"La sinistra e Israele. Atti del seminario - Roma 24 Novembre 2005". Presentazione del libro con testi di Luigi Angeletti, Fausto Bertinotti, Anna Borioni, Peppino Caldarola, Elazar Cohen, Piero Fassino, Antonio Landolfi, Paolo Pirani, Antonio Polito, Umberto Ranieri, Federico Steinhaus con prefazioni di Ehud Gol, Maurizio Molinari, Piero Ostellino, Vittorio Dan Segre (Edizioni Salomone Belforte & C.)

Buonasera a tutti si sente
Io San
Tanto un ecco
Allora grazie di essere venuti
Siamo qui per presentare il libro la Sinistra e Israele sono in sé io sono Anna Borioni
E sono qui il nome dell'associazione appuntamento a Gerusalemme e che poi vi spiegherò che consente insieme a me penso che non ha bisogno di molte presentazioni cioè l'onorevole Furio Colombo
L'onorevole
Senatore Stefano per Stefano Passigli
Allora il libro che prese tra sempre vicino
Il libro che presentiamo oggi
è il resoconto di un seminario tenutosi a Roma nel novembre scorso
Dall'associazione appuntamento a Gerusalemme da il Riformista il quotidiano il Riformista e dall'associazione libertario boh eguale
Al seminario parteciparono
Umberto Ranieri Peppino Caldarola Paolo Pirani Luigi Angeletti Antonio Landolfi
Piero Fassino
Fausto Bertinotti
Federico Stain AULSS e Antonio Polito e e Lazard Conenna della ministro dell'ambasciata israeliana Roma
Il seminario è partito dai seguenti assunti che sono stati poi approfonditi nel corso del dibattito di cui troverete il resoconto nel libro presente qui Libreria
Allora Israele è un fatto di sinistra
Il sionismo fa parte della famiglia socialista
La nascita dello Stato democratico ebraico rappresenta uno dei pochi dei più importanti traguardi raggiunti dei movimenti di emancipazione dei popoli sorti nel ventesimo secolo a seguito del processo di decolonizzazione
Il sionismo va rivalutato come un movimento politico che oggi può offrire importanti spunti e riferimenti per lo sviluppo della democrazia nel mondo
Lo Stato di Israele è una democrazia tra le più solidi e vivaci
Rappresenta un baluardo della libertà e del diritto
Soprattutto considerando la sua collocazione geografica in un'area dominata da regimi del DAP dittatoriali e da ideologia che negano la libertà il rispetto dei diritti umani la parità fra uomo e donna
Il conflitto arabo israeliano è il frutto della negazione dell'esistenza di Israele da parte prima del punk arrabbi ISMU poi del fondamentalismo islamico
L'obiettivo di distruzione di Israele perseguito dalle leadership arabe il contenuto nella Carta costitutiva bello dell'oltre in quella di Hamas e di Hezbollah è un Progetto non solo inaccettabile ma è ciò che ha impedito e impedisce ai palestinesi di costruire il proprio stato
Di costruire il proprio futuro secondo un percorso di pace e di sviluppo a cui avrebbero diritto è ciò che li ha condannati ai campi profughi e al terrorismo
Lo schema di interpretazione del conflitto arabo israeliano nato in seno alla sinistra che colloca Israele dalla parte del torto e vede la ragione né i palestinesi
è frutto di una visione ideologica erede della guerra fredda e dell'antisemitismo sovietico e oggi delle suggestioni del fondamentalismo islamico
La sinistra perciò ha sbagliato nel sostenere a criticamente la leadership palestinese
Nella separazione fra Israele e la sinistra hanno perso tutti qualcosa
Israele ha perso quello che era stato il suo alleato naturale con conseguenti ripiegamenti della sua politica verso altre alleanze e assenti
I palestinesi non hanno trovato nella sinistra una sponda di contenimento dei loro obiettivi massimalisti che li aiutasse ad allinearsi su obiettivi costruiti e negoziali
Ma chi ha perso più di tutti è stata la sinistra stessa perché così facendo ha derogato dà i suoi valori fondanti
Sia snaturata non ha saputo più leggere la realtà e contribuire costruttivamente al processo di pace
Oggi più che mai le forze progressiste europee hanno bisogno di ritrovare Israele e la sua saldezza democratica
E Israele ha bisogno di essere capito dalle forze democratiche anche criticato costruttivamente ma appoggiato nella sua lotta contro il terrorismo e i progetti di sterminio
Per questo abbiamo voluto organizzare il seminario per contribuire a riaprire un dialogo che non doveva essere interrotto
Naturalmente ciò è potuto avvenire grazie all'impegno di alcuni protagonisti di spicco della sinistra italiana che da tempo hanno inviato una riflessione in questo senso fra i quali Piero Fassino è stato uno dei primi
Lo stesso Fausto Bertinotti al quale siamo grati per la disponibilità al dibattito ha ammesso
Che bisogna riconoscere e per un certo periodo
Tutta la sinistra ha guardato al fenomeno dello Stato di Israele secondo la lenta della totalità politica
E ha indagato quella presenza storica criticamente sulla base del secolo sulla base dei ragionamenti geo politici e del sistema delle alleanze
Il percorso per temi per arrivare al seminario al libro e quindi a questa festa dell'Unità è stato lungo è iniziato nel due mila e due con un appello di solidarietà best pro Israele lanciato da un piccolo gruppo di persone si sente contestati
Si era in piena Seconda Intifada
Con gli attentati terroristici palestinesi che si susseguirono e con la reazione israeliana Scudo di difesa Scudo di difesa del governo Sharon che veniva S. grata dalla GRA dalla stragrande maggioranza dello schieramento politico
Lanciamo il nostro appello di solidarietà il mito per Israele e raggiungemmo con nostra sorpresa centosettanta firme fra personalità di diverso orientamento politico tra cui voglio ricordare quelle più note a una platea come questa
Quali Luigi Ande Angeletti Peppino Caldarola Ottaviano Del Turco Antonio Landolfi Bruna Ingrao Umberto Veronesi Claudio Petruccioli Enrico Morando Franco De Benedetti Fiorella Kostoris paura Padoa Schioppa Daniele Capezzone
Partiremo per Israele in settanta trenta
Mentre le telecamere del mondo erano puntate sulle frotte di pacifisti che andavano ad abbracciare Arafat noi ci recammo in una Gerusalemme ebraica
Disertata dai turisti e abbandonata dai difensori dei diritti umani
Lì incontrammo esponenti politici della società civile israeliana intellettuali e incontrammo i familiari delle vittime del terrorismo
De ponemmo una corona all'università Monte Scopus in memoria dell'attentato che poco tempo prima aveva fatto strage di studenti
Credo che la nostra sia stata l'unica iniziativa del genere in quel periodo
In cui è stata espressa una condanna netta e definitiva del terrorismo palestinese e in particolare del terrorismo suicida naturalmente ci furono anche prese di posizione da parte di singoli esponenti e sto parlando di un'iniziativa politica pubblica
L'idea del viaggio di solidarietà in Israele a cui poi ne seguiranno altri nacque da persone come me attiviste delle file della sinistra ed altri che hanno nella democrazia liberale i riferimenti ideali
Ci siamo ritrovati molto allarmanti dall'indulgenza con cui si è guardato al terrorismo suicida proprio nell'ambito della sinistra
Ci sentivamo turbati dalla debolezza di voci progressiste che dissente is ero che si sottraesse ero al ricatto emotivo del terrorismo suicida un ricatto talmente forte da impedire anche solo l'espressione di semplice solidarietà umana verso quelle donne uomini e bambini che venivano dilaniati a centinaia negli autobus nei luoghi commerciali nei ristoranti e nelle strade di Israele
Io tenni in quei mesi un diario in cui annotavo titoli di stampa e di servizi radiotelevisivi dichiarazioni e interviste
Così ma io mi accorsi di come il massacro di civili che sta e israeliani che stava avvenendo sotto i nostri occhi tendeva ad essere riportato cometa Fauré che spersonalizzare vanno le vittime e i carnefici
Esempi ne potrei fare a decine
Le stragi venivano per lo più riportate con titoli come attentato alla pace
Strage contro la pace o ancora sangue sul processo di pace
Così che quelle morti sembrava avvenisse in un limbo indistinto di responsabilità e di obiettivi
Ma le persone dov'erano chi era che era stato ucciso perché per mano di chi e poi di quale pace si parlava e la pace che si evocava era più importante delle vite che si distruggevano oppure attentato in Terra Santa venti morti e cento feriti Terra Santa
Questo concetto quale Stato Popolo nazione rappresenta non certo lo Stato il popolo e la nazione a cui appartenevano le vittime dell'attentato
Titoli infine che non temevano di raggiungere ieri ridicolo come sentita bene
Titolo del TG tre del ventidue marzo due mila e due un palestinese sesso citato Anna Tania più di dieci morti
Proprio pochi giorni dopo l'attentato di Netanya vi fu una grande manifestazione sindacale a Roma convocata sulla parola d'ordine contro il terrorismo a seguito dell'omicidio di Marco Biagi di ho partecipato e ho atteso invano che fossero ricordate anche le recenti vittime israeliane del terrorismo palestinese
Sarebbe stata l'occasione giusta sarebbe stato opportuno doveroso i leader sindacali potevano per esempio dire noi non siamo d'accordo con la politica di Sharon
Ma non sa ma non tolleriamo il terrorismo né qui né altrove per cui sono siamo solidali esprimiamo la nostra solidarietà con le vittime civili israeliani
Ne sarebbe uscita secondo me una posizione sindacale info rafforzata sarebbe stata più netta più credibile ma questo non è avvenuto
In realtà non ci fu neanche una manifestazione delle tante che si fecero in quei Paesi in quei mesi che espresse semplice solidarietà alle vittime israeliane
La tesi alla base di questa brutale indifferenza
La sponda o con le parole dell'allora corrispondente RAI a Gerusalemme il quale durante una trasmissione radiofonica asseriva
Qui intendendo in Israele il terrorismo è molto diverso qui nasce dalla rabbia della disperazione
E aggiungeva che anche gli israeliani si stavano mai accorgendo e la linea dura di Sharon di rifiutarsi a intavolare trattative non pagava
Una palese assurdità quest'ultima come dire che la finalità dei kamikaze fosse di costringere il governo israeliano al tavolo del negoziato
Ma chi vuole trattare non predica e non persegue lo sterminio del suo interlocutore
Il fatto grave è che il giornalista offriva una giustificazione moralmente accettabile del terrorismo suicida e delle stragi di civili israeliani
Questo significava dell'ideologia del terrorismo islamico con il suo deprezzamento del valore della vita e in particolare del valore della vita ebraica
Stava trovando sponda nelle coscienze europee progressiste suggestionato e dal terribile gesto dei di uomini e donne che si fanno esplodere
Gesto interpretato come l'estremo sacrificio di un popolo oppresso
Ma questa Inter interpretazione è falsa il terrorismo suicida non è un atto di disperazione ma una strategia al servizio del progetto politico del fondamentali lirismo islamico
Che hai sulle teorici i suoi apparati apparati organizzativi le sue scuole di indottrinamento e addestramento e i suoi finanziatori voglio ricordare che Saddam Hussein donava venticinque mila dollari a ogni famiglia di kamikaze palestinese che si stare e si si faceva scoppiare né per le strade di Israele un progetto questo che ha i suoi obiettivi che non sono quelle di creare uno Stato palestinese ma di cancellare Israele di estirpare la presenza ebraica nel Medio Oriente un Progetto secondo me nazista
Voglio richiamare a questo proposito una riflessione dello storico Arnaldo Momigliano sulla Shoah
Momigliano scriveva
Qualunque cosa si scriva su quel periodo
Che finisce con nazisti e fascisti collaboranti nell'inviare milioni di ebrei nei campi veste di sterminio e ci sono tra le vittime mio padre mia madre diceva Momigliano una un'affermazione va ripetuta
Questa la strage immane cioè l'Olocausto non sarebbe mai avvenuta se in Italia Francia Germania e non andare oltre non ci fosse stata indifferenza maturata nei secoli per i connazionali ebrei
Ebbene io penso che questa stessa indifferenza per il destino degli ebrei europei di allora oggi stima manifestata che si manifesta per la vita degli israeliani
Un intellettuale apporto come Pietro Citati ha lanciato di nuovo l'allarme scrivendo alcuni giorni fa su Repubblica cito testualmente i malvagi sono soltanto loro gli israeliani e gli ebrei
Basta ricordare la celata o non celata soddisfazione con la quale cronisti e commentatori della televisione di molti giornali italiani hanno seguito la recente guerra mediorientale
Che l'esercito israeliano non avanzasse con la guancia velocità consueta che cento soldati israeliani morissero soprattutto per il Lucidi elegantissimi missili di Hezbollah colpissero fai fa suscitava nelle prose dei nostri giornalisti un buon umore inconsueto
Partiti della sinistra e sindacati per anni hanno sfilato nei cortei dove si bruciava la bandiera israeliana e la stella di David era assimilata la svastica
Oggi questi stessi cortei cosiddetti pacifisti inneggiano agli Hezbollah come resistenti ostentandoli gigantografia del loro nuovo eroi lo sceicco Nasrallah alleato dei Mullah iraniani che vogliono cancellare Israele dalla geografia del mondo
L'indifferenza ovvero il disvalore in della vita ebraica sia di nuova affacciati in Europa e questo è un punto a favore del fondamentalismo islamico e del suo braccio armato il terrorismo palestinese è stato se così si può dire l'avanguardia di questo processo
è qui secondo me sta la sconfitta della sinistra la deriva dei suoi valori di democrazia libertà uguaglianza di diritti umani emancipazione dei popoli lotta al razzismo e l'antisemitismo almeno io mi ritengo di sinistra perché credo in questi valori credo anche che la china scivolosa verso il disvalore per la sinistra sia stata rappresentata dalla tolleranza dimostrata nei confronti dell'antisemitismo arabo in particolare palestinese
Perché i leader democratici europei non hanno tuonato contro i libri di testo palestinesi che ed educano i giovani arabi all'odio contro Israele utilizzando beceri stereotipi antisemiti
Ce li hanno ce li hanno
Perché è hanno e ce li hanno e anche la Comunità europea delle finanzia perché hanno chiesto la sospensione degli aiuti alle non hanno chiesto la sospensione degli aiuti alle organizzazioni palestinesi al primo accenno di propaganda antisemita
Perché oggi la sinistra un indice grandi manifestazioni di protesta contro Ahmadinejad e i suoi incitamenti allo sterminio
Mi sembra che il suo giusto diritto di critica la sinistra lo continua a esercitare soprattutto nei riguardi di Israele
Ma mi rendo conto che è piuttosto facile andare nel democratico Israele a sostenere che le sue reazioni sono sproporzionati io assiste la più ampia libertà di parola ben più complicato sarebbe andare a criticare il Mullah Hutter Anna con l'Hezbollah in Libano
Fausto Bertinotti nel suo intervento che troverete nel libro
Dice che non può non valutare che con la nascita di Israele
Si sia determinata una simmetria per cui un popolo in condizioni precarie e drammatiche si è dato uno stato ed un altro è stato privato della possibilità di costruirlo
Io non sono d'accordo con questa affermazione penso che abbia ragione Fassino quando dice che in Medio Oriente sono entrate in conflitto due ragioni quella di Israele a esistere e vivere in sicurezza e quella dei palestinesi ad avere un proprio Stato
Ma penso anche che è un ma di vi è una differenza fra le due ragioni
Luna quella israeliana è stata esercitata l'altra quella palestinese no
Gli ebrei hanno costruito il loro stato e giustamente visto quello che gli è successo in Europa e le minacce che ancora incombono su di loro lo difendono strenuamente si può non essere d'accordo con metodi e scelte politiche del governo israeliano
Ma non si può non considerare che Israele esercita un proprio diritto di difesa di fronte all'assedio quotidiano che da sessant'anni vive il suo piccolo territorio pari all'un per cento dell'intero Medio Oriente
E a dispetto delle farneticazioni farneticazioni del vanesio Vattimo e nonostante lo stato di conflitto permanente lo Stato di Israele
è in grado di offrire all'umanità un apprezzabile contributo per lo sviluppo della scienza della cultura della tecnologia e della democrazia
La parte arabo-palestinese al contrario ha deciso di non avvalersi della ragione che la comunità internazionale gli aveva riconosciuto attraverso il piano di spartizione delle Nazioni Unite
è ricorsa alla guerra ha inseguito un folle progetto di annientamento dello Stato ebraico ha utilizzato il terrorismo nelle se forme più estreme e immorali
In sessant'anni di vita l'esperienza arabo politica arabo palestinese non è stata capace di produrre un risultato positivo per il suo popolo un risultato duraturo che ponesse le fondamenta del suo futuro civile
Per questo penso che i palestinesi hanno smarrito la loro ragione in questo lungo percorso di sangue
In occasione del seminario di novembre abbiamo affermato che lo slogan due popoli due Stati non basta più
Ma che bisogna o elevare l'obiettivo a due popoli due Stati democratici
Perché per aiutare i palestinesi a ritrovare la loro ragione e avere quindi riconosciuti i propri diritti non c'è altra via e aiutarli a incamminarsi verso la democrazia
E in Medio Oriente significa prima di tutto la rinuncia al terrorismo ai folli progetti di distruzione di Israele che lo hanno generato
Come esercitare questo aiuto con le armi della critica innanzitutto e Rin saldando l'alleanza con Israele anche i palestinesi per avere il proprio stato hanno bisogno della democrazia israeliana sia salvaguardata grazie
La sinistra Israele nostro tema in tema di questo libro che è un libro interessante perché dà conto in maniera molto pacata con interventi dei vari leaders alcuni grandi leaders della sinistra che veniva presso ricordato che ricordati da Anna Borioni d'acconto
Del diversità di posizioni che nel tempo la sinistra avuto nei confronti della questione ebraica dello Stato di Israele
E della situazione attuale
La prima cosa che va detta primo interrogativo che dobbiamo porci è se il libro
Conserva una sua validità all'indomani degli ultimi avvenimenti della guerra in Libano
Direi assolutamente sì in questo senso è un libro che credo sia utilmente letto debba essere utilmente letto da chi vuole vedere il problema dei rapporti israelo palestinesi e della situazione mediorientale in generale perché poi i due temi sono sicuramente tra di loro legati si intersecano le voglia vederla in maniera in maniera informata senza dei pregiudizi delle pregiudiziali adesioni a questa o a quell'altra tesi
La realtà non è mai tutta bianca o tutta nera bisogna rifugio rende manicheismi ma bisogna anche conoscere come gli avvenimenti si sono andati sviluppando qual è stato allora storicamente il rapporto tra la sinistra e Israele
Veniva ricordato questo molto giustamente che il sionismo nasce come ma di nasce ben prima dello Stato di Israele nasce come movimento strettamente correlato con il socialismo dell'epoca
Nasce come forma di nazionalismo particolare di un popolo che per ragioni storiche la diaspora è sparso in tutto il globo
Sicuramente almeno i due grandi continenti in Europa e negli Stati Uniti come conseguenza delle migrazioni e nasce però rispetto ai nazionalismi europei dell'Ottocento
Nasce un po'in ritardo rispetto a questi nazionalismi ma nasce anche con una connotazione religiosa
Quindi è qualche cosa più di un semplice nazionalismo
è un ripercorre un volersi riappropriare della propria identità da parte del popolo ebraico appunto che la diaspora sparse in tutto il mondo ricorrere riconquistare una patria
Che diciamo terreno comune di tutti i nazionalismi quindi abbiamo un elemento in più che è l'aspetto religioso identitario fortemente identitario anche se tutti i nazionalismi sono fortemente identitario
Benazzo dualismi si può dire bene o male storicamente però sono esistite hanno avuto una giustificazione sono state spesso avanti Camera del formarsi di Stati
Questi stati hanno portato a scontri con chi occupava quei territori quindi la storia detto in taluni casi si ripete a il sionismo è nato vicino alla sinistra perché oltre le caratteristiche che venivo dicendo che aveva una caratteristica in più una forte impronta solidaristica
Che lo rendeva appunto intrinsecamente vicino alla cultura
Del se non altro del socialismo utopico se non del socialismo marxista certo non del socialismo realizzato dello ska del socialismo reale dico che è tutt'altra cosa non ha nulla a che vedere consulta con la tradizione socialista ottocentesca socialismo reale inutile ce la possiamo tranquillamente dire non è il tema oggi ma fu una deformazione degli stessi ideali socialisti si tradusse in una totalitarismo quale fu l'Unione Sovietica di Stalin allora lista all'inizio sinistra e sì ho Nismo marciavano di pari passo la rottura viene ben dopo la nascita dello Stato d'Israele che nasce come Stato oltretutto a leadership socialista si potrebbero ricordare i Ben-Gurion il Golda Meir e i rapporti intensissimi che avevano con tutta la sinistra europea cioè quindi non è la nascita dello Stato di Israele che rompe un rapporto molto stretto di solidarietà e di comunanza anche di valore che la sinistra europea aveva con
Il leader dello Stato di Israele con il movimento sionista
E più tardi ora si potrebbe anche andare a vedere cosa lunga il libro lo fa secondo me lo ricostruisce egregiamente quand'è il momento della rottura
Avviene negli anni comincia negli anni Sessanta si materializza molto fortemente poi negli anni settanta e soprattutto all'inizio degli anni ottanta con Sabra Chatila eccetera eccetera
Allora qual è la situazione odierna fino a pochissimo tempo fa perché adesso è in corso e questo è un contributo importante è in corso anche per merito dei leaders dei nostri partiti della sinistra italiana e in particolare Dale di Piero Fassino ma Giorgio Napolitano prima di Occhetto cioè di di una certa leadership riformista
Di fondo in fondo riformista che ha ripercorso e rivalutato i rapporti che esistevano tra la sinistra e Israele
è lo stato dei fatti precedentemente a questa recente diciamo ripresa di analisi critiche riavvicinamento a Israele erano di una antisionismo sionismo a un certo momento viene considerato e vi è anche una sciagurata risoluzione dell'Assemblea dell'ONU in questo senso
Pesa grazie ai nuovi Paesi formatesi dopo l'esperienza del colonialismo viene equiparato al colonialismo
Viene caratterizzato quasi come un movimento razzista allora si sviluppa una forte tendenza antisionista che degenera in antisemitismo
Fino agli estremi dell'antisemitismo alla negazione dell'esistenza della Shoah che riappaiono adesso nelle parole del presidente dell'Iran Ahmadinejad
Fino alla deformazione e qui entriamo in un secondo elemento importante alla deformazione di quello che è stato storicamente l'Islam
Noi stiamo vivendo adesso una ventata
Di
Secondo i canoni della cultura europea chiameremo diniego razionalismo
Che colpisce la tradizione islamica e la religione islamica trasformando una religione che storicamente ha dato grandissimi contributi anche alla costruzione dell'Europa
E alla costruzione intellettuale della cultura europea basta pensare alla presenza degli arabi anche a quello che è stato l'apporto alla filosofia matematica cioè tra trasformando progressivamente questa cultura
In molti casi storicamente una cultura tollerante in una cultura fondato di fondamentalismo religioso
Con
Sottolineature sempre più marcate di tutti gli aspetti che contraddistinguono negativamente i fondamentalisti la rivalutazione della cicala dal di fuori della guerra santa al di fuori del contesto in cui il concetto era nato
La assoluta intolleranza nei confronti delle altre religioni
Una rivendicazione ormai storicamente assolutamente anacronistica nei confronti dell'Occidente il Crociati che riappare ad esempio anche in questi giorni nei confronti dell'espressione non felici forse sì del Papa ma che comunque non tali forse da generare reazioni così forti nel mondo islamico se non alla luce appunto di questa progressiva deformazione di quello che l'Islam storicamente era stato di quello che era stato la cultura dominante all'interno bellissima
Allora questa era la situazione c'è da chiedersi come mai e così facile così il rapido il cambiamento di atteggiamento della sinistra nei confronti di Israele
Negli anni in cui questo avviene ripeto un pro un processo che avviene tra gli anni sessanta e gli anni io ottanta tra inizia negli anni Sessanta insomma e poi fortemente la fine degli anni sessanta e fino a proprio una sua cento azione molto forte all'inizio degli anni ottanta credo che ci siano vari fattori io annuncia poi hanno pesi diversi ma insomma andrebbero forse esaminati più a fondo ma il tempo mi porta semplicemente a enunciati
Dall'alto c'era
Il in anni in cui i movimenti di sinistra europei guardavano ancora all'URSS come allo stato guidare cosa di cui il comunismo italiano sempre dubitato è sempre stato un comunismo nazionale più critico di quanto non sia stato ad esempio il comunismo francese il comunismo spagnolo
Ma pur sempre per molto tempo l'Unione Sovietica è stato lo Stato guida e in nell'Unione Sovietica con Stalin abbiamo una forte politica antisemiti
Anche perché ebbene io erano molti dei leaders rivoluzionari di cui sta bensì libera alla fine degli anni Trenta nei grandi processi si libera di nuovo negli anni quaranta ricordate la congiura dei camici bianchi con ricordate l'attacco a Berio che a Beria che aveva ben altre colpe ma attaccato anche come esponente del liberalismo mondiale insomma
L'URSS ha praticato una politica antisemita e questo sicuramente a pesato nell'atteggiamento di certi ambienti del comunismo europeo e anche sì sia pur più limitata a detta del comunismo italiano
Poiché era un'altra ragione
Che era fondamentale antiamericanismo allora in un mondo divisi in blocco
La sinistra stava con l'Unione Sovietica alleata degli arabi
Gli americani stavano con Israele e quindi la sinistra italiana arriva questa diciamo ulteriore pressione ad allinearsi con
I palestinesi contro gli israeliani visti come il braccio nel Medio Oriente il braccio armato della della potenza imperiale degli Stati Uniti quindi antiamericanismo oltreché rapporti particolari con l'Unione Sovietica
Poi vi era il terza montismo tipico non solo della cultura della sinistra italiana ma anche al tempo di certa cultura cattolica
Su certi aspetti un certa una certa cultura cattolica una certa cultura della sinistra hanno sempre avuto una assoluta identità di vedute
E c'era ancora incerto cattolicesimo siamo negli anni in cui si vi poteva essere gli inizi del gran rifiuto della tesi del dei CD o c'era stato il concilio Vaticano eccetera però prima che questo per me asse tutta la cultura cattolica oggi mi sembra che il cattolicesimo
Specie dopo o Paolo sesto dopo quei tv guardo quel riconoscimento degli ebrei come fratelli maggiori eccetera credo che ormai non si possa dire che nel cattolicesimo nella cultura cattolica permangono
Fortemente tracce di antisemitismo in quegli anni c'erano sicuramente e ancora ci sono in certi ambienti
Quindi era un altro fattore di appoggio di di sostegno non essere soli della sinistra in una vera nella vero una certa visone molto critica di Israele
Poi c'era in accanto a queste che sono motivi tutti politici o di errori come di o errori culturali c'erano anche motivi più nobili la tendenza della sinistra stare sempre dalla parte dei più deboli in tutte le situazioni qui
Una tendenza quasi automatica stare dalla parte dei movimenti nazionali cioè di chi rivendica il rivendicava la necessità di avere uno Stato e un territorio io vorrei sapere quanti della sinistra conoscono i movimenti per i quali a fondo le situazioni
I movimenti per i quali si sono abbattuti pensiamo appunto a tutti
Le situazioni del densa spagnolo del insomma e i vari movimenti nazionali
Che vengono volte sposati a criticamente senza conoscere le realtà e a volte mantenuti questi sostegni anche certa sinistra non certo nei DS mantenuti anche quando la realtà dimostra che si tratta
Tipo vivente che hanno avuto successo che hanno vinto che hanno costruito uno stato magari uno Stato dove le libertà e i diritti civili non sono rispettati come Cuba però buona parte della sinistra non diessina qualche diessino anche continuerà a considerare cubo una democrazia non lo è Cuban molti meriti ma non certo quello di essere una democrazia così come noi intendiamo una democrazia quindi questo complesso di fattori ha spostato ha spostato in un nell'arco di una quindicina di anni la posizione della sinistra nei confronti di serie
A questo punto quale la situazione
A partire dagli anni Novanta
Beh si modifica vi è una crescente comprensione nelle élite politiche sia palestinesi che israeliane
Che la situazione non può continuare in eterno si inizia un processo di pace che conosce le varie tappe gli incontri a Washington
Di Rabin di Arafat
Il fallimento di campi devi la proposta avanzata da Clinton proprio alla fine del suo mandato
La disponibilità di Israele di ritirarsi dalla se non sbaglio era l'ottantasette per cento qualcosa dei territori occupati
No no novantasette era sotto i novanta almeno le cifre che furono pubblicate allora erano sotto no comunque l'importante era ma parte molto sostanziale
Lì c'è il rifiuto di Arafat di questo accordo finale sponsorizzato da Clinton ormai già una Arafat già premio Nobel per la pace e cioè il processo era iniziato
Molti si interrogano perché questo avvenga questo avviene probabilmente perché ha una leadership laica qual era quella delle oltre di Arafat si stava ormai sostituendo una leadership fondamentalista quale quella di Hamas quindi una situazione all'interno del del mondo palestinese in cui Arafat non era più l'assoluto leader proprio perché aveva iniziato un processo di pace ricordiamoci per esempio che il leader esercizi ariani
Sono Ost o sono stati ammazzati Ossona perennemente renne Venter rischia di esserlo amico e infatti l'Egitto è uno Stato di polizia intendiamoci bene Balloi anche perché il fondamentalismo dei fratelli Musulmani molto forte ha come primo obiettivo quello di eliminare la dirigenza egiziana l'Egitto ha sempre svolto ultimamente ultimi decenni un ruolo di moderatore
E di propugnatore di un reale rapporto di pace tra Israele i palestinesi
E allora in questo contesto è chiaro che Arafat probabilmente aveva delle ragioni impellenti di politica interna per non accettare quel patto ma resta il fatto che appunto a quel patto che avrebbe potuto a cui si aggiunse molto vicini quel processo di pace si interrompe e si va e si arriva alla situazione attuale
La roadmap verso la pace si è bruscamente interrotta vi è stata intifada vi è stato un lungo periodo di attentati terroristici kamikaze vanno identificati come attentati terroristici quale che ne la causa Chelli
Muoverà che muove i singoli che vanno a sacrificarsi comunque l'effetto della strategia una strategia di terrorismo perché colpisce i civili
Mina il processo di pace perché porto vivi evitabile reazione militare da parte di Israele quindi un'escalation uno dei circa
Fino alla
All'attuale situazione in cui alla recente situazione in cui con un revirement un cambiamento di politica molto brusco
Sharon l'uomo simbolo de una di una politica di pugno di ferro di Israele nei confronti del mondo palestinese bruscamente cambia politica ma si ritira da Gaza porta porta alla
Hanno scopa allo scontro con i coloni fonda un nuovo partito cerca cioè di costruire una maggioranza diversa in un Paese stanco che è fortemente orientato verso un cambiamento di politica vuole una politica che porti comunque a una accordò con i palestinesi
Lo stesso fa la nuova dirigenza palestinese Abu Mazen
A però vedete la democrazia la democrazia anche i suoi costi
E i suoi svantaggi non solo i suoi vantaggi se vogliamo la democrazia democrazia non è solo assenza di terrorismo e anche procedure democratiche anche libere lezione le libere elezioni
In Medioriente consegnano oramai il controllo dei governi ai fondamentalisti
A questo contribuisce la corruzione elevatissima che c'è nelle oltre che ha speso largamente molto male e non certo nel proprio Paese investendo nel proprio Paese va in maniera corretta i gli ingenti finanziamenti ricevute dalla dall'Unione Europea
Non c'è stato sviluppo economico le condizioni di vita in Palestina sono effettivamente difficilissime tutto questo porta la corruzione e la mancanza di una certezza per il futuro porta al alla vittoria di Hamas
Da un lato
E porta però nel momento in cui si intravede ancora una possibilità per la road map per il cambiamento avvenuto nella leadership
Israeliana di atteggiamento e per il cambiamento fisico avvenuto nella leadership palestinese con la sostituzione di Abu Mazen a Arafat e in quel momento riprende e riprende e qui non si può non pensare che ci sia una volontà patto di sabotaggio del riprende da parte degli Hezbollah
Un attacco sul sapere
Che avviene il Libano la cosa singolare è che non avviene che non avviene nella striscia di Gaza cioè nel momento in cui vi è la guerra guerreggiata tra Libano e Israele nella striscia di Gaza non ci sono significativi
Episodi nei terroristi Cina militari
Perché questo sia avvenuto andrebbe esaminato a fondo anche perché è stato decapitata Hamas nella sua leadership perché sono stati arrestati e i suoi dirigenti eccetera insomma
Tanti fattori contribuiscono a questo però il fatto che poi a Massa adesso proceda
Sia disponibile a un governo di unità nazionale con Al Fatah mi sembra che sia un fatto molto importante così come molto importante la decisione
Della comunità internazionale di creare una forza di interposizione e la nostra decisione che io giudico molto positivamente di partecipare
Di parteciparvi dando segnali all'uno e all'altro di una effettiva terzietà io sono tra quanti non criticano la passeggiata alcuni lo hanno fatto non criticano la passeggiata a Beirut di D'Alema perché va vista nell'ambito di un'iniziativa che tende a rassicurare sia gli uni che gli altri che la missione è una missione e reale di interposizione e a dare oltre che a dare il massimo a massimizzare la sicurezza del contingente internazionale del nostro contingente che va alla ma anche a portare il messaggio
Che siamo in presenza di due ragioni o di due torti non somma comunque bilanciati che noi non andiamo a fare lì un lavoro a sostegno dell'una o dell'altra ragione
Due ragioni due Stati due popoli ragioni diverse storicamente maturate in maniere diverse ma credo che la posizione italiana e della sinistra italiana
Massima parte della sinistra italiana
Sicuramente PDS che hanno compiuto un loro percorso
A fino a giungere a questa posizione la posizione dei due popoli due Stati la decisione di partecipare attivamente a un processo per realizzare questa situazione considerare il Libano fu quasi una premessa per la ricerca di una possibile soluzione al problema palestinese credo che queste siano politiche giuste
E che si debba dimenticare i torti e le ragioni passate non dimenticarli
Lavoro da storici lavoro di formazione questo libro importante che fare eleggere nelle scuole che fare eleggere militante della sinistra perché è importante che abbiano un atteggiamento equilibrato
E informato però credo che ci si debba soprattutto concentrare sul che cosa dobbiamo fare adesso e quello che stiamo facendo adesso mi sembra la cosa giusta
Io mi rendo conto
Che si tocca un nervo vivo
E punti roventi dell'anima della sinistra nel parlare di Israele e dei palestinesi
Mi rendo conto e nello stesso tempo lo trovo indispensabile
Perché tra
Trovo curiosamente inaccettabili due aspetti il primo e di dimenticare
Che Israele la sua nascita e la sua esistenza appartengono alla sinistra
E ci siamo visti ridotti a vedere Israele difeso da Fini
Che è abbastanza imbarazzante
In questo Paese nel paese della Resistenza nel paese di Primo levi
Nel paese in cui io ricordo la mia Torino quando ero bambino in un ambiente di antifascismo e di resistenza in cui sono cresciuto non c'era distinzione fra essere ebrei essere antifascisti fra essere antifascisti ed essere breve
Era un'unica battaglia pensate pensate
Nelle città di Torino a nome di Montagnana
Dice niente alla sinistra italiana il nome di Montagnana è la più una delle più grandi famiglie ebree di Torino una delle più grandi famiglie comuniste di Torino una delle più grandi famiglie della resistenza di Torino
Come è avvenuta la scomposizione in base alla quale Israele è un manipolo di fascisti e i palestinesi rappresentano la sinistra
Quando il Gran Muftì di Gerusalemme durante la guerra era un agente nazista e un predicatore nazista
Però vi accorgete subito che mi sto sporgendo sull'orlo del baratro del dare reciprocamente del nazista all'uno e all'altro a seconda dei casi sei più vicino agli israeliani trovi che sono nazisti gli arabi se più vicino agli arabi travi che sono nazisti
Israeliani perché siamo di fronte a un paesaggio di guerra di terrore di morte
E di spaventoso ingiustizie per la maggior parte di coloro che non partecipano alle guerre che sono le popolazioni civili le donne le mamme e bambini e le famiglie sono quelli che pagano sono gli ostaggi di questi disastri
Io cercherò con voi
Dal momento che non mi do pace della separazione dell'anima di sinistra dall'idea della sopravvivenza di Israele come fatto indispensabile
Alla coscienza della sinistra del mondo cercherò di ritardi ripercorre con voi alcuni passi alcuni momenti di dire alcune cose
Che hanno a che fare con l'essere
Con l'essere di sinistra quando durante la guerra del Libano che è stata certamente un'esperienza terribile
Io ho protestato con colleghi di del TG tre
Cioè i colleghi più vicini quelli più cari quelli che ti rispettano quelli che hanno usato per esempio in chi scrive mettere il mio nome dentro dentro i loro telegiornali benché fossi direttore dell'Unità e benché fossi il nemico di Berlusconi che ero che sono perché li ho criticati perché mi sembrava che ci fossero dei drammatici fuori contesto magari ne parlerò un po'più avanti dei tre ci sarò un po'più avanti io risponderò volentieri a delle vostre domande su questo punto ma l'ho fatto
Interpellato Curzi Sandro Curzi
Ha detto un po'bruscamente al colla un collega del Corriere della Sera B ma si vede che Furio Colombo ha scoperto la sinistra da poco
Bene io gli ho risposto sì è vero
Ma è proprio la ragione per cui non ho nessuna voglia di disco parlarne la di dosso
E ho voglia di restare di sinistra e ho voglia di invertire una curiosa situazione nella quale ci si trova quando si parla di Israele
Gli usi e di destra nella sinistra e più si è favorevoli a Israele più si è di sinistra e più si è contraria Israele
Ecco se non altro io rappresento il paradosso
Non credo di aver perché che avrei potuto
Portare l'unità a posizioni più appassionate battagliere intransigenti
E assolutamente prive di ogni pur di ogni di ogni apertura o cancello passaggio verso l'inciucio
E anche adesso che sono in Senato il mio impegno più importante far sì che la legge sul conflitto di interessi sia la legge sul conflitto di interessi e sia una legge dura precisate inesorabile
Che rende impossibile
Il ripetersi di Onassis tutte le volte che parliamo di Israele mi trovo in compagnia di persone che dicono che va a Berlusconi dopo tutto ma ha però non è così grave ma non facciamo una legge punitiva Ema come che mi devo allontanare
Dalla sinistra per parlare bene di Israele e ritorno a sinistra allontanandomi da coloro che c'è qualcosa che non va
Si è creato un corto circuito spaventoso come qualche volta vice accende l'interruttore dovrebbe accendere le luci in cucina l'accende in camera da letto no come ci siamo incrociati dei figli
Qui ci sono dei fili incrociati vediamo se riusciamo a districarmi senza negare il nulla
Di ciò che è più nobile nell'anima di sinistra solidarietà con le persone che soffrono indignazione verso tutte le ingiustizie stare dalla parte dei poveri dalla parte del lavoro essere presenti e solidali dovunque
Si creano delle situazioni di guerra che è la più ingiusta di tutte le ingiustizie
Mai usare la parola pace solo per coprire delle cose ignobili che vorremmo non sapere
In questo libro che veramente di raccomanderei dive di di di di legge perché pieno di notizie
Piena di notizie uno dei uno dei dei contributi più belli a parte quello di Anna Borioni anche dico qui perché lei è qui ma è quello di Federico Steinhausen
Federico Steinhausen rivede punto per punto molti aspetti del rapporto fra la cultura e dunque la cultura di sinistra e in Italia è principalmente di sinistra la cultura non hanno ragioni fascisti quando dicono che la cultura di dissestata egemone non c'era altro
Non c'era altro nessun altro che scrivesse buoni libri nessun altro che facesse buoni film nessun altro che compone se musiche
Quando quando quando sono stato al funerale di quel caro grandissimo amico il grandissimo compositore che era Luciano Berio che è stato uno dei più né di più uno dei tre o quattro grandi compositori
Di quest'ultima di questo che a metà del secolo questi ultimi cinquant'anni nel mondo un po'e uno dei più eseguiti negli Stati Uniti quindi l'autore di musica perché Tiziana quello che sto dicendo
Al suo funerale in un paesino sulle colline toscane
La banda musicale del Paese accompagnando Luciano Berio il compositore Luciano Berio alla alla sua tomba ha suonato Bella ciao
Pensate al simbolo
Il grande compositore italiano aveva lasciato detto quando muoio non eseguite la mia musica suonate Bella ciao
Voleva che fosse la resistenza il segno dell'assunte la qualità culturale
Della sua vita
Non ha chiesto un grande brano di musica non ha chiesto né vere piene Puccini
Ha chiesto per l'acciaio
E questo ci dice molto
Ed è molto importante perché Luciano Berio sposato con una signora israeliana ha sempre passato la vita ad andare e venire tra oltre che tra gli Stati Uniti e l'Italia dove il grande compositore che entra tra Gerusalemme l'Italia
Una delle dei passaggi che vi raccomando in questo libro uno delle parti che vi raccomando in questo libro è il saggio introduttivo di
Vittorio Dan Segre
E c'è questa frase
Pensate se questa frase non ci riguarda tutti
Ci sono due verità che non possono assolutamente essere ignorate
La prima è che ad Auschwitz non è morto l'ebraismo è morta all'Europa
Assieme ai valori che hanno fatto la sua grandezza il suo prestigio mondiale
Quindi è sull'Europa che si deve piangere su quello che non è stata sulla capacità che non ha avuto
Mi è venuto in mente leggendo questa frase una lettera che l'editore Laterza ha scritto a Benedetto Croce
Quando ha avuto in una delle tante leggi dettagliate dei tanti leggi
Che facevano la costellazione delle leggi razziali ce n'era una che impedì che prescriveva tutte le case editrici di espellere tutti gli autori ebrei o sospettati di essere ebrei dei loro cataloghi
E allora Editore Laterza il nonno dell'attuale editore Laterza
Ha scritto Benedetto Croce che era l'editto che era l'autore principale era il suo Umberto Eco diciamo del della della casa editrice dicendo mi aiuti lei se io cancello tutti gli editori tutti gli autori ebrei dalla mia casa editrice la casa editrice finita
Perché tutto il talento dalla matematica alla filosofia è fatto quasi completamente di autori ebrei
E allora Benedetto Croce ed è l'unico l'unica volta
E questo nome geniale noto nel mondo compare all'orizzonte della questione razziale ha scritto alla terza una lettera nella quale il desiderio che in queste due cose una
Concordo con lei lei non può espellere dalla sua casa editrice dal suo catalogo gli autori ebraici che le sono stati indicati dal ministero della cultura popolare due
Faccia l'uso che crede anche pubblico di questa lettera
Notazione storica
La lettera consegnata Mussolini
Ha fatto sì che Mussolini ordinanze di fermare l'epurazione di quegli autori da quella casa editrice perché non poteva mettersi contro Benedetto Croce
Riflessione
Quanti italiani di quell'età e di quella generazione ci hanno detto non si poteva far niente ma non potevi mica ecco non potevi con Mussolini
Quando quello era un regime
E questo devo dire ha suscitato in me la la forte tensione antiberlusconiana che avete conosciuto dalle pagine dell'Unità quando quello era un regime basato sul consenso
Sulla manipolazione dei mezzi di comunicazione e sul consenso esattamente come il berlusconismo quali berlusconismo non è andato
La storia non va sempre nello stesso modo
Ma era basato sul consenso e dunque era possibile rompere il consenso
E questa era la rabbia e la frustrazione che ha portato tanta gente a fare i girotondi ma perché non dite no voi giornalisti ma perché non vi opponete voi che avete una voce autorevole ma perché non vi fate sentire molti avete microfoni aperti
Quanti penso io da giornalista miei colleghi hanno accettato così indecenti risibili
Come quella di far finta di credere non so che
E a Pratica di Mare fosse un grande evento della politica italiana e internazionale
E che Berlusconi da solo avesse avvicinato Russie e americani Putin e Boucher mettendoli mano nella mano e fosse l'autore il fautore di una nuova politica del mondo lo dicevano
Alcuni così complicità dirlo altri così poco
Esemplari da stare zitti
E altri ancora da lasciarti mettere alla gogna se avete il coraggio di dirlo da solo
Ecco e è
E e questo problema terribile
Del Silenzio dell'indifferenza ed alla sottrazione del controllo perché ne parlo ad est del del consenso perché ne parlo adesso perché vi faccio questo andare e venire un po'perché lo faccio con i ragazzini a scuola nel giorno della memoria
Per per rispondere alla domanda perché abbiamo fatto un giorno della memoria per ricordare quelle cose terribili e riparlarne daccapo come rifare un funerale
Per due ragioni una perché e il funerale dell'Europa non è il funerale degli ebrei
E dunque qualcosa che va ricordato affinché le nostre vite abbiano un senso e la seconda è perché tutto è avvenuto nel consenso vuoi complice
Vuoi silenzioso vuoi facendo finta di niente e di non sapere
E allora continua la frase che volevo leggeri di Vittorio Dan Segre
La seconda badate che questa seconda frase c'è c'è un elemento Boy coglie Rete un elemento polemico e vorrei svolgerlo un po'o oppure rispondere alle vostre domande
La seconda è che il movimento nazionale ebraico per realizzare lo scopo di ridare agli ebrei uno stato ha certo avuto bisogno come il Risorgimento italiano di patrocinio straniero
E in questo caso vorrei ricordare che sono state le Nazioni Unite
A istituire lo Stato di Israele e che l'Unione Sovietica ha votato prima e più decisamente degli Stati Uniti
E che gli Stati Uniti hanno visitato un giorno intero prima di dare il loro voto favorevole
Mai dimenticare che gli Stati Uniti sono stato il Paese che ha rimandato indietro il piroscafo San Luis Durante la guerra il piroscafo cargo di ebrei partito da Amburgo arrivato a Miami dove non sono stati lasciati sbarcare e sono ritornati in Europa
La seconda ripeto la frase è che il movimento nazionale ebraico per realizzare lo scopo di ridare agli ebrei uno Stato ha certo avuto bisogno come il Risorgimento italiano di patrocini straniero
Ma non è diventato ormai servo di nessuno
Questa è una frase
Da analizzare con interesse perché la maggior parte di noi istintivamente
Sa o pensa o crede di sapere che c'è una specie di legame di ferro Stati Uniti Israele Israele Stati Uniti Stati Uniti Israele una navetta che non finisce mai e che quindi immagina tutto come una guerra dei poveri dei ricchi verso i poveri
Quando invece l'intero mondo arabo si chiede sulla più grande più grandi giacimenti di petrolio del mondo e la ricchezza di dell'Iran è assolutamente rende rende quella di Israele assolutamente risibile
Assolutamente risibile
Ma io vorrei che ci fosse qui per il tuo sorriso a darti una risposta
Una signora torinese di novantasette anni che si chiama Giorgina Arian lesi
E che è una grande resistente una grande antifascista è stata deputata del PC nelle prime tre legislature è stata sempre fino agli ottant'anni consigliere comunale
PCP DS di essere sempre lei è rimasta in in consiglio comunale
E a novantasette anni sono stato a celebrarla nel nelle settimane scorse a Torino
Sì è scritto un libro
Intitolata tutto un secolo lei sostiene che la frase tutto un secolo viene da una conversazione con me quando detto margine accidenti hai vissuto tutto un secolo
E in questo libro ci sono alcuni aspetti
Abbastanza interessanti perché preghiere prima PIL per capire per esempio come è possibile che un una una persona così profondamente ebrea sia stata così profondamente comunista e lo sia tuttora
E tuttora il grande sostegno Fassino dice
E glielo potete chiedere di avere capito Israele attraverso di lei
Di avere che è stata lei a prenderlo per mano io a dire no no no no non è una colonia degli Stati Uniti guarda ascolta
Una grande comunista che ha sempre sostenuto Israele nel PC Cine il piccine il PC e poi nel PDS poi DS e tuttora
Quando io ero deputato Torino il mio riferimento per per stabilire un rapporto con la colonia magrebine con la colonia senegalese era lei
Perché a Torino alla sinagoga la chiesa valdese la chiesa cattolica e la moschea sono un quadrilatero nel quale agisci per poter integrare i gruppi per poter vivere quella realtà multiculturale
Che tanti oggi nega non è il nostro Paese e che era il marchio di fabbrica la negazione del multiculturalismo del fascismo
Quindi c'è un irreversibili cioè sei è irreversibile il legame fra sinistra Israele
I nervi
Adesso ci arriviamo CEDAM segniamo
Certo certamente
Il nel libro ci sono due episodi molto belli nel libro di Georgina rien Larry che mi sono stati fatti venire in mente dalla lettura di questo libro il primo è quando racconta del bisnonno
Perché voi dite Giorgina Arian Levi è certamente una grande borghese torinese che si è permessa di fare l'antifascista e poi è stata comunista come molti borghesi che se la cavano bene perché non doveva essere accettati nelle aziende poi
è diventata deputata e così via eccetera lei racconta il primo episodio il secondo episodio sono tutti più molto belli perché ci riportano ci riportano al punto in cui nasce
La realtà di cui stiamo parlando nasce molto vicina a noi nasce molto al nostro più grosso ricorda per contrastare del bisnonno
Il bisnonno appena prestato in età di sposarsi si è reso conto che non sarebbe mai stato capace di vivere nel ghetto di Torino
Mary detto di Torino
Che è un edificio le norme che dà sulla piazza tra l'asse tra via Principe Amedeo da piazza Carlo Alberto
Proprio nel centro storico di Torino c'è tuttora
Fondo i casoni enormi con dei cancelli che dovevano essere dovevano esser non potevano avere lamiere sul cancello ti dovevi vedere attraverso le sbarre per sapere che gli ebrei c'erano ed erano dentro
E allora ha comprato un carro a cavalli
E si si è
Perché con la con con la sua nuova moglie
Ha preso come attività quella di vendere pezze di cotone attraverso la campagna andando con il carro accavalli da Torino e Genova e da Genova Torino dormendo nei fienili oppure sul carro
Questo è l'inizio della sua storia
Questo è l'inizio che avete dei dei gli ebrei che possiedono tutti i media che hanno tutte le ricchezze che sono i titolari delle banche del mondo
Quando io venendo da un'azienda italiana
Tanti tanti anni fa ne avevo ventisei quindi sono molti
Sono andato negli Stati Uniti per occuparmi di un'azienda americana
Che aveva che che io lavoravo per la Olivetti
E la tela Olivetti ha comprato l'azienda Amber volontà meglio mi occupavo di personale dovevo fare le interviste del personale quindi sono stato mandato occuparmi del personale di questa fabbrica under volontà
Prima cosa che ho fatto era quella di intervistare il tutto il personale che c'era cominciando dai vicepresidenti dei dirigenti eccetera
Io ho scoperto che la quell'azienda non conteneva un solo cittadino americano ebreo loro uno
Mille novecentocinquantasei
Quindi non è una preistoria è la mia addirittura la mia storia
Per giunta gli era arrivato poverini a questa azienda così rigorosamente protestante un un un capitalista come la famiglia Olivetti italiano per giunta oltre che e
Rendersi conto d'improvviso
Di queste due cose per esempio una che in una grande fabbrica di venti mila persone non c'era un solo ebreo due
Perché ho cominciato a guardarmi intorno il mio compito era di fare il giro dell'università americane per selezionare persone di valore che potessero unirsi a questo a questa a quella che allora era la missione italiana di avere il primo computer ci sarebbe stato il primo computer italiano queste nel Progetto
Ho scoperto che nelle facoltà di medicina c'era il numero chiuso e non più del dieci per cento poteva essere ebreo
Stati Uniti mille novecentocinquantasei
E allora
Mi mi risulta dichiara la frase
Che certe volte ho sentito
Celebrando il giorno della memoria quando vengono nelle scuole a parlare i sopravvissuti dai campi di sterminio
A se ci fosse stato un consolato di Israele in Europa
A se ci fosse stato un luogo dove andare
Perché quel luogo non c'era
Perché quel luogo nel mondo
Diciamo l'Europa ma gli ho parlato appena della nave San Luis quel luogo nel mondo non c'era e quindi
Arrivo alla formulazione di alcune domande che vorrei fare qui con voi per vedere sì
Ci portano da qualche parte e sono tutte come dire delle code delle contro ecco è come aver passato la matita qui sapete come si fanno i disegni dei bambini mettendo la carta trasparente e almeno dicevo io così da bambino tra copiando
No i disegni belli per poi dire mamma guarda che bel disegno invece la verità ha copiato dalla tra copiando da questo libro ho estratto queste domande
Doveva proprio esserci Israele
Io credo che
La nostra lo all'aula la risposta di chiunque sta a sinistra nel mondo difficilmente possa essere diversa
Israele è la patria di coloro che altrimenti sarebbero morti Israele è la patria degli ebrei che ha potuto nascere perché l'antifascismo europeo nel resistenza di tutti i Paesi che hanno avuto la resistenza e insieme col mondo libero e democratico ha aperto i cancelli dei campi di sterminio
Israele ha dovuto desistere perché l'Europa non dovesse continuare a misurarsi con l'orrore di ciò che aveva fatto
Aveva permesso che accadesse la maggior parte
Di coloro che noi con orgoglio chiamiamo europea dei nove su dieci di coloro che vediamo passare sui boulevard di Parigi o nelle strade del Belgio o in quelle dell'Olanda o o per i viali di Milano
E per le strade di pesa ero nove su dieci discendono da persone che nove su dieci non hanno avuto nulla da dire quando dico nove su dieci sono immensamente ottimista
Pensate a quel giorno sedici ottobre mille novecentoquarantatré quando comincia la razzia nel ghetto di Roma
è un è un è una principessa romana che aveva accesso
Ai palazzi papali passa nota all'alba vede si accorge di questa cosa non ci hanno mai detto perché passava di lì e come mai così presto ma se ne accorge
E allora cambia strada sta mandando in campagna fa in Vaticano si si si qualifica per quella che appartiene all'aristocrazia romana che ha accesso
Al al Vaticano riesce a essere ricevuta per dal Segretario di Stato
All'alba di quel sedici fattore per dire sta accadendo questo sa cadendo la sono passata io l'ho visto
E il segretario di Stato ha risposto convocheremo l'ambasciatore tedesco
E ci faremo dare spiegazioni
Gli stavano portando via
E l'unica cosa che sappiamo è quella di una signora che invece passava per la strada ai piedi e vedendo due bambine che venivano spinte per ultime in un camion già colmo
Si è fermata ha capito di colpo che cosa stava succedendo si è avvicinata detto bambine finalmente vi ho trovato dove eravate scappate
Dov'eravate cacciate le tira giù le prende per i polsi e se le porta via e per fortuna nello stordimento dell'alba
E per il fatto che erano appena state svegliate le bambine non protestano
E gli adulti compresa la madre capiscono
Che è meglio che la porti via
E le ha salvate
Ma questa era la realtà affidati al buon cuore affidati anche al gesto terrorismo
Soltanto in un libro americano d'Italia Nova costruimmo cauto italiano si trova la storia una storia straordinaria a cui non abbiamo mai indicato nessun film su cui non si è soffermato nessuna trattore il barbiere di Roncobilaccio
Il baby il barbiere di Roncobilaccio era l'unico uomo che sapeva con esattezza dove erano stati nascosti bambini ebrei in tutta la campagna del modenese
L'hanno arrestato lo hanno torturato lo hanno minacciato in tutti i modi lo hanno ucciso non ha mai parlato
I bambini dire del del modenese sono stati ritrovati tutti saldi e consegnati riconsegna di tutti
Che sono tra coloro che hanno originato la popolazione di Sereni
Doveva proprio esserci lo Stato di Israele io non non non non mi immagino che qualcuno di noi qui dentro
Ho tutta la sinistra di questo Paese
In cui tanto sangue è stato versato per la libertà ai dunque per l'uguaglianza e dunque
Per l'orrore delle leggi razziali dormi immagino che con un qualcuno possa dire no poteva anche non esserci quante storie ci sono tante stirpi gruppi religionis scelte nel mondo
Quindi io credo mi illudo penso spero che voi Dio mia teme nel rispondere sia questa domanda
E allora passò la seconda
Benché benché
Vorrei ricordare quante volte si legge quante volte leggo nelle e-mail che mi vengono mandate L'Unità a proposito della questione di Israele
Questa occupazione che dura da sessant'anni
Cominciano e-mail appassionate di ragazzi che scrivono a meno perché sono munita e perché hanno fiducia o almeno adesso sono delusi quando scrivo su Israele ma hanno fiducia per il modo in cui ho condotto le battaglie
Democratiche sul nostro giornale
E mi parlò di un'occupazione che dura sessanta anni che vuol dire che anche il territorio di Israele del mille novecentosessantasette terra occupata
E perché il Bangladesh non è terra occupata
E perché Pakistan e l'India
Che si sono scambiati popolazioni al costo reciproco di un milione di morti
Mi completamente distrutti di indù che andavano verso verso l'India induista i treni completamente distrutti massacrati di gente che è andata verso il Pakistan islamico
Cose spaventose massacri indicibili sono avvenuti e il Kashmir è ancora lì
Di tanto in tanto mezza New Delhi o mezza Bombay salta in aria
E si va a pensare che sia Al Qaeda e sarà anche Al Qaeda ma certo a li ha messi nelle mani di qualcuno che vuole il Kashmir da una parte o dall'altra il carcere grande come la Palestina
Il mondo è pieno di metti ricordate I stimolerà
In East Timor Est Timor Est scusate Timor Est sono abituata a leggerlo sui giornali
Lat la tragedia di timo resta si è svolta principalmente mentre viveva ancora in America quindi sono abituato a dirlo come lo leggevo lo sentivo la televisione americana temo resta è un posto di cristiani e cattolici
Tormentato e perseguitato dagli indonesiani islamici fino a quando sono intervenute le Nazioni Unite e hanno creato l'indipendenza di Timor Est ma Timor Est dal punto di vista dei nazionalisti indonesiani è un pezzo di Indonesia che gli hanno portato via
E allora la la seconda domanda è questa ma lo Stato di Israele doveva proprio essere lì
Ma lo Stato di Israele doveva proprio essere lì
Questa è una domanda
Importantissima la domanda chiave perché mi si dice ma cosa
Tirate fuori la storia di due mila anni passata né passata di acqua sotto i ponti lei si stanno gli arabi eh patti che è casa degli arabi bene noi italiani dopo due mila anni ci siamo voluti indietro Roma
No non pensate da Alberto Sordi pensate a ai ai papi pensate a Porta Pia pensate alle barricate Didier presa dalla Repubblica romana in cui gli indipendentisti sono stati tutti uccisi perché era un'altra nazione
Era un altro Paolo il fatto che si parli italiano che c'entra
Anche in Inghilterra si parla inglese anche in Irlanda si parla inglese e anche in America si parla inglese ma c'è stata la rivoluzione americana c'è stata la guerra tra Inghilterra e Irlanda e c'è stata letta che si è combattuta e massacrata fino a poco fa
E parlano la stessa lingua e sono certamente immensamente simili tra loro
Diciamo anche un po'di più di quanto un piemontesi sia simile a un siciliano se per quello
Ma noi abbiamo ci siamo le abbiamo chiamate guerre di indipendenza resistenze tutte cose e abbiamo sempre avuto una domande comprensione per questi fenomeni
Israele è nato un vi per le stesse ragioni per cui ne abbiamo voluto Roma e non c'è importato niente che per il due mila anni due mila come tale e quale come Gerusalemme
Per due mila anni Roma è stata la casa e la patria di un altro Stato
Unità soltanto dal parlare dal parlare italiano
Per il resto era un po'difesa dai francesi un po'difesa dagli spagnoli aveva i suoi eserciti protettori suoi Imperatori
Che andavano alternativamente a Canossa oppure il papà andava ad Avignone c'erano le varie vicende storiche ma non era italiano tranne
Che nella testa di Petrarca in quella di leopardi
E in quelle di coloro che hanno con il Risorgimento unificato il Paese
Ci siamo presi Roma abbiamo detto che era italiana
O Roma o morte
Il fatto poi che il letti dei il governo della Chiesa abbia deciso di non combattere fino all'ultimo ma i tempi della Repubblica Romana l'aveva fatto e aveva sterminato coloro che avevano osato dire che Roma era Italia
E poi c'è stata la breccia di Porta Pia l'Italia diventata forte ha vinto entrata
E si è preso a quella che adesso ci raccontano come un oltraggio nel caso di Gerusalemme perché è una città santa che dovrebbe essere internazionale sotto l'egida di tutti non può essere non può essere israeliana non l'abbiamo fatto
Meglio se si troverà un modo di far convivere il più possibile a Gerusalemme le culture che in quella città si sono incarnate nella storia ma non dimentichiamo con quale disinvoltura noi ce ne siamo presi da una
E ci sono voluti veramente un timbro cinquant'anni prima che si cominciasse a parlare
Con con con con coloro che rappresentavano questa vecchia Repubblica questa vecchia monarchia che era che era lo Stato della Città
Del Vaticano cinquant'anni nel frattempo si espropriato tutto sono stati tolti tutti i tutti i conventi alle Orsoline sono stati buttati fuori gesuiti sono stati chiusi i seminari cioè è stato fatto di tutto
E noi lo chiamiamo il Risorgimento
Quando lo fanno gli israeliani Michele chiamiamolo il banditismo pirateria
Aggressione
Occupazione
Dovevano proprio essere lui
E non dimentichiamo una cosa non esisteva niente altro che uno spazio coloniale
Non esisteva niente altro che uno spazio coloniale prendete la carte geografiche prendete il dito a caso su tutti gli Stati che circondano Israele
Sono tutti anteriori di due o tre anni o di cinque anni al massimo di dieci hanno tutti dinastie inventate dagli inglesi o dai francesi
Sono tutti prodotto del colonialismo non delle Nazioni Unite del colonialismo
Nel modo in cui l'Orion salvare Elia Lawrence di arrabbierei graziosamente decideva che quel passa e non quell'altro passa doveva comandare sono tutti i presidenti salvo l'Egitto che nasce dopo Israele mille novecentocinquantatré la rivoluzione dei colonnelli in asse prima una colonia inglese
Prima il rigorosamente una colonia inglese
Israele nasce nel mille novecentoquarantasette l'Egitto come lo conosciamo oggi nasce nel mille novecentocinquantatré
Tutto il resto intorno a Israele nasce negli stessi anni
Soltanto che opera artificiosa pensate all'aggregazione di Shiki sunniti che in questo momento si sta rivelando così spaventosa in Iraq
Tutto il resto è aggregazione arbitraria delle potenze coloniali
Soltanto Israele è stata istituita dalle Nazioni Unite conscie di quello che era successo prima che esistesse Israele
Pensando a Israele bisognerebbe rivedere quel documentario che si vede ancora ancora e ancora in una piccola come sinagoga nel nel nel
Nel centro di Cracovia
C'è una c'è una non c'è un edificio piccolissimo che era la vecchia sinagoga in quella sinagoga che non è più edifici di culto proiettano continuamente un film in cui si vede l'erezione del muro del ghetto di Varsavia
E si vede la gente dietro che passa per venire in qua e a mano a mano gli costruiscono il muro davanti
Dice molte cose del
Così come quell'altra scena del documentario in cui un polacco in cui si vedono
De dei bambini che escono dona scoline ebraica che non sta ancora dentro il ghetto e ognuno dei bambini porta la sua seggiolina entrano passano rientrano nella stradina poi viene chiuso il muro
E più avanti nello stesso documentario si vede un SS che di di fronte al muro e c'è un signore con bel cappotto siamo d'inverno che lì gli dà una tocca sondato sulla spalla indica una finestra da cui si è affacciato si vede si vede una la testa di qualcuno e membro in prontamente le SS sparare ringrazia perché ha indicato il
Il bersaglio
Lo potete vedere andando in qualunque occasione turistiche vi porti a Cracovia
Cita memorabile anche perché la città di Giovanni Paolo secondo potete vedere questo documentario e vive a un'idea del mondo che ha preceduto
L'esistenza del dramma di cui stiamo parlando
E si doveva però voglio essere lì la risposta io credo che sia nel fatto che l'intera aree è costruzione artificiale di potenze
Salvo Israele che costruzione delle Nazioni Unite
Dunque l'unico Paese NATO democraticamente con un voto primo voto l'Unione Sovietica
Un giorno di ritardo per il voto degli Stati Uniti controprova nel mille novecentocinquantatré quando nasce l'Egitto il quando Nasser nazionalizzate il Canale di Suez
C'è un pronto India mille centocinquantasei c'è un pronto intervento del dell'Inghilterra e della Francia
A sostegno di Israele e gli Stati Uniti immediatamente la firma no
E la fine della carriera politica di Antonini del che aveva deciso di intervenire per riaprire per riprendersi Canale di Suez riaprire il canale di Suez
Sostenere Israele che riteneva in pericolo
E gli Stati Uniti sono intervenuti per rendere impossibile
Quella guerra Francia Inghilterra sono andati a casa Anthony dentiera avrebbe dovuto essere il grande successore di Churchill ha finito lì la sua carriera politica si è dimesso dopo pochi mezzi
Quindi attenzione a
A costruire il rapporto ineluttabile americana America Stati Uniti e avere mediche Israele perché quel rapporto
Si deve all'immensità di vuoto che è stata lasciata dall'Europa
L'Europa si è sempre sentita in dovere si è sempre sentita libera di essere severissima nei confronti di Israele ma non hanno mai mosso un dito
Esempio
Nel mille novecento
Dopo il mille novecento sessantasei sessantasette la guerra dei sei giorni
è nato il grande boicottaggio arabo nei confronti di Israele che vuol dire boicottaggio di tutto nessuno avrebbe mai più dovuto commerciare con Israele pena
Il non poter più trattare con i Paesi arabi tutti i paesi europei hanno rispettato quel boicottaggio voi non trovavate un negozio europeo una marca europea per nessuna ragione al mondo
Ecco dove è nata la forza della presenza americana
L'America ha rifiutato di rispettare il boicottaggio
Da quel momento giusto Israele non ha avuto che un unico punto di riferimento perché non un'azienda francese non un Benetton ha aperto uno straccio di negozio o di catena perché c'era il boicottaggio arabo
è stato scrupolosamente rispettato dall'Europa è
Dobbiamo sempre ricordarci le queste cose se fosse stato rispettato anche dagli Stati Uniti Israele non ci sarebbe più aveva sarebbe già finito allora
Il boicottaggio era il boicottaggio poteva dire nessuno tocchi Israele mai più di qui non si passa
è finito lentamente nei decenni ma molto lentamente non è mai stata dichiarata la fine di quel boicottaggio
E l'Europa non ha mai avuto nessun ministro degli Esteri con la sua controparte saudita con la sua controparte egiziana con la sua controparte siriana con la sua controparte yemenita non ha mai avuto niente da dire
L'importante era che si facessero delle buone relegò la sua pare controparte iraniana l'importante che si facessero delle buone relazioni tra questo stato in quel Paese
L'Europa si è tenuto fuori l'Europa che ha certamente il diritto di essere severa con Israele quando l'impressione vera o fondare il presunto fondata che metta in pericolo la pace che è di tutti
E per avere il diritto di essere severa ci deve essere per avere il diritto di di di di recriminare con tanta forza ci deve essere
Non c'è mai stata
Io vorrei ricordare ancora una cosa Susumu in molte memorie
Dei sopravvissuti si racconta che ove lo dicono ho sentito raccontare nelle scuole in cui trascorre il giorno della memoria
Che i convogli
Di deportati che andavano verso i campi di sterminio erano spesso percorsi dalla leggenda stiamo andando in Palestina
Vi portiamo in Palestina vi portiamo nel nel in in un'altra terra vi stiamo portando nel vostro Paese
Pensate a questa Bugia particolarmente crudele ma pensateci perché vuol dire voleva dire a rovescio
Figli miei non c'è nessun Paese per voi
è inutile che tenti anche di arrampicarvi sul finestrino o di tenere aperto un figlio della porta del vagone blindato non c'è per voi il Paese non c'è
Fino a questo pur se noi teniamo fermo il discorso fino a questo punto
E lo vediamo Cusin fino a questo punto poi capiamo quanto diritto quanto grande rimane il problema intorno a Israele quanto enorme rimane
Il problema da risolvere quanto drammatico resta il margine di tutto ciò che circonda questo Paese quanto tremenda e l'unica soluzione
Della guerra come modo per risolvere questa situazione ma prima dobbiamo sapere
Se potevamo non esserci se si si poteva non essere lì e se poteva non esserci Paese Israele e se poteva non essere lì
Io me lo sento dire ancora delle in meno dei miei corrispondenti di ex lettori uno mi ha detto con un suo articolo dati tale mia morto un padre
E come se fosse morto mio padre mi spiega che potevano anche andare mi mi mi elenca il numero di paesi in cui si poteva anche fare lo Stato di Israele poteva benissimo essere da un'altra parte
Mostrando mostrando questa questa profonda incapacità di di di di di di capire come si formano i fenomeni della storia
E mostrando di non capire che se noi stabiliamo una differenza fra noi e loro nel senso che loro sono peggiori e loro sono più prepotenti perché vogliono cose che noi abbiamo voluto ci siamo presi
Da quel momento stiamo discriminando allo stesso modo in cui accusiamo israeliani discriminare nei confronti dei palestinesi
Il problema esiste ed è immenso
Ma per esempio dovremmo domandarci c'è una cosa che dice
Che dice Anna Melli in questo libro
E che
Dovrebbe dovrebbe dovrebbe farci riflettere
Io gli ho notato che c'è stato un certo irrigidimento nei confronti del della asprezza del suo testo ho notato che c'è stato come come un resistere di fronte di fronte sebbene però l'elemento traumatico in questo in questo discorso che
E praticamente inevitabile perché c'è un groviglio che in qualche modo che in qualche modo bisogna bisogna
Districare e allora dobbiamo la mia terza domanda è ma è stato il solo
Stato artificiale istituito al mondo
E no non è stato il solo ne sono nati quarantanove
Quarantanove Stati ciascuno sul pezzo di un altro Stato perché millesimi che si potevano fare in mare
E cioè cioè ciascuno sul nel pezzo di un altro territorio alcuni si combattono ancora e non ne sappiamo niente per qualche ragione non ci interessano
Non sappiamo bene perché ma in media non ci guidano neppure a scoprire che il conflitto continua
Altri hanno cominciato a desistere
E desistendo hanno cominciato a a diventare ad essere reali e chi ci è nato la seconda generazione la terza generazione crede davvero di essere sempre Napoli di essere sempre stato lì pensate al Bangladesh
Uno dei più recenti Frei grandi se vogliamo imperterriti per dimensione Paesi del mondo è un pezzo di India un pezzo di Pakistan
è è nato con boh brutalmente come commentò con come con con gli stessi sussulti che nella vita naturale ci ricordano i terremoti o ci ricordano i vulcani
Ed esso è lei esiste
Esiste e anzi è il paese che ha dato che ha dato che ha dato i natali a quelle a quel banchiere Janus che ha inventato le banche dei poveri quello che fa un prestito da un dollaro
Da un dollaro dieci dollari cinquanta dollari sessanta e preferisce le donne come contraenti perché in questo modo la donna qui sta lattazione capacità di dire la sua all'interno di una famiglia che lì è islamica
Il Bellini famoso banchiere dei poveri è nato è nato nel Bangladesh e sarà stato un indiano prima di essere del Bangladesh sarà stato un pachistano
Prima di essere nel Bangladesh ma adesso si dice Bangladesh e se voi incontrate Janus che effettivamente la persona che vale la pena di conoscere
Lui dice che sono del Bangladesh come uno di noi dice sono italiano
Ma è nato Renato proprio l'altro ieri il Paese ha avuto le sui suoi tormenti nel suo inondazioni le sue persecuzioni le sue le sue lotte per il potere ma intanto c'è
Sono quarantanove gli stati artificiali nati ciascuno sul prezzo del paese dell'altro
Ed è quello Servazio né che fa
Che che che che c'è in questo libro quando si dice con nessuno mai Easy estati tanto severi e tanto inesorabili nel giudicare ogni errore
Io vorrei ricordarvi che noi abbiamo lasciato noi come sinistra abbiamo lasciato perdere ogni critica di Toni Blair ma Toni Blair è il vero autore della guerra in Iraq
Perché George Bush non poteva farlo senza l'Inghilterra non poteva andarci da solo questo grande leader laburista
Indicato dal libro di Andrea Romano come di poi il ragazzo illesi uno delle scuole del pensiero socialista contemporaneo è l'autore della peggior guerra del dopoguerra dal mille novecentoquarantacinque
Ma noi abbiamo lasciato perdere dopo un po'che cosa vuoi puoi sempre fare polemiche con Tony Blair anzi a un certo punto annoia l'argomento quando ritorni ad accaniti su questa cosa Blair ha mentito come Bush ma a differenza di Bush ha fabbricato i suoi servizi hanno fabbricato una delle prove false sono gli autori di una delle prove false
Blair è un è un dirigente laburista e dopo un po'lasciamo perdere adesso sì i nostri giornali registrano questo fatto che è in calo che in discesa che i suoi lo vorrebbero mettere fuori ma cosa volete tormentare i laburisti e Blair per tutta la vita
E allora ci siamo dimenticati che Israele era la terra dei kibbutz ci siamo dimenticati che la vita collettiva che non è mai avuto luogo nell'Unione Sovietica in senso libero il socialista ha avuto luogo in Israele
Ci siamo dimenticati che dal mille novecentoquarantacinque al mille novecentosessantasette
C'erano qualcosa come novantatré Progetti israeliani nelle in Africa
E ci siamo dimenticati che la guerra dei sei giorni è stata una guerra
Di aggressione
Io mi troverò in Israele per caso stavo facendo un servizio per TV sette sui kibbutz
E ho potuto firmare le colonne siriane che scendevano dalle fa alture del Golan a quel tempo le alture del Golan erano siriane
Ho potuto firmare i da come dalle alture del colon si sparava nelle case negli asili dei kibbutz israeliani che stavano nella valle sottostante
Ho potuto filmare le colonne giordane che scendevano verso generico
Ho potuto filmare il brulicare nel deserto del sia di dei del Sinai di truppe egiziane che stavano raggiungendo il confine del Negev
C'erano visto
In sei giorni
A differenza della tragedia del Libano Israele si è
Dista Alicata da quell'assedio ma tutti i Paesi arabi circostanti insieme hanno attaccato Israele perché non esistesse più
Di lì è nata il lo show che il trauma dell'occupazione tutto quel che ne è seguito
Però si è tentato continuamente di fare la pace e badate quella pace hanno tentato di farla soprattutto coloro che in qualche modo possiamo definire di sinistra
Esempio non c'è memoria di tentativi seri di Ronald Reagan o di George Bush padre e meno che mai di George Bush figlio di fare la pace fra Israele e Palestina ma
Jimmy Carter non ha smesso mai
Vi ricordate la fatica la forza con cui Jimi carte quasi a muscoli tirava le mani di Belkin e di Arafat perché si toccassero
Clinton
Dieci giorni prima di lasciare la Casa Bianca aveva ancora il suo rappresentante Rossini ricordo si chiamava rossa che faceva la spola fra Washington
Gerusalemme e fra Washington era mala
Nel tentativo di per rimettere insieme i pezzi di riavviare il processo di pace
Ma c'è di più c'è una cosa che abbiamo dimenticato che come sinistra non abbiamo il diritto di dimenticare ed è il cosiddetto processo di Ginevra o a corto di Ginevra
Qualcuno ce l'ha in mente
Vuol dire che a un certo punto
Durante il governo di Sharon
E mentre si pensava che che i che Israele sarebbe indefinitamente andato a destra
Un numero di persone israeliane che comprendevano ex generali ex diplomatici ex capi dei servizi segreti dei docenti universitari scrittori
Si incontravano con i loro i loro corrispettivi palestinesi
Era stata messa a loro disposizione un un una una casa subito convento convento che che non più non più usato come convento dal dalla Chiesa cattolica perché si trovassero lì
Non era d'accordo allora Arafat e non era d'accordo il governo di di Sharon
Quello che vi sto dicendo me l'ha raccontato Maire Salesi che è uno dei tre grandi Autorobot anzi ieri palestinesi e l'uomo che continuamente vi dice avendo due figli di sedici diciassette anni gli dice io non voglio che diventino soldati
Io voglio che vivano una vita normale regolare come tutti gli altri Shell ed era uno delle dei membri di questa delegazione
Hanno disegnato tutti i punti del confine
Mi hanno fatto vedere delle mappe che sembravano dei dei dei lavori di di di di ricamo
Perché con con con pennarelli molto sottili avevano disegnato tutti i punti e tutte le zone
In cui si poteva convivere sovrapponendo invece con zone Ziege Linate quelle in cui si doveva vivere insieme perché la zona non era divisibile
Questo è stato fatto da persone chi sarebbero l'establishment della vite israeliana e l'establishment se la parola si può dire sembra un po'mondana vuol dire classe dirigente di una parte dell'altro
Poi i due governi non non navigano sconfessata ma la cosa è avvenuta e gente vera
Si sono trovati davvero a Ginevra hanno firmato davvero un accordo erano davvero palestinesi da una parte ed erano davvero israeliani dall'altra
Questo ci deve dare almeno una grande speranza e direi se troviamo
Da italiani ed europei no
Dai leader europei da italiani
La forza la capacità
Di essere presenti di essere davvero accanto
Davvero accanto non vuol dire fare il tifo per una parte o per l'altra non è la cautela per la curva Sud
La tifoseria di tipo calcistico non aiuta
Se davvero siamo presenti e riusciamo ad essere presenti accanto a una parte all'altra
Forse la pace ci può essere tre zero
Io starei per dire che la pace dei palestinesi Cogni israeliani degli israeliani con i palestinesi al contrario di quanto si è detto fino ad ora non dipende da loro
I palestinesi perché nella maggior parte sono usati come ostaggi da una ravviso Moro ricchissimo che non è una guerra di poverino quella diritti da una parte c'è l'America dall'altra c'è tutto il petrolio arabo
Quindi una quella di ricchi dove i popoli sono spesi come ostaggi
Israele i libanesi ostaggi degli Hezbollah Israeli palestinesi restare ostaggi del grande ricco mondo arabo e gli israeliani se volete ostaggio del del dell'uso della potenza americana nel senso che non hanno nessun altro alle loro spalle tranne che gli americani
Se ci siamo noi e alle loro spalle e alle spalle dei palestinesi noi l'Italia noi la Francia noi la Germania noi l'Europa
Il discorso cambia radicalmente
Come commessa qualunque scienziato che lavora un esperimento
Quando una cosa è un po'riuscita quando quando uno un ricercatore scopre che un certo inizino a funziona su un topo forse non è arrivato ancora ma comincia a sperare
Dice che rifarà quell'esperimento perché quasi riusciva quello che vi sto dicendo che la pace fra Israele e i i palestinesi si è quasi fatta almeno quattro volte
Questo dovrebbe essere la ragione per un ricercatore dunque per una per un per una persona di sinistra il cui destino è fatalmente legato alla pace per tentare tentare tentare tentare ancora
Perché siamo noi a dibattere questo problema è perché tra Dinoi che che che avvengono i i dibattiti più aspri ma perché la pace interessa soltanto a noi la pace interessa solo a sinistra
La destra ha fatto finta di ergersi a paladino è un'umiliazione da cui è difficile per uno come me che ha vissuto
Lei che ha visto l'Italia fascista che li ha visti all'opera che ha visto l'Italia in cui si pagavano lire cinque mila per consegnare un ebreo
L'idea che Fini che è l'uomo che discende immediatamente ad Almirante
Segretario di redazione della rivista la difesa della razza
Diventi il paladino è il difensore di Israele mi infuria due volte
Una perché questo è accaduto due perché l'abbiamo lasciato cadere
Lasciando secondo vuoto un ruolo che sarebbe stato e deve essere e io credo con tutto il cuore sarà il nostro grazie
C'è tempo per uno due domande perché siamo andati molto in là se qualcuno vuole intervenire brevemente
Può intervenire
Solamente una precisazione la sua introduzione lei diceva che movimento dei rifugiati palestinesi rifugiati palestinesi mascolino dalle scelte sbagliate dell'OLP
Se mi permette no non Furio Colombo per la sua nell'introduzione io ho sentito queste parole a me sembra particolari sembrano particolarmente gravi in queste ore affermazioni perché tutti sanno del movimento dei rifugiati palestinesi ma nasce da un'operazione di cui dovreste rendervi conto nelle vostre discussioni sui sui sulla democraticità di Israele due manche da un'operazione che stato riconosciuto no da noi di sinistra
Comunisti filo arabi ma dagli stessi storici israeliani come un'operazione di pulizia etnica i rifugiati nascono da un tentativo che d'dotato del mille novecentoquarantotto
Ed è proseguito nel tentativo di pulizia etnica con operazioni organizzate da da dall'esercito israeliano al fine di ripulire ripulire nelle stesse parole se il servizio del gettito testi di storia non di storici
Qualunque ecco gli vi invito a vi invito ad usare
Perché verrebbe da rispondere di ambiziosa
Prova dobbiamo andare nella città di Roma altisonante osserva
Proponenti grazie quello secondo solo per dire se continui a se tu dici sinistra no io non metto in dubbio non no non stavo confutando ciò che tu hai detto letteralmente so solo purtroppo proponendo di questo pulce nell'orecchio
Se noi coltiviamo l'idea che questi mascalzoni sono così indegni d'avere fatto addirittura la pulizia etnica ma
Prima i palestinesi faranno la pace magari ma noi mai
La no hai detto
Ma se coltivi se coltivi
Ma io richiamo l'atto ho capito ho capito bene ma è molto chiaro e stai citando lo storico Palio israeliano Benni Morris
E quindi se ne
Quindi ho capito benissimo soltanto che TTT TT ventitré lo rivolgo in forma di problema
Se noi coltiviamo l'idea della impossibili della necessità di continuare avviare una parte perché quella tuo definizione porta per forza un uomo di sinistra deve insorgere contro la pulizia etnica al modo in cui sono stati sterminati coloro che hanno tentato di farla nei Balcani allora se questo è se la Contini così che sinistra è non può che portare a più guerra
No la definizione è in sé carica di desidero farglielo notare farà vogliamo c'è qualcun'altro che voleva intervenire prego
Volevo farmi proprio
Abbiamo con bond condannato il muro di Varsavia
Abbiamo condannato il muro di Berlino
L'articolo del muro il misero il muro negli Stati Uniti tra Messico
Col suo uomo
No forse mi sono spiegato
No premessa
Ringrazio Furio Colombo priorità fattorino altre unità
Da
Muore normale Gianfranco
Tra l'altro
C'è qualcun altro che vuole intervenire prego
Ecco
Io io volevo fare è una cosa diritto paghiamo ancora direttore perverso di una ormai lunga
Su quegli articoli famosi che qualche lettore forse non ha digerito tra cui anch'io fino a poco tempo fa finché non finisce di parlare lo capire cosa che non è andato secondo lei visto che ho letto con gli articoli
Degli asili D'Alema delle posizioni forse troppo pesanti a suo dire verso Israele
Perché io sono più della chiuderlo sono i passivi che
Era più equilibrati sembrava lei mi pare fosse più più critico verso D'Alema in quegli articoli perché era stato eccessivamente
E se si vuole critica
Io non credo che c'è bisogno Medioriente vedi Paladini nel difensore
Proprio la formula che può essere antipatico ma è molto significativa di equity vicinanza sia la forma più giusto detenuta essere vicini al popolo israeliano che
Che ha scritto che un partito quello capendo al popolo ebraico abbiamo altrettanto il dovere di ricordare le grandi sofferenze del popolo palestinese in parte è stato fatto però certi toni come quelli che ho sentito lo dico serenamente
E l'ho colto anche Furio Colombo certi toni che ci invitano a mettere l'elmetto per partecipare non solo i toni che abbiamo sentito insomma
Che ci invitano a metterci l'elmetto parteggiare sono toni che non servono non servono a nessuno e non servono credo neanche al popolo israeliano quando le questure di Giuliano Ferrara dice siamo in guerra e facciamo la guerra credo che qualche qualche stilla di questo pensiero emerge anche dalle posizioni più sentito Stasi lo dobbiamo stare molto attenti le cui vicinanza della formula più semplice uno slogan ma è lo slogan giusto secondo me dobbiamo recuperare questo questo modo di pensare
Orofalo sarà una domanda mai da dal sessantasei e se non mi sbaglio che Israele ha occupato la Palestina
Non troppo sono state degli avvenimenti va be'comunque da sessantasei o quant'altro estiva il popolo palestinese diciamo è un popolo occupato da Israele c'ha qualche colpa in quel tutto questo Israele queste collaudato quali sono le colpe di Israele a parte quelle che se si esce dalla band aveva dal comportamento di qua della Palestina una delle più ma Israele quali sono le forme diciamo grazie
Una breve replica per ragazzo
Allora intanto io non ho assolutamente detto quello che tu hai detto per riportarlo dimettere leggo quello che ho detto solo quella piccola frase che ho detto ho detto che l'ha l'obiettivo di distruzione
Del di Israele che pestato perseguito ebbe dalle leadership arabe e di cui si sono tirati fuori l'Egitto e la Giordania facendo i trattati di pace vi ricordo che la Siria ancora in guerra con Israele si addice rifiutata di fare i trattati di pace con Israele per questo c'è in mezzo e la questione del Como Lanna
Dicevo quel l'obiettivo di distruzione della de di Israele è ciò che ha portato i palestinesi nei campi profughi ritento questo fatto e cioè io ritengo che nell'interesse dei palestinesi nell'interesse proprio della gente palestinese che sono sessant'anni che soffre e vive malamente nei campi profughi mi interessa è quello di costruire lo Stato ma lo Stato
è è un obiettivo che le leadership arabo palestinese non hanno avuto chiaro non l'hanno perseguito questo obiettivo io ritengo che le leadership arabi palestinesi
Abbiano tradito l'interesse dei palestinesi io da persona di sinistra penso questo cioè da persona che acquarelli interessi dei palestinesi penso che la sinistra doveva criticare si ha l'obiettivo di distruzione d'Israele che sta ancora scritto nella Carta dell'oltre siano l'obiettivo di distruzione di Israele che sta dentro la massa ed entro gli ha scollato è un obiettivo che porta gli Paesi messi fuori dal loro obiettivo primario che è quello della costruzione dello Stato i palestinesi
Hanno avuto molte occasioni di costruire lo Stato a partire da quarantasette a oggi molte non storia ripeterlo perché sta nel libro la detto Furio Colombo lo dicono tutti l'ha detto Fassino tante volte eccetera eccetera è stato sempre mancato questo obiettivo i palestinesi dal novantatré la N P a la gestioni con gli accordi di Oslo che oltre a quello che diceva Furio Colombo sono anche il frutto della cultura laburista
Il traiana gli accordi di Oslo la pace e quindi la la e il Nobel della pace ad Arafat sono anche prodotto rione novantatré stavo nei campi profughi palestinesi a vedere questa cosa dicevo nel nel la questione del del novanta è del i figli i palestinesi hanno avuto molte occasioni nel novantatré quando fu costituita la n qui Israele diede le armi alla polizia palestinese sei
Dietro le armi costui Leo università non è vero che chiuse le scuole questo è un falso anzi costruì le università i palestinesi purtroppo
Hanno avuto sì sì l'università
Sì l'università
Hanno dato i soldi così come l'Europa ha dato i soldi di palestinesi sono il popolo scusami tavolino d'acqua di Nola la parola scritta infinita
I palestinesi sono il popolo più aiutato economicamente del mondo non c'è paragoni
E hanno avuto per un tutto un periodo anche in mano il loro destino l'intifada la seconda intifada è stata una scelta politica precisa
Non so neanche se decisa dalla fatta forse decisa appena Anna forse decisa a Damasco non lo so so solo che so solo che il terrorismo che la che del leadership ripeto io faccio una distinzione fra popolo e leadership io so se o che il terrorismo che hanno scelto le leadership arabe e l'obiettivo folle di distruzione dello Stato ebraico che è stato scelto fin dal mille novecentoquarantotto
Apportati palestinesi lontano dallo Stato e se loro non rinunciano a questo obiettivo purtroppo non so dove non so come si potrà fare la pace per cui io sono sono d'accordo sono d'accordo con tutti i tentativi di democratizzazione e di dialogo
Con la leadership palestinese ma in questo senso nel senso che la sinistra non deve derogare dai suoi valori fondamentali e fra questi c'è la salvaguardia della democrazia israeliana questa è la mia posizione io non ho l'arte oratoria
Di di Furio Colombo che è un bravissimo la capacità argomentativa
Però sono una militante di sinistra per faccio le mie analisi penso che bisogna parlare chiaro che il dibattito deve essere chiaro ed è perché tanto di argomentarlo in questo senso sono stata duramente Doni
Eh ah perché io penso ha detto che bisogna essere chiari
Chiudiamo qui perché dobbiamo lasciare la sala ma a me sembra molto importante dire di ripetere che siamo a un bivio noi possiamo analizzare il passato
Dare ragione otto Horton Bruno usati dall'altro oppure
Schierarsi come sinistra con quanti oggi dicono due popoli due Stati esistono nell'uno e nell'altro campo
Leader schermo si muovono in questa direzione ma esistono nell'uno e nell'altro campo persona che non collaborano su questa linea
Allora la sinistra italiana deve decidere se giusta uno giusto ad esempio la nostra politica estera io ritengo che sia giusto nostra politica estera che sia giusta la posizione che sta prendendo l'Europa
Che sia giusto che sia l'Europa e qui riprendo alcuni dei temi che toccava Furio
Che sia l'Europa ai aprire un ruolo attivo per promuovere nel Medio Oriente
Medio Oriente costruito il cui stati sono stati costruiti tutti artificialmente anche qui ha ragione Furio
Per prendere in quel ruolo in quel in quell'area geografica il ruolo che storicamente le compete che politicamente utile compete perché suo come Europa può produrre e agevolare un effettivo risultato di pace in quella in quella regione
E allora noi dobbiamo decidere se noi vogliamo
Supportare quella parte minoritaria della sinistra
Che continua a arrovellarsi sul torte sulle ragioni oppure sostenere come fa battiti come famiglie essere all'interno della sinistra
Una politica estera che si sta concretamente muovendo in quella direzione io direi abbandoniamo l'esame
Del vale a dire passi dei vari momenti in cui la tragedia della Palestina e del Medioriente si è consumata
Ognuno di noi ha le sue analisi gli abbiamo sentito ci sono consulenze dissensi su questa base il punto di fondo è che cosa fare adesso il che cosa fare adesso a me sembra essere solo quello di supportare
La linea che mezza nell'ONU adesso che l'Europa sta portando avanti che sta portando avanti il nostro governo credo che questo sia il dovere della sinistra chi nella sinistra
Si attarda in un'analisi che io personalmente il Tago profondamente sbagliata ma che tende a sminuire il ruolo della nostra politica estera sta né per l'altra
Non lavorando per la pace