Assemblea Annuale del Comitato Piccola Industria dell’Unione degli Industriali e delle imprese di Roma

Allora se vogliamo accomodarci per cortesia
Signori buongiorno benvenuti
Diamo inizio ai lavori della nostra assemblea pubblica che verranno coordinati moderati dal dottor Marco Santarelli che il vice
Direttore del mondo dove di cui avete una coppia che uscirà in edicola domani dove c'è uno speciale dossier per le piccole aziende aziende romane quindi cedo immediatamente all'una parola affinché possa condurre i lavori della nostra assemblea dottor Santarelli grazie
Grazie per gli ha sedotto grazie per per l'invito esiste grazie anche per la collaborazione che ci avete dato nella realizzazione di questo speciale che per me è un appuntamento ormai consueto fisso
E denso di contenuti
Sia perché Roma
è una città stimola l'economia e la finanza italiana molto più giornalisticamente interessante ma è acceso
Molto più giornalisticamente interessante di Milano che devo dire io sono a Milano per cinque anni ha passato tutti gli anni Novanta Roma-Milano un po'noiosi però insomma non lo diciamo e lì nel mezzo comunque io direi iniziamo subito poi vediamo quali saranno i temi forti della della giornata con la relazione del presidente Abete
Allora la relazione ovviamente la fa Pirovano la faccio io e quindi il mio come di un intervento di
Introduzione bianche di riflessione
In un momento nel quale
Come
Per usare un termine
Borbonico all'ammuina gli atti sembra l'elemento fondante della come dire capacità di diciamo di relazione tra i gruppi gli uomini gli interessi noi facciamo parte di quelli che invece non faceva mulinare pensiamo invece bisogna sempre più utilizzare
La razionalità e l'analisi per fare progredire questo nostro paese
Oggi
Celebriamo
Tra virgolette
L'assemblea della piccola industria
Il termine celebriamo non è inopportuno perché le tematiche di questo periodo pongono proprio all'attenzione del la nostra riflessione non solo organizzativa ma anche culturale ed economica come accompagnare la piccola industria nella nell'epoca della globalizzazione
Senza
Delegare i valori positivi
Rilevanti che la piccola industria ha rappresentato per il nostro Paese
Negli ultimi cinquant'anni
Ma senza anche dimenticare o sottovalutare le problematiche che un mondo che si sta globalizzato dopo me alla dimensione della piccola industria e in generale dalla piccola impresa
E allora
Dobbiamo innanzitutto cercare di identificare
Chi sono
I nostri interlocutori non quelli che sono in questa sala ovviamente che sono il ceto dirigente della piccola industria
Romana
Ma
In generale
Chi sono i piccoli industriali piccoli imprenditori in questo contesto storico
In secondo luogo dobbiamo cercare di capire come
Questa di menzione questa tipologia di impresa Fossa incontrare meglio la globalizzazione
Io alcune idee in proposito
Che ho veduto già più volte quindi non dico nulla di particolarmente nuovo cerco di mettermi in ordine usiamo questo termine visto che poi a forza di ripetere queste idee un po'di come dire di consenso riescono a raccoglierlo
Innanzitutto dobbiamo renderci conto che per rappresentare valorizzare la
Gli interessi della piccola industria
Dobbiamo individuare
La tipologia da Deco Industrie modo più chiaro in modo più netto
Siamo abituati nel nostro Paese a parlare di piccola e media impresa
Mettiamo dentro la piccola e media impresa tutta la categoria dell'impresa che vanno da un dipendente fino a duecentocinquanta dipendenti che la categoria
Peraltro prevista dalla normativa europea
Abbiamo bisogno di capire che all'interno del segmento da uno a duecentocinquanta dipendenti esistono tipologie di imprese diverse che hanno bisogni diversi per i quali Bindi o con un risposte diverso
Risposte diverse non significa aumentare la segmentazione o introdurre culture di separatezza ma significa riconoscere le specificità
All'interno della cultura generale dell'impresa e quindi noi insieme facciamo e sta facendo due operazioni che sono due operazioni che possono sembrare come dire
Antitetiche ma invece sono strettamente collegate o l'altro non le abbia noi abbiamo aperto
La nostra associazione in modo formale istituzionale anche simbolicamente forte al alle imprese finanziaria di imprese bancaria le imprese assicurative che normalmente sono grandi imprese
E l'abbiamo fatto perché abbiamo voluto con questa operazione oltre che a cogliere nuovi soci graditi importanti e che saranno utili per sviluppare il sistema di relazione tra Dinoi abbiamo o farlo per mettere in evidenza come la sede della ciao dico come come la sede della dell'associazionismo imprenditoriale deve diventare sempre più unitaria
D'altra parte
Non per questo
All'inizio del due mila e cinque milioni mai un anno e mezzo orsono quasi due anni cambiamo anche il nostro logo in Unione degli industriali e delle imprese di Roma proprio per consentire a tutte le imprese che si associano nostro rione
Di riconoscerci non solo nel merito delle nostre posizioni ma anche nel simbolo e nel logo della nostra identificazione quindi da un lato noi stiamo tra virgolette ampliando la rappresentanza perché questa è una precondizione per rappresentare bene i valori della cultura d'impresa
Pensare di tutelare in un Paese complesso come l'Italia i valori della cultura d'impresa
Continuando a mantenere posizioni troppo differenziate trarre le varie tipologie di impresa strategicamente un errore
Perché quando si opera in questo modo si tendono a mettere in evidenza le differenze e non la mette in evidenza gli elementi di unitarietà quando si mettono si tengono mette in evidenza le differenze si lascia agli altri
A una politica tra virgolette che ha difficoltà in un mondo in mondo che cambia
Ad una burocrazia che ha difficoltà a modernizzare se stessa si lascia agli altri di scegliere quali sono le tematiche che vanno all'ordine del giorno
Allora qualcuno dice scherzando che io faccio parte della categoria dei presidenti da quando sono nato da che feci un'associazione di neonati per essere identificato come tale questo non è vero notoriamente perché io la mia presidenza come tutti sanno lo acquisita sul campo in stabilimento la via Prenestina quando fu nominato presidente dei festeggiamenti dalla parrocchia sostanzialmente speck cosa che peraltro mi fu contestata quel giorno perché uno degli interlocutori al paure diceva
Io avevo sedici anni pensiamo che il conto il presidente del comitato dei festeggiamenti in onore dalla Madonna nell'Italia della golosa possa essere Luigi Abete perché avevo figlio di mio padre quindi o quello che finanziamo tra virgolette la festa
Di Tor Tre Teste uno che disse no fuga ma perché è stato scelto lui io capendo che la competizione e l'unica arma che ti consente di avere una presidenza vera e non la presidenza formali sì non c'è problema vieni tu qua io vado là non so
Avendo lui capito che per venire qua doveva come dire declinare poi la responsabilità con altre operazioni mi sono no no ma io volevo solo Scavia qual era il metodo ma sono belli e dove lo fai tu o meglio che lo fa lei
Al di là della battuta quindi il problema di avere una cultura omogenea di impresa è un problema reale ed è un problema su cui noi dobbiamo misurarci
E per questo dico grazie anche alle alle imprese bancarie che oggi sono qui presenti e soprattutto a quelle che già sono nostre società e anche a quelle che lo diventeranno presto spero voglio dire
E e questo è una al notevole
Aiuto anche per il sistema della piccola industria piccola impresa perché tra come dissolto prodotti se posso usare questo termine ma senza qualificarli
In termini qualitativi semplicemente per declinare l'operazione è chiaro che se uno sta nella stessa associazione si conosce meglio se si conosce meglio
Sono meno probabili misunderstanding sono più probabili le collaborazioni positive quindi allargare la rappresentanza all'impresa non industriale in modo strutturale
Quando la rappresentanza dell'impresa sale normalmente dall'impresa produce con uno degli affetti conseguenti automatici un miglior rapporto tra quell'impresa e la piccola impresa e la piccola industria
Dall'altro lato però il movimento facciamo questo stiamo cercando di rafforzare la piccola industria nella sua specificità
Come ho detto prima riconoscendo che diverse sono le esigenze tra le microimprese cioè le imprese familiari imprese artigianali le imprese comunque di piccolissima dimensione quelle che l'Unione europea definisce tecnicamente microimprese
Le piccole imprese propriamente detti che l'Unione europea stabilisce essere quelle imprese che hanno una dimensione azione cinquanta dipendenti che non il nostro sistema associativo abbiamo normalmente identificato
Nelle imprese che hanno meno di cento dipendenti e le imprese un po'più grandi le cosiddette medie imprese
Io insisto su questa ripartizione perché questa è la base del nostro fare il positivo non so se se noi non abbiamo chiaro ogni volta che prendiamo un provvedimento assumiamo l'iniziativa facciamo una proposta a chi ci rivolgiamo e facciamo discorsi generici che diventano
Inevitabilmente inutili
Oppure facciamo discorsi
Populistici o popolari
Dobbiamo rafforzare l'impresa su cui apporre su tutti quanti d'accordo non troverete nessuno mi dice non deve rafforzare d'intesa curatore nessuno dice non deve pagare tasse così poco intravedere sullo fiducia non bisogna essere Ducati a tavola non sono sono una serie di cose
Diciamo di una
Ovvietà purtroppo assoluta
Dicevo se non abbiamo chiamo questa distinzione noi non possiamo fare una politica per l'impresa né per le micro né per le piccole né per le medie né per le grandi né per quelli industriali e per quelle dei servizi né per quelle finanziarie e per quelle commerciali
Allora noi stiamo dando identità a questa situazione e mi sembra che il lavoro che sta facendo il comitato agricolo industria di uova in questo senso è positivo è utile e va nella direzione giusta
Seconda considerazione noi abbiamo
Delle piccole
Impresse delle piccole industrie che per andare in Europa devono avere un collocamento funzionale con chi può andare più facilmente in Europa oggi in Europa ci vanno le medie imprese
Oggi non lo facevano le medie imprese italiane perché poiché uno dei vantaggi competitivi della nostra identità d'impresa industriale
E di servizi eh
Il cosiddetto made in Italy c'è un interpretazione lata dell'identità produttiva storia italiana chi riesce a rappresentare oggi made in Italy meglio
Nel settore industriale e la dimensione media una dimensione chiedo alcuni casi sta sulle pagine dei giornali in altri casi ancora no sta sulle pagine dei giornali ma che riesce già a vere livelli competitivi a livello internazionale
All'idea avere localizzazioni a livello internazionale ad avere vendite a livello internazionale imprese nelle quali la dimensione internazionale non è più come quella soltanto dell'export né quella della delocalizzazione
Che sono stati due fasi del processo di internazionalizzazione delle imprese italiane ma quella della interna internazionalizzazione tour c'è un'impresa che produce
Vende
E svolge il ciclo produttivo anche all'estero non solo nel nostro Paese questa l'impresa internazionali infatti delle casistiche internazionali si considerano imprese internazionalizzati quelle che supera una certa
Percentuale di attivo quindi di investimenti all'estero di dipendenti quindi di occupazione all'estero e di ricavi quindi di vendita all'estero
Queste realtà in Italia stanno crescendo molto più di quello che nel cinema le imprese italiane hanno già circa
Migliaia di imprese italiane hanno circa un milione di dipendenti
Che lavoro nelle imprese italiane oggi operative alle sto quindi è un dato come dire che va al di là delle tre o quattro che noi leggiamo tutti i giorni sui giornali ed un dato che sta crescendo notevolmente è un dato che non appare nelle statistiche
Perché se io produco
Vendo al ministro in una mia sussidiaria al che stava in Cina piuttosto che sta in Inghilterra o in un altro Paese io no no più la possibilità di misurare l'effetto di questa situazione sul PIL
Sulla sulla redditività lo vedo solo sulle imprese non lo vedono i dati macro economici
Allora questa è una grande opportunità le piccole imprese italiane le piccole imprese romane devono agganciare questa opportunità quindi conseguentemente il problema che abbiamo di fronte e quello di dare
Tecnicamente non lo si ha la piccola impresa di raccordarsi con la media impresa
Oggi i distretti non sono più distretti territoriali
Che abbiamo studiato negli anni ottanta non sono più i distretti informatici
Che sono emersi alla fine degli anni Novanta sono i cosiddetti distretti gettiamo funzionali e distretto funzionale è un'impresa normalmente media che ha un insieme di Patta perché sono piccole imprese specializzate
Che insieme vanno all'estero la media impresa insieme a alle piccole intese
Che fanno parte del sistema tra virgolette dei fornitori se posso usare un termine Vecchio non so se di questi presa sono i nuovi distretti
Se noi I nuovi distretti che vanno all'estero non limitiamo ai mille ma li faceva dai due tre mila quattro mila noi abbiamo un processo di internazionalizzazione reale del sistema della piccola industria strutturale
E da protagonista
Terza considerazione
Se questo discorso è valido davano dobbiamo anche offrire alla piccola impresa la possibilità di crescere perché esce la piccola impresa ha bisogno di più capitali
Avete bisogno di capitali non significa avere bisogno di più credito
Perché il credito è uno dei modi
Per che un'impresa abbia capitale ma un'impresa che vuole un buon credito per avere anche una buona capacità non solo di patrimonializzazione ma anche di redditività
Perché altrimenti sia una buona patrimoni già azione una buona redditività trova credito
Probabilmente sempre più non dove dovrà dare garanzie probabilmente sempre più sul progetto se invece non ha una buona dall'immunizzazione non ha una buona redditività non trova credito a meno che non dia garanzie e a meno che le garanzie non siano fortemente personalizzate
E questo è giusto
Perché le banche come ripeto sempre sono dell'impresa e nessuna impresa venderebbe un servizio o un bene a un soggetto che nel momento in cui va a comprare
Potrebbe non essere in grado di restituire il controvalore del della prestazione allocare dobbiamo porci un terzo obiettivo identificate le piccole imprese
Avendo capito che per andare all'estero bisogna fare network con la media impresa dove ho potuta sovietico come patrimoniali zia amo
Le piccole imprese perché si è una piccola impresa che accetto di capitale gli do altri cento di capitale o di prestiti subordinati che sono funzionali e quindi ho duecento di patrimonio vuol dire che gli miglioro la redditività e le potenzialità di crescita perché siamo duecento di patrimonio la sua capacità di crescita e di prendere credito rispetto ai cento si raddoppia
Se la sua redditività migliore si triplica con Sosa e Luca da cento non passa duecento ma passò quattrocento da cento non passò quattrocento ma passò seicento e allora la differenza c'è trecento seicento non tra cento e duecento e noi dobbiamo quindi capire per fare questo bisogna con lo diceva ieri Alessandro Profumo che insieme partecipava a un convegno di Bizet Sunshine trovare la modalità per creare un mercato anche azionario per le piccole imprese che non vada a suo fratello ma che sia liquido in qualche misura
Ma dobbiamo anche trovare il modo di finalizzare l'avviso se pubbliche che possono essere opportunamente finalizzate da parte dalla Camera di Commercio da parte degli enti locali
E su questo voi sapete che una vecchia idea che io su cui cercheremo nei prossimi due anni e andare avanti e di usare come leva per favorire la patrimonializzazione delle piccole imprese
I consorzi di garanzia fidi i consorzi di garanzia fidi io non credo che abbiano un grande futuro nel fare la garanzia che fanno oggi perché le piccole imprese che meritano credito prendono il credito in banca indipendentemente che c'erano non c'erano
Consorzio grazie a Fini le piccole imprese che non possono prendere i crediti in banca perché sono deboli o perché non hanno un volto conto economico perché non hanno buon manager non prenderanno i crediti in banca anche e nonostante la garanzia fidi perché
L'operatore il funzionario dirigente dell'impresa
Bancaria il quale deve decidere se dare o non dare il credito decide indipendentemente dalla garanzia quindi viene offerto di fin e secolo sul merito e così deve essere
Allora dobbiamo rafforzare la patrimonializzazione della piccola impresa abbiamo uno strumento che già esiste il consorzio di garanzia abbiamo risolto i pubblici che già arrivano a questo strumento che solo i fondi che a vario titolo gli enti locale cambi gomme cioè noi dobbiamo orientare
Le risorse sulla patrimonializzazione della piccola impresa perché la nera saremo a trovare sul mercato
Perché la grande voglio dire la trova a livello internazionale la piccola se non trovo uno strumento di questo tipo non mette in modo il processo di sviluppo
Ultima considerazione che voglio sottoporre alla vostra attenzione
Dopo aver identificato la piccola impresa dopo aver identificato il percorso di internazionalizzazione tramite il rapporto privilegiato
Forte di partnership con la media impresa internazionalizzata sperando che insieme riescano a compere dopo aver trovato
La necessità di capitalizzare la piccola impresa in modo strutturale per l'effetto leva che questo comporta la quarta e ultima considerazione che di volevo fare è una considerazione di carattere più generale
Vedete le società moderne
Hanno molta più difficoltà adese amministrate perché il mondo
Valuta e opera su una dimensione globale mentre la politica opera su una dimensione per definizione locale sia essa territoriale un nazionale e quindi diciamo io come cittadino lettore con una dimensione romana regionale o nazionale io come cittadino consumatore come cittadino imprenditore o l'ordinazione quantomeno europea voglio dire
Allora noi dobbiamo renderci conto che questo è un dato oggettivo non è un dato del Paese Italia un dato complessivo
Certo i paesi che hanno amministrazioni più deboli
Politiche più complesse sistemi partitici più come dire disorganizzati soffrono di più questo problema ma il problema come dire un problema generale noi abbiamo l'aggravante se vogliamo usare questo termine
Allora noi dobbiamo riprendere fortemente tutti quanti
Un'attenzione forte alla modernizzazione dello Stato non mobilizzazione delle regole alla modernizzazione dalla legge elettorale perché inutile
Che facciamo i nostri commedie cahier de doléances non so rendo l'idea ripetendoli con questo o quel governo
è inutile che ci rammarichiamo se la politica è in qualche misura contraddittoria
è inutile se diciamo che certi provvedimenti di legge sarebbe stato opportuno non fatali
Oppure se bisogna farli speriamo che li facciano tenendo conto del ruolo del rapporto con la piccola impresa voi sapete che su questo insieme al presidente Molendini io mi sono esposto fin dal primo momento perché poi dal numero è come dire sembra semplice ma compresso perché se tu del numero vuol dire che in quel momento fare una scelta
Ma la scelta bisogna fare un certo punto non so non si può limitarsi sempre a dai principi sulla cui numeri ogni tanto
Anche se questa scelta divide anche al tuo interno perché se tu lo spieghi bene anche quelli che in quel momento non sono favoriti da quella scelta si appoggeranno perché sanno che quella scelta fatta per lo sviluppo di lupi e quindi tornerà anche a loro
Un mese dopo un un anno dopo ma comunque tornerà
E comunque se tu la fine dell'interesse generale anche le scelte di gruppo acquistano una valenza diversa allora dicevo il problema della modernizzazione
Dello stato il problema è il problema numero uno del di un Paese moderno ed è il problema numero uno primo diretto prima del Paese Italia
Noi abbiamo fatto un grandi
Capacità di attivi attività e di e di iniziativa negli anni Novanta cominciando col presidente Pininfarina
Sul seguendo con inizio di abbiamo fatto durante la mia presidenza e così via lo dobbiamo riprendere questo tema come un tema di centralità assoluta altrimenti
Altrimenti chi di noi è più bravo più esperto più furbo più fortunato dei va bene voglio dire perché una società non ben governata non è che obbliga
Chi sta dentro a vivere male non consente a quelli che stavano bene di avvicinarsi a quelli che stanno bene il problema non è per ciascuno di noi e per tutti noi messi assieme
Perché ciascuno di noi poi la risposta la prova la trova sul piano internazionale sia abbastanza grande la trova sul piano Dell'Amico impresa se vuole guadagnare bene avere come dire proprio pugno non so se rende ma il problema è che il sistema nel suo complesso non riesce a essere attiva dove di sviluppo se non è attiva doveri sviluppo nel medio-lungo termine anche la nostra qualità dalla vita ne risente
E allora il tema che noi abbiamo di fronte oltre a quei tre argomenti
Da piccoli imprenditori io mi pongo un quarto argomento da piccolo imprenditore non pensate che queste sono tematiche dei grandi che sono tematiche degli altri che sono tematiche lontani
Queste sono tematiche nostre soprattutto nostro
Della piccola impresa perché sono tematiche su cui l'effetto di incidenza su di noi e percentualmente molto più rilevante di quello che può avere sugli altri
Perché la capacità di trascinamento che abbiamo noi e molto più forte di quello che possono e degli altri
Perché in fondo se c'è un vantaggio italiano e quello che i piccoli imprenditori sono un popolo per usare un termine di oggi va di moda e se sono un popolo bisogna che si comportano come un popolo moderno intelligente ma impegnato per modernizzare la società nella quale operano e quindi su questo io spero che Confindustria si attivi ulteriormente
E rinnovata mente nei prossimi mesi siamo fa con fiducia o faremo noi perché voi sapete che ne siamo buoni democratici ma comunque che noi dobbiamo farlo facciamolo abbiamo fatto così per l'apertura al sistema finanziario assicurativo
Non dobbiamo stadi della classe ma certamente non restiamo fermi se gli altri non si muova dall'idea
Anche perché a noi interessano i risultati non interessano i titoli sui giornali anche se qualche titolo sui giornali ce lo vediamo anche noi oggi il mondo è fatto pubblicità e dovendo fare pubblicità a nostra associazione ammesso me
Come dire in prima pagina che Walter ha detto hai visto pessime sapeva celibe trovate come dire la par condicio Cesari faccia recuperare due noi sanno che i preti dove siamo grazie
Grazie presidente avete non per la relazione ma per il saluto di apertura grazie per le suggestioni che ci ha dato il ricordato poi verranno sicuramente sviluppata in seguito esso cioè la relazione vera quella del presidente Corioni detto la sua relazione di due anni fa
Una relazione che sembra lasciasse tanti in un punto interrogativo argomenti aperti a cui dare una risposta a cui dare così un secondo capitolo sulla storia della piccola impresa della del territorio prego
Un giorno a tutti saluto e un ringraziamento al particolare agli ospiti agli associati ai relatori è un particolare saluto ai vicepresidenti delle furie Consoli che insieme ai membri del consiglio direttivo mi affiancano in questo percorso di presidenza
Devo dire che parlare dopo il presidente Abete difficile perché praticamente cui è capace di coprire qualsiasi argomento all'interno dell'associazione e di fatto bravissimo anche perché lui dichiara la sua estrazione
Di piccola industria a come conoscere illustrare quale siano le problematiche della piccola industria di fatto i temi che toccherò anch'io ma non potrebbe essere altrimenti sono esattamente gli stessi vedremo di vederli
Di guardarli anche sotto un'altra un'altra angolazione
Più tardi verrà distribuita anche la relazione né scritta parlerò a braccio perché non ha voglia di hanno gli arabi oltre misura partiamo dal motto della nostra o nel nostro incontro di oggi che il futura aggregazione in cui l'ideogramma è sono due pezzi di pazzo perché si incastrano ognuno di questi ha un significato limitato ma messi insieme danno un disegno compiuto un'idea che dobbiamo riportare anche alle piccole imprese che viste separatamente hanno una loro competenza ma solamente nell'insieme nell'aggregazione nel connettersi insieme danno maggior forza in disegno è un disegno unico
è un momento importante questo per la piccola impresa sono cambiati gli orientamenti politici sì o no sanno uscendo dei provvedimenti importanti per quello che è la nostra vita imprenditoriale e che ci colpirci ci interessano a livello nazionale
Non toccherò questi argomenti
Abbiamo oggi il piacere e l'onore di avere con noi il presidente Morandini presidente nazionale che per competenza
Per ruolo per capacità toccherà sicuramente questi temi con maggior capacità di quanto possa farlo io quindi lascerò lui completamente quest'area
Partiamo quindi dal nostro territorio per coloro che non sono esperti del mondo delle piccole imprese ricordiamo che le imprese sotto i cinquanta dipendenti nel Censimento del due mila uno rappresentano il novantanove virgola tre per cento delle imprese italiane queste producono cinquantasei per cento del valore aggiunto
Ecco danno lavoro al sessantanove per cento degli abiti nel territorio nostro che rivolgere la Provincia di Roma la percentuale la stessa al novantanove virgola tre
E lei piccole aziende sono circa duecentottantatré mila su duecentottantacinque mila sono solo dire due mila circa le medie e le grandi dico solo non in senso di soddisfazione quanto siamo forti nei piccoli ma esattamente il contrario le media le grandi sono troppo poche perché sono un elemento di forza anche per le piccole ma questo è il nostro tessuto nazionale con questo noi dobbiamo fare i conti e quindi le piccole industrie sono il fondamento dell'economia del nostro paese questa è una cosa su cui finalmente maturata una coscienza di carattere collettivo noi ovviamente lo diciamo da anni ma solo da poco tempo ci si è resi conto di quanto sia importante assistere questo settore perché se crolla questo se sto male sistema crolla il sistema economico nazionale
Questo modello molto positivo a cui dobbiamo tantissimo abbiamo costruito il Paese col modello della piccola industria in particolare col modello dell'impresa familiare ma come tutte le cose aveva al momento della trasformazione dell'evoluzione
Questo è il momento di farlo
Siamo chiamati tutti a farlo non solo gli imprenditori in primis che hanno le loro responsabilità hanno il loro dovere di fare questo ma anche coloro che sono in settori limitrofi diversi
Forse probabilmente lontani dalla cultura dalla piccola industria devono lavorare in questa direzione perché l'economia del Paese si basa su quel centro di produzione di ricchezza e quindi un problema
Di carattere collettivo
La risposta lancia da sappiamo un po'tutti da accennata fortemente
L presidente Abete che quello dell'aggregazione protezione è un termine diciamo dal multiforme aspetto da varie declinazioni può significare ATI consorzi Geir scambi azionari filiere distretti
Vuol dire tante parole concertazione col potere politico lo locale avente accordi con imprese diverse più grandi ma vediamo nel nostro percorso come affrontarlo
Le imprese l'aggregazione però ha molti nemici
Ciani amici sia interni che esterni
Il dottor Santarelli primarie faceva riferimento alla nostra assemblea due mila quattro dove affrontammo il problema dell'individualismo dell'imprenditore e del dualismo che c'è all'interno delle piccole imprese
Ovvero il conflitto che c'è tra l'impresa che significa rischio e la famiglia che significa sicurezza
La con la convivenza all'interno delle piccole aziende di un settantacinque per cento di imprese familiari comporta questo un problema è un problema forte che va che va superato ma anche su questo dedicheremo al professor Bonomi che in arrivo un intervento specifico quindi concentrò quindi fondamentalmente su quelli che sono i nemici i nemici esterni alla aggregazione
Primo fra tutti l'ambiente e l'ambiente ostile l'ambiente ostile cosa significa sono tante cose pensate solo alle alle infrastrutture sia materiale che materiali passiamo ne incarna molte lo facciamo sempre
Ma quella su cui mi vorrei concentrare sono la gli adempimenti gli adempimenti che colpiscono le piccole imprese in maniera pesantissima
Perché le piccole aziende non hanno grandissime risorse in genere quando nasce una nuova normativa non parliamo degli adempimenti fiscali ambientali che sono schiaccianti ma pensate alla sei due sei pensate alla qualità la l'introduzione dell'Euro al bilancio
In in forma europea la ma per cento alla privacy ecco parliamo
Di privacy la Confindustria fatto una stima che dando dieci ore uomo di attenzione alla privacy all'interno del sistema imprenditoriale italiano questa costa un miliardo di euro l'anno
Solamente nella nostra provincia noi spendiamo cinque cent cinquantasette milioni di euro hanno in ore uomo per fare gli adempimenti relativi alla privacy ovvero noi bruciamo duecentottantacinque mila euro al giorno
In questa zona
Con duecentottantacinque certo non è piazza Navona me ne rendo conto ma comunque in questa zona con duecentottantacinque mila euro noi compriamo un appartamento di cento metri quadri
Dato certo verificato fra oggi sulle piste su riviste specifiche
Noi quindi ogni quindici giorni prendiamo una palazzina e la demoliamo per stare sopra e per poter adempiere quello che la legge sulla privacy ci chiede
Ecco noi non siamo contrari a certe procedure a certe lerci e certe normative scrive
Presidente Abete ha fatto un passaggio prima chi è contrario hanno a chi è che non firma contro la droga
Chi è che è contrario alla qualità chi è che al contrario la Praxi chi è che è contrario alla sicurezza sul lavoro nessuna contrarie questo
Solamente che serve una regia perché se diversi troppo numerosi centri decisionali mettono normative che comportano adempimenti suo adempimenti
E a un certo punto il sistema rimane schiacciato da mille rivoli che Stephen Tano assolutamente eccessivi manca una regia e su questo condivido appieno raro mi ero riservato di richiamarlo l'intervento del presidente Abete che ha fatto anche l'altro giorno alla consiglio di presidente di Confindustria quanto probabilmente non ci concentriamo ecco sul Tfr ci concentriamo sulla qualità sulla prassi
Ma realtà forse la battaglia bisogna portarlo a un livello molto più alto qui bisogna fare una riforma fondamentale di questo Stato noi non riusciremo a uscire fuori queste pastoie da questi dettagli se non facciamo una riforma radicale
Nel nostro del nostro Paese questa credo sia la battaglia fondamentale su un cui impegnarsi nei prossimi anni altrimenti
Saremo sempre ricorrere Problemi di dettaglio assolutamente defaticante però poi uccidono uccidono le aziende quindi smettono di essere di dettaglio
Ecco bisogna appunto pensare nel e di dazioni di leggi e normative bisogna mettere al centro e questo probabilmente sarà oggetto anche delle assise che Montezemolo
Annunciato l'altro giorno in consiglio di presidenza che verranno fatte all'inizio del prossimo anno bisogna riportare in questo Paese la cultura della piccola impresa dell'impresa generale al centro
Del del Paese perché solo ragionando in questi termini sarà possibile produrre ricchezza una ricchezza che poi permette a questo il a tutti noi di stare bene
Anche noi abbiamo però delle responsabilità anche Novi inteso come prenditori alcuni centri di lobby ovviamente si interfacciano col potere politico per portare avanti certe determinati interessi di parte
Questo è lecito ma spesso noi portiamo avanti interessi di parte che sono troppo di parte non sono quindi interessi del collettivo per cui poi vengono imputate normative che di fatto appesantiscono l'intero sistema a favore di pochi
Questo è sicuramente un comportamento di basso livello etico ma quello che noi raccomandiamo e gli amministratori a chi ha la responsabilità di decidere di essere assolutamente la prima soglia il foulard primo argine contro questo tipo di logiche perché l'interesse del collettivo non può montare sopra agli interessi deve assolutamente montare sopra gli interessi del singolo
Vediamo tra l'altro in queste difficoltà che ci vengono create dagli adempimenti compiuti in quel che ogni giorno accrescono sa difficoltà imprenditoriale vediamo per esempio alcuni segnali importanti positivi
Che lo Stato cerca di editare ma che era stata segnano testimoniano una sconfitta pensiamo per esempio e alla Bassanini vediamo adesso al pacchetto Nicolais tutte procedure che dicono bene ci sono dei tempi certi bene puoi fare questo da solo
E va benissimo nessuno è contrario a questo meno male che c'è questo però facciamo una riflessione in realtà lo Stato si rende sconfitto su certi processi non riesce a intervenire non riesce a dire la sua e quindi si dà un tempo contro il quale deve dire qualcosa
Bene che vada avanti così perché l'alternativa al disastro però una riflessione su quello dicevamo prima che c'è un funzionamento dello Stato che sotto questo punto di vista è preoccupante
Ecco abbiamo degli amministratori locali qui questo mi permetto fare un passaggio a noi interessano molto gli sportelli unici delle attività produttive per chi non lo sapesse sono quegli sportelli dove idealmente perché di fatto non si sono mai concretamente realizzati dove è possibile per qualsiasi attività andare portare e aprire una pratica unica
Quindi non è necessario poiché andare alla Regione per la l'autorizzazione di una certa cosa la provincia avranno il verde
L'autorizzazione un'altra i vigili del fuoco provato a sportello unico dietro quello sportello c'è un tavolo permanente scusate la semplificazione dove vengono prese le decisioni specifiche delle varie competenze
E si ritorna lo sportello sì all'autorizzazione senza dover neanche dove andare teoricamente a comprare le marche da bollo perché stanno lì e i conti correnti si pagano eventualmente li un punto di riferimento di fatto questi sportelli non sono mai decollati ma devo dire questo perché la burocrazia è più forte della nostra Volonté nella nostra idea di incapacità di amministrare questo territorio l'abrogazione resistenza terribile significa distruggere dei potentati locali di interesse e quindi di fatto sono anni che stiamo lavorando in questa direzione ma nulla si riesce a ottenere da questo punto di vista torniamo al nostro territorio che dà dei segnali
Molto positivi e sono contento che sia presente niente Morandini che ha una visione più generale
Noi abbiamo un'occupazione tre quindici sessantaquattro anni del sessantadue virgola quattro per cento contro il cinquantasette virgola cinque per cento del resto nazionale
Il decennio novantuno due mila uno ha avuto un incremento nell'occupazione del tredici per cento contro l'otto per cento resto il territorio nazionale questa occupazione è stata fortemente assorbita dalle imprese con meno di dieci dipendenti un incremento del più ventiquattro
Per cento un altro dato molto importante la crescita del lavoro femminile non altissima perché dal quarantacinque si passa al quarantasei per cento ma comunque un segnale positivo e su questo se su questo particolare dato mi permetto fare una riflessione importante noi viviamo una cultura europea un po'stanca c'abbiamo un momento di crisi ideologica momento di contrazione è un momento di timidezza nella difesa dei nostri i valori ecco credo che l'Italia sotto questo punto di vista Possa anti dire qualcosa di suo proprio per il sottoutilizzo che ha fatto delle grandi capacità del femminile alcune dobbiamo dare spazio nei centri decisionali sia nelle imprese che nel mondo politico nelle amministrazioni perché da questo lato possiamo tirare fuori dei valori che la nostra cultura di tradizione maschile
Incomincia a dare su cui comincia a dare dei segni di di stanchezza recuperiamo una grande capacità la grande potenzialità le donne apriamo degli spazi anche al loro diamo la possibilità a questa da questa potenza di esprimersi è sicuramente ne avremmo dei vantaggi di carattere generale e tutti questi risultati dobbiamo accennato le dobbiamo grazie anche all'idea di dobbiamo anche alla flessibilità la legge Biagi adesso questa legge ha dato ha dato delle distorsioni ci sono degli elementi distorsivi e si sta riflettendo di rileggerla va bene gli effetti distorsivi vanno sempre cambiati una normativa nuova che viene calata in un paese che non era abituato a questo che da anni viveva una situazione di assoluta staticità ovviamente ha bisogno di momenti taratura ma una cosa è la taratura una cosa e il cambiamento integrale della legge
Bisogna lavorare sugli effetti distorsivi che ben diverso da rivedere la legge e gli effetti distorsivi non sono limitati
Alla lo scenario impressa lavoratore
Perché se non la vediamo in quest'ottica abbiamo una visione assolutamente limitata
Perché gli effetti distorsivi della flessibilità spesso avvengono nei contorni per esempio quando esiste un lavoratore inflessibilità magari ha delle difficoltà
Ad avere una casa in affitto o magari ha difficoltà a contrarre un mutuo per un prestito
Beh allora sono tanti gli attori che vanno interessati sul problema della mobilità del lavoro al problema della flessibilità un problema coinvolge la società a trecentosessanta gradi
Se noi ci concentriamo solamente sullo scenario su cui c'è il lavoratore e il datore di lavoro abbiamo sbagliato
Abbiamo sbagliato obiettivo
Sempre su Roma
Abbiamo avuto un due mila e quattro una performance eccezionale abbiamo avuto più quattro virgola uno per cento contro l'uno virgola tre per cento del resto
Nel territorio nazionale quest'anno con meno bene ma va un po'meno bene per tutti perché abbiamo un più zero virgola sei contro lo zero per cento di crescita
Del resto Paese e questi sono dati però dove noi romani dobbiamo essere orgogliosi perché questo stato ottenuto uno dei più bassi livelli infortunistica sul lavoro
A livello nazionale sembra che siamo al terzo posto queste segnale di un grosso livello etico degli imprenditori che operano sul nostro territorio e di una grande presa di coscienza del proprio valore dei dei lavoratori che sanno far rispettare il proprio valore come persone e come essere umani come lavoratori però non ci dobbiamo inorgoglire troppo su questi dati che abbiamo elencato lo abbiamo avuto dei capisaldi forti quali le costruzioni quale il turismo
Benissimo questo turismo tra l'altro io ne ho parlato con tutte le mie assemblee una era un elemento assolutamente sottovalutato devo fare il plauso al prelievo dal sindaco Veltroni che in questa direzione
Si è applicato in maniera decisi sì ma dalla tenendo degli ottimi risultati però dobbiamo stare attenti a cercare di avere una crescita equilibrata su tutti i settori perché sapete che il mondo delle costruzioni basta cambia una piccola normativa in finanziaria se ne parla improvvisamente a delle flessioni anche significative
Mercato dell'immobiliare lo stesso turismo a volte cito e risente dei problemi a volte tristi quali quello quelli all'undici settembre allora in questi casi bisogna che l'economia del territorio
Abbiamo molte gambe su cui appoggiarci più o meno forti ma sicuramente tutta molto stabile in grado di sostenere di sostenere il peso
L'altro settore molto importante per le piccole imprese il presidente Abete ne ha parlato è quello delle grandi delle grandi imprese questa questa casa è un ottimo laboratorio
Per questo tipo di rapporto qui ci sono grandi imprese
Livello nazionale internazionale e piccole e medie imprese qui dentro si può fare la sperimentazione per quello che è il fenomeno della dell'aggregazione il il percorso dell'aggressione purtroppo sono troppo poche
Quindi quelle che abbiamo dobbiamo assolutamente tutelarle impedire processi di polverizzazione e questo senza interventi di registi lasciando al mercato al suo ruolo sovrano
Ma creando l'ambiente l'habitat perché non avvengano delle fratturazioni
Infatti abbiamo un altro dato che quello mi prenderà un trentadue per cento di nuove in prese che si creano fatte da uno due persone che in certa sono degli esodi da grandi aziende che creava porno del popolo delle partite Iva aprono con la loro professionale delle piccole aziende ma non rendono il sistema più forte segno di grande vitalità ma di debolezza del sistema complessivo
Se noi riusciamo a fare in quello del presidente accennava quell'aggregazione di filiera tra piccole medie e grandi faremo più forte il sistema abbiamo difficoltà devo dire nel mio percorso e presidenza farlo capire alle grandi
Perché la grande vede un po'di competizione punto-punto la grande nostra azienda che combatte con la sua pari grado stesso mercato magari in Corea o in Cina o in Sudamerica questo tipo di logica un po'mio perché non sarà più un combattimento un campo di battaglia tra impresa e impresa ma tra sistemi tra sistema paesi tra sistema imprenditoriale tra sistemi industriali quindi se si fa crescere la piccola azienda e la si sposta la sua funzione da semplice fornitore a quello di compagna strategico di strada è più forte l'intero sistema ed è più facile vincere nel campo di battaglia le sfide
Le sfide che ci aspettano
Sempre nel termine concertazione aggregazione io mettere anche il termine concentri concertazione la concertazione è un'attività che presidente ricordava ha varato credo lui negli anni di sua della sua presidenza in Confindustria che su questo territorio viene perseguita applicata il ruolo del pubblico ovviamente fondamentale di Indirizzo di regia di controllo di colloco di dialogo e poi il momento della sintesi
Ma non la concertazione significa anche ascoltare in certe direzioni alcune sollecitazioni che noi diamo per esempio sulle gare d'appalto de amministrazioni pubbliche sono dei grandi centri di spesa nel settore delle forniture e dei servizi e dei lavori da un po'di tempo va di moda la grande concentrazione
Del dell'appalto unico quindi è tante cose frazionate vengono raccolte in un grande unico appalto questo ovviamente riduce il numero dei competitor esclude le piccole aziende e concentra su pochissimi competitor la possibilità di un di fare l'offerta
Questo sistema non va bene non lo dico come interesse solamente di parte ma una riflessione dobbiamo fare insieme a parte quando i competitor sono pochi è abbastanza pericoloso perché è facile qualche telefonati Ina prima dell'offerta scatti e questo non è cosa buona e giusta dall'altra c'è da dire che quello prima veniva appaltato accento dopo viene appaltato a ottanta c'è un risparmio e quindi burocraticamente chi amministra crede di aver ottenuto risparmio
In realtà quello si sta verificando sul mercato che i grossi competitor che hanno effettuato quella gara poi chiamano quelle piccole imprese che facevano esattamente quello stesso lavoro e glielo subappalta no cinquanta per cento di quanto loro hanno ottenuto quindi noi paghiamo ottanta ma in realtà il lavoro viene seguito a quaranta quindi l'amministrazione pari a ottanta e ottiene quaranta risparmio del venti non è vero che ci sia stato
Allora questo dell'aggregazione della domanda può essere un'ottima un ottimo viatico invece per obbligare i grandi competitor ad associare nel loro percorso nell'offerta alle piccole e medie imprese
Ma non con semplici atti anche con meccanismi di trasferimento del know how e in questa maniera avremmo fatto più forte sede il sistema anche la logica delle in house è una logica che va rivista perché spesso le aziende che lavorano emanazioni delle amministrazioni pubbliche aggrediscono il mercato da posizioni ovviamente
A questo punto dominanti ha sicuramente facilitate e creano elementi fortemente distorsivi su questo l'unione cioè col consigliere tranquilli sta facendo uno studio benchmarking sulle best practice che ci sono nelle città italiane ed europee le risultanze poi verranno messe a disposizione per un colloquio con un discorso di concertazione Colle attività locali per vedere insieme
Che quale possano essere delle soluzioni a difesa alle forzamento al nostro territorio
Un invito particolare alla Regione
Consigliere assessore uscire o ci si prende un po'gli strali
Che non sono proprio di sua competenza ma abbiamo una spesa sanitaria che ci penalizza molto sia come cittadini ma principalmente come impresa e perché abbiamo un incremento dell'IRAP e dell'urgente che dell'uno per cento che intacca fortemente quel promesso verifichiamo se viene taglio del cuneo fiscale di tre punti
Questo di fatto ci mette nella condizione di essere in una situazione quasi neutra
Rispetto a quello che aspettavamo l'altra cosa e anche il pagamento dei fornitori dal punto di vista esce nel settore sanitario la situazione è veramente pesante le aziende vengono pagate dopo un anno e anche anche peggio quindi rispetto delle regole è fondamentale rispetto delle regole
Perché questo dà autorevolezza e autorità le amministrazioni è chiaro che in un sistema dove le regole sono rispettate dall'amministrazione
Si innesca un circolo virtuoso la possibilità l'autorità morale dell'amministrazione pubblica di intervenire dove esistono le distrazioni le distorsioni quando questo non succede sin circo si generano dei circoli viziosi
E questo non è che giustifica il fatto che si stanno degli imbroglioni e dei mascalzoni che ovviamente approfittano delle amministrazioni pubbliche come leggiamo spesso sui giornali
E o fanno un percorso di carattere truffaldino questo non va bene lo spiega non lo giustifica però attenzione quel novantanove virgola nove per cento di colpa che hanno queste persone
C'abbiamo uno zero virgola uno per cento che deriva anche dal comportamento delle amministrazioni
Un ritardo troppo forte nei pagamenti
Facile che crei un terreno favorevole per elementi distorsivi e non non dobbiamo mai permettere di trovarci in questa in questa in questa situazione
Quindi noi nostra posizione su questo sempre molto chiara non siamo assolutamente contrari
Al lavoro nero all'evasione dei contributi dei contributi all'evasione fiscale alla contraffazione dei marchi
Dei brevetti e per questo noi vediamo sempre che assolutamente in maniera positiva come compagni di strada tutti gli ispettorati le ASL a guardia di finanza perché solo mettendo apposto questo tipo di distorsioni l'impresa sana che noi come tante altre associazioni qui presente che saluto pensiamo di rappresentare abbiamo speranza costruire un mercato un mercato migliore poi ruolo dei sindacati in questo è fortissimo è importantissimo perché con la loro diffusione capillare data dai dipendenti e dei lavoratori
Hanno la possibilità di vedere questi effetti distorsivi molto meglio di quanto possiamo fare noi la invitiamo quindi a parare contro questa direzione
Ho lasciato per ultimo importanza dell'aggregazione dell'aggregazione nella ricerca nell'innovazione
Perché perché noi oggi parlavamo rimandi campi di battaglia con sistemi Paesi non possiamo vincere contro sistemi che hanno un diverso rispetto delle persone e dei lavoratori e dall'ambiente
Esistono sistemi Paese che hanno dei costi produttivi della personale sono un decimo del nostro se noi impostiamo nostro campo di battaglia su questo particolare settore siamo perdenti
Anche perché le cose cambieranno come alcuni Paesi anche loro evolveranno anche loro avranno necessità prima o poi di ad adempiere ad assolvere Certain esercita che vengono dalla base della popolazione ma spari di questi Paesi ce ne sono altri e quindi sarà una lotta continua che potremo solo che per darsi non avremo tempo di perderla partiremo prima
L'unica cosa che ci permetterà
I superare questo tipo di difficoltà sono le la ricerca e l'innovazione cioè la forza delle idee la forza nostra capacità creativa che è tipica dall'altro del nostro Paese il nostro carattere italico fondamentale il ruolo delle banche in questo al presidente ricordato il loro ingresso in questa in questa associazione e tra l'altro le guardo con una una punta
Una punta di ammirazione perché le banche hanno fatto quello che noi imprenditori della prima ora parlo della prima ora perché oggi penso che tutti abbiano chiaro come le banche siano in prese a tutti gli effetti che vendono un prodotto diverso da quello che faccio io da quello fa il presidente Abete rendono cioè anzi uno dei tanti mestieri che fa il Presidente
Presidente ambiente
Ma le banche ci hanno dato una grandissima lezione hanno fatto le uniche vere grandi aggregazioni
Che ci sono state in questo Paese negli ultimi anni ecco noi io sono tre anni che faccio il presidente ha veicola tre anni che parla di aggregazione c'è stentiamo difficoltà eccetera le banche quello nel su cui noi tanto riflettiamo
L'hanno già fatto stanno operando
Ad altissimi livelli
Però se mi posso permettere un suggerimento
Alle banche che saluto con loro ingresso qui all'Unione industriali ecco bisogna
Cambiare un una anche nel non mondo flessibile un mondo innovazione bisogna cambiare alcune logiche il patrimonio delle banche sono i loro clienti le piccole aziende sono la maggioranza dei loro clienti sono quelle che probabilmente danno dei ricavi dei profitti maggiori rispetto alle alle grandi aziende e quindi un elemento assolutamente da riservare per preservare le piccole aziende
Non bisogna superare un po'la logica dei numeri non bisogna assistere i capelli imprenditore solamente nel suo quotidiano dando il finanziamento
Solamente in un percorso a breve guardando i suoi numeri bisogna guardare le sue idee e il suo percorso strategico per fare questo mondo bancario bisogna che si attrezzi meglio io uso uno slogan né che ripeto
Che meno ragionieri assumete meno ragionieri e più ingegneri ovvero ovviamente molto sintetico ma permette di far capire come bisogna entrare un po'più intimamente nella vita delle aziende
Per capire chi ha l'idea vincente e chi e chi no
Se questo verrà fatto renderemo tutto il sistema più più forte cresceranno le aziende più meritevoli
Aiuteremo ovviamente come il nostro dovere anche deboli ma
Avremo una un percorso diverso ecco quindi concludo agganciandomi appunto quello che abbiamo appena detto molto coraggio bisogna fare le nostre scelte se anche per superare il tipo di azienda familiare
Poco capitalizzata che a cui noi siamo abituati e perseguire la forza delle idee forza vede che dobbiamo perseguire non solo imprenditore ma con tutti i compagni di strada di cui abbiamo assolutamente bisogno grazie
Gori per questa sorta di manifesto sui nemici delle aggregazioni però se vogliamo riassumerlo con lo slogan ma anche con un messaggio molto chiaro molto forte quello Roma cresce più del resto dell'Italia qualche mese fa i giornali a proposito non è titolare o no PIL Roma batte Milano non era esatto nel senso non i valori assoluti
Ma come crescita tendenziale senz'altro questo territorio che sta andando molto più velocemente e questo abitualmente indice della vitalità soprattutto delle piccole imprese mi ricordava lei qualche giorno fa che le medie imprese quelle con più di cinquanta
Addetti sono solo trecentocinquantuno
Le grandi per quindi senatore
Adesso cioè il presidente Morandini a Trento e mi ha colpito molto nell'intervista che lei ha dato una ventina di giorni fa al Sole ventiquattro Ore quello che lei diceva sul problema della certificazione due cose mi hanno colpito il problema della certificazione che un po'l'altro lato dalla medaglia di quello che ha detto il presidente Abete sulla necessità di avere capitali per lo sviluppo e il costo della certificazione e quindi per le piccole intrise
E poi ecco una cosa una curiosità che però devo dire un po'indici del del malessere ecco così più che del malessere dell'iniquità del fisco italiano con riferimento al viaggio di alcuni piccoli imprenditori in Cina che le spese per esempio per un viaggio in Cina non sono fiscalmente deducibili per un piccolo l'imprenditore e questo qua è chiaro che c'è il problema della possibile allusione se poi se ne va in vacanza carati però non stiamo parlando di comportamenti disonesti ma di comportamenti deontologicamente corretti
E poi di non sappia che non può scappare da raccontarci qualcosa sul TFR che cosa sta succedendo in queste ore
Grazie buongiorno a tutti devo dire qui che prendo la parola con un piacere particolare oggi perché questa è un'opportunità nella quale assieme possiamo capire quanto difficile sia fare il presidente della Piccola industria
Ditemi voi cosa un povero presidente posso aggiungere di originale ad un intervento preciso puntuale determinato quale affatto oggi il presidente della piccola di Roma Pino Gori
E tutto questo in più succede che in questa casa che per me ha un sapore particolare perché la casa del mio presidente Luigi Abete
Che oggi o la possibilità di ringraziare pubblicamente per la vicinanza che ci ha manifestato nei fatti alla piccola industria di Confindustria in queste giornate di particolare tensione dovute ad una manovra finanziaria
Dalla quale sinceramente io non avevo dell'aspettativa eclatanti però due segnali chiari due me li sarei aspettarti
Il primo relativo a rigore dettato dai conti di questo Paese il secondo quello al quale io tengo in modo particolare mi aspettavo un chiaro segnale di volontà di mantenere una vocazione industriale in questo Paese
E da piccolo imprenditore di confesso senza falsi pudori che quando Fazio diverse riferimento alla vocazione industriale penso
Per prima cosa settore manifatturiero che è il settore che Zenga ricchezza il settore che genera occupazione è settore che dà sviluppo nel settore che traina tutti gli altri settori primo dei quali proprio i servizi
Che stanno avendo un peso sempre che più grande nell'economia di questo paese e allora dall'atto tagli siamo delusi perché purtroppo i settecento miliardi di euro di costo all'anno di questo Paese sono rimasti inalterati
Quando tutti noi da imprenditori sappiamo qualsiasi sia la nostra azienda qual sia si sia di base
All'interno dei conti
Qualche grado percentuale di libertà
Dobbiamo e possiamo sempre prenderselo mancavano sei miliardi di euro a questa manovra non si è riusciti su settecento miliardi di euro di spesa a trovare sei miliardi che potevano rendere questa manovra un po'meno criticabile
E invece dall'altra parte ci troviamo all'ennesimo anticipo di qualcosa che l'impresa deve e dell'anticipo del TFR dal due mila e se otto l'anticipiamo due mila sette ed in più
Ci troviamo di fronte ad una manovra che al di là di qualsiasi valutazione gestionale ed economica
Il trasferimento forzoso del TFR l'abbiamo detto fin dal primo momento per noi rimane moralmente ed eticamente inaccettabile
E da questa posizione questo giudizio come piccola impresa l'abbiamo espresso da subito e continuiamo ad essere convinti che sia la posizione legittima che noi dobbiamo tenere di fronte a queste invece avevamo la possibilità di mettere sul piatto delle misure di sviluppo vero
Delle misure a costo zero la piccola industria si è fatta carico di spingere Sempre misure che allo stato non costino ma che portino sviluppo e quando parlo di sviluppo vuol dire che portano benefici poi anche conti dello Stato
Perché aumentano gli introiti
Per il fisco ed è per questo che le misure che noi proponevamo e che conteniamo comunque a proporre sono misure da ritenersi a costo zero il presidente De Abete prima ha parlato di patrimonializzazione delle nostre piccole imprese
Noi abbiamo chiesto da tempo la rivalutazione gratuita dei cespiti ammortizzabili mobili ed immobili però avviene che nascano da fusione
Questo vuol dire aumentare la patrimonializzazione delle nostre imprese questo vuol dire mettersi di fronte ai canoni di Basilea due con un cuore un po'più leggero con delle imprese Condemi
Delle situazioni patrimoniali più presentabili no un al mercato nostro interno ma mercato internazionale che il mercato dei capitali
è una misura che non costa fortunatamente
In questi ultimi giorni abbiamo avuto la possibilità di iniziare i colloqui preliminari con il viceministro Visco su questa misura e devo dire che abbiamo ricevuto l'apprezzamento per come per la serietà la trasparenza con la quale ci siamo approcciati a questa proposta poi ci aspettiamo finalmente una revisione delle tabelle della le cui dobbiamo la di ammortamento qui tutti parlano di innovazione nessuno dice che le tabelle di ammortamento risalgono all'ottantotto come fa la tabella di portamento dell'ottantotto a rendere giustizia all'innovazione che comunque li facciamo delle nostre aziende
Come è possibile pensare di continuare ad ammortizzare otto dieci quindici anni un macchinario che magari contiene delle tecnologie che dopo due anni non utilizzi più la vita media dei Nap dei nostri prodotti non è più una vita che si misura in quinquennio ni i nostri prodotti durano due anni
E allora se io capacità finanziare sia una possibilità in bilancio di ammortizzare per due anni la mia macchina ma perché la devo continuare ammortizzare per dieci anni trainando risorse che sono risorse devolute all'innovazione vera concreta delle nostre imprese
Su questo abbiamo bisogno di confrontarsi come piccola impresa e poi vengo le spese di rappresentanza una cosa alla quale mi sta particolarmente a cuore ma è possibile che tutti noi ci vantiamo di aver portato in sino a cinquecento imprenditori con noi fortunatamente c'era il Presidente del Consiglio ed alcuni ministri
Hanno potuto controllare di persona che gli imprenditori che erano una non erano divertirsi
E non a cercare strade nuove e competitiva per le nostre aziende fornitore di materie prime a prezzi competitivi semilavorati a prezzi competitivi strade che diano competitività alle nostre aziende italiane
E non è possibile E mai possibile che questi imprenditore ritornano a casa e sulle spese di viaggio devono passare a pagare le tasse
E mai possibile che un piccolo imprenditore che visita personalmente i propri clienti perché questi siamo noi paghi le tasse sugli spese di trasferta
Verso il cliente oppure paghi le tasse per ospitare cliente in azienda fagli vedere campionatore i prodotti lo stato di avanzamento le tecnologie con le quali noi produciamo ciò che li comprerà non è possibile avere un sistema fiscale che ci penalizzi in questa forma e non è d'altra parte pensabile che in eterno i bilanci della piccola industria siano lo strumento per mettere una pezza a tutte le non competitività del nostro sistema Paese
In questo Paese in questo momento l'energia per chi è un problema
Per lo stato di certo no
Che costi cento che costi centoventi o centocinquanta al kW per lo Stato non è un problema tanto siamo noi con i nostri bilanci nato per far tornare i conti
E ve lo dice uno che nel primo semestre del due mila e sei
Si è bruciato un quarto il venticinque per cento del margine operativo della propria azienda solamente per mettere una pezza agli aumenti delle bollette dell'Energia
Un quarto del margine va solamente per l'Energia
E quindi fintanto che noi comunque ogni anno dovremmo chiudere bilanci
Comunque fintanto che le piccole imprese devono quotidianamente rispondere del proprio operato le banche ai Sozzi al sistema creditizio che poi tutto sommato sono i nostri socio di riferimento
E questo è logico che poi la pezza la piccola impresa ogni anno la deve mettere sono qui in una casa che è stata molto ospitale ultimamente al sistema del credito
E quindi posso rivolgermi agli amici delle banche con maggiore determinazione
Chiedendo come faceva prima vorrei prima un nuovo ruolo per le banche buono per il quale io lo so che non siete ancora pronte ma proprio per queste bene pezzi lavoriamo assieme dalle banche e mi aspetto un ruolo più propositivo un ruolo più progettuale
Indico sempre il futuro delle banche deve essere quello fra virgolette di Agenzia matrimoniale per le piccole imprese
Chi meglio delle banche conosce lo stato di salute delle nostre impresa io credo che le nostre cartelle cliniche le abbiano ormai a memoria non serve consultare il computer allora perché dalle banche non possono venire progetti di aggregazione progetti di sé nel sia progetti di unione di fusione fra aziende di filiera o proseliti di fusione di aziende che possono avere delle sinergie commerciali sui mercati internazionali
Queste ruolo delle banche c'è bisogno di formazione ma iniziamo a formare poche persone che possano girare sul territorio con la piccola industria
E far vedere che la banca vuole cambiare che vuole entrare nella gestione della quotidianità nella scommessa del fare imprenditore che caratterizza tutte le nostre imprese quindi io spero che questa agenzia matrimoniale possa essere finalmente un organismo nuovo che nasca magari proprio da questa Assemblea della piccola industria di Roma è che possa avvicinarsi a quelle che sono le esigenze della piccola impresa perché poi dobbiamo essere anche obiettivi dobbiamo riconoscere che la piccola impresa non cresce non tanto o non solo per mancanza di capitale quelli tutto sommato alla fine li troviamo sempre noi non cresciamo soprattutto per i limiti di organizzazione interna e limiti di Ménez e realizzazione delle nostre imprese
Qui abbiamo bisogno di a vere degli strumenti di politica industriale che ci aiutino a far ricorso ad esempio ai manager a tempo
Pezzi facciano ricorso alle consulenze strategiche di alto livello che si permettano di ricorrere ai meccanismi di trasferimento tecnologico a condizione agevolative
Queste sono le cose dalla quale delle quale la piccola impresa ha bisogno non abbiamo bisogno e parti parlare
E di nascondersi dietro a parlare il paravento purtroppo dorato del trasferimento del TFR all'INPS abbiamo bisogno di parlare di strumenti efficaci
Abbiamo bisogno di capire tra tutte queste cose i soldi del TFR anche quelle che andranno ai fondi pensione che fine faranno
Perché sono fonti che possono diventare un riferimento di sviluppo per le nostre imprese
Adesso in Italia ci sono oltre cinquecento fondi pensione che lavorano
Ma se pensiamo che questi fondi pensione continuamente a investire le risorse che premieranno secondo gli schemi che stanno seguendo oggi io credo che non avremo un ulteriore lo strumento finanziario per lo sviluppo oggi un fondo pensione investe in liquidità
Investe in immobili investe in titoli di Stato in una piccolissima parte piccola in azionariato e quella piccola parte la stragrande maggioranza e destinata ai mercati est
Allora tra i tanti paradossi del trattamento di fine rapporto che stiamo vivendo in questi giorni il più grande di tutti è che i soldi dei nostri dipendenti che erano destinati alle nostre aziende perché questo era il futuro di quei soldi
Possono andare a finanziare la competitività d'impresa estere nostre concorrenti che magari possono già contare su sistemi paesi in volto molto più competitivi dei nostri e allora qui abbiamo bisogno che qualcuno intervenga qui c'è bisogno che qualcuno dica se il precedente della Francia per le aziende assicurative
Anche in Italia ebbene che parte dei portafogli azionari di queste aziende e dei fondi pensione venga legato al futuro è all'investimento e allo sviluppo delle piccole e medie imprese italiane
Una cosa che invece riconosciamo compiacere a questo governo un'encomiabile volontà di semplificazione ma attenzione dal momento in cui tutti vogliono semplificare per mezza questa la grande complicazione
Se voi fate attenzione legittimamente di semplificazione burocratica ne parla il ministro Nicolais
Ne parla il ministro Lanzillotta ne parla sottosegretario letta qualcosa da dire in merito se l'al ministro Bersani
L'onorevole Capezzone presenta delle iniziative utili ma autonome allora io credo che se non abbiamo la capacità di coordinarci di costruire finalmente in modo definitivo riconosciuto una cabina di regia dove si coordinino
Tutti gli interventi in tema di semplificazione burocratica noi il mostro dei dieci miliardi di euro che è il gravame economico che sosteniamo noi con la nostra impresa è non riusciremo nemmeno a ferirlo e devo dire e devo dire che nel ministro Nicolais abbiamo un riferimento di eccellenza
Con lui siamo riusciti a individuare un percorso virtuoso che ha già visto il primo traguardo con l'approvazione in consiglio di dei ministri del disegno di legge del pacchetto Nikolais
Che è un pacchetto eccellente e non dico questo solamente perché ha recepito almeno tre delle cinque priorità che la piccola industria
Aveva indicato in quel pacchetto c'è la possibilità di dare valore alle certificazioni aziendali
In quel pacchetto riusciremo ad ottenere la semplificazione dei controlli per le aziende certificate ISO quattordici mila cioè per le aziende che sono certifica dal punto di vista ambientale
Si verificheranno continueranno a verificarsi ma controlleranno solamente le carte che noi corre conserviamo gelosamente all'Inter al nostro uffici perché se un'azienda è certificata vuol dire che ha raggiunto un determinato standard qualitativo
è inutile che si sovrappongano controlli ad un'azienda piazza un uno standard qualitativo certificato da enti al di sopra delle parti chiudo con un argomento che mi sta particolarmente a cuore in un momento in cui si vanno consolidando i primi segnali di ripresa sul territorio nazionale
Ebbene in questi casi la prima cosa della quale la piccola industria ha bisogno la flessibilità nell'utilizzo dei propri dipendenti ha bisogno di ricorrere quando serve liberamente al lavoro straordinario e allora perché non riusciamo finalmente a trovare il luogo dove serenamente si possa affrontare una nuova disciplina per il lavoro straordinario
Lavoro che deve diventare per prima cosa conveniente per il dipendente
E poi deve diventare fruibile per la nostra azienda il che vuol dire
Ridurre
A livelli io dico sempre umani
La contribuzione che grava in questo momento su questo tipo di ore invece di essere vicino al quaranta sarebbe bene che servizi naso sempre più al dieci per cento solo ed esclusivamente per queste ore io sono pronto a scommettere
E questa sicurezza mi deriva dagli incontri che ho settimanalmente sul territorio con tutti i nostri imprenditori con quelle persone che hanno hanno la la generosità di dedicare un'ora agli incontri che ne facciamo dall'associazione e li ringrazio sempre di cuore perché bene importantissimo
Incontrare le persone che escono dall'ufficio e portano i propri problemi hanno voi che li dobbiamo rappresentare l'Ascom ESA che voglio fare
Con queste quattro misure che ho indicato
Io scommetto che questo Paese queste persone che sono l'economia trainante di questo Paese
Possano far sì che l'Italia non diventi un vagone a rimorchio di altre economie ma diventi una vera motrice questo il segnale che vogliamo mandare da Prato a partire da domani dove tutti voi di aspetto grazie
Presidente Murandy lancia pronto a confermare se è vero quello che scrive Repubblica stamattina ti afferra apertura quarta C c'è in quarta che è un emendamento di aver nuove Raf
Dunque niente novecento l'intervento del del sindaco devo fare un po'di sano gossip cioè prima prendendo il caffè è consentito due persone che non faceva che diceva tra di loro sì ma figurati se fare il sindaco si sente decorati se il sindaco viene tra la festa del Cinema l'incidente del metterò invece il sindaco è qua quindi credo che un canale un po'spirito di tutti presenti nella ringraziarlo questo testimonia l'attenzione che ha
Per la sua città e per voi che siete le colonne portanti di una di un territorio che come dicevamo prima cresce più o della media nazionale
Senta pangrattato
Grazie grazie a lei grazie almeno degli industriali
Presidente Abete Appino Gori io ho voluto confermare questo impegno nonostante appunto oggi se il consiglio comunale non solo ma sono arrivato qui prendendo la metropolitana sono andato questa mattina esattamente alla stessa ora in cui c'è stato l'incidente no e trenta esattamente nella stessa stazione non c'è stato l'incidente senza non solo senza scorta ho chiesto ai miei agenti di scorta di io non seguirmi ma anche senza giornalisti senza telecamere senza macchine fotografico fatto il viaggio da piazza Vittorio qui all'Anagnina dove sono sceso e poi sono salito sulla macchina per venire qui devo dire trovando l'assoluta tranquillità serenità molta molto affetto molta simpatia e e mi ha fatto veramente molto molto piacere devo dirvi
Che come sempre succede queste queste tragedie insomma questo questo incidente naturalmente ha avuto la dimensione che conosciamo cioè un morto deferiti
Poi ci sono anche le circostanze nelle quali emerge emergono anche con con le tragedie le grandezze no
Quando questa è una città che
è riuscita in pochi minuti ad affrontare un'emergenza
Seria e veramente in pochi minuti con lo sforzo di tutti è riuscita ad affrontarla nel modo migliore da da dal personale vicino a fuoco la polizia e carabinieri ai vigili urbani al centodiciotto al personale degli ospedali sono stato negli ospedali
E i pazienti che ho incontrato i passeggeri che stavano sulla parola metropolitana mi hanno detto tutti di essere stati trattati una maniera straordinaria
Ventiquattro ore dopo la metropolitana ha ricominciato a funzionare anzi meno di ventiquattrore dopo ventidue ore dopo
Meno di quarantotto ore dopo la stazione dove era successo un incidente che vi posso assicurare per averlo visto con i miei occhi era un incidente consistente
è stata riaperta
Aggiungo a questo lo dico perché stamattina la prima telefonata che ha avuto questa mattina mi ha fatto molto piacere è stato proprio il vostro presidente Luca di Montezemolo che mi ha chiamato per esprimere la la solidarietà come hanno fatto tante persone alle quali sono tutte grato
Indipendentemente dalle opinioni che che ha che hanno mi ha fatto molto piacere ricevere tante telefonate di solidarietà e di partecipazione
Da parte di persone che stimo ma
Mi ha chiamato il presidente Luca di Montezemolo e con lui ho parlato di questa meravigliosa persona che ho conosciuto ieri andando a a Pontecorvo nella casa di questa ragazza che è morta
La famiglia
Di quelle che che
Che sono che sono l'Italia vera
Perché c'è un'Italia vera
è fatta di persone fantastiche
Che lavorano
Poco importa in quale dimensione lavorano
Che fatica no che si guadagnano ogni giorno
Il loro successo quale che sia perché ci può essere il successo di imprenditore
E ci può essere il successo di un operaio come quello che io ho conosciuto ieri che per trentacinque anni ha lavorato nella FIAT e per questo non ho parlato con Luca la FIAT di Cassino facendo straordinari cercando di portare il maggior numero possibile di soldi a casa per tirar su dei ragazzi per fargli prendere farli andare all'università e
E la reazione che hanno avuto papà e la mamma di questa ragazza è una reazione straordinaria di un'intensità per la madre
Aiutata da una fede molto forte attualmente in momenti come questi è molto importante però io ho voluto cominciare da qui perché qui dentro ci sono due chiavi del nostro ragionamento uno l'Italia vera
Non l'Italia della sua immagine
Italia che produce l'Italia che fatica l'Italia che inventa d'Italia che ha coraggio l'Italia e che rischia
Perché questo è un Paese purtroppo per le ragioni che ha detto nella parte conclusiva del suo intervento che io sottoscrivo integralmente Luigi Abete
E cioè sul bisogno di modernizzazione c'è una modernizzazione di testa che questo Paese deve fare prima di ogni altra con questo è un Paese che ha paura del futuro
è un Paese che sembra imbrigliato come se qualcosa c'è una bellissima figura
Diciamo letteraria anche se scritta da uomo che frequentava la letteratura ma scriveva saggi
E cioè quando il vecchio si afferra le gambe del nuovo per impedirgli di muoversi
E come se questo Paese facesse fatica a aprire le braccia e a far marciare il nuovo che c'è e ce n'è tanto e voi siete una parte di questo nuovo per le buone ragioni che Pino Gori e che il Presidente nazionale della piccole e medie imprese ha detto
E
Paura di fare paura di rischiare
Vedete io appartengo a quel tipo di uomini politici che non hanno magari sbagliando non lo so però siccome non mi importa niente francamente sono poco interessato a sapere se ho sbagliato no
Che non hanno l'idea che nella vita meno si fa e meglio è che ha un'idea abbastanza diffusa
Cioè specie in chi fa il nostro lavoro l'idea che meno si fa e meglio è meno sì perché più si fa chi si rischia e oggi nessuno più di voi lo sa no galleggiare la condizione più facile
Prenotare bisogna saper nuotare
Si rischia naturalmente un margine di rischio c'è sempre ma o questo Paese
Troverà nelle condizioni istituzionali e nella sua cultura perché guardate che le due cose si lega
Si legano strettamente le condizioni istituzionali devono essere quelle di un Paese moderno di un Paese che abbia voglia di crescere di un Paese che non abbia paura di prendere delle decisioni
Di un Paese nel quale non ci sia una cultura dalla quale dobbiamo liberarci tutti
E che ha una cultura che ha nel tempo fatto della dimensione come posso dire dell'esaltazione tra dimensione parlamentare assolutamente giusta della dimensione
Diciamo per un Paese che ha conosciuto la dittatura la negazione della libertà la meraviglia della dimensione parlamentare del pluralismo e evidentemente davanti a tutti noi e tuttavia non è che l'esecutivo non è che la decisione sia qualcosa di antitetico alla democrazia il problema è che ci siano i bilanciamenti ma un Paese moderno ha bisogno di decisione
Ha bisogno che ci sia chi
Può con tutti i controlli necessari soprattutto con tutte le garanzie di non andare oltre i confini
Che la stessa democrazia fissa Possa prendere delle decisioni penso a tutte le questioni tra struttura
Cambiano i governi ma alcune grandi questioni infrastrutturali di questo Paese sono ancora tutte lì di fronte a noi parlo uomini dal nord dove questo tema evidentemente posto
Ma è posto in tutta Italia non è possibile che la Salerno Reggio Calabria sia ancora così
No dopo tanti anni tanti governi che si sono succeduti tante
Adesso di cosa così la rabbia per dire la prima cosa c'è bisogno di mettere un di più
Istituzionale
Perché nelle condizioni date io penso questo governo sta facendo il medico che è possibile
Il meglio che è possibile nelle condizioni istituzionali date aggravate da una legge elettorale che ha avuto l'effetto di rendere ancora più instabile al paese se c'è una cosa di cui questo Paese avrebbe bisogno e stabilità e capacità di decisione
E oltre a questo aspetto per questo dicevo ci sono due chiavi di che introducono discussione di oggi c'è l'aspetto che riguarda
Il premio al merito
Il premio alle persone che che hanno voglia di conoscere l'esperienza del rischio della costruzione
Della fatica del Progetto
Che e che sono il tessuto diffuso dalla nostra economia Pino Goria datterini gli ha fornito i dati i dati sono evidenti cioè il grosso della nostra economia e dato a una realtà che è di piccola e media imprenditoria la quale però la quale però nelle due mutate condizioni internazionali che sono o uno il fatto di avere una moneta unica
E dunque di avere diciamo
Condizioni che sono condizioni fissate
Universalmente almeno per quanto riguarda il continente comunque anche nel rapporto con
Con l'export
Secondo per effetto di una globalizzazione che avviene però oggi in condizione di diseguaglianza
Perché è chiaro che per ampie aree produttive la competizione con alcune aree nelle quali la tutela dei diritti o le condizioni di flessibilità o tante altre cose sono diverse rischia di farsi più difficile
Allora non c'è dubbio che si apre oggi per la piccola e media impresa una stagione del tutto nuovo
E penso che non per caso è proprio la piccola e media impresa nella sua forma rappresentativa a dire affrontiamo il tema dell'aggregazione sapendo questa aggregazione a come ha detto Pino diversi nemici
Spesso anche dei nemici involontari per esempio
Tu giustamente la relazione fra il riferimento al tema dell'azienda familiare come sia difficile favorire l'aggregazione essendo questa spesso proprio aziende che nascono dalla storia di una famiglia cioè in cui c'è dentro la fatica di chi magari era
Anche medie e grandi imprese italiane sono fatte così io sono stato recentemente a Sassuolo chi parlato a lungo con gli imprenditori
Di una impresa che fa col eccetera è molto bella come sono belle sempre storie gli imprenditori per capire come il padre ha avuto un'idea quarant'anni fa c'aveva un banchetto con cui andava per strada a vendere le colle poi è diventata una cosa così e la storia degli imprenditori italiani
Oggi però c'è una stagione del tutto nuove questa stagione nuova bisogno di un di più di innovazione di modernità e anche di di divisione da parte la pubblica impresa da pubbliche media impresa e dall'altra parte ha bisogno però di un sostegno istituzionale
Perché se è vero che la piccola media impresa e cuore
Del nostro paese della sua economia è altrettanto vero che c'è bisogno di un processo che sostenga la piccola e media impresa e la sostenga in questo sforzo di innovazione qui anche noi
Ricco Raffaele noi dobbiamo aiutare la piccola media impresa attraverso
Il problema fondamentale che la piccola media impresa che è la il rapporto con la burocrazia
Quando dicevamo con Raffaele Ranucci quando un'ASL ci mette otto mesi
A dare una permesso per una canna fumaria di una piccola media impresa è chiaro che diventa tutto difficile
Allora io penso che noi per la nostra parte poi il Parlamento a livello nazionale bisogna cominciare a mettere delle date certe
Mi devi dare il parere in trenta giorni se non me lo dai il parere eh superato dalla logica del silenzio assenso mi rendo conto che su queste questioni che riguardano la salute è difficile però noi dobbiamo cominciare a diventare a tutti i livelli di un'amministrazione che sa che la difficoltà della materia sulla quale bisogna lasciare un parere non può essere un alibi per la acquisizione di tempi infiniti
Non c'è conflitto tra il fatto di affrontare un tema che riguarda la salute e affrontarlo però in tempi determinati non c'è confine
E non si può e non ci deve essere
Lo sforzo di tutti noi che ciascuno di noi la sua istituzione lo sta facendo ma dobbiamo sederci attorno a un tavolo pieno e vedere voi imprenditori noi istituzioni sederci attorno a un tavolo ed e sapere da voi l'intoppi sono qua
I tre o quattro punti ventotto li sta pian perlomeno per l'aria che riguarda noi
Per le nostre competenze sicuramente li stampiamo come abbiamo diciamo cercato di stappare tante altre cose nel corso di questi di questi anni
Vorrei fare un'ultima solo un'ultima considerazione che è questa
Una considerazione riguarda il modello Roma appunto sfogliavo
Oggi il mondo il mondo diciamo parla di Roma nei termini giusti
Cioè parla di Roma come una città di imprenditoria come una città di innovazione con una città che è proiettata guardate io facevo un ragionamento sui dati prima
Se il dato del quattro virgola due a fronte dell'uno virgola tre era un dato nel due mila quattro importante
Paradossalmente il dato dello zero sei a fronte dello zero zero e ancora più importante perché in termini di trend di crescita andiamo ancora meglio di quanto andavamo l'anno scorso per differenziale col dato di media di crescita nazionale
Il che vuol dire che le scelte fondamentali che non abbiamo fatto
Sono scelte che entrano quando dicono voi di con voi
Io guardo qui la Camera di commercio la Confcommercio lei ora la fiera di Somma tutte le istituzioni ovviamente in primo luogo la sede che ci ospita noi
Le forze sindacali la città insomma
Che per fortuna qui si considera come tale
Abbiamo fatto delle scelte che sono scelte importanti
E che adesso hanno altre tappe io penso per esempio che l'arrivo meno di del Progetto Galileo a Roma sia di grandissima importanza
E lo sforzo che abbiamo chiesto al governo il sostegno del governo ci ha dato in questa
In questa richiesta speriamo ci consenta di aprire
C'è qui Brunetto Tini che è particolarmente investito col Polo tecnologico da questa
Da questa sfida ci permetterà di avere questa opportunità nelle nostre città ma questo è uno dei grandi titoli del nostro ricerca innovazione
E tecnologia l'altro grande filone il turismo
L'altro grande filone il turismo io voglio qui dare oggi i dati che sono usciti proprio ieri sera e che ci ha fornito l'ente bilaterale per il turismo
E che dicono questo ancora una volta al mese di settembre gli arrivi negli alberghi record della capitale sono cresciuti del nove virgola cinquantotto per cento cioè quasi il dieci per cento
Le presenze che è più importante degli arrivi sono aumentate del dieci virgola sessanta per cento
Le prenotazioni per ottobre novembre segnano aumenti dell'otto virgola sei per gli arrivi e del nove virgola due per le presenze guardate questo dato delle presidenze per il tessuto che la piccola
E media impresa per il commercio per gli alberghi eccetera molto importante per tutti anche gli effetti di indotto che ha
Perché dice che questa è una città nella quale si incomincia a stare di più perché si allarga l'offerta allora quando io sento
Sapere io non rispondo mai nessuna polemica non intendo farlo nessun mai oggi
Ma quando io sento un po'per mascherata dal dalla vecchia cosa per la quale ogni tanto quando si sente la parola cultura si mette mano alla pistola perché si ritiene camma cultura qualcosa di di di pericoloso ma non si capisce che
La festa del cinema come tutto il resto non ha non ha un significato effimero ma è una parte di un progetto di un'idea di città
Se non si capisce che Roma sta facendo oggi quello che Parigi ha fatto per altro verso in un altro momento dalla sua storia trasformare se stessa in una grande città con una capacità di attrattiva di appeal
Se oggi tutti i giornali del mondo nessuno escluso
Scrivono di Roma della sua presta la sua capacità di organizzazione
Che abbiamo dimostrato anche in cose molto più importanti di una festa
Scrivono in termini a dir poco positivi ma questo ha un valore per voi per noi comunità romana enorme
E l'effetto indotto di tutto questo sull'economia
è straordinario non solo per una parte da piccola media impresa che è quella legata a tutto il settore dell'audio visuale
Perché ieri leggevo le dichiarazioni di quelli che hanno fatto gli americani che son venuti qui per fare l'aria di mercato della festa del cinema i quali hanno detto questa è diventata una delle feste più importanti nel mondo dei mercati più importanti nel mondo
E che torneranno tutti l'anno prossimo e vedrete che l'anno prossimo ne avremo molti di più e sarà un bene non solo per gli alberghi ma per il flusso di crescita economica della città
Guardate i dati dell'Ufficio cambi che sono stati pubblicati in questi giorni sulla spesa dei turisti stranieri nell'aria romana
Tra gennaio e maggio di quest'anno i turisti stranieri hanno speso la nostra aria quasi due miliardi di euro
Quattro mila miliardi di vecchie lire
Il venti per cento in più rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente contro un aumento a livello nazionale che si ferma al sette virgola venticinque
Venti per cento contro sette virgola venticinque
C'è un'idea dentro non è diciamo la sequenza degli avvenimenti è un'idea è l'idea di coltivare una crescita della città che sia qualitativa perché le decine di migliaia di persone che vanno lì sentono di piromani sentono di vivere una città aperta ma è anche una grande idea economica di lavoro di occupazione di crescita
Voglio fare un'ulteriore considerazione
C'è un aspetto però che noi dobbiamo seguire con grande attenzione ed è un aspetto che riguarda il sistema aeroportuale di questa città
Perché
Lo sviluppo della città deve essere accompagnato da un'analoga crescita del sistema aeroportuale e quando dico sistema aeroportuale non mi riferisco solo alla e lo portò anzi agli aeroporti sui quali voglio dire però
Avendo incontrato i cittadini di Ciampino esami insieme alla Provincia alla Regione
Ciampino arrivato oltre la misura della sopportazione della de la quantità di voli che sono cresciuti perché ha una ero porto questa centocinquanta metri da un centro abitato
Ed è cresciuto esponenzialmente nel corso di questi anni enormemente prefetto il traffico lo coste nostro paradosso può essere che abbiamo fin mi Cino che ha capienza e che non è diciamo interamente coperto con
Con con tutti i voli che potrebbe avere Ciampino in overbooking dal punto di vista del numero dei voti anche se ancora non al livello che era stato pianificato alla fine degli anni Novanta
Ma il nostro problema al di là
Della questione aeroportuale e più vicino al trend di crescita che sono superiori a quelli degli altri dei degli a credo porti e la compagnia
Per Roma ma mi permetto di dire per l'Italia il destino della compagnia dell'Alitalia è decisivo
E decisivo
Io lo considero in questo momento probabilmente il problema italiano più importante
Il destino non solo del lavoro di migliaia di persone ma il destino di uno dei simboli del nostro Paese
E anche di uno degli elementi di forza
Non c'è grande paese che non abbia una grande campagna nazionale chiamiamola di bandiera se vogliamo patriottica mente per chiamiamola come vogliamo ma una grande compagnia nazionale
Io penso a quello che gli spagnoli che sono un Paese che a Bologna di fare che ha voglia di rischiare che decide hanno fatto con Iberia
I beni era una compagnia che era una situazione difficilissima e oggi è una compagnia fortissima
Non dobbiamo dare per scontato che ci sia un trend
Negativo Alitalia ha dentro di sé anche per la collocazione internazionale del nostro Paese che è crocevia in diverse direzioni anche per le immense possibilità di crescita turistica ma è possibile
Che è un paese come l'Italia stia sotto ad altri cinque Paesi in termini di afflusso turistico
E io penso a dove starebbe se Romano avesse fatto uno l'ha fatto in questi anni
Con un incremento che si vede andando per strada e che con testimoni atto da questi numeri perché il dieci per cento del mese di settembre e sul settembre dell'anno scorso che era il dieci per cento in più dal settembre l'anno prima
E senza avere eventi giubilari eccetera con le nostre forze con le nostre idee con le nostre iniziative e con l'immagine di Roma che abbiamo dato nel mondo
Ma il destino dell'Alitalia e per il sistema industriale romano laziale italiano assolutamente decisivo io
Mi auguro che che che riusciremo ad avere
Da questo punto di vista nel rapporto con il Governo anche come enti locali l'opportunità di discutere e di fare in modo che al di là della questione che io considero sbagliata Fiumicino contro Malpensa
Perché in Italia si mette sempre tutto l'uno contro l'altro
Appunto per quella paura della quale parlava all'inizio
E infine vorrei solamente dire questo tra due mila uno due mila e cinque le imprese attive a Roma sono aumentate dell'otto virgola sette praticamente il doppio di quanto accaduto a livello nazionale
Dove la crescita è stata del quattro virgola cinque e ora sono oltre duecentotrenta mila
E credo che noi abbiamo bisogno questa gigantesca realtà dell'economia della nostra città di accompagnarla in questo sforzo di ulteriore
Modernizzazione di assunzione delle dimensioni necessari per competere in un mercato sempre più difficile il modo in cui possiamo farlo semplificando loro la vita
Credo che oggi di fronte a l'Unione degli Industriali romani di fronte alla piccola e media impresa l'impegno che per parte nostra ciascuno per la sua parte Comune Provincia e Regione
Devono assumere anche spingendo sullo Stato nazionale perché le normative siano pensate immaginate
In termini di modernizzazione e di semplificazione e di aiutare le piccole e medie imprese del nostro territorio e di tutto il Paese a conoscere una seconda grande stagione di sviluppo dalla quale dipende però vi motivi legati alla dimensione di questa attività imprenditoriale del nostro Paese dal quale dipende gran da parte del futuro il nostro paese grazie
Grazie al sindaco per questo intervento che ha avuto anche dei momenti toccanti fantoccio raccontato dell'esperienza personale dell'incontro per la famiglia della terrà ecco i presidenti avete Gori Morandini hanno fatto delle precise richieste al mondo delle istituzioni il sindaco ha fatto una promessa dobbiamo aiutare le piccole e medie imprese più del suo intervento
Rinnovando questa promessa
In Italia gli enti locali hanno un triplice livello quindi Presidente della Provincia Gasparri va a destra che deve
Fare la sua parte
Grazie beh io credo che nella relazione dal presidente Gori nell'intervento di Morandini ci sia ancora una volta una fotografia a colori del tessuto imprenditoriale dell'impresa della nostra area geografica ancora in crescita ancora competitive
Ancora innovative se si pensa che nel dato
Nella relazione del presidente colori notiamo che gran parte delle imprese
Del nostra area territoriale sono cresciute e si stanno adoperando non sono il mondo dei servizi ci tornerò poi legati al turismo ma nel mondo dell'innovazione e delle telecomunicazioni
Quindi un settore vitale e competitivo una fotografia e un quadro che
Consente alle istituzioni
Di registrare
Ormai è un trend in percentuale
Il trend è in percentuale più positivo del Paese
Questo vuol dire che in questi anni siamo cresciuti tutti
E fatemi aggiungere un ringraziamento
Cosa che è avvenuta già
Formalmente e informalmente visto il rapporto i legami tra le istituzioni anche personale con il sindaco della città
Ma anche un ringraziamento non solo a fronte della
Giornata tragica difficile cui ci uniamo tutti nel cordoglio
Della famiglia che ha visto la scomparsa della figlia ma volevo significare lo raccontava prima il Sindaco
E farvi immaginare gran parte di voi hanno avuto rapporti con le amministrazioni negli anni passati Abete guidava la Confindustria nazionale io volevo ringraziare il sindaco la struttura che si occupa della metropolitana
L'amministrazione comunale perché in altri Paesi anche nella competitiva Spagna fronte di eventi ben più gravosi
Il ripristino della rete metropolitana dovuta molti giorni dopo ecco anche nel momento la difficoltà questa città ha saputo unirsi al dolore
Dare una dimostrazione di efficienza nei soccorsi ma anche dare una spinta e una immagine nel mondo di efficienza e di ripresa immediata e questo ovviamente va segnalato ha segnalato perché nelle relazioni che mi hanno preceduto diverso non solo qui ad articolare mi è in orgogli Ermini dei dati
E però fanno piacere della crescita del nostro territorio emerge perché siamo tanto cresciuti e siamo competitivi
E abbiamo un'economia romana
Che non ha più complessi nei confronti del nostro Paese anzi a modello che abbiamo delle istituzioni che ben fanno i loro compiti a casa a mia amministrazione ha messo in campo in tre anni
Circa seicento ottanta milioni di euro in opere pubbliche duecentoventi ne metterà nei prossimi altri anni
Ne ha messi trecento sessanta milioni nelle scuole e ne metterà duecento ventotto mila nei prossimi due anni e
Per il sistema tipico dell'istituzione Provincia a questa azione hanno partecipato numerose piccole imprese
Il problema di fondo è che questo cammino
Questa preoccupazione magari anche del futuro
Di cui parlava Veltroni
Oggi ci chiede a tutti un abito diverso
Gli abiti
Delle norme
Della burocrazia sono diventati stretti antiquati e non competitivi
Giorni fa
E vale per tutto vale anche per le istituzioni locali giorni fa
Con molta felicità abbiamo siglato con Walter Veltroni finalmente l'avvio della Laurentina
è stato il lavoro più difficile nell'ottenere le due amministrazioni
In tre anni circa ventidue Parini
Allora questo abito che sta stretto alla pubblica amministrazione sta ancor più stretto a voi
E allora se il Paese vuole avviare la disprezza la ripresa aerea né tutte le condizioni perché il tessuto
Delle nostre imprese sane le piccole e medie imprese hanno fatto uno straordinario cammino incerto
Se si fa sintesi e ancor meglio
Hanno bisogno di un abito nuovo
Se no andiamo a vedere in giro per il mondo vediamo che in Italia per avviare un'impresa ci vogliono se va bene
Sessantadue giorni lavorativi
Sedici pratiche è un costrutto di pratiche soltanto ribolle di circa quattro mila euro ma questo se va bene
Io sono dico che dobbiamo arrivare alla condizione della dell'Inghilterra
Che in cinque giorni
Da e consente l'apertura di un'attività
è però il nostro modello di riferimento per essere competitivi nel mondo nel sistema europeo deve essere quello non saranno cinque subito saranno dieci ma questo deve essere il nuovo grande patto vedete in questo Paese Noemi ci siamo fermati molte volte a riscrivere le norme le norme sulla legge elettorale
Le norme costituzionali
Le norme sulla denominazione degli enti
Prima sono nate le Province
Ogni tanto le se vogliono che si vogliono abolire poi sono nate le regioni nascono tante agenzie
E molte volte i lavori parlamentari si occupano come ridurre diminuirle de nominarle io credo che siamo giunti al momento in cui ci debba essere un vero Big Bang del pareri Fish
Bisogna iniziare da lì
Chi fa che che fa che cosa ma soprattutto si diceva prima
Media mettiamo c'è un tavolo io credo che era mettiamoci subito a un tavolo cominciamo da Roma facciamo un modello anche anche da Roma che posso aiutare il governo in questa parte
Ma soprattutto portiamo
Le amministrazioni locali ad non dover esprimere più pareri perché l'Inghilterra ci mette cinque giorni perché non delibera perché non ordina perché non a questo
Articolato arcaico delle amministrazioni locali le amministrazioni locali nel resto d'Europa sono portate ormai ad una funzione di controllo check di verifica di del nelle città nei territori di controllo su chi evade le poche norme chiare in termini sobriamente di salute di abusivismo di tutela dell'ambiente
Allora per far respirare
Questo nostro paese e per alimentare ormai questa grande Energia Roma è l'area romana sono una grande energia
Con il Paese credo ormai se ne sia ben accorto a cui il Paese può sicuramente fa riferimento come motore di ripresa e anche qui e concludo
La parte relativa si parlava prima degli sportelli unici
Se non lo riscriviamo le regole in tal senso è un po'come le convenzioni o sono contento oggi qui perché il sistema del credito è fondamentale ormai che si integri in questo nuovo grande processo ma tra pochi giorni sottoscriveremo mi auguro non me l'ennesima convenzione che da poco ma che possano mettere in campo insieme alle banche che la sottoscrivono le associazioni di categoria una azione di sostegno presso l'imprenditoria romana
Ma anche quegli sportelli unici impresa
Si rivolgono ai comuni Dan provincia ne gestisce centoventuno uno il Comune di Roma per carità
E dietro quello sportello
Non c'è un obbligo obbligatorietà di presenza di coloro che devono esprimere il famoso parere
Alla partendo dal principio che ritengo dobbiamo abolire i pareri e spostarci in una fase di controllo ma nel frattempo che facciamo questo
Ecco in occasione
Questo Nicolai sta facendo per un buon lavoro anche la Lanzillotta si sta ride scrivendo presento adesso il Codice delle autonomie locali beh già in quel quadro se insieme
Istituzioni locali Unione Industriali Confcommercio
Di artigiani una camera di commercio tutti quanti insieme chiediamo per esempio che ci sia l'obbligatorietà
Per vigili del fuoco alzarla tutti quei soggetti che devono Sterpa de il parere a essere dentro già lo sportello unico questo già ci consentirebbe di avere almeno un solo passaggio ultima cosa sulla tema
Del turismo della crescita
Ma è acclarata è evidente
E come al solito però nel nostro Paese
E viene Sempre mal posta lo diceva prima Veltroni
Ah qui non è un problema di campanile
Dicevo l'altro giorno a Milano
Piazza difficile ma vi si svolgeva il congresso dell'Unione delle Province che il tema non era a Roma Milano siccome adesso si parla del derby calcistico il tema evitare che Totti e Inzaghi palleggia Arsiero perché il problema di fondo del nostro sistema della compagnia
Cosiddetta di bandiera che gran parte delle entrate della compagnia all'Italia sono rilevata dalla tratta l'unica che è in attivo Roma Mila
Mentre noi corriamo su Roma Milano e togliamo in questa politica le rotte non siamo competitivi nel mondo il campionato del mondo lo vinceremo mai
E allora essendo cresciuti e avendo ottenuto lo ricordava Veltroni cambio valuta il venti per cento in più da da luglio ad oggi due virgola nove miliardi di euro sono stati spesi dagli stranieri venuti nell'area romana
E io credo che sia un fatto interessante anche per il Paese io capisco poco di finanza
Abete
Ovviamente credo potrà recepire meglio questo dato ma quanto incide e quanto è importante
Per le cassa del nostro Paese al tema non è Roma Milano il tema è riportare a Roma alle ventiquattro tratte intercontinentali tolte
Per essere competitivi perché non è possibile che a fronte di questi dati
Se ci si deve recare a Los Angeles bisogna andare a Milano se Sicilia andare a Pechino bisogna andare a Milano inutile che portiamo tutti gli imprenditori oltre che giusto non fare di pagare le spese del viaggio ma a domanda è l'imprenditore del centro e del sud Italia
Non solo dovrà pagare le spese ma dovrà pagare l'ennesima tratta in più considerato che non non c'è un volo Roma Pechino
E noi non riusciamo a guardare in questo quadro e diciamo che dobbiamo rivolgerci al mercato asiatico dobbiamo fare sistema ecco io rinnovo la disponibilità della mia amministrazione a semplificare la vita le piccole imprese le ritengo un patrimonio ritengo che il percorso
Che state facendo di sistema insieme possa essere la nuova grande frontiera per ulteriori nuove crescete
Traguardi
Iniziamo a lavorare subito per aiutare nella piano di riforma il Governo non più a parlare di denominazioni Mar riformare sostanzialmente le funzioni amministrative
Della pubblica amministrazione portandole al controllo anziché appare difficile grazie
Beh sarete contenti anche presidente per la provincia ha detto di sì si darà da fare pagare l'ho aspettato al varco soffocasse
Presente no
B e terzo livello di enti locali la Regione rappresentata l'assessore cerca un profondo conoscitore della città anche perché prima stava dall'altra parte della barricata avuto altri ruoli quindi panificatori sia anche circa Barezzi diversa dalla Regione rispetta la Provincia
No sono ancora anche per parte dall'altra parte della barricata per mia fortuna perché fortunatamente riesco ancora un po'a fare l'imprenditore poco meno
Io vorrei partire chiaramente portando il saluto al presidente Marrazzo che non è qui per due motivi di cui oggi abbiamo il peso come Regione sulle spalle la sanità e l'energia
Oggi insieme agli altri presidenti alla Conferenza Stato Regioni per discutere il problema la sanità
Devo andare anch'io ora c'è all'intera consiglio regionale la discussione sul termovalorizzatore sulla centrale a gas di apri
Due problemi
Che sono fondamentali per la crescita di questa Regione uno e frenante e l'altro è un po'una linea che questa regione deve tenere per quello che riguarda lo sviluppo
Io in teoria un discorso che ha scritto il presidente poi lascerò al presidente al Presidente
Gori ma cerchiamo un po'di invece di
Fare delle riflessioni sulle cose che sono state dette sulla posizione della regione
Per quello che riguardano una serie di passaggi importanti
E vero e un peso partiamo dal dal peso che questa regione
Che è la sanità
Ma dobbiamo anche guardarci molto sinceramente negli occhi e un peso che ci portiamo da anni non voglio dire che ci sono responsabilità di terzi anche se probabilmente ci sono oggi c'è comunque un problema da risolvere
Problema di risolvere non sarà un problema risolvibile nel breve periodo
Perché la situazione economica e finanziaria della regione Lazio come di altre regioni e una situazione difficile e pesante
E vero è vero che questo ricade sull'imprenditore perché da imprenditore capisco bene che ricevere un pagamento in trecentosessantacinque giorni sono termini difficilmente sopportabile soprattutto se poi non c'è un sostegno dalla dalla parte del credito e il credito se non ci sono certezze configurazione imprenditoriali è un prete un un credo che Costa e pesa
è anche vero che
C'è un po'il cane che si morde la coda e il presidente Gori ha ricordato dice qui se si paga i termini sono così lunghi c'è anche un problema di trasparenza perché poi nella amministrazione ci può non essere trasparenza io dico che probabilmente un sistema che per anni ha vissuto in modo non trasparente
A accumulato anche questa parte di debito e quindi credo che forse in questo caso vada fatto proprio un patto di trasparenza tra regione e impresa e che su su questa tematica
Per cercare di capire
Di affrontare in modo trasparente del situazioni che sono pesanti gradi
E che non abbiamo visto sulla stampa riflettono una una problematica importante di gestione del sia della parte economica sia dalla parte finanziaria della regione
Energia
L'energia un un uno dei dei temi che ha toccato Morandini
Come uno dei problemi o comunque uno delle
Possibilità capacità di sviluppo per una per le per le aziende e soprattutto per le piccole e medie imprese
A questa Regione affrontato anche questo tema in modo molto deciso
Io ho sulla sull'energia e sul per esempio sulla scelta da Civitavecchia o una mia idea
Io non credo che noi possiamo essere una regione dei no
Non possiamo essere una Regione con il freno a mano tirato
Non può essere uno Stato un paese o una regione che riguardo Civitavecchia
Butta un miliardo seicento milioni di investimento
Perché prima si può fare una cosa e poi non si può fare
Come nello stesso tempo dico che una vita umana non può valere un miliardo e seicento milioni
Voglio dire che ci vuole chiarezza se il fumo è bianco il bianco se il fumo in nero in nero non si può speculare né da una parte né dall'altra su quelle che sono le possibilità di progresso
Se c'è una centrale che porta inquinamento quella non si deve fare
Se una centrale in un porto inquinamento e porta sviluppo quella si deve fare non si può sposare una un atteggiamento e solo una piccola parte quella che difende i cittadini io su questo non sono d'accordo i cittadini vengono i difese dalle istituzioni e non da piccole parti politiche
Quindi l'atteggiamento di questa regione deve essere e sulla ricerca di difesa del cittadino e dello sviluppo
Quindi le scelte sull'energia le scelte sulle infrastrutture la Roma-Latina las ci ci Valmontone cisterna
Ah sì importanti per lo sviluppo e passi importanti anche per le imprese per le piccole e medie imprese che sono sul territorio come la Orte-Civitavecchia
La Regione si deve porre nei confronti del delle impresa come un un regista
E qui torniamo alla
Alla burocrazia è vero
Io e una delle prime battaglie forse Baggiani avrete sentito
Parlare dire su questo tema non è possibile che il lo raccontavo Valmontone un'impresa se otto mesi per avere l'emissione di fumi devasta questo non è possibile allora ben venga io oggi sono Felice di sentire Comune e Provincia
Pronti a mettersi insieme un tavolo ma noi non basta al Comune questa provincia intere sono anche gli altri Comuni delle altre province
Perché se no noi facciamo un discorso che non dà la possibilità alla capacità di sviluppo a tutto il territorio lo dobbiamo guardare il territorio è un territorio che
Cresce
Io ho
Dati che sono passati un po'diciamo
Diciamo in sordina ma che io voglio ribadire e chiaro che il modello Roma è un modello trainante
Non non non non non possiamo nasconderlo e dobbiamo anzi incentivarlo voi che siete impresa romana essere Sarin trainanti essere trainanti per questo modello ma c'è anche un un modello Lazio
Incomincia a crescere un modello Lazio
Perché il prodotto interno del Lazio questo è un dato Unioncamere come nel due mila sei a si è attestato su uno uno appunto sette per cento di aumento
E questo è rispetto alla alla alla al
A quelli che sono i dati nazionali è sicuramente un dato e miglioramento le esportazioni bene Ferservizi verso l'estero del due mila sei registra una crescita pari al quattro per cento a fronte del decremento del due mila cinque
Le stime per i prossimi anni parlano di un incremento del cinque e mezzo per il due mila sette del quattro e sette per il due mila otto il quattro tre per due mila nove
Quindi il contributo che le imprese le piccole e medie imprese che sono il novanta nove percento del nostro di Vittorio fondamentale a questa crescita noi dobbiamo appuntarci ma non punta ci perché perché siamo qua noi ci stiamo puntando anche su quei temi importanti di cui abbiamo parlato il sindaco ha parlato di un di un tema straordinarie fondamentale che è quello dell'innovazione
E vero parliamo d'innovazione cultura diurni ovazione di processo approviamo l'innovazione di prodotto
Ma fondamentale la
L'innovazione culturale l'innovazione della testa nozione di andare oltre e parliamo quindi anche di aggregazioni
Noi in concreto su questo tema abbiamo per quello per la parte che riguarda soprattutto mio assessorato abbiamo cercato di fare un bando ne parlavo anche con Morandini che va un po'nella direzione dell'aggregazione un bando sulla ricerca e l'innovazione è uscito il trenta settembre
Sulla bollettino ufficiale
è un è un modo anche per fare un po'di spero abbiamo fatto delle delle delle pubblicità è un modo anche per i trasmetterlo ancora
E sono due bandi uno per la progetti e ricerche è uno su sugli assegni di ricerca sugli assegni di ricerca è un totale due ventidue milioni di euro e i soggetti beneficiari chi sono università pubbliche enti pubblici antica o con soci circa la domanda dovranno essere conto fermate da almeno una piccola e una PMI che si impegna a mettere esposizioni ricercatore una postazione di lavoro complete di strumentazione per tutta la durata dell'assegno
Voglio dire non prendiamo e facciamo i ricercatori che rimangono all'interno di una università di un centro di ricerca perché già il nostro il nostro territorio al cinquantatré per cento dei ricercatori pubblici nazionali ma è un modo di trasferire questi all'interno delle vostre azienda e quindi incominciare a capire dove c'è il trasferimento tecnologico e quali sono le necessità delle piccole e medie riprese l'importo dell'agevolazione sarà di cento mila euro per la sua alta alcuno ciascun assegno di ricerca cento mila euro in due anni insieme una parte che potrà mettere mette a disposizione anche l'università diventa un assegno di ricerca
Di buon peso anche nell'ambito internazionale e gli altri invece in progetti di ricerca dotazioni sono tre milioni
Chi sono anche in questo caso i soggetti beneficiari
S'destinati alle piccole e medie imprese con sede operativa nel Lazio
Costituite anche in forma di consorzio associazione temporanea le domando dovevano essere controfirmato da almeno un mese università pubblica un ente pubblico di ricerca un consorzio di spesa senza scopo Lupo a coltivazione maggioranza pubblica
Anche in questo caso sono progetti che vengono diciamo finalizzati alle piccole e medie imprese nell'aggregazione è vero che come si dice Piccolo è bello ma ormai credo che la il confronto internazionale sia un confronto internazionale che debba porsi debba porre tutti nelle condizioni di aggregarsi per affrontarlo meglio prima si parlava della Cina mi sembra L. centootto imprese che sono andate incidenze con la Regione abbiamo cercato anche lei di dare un segno di aggregazione non siamo andati in Regione ma siamo andati regione nel contesto di un viaggio organizzato largo dal Governo in cui c'erano tutte le istituzioni nazionali anche questo è un problema
Vero reale
Troppi personalismi questo di questo Paese troppe regioni ho troppi comuni otto province che ognuno va fuori all'estero a promuovere una sua piccola parte non serve non ci sopportano più all'estero quando andiamo fuori dobbiamo essere un unico sistema
è vero quindi le regioni hanno ognuno un proprio ruolo ma io questo Spoon cominciando a scoprire che ormai i ruoli non possono essere molto molto spesso si fanno so programmi interregionali perché anche all'interno delle regioni
C'è la voglia e la volontà di uscire all'estero aggregando e mettendo insieme delle progettualità perché se no il problema è un problema che non si può risolvere perché andiamo all'estero spezzettati e voglio dire chiudere con due riflessioni una e sul problema
Di innovazione culturale e vero e sulla ricerca è vero noi abbiamo paesi come la Cina che stanno incominciando a a sviluppare moltissimo nella ricerca diventano competitivi ancora non sono nostri nello ma lo divento però io volevo fare una piccola riflessione
Università centri circa mille persone dentro fanno ricerca
E intorno cosa abbiamo
Poco non l'abbiamo ancora un Paese una nazione aggrega
Noi ancora in Europa invece abbiamo la possibilità di essere una rete e fare un sistema se noi riusciamo as a sfruttare quello che siamo realmente che siamo un sistema che va dalla ricerca la produzione che siamo un sistema integrato possiamo sistema culturalmente
Diciamo con un peso
Notevole io credo che questa possa essere una competizione che L'Unità il il nostro Paese l'Italia può vincere e le regioni e liquida piccola media impresa saranno sicuramente su questo un fondamentali chiudo su un punto che quello del turismo il sindaco dato tutti i dati
Ma credo che la riflessione più importante sia quella da fare su le infrastrutture turistiche e infrastrutture turistiche sono sicuramente
I porti sono sicuramente le stazioni sono sicuramente le strade sono la possibilità e l'accessibilità dei posti perché se ne continua a parlare di turismo e non arriviamo alle mete turistiche perché non ci sono infrastrutture è un problema e qui su Fiumicino io ho un'idea molto chiare
L'aggregazione dei dati di Fiumicino il mio Malpensa non sono vicini a ma all'aggregazione di una boa come Madrid lontanissimi siamo da Londra lontanissimi siamo da Parigi Francoforte allora c'è un problema realmente di sistema Paese Roma-Milano non è questo che non è questo il problema
Malpensa alla possibilità di sviluppo migliore
Malpensa riesce a chiudere Linate benissimo che l'abbazia Malpensa non è questo il problema
Problema il sistema Italia però se Malpensa questo non lo può fare allora labbra dev'essere Roma perché Roma alla possibilità di espandersi nona Ario porti in cui che succhiano
Il e il quello che la la parte di di bolli dalla dalla principale allora ecco anche qui aggregazione questo è un problema di aggregazione del Paese se è un paese che è in continua ancora dei piccoli campanilismi non riusciremo mai a diciamo presentarci nei vari settori
Il Ponto Point si è bello andare da Bari a Parigi ma il problema vero e che tutto questo poi farà sì che la nostra compagnia di bandiera che non se non riesce a diventare avere una bene
Importante è centrale continuerà aperti da disperdere sui sui piccoli aeroporti quindi io credo che
La Regione l'impegno di trasparenza e o di un patto di trasparenza sulla sanità con gli imprenditori e questo che dobbiamo prendere poi portare avanti l'impegno sulla burocrazia
Mi sembra che sia facile da prendere difficile da realizzare
Ma l'impegno e non solo con con il Comune e la Provincia di Roma ma dovrà essere con tutte quante le approvi le province infrastrutture Energia sono due temi su cui ci sarà la verifica di questa Regione
La la questa Giunta farà la verifica su questi due temi e per quella dei che mi riguarda li ho messi centrali anche sulla permanenza all'interno di una di un sistema che debba portare avanti lo sviluppo economico della regione
Il confronto continuo con io per quello che sono nostre aree cerco sempre di portarla avanti il confronto continuo con
La fumosa concertazione con gli imprenditori però con le parti sociali credo che sia un modo per arrivare e continuare a portare avanti quello sviluppo che in questa Regione dice grazie soprattutto alla piccola e media impresa d'
Presidente Gori avete fatto l'en plein
Le vostre richieste quindi
Messo in discussione
Soprattutto il mondo delle istituzioni neo papà lavorarci quel punzecchiare in continuazione come sapete facendo ora l'ultimo momento del del dibattito di questa mattinata il momento culturale Vattimo qua penso che c'è sempre la riflessione prima dell'azione
Quindi chi meglio di un sociologo può dare nuove suggestioni per il futuro partendo dall'analisi del presente
Ma
Un sociologo che si sente un po'sballottato essendo uno che abitualmente fa Roma Milano e Milano Roma da questo punto di vista mi pare che il dibattito
Aiuto l'Alitalia e mi pare che i temi insomma sono importanti
Voglio solo
Cinque battute da fare però credo di sì importa allora punto primo
Siccome faccio avanti e indietro ma o essenzialmente come ho detto è una battuta Veltroni solo uomo del Nord perché alludeva ovviamente a me e scrivo soprattutto nel capitalismo e dei problemi che avvengono diciamo così da Milano e dintorni
Io credo in primo luogo che sia molto importante capire che noi abbiamo dal punto di vista economico due porte sulla globalizzazione le due porte solo Milano e Roma
Che devono cooperare competendo primo battuta cooperare competente e qui si tratterà di vedere cosa significa la cooperazione e la competizione
Quindi io vedo
I numeri della crescita di Roma
In maniera estremamente favorevole
E soprattutto ho percepito il clima di ho seguito dei lavori stamane estremamente importante soprattutto nel ragionamento di Veltroni quando lui dice
Roma è una città porta per ciò che riguarda il turismo non c'è dubbio
Per ciò che Rimini riguarda l'immagine assolutamente sì
Per ciò che riguarda il capitalismo delle reti ne parleremo dopo assolutamente sì
Però ho colto nel sindaco e tutti i responsabili istituzionali un grande desiderio di fare rappresentanza del capitalismo manifatturiero importantissimo
Perché non gli abbiamo molto bisogno
E ne abbiamo molto bisogno proprio nei termini di realtà da cui dobbiamo partire
Perché la competizione nostra
Parte in primo luogo e ogni volta che facciamo i convegni si va in questo modo da in primo luogo una grande depressione ma io spero che da questa grande depressione si esca quando ci siamo ecco non so lo sfregiato donava la grande depressione questa attenzione nei dibattiti generale politico queste diceva
Certo esatto perfetto no no ma io sono d'accordo che bisogna tirar fuori l'orgoglio la grande depressione queste noi guardiamo sempre il capitalismo anglosassone
Grande capacità finanziaria e il rapporto tra l'impresa che è una molecola del capitale la borsa che funziona e guardiamo le nostre borse che sono un po'spinti
Guardiamo il capitalismo renano grande impresa grande capitale grande sindacato e via guardiamo i cugini francesi grande capacità dello Stato di governare dall'alto e di decentrare il comando rispetto a questo
Eravamo depressi Simi Abete quando hanno inaugurato Lai bassa e noi non c'eravamo
Devo dire si ricorda Lionello c'era la Germania c'erano gli spagnoli e gli italiani non c'era molto depresso attualmente mi pare che la il vaso abbia un po'di problemi comunque non è lì il problema
Non siamo nemmeno il capitalismo asiatico quello che produce la Nokia per capirci
Noi siamo un capitalismo di territorio di cui bisogna essere orgoglioso
E quando oggi ho sentito parlare delle duecentotrenta duecentocinquanta mila imprese
Dell'area metropolitana romana che sono poi lei non faccio un problema di competizione tra numeri il mezzo milione di impresa della piattaforma Pedemontana che sta intorno a Milano ci capiamo ovviamente in termini di numeri
Siamo meno ho incominciato a vedere che viene fuori una voglia di rappresentare questo capitalismo però bisogna partire da qui
Capire che il nostro è questo capitalismo un capitalismo fatto da un po'di grandi gruppi non tanti per fortuna alcuni ce l'hanno fatta uscire da una crisi importante quattro cinque mila medie imprese eccellenti che sono l'élite del nostro capitalismo
Un po'di aggregazioni che vengono avanti ottocento novecento mila gruppi aggregati dati Unioncamere tanto per capirci
E un cinque milioni di capitalisti molecolari che stanno nella pedemontana lombarda nell'area metropolitana di Roma lo stesso modo questi sono capitalisti molecolari
Ora il problema in primo luogo è capire che
Quello di cui noi dobbiamo fare rappresentazioni in primo luogo è questa senza vergognarci
Questo mi pare la prima cosa importante
Questo dicevo la Botto d'orgoglio perché molto spesso si intende ogni volta
Ad esaltare solo la grande dimensione e dentro questo il capitalismo di territorio fa sempre questa figura dei nani che non crescono non è vero rispetto a questo perché era lunga deriva del capitalismo italiano
La manifatture italiane partita da alcuni grandi gruppi industriali da alcuni poli industriali ma è partita da otto mila comuni
Che hanno fatto condensa in duecento distretti e attualmente i distretti si stanno strutturando in piattaforme produttive che competono nel mondo
E Roma città regione è e leader di un enorme piattaforma produttiva che sta nel centro del paese
Anche dal punto di vista dalla manifattura
Ma questo mi pare
Estremamente importante
E quindi capire che la crescita e l'aggregazione non è solo un problema di dimensione dell'impresa che la logica fordista quanti addetti a ma il problema io sono molto d'accordo con chi sostiene che un'impresa non è grande o piccola in base solo al numero degli addetti
Mai e grande o piccola secondo sulle sue reti di commercializzazione di di di internazionalizzazione sono lunghe o corte
Se le reti sono corte e si ferma la dimensione del comune sappiamo tutti che ormai l'impresa non ce la fa più se invece l'impresa cresce della sua capacità ma molto più avanti rispetto a questo ed allora se il problema è ragionare in termini di piattaforma produttiva perché io ritengo che
Roma città regione al centro di un enorme piattaforma produttiva di questo
Assieme ad altre piattaforme produttive Milano è la città regione di un'altra piattaforma produttiva ecco qui il cooperare competendo
Ma come Napoli è in parte al centro di un enorme piattaforma produttiva in cui c'è molto sommerso eccetera ma questa volta la dimensione del del capitalismo con cui noi ci confrontiamo
Ora il problema vero è in questo momento a mio parere il rapporto tra il capitalismo manifatturiero il capitalismo delle reti
Cosa intendo dire su questo allora punto primo bisogna riconoscere
Il capitalismo manifatturiero ma capire perfettamente che il capitalismo manifatturiero se non si rapporta all'altro all'efficienza di alcuni big players
Che stanno nel capitalismo delle reti non riesce a competere nella globalizzazione e quali sono queste sono in primo luogo le banche
E devo dire che da questo punto di vista siete un laboratorio abbiamo letto tutti che avete sperimentato per la prima volta una fusione di rappresentanza
E la fusione di rappresentanza significa che il capitalismo manifatturiero assieme al capitalismo delle reti si mette assieme per ragionare come fare competizione la leggo in questo modo
La leggo in questo modo che mi pare molto importante
E da questo punto di vista Roma anticipato moderno
Dentro il problema del riassetto delle rappresentanze perché ancora senso non lo so non spetta a me dirlo ma ciò che ci sia la Confindustria poi tutto il discorso il piccoli e questo è un problema anche che non riguarda solo la politica il problema del riordino della rappresentanza e dalle nuove rappresentanze mi pare centrale
Però io io faccio smetto solo dei ponti non sta a me dire o dare devo dico guarda un nodo
Nodo importantissimo
Il cambiamento la rappresentanza per permettere di competere rispetto a questo
Quindi il rapporto col capitalismo delle reti che significa banche
Molti chilometri
Energia gas autostrade
Perché poi questi sono i problemi veri dello sviluppo del sistema paese in questo momento porti Ario porti non c'è dubbio oggi se ne è discusso molto ma perché è una questione importantissimo
è una questione importantissima non per un problema di campanile
Per un problema di capacità di produrre per competere questo è il nodo
E quindi queste sono le questioni
Ora ed ho veramente finito io credo che sia in primo luogo estremamente importante
Riconoscere il nostro modello produttivo per accompagnarlo alla crescita non però somma smetterla ogni volta di piangersi addosso con questa storia che Dida
Va meglio no il capitalismo di territorio a grande cose da giocare gli spagnoli hanno preparato da noi
Dal nostro capitalismo di territorio a crescere
Ovviamente oggi come oggi hanno l'orgoglio del loro capitalismo di territorio che viene avanti unito a una maggiore efficienza del capitalismo delle reti è vero
E tu gli va dato atto
Sul capitalismo delle reti hanno avuto una grande capacità di modernizzazione
E quindi oggi nostri porti competono con i loro cosa che è impensabile dieci anni fa le nostre autostrade si uniscono con loro in una logica di mercato e di competizione internazionale
E questo è il problema
Allora il nodo è questo con io credo che lei prese certamente devono crescere ma crescere in una logica di piattaforme dentro la piattaforma ci sono i gruppi ci sono alleanze e si cresce che la piattaforma tiene assieme tutto tiene assieme la famiglia il comune l'identità l'identità territoriali ma quella cosa lì da solo non basta
Lo dico come dico nel nord est che da solo a quell'identità territoriale non basta
Se non c'è la città regione se non ci sono le reti eccetera qui avente una opportunità in più
Che attualmente il dibattito intorno alla vivacità
Della città regione permette al capitalismo manifatturiero romano permettetemi di usare questo termine ligio dir di giocare un ruolo innovativo per tutto il sistema Paese grazie
Perché non sono mancate le le suggestioni appunto quindi presidente lo rendeva concluderà un po'i lavori di questa mattinata io proprio trenta secondi un ringraziamento e una riflessione ringraziamento per il giornale per il ruolo che c'avete permesso di avere perseguire questo possono il vento
Fondamentale della vita
Associativa la riflessione quella da cronista da osservatore riparto un po'dalla
Da questo dalla dallo slogan cooperare competendo tra Roma e Milano hanno da osservatore come cronista che ha vissuto quindici anni per cinque anni a Milano e quindi sente sempre i milanesi che dicono sì Roma Piero
Da cronista devo dire che non è così nel senso che la vitalità che si sente anche nei lavori di di questa mattinata là che ho potuto osservare prendendo come riferimento un arco temporale un po'più lunga ma da quando avete era presidente di Confindustria e già qualcuno parlava a voce molto bassa di banche in Confindustria però la toga magari c'era un presidente di Api Barucci che era un po'così
Poi rimane i Foresti io
Però questo
Dica no ma il problema della rappresenta il la della come die modernizzazione dalla rappresentanza è un problema strutturale non è un problema
No beh sostenendo l'idea cioè quello che spesse volte viene come dire viene confuso perché si immagina che
Pongo il problema della della modernizzazione della rappresentanza è un problema
Diciamo delle imprese diciamo questo terno è chiaro che è un problema che dell'impresa e le imprese sono quelle che possono o non possono fare
Ma
E l'effetto della capacità unitaria dalla rappresentanza che produce nel fare sul sullo sviluppo e sulla crescita economica beh siamo un Paese nel quale tutti quanti diciamo che vogliamo il bipolarismo
Più o meno stretto più avvalorato con
In un modo o nell'altro e da quell'altra parte andiamo concettualmente verso uso questo termine per capirci
Un neo buco latinizzazione
Degli interessi e questa è una contraddizione di termini otto del perché da un lato cerchiamo di stringere perché capiamo che la sfida diventa grande tavolata sentiamo di specificare dividendo me dobbiamo lasciare il livello di specificazione perché è un patrimonio
Voglio dire perché qua succedono Pizzo Ponzo che vieta e che anzi o fu già loro funzionava teniamo sentiamo se fosse così semplice ma non c'era premendo Stadera quello che avrei già previsto bottiglie
Ma comunque vecio capisco tutto gradevoli che doveva calcia fabbriche patria ha prima ha a che quest'area riesco diciamo quanto meno quattro dei voglio dire
Parlato a voce alta si capisce lo stesso no ma questo è un tema che che meritano attenzione perché Bonomi apposto ed è un problema che va al di là dell'assetto organizzativo
Dell'associazionismo non so se dove anche se quelli che lo si può una domanda purtroppo al limite lo vedono come una spada una un aspetto di potere relativo uso questo termine è chiaro nel momento nel quale il tema della sfida diventa globale è evidente che la capacità di selezionare gli obiettivi dev'essere più fuochi
E se io non Trovo le sintesi e le modalità per le quali esprimo le sintesi tra gli interessi e quindi non capisco qual è l'obiettivo numero uno
Del sistema delle imprese in un dato contesto storico alla fine mi trovo che faccio sempre zero zero perché se tu non riesce a fare una squadra forte il risultato Biglioli che porti a casa lo zero zero impensate impensabile un pezzo al voi o meglio ancora nessun pezzo a nessuno perché essendo poche le risorse disponibili voglio dire questo discorso la storia dell'IRAP
Del nostro paese come dire semplificativa permesso dell'IRAP è una come dire una di quelle dei tabù sbagliati della nostra società sedurre dall'idea tutti servivano via perché non c'è tra solamente nulla problema è quanti soldi si spendono come si spendono come si finanziano non so
Però noi siamo stati un Paese nel quale l'anno scorso per tre
O quattro volte è stato messo all'ordine del giorno la riduzione dell'Iva per non si è mai effettuata perché la divisione tra gli interessi nel come fare questa diciamo alleggerimento fiscale ha fatto sì che la politica avendo grande difficoltà a trovare le risorse per fare quell'operazione vedendo che gli interessi erano separati diceva sapete che faccio risotto problema non per niente a nessuno suggerendo vie e come dire in questo senso abbiamo sperimentato questa situazione nel momento nel quale si riesce a Velletri unitarietà quanto meno si mette la politica di fronte al alla propria responsabilità di condividono condividere un progetto di sviluppo
Questo capisco che può sembrare semplificatorio
Ma oggi i contratti quelli veri si fanno per adesione
è difficile fa un contratto a più variabili in un contesto complesso perché sono troppi le i condizionamenti
Lo dobbiamo fare uno sforzo di portare verso l'unitarietà della rappresentanza noi come l'abbiamo fatto a Cuba abbia fatto con due livelli non con un livello soltanto un livello quello di aprire la nostra associazione al sistema delle imprese e abbiamo qui importanti imprese
Bancarie che hanno aderito Pd questo li ringraziamo ancora
Dall'altro proponendo io spero che le prossime settimane riusciremo a organizzare la prima riunione che è un problema come dire di mettere insieme aspetti soltanto tecnici che hanno un tavolo di riflessione comune tra le grandi organizzazioni che rappresentano gli interessi quindi Confindustria in questo caso ospedali delle imprese di Roma abbia ANIA Confcommercio per cercare di coordinarsi dispetto voglio dire alle politiche del territorio non so così come a livello nazionale mi serve fare lo stesso rispetto
La problema di supera elaborazione nel fare una nuova pure zia ma nell'alleggerire la Borgazzi resiste senza annullarla rituali forme di coordinamento tra tra virgolette
Le istituzioni volontario che sono l'associazionismo imprenditoriale che riescono a produrre sintesi sulle priorità si tuffa esiti supera oggi il la società non è più governabile non so se qualunque sia l'amministrazione qualunque sia l'uomo politico qualunque sia la sua efficienza perché in grado di complessità talmente forte quindi Bonomi c'ha posto in evidenza questo tema io lo ringrazio perché è un tema che merita attenzione anche strategica da parte nostra
E come dire da se posso usare questa espressione alla nostra sperimentazione capannone alla sperimentazione io ragiono sopra lavora storico per
Sì un laboratorio sulla pillola potrebbe farlo su altre cose questa entrata come dire è già fatto voglio dire abbiamo solo declinarlo vezzose grazie al cielo perché abbiamo come dire collabora come dire capacità di gestire laboratorio mettiamola così farlo diventare un laboratorio di successo
Però dà un significato che culturale
Politico strategico prima che organizzativo il fatto Galizzi addio è la modalità tecnica quale noi cerchiamo di mettere all'ordine del giorno il problema culturale problema politico strategico
Capisco che come dire è un metà è una meta comunicazione prova l'unico modo che abbiamo come associazioni di fare questa comunicazione altrimenti stanno tutti contenti e dalla casa la sera
Abbiamo fatto quello che possiamo fare il presidente di qualche consolidamenti come ho detto prima sopra cioè tra sei ma il primo giorno che si è tradotta dentro che parliamo del mio centosettantadue qua dentro neanche in quell'altra sede quel l'allora direttore che adesso pace all'anima sua voglio dire non non so c'è più dire mi disse io questo lo ricordo sempre ma questo è il simbolo del modo rimborsi io sosta dominato in una riunione in cui erano in quattro prima volta
Io mio fratello zio Prodi fiorentini e coperto Bossi che se n'è andato adesso
Il quale essendo quarto aderì alla proposta dell'allora vicedirettore che visse da informazioni assunte sembra che la persona che abbia più consenso dottor Luigi Abete mio fratello disse a mio fratello più che di riso soffio del presidente
E Bossi che già allora dimostrò di essere la persona vedi intelligente rischioso quattro non so se quindi so da cosa protetta dagli atti benché
Ed è lì e quindi abbiamo fatto il presidente quattro successi ha detto che facevamo le riunioni e qui sono alcuni di voi lo ricordo simpaticamente perché per cercare di allargare il gruppo dei giovani imprenditori ovviamente dovevamo sempre di Pogba e dello stesso modulo
A forza di bene il modulo quelli che venivano la prima la seconda la terza volta la quarta volta diciamo io mica posso Sassetti quindi Nova un problema di mercato perché davamo dai due messaggi Adamo i soci che c'erano a cui non ho dati degli obiettivi nuovi e i soci
Potenziali quelli che veniamo a Torino e a cui dovevamo su diciamo illustrare come dire il percorso qui diamo un po'in contraddizione tra di noi
Quando dopo due anni decidemmo che era finita l'epoca della promozione quindi c'era gente che non c'era si partiva si accelerava la marcia e quindi
Noi andammo io andai voglio dire
Qualche giorno prima il direttore che seppe dell'economici che ci ricevuto dopo e quindi come tale sei regole conosce bene voglio dire vivissima tutto va bene ma se lei trova siamo tutte queste persone c'è rischio qualcuno diventa presidente
E David
E dissi caro avvocato bassi ricorso sempre con gli stessi quando vado in un altro ambito io
Che tipo di capacità di rappresentanza o ecco esattamente io ho usato come dire il modulo o di base non so se probabilmente foglie guarisce questa lo stesso
Nostro ne abbiamo un gran la grande sfida di fronte portare a unitarietà
Di comportamento e quindi potenzialmente a forme di raccordo anche organizzativo il sistema della rappresentanza delle imprese perché questa è una precondizione per avere un sistema che si sviluppa che ben governato e che ha come dire
Utopie e ambizioni alta e non so se e non semplicemente quello di dividere
Tra virgolette quello che esiste o quello che si riesce a recuperare nel day by day questo è il quel la nostro compito Pacheco più degli altri
A cura di parte diciamo quei cittadini che quello di
Fare la stessa operazione nel quadro politico e del quadro istituzionale non li possiamo corre ma non siamo noi che decidiamo quindici decidiamo noi sostiene l'abbiamo il dovere di decidere io ringrazio gli amici
Di Roma Santelli mi sono ripreso la parola perché mai avevo visto a fine poi sono grandi magazzini buoni canali assolvere a questo Presidente a ridosso di una qualche Nereo sobri offese Casavola pregressa per innalzare i piccoli imprenditori che sono qui presenti perché non è da tutte le associazioni e questo lo dico a mentolo con una merito mio evidentemente avere l'intelligenza di capire che allargare la rappresentanza sistemi di grandi prese che usano materie prime diverse il denaro e che stanno su delicati è come dire
è un modo di cooperare competendo non so se dall'idea spesso la gente dice ma perché poi ci sta pure questo chiaro che cosa vi comporta quali problemi porta quanti posti in giunta mi prende e non so se rendo l'idea è chiaro questo è una cosa una un merito del dei piccoli imprenditori dell'Unione industriali e delle imprese di Roma di curiosato Mei che consente a me di fare questo come dire questo spicce
Prego inclusivo perché autonoma sarebbero veramente null'altro raggiungere il pezzo forse avrei grazie
Perché non gli è ancora fra due anni