Un bilancio della missione radicale in Israele a sostegno del Satyagraha mondiale per la pace. Intervista a Marco Cappato

Quello degli incontri politici che ci sono state intanto ricordiamo mette i temi al centro di questa di questa missione in Israele in questi giorni sono quelle relative alla proposta radicale serale dell'Unione europea ma anche il grande Satyagraha che Marco Pannella ha lanciato da tempo
Che tipo di incontri avete avuto che tipo di risposte sono state tagliate diciamo che il l'obiettivo del grande Satyagraha mondiale per la pace di cui
La adesione di Israele all'Unione europea uno diciamo dei punti qualificanti beh si è incrociato proprio in questi giorni con da una parte le polemiche anche le manifestazioni anche violente sulla tenuta o contro la tenuta del del Gay Pride della della marcia
Per i diritti delle persone omosessuali qui a Gerusalemme e anche naturalmente con
La tragedia della del dell'errore del bombardamento del tragico errore dell'esercito israeliano a Gaza con
Un a escalation della tensione sul problema della sicurezza che poi
è alla alla radice la ragione per la quale la manifestazione del del Gay Pride è stata diciamo derubricata da marcia seppure in un percorso che era già diciamo escludeva al passaggio in prossimità di luoghi sacri a invece la manifestazione nello stadio ma insomma manifestazione pubblica ma non più una marcia per la città perché i dieci mila poliziotti che sarebbero stati necessari per proteggere i manifestanti da lei i fondamentalisti
Che hanno punto dato vita a manifestazioni violente in questi giorni
Avrebbero il dispiegamento così imponente di forze di polizia avrebbe avrebbe scoperta avrebbe diluito le possibilità di garantire la sicurezza adesso che in molti in Israele si aspettano attentati o possibili attentati da parte del terrorismo palestinese
In questo contesto noi abbiamo cercato di proporre a personalità politica ma non solo
Qui in Israele appunto il di obiettività e grande Satyagraha mondiale per la pace come partito radicale transnazionale e abbiamo cercato di farlo
Innanzitutto con degli incontri avuti alla Knesset in particolare con Ran Cohen che uno degli esponenti storici del partito Meretz anche
Con il quale
I radicali già avevano lavorato insieme
Vent'anni fa quando ricordiamolo proprio a Gerusalemme si tenne il consiglio generale
Del partito radicale già allora attraverso pagine di pubblicità appagamento
No contro lo Stato nazionale israeliano cioè contro la soluzione nazionaliste quindi la soluzione militarista già allora la proposta di Israele nell'Unione Europea
Abbiamo ovviamente spiegato la attualizzazione di questa proposta rancore né che non riguarda soltanto l'obiettivo c'è quindi un più vasto obiettivo per la pace che ha come interno un'interlocuzione diretta con tutti i popoli del Medioriente dell'altra sponda del Mediterraneo
Come proposta anche di un'Unione Europea diversa che riesca a recuperare le ragioni di fondo la missione di fondo
Per la quale è nata e anche un Partito radicale transnazionale diverso che dopo vent'anni di azione di presenza nel Nazioni Unite come organizzazione non governativa degno è stato sconsolata attivo con l'ONU
Intende nella riunione del Consiglio generale dal sei al nove dicembre a Bruxelles anche addirittura cambiare la denominazione nel sottolineo per sottolineare il carattere il connotato non violento e della
Impossibilità di essere strumento al servizio
Di quelle persone di quei popoli di quelle organizzazioni di dissidenti ti devo grandi democratici di persone che lottano
Per la democrazia e lo Stato di diritto ecco essere strumento il partito radicale di iniziativa non violenta e quindi grande Satyagraha mondiale per la pace che unisce appunto l'obiettivo allo strumento il mezzo che prefigura il fine ecco Ran Cohen
Ci ha dato una risposta diciamo passato scusa collochiamo anche il partito al mare al suo partito storico israeliano della sinistra a sinistra del partito laburista che fa parte della maggioranza di governo anche se tutti si è ridotto per quanto riguarda il consenso di cui gode comunque la formazione storicamente pacifista certo che
Credo questa alle lettura mia non non mi ritengo non pretendo di essere profondo Cosimo conoscitore della dell'opinione pubblica israeliana ma temo dalle risposte che Cohen
Ci ha dato cioè da un certo così scetticismo di fondo una soluzione
De di così divisione o visionaria del della Progetto di largamente di estensione dell'Unione Europea dell'inizio del processo
Di adesione di Israele mi sembra che il partito Meretz set anche se lo stesso Cohen ha detto che all'interno del suo partito li incontreremo alla marcia per il Gay Pride perché
Non la marcia la manifestazione perché appunto il partito Meretz è quello che più fortemente ha sostenuto e parteciperà con parlamentari di del partito certa a questa manifestazione ma dicevo che lo stesso rancore ci ha spiegato come all'interno del partito ci siano personalità
Molto più inclini a valorizzare il ruolo dell'Unione Europea per garantire una pace di lungo periodo mentre a suo avviso sarebbe molto pericoloso
Spaccare isolare diciamo il problema Israele da quello degli altri popoli del Medioriente quindi lui
Non vedeva bene l'idea del del seconda prospettiva appunto adesione di Israele nell'Unione Europea non gli abbiamo spiegato che appunto non si trattava di una
Di una interlocuzione limitate chiusa al solo Israele ma anzi di un processo che andrebbe aperto
Chiarendo esplicitamente sin dall'inizio che è un progetto appunto a chiarendo ai alle popolazioni arabe innanzitutto oppresse dai loro dittatori
Che è un processo aperto anche a loro quindi dando una una speranza di lungo periodo e di strategia di Obiettivo di rafforzamento del o di affermazione dello stato di diritto quindi questo è stato l'incontro con rancore né con dormono anche che segretario generale della un word Union of Mehrez quindi
Che si occupa delle relazioni internazionali del partito e che c'era
Promesso di fare distribuirà ai parlamentari dirigenti del partito lui il testo di Marco Pannella della eleganza Tegra mondiale per la pace e ci farà avere delle risposte anche sull'eventuale possibilità di partecipazione a Bruxelles
Andiamo cronologicamente tu poco fa richiamato anche il mondo arabo uno strumento sicuramente utile per capire anche quella che è la realtà attraverso la comunicazione
Un sito che molti conoscono membri punto roghi a questo
Centro di rilevamento di monitoraggio è stato fondato da ricalca Hermon
Che voi avete successivamente punto incontrato ecco che impressione avete votato questo personaggio molto particolare problema canti entrando in al centro membri
Abbiamo trovato il centro d'ascolto per l'informazione radiotelevisiva che abbiamo come radicali a Roma che come gli ascoltatori di Radio Radicale
Sanno è in questo momento in particolare difficoltà a causa del insomma delle manovre che l'hanno escluso
Dalla dal potere fornire quel servizio pubblico di informazione sull'informazione europei di monitoraggio dell'informazione che ha fornito sempre in questi anni
Dicevo se entrando appunto nel centro membri abbiamo trovato proprio come al centro d'ascolto a Roma
Persone con le cuffie davanti ai loro schermi che su cento televisioni diverse che trasmettono in particolare sul mondo arabo
Hanno effettuano un monitoraggio sulle trasmissioni di approfondimento cioè sui dibattiti ai quali sono i temi e dibattuti eccome sono dibattuti in lingua araba
Nelle televisioni
E
Il centro membri fornisce in più un servizio di sotto Tito l'azoto titolatura suturazione per potere consentire anche a coloro che
Non non con un parlano non comprendono la lingua araba
Di aver a disposizione traduzione molto fedele di quei dibattiti e quindi contro
Anche quelle a rischio che spesso noi conosciamo somma del doppio linguaggio di di di leader politici e intellettuali che magari quando parlano
Alla mezz'ora che era l'emittente Al Jazeera cioè razionale rispetto a quella
Che quando parlano in inglese dicono delle cose molto più politically correct sempre si può usare questa espressione quando invece poi sanno del di parlare Somaglia arabe
Usano espressioni diverse quindi
è un lavoro molto importante di quelle che noi chiamiamo Koller l'espressione mutuata da da Thomas Friedman alle armi di attrazione di massa cioè su come questo tipo di informazione
Televisiva poi influisce nella processo di formazione delle idee della libera circolazione delle idee delle élite che molto spesso libera non è proprio in questi in questi Paesi
Credo è il centro membri un centro autofinanziato con donazioni da parte di privati quindi non ha collegamenti istituzionali pubblici fanno un lavoro effettivamente impressionante proprio nella valorizzazione delle voci
Di dissidenti Demme democratici nel mondo arabo
E quando noi parliamo di possibile o necessaria conversione di spese strutture militari cioè del di in spesi strutture civili innanzitutto sull'arma dell'informazione non della propaganda attenzione ma proprio della conoscenze dell'informazione di opinioni diverse che me vengono messe a confronto ecco membri in un punto non è una televisione soltanto un un osservatorio monitoraggio e traduzione del di una selezione di programmi televisivi ma è un'opera molto importante e i GAL Carmona come tu ricordavi fondatore e presidente di questo centro che conosce molto bene i radicali che già si era incontrato con Sergio Rovasio a a Roma nei nei mesi precedenti
C'era anche fornito sia dei video che dei contatti di appunto dissidenti e l'iter democratici o intellettuali o anche uomini e donne d'affari
Del del mondo arabo che potrebbero essere interlocutori importanti magari già a partire dal consiglio generale del nove e dieci dicembre
La mia avanti con incontreremo a due incontri politici molto importanti sono un esponente che al sempre esponenti che sono fuori dalla dalla vita politica anche se in maniera differente il primo Tomy Lapid che è stata la novità politica negli anni passati in Israele il partito Shinui caratterizzato da con intransigenza
Laica diciamo così che ha avuto un rapido successo un altrettanto rapido declino e poi l'altro incontro è stato quello con Natan Sharansky ma andiamo con ordine al quale è stato tratto il dialogo con la lapide
Beh noi abbiamo provato a farlo tornare in politica si dice nel senso che
In una società e in una politica israeliana che ormai da decenni si confronta con il problema della sicurezza e contro militare come priorità del dibattito politico i governi si fanno e si disfano
Soprattutto avendo al centro le diverse posizioni su restituire territori sia uno del processo di pace siano il dialogo con i palestinesi siano ecco quando la politica si polarizzati così tanto sul tema della sicurezza e
L'intervento
Dello stato del della spesa pubblica è così fortemente
Diciamo
Come si può dire fu così fortemente condizionato dalle esigenze di di di sicurezza e di difesa evidentemente dei rischia di rimanere esclusi
Tanti altri temi in questione che invece sono fondamentali come ad esempio quello la polemica sul sul Gay Pride degli scontri di questi giorni lo dimostrino della libertà individuale della tolleranza e della libertà religiosa allora anche in termini di laicità è chiaro che in Israele ci sono dei problemi nel mondo arabo il fondamentalismo islamico ma non solo nel mondo arabo anche nelle società europee occidentali eccetera è il grande tema del futuro insomma quello che noi abbiamo voluto rimarcare con Tommi Lapid era appunto la centralità per noi del problema laico come punto chiave per affrontare
Le i temi della politica in Medioriente non sono
Ne abbiamo anche parlato naturalmente del progetto Satyagraha mondiale per la pace Israele nell'Unione Europea tra l'altro l'abilità ricorda molto bene Marco Pannella esatto
Lui credo che abbia apprezzato anzi
Diciamo la visione questo anche poi nelle Ande in parole dei dei vari incontri è stato un riconoscimento diciamo pressoché unanime dell'importanza di proposte che spostano i dati i dati di partenza
La pizza sottolineava come per lui la
Di influenza degli Stati Uniti degli americani e quindi anche il loro eventuale consenso a un cambiamento di scenario come quello di una possibile richiesta di adesione di Israele nell'Unione Europea sia un punto un fattore assolutamente
Determinante per il successo di di quella di quella proposta o di quella campagna
Ha detto che avrebbe riflettuto sulla possibilità sua personale di partecipare quindi di rientrare in quel mondo in politica
Al consiglio generale di dicembre e noi speriamo che ci potrà dare una risposta positiva in questi giorni
Diverso invece l'atteggiamento di Nathan Sharansky finché come dire un ufficiale della riserva anche se ha formalizzando la sua uscita di scena politica sicuramente ha un ruolo più di primo piano
Tra l'altro c'è ancora lo storia di conoscenza appunto con il partito radicale che a suo tempo si impegno primo assoluto in tempi lontani
Allorché c'era schiera un dissidente sovietico imprigionato nei gulag ecco se la pizza ha avuto come priorità dell'impegno politico la questione laica o del secolarizzazione come come si dice
Certamente Sharansky
Addirittura criticando Oslo il processo di pace la road map per ha sempre fatto della questione come dire
Democrazia e non c'è pace senza democrazia mutuando il titolo della nostra organizzazione Non c'è pace senza giustizia una sua priorità politica e quindi
Oggi ritiene
Che nel leggere la realtà attuale e i vari condizionamenti internazionali
Sul sul futuro del del del processo di pace del rapporto tra e sulle possibilità reali del del di ottenere una pace stabile tra israeliani e palestinesi ma in generale nel mondo arabo
C'è un husky vede un grosso rischio di politica di appeasement da parte dell'unione europea soprattutto di fronte alla minaccia iraniana la minaccia Hezbollah alla minacce di coloro che esplicitamente vogliono la cancellazione di Israele
Luís è molto scettico nei confronti del del tentativo che invece ora va per la maggiore che magari dopo la sconfitta dei repubblicani alle elezioni di mezzo di metà a termine
Negli Stati Uniti prenderà ancora ancora ancora più piede
Appunto la la critica a questa posizione di di di di appeasement di sottovalutazione delle forze che apertamente
Voglio la cancellazione dello Stato israeliano e quindi il tentativo di andare a trattare a mediare direttamente con siriani Cagnani eccetera lui dice nonché e non ci sia necessario il dialogo il confronto con tutti ma noi non possiamo rinunciare a porre al centro qualsiasi confronto di qualsiasi dialogo
Il problema promozione della democrazia e dello stato di diritto
Su questo naturalmente ci siamo trovati molto d'accordo gli abbiamo spiegato il progetto del Partito Radicale transnazionale di una organizzazione mondiale della delle democrazie la la nostra attività di partecipazione al percorso della comunità delle democrazie
E ovviamente gli abbiamo parlato del del grande stratega mondiale per la pace e Sharansky
Ci ha preannunciato la sua volontà di partecipare a la riunione di Bruxelles e quindi non sappiamo ancora se sottoscriverà il manifesto appello ma c'è un interesse vero importantissimo per una figura anche se mitica della della democrazia israeliana ci sono anche voci di una sua possibile
Nomina presidente Massimo acquisti sono dal tra tante altre tale altri nomi che circolano ma è chiaro che un contributo a un aiuto da parte di Sharansky gli rappresenterebbe una novità importantissima per questa perché il fronte Satyagraha che abbiamo cercato di aprire naturalmente è stato lo stesso lo stesso Sharansky a sottolineare come fosse necessario coinvolgere anche personalità del mondo arabo e in particolare del mondo palestinese in questo nostro tentativo ed è stato proprio lui un a fornirci anche i contatti per gli incontri di questi giorni cioè dissidenti spiriti liberi comunque sì appunto liberale
Che è abbastanza insomma difficile trovare nel nel mondo arabo ecco infatti questa è proprio la la questione come trovare anche questa come stabile questa rete di contatti nuova
Per coinvolgere anche interlocutori altri interlocutori il capo appunto del società arabe
Ma credo che dal punto non ci sia una una formula magica o scontata
Però per esempio subito dopo l'incontro consistono Sharansky grazie a un contatto da lui fornito
Abbiamo incontrato anche Ramin Astrale una che il direttore della International Peace Cooperation Center che appunto un palestinese ma
Molto critico come lo siamo stati da da radicali al Parlamento europeo legislatura scorsa in particolare sul sul ruolo dell'Europa come mediatore
Lui diceva Ramina Sallah diceva giustamente ma io non voglio un'Europa mediatrice io voglio l'Europa protagonista nella promozione non solo di di accordi sui territori ma anche delle condizioni sociali economiche la disoccupazione i problemi
Della società palestinese che non solo soltanto dovuti alla occupazione dei territori anzi
Sono spesso dovuti a la corruzione della classe dirigente dell'Autorità palestinese il l'incapacità
Di affrontare politicamente un un minimo di condizioni di buongoverno aveva fatto un proprio una una ha usato l'argomentazione molto specifica che insomma pone anche proprio di fronte alla responsabilità i fondi a pioggia che sono stati elargiti sono finiti in poche mani sbagliate e hanno contribuito però ad affossare drogare l'economia palestinese che non è mai decollata certo e hanno dato
Alla autorità palestinese un potere di monopolio politico ma anche economico attraverso poi le varie organizzazioni di distribuzione dei fondi
Che hanno cancellato una
Ricchezza anche sì del pluralismo brutta espressione ma esso fa di pluralità di attori di soggetti di organizzazioni di associazioni di imprenditori di cordate imprenditoriali che si sono viste con questa montagna di denaro tutto canalizzato attraverso l'Autorità palestinese
In realtà completamente drogata la possibilità di di concorrenza di di di libertà di lavoro e di impresa diremmo quasi come quando ci riferiamo alla alla realtà italiana
Il risultato appunto è stato quello di una enorme il livello di corruzione
Che è una delle ragioni alla base della stessa vittoria elettorale di Hamas ecco quindi questo incontro è stato credo molto importante questo quel International Peace and Cooperation Center
Sia appunto perché abbiamo trovato un interlocutore in grado di da dalla parte palestinese non avere come unico problema ossessione le le cattiverie le malvagità i crimini del governo israeliano ma anche e soprattutto innanzitutto guardare ai problemi di buongoverno
Dei palestinesi per i palestinesi dell'autorità eccetera ecc ecco questo è stato un cambio di prospettiva
Importante e
Questo International Peace and Cooperation Center anche collegato con altri gruppi che pongono il problema della non violenza come arma
Come strumento per la proposta politica ecco su questo loro lavorano già insieme con un gruppo britannico il tiri che appunto gruppo che si occupa di di portare avanti di promuovere gli strumenti e l'azione non violente nel nel nel proposta politica ovviamente gli abbiamo spiegato come questo
Si incrocia con il nome con il simbolo e con la storia non violenta del partito radicale transnazionale e anche colui speriamo già dal consiglio generale del sei nove dicembre di potere
Di potere semplicemente lavorare insieme perché poi
Come abbiamo ammesso nel nel dialogare con Luís
Riteniamo di avere in mano
Con questa proposta del grande state gran mondiale per la pace una grande idea divisione di scenario
Ma siamo oggettivamente deboli sul piano dei contatti degli interlocutori politici ed è su questo che da qui al consiglio generale ma ovviamente anche dopo dobbiamo dobbiamo impegnarci a lavorare