Partito Democratico: unità da innovazione

Intanto che attendiamo ancora qualche minuto prima di dare inizio ai lavori segno Sala ci sono amici intendono iscriversi a parlare vi pregherei di farceli avere la prenotazione grazie
Ma possiamo possiamo dare inizio ai lavori della seconda sessione
Come vedete sapete sono dedicati al Partito Democratico unita alla innovazione questo è il titolo
L'invito dell'ordine del giorno di questa nostra sessione che verrà aperta D'Anna Bucciarelli vicepresidente dell'associazione Libertà eguale dopo la quale Natale D'Amico terra la relazione introduttiva quindi Anna carte la parola
Carissime amiche e cari amici
Enrico Morando in un articolo apparso nel dibattito di questa estate
A così riassunto più o meno a me sembra molto efficacemente
Questo problema la sinistra dice come noi la conosciamo in Europa a duecento anni di vita
Nei primi cento è stata liberale
Nei secondi testata socialista
Quando ed è stato per poco
Dopo la seconda guerra mondiale socialismo e liberalismo si sono concepiti come amici
E hanno cooperato è stata letta dello suffragio universale e alternanza stato sociale e piena occupazione
Ho ricordato queste parole perché secondo me
Sintetizzare efficacemente quello che è stato a mio avviso lo sforzo di un'associazione come la nostra
A partire dalla sua costituzione
Con la nostra Carta qualcuno dei presenti ha ricorderà ormai sono copie rare noi fin dall'inizio i firmatari quella carta ci siamo battuti per un progetto politico culturale in cui fosse possibile non solo possibile auspicabile quasi necessario
Per la contemporaneità per il futuro anche del socialismo
Come dire a vere quest'incontro equità
E libertà
Libertà eguale con il nostro nome
In qualche modo su cui si è fatto anche il forte un po'di ironia ma questa felice sintesi chiamato più volte anche Michele Salvati se esercitato fin dai nostri primi anni è stata per noi diciamo il punto proprio politico culturali di impianto di una battaglia almeno di otto anni
Che abbiamo avuto
Qui a Orvieto proprio ogni anno abbiamo cercato di tematizzare questo o grande questo grande
Filone di di lavoro politico e via via negli anni ci siamo soffermati
Sul Problemi del soggetto politico più idoneo accanto a governare questo Paese del Progetto governare il Paese tenendo conto appunto di equità e di libertà
E se voi mi sembra abbia fatto il nostro direttore ieri ripercorrendo anche solo le ultime tre assemblee qui a Orvieto avevamo l'idea di paesi soggetto politico il leader oppure la sfida del partito dei riformisti
Riformisti Uniti per il Governo questi sono stati temi che noi abbiamo poi anche come dire sa fino perché no dire la carta nostro Statuto quell'abbiamo approvato l'anno scorso
Diciamo che cosa intendiamo fare come associazione intendiamo sviluppare un impegno in tre convergenti direzione cioè rende più coesa e omogenea la coalizione tutti i diversi riformismi italiani costruire un partito dei riformisti che sia esso stesso di centro sinistra contribuire all'evoluzione del riformismo europeo e mondiale per la riorganizzazione del campo democratico su scala internazionale
Devo dire che mi mi ha fatto piacere persona che ha condiviso questo progetto questo percorso che ha lavorato con questo questo nostro gruppo sentire ieri le parole di Mannheimer da quattro anni noi abbiamo sempre una venerdì in cui facciamo questo sondaggio su questioni che a noi paiono centrali
Nella vita di di questo nostro Paese quando Mannheimer ha detto ieri ogni anno mi avete commissionato un sondaggio che poi nei mesi successivi è stato centrale nel dibattito politico ecco in è stato cioè il riconoscimento lavoro ora rispetto a un anno fa
E alle cose che per cui noi ci siamo battuti
Non certamente non togliamo nemmeno un grammo di valori
Al fatto che ora c'è il governo dell'Unione
Non togliamo persone come me non vado nemmeno un grammo di valore al fatto che ci siano i gruppi parlamentari dell'Ulivo
Per quanti anni quando siamo passati diciamo da una visione di politica più generale entra nel merito delle questioni
Fossero politiche assetto istituzionale costituzionale fosse questioni economiche fossero Bassetti proprio de cioè la strada per la formazione soggetto abbiamo chiesto io sono stato eletto comunico perché siamo un po'in Parlamento i gruppi diversi quindi e vedo anche nella vita di questi gruppi parlamentari che essi costruiscono davvero quelle trasversalità di merito che prescindono dalle appartenenze di origine
E non tolgo nemmeno niente proprio tutto ciò che di positivo sta accadendo
Mi pare di dover segnalare fra tutte per l'opera questa sette sulla politica internazionale la politica estera cioè ricordate quanti dei nostri seminari anche al di fuori di Orvieto si sono incentrati per riflettere su questo argomento
Che mi pare sia un po'l'asse che si sta affermando come Governo dell'Unione quindi tutto questo
A tutto questo io do grande valore
Ma
E vi prego di scusare forse una certa ritualità perché quando uno apre
Potrei dare la parola d'anime dice sicuramente in fase
Più strutturate interessanti del di quello che dico io e oppure poi abbiamo dei documenti che distribuiamo però io sento e voi perdonerete questa quasi ritualità io vorrei approfittare di questo saluto iniziale
Per dire alcune cose oggi alcuni elementi che fanno di beni una persona incerta nell'attuale fase incerta
Ieri è arrivato qui il segretario del partito a cui io sono iscritto in quel misurata insomma stantia
Fassino io sono rimasto francamente
Sconcerta
Sembrava che tutto fosse ci ha fatto
Tutto risolto
Parte il fatto questa cosa possiamo scegliere e non c'è molto più molti problemi se vogliamo essere un Paese di serie A o differibili ma ho capito neanche la serie B si starebbe bene
Perché più o meno la struttura economica questo Paese legge ma soprattutto per il partito Democratici e questo c'è anche dei gruppi lo vediamo ormai convergenza sui contenuti
E io non lo so forse
Forse sto vivendo un altro film sto vedendo un altro film
Vedete del dibattito estivo
Mi scuserete io da tutto questo grande dibattito estivo io ho selezionato per me però lo portavo approfittando di questo ruolo anche a voi ho scelto due interventi
Uno diciamo il pure l'intervento
Di Scoppola
A metà luglio
Il partito democratico e i cattolici e l'altro intervento che io ho scelte che scelgo permette che parlano moltissimo a me alla mia irrequietezza la mia incertezza attuale è quello
Di Cafagna
Quello di inizio fine agosto inizio settembre
Scoppola
In questo articolo Sparta democratico di cattolici che è di grande rilievo pur pone questioni su cui
A quel mi sento di di prestare proprio perché un amico del partito democratico da sempre basse oneri temi che se
Oggettivamente plessi mi sembra di conferire con con i temi come lui ripone e pone il problema grande della vita della necessaria visibilità dei cattolici perché i cattolici possano attrarre nel partito democratico
Diciamo gran parte di un elettorato cattolico come ricostruttori rimotivare per una ricostruzione per uno diciamo una nuova battaglia nuova missione battaglia democratica in questo Paese
Ma come questo debba avvenire avendo una precisa visibilità perché cattolica perché questo variante Possa riposizionare un dibattito con le gerarchie ecclesiastiche
E questo certo visto che si pone un problema profondamente profondamente vero se è vero lo dico qui che posizioni come dire che a me sono sembrati importantissime ovunque l'assoluta sulle staminali ma nel mondo né i cattolici che le che sono stati protagonisti di questa intesa puoi il distacco
Con i i cattolici perlomeno con una fetta è stato di rilievo l'altro pezzo
è quello che come dicevo di Caffa Carfagna oltre a valutare le ragioni
Che rendono o spicca anche perché una convergenza dei riformismi cattolico e socialiste in primo luogo e anche dopo aver analizzato come sul versante economico questo la filiera cattolica e socialista
Possano trovare
Come dire un un'energia in più se marciano insieme per il futuro poi per proprio perché alle questioni della nostra equità riassumo così fa riscontro questioni del solidarismo della sussidiari Isma'cattolico
Però poi e scusatemi perché fra l'altro ottenere bisognerà capire degli occhiali
Dice una cosa che io non saprei certamente dire meglio e che mi permetto di leggi in apertura
Dice lui dice d'altra parte però le prospettive idealizzati della società
In ciò che possono accendere speranze in qualche modo affini è in continuità con la cultura dell'umanismo socialista appaiono legati sia a nuove libertà di costume e relativi diritti sia Cafagna che parla per me soprattutto alle immagini di una società della conoscenza e al progresso della scienza che può anche essere ben eticamente vissuta perché no con la forza di una moderna utopia umanistica
E questo ordine di problemi non riceve invece certamente concorso ideale dalla tradizione cattolica in cui sussiste invece diffidenza quando non ostilità
Temo che se costretto a un compromesso eccessivo questo senso lo si chiami pure illuministico utopistico della modernità come conoscenza
Possa facilmente sciogliersi in una quotidianità culturale materialistico individualistica e perde trattative ideale necessaria a produrre azione sociale e politica
Queste
Parole
Di Cafagna
Parlano molto
A una persona come me
Io penso anche ci sia una forte componente di me donna
Che con altre donne in modo molto faticoso siamo passate da batterci per politiche Maggi fattorie a a battaglie di libertà
è un nervo scoperti cioè se è un compromesso
Di mediazione eccessiva non tolga proprio una capacità di attrattive propulsiva
Come dicevo non sottovaluto nessuno
Dei risultati raggiunti anche in questa fase ricordato prima l'intesa sulle staminali
Anzi sento come riconoscimento di un impegno politico profuso nelle istituzioni un tempo oggi nella militanza politica insomma
E capisco profondamente le ragioni di un necessario realismo politico gradualismo per ottenere le cose ma e questo è il mio no tutto ciò che può essere considerato sufficiente soddisfacente
Per governare il Paese
E lo dice la persona che considera il governo la funzione più alta che una forza politica a cui la forza politica deve ambire e che deve saper esercitare lo considero non bastevole
Se dobbiamo fondare un nuovo partito
Per mi sa di governo i piccolissimi passi possono andare per costruire un partito quando io sento dire
Che possiamo andare ha dei referendum nelle forze il lapsus possiamo andare nelle forze politiche decide la vita al Partito Democratico a dei congressi
Secondo
Patrimonio si spengono in oggetto se tutti poi di omettere Bonadeo se e poi c'è un fatto importante è stata più avanzata il vostro nostro vuole far battaglia ma
Se togliamo
Come mai proprio linfa vitale quella del confronto puoi governare sia un Paese ma come fai a costi nuovo partito
Se non fa ho sete ho visto sentito che alcuni dicono rimuoviamo le questioni su cui non c'è intesa guardate io voglio dire metto anche laterale sia stato ma vedo più un percorso Bisi passi questa cosa per come dire e trovare insieme le sedi internazionali poi vedo che anche piccole formazioni come la Rosa nel Pugno scacciato per capirci hanno non tantissimi parlamentari in Europa si trovano in gruppi diversi potrà dire non sono ancora un partito ma insomma
Invece su questo problema proprio diciamo che la filiera di dei temi della libertà diciamo se noi non sappiamo su questo terreno valoriale ecco ritrovare anche una agenda non non è arroganza e non è nemmeno settarismo io ho l'impressione che se la questione sono quasi referendum sì o no non solo non si crei quel nuovo rapporto con forze sociali
O forse politiche danno devono con cui si deve condividere noi dobbiamo costruire il futuro
Ma siccome nel passato troppe volte ci siamo dati etichette a cui non ha corrisposto una battaglia politico-culturale
Forse un segno di innovazione sarebbe questo non abbiamo paura delle differenze non pensiamo e siano minacciose rispetta la costruzione del nuovo viviamo le differenze quando lo si fa sinceramente due e come dire come linfa vitale per la costruzione del nuovo partito
Altrimenti si faranno tante cose speriamo che si governi per il paese scelto io qualche elemento di preoccupazione ce l'ho sono contenta che ci siamo Rando perché certo a una come me
Forse lettrice distratta dei giornali pare di vedere una certa distanza anche sul tasso di riformismo presente Di Pietro e quello che sta avvenendo è la finanziaria
A una come me fa particolare affetto vedere questi manifesti in cui si dice anche i ricchi piangano
Cioè come quasi fosse una bella prospettiva tutta piange ok va bene faccia un partito in cui tutti svetta piange no dice avessero detto i poveri cominceranno a ridere messaggio poi anche i ricchi piangono perché mi sembra guardate più grave come livello di quello che sottende sotto mi sembra più binario quasi delle trentacinque ore questa impostazione nemica del denaro allora
Noi come dire
Alcuni di loro io allora diciamo il vorrei rimanere in un percorso ma perché deve su un percorso che ricopre e chi fa non ha un ruolo preciso più nelle istituzioni altro
Ci tiene alla politica come battaglia politica che sappia anche diciamo che se uno dice una cosa che è quella in cui crede se lo fa sinceramente lealmente non sia quasi uno che può disturbare questo questo grande disegno
Niente
Ci siamo visti per tante volte percorso l'abbiamo condiviso sono un po'di certe preoccupata super corso future questo Natale D'Amico passate che così mi chiarisce tutto e siamo
Grazie grazie Anna ha ora la parola per la relazione introduttiva amico Natale D'Amico chiede la presidenza di Libertà eguale pregano tra
Buona giornata a tutti
L'anno scorso in questi giorni in questo medesimo luogo tenemmo come sempre la nostra Assemblea un intervento fra tutti mi parve particolarmente significativo
Giorgio Napolitano parlò di riforme istituzionali
Sorprendendo molti di noi
Nel vivo dello scontro fra il centrodestra che forzava verso una riforma senza capo né coda
E il centrosinistra tentato da una resistenza puramente conservatrice
Napolitano scelse la nostra Assemblea per fare un discorso decisamente riformista e coraggiosamente innovativo
Come altre volte gli era capitato nella sua lunga e intensa vicenda politica seppe essere più giovani di noi meno ripiegato su se stesso quello più dotato di senso della storia
Come sapete molti contenuti e accenti di quell'intervento si sono poi ritrovati nello splendido discorso che fece al momento del suo insediamento quale Presidente della Repubblica
A Giorgio Napolitano rivolgiamo il deferente ossequio il nostro più caloroso saluto
Nel pieno rispetto per le sue nuove prestigiose funzioni istituzionali ci permettiamo di immaginare che il titolo che abbiamo voluto dare alla nostra Assemblea unità da innovazione gli sarebbe piaciuto
Interpretiamo il nostro titolo in continuità con lo spirito che animò il suo intervento lo scorso anno
La l'elezione di Giorgio Napolitano alla Presidenza della Repubblica non è l'unica novità positiva intervenuta dalla nostra ultima Assemblea
Il centrosinistra ha vinto seppure di misura le elezioni
Grazie al nuovo governo pur in una situazione internazionale che solo con un eufemismo possiamo dire difficile l'Italia ha saputo ricostruire una propria coerenza in politica estera
Contribuendo a un nuovo ruolo europeo sullo scenario mondiale
Si è smesso finalmente di dare numeri di finanza pubblica nei quali le entrate erano sempre con piazze le uscite sottostimate
Cominciando ad impostare per ora solo cominciando una politica di bilancio tesa al pareggio è una politica dello sviluppo centrata sul mercato e sulle regole
La Banca d'Italia un'istituzione tradizionalmente centrale nel governo dell'economia del nostro Paese torna a essere guidata da una persona di alto prestigio internazionale
E capaci di agire con determinazione dal lato della modernizzazione della struttura economica
Lo stesso andamento ciclico della nostra economia mostra segni positivi qualcuno andando sul più futile aggiungere quella di la vittoria nel Mondiale della nazionale di calcio a me consentirebbe invece viaggio di ricordare la vittoria di Paolo Bettini del mondiale di ciclismo
Contrordine
Ieri ero a Bibbona
No paese nativo contraddire mondo estesi senza Vryzas stimo troppo le notizie positive ciascuna di esse facilmente reversibile ancora instabile in qualche misura casuale
L'analisi severa sullo stato del Paese che tradizionale nelle nostre assemblee
Affonda le sue radici in condizioni strutturali di debolezza dell'economia della società della politica italiana
Il porre rimedio a questa debolezza è questione che riguarda i lustri non le stagioni
E tuttavia dobbiamo con qualche soddisfazione osservare come le condizioni presenti disegni in un panorama più favorevole di quel che si poteva temere
Conti Curino per chi come noi vuol muoversi dal lato dell'innovazione e della libertà e dell'eguaglianza un campo di azione del quale si offrono opportunità forse insperate
A partire dal Gabibbo dal partito democratico
Sono qui presenti alcuni fra coloro che nel due mila uno dopo la rovinosa sconfitta del centro sinistra se però fra i primi vedere il rischio dello sfarinamento della coalizione il rischio che del ripiegarsi su se stessi dei partiti della sinistra storica
Il rischio che qualcuno cedesse a tentazioni centriste il rischio che si aprisse per il centrosinistra ma stagione di sconfitte infinite come quella che si aprì alla pur parti con l'avvento della Thatcher
Con una generosità sproporzionata rispetto alla nostra forza politica demmo vita ad Artemide fumo tra coloro che tennero vivo l'Ulivo nella gelata
Non ripercorro non non ripercorrerò tutta la storia le gelate sono stati più di una
Ricordiamo ancora in nessuno lista nessuna lista dell'Ulivo alle regionali di amici autorevolissimi
Ancora lo scorso anno quando la Margherita aveva scelto di escludere la presenza dell'Ulivo alle elezioni politiche
Qui ad Orvieto noi via primo la discussione tenemmo aperta la porta
Il grande successo delle primarie ci condusse poi alla presentazione della lista dell'Ulivo alla Camera dei deputati e alla nascita dei gruppi unitari di entrambi i rami del Parlamento
Ormai tutti riconoscono che se il centrosinistra fosse stato più coraggioso
Se avessimo presentato l'Ulivo anche al Senato avremo una maggioranza meno risicata di quella che ci tiene in ambasciata ogni votazione
Ma non è tempo di recriminazioni è tempo di guardare al futuro e nel futuro ormai tutti i principali protagonisti scrivono la nascita del Partito Democratico
Non vogliamo sottovalutare gli ostacoli e le difficoltà i tentennamenti sappiamo che una discussione tutta incentrata sul quando e come costruire il partito democratico
A volte nasconde incertezza sul cosa si intende effettivamente fare e quindi sul serio si intenda davvero fare
Proviamo a fare chiarezza la prima questione riguarda il cosa
Io credo che l'obiettivo ormai debba essere con chiarezza descritto come un partito non basta una coalizione per quanto stabile dei partiti esistenti per l'ovvio motivo che prima o poi ciascuno degli associati alla coalizione sarebbe tentato dalla necessità di misurarsi una qualche lezione
Ma per misurarsi occorrerebbe sottolineare le differenze rispetto agli altri componenti la coalizione partirebbero di nuovo strategie divisive
Che abbiamo spesso sperimentato e che ridurrebbero a un tempo la capacità di governo richiesta all'Ulivo e la stessa capacità di attrarre un letto un elettorato insofferente verso vecchi divisioni
Non è più sufficiente neanche la vecchia federazione tra i partiti sulla quale pure tanto ci spenderemo con Artemide troppa acqua è passata troppo sotto i ponti
Troppo spesso abbiamo fatto balenare davanti agli occhi del nostro elettorato una prospettiva più ambiziosa
Perché esso possa accontentarsi di un partito nel quale ciascuno mantiene proprie strutture propria autonomia in ultima analisi lasciandosi le mani libere in vista dell'eventuale abbandono della strada condivisa
Dunque è partito il partito unitario in quella struttura federale può riguardare la necessità di garantire gradi di autonomia ai diversi livelli territoriali ma hanno un rapporto federale tra i partiti oggi esistenti
Se partito deve essere partito democratico allora bisogna prevedere che il suo leader il suo gruppo dirigente vengano eletti sulla base del principio una testa un voto
Ovviamente il diritto di voto non potrà essere riservato a coloro che sono già si iscritti ai partiti preesistenti
Sarebbe ben strano costruire un partito desideroso di espandere la propria base di consenso
Cominciando con l'escludere coloro che non aderiscono nei DS e nella Margherita ma che già oggi si riconoscono nell'Ulivo
Se questa apertura deve essere praticata nei confronti di singoli cittadini a maggior ragione deve essere praticata nei confronti di soggetti e movimenti politici organizzati che cercano di condividere obiettivi e percorso
L'invito che abbiamo rivolto ad Enrico Boselli e Daniele Capezzone manca Gregorio Gitti
Rendono bene l'idea della mostra opinione al riguardo
Una volta definito il cosa qual è l'obiettivo si definiscono implicitamente anche alcune questioni organizzative
Elezione diretta del leader apertura quella che ormai comparse retorica quello che ormai comparse retorica si chiama popolo delle primarie
Il quando diviene scusatemi la bestemmia un po'meno rilevante
Noi tutti sappiamo che esiste un termine invalicabile costituito dalle elezioni europee del due mila nove
Non potremmo presentarci a quelle elezioni né con i vecchi partiti che hanno avviato un percorso di scioglimento né con il nuovo partito ancora impastoiato in un percorso incerto
E non potremmo certo permetterci alcuni insuccesso in un'elezione dalla quale prenderà avvio la lunga stagione che passando per le elezioni regionali ci condurrà alle consultazioni politiche generali del due mila undici
Da qui al compimento del percorso abbiamo detto in tempo per le elezioni europee del due mila nove è possibile osservare tutte le cautele per aiutare a tenere insieme i partiti esistenti per evitare fughe in avanti o ritorni al passato
Stabilito cosa si intenda fare sarà più facile risolvere alcune questioni tuttora sul tappeto
La stessa collocazione internazionale del nuovo partito e i irrisolvibile se affrontato in un'ottica di continuità rispetto ai partiti oggi esistenti
è ovvio che la Margherita non potrebbe mai accettare un'adesione al Partito socialista europeo
Come è ovvio che i DS non potrebbero mai accettare di abbandonare quel consesso
Ma se ciò che nasce un nuovo partito di impronta saldamente riformista stabilmente collocato nel centrosinistra
E anzi teso a diventare il pilastro di gran lunga più importante nella costruzione dell'alternativa di centrosinistra in Italia
Allora è evidente che il nuovo partito dovrà cercare forme di collaborazione con quei partiti i larga misura con le con collocati nel Partito socialista europeo che si muovono lungo la stessa traiettoria politica negli altri paesi europei
Conosciamo l'obiezione di solito mossa a questo punto del discorso
Il cosa fare non può riguardare solo la forma del partito la sua collocazione nella politica europea italiana ma deve investire a pieno titolo il sistema dei valori che ne sostiene l'azione politica
E più direttamente deve accertare la condivisione di alcune scelte di fondo riguardo le politiche sociali economiche culturali istituzionali
Devo dire che l'obiezione mi appare sempre più retorica
Su questo fronte siamo assai più avanti di quanto si voglia far credere
Partendo dall'alto a me pare chiaro che l'obiettivo principale che è storico del nuovo partito
Consiste nel superare la divisione tra riformismo liberale il riformismo socialista che si è aperta nella sinistra europea nel passaggio pronto centro novecento
è questa l'impostazione della quale con arbitraria semplificazione mi sentirei di sintetizzare le riflessioni di Michele Salvati
E questa l'impostazione che si ritrova nel percorso seguito in questi anni dalla parte più moderno della sinistra europea
Ho ben presente che la situazione italiana è resa più complicata
Scusatemi
Resa più complicata dal fatto che a questa di a questa divisione se n'è aggiunta dopo in un'altra legata all'emergere con un ruolo poi decisivo di un cattolicesimo politico liberale prima democratico poi
Ma proprio se diamo un giudizio positivo come io do
Del ruolo svolto nella storia del riformismo italiano da questa coda queste correnti di pensiero che hanno dato vita a partiti politici decisivi nel guidare il paese sulla strada dello sviluppo economico e dell'eguaglianza sociale
Allora questa deve apparirci come una complicazione proficua come un'opportunità in più non come un ostacolo grazie
Sulle politiche siamo ancora più avanti
I colleghi parlamentari possono testimoniare come nella concreta vita dell'Ulivo lì dove esiste cioè nei gruppi parlamentari di Camera e Senato la discussione fra di noi non abbiamo mai il comando ripercorso le frontiere dei nostri partiti
L'Osservatore ignaro non avrebbe potuto mai dico mai ricostruire l'appartenenza di ciascuno sulla base della posizione di volta in volta presa su una concreta scienza legislativo di governo
Le vecchie frontiere ormai dividono strutture organizzative mano sistemi di valori opposizioni sulle politiche
Ancora una volta qui ritorna la questione cattolica
Ma ancora una volta temo in modo improprio
Anzitutto su una questione cosiddette eticamente sensibile quella che riguarda la ricerca sulle cellule staminali
Nel gruppo dell'Ulivo
Nel gruppo dell'Ulivo abbiamo dimostrato che è possibile raggiungere un buon punto di mediazione
Con qualche orgoglio quindi libertà uguale ricordiamo che la possibilità e lo spirito di quella mediazione erano stati anticipati proprio qui da Giorgio Tonini nella sua relazione dello scorso anno
Non mi stupisce che alcuni amici cattolici che hanno contribuito alla mediazione abbiamo subìto pesanti contestazioni semmai mi stupisce che ne siano rimasti sorpresi
Può aiutarli ricordare che nel bipolarismo italiano finita l'unità politica dei cattolici ha ripreso vigore la vecchia distinzione fra clerico moderatismo da un lato cattolicesimo liberale democratico dall'altro
Lo ricordava qualche giorno fa anche Franco Monaco dello
Non c'è da sorprendersi sei che lei ricco moderati contesta pure scelte politiche dei cattolici liberali e democratici
Vorrei però sottolineare un pericolo la tendenza alla tentazione di vedere nel partito democratico la continuazione del compromesso storico con altri mezzi
In estrema sintesi credo che il progetto dell'Ulivo del partito democratico si differenzi dal vecchio compromesso storico su un punto essenziale
Il compromesso storico nasceva dall'accettazione della presenza in Italia di un discrimine politico determinato da diverse irriducibili concezioni dell'uomo e della storia
Era per l'appunto l'incontro la momentanea alleanza giustificata in una logica emergenziale tra la sinistra allora comunista del centro cattolico
Il progetto dell'Ulivo nasce da un superamento di quel discrimine
All'interno delle grandi tradizioni politiche del centrosinistra è possibile ricompattarsi in una comune visione della persona con i suoi diritti di libertà di eguaglianza di autonomia rispetto alla stessa politica
Un liberale direbbe in una comune visione dei valori penultimi non riguardando mai la politica e valori ultimi non si parla più di alleanza emergenziale
Ma addirittura di partito comune
Ovviamente all'interno di ciascun poco ci si può ben aggregare in aree politiche in partiti particolarmente sensibile a questo o quel tema ovvero ciascuno dotati di una propria scala titoli di priorità politiche valoriali
Ma ancora una volta non so la base le diverse concezioni della persona e quindi non sulla base della credenza religiosa di ciascuno se così non fosse
Se non fossimo stati animati da questa convinzione sarebbe per me che vi partecipò difficile spiegare la stessa nascita della Margherita
Lo stesso deve accadere nel all'interno del nascituro Partito Democratico
Lo vogliamo garante dunque capace di contenere all'interno di principi condivisi comuni visioni di assieme delle politiche una varietà di posizioni
Sì soldi reggae lo vogliamo plurale
Ma credo che questa pluralità non debba e non possa articolarsi secondo le vecchie distinzioni
In questo senso ho trovato opportune le precisazioni di chi ha chiarito che i convegni diaria cattolica di cui leggiamo non sono tesi a dare vita a dare organizzate dentro il nascente Partito democratico improntate a un discrimine di tipo religioso
Occorre evitare di compiere passi indietro rispetto alla stessa nascita della Margherita
Altrimenti si rischierebbe di andare di più verso il vecchio compromesso storico per il quale personalmente non nutro alcuna Nostalgia piuttosto che verso il nuovo partito democratico
Senza alcun arruolarlo Kanza poi forse è utile ricordare che sta scritto non busserà in nome di Dio invano
Non sta scritto se lusinga Recco
Come dire sei assolto
Può ricordare a questi amici che hanno scelto di chiamarsi teodem
Con ciò non voglio negare nulla ruolo decisivo è positivo che il cattolicesimo liberale prima il cattolicesimo democratico Pogliano svolto nella storia politica del Paese
Un ruolo che sicuramente sarà ancora secondo ma tanto più lo sarà quanto meno i cattolici democratici si autorizza useranno in partiti o correnti autosufficiente
Il tema del Partito Democratico della nascita finalmente dei nuovi soggetti politici dell'Italia per bipolare si interseca con il tema della legge elettorale della riforma delle istituzioni
Non ritornerò sui mille difetti della legge elettorale approvata dal Polo vorrei qui solo sottolineare come con questa legge chi lavora per il partito democratico è costretto a navigare controcorrente
E mi pare ormai sia chiaro a chiunque che i nostri partiti amo le vele quadre incapaci di risalire il vento
A sinistra come a destra è difficile realizzare progetti di aggregazione politica
Che semplifichino un quadro dei partiti frammentato e inefficiente nemico della governabilità in presenza di una legge elettorale che permette per alcuni versi incoraggia la frammentazione
Non possiamo quindi prescindere da una battaglia politica tesa al cambiamento di questa legge elettorale o almeno par di aprire una prospettiva di cambiamento
Il centrosinistra in campagna elettorale non ha nascosto il suo giudizio fortemente negativo sulla forzatura compiuta dal Polo
Ha aggiunto che la legge elettorale rappresenta una regola della democrazia che non può essere nella libera disponibilità di uno dei contendenti
Si è quindi impegnato a ricercare con il centrodestra una convergenza per cambiare la legge questo è quel che abbiamo detto
Voi ora chiediamo l'intero centrosinistra di verificare velocemente se possibile raggiungere con il centrodestra un accordo per cambiare la pessima legge elettorale in vigore
In una direzione che rafforzi il bipolarismo riduca la frammentazione riavvicini elettori ed eletti
Diciamo fin da subito che considero Remo la semplice aggiunta delle preferenze all'attuale impianto non una soluzione mobilio peggiore del male
Se la via dell'accordo con il centrodestra si rivelasse impercorribile per l'indisponibilità della controparte
Allora il centrosinistra per restare fedele alle affermazioni fatte in campagna elettorale deve provvedere a cancellare la legge elettorale approvata dal Po per ritornare al Mattarellum
Infatti in base agli impegni assunti non potremmo reagire all'atto di prepotenza così lo abbiamo chiamato compiuto dal Polo approvando da solo ma sua legge elettorale con un nostro atto di prepotenza che ci conduca ad approvare una legge elettorale del solo centro sinistra
Ma ben potremmo creduto prego cancellare l'atto di prepotenza colpito dal Polo abrogando la porcata come sapete una citazione di Calderoli
E purtroppo possibile
Che nel centrosinistra non si raggiunga la coesione necessaria per abrogare l'attuale legge elettorale tornare al Mattarellum
Allora io credo che noi dovremmo dare un deciso sostegno alla proposta di referendum avanzata da Giovanni Guzzetta e di recente presentata in un convegno di costituzionalisti
Come certamente saprete la proposta di Guzzetta rimuovere ebbe dall'attuale legge elettorale riferimento alle coalizioni
Trasferirebbe quindi il premio di maggioranza al partito che prende più voti
Determinerebbe nella sostanza
Una competizione per il governo su base di partitica lasciando libero chi compete non per il governo ma per la testimonianza di non aggregarsi poiché la parte dei seggi non assegnati con il premio di maggioranza verrebbe ripartita su varie su base puramente proporzionale fra gli altri fra gli altri fra le altre liste
Aggiunge Guzzetta una proposta di abolizione della possibilità delle puri candidature essenziale per impedire quel che è successo in questa legislatura allorché circa un terzo dei componenti la Camera sono stati proclamati eletti solo a seguito dell'opzione dopo le elezioni dei propri candidati
Non dobbiamo nasconderci la difficoltà della strada referendari abbiamo verificato quanto sia difficile il raggiungimento del quorum in presenza di iniziative politiche per l'assenza di motivo
E tuttavia non possiamo rassegnarci a una legge elettorale scellerata
Ripeto speriamo che si possa avere una nuova legge elettorale ampiamente condivisa
Compiamo contiamo sul fatto che mantenendo fede agli impegni il centrosinistra in mancanza di un accordo ampio cancelli l'atto di prepotenza del Polo il ritorno al Mattarellum
Ma se ciò non dovesse accadere allora dovremmo tentare la strada del referendum per dare una prospettiva di stabilizzazione finalmente alla democrazia bipolare italiano
Abbiamo fin qui seppure se mo'sommariamente toccato ciascuna delle questioni che il Partito Democratico trova di fronte a sé sistema dei valori democrazia interna collocazione internazionale questioni eticamente sensibili politica delle istituzioni
Come avevamo annunciato del nostro programma dei lavori libertà uguale si è fatta carico su ciascuno di questi temi di elaborare un proprio sintetico documento avrei avete trovato prego per la vostra cartella in vista del seminario dell'Ulivo che si terrà in questo medesimo luogo la prossima settimana
Speriamo così di dare un contributo utile affinché la discussione si faccia più concreta e per quanto possibile conclusiva
La nostra associazione ha sempre tenuto assieme la discussione sulla sulla politica e quella sulle politiche
Credo sia ragionevole rispettare questa tradizione non in omaggio a una ritualità che rischierebbe di essere vuota ma nel rispetto di una pratica riformista che si muove sempre nell'ambito del possibile
Riconoscendo che l'assetto del sistema dei partiti è strumentale rispetto agli obiettivi programmatici che si danno la propria azione politica
Il punto di partenza della nostra inflazione sta ovviamente nel disegno di legge finanziaria e di bilancio che in queste ore il Consiglio dei ministri appena approvato
Mi consentirete di rinviare alla splendida relazione che Enrico Morando attenuto alla riunione dei gruppi parlamentari dell'Ulivo dell'undici e dodici scorso settembre scorsi
Assicuro che non l'avesse letta che l'ampio consenso con il quale è stata accolta è pienamente giustificato per i suoi contenuti
Mi pare il migliore documento sulla politica economica prodotto nella nostra coalizione dopo la vittoria elettorale
Farò solamente qualche aggiunta personale
Il documento di Morando dà per implicito un apprezzamento sul DPEF sulla sua impostazione sui suoi obiettivi sulla risoluzione parlamentare con la quale è stato approvato
Mi pare un giudizio condivisibile
Particolarmente condivisibile perché i collocandosi nella riformista della coalizione per dirla alla Tony Blair individua nella capacità di tenere assieme efficienza economica ed equità sociale le caratteristiche fondanti del nuovo centrosinistra
Qualche perplessità Enna ed è sorta dopo il DPEF
Come ricorderete allora fissato un obiettivo di correzione dei conti pubblici per il due mila sette di trentacinque miliardi
Quell'obiettivo era collocato all'interno di un programma che dovrà portare entro la legislatura al pareggio di bilancio
Parecchio a sua volta strettamente legato alla politica per la crescita
Cioè nel DPEF la rinuncia a politiche di brevissimo periodo
Si individua credo correttamente
Una politica di medio e lungo termine all'interno della quale viene rifiutata l'ipotesi tante volte sostenuto da sinistra secondo la quale dall'aumento della spesa del deficit pubblico può venire un contributo positivo alla crescita economica
Anzi rovesciando quell'assunto l'equilibrio strutturale di bilancio viene esplicitamente considerato condizione necessaria per la crescita e per la stessa praticabilità di eventuali politiche anticicliche
Dopo di allora nel confuso dibattito di mezza estate l'aggiustamento per il due mila sette è stato ridotto da trentacinque a trenta miliardi
Sulla base di un andamento delle entrate fiscali migliore del previsto
Il passaggio è stato poco comprensibile ha generato un certo sconcerto anche sui mercati fra gli analisti tutti gli economisti credo sarebbero d'accordo sull'affermazione secondo la quale se si persegue una politica di risanamento strutturale il fatto che l'economia vado un po'meglio del previsto crea le condizioni per accelerare il risanamento bolgia per rallentarla
A quest'obiezione la risposta più o meno esplicito è stata ricordare che esistono i libri di testo le buone pratiche di politica economica ma esiste anche la politica in quanto tale e quindi di fronte a rischi di instabilità del governo ma scelto un po'meno rigorista avrebbe potuto aiutare
Ed è giusto considerare questa posizione
Ma anzitutto osservando che in una prospettiva strettamente politica
Ha più senso fare politiche di rigore inizio legislatura per godere all'avvicinarsi delle elezioni delle risorse così liberate del di più di crescita ipotesi del DPR che queste politiche di rigore renderanno possibile
Inoltre sempre sul piano della tattica politica più stretta non ha avuto molto senso concedere la riduzione di cinque miliardi della manovra nel corso di confuse discussioni estive
Avrebbe avuto più senso concedere questa riduzione nel momento in cui la discussione sulla legge dei finanziaria si faceva più concreta con parti sociali e regioni Enti locali interessi costituiti
Peggio ora credo le cose a riportare come sembra sia avvenuto in queste ore l'entità della manovra trentatré virgola cinque miliardi non già per accelerare il risanamento ma per accrescere la spesa
Dunque alcune scelte inopportuno e sul piano economico e e intempestive sul piano politico
Possiamo dire che c'è qualcosa da registrare nelle scelte del governo non dubitiamo che verrà fatto
Per un giudizio più compiuto sul merito delle singole misure contenute nel disegno di legge finanziaria personalmente attendo di aver studiato le cose con una necessaria attenzione
Spesso il diavolo e forse anche l'angelo possono nascondersi nel dettaglio
Ancora però una considerazione di quadro
Il DPEF approvato dalla Camera ipotizzata una manovra in prevalenza basata sulla riduzione delle spese
Ma siamo stati d'accordo
Se l'obiettivo è la crescita e ormai ampiamente dimostrato che è molto meglio tagliare la spesa piuttosto che aumentare l'entrata
Il Parlamento non solo è stato d'accordo
Se ora come appare il Governo ha scelto di seguire una strada diversa
In prevalenza maggiori entrate invece che riduzioni di spesa deve renderne conto spiegando anzitutto al Parlamento e farsi approvare la nuova linea
Personalmente sono pronto ad ascoltare le argomentazioni con le quali il governo giustificherà la nuova posizione
Può darsi mi convinca
Allo stato non sono affatto umbri
Connesso al tema della politica finanziaria è quello delle cosiddette politiche industriali
Chi ha avuto la compiacenza di ascoltare il mio discorso qui dello scorso anno sa che sono molto scettico verso le politiche industriali
E se presuppongono uno Stato capace di individuare i cosiddetti settori strategici
E poi capace di indirizzare verso questi pretesi settori strategici un volume rilevante di risorse private e pubbliche
Purtroppo ciò che è veramente strategico rispetto al fine che ci siamo dati rilanciare la crescita è costituito dai nuovi processi produttivi dai nuovi prodotti
Se sono di là da venire la politica non può conoscere
Finirà la politica per definire strategico ciò che esiste invece strategico ciò che nascerà
E potrà nascere solo se le condizioni di contorno sono favorevoli
Istruzione servizi pubblici efficienti tassazione moderata infrastrutture certezza delle regole verso queste condizioni di contorno dovrebbe essere indirizzata ogni energia politica
So bene che nel centrosinistra ma se è per questo anche nel centrodestra
Il tema sul tema esistono opinioni diverse probabilmente anche al nostro interno
Ma permettetemi di dubitare che il passaggio dal colbertismo semplice al colbertismo intelligente sia un grandissimo passo in avanti
Non pretendo ripeto che la mia opinione sia accettato da tutti ma credo che all'interno dell'area riformista sia GIS sia giusto che tutti guardino con qualche scetticismo ai cessi di ingerenza dello Stato in economia
In particolare viene da un'illusione statalista rivelatasi tragicamente fallace e giusto misuri con grande cautela ogni ipotesi che assegna allo Stato il compito di orientare l'allocazione delle risorse private
Occorre invece assicurare ogni sostegno politiche di liberalizzazione dei mercati di rilancio della concorrenza di rimozione di barriere all'entrata come quelle che il governo ha avviato con il primo decreto braccio Bersani
E delle quali ci attendiamo uno ha deciso la prosecuzione
Polo qua all'interno di questo scetticismo verso lo Stato interventista la discussione su Telecom
Ovviamente voi siamo certi che Prodi non fosse a conoscenza del cosiddetto piano Rovati
Io non solo come è ovvio non lo conoscevo ma lo considero del tutto sbagliato se ho ben compreso il suo intervento alla Camera lo considero sbagliato anche Romano Prodi
Vedo con preoccupazione l'affermarsi dell'opinione secondo la quale è bene che i monopoli naturali rimangano o dipendiamo di proprietà pubblica
Anzitutto perché cos'è davvero un monopolio naturale è sempre difficilissimo da dire
La rete fissa compete con la rete cellulare quel maxi in prospettiva le Ferrovie con gli aerei gas con l'energia elettrica e si potrebbero fare tanti altri esempi
In secondo luogo perché
Solo la gestione privata può assicurare il necessario sforzo di minimizzazione dei costi all'autorità pubblica aspetta non la proprietà bensì la fissazione delle regole per evitare che il monopolista estragga tutta la rendita possibile
In terzo luogo perché le risorse dei contribuenti sono scarse e mi pare preferibile ancora una volta indirizzarle verso istruzione infrastrutture eccetera
Non dirò altro su Telecom solo avanzerà un'ipotesi forse finalmente il vituperato capitalismo italiano cominciano a funzionare
Un manager privato che era anche il maggiore azionista di una grande impresa italiana stava per essere costretto a lasciare il suo incarico perché aveva perduto la fiducia dei mercati finanziari
Dopo che aveva predicato una strategia e aveva poi fatto una vera svolta tutt'la strategia era quella dell'integrazione telefono fisso mobile
Il conflitto che si è aperto gli ha consentito di lasciare con maggiore onore
Non sfiducia come i mercati come sarebbe stato marittima di un conflitto con la politica
è un vero peccato
Se la mia ipotesi è vera allora abbiamo unisco nascosto un effettivo avanzamento del capitalismo italiano sotto una grande nube di polvere
L'ultimo tema che vorrei velocemente affrontare riguarda le imposte
Noi sappiamo che l'evasione fiscale non pone solo problemi in Italia quanto grandi di equità ma pone rilevantissime questioni di efficienza siamo pienamente ricordo con l'impostazione del DPEF che individua come centrale la questione della lotta all'evasione fiscale
Ma dobbiamo sapere che spesso le le aree di evasione si nascondono in settori in cui comunque la concorrenza opera con difficoltà
Basti pensare alle prestazioni professionali all'artigianato al commercio al dettaglio
Il che comporta che ciascuno degli agenti economici che operano in questi settori goda di un qualche potere di mercato
Ciò determina il fatto che egli sarà in grado di traslare parte del maggior carico fiscale conseguente a un'efficace lotta all'evasione sui propri clienti insomma
Una lotta all'evasione fiscale efficace almeno in parte indirettamente ricadrà su coloro che le tasse già le pagano
Ciò è ingiusto ma inevitabile
E rischia di ridurre la base di consenso della coalizione non solo con riferimento alla pratica degli evasori ma anche con riferimento alla generalità dei cittadini
Sembra una trappola ma c'è un rimedio ovvio
Ogni euro recuperato dalla lotta all'evasione deve essere utilizzato per ridurre il carico fiscale su chi già paga
Anche questo è scritto nella risoluzione parlamentare con la quale è stato approvato il DPEF occorre che alle parole seguano i fatti
Anche sotto questo profilo vorremmo esaminare con attenzione la legge finanziaria
In conclusione noi abbiamo vinto seppure di misura le elezioni sulla base di un grande progetto di trasformazione del Paese
La realizzazione di questo progetto nell'Italia della frammentazione politica
Dell'inefficienza pubblica delle corporazioni e difficile
La costruzione del Partito Democratico è necessaria affinché la realizzazione di questo progetto sia più probabile non la garantisce
Perché le riforme che servono si facciano è necessario che l'area riformista direi moderna del centrosinistra riesca a far sentire la sua voce
Riesca con le carte a collocare l'insieme delle riforme necessarie in quella che ha in sé Staino ma costano solo liberale chiamava la messa in inquadratura distinguendo la dalla messa in scena
Nel teatro il punto di vista dello spettatore determinato a priori il regista si limita alla messa in scena
Nel cinema il punto di vista ricollocare l'azione in una prospettiva è una scelta del regista
Oltre la messa in scena egli è chiamato a scegliere la messa in inquadratura
Nella situazione italiana al centrosinistra italiano non basta la messa in scena
Serve la messa in inquadratura serve la individuazione di una prospettiva politica all'interno della quale collocare l'azione di governo le singole riforme le singole scelte
Noi di libertà uguale crediamo di essere stati capaci in questi anni di non perdere mai di vista l'esigenza della messa in inquadratura del tenere insieme le singole scelte di assetto della coalizione
Le diverse azioni di opposizione prima di governo poi all'interno di una solida prospettiva quella della riforma del moderno riformismo europeo
Per questo continueremo a a condurre la nostra azione politica ne troverete tracce
Nei cinque documenti per il seminario dell'Ulivo son certo che ne troverete traccia nel dibattito che seguirà spero di aver dato un contributo utile in questa direzione grinta
Ringrazio Natale D'Amico
Prima di chiamare
Danilo Di Matteo se in sala per il primo intervento
Vorrei sollecitare tutti coloro che vogliono intervenire a farci pervenire la richiesta in modo tale che riusciamo pure organizzare anche il dire la regolazione dei nostri interventi nel corso della giornata Danilo Di Matteo pensa ecco che si prepara Eugenio Somaini
Dal mio sarà un intervento Flash e top model riflessioni che già esposto sul sito di Libertà eguale vorrei richiamare l'attenzione sul nostro sito
Intervento di agosto del Papa lo dico da anticlericale sul super lavoro che rischia di tutti della persona ha suscitato discussioni le polemiche alle quali credo non può restare indifferente chi come noi si parte per il partito democratico
Il lavoro come vocazione e autorganizzazione l'etica del lavoro di matrice calvinista rappresentano conquista rinunciabili tra civiltà
Ma come ripetiamo da anni la dimensione sociale non coincide con quella lavorativa e vi sono poi spazi individuali dell'esistenza che meritano di essere valorizzati
Il legame con il mondo del lavoro sarà fondamentale per la nuova formazione politica rispetto però o modello per così dire lavoristico di partito dovremmo guardate l'individuo nella sua globalità
Alle sue ansie per il lavoro incerto ma anche a suo tempo libero alle possibilità di relazionarsi con gli altri e più in generale la qualità della vita
Sempre con l'obiettivo naturalmente di accrescerne le capacità di scelta e di opportunità ed includerlo sì ai margini di una parola di renderlo più libero
Comunque quel pizzico di doppia che fa da pungolo ai singoli ai gruppi mi piace pensare che conta l'approccio si possa avvicinare a forme più matura di partecipazione dei cittadini alla vita pubblica
A quell'ideale come ha scritto Michele Salvati
I cittadini colti informati in condizioni di buona sicurezza economica e dunque con il tempo necessario predica dalla politica
E confrontano un potere pubblico trasparente e mite indipendenti e molteplici che dibattono seriamente una pluralità di opinioni e dispongono di molti strumenti per controllare l'esercizio dei poteri di rappresentanza e soprattutto dei poteri di nomina anche rappresentanti hanno e di cui spesso accusano
è molto piaciuta questa questo periodo USA riflessione proposta da professor Salvati
Di una battuta se il partito democratico nasceva dall'incontro di più culture esso dovrà guardare a un uomo è una donna dalle molte dimensioni
Genio Somaini si prepara Umberto Ranieri
Cercherò di essere
Altrettanto breve pausa altrettanta Brevi del
L'oratore che mi ha preceduto e concentrarmi sulla il problema del rapporto tra il nuovo partito e il se al suo collocazione internazionale
Chiedo che la formulazione che ha dato D'Amico nella sua relazione del problema presenti probabilmente almeno mi sembra il punto più fu avanzato più vicino a una possibile soluzione del problema ripeto le sue parole ICE è ovvio che la Margherita non potrebbe mai accettare
Un'adesione al Partito socialista europeo com'è ovvio che chi è
Se non potrebbero mai accetta abbandonare quel consesso
Cercherò di interpretarla vedere che
Indicazione se ne possono trarre
Una prima di lei che mi sembra che la formulazione verbale del problema e notevolmente drammatizzata dall'espressione Partito socialista europeo a ben guardare non è un partito se paio socialista europeo che è un partito noi siamo già molto l'Ulivo è un super partito diciamo è molto più strutturato e molto più unito sulle politiche di quanto
Non sia il Partito socialista europeo
Lievemente esagerata anche anche la qualità aggettivo socialista c'è abbastanza poco di socialista
Comune diciamo
Che sia condiviso da tutti gli esponenti del partito
Tutti quanti aderiscono al Partito socialista europeo
Quindi penso che se teniamo conto che l'espressione è partito è lievemente infaticabile e l'espressione socialista anch'essa esagerata lui il problema anzi ridimensionato in parte sempre stando sul piano formale penso che anche il problema
Della collocazione del partito
Nostro gol andiamo a speriamo di costituire sarebbe semplificata dalla semplice introduzione senza nessuna alterazione del contenuto effettivo delle delle entità politica di cui si parla di un aggettivo e di una congiunzione parto tutte per esempio venisse negato Partito socialista e democratico europeo non credo che una soluzione di questo tipo qualcosa di simile incontrerebbe serie obiezioni da parte degli altri partiti europei che di aderiscono e potrebbe per esempio risolvere il problema in larga parte nominalistico della questione
Anche se diciamo l'ho fatta molto semplice potrebbe essere effettivamente così semplice ma la la cosa verosimilmente anche perso aggiunta richiederebbe dei tempi
Abbastanza lunghi e allora cerco di interpretare di dare la mia interpretazione della formula dell'espressione di Dammicco che ho appena citato cioè l'impossibilità di accettare l'adesione al partito
Socialista europeo per la Margherita e l'impossibilità di abbandonare quello dello stesso per i DS non capisco se più vorrei poi magari me lo spiegherà distintamente Davico se Luís parla di un'impossibilità dei DS di separarsi da questa organizzazione un'impossibilità in quanto di estrema che una una che diventerebbe invece una possibilità una volta che i DS si fossero trasformati in semplicemente impartito
Democratico o se lui invece intenda e prospettive perché in qualche modo Kurt formandosi il partito nuovo unico unitario una parte resti in qualche modo agganciata alla alla vecchia casa e un'altra ne resti fuori stabilendo invece del dei rapporti di collaborazione in vista magari dalla di quella che io ritengo la possibile soluzioni dal partito socialista e democratico io penso che anche diciamo questa interpretazione più via dualista cioè diciamo come una il partito si costituisce ma alcuni e con una forma di adesione diverso qualificata che adesso non starei bene a definire in modo che i DS in qualche modo mantengono un piede dentro
L'ultima cosa di lei se riprenderà il punto che diciamo non si tratta di un vero e proprio partito anche perché nucleo diciamo delle posizioni comuni esiste ma è un sottoinsieme di delle posizioni che di fatto di partiti assumono
Il problema diciamo di tale invece diciamo della collocazione internazionale del nuovo partito che Superga anche l'orizzonte europeo diciamo c'è un problema di potrebbe trovare espressione nella partecipazione o addirittura nella promozione perché in qualche modo ce n'è una certa carenza di una serie di segni di contesti di organizzazioni di luoghi possono essere forme conferenze eccetera non partitiche internazionali
In cui
Contesto dei referenti si allarga diciamo che la presente il socialismo è partiti socialisti ci sono sono principalmente in Europa e ci sono in alcuni non tutti pochi Paesi dell'America Latina al di fuori di questo contesto mancano nel Nord America manca negli Stati Uniti
E nel Canada nello stesso Messico mancano in Asia forse con la parziale eccezione del gioco già salvo il Giappone non mi pare che altrove ci siano quindi c'è un'ampia gamma di forze che quel sono naturali interlocutori nostri eccole quale sempre di più diciamo in un contesto globalizzato che ben più ampio dell'Europa e che presenta anche diciamo le questioni politiche internazionali più scottanti sono extra europee e quindi diciamo l'individuazione di forze europee con le quali stabilire dei rapporti analoghi a quelli che esistono all'interno di questo
Se il mio partito europeo si pone qui sopra l'allargamento secondo me sostanzialmente sdrammatizzare scioglie l'immagine e la sostanza del partito nazionale e invece farsi promotori e a essere attivi laddove già esistono in una serie di contesti internazionali a fianco di forze democratico credo potrebbe al termine democratico è probabilmente il l'appellativo la la dizione che meglio si adatta a qualificare questo questa reati di maggiore affinità politica grazie
Ora la parola un per poi Ranieri si prepara al primo per le scale
Ma io al mondo non voglio dire nulla sull'azione del del governo D'Amico ne ha acutamente parlato
Ma io avverto il rischio l'unica osservazione che voglio fare che l'orizzonte
Di ampie riforme su cui costruire una politica economica e sociale di legislatura possa restringersi
E la mia preoccupazione principale e che la componente riformista
Nonostante rappresenti i due terzi della coalizione non riesca a contenere le spinte
Corporative dei massimalisti
Ora a ben vedere questo problema rinvia subito al tema della nostra discussione le prospettive del partito del partito democratico
Nel senso che
Le difficoltà con cui fa i conti il governo e la complessità dell'impresa
Riformatrice di cui ha bisogno il Paese
Beh dovrebbero spingere in direzione di un'accelerazione del processo unitario dei riformisti
In fondo se c'è qualcosa di cui si avverte la necessità è una forza consistente unitaria che guidi e orienti politicamente l'azione del governo
Eppure si stenta a muovere in questa direzione
Intendiamoci per chi come noi is
Avverte la necessità di andare avanti nel processo unitario il problema non credo sia quello di dare un partito approdi
Il problema con cui facciamo i conti oggi è rimettere con i piedi per terra un progetto politico di unità dei riformisti
Essenziale per il futuro del centrosinistra e del Governo
Insomma rientrano in ballo i gruppi dirigenti dei democratici di sinistra e della Margherita
Più che dilungarsi in una disputa estenuante sul grado di compatibilità in una nuova formazione politica tra le diverse tradizioni riformiste
Quello che occorrerebbe quello che occorre è impegnarsi subito nel confronto per delineare le risposte di fondo alle domande e ai dilemmi che stanno dinanzi alla Società italiana e trarre da questo confronto la linfa per procedere nell'identificazione di un progetto comune per dare basi solide al partito democratico in realtà così non è stato in questi mesi
Per cui mentre i problemi del Paese si stagliano in tutta la loro complessità d'Amico ne ha parlato il processo unitario si viene configurando come una disputa
Che rischia di sconfinare nel nominalismo
Su quanto ci sia di socialista o democratico nella prospettiva del nuovo soggetto politico
Questo secondo me avviene perché non si è riusciti ad ancorare il processo politico unitario alla ricerca sulle risposte da fornite ai problemi del Paese alla messa a punto di un progetto comune dei riformisti
C'è il rischio concreto che la discussione che si è aperta sul Partito democratico avvenga in modo distaccato dal contesto reale
Del resto diciamo la verità nel corso di questi anni danni si è manifestata una ritrosia ad affrontare i nudi di merito della innovazione programmatica tra i riformisti
Non riuscimmo a definire un progetto comune
Convincente nemmeno prima delle della campagna elettorale
La la la le duecentottantuno pagine del programma dell'Unione non credo che siano di grande aiuto approdi dinnanzi agli difficili e complessi problemi che si pongono in queste in questione
Allora se le cose stanno così cosa fare sono d'accordo con D'Amico io credo che occorra riproporre
La prospettiva dell'aggregazione dei riformisti tornando a fare leva il battaglia politica sulle motivazioni di fondo che furono all'origine della scelta
In Italia c'è l'esigenza confermata dalle vicende del del governo c'è l'esigenza e il bisogno di un soggetto politico che abbia la vocazione la base di consenso necessarie a guidare una coalizione complessa e articolata come il centrosinistra
E che ne rappresenti la garanzia di di stabilità
Ora se questo è vero la si può mettere come si vuole ma i fatti parlano chiaro
Nei DS nella Margherita da soli risultano bastevoli a svolgere una tale funzione
Per ragioni numeriche perché nessuno dei due partiti conta su un su un consenso tale da da garantirne la la la le la legittimità a rappresentare la guida della coalizione
E per ragioni di storie di cui abbiamo discusso a lungo perché nessuna
Delle famiglie politiche riformiste di esse o Margherita risulta di per sé inclusiva delle sensibilità delle culture e delle aspirazioni che debbono connotare oggi il profilo di una grande forza riformista
Io penso che le cose stiano ancora in questi termini
Ecco perché scommettere sul Partito democratico voi lavorare in questa direzione ha un senso
Da questo punto di vista io credo che per rimettere con i piedi per terra il processo unitario mi avvio a concludere occorra dirti con franchezza
Alcune cose in particolare a cosa pensiamo quando parliamo di partito democratico
Partito democratico non potrà essere un contenitore indistinto dir riformisti e radicali
Una sorta di coalizione arcobaleno un frutto di un sincretismo tra le componenti riformisti e radicali
Ripercorrerne le esperienze perdenti di di di una lunga fase del partito democratico americano
Il partito democratico non potrà essere nemmeno una nuova formazione di sinistra
Questo è il punto su cui occorrerà intendersi partito democratico non potrà essere una formazione politica caratterizzata semplicemente come socialista
E questo perché le basi programmatiche ideali della nuova formazione introdurranno novità nello stesso patrimonio di motivazioni della tradizione socialista non so queste il tema più impegnativo per la sinistra democratica del DS ma è un tema non aggirate
Io penso che noi dobbiamo proporci
Riprendendo le intuizioni più lungimiranti Chitty Chitty spinsero a lavorare per l'aggregazione dei riformisti ma dobbiamo proporci di costruire un soggetto politico unitario di centro sinistra
Il centrosinistra Partito Democratico non è l'alleanza tra la sinistra e i riformisti dice
Detto così non usciremo da un quadro tradizionale occorre lavorare per un contenitore più grande in cui la sinistra fondi come diversi fondi l'identità della sinistra con le altre culture riformiste dando vita a un soggetto unitario di centro sinistra
Concretamente questo cosa deve significare lo dico con chiarezza conclude
Questo significa che la nuova forza politica riformatrice deve fare propri
Temi aspettative obiettivi valori tradizionalmente connotati e liquidati come moderati
Dal funzionamento dei mercati del lavoro a quello della sicurezza e della criminalità quello dell'immigrazione della coesistenza tra culture
Ora è evidente che noi non siamo a di intrusioni pacifiche nel corpo delle tradizionali piattaforme socialiste ma siamo dinanzi all'esigenza di una assunzione aperta di tematiche il risposte che la sinistra ha ritenuto tradizionalmente estranee al proprio corredo concettuale questa è la verità se vogliamo dirci
Del resto io
Io parlo dell'emergenza di domande che assumono un rilievo insopprimibile nella formazione degli orientamenti delle opinioni pubbliche moderno problemi da cui non si può uscire con la formula utile per i comizi domenicali in cui si inquadra il cerchio siamo riformisti e siamo anche radicale perché vi è un obbligo di indice coraggiosa apertura con cui la sinistra riformista
Deve fare i conti
A cui non può sfuggire abbarbicandoci sia una versione ad una sorta di autosufficienza del patrimonio socialista c'è infine un problema che riguarda i cattolici
Io credo che i cattolici abbiano avuto il merito penso a Scoppola di porre seriamente alcune obiezioni alla prospettiva del partito democratico
Ora io divergono dal piano di argomentazioni con cui Scoppola motiva le sue perplessità nel senso che restano troppo ancorate ai dilemmi di udì una storia italiana passasse
E non emerge il cambiamento di prospettiva che la proposta del Partito Democratico introduce anche per tradizione il cattolicesimo democratico
Però il vero problema che merita una riflessione è il rapporto che il Partito Democratico
Dovrà in d'essere con interrogativi che una moderna impostazione riformista non può rimuovere o trascurare due in particolare cioè i dilemmi umanistici diciamo così dei confini da porre alle possibilità nuove delle tecnologie e la relazione fra diritti individuali e spazio della solidarietà in una visione matura della convivenza liberale moderna si tratta di preoccupazioni che poco noto la maggioranza delle opinioni pubbliche
Di problematiche verso le quali la rivendicazione di una laicità chiusa come aggressiva piattaforma mi pare riduttiva perdente
Io penso che il Partito democratico debba rappresentare anche il modo un uomo con cui il riformismo del nostro tempo si misura con tali domande infine io penso che anche la questione della collocazione internazionale del futuro partito
Possa essere affrontata senza pregiudizi e ideologismi vorrei dire agli amici della Margherita la collocazione nel PSI è una scelta politica non ideologica
La scelta di un Gitti un'aria di forze in trasformazioni e la cui trasformazione dobbiamo promuovere e sollecitare
Che comincia ora una collocazione che consentirebbe al Partito Democratico italiano di non disperdere i collegamenti con un complesso di forze riformiste che nel se operano in ogni caso lo stesso se io credo che sarebbe disponibile chi lo conosce sa che così ad aderire al proprio interno forze nuove culture non assimilabili al tradizionale impianto socialista ora io non lo so se il lavoro di costruzione del partito democratico potrà decollare o se ci sia concederà ritenendo come dice Macaluso di non poter andare avanti
Ma di non potere nemmeno andare indietro
Ad una qualche forma di accordo
Federativo non so insomma cosa si verrà fuori che io credo rischiano di lasciare tutto in montagna
Se così fosse però ho timore che rischieremmo grosso
E non verremo a lungo né come coalizione
Né come singoli partiti ecco perché le preoccupazioni di D'Amico le sue considerazioni mi sono sembrate molto importante grazie
Allora la parola al primo cresca si prepari Giovanni Bruxelles tra
Sono punto Dino tedesca al referente dei libertà uguale per Novara
E volevo toccare due o tre punti che sono riguardano il primo la il modello
Quale dovrebbe ispirarsi il nuovo partito
Il
I contenuti programmatici di questo
E infine il rapporto tra quella che e l'Associazione per i prezzi democratico che sta nascendo ormai in varie regioni italiane
E le segreterie dei partiti dalla Margherita e dei DS
Per quanto riguarda
Il primo punto
Mi pare che la nascente partito
Dovrà evitare chiaramente di nascere e di riproporsi con
Quelle che sono le peggiori caratteristiche dei partiti maggiori che lo dovrebbero costituire cioè di
Sì perpetuare
Un partito che sia una macchina elettorale cioè che si presenti agli appuntamenti che si presenti soprattutto davanti agli elettori soltanto in presenza di appuntamenti elettorali
Quello che
Mi auguro e che si riesca effettivamente
Costruire un
Naturalmente il pass questo deve passare attraverso un rinnovo della classe dirigente
Quindi penso che purtroppo il l'appuntamento
Sarà rimandato non prima in effetti
Del del due mila nove
E
Dicevo la
La capacità di essere un partito presente continuamente sul territorio di elaborare continuamente Programme di fare cultura di avere un forte radicamento sul territorio e quindi come dicevo di non presentarsi all'elettorato soltanto in occasione
Di appuntamenti elettorali e di essere come sono purtroppo in molte molti molto spesso attualmente dei comitati elettorale
Bisogna
Come diceva bene Gad Lerner l'altra sera in una
Riusciti insieme a
Riunione
Che
Noi come libertà uguale confluiti nella sensazione che il Partito Democratico
Piemonte abbiamo organizzato l'altra sera
Gallerie faceva appunto notare che
Bisogna coinvolgere gli elettori
Sempre più è sempre con nuove forme
Le primarie altre consultazione in maniera continua in modo da
Non ridurle semplicemente a semplice lettore che mettere una croce ogni ogni due anni
Naturalmente tutto questo dicevo passa anche attraverso un rinnovo della classe dirigente una selezione dei quadri dirigenti
Una moralizzatrice una un'azione moralizzatrice anche della dell'azione politica
Un'azione moralizzatrice che può può sembrarle populistico però
Per quella che è la situazione economica di tanta parte del Paese
Passa anche attraverso la riduzione del numero dei parlamentari degli emolumenti degli stessi
Non tanto perché questo possa incidere molto su quelli che sono quello che il bilancio dello Stato ma quanto perché evidentemente
è un segnale un segnale molto molto forte
Penso soprattutto ai milioni di precari Giovanni
Che senza una politica molto lontana anche per queste
Ingiuste differenze
Quindi anche un turn over
Degli eletti
Oltre che un rinnovo della classe dirigente
Su questo punto
Io che insieme a ad altre eravamo molto più ottimiste sui tempi
Mi sto rendendo l'idea che bisognerà lasciare passare qualche anno
Perché con un
Con tutto rispetto naturalmente per i nostri amici parlamentare
Io stesso sono nell'abitazione federale del mio partito male
Devo dire che le abitudini cristallizzate sono dure a morire
Ci vorrà forse un ricambio generazionale e quindi dovremmo in effetti purtroppo penso aspettare almeno le elezioni europee del due mila nove
Un'altra cosa che è il secondo punto che volevo toccare era quello dei come di come ci vedono di come si vede la l'opinione pubblica di come ci vedono i media di come si vede di come ci vedono in generale che
Nascente Poli democratico precedevano pratico viene visto ovviamente come un partito dei moderati moderati di di centro sinistra no
è come
Piacerebbe che invece si spiegasse che questo partito
è un partito che una volta ristabilito stabilito da un sistema bipolare possa essere
Il centro appunto di uno dei due pone
Il centro non nel senso politico
Ma che possano essere il partito pilota che posso proporsi con me idoneo ad affrontare quelle che sono le sfide per governare questo Paese
Per riformarlo
E questa è una cosa che si dice sì dice riformarlo va in effetti io ieri pervenire da Novara a Orvieto messo qualcosa come sei ore e mi sono reso conto che la Bologna Firenze è la stessa danni
Tutti i giorni festivi e feriali
Che
Quando per svolgere il mio lavoro in Pianura Padana devo alzarmi alla mattina alle cinque per saltare la barriera di Milano quella di Bologna o quella di Mestre
Non abbiamo le infrastrutture di un Paese civile di un Paese moderno
Devo regolare di appuntamenti in base a quelle che sono i nodi autostradali
Devo essere interpellato da libero professionista da pubblici dipendenti che mi chiedono consulenze su cosa devono fare perché il decentramento ha regalato tra le altre cose anche una pubblica amministrazione qui assolutamente inefficiente
Non gli ha dato ha dato le competenze ha decentrato benedetto federalismo mi stanno invocando un ritorno al centralismo perché non sanno più a chi chiedere quando devono risolvere
Pratiche di vario tipo l'inefficienza della pubblica amministrazione sotto gli occhi di tutti
L'abbondanza di
Impiegati pubblici in alcune amministrazioni la carenza di altri in altre è sotto gli occhi di tutti
Il il fatto che
La sanità pubblica sia ormai presidio soltanto dei ceti più bassi equipe può permetterselo può accedere invece alle cure un po'più dignitose appagamento naturalmente non parliamo poi del sistema della scuola formativo
Che sta subendo una favolosa involuzione
Bene
Vado velocemente al terzo punto chiuso terzo punto di vista
Molto a cuore mi tocca molto da vicino a quello del rapporto tra
Gli elettori coloro i quali non hanno tessere coloro i quali non intendevano probabilmente prendere neanche quello del primo pratico
E
Le segreterie attuali dei partiti detto in altri termini a Novara come in altri posti abbiamo costituito l'associazione del partito democratico dove naturalmente sono confluiti tutti gli aderenti di libertà uguale
L'altra sera dicevo visto i due terzi della platea e al popolo delle primarie gente nuova mai vista
Che e corsa
Non perché è stato affossato organizzato dai DS e dalla Margherita ma perché era organizzato dall'Associazione per il partito democratico l'Ulivo insomma
Allora
Una nota di colore abbiamo fatto diverse riunioni preparatorie
Dopo un po'di riunione le segreterie dei DS della Margherita
Ci hanno gentilmente rifiutato ospitalità a casa loro cioè a casa mia per esempio sono dei DS l'ultima riunione ho dovuto farlo a casa mia
Allora ufficialmente i partiti sono schierati per il prelievo pratico nei fatti ci son delle desistenze anche a questi livelli
Anche nell'ospitare delle riunioni di chi discreti e non iscritti
Che promuovono e tifano per la formazione del partito democratico questo problema io lo pongo cui a questa platea
Vorrei che
Ci fosse una sollecitazione
Verso appunto le sezioni dei partiti ad avere maggior attenzione verso i cittadini e verso coloro che non vogliono precostituirsi delle nuove poltrone voglio semplicemente avere attenzione verso quella terza gamba che penso che sia anche la più importante anche numericamente che sono gli elettori
Grazie
Grazie
Vi prego se possibile di mantenermi medici minute ora la parola Giovanni Guzzetta segue Greco Gregorio Gitti
Beh per me si tratta innanzitutto di ringraziarvi dell'invito a partecipare
Dell'opportunità di ascoltare questa bella relazione di di Natale D'Amico
E anche di manifestare
Il grande interesse per la vostra associazione che si caratterizza per aver fatto battaglie
Scomode riformisti che e difficili
E io sono qui per proporvi un altra battaglia scomoda riformisti Ca'
è molto molto difficile
Il sistema politico e molto affaticato
E questo linguaggio rischia di essere sempre il suo linguaggio rischia di essere sempre più autoreferenziale concluso di avvitarsi su se stesso
E queste ore lo dimostrano come sa bene Enrico Morando
E siamo solo all'inizio del nord Italia della finanziaria
Ci sono anche molti segnali di attesa
Di rinnovamento di modernizzazione
Viso vi sono ancora
Io dico ancora tentativi di riaggregazione negli schieramenti c'è questa voce che a me pare però ahimè sempre più flebile del partito democratico
C'è l'attesa muta del partito dei moderati
Cioè
Il gruppo unico dell'Ulivo che io vedo più come il risultato di un contesto precedente che non il frutto di una novità recente e quindi temo che non sia duraturo
C'è e questo mi conforta molto il ruolo del Presidente della Repubblica dal suo discorso d'insediamento e dal modo in cui ha condotto le consultazioni
Ha manifestato ha dimostrato una volontà di
Salvaguardare questo bipolarismo italiano
C'è poi la disponibilità ad una mobilitazione non ideologica laica composta c'è il popolo delle primarie e i tanti popoli che sono stati in questi anni disposti a rispondere ai tanti io direi forse troppi appelli che sono stati lanciati
E che forse bisognerebbe domandarsi se prima o poi non si stancherà hanno
E io vedo molti segnali di stanchezza e di affaticamento ma sono profondamente convinto che la politica come l'economia ha bisogno di ristrutturazione
Modernizzazione abbattimento di quelle tante rendite di posizione che la rendano sempre più invivibile
C'è un enorme macigno che impedisce alle tante attese di trasformarsi in energie e provocare un innesto virtuoso un innesco virtuoso e questo macigno si chiama legge elettorale
Abbiamo la peggiore legge elettorale della storia repubblicana un input ma legge che è riuscita nell'impresa di consegnarci un'Italia politica ancora più ingovernabile
Di prima ancora più frammentata ancora più oligarchica ingessata nella quale l'unica mobilità l'unico ricambio si fa per cooptazione dei maggiorenti
Questa legge
I cui effetti si produrranno nel tempo perché ancora abbiamo i riflessi condizionati del maggioritario questa legge rischia di tacitare le tante energie riformisti che presenti nei partiti
E far risorgere continuamente il desiderio di correnti scissioni mani libere e quant'altro
La vita politica sempre più un'estenuante negoziato tra soggetti spinti a difendere gelosamente identità
Ed a fuggire ogni forma di contaminazione culturale e di integrazione programmatica
I grandi partiti hanno la tentazione di diventare più prepotenti
I piccoli più arroganti
Il vostro convegno avuto una fase ieri intitolata la gerontocrazia non vorrei che l'anno prossimo dovessimo trovarci a parlare di quello che viene dopo la gerontocrazia che la sclerosi
Io credo che il tema del Partito Democratico sia strettamente legato al tema istituzionale
E mi consentirete di citare in questa sede in un fatto una specie di Vangelo negli ultimi tempi una frase di Norberto Bobbio in quel famoso libretto sul futuro del della democrazia nella quale Bobbio dice
E vi prego di notare la durezza delle parole
E assurdo o meglio inconcludente vagheggiare un modo diverso di fare politica con attori e mosse diverse senza tener conto che per farlo bisogna mutare le regole che hanno creato quegli attori e predisposto quelle mosse
I partiti politici hanno due funzioni nella nostra democrazia selezionare i migliori programmi e selezionare i migliori persone
Selezionare i migliori programmi significa fare migliori sintesi
Selezionare migliore persone significa riuscire ad attingere alle risorse della società civile
Mi domando come si possa
Dire che abbiamo dei buoni partiti
In una democrazia in cui ce ne sono più di venti rappresentati in Parlamento e in cui un e in cui un terzo dei parlamentari che scelto da chi già è stato netto
Ovviamente ci attendiamo un colpo d'ali del Parlamento
Ma ahimè e la logica di questa legge elettorale arrendere sulla carta praticamente impossibile il superamento dei veti incrociati e delle rendite di posizione
Nei prossimi giorni ripartirà un movimento referendario l'unico strumento che nella storia repubblicana sia riuscito ad imporre delle riforme al sistema politico centrale
Prima del mille novecentonovantatré l'Italia aveva due problemi
Era una democrazia bloccata ed era assillata dalla frammentazione
Il referendum del mille novecentonovantatré malgrado molti lo vogliono negare ha risolto il primo problema
A sbloccarlo la democrazia ci ha restituito un sistema normale in cui coalizioni o soggetti si contendono la guida del Paese
C'ha regalato un'alternanza sempre più efficiente
Ma questo non basta
L'Italia rimane frammentata e la frammentazione potrebbe soprattutto con questa legge elettorale pregiudicare il bipolarismo
Attenzione a pensare
E a temere che il problema sia le correnti che si formano oggi in vista del partito democratico
Con questa legge elettorale quelle correnti possono diventare benissimo senza il Partito Democratico delle liste elettorali
E necessario vi spingere quindi verso la riaggregazione e la coesione dei poli
Di spiegare un orizzonte tendenzialmente bipartitico in cui le tradizioni si rimettano prepotentemente in gioco
E necessario per il sistema politico
E rompere questa che K oligarchica che l'avvolge
Questa è una battaglia che va al di là della legge elettorale perché una battaglia di modernizzazione culturale
E questo movimento si propone e io ho la convinzione che riuscì ad esserlo per i molti segnali fino di essere trasversale
Intergenerazionale riformistico e capace di realizzare effettivamente un equilibrio dei generi
Oggi uno strumento per spingere in questa direzione con tutti i dubbi e le perplessità per lo strumento referendario c'è
Non sappiamo se si tratta di un sogno
Quello che è certo e vi posso garantire che i nostri occhi sono comunque molto aperti grazie
Ora la parola Gregorio Gitti
Presidente per l'associazione per il partito democratico
Si prepari Daniele Capezzone
Ringrazio
Cordialmente di questo invito
Non solo l'associazione per il partito democratico
Ha collaborato
E c'è stata la testimonianza anche di
Qualche vostro socio che sul territorio
Ha parlato di una di un collegamento di una familiarità immediato
Ma questo ha delle ragioni perché la vostra associazione
Che ha qualche anno
E durata
Perché si è sempre caratterizzata per una proposta culturale
E per questa sua caratterizzazione mantenuto
I germi
Gli stimoli
E le motivazioni per formulare una proposta politica
Per mantenere
Una testimonianza politica
E quindi ripeto il ringraziamento non è formale
Nei documenti che avete presentato
All'attenzione dei vostri società all'attenzione dell'Assemblea
Sono dette con chiarezza le ragioni per le quali il partito democratico
Il progetto del Partito democratico deve essere perseguito
Per cui non mi attardo non mi attardo a ripetere che un partito di questo tipo serve ad un governo che voglia innovare
Che il Partito Democratico
Deve innescare un cambiamento di sistema politico
Sia a destra sia a sinistra se ancora queste sono delle accezioni
Pronunciati
Ma dimentichiamo la ragione e qui vorrei sottolinearla con una certa precisione
Che è un fatto notorio
E lo dico da giurista cioè il fatto notorio è il fatto che non abbisogna di prove
C'è il consenso dell'elettorato
Questo è il tema su cui
Ragionare
Ed è preoccupante
Che in tutti i mesi passati
Dalle elezioni di aprile
Il progetto sia stato impostato secondo un approccio
Che non è consentito che non è possibile
Consentire
Prendo a prestito la metafora che è stata usata
Dai vertici di partito una brutta metafora
Ma mi adeguo
Cioè a dire la metafora della fusione
Ebbene perdonati ancora
Lo scivolamento professionale ma quando si parla di una fusione
Gli approcci sono quelli
Secondo cui
Il primo passo può essere l'accordo sulla governance della società tre
Incorporante
Già questa Makara teorizzazione
Oppure
C'è l'accordo sul piano industriale
Sul progetto a lungo termine
Ebbene il rischio che si sta correndo ed è un rischio concreto testimoniato dal fiorire di iniziative preoccupanti
Alcune anche qui molto vicina
E che la partenza
Sia proprio sulla base di un accordo civilistico di potere sulla leadership
Questo è il punto di caduta che prelude ad una confederazione o meglio ad una riedizione diciamolo con chiarezza di un compromesso storico in cui però a negoziare
Non c'è più da una parte Aldo Moro e dall'altra Enrico Berlinguer
Noi dobbiamo contare su quello che andiamo e su quello che sia
Bene qual è il progetto
Qual è un Progetto
Che abbia una dimensione temporale
Degna di questo nome
Perché un partito che vuole proporsi
Come nuovo
è un partito che deve ragionare quanto meno a cinque a dieci anni
Un partito che si pone i problemi
Che si leggono nel documento di apertura di Michele Salvati
E sono i problemi delle risorse limitate
Dell'ambiente
Di un modello sociale che va reinventato
Della necessità di riformulare
I compiti e le funzioni degli enti locali dei servizi pubblici
Rispetto ai quali un quadro internazionale in movimento pensate solo al settore dell'energia
Pone in dubbio la stessa sostanza la spinta gli stessi presupposti c'è da riformulare la riforma
Dei compiti dello Stato
Della pubblica amministrazione è stato già detto
Con molta finezza
Nella relazione
I d'Amico
Ebbene
Su questi temi
Si misura la validità di un progetto
Su questi temi si misura la capacità di incidere del partito
Su questi temi però solo una minoranza all'interno dei partiti promotori si sta confrontando
E questo è il punto di maggiore debolezza del progetto
Ebbene per rovesciare il discorso
Non ci sono molti strumenti
Probabilmente non bastano nemmeno i dibattiti e confronti
E serve pensare ad una strategia politica
Serve il potere verificare con chiarezza scoprendo le carte
Quello che può essere una linea politica
E non c'è molto tempo
Lo dice il sondaggio
Che avete presentato ieri
Che è pieno di cose interessanti
Nel rapporto vecchi e Giovanni
E il successo che la nostra associazione sta incontrando sul territorio ripeto la pubblicità
Non richiesta dell'amico Telesca
è una riprova
E sta proprio nella risposta dei giovani cioè delle persone
Che sono fuori
Sia dalla rappresentanza politica
Ma si è anche dalle
Questioni legate nuovamente
A giochi di potere
Ebbene servono risposte rapida
Il ruolo delle associazioni non va amplificato non va ingigantito
Però non va nemmeno
Pretermesso non ombra nemmeno negato
Abbiamo voluto dedicare la nostra associazione ad uno scopo che quello della costruzione di un partito proprio per affermare che non se ne può più di associazioni
Non se ne può più di movimento
Serve un partito che su rigorose basi democratiche Possa ricostruire un dialogo con il tessuto sociale
Che possono essere un luogo di elaborazione di idee
Un partito che tra i suoi parlamentari
Possa avere
Una classe dirigente in grado di ridare centralità all'Istituzione parlamentare
La sede parlamentare abilità e visibilità
Si faceva l'esempio della finanziaria dove veramente l'unico documento degno di essere eletto
è quello rappresentato e e discusso e discusso da Morando non lo dico sono un molto franco non lo dico perché qui
Ma è la pura verità
L'unico economista candidato parlamentare dei DS e Nicola Rossi pensate solo all'esperienza della Sinistra indipendente
Del passato era un esempio ma molto più aperti
Con la Sinistra indipendente si sono fatte alcune leggi fondamentali della democrazia economica pensate alla legislazione
Sul bilancio sulla finanziaria sulle OPA
Abbiamo perso qualità abbiamo bisogno di un nuovo partito per recuperare qualità
Nella classe dirigente
Ebbene
Il tentativo delle associazioni che sono state chiamate ad Orvieto per dare il loro contributo
è un tentativo che sta dentro questa storia e questa vicenda questo percorso
è un tentativo di testimonianza di collaborazione di stimolo per realizzare un obiettivo comune
Ebbene in questi giorni le tre associazioni da libertà giustizia a cittadini per l'Ulivo alla nostra stanno lavorando per presentare a Orvieto sempre che si terrà il seminario girano già voci
Strane
Sarebbe chiaramente un segnale inaccettabile quello del rinvio di una discussione
Seria tra i partiti dell'Ulivo
Il presidente dell'Ulivo
E
Le associazioni
Dicevo
Si sta discutendo per presentare un documento con tre proposte concrete
La prima
Tempi certi
Non è possibile parlare di un cartello elettorale per il due mila e nove abborracciato all'ultimo momento
Serve una scadenza ravvicinata che è quella del due mila e sette subito dopo i congressi ordinari dei partiti
Serve dunque un partito che incida immediatamente nel gioco parlamentare
Ebbene come arrivarci
Non può che seguire un percorso democratico di elezione di un'Assemblea costituente sulla base stiliste congressuali che possono essere presentate e votate da un albo elettorale che non è e sono assolutamente d'accordo con una nota non può essere la somma degli iscritti ai partiti
è un albo elettorale che deve di necessità
Essere più ampio
In tal senso ci possono essere varie proposte ci possono essere varie soluzioni
Ma già l'albo elettorale delle primarie del due mila cinque è servito per una campagna incisiva
A giugno di quest'anno per il referendum costituzionale
E certamente una prima proposta sarebbe questi di riutilizzare sulla base di una confermo della iscrizione a quella che era comunque stata disegnata come una struttura associativa
E di necessità più ampia dello stesso Ulivo
L'interesse per il Progetto
Al partito democratico e tempi più ampio dell'Ulivo ricordo solo l'esempio di Milano
L'esempio per le elezioni al Senato al Milan e Tiziano Treu lo conosce bene
Candidata di Rifondazione era un esponente del mondo cattolico milanese e andiamo a contare i voti che Rifondazione Comunista in una città come Milano ha raccolto
Fermarsi solo al recinto dell'Ulivo sarebbe un errore strategico
Infine
L'obiettivo più concreto deve essere la Costituzione
E di un comitato di garanti per
E lavorare le regole di innesco del processo costituente
Per poter estendere non quello che banalmente si può definire un manifesto politico ma un manifesto che contenga già i punti fondamentali delle mozioni congressuali dei due partiti principali
Un manifesto che disegni
Una strategia anche politica che arrivi alla Costituente
E la qualità di questi garanti fondamentale
Non può essere solo assicurata dai più alti vertici dei partiti dell'Ulivo e dal presidente dell'Ulivo
Deve di necessità
Contenere avere personalità autorevoli e indipendenti non
Viziata nella loro attività da un evidente conflitto di interessi
Non può scrivere le regole per arrivare all'elezione dell'Assemblea costituente degli organi direttivi chi pensa di candidarsi
Per dirigere il partito
Questo è un punto fondamentale questo è un punto che deve essere detto con chiarezza
Invito anche la vostra associazione a sostenere
Questa battaglia infine un accenno e chiudo alla necessità di
Condividere
Alcuni progetti un partito nuovo non deve puntare solo all'adesione di iscritti non deve contare solo su pacchetti di testi un partito nuovo deve anche contare su una mobilità della militanza
Attivare anche militanti volontari su singoli progetti che possono ovviamente consentire al bar al partito di penetrare meglio nel tessuto sociale rispondendo a delle esigenze e ha delle chiama ebbene un esempio di un progetto del genere proprio per anticipare comportamenti da Partito democratico la nostra associazione la vuole lanciare con riferimento alla legge elettorale ad una petizione che vorremmo presentare alle forze parlamentari per una riforma della legge elettorale per il ritorno al sistema maggioritario al collegio uninominale all'adozione legale del sistema delle primarie per scegliere le candidature a risolvere il problema del finanziamento pubblico a scioglierlo
Come esclusiva forma di rimborso elettorale e non nell'house show nell'oscuro meandro intreccio di finanziamenti di altro tipo di contributi all'editoria
Anche questo è un segnale di trasparenza che deve essere dato ebbene il progetto della petizione Lofaro anche alla vostra conditi alla vostra condivisione al vostro e al vostro sostegno e chiaro che la petizione prelude soltanto una sorta di diffida ad adempiere prelude a quello che è l'iniziativa referendaria che la nostra associazione ha
Da subito sostenuto contribuendo anche alla elaborazione di una
Di una di una linea strategica e raccomandando che questa iniziativa debba essere un'iniziativa di sistema non parziale non di parte
Non può essere tra l'altro parziale perché con tutta probabilità su alcune delle forze politiche del centrosinistra
L'appoggerà ma deve essere di sistema fatta condividere anche all'architetto
Della rappresentanza politica del centrodestra almeno di quella più abituata a ragionare in termini di democrazia rappresentativa e partecipativa e sappiamo bene
Che anche in questo caso si tratta di un in di una minoranza
La lotta e la battaglia di una minoranza trova però nel Paese e tra gli elettori sono certo la più ampia maggioranza e dunque è una minoranza che è data dalla chiusura che Segni data dalla chiusura dei partiti
Dalla chiusura burocratica dei partiti e che a mio avviso ne segna anche la profonda crisi vi ringrazio
Grazie Gregorio Gitti
Ha ora la parola Daniele Capezzone della Rosa nel Pugno il segretario del partito radicale se mi consente
Capezzone ferendo un attimo di tempo per segnalare a tutti gli iscritti
Libertà eguale tempi presente hanno ricevuto i cinque documenti di indirizzo che possono essere consegnati emendamenti entro le diciannove e trenta presso la presidenza gli emendamenti e le proposte di correzione dei documenti saranno valutate vagliate dai singoli estensori domani ricordo i documenti saranno votati dall'assemblea stessa grazie Capezzone si prepari Claudio Petruccioli dopo Capezzone
Grazie davvero grazie intanto per questo invito e grazie anche per l'opportunità di ascoltare una relazione come quella di Natale D'Amico così così condivisibile
Non vorrei fare la parte del disfattista anche perché mi dicono che Piero Fassino che ha detto ieri che è tutto a posto e quindi non vorrei diciamo guastare una situazione che è così positiva è orientata alle ai migliorie esiti ma io credo che invece a partire proprio dalla ottima relazione di Natale D'Amico si debba con coraggio qua guardare negli occhi un quadro che davvero molto grave
E lo dico anche essendo parte di un'esperienza come quella della Rosa nel pugno che vive una difficoltà e che riproduce se volete in vitro tante delle difficoltà che su scala diversa riguardano tutto il progetto che circa
Io lo dico con molta franchezza che non credo che basti
L'ingegneria statutaria impassibili steppe per la costruzione del nuovo partito
Non credo che basti neppure la giusta critica degli egoismi dei vestiti noi abbiamo un problema grosso come una casa di sostanza politica e di lotta politica
Io credo che al centrosinistra manchino drammaticamente delle idee forza
Condivise innovative che creino un'atmosfera diversa nel Paese
Cose alle quali cittadini possono appassionarsi in primo luogo sul piano dell'innovazione economica e sociale fatemelo dire abbiamo letto tante cose sul cosiddetto mainstream ma il mainstream nella versione italiana è diventata quella cosa strana per cui bisognerebbe spostare un due per cento di elettori di qua o di là non è così
Il mainstream quella cosa per cui tu crei un'atmosfera diversa crei una corrente diversa definisce l'agenda politica
Definisce quello di cui il Paese discute e quello su cui gli italiani possano appassionarsi è su questo che va fatta la lotta politica io sono molto d'accordo anche con
Il sondaggio di Mannheimer che mi ha ricordato lo accennavo poco fa una ricerca di un anno fa della SVP che cura giustamente fu commentata da Gianni Cuperlo sul Riformista sul Riformista di Polito
Si faceva un gioco intelligente che il gioco delle parole degli abbinamenti si prendeva un campione di elettori di centrosinistra e si chiedeva loro a quali parole si sentissero vicini
Naturalmente tante parole erano sconta talmente molto votate progresso democrazia socialdemocrazia con l'ottanta e il novanta per cento delle scelte degli abbinamenti nulla di nulla di particolarmente sorprendente ma la sorpresa e la sorpresa negativa arrivava quando le parole da scegliere o da noi scegliere era o le parole
Talento rischio
Merito individuale impresa queste parole sono state scelte come propri dell'identità di centrosinistra dal dieci dal quindici dal venti per cento degli interpellati
Noi abbiamo bisogno di uno shock culturale politico su questo noi abbiamo bisogno di più Blair su questo su questo lato fatemelo dire
è emblematico spenderò solo qualche minuto su questo membri ematico quello che accade sul piano economico e sociale
Il centrosinistra aveva due mesi da un voto un vantaggio sette otto punti sulla coalizione di centrodestra
Con una dissennata gestione della questione fiscale in campagna elettorale chiunque abbia fatto che la campagna elettorale si ricorda quello che accadde una settimana dopo settimana con lo dico con grande rispetto con grande rispetto ma Vincenzo Visco che era il più intervistato ovviamente dalla stampa di centrodestra e dalle televisioni centro ovviamente ovviamente perché e ognuno qualcuno sa giocare bene la sua partita
E c'era o un punto a settimana che se ne andava via
Sì sono vinte le elezioni soltanto perché non c'erano ancora altri due o tre giorni di campagna elettorale perché bastavano altri due giorni telegiornale e la partita era persa questo noi dobbiamo chi ha fatto la campagna elettorale sa che le cose stanno così
A si è fatto quell'errore
E ora neanche quattro mesi dopo ci si ricasca fine pari
Io condivido molto le cose che ha detto D'Amico anche su questo si era fatto un DPEF
Positivo perché diceva bisogna agire sul lato della spesa e con le riforme strutturali pensioni sanità pubblico impiego finanza locale adesso ci ritroviamo con una finanziaria che su questo c'ha
Molto poco ad essere garbato di strutturale e agisce di nuove invece sul lato delle entrate
Si potrà ricordare che l'Italia ha perso un'occasione straordinaria quando nel novantotto novantanove D'Alema ve lo ricordate quel congresso dei DS cedette a Cofferati
La relazione blairiana del venerdì di D'Alema poi arriva Cofferati il sabato e la domenica ci si allinea
O facendo un passo indietro di quattro cinque anni indietro io l'ho ricordato recentemente al presidente Prodi che ha avuto la bontà di rifletterci un istante sopra mi è parso pochi ricordano che nel novantaquattro quando Berlusconi fu indotto erroneamente a togliere le pensioni dalla Finanziaria
Romano Prodi fu firmatario con Franco Debenedetti con altri amici di un appello che diceva no noi siamo all'opposizione ma ti chiediamo presidente del consiglio di mettere la riforma delle pensioni
Non ci troviamo invece in una situazione in cui tutto questo non viene fatto se non viene fatto nella prima finanziaria la legislatura
Se non viene fatta in una congiuntura positiva ma anche tra l'altro chi sono gli spin doctor che scelgono il linguaggio la scalata si sono inventati no
Con le scalate qui c'era da dire che c'era un po'di vento nelle vele e bisogna nipotina che bisognava alzare le vele correre tentare provare
Lascio da parte degli errori più marchiani ci siamo levati di mezzo la tassa di successione ma ormai il danno è fatto
Come ci si possa incartare per sei sette mezzi su una cosa che è un dito nell'occhio per qualcuno e il cui gettito sarebbe stato inferiore ai costi di accertamento e di riscossione è un mistero doloroso come ora questa storia dell'IRPEF è vero che alla fine della fiera è una polemica che si sgonfierà ma il danno è fatto perché il segno psicologico tu mi hai dato
Questa storia dei settanta mila euro che poi saranno ottanta mila più detrazioni quindi un po'il danno si è ridotto ma tu hai dato il segno
Di avere nessun'altro dito nell'occhio o di averci provato
A un pezzo della Società italiana perché io non credo che sia giusta la diagnosi di chi dice che c'è una volontà di vendetta
Verso il ceto medio verso la piccola e media impresa è una sciocchezza metterla così la mia diagnosi ancora peggiore c'è una incapacità di capire un pezzo della società italiana c'è qualcuno che nel centrosinistra ancora
Ancora ragiona in termini di blocchi sociali che come tale non esistono più ancora in troppi ragionano avendo in testa solo il grande sindacato e la grande impresa scordandosi quei sei milioni sei milioni e mezzo di Big con le piccolissime impresa che sono il cuore pulsante del paese che non vanno in televisione che non vanno a Porta a Porta che lo stanno sui giornali che non hanno portavoce ma se tu a quelli il lunedì gli metti l'anagrafe tributaria il martedì diabolici secondo modo la riforma fiscale Tremonti
Il mercoledì la tassa di successione il giovedì le norme sulla privacy per cui devono dare pure il custode delle password dallo Stato alle tu credi un sentimento di ostilità di negatività che non recuperi più per cui l'opposizione può anche stare ferma
Può dedicarsi giustamente alle feste in villa perché è la maggioranza che lavora che lavora per l'opposizione io
Mi avvio a chiudere
Credo che su questa parte
Quindi la sfida è tutta sui contenuti il nostro compito nostro nostro nostro di quelli che siamo qui ovunque collocati qualunque sia il nostro cappello e di fare lotta politica su questo ti aprire un problema
Dov'è finito lo spirito vedo il provvedimento sulle liberalizzazioni prima che poi Veltroni ci mettesse del suo e diciamo per facesse quel che ha fatto dove è finito il capitolo del superamento degli ordini professionali
Dov'è finito il capitolo della abolizione del valore legale del titolo di studio
Dove è finita tutta la parte di semplificazione soli a Tocci sono tanti autorevoli membri della Commissione che ho il piacere e l'onore di presiedere ne stiamo facendo un tentativo che ha qualcosa di simbolico questo è un Paese in cui per aprire un'impresa
Ci vuole un numero di autorizzazioni variabile da cinquantacinque a ottanta per aprire una carrozzeria settantasei autorizzazioni da diciotto amministrazioni grazie noi tutti insieme la maggioranza compatta e anche l'opposizione rischiamo di votare insieme chissà magari perfino in sede legislativa
Vogliamo fare un cambio di paradigma abbassare all'autocertificazione l'imprenditore apre parte sta tranquillo e dopo avvengono i controlli ne abbiamo bisogno disegni di questo genere
Credo che noi abbiamo il dovere di aprire noi il problema al governo e per il bene del governo perché se poi tra un mese esce un sondaggio in cui i DS sono quattro punti sotto la Margherita tre punti sotto poi innesca una dinamica in cui non la governi più la situazione
Allora credo che questo sia il nostro compito chiudo con un'ultima osservazione mi sono molto dilungato sulla parte di innovazione economica e sociale ma sono lieto di dire una parola anche sul versante dei diritti civili io vorrei che questo tema dei diritti civili non fosse vissuto come a me invece pare che sia vissuto da troppi nel centrosinistra come una insignificante
Una opportunità ma se in Spagna ci sono dati elettorali come quelli in una società non così diversa dalla nostra ma qualche domanda ce la dovremmo fare
Noi abbiamo bisogno anche di appassionare i nostri elettori si a partire da una vicenda come quella su cui il Presidente Napolitano ha avuto la grande generosità d'intervenire stando però all'interno in modo scrupolosi Simo dei suoi limiti quella vicenda Welby sull'eutanasia i sondaggi dei giorni successivi ci danno gli italiani favorevoli dal cinquantotto al settanta per cioè so bene che i sondaggi sono una cosa non voglio trasferire non voglio banalizzare ma non mi pare che ci siano tanti altri temi su cui partiamo con numeri di questo tipo e con una capacità di aprire anche sul versante del centrodestra io credo che noi dobbiamo scommettere su questo allora chiudo davvero io sono anche molto interessato alle cose che il professor Guzzetta ci ha detto
Credo che quello sia un tema
Ineludibile
Ne discuteremo non voglio esprimermi oggi su questo ma insomma professor Guzzetta immagina come io la pensi e e immagina forse che oltre a pensare qualcosa bisogna anche fare qualcosa insieme abbiamo del tempo per pensarci non è questione di domattina però è un percorso da comprendere nella fine degli anni Ottanta inizio anni novanta il dibattito sul partito democratico fu molto legato anche ai modelli istituzionali ed elettorali se si fa un sistema istituzionale diciamo tipo anglosassone eccetera è evidente che poi degli anche costruire dei contenitori di quel tipo allora quella è la strada da percorrere credo che però lo strumento ineludibile sia quello di uno scontro politico sui contenuti il fatto con lealtà nella maggioranza ma ha fatto anche con molta convinzione e con molta forza grazie
Grazie Daniele Capezzone allora la parola Claudio Petruccioli si prepari Franco Debenedetti
Allora stavo dicendo quando ho le idee confuse confuse cerco di chiarire meglio e un po'guardando al passato
Se non sbaglio a parlare di Convergenza e Unione di tutti i riformismi di diverso orientamento cattolico e religioso socialista liberale o ambientalista fu quel primo tra i primi Romano Prodi in un discorso in Puglia a Tricarico mi sembra poco dopo la fine traumatica del suo primo governo nel mille novecentonovantotto
Forse qualcosa di simile era già stato detto a Gargonza ma con minore nettezza e con meno esplicita intenzionalità politica
Più o meno nello stesso periodo alcuni di noi che siamo oggi qui e che avevamo da qualche hanno sentito la necessità di e preso l'abitudine di interrogarci discutere di ricercare insieme ci orienta vanno nella stessa direzione
E concentrava la nostra riflessione sulla necessità di definire costruire quello che chiamiamo al chiamammo allora il pilastro riformista
Il pilastro riformista del centrosinistra
E lì che si creano le premesse di quella che poi è diventata Libertà eguale che oggi qui questo questa rapida panoramica sugli ultimi dieci anni perché tanti ormai sono
Ha consentito a mente penso consenta fuori una constatazione tanto evidente da risultare ovvia
Il nuovo soggetto politico di cui da tempo si sottolinea la necessità si auspica la nascita la si annuncia come prossimo pure in una defatigante altalena tra ottimismo e pessimismo
Dovrebbe avere nel riformismo una sua stellare polare e i suoi parametri di definizione di identificazione
E anche le diverse componenti di diversa ispirazione
Che dichiara loro interessa in questo processo di convergenza più che cercare di far leva
Sulle loro identità storico ideologiche so cattolico il socialdemocratico
Dovrebbero far leva sull'altro aspetto cioè sull'essere riformisti
Omicidi riformisti di ispirazione socialista CP mi sembra
Il riformismo è un riferimento si generale certamente da riempire di contenuti e gli obiettivi attuali ma sufficientemente preciso per consentire di individuare un ambito un bacino di raccolta un comportamento un metodo di azione
Un riferimento che presenta alcuni evidenti vantaggi il primo scusate e quello di poter dare un qualche critico otto alla autodefinizione di riformista
Se qualcuno si definisce riformista si possono nutrire dubbi sulla sua capacità di essere effettivamente tale
Ed è dunque assolutamente giusto sottoporre questa pretesa questa dichiarazione tutte le dovute verifiche pratiche
Ma io non ho mai incontrato nessuno che si finisse riformista mentendo consapevolmente in proposito
Per una ragione semplice credo
Che questa definizione non ha nulla di eroico o gratificante
Non è un abito che si indossi per fare le lega Antonino per farsi ammirare
Il riformismo una collocazione prosaica e scomoda perché si sottomette per definizione a molti obblighi tanto nel motivare le proprie scelte i propri propositi quanto nel dimostrare alla prova la fattibilità e la convenienza di quello che si propone di fare
Se uno dice di sé sono riformista si può dunque credere senza tanti esami ulteriori salvo lottano evidentemente
Il secondo vantaggio questo un po'più complesso nell'assumere il riformismo come riferimento essenziale sta nel fatto che l'obiettivo della convergenza della unificazione di tutti i riformismi
Comprende una lettura critica plausibile della storia politica italiana ellittica la portata dell'innovazione che vogliamo realizza tante volte ci siamo detti che in Italia i vari segmenti riformisti si sono dispersi e sono restati incapsulato nella nomenklatura politica definita sì alla fine della seconda guerra mondiale con la nascita della LIPU e date le dinamiche e i vincoli di quella nomenclatura non solo non è stato questi segmenti riformisti possibile agire in modo convergente progettare costruire alleanze fra di loro ma si sono addirittura fortemente combattuta perché reparti di eserciti che fieramente si sono combattuti
Il riformismo in Italia dunque è stato disperso è minoritario
Proporsi di mettere fine a questo stato creare le condizioni di una
Per una presenza unificate perciò rilevante del riformismo la nuova dinamica politica che si vuole costruire con il passaggio al bipolarismo e l'alternanza riassume un progetto generale di razionalizzazione e di riforma della politica italiana
Rende assolutamente evidente la novità che si vuole affermare pur trovando nel presente e nel passato le forze e i materiali che consentono di edificato
Sembra tutto così semplice e lineare e allora perché non usare questa parola
Con i suoi significati e con la capacità di lettura della storia e di definizione del futuro che essa racchiude
Non voglio certo arricchire qui le dispute nominalistiche già tanto diffuso ma è anche vero che la parola riformista e politicamente più tardi culturalmente per certi versi più pregnante quella del semplicemente democrazia
Penso anche che sia fondato osservare che mentre l'espressione riformista comprende necessariamente la qualifica democratica non altrettanto si può dire per l'inverso democratici si può benissimo essere senza essere riformisti
Questo per dire che se per un ipotetico nuovo partito
Si continua a preferire il riferimento alla democrazia rispetto a quella che a me sembra più consistente dinamica offerto dal richiamo al riformismo deve esserci qualche motivo ulteriore
Io penso che succeda così perché il riformismo che maneggiano e che siamo abituati a conoscere è un riformismo stenti
Non pensate che voglia riproporre la querelle
Di venti anni fa fare difformi diciamo forte quello che vuole
Allora la forza e la debolezza venivano riferite alla volontà alle intenzioni che secondo alcuni dovevano essere determinate aggressive contro quelle flebili accomodanti di altri
La debolezza che mi sembra e la sterilità che mi sembra riscontrare oggi è di tutt'altro tipo riguarda non la volontà che spesso invece enunciamo con grande passione e sincerità ma l'ha capaci di condurre un'analisi che introduca al riformismo di cui c'è bisogno di vedere l'estensione degli ambiti in cui sono necessarie le riforme di cogliere la profondità degli interventi che devono accompagnare quelle riforme il mio dubbio più grave dell'incertezza sulla robustezza delle nostre intenzioni riformiste
Riguarda la efficace degli strumenti culturali e organizzativi di cui disponiamo che non ci consentono di indicare le soluzioni ai problemi e spesso non ci consentono neppure di percepirli
Qualche esempio e finisco cominciando da una questione che attinge ai fondamenti e chiama in causa l'identità nazionale
Io avverto un indebolimento talvolta un rifiuto
Della compagine unitaria di questo Paese
Dell'appartenenza a una comune civiltà avverto l'assenza di una tradizione condivisa e non credo di essere particolarmente sensibile è qualcosa che non ha niente a che vedere con il decentramento la devolution e cose di questo genere
Il fatto è che non disponiamo di una identità comune affidata una comune consapevolezza di far parte di una civiltà e di avere alle spalle una tradizione
Questa carenza oggi forse maggiore di altri periodi del nostro recente passato
Identità e tradizioni da noi non sono state tratte da ambiti comuni bensì ambiti e motivazioni partigiane
Di questo passo deficit spesso non sia percezione o evidentemente l'inquietudine che nasce talmente forte che si distoglie lo sguardo
Non è facile averla forse la percezione ma se come dico si tratta di una precarietà foriera di possibili gravi conseguenze
Un riformismo che non percepisca questi problemi non si interroghi su come affrontarli è riformismo oggi
Ne dubito
Gli assetti istituzionali l'organizzazione dello Stato
Sono sconnessi oggi e sono affidati alla casualità
Anche i fatti che riempiono le cronache di queste settimane invitano a prendere atto che è andato fuori regola da un pezzo un tradizionale metabolismo fra il potere fra il potere economico e quello politico
In particolare senza che si abbia idea di quale possa essere un nuovo metabolismo fisiologicamente accettabile
La evidente necessità più verso il riassetto complessivo e non occasionale delle istituzioni
Un assetto coerente funzionalmente giustificato non è stata fin qui soddisfatta
Un peso l'ha avuto la non sufficiente volontà di trovare un'area di lavoro comune fra le due metà in lotta ma temo che prima ancora ci sia una vera e propria incapacità
Dovuta alla non riguarda percezione della drammatica serietà del problema
Un primo vertice di quello che possiamo oggi considera riformismo sta dunque nella sottovalutazione della portata degli interventi che vanno progettati e realizzati in particolare per quanto riguarda la compattezza nazionale la funzionalità delle istituzioni
Qualunque riformismo che non si misuri su questi due interventi risulta inadeguato
Potremmo guardare ma io non lo faro qui perché concludo all'insieme dei cambiamenti che danno luogo a quella che chiamiamo modernità globalizzazione
Per lungo tempo almeno nella sinistra nelle sue componenti riformiste nella sinistra comprese le sue componenti riformiste
Questi cambiamenti sono stati iscritti in una linea evolutiva di cui si poteva accogliere chiaramente o si riteneva di poter cogliere chiaramente una direzione una sorta di DNA della storia
Questa linea evolutiva lo sappiamo l'abbiamo definita progresso oggi
Non possiamo dare per scontato che sia così
E allora bisogna porsi delle domande difficili asta
Voglio dire fa proporre nel solo due non sono possibili molte di più
Il lavoro
Ma è possibile un riformismo che non conosca
La realtà chi oggi del lavoro e lo dico con tanta maggior forza
Quanto meno io ho del lavoro un'idea
Stantia invece lavoro tutto il lavoro in tutte le sue forme con tutte le sue modalità
Per tutte le persone giovani vecchi anziani martedì che cosa ne sappiamo no no no oggi di questo niente
Niente quasi e comunque non se ne discute temo che anche se ricorriamo al sindacato
Sulla base
Del principio vizi hanno più vero fatto converto un tour
Beh
Dobbiamo tener conto di quella che è la realtà attuale
Penso che non avremmo molte notizie di più e questo è un l'altro è la partecipazione nella politica
Non sarà mai più quella che alcuni di noi hanno conosciuto in altre in altri decenni
Ma l'idea che la politica che sia da parte di riformisti può trovare un'applicazione senza cerca le forme odierne possibili
Della partecipazione matura non ideologico
Di volta in volta tutto quello che volete
Queste son le cose di cui sento che bisognerebbe parlare
Una delle ragioni degli argomenti portati a giustificazione di questi evidenti ritardi e incapacità e che prima prima di dare queste risposte di misurarsi con questi interrogativi bisogna riverberi conquistare un minimo di normalità oggi impedita dall'assetto e dalla leadership del centrodestra
Non mi convince questo argomento
Non riesco a considerare nessun dato tanto importante da prevalere ad esempio sulla stabilità della nostra compagine nazionale o sulla robustezza e funzionalità delle nostre istituzioni
Se poi guardo alla mia piccola esperienza attuale sono indotto a dire che l'area non dell'inciucio
Quante
Che nascerà un moto consapevoli di ripulsa
Una polemica forte contro l'abuso devastante e gli ottanta di questa parola
Non benissimo Martella convergenza motivata misura ragione
B quest'area è più ampia di quanto si sia oggi disposti accreditate
Più ampia comunque dello zero che nella convinzione di tanti che si occupano della cosa pubblica con l'attività politica con quella giornalistica
E comunque nelle concrete condizioni dell'Italia e più saggio orientarsi via l'ipotesi puntando sulla possibilità di allargato quest'area anziché sul contrario
Fatte salve ovviamente tutte le verifiche nel merito una cosa comunque cari amici mi sembra certa l'unione dei riformisti un'unione politica riformista non nasce per evoluzione normale ordinaria e lineare da quel che c'è già e più che probabile che io sia affezionato in modo anche un posto erotico a categorie alle quali ho fatto ricorso in passato se mi perdonate questa debolezza è fatta la tara sui concetti ai quali faccio ricorso
Mi sento di dire che una Unione Riformista può prendere corpo solo se riesce a coinvolgere certamente quello che oggi c'è ma è altrettanto certo che mi sembra che il processo da cui quella unione può scaturire in modo convincente tale non è un processo di continuità senza scosse rispetto a ciò cui oggi disponiamo ma piuttosto discontinuità
Cologna sclerosi in questa parola
Non so se si consentirà il Partito Democratico se accadrà coloro che partecipano all'impresa dovranno avere la lucidità il coraggio di aggregarsi più intorno a un elenco di domande spesso imbarazzanti irritanti che ad un elenco di risposte che non ci sono ancora e tutti coloro che al partito democratico partecipare hanno dovranno avere la modestia di assumere il compito oneroso di cercare le risposte che non mancano
Dovranno saper selezionare dal bagaglio storico e dal background culturale del quale espongono
Quel che è utile per trovare le risposte
Buttando via il resto che non serve senza cercare protezione dietro etichette tradizioni e identità grazie
Allora allora la parola Franco Debenedetti io vorrei
Diciamo concordare con voi come continuare questa ora fino a tredici e trenta di lavoro comune dopo Debenedetti intervallati Tiziano Treu abbiamo poi gli altri quattro interventi Roberto Villetti Luciano Fasano Claudia Mancina nell'ultimo intervento di Antonio Polito fa notare che sappiamo come ci siamo organizzati la giornata ora la parola Debenedetti poi Tiziano Treu
Siccome ho molto rispetto le competenze
E la specializzazione non parlerò di partito democratico o prendeva le mosse da quello che ho detto ieri Nicola Rossi la sinistra ha fatto accettare al Paese il principio di concorrenza tra beni e servizi
Ma è restato al palo per la concorrenza delle idee del teste
La concorrenza bloccato dal teste produce la gerontocrazia di cui ha parlato Moratti vorrei partire dalla parola dalla concorrenza
Che richiede un cambiamento del paradigma nella testa di tutti gli italiani non solo dei politici del modo con cui guardiamo al futuro
Dove poniamo nostre esigenze di sicurezza quante noi stessi quanti nella solidarietà sociale e quanto dello Stato
Nelle metafore con cui lo rappresentiamo tralascio il parlare di scuola per la cosa che viene in mente subito accenno appena i consumi Mondonico sul raccordo tra la concorrenza tra i beni e le nostre scelte cioè le nostre e cerca vegetale due partire due parole sulle imprese come luogo in cui si forma la cultura l'impresa è dunque il capitalismo quel capitalismo italiano che Prodi giovedì ha detto di voler riformare
Una frase queste che imboccare tarda lombarde sarebbe sembrata minacciosa e chiara e imbocca Romano Prodi nuove né una cosa nell'altra
Forse o solo il gioco di respingere allontana un pallone che si aggirava minacciosa davanti alla porta e quindi diciamo dirò alla viva il parroco ma io la voglio prendere sul serio
E voglio dire due parole perché cosa può voler dire riforma dell'ambientalismo italiano
Possono voler dire incidere sulle catene societarie sulle scatole cinesi che consentono di non separare proprietà e controllo perché fra la causa della illusione ottica per cui il nostro sembra essere un capitalismo senza capitali
Si tratta di incidere sulla possibilità di trattenere i benefici privati del controllo questo avviene anche attraversa un rapporto molto stretto personale con la politica si pensa evidentemente immediatamente alle televisioni io credo che da questo punto di vista è ancora più significativo quello che succede nei giornali
Le scatole cinesi costano corso ad uno sconto sui valori dell'azienda costante com'è noto l'influenza della politica costa e l'ha denunciata l'amministratore delegato di Generali costa una minore valuta Perissinotto costa una minore valutazione dell'ordine di tagliare rispetto ai concorrenti esteri e questo vuol dire perché l'Italia non maggior costo del capitale ed è questo che rende anche questo che le rende più difficile essere i predatori è più facile essere
Sia a livello di impresa c'è l'ossessione del controllo proprietario a livello di governo c'è l'ossessione per il controllo nazionale per l'italianità e c'è una contraddizione palese violenta irrimediabile tal proposito di Romano Prodi di riformare il capitalismo italiano e la sua ossessione
Diffondere e confermo perché nell'opinione pubblica perito aziendale
E come l'ossessione per il controllo alle sue ragioni nei benefici privati che consente così l'esigenza per i partigiani da conduce benefici in termini di potere al governo che la pratica come intendo dimostrare analizzando un induce la questione zero Della vicenda Telecom ci sono tre attore ci sono le banche che sono azioniste e creditrici
Cioè Tronchetti Provera con Olimpia Pirelli c'è Benetton col Schema ventotto dell'autostrada intende illustrare in che modo ossessione perdita dell'età avuto rapporti in tutti e tre
Sulle banche
La ricerca dell'Italietta è stato un po'per l'ente lo voglio dire un determinante ma un propellente per la grande fusione bancaria che alcuni chiamano laicamente ok Paolo e altri più realisticamente San intesa operazione che a un certo punto promette vantaggi di efficienza di efficacia ma al prezzo di una riduzione del core della concorrenza possibile e di una accresciuta omogeneità culturale
Ed è difficile non vedevo un gesto tra questo omogeneità culturale la benedizione impartite da Palazzo Chigi all'operazione arrivata venti minuti dopo che l'Ansa va battuta la notizia un vero caso Blessing condimenti
Secondo attore Marco Tronchetti Provera l'idea di risolvere i problemi finanziari della catena di Marco Tronchetti Provera vendendo una rete non è un'originalità abbiamo fatti e dei suoi consulenti era già apparsa una settimana o due prima una valutazione sul sono appartenne articoli Peppino Turani se ben ricordo era implicita nella preoccupazione governativa per la sorte di un'infrastruttura essenziale per il Paese
è in linea con il progetto di riforma dell'autorità che apparsa sul Sole ventiquattro ore a firma di Romano Prodi nell'agosto del due mila cinque c'era stato alcun articolo sull'Europa con Che fine ha fatto fra Telecom Italia
Il modo più sicuro per rispondere a queste preoccupazione di mettere alla rete in mano al tesoro adesso obbligato all'attivo per allontanare il pallone dalla porta la soluzione proposta da Telecom da Marco Tronchetti Provera e della societarizzazione raccolta senza batter ciglio
Ed è comunque un passo che renderà più facile la vendita quando e se sarà il caso
Che questa soluzione non sia stato adottato da nessuno tanto meno dall'Inghilterra e del perché delle ragioni per cui questo è avvenuto tecniche ed economiche ho già scritto e non
Benetton questo è un caso che merita di essere analizzato nelle sue schematicamente molto rapidamente prima di tutto si dice non si deve cedere il controllo di una infrastruttura essenziale e quindi si blocca
Secondo si tira fuori si dice un DPCM che poi verrebbe le che della compagine azionaria facciano parte dei costruttori
Una bugia non esiste il DPCM esiste una deliberazione del Consiglio dei ministri che quanta fonte normativa secondo me e secondi non sono un giurista ma è una cosa alquanto diverso poi il DPCM argomento di Picerno e passa in secondo piano e viene fuori il problema l'argomento delle concessioni da rivedere
Consensualmente manco per sogno se non ci sta non ci pensa Di Pietro che indossa sempre un articolo con l'attuale del PM e far ripartire una e minacciata ripartivano nuova Tangentopoli
Questa a casa mia si chiama estorsione e questo sarebbe il mio governo
Precedente tutte tratte dal pregiudizio dritta dritta tutta tra che si muovono lungo linee di forza che conto che conducono a una inusitata concentrazione di potere a Palazzo chi l'uniformità culturale e la predella pesa sulle va tra oggetti e dare la presa quindi su Tronchetti e la Rete sotto tutela la minaccia di una nuova Tangentopoli
E la prudenza su Benetton ma noi volevamo che la politica facesse un passo
Conferenza al Times ieri riferendo da Manchester del convegno laborista Philips Stephen scrive che Blair ha a una facile abilità di in testa difficili della miseria e della complessità della vita moderna in una convincente narrativa per il cambiamento
Lui e Clinton restano i due leader cioè meglio comprendono la differenza tra mezzi
Il loro successo costruito sulla separazione
Dei valori progressisti dei loro partiti
Dalle politiche sono passate impopolari in cui si erano fatalmente impigliato
Per Blair Clinton il cambiamento deve diventare comitato permanente la politica del centrosinistra
E Stevens Falcones contro il protezionismo di Washington con le resistenze l'Europa all'allargamento dell'unione con la difesa del modello sociale a Parigi tutti basati sull'illusione del governo possano erigendo barricate contro il punto credo che questo valga anche per le vicende cercato di illustrare
Una naturalmente abilità di presso i fili dell'avvio della complessità della vita moderna in una convincente narrativa per il cambiamento mi veniva in mente ascoltando il giovedì Prodi alla camera e ascoltato alcuni discorsi di ieri and we were not Clinton
Allora la parola Tiziano Treu
Segue Roberto Villetti
Grazie anche per me questo è un appuntamento
Che è ormai ricorrente e positivamente la relazione di D'Amico la condivido anche qualche suo cenno forse un po'troppo incoraggiante sui passi avanti che abbiamo compiuto verso il nostro obiettivo del rinnovamento dei partiti e della vita politica è però siccome siamo abituati alle analisi severe credo che non si debbano sottacere difficoltà e anche qualche fatto che segna che indica un stiamo rischiamo di segnare il passo rispetto a qualche avvio l'innovativo di mesi fa Capezzone ha calcato le ditte dall'altra parte forse però insomma le liberalizzazioni dimezzate
Le tentazioni di dirigismo e i progetti di politica industriale che si vedono e poi ieri una finanziaria che pur essendo di emergenza
Segna un décalage rispetto al DPEF insomma palese
Con tutta la come dire cautela questo ultimo punto e l'emergenza politica avremo belle
Esami di riparazione
No forse in Parlamento ma comunque nelle tappe successive quindi queste sono cose da guardare con
Come dire senza infingimenti mi preoccupa anche una diffusa lentezza discreta esitazione nell'affrontare anche liste procedurali io non sono un come dire un appassionato di procedure proprio perché sono un giurista e neanche così degli assetti istituzionali futuro partito che sono importante quello che ha detto dammi da piccolo condivido battito Ettore
Ma e vedo invece che c'è una
Attivismo notevole degli apparati
Poco
Occorre forse poca spinta anche poco entusiasmo spero che non cessi
Nella nella base per cui rischiamo di tirarla per le lunghe e che questa cosa di cui parliamo da tanti anni si si logori
In questo punto pur Dio non sottovalutando le la velocità delle procedure qualcuno lo sta o meno qualche tempo fa motivava dice dove ma abbiamo il governo al governo sta facendo bene ce la farà
E quindi insomma possiamo prendercela comoda possiamo andare al due mila nove o addirittura due mila undici ma io credo che questa sia un'illusione che può coprire pericolosi rallentamenti governo fa fatica si vede chiaramente noi non abbiamo due mila nove dobbiamo già reagire molto come partito
Nei gruppi stiamo cercando di farlo nei gruppi parlamentari insomma per dirla con con Michele Salvati che il Paese invecchiato al seno cambia velocemente marcisce e così si può dire per i partiti che vogliono fare questa questa operazione di libri non rammento ecco io
Voglio sotto nera due tre punti che riguardano proprio la prospettiva la sostanza politica come diceva qualcuno e che è importante non sono i valori astratti sono i valori reinterpretati in un contesto molto diverso e che sono poi la traduzione dei valori politiche concrete
Di questo si parla ma non abbastanza e io vedo una INPS insistenza eccessiva
Vedete anche in questi giorni sul tema dell'identità
La la passione che la per tenacia con cui si difendono le identità nelle due famiglie poiché italiane è un brutto segno perché denota una scarsezza di fiducia nella competizione delle idee diceva bene prima de Benedetti e come dire favorisce una tendenza
Tipica delle delle strutture consolidate
Appunto a sottolineare l'identità che l'innovazione e siccome qui c'è dalla parte diciamo socialista una forte anche come si è inverata in Italia del Partito comunista e postcomunista c'è una forte identità struttura organizzativa che resiste nell'area cattolica questo è meno evidente però c'è comunque una forte entroterra fa tu un po'la chiesa s'è anche un po'la tradizione dell'associazionismo cattolico pure importante ecco io dico credo che questo sia un tema che dobbiamo affrontare perché se ci fermiamo questo noi non affrontiamo il tema vero che il tema della innovazione della discontinuità c'è una sottovalutazione della del grado di discontinuità che necessario nelle e nelle che tutte le hit di cambiamenti che vediamo ma anche nei Paesi vicini in più innovativi punto Blair viene sempre citato
Hanno dato scossoni veri e propri sia al sistema dei partiti sia alla pratica di governo sia alle istituzioni fondamentali su cui si è costruito il riformismo
Nel secolo scorso ecco speriamo prima una battuta il riformismo di riformismo sia cattolico sia soltanto e Mokarta del secolo scorso ardevano un contesto nazionale è un contesto fordista completamente saltato invece noi continuiamo a parlare di di questo volete un esempio punto domenica suggerito riforme se non stiamo attenti a controllarci
Le decliniamo come allora ci vuole più velocemente ci vuole più fare sanità ci vuole più scuola cioè del genere nuove rotte sei ma e ma non è così è quello che quello che purtroppo abbiamo visto anche in questi ultimi giorni e questo a anche la solidarietà grande valore grande tema della tradizione cattolica sì ma solidarietà adesso in un mondo di sette miliardi persone coi temi appunto non è la solidarietà che pure è stata ben coltivata nel secolo scorso e che sì adesso noi diamo uno scossone diventa corporativismo
Così
E anche dire come lui non sono sono del tutto d'accordo con l'analisi di D'Amico che dice Besso ma siamo a buon punto nel superare almeno così ho letto le divisioni Rita
Tra queste tradizioni di riformismo cattolico socialista
Secondo me non siamo veramente a buon punto e anche metterla nel modo dobbiamo supporre supera le divisioni e e e e e che era identico perché sembrerebbe che ci siano due ai bacini tutti quanti come dire vitali adeguati poi basta rompere la paratia superiamo le divisioni no
E che viceversa tutti e due sono deboli
Nella qualità nelle proposte rispetto alle sfide che ci sono e io l'ho detto l'ho scritto varie volte qui può sembrare sbagliato inutile ripeterlo ma
E tutte e due sono deboli proprio di spirito liberale tutte e due se c'è una cosa che manca in tutte e due ex ministro e anzi culturalmente noi abbiamo io lo sento tutte le volte che
Discuto anche di problemi concreti abbiamo quasi complesso di inferiorità perché tutte le volte che si discute voti come innovare il welfare introducendo elementi attivi iniziativa personale in cui si discute di università dicendo mettiamoci in merito la colonizzazione dell'individuo abbiamo Complesso oasi che questo fosse come dire allora voi siete per ricevere il mercato voi siete insensibili alle esigenze delle uguaglianza di per e la concezione del uguaglianza sempre quella statica detti tanta eccetera
Io credo che su questo noi qui senso sempre cose giusto lettura anche
Le proposte ma questa come dire cambio di mentalità e quindi questa riflessione su cosa vuol dire interpretare le questioni di fondo deve forniscono del secolo scorso ha usato ma questo non è ancora sufficientemente approfondito tantomeno diventato patrimonio comune del nostro governo e dei nostri partiti quindi è su questo che dobbiamo lavorare anzitutto
L'ultima cosa che voglio dire anche qui ogni tanto abbiamo una come dire si quando si fanno dei passi avanti su la declinazione
In tono liberale dei temi del welfare ventenni del dell'uguaglianza eccetera stessi non è che mancano le elaborazioni ci sono anche perché abbiamo delle buone pratiche
In giro quindi non solo c'è l'elaborazione teorica ma ci sono anche le buone pratiche andarle a guardare naturalmente non per copiarla per
Metterle insieme per nove exit ma poi tra questo
E trovare il passaggio appunto per tradurre e dare gambe politiche a queste ipotesi qui questo passaggio è ancora
Poco uno considerato nella sua durezza
Cioè per fare questa operazione non no ma si fa non solo uno si fa quei documenti eccetera non si fa neanche solo con le
Assemblee rimpiazza ma lo si fa con strappi forti all'interno dell'assetto per il potere potere politici qualche poteri economici appunto idee le grandi cambiati i grandi cambiamenti io sto per i fatti in Inghilterra ma ma anche dei paesi scandinavi sono stati portati avanti con grossi strappi nell'interno dell'assetto dei partiti dominanti
Che pure erano più semplici da di quanto non siano da nord viceversa se voi guardate in giro cosa sta succedendo adesso
Non è che c'è la di lei al ritorno che fa la lotta contro l'establishment sindacale o partitico dall'hotel Lemper per fare ogni o le ovviamente tutto dal da adattare nel caso nostro non c'è una attività
Che mi preoccupa di riposizionamento delle correnti sotto correnti più o meno formalizzate all'interno di tutti e due vini principali azionisti di futuro capiscono e credo che questo sia un punto da osservare attentamente perché non è che i partiti non sono rilevanti per fini
Nel governo anche nel governo e che appunto faticosamente
Procede le tensioni
E tra queste anime
Sono sono evidenti finanziaria solo testimoni adesso io mi riservo di fare aggiudicare giudizi più compiuti
Quando abbiamo guardato le duecento su quasi duecento ottantuno del Pacifico sul programma
Si legge appunto c'è coincidenza solo che sono scritti in articoli creditizie quindi il diavolo nei dettagli ma è anche l'impostazione che chiaramente diverso da quella che c'era nel DPEF quindi io credo che
E queste tensioni vadano affrontate c'è una sinistra radicale che ha un'identità fortissima e non la vuole mettere in discussione e che si tratta sì traduce in concreto in tutte queste
Uscì l'azione che vediamo partito della spesa senza rinnovamento del del welfare il partito delle tasse ecco quindi io credo che noi siamo in giustamente impaziente impazienti mi auguro qui si abbia un incontro settimana prossima che non vengano in questo
Inviato però che si affrontino questi temi che sono proprio di di clima di asse di orientamento in un solo solo procedurale perché non basterebbe che venisse fuori un'altra scadenza dei
Di asset cose al prossimo convegno di Orvieto grazie
Grazie
Tiziano Treu ora la parola Roberto Villetti segue Luciano Fasano poi Claudia Mancina e Antonio Polito abbiamo quaranta quarantacinque minuti di tempo quindi della interventi di dieci minuti ciascuno concludiamo in orario grazie
In io non ho mai visto il dibattito che c'ha sempre appassionato particolarmente via chiedo sul Partito democratico
Come una sorta di fuga dal lavoro va è un salto Oltreoceano verso gli Stati Uniti
Io penso invece che nasca proprio dalla situazione italiana
Qualche anno fa mi è capitato
Di stare casualmente a colazione con deputato laburista alla fine di un convegno organizzato dal Partito socialista europeo e da Giuliano Amato a Firenze questo deputato mi chiedeva di descriverli radiografia politica italiana
Allora io Suma cominciando da destra ho detto questo qua in Italia c'è un partito ciao liberale di destra può adesso invece vuole entrare nel Partito popolare insomma che è un partito possa scissa
Poi c'è un partito popolare che in realtà è un partito di una dai con televisivo c'è un partito localista la legga
Che in realtà è Senofonte tendenzialmente razzista
C'è un partito come la Margherita quello fatto giudizio insomma un po'asprigno ho detto che è un partito segni confessionale
C'è un partito socialdemocratico che partito postcomunista
E poi ci sono alcuni partiti comunisti verdi
Allora questo deputate guardava sconcertato
E metto ma scusa ma come fai a fare politica tu che sei socialista e si è sempre stato socialista in una geografia politica come questo atto è semplice faccio finta che tutto sia vero perché sennò impazzirei nella situazione italiana il partito democratico nasce esattamente da questa convenzione cioè nasce da dalla necessità assoluta che c'è in Italia
Di superare delle storiche hanno avuto una uno spessore una pesantezza ma consistenza che ancora oggi in qualche modo che induce
Badate che un Paese nel quale l'estrema sinistra per dirlo francamente oscilla più verso il quindici per cento che si di
Sci queste una cosa che nasce da una storia le difficoltà nostre non so delle difficoltà del presente perché molti dei partiti che oggi tuttora esistono vivono più sull'identità del passato che non sul progetto per il futuro
Ma l'identità del passato appare molto rassicurante
E questo lo si vende
Poco ne nel modo in cui si svolge l'attività di politiche del centro sinistra io ho qui davanti a me in uno schema fatto da da Palazzo Chigi sulla manovra
Io osservato nella riunione che abbiamo fatto dai capigruppo della maggioranza
Che questa finanziaria e veramente appesa nel vuoto
Il ministro dell'Economia Padoa Schioppa ha detto quella di Amato fu fatta sulla spinta di una situazione di emergenza economica è quella di Prodi fu fatta
In vista delle per non rimanere fuori delle
Questa Finanziaria
è assolutamente manca tutti di qualsiasi tipo chi impostazione
Chiare riformista l'ha detto Treu detto prima Capezzone contraddice l'impostazione che era stata data DPEF
Quanto avevamo detto che bisognava affrontare i grandi comparti della spesa pubblica
Che riguarda la previdenza sanità in titoli editoriali e la pubblica amministrazione
Guardate io nonno come molti questo forse però qualche elemento di scandalo una posizione ideologica contraria alle tasse io sono stato una riunione dei leader socialisti a Downing Street in cui c'era Tony Blair e credo che lì si siano poste le questioni della pressione fiscale in maniera chiara
Tutti erano d'accordo sul fatto che il modello per i socialdemocratici migliore quello scandinavo
E che la pressione fiscale dipende dall'accettabilità sociale
Allora si disse se si era alla pressione fiscale a un certo punto si perdono le elezioni quindi non si riescono neanche più a fare grandi
Quindi c'è un approccio diciamo tra i socialdemocratici anche quelli anzi soprattutto
Terza via quelli più libera che non è non è ideologico anche perché adesso non voglio
Dire c'è un
Nel è assolutamente evidente che nelle ma nome ed economiche il taglio della spesa pubblica influisce danneggia diciamo più la Grecia cita di quanto danneggi un aumento fiscale c'è un famoso teorema di averlo che
Spiega questa cosa e poi c'è la realtà del del teste dei paesi scandinavi
In cui c'è una forte pressione fiscale
Ma perché sono preoccupati invece di una manovra che insomma
Sono vedremo ma insomma in larga parte è una manovra fondata sulle tasse perché le tasse sono l'anima di per non affrontare quelle riforme fondamentali che noi dobbiamo fare queste il punto non è perché ci sono le tasse perché se si fosse fatta una manovra
In cui non non soltanto per quanto riguarda l'IRPEF ma per tutti Complesso delle tasse avessimo fatto un'operazione di riscritte ridistribuzione e quindi non avessimo in qualche modo trovato lì risorse ma visto avremmo fatto un'azione assolutamente che non dava nessuna risorsa
Dal punto di vista dell'asse Esterna
Ciò avrebbe obbligato poi a fare le riforme strutturali cosa che non è avvenuta
E anche su questo noi dobbiamo dire delle cose assolutamente chiaro guardate il problema della previdenza perché poi i problemi sono assolutamente
Io ho più volte detto che bisognava intervenire su questa questione della previdenza elevare l'età pensionabile
Escludere tutti i lavoratori manuali quindi una proposta assolutamente
E mantenere le risorse non per il risanamento
Ma perché leale un meccanismo di ammortizzatori sociali sicurezza sociale nei confronti del lavoro flessibile perché come ho detto viaggi Marco Biagi diciamo quello vero
Più flessibilità deve portare più sicurezza sociale noi abbiamo creato più flessibilità Tiziano Treu
Però non abbiamo poi contemporaneamente potenti meccanismi di di di sicurezza sociale perché il lavoro può essere intermittente
Ma il reddito non può essere intermittente perché ognuno c'ha famiglia cioè viene diciamo già condizioni di grande difficoltà
E allora questi da problema delle pensioni non può essere risolto soltanto da un tra un'intesa tra impresa e sindacati governo
Ma deve esserci anche un patto generazionale questa è la l'aspetto principale tutte le scelte che sono state fatte
Cioè qui manca veramente
Un aspetto di riforma che io considero assolutamente fondamentale
Si possono aumentare le tasse ma non si possono aumentare le tasse lasciando un livello di ricerca di spese per la ricerca che sono quelle che sono e specialmente nella ricerca di base perché se voglio aumentate le tasse e mi portate a un livello che si avvicini a l'agenda di Lisbona sul piano della ricerca dell'innovazione quella una tassa ben messa non è una tassa malmesse le nostre tasse sono fatte tutte per evadere le riforme noi mettiamo le tasse per non fare le riforme è questo l'elemento più vulnerabile che appare nella
Devo dire che da questo punto di vista noi come dovremmo avere una capacità c'è un di iniziativa riformista
Da questo punto di vista dobbiamo in qualche modo uscire da una cosa in cui rischiamo di essere prigioniero
Cioè parafrasando riusciamo una una famosa frase sulle si riferiva alle comunicazioni tendenzialmente non cerchiamo di identificare contenitore e contenuto cioè il partito democratico
Obiettivi di fondo
è probabile che nel lungo periodo medio-lungo periodo questo sia vero ma noi già nell'azione parlamentare
Dobbiamo trovare le possibilità per modificare questa legge finanziaria
Ecco dove si vedono i riformisti e dove si ritrovano insieme
E da questo punto di vista
Non dobbiamo considerare che il problema della disuguaglianza sia un problema che non ci riguarda
Come se l'estrema sinistra difendesse meglio
I più deboli i più poveri più emarginati
è un errore
Non ripeto quello che Giuliano Amato ha detto tante volte noi diciamo così di destra e molto spesso l'estrema sinistra che cova provocò una situazione di grandissima di grandissima difficoltà nell'affrontare i problemi disuguaglianza che però sono nuovi sono investono gli stili di vita di ecco per questo motivo sono importante le questioni del eticamente sensibili investono i problemi del della collocazione della formazione dell'istruzione dei rapporti interpersonali cioè c'è tutto una gamba di differenze sulle quali dobbiamo intervenire e possiamo intervenire sennò voi
Ha diciamo in quelli che sono i grandi comparti della spesa pubblica
E dobbiamo contemporaneamente
Uscire da una tentazione che ho visto ricorrente
Che quella di pensare
Che è un capitolo che io considero chiuso e che su quale mondo competizione negativo che è quello dell'intervento dello Stato nell'economia io do un giudizio negativo sull'invadenza dei partiti nell'economia non sull'intera sull'intervento che è un capitolo chiuso
E che oggi invece deve essere in qualche modo sostituito da da dalla concorrenza dal mercato che istituzioni regole e controlli più autorità indipendenti e uscire da un capitalismo arroccati anzi è spesso refrattari alla concorrenza spesso con impronta familiare atti menzioni molto limitate
E che molto spesso in bocca magari sottovoce l'aiuto dello Stato
Nessuna stampella alle imprese dobbiamo cercare e questo è il senso delle privatizzazioni accompagnate da penalizzazioni che abbiamo portata avanti fino a domani quindi si è data
Di spostare il riformismo sul piano concreto io sono convinto che
E lo dico Enrico Morando che l'idea del partito democratico alla quale anche la Rosa nel Pugno Daniele Audetto siamo in crisi abbiamo anche una crisi
E fortemente interessato Marcia specialmente sul piano dei contenuti
Però anche noi dobbiamo dare un'immagine diversa
Vedete
Se ne
In qualche modo ha rimbalzato su su sui pochi giornali che sono usciti oggi un manifesto di Rifondazione Comunista
Che dice
Anche i diritti pianga
C'è poi un grande gli otto legge finanziaria due mila sei
Sì Brunello esortativo il congiuntivo esortativo
Ecco
Devo dire che questo sostituisce
Alla lotta sociale l'invidia individua
Parlandone con Michele Salvati mi ricordava una bellissima frase di Olof Palme
Mi sembra veramente significa
Notizia corto questo fine
Una una una frase di OLAF Palme che io considero
Significativa mi ha ricordato Michele
Orfano diceva
Non tutti hanno
Far piangere i ricchi
Dobbiamo far sorridere i pro ipotesi
Io penso che questo sia il voto del riformismo moderno
Grazie grazie mille la farò a Luciano Fasano si prepari
Claudia Mancina
Allora io volevo fare qualche
In considerazione
Trova percezione ha iniziato avvertire
Sullo sfondo il nostro dibattito avverto una certa inquietudine e preoccupazione talvolta anche degli elementi o di smarrimento punto sullo sfondo la nostra discussione sul Partito democratico
E sulle sue concrete condizioni di possibilità
Ringrazio Nicola D'Amico di aver correttamente introdotto la nostra discussione dimensionando va nella sua reale natura
Credo al tempo stesso che di fronte al percorso di costruzione del nuovo partito il nuovo soggetto politico noi dobbiamo credere con maggiore vigore alla forza delle nostre ragioni
Penso alla nostra discussione dello scorso anno che anche D'Amico ricordava lo scetticismo di Rutelli sulla lista unitaria
Qui richiama
La nostra scommessa sulle primarie
E devo dire a distanza di tempo che abbiamo avuto ragione nove cioè il tempo ci ha dato ragione
E noi oggi qui dobbiamo rinnovare con forza e con consapevolezza le ragioni politiche del nostro impegno per il partito democratico
Troviamo alcune argomentazioni scettica nei confronti del Partito Democratico quegli stessi timori di contaminazione che attraversavano la discussione sul compromesso storico tra PCI e DC
Eppure non è indietro che dobbiamo guardare non è compromesso storico che dobbiamo pensare ma un processo di riorganizzazione riaggregazione
Delle forze progressiste e riformiste che ridefinisce il campo di valori azione politica su una dimensione nuova
E quando la mente rinvio D'Amato abbia chiarito maniera precisa
Questo processo aggiungo una cosa però badate bene questo un processo sul quale l'Italia sconta un ritardo che un ritardo di modernità perché nel contesto europeo nel panorama dei partiti socialisti e socialdemocratici di tutta Europa questo processo è già avvenuto
E in gran parte è venuto perché per patto attendersi potremmo dire in quei Paesi un contenitore c'era già il partito socialista il Partito laburista al partito socialdemocratico
Ebbene noi oggi siamo impegnati nella costruzione di questo contenitore che nel nostro Paese non può che essere il partito democratico o il partito dei democratici e dei riformisti
E dobbiamo esserlo consapevoli che si tratta di colmare un divario
Di concludere un percorso che risponde ad un'esigenza di evoluzione della Sinistra democratica riformista e che questo percorso nel nostro Paese si compie nel partito democratico e invece che in un partito socialista perché queste sono le condizioni date qui e ora nel nostro Paese
Il resto rischia di essere soltanto un puro richiamo nominalistico perché qui e ora il percorso in Italia e questo e nessun'altro
è evidente che di fronte a questo percorso si manifestino resistenze
è in atto una trasformazione di assenti stanno emergendo nuove dimensioni strutturazione dell'offerta politica stiamo andando oltre il modo con il quale questo Paese a inteso tradizionalmente i rapporti prodigi tra cattolici e laici fra socialisti e liberali e chiaro che si aprano nuovi fronti di confronto e di conflitto fra i quali anche quello con il moderatismo e conservati Isma'cattolico
E se noi però rinunciamo al percorso di costruzione del partito democratico perché riteniamo di non reggere la sfida del dialogo con i cattolici democratici e liberali di fronte all'offensiva del paternalismo del conservatorismo cattolico ebbene vuol dire che noi di fatto rinunciamo a fare politica
è questo secondo me il punto vogliamo forse rinunciare a fare politica io non credo che questa sia le nostra intenzione
Dobbiamo quindi avere la forza e la consapevolezza di impegnarsi nella costruzione di una nuova comune concezione della cittadinanza
E da qui far discendere politiche pubbliche ciascuno a partire dalle proprie tradizioni andando alla ricerca di quel consenso per condivisione che un filosofo come John Rawls c'è insegnato essere la frontiera di una prospettiva liberaldemocratica e riformista nelle società di oggi
E i cattolici democratici e liberali liberali progressisti socialisti del nostro Paese hanno le risorse culturali e politiche per farlo x possiamo farlo e dobbiamo farlo proprio a partire da quelle di questioni etiche oggi motivo di tanto scetticismo oltre che all'origine di nuovi conflitti per una democrazia matura come la nostra
Dicono Claudia Mancina e Giorgio Tonini nel documento sulla laicità proposto questa Assemblea che la politica in democrazia lo spazio della convivenza con altri che hanno diversi valori etici
In politica non ha senso dire che ci sono valori non negoziabili l'abbiamo visto concretamente lo abbiamo visto all'opera nella posizione che siamo riusciti a mettere a punto sulle staminali al Senato ed è la politica alla ricerca di una tensione positiva fra etica della convinzione etica della responsabilità
Ecco il nostro credere nel partito democratico deve corrispondere secondo me consapevolmente al nostro credere nella politica è il nostro credere nella politica
Oltre che il nostro Paese oltre che a credere che il nostro Paese possa presto o tardi trovare risposta al suo bisogno di riforme
Grazie Fasano la parola Claudia Mancina si prepari per l'ultimo intervento Antonio Polito
Io no
Ruggero altri argomenti sui motivi per cui dobbiamo vogliamo fare il partito democratico perché è stato detto moltissimo stamattina anche in quest'ultimo intervento
Vorrei parlare invece degli ostacoli per i dal partito democratico perché credo che dovremmo riflettere sugli ostacoli forse di solito diciamo sfoggiati solito evidente per certi aspetti che un ostacolo serio forse il più serio al si ritiene più serio la formazione Partito Democratico sono le questioni identitarie questioni che riguardano l'identità cattolica da una parte l'identità socialista ho postcomunista tra parentesi devo dire che è un po'comico se si guarda minimamente la storia Italia politica italiana del Novecento che gli eredi del Partito Comunista
Siano diventati il provino una parte via siano diventati improvvisamente dei così affezionati sostenitori dell'identità socialista che hanno combattuto per decenni va bene lasciamo stare la storia ci sorprende sente
Quindi da una parte i venti da cattolica dall'arte dall'altra identità socialista postcomunista ora io vorrei dire riprendendo un punto che mi che trovo importante della
Relazione di D'Amico che è stato già ripreso in un intervento pure secondo me molto importante quello di Tiziano Treu
Che noi dobbiamo uscire da questo dualismo nella discussione
Nella discussione sulle culture politiche poi nei nei fatti se partito democratico si farà ne uscirà sicuramente perché non saranno soltanto via S. Margherita voglio sperare
Ma anche nella discussione politica nella discussione sulle culture politiche dobbiamo uscire dal da dal confinare da discussione a queste due identità
E il punto di D'Amico a cui mi riferisco è quello in cui lui ha detto all'inizio dalla sua relazione
Il problema in Europa quello che intendo il processo politico in Europa e l'unificazione la riunificazione dal riformismo liberale il riformismo socialista
In Italia questa riunificazione a un elemento di articolazioni o di compri complicazione che dipende dal peso particolare perché ha avuto in Italia il cattolicesimo politico
Ne deriva Michela porte tre non è a due appunto anche prego ha detto qualcosa su questo
E io credo non da oggi del resto
Ricordo alcuni anni fa con Stefano Ceccanti facemmo un intervento su questo tema
Credo che l'incontro tra il cosiddetto riformismo cattolico il cosiddetto riformismo socialista o o ex comunista
Possa essere efficace è secondo soltanto se avviene sul terreno punto del di di una politica e entro certi limiti anche di un'etica liberale
Se non c'è questo noi potremmo avere addirittura in alcuni casi dei risultati devastanti pensiamo alla bioetica un incontro nel camion campo biomedico tra la più la cultura ex comunista e la cultura cattolica potrebbe avere come risultato le posizioni e interne anche soluzioni legislative da Stato etico insomma questo può accadere sicuramente è vero che in passato quest'incontro nel caso che la legge sull'aborto ha dato un ottimo risultato dal punto di vista pratico però è anche vero che in quella legge invece criticabile sul piano della cultura non sul piano dei suoi effetti pratici che se da quel punto di vista secondo me è un'ottima legge
Ma sul piano della cultura che esprime precisamente una legge criticabile e non a caso i principi ispiratori di quella legge non sono utilizzabili per altri
E per altri problemi bioetici che abbiamo di fronte oggi e che sono molto diversi da quelli dell'a bordo non sono appunto riconducibili a questioni sociali eccetera ma non voglio diffondermi troppo
Che noi dobbiamo evitare di concepire il Partito Democratico soltanto come l'incontro tra laici e cattolici cioè questo è un modo sbagliato impostare la questione che può portare persino alla questione compromesso storico che pure a me dispiace che è un uomo intelligente come Massimo D'Alema abbia ha detto questa sciocchezza cioè che il partito democratico il punto d'arrivo del compromesso storico è non è niente non ha niente a che vedere col compromesso storico
Appunto perché il compromesso storico era un incontro fra due identità precostituite solo quelle e da questo deriva poi noi problema politico fondamentale del rapporto con coi socialisti epico i laici e comunque tra due identità politiche precostituite e forti ragazzi noi oggi siamo in una situazione in cui gli gore fra due identità politiche di tutte tra due storie politiche fra due tradizioni voglio dire che tutte e due sono in come dire non voglio dire i presidenti da perché secondo me è un fatto positivo ma sono in un processo di ridefinizione della propria identità non è non è vero che noi abbiamo due identità fisse precostituite che si uniscono al contrario come emerso da tante come emerge da tutto il nostro dibattito mi pare che ci sia una consapevolezza fra di noi
Molto precisa su questo al contrario si tratta di costruire identità nuova come dice Salvati partito del ventunesimo secolo e non un partito che guarda indietro al ventesimo secolo e quindi continua invece si continua lampo a ciondolare nel manico di questo guardare indietro
Le tradizioni che si deve unificare eccetera
Tra l'altro qualcuno ha parlato perfino non tra di voi fuori di noi Galli della Loggia ha parlato addirittura di ritorno del cattocomunismo no anche questo non significa non capire di che cosa si tratta perché sia gli eredi dell'incisiva i cattolici i cattolici democratici cattolici che oggi stanno con noi a sinistra cioè i tanti membri candidati insomma del di questo del Partito Democratico pratico sono lontanissimi dalle visioni stataliste grecista eccetera che costituivano la cultura politica del cattocomunismo così come sono lontani dalla soluzione politica del compromesso storico
E sono invece appunto passati più almeno integralmente più o meno consapevolmente più o meno limpidamente questo si riferisce soprattutto ai DS che hanno sempre falsa coscienza su queste cose per note ragioni sono appunto passati su un terreno invece di una politica liberale allora io non credo che le questioni identitarie se facciamo un ragionamento chiaro di questo tipo siano veramente le questioni che ostacolano il Partito Democratico
Credo che gli ostacoli al Partito Democratico vengano da altre
Anche se nei fatti ovviamente si voglio dire né fare un disco sono motivi di rallentamento sono motivi di difficoltà ma sono difficoltà che resteranno anche se faremo Partito Democratico resterà una difficoltà
Per i cattolici resterà difficoltà perché si sente di sinistra eccetera
Però non sono veri ostacoli secondo me i veri ostacoli sono di altra di altro o di altra natura il primo è quello che riguarda la legge elettorale
Noi non possiamo sottovalutare oggi questa questione i progetta il partito democratico era ovviamente abbiamo sempre detto noi nelle nostre vecchie ormai annose riunioni manifestazioni eccetera il partito dei coinvolgente Partito Democratico era il progetto di un partito che il bipolarismo
Per un sistema maggioritario anzi il soggetto maggioritario abbiamo sempre detto
Ora questa legge proporzionale per ora non ha ammazzato il bipolarismo però certo se resta diventa una considerazione molto pericolosa
Comunque anche su questo non ho bisogno soffermarmi perché ne ha già parlato D'Amico e ne ha parlato soprattutto Guzzetta io credo che dobbiamo impegnarci su questo referendum e soprattutto dobbiamo impegnarci
Come dire a porre la questione come la posta D'Amico o si riesce a fare una nuova legge oppure si abrogata la legge la legge Calderoli non si può ben calda non si può pensare di andare alle prossime elezioni con una legge proporzionale di questo tipo
Comunque del tutto evidente che finché c'è questa legge il partito democratico diventa vino necessarie e quindi se è meno necessario anche meno conveniente
L'altra questione che io credo sia un vero ostacolo è la questione della leadership
Si è parlato ieri anche stamattina di governance io più che di governance parlerei proprio brutalmente di leadership cioè di capo chi è il capo di questo partito
Io non sono un'esperta di storia dei partiti però ritengo avendo ormai la mia età in una certa conoscenza storica
Ho la sensazione che non nascano partiti senza capi non nascono partiti per poi decidere chi sarà il capo o questo impressione
E ho l'impressione che noi ci illudiamo se pensiamo che il Partito democratico possa nascere prima pezzi decida
Chi è il fatto allora qualcuno teme attenuto che che il partito democratico fosse partito di Prodi a me non sembra affatto che esista questa possibilità buona o cattiva che la si consideri
Mi pare che Prodi non abbia mostrato adesso come non mostrò dieci anni fa nella capacità nella voglia probabilmente di diventare il capo di un partito
Allora il problema è
Chi sarà il prossimo candidato premier io credo che quello sarà il capo del partito democratico
E ho qualche sospetto qualche dubbio che si possa arrivare a costruire il partito democratico prima o comunque non contestualmente alla scelta del prossimo candidato premier non so se sono troppo cinica nel dire questo però veramente io senza essere guardati Pietro Oliva che i partiti sono state soprattutto quelli poi facevano delle federazioni pensate a Mitterrand cioè senza Mitterrand sarebbe nato il Partito socialista francese io credo che questo sia un punto essenziale noi forse appunto la nostra discussione a forte sembra un po'è un po'oziosa perché c'è questo problema sullo sfondo noi non possiamo pensare che il segretario dei dei DS e il presidente della Margherita e altri anche forse più forti i candidati che stanno intorno siano disposti a far nascere un partito di cui non si sa chi capo essendo peraltro tutti questi nostri dirigenti gli avendo peraltro dimostrato di non avere una grande propensione al metodo democratico no verrebbe per eleggere per eleggere i cavi quindi insomma io credo che questa sia ma uno dei più grossi ostacoli sulla strada cosa ne deduco non è che ne deduco che adesso non facciamo niente io credo che noi dobbiamo continuare la nostra battaglia per il partito democratico credo che però da questo ragionamento derivino due cose primo che
I tempi sono meno essenziali di quanto forse qualche volta pensiamo cioè
E inutile che diano a noi stessi e all'opinione pubblica la sensazione contino fallimento perché il partito democratico non si è fatto male secondo me non si farà domani si farà aveva alla vigilia delle prossime poco prima delle prossime elezioni
Diamoci tranquillità questo è il l'obiettivo insomma
E d'altra parte anche le questioni democratiche le questioni di organizzazione del partito il sia della fase costituente sia poi del partito sono essenziali anche per questa ragione
Cioè noi non possiamo pensare che si vada appunto alla scelta del prossimo candidato premier al di fuori di un percorso
Di primarie vere cioè non primarie dove si presenta un candidato solo e uno per per figura ma di primarie vere
Anche perché appunto questo significherà l'ossatura del partito democratico attraverso la sua leadership e questo vuol dire qualcosa anche rispetto alla Costituente
Non ci si può proporre una costituente che fa questo allo stato detto anche stamattina io credo che sia giusto senza minimamente idealizzare non sono certo io che Galligioni popolo delle primarie la società civile eccetera però esiste il fatto che Partito Democratico non può avere come titolari di voto soltanto gli iscritti ai partiti che aderiscono ci deve essere un meccanismo simile a quello delle primarie credo di registrazione di tesseramento in fieri per cui ci sono nuovi nuovi aderenti che
Sono del resto quelli a cui puntiamo perché se il partito democratico è ovvio inutile lo dica fondi parte magari fosse la somma di DS e Margherita non non sapemmo che non ci sarebbe motivo motivo per farlo
Ho ancora un minuto un'ultima questione di corsa corre corre quella collocazione internazionale io ho letto il documento di Tempestini lo trovo ottima io però traggo da questo una conclusione vorrei trarre da questo dovuta quel ragionamento una conclusione la conclusione che l'adesione al partito solo al gruppo gruppo non al pari al gruppo parlamentare dei socialisti europei non può non dovrebbe essere posta come una condizione preliminare
E viceversa non dovrebbe essere posta come una condizione preliminare la non adesione al gruppo del partito del partito al gruppo socialista al Parlamento europeo
Credo che la questione debba essere lasciata Pennetta debba essere un pochino sdrammatizza nata lasciando ai prossimi deputati europei la possibilità per una fase transitoria diamoci una fase di transizione la possibilità di aderire a gruppi diverso perché io sono assolutamente convinta anche la collocazione naturale del partito democratico no italiano se si farà sia il il gruppo del partito socialista
Ma no per ragioni ideologiche questo lo ha detto bene anche Ranieri no per ragioni ideologiche ragioni politiche cioè perché c'è un bipolarismo europeo per cui da una parte c'è il centrodestra dall'altro centro sinistra centrosinistra quello quindi sono assolutamente d'accordo su questo punto credo però che si debba vivere un minimo di Rispetto per il percorso di quelli che vengono con noi e lasciare un po'di elasticità su questa cosa
Tanto più se si fa il ragionamento che fa tempeste in cioè che si deve prendere un iniziativa verso il partito socialista verso il gruppo socialista per una sua ridefinizione allargamento e anche se ho capito bene ridenominazione evidentemente qui io e penso che noi dobbiamo porre al nostro partito e indirettamente anche la Margherita abbiamo porrei la questione
Di non fare della collocazione europea di come ripeto una questione tre una condizione preliminari
Perché se se ne fa una condizione preliminare mi pare che questo dimostri anche da parte nostra che in realtà non si vuole arrivare arrivare a una conclusione
Claudia Mancina allora la parola per l'ultimo intervento Antonio pur vorrei intanto ricordare a tutti i responsabili dei circoli
Devono ancora regolarizzare la loro posizione di farla presso la segreteria dell'associazione al piano terreno prego Polito
Grazie alla presidenza talora lo slogan del mio intervento rischia di essere anche gli affamati pian piano quindi tenterò di essere il meno possibile indigesto
Io dichiaro il mio accordo con la relazione di D'Amico ma mi concentrerò su quello su cui non sono d'accordo una relazione D'Amico che poi vedrete in realtà è un artificio retorico per dargli ancora più ragione il primo punto su cui non sono d'accordo e clandestini annuncia il quando irrilevante ma per ragioni non etiche o morali per ragioni politiche
A nessuno di noi sfugge che questa vostra ottava assemblea annuale si svolge in coincidenza con l'uscita di scena del gigante senza confronto con i Nani del riformismo europeo di cui parla Salvati nella sua relazione che Tony Blair ecco il New labour di Tony Blair all'età dell'Ulivo dodici anni e sta uscendo di scena
L'Ulivo ha l'età del nazismo
Come era storica dieci anni in politica sono un era geologica e i tempi in politica sono tutto dire che addirittura la politica per molti aspetti è tempo ora la stessa metafora del cantiere spesso usata ricorda proprio quei cantieri autostradali con fuori il cartello stiamo lavorando per abbiate pazienza stiamo lavorando per voi dopo dodici anni che è un cantiere aperto la gente che insegue con i forconi perché non crede più che sta lavorando per loro
Io credo che l'Ulivo sia agli sgoccioli sia di fatto già finito è stato resuscitato per ragioni elettorali ogni volta che si è potuto ma sia l'Ulivo non fa seguito se l'Ulivo non partorisce il Partito Democratico non c'è più neanche l'Ulivo questa è la mia opinione
E quindi credo che il Partito Democratico sia un progetto a scadenza come una bottiglia di latte sopra ci dovrebbe essere scritto da consumarsi preferibilmente entro è una data
Ora la mia non è soltanto una frenesia
Perché è una valutazione politica io sono convinto che oggi l'Ulivo sia tenuto accesso solo come una macchina per la respirazione artificiale
Destinata a tenere in vita apparati nomenclature solidarietà generazionali
In agglomerati che già non ci sono più partiti e da un bel po'di tempo
Con effetti che possono essere democraticamente perversi tra l'altro questa è una è un elemento che rivaluta la parola democratico per il partito aggettivo democratico il partito vedete la selezione dei gruppi parlamentari
Non solo la selezione elettorale ma anche il fatto che un terzo di quei gruppi vengono poi risse lesionati a seconda delle opzioni con le scelte e vedete anche l'esperienza di gruppi parlamentari che sono una bellissima cosa io parlo del mio che conosco quello del Senato
Ma guardate che affinché si era deputati e senatori di un partito
E si obbediva degli ordini che venivano dal partito almeno si sapeva che in quel partito si era svolto una discussione democratica in qualche organismo e si era deciso ma quando i due ordini arrivano da un'entità che e impalpabile che non si conosce più l'Effetto democratico dell'assenza del partito democratico si riverbera sui gruppi e alla lunga secondo me finirà per minarne la efficace azione di questi ultimi tempi secondo punto su cui non sono d'accordo
Si fa per dire con con D'Amico e il tema il confronto di culture e di valori è un artificio retorico per allontanare allungare i tempi in realtà siamo più avanti dice D'Amico
E il più avanti ESA abbiamo tutti la consapevolezza che va ricucita la frattura tra diciamo riformismo liberale riformismo socialista che si determinino alla alla fine agli inizi del Novecento su questo diciamo così adeguandomi alla alla al culto del leader voglio riconoscere a Morando di aver scritto un articolo illuminante sull'Europa su questo punto che condivido in pieno
Ma vado là il problema è ma perché ci fu questa frattura
E soprattutto perché oggi dovremmo ricomporlo perché oggi sarebbe necessario comporta perché noi se non ci domandiamo questo non non rispondiamo alla ragione per cui abbiamo bisogno Partito Democratico perché il socialismo agli inizi del secolo introdusse due straordinarie arbitri la lotta per la giustizia sociale che era l'uso dello stato e l'uso dell'azione collettiva come strumenti per la giustizia sociale
I risultati sono stati quelli che conosciamo drammatici del socialismo reale straordinario il socialismo democratico
Ma oggi la situazione determinata è descritta con perfetta chiarezza nel nella relazione i salvati cioè quei due strumenti non sono più utilizzabili o non più come prima per il frantumarsi di grande le che aggregati collettivi per la individualizzazione delle attività lavorative da difficoltà a sostenere le istituzioni di guerra dal punto di vista economico
Tutto ciò crea non poche difficoltà quelle tradizioni politiche che della rivendicazione collettiva per obiettivi uniformi avevano fatto il loro asse strategico centrale dunque maggiori difficoltà per le tradizioni classiste socialista allora se noi non portiamo termini come individuo personali comunità merito iniziativa privata responsabilità sussidiarietà nella armamentario politico di ogni giorno di un nuovo partito
Fine della lotta di classe fine della lotta di classe perché noi dovremmo avere la forza di avere di fare una battaglia culturale ideale Conti fa un manifesto che dice anche i ricchi piangano che per fra l'altro l'ha anche lascia immaginare che anche i poveri continueranno a piangere perché questa è chiaro no quindi fine della lotta di classe quella di intenso la messa giù un po'dura scrivendo che il socialismo è morto
E io sono anche pronto a firmare una dichiarazione in cui si dichiara che il socialismo invece vivo e lotta insieme a noi purché tutti insieme accettiamo di a di dire che gli strumenti del socialismo democratico gli strumenti che hanno fatto l'età dell'oro socialdemocratica non sono più utilizzabili
E che tutte o quasi tutte le socialdemocrazie del Nord Europa gli hanno da tempo messi in soffitta
Se non fosse così se non fosse vero che non siamo più avanti nelle politiche né i valori perché allora succedono le cose che D'Amico spesso denuncia
Che cos'è se non una persistente forma di statalismo che vive insieme a lui annui anche ognuno di voi se non abbiamo il coraggio di affrontare nelle condizioni politicamente migliori cioè prima finanziaria del primo anno della legislatura il tema della riforma dei meccanismi di spesa pubblica
Perché altrimenti liberando risorse per la crescita perché se non fosse che noi continuiamo noi centrosinistra anche noi partiti riformisti continuiamo a pensare che il grado di giustizia sociale si misura in termini di quantità di spesa che è un'illusione che quelli che tra di voi siete Visco i socialdemocratici dicono nel ricordo e la Spezia anni sessanta e quelli che tra di noi si riferiscono posto democristiani o cattolici vivono il a proposito d'Italia negli anni Sessanta
Mentre invece quei soldi oggi quella spesa pubblica finisce per molta parte a foraggiare e a consolidare corporazioni interessi vestiti che non sono certo i poveri non hanno niente a che fare con la giustizia sociale che frenano lo sviluppo
Oggi giustizia sociale secondo me la società low cost
Cioè noi abbiamo il fenomeno davanti a lui che il mercato a fornire risposte di giustizia sociale più avanzate di quelle che riesce a fornire allo Stato
La società all'opposta è un elemento di giustizia sociale i ragazzi che possono viaggiare in tutta Europa a venti euro a andarsi a fare le vacanze solamente giustizia sociale la gente che adesso grazie al bersaglio il il d'elefante che appartiene il topolino ma almeno il topolino e che va contro l'aspirina costa il venticinque per cento in meno non è questa giustizia sociale
E perché mai se non ci fosse dentro di lui ancora la concezione radicata della funzione dello Stato del Governo l'economia escono piani fin sottoscritti diciamo varati dal governo che si chiamano industria due mila e quindici che già nome di per sé e diciamo metà agosto oppure escono oppure diciamo sulla sulla politica delle telecomunicazioni escono progetti da Mercia benché da da Palazzo Chigi perché altro dovrebbe succedere se non fosse permanente in numeri questo elemento di statalismo
Ora anche concepito anche concepito vedete come l'idea che lo Stato sappia sempre meglio velature economico di individuo che cosa è meglio per lui
E anche concepito come trattativa diretta tra poteri Stato e poteri forti Stato e organizzazioni collettive nella fattispecie è stato Confindustria sindacati perché tanto è sicuro che non c'è nessun giovane che voglia inventarsi un'attività qua fuori che accedere agli incentivi secondo la logica della della della politica strategica cioè l'esatto opposto di quello che hanno fatto le società che sono cambiate
Insomma per concludere io sono a favore del partito democratico per una sola ragione perché sono convinto che i due partiti riformisti
Non hanno né il coraggio nella forza per affrontare queste cose che comportano un cambiamento di elettorato un progressivo cambiamento di elettorato e di conseguenza espansione ci vogliono le spalle più larghe ci vuole anche un certo stato di disperazione perché i partiti accettino queste cose queste grandi svolte nelle socialdemocrazie europee sono successe dopo dieci quindici diciotto anni all'opposizione
Io penso che solo un partito nuovo può riuscirci non un nuovo partito nel senso di un altro partito solo un partito nuovo e se mi permettete di parafrasare per concludere lo slogan della della iniziativa vostra
E che unità da innovazione io vi dico che il quello che sento io ancora di più e innovazione da unità cioè io credo che l'innovazione non verrà fuori se non da un soggetto politico nuovo e unitario dei riformisti grazie
Bene ora non possiamo che decidere di rivederci alle quattordici e quarantacinque visto che oggi pomeriggio avere abbiamo già iscritti il ventisette
Amici a farlo grazie quattordici e quarantacinque
Iniziamo la seduta pomeridiana con il primo intervento di Magda Negri
Segue il vicino persone
Cino Casson
L'ente ecco diceva perenne prima che esponendo qualche sua difficoltà valutazione di difficoltà del processo che è anche la mia che corre che il rischio di sommare due debolezze due dei vaccini deboli vide di culture di forze organizzative di voti
E non basta togliere la paratia di mezzo per farle confluire in un fiume più forte
Che cosa c'è accaduto tutto sommato noi siamo un po'ora liberi di scegliere liberi di fare e insieme consapevoli della straordinaria contraddizione che ci sta alle spalle
Certo l'Ulivo presentato alle regionali prima alle europee e poi alla Camera non al Senato ma come dire un'offerta politica questo certo si sente male
Basta che non lascia
Tocca niente a me sembra parlare
Come dire un'offerta politica che veniva di volta in volta proposta e che di volta in volta aveva
Discreto successo sempre qualcosa di più della somma dei singoli partiti personalità movimenti afferenti
Ma una offerta politica che veniva proposta di volta in volta in modo contraddittorio talvolta improvvisa e non sorretta questo il problema non sorretta dalla costruzione di un soggetto consesso federativo partito
Che facesse e quelle liste quell'offerta politica di volta in volta un soggetto politico un partito che cresceva noi ci siamo trascinati in questa situazione per molti anni
Tre
Poi il problema contraddittorio se presentarsi uniti no al Comune le Province che sorge una tornata amministrativa imminente speriamo di essere coerenti con me ne conoscono i medesimi
E anche diciamo
Forme organizzative che potevano stare alle spalle che qualche volta sono state le spalle della presentazione delle liste sono stati episodi che nessun gruppo unitario nelle regioni poche nei comuni gruppi unitari di Camera e Senato
Qualche riunione dei gruppi ma ad esempio io non ricordo credo di non sbagliare riunioni congiunte degli organismi dirigenti di DS e Margherita gli altri e neanche in scala locale io ricordo siano avvenute non dico integrazioni organiche ma meno tentativi ad esempio di confronto di cooperazione comune dei gruppi dirigenti regolari dei partiti che vogliono dar vita a questo processo più complesso
L'esperienza dei gruppi ne parlava adesso Polito
è un'esperienza nel suo essere magmatico e un po'creativo è un po'disordinato talvolta felice
Ma se io penso ai regolamenti che aveva scritto Artemis ieri ai regolamenti che vanno scritti i nostri compagni dell'esperienza precedente del Senato sulla
Sul modo di funzionamento dei gruppi se penso allo statuto del gruppo uno dell'Ulivo della Camera al Senato non c'è beh c'è una differenza abissale per ciò che riguarda la title diretta della proposta la singolarità del voto la profilo democratico proposto proposto proposto ed esercita
Quindi
La questione della costruzione del partito
Adesso può prendere un avvio opposta ignare le risoluzioni le le le valutazioni che sono state proposte dalle valutarle
Comunicazioni ufficiali questa mattina sono abbastanza divaricate
Si può aspettare dice Natale D'Amico il quando è questione forse non così drammatica non così dirimente
Leggerete la frase del Colosseo le osservazioni conclusive di Salvati che sono esattamente il contrario
Io vi dirò cosa penso così molto sommariamente
Quello che penso deriva da un'esperienza piccola
Più la sensazione però abbastanza precisa
Se il processo di costruzione di questo soggetto politico
Carpe ancora molto
Non si fa
Non si fa guardate non si
Magari sbaglierò in uno schema ideale tipico vero serio io dico avremmo bisogno di tempo
Avremmo bisogno di tempo per una prospettazione strategica più forte per esperienze più istruite
Per passare ancora queste amministrative ma nelle condizioni attuali
Se c'era sì prendiamo ancora molto tempo non si fa perché sono tali le forze centrifughe rispetto a questo progetto
E gli interessi costituiti a mantenere uno status quo un popolo attento che pare un po'protetta dall'essere noi ora posizione di governo
Che poco per volta
Cosa si sfaldano
Ognuno sta a casa sua e ritrova le motivazioni antiche nuove per stare a casa sua esistenza tanto Prodi continuerà a governare un po'come fu nell'esperienza dello ma novantasei due mila uno
Si farà forse in modo insufficiente con un abbrivio vostra
Io credo che questo nostro seminario oggi sia molto importante
Perché consegnamo una impianto di profilo politico culturale alcuni spunti programmatici significativi alcuna riflessione su una vorrò dire qualcosa
E quindi così diamo qualcosa di valido almeno qualche cosa di strumento
Sono la prima a pensare che un partito non nasca non solo dei congressi e tanto meno dei convegni tanto meno dalla ordinata disposizione intellettuale dell'intellighenzia libera sul mercato
E quindi io penso che noi dovremmo proporre non so se da qualche parte lo scriviamo forse lo scrive Natale D'Amico che
Sì il giorno dopo la celebrazione dei congressi di DS e Margherita e di altri che vorranno io spero che parte dell'attuale questi anche se in attenzione dei radicali possa venire a questo nostro esperienza
Il giorno dopo desse debba essere aperto una della fare ricostituente vecchia un'espressione logorata dico una campagna di adesioni di discussione si dovrà ma forse mantenere le doppie tessere Puppo direi di no direi che dopo aprile-maggio non si debba più mantenere le doppiette
Ah si debba vere un'unica
Precedente di qualche quindici giorni per i partiti che vogliono starci è a meno che i singoli militanti decidano di non di non aderire
E una un'unica grande stagione di
Lancio diretti organizzati
E insieme li raccolta di opinione insieme di rifarsi di classe dirigente insieme di apertura una nuova classe dirigente
è un modo normale questo per fare un partito no
Non c'è nulla di anormale Giorgio
Perché partiti nascono un genere non tal consolidare assistiti di esperienze ma da grandi fratture
Induce il Progetto di questo soggetto politico nel novantadue novantatré ma arriva ora arriva ora quei diessini hanno consumato un'esperienza tutto sommato purtroppo ha consumato un esperienza e che diciamo l'esperienza un po'sorgiva naturale libera
Dei cattolici democratici dei laici di tutti quelli che non si riconoscevano nel che proprio che usciva dall'esperienza dei partiti centristi polverizzati o che nascevano dall'esperienza referendarie hanno trovato un certo consolidamento nel partito della Margherita
Ci saranno problemi molti problemi ad esempio la Margherita sta facendo i congressi la Margherita sta facendo un tesseramento hammam passate comunque in forme non consuete per nome
E quindi è evidente che
Il comporsi delle forze organizzate delle rappresentanze delle platee congressuali richiederà filtri reciproche garanzie diciamo una normati livello etico-politico esige
Quindi io vendo una grande difficoltà e una grande irritualità nel farsi questo soggetto politico
Ma nello stesso quindi capite che erano
Ed era così difficile ecco questo parla faccia un po'la parte quello che vede le cose difficili ma o allo stesso tempo la sensazione
E qui ho ragione che più il tempo passa più le cose si di Sfarra hanno non si compiranno con un ha più auspicabile il livello di serietà e di perfezionamento
Vengo a delle due questioni
Un problema di colore
Quando abbiamo incominciato questo percorso i problemi
Storico politici più grossi che avevamo davanti era la compatibilità del riformismo socialista
Con riforma socialista cui o ex comunista possiamo io io sono scusi
Ed è la cultura liberale della su quelli della sua esportato storico e questo cose per noi molto importante questo deficit di liberalismo incarnato diffuso nella società italiana
Col procedere del tempo diciamo dal novantotto in poi novantasei novantotto in poi e poi da quando si è costituita la Margherita
è venuto a proporsi con Doni per nuovi inaspettati di difficile gestione
Una nuovo profilo della questione cattolica dei cattolici democratici cambia
Dieci anni fa non era così
Il farsi dell'Ama e dieci anni fa è incominciata la grande slavina
Il costituirsi della Margherita
Non ha risolto la questione
La imbrigliata ha disperso talvolta la l'ha valorizzata talvolta lanciata con candidature eccellenti nel nostro percorso
Qui
Qui la questione per noi complessa e
Il documento uno dei nostri documenti propone
Un approccio del tutto condivisibile
Che assume la nuova pregnanza politica delle questioni etiche usa solo un termine che io non non amerei vedere in un documento cioè la negoziabilità dell'etica Shell appunto finale di quel documento
Che io preferirei correggere con le parole stesse di Claudia Mancina cioè l'approccio di un metodo liberale che prevede il confronto e la soluzione politica confronto soluzione politica
Per le materie eticamente sensibili trovarmi in un documento negoziabilità dell'etica come le negoziabilità d'interesse lo trovo di una qualche violenza semantica
E che può anche prestarsi alla lettura che il negozio sapete il negozio coi
Il minimo
Soluzione
Pratica per contingenti rapporti
Ecco quindi propongo avete capito che proporrei un piccolo emendamento in cui la parte finale del documento
Ora noi abbiamo dato dei segnali positivi
Ad esempio questo accordo sulla uso per sperimentazioni scientifiche degli embrioni non più impiantabili è stato una soluzione avanzata rispetto all'esito del referendum quando l'embrione anche se non più impiantabili era comunque intangibile
Ma non è chi tra noi non tenta che resta aperto il problema dell'utilizzo di tutti gli embrioni che sono ancora impiantabili
E che fra poco noi dovremmo il problema tecnico del dei diritti delle coppie conviventi
Problemi di adeguamento del diritto di famiglia di problemi del della risoluzione legislativa del testamento biologico condotta in Asia attivo tenersi al passo
Ecco io penso che con lo spirito liberale appunto ma lo spirito liberale deve essere tutti e con un atteggiamento per cui le convinzioni culturali etiche sono hanno uno spazio legittimo
Nella politica quando pensano di poter contendere in termini puramente politici nessuno un'etica superiore l'altro specialmente se non fosse fondata
In senso trascendente addirittura ecco io penso che qui noi dovremo misurare gli spazi di confronto e in Jesi dello stesso confronto non basta dire si può confrontarsi si può arrivare a un esito bisogna boy giudicare la qualità dell'esito la qualità del confronto quello che porta in casa
E io penso che noi dobbiamo
Con umiltà con apertura ma anche con una relativa consapevolezza per i laici d'ispirazione liberale non per i laici aggressivi assatanati di cui parlava Rainieri incominciare a registrare a mettere a punto le prossime future alta le prossime future scadenze
Non dirci che comunque tutto è compatibile sarà difficile e naturalmente il nostro primo vincolo e quello dei rapporti parlamentari e naturalmente noi cercheremo
Di non piegare alla logica della forza parlamentare convincimenti profondi e così
Un'ultima cosa sono molto d'accordo con le sculture documento che propone Mantovani sulla struttura del partito
Fonde il meglio dello Statuto dei DS e dalla Margherita direi
Occorre una forte asse culturale una classe dirigente di livello per non produrre una formazione politica debole balcanizzato il rischio della balcanizzazione cioè
Un'ultimissima cosa ancora Nouiri salutiamo Blair che se ne va questo discorso che mi viene consegnata straordinario è straordinario perché vedete la forza di chi può misurare i risultati del primo e risultati del dopo ed è straordinario perché c'è un leader chi è religioso diceva l'amico Graziani che sa tutto
Che addirittura
Il premier premier svedese persa che ha vinto per quattro che ha governato per quattro volte vinto per quattro mandati addirittura un pastore luterano e poi vedete riflettiamo sulla speculi arricchita di un leader religioso come Tony Blair che se ne va e rivendica come suo merito l'aver portato a casa di unioni civili tra gli omosessuali
E propone l'Inghilterra dice esplicitamente se l'America non lo vorrà come il Paese leader per la ricerca sulle staminali è un modo per essere religiosi
Rispettare l'autorità dello Stato
Grazie Mario davano la parolaccia una persona si prepari Donato Nigro ricordo che abbiamo ventisette interventi per svolgere pomeriggio pagherete strani dieci minuti grazie
Allora
Di fronte alle prospettive
Che si occupa
Confuse nebulose si possono avere invia i dati due atteggiamenti
Entrambi comprensibili produttivi effetti positivi
Si può essere ottimisti senza illusioni
O pessimisti senza disperazione
Il giudizio che dava Anna Bucciarelli stamattina dell'intervento ieri di Fassino a scriverebbe segretario del nostro partito alla prima categoria quella degli ottimisti
E può darsi anche che si faccia qualche illusione
Tuttavia pur appartenendo alla seconda categoria quello dei pessimisti senza disperazione io penso che alcune delle considerazioni che faceva Fassino siano condivisibili è vero che vi sono una serie di punti sui quali c'è già una accettabile convergenze e vero Perotti ci sono ancora
Molti non secondari punti sui quali le posizioni sono molto articolate e non solo
Nei confronti dei due maggiori contraenti di questo patto e speriamo tutti che non siano solo loro due ma anche all'interno degli stessi partiti all'interno dei DS all'interno della Margherita non a caso da Margherita sta svolgendo proprio in questi giorni una serie di incontri convegni di varie sensibilità sì direbbe
Ecco presenti all'interno di quel partito
Tuttavia tutto questo non ci deve far sottovalutare quella che anche Michele Salvati ci segnala suo contributo l'ultimo importante contributo
Che abbiamo avuto in questi in questi giorni e cioè l'urgenza
Cioè esistenti una urgenza ha ragione Magda Negri che lo ha appena detto più il tempo passa più la prospettiva rischia di allontanarsi fino al punto di diventare non più visibile nella nebbia
Quindi c'è
L'urgenza di
Darsi delle scadenze stringenti ultimative decisive per la costituzione del partito democratico
Ha ragione Anna Pucciarelli quando diceva stamattina che noi non dobbiamo commettere l'errore di partire dicendo beh accantoniamo ciò che ci divide
Perché questo sarebbe un modo un po'fa Cylone di dire mettiamoci insieme poi si vedrà e sì poi si vedrà è la rissa continua noi oggi costruiamo e domani rischiano
E però non dobbiamo nemmeno fermarci finché non c'è accordo totale
Dobbiamo lavorare e alla costruzione del partito democratico nei tempi più rapidi possibile e all'approfondimento delle questioni su cui ancora i punti di divergenza esistono
E questo perché secondo me ma mi pare anche secondo molti di coloro che sono intervenuti obblighi che interverrà no questa consapevolezza della possibilità di trovare delle intese è assai più diffusa grati cittadini tra gli elettori tra tutti quelli che ci chiedono l'unità di cui al nostro titolo che non potrai gli iscritti ai partiti ma noi dobbiamo essere consapevoli che gli iscritti ai partiti
Sono una minoranza rispetto a coloro che vogliono la nascita del Partito Democratico e che agli tra gli iscritti ai partiti esistono necessariamente delle resistenze
Io richiamo alle vecchie identità l'affezione anche a certi legami cento ci sono umanamente comprensibili ma non dobbiamo lasciarci alle tra Tevere e frenare perché
I cittadini hanno dato una serie di dimostrazioni che lavori
Appunto la partecipazione alle primarie il fatto che quando si presenta una lista unitaria consegue un risultato elettorale superiore a quello dei due partiti messi insieme
Il fatto che nessun'elettori dei DS
Si è sentito male nel dover votare qualche candidato proposto dalla Margherita
Che nessun elettore della Margherita fatto a meno di andare a votare perché c'era un candidato Espresso dai DS ora somma queste eccessive sensibilità riguardano più il nostro interno l'interno dei partiti non riguardano la generalità
Dei cittadini degli elettori
Il termine negoziazione mi riferisco alla
Appunto fatto adesso da Magda Negri
Al documento Mancina Tonini può prestarsi effettivamente a qualche equivoco io non lo toglierei forse sarebbe il caso di spiegare che può esistere una negoziazione che il quello che una volta volgarmente si riceve il mercato delle vacche esiste invece una negoziazione alta ecco e a questa ovviamente che noi facciamo riferimento certo forse spiegare meglio il termine della negoziazione tra etiche si può anche si può anche vedere però a me interviene considerazione d'ordine francamente piace
Infine un'ultima un'ultima considerazione
Noi dovremmo proporre al partito democratico pure a noi e povero Partito Democratico un tema rispetto al quale vi è una diffusissima sensibilità tra i cittadini ed è il tema dei costi della politica
Il tema dei costi la politica che non significa naturalmente lottare contro la corruzione eccetera questo va da sé e non dobbiamo neanche far noi insomma cioè chi lo deve fare no ma proprio la riduzione del costo dell'attività politica che incentiva l'aspetto deteriore del professionismo politico che non ha niente a che fare con la professionalità politica che invece si vuole per cui il proliferare di enti istituzioni comitati eccetera
Poco incarichi retribuiti
L'introduzione di criteri di rimborso per
L'attività negli organi elettivi che assomigliano se ha uno stipendio
Che non a un rimborso
Io che ho una che ha una certa età è un grazioso femminismo per dire che sto diventando vecchio e che ho fatto per vent'anni l'amministratore pubblico ricordo compiacere il tempo in cui ai Consiglieri veniva data link gettone di presenza non l'indennità perché allegato quantomeno alla presenza fisica le sedute del consiglio oggi l'indennità viene erogata comunque che uno vada che non va che lavoro e può diventare un incentivo anche a fare un po'a sportellate per garantirsi un posto perché se uno prende come prende ciò nella mia città i mille cinquecento euro al mese di indennità capite bene che se se uno ha un lavoro dove ne prende mille due cosa tutt'altro che improbabile beh insomma è disposto anche a fare a gomitate per garantire sì il posto da mille e cinque magari senza andare alle sedute di consiglio quindi pensiamo anche a questo a questo tema
Mi pare francamente che i cittadini sembrano questa esigenza rosso non è risolutivo in termini economici si risparmiano quattro euro non è questo che CD
Dà la possibilità di fare una finanziaria più così di manica larga
Ma il segnale di carattere morale che si darà che si dovrebbe dare
Credo che sarebbe il primo passo utile
Per far accettare il partito democratico come qualche cosa di veramente innovativo ecco lì dapprima fondamentali innovazione è quella di presentarsi con un'immagine
Più trasparente più pulita anche da questo punto di vista
Adesso la parola Donatoni prosegue Amedeo Lepore
Micro
Rettore
Offerte
Non so se si tratti di affrontare
Il tema che abbiamo di fronte da ottimistico scientifici
Provo a dare un interpretazione approcci l'Italia se noi guardiamo al posto che
L'avete collocata nella posizionamento internazionale per i principali indici economici
Si trova già
In seconda fascia cioè i dati del prodotto interno lordo la vedono collocata tra il settimo e il nono posto
Ma se andiamo già vedere la distribuzione pro-capite vediamo che l'Italia viaggio oscilla tra il ventiseiesimo il trentesimo posto
Se poi guardiamo al tasso di produttività Alitalia si colloca al ventisettesimo posto tra i principali competitori internazionali e se passiamo esaminare indici nei quali il nostro Paese può anche sviluppare non solo le quantità ma anche aspetti della qualità della sua società
L'indice di sviluppo umano che è un indice che lo stato inaugurato novantatré I dall'Organizzazione delle Nazioni Unite vede l'Italia al diciottesimo posto
Infine
Quelli che riguardano di più il grado il futuro del nostro Paese il grado di competitività dell'Italia come l'indice di globalizzazione che viene riportato da Foreign policy una delle riviste più apprezzate a livello internazionale
Per il due mila cinque vede l'Italia collocata al ventisettesimo posto con un peggioramento di due posizioni rispetto alle posizioni non
Meritoria degli anni precedenti
E l'indice di competitività per gli anni che vanno dal novantasette al due mila uno vede l'Italia stabilmente al di sopra della trentesima posizione siamo già in sede di di e soprattutto tendenzialmente potremmo restarci
A questo si aggiunge la situazione tipica dell'Italia di una frantumazione del sistema politico
Della dispersione del centrosinistra in più partiti del blocco della Società italiana delle sue incrostazioni corporative che frenano lo sviluppo
E il risultato elettorale che ha dato al centrosinistra solo un leggero vantaggio
Che costringe a una continua affannosa rincorsa astenere tutto insieme
Io credo che la finanziaria di cui oggi si è cominciato a discutere
E il fatto che si sia come ha detto giustamente ha sottolineato giustamente questa mattina Natale D'Amico fatto un passo indietro rispetto ai dati che nella sua relazione Morando aveva illustrato ai parlamentari dell'Ulivo
E che vi sia una distanza già poche settimane qualche mese dall'approvazione del DPEF rispetto ad un'impostazione che era un'impostazione invece convincente innovatrice beh credo che dipenda un po'anche da questi fattori voi ce la possiamo prendere giusto che le responsabilità di chi ha il compito di guidare questa maggioranza siano messi in evidenza ma dobbiamo anche
E quindi si dica chi
C'è sicuramente un offuscamento e un appannamento di chi è chiamato a compiere compiere un ruolo fondamentale di direzione in questa fase ma dobbiamo anche domandarci dove quale sia la forza dei riformisti in che modo pesa hanno i riformisti nell'azione concreta del governo
Per questa ragione io più che dire se dobbiamo oscillare tra ottimismo scetticismo credo che sia venuto il momento della consapevolezza e richiamavo guidati perché la scelta di accelerare la costruzione del Partito Democratico io credo sia strettamente legato con l'esigenza di modernizzazione di questo Paese
Non basta più procedere per fasi successive dal punto di vista politico vi sono ragioni profonde non solo solo ragioni di carattere economico di posizionamento nella competizione internazionale la sfida globale ma anche ragioni di carattere politico in Italia abbiamo avuto una transizione troppo lenti
Dal punto di vista politico undici anni io non li evoca rei come un fatto che ci fa ricordare quanto sia profonda la strada che noi abbiamo tracciato c'è anche un dato negativo che è quello del ritardo con il quale siamo arrivati agli appuntamenti che avrebbero dovuto invece rappresentare un elemento di innovazione politica del nostro sistema
Insomma che l'Ulivo si sia costituito dopo la nascita di Forza Italia della casa delle libertà e il fatto che rischiamo anche con il progetto del Partito Democratico di arrivare tardi quando questo stesso progetto non ha più appeal credo che ci debbano porre un problema serio dei tempi e delle modalità con le quali nuovi portiamo avanti questa idee e la sostanza io credo che ci voglia una scossa un fatto nuovo nel nostro Paese
Un partito che non sia la semplice somma dei democratici Pizzi sinistro e della Margherita ma che sia un nuovo soggetto del centro sinistra
Che vede insieme quelle forze che anche questa mattina si sono qui espresse e che possono dal dibattito di questa mattina anche questo emerge lavorare insieme per raggiungere questo obiettivo io non credo che valga nascondere le difficoltà che sia utile nascondere le difficoltà e a chiunque le ricorda a cominciare da Emanuele Macaluso io credo si debba dare il merito di mettere in rilievo come queste difficoltà siano numerose e non sono solamente quelle legate alla collocazione internazionale o alle questioni eticamente sensibili ma anche sui temi del mercato dello stato dell'impresa io ricordo solo l'articolo di qualche giorno fa sul Corriere Della Sera di Michele Salvati su questi temi
Credo che ci siano problemi un confronto che deve procedere
E bisogna riconoscere che c'è questa necessità perché io credo che non sia tanto
Il tema del partito democratico quello della conclusione di un percorso che dipende da come questi temi vengono portati a sintesi del resto anche nei DS e nella Margherita non credo che vi siano oggi a guardare il dibattito polizieschi fosse un dibattito politico serio questi partiti posizioni sufficientemente omogenei tali da poter dire beh insomma abbiamo due posizioni che si confà il principale partito della sinistra
Ad esempio negli anni scorsi sull'adesione movimento socialista europeo non si è fatta un'enorme fatica e non mi sono state posizioni contrastanti che hanno condizionato quella prova
E oggi sui valori sulle scelte di politica economica sulla riforma del welfare sulle questioni istituzionali è sulla stessa legge elettorale noi nei DS non vivono posizioni diversificate
E non è una testimonianza invece che il lavoro che si è svolto nei gruppi parlamentari dell'Ulivo possano rappresentare un metodo e un percorso nuovo di lavoro che consente di superare concretamente questa differenza
E un soggetto
Che avesse le caratteristiche di un soggetto socialdemocratico delle tradizionale ci domandiamo se vi avrebbe le caratteristiche sarebbe adeguato alle esigenze a quale di composizione dei riformisti e di guida del centrosinistra in Italia io credo di no
E in ogni caso lo vediamo ogni giorno quanto sia più faticoso fare la ma la mediazione ex post tra coloro i quali dovrebbero guidare il processo di trasformazione anziché avere una sede nella quale sia possibile far avanzare un processo e un confronto unitario
Non è tanto il rinvio delle questioni quanto la necessità di costruire una sede in cui è più probabile come diceva D'Amico giungere ad una soluzione condivisa attraverso un percorso un metodo e attraverso anche la capacità di affrontare tematiche che vanno ben oltre quelle della sinistra tradizionale e anche ben oltre quelle del centro tradizionali
Io credo termino che ci siano tre questioni fondamentali perlomeno
Rappresentano in qualche modo
Accenti di un ragionamento sul tema della
Costituzione del nuovo partito del partito democratico il primo va ricordato questa mia mattina Buzzetta Giovanni sei io non credo che sia indifferente il tema della legge elettorale
Credo che sia un elemento fondamentale connesso quello dalla costruzione politica del nuovo partito e io vedo il referendum ai quesiti così come sono state presentati nei giorni scorsi per il referendum elettorale non solo come un'arma di pressione nei confronti dei partiti
Io credo che le rendite di posizione balla organo anche per quanto riguarda il meccanismo elettorale
Ma credo che il referendum sia anche una possibilità che può essere Offerta a chi vuole sinceramente all'interno e all'esterno delle forze politiche dell'Ulivo cambiare il sistema politico creare le condizioni perché il sistema bipolare o meglio un sistema tendenzialmente bipartitico possano il nostro Paese avere un futuro e non tornare
Non voglio usare una parola che giustamente Petruccioli questa mattina ha detto non deve essere più parte di un vago vocabolario ricorrente delle nostre forze politiche ma sicuramente il tentativo di allargare i consensi attraversa
L'inserimento delle preferenze
O anche di scimmiottando enti di sistemi che mantengono il carattere proporzionale che consentirebbero magari a qualche forza politica come come la lega non solo come l'undici
Di aderire a una prospettiva non credo che siano le soluzioni più efficaci per modernizzare il nostro Paese anzi sono soluzioni e ci farebbero fare passi indietro
Una seconda questione
Ma l'accenno solamente riguarda
Due temi che ne
Che in questi anni sono diventati un po'temi in negativo per il centrosinistra questione meridionale questione settentrionale per la questione meridionale si è scelto anche da parte di forze che si richiamano esplicitamente un pensiero liberare l'abolizione
Non solo per la questione ma anche del Mezzogiorno
E per quanto riguarda la questione settentrionale che oggi torna con forza dopo la convinzione sbagliata che quel motore si fosse fermato non avesse bisogno di politiche oggi tornano interamente i problemi io credo che sia necessario fare quello che ho sentito in molti interventi e cioè avere una politica economica unificante del Paese che non sia ripetitiva delle vecchie politiche per il Mezzogiorno o per le zone industrializzate ma che possano introdurre elementi di innovazione di mercato presso un profondo termino dicendo che allora il partito democratico questo il terzo elemento che solamente un invito a noi a quelli che hanno partecipato a questa discussione può essere un elemento essenziale innovazione non ci sono solo aspettative che si rivolgono hanno ma credo anche che si apra una partita nuova per sbloccare questa società le sue impostazioni arrestarne il declino combattere le oligarchie che ormai abbiamo ascoltato il dibattito di ieri sono parte fondamentale purtroppo della politica di questo Paese io credo che libertà è uguale e tutti i soggetti che sono interessati a questa prospettiva abbiano una funzione il dibattito di oggi vedo lo dimostri
Aprire una battaglia politica da compiere con coraggio e con coerenza mettere in campo neve non basta dire avevamo visto giusto io credo che posizione aristocratiche autoreferenziali non sembra ma serve a mettere in campo la forza delle idee dire le cose per quello che sono e io non so se ci riusciremo ma forse abbiamo tutte le condizioni per provarci a provarci con tutte le le nostre energie perché questo è il momento e non altri
Massimo me Garbin una segue Stefano Passigli io mi scuso con voi soprattutto con chi deve prender la parola però se vogliamo concludere i nostri lavori diciannove trenta avendo dato la parola a tutti quanti abbiamo bisogno di mantenerci proprio entro il termine massimo dieci minuti rinvio un minuto prima segnalerò il tempo grazie
Mi pare che nel dibattito che le stiamo più sviluppando
Almeno a mio giudizio sono emersi alcuni contributi che particolarmente mi hanno interesse perché mi pare dovrebbero orientare
La nostra azione l'azione di Libertà eguale ma anche la nostra azione di singoli all'interno per la battaglia per la costruzione del Partito Democratico
Questi interventi sono sicuramente l'invito di Capezzone alla lotta politica per quanto riguarda la questione finanziaria
è una visibilità delle posizioni riformiste che non coincidono affatto composizioni di moderatismo e di subalternità all'esistente
La riflessione di tre sulla necessità di ragionare sulla verifica dei riformismi e sulla necessità della discontinuità rispetto allo stesso costo del riformismo del secolo scorso
A cui si collega anche credo in qualche misura almeno così io l'ho inteso l'intervento di Petruccioli l'intervento di margine intorno agli ostacoli al Partito Democratico
A me paiono
Un po'questi insomma le questioni su cui ci dovremo misurare da Umberto la capacità di lotta politica all'interno dello schieramento che vuole la costruzione del Partito Democratico almeno dice di volerla parole e dall'altro lato lo scioglimento
E la capacità di individuare alcuni segni di discontinuità con la formula solitamente accettabile come quella della difesa e dell'importanza del riformismo intorno a questioni di politica economica e sociale
Rimangono però per esempio
Alcune questioni che a me paiono ancora aperti e che forse mancano nostra discussione non per volontà ma perché forse vediamo un po'troppo per scontare
E la questione su cui vorrei richiamare la vostra attenzione
Al di là di queste citazioni che ho fatto
La questione del ceto politico
In questo Paese che non può essere semplicemente ridotta la pur fondamentale questione dei costi della politica della necessità di diminuirli che sono tutte questioni che sa è sacrosanto sottolineare e non lasciare solo all'iniziativa di Salvi e villone nel loro peraltro a me pare interessante libro
Cioè io credo che noi dobbiamo fare i conti sul fatto che l'organizzazione dei partiti politici e segnatamente in particolare della Margherita e dei DS conforme ovviamente differenti nella periferia di questo Paese
Non assomigliano più a nessuna forma partito in cui si discute dei temi che paradossalmente vengono considerati dirimenti per la costruzione del Partito Democratico
Cioè noi siamo di fronte a forme partito che nelle situazioni periferiche non dibattito dipartono di identità di culture politiche o di adesione o meno al Partito socialista europeo ma tutte queste cose sembrano essere giocate come elementi di garanzia di gruppi che ormai all'interno di ciascun partito compongono la struttura del medesimo
Noi ci troviamo cioè di fronte a un fenomeno che va al di là di qualsiasi posizione morale
I partiti tendono a configurarsi come pezzi del sotto sistema amministrativo
Di cui si prendono pezzi importanti di risorse li rendono sempre meno ai CPT egli lo tuteli riducono a pezzi feud animano di cordate
Le quali cordate vengono poi considerate in una situazione di equilibrio da figure chiamate impropriamente segretari politici che sono invece i garanti dell'equilibrio fra le cordate di potere all'interno delle Province all'interno delle regioni
Questa questione poi ognuno di voi la può declinare come meglio crede all'interno dentro delle copiare inserimenti
Ma questa questione che oggi si palesa nella forma che è possibile vedere in cui la maggioranza di queste cordate si dichiarano favorevoli alla costruzione del Partito Democratico
Perché il ritorno nel partito democratico il contenitore che a un livello più elevato può garantire quanto oggi sotto sistema politico produce
Allora io penso che nei nostri paesi per bisognerebbe se non questa volta almeno a breve scadenza fare un paper dedicato alla questione di come ceto politico è diventato parte del sistema amministrativo con grave detrimento per il medesimo perché i punti di riferimento di queste cordate sono di solito
Sindaci assessori consiglieri regionali di quali si servono riorganizzazione del loro consenso politico non solo elettorale
Ma diciamo più di invadenza nel campo delle professioni e del lavoro di una schiera individui che vengono assunti virgolette professionalmente all'interno delle amministrazioni
Ma non per l'organizzazione dei compiti a cui questa amministrazioni sono tenute ma per organizzare la forza e il sostegno del dominus in quel contesto sia nei rapporti con i partiti sia nei rapporti
Con i poteri sociali ed economici Rizzo allora questa questione non è una questione morale
E non è semplicemente la riedizione dei problemi delle élite legate alla grande tradizione dell'analisi
Di mais e di altri grandi autori è una questione che ormai è concreta è per questo che il numero così eccessivo delle persone che vivono di politica e preoccupante
Non è preoccupante di interesse è preoccupante perché assume queste foto
Quindi oltre alle battaglie che ci siamo detti su cui condivido io credo che la battaglia per il partito democratico comporta una nostra capacità di definire il partito non come somma di cordate di interessi
In cui l'autoreferenza di questi interessi e ladri perpetuazione del ceto in quanto tale questa questione secondo me è un po'troppo assente dal nostro dibattito l'ho voluto richiamare però
Allora la parola Stefano Passigli si prepari Marina sale
L'Accademia dice io l'ormai diec'anni parliamo di Ulivo parliamo del partito democratico
Credo che ci dobbiamo anche interrogare sul perché questi dieci anni abbiamo fatto scusi poco cambino ha messo in rete il cammino sia stato abbastanza
E credo che questo sia vagamente da imputare a una mancata modernizzazione del nostro sistema partitico abbiano ancora un sistema partitico che ha larga misura le caratteristiche di frammentazione che aveva il sistema partitico della Prima Repubblica aggravante anzi aggravate via via dalla strada che abbiamo compiuto vi sono state durante la nostra esperienza di governo degli indubbi successi ma non tale da modificare la struttura del sistema
Abbiamo in quindici anni di transizione abbiamo avuto l'alternanza nove poca cosa ventitré strutturalmente
Ma non abbiamo avuto il bipolarismo smettiamo di parlare di bipolarismo per un sistema che non è al fatto di poter che è un bipolarismo di coalizione frammentato dove le caratteristiche di idee di bipolarismo sono assenti il gruppo turismo e spesso fai parte sana amplissime aree di convergenza by partisan
Conosce in taluni casi sovente proprio in funzione di questa diciamo prossimità e anche capacità di legittimazione reciproca
Delle due forze del bipolarismo conosce anche maggioranze variabili senza che queste costituiscono scandalo sicuramente riconosce in aria di politica by partisan quali ad esempio la politica istituzionale
O la politica presto
Noi non abbiamo nulla di tutto questo
Allora ci dobbiamo chiedere se questo bipolarismo frammentato possiamo continuare a chiamarlo bipolarismo un bipolarismo così imperfetto da non meritare questo nome comunque se questo bipolarismo frammentato e superabile
Allora se fossimo in un'aula universitaria teorizzare come i sistemi partitici diventa sono storicamente diventati bipolari o hanno questa tendenza in tutte le democrazie potremmo dire che ci sono vari fattori sicuramente potremmo confidare affidarci a un lento processo storico di superamento delle identità la storia europea è un superamento la storia i nostri sistemi di queste identità forti tutta la tesi sulla fine dell'ideologia peraltro tutta da discutere ma comunque era andava in questa direzione
Dei nostri costi sistemi politici più per il ritorno di questo non era così sistemi politici in cui la competizione si fa sui fatti
Diventa pragmatica lo scontro ideologico diminuisce cioè non so se questo sia vero ma comunque i tempi di un simile processo non
Libardo non è questa la soluzione affidarsi cioè Alba formarsi lento di una cultura politica condivisa
E allora rimangono solo altre due vie o la vita dell'ingegneria istituzionale o la via di coraggiosa scelte politiche esaminiamole rapidissimamente l'ingegneria istituzionale potrebbe essere l'unica ma quando parlo ingegneria istituzionale chiaro che si parla innanzitutto di leggi elettorali non di riforme costituzionali
Perché lo strumento con cui si interviene sulla struttura e sistemi partitici sono le leggi elettorali più che le riforme costituzionali nel caso italiano poiché sono tra quanti ritengono che il referendum che abbiamo per il quale abbiamo combattuto perché abbiamo finito abbia messo la parola fine per un lungo periodo su qualsiasi progetto di grande riforma il che non significa che non si possa interne lire migliorando questo o quell'aspetto alcuni aspetti di nei cessi ovviamente di interventi legislativi ma non i grandi Massetti della nostra Costituzione
Non la forma di governo tanto per essere chiari il a referendum a rispettato come va rispettata la volontà popolare piaccia o non piaccia quindi parliamo di leggi elettorali questa legge elettorale che abbiamo è la peggiore è stato detto stamane condivido pienamente di tutte le possibili leggi elettorali che va sicuramente modificata cerchiamo di vedere come dico è la peggiore perché le leggi e Durante hanno sempre avuto due compiti da un lato quello di assicurare la governabilità del sistema politico dall'altro quella di assicurare la rappresentatività o livelli adeguati di rappresentatività
Questa non fa nell'una nello non assolve né all'uno né all'altro complice abbiamo una maggioranza non divisa per puro caso avremmo potuto avere maggioranze diverse nelle due Camere non entro in questo suo cosa che voi tutti sapete ma è stata pensata in questi termini per rendere ingovernabile il Paese la porcata stava esattamente in questo ma non è nemmeno una benché sia una legge proporzionale una legge che assicura la rappresentatività una rappresentatività Rea il popolo dei cittadini l'elettorato è stato completamente espropriato della capacità di scegliere i propri rappresentanti
Che sono stati scelti da nomenclature da oligarchie di partito con una forte presenza degli apparati intermedi non è meno degli apparati centrali i quali sono più visibili possono rispondere di più in questi casi si è appaltato alla scelta molto spesso a livelli bassi intermedi delle strutture di partito conseguentemente non assolve nemmeno al criterio di rappresentatività come potremmo intervenire parliamo spesso di Francia e di Germania non entro ovviamente non illustro sistemi che conoscete benissimo
Dico solo che mi sembrano entrambi i sistemi nella loro vera logica cioè quella capace di intaccare la struttura del sistema partitico non realizzabile
Perché io non credo che questo Parlamento possa votare un sistema tedesco nella sua integrativi integrale validità cioè con uno sbarramento al cinque per cento e allora se non c'è quello sbarramento non basta la sfiducia costruttiva ottenere ma scusa costruttiva stabilizza i governi ma non ne garantisce l'omogeneità nel caso italiano perché il nostro problema è l'omogeneità delle coalizioni di governo noi abbiamo un quasi chiunque governi e qualsiasi governo di centrosinistra si possa oggi mettere in campo chiunque ne sia il leader abbiamo coalizioni di governo talmente eterogenea topi interno da non essere facilmente dal non poter facilmente realizzare nemmeno i propri programmi credo che il passaggio dal DPEF alla finanziaria come veniva indicato sta bene sia già un indice di questa difficoltà anche di questo governo
Allora se la soluzione tedesca non è realizzabile io non ho mai visto nei nostri Parlamenti una maggioranza per la per il vero doppio turno francese con soglia di sbarramento ci potremo divertire anche vi potrei fare delle ipotesi di possibili combinazioni di questo o quel sistema usare i piccoli collegi spagnoli eccetera insomma discorso tecnico lo facciamo lo possiamo fare in altra sede ma il principio di fondo è che noi dobbiamo garantire ai piccoli partiti
Una sopravvivenza se no non riusciremo a varare nessuna legge elettorale ma dobbiamo impedire ai piccoli partiti di esercitare il loro per potere diventa l'interdizione all'interno delle coalizioni questo lo si fa ripeto non confondere costituzionali lo si può fare ad esempio mai Nuccio solo un principio poiché applicazione le possiamo vedere altrove
Allora
Richiederebbe una modifica costituzionale prevedendo che ai piccoli partiti che garantiscano la vittoria di una coalizione non dimentichiamolo mai potrebbe avere un sistema di collegi e una riserva proporzionale diritto di tribuna l'abbiamo avevamo una volta riservata ai piccoli partiti della coalizione vincente
In maniera che numericamente questi siano presente ma senza incidere sulla grande aspetto della rappresentanza e soprattutto pensando che i seggi conseguiti attraverso un premio di maggioranza siano revocabili qui ci vuole la modifica costituzionale
Perché se sono revocabili cioè conseguiti in funzione dell'adesione ad una maggioranza tra il primo e il secondo turno ad esempio se sono revocabili chiaramente la tenuta della maggioranza cioè il potere di interdizione del potere di veto diminuisce molto non elaborò ma insomma tecnicamente è fattibile però è importantissimo
Che non si vada a una riforma della legge elettorale
In questo il referendum aiuta questo è il punto interrogativo che vi voglio porre come strumento di pressione sicuramente però io ho due grossi problemi capisco perfettamente le ragioni del referendum rimango con questi due dubbi che gli esteri il primo è che se noi pensiamo purtroppo non possiamo costruire referendum come lo il quesito referendario come vogliamo dobbiamo per le note ragioni la sentenza della corte eccetera la legge deve rimanere una legge immediatamente applicativa quindi il quesito referendario quello non può essere diverso se noi prevediamo che un premio di maggioranza vada maggior partito
Io temo molto questo è indubbio che noi trasformeremo anche da disorganizzata disomogenea eterogenea coalizione di governo attuale in un grande partito una elettorale in un grande listone elettorale se così facessimo e saremmo forse obbligate a farlo perché il centrodestra avrebbe molte meno difficoltà del centrosinistra presentarsi come partito unico a un'elezione in cui la rivista che riceve più voti diventa acquisisce il premio di maggioranza noi dovremmo imbarcare comunque tutti e presentarsi con un'unica
A questo punto soprattutto se poi introducessimo come dovremmo fare nei regolamenti parlamentari l'apporto l'impossibilità di nuovo di diversi insomma in gruppi parlamentari una volta eletti tutti insieme o qualcosa del genere
Avremmo
Più eterogeneità o meno i tre regioni d'Italia io credo che avremmo frammentazione all'interno della coalizione pari a quella che abbiamo oggi
Secondo dubbio è che se nuovi evitassimo ad alcuni dei piccoli partiti di ingresso nel partito si presenta nella lista che si presenta alle elezioni piuttosto che andare a votare con una lista che li escluderebbe dalla rappresentanza e piccoli prestiti rovescia della del tavolo visto è una crisi di governo
Da una cosa del genere per cui dubbi ve ne sono in questo senso io suggerirei un emendamento alla alla pregevole pregevole pay per Di Stefano Ceccanti direi Hendon impegniamoci fino all'infondo come fa il la il testo cercati sull'iniziativa referendaria
Avremo tempo per decidere ma questi dubbi sono dubbi reali vi prego sebbene mi avvio a seguire molto rapidamente se e li racchiudere motore
Se abbiamo eliminato il processo storico perché troppo vento non ci interessa sede in via istituzionali presentano queste difficoltà rimane solo la via politica
La via delle coraggiose scelte politiche il partito democratico è una necessità perché è cambiato il mondo è cambiato il contesto politico sul noi vogliamo modernizzare il nostro sistema non vedo altre vie noi dobbiamo subito fronteggiare sfide che non esistevano qualche decennio fa o anche solo dieci o vent'anni fa globalizzazione fine degli Stati nazionali sfida dei fondamentalismi religiosi emergere nuove realtà nazionale ricca cioè per debolezza dell'Europa gli altri andiamo con sul nostro sistema partitico attuale credo proprio che non sia possibile credo che dobbiamo avere dei governi più omogenei e che quindi dobbiamo aumentare la nostra capacità di governo affidandosi alla costruzione di un partito
Dicevamo e chiudo non tanto in come un quando del partito importante quanto il perché però anche il come farlo nascere estremamente importante
Claudia Mancina e ragione vi è un problema di leadership di partiti non nascono necessariamente storicamente intorno
Hanno ma dai capi nasce riversa possono nascere intorno a una leadership plurale ma la questione della leadership è indubbiamente centrale abbiamo una leadership adeguata non l'abbiamo avuta per diceva
Se non partito sarebbe già qui sarò avremmo fatto passi avanti credo che sia un processo pubblicato questo è un processo lento ma forse non abbiamo avuto un non abbiamo ancora una leadership adeguata bacino del partito ma comunque dobbiamo andare avanti su questa via
La lista unica del due mila nove credo che sia un passo assolutamente obbligato
E poi la questione del dove poi quale gruppo parlamentare europeo dovremo sul al quale dovremo ad aderire questione che porrei
Dopo anche considerando che i gruppi parlamentari europei si stanno rapidamente modificando il gruppo conservatore non è più quello dei popolari di una volta
Il gruppo socialista si sta modificando il gruppo liberaldemocratico probabilmente nel tempo non esisterà più esisteranno un gruppo conservatore un gruppo riformista poniamoci il problema
Quando sarà il momento nel frattempo lavoriamo per presentare una lista questo sì è un passo obbligato
Una lista del Partito Democratico nel due mila nove
Ma rimasto fra
Segue Giorgio volge
Propone
Io sono più che pessimista convinta che nel medio-lungo periodo andrà malissimo dell'Italia
E non credo che questo sia pessimismo mi ricollego a ciò che diceva Casson ma riconoscimento della realtà
Cioè scissione
Scusate scissione dei sogni dei valori da realtà di un Paese profondamente conservatore e dunque c'è creerà il disastro per molti il privilegio per pochi
Il linguaggio che usiamo tra di noi in Italia me ne rendevo conto oggi è un linguaggio antico
In cui linguaggio economico aziendale totalmente divergente
Dal linguaggio gli altri di altre categorie cioè politica intellettuali eccetera i tempi in modi di comunicare cronache drammatiche da amici entrati in Parlamento dalla nostra parte mi parlano di un Reality show di genere televisivo tempi d'intervento non controlla disturbo emergenze
Salvo mi pare situazioni particolari produttività scarsissima e questo il luogo in cui si deve ragionare produrre tutto ciò che è riformare il Paese se guardate l'intervento di Blair che ha nella nostra cartella è magnifico al di là dei contenuti e non ho potuto leggere ma la forma una forma molto diversa ciò che sta accadendo in Italia
In questo senso se il linguaggio espressione di una storia produce una storia non ho fiducia c'è una scissione in atto nel nostro Paese tra tutto ciò che avviene in alcuni mondi economia finanza tutto il mondo del lavoro
Come lo citava Petruccioli almeno ai miei occhi tutto questo è il lavoro ceti produttivi rispetto ad altri mondi che peraltro sono la nostra base elettorale scuola università pubblica amministrazione politica
Non a caso tutti questi mondi paralleli su che ho citato per ultimi ripeto università scuola Policastro Empoli che sono quelli in cui i giovani non entrano o entrano in modo precario o non hanno prospettiva non che io voglia magnificare le sorti delle imprese private ma in teoria qualcosa può cadere se ci si entra non per cooptazione
E non a caso Mannheimer ho letto il rapporto che sta in cartella i dati sono molto interessanti dimostra che i giovani che votano a sinistra sono maggiormente sfiducia cioè sono meno capaci di vedere in termini positivi e di auto imprenditori al proprio futuro
Io credo che se tutto continua per cooptazione cioè per conoscenza
Petruccioli di nuovo ha detto citato in termini inciucio nel concreto piccoli o grandi inciuci
Non si cresce
è immorale tutto questo ripeto lo so benissimo che ci sono molte cose non enti che nella finanza ma perlomeno c'è un po'più di meritocrazia
Vado avanti provocando ancora siamo sicuri che in questo Paese se metteremo più risorse sulla ricerca questo avrà un impatto positivo sul futuro del Paese perché le imprese private e operano in settori maggiormente arretrati quindi spendono poco ricerca ma la ricerca governata dall'università o dal CNR spesso è poco capace di incidere nel Paese dunque poco produttiva
Sono preoccupata perché io l'avrei sognato che un Governo dell'Ulivo utilizzasse maggiormente le proposte di alcuni grandi economisti anche molto vicini a noi insomma salvati Boeri eccetera non mi risulta che ciò stia accadendo e dunque questo mi testimonia di un'antichità con gente della politica
Oggi qui fra noi io vedo una concentrazione molto alta di persone assolutamente etica intelligenti riformiste autenticamente
Siano essi iscritti o a Libertà eguale o chiamati parlare
Io temo che essi hanno avuto o avranno una possibilità di incidere di vedere applicata alle proprie de in Italia nel futuro
Molto inferiore a ciò che dovrebbe essere con un normale partito laburista socialista riformista al governo questo a causa dei meccanismi di conservazione del potere
Mediazioni interne coptazioni interni
E le prime mosse del governo mi testimoniano che molte anime all'interno del centrosinistra
Difficilmente quindi inconciliabili
Per un Daniele Capezzone voglio dire un giovane emerso negli ultimi anni quali e quante figure nuove abbiamo visto noi negli ultimi dieci o quindici anni
Non parlo di giovani ma di sicuro Esterno dotate di percorso autonomo forte autorevole in altri mestieri o che fine hanno fatto Aldo Fumagalli Massimo Carraro Riccardo Illy che ha un ambito regionale corretto ma regionale di lavoro quindi io non credo che il mondo dell'impresa sia a priori di destra
Ma
Non credo neanche potrà spostare la propria base elettorale
Alcune note conclusive io sono molto spaventata di ciò che accadrà
In quello che il sogno essere il futuro Partito Democratico perché ho sempre visto difficilissime le fusioni tra due aziende se le due aziende hanno bilanci che tengono e nel nostro caso l'accesso al potere c'è minore necessari tardi riforme profonde interna e dunque maggiori errori possibili di conservazione
Non vedo un leader una guida definita
Credo che su materie fondamentali come quella del lavoro
è più riformista chi abbiamo noi come ministro del lavoro cioè attualmente Cesare Damiano esprime una storia sindacale tre a parte abbiamo una lunga tradizione salta in Bassolino eccetera di mancato riformismo secondo me era più riformista Sacconi
E al di là delle corrette attribuiti ai socialisti o la parte dei socialisti il lavoro che ha fatto è stato un lavoro profondamente utile e intelligente attraverso legge Biagi
Io queste cose le ho dette Cesare Damiano non mi pare una persona che si sforza o intellettualmente molto onesto sta cercando di mediare molto bene ma abbiamo molti più sindacalisti al potere in generale che non esponenti di altre provenienza e di altre storie
Stanno accadendo cose che non vanno bene se guardate i quotidiani economici di oggi quelli usciti Italia oggi per esempio c'era un articolo interessante il quaranta per cento dei dipendenti della pubblica amministrazione sta sulla cosiddetto back-office vuol dire servizi atti al funzionamento logistica contabilità gestione personale eccetera
E l'obiettivo a cui si tende ad arrivare il quindici per cento nelle aziende e noi abbiamo meno del dieci per cento su queste funzioni quindi quaranta e drammatico vuol dire che una grossa parte della spesa serve a gestire la stesa stesse quindi non funziona è un po'come dire quello che fanno le agenzie dell'ONU che hanno un'elevata percentuale di spesa assume gli impiegati delle sedi centrali poca spesa che arriva ai progetti nei paesi del terzo mondo da noi tutto avviene all'interno d'Italia ma è un dramma è stato dal due mila otto ricominciano le assunzioni è saltato il blocco del turn over ho letto al volo su Italia oggi segnale interessante la vertenza contrattuale sulla pubblica amministrazione sono saltati fuori virgola quattro miliardi di euro e cioè siamo solamente mezzo miliardo di euro sotto ciò che nonostante le richieste sindacali
Accolte già all'ottantacinque per cento se facessimo così nelle imprese saremmo morti cioè non si tratta su queste basi parliamoci chiaro
Questa è denaro dei cittadini ok e io trovo vergognoso che venga distribuito a pioggia in questo modo per il consenso d'accordo è la nostra base elettorale esattamente i mondi che ho citato ma
è un ottica demagogica di breve periodo in queste condizioni per parlarci chiaro i nostri figli rimanderemo all'università all'estero decisamente perché il tre più due abbassato la qualità della formazione e perché ci sono mondi interi al di là delle nostre imprese in cui ho bisogno che abbiano un accesso a poniamo a fare i ricercatori di Antropologia o di medicina
Non metterli in casa ma accesso a un lavoro di ricerca o di altro per fare questo non li posso tenere qui e questo privilegia i ricchi privilegia gli antichi privilegi scusate i termini utilizzati e cioè e ingiustizia sociali e mancato conseguimento della mobilità sociale ed è una vergogna nazionale
Va riformato tutto a partire dagli ordini professionali perché tanto ci pensano già gli imprenditori a passare ai figli per quanto asini dunque siamo già al disastro su vari punti e ancora ultimo punto riduzione del dieci per cento del numero dei consiglieri comunali
Idem per consiglieri provinciali circoscrizioni questa democrazia oppure è pessimo muso del denaro attribuito all'esercizio della politica e della democrazia fossero scuole di formazione mi andrebbe benissimo
Ma se continuiamo a comportarmi per meriti di consenso e i baroni applicata alla politica spargere ma ancora denaro a pioggia e impedire in un corretto uso delle risorse per riformare un nuovo ceto nella pubblica amministrazione
Pronto
Sul precario va
L'intervento di Marina Salamon
Non va al di là del moto molto diretto non si è discostato da alcuni analisti per la mattinata ma c'è una causa principale tutto questo che poi e la stessa ostacolo sulla statale Partito Democratico
Il partito italiano attuale e inadatto ad affrontare la crisi tra la politica anzi per certi versi è causa di questa crisi
è chiaro quindi che auspichiamo oggi il Partito Democratico reparti torno ma come faccia i tentativi di modificare la condizione dei partiti con vapori interno si diceva a quel tempo la contaminazione delle tradizioni e delle culture chiusi il tentativo diverse in questo senso è chiuso
Il tentativo della Margherita è chiuso quindi nulla che potesse modificare il partito questo percorso
Un altro tentativo gruppi come dire di eccellenza nei partiti Libertà eguale uno di questi io vengo a Tor dietro c'è una microspia alcuni esponenti perché effettivamente da sempre un tentativo se ma ha modificato la politica dei DS io rispondo di no
Allora siamo di fronte a questo problema che cosa può cambiare il connotato dei partiti principali di asset Margherita per quello che ci riguarda
E ci porti verso il partito democratico
Se i tentativi diciamo così interni non sono riusciti sapessero spinte stelle utile girare intorno al problema
Anzi più giriamo intorno al problema più rinviamo il tentativo di Regione
Certamente il discorso sulla legge elettorale è un elemento di pressione Esterna che può condizionare oggettivamente il comportamento dei partiti però se si fa in Parlamento i partiti hanno atteso marginale quindi non c'è più strade il referendum con tutte le incognite del caso ma la pressione esterna mediante legge elettorale o passa per referendum non passerà non passerà nei termini che ci può interessare per la trasformazione di parte
Ci sono altri elementi certamente di persone sta modifiche istituzionali
Parigi noi abbiam pensato molti di noi abbiamo sperato che un elemento estraneo rispetto all'assetto del sistema politico dei partiti forse l'attività alternative
Che l'attività governativa autonoma dalla condizione oggettiva dei partiti nel forza la condizione
Io spero che il periodo recente non duri perché in questo momento appare poco probabile che l'azione di governo incida sulla trasformazione dei partiti
Che cosa ci resta sapidi voglia Barletta il pessimismo ci manca che cosa ci resta
Come si fa a costruire un'aria esterna all'equilibrio dei partiti che li costringa a modificare è il suffragio culturale accertamento una cosa di grande importanza
Escludo che una logica così tenace come quella della sopravvivenza
Di apparati di partito di logiche di potere verso la società verso l'istituzione venga modificata da una pressione culturale che peraltro è oggettivamente indispensabile del personale
Occorrerà loro un elemento esterno che sia politicamente incidenti abbiamo avuto dei tentativi che a me sembra
Come dire che sono finiti in grande difficoltà Rosa nel Pugno trovo giusto l'invito rivolto nel contesto dell'obiettivo del partito democratico
Diversamente da alcuni rituali formali altre forse però trova giusto le vittorie rivolto a Capezzone ma accidenti giustissimo del pugno che cosa è dal punto di vista di cui parlo io
L'identificazione Cube tentativo in un'area politica autonoma da DS e Margherita che cercava un peso sufficiente per interferire nel comportamento vogliamo dire tradizionale di questi partiti sono gli elementi di fondamentale quindi Branchetti dal centrosinistra
Due e mezzo è un peso insufficiente
C'è una difficoltà ventoso ognuno allora non possiamo sfuggire a questo problema che se noi non riusciamo a configurare una carica politica autonoma dal PSI Margherita che incida politicamente il sistema che avverrà solo con grave rottura
Che effettivamente metterà visto qualche cruccio
La possibilità di governare l'evoluzione del sistema modificando i partiti dipende da un'area Esterno ma a DS e Margherita che abbia una concezione culturale di un certo tipo di e cerchi di condizionare quindi di governare
Con il minimo di trauma possibile l'evoluzione di DS e Margherita persino Partito Democratico queste il vero ostacolo sulla strada del partito democratico
Non risolto questo aspetto il partito democratico avverrà mediante il rapporto contrattuale fra i due elementi principali
E questo rapporto contrattuale non potrà non tener conto dei tempi e dei modi legati alla sopravvivenza delle classi dirigenti dei due partiti
Da questo non usciamo
E di di meno di più non è che le classe dirigente di questo partito sono insipiente per nulla
Sono corpi è che la condizione dei loro partiti li costringe a decisioni che hanno un carattere mediatori la mediazione sta diventando l'identità cioè il comportamento mediatori e quello che deriva dalla composizione eterogenea di una lunga storia di questi partiti che tendono a contemperare la loro condizione di gruppi interni spesso sufficientemente diversi uno dall'altro
E quindi comportamento mediatori o e i tempi della rivoluzione non sono in grado di incidere sulla realtà di cui ci parlava una ripassata
L'evoluzione a tempi graduali confacenti con le intenzioni delle dirigenze non sono in grado di incidere su questa realtà rischia abbastanza elevato perché prima o dopo che sabato potrebbe sta
Quindi o ci poniamo il problema
Che come dire persone gruppi coalizzano un comportamento che ha sufficiente carattere di indipendenza dal comportamento fondamentale dei DS o Margherita o il partito democratico sarà un meccanismo contrattuale fra i due dirigenti e tre
Quindi avrà un tempo evolutivo troppo lento questo secondo me il nucleo è chiaro che in questo si inserisce tutto il dibattito culturale ho guardate bene che naturalmente so ho visto varco nella relazione attuata amico che però nei gruppi parlamentari siamo più avanti
Ma sono stati selezionati prima
E i meccanismi vostri interni d'accordo sono in incidente rispetto alla ulteriore volontà di selezione dei gruppi dirigenti di partito
Cioè non è che si spostano dove l'equilibrio nelle vie devo dire che poi D'Amico che non son d'accordo che sulle staminali è stato ottenuto un buon compromesso secondo me era un compromesso scientificamente non fondato
E che è uno dei modi per fare un compromesso ci mancherebbe altro presso non vuole entrare in questo allora il nodo il Nord dove c'è una come dire forza politica non parlo di un soggetto partitico c'è una forza politica indipendente sufficiente per incidere nell'equilibrio e si impegna nel percorso verso il partito democratico
E porta con sé che appunto i contenuti contro la di questa evoluzione perché i partiti nel momento in cui constatano praticamente questa possibilità mediatori a poi difendono per motivi di possesso del consenso dei e quindi lo scontro l'abbiamo se si deve entrare o no nel PSE Santa ma con andiamo a casa Pacciardi va bene perché se poi quando in questo suo fareste poveracci insomma non non è possibile cioè quindi lo scontro astratto
Non so io sento citare cantare delle componenti di sinistra arsa fatte Roma Santa Chiara ha fatto una rivoluzione porcata appunto li condivido la persona al centro del suo comportamento politico e magari ci si presenta questo come un elemento tradizione questo ci al democratico fa parte della storia eccellente delle socialdemocrazie europee che hanno saputo evolvere la loro condizione per governare modernamente
Paesi ma non ci si vede che è un prodotto classico della cultura socialdemocratica e si fa chiamare uno scontro di etichette fra il cattolicesimo democratico la socialdemocrazia note queste allora un nucleo mio solo questo volevo dire un nucleo che voglia correre il rischio di una effettiva autonomia e che non deve essere strutturato in parti non è quello ma un nucleo di persone in grado di decidere sull'equilibrio politico e e abbia a cuore come dire questo orientamento i politici e culturali può determinare un'evoluzione verso il partito democratico se non c'è questo secondo me
Per tutti e mi viene in mente la lapide che tipi in un cimitero inglese ve l'avevo detto che stavo male
Allora prova
Ci fu fatta si prepari Giuseppe Morganti
Polito ha già ricordato stamattina
Che nei dieci anni in cui in Italia abbiamo discusso il partito democratico
Blair ha riportato un partito di discreta tradizione com'era partito laburista come un calzino
E appena giunta o completato il lavoro
E si appresta a passare la mano
Si potrebbe aggiungere
Che in questi stessi dieci anni Schroeder ha subito senza strillare l'amputazione dell'ala sinistra di un altro partito
Discretamente insediato
Come schede
E si potrebbe osservare che in un tempo molto minore
Zapatero ha saputo tradurre una for tui
Vittoria elettorale in solida cultura di governo
Forse anche grazie al lavoro che in meno di dieci anni e nelle condizioni di improvvide della Spagna degli anni settanta aveva fatto Felipe Consales per rivoltare un altro partito dal glorioso passato com'era sorvolo
E ieri qui si è parlato di gerontocrazia probabilmente gerontocrazia e lento grazie
Vanno insieme
E fanno sì
Che i meccanismi di riproduzione della classe dirigente poi sono fino a prova contraria ai partiti
Siano
Che rappresentino l'eterno ritorno del sempre uguale
Anche per questi come abbiamo detto fino alla noia
Alle ultime elezioni si sono confrontati gli stessi contendenti di dieci anni fa ognuno ha compiuto settanta anni ieri l'altro li compirà fra breve
Ma il problema non è solo questo il problema è capire
Se
L'altrettanto decennale gestazione dei progetti politici di questi due lite che entrambi vorrebbero capitalizzare in un soggetto politico nuovo il loro carissima
Se questa gestazione decennale
Anche qualche modo accelerato o non è invece frenato
I processi politici
Se cioè la gestazione non si la la lunghezza della gestazione non sia la causa ma addirittura le effettui di questa ibernazione
I processi politici perché
Mi pare che solo Pan grosso
Può nutrire fiducia sulle magnifiche
Sorti rapide progressive del nuovo Partito Democratico in realtà il dibattito che stiamo svolgendo oggi è abbastanza ripetitivo di quello che abbiamo svolto un anno fa e chi si appassiona queste cose nuovo
Riandare indietro con gli anni
Lo dico da persona più interessata gli altre
Alla prospettiva
Del partito democratico
Perché io personalmente sono un sans papier
E quindi o interesse a una nuova offerta politica dal momento che quella sul mercato nicchia
E che però
Ho visto in questi dieci anni
Abortire tutti i progetti alternativi
Al partito democratico
Non so se evocare l'apporto risulti offensivo per le orecchie eticamente sensibili degli amici della Margherita
Però non c'è dubbio
Che innanzitutto è abortito il progetto politico della Margherita
Che cosa voleva essere la Margherita
Se non un partito democratico in nuce
Che cosa voleva dire
Mezza verso una margherita ante litteram Parisi guardando
Invito i Democratici di sinistra a sciogliersi
Che ad entrare nella nuova formazione politica
E perché a un certo punto la Margherita si è autolimitata e si è costretti a rimediare un'identità dei risultati
Nella migliore delle ipotesi quella dei non socialisti nella più discutibile di quella della Democrazia Cristiana contumace
E come mai perfino questa identità faticare regge
Se si è sentito il bisogno
Di contrapporre ai democristiani che si riuniscono in questi giorni a Chianciano
La nuova nomenclatura dei teodem
A parte il fatto che non bisogna nominare il nome di video imparano
E a parte il fatto
Che gli esperti di bioetica stanno facendo una parte che in un'altra epoca storica
Fecero gli esperti di linguistica
è il caso di chiedersi se anche questo è un po'tumultuosa scomposizione della Margherita non sia il risultato della decennale ibernazione
Dei processi politici che si è determinata aspettando Godot
Quanto ai diresse tengo innanzitutto a precisare che non ho assolutamente nulla
Contro di loro
Se non ricordo male se sono addirittura fra i soci fondatori ricorda la cosa pubblica
La Rosellina sotto la Quercia gli Stati generali di Firenze
Per la verità
Già allora il saggio Emanuele
Non Paleologo ma Macaluso
Mi ammoniva che Da cosa non nasce cosa
E che perciò dalla cosa non sarebbe nato un partito socialdemocratico invece che democratico ma soltanto un altro partito democratico in undici
Magari meno schizzinoso in materia di affiliazioni internazionali ma ugualmente velleitario nel promuovere un secondo meticciato fra diverse esperienze politiche e culturali
Il paradosso dei DS però è ancora più grave
Perché la sconfitta dell'ipotesi socialdemocratica alla fine degli anni novanta
Non solo non ha favorito insuccesso dell'ipotesi alternativa quella che allora si chiamava Claudio ulivista ma a ben vedere la resa ancora più impervie
Sia perché come spesso accade alla fine la causa terza è finita nelle mani degli avvocati più improbabili come Cesare Salvi e Fabio Mussi
Ma soprattutto perché a giustificare
La diffidenza di chi nella Margherita
Dice di non voler morire socialista ma soprattutto teme di vivere da compagno di strada di posto comunisti
Perciò
Ho trovato molto interessante quello che qualche settimana fa ha scritto Nannicini sul Riformista cioè che proprio ai figli
Della costruzione di un partito democratico è stato un errore da parte dei DS non avere fatto fino in fondo i conti
Con la questione socialisti
Badate bene
Non sto parlando
Nel
Della tensione
All'Internazionale adesso dal mitico socialismo europeo
Ne
Della tardiva adesione
Alla socialdemocrazia novecentesca
Che giustamente stamattina Polito criticata e considerato obsoleto
Sto parlando del bilancio doveroso voglio di quello che venne definito duello a sinistra che si svolse in Italia
E durante il quale Polito
Nella sinistra italiana ci fu chi parlò di meritocrazia
Ci fu chi parlò di impresa
Ci fu chi parlò di rischi
Ci fu oggi rozzamente
Diede un colpo
Alla
Indicizzazione delle retribuzioni che ingessata tutto il sistema delle relazioni industriali
E questo è stato un errore
Tanto meno un simile agli anni
Che i socialisti italiani carne ed ossa sono ormai
Così poco ingombranti da ridurre la partita sull'aspetto simbolico
Che non disturba più che tanto Lelli anche se molto rilevante per le opinione pubbliche per i militanti
In questo senso va dato atto al capo dello Stato di avere ottenuto coi suoi pochini e misurati gesti un risultato molto più rilevanti di quelli finora perseguiti
Con le mozioni congressuali come cooptazioni individuali
Ed è bene non dimenticare che nel panorama non esaltante di questi mezzi
Il ruolo anche personale del capo dello Stato diventa sempre più un punto di riferimento per orientarsi
Anche per orientarsi
Da parte di chi guarda con preoccupazione l'ibernazione
Del confronto politico e il rischio
Del nulla
La politica fortunatamente non conosce però il nulla reagisce comune
In queste settimane sta agendo più che mai logorando timonieri timonieri
E mettendo alla prova anche gli ufficiali di rotta
E io credo
Che su questo terreno
Sul terreno di una lotta politica
Che si apre a prescindere
Dalle nostre intenzioni dai nostri desideri dalle nostre prudenza
Dalle nostre di Greenpeace
Che va risolto
Quel problema preliminare alla costituzione di qualsiasi partito democratico futuro
Che ha posto stamattina
Claudia Mancina
Con quella crudezza che è propria
Delle signore quando affrontano le questioni di
Non si è mai visto finito un partito nascere
Senza un leader
Non si è mai visto un leader nascere senza lotta politici
A me sembra
Che le questioni su cui
Fare la verifica dei poteri
Per
La scelta dell'iter
Siano già tutte sul tappeto
Il rapporto col potere economico il rapporto con la società l'idea di sistema politico
Uno perse
Sulle prime due questioni hanno già parlato molto meglio di me De Benedetti dalle Capezzone non mi dilungo
Sulla terza mi permetto di dissentire
Da Passigli
Circa
La significatività
Del voto referendario ho finito dal momento
Che ringraziando Dio Calderoli e D'Onofrio
Ci avevano proposto a proposito di forma di governo un testo così contraddittorio che prima ancora che dagli elettori che avrebbe meritato di essere bocciato da un correttore di bozze
Non credo quindi
Che ci sia inibito proseguire
Un ragionamento sulla democrazia governante abbinandolo a quello sulla riforma elettorale rispetto alla quale comune
è stato giustamente osservato ci sono scelte molto nette
Alle quali
Esigere i partiti dichiarano risposto
è evidente a tutti
Che altro è perseguire un rientro nel proporzionali correggendo le schifezze maggiori la legge attuale a suoi riproporre doppio turno o altri sistemi che inducano il bipolarismo non mi sembra
Scelte attorno alle quali vale la pena discutere per i prossimi dieci anni
Mi sembrano le cose che sono nella qualità politica
Che vanno affronta anche a rischio
Di rendere più problematica la gestazione del partito democratico
Che se così
Esile
Adesso che sta ancora nella placenta forse e spero di non essere considerato un fautore dell'eugenetica
Non merita neanche dinamici
Ora la parola Giuseppe Morganti segretario per il partito dei democratici e dei socialisti sammarinese vorrei dire approvare tra sia preso circa
Dichiarato
Forse
Un atteggiamento meno libertaria e più liberale nel senso per le regole sarebbe ha dato allora comportamento che ciascuno vivono negli interventi ma un uso uso il suo intervento anche altre l'hanno fatto ma non riusciremo a concludere entro per diciannove e trenta le le venti se vogliamo prolunga Alessandro tutti la parola come giustamente debbano averla seguendo uomo recante si preparare Carlo Rognoni
I fatti raccontati di un piccolo paese possono apparire del tutto marginali lire quindi privi di interesse ma se li è se li assumiamo come raffigurazione sperimentale la loro conoscenza aiuta di certo ad individuare e strade percorribili ancor meglio di evitare errori con lo spirito di portare un contributo fattivo a questa Assemblea ringrazio libertà uguale per l'occasione che mi ha fatto offerto la Repubblica di San Marino può certo essere considerato un fenomeno del tutto marginale dai parametri geografici demografici ed economici commisurati a quelli di un piccolo Comune d'Europa
Ciò nonostante il suo essere stato riproduce sostanzialmente le dinamiche fondamentali di una comunità dalle dimensioni ampie
Non intendo riferirmi qui ai caratteri storico istituzionali che la contraddistinguono e che hanno contribuito a creare il mito carducciano della libertà perpetua
Intendo invece annotare come l'evolversi delle relazioni politiche interni alla Repubblica nell'ultimo decennio abbia determinato una necessità sostanziale
Quella di ripristinare il valore la credibilità del legame dei rapporti di rappresentanza
Legame inesorabilmente perduto del micidiale Coppini comune alle società occidentali fra l'appagamento dei bisogni primari e impotenza o forse l'incapacità di una proposta politica efficiente ed efficace
Per la gestione dei bisogni secondari
Ciò si è tradotto nell'assoluta indica inadeguatezza dell'azione dei partiti tradizionali
E minato alle radici la tenuta di un sistema della rappresentanza basato sulla valorizzazione delle differenze misurati con il metro del consenso proporzionale
A questa necessità abbiamo dato alcune risposte nel febbraio due mila cinque siamo riusciti ad unire in un grande partito le due parti della sinistra storica sammarinese dando vita al partito dei socialisti e dei democratici
Dopo le elezioni del quattro giugno due mila e sei recentissime abbiamo dato vita ad un governo di centrosinistra dove in cui il Partito dei Socialisti democratici rappresenta circa il settanta per cento dell'intera coalizione
Il primo atto della nuova maggioranza è stata la presentazione di un progetto di riforma della legge elettorale che conserva il collegio unico unico e la metodologia proporzionale nella riduzione dei seggi ma contemporaneamente incentivati i partiti a coalizzarsi in quanto potrà governare solo quel partito o gruppo di partiti che conseguirà la maggioranza assoluta dei voti magari utilizzando un secondo turno
Raggiunta la soglia per governare la legge assegnerà un premio di stabilità o meglio di governabilità che assicura almeno il sessanta per cento dei seggi parlamentari
Siamo rifatto determinando le condizioni per un buon bipolarismo
Che riscuotendo consenso sui programmi e sulle coalizioni auspichiamo posso sanare il problema della rappresentanza rigenerando nei cittadini la fiducia nei confronti della politica di fatto il cammino sammarinese verso il partito democratico o riformista compare meglio lo si può chiamare e sono Tanzi al mente il cammino verso l'impegno della politica affinché i progetti sia sostanziali e siano sostanziali e non più solo formali
Un lavoro piuttosto consistente in questo che ci siamo assunti perché si associa ad un altro gravoso impegno quello di modificare il posizionamento della Repubblica di San Marino sul piano internazionale
Su ciò mi piacerebbe soffermarmi ma non intendo approfittare del tempo che mi è stato concesso
Dico solo che il forte boom economico che ha interessato la Repubblica degli anni novanta ha prodotto anche alcune distorsioni che si riverberano in modo negativo dei rapporti con gli altri Paesi
Lo vedrete purtroppo da Santoro la prossima settimana
Ma il sistema San Marino e fondamentalmente sano con un'industria manifatturiera che occupa sedici mila dipendenti pari circa i tre quinti della popolazione attiva i governi cosiddetti conservatori quelli del passato hanno attuato una politica di puro protezionismo dei privilegi
Del sistema generando anche forti tensioni con i sistemi concorrenti o comunque interconnessi
Il governo di centrosinistra
Che stiamo guidando si è assunto il compito di recuperare una forte credibilità attraverso un azione di monitoraggio e repressione dei fenomeni distorsivi
La sottoscrizione di accordi di cooperazione e contro le doppie imposizioni
Che tutelino la reciprocità degli interessi tra San Marino e gli altri Stati
L'addio di un percorso negoziato di adesione all'Unione Europea per affermare una politica di massima trasparenza e per cogliere le opportunità del progetto europeo
Noi siamo oggi qui e concludo per costruire con voi
Questi nuovi rapporti perché crediamo sia una ricchezza anche per l'Italia avere nel proprio seno una repubblica attiva e trasparente capace di svolgere il proprio ruolo con dignità sulla scena internazionale grazie
Carlo
Sei Square Mario Segni
Io credo di poter dire che la questione del partito democratico
Posto ormai da anni
Da noi di Libertà eguale per alcuni di noi prima ancora che riverbera uguale esiste
Posta con forza coraggio consistenza limite dalla petulanza oggi
Ed è in campo per restarci e sono personalmente convinto ho sentito tanti pessimisti
Sa cosa
Tuttavia per una volta consentitemi di non essere in quella schiera lo sono stato tanti anni passati quando i segretari dei partiti al partito democratico proprio non ci pensavano anzi ridevano all'idea stessa
Ora adesso dicono che a dieci anni via via San esatto allora oggi guardate l'idea che si possa tornare indietro è un'idea che considero troppo masochista
Un suicidio per un'intera classe dirigente politica quella che oggi sta dicendo che e del partito democratico io capisco che noi parlavo la vocazione al suicidio perché non succedeva niente e alla fine dei dieci anni contentezza poteva pensare che la prima di togliersi dai piedi in realtà no questa strada è stata imboccata ci sono i gruppi dirigenti
Quelli cooptati che oggi considerano Partito Democratico si può disquisire utile non utile perché per quali ragioni sopravvivenza non mi interessa c'è è in campo e difficile che si possa tornare indietro anche se devo dire
Tante volte
Ho avuto la prova che la politica dei partiti
Non piace sempre sul treno della regione
Anzi mi convinco stesso
Che questo non succeda ma sicuramente non è successo di passati anni però guardate che quando una classe politica
Vede che il treno dell'irrazionale va direttamente a sbattere contro il muro non sale neanche su quello
Quindi ripeto io sono convinto che oggi noi abbiamo un ruolo diverso che è quello di lamentarci
Perché è giusto della lentezza con sui si arranca verso il partito democratico per i troppi maldipancia per le palesi ipocrisie che pure non alberga no all'interno degli stessi partiti vinti che dicono di guardare alla pubblica al Partito Democratico
Dobbiamo continuare a battere quel chiodo per denunciare le contraddizioni vistosi impossibili gravi e compromettenti errori primo fra tutti il più macroscopico e cioè immaginare che possa essere una sommatoria di gruppi dirigenti e non una nuova forza politica Peppe capace di raccogliere la sfida per la costruzione di un soggetto politico nuove rispetto al quale tutti e dico tutti devono avere la consapevolezza che ci si rimette in gioco
Non si dovrebbe diventare dirigenti del partito democratico per cooptazione ma come ci ha detto ieri Nicola Rossi mettendo in competizione teste
Detto questo mi pare che la nostra e giorni assenso se sempre più tempo dedichiamo e lo stiamo facendo non solo la ragione d'essere del partito democratico
Ma ai contenuti del partito alla gente del partito democratico sulla ragione d'essere del partito democratico abbiamo detto tutto di più sui contenuti non ancora
L'intervento della Marina Salomon sicuramente non è un'iniezione di ottimismo però ci fa riflettere quanto sia importante entrare nel merito dei contenuti che devono costituire nell'azienda che forma il Partito Democratico
Di riforme istituzionali economia lavoro rapporti giovani la tavola rotonda di ieri la ricerca di ma ma è messo in gioco ci ha detto parecchie cose in quella strada secondo me noi dobbiamo continuare dare pesare perché nell'agenda del partito democratico entrino quei temi con l'impostazione liberale che abbiamo noi forte autenticamente riformista di cambiamento di innovazione ora allora pochi minuti ancora lascia quindi dire dalla televisione del servizio pubblico chi non si è parlato di informazione
Ancora senza
All'epoca della rivoluzione digitale un servizio pubblico radiotelevisivo
Oppure ho sentito anche questo l'amico Franco Debenedetti è un dinosauro prima scompare meglio
Ora io sono fortemente convinto che il centrodestra ha prodotto guasti enormi nell'immaginario collettivo rispetto che cosa è che cosa deve servire quale deve essere l'ammissione del servizio pubblico ha contribuito a delegittimarlo ancora di più di quanto il centrosinistra non avesse fatto la sua parte già prima
Al centro del sistema già con la legge Gasparri apposto il privato il privato è bello il privato agisce privato fare innovazione il privato investe nell'ambiente più il privato investe nel digitale il pubblico il pubblico lo ha e marginale
Ora non ho bisogno di dire chi ci ha guadagnato rispetto a quest'immagine generale
Sicuramente un signore che conosciamo tutti per la RAI ne è uscita voglio sa lotte
è un'azienda in affanno in ginocchio ha perso di credibilità all'interno del centrosinistra e anche all'interno dell'iter dal quale sento i beni che non condivido assolutamente come quelle di sbarazzarsi del servizio fu
Ma allora la sfida laicamente io penso molto laicamente che non ci sia nessun ragione ideologica per giustificare scelte come quella della sopravvivenza del servizio pubblico della RAI
Non è per principio dunque che io la difendo
Ma la interamente tuttavia sono convinto che in questa fase che è una fase traumatica di transizione da una tecnologia quella logica a un'altra quella digitale che rivoluziona tutto il sistema delle telecomunicazioni della comunicazione dell'Ict
Ecco convergono computer telefonia televisioni radio internet
Io penso che un partito democratico e noi all'interno di questo partito democratico dovrebbero spiegare e far passare quindi un messaggio forte sulla necessità il sei sistema informativo nelle condizioni date non per ragioni ideologiche ancora bisogno di un servizio pubblico
Un servizio pubblico ridefinito un ripensato con due missioni evidente essere il motore dell'innovazione primo secondo essere un esempio di qualità della maggiore libertà possibile nell'informazione e quindi stalla c'è tanto da fare ma guardate qualità del parco può meriterebbe un convegno parte dico solo una cosa sul nuovo direttore del TG uno ho ricevuto un sms proprio poco fa di un giornalista del TG uno al quale chiedeva come stava andando le cose risposta il TG è buono per fortuna vanno benissimo anche gli ascolti
L'UI è fantastico o forse normali ma non eravamo abituati
Questo secondo me mi sembra la cosa più straordinaria che si possa dire di un nuovo direttore cento liberamente in questa occasione un la persona normale che pensa che la notizia sia più importante della sponda su una sbarra che nasconde
Ecco io penso che
Se non vedremo
La necessità tornando al primo punto che la qualità ripeto ci vorrebbe un convegno solo quello del servizio pubblico come motore dell'innovazione ecco io vorrei fermarmi pochissimi secondi non ha governato bene un minuto ce l'ho allora pensiamo che le tecnologie digitali siano il futuro
Quello che non è una domanda da addetti ai lavori è strategica per il sistema della comunicazione quindi per un pezzo di sistema Paese di industrie
Pensiamo che la televisione da una logica debba diventare al più presto digitale io penso di sì e tempi devono essere perlomeno quelli del resto d'Europa
Allora che cosa tende la transizione in Italia più complicata che altro
Non è solo l'esistenza del duopolio certo c'è anche quello
Ma è il caos delle frequenze
Guardate che c'è un costo mostruoso che ogni singolo bloccasterzo dovrebbe affrontare se trasformata solo le sue frequenze oggi e occupa la sì in analogico
Per il digitale terrestre è una tale follia che se non viene fatto un intervento di governo su questo penso che anche l'idea di portare la data dello switch-off il passaggio dal consiglio all'altra dal due mila otto come voleva l'ultimo governo di centrodestra al due mila dodici come dirà e dice nuovo ministro Penati questo non è realistico se non c'è un'operazione che apparentemente potrebbe essere giudicata dirigista statalista ma anche la sopravvivenza di un'innovazione che c'è in campo che studi stanno applicando e che lui invece la vediamo con modo arretrato ed è l'idea di far nascere un operatore dirette unico tutte le frequenze dalla RAI tutte quelle di meglio se tutte quelle dei telai tutte quelle di quanti ci vogliono stare insieme fanno un soggetto separato un'azienda separata che produce una capacità che cosa la capacità trasmissiva
Che è molto di più di quella che la RAI da sola può fare che Mediaset da solo può fare una società unica produce capacità trasmissiva ed avente sul mercato e sia prenderne atto anche quei soggetti nuovi che volessero entrarci e finalmente si si blocca un sistema è l'unica soluzione per la transizione altrimenti noi il digitale terrestre non lo vedremo neanche nel due mila dodici perché le risorse per investire in quella direzione società come il servizio pubblico ma persino anche come Mediaset ce li hanno se riescono a produrre contenuti contenuti innovativi in quegli anni costano ma quelli e compito il servizio pubblico e di un'altra broadcaster la Rete in tutti i paesi un fatto separati l'Inghilterra la BBC non gestisce la rete ce l'ha in mano la National Grid il Finlandia la società di pubblica ha venduto la sua rete alla tedesca francese e la tedesca decise gestire è l'operatore unico in Francia la strada e quella per fare e non ci vuole coraggio
Io penso che questa è una delle proposte che bilancio dovrebbe diventare un tema da proporre sul tavolo del partito democratico la settimana prossima tra il forum sui quali concentrare l'attenzione un grande dibattito all'interno perlomeno del partito democratico sul senso sulla missione sul futuro del servizio anche così si dà un contributo concreto su uno dei temi più delicati dal punto di vista potete immaginare che cosa vuol dire l'informazione ma anche dal punto di vista industriale grazie
Allora la parola Mario Segni
Segue Emanuele Macaluso
Immagino che tende antenne
Parole lente sulla questione battaglie istituzionali
Sul referendum elettorale questa mattina sosterrà parlato Giovanni Guzzetta ed altri
Ma io ne parlerò di un'altra cosa o meglio prima di un'altra anche se so che Enrico Morando ma inventato soprattutto a parlare
E di una cosa che è stata il ritardo per cui sono arrivato stamane debiti chiedo scusa Kendrick qualche cosa un elemento che ieri ha avuto spero non l'epilogo a una svolta raggio parlo della bambina di lusso rimandata Mines
E ve ne parlo perché io son convinto che ieri è stata compiuta una infatti
Un'autentica usando
Ve ne parlo perché credo che sia stata compiuta sotto l'usbergo falso del rispetto della legalità
Sostanzialmente era una forma ipocrita difficoltà
Per non volere affrontare un problema terribile difficilissimo
E perché tutto sommato era più comodo che le cose andassero così
Ci si è appellati una legalità che non è stata rispettata dal punto di vista formale
Perché tra l'altro l'ordinanza prescriveva varie cose come l'accompagnamento dei genitori agli iscritti non avvenuto
Che non è stata rispettata dal punto di vista sostanziale perché il vero punto di fronte al quale nessuno ha avuto il coraggio dei responsabili di dire una parola e se si era un nuovo in questo caso di fronte a un diritto umano Insubri Michele
E se quindi questo diritto umano oltre che imporsi alle nostre coscienza era tutelato dalla Convenzione dei diritti dell'uomo di cui l'Italia è tra le prime firma
è stato in seguito in una maniera vergognoso
Tra l'altro nel momento in cui era stato appena inoltrato alla Corte di Strasburgo il ricorso contro l'espatrio
E forse ben sapendo che i precedenti della Corte europea hanno colto ricorsi identici in tempi molto recenti
E quindi l'espatrio è stato forse o credo probabilmente fatto per evitare di dare alla minori un'ultima possibilità giurisdizionale anche se legalmente non era proprio formalmente in legittimo
Ed è stato fatto scegliendo il momento in cui grazie allo sciopero dei giornali l'operazione era probabilmente in qualche modo coperta dal signor e io ve lo dico qui apertamente perché credo che questo sia un fatto che invece va grida di fronte all'opinione pubblica interni e internazionali
Perché io non grido personalmente ma sono un cittadino semplice e non posso fare molto
Ma perché so che perché qui amici voi avrete responsabilità pubbliche e siete in Parlamento non ci sono adesso membri del Governo ma c'erano ieri credo che ce ne saranno domani perché ci sono gli amministratori della RAI di revisione alle quali dico francamente che la RAI è stata fra quelli che hanno tenuto un atteggiamento più burocratico e quindi più farisaico diciamolo pure di fronte a questa questione come d'altra parte gran parte della stampa con e i ministri che si sono pronunciati sull'argomento e perché credo che sia un dovere morale di civile di tutti che questo rimanga un pro Blair ha aperto perché si faccia ancora qualche cosa se si può fare per questo tragico caso umano e qui gli altri migliaia di casi che saranno condotti sempre peggio se non si ha il coraggio di mettere un punto fermo
Scusate se mi sono scaldato confiscando per una vicenda per opere reduce appassioni tutti almeno da un punto di vista
C'è poi potrete chiedere preghiere parlo di
Io credo che sia meno lontano come martedì quindici tante stiamo parlando perché voi siete impegnato in un grande progetto
Io con bellissimo progetto allora il partito che vuole
è un progetto di superamento per le ristrettezze delle ambiguità delle meschinità biologico e un patto dai progetto abbia una grande idea
Noi siamo tutti per me molti spero con quelli che vorranno impegnati in una in una project siamo ancora Progetto prego l'oggetto di una campagna referendaria che tra l'altro credo siano gli strumenti più forti andare verso il partito democratico e per gettare il seme essere verrà di un partito popolare europeo nel centrodestra anche quello superando questi schemi
Ebbene queste sono operazioni le cui difficoltà conoscete benissimo difficilissima l'impresa del partito monocratico altrettanto difficile quella delle del referendum necessarie tutte e due se non ci si vuole arrendere alle problematiche a livello della politica di oggi ma credette che riusciremo a fare andare a la gente a votare semplicemente sul meccanismo giusto per carità nella lista unica dell'abolizione dei tetti con credete voi che riuscite a superare le resistenze infinite within uguale a mandare le la sua car se il suo posticino la piccola lottizzazione che gli garantisce qualche posto nel governo di sottogoverno e così via se non si riesce ad andare a tutto questo un contenuto che sia prima di tutto di valori di vedi speranze se non riuscì a a far capire la gente che non si tratta di regole di leggi ma si tratta di cose profonde in cui crediamo il pub democratico può essere finalmente una politica diversa e in un'altra il varo e noi vogliamo cambiare la politica il contenuto della politica e quindi agli un'essenza di un morale che vada più avanti più sensibile a tutti questi problemi
Ma come facciamo
Se poi
I nostri ministri vanno a dire
Che la bambina faccia rispettare si tuteli la bambina nel rispetto la legalità e quindi un caso che pure il più elementare che la gente capisce di un diritto umano fondamentale lo rispettiamo mandandola nell'anche l'inquilino insulta fino adesso in cui tutti tranne che non siano dei bugiardi e sanno che non c'è nessuna maniera ed tutelarla rimandando come facciamo se questi da questi casi fondando in tali che sono quelle più elementari che la gente capisce non siamo noi quelli che vogliono cambiare la politica che dicono intanto si tanti avesse il coraggio di rompere che si sfidano ambasciatore bielorussa chi se ne importa e si rompono tante cose tanti rischi pur di fare veramente qualche cosa di diverso sarà politiche non si inizia dei casi che sono più umani quindi più vicini alle milioni di persone che cinque
Del resto lo sappiamo tutti quando vincemmo il referendum elettorale novantuno al novantatré non era certo per il collegio uninominale non lo sapeva nessuno cosa forse non l'ha mai saputo
Ecco perché proponevamo una politica diversa e in parte ci siamo riusciti in tanta parte no
Quando quattro milioni dei figli persone Sonate a votare alle primarie a non sono andati a votare perché così si fa nelle questa per regolarmi sconsiglio preleva quotano dell'Ohio come si chiama il signor la bisogna superare i tesseramenti non sono andate neanche con tutta la simpatia per Prodi per lucerne andava bene sono nate per afferma un principio una regola forte giusta che sono i cittadini che hanno il diritto al di sopra di un apparato di partito che ormai distanti o a prendere in mano le redini la politica e questa è una speranza di cambiamento di miglioramento di volontà allora io vi dico la strada che vogliamo perseguire quei pochi che ho sentito
Espresso tutti voi ci saranno senso naturalmente ma credo di cogliere un sentimento forte su questo sul cambiamento della politica e s'sulla necessità di passare attraverso alcune strettoie istituzionali e quindi di andare un referendum vedi quindi coinvolgere tutti i cittadini sappiamo che non ce ne sono altre è una strada che va percorsa con la con due precise che sono persone che ci possono far breccia la prima è che noi camminiamo nel senso della stessa
Perché quello che si è fatto nel novanta impresso all'Italia al nuovo corso perché con tutti gli errori degli altri e nostri il corso va avanti e nemmeno questa legge elettorale è riuscito a cambiare per fortuna totalmente il sistema sicché peggio proprio non si poteva fare e che quindi noi siamo dalla parte di chi tira di chi va avanti e non dalla parte di chi frena chi tira chi davanti alla fine vince può perdere le battaglie vince la guerra e la seconda se noi facciamo capire che non è un problema di regole non è un problema via astratte ingegnerie istituzionali ma è un problema di cose profonde in cui crediamo resto li ho sentiti oggi erano dette benissimo la modernizzazione del Paese il futuro per i nostri figli il no al declino tant'è che le la battaglia sui fatti non si fa solo sul quesito elettorale che è fondamentale si fa dando all'Italia la sensazione che un gruppo di persone che non si arrende e che vuole dare un nuovo traguardo di civiltà e di progresso fritta
Allora la parola Emanuele Macaluso seguita Lanfranco Turci
Ma io non voglio
Bruciare il mio tempo che voglio rispettare
Per dire che sono il radicale
Dissenso con le cose che ha detto
Segni sulla questione bambini
Radicale
Che se ognuno si può appropriare
Di una bambina che gli era stata affidata per fare le vacanze
E diventano genitori nonni la Chiesa dice che così si deve fare
E lo Stato non conta niente rapporti internazionali niente e si intendano anch'esso umano essi cioè bisogna risolverlo in un altro mondo le leggi dello Stato
Perché queste sono state poi lei ha sedi c'è una sentenza dallo Statuto contro
Questa è S secondo me è un segno dei tempi
Il modo come si è
Si è comportata Laraia
La RAI che andava sempre detto che c'era la madre il padre umano
è un segno che mi preoccupa appunto perché
Prevale Corno
Altre cose come quelle che sono le regole proprio lei
Perché se si violano le regole come giustamente ha detto Cacciari su questa vicenda andiamo a al far questo
Comunque chiudo questa cosa perché potrei di parlare dunque questa questione
Veniamo alla questione nostra
Io l'anno scorso voglio dirlo questo
Ai Miei compagni e amici di libertà uguale
Avevo fatto una proposta
Che nell'invito a tutti
Si scrive
Che chi vuole partecipare al dibattito e parlare
Deve stare dall'inizio altri
Il fatto che qui come come l'altra
Viene Simona viene a fare una vicentina e se ne va
è inaccettabile
Senza ascoltare
Senza ascoltare quello che dicono gli altri senza sentire che cosa si pensa
E questo è un metodo che e Miccoli scomparire
Io non ho mai vissuto nella mia non prende vicenda politica persone leader io penso Togliatti Nenni étude dedicata che partecipavano a un a qualcosa
Ti chiamano quattro cosa scappavano via Mandara Anna sentito anche ad un altro giro e girotondo queste
Io ripeto
Bisogna scrivere
Che chi vuole partecipa parlare deve ascoltare anche
Sul merito delle questioni
Sul merito della questione io voglio dire alcune voce
La discussione è stata interessante ma dalle cose che ho ascoltato
Non mi pare che l'appuntamento per il partito democratico sia si sia avvicinato se le cose stanno come qui sento si allontana
E in realtà parte badate che non basta
Riconoscete
Che
Un'esigenza sia tale anche ai fini del miglioramento del sistema politico
E della ed ed è ricorso dalla politica stessa come si riconosciuto per il partito democratico
Io voglio ricordare due fatti anti incuranti che uno recente
C'è un dubbio che nel mille novecento e sessantasei
Fare un partito socialista socialdemocratico come volevano farlo Saragat e Nenni
Corrispondeva alle esigenze della lotta politica per contestare da una parte con più forza l'egemonia della Democrazia cristiana e dall'altra il partito comunista la la darà al duello più forza
Ma non funziona
E non funziona perché non si tenne conto sufficientemente di del contesto in cui si faceva quella quella unificazione etiche cosa infine venti erano quei due partiti cosa è
Tenutasi
Questa antica bene guardare alla Rosa nel Pugno
C'è il dubbio che io non ho avuto non avrei dubbi
Che in Italia c'è bisogno d'un partito
In cui gran testimone di grande attorno alle tematiche brutto che io qui le le ripeta che sono quelle che conosciamo non c'è dubbio
E corrispondeva un'esigenza vera
Quindi mettere i insieme i radicali e i i socialisti per fare quell'operazione non è andata in Borsa non andrà in porto
Perché non si tiene conto appunto sufficientemente del contesto in cui nasce e di che cosa sono pure due forze
Se c'è stato un processo politico culturale dentro queste forze per arrivare a qualche cosa di nuovo contestato
E quindi non andrà in porto
Ma la stessa cosa guardate è stato oggetto per
Per il partito democratico
Perché qui poi vero
Quello che ho sentito danese Ardinghelli quello che ho sentito da Boggi quello tra Shelley trovato e che cosa sono oggi questi partiti e in parte io sono d'accordo con loro
Se così
Come si fa fare
Andare al Partito Democratico
Oggi dice bisogna costruire una forza
Che non si capisce spreco sesto concorso culturale una forza politica è una cosa come facciamo vince anche con con questi due assemblee eccetera che
Trema per fare per modificare facciamo ma dicono a questo mi pare con appuntamenti Lombardi
Cos'è questa e cosa bisogna costruire
Lei aveva la realtà e rappresenta rendere due questi di di questi due partiti di queste due forze
La compagna mancina ci ha detto badate
Anche qui cosa giustissima essenza giustissima che un processo così non si può fare senza un leader credibile e adeguato all'altro
Alla cosa che si può fare e non è proprio
E io sono d'accordo con lei
E allora dice bisogna aspettare
Il candidato per le prossime elezioni perché possa essere Luís
Il leader che è portava avanti sopra gesso
E chi è
Dice facciamo
Delle
Delle primarie
Giustamente ha detto non come quelle fatte che avevano ben altro senso che il Partito Democratico
Ma delle binarie permanente diversi candidati
è quella sarà benissimo ma questi sono processo venire
Che bisognerebbe mettere se li è che ci siano conto delle forze partiti ed è un quindi incidenti nei Luongo dirigente possano mettere in moto un processo che contesti se stessi
Ora a me pare che
Queste osservazioni che sono state fatte ci dicono che da un canto appunto
C'è ci avverte che la situazione così come non regge
Io avrei
Umberto Ranieri ha ricordato una cosa che ho scritto io che ci siamo messi in una situazione in cui ha andare indietro l'ha ripetuto l'hanno ripetuto molte compagnie sarebbe una sconfitta sarebbe un un disastro come si va dicendo
Compagni amici ci siamo sbagliati non se ne parla più
Andare avanti è difficile il Chievo ordine che si è operato perché se ci si mette in una situazione in cui non si può andare né avanti né indietro vuol dire che c'è specie è operata in modo
Che
Ci si in castelli in una situazione in cui è difficile che ci sia una via d'uscita
è una forza politica e forze politiche il leader guarda si mettono in una situazione in cui non ci sia una via d'uscita e veramente pre è veramente preoccupante
Detto questo io voglio fare ultima cosa
Un'osservazione è che
Qual è l'arancione
Anche tenendo conto della relazione
E interessantissima che ci ha fatto qui lei collega Nanni
Quale allora
Qual è l'anno il nodo che non abbiamo sciolto
Rispetta a questa questione
A mio avviso il noi che non abbiamo sciolto
E il rapporto tra quello che dovrebbe essere diciamo così quello che è stato chiamato
Dai rigori maggiori tanto fin dall'inizio il pilastro
Riformista
E la sinistra radica
Qualcosa presto
Guardate il punto
E anche qui
Stava proprio alla legge del contrappasso rispetto all'epoca sesto su cui hanno mosso la battaglia politica i partiti socialisti
S'era fatto la battaglia
Nel suo partito contano
A sinistra sindacale contro la sinistra radicale
Contro le le incrostazioni che c'erano nel suo partito legge e l'ha fatta
Rischiano prima di lui cominciarono anche altri affari
Scene del dell'ultima fase disse io no guai su queste riforme Lafontaine venisse niente gli disse io non ma no il Governo contro
Faccio l'agente hanno fatto la l'alleanza anche con altre forze senza avere paura fare un
Accordo con forze moderate ma non patto
Quella con
Ce l'ha fatta ero ha fatto la stessa cosa vada non ha pagato una cosa diversa perché lui ha puntato sulla tenendo conto di qual è la situazione alla Spagna e dalla storia quindi dalla Spagna e delle forze che condizionano la vita politica della Spagna
Sulla questione dei diritti del resto cosa c'ha fatto anche Blair hanno fatto tutti i partiti
Socialisti e socialdemocratici in questa fase perché il processo di modernizzazione non può prescindere perché il libro oggi o la fine della modernizzazione e produce questa contraddizione ed episodi delle in un modo con un altro
E ha affrontato il nodo una battaglia politica
Beh mi volete divide
Qui qual è la situazione da questo punto di vista
Quando la posizione del Pilastro
Rispetto alla questione
Della sinistra abbiamo cosa sta succedendo nel governo
E io lo dico badate perché non
Perché nella lettera di cui nessuno qui ha parlato
Nella lettera che ha fatto
Prodi
Ad ogni tutti
Per impreparazione delle della del convegno del sei
Ha detto che il partito democratico la culla del partito democratico e il Governo e cioè che la soluzione che lari
Lei soluzione in modo in cui il governo si propone risponde appese le soluzione che proporrà
Giustifica l'anno
La nascita del Partito del
Ora mi volete dire scusate questa veramente mi pare una cosa dei rimedi
Qua vedo a questo punto di vista
O se è venuto fuori
Dal governo né in questa questione del rapporto si dice mai obbligato facevamo così o non facevamo il governo
Ma c'è stata una lotta politica
C'è stata una posizione che emerge sulla riforma del welfare sulla riforma istituzionale su tutti i temi che è quella del Pilatus
In cui si apre una battaglia politica
Non c'è non c'è
Non c'è né i partiti che dovrebbero costituire quindi il problema non è così dei veri e di agire dall'esterno come ha detto Bolt il problema è e all'interno di questi partiti che dovrebbero fare
Questo Partito democratico non c'è una lotta politica attorno altre questioni devi mentre rispetto a una strategia attrice
Della sinistra perché la sinistra malattie dovremo così semplice la corsa
Perché la costituzione di quello che loro chiamano il Partito della Sinistra europea
Che è il partito dei gruppi
Estremisti ci dei gruppi e gruppuscoli della della dentro scafisti Greenpeace comunista eccetera
A cui far riferimento questo partito che vorrebbe fare Rifondazione Comunista
è un problema
è un problema curdo anche a livello europeo
In cui ancora c'è una scelta di lotta politica rispetto a a queste a queste a questa tentazione
Ora se non si fanno queste scelte
E queste scelte e concludo le ha fatte il socialismo democratico in Europa le ha fatte
Chi non ne fa siamo qui in Italia
Ed è curioso il fatto che si tipica che non si può stare nella sinistra europea perché è una sinistra OBIS sorretta del Novecento e noi siamo al verde quattro mila
E quelli l'hanno fatta questa battaglia ideologica cioè la battaglia sul nuovo qui non si fa è stata fatta dai partiti socialisti ma quelli sono il vecchio e noi siamo il nuovo e siamo loro
Questa storia dell'oltre che Lazzati alla tragedia della vita politica italiana da Occhetto in voi sempre oltre e processato pensiamo questa è la questione
Essendo uno
A sciogliere e sono
Lascia che sono il nodo appunto mio avviso e veloci vuole evitare nell'area socialismo democratico non verrebbe appartenenza di che ma per quelle che oggi io quindi perché quella scelta Jonica o oggi a fare una battaglia politica che forse nessuno di quelli
Che dicono di volere il Partito Democratico trarne quelli che sono qui vogliono veramente fare grazie
Allora a Roma
La parola rampanti
Si prepari Michele salvare
Compagna cari compagni
Io prima volta che partecipò sembianze oggetto non essendo collocato
Esattamente nelle file della maggioranza dei compagni e compagne di Libertà eguale con le quali comunque punto mito ancora in questa associazione eccole qua le devo dire
Al di là degli sbocchi politici che individuiamo delle nostre battaglie abbiamo uno come tematica in termini di cultura politica in termini di ricerca di risposte programmatiche ai problemi del nostro Paese
Il tema ancora una volta è sempre quello da molti anni come il Partito Democratico che abbiamo chiamato con altri nomi e con altre espressioni anche negli anni passati
Io ho letto l'altro giorno sul il Foglio l'analisi disincantata di saldati e cito salvati pensionati è stato il compagno che fin dall'inizio non si sente
A sottoporci
Bene bene per dicevo cito salvati perché e i compagni che ha dato il contributo più sistematico su questi temi che per primo ha autorizzato il progetto del Partito Democratico che c'ha speso l'anima soprattutto tanta intelligenza ha cercato di costruire sia il profilo politico culturale che i modelli organizzativi e di costruzione di questo partito
Peggiorò sua redazione suoi commenti disincantati che pelato compaiono anche in quel bel documento che ci ha consegnato perché gli ultimi cinque righe de documento e che quindi potrà a sua firma esattamente parlano del rischio di confusione o di una federazione cito le sue parole sospettosa e esitante e si è presentato con un possibile sbocco assolutamente negativo del processo di costruzione del partito democratico beh io
Credo che siamo esattamente quella situazione come è stato già detto in tanti altri interventi in cui i soggetti promotori del partito democratico a qualche poco almeno formale devono pur arrivare ma io quello che vedo come il più probabile è una sorta di coabitazione forzosa di potentati
Più o meno potenti
Di tribù partitocratiche sotto un comune tomi soldi ottetto tetto fra giunte trasposto a tutte le intemperie e a tutti i colpi diretto per questo devo dire che sentono stavano destino in noi che siamo in queste battaglie da tanti anni per varie ragioni
Abbiamo fatto per anni in anticipo le battaglie per il riformismo nel PC per molti di noi sono quindi tutti ma molti di noi le battaglie per le migliori Isma'
E poi ci siamo trovati che quando sponsor diventate nel suo Hakata riformisti siamo stati messi accomodatevi per favore
Siamo abbia avuto la grande rivincita morale no elezione di Giorgio Napolitano presidente Repubblica ma inchiesta sono i fatti a questi perché siamo buttati in un Cul de sac per fortuna c'è una persona con Napolitano che ha consentito di dare un'ottima soluzione presidenza Repubblica
E anche un riconoscimento morale ha una storia politica morì intellettuale che non era solo personale e tuttavia sappiamo cosa come è finita i miglioristi del Pci
Io vedo molti dei compagni qui così impegnati per il partito democratico esposti come il sito scendi
Se in qualche modo si fa questo Partito democratico
Non sarà nuova terra promessa cui per tanti anni si è guardato Massa
Un nuovo incubo per coloro che davvero non credo non ho creduto e tuttora credo la prospettiva di qualcosa veramente nuovo trasparente innovatore nella politica innovatore nel suo ci metto questo è quello che si sta purtroppo delineando non una terra promessa ma sopravviene un incubo misuriamo
Perché attenzioni processi reali
Non vanno nella direzione che invocava Gitti questa mattina
I temi reali del contenere questo momento non solo il piano industriale poggiare su queste sono ma solo la governance cioè gli equilibri di potere attuale dei tagliatori di questi due e interni sotto otto rivali che compongo queste due
Galassie che sono il partito dei DS partito della Margherita
Non si va quindi verso la formazione di qualcosa che abbia davvero un modo di essere che da tanto tempo invochiamo un modo di dar vita a un partito avevo partecipato trasparente un partito incontrerò anche la meritocrazia in cui non prevalgono le cordate in cui l'operare con gli assetti di potere un partito che non sia una dependance della vita amministrativa come certo né Cardile oggi perché purtroppo da cinque diagnosi sullo stato dei partiti
è per quello che mi riguarda esattamente quella che ci ha presentato anch'io condivido che l'analisi e allora si va sul piano della costituzione materiale dalla vita di qualcosa che sarà se poi veramente prendeva corpo altamente imputabile dal punto di vista del piano industriale Gianco dall'Espressionismo ad episodi proposta da Citi cioè dei contenuti del profilo politico culturale
Credo che il piatto pianga ancora di più
Noi siamo di fronte lo dicevo stamattina a un basso tasso di liberalismo una cultura media di questi due partiti non badare sui temi della laicità io ho sentito alcuni interventi che la fanno troppo facile quel compromesso che in qualche modo abbiamo escogitato al Senato sulla ricerca sulle cellule staminali appunto come è stato detto unico tutti gli ultimi interventi fosse voci
Che tiene fino a un certo punto ma certo non si può dire che ha aperto la strada ha un approccio veramente laico i temi eticamente sensibili come quello raccomandato in quel bel documento firmato sempre fra quelli consegnati oggi da Giorgio Tonini da Claudia Mancina
Siamo molto lontani da un approccio di la città di questo genere basti pensare a come si sta parlando di pace come sta parlando della legge quaranta
è che dal fatto che emerga questa espressione di valori non negoziabili
Usato solo se ho potuto mamma fatto proprio da una parte importante a Margarita vi faccio per esempio fosse mi ricordo male ma io non ricordo che la DC nella sua lunga storia nella sua convivenza collaborazioni democratico con altre forze dei queste cinquant'anni passati abbia mai usato la parola valori non negoziabile da DC dato modo ha accettato alla fine ha perso per la battaglia referendaria il divorzio accettato l'aborto noi siamo di fronte a posizioni non solo nella Chiesa che sono legittime ma le espressioni politiche democratiche di centro sinistra che dicono che questi sono temi non negoziabili
Pensiamo davvero che si possa andare molto lontano io credo che sia un'illusione
Chiudere in questa parte documento della macina e di Giorgio Tonini Balice meno male però questi processi si scioglieranno in corso d'opera questi nodi saranno sciolti comunque da una volta nato il Partito Democratico dalla convivenza insieme in una casa comune
Ma io credo che in ritardo
E anche sui temi della modernizzazione economica e sociale hanno detto in molti e non si può dare la colpa solo alla mancata battaglia contro la sinistra radicale ha ragione Emanuele quando ricordo queste ma quante mancate Battagin sono state conti massimalismo di sinistra però badate questa storia degli richiede il fisco come viene fuori ma il danno è enorme io non so bene cosa c'era scritto nella Finanziaria fra tre giorni quando finalmente sarà resa pubblica non so se sarà settanta ottanta mila come nessuno però il danno è enorme che abbiamo dato
Nella combinato disposto di quel manifesto demenziale
Da da da da da Rivoluzione d'ottobre Marcheluzzo noto ove fosse andare a qualcosa di di già Sanyo mobile del manifesto di Rifondazione comunista sul fatto che anche i ricchi devono piange poi viene fuori un un settanta mila euro come soglia dei venti messo insieme questa cosa qui che non è addebitabile ad ala massimalista che comunque la presenta il Governo e la presenta viceministro delle Finanze che chi si badate che sentite questo messaggio veramente assolutamente devastante atto quanto serve interni e comunicazioni sono seicento siamo ancora una fase bisogna tirare la cinghia tutti mi chiamo tutti i popoli ma senza questa ignobile i messaggi teologico colpisce molto più dell'uno virgola otto per cento di contribuenti che sarebbe o quelli sopra i settanta mila
A settanta mila euro di reddito queste danno enorme stato fa con questo tradisce una cultura politica non è un fatto solo tecnica
E la vicenda Telecom di cui si è ampiamente parlato insomma con quell'incidente non casuale
Del documento non casuale diciamoci la verità del documento Rovati è un altro segnale non perché io pensi che tutto il progresso e tutto il pensiero liberalsocialista voglio dire sempre meno stato sempre più indagato su questo da sempre cioè le differenze di pensiero da De Benedetti anche da quello che può e ha detto stamattina Polito
Mi ricordo sento una lezione bellissima tenuta una via posta segreta
Da Salvati due o tre anni fa quando il citando il cilindro di un liberale inglese comma decretarne già a scapito Alison ci spiegava un liberale inglese che non è vera la tesi che la Thatcher secondo cui non ci sono alternative ci sono alternative dentro una politica più aperta al mercato
Quindi non faccio un feticcio del mercato ma non c'è dubbio comunque che quella sono esposte al caso Telecom e segnando ancora di un'arretratezza il punto di vista e poi prendiamo un'altissima vediamo un altro segno avete pensato quest'estate la versione che c'è stata all'ultima proposta ti Pietro Ichino quello sui nullafacenti nella pubblica amministrazione
E io aperto denaro e del centro sinistra penso a tre ha detto sì va bene il problema c'è ma assunzione ben altra c'abbiamo irregolarmente c'abbiamo
Non prendiamoci in giro io vi faccio presente che questa questione della come trattare la questione dei nullafacenti che ha una rendita peggiore di quella dei tassi che è una verità ben gioia venite che abbiamo colpito col decreto Bersani questa cosa volte
Gode di una popolarità che se noi invece trasportato il dottore doveroso Mancino scontiamo solo i sindacati ma scontiamo più ovviamente l'opinione pubblica tentando di Chieti scendiamo con gusto si ebbe una grande riforma liberale socialista di giustizia sociale
Perché quando lo squalo funziona così io non so quando tireremo fuori per il contratto degli insegnanti il Pubblico impiego in questo finanziaria ma siccome non si andò a Maiorca direzione meritocratica buttiamo via i soldi nominiamo generazioni di ragazzi
Questa è un ritardo di cultura agricoltura liberista di cultura liberalsocialista perché la mobilità sociale qui c'è stato giustamente ricordato passati qui prima di tutto ora questo insieme di ritardi
Sta nel piano industriale verde del partito democratico non sta solo nel tale massimaliste che ci perdiamo dietro questo è un problema veramente segretato lato
Torniamo intanto è stato fatto non ci fornisce tutti il fatto che abbia avuto più etico
Un tema come quello sollevato dal caso Welby piuttosto che il contratto del pubblico impiego su cui stanno minacciando una serie di scioperi ma dicono fatti di pane votato in lascio Apple che non ha mai goduto di grande simpatia
Il caso Welby oggi in Italia per metterlo in qualunque momento solleva più attenzione del contratto dei metalmeccanici va bene i metalmeccanici cioè i primi della classe operaia qua nel tute blu
Anche a questo
Perfetto anche questo ci deve far riflettere dunque sul fatto di come sono cambiati i parametri della costruzione di una sinistra moderna oggi e su questo c'è un ritardo impressionante ora badate dolce ha detto una cosa giusta la Rosa nel Pugno
E qui alcuni di noi ci sono impegnati nella recente campagna elettorale
Non era nata e non è nata Poggio San così presente per costruire un partitino e testimonianza del due e mezzo per cento da affiancare a tutti gli altri
è nata con l'idea che poteva essere il fattore capace di dinamicità e tutto l'insieme a sinistra di entrare a gamba tesa nel discorso al Partito Democratico aiutare a riposizionare i termini del confronto quel risultato Modesto
In cui diciamo pure verità verso frutto anche di una scarsa generosità di una parte importante popoli sinistra ma siccome è inutile prendessimo destino cinico e baro chiarito che non sempre ragione quel risultato non è certo stato incoraggiante soprattutto nel suo piccolo la Rosa nel pugno non dal punto di vista del nucleo di verità ideali io son convinto che reputo lista del nucleo ideale è più chiaro entro oggi attraversano i pugni e le più importati denunciate al partito democratico non si presenta oggi ma non c'è dubbio che i suoi lettori hanno difetti per molti aspetti simili peraltro per ragione che diverse dei due principali attori del partito democratico e quindi col rischio di andare a fondo proprio per l'idiosincrasia di due storie organizzative di due culture organizzative e di due storie diverse
Ne discuteremo fra settimana Montecatini tutto questo ma cosa voglio dire certi
La palco Pannella e scomodo ma anche lavorare contenute notes particolarmente comodo oggi e nel prossimo futuro e allora cari compagni credo che questo convegno ci stia facendo ho toccato con mano tutti Salvo veramente proprio gli ultimi giapponesi delle Filippine che siamo in una situazione veramente cui nell'uno o nell'altro sbocco sta andando in porto siamo in un impasto vera il pass nostra nostra di riformisti i socialisti liberali di gente che vuole rinnovare la politica siamo in un impasto per quello che riguarda poi sul suo battito avvocato io ho già detto che doveva Rosa nel Pugno facevo faremo questo convegno ne parleremo ulteriormente venerdì e sabato Montecatini ma sicuramente sono più le prognosi infauste delle Poggi Faust per quello che riguarda però badate
Questo insieme di De
Che poi abbiamo in comune in tutti i comuni che questo tipo di associazione
E destinato comunque all'incrociarsi attualmente in altri percorsi organizzativi ma è un è un nocciolo di verità che non può essere disperso perché ancora il nocciolo che dà più speranza di futuro alla sinistra italiana
Mentre mentre Michele Salvati
Prepara colto nel suo intervento ricordo che dopo Michele Salvati sarà la volta di Pier Paolo Baretta che vice segretario generale della CISL
Do lettura della lettera che ci ha invitato Walter Veltroni
Caro Enrico cari amici di Libertà eguale una serie di incontri istituzionali mi hanno portato in questi giorni a New York e a Marzabotto impedendomi purtroppo di venire ad Orvieto
Come avrei voluto di prego comunque di considerarmi con voi in uno spirito di adesione l'obiettivo di fondo che è alla base per la vostra iniziativa
Non è da oggi che ritengo matura l'esigenza storica di dar vita in Italia al Partito Democratico alla nuova grande forza che unisca le diverse identità le diverse culture del centro sinistra identità e culture che saranno giustamente orgoglioso di ciò che sono state e che insieme dovranno avere la saggezza di cercare la loro unità più che in un percorso condiviso del passato in una visione comune per il futuro
Per questo condivido la parola chiave innovazione che avete scelto per caratterizzare la discussione di questi tre giorni
Non è infatti una questione di nomi di etichette di formule politiche il nuovo partito dovrà saper rispondere all'esigenza del nostro paese in questo determinato momento della nostra vicenda nazionale
Dovrà saper interpretare le domande i bisogni e le aspettative degli italiani dovrà possedere indicare al Paese una visione un sistema di valori dovrà avere la concretezza politica per realizzare i suoi programmi insieme trasmettere passione emozioni sentimenti di fiducia nel futuro solo così non c'era il Partito Democratico solo così riusciremo a dar vita a quello che può essere il primo partito italiano per botti per unità e coerenza programmatica
Un partito una forza di popolo non un'assemblea degli stati maggiori un partito democratico di nome e di fatto per il suo pluralismo del suo modo di essere e di funzionare di prendere decisioni è una sfida alta impegnativa non c'è tempo da perdere è una sfida che potremmo vincere se tutti insieme avremmo coraggio generosità e capacità di innovazione un caro saluto e buon lavoro Walter Veltroni
A te la parola segue Pier Paolo Baretta
Ho scritto perché sta nei tempi uso
Se dovesse un Polo non parlo di due cose fondamentali cura l'azione del governo in questi suoi primi mesi e in particolare la legge finanziaria perché sono totalmente d'accordo con la relazione di Natale D'Amico e perché ne parla in continuazione dei miei articoli su
La seconda i principi di un partito nuovo di centrosinistra nel secolo che è appena iniziato perché troverete scritto nella cartella quello che penso vorrei solo esprimere un grande consenso con molti degli interventi che ho sentito ancora a tale poi la capacità Antonio Polito
Una sorpreso strano dissenso con un amico carissimo compagni tante battaglie Claudio Petruccioli
Probabilmente non è riuscito a farsi capire
Sicuramente usi concetti parola in modo diverso da come l'uso io ma come si fa a preferire il nome Partito riformista con il Partito Democratico riformismo oggi una parola priva di ogni contenuto politico
Ne ha avuto uno ben preciso
Tempi geologici nella storia del socialismo europeo quando si opponeva rivoluzionario
Oggi indica un atteggiamento del genere comune a partiti destra e di sinistra
Persino i partiti che non vogliono cambiare nulla esistono definirsi conservatore si definiscono riformisti pure conservatori e riformisti possono essere tutti grande riformista è stata magari in faccia e grandi conservatori lo ricorda sempre dare atto sono stati i partiti socialdemocratici che non volevano cambiare nulla delle strategie adottate ai tempi del grande compromesso che inizia
Conservatori suo vi salvi mosse
Perché Bertinotti quali di ricchezza di forme istituzionali
Democratico è una parola ricca di prospettive di speranza è una parola terribile spaventosa spaventano tranquille per ma non solo può essere criticato in modo rivoluziona
Perché da democrazia come scrivevo è un compito mai finito anzi in un certo senso la parola fin troppo l'evoluzione io ora frazione abbastanza riformista del termine democratico perché se ne dei parassiti tutte le conseguenze quella legge che quel bellissimo libro di Giobbe anche città no di rendersi conto di quale conseguenza rivoluzionaria essere democratico conseguenti fino in fondo
Ma qui mi taccio
Qualche idea su una versione riformista di un programma di un programma democratico voi la trovate nel piccolo scritto no ad Aosta cartella in quelle un po'più lungo che riformista abbia cortesemente pubblicato nel luglio scorso qui vogliamo parlare soltanto di una cosa
Del processo che dovrebbe condurre la costruzione di un partito come quello di cui gran parte di loro in questa sala sente l'esigenza come Libertà eguale contribuiremo a Orvieto audito Tura
Uno il nostro il cinque Pepe che trovate nella cartella ma anche il sesto ed è il più importante
Come costruire un percorso che conduca al partito mo'
Non voglio minimizzare quanto è stato fatto finora anche per motivi che non avevano a che fare con una reale convinzione della necessità di un partito nuovo un partito di centrosinistra per il ventunesimo secolo di sostanza per accontentare Prodi o che si giudicava indispensabile come previa si è fatto molto
La motivazione non è la nobilissima ma insomma concorsi andati avanti sulla base di questa spinta
I due principali partiti del centrosinistra si apprestano abbastanza credibilmente a un processo di crescente integrazione ci sono già i gruppi parlamentari unici e qualche gruppo consiglia Comuni e Regioni importanti altri piccoli passi possono essere intraprese alcuni sperabilmente lo saranno nel prossimo congresso di Orvieto novecento dunque
Ora cari amici io sono convinto che questo modo di procedere attraverso l'integrazione a piccoli passi di due partiti esistenti
Seppure possibile usare grande nome partito per due organizzazioni per l'organizzazione cui facciamo riferimento non è adeguato al fine che non ci proponiamo una fusione fredda non approdano a nulla dei nel contesto di questa legge elettorale può rivelarsi addirittura negativa
Donde un primo impegno sottolineato da molti modificare la legge elettorale torna è un sistema uninominale
Persino il vecchio Mattarellum
Potrebbe essere una grande battaglia politico-parlamentare se le forze impegnate a sostenere un governo così debole si sentono di conto cosa di cui dubito ma qualsiasi tentativo fa però si nel referendum Guzzetta che porterebbe a una specie di piccolo mostro migliore di questo replica un referendum che ha qualche possibilità di raggiungere il quorum solo se l'Italia investita da una nuova ondata di antipolitica come quella che fece passare i referendum nel novantuno sulla preferenza unica quello del novantatré no perché gli italiani al loro avessimo capito qualche volta
Ma perché avevano perfettamente capito che i partiti euro contro fu una rivolta contro i partiti il voto a quei referendum non me la sento di Urago una nuova ondata di antipolitica e di gran lunga preferirei che fosse dei nostri partiti di riferimento a combattere in Parlamento a viso aperto è una modifica della legge elettorale
Ma anche se questo primo impegno non ha successo anzi a maggior ragione se non ha successo il secondo impegno quello dalla costruzione democratica del partito democratico
Diventa impellente capite benissimo dove voglio andare e GT questa mattina già descritto in modo sommario una procedura riguarda la costruzione del partito di equilibrio appello il mio appello ai partiti non lasciate in mano laggiù e all'associazione l'iniziativa di una costruzione democratica entusiasti coinvolge del partito democratico
Costruite subito un comitato costituente composto da persone dei partiti fuori dei partiti che hanno dimostrato in passato di credere al progetto suo compito costruire un regolamento credibile per la costruzione di questo partito
Aprite una campagna di adesione al nuovo partito aperta a tutti coloro che lo vogliono costruire fra tutti coloro che voglio costruire un grande partito di centrosinistra che superi le divisioni del passato
Si deve partire naturalmente al popolo primarie ma non ci sono limiti a chi vuole aderire limiti né a destra né a sinistra purché stiano nel centrosinistra
Questo non ho il minimo dubbio in proposito dividete che ha risposto l'appello e ha pagato un piccolo contributo può presentato la tessera di un partito che aderisce alla costruzione di Poste dove già pagato
No
Su base territoriale e convocabile per la presentazione delle mozioni di mozioni congressuali c'è modo di limitare in modo ragionevole tutti così potrà decidere il comitato costituente queste mozioni dei partiti corrente o gruppi interni partiti o gruppi che attraversa ripartiti pezzi di partiti più di dire quietamente omogenee no associazioni sono liberi di presenta una platea congressuale si forma così primo firmatario anche il candidato segretario guidate fosse per i trasporti
Insomma i vari Fassino Veltroni Rutelli Bussini
The Beat di Pietro e chi altro che Bertinotti Simone Gizzi perché no
E altre si presentino combatta
Così si forma la platea congressuale
In questa secondo con i giochi in modo democratico avviso aperti perché Claudia Mancina ha perfettamente ragione una delle principali ragioni di blocco Prodi-bis alimento del processo la questione del segretario la questione
Se n'è parlato anche prima del futuro
Avranno i nostri Roy il coraggio di affrontare questo calvario democratico
Respira una specie di Golgota senza remissione senza circa è senza Giuseppe Garibaldi
Ma qualche aggiustamento e qualche garanzia per il reato quale se non snatura la democraticità del Progetto questo se no è una mia realistiche impressione che l'intera faccenda finisca il discredito per la sinistra si farà si deve fare sono impegnati nel prospetto è possibile tornare indietro
E concludevo diciamo il Pepe perché
Voi avete una cartella
Con una conclusione che ha già detto Lanfranco Turci e di cui non mi sento di cambiare una virgola l'unica cosa voglio dire qui che noi questa sesto penitente
Avrebbe dovuto presentare grazie
Parola ora Pierpaolo Baretta segue Claudia Bettiol
Ringrazio molto dall'occasione ci che mi viene offerta di discutere insieme dei nostri problemi
In queste ore in questi giorni siamo impregnati di finanziaria i nostri abiti puzzano di numeri però neanch'io parlerò di questo non non vi parlerò del fatto che probabilmente speriamo ci sia un recupero di progressività nell'imposte
O dello scempio che si sta facendo sulla previdenza complementare
Trasferendo il TFR dalle imprese e dai lavoratori per la stragrande maggioranza Linux in sfregio una normali regole di mercato sulle quali si era fondato molto del lavoro in un'operazione di pura cartolarizzazione
Non vi parlerò del fatto che il tasso di riformismo presente nella Stenella finanziarie basso
Probabilmente perché e difficile fare le riforme più difficile farle che parlarne ma anche perché lo strumento e questo è una riflessione che dobbiamo fare nei prossimi mesi prima del prossimo DPEF
Lo strumento tecnico finanziaria DPEF come l'unico luogo nel fa nel quale si fanno le scelte politiche si dimostra del tutto inadeguato abbiamo bisogno che lo strumento finanziaria abbia il suo spazio lo strumento DPEF suo sparse ma che il dibattito politico
Sulle riforme sulla legislazione assume un significato ben più ampio del di questa strumentazione che non è in grado da sola di risolverlo
Mi concentrerò invece su tre brevissime riflessioni che mettono in relazione le faticosa e contraddittoria esperienza di queste settimane in rapporto a quelle che passeremo considerare prove tecniche per un partito democratico o per una nuova politica
La prima la tirannia dei numeri come l'ha definita il ministro del Tesoro è oggettiva ma sappiamo tutti che non è neutra
Rivela sempre
Anche quando non viene esplicitato un modello sociale di riferimento un'idea di società
Pur nella difficoltà del quadro generale sinceramente mi chiedo se abbiamo fatto tutto quello che era nelle nostre possibilità rispetto alla famiglia rispetto i giovani rispetto alla solidarietà
Non metto in discussione ovviamente le compatibilità gli abbiamo ben presenti
Cioè noi sappiamo far di conto sappiamo anche mediare sappiamo anche assumerci sacrifici
Quindi non siamo spaventati dal rigore forse siamo spaventati dal fatto che non riusciamo e continua a usare il prima la prima persona plurale perché non voglio giocare sullo scarico di responsabilità ma su un'assunzione collettiva non riusciamo a fare emergere un vero disegno sociale
Ora dobbiamo evitare a
Assolutamente che prevarica un approccio esclusivamente tecnocratico alle questioni che abbiamo di fronte
Questione presente molto anche nella sinistra
Voglio dire che questo impasse trova anche due aspetti concreti sui quali riflettere
Prima qualcuno vedervi mi parla sollevato lo voglio portare alle estreme conseguenze tutti al governo è un errore
Salvo Fassino ma si vede l'eccezione no nel senso che tutti il fatto che la politica coincida con l'azione dell'esecutivo sta rivelandosi inadeguato abbiamo bisogno di partiti vitali capace di interloquire tra la società ed esecutivo
Con l'autonomia che proprio nella palude la prospettiva politica
Questo limite sta diventando un corto circuito nella anche nell'azione quotidiana le sedi dei partiti si svuotano e di conseguenza non c'è vita sulla quale esercitare una normale anche dialettica anche confronto
La seconda in queste settimane ho imparato a stimare non lo conoscevo il ministro del Tesoro Padoa Schioppa lo considero una persona molto seria e molto preparata quindi non c'entra lui
Ma il ministro del Tesoro dell'economia e delle finanze conta troppo in rapporto all'equilibrio complessivo della politica del governo
è una questione apparentemente tecnica ma del tutto politica conta troppo non perché non debba essere attento al rigore è suo compito ma perché alla fine ha come giustamente Luigi ha spiegato la sua priorità non è trovare il punto d'equilibrio tra le scelte che di merito e le prospettive diciamo di riforme ma è la quadratura del bilancio il suo compito
Ma il resto della politica come si conto come si propone a questa riflessione che son primo tema molto delicato per ripeto facciamola questa discussione prima del prossimo DPEF
Perché altrimenti ricca stiamo in una trappola che poi può provocare delle fatiche ulteriori la seconda riflessione
Dibattito in questi giorni sui ceti medi ci ha posto molti interrogativi e dobbiamo affrontarlo con molta disponibilità e con molta serietà però se il novantadue per cento dei conti dei dei redditi degli italiani ha redditi al di sotto dei quaranta mila euro
Forse il dibattito sui ceti popolari e più interessante e probabilmente i ceti medi nella tradizionale terminologia rientrano sempre di più nei ceti popolari
Quindi faremo bene probabilmente tutti insieme a ritarare questa discussione non in una chiave ideologica è una stupidaggine
Ma in una chiave nella quale la discussione sulla composizione sociale attuale che sta ulteriormente cambiando e stava passando anche quelli che in termini tradizionali si chiamavano i ceti medi
Provo una riflessione molto più eterogenea da un lato ma anche che individua non le tradizionali differenze di classe eccetera
Sulla quale probabilmente una riflessione più organica sul fisco andrebbe fatta perché effettivamente poi l'unico strumento oggi disponibile anche per fare redistribuzione del reddito
La terza ed ultima considerazione penso che abbiamo bisogno anche se è vero che il termine riformista va riempito di contenuto ma insomma usiamolo nel nel modo come l'abbiamo usato in questi anni abbiam bisogno che i riformisti
Trovino nelle differenze imposta nei differenti impostazioni in previsione del partito democratico
Dei terreni comuni di dialogo di alleanza e anche di progetto politico perché il partito democratico non sarà un partito solo di riformisti
Sarà un partito dei riformisti di tecnocrati sarà un partito contante differenza
E sarà così e sarà così piaccia o non piaccia allora a me la mia esperienza mi porta a dire imbattuta che i tecnocrati e i liberisti anche da sponde opposte
Trovano sempre un punto di incontro
Fanno leggi
Intervengono l'azione di potere di governo i riformisti fanno convegni e si dividono sull'aliquota marginale arrivato il momento che i riformisti
I riformisti del sindacato perché ce ne sono
I riformisti della politica perché ce ne sono e quindi annusando più categorie per sigle mandando dentro le diverse questioni si assumano la responsabilità di una piattaforma comune
Anche perché io penso che passata questa Finanziaria
Nel bene e nel male mi auguro che nel bene ma qualche ombra ci attende
O il prossimo anno è un anno di riforme verso la modernizzazione del Paese oppure il rischio in gioco non è soltanto la competitività ma è anche la rappresentanza sociale oltre che quella politica
E questo io penso che quindi sia l'oggetto vero di come noi e dicono in questo senso tutti coloro che hanno una visione riformiste anche sociale
Imprenditori sindacalisti lavoratori Polizia possano contribuire a un aspetto decisivo che non è solo la forma del partito democratico ma anche la sua linea e i suoi contenuti
Allora la parola Claudia Bettiol segue Aldo a Moretti
Vorrei intanto
Il rito se
Concordate sul fatto che noi prolunghiamo rispetto alle previsioni alle venti
Lavoreremo presto pomeriggio
In modo tale che riusciamo a svolgere tutti gli interventi l'ultimo intervento sarà di Francesco Tempestini
Ricordo anche ai circoli che non l'avessero ancora fatto che debbono mettersi in regola devono mettere in regola con la loro posizione presso la segreteria dell'associazione prego fra l'altro siete grazie dell'invito
Mi sembra dopo aver assistito altri all'intera giornata di dibattito
Che tutti siamo d'accordo sul fatto che era necessario costruire il partito democratico
Ma come giustamente è stato detto in maniera autorevole da illustri relatori tra cui salvati Macaluso non sappiamo ancora quale sia il percorso migliore
Mi sembrava che il tema del convegno di oggi lo fosse uno spunto capace di delineare uno
Partito democratico unità da innovazione questo è il titolo dell'ottava edizione di assemblea uguale
Quindi mi era sembrato di capire che questo titolo individuarsi in maniera mette in e inequivocabile il percorso attraverso il quale giungere alla costruzione del Partito Democratico
Riunire quindi unità tutte le forze progressiste del Paese che non sono soltanto quelle che si riconoscono nei partiti ma nell'associazionismo nella sua cosiddetta società civile
In qualsiasi altro gruppo sociale organizzato in un grande processo di rinnovamento ecco quindi la parola innovazione della proposta politica culturale e sociale
è già stato detto quindi non mi soffermo che se questo partito nasce come sommatoria dei partiti più grandi della della coalizione di centro sinistra destinato a fallire come fallita la Cosa due
Io ricordo un'esperienza bella Felice Caccamo vissuto a Belluno e novantatré erano epoche diverse acquista i partiti uscirono frantumati da Tangentopoli abbiamo inventato alleanza di progresso
Quella lista riuniva
Ecco ex comunisti allora c'era il PDS socialisti repubblicani liberali e e per la prima nella prima occasione in cui si andava ad elezione diretta del sindaco
Ha portato un ex comunista alla guida di una città calcola che ad eccezione di Giovanni Crema che veniva dalla tradizione socialista aveva sempre avuto sindaci della Democrazia Cristiana
E perché perché in quella lista che i cittadini si sono riconosciuti perché univa le forze in un processo di rinnovamento forte di una città che viveva una situazione difficile
Quest'anno all'elezione di mi amministrative dopo tre tornate elettorali quindici anni di vittoria anche le quali azioni che hanno fatto riferimento quella lista abbiamo perso abbiamo riconsegnato alla città al centro delle tra è morta alleanza di progresso i partiti non hanno voluta DS e la Margherita hanno litigato hanno voluto contarsi mettiamo perso e questo è un segnale io credo forte che la città chattato
Riconsegna consegnando per la prima volta veramente la città in mano al centrodestra
Purtroppo per il sindaco che è deceduto la settimana scorsa torneremo ad elezioni la primavera prossima ma io non lo so se la tutti hanno capito la lezione io lo spero e spero anche che magari la mia città
Diventa un laboratorio politico per la costruzione del nuovo Partito democratico che magari si cominci anche tetti
Quelle forze progressiste di cui parlavo prima si sono riconosciute nella lista unitaria dell'Ulivo e lo dimostra il fatto che hanno dato valore aggiunto alla lista della Camera rispetto alla sommatoria dei voti di DS e Margherita al Senato però quelle forze guardate che vogliono contare
Non vogliono che noi diamo cercarle soltanto in occasione delle tornate elettorali come si fa troppo spesso e magari vorrebbero anche poter riportare una persona anziché una lista bloccata fatta di nomi che non conoscono come sono stati costretti a fare l'ultima volta
Una legge che non abbia fatto lui ma che noi dobbiamo avere il coraggio di dire abbiamo cavalcato in maniera notevole e che ha portato a una situazione tale per cui in un paese come il nostro che io definisco ancora un Paese democratico il Parlamento italiano è stato costruito a tavolino
Beh io non credo che sia consono non solo a un partito democratico ma neanche un Paese democratico procedere in questo modo la formazione del Parlamento e credo che i cittadini si aspettano da nubi un cambiamento di questo modo di agire
Ecco detto queste forse vanno coinvolte è quel percorso a partire da chi io penso anche soprattutto dei dirigenti politici dei partiti dagli amministratori che troppo spesso si dimenticano di essere anche dirigenti politici e lo dico da da amministratore
E questo perché credo che se noi non diamo vita al partito democratico sarà meno stabili a questa maggioranza di governo questo esecutivo
E credo che tutti tutti noi alle autolinee avremmo soltanto da perderne
Ecco però come giustamente è stato detto da qualcuno che mi ha preceduto la gente sente parlare troppo poco di contenuti ed è per questo che si avvicina con fatica a Napoli e allora cosa si deve proporre un partito di questo tipo
Beh io pensavo e penso ancora che per esempio si tenta proporrei di governare l'economia in modo competente perché sì la governi in modo incompetente non comprendi quelli che sono in amori le nuove tendenze della società limitandosi a starsene seduto a dire che il mondo intero ingiusto e diseguale e che bisogna fare qualcosa di più per i bisognosi va a finire che non sia in grado di fare le cose
Per aiutare i bisognosi ed allargare la giustizia sociale
Quindi io credo che quella di partito democratico non sia soltanto Canon tenta essere ma sia molto di più un'etichetta alla moda anche se in una società massmediatica certamente presentare in modo portato un partito importante io credo che sia un paradigma filosofico nuovo efficienza economica giustizia sociale devono procedere insieme
Quindi un riallineamento fondamentale politico e filosofico maluccio ovviamente solo la questione economica abbiamo di fronte tanti scenari tante sfide
Penso per esempio a quella che ci pone l'immigrazione i nostri confini chi entra chi non entra le quote e chi sì e chi no vantaggi e svantaggi
Ecco io credo che anche qui dobbiamo affrontare questi temi sapendo che da un lato ci vogliono regole certe chiare e forti perché l'immigrazione deve essere regolata
Ma al tempo stesso dobbiamo anche capire benefici che l'immigrazione porta ad una moderna economia il dinamismo l'innovazione la creatività che vengono con l'immigrazione e ancora i temi della libertà della sicurezza tele come la vicenda belle come le ha portate alla ribalta
Io ho diritto anche una serie di libertà tra cui quella la privacy ma ho anche diritto diffidare senza la paura cessa la paura del terrorismo o la paura della criminalità
Dei delle città ecco l'altra sfida l'Uefa stage tutti tutti moderni stati nessuno sta alle prese
Le persone vivono di più e questo ovviamente è una cosa è la fantastico però ciò significa che c'è pressione sul sistema delle pensioni che servizi pubblici devono diventare più adattabili più flessibili più capaci di personalizzazione di offrire servizi personalizzati e questo in un momento di scarsità di risorse significa poter usare di più anche il settore dei il terzo settore il ruolo e il volontariato e poi ancora la competitività economica
Vogliamo restare o meglio ritornare competitivi che allora dobbiamo chiederci quali sull'eBusiness di domani
Investire sull'università la ricerca i giovani a cui non non è data speranze in questo paese di cui si parla troppo poco le donne ma son tutti tutte queste ed altre sfide che tutti conosciamo
Allora io credo che se noi vorremmo essere forza di attrazione per il Paese che forze di governo ricchezza di questi problemi dobbiamo innanzi tornare appena fare il mondo guardare come è cambiato vedere le le sfide che ci pone e ha dato e affrontarle senza perdere di vista da un lato la modernizzazione e dall'altro la giustizia perché soltanto se diciamo coniugare questi due elementi di vantaggi ci saranno per tutti
Il teste d'ogni moderno partito progressista essa ha il coraggio di cambiare il teste di ogni cambiamento S funziona cioè se produce risultati positivi
Allora io credo che sia emerso chiaramente oggi che la questione non essi si deve cambiare
Ecco come cambiare in quali direzione ed è questo che fa la differenza fra un partito progressista punti conformista dopo quello consentito prima dico progressista un partito conservatore
Beh tra oltre al cambiamento il tutto come prima ecco io credo che il Partito democratico da destra del partito del cambiamento
Non deve cambiare tanto per cambiare ma per migliorare la vita dei cittadini per adeguarlo alle nuove esigenze del mondo globalizzato
Un pragmatismo sapendo che non si può decidere tutto a tavolino per i prossimi cinque anni ma che i i percorsi devono esserci stati cammin facendo
Diceva Machiavelli che la cosa è più difficile alle questioni umani è cambiare l'ordine costituito delle cose
Le forze progressiste io credo che noi soprattutto in questa sala siamo forze progressiste che tarda a tanti anni crediamo nella necessità di una svolta nel modo di fare politica in questo Paese
Hanno un onere speciale in questo ambito tocca a noi cambiare per migliorare ma allora cominciamo a a applicare una un ragionamento che mi pare immerso anche in questa sede ciò che la gente vuole e sapere quali sono le risposte alle sfide che implode che ogni giorno la vita attuale il portone
E non è facile trovarle ma siamo noi che dire dobbiamo dare queste risposte quello che la gente non vuole e continuare ad ascoltare politici che si parlano atto So
E purtroppo anche questo continua ad essere una pratica frequente della politica
La gente non si avvicina al Partito Democratico fintanto che è soltanto un problema di gerarchia di divisione di di patrimoni entità essi arredi posti e di di sottogoverno e quant'altro ancora
Cosa serve perché si avvicini servono i comitati come ci furono i comitati per l'Ulivo io non lo so
Può essere anche questo ripeto spero che la mia città sarà la prossima primavera un laboratorio politico per il partito democratico e ovviamente spero che l'ha citato mimano al centro sinistra
Noi abbiamo la fortuna di vivere in un momento in cui possiamo credo tocchiamo vincere queste norme sfida il cambiamento è difficile le sfide più belle sono quelle difficili io credo di poter dire che dobbiamo coglierla e dobbiamo vincerla
Parola ora Aldo Amoretti segue Gustavo Ghidini
Mannheimer ha fatto la domanda
Più meglio più sicure suo più prospettive di reddito non poteva farlo ma ignorato che c'è una terza via
è molto diffusa una situazione di
Niente sicurezza e scarso reddito
Certo nessuno avrebbe scelto questo divieto però dobbiamo sapere che questo è un problema
Trovo convincenti le cose dette da D'Amico soprattutto sulla questione della collocazione internazionale del partito
Perché
Sono persuaso per questa qui può essere o troviamo una via ragionevole per affrontarla come mi sembra sia quella proposta oppure può essere una mina vagante facile da innescare fare esplodere da chi vuol trovare l'argomento per non fare niente
Badate che questa caratteristica di questo titolo c'è tutta e quindi bisogna metterla nella giusta evidenza
Invece non mi convince la questione dell'uso che si può fare del referendum sul sistema elettorale
Badate un conto è tentare la via della soluzione parlamentare nel modo proposto e sapere che ci può anche avere una carta di riserva che può essere quella di un referendum altro è usare il referendum come arma contro i partiti che devono fare alla riforma
Questo è il modo per andare al fallimento
Anche perché come diceva palesa non si può imporre la felicità con la violenza
E se tu pensi di imporre dei partiti di imbarcarsi in una via che loro non vogliono voi portano alla sconfitta
A proposito del partito a me seguita non piacere uno scenario nel quale appare che i DS portano Cipputi al partito della Margherita riporta i ceti medi
Così come i DS portano il laicismo è la parte la Barbieri dei cattolici badate che il contrario dei laici non è cattolici a Chieri o clericali
Io immagino dei partiti dove ci posso stare sia Cipputi che l'imprenditore sia il cattolico che l'ebreo che musulmane hanno protestanti e o latteo
Bisogna che i DS non aspettino il partito democratico per diventare questa cosa ma spero che il tempo non ci sia nel senso che si faccia presto perché mi piacerebbe lo scenario nel quale si sa fare una politica buona per Cipputi e buona per l'impresa non per la piccola e media impresa per l'impresa e per il Paese
Penso che andrebbe vietato i dirigenti che hanno responsabilità di vertice di proclamare che le cose vanno fatte dal basso
Ha fatto discutere la questione posta da Ichino e anch'io c'ho dedicato qualche ragionamento
Non mi sembra la soluzione buona ma c'è il problema è questo
Chi dirige nelle aziende nella pubblica amministrazione
Per quanto si possono modificare migliorare le norme se chi comanda non si assume la responsabilità dell'agire non c'è soluzione non c'è Dio
E se il potere politico blandisce i dirigenti e qualche volta ne ha subordinato piuttosto che pretendere da loro che faccio il loro dovere sapendo che una volta a fare o
Non si va da nessuna parte
Quindi bisogna che la questione dell'efficienza e della produttività diventi questione centrale ma tocca chi comanderà
Ed anche il rapporto con i sindacati ad a sapere che su questo può diventare conflittuale
Perché non c'è niente di spontaneo anzi la tendenza spontanea dei sindacati e al corporativismo oggi
Così come dentro i sindacati hanno più potere quelle categorie che lo hanno anche nel mercato del lavoro
Badate una cosa significativa l'unico soggetto che ha proposto di destinare il cinque miliardi di euro da trentacinque trenta alla riforma degli ammortizzatori sociali l'utile
Enrico Morando sollevato questa questione accetta risorsa mettiamo lì
Se si vuole ragionarci su cui oggi a poter esperienze personali ho fatto per quattro anni il capo dell'in campo in giunta ci hanno messo un altro quelle cose serie C anche sempre un lato comico con la scusa del rinnovamento ci hanno messo uno che c'ha più anni di me
La uno degli argomenti va be molti pensano che la questione che ha Moretti disturbare la CGIL non sopporta una dialettica interna dal punto di vista riformista ma io credo che ci sia anche questo ma c'è un'altra cosa io mi ero messo in testa una cosa di questo genere che il patronato diventasse daccapo capace di sfidare la pubblica amministrazione degli enti previdenziali sul terreno dell'efficienza della semplificazione ed agli automatismi
Ci può fare tanto da questo punto di vista medico una quando ci fu chi è in malattia diritto all'accredito dei contributi figurativi di malattia per la pensione Tepe fare una domanda
Sapevate
Dabo all'insomma fare per una cosa che lui ce la potrebbe accreditare d'ufficio semplicemente gli esempi potrebbero essere tanti vi siamo allora Secci riduce il lavoro dei patronati parziale è stata fare io pensavo che c'era un'attività importantissima
Spostarsi sulla difesa del cittadino al quale sistema sanitario non dalle prestazioni che gli spettano nei tempi appropriati che oggi non lo difende nessuno
Bene queste cose che gli avrebbero portato porterebbero anche ad una dialettica interna dialettica complici lavoro a evidenziare dei problemi e invece evidentemente questo è difficile convincersi che vada fatto
Sulle professioni io c'ho un punto io con mi convincono le cose che sono state fatte ma c'è un errore che riconosce al tipo agli ordini professionali una funzione di rappresentanza sindacale della categoria
Non è plausibile
Che un ordine professionale si faccia sindacato della categoria e arrivi al punto di dichiarare degli scioperi perché avvenuto quest'tanto più che questo mondo esistono delle associazioni rappresentative sono riusciti anche a fare
Un contratto di lavoro
Fra le cose che avvengono in questo Paese ci sono anche delle novità che pretenderebbero di essere osservate bene
Caritas dice che in Italia c'è un milione seicento mila badanti
La gran parte immigrate se il dato è questo vuol dire che due terzi sono indietro
Se questo quindi vuol dire che altrettante famiglie hanno risolto da sé il problema di una persona non autosufficienza da curare
Quasi un numero uguale di donne hanno deciso di destinare il loro reddito da lavoro attività professionale per pagare questo cervello ma di non rinunciare a loro
Mio parere che questo fenomeno va osservato che sia giusto mettere in campo dei sostegni giustizia queste situazioni e che una soluzione concreta sarebbe quella di una deduzione dal reddito di tutta la spesa per la parte e che potrebbe anche essere una chiave importante per portare a regolarizzazione questa roba qui e forse potrebbe essere a costo zero
Queste è una condotta tutta diversa
Da quella che ho sentito spiegarmi da un buontempone del governo nostro la quale mi spiegava che invece
Sarebbe meglio dar luogo a
Una una diffusione consistente alternativa di case di riposo protette tipo Cinquestelle perché così diamo anche lavoro qualificato ai giovani
Io credo che non bisognerebbe inseguire queste cassate ma tenerne conto dei fenomeni veri esistono sfaccettate saper distinguere cerca di contrastare quando sono sbagliati ma anche saper di assecondare aiutare quando sono giusti
Legge trenta badate la mia convinzione che non non è stato ancora detto tutto il male possibile della sulla legge trenta ma sono anche stati detto un sacco di sciocchezze
Una sciocchezza che la legge trenta avrebbe portato a quarantotto cinquantadue secondo i giorni tipologie di rapporto di lavoro
Sono sì e no una quindicina
Delle quali la gran parte preesistente
Non è che lei tentato in tutt'
Oppure tutta la demonizzazione che si fa della soluzione staff leasing peraltro debba questa soluzione ci sono anche delle cose che sono sedicente sciocche ve la immaginate voi una banca che per fare una cosa nuova
Taglia con l'appalto che ha fatto per i servizi di pulizia degli uffici in vigilanza
Cioè gli ha in appalto
Passa allo staff leasing con il raddoppio del costo del lavoro perché a quel punto è vincolata ad applicare il contratto dei bancari sciocche
Cioè la gran parte di questo articolato questa sua invece secondo me lo staff leasing era per esempio una buona soluzione per quanto riguarda attesi a
Dove invece si è fatto il peggio per accordo sindacale
E anche scrivendo degli accordi scritti coi piedi discutibili come si è visto anche dal punto di vista legislativo
Invece a mio parere in quella legge Dini le novità più perverse sono quelle che hanno riguardato in parta
Nella normativa sul part-time siccome si ipotizza che il padrone ti Possa comunicare che cambia il tuo orario di lavoro con un preavviso neanche di una settimana
Quindi immaginate di una donna la quale dice guarda la prossima settimana investe la mattina vi erano al pomeriggio ed è di un patto come conciliare il resto della tua vita
Oppure ce tu hai un contratto di venti ore padrone tipo fa fare la ventunesima la ventiduesima sulla ventunesima i seguenti spente meno che sulle di costa meno
Io devo dire che alla luce di queste cose qui è sbalorditivo che le donne dei partiti dei sindacati le donne in generale si siano accordati alle critiche fatte dai maschi e la legge trenta invece che impugnare questa quest'
Che riguarda soprattutto infine
Sulle pensioni
Ma si canta vittoria per il rinvio di tutto almeno nel mondo circa
O di quasi tutti
Io temo che questa questione possano inventare l'idea che si può non fare niente
Aggiungo che a mio parere è sbagliato per tutti per il governo per i sindacati
Dire che bisogna mettere mano la tensione con l'unico approccio per far tornare i conti ci sono un sacco di ingiustizia da mettere a posto nel sistema
Io sono estremista può su questo penso dovrei andare ad una situazione nella quale il lavoratore posso accumulare tutti i contributi versati in qualunque cassaforte
Senza metterci altro disturbo questo fa strillare evidentemente i fondi previdenziali del professionisti però io credo che sia la cosa giusta ma per dire si poteva farlo adesso almeno per quanto riguarda l'Inps allora un soggetto che abbia versato i contributi all'INPS come dipendente e come co.co.co. o no non li può totalizzare se non a certe condizioni
Era un segno che si vuole andare associate digressioni che sono la soluzione dei problemi sia deciso se ho capito bene di rinviare tutto credo che bisognerà però le cose affrontarle
Prepari lui Jerry
Nel processo costituente nella fase di messa a punto in particolare della identità politica del nuovo soggetto
Che si vuole rappresentare una sintesi dei diversi riformismi di diversa matrice storica dell'esperienza italiana
Rispetto a questo processo faticoso avviato ma che proseguire ovviamente mi colpisce e mi ha colpito un singolare una singolare sottovalutazione
Che circolano devo dire soprattutto mi pare di mi è parso di capire da parte di esponenti al taluni esponenti
Autorevoli cattolici
Per esperienza socialdemocratica nordeuropea
Si dipinge una sorta di sistema che ebbe grandi meriti
Ma che si è rivelato è vecchiotto ormai vecchio superato e incapace di adeguarsi ai tempi attardato nella difesa di prassi d'ispirazione di modelli e qualità rischi ci statalisti Pan assistenzialisti oggi insostenibili e questa cosa circola
Soprattutto da parte di coloro che poi esplicitamente esponenti di quella quella cultura apertamente dicono noi non vogliamo morire socialdemocratici
Orbene un assedia eppure facile indagine che si vuole
Che si può affidare a strumenti informatici alla portata di tutti e che si gioverebbe assai dell'attenzione approfondita che da tempo il centro studi della CGIL dedica al welfare scandinavo
Restituisce un quadro ben diverso anzitutto un quadro articolato
In cui
Postulati generali di politica economica e sociale vengono declinati in modi fortemente differenziati diversificati secondo le peculiarità le situazioni dei diversi contesti economici politici nazionali
E poi un con un un quadro soprattutto in costante aggiornamento rinnovamento per essere al all'altezza proprio delle mutate condizioni socio economiche contemporanee quindi della ben più difficile e quasi in corsivo impossibile sostenibilità degli originari livelli di prestazioni di impostazione i cinque minuti dell'intervento mi consentono pochi esempi in Finlandia già dall'ottantaquattro
Nella legge sulla tutela dei disoccupati all'implosione Security si erano già introdotti elementi di selettività noi diremmo oggi di workfare togliendo l'assistenza al disoccupato che rifiutasse un diverso export decoroso lavoro dall'ottantaquattro
In Danimarca di cui sono già state discusse le soluzioni di flexicurity del lavoro già dipendente già alcuni mesi fa
Il sistema di assistenza sociale a partire dall'ottanta appuntato ridurre progressivamente il numero dei percipiente di benefici assistenziali e di lungo termine
In Svezia il sistema pensionistico è stato radicalmente riformato nel novantotto introducendo meccanismi di adeguamento tra il livello delle prestazioni ed indici demografici e di situazione economica non sto che di stretta connessione tra il livello del contribuzioni e il costo dei benefici erogati in modo da garantire sempre la sostenibilità finanziaria del sistema
In Norvegia già a partire dalla metà degli anni novanta
Si sono introdotte severe pur socialmente accettabile misure restrittive selettive per limitare l'erogazione di pensioni di invalidità e infine a fattor comune ricordo che nell'insieme degli stati scandinavi l'età pensionabile è stata danni fissata a sessantacinque anni
Le prospettive della nuovo governo svedese che non è più un socialdemocratico sono che si home intera hanno le privatizzazioni
Con ogni probabilità ma che non si toccheranno
Queste diciamo pilastri dell'Uefa Scardino quindi altro che immobilità in capacità evolutiva e insostenibili facessimo assistenzialismo invece si conferma un quadro fatto di attenzione selettiva ai veri bisogni alla responsabilità individuale al merito
Un'altra capitolo dovrebbe aggiudicarsi all'accesso all'istruzione fortemente meritocratico
E quindi con un quadro di connessione stretta tra un welfare riformato sostenuto da una forte pressione fiscale al servizio sia della qualità protettiva ma anche della esigenze di costante valorizzazione dell'istruzione pubblica
E dell'innovazione tecnologica come motore di sviluppo ricordo che questi Stati sono al primi posti del mondo incapacità di innovazione e di sviluppo tecnologico
E quindi un quadro che in tre parole di esemplare moderno riformismo che esprime un cocktail di valori obiettivi protezione sociale responsabilità fiscale l'innovazione sviluppo che mi pare che sulla terra esperienza storica non è stato sinora mai eguagliato da alcun altro modello in senso globale politico economico allora perché in questa sottovalutazione grossolana da parte di persone che pure dispongono di ottimi strumenti conoscitivi
Non mi stupisce se questa sottovalutazione provenga da settori inferociti a modelli sociali disse di radicale caratterizzazione come dire Susa dire banalmente neoliberista ma mi colpisce che invece questa sottovalutazione derivi anche da autorevoli persone personaggi del centrosinistra da fautori dichiarati della nascita del Partito Democratico
Che appunto guastano Libia felice della nascita con cuscino a morte politica che dicano non vogliamo morire socialdemocratici io non saprei francamente qual è il nesso di ragionamento politico possa stabilirsi fra quella sottovalutazione
E quest'ultima asserzione non vorrei spero di sbagliarmi ma so spero sinceramente che si volesse introdurre un elemento di competizione già sul nascere perché l'altra tradizione ormai secche è ormai fatta di radici consunte nella nostra che invece è più viva vitale e aggiornata all'altezza dei tempi spero proprio di sbagliarmi anche perché comunque sia comunque sia i modelli socio economici della tradizione socialdemocratica nordica
Che poi sono stati in gran parte mutuati da Blair sono modelli di politica economica e sociale appunto come tali non implicano ne negano in alcun modo appartenenze di tipo religioso che centra quindi il conclamato rifiuto di alcuni cattolici autorevoli di non voler morire socialdemocratici nel momento in cui si accostano essere fondatori o cofondatori si avvicinano essere cofondatori del partito democratico
Vien fatto di pensare francamente ad altri cattolici di respiro piuttosto europeo che per così dire e ho volgarmente Vaticano penso ai fatti dello piattello non avrebbe questo pensiero o penso anche a cattolici italiani adulti
Quando Prodi ha detto resterà spingendo con cortese fermezza un autorevole invasione di campo
Che sono un cittadino adulto e vado a votare ha dato un eccellente esempio di questa diversa
Modo di essere cattolici in politica
Ma d'altra parte poi in una prospettiva storico-politica che non ha neanche bisogno di andare tanto indietro quel velo welfare scandinavo occhio
Che ho ricordato è strettissimo parente progenitore di quell'economia sociale di mercato cosiddetta che proprio in Germania prima e poi in Italia e pur sotto la guida di cattolici come era etica speri rappresentò la politica economica alla base del miracolo prospetta e quindi concludo con una nota di speranza speriamo che di questi cattolici adulti
Euro di respiro europeo ce ne siano ancora molti in circolazione ce ne sono molti fra di noi fa Libertà eguale che spero che ce ne saranno molti i tanti fra i nostri futuri
Compagni di viaggio nel partito democratico grazie
Prenderò la parola Luigi Olivieri al quale seguirà Marco Bernardi
Ho chiesto di prendere per pochi minuti quindi non avrò bisogno del tempo tutto il tempo a disposizione
La parola perché come sempre anche quest'anno ed è un fatto meritorio la nostra Assemblea riesce ad essere un momento di riflessione alta un momento di riflessione che fa anche il punto
Della situazione
Però la sensazione che dà una sensazione Mina può benissimo essere non condivisa che oggi pecchiamo di una cesta di una certa astrattezza cioè non facciamo i conti veri di quelle che sono le situazioni
Delle forze politiche e soprattutto dei gli elementi di contrapposizione politica che vi sono nel Paese
Noi abbiamo caricato
Evidentemente quando dice dicono voi ci sono anch'io
Il governo e la maggioranza di una grande prospettiva di capacità riformatrice consapevoli o meglio pensando che noi abbiamo vinto le elezioni così però non è
Così assolutamente non è
E quello che sta venendo al Senato ma direi anche alla Camera dei deputati e quello che leggeremo fra qualche giorno ma sicuramente domani Arrigucci dirà con più precisione sta venendo sulla finanziaria è il frutto di questo formidabile il senso di precarietà che si percepisce proprio andando anche a trascorrere qualche minuto di scambio di ragionamenti nella nell'ambito delle Aule parlamentari
Perché avrebbe ragione altrimenti Macaluso nella sua riflessione di poc'anzi nell'accusare in buona sostanza di una mancanza di essere almeno per quanto riguarda il partito dei democratici di sinistra cui appartengo socialdemocratici fino in fondo
Ma in Italia manca un partito che abbiamo quella maggioranza
Di rappresentanza politica quantitativa che invece viene nelle socialdemocrazie o comunque nei partiti socialisti che sono stati citati l'unico paese e mi sembra sia la Spagna che ha una situazione di precarietà dal punto di vista parlamentare svolge la propria capacità di innovazione e di capacità di produzione di leggi che vanno a incidere sul costume e quindi portano in avanti quella società e la Spagna
Zapatero non ha nel suo Parlamento una maggioranza precostituita
Se la conquista se ricordo bene ogni volta e il più delle volte avendo il consenso di forze politiche autonomiste che a cui poi concede come Stato concesso una capacità assolutamente nuova di federalismo avanzato o assieme ecco allora se la verità è questa e per quanto mi riguarda è questa
Cos'è che dobbiamo fare noi
E Speyer e riuscire o abbiamo la capacità di scompaginare e l'alleanza di centrodestra
E per fare questo dobbiamo fare una politica assolutamente riformatrice come poteva essere nei suoi contenuti il cosiddetto decreto Bersani non aggiungo Visco perché anche in quel contesto secondo me vi era si è confermato la preclusione del mettere le dita negli occhi al ceto medio italiano e se vi fosse la possibilità si potrebbe anche entrare nel merito di come quella non sia una politica fiscale riformatrice quindi o si lavora per scompaginare il centrodestra affinché quindi si faccia si avvia un processo di allargamento di una maggioranza che sia in grado di dati la possibilità di fare le riforme e guardate che noi abbiamo la maggioranza che diamo solo perché siamo riusciti a convincere il Presidente della Repubblica a cambiare la legge elettorale che prevedeva nella suolo originalità il premio di maggioranza senatoriale né se un Ale che avrebbe portato il centrodestra vincerebbe le elezioni in quel contesto in un premio di maggioranza regionale quindi o lavoriamo in questo senso oppure si fa quello che si è già fatto in altre realtà che lo abbiamo scartato in una ragionamento prima di arrivare la formazione del governo la grande quali sia un oppure si costruiscono le condizioni per fare in modo che poi vi sia io ho in mente un parlamento in grado di dar seguito ai processi di riforma e alle volontà di riformare le cose da fare che abbiamo scritto talvolta in modo confuso talvolta in modo più chiaro nel lungo ed articolato programma dell'unione e per fare questo siamo sereni
Voi pensate veramente che questo Parlamento che queste forze politiche siano in grado medio vogliano cambiare la legge elettorale io penso che nessuno di noi
O meno io sostanzialmente penso che questo non avvenga
E se avverrà ma è in un tempo molto lungo avverrà eventualmente perché un referendum ha costruito un mostro un po'più piccolo ma sempre un mostro rispetto a quella legge elettorale che adesso noi abbiamo allora ben difficilmente riusciremo a modificare le leggi elettorali allora cos'è che bisogna fare
Bisogna assolutamente rompere gli indugi anche sei vi sono tutte quelle cose che mi sono state dette che sicuramente non ci fanno prevedere un quadro completo è un mosaico perfetto per costruire il partito democratico
Che eh lo so è il solo strumento che abbiamo da un lato per riuscire a eventualmente a a scompaginare il centrodestra ma anche dall'altro lato per avere gli strumenti se vi sarà la necessità io spero che non vi sia però è nella regola dell'École se che si debba andare a elezioni anticipate perché già ora Chaku l'ultima tornata elettorale sia visto che l'Ulivo ha una capacità che ha di aggregazione di consenso più politico più ampio delle due forze politiche presentate al Senato che ci noi due soggetti che a livello maggioritario porteranno capacità politica capacità di costruzione capacità di innovazione piante soprattutto quantità di voti quindi diamo mettiamo in Vespa arte i problemi ce ne sono tanti mandiamo avanti andiamo avanti convinti perché altrimenti probabilmente noi andremo a a incamerare una sconfitta che sarà una sconfitta cocente grazie
Grazie Olivieri soprattutto anche per il mantenimento dei tempi anzi è stato molto al di sotto ora la la parola Marco Leonardi segue letizia Paolozzi prima che domande prendo la parola voglio ricordare ai componenti della presidenza dell'associazione che alle venti riunita la stessa per la valutazione degli emendamenti e delle proposte di modifica vedo q dei cinque documenti alla nostra attenzione che domani voteremo in Assemblea prego one-man più
Allora non sappiamo se quando il partito democratico nascerà a me sembra che l'ostacolo principale sia la resistenza degli apparati di partito
Che sono timorosi di perdere le loro posizioni questo mi sembra l'ostacolo principale di cui si è parlato bene oggi pomeriggio hanno parlato bene Poggi negli archivi
E finché non troviamo il modo di affrontare questo problema di petto che è il problema principale tra Penati importante da discutere probabilmente non usciamo dall'impastati in cui si parlava Macaluso
Un'alternativa un fatto eccezionale che in qualche modo ci costringerebbe a uscire dall'impasse se andare avanti o tornare indietro fatti eccezionali sono sempre possibili speriamo di no ma una caduta del governo perdere le elezioni sicuramente problemi probabilmente ci costringerà però da una parte o dall'altra
Ma allora io dico se ormai Ponticelli siamo bruciati alle spalle forse tanto vale farlo bene farlo subito
Visto che il primo poi decidere dovrà
Allora anche se il processo di costituzione del Partito Democratico
è oggettivamente in una fase di stallo io credo che oggi qui
Stiamo facendo una cosa importante comunque
Perché il processo di costruzione del Partito Democratico che dura ormai da lungo è un'occasione unica di rinnovare la discussione sui contenuti la discussione durante la sua distinzione tra una sinistra tradizionale una sinistra riformista
E la battaglia per il potere sì guadagna soltanto si dice soltanto una volta che è stata vinta la battaglia dei contenuti
E la battaglia per i contenuti è molto lunga è stata molto lunga in Inghilterra è stato molto lunga in Spagna è stata molto lunga in Germania semplicemente loro hanno iniziato prima di noi
Sì noi siamo ancora in mezzo
Allora sulla battaglia per i contenuti
La nuova forza politica deve fare profitti chimiche sono che imita i moderati ma soprattutto a mio modo di vedere deve saper rileggere i nostri temi tradizionali dei saperli leggere con lenti nuove
Noi non vinceremo la battaglia dei contenuti se sembriamo rincorrere che i miei valori che sono propri dei moderati noi dobbiamo fare bene un altro lavoro non dobbiamo rinunciare ai nostri valori dobbiamo rileggerli riproporre in modo che siano
Che siano
Adatti alla realtà di oggi e all'elettorato di riferimento che è nostro che sarà sempre
Allora la sinistra della nostra coalizione ci accusa di dire cose di destra o di tradire i nostri valori tradizionali per esempio in occasione della finanziaria alla richiesta di aumentare le tasse
Si pone in difesa di posizioni tradizionale su pensioni e pubblico impiego allora il nostro ruolo è dimostrare che noi non diciamo cose di destra che non trattiamo i nostri valori ma anzi quello che diciamo è il modo migliore per difendere gli interessi del nostro elettorato di riferimento dimostrarlo
Dati alla mano
Allora faccio un esempio che poi è il punto curi
Il punto vero del mio intervento
Permettere
Altra carne al fuoco cosa non nuova ma letta in un'altra maniera
La mobilità sociale mobilità sociale forse l'anima vera della sinistra
è un tema prettamente di sinistra ma questo ottima di sinistra va riletto e riproposto con nuove lenti non va mai abbandonato mai abbandonato ma riletto
Allora pensiamo alla riforma dell'Università pensiamo la riforma famosa del tre più due
Se l'intento della riforma del tre più due era di aumentare il numero dei laureati
Ebbene sì cioè Haus tughra successe al numero dei laureati
è aumentato
La risposta alla domanda è stato un successo essi
Ma pensiamo che cosa ha fatto
La riforma del tre più due però aumentare la mobilità sociale terreo venire incontro al tema della nostra sinistra mobilità sociale è stato un successo e non è stato un successo se uno guarda i primi dati la risposta è no
La risposta è no alla invece l'università è lo strumento uno degli strumenti principali per promuovere la mobilità sociale d'Italia cioè per dare la possibilità ai figli
Di famiglie dei genitori senza titolo di studio di avere un'istruzione superiore ai loro genitori
Quindi promuovere la mobilità sociale
Risposta guardando primi dati la riforma tre più due non ha sostanzialmente aumentato la mobilità sociale finita
E questo perché perché Piero che molti più fan figli di famiglie di modesta origine modeste istruzione si scrivono ma è anche vero che molti più non finiscono quindi se uno fa cento il numero dei laureati ogni anno vede che fa proporzione per origine familiare no dei figli di famiglie modeste è uguale prima e dopo la riforma
La riforma ma promosso sostanzialmente
Mobilità sociale
Allora cosa vuol dire che noi abbiamo diciamo così democratizzare Tolle entrata all'Università
Ma questo non implica automaticamente
Aumentarla la mobilità sociale non implica democratizzare l'uscita eppure quello che a noi interessa è l'obiettivo no più mobilità sociale non ci interessa tanto focalizzare l'entrata ci interessa l'uscita il prodotto finale
Il titolo di laurea chi fa per composizione familiare
Allora abbiamo democratizzazione entrata all'Università mai lavati sono sempre figli di genitori già laureati alla stessa proporzione di prima
Allora vedete che questo è un esempio secondo me tipico
C'è il modo di tradizionale di pensare all'università
Non raggiunge l'obiettivo che è prettamente di sinistra la mobilità sociale
Abbiamo aperto un'università gratuita tutti sostanzialmente fermo col corriamo un rischio di svalutare il titolo di studio come diceva Sala
Il vero problema che non otteniamo un risultato che vogliamo non intendiamo risultato di avere maggiore mobilità sociale
Allora che cosa vuol dire rileggere
I valori di sinistra commuove lenti allora bisogna avere il coraggio
Sono il coraggio di proporre una nuova lettura di cosa vuol dire l'università sempre con in testa lo stesso obiettivo l'obiettivo di sinistra cioè aumentare la mobilità sociale bisogna avere il coraggio di proporre una valutazione severissima dell'università
Dei professori temo ancora
Tutto qua
Proporre dei numeri chiusi se necessario presenti
Occorre magari maggiori tasse omaggio di borse di studio
Tutto sempre con un solo obiettivo interista la mobilità sociale un obiettivo di sinistra riletto in maniera diverso nuovo allora qua io concludo se è vero che probabilmente per il contenitore Partito Democratico diciamo avere pazienza dobbiamo aspettare nostro malgrado
Tuttavia l'obiettivo
L'obiettivo del partito democratico deve essere prima di tutto la battaglia dei contenuti la battaglia dei contenuti continua continua anche adesso
E sul lavoro per esempio immigrazione università
Noi dobbiamo agire avere il coraggio di dire
Cose diverse di cambiare
Ha la parola letizia Paolozzi segue
Luigi ma ecco
Luigi medico
Care amiche e amici quando diciamo negli ultimi due anni la compagna Franca Chiaromonte ha attraversato una fase molto difficile dal punto di vista della sua salute una cosa continuava a ripetere era la sua passione per il partito democratico cosa che Emilia creato una serie di problemi perché io devo dire che sarei più vicina alle posizioni espresse prima da Emanuele Macaluso io diffido di una nuova formazione politica che si ridisegna i in base a vecchie ideologie CE e ha conservazione dei posti di potere allora no io vi dico questo
Non per solo per partire da me cosa qui sono abituata ma perché mi sono trovata di fronte essendo molto amica
Di Franca a a una situazione è una contraddizione che doveva affrontare e adesso io vorrei spiegarvi su che cosa io del Franca ha ci diamo reciprocamente ragione
Prima questione
La si mitezza
Come dire la crisi infinita dei vecchi partiti politici della sinistra
Tutte e due pensiamo che c'è bisogno di un ridisegno mi pare che Claudia Mancina parlava di ridefinizione per la ridefinizione evidentemente c'è bisogno di cambiare molte cose molte delle idee che noi abbiamo in testa questo credo che sia una necessità
Alla fine diciamo di questo famoso percorso di cambiamento forse vedremo ognuno che cosa deve fare se aderire al Partito Democratico pure restarne fuori naturalmente io sono di quelle che pensano che non tutta la politica sì esaurisce nei partiti perché questo sarebbe veramente una tragedia e penso anche che nel momento in cui vogliamo guardare ai partiti a una loro trasformazione dovremmo chiedere l'idea di avere un migliore rapporto con la questione della rappresentanza che oggi è selezione per conservazione ma nient'altro quindi io vorrei che su questo punto che da anni si dice a essere in crisi quello della rappresentanza ci forse un ragionamento più ampio naturalmente quando io parlo di ridefinizione io devo anche capire Carlo di soggetti che devono essere visti e che non lo sono dal partito democratico non starò qui a fare degli esempi perché l'ora è tarda siamo stanchi siamo rimasti in pochi ma insomma dai think-tank alle fondazioni alle scuole che il Partito democratico sta mettendo su all'Assemblea dell'ONU quattro luglio
E sembra che un soggetto che sarebbe più o meno la metà diciamo di questa società
E cioè il sesso femminile di migliori quello di molte più qui sotto no
è stato proprio preso in considerazione allora io potrei dire va bene a caccia io questo Partito democratico se ludico restano cantano ma la questione naturalmente deve riguardare un po'di più non soltanto o come dire
Chi chi in questo momento che sta parlando perché potrebbe essere un biochimico vizio una o quello di Franca Chiaromonte non così cioè nove ci stiamo lasciando scappare la società perché nella società per esempio ma naturalmente questo potrebbe valere i giovani di cui ascolto abbiamo sentito ieri un bel dibattito salvo che hanno parlato soltanto maschi dall'inizio alla fine ci saranno anche le giovani che saranno fuori
Diciamo dalla classe dirigente vorrebbero stacci no invece niente c'erano soltanto signori
Allora io credo che
La insomma il punto che noi dobbiamo affrontare è che non devono essere soltanto delle esponenti del sesso femminile a continuare a tirare la giacca e a parlare del fatto anzi a ricordare che c'è un cesso che è quello delle donne io penso un gruppo illuminato come questa di libertà ma che viene da stati politiche così importante
Così importanti Simonsen
Non vuole lasciare in appalto a qualche donna di buon cuore questo tema veramente diresse Terna diffuso collettivo invece che cosa succede che appunto insomma se una vuole fare questo ragionamento l'ha fatto prima per un certo verso un'altra compagna lasciato a Moretti
Che io ringrazio quando ha detto perché le donne si sono accordati agli uomini sulla legge trenta io credo che molto spesso succede che le donne si accodino agli uomini anche questo è un problema che abbiamo noi vecchi dobbiamo smetterla di fare un'operazione del genere perché se no invece siccome nella società le cose vanno differentemente io ve lo dico molto rapidamente perché le donne sono negli snodi gitani del mondo di tale sono nella magistratura distribuiscono giustizia sono nella scuola sono nelle accademie sono come dire sono in quello che è il collante delle relazioni che in qualche modo fa andare avanti la società allora che cosa sta facendo quel ciclista facendo un gesto di allontanarvi
Siccome le donne appunto lì ci sono questa contraddizione che si crea tra società e i partiti politici e il futuro partito che si vuole organizzare costruire attraverso degli altri partiti è una cosa che riesce insopportabile naturalmente c'è un come dire un'indifferenza un disamore una disattenzione un
A una non considerazione di un sesso a qualcosa che è simile io credo che succede ed è stata descritta da Macaluso ed accompagnata molto bene e questo atteggiamento di fuga dalla questione socialista io non credo che si può ragionare cioè va be è andata com'è andata è andata adesso noi pensiamo al futuro non si pensa al futuro se sotto il vestito non c'è niente
Naturalmente io ho parlato quindi quelli che un uno psicoanalista francese avrebbe chiamato sintomi sono sintomi ce ne sono moltissimi altri sono stati sollevati queste aggiorna noi dobbiamo cambiare questa situazione allora io sono arrivata con Franca Chiaromonte a avere come dire un momento di armistizio soppesa e occorre che potevo colpirà degli oggetti terremotati delle agenzie invece per
E se Partito Democratico vada avanti in questa maniera forse andrà avanti forse si farà la prossima settimana sarà il momento della sua nascita non lo so mamme e a lei credo che se cioè presenza delle donne del pensiero delle donne e della Sapienza che esiste un'opinione pubblica femminile io vi vorrei ricordare che il quattordici gennaio c'è stata Milano una manifestazione di duecento mila persone uomini e donne era opinione pubblica femminile oppure no
Io chiedo a lei dire mi dispiace di doverlo fare a quest'ora che sempre usciti attraverso un lavoro con gli uomini Conte compagni
Fare una anzi veramente l'hanno fatto loro assolutamente una Bello sulla questione della violenza sessuale che qui poco è stata presa in considerazione eppure il mese di agosto abbiamo avuto i giornali piedi va bene sul fatto che gli uomini dico
La violenza sessuale ci riguarda è un fatto anche nostro perché rientra in quella guerra tra i sessi e in quel tipo di atteggiamento patriarcale che non è finito forse non finirà mai comunque gli uomini se lo assumo allora io credo che sono tutti i segni di una cosa che va avanti ma che sta andando avanti per conto suo se noi non mettiamo insieme queste tessere
Voi non otterremo nessun risultato orme che si faccia né che non si faccia il Partito Democratico quei per concludere io chiedere veramente
Al libertà virtuale
Da diverse collocazioni io non sono da molti anni in nessun partito e mitra va bene così forse morirò senza stare
Con una tessere di partito e questa armi va bene al molte persone va bene ma non solo per un senso di delusione ma perché ci sentiamo più libere di non avere quelle doppie quelle triple mediazioni che ebbe il Rossi ho finito
Io chiederei dunque a Libertà eguale di procedere come se la questione del Partito Democratico non fosse la sua come dire definizione noi dobbiamo andare avanti per blocchi di Terni
Di questioni che ci stanno a cuore sulle quali dobbiamo ragionare tutti insieme oggi l'abbiamo fatto ieri no io penso che il futuro possiamo prendere esempio da questa giornata grazie
Grazie a letizia Paolozzi
Ora alla parola Luigi metrico
Quale seguirà Piera Landoni
Poi avremo ancora due interventi prima degli ultimi interventi il penultimo e di Stefano Ceccanti dell'ultimo di Francesco Tempestini
Io devo porre soltanto una domanda ma siccome sono un profeta Dore la Porro valutative del mio breve intervento
Michele Santoro
A proposito Emanuele Macaluso questo intervento è dedicato prego che non ti sei mai assentato vennero per cui piccola necessita e poi mi ha dato una bella notizia che Napoli ha vinto per uno zero
Beha ha vinto
Guardate quante napoletani sponsorizza ora il signor sia dichiara il Santo nome gli eventi Michele Santoro Morando sette aveva domande aperte
Bpm Santoro chi altri a Striscia la notizia e L'Espresso
Hanno sbattuto come sapete a Napoli in prima pagina e il geometra che gli era stata praticata voleva guardate quando è venuto segni a parlare della bambina io ho applaudito l'unico delitti
Perché entrava la vita in un discorso che era straordinariamente alto politico
Cioè la vita che sta fuori stabile che sta fuori purtroppo in questo momento è anche quella della mia città perché non lo sapessi io sono un giornalista l'unico che avendo ceduto alle gravi alle lusinghe di Bassolino perse il posto alla RAI però va be preoccupati perché faccia ancora il giornalista per un'emittente locale che pagata da una signora che c'ha una villa Cabrini uno splendido appartamento storica Montecity una bella zona di Napoli e adesso s'è comprata anche un appartamento nell'altrettanto storico Palazzo con quel palazzo senza occhi sul mare positivo
Quindi campo ma perché sto qua perché vede nascendo un partito democratico del quale ho sentito molto parlare Napoli perché a Napoli si ha sempre voglia di qualcosa di nuovo in cui riconoscersi
E beh io uomini di fronte quella di come dire quella violenza con la quale noi siamo tornati di moda è qui solo chiesto alcune cose
Perché me ne sono chiesta perché intanto in quei pezzi in quegli articoli e in quei libri perché c'è anche un libro alla base di tutto questo
Separati non cita che da tredici anni è governata dalla sinistra e allora io mi sono chiesto sentendo i vari politologi i vari interventi i servizi televisivi altrove
E qua ma onere improprio voluta dalla sinistra se ci sta ma camorra a Napoli se si spara
Uniche colpa di Bassolino il quale ha fatto tornare sì le navi crociera nel rapporto di Napolitano poi turisti vengono scippata del Rolex appena sceso dalla nave vuoi vedere che colpa di Bassolino del quale si a finalmente mandata avanti la come si chiama la metropolitana però nella metropolitana sono dimenticato di mettere l'aria condizionata e tutte le volte poiché piove si blocca pure
Ma voi quindi che mobile Bassolino
Se sentivo la compagna
A proposito delle donne
Se certo punto non ci sono state troppe norme grazie Roma paga in queste ultime tornate elettorali no una c'è stata la moglie di Bassolino ma poi c'è stato pure no non lo so perché all'età ma c'è stata pure la moglie di Mastella è stata nominata Presidente del Consiglio aspetto qualche altro c'è qualcun'altra di recente lasciamo stare io mi sono chiesto
Morando sta arrivando la domanda perché di fronte a tanti mali alla gente che si spara per la strada colpisce pure i turisti di fronte agli omicidi regala sensazioni il racket
Di un'altra tutta questa cosa
Improvvisamente si chiede un progetto per Napoli e Prodi risponde sì certo ci vuole ci sarà ma non ci sono interlocutori due giorni dopo se smentito
Però intanto ha detto vero professor Tessitore devo
E cessava su tutti i giornali
Dopodiché fanno l'incontro a Roma vero per parlare di ordine pubblico Bassolino bottiglie compagni vengono ricevuti e Amato e Amato dice ma voi ci avete i mezzi usate di meglio
Ma ma voglio dire che è colpa di Bassolino se per stare ai patti infatti dal pubblico
Oggi tocca a collaborare dirigerà domani tocca al PSE
Toccava al la Margherita il sindaco di Napoli la avuta Rosa Russo Jervolino ma vorrei dire che è colpa di Bassolino che per stare ai patti
Vernon Napoli trovare a Napoli chiudono sbattono le porte in faccia
Oppure caso a Roma avete deciso che al Napoli
Ci dobbiamo dimenticare far parte di un Paese nel quale alla democrazia alla quale il partito male spero di scriverne
Un giorno
Fa riferimento
Al Napoli che essa devo Grazia non vanno in gara
Che vi siete messi in testa Roma
Che noi con le nostre forze si possa andare avanti
Intellettuali
Operai professionali
Io queste alla domanda
Che probabilmente impropriamente vengo a fare qui ma polemiche la maggioranza degli ascoltatori appartiene a quel partito Aquarius dei spesso sono iscritto
E guardate che solo comunista dal mille novecentoquarantanove
Beh gli opposti forse trasmesso Bernie Domenico penso che avesse il diritto di porre questa domanda
La parola fine Orlandoni
Se Giuseppe Ripa
Sì devo dire che oggi ho colto non senza una certa preoccupazione
Negli interventi odierni una una certa prudenza rispetto alla possibilità che si possa portare a termine il percorso del partito democratico una prudenza inusuale in un'assemblea che come questa che ha avuto il pregio in più occasioni di saper gettare il cuore oltre l'ostacolo di premere l'acceleratore sul percorso in direzione del soggetto riformista unitario
Quasi che il realismo al quale siamo richiamati dagli eventi abbia in un certo qual modo affievolito gli entusiasmi
L'ottimismo di un'associazione come la nostra sempre posta come obiettivo la trasformazione politica e sociale in senso riformista
Se ha adombrato il rischio che a partire dalla devo dire dalla puntuale condivisa relazione introduttiva di Natale D'Amico così come nel lucido intervento di di Ranieri
Che la corposa componente riformista della compagine di governo non riescano a contenere le spinte conservatrici e massimaliste presenti nella coalizione
E d'altra parte io dico come
Come non interpretare come interpretare diversamente come non interpretare la recrudescenza sulla dialettica rispetto alle questioni eticamente sensibili e non sto qui a dilungarmi su quanto già hanno detto arte rispetto alla necessità del partito democratico come luogo in cui si possono operare la mediazione alta su quesiti che attraversano in modo trasversale tutti gli schieramenti
Come non interpretare la vicenda Telecom oppure il percorso accidentato che ha incontrato la legge finanziaria come ostacoli sulla strada della costruzione di un genuino soggetto riformista
Una finanziaria io dico che indubitabilmente segna un arretramento è già stato detto da molti un arretramento RIS petto a un DPEF che quantomeno indicava una prospettiva di crescita perlomeno a medio termine
E che di fronte all'indiscutibile necessità dicevo e che di fronte all'indiscutibile necessità di valorizzare l'azione di governo ci costringe a questa finanziaria ad effettuare sul territorio e lo dico con cognizione di causa io vengo dalla Lombardia
Non pochi posti contorsionismi per giustificare il provvedimento sulla base di logiche di equità sociali di redistribuzione delle risorse è logico è ovvio che questo non può continuare cinque anni di legislatura e proprio per questo allora io credo si rende necessario per riorientare l'azione sugli obiettivi che erano stati indicati dal DPEF non rinunciare al tentativo di portare a termine il Progetto di costruzione di questo soggetto in grado di orientare le scelte di governo in senso ricordi fornisca anche perché io credo che arrivati a questo punto stare fermi o tornare indietro è comunque una sconfitta io credo che ad un certo punto noi dovremmo esplicitare con conseguenze prevedibili io credo però che alcun alcun tempo ci sia necessaria una operazione di
Verità in questi tempi di aspettative generati in questi undici anni che sono infinita e esistenti e anche il proliferare di soggetti che spingono la formazione del partito riformista hanno fatto sì che
Ancora più cocente potrà essere poi l'ammissione di sconfitta
Io lamento però la necessità di cieco prima di un'operazione di Vieri di verità anche da parte di coloro che invocano il partito democratico subito e mi riferisco in questo caso anche a quei nuovi soggetti associativi che ritengono legittimamente di fornire un valido supporto e di essere soggetti attivi nella nella sua nella costruzione partito riformista ecco io ritengo che sia necessario stabilire che azioni concrete proposte contenuti schemi organizzativi e leadership
Non possono essere considerate delle variabili tra loro indipendenti dico questo perché e mi riferisco anche in questo caso alla mia realtà non si può pensare si possono sacrificare il profilo riformista e di governo sull'altare dell'unità della coalizione
Laddove ad esempio io ho sentito oggi Rifondazione ha un peso determinante
Senza che questo non produca sconfitte laceranti come quelle subite
Ad esempio da Milano Milano che da anni soffre di un male antico che vede riprodotte nei nuovi soggetti proprio in questi nuovi soggetti gli stessi vizi delle stesse debolezze di quei partiti che ritengano debbano essere superati dello scorrere il documento di Blair non ho potuto fare a meno di misurare la distanza
Fra un riformismo coraggioso che nel bene o nel male si misura
Con di risultati concreti di governo e l'altalenante dibattito a cui stiamo assistendo in questo momento all'interno del centrosinistra milanese e Lombardo
Un dibattito che strattonato fra spinte massimaliste accuse di inciucio desiderio di compiacere gli spiriti leghisti pedemontani pronto leghismo e così via
è chiaro che questo è un chiaro sintomo di una debolezza e di un'assenza di progetto pesa ancora più evidente se raffrontata con l'impronta modernizzatrice che ha saputo imprimere Blair al Paese e che non è motivabile altrimenti se non nell'incapacità
Del ceto politico di affrontare i problemi di una società dinamica anche se frammentata e difficilmente riconducibile entro schemi superati come quella milanese
La società composta da individui accomunati dall'appartenenza ad ambiti professionali che si riconoscono nell'essere parte nell'estrema di volta in volta consumatori coloro che accedono alle nuove tecnologie nell'essere dei pazienti degli utenti e così via insomma per dirla con Ranieri
Nell'incapacità di un ceto politico più nella volontà di ancorare un progetto riformista a quanto realmente avviene che ci chiede il territorio io credo che solo acquisendo questa consapevolezza anche a Milano e in Lombardia sarà possibile andare alla sfida del partito democratico
Sia dal governo che dall'opposizione dal livello istituzionale e dal livello politico
Una scritta anche potrà mettere il partito democratico in condizioni di ricondurre a sintesi questioni territoriali interessi parziali garanzie di equità e politiche di sviluppo ed efficienza del sistema
Consapevole del fatto che e qui voglio rispondere a chi giuridici del fatto che una parte della società che ancora consapevoli del fatto che non c'è prospettiva di equità degna di un Paese civile senza sviluppo
Ora i nostri ci sono gli ultimi tre interventi sono seguente Giuseppe Ripa
Stefano Ceccanti e Francesco Tempestini
Brevemente vorrei partire da dal concetto di necessità
Vorrei anche rimandarli al numero uno degli ultimi numeri di Quaderni radicali in cui il problema del partito radicale partito democratico è stato in qualche misura affrontato in chiave problematica
E nella doppia valutazione appunto di sfida necessaria o di progetto irrealizzabile
Vorrei per semplicità a questo punto definita dei lavori rifarmi a un metro di confronto con Emanuele Macaluso che ha portato su un terreno di pragmatismo politico le possibili necessarie transizioni e qui il concetto di necessità quindi si fa di insediare sono stato dalla situazione che stiamo vivendo
Due o tre piccole premesse quote piccole fotografie
Con un pizzico di masochismo ieri mi sono spostato anche il dibattito di Chianciano fatto dai popolari che anche ovviamente segnato come all'interno della Margherita il presunto progetto che doveva configurare la punta più avanzata di assimilazione tra laici e cattolici è oggettivamente ancorato invece ha dei vizi radicati e che in qualche modo hanno avuto ieri la possibilità di esprimersi tutta la loro compiutezza è un primo segmento che chiarisce lo stato di problematicità in cui si vuole questa situazione
Un secondo elemento legato sempre per configurare concetto di necessità
A quanto in tempi recenti una grande grande motore di ricerca ha potuto rivelare sia pure attraverso una informativa indiretta
Rispondendo all'acquisito alla richiesta che gli imprenditori finanziatori americani avevano fatto trovandosi di fronte ad una situazione particolare
L'America come sapete dopo lo scandalo Enron si è trovata di fronte alla situazione di una agrario terribile relativamente a punizioni su e venti che portavano a quel tipo di situazione cioè possiamo chiamare in via molto larvata le scatole cinesi e la finzione di aziende che potevano andare a produrre a questo punto il fatto nuovo importante è che i primi tre americani non trovano questa punizione soltanto se operano in America ma si oppone anche nel mondo
Che rischiano centinaia di anni e milioni di dollari di multa
A questo punto si è cercato di monitorizzare allo stato attuale della situazione quali erano i fronti in cui si poteva intervenire
Vi dirò soltanto che alla fine di questa indagine molto serrata i due Paesi ritenuti a più ad alto rischio per degli imprenditori che devono operare nel quadro di una diciamo operatività di mercato erano la Russia e l'Italia
E quindi Bagram sostanziale che fotografa una obiettiva situazione di ruggine difficilmente rimovibile
Altro segmento indiani Dromì copia Pietro Ichino ha segnalato l'esigenza di intervenire sui nullafacenti
Elemento sicuramente simbolicamente importante ma difficilmente rimovibile all'interno di un Paese che ha costruito un welfare all'italiana che mi cinquant'anni hanno visto lo stesso vale per soddisfare più che il modello di Beveridge più che il modello dello stato sociale diritto tedesco il modello della quel fare all'italiana partitocratico assistenziale con ruolo geopolitico ben definito per l'Italia e dunque sistema cooperativo e sistema diciamo della burocrazia che sicuramente pone uno degli aspetti della fotografia dell'arretratezza italiana
In questa chiave è evidente che il tipo di dubbio che sorge e l'assoluta impossibilità per un dato imprenditoriale di poter realizzare e centrale gli obiettivi strategici gli investimenti quindi l'Italia è un paese a basso gradiente di credibilità non sua azione di diciamo costruzione di mercato all'interno del nuovo scenario di globalizzazione su cui non dico nulla ma che pure fa parte del nostro tempo
E che taluni di noi guardandolo non con ottimismo ma con la consapevolezza di dati di fatto hanno cercato di temperare insediando sul piano mondiale la globalizzazione dei diritti come forma appunto di temperamenti della possibilità del turbo capitalismo come forma di aggressione
Ulteriore segmento un gruppo di imprenditori spagnoli hanno recentemente richiesto anche a noi all'interno del nostro dannoso per l'attività di ottenere non un lavoro di lobbying ma un lavoro di tutela perché pur avendo interesse a investire in Italia non possono fidarsi degli dal neanche del governo sia essa di destra o di sinistra perché non sono in grado di rispettare i tempi del moderno quadro di mercato così come si sta abbastanza velocemente trasformando e dentro a questo scenario dunque che disegna una sostanziale arretratezza non più legata al gusto al rumore all'interpretazione se volete eccessiva di taluni che si disegnano Stato dalla crisi che vive a questo Paese e da lì bisognerebbe partire per disegnare diciamo le operatività e l'agenda politica
Il partito democratico dunque nasce tra le forze che possiamo chiamare di progresso all'interno di una filosofia culturale che dovrebbe essere quella che qualche volta che con Michele Salvati abbia indicata ma che taluni deve forse avevano con insufficienza ma con sensazioni emozionali vissuto cioè l'individuo il rispetto alla persona la centralità dell'individuo nel Progetto della vita sociale e con il ritardo con la ricaduta della responsabilità come elemento che disegna un quadro sociale detto quale naturalmente è possibile guardare a una traiettoria di benessere di crescere
L'intervento di Emanuele Macaluso intervento molto centrato sul piano politico
Emanuele Macaluso non chiude alla vicenda del Partito Democratico cita con l'attenzione di un grande dirigente politico i tempi e detta le transizioni è un fatto politico importante ci istituisce un'agenda politica alla quale dobbiamo prestare attenzione senza velleitarismi di piccoli segmenti tipo descritto prima anche lo Stato di turbativa della Margherita tra l'altro parente uno dei punti centrali di questo dibattito ieri consumatosi a Chianciano era l'Ulivo è finito
Anche nella sua forma residuale di occasione elettorale la stessa occasione elettorale che ahimè hanno consumato radicali e socialisti sia pure sulla spinta dell'urgenza del voto
Ma con una scheletrici tardi te e passioni molto ridotta e contrattazione di sistemazione di occupazione di ruoli istituzionali che indubbiamente hanno segnato sottoscritto
Ma qual è il punto centrale che voglio porre ad Emanuele Macaluso nel contesto di una riflessione politica generale
Indubbiamente cioè per compie un gesto di scelta molto precise ma scendere e figlio del partito di Bab gospel ha consumato il processo di chiarificazione all'interno del quale è possibile realizzare quel tipo di situazione
Blair
E il capo del partito laburista il partito laburista che con Pétain Unions ha fatto un lavoro di chiarificazione che annulli completamente manca sono spetti elementi che difficilmente possono essere diciamo trasformati come un elemento di riporto per ridisegnare una traiettoria socialdemocratica qui valenza storica e la il cui successo indubbiamente ha segnato una tappa importante nel confronto con il con il socialismo leninista e con il socialismo e la socialdemocrazia ed è qui il punto politico perché il partito democratico presenta aspetti di obbligatorietà presentata perché l'avanzamento della crisi e tale da non consentire via d'uscita o tentativi di riserva ma giocato con tutti i caratteri che questo rischio comporta vanno anche se obiettivamente così come configurato l'agenda politica il dibattito complessivo si tratta di un dibattito consumato dall'élite dominanti tant'è che anche nel segmento banale della della cerca nella diciamo che lascia la legge elettorale subite anche questo potrebbe essere il processo che sta costruendo il partito democratico non subisce gli ultimi mesi della legislatura una diciamo una virata del centrodestra che ti obbliga su quella legge elettorale vuol dire che all'interno de la stessa
L'esodo Cisalpino tentazione proporzionalista
La tentazione proporzionalista che indubbiamente logorante in stile e la visione bipolare dunque l'opera anche lo stesso Partito Democratico e dunque Gomorra un'azione di governo punitivo della crisi quali la Sinistra democratica dovrebbe dovrebbe darsi per affrontare la drammatica situazione che ci sta davanti
E in questo scenario in questa obbligatorietà che si consuma una situazione alla quale ha tuttora non siamo stati in grado di rispondere perché se fossi in grado di rispondere avremmo predisposto un'agenda all'interno della quale con tutte diciamo le contraddizioni dell'azione di governo la prospettiva politica sicuramente verrebbe fuori quello che che appunto il piano di lavoro politico all'interno del quale si affronta un contesto storico-politico nel quale in Italia non è certo situata molto bene
Mi ha ora la parola Stefano Ceccanti poi per l'ultimo intervento si prepari Francesco Tempestini
Bene una breve premessa quattro Flash
La premessa la devo Emanuele Macaluso visto che sull'editoriale Ragioni del Socialismo anticipato ieri dal Riformista dice che Ciampi non avere una visione d'ottimismo della volontà nel dialogo sui temi alla città laici cattolici perché presupporre un doppio miracolo dell'ascolto reciproco laici cattolici
Che è difficile da vedere sì ora premesso che io non frequento abitualmente la categoria di miracolo sia come membro del genere umano perché ritengo che già il fatto che non siamo vivi e di per sé il più grande miracolo e ci possa essere dal punto di vista psicologico io ritengo che
Posta da credenza o comunque l'ipotesi Della Morte e Resurrezione di Gesù Cristo qualsiasi altro evento per capire la storia umana è niente rispetto questo quindi mira ancora nessun significato veloci rilevante
Questo miracolo è facilmente tangibile e costa pochi euro costa destinazioni low cost per esempio verso Londra congresso lavoro parti non so salvate prestazione di quanto possono avere l'opposto verso Londra ha forse qualcuno costa meno di dieci euro volendo costa ancora meno costa il sei euro della stessa riviste Macaluso che appunto pubblica in questo numero degli atti del convegno recita il partito democratico per cui Macaluso in qualche modo si risposa stesse visto il miracolo è lì che lui neanche un diffusore
Passo coi ai quattro punti su cui dovremmo ragionare sulle regole del partito democratico
Primo punto la prima regola che consente anche di fare politiche riformiste
La partecipazione più larga possibile al di là della fascia dei super politicizzati
Che ogni qualvolta si è voluta fare una politica riformista che scardina assieme certezze tradizionali si è dovuti andare al di là della fascia degli iper politicizzati
Così l'uso dei sondaggi anche nel lavoro parti e così anche in questi giorni sia pure in maniera più surrettizia l'operazione raccolta delle adesioni on line apparendo chavista francese centoventi mila iscritti ma ottanta mila iscritti on line per votare primarie presidenziali probabilmente potrà determinare un esito più riformista di quello che sarebbe stato facile fosse stato un solo è storica altro quindi la prima regola per le decisioni chiave del futuro partito dell'pratico votano tutti quelli che si presentano che danno un piccolo contributo come per le primarie generalizzare in mezzo alle primarie per le grandi decisioni
Secondo criterio il pluralismo ma no il pluralismo del London instant
Noi non abbiamo bisogno il pluralismo al Partito Democratico che sia la fotografia delle aderenze partitiche o appartenenze confessionali o dei partiti ancora prima che c'erano prima dei dei partiti che danno vita era partito democratico che codone pluralismo
E comunque se pensiamo ancora di Varigotti Poli tanto è non fare il partito democratico
Perché se mettiamo semplicemente insieme con legami deboli quello che c'è tanto vale tenere quello che cioè il pluralismo ci serve a scomporre e ricomporre sull'asse destra sinistra sull'asse vecchio nuovo quello che vogliamo ma non ha nessun senso pensare di ricostruito sulle basi partitica attuali lo precedenti
Terzo punto terzo cade la governabilità non c'è partito democratico se non c'è elezione diretta del segretario che contemporaneamente il candidato premier da parte della base iscritti simpatizzanti
Il perno di qualsiasi partito a vocazione maggioritaria un sistema maggioritario la doppia leadership candidatura a premier simultaneamente alla candidatura interna al segretario del partito
Se non vogliamo questa inutile fare il partito democratico è inutile pensare che pago democratico serva risolve problemi nel sistema quarto e ultimo punto fase di transizione
Se sono vere le cose i tre punti precedenti la transizione deve essere transizione effettiva al nuovo e quindi su nessuno dei tre punti precedenti dobbiamo avere decisioni oligarchica naturalismo pensato come federazione di quelli che c'erano prima una divisione della leadership confusa con meccanismi non chiare di selezione della leadership
Dopodiché evidente che siccome la decisione più delicati come diceva giustamente Claudia Mancina e chi è il prossimo candidato premier contemporaneamente Z del partito è evidente che questa norma può essere congelata
Prego democratica deve partire subito perché altrimenti siamo in un limbo in cui i vecchi partiti sono delegittimati al nuovo non c'è questa norma funzionerà nell'ultima fase di candidatura quando si avvicinò ad esigenze sceniche candidato
Postilla finale è evidente che non possiamo però avere un meccanismo tipo Penelope per cui noi costruiamo la tela del partito democratico da un lato il sistema elettorale istituzionale da un lato c'è moscardini
Che se noi facciamo questo partito ora col sistema elettorale invariato qualsiasi piccolo gruppo nell'uno o nell'altro partito dei partiti costituenti che non è contento non dico deve gravità ad magari degli assetti concreti di potere che si determinano è abilitato a fare un partito politico l'ultimo partito entrato allo zero virgola sette per cento con la presente legge elettorale
E quindi è evidente che l'iniziativa referendaria che non è risolutiva nel merito è però indispensabile per avviare un percorso davvero di modificare la legge elettorale non in modo aggressivo
Che l'altra preoccupazione che la legge elettorale non sono rimanga questa Possa persino essere peggiorata
Perché le esigenze diciamo di governabilità immediata al Senato potrebbero anche portare per raccogliere qualche voto l'UDC e la lega togliere premi di maggioranza per smantellare il pluralismo inserì le preferenze per dall'UDC peggiorando ulteriormente gli effetti sistemici
E chiudo evidentemente in questa fase la riforma elettorale è una priorità perché si è individuato uno strumento quello referendario che non risolve il problema che avvia il percorso
Detto ciò bisognerà primo Boy si avanza questo processo e prima del partito democratico da una parte e il partito dei moderati all'altro nel corso di statura riprendere in maniera più stringente anche discorso riforme costituzionali ora la cosa che ha detto Passigli Wieland analisi politica non sta in piedi dal punto di vista giuridico
Perché Passigli africana logicamente il ragionamento sui limiti giuridici referendum abrogativo accusa ferendo oppositivo confermativo se c'è un referendum abrogativo il corpo elettorale interviene su una legge che già c'è ne ha abrogato i pezzi e quindi giustamente ci si può porre il problema rispetto al plusvalore voto diretto del popolo per quanto tempo fa INA che punto un Parlamento in seguito può intervenire perché il corpo elettorale ha deciso direttamente incidendo su una legge preesistente
Ma quando noi abbiamo il referendum oppositivo confermativo è il quinto passaggio consecutivo della sede quattro in Parlamento di una legge che ancora non è in vigore quindi ha il significato di una votazione parlamentare su progetto di legge il Parlamento però c'è un progetto di legge dopodiché si può tranquillamente riprendere con un altro progetto di legge sulla medesima materia con contenuti diversi
Per cui dal punto di vista giuridico caduto il progetto di riforma costituzionale non c'è nessuna inibizione di nessun tipo persino non ci sarebbe a riproporre separatamente dei pezzi di stralcio di quello bocciato anche perché peraltro non ci sarebbe nessuna autorità che potrebbe dichiarare incostituzionale questo tipo di procedimento perché fino a che non si è svolto il referendum neanche il capo dello Stato con l'inganno a legge quindi dal punto di vista giuridico il Parlamento può fare quello che vuole in materia di riforma costituzionale
Dal punto di vista politico è evidente che finché non abbiamo gli attori che possono stabilizzare il sistema cioè i due grandi partiti da una parte e dall'altra è per questo che priorità al discorso sul referendum elettorale
Il discorso sulle riforme costituzionali è in qualche modo bloccato ma è bloccato come giudizio di fatto sul terreno politico non sul terreno giuridico e non come terreno di valore e penso che essendoci spesi in questo referendum molti di noi per una linea bocciare una riforma sbagliata ma i problemi esistono penso che abbiamo il dovere di riproporre questo tema quando ha quantomeno per un piccolo problema io non vorrei che avendo anche i migliori sistemi elettorali nel mondo per la prossima volta andassimo a votare per l'ennesima volta con rischio che nel gioco i bussolotti tra Camera e Senato vengono fuori due maggioranze opposto dopodiché vorrei vedere come tutti quanti ne usciamo grazie
Grazie a Stefano Ceccanti
Tempestini
All'ombra di fare il quarantatré Simone l'intervento per la giornata anche l'intervento conclusivo
Ai nostri lavori di oggi
Ma io vorrei toccare alcuni punti mi scuso se con qualche disordine
Io penso che questa questione delle identità dobbiamo aver chiarirle andare a fondo noi nel corso di questi dieci anni diciamo da quando è ha avuto inizio la seconda la cosiddetta seconda rete
Che tale non è e non è anche per la regione che viene di seguito emerge ma che fa aveva avuto a che fare con insieme con simulacri di identità
Lo dico perché tutta questa riproposizione del tema dei diciamo delle identità lo dico a Gigi logico Emanuele questa questa riproposizione delle identità
Diciamo secondo me non fa i conti con con il dato di fatto c'è la Prima Repubblica si è consumata per il logoramento di quell'IMEI
E l'equivoco di quella lunga fase di transizione dalla quale diciamo la verità non siamo ancora usciti sta nel fatto che queste identità hanno giocato nel loro esaurirsi lento ma costante e progressivo hanno giocato un ruolo istruttivo perché hanno giocato sostanzialmente un polo conservatore
Il punto di fondo
Guarda ha detto guardate la vicenda del partito democratico indubbiamente
I segnali che vengono dalla cosiddetta tra virgolette la società civile dico con molta molta franchezza che non ha nulla a che vedere con l'associazione per il Partito Democratico con i cittadini per l'Ulivo cioè è un'altra cosa quella società civile che quando verrà autonomamente Fort ahimè si espresse più di dieci anni fa ho corso diciamo dieci anni fa diciamo con venature di antipolitica di anche diciamolo tutta la cosa con venature giustizialiste perché che fu quello il motivo per il quale in quegli anni
Diciamo fu anche per quello non sia chi ha poco non si prese l'occasione della società civile
Per diciamo acceso per accelerare disloca la crisi delle identità vecchi e costruita allora il partito democratico ma insomma queste queste identità logorate saudite a giocate giocano ancora giocano ancora una funzione di conservazione
Questa funzione di conservazione però è molto bello perché diciamo era un comunicano Brizzi bifronte
Perché quelli che si sono messi dietro e ci siamo tutti poi in qualche modo dietro diciamo ci risentiamo tutti un po'addosso ancora questi queste questi cascami delle identità
Per diciamo
Per un verso ci sei diciamo tutti e quindi mi ci metto anch'io ci sentiamo tutti convinti del fatto che quella non è più una strada praticabile che non si può aggregare in funzione di quello e e questo è quello che pensa tanta gente l'abbiamo visto nelle ultime elezioni con il la differenza del voto tra Camera e Senato non devo dire di più
Nello stesso tempo questi apparati quest'veneti diciamo ancora diciamo consono l'identità per stare insieme con sono gli apparati dei partiti che sono quell'insieme di cose che diciamo abbiamo sempre considerati consigliamo giustamente comunque freno sono consapevoli della necessità del cambiamento sono consapevoli che con quella roba lì non si sta in piedi
Non si sta in piedi e nello stesso tempo però diciamo approcciano la novità cercando band antico di renderla di frenare il più possibile cercando il più possibile di conservare
Quello diciamo intorno al quale diciamo la la la transizione italiana a diciamo
Ha ha visto può realizzarsi forme che che poi nella sostanza sono due diciamo il tentativo della Margherita di essere elemento diciamo di novità con scarso successo e il difficile travaglio dei Democratici di sinistra con tutte le contraddizioni le difficoltà che hanno incontrato noi stiamo noi siamo diciamo a questo punto della della vicenda
Io ho sentito Boggi che ci dice dobbiamo cadere risorse Sterne io sono più d'accordo con Emanuele naturalmente nel dire che occorre fare battaglia politica per fare un passaggio che ci si sbarazza diciamo di tutto quello che conservazione furbesca e che quindi questo sostanzialmente si è trattato di una transizione che ha consentito di cambiare senza cambiare però il punto è ed era questo l'argomento su cui vi volevo rubare ancora qualche minuto
Il punto però che a questa vicenda opaca della transizione italiana
A questa idea del cambiamento ma
In cui sta dentro anche in questa vicenda contraddittoria del partito democratico con il rischio di essere unisco Scerbo o una cosa seria una federazione confederazione non so cosa
Diciamo lei non ne usciamo però se a questa constatazione non non cerchiamo di fare un altro ragionamento che secondo me ha colto benissimo
Ed era importante io sono molto grato a chi lo ha invitato a venire che ha anche accolto bene Pier Paolo Baretta e cioè quando Barizza detto i riformisti di tutti i posti possibili e immaginabili tutte le sedi non solo della politica perché se non ci riduciamo in una incide stringiamo i con un rischio di politicismo questa è un rischio che c'ha il partito democratico e di partito intorno al partito democratico
Ci dobbiamo assumere insieme dice Baretta da responsabilità di una proposta comune per la modernizzazione
In fondo questa è però è quella questa è l'unica cosa che può dare carburante a quello che dice Manuela cioè alla battaglia
I io sono non sono un grande esperto di cose per del partito nel quale militò ma quale mi sono moltissimi anni io ho sempre letto quella quella quella reazione dura di Cofferati
Alla diciamo al tentativo di modernizzazione proposto si può dire solo a parole e poi conosciamo come è andata la vicenda da D'Alema in quel famoso congresso io l'ho letta così
Io sindacato ho fatto nel corso di tutti questi anni
Uno sforzo ha votato ho chiesto delle cose in cambio ma ho anche dato e ho assolto così a quella che in quel partito beh diciamo si definisce ho assolto una funzione nazionale
E queste però una però questo è un gioco che ha delle regole precise caro D'Alema ti dice vi dice sostanzialmente Cofferati quel congresso
Tu quelle regole non me le paga in via io ho notato ho anche ricevuto ma un patto ho fatto fare al mondo del lavoro dei sacrifici tu però devi stare dentro le regole
E le regole in fondo quali sono le regole sono che sostanzialmente l'innovazione
Diciamo non voglio dire non può non deve procedere perché sarebbe ingiusto e sbagliato però deve procedere a piccoli passi deve procedere nel senso che
Quella parte della diciamo perché nella grande nel grande casino della del post Tangentopoli
In fondo se voi ci pensate bene
Insomma il corpo politico ha subito quel terremoto di cui io ho cercato confusamente di dare qualche di individuarne un percorso un percorso contraddittorio pieno di ambiguità eccetera
C'è tutta un'altra parte di corpo vescovi diciamo il grosso del corpo sociale di questo Paese che diciamo la verità
Quello che diciamo a funzione politica però e ritorna Baretta
Ed è questa parte qua è rimasta sostanzialmente ferma questo è il punto e se non si mette in moto questa parte se cioè e non parlo solo del sindacato parlo di tanti altri attori sociali ai quali lo diceva Nicola Rossi quindi figurati se devo dire cose che ha detto così bene in modo quasi commovente Nicola ieri insomma questa questa parte ha non ha avuto incontra non ha avuto diciamo da parte della sinistra non ha avuto ripeto salvo salvo alcune salvo quel io ha fatto riferimento a quel congresso no
E non voglio dire poi che non c'è stato un grande sforzo da parte di tutti di fare
Operazioni di modernizzazione per carità ma la sostanza è che oggi noi abbiamo una manovra di questo livello di questo peso di questa dimensione una manovra che possiamo dire così alla quale il sindacato
Ha chiesto solo
Ma non ha dato
Perché lo dico lo dico perché diceva ma quell'analisi di
Quell'analisi che ho fatto si deve concludere si conclude con i cinque anni di berlusconismo perché non sono un elemento fuori del quadro per spiegarci le difficoltà di oggi che spiegarci perché se si fa fatica a fare battaglia politica
Perché per esempio negli S faccio un esempio faccio un solo esempio banale ritiene di esse non c'è una capacità di aggregazione visibile salvo testimonianze isolate
Sul tema per esempio della scuola sei quando si va poi a stringere quando si va poi a serrare i ranghi insomma quell'è un quella un plotone militarizzato e non si può aprire bocca
Sostanzialmente nei confronti
Nei confronti di una di dunque a un binario che che presidia un pezzo della del del referente elettorale di questo partito e questo lo potremo naturalmente non riguarda solo noi riguarda a maggior ragione
Quella parte della della vecchia DC che sia si attesta intorno a un a un diciamo a una a un ministro controriformista come Fioroni con anche su una persona simpatica e perbene
Queste sono questi sono questi sono i pezzi con i quali non abbiamo fatto i conti
Non li abbiamo fatti per tante ragioni per le storie tutto quello che vuole ma anche per una ragione semplice però per cinque anni a questi signori li abbiamo detto sostanzialmente andate combattente con il pugnale tra i denti
Eliminiamo l'anomalia italiana dopodiché dopodiché si aspettavano come si stanno aspettando in questa fine come si sono aspettati per questa finanziaria di essere di essere sostanzialmente ripagati
E io penso che noi non ci dobbiamo dimenticare che abbiamo fatto proprio su questa questione consapevoli di questo di questa strettoia di questo nodo
Diciamo abbiamo fatto un abbiamo avuto il coraggio di non essere antiberlusconiani cocci
Almeno questo lo dobbiamo dimenticare perché la Kia è una chiave diciamo di lettura delle difficoltà di oggi
Penso ripeto che o c'è una continuità anche sta storia le nostre debolezze nei confronti di un corpo sociale che non innova che non vuole innovare che corporativo non vengono solo dai cinque anni di Berlusconi
Ma vengono però anche da quelli in questi cinque anni non abbiamo fatto un patto diabolico con la nostra realtà e oggi abbiamo un sindacato che non concetti che non ha funzione nazionale
In questa nella discussione di questa Finanziaria
Perché un sindacato che se la questione la dobbiamo dire un sindacato che mossa della questione delle riforme
Una componente non voglio dire l'unica perché naturalmente il sindaco si occupa di ben altra io anzi sono tra quelli che guarda la concertazione come parecchia
Diciamo non diffidenza ma pensa che questa concertazione diciamo si sia parlato un po'troppo e si sia fatto troppo e che poi ormai non non dia più niente ma non vale più niente perché è saltato il modello Cofferati
Per le ragioni che ho detto precoci questo sindacato nullità più o i per sopra mercato aggiungiamo anche anche per questa era utile che venisse qui Baretta perché noi dobbiamo anche leggere questo sindacato dobbiamo sapere che c'è una che Pezzotta non è Bonanno
Dobbiamo sapere che Bonanni è non solo populismo sindacale e diciamo rivendicazionismo duro e puro e anche probabilmente qualcos'altro è anche un'operazione politica che si tiene che diciamo per la quale si preparano no le condizioni perché io non credo che
Diciamo di fare un torto a nessuno se penso e dico e penso che nella città ci sono
Pezzi importanti che non guardano con simpatia diciamo al centrosinistra ma pensano ad altri scenari che possono essere da una drammatizzazione
Portati dimesse quindi io voglio dire noi dobbiamo per ripeto per rispondere alla dalla alla domanda di Macaluso noi dobbiamo non fare in un poligono sa essere politicista insomma non è vero questa cosa che diceva oggi insomma non ci vanno ci inventiamo il comitato
La società civile ahimè la grande occasione della società civile se persa e forse è stato meglio così ripeto per le venature giustizialiste che c'era un quella spinta di allora quella che adesso è una società civile che vuole un posto al tavolo dell'Ulivo L'Ulivo questi partiti dell'Ulivo che si preparano a fare Consigli con quei limiti comunque il rischio di limiti di cui parlavo glielo concedono quindi non non è lì non è in quest'idea
Insomma ci sono due punti secondo me aprire un un un un osservatorio un riflettore
Sui rapporti tra forze politiche dell'Ulivo e società civile gli attori sociali per aprire una questione di soldi fondo e di sostanza e l'altra e concludo così non la faccio lunga e l'altra questione
è quella che si riassume in una sola considerazione non so quando
Perché le questioni che stanno dentro le difficoltà l ambiguità della strada credere per la sala finale che deve percorrere vivo soldi sono difficoltà che vediamo tutti sotto gli occhi no dibattito nella Margherita è evidente che diciamo testimonia di un terremoto poi diciamo terremoto comunque una l'ebollizione che quel partito sta determinando per ragioni che hanno poco a che fare secondo me con il Partito Democratico che hanno a che fare con la stabilizzazione molto difficili quel gruppo dirigente non voglio entrare nel merito e ha tra l'altro è una discussione che meriterebbe da sola molti minuti di di di tempo però diciamo questa questa difficoltà che l'assemblaggio con tutti i rischi che ho detto rischi di federazione si può diciamo in un momento di questo percorso lo dica Michele che giustamente ripropone questa questione età ed ha perfettamente ragione siccome intorno tema non so quando non so in che in che forme perché non ci possiamo pronunciare per la leadership eletta con un suffragi largo può darsi che invece di quella si possono fare altre cose proporre altre cose ma lì sta il punto
Cioè a dire occhio che il processo di nasce partitocratico è fortemente legato all'idea di una rappresentanza un voto una testa e le lezioni di qualcosa che dia il senso che si esce
Da logiche binarie
Three tripartite o non so che cosa questi sono secondo me i due punti apparentemente diciamo distanti ma in realtà sono diciamo distanti
Apparentemente separati in realtà no per recuperare una dimensione non politicista molto diciamo capire che l'evoluzione della le possibilità di evoluzione Ulivo sono legate alla capacità che abbiamo di fare i conti con la nostra rappresentanza sociale con la sua corporativi inserzione con la sua Colin con attori sociali che gioca una partita che nella sostanza al di là delle adesioni formali nella sostanza controllori con la sua logica
I fondi e l'altra quella diciamo di una democratizzazione diciamo del processo unitario questi sono gli quelle mitiche su come consentono di dire a Emanuele che forse questa battaglia possiamo non perderla
Abbiamo concluso i lavori dalla nostra
La prima giornata sul tema del partito democratico la riprende riprenderemo domani lavori alle nove e quindici domattina vorrei ricordare i componenti della presidenza di Libertà eguale che è convocata qui presentato dalla presidenza la riunione per valutare gli emendamenti e le proposte di modifica dei documenti che sono stati presentati