Convegno dal titolo: "Rai, di meglio di più: il servizio pubblico che fa bene all'Italia"

E a grazie
Ok allora buonasera a tutti
Desideriamo ringraziare tutti quanti presenti per aver accettato il nostro invito a partecipare l'iniziativa di oggi che rappresenta un'importante occasione per discutere di servizio pubblico e dei progetti di legge di riforma
Ringrazio per la presenza il direttore generale della RAI i consiglieri
Il capogruppo dell'unione in Commissione vigilanza dell'Ulivo Fabrizio Morri
E tutti quanti coloro che oggi sono qua abbiamo anche una sala un po'piccola ma insomma quando si parla di servizio pubblico l'argomento interessa importante quindi ci ritroviamo un po'con più persone rispetto a quelle che pensavamo a stiamo aspettando il ministro Gentiloni ed in segretario Piero Fassino che tra una quarto d'ora venti minuti saranno qua intanto io passo la parola Roberto Cuillo per l'introduzione
Grazie mi scuso in anticipo per qualche problema organizzativo ma insomma il successo dell'iniziativa
Ci fa ci consola diciamo di qualche piccolo dettaglio che Lisa divo che non funziona
Carè amici amiche ospiti care compagne cari compagni
Consentitemi di dirlo
Che siede qui oggi non c'è paese in Europa che non abbia aperto un dibattito importante sul servizio pubblico radiotelevisivo
In Francia in Spagna in Gran Bretagna in Germania hanno già modificato o stanno per notificare la sento della radio televisione pubblica
C'è una certa omogeneità in quanto su quanto accade in Europa su questo argomento dappertutto ruolo e funzione della televisione del servizio pubblico
Sono messi in discussione da un lato da una più stringente riflessione sulla necessità di una governance più trasparente più pluralista ed equilibrata e più responsabile
Dall'altro da una distinzione il ferro reale tra chi ha compiti di indirizzo e di controllo strategico dell'azienda e chi invece ne guida la gestione quotidiana
Fino al punto da immagina supplico ma introduce norme rilevanti sul piano delle sanzioni e delle responsabilità civili e penali
Mi chiedo prestare l'attualità
Cosa sarebbe accaduto in Italia se è una legge istitutiva del servizio pubblico radiotelevisivo avesse contenuto le norme previste da Zapatero
è proprio di questa mattina infatti la notizia secondo la quale il Consiglio di Stato ha rigettato un ricorso presso il presentato dall'ex direttore generale della RAI Alfredo Meocci
La RAI è stata condannata a pagare una sonora multa vicino e quindici milioni di euro si tratta di un danno rilevante penso la RAI
Di questo danno ne portano le responsabilità il governo Berlusconi i cinque consiglieri del CDA RAI espressi dalla destra
Tra i quali in particolare il consigliere Petroni in quanto direttamente nominato dall'azionista di riferimento
Avrebbe dovuto tutelarne interessi il ruolo e dove nel governo a questo punto assumere tutte le misure necessarie per tutelare la RAI la sua credibilità
E tutti coloro che hanno a cuore la missione di servizio pubblico della RAI
Lo chiediamo con forza e con amore la fossa del diritto e della legalità in nome dei cittadini e degli utenti
L'amore per la trasparenza il bene pubblico e per questa grande azienda che si chiama radiotelevisione italiana
Con il compito di oggi noi vogliamo proseguire la discussione sulla Rai
Sollecitati anche dalle iniziative del ministro delle Telecomunicazioni Paolo Gentiloni
Prima con la presentazione del disegno di legge sul sistema televisivo nell'era digitale poi con l'apertura di fatto di una consultazione pubblica sulla RAI
Io vorrei proporvi un ragionamento basato su tre parole chiave
Modernità qualità e coraggio che cosa vuol dire
Che cos'è modernità per la Rai
Io vi propongo di provare a pensare a questo Paese alla giornata tipo di una famiglia italiana
All'apporto delle persone con la televisione
La televisione si comincia a guardare la mattina si circoli notiziari si cerca un po'di intrattenimento si cerca in definitiva di essere informati ma anche di comprendere si prova a capire anche attraverso la tv
Se quello che vediamo corrisponde acciocché viviamo fuori dallo schermo
Provo a fare un esempio ancora quanti Dinoi accompagnare i propri figli a scuola ogni mattina
Li porta riscoprono in classi accanto a bimbi o ragazzi di nazionalità etnie diverse nostro figlio assieme a un bambino cinese senegalese o albanese o pachistano
Parlando con gli amici i nostri figli scopriamo che quel ragazzino dai tratti asiatici o africani parla con lo stesso accento romano o milanesi o palermitano dei nostri figli agli stessi terrestri insegue gli stessi soldi scopriamo quasi sorridendo quanto l'Italia è cambiata quanto cambierà ancor di più in futuro quanto questo Paese stia mutando arricchendo la propria identità
In un processo quasi naturale di contaminazione
Vedete scusate se faccio un'annotazione personale sabato scorso ero al Gran Teatro di Roma per assistere al concerto del ricco dell'orchestra di di Renzo Arbore
Un concerto di musica italiana
Particolarmente di musica napoletana riveduta corretta contaminata da ritmi e arrangiamenti diversi di altre parti del mondo
Non era un patchwork senza senso Renzo Arbore seguendo il suo istinto musicale dalla vita attraverso la musica ha una forma moderna di identità nazionale una identità che non teme la globalizzazione che non teme la contaminazione questa è modernità questo è accompagnare un paese nella sua crescita quanto c'è di tutto ciò nella televisione italiana di oggi
Poco qualche tentativo ma non ancora un disegno un progetto
Questa nuova maggioranza che governa il Paese all'ambizione di far decollare l'Italia sulle ali della modernità rilanciando un forte progetto politico culturale per il servizio pubblico radiotelevisivo
Noi pensiamo che la RAI debba e possa essere il motore di una nuova modernizzazione del Paese
Proprio attraverso la qualità dei palinsesti e dei programmi che essa offre agli utenti la qualità è il requisito essenziale per competere nel mondo e per essere credibile
Negli anni passati abbiamo perso qualità perché si è dato corso l'idea sbagliata
Quella che la RAI dovesse misurare se stesso ogni giorno commedia sette intermedia Upter
Questo è il vero danno prodotto dall'era berlusconiana in RAI
Avevano reso il servizio pubblico subalterno alla tv commerciali subalterno sia dal punto di vista delle strategie industriali che dal punto di vista culturale e dei linguaggi io invece penso che la RAI debba riconquistare la sua autonomia di linguaggio e di stile
Penso che debba essere in grado di offrire un prodotto che aiuti il Paese a essere più sicuro di sé più autonomo e più libero la qualità paga e vince anche in termini di ascolto e di fatturato pubblicitario
Minoli Annunziata Gabanelli Insinna andrà granello alcuni grandi sceneggiati televisivi Santoro Floris Fazio le incursioni di Fiorello su RAI uno Celentano sono tante vittorie della RAI in termini di ascolto
Ma hanno da non hanno dato soluzione la grande equivoco che a fondamento della RAI e che è stata governata dal centrodestra
Tante troppe trasmissioni popolari che non entreranno mai nella storia di visione programmi di nicchia per accontentare un pubblico più attento e consapevole
Perché le trasmissioni popolari non devono presentare la stessa attenzione che la stessa cura per la qualità e parlo di trasmissioni che costoro parecchie centinaia di migliaia di euro
E sul versante del palinsesto popolare quello più importante che si concentra da più parti l'atto d'accusa contro la RAI di a vere cioè in seguito i modelli commerciali sul loro terreno
E su questo Tirreno di avere perso la bussola della sua missione fondamentale
Io non nutro alcun rimpianto per la televisione pedagogica e di e dica didascalica dei primi anni della RAI non dimentico che la parola divorzio fu pronunciata in RAI per la prima volta nel mille novecentosettantatré
Ma vorrei maggior cura e attenzione verso generi televisivi importanti decisivi per larga parte del pubblico italiano
La qualità può essere divertente quinti e può aiutare la televisione a far bene al Paese la qualità oggi può essere sostenuta dalla innovazione tecnologica il disegno di legge Gentiloni sul riassetto del sistema radiotelevisivo assegna alla innovazione tecnologica un ruolo fondamentale con il passaggio dall'analogico al digitale terrestre
L'avvento di Sky Italia ha costituito anche sotto questo punto di vista uno stimolo un pungolo estremamente positivo
Questo è un aspetto fondamentale della modernizzazione del Paese
Se la RAI il servizio pubblico non guida non è da esempi e da motore nel passaggio al digitale terrestre rischiamo di creare nel Paese nuove subalternità e nuove fratture
Rischiamo di avere un Paese spaccato in due una parte non maggioritaria che potente sono potendo solo per mettere si paga la televisione di qualità su una qualsiasi piattaforma tecnologica appagamento
E un'altra parte che resta sulla logico a guardare la tv minore e senza qualità
L'esempio della BBC è illuminante
Il servizio pubblico britannico costruisce le forme per il superamento della frattura digitale
Con la costituzione di una piattaforma gratuita sulla quale sono saliti tutti i soggetti pubblici e privati de l'analogico
L'Italia non può permettersi una fratture digitale per questo siamo stati d'accordo con le proposte di Gentiloni che aiutano l'intero sistema televisivo a proiettarsi in questo futuro la discussione aperta
Ma io voglio esprimere un grande apprezzamento per il coraggio del ministro nel formulare le sue proposte di riforma dell'intero sistema fa il televisivo
Credo che una ripresa di iniziativa del sulla RAI nella RAI debba essere ispirata a tale coraggio
Coraggio che la politica può dimostrare ancor di più andando a ridisegnare un nuovo governo è un nuovo assetto della RAI
Vi sono diverse proposte in campo il ministro ha aperto una consultazione alla quale noi vogliamo partecipare con le nostre idee non abbiamo pregiudizi di sorta non abbiamo nessun pregiudizio ne discute di forme di finanziamento differenziato alle reti tra cannule e pubblicità e preciseremo le nostre proposte nel corso del tempo
Soprattutto ascoltando coloro che ormai vivono e lavora
è però importante avere un punto chiaro tra di noi
Il servizio pubblico va difeso e tutelato nella sua unitarietà e soprattutto va reso autonomo e stabile
L'idea di un soggetto giuridico o una fondazione nominata con i due terzi del Parlamento e giusta
Purché sappia separare le funzioni di indirizzo strategico dell'azienda dalle funzioni di gestione manageriale
è una proposta che tende a liberare la RAI finalmente dal peso decisionali dei partiti
Mi chiedo se non sia giunto il momento a proposito di modernità
Di apparire le fonti di nomina ad altri soggetti
Perché no la Conferenza delle Regioni perché no la Conferenza dei rettori perché non lassù suoi le associazioni dei consumatori
Proprio per dare conto e rappresentare l'articolazione e il peso di un nuovo Paese di un Paese moderno per dare conto di come cambia un Paese un nuovo governo della RAI più opponemmo dei partiti deve aiutare la stabilità dell'azienda
Ci sono dei conti dal mille novecentonovantaquattro ad oggi se non vado errato la Rai ha avuto tra i dieci e tredici direttori generali
La permanenza media di un dirigente ad una postazione di rilievo in RAI non supera i quindici mesi
Quale azienda può sopravvivere in queste condizioni senza cioè un respiro strategico forte nel medio che nel lungo periodo dobbiamo avere il coraggio di porre questi problemi
Dobbiamo chiedere che la RAI riapra i concorsi pubblici
Per un ricambio generazionale ma anche per affermare un principio sacrosanto
In RAI si entra con il concorso pubblico anzi soltanto con il concorso pubblico e questi sarebbero straordinari segnali di cambiamento per il Paese
Vorrei dire una cosa a proposito di cambiamento
Qualcosa è cambiato e la RAI dalle elezioni politiche a Tocci
Riotta al TG uno Caprarica al Giornale Radio RAI Mineo a Radio Nucara il ventiquattro Badaloni a RAI International
De Luca ha risposto
Sono il segnale che c'è lenti professionisti tornano a dirigere testate giornalistiche Granai
Santoro è tornato
Biaggi sta per aprire un nuovo ciclo di trasmissioni
Voglio dire una cosa ancora mancano ancora i nomi delle persone
Ci manca ancora trans tanti nomi tra questi
Uno per tutti una persona che ci invidiano all'estero per la sua competenza e per la sua genialità
Che è una delle gli elementi migliori della tv italiana
Manca il nome di Carlo Freccero non impariamo qui con grande chiarezza Freccero creerebbe tornare a dirigere la RAI da un ruolo di responsabilità
Badate noi non cerchiamo processi nei vendette
Noi non siamo loro noi non cacciamo a seconda del colore politico
E ascoltiamo tutti coloro che hanno qualcosa da dire
Hanno voi interessa il progetto e la qualità interessano le donne e gli uomini che corrispondono al progetto che vogliamo realizzare
La Rai e anche la politica nei confronti della RAI debbono cambiare io vorrei che si apra l'era di un confronto aperto che metta da parte ostilità e pregiudizi che metta al centro il futuro di un bene comune per la destra che la sinistra qual è la RAI
Io vorrei che tutti noi uscissimo da un dibattito che si abita sulle nomine sul chi ha fatto fuori chi su chi entra e chi esce
Io penso che tutti noi destra e sinistra dobbiamo una volta tanto guardare dall'altra parte dello schermo televisivo a chi guarda la tv perché lì la risorsa principale del servizio pubblico
Naturalmente non dimentichiamo il passato e tutto quello che è stato fatto contro professionisti che hanno avuto come unica colpa quella di non pensarla come Silvio Berlusconi ma io considero lo dico qua con grande schiettezza consapevoli di essere a rischio di impopolarità
Che la presenza di esempi questa salì Fabrizio Del Noce sia un fattore di forza della sinistra italiana perché siamo forti delle nostre idee e non abbiamo paura del confronto anche con chi non la pensa come noi
Care compagne e compagni care amiche amici ospiti vi ringrazio per la vostra pazienza sono stato lacunoso in questa introduzione spero diciamo che interventi di chi mi seguirà Comino questa la villa comunale spero di non aver abusato della vostra pazienza quello che ci muove e la passione non solo per un grande mezzo importante quale la televisione
Ma anche per un grande Paese come l'Italia che merita una grande televisione e un grande servizio pubblico grazie
Allora grazie a Roberto cui Rino allora intanto saluto anche il direttore di RAI uno Fabrizio Del Noce che per arrivare al direttore direttore Cappon l'ha già salutato all'inizio mi ha detto salutare apporre io ho già fatto
Direttore della radio Marcello Del Bosco ai dunque iniziamo con consigliere Rognoni l'unica casa
Sette minuti per gli interventi grazie
Questo non funziona sì sì funzione
Ma io
Cercherò di essere sette minuti e non è facile perché le cose da dire sono tante però fortunatamente Roberto Cuillo ne ha dette già tante quindi diciamo non ho bisogno di ripetere ciò che condivido in pieno quindi del Progetto avvenire di cui abbiamo tutti letto
Però è l'intervista sulla Repubblica ma che e annunciato tra Natale e Capodanno prima dell'Epifania del ministro Gentiloni sulla riforma della RAI
Un punto forte sul quale si deve aprire la discussione ma che io condivido è quello di creare
Una fondazione che separi il rapporto delle segreterie dei partiti dall'azienda una fondazione che abbia la responsabilità di interpretare di raccogliere dal Parlamento le scelte le linee guida che deve avere il servizio pubblico dopodiché sarà questa fondazione nominare un amministratore delegato sarà questa fondazione a vigilare che siano rispettati i criteri le linee guida dettate e l'azienda diventi il più possibile un'azienda normale difficilissimo quasi una utopia
Perché stai ai lo sa bene però noi dobbiamo provarci lo sforzo politico al quale deve collaborare anche il centrodestra nelle condizioni date è indispensabile che ci sia una diffusa convinzione è di costruire un percorso per cui l'azienda di servizio pubblico recuperi molta credibilità agli occhi dei cittadini e per recuperare credibilità deve essere più indipendente di quanto non è stata fino adesso
La scelta della Fondazione una strada che io sottoscrivo in pieno poi discuteremo i criteri di nomina due terzi in due tempi un inciso veloce
Se sono spie o di una persona che deve prendere due terzi di voti del Parlamento è chiaro che c'è già un accordo politico perché i due terzi funziona se ne leggo uno
Se ne leggo due già vuol dire che mi sono messo d'accordo perché con i due terzi uno sia di destra o di sinistra e già questo non va bene dicendo indica l'elaborazione che dobbiamo trovare che si creino dei meccanismi di convincimento profondo da parte delle forze politiche che dare un autonomia all'azienda è indispensabile per il bene dell'azienda in una fase delicatissima perché io quello che di composti alzando nostra chiamo più cedole siamo nella concorrenza siamo in pieno mercato c'è movimento
Quello che sta succedendo con la rivoluzione digitale non è una cosa che Bush possiamo gestire come abbiamo gestito fino adesso una situazione di quasi rendita e di semi monopolio è cambiato cambia ancora di più e cambierà ancora di più quindi prendiamo legato e la politica dia una mano assumendosi le sue responsabilità
E facendo le scelte necessarie quindi Fondazione bene il grande dibattito Cannone pubblicità e chiaro che teoricamente un servizio pubblico che si regga più sul cannone che sulla provincia è meglio fa più servizio pubblico e meno costretto diciamo a a strizzare l'occhiolino a al al al commerciale però guardate non scandalizzatevi la pubblicità non è un male
La pubblicità è qualcosa che se nel servizio pubblico e rispettato il principio e la qualità ed è rispettato il principio del servizio pubblico la pubblicità è un ospite gradita secondo me
Che deve avere la sua parte probabilmente il problema è attenzione al pesi cinquanta e cinquanta non funziona facciamo in modo che ci sia gradualmente una crescita del canone ma sapendo che Cannone comunque vissuto come la tassa e come tale e accettata solo se c'è una forte condivisione sulla missione del servizio pubblico se non c'è questa condivisione non c'è la credibilità questi aumenta l'evasione siamo il Paese che ha la più alta evasione da Cannone d'Europa
Siamo arrivati al trenta per cento
Credo che qui dobbiamo fare qualcosa il governo deve aiutarci a recuperare l'evasione spero che questo lavoro venga fatto
Ma
Voglio parlare di un punto che non viene mai trattato abbastanza dei dibattiti approfitto che siamo tanti mi tengono i cinque minuti
Io penso guardate che rispetto a prima la grande innovazione che prodotta dalla rivoluzione tecnologica digitale
E che non si deve più parlare di reti io quando sento parlare che qualcuno vuole privatizzare o vendere una rete mi viene il nervoso perché vedo una reazione una specie di coazione a ripetere con una logica vecchia Pecchia liberale cioè l'idea di dire creiamo un nuovo soggetto perché così c'è più concorrenza e quindi questo andava bene nell'epoca dell'analogico non non ha non ha veramente più senso alcuno oggi questa è la mia profonda convinzione e allora come si risponde cioè qui è cosa dobbiamo sapere perché il dibattito sia proficuo tra un sapere di più di quanto non sappiamo oggi
Io vedo da troppe parti che si continua a parlare di una rete i dati da vendere che io oggi si deve sapere una cosa c'è un po'o al posto delle reti così come le abbiamo conosciute c'è un concetto nuovo che la capacità trasmissiva concetto difficile ma la capacità trasmissiva e quello che fa capire come il sistema nel suo complesso grazie alla rivoluzione digitale non produceva detti canali produce capacità trasmissiva Fazio una cosa velocissima perché i sette minuti si si può solo andare per cenni
Io quando ero nell'analogico e solo ancora dalla logico avere erette uno RAI uno che controlla anche la sua distribuzione fa parte della concorrenza
Perché io devo battere Canale cinque anche nella maniera con cui arrivo a chi mi guarda e quindi nell'analogico avere la proprietà della rete oltre che a fornire il contenuto
Fa parte
Dell'affare fa parte della concorrenza da Competition da compra del del mercato
Ma se io passo al digitale quella rete che oggi trasporta RAI uno ne trasporterà quattro di canali almeno quindi è finita il discorso operatore di rete verticalmente integrato col fornitore di contenuti c'è in tutte le leggi in Europa alcuni paesi sono già avanti l'Inghilterra già diviso la Rete dai contenuti tra Francia lo ha fatto prima di tutti la Finlandia appena approvato da un anno a ormai quasi due la vendita di tutta la sua rete alla tedesca francese la strada e questa questo vuol dire creare un operatore di rete separato dal fornitore di contenuti
E la RAI potrà fare meglio il suo mestiere che è quello di fornire contenuti per tutte le piattaforme perché nel digitale terrestre la rivoluzione consente di dire che daremo prodotti di servizio pubblico in tutte le piattaforme ma come si arriva
Nelle condizioni date ed ecco anche la sfida che io lancio credo che il partito dei DS dovrebbe lanciare fare propria
Al governo al ragionamento che ha aperto Gentiloni facce accettando di fare due-tre mesi di confronto pubblico non è rendendo una delle reti commerciali
Discutiamone pure ma io non credo che questa sia la strada io penso che la strada sia premere perché si coalizzi non le forze che oggi hanno impianti
Torni sistemi di distribuzione che di fatto un esempio del duopolio controllano l'ottanta per cento delle frequenze nazionali bene costringerli a creare un operatore nazionale
Il cui obiettivo è ottimizzare lo sfruttamento di questo patrimonio straordinario fare sì che le aziende che mettono questo patrimonio a disposizione di questo operatore ricavi inno
Un vantaggio nel senso che non perdono frequenze impianti Torre ma ricavano il vantaggio di vedere anche loro ottimizzato il proprio asse
E garantire perché solo così secondo me si garantisce che anche il due mila dodici che non è il due mila sei di Gasparri non è il due mila otto
Di Landolfi è una data realistica ma perché si realizzi ci vuole qualcuno che investa enormemente nella trasformazione l'operatore nazionale dirette è la risposta perché faccio un esempio e poi chiudo perché mi rendo conto che rischio di essere noioso ma guardate che il punto tutto qua perché il dibattito che si aprirà sul futuro della RAI e qui il e e tutto qua situati nella capacità di dare risposta a questo o di non darle per dare risposta bisogna sapere e quindi può incominciare a ragionare conoscendo la corruzione del sistema
Allora il sistema nel suo complesso oggi produce trecentocinquanta milioni di blitz al secondo una è un dato generico ma che fa capire
Le leggi già adesso dicono che nessuno può avere più del venti per cento sono settanta milioni di bit al secondo un canale analogico normale ne occupa dai venti ai venticinque un canale digitale consente con settanta milioni di aree fino a dodici quattordici reti digitali
Allora che senso ha dire commercializza una cosa che poi commercializzare una rete pubblica vuol dire come centrare ormai un marchio
Perché non è un problema reale il servizio pubblico fatto di Martin questo concetto che la capacità trasmissiva lo sono più i canali è la capacità trasmissiva il valore allora ha senso dire che commercializzò una rete pubblica secondo me molto meno di quanto non ne aveva alcuni anni fa
Allora
Contro settanta milioni di pizza secondo ci sto io
Ci sta Mediaset si stattene comma ci stanno altri due soggetti
Che possono arrivare fino al venti per cento della capacità trasmissiva si apre il mercato quale deve essere l'obiettivo di un governo di centrosinistra intelligente quello di aprire il mercato creare le condizioni perché ci siano più soggetti perché ci sia più concorrenza non è imponendo cose che difficilmente realisticamente avverranno è invece favorendo un processo e mi pare che Gentiloni questo fatto U un passo molto importante perché nella legge l'articolo uno dice
Di promuovere l'organico il la possibilità per i le società di mettersi insieme e creare un grande operatore direi che mette insieme le frequenze mettere insieme gli impianti questa è una strada che va percorsa le aziende devono prende la catarsi carico di questo io arrivo a dire e questo nel dibattito del servizio pubblico trovo decisivo la RAI
E il direttore generale Cappon potrà dire sta lavorando su questo
Stiamo cercando di vedere se è possibile costruire questo percorso con media se con Telecom con le televisioni locali non dimentichiamo che televisioni locali per legge hanno il trenta per cento
Delle frequenze che ci sono nel Paese e quindi hanno un patrimonio che non sanno valorizzare deve essere valorizzato anche questo patrimonio ebbene se questa strada dovesse interrompersi perché qualcuno di questi soggetti dice che non ci sta perché oggi incassare nell'analogico è più facile ritardare il digitale è nel retropensiero di molti beh io credo che la RAI
Come servizio pubblico debba andare nella direzione di costruire l'operatore di rete separato societariamente l'UE già ma anche proprietarie mente in prospettiva
Ah digitalizzazione avvenuta in modo da creare uno stimolo perché ci sia su questo una confluenza di altre imprese
Penso aree private sicuramente locali penso anche ad altre che hanno interesse ad a vere un'ottimizzazione dello spettro per avere più capacità trasmissiva e quindi più soggetti imprenditoriali sul mercato
E questa è la strada e quindi questo è il punto forte e un Governo secondo me oggi con cautela ha indicato ma che invece com'più coraggio dovrebbe seguire grazie
Grazie al consigliere Rognoni Carlo Freccero
Anche Carlo Freccero
Chiederei
La verità
Ritira in uno avrà un valore diverso dal televideo vorrà lo dico perché se noi rischiamo di essere troppo e piazza
Utopie allora Carlo qualcuno inizia a parlare salutiamo Piero Fassino o
Allora
Cinque minuti quello sul ciclo di vita è un segno sette ok do cinque e allora io lo prevedo preparato tre relazioni la Primera un po'come posso dire un po'risentita risentimento la cosa volgare per cui la cancellata
La seconda sia troppo volgare la seconda era un po'da trombone quelle che fanno carriera far fare carriera ero di quelle appunto che spiegava cos'è il servizio pubblico
Deve il pivot la bocca di belle parole anche questi trombi non so non riesco ad essere trombone per cui non potrà mai essere direttore generale malgrado abbia molte capacità per esserlo però non la faccia
Ne faccio la terza le faccio una terza invece che è molto
Diciamo molto realista e molto concreta e naturalmente purtroppo diventa un po'rischia di essere provocatoria bene
Io mi sono posto un problema
Siamo passati da un nell'epoca in cui si pensava che la televisione potesse combattere l'analfabetismo
Ad un'epoca in cui alla televisione viene a attribuita la colpa principale della analfabetismo è come mai avvenuto come mai questo problema come è potuto accadere tutto questo
Allora la risposta e nella stessa storia dalla televisione
E la soluzione possibile o impossibile sta secondo me non nella politica ma nella televisione proviamo un attimo a Reggio a fare questo ragionamento
E semplice ma secondo me ci sono delle cose che non sono male
E anche perché sul web e molto operativa la cosa comunque lo dicevo che state la strada peggiore comunque i fatti la si voglia giudicare la televisione commerciale bisogna riconoscerlo ha rappresentato negli anni ottanta un fenomeno di rottura e di rinnovamento su questo c'è un po'il dubbio
E la rilevazione dell'audience aperto la televisione al mercato
Contaminando anche servizio pubblico qualcuno dice giustamente lo dico anch'io corrompendo il servizio pubblico ma vent'anni sono molti quello che era un fenomeno nuovo mostra oggi sigilli di logoramento è se di vita assoluta
La dialettica dell'audience perché io credo che ci sia dietro siccome Dio come la delicata illuminismo ogni cosa la sua dialettica ha trasformato il mito della democrazia diretta attraverso le scelte del pubblico
In un populismo ottuso Miglio per obsoleto
Io dico sempre ai ragazzi quando spiego che la prima forma di interattività non è quella che si fa adesso ma è stata l'audience per cui dottore la luce per favore finito cioè avrebbe a altro che BT coi suoi lupo di vita ebbe anche il mercato non è più quello di allora
Allora gli inserzionisti
Scusate il ritardo apre allora la luce per favore
è stato tutto il resto
Allora
Essa facciano allora
Posso coltivatori però il proprietario solo adesso a un sabotaggio dai microfoni ai fotografi cinque minuti per cortesia Ruben un po'andiamo se andiamo al ministro Paolo Gentiloni e continua Freccero
Grazie grazie al ministro
Dicevo che allora alla nostra tv come liceale di inserzionisti cercavano la quantità e la quantità implica la ricerca del minimo comune denominatore oggi il messaggio pubblicitario emirato invece a una ristretta fascia di pubblico
Giovane acculturato consumatore
Del resto la personalizzazione dei consumi e alla base anche dei processi di produzione
Io non mi interesso sul televisore di casa anche di altre cose cioè credo che sia pur interessante vedere cosa succederà della distribuzione perché la deduzione può far capire molte cose con la politica in televisione e oggi la produzione mirate l'acquisto immediato con la informatizzazione nelle grandi catene commerciali ogni acquisto la cassa mette in produzione un prodotto analogo sito ha bisogno di un grande magazzino oggi gli inserzionisti
Non sparano più nel mucchio vogliono il massimo risultato con il minimo investimento e la televisione generalista rispecchia un modello vecchio di mercato la ricerca dell'audience
Già le in qualche modo più vasta il costante abbassamento del livello di programmi a dotato la tv generalista di un pubblico anziano dal livello culturale culturale basso e fuori dal ceco e consumi
Io chiamo questo pubblico un po'il pubblico lo lo accosto cioè quello polacco a Wal-Mart che che è molto interessante studiare bene oggi la pay-tv
Ma soprattutto internet offrono agli inserzionisti una pubblicità mirata solo se viene applicata l'inserzione viene retribuita la tv generalista e viene quindi vive quindi una crisi è una mutazione
Ma come negli anni ottanta il mercato ha rivoluzionato il modo di far televisione anche oggi e dal mercato che provengono il direttive per uno svecchiamento tra tv generalista
E come al solito ancorché a volte l'America ha darci qualche indicazione
I grandi netto network americani sono stati spiazzati dalla vento dall'appetiti
Che proponeva programmi più agili e un modello di fiction di qualità complessa ed ospitò il tempo di un primo tempo la tv generalista si è arroccata nella produzione di programmi tradizionali di livello basso
Ricordo l'ABC che ha rifiutato sex distinti ma dopo poche stagioni ha cominciato a produrre serie di una bellezza incredibile come Lost
Disprezzo eccetera eccetera ancora una volta il mercato veniva in soccorso della tv generalista
Basta tagliare le fasce inerti
Parassitarie dell'audience perse chiare il palinsesto televisivo comperare un pubblico gradito agli inserzionisti e Prato salme incalzare anche il livello culturale dei programmi
Senza tanti discorsi di ellenistici eccetera
C'è qualcuno attualmente che ha studiato queste cose è meglio di me esotico dirittura che le nuove sedi americane con la loro complessità narrativa abbia contribuito a vent'all'innalzamento del contingente virtuale dei giovani
Formati in questi anni la tv chiaro che parlo di serie naturalmente
Nato che non sono prodotti di qualità come si intende l'Italia ma solo politicamente scorrette anche in qualche modo anche e poco gradite molte volte alle a coalizzare agli organismi di controllo dei genitori e compagnia bella anche un po'di politicamente scorretto ci vuole insomma mica sempre tempo e così religiosi voglia essere bene
Ah ho la bellissima e oggi la tv generalista USA condivide con la pay-tv ecco rintanato un pubblico metropolitano informato contemporaneo
L'innalzamento del livello medio dei programmi per il permesso in qualche modo la affrancamento da una misurazione indiscriminata e quantitativa dell'audience
Favorisce un circolo virtuoso
Di acculturamento del pubblico Giovanni giovane adolescente
Sì veniamo alla situazione italiana l'invecchiamento dei palinsesti sia RAI che Mediaset risulta evidente ed è evidente che per estendere la sua aria di influenza di audience il servizio pubblico sta fallendo clamorosamente suo scopo oggi da tv generalista sembra destinato a formare il getto di quelle fasce di pubblico culturalmente deboli che non hanno accesso alla tv a pagamento oltre quindi al digitale Divided
Ecco cioè connessi e sconnessi
Si affianca sempre più una divisione dei consumi televisivi che ripropone a livello del tempo libero la discriminazione che ci tra chi può permettersi studi privati costosi e chi invece ha difficoltà economiche
Ad accedere consumi culturali concludendo il concetto di servizio pubblico è un modello e anche un modello di Ulivo non possono convergere un progetto che è un un un progetto solo che io chiamo di tipo culturale ma non intendo tipo culturale minoritaria quella dei concerti oppure del teatro d'avanguardia con le compagnie ma quello rivolto a un pubblico giovane
Che si è informato politicamente anche in qualche modo lie coprì l'alito attento e anche più secondo me un progetto secondo me lo dico sinceramente di propaganda politica
Perché in qualche modo la pubblicizzazione della rete RAI ha portato i leader politici a scontrarsi tra loro per ottenere la massima visibilità
Ma i vari osservatori e cronometro in qualche modo le presenze in video per discriminare e per disciplina le talmente ma in verità li studiosi televisione sulla Prokom finti che noi tanto il singolo appello a condizionare il voto quanto piuttosto ad opera di preparazione protetta del tempo
Il berlusconismo si è affermato non tanto e non solo per i comizi dei premi ma quanto per la penetrazione illustri di vita consumistico
Materiale fatto di tanti spot che ormai sono mai invecchiati analogamente oggi fare un discorso di sinistra significa sempre più fare un discorso complesso
Rivolgersi a rivolgersi a un pubblico tutto di capitale culturale
In qualche modo che e soprattutto cercare anche di combattere i modelli populistici che hanno caratterizzato l'Italia dell'ultimo ventennio allontanandola dall'arresto dell'Europa grazie bene
Renzo Arbore
Enzo Arbore che stava dietro che parla consorzi
Io non mi aspettavo di essere convocata di pagare manco tanto potrà ha sempre è appunto
Ho preso ha fatto degli scarabocchi come capita di solito d'in fretta e furia dopo aver notato perché non è ancora entrato alla citazione che fa del dottor quello del mio concerto grazie tante
Eccetera e poi però ho sentito la cosa che più interessante che poi mi riguarda personalmente che ripropone l'assunzione in RAI per concorso pubblico io ci sto
Forse sono l'ultimo in grado di concorso pubblico del mille novecentosessantaquattro al Foro Italico fece un esame con Boncompagni come compagno di banco fui arrivai pure ho saputo con grande ritardo perché non davano le classifiche al primo posto comunque attese affacciava lariana
No comunque io naturalmente non posso parlare di cose alte posso parlare di cose basse o come diciamo noi nella bassa cioè cioè
Per esempio ora però ho sentito dire atrocemente quando si parla male della tv generalista
Chiede che alcuni colleghi della cosa dicono ma non è la televisione che deve essere educativa allieva quello spetta alla famiglia e alla scuola non è vero aspettava la famiglia la scuola adesso purtroppo Losito dello star recitavo obtorto collo
Spetta alla televisione tocca la televisione non c'è niente da fare oggi la televisione a questo
Terribile compito di educare assolutamente quando si dice poi TV e lo dico molto rapidamente TV propedeutica tv educativa eccetera eccetera io non dico che la tv debba essere educativa come ormai acclarato che debba trasmettere il teatro in prima serata o l'opera lirica o e Macbeth come è successo altre cosucce
Ma forse semplicemente per fare una tv di quel di qualità bisogna tener presente che quella trasmissione quella non sia diseducativa io vedo che trasmissioni in prima serata eccetera della concorrenza ma anche dalla RAI spesso eccetera che sono dice educative perché invitano
Le ragazze a diventare tutte ballerine in pelle di relazione dal più semplice che invitano i ragazzi a diventare anch'senza talento a diventare personaggi invitano e questa è assolutamente diseducazione cioè quindi non si tratta di fare una tv di qualità
Pensando alla qualità e tre almeno facendo delle cose ma soltanto attenendoci al buon gusto
E alla alla alla al rispetto per il pubblico sapere che soprattutto un pubblico di prima serata un pubblico quindi come si diceva un tempo non attrezzato culturalmente le piace questo agosto tutte le si diceva oppure che protegga culturale si diceva che era no col con poco che protegga culturale che quel pubblico invece venga influenzato avviene naturalmente influenzato io poi sostengo che ci sono due pubblici Del Noce purtroppo
No io vengo avvicinato non so perché devo pagare le le pene pene per quello che non ho fatto il vicinato da persone che allargano le braccia dico Arbore madre cioè non si può più vedere come se fosse mia è come se lo facessi io che non la faccio sono una specie di di come dire di di di sì praticamente è di cartina di tornasole per la televisione se la pigliano con me per la televisione che io non faccio mi dicono e quindi mi sono accorto che naturalmente questo tipo di per di di targhette un target medio nonna medio-alto né media anche medio-basso certo non è il target del Grande Fratello non è il target di amici non è il target di trasmissioni che io credo che sia inconciliabile ho imparato dalla vita che che Baba citando di canzoni e di musica che non troverete mai un disco di Francesco De Gregori accanto un disco
Di e adesso rispetto voglio dire il nome d'arte sono due musiche diverse sono due otto due pubblici diversi sono ancora oggi è così dice è un po'classista questo che dico lo so però insomma c'è chiaramente un pubblico che è un po'più attrezzato culturalmente che richiede una televisione maggiore che si rifugiano alla seconda serata dove viene applicata però neanche la prima serata si può assolutamente da dare soltanto al pubblico in ossequio all'Auditel che il discorso secondo me fondamentale
Io non sono un nemico dell'Aler nel senso che non credo che quei dati siano sbagliati o o che non siano fatte bene le statistiche
Dico che non bisogna soltanto cose che dietro alla alla dio Auditel mi sembra troppo puerile superficiale anche da parte dei direttori che arrivano freschi freschi da altri per territori eccetera che appena del siedono sulla poltrona di direttore cominciano a guardare alla del e in base a quello decidono che cosa devono fare e cosa trova soltanto rigorosamente perché i numeri capisco che come dice il direttore dell'Auditel il ogni punto che si perde sono alcuni miliardi eccetera però non si può essere schiavi dell'Auditel il nome dell'Auditel
Compiere i peggiori misfatti audite l'Auditel quanti misfatti si compie ventuno nomi così è praticamente perché io o me ricordo di aver visto per una serie di circostanze
Allora le tutte le scalette di Domenica In delle missioni popolari di allora eccetera
Evitano che cantava Italia Italia naturalmente aveva non so settanta rispetto a segno e che ne aveva venti naturalmente se in gradiva cancellato di forza eccetera
Io non posso dimenticare anche il titolo del Messaggero di qualche anno fa la zingara batte Biagi per me pensato esemplare la zingara batte Biaggi la zingara lo dico al direttore Cappon rilevato Toyota a una che faceva sulle piazze
Il proverbio eccetera la zingara batte Biaggi quindi l'Auditel secondo me va va visto e secondo me va anche aggirato
Come si aggira l'Auditel secondo me con una cosa fondamentale che la doppia lettura bisogna tentare di fare le trasmissioni con la doppia lettura cioè trasmissioni che piacciano al colto e all'intimità credo ma non vorrei parlare bene di me perché già il dottor quello lo ha fatto chiedo che la doppia lettura
Sia inevitabile quello che ho fatto io voglio dire in con indietro tutta anche un quelle cose è una doppia lettura ce ne parla un linguaggio molto facile
Le le alla forma era molto appariscente eccetera
E anche è la qualità piaceva sia al direttore di Repubblica di allora sia alla alla alla casalinga famosa casalinga che non c'è più di Voghera
La doppia lettura e quella che si dimise vive non si possono fare solo soltanto persone trasmissioni Pellin trita cioè per quelli che non sanno perché quelli pagano perché quello quelli vengono premiati da da dall'Auditel
Mi sembra io questa cosa l'ho anche detta scherzosamente una canzone che diceva
Notte italiana c'è una luce blu in ogni casa che brilla e la tv
E tutti insieme uniti a guardare intorno a questo ruolo focolare il padre dice al figlio sente un po'solo consiglio quello che dico tu nella vita comandi fino a quando è stretto in mano tu il telecomando questa è una canzone pago odiava
Una canzone del l'infausto ventennio quasi può dire ancora questo termine da borghese Longanesi hanno però insomma così era la cosa credo che appunto dunque un rispetto per il pubblico che si annoia a vedere la la programmazione della prima serata o che addirittura si indigna ove si sin squali dice questo bisognerebbe averlo la seconda serata per la verità non posso dirne male perché perché mi sembra che si facciano degli sforzi insomma su su quasi tutte le reti per rendere per per accontentare un pubblico un pub esigente certo speriamo tutti una tribù o anche satellitare
E credo che credo che quella è la strada che converrebbe percorrere anche per intimiditi e la tv generalista che mi sembra che invece adesso cosa soltanto questo mercato gli uber alles io capisco
Che il mercato è determinante anzi sono sempre stato da quella parte però il mercato non può assolutamente essere soltanto il giudice supremo sto dittatore assoluto
Della del dico di quello che è uno strumento come dicevo prima che non è più uno strumento soltanto da di svago di informazione eccetera ma è uno strumento di educazione per le generazioni che verranno rivederci Grazio figlio
Grazie grazie al suo intervento direttore generale della RAI Claudio Cappon
Grazie io mi scuso innanzitutto perché purtroppo poi un impegno successivo per cui dovrò lasciare questo questa riunione
Ringrazio il ministro Ignazio il segretario Fassino
Allora la la prima cosa che vorrei dire che mi sento di dire francamente e che la RAI si è rimessa in moto
Cito Antò con fatica portandosi dietro tutti i suoi testi e tutte le sue fatiche ma si muove anche oggi abbiamo preso
Una serie di decisioni significative che completano il quadro organizzativo
Delle testate che erano state rinnovate le scorse settimane e che soprattutto consentono di reinserire
Nel ciclo produttivo dell'azienda alcuni dirigenti di qualità che ho primi da tempo di incarichi precisi quindi questo è il primo messaggio fatichiamo ma ci muoviamo
Del resto anche questa settimana è stata avviata la l'atto anzi è stata attuata l'anticipazione della partenza dei programmi di prima serata con rispetto degli orari preciso che ci ha consentito intanto di aprire qualche spazio alle seconde serate Cormano terminate
Ad orari incivili e che soprattutto sulla base del nostro esempio ha indotto anche Mediaset a comportarsi allo stesso modo non so se qualcuno l'ha notato ma insomma sostanzialmente ora la televisione comincia effettivamente alle nove nove cinque nove alle nove e mezzo non è quaranta
Quindi dicevo questi sono alcuni elementi certamente però e di questo siamo ben consapevoli la RAI ha davanti a sé delle sfide molto grandi molto impegnative questo
Lo dicevo già da qualche mese fa e soprattutto per certi versi sono sfide nuove per cui non è pienamente abituata
Cioè la per la prima volta nel panorama televisivo come dire se vogliamo pietrificato in venti anni di competizione fra RAI Mediaset qualcosa sta effettivamente cambiando
Sta effettivamente cambiando sotto la spinta delle tecnologie dell'ingresso di e dello sviluppo ovviamente di operatori industriali nuovi della modifica delle normative a livello europeo a livello nazionale
E quindi sono sfide diciamo diverse da quelle a cui anche le nostre strutture anche i nostri collaboratori anche gli uomini della RAI erano abituati che era la sfida della competizione quotidiana commedia sono cose nuove
E di fronte a queste sfide nuove credo che occorra dirlo la Rai non è che si presenta in condizioni smaglianti non si presenta in piena forma
Perché è logorata in qualche modo come da anni in cui anche direi soprattutto per un'assoluta precarietà
Come dire dei sistemi di governo l'azienda non ha potuto fare quello di cui aveva un disperato bisogno
E cioè innanzitutto pensare sviluppare progetti una progettualità realmente percorribile sia in campo strategico organizzativo industria quello che diceva Cuillo all'inizio della durata media i direttori generali della RAI scusate io sono uno degli esempi ma insomma
Cioè non è neanche il tempo per seminare non dico quello di raccogliere quello che ci viene dato non a me ma a tutti quelli che si sono succeduti quindi di fatto questo ha impedito ieri come dire di fare pensieri pensati come dice mia suocera
L'altro le limitrofi al disperato bisogno e di e che non ha potuto fare e che questo ci manca ci mancherà
Per noi abbiamo generazioni perdute la Rai non ha inserito formato e fatto crescere nuove generazioni talenti tutti i campi in prima di tutto in quello del prodotto ma anche in altri settori
Per cui noi vediamo che abbiamo grande difficoltà nei ricambi ogni volta io devo dire la cosa che più mi ha colpito appena in qualunque settore a qualunque livello una persona raggiunge levalo attenzione tutte le strutture ma l'ho sempre chiesto di confermarle in servizio oltre sessantacinque anni
Perché perché non c'è nessun altro lo può fare è chiaro che quello che non è stato fatto in anni
Deve essere recuperato in anni ma deve bisogna cominciare
Un altro elemento che di cui c'è un disperato bisogno un ammodernamento dell'apparato organizzativo burocratico procedurale che pesa rimbalzano in qualche modo al funzionamento dell'azienda
Da questo punto l'elemento della trasparenza verso l'esterno è stato citato il tema degli inizi come dire de la trasparenza dell'ingresso l'azienda ma io direi nei rapporti con i fornitori rapporti col sistema industriale riferimento
è un elemento cruciale su cui dovremo molto lavorare investire
E poi non ha potuto investire non ha investito sufficienza in euro innovazione tecnologica insomma in una parola e modernità queste sono le condizioni sono condizioni sono create in anni e che non è possibile recuperare in giorni francamente però su cui bisogna avere una direzione precisa il movimento determinato e deciso
Un altro elemento importante perché io percepisco anche personalmente nel confronto con la mia esperienza precedente e che il tema di una effettiva reale
Concreta legittimazione se posso dire persino morale della RAI con riferimento al servizio pubblico è un tema ormai ineludibile che viene posto è stato detto e qui in maniera pressante da tanti da molti di questo noi abbiamo io credo anche come proprio
Direzione ma consiglio a me stesso una consapevolezza piena forte
Questo è quello che vorrei testimoniare sappiamo che la risposta è qualità
Come dire programmazione distinguibile riconoscibile una programmazione commerciale ma certamente come dire che questa è la risposta lo sappiamo come raggiungerla un percorso difficile anche per le condizioni che dicevo prima
Quello che mi sento però di dire ho detto ieri anche commissioni parlamentari stare anche un po'attenti al modo in cui queste istanze vengono poste al servizio pubblico
I valori pubblici a cominciare dal pluralismo dall'anno Grazia dal valore pubblico dall'azienda come dovevo misurarlo nuovo contratto di servizio
Come dire non si misurano con l'aritmetica
Ma attraverso scelte coerenti comportamenti coerenti e qualità e competenze delle persone la virtù non si impone per decreto ecco mi sembra che ci sia come dire
Una qualche spinta essere prescrittivi normativi da istanze diverso dal come dire da quelle istituzionali a commissioni
Comitati e quant'altro che può essere eccessive rischia poi di soffocare quello che in una struttura come la televisione come la RAI come l'industria culturale non deve essere soffocata cioè una libertà di creazione di espressione
Che la base direi di tutto il nostro lavoro
Per finire così credo di essere contenuto qualche parola Oriente sui progetti disegni di legge
Presentati da presentare sulla diciamo sull'assetto della RAI sul sistema io su questo non mi esprimo esplicitamente però una considerazione vorrei fare l'ho fatta anche prima di essere dietro il lo statu quo non funziona più
Cioè quello che come dire forse è andato bene per vent'anni non può funzionare la RAI è un'azienda costruita è pensata per non funzionare oggi in cui il tema centrale di tutto l'assetto di governo le scelte è prova dell'equilibrio equilibrio che forse poteva essere
Corrispondere a un sistema appunto modesto stazionaria forse come è stato per vent'anni ma che non può più funzionare di fronte a tempi in cui invece le scelte la rapidità delle scelte anche la durezza talvolta delle scelte da prendere
Come dire fa premio sul mantenimento dell'esistente
Quindi io penso che sistema di governo azienda debba essere cambiato auspico devo dire l'ho detto anche in altre circostanze che intorno a questo ci sia anche un grande dibattito pubblico che negli altri Paesi sono stati citati
In cui sono stati fatti grandi riforme queste riforme sono arrivate al termine di veramente dibattiti libri bianchi
Coinvolgimento di soggetti più vari ecco mi piacerebbe che anche in Italia si potesse dibattere di questo con un confronto di idee di opinioni non solo di potere
Certamente i modi per realizzare per questo sistema di governo possono essere vari sistema la Fondazione certamente può essere efficace io credo che quello che è vitale
è procedere a un'istituzione netta fra la tutela degli obiettivi e dei valori pubblici del servizio pubblico quindi pluralismo democrazia
Il valore pubblico si diceva e la gestione industriale e strategica dell'azienda i suoi processi
Queste due istanze devono essere tutelate perché devono essere tutelate ma certamente corrispondono probabilmente a modalità diverse
Un'ultima parola infine sulle risorse che insomma la mia specialità
Anche su questo la RAI ha problemi economici eccetera quest'anno ha avuto un importante riconoscimento di Cannone
Diciamo un semplice adeguamento all'inflazione tuttavia di questi anni ma io credo che sia molto importante l'ho detto anche in questi giorni
Oltre alla quantità di aumento il fatto che sia avvenuto perché anche su questo occorre avere coerenza tra quello che si
Si discute quello che si proclama i comportamenti c'è un rapporto diretto per la risorsa pubblica e la qualità dell'offerta televisiva quindi pensare la rinuncia alla risorse pubbliche vuol dire inevitabilmente per forza che la televisione deve contare sempre più su risorse commerciali se vuole come dire mantenere il proprio apparato investire crescere e quindi come dire trovare incoerente da una parte e criticare
Non una carenza in termini servizio pubblico l'altra dire quindi non ti diamo il cannone intere bisognerebbe dire quindi che vediamo anche di più poi magari scegliendo le persone giuste
Rimettendoci tutti in gioco qui su questo anche bene essere coerenti e non cadere in facili se posso dire demagogie
Laddove egli modelli che vengono spesso citati sono modelli in cui le risorse pubbliche sono ampi elevate molto più importanti che in Italia in cui l'evasione molto più bassa che in Italia allora anche questo va considerato se riusciremo a legittimare agli occhi dei cittadini della collettività delle forze politiche nella società in generale il nostro ruolo
La capacità di innovare e la qualità dei nostri programmi credo che anche dal punto di vista sarcomeri delle risorse verrà un tempo in cui cittadini saranno contenti di pagare il canone grazie grazie al direttore generale dell'aeronautica poi
Agnellini mercati sottosegretario al ministero delle Telecomunicazioni essa richiama anche arrivano come dire
Ci si chiama anche l'anima di Antalya Cambrai niente del giornale Aralia
Passa
Comune
Mi pare che sia una serata molto importante funziona
Una serata molto importante che ci consente di intervenire sul dibattito virtualmente aperto dal ministro con un importante intervista su Repubblica l'altro giorno sul futuro
Del servizio pubblico nel nostro nel nostro Paese
Per poteva contribuire al meglio credo che dobbiamo allo identificare i problemi che il nostro sistema delle comunicazioni via per individuare quelle risposte mi pare che i problemi siano sostanzialmente tre
Un servizio un sistema poco competitivo in cui la concorrenza estremamente limitata
Un sistema in cui il pluralismo sempre minacciato un servizio pubblico
Che a detta anche di chi mi ha preceduto in questo dibattito tra agli indici più bassi di gradimento da tanti anni a questa parte
Queste se questi sono i tre grandi problemi che dobbiamo affrontare quali sono le strade molto schematicamente lo abbiamo già indicato nei primi provvedimenti poi il ministro interverrà credo più approfonditamente di me
Indicando la strada della riforma della legge Gasparri per superare il collo di bottiglia della scarsa concorrenza del sistema indicando la via maestra dell'innovazione tecnologica nel passaggio dalla tv analogica alla tv digitale come asse portante per poter aprire effettivamente il mercato oggi credo che sia impensabile immaginare di aprire il mercato rimanendo nella vecchia TV analogica
Non è immaginabile
Che questo possa avvenire quindi la possibilità vera di apertura del mercato si potrà vedere solo perseguendo la strada della innovazione questo è un punto un punto fondamentale del Progetto di legge che indica una data due mila dodici indica un percorso un percorso un i temi che saranno poi all'attira l'attenzione delle commissioni parlamentari già all'indomani della pausa della pausa natalizia dobbiamo porci l'obiettivo di giungere rapidamente ad approvare ad approvare la legge la seconda questione che è connessa e quella del del pluralismo sia il pluralismo legato alla concorrenza ma concorrenza e pluralismo non sono la stessa cosa non è sempre detto che avere più competitori di per sé significa vere un sistema plurale quindi è importante che vi sia sicuramente una pluralismo cosiddetto esterno ma che il tema del pluralismo in particolare nel servizio pubblico venga rafforzato e qui vengo rapidamente alle questioni legate alla alla RAI la discussione aperta credo che debba portare a
Indicare con me
Fondamentale la centralità del servizio pubblico nel nostro panorama delle comunicazione
Non lo una centralità legata a forme di vecchio monopolio ma una centralità nel senso di un servizio pubblico che ha una massa critica sufficiente per essere capace di orientare di contribuire ad orientare la formazione dell'opinione pubblica di dare un servizio capace di far crescere il tono civile e culturale del paese di qui la grande sfida della qualità
Che appena tant'un servizio pubblico che non può non essere all'avanguardia anche nel processo di innovazione lavare a insegnato agli italiani la lingua italiana credo che la RAI debba aiutare gli italiani anche ad essere presenti da protagonisti
Nella rivoluzione digitale che ormai sta cambiando i connotati della vita sociale in tutto in tutto il mondo e per questo è importante per evitare quella nuovo digital device di cui si è parlato cioè che solo alcuni possono avvenire giù quindi è lì che acculturati possono avere accesso ai mezzi come dire alle trasmissioni alle al trasmissione tra lentamente pay e invece gli altri poveri confinati nella televisione più banale
Come elemento residuale della vecchia tv generaliste ecco da questo punto di vista il ruolo che può svolgere il servizio pubblico è fondamentale per evitare che ci sia questa sorta di fattura
Di cui è importante che il servizio pubblico mantenga appunto una sua unitarietà al di là delle differenze che possono emerge intermedi modelli di piste sì o credo che poi la Rai dovrà cimentarsi anche su tutte le piattaforme ritrasmissione perché quello che fanno tutti i competitori
Del servizio pubblico ma mantenendo una forte unitarietà che sia riconoscibile da parte da parte dei telespettatori questo è la questione a mio avviso fondamentale anche perché una idea del servizio pubblico come qualche cosa che possa essere come dire dato in appalto come si dà in appalto una qualunque altra attività credo che sia sbagliata
è importante capire che tutte le trasmissioni dei coloro messaggi credo che questi questo una platea come come quella di oggi sia perfettamente consapevole quindi è importante
Che le come dire l'obiettivo della qualità l'obiettivo di innalzare il tono culturale del Paese debba attraversare tutti i generi quindi il servizio pubblico come tale deve porsi questa questo obiettivo
Per quanto riguarda i temi della la riforma della RAI credo che abbia fatto bene il ministro Gentiloni a porre la questione della nuova governance con l'ipotesi della Fondazione credo altrettanto che questo sia solo come dire la condicio sine qua non ma credo che sia solo un paio apparso il secondo passo mi pare che anche altri interventi l'abbiano sottolineato sia quello di distinguere molto nettamente le funzioni di indirizzo e di verifica che deve avere il consiglio d'amministrazione dalle funzioni di gestione che deve avere invece il direttore generale o l'amministratore delegato il maneggio
Come in tutte le altre aziende quindi l'obiettivo è far diventare la RAI un'azienda tutti gli affetti
In cui il consiglio d'amministrazione non si riunisce tutte le settimane ma si capisce quando è necessario dare appunto gli indirizzi e verificare il lavoro del maneggio questo è forse un tassello necessario se vogliamo davvero fare un passo in avanti significativo nella nella recidere il cordone ombelicale che la cattiva politica a oggi sulla RAI e credo che la strada intrapresa sia quella giusta vi ringrazio Ginetto come il segno
Grazie grazie anche l'invito un po'insolito in questa in questo consesso fa molto piacere di potere esprimere il alcune opinioni
Direi che delle cose che sono state dette gran parte le condivido condivido sicuramente l'importanza del servizio pubblico la condivido in generale le condivido particolarmente perché non vedo e nell'arco di questi anni non ho mai visto venire fuori una proposta alternativa reale concretizzabili fattibile che garantisca quello di cui questo Paese ha bisogno e che dunque ed il quale gli e di cui non potrebbe comunque fare a meno
Condivido certamente il titolo di questo convegno quelle di meglio e di più si può sempre fare queste anche quando le cose vanno bene quando un programma raccoglie consensi non soltanto di audience ma di qualità
Io sono sempre critico pensando che si potrebbe fare meglio però potrei anche rivendicare in un in un'azienda di cui purtroppo sento sempre parlare male vorrei anche rivendicare tanti meriti che oggettivamente mi sembra ci siano io credo che la RAI e mi rifaccio soprattutto all'intervento che ho apprezzato in di assolutamente nel senso di Renzo Arbore la RAI sia un'azienda che una identità di linguaggio e una identità fondamentalmente non diseducativa ce l'abbia ci possono essere delle eccezioni sono d'accordo
Ci sono delle cose che non dovrebbero essere fatte ma nel suo insieme il l'i due magro macro generi che oramai sono quelli che individuo ne caratterizzano il nostro linguaggio cioè l'intrattenimento e la fiction obbediscono a questi criteri
Credo che l'artigiano abbia una forte caratura di editoria vita era presente in questo un significativo senso invece di educazione nazionale anche su temi che non sarebbero altrimenti portati alla conoscenza del vasto pubblico si fanno apprezzamenti e complimenti quando vengono fiction di carattere storico che siano Falcone che siano don pappagallo che siano gli altri o che siano Papa Luciani credo che queste fiction abbiano effettivamente un loro valore credo anche però che debba essere aggiunto una punto
Ambizione Grazie Italia
Debba essere aggiunto un altro punto importante di chiarificazione si dice spesso che l'audience non è importante ecco io ritengo che l'audience non è importante in nella misura in cui tutto debba essere parametrato a questo ma che specialmente in un momento come l'attuale in cui il tante altre televisioni satellitari appagamento si affacciano sul mercato il servizio pubblico debba caratterizzarsi invece dalla forza della dell'audience degli ascolti questa è una linea caratterizzante cui non si può abdicare nell'ambito della qualità nell'ambito del rispetto di linguaggi
Io parlo solo per RAI uno ma non abbiamo fatto Reality noi mai durante la mia direzione benché in un certo periodo
Il Reality fossero premianti sugli ascolti e anche molto premianti per il fatto che facevano risparmiare sui costi ecco proprio perché questi ritengo dice educativi
Varese olandese no momento restante è stato un esperimento ma non è stato legalizzato un Reality Laità e e che quando ha cominciato a a se mi chiedete Donadoni opinione se quando accerchia atte a ha avuto una tensione verso una direi derivate deviazione non ha accettabile reca lo minacciato di chiusura è stato riportato a quelle che erano le sue i suoi schemi originari
Ma non abbiamo fatto questo non credo che nessuno lo posso dire che mai abbiamo fatto televisione trash o televisione alla ricerca dell'audience a tutti i costi però importante
E questo credo che sia
E questo credo e questo crea un pane nelle arene al direttore direi ne abbiano invitata quindi per cortesia anela parlare grazie
Grazie grazie Leaves e non ha giocato no grazie io non ho mai neanche scusate scusate scusate scusate
Scusami
Passiamo a settant'Fabrizio Del Noce grazie
Grazie agli atti
Ecco io comunque o più poche cose da dire quello che io ritengo comunque indipendentemente dalle polemiche possono riguardare me e che il la importanza reale
E che il servizio pubblico abbia una centralità anche per quanto riguarda gli ascolti
E che per quanto riguarda la qualità del prodotto e difficile da definire ed è molto molto difficile da applicare che però non scenda sotto certi livelli o certi paletti ecco io credo che questo in questi anni
E se avesse fossimo scesi sotto questi livelli qui c'è un ex presidente la commissione di vigilanza qualche volta almeno mi avrebbero convocato per risponda a me non è mai successo
Inizia grazie dirette Fabrizio Del Noce carcere
Cesare Azzini darci Marcello Del Bosco direttore Melania
Mi dispiace turbare l'atmosfera natalizia Fasano politicamente scorretto nel senso che considero un convegno una sede politica e quindi vuole parlare ai più poveri doti politici che ci abbiamo oggi perché come dire tutte le buone intenzioni e come ci presenteremo domani bisogna in che condizioni ci arriviamo domani
A me pare io condivido alcune delle cose che ha detto Cappon col suo bel garbo
E la diplomazia che fa l'altolà di deriva anche a Roma dal ruolo
Ma direi che questa azienda
A me appare più che evita fanno per fare un termine penose
Rischiamo di arrivare stremati
In una situazione in cui onestamente dovrei dire che non vedono né spinta propulsiva né capacità innovativa ma solo
Una sorta di percorso di stagnazione in qualche modo concorre in qualche modo concordato fra le parti
Tutto questo non nasce certamente
Per responsabilità dei singoli fra l'altro come posti voi sapete attuale consiglio amministrazione ci sono alcuni dei temi più cari amici e qui presente nasceva una questione centrale
In cui il Governo entro i diciamo le cose come stanno alla sua parte
E che non è stata voluta fare non si è voluto affrontare perché tanto diffuso questo sentimento di insoddisfazione che c'è
Perché signori
E alle sedici sono state cito se vista la vinto c'erano forse aspettative esagerate rispetto a quello che si poteva fare
Però potrei dire che dall'altra parte si esce da non cinque barra dei sono di più gli anni perché poi esisterebbe da una serie di anni e in cui vi è stato un'occupazione militare rozzo brutale che ha fatto fuori tutto quello che rivale
è vero caro Cuillo che alcune cose sono state ottenute bacche penso sono state ottenute e è segno di facesse un elenco le stelle mediazioni estenuanti e devo dire al collega se anche un po'indecenti se mi passate il termine a cui è stato costretto questi consigliabili stazioni io credo che appunto rivedibile amici
Qualche mal di vacanza votare all'unanimità delle cose Ivano vendetta al cielo l'avranno pure avuta
Ma se questa è la condizione data allora se si è scelto che bisogna andare avanti così perché non esiste al mondo così l'amministrazione che non risponda all'azionista diciamo la verità alla maggioranza e l'azionista in questo caso è l'unico caso di anomalia
è evidente
E in cui esistono
Una maggioranza in un Consiglio che quindi costringe per forza alla stagnazione ma voi da me lo potete pensare che da qui a tutto il periodo che avremmo dinanzi se non si risolve il nodo politico centrale che il governo dell'azienda
Perché ma davvero poiché possiamo chiedere al
A quelli che dovrebbero rappresentare a scelto poi per fare ragion di Stato per ottenere alcune cose e si è costretti a verbale che cos'è adesso dà e toglie sia rinvigorita abbiamo fatto lui passi credo che ha già così amministrazione ha ben fatto diciotto nove nuove riga
è perché ragazzi che serve l'avete io adesso non so chi ha non regge oggi da qualche parte uno che diceva vai meramente viene P. vicedirettore o comune
Adesso sono sette otto dodici è perché eccetto non solo e c'è appunto Udeur che si lamenta perché dice ma come almeno ce l'hanno tutti quanti eccetto perché se ognuno di noi componente bisogna rispettarle guardate che queste cose
Bisogna che né il coraggio di dirlo è diventato una roba che non si reggeva nessun punto di vista dalla funzione vitale la gestione
Allora
Hanno ragione o non hanno ragione quelli che sono insoddisfatti ripeto le attese era recessive non si può tutto ma che forse siamo andati molto al di sotto
Ritengo che siamo molto al di sotto di quello che ci si poteva aspettare dopo la vittoria dell'Ulivo
E ritengo che questo sia avvenuto perché non si è voluto affrontare il voto politico e se non si risolve quella guardate ve possiamo fare tutti come che dirle non ci pare ma l'avvenire per un anno e mezzo di questa RAI è segnata
Da un percorso di stagnazione detto questo racconto perché poi ti voglio avrebbe
Siccome io conosco almeno un terzo riterrete avanzava
In un terzo dei presepi Casale non fa che altre tipiche eh per assistere l'unico esperimento
Di grande centro che si è realizzato il pilota in Italia è soltanto la RAI dove ed ai tempi di Bernabei che non sette sesta Eva a un monocolore diciamo nelle sue varie piccole
Così diffuso io lo dico perché guardate che secondo me rischiamo che poi facciamo bellissimi discorsi e ci ritroveremo fra un anno anche qui con un po'di mal di pancia più o meno sopiti grazie
Grazie a Marcello Del Bosco senza mai
Capogruppo nella Commissione di vigilanza
Sì pochi minuti io sono rimasto molto colpito dal fatto che con parole naturalmente legati alla diversità dei soggetti
Parole artistico culturali definiamole così di Arbore
E di Freccero parole manageriali del direttore generale
Si sia posto un tema che a me pare quello fondamentale quando il direttore cenato un'azienda
Si mostra consapevole dell'esigenza di produrre fatti che tornino a legittimare la RAI agli occhi dell'opinione pubblica la il problema è serio
Il problema è serio vuol dire che si avverte
Che c'è un che arriviamo da anni e dove e badate non faccio un discorso di propaganda ma vediamo danni durante i quali il solco tra la percezione che l'opinione pubblica della RAI dalla qualità dei suoi prodotti dei suoi palinsesti e l'opinione pubblica un solco che si allarga
Dobbiamo intanto saperlo io che provo a fare politica le cose sentite da Arbore dal direttore generale da Freccero sono dalle persone che incontro io che poi sono gli utenti cittadini nelle assemblee sono semplificate da questa frase
Non è cambiato niente
Questo simbolicamente io so che non è vero
Perché questo è un giudizio ingeneroso e chi fa politica deve deve riconoscere ingeneroso io credo che nelle condizioni date
Questo consiglio d'amministrazione soprattutto grazie al lavoro del presidente di corsi di Rognoni di Rizzo Nervo ha prodotto dei risultati
E lo stesso qui lo ricordava nella sua introduzione che sono ci sono state delle novità
Che lasciano ben sperare che ci dicono che questa consapevolezza esiste tuttavia badate
Non sottovalutate le parole che ha non sottovalutiamo noi per primi le parole che ha pronunciato qui anche Roma punta devozione Marcello Del Bosco
Perché è vero che si avverte che c'è qualcosa nel profondo che non va la critica che lui rivolge al governo io non io non mi sento di rigettarla commesse la politica avesse fatto tutto il suo dovere
Non esiste non esiste che un azionista non per tolleri per sette mesi un conflitto permanente tra due suoi designati
Uno il Co un consigliere che diventa tale per espressa volontà del Ministero dell'economia e un direttore generale che si vede bocciare si è visto bocciare delle proposte che porta anch'esso per conto dell'azionista di concerto con consiglio d'amministrazione della RAI non può funzionare un'azienda così non vi è certezza di direzione
E i risultati pur positivi ottenuti non riescono a cancellare questa difficoltà a maggior ragione perdonatemi qui un po'di violenza a maggior ragione quando sia la percezione che l'azienda nei suoi vertici in tutti i suoi vertici ritenga normale
Che una multa
Di quindici milioni di euro la si paghi con il bilancio di un'azienda pubblica fatto anche dal canone non solo dalla raccolta pubblicitaria io Ciprì Rognoni che qui Curzi
Io vi invito attenzione io ho letto oggi una velina ispirata dalla RAI quindi immagino andava direzione tempo una una notizia d'agenzia ispirata ispirata dalla RAI che dice
In maniera tranquillizzante che i soldi per pagare la multa ci sono e sono già stati messi nel bilancio due mila sei
Non è questo il problema che pone l'opinione pubblica l'opinione pubblica pubblica pone il problema che non può essere col bilancio della RAI che si pagano i risultati di un errore politico perché tutti Eva no consapevoli
Che si nominava un direttore generale il legale
Incompatibile non può essere così badate lo dico al vertice dalla badate che qualcuno la fa un'azione di responsabilità sia dei consumatori sia qualcuno non so se è titolare il Governo l'azionista deve battere un colpo l'azionista deve battere un colpo e lo dico pubblicamente
Allora concludo rapidamente perché il direttore generale lo sa per primo noi guardiamo con simpatia gli sforzi per cambiare le cose
E reclamiamo un passo più deciso che non è solo un passo relativo alle nomine agli uomini io beh vi elenco i punti su cui io avverto
La possibilità di colmare con processi di riforma e scelte concrete il K che c'è tra come e vissuta la RAI e l'opinione pubblica che paga che paga a caro ai cittadini che pagano
Cioè un problema sulla qualità è stato detto cose qui bisogna recuperare più qualità seconda cosa mi metto io
Per quanto pensiamo di tenera è un'azienda con dieci mila dipendenti se gran parte di ciò che si produce lo si fa fuori
E possibile gradualmente porsi come obiettivo manageriale politico culturale del vertice aziendale che si comincia a tornare a produrre qualcosa dentro altrimenti non sta insieme la cosa
Non non non c'è non c'è raddoppio del cannone immaginabili in prospettiva se ma questo è quello che penso io poi lo lo lo consegno ad una riflessione sul nel qualità tornare a produrre per quella a me sembra la vocazione interpretare quello diceva Cuillo nella relazione un bisogno della società di averlo un servizio più ma davvero moderna efficiente aperto culturalmente non fazioso nessuno ha in mente nessun partito che quando sento le polemiche alla RAI lontana lontano dai partiti benissimo c'è per quanto riguarda i DS non il mese nessuno sta lì tutti i giorni a a a telefonare al vertice anche se magari qualcuno lo fa e poi esagera nel pensare ad una raccontando facciamo ciò che razionalmente possibile
Finché rimane servizio pubblico un rapporto con la politica ci sarà e nelle democrazie questo rapporto si configura con le massime garanzie democratiche attraverso un mandato parlamentare
Nelle forme più bipartisan larghe possibili Gentiloni Ciaccia lavorato ci sta lavorando apriremo un grande dibattito sul futuro della RAI che deve coinvolgere anche la Società non solo chi ci lavora che ci lavora ne aveva ci sono le possibilità di soluzione città ma di questo si tratta
Non diamo l'illusione che si pensi che le aziende vanno in autogestione perché ci sono anche anche nelle file nostra ci sono a volte suggestioni di questo tipo la Rai non è non è solo di quelli che ci lavorano
Né tanto meno della politica intanto la RAI è un patrimonio dei cittadini che permettono il pagamento degli stipendi attraverso versamenti e del cannone ed è merito di chi ci lavora che capace di procacciarsi anche dalla pubblicità che dobbiamo trovare un confusa Enti ero percorribile in questa roba
E in questa in questo quadro qui è pensabile chiederà un servizio pubblico questo almeno la mia idea che sia un attore protagonista e che lo sia su tutte le piattaforme
Che abbia l'ambizione di essere un attore globale lo so che c'è un problema di dimensioni discale eccetera ma non è non l'ha ordinato il medico
Che noi si parli solo oggi analogico o adesso del digitale terrestre bisogna avere essere forte su qualunque piattaforma con nell'epoca della convergenza dei nuovi media verso i traguardi cui in andiamo dobbiamo fare digitale terrestre dobbiamo cercare di dare alla RAI la possibilità di lavorare sul satellite di produrre cioè così si dà lavoro a gente si valorizzano le capacità costa un po'di più forse ma se c'è questo progetto la gente non si arrabbia
Se viene chiamata a pagare quattro euro di canoni in più e badate bene però perché su questo nessuno più ci ritorna sopra io stesso non voglio fare propaganda ma l'adeguamento del canalizzazione è stato bloccato per tre anni
Da una gestione politica che si augurava in questo modo che la RAI che la RAI è un po'tra accollasse un pochino e non desse fastidio anche perché di questo si tratta e oggi vi confesso tutto il mio disagio
Nel vivere una contraddizione io c'ho cioè io noi c'abbiamo Bonaiuti
Che ogni santo giorno die ma sparare sulla RAI perché non c'è il pluralismo compreso oggi ed è
Ed è insostenibile
Per chi ancora con cinque consiglieri su nove governa la RAI apparendo un fiero oppositore di un'epoca di governo altrui che non si è ancora determinata grazie
Grazie al cambio insomma quando pulizie erano il segno
Quando Google si
Consiglierei quindi tiene Canzoniere siccome si sa confuso
Capita spesso applaudire qualcuno e quindi trovarmi d'accordo quindi
Ero emozionato perché morì ed ha detto le cose
Pensavo di dire anch'io
E relazione mi ha soddisfatto si dice così si diceva così nel nel gergo politico la reazione di quello era interessante
Convincente
Morris ha messo adesso questa anima che interpretato lo stato d'animo di alcuni di noi che vivono lì dentro
Sentendosi ormai molto prigionieri però diciamo la verità
Perché
Arbore e Tuccella facce io purtroppo anch'io sono andato un po'in televisione voglio che volto alla radio la gente mi conosce
E non ne posso più
E non ne posso più perché è in continuazione ieri sera c'era una festa popolare a Monti e tutti addosso Addio mia perché qui basta con quella Golf quegli spettacoli che hai detto del Del Noce non sorge più del nord e non piacciono non c'è c'è qualche problema che non va nel rapporto nel rapporto oggi non abbiamo fatto un faticosissimo consiglio di amministrazione molto faticoso
Dove abbiamo cercato ma come ha detto il direttore Cappon di mandare avanti le cose che nostro compito con i risultati vero io
Non perché sono consigliere d'amministrazione alcune cose le abbiamo fatte
Io vedo il lavoro sto seguendo con con ansia con attenzione il lavoro che Sempio del direttore Riotta Caprarica Anco conciato
Ancora presso quindi aspettiamo i risultati ma si vedono dei cambiamenti uno sforzo di fare un modo delle cose delle cose nuove
Ci troviamo in difficoltà grandissima
Sullo spettacolo
Ma in maniera in maniera seria c'è un ritardo non abbiamo scoperto nuovi talenti non riusciamo le facce si ripetono stancamente io ho paura già del palinsesto di primavera perché vedo ripetersi
Tutta una serie di questioni noi oggi abbiamo fatto
Quelli che sono poi non era ecco qui volo rassicura del bosco non era una cosa straordinario visto che Nuccio Fava imposta lamenta detto all'epoca mia c'era un solo vicedirettore poi non è vero
Non era uno solo io ho fatto il direttore quell'epoca ce n'avevo quattro
Quindi non è vero affatto adesso non qui adesso reso Boy qui ci sono anche degli impazzimento perché poi vicedirettori che fatti oggi presentati a Camaiore gettati da Corradino Mineo
E sono esattamente quelli che servono per lavorare ventiquattro ore
Su ventiquattro adesso
Ma qui ecco qui non bisogna scenderebbero no qui qui saranno
Sì anche anche anche davanti a anche davanti a uno taglio si
Questo sì io ciò io ciò i i nomi presentati oggi dei vice dei vicedirettori e sono dei nomi di tutto rispetto me dispiaciuto
Che persino su questi nomi fatti dei direttori a cui il Consiglio aveva dato fiducia
E oggi abbiamo avuto dei voti di astensione di contrarietà
E della maggioranza del consiglio di amministrazione proprio faticare
è vero Marcello tu mi hai capito quanto è difficile quando io sento che su un nome come un giornalista che sta che ha vinto l'ultimo dei concorsi che si è fatto in Rai era il primo di quel concorso collega reale non è un nome noto però un ottimo giornalista
Che farà il vice direttore di Mineo voi niente di di di Rainews ventiquattro abbiamo avuto delle Blackburn quattro persone sei tre persone che hanno detto tre consiglieri che hanno detto che non va bene ma non va bene perché non lo conoscono ma forse perché nell'immaginario loro
è un uomo che ha delle idee diverse da loro questo mi preoccupa sul serio
Io questo io spero che il governo però del tutto e chiesto dei colloqui voglio voglio capire poi vuol parlare e cercherò di parlare col Presidente perché normale noi siamo un'azienda pubblica
La fitta di proprietà più grande è il tesoro è necessario che si arrivi a una riunione rapidamente della proprietà insieme al consiglio quel che si chiama le assemblee della società
E per vedere i punti perché questa cosa son d'accordo Quick totalmente con chi l'ha detto e non è che dobbiamo pagarla noi
E no sia chiaro che non la paga io son contrario che la paghi la RAI
E qui e noi abbiamo avuto un direttore generale che è stato imposto
Dal governo e dal ministero del Tesoro di allora
Imposto
Senza discussione
è stato tolto un direttore generale che era di nomina sempre loro ma che a un certo punto non piaceva più
Ed imposto il su un nome
Che alcuni di noi io
Rognoni Rizzo Nervo abbiamo immediatamente è incompatibile perché sappiamo leggere leggi
è incompatibile però per non dirlo solo noi ci siamo fatti fare quelle cose che si chiedono gli uffici agli uffici legali e tutti hanno detto che era incompatibile
Il governo ha imposto quel direttore generale la maggioranza del consiglio di amministrazione l'ha votato beh questo problema e adesso dobbiamo pagare c'è una continuità anche c'erano i dirigenti che sono venuto all'assemblea di società che sono dei vigenti al attualmente della ministero delle Finanze forse avrà le stesse persone
Non posso una volta imporci una cosa una volta dopo comunicarci
Ad esempio che dobbiamo pagare la multa e qui si tratta di vedere
Perché c'è una continuità lo Stato non è una cosa c'è una contiguità dello Stato
Ricordo a due questioni porfido subito perché una che vedo il successo di questa riunione scherzosamente lo dicevo prima
A quello
E beh qui e qui sbagliamo troppe volte
Allora dicono della Margherita la stessa cosa addirittura quella proprio una salita addirittura ancora più piccola di questa ecco tutta la gente di fuori che premeva qui che la gente non riusciva a entrare la
L'UDR arrivato perché è stato trascinato dal popolo Arbore se non rimane al di fuori che stava lì era persona educata non si è fatto largo rimaneva di fuori
E allora bisogna che anche qui e noi crediamo che la RAI è un problema si intitola la gente lo vuol discutere se non andiamo nei paesi nei quartieri eccetera vogliono parlare voglio esclude che ancora e questa è la forza nostre ancora ci considera una cosa
Proprio Toro la RAI tanto erogano i suoi grandi fatti poi la Rai è quella che e il TG uno e il TG due e TG tre che fanno gli ascolti gli ascolti quelli grandi perché la gente oltre che ha detto RAI allora qui però e dobbiamo come forse io son d'accordo facciamo dieci passi indietro la politica facciamo le fondazioni non sono di ingegneria di queste cose non le capisco molto Schio la Fondazione sia molto meglio della commissione parlamentare non lo so può darsi di sì perché poi la Fondazione saranno sempre però
In qualche modo le forze politiche dice le regioni Regioni cosa
E no cioè studiamo senza imbrogli Arci
I passi indietro esser fatti sulle cose quelle brutte i foglietti queste cose queste non non solo dovesse fare ma totalmente arrivare di nuovo alle selezioni ai concorsi veri su questo si gioca la faccio un una grande forza una grande forza politica e io spero che questo ci sia questo grande salto di qualità il fatto che oggi esempio persino si sia impegnato a venire Luís
In questa riunione direttamente sapendo che provi Torrione non facile perché una ricordo gran parte son dipendenti RAI ci sono tanti problemi tante cose venire qui è un grande un fatto molto importante
Sottolineo positivo
Ultima questione è quella più complicata
Su queste cose che riguardano la legge Gentiloni previsto grande merito
Che stiamo cominciando a discutere finalmente ci permette e questa questa idea di fare che si sia un come una specie di lavoro preparatorio prima di presentare questo è estremamente importante io visto il successo che ha avuto anche in Spagna e cose di questo tipo di consultazioni danno dei risultati perché la gente si sente insomma che per lo meno può dire
L'avevo io io starei attento ecco un ottimismo che sento invece alcuni anche amici e compagni miei
Facciamo un canale di piogge tre canali di più c'è anzi mille canali perché col digitale avremo delle possibilità notevoli di di ampliamento va benissimo
Figuriamoci non facciamoci illusioni che volevamo fatto dalla fine degli anni circa quando dicevamo
Ricordo una discussione qui non c'è ma glielo ricordo ancora una vecchia signora Marco più giovane di me ma insomma
Quindi un'anziana signora come Luciana Castellina che faceva mille canali la libertà di antenna porterà una cover nuova le le radio tutte libere le revisioni tutte libere
Poi tutte queste televisioni che come lei ricordava che nelle regioni ci sono tante previsioni anche stavo in Veneto in questi giorni
E beh guardare che cosa sono questi canali
Questi canali privati oltre la tappezzeria alcune cose la notte
La pornografia più volgare che un Paese stranissimo intento a Padova vedere delle cose delle cose oltre oltre ogni euro non bere racconto perché impallidiscono soltanto a dire quello che ho visto
E qui il problema il problema e Arbore lo sai ce l'ha detto con lui finisco il problema è il prodotto che ci mettiamo in tutti questi canali quali sono le idee quali sono le cose nuove
Inventiamo proviamo proviamo adesso sul satellite sul digitale proviamo delle cose ma tentiamo di fare delle cose nuove se noi pensiamo che Arbore
E noi non lo voglio dire perché così agile o no gli ho detto voglio finirla con quello io l'altra sera ho goduto sono stata quello spettacolo il teatro era c'erano otto dieci mila persone sembra lo stadio c'era uno vicino a me che gli ho chiesto perché ho visto dall'ente Reggio io son vecchio questo ci aveva ottantotto anni
Poi c'erano delle bellissime ragazze che quarto non è una bellissima vi sia a dall'altra parte c'è o questo tante però qua
La la moglie per fortuna era rimasta un pochino la rapida la ricarica dietro
E tutti quanti Balco Savo lo suonavano facevano seguivano le canzoni che faceva muoiono a testa battevano battevano le Mattotti B è possibile che noi c'eravamo questa roba
E mi ricordo ancora le strade scorso l'inverno era passato che mettevano Arbore all'una e mezza di notte io tentavo dicevo ma come sarebbe perché all'una e mezza di notte
Allora la fine hanno concesso a questa sporca sinistra che insisteva insisteva di concedere la replica
E la replica finiva
Più o meno mezzanotte tre quarti cioè avendo un'estate di canali completamente vuoti alla vedete questi sono i problemi questi sono i problemi che noi ci abbiamo che sentiamo fortemente io non lo so come dobbiamo proseguire adesso io questo aspetto davvero
Di capire un po'se c'è un impegno serio di governo
Verso il servizio pubblico se considerano la RAI una grande questione in questo momento responsabilità sono serie
Perché quando vedo delle spese per alcuni spettacoli
Che son convinto io profonda convinzione che non rendono che non sono utili che non sono giusti
Ma non possiamo fare altre cose
Perché c'è questa situazione io capisco il passato perché in passato si è voluto
Abbassare la RAI persi che la RAI diventasse bar merlate come come tutto il resto adesso no adesso c'è un governo che ha un altro interesse l'ho pregato Prodi ad esempio di presentarsi a Rainews ventiquattro ho finito invece che sempre lo ska The Sky ventiquattro ingresso Rai News ventiquattro sono più o meno la stessa
Domani mattina ho saputo che era radio sono molto contento grazie
Grazie è l'analisi del ventinove Freeman e Maskawa salutiamo Renzo Lusetti responsabile comunicazione informazione Margherita è presente
Sì lo lo diceva adesso Sandro Curzi
Effettivamente abbiamo avuto in in una settimana
Due incontri affollatissimi
è buon segno tutto sommato vuol dire che
Non è che lo dovevano scomparire con i due incontri la insomma che il che
C'è una gran una grande disponibilità una gran voglia di discutere del futuro della RAI
E direi che questa voglia è abbastanza connaturata con
Con il centrosinistra con la sua storia con con le persone e le idee che che circolano tra di noi
Direi che c'è una buona sintonia tra noi
Non solo perché eravamo quasi tutti sabato al concerto di
Io potrei dire visto un duetto tra Mastella e D'Alema
Che c'è un significato che che per dire quelle cinque se e quanta gente c'era cinque sei dieci sette mila
Praticamente cantavano a memoria al le canzoni al di là della generazione
Parte le grandi canzoni napoletane ma le canzoni televisive dei programmi televisivi
E dobbiamo riflette dovremmo riflettere sul fatto che l'ultimo programma che ha fatto Renzo Arbore si chiama meno siamo Meglio stiamo
Quindi quando discutiamo di Auditel di di qualità rapporto tra ascolti e qualità mettiamoci davanti questo titolo che credo abbia scelto nonché uno gliel'abbia imposto
La la il canale satellitare che lo ha fatto
Allora
Buona sintonia grande disponibilità a discutere quindi direi buone premesse per quello che che il governo vorrebbe fare cioè prima di presentare un disegno di legge
Fare una discussione in pubblico che in fondo era già cominciata in questi giorni in queste settimane io personalmente dei vi darò un contributo con con un documento nei nei nei prossimi giorni e si sono molto d'accordo con tutti quelli che hanno detto che deve essere qualche cosa di vero da cui
Non per tra l'altro il tema non si presta non per cercare consensi è un'ipotesi già delineata ma per discutere effettivamente
Quali sono le difficoltà di questa discussione
La prima difficoltà è che
Sì sopra propendono a sovrapporsi
Due problemi che sono abbastanza distinti un problema
Che riguarda
La situazione attuale della RAI dei suoi vertici le difficoltà e i problemi le compatibilità politiche eccetera e i problemi del futuro
Naturalmente le due questioni sono collegate ma bisogna stare attenti ai corto circuito
Il programma elettorale con cui Prodi e non gli altri abbiamo vinto le elezioni ci chiedeva sostanzialmente tre cose primo mettere più concorrenza nel sistema televisivo in generale ridurre le posizioni dominanti certo secondo portare più pluralismo più libertà
E da questo punto di vista credo che sia importante che in questi giorni
Simbolicamente la RAI abbia riavviato un rapporto con Enzo Biagi in qualche in questo modo salvando soprattutto la propria faccia perché al di là del danno fatto i telespettatori o Enzo Biagi
Era la RAI che ci che ci perdeva la faccia con quel tipo senz'presenze non avesse sanato quella quella situazione
E in terzo luogo almeno secondo me
Ci chiedono più servizio pubblico
Cioè
Poi ognuno lo chiama come gli pare più qualità una televisione diversa una delle isole più interessante ma che c'è da vedere stasera non c'è niente da ridere comunque
In generale
Più servizio pubblico
Anche a me ogni tanto mi mi fermano anche sotto tutto dopo l'adeguamento del canone
All'inflazione
E non è che mi fermano per dirmi che gli attuali assetti interni alla RAI non si sono allineati alla maggioranza
Di governo pro tempore
O meglio mi fermano anche su questo punto ma siamo più nel Transatlantico furetto in ambienti più
Mi ferma no per dire che la RAI deve migliorare desse meglio che non che non piace che non va bene
Noi possiamo fare tutte le difese duo scontato per esempio una difesa d'ufficio del direttore di RAI uno che ovviamente fa la sua parte ma
Dobbiamo renderci conto che questa non è una montatura la concorrenza di di non so di chi del centrodestra di Sky di di Mediaset è una percezione diffusa innanzitutto tra l'altro nell'elettorato nostro
Della necessità che si riesca a costruire una prospettiva diversa
Non sto dicendo che non dobbiamo farci carico dei problemi del presente
Di cui hanno parlato diversi interventi
Problema del
Della incompatibilità di Meocci che qui presenti qui hanno sempre sostenuto
Quando se ne discuteva
I problemi del del canone i problemi della del il rapporto tra il ministero del Tesoro il consiglio d'amministrazione
Penso che siano questioni rilevanti e di cui è giusto che chi lavora in RAI chi si occupa della Commissione di vigilanza chi fa politica si occupi ma attenzione che la il tema che abbiamo davanti la sfida che abbiamo davanti
Non è quella dell'allenamento dei del del vertice RAI inteso in senso ampio con la maggioranza politica pro tempore
La sfida vera che abbiamo davanti quella che secondo me darebbe al governo di centrosinistra il merito di aver compiuto una delle riforme importanti di questo Paese
E se riusciamo a intervenire sui due o tre nodi fondamentali che rischiano di creare una difficoltà servizio pubblico e che nella percezione di molti dei nostri elettori questa difficoltà l'hanno già creata perché altrimenti non ci spiegheremo le sollecitazioni a cui molti di noi sono sottoposti allora i nodi io non li tiene fondini affermò che è pronto solo due perché poi deve deve intervenire Fassino io mi mi scuso anche che non potrò ascoltare tutto il suo intervento io penso che i nodi di fondo siano soprattutto due ce ne sono altri l'innovazione la multipiattaforma eccetera però sono soprattutto due primo l'autonomia dell'azienda
Non è una presa in giro l'autonomia dell'azienda stiamo attenti al alla ad essere tra di noi
Troppo come si può dire troppo cinici troppo realisti troppo
Tanto che cinquantadue anni che c'è un intreccio tra la RAI e la politica ma che ma che ve volete inventare no
Ecco
Non è così io penso che certamente una vera autonomia si conquista sul campo è un processo culturale riguarda l'evoluzione sia della classe politica che vede i giornalisti o dei produttori e dei dirigenti dell'azienda c'è un intreccio connaturato da modificare e tuttavia alcune affermazioni fondamentali e alcune scelte tipiche che ti governo di tipo legislative fondamentali creano un contesto diverso
E credo che non le dobbiamo considerare ah murina perché se pensiamo che ammuina
E se pensiamo che sono pasti gratis cioè parliamo di autonomia e pensiamo ad arrivano i nostri a mio parere non andiamo nella direzione giusta che cosa vuol dire autonomia primo dire che era giusto quello che circa la tradizione italiana interrotta solo con la legge Gasparri che significa che la proprietà della RAI l'azionista della RAI non è il governo
Quando si dice una fondazione e si dice che la proprietà della RAI non è il governo ma è una fondazione non si dice una cosa formale banale
Si dice significa perché i governi hanno dei tempi le legislature hanno dei tempi che non necessariamente coincidono con le fondazioni affermare un'autonomia della proprietà della Rai dai dalle maggioranze pro tempore
Poi in un certo momento in un altro che la vita politica questo a tempo apparire come un vantaggio oppure uno svantaggio
Per il servizio pubblico è un vantaggio
E a mio parere per noi che abbiamo questa idea di servizio pubblico è un vantaggio
Secondo significa e qui non esistono le bacchette magiche
Studiare ci sono nel nella consultazione pubblica discuteremo molto di questo studiare i metodi migliori per assicurare ai vertici di questa fondazione
Un'autonomia effettiva prima qualcuno ricordava la separazione tra le funzioni tipiche di un di un di un di un di un trustee anglosassone che rappresenta i telespettatori gli ascoltatori la missione controlla la qualità del servizio si spinge fino a nominare i vertici delle società ma non gestisce operativamente le società
è una distinzione da poco non è una distinzione da poco
Vedo qui Antonio Caprarica ci potrebbe raccontare
Un racconto dei livelli di tensione tra la televisione pubblica britannica e il Governo britannico negli ultimi anni poi che sono stati livelli di tensione
Straordinari che hanno portato poi al uno si è dimesso e altre cose addirittura più più serio
Quindi l'autonomia che non è un pranzo di gala per il modo in cui noi abbiamo lavorato tutte in questi anni significa però fare una scelta una scelta buona per il futuro della RAI e anche a mio parere per il futuro della politica secondo nodo e concludo è un nodo diciamo così che riguarda l'identità la riconoscibilità la differenza la qualità la boh insomma ognuno ci metta il il titolo che vuole
La difesa la diversità del servizio pubblico
Dal resto dell'offerta televisiva
Questa diversità
Per molto tempo non è stata un obiettivo così necessario come oggi per molto tempo c'era solo il servizio pubblico quindi a diversi dare una diversità tra canali del servizio pubblico
Per una seconda fase la diversità era determinata semplicemente da dall'altro da te cioè tu eri la RAI quell'altro era Mediaset la televisione commerciale erano due modelli diversi la televisione commerciale inseguiva il modello del servizio pubblico
Faceva telegiornali faceva film in prima serata cioè il la pietra di paragone era la televisione il servizio pubblico rispetto alla televisione commerciale
Negli ultimi tempi questa dinamica si è invertita e cioè la pietra di paragone è diventata la televisione commerciale
Poi io sto generalizzando guardo Paolo Ruffini ritira un portacenere perché è chiaro che non tutta l'offerta televisiva è uguale eccetera eccetera eccetera però complessivamente non c'è dubbio che si è innescata una marcia in un senso diverso cioè il il benchmarking è diventato la televisione commerciale
Degli ascolti non perché non siano importanti gli ascolti ma come criterio esclusivo la pubblicità eccetera
Bisogna intervenire in questo secondo problema come si interviene in questo secondo me con grande cautela innanzitutto perché che cosa può fare la politica rispetto alla qualità della televisione
Rispetto alla sul differenza della televisione pubblica da quella privata rispetto all'identità della televisione pubblica
Può intervenire su alcuni sistemi di regole non può e soprattutto non deve Soldi tentare programmi discutere di palinsesti pro proporre strane
Strane leggi
Quella che qualcuno chiama la qualità di Stato
E quindi ma di che regole di quali nodi organizzativi riassetto stiamo parlando fondamentalmente di due e io penso che la politica su questi de della riforma su questi deve intervenire primo il sistema di valutazione
Che non può essere soltanto il sistema in in modo dominante esclusivo fino Finney premi di produzione per i dirigenti il sistema degli ascolti
E quindi della pubblicità
E a questo sistema le televisioni pubbliche e non è un'invenzione italiana perché sta succedendo in tutta Europa devono affiancare altri sistemi di valutazione
In cui le scelte di programmazione di contenuto di palinsesto abbiano davanti un contrappeso alla semplice dinamica degli ascolti e della pubblicità
Secondo dobbiamo intervenire su cui sistemi rifinanziamento ancora più delicato interviene sistemi di finanziamento
Perché è chiaro che la la famosa dialettica della della moglie della botte porterebbe a dire facciamo una bella operazione in cui tutto rimane come e diminuiamo di molto
Il che l'apporto della pubblicità al al finanziamento pubblico della RAI voi sapete che muoviamo da un'anomalia
E cioè siamo l'unico Paese occidentale in cui la televisione pubblica finanziata sostanzialmente dal finanziamento pubblico soltanto attorno al cinquanta per cento
In altri Paesi il finanziamento pubblico arriva al sessantacinque al settanta all'ottanta l'ottantacinque
Stiamo parlando per questi esempi di tutti perché grandi paesi occidentali tranne la Gran Bretagna che nelle sue reti generaliste arriva addirittura al cento per cento modello probabilmente irripetibile
Allora se noi vogliamo ridurre
Possiamo anche avere un'idea invece illuministica volontaristica di giacobina di grande fiducia in noi stessi che dice no non importa a noi
Saremmo così forti da tenere meno in conto del condizionamento determinante della pubblicità
Anche se la pubblicità resterà determinante addetti al finanziamento del cinquanta per cento della RAI
Io tendo a dare un'interpretazione più se volete realistica cioè ho l'impressione che se rimane determinante nel finanziamento la pubblicità
Finisce per essere la coda dei fatti il cane è molto difficile predica
Predicare la differenza
Se il contributo della pubblicità è determinanti quindi io penso e sarà il secondo grande tema in discussione nella nostra consultazione pubblica primo eh autonomia suoi contorni suoi criteri secondo è regole modificando le quali si può dare con una riforma legislativa quindi non con la creazione di programmi e di palinsesto e di contenuti un contributo a una maggiore differenze riconoscibilità della
Della televisione concludo solo dicendo che
Tra di noi secondo me dobbiamo prendere
Un impegno molto serio e penso che senza dircelo info
O l'abbiamo già preso da un lato significa
Che la discussione deve essere una discussione vera
Che punti a trovare
Un approccio unitario ulteriore oltre a quello che è già contenuto peraltro nel programma elettorale dell'Unione che già un'ottima base di porte di partenza
Il secondo e cito il direttore generale della RAI incredibile è che
Lo status quo
Non funziona questa è l'unica mia convinzione tra virgolette
Non negoziabile
Io non sono convinto del fatto che ciò che appare oggi e cioè in fondo la RAI c'è al quarantatré per cento di ascolti
Stessa affatto
Nel nell'ultimo riepilogo di Nielsen di pubblicità dei primi dieci dell'anno dieci mesi dell'anno Mediaset più zero virgola cinque quindi crescita zero Rai più quattro cinque per cento
Non ha indebitamente una situazione finanziaria eccellente eccetera eccetera
E quindi
Ma ma ma di che stiamo parlando
Ecco questa impostazione secondo me noi come unione e come Ulivo visto che siamo in casa dell'Ulivo non ce lo possiamo permettere discutiamo
Vediamo quali sono gli strumenti migliori per raggiungere gli obiettivi dell'autonomia e della differenza del servizio pubblico
Ma consideriamo questa battaglia per una televisione pubblica migliore come una delle battaglie fondamentali di questa legislatura
Scrisse gentile ogni c'è l'intervento di Ruffini appaiono posizioni diverse Sina all'infinito elettori di niente
Preso alcuni appunti per cercare stare nei tempi
La prima cosa che volevo dire riguarda il titolo di questo nostro incontro di meglio e di più
Cioè senza prenderlo troppo alla lontana vorrei dire due cose sul concetto di bene e di meglio
Certo che possiamo fare di meglio fare meglio degli altri gli anziani sa il senso e la nostra missione
Ma nel dire questo vorrei chiedere anche la politica e non solo alla politica un riconoscimento a quanti in RAI sono tanti R tre sono tanti lavorano con passione per una tv migliore
Voglio dire con orgoglio che le tre fa una televisione di qualità in tutte le sue fasce orarie
E lo fa con molti di voi sanno spesso a dispetto di regole organizzative che ci impediscono di lavorare bene e meglio e anche ha spesso a dispetto di un consiglio di amministrazione dove la maggioranza dei membri del consiglio d'amministrazione lo sanno i Consiglieri
Qua presenti
Oppongono quasi ogni settimana un problema che riguarda uno nei nostri pro programmi serie poi tutti i nostri programmi dove programmi che nella nella generalità del della percezione del della popolazione italiana anche in quello che adesso è l'indice di qualità dentro percepiti come programmi di qualità e che invece vengono percepiti come Problemi
Cosa che non sono un giorno e report un giorno e Ballarò buongiorno flop un giorno gli anelli un giorno e Fazio natanti vorrei ricordare che esiste anche una questione di Baget
Vorrei che accanto a tanto discutere sulla tv che non c'è e si spendesse anche qualche parola quindi sulla televisione conta che c'è e che non è tutta da buttare e che non è tutta in orario da lupi ammesso che si è sensato che finire Lupi alcuni milioni di cittadini che guardano la tv a tarda sera vorrei infine provare a dire che la qualità che cerchiamo non è un catalogo di generi
Non è un elenco di requisiti non è nemmeno un elenco di persone vorrei ricordare innanzitutto a noi stessi che poté operiamo in un mercato aperto ed ENI inimmaginabile come è stato già detto anche qui pensare di obbligare le persone ad apprezzare la nostra qualità la nostra sfida si misura con cui stando insieme
Credibilità e ascolti possiamo dobbiamo fare di meglio certo ma non vorrei che perdessimo il senso la prospettiva di questa affermazione non si stava meglio quando si stava peggio
Quando nel nome della qualità e di presunte regioni ebbe attive si sono limitati spazi di libertà qui sono stati citati alcuni nomi dei quindi inutile ricordarli
In Italia la questione televisiva si è intrecciata ancor più che in altri Paesi con la questione democratica
Ma in generale si può dire a mio avviso si Terri anzi tener presente che sempre le regole che riguardano i mass media la televisione hanno a che fare con la questione democratica e qual è la qualità di cui parliamo non è una questione burocratica
Parliamo tanto in questi giorni di laicità ecco io penso che dovremmo avere un approccio laico alla qualità
Partire dal presupposto che non c'è qualità del pensiero se non c'è libertà
E che la qualità che cercando anca invece proprio a che fare con la libertà e che quello che ci è mancato un poco tanto in questi anni è stata proprio la libertà
La qualità che fare con alcuni concetti che provo ad elencare l'acutezza la durata del tempo la coerenza l'autorevolezza ed equilibrio la chiarezza la qualità è un modo uno stile una relazione non un contenuto
Se si pensa di ingabbiata in un formulario la si allontana si trasforma in simulacro per questo nutro una viscerale diffidenza per la qualità di Stato il ministro Gentiloni lo sa perché non ho sentito dire in altre occasioni mi sa tanto di regime ho sempre il timore che si che rischi di diventare un alibi mi fa paura dall'idea di una qualità definita burocraticamente
Io non credo che la politica debba fonia servizio pubblico il menu di una ipotetica perfetta dieta televisiva
Credo che il compito della politica sia più alto e quello di dirci appunto
Se vogliamo un servizio competitivo e se lo vogliamo competitivo o no e quello di dare la rotta le regole la missione la prospettiva a domanda sul perché esiste il servizio pubblico Ichino non so rispondere che con due parole pluralismo e democrazia
Qui non altrove stanno secondo me le ragioni dell'esistenza del servizio pubblico in servizio il pubblico c'è perché è importante che non ci sia un solo Dio televisivo compito la politica allora è quello di garantire attraverso regole certe un sistema pluralista
E garantire che ci sia una tv dei cittadini una tv plurale libera chiamata ad educare al dubbio più che a inculcare una verità
Abituato a non considerare il pubblico come un mero bacino complicità questo è il secondo me la serialità tv del servizio pubblico il servizio pubblico insomma può anche essere malato ma non è la malattia
Il servizio pubblico è un rimedio
Il male e nella perdita di senso e la parola al pubblico nella perdita dei valori comuni nella crisi dello stato del senso dello Stato
Nel riscriviamo Croazia Zoppola Democrazia senza libertà una democrazia senza qualità
Il servizio pubblico non c'è dunque per in poi una qualità con Roma comma che era verità di Stato ma per garantire il pluralismo più pluralismo di quello che ci sarebbe in un sistema fondato solo sulle tv commerciali
Il servizio pubblico trova la sua ragion d'essere nella convinzione che il suo essere di tutti appunto non del governo di tutti di tutti e non di qualcuno la sua libertà sia maggiore e dunque anche la sua ricerca di qualità sia più feconda
Il servizio pubblico è sopravvissuto alla stagione del molo polo del presupposto in cui io personalmente credo che una democrazia dove il potere dei media sia concentrato nelle mani di pochi e dove questi pochi risponde unicamente la logica del mercato è una democrazia che alla fine si riduce non essere piene
Il mercato da solo porta quasi terribilmente ad una omologazione dell'offerta può ridurre al silenzio e voci discordanti può ridurre al minimo l'innovazione
Paradossalmente così ma è qui anche che il pubblico servizio misura il proprio dovere la propria qualità doveri di essere libero autonomo dal governo e dei partiti
Il servizio pubblico dovrebbe preservare il senso la tv come mezzo e non come fine dovrebbe perseguire la politica dei contenuti rispetto non politica della mera connessione che trasforma in valore
L'audience i contatti pubblicitari al di là di ciò che esso veicola la sfida che ha di fronte la RAI e quella di essere davvero una società aperta per fare innovazione certo
Ma anche a più valori e più visioni del mondo e consapevole della mancanza di un criterio assoluto per decidere quale sia la tv perfetta concia delle impossibilità di offrire una foto Fondazione razionale certa dei valori ultimi questi dare le proprie azioni di propri comportamenti organizzava dunque in modo da non essere mai è stato già detto il megafono della maggioranza di turno
In questo caso a quanto di una serie di norme che garantiscono il sistema dalla formazione di cartelli troppo forti e dell'influenza di uno più conflitti d'interesse
Accanto ad una legislazione che disciplini se conto rigidi criteri antitrust raccolta pubblicitaria accanto ad una legislazione che tuteli se i produttori di contenuti che editori che li scelgo le distribuiscono occorrerebbe garantire il pluralismo del servizio pubblico e quindi della RAI
A mio avviso su reti
Io su questo non sono d'accordo tanto con Carlo Rognoni nel senso che io penso le reti come dei dei marchi e dei marchi che possano declinarsi intanto modo penso che abbia ragione Freccero quando dice che i bit di RAI uno non sono gli stessi di tenere cabina mi pare Cioli quarantanove scorretti capaci declinare nei diversi generi di un approccio diverso con aperto con il mercato interno che internazionale
La vocazione pluralista di un servizio pubblico dinamico non autarchico nella produzione di se stesso né al contrario troppo dipendente dal mercato
Ed è pronto ristretti il servizio pubblico rimarrai aperta potrebbe fondarsi su un sistema di reti capace di difendere loro marchio reti capaci comunque di creare identificati identità identificazione senso di appartenenza di condivisione
Reti capaci di fare il lavoro di scouting di formati artisti reti punto di riferimento per il dibattito culturale del Paese era ed è in grado di gestire il conflitto potenziale fra libertà e responsabilità
L'autonomia editoriale Lin editoriale nel solco di un progetto condiviso capace anche di contaminazioni che abbia l'indizione di guardare oltre a se stesso
Reti capaci di fare il lavoro che ogni editore fa darsi una prospettiva un angolo visuale da cui inquadrare la realtà
E ti capaci di muoversi nel contesto nazionale ed internazionale di non pensare più i loro prodotti come Moro mediali ma come multimediali e multipiattaforma
Ciascuna rete dovrebbe avere una sua autonomia editoriale BA gettare dovrebbe potersi muovere con agilità sul mercato sulla base del proprio mandato editoriale e con il solo vincolo del compito
Del conto economico reti generaliste come le attuali grazie al digitale reti specializzato in musica seria cultura bambini Parlamento sport affinché tutto ciò accada non è secondario il modello organizzativo dell'azienda
Se il pluralismo e la ragion d'essere del servizio pubblico va segnalata nell'attuale organizzazione una mancanza di linearità delle procedure che intacca l'autonomia editoriali
Allontana l'azienda da chi sta sul prodotto e credo che questi nodi vadano affrontati con urgenza assegnando due mila uno
Dal consiglio di amministrazione in giù responsabilità e compiti Cetti restituendo centralità delle reti ammettendo però anche senza i tocchetti figlie che essere liberi e autonomi sganciati dei partiti non significa non avere un proprio punto di vista un approccio culturale una politica editoriale
Guardandosi dallo stare la palla a chi pensa di controllare il servizio pubblico e la pubblica opinione nel nome di un presunto bene assoluto di solito
Nella storia che ha pensato di costruire un paradiso per gli altri avuto come risultato quello di realizzare piuttosto un inferno nel migliore dei casi con riguardo non infero di banalità
Per essere cattivo servizio pubblico ha invece bisogno di essere curare di avere differenti punti di vista anche questo servono più reti ogni cosa buona prospettiva ragione Freccero poste da essere politicamente scorretto boss deve anche saper fare scandalo
Questa è anche la ragione per cui con riguardo alla tv generalista dal fondamentale voto delle reti io non condivido così tanto la politica dei generi il nostro genere la tv
La tv moderne basata sulla contaminazione dei generi ciò che conta realmente la prospettiva culturale per possiamo mixare linguaggi generi e creare un legame emozionale razionale culturale allo stesso tempo questo secondo me dovrebbe essere la rotta la prospettiva di una RAI
Viva vivace libera autonoma plurale in cui possa riconoscersi tutto il paese grazie
Cristiani di Piero Fassino
Va bene io ringrazio
Ringrazio naturalmente
Tutti coloro che hanno accolto non l'invito a partecipare a questo nostro incontro
Ringrazio il ministro Gentiloni stato con noi
Roberto Cuillo di aver promosso questo convegno di aver offerto una piattaforma di riflessione che
Condivido e questo mi consente di interloquire soprattutto con la discussione che ho ascoltato
Ma parto da una considerazione che e per fin troppo evidente tuttavia
Forse per un certo periodo nel Paese
è stata sottovalutata o addirittura smarrita
Cioè che la RAI è stata per lungo periodo uno dei fattori costitutivi dell'identità di questo Paese
Quasi tutti quelli che sono in questa sala appartengo a una certa generazione che è cresciuta con Rai è stato uno dei più grandi strumenti di civilizzazione di modernizzazione del Paese
L'identità del dell'Italia come grande nazione industriale in questi sessant'anni di Repubblica i dopoguerra hanno avuto alcuni strumenti costitutivi della della costruzione dell'identità sul piano culturale la RAI sul piano materiale le autostrade presso la RAI ha unificato i linguaggi di Autostrade unificato il Paese
E intere generazioni sono cresciute
In termini di maturazione individuale di Sensi collettivi di linguaggi di Val gerarchie di valori e di modi di guardare alla vita di rappresentare se stessi e il Paese la società in cui vivevano grazie
E insieme a quello che la RAI offriva a tutti i giorni
Questo per chi sta in questa sala e per fin troppo evidente non so se è così evidente al Paese nel senso che per un lungo periodo è stato chiaro ed evidente poi a un certo punto i grandi mutamenti che sono intervenuti nel settore
Televisivo sia sotto il profilo tecnologico sia sotto il profilo della mutamento del della composizione della qualità dell'offerta hanno probabilmente ha smarrito questo valore che io credo invece vada recuperato naturalmente in un contesto è uno scenario del tutto nuovo però insomma
Il sistema radiotelevisivo è un mostro formidabile strumento attraverso cui si determina il linguaggio
La costruzione dei sensi comuni
La definizione di un impianto valoriale della gerarchia dei valori attorno a cui una società si riconosce
Lo strumento televisivo e non solo strumento di produzione culturale intellettuale maestro mento di formazione delle classi dirigenti
Quindi da questo punto di vista una centralità fondamentale del sistema radiotelevisivo nella vita di una società che
Credo noi dobbiamo come dire da da cui dobbiamo partire che il punto di partenza
In questi anni sappiamo benissimo negli ultimi anni questo ruolo e questa funzione che la RAI ha assolto per lungo periodo nella vita del Paese si è molto indebolito si è molto indebolito perché è cambiato lo scenario naturalmente
Da un mercato come dirò monopolistico e protetto siamo passati a un mercato aperto caratterizzato da un alto tasso di concorrenza e la concorrenza non necessariamente ha prodotto
Solo effetti positivi anzi in termini di riforma qualità Offerta spesso inciso in modo ambivalente
C'è stata una riduzione di risorse a disposizione dell'azienda che ha inciso non poco
Nel tempo
C'è stato e c'è naturalmente un mutamento della domanda anche qui
Che come tutti i processi le fenomenologie ambivalente nel senso che il mutamento della domanda per un verso una domanda
Che richiede una qualità maggiore in funzione di un livello di socializzazione di acculturamento di crescita culturale di una società che certo più alta di quella che fosse nell'Italia degli anni cinquanta e sessanta e al tempo stesso però sappiamo bene come la nostra società vive processi di
Deprivazione culturale di forme di semplificazione di riduzione
Della trasmissione delle conoscenze che diciamo incide anche sulla domanda
Televisiva
Così come ha inciso una
Un assetto insomma della RAI dal punto di vista organizzativo dal punto di vista della gestione aziendale dal punto di vista del comando
Che via via si è dimostrato sempre meno capace di corrispondere all'esigenza dell'azienda io non conosco aziende al mondo che siano rette da un da un amministratore delegato collettivo
Perché il consiglio di amministrazione incalza la RAI e l'unica cosa che non è e non è un consiglio d'amministrazione come tradizionalmente sono i concimi stazioni qualsiasi società
è una società che un presidente un direttore generale è un amministratore delegato Colletti
Non voglio fare come dire
Riferimenti che possono sembrare
Come dire
Pericolosi ma l'unica l'unico comando collettivo che si conosce è stata siamo la presidenza a rotazione della Jugoslavia finito come è finito diciamo ecco no allora io penso che ci siano molti aspetti che vanno affrontati e gestiti
E credo che diciamo abbiamo il dovere di di affrontarli di affrontarli seriamente di affrontarle partendo da un dato che solo richiamava Ruffini e son d'accordo con lui lo richiamavano in tanti l'ha richiamato ko
La RAI è uno straordinario patrimonio di competenze e professionalità risorse umane tecnologie
Uno straordinario patrimonio di accumulazione nel tempo di capacità di produzione intellettuale e culturale che
Ha consentito a questa azienda di sopportare qualsiasi vessazione diciamo e di attraversare qualsiasi deserto e quindi di reggere nonostante tutti i problemi che si sono manifestati il che dimostra anche
La forza diciamo di un'azienda che è in grado se diciamo sia una strategia di tornare a essere
Un punto centrale di forza dell'assetto produttivo e culturale del Paese come lo stato per lungo per il
Allora partendo da questa considerazione cioè
Dal fatto che
La Rai è davvero uno strumento assolutamente
Insostituibile preziose essenziale di qualsiasi politica che voglia seriamente garantire un
Un forte pluralismo culturale e informativo e e un servizio televisivo di di qualità e ai suoi cittadini
E io penso che noi dobbiamo
Definire con maggiore chiarezza che cosa chiediamo effettivamente avrà
Intanto c'è un problema di missione generale
Che non riguarda soltanto la RAI o meglio
La RAI come si colloca dentro un grande problema che il problema che ha il paese di fronte che alla Società italiana di fronte
L'Italia dunque assaggio la stanza cruciale della sua del
Della sua vita
Il nostro è un Paese che ha richiamato ridefinire quelli che sono i caratteri costitutivi fondamentali della sua costituzione materiale forma
è un Paese che ha bisogno di ritrovare una collocazione europea e mondiale che in questi anni spesso si è smarrita
è un Paese che ha bisogno di ridefinire i caratteri e il profilo del suo assetto produttivo
Fortemente spiazzato tutti i processi di interdipendenza di globalizzazione di apertura dei mercati
è una società quelle italiane che ha visto in questi anni indebolirsi fortemente tutti fattori coi visivi
Sia sul piano sociale che sul piano istituzionale
è il nostro è un Paese che vive da più di quindici anni una lunga transizione istituzionale incompiuta che via via fatto maturare una crisi di Roma di relazione di rapporto tra i cittadini e il sistema politico
Che oggi noi assistiamo a fenomeni di estraneità dei cittadini rispetto al sistema politico istituzionale che parlano di una crisi di identità del Paese
A centocinquanta siamo a pochi anni la centocinquantesimo anniversario dell'Unità d'Italia
Che in questo Paese scopre di avere di trascinarsi da decenni risolta una questione meridionale di avere nella pancia la questione settentrionale non è un piccolo problema
Cosa c'entra cosa c'entra la RAI concludo questo e c'entra moltissimo
Perché se uno dei grandi temi che il Paese ha di fronte come ridefinisce se stesso il suo futuro la sua identità come l'Italia ricca e capace di ricostruire il senso di una comunità e di un essere nazione
Se pensiamo a cosa è stata la RAI negli anni cinquanta sessanta settanta
Nel definire l'identità il profilo di questo Paese ci rendiamo conto che non è cosa di poco conto cogliere che ancora una volta la RAI può essere uno strumento fondamentale prezioso per concorrere alla definizione appunto dell'identità del Paese e dei fattori ripeto materiali e formali della sua costituzione quindi
Io penso che questo sia un grande tema
Non è un caso no che c'è stato un dibattito recentemente sesso bisognava fare una fiction che si facesse vedere la società multietnica oppure no
Poi piglio solo per esempio questo banalissimo esempio ebbe ma quella discussione li attiene a questa materia qua attiene a questa riflessione che sto facendo
Come tu
Sei capace di rappresentare un grande mutamento della demografia del Paese che non è un fatto solo quantitativi attiene alla qualità di una società le relazioni tra gli individui ai rapporti tra le persone a come pensi una società e i suoi caratteri altre al ha come fai vivere valori di tolleranza di di riconoscimento della differenza e via di questo passo quindi
Io penso che
Intanto c'è questo grandissimo no la missione della RAI è una missione alta amici alla RAI e l'ammissione di uno dei principali soggetti che per la funzione e la misi e diciamo l'attività che svolge è chiamato a contribuire a
A ridare al Paese quel senso di essere nazione quel senso di essere comunità che molti fan che molti processi è fenomeno negli ultimi anni hanno fortemente indebolito da questo punto di vista certo che c'è bisogno di un servizio pubblico televisivo che sia capace di stare
Diciamo dentro questa questa dimensione dentro questa sua
Come può farlo RAI tutto questo cioè la sua missione come lei sa allora io indico dei temi poi non le risposte perché tutti quelli che sono in questa sala certamente hanno un grado di competenza professionalità su questi temi non mente superiore
Prima questione io penso che la RAI deve svolgere un ruolo di punta nell'allargare l'offerta tutto il tema del digital device un tema che sta di fronte no
Il passaggio
Da al digitale alla noti col digitale ci offre gigantesco opportunità come sappiamo tutti
Queste opportunità devono essere opportunità che noi siamo capaci di mettere a disposizione di tutti i cittadini mentre in questi anni non è stato così
E quindi diciamo il fatto che sia la RAI che guida
Una strategia
Che significa naturalmente risorse finanziarie umane tecnologiche dedicate a questo a
Guidare la messa a regime di un sistema televisivo incardinato sul pc tale sia capace di
Allargare fortemente l'offerta metterle e garantirne una universale accessibilità questo è un tema è un è un punto centrale
è una delle missioni dell'Ara nei prossimi anni la RAI deve guidare questo processo poi questo processone affidato solo alla RAI siamo in un mercato pluralistico ci sono mille operatori speriamo ce ne siano sempre di più
Però non è indifferente come questo passaggio avviene come la RAI ha un foro una funzione di traino di guida in questo processo
Secondo
Giustamente ritornate questo dibattito al grande tema della qualità
Uno dei punti che ha posto qui nella sua relazione introduttiva e tutti avvertiamo che in questi anni
Il mercato ha determinato un allargamento dall'offerta un allargamento dei soggetti imprenditoriali ha comunque costituito un elemento di modernizzazione del sistema e tuttavia dentro questo processo di modernizzazione poi il rapporto tra evoluzione del del sistema e delle dell'Offerta e qualità non è stato un rapporto né lineare né i reni
è evidente
Allora io penso che la RAI qui a un secondo un secondo suo compito fondamentale che quello
Di trainare
L'innalzamento della qualità in ogni settore sono d'accordo con chi ha detto il problema non è scegliere un genere
Non è che Tui
Fai una RAI che assolve a una funzione qualitativamente più alta perché sceglie un genere a dispetto di altri perché sappiamo benissimo che poi
L'offerta è caratterizzata domanda è caratterizzata da una pluralità di esigenze di tipo culturale e di intrattenimento di svago di acculturamento di sapere
è un servizio pubblico deve essere capace di indirizzarsi a una platea nella sua universalità e quindi tenere conto di una pluralità di
Dico ma e quindi il problema non è scegliere un genere come dire avendo una forma di disprezzo snobistico di altri ma come la RAI è al top in tutti i settori
Paradossalmente come alto panche nel fare grande fatte cioè voglio dire no se se tu scegli di essere presente in tutte le modalità
Anche lì
Da quindi certi pone il problema io ho sempre scusate la divagazione non per farmi capire io ho sempre polemizzato con chi negli anni scorsi adesso questo è un tema che è venuto cadendo ma c'è stato un lungo periodo in cui si sosteneva
Che il processo di specializzazione tecnologico del Paese per essere più competitivo passava per abbandonare alcuni settori per investire soltanto in altri ho sempre considerato questa è una teoria astratta
Perché come ci insegnano in prima elementare non si sommano pere e mele
E l'innovazione non è un fattore verticale merceologico l'innovazione un fattore trasversale vince la sfida che la competizione nel mondo non chi sceglie di stare su certi settori piuttosto Ski su altri vince nel mondo la competizione chi induce innovazione in tutti i settori
Sapendo che in ogni settore l'innovazione ha un suo contenuto specifico
Non paragonabile ad altri
L'innovazione è un fatto Rizzon tale non verticale e vince chi la induce in tutti i settori c'è un caso limite
Vi ricordate che qualche anno fa poi sono spariti perché erano secondo me ci sono dei fattori innovativi che qualche cosa sono antiestetici cadono per questo che sul tavolo dei dei degli italiani e qualche decennio in decennio fa comparo gli stuzzicadenti di plastica
Così carente tradizionalmente di legno è il prodotto più povero del mondo non c'è nessun contenuto tecnologico lì dentro e pure i giapponesi a un certo punto si inventarono persino nel prodotto più povero del mondo un elemento che era in quel momento innovativo lo fecero di plastica
Uso questo esempio limite per dire che l'innovazione non è un fatto risolta in ogni settore Today problema ti deve porre il problema di avere il massimo di innovazione incorporate nel settore dato questo vale anche per il prodotto televisivo se va bene
Vinse vinse chi è capace di indurre l'innovazione trasversalmente in ogni tipo di offerta
E io
Se va bene adesso se non è emerso
Tu hai un genere non ho detto che l'innovazione svolgendo un'altra cosa signor sto dicendo che in ogni genere tu devi essere capace di individuare qual è l'elemento innovativo incorporati lei in ragione tale da offrire per ogni genere il massimo
Che sia offre sapendo che ci son certi generiche al di sopra dei quali comunque l'offerta non va questo lo capisce
Anche un bambino quindi
Io penso che questa sia una seconda questione cioè come la RAI è traino
Di un processo qualitativo diffuso nel sistema nel sistema e rispetto a tutti i generi
Abbiamo dei casi clamorosi voglio dire no stiamo benissimo come la fiction italiana è diventata una fiction di alta qualità che esige che s'esercita un traino fortissimo nel nel nel mercato nella fiction internazionale eppure all'inizio all'inizio
Si guardava l'attrice o un po'di puzza sotto al naso che ci mettiamo a fare Maya mi vai su come gli americani è no abbiamo fatto meglio che mai abbia degli americani qui no quindi
Cioè da questo punto di vista io penso che qui ci sia un un compito un compito significativo terzo
Aspetto io penso che la RAI debba avere una funzione di traino nel processo di riorganizzazione tecnologico del settore
Qui Carlo Rognoni ho letto il suo intervento non ascoltato perché ero ricevimento al Quirinale mi scuso di sei arrivata un po'in ritardo
Carlo Rognoni ha posto una questione che ha posto peraltro già in parecchi interventi e cioè come la RAI facendosi forte di asset tecnologici
Reti di mezzo di tecnologia eccetera utilizza tutto questo per mettere in campo diciamo un processo di riorganizzazione del rapporto tra reti e utilizzatore di reti che in altri settori abbiamo già peraltro realizza
Com'è noto in Italia non solo in Italia basta andando avanti una strategia sempre di più che separa quelli che sono i soggetti che mettono a disposizione gestiscono reti da quelli che le reti di utilizzarlo
Teoricamente oggi se fosse redditivo una compagnia privata potrebbe fare correre treni privati sulle Ferrovie dello Stato solo che non è di tipo e per questo non si fa Rossi è separata la gestione dei binari dalla gestione del trasporto così per Diario porte i cosi
Per l'Energia c'è stato tutto un dibattito complicato qualche mese fa intorno alla telefonia lo stesso tipo di ragionamento si può fare per il sistema delle comunicazioni radio televisive e la RAI può diciamo essere un soggetto che a partire dal patrimonio tecnologico che di cui dispone può essere soggetto che mette in campo un processo di riorganizzazione che va nella direzione di una separazione appunto tra
Utilizzata la rete utilizzatore il che consentirebbe probabilmente anche di investire anche di più poi sulla produzione effettiva di contenuti rispetto diciamo
Questo richiede secondo me un riassetto
Gestionale organizzativo della RAI
Io penso che l'ipotesi di fondazione che è stata avanzata sia un'ipotesi suggestiva
Intorno a cui bisogna continuare a discuterà lavorare mi pare un'ipotesi interessante
Può essere ulteriormente arricchita cui lo cui ha fatto alcune proposte che vanno nella direzione di un allargamento diciamo della composizione di rappresentanza di una fondazione che abbia il compito di
Sovrintendere agli assetti proprietari
Della RAI
Quello che è certo che io penso che bisogna separare maggiormente quella che diciamo
Il compito di indirizzo di un soggetto
Quale può essere la Fondazione i suoi organi dall'attività gestionale dell'azienda
Oggi noi abbiamo un consiglio di amministrazione della RAI che ha una protesi del sistema politico istituzionale
Ma io non penso che sia una buona cosa che il consiglio di amministrazione della RAI sia pensato organizzato e poi viva come una protesi del sistema politico istituzionale
I consigli d'amministrazione devono funzionare sulla base degli articoli del Codice Civile che delle responsabilità che il Codice Civile definisce e questo deve valere anche per un'azienda particolare come la
Per cui io auspico che si arrivi il più rapidamente possibile a un mutamento normativo che ci consenta di nominare
Un consiglio d'amministrazione che sia prima di tutto composto in termini diciamo che si ha pensato al di là delle persone ovviamente
Che sia pensato nella sua funzione nella sua composizione nelle sue responsabilità interni diverse da quelle del consiglio e amministrazione di oggi che ripeto più che un Consiglio amministrazione è un amministratore delegato collettivo che rende piuttosto complesso la gestione la gestione rimase non c'è nessun consiglio d'amministrazione di una sulle su una società delle dimensioni della RAI nel mondo che decida ogni settimana discute e decide ogni settimana le cose che decide il consiglio d'amministrazione della RAI
Gran parte delle cose che decide così emesso dai RAI in una società normale sono affidate all'amministratore delegato o al direttore generale o il presidente sulla base delle deleghe distribuite
E qui c'è proprio
Una stortura che si è venuta a diciamo e che è tutt'uno con il forte condizionamento che la politica ha sempre espresso sulla tipo quel consiglio d'amministrazione che un amministratore delegato collettivo è tale perché è fortemente diciamo espressione di una relazione
Molto stretta tra sistema politico e azienda con tutti diciamo le conseguenze che questo dette
E infine io penso che ci sia un problema che attiene lo richiama anche questo cui lo ha restituire come dire restituirà la RAI
Quella trasparenza quella valutazione del merito e quei criteri che sono fondamentali nella conduzione di un'azienda che voglia essere prima di tutto vocata alle sue finalità
Allora
è un'espressione diciamo abusata però non è inutile ripetere la parate che il problema di un passo indietro della politica c'è
Ma c'è qualcosa di più c'è il problema di un passo indietro
Della politica da parte di tutti non soltanto della politica in senso stretto ma anche di tutti quelli che lavorano in RAI e pensano che se si metta una casacca politica avranno maggiori titoli di fare una cosa piuttosto che un'altra perché questo non funziona
A parte che si ha una situazione molto curiosa per cui chiunque pensa che se non è promosso lui la casacca politica che lui pensa di rappresentare non esiste né azienda
E ognuno si intesta di una rappresentatività universale che nessuno gli ha dato
Per essere onesti tra di noi
Ma poi io penso che questo non sia un buon metodo non sia una buona cosa per l'azienda
E non si è neanche una buona cosa per i singoli perché io penso che non si fa un buon servizio nessuno
Accreditando l'idea che fa una certa cosa perché ha una casacca non perché c'è una testa con cui pensa perché non mi pare che si faccia neanche una cosa buona per le persone non li si rispetta e non
E non li si e non di
Non si investe su quella che è l'unico patrimonio su cui bisogna investire un'azienda come questa che l'intelligenza la capacità e la professionalità e il merito
Quindi
Io penso che la politica deve occuparsi di altre cose la politica di occuparsi definire di dare alla RAI le risorse necessarie e discutiamo come gliele dà tutta la discussione canone pubblicità tutte le cose benissimo sentiamo
Questioni che diceva Paolo prima
La politica deve essere capace di definire delle regole
La politica questo confermai
There come dire definire anche quali sono i criteri in attorno cui ispirare una capacità di valutazione dell'efficacia di una missione e e di una e di una finalità
Che appunto non basta dire che ci vuole servizio pubblico televisivo poi bisogna verificare costantemente questo servizio pubblico televisivo assolve effettivamente alle sue funzioni
Insomma io penso sono d'accordo quanto diceva anche Paolo
Che in effetti noi dobbiamo
Mi vanno bene le due le due parole chiave che Gentiloni offerto nel suo intervento noi dobbiamo lavorare a caratterizzare
La RAI con un'azienda che riacquista un grado di forte autonomia
Autonomia dalla politica autonomia
Da un mercato non inteso come luogo lo spazio dentro cui si dire realizza l'attività dell'azienda ma come un parametro come dire quasi ideologico di valutazione di ogni scelta di ogni prodotto autonomia
Da
Diciamo tutto ciò che può in qualche modo condizionare mettere in causa la missione la finalità di un servizio pubblico così delicato e al tempo stesso diversità autonomia diversità sono due parole che rappresentano bene diciamo
Un modo diverso di guardare la televisione rispetto quello che è stato negli ultimi anni
E finisco un modo per
Rispettare la RAI e mettono in condizione di essere un'azienda che noi vogliamo torni a essere appunto uno strumento fondamentale della crescita del Paese della sua modernizzazione del suo incenerimento del progresso individuale e collettivo
E anche non affidare alla RAI una missione che la RAI non può avere
E la Rai non puoi questo riferito non tanto chi sta qui ma secondo me è un pezzo del nostro pubblico particolare
Il nostro elettorato tra RAI non è il vendicatore diciamo politico di uno schieramento
Una parte delle aspettative che si hanno nei confronti della RAI si hanno con questa idea
Per cui adesso si come è cambiato il governo di centrosinistra adesso la RAI la facciamo uguagliato come dire a somiglianza immagine del centro sinistra perché perché siccome Berlusconi prima l'ha fatta a immagine e somiglianza sua adesso che siamo noi dobbiamo fare no questo non funziona
Questo non funziona
Noi abbiamo combattuto durissima mente contro chi la destra ha cercato di piegare la RAI a sua immagine e somiglianza e lo abbiamo fatto sulla base di un'idea che abbiamo del pluralismo della democrazia dell'informazione della RAI e e questo comporta delle coerenze
Che se noi pensiamo che il problema sia quello di garantire un servizio pubblico televisivo di qualità
Un servizio pubblico televisivo che corrisponda a una crescita generale che di cui il Paese
Che che la domanda pone che sia un servizio pubblico televisivo che appunto contribuisce a garantire a che ciascuno una maggiore qualità di offerta e quindi una maggiore qualità anche di
Servizio di
Di proposta culturale di qualità della vita di incivili mento ma tutto questo si fa scommettendo sulla professionalità sulla competenza sull'autonomia sul merito sulla capacità nomi sulle affiliazioni politiche
E io penso che noi dobbiamo batterci con grande determinazione su questo anche se
Capisco benissimo che non è semplice che non è facile che poi condurre ogni giorno una battaglia in azienda una RAI molto complesso perché c'è tutto un must come di un'accumulazione storica pregressa che ciascuno si porta dietro e che pesa sulla vita delle aziende tuttavia
Io penso che se noi vogliamo restituirà la RAI questa funzione di essere effettivamente un soggetto di modernizzazione del Paese noi dobbiamo essere molto rigorosi nel chiederanno i stessi coerenza
Nel creare le condizioni perché la RAI possa effettivamente essere quello che noi vogliamo grazie
Rivederci
Nelle come stare londinese sei l'avversario grazie onorevole medievale vedi