Incontro dal titolo "Dai fallimenti del Ruanda, della Bosnia, della Somalia, alle sperenza in Libano. C'è ancora spazio per l'Onu?"

Una sera pervenuti alla seconda conferenza del ciclo le ferite della storia la conferenza di stasera come sapete come avete visto dall'invito si chiama si imbatte per titolo dai fallimenti del Ruanda Bosnia sommaria alle speranze Libano c'è ancora posto per l'ONU punto di domanda
A tenere una conferenza e il professor Marco Mayer che insegna analisi e pianificazione delle operazioni di pace nella facoltà di Scienze politiche di Firenze eccolo lavora anche come docente presso i master di diritti umani dell'università di Siena della scuola di studi superiori Sant'Anna di Pisa
Inoltre Marco mai ed è stato promotore di numerose iniziative internazionali e dal novantanove al due mila due ha lavorato come funzionario dell'ONU in Kosovo
L'argomento dei che stasera è quanto mai attuale attuale perché le le Nazioni Unite sono appunto attualmente impegnate in numerose aree del globo è in particolare appunto come si evince dal titolo della della conferenza ultimamente si sono impegnate l'Italia in particolare si è impegnata con un grosso contingenti
Tre in Libano a seguito della conflitto israelo libanese e che si è consumato negli ultimi negli ultimi mesi
Il titolo di questa conferenza parla di speranze evidentemente perché appunto l'ONU è soggetta come dice questa brochure a fortissime il critica critiche feroci addirittura questo per alcuni motivi
Diciamo che
Seguace leggiamo lo statuto dell'ONU la carta dell'uomo
Vediamo che questo statuto non prevede dei compiti del Consiglio di sicurezza appunto delle Nazioni Unite in generale la possibilità di intervenire non c'è non è contemplata come fattispecie giuridica la possibilità di intervenire di ingerirci negli affari interni degli Stati cioè l'omologo intervenire all'interno degli Stati
Formalmente la Carta delle Nazioni Unite prevede soltanto che l'uomo possa intervenire nel caso di cross border attacchi cioè di attacchi di uno stato nei confronti di un altro Stato uno Stato che aggredisca un altro Stato
Questa carta era aveva il compito fondamentale per disciplinare l'uso della forza nei nelle relazioni internazionali nelle relazioni tra gli Stati
Il problema è però che il le grandi tragedie del secondo dopoguerra non sono avvenute nei conflitti tra uno Stato e l'altro quanto piuttosto nella repressione da parte di una stato dell'opposizione interna oppure nel conflitto fra due parti dello stesso Stato che facciano parte di uno stato di un singolo stato per cui Longo e come dire non contempla una fattispecie che nella realtà è una fattispecie molto grave nelle che si manifesta è un caso che si manifesta molte volte nelle relazioni nelle relazioni internazionali
Ma non c'è soltanto questo aspetto di crisi nelle relazioni internazionali e nella e questa lacunosità della carta del loro
La domanda c'è ancora posto per l'ONU si riferisce anche al fatto che l'ONU interviene anche come for sa di interposizione attraverso operazioni di peacekeeping come si dice nei conflitti appunto tra due Stati
Questa forza di interposizione efficace dov'è stato nel passato può essere ancora efficace nel futuro ed in particolare appunto in Libano è possibile che la forza di interposizione abbia la funzione reale di cuscinetto in un conflitto così come dire incendiario per quell'area di tutto questo discuteremo questa sera con Marco Mario grazie
Allora vi dirò subito che sono il colpevole del titolo di questa conferenza perché la sillaba gesto di dargli appunto un titolo gli ho dato questo titolo e poi mi sono assolutamente pentito perché è un argomento troppo difficile fa un argomento abbastanza impegnativo
Questo argomento lo si può prendere da vari IRI area di dal Bari visioni da vari approcci
Ci può essere un approccio storico
Proprio forte quello che ricordava
Ora Francesco cioè per la storia delle delle Nazioni Unite
Può essere preso da un punto di vista teorico
La disciplinare le reazioni internazionali con diversi approcci guarda come funzionano appunto le relazioni internazionali
E poi può essere
Preso da un aspetto pragmatico e io cercherò ho scelto di fare un po'da questo punto di vista un po'perché sono stato diversi anni funzionario dell'ONU
è un po'perché
Stiamo parlando di attualità
E l'attualità non può essere oggetto serio per le fonti per tanti motivi né del di uno approccio storico né di un approccio teorico filosofico
Dividerò questo mio intervento in diversi punti molto schema
La speranza è che voi con le domande e poi e mi aiuta per approfondire i vari capitoli
Inizierò
Dal
Proprio dal momento che segue la fine della seconda guerra mondiale
Quando
Nella visione
Di molti leader politici mondiali
Almeno nelle loro parole
Poi bisogna vedere se nei loro fondi libici menti reali
Vi era un Progetto idealistico
L'ONU doveva essere nell'ideatori
Del Progetto
Una grande organizzazione sovranazionale
Quindi avere un potere superiore a quelli degli Stati nazionali
E si parlò anche dell'idea di un esercito mondiale
Che fosse un poi guardiamo un baluardo della pace e della sicurezza a livello mondiale
Nelle nostre menti forse in ciascuna ciascuno di noi ciascuno di voi c'è un po'quest'idea no di questo ONU
Che dovrebbe affrontare e risolvere qualcosa di grande di sopra
Ecco nel corso della mia
Conferenza vorrei smitizzare
Questo pezzetto idealistico cercano invece in termini più pragmatici di vedere cosa può davvero fare e se c'è ancora spazio per lo
Eludere lo l'alloro veloce
E questa grande speranza
Questo grande progetto idealistico
Si ferma quasi subito
Perché nonostante l'entusiasmo di chi ha scritto la Carta dell'ONU e anche di chi ha scritto la Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo
Si scontra subito coll'ecco qual è la guerra fredda
Inizia il bipolarismo
L'epoca Bicocca bipolare
L'Unione Sovietica e gli Stati Uniti si confrontano
Secondo un bilanciamento di potenze
Basato sul terrore cioè sostanzialmente sul riarmo atomico e sulla forza ed è quello che comanda per cui diciamo il sogno svanisce
Sul nascere
Dal mille novecentoquarantotto al mille novecentottantanove
Quindi per un lungo periodo
Sono relativamente poche le presenze dell'ONU
Nei che altri di guerra del mondo
Ne richiamerò qualcuna proprio velocemente tanto per perché la nostra memoria
Non vada perso
Subito
Ed ecco che paradossale o forse simbolico
Il primo intervento dell'anno la prima missione dell'ONU proprio legata alla nascita dello Stato di Israele
La prima missione finiamo il venti s o un lusso nasce proprio da quel la nasce lo so Israele dal l'immediato diciamo confronto
Con il popolo palestinese e ancor più in quel momento con i paesi arabi
Poi per richiamate velocemente
Altre missioni altre presenze internazionale all'ONU posso ricordare il canale di Suez dove Longo fu mobilitato in termini abbastanza interessanti in cui prese forma quel peacekeeping peacekeeping militare di interposizione lui parlava
Francesco
Poi altri esempi sempre fra il quarantotto e il quarantanove mi sembra il conflitto fra in via e Pakistan dove l'ONU
Manda ci sono ancora peraltro e militari di interposizione di osservazione ciclo
Con la crisi Vichy provaci ancora dopo quarant'anni ancora lì c'è una linea vero vedi demarcazione con i caschi blu dell'ONU
E andiamo nel settantotto
E il ricordo volentieri il mio numero settantotto in questo perché rapido excursus perché
Proprio in Libano nasce la UNIFIL
Quella missione di cui poi parlerò in modo più dettagliato perché oggi è di straordinaria attualità
Volendo periodi Zare il quaranta diciamo in quarant'anni dall'ottavo dal quarantotto all'ottantotto possiamo dire che le attività dell'ONU sono sporadiche
Rigidamente commessi all'equilibrio popolare quindi succubi delle volontà delle due superpotenze super potenze Unione Sovietica
Stati Uniti
E tutto sommato rivolte a conflitti interessi statali
Con compiti passivi di osservazione e interposizione
Visto che dovremo poi parlare del Libano qualcuno potrebbe domandare ma se Longo è il Libano dal mille novecentosettantotto
Quindi da tanti anni con l'UNIFIL con questa missione
Con migliaia di Caschi blu eccetera eccetera ma che è servito
Perché son passati tanti anni voi sapete benissimo le crisi avranno le storie chiamare contigue che il Libano ha avuto come crisi interni come conflitti tra le diverse fazioni con la dominazione dell'Assiria con l'invasione di Israele finché ci sta e Favalli ma e tutto intorno le succedeva ecco lo questo diciamo è un periodo storico
Dominato dal bipolarismo e quindi diciamo pure che l'ONU aveva in questo momento un ruolo piuttosto residuale
Anche se forse in qualche
Conflitto era comunque ben che ci fossero dei militari in mezzo per tenere le parti separate e distinte
Poi ecco c'è una un nuovo finale storico una nuova situazione
Che e la caduta del muro di Berlino
La fine del bipolarismo
E nella letteratura scientifica nei giornali nel dibattito politico si riaccende la speranza
Caduta l'Unione Sovietica e finito il bipolarismo
Forse
L'ONU può trovare finalmente un suo ruolo
Un suo spazio una sua utilità reale nella comunità internazionale e nel contesto globale
E inizia un attivismo sfrenato
Da cosa deriva da questo questo attivismo
Intanto dal fatto che c'è il disfacimento di alcuni imperi o di grandi Stati
è chiaro che e per esempio il crollo dell'Unione Sovietica ha provocato innestato l'esplodere di spinte nazionaliste e si sono secessioniste in tutto in molte delle repubbliche dell'ex Unione Sovietica
Movimenti complesse in cui litigavano fra di loro volevano diventare indipendenti si contendevano territori
Lo stesso
Nella ex Jugoslavia ma anche in Africa in America centrale e tutto un anni e abbiamo visto che tutti sono sono molto recenti di grande ebollizione
A quel punto
Se vogliamo usare un indicatore quantitativo ci accorgiamo che l'attività di peacekeeping dell'ONU
Cambia sul piano quantitativo e qualitativo
Cambia sul piano quantitativo per il numero pensate che tra se non sbaglio tra il mille novecentonovanta e il due mila quindi in dieci anni ci sono quarantaquattro missioni internazionali lo
Quindi una grandissima presenza sul campo
Quindi più numeri
Una crescita esponenziale quantitativa della presenza dello ma c'è anche
Una differenza qualitativa
Anche questo lo accennava all'inizio Francesco
Perché perché molte crisi che cominciano con la caduta del muro di Berlino sono crisi interne
Non ci sono conflitti come si dice fra Stati Inter statali ma sono conflitti intera statali e si pone allora un grosso interrogativo
Perché è vero
Che la Carta delle Nazioni Unite
è vincolata in modo molto forte al principio del rispetto della sovranità nazionale
è altrettanto vero che c'è in realtà anche un altro principio
L'Authority eliminazione dei popoli e questi due principi entrano in conflitto
Per ipotesi se il popolo curdo vuole diventare uno Stato
L'ONU non può intervenire
Per non ledere la sovranità statale della Turchia
Però in base all'autodeterminazione dei popoli potrebbe invece favorire a questo principio questa è una contraddizione irrisolta un'ambiguità enorme che ci portiamo dietro fino a oggi
Quando ci occupiamo di crisi interne non di conflitti tra Stati le funzioni sul campo io questo ve lo posso dire raccontare in dettaglio
Pato in base anche alla mia esperienza sono molto più ampio
Cioè non si tratta di creare una zona cuscinetto in corridoio
Una linea di confine
Si tratta di
Per esempio
Disarmare la guerriglia
Si tratta di costruire le istituzioni democratiche
Si tratta di costruire un sistema elettorale che consenta l'avvio della democrazia
Avviare la ricostruzione economica
Favorire la riconciliazione tra le parti
E in termini tecnici si chiamano funzioni multi settoriali delle missioni di peacekeeping quindi a questa domanda
Enorme di cambiamenti di mutamenti di abolizione London deve rispondere e lo fa creando queste decine e decine di missioni un po'sparse in tutto il mondo
Siamo negli anni novanta novantuno novantadue siamo quindi anni abbastanza recenti punto
Tutte cose che abbiamo seguito indiretta nella nostra vista
E quindi entriamo
In tre
Fasi o tre episodi ho tre momenti particolarmente delicati
Se non la storia sarebbe lunga di tutte le missioni naturalmente
Ma ne abbiamo scelti tre anche nel titolo
Del di questa conferenza perché sono icone
Sono proprio elementi simbolici
Del fatto che a questa nuova domanda politica
L'ONU non riesce a rispondere
Sul perché non riesce poi naturalmente
Nel corso di una discussione potremo approfondire
Il primo caso
Da citare e in Ruanda
Il Ruanda
Siamo di fronte
A una missione dell'ONU con circa tre mila uomini caschi blu
Guidati da un famoso generale generale Dellera che
Viene spesso ancora oggi citato
Per la solitudine della sua posizione e per la drammaticità del suo ruolo
Dopo l'uccisione del presidente del Ruanda
E il sette aprile mille novecentonovantaquattro
Si scatena
Un fenomeno
Devastante
Veramente devastante
Non entro qui nelle divisioni etniche
Che ci che diciamo unanime una radice coloniale
E che le divisioni etniche del Ruanda hanno origine la dominazione belga trattenute e le hanno creato il loro quindi non erano nemmeno così prima
Comunque fatto sta
Che
Una parte importante della col popolazione cosiddetta hutu
Organizzata in guerriglia in bande armate
In partiti
E con una famosa radio delle colline
Scatena una grandissima fortissima violenta quasi inimmaginabile campagna contro
L'altra e Kenya
Falsa etnia
Tutsi
E
Questa radio famosa proprio per la sua drammaticità nazista dei messaggi
Invitiamo a seviziati e uccidere gli scarafaggi tutsi
Per cento giorni quindi per un periodo avanza Breve
Si susseguono ma ma massacri e barbarie di ogni tipo
Prima migliaia poi decine di migliaia centinaia di migliaia di tutsi vengono massacrati uccisi a colpi di machete con ogni mezzo possibile
E
Il fatto drammatico
è che lì Lonoce
Non è che non ce la sta non c'era stato mandato
E
Il generale delle quello il capo della missione ONU di questi tre mila caschi blu
Molte volte scrive telefax
Invia messaggi drammatici a New York
Chiedendo il potere di intervenire
E la risposta è sente no
Quindi ci sono tre mila caschi blu
Lui dice addirittura che intervenendo subito tutto se ha ragione nacque della sua tesi
Si poteva prevenire
Il massacro
L'ONU non nuove un dito
Perché non c'è accordo fra le grandi potenze perché si ha paura di intervenire per una complessità di fattori che non sto qui a indagare ma che riguardano il ruolo degli Stati Uniti dove la Francia di altre grandi potenze
Quindi queste api insisto su questo
Perché il queste ammissioni del Ruanda la cosiddetta ammissione Mini One
è il primo grande fallimento dell'ONU ed il segno di una complicità impotente
Ci sono non è fisso non trovò nemmeno ad agire ottocento
E vittime appunto ci sono discussioni sulla sponda di varie stime c'è chi dice quasi un milione almeno ottocento mila quindi stiamo parlando
Praticamente ci sono tre grandi genocidi
La storia del Novecento
Quello degli armeni di cui ha parlato Marcello Flores l'altra sera qui
C'è ovviamente la Shoah
E c'è Eduardo
Quindi capite bene che
La credibilità dell'ONU il Ruanda appresso un colpo durissimo
E anche a dieci anni di distanza
Quando nel due mila quattro sono state fatte e cerimonie di celebrazione di ricordo delle vittime eccetera eccetera questo marchio di infamia Londra presso non era colpa dei caschi blu ne degenerare delle era evidentemente un gioco più alto cioè l'impotenza al ma al Palazzo di Vetro il vento tra le potenze dell'indecisione
Questo è un primo esempio
Un secondo esempio
Che ha a mio avviso un grande valore simbolico la Somalia
In Somalia
Non mi ricordo in che mese ma insomma nel mille novecentonovantadue scoppia una gravissima carestia e accanto alla gravissima carestia
Si accentua
Il conflitto interno
Tra
Tre anni capitali nazista tribale signora tribù o famiglie o gruppi o clan
Quindi c'è questo doppio fenomeno una carestia gravissima e questa guerra fra bande
Che
Di proporzioni sempre peggiori
Negli Stati Uniti
Alcune delle maggiori organizzazioni a uno umanitarie americane
I due sei le altre
Inizia all'una grande campagna
Dicendo bisogna intervenire
è un caso di crisi in Terna
In cui però di fronte alla carestia le morti alla gravità del caso dobbiamo intervenire e si esercita una grandissima pressione sul Governo americano perché la comunità internazionale si muova
A differenza del Ruanda
Non si tratta di tre mila uomini
Ma si mette in moto una macchina militare
Di aiuti umanitari molto grosso
Il governo americano accetta questa pressione passa la palla Longo tutti concordano e inizia una missione grossa
Di grandi proporzioni
Un fattore importante ecco io questo voglio sottolinearlo
Lo hanno avuto invidia
Perché le immagini della carestia della crisi della guerra civile in Somalia vengono continuamente trasmesse in particolare dalla Sea N
E nasce il cosiddetto fattore insieme
E i sondaggi
Di cui già in America c'era una grande tradizione
Dicono il popolo americano è favorevole
Non importa si dosi toccherà la sovranità nazionale non importa dobbiamo intervenire
E la missione a degli obiettivi estremamente ambiziosi pensata in Somalia creare uno Stato democratico lo Stato centrale nel male ed ha resistito
Fare le elezioni disarmare la guerriglia
Scatta questa grande macchina
E si pongono sul terreno
Dei nodi politici tipici di queste missioni
Per esempio un nodo è questo
Con i cappi
Della guerriglia Coni si cosiddetti signori della guerra
Bisogna negoziare
O ci vuole un intervento duro
Ed è un bel lombardo un bel dilemma per la missione è lì sul campo sulle decine di migliaia di militari
E su questo si offre anche una crisi forse qualcuno di voi se la ricorda grosso con l'Italia
L'Italia è presente con un grosso contingente della Folgore con riparato Battisti
E i generali Loi che ha scritto un bel libro tra l'altro di Walter se ne interessa dalla Vallecchi e proprio peacekeeping pace o guerra su questa esperienza e l'ambasciatore italiano
Sono opere una linea di negoziato di trattativa
Che in qualche modo con questi leader signori della guerra o meno bisogna trattare bisogna trovare una mediazione
Ma la lì la linea italiana è perdente
E comincia uno scontro
Piuttosto duro tra tutta la missione ONU in particolare gli americani sono una parte importante la missione e alcune di queste fazioni armate in Somalia
Per farla breve che succede che a un certo punto il generale I did che è uno dei signori della guerra più importanti scatena
Nessun i suoi guerriglieri e si pone come obiettivo colpire gli americani
Che passano da umanitari
Da missione
Dell'ONU ha occupanti del territorio
In uno scontro viene abbattuto un elicottero americano
Muoiono certo numero di soldati americani ecco
Mi fa e il cadavere di uno due non mi ricordo tre
Soldati americani vengono trascinati nella sabbia
Nelle strade nelle piazze di Mogadiscio inibito di vittoria
Tutto questo davanti alle telecamere di tutto il mondo
Questa perdita di vite umane
In fondo modesta cioè si tratta di quattro
Non è sono me come l'Iraq oggi sono tre mila
Ha un impatto gigantesco sull'opinione pubblica americana
E gli stessi che volevano assolutamente fare l'intervento umanitario niente intervenire cambiano rapidamente posizione e dicono no
I nostri ragazzi non devono morire
Abbandoniamo la Somalia al suo destino
C'è un enorme polemica pare degli Stati Uniti perché hanno un ruolo particolarmente importante insomma non ci sono solo loro naturalmente
E sostanzialmente dopo grandi polemiche al congresso l'amministrazione Clinton decide il ritiro
E con il ritiro americano a ruota più o meno diciamo l'ammissione nel giro di qualche mese si scioglie e no Somalia ancora oggi e abbandonata al suo destino alle sue tribù alle guerre tribali oggi tra il sulla diciamo inviti islamici e signori della guerra scontri di questo tipo
Molto importante perché in quel momento l'amministrazione Clinton decide di non inviare più
Soldati americani sotto l'egida ONU
Proprio l'Inter dice mai più
Quindi c'è
L'abbandono formale
Degli stati Uniti Dio ogni in ogni presenza di questo tipo
E in questo caso non siamo come in Ruanda a una misura piccola missione impotente siamo a una grande macchina
Che si è rivelata incapace di risolvere i problemi
Come fattore interpretativo credo che sia fondamentale ed opinione pubblica
Cioè per ragioni interne
Non per l'uccisione di qualche unità di soldato
Il al governo americano non se l'è sentita di proseguire la missione
Questo è un secondo grande fallimento
Il terzo punto
Da ricordare
E si lega strettamente alla situazione della ex Jugoslavia
Anche lì scatta una presenza di peacekeeping ONU
Molti passiva
Con regole
Burocratiche con tutti i difetti che abbiamo visto nelle altre e c'è anche qui una realtà particolare anche qui la faccia molto breve ma parlerò solo di questa
C'è
In una zona serba della Bosnia una cittadina
A grande maggioranza mussulmana che si chiamasse Brienza che tutti avete sicuramente sentito nomina
Con la grande ufficialità del Consiglio di sicurezza Cuesta
Cittadina
Viene definita sei ebbene
Cioè un Paradiso salvo o se volete una zona protetta
Con una grandissima grandissima ufficialità
C'è una risoluzione cioè una scelta
E questa zona
De al maggioranza musulmana viene circondata da i carri mezzi dei caschi blu delle Nazioni Unite
è un po'una piccola in clausola nel territorio serbo bosniaco isolata dal resto
Ma comunque protetta da questi militari
Passano i mesi
E a un certo punto siamo già nel mille novecentonovantacinque quindi poco più di dieci anni fa
Le truppe
Del generale ma l'habitus cioè le diciamo dell'esercito serbo bosniaco
Decidono l'assalto alla città
E
Ancor ancora di nuovo qui ricorre questo ricorda un po'il Ruanda
E ci sono i mezzi del dell'ONU c'è un generale francese di cui adesso mi sfugge il nome che li comanda
C'è un contingente olandese proprio piazzato diciamo intorno alla città
E i serbi bosniaci o fanno discorsi esercito e paramilitari
Trattano in quei dell'ONU
E dicono noi vogliamo entrare assente
Fa anche quei discorsi
Messaggi c'è un grandissimo scambio fra Washington New York Ginevra tutte le capitali del mondo ma eviti la sostanza è
Anche ancora una volta dramma
Non solo i contingenti dell'ONU li fanno passare
Ma li consegnano addirittura i mezzi blindati
Per cui le truppe serbo bosniache entravi sembra inizia dentro i famosi Cardi Bianchi quelli che si vedono in televisione tant'è che la popolazione musulmana all'inizio pensa che sia quei dell'uomo
Nella paradosso la tragedia
E
Immediatamente vengono divisi uomini donne e bambini
E
In segreto ci sono
Almeno anche qui otto mila uomini
Maschili mussulmani trucidati
Lasciate le fosse comuni
Ancora oggi asse Brienza stanno scavando le credo che oggi abbiano ad oggi almeno per ora identici riuscite a identificare Tremila
Tre mila cinquecento cadaveri
è chiaro che io che ciò ci lavoravo Longo dei Balcani vista malissimo
Tessuti un ci credevano cioè il marchio era questo
E ho voluto sottolineare potrei aggiungere tanti altri dettagli
Queste tre storie
Perché sono sono le storie classiche
Di un periodo in cui in teoria
Ci sarebbe stato bisogno di un grande impegno dell'ONU
E invece gli effetti sono stati tragici e fallimentari
Che succede a questo punto siamo grosso modo nel novantacinque
E
L'ONU ha perso la sua credibilità
Si sposta e cambia la comunità internazionale cioè si comincia a pensare che quel tipo di peacekeeping non funziona
Troppo confuso troppo burocratico
Catene di comando assolutamente scoordinate
E
C'è un mutamento storico di grande rilevanza
Cioè si riesce
Non facciamo più ricorso all'ONU ma troviamo altri strumenti
E qui torniamo agli Stati Uniti d'America
Gli stranieri cliniche America si trovano nel novantacinque con la bruciatura della Somalia
Con questi sensi diciamo discolpa
Del Ruanda abbandonato e della Jugoslavia in quello di donazione e nasce un grande dibattito si che si fa in Jugoslavia imposti va avanti sono anni
L'Europa nel frattempo questo lo sapete tutti e silente
Cioè non non muove un dito Velletri così
Allora gli Stati Uniti si muovono in due direzioni
Una diplomatica
E un
Personaggio piuttosto sveglio intelligente Richard Holbrooke viene inviato
Dal presidente Clinton per trovare una soluzione diplomatica alla guerra in Jugoslavia
E comincia a delineare degli accordi che se volete poi possiamo approfondire su come realizzare la pace e come trovare un equilibrio così così la mia questo sul piano diplomatico e sul piano militare dicono no no basta ONU
Dobbiamo mettere in campo un'altra e diverso a Fossa la NATO
Quindi dal novantacinque in poi le operazioni di peacekeeping più importanti
In Bosnia
In Macedonia in Kosovo
Passano dall'ONU alla NATO
C'è magari una risoluzione del Consiglio del Consiglio di sicurezza dell'ONU che li autorizza
Ma la dimensione totalmente diverso perché l'alleanza atlantica a un'altra organizzazione un altro efficienza un'alta capacità
E si muove sulla base non internazionale no multinazionale in sostanza un territorio viene diviso è assegnato ai vari Paesi dell'Alleanza sono americana la zona francese una zona italiana una zona tedesca
Quindi il peacekeeping di cui parliamo stasera
In questa non in tutto il mondo ma in queste crisi più importanti passa alla NATO e quindi cambia fortemente l'equilibrio
Quello che è triste ricordare che in Africa invece Resta no
I caschi blu
Ma nessun Paese occidentale
Quindi non la Germania la Francia non li danno i servizi si mandano le truppe
Sostanzialmente i contingenti di peacekeeping in Africa restano nigeriani nepalesi quindi si forma un peacekeeping di serie A è un peacekeeping di serie B
E questa fu questa operazione continua sino all'ASS guerra in Afghanistan
Perché anche in Afghanistan
Il le attività di peacekeeping vengono delegate questo è molto recente allargato
Balcani Afghanistan con il peacekeeping nato
Siamo a questo punto è già al due mila tempi recenti due mila uno due mila due due mila tre
Anche se scusate faccio una piccolo si esce sull'Afghanistan
In Afghanistan c'è una notevole confusione
Perché in Afghanistan operano contemporaneamente due missioni
Una che si chiama ISAF che è una missione di peacekeeping della NATO
E c'è invece un'altra operazione che si chiama Enduring Freedom
Che è a guida americana che è di guerra non è di peacekeeping per cui
Queste queste due missioni contro fanno contrasti
Quindi quadro afgano e più complesso di quello balcanico
Si arriva a questo punto al due mila tre e io credo che ci sia un'altra cerniera un altro grande penale che la guerra in Iraq
Perché fino al due mila tre si parlava di intervento umanitario vincente ingerenza umanitaria
Per l'Afghanistan si parlava di diritto alla difesa perché c'era ovviamente il legame tra Al Qaeda
E i talebani rispetto al
Alle attentati alle Torri Gemelle invece diciamo nel due mila tre scatta l'occupazione l'invasione americana dell'Iraq e cambia completamente io penso il quadro internazionale
Ho parlato di questo perché e arrivo al Libano di oggi
Non credo che sarebbe stato possibile un rilancio del ruolo dell'ONU
Se non ci fosse stata la crisi
De L'Unità del dall'Iraq in poi dell'egemonia americana
Iraq il tempo passava diventava sempre più una palude
E soprattutto nello scacchiere mediorientale era impensabile
Una presenza nato mia presenza angloamericana
Sarebbe stato davvero un'altra avventura quindi si è creato un varco
è e arriviamo a questo punto in questo varco della politica internazionale al nodo del Libano
La cronaca la sapete perché abbiamo letta tutti in questi giorni in questi mesi sui giornali e alla televisione
Però è interessante notare questo
La guerra del Libano
è la guerra fra uno stato
Lo Stato di Israele
E non un altro Stato il Libano
Ma un gruppo interno allo Stato
Il gruppo degli Hezbollah
Quindi siamo di fronte non a un conflitto interstatale ma qualcosa di asimmetrico uno Stato contro un gruppo
è scatenata di fare il dodici luglio quest'anno dal rapimento dei soldati italiani dall'uccisione di soldati israeliani
E la reazione di Israele
è stata una reazione militare molto violenta che abbiamo visto tutto in televisione che aveva un obiettivo
Assolutamente a mio avviso velleitario di distruggere scollate
Invece gli ha scollato sono un fenomeno
Molto più complesso
Non so se voi l'avete presente forse qualche parola va detta
L'Hezbollah sono un movimento religioso
Di massa
Perché Raccoon Lupano tutta la presenza scita nel Libano
Quindi il sud del Libano fatti di Beirut
Sono un movimento militare
Anzi sono forse nati come gruppo terroristico addirittura
Ma sono un partito politico
Di grande rilevanza che ha se non sbaglio quattordici o quindici parlamentari nel Parlamento libanese e almeno tre ministri nel governo
Sono un fenomeno politico rilevante
E voi pensate che alla fine della guerra
Tredici agosto quattordici agosto non mi ricordo il giorno il loro leader
Nostro lo sceicco non so bene come si dice una frolla o qualcosa del genere
Ha radunato a Beirut seicento mila persone
Sotto l'escussione bandiere
Quindi siamo di fronte a un a un fenomeno militare
A un fenomeno religioso
è un grande partito politico
Probabilmente Israele ha sottovalutato non ha compreso cioè quel tipo di reazione militare assolutamente era inadeguata rispetto a un fenomeno di queste ampiezza
E tra l'altro è un uomo è un movimento che ha radici esteri anche legami profondi con la Siria ancora forse più forti con l'Iran
Quindi ecco di ecco di fronte a questo
Israele non so se è uscita sconfitta Cetto non ha vinto la battaglia non c'è dubbio
E qui è una grande novità
Per la prima volta Israele ha detto un foglio qualcuno dall'esterno che difende nei confini non era mai successo da quarantotto
E che evidentemente di fronte a questo fenomeno così complesso
Ha capito che la risposta militare non era in grado di dare una risposta
Ne forse a pensare dopo l'Iraq diciamo agli americani no
Quindi si è aperto un varco perlomeno
Da Israele
Sia gli Stati Uniti
Che la Gran Bretagna così impegnati in Iraq non potevano pensare di mandare
I loro uomini in Libano
Rischiando una catastrofe una secondi
E qui credo lo possiamo dire con una certa orgoglio
L'Italia
Ha avuto in particolare D'Alema un notevole intuito
Cioè ha capito che di fronte a questa crisi
Così forte in Libano forse c'era spazio per una terza via
Che non era più la NATO un'alleanza classica anglo americana ma che si poteva pensare
Di di di nuovo di far ricorso
Alle Nazioni Unite
Quindi per riassumere crisi dello egemonia americana con la crisi dell'Iraq
Esigenza di Israele di avere una difesa esterna
Intelligenza politica dell'Italia qua anche nella Francia che a seguito di trovare una strada nuova
C'è stata la decisione italiana di mandare due mila cinquecento militari
In Libano
La Francia i francesi altrettanti oggi controllato proprio prima di venire qui siamo nove miliardi cinquecento caschi blu in Libano su quindici mila è dell'obiettivo finale
Che son tutti dispiegati nelle zone
E siamo di fronte di nuovo a questa immagine dell'ONU che ci offre una qualche speranza
Concludo questa poi se volete e poi approfondiamo i più dicendo questo è interessante vedere la composizione della missione si chiama UNIFIL come settantotto
C'è il Belgio
L'Italia la Francia la Germania la Spagna la Svezia
La Bulgaria
La Danimarca l'Irlanda e Lussemburgo la Norvegia e il Portogallo
Quindi c'è
Una bella fetta d'Europa
Con numeri
Maggiori o minori ma comunque c'è una bella fetta dello
C'è un paese rilevantissimo che io spero
E infine l'europea anche se forse fra di voi c'è qualcuno lo spera cioè la Turchia
E poi c'è molto interessante oltre al Ghana il Nepal
La scimmia e l'India
Cioè sembrerebbe configurarsi nel microcosmo della missione del Libano
Un mondo
Che in qualche modo non è il classico mondo anglo americano a cui siamo abituati
Pensate alla Cina all'India
Europa Cina India
Allora io
Concludo questo ragionamento con questo discorso
Io personalmente non ho nessuna speranza o fiducia
Nell'ONU
Se per o uno si intende una organizzazione sovranazionale autonomo
Come qualcuno teorizzava
Dopo la seconda guerra cioè come fatemi fare un paragone molto più modesto
Sembra quasi un po'una bestemmia diciamo
Se i comuni del Chianti
Si riuniscono per fondare un consorzio
No lo stesso l'onore un'associazione sta
Non si può pensare che il Consorzio comandi sui Comuni
è chiaro
Ma se invece Longo diventa il concerto distaccati
In un mondo di nuovo policentrico in cui però lo Stato nazione ha una sua centralità
Forse si può configurare
Un
Discorso rilevante importante
Quindi se gli stati nazionali
Investono sullo e io ho fatto questo equilibrio così un po'al gioco Cina India Europa uno si aggiunge il Brasile e forse qualche Paese africano e vede un mondo
Che è non solo del colore classico domina
Cioè cioè quella dei alcuni i teorici relazioni internazionali
Indicano come politica di bilancio diciamo bilanciamento e contro bilanciamento
Il mio discorso forse qui stiamo proprio un po'immagini alla sfera di cristallo
è legato anche al fatto che c'è abbiamo il tramonto dell'amministrazione Bush
Le lezioni di questi giorni due anni davanti in cui non vedo rischi come disabili possono rilanciare loro internazionale abbiamo a mesi
L'uscita di scena di Blair
Quindi un nuovo equilibrio si sta componendo
E allora un mondo diverso molto appoggiato però questa volta non sull'idea idealistica di un'organizzazione sovranazionale ma sul ruolo di cooperazione fattiva dell'Istat
Qualcuno mi potrebbe dire ma gli Stati nazionali son morti non è vero c'è la globalizzazione
Attenzione
Certamente c'è la globalizzazione certamente cella de tutti i fenomeni economici che tutti conoscete le imprese che spacca vanno di qua e di là del mondo
Ma se voi guardate alla dimensione politica e alla dimensione militare
Non c'è la globalizzazione
Ci sono ancora Stati
Che hanno il monopolio della forza e la struttura del mondo è una struttura come si dice anarchica
In cui questi stati operano o si fanno la guerra senza che ci sia un nulla di sopra
E quindi è nel consiglio e nelle idea forse ottocentesca del concerto delle nazioni che io vedo una speranza dello
Grazie a Roma ai questa la intensa conferenza
Naturalmente chiediamo pubblico di intervenire se ci sono delle domande delle sollecitazioni o ma ieri naturalmente anche da i colleghi tardi organizzato
Provò a rompere il ghiaccio RAI
Qualche giorno internazionalista vai concludendo presente insomma importanti internazionalisti hanno detto i tentativi di riforma dello dello non sono soddisfacenti non tanto perché non vanno nella direzione giusta quanto per il fatto che bisognerebbe proprio liberarsi della pretesa che il Consiglio di sicurezza
Ossa vere un ruolo in qualche misura di come dire di il Governo mondiale per dirla modo come dire un po'sbrigativo posso avere il ruolo di gestore e di arbitrio nell'esercizio della forza da parte all'interno della comunità internazionale quindi l'High level Paganotto tenere tentativi di riforma non solo come dire
Molto non hanno molto senso perché in realtà bisognerebbe abbandonare questa pretesa perché ormai consigliere sicurezza non è più
Non è più in grado di
Garantire che la forza venga appunto giuridiche giuridici risata gelidi efficace gestito attraverso delle regole foto cosa cosa ne pensa di questa e queste obiezioni se appunto Bono ancora speranze di di vita di respiro diciamo
Sulla c'è una parola
Ho due parole che tutti sentite no allora si dice diritto internazionale e legittimità
Ma questo intervento è legittimo nel legittimo
No questa è una cosa che ricorre
A volte giusto giusto ma lasciamo fare giusto giusto legittimo o illegittimo
Alla se uno è un giurista
Guarda la Carta delle Nazioni Unite
Guardi al Consiglio di Sicurezza e dice il Consiglio di sicurezza approvato l'intervento con una risoluzione in regola con la carta d'intervento è legittimo il questo visto da un avvocato da un laureato di diritto da un giurista
Se uno guarda lo stesso fenomeno
Con l'occhio per esempio di uno scienziato politico
Cos'è per lo scienziato politico la legittimità
è semplicemente che cinque Stati
Cioè Russia Cina Stati Uniti Francia e Gran Bretagna quindi col potere Iveco si son messi d'accordo
Cioè è sinonimo
Della
Volontà politica dell'accordo di potere del consenso politico
Cioè mente nel regime interno la legittimità è data da un tribunale terzo
Autonomi indipendenti e cioè se c'è un caso qua in tribunale lui decide c'è un giudice a livello internazionale
Chi i giudici sono gli stessi comanda questo era
Questo è un punto importantissimo perché se no diventa demagogico legittima un ex legittimano legittimo è che voglio dire è semplice e il è il terzo è assente quindi sono i cinque che si sono messi d'accordo d'accordo
Io penso che questo sia inevitabile
Allo stato attuale diciamo nonostante tutti i sogni dei giuristi
Quello che invece è
Riformabile e dovrebbe essere disarmato e la composizione del Consiglio di sicurezza
E lì ci sono varie strade possibili
Una strada l'aveva individuata l'amalgama d'amor Bright Dipartimento di Stato americano dicendo si fa il quick fix cioè si mette Germania e Giappone
E così
Se sistemato tutto e l'Italia ha fatto una battaglia enorme contro vincendo l'altra questa storia archetipo centristi della soggettività diritti interna e cioè nel cioè ora ci arriviamo
Non è facile riformare il Consiglio di sicurezza ma sapete perché
Perché
Si scatena un enorme concorrenza e competitività fatalista
Per esempio vi verrebbe naturale pensare e non è giusto che il Sud America non sia il Consiglio di sicurezza
E mi viene naturale dire mettiamoci il Brasile
Appena uno dice ci metto il Brasile l'Argentina guida
Una opposizione di tutti gli stati del Sud America contro
L'ipotesi
Del del del del Brasile
E quindi si blocca tutto
In Africa che Paesi SISMI dell'Africa i due più dosati potrebbero essere Sudafrica o Nigeria perché come dimensione rilevante
Naturalmente che succede escusso entrano uno concorrenza con l'altro cercano degli di allearsi con gli Stati del loro continente con l'effetto di paralizzato
Un altro va in Asia dice chi ci mette in banca manca l'India come fare un consigliere sostanziali via e prova a mettercelo il Pakistan lì accanto a sua volta crea un'alleanza immediato è successo e non è che sto successi per quello che ha bloccato tutto allora una alternativa a questa difficoltà di fare un Consiglio di Sicurezza all'altezza del mondo di oggi che tenga conto delle grandi differenze
Per finire il venti e dal Giappone alla fine non ne vuol sentir parlare quindi ancora questi questi tra un'idea che forse in questo caso è idealista anche da parte mia ma butto lì un ideale
Forse utopico a me non dispiacerebbe l'idea
Di dare
Valore giuridico
Alle are regionale
Per esempio per parlare d'Europa
Fare una battaglia perché nel Consiglio di Sicurezza ci sia un seggio permanente dell'Unione Europea
Guarda le me l'ha detto no ora mi l'Italia dal primo gennaio entra sia pure a rotazione europeisti diamo il nostro saggio Italia ma invece no una codificazione giuridica delle organizzazioni regionali
Allora si potrebbe fare discorso su un seggio europea
Si potrebbe fare un seggio della unione
Africana
E io vedo come risposta al tuo alla tua domanda come riforma una
ONU che dà più forza alle organizzazioni regionali
Penso che sarebbe interessante perché obbliga gli Stati a al a livello regionale andare d'accordo
Crea una rappresentanza più vasta e anche avvicina un po'al territorio
Perché effettivamente
Io mi ricordo quando lavoravo a Mitrovica Pecci Cosso
Insomma non si risponderà York
Non avevano la più pallida idea di cosa diavolo
Si combina forse c'era l'Europa era qualcosa di più vicino di più rispondente alle
Solo quando Pubblico
Se si
Non basta
Ho messo seguito con con l'attenzione la sua comprensione rossore
Intanto fuorisacco consenta ad esprimere arretramenti più per la conferenza tenuta ieri lieve Semeraro verrà verranno i complimenti anche per la comparazione questa scena
Intervento di qualità sulla qualità della politica quindi bergamasco particolarmente
La comprensione diverse società conclude Cesareo il giorno dopo lei ebbe a dire all'inizio della dalla tomba
Quanto subito dopo Mix Conto compiuto Boggi altre gli stati Rupert pasti a questo grande Gil creare
Diciamo un super uno Stato oggi sopra
Di tutti gli Stati che avesse il potere di poter potervi intervenire
Nel controversie tra Stati banconote con con efficace il risultato
Ora
Questo avrebbe consentito l'addetto Angelelli la creazione oggi nell'esercito e quindi Gelli poteri giuridici militari connessi alla creazione di uno stato superbi
Un po'come dire gli Stati Uniti un po'come dire il potere che gli Stati Uniti d'America come il Governo centrale hanno nei riguardi del disagio che fanno parte negli Stati Uniti d'America così su un piano molto più vasto che avremmo dovuto avere con grande c'è stato centralizzato che avesse questi stessi poteri di intervento risolutore nei riguardi di tutti gli Stati le fanno parte un po'
Diciamo del panorama ecco
Intendersi
Questo dove è stato possibile per le ragioni che lei ha spiegato ora io penso che questi da dovrebbe la strada da perseguire
Giorgio la pensiamo visto che l'agguato molto più efficace cioè intenti
Soprattutto appunto pistolettate perché non pensare a conferire allorquando che possibile alle Nazioni Unite
Le stesse caratteristiche che gli atti gli atti intervenendo gli abbia questo è un primo punto questo quassù anche in questo io sono cui Bettinelli chiarisca e degli scontri chiarisca un po'questa questo mio pensiero secondo pensiero che ritengo che dovremmo
Lei poco prima parlava chi estendere e qualificare una rappresentanza all'interno del Consiglio di sicurezza
Distanti
Attraverso la scelta appunto che determinati Stato che fossero rappresentativi ora io pensavo va bene intanto dai movimenti eversivi impensabile all'interno di questa organizzazione lordo possano circolare settima questo poteva avere una giustificazione degli altri soggetti degli Stati che hanno dico che tutti tutti e questo alla base anziché assolto visto albero sul piano del principio appare invita che dovrebbero avere tutti arrestati pericolo sul pianeta indipendentemente dal numero delle bombe atomiche che conservano
Che conservano ove
Un passo importantissimo passo di ogni tanto una
Quindi atto di riguardo che attenzioni verso determinati valori
Secondo venticinque settantacinque dalla possibile costi pubblici
Di un organismo indipendente normalmente lo e perché non porta alla miseria componimento da possibili Bastard democratici che hanno in avanti
L'armamento atomico
Io penso che nell'immagine indennità la stessa organizzazione degli assegni
Un gruppetto di Stati
Che quando Vernengo interna proprietario Antonio comunitari gli incarichi attualmente a un gli Stati che hanno il diritto di veto e che sono stati forniti questi queste di queste
Di queste bombe ecco anche questo forse io adesso Polo troppo in alto ma gli arresti lo siamo un po'tutti ed è giusto che si faccia vivo tutti abbassare la cresta che importo dietro potenti e degli arroganti di quelli che entro negli Stati sovrani spontaneo violentarla sotto la vita
Si piglia non hanno previa di tirare occorre on capo oggi utilizzate quanto criminale possa essere impartiscono o un processo falsa e niente precario la pena morto pasto è una cosa che ha assunto non se ne esce
Attenzione
Intanto livelli
Va bene grazie avvocato nel corso dell'azione di pace
E nulla punto sui tanti spunti di riflessione di questa sera Daniela approfondire la questione fatto che ora sanno punto perdendo ruolo dieci della della politica internazionale
E questo devo dire e presidente appunto mi mette molta paura perché romena e allora prima avevamo qualcuno da seguire Mariano qualcuno da seguire stare vorrei invece la politica vecchio
Arrestato
Appunto
Perse la guerra in Iraq eh dove andremo a finire cioè chi chi ci sarà
Nuove nuove ingenuo Leo quale sarà la strada da seguire ci sono tante potenze ma
Passa in una situazione del genere multipolare forse l'iscrizione sono anche maggiori
Balthus dentro costruttiva grazie oggi
E io volevo aggiungere qualcosa emerge ha fatto del diritto di veto che io non sono d'accordo su questa su questa questo privilegio chiamo recepirà l'impotenza anche se purtroppo credo che non ci sarà mai la possibilità di cambiare in quanto proprio gestionale analizzato punto per punto la carta e al genitore ci sono troppo purtroppo etico dicono
Ci sono troppi indugi non risolti e nell'arco della storia le Nazioni Unite sempre con sicurezza a più volte agisce in maniera differente davanti a questi problemi c'è stata la passione per esempio delle vicine quando il Telegatti della Cina di Manzoni per ventun anni non sono stati autorizzati a procedere alla non si sicurezza mentre autorizzati erano i delegati della Cina di tregua quella che quindi è entrata in coma e oltre a questo potrebbero denunciare vicine dicasi le Nazioni Unite non hanno ucciso secondo quello che noi finiremmo per illegittimità della carta stessa
Non esistendo mentre Borgonovo come nel nostro Paese sulla Corte costituzionale ha il potere di lire cosa sia giusto e cosa no giusto per cui negli un monumento l'ordinanza vergognoso
Non può giudicare un po'Don giudicare in un po'
Analizzare la carta è decidere quale sia la risposta ai ai propri interrogativi interpretare in poche parole la carta ministero ora giustissima l'osservazione del professore marginalmente Lomonte tornano alla ribalta grazie al Libano ma io mi domando
Effettivamente la volontà della multilateralismo dell'ultimo periodo ove anche fosse la volontà di Israele che per tutelare i propri interessi ha chiesto per la prima volta l'intervento di altri stati forse per mettere cioè per far risolvere i propri problemi anche la sesta perché se effettivamente Israele avesse avuto un intervento dello perché a per esempio ieri con mezzo appoggio lo fa nessun errore va bene è un errore però se l'icona una guerra Guerra intervento Israele contro gli sfollati
C'è stato anche la morte di ogni funzione dello è farà dell'ICI fare la Carta delle Nazioni Unite sesta anche seguendo i ritmi delle norme principale internazionale i funzionari dell'agente dell'organizzazione internazionale devono essere difesi da uno stato in maniera necessità eppure non è stato possibile perché Israele per sbaglio ha ucciso anche Giuseppe
Ora non ho nessuna posizione nei confronti di Israele il mondo perché come credo sia giusto chi crede nella creazione delle operazioni di pace deve avere sempre un distacco equidistanza anche se non sempre facile da entrambe postazione comunque mio mio punto sostituiamo questo se effettivamente c'è stato questo rispetto della dei paesi dell'Europa dell'Italia Bhiniss per risolvere per portare confinanti o se è stato una volontà
Per cercare di risolvere i problemi che loro Motta Tassone cinquant'anni se non a anche perché
L'allora non vedo per quale motivo il plenum del risolto il conflitto con i palestinesi e continuando ad attaccare piazza
Grazie
Intanto rispondo sì alle i punti che sono stati sollevati
Niente sul fatto di favorire gli Stati che non hanno armi nucleari sono completamente d'accordo
Cioè però l'ha detto
Stati senza l'azione di Tulliani e democratici
E qui entriamo subito in un altro lo bel problemino
Ok che sopra e questa è un po'il progetto di carne la pace perpetua parte degli armamenti nucleari nell'ateneo revocare non potevano cioè però c'è un piccolo problemino
Perché
Immaginiamo oppure di fare a questo
Superstar sto
E lasciamo gli abbiamo per un attimo il suo organigramma delle armi nucleari
Però io penso che tutti vorremmo un super Stato democratico
No
Allora intanto
Che si fa con le dittature
Ho qui decimi non si può pensare di avere un mondo senza la Cina
Non dico se il saliranno senza la Corea del Nord allora io voglio solo mettere il dubbio
Supposto che funzionasse un superstato con la capacità della NATO unico mi fa un po'paura tipo Grande Fratello ma insomma
Però il problema è come si fa
Perché io non vorrei un superstato non democratico e dovrebbe essere democratica
E questo è già
Vuol dire escludere
Parecchi regimi del mondo
E quindi togliere il Progetto di uno Stato super Stato unitario
Poi aggiungo
Ed è questo importante
Se noi diamo
Il valore universale alla democrazia
Non possiamo nemmeno pensare che tutti i pesci d'acqua
Cioè non è pessima pensa che l'Italia pesa quanto San Marino
Cioè la popolazione la ricchezza
Quindi
Io vorrei diciamo a chi progetta un uno superstato mette l'indubbio ok lavoriamoci oppure ma dobbiamo costruire un edificio democratico non burocratico
E come fare a livello mondiale un edificio democratico è molto molto complesse
Vero è che più una cosa e larga
Più difficile si avvicina al popolo e democratica quindi oltre al discorso su cui sono assolutamente d'accordo sul privilegio agli Stati non
Nucleari il dubbio che mi viene su questa parola democratica cioè come diavolo si costruisce che c'è uno ci sono obiezioni avvocatura non democratico ad un uomo con che non c'è la partecipazione dei popoli
Perché è vero è la quindi quindi che lì
Se l'ho capito sale dal punto dove sta sbloccata
Detenuto
Sì sì
Cioè se tipo ci fosse una nuova guerra secessionista sottolinea
Come
Qui sarà
Tensione
Torna
Ecco io voglio sì ecco su sul nodo della democrazia
C'è una teoria
Abbastanza importante che si chiama Teoria della pace democratica
Cioè è stato dimostrato che gli Stati democratici non fanno la guerra fra di loro affanno agli altri procede però non ha no cioè fra Paesi democratici effettivamente il il tasso di guerra
Zero vivi
Quindi qui nel fare un discorso abbastanza delicato forse
Potremmo
Immaginare
Questa o uno nuova con questo ruolo degli Stati come un un ovunque promuove la democrazia nulla impone
Con la forza ma incontri che ne fa una caratteristica di base e questo potrebbe essere mille euro tra Travo esatto allora e l'Unione Europea in fondo è questo no un alleanza sempre più stretta sempre più importanti con qualche potere sovranazionale limitato
Che ha costituito un po'un'area di pace non c'è dubbio democratica quindi pace e democrazia dissento come punti molto rilevante
Alla domanda invece relativa a fa paura la crisi di Bush fa per intendersi
A me non mi fa tanta paura devo dire la verità perché
Insomma c'è un po'il gioco il gioco del pendolo no
E effettivamente non abbiamo avuto degli anni in cui la dominanza statunitense tecnologica economica militare politica stava gigantesca
Io penso che
Cioè ci può essere delle crisi ma probabilmente un equilibrio policentrico rende il nostro mondo forse un po'più pericoloso ma anche un po'più vivo e otto a Cuba ecco questa
Quindi di essere ottimista non non vedrei diciamo
Non c'è bisogno del nemico presente che mi ricorda un episodio eccetera usavamo mi è venuto in mente quando io ero in Kosovo
Il quattro ottobre del due mila
Cadde Milosevici so se vi ricordate a Belgrado ci fu questa enorme manifestazione
Popolare dalle crollo
I kosovari albanesi
Che odiavano Milosevic come
Potete immaginare
Eran depressi
Non inneggiavano alla caduta libica
Perché dice ora non c'è più il De Mico nessuno ci dà sempre
Grazie attenti a questo a questo quindi io penso che una diminuzione intendiamoci loro dell'iter ce l'avrà sette sette
Ma una diminuzione
E di egemonia può portare probabilmente ha un approccio multilaterale molto rilevante
Sulla storia di casa per questo
Dunque Israele
Ha capito penso
Che non è in grado militarmente da di far fronte a un fenomeno degli ex con la
Perché se un movimento di centinaia di migliaia di persone
Con agganci politici con ministri del governo con membri del Parlamento con una religione rigida e importante come quella islamico scita
No
Oltre a fare il religioso e politico
Gli spara in missili Katiuscia sul terreno perché questo meccanismo la fa questo è la che che la cosa anche in angosciante gli Hezbollah è che son tutto fa brodo
Solidarietà assistenza umanitaria volontariato religione politica e poi svanì missili quindi io credo che in effetti realisticamente è chiaro che è un fenomeno di questo tipo di massa non si possa pensare per quanto brillante consesso vederlo quindi non ho visto l'esigenza di metterci qualcuno in mezzo in sostanza quindi non mi preoccuperei tanto direi quasi positivo che Israele accetti che ci sia qualcuno che si interpone del mezzo
Naturalmente è tutto di una fragilità enorme
E il Libano è una società divisa è una democrazia di visioni siano inclusi i cristiani sunniti maroniti di sci
E c'è un'altra regola importa proprio democrazia
Ora non mi ricordo le statistiche ma
La probabilità
Che una un paese una società divisa etnicamente degli da fatto credo si sia democratica molto molto più basso non so se tra un mese quindi reggerà il Libano cioè non è che i caschi blu i nostri militari vengano in Libano c'è che reggerà questo equilibrio senza fuori influenze esterne più naturalmente cioè queste l'influenza iraniana e siriana
Però se diciamo l'aspetto avrà un po'di speranza sino ecco adesso per ora questo equilibrio estraibile sei missili non ripartono
Effettivamente c'è un cambiamento
Una dimensione multilaterale nei fatti al di là delle intenzioni Israele questo mi sembra che oggi si possa dire che una dimensione multilaterale inizia
Facciamo un ultimo breve giro di domande vola giù procediamo
Ce l'aveva aperto pranzo due
Per ritornare sul scorso sei c'è spazio intorno
Guido che bisognerebbe rispondere a una domanda che in fondo già se ha risposto tanto tempo fa
E alla fine Settecento Cesare Beccaria scriveva dei delitti e delle pene cioè l'esisteva la possibilità di individuare il delitto e ha un senso fare tutto questo se poi si individua anche una pena in realtà riportato sull'uomo cosa vuol dire vuol dire avere la possibilità di giudicare e ragionare su i problemi che l'esistano nel mondo ma una volta deciso che c'è un problema
Bisogna anche avere la possibilità di poter intervenire in maniera forte cioè ci vuole la pena se l'ONU in realtà può decidere di difendere sempre Nizza e poi gli lasciai chiaro armati e le assolutamente inutile poi si può fare tutti i discorsi che si vuole ci si può allargare diminuire il Consiglio
De di sicurezza si può fare tutto quello che volete
Ma se questa organizzazione dopo non ha la possibilità seria di intervenire in maniera corretta e anche dura se c'è bisogno
Quest'organizzazione secondo me non sempre
Volevo dire
Parliamo di il
Parliamo di
Notiamo oggi ma ci sono due
Se vado bene queste guerre sono risposta
Geo politica
Se concediamo
Io sono voglio fare
Cioè sono stato alla scuola occidentale agli affari
Penso che il padre
Maurice
L'interno di un po'amo quest'anno per Pace
Il problema mi pare
è una domanda un po'fuori fuori
Qui non abbiamo un programma che si chiama l'infinito della storia
In in tutti in tutte le conferenze che vengono proposte
Abbiamo uno schema sostanzialmente che c'è qualcuno
Provoca una ferita in qualche modo il promotore della ferita dai colpo che produce la ferita e quindici carnefice e la vittima
Storicamente insomma anche per per tradizione storica nostra quelle che ha della mia età che hanno studiato la la storia sui libri
Si sono sempre confrontati con carnefice è una vittima della storia vasi parla di ferite della storia cioè chi ha subito e che in certi colpo la storia dei vincitori scritte dagli editori non dà i vinti insomma in sostanza un copione un copione abbastanza prevedibile è previsto
Nella Conferenza di stasera invece che inquadrata in questo in questo ambite da definire la storia
Questo schema mentale e messo un pochettino in crisi nel senso che non si capisce mai bene in tutte queste vicende che tu hai narrato e che non abbiamo ascoltato con molta attenzione almeno io
In fondo poi dove sta la vittima dove sta il carnefice quando quando il colpo è stato inferto perché per come cioè per moltissima gente anche per me
E molto difficile capire
Perché c'è stato della strage Daccico sia stata provocata perché è stata inferta il modo e così via e e per tornare un pochettino all'ex Jugoslavia
Il vero che che che che
I cristiani gli ortodossi
I serbi
Spesso sono state rappresentate come come cattivi no rispetto agli altri ma neanche i musulmani hanno scherzate stanno scherzando ora nei territori dove loro sono maggioranza dei serbi sono minoranza cioè cioè è un problema molto
Molto difficile molto difficile questo di individuare nel nelle ultime vicende della fine del Novecento e degli visite in tutte queste queste vicende qui questo schema del carnefice della vittima molto spesso di la vittima diventa carnefice e poi diventa a sua volta vittima insomma mi sembra la storia molto più complicata che ne so delle eresie o del o di altre o o del genocidio degli armeni dove più o meno di insomma ecco
Cioè se tu potessi un pochettino seccare di penetrare in questo in queste zone
Che sono di luce e di ombra e che sono molto complesse e lo si capisce da della luce dove l'Ombretta permetterebbe anche molto molto molto interessante
Altri qualcun altro
Allora inizio da quelle discorso delle pene
Allora io sono completamente d'accordo
è chiaro che se non esiste uno strumento di uso della forza per punire
Si fanno tutto il discorso
E quando ora rapidamente citato il caso della Bosnia
Non c'è dubbio verso su tutti concordano gli osservatori internazionali
Che da fine
Della guerra in Bosnia che durava quattro anni
è stata Spiral veramente favorita dai bombardamenti della NATO
C'è poco da fare per fare uno può dare qualunque giudizio morale
Quindi sono d'accordo
E
Se non si danno degli strumenti per punire non si va da nessuna parte
Secondo il discorso
Quindi non credo che il pacifismo assoluto ecco per capirci desse no ci vogliono i sei ma e ci vogliono anche gli strumenti
Sono d'accordo con il cittadino del Togo che Tintoretto che accettato dava questo senso di un'attenzione alla base
Che superi una visione tecnocratica
Ho una dimensione di pura potere o potenza
O invece un pochino più difficoltà
Per concludere a rispondere al tuo quesito
Perché
Non voglio apparirvi troppo pessimista
Ma o forse perché io sono troppo segnato dal lavoro nei Balcani
Dall'esperienza balcanica
Ma
Ho l'impressione che spesso Carmine finisce e vittima
Si confonde
E come se noi dovessimo oltre alle ferite
Accettare l'ambiguità
Intrinseca della storia
Se voi prendete caso che facevi tu dei serbi che certamente hanno delle drammatiche responsabilità
E questo nessuno lo può negare
Però
Uno va in Croazia
E vede che cosa
Intere zone del territorio croato
E tecnicamente pulite non c'è oggi a dieci anni ti dice alla guerra un serbo espulsi
Va in Bosnia
E trovi lo stesso fenomeno
Va in Kosovo
E ci sono duecentocinquanta mila serbi fuggiti scappa
Per la contro pulizia
Cioè ho l'impressione che come se la violenza chiama violenza
E
Se certi fenomeni son più chiari
Il genocidio la Shoah riguarda
Dobbiamo avere la capacità di cogliere anche le spirali perverse dei fenomeni di pulizia e e di contro polizia
Ecco io in questo ritorno al tema della democrazia io ho davvero l'impressione che solo il la democrazia sia un regime che spezza l'aspirante non non non si può illuminare in in altro modo un fenomeno perché
Se non siamo almeno degli utopisti
Allo stupore o al massacro
C'è una reazione
E la reazione violenta
Non c'è il perdono
Indi un processo storico complesso che preveda visto che l'azione di un regime democratico
A quel drammatico conflitto
Si sostituisce una competizione di tipo politico
Ma se rimaniamo della violenza dico che l'ambiguità che tu dicevi sia parte intrinseca di una natura umana
Che anche una natura animale insomma non possiamo pensare di avere una visione in cui
Diciamo
Situazione altra guancia purtroppo ciò troppe storie ci hanno dimostrato che
Il carnefice trasmette alla vittima anche la capacità di diventare carnefici
C'è un'eccezione a questo
Che voglio ricordare
Che il Sudafrica
Ora certamente son fenomeni diversi tra in Sudafrica effettivamente la Commissione Verità e riconciliazione è stato l'unico calcio esempio di una spirale che non si
E si è fermata
Perché gentile
Ecco a che c'è un fenomeno sicura in Burundi stanno cercando quindi diciamo se è una speranza ecco quell'età ed anche una speranza quel filone è interessante però è un po'come incanti sono per ora eccezioni alla regola
E dei Balcani per esempio hanno tentato Serbia in Kosovo in Macedonia in Croazia di creare queste commissioni
E sono morte sul
Però ecco in questo spirito gli africani blocchiamo l'Ubu se a questa capacità di riconoscimento dell'altro
Si può forse trovare la risposta alla sua difficile domanda
Bene grazie a Marco
Conferenza si terrà il ventitré novembre parlerà la legge Lombardi Vallauri il titolo e il continente sommerso del dolore animale va bene grazie a tutti