L'intervista è stata registrata venerdì 8 maggio 1987 alle ore 00:00.
Nel corso dell'intervista sono stati discussi i seguenti temi: Elezioni, Parlamento, Partito Radicale.
La registrazione audio ha una durata di 33 minuti.
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Sulla terza pagina del Giornale d'Italia dell'otto maggio appare una lettera di Marco Pannella al direttore del giornale
Con la quale il leader radicale chiede al professor Luigi D'Amato di candidarsi nelle liste radicali siamo nella sede del Giornale d'Italia nella stanza del direttore professor D'Amato
Come ha accolto l'invito di Pannella è perché ha accettato di candidarsi nelle liste della Rosa nel Pugno
Come ho scritto l'invito di Pannella proprio perché
Veniva da da Marco
Che io esprimo ammiro da sempre proprio perché
è stato fatto in modo così aperto e generoso e nel rispetto della mia autonomia di pensiero della mia posizione come direttore del Giornale eccetera
è stato un invito che da un lato abbia indotto a meditare come sempre sono abituato a fare cioè a domandarmi se io in quanto direttore del Giornale d'Italia dovevo impegnarmi in prima persona nella battaglia elettorale e l'impegno politico c'è sempre perché chiaramente un giornale svolgesse però un ruolo politico quindi non era questo il problema ma se io personalmente dove vivo partecipare in prima dei quindi proprio in prima linea alla campagna eletto ma proprio perché veniva da Marco e proprio perché c'era già stata e in molti anni questa convergenza ideale tra le posi Sironi e le più grandi battaglie fatte dal Partito radicale e le il nostro impegno e le battaglie fatte dal Giornale d'Italia io ho meditato ma ho concluso in senso positivo quindi ho detto sì ho detto sia improprio perché c'è questa garanzia della mia indipendenza e c'è questa garanzia di poter dare un contributo ad uno battaglia e che io condivido in pieno che per le ansie di giustizia per le attese sociali per tutto ciò che può essere la prospettiva di quelli che io chiamo gli uomini vivi cioè come ho scritto qua anche nella lettera di risposta a Marco Pannella e gli uomini vivi sono per me i gli uomini veri cioè non
E quelle cifre quelle entità Moro offre crei di cui si occupano le statistiche ma sono quelli che provoca anche Einaudi chiamava gli uomini vivi cioè gli uomini con le loro sofferenze con le loro attese
Con le loro speranze le ansie le sofferenze e i problemi della vita quotidiana la sete di giustizia il desiderio di vedere una società più aperta il desiderio di non sentirsi ed a regime anti la volontà di poter partecipare più attivamente all'edificazione di un e di un'Italia e più civile più moderna eccetera ecco siccome queste batta io sono le battaglie del Giornale d'Italia e devo dire sono le battaglie da sempre di Marco e delle partito radicale quindi la convergenza era già nelle cose era Gianni gli spiriti e quindi mi è stato facile
Unico scoglio credo che superare quello appunto dell'impegno in prima persona ma come si fa a dire hanno a a ogni invito diurno che sa tranche
In aree come Marco Pannella e quindi alla fine ho detto anch'io sale con grande entusiasmo e con piena consapevolezza ecco di quel poco che purtroppo
L'accusa che i radicali rivolgono danni al sistema politico italiano e quella del non rispetto delle regole scritte dalla Costituzione
Pannella ha recentemente affermato che nel nelle condizioni di legalità rispetto ai principi in cui ci troviamo sarebbe impossibile organizzare perfino lo sciopero del voto
Per Pannella e per i radicali in questo Paese c'è l'agibilità politica ma non democrazia
Lei nella sua risposta a Pannella scrive tra l'altro arriva sempre un momento nella vita degli uomini e delle nazioni in cui le decisioni devono essere prese perché non più rinviabili in quanto della realtà stessa ad imporre che cosa sta avvenendo in Italia in questo periodo
La tesi di di Marco Pannella mi sembra quanto mai
E ortodossa anche sul piano scientifico anche qui c'è stata una convergenza infatti nei miei libri di scienza della politica e da venticinque anni a questa parte quindi perciò sono convergenze perché non possono essere retrodatate da ieri ma sono le Trottoir tante brave cenni ormai io oppongo gli stessi problemi
C'è il pluralismo italiana no è un pluralismo più di facciata e che non di sostanza
E infatti uno dei i punti di convergenza più qualificanti che ci sono stati tra e le proposte di Marco Pannella e illa la mia teoria politica e ha riguardato per esempio il sistema elettorale
Quando Marco dice bisogna andare verso un sistema di tipo anglosassone cioè maggioritario uninominale ad un solo turno fa una scenetta di che precisamente una scelta dei mo'CRA etica autentica perché vedo che anche il sistema anglosassone non garantisce la perfezione democrat dica ma qui perfezione non ce ne né né nella vita politica né nella vita economica ma è il sistema che più si avvicina
Alla a ad una tipo di debbo Craxi via che può essere vissuta con la partecipazione di tutti quando tu sai che il tuo volto singolo può essere determinante allora tu secco aspetto a scegliere e per il Kitāb devi votare e di fronte tu non hai un una marea di cinquecento candidati come sarà per esempio non solo nelle grandi circoscrizioni Keep a Mila no tipo Roma chi può nam poi accetta per cui un elettore si dovesse fare la comparazione tra i simboli delle liste e poi tra tutti i candidati di ogni lista dovrebbe avvenire la possibilità di studiare dodici partiti e cinquecento nomi queste e pressoché impossibile non la fa neppure una commissione giudicatrice con onestà composta tutta da professori o da Magiste p eccetera perché dovrebbe farlo all'elettore diventa difficile la sua scelta ed ecco che allora la martellante propaganda dei padroni del vapore e degli uomini che dominano il regime diventa decisiva e giustamente dice a Pannella si può fare quello ma non si può fare una vera democrazia
E esalta la cosa e quindi per arrivare a delle scelte democratiche bisogna semplificare il sistema non si può andare avanti con questa proporzionale che Franco
Roma le forze politiche e nello stesso tempo rende difficili scelte da parte dei cittadini per cui non si riesce ad organizzare neppure uno sciopero del volto
Hanno ragione perfettamente ragione quindi ecco uno dei tanti punti di convergenza per edificare una democrazia un un po'più civile un po'più Sanna
Quali sono le battaglie radicali che più ha condiviso in questi anni
Ci sono delle battaglie che hanno inciso nel diritto positivo di questo Paese mi riferisco al voto ai diciottenni all'obiezione di coscienza dal divorzio all'aborto ci sono battaglie
Frutto delle quali non è stato quello che si attendevano i radicali lo sterminio per fame
La giustizia ancora non è stata approvata la riforma del processo penale da decenni si aspetta questa riforma secondo lei quali di queste battaglie sono state più importanti se lei dovesse indicare una persona che per la prima volta vota nell'azione del quattordici giugno perché dove perché mai dovrebbe votare radicale
Come lo direbbe io direi tutte queste battaglie sono state battaglie e formidabili per portare l'Italia verso forme più moderne più civili e direi anche più umane sotto molti punti di vista alcune e devono come dire
Colpire in modo particolare perché i cittadini se il si guardano un po'alle spalle le si domanda che cosa sarebbe stata l'Italia poniamo senza la partecipazione dei giovani e diciottenni e diciottenni immessi nel nel diritto di voto e quindi messi nella partecipazione alla vita politica il divorzio altra Vattani di grande civiltà e che non ha fatto qui c'è stato sempre il grande equivoco di certi settori del mondo cattolico neppure di tutto il mondo cattolico non è che la battaglia per il divorzio si il della gente debba divorziare per forza ma quelli che si trovano in determinate condizioni devono avere la possibilità di ricostruirsi una vita e di farla ricostruire un'abilità queste il punto fondamentale quindi ciascuno
Serie secondo coscienza e decidere del proprio avvenire ma sa che c'è uno strumento civile che consente non di distruggere o di creare bande di di di e disadattati del matrimonio eccetera per c'è la possibilità di uscirne in modo civile come appunto alle il divorzio si è visto che il divorzio non è stato un incentivo a far fallire i matrimoni al contrario ma sistema e magari delle situazioni che si erano già create che erano tantissime anche quando non venivano in superficie quando non venivano alla luce e così e il problema di di e di porre per il secondo me il lo sterminio per fame voi dite che non c'è stato il grande successo io non direi non sono d'accordo mi dispiace io dico che è stato un grande successo
Perché per me Marco Pannella con questa sua idea il gruppo radicale alle tutti i gli uomini civili che lo hanno seguito che gli sono stati vicino che gli hanno fatto sentire il loro calore hanno combatto tutto una battaglia che non era riuscita a nessuno ma che anzi nessun era riuscita ad immaginare neppure c'è qui c'è l'immaginazione al potere al potere inteso con la P maiuscola non inteso nel modo no volgare dei di sottobosco come di solito è intriso il potere in Italia c'è l'immaginazione c'è facciamo non solo difendiamo la il diritto all'esistenza di queste popolazioni ma facciamo in modo che queste dopo ovazioni difendendo il proprio diritto alla vita entrino nella società civile definiscano di essere dei paria come sono attualmente che sono degli uomini quindi lau umanità e intende dire che sia cresce delle contributo e della partecipazione di milioni e milioni di nuovi esseri umani che altrimenti sarebbero stati condannati o stermini infine c'è da notare secondo me
E cerco di essere sintetico ma ci sarebbe da dire e da fare scriverci contrattare a torso piega e i da notare secondo me una cosa una nazione come l'Italia che e tra i sette Paesi più industrializzati
Che aspira ad essere riconosciuto come il quinto Pai
E che io come italiano mi auguro che diventi il quarto il terzo Paese o il primo paese eccetera diventa nel consesso mondiale delle estremamente più credibile dopo una battaglia di questo genere perché perché darà un proprio contributo al
Miglioramento della delle popolazioni del Terzo monto dei vi siete dati eccetera e mentre prima l'immagine dell'Italia che correva
Nell'opinione pubblica mondiale Raspail se o quello di una nazione
Che un po'mantenuta chiamiamola che cercava di fare sia aiutare una volta perché usciva dalla guerra e mi aveva pienamente il diritto il Piano Marshall e tutto il resto altre volte
Attraverso altre forme più un milione di aiuto ora una nazione che invece è riuscita a compiere il miracolo della propria rinascita economica e che essa e aiutare gli altri e certamente più credibile sul piano internazionale cioè noi siamo diventati quello che l'America prima nazione del mondo non ha saputo essere Papa attraverso questa grande idea
Certo non non è stato compiuto tutto e il cammino che Silvio ecco ma come si fa in due anni in tre anni cinque anni a superare tutte queste barriere a vincere queste battaglie che sono battaglie
Che neppure la Chiesa anni nei due millenni riuscita Vincenzo quindi perciò secondo me è qualcosa di legalmente e enorme di rivoluzionario una un piano più bello che sia stato compiuto quindi non la ritenga quanto fallimento tutt'altro ritengo un grande successo al quale però bisogna continuare a lavorare
Un ruolo importante in questa campagna elettorale lo gioca sicuramente l'informazione io vorrei chiederle
Rispetto al panorama dell'informazione in Italia lei che posizione ha come giudica di formazione dei mass media dei giornali delle tre della televisione in particolare durante questa campagna elettorale secondo te secondo lei
Per esempio durante la crisi di governo i cittadini sono stati messi in grado di capire di conoscere qual erano le differenze di posizione tra i partiti perché c'era questa contrapposizione tra DC e PSI
Che è stata manifestata specialmente dal TG uno della sera come la contrapposizione determinante che poi Ceva le elezioni anticipate i cittadini con questa informazione sono in grado di conoscere per deliberare
è certamente noi abbiamo tutti noi e in modo particolare noi operatori dell'informazione e abbiamo da manifestante grosse riserve su come il genere perché non ci può fare una però come dire di tutte ebbe un fascio come in genere si tende a dare superficialmente
Nell'informazione di carattere politico e questo dipende sia da una certa pigrizia sia a volte dalla non facile e reperibilità al momento opportuno delle fonti perché la vita dei giornali e una vita come dire ad alta tensione in ogni momento della giornale quindi quando il giornalista non riesce a trovare la conferma o il controllo di una notizia una cosa egli riesce difficile i giornali e deve uscire e quindi esce una notizia parziali le monca eccetera questa mille ipotesi in cui venga a mancare questo contatto con le fonti poi ci sono altre ipotesi purtroppo che sono quelle più grave cioè che sia volutamente e manipolata la informazione in un certo modo e qui e e tra la il dominio dei padroni del vapore sotto ogni profilo cioè quelli della della in per cappa asfissiante partitocratica che si sono lottizzati le testate Portrait e dell'informazione eccetera e anche certi editori che evidentemente fanno una un calcolo di convenienza e di opportunismo che non li non Pitta affatto ma insomma morale
Chi è colpito e colpito il partito che meno ha le mani in pasta e colpito colui il quale e non mezzi per influenza i giornali e colpito colui il quale portare delle idee di rinnovamento
Che sono sempre quelle e che vengono più ostacolate perché scuotono la pigrizia dei persone le posizioni di potere già cristallizzate che esistano quindi chiaramente per esempio il partito radicale è sempre stato uno dei più colpiti da questo tipo di in realtà della informazioni devo però anche Enrico conoscere che negli ultimi tempi qualche passo avanti è stato fatto vari giornali non sono i giornali d'Italia da tanti anni ma anche altri giornali hanno aperto
E verso il partito radicale con una migliore informazione con una presenza con come dire pro continua più attenta vedo che quando non sempre magari appositi Piero ma ci sono presenze di Marco Pannella o di Francesco Rutelli o di Massimo Teodori o di altri parlamentari e del gruppo radicale su vari giornali per che chiedono articoli e quindi chiedo non la spiegazioni Titti Jibril delle posizioni radicali su vari su vari temi
E la RAI la televisione è un problema serio egli è un problema e chiaramente enti di lottizzazione bisogna arrivare secondo me ad una sistemazione organica di tutto il il sistema radiotelevisivo quindi non si può più affrontando da solo come era nei perché se vanno avanti le cose così
C'è il rischio che anche le televisioni private i grandi network privati facciano la fine della RAI cioè vengano lottizzati
Due o tre grossi partiti riescano a mettere il cappello su queste poltrone su queste sedi il lo stesso gioco di decine di miliardi
E di ingaggio delle cose quello bio e simpatico quello mi è antipatico quello discrimino di quello non non parlo a quell'altro invece il Lido
E la la la editi mezz'ora quell'altro gli idoli intervista quello gli idoli informazione quindi si arriva alle stesse conclusioni e quindi bisognerà arrivare ad una equilibrata
E visione e sistemazione di tutta la materia radiotelevisiva italiana
Torniamo alla sua candidatura nelle liste radicali
Durante le schede è stato l'ottantasei ci sono state delle iscrizioni scandalosa Partito Radicale se iscritto Piromalli si è scritto Andrea Houses successivamente si sono iscritti Epaminonda
Per altre persone che hanno fatto scandalo Vallo la cui iscrizione ha fatto scandalo lei non è iscritto al partito radicale ma si candida nelle liste radicali a la persona che le chiedesse
Se accettasse accetterebbe il voto di costo che andrà ospite in Roma alli di Epaminonda dei che cosa risponderebbe
Il voto si accetta sempre
Credo che intanto non si possono neppure rifiutare
Intanto il voto è segreto e nessuno di noi sa chi è che porta poi per fortuna non c'è un possibilità legittima per dire a priori o a posteriori io quel voto non lo voglio mentre Borrelli e dieci voti di più di quell'altro tipo
Per il semplice motivo che in democrazia tutti quelli che hanno il diritto al voto sono uguali non non non ci sono e e ogni voto conta i perfettamente come come l'altro voto qui lì non c'è distinzione tra il voto di uno che abbia dei problemi con la giustizia o il voto di uno che non mi abbia il volto di uno che sia un professionista il voto di uno che si è appena più è in grado di fare la croce sul simbolo del partito sceglie questa e in definitiva sarà per alcuni gli studiosi e che in genere sono degli studiosi e di orientamento Antibes e mo'crea antico questo può essere considerato anche uno dei dei forse il peccato originale le della democrazia ma non lo è perché o si fa per sì ci pare ogni cittadino o non lo si fa partecipare perché allora le discriminazioni diventerebbero milioni non più un migliaio ma diventerebbero milioni
E personalmente ritengo che se uno ha fiducia in me io abbia il dovere di interpretare bene quello che tanto il e l'ISPI e quello che è stato il suo sentimento
Nel darmi il voto cioè ha creduto di vedere M un un uomo capace di non deludere nello in certi momenti su certe
Battaglie non resse al piccolo cabotaggio non credo perché se mi è permesso non ci rivolgeremo vero a me perché non lo so fate il piccolo cabotaggio e allora io devo ripagare
Questa tesa con altrettanta fiducia da parte mia c'è farmi interprete anch'io di questa tesi di giustizia e io non posso chiedere il certificato penale io non posso giudicare io non posso discriminare a posteriori
E non è a priori tanto meno devo soltanto a tener conto che tutti coloro che si rivolgono alla lista radicale o al o al mia personale hanno Foglia
Sincera perché altrimenti si rivolgerebbe era altrove di stabilire un circuito di fiducia che è tale solo se reciproco quindi si deve stabilire un circuito che e deve per for sa come dire collegabile le ansie di colori i quali voltano e colori i quali dicevo no questo atto di enorme fiducia perché poi in fondo è un mandato in bianco in mano dato che che viene dato agli eletti e alle alla Camera e al Senato quindi mi sembra molto importante devo perché e per non essere troppo lungo Marco Ugo che nella precedente domanda forse non ho risposto molto sulla crisi di governo e sull'andamento ma queste perché io ho scritto credo in questi quarantacinque giorni di crisi venti articoli sull'argomento in cui i probabilmente avrò già fatto io ogni indigestione e non vorrei riproporla ancora agli ascoltatori amabile cortesi che hanno alla pazienza di seguirmi fino in fondo
Non c'è stata molta chiarezza queste è chiaro non c'è stata chiarezza per due motivi
Un po'perché spesso non si conoscono neppure i meccanismi costituzionali meccanismi procedurali e cioè per cui si arriva poi all'uscio li metto e un po'perché c'era già un disegno agisce o libri
Che era così chiaro era così libri ed infatti l'altro giorno in un articolo dal titolo una tesi che non regge io che avevo detto a Fanfani tutti voi di mettere anche se ricevi la fiducia
Perché nessuno ci può obbligare
Restare al golpe da chi poi anche di vita ma diventava certamente più difficile lo scioglimento seri si riproponeva quei lo che diceva che i radicali che sarebbe diventato un golpe bianco quindi non mi venite a dire adesso caro Fanfani
Che tu la fiducia non dal saresti tenuta e che le Camere si sarebbero sciolte ugualmente questo tu non lo puoi dire questa è una prerogativa del capo dello Stato invece io sospendo che Francesco Cossiga si sarebbe trovato in oggettive difficoltà di sciogliere il Parlamento ove il governo avesse ottenuto l'investitura della carta d'altra parte come mai possibile che si sarebbe recitata o una sceneggiata senza precedenti come quella della DC che fa a botte e che presente all'ordine del giorno il Presidente del Consiglio sceglie quell'ordine del giorno di fino c'è poi dopo dati Idc si astengono dal non era mai avvenuto tutto questo se l'hanno fatto ai perché temeva
Che
L'investitura data Fanfani avrebbe ostacolati
Lo scioglimento delle quindi c'era un disegno quindi questa è la prova provata se ce ne fosse stato bisogno Mario controprova la prova del nove chiamiamola come vogliamo che c'era un disegno di scioglimento in cui non bisogna e a coinvolgere il capo dello Stato direttamente perché il capo dello Stato si è trovato a questa situazione mai gli altri gliela hanno certamente portata a quel punto dibattuta azione facendo tutta una serie di mosse con promosse per arrivare alla fine traumatica della legislatura fine traumatica che come ha ricordato fin dall'inizio Marco Pannella e come disse anche Francesco Rutelli nel nel alla Camera quando Sidis corse ha fatto finire ad un transito tagliando con con la spada di momento tutte le attese e le speranze e le ansie di milioni di persone che vedevano Lilli maturarsi un provvedimento leggi tipo che invece e decaduto adesso con lo scioglimento delicato ecco quindi che siamo nella grande comprensione bisogna però anche dire
E credo che qui non lo diciamo mai minori tutti mai si ha il dovere di dirlo e forse gli elettori e i lettori
E lo gradiscono anche un pensiero di quest'ultimo spesso la cattiva informazione e anche un po'il frutto delle cattive letture
O della scarso impegno che l'opinione pubblica mette nel seguire le cose perché se l'opinione pubblica si impegna a seguire bene le cose allora anche certi i giornali e troppo pigri o troppo però ogni alle regime sono costretti queste e la bellezza e la forza della democrazia sono costretti a migliorarsi per non perdere lettori quindi andare incontro alla loro esigenza d'informazione obiettiva
Come noi per esempio facciamo faremo col Giornale d'Italia anche se io sono da oggi candidare trova il gruppo radicale ma non fa ho mai mancare dell'informazione agli altri partiti così come l'abbiamo non l'abbiamo mai fatta ma anche perché è nostro dovere in quella funzione noi dobbiamo essere aperti verso tutti
Se abbiamo questo senso dell'informazione allora tutto diventa più semplice ma tutto è anche più civile
Un'ultima domanda dottor dal professor D'Amato ha mai ascoltato radio radicale e se sì che cosa ne pensa e sei e far capo tanto bene
Noti a dire perché se vinco faccio i miei complimenti ascolto di commenti di Taradash de ascolto Thunder rubrica ascolto il colloqui con con gli ascoltatori che sono cose anche molto importanti dibattiti il la presenza la partecipazione di tanti eccetera fatto molto bene quello che io devo elogiare
E lo dicevo ieri anche apparirci per Notizie Radicali devo elogiare che con pochi mezzi e con pochi uomini voi istante di siete già riusciti i direi nonostante riuscendo scelto già riuscita a compiere il miracolo di fare delle iniziative e vive
Ecco autentiche e iniziative che sono seguite moltissimo Notizie Radicali elette a bere sempre in tutte le redazioni
è un'agenzia e mi domando perché certi partiti debbano spendere tanti miliardi per dei giorni neri che non non sono fatti bene o che comunque rimangono troppo giornali di partito e quindi non riescono ad uscire dai confini del partito e spendono tanti miliardi quando potrebbero fare un'agenzia sul modello dell'Agenzia Radicale di notizie radicali Rispo mi ribello darebbero l'essenziale quindi otterrebbero lo stesso risultato con mezzi minori che poi queste ogni insegnamento della scienza economica
Cioè quella di ottenni a parità di risultati e e ottenere quel risultato con il minore impiego di mezzi possibile o viceversa a parità di mezzi impiegati a ottenere il massimo risultato ma qui mi pare che loro non ottengo nel mondo e nell'altro ora il miracolo che conta radio radicale che incombe nel tizia dedicargli sta proprio in questo riuscite passare quindi io sono stato tra quelli che più hanno tremato quando c'è stato il pericolo
E la chiusure di radio radicale non credo e di venir meno a nessun segreto ho fatto un po'il tifo anche per questo ho ricevuto a anche ed è una delegazione occulto contanti in quel momento
Alla fine mi sono convinto che è la realtà sarebbe stata più forte di qualsiasi altro tentativo e cioè che avrebbe vinto
Questa esigenza di tenere in vita radio radicale somme così è stato quindi faccio gli auguri più fratelli più belli
La ringrazio molto per Sodoma
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