Intervista a Gianni Vernetti, Sottosegretario agli Esteri, sulla crisi nordcoreana, la crisi iraniana, la visita del Dalai Lama in Italia

Corea del Nord sembrano sempre più vicini ad un accordo i cinque membri permanenti del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite per una risoluzione che sanzioni la Corea del Nord dopo il suo teste nucleare il voto potrebbe avvenire già sabato noi ne parliamo con il sottosegretario agli Esteri Gianni Vernetti chiama delega per laser per i diritti umani che salutiamo viceministro buongiorno allora sicuramente la comunità internazionale deve dare comunque un segnale chiaro per uno smantellamento dell'attività nucleari di Pyongyang a lei
Che ne pensa
Beh non c'è dubbio quanto accaduto pochi giorni fa è un fatto gravissimo un paese
E della comunità internazionale che vive in una ossessiva paranoia di essere in guerra col mondo un Paese che affama ai propri cittadini un paese che vive al di sotto degli standard minimi
Di rispetto dei diritti umani e delle libertà fondamentali da un Paese nel quale si stima che il dieci per cento alla popolazione sia morto in questi ultimi due anni per denutrizione e per le gravissime cresca perché alimentare che l'hanno caratterizzata in più in questo contesto in pelle che si dota di un'arma nucleare che la
La fa esplodere e in più ancora che soltanto mi pare il cinque o sei luglio di quest'anno prova aperta un missile balistico a lunga gittata B ci sono più che un motivo per essere preoccupati
Ed è inevitabile a questo punto che si vada verso una
Troppi Risoluzione con un regime di sanzioni
Ecco però la Cina e il Giappone hanno delle posizioni molto diversa no da una parte la Cina frena sulla severità di queste stanze sanzioni e dall'altra invece il Giappone ha preso una posizione unilaterale ci sono state queste minacce coreane e questo sicuramente ha creato dei problemi anche con i cinesi
Ma guardi io canto perché nuovo preme il giapponese Abe abbia dato alcuni con le sue visite in Corea prima e a Pechino poi ospedale molto forte di disgelo nell'area del Nord Est asiatico
Mi pare che per quanto sia dello stesso partito il Partito liberaldemocratico del premier Koizumi che per lungo tempo proprio coincidenti andando a rendere omaggio a alcuni vecchi generali giapponesi che perisce nel gran considerati criminali di queste quindi come esasperando i rapporti fra Giappone e Cina questa prima missione di yarde
In in a Pechino abbia rappresentato un fattore di di dirigere un fattore molto positivo non c'è dubbio però insomma degli il Giappone è un Paese democratico che viene che subiscono a minacciare concreta cioè i missili balistici che la condotta pertanto potrebbero raggiungere pienamente non soltanto la Corea del Sud ma anche il Giappone quindi è normare una grande preoccupazione eccetera questo punto di vista diciamo con più prudenza ma ci stia come dire a portandolo suo consenso pieno a un regime di sanzione quindi io devo dire ho visto un po'le botte che girano al Consiglio di Sicurezza mi paiono
Oramai molto vicine a una conclusione nostri
Si parte da una condanna dura dei test nucleari si chiede l'accorato e non ritornare immediatamente al tavolo del dialogo del cosiddetto partitocrazia cioè il più negoziatore tra partito cioè fra Cina Russia Stati Uniti Giappone le due cose
Chiede ancora di sospendere in kit missilistici RFI individuano alcune prime sentono il divieto assoluto di commerciare con materiale bellico e qualunque tecnologia anche lontanamente connesso al nucleare alla alla alla alla costruzione di armi di distruzione di massa
Anch'e quindi il le più il il divieto a come dire qualunque tipo di trasferimento finanziario che di supporto alla struttura bellica del paese e poi e poi c'è un crescendo ovviamente acque su questi temi ancora cioè
Mi pare discussione che vanno dalle divieto alla circolazione dei dirigenti del regime coreano negli altri Paesi del mondo fino a sostanziali sanzioni economiche
Ecco tra l'altro lo ricordiamo poco più di un anno fa nel settembre del due mila e cinque piani anche se ne Pignata ad abbandonare questo programma molte nucleare in cambio di aiuti e di garanzie in materia di sicurezza sicuramente il problema dell'emergenza ma in Italia qualora le sanzioni fossero essenzialmente economiche tornerebbe a farsi sentire questo un Paese che ha problemi di carestia incredibili
Non c'è l'hub usate questo è un Paese che vive con il cielo con un regime folle forse uno dei regimi più più più più assurdi dell'intero pianeta un come dice un regime nel quale viene abusata alla pena di morte nel quale vi sono centinaia di miliardi dei nordcoreani in campi di rieducazione forzata in cui la popolazione
Muore letteralmente di fame e quindi io credo che sarebbe nel pieno interesse dello stesso regime tornare a un tavolo negoziale ovviamente pienamente accolto dalla comunità internazionale con una straordinaria operazione di aiuto umanitario quasi in mano il giorno che raccoglie corre con lealtà legittime che le Nazioni Unite raggiunge anche indipendenti gran ho messo a punto si tratterà della più grande operazione umanitaria da Storace quali la la comunità entrata l'incarico di quasi venti milioni di persone quindi non c'è dubbio oltre non non non ha non ha futuro quindi la soluzione pre per per le liste dei governanti di questo o le comunismo didattico
Che trasmette la leadership da padre in figlio e quella non c'è dubbio della banda larga programma nucleare tornare nella comunità internazionale nella legalità internazionale e accettare il dialogo e accettare gli aiuti massicci che oramai non c'è da parte della comunità internazionale
Questa vicenda ovviamente ci riporta ad un'altra questione sempre internazionale fondamentale la questione iraniana è possibile adottare due pesi e due misure così diversi
Guardi beh i i i fatti sono due il la villa questione iraniana il dossier era nel dossier nordcoreano sono
Due come dire episodi molto molto di differenti
Nel caso iraniano abbiamo a che fare con un regime che di certo non può vantare record innovativi nel campo della tutela dei diritti umani e delle difese libertà delle libertà fondamentali ma e un regime che ha un obiettivo di di scontro ideologico con l'Occidente che ha un obiettivo annunciato da parte dei propri vive di cancellare Israele dalla carta geografica e che è un obiettivo di porsi alla guida
Di una di di di dividendi una leadership su non l'intero mondo arabo sicuramente sulla partecipe quindi è un regime rivoluzionario che che può produrre gravi rischi di destabilizzazione
Non si escludono anche con legami Technology scambio tecnologico fra la Corea del Nord alcuni dei missili testati da dall'Iran
Comunque da molti rapporti di intelligence dicono essere sostanzialmente delle rielaborazioni su base sul tecnologie nordcoreana
E non c'è lunga e questa è un'altra
Anche qui mi pare che siamo vicini a una
Decisione del Consiglio di sicurezza che porterà una alla una graduale regime defunto neppure nei confronti dell'Iran
Cambiamo argomento anche se non zona non sono geografica tra qualche settimana ci sarà la la forma di l'azione dell'elezione del nuovo segretario generale delle Nazioni Unite a lei lo conosce bene tra l'altro uno dei pochi italiani ad averlo averlo incontrato
Sì contro tante volte banchi mondo attuale ministro degli esteri della Corea del Sud
Greg e quattro cinque quattro otto cinque quattro cinque cinque volte negli ultimi degli ultimi polimeri in diversi incontri bilaterali racconta Antonio Alcalá tenuta sarda Giannetto non esita ancora prima e intrighi
Al MIP di casa Europa ancora a luglio in un miti bilaterale ancora all'incontro dalla commettono democratici sempre negli occhi
Beh è una buona candidatura una candidatura di una un diplomatico
Ok negli ultimi anni ha svolto un ruolo politico nel suo Paese
Con questo partito molto innovativo liberaldemocratico luridi open partiva Correa
E ha una visione del di riforma dell'attonito è molto simile al nostro molto democratica io la ritengo la persona che lo sta in questo momento tanto per noi come tagliare c'è una convergenza divisioni sulla riforma del Consiglio di sicurezza sulla riforma rido sulle priorità ma al di là di questo ovviamente la la la crisi della penisola nordcoreana sicuramente avrà alle Nazioni Unite con l'uomo di grande equilibrio che
No importante conoscitore di quella di quella crisi e quindi a me però fatto importante per noi in generale distanza sessanta statue Santa
Allora così Annan bene perché è veramente presto per dirlo io però penso che
Diciamo bah banche Monnaie intanto ci porterà un po'l'attenzione verso l'alto e che oggi è uno delle parti del mondo di grande interesse grande interesse in tutti i sensi
Sul fronte della del del del dello sviluppo delle grandi opportunità per l'interscambio dell'integrazione del del del
Commerciale ed economica del con delle del pianeta dall'altro anche sui temi e diventa sempre più un crocevia fondamentale sulle grandi questioni sulla sicurezza sulla lotta al terrorismo vediamo l'Afghanistan e il Pakistan
Anche sui temi della non proliferazione nucleare della stabilizzazione quindi io penso sarà una ovviamente presto per dire ma io sono convinto sarà uno un'ottima la segreteria generale della torretta
Senta cella dell'Ama in visita in Italia
Baron prove che amico che pare lo incontrerò la vedo lo vedo tra poche ore
E come mai non non c'è stato questo incontro con il presidente del Consiglio
Non lo so
Credo che
è uguale in questo caso i diritti d'perciò il reparto di terapia dell'intergruppo parlamentare che aveva rivolto un appello a Prodi per incontrarlo procurare che incontrerà una ampia rappresentanza del nostro governo in contratto
Alle alte cariche dello Stato il presidente Bertinotti il presidente Marini presidenti di Camera e Senato ieri ha incontrato tantissimi parlamentare
Oggi vedrà
Lo incontrò il rosso come sottosegretario agli Affari esteri con delega all'alba per altri ministri di questo governo ministro Bonino ministro Pecoraro cinque ne diciamo a una una forte attenzione molto maggiore rispetto al passato
Nella vostra recente visita in Cina ne avevamo anche parlato la questione del Tibet e comunque è una questione che è rimasta che è rimasta sul tappeto
Ma guardi io
Parma
No impari ne abbiamo anche discusso della questione diciamo dei punti caldi per la Repubblica popolare cinese e mi riferisco tregua hanno mi riferisco al Tibet al tema la guancia e Napoli sia al tema dei diritti al tema delle libertà religiosa dei cattolici
Romani che vivono in che vengono anche perseguiti in Cina delle libertà di stampa abbiamo in realtà molto di più di quanto è emerso anche diciamo fortemente sui media ha avuto momenti di confronto su questi temi anche abbiamo trovato interlocutori attenti ad ascoltare ciò accade per la Cina c'è un un atteggiamento spesso molto rigido nei confronti del Dalai lama troppo vicino
Nel senso che
Loro continuano ufficialmente ad accusarlo di di di dipendenti ai quali separatismo di minare l'integrità territoriale quale io credo conosco molto bene
è una pacifico prete buddista e un grande leader spirituale di milioni centinaia di milioni di boutique in tutto con un non violento vero
Che fa della non violenza come dire qualcosa di più che è un una filosofia una avere potenti dottrina politica e questo è un fatto di dire diretti di estrema importanza oggi effettivamente i decani che possono fare con un grande paese di un miliardo e trecento milioni di cinesi una grande potenza economica militare insomma
I tibetani governò il Dalai Lama ha rinunciato oramai da tempo richieste irrealizzabili l'indipendente non i loro programmi loro chiedono di vietare di poter proprio nella loro regione di poter avere condizioni accettabili di vita e di libertà e corre di libertà religiosa culturale politica all'interno della Repubblica popolare cinese senza mette in discussione il confine ma chiedendo una semplice autonomia
Io mi ricordo che simpaticamente
Dava in un incontro annotare che io lo vidi a Edimburgo e Lumineers veramente piacerebbe una al TAR tipo la volta del Sudtirolo cioè un modello di di di significativa autonomia all'interno dei più Giorgio La Repubblica e questo mi sembra
Dio che sarebbe nell'interesse decine di far tornare telegramma nella sua causa
Nella sua terra e quindi dare un'immagine al mondo di un Paese che ha saputo fare grandissimi progressi nel campo dell'economia di mercato ma anche che potrebbe diventare una una un attore di primissimo piano nel mondo né sulla scena mondiale nel momento in cui
Migliorati i propri indicatori sul fronte dei diritti umani
Ringraziamo il viceministro degli esteri Gianni Vernetti