Comizio di Piero Fassino in appoggio alla candidatura di Enzo Bianco a sindaco di Catania

Grazie per esserci tutti
Chiedo ancora gli amici e compagni dirigenti delle forze che sostengono la candidatura di Enzo Bianco insieme DS di essere qui su questo palco stasera di fronte a una piazza lo dico subito che non ci aspettavamo così
Era la nostra scommessa riempire di nuovo ancora una volta Piazza Università dopo tanti anni in cui noi ci siamo sentiti la forza e il coraggio di chiamarvi in questa piazza
Piero Fassino sta arrivando
Intervengo adesso io per darvi anche il senso di questo incontro di questa braccio di stasera poi darò la parola nostro candidato sindaco anzi per tutti il sindaco Enzo Bianco
E interverrà poi Piero che viene da un lungo giro che lo ha portato anche ad Enna era grano
Amiche e amici compagni e compagne noi siamo qui perché questo è il momento della responsabilità
Penso io le donne e gli uomini che sono candidate nelle liste
Sentono noi sentiamo per davvero
Che quando si indovina il varco nel buio dalla tempesta
Allora non c'è più tempo per per indugiare non si possono risparmiare la forza non si può risparmiare il coraggio non si può risparmiare la volontà ma non c'è niente da fare bisogna legare subito un pezzo di tela
A un albero e combinare presto presto rotte deriva lo dico a un popolo
Di mare bisogna incantarsi trattenendo il respiro per guardare lì dove c'è quel varco di cielo di stelle in mezzo alla tempesta e bisogna andare e il varco guardate cui e qui il quindici e il sedici Di Maggio
è il momento della responsabilità perché lo sappiamo tutti lo sanno tutte che da qui si da cui si passa da questo varco si può passare
Si passa per ridare identità e fiducia nel futuro a Catania e alla Sicilia
Perché questo significa vincere qui
Significa dimostrare che la vittoria che ha travolto le truppe del centrodestra alle ultime elezioni regionali e che l'altra volta e delle precedenti elezioni non si ferma lo stretto di Messina passa quello stretto che arriva in Sicilia e di fronte a questo guardate una classe dirigente vera si mette in gioco
Perché ne vale la pena e perché è giusto perché è giusto così
Perché non è qui ripartiamo ripartiamo per riscattare le illusioni con le quali hanno incantato l'agente di Sicilia
Perché ci può essere l'inizio del cambiamento di nuovo né l'abbiamo conosciuto qui l'abbiamo conosciuta a Catania l'abbiamo conosciuta in tanti Comuni in tanti luoghi e la Sicilia bene quel cambiamento torna ed è sostenuto da un vento forte
E occorre farlo più per voi che contro qualcuno io vorrei che questo fosse chiaro perché a voi bisogna ridare governo prospettiva allontanare la nuvola
Di un governo di centrodestra che qui proprio in questa terra ha avuto la sua apoteosi un'apoteosi di cartone forse ma un'apoteosi
Rete ci fanno sorridere quando non ci fanno arrabbiare e preoccupare
E ci chiediamo di che cosa diavolo parla Berlusconi quando dice a mezzogiorno quando dice Sicilia di cosa parla dove erano i suoi sessantuno deputati quando all'asse con Bossi venivano sacrificati gli interessi di questa terra e il futuro di questi ragazzi dov'erano con le finanziarie votate col voto di fiducia voto di fiducia che travolge Eva cancellava strumenti e risorse per la Sicilia dove erano i vassalli
Di Berlusconi di questo immenso feudo che pensavano potesse essere la Sicilia dove erano deputati senatori sindaci presidenti di regione deputati regionali dove erano
A quale musica danzavano mentre la Sicilia
Affondava
Mentre il nostro ritardo cresceva e qui cresceva miseria e disperazione
E finiamola con questa storia che hanno fatto il ministero del Mezzogiorno affidando la merce che già non è serio per queste o diciamo Cedar la merce che già come dire elevare credibilità alla corsa perché nessuno ricorda più
Che Gianfranco Miccichè è stato per quattro anni dice ministro dell'economia con delega al Mezzogiorno oggi gli hanno dato questo ministero senza portafoglio e parlano di politica rilanciate per la Sicilia l'ultimo dei trucchi di questo grande illusionista di Stato
Che Berlusconi è finita l'illusione comincia a Catania abbiamo detto
Guardate che l'illusione finita anche per loro
Hanno pensato che la Sicilia potesse essere infeudata
E come loro vassalli perdevano tempo per abbottona arsi la livrea e correre agli ordini del padrone pensavano forse che i siciliani sarebbero stati di incapaci di ingoiare anche questa e di non comprendere lì dove stava
La loro e il loro tradimento
Ma hanno un difetto non sono una classe dirigente lo fossero avrebbero capito che la Sicilia è un'altra cosa
Avrebbero capito che i siciliani una volta possono essere convinti che basta attendere il miracolo ma anche solo questa piazza di stasera ci dimostra che avete capito che i miracoli si costruiscono con le nostre ma e noi richiamiamo a questo per questo vi chiediamo di essere insieme a noi solidali e critici negarci la strada abbiamo fatto molte dieci che vero Enzo assemblee di quartiere
Ora al di là della fame di lavoro la prima richiesta come sappiamo tutti tutti i quartieri della città e la richiesta di lavoro c'è una cosa che ci ha colpito tanto
Una delle richieste principali dei cittadini catanesi a San Giovanni Galermo piuttosto che da un'altra parte era vere luoghi dove incontrarsi discutere e decidere del proprio pezzo di territorio della città
Guardate c'è più coesione sociale in questa richiesta di assemblee ospitate nella canonica della parrocchia di quanto ce ne sia nella parola coesione sociale che con cui hanno definito il ministero affidata amici che anche perché c'è una questione che quella che viene invocata dei cittadini di Catania
è una questione che è fatta di carne ed ossa di persone di teste di occhi di orecchie di intelligenza e di storie umane di persone l'ho detto l'altra volta lo voglio ripetere il grande errore di Scapagnini anche di questa campagna elettorale un po'patetica dico la verità che sta facendo e patetici erano quei manifesti sulla città mentre nessuno lo voleva comunque lasciamo per
E l'errore di pensare che una città soltanto come dire metri quadrati di asfalto metri cubi di calcestruzzo anche quello ma la città è un'altra cosa e Catania e un'altra corsa e ha già saputo esserlo
E bisogna ricominciare a coltivarla con attenzione questa voglia di essere un'altra cosa intercettarla capirla Enzo Bianco il sindaco per fare questo voi lo sapete e lo sappiamo tutti noi
E guardate anche questo modo che hanno di rispondere alla crisi io dicevo poc'anzi una classe dirigente vera si vede quando scende
In campo ad assumersi le proprie responsabilità e qualcuno potrà dire ma tutti i loro deputati senatori sono tutti candidati sì certo
Ma sapete perché Allen tasche il metro per misurare il proprio feudo quel pezzetto di potere da far contare quando si tratterà di comprare dipendere anche il futuro dei vostri filippini
Per questo sono in campo non certo per mostrare l'offensiva di una classe dirigente che orgogliosamente rivendica con quattro anni di governo e vuole tornare a col amare la città nove ciascuno per sé dividendo con precisione e fili spinati ciascuno il proprio campicello e il proprio orto un modo di prepararsi la sconfitta
è un'altra cosa voglio dire questa la classe dirigente che si candida per restare qui a Catania lo dico a partire da me e voglio ringraziare a nome di tutti Enzo Bianco per queste
Perché guardate
Quando suonano le sirene della vittoria e ne ne abbiamo sentito lecco scegliere Catania come luogo nel quale misurarsi e contribuire alla sua rinascita il suo sviluppo significa per davvero essere classe dirigente io vi ringrazio tutti adesso do la parola denso bianco voglio chiedervi una cosa per quanto malinconica
Per quanto per alcuni aversi miserabile la campagna elettorale che si sta facendo in questa città e di un'asprezza straordinaria un'asprezza per mezzi per fare Auchan
Per quantità di risorse messe in campo e ciascuno di noi conoscerà una storia su queste risorse
Messe in campo per un numero di candidati per capacità di far premio sul bisogno e talvolta sull'assenza di speranza
Io vi chiede di mettere in campo per dieci ciascuno di voi per dieci la voglia di riprendervi Catania e di consegnare a Catania Enzo Bianco il sindaco
Grazie grazie Anna grazie
Grazie
è una grande emozione
Grazie novanta mila firme non me lo dimenticherò mai
Mancano quindici giorni
Quindici giorni passeranno rapidamente
Catania attraversato
Uno dei momenti
Più bui
Della sua storia recente
Cinque anni
Io non passavano mai
E adesso ci siamo quasi
Abbiamo la possibilità fra quindici giorni
Noi qui da Catania
Di lanciare un messaggio politico forte e chiaro
Il vento del cambiamento
Non si ferma a Villa San Giovanni o a Reggio Calabria il vento del cambiamento c'è anche forte in Sicilia
La Sicilia del due mila e uno
La Sicilia del sessantuno a zero
La Sicilia del governo Cuffaro
La Sicilia della giunta Scapagnini
è una parentesi buia della storia dalla nostra terra
Dopo il grande risultato elettorale
Delle regionali
Dopo i grandi risultati nelle elezioni amministrative nei comuni nelle province
Dove abbiamo mostrato soprattutto forte qui nel Sud
L'idea
Che il Sud si è sentito tradito che dopo avere aperto un credito illimitato a Berlusconi
E avere consegnato molte volte anche in buona fede
Un messaggio di speranza un'illusione
Oggi ci siamo risvegliati abbiamo visto che la nostra condizione la condizione pesante drammatica
Questo messaggio può arrivare forte anche dalla Sicilia
La possiamo dire chiaramente
Che i primi aggiustamenti
Che Berlusconi ha posto in essere con il nuovo governo che ha varato di cui si vedono a vista d'occhio le crepe profonde ancora non si è insediato
E già i leader dei partiti che dovrebbero sostenerlo Marcallo freddezza
In qualche caso addirittura glaciali ITA
Ebbene noi dava la posa di dire che continuano a sbagliare con più ostinazione e compiuti stupidità rispetto a prima
Il Sud ha emesso una sentenza irrevocabile
Dicendo che le linee di politica economica del governo Berlusconi erano chiaramente lire di politica antimeridionale
E come hanno risposto a questo
Nominando vicepresidente del Consiglio l'onorevole Giulio Tremonti il responsabile della politica economica antimeridionale per eccellenza
E per farsi dimenticare Giulio Tremonti per farsi dimenticare
Per far dimenticare le cose che ha fatto in questi primi quattro anni
Quando ha tolto il credito d'imposta per le imprese che investivano al sud quando ha eliminato la fiscalizzazione degli oneri sociali che cosa hanno inventato di così straordinario e affascinante per il Sud
Hanno inventato l'idea di vendere le spiagge
L'idea di allenarci il patrimonio della nostra terra
E poi per correggere questa improvvisazione
Hanno detto no va be'insomma non forse le spiagge ce la possiamo anche lasciare trasformiamo il sud in una enorme numero di case da gioco e poi di
Di campi da golf
Insomma non glielo diciamo Kharja chiaramente il Mezzogiorno che noi ci sogniamo non è un Mezzogiorno fatto di croupier di bagnini e di che disse di Porta mazze
Appena arrivato Piero
Ecco vedi Piero
Noi
Abbiamo la l'orgoglio la convinzione
La dignità di rappresentare una Sicilia mezzogiorno che non è un Mezzogiorno dei croupier bicchiere di sporta mazze e di bagnini
Di fronte a tempi ero qui di fronte a noi c'è un'Università dal mille quattrocentotrentaquattro
Ci sono sessantacinque mila studenti iscritti a questa grande università
Questa è una città del sapere della storia una città che ha un orgoglio e la dignità profonda quaestor mezzogiorno che lo vogliamo non quello delle case da gioco o quella delle spiagge vendute
Noi abbiamo la possibilità
Fra quindici giorni esatti di dire basta tutto questo
Abbiamo la possibilità di dire basta una concezione della politica per la quale il sindaco di Catania anzi il candidato sindaco di Catania
Non lo scelgono i catanesi
Perché Umberto Scapagnini nonostante lui dice di avere scelto Catania non è stato scelto dai catanesi come candidato sindaco è stato scelto a Roma in estenuanti viaggi della speranza in cui ha elemosina nato di essere candidato perché le sue stesse forze politiche il suo partito e gli altri non lo volevano ci sarà pure una ragione per la quale non lo volevano
Certo erano convinti evidentemente che non era esattamente un grande esempio di buongoverno nella nostra città
Hanno scelto di candidare Scapagnini poi si sono resi conto che
E debole
E allora gli hanno affiancato
Non un vice sindaco e una giunta come normale magari di livello di qualità
E hanno affiancato
Nello Musumeci e lo hanno
Alzato alla dignità dico al sindaco di Catania
Naturalmente è chiaro ed evidente agli occhi di tutti che si tratta di una stampella
Di qualcuno che non ha la forza qualcuno che non è un vero Sindaco
Perché questo a Catania in questi anni è mancata è mancato un vero Sindaco che si assumesse la responsabilità
Che la legge affida al sindaco che sono quelle di interpretare un progetto condiviso con le forze politiche che lo sostengono a un progetto che sia un progetto naturalmente rispetto al quale egli ci mette la sua capacità di far lavorare una squadra e certamente catanesi non ci cascano all'idea che negli ultimi sei mesi una disordinata quanto frenetica
Attività
Fatta prevalentemente di decine di lavorazioni Piero della stessa opera pubblica questo tratto di via Etnea che è stato perché è stato gli agli hanno rifatto le le mattonelle è stato inaugurato un c una cinquantina di volte
E non escludo che Berlusconi in persona la settimana prossima venga ai lavorare per la ventesima volta per la cinquantesima volta la via Etnea
Per farci dimenticare una città
Nella quale non c'è più attenzione
Verso i poveri presso questa fascia nuova di povertà che sta crescendo drammaticamente anche in questa città
Per farci dimenticare che la città ha perduto il senso della legalità hanno trasformato un giardino in una giungla un giardino in una giungla la sopraffazione la legge del più forte
Arrivano a livelli incredibili
L'uso del denaro pubblico
Fatto spudoratamente per iniziative alla vigilia delle elezioni
E il sorprendente domani mattina il sindaco di Catania
Riunirà tutti i direttori scolastici di Catania per consegnare al loro e alle famiglie i buoni integrativi dei libri che dovevano essere consegnate a settembre se ne ricordano a quindici giorni dalle elezioni
Ma i catanesi lo sanno non ci casca nessuno
E allora io voglio dirvi che abbiamo un'occasione straordinaria per dare un segnale a Roma
Ma abbiamo soprattutto da quello che a noi interessa ancora di più
Abbiamo la possibilità di scegliere un'amministrazione comunale
Che abbia la forza la capacità di interpretare le risorse migliori che a questa città
L'Unione si presenta compatta unita
Abbiamo in queste settimane mentre loro erano impegnati in questi viaggi della speranza come diceva Hannah poco fa abbiamo ascoltato la città
Quartiere per quartiere
Gruppo sociale per gruppo sociale dal volontariato alle parrocchie alla parrocchia di Librino a quella di San leone
Abbiamo ascoltato i ragazzi abbiamo scontato il mondo dell'università il mondo del lavoro
è venuto fuori un grande progetto ambizioso per Catania
Che vuole ridare a questa città l'orgoglio e la dignità che aveva conquistato
Catania era diventata una città
Della quale si parlava come un modello interessante di sviluppo per il Sud
Ecco la vogliamo
Riprendere chiudere questa parentesi
Abbiamo la certezza la consapevolezza come questa sera qui in questa piazza
Anna straordinariamente intensamente piena non solo di persone ma di entusiasmo e di passione di Energia di voglia di cambiamento
Abbiamo tutti insieme la voglia di riprendere il nostro cammino
Di lavorare per un progetto alto
Di tornare a fare di Catania una città
In cui
Si possa vivere
Serenamente
Con sicurezza
Consenso della legalità
In cui si sperimentino qui proprio qui a Catania progetti innovativi che domani potranno essere anche copiato in un'altra parte del paese come mille volte abbiamo fatto
Abbiamo la voglia di riconsegnare al Paese una Sicilia che chiude questa sua pagina nera una Sicilia che completa il suo processo di cambiamento
Catania è sempre stata pesce pilota in Sicilia
E noi oggi vogliamo consegnare anche con questo risultato elettorale un'amministrazione in grado di affermare che la Sicilia che l'anno prossimo
E leggerà il suo presidente alla Regione leggerà i suoi deputati sui senatori e alla Sicilia che ha una grande voglia di essere protagonista del cambiamento del paese grazie
Piero Fassino
Care
Cari amici e care si prevede
Siamo qui questo c'era tantissima
Questa straordinaria
Vostra partecipazione
Il segnale visibile e percepibile
Di quanto sia cambiato e stia cambiando il clima nel Paese
Sono stato ieri in Sardegna che voterà tra una settimana per elezioni provinciali
Ieri sera a Sassari si era una piazza straordinaria enorme piena di gente e così a Oristano Nuoro sono stato questa sera ad Adrano
Un mare di gente
Che io giro tantissime per questo questa linea sarà
E però paga come si è visto diciamo non è inutile
E il clima è cambiato
E guardate sono passati solo quattro anni quattro anni ci sono sembrati lunghissimi perché quattro anni di Berlusconi in effetti hanno messo a dura prova la nostra pazienza e tuttavia se ci pensate bene quattro anni sono un tempo tutto sommato o non lungo
Anzi
A me è venuto in mente di pensare in questi giorni
Ai commenti detti e scritti e sarebbe interessante andare se avevi reggere all'indomani della sconfitta del due mila uno
Quanta gente vaticina la che cominciava un lungo ciclo della destra che così come la Thatcher aveva governato diciotto anni in Inghilterra colse decidano in Germania anche in Italia la destra Berlusconi sarebbe durata un lungo periodo
Tutte cose che sono cadute rapidamente
E sono cadute rapidamente
Perché si è consumato
La credibilità la fiducia del consenso che Berlusconi aveva raccolto quattro anni fa
Quattro anni fa Berlusconi si era presentato come una speranza
Si era presentato agli italiani con un progetto anche suggestivo di modernizzazione del Paese
Si era presentato soprattutto come colui che sarebbe stato in grado
Di offrire a ciascuno di più
Più
Era la parola fu la parola chiave della campagna elettorale del due mila uno
Pensioni più dignitose città più sicure adozioni più facili il lavoro che voi tutti ai più del più perché lavoro che voi tu no ecco
Meno tasse per tutti che voleva dire più soldi e via di questo passo più ognuno avrebbe avuto più possibilità orrore ognuno avrebbe avuto più opportunità di quelle che aveva avuto nella vita fino a quel momento
E badate non era un messaggio sciocco perché quando tutti presenti a una nazione a un Paese dice io darò di più può capitare come è capitato che una parte del Paese dica perché no
Che cosa ci rimetto ad andare a vedere se è vero e se poi fosse vero
Tanto più che a me lo propone un uomo che ha fatto ha fatto sul sesso e così come ha fatto il più perse sarà capace di fare di più per tutti no questo era il messaggio che Berlusconi trasmetteva in quella campagna elettorale
E poi però poi però visto che ci sono stati questi quattro anni
E questi quattro anni e hanno dimostrato quanta differenza c'è tra confezionare un efficace spot pubblicitario e poi governare davvero un Paese di cinquantasei milioni di abitanti
E quello che oggi i cittadini possono misurare nel nostro Paese
E le norme distanza tra quello che era stato annunciato e quello che è stato dato tra ciò che era stato evocato e ciò che si è effettivamente stati capaci di realizza tra il sogno
Che era stato offerto e l'illusione
Che è stata scoperta
E ci sono molte che non solo non hanno visto il più ma si sono chiesti via via in questi anni se non perdevano qualcosa se non avevano di meno di quello che avevano avuto prima
Pensiamo agli imprenditoriale impresa e che quando Berlusconi è diventato presidente del Consiglio avevano pensato una cosa forse ingenua ma neanche poi come dire infondata cioè hanno pensato in buona fede che se diventava presidente del Consiglio di imprenditore sarebbe stato capace di soddisfare meglio le esigenze degli imprenditori
Dopo di che è avvenuto esattamente il contrario oggi il presidente della Confindustria che denuncia la solitudine nella quale sono state lasciate le imprese in questi anni
Dall'assenza di una politica industriale da una politica economica di una politica capace di sostenere la competitività la concorrenza il mercato
Pensiamo alle famiglie italiane
A quelle famiglie italiane che avevano creduto che con Berlusconi avrebbero avuto di più e che invece non hanno avuto di più hanno avuto di meno perché vivono con un reddito più stretto da molti mesi in Italia
Si conosce il fenomeno della quarta settimana del mese i consumi diminuiscono sempre l'ultima settimana del mese il che significa che c'è una parte delle famiglie italiane che ha un reddito più maturo che ha un reddito più stretto
Quelle famiglie sono inquiete per questo ma sono inquiete perché la vita dei loro figli e meno certe meno sicura di prima
Quante sono le famiglie che hanno in casa un figlio o due
Il quale un lavoro non c'era o quando c'era è un lavoro precario lavoro incerto lavori sicure un lavoro a termine un lavoro provvisorio lavoro tempo radio non è mai un lavoro sul quale costruire la certezza della propria vita a costruire una famiglia deciderà di avere dei figli costruirsi una casa
Quello che molti di noi hanno potuto fare nella loro vita
Quei giovani non hanno quelle famiglie non hanno avuto di di di più noto di meno i giovani quei giovani che oggi vive una condizione di precarietà badate e la prima volta da molto tempo
Forse da sempre
Che nel nostro Paese si produce un fenomeno che non avevamo mai conosciuto e cioè c'è un giovane non ha più la certezza di avere più opportunità di quelle che hanno avuto i i suoi genitori
Ciascuno di noi quelli almeno di una certa generazione che sono qui hanno avuto quella certezza io avevo la certezza come tanti qui che avrei avuto più opportunità della MIR nella mia vita di quella che aveva avuto mio padre mio padre aveva la certezza che ne avrebbe avuto di più di suo padre ed è stato così
Oggi non è così noi stiamo allevando una generazione nell'incertezza nell'insicurezza nella precarietà
E quanti sono i giovani che in questi anni hanno visto crescere loro in precarietà
La l'ho vista crescere nell'università nella scuola perché con la politica devastante che ha fatto la Moratti non si è scommesso sul sapere sulla conoscenza sulla formazione ma se invece depressa la capacità nel sistema educativo di dare ai giovani quella formazione quell'educazione a cui hanno diritto
Vivono una condizione di precarietà di incertezza i giovani
In un mercato del lavoro che con le leggi di Maroni
è diventata una giungla di tipologie contrattuali che hanno una solo carattere in comune l'estrema precarizzazione della condizione di lavoro non ci sono più diritti non ci sono più tutele non ci sono più certezze
E il lavoro diventa sempre di più una scommessa e nomi luogo dove manifestare la propria capacità proprio talento la propria professionalità
Quei giovani non hanno avuto i più hanno avuto di me
Il Mezzogiorno siamo qui in una delle capitali del Mezzogiorno d'Italia
Il metodo è stato il grande dimenticato della politica italiana di questi anni perché questo centrodestra il Mezzogiorno non ce l'ha prima di tutto nella testa
E c'è una cosa non c'era e le l'attestato non puoi fare né sulla politica che si è adeguata che sia capace
Questo è un centrodestra che guarda al Mezzogiorno
Con una condotte con occhiali vecchissimi guarda Mezzogiorno come ha un problema con impaccio come o un peso che si porta sulle spalle di cui si potrebbe fare volentieri a meno questa è la visione che ha questa destra del Mezzogiorno e
Ne hanno dato miserevole spettacolo qui ne ha parlato prima bianco inteso mentre arrivavo
Quando abbiamo punto
Un signore che pensa che i problemi della cresce dello sviluppo dell'Italia del Mezzogiorno
Si risolvono vendendo le spiagge
Dove volete che possiamo andare quando abbiamo un ministro per il Mezzogiorno appena nominato che peraltro è stato per quattro anni viceministro per il Mezzogiorno e nessuno se ne era accorto perché mi si chiede la delegazione aveva già e quando abbiamo ministro per il Mezzogiorno che nella sua prima intervista in genere la prima intervista di un ministro noi siamo stati anche ministri l'abbiamo fatto anche noi una prima intervista la pensi la pensi un po'bene perché e il tuo manifesto programmatico ti presenti dissi quello che vuoi fare no
Ci metti un po'di attenzione io ho letto ieri con sconcerto e desolazione questa prima intervista del ministro Miccichè al Corriere la sera che ha detto Tremonti no è sbagliato rendo le spiagge bisogna fare mille casi no malata cioè voglio dire siamo siamo proprio al
Siamo alla frutta siamo governo dell'ultima spiazzato che avendo le spiagge siamo siamo una classe dirigente siamo la classe dirigente guardate
Diciamo visto viste siamo no
Adesso vediamo anche lì sappiamo che fammi fare tutto e quindi
E questo è il centro destra il Mezzogiorno così lo affrontano e guardo la metro sono essenzialmente come un problema quando invece il Mezzogiorno lo ricordava bene Enzo adesso il Mezzogiorno lo straordinario patrimonio un patrimonio di competenza di sapere appunto siamo qui di fronte a una grande università
Che segna appunto la storia di questa città la storia di quest'isola di questo mezzogiorno e quanti sono i luoghi del Mezzogiorno che sono luoghi di produzione di eccellenza culturale di sapere di ricerca di innovazione quante sono le fabbriche le aziende nel Mezzogiorno che in questi anni sono cresciute sono diventate competitive hanno cominciato a diffondere un tessuto produttivo anche questa parte del Paese
Quante sono le opportunità le possibilità che il Mezzogiorno può offrire essendo forse la parte del Paese nella quale è concentrata più maggior parte
Della del patrimonio ambientale artistico culturale storico civile di questo nostro Paese il Mezzogiorno ha risorse immense
Sulle quale bisognerebbe investire bisognerebbe avere appunto un'idea una strategia un Progetto parliamo tanto di Cina giustamente
Dell'India
Le l'Asia è il punto più dinamico della vita del mondo
Questo secolo sarà il secolo dell'Asia e questo significa che tutte le altre aree del mondo a partire dall'Europa intensificheranno le relazioni con l'Asia
Ma i rapporti tra l'Asia e l'Europa passano per il Mediterraneo non per l'Atlantico e nel Mediterraneo c'è un paese che è una naturale piattaforma logistica di ingresso e di uscita di tutto ciò che l'Europa
Assorbe o fa uscire dai suoi mercati verso altri
E pensate che cos'è il mare la portualità per un Paese come l'Italia
Pensate se appunto ci fosse voi guardate l'Italia su una carta geografica la si potrebbe rappresentare come un gigantesco Moro nel Mediterraneo di cui ogni città portuale una banchina
E pensate Alitalia così e se a partire dai porti
Si ridisegna se l'intera infrastruttura del Paese perché quando dici porti e mare politici collegamenti viari collegamenti ferroviari logistica sente ritmi sta mento delle merci
E vuol dire investimenti tecnologie produzione lavoro modernizzazione degli assenti
Sviluppo del territorio
Così bisogna pensare in mezzo sono così bisogna spezzare ma non è questo il modo in cui lo pensa la destra
Sono queste le ragioni per cui hanno perso guardate e vedete Berlusconi non vuole guardare negli occhi la sconfitta lo abbiamo visto anche in questi giorni nei suoi discorsi nelle sue dichiarazioni
Nei numeri estemporanei che che fa come ha fatto l'altro giorno a alla Camera dei deputati che sono la dimostrazione di una cecità di una povertà
Culturale politica d'un di una incapacità di essere classe dirigente del Paese hanno perso per questo
E badate quello che non vedono e proprio questo fatto che loro si sono mangiati la fiducia del Paese
Perché nel due mila uno presentandosi come una speranza la Filosa del Paese l'avevano raccolta ma poi via via sono venuti perdendola e l'hanno persa anno dopo anno sempre di più
La sconfitta elettorale di quindici giorni fa così cocente non sarebbe stata così cocente
Se non avesse avuto una lunga incubazione che è passata per sconfitte elettorali uno dietro l'altro perché la destra comincia perda nel due mila due
Quando perse nelle città del Nord che sembravano degli inespugnabile i santuari elettorali della destra e non era così parlo di Verona di Gorizia di Monza di aste di Piacenza di tante altre città
Continua a perdere del due mila tre quando perse inferiori alla Provincia di Roma a Pescara la provincia di Foggia Ragusa e in tante altre città e province e territori che sembravano anche essi consegnate alla testa per sempre e poi l'anno scorso
Quando ha perso le elezioni amministrative il settanta per cento delle Province italiane oggi è governato dal centrosinistra e ha perso le elezioni regionali in Sardegna e prima aveva perso in Trentino in Val d'Aosta oltre che in Friuli
E poi sono andate alle elezioni suppletive per il Parlamento sette zero due zero e poi le elezioni
Regionali di quindici giorni fa
Cioè quando si perde per quattro volte di seguito
E si perde anno dopo anno ogni elezione che si fa bene
Quelle non sono più sconfitte elettorali quelle segnano qualcosa di molto più profondo segnano la consunzione di un rapporto di fiducia di una credibilità di un consenso segna segna una rottura una frattura
E guardate quest'anno quest'anno la sconfitta è perfino più grave
Degli anni scorsi e segna un salto di qualità per una ragione non solo perché è più grande
Dodici a quattordici otto uno due zero tutti i numeri che segnano questa débâcle elettorale che hanno subito ma c'è un elemento che segna un salto di qualità nel due mila due nel due mila tre nel due mila quattro la destra perse le elezioni
Ma le perse soprattutto perché un pezzo del loro elettorato sfiduciato deluso si astenne non li voto più e non andò a votare
Quest'anno quell'elettorato deluso non si è limitato a non andare a votare ha votato per noi si è spostato e questo cambia qualche cosa cambia qualche cosa perché fino a che un elettore
Deluso non vota più il partito per cui ha votato astenendosi tutto sommato mette il suo voto in parcheggio
Ti lancia un segnale un messaggio dire guarda io sono deluso ma
Non Dole moto qualcun altro lo metto lì dammi una ragione per tornare a votarci vuol dire questo ma quando invece lo cambia dice una cosa molto precisa dice Tu non sei più affidabile non mi fido più di te cambio al voto vado a farmi rappresentare da un altro e questo è quello che successe
E questo è quello che è successo
E la crisi è così profonda per queste d'altra parte i risultati sono lì l'economia italiana è ferma ed è ferma da quattro anni è stata coniata addirittura un'espressione l'Italia crescita un paese a crescita zero che è un ossimoro perché cresce
De suo rivolgere una tutto in un minuto non posso dirlo devo devo fare
Allora e allora no
è un Paese che non cresce tra un Paese che non cresce
E oggi sono usciti i dati che domani saranno su tutti i giornali sulle previsioni di crescita sulla base dell'andamento del primo trimestre del due mila cinque su come va il due mila cinque e il tasso di crescita sarà la metà di quello che il governo aveva previsto che fosse il che significa due cose non sono che avremo nuovamente a un anno di bassa crescita
Una crescita bassa vuol dire che noi non accomuna un produciamo non accumuliamo la ricchezza che necessaria a tenere in piedi il sistema
Ma poi bisogna sapere che la legge finanziaria di Siniscalco è stata fatta
Sulla base delle previsioni di crescita
E Siniscalco
Che anche lui al vizio delle bugie come tutti quelli
Ha sovrastimato la crescita per poter sovrastimare le entrate fiscali conseguenti alla crescita se io penso che la crescita sarà più alta
Posso anche prevedere che sarà più alto l'introito fiscale che deriverà la la crescita il che significa che siccome la crescita invece la metà
Di quello che è stato previsto quella finanziaria che ci hanno fatto approvare fasulla e che il buco nei conti dello Stato sarà anche più grave più acuto di quello che la gente questa è la verità stanno disse stando ai conti pubblici
E oggi è emerso perché sulla base della primo trimestre di andamento dei conti pubblici siamo già ben oltre il tre per cento del deficit e si conferma quello che l'Europa va dicendo da mesi e mesi e cioè che il deficit del bilancio pubblico italiano sfonda quelli che sono i tetti che sono previsti dal Patto di stabilità
E questa è una politica che ha dissestato l'economia è responsabile è prima di tutto Tremonti può il suo amico Siniscalco
E Tremonti però che il responsabile è stato fatto vicepresidente del Consiglio e come primo consiglio c'ha detto punto vendete le spiagge cioè continua quella finanza creativa che ha prodotto tutti i danni che ha provato e che oggi vediamo
C'è un'inquietudine sociale nel Paese larga per le ragioni che ho detto perché le famiglie vivono con un reddito più stretto il film futuro dei figli più incerto la preoccupa vita viene guardata con maggiore preoccupazione
Per non parlare di come hanno devastato in questi anni dei fattori che sono essenziali per la coesione della vita di una nazione di una comunità penso al modo di dissennato con cui questa destra affrontati i problemi della giustizia
Non si sono preoccupati della giustizia che riguarda i cittadini e cioè di fare in modo che le sentenze siano più chiare le pene più certe i tempi dei processi più celeri che sono i problemi veri che riguardano il rapporto tra cittadino e giustizia no si sono occupati essenzialmente di impedire un solo processo perché in quel processo era imputato un sodale del presidente del Consiglio e lo stesso presidente del Consiglio
Penso al modo deve dissennato con cui hanno affrontati i problemi dell'informazione mettendo in discussione ogni giorno l'imparzialità dell'informazione l'autonomia di una grande azienda come la RAI cercando di piegare ogni giorno l'informazione alle esigenze
Di una maggioranza di governo
Penso al modo dissennato cui hanno voluto rivedere la Costituzione viale devolution che ha come unico effetto quello di determinare un grado di coesione di unità nazionale più basso e minore
Mettendo in discussione la certezza dei diritti l'uguaglianza dei diritti dei cittadini questa è stata la testa in questi anni e per questo la gente non li ha più votati
Non ha più votati perché ha misurato sulla propria pelle i guasti costi i danni
E guardate questo lo sanno anche loro perché
Quello che ha mi ha colpito in questi giorni
E sono le cose che hanno detto loro stessi non parlo di Berlusconi il quale totalmente
Continua a a a credere a far credere che tutto va nel migliore dei modi ma ci solo solo più lui ormai che che che che che
Che lo dice no mi colpisce quello che dicono i suoi alleati
Perché te questa crisi che la destra ha conosciuto e che è stata sancita dal voto delle elezioni regionali avrebbe avuto un esito naturale semplice quello di andare a votare
Dopo un esito elettorale di questo genere un uomo politico saggio è serio e che avesse senso di responsabilità verso il Paese avrebbe detto benissimo
Io ho subito una grave sconfitta
Siccome chi deve governare questo Paese io o un altro ha bisogno di governare con la fiducia dei cittadini è meglio che torniamo alle urne poi io riproporrò la mia ricetta al centro sinistra faccia quello che deve fare vedremo eh il Paese decida chi deve governare questo sarebbe stato il ragionamento di buon senso che Berlusconi avrebbe dovuto fare non l'ha fatto e non l'ha fatto per duellare non siamo andate le azioni per due ragioni una peggio dell'altra
Perché non siamo nate lezioni perché Berlusconi ha paura dando lezioni subito dipende e quindi c'è lì la testimonianza ancora più evidente della loro crisi
Ma ancora più grave e le ragioni di Follini Fini quali hanno detto è meglio non andare lezioni perché abbiamo bisogno di un po'di tempo per andarci con un altro diverso da Berlusconi
Il che significa che sono loro stessi
A pensare che Berlusconi non è più la soluzione per questi problemi anzi non sono né la soluzione dei problemi pensano che sia la causa del problema
Pensano che quell'uomo che quattro anni fa è stato la speranza oggi sia il piombo che riporta a fondo e penso che se hanno una minima speranza di tornare a recuperare la fiducia dei cittadini ce l'hanno solo se Berlusconi non c'è più che cosa c'è ancora bisogno
Per dire chiaramente a questa destra che non è in grado di governare questo Paese che non rappresenta le domande degli italiani che non ha la possibilità di dare una risposta ai cittadini
Allora qui
Qui c'è il problema nostro
Cioè benissimo lei siamo in questo passaggio così difficile così critico che cosa dobbiamo fare
Per una parte dobbiamo fare quello che stiamo facendo che ho fatto io fin qui cioè denunciare questa situazione così grave per rendere evidente a tutti gli elettori tutti i cittadini la irresponsabilità di questa destra certa
Però guardate non ci basta semplicemente denunciare questa situazione
Perché vedete c'è un rischio
E il rischio è che
Se il Paese percepisce che la situazione un governo che non ce la fai che non c'è più e che sopravvive a se stesso
Ma che non c'è nessun altro che è un punto di riferimento per dare agli italiani quelle certezze che sono in causa il rischio una generale processo di sfiducia di ripiegamento di disincanto
Noi abbiamo bisogno di lanciare un messaggio di speranza di fiducia agli elettori
Noi dobbiamo dire chiaramente agli italiani che a fronte di una destra che non ce la fa c'è un centrosinistra che invece può farcela che alea idee per Fazi alla classe dirigente per farsele il progetto per dare a questo Paese una guida politica forte autorevole
Dell'Italia un grande paese
La crisi italiana è una crisi di guida politica
Spesso
No ritorna nel dibattito ogni tanto politico culturale nostro Paese una domanda cioè nei tempi di interne delle tecnologie dei telefonini della Società Globale tutte queste robe cui
La politica ancora così importante e c'è chi sostiene che meno importante d'un tempo conta meno d'un tempo io ho dei dubbi guardando all'Italia
Perché se guardo l'Italia vedo che la crisi italiana esattamente determinata dalla sua classe dirigente una crisi di leadership è una crisi politica l'Italia in questa condizione non perché non abbia dentro di sé le risorse per farcela
L'Italia è un grande Paese
Un grande paese in genere quando voi chiedete un italiano come definirebbe l'Italia vi risponde un bel paese l'Italia un Paese bellissimo siamo a Catania con la splendida città ma l'Italia non è soltanto un bel paese è un grande Paese è il sesto Paese del pianeta
è un patrimonio straordinario un concentrato straordinario guardandoci intorno qui come in qualsiasi altra regione italiana di impresa che producono esportano
Di tecnologie che vengono inventate applicate
Di lavoro di spirito imprenditoriale di saper fare di professionalità di competenze di capacità è un Paese che dispone io ogni risorsa di cui si sia necessità per affrontare i suoi problemi l'Italia dentro di sé
A tutto quello che gli serve non siamo un Paese misero di un continente diseredato non siamo questo
Siamo un grande Paese ma un grande Paese ha bisogno di una guida
Un grande Paese ha bisogno di chi che di sentire che chi lo guida è capace di valorizzare tutto questo
Un grande Paese ha bisogno di una guida che chiami a raccolta le grazie della società che indichi un progetto una strategia che indichi delle sfide dentro cui ciascuno può collocare le sue scelte De vita
Un Paese ha bisogno di una guida che motivi e che renda ciascuno con come dire partecipe delle sfide che si devono superare e sia in grado così di mobilitare le energie della società è questo che manca la crisi italiane prima di tutto una crisi politica e chi lo guida che frena il Paese e chi guida il Paese che non è capace di indicargli una meta un progetto una strategia
Il paese è grande ma chi lo guida e piccole questa la contraddizione in cui tutti i giorni l'Italia si dibatte che paga il Paese spetta il problema
E la testa non ce la fa calano e abbiamo il dovere di indicare che invece è possibile farcela che questo Paese che ha tante possibilità tante potenzialità una guida la si può dare
E questo lo possiamo fare in due modi
Il primo
Governando dove governiamo
Perché noi non abbiamo bisogno di aspettare il due mila sei per governare l'Italia perché ne governiamo già oggi una buona parte noi governiamo sedici regioni su venti noi governiamo le le principali grandi città italiane
Governiamo settanta province italiane sul già governiamo credo cinque mila comuni su otto mi
Siamo una forza di governo locale regionale amplissima
E allora noi abbiamo il dovere da lì
Di dare delle risposte ai cittadini so benissimo che non è la stessa cosa non puoi fare la politica estera in una regione in un comune però ci sono molte scelte che possono trovare una risposta a partire dalla capacità di governo
Del del delle Regioni dei Comuni delle Province penso per esempio tutti i temi che stanno ogni giorno sul giornale della competitività del sistema produttivo
Sulla base della riforma federalista che abbiamo fatto nel due mila uno e che ha trasferito molte competenze dallo Stato centrale alle Regioni oggi le Regioni hanno competenza in politica industriale hanno competenza inizi misure di sostegno all'internazionalizzazione delle imprese
E allora io dico in quelle sedici regioni in cui noi governiamo lì uno dei punti fondamentali del programma di queste regioni deve essere quello da subito di vedere quali sono le misure che noi mettiamo a disposizione in ogni regione del sistema produttivo
Per dare quelle risposte che le imprese chiedono e che il governo non dà e non dando le determinato l'impossibilità del paese di crescere noi dobbiamo essere capaci di darle così tante altre
Quelle domande di tutela del reddito che i cittadini pongono a partire dai delle famiglie che sono a più basso reddito quelle domande di investimento sul sapere sulla conoscenza sulla formazione che i nostri giovani ci chiedono
Quelle domande di tutela di valorizzazione dell'ambiente
Di riorganizzazione del territorio di modernizzazione infrastrutturale beh noi
Almeno in parte una risposta a questi temi la possiamo dare a partire da dalla capacità di di esprimere governo e amministrazione là dove abbiamo responsabilità e allora questo intanto un punto allora è importantissimo anche per questo il voto di Catania
Il voto di Vienna il voto di avranno il voto amministrativo il voto delle Province siciliane o sarde o dei comuni del trentino della Val d'Aosta che voteranno insieme a voi
Perché è un altro pezzo d'Italia che andrà a votare che dovrà scegliere i suoi sindaci suoi presidenti di provincia i suoi amministratori
E a seconda di chi amministrerà queste città questi comuni questi territori ci sarà in grado o meno di dare da subito delle risposte alle domande dei cittadini e quanto più queste città e sceglieranno sindaci presidenti di Provincia me amministratori del centro sinistra tanto più avranno la garanzia di poter avere delle risposte alle loro domande ai loro bisogni ai loro problema
E questo è il primo modo
E poi abbiamo secondo modo con legato a questo
Indicare dove vogliamo portare l'Italia il Paese qual è il nostro programma per governare l'Italia di fronte a una destra che non ha un'idea e che quando proprio si sta sì scusi
Sì stringere nelle si spreme si spreme elementi arrivare dalle spiagge cioè perché il massimo della produzione intellettuale di Tremonti parole questa diciamo
Noi abbiamo un'ambizione maggiore abbiamo delle idee di dover portare questo Paese
Non sappiamo cosa vogliamo
Abbiamo una strategia vogliamo portare questo Paese a tornare a crescere
Per farlo crescere bisogna investire molto investire prima di tutto nel sostenere il sistema produttivo
Un grande paese non è grande se non ha una grande struttura industriale
E questo significa tornare a fare in modo che questo Paese abbia un sistema industriale forte e competitivo capace di stare sui mercati
Ma questo sia se le imprese non vengono lasciate sole e se il mercato è irrobustito da forti politiche nell'innovazione nella ricerca nella tecnologia nella formazione nell'internazionalizzazione che accompagni il sistema imprenditoriale e lo renda più robusto
Noi sappiamo che il Mezzogiorno una leva strategica
E che quindi una delle questioni fondamentali per un programma di governo e quello che si farà qui come si destina cui e si indirizza qui una quota di risorse forte necessaria per affrontare le principali contraddizioni non risolte di questa parte del Paese
La struttura produttiva la modernizzazione infrastrutturale la valorizzazione dell'ambiente i gli alti livelli di inoccupazione giovanile sono priorità che devono essere aggredite
Noi sappiamo che un Paese grande
Se investe nel sapere nella conoscenza abbiamo tutto in tasca un telefonino
Però lo compriamo lo producono in Finlandia e c'è una differenza perché lo producono infila né che Platone un grandissimo paese per altri aspetti
Perché lì da anni spendono il tre per cento del prodotto interno lordo per la ricerca noi spendiamo lo zero cinque ed è questa la ragione per cui loro lo producono lo comprerà
è chiaro
E allora se un Paese vuole essere grande abbisogna di investire di più nel sapere nella conoscenza nella formazione così sono diventati grandi grandi paesi del mondo no
La scuola la formazione sistema educativo questo voglio dire la ricerca la scuola l'università il sistema formativo nel suo Complesso nelle sue diverse dimensioni no noi da questo punto di vista l'Italia
Paga un divario competitivo se si prendono i cittadini tra ventuno e sessantacinque anni in Italia ci sono soltanto il dodici per cento di laureati sono il trentotto per cento negli Stati Uniti il trentatré per cento in Germania Inghilterra Francia
E se si viene del Mezzogiorno quel dodici diventa sei per sei
Se si prendono i cittadini tra ventuno e quarant'anni cioè letta più viva più più dinamiche più produttiva i laureati italiani sono il cinquantasette per cento sono il novantatré in Korea il novantacinque Giappone l'ottantasette Germania l'ottantatré in Francia un divario enorme
Ma questo significa fare una politica che esattamente l'opposto di quello che ha fatto la Moratti che pensa che per qualificare l'università bisogna ridurre il numero di quelli che studiano perché studiano troppo se le cifre solo quelle che dico io il problema di farle studiare molto di più non farle studiare di meno
No
Noi vogliamo uno stato sociale che sia efficiente e moderno ma l'efficienza e la modernità si misura prima di tutto nel garantire a tutti
Diritti fondamentali il diritto di istruirsi e istruire i propri figli il diritto ad essere curati il diritto a non essere lasciati soli quando se ne ha bisogno il diritto a costruire una società che sia capace di non lasciare solo nessuno di fare in modo che ciascuno sia accompagnato e sostenuto nei passaggi difficili della vita
E vogliamo un Paese nel quale si è ricostruita la certezza delle regole l'uguaglianza del diritto l'uguaglianza dei cittadini l'imparzialità
Dei beni pubblici questo è abbiamo un'idea di dove portarli Italia dobbiamo renderla evidente trasmetterla e su questo costruire insieme ai cittadini le risposte ai problemi del Paese questo è quello che dobbiamo fare io penso che lo possiamo fare
Lo possiamo fare perché ci siamo messi in condizione di farlo il centrosinistra non è più quello di quattro anni fa quando uscì piegato dalla sconfitta diviso lacerato da tante polemiche in questi quattro anni noi abbiamo ricostruito il centro sinistra
E oggi abbiamo passo dopo passo
Ci siamo messi nella condizione di presentarsi agli elettori come una credibile alternativa
Perché abbiamo un leader che oggi è in campo che Prodi e la sua presenza da evidentemente un elemento di forza di solidità e di credibilità alla nostra alla nostra coalizione
Perché intorno a Prodi noi abbiamo schierato una classe dirigente colate questo è un punto
I cittadini
Quando valutano giudicano la credibilità di chi si propone come forza di governo giudicano tante cose giudicano se sono d'accordo nuovo sui programmi che uno propone le cose da fare
Ma giudicano anche l'affidabilità degli uomini delle donne della classe dirigente che tu proponi
E guardate questo è stato uno dei punti su cui la destra ha perso la fiducia e la credibilità nel Paese
Perché la destra ha dimostrato di non esprimere una classe dirigente di non avere una classe dirigente
Classe dirigente è una cosa diversa che una somma casuale di tante persone perbene
Non basta essere perbene essere un bravo medico bravo avvocato un bravo professore ombra operaio per essere necessariamente classe dirigente è più complicato
La classe dirigente è un personale politico che si apre che abbia una visione che abbia un progetto che sappia governare la cosa pubblica che sabbia dirigere uomini in un progetto
Di governo che sappia realizzare classe dirigente qualcosa di più complesso in cui le professionalità e le capacità di ciascuno si incontrano con un modo di gestire la cosa pubblica e di gestire le relazioni con i cittadini questo è l'essere classe dirigente la destra non ce la non c'era partito da Berlusconi guardate Berlusconi quattro anni fa vinse anche perché in quel momento
Era passata l'idea che lui era un imprenditore concreto pragmatico era uno che quando parlava di una cosa la conosceva
Quattro anni dopo ci sono tutti convinti a tutti capito che quando parla di una cosa nulla sa
Per chiarezza
è chiarissimo no
E attorno a luglio è tutto così è tutto così
No e qua appunto
Io ho solo detto stamattina lo ripeto qui sette ma sette otto mesi fa si è votato quelle lezioni che sono finite sette a zero suppletive
In quei sette collegi che hanno perso tutti a Milano si era il collegio in cui a leggere il deputato Alfonso al posto di Bossi che aveva optato per il Parlamento europeo è stato candidato il medico di Bossi
Che io spero un ottimo medico lo dico dal sul serio perché Bossi ha bisogno di facciamo la Torah meno no lo dico sul serio spero che sia un ottimo Mary anzi lo sarà ma scelto non perché sia un esperto di sanità ora perché abbia gestito perché era dal medico di base
Scapagnini bravo stavo per arrivare alle
Stavo per arrivare lì a Catania voi avete un sindaco che ha un medico che è stato scelto non perché sia un esperto di sanità o abituato ma perché era il medico di Berlusconi
Vedete voi nelle liste il medico di Piero Fassino non ce lo troverete mai
Che questa è la differenza
Cioè noi non è che scegliamo
Scegliamo coloro da proporre agli elettori come
I sindaci gli assessori gli amministratori cioè la classe dirigente sulla base del fatto che ci metto quello che conosco cimento al mio amico ci metto il mio medico perché quello non è un criterio di selezione di una classe dirigente
Di formazione di una classe dirigente quella l'improvvisazione poi può andare bene trovi anche uno che oltre che essere un ottimo avvocato
Casualmente anche un ottimo sindaco naturalmente capita ma non è no no e non facciamo così noi quando scegliamo i candidiamo scegliamo avendo in testa appunto l'idea che tuteli propone una classe dirigente che si è in grado di raccogliere consenso fiducia credibile noi qui a Catania possiamo
Sfidare Scapagnini che sfilano per vincere perché noi presentiamo Enzo Bianco ed Enzo Bianco un uomo che ha accumulato negli anni un'esperienza una capacità ed espressione di una classe dirigente che in questi anni si è fatta le ossa del governare il Paese
Che intorno a Bianco
E intorno a Enzo noi abbiamo schierato e schieriamo una classe dirigente
Uomini e donne che sono sperimentate
Noi nostro partito abbiamo scelto di far guidare la lista ad Anna Finocchiaro che è appunto l'espressione di una classe dirigente che in questi anni si è misurata coi problemi del governo del Paese ha dimostrato di avere competenza professionalità capacità di decidere e scegliere così
Così così si si si governa
E quindi noi siamo in grado di offrire tutto questo
E quindi
Un leader in campo una classe dirigente che c'è
L'unità noi abbiamo vinto in tutti questi anni perché via via noi abbiamo costruito ricostruito le condizioni di un centrosinistra unito e il risultato delle elezioni regionali
Dei tre settimane fa è stato così eclatante perché quella unità di tutto eccetto sinistra era ancora più evidente perché in tutte le quattordici regioni noi ci siamo presentati con unico candidato schierando attorno a luglio
Tutto il centrosinistra è quell'elemento di unità e di coesione
è ha incontrato la domanda di unità che ci viene dagli elettori che ci viene dai cittadini quell'unità è diventata parametro criterio di affidabilità e di credibilità
Ecco allora che ce la possiamo fare
E il voto siciliano importantissimo per questo è importante per tante ragioni scegliete un sindaco
Come sappiamo tutti quanto un sindaco sia importante il sindaco e l'unica passione e l'unica personalità politiche istituzionali che tutti i cittadini conosco
Se tu vai in una qualsiasi comune e chiede un cittadino chi è qui il deputato c'è chi lo sa e chi non lo sa
Chi è il Presidente Regione dice chi lo sa chi non lo sa chi è il sindaco tutti ti dicono nome cognome Dussin tutti sanno che il sindaco ed è giusto che sia così no
No bianco lo è sempre stato lo scorso inverno questo è chiaro ma a parte questo
Perché perché i cittadini vivono il sindaco come il il capo della comunità in cui vivono dove vivono lavorano Crespi e crescono i loro figli
E sono particolarmente attenti a chi ha il sindaco è un sindaco e destinatario di tantissime richieste oggi ha un sindaco i cittadini chiedono che la città sia dotata dei servizi per l'infanzia per gli anziani sociali sa
Che sono essenziali per la vita delle famiglie a un sindaco i cittadini chiedono che le che il territorio sia un territorio non inquinato non degradato Polito quegli stessi cittadini chiedono che quel territorio degli non degradato e Polito però si è anche un territorio che abbia le infrastrutture per una mobilità
Chi ha un'attività economica commerciale o di un Paese del padre la provincia agricola chiede anche a un sindaco che di non esser lasciato solo nella sua attività
E via via sì a un sindaco si chiede sì chiosa perfino delle cose che una volta non si chiedeva
Non so quando dieci o quindici anni fa
Se uno pensava di non essere sicuro nel suo quartiere perché c'era una microcriminalità pensava che quel problema bisognava dei viola i carabinieri o la questura non pensava che il sindaco fosse
Adesso i cittadini chiedono anche un sindaco di fare in modo che il territorio sia un territorio sicuro
Tantissime cose quindi non è indifferente la scelta di chi deve essere il sindaco la qualità dell'uomo o della donna che tu cambi perché dalla qualità che esprime sarà diventa decisiva la capacità poi di governare di dare risposte ai cittadini
Quindi importante intanto questo voto per Catania
Perché dopo anni di amministrazione di basso profilo dopo anni di giunta Scapagnini che non è stata in grado di dare a questa città nessuna prospettiva bisogna tornare a fare di Catania una grande città una grande capitale quelle quale estrae
E Bianco sindaco è la garanzia migliore che Catania può aprire una fase nuova nella vita di questa città e di chi abita vive e lavora in questa grande città italiane del Mezzogiorno
è importante il voto di quest'anno perché il prossimo anno per la Sicilia un anno cruciale
E cruciale perché sappiamo quanto conta negli equilibri politici nazionali il peso della Sicilia quel sessantuno a zero famoso è stato decisivo per fare vincere la destra in Italia
Perché si voterà per la per il governo regionale
E anche lì c'è da cambiare perché questi anni della giunta Cuffaro sono state anche Sicilia anni dei quali la destra ha dimostrato la propria incapacità e la propria inadeguatezza
Si voterà per il Comune di Palermo e anche lì
Dobbiamo porsi l'obiettivo di tornare a guidare la capitale delle Isole quella grande città
E ci sono le condizioni sessantuno a zero le nostre spalle
Si è dimostrato già nel due mila tre in occasione delle elezioni provinciali
Lo abbiamo dimostrato l'anno scorso la lista Uniti nell'Ulivo
Nell'elezione europea in molte città siciliane avuto risultati straordinari qui a Palermo circa trenta per cento se non ricordo male risultati forti che dimostrano appunto la possibilità di raccogliere un vasto consenso
E io credo che quest'anno il voto a Catania Enna nelle altre città dimostrerà che quel vento di cambiamento che spera in Italia spira anche qui
Ed è importante che da questa città venga un segnale forte che può dire che la Sicilia anche dalla Sicilia viene una domanda di cambiamento come viene dai tanti territori del nostro Paese
E infine e infine un voto importante
Per dare un segnale a Berlusconi che non capisce
Perché vedete la crisi hanno preso subito una sconfitta elettorale durissimo
C'è stata una crisi di governo che ha reso evidente tutti i loro problemi tutte le loro contraddizioni ma
Hanno rifatto un governo è e stanno continuando come prego
E il rischio molto grave
Perché il rischio che la loro agonia si trasformi in un'agonia per il Paese che la loro crisi si scarichi sul Paese che il Paese sia costretto a pagare prezzi duri la loro incapacità
E allora
Visto che non hanno voluto capire bisogna dargli un altro segnale e gli elettori siciliani sardi dalla Val d'Aosta e del Trentino hanno a metà maggio questa possibilità
Visto che non avete capito quando avete perso quattordici su quattordici e vi diciamo ancora una volta che le cose devono cambiare ve lo diciamo con un voto che è sfiduciato i candidati della destra e si affida a Catania come in tante altre città e province che andranno al voto
Ai candidati del centro sinistra ecco queste sono le tante nostre buone ragioni che dobbiamo rendere evidenti questa sera qui siamo tantissimi il problema è come parliamo tutti gli altri
Come facciamo arrivare in questi quindici giorni la nostra voce e le nostre proposte ai tanti cittadini che andranno a votare il quindici e il sedici maggio dobbiamo rivolgerci a tutti quelle
Che già ci hanno votato in questi anni per chiedergli di riconfermarsi il voto per chiedergli di avere fiducia ancora di accompagnarsi essere con noi protagonisti dell'apertura di una stagione nuova nella vita di Catania della Sicilia e dell'Italia
Dobbiamo rivolgersi a quelli che hanno già deciso di non votare per Scapagnini e per la destra però non hanno ancora deciso per chi votare
E
Raccogliere la loro inquietudine la loro incertezza intercettarla e fare in modo che possano ritrovare nel centro sinistra né i suoi candidati nello schieramento largo che abbiamo messo in campo
E che a Catania raccoglie anche forze nuove anche forze cioè fino
Ha qualche mese o qualche anno fa erano collocate nel centrodestra penso appunto la collocazione che è venuto assumendo una personalità come il rettore Latteri penso ad altri pezzi importanti della società etnea che si sono piccolo caratteri posizionati dentro il centro sinistra benissimo dobbiamo parlare a tutti coloro che sono incerti per intercettarne il volto
E dobbiamo parlare anche agli altri anche a quelli che credono ancora in buona fede che la soluzione sia la destra guardate
Tutte le volte che io vado far campagna atonale io giro molto appunto come ho detto c'è sempre qualcuno mi dice no ma quello inutile tanto quello vota per gli altri e io dico sempre ma allora perché facciamo le elezioni
Cioè le elezioni si fanno per verificare quello che pensa la gente e nessun voto scontato
Se tutti votassero come hanno sempre votato le lesioni sarebbero inutili si fanno esattamente perché la gente periodicamente vincesse conferma la fiducia o no e qualsiasi elettore può cambiare il volto
E anche elettori che in buona fede appena sono ancora oggi che esse che la cosa giusta e votare per Scapagnini e la destra sono nostri interlocutori gli dobbiamo parlare
Per dirgli che le loro domande le loro aspirazioni sono le stesse dei nostri elettori
E noi vogliamo rispondere anche alle loro domande e le loro ansie le loro aspettative non saranno soddisfatte dalla destra che invece gli darà altre delusioni se vogliono che le loro aspirazioni le loro domande possono essere
Soddisfatte bene noi siamo qui siamo pronti a dare a loro con la politica una politica nuova per la città di Catania per la Sicilia quelle risposte che possono ciascuno dare maggiore certezze di vita di reddito di lavoro il futuro
Ecco dobbiamo fare tutto questo
Vedete ciascuno di noi sta in un sistema di relazioni personali nel posto dove abita nel bar doveva prendere un aperitivo nella società sportivo dalla giocare una partita di calcio
Questo è il momento di utilizzare questi questo sistema di reazione se ciascuno di noi
Se ciascuno di voi USA qualche minuto del proprio tempo per parlare con tutti quelli che conosce di questo
E spiegare a ciascuno quanto sia importante il volto quanto sia importante non perdere questa occasione quanto sia importante fare in modo che il voto sia utilizzato davvero come lo strumento per rinnovare la politica a Catania in Sicilia in Italia guardate
Il risultato è fatto se siamo capaci appunto
Di fare una una grandissima una grandissima opera di contatto capillare
Elettore per elettore lettrice per elettrice parlando a tanti questo è un tempo nel quale guardare meno Porta a Porta andare molto di più porta per porta mi sembra questa è la cosa la consegna diciamo in queste settimane
La consegna di queste settimane parlare con gli elettori e parlare come direttrice
Coinvolgere quelli che sono convinti che ci diano una mano convincere gli incerti persuadere quelli che ancora pensano che bisogna votare di là è un grande lavoro che possiamo e dobbiamo fare
E dobbiamo chiedere un voto naturalmente per Bianco perché sia il sindaco di Catania come sarà
E dobbiamo chiedere
Dobbiamo chiedere un voto
Per i democratici sinistra per la nostra lista per i nostri candidati anche cui sapendo che la richiesta del voto per noi non vale solo per noi
Perché i DS sono la principale forza del centrosinistra
Ed è evidente che sulle spalle del principale partito grava una responsabilità maggiore
Se la principale forza di una coalizione va bene tutta la coalizione che ne beneficiasse la principale forza di una coalizione di sofferenza e tutta la coalizione che ne soffre
E dobbiamo avvertire questa responsabilità
E guardate c'è una costante di questo mio ragionamento che si vede in questi quattro anni
Se noi andiamo a vedere i risultati due mila due due mila tre due mila quattro due mila cinque vediamo che in generale il risultato del centrosinistra è stato più alto e migliorare laddove risultato della sua principale forza politica noi è stato migliore
E quindi noi abbiamo la necessità di raccogliere un vasto consenso intorno e alla nostra lista i nostri candidati non solo per noi ma per noi e perché la nostra forza e una forza che rende più forte più unita più credibile contro coesa l'intera alleanza
Questa è la ragione forza che noi dobbiamo spendere per raccogliere intorno alla nostra lista
All'otto capolista ciò ad Anna Finocchiaro e a tutti i candidati che schieriamo nella lista il massimo consenso per usare la nostra forza le nostre il nostro radicamento la credibilità di cui godiamo qui e in tanta parte del Paese come
Lievita come forza che mettiamo a disposizione dell'alleanza del centro sinistra perché sia più solido più forte più unito ecco
Questo è quello che dobbiamo fare abbiamo davanti poco più di quindici giorni di lavoro di un lavoro intenso capillare
Badate
Il vento è favorevole però attenzione attenzione non dare per scontato quello che ancora non sia perché tutto quello che abbiamo detto questa sera su questa piazza lo sa anche la destra
E sa anche la destra che la sua crisi profonda e sa anche alla testa se dopoché se dopo aver perso tre settimane fa in quel modo anche a metà maggio subisce un altro rovescio elettorale la sua crisi si aggraverà ancora di più
E quindi la testa farà di tutto come è ovvio che sia perfino a turare umano che faccia
Per arginare un Eevee le l'eventualità di un'altra sconfitta per ridurre e contenere l'emorragia elettorale per cercare di recuperare per dare un segno ai suoi chiesti che che può riprendersi e noi abbiamo invece esattamente l'obiettivo la volontà contraria a dare un segnale ancora più evidente che la destra non ce la fai che la speranza
Che può essere nelle mani degli italiani e quella di un centrosinistra che raccorda un consenso elettorale vasto e forte e allora proprio per questo non diamo per scontato niente mettiamoci in cammino mettiamoci al lavoro
Il fondiamo
Le nostre proposte facciamo conoscere i nostri candidati nostri simboli chiediamo il voto perdiamo o costruiamo le condizioni perché davvero della nostra campagna elettorale sia protagonista un numero amplissimo di elettori ed elettrici
Di Catania
Così come facciamo nelle altre città
Loro hanno forse più soldi noi sì questo certamente loro hanno più televisione Dinoi certamente anche se Berlusconi c'ha spiegato l'altro giorno che invece le col le abbiamo tutte noi e ora
No e però badate io non sottovaluto né i soldi nelle televisioni male avevano anche nel due mila due l'avevano anche nel due mila tre le avevano anche in questa campagna elettorale regionale non gli sono bastati
Non gli sono bastati perché
Devi avere delle idee di avere dei progetti deve avere una credibilità
E poi deve avere una cosa che loro non hanno e noi abbiamo e quello che loro non hanno mai abbiamo siete voi tanta gente che vuole combattere tanta gente che vuole vincere tanta gente che sa che è arrivata l'ora di cambiare davvero che questa occasione che se c'è e questa occasione non la vuole sprecare per questo obiettivo si parte che vuole convincere tanti dobbiamo mettere in moto questa forza
Riconquistare un grande successo
Che ci permetta il sedici maggio appunto
Di avere quegli obiettivi che vogliamo
Avere sedici maggio Bianco sindaco di questa città avere il sedici maggio la vittoria a Catania in Sicilia nel paese che dia il segno di un cambiamento che gli italiani vogliono e che non può essere arrestato e che apra le porte a una stagione nuova per la politica italiano