Reports di Guerra - Testimoni di Pace

Buongiorno diamo votazione con ritmi un po'americani è un po'rallentati
Rispetto a ieri a questa seconda giornata del nostro collocati saltarci
Va be'a voce insomma si sposta si difende come può dopo l'influenza hanno detto ieri pazienza
Oggi entriamo nel cuore nel tema centrale del colloquio Santa Fiora noi parleremo con amici autorevoli alcuni sono già qui altri sono per strada in arrivo
Mariano beni del direttore di lista
Loris campetti del Manifesto non hanno tutto della stampa che per strada Paolo Serventi Longhi lo stesso che sta arrivando e Stefano Marcelli che dietro due autobus m'ha detto registrata anche lui Pd
L'avvento
Che insomma verso la fine della mattinata all'ora di pranzo mettiamo insieme tutt'carovana ci aiuteranno a
Concludendo riflessione
Va bene presidente nazionale dell'Arci
Fulvio Fammoni Lantella CGIL
Ho avuto il tempo già preventiva l'atto dell'amico Carotenuto di latino americana già intervenuto ieri e
Il tema dicevo è quello che
E il resto di drammatica attualità da tante vicende come viene sottolineato anche messaggio non formale sì ci ha inviato l'onorevole Vannino Chiti
Coordinatore delle relazioni politiche e istituzionali dei Democratici di sinistra dell'oggettività un messaggio anche di sostanza e quindi ci aiuta a entrare nel cuore degli argomenti e dobbiamo discutere caro Severino ti ringrazio dell'invito a partecipare al convegno reporter Steve verrà testimone di pace
Mi dispiace dovetti comunicare che l'unione impossibile essere presenti per la concomitanza di impegni presi non rinviabili ti prego di considerarmi dei vostri
Ci tengo a farti avere il Stefano Marcelli in arrivo buongiorno
Di Informazione senza frontiere ci tengo a far cadere durante convinto sostegno è giusto il tema affrontato fino a un altro chi scrive la verità delle guerre diviene anche in modo oggettivo operatore di pace
Grazie al lavoro svolto dai reporter se siamo in grado di sapere cosa succede nei paesi sconvolti dai conflitti purtroppo alcune volte pagano con la vita il diritto di tutti all'informazione
E poi di estrema attualità il tentativo portato avanti più di recente anche nei Paesi democratici
Per condizionare ed eliminare il più possibile le notizie dirette dai fronti di guerra sostituendole con quelle fornite dai responsabili militari
Lavorare che era successo l'iniziativa legislativa tutti presenti i miei saluti più cordiali con l'amicizia dal mio film
Ecco anche
Questo messaggio
Vannino Chiti ci aiuta a delineare il tema piccoli annunci che sono qui con noi declini hanno ognuno secondo la propria esperienza e sensibilità
Il nostro problema diciotto è entrato nel cuore dei suoi argomenti ieri mattina abbiamo avuto questa bella assemblea il Presidente Martini di cui abbiamo parlato anche per il senso generale del nostro progetto uomo planetario voluto parlarci dalla CGIL va testimonianze dalle realtà locali patrocinata dalla Regione Toscana di fare questo luogo simbolo della cultura della pace ogni anno un centro di riflessione su temi importanti d'attualità ieri abbiamo delineato ieri pomeriggio il ruolo delle riviste d'impegno culturale
Che fanno una battaglia contro corrente diverso da quella di fare informazione quotidiana ma l'importante perché nel flusso della comunicazione globale spesso non c'è riflessione critica non c'è più approfondimento sono termini aspetti di un'articolazione di un discorso che ha una sua tenuta complessiva oggi siamo a parlare dei reporter Tiberto una figura che tante volte è stata rivestita di un alone romantico
No un qualcosa di Jesolo
In realtà chi ha fatto il corrispondente di guerra si è sempre trovato di fronte
Come avrebbe detto incontrò Hitler hanno scatenato metro di Thanatos cioè dell'istinto di morte nei suoi aspetti più brutali questo è dico la l'esperienza diretta del cronista di guerra
Mimmo Càndito ne ha scritto in un suo libro recente in cui racconta è stato ricostruito anche sulla stampa di uno dei primi reporter di guerra il dell'Ottocento durante la famosissima guerra di fine anno la cui partecipano anche i nostri bersaglieri nell'ottocentocinquantasei corrispondente inglese il quale racconta una verità su una battaglia in cui era stato sterminato battaglione inglese un episodio rivestito di un alone romantico e di retorica il racconto errori militari previdenza robaccia
Non è un tempo di una comunicazione globale per arrivare a Londra l'articolo cinese venti giorni un tempo di tagliare per quelle il cronista ex novo per lesa maestà eterne sul patriottismo ma resta un grande servizio all'informazione di Ibra aperto la strada a tanti record estinguerlo
Sono stati come sapete corrispondenti di guerra leggendari Hemingway
Guerra civile di Spagna altri non sono stati direttamente Reporters fronti di guerra ma che hanno testimoniato della brutalità della guerra ovvero omaggio alla Catalogna
E sono tutti i rimanenti storici che ci porta
Al cuore del problema la libertà alla verità che spesso fa testimoniava controcorrente nelle guerre classiche e episodi in violenza
Conflitti anomali
Indro Montanelli grande giornalista di destra di una destra estrema che nel cinquantasei quando ci fu la rivoluzione ungherese fu l'unico giornalista italiane forse opera scrisse la verità
Quando a tutti sugli opposti fronti faceva comodo dire che gli insorti di Budapest erano fascisti Montanelli fu l'unico mi scrisse mi piacerebbe raccontare che ci sono i borghesi sulle piazze di Budapest sulle barricate ci sono i proprietari i comunisti socialisti che non vogliono più russi ma che poi battimento di un socialismo umana votare
Oriana Fallaci
A ci tengano disse che ora è famosa per il suo omaggio islamismo furioso ma che nel sessantotto giornalista democratica di sinistra se gli scherzi della vita
Fu una testimone privilegiate Massaro culture a Città del Messico quando la polizia mostrato agli studenti un reportage esemplare
D'altra parte da la vita ripeto fa questi scherzi non solo sul fronte giorno in o Tamara tutta la RAI grande cineasta
La Pira grande sindaco di Firenze faceva scandalo nel sessantuno quando proiettato il film medio Tamara tu non ucciderai film antimilitaristi Point allora negli ultimi anni la sua vita è finito il Fronte nazionale diretta la ditta dicevo fa scherzi strani ma lontano in una Terra veniva testimonianza
Il fronte dell'informazione è sempre stato importante ripensiamo a lega drammatica perché gli Stati Uniti hanno perso la guerra del Vietnam anche sul fronte d'informazione il valore dell'informazione libera una grave carenza attrice come Hannah Arendt ha riflettuto su questo aspetto quando ha parlato del Pentagono detto adesso
Nei giorni del potere immenso
Questo è mi pare il titolo della trascrizione c'è scritto Italia quindi come invece accumulando un grande tradizione una lunga storia che ci porta alle riflessioni di oggi tema finisco
La mio le mie parole introduzioni su l'attualità punto
Su un tema che oggi si presenta con i connotati classici ma come diceva anche il messaggio cammino come aspetto nuovo oggi il ricatto rispetta l'informazione libera è ancora più forte
Poteri politici e i comandi militari in un momento in cui ogni minuto sembra non sapere quello che avviene nel mondo non voglio un'informazione libera fanno di tutto perché ci sia un informazione impossibile ufficiale in cui l'apparenza di sapere tutto quando non si sa niente sulla realizzabilità della guerra d'altra parte come abbiamo visto in una singolare dottor Scarcia
Logica combinata questo non lo vogliono nemmeno i terroristi
I giornalisti rapiti in Iraq gli ostaggi la vicenda drammatica di una nostra amica Giuliana Sgrena che diventano consigliamo di questa vicenda
Ne abbiamo parlato molte volte nella rosa al telefono durante il mese più lungo come titola il bel DVD del Manifesto perciò o di promozione e Giuliana purtroppo ha riportato molte ferite voi sapete non sono ferite fisiche noi vorremmo invitarlo a Firenze anche una collaboratrice storica era prevista l'amica carissima per rispetto io ancora no insomma c'è per la collettività perché c'è come dire un aspetto umano che prevale stesso entra quando sarà il momento non è un impegno prendiamo inserendo Giuliano sottrazione e a fine eccetera
Quando sarà possibile far l'appello alla mia esattamente allora va bene per
è una vicenda simbolo che riassume appunto le contraddizioni siamo oggi a parlare contrastare la guerra contrastare il terrorismo combattere la battaglia della libertà della verità di un'informazione critica e di un approfondimento critico delle realtà per fare rapporto sostenevano che non stanno né riviste di cultura don Milani ce l'ha insegnato l'importanza legge regionale cosa possiamo trovare sul giornale quali elementi di verità compatta riflettere sul petto c'entrano gli amici ci sono grazie
Bene allora do la parola
Non lo sapevo così nonostante acquistò la parola per primo e poi via via gli altri amici che è arrivato Serventi Longhi previsto questo commerciale
Fra
Mostra questo vostra manifestazione dopo la forse dalla parola venderò significa anche leggera la commemorazione di Antonio Russo un giornalista
Che radicale che è stato ucciso in Georgia e avere tentato di scrivere verità scomode sulla guerra di Cecenia
La rissa sì ma alcune cose
Lei ci ha detto che io partirei proprio dal punto dove sei arrivato tanto per inquadrare
Il tema in discussione oggi
Ciabattine cambia ma le bugie di guerra non sono e i silenzi di guerra non sono certo un'invenzione Décugis
Li abbiamo visti li abbiamo letti abbiamo visti al cinema sentiti raccontare
In tutti i modi
Ma sicuramente quell'aspetto romantico cui parlavi tu all'inizio del giornalista di guerra
Quell'aspetto lì forse proprio figlio in Vietnam
Cioè finito laddove
La guerra si poteva vincere o perdere non soltanto
Nei campi di battaglia ma anche nella costruzione di alcuna dura di pace nella popolazione civile a me attraverso il ruolo svolto dai giornalisti
Di questo naturalmente non si sono accorti soltanto di vietnamiti una se ne sono accorti anche gli stati maggiori americani e da quel momento qualcosa ha incominciato a cambiare nel ruolo del giornalista e nella possibilità in qualche modo di incidere nella alla formazione di una volontà collettiva e in particolare di un volontario un sentimento di pace
Cioè da quel momento in poi
Il giornalista è stato visto come un avversario con un nemico proprio in quanto soggetto alla ricerca di una verità a raccontare e quindi in quel momento il suo lavoro anche qualche misura cessato di essere un lavoro libero o comunque la possibilità di farlo è diventato molto
Diventato molto più complicata dalla possibilità di realizzare e poi dopo non è che le guerre siano finite dopo il Vietnam le guerre tradizionali insomma ce ne sono
State altre ma comunque e in queste altre guerre c'è sia visto il paradosso il conflitto fra un massimo possibile di informazione ed un minimo possibile
Della libertà d'informazione faccio soltanto un esempio la prima guerra del Golfo
Chi non è giovanissimo ricorderà
Tutte quelle immagini dei traccianti di questo uccello verde segnato rotta sembrava un videogioco
Sembrava un videogioco dove ancora
Però qualche possibilità perno uniti raccontare e per le popolazioni civili di apprendere ancora c'era tue sempre opposto
Uno il massacro dentro quella specie di bunker dove l'hanno rifugiati alcune centinaia
Di i ragazzi di donne e di bambini di popolazione civile colpito fu chiamai forse fu uno dei primi effetti collaterali
Della guerra Ben Hur quelle immagini siamo riusciti a vedere dall'altro lato
Veniva fuori un altro tipo di Martina è quella che poi si sarebbe chiamata invece e cioè quel cormorano completamente ricoperto Petronio non so se qualcuno se lo ricorda a testimonianza del fatto che forse chi
Distruggeva il docili Petronio e ammazzava
Non solo la popolazione ma anche quei poveri animali indifesi forse se lo meritava in qualche modo di essere bombardato poi si scoprì che quel cormorano era stato trattato come dire in
In officina era stato cosparso di petrolio era stato ripreso e in questo modo era stata costruita una sensibilità nella popolazione civile rispetto a quella guerra altri esempi possiamo fare sulla Lucia di guerra nella guerra del Kosovo a proposito delle dei milioni se ricordate di profughi che anticipare un nuovo i bombardamenti non soltanto americani ma ancora prima forse fra il cormorano
E il
E i milioni di profughi come se non ce ne fossero già abbastanza per dovere moltiplicare il numero ricorderete la strage alla mercato di Sarajevo
Anche quella aveva una funzione una giustificazione la ferocia dei serbi poteva essere fermata soltanto attraverso la guerra le ponga il e gli interventi Esterni che ancora non si chiamavano umanitari ma lo si sarebbero chiamati subito dopo per la strage esso abbiamo abbastanza testimonianza per dire che fatta non dei serbi ma dai costruirci ma insomma poi chi un'asta ce l'ha fatta l'ha fatta dall'ma insomma la
Dico questo per dire che chi
Chio serba
Dall'esterno cioè non partecipa direttamente a una guerra che per sua fortuna non è investito direttamente nel senso che non gli cadono le bombe addosso ma semmai sono i suoi governi che le buttano addosso all'altra per riuscire a orientarsi
A a capire non dove sta la verità perché mi pare che siamo in una fase storica in cui la verità hanno sta in nessuno dei due
Eserciti combattenti a meno ammesso che si possa ancora parlare di questo ciò è davvero complicato e quindi il ruolo dell'informazione da questo punto di vista è fondamentale
La seconda rottura il secondo passaggio direi quasi epocale che ha modificato il lavoro del giornalista e ha ridotto la possibilità di fare verità entro settembre
Prove la guerra diventa preventiva permanente diventa un elemento fondante delle relazioni fra persone e fra Stati
Dico cambio d'epoca mi viene in mente una frase che secondo me c'entra molto con questo stato di guerra
Di Bush
Che disse noi siamo duecento Miglio loro sono cinque miliardi vogliono avere le cose che abbiamo noi non glielo permetteremo
Questo segna un passaggio fondamentale perché perché da un lato diciamo c'è un politico la fine di
Una cultura egemonica del capitalismo che aveva come solo l'elemento di forza la capacità di allargare
Un modo di vita un benessere e riproporlo come universale
Nel momento in cui questo non è più possibile perché non ci sono le risorse per esempio faccio soltanto un esempio e a questo punto in qualche modo modificare
Modifica l'obiettivo finale e cioè ecco il l'obiettivo finale diventa quello della difesa del proprio bene né visto che non è possibile allargarlo visto che le condizioni per mantenere un livello di vita un modello di vita e di sviluppo sono che alcuni miliardi di persone vivano in condizioni di oppressione
E comunque di subalternità
Questo mette in luce anche come dire un'altra bugia che la bugia fondamentale ancora più fondamentale stesse posso sarebbe stato errore grammaticale rispetto al fatto che la guerra
In Iraq la Seconda guerra in Iraq era stata fatta alla ricerca e per la distruzione delle armi di distruzione in massa e cioè l'esportazione della democrazia
L'esportazione della democrazia significa sostanzialmente
L'esportazione del modello abbiamo appena detto anzi ce l'ha appena detto Bush perché quel modello può sopravvivere soltanto in un punto nel mondo e non ovunque è a questo punto in qualche modo così dice troppo spesso il re il minuto e quindi forse uno degli obiettivi principali
Dell'informazione di guerra di pace proprio di svelare a rendere palese questa menzogna
Il
L'undici settembre del due mila uno e anche una discrimine è anche un discrimine rispetto alle guerre tradizionali guerre fra
Frastagliati guerre fra eserciti contrapposti perché la guerra diventa un scontro di civiltà
Uno scontro fra il bene e il male sempre in guerra c'è da una parte perché da una parte il male per chi l'ha fatto per chi la subisce ma diventa in qualche in qualche misura un elemento fondativo spesso cioè il presupposto che lo dice la la l'idea terribile per l'esportazione di democrazia l'idea che da una parte ci sia un Impero del Bene e dall'altro l'impero del male allora dentro questo scenario l'unico ruolo possibile riconosciuto al giornalista è quello di essere arruolato in un esercito
Che siamo la formalizzazione in qualche misura dei giornalisti embedded cioè giornalisti che vengono in qualche modo costruiti anch'essi laboratorio meglio
Dentro quindi uffici nei campi di esercitazione delle foto ammette intervenne naturalmente dell'Impero del Bene devono fare concorsi britannica via troppi e soprattutto devono imparare quello che è stato detto
Primari durante
La seconda Guerra del Golfo e cioè che se una
Ho un uomo la battaglia delle idee
Verso i soldi
Facciamo cento cioè c'è
Tanta quindi hanno dicevo tanto insomma ci sentiamo in questi
Senza quello tu meglio
Per
Conosce cioè
C'è registrazione
Insomma ci sono delle De Rita che quando tacciono perse quelle verità possono nuocere l'obiettivo che ci si pone è naturalmente l'obiettivo e sempre la vittoria del bene
Tutto questo sembrerebbe come dire uno scenario apocalittico e soprattutto definitivo poi le cose non vanno mai sui
Paradossalmente persino giornalistica vivente quelli che non vanno in giro nel nei mercati tra la gente di guardate come le moschee a intervistare profughi di Falluja ma quelli che leggono lei veline dello stato maggiore
Da un
Da una stanza d'albergo beccaccino quei possono diventare pericolosi intanto preventivamente si combatte Alessandra in qualche misura questo ci racconta però può anche succedere ci sono due casi che a me vengono in mente molto recenti di un ruolo informazioni importante svolto tanti giornalisti embedded e cioè
La testimonianza dei prigionieri dirà che uccisi a freddo dai militari testimonianza avvenuta Brown giornalista che era al seguito delle truppe d'occupazione così come la notizia che poi è diventata fastidiosa è scomparsa è stata suggellata ed è tuttora surgelata perché non si può ancora vincere
E cioè la conclusione della commissione cosiddetta lista che mi stanno a me
Che sta indagando sull'assassinio di Calipari nella strada fra
Bacchettate che l'aeroporto quella notizia lì e cioè e è è stata fatale incidente non ci sono responsabilità sabato in qualche modo una ripercorsa abilitati Calipari che ha seguito una tecnica e una filosofia diverso da quelle imposte dagli Stati Uniti e quindi è stato in qualche modo attentato apre è stato ecco tutto questo pacchetto di falsità è venuto alla luce grazie a un giornalista embedded anzi per di più un giornalista legato a una parte dei servizi americani contro un'altra parte che questa notizia non voleva fare quindi voglio dire alla fine diventa investire esteso anche se lo fai così come teste lo comanda diventando diventa incompatibile con dello stato di cose date lo stato di cose date è appunto alla normalità della guerra rientra nella nostra vita e come tale deve essere vista prima sono stati inventati e noi ne siamo in comune un anno dei giornalisti ne siamo corresponsabili o lingua straordinario
E cioè una serie gli aggettivi che sono andati nel tentativo diciamo dimenticare una realtà terribile la guerra umanitaria è l'esempio più evidente le bombe intelligenti è un altro Moro
Collaterali ecco adesso per sino questo linguaggio è stato superato dalla realtà semplicemente perché gli effetti collaterali non ci possono racconta ora per concludere poi insomma Ganci intrecciando nella discussione per concludere adesso molta guardate non abbiamo più notizia ed è piuttosto difficile riuscire ad avere lei diciamo ad avere attraverso canali indiretti
Per esempio attraverso canali indiretti siamo riusciti a sapere c'è stata una manifestazione appartato quindici giorni fa di decine e decine di migliaia di persone sul MiG dieci d'insieme contro la guerra in cui chiedevano pacificamente il ritiro delle truppe d'occupazione ma questa notizia sui nostri giornali non è comparsa allora non è comparsa per le ragioni perché nessuno ha più corrispondenti a Baghdad
E secondo perché il messaggio che doveva passare che purtroppo rischia di passare è che quella guerra infinita è finita con le elezioni quelle elezioni hanno in qualche modo sono la testimonianza del fatto che un pezzo di democrazia nostra della dell'interno del bene è stato esportato e tutto ciò che turba
Quella verità lì viene cancellando quindi voglio dire non serve essere sotto il controllo militare americano basta semplicemente introiettare una cultura di guerra perché poi il risultato da
Fu il punto di vista dell'informazione sia assolutamente lo spinge io qui mi fermerei ma volevo soltanto quadrare in qualche modo
La discussione io
Grazie Mosca anche Resta sottolinea la ritroviamo Michele previsto grave la realtà nega colpito civiltà il servizio all'erogazione dichiara che storica
Molti talenti
Antonio Russo giornalista
Creare ucciso Georgia il sedici ottobre
In questi casi testimone in carcere testimone indetta la Cecenia come sapete è un atto orgoglio
In realtà contemporanea conflitto
Abbastanza asciutto abbastanza dimenticato
Voi sapete che lì è stato pienamente letteralmente aggiunge il fatto un deserto non si può nemmeno chiamarlo pace perché la pace non c'è è una certamente esiste il fondamentalismo islamista certamente la seconda fase della guerra cecena diverso dalla prima certamente scelte terrorismo brutale ma questo niente giustifica della conduzione sporca e criminale di questa guerra in Russia Michele scrittrice poetessa voci bisogna diciamo una delle voci
Dell'Amiata legge l'intervento di Massimo Bordin direttore di Radio radicale all'organico
Che non è corna potrà essere presente ma che ha mandato questa testimonianza questo è anche il nostro modo per rendere in omaggio e ricordare questo caduto questo reportage di guerra testimoni in pace Antonio Russo la parola all'inverosimile che legge un intervento
Antonio Russo è stato ucciso mai da quasi cinque anni
Nella notte per sedici e il diciassette ottobre due mila
Su una strada a una trentina di chilometri da Tiblisi l'abbiamo conosciuto come un giovane laureato che si interessava alle questioni dell'Unione Europea
Venne a radio radicale e mi mostrò alcuni testi giuridici che andava pubblicando in una piccola rivista di cui era creditori
Questioni di diritto costituzionale comparato l'appassionata e mostra una notevole competenza
Mi disse subito però che bolliva a collaborare con la radio per mettere a frutto le sue esperienze di operatore internazionale in varie parti del mondo dove era già stato
Con un sorriso e ricordo che mi disse
Sono l'unico cooperatore forze che non è legato a mia cattolici né alla sinistra posso interessare il tabù che del resto dovevano trovarsi un altro così le statue partì per l'Africa
Non ricordo con un qualunque
Ci telefonava dalla regione dei Grandi laghi
Basti credo Emilio
è una corrispondenza e non solo ma molto precise
Emma Bonino mi disse che le furono utili molti ascoltatori larghezza
Tornato dall'attesa andò a seguire un convegno di scienziati siberiani
Per i portoni interviste esclusive su una realtà assai poco conosciuta
Vespa e Biagi riporta anche una città finisce
In un vincolo di notte si discuta
Fu aggredito e derubato di una videocamera
Non mi piace un dramma difendono anzi una specie di s Ennio chi se ne andava orgoglioso la testimonianza che faceva il suo lavoro diverso da tutti gli altri inviati in giro per il mondo
A Sarajevo racconto della radio i giorni della facilitare il dramma della guerra di Bosnia Izzy ministeri faceva questo mestiere in modo insolito rispetto agli standard della categoria
Forse anche per presto in rapporti esattamente sul piano sugli atti indicati
Inviati
Quindi ogni sull'azzardo come li chiama valori da Cristina scopre un giorno della fine del marzo Milena centonovantanove delinearsi contiene profughi tracciati dei serbi
La sua fuga da un appartamento soltanto precipitosa tapparci pensare al peggio
L'ambasciatore italiano a Belgirate Sessa sembra improprio paterni ci rassicurò per quarantotto ore sulla sua sorte
Sembra dirci pure il ministero
In quali guai si vaccinali
Antonio riapparve assopito il prima aprile del due mila
E ci raccontò indiretta e già ventuno il suo viaggio a in trenta e atte a piedi mescolato tra i profughi in fuga verso il minuti circondato da un misto di ostilità
Era un accidentale con tanto di Sonnino il mezzo centinaia di sommarie albanesi e poteva creare problemi ritiene e di solidarietà
Una cosa alcuni condividere la sorte la Cecenia era solo l'ennesima guerra dimenticata
Questa volta netta causato che hanno scelto di raccontare
La mia è una scelta e ce l'aveva proposta da due anni e festeggiano per telefono con lui il primo gennaio del due mila noi in studio Luís ad incontrarci Capodanno gelido del Caucaso
Antonio era un cronista minuzioso
E come tale raccoglieva notizie e che si chiedeva una guerra spietata chi ogni giorno nell'indifferenza del mondo proprio Scelba vittime che lui sistematicamente catalogata
Riuscendo però a trasmettere agli ascoltatori la sua partecipazioni il suo prende riparti
Del resto dove sta scritto che il giornalista dev'essere indifferente perché vede direi anzi che praticati salvi perché grande giornalismo di guerra sono stati scritti da reporter tutt'altro essendo Terragni
Loro erano porzione UM indenni Spagna
Il giornalista dipendente a chi lo legge o qualcuno dai assoluto
Discreto che egli ha visto del tatticamente si svolgono e tutto deve essere vero ma tutte le osservazioni del giornalista nonché lo sceglie
Antonio Russo aveva scelto in Cecenia cominciò ossobuco in Algeria quello delle vittime
è stato pannello ripete spesso un'avvisaglia giornalista oltre che occorre un giornalista di Radio Radicale
Venne cause della sua morte non ci sarà nulla
Senonché aveva nasce senza
E nel suo appartamento non viveva in albergo andante militarizzati privati
Non c'erano più compiute e telefonino che ci aveva raccontato di materiale di un dossier da consegnare dall'allora commissario di Roma per i diritti umani proprio insomma
Sappiamo come Antonio non piace ad AN
In ritardo per l'ingerenza nell'ora appare interni
Di tutti i fondi valle collegati ai radicali che erano arrivati addirittura appare alla a parlare dalla commissione Diritti Umani a Ginevra un parlamentare scende
Di recente quando in Iraq è morto in mezzo alle calende greche Alberto Almici del Sole ventiquattro Ore cioè soldati Calipari conosceva che cambierà Antonio Russo
Lo definirà un giornalista con una grande capacità di penetrazione nel nostro circa che capita perfettamente luoghi persone mentalità ed è assente mi riferì a raccontare cioè sull'omicidio via via giovane sanitari disse
Un lavoro da professionisti nomi incidenti per rapina
Probabilmente Benedetta gli ha fatto pagare qualcosa immancabilmente circa il servizio si sta crescendo
Ma non lo sappiamo perché le indagini ci piani e quelli italiani non hanno fatto nessun passo in avanti da allora
Vorrei concludere questo prete rifornito proponendo di alcune delle cose che molti hanno scritto di lui in questi anni
Antonio è stato cercato dai nemici di ruoli dire una e di ogni verità come ha detto Furio Colombo
Una lampada accetta nel fuori venti venti anni asserito Barbara Spinelli
Laura Laura Boldrini che garantiva diciamo purtroppo inciampò proprio per ha raccontato sull'incontro nel novantotto del Nord Albania Durante quell'esperienza mi chiamo Antonio che in quel momento era Roma per denunciare targati tradizionale una situazione di terrore il cui forse volutamente non si parla
Andrea Angeli che un in questi anni ha lavorato per novantuno penalizzando i dazi ha ricordato il suo primo incontro uno zelante funzionario finlandese venne danni a dirmi c'è un'italiana con i capelli lunghi
Dice di essere il giornalista ma non hanno artistica che l'ordine perché noi non possiamo dove i soldi c'è questo collega per un paio d'ore a spiegarmi piena di tali erano contro l'ordine dei giornalisti pertanto poteva benissimo emetti emettere il tesserino perché già lo conoscevamo
Antonio veniva passa non era uno che aveva bisogno di niente Luiso allettati andati passava per dare un'occhiata ai giornali commi quello che riuscì è inutile venite a dirci forse quello che ci si sentiva Adriano Sofri lo ha ricordato sul foglio due giorni dopo la sua morte
Le le corrispondenze di lusso dal travaso sognavano qui quasi testi comunque la puntigliosa e minuziosa di sostituzione quotidiana tanti monumenti tanti delitti tanti scomparti tanti profitti in un silenzio cinerarie masterizzato neanche balletto affidati a grandi numeri
Non conoscevo russo
L'avevo sentito in una pausa della mia assenza e mi ha chiesto consigli e notizie per il suo nuovo viaggio non avevo potuto darvene molti perché la scienza io conoscevo era pressoché cancellati
E le persone morte o disperse in piscina
è morto russo nel momento in cui no decide fino a che punto prestarsi all'infamia del potere russo contro i radicali
Accusati del servizio complici del terrorismo ceceno
Allora Toni anchorman sì ebbene radicali
E qui la sconfitta volevano espellere i tradizionali dall'ONU accusandoli di aver fomentato il terrorismo ceceno fusto
Due importanti furono le parole del presidente del Consiglio di allora Giuliano Amato
Che disse parere
Disse Amato
Che Antonio Russo è scomparso mentre era impegnato nella sua battaglia giornalistica e civile a testimonianze e difesa dei diritti umani
Hanno eccellente professionista ed era un militante di quel partito tradizionale fra nazionale dell'accusa sospensioni ma dal novanta proprio in questi luoghi si sta decidendo
Spero che la qualità del suo impegno servirà ad illuminare sul luogo che si accingono a queste decisioni
Vi ringrazio Massimo Boldi
Grasso
Neppure sono nascono tutti Archer ricordando gli aspetti umani della figura di Antonio Russo e una quantità etica che i reporter vedi Guerra tante volte per rimanere stare da una parte delle vittime
Contro la forza neutralità
Do la parola Paolo Serventi Longhi segretario nazionale la federazione internazionale della stampa italiana
Serventi Longhi pestato durante l'inverno
Sequestro di Giuliana una delle persone e l'ho sentita anche la grande manifestazione di Roma che ha detto sempre parole lucide sui temi di cui stiamo parlando oggi che da difeso la libertà
Informazioni
In maniera menta
Dico solo Limentani una parola una faccio una faccia nel velocissimo Giuliana Sgrena delle molte volgarità che sono state dette in questi ultimi tempi pena emessa prima della distruzione
Della sua esperienza umana professionale politica
Quando si sospetta addirittura che Giuliana una sorta di connivenza con i suoi sequestratori beh questo non lo può dire solo chi non conosce Giuliana c'è una persona che ha sempre denunciato non sono con nettezza agli orrori della guerra preventiva
Ma la barbarie M terrorismo fondamentalista fin dalle dall'inizio questa e Giuliano ma menzogna però queste cose non veritiere in considerazione dalla parola Paolo Serventi Longhi
Ma buongiorno a tutti
Anch'io interverrò insoluto
Così
Volevo cominciare
Come vive con una riflessione sotto sulle cose ho ascoltato sul messaggio Massimo
Bottiglina
Lo faccio dicendo
Sotto il
Che
Una cosa a me sconcerto
Della vicenda giunto
Cioè la stessa sconcerto
Nella vicenda di Giuliana
La stessa sconcerto
Per altri
Che
Purtroppo ci hanno rimesso la pelle per fare informazione persone Puccini
Lei clamorose Bugie che sono state dice sulle nuove chi sui sequestri continua adesso nasce supremo sui sequestri
Dico come dire perché Antonio Russo è un giornalista che ho conosciuto più volte a cui non vi legava militanza
Comune non era iscritto almeno sindacato faceva giornalismo fuori dell'ordine professionale ventotto proprio niente
Ma era un grande giornalista grandinato
E sulla sua morte tutti hanno detto va bene lo hanno detto i russi l'hanno detto i georgiani non detto probabilmente anche le autorità accademiche non cerca lordi saperne qualcosa
E volevo cominciare questo mio intervento proprio con su questa dichiarazione credo che tutti noi abbiamo proprio come cittadini italiani ancorché come giornalisti veramente bisogno di giustizia
Questo è un Paese in cui si sta perdendo il senso della giustizia la capacità di mobilitarsi per ottenere giustizia non ricordo
Dunque per Antonio
Perché ci tengo a ricordare anch'io una grande giornalista collega lo dico per oggi via
Che tra noi didattico tra il numero di nonostante un durissimo sequestro parte gruppo integralista islamico nonostante il tentativo di farla fuori mitragliate
Indicate è veramente inconcepibile che in questo Paese campestre a sinistra con ci sia questa capacità di rimozioni di coprire tutto con un velo con una coperta spessa
Dimentichiamoci no il problema è
Se si fa il Governo non si fa governo ore sui livelli primitivi le prime uscite il Santo Padre naturalmente stiamo profondo rispetto oggi senza e abbiamo la capacità di rimuovere le cose fastidiose
Allora io credo che noi dovremmo andarci tutti insieme qui fuori del ruolo unico esco dal ruolo segretario l'associazione della stampa il sindacato dei giornalisti
Di merito proprio in una veste da cittadino insomma no faccio mi occupo d'informazione
Vediamo se possibile che non ci mobilitiamo recuperiamo queste battaglie questa capacità di
Ma penso anche Ilaria rivolgervi
Penso alla alle ai silenzi alle distorsioni
E però come cittadino allora io pretendo dalla mia categoria pretendo dai giornalisti italiani che questo velo aiutino i cittadini a farlo capire e che in qualche modo abbiano una capacità di continuare a raccontare le cose che avvengono
Guardate
Io penso che sia molto importante parlare di giornalismo informazione vivace oggi ventiquattro aprile e anche questo è il senso della mia presenza qua insomma mi sembrava molto migliore per celebrare il sessantesimo della Liberazione ricordare i martiri son caduti
Per darci una costituzione per restituirci la libertà anche la libertà di fare comunicazione fare informazione
E allora forse questo lo dico ai colleghi presenti allo stesso
Tutti quanti
Bisogna evidentemente nomi cominciamo bene questo questo testimonianza queste eredità che coloro che sono morti nel quarantacinque e successivamente quarantatré quarantaquattro quelli successivamente nelle tante guerre al servizio la libertà d'informazione decidano i CD Rom
Degli indirizzi precisi
Ci dicano evidentemente ci siano anche nei comportamenti Moratti parlava informazione etica dell'informazione guerra colleghi funzioni eccetera
E quindi raccontare la verità raccontare la verità dove è nascosto io parlo subito non tanto l'utilità ma parlo di quelle decine di guerre nascoste silenziose
In tutto il mondo in tutto
In Africa in Asia
Penso al grande lavoro che fa un'agenzia per esempio come Misna per raccontare queste guerre per raccontare ciò che H
Ma voglio dire
I giornalisti
Si è spento
Rossi rosso troppo sarà ma sax
Nove chiedo che sia questo qua
Ce l'abbiamo fatta niente perché checché ne dica Fammoni
Ho dato un calcio no
Ribadendo quello no anche una segnalazione
Vi ricordo
Grazie trasferirci là diventa meglio mentre quindici seggi una decisione seria quindici sedici euro quindici seggi sta vediamo se qui cosa
No no qui l'accesso
Però qui distaccata non spesi staccavano ma
Al
Dispiace si
Nella CDU subito la parola e visibilmente
Allora c'è un motivo per trasferirsi nella sala su acquisiti
Allora volendo rimanere a un livello
Basso
Gli amici
Va
Insomma ospitato venuti per favore così
Si parla
A a
Serventi Longhi riprende l'intervento
Dal passato parlando di ereditare che ci viene dal passato pensavo ai giornalisti pensavo alla cultura di pace di cui parlava Loris pensavo
Al significato pedantemente che lega alla pace alla Costituzione italiana e pensavo alla necessità evidentemente
Di noi giornalisti degli operatori della comunicazione di avere chiaro il senso per la pace io penso che dobbiamo dirci uomini pacifici se non pacifisti perché pare che pacifisti si è una brutta parola non sembra
Ne io penso che per noi è fondamentale perché la guerra genera la propaganda la distruzione
Genera la censura in incubi poco de discorrendo Engelbert
Io credo quindi che noi dobbiamo evidentemente difendere questa cultura della pace questa cultura dell'informazione in tempo di guerra come informazione di pace ecco io come dire da questo punto di vista non ho assolutamente nulla da rimproverarmi né da rimproverarci rispetto al fatto
Che con gli amici del Manifesto con tantissime organizzazioni con la CGIL parlarci
Ci siamo fortemente battuti insomma su tutti i fronti compreso
Il fronte che è stato non semplice non duro creare questa mobilitazione a per chiedere la liberazione di Giuliana
Credo da questo punto di vista che noi dobbiamo muoverci in maniera molto forte molto seria per cercare di liberare France Soranzo appena il suo suo accompagnatore iracheno musei i tre giornalisti dei rumeni che sono stati sequestrati ormai Giuseppe è terribile
Pensare che allora se per esempio sono centodieci giorni che nelle mani dei suoi sequestratori lo diceva Giuliana Sgrena l'altro giorno
Io passato ventotto giorni manuale pittori so che vuol dire cosa ho provato di potete posso immaginare facilmente che cosa
Sta provando prova allora s'ecco io credo da questo punto di vista che continuare a batterci
Per liberare questi colleghi io
Ringrazio anche i colleghi giornalisti ma anche i rappresentanti in Italia del popolo
Del Po dei popoli slanci generale qui ho visto rilancia provvisto altri come dire mi sembra assolutamente importante che ci sia stata questa fortissima solidarietà rispetto a questo obiettivo
Ecco queste sono degli elementi gli elementi essenziali ma la mobilitazione
Ma l'impegno non può essere solo su un fronte come dire individuale di riaffermazione dei principi della libertà
Dell'informazione della completezza dell'indagine dell'inchiesta della serietà
Nessun giornalista può essere indifferente rispetto alle cose che scrive alle cose che racconta
Né da questo punto di vista credo che sia veramente osceno come dire il l'attacco violento che è stato fatto a Giuliana alle Simone alla stessa Torrance
Io credo che da questo punto di vista che possiamo dirlo chiaro a chi lo a chi ha fatto questi attacchi a giornalistiche hanno fatto questi attacchi che noi respingiamo questo modo questa falsa etica questa come dire questo idee etichettare l'informazione i diritti
Ma noi dobbiamo fare altro
Io credo che è importante che noi ci diciamo che dobbiamo contrastare il tentativo in questo momento sul campo
Ma di dei comandi militari dei governi di cancellare d'informazione dal teatro bellico
E credo dall'Iraq io credo davvero che sia folle la proposta di legge che è stata presentata è stata approvata dal senato in discussione oggi alla Camera di riforma del codice militare
E l'estensione delle sanzioni previste per i giornalisti che raccontano liberamente quello che accade al di fuori delle veline dei comandi del credo manchi stessi di rischi di sanzioni fino a vent'anni di carcere
Io credo che questo è un modo per intimidire in maniera violenta brutale informazione libera per impedire Ca'questi fastidiosi
Giornalistica questi fastidiosi inviati di raccontare che cosa accade che cosa accadrà
Ma noi dicendo questo dobbiamo anche direi no ad ogni forma di autocensura ad ogni forma di limitazione decisa autonomamente dei nostri direttori dei nostri editori ma parlo di tutti dalle televisioni ai giornali
Nel raccontare le cose
Io ho avuto modo lo dico semplicemente ho avuto modo di parlare con alcuni colleghi inviati in Iraq di questo non ne ho parlato con gioia
Ma
Molte cose che sono accadute a Nassiriya
Rispetto al comando militare italiano le cose sono cadute non si conoscono
Molte cose sono state messe sotto silenzio molte cose non hanno destato la giusta curiosità e l'interesse dei media italiani
Capire che cosa ha fatto il comando militare italiano coi diversi comandi da quando siamo lì
Fino ad oggi
Quanti
Civili iracheni hanno perso la vita permangono dei militari italiani
Quante cose sono state volutamente c'era penso soprattutto alla dall'attacco seguito dalla battaglia sui ponti seria l'attacco al convoglio militare al convoglio civile con l'autoambulanza il nei giorni immediatamente successivi alla Battaglia dei ponti
Ecco credo da questo punto di vista di raccordare
La battaglia civile in Italia anche ad una rivendicazione di
Di notizie
Ecco ognuno faccia la sua parte
è chiaro che un'istituzione un'organizzazione rappresentativa organizzazione sociale
Non poche mobilitarsi per una legge ai giornalisti dentro le redazioni tocca mobilitarsi per imporre la verità ecco io questo volevo dire sostanzialmente ci tenevo anche a chiudere con una riflessione di carattere più generale
Perché la pace
Come dire l'informazione libera la rivendicazione della libertà di informazione si collega direttamente all'inizio del mio intervento e quindi al collegamento con la festività di domani e quindi sul tema della difesa della Costituzione repubblicana la legge sul codice militare di pace sul Codice militare è una legge antico è una legge che viola la Costituzione italiana nata sulla guerra di liberazione fra
Basta costruita in
Ecco io credo che però possiamo anche batterci tutti quanti insieme
Per difenderla questa nostra costi
Da un tentativo di snaturare né la realtà
Di creare un super potere nelle mani del premier come dire chiudendo un cerchio che si apre col conflitto di interessi prosegue con la legge Gasparri ci dispiace tanto che il ministro dello scherzo non si è più fra noi forme di tornerà però l'estensione
A volte ritornano a volte ritornano a Bari si sa ammaliare no era speriamo di no come dire e e come dire la riforma costituzionale e i poteri del premier all'interno delle istituzioni sono evidentemente un elemento che complessivamente chiude il cerchio della compressione delle e di ogni forma di libertà e di autonomia ed indipendenza credo da questo punto di vista che noi dobbiamo lavorare seriamente un ma con voi con i cittadini con la gente
Gli io ricordo le battaglie qui ci sono Fulvio Fammoni Paolo Beni altri amici e colleghi con cui abbiamo ho fatto tante battaglie contro la legge Gasparri contro il conflitto di interessi per affermare i diritti costituzionali dei cittadini contro la guerra
Voglio dire mi sembra assolutamente importante rilanciare questa mobilitazione quest'iniziativa magari allargandola estendendola
Io chiedo proprio agli amici e colleghi di formazione senza frontiere e qui è presente Stefano Marcelli
Proprio di aiutarci in qualche modo a creare con gli amici dei giornali voglio dire quella capacità di mobilitazione di in difesa della Costituzione che mi sembra in questo momento così importante
Ecco quindi battaglia per la pace battaglia per la libertà di informazione dai teatri bellici dalla guerra dall'Iraq da tutte le guerre
E è difesa della Costituzione si saldano si saldano in un unico momento di mobilitazione di battaglia credo che debba essere una battaglia per tutti i giornalisti italiani e per tutti i cittadini
è una battaglia che io sono d'accordo possiamo intitolarla alcune persone credo domani non ci sarò
Ma ci tengo a dirlo
Per me è Ernesto Balducci
Tom Benettollo sono delle figure assolutamente centrali nella mia storia nella mia formazione personale quella collettiva di centinaia di migliaia di milioni di italiani e credo che il figlio
Non so dargli un colore
Che lega ai martiri della Resistenza a queste persone che si son battute per cause civili per la Società italiana per la crescita e lo sviluppo complessivo
E la difesa la battaglia che facciamo noi per la libertà l'informazione in questo momento
In questo momento in questo Paese e nel mondo siano elementi essenziali di un in crescita davvero importante della società italiana abbiamo bisogno di voi dateci una mano grazie
Ringrazio morto Paolo Serventi Longhi per la lucidità e la forza di queste sue parole e per questo collegamento che ha il senso vero di questo nostro appuntamento noi abbiamo voluto collegare questo grande tema di attualità traumatica e controverso tema di attualità ai valori della libertà che domani si ricordano venticinque aprile e la memoria di padre Ernesto Balducci di Tom Benettollo che sono nostra fonte d'ispirazione Tom Benetollo è tra quelli che hanno più fortemente caldeggiata questi denari Santa Fiora come luogo della cultura e la pace la nascita dell'associazione nuovo planetario che oggi siamo anche a in qualche modo sancire solennemente domani prima lo dico prima di dare la parola a Mariano beni direttore di Nomisma
Domani ci sarà nell'ambito del convegno proprio la commemorazione solenne della Resistenza con l'amico storico Giovanni Gozzini con Alì Rashid con dal Pierluigi Di Piazza con le autorità della provincia di Grosseto e quindi domani è un altro momento il cui nostro convegno proprio chiude questo cerchio idealmente sulle battaglie attualità e questi grandi valori
Mariano beni direttore tennista ma è un'agenzia preziosa che fa informazione libera appunto e che ci da elementi di verità sul tanti dei conflitti dimenticati e delle contraddizioni di questo nostro mondo ordinò volentieri la parola
Grazie raccolto tutto in questo modo presenta
Oggi
L'essere stato presentato anche la Serventi Longhi come misura in maniera paventano nuove
Vediamo se Angela palese
Ma se non ce n'è bisogno perché almeno per il primo analisi religione
Risiedo grazie appunto per le presentazioni che la ministra ricevuto
Amministra penso che alcuni perlomeno che io sappia no il nasce
Per un un'iniziativa che comincia molto
Molto in là nel tempo quando internet è appena
Pena nata nel senso che le congregazioni missionarie
In testa forse comboniani ma è inutile isolare qualcuno in particolare
Cominciano a discutere la possibilità di essere presenti in internet mettendo a disposizione una rete di informazione informale di corrispondenti in tutto il mondo non soltanto missionari italiani ma anche missionari di altri di altri paesi e non soltanto i visionari cattolici
La pace va avanti per le lunghe dal novantatré al novantasette fine che padre Giulio Albanese che il figura fondante della Misna tornando dalla sua esperienza di lavoro in Africa ancora negli Stati Uniti eccetera
In realtà realizza partendo da uno scantinato con un computer e mezzo una persona mezza e pochi soldi e mezzo
Parte con questa iniziativa concretamente che nel giro di sette anni diventa insomma
Punto di riferimento per il romeno per alcuni
L'anno scorso poi Giulio
Che quello che mi aveva trascinato per le orecchie Maniscalco esperienze da giornalista veramente mercenari
I selezionatori che sta alcuni anni
E poi non ero andato sbattendo la porta
O meglio c'erano soprattutto in Francia
E mi mi recuperata mista
Non l'ho più voglia di fare un mestiere devo essere sincero perciò saluta recuperarla mista e riesce convincimento quello che c'era spazio
Disfarsi di pensiero spaccio distinto e se comincia adesso che in realtà
Particolare comincia a lavorare abbastanza fissa come ministro dal due mila non ci sono problemi intendano dal due mila e tre e in particolare e questo mi sento perciò tutto sommato nel posto giusto in questo momento nel tre turno amministrativa in maniera fissa quotidiana partire dal
Sei ma anzi sette marzo giovedì
Tredici giorni dopo cominciava la guerra era e ci torno per cui sto perché mi rendo conto che c'era davvero bisogno di mettere tutto il possibile sta è stata la mia convocazione non la mia vocazione
Di tipo missionari sta dalla mia convocazioni civile in qualche modo che trova spazio più nelle Misna che altrove
Il dall'organista affatto più marcatamente che ormai un discorso storico fisso
Diritti umani pace
Pace che senza giustizia non si realizza fondamentalmente e ha cercato di andare avanti su questa su questa strada il più possibile stiamo per rifare il sito aggiornarlo se non altro e perno centrale saranno appunto i diritti umani e la così appena sentito
In qualche modo mobilitano o per usare un'espressione molto in uso
In ambienti cattolici interpellano la Misna certamente essere presente anche sulle cose di cui abbiamo parlato Serventi Longhi con il pacchetto intero
Certamente quella famosa legge in qualche modo riguarderebbe molto in maniera non diventa come in codice militare renderebbe come impatto forse già riguarda mondo
Anche il nostro mondo lo saluto informale di corrispondenza perché chissà quanti di fronte a quel tipo di minacce e qui
E lei
Ma chiude chissà quanti un intero sistema si disporre di denaro intorno
A nuova violazione profonda drammatica disperante della Costituzione
Dei diritti civili in base a criteri che sono quindi umani connaturati bilingui
Diretta quarantotto che trattare cosa che a volte si dimentica
O per lo meno vengono raramente citate e c'è un articolo uno degli ultimi nella carta dei diritti umani dell'ONU che dice che ogni cittadino
Parte né internet hanno inviato in particolare ovviamente al contesto e Nazioni Unite
A diritto a una forma di governo che gli permetta di realizzare quindi famosi diritti che sono sanciti in questa
E invenduti in molte parti del mondo
Anche da noi in maniera specifica si stia vivendo esattamente la forma di governo contraria quella che non permette realizzazione di quelli che ricomponga che gli sfugge che li considera addirittura un seme del male
Questo in questo due mila la la Misna credo sia
Si può discutere di tante cose si può discutere certo del della sua matrice che molto particolare viene un filone cultura posizionamento un preciso però io so possono filo come testimonianza di buona fede personale
Che dopo anni progressiva violenza alla quale io stesso avevo ceduto in termini di mestiere sempre
Rovigo più mercenario
Una fideiussione progressivamente arriva forse anche questo alla Misna ritrovato quello che forse volevo fare vanno a rubare
E in tecnico della RAI che era stato tra l'altro l'assistente agli altoparlanti di Di Vittorio ricordo questa cosa siccome particolare giovinezza
Niente io e che era stato suo padre perseguita durante gli anni cinquanta il maccartismo italiano di provincia per l'avvocato ma insomma
Ritrovo punto uno con un collegamento in qualche modo con nella mista proprio lo spazio dove impossibile di perseguire delle cose che altrove io non riuscivo più veramente a fare
Fino a questo momento per esempio presenta il proprio Giuliana Sgrena per certi versi c'è stato un momento per me quasi commovente
Su un sito della ministra abbiamo un amministratore FIAT per il momento molto piccola sinistra sui ruderi sulla solo per all'ingresso
Abbiamo tenuto la foto di Giuliana Sgrena per tutto il periodo io ottenendo l'imbrunire gli editori ci sarà un certo punto vittorie sono correzioni missionari
C'è però cerchiamo certo punto di metterci anche qualche cosa diverso proprio per virgola dopo
Ventisei giorni
Ho ricevuto una telefonata di dolore con riferimento al presidente degli israeliani lamentano che mi diceva eccetera neanche in grado di stare facendo torto intanto rovinate con soltanto la Sgrena
Siamo andati avanti per lo meno generici Giuliana è stata e sto per quello che ha ottenuto ed abbiamo centesimo giorno rione nessuna foto punto però appena irascibili così con sostanza incredibile in fondo per me stesso che lo sto vivendo che questo sia un luogo in cui ci sono non solo sprazzi diventarne addirittura sprazzi ecco di partecipazione di interesse di commozione e al è a queste vicende come altrove tutto sommato né riesce più difficile pensare che esista
E allora vorrei qui fare particolarmente lunga legislatura soltanto la ministra intanto è arrivato a Mimmo Caso che non vedo da vent'anni
Cucina
Ho portato ad ognuno il proprio dovere tunisino
Va bene verticalmente Lucca sopranista soltanto vorrei che però buttare lì una cosa che si espone
Si riprende
Sta diventando uno degli elementi di discussione per lo meno interni in prevenzione
Qui ci occupiamo di guerre soprattutto ci siamo occupati di guerre di situazioni supremo diritti umani traccia
C'è un affare sono quelle dimenticate tradizionalmente morti dimenticati oppure vengono conosciute quando sono arrivate proprio nel punto in cui in realtà interessano alle grandi catene le grandi centrali d'informazione
Non ci sono figli inviati non ci sono mai stati se non in casi eccezionali punibili via particolari
Nel fare questo si sono dica per il mondo dell'informazione
Curiosa poco nelle cose ai raggi X almeno questa è l'impressione che che però e cioè improvviso ci si accorge che Ferrero esistono
Uno dei grandi laboratori paragonabili a riferirgli le gli AGM degli organismi geneticamente modificati dei laboratori dove si fa si fanno dell'IGM informa informazioni geneticamente modificati e questa è una cosa che che ormai assunto caratteristiche ben precise perché tutto sommato riformulazione geneticamente modificate nella sostanza abbastanza facile da gestire soprattutto in un mondo strutturato come questo del dopo undici settembre di cui si parla
Grazie a questo sistema di controlli che sosterrà ricostruzione le cose si mettono delle mega veline planetarie costruite a cui voi non è che tutti ho fino ai gomiti e nel giornale di provincia deplorazione segretaria di provincia vogliono necessariamente Gentile nove questo ripetersi costante di questo tipo di in dirli nomadi perché diventa protetta come dicevo appunto involontariamente sulla coscienza giorni ecco l'informazione ad essere geneticamente modificata diventa informazione geneticamente modificate modificando senza nemmeno ci se ne accorga diventa autocensure volontarie alcuni casi e difficile perfino rovistando nel dibattito su queste cose quasi quotidiane discorso su queste cose non sta certo già senza dovere finiamo con lo scrivere al volante delle cose che non corrispondono più da questa visione io non dico neanche di controinformazione neanche alternativa a questa che dovrebbe essere una visione costantemente e integrativa e Cardaci l'immobiliare appunto questa pellicola che circolano in un percorso è una delle poche possibilità che abbiamo ancora di andare nella direzione della verità vagamente notizie non dico neanche della verità le maiuscole indilazionabile quando non addirittura si arriva queste proposte relative al codice militare e qui non siamo più nemmeno l'informazione genetica verifica segue visita invece di essere una bella villa del Trentino sana
Bene dovrebbe essere informazione nuove sicilianità sud del mondo voi piccolo comprese
Non è più neanche una minaccia di retorica è proprio la meno della stregoneria col veleno dentro definitivamente quello che anni prima di ammazzare
Non ammazza subito non non non marzo poco per volta come forse può fare controlli sta già facendo informazione geneticamente
Sono io stesso il verbale non è che abbia questa
Così questa questa grande certezza delle cose che che dicendogli circoli pensare appunto con questo piccolo gruppo abbastanza ridere mancando l'informazione genetica antipolitica abbiamo scherzato in relazione per esempio su lei Atm né armi di istruzione di massa di istruzione di massa invece di distruzione di massa nota soprattutto abbastanza abbastanza Sherman però fondamentalmente successive
Questo è quello che sta succedendo gran parte dell'informazione che non previsto nell'informazione dei più grossi sono diventati io
L'impressione solo
Anche di distruzione di massa in maniera parte Massimo Belli tranquilli perché siano giusto e funzionari progetto generale di cui si agganciano alle prime scampetti
Ne queste cose teniamocelo al nove virgola cinque miliardi c'avevo saputo che assorbe comincia punto e nella sua introduzione
Sono non c'è solo di cui anche il risparmio
Grazie andiamo bene no
Spietati vale quello
Va bene così sette Grazia Maria Novella questa sua che è una testimonianza che di un'esperienza importante mantenimento di preservazione e di valorizzazione di uno spazio di libertà do la parola Stefano Marcelli Stefano Vercelli Informazione senza frontiere che
Un amico
Prezioso
Che molti ricordano probabilmente per il suo lavoro per l'interlocuzione con lui c'è sempre stata quando ha lavorato alla RAI al TG tre insomma nella nostra regione ha fatto un lavoro importante è stato uno dei collaboratori nell'organizzazione di queste giornate di riflessione di questi tre giorni
La parola scritta la merce alle ore il ovunque
Informazione senza frontiere parole un'associazione che gestisce un sito fa pubblicazioni convegni in forma sulla il bel lo stato della libertà di informazione del mondo
Imposto dalla Federazione della stampa CIA e spero presto si allargherà anche la nostra rappresentanza comincia facendo il mio lavoro dando dei brutti numeri che sono quelli di una vera e propria ondata sangue che negli ultimi quindici anni ha travolto dal mille cinquecento giornalisti del mondo
Gli ultimi dati sono questi nel due mila tre il sessantaquattro giornalisti uccisi nel due mila quattro Tantra nove nel due mila cinque si appoggia ventitré
E naturalmente all'interno di questi dati recenti la parte il grosso dei giornalisti ammazzati riguarda dirà che sono cinquantacinque ma se si scorre il golden gol
Si può dire che aldilà dell'emergenza della guerra ci sono Paesi come la Colombia come l'ex federazione russa eccetera dove il il il ritmo è costante di ucciso perché i giornali bisogna però tenendo presente anche un altro fatto
Che l'uccisione dei giornalisti dopo il caso limite
Noi nessuna delle grandi organizzazioni internazionali si occupano di libertà di stampa
Riesce a quantificare quanti siano i giornalisti arrestati a cui che impettito in base a una sentenza di tribunale
Che forse queste alla cosa pezzi devo più odiosa persino peggio della morte si prende un intellettuale cervello e dissi vieta di pensare scrivere
Forse quasi peggio di ucciderlo e le torture e le minacce gli attentati i mezzi economici attraverso il quale si impedisce l'esistenza di una stampa vintage siamo di fronte a un oggettivo e su questo credo chiunque lo segua questo dato negli ultimi quindici anni registra un oggettivo per il giuramento
Dello stato della libertà di stampa del
Abbiamo un fenomeno nuovo logo capire subito che riguarda l'Iraq
E che abbiamo visto credo che in questo la vicenda della collega disgregarsi esemplare
Noi avevamo tradizionalmente uno schema per cui da una parte c'erano i cattivi l'esercito grosso gli americani laici eccetera
In un Paese l'esperienza classica è quella dell'America Latina e poi c'erano i guerriglieri che stavano sui monti ce erano gli amici dei giornalisti
Allora tu prendi l'appuntamento rinviato veniva portato nella nella giungla cioè per incontrava il capo guerrigliero il quale utilizzava
Il giornalista per cercare di pareggiare poi i conti con il potente avversari e lanciare all'opinione pubblica mondiale la propria verità i propri slogan dei propri messa ebbene nella guerra dell'Iraq se toccato pure punto limite di inviati denunciano e l'ha fatto anche sul piano quando è rientrata questa tragedia si salda il potere dell'esercito Colombo questo terrorismo cieco cioè nessuno può richiesti Moni imita
Quanti sono i civili uccisi in Italia dall'inizio della guerra
Tomba uccisi dalle bombe non sgozzato io da bombe americani piuttosto
Che che di questi misteriosi pochi enti riesce capir bene chi sono questi resistenti i terroristi H internazionalistica che
Si sa c'è un cappuccio parlano arabo
E uccidono le altre
Questo è un dato che ci deve far riflettere cioè che un esercito potente nel fare una guerra propria propaganda perché la storia del vecchio e del mondo credo i vecchi cronisti
Storici del erano erano gente pagata dagli eserciti che faceva le guerre quello vinceva scriveva la storia e e leggeva quella non è poi tu così ma questo che de nuove diciamo che quello
Scorsi giornalisti davanti alle telecamere e faccio questa è una è una novità nessuno vuole la verità e una merce che rischia di non interessare più nessuno questa è la tragedia
Che io credo raccogliendo le testimonianze anche strade rifatte come quella della stessa Giuliana seggi ma come io rischio anche pervenire a raccontare vita o la possibilità di aprire un canale
E dire qualcosa dall'altra parte
E poi mi capite
Allora i giornaliste nega io credo questo vedo un grande assist tutti bagaglio non solo la propaganda e diventa difficile all'interno che qui sto vado rapidamente
Questo ci porta anche a fare una riflessione noi stiamo pubblicando un libro lo presenteremo ora due a Firenze il volo porteremo in giro è un'indagine
Curata dal professor Roberto Reale dell'Università di Padova
Sui media occidentali alla guerra che dunque Lezzi
Non l'abbiamo da una parte la maggioranza del mondo dove non esiste una democrazia evoluta e quindi è una cultura della libertà di informazione
Abbiamo un'altra parte del mondo dove la democrazia nata si è sviluppata e dunque siano costruita nei decenni la libertà d'informazione analisi raffinate organismi sindacali importanti ma stiamo vedendo che quella deriva autoritaria che oggettivamente l'assetto democratico occidentale sta prendendo attenda della maggioranza degli politologi dei filosofi soprattutto americani e tedeschi
Segnalano questo dato
Noi lanciamo anche un allarme perché ragazzi il per gli americani son quelli che armi più appetiti nuovi quelli che volevano il giornalismo obiettivo quello vero nulla propaganda voi abbiamo cercato di imparare dai colleghi
The New York Times della Washington post il caso Watergate di pietra Lecce e dagli inglesi io lavoro alla RAI
Da sempre mi considero un provinciale riguardo alla BBC come quelli da cui bisogna imparare poi diritto
Che scoppia una guerra come quella in Iraq i colleghi della BBC fanno il loro lavoro bene ancora una cosa
Quando pur avendo lo stesso colore politico che il presidente del Consiglio di Tony Blair perché i dirigenti della BBC sono laburisti come lui
Fanno il loro lavoro dicono la verità guardate che non c'è nessuna prova che Saddam abbia arbitri distruzioni di massa cosa ormai anche Bush l'ha ammesso
E il governo laburista comincia una guerra contro la BBC che non è ancora finita
Perché oggi i colleghi del sindacato inglese si stanno battendo per un progetto più bastante in Italia alla BBC dovere ha scelto un malato
Che lo stesso alleato tribus in America in America ma vi rendete conto che i giornali americani
Verso i quali noi nutriamo anche profondi secondo me bisognerebbe cominciare a ragionare forse non giustifica sensi di inferiorità
Ma non pubblicano le foto dei dei dei cadaveri dei soldati americani non benvoluti visto delle madri e delle vedove dei soldati americani hanno accettato questo tipo di autocensure
Questo è quello che sta accadendo
Allora per questo è necessario rendersi conto che non sei nessuno oggi può più vivere di rendita dare per scontato niente
Bisogna come diceva serventi e lo chiede anche la Federazione mondiale dei giornalisti con forza lanciare una grande mobilitazione internazionale
Perché una delle vittime più gravi della guerra in Iraq
E
La guerra in Iraq della reso palese ma le radici sono precedente e la morte dell'uomo della convenzione di Ginevra
Delle regole bisogna chiedere regole a tutela di giornalisti dei civili in generale e dei giornalisti non perché il giornalista punti di più
Vediamo mentre noi giornalisti che ci conosciamo non abbiamo neanche una grande considerazione del CIPE non è che un giornalista migliore da nessun punto di vista di qualcun altro e prezzo
Ma se non ci sono testimoni
Con quei come faremo noi lo diceva sempre Paolo Serventi prima
Ma voi avete capito il contingente italiano in Iraq se ha fatto la pace ho fatto la guerra andarsi a dire non c'è più nessuno da quanto tempo minimo
Ci hanno cacciati il ministero degli Esteri italiano ha deciso di giornalisti italiani mirate non ci dovevano giusta allora io ti dico tutti cittadini italiani di Tevez stretti sinistra Agrigento
Quando arriverà giugno prossimo votare penso che tra le varie valutazioni che farà vorrei anche sapere come si è comportato due governo indica ma settantuno nei notizia
Tu non lo sai faranno voti ideologico
Se Berlusconi sta simpatico Tiffi diede anche in quello che lui dice cioè che il nostro contingente di pace e ha fatto solo cose buone e positive
Se sei di sinistra appresterei Oricchio a chi ti dice che invece è stato coinvolto distratto quattro gambe e la democrazia come si esercita in uno stato questo se non è improbabile se non ai dati di fatto
Perché questo chiedere norme internazionali a tutela dei giornalisti
Sia nelle situazioni di guerra sia nelle situazioni come le Filippine la federazione russa alla Tunisia eccetera dove non c'è guerra dichiarata ma dove le mafie
Gli interessi dei governi i servizi segreti il caso di Antonio Russo Antonio Russo è stato ucciso per togliergli di mano con le prove che aveva raccolto che l'esercito russo utilizzava armi di distruzione di massa dissi e operava un genocidio nei confronti della popolazione Cecere
Ed è una vergogna italiano l'Italia non alzi un dito e quando il presidente De del Consiglio italiano il Presidente della Repubblica contrapposti per tutti
Più evidenti i giornalisti uccisi senza nessun colpevole da quando bravi del pontile diventato Presidente della Federazione Russa
Compreso va be'nella dell'avvelenamento della collega Politkovskaja che andava a cercare di capire cosa era accaduto a Beslan
E l'arresto di un collega russo che lavorava per un giornale americano che stava sempre tentando di andare a destra ma di questo non non diciamo niente
Non parliamo mai di tutto questo e vuole aggiungere un'ultima cosa
E voglio dire siccome sono tutti amici
Credo che e di tutti partecipiamo ha una visione comune a un progetto comune del percorso io vi dico bellissima la manifestazione per Giuliana Sgrena
Ma non va bene che il giorno dopo nessuno parli dell'opera che io non vedo nessuna mobilitazione io mi vergogno di questo e mi dispiace un aperitivo proprio perché siamo amici e non vengo qui stamani affare una chiacchierata per promuovere la mia associazione eccolo il ventinove trovò anche scandaloso durante il rapimento di Giuliana viene ripresa una collega Gabriele con una figlia di dieci anni piene d'abilità
Viene incisa editoriali i terroristi minacciano persino il marito e gli impediscono di entrare il funerale
Se non è l'unica via Edison a mobilitarsi per la Cecenia che bisogna questa mobilitazione per la libertà di pensiero per la libertà d'espressione per la libertà di informazione
Deve essere un principio fondamentale delle nuove vantaggi
Si diceva Non c'è pace senza giustizia serve il non c'è spazio se non c'è informazione dove diceva Ernesto mi rileggendo in questi giorni le sue se io non ti conosco se io non mi scambio
Succede alla guerra succede il razzismo non c'è una non capisco nemmeno se guardo solo il mio pezzetto non capisco nemmeno cosa sta succedendo a me siamo planetari
Ma se non avviene attraverso i mezzi di informazione visto prudenza possa avvenire
Quindi io voglio qui parafrasare una frase che se vuole la pace in forma devi consentire Gallimard militanti perché la gente possa conoscere liberamente e non solo i nostri inviati dei media occidentali marzo anche Dida bisogna fare perché battersi per la libertà di stampa laddove è un atto di terrorismo davvero dove si va in galera
Dove ti bruciano una ragazza dovetti tortura non s'proprio a mettere una notizia serva anche ad un unico a ricordare l'importanza
Per il mestiere che facciamo finito consentitemi solo una citazione di Ernesto M. colpisci e quelli della mia generazione prezzo offerto dove si trovano sempre più spesso a ricordare amici e maestri scomparsi
Io non vado dritto no perché intorno ad un amico la ferite ancora granchio ritornassero anche fondatore dell'Informazione senza frontiere è un'avventura che abbiamo avviato insieme ma contorsione amici si parlava non solo lui puliti destini del mondo ma si parla anche di donne difficili e allora non ce la faccio ancora parla va bene invece del resto è stato un maestro non posso
Usare la parola amicizia perché fare il millantato credito ma accetto maestro uno che ci ha lasciato una cosa allora tra le sue pagine ho trovato due frasi
Che riguardano il mondo dell'informazione in qualche modo mi sembra sintetizzi pro l'onorevole uno stimolo una provocazione che lui aveva lasciato dentro almeno che ho lasciato credo che entro accanto ogni tanto fa bene rilegge
Dice non ci siamo accorti delle nostre responsabilità il seminterrato in uno stato di vergogna da quando anche a causa dei mezzi d'informazione
Le grandi piaghe dell'umanità sono entrate nella sfera della nostra conoscenza
Ogni giorno anche se le notizie sul mondo vengono manipolate non ci rendiamo conto delle terribili piaghe che affliggono l'umanità
è un momento in cui
Tutti i mezzi sono a sua disposizione per liberarsi da tutte le sue miserie del Barça
Ecco perché c'è alla base della nostra coscienza un sentimento di inquietudine illumina morale ecco io credo questo
Ernesto e altre due persone come lui segnato questo certo giornalista deve essere oggettivo giornalista deve attenersi ai fatti raccontati destra
Ma credo che non faccia male al giornalista due cose provare questa vergogna il cercare di scrivere delle cose trasmetterle delle cose che trasmettano un tubo in questa vergogna anche agli atti
Gravi
Ringrazio steso a volte quest'intervento appassionato che ci riporta all'universalità
Il compito che
Arco targate intere nella difesa della libertà d'informazione
Per mantenere viva la nostra inquietudine come tu dicevi giustamente dalla parola Mimmo Candito
Che invito lì al tavolo Mimmo Candito e non solo autore di quel monumentale testo per l'appunto al suo reporter di guerra che veniva ricordato anche inizio mattinata
è in qualche modo
Una figura di intersezione se posso dire fare due momenti del convegno
Ieri abbiamo parlato come dicevamo all'inizio di mattinata del lavoro delle riviste di cultura minimo è stato un dire direttore dell'Indice che un'importante rivista l'impegno culturale un giornalista impegnato importante che lavora per la stampa raccordo fra due aspetti che vanno tutte e due in direzione della riflessione e della comprensione critica
Della realtà lo ringrazio anche per il lungo gli argini affatto
Nonostante la tortuosità e la bellezza delle statali a fine arrivata Fran OIS no volentieri la parola dopo la parola a gli amici appunto Fammoni e beni dell'Arci della CGIL
Grazie qualche diciassette quest'aspetto
Grazie mi scuso proporne il nostro segretario discusso con convegno scuso con i colleghi per ritardo sul partito stamani già Loro Ciuffenna alle otto per il cinque per stato detto che al massimo ci volevano due ore ci abbiamo messo tre ore venti giorni mezzaluna dopo come malattie utilizzando la strada assolutamente libera per fortuna non c'era traffico mi scuso moltissimo sono dispiaciuto di aver potuto ascoltare gli altri interventi
Quello che ho sentito da imparare di straordinario interesse grande sollecitazione
Allora la finezza l'intervento israeliano la straordinaria passione intervento di Stefano credo che il larga parte coprono il territorio che proprio lutto per correre io stesso cercano di aggiungere qualcosa mi pare che la gran parte di ciò che si può dire se è stato ampiamente molto bene già attento
Quello che veniva fuori però dall'ascolto dei due colleghi
E la riaffermazione che sicuramente si riunì tributi
Straordinario in transizione
Cioè sta cambiando autenticamente tutto per cui non vi è dubbio che il mondo dell'informazione debba vivere anche su fortissimo tormento per questo mutandine condizione di pelle carne soltanto le condizioni all'appello del lavoro ma evidentemente il contesto all'interno del quale un conto è l'informazione si muove per ragioni che restano alle spalle
Direi anche il procedere alle metodiche intervento all'impianto all'interno di questa realtà così importante
Realtà così mutata nella quale e difficile anche capire ciò che ormai si è giusto e ciò che sia sbagliato ciocche verità ciò che è falso
Perché noi giornalisti continua a parlare di un recupero della verità ma consente Rita
Se ciò che è vero oggi è falso
Perché come ha dimostrato l'esempio della BBC della quale parlava Stefano
Non v'è dubbio che fosse davvero ciò che la BBC diceva
Però era falso
Secondo la formulazione ufficiale
E ciò che è stato detto che era dentro cioè che non vi erano armi distruzione di massa o quanto meno non si poteva dichiarare quello che si è dichiarato
E infatti ne sappiamo invece che è falso
Quindi se non viene più identità certezze su ciò che è vero e ciò che è falso qual è il territorio che la ricerca del giornalista può percorrere non soltanto
Ma il processo di transizione riguarda anche fondamentalmente
L'ambiente
Nel quale l'ecosistema nel quale il mondo d'informazione Simone informazione dicono reports di quel ventidue del nostro convegno
Mi piace a questo proposito ricordare quanto scrivevano i due colonnelli cinesi quesito fondamentale che Guerra senza limiti
E che costituisce un poco la frontiera di tutto il ragionamento che noi possiamo fare quando essi dicono
Facendo riferimento alla carriera asimmetriche quindi alla trasformazione del concetto dell'identità stessa per la guerra quando dicono che
Per lunghissimo tempo fino a oggi
La storia delle nostre società
Si trova di fronte a un burrone molto profondo
Che dividere il territorio della guerra dal territorio dello non guerra così lo definiscono
Ciò che definirei che distingueva nettamente tra
La guerra lo scontro il conflitto imposizione della forza d'esercizio della forza e della violenza
Dal territorio invece della comprensione del dialogo dell'accettazione della diversità
Della necessità del compromesso
E con rigore due colonnelli Qiao Liang e Vincent sui
Che questo baratro che per tutta la nostra storia delle città Omar diviso in quei territori
Questo baratro e pressoché colmato
Ciò vuol dire che
Il terreno della guerra
L'ideologia la cultura le strutture del conflitto stanno progressivamente estendendosi ad occupare anche il territorio
Del dialogo e della comprensione
E l'interesse verso la diversità
Se questo è vero
L'utile che progressivamente stiamo perdendo la capacità di distinguere il territorio del nostro intervento
E allora una continua ancora a distinguere definire reports di guerra coloro che raccontano il conflitto
E porta una narrazione della guerra
Ma non è più così
Non è più così distinguibile non è più così accettabile questa diversità
Cioè vuol dire che i processi della militarizzazione della politica stanno diventando i processi di definizione militare in senso virtuale simbolica evidentemente anche della cultura e della politica delle nostre società
Allora questi convegni credo che abbiano un senso
Canto tutto ciò che si è detto che naturalmente non ho alcuna prestazione di aggiungere nulla di originale
Ma dire afferma alcuni aspetti che forse questo un pochino nell'ombra hanno un senso se riportano la forza del dibattito all'interno del territorio della non guerra con le convincimento che non vi siano di fare
Cioè voglio dire lo dico sempre ricordando i colleghi che vengono uccisi
Che differenza di ieri
Fra la morte di Enzo Baldoni la giuridica
E la morte di l'assassino l'uccisione di Mauro De Mauro in Sicilia
Oggi sistemata all'interno di una colonna di cemento in qualche palazzo di Paderno
Il percorso dell'informazione il percorso dell'investigazione della ricerca della verità
Ho qualche pudore questo soprattutto quando si parla di Ernesto
Della ricerca di un racconto autentico della realtà la verità lasciamola ai filosofi agli uomini di fede
I giornalisti avvio però racconti
Della realtà
Il loro dovere di avviare un racconto che sia quanto più vicino possibile al riconoscimento della realtà per quello che ci serve così come collegi giornalista
E con la nei limiti di questa relativizzazione
Assumendo la consapevolezza di questa transizione quindi negando che possa esistere una frontiera fra i percorsi della pace percorsi della guerra così come si presenta nella realtà di oggi
Io credo che sia nostro dovere di assumere una responsabilità totale e se parliamo di guerra non dimenticando i percorsi e i territori cosiddetti della pace di quello che differivano i due corone
Allora questo livello a credo senso
Discutere
Delle difficoltà infinite che il percorso di guerra creando a volte il giornalista riconoscendo però che queste difficoltà sono le stesse difficoltà
Che può incontrare così ne parlavo Mariano così ne parla Stefano sentito gli altri intervenuti non ho dubbi che sia lo stesso
E lo stesso versante ha senso parlarne se si riconosce che Pia una riflessione di queste difficoltà nel racconto per i giornalisti che raccontano
La vita quotidiana voglio dire se attraverso la guerra abbiamo preso consapevolezza che oggi il procedere del potere nel controllo dell'informazione si realizza non più attraverso le forme della censura cioè dell'intervento proibitivo ma attraverso le forme del mio s'maneggi bene
Cioè di alla gestione delle notizie quindi della definizione del territorio virtuale all'interno del quale può muoversi giornalista
Beh questo credo che non abbia alcun valore accettabile se viene rilasciato all'interno dei delle frontiere dei confini
Terrà conto della guerra ma si assunse si assume il convincimento che questo è un percorso che si ritrova anche nello stesso racconto del tessuto quotidiano della nostra società
Voglio dire non è soltanto
Cessione delle notizie quella che fa vincere il generale no generale Myers chiunque sia quando mi fornisce la conferenza stampa e cinquanta cartelline e due video clips su quello che è avvenuto nella giornata di combattimento Iraq piuttosto che in Afghanistan
Perché non vi è differenza
Con quanto fa il sindaco di
TTT Santa Fiora Utility quindi orco di Firenze o di Torino di quanto fa il mediatore dell'embargo dell'ENI quando assumono incisione e forniscono il giornalista cinquanta cartelline
Con il quale con le quali carte fine d'anno tutto ciò che appare come riassumibile per le decisioni che sono state prese
E giornalista resta condizionato si lascia condizionare situazioni sono forti processi di velocizzazione impediscono spesso l'esercizio di attività giornalistica per cui questo territorio virtuale designato dalla fonte dal potere diventa il territorio che il giornalista percorre
Allo stesso modo di ricovero per correre al Porto Antico verrà quando si trova di fronte al racconto che viene fornito alle fonti ufficiali e resta chiuso all'interno di questo territorio virtuale ed è la gestione del territorio che consegnata al potere il giornalista crede di essere egli stesso produttore l'informazione qua diventa soltanto pericolo accordi di formazione che sono stati costruiti da altri perché gli è impossibile procederà a quella che è l'identità del nostro lavoro cioè l'accertamento e la verifica d'indagine di investigazione
Perché ha senso parlare di di Woodward reti per citare ha senso parlare dello dello sconto del Watergate
Se non si riconosce che questo scoop intanto si identifica al di là degli interessi politici che stavano alle spalle rendevano uno scopo manovrato intanto si identifica in quanto questo è stato un processo di investigazione
Cioè di recupero autentico dell'attività giornalistica
Se questo va sempre più Morgando
Perché la velocizzazione dell'informazione come derivato ma del dominio per l'egemonia del modello televisivo ma anche la capacità di convincimento sofisticate cercano sempre più le fonti ufficiali istituzionali di informazioni
Nei confronti del nostro lavoro de se non si conosce l'identità tra i due processi
Allora si fa retorica parlando dello scudo
E si fa tutto sommato utile un lavoro che forse non rende completamente appieno
Il riconoscimento del sacrificio che è stato fatto tutti i nostri colleghi che non so contenuta dal bollettino ufficiale
Delle fonti militari andavano ricercare l'autenticità sul campo di battaglia Moriconi de si fanno che appunto lavora di retorica
Se non si ha la capacità di trasportare questa dimensione difficile del conflitto ha raccolto il conflitto nella dimensione difficile del racconto della società
E credo che soltanto se noi riusciamo a congiungere le due tematiche nei tempi e le due geografiche nel riconoscere che la difficoltà del lavoro giornalistico oggi di fronte alla sofisticata senza per l'esercizio del potere Baccelle potere davvero come Foucault come riteneva fu col quale che sia un'istituzione che lo rappresento da quindi anche le istituzioni terroristico che risiede beh allora credo si faccia davvero un lavoro ridotto
Questi convegni debbono la presenza del nostro segretario perché questo certifichi in fondo
Peppola significare che da parte del mondo dell'informazione più una consapevolezza che si discute le difficoltà della guerra perché si vuol discutere delle difficoltà della forma giornalistico in qualsiasi tre
Parlavo prima di tempo di transizione e cambiato
Il il modo di lavoro nostro ma è cambiato anche è mutata profondamente l'aspettativa che la Società nei confronti dell'informazione
Chomsky diceva che non viene non vi è c'è scritto di botulino di antrace non Pier bomba atomica che apriva una potenza distruttiva che abbia che all'informazione
Sentì questo si son resi consapevoli oggi gli eserciti
E non lancia una guerra se prima non hanno preparato una struttura informativa consegnandola le più importanti agenzie pubblicitarie per cui la guerra che ripetute esattamente come la candeggina o come o come il detersivo
Beh se questo ormai è diventato un modo di procedere naturale
E noi ci fermiamo però soltanto all'interno dell'analisi della difficoltà di procedere al racconto del conflitto e non crediamo questi invece rispetto alle difficoltà che hanno tutti i colleghi che lavoro nel tempo della non guerra o nel territorio della non guerra
Facciamo la lettura soltanto parziale che probabilmente porterà a qualche risultato ma sarà soltanto un risultato parziale
Non vi è differenza lo dico sempre perché questo colpisce l'immaginario nella realtà fa la morte di Enzo Baldoni del morto di Mauro De Mauro il giornalismo e investigazione indagine
Laddove questo non è possibile perché le tecnologie lo rendono più di perché i tempi di realizzazione del processo informativo produttivo accelerano in modo ormai incontrollabile la produzione e l'informazione sicuramente si affermerà sempre più l'enfasi dell'apparenza rispetto alla ricerca della realtà
L'enfasi dell'apparenza negazione del giornalismo vale ammirazione soprattutto del riconoscimento della realtà
Oggi perfidia della definizione dell'egemonia del modello televisivo sempre più l'apparenza sostituendo cioè una realtà dicevo colpi ripiombare in modo sinteticamente straordinario che la velocizzazione della comunicazione e indifferente alla qualità dell'informazione la velocizzazione della comunicazione e il modulo operativo che l'egemonia del modello televisivo sta imponendo ai modelli complicati
Precedente velocizzazione della comunicazione non gliene frega niente
Della qualità dell'informazione questo vuol dire che ciò che conta la realtà di oggi e la comunicazione e non più il messaggio l'attivazione del processo della comunicazione del passaggio della veicolazione di un messaggio quale missiva
E non è il messaggio che è stato sempre il progetto del lavoro giornalistico cioè il recupero degli elementi di identità di un fatto perché su questo il giornalista garantisce la sua approssimazione alla realtà non alla verità alla realtà
Secondo alla comunicazione quale che sia il contenuto della comunicazione non vi è più spazio per il lavoro giornalistico se esiste già Google Music che un algoritmo che trasmette attraverso il recupero di quattro mila testate giornalistiche senza l'intervento di un solo momento di lavoro giornalistico cioè se la macchina la capacità di sostituire così appare così appare lenta si dall'apparenza
Alla capacità di sostituire il lavoro di indagine investigazione di ricerca e di racconto della realtà che nella procedere giornalistico
Siamo già in un altro territorio siamo già in un altro tempo
Stiamo accettando passivamente
Che si modifichi il nostro rapporto con la realtà
Io sono rimasto chiudo su questo
Son rimasto straordinariamente impressionato
Da quanto disse all'inizio di questo mesi di gennaio il presidente Chirac ricevendo i colleghi all'Eliseo
Ce l'ha visse mi raccomando non andate più in Iraq
Perché nella è molto pericoloso
Voi non sapete quanto ci è costato allo Stato francese
In termini di impegno delle proprie strutture
E in termini di risorse dello Stato liberale cestino al primo
Non andate più in Iraq
Io trovo trovato legittimo
Che il Presidente della Repubblica si preoccupi della salute di tutti quei cittadini o dei cittadini quelli cittadini sono anche i giornalisti
Fa parte in fondo dei suoi compiti virtuali simbolicamente il padre di tutti i cittadini Carlo Azeglio Ciampi ieri simbolicamente il padre di tutti i
Prego
Che dire dello zio non so se sia logico
Ma quello che mi ha colpito sono due elementi sui quali credo che si sia
Fatta poca riflessione ma che proprio per questa carenza di riflessioni sono straordinariamente significativo
Il primo è che il presidente francese sicuramente personalità democratiche democratico tutte le carenze che ha la sua storia politica attuale
E sicuramente rappresenti oggi rappresentativo di una società profondamente democratica
Come la società francese mettesse sullo stesso piano
Un la sicurezza dei cittadini
Valutabili in termini commerciali cioè di impegno dei servizi segreti
Francesi che ha dovuto dirottare i loro impegno soltanto trovare un filo per liberare circa Maggiolino
E d'altra parte le risorse cioè il riscatto che è stato pagato dallo Stato francese quindi in termini commerciali mercantili
Mettesse sullo stesso piano
Un valore fondante della società democratica che il diritto dell'informe non vi è società democratica dove possa essere esercitato in termini chi e totali e riconosciuti dalla cultura generale questo diritto
Quando una società democratiche si mette sullo stesso livello in termini commerciali
Questo diritto
Con altri questi altro diritto baby spiaggia un pagare delle condizioni
La cultura della società c'è stato già passare su un altro versante pare un secondo elemento di aver lasciato segni di amarezza profondamente per interesse che per tutti i colleghi ha parlato che io metto in questo tema il silenzio totale
Di reazioni
Rispetto a questo tranne un editoriale si è riusciti sulle D'Alessio e trarne una cronaca ma pura cronaca sul mondo
Ho chiesto soltanto io e mi scuso per questa autocitazione ma credo sia giusto farlo che soltanto il giornale mio giornale farmi scrive un editoriale su questo
C'è stato il silenzio totale degli studiosi di massima ideologiche e di studiosi di sociologia della comunicazione su questo
E questo è fondamentale questo silenzio significa che le società di oggi stanno accettando o hanno già accettato che sia naturale che si possa immaginare che il diritto dell'informazione possa essere qualcosa di diverso dell'intervento diretto del giornalista nel riconoscimento il racconto della realtà
Non vi è dubbio che sia racconto giornalisti perché si è giornalismo informazione anche quella mediata che si compie in redazione
Ma è una un intervento di secondo livello internet importantissimo le agenzie sono straordinarie non v'è dubbio l'elaborazione che si possa fare in relazione e importantissima
Ma informazione immediata di secondo livello
Se manca l'informazione di primo livello quella del rapporto diretto con la realtà e si accetta che queste informazioni di secondo livello diventi essa stessa informazione di primo livello
Siamo davvero in un altro territorio
Se noi facciamo questo se non riconosciamo diversità di fondo del rapporto diretto per contatto diretto del giornalista con la realtà che li deve narrare
Siamo passati in un tempo nel quale informazioni accetta che le fonti istituzionali possono essere quelle che definiscono in termini ultimativi completi
Il racconto della realtà
E questo percorso che sempre più può consegnare ai comandi militari in tempo di guerra ma alle istituzioni ai poteri quali che esse siano il tempo in territorio di pace il percorso dell'informazione
Questo silenzio è stato assolutamente traumatico io non ricordo di porta che mi occasione di parlare di questo
Perché e la nostra capacità di reagire ai processi di Mitridate inserzione che lentamente stanno passando nella nostra società questa nostra capacità di reagire che possano fare autenticamente i processi che l'informazione quando noi perdiamo questa nostra capacità di reagire siamo passati già veramente in un altro territorio
Sono consapevole che ci sia molta retorica ciò che sto dicendo ci mette le ma sono sicura che non capita che tutti voi perché facciamo lo stesso mestiere o che hanno sensibilità come ma alcune volte una retorica né accentuare alcune tematiche credo che sia fondamentale perché riguardano e chi è recupero all'interno della nostra coscienza dobbiamo avere una capacità di mantenere vigilanza totale ma non soltanto nel territorio dell'arco non soltanto nel territorio della dove le capacità di mantenere questa vigilanza nel percorso del flusso quotidiano dell'informazione
Altrimenti saremo degli eroi che di tanto in tanto sono le nostre preghiere ricordando i compagni che sono morti sui campi di battaglia
Ma dimenticheremo appunto che qualche tempo fa Mauro De Mauro fili all'interno TV
Di una colonna di un palazzo di Palermo
Ringrazio vuoto candito anche rendiconto formulava Filmauro perché
CIA ricordato
Con parole chiarissime qual è la posta in gioco per la difesa di una informazione veramente indipendente oggi
Camera e al tavolo Paolo per anni presidente nazionale dell'Arci Fulvio Fammoni membro della segreteria nazionale CGIL
I loro interventi
Sono importanti oltre che per le cose interessati sicuramente ci diranno perché conferma quello che siamo andati ricordando fino a fin dall'inizio di questo nostro colloquio di Santa Fiora
Cioè che i colloqui di Santa Fiora
Dedicati da questi temi così centrali e traumatici della nostra epoca e l'intera operazione chiamiamola così uomo planetario questa associazione vuole a partire da Santa Fiora fare un lavoro sulla
Sui temi della cultura della pace dei diritti e della non violenza
A l'appoggio la partecipazione piena di testimonianze di Consulta cultura della CGIL ed elasticità loro presenza qui ce lo conferma questo è molto importante
La prima Paolo Pappadopoli presidente nazionale
Questo funzionale si aspetta
Ma sembra di sì bagno
Tra l'avvicina un po'fa fa
Sì
Cedevole quando stava acceso funzionava invece constatare senza va bene e
Ma che dire io non
Severino prima diceva
Che avremmo il compito di concludere questo questa nostra ragionamento di stamani in un grido
Credo che le conclusioni stiano nelle cose che
I numerosi giornalisti gli addetti ai lavori fino ad oggi hanno finora mento hanno
L'hanno detto io vorrei fare alcune riflessioni per arrivare a
Alla questione che più mi preme cioè quello che fa sì che delle organizzazioni sociali di riorganizzazione della partecipazione civile come come queste
Questo caso
Parlo anche per il futuro Cretu
Debbano impegnarsi su questi temi
Debbano essere protagoniste di questo pronte impegno
Collettivo a recuperare i link dissenso l'importanza
Il diritto all'informazione e il diritto a sapere a capire
Senza armi
E credo perché era un'affermazione provocatoria che mi colpì
Il fatto non giornalista molto Lerna vista RAI
All'epoca della guerra in Kosovo quando ebbe a scrivere
Guardate che l'informazione televisiva la televisione rischia di diventare la sublimazione della guerra
Cioè in qualche modo lo strumento attraverso il quale la guerra afferma le sue ragioni si giustifica
Far diventare senso comune diciamo le sue una sua base morale le sue giustificazioni è sicuramente un affermazione provocatoria ma credo che e ci stimoli una riflessione su quella che poi
Che dobbiamo fare su quella che poi è una vera e propria rivoluzione concettuale a turno al tema della guerra e che è avvenuta in questi in questi anni
Sono gli anni dell'era della globalizzazione del dominio di una di una sola potenza programmi nel quale è uscito dal vocabolario l'idea la guerra come conflitto aperto dichiararlo fra fra Stati
Ed è stata sostituita da un'idea
E passiva
Della guerra in riaffiora in forma diversa che è una forma di confonde costantemente la sfera militare e quella civile
Perché allora diventa prima ancora della guerra permanente della guerra preventiva la guerra senza regole senza limiti la guerra globale
La guerra che non si combatte più soltanto con le armi che è una guerra commerciale che è la guerra della finanza internazionale che è la guerra psicologica
Che è la guerra dell'informazione che la guerra mediatica
Cioè in qualche modo le guerre di oggi l'intervento che mi ha preceduto
Mutu
Parere mio lucido
E condivisibile
Diceva una cosa oggi le guerre non si fanno se non sono preparati da una grande campagna mediatica
Io dico oggi dovrebbe non si fanno soltanto per vincere si fanno per convincere infatti per costruire consenso
Attorno a operazioni politiche
Di interesse roba e in qualche modo per questo motivo probabilmente l'informazione e il modello televisivo che dominante di formazione oggi questo dobbiamo dirci in particolare diventa uno strumento privilegiato
Di una guerra che ha bisogno di trovare motivazioni etiche che ha bisogno di trovare giustificazioni morali in qualche modo agli interessi che la muovono
Perché solo lo strumento privilegiato
Le televisioni in particolare perché hanno la capacità di diffondere le immagini simbolo quelle che rappresentano la motivazione morale da cui parte quella quel e mi potremmo fare decine di esempi di immagini simbolo che sono stati ricco riprodotte di proiettate riproposte in continuazione e perché ha la grande capacità
Di selezionare le immagini e le informazioni di far vedere e di non far vedere e qui c'è il grande tema che più duro agitato prima di me delle guerre dimenticate delle guerre che non esistono semplicemente perché non sono notizia perché semplicemente perché non hanno gli inviati perché non hanno le riprese televisive
Ora nel primo intervento stamane Loris
Fatto una un'interessante ricostruzione dell'evoluzione di questo percorso che oggi tende a togliere ogni spazio di agibilità la libertà d'informazione miliardi come
Quello di pagina alcuni passaggi perché io credo che la guerra del Golfo sicuramente abbia rappresentato la svolta in qualche modo reso più anche grazie ai mezzi che alle tecnologie messi in campo
L'esordio dell'informazione come arma non convenzionale in campo con un motivo è vero quello che diceva Marcelli prima che da che mondo è mondo l'informazione è stata arruolata al servizio
Dei poteri della guerra e poi ha scritto la storia al servizio di chi vinceva le querce
Ma questo fenomeno avviene in maniera completamente diversa in virtù della capacità degli strumenti della comunicazione globale
E ne abbiamo un altro esempio se quello rappresenta inizio anni Novanta una svolta da questo punto di vista anche perché quelli sono gli anni in cui i mezzi cominciarla esprimere tutta la loro potenzialità riavviamo nella guerra in Kosovo
Un caso di scuola vorrei dire
Un esempio clamoroso un caso di scuola della capacità dei media di operare una semplificazione estrema di situazioni complesse
Riducendo tutto al conflitto fra il bene e il male
E
Costruendo su questo conflitto fra bene e male una campagna mediatica senza precedenti
A giustificazione dell'intervento una campagna che ha usato forse per la prima volta gli strumenti della comunicazione pubblicitaria al servizio dell'informazione e dell'uso strumentale dell'informazione
E usando gli strumenti della comunicazione pubblicitaria si sono uniati neologismi nuovi e allora la guerra umanitaria in effetti collaterali che eccetera eccetera eccetera
Questo è un fenomeno culturale su cui dobbiamo riflettere
Io io
E poi c'è stato l'Afghanistan
E qui è successo ancora qualcosa di diverso e di nuovo
Perché
L'esibizione delle motivazioni delle ragioni delle giustificazioni della guerra ha lasciato il campo alla consegna disse del Silenzio
Al fatto che non si deve sapere che non ci devono essere testimoni di quello che sta avvenendo
Perché per la giustificazione bastano le immagini riprodotte decine e decine di volte delle torri gemelle
Quello che poi la vedeva l'importante che si sapesse che la
Si combatteva per la democrazia quello che avveniva non si sapeva russe e quella è stata da quella che ha messo in campo il grande tema non soltanto della censura ma anche dell'autocensura che qui qualcuno prima
Ricorda
E di quanto libera può essere un'informazione in un contesto del genere di quanto dal fatto al possa essere invece fatalmente strumento delle parti del conflitto e poi dirà e e i giorni nostri
Non serve credo ricorda nella campagna mediatica costruita per
Per costruire le le motivazioni che la guerra in Iraq Saddam
Le armi non convenzionali le armi di distruzione di massa eccetera
Il fatto
Di svolta veramente di questi ultimi anni e della situazione irachena in questi mesi e quello
Per cui i giornalisti diventano e forse in maniera così esplicita così massiccia così forte per la prima volta obiettivi
Obiettivi da colpire
Strumenti in qualche modo utilizzati nella spirale perversa fra guerra e terrorismo
Strumenti utilizzati dal poteri della guerra strumenti utilizzati dai poteri del terrorismo
Perché da un lato sono arruolati al servizio della propaganda di guerra della motivazione della guerra
E dall'altro
Sono bersaglio preferito del terrorismo proprio per la ricaduta mediatica che sono in grado di garantire
Allora in questa situazione giustamente è stato ricordato fare libera informazione
Al servizio della verità a servizio della pace diventa una strada sempre più stretta
Sempre più difficile
Ed è chiaro che la si può fare soltanto facendo parlare i fatti la si può fare soltanto con il lavoro sul campo dando voce a chi non ce la dando voce alle vittime della guerra e questo è quello che tanti giornalisti
Stanno facendo hanno fatto anche mettendo perché inevitabili perché è la conseguenza inevitabile a repentaglio è a rischio
La loro vita e questo è quello che hanno fatto tanti giornalisti pagando con la
Potremmo fare un lungo elenco a partire all'aria
E il caso di variabile è uno dei grandi casi rimossi di questo Paese ed eleganti verità non cerca
Però
Vedete troppo spesso chi muore è un eroe ingenuo e un po'romantico
E magari se ne andava a cercare sono state scritte così turbine su Baldoni
E chi ha la fortuna dividere finisce sotto accusa come il responsabile magari anche come nemico dell'interesse nazionale
E questo è il caso di Giulia
è veramente scandalosa la campagna denigratoria che è stata costruita all'indomani
Che assomiglia molto a quella costruita sulle Simone
Per ritorno di Giuliana
E io credo che noi dobbiamo far diventare un obiettivo prima ancora un obiettivo politico un obiettivo morale
Quello di una grande campagna per chiedere la verità e la giustizia sulla vicenda di Giuliana sul rapimento sulla sull'uccisione di Nicola Calipari
Questa cosa sta scomparendo sta scomparendo anche dalle pagine dei giornali
Parte vedo Loris manifesto che coraggiosamente giustamente fa una bandiera di questo di questo sì
Il mutuo in questo vi posso dire la nostra associazione le faremo
Una campagna su questo stiamo preparando dei manifesti tappezzerie mole città per chiedere verità e giustizia per Nicola Calipari perché questo credo che sia e Sergio
Come voi
E mi piace su questo ricordare insomma ricordare
La determinazione con cui lui si è battuto con alcune di queste avrebbe queste vicende assomigliano si assomigliano molto fra loro anche se riguardano personaggi contesti completamente diverse
Non siamo ancora a chiedere la verità
Sulle Alpi siamo ancora a chiedere la verità visto prima Giuliano sui giornali sulle giornate di Genova cosa c'entra c'entra eccome
E siamo a chiedere la verità e
Siamo a chiedere la verità sulla strage di Ustica
Fa quanti anni fanno
La venticinque i
Ecco oggi questo è un grande problema di democrazia nel nostro Paese
E lo spazio della libera informazione e sempre più stretto
Guardate da un lato
Per la minaccia delle armi
Per il potere
Degli eserciti
Dall'altro per restringimento degli spazi di diritto
Delle libertà democratiche vorrei
E allora Paolo Serventi prima citava
Questa questione io voglio riprendere perché credo che sia un tema determinanti
Purtroppo mi succede molto vedi cose gravi in questo Paese per cui rischiano alcune di queste di passare quasi sotto silenzio
Ma la questione della legge delega con cui si va a riformare e il Senato l'ha già approvata e la Camera sì appresta farlo si va rifermare i codici militari penali di pace o di guerra è una cosa gravissima lui giustamente la definiva incostituzionale
è una cosa gravissima però al tempo stesso e su questo dobbiamo riflettere perché non possiamo sempre tutte le volte che questo governo questa maggioranza fanno così oscene
Scandalizzarci e poi dire per forza crisi son confusi ignoranti non hanno cultura istituzionale non hanno cultura civile e cosa polemiche facesse le scelte che questo Governo fa
E anche questa sono pienamente concorrenti lucide e subalterni a una strategia è la strategia e la guerra permanente che la strategia di totale subalternità all'unilateralismo di Bush
In sostanza con questo provvedimento cosa si vuole ottenere si vuole ottenere di liberarsi da quei vincoli che oggi limitano la possibilità del nostro paese di partecipare a missioni militari all'estero semplicemente questo il governo ha bisogno di questa legge perché le leggi attuali impongono di trattare come missione di pace una serie di operazioni che stanno diventando sempre più frequenti e che si sta dimostrando quanto poco siano di pace e quanto sempre di più stiamo diventando belligeranti
E allora
Questa legge viene incontro a questo tipo di esigenza di fatto si mette nelle mani del governo essere espropriato il Parlamento la possibilità di avviare missioni all'estero e quindi in qualche modo la possibilità il potere di decidere lo stato di guerra
Allora questa è una cosa gravissima
Si abbassa la soglia fra pace e guerra si ripristinano quelle leggi
Del codice militare della del quarantuno
Che la Costituzione aveva già spazzato via che sono in aperto conflitto con la costituzione e sembra che nessuno si stia accorgendo di questo perché la Costituzione per approntare ancora in vigore illecito il quarantuno vengono ripristinate
Oltretutto facendo fare un salto indietro culturalmente a questo Paese e questo è un Paese che dal quarantacinque in poi
Nell'arco di questi sessant'anni aveva in qualche modo quasi dimenticato tribunali militari e la cultura dei tribunali militari si torna ai tribunali militari
E quello che grave si torna in tribunali militari per i giornalisti
Cioè in qualche modo si annulla quel diritto costituzionale
E la libertà di informazione nelle zone di quei
Perché in base a questa legge la raccolta la diffusione di informazioni che possono essere ritenuti interesse militare viene punita penalmente
E c'è anche il ripristino della legge marziale quindi come vedete il cerchio il cerchio si chiude
Questo significa espropriare l'opinione pubblica espropriare i cittadini del proprio diritto ad essere informa e ad informare
Voi su questo dobbiamo fare una grande battaglia in tutte le sedi e ciascuno facendo il proprio mestiere questa è una battaglia che devono fare gli addetti ai lavori giornalisti
Che devono fare i politici che deve fare le forze che ci rappresentano in Parlamento è una battaglia che deve fare la società civile organizzata che dobbiamo fare noi e concludo
Parlando di questo
Qual è il compito molti vanno ricordate mi fa molto piacere che tutti i giornalisti che sono intervenuti abbiano sottolineato non soltanto la gravità di questa situazione ma anche l'urgenza che questi temi non rimangano fermi degli addetti ai lavori
Non rimandano questioni del sindacato dei giornalisti
Queste sono questioni che riguardano tutti i cittadini
Io credo che noi abbiamo pochi strumenti
Ma poi se ci pensiamo non così tanto pochi
Per opporci a questo stato di cose dobbiamo sfruttarli tutti
Le reti di relazioni di rapporti
Di comunicazione che possiamo mettere a disposizione dobbiamo fare un lavoro che fa fondo nella società e che mila a costruire quell'idea della cittadinanza responsabile della cittadinanza consapevole
Per la quale il diritto all'informazione
Diventa un diritto inalienabile al pari di quelli prima
Al pari di quelli al lavoro al reddito alla casa
Perché questi diritti hanno bisogno di essere accompagnati dal diritto alle libertà
Perché una democrazia deve essere tale ha bisogno di essere praticata acida che ha bisogno di comunicazione fra i cittadini
E a noi cittadini hanno bisogno
Di informare e di essere informati di comunicare di praticare la libertà di scelta
Di sapere e di capire e l'accesso ai saperi l'accesso ai conoscenti alle conoscenze diventa uno dei grandi problemi della nostra democrazia in questi anni
Questo riguarda il mondo dell'informazione non riguarda soltanto i moduli formazione di quaderni in generale il tema della cultura e della pratica dei diritti culturali io credo che su questo non dobbiamo aprire una grandissimo lavoro
Che farà fondo credo che questo sia il nostro mestieri sia il nostro lavoro sia il lavoro
Delle forme organizzate della partecipazione civile vorrei la nostra associazione crede di essere e che questo lavoro dobbiamo fare insieme
E questo lavoro fra l'altro e concludo era una delle cose che stava particolarmente a cuore atto prima ricordato io non amo molto
Fare le commemorazioni perché
Per mesi ricordo di Song qualcosa anche
Ti estremamente particolare personale
Si mescolano le valutazioni
Politici che potrei fare su questa grande figura su un ruolo importante fondamentale che ha avuto per tanti di noi
Con quelli affettivi personali
Di tante cose fatte insieme di un'amicizia
Profonde
E poi imbarazzo e la difficoltà
Fomentano perché io invece faccio i conti tutti i giorni con le carte di Topolinia finiscono cerco di proseguire tutti i giorni di lavoro che mi ha lasciato in mezzo
Che ringrazio quelli che hanno ricordato comma prima di me stamani ma voglio aggiungere una cosa è certa
Ci sono due questioni che stavano particolarmente a cuore che ripeteva spesso voi lo sapete
Questa questione della libertà d'informazione
King
Battersi per gli strumenti di che i cittadini possono avere per per praticare la propria libertà di scelta di coscienza
Era uno dei punti fermi e l'altro era
Quello di collegare tutto questo
Al percorso di conquista
Della democrazia nel nostro Paese domani e il venticinque aprile
Lui diceva spesso una cosa ci faceva un po'ridere però poi
Riflettendoci bene aveva un grande valore lui diceva guardate che in questo Paese lampi
No associazioni nazionali partecipanti e una delle istituzioni più importanti di questo
Perché è l'istituzione indigeni viva la memoria
E che ci consente di continuare a capirli tabù in viene questa democrazia
E per quali strade la si può mantenere continuare a praticare io credo che noi ancora dovremmo riflettere su quanto voglio dire la vi sia un'istituzione pubblica e di pubblico interesse proprio in occasione il venticinque aprile nel quale troppi
Stanno cercando
Di ripetere e riscrivere la storia e di confondere
La memoria degli oppressi con quella degli oppressori la memoria dei carnefici con quello delle vittime questo non so appelli e questo sicuramente credo di poter dire che sarebbe quello che Tom vi avrebbe detto stamani
Ringrazio Paolo per tutte le cose che ha detto contro una regressione che talvolta è non solo politica ma vorrei dire di carattere culturale
Lo ringrazio anche per questo ricordo finale
Tom Benetollo e per come ce l'ha proposto ma ricordato anche la difficoltà
Che personalmente molti di noi hanno avuto quando è morto Ernesto Balducci ognuno di noi quando una persona cara se ne va in generale quando possedeva una personale a un grande ruolo grande significato pubblico che ci è stata vicina si deve confrontare con la complessità dei sentimenti ricordare però Paolo è un dovere non tanto dal punto di vista retorico dal punto di vista come dire di commemorazione formale dovuta ma perché queste persone vivono per la ripresa che noi sappiamo fare in spirito di libertà delle cose che ci hanno insegnato ecco da questo punto di vista anche ricordare Valduce ricordare Benettollo qui non è un fatto come dire retorico che non è un modo per non sappiamo che cosa avrebbero detto fatto non ci possiamo come dire
Appropriare di questa riproposizione meccanicamente ma sappiamo il senso complessive profondo degli insegnamenti che ci hanno lasciato ecco la ricordano in questo senso Rossi colleghi molto al nostro lavoro e al senso profondo del nostro lavoro
Prima di dare la parola Fulvio Fammoni
Rimando oltre che e questo si collega che alle ultime cose che diceva prima Paolo Anna commemorazione solenne della liberazione chiuderà il nostro convegno domattina a un altro momento
Ci sarà oggi oggi terrà presso la sede di Consulta cultura via Santa Fiora
I inaugurato un c'è il centro di documentazione che è molto importante dei questo cortile lavoro di uomo planetario di questa nostra associazione fatta di associazioni di amici realtà locali non è solo momenti con pubblici convegni
Iniziative di immagine e di contenuto certamente ma anche lavoro costante quotidiano quindi alle alle diciotto ci sarà questi inaugurazione presso un sottocultura siete tutti invitati
Ci sarà anche un coro del grande coro dei minatori dell'Amiata
E momento conviviale che insomma mangiare bonifica rapina restano nel disprezzo Fulvio Fammoni della segreteria nazionale CGIL
Risoluto Sperto ma
A hanno parlato
Persone molto più competenti di me sui temi della diritto all'informazione della libertà di informazione
Se io potessi prendere un esempio fra gli interventi che ho sentito qui questa mattina e non lo faccio per amicizia
Prenderei quello di Paolo Serventi Longhi perché credete lo fa il segretario di un sindacato uniche unitario di tutti i giornalisti italiani
In quel sindacato convivono tutte le aree culturali politiche tutte le sensibilità
Di questo di questo paese per i giornalisti che sono iscritti a questo sembra
E il fatto che lui possa parlare così con nettezza
Come fosse
Dei temi di libertà informazione è un dato particolarmente importante per me particolarmente significativo
Mi rendo conto che non è facile
Mi rendo conto che questo comporta anche all'interno di quel sindacato di quell'associazione discussione complica
Ma è un tratto distintivo di come si può con una grande coerenza tentare di affrontare e di portare a sintesi questi
Quando si parla di
Diritto all'informazione di libertà di informazione
Noi dovremmo essere facilita perché abbiamo alle spalle fondamentali molto forti molto robusti
L'Europa nei suoi atti fondamentali condanna alla censura sotto qualsiasi forma
Condanna riduzione al silenzio delle opinioni indesiderate
Che cosa dice l'articolo ventuno della nostra Costituzione in questa sala penso sia riconosciuto da tutti sulla libertà di manifestare liberamente il proprio pensiero
Però non c'è una parentesi nell'articolo ventuno che dice non nelle zone di guerra secondo l'ho trovato scritto rileggendo la Costituzione questa questa parte di ragionamento
Eppure invece che lo sanno soprattutto chi opera all'interno di questi mondi
Stanno sempre diventando chiusa frequenti
L'omologazione
La rappresentazione emozioni
L'intolleranza verso ogni voce che non sia all'interno del corpo fuori dal coro come la si vuole chiamare
Non solo parti sempre più ampie fatelo dire dalla parte che rappresento il lavoro della società civile sono oscurate dall'informazione o vengono rappresentate in maniera totalmente distorta sul dagli organi di informazione ma purtroppo sempre più la gerarchia delle notizie risponde non alla realtà che i cittadini vivo
Ma è l'esigenza di pubblicità
Oltre che agli interessi di parte delle delle persone
Ora
In questo
Ha ragione Paolo Belli quando lo vince
L'iniziativa di questo Governo sulla libertà di informazione ma sulla conoscenza sulla cultura può sempre può sembrare pasticciata ma non ha niente di casuale
La riscrittura della storia la riscrittura dei libri di testo della storia e un terzo di questa parte di intervento
Ora domani festeggiamo il sessantesimo del
Liberazione
è una riscrittura della storia in cui oppressi e oppressori aggrediti e aggressori fascismo e antifascismo si tende a accomunarli in un'unica i numeri
Opinione Calderone
Ci può portare una considerazione molto importante che penso che qui come in tutt'Italia domani sarà fa il tempo non può distorcere il significato degli eventi e io sono d'accordo col presidente della nostra assemblea la memoria è un valore fondativo di un Paese noi non possiamo perdere la memoria
E forse invece di pubblicare i sondaggi di quanti si sono scordati che cos'è stato il sessantesimo della Liberazione forse bisognerebbe riscrivere
La storia e la memoria di questo di questo Paese
Eppure dicevo chi dissente viene oscurato
Ci sono varie forme di oscuramento è stato detto anche qui prima durante gli interventi ce ne ho la più evidente è quella della censura delle emarginazioni guardate forse la meno grave perché in fondo colpisce chi è in grado più di difendersi
Che ha un nome che ha un volto che ha una sua possibilità di reazione queste queste
C'è invece un oscuramento che riguarda i più deboli
E che ormai viene portata avanti con una forma anche di informazioni che io giudico particolarmente grave particolarmente odiosa anche quella più difficile
Su cui intervenire
E che però fa parte di una scelta un po'plebiscitaria Conte populistica che viene portata avanti in questo Paese
Non si presenta mai fatti
Anche diverse opinioni sui fatti
Si presenta un'opinione di parte come se fosse la realtà dei fatti
Questo è il modo con cui oggi si tenta di fare informazione si tenta di omologare l'informazione questo fatto particolarmente gravi ma anche molto difficile
Anche molto difficile da intercettare su cui intervenire
E quando si parla di guerra il dato sia grave enormemente perché si incappa in questo tema della censura militare
Ora Marcelli di portava i dati dei giornalisti morti nel corso dell'ultimo anno un dato gravissimo se si parla di tutti gli operatori dell'informazione il dato si raddoppia
Soltanto negli ultimi anni siamo a centotrenta operatori dell'informazione che sono morti nel corso dell'ultimo nel corso dell'ultimo
Io ricordo
Perché sempre quando scoppia una guerra è il primo punto che si colpisce l'informazione
Io ricordo quando cinque anni fa ormai Paolo quando fu bombardata la televisione di Belgrado come primo atto di quella guerra
Io vado ci sentimmo e commentiamo condanniamo questo questo atto
Morirono sedici persone quel giorno
Non dico che il fumo trattarvi come traditori della patria però insomma abbastanza vicino come come reazione ad un'opera di condanna di condanna di queste di questi
E quando si arriva a questi fatti naturalmente non mancano le parole di rammarico non non mancano mai le parole del manico però sotto sotto
Diciamoci la verità
Sotto sotto si dice bene non sono stati sotto la nostra protezione
Noi forniamo informazioni sono imprudenti se lo sono in qualche modo cercare questo è il modo con cui poi si fa transitare la notizia e poi naturalmente si arriva anche le forme di eccesso che questa cosa che è stata Ricci ieri ricordata della pro forma della proposta di riforma del codice militare in cui non più sotto sotto ma sopra sopra in questo caso si arriva a dare una sanzione definitiva a questo tipo di questioni a questo tipo di prova
Ora naturalmente quando si fa informazione lo diceva l'intervento che ci ha preceduto profondo poco fa
Nel mezzo di un campo di battaglia è più difficile non solo è più rischioso ma è più difficile e più difficile dal punto di vista umano ed inefficiente per non incappare in forme di rischio di disinformazione da censura
Che da più parti provengono quando si fa quel tipo di attività
Paolo parlava del codice che si è tentato di fare firmare ad alcuni giornalisti al seguito delle truppe americane in Iraq ma guardate come viene presentata oggi in televisione da guerra dichiara
Fare i conti ormai un qualsiasi leader giornate che che volete voi ormai vi nella primavera settima ottava notizia la questi
E quando possono fatti particolarmente gravi cioè quando c'è un grande corteo in quel Paese se fosse stato solo contro Saddam saremmo risaliti verso i primi posti della notizia siccome era contro Saddam giustamente
Ma anche perché se ne andassero gli americani dall'occupazione questa pensione Cividati all'undicesimo posto nella gerarchia della notizia che viene data perché viene data nel corso del telegiornale
E poi come si parla come parla la politica di queste questioni
Si teorizza da un fatto guardate non lontano banalizzare io sono d'accordo importantissimo
Dopo le importanti elezioni politiche in Iraq sul ripristino della democrazia
Contemporaneamente è stato detto qui
Si invita gli operatori dell'informazione ad andarsene perché non è garantita la loro sicurezza
Ora mi dite voi in quale nazione questo è sintomo di vita democratica
Fatto che si ripete operatori dell'informazione andarsene
Perché non è garantito la sicurezza
E allora tutte queste questioni anche in una giornata di oggi ci portano un tirate Emilio attualità
E a così dobbiamo fare
A cose che dobbiamo fare perché è giusto e così dobbiamo fare perché io lo ritengo un nostro dovere
Paolo Belli parlava
Di questa campagna verità e giustizia io sono totalmente d'accordo colui
Credo che da queste giornate di Santa Fiora possa venire un'indicazione di un iniziativa la più vasta possibile
In questa direzione
Secondo Malgieri parlava
Della necessità di riprendere con forza era inservibile lui citava in modo emblematico Flores ma credo che parlasse di tutti gli operatori dell'informazione sotto sequestro sotto difficoltà magari ci sono guerre che non non esercitate ma in cui prendiamo un paese vicino l'Algeria in cui gli operatori dell'informazione stanno in galera se soltanto raccontano la verità
Credo che lui abbia ragione credo che dobbiamo riprendere con più vigore iniziativi maestro senza come ricordo direttamente
Ma poi non si ha chiesto notizie
E credo che possa essere un secondo messaggio grazie all'iniziativa di Santa Fiora questa una iniziativa importante una manifestazione importante
Poi se se ne vuole fare carico Informazione senza frontiere come punto di il bilancio di questa questione posso sapere che avrà una visione una partecipazione di tutti quei che sono presenti qui in questa sala di tanti altri che ci ascolteranno nei prossimi giorni successivi
E poi pervenire abbiamo un'altra un altro dovere di iniziativa
Come operatori dell'informazione come chi fa politica come chi opera nell'attività sindacale sociale come cittadini di questo Paese
Se la potessi dire a slogan direi così
Ieri è stata approvata abrogato Gasparri annui resta il compito di abrogare la Gaspare
Gran parte delle persone che sono dentro questa stanza
Hanno dato vita ad un comitato per la libertà e il diritto all'informazione
Fondatore di questo comitato di una delle prime persone in prima fila portare iniziativa al comitato era proprio Tom premetto
Che credo ci rimprovera avrebbe perché abbiamo un po'affievolito nel corso degli ultimi nei mesi la spinta della nostra iniziativa
Ecco la terza questione io credo in modo molto importante può uscire dalla iniziativa di oggi e questa riprendere con forza l'iniziativa non solo per cancellare questa brutta legge ma per una vera legge
Sulla libertà di informazione in questo Paese e con un auspicio
Al secondo appuntamento l'anno prossimo poter parlare senza più la Gasparri ma con una vera legge sulla libertà d'informazione in questo Paese
Fare finito Fulvio sia raccogliere
E credo che proprio da Santa Fiora possa partire un impegno in questa direzione
Io mi porrei l'obiettivo di chiudere all'una c'è spazio per qualche breve intervento io una richiesta intervento l'amico Carotenuto appunto di latino americana che è una rivista che si occupa appunto ha partecipato già ieri sera al momento di riflessione delle riviste d'impegno culturale che si occupa appunto di una parte dei problemi di una parte importante del mondo
è una rivista diretta da Gianni Minà come molti di voi sanno
Aspetta uno costante amministrate diciamo la capolavoro
Sì io però non per dirti però mille euro la maglietta di numerica senza maglietta viene dopo la maglietta con la mia nazionale che quella in particolare di un settimana Rujano che il Brescia per la prima monegasche ogni tre mesi del due mila scrivo tutti i giorni
E quella degli altri periodici del sud per i quali lavoro e mi sento in qualche maniera un privilegiato
Perché scrivo dal Sud dove il sud
E dovevo portare soltanto indeterminato circostanze il grande problema che c'è per l'informazione del sud di comunicare con il nord
E comunicare esibendo bello che non determinerebbero intrigo possiamo ancora continuare a chiamare imperialismo culturale
Chiunque nei limiti in cui abbiamo passato un giorno un pomeriggio o una settimana in casa per esempio una famiglia araba per esempio in Cisgiordania magari prendendo del terreno prendendo delle nocciole delle mandorle eccetera si è reso conto dell'enorme prestigio che in pochi anni la televisione Al Jazeera ha raggiunto
La televisione Al Jazeera manda praticamente le stesse immagini domanda per esempio la televisione siriana
Che però non ha quel prestigio
Perché la televisione di una dittatura la televisione Al Jazeera e pilota e ha detto miliardi adesso noi dimostriamo
L'informazione fatta da noi nuovi
Quando Stefano Marcelli si domandava il raccordo con molto interesse la cosa alla quale si domandava
Perché mai prendono un giornalista occidentale in uccidono ma non capiscono
Non capiscono che noi in fondo siamo giornalisti pacifisti siamo lì per comunicare stiamo lì per raccontare a voce alta stiamo dalla loro parte
Purtroppo purtroppo non si considera il fatto che sempre più spesso
Il comunicare all'Occidente il compleanno da una parte del Sud e così non su un bel pre-civile
Perché io renderà l'informazione che viene dal Sudan rimani volerà in formazione e Marlena in maniera autoreferente il Nord per il Nord e il nord e il sud dell'informazione che viene dal Sud e questo secondo me è un concetto chiave dell'informazione e dello scambio di informazione tra Sud e Nord in questi anni
Domenica mattina lo viviamo costantemente con la difficoltà con l'impossibilità di comunicare
Quello che sta succedendo in America Latina quello che sta succedendo nel sud verso il Nord
L'esempio più facile proprio quello del Governo boliviano di Hugo Chávez
Nel mille novecentonovantotto con Simone e quasi nessuno conosceva Hugo Chávez conosceva il progetto bolivariano in cambio costituzionale e scendere forse l'Abruzzo
Come molte persone assunte dubitavano del progetto bolivariano
Ma quando Bassano sette anni e passano le lesioni e la democrazia venezuelana si rafforza con un processo inclusivo e non c'è censura e c'è la corruzione è stato sociale importante
Il fatto che i grandi quotidiani italiani Corriere in Venezuela con le liriche di Washington e continuerò a parlare di regime ci apprezza portandola fu la conseguenza
E il sud del mondo si disinteressò famosa inventario perché siamo in Italia comincia ora gli altri tipi di formaggio chiudere dicendo le stesse cose che il suddetto morirono sovrastante
Adesso cominciamo a guardare questa è una cosa che dice guardate Eduardo Galeano mille ben più importante di membro del delle firme più prestigiose bisettimanale breccia scrive libri gioielli colui che poi vengono riprodotti nel resto del mondo
E marescialli adesso basta adesso vediamo di guardarci con gli occhi degli altri e guardiamo con i nostri occhi
E quello che è l'operazione di Al Jazeera miliardi quella nell'operazione
Che è anche l'America Latina sta facendo soprattutto l'avvio della storia ma anche a partire dalla realtà
Rispetto per esempio alla creazione di una grande televisione continentale che parli assunto per il Sud e poi sinonimo ascoltare ascolti anche ma ascolti
Non imponga
E che già il messaggio dell'opera
Non è più credibile
Assunto
In nessun modo incredibile per quando si parla di democrazia per quando si parla di valori condivisi che son condivisione oggi
Perché e il dato che la televisione siriana e la televisione Al Jazeera non siano percepite come equivalenti mandando le stesse immagini non avendo praticamente gli stessi contenuti ma televisione siriana non è credibile la televisione Al Jazeera è credibile
In un dibattito come questo come compaiono discutevo di questi stessi temi colori vedo che il ministro della cultura cubana e lo voglio fare l'ATP su Roma sotto il controllo del governo
Non solo investitori comuni eccetera e non capiscono
Lo scarso respiro del progetto
Questo avviene
Sotto lo schiaffo sotto il pugno di un Governo che siamo un baro che sia quello che sia un altro
Ebbero allo stesso tempo questa necessità comunicativa e questa incomunicabilità questa autoreferenzialità del nord ed è raccontare il Venezuela bolivariano deve per forza parlare di regime perché non può non prendere in considerazione l'illusoria che vengono scritte a Washington sul Venezuela bolivariano e quindi marxismo deve fare quasi solo pace con grande possono essere verificate da qualunque giornalista che gli oneri Barajas
E in Cina egli scrive come facciamo per colonne o meno però e però più facilmente facciamo come stampa latino americana
Allora siccome c'è un'informazione risulteranno palesemente falsa manipolata creata ad arte né più né meno polemica creata ad arte la manipolazione dell'informazione sulla guerra irachena bisogna fare opera di razzismo e quindi bisogna parlare di regime Chávez
Silenzi andò completamente la guerra civile da trentacinque anni proprio lì affianco
Cioè il luogo dove si ammazza l'ottantacinque per cento dei sindacalisti che si ammassano al mondo ma fa più paura Chávez
Io rubo più tempo ma questa è la loro le informazioni base il nord Europa autore sensibile renziani dai rispetto all'informazione edicola più del testo l'autorità di mormorare per parlare agli sud del mondo
Questa è una grande tragedia
Perché anche il sud del mondo smette di guardare hanno le manifestazioni negli anni settanta negli anni Ottanta nelle quali in tutti i Paesi del Sud del mondo quando c'era uno striscione era importante scrivere la stessa cosa anche in inglese
Sono sempre più scarse
Brevi nella regione andina sia utile e importante ogni volta che si abbatte un presidente fu liberista farlo sapere in inglese nel mondo chi se ne frega
Chi se ne frega accade Sanchez de Lozada e l'inviato della RAI che stavano Samsung io due ore di aereo
Cade l'uso continuo RSA
Che è lo stesso progetto punto monetarista sono gli stessi presidenti dello stesso ambito politico-economico che vengono che cadono come birilli
Se ci fosse posseduto fossero passando negli anni Cinquanta come rimedio io vendo o meno i presidenti i fondamentalisti cadono come birilli e da noi vengono presentati come episodi locali noi la stessa Regione la stessa storia
Che sta andando avanti in quel senso io vi ringrazio
Grazie avvocato a ci sono altri interventi
Allora ci siamo qui
Io credo possiamo registrare un bilancio fortemente positivo di questa seconda giornata della nostra colloqui Santa Fiora la densità della banca interventi che veramente ci consegnano molte riflessione vedremo se sarà possibile fare inviati è stato tutto registrato materiale importante che ci tiene segnato mi pare anche molto significativo fatto insomma in territorio non solo formale anziché sia stato siano state ricordate le vittime
Cadute sul fronte dell'informazione libera come Antonio Russo come mi avevano loro
Credo che debba nascere una la consapevolezza un impegno costante sull'Imu di che sono stati ricordati e sul diritto all'informazione libera indipendente e per la libertà
Per un giornalista tuttora ostaggi come Goran superare come se nonostante commento restano cioè che la logica della guerra innovativi terrorismo stringe anche la libertà di informazione l'impegno se questo sarà possibile da qui a qualche mese continuare questo discorso di fare Giuliana Giuliana Sgrena oltre che nella nostra Firenze della Vergine sospinta Santangelo questo può essere un modo proprio per continuare il discorso di questa mattina
Inoltre come mi ricordo alle diciotto consunta cultura finora cioè l'organizzazione domattina con Alì Rashid con Giovanni Gozzini per parlare del collegamento fra questi termini la nostra
In relazione grazie oggi intervenuti grazie
Va