Politiche migratorie e nuovi diritti di cittadinanza: dal diritto d'asilo al superamento del CPT

Allora buona sera a tutti e grazie di aver aderito al nostro invito iniziamo intanto i lavori ringraziamo oltre che tutti voi che siete presenti don Luigi Ciotti
Siamo in attesa questione di minuti ci hanno avvisato dell'arrivo del professor Rodotà e dovrebbe essere questione proprio di minuti mentre invece il ministro è previsto per le diciotto e trenta perché ha avuto un problema con l'aereo dalla Spagna dove rientra da una riunione interministeriale quindi i suoi servizi di segreteria c'hanno preannunciato che per le diciotto e trenta e realisticamente prevedibile che sarà qui con noi
Sarebbe stato probabilmente utile iniziare in contemporanea perché la logica della tavola rotonda era anche quello di confrontare opinioni elementi ed esperienze ma insomma abbiamo valutato che aspettare ulteriormente le diciotto e trenta crebbe ovviamente problemi per il corretto svolgimento dell'iniziativa
Moderatore un coordinatore bravo se non fa una finta relazione perché altrimenti non è un coordinatore quindi mi limito soltanto a due parole due
E l'iniziativa è inserita nell'ambito della settimana dei diritti umani che come Provincia abbiamo promosso per la prima volta non abbiamo costituito due mesi fa il forum provinciale pace e diritti umani e cooperazione internazionale
Come strumento come luogo permanente di confronto di coinvolgimento tra la vita e le attività dell'ente Provincia e tutto una pluralità di associazioni di organismi presenti e attivi sul nostro territorio
Nella seconda di copertina del depliant te che disponibile che vedo che avete in mano c'è anche tutto l'elenco con le sigle delle associazioni che ne fanno parte con loro abbiamo deciso come prima uscita come prima iniziativa di questo forum provinciale profittando che il dieci dicembre la giornata mondiale dei diritti umani organizzare una settimana di diritti umani come occasione
Attraverso una serie di iniziative alcune domiciliate qui in sede centrale in provincia altre sul territorio dei nostri comuni come occasione come opportunità per fare informazione per fare sensibilizzazione per immaginare che dall'informazione della sensibilizzazione possono anche scaturire opportunità di azioni e di iniziative attorno ai temi appunto dei diritti umani
Tema di questa sera è il tema dell'immigrazione come contenitore più ampio dentro il quale grazie anche all'aiuto del filmato un'attenzione un focus particolare sul tema dei rifugiati di richiedenti asilo
Dinamica complessa un tema con cui la nostra società fatica ancora a confrontarsi in termini più corretti di oramai è una componente strutturale non soltanto un elemento in una logica di emergenza
Dopo ci confronteremo anche col ministro il nostro Paese fatica ad avere un approccio strutturale con questo tema anche con il continuo cambiamento delle leggi lo strumento delle sanatorie
Il fatto che spesso e volentieri il tema dell'accoglienza e dei processi di integrazione è stato più scaricato come peso sulle iniziative degli enti locali in particolare spesso con un atteggiamento di eccessiva delega deresponsabilizzazione
Come pesi e responsabilità del variegato mondo del terzo settore
Vorremmo ragionare su appunto questi percorsi di cittadinanza consapevoli che il mondo dell'immigrazione presente nelle nostre comunità sui nostri territori vada situazioni di pronta accoglienza e di prima emergenza di coloro che arrivano e forse troppo poco ragioniamo sulle cause che generano i fenomeni migratori le varie situazioni di divario economico di sfruttamento le questioni dei conflitti etnici le carestie le povertà e le guerre e quindi da chi arriva e ha bisogno di un'accoglienza di emergenza a chi già è positivamente invece inserito in percorsi di in integrazione e ragioniamo giustamente in questo percorso di acquisizione di diritti di cittadinanza oramai anche su temi importanti come diritto del voto
Sul quale gli enti locali sono impegnati con degli strumenti ad oggi ancora imperfetti il Comune di Roma domenica ha votato per il rinnovo dei Consiglieri aggiunti in ogni provincia siamo inseriti in un percorso dove prevediamo con i primi i del prossimo anno l'istituzione già deliberata del consiglio provinciale degli immigrati io lancerò voi come palla al ministro auspicheremmo di interrompere questi percorsi imperfetti
Perché poi il consigliere aggiunto partecipa diritto di parola non vota
Il Consiglio Provinciale che abbiamo immaginato stante il quadro legislativo attuale uno strumento di consultazione di partecipazione che non dà la pienezza della partecipazione che da un'auspicata legge del parlamento
Il nostro Paese dall'alto ha firmato la convenzione di Strasburgo nel novantadue che prevedeva il diritto di voto amministrativo agli stranieri presenti da almeno cinque anni ma ancora non abbiamo adottato la legge basta una legge ordinaria
Non è di rango costituzionale per conferire il diritto di voto amministrativo attivo e passivo tutti lo auspichiamo perché il giorno che c'è la legge che parifica e dai la cittadinanza piena con anche la partecipazione al voto non servono le consulte non servono i consigli non serve di Consiglieri aggiunti perché abbiamo raggiunto il diritto di cittadinanza
Cioè il tema evocato anche sul titolo dei centri
Di accoglienza i centri permanenti CPT nelle varie formulazioni dibattito aperto tra chi ne invoca la chiusura il superamento tra chi dice è uno strumento toh necessario di prima accoglienza o di pronta accoglienza nel in occasioni di emergenza anche per identificazione allora il dibattito si sposta sulla qualità della vita
Sulle modalità di gestione o se non è quello strumento quali strumenti somma il tema è molto ricco
L'aspetto specifico dell'asilo e dei richiedenti asilo dei rifugiati anche lì il nostro Paese privo di una legislazione dibattito avverto
Anche all'interno dell'attuale maggioranza parlamentare in sé una legge ad hoc una legge apposita che riconosca le specificità del tema connesso diritto d'asilo lo dei rifugiati o una trattazione ordinaria con un paragrafo all'interno di una ipotizzata nuova legge quadro sull'immigrazione
Dibattito anche questa Berto e poi con il contributo dei degli e Sperti sia il giurista professor Rodotà sia soprattutto il ministro cercheremo di capire il governo su quale direzione di marcia si avventura
Profittiamo intanto di iniziare avendo don Luigi Ciotti che per fortuna di tutti noi non ha bisogno di parole
Particolare di presentazione fondatore del gruppo Abele di Torino presidente nazionale di libera realtà oramai attiva nel nostro Paese dal novantacinque che raccoglie un migliaio di oramai di associazioni nazionali e locali fortemente impegnati sui temi della legalità che può dal suo punto di vista giustamente sulla base della sua esperienza dirci la sua su questo tema
L'accoglienza del confronto con la diversità il discorso dei rifugiati negli Enti silo dell'immigrazione e quant'altro connesso questa tematica
Attendono cercano il piacere di ascoltare sì anche se io sono venuto più per affetto per amicizia non ho la competenza per poter scendere in profondità rispetto a questa realtà che permea storie volti nomi di persone e dirò quindi alcune considerazioni secondo le quali non si può venire meno non si può di dire meno
E quindi bisogna dirci con chiarezza e dirlo in Parlamento di Rho dove volete decidi tu che la vita delle persone viene non solo prima delle leggi ma il fondamento stesso della legge
Quindi quando si fanno delle leggi al centro c'è la persona
E la vita della persona viene prima delle leggi e il fondamento della legge se si fosse qui un caro amico don Luigi Di Liegro che tu hai avuto modo di camminare di costruire dei percorsi insieme a Lori
Grida avrebbe rispetto a questo perché don Luigi Di Liegro a cui questa città deve molto ma non solo questa città per me è stato un amico aperte
Ebbene si è battuto sempre perché al centro di tutti i percorsi ci sia la persona quindi è un problema di dignità umana e la dignità umana sta prima dei diritti
I diritti sono stati sanciti per fare in modo che venisse affermata la dignità umana umana umana
E quindi la terza considerazione che faccio che mi sembra importante fare e che il soggetto della cittadinanza cui tu hai fatto riferimento
E la persona umana non il cittadino
E la persona umana la titolare di diritti umani scritta la legge universale
E quindi mi sembra che molti strumenti molti percorsi molti provvedimenti
Che vengono portati avanti nel nostro Paese
Non tengono assolutamente conto di tutto questo cos'è arrivato dodici mista dito da tre a dieci minuti vate della città siamo fortunati velocità ministeriali si hai capito passaggio dagli ascolti 'ste cose vanno definiscono prima finisco no avremmo allora alzarlo no no no non sono certo allora è chiaro che il soggetto della cittadinanza e la persona umana non il cittadino
Allora questi passaggi
L'altro aspetto che volevo portare in questa tesa cari agli altri
Una ricerca del mille novecentosessantadue fatta a Torino
Lo dico rispetto il problema dell'accoglienza delle persone i pregiudizi a volte le semplificazione a volte le Paure no
Parlo proprio rispetto al mondo dei migranti e delle reazioni delle semplificazioni facili che troppe volte abbiamo toccato con mano anche in questi giorni
E devo dire allora sondato scovare una ricerca del mille novecentosessantadue a Torino che cosa pensavano i piemontesi dei meridionali di quei migranti verso la grande città abbagliati
Prima da un bisogno di potere vivere poi la grande FIAT quindi lau Oppido l'opportunità per molti di avere una dignità attraverso il lavoro
E poi però questa ricerca molto serio sessantadue
Che è sorprendente perché cita dei dati che sono così e impressionanti attuali oggi rispetto agli altri migranti
C'è anche quello che pensavano i migranti dei piemontesi
Ecco porto sono degli esempi perché la scommessa poiché ha dimostrato che non l'integrazione ma l'Inter e azione quindi proprio una dimensione che valorizza cattura le cose positive crea quell'attenzione quella dignità delle persone eccetera ha dimostrato no come le cose sono cambiate nel positivo
Eccetera sessantadue guardare cosa pensavano il piemontese meridionali il cinquantacinque per cento diceva cercano sempre di fregare il prossimo
Il quarantadue per cento diceva non hanno voglia di lavorare
No ma così
Il quaranta per cento portano via il pane ai piemontesi
Capisci ma non lo sentiamo dire oggi rispetto a tanti amici migranti da altri Paesi
Il sessantatré per cento diceva si aiutano soltanto fra di loro il cinquantasette per cento quando parlano con una donna pensano soltanto guardando alle gambe
Sessantacinque per cento invece di ragionare tirano fuori il coltello
Amaro questo è ma guardate che una storia che puntualmente si ripete il settanta per cento se non sono Barbieri sono queste origini
L'ottantatré per cento fanno tanti figli e poi pretendono che siano gli altri a mantenerli
Cinquantacinque per cento salto molti aspetti evidentemente vengono qui senza un mestiere poi tocca a noi mantenerli
Il quarantatré per cento in fondo questo bello in fondo sono degli africani
No rispetto alle regionali
E sessantatré per cento lei meridionali sono buone soltanto per far figli e chiacchierare cinquantun per cento Garibaldi poteva farne a meno no
Questo era quello che i piemontesi una ricerca molto severe sessantadue
Pensavano del di quel flusso di immigrazione
All'interno eccetera ma attenzione cosa pensavano gli amici meridionali dei piemontesi e allora viene fuori che cinquanta persegue cinquantasette per cento diceva piemontese falso e cortese
Che è un detto tempio molto e molto diffuso
Porto un altro esempio il trentasei per cento non si riesce a fare amicizia con loro
Però devo dire che il quarantacinque per cento diceva sì che si riuscirà si riesce a fare amicizia con loro questo un dato che mi sembra molto importante molto importante il sessantanove per cento
Dei migranti rispetto ai piemontesi prima di fare un passo ci illumina uno su tre volte
Il cinquantanove per cento credono di essere superiori si danno un sacco di arie
Il settantanove per cento attenzione un dato
Notevole sono interessati e calcolatori
Il quarantanove per cento non sanno che cosa sia l'ospitalità il settantatré per cento negli affari non guardano in faccia nessuno è vero perché mi ricordo in quegli anni che si affittavano i letti a ore
E quindi la stessa casa il letto in affittato per tre turni di persone che mi gravano e andavano lavorava nello stesso letto negli anni in cui nel nella mia città dove io sono stato emigrante dal Veneto
Il cartelli scritti non solo lì affitti sì alloggi ma nonna meridionali
La storia ci ha poi insegnato
Che l'informazione corretta il il lavoro nella scuola creare le condizioni sul territorio
Creare le condizioni perché la dignità umana delle persone che sta molto prima dei diritti potesse affermarsi Pastore ci ha dimostrato
Le grandi ricchezze le grandi positività di tutto di tutto questo e di questi e di questi percorsi
Le devo dire
E quindi mi sembra di potere dire ancora una volta che il soggetto da cittadinanza la persona umana non il cittadino
E proprio che la persona umana titolare di diritti umani scritti da legge universale
Oggi questi diritti in molti contesti sono legati sono resi fragili mai come in questo momento mi sembra che si debba dire che c'è un precariato dei diritti perché anche i diritti son diventati profondamente precari
Il sei novembre l'anno scorso e mi sono trovato gela di fronte undici bare
Undici immigrati clandestini
Io dimenticherò mai la bara numero tre
Morti annegati a trenta metri dalla riva
Dei tanti morti allegati
Io credo che si possa dire ancora una volta che la prima causa di morte tra gli immigrati in Italia che arrivano da altri Paesi eccetera la prima causa di morte certamente l'annegamento l'affondamento eccetto e questo deve porci una riflessione una riflessione quando parliamo di progresso di sviluppo al di là di tutte le altre considerazioni io
Vi prego quindi quando è quell'undici bare
Una mossa avvio no io mi son messo a balbettare sommesso balbettare
Mi sono chiesto
Mi sono chiesto con i dubbi con le domande con interrogativi poi tutto può essere vero tutto può essere anche vero sentiremo delle cose importanti la cordialità accessibili percorsi io non ho formule che in tasca ma mi sono chiesto
E quando Holtz ATO il coperchio dalla bara numero tre mi son visto ragazzino non so se verrà quindici sedici anni con gli occhi ancora sbarrati che ti guardavano quasi per dire ma dove stiamo andando
No
E lì come c'era un amico musulmano
Io lo dimenticherò mai con due occhioni con sacco di lacrimoni che le ha rivolto a Dio la sua preghiera per quegli undici persone morte affogati
E io sai cosa ho fatto anch'io rivolto di una preghiera citando un vescovo un grande vescovo
Di quelli che abbiamo proprio bisogno però purtroppo qua situazione se fatta difficile questo grande vescovo don Tonino Bello don Tonino Bello che ha rivolto un po'di dire non mi interessa sapere chi sia Dio
Mi basta sapere da che parte sta e vero sapete sapere da che parte sta e allora anche qui dobbiamo farci un discorso molto chiaro da che parte stare anche noi proprio nel attenzione è questi dati dimostrano come e possibile l'accoglienza vera dare dignità alla gente valorizzare quel patrimonio
Dare una mano la gente a capire che l'altro qualunque altro non è mai una minaccia per il proprio credo la propria cultura i propri principi ma è sempre una grande una grande ricchezza
E allora io vi devo dire sui CPT
Chiamali come vuoi eccetera
Io li ho visitati ci sono stato
Non ho la formuletta in tasca mi rendo conto di tanti meccanismi ma vi devo dire che
Sono immorali sono immorali io ritengo che siano immorali abbatti pazienza
Poi uno può avere le sue considerazioni
Poi certo mi rendo conto
Che i migranti illegali la cui detenzione amministrativa
è sottolineata dalla Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell'uomo
C'è quindi questo dispositivo europeo che stabilisce
Io lo dico qui c'è un superamento che deve essere messo in moto che per me ecco onda Nabila e quello sul piano etico e condannabile
Sul piano giuridico
Io credo che necessario
In ogni caso costruire una diversa sensibilità culturale e politica
Che si fonda sulla consapevolezza che il migrante e la figura e la persona del presente quindi immigrante è il presente
Duecento mila persone al giorno ci dice l'ONU dalle centottanta mila e duecento mila si spostano ogni giorno sulla faccia di questa terra
Il migrante è il presente e allora è necessario aprire un confronto critico di chi dice no a un pensiero unico sia un sapere ricco c'è un flusso culturale globale con cui diamo attenere il Conti fare i conti oggi
è una grande sfida per la politica per la cultura per il diritto ma questa è la realtà immigrante è il presente
E l'ultimo dato che mi permetto di dire
Per lasciare agli altri che hanno la competenza che mettono a testa
Proprio l'impegno di libera rispetto alle mafie
I nostri impegno proprio come libera rispetto alle mafie voi mi insegnate che se il bisogno delle persone non diventa diritto
A fianco di doveri sia ben chiaro inevitabilmente divento merce o favore
E le mafie prosperano sulla sofferenza
Sullo sfruttamento di esseri umani negando loro la dignità di cittadini di persone
Allora io penso le nuove alle forme queste incontriamo vediamo viste con i nostri occhi e tocchiamo con mano nuovo
Questo bisogno di libertà di creare le condizioni perché le persone siano libere noi dobbiamo libera la libertà nel nostro Paese la libertà va liberata
Bisogna creare le condizioni perché la gente sia libera nel nostro Paese
Allora tratta degli esseri umani
Voi mi insegnate al terzo posto nell'attività della criminalità organizzata dopo la droga dopo il traffico delle armi
E le stime le stime internazionali quelle serie ci parlano di un giro di affari
Di trentadue miliardi di dollari
Rispetto proprio le persone attratti
Allora con questi sistemi che garantiscono sicurezza apparente ed abbiamo di fatto un gioco criminale così forte così prepotente
Che devono porsi una serie grande riflessione
Se penso alle vittime della tratta
Che al posto
Delle catene
Hanno un debito contratto perché loro di cose che sapete contraggono un debito e devono liberarsi da questo debito ciao
Cominciato
Come immagina
Se penso ai cataloghi che voi avete visto conoscete delle moglie comprate i matrimoni per vedi le regolarizzazioni
Persone come merci
Quindi pur di potere raggiungere gli obiettivi si arrivano a queste forme
Se pensiamo alla servitù domestica
I contratti vengono fatte in molte situazioni
Orari che non prevedono pause ripose forme di sfruttamento eccetera
L'esperienza che abbiamo toccato con mano noi e voi i nostri servizi
Di ballerine
Lavoratrici dello spettacolo e tutto quello che ci sta dietro a questo mercato
Alle forme di sfruttamento e sui luoghi di lavoro
Al traffico di minori dei neonati degli organi
Insomma c'è guarda caso ha prosperato tutta queste forme di di violenza di crimine
Le mafie hanno giocato la grande parte rispetto a tutto questo
è stato importante l'articolo diciotto del testo unico sull'immigrazione
Stato importante
Perché quando si gioca in positivo si va incontro si dà delle opportunità alle persone guarda anche persone che sono arrivato in un certo tipo di condizione abbiamo trovato i profondi cambiamenti
Quel famoso percorso sociale che il percorso giudiziario
Ma dalla fine del novantotto i percorsi di protezione sociale hanno permesso di ritrovare una dignità e una vita a nove mila trecentoventotto persone di cui quattrocento ottantadue minore
A dico quando dentro le leggi metti la persona al centro
Offri concretamente l'opportunità positive
Le tiri fuori da una situazione certamente
Aberrante non facili tocchi concretamente con mano che ci sono dei cambiamenti del grande speranza
Ecco sono alcune considerazione quindi l'ultima che voglio fare
E questa
Non bisogna più indignarci di tutto questo
Anche l'indignazione diventata una volta ci si indigna
Perché allora i barconi la gente che viene usata sfruttata le varie forme della tratta e varie forme di sfruttamento
C'è proprio una marea di parole che che ci stanno sommergendo tutti quanti
Non bisogna più solo indignarsi io credo che dobbiamo provare rabbia e disgusto per tutto questo
Per quello che è successo che continua a succedere
E il disgusto io credo che sia l'ultima risorsa di un'intelligenza onesta
Perché i danni che noi ci indigniamo e danni che ci ritroviamo giustamente con forza a gridare la possibilità di un cambiamento
E sull'asilo mi pare un paradosso proprio quello che avviene nel nostro Paese
è il tempo un po'scaduto perché
I giorni passano tutti dicono che bisogna fare
E guarda quante situazioni ogni giorno ci ritroviamo che sono privati e di questi spazi di questo opportunità sono queste alcune considerazioni in attesa del vostro arrivo perché voi avete la competenza la profondità
Io vi porto quello che nella pancia sento dicendo che i CPT non solo solo per me illegali ma sono immorali
Grazie don Luigi tra l'altro piccolissimi inciso ben volentieri e con piacere faccia un po'di pubblicità libera
Ricordando a tutti voi che proprio un paio di settimane fa come Provincia abbiamo stipulato un protocollo di collaborazione e tra l'altro come prima concretizzazione don Luigi il nostro Presidente hanno inaugurato in un locale che trovate praticamente dietro di quel muro poi se volete che uccidere che abbiamo volutamente ricavato uno spazio qui nella sede istituzionale della Provincia di Roma per dare un segno di condivisione alle battaglie all'impegno di Libero ospitiamo una Bottega della legalità
Gestita da libera una bottega che
Vende valorizzava
Produzione di quei prodotti che vengono sono frutto delle terre conquistate alla mafia e quindi un modo attraverso l'acquisto di questi prodotti di condividere e sostenere l'impegno della realtà di libera che riscattano quelle terre e quindi attraverso la Bottega della legalità
Favoriscono anche questa opportunità di lavoro e di riscatto dei giovani in quei territori
E salutiamo nel frattempo il professore Stefano Rodotà il ministro Paolo Ferrero senza indugio proseguiamo perché penso che può essere utile
Una prima tornata e poi sulla base anche di una serie di vostri interventi consentirà loro un secondo giro
Anche con il professor Rodotà siamo fortunati che non ha bisogno di lunga parole di presentazione
Più volte deputato anche vicepresidente della Camera insigne giurista docente universitario presidente di organismi nazionali e internazionali di giuristi presidente dell'Authority sulla privacy e quindi ben volentieri lo ascoltiamo penso che anche ricavato qualche stimoli interessante mentre entrava alcune battute di don Luigi nel fatto che appunto le persone vengono prima del diritto e quale giustamente l'equilibro tra il diritto e la morale del diritto all'etica e quant'altro la sua lunga e consolidata esperienza può dirci di positivo su queste ricche tematica
Molte grazie io mentre ascoltavo don Luigi Ciotti che io voglio pubblicamente ringraziare non solo per il lavoro che fa e per l'esempio che ci dà ma perché io personalmente ne traggo molto conforto per capire che la politica non è solo quella che viene consegnata alla baruffa al gossip alla spettacolarizzazione d'ogni giorno
Questo mi aiuta molto anche per le poche cose che riesco a fare io quindi molte grazie mentre lo ascoltavo
Che
Ascoltavo i dati che riguardavano la integrazione ormai non integrazione in Piemonte mi è venuta in mente
Una piccola storia che riguarda l'ultima mia candidatura alle elezioni politiche che è stata nel collegio di Firenze Prato Pistoia
Nel novanta due
Una mattina di domenica io sono andato via una cosa elettorale
A Sesto Fiorentino
E mi si è prima che cominciassimo a fare questa chiacchierata mi si sono avvicinati mi si è avvicinato un gruppo di persone che con aria
Partecipò Eva così mi ha detto
Sai noi votiamo per te perché siamo calabresi c'è un aspetto non vuole dodici due di piccola mafiosi ritarda i perché questi dati io li vedo anche con un po'di distacco
E mi è venuto spontaneo di chiedere quando erano venuti è come mai allora esisteva
Il PDS si però l'ho chiesto per come mai siete diventati comunisti questa è la domanda che io gli ho fatto allora vanno dato una risposta molto semplici loro erano venuti parecchi anni prima
Ed erano venuti a Prato
Prato allora era uno dei motori dello sviluppo dell'industria la lana gli stracci
Lunga tradizione ma anche in quel momento grande capacità in imprenditoria richiamati dalla Calabria
Per sottrarsi alla povertà
Da qualcuno che era già arrivato Lillo Numan detto siamo arrivati non sapevamo neanche dove fosse operato non sapevamo nulla lì sia mandati
Questi che ci avrebbero dovuto far lavorare poi abbiamo chiesto a qualcuno degli operai che stavano lì dicendo ma noi che cosa dobbiamo fare e la risposta è stata andata la farsa di popolo alla Casa del Popolo
E dice la Casa del Popolo c'ha detto dove potevamo trovare un luogo dove dormire dove potevamo mandare tra prima cosa che ci hanno detto ma avete bambini allora mi dovete mandare a questa scuola cioè l'integrazione sociale è stata resa possibile io non voglio fare un riferimento anche se poi lo voglio fare perché io che non sono mai stato iscritta al Partito comunista mi trova adesso curiosamente aprile tante volte in pubblico non l'Apologia ma il riconoscimento storico di urlo un ruolo che ha avuto in questo Paese non non da solo evidentemente ma l'esistenza
Di qualcosa
Di profondo e cioè la solidarietà e di un tessuto sociale che consentiva a questa solidarietà di diventare corsa concreta ho raccontato questa storia non per fare il contraltare positivo a quello che aveva detto don Ciotti a proposito del Piemonte
Ma per fare una riflessione molto preoccupata sulla incapacità oggi di mantenere o mettere in in in moto meccanismi di questo genere
Perché anche le case del popolo sono diventato un'altra cosa devo dire sono ormai non voglio fare polemiche ma questi problemi del recupero della solidarietà della costruzione di legami sociali e quindi della capacità anche sia di accogliere sia di non essere messi nella condizione di emigrare
è una riflessione che io ho fatto ancora ieri mattina parlando con gli studenti dell'Università di Cosenza
Che è il luogo dove sono nato dove sono stato fatto per un periodo il deputato scusate se ci metto questa chiave personale però credo che ci sono vicende che riguardano l'esistenza e che non possono essere solo filtrati attraverso i concetti o le valutazioni la strada
A discutevamo di tante cose però alla fine e questa è un'esperienza che faccio tutte le volte che torna in Calabria
La domanda dopo che abbiamo discusso di tante cose all'etica e così via la domanda è
Ma noi Quiché corsa riusciremo a fare
Ne veniamo fuori da queste situazioni
E quello che ci diceva don Ciotti non sono nella condizione di libertà poter scegliere se rimanere o andare via
E non lo so
E quindi si trovano in una struttura universitaria in cui si lavora si fa non ci sono tante persone che lavorano bene e dopodiché se vogliono lavorare cioè se loro vogliono proseguire il loro percorso di esistenza libera e dignitosa come dice l'articolo trentasei della Costituzione se ne devono andare e quindi c'è un meccanismo infernale che impedisce il mantenimento di una struttura solidale
Distrugge legami sociali obbliga ad andare via in realtà l'emigrazione voi lo sapete benissimo è la forma adesso possiamo questa espressione descrittiva con molte ambiguità di turismo dei diritti
Che cosa ha sempre fatto lei mirata a andare a cercare la realizzazione del diritto elementare che è quello a esistere dignitosamente questa la ragione
Dell'emigrazione io sono vissuto da bambino accompagnato da storie di emigrazione per la Calabria vissuto lì fino a diciott'anni quando fatti lì c'è una un luogo di emigrazione e allora si avviava l'altra grande migrazione quella degli anni Cinquanta
Ed erano storie e drammatiche di distruzione e di legami sociali di abbandono fisico dei luoghi di rottura delle delle famiglie a cielo aperto persone che partivano lasciavano mogli figli e c'era la scomparsa
Quindi io di questo sono stato in qualche modo nutrito anche nella Mia
Formazione
Che cos'è quella e la ricerca attraverso l'assillo l'emigrazione del luogo dove realizzare un diritto fondamentale della persona che non è soltanto il diritto al lavoro e molto di più
è il riconoscimento della persona come soggetto appunto a al la quale al quale è dovuta l'esistenza libera e dignitosa
Quindi ho avvertito e credo che oggi il tema centrale
E proprio perché parliamo del mondo è quello dell'intreccio tra cittadinanza assillo e diritti fondamentali delle persone
L'assillo come anche come concetto giuridico
Sì è avvenuto in questi anni
Modificando
Ampliando
E a questo Rispo e questo risponde
A le esigenze del mondo che abbiamo di fronte
L'assillo è stato in senso tecnico non vi annoio con discorsi strettamente di diritto ma il diritto di asilo è stato collegato storicamente soprattutto ai diritti politici
L'assillo è quello dei rifugiati politici il diritto di asilo
è qualcosa che ancora oggi viene connesso alla impossibilità di rimanere o di tornare nel Paese d'origine per ragioni il largo senso legate alla sfera pubblica questa è la storia del diritto di asilo
E tuttavia negli ultimi anni il diritto di asilo si è venuto configurando in maniera sempre più ricca
Incorporando non soltanto i diritti politici tradizionali e quindi la richiesta di asilo collegata al rischio
Della del professare un'opinione politica sindacale religiosa ma ad altri diritti fondamentali faccio un solo esempio
Importante che in alcuni Paesi a Francia ma anche gli Stati Uniti sia stato concesso il diritto di assillo
A donne che qualora fossero tornate nel loro Paese sarebbero state sottoposto alle pratiche di infibulazione
Dieci sessione di mutilazioni sessuali in altri termini
La libertà sessuale il Rispetto del della persona nel suo corpo intangibile è diventato altrettanto importante quanto la tutela dell'opinione politica
E dunque c'è questa estensione benefica del diritto d'asilo e in questo senso
Si avviano meccanismi di universalizzazione dei diritti fondamentali delle persone che sono sottratti a una delle critiche
Che con che solitamente l'accompagnano e cioè che l'universalità dei diritti umani non sarebbe altro che lo strumento attraverso il quale una parte del mondo cioè l'Occidente
Cerca di imporre alcuni suoi valori al resto del mondo
E che è un problema ma nel momento in cui si avvia e su questo cercherò di dire qualche altra cosa
Un riconoscimento
Di diritti che accompagnano la persona all'altro ovunque si trovi e che sono legati se volete
Anche alla sua materialità alla sua fisicità che non può essere violata ecco che qui si recupera un tipo di universalità non più proveniente dall'alto ma che nasce direttamente dall'esistenza dall'esperienza dalla modo in cui ciascuno di noi vive ogni giorno questa vicenda tra l'altro questo riferimento
Mi ricorda un altro un altro fatto che probabilmente per voi è del tutto ovvio conoscete molto meglio di me questa materia ma quando io ero ancora parlamentare arrivarono i primi soldi dei portaborse
Noi decidemmo di dove i il gruppo della Sinistra Indipendente c'era una donna che ha continuato a occuparsi Conca grande intensità di questi problemi che Laura Balbo
E usammo un po'di questi denari per fare una piccola inchiesta nelle comunità del degli immigrati o meglio delle immigrate provenienti da alcune zone particolari proprio su questa questione delle mutilazioni sessuali
E Enrica avremmo io ho imparato tante cose da questi colloqui e ci fu una considerazione finale che noi potremmo trarre che però una considerazione che riflette poi dati di antro perché gli antropologi e gli studiosi della del interculturalità conoscono bene cioè molte donne ci dissero ma se noi fossimo fossimo rimasti a casa nostra probabilmente probabilmente avremmo cominciato a valutare più criticamente cioè non avremmo considerato l'infibulazione le scissione come un passaggio inevitabile per le nostre figlie
Ma se cui nella nostra comunità queste bambine queste ragazze non hanno attraversato questo rito
Non vengono accettate Dynasty che non le sposano quindi c'è un meccanismo identitario terribile che a che accompagna l'emigrazione
Per cui anche ciò di cui sarebbe stato possibile liberarsi nel luogo d'origine diventa invece un vincolo
Nel momento in cui mi trovo in una situazione nella quale l'integrazione difficile le distanze culturali sono forti il bisogno di mantenere l'identità diventa importante
I legami comunitari giocano un loro ruolo è tutto questo
Comporta poi anche al di là di quelle che sono le riduzioni formali queste forme molto più pesanti di riduzione dei diritti fondamentali e quindi credo che questo pone alla riflessione molti elementi concreti e io ho fatto questo riferimento perché l'estensione del ministro della nozione di assillo del riconoscimento a situazioni non più legate a quella tradizionalmente una condizione politica mi sembra molto importante
Faccio un riferimento ulteriore
Perché la pienezza del diritto di asilo oggi è legata a molte cose non basta il riconoscimento formale questo lo sappiamo ma io voglio fare un solo riferimento che viene fuori dalle mie esperienze dalle mie curiosità di questi anni
E che ci consente di cogliere tutta la complessità di questa situazione
E il problema dell'assillo è molto legato a un dato
E ho fatto un deferimento ha una tradizione molto risalente adesso faccio una piccola fuga non nel futuro ma nel presente e tecnologico
Il diritto di asilo puoi rendere necessario il riconoscimento del diritto all'anonimato su internet
Se è una persona che ha chiesto diritto d'asilo che vuole continuare a fare politica per esempio parlando del proprio Paese ha bisogno di anonimato su internet perché altrimenti una volta che sia riconosciuto come l'autore di messaggi scritti blog forum su internet di che denunciano la situazione grave delle libertà nel paese d'origine se viene individuato
E immediatamente possono scattare ritorsioni nei confronti per esempio dei familiari che sono rimasti in quel per ex e quindi tutto il diritto di asilo richiede un completamento oggi in questa dimensione che badate non è una dimensione minoritaria perché voi sapete benissimo quanto oggi l'uso di queste tecnologie incide proprio nella creazione della sfera pubblica nella possibilità di realizzazione personale e dunque il diritto di asilo si dilata sia per le occasioni nelle quali può essere concesso sia nelle modalità che debbono accompagnato
Avviciniamoci però di più e chiudo perché se no ma faccio troppo lunga ritorno un momento a una riflessione sull'asilo che credo oggi debba essere sa
Noi abbiamo e l'ho già detto la forma più antica di richiesta di asilo che è appunto quella rappresentata dall'emigrazione legata a un diritto fondamentale il diritto all'esistenza libera e dignitosa
Ma oggi noi abbiamo tutta una serie di io le chiamo richieste provvisorie di assillo che incidono molte possono determinare limitazioni fortissime di cittadinanza non voglio essere e polemico ma c'è un dato su cui dobbiamo riflettere assolutamente prevedibile previsto e cioè dell'aumento del numero di donne di coppie che vanno fuori dita
Seguire una forma di turismo dei diritti non abbiamo conosciuto abbiamo conosciuti in Italia il terribile turismo abortivo il turismo dei divorzi che cosa vuol dire questo Petitti sponde di risorse culturali e soprattutto finanziarie gode di diritti tesi la generalità dei soggetti con cui condivide la cittadinanza italiana invece non ha la possibilità di esercitare allora qui noi abbiamo dei meccanismi io dico
Con una formula così perché ci possiamo intendere più facilmente queste sono richieste provvisorie di assillo io mi trasferisco in un altro paese per il periodo necessario a realizzare qualcosa che io sento essere un mio diritto non comprimibile che invece mi viene negato dalla legislazione del mio Paese dal sistema politico e giuridico del mio Paese
Questa è una manifestazione legata molta che cosa al modo in cui si va strutturando il mondo
Oggi l'assillo non è necessariamente una condizione permanente l'esiliato politico il lavoratore che emigrato tendono poi alla fine a radicarsi a meno che non cambino profondamente le condizioni
Del luogo dal quale loro si sono allontanati mentre oggi c'è una mobilità resa possibile dal tutti fattori che conosciamo benissimo che determinano quello a cui ho fatto rapidamente riferimenti quali sono le conseguenze le conseguenze sulla cittadinanza sono molto forti perché stiamo tornando in tutta una serie di situazioni alla cittadinanza censita
Eccetera io godo di tanto diritto quanto le posso comprare sul mercato perché io non ricordo benissimo che quando stava per essere approvata la legge quaranta quella sulla procreazione
Medical mentre assistita i benemeriti giornali femminili che tante volte
Noi consideriamo con molto distacco pubblicarono dalle vere e proprie guide con nomi cognomi indirizzi costi dei luoghi dove il giorno dopo l'entrata in vigore della legge le donne che aveva se l'ho voluto sottrarsi a quella logica
Stupidamente proibizionista potevano andare ecco questa è la facilità dell'informazione determina poi questi fenomeni tessili che diventano poi forme di cittadinanza censita
E questo si verifica in realtà molto al di là di queste situazioni perché è inutile che io vi faccio un esempio della diritto alla salute
Dei rischi inerenti alla privatizzazione del sistema sanitario perché lì ottanta salute quanta sono in grado di comprar bene sul mercato è una cosa di tale evidenza
E voglio per un minuto solo e chiudo su questo esempio di su altre due considerazioni che mi ha suggerito don Ciotti
Io mi sono trovato per caso qualche anno fa ero negli Stati Uniti
è una sera Motta e il guardava la televisione a un certo punto era con mia moglie e ci diciamo ma questo luogo non lo conosciamo
Era un servizio sulla sulla Salpietro e quello che stavano mostrando era l'ospedale San Camillo di Roma questa carente importante insomma sì di essere e dice
Guardate questa è un luogo dove se voi arrivate e avete un problema di salute di curano anche se non avete in tasca il contratto di assicurazione allora voi verrete a parti rovesciate quello era l'indicazione di un mondo dove era possibile ottenere il diritto il riconoscimento del diritto alla salute per il solo fatto di essere persona e non per essere portatore di un certificato
Di
Entrata nel mercato delle assicurazioni
Queste sono le dinamiche che oggi secondo me noi dobbiamo un po'considerare per quanto riguarda la la considerazione molto più impegnativa dell'idea di assillo perché chi viene da noi
Si chiede in realtà i giustamente molto più di quello che chiedeva l'antico immigrato e cioè quando mi veniva garantita in qualche modo la sopravvivenza io ritenevo di avere già raggiunto qualche cosa
E forse avevo raggiunto il traguardo che mi era che mi ero prefisso io ho parlato con molti calabresi tornati e loro erano molto grati al Paese
Dove erano stati dove erano stati violentemente sfruttati ma in modo i racconti erano impressionanti però questo gli aveva consentito poi di tornare con un piccolo patrimoni soprattutto avendo potuto poi costruirsi magari con le loro mani
Una cassetta nel Paese d'origine
Quindi era un Emilio in una emigrazione in questo senso poco esigente oggi è giustamente molto più esigente perché è giusto che poi
Il contatto
Le relazioni il diritto all'abitazione alla salute all'insegnamento per i loro figli e tutto questo ci obbliga a guardare all'asilo in questa direzione
Che poi strettamente legata a quello che credo oggi si possa chiamare Naldi l'occhiuto trovato lo chiudo come discorso
Quella costituzionalizzazione della persona che noi ricaviamo da tantissimi documenti e da tantissime prassi e che rende giustamente immorali
Strumenti come i CPT Lulic ultima considerazione che però io vorrei fare
E il fatto che l'assillo più o meno provvisorio
E anche un fatto che si verifica e rischia di il consolidarsi anche all'interno del nostro Paese non per un in questi giorni noi stiamo discutendo del caso Welby di cui io non dico nulla ma uno dei dati che mi ha molto colpito per la evidenza è il fatto
Che si dice ma noi dobbiamo stare molto attenti dobbiamo invece di secondario in questo pulsione verso la morte
Usare cure palliative per consentire di sopportare il dolore poi accompagnato da una fraternità
Che consente al malato al morente di non sentirsi solo
C'è un data i centri dove si praticano cure palliative in Italia non eccezionali perché siamo ancora all'inizio sono da Roma in su centoventicinque da Roma in giù cinque allora vi rendete conto che la condizione esistenziale di cui tanto parliamo il rispetto della vita come dono e come bene di cui noi non dobbiamo ISP disporre con leggerezza straordinariamente legato a non al sole condizioni materiali ma l'attenzione sociale non possiamo chiedere alla a una persona di essere
Come dire
Pieno di di voglia di vivere di sopravvivere se poi alla sensazione dell'abbandono sociale non possiamo chiedere cultura dell'accoglienza cultura della vita se nello stesso tempo non re mettiamo le persone nella condizione
Di poter effettivamente nei momenti di difficoltà di uscire da questi circoli del quali rischiano di essere stritolati
Quindi io credo che essere come si diceva scuola andato un po'fuori tema però la questione dell'assillo e di tale importanza
E non è una quello che vorrei dire ecco perché ho fatto questo esempio non è una questione degli altri sono stati
Dell'immigrato che viene e ed è giustamente esigente riflettiamo sull'esistenza di ciascuno di noi e vediamo quanti te occasioni o quanti rischi
Che questa esistenza incontra che ci possono spingere a chiedere assillo
Perché si mandano i figli a studiare negli Stati Uniti perché ci si va a fare operare teiera con o senza il c'era un mio vecchio compagno di scuola che mi diceva ma io qui io mi faccio cullare donne in pista a Roma ecco questi sono meccanismi che capisco che s'è sempre più difficile sradicare le perché se i giornali pubblicano l'elenco delle dei dieci milioni dentisti Invitalia alla fine tutti se hanno i denari vanno da quel dentista non ci metto un rifiuto ci immetto dentro il problema che i i meccanismi di selezione alla rovescia di discriminazione di deprivazione di diritti
Operano pesantemente anche all'interno delle nostre organizzazioni sociali perfetto della riduzione all'economico della persona ecco e quindi questi meccanismi poi inducono a almeno me poi posso sbagliare vado fuori tema esagero a ritenere che il diritto d'asilo non è solo una questione degli altri
Grazie terzo intervento Paolo Ferrero eletto per la prima volta deputato in questa legislatura appena iniziata nominato ministro della solidarietà sociale
Prato Duse di origine piemontese ti sei perso voi lo recuperi con le carte da don Luigi un simpatico
Dati di un sondaggio di opinione del sessantadue sulle opinioni gli atteggiamenti dei piemontesi nei confronti dei meridionali e viceversa che era di grande attualità poi lo recuperi dalle carte di don Luigi può immaginare quanto siamo interessati ad ascoltare le linee di azione del governo in materia di politiche migratorie nelle molteplici sfaccettature che abbiamo evocato dal tema dell'asilo vidi richiedenti asilo se la legge ad hoc che si farla in occasione della revisione della Bossi-Fini il tema appunto dei CPT cd Ali si chiami
Come si vuole le risorse noi fatichiamo come enti locali contro dove sono tre anni che stiamo di riteniamo investendo molto in ordine alle nostre azioni d'intervento ma son due anni che subiamo tagli dai trasferimenti regionali a seguito delle riduzioni dei trasferimenti dal livello centrale Regioni ti segnalo che un tema come provincia su cui guardiamo con attenzione in ordine a questi percorsi di persone che debbono acquisire diritti di cittadinanza il tema del voto
Noi ci accingiamo io per dovere d'ufficio come assessorato mi accingo a portare tra gennaio e febbraio più una delibera per la quale provo disagio e vergogna sul piano personale sul piano istituzionale vorrei non completare il percorso e non portarla cioè qui questa sacra o là dove i quarantacinque consiglieri vivono la pienezza del loro diritto istituiamo il consiglio provinciale degli immigrati probabilmente in una stanza fianco quasi se funziona
Benevola concessione per creare un luogo di imperfetta partecipazione rappresentanza come imperfetto il consigliere aggiunto al Comune di Roma i dati seppure importanti ma di flessione della partecipazione al voto sono indicatori di cui oramai c'è consapevolezza che i tempi sono maturi per acquisire il diritto di rappresentanza e di partecipazione
E sono strumenti imperfetti e impropria consigliere aggiunto
O il nostro consiglio provinciale che un orgoglio consultivo ma non deliberativo la pienezza cessi e qua quando nel maggio del due mila otto come noi politicamente auspichiamo andando al voto per il rinnovo
Del consiglio della Provincia a seguito di una legge del parlamento e quindi vorremmo capire se il Parlamento anche grazie ad un'iniziativa del governo in grado di e Manara una legge poi non entro nella tecnicalità tecnicalità legislativa parlamentare si riforma del diritto di cittadini della cittadinanza
A cui legare o una semplice legge come io auspicherei di recezione della convenzione di Strasburgo del novantadue con cui velocemente perché probabilmente una legge di quattro articoli su cui forse c'è anche la capacità di costruire un consenso parlamentare forse anche più ampio dell'attuale compagine governativa per dare diritto di voto almeno amministrativo ai cittadini migranti presenti da cinque anni nel nostro Paese
Ne sarei felicissimo così di ritirare e mettere agli atti la mia delibera dello Pseudo consiglio provinciale degli immigrati rito già dato anche una domanda e lo riprendo la parola dopo che ascoltiamo con molto interesse ministro grazie
Ma intanto buona sera a tutti e tutte scusate il ritardo con cui sono
è arrivato ma
No no non guidavo io l'aereo non poteva sulle
Ma devo dire sono un po'in
Sì perché mi trovo qui a a intervenire dopo due che per me sono due maestri diciamo così e quindi questo è un primo dato secondo
E in parte faccio parte del problema più che della soluzione senso
Per l'appunto
Stiamo discutendo di un Paese che non ha una legge organica sul diritto d'asilo di una un Paese che i CPT che continua ad avere una legge sull'immigrazione assolutamente incivile avanti così
E questo è un primo problema i tempi
Nel senso che una delle cose più drammatiche vivi di questa esperienza sono i tempi
Di latta attivissimi in cui si riesce o non si riesce ad intervenire sul
Sulla questione
Adesso questa cosa che e qualche giorno dopo essere stato eletto abbiamo fatto partire il percorso del decreto flussi nel decreto flussi è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale finito l'iter la settimana scorsa
E la lavorazione seguendo la e la lavorazione del tutto
Porterà ad arrivare a marzo per cui se va bene la gente che ha fatto domanda i datori di lavoro formalmente che han fatto domanda a marzo del due mila sei
Avranno la possibilità di avere il lavoratore richiesto a lavorare poniamo nel maggio due mila sette
La dice lunga e i tempi della modifica di di della legge che permetterà di avere
Spero altri percorsi non non sono brevissimi perché richiedono una discussione lunga nella maggioranza richiedono un confronto con le associazioni con le organizzazioni che si sono occupati di questo tema
Come abbiamo fatto col ministro
Degli interni in queste settimane
Richiederanno passaggi parlamentari non Brevi perché
Io temo che tu sia un po'ottimista sul su come su come l'opposizione si rapporta a questo
Quindi diciamo e con questa
In qualche modo imbarazzo
Che io provo dire alcune cose
La prima sul sulla questione del di diciamo alcune risposte secche poi una riflessione sul diritto di asilo la
L'idea del del governo è quella di intervenire con una legge apposita specifica non di metterlo dentro la revisione della Bossi-Fini perché ha una sua dimensione nello specifico il ministro proponente dovrà essere amato diciamo per competenze evidenti e c'è un accordo sulla sul fare un testo organico di legge
Sul sul diritto di asilo
Direi che
I prossimi mesi saranno i mesi in cui questo avverrà prodotta
L'approvazione della medesima non so bene dire quando avverrà
Però l'iter è quello
Dal punto di vista del diritto di voto per gli immigrati per quanto riguarda sostanzialmente le elezioni amministrative dopo vari
Dopo varie discussioni confronti
Poi credo di poter dire che siamo arrivati arrivati ad un
Ad un accordo sempre tra
Diciamo ministero della solidarietà sociale e ministero degli interni che poi alla fine sono i due ministri che si diciamo si devono occupare
Giustamente di queste questioni e sul fatto che la via maestra possa esserlo recepimento della convenzione di Strasburgo e quindi per questa via non si fa
Siano fugati anche i dubbi sull'eventuale necessità di una
Legge costituzionale perché il recepimento di una direttiva europea dovrebbe diciamo
O comunque così viene ritenuto da tutti potrebbe essere la modalità attraverso cui arrivare a questa definizione e quindi anche questo nel prossimo anno sarà
Mi pare di poter dire insomma che abbiam trovato una quadra su come
Su come affrontare la questione
Sulla questione dei CPT
Come è noto il tema è assai più controverso
E ci sono indubbiamente posizione diversa allora a questo riguardo io vorrei provare a dire
Qual è la strada
Attraverso cui dal mio punto di vista si può tentare di affrontare questa questione
Che appunto come è stato detto stiam parlando di una situazione di sostanziale illegalità perché stiam parlando di detenzione amministrativa perché di questo si tratta
In cui
Non ci sono nemmeno tutte le garanzie che ci sono in un carcere
E quindi siamo effettivamente in una condizione
Diciamo così che fa a pugni con
La concezione del diritto
Io partirei da quattro fare una prima considerazione è questa in realtà noi ci troviamo su un terreno in cui non solo sulla questione dei CPT siamo su un terreno di cui è discutibile se siamo dentro la legge o fuori della legge se siamo dentro la Costituzione o fuori la Costituzione
E questo questo spazio grigio e in realtà molto significativo su tutto il terreno dell'immigrazione
Banalmente le politiche dei respingimenti cosiddetti in realtà non non si tratta di respingimenti in larga parte
Che sarebbero permessi diciamo così in punta di diritto perché si tratta di persone che arrivano sul solo italiano quindi è un po'diverso da un respingimento cosa diversa un rimpasto ma un impatto chiede altre procedure
Cioè ci troviamo adesso non voglio entrare integrali tecnicalità che non Maneggio calma poi maneggia il professor Rodotà
Ma è del tutto evidente che attorno alla figura del clandestino
Perché questa è la figura attorno a cui attorno alla figura del clandestino i diritti come noi li conosciamo tendono sostanzialmente a scendere in misura radicale e questa figura particolare che per l'appunto il clandestino legittima
Tante cose l'ho io la riflessione che vorrei fare è attorno a questo nodo
Che il nodo mi sembra questo noi ci troviamo davanti a un fenomeno strutturale del fenomeno strutturale quello dell'immigrazione
E da una base strutturale tanto nella diversità di ricchezza tra i diversi Paesi che fa sì che ci siano delle persone delle popolazioni che sono spinte ad emigrare in un altro Paese dove presumibilmente avranno un livello di vita maggiore
Ma la strutturalità del fenomeno sta anche nel fatto che banalmente l'Italia
Ha un tasso di natalità di uno virgola due bambini per donna che non garantisce il mantenimento della popolazione ha un tasso di invecchiamento piuttosto alto e a una richiesta di circa duecento trecento mila persone all'anno
Per lavorare sul lavoro e che nella stragrande maggioranza dei casi gli italiani non sono disponibile a fare a prescindere dal fatto se siano disoccupati o no
A prescindere perché a raccogliere pomodori in Puglia i disoccupati pugliesi non ci pensano nemmeno da distante di andarci
Così come a fare l'assistenza nelle famiglie al nord non non
Cioè noi siamo un Paese in cui nei bandi del servizio civile
Quello che possono fare i ragazzi tra i ventidue e i ventotto anni diciamo come anno di volontariato
Sostanzialmente al nord i bandi che hanno come oggetto la all'assistenza alle persone
E molto difficile che Torino il numero di giovani sufficiente a coprire il bando
Perché i ragazzi ragazze non ci vanno a fare assistenza agli anziani neanche per un anno di
Di volontariato ecco in questo contesto c'è una segmentazione del mercato del lavoro in cui gli immigrati coprono la fascia più basse del tutto il ora questo fenomeno strutturale produce per come è stato gestito con la figura del clandestino
In cui ci guadagna
Chi commercia sui clandestini
Ho sentito solo ultima parte delle cose che diceva Luigi ma insomma alcune erano lì e basta
Basta sapere sono tanti che guadagnano sul clandestini compreso di fatto che grosso modo se conoscete qualche signora rumena gli potete chiedere le tariffe per rientrare in patria per passare la frontiera
Ci guadagna chi sfrutta il lavoro di chi è clandestino perché il clandestino non ha nessuna possibilità di far valere i propri diritti quindi ci troviamo in una condizione
In cui l'assenza dei diritti di cittadinanza impedisce l'esercizio dei diritti sindacali
Siamo a monte della nascita del movimento operaio in qualche modo perché il movimento operaio
Non votavano però alla fine per tutti i cittadini diciamo in qualche modo e su questo ha costruito non soffro qui invece siamo alla
Devastazione da da da questo punto di vista tante che noi ci troviamo oggi in una situazione in cui si ripresentano condizioni di lavoro servili e schiavisti che perché credo che bisogna chiamare le cose col loro nome
In terzo luogo c'è chi ci guadagna politicamente
Perché sulla figura del clandestino si costruisce in una società che ha paura del futuro perché questa è una società in cui le politiche neoliberiste hanno
Introdotto un grado di insicurezza sociale altissimo tanto alto che ci sono molto una grande parte della popolazione che vede il futuro con preoccupazione il
E non guarda al futuro come ad una possibilità di migliorare la propria condizione ma come a un tempo in cui si rischia che la propria condizione di vita peggiori
E non solo per gli strati più deboli della popolazione questo tocca anche strati che un tempo si sarebbero detti benestanti in questa condizione di incertezza la figura del clandestino e il classico la classica figura
Del capro espiatorio preso come responsabile di questa condizione
Per cui oggi in Italia c'è un grado di incertezza elevatissimo e la colpa è dell'invasione la colpa è del migrante e tutte queste robe qui
Arriva a a dei livelli altissimi questo questo elemento anche perché il bombardamento mediatico fa premio anche sull'esperienza concreta
Cioè il fatto che nella vita quotidiana di larghissima parte della popolazione italiana l'immigrazione non faccia nessun problema anzi produca dei benefici
Non c'entra nulla col fatto che c'è la paura che viene addossata sulla figura del del del clandestino
Io chiedo scusa a mia madre Moso sempre lei come esempio perché non era mai a quasi ottant'anni
Ma mia madre è stata aiutata attende nere mio padre negli ultimi anni della sua vita comune signora rumena immigrata clandestina
Signora con cui lei e andata d'accordissimo e continua ad andare d'accordo adesso si scambiano i regali li manda le cose per i figli e tutto il resto e mia madre che ha questa esperienza concreta cioè l'unica immigrata che ha incontrato
E questa signora qui con cui si chiamano per nome si fa si si si invita a non c'è avanti così
E però mia madre dice chi se ce ne sono troppi ci stanno invadendo
E ora questo centra anche col fatto di aver ottant'anni ovviamente
Ma c'entra su una dissociazione
Perché fa sì che il clandestino sia veramente una non persona
Per cui che anche l'esperienza concreta diventa non emblematica della realtà ma diventa l'eccezione e l'altro perché la televisione l'immagine che ti viene rimandata
Fa premio e se poi c'hai delle campagne mediatiche stampa il fatto che quest'anno siano entrati a Lampedusa meno immigrati clandestini che l'anno scorso
Perché siamo a venti mila rispetto a ventidue mila
Cioè che Calderoli attiri più immigrati clandestini di Ferrero perché questo è il visto che hanno rotto le tasche tutta l'estate dicendo che noi con le dichiarazioni folli del mini attratti eravamo questi immigrati che nel nel nel stando al di sotto del sarà leggevano tutti i giorni il giornale per sentire se potevano venire su che finalmente c'è un Governo che questa cosa qui ad esempio un fatto che la percezione di massa non c'è assolutamente l'idea è che ogni anno a Lampedusa
Chissà che cosa arriva
E che il fatto che a Lampedusa arrivi un po'meno di un decimo degli ingressi di clandestini in questo Paese perché dalla frontiera con la Slovenia semplicemente si entra in pullman con il visto turistico Palmerston e non è che si entra in un altro modo
Allora io penso che il problema che abbiamo dal punto di vista nostro e di come riusciamo a combattere la clandestinità
Senza combattere i clandestini perché questo secondo me il punto politico che abbia
La destra combatte i clandestini avendo fatto delle leggi che favorivano l'di là d'aria della clandestinità
In USA USA al clandestino come capro espiatorio per costruzione di consenso in una condizione di e incertezza sociale io penso che noi dobbiamo fare l'opposto e cioè come si combatte la condizione della clandestinità senza combattere i clandestini
Io penso che per questo il punto decisivo
E capisco di aver oramai assorbito un gradualismo esasperante un po'vergognoso diciamo così così pochi mesi né non non non sono stato afflitto dal cretinismo parlamentare perché mi sono dimesso da parlamentare quindici giorni dopo essere stato eletto
Perché coincidono in relazione Fondazione deciso che che faccia il ministro non faccio il parlamentare però evidentemente la collocazione del governo è anche peggio dipietrista del dei prodotti nefasti ma
Io penso che noi per fare questo no in realtà non possiamo partire dei CPT
No in realtà per fare questo dobbiamo partire dalla modifica del modo in cui si entra in questo Paese
E dobbiamo fare una legge che permetta l'ingresso nel Paese in più forme
Che quindi determina una condizione di flessibilità e di possibilità di governo di questo processo
E quindi nello specifico io penso che sicuramente bisognerà fare
Le liste nei paesi di origine come viene proposto la formazione nei Paesi di origine come viene proposto ma bisogna avere gli sponsor istituzionali ed individuali e io penso che sia necessario anche avere una quota di permessi
Di soggiorno per ricerca di lavoro perché penso che l'incontro tra la domanda e l'offerta di lavoro
In parte si potrà anche realizzare fuori dall'Italia ma in larga parte in realtà si realizza dove i posti di lavoro ci sono
E non riesco a capire perché il fatto che cittadini extracomunitari possano entrare in Italia col visto diciamo con visto turistico per tre mesi come possono fare oggi
Vada bene
E se invece uno dice noi gli dai per sei mesi un permesso per ricerca di lavoro
E si devono luogo portare dei soldi per mantenersi e devono lasciava impronte digitali far tutte le cosine tutte fatte per bene questo sarebbe un favorire la malavita organizzata
Perché siamo in questa condizione assurda in cui la normalità anche la gente entra col visto turistico poi rimane in Italia clandestinamente ma questo va bene e invece se tu provi a dire che no che quello deve avere i diritti che perché aveva il permesso di soggiorno per sei mesi per ricerca di lavoro vuol dire poter avere diritti
Anzi questo sparare anche dalle parti diciamo così della maggioranza che anche i problemi io penso che su questo bisogna fare delle battaglie culturale oltre che politica pesante
Perché i nostri concittadini in parte andavano in Germania in Belgio su accordi bilaterali in cui in cambio di carbone c'erano braccia come sanno quelli morti a Marcinelle qualcun altro
Ma in parte andavano a Stoccarda piuttosto che da qualche altra parte cui permessi turistici andavano a fare il turismo a Stoccarda e poi se venivano assunti
Alla voce vagano da qualche alto andavano all'ufficio provinciale del lavoro tedesco farsi cambiare il permesso da turistico ha permesso dal lavoro lavoravano normalmente ora dire questo in Italia pare se una bestemmia clamoroso
Io penso che vi sopra c'è data da spingere moltissimo da fare una battaglia culturale che non sia subalterna alle stupidaggini che dice la destra
Credo che su questo bisogna proprio forzare
Perché non è vero che la loro politica produce sicurezza la loro politica produce clandestinità e nella misura in cui si mantengono questi metodi d'ingresso in Italia la clandestinità il prodotto fisiologico di questo io penso che questo il punto principale
Come si entra
Perché se noi riusciamo a fare una legge il mese di gennaio sarà al mese in cui questa roba qui va siamo si definisce nelle sue forme legislative questo lungo percorso discussione ma se noi riusciamo avere una legge che permette di governare il fatto che due trecento mila persone entrano ogni anno in Italia
E se è possibile entrare legalmente vuole anche dire che una parte esce di nuovo dall'Italia se si può entrare perché non si riesce quando non si può entrare c'è un meccanismo che che chiude delle le sa
Io penso che se riusciamo a far questo io assieme a questo un'altra banalità che anche questa pare una bestemmia e cioè che chi a un posto di lavoro
Se il proprio datore di lavoro lo vuole assumere lo assume lo Stato dovrebbe fare il favore di dare il permesso di soggiorno a quell'immigrato clandestino
Ora anche questa che esattamente la cosa che ha fatto la destra nel due mila due esattamente e pare che sia una cosa dai vaccini
Esattamente il Lilla cosa firmata da Pisano da Castelli come guarda citava questi rivoluzionario di professione
Che che governavano il Paese nel due mila due ha fatto questa riproporla adesso pare che sia una roba da matti io penso che noi dobbiamo invece far queste due cose
Cioè far sì che chi ha un lavoro al nero possa diventare un lavoro pulito e per questa via si riduce anche lavoro nero che c'è oltre che ridurre la clandestinità si fan pagar le tasse quello chiedo un pagare tutte le altre cose e dall'altra aveva una legge che permette di ingressi regolari come forma normale d'ingresso in Italia invece che come forma anormale perché oggi la regolarità e la clandestini se facciamo queste durò per qualche secondo me riusciamo a smontare anche i CPT e smontare i CPT dal mio punto di vista vuol dire uno che chi sta in carcere non si capisce perché adesso deve stare in carcere ma se non è stato identificato
Prima di entrare in carcere in carcere non viene identificato e quindi esce dal carcere va a farsi sessanta giorni di CPT per essere identificati cosa ma chi chi delinque va in galera si faccia il favore che viene identificata in carcere non si capisce perché poi deve fare il giro al CPT assieme alla signora col bambino cioè c'è il CPT e la cosa chi unisce chi ha la sfortuna di essere nato nel posto sbagliato del mondo di essere entrato clandestinamente in Italia convocare un delinquente
E a un italiano non capiterebbe mai di essere messo per ragioni di ordine pubblico nello stesso posto a stare sessanta giorni l'immigrato succede esattamente ma quindi chi sta in carcere viene identificato in carcere e se c'è bisogno di centri di accoglienza o cose di questo tipo per una quota di clandestinità che possa rimane questi il però non devono aver le caratteristiche della galera
Devono essere centri di identificazione
Quindi non ha nessun senso i sessanta giorni perché o si identifica una persona in sette giorni
Oppure perché due mesi
Nell'era dell'informatica non è che sia
Quindi io penso che se riusciamo a fare le due cose che dicevo prima sul versante della lotta alla clandestinità in realtà ci mettiamo anche nelle condizioni
Del superamento dei CPT
Io mi rendo conto e ho finito per l'ho fatta lunghissima
Che e chiaro che la cosa che sto dicendo io è una cosa che richiede se va bene
C'è un paio d'anni
Se va bene cioè
Mi rendo conto che quando il mio amico Caruso
Si va chiudere dentro il CPT di Crotone e dice governo DC dice ma non ha fatto niente Caruso ha completamente ragione
Fece questa discrasia sui tempi
Che è assolutamente
Intolleranza insomma tratta chi vive con la condizionale tollerata
E allora io penso che qui il problema che c'abbiamo e finisco
E che io credo seriamente che il problema della costruzione di un movimento di massa
Cioè della mobilitazione che è fatta di pratiche solidali come quelle che venivano descritte da parte delle case del popolo mai fatta della manifestazione del della costruzione di una rete di relazioni basate sulla richiesta dell'avvocato dello stato di cose presenti io penso che sia un problema decisivo oggi
E lo è
E qui devo pesa le parole perché lassù ci sono i miei amici giornalisti che stanno scrivendo il pericolosissimo in queste condizioni può uscire di tutto domani
E e lo è non solo perché come mi diceva qualche immigrato in una conferenza a Genova il governo un po'timido sull'immigrazione e e quindi giustamente chi è timido va un po'spinto diciamo così fa due cose giuste
Ma anche perché
O si ricostruiscono dei legami sociali
Si ricostruiscono delle forme di comunità
Che sono fatte esattamente sul comune sentire di una voglia di cambiamento oppure io temo che il rischio anche per i tempi dilatati nella condizione di insicurezza e quant'altro determini realtà meccanismi di guerra tra i poveri
E cioè io penso che noi abbiamo un problema di uscire dalla logica in cui si fanno e manifestazioni solo contro il Governo ne amicissimo
Ma invece c'è il problema decisivo della ricostruzione di movimento sociale di comunità di Dick Dick di senso di appartenenza
Che riconosce nel governo l'interlocutore che va spinto tirato a volte fischiato e a volte applaudito ma insomma con cui c'è una relazione c'è una relazione non è amico nemico e una relazione ma ma che non deleghi al governo tutto
Perché se viene delegato tutto al governo in questa situazione quindi la vince la destra che fa leva sulle paure
E per chi subisce questa condizione vince la disperazione della solitudine individuale
La costruzione di un di un movimento su questi temi lo si è fatto sulla precarietà
Io penso che sul tema dell'immigrazione di più questo grave questa dice c'abbiamo il bisogno ma badate non è solo un paio spinge a far la legge un mese primo mese dopo e per costruire un clima nel paese in cui le condizioni normali vengano conosciute
Perché altrimenti vale l'immagine del del capro espiatorio
Che se se è un immigrato diventa invalido perché diventa invalido sul lavoro
E quindi perde il lavoro per come siamo oggi e perde il permesso di soggiorno
Può avere il permesso di soggiorno Seccia Linus che gli riconosce l'invalidità e può aver e Linus per riconoscerli invalidità deve avere un permesso di soggiorno
Queste robe qui questi circoli pazzeschi
Non sono con non le sa nessuno
Ecco allora in questo senso io penso che per riuscire a a sconfiggere la la la clandestinità e non sconfiggere i clandestini e portare questo fenomeno
In Sud dobbiamo far queste politiche ma per poter far queste politiche dobbiamo asciugare l'acqua
Della paura della
Dell'incertezza del
Della non conoscenza su cui la destra populista lavoro e per far questo io non vedo altre strade che la ripresa forte di di di di di capacità della Società di fare di dire la sua di far valere la sua
Chiudo con una battuta ma insomma i fischi di Mirafiori
Sono palco hanno pesato tanto quanto la manifestazione del Polo
E grazie i fischi di Mirafiori oggi possiamo dire che il governo deve scegliere se dare una risposta a quei lavoratori che fischiavano o alla richiesta di tagliare le tasse fatta dagli evasori fiscali
Ma se non c'erano i fischi di Mirafiori c'era solo la manifestazione del popolo e tutta la dialettica sarebbe stata di come si va incontro a chi riesce a portare un milione di persone in piazza
Lo al fatto che ci sia una partecipazione dal basso e decisivo perché determina il terreno in cui si avviene la politica
Al no le scelte politiche avvenga andando un terreno dato e il sociale determina qual è il terreno non facciamoci prendere dall'illusione ottica che sia la politica a determinare il terreno di gioco perché non è vero
La politica gioca dentro il terreno che in realtà il posto dalle soggettività che ci sono in questo senso io penso che avete niente a dire abbiamo ma sono obbligato a dire avete più forza di quello che pensavo
E secondo me va usata e al suo assolutamente non va delegato
Va usata perché questa è la dialettica con cui forse possiamo riuscire a passare dal diritto di asilo al superamento dei CPT
Grazie ministro direi siamo in grado di raccogliere qualche domanda il numero è proporzionata la capacità di tempo corto di coloro che intervengono onde consentire ai nostri interlocutori un secondo breve giro
E chi è già seduto dove sono i microfoni basta che prende il bottoncino tiene la zona del pubblico fa la cortesia di scendere usare il primo microfono vuoto che trova o al limite usiamo anche questo qua
O uno qualunque di quelli guardi basta prenotarsi profittiamo delle postazioni almeno quelle dei consiglieri sono già microfono prego
Buonasera mi chiamo Dino levi sono torinese come credo dalle parti del ministro però vivono a Mazara del Vallo dove ho fatto il direttore dell'Istituto del CNR da da venticinque anni
Tra l'altro li sono responsabile di liberare insomma per quello che posso fare don Ciotti forse si ricorda di me
Che a Mazara del Vallo c'è una realtà di convivenza pacifica di immigrazione con la cittadinanza le forze produttive locali
Viceversa
Succedono
Altre cose non alla luce del sole legata all'arrivo in massa di di clandestini
Che vengono Conte dalla Caritas blocca dal dalle forze della solidarietà civile e tuttavia io continuo a essere scandalizzato da un pensiero che mi viene proprio come libera non cioè quanto che è venuto fuori vari interventi questa sera quanto bene facciamo alle mafie favorendo la grande facendo finta di non vedere la clandestinità in un certo senso è quella stessa rabbia che mi viene quando penso alla droga nuocciono e continuiamo stupidamente a sposare certi tipi di proibizionismo
In questo modo il richiamo le mafie allo stesso modo facciamo finta di non vedere la clandestinità o o la chiudiamo dentro dilaga bicipiti in questo modo continuiamo ad arricchire la mafia
Io ho avuto esperienze personali se posso permettermi di abbiamo appena un po'più di tanto per sei mesi invece che un intervento io facciamo un'altra relazione preserviamo riabilitata è un rifugiato sudanese che aspettava asilo da da mesi
Aveva pagato l'equivalente di cinque milioni delle vecchie lire essere trasportato fino in Italia
Allora io pensavo quanti di questi cinque milioni nuovi ricchi moltiplicati per i clandestini potrebbero risolvere il problema della clandestinità cioè la ricerca di lavoro tutto qua grazie qualcun altro
Prego vigili il bottoncino al suo microfono così la fa dal posto no no da sole danno l'abilità no sì sì acqua si sente sì no io vorrei fare una semplice comunicazione nel senso che io sono un funzionario del Pubblica istruzione
Faccio parte del comitato interministeriale diritti umani
Italia resta naturalmente sono venuto a in contatto con i rapporti che fanno le autorità internazionali sullo stato della osservanza dei vari patti e convenzioni sui diritti umani che se esistono Italia bene
E allora abbiamo di di recente lo metto a vostra disposizione a disposizione anche dalla stampa il rapporto e clienti Loro Piana Commission e gangster Francis intolleranza
Per dal Consiglio d'Europa convenzione europea dei diritti dall'uomo cioè ha prestato di applicazione della Convenzione europea dei diritti dell'uomo pesanti critiche
Su aspetti di razzismo che esistono nella società italiana soprattutto lo si dice apertamente per resistenza dia alcuni parti politica
E di recente monsignor DM
Polmoni
A tavola rotonda e presso di tutti gli invita i rappresentanti ministeriali in seno alla comitato ha rilevato Rilling dall'assolutamente insufficiente Stato di porre disposizione verso l'applicazione
Devi delle varie patti civili per per i diritti civili politici
Sociali e culturali che erano all'ordine del giorno
Nella società italiana dove il profilo è stato detto apertamente appostato messo nero su bianco e quindi riferito anche alla commissione o no i diritti dell'uomo che il profilo prevalente Serono assoluto attraverso il quale viene visto l'immigrato intrighi in Italia esclusivamente quello della sicurezza
Queste cose sono scritte nero su bianco cioè i rapportini
Li metto a disposizione di chi vuole grazie
Prego
Ecco la stampa i media batto nove come diceva il ministro Ferrero
La il tasto su determinati aspetti deteriori che poi montano che poi costruiscono che poi non corrisponde a realtà
Queste cose non vengono fuori no noi siamo carenti nei confronti delle organizzazioni di cooperazione internazionale grazie
Prego
Sì dunque io sono Jacopo Tognazzi Assessore alle Politiche Sociali del Comune IDV lì
Non solo nato a Torino ma sono del Toro non so se tu perfetta Prospero non è l'unica cosa che ci accomunano
Volevo chiedervi
Innanzitutto la contabile esperienza sul territorio come penso che sia fondamentale anche per un ministro della Repubblica riuscito a capire come poi il il le normative la legislazione vigente in qualche maniera riesce a costruire o meno dei percorsi
Di crescente i detrito ori lattuga doveri che non risolve Sira da flussi migratori di una certa entità
Diciamo idoli nel corso degli ultimi anni a ad essere investiti positivamente da un grande flusso migratorio corrente la Romania tant'è che i cittadini
Residenti o presenti nel nostro Comune
Di origine straniera assommano quasi al dieci per cento tra città
E di questo dieci per cento un buon ottanta per cento viene dalla Repubblica di Romania
Siamo stati in grado di costruire con i finanziamenti stanziati Aligi duecentottantasei una serie di progetti
Che sono andati nell'indirizzo di sostenere le persone immigrate nell'orientamento reinserimento
Nel mantenimento la cultura d'origine eccetera e questo tipo di discorso questo tipo d'intervento c'ha
Questo lo sa il sociale anche subito
Avuto anche un riconoscimento
Sostanziali da parte del governo rumeno il quale si aggiunga trovare quel suo viceministro degli esteri e a portarci dei soldi per
Organizzati dei corsi di mantenimento della cultura e della lingua rumena
Se faceste cui lo stesso mi sarebbe una miracolo insomma
Però quel questo questo probabilmente
è un riconoscimento politico evidentemente chiaro di un'iniziativa importante
Noi ci siamo trovati con i soldi stanziati trasferiti dai giudicato tanta sei a sostenere questo tipo di percorsi ed oggi con l'entrata della la Repubblica di Romania nella Europa dei ventisette
Rischiamo di dover fare un passo indietro perché ci troviamo oltre aver questa comunità molto numerosa anche a fronteggiare una forte massiccia presenza di emigranti clandestini di origine rumena di etnia rom
Che in qualche maniera non abbiamo potuto far altro che assistere attraverso il circuito delle triangolazioni con il film col mondo del volontariato
Scongiurando prefettura e organi di polizia ad intervenire in una ex fabbrica occupata da intere famiglie circa cento centocinquanta persone
Come CTU diciamo quello che pensavamo in qualche maniera era quel cosa cambia per noi dal primo gennaio due mila sei rispetto a queste persone
è un po'il Cuccia il problema che ci stiamo ponendo perché se cambia qualcosa evidentemente cambierà
Anche nelle modalità con le quali in qualche maniera vengono trasferiti ai comuni le risorse della legge duecentottantasei
Rischiamo qualche magari fare un passo indietro abbiamo in costruito dei percorsi virtuosi di inseguimento e di integrazione per una comunità che quella regolare oggi ci troviamo di fronte alla alla necessità di poter intervenire su questa massiccia presenza di immigrati senza nessun tipo di strumento senza neanche che agli enti subordinati nella Repubblica la Regione la Prefettura e quant'altro possano inserire al nostro Comune in un circuito
Coordinato di interventi per far fronte alle missioni di accoglienza perché stiamo parlando di persone che vivono in condizioni miserabili in condizioni di grossa difficoltà
Allora a saremo costretti in qualche maniera di vedere quelle politiche virtuose di inserimento di integrazione che abbiamo così lo nel corso del tempo per recuperare invece iniziative e capacità di intervento su di prima accoglienza in qualche modo la prova non era questo sostanzialmente cosa cambia e cosa potete aiutarci a fare
Grazie tempo incalza diamo opportunità ai nostri interlocutori di un secondo giro a te don Luigi
Voglio dire se non l'amico il perito
A ecco missione che dice una cosa giusta
Giovanni Paolo secondo prima di morire aveva preparato un intervento che non ha mai pronunciato non è riuscito a pronunciarlo ti ricordi che più la forza della parola eccetera
E che qualcuno aveva anche preparato in un modo molto attento delicato
Che aveva messo in ordine tra i grandi traffici
Un ordine che noi però riscontriamo rispetto alle mafie al primo posto il traffico delle armi secondo posto quello della droga e al terzo posto il traffico degli esseri umani
Guarda caso pure ricordato
Non voglio generalizzare ma nella stragrande maggioranza delle situazioni sorte traffici che le mafie gestiscono arriverà nazionale e internazionale
E tu sai che l'anno scorso le spese per le armi gli armamenti hanno avuto un incremento del trenta per cento in più rispetto all'anno precedente
E hanno superato il mille miliardi di dollari
No
E in stimabile non c'è stima rispetto al traffico delle sostanze stupefacenti che l'unico mercato al mondo che in quarant'anni
Non ha avuto mai un meno ma sempre un più se fosse equiparato mercato commerciale pur con dei cambiamenti delle trasformazioni al suo interno
Per dire poi l'abbiamo detto la stima che viene fatta è solo una stima di quarantadue miliardi di dollari rispetto il traffico degli esseri umani no sì tu metti tutto questo mondo no che per noi storie persone eccetera
Impone una seria riflessione perché la nostra esperienza ma anche l'esperienza internazionale non lo lo fa toccare con mano
Che questi sono traffici dove la mafia le mafie le mafie sono fortemente presenti secondo passaggio silenzio il secondo passaggio dovuto e ricorda quando nel novantasette chiudo siamo stati al Parlamento europeo come libera consultate al Parlamento europeo
E noi abbiamo fatto una battaglia stimolato da alcuni italiani parlamentari perché nella lotta alla grande criminalità si inserisse il tema dei per della prevenzione dei percorsi educativi
Ciò che poi è avvenuto nei dispositivi che l'Europa consiglia ai Paesi aderenti
Ma nel novantasette io ricordo che il rifiuto il rifiuto da parte di alcune nazione europea
Di parlare di una presenza forte criminale di una penetrazione delle mafie nel loro territorio siamo stati l'altro giorno al parlamento europeo no
Dove dopo dieci anni c'è questa coscienza
No c'è questa coscienza non solo ma l'organismo di cui non ricordo la sigla europeo ha stabilito che il prossimo anno sarà l'anno di lotta alla criminalità organizzata e in particolare alla 'ndrangheta calabresi
Perché la 'ndrangheta calabrese sta gestendo il mercato della cocaina in tutto il nord dell'Europa
Dieci anni impegno di battaglia per fare prendere coscienza a Paesi che hanno sempre rifiutato no perché poi il riciclaggio gli investimenti oggi la mafia italiana per fare un esempio nostro
Investe fortemente il suo denaro e dei Paesi più poveri dei Paesi dell'Est con cinquanta euro si compra un ettaro di terra
E lo siamo stati a chiedere la confisca dei beni no perché vengono istituite la collettività anche in quei territori
Ma detto tutto questo per dire che la tua considerazione sì spettri traffici in tutti i sensi è la dimostrazione di uno zampino molto silenzioso perché non se ne parla con forza
Ma che le nostre ricerche i nostri dati e le ricerche che vengono fatte negli organismi serie eccetera ultima cosa che dico
Mi piacerebbe che l'organismo che si occupa del tre della droga delle Nazioni Unite consente a Vienna
Tirasse fuori del Cassetti
Tutte le ricerche fatte
E che sono state chiuse nei cassetti
Che nessuno di noi erano mondi leggerle
Perché perché sono state super pagate un investimento Supper
Da bravi ricercatori sulla faccia di questa terra sui flussi del del mercato emesso dagli stupefacenti che ci sta dietro
Hanno lavorato anche dei ricercatori italiani di grande valore posti sotto vetro sotto segreto insomma
Ma il dato è questo che quelle ricerche che hanno dimostrato le coperture politiche giochi interessi situazioni certamente non facili nessuno di noi potrà leggerle perché i Paesi interessati
Hanno posto il veto quando in quella relazione è stato dimostrato inefficienza il ritardo la superficialità eccetera diciamo conoscenza conoscenza perché qualche ricercatore serio a ha dichiarato imbarazzo aver lavorato per degli anni super pagato facendo un lavoro onesto con altri ricercatori documentando tutto un traffico giochi interessi coperture paradisi fiscali e così via ma quelle ricerche noi non le conosciamo
E perché sono state chiuse nei cassetti perché i Paesi chi è direttamente chiamati in causa hanno posto il vento
Ora noi dobbiamo gridare questo perché i le coperture che stanno non ci permettono di avere quella verità di cui abbiamo bisogno no tinture diamo bisogno tutti
Grazie collega The professor Rodotà
Ma io non vorrei esche essere scortese ho parlato tanto imparato varie cose sinceramente vi voglio i imporre la ripetizione di quello che ho già detto credo che sia più utile per tutti sentire oltre quello che ci ha detto
Don Ciotti le le considerazioni finali del ministro Ferrero io vi ringrazio molto per essere stato invitato qui
Ripeto non vuole essere una scortesia ma o no uno parla qua e là ci avviamo ad arginare cortesia tutt'altro grazie Atene ministro sì cosa ragazza apprezzabilissima a Denis
Non la battuta che mi viene che se parlassi solo quando qualcosa da dire senza tante occasioni
Piede ruoli della politica a volte ti chiamano forme di rappresentanza il cui non necessariamente la sostanza del contenuto
E così presente
No io so solo una cosa cioè la domanda che veniva fatta rispetto alla situazione di Tivoli invece di dire che cosa ci succede
Noi stiamo finendo di di verificare come come governo se se porre dei vincoli o meno rispetto al all'ingresso nel primo maggio dal primo gennaio due mila sette dell'Ungheria della Romania
Simone non c'è più nessuno il l'orientamento l'orientamento
Mi sembra di poter dire che non è a mettere dei vincoli sapendo che sarà un problema se se si riesce a tenere in quella direzione perché quasi tutti i paesi europei hanno posto
Per un paio d'anni così di questo tipo
E il la riflessione mettiamola così diciamo che queste cosa penso io
E la riflessione sul fatto che
Almeno ti toglie dalle tasche la questione della clandestinità su quel versante lì che
Lavori a un meccanismo di equilibrio rispetto alla Romania che il Paese su cui ci sono come evidente più persone
Lì il problema sulla Romania c'è un problema significativo di collaborazione tra il nostro governo il governo con meno sulla lotta alle organizzazioni criminali
Perché credo che bisogna chiamare le cose col loro nome che sono significative
E che bisogna stroncare
E tanto più per questo bisogna evitare che il mercato delle braccia sia gestito da quelle organizzazioni criminali oltre che la tratta
Delle ragazze sulla prostituzione diciamo
Che cosa accade al Comune di Tivoli non credo tantissimo perché i fondi che che arrivano al Comune di Tivoli diciamo sul sulla legge non erano molto alti
In qualche modo nella finanziaria di quest'anno un un mini fondo ma insomma da cinquanta milioni di euro sulle politiche di inclusione sociale per emigranti ci sarà se
E
E c'è il raddoppio sostanzialmente del Fondo delle politiche sociali in cui confluire che io fondo di integrazione degli immigrati quindi diciamo adesso per tradurla brutalmente
La spesa sociale
Sui servizi sociali e quant'altro dal due mila sei al due mila sette
Pio meno raddoppia più o meno raddoppia e quindi in qualche modo ci dovrebbe essere un qualche margine di ossigeno in più sapendo che ci sono altri trasferimenti che vengono tagliati e quindi che non lo so se i margini ci sarà però questo è quanto
Per quanto riguarda dell'ultima cosa che voglio dire per quanto riguarda l'utilizzo in particolare che cercheremo di fare di questo Fondo delle politiche per l'inclusione sociale degli immigrati io penso che dovremmo tentare di fare del due mila sette
Un anno diciamo così di alfabetizzazione
Della lingua italiana
Ad ogni ordine e grado insomma
Dalle politiche di lotta alla dispersione scolastica sui ragazzi
Tenete presente che ad esempio i dati del due mila quattro del ministero degli Interni davano
Nel due mila quattro trecentoventi mila minori in età scolare mentre i dati del ministero dell'Istruzione davano duecentoventi mila ragazzi a scuola quindi c'abbiamo un tasso di dispersione scolastica tra
Con i figli degli immigrati ogni diciamo i non cittadini italiani in qualche modo che è altissimo
Così come c'è un problema in generale sull'imparare la lingua italiana e c'è un problema in particolare sulle donne
Che
Se lasciamo fanno un lavoro di stare in una casa
Oppure sono la moglie del di chi lavora fuori sovente rimangono felice stiam cercando di lavorare per vedere di di di di aprire un percorso che vada dalla rimettere in moto le centocinquanta ore per i contratti di lavoro dove son provviste le centocinquanta ore
Al fare l'accordo con la scuola per l'apertura al pomeriggio il potere al fare l'accordo con la moschea per poter fare il corso di tagliando in moschea dove forse una donna si reca più facilmente Donata io reputo questo della lingua un punto decisivo
Perché se la nostra idea
Diciamo così perché con la lingua tu puoi parlare con tuo figlio anche quando lui aveva imparato l'italiano scuole inizierà a parlare più italiano che non la lingua del Paese
Di origine poi parlare con la maestra o col professore di tuo figlio puoi andare a far la spesa può guardare un telegiornale italiano invece di dover guardare un telegiornale con
Nel la parabola satellitare magari di un Paese che sta a due mila chilometri di distanza c'è la lingua secondo me il punto decisivo di un processo di inclusione sociale
In più io penso che sia il nodo decisivo
Di un possibile una possibile idea d'Italia che ci dobbiamo inventare perché oggi ci sono circa tre milioni di immigrati in Italia e nel giro di dieci anni saranno sei
Nel giro di avanti così insomma la la progressione grosso modo questa
Io penso che noi dobbiamo cercare di inventarci una strada e a mio parere non può essere nella strada diciamo così comunitaria di tipo inglese cioè dove si accetta e si favorisce per certi versi la costruzione di comunità su base etnico religiosa e poi il governo dialoga con la comunità
Secondo me non può essere nemmeno un meccanismo assimilazionista alla francese in cui il cittadino e in qualche modo
Tenuto a rispettare una sorta di religione di Stato in cui devono scomparire i simboli
Io penso che noi dobbiamo avere un uno schema
Che rispetti le identità per cui ad esempio un punto da fare una legge sulla libertà religiosa
Che rispetti le identità e e chiede in cambio diciamo così del riconoscimento delle identità il riconoscimento che la nostra Costituzione che la base del nostro vivere civile parlo della nostra Costituzione perché io quando sento parlare di carte di cittadinanza da firma a me viene la pelle d'oca perché penso sempre che magari mia nonna
Non sarebbe cittadina italiana diciamo così perché quando si parla di carte così in genere si tendono a mettere dentro degli elementi di costume
Che sono frutto di un'evoluzione del tempo che sono che non c'entra nulla con il fatto di essere un cittadino italiano oppure no
Perché appunto mia nonna girava con quello che in Piemonte si chiama al foulard che oggi chiameremmo il velo è mia figlia gira con la minigonna sono tutte e due cittadine italiane
E anche se non c'entra nulla dal punto di vista dei costumi
Allora io penso che noi dobbiamo puntare a uno schema in cui l'elemento di condivisione dell'essere italiani sono appunto i valori fondanti della nostra carta costituzionale che ci permettono di stare qui a fare questa Assemblea
Senza prenderci a ceffoni ma rispettando ci anche quando abbiamo idee diverse e permettono c'è un'idea di regolazione sociale lì dentro
In modo che
Si possa essere italiano
Essendo cattolico o essendo musulmano
E che non passi in te che non possa passare in testa nessuno di chiederti se tu sei prima italiano prima musulmano così come tendenzialmente non verrebbe nessuno in testa di chiederti se sei prima italiano prima cattolico
Cioè io penso che il modo diciamo nello schema cui dovremmo guardare dal mio punto di vista
E uno schema in cui le identità non vengono negate
Ma appunto garantendo i diritti di cittadinanza i diritti sociali
La forma della comunità chiusa non è la forma obbligata attraverso cui ti devi garantire i diritti perché in qualche modo lo Stato la società che ti garantisce dei diritti di fondo
Però su questo le identità non vengono negate e per questa via non si debbano chiudere e diventare delle identità fisse
Io penso che noi dobbiamo provare a lavorare a costo una società in cui le identità diverse ci possano essere che proprio perché sono rispettate non debbono e diventare monolitiche
Ma possono anche ad esempio cambia sì senza che questo cambiamento venga percepito come la morte di sé
Quindi identità che non non essendo obbligatorie per difendere se stessi non diventano così ad diciamo così così dure ma possono anche modificarsi e penso che dobbiamo puntare una società in cui
L'individuo abbia
Diciamo così una non sia schiacciato su una sola elemento della sua identità
In cui per l'appunto l'essere musulmano piuttosto che l'essere valdese o l'essere comunista piuttosto che l'essere liberale
O l'essere maschio piuttosto che essere donna omosessuale piuttosto che essere Pietro stessa non ci sia la possibilità di stabilire che una di questi elementi è il il fatto che ti chiude la tua identità dentro
Quindi un'idea di una pluralità diciamo di possibilità di presenza di identità come possibilità che queste identità sia un'identità dinamica e non obbligata la staticità
E con il fatto che la persona non venga racchiusa nell'essere in una sola dimensione della sua identità ma nella consapevolezza che siamo tutti delle persone che hanno una pluralità di componenti e che mai e poi mai dovremmo essere posti nella condizione di dover scegliere per alcune parti di noi conto altre o di essere Bollati perché ne abbiamo una che quella sbagliata
Io penso che questo lo schema su cui dovremo lavorare per affinché questo schema sia possibile e a me pare evidente che il nodo della lingua è il primo punto su cui lavorare e se anche qui riuscissimo oltre a fare le cose che deve fare lo Stato dare i soldi al Comune di Tivoli
E tutte le altre cose a ricostruire un qualche movimento di educazione popolare come negli anni Settanta e Ottanta c'era i da cui scaturirono le centocinquanta ore forse anche qui facciamo un passo in avanti cioè io penso veramente che il punto della valorizzazione di del lavoro che si fa dal basso su questi terreni e importantissimo non solo per cosa fa direttamente ma per i punti di coscienza che costruisce e ne abbiamo molto molto prima
Vogliamo ringraziando i nostri interlocutori anche tutti voi permettetemi che saluto e ringrazio anche Adriano la Bucci che c'ha raggiunto nel nostro presidente del consiglio provinciale che di questa bella iniziativa della settimana dei diritti umani è stato il principale animatore coordinatore grazie a tutti e buonasera