Il Consiglio Italiano per i Rifugiati (CIR) presenta una proposta per una "Legge organica sul diritto di asilo e la protezione sussidiaria"

Buongiorno
Grazie si comincia sempre così
Vi ringrazio proprio per la presenza
E per l'attenzione
è un tema che normalmente viene considerato
Entra nel dibattito sociale politico alquanto marginale
Mentre
Mentre per noia sono un grande Grande importanza io credo che
No presentazione in questa nostra proposta che non ha la pretesa
Sicuramente
Siamo esausti normali come apertura di un confronto duro dibattito si inserisce in un momento molto particolare
Che è quello
Che vede l'inizio di una nuova legislatura abbiamo un po'deciso pessimismo andasse verso la fine del dibattito sulla Finanziaria per non annegarsi dentro ma anche perché essi hanno diciamo in una fase in cui c'è un ripensamento registrazione in materia di immigrazione
Libri crediamo e
Occorreva soprattutto mentre situazione di immigrazione in Veneto dove separato distinto il problema dei rifugiati e che sono due questioni che hanno sicuramente del complementarietà
Ma che si collocano due diciamo in modo estremamente perché da un lato c'è il problema degli immigrati che vengono per lavorare per trovare una vita più dignitosa mentre i rifugiati
è chiaro
Sono persone che costrette ad abbandonare
Il loro Paese per una serie di motivi ultimamente almeno dai dati che abbiamo che abbiamo raccolto la maggioranza per le persone che scappano e più per motivi guerra
Covelli sicché no diciamo strettamente politici anche se è stata quella certa un fatto
Politico ed esecrabile
Ma il senso anche qui come tante prove e pertanto la necessità rispetto a persone
Che sono complicate
Necessità accettare un luogo dove rifugiarsi dove poter condurre una vita tranquilla magari nella difesa che la situazione dei loro Paesi opposto
Diciamo deve avere diciamo così un'attenzione diversa da quella che sia
Nei confronti degli immigrati anche se come credo ci sono problemi che sono abbastanza almeno per quanto riguarda l'inserimento la tutela abbastanza sicuri
Il problema vero è
Che l'Italia è uno dei Paesi europei dove non c'è una legge sul diritto d'asilo
Richieda ventisette anni che il Parlamento negli scooter tanto anche da un punto di vista dalla nostra collocazione europea
L'assenza di una legge di questo genere
Ma anche la il senso
Di una debolezza italiana oltretutto io dico anche
Di una disattenzione problemi ma magari
Eh sì
Per cui proprio per tentare di rilanciare il dibattito attorno a questo tema questa a questa problematica il circa il Comitato italiano per i rifugiati
Che è un'associazione una allora
Che agisce di concerto anche con il tavolo della
Per i rifugiati anche una sua specificità
Ha pensato dire lavorare
Una proposta organizza negli
In pratica una struttura legislativa normativo
Da presentare per aprire veramente un dibattito a vedere Felipe si riesca anche orientare spingere Governo e Parlamento
A assumere il dentino nei diciamo una discussione attorno a questo tema e per trovare una soluzione alla alla alla problematica superando un po'in ritardo che si sono registrati in questi anni Dario Galli
Alcuni dati per dire qual è la situazione
Nel due mila cinque le domande d'asilo sono state farei Hal nove mila trecentoquaranta
Quasi dieci mila persone chiesto i poteri per avere l'asilo nel nostro Paese
E credo che sfoggia il numero sia significativo
Nella le domande complessive
Esaminate anche i ritardi negli anni precedenti nel due mila e cinque sono state quattordici mila
Se seicentocinquantuno di cui sono stati riconosciuti come rifugiati
Novecento dodici persone
Per cinque mila cinquecentottantatré c'è stato un diniego non gli è stato riconosciuto lo status
Mentre è stata accordata la protezione umanitaria a quattro mila trecentocinquantaquattro persone
Questo diciamo è lo stato della della situazione
Fino al ventuno aprile è stata in vigore riposo nella posizione centrale per il riconoscimento dello status di rifugiati dal ventuno aprile con l'entrata in vigore del regolamento attuativo
Della Bossi-Fini crostacei istituiti mammiferi territoriale
Coordinate dalla Commissione nazionale per il diritto d'asilo e poi c'è una sezione speciale per lo stralcio
La maggioranza diciamo delle richieste
Si colloca in in nei punti di frontiera soprattutto Gorizia ma anche Milano Malpensa soprattutto datato un punto di
Per molti persone arrivano chiavi chiedere asilo poi apriamo certamente numeri altissimi appoggia a Crotone a Siracusa tre nelle zone dove intreccio tra le fenomeno migratorio
Il fenomeno
Della richiesta d'asilo si intrecciano insomma queste sono un po'le la un po'la situazione che noi abbiamo ho attualmente le norme sull'asilo sono rintracciato all'interno di quella che è in modo generico la legislazione perché gli stranieri legge Martelli dal novanta le modifiche introdotte nel testo unico tutta una partita novantotto e quelle successivamente inserite dalla Bossi-Fini
Altre misure legislative ad hoc sono state introdotte per rispondere agli obblighi comunitari anche attraverso il recepimento delle direttive dalle direttive europee e sono ancora impone indiscusso il vero problema che l'Italia
Che avrebbe potuto obbligo costituzionale
La nostra Costituzione a differenza di tante altre coppie
Dice proprio al all'articolo dieci della Costituzione garantisce il diritto costituzionale di asilo che hanno castità Sempre assenti
A questo punto
Si attende gli ultimi sette anni sono stati presentati seguiti proposte di legge
Senza concludere i lavori al momento alla Camera e al Senato sono presenti quattro disegni di legge
Presentati dalle nuove ideogrammi dietro lei perché si terrà coatto
Il governo Prodi nel suo programma nel programma dell'Unione
Aveva iscritto il tema di una legge dove
Sul sito credo
E partendo proprio da questo noi abbiamo ritenuto importante
Presentare una nostra una nostra proposta la nostra proposta con il retroterra in modo più dettagliato il direttore del Consigliere questo per
In pratica ruota attorno a due concetti uno nell'attuazione dell'articolo dieci della Costituzione
E un'attenzione a quelle che sono le direttive comunitarie e proprio partendo da questi due elementi noi abbiamo costruito una proposta
Che abbiamo già avviato una discussione al ministero degli interni vincono il sottosegretario Luigi Ghirri hanno chiesto un incontro al ministro Amato per illustrarla
Abbiamo avuto un incontro con il presidente
Della Camera Bertinotti al quale abbiamo presentato la nostra proposta perché ne fosse
A conoscenza faremo pervenire questa proposta
Ai terapie ai capigruppi
Del
Dei gruppi parlamentari
Ieri pomeriggio abbiamo incontrato Lanzi oggi pomeriggio incontreremo il Presidente del Senato proprio per presentare questa proposta
Per lui
Facciamo tutto questo in serie di operazioni e di iniziativa proprio per sollevare il problema
Poi la nostra è una proposta per non è una proposta
Qui c'è un prendere o lasciare una proposta aperta disponibile non sono disponibili attenti a un confronto soprattutto
Con chi vorrà farsi carico anche di presentarla per via parlamentare oppure sollecitando il governo ma il problema che noi poniamo qui questa mattina poi chiuso
E che non possiamo più aspettare tempi lunghi per risolvere questo una questione che è una persona di civiltà perché un Paese civile un Paese democratico
Deve garantire il diritto d'asilo
Soprattutto in questi termini
Non riguarda la mole poi i dati gli siamo molto preoccupati perché vero arrivando
Ancora richieste il diritto d'asilo per
Per questioni di tale discriminazione politica religiosa o quant'altro
Ma la cosa più preoccupante in termini di crescita che lei gli ultimi arrivi
E arrivano dalla dal Corno d'Africa
Cioè di persone che scappano al governo
E questo è già un segnale di di tipiche di che cosa avviene pertanto se dentro poi certo ci sono anche quelli che arrivano dai Paesi dove vivono le dittature dove non c'è la libertà dove c'è la guerra civile però uno dei segnali che stanno arrivando che chiedendo diritto d'asilo etiopi ed eritrei e cioè gente che vive in quella situazione che estremamente drammatica sulla quale le nostre attenzioni sono abbastanza abbastanza notevoli
Però dico
Allora vorremmo sollevare questa questione ma anche dire con me
Il problema sia veramente il carattere umanitario che un Paese civile paesi che si dice democratico com'è l'Italia non può più a lungo far finta che non esista
Per cui la nostra proposta e queste che adesso darei la parola allora direttore della del CIR Christopher interno una illustrazione diciamo
Dei contenuti di questo di questo progetto poi apriremo confronto con voi
Ma noi siamo intenzionati a
A continuare questa e riteniamo sia non solo uno un obbligo associativo per quanto riguarda sì no oserei dire quasi istituzionale
Perché proprio anche un obbligo morale un obbligo politico continuare a condurre una battaglia di questo genere Pino ad arrivare a una soluzione
Prego
Buongiorno a tutti
Cosa cambierebbe
Per
Il sistema di asilo per rifugiati
Per rifugiati umanitari per richiedenti asilo
Se creste apposta proposta nostra FOSS approvata dal Parlamento
Con rispetto alla situazione attuale
Innanzitutto
Per esempio uno rifugiato eritreo
Che si trova in Libia
Dove non pensa di poter rimanere dove non appropriazione
Dove non ha diritti
Avrebbe la possibilità di rivolgersi al consolato o ambasciata italiana
Per richiedere asilo dall'estero
è un articolo preciso di questa proposta prevede la procedura per caricarsi questo è assolutamente innovativo per l'Italia
Esiste però e in alcuni pochi altri paesi in Europa come la Spagna e la Svizzera
Scopo di questo meccanismo di richiederà asilo non necessariamente solo dopo l'arrivo fisico della persona sul territorio la Repubblica
E naturalmente Capello
Almeno il tentativo di farti minorile il numero quelli che si vedono costretti attualmente
A mettersi nelle mani dei trafficanti di persona e quindi di attraversare il Mediterraneo
E non Moro come sappiamo estremamente rischioso contanti tradite visita
In questo modo caotico
Che governa la situazione attuale e ancor prima il nostro eritreo potrebbe forse quando si trova in Sudan andare all'ambasciata italiana a Khartoum quindi senza la necessità di attraversare tre mila chilometri
Per il deserto per arrivare in Libia
E a entrare quindi nella procedura e poi dopo naturalmente un prego
Esame su Mario della situazione poter entrare in Italia con un visto Thea protezione
Quando attualmente ripeto più di novanta per cento di tutti i richiedenti asilo che arrivano in Italia arrivano il Moro e regolare
Non certo per Scelta
Ma perché non esiste alternativa non esiste per un cittadino africano può asiatico latino americano
Di regola la possibilità di ottennero un visto per turismo o per altri motivi
Quindi non resta oggi che quel ingresso illegale
Poi la nostra proposta abolisce del tutto il concetto del trattenimento del richiedente l'asilo in centri chiusi centri di identificazione
Un concetto introdotto dalla legge Bossi-Fini del due mila due
Noi pensiamo che non ci sia alcuna necessità
Il rinchiuderlo anche se solo per venti giorni un richiedente l'asilo in questi centri
Però tutti d'altra parte avrebbero accesso e diritto a un sistema di accoglienza in tutto il territorio
Seguendo la strada intrapresa in questi ultimi anni con il sistema di protezione ovvero con il sistema che prevede attualmente un centinaio di comuni
In convenzione con il ministro l'interno e ANCI per mettere a disposizione i piccoli medi centri aperti di accoglienza ma viale con servizi
Ti interpretariato
Di servizi sociali l'orientamento legale e del
Poggia imparare la linea italiana
Attualmente questo servizio questo sistema dispone di meno di due mila cinquecento posti nei confronti dei numeri che Pezzotta appena ha citato dei richiedenti asilo
Quindi con una pervenne difficoltà per la maggior parte di richiedenti asilo che arrivano di trovare un posto
La nostra proposta prevede l'accesso e naturalmente anche la copertura finanziaria per garantire a tutti di aver un posto in questo sistema di accoglienza mantenendo chiaramente l'appoggio del forte coinvolgimento dei comuni per i Enti locali
Con un meccanismo di coordinamento
Affidato dal ministero l'intero anno all'ANCI però su base triennale e non come attualmente annuale
Affiancando questo coordinamento insomma di un ufficio nazionale ti protezione sociale
Da un comitato dove ci siano presenti anche religioni che attualmente non ci sono
E gli enti di tutela CIA Elia clienti naturalmente anche l'Alto Commissariato dell'ONU per il sociale
Terzo se questa proposta viene approvata ci sarà una procedura unica per valutare le richieste d'asilo non ci sarà come attualmente una procedura più abbreviata con meno garanzie una procedura ordinaria
Una procedura unica
Per la quale tutti le le menti vengono esaminati dalla apposita commissione territoriale quindi anche la provenienza da cosiddetti paesi di origine sicuri o provenienza da cosiddetti paesi terzi sicuri
Non c'è un prefiltro però c'è una procedura snella giusta e con maggiore livello anche di professionalità
Di chi e convocato e esaminare ed è uscito verso le richieste di asilo e di protezione
Quarto
Chi è il rifugiato attualmente l'unico parametro l'unico riferimento e quella della convenzione di Ginevra sui rifugiati
Quando invece abbiamo l'articolo dieci della Costituzione che prevede una definizione diverso
Per la persona
Che ha diritto di asilo e quindi questa legge finalmente dopo tanti anni
Della entrata in vigore della Costituzione prevede l'attuazione del dettato costituzionale prevede quindi che la commissione si po'pronunciare in favore della persona
Che non nel suo Paese incorre ho impedito all'esercizio delle libertà fondamentali garantiti dalla costituzione stessa
Comunque con una clausola limitativa
Perché sappiamo che nella precede precedenza
I lavori parlamentari su precedenti proposte di legge sull'asilo si sono anche arenati
Proprio per questa definizione molto generosa molto ampia della Costituzione del quarantotto
Quindi una clausola limitativa nel senso che comunque la persona deve dimostrare
I subire alcun danno personale o di aver paura di un danno personale a causa del non esercizio delle libertà fondamentali nel proprio Paese
L'altro elemento qualificante di questa proposta e che ci sia un programma di trasferimento di rifugiati da un primo paese di asilo
Dove non possono rimanere verso l'Italia il cosiddetto programma di re insediamento
Quindi questo è un altro meccanismo di arrivo legale e protetto e un altro meccanismo di contrasto
All'arrivo irregolare via mare via
Spazi
Il programma dell'insediamento è un vecchio meccanismo esprime intatto da decenni dall'Alto Commissariato dell'ONU per i rifugiati molto conosciute nei Paesi nordici negli Stati Uniti in Canada in Australia
Italia non ha una tradizione di questo meccanismo tranne pochissime eccezioni quando negli anni settanta sono stati trasferiti un determinato gruppo di rifugiati cileni dall'ambasciata italiana del Santiago
E più avanti un gruppo di Polski per via né ambiti dal mare cinese trovando erano interventi atto quando noi invece prevediamo un programma triennale su base di quota che l'Italia accetta
E in collaborazione con le Nazioni Unite un determinato numero di rifugiati
Anche lì un esempio somali in Kenya che da anni sono in campi proprio non possono riprendere una vita normale e appena possono scappano ma questi campi arrivano anche loro in Libia e poi attraverso gli spacchi in Italia
Quindi questo sarebbe un segnale anche di solita vita con Paesi come che India e tanti altri Paesi ben più poveri che accorgano in questo momento la maggior parte dei rifugiati nel mondo
Poi ancora abbiamo proprio in questi momento
A Milano a Roma a Palermo in tante altre città un grande problema della presenza di rifugiati già riconosciuti già con un titoli di soggiorno per motivi umanitari con i rifugiati
Per i quali non è previsto attualmente alcun percorso di integrazione di appoggio di aiuto all'integrazione accoglienza di assistenza materiale
Parliamo dopo la procedura così veloce introdotta dalla Bossi-Fini che si esaurisce di regola in venti giorni solamente di persone che sono appena arrivati che non parlano l'italiano che non hanno alcun legame con la società
E che hanno sulla formale un titolo di soggiorno per lavoro però non sanno come arrivare a un lavoro come arrivare un'abitazione
E quindi occupano come qui a Roma in questo momento alla Collatina quasi cinquecento chili tre i piloti quasi cinquecento rifugiati occupano da un po'di tempo o mai uno stabile e poi diciamo con tutti i rischi e la precarietà della situazione consegue
La nostra proposta invece prevede un programma dello Stato attuato anche lì attraverso i comuni sempre con il coordinamento del questo ufficio nazionale di protezione sociale personaggi un obbligo di favorire e appoggiare il processo di integrazione delle persone che includa anche il diritto di ricongiungersi con i propri familiari come e
Non solo come gli immigrati di lunga durata ma considerando la situazione di maggiore fragilità implica vitali più persone con dei benefici che in questo momento la legge prevede solo per rifugiati riconosciuti
Ai sensi della Convenzione di Ginevra e nonché la
La grande maggioranza i rifugiati umanitario sappiamo bene che l'unità della famiglia è un presupposto indispensabile per il percorso di implicazione in tutto questo percorso prevediamo nella legge stessa un forte coinvolgimento della società civile teli entri tutela
Con un avevo presso il ministro l'interno quindi enti qualificati specializzati in questa materia che vengono affianco alle istituzioni agli Enti locali alle Regioni coinvolti
Innanzitutto nel processo di accoglienza di integrazione devo anche sulla protezione sulla informazione delle persone
Tutto il resto e collegamento con la normativa europea e parallelo alla edificazione di un sistema europeo e in armonia
Cercando però anche gli spazi che le varie direttive dell'Unione europea prevedono per i singoli stati di prevedere delle norme più favorevoli e quindi noi facciamo uso di questa clausola delle norme più favorevole e delle deroghe e vogliamo che in Italia dopo tanti anni diciamo dista essendo stato indietro di certo Moro in quanto al Paese di asilo che in Italia si faccia promotore anche di una più giusta il più moderna legislazione a livello dell'unione in questo momento oggi finisce la conferenza di Tripoli la consulenza alla prima grande conferenza
è vero africana
Sulle indicazioni e sui rifugiati alcuni di questi temi vengono affrontati a livello dei ministri esteri e dell'Inter hanno in questa consulenza di Tripoli noi pensiamo che diciamo in questo più di loro
Non è possibile certamente Kuhn paese solo si faccia avanti Italia come la Spagna come la Grecia siamo particolarmente esposti a questo fenomeno dell'arrivo dall'Africa del Medioriente nel caso della Spagna anche dall'America Latina di rifugiati ci deve essere una solidarietà dell'Unione Europea i ben venga anche fondi fonti finanziari
Dell'Unione Europea per appoggiare questi programmi nazionali e per chiudere la questione dei fondi è chiaro che una legge giusta sull'asilo non può vivrà senza una copertura finanziaria un sistema giusto di accoglienza e i programmi di integrazione e la formazione degli operatori e tutto ciò ha un costo noi pensiamo che non te è questo che il Parlamento dovrebbe stanziare nuovi fondi
Che basterebbe un passaggio di fondi esistenti già oggi specie presso il ministro interno ma non solo
Che per la maggior parte però vengono utilizzati nel misure di controllo e costrizione e di repressione
Pensiamo qui agli i nomi i costi per i centri di permanenza temporanea i CPT i costi per il procedimento di espulsione di accompagnamento alla frontiera
I costi per questi centri di identificazione che sono tre volte più altri i centri aperti presso il tuo a tre volte più alti i i cento il costo dei centri presso i comuni quelle che il sistema ipotensione
Basterebbe secondo un calcolo nostro che poi bisogna vedere in dettaglio
Quindi semplicemente semplicemente per dire
Un passaggio che questi fondi cioè esistenti per veramente favorire anche ai fini la prevenzione e devianza sociale prevenire attraverso un investimento sociale e attraverso un investimento che ciò che comunque e un dettato costituzionale che costringe ottobre costringere allo stato chitarra quotazione a chi ne ha bisogno
Prego
Ora mo'dell'insediamento o nelle inglese Luiss attualmente è stato messo già nello Statuto dell'Alto Commissariato del mille novecentocinquanta come uno delle soluzioni al problema del rifugiato
Funziona così che listati che aderiscono a un tale programma prevedono una quota annua o nella nostra proposta triennale
Per trasferire da un paese di primo apporrò il primo ingresso un certo numero di rinforzati
Su base di un meccanismo di selezione attraverso proprio gli uffici dell'Alto commissariato che può coinvolge come la nostra proposta lo preveda anche delle organizzazioni non governative italiani impegnati nella cooperazione allo sviluppo
Naturalmente poi sul ogni singola casotti Shearer l'apposita otto Rita italiana sul trasferimento della persona che non più deve sottoporsi alla procedura d'asilo che arriva già come rifugiato riconosciuto
Si paga a due tre anni anche da parte del vicepresidente la Commissione europea Frattini e un programma europeo lui Ulisse attualmente spire insediamento proprio per dare questo segnale Tokyo primo
Ah listati il primo a Carpi ma accoglienza che per la maggior parte sono stati molto poveri
E secondo per dare un segnale ai rifugiati stessi
Anche magari a costo di aspettare finché sì entri nella quota rinunciare a questo viaggio irregolare avventuroso rischioso e costoso
Questo diciamo il nucleo poi c'è un articolo che prevede più dettagliatamente tecnicamente in che modo
Avviene all'assegnazione di questi rifugiati in che modo avviene il trasferimento e l'ATC visione sul trasferimento in Italia
Ma
Primo il Siret composto da diverse associazioni
Ci sono le tre organizzazioni sindacali insistono celarsi dice
Ce lo ha comunicato delle Chiese evangeliche in Italia Cenni gran potrei fare una lista di io non ci sono quasi tutti Sant'Egidio di diciamo che una cosa molto ecumenica no per fortuna dico per fortuna perché
E proprio un astuccio semiaperta
E pertanto diciamo la lei lavorazione è avvenuta in modo particolare in modo diciamo prioritario all'interno del comitato con degli apporti
Di giuristi Esterni ambiziosi attraverso anche confronto trascritto
Con persone che che ci hanno preceduto poi certo con un contratto sempre costante colonna con le Nazioni Unite per adeguate certi e facendo anche tesoro dell'esperienza
Che ci hanno preceduto battiti giallo giovedì ha fatto non è un lavoro che non è stato un Titano
è stato un lavoro che abbiamo preso no visto abbiamo cercato aggiustando secondo esigenze che emergevano passato un lavoro favorirlo
Ed entro anche diciamo il confronto con il tavolo sull'asilo terra
Ulteriori associazione abbiamo scelto questa strada che sembra un po'impropria per quanto riguarda l'associazione preparare un articolato di legge non abbiamo fatto nulla provocare
Riconobbe la fate voi possiamo ignorare e quindi a Derrida fare insomma era un po'questo l'invito alla politica era una provocazione resta una provocazione
Come le ho detto prima il nostro percorso oggi
E ha avuto un incontro col per quanto riguardava presidente della
Della Camera oggi il presidente del Senato abbiamo avuto l'incontro con la sottrazione del Comune nei prossimi giorni dopo aver finito
Abbiamo aperto diciamo no colloquio molto interessante con Nicola sottosegretario lucidi ma abbiamo chiesto anche l'incontro con il ministro Amato dopodiché faremo un incontro con i gruppi parlamentari per capire se assumono meno o perlomeno se attiva no un'azione per arrivare a una proposta unitaria
No aveva ha una proposta unitaria da presentare al Parlamento ad accelerare questo è un po'l'impianto sul cui abbiamo lavorato su questo euro
Poi aggiunge una cosa sul percorso di preparazione e naturalmente non è un testo che nasce dal bollo
Abbiamo alle spalle sette anni di dibattito parlamentare sul diritto d'asilo dal primo governo Prodi Napolitano la prima il primo disegno delle di Napolitano
Ministro l'Inter hanno in quell'epoca era del novantasette e poi di nuovo anche nella legislatura precedente vari anni
Che hanno discusso nelle Commissioni e Now la in ambedue le Camere
Per poi non concludere niente alla fine comunque c'è un bagaglio tipo poste a suo tempo fatto e già approvato una proposta del relatore Antonio Sora della prima commissione della Camera nella legislatura passata
Questo è una fonte di ispirazione
Un'altra fonte come abbiamo detto naturalmente e la normativa europea
Un'altra fonte ancora i nove siamo parte del consiglio europeo per rifugiati e teso lui e che su tutti questi temi d'anni lavora e ha fatto delle proposte a livello comunitario
Io personalmente sono stati per molti anni nell'esecutivo di questo organismo europeo poi il tavolo menzionato da presidente Pezzotta a elaborato un seri di principi che dovrebbero governare
Una legge sull'asilo presentando questo documento non articolato ma di principio ma assai dettagliato
In occasione della Giornata Mondiale più dei rifugiati del venti giugno cui intimo un'altra fonte ispirazione
Infine naturalmente storicamente siamo molto collegati con l'Alto Commissariato dell'ONU per i rifugiati
L'alto commissariato a un cosiddetto comitato esecutivo di più di cinquanta Stati
Delle Nazioni Unite Italia naturalmente ne fa parte che elaborate le linee guida delle raccomandazioni e anche noi diciamo abbiamo incorporato
Queste raccomandazioni le conclusioni del comitato esecutivo dell'Arno
Per citare diciamo di fonti principali
E poi diciamo Forza da fonte più importante se mi permettete a dire sono sedici anni di lavoro concreto sul campo quotidiano con richiedenti asilo e rifugiati e questo diciamo noi pensiamo di presentare una proposta
Che risponde alle esigenze sulla base dell'esperienza operativa sul campo che abbiamo fatto
Votazione sussidiaria e diciamo il nome che adesso viene utilizzato a livello europeo ciò che in Italia senza sia chiamato la protezione umane in sostanza e esattamente la stessa cosa
Noi volevamo agli anarchici Allen Baggio delle direttive e rotti e che appunto parla sulla protezione sussidiaria
Come
Ha detto che sorta prima con le statistiche la stragrande maggioranza dei rifugiati un sono umanitari quindi hanno il permesso di soggiorno per motivi umanitari e rientrano investa corpi Golia della protezione sussidiaria
La quasi totalità pelli eritrei in questo periodo vengono non riconosciuti come rifugiati
Quindi non viene riconosciuto un attimo individuale di carsico azione per motivi di razza di religione di opinione politica o di nazionalità bensì diciamo l'impossibilità di ritornare in queste circostanze nel proprio Paese e quindi la necessità di avere una protezione sussidiaria
Noi vediamo e in questa proposta molta similitudine tra il rifugiato e quello umanitario o della protezione sussidiaria cercando di avvicinare
In molti aspetti lo status quindi i diritti inerenti a questi due è stata sfoggia citato il ricongiungimento familiare
Sarebbe da citare anche naturalmente l'accesso al lavoro la durata del soggiorno nel facilitare il rinnovo del permesso di soggiorno
L'ottenimento di un documento di viaggio per muoversi anche all'estero e così via quindi seguendo anche l'esempio esempio della Svezia che da molto tempo ha praticamente messo in parità i rifugiati comunitari con quelle la convenzione di Ginevra noi seguiamo questa linea
Sì le quote prevediamo unicamente e in quanto al programma di ieri insediamento non ci possono mai essere quote per richiedenti asilo
Non ci possono essere neanche quote per chi se questo viene approvato così si rivolge alle ambasciate alle rappresentanze diplomatiche italiane all'estero
La quota è un programma umanitario che accompagna il meccanismo di asilo non si deve mai pensare che una quota di flussi di immigrazione prevede anche una supporta per i rifugiati
Perché è una materia diversa non può essere governato da una pianificazione non si sa mai cosa succederà l'anno prossimo nel mondo non sappiamo cosa succederà nota Africa nel cono d'Africa nei Balcani neri ex paesi dell'ex Unione Sovietica e così via poi nessuno nel novantasette avrebbe pensato all'afflusso dei kosovari con la grande crisi del Kosovo del novantotto novantanove per esempio sono alle situazioni non programmabili non
Certamente prevedibili e quindi la porta deve essere appena date a chi effettivamente ha bisogno ipotensione l'unica eccezione per questo programma interna internazionale o in collegamento internazionale i congesto umanitario per l'insediamento
La questione dei minori è un
Questione molto importante in questi giorni anche la stampa si è parlato molto sappiamo che il governo cerca di affrontare la situazione in questi giorni anche attraverso una direttiva del ministro dell'Interno
Favorendo anche per quanto i minori non accompagnati l'accesso al procedura di asilo
E questo è molto importante abbiamo anche la solita in questo periodo che ci sono centri particolare del sistema di protezione per minori che sono pressoché vuoti quando tanti minori non sanno dove andare quindi bisogna certamente Metrodin in questo bisogna mettere perché considerava la particolare vulnerabilità del minore non accompagnato bisogna attuare e in questo aspetto due strumenti internazionali la Convenzione di New York sui diritti del fanciullo
Che riguarda i minori in generale e appunto la convenzione di Ginevra sui rifugiati
C'è naturalmente la figura della magistratura minorile no che in tempestivamente deve essere informato sulla richiesta di asilo la questione dei minori
è molto complesso a vediamo con grande preoccupazione queste notizie questi rapporti sono anche stati pubblicati recentemente il del numero dei minori non accompagnati che spariscano e che molto probabilmente poi finiscono nelle mani della criminalità
No
Ma ce l'hanno ma no nel senso che
Non è che era la il senatore no
Siccome sono numeri anche rispetto alla al fenomeno migratorio abbastanza contenute si possono controllare però lo Stato semestralmente diverso cioè se uno
Quindi via da un paese dichiara che è venuto via per una serie di questioni che non attengono a patto che venga a lavorare
Cose
E chiaramente non lo puoi mettere dentro un centro permanente
Sta fuori e poi quando si farà la lo verificheranno chiederà l'asilo si vedrà se deve però rimanere almeno se lì il problema vero è che non va confusa con l'immigrazione
Cioè questo è il il concetto di Bari io non lo so l'opposizione ma anche l'opposizione penso che abbia
Per spiegare inviargli una imposizione maggioranza se si spiega bene e questo è uno status diverso
E a norme deve avere norme e regole diverse perché proprio nella configurazione della persona del suo modo del perché mille tutto qui
Poi se più celermente si fanno le procedure per lo zio meno il problema sicurezza poiché ci siano alcune elementi diciamo sempre delicatezza in una materia verso rimangono senza però se non riusciamo a definire che lo Stato s'è riposato è estremamente diverso e altro rispetto all'immigrato che sono anche capire quali sono lettere si dedica maggiori che si può introdurre su questo tema persuaso
Voi aggiungono vorrei ricordare che il trattenimento del richiedente asilo non c'era mai in Italia fino alla riforma Bossi-Fini
La Bossi Fini su questo aspetto attraverso il Regolamento di attuazione entrato in vigore solamente nell'aprile l'anno scorso
Quindi abbiamo solamente un anno e mezzo diciamo di tradizione se vogliamo di intrattenimento del richiedente l'asilo
Fino al due mila due anzi fino al due mila cinque non esisteva e mica è esploso chissà che Primo secondo
La note introduttiva della Bossi-Fini è tutta concentrata sulla lotta contro la strumentalizzazione del diritto d'asilo
Come se fosse diciamo l'unica o la vera preoccupazione
La strumentalizzazione del diritto d'asilo quindi che l'immigrato che non è un rifugiato fa uso per poter entrare anche l'assistenza un permesso di soggiorno temporaneo eccetera
Lo possiamo dire che poco in Italia
Dove come vedete nella documentazione statistica abbiamo un numero assai modesto di richieste d'asilo nei confronti non solo de grandi paesi dell'Unione come la Francia Germania e Gran Bretagna ma anche Paesi più piccole come con l'andar o Spezia
E abbiamo cinquantacinque per cento dei richiedenti asilo che alla fine attengono protezione
Quindi che strumentalizzazioni
E ancora vediamo chi dai centri di identificazione quindi i centri chiusi attuali tanta gente scappa
Nel sistema di protezione qui Nathan Pietro vice del Servizio centrale dell'ANCI
I abbiamo un'esperienza in questi anni che sono pochissime delle persone che spariscono da questi centri
E dei comuni nel territorio non hanno alcun motivo di spalle aspetto ma la procedura e l'esito è la domanda
Però un elemento sia abbiamo messo dentro la proposta delle
Il richiedente l'asilo al lo applico
Di farsi The terribile
Cioè quando si sposta quando cambiamo un centro quando va perso familiari deve informare le autorità
Questo è normale io chiedo asilo e quindi la commissione prima o poi mi convoca per il colloquio
La Commissione o la questura come mi trovano Silvio spariscono quindi questo è un obbligo dalla persona che ci sono previsti anche delle sanzioni sociali non certamente altri
Nel caso che il richiedente l'asilo non sia ad opera a farsi reperibili questo è un elemento molto importante un po'vede del richiedente asilo inerente alla stessa domanda d'asilo
è una questione anche per superare il sette
I CPT no
La cosa si risolve anche in quella sede
E non è che quelle strutture vi siano proprio il massimo
Ecco anzi
Borsa non c'è più nessuno vi ringrazio
Dategli un po'divisa
Grazie