Intervista a Giandonato Caggiano sulla condanna a morte a Saddam Hussein

Radio radicale torniamo a occuparci della vicenda dell'ex dittatore iracheno Saddam Hussein condanna a morte confermata in secondo grado entro trenta giorni Saddam dovrebbe essere il condizionale d'obbligo consegnato alla boia per era l'impiccagione Marco Pannella N sciopero della fame e della sete da martedì ventisei dicembre per per auspicare una non un intervento da parte tanto del governo italiano e una mobilitazione internazionale per scongiurare questa esecuzione auspicando una commutazione della pena tranne per all'ex dittatore che erano comunque responsabile di gravissime gravissime misfatti abbiamo il colletto telefonico il professor Giandonato Caggiano docente di razzi di diritto internazionale all'università di Roma Tre buona sera qua allora intanto le vorrei chiedere qual è la sua valutazione per quanto riguarda gli aspetti tecnici e giuridici relativamente al processo nei confronti di Saddam Hussein
Ma sicuramente questo processo fatto per un fragile tanto
Iracheno e sicuramente una donne meno s'rispetto a quello che si sarebbe potuto avvenire puntando su una competenza di Onna giurisdizione internazionale auspicabilmente il tribunale Pennant penale permanente ci sono tutti quegli elementi tipici del condizionamento ambientale sicuramente le modalità di svolgimento i giudici l'esercizio della difesa
Risultano per quello che si capisce dalla stampa e dalla informazione peraltro non particolarmente rilevante sulla processo sembrano tutte molto diciamo fragili è non
Approva di controllo di comunque diciamo di parità delle armi processuali principio del diritto e dei diritti umani in particolare penso
Penso all'articolo sei della Convenzione europea dei diritti umani a o qualsiasi altra tradizione costituzionale quindi credo che questo condizionamento ci sia stato in ogni caso il il processo sarebbe stato sicuramente meglio svolto al di fuori dell'Iraq e da parte di un tribunale internazionale ma questo era stato già detto all'inizio eravamo quasi tutti d'accordo ma così sono andate le cose
Ecco tra l'altro passa da mosse negli alti gerarchi del regime sono imputati anche di numerosi altri procedimenti che quanto meno per ovvi motivi decadrebbero all'indomani del
Dimessi dell'esecuzione capitale insomma che senso ha anche nella logica in cui sono sono stati istituiti anche gli altri processi preferendo il Brasile sì ma e infatti diciamo cioè Onna ci sarebbe un principio
Di connessione che avrebbe dovuto tra i procedimenti in corso che avrebbe dovuto svolgere consentire lo svolgimento in parallelo successivo dei dei differenti del processo per i differenti capi di accusa quindi indubbiamente insomma si tratta di una giustizia molto primitiva piuttosto piuttosto limitata e diciamo che presenta mitici ancora tutte le critiche
Che sono state svolte sette professori questi giorni si parla
Anche non è chiaro per alcune alcuni aspetti procedurali per quanto riguarda il seguito a questo punto intanto ci si rese possibile o meno ma sembra di no commutare la pena che è stata comminata per quanto riguarda proprio con ciò che prescrive ordinamento e poi se è vincolante o meno la ratifica presidenziale che a questo punto tesa
Ma io non sono in grado di dire perché
Che queste questo e tecnicamente possibile tenderei ad escluderlo ma non ho una conoscenza specifica diciamo di queste norme
Giurisdizionali che lasciano per la verità molto perplessi perché appunto ripeto sono norme di Riondino di un di uno stato che se così poi si può chiamare sta in piedi diciamo con un sostegno esterno dunque diciamo
Di cui le caratteristiche di indipendenza che sono tipiche della soggettività internazionale sono estremamente fragili quindi ma anche questo della della della della diciamo del del procedimento da seguire per la commutazione nella nelle potestà del del Presidente dell'IRA mi sembra una una condizione diciamo molto secondaria rispetto alla qualità del processo che che quella che abbiamo detto e soprattutto mi sembra secondaria rispetto neal principio che per il quale Marco Pannella in sciopero ovvero sia che la pena di morte sempre un disvalore assolutamente insostenibile dunque indisponibile agli eccitanti
In qualsiasi contesto ricordo il grande successo ottenuto proprio in questo ambito quando si riuscirà a impostare i tribunali dell'aria quello sulla ex-Jugoslavia quello permanente con la esclusione della pena di morte quindi diciamo indubbiamente l'aspetto sostanziale importante di questo di questo accadimento è proprio il fatto che oggi ci si trova di fronte ad una pena di morte che indubbiamente un un elemento che la comunità internazionale e tutta una gli oneri ultradecennale di non c'è pace senza giustizia ma insomma
Cresciuta
Che
E anche di Intini Nessuno tocchi Caino insomma che è cresciuta
In una consapevolezza che la pena di morte non va più applicata in nessun caso neanche ai criminali
Peggiori come sicuramente esperto sa da Mustaine certo sette professori in chiusura non sono mancate naturalmente dichiarazioni politiche contrarie alla pena di morte ma ciò che
Pannella ospite radicali chiedono è una mobilitazione del governo italiano che dia vita appunto a una la mobilitazione straordinari della comunità internazionale però i margini tempo sono effettivamente molto ristrette rispetto ai tempi della politica a cui siamo abituati
Ma incerto perché a livello europeo non non c'è nessuno che possa
Non sostenere questo assurdo della della pena di morte quindi diciamo l'opinione pubblica i gli stessi governi sono naturalmente in teoria assolutamente sensibili a a questo a questo principio
Però ricordo che molte volte anche quando gli Stati europei erano d'accordo nel
Nel rispetto a questo principio non si sono poi mossi a livello internazionali perché a livello internazionale perché la complica e le Nazioni Unite pone sono all'ordine del giorno la moratoria della pena di morte quindi ritorna sempre quell'ambiguità la della della politica
Diciamo che che tiene conto della della collocazione internazionale dei rapporti con gli Stati Uniti di tutta una serie di elementi diciamo non propriamente giuridici e neanche umanitari
Che portano a diciamo a un tempo di che si allunga sia sul piano generale rispetto alla moratoria della pena di morte a livello nazionale i persiani nel caso specifico che ancora più urgente ad horas
Di questa mobilitazione necessaria per impedire un atto che non solo un atto deprecabile sul piano della nostra civiltà giuridica ma soprattutto direi perché non faciliterà quella uscita dalla situazione irachena che in fondo anche l'opinione pubblica americana incomincia a suggerirei a sentire come necessaria perché certamente non servirà questa pena di morte
Eventuale mente irrogata Nostradamus è in ad una pacificazione e soprattutto ad una partecipazione dei sunniti alla
Alla migrazione alla riconciliazione nazionale chiarissimo grazie professor Giandonato Caggiano e niente grazie a voi