Cittadini, Sindacato e Imprese nel mercato energetico italiano - presentazione del rapporto di ricerca

Buongiorno a tutti grazie per essere venuti per chi non mi conosce sono Diego Gavagnin
Direttore editoriale di cui il Quotidiano Energia ringrazio sindacato per questa opportunità che mi dà di fare minimo di pubblicità a questo nuovo prodotto informativo e qui finisce vi porto peraltro il saluto invece subito di dell'onorevole Antonio Marzano presidente del club che ha chiamato questa mattina purtroppo per un impegno urgente
Non non può o non può essere qui con noi almeno all'apertura sperava di fare un salto nell'arco della della mattinata
Se come sapete siamo qui per la presentazione di un rapporto questo vuole essere pertanto nell'interesse degli autori Russel CGIL un incontro di illustrazione
Di un documento
Un documento molto complesso articolato di cui saranno messo in distribuzione poi le le varie sintesi perché sarà anche poi collocato sul sito della Filctem Cgil perché il soggetto che ha commissionato il rapporto e lo studio
Come sapete io non ho bisogno aggiungere altro perché il tema dell'energia sono ogni giorno all'ordine del giorno sulla stampa nazionale o meno
Certamente però se il sindacato ha sentito il bisogno di elaborare un sindacato CGIL Iuss di elaborare una presa di posizione organica che guarda al futuro lo sviluppo vuol dire che c'è bisogno appunto di Harry appropriarsi di linee ben ben definite
Lascio qui in do subito la parola al presidente diresse CGIL Agostino Megale
Intanto buongiorno a tutti
Gli voglio ricordare
In apertura
Che l'istituto di ricerca della CGIL
Nato a suo tempo su decisione di lama Trentin Garavini con presidente Giuliano Amato
Poi Vittorio Foa Stefano Rodotà
Non ha
Diciamo nel suo bagaglio nella sua storia
Una competenza accumulata
Sul tema che oggi affrontiamo
Un po'è che storicamente abbiamo molto di più mirato i lavori a supporto
Dell'azione del sindacato della CGIL
Sulle questioni
Economico generali
E sulle questioni molto più aderenti alle realtà sociali del mondo del lavoro
Tant'è che
è di un paio di settimane orsono che abbiamo presentato la più grande ricerca in Italia sulle condizioni di lavoro
Perché
Abbiamo deciso
D'accordo
Con la figlia Cermis sindacato di categoria che ha messo assieme chimici ed elettrici
Di aprire
Un osservatorio sull'Energia
Che ha la caratteristica di presentare questo primo rapporto
Per poi continuare
Negli anni successivi
Un'azione di il monitoraggio
E di analisi specifica sulla materia
Perché insieme l'IRES l'istituto di ricerca
E il sindacato di categoria
Abbiamo ritenuto essere
Questo dell'Energia
Forse se non il più grande di certo
Uno dei più grandi
Problemi
Che attengono
Allo sviluppo economico
Qui al futuro del nostro Paese
In modo particolare immaginando lo anche dentro un quadro relativo ai programmi europei sulle reti energetiche transeuropee valutando
Una prospettiva già presente oggi e non solo per il futuro
In cui i temi della dipendenza
Dal caro petrolio ed ai rischi scarsità dei combustibili i rischi esaurimento
Le difficoltà derivanti dalle capacità di stoccaggio blocchi prolungati
Come si sono verificati per vicende politiche sulle forniture del gas tra Russia e Ucraina insomma
Noi pensiamo dal punto di vista proprio del lavoro
Dal punto di vista diciamo di una visione riformatrice
Della società in cui
Competizione
Di sviluppo e lavoro
Stanno insieme in una chiave di modernizzazione del Paese
In cui nelle condizioni per la modernizzazione la questione il problema energetico come
Molti di voi hanno ben chiaro
è un problema che come ricordava anche lo stesso presidente
Prodi in Cina settimana scorsa pur preso da altre vicende che qui non affrontiamo
è indubbio che l'energia rappresenta quasi una sorta di emergenza nazionale per la quale si richiede
Conseguentemente
Un'azione
Che sia capace anche attraverso la cabina di regia
Individuate a realizzare che sia capace di sbloccarli
I tanti progetti
Energetici
Chi o per una ragione o per l'altra o per ragioni di impatto territoriale o per ragioni di impatto con la popolazione locale o per ragione di non comprensione piena delle tematiche ambientali
Insomma noi pensiamo che solo una visione conservatrice
Possa puntare ad ostacolare un processo di modernizzazione
La quale modernizzazione si deve realizzare all'insegna
Non solo del mancato comprese completamento del processo di liberalizzazione non solo diciamo del superamento della forte dipendenza
Da idrocarburi e quant'altro con un suo dagli eccessivi costi o dallo scarso sviluppo delle fonti rinnovabili ma
Deve anche avere sempre presente la dinamica del rapporto tra modernizzazione necessaria
Impatto ambientale nel territorio
E consenso da costruire con le popolazioni locali
Per queste ragioni
Diciamo noi siamo molto schierati
Senza incertezze e senza ambiguità oserei dire
Nel sostenere
Si possono far critiche su altri versanti ma nel sostenere l'azione
Del ministro Bersani
E del Governo nel suo complesso a sostegno dei processi di liberalizzazione
Pur aggiornando in una realtà come trova Energia in cui il processo è già stato avviato dal novantanove
Diciamo
Ma in cui è chiaro
Che nella
Situazione odierna
Sostenere il processo di liberalizzazioni
E di libera competizione nel mercato
A differenza di qualche mi quel che pensa qualche sono mio amico anche CGIL sostenere questo processo
è l'opposto di una visione conservatrice non liberale sostenere il processo di validazione alle condizioni attuali è di sinistra e del Riformista
E bisogna sapere che contro questi processi di liberalizzazione si oppongono le corporazioni
Si oppongono pezzi di società
Che hanno vissuto di rendita
Anche in virtù di queste ragioni
E io penso che non sia solo una questione di provvedimenti legislativi
E anche una battaglia delle idee di conquista del Paese a un processo necessario per vivere meglio
E in questo vivere meglio
Ci sono indubbiamente logiche di mediazione di compromesso di avanzamento progressivo con i diversi pezzi della società come si diceva un tempo
Ma la barra deve restare dritta e il sindacato non può che essere a sostegno e a fianco di questo processo
D'altro canto nella dimensione specifica ne parlerà poi meglio notar Giovanni
E i due elementi assieme alla questione di impatto e direi e di rapporto con con le realtà locali di cui parlavo prima
Che fanno riflettere come le questione la competitività non possono essere disgiunte
Dalla questione
Di quale Energia per il futuro poiché anche gli elementi di costo sia per quanto riguarda le utenze domestiche sia per quanto riguarda le utenze industriali come vediamo posizionano l'Italia è in una condizione siamo al costo centesimo
Per chi lo Wh
Beh che effettivamente si può discutere se il settantasei e il settantotto l'ottanta per cento più di altri paesi in Europa e poco tanto di certo
Anche nella sviluppo economico
Nella competizione del sistema produttivo
Oltre che nelle condizioni di famiglie italiane
Come ricordava ieri anche la stessa Federconsumatori che poi parlerà qui ecco noi oggi la questione dei costi
Non solo non è ininfluente
Ma è una questione oserei dire definire tra le più sensibili nella interrogarci sul perché
Dobbiamo immaginare
Di realizzare quello che abbiamo chiamato
Un patto per lo sviluppo energetico del Paese guardando all'Europa e alla competizione globale
E usiamo il termine patto
Perché vuol dire che
Il sindacato le impresa è
Maggiormente coinvolte
Le istituzioni nazionali e quelle locali che molto spesso sono diciamo nel rapporto con la popolazione locale quelle più direttamente
Coinvolte nell'incertezza e nella posizione contrario dubitativa che dice è giusto ma da noi no andate dall'altra parte
E questo tema come sappiamo non avrebbe confine al mondo
Se non è immaginare che alla fine possa essere il Ruanda dove si concentrano tutto ciò che il resto del mondo non vuole ma in questa logica diciamo alla fine resta sola l'una che non è percorribile come meta spaziale
Quindi ritorna
L'esigenza di immaginare
Che in questo patto ognuno faccia la sua parte
E ognuno fare la sua parte
Vuol dire immaginare che per quanto attiene le parti sociali
Che hanno
Su moltissimi di questi temi visioni comuni visioni d'insieme e visioni competitive
Di sostenibilità ambientale di sicurezza per i cittadini di favorire anche nuove occupazioni penso Adda
Energie anche alternativa al fotovoltaico e quant'altro ma insomma bisogna uscire da una situazione nella quale ci si muove volta per volta
Si assiste un giorno diciamo a una scelta per realizzare una centrale a carbone pulito
In quel di Civitavecchia il giorno dopo ad una decisione per non farle di giorno dopo ancora ad una riflessione conseguente o al fatto che si decide
In modo particolare dopo le vicende Russia Ucraina che sui rigassificatori bisogna procedere salvo poi trovare ostacoli a livello locale si trovano anche sociale di questa mattina
Di cui ognuno può direttamente prendere nota i quali ostacoli non sono però superabili
Questo il punto che noi vogliamo porre assieme all'idea del pazzo
Se non attraverso un lavoro che nell'ambito del Patto
Ma proprio come studiosi come studiosi che lavorano per il movimento sindacale italiano noi proponiamo che è quello della realizzazione di una task force
Fatta di competenze fatta di saperi e di Esperti ma fatta anche dal sindacato che unitariamente fa alle assemblee
Con i lavoratori in quei territori in tutte le categorie
Per spiegare perché
è giusto operare delle scelte in direzione di una cosa o dell'altra
Ma composta anche da esperti saperi
Capaci di rispondere alle questioni ambientali come acque della sanità
Per evitare che si possono indurre elementi dubitativi né i cittadini in cui la scarsa conoscenza
A volte produce esiti inimmaginabili per cui si può pensare che fare una centrale a carbone pulito che dovrebbe realizzare tra le energie più pulite ex presenti
Nella nella dimensione diciamo specifica
E per la quale però si ingegnano dubbi comprensibili che si possono produrre danni all'ambiente alla salute della persona e a questo non ci sono risposte sufficienti io penso che il sapere
La scienza la conoscenza
Debba come dire contribuire a questo processo di modernizzazione e per questo abbiamo immaginato questa task force nella quale in rapporto alle parti sociali nei territori interessati anche alla realizzazione dei rigassificatori o dove realizzarle centrali
Si costruiscano progetti di iniziativa incontri seminari di informazione di formazione in ogni caso si aiuti a superare quel Gardi conoscenza si forniscano gli strumenti per sapere per conoscere che cos'è la questione
Energetiche all'impatto ambientale ovviamente questo richiederà
La possibilità di individuare risorse per poter costruire queste operazioni
Sul piano delle forze sociali anche in rapporto alle istituzioni al governo Allo stesso CNEL
Che quando abbiamo avanzato questa idea si è detto entusiasta di questa operazione pensiamo che poi ci possa essere un seguito qui in ogni caso noi riteniamo di essere parte attiva
Proprio per la tutela del lavoro
Dello sviluppo competitivo dell'impatto ambientale del territorio superando le vecchie contraddizioni
Tra competizione industriale e condizione ambientale noi pensiamo che esistono effettivamente questi nuovi elementi per per superare vecchie contraddizioni che non hanno più senso e pensiamo che ci possono essere anche le condizioni per farlo
Sia considerato quanto previsto nel programma del Governo Prodi e sia considerato anche in relazione alle azioni che le forze sociali e in modo particolare la categoria hanno svolto nel corso di questi anni in questo senso dire che adesso procede nota Giovanni
Di questo Stato
Ecco io vado subito al alla ricerca partendo dai processi di liberalizzazione e il questa settimana è come se avessimo avuto tutto tutti una una cartina di tornasole
Che ci ha fatto capire quali sono stati i processi di liberalizzazione spediti e quale invece mostrano alcune difficoltà mi riferisco alla alla questione autostrade e come per i mancati investimenti come la questione Telecom ecco e senza entrare adesso nel merito ma come mai questi i i processi di liberalizzazione appunto sono in qualche modo un po'incagliati e invece la liberalizzazione del sistema energetico sta procedendo che poi vedremo con luci e ombre comunque in un modo abbastanza governabile
Io credo che appunto il il dato di fondo sta nella conseguenza che i processi di liberalizzazione hanno seguito per quel che riguarda l'elettricità e il gas e qui è è il valore aggiunto
La il Governo e il ministro Bersani allora procedettero con diciamo la sequenza giusta e quindi prima fu costituita dall'Autorità per l'energia
Poi e in modo abbastanza concertativo furono disegnate ed approvate le regole cioè le norme che dovevano regolare e poi partirono i processi di liberalizzazione nel settore energetico ecco probabilmente la l'affermazione di Giuliano Amato cioè che i processi di liberalizzazione privatizzazione in Italia hanno un peccato originale perché perché legati all'intreccio tra politica e l'allora diciamo partecipazioni statali oppure debito
E aziende a partecipazione statale probabilmente valgono per per quei settori nel settore dell'energia anche se non si può dire diciamo libero da ogni peccato però ecco le cose stanno dando dei risultati e e siamo alla slide in cui si parla di occupati e sindacato nel settore dell'energia perché abbiamo voluto approfondire questo punto perché dentro il processo di liberalizzazione dell'energia il sindacato è stato abbastanza coinvolto è stato arrestato coinvolta l'inizio con qualche difficoltà perché ricorda restano di spezzatino anzi Queen sarà c'è il giornalista del conio per primo quel termine
Però ecco noi ci opponemmo allora allo spezzatino ma non perché non si voleva procedere con le liberalizzazioni Mark perché probabilmente appunti i processi di liberalizzazione dovevano seguire con una certa prudenza alcune regole
E i significativo questo dato ce ne guardiamo gli occupati di ENI ed ENEL dal Duemila cioè quando è iniziato veramente il processo di liberalizzazione al due mila cinque vediamo che occupa RIS
In ENI sono costanti o in aumento in ENEL sono diminuiti perché sono di uniti è ovvio perché dentro è nella c'erano era un perimetro molto vasto
Dove c'erano tanti attività che non erano direttamente propriamente energetiche e dove per un periodo di tempo è nato a voi quindi da cioè la la politica delle diversificazioni oggi uscito da uscita dal perimetro di ENEL però se andiamo a guardare le per la percentuale degli iscritti rispetto agli occupati rimane però grosso modo costante attorno ad un tasso molto alto del sessantacinque per cento
Noi leggiamo questo risultato come un giudizio anche dei lavoratori sul processo di liberalizzazione probabilmente i lavoratori dopo un una paura comprensibile iniziale hanno capito che la liberalizzazione era governata ci sono stati appunto il patto Energia Ambiente che fu fu firmata proprio lui al Heartland da Bersani Ronchi e tutte le organizzazioni a partire da quelle sindacali
C'è stato poi l'ha una clausola di di salvaguardia dentro il processo di liberalizzazione dell'ENEL ad esempio e c'è ci sono stati poi i contratti nazionali di settore cioè questi erano settore dove dove ogni azienda aveva proprio contratto ogni monopolio e invece unico in Europa in in questo settore appunto liberalizzato dell'energia si sono fatti due contratti quello dell'elettricità quello del gas
Che assicura assicurano a tutti le medesime regole del gioco per cui le squadre in campo possono operare senza speculare sul costo del lavoro
Però vediamo oggi diciamo i risultati attesi dal processo processo di liberalizzazione perché probabilmente tutti abbiamo messo in campo molte di aspettative rispetto a quelle che possiamo raccogliere oggi però cerchiamo di capire perché questi ritardi e perché
Appunto quali sono le difficoltà da superare intanto bisogna capire comunque quali sono secondo la la ricerca i risultati e io sono qui diciamo proiettati programmi a leggerli la migliore qualità del servizio
Quando c'erano i volontari Monopoli non sapevamo mai come funzionava il servizio non sapevamo e quante interruzioni c'erano dove c'era una durata dell'interruzione con la liberalizzazione oggi noi abbiamo un dato che pubblica l'Autorità per l'energia elettrica e gas che ci fa capire l'articolazione della qualità del servizio sul territorio
E ad esempio all'inizio della liberalizzazione c'erano duecento minuti di interruzioni medi all'anno va bene nel settore elettrico oggi siamo scesi a ottanta cento
Ed è e abbiamo e si è recuperato anche perché prima era il dissesto di servizio era molto sbilanciato al sud
L'intervento dell'Autorità i provvedimenti delle autorità hanno impegnato le aziende che operano anca interviene di più dov'è in servizio era meno di qualità e questo io credo che sia un risultato
Il secondo risultato che i piccoli consumatori hanno delle norme di produzione molto chiare
I grandi consumatori accedono al mercato libero con vantaggi significativi oggi grandi consumatori va pagano sia le leggerezze Gas meno degli atti consolatori
Anche comunque e lette le le fasce tariffate regolare dall'autorità
Nella parte del costo che riguarda solamente i costi fissi quindi trasporto dispacciamento distribuzione per ad esempio l'energia elettrica o nel gas esclusa la materia prima
Ci sono dei risultati significativi anche in termini di diminuzione ovviamente lo vedremo in seguito dato che dentro questi settori la materia prima i costi di produzione nell'energia elettrica
Materie prime e costi di produzione pesano più del sessanta per cento sessantadue sessantatré nel gas pesano per il trentacinque per cento è chiaro che come sale il prezzo del petrolio e del gas salgono anche i prezzi e le tariffe quindi è un un fattore che non si può governare all'interno di uno Stato quindi anche l'autorità o governo possono fare quello che possono fare
Poi è stata istituita la borsa elettrica cioè esista un vero e proprio mercato dove c'è chi offre e chi domanda e quindi il prezzo è un prezzo che in linea di massima ho perso l'equilibrio e si capisce se il prezzo è alto poi basso da che cosa dipende e poi sono intervenuti operano in questo campo da gioco più nuovi operatori per esempio in Italia appunto se guardiamo nel settore elettrico non c'è più solamente l'ENEL c'è la Edison c'è la Endesa ci sono altri operatori non so c'è questa Energia che adesso sì sì ha cambiato nome Sorgenia
Ed altri operatori nel settore della produzione generazione genetica cioè ce ne sono altri nella vendita e nella distribuzione
Poi per esempio il il parco di generazione elettrica nazionale era un parco dove l'efficienza non era delle migliori
Gli ultimi investimenti negli ultimi quattro cinque anni la costruzione di centrali più efficienti il passaggio anche all'uso del gas che aumentano da Firenze energetica hanno reso il il sistema e più efficiente
E e a dire che questi sono diciamo i risultati positivi della liberalizzazione poi esistono ancora tutta una serie di ostacoli che vanno superati e vanno affrontati in questo periodo perché dobbiamo anche considerare che c'è stato un periodo in cui e probabilmente il governo non ha visto come priorità quella di continuare la liberalizzazione ma sia entrato in poi in un periodo di così di Stasi
Ecco gli ostacoli i mercati dell'elettricità del gas sono appena avviati alla concorrenza non si può dire che sono in un vero sistema concorrenziale
Poi il mercato del gas fortemente controllato da dal vecchio incumbent come usano dire cioè legni il vecchio monopolista
Ancora ha un potere di mercato molto forte se sa cosa avesse nel sistema elettrico ancora l'ENEL riesce a a determinare il prego i prezzi questa questo anche perché appunto nel momento in cui si è realizzata la liberalizzazione e si sono create le nuove società famose Genco probabilmente appunto le centrali che sono state attribuite alle Genco
Va bene non hanno inciso sulla sul potere di mercato delle nella almeno in alcune aree in alcune regioni quindi in qualche modo si può sostenere che le navi continuano
Ad essere molto determinante rispetto al prezzo e poi dato appunto che anche ieri avete visto sui giornali cioè i prezzi medi italiani dei stessa il servizio energetico sono più alti rispetto ai ai prezzi medi redatti i Paesi e qui potremmo senza che io legga tutto quello che c'è scritto nel nella slide potremmo andare veramente a confronto con l'Europa
Confronto con l'Europa vediamo per esempio che i prezzi dell'energia elettrica per uso domestico sono tra i più alti nove decretati dalla slide
E sono tra i più alti anche nel nel consumo industriale
Stessa cosa succede per nel settore del gas
Anche perché ovviamente ci sono differenza si conta secondo del dei livelli di consumi comunque si può affermare senza ombra di dubbio appunto che il peso di questi prezzi abbastanza consistente è vero che in Italia
Per esempio nel settore del gas incide tantissimo nella composizione della tariffe del prezzo il le tasse cioè le imposte arrivano quasi a quarantadue per cento ed è una cifra molto molto consistente nell'energia elettrica
Sono
Ci sono probabilmente c'è il peso inferiore comunque vada avanti
Ecco le questioni per le quali appunto in Italia
Non possiamo ancora cogliere fino in fondo i risultati delle delle liberalizzazione del sistema energetico stanno nel fatto che la la la produzione di energia in Italia dipende ancora molto da dagli idrocarburi
Dipende molto dal petrolio divenne moltissimo dal gas anzi il gas aumentato
Fortemente la propria presenza ma il il prezzo del gas e trascinato dal prezzo del petrolio quindi siamo sempre la situazione in cui è molto complicato
Abbassare i prezzi allora che fare mi limito a parlare del gas bisogna in qualche modo riequilibrare la produzione di energia per fonti
E contemporaneamente quindi lo sviluppo delle rinnovabili e risparmio energetico
L'efficienza le cose che che conosciamo e mi sembra che queste che il ministro Bersani con la proposta della sei nove uno sta tenda tentando di rilanciare dal fotovoltaico al risparmio e quindi dare una risposta
Però resta la questione del gas
Cioè noi utilizziamo appunto nel nel termoelettrico più della metà delle fonti appunto la fonte che prese più di tutti è il gas e in futuro peserà ancora di più allora di fare lo dobbiamo cercare di creare in Italia un mercato del gas perché attualmente il gas
Viene importata in Italia
Credo che ci sia siano proiettati diciamo gli ingressi del gas che arriva in Italia ma diciamo le le le importazioni di gas sono delle in importazioni con una destinazione predefinita
Cioè io sanno nota Giovanni importo il gas me lo consegnano a me cioè c'è la clausola di consegna
Non c'è un luogo dove arriva al gas e qualcuno lo rivende a tutti coloro che hanno bisogno di gas cioè non c'è un vero e proprio mercato del gas
L'Autorità istituite questi punti di di scambio virtuali
Dove si può si comincia a comprare e vendere il gas ma non c'è ancora un vero e proprio mercato quindi la prima cosa da fare si tratta si è quella di Costa costruire un vero e proprio mercato quello che viene chiamato una da c'è un luogo dove arriva il gas e tutti si possono rifornire
Ma per costruire una bene e quindi anche noi per diminuire la nostra dipendenza per rendere meno volare il prezzo del gas
Don dobbiamo contare solamente su un approvvigionamento legata a ai ai dubbi cioè ai gasdotti ma dobbiamo pensare anche di sviluppare moltissimo
E i rigassificatori centra trasporto del Gnl via mare
Ecco e qui andrei avanti perché so che sto molto in ritardo con con le slide noi dipendiamo moltissimo oggi dalla Russia dal Mare del Nord dalla dalla Algeria e e cominciamo a dipendere anche dalla Libia
Quindi per diversificare gli approvvigionamenti e quindi per aumentare anche la sicurezza degli approvvigionamenti dobbiamo passare per i per i rigassificatori
Ma come già diceva nega nel momento in cui si parla di rigassificatori tutti
Come si dice a Roma vanno stanno in campana ma che succede allora noi ci siamo procurati questa tabella che ci fa vedere quanto come su come sono distribuiti i rigassificatori nel mondo cioè e scopriamo abbia abbiamo preso solamente alcuni dati si scopre per esempio che gli altri Paesi hanno tutti più rigassificatori minori addirittura il Giappone cena veramente tanti perché fatto di sole e quindi ha bisogno di gas Isola dell'isola
Ma che cosa si vuole dire
Sì voglio dire che appunto sappiamo che il vecchio monopolista Leni non non non amato almeno fino ad oggi la costruzione dei rigassificatori perché probabilmente appunto voleva continuare a governare il mercato del gas se pensate solamente quello che avviene oggi che attraversi dubbi cioè che lei continua ad importarlo
Fuori frontiera lo vende agli importatori e quindi il gas entra in Italia con un nome diverso ma è sempre quello perché sabbia sappiamo che gli approvvigionamenti sono quindi allora si si tratterebbe di fare due cose costruire nuovi nuovi rigassificatori
E se guardiamo lo scenario prefigurato dal Ministero dello sviluppo economico noi abbiamo bisogno di gas melma nera consistente nei prossimi anni e quindi probabilmente abbiamo bisogno di quattro cinque rigassificatori
Ma io direi di più se ne vogliamo fare il mercato cioè se vogliamo che il prezzo del gas servizi di unisca davvero
Dobbiamo anche pensare che l'offerta di gas deve essere abbondante cioè deve superare la domanda altrimenti persino scenderanno se corrisponde sempre
E quindi e l'elenco dei casi Gades righe rigassificatori che si devono realizzare e io credo che appunto a cominciare da quelli che hanno già le autorizzazioni si debbano realizzare come contemporaneamente
Per assicurare a tutti di giocare con le stesse capacità e con le stesse possibilità bisogna sganciare Snam Rete Gas dall'Eni Elisa
Farle seguire il procedimento che ha seguito terra ma d'altronde questo è già legge è stabilito che entro il due mila e otto questa operazione dovrà avvenire approdo a proposito di reti a proposito di di Monopoli
A questo punto io salto le altre non so come dire credo di essere abbastanza in ritardo però non non sanno usati però ecco appunto la la la questione dei rigassificatori
è prioritaria perché aumenta la sicurezza ed garantisce un'offerta abbondante come
La riconversione a carbone di alcune centrali è un'altra delle pedine da giocare qui nessuno sta sostenendo che bisogna costruire nuove centrali a carbone
Questo io credo non sia possibile però se esistono delle centrali che vanno ad olio combustibile e trasformare a carbone
Riescono a da a dare ad immettere in termini di emissioni dannose meno di quello che emettevano prima non so penso al caso di Civitavecchia se si passa da da quattro grandi gruppi
Che sono pesantissime a olio a due gruppi che vanno a carbone pulito bisogna fare un calcolo di costi benefici bisogna capire se il risultato finale
è positivo per l'ambiente e quindi non dobbiamo avere pregiudizi io credo che questo va fatto con molta franchezza
Contemporaneamente ma qui non parlo del della normativa in discussione che parte dal Senato la sei nove uno perché probabilmente ne parleranno alle ore Rafal Dini però dico che alla domanda se dobbiamo completare o meno i processi di di liberalizzazioni io credo che bisognerebbe rispondere di sì bisogna rispondere di sì perché i perché c'è una soglia minima al di sotto della quale e le liberalizzazioni non danno benefici e non danno benefici ai consumatori lo siamo ancora al di sotto di quella soglia per cui dobbiamo procedere superarla e allora io credo che potremmo cogliere i risultati positivi di questo processo di liberalizzazione
Bene ringraziamo Sandro Sergio anni gli ha fatto questa carrellata
è riuscito in qualche modo dare segnali diciamo luci e ombre come diceva ma di un processo che non può più andare avanti e che io per esperienza personale so quanto sindacato la CGIL dieci anni fa
Poi in poi ha sposato con con molto coraggio
Diamo adesso la parola a invece la proprio ricercatrice rasserena Ruggero cioè quella che è poi elaborato scritto i volumi che oggi presentiamo in buona parte
L'altro
Grazie dunque mio breve intervento partirà
Con il riprendere alcuni punti chiave
Situazioni
Alcuni punti chiave cioè in quanto particolarmente maggiormente caratterizzanti il sistema energetico italiano siccome emerso già dalla dettagliata appunto relazione di Sandro Targia Magni per proporre alcuni riflessioni teoriche che si accompagneranno parallelamente a delle vere e proprie proposte operative
Abbiamo visto che il primo punto il punto fondamentale caratterizzante si sta energetico italiano è questa sbilanciamento che si traduce in una vera e propria dipendenza dell'Italia dal libro idrocarburi se dal petrolio e dal gas
Gas peraltro che in Italia abbiamo visto necessiterebbe di una maggiore diversificazione
Delle fonti di aprile approvvigionamento oltre che di una maggiore flessibilità del sistema tecnologico dunque questa dipendenza da petrolio e gas unità alla bassa efficienza nel parco di generazione italiana dal basso grado di competizione
Sono insieme delle cause che hanno determinato abbiamo visto in Italia il perdurare di prezzi medi dei servizi energetici più alti disperso rispetta i prezzi medi europei questo quindi è il primo punto di di criticità della situazione energetica italiana ed è interessante notare come questa percezione della criticità
Del sistema energetico italiano sia diffusamente percepito non soltanto i livelli istituzionali cioè politici e scientifici
Ma anche presso la stessa popolazione prassi cittadini italiani almeno questo è uno dei risultati di ricerca che è emersa da un'indagine sulla percezione delle questioni energetiche nelle sue varie dimensioni economiche sociali e ambientali svolta la Fondazione ENI Enrico Mattei
Si tratta di indagine quali-quantitativa basata su un campione rappresentativo della popolazione adulta italiana
Ed emerge come nel corso dei vari vi perché rilevazioni che sono partiti dal due mila quattro si appunto commentata la percezione della criticità della situazione energetica
In particolare ben il novantuno per cento di soggetti intervistati hanno notato un aumento negli ultimi due anni dei prezzi dell'energia conseguentemente solo il sei per cento nota sono sostanze stabilità e unirli Sorio un per cento notato una diminuzione non sono in realtà crescono anche le preoccupazioni per i possibili futuri aumenti del prezzo
Delle energia e con particolare riferimento al gas forse anche a causa della cosiddetta emergenza gas di lo scorso inverno ma è alta la preoccupazione appunto degli italiani
E conseguentemente la la percezione del fatto che la percezione sia così diffusa anche dal punto di vista dell'opinione pubblica ci ha spinti nell'ambito della nostra relazione di ricerca
A sottolineare la necessità della ripresa della riforma energetica in termini appunto di modernizzazione
Volta come abbiamo visto a garantire un servizio energetico più sicuro economico più competitivo ma anche più socialmente e ambientalmente sostenibile
Ora qual è però appunto il presupposto per effettuare questa modernizzazione
Il punto di partenza è quello della realizzazione di investimenti volti a salvare la insufficiente infrastrutturazione energetica del Paese
E quindi Investimenti in impianti a basso costo di generazioni investimenti in impianti Gnl che sono quelli che garantirebbero quella diversificazione delle fonti di approvvigionamento di cui parlavamo
L'entrata di nuovi operatori e quindi la costituzione di un vero e proprio mercato del gas con prezzi sganciati dalla dinamica dei prezzi del petrolio
In effetti aspettando che l'Italia riesca a superare questa dipendenza dagli idrocarburi incentivando il ricorso alle fonti energetiche rinnovabili
E alla la promozione del risparmio e dell'efficienza energetica esaltato dobbiamo però garantire il soddisfacimento delle esigenze di forniture di petrolio e gas da cui dipendiamo da cui la necessità appunto di infrastrutturale
Ora il punto su cui vorrei porre l'attenzione e che pur considerando che questa percezione della criticità della situazione energetica Taliani molto diffusa anche fra i cittadini italiani che questo sottolinea la necessità della ripresa della riforma energetica e della modernizzazione e che presupposto
Della modernizzazione è la Rizzo azione di infrastrutture tuttavia quarant'quando dalla teoria si scende sul campo per realizzare queste infrastrutture ci si imbatte in e reazioni di dissenso di opposizione talvolta di vero e proprio conflitto ambientale
Per cui il nostro obiettivo era quello di cercare di capire il perché di questi dissensi appunto di proporre delle proposte operative
Ora dal nostro punto di vista il le due aree problematiche su cui poggia la possibilità della nascita del conflitto sono la strada della comunicazione informazione e quella delle forme di partecipazione che si collega un entrambe
Alla necessità di rivisitare i tradizionali modelli d'intervento in favore di modelli più partecipativi
Cioè basati su un coinvolgimento diretto e quindi una partecipazione attiva dei cittadini alle scelte di modernizzazione oggetti che i cittadini e tutti gli attori socio economici che sono a vario titolo portatori attivi di interesse dei progetti da realizzare
Però spieghiamo questo meglio proprio analizzando ciascuna di queste dimensioni la prima e la comunicazione informazione
Sempre più spesso la letteratura scientifica dimostra come la nascita appunto di di azioni di opposizione o di conflitto poggino solo un problema di carenza di comunicazione cioè le popolazioni locali cui territori sono interessati dei progetti di infrastrutturazione non sono stati adeguatamente resse consapevoli delle implicazioni sociali economiche ambientali di Progetti
Quindi la realizzazione di questi progetti poggia sostanzialmente su un vuoto comunicativo che costituisce quindi più che altro il terreno fertile per la nascita diari di confusione e di incertezza e di possibili conflittualità
E la prima proposta di intervento e quello di garantire e promuovere una più intensa e più accorta comunicazione
Una comunicazione basata su fonti trasparenti credibili perché la fiducia e la credibilità sono i punti cardine sui quali poter costruire uno scambio comunicativo efficace dall'altra parte la costruzione di una leale e reale interazione comunicativa è quella che consente con l'attribuzione di fiducia
E di legittimità di cittadini verso le istituzioni politiche scientifici scientifiche quindi primo punto è la promozione di politiche di informazione tecnico scientifica
Che creino una reale scambio dialogico e dialettico fra i tre soggetti della comunicazione che sono i cittadini le autorità regolative inesperti tecnico-scientifici
E
Diciamo che la creazione di uno spazio di questo tipo servirebbe anche a risolvere un altro grave problema cui aveva accennato anche Agostino cioè oltre quello del vuoto comunicativo c'è un problema di gara comunicativo spesso si parlano linguaggi diversi che e porta una separazione di queste tre stelle di soggetti della comunicazione e che guard comunicativo che spesso alla base della future esistenti fra i decisori attuatori Delli Paoli sì da una parte i destinatari delle quali si dall'altra
Tuttavia per superare ricomporre questa frattura che è la vera causa dei conflitti ambientali è necessario fare riferimento anche le forme di partecipazione appunto a quella rivisitazione in termini più partecipativi basati su un coinvolgimento diretto dei cittadini alle scelte che riguardano la collettività
Questa vera e propria modernizzazione in termini partecipativi dell'azione di policy costituisce una risposta necessaria alle trasformazioni che hanno investito la società attuale
Cioè i cittadini della società postmoderna sono cittadini che vogliono molto più dei cittadini del passato avere la possibilità di capire di formarsi un'opinione di partecipare appunto alle scelte che riguardano alla collettività
Infatti se nel passato con quella che viene definita la prima modernità le famose tre stare a cui accennavo cittadini autorità regolative e dispetti tecnico-scientifici
Erano stare molto ben divise con confini molto netti e tipo di rapporto è una relazione che potremmo definire poco davano cioè di trasferimento delle scelte prese dalle autorità regolative con il supporto gli e Sperti ai cittadini quindi secondo un approccio tecnocratico ciclistico
Tarda modernità questi confini Titano nostrum Marzia sovrapporsi e quindi la relazione diventa una vera e propria integrazione ora per riuscire a governare a gestire a regolare questa nuova forma di interazione
è necessaria una modernizzazione dell'approccio che d'approccio tecnocratico ricchissimo deve diventare un approccio democratico partecipativo che ne abbiamo delineato interno declinato in termini di governance
Per appunto il nostro obiettivo era quello anche di proporre diciamo un un progetto operativo qui abbiamo cercato di individuare un possibile strumento di questa governance che abbiamo appunto individuato nella Pasqua forze di cui ha già parlato
Agostino Megale che potremmo definire un facilitatore delle pratiche di Governance energetica
Fatti come si vede dalla tabella passi forse si situa nelle intersezioni nuove imperfezioni che uniscono cittadini autorità ed Esperti promuovendo seminari d'informazione tecnico scientifica e quindi quelle politiche di informazioni di cui parlavamo il confronto e gli incontri con le parti interessati cresce fanno riferimento alle nuove forme di partecipazione cioè di coinvolgimento diretto dei cittadini alle scelte di modernizzazione energetica
Bravo
Sono pure particolarmente contento di di di questo intervento perché mi sono occupato di comunicazione
Praticamente da sempre nel mondo dell'energia
Se posso dire in brevissimo una piccola chiosa tra il mondo dell'energia in Italia andata avanti per decenni con una impellenza diciamo d'interesse pubblico nazionale
Questo nella mia esperienza determinato pertanto te ente di Stato con grandi obiettivi elettrificazione nazionale metanizzazione del Paese
Distributore in ogni comune
Questo ha ha fatto sì che questi anche gli enti di Stato in primo luogo ovviamente una sorta di autoreferenzialità io sto lavorando per il bene del Paese tu cittadino
Cioè ci penso io al tuo bene tu non ti preoccupare no non mi fare nemmeno domande perché ci penserebbe il mondo è cambiato
Questo ci sta l'approccio adesso è entra deve essere completamente le non solo perché non ci sono più gli Enti di Stato ci sono imprese
Che vanno sul territorio costruire impianti per fare soldi e quindi poi giustamente su un po'di soldi restano sul territorio considerato che gli impianti poi comunque danno fastidio tutti non
Non
Non guasta però quanto toccato secondo me fondamentale per il futuro
Allora veniamo adesso alla committenza
Alberto Morselli segretario generale Filt Cianci Gelli contento di questo lavoro
Degli risultati il della ricerche sono importanti ed è giusto che il committente verifichi lavoro svolto i propri comportamenti
E soprattutto via giorni la posizione strategica perché c'è sempre un da fare e noi dobbiamo sempre guardare in avanti sono quello che e ci sembra più opportuno giusto ed è importante farlo sulla sulla base di un lavoro analitico come quello che è stato fatto ora qual è l'obiettivo qual è stato l'obiettivo della liberalizzazione serio partirei per un attimo da lì
Nel commentare con questi risultati certe l'obiettivo preciso che era quello di aumentare gli standard di servizio pentire obiettiva di elevare gli standard qualitativi e quello del rilancio del sistema economico e dell'occupazione e non si riferiva nel settore si riferiva al rilancio economico del del paese
E e riconoscendo di fatto nella politica delle liberalizzazione su questi importanti di asset il uno snodo rilevante per poter determinare appunto una lo sviluppo economico e la crescita
Io mi dedico questa seconda parte quei Trefiletti semmai guardare a quella del consumatore nota poteste cittadini mi dedico sono a questa parte della dello sviluppo economico e dell'occupazione perché penso si sono un ancora resti ancora il punto principale su cui il l'esecutivo si deve concentrare per invertire una situazione che io avverto ancora drammatica verrà avverto ancora al di là del dei segnali di ripresa ancora con situazioni di di di di grande difficoltà
E e intanto con una missione dal la dall'avvio della liberalizzazione oggi con questo obiettivo
Noi ci troviamo a dover ripartire daccapo abbiamo fatto bene sono questa fase di gestione no della dell'avvio delle liberalizzazioni
Abbiamo cambiato gli interlocutori sono cambiati gli scenari di di anche strategici e e quindi oggi ci si siamo nella situazione in cui dobbiamo ripartire daccapo su diverse in diverse situazioni
Siccome il ministro di riferimento è sempre lo stesso ed è abituato anche se non parlare per esemplificazione dirette sono comprensibili qualche volta si dice che abbiamo insomma le gomme a terra io direi che oltre ad avere le gomme a terra ce n'è qualcuna bucata e non abbiamo l'officina a portata di mano
E quindi c'è già da da camminare parecchio per recuperare terreno
Ora io chiedo penso che in questa situazione proprio di ripresa positiva per gli affetti di crescita quindi tenta con l'obiettivo di crescita del prodotto interno lordo che c'è sono in questo periodo
Lascia però irrisolto due problemi là si è risolto il problema della differenza territoriale Nord e Sud diventa sempre più drammatica
Anche nello specifico energetico oltre che in quello economico quindi questo obiettivo chiaramente strategico generale
Ma crescono anche le le differenze all'interno dei territori del Nord perché chi si aggancia alla ripresa chiaramente ne coglie le opportunità
Ma chi non riesce ad agganciarsi a queste riprese quello che paga le conseguenze immediate Pécresse appunto questa
Divaricazione c'è stata l'illusione di sostenere questa sfida competitiva sanno da fattori di costo
Sappiamo come storia nostra nostra convinta polemiche nostra convinta strategie di puntare alla qualità ma dobbiamo anche dire che questo ha impoverito il Paese e anche solo nella anche nella voglia di scommettere di osare di più
Faccio un esempio siamo una categoria che si occupa di diversi settori della farmaceutica si chiude un centri importanti di ricerche tutti dicono del Centre importante quello della della Vicuron io non vedo nessuno scatto d'orgoglio di un imprenditore italiano che dica prendo io quell'importante centro di ricerca mi faccio avanti
E allora il tema dell'imprenditoria diretta
Minare in sostanza i soggetti che possono contenere allo sviluppo esiste prendere prenderne atto e vediamo che cosa possiamo fare per invertire questa tendenza chiaramente in questi anni non avendo avuto nessuna idea precisa insomma industriale ha creato il problema
Ci sono bloccati i processi virtuosi perché assieme al processo di liberalizzazione con questo obiettivo sia anche rilanciata la chimica in Italia
Purtroppo è stata enunciata strategicamente poi dopo ci sono state le conseguenze negative che l'ho visto proprio per questa situazione
Politico generale ora ho voluto fare questa premesso sono perché contestualizzare il perché delle analisi e perché capire naturalmente come poi poterci muovere e io sentendo somma delle azioni che sono state fatte sono puntuali mi è venuto in mente la lettura del visto che che l'anno sono dell'anni determinati e ricorda Matteo è insomma su esperienze sono in questo campo
E e lo voglio collegare un attimo la questione dalla sindrome mi mi Pino e li racconta che alcune reti li faceva di notte organizzando centinaia di operai perché si aspettava le autorizzazioni difficilmente riusciva a realizzare importanti opere note
E e curiose come lo sviluppo sostanza nel nostro Paese per alcune in alcune realtà anche sviluppate del Nord del Paese sono utilizzate anche situazione chiaramente non sono accettabili non sono ammissibili in questa fase in quella fase politica economica del paese chiaramente sono state tollerate ottanta tollera
Oggi chiaramente queste cose io non non lo si può fare e ma soprattutto quello che non è stato fatto e che non sembra approntata nessuna cura contro la sindrome di niente questo è un male corrosivo
E e veramente complicato perché mentre percepibile immediatamente il disincentivo uso questa definizione no se c'è un impianto vicino casa mia non è immediatamente percepibile l'incentivo
E io penso che invece noi dovremmo la politica dovrebbe lavorare di più su questo terreno quindi la
Le le poi riprenderò sono andati via della task force è una cosa importante perché deve comunicare incentivo ma chiaramente bisogna che per comunicano l'incentivo si sia che non può essere solo generale deve essere anche particolare
Consenso che ci devono essere due livelli di intervento uno che riguarda il Paese economica vari soggetti che riguarda i destinata e quindi io la ragionerei proverà insomma ragionare in questo modo purtroppo
In questi anni oggi non aver fatto niente foto la sindrome niente forse non è corretto dicono sforna sotto fatto nulla è stato fatto di peggio perché sono stati gli anni in cui abbiamo avuto gli esempi di Scanzano
E dell'alta cioè addio l'utilizzo della forza d'del della polizia per per risolvere i problemi cioè i conflitti di questa natura non li risolve in questo modo e quindi l'attacco task force risulta ancora più importante perché la fronte col dialogo nonché si risolve col dialogo e non voglio dire
Contribuisce poi contribuire a dare alla soluzione perché poi illiquidi aspetti fondamentali della difficoltà che il cittadino vive quelli lividi devi li devi affrontare sentiti singolo comunque porrà sempre una questione punto che ti devi semmai affrontare modificando il sistema del incentivando ecco non disincentivando la sua situazione poi non va dimenticato lo dico sempre nel contesto perché rischia poi di di di Digilio si è dimenticato che proprio per questa visione limitata della idea dello sviluppo del del paese è stata anche l'occasione ghiotta per fare cassa
Perché poi la la la la la privatizzazione non supportata dall'idea di la liberalizzazione sia come non si produceva reddito per rispondere al problema del debito pubblico questa è stata utilizzata anche per questo scritti bisogna avere sono questa consapevolezza ora fin qui la situazione se può essere condivisibile sono questo taglio ci sono anche altre tantissime altre valutazioni la somma che cosa fare oggi
Io sono dell'idea e ancora
Io non lo percepisco fino in fondo lì e con molta con molta
Chiarezza
E ne ne ne capisco l'intenzione ma ancora non percepisco l'idea del progetto di sviluppo positivo
Cioè a mio avviso il governo dovrebbe e spendersi di più su questo fatto cosa che è stata fatta in quegli anni perché e
Gli obiettivi c'era no e bisogna riprendere questo terreno e sottolineare questo aspetto proprio del progetto di sviluppo illustrarne
I benefici attesi no lavorare fare questi benefici attesi il perché a mio avviso la la la dico così da sindacalista se vogliamo risolve il problema del salario dobbiamo produrre più reddito perché se produciamo più reddito riusciamo anche a redistribuire i maggiori risorse a risolvere anche per questa via chiaramente il problema della sofferenza salariale
Poi c'è il problema del debito pubblico Notte dei signori produci per riuscire
Risolvere questi annosi e traumatici problemi
Ora io penso che sia a questo punto illustrando i benefici attesi ragionare attorno insomma alla questo idea progettuale discutere delle condizioni necessarie per la sua realizzazione
Quindi quali sono il le tipologie di impresa quali sono le regole e quali sono i gli impegni quali sono gli investimenti sono necessari per fare
Per realizzare l'obiettivo e io equity abbiniamo l'attualità su
Di si diceva prima se non si sono casi che sono la cartina ritorno solo sommergibili di dei processi di liberalizzazione per alcuni aspetti io intanto eviterei di farmi prendere Darling
Dalle il situazioni che si sono determinate che hanno anche delle loro specificità per
Impoverire il Progetto di liberalizzazione ci assista RAI sarei per tenerlo alto ancora a questo livello di discussione della
Sulla liberalizzazione ma io offerto una esigenza che è quella che la garanzia politica Dede continuarla a dare lo Stato cioè il la si è detto sono più liberalizzazioni è più stato io credo questo accordo sono convinto di questa necessità
Ma sempre per tornare alle battute che fa il ministro Bersani bisogna costruire il fisico per la competizione internazionale per gli imprenditori col fisico ne abbiamo pochi bisogna che a questa palestra per fare il fisico si vada allo stato semi agli imprenditori
Che semmai utilizzi gli attrezzi migliori per avere anche il fisico migliore
Cioè deve crescere in sostanza il ruolo dello Stato non con la testa rivolta al passato con l'idea della nuova ieri
Tra virgolette o dell'intervento diretto in economia intervento comunque c'è eccome soggetto o autorevole al regolatore
A partire dagli indirizzi per finire con con il controllo quindi io penso che bisogna lavorare proprio in questa in questa direzione perché altrimenti noi viviamo una sorta di contraddizione
Perché io ho citato un obiettivo delle liberalizzazioni ma è chiaro che il cittadino
Destinatario dei servizi non misura in tariffa
L'imprenditore che utilizzerebbe siano misura in tariffa
Gli altri ragionamenti sono ragionamenti che affronta in una discussione più generale
Ma lì misura lì e allora giustamente noi dobbiamo ricordare ho visto che anche Federconsumatori lo ricordo in questo senso che non è che possiamo discutere del dell'effetto
Delle politiche di liberalizzazione sulle tariffe senza ragionare dell'aumento del petrolio che c'è stato in questi anni no cioè nel senso che questo
Perché è vero che cosa sarebbe successo se non si fosse fatta questa operazione anche questa è una domanda che rischia di rimanere senza risposta ma è giusto che tu nella nostra dimensione e la facciamo ecco io io penso che per sedare sono tutte queste preoccupazione per risolvere e dare una risposta anche a queste attese che sono attese giusta e che il mondo economico e noi come cittadini ci aspettiamo di avere di vedere dei benefici da questo punto di vista il punto che lo Stato non molli la Presa non dia la sensazione dell'atteso a villa del del del della liberalizzazione del mercato salvifico abbiamo sempre detto che la liberalizzazione perché dobbiamo costruire concorrenza ma le regole sono dettate
Dal dal pubblico
E qui quindi io penso che al di là dell'esempio punto Telecom ma a maggior ragione sono da quei rischi che sono più che potenziali
E dobbiamo promuovere la neutralità della Rete
No allora promuovere la netta la la neutralità delle reti Tella re del del sistema delle reti sapendo che vediamo un problema anche di mantenerne l'efficienza e di fare gli investimenti per rispondere a problemi che abbiamo nella distribuzione complessiva del nostro nel nostro Paese
Perché poi sempre la chi fa gli investimenti ma perché promuove nella neutralità è un problema è un'indicazione politica ma non vorrei che tutti neutrali tutti se ne lavano le mani poi dopo fra qualche anno siamo senza reti
E quindi siamo di nuovo al problema di come mettiamo mano al portafoglio per fare gli investimenti necessari quindi bisogna curarsi contemporaneamente dell'aspetto della neutralità
Ma anche quello del mantenimento dell'efficienza e non solo del mantenere e del suo sviluppo no per per lei realtà dove questo deve essere sviluppato dovrà e il pubblico non deve perdere il controllo delle reti
I io sono penso che siano sciocchezze quello del relativo insomma al giudizio di statalizzazione
Ma si tratta semplicemente sembra di definire meglio regole della concorrenza ecco oggi vedo se leggevo ieri sul suo giornale si faceva un po'la situazione faccio un esempio concreto qual è la situazione della Cassa depositi e prestiti no perché adesso tutto deve Lalla
Per garantire sono l'obiettivo della neutralità per esempio che calza a pennello è questo bella
Cassa depositi e prestiti
Io penso che lo stato attuale sia una risposta corretta cioè nel senso che se dobbiamo procedere oggi l'esempio su Snam Rete Gas che nel concreto e diretto questa è una strada precisa
Ma mi domando è garantita solo in questo modo
Ho queste Vieri del processo di liberalizzazione non possiamo anche in questa task force che non è solo di sostegno e anche di elaborazione io la vedo in questo senso
Anche di elaborazione di messa in Rete di discussione per verifica di di di di di individuazioni suggestioni nuove che evitino di test di dare un la stessa risposta di rischiare di costruire un'entità
Il che
Può nel tempo lo dico oggi anche sfuggire al controllo rivolge creare dei nuovi problemi
Io la prenderei mega sarei preciso dire terzietà oggi la cassa del Po modello Terna caso di poi depressi da queste garanzie
Già ma anche il segnale che non ci fermiamo lì diamo anche il segnale che guardiamo quello che accade intorno diamo anche il segnale del dinamismo necessario per mantenersi competitivi nel sistema nel sistema mi globale diciamo così della competizione globale e per non costruire delle entità difficilmente riformabile il giorno dopo
Questo è il messaggio che mi sento di di di dare sono in questo IP su questo tema specifico poi chiaramente dentro questo cioè tutto il tema della tutela del lavoro a tutela del lavoro per questo la nostra missione cercheremo solo di farlo lo facciamo al meglio le clausole sociali devono essere un fatto concreto ritroviamo delle difficoltà quando scendiamo nella dimensione locale a discutere di clausola sociale
Ciò non è che l'abbiamo fatto una volta perenne e dopo non lo facciamo più per le ex municipalizzate per la clausola sociale è un fatto politico che i file fino a quando non si è risolto il problema
No chiesta non una lo sorta di lotteria che si era c'era dentro prima vinto gli altri invece sono fuori
Se il tema
Di fare gli investimenti diversificare non prevale sottolineatura sul tema dei della diversificazione che che strategico che misura cui bisogna investire
E vedo ancora
Io non mi aspetto la soluzione nei nel giro di tre mesi e voglio essere anche preciso ma insomma chiaramente sul tema
Rigassificatori queste ad esempio fatto concreto
E e sarebbe anche una soluzione insomma del
Dei dei problemi che abbiamo mi ha mi è sembrato di il io do questo questa indicazioni è sembrato che sia affrontato APPA a volte appare a me che sia affrontato a parte
Del sistema industriale cioè anziché chiamare il sistema industriale oggi presente nel nostro territorio che ha già l'utilizzo di aree significative e importanti che possono essere
E utilizzate anche per gli insediamenti dei rigassificatori che possono ricavarne le sinergie che rigassificatori possono dare
Piuttosto che ragionare di rigassificatori e pensare non è così per tutte le realtà ma pensare a dare vergini abbia senso per cioè ragioniamo anche in questi termini sono ci sono tante realtà
Su cui sono si potrebbe lavorare fare progetti e avere forse forse gli con meno problemi anche di impatto con la con la comunità
La difficoltà che vedo che si continuano dare segnali di certezza per alcuni impianti già autorizzati un'opposizione locale sempre determinate molto forte secondo me toni accesi anche al di fuori tra le righe e soprattutto
Stiamo perdendo conoscenza tecnologica perché a me leggere che l'impianto di rigassificazione che arriverà all'Argot di di Rovigo sono dediti in quel in quel in quel mare e viene costruito in Spagna dice tecnologia professionalità competenze
Che chiaramente perdiamo e vengono destinate ad altre realtà c'è anche questo tema io lo lo ricollega Ray perché sta dentro il progetto punto della dello sviluppo
Uno un'ultima riflessione in quale chiave fare sono queste ragionamenti
Io e quindi pongo una domanda
Perché l'Italia
Perché l'Italia a questa posizione politica così ortodossa nel confronto con l'Europa
Sì ortodosso nel senso che bisogna rispettare gli impegni eccetera gli impegni si rispettano ma si dialoga ci si confronta nostra abbiamo qualcosa da dire
Pesa il debito pubblico
Perché se il debito pubblico indubbiamente questo è uno degli uno degli argomenti ma io ecco ritengo anche che su questo aspetto
Specifico se leghiamo al progetto del che cosa vogliamo fare possiamo anche trovare le condizioni per negoziare al meglio nel confronto dell'Europa
Perché l'ortodossia sia strategica se mai non che non sia sempre puntuale che si toglie il fiato per potere fare qualsiasi azione qualsiasi investimento anche oggi
Per risolvere i problemi
Domani
Penso che ci sia un problema prodotto di cui litri velocemente sul titolo quinto sulle politiche energetiche debba se
Ci si debba fare una riflessione non posso essere lasciato solo in una logica di tipo regionale
Bisogna
Essere più spostati sono verso la politica nazionale
E poi
La la al per concludere solo dire questo che noi oggi con questa di ricerca
Con questa proposta
Abbiamo un'occasione di incontro l'occasione d'incontro però non può essere solo per addetti ai lavori il problema è il punto allargarsi alla alla alla comunità alla collettività e diversi interlocutori diversi soggetti
E sarebbe auspicabile che ciò che era stato tentato non oggi con questa maggioranza ma ieri con una maggioranza diversa a dire che su alcune questioni di politiche energetiche industriale promuovere un dibattito parlamentare perché alcune scelte non cambino
Al cambiare delle maggioranze ma siano scelte per il bene del Paese
E su questo dietro sono tre cose anziché cinque massime saranno alcune che non vengono messi in discussione tutte le volte perché poi questi progetti sono progetti anche di lungo periodo del Breve
Insomma è come se la la prima fase delle liberalizzazioni emergenti che si fosse più associato a un'idea di di in qualche modo risanamento detti degli grandi enti che non si sapeva bene poi quanto fossero efficienti
Mentre oggi invece il sindacato di categoria vede nell'Energia un'occasione grande di sviluppo
E questo io lo assocerei alla grande novità secondo me di questa estate con la cabina di regia su rigassificatori laddove si è detto che l'Italia ha bisogno di almeno un venti per cento in più
Di fronte e questo è un aspetto prime motrici Petris è un aspetto secondo me è fondamentale perché comunque ti in un certa cultura
Per certi versi anche a dominante storica in Italia l'Energia doveva sempre combaciare la domanda con l'offerta siamo andati in esportazione adesso di elettricità per la prima volta dopo trent'anni e allora forse il dubbio e ne produciamo più del necessario quindi fermiamoci chiudiamo in piazza no
No è un'occasione di sviluppo del Paese possiamo andare in esportazione di elettricità probabilmente anche di gas con i rigassificatori
Quando Bersani
Scrive nel decreti liberalizzazione elettrica che la produzione elettrica e libera quando di fatto lo diventa libera con la borsa dell'elettricità
Gli impianti sono fatti di poi l'imprenditore quando certezza di ritorno trova anche i siti e qui pure sui problema dei siti dei rigassificatori
Togliamo ogni alibi
Di paura di di di di di non avere la copertura dei costi secondo me saltano fuori pure i siti
Però questa è un'idea personale
Trefiletti ieri ci ha ricordato quanto ancora però ci sia un differenziale di prezzo
Per elettricità e gas in Italia Testore
Lo lodevoli richiami costanti per qualunque governo sia
Fare di più insomma
Sì sì io lo riconfermo lo risottolineo dico che non voglio utilizzare parole grosse ma guardi che siamo all'emergenza su queste questioni qui perché
Io ho partecipato molte volte riunioni oltretutto anche a delle iniziative fatte dal dal sindacato rispetto alle piste dell'Energia ricordo di aver già denunciato allora gli incrementi dei Prezzi e via dicendo
Beh ma qui siamo di fronte qui siamo di fronte a una diciamo così è una condizione spaventosa
Nel senso che quest'anno noi registriamo il più alto aumento della bolletta sia della luce Elegance degli ultimi dieci anni
Ora da qui bisogna partire e naturalmente poi prendere tutte le iniziative del caso
Per dare cominciare a costruire dare delle risposte positive a questo problema
Insomma quando ci si trova di fronte a un aumento complessivo
Nell'anno tra il gas e luce di circa cento sessanta Euro sto parlando anche dei consumi di acqua calda e di non solamente del gas di cucina
Ecco quando ci pone di fronte a queste a queste percentuali a queste cifre
E oltretutto guardate anche qui non so se è il caso di dirlo catodico anche mi son dei ricercatori e questa cosa del ho visto nella ricerca ottima la ricerca otto un bene bene che ci sia ma quando vedo che ci sono anche nella ricerca e i consumi a due mila kW per famiglia noi utilizziamo il due mila e settecento chilowattora e fare i nostri calcoli mi i consumi in realtà sono circa tre mila e tre mila ai tre mila e trecento i consumi delle famiglie e quindi Conticini dovrebbero essere un pochino più alti di quelli che facciamo
Perché sapete tutti che il costo bella kW dipende dalla dal consumo
Quindi centosessanta euro sono già una cifra una cifra piuttosto contenuta
Contenuta nel senso del calcolo non contenuta nel senso della della diminuzione del potere d'acquisto le famiglie che a questo punto diventa veramente un fatto di emergenza fatto importante
E allora io niente vedo sarà popolo di dieci minuti non di più ora io dico subito che anche qui
Io sono molto contento di essere qui a partecipare a questo dibattito non solo per lo spessore sia della ricerca e sì anche dell'intervento del sindacato
Morselli ma sono anche qui per dire
Per dire una cosa molto semplice ma io sono anche stanco che nel Paese lo faccio anch'io quindi da coloro posso permettermi di dirlo
Che si vada in giro a parlare dei risparmi le le le famiglie devono risparmiare mettete il coperchio della pentola io valeva dei televisori e mettete il coperchio della pentola quando bolle che si risparmia quando fate la doccia Kevin sapone dell'isola
Ciucci spegnete le luci cioè tutte queste cose giuste per carità a volte servono per la verità per a volte per per fare cassa per fare gli opuscoli gli opuscoli istruzioni per l'uso del Colle Benatelli
Bene fa bene facciamole 'ste cose diceva però insomma siamo arrivati a un punto che facciamo veramente un grande e questo me lo permette oggi una discussione come questa mi permette di ragionare non più dell'in sapone amento nella doccia ma di ragionare un pochino più sulle politiche da farsi e approfitto il fatto che c'è qui
Rafal diniano Weather contatta il ministero delle politiche che sviluppa
Allora innanzitutto io dico che veline che si riprenda con grande determinazione questa questione dell'Energia
E si parta da una considerazione per la verità e io sono rimasto scandalizzato che negli ultimi anni negli ultimi mesi ancor di più
Sulla questione dell'energia non ci sia stata una concertazione europea
Ma voglio dice è stata una riunione dei ministri è vero c'è stato l'arrivo dei ministri se fatto la discussione sull'ENI ma insomma ma sulla questione energie non avesse una cosa fondamentale che ci sia una concertazione europea di come e di come intervenire appartengo proprio da anche da un'intuizione giusta che è quella che sull'Energia i ragionamenti non possono essere solamente e esclusivamente finanziari
E Sottil comprò il petrolio di compro il gas
Cominciamo anche qui a rispolverare non son son cose vecchie la cosa Inter sempre sempre che si possono rinnovare coi tempi che corrono beh le vecchie politiche serie del degli accordi fra Stati le politiche degli scambi tecnologici e poi cioè le politiche di scambio tra come unità in questo caso comunità e Stati produttori sorsi Acciona operasse e anche qui ma è mai possibile che lo devo dire io che sono l'ultima ruota del carro che devo parlare del coperchio dalla pentola
Ma nessuno dice che per esempio l'energia bisogna cominciare a a concertare a livello per pagarla in Euro e non più in dollari per evitare la speculazione sui cambi tra perché quando si parla di Energia
Quando il cambio varie anche solo di un centesimo sono speculazioni immense immense
Allora cominciamo a fare un ragionamento del genere e che fa il nostro governo io so che ci sta si sta muovendo in questa direzione ma riteniamo spinge perché vada sempre di più in questa direzione
E cioè di concertazione europea rispetto a questi problemi con idee chiare e precise
Allora corde frastagliati pagamento delle materie prime in euro
E sulle politiche sulle politiche da fare nel nostro Paese ma vogliamo anche qui dotarci finalmente di un piano energetico serio basato su alcuni principi fondamentali
Ora io sono molto contento oggi ho sentito parlare molto di una cosa che gli a cui io tengo tantissimo il problema delle energie finalmente visto come non più una discussione a perché che veramente si perdeva nella notte dei sul nucleare sì nucleare no
Abbandoniamo la polemica non la sul nucleare basta ormai voglio dire ci metto dieci anni fa l'impianto Luca Costa l'ira di Dio anzi costa euro da Dio si dovrebbe dire
Allora vediamo di come puntiamo anni ab alcuni temi guida puntiamo sul gas
Io sono per puntare fortemente sul GRA e anche non solo sulle cose dette dalla ricerca processi
Di di di di di implementazione del e e anche di articolazione degli approvvigionamenti le cose che diceva Morselli sono per queste ci permettono effettivamente sì di superare anche problematiche legate al territorio
Perché anche qui le questioni del gas
Io so che il su questa tematica c'è anche molta confusione tra chi parla per so benissimo che qui non c'è perché siamo addetti ai lavori
Ma nella nella cittadinanza starter mondi termovalorizzatori e la questione e i rigassificatori
Guardate che è uno un pro è un processo di un certo tipo il rigassificatore è semplicemente un cambio di Stato non c'è nessun operazione chimica dentro ne sono solo un cambio di Stato che può essere tratta off-shore in mare e si va a freddo un pochino al mare oppure come diceva Morselli in maniera del tutto condivisibile si utilizza
Il freddo che si sprigiona per fare un'operazione di carattere sviluppo industriale per esempio con celle frigorifere qua nel settore dell'alimentazione eccetera eccetera eccetera
Queste sono le idee mi e io plaudo anche un sindacato che veramente porta avanti porta avanti
Poi c'è o non solo la politica energetica da portare avanti un serio piano ma c'è anche tutto la politica fiscale anche qui me la sbrigo con due battute perché io ricordo la
Eravamo soli molto soli quando parlavamo qualche anno fa sulle accise dalla benzina
Guardate ragionamento identico anche per le altre cose
Adesso tutti sono convinti e Bersani anche Bersani dice
Che lo Stato non può più essere l'ottava compagnia petrolifera aumenta il prezzo del Crazy misura notevolissima siccome abbiamo due due tasse una è la tassa fissa che l'accisa tassative l'altra è l'IVA cosa succedeva che l'erario lo Stato diventava l'ottava compagnia vettore ci guadagnava moltissimo abbiamo calcolato negli ultimi anni tre miliardi tre miliardi di euro
Allora anche qui sul sullo stesso anche sul caso ce lo stesso ragionamento da fare cioè noi dobbiamo avere un sistema di tassazione di fiscalità
No che non non è che qui siamo per gli abbattimenti per perché sappiamo benissimo che le tasse ci devono essere però non tali da arricchire no non tali da arricchire ci dev'essere un sistema di calmieramento e di equilibrio tradiva in percentuale e l'accisa che è una cifra che si può manovrare con decreti ministeriali
E quindi non non vado oltre su questo ma bisognerebbe cominciare a ragionare come effettivamente si sta ragionando sui carburanti sole benzina
Allora e finisco bisogna che qui si faccia un'operazione di politica industriale molto forte si vada avanti in maniera determinata sulle liberalizzazioni
E sui processi di competizione
Morselli mi permetto solo di viola la cosa non è compito della dalla discussione di oggi da parte mia per lo meno a me piacerebbe discutere sulla questione delle reti sulla relativa liberalizzazione partendo però da un presupposto fondamentale
Le reti sono diverse guardate non la rete ferroviaria non è la rete di telecomunicazioni ci sono monopoli naturali che voglio dire atti io sono lo faccio solo una battuta mi piacerebbe discutere di queste cose qui
Non credo molto essendo e conoscendo abbastanza bene la rete di telecomunicazioni per il lavoro che ho fatto negli anni passati la rete di telecomunicazioni una rete assolutamente che avviso ma necessità innovazioni quotidiane
E i grandi investimenti tecnologici
Non credo non credo che sia compito dello Stato con qualsiasi
E interiore che debba fare ciò ottenuto un'esperienza che abbiamo già avuto in Italia perché c'era la vecchia azienda dei telefoni di Stato che era proprietario della Rete quindi io non credo credo che si debba mantenere un assetto accerto una terzietà si può mantenere con assetti di amministrazione assolutamente separati ciò ma il modello British Telecom mi sembra il più interessante da questo punto di vista perché poi permette essendo la vicinanza tra l'operatore
In quel caso telefonico potrebbe essere l'operatore
Energetico ma l'operatore è in stretto collegamento con le esigenze del cittadino del cliente del della del somma di chi è l'utente e quindi effettivamente operava
Per migliorare la qualità del servizio cosa che invece lo Stato io dubito io dubito fortemente anche l'esperienza anche per l'esperienza che ho che si possa fare ma mi piacerebbe molto partecipa ecco credo che sia molto interessante le cose che abbia letto Morselli e chiudo qui facendo un appello alle forze sociali e le più importanti che sono la CGIL sindacato e di portare avanti con grande determinazione una battaglia che sta veramente massacrando le famiglie italiane e di questo me ne compiaccio ovviamente non della massacro dei famigliari me ne compiaccio dell'iniziativa dalla CGIL ovviamente
Ecco adesso prima di dare la parola il rappresentante del ministero dello Sviluppo economico onorevole Franco Rosso Albini
Voglio anch'io però associarmi a quest'ultime frasi di di tre si legge che in effetti in questi giorni siamo come leggendo i giornali l'impressione che Statuto uno sfascio Grazia a questa vicenda tele commuove sotto ferrovia
In realtà Terna SNAM Rete Gas al di là dell'assetto proprietario attuale dismenorrea sono delle degli esempi di grande successo nazionale quali Italia non ha saputo valersi in Europa portando questi esempi positivi per ottenere reciprocità dalla SEC la nostra storica debolezza l'incapacità di fare squadra o di no però si rischia di buttare via bambini volata sua perdete quegli esempi in realtà sono esempi sul e mi pare che comunque le prime iniziative del del del nuovo ministero
Vadano siano andate in questa direzione perplessità personale posso dirle sul sul sullo strumento del disegno di legge delega io ne ho fatto un decreto legge subito sull'energia ma come per i tassisti perché non credo che le condizioni di necessità e urgenza richiesti i decreti legge non ci fossero alla pari di si parla di inserimento pezzi adesso in finanziaria per avere maggiore celerità certezze ma sicuramente
Sicuramente quella dell'energia è una partita che si giocherà nei prossimi mesi perché Europa avanti tutti fanno rigassificatori fanno altri tubi la fine di taglia
Rischia di restare sempre solo un polo di consumo e basta insomma
Va be
Sentiamo cosa che spunti da accolto l'onorevole Raffaele di
Pensate che ringrazio per questa iniziativa che è importante per per l'argomento che tratta
Tiene particolarmente preziosa anche per le analisi che sono state fatte gli studi
E per le prospettive che ci che ci offre dal vostro punto di vista ma che in molte parti Palma incrociano le nostre opinioni
A partire dal titolo oltre alle corte
Io vedo in un insomma dopo settimane di cose che ho preparato come incrociare tante delle anche delle questioni che voi avete sotto
Intanto ma il Governo su proposta del ministro Bersani ha voluto dare subito un segnale
Di rilievo sulla politica delle liberalizzazioni in vari comparti e nel settore dei servizi
E dell'Energia
Una la prima presentazione
Per profilo e di quale sarà un po'la chiave di volta del nostro lavoro
In tanti campi
E su quello che riguarda l'energia anche su questo progetto di legge dopo
Vediamo telefono Andrea lega ma del quale ha ricordo
Solo me stesso perlomeno cinque titoli dei cinque capitoli
Uno è completamento del processo di liberalizzazione tema qui discusso
Nel settore dell'energia elettrica e nel cassone secondo
Rilancio dal risparmio energetico delle fonti rinnovabili
Terzo intervento sulla fiscalità energetica
Quarto misure per favorire l'insediamento di impianti di infrastrutture Quinto riforma dei poteri dell'Autorità per l'energia elettrica e il gas
Questi sono i cinque punti oltre un sesto che di revisione di alcune piccole normative di poltrone questo è il quadro il quale non ci muoviamo
Perché noi riteniamo che questa politica della concorrenza in qualsiasi campo
Ma anche nel campo energetico cerca di porre al centro il consumatore sia esso la famiglia sia esso la piccola impresa l'utilizzatore come motore di di tutto ciò che avviene
E quindi è cercando di abbattere le rendite di posizione rendite legati al monopolio posizioni dominanti
I primi segni di che abbiamo avuto e su altri campi
Con proteste anche non proporzionata a ciò che avviene a livello europeo su queste questioni
Ma non ritengo che anche sulla nostra questione specifica sarà una passeggiata
Dalla parte dei consumatori perché noi riteniamo la dico in generale
Che quando noi parliamo liberalizziamo
Va be'andiamo mosse ecco le cose cerchiamo di unire la libertà del cittadino
Ma insieme col con l'uguaglianza sociale e con le cose giuste nordica la giustizia sociale
Molte delle operazione che abbiamo fatte che sono state bombardate da manifestazioni con cappellini con camicie in realtà erano semplice cose di buon senso che riallacciano rapporti civili
Tra cittadini in una comunità che non comprendono più ad esempio perché esse devono crescere il loro conto corrente piano pagare x è uno e non comprendono perché la titolarità di una farmacia debba essere per x anni pancia a dieci anni a favore del figlio Ciaccona specie in pochi anche se non farmacista
Ma semplicemente iscritto
Cioè cose che si liberalizzazione sono cosa anche di molto molto buon senso
Così Franco serenità sinistri cioè i costi dei farmacisti notai che gli avvocati che adesso
Cioè per rompere un blocco che mettono i cittadini in una fase non di essere impauriti di fronte a costo no
E che lasci hanno spesso i loro diritti
Perché Costa troppo andare dall'avvocato costa troppo difendersi è e quindi accettano anche un sopruso perché da soli
Non ce la fanno reagire non hanno il fisico riprende la casi per le spalle larghe
Nei prossimi giorni si parla declassa chi in questa azione collettiva no una norma specifica che per tenterà ai cittadini di mettersi insieme su un problema specifico di far valere le loro ragioni che singolarmente non avrebbero
Potuto fare valere quindi sono mortificati della loro libertà nel loro diritto
Parlare di consumatore di utenti di cittadini vuol dire guardare insomma da un profilo particolare problema dell'interesse generale
Che non è solo quello del gruppo costituito del monopolio della corporazioni
Ma l'interesse generale del cittadino e non del particulare che diventa alla fine impedimento che Viventi impedimento anche alla crescita economica però anche su questo punto
Pone un problema anche generale sindacato a alle alle istituzioni dalla forme della rappresentanza cioè nel momento in cui vado dalla parte del cittadino
Il sindacato è il cittadino che lavora lender e il cittadino che paga le tariffe ha il medico e ha infermiere e anche il cittadino pensionato cadere dall'ospedale
Cioè tener conto in rappresentanza generale che è quella
Quindi teme diciamo di grandissima spiegateci prelievo
Reazioni furibonde
Altre furbizie c'è chi ha detto che siete stati troppo timidi
A questi diremo state tranquilli che adesso facciamo il secondo passo
Più determinato solo con gli altri
Cioè che ci sia Fides ce li abbiamo in mano i prossimi passi
Cioè che ci dite siete stati esagerati un blitz un colpo nel venerdì mattina alle otto in Consiglio dei ministri che l'OPA è un decreto
Dove per alcuni punti semplicemente abbiamo fatto cose di buonsenso e basta
Ma secondo dove abbiamo cercato di superare il problema che in questi ultimi dieci dodici anni proprio non è stato il dibattito ma la decisione molti di questi temi sono arrivati addirittura un dibattito parlamentare ad essere stati approvati in un ramo del Parlamento
Ma poi si è perso
Quante cose sugli ordini professionali e da vent'anni che se ne parla non è che non se ne parli e non si è mai avuto nato coraggio di decidere
Noi abbiamo inteso decidere non metta le dita negli occhi
A categorie economiche
Ci sarà poi da fare una manutenzione giravite molare un bullone ma
Faccio stiamo perbacco però era utile da questo senso in questo ambito quindi
No e appunto riteniamo che la politica della concorrenza
Dalla parte del consumatore
Sia anche un elemento che parla di efficienza economica ma insieme anche di equità sociale
Il percorso di riforma per quel che riguarda il nostro
Campo oggi
Avviato negli anni novanta in tutti i Paesi europei ma anche in Italia deve essere completa
Secondo da una parte le linee guida contenute nelle direttive comunitarie
Che regolano seconda fase l'apertura dei mercati nel nostro comparto ma anche secondo le priorità delle situazioni italiana queste son due campi in cui cerchiamo timore se la questa seconda fase delle liberalizzazioni
Penalità per energie certo avviene in un momento
Difficile
Perché ormai l'Energia rappresenta un argomento centrale della politica economica
Fra un'ora e mezzo fra due ore alcuni di noi in cui si troveranno
A una partita importante come con il Porto Marghera si riprendersele una delle cose che stanno fuori
E lì si fa uscimmo ma cioè non è ma cose
Secondo un problema non solo nazionale ma anche europeo
E internazionale che sta diventando un problema di vera e propria politica estera
Ce ne sono l'avete chiesta dal delle diplomazie degli ambasciatori che si trovano e fanno un cincillà diventa un elemento di vera e propria politica
Extra
La crescita strutturale presso il petrolio
Le recenti emergenze nella prima il giuramento del gas naturale
I problemi ancora aperti dalla dipendenza dall'estero il sistema economico europeo la ricerca di un efficiente compatibilità ambientale dal settore
Il processo di concentrazione tra grandi imprese europee
Ed infine gli effetti che tutto questo può avere sulla competitività dei sistemi produttivi nazionali cioè il sistema Italia il sistema ce l'ha il sistema Europa rappresentano delle vere e proprie urgenze
Dell'apertura dei mercati nazionali e l'integrazione dei mercati regionali continentali
Secondo criteri di non restrizione ma di allargamento dell'area dagli scambi
Costituiscono gli strumenti in grado di conseguire un maggiore livello di sicurezza nel sistema complessivo è un maggior potere di mercato dell'Europa nel dialogo con il Paese
Allora ripartiamo da una valutazione la situazione attuale
Gli stessi rapporti svolti dello Torrita di indipendenti le autoreti
Sono state liberalizzazione di nuovo continuano a segnalare la presenza di ostacoli anche di tipo amministrativo
è che ancora frenano l'accesso al mercato e l'esercizio di numerose attività economiche nel settore energetico viene messo in luce un livello ancora insufficiente di apertura effettiva nel mercato della concorrenza
Con effetti sui tre
Quindi bisogna intervenire per rivedere le regole ed eliminare queste restrizioni coinvolgendo il livello europeo
Ma noi riteniamo se del caso anche le regioni e gli enti locali che sono soggetti dotati certo di una propria autonomia
Ma certamente se lavorando bene insieme sono in grado di convergere verso obiettivi generali ce li prendiamo
E il processo di liberalizzazione Mercatello regia eletti del gas naturale è proseguito in questi ultimi anni lentamente e spesso in maniera non coerente e in un contesto di aumento della domanda dell'Energia superiore a con l'offerta
Quindi grande tema Offerta
Domando
Il venticinque
Con un ritardo nelle infrastrutture e nelle politiche di contenimento della domanda
Certo ci sono stati anche fatti positivi
Pensiamo nel settore elettrico l'apertura del mercato dato l'impulso un ciclo di investimenti senza precedenti
Con il resto d'Europa
Stesso paragone pensiamo ai venti mila Mw autorizzati nuovi o il rifacimento
E dieci mila già in costruzione e questo dimostra che a proposito di piani energetici allestire nuovi impianti secondo logiche di mercato
Non sempre in contraddizione con la polis ambientale Manzi può incrociare
E possono incrociarsi i due i duetti
Sono in via di realizzazione anche nuove reti di importazione ma nel settore del gas naturale dove l'operatore principale dominante mantiene il controllo delle infrastrutture di importazione stoccaggio
Ci sono registrati i minori progressi nella diversificazione dell'offerta
E nell'adeguamento delle infrastrutture protetto del non c'è mercato
Il potenziamento delle reti la realizzazione nuove infrastrutture di importazione stoccaggio si pongono quindi come elementi indispensabili non solo per favorire l'effettivo ingresso di nuovi operatori
Ma anche per garantire la sicurezza del sistema adeguando il proprio fabbisogno i quali sono i punti su cui noi diciamo intendiamo lavorare primo far crescere le liberalizzazioni
In tutti i servizi essenziali ai cittadini dunque anche nel settore energetico sviluppando mercati trasparenti concorrenziali in cui le imprese agiscono con autonomia
Avendo chiari quali siano gli obblighi di pubblico servizio
Anche in un mercato liberalizzato e quali siano le regole i limiti di esercire di esercizio del potere
Secondo
Garantire subito un assetto di terzietà e neutralità per le reti delle energie favorendo una convergenza regolamentare tra il settore dell'elettricità e quello del gas
Terzo
Sviluppare l'informazione a livello dei clienti finali
Qui siamo qui con questa vostra grande proposta che riguarda task force ma che incrocia che i grandi temi della governance cioè non è solo il bollettino all'interno
Fini ho già chiuso Varese d'accordo in pieno
Su questa cosa
Oltre che aiutare anche i cittadini sulla leggibilità della bolletta e degli oneri fiscali e parafiscali che gravano a volte sul costo sul costo che tu accennare
Quarto garanzia sulle condizioni di economicità e continuità delle forniture
Anche in vista di della prossima prossimo due mila sette luglio due mila sette ma garanzia della condizioni di economicità ed è continua delle forniture e misure a protezione ai soggetti più deboli
Cinque rendere più efficiente il ciclo dell'Energia
Cogliere gli ampi margini per il risparmio energetico ottenibili a parità il servizio di costi con strumenti anche fiscali
Che orienti no le scelte dell'impresa responsabilizza i consumatori sesto
Incidere sul mix dei combustibili
Con un nuovo slancio a favore delle fonti rinnovabili ma anche con il riassetto degli incentivi che negli ultimi tempi sono stati oggetti d'interventi disordinati ed inefficienti secondo criteri di qualità ambientali costi ed efficienza delle varie forme
Credo che questo possa essere un punto corredo che posso anche precipitare velocemente
In prossimi appuntamenti qualcosa lo finanziato neanche perlomeno come segno sì più che come identità
Setti con la realizzazione di infrastrutture energetiche in particolare nel settore gas naturale che servono ad essi curare al nostro Paese un rase accettabile di sicurezza
E per gestire al meglio il problema della dipendenza strutturale da fonti estere le soluzioni saranno trovati in accordo con la mente se non locali e le Regioni con lavoro paziente
Ma secondo me ce la faremo attraverso il dialogo il confronto ma siamo convinti che debbano esserci anche benefici per i cittadini interessati in termini di riduzione tangibile costerà invece
Questo grosso modo è il segno dall'asta politica generale e
Del nostro
Tutta la nostra del nostro disegno di legge ecco
Perché noi riteniamo che la disponibilità di energia a costi ragionevoli competitivi costituisce la condizione indispensabile a sostegno della domanda della ripresa produttiva
Legata alla quale non non faccio scoprii diete
Perché se fa largo sul giornale abbiamo anche predisposto tra e procedo scemi iscritto già il prossimo una un nostro progetto di legge sulla compatibilità sulla politica industriale
Ma dell'impresa una riforma degli incentivi cioè una cosa notte
Non è ciò non è ancora fuori nelle bacheche però non è ancora segreta ciò molte visto che ci sta lavorando
Percorre quindi anche questo è un tassello che si incrocia essenzialmente con questo grande tema delle politiche industriali ma per favorire la riduzione dei prezzi non basta un'apertura formale
Dal mercato
Ma bisogna agire contemporaneamente su tutti gli aspetti che ho citato prima su quelli strutturali
I ministri fondi le nuove infrastrutture di approvvigionamento su quelli regolatori
Tutela della concorrenza interna imitazione di potere di mercato le operazioni dominanti su quelli legislativi amministrativi c'è la coerenza della regolamentazione regionale con gli obiettivi nazionali
Attenzione nuovi onda ripara fiscali come fate sempre
Cioè se diffondiamo un po'tutti questi tasti riusciamo quindi io credo che il processo anche di apertura del mercato anche i clienti del settore domestico
Manterrà elevati meccanismi di protezione vantaggio le categorie più deboli per quanto riguarda non solo la sicurezza delle forniture
Ma anche le condizioni economiche delle forniture stesse e per il mercato del gas naturale sarà completato il processo per individuare diciamo il fornitore di ultima istanza che assicura le forniture anche nelle aree in cui il mercato non è sufficiente
E per l'Energia Elettrica la revisione della tariffa sociale avverrà contestualmente all'apertura del libero mercato anche per le famiglie ma concentrando le compensazioni
Oggi diffusi in modo discutibile su categorie eterogenee dei consumatori
Sulle categorie sociali in effettive condizioni di bisogno economico vi faccio un esempio piccola votati capire se c'era Katia B. incontrati in questi giorni
Pensiamo devo questi soggetti capisco per con le malattie croniche richiesto l'uso intensivo di apparecchiatura elettrica
E questi qui non c'era darli a tutti questi qui sono i primi che devono avere oltre ad altre categorie economiche
E quindi per l'interesse per primo est ecco per i la piccola industria si affiderà alla all'autorità di regolazione il compito di garantire
Nella fase di transizione corrette condizioni per l'informazione su livelli di prezzo delle forniture cioè la finalità e di creare presto quel che oggi manca
Un quadro di riferimento nel quale le diverse componenti della sicurezza energetica della sicurezza ambientale della concorrenza interna e della concorrenza a livello europeo vadano insieme
E forniscono indirizzi per i comportamenti di soggetti imprenditoriali ed istituzionali
Con alcuni obiettivi finali ormai notti e da tutti condivisi cioè li sappiamo e siamo tutti d'accordo no SPISAL è che esso la riduzione pressi
Ridurre il rischio fisico ed economico della nostra dipendenza dall'estero migliorare la qualità ambientale della produzione dell'uso dell'energia favorire la crescita è una nuova politica industriale
Diamo allora adesso la parola Nicoletta Rocchi dello Rocchi della segreteria confederale CGIL per le conclusioni somala base della presentazione del rapporto che chi l'ha fatto di chi l'ha commissionato abbiamo sentito anche la voce dei consumatori la voce del governo
Relatore ma è una voce importante quella del governo stamattina dunque sano veramente molto molto prese intanto quando dice la ricerca dell'IRES non siamo dei liberalizzatori pentiti noi crediamo nella validità di una scelta che abbiamo fatto
Tanti anni fa e che continuiamo a condividere malgrado il giudizio talvolta negativo che abbiamo espresso sulle modalità in cui questi processi di liberalizzazione sono avvenuti nel nostro Paese
Io credo che i limiti che sono stati denunciati oggi nella relazione nella ricerca e anche negli interventi che si sono succeduti non debbano fare velo a una verità che però è sotto gli occhi di tutti le diverse modalità le diverse strade le diverse vie in cui nel Paese in questo Paese si è si sono realizzati i processi di liberalizzazione in settori che sono strategici
La liberalizzazione le privatizzazioni come sono intervenuti nel settore energetico hanno una cifra hanno delle caratteristiche che sono molto diverse
Da quelle con cui si è proceduto alla privatizzazione e liberalizzazione ad esempio per le telecomunicazioni piuttosto che le autostrade ora la differenza mi sembra molto significativa ed evidente insomma
Nel primo caso diciamo le le le le le altre utility se gli altri settori delle telecomunicazioni tanto per fare un esempio ci si è limitati forse sotto l'urgenza dell'incalzare del debito pubblico a cercare un acquirente
Sì ha privatizzato seccamente un monopolio naturale senza però avviare in anticipo o prima che i processi di liberalizzazione che rivende che insomma ecco che che che costruivano le condizioni
Di un mercato effettivamente liberalizzato si è proceduto con la scelta dei cosiddetti noccioli duri lo Ciolini duri
E che in diciamo praticamente puntando forse sulla forza sulla capacità del nostro capitalismo autoctono italiano che poi in fin dei conti si è rivelato essere un fatto di diciamo di gli imprenditori che hanno sostanzialmente preferito insomma ragionare in termini di finanzieri piuttosto che di imprenditori sostanzialmente hanno deciso con una logica un po'cash&carry
Come siamo registrando proprio in in questi giorni e quindi mi pare che le cose così come sono avvenute nel settore energia sono avvenute in maniera un po'diverso eccetto migliore
Nel senso che in questo caso si è proceduto prima alla liberalizzazione poi si è proceduto alla lo Stato è ancora presente sia in ENI che nell'ENEL che Interna adesso si discute anche della Retegas Slam però c'è una presenza dello Stato in questi settori si è proceduto ad eccezione di tralascia
E praticamente si è procedura però rivolgendosi direttamente al mercato agli investitori istituzionali siamo di fronte a delle vere e proprie public company che è una cosa molto diversa che insomma
Nel caso Mucchetti che è una cosa molto diversa da Telecom dove veramente rischiamo di veder messa a repentaglio una asset che veramente strategico per il futuro del nostro Paese per quello che significa insomma La sette delle delle comunicazioni
Quindi diciamo che insomma qua le cose sono andate in maniera un po'più ordinate a anche se rileviamo e larici
Caro fare con grande
Con grande chiarezza insomma rileviamo è tutti i limiti di una processo di liberalizzazione che ancora molto diciamo
A indicarmi agli albori
E i limiti che poi so bene alla indiziati molto bene Sandro nella sua introduzione prezzi do più alti che nel resto d'Europa
Un mercato del gas ed elettrico ancora fortemente monopolizzato la scarsità di investimenti in infrastrutture di trasporto nel suo PC rigassificatore una separazione fisica
Dalla unione de diciamo dal resto d'arresto dell'Europa e un mancato riequilibrio delle fonti citato poco all'efficienza la diversificazione alle alternative con Pepe alla ricerca sulle fonti rinnovabili il Paese
Conta molto sul gas conterà sempre di più sul gas però anche per il gas non sia riuscito ancora riceva Sando a costruire un mercato un mercato vero e proprio che ci consenta di essere non solo un paese consumatore ma anche un paese che può essere che che insomma dai suoi dal da da da da e con la sua infrastruttura trasporta trasporta trasporta il gas negli altri Paesi non abbiamo fatto ricacciare questa è la situazione in cui ci troviamo quindi dire che siamo in una condizione anche ottimale non possiamo certo dirlo in questi anni
Processi di liberalizzazione in poi di fatto mancato all'Italia una politica energetica ora far Dini oggi ha illustrato una diciamo una una una politica un proprio una una una proposta di di grande interesse è stata costituita tra l'altro anche la cabina di regia lo ricordava il nostro il nostro coordinatore presso il ministero dello sviluppo ecco io credo che probabilmente anche il governo che pure insomma mostra idee più chiare di quello che abbiamo alle spalle dovrebbe dovrebbe insomma avvalersi un po'di più anche del ruolo e del contributo degli attori sociali
Noi a far Dini abbiamo
Unitariamente con la CGIL CISL UIL ripeto reiterata una richiesta di incontro
Al ministero proprio sulla politica energetica pensiamo che potremo svolgere un Luo un ramo un lavoro importante un lavoro utile con Chico di ci consideriamo attori attori diciamo con cognizione di causa con competenza e con convinzione sulle scelte che si stanno facendo credo che sia opportuno che questa
Laguna sia presto colmata dal Governo anche perché credo che noi potremmo svolgerlo davvero un ruolo importante siamo sollecita di praticamente tutti i giorni da parte delle nostre strutture
Territoriali quelle che sono alle prese con i diversi Progetti qui un rigassificatore lì una voglio dire riconversione di una centrale eccetera e pure per noi
Sarebbe di grande utilità avere come dire un una un un coordinamento più consapevole insomma di queste iniziative
Che ci sono in giro per l'Italia e potremmo certamente dare un contributo attivo molto più significativo come pure importante sarebbe come dire allargare a sviluppare la riflessione che ha avviato l'IRES che ha fatto riversa con questa ricerca anche con il coinvolgimento delle altre categorie dei pirla dei lavoratori penso alle categorie diciamo verso consumatrici di energia avete poi funicella che noi ragioniamo un po'troppo per compartimenti stagni
Lo vedo normalmente io che Giotto ti giorni mi occupo dei problemi de de de de de dei grandi reti e dei servizi grandi competenze
Nei singoli settori grandi conferenze sull'energia grandi conferenze sul credito grandi competenze su che però non riescono a diventare voglio dire una politica un po'più condivisa è un po'più vissuta
Da tutta la confederazione questo sarebbe infatti importante insomma se ritirasse si prendesse l'iniziativa di mettere insieme oltre che i produttori di energia e i distributori di energia
Anche coloro che sono i consumatori di energia probabilmente faremo un altro Passavanti nella nostra della nostra nella nomina della costruzione di una di una nostra posizione di una nostra posizione quindi
Se l'energia a un ruolo strategico dello sviluppo del nostro Paese lo diceva con tanta autorevolezza Rafal Dini che io cresco di non aver
Nulla da aggiungere alle cose che lui diceva
Credo che praticamente bisognerà insomma riprenderla in mano una politica energetica un po'più condivisa
Se lo Stato fino ad ora questa il problema a in questo settore ha funzionato più da azionista Dash Aroldo
Teneva soprattutto a alle alle alle bilingui ai pingui ritrova i divieti determinavano le partecipazioni nenie ENI ed ENEL
E magari anche alle pesanti accise sulla benzina e molto poco come diciamo soggetto propositivo proporre il proponente
Politiche energetico in linea con i bisogni
Della dell'economia del nostro Paese credo che questa cosa vada in qualche maniera come dire Porretta
Data corretta e mi pare che insomma ci stia si stia si stia abbastanza abbastanza andando in quelle direzioni
Quindi io non credo di avere moltissimo moltissimo altro da aggiungere per noi
è una politica industriale una politica energetica un intervento è una presenza pubblica e diciamo di Indirizzo
Nell'economia non significa assolutamente nel ritorno a forme di statalismo lo diceva Morselli lo confermo anch'io questa è stato oggetto anche di una discussione forte durante il nostro nel nostro dibattito congressuale e la CGIL però è arrivata alla fine a un punto fermo
Rispetto a quelle che la sua collocazione la sua posizione limare un Fontolan per un punto fermo condiviso anche da CISL e UIL e quindi ci sono
Effettivamente le condizioni per poter sviluppare una ragionamento evoluto adulto maturo da parte del sindacato anche su anche su questo terreno perché ribadisco
Questa liberalizzazione infinita insomma lascia non poco sia a metà
Ha determinato questo non è in assenza di una politica energetica uno score Vernon complessivo del sistema ciascuno degli attori ragionava in base a una sua razionalità precisa che poi non
Collimava con la razionalità di tutti gli altri e ha quindi a questo punto
La necessità di ricostruire un elemento che metta a fattor comune un po'tutti i soggetti che operano insistono su questo su questo su questo settore un fatto
è un fatto importantissimo che non significa né irritazione scherzavamo su questa cosa voglia non si chiamerebbe più vivi ma si chiamerebbe istituto per la ricostruzione dei servizi quindi diverso signor sorride solo perché cattura prima con Maria dal Como diverse vennero pagine
Tra si tratta di falsità pezzo Barbora nella stanza si tratta in buona sostanza di fare un ragionamento quindi se il governo
Se il governo ci Goncourt scabre finalmente questo tavolo sulla politica energetica e facciamo il punto su questo processo di liberalizzazione avviata ci sembra voglio dire
Un fatto importante nel senso che praticamente accanto alle due sax on questa della che che importantissima
Perché è importantissima praticamente è un elemento di forza straordinaria degli utenti nei confronti delle grandi delle grandi aziende di servizio accanto alla casa anche la proposta che fallire se quella di una task force
Che accompagni nelle realtà dove si devono realizzare gli investimenti dovevano passare le infrastrutture
Dove devono farla passare le reti dove devono passare i tubi del gas dove devono nascere dei classificatori dove in buona sostanza devono a devono deve devono modifiche devono riconvertirsi le centrali si preferisce venire
Una centrale a petrolio che vecchia vecchissima vecchissima maniera che sputa era fuori chissà quale schifezza
A far sì sì me però praticamente si rifiuta a priori il raggio innevamento svela il un un un possibile ragionamento sulla modifica della centrale magari attraverso la centrale a carbone con le nuove tecnologie quindi io credo che un ragionamento un ragionamento di questo divo quella della Rask forse è un ruolo che come l'avete chiamato diciamo po'modernizzazione della politica ma è un modo in cui effettivamente diciamo possano interagire in maniera un po'più partecipata
Eccetto e Coop per costruire siccome e non cito diceva Morselli non è che in seconda con i carri armati e la sindrome TAV o Scanzano
è una malattia che può veramente mettere in discussione qualsiasi ammodernamento delle infrastrutture energetiche del Paese questa task force è una di quelle proposte che ne possiamo finire insomma offrire nel momento in cui sostenendo ci sarà data
Questa possibilità io mi fermo perché non avevo molto da aggiungere alle cose interessanti
Porrei vorrei solo ringraziare tutti per la presenza continueremo questo lavoro
E auspichiamo che quest'idea della task force riusciamo a metterla in piedi a sostenerla con l'apporto del Governo e di tutti coloro che ritengono di darci una mano poi che serviranno anche risorse per poter agire grazie ancora arrivederci