Piero Fassino e Ciriaco de Mita a confronto

No
Siamo pronti per cominciare se vi sedete così tutti anche quelli che stanno nelle file più indietro possono
Vedere sentire grazie
Devo dire segretario che va be'l'ospitalità perché tutto esaurito per il suo
Per il suo arrivo grazie a tutti grazie a Demetra grazie a voi naturalmente presto aspettare età
Allora io comincerei subito cominciare subito con le domande così
Entriamo subito nell'attualità eh comincerei segretario naturalmente dalle sta
Capito se i ragazzi
Quante ne definito adesso basta
Eccoci qua allora
Possiamo possiamo iniziare
Cominciamo naturalmente dalla segretario Fassino
è stato così gentile a bisognerebbe liberare un poi il il palco qui perché se no non vedono
Appena ancora un po'
Ecco
Cominciamo a Segrate occasione anche per motivi di ospitalità
Cominciamo subito dall'attualità segretario
Il tema di questi giorni politico è stato quello di Telecom
Soprattutto perché si è notato diciamo un non dei già metto da parte del presidente del consiglio su come affrontare riferire questa questa vicenda ricorderà prima richiesta di dimissioni di Rovati no di Prodi fa poi le dimissioni sono state la richiesta di riferire in Parlamento
Il motivo Prodi può invece la decisione di riferire alla Camera solo alla Camera poi infine oggi l'annuncio che andrà anche al Senato
Perché c'è stato questo diciamo questo si dietrofront il Presidente del Consiglio
Ma guarda io ho cercato di in tutte queste settimane seguire una strada che vorrei anche seguire adesso rispondendo alla sua domanda
Non partecipò e non mi piace partecipare alla drammatizzazione di questa vicenda
E alla sua enfatizzazione perché è del tutto evidente che il modo con cui l'opposizione di centrodestra raffrontata è strumentale
Io sono interessato fra una discussione su
Quali scelte si debbano fare per sviluppare sostenere il settore delle telecomunicazioni in Italia
Io sono interessato a discutere
Di come garantire che la più grande impresa privata di questo Paese la Telecom possa valorizzare al massimo
Il suo patrimonio tecnologico produttivo finanziario e e umano
E Prodi credo sia interessato come me il punto è che non credo che l'insistenza di Fini
Tremonti Schifani Casini Cesa e quant'altri perché Prodi vada in Parlamento sia diciamo spenta da queste stesse motivazioni
La verità è che il centrodestra vuole imbastire una canea contro il Presidente del Consiglio
Credo che essere purtroppo facile profeta nel pensare che la discussione che ci sarà non sarà una discussione su questi temi sarà il tentativo di imbastire un processo a Prodi
E giustamente non solo Prodi ma tutti noi
Abbiamo cercato di evitare questo e ci siamo rifiutati di accettare questo terreno poi siccome siamo persone perbene abbiamo rispetto delle istituzioni
Andremo in Parlamento discutere
Presumo che sarà una discussione
In da cui si ricava era poco perché non vedo nelle dichiarazioni degli esponenti dell'opposizione nessuna avvisaglia di una discussione seria e vera su quei sui temi di cui si potrebbe discutere
Presumo che sarà il tentativo del centrodestra di mettere in discussione in difficoltà la maggioranza di centrosinistra il Presidente del Consiglio
Presumo che sarà un dibattito al quale si sprechi Aranno le meschinità e le volgarità
Siccome siamo nati per soffrire supereremo qualche ora anche in più ma
Il paese non è trarrà grande vantaggio
Lo dico dispiaciuto perché invece a me interesserebbe piacerebbe fare una discussione in Parlamento seria su questi temi ma non so
Se francamente la destra ci andrà con questo spirito vedremo
Siccome la speranza è l'ultima a morire spero che nei prossimi giorni ci sia un po'di resipiscenza negli esponenti dell'opposizione si capisca che un dibattito del tutto polemico non serve a nessuno
Mi auguro che si voglia fare una discussione seria noi andiamo per farla seriamente se si potrà fare la faremo
E se non si potrà fare pazienza
Mi capisce
L'onorevole Fassino siamo nati per soffrire
Sì dei nati per soffrire anche per pochi roulette Presidente del Consiglio come chiaramente dal mio punto di vista della comunicazione ci stanno in questa vicenda Benetton
Io venendo qua innanzitutto
Vorrei ringraziare Fassino
Con lui
Da tempo
Quando abbiamo ho avuto un po'
Di affrontare questioni insieme
Credo che abbiamo riscontrato reciprocamente grandi impegni per risolverle poco polemizza
E siccome ritengo che questa è una grande virtù dei politici il frassino c'è la
La sua presenza qua stasera
Da parte mia
Oggetto di il ringraziamento la seconda
Di
Utilizzare questa circostanza
Per una riflessione
Anche se poi vado fuori tema
Temo
Che la riflessione stenta a farsi strada questo non solo quando ma sul piano della politica cioè
Certo non immaginavo che venendo qua la prima domanda fosse quella di difendere province
Io
Lo faccio volentieri
Ma comunque sta considerazione
Piero
Credo che noi sbagliamo
Registrare che l'opposizione strumentalizzare questi queste vero
Sulla questione Telecom
Chiunque
Avesse avuto voglia di occuparsene beh se ne sarebbe dovuto occupare un po'come ha fatto Bersani
Discutiamo di progetti industria
E e su queste le opinioni possono essere diverse e la mia esperienza mi insegna che anche opinioni diverse e poi cospira hanno a predeterminati il risultato utile questo non c'è e Fassino ha messo nel conto you convengo con lui per il modo come questa vicenda si avvia che verosimilmente assisteremo
A Napoli si direbbe ad una chiazzata se dove ognuno tenta di dare voce alle proprie preoccupazioni ma con scarsa attenzione a l'oggetto della discussione
Però io mi faccio questa domanda
Così continui il dialogo di Telese
Chi rispetta questo meccanismo alterato della politica cioè dove la politica gioca sulle questioni e la competizione non è sulle soluzioni
Che sarebbe la radice del bipolarismo chi ha il dovere di interrompere il circuito virtuoso
Con della comunque
Chi fa saltare il cerchio di gesso del Caux perché diversamente
Mio nonno che era una persona di grande saggezza
Mi diceva guai a discutere con una persona poco perbene
Non nel senso di conservare la dignità ma perché i sette trascinato in una discussione dove l'argomento non c'è quindi sulla prima parte io sono d'accordo con Fassino e credo che finirà come Fassino ha detto
Però questo non è che mi fa soffrire
Questo mi preoccupa
Perché qualcuno in questo Paese su questo gioco finito ad un certo punto dovrebbe dire no il gioco si fa così
Nel quando diciamo recuperare la politica e significa qui mi rendo conto
Che è
Il recupero di questa cosa metta a rischio i cuscini
Cioè le due squadre se questo percorso dovrebbe verificarsi insomma salterebbero ma no salterebbe ronde nel senso della deflagrazione
Ma salterebbero intorno a questa logica molto artificiosa per cui io l'ho detto già l'altra sera lo ripeto qua un signore napoletano eletto per caso senatore di nome Di Gregorio essi canti da un punto di equilibrio
Ora se punto di equilibrio fosse la conquista di una condizione diversa del Paese sarebbe una voce da seguire viceversa è una persona che si fa spazio ha bisogno diciamo dello spazio stretto perché dentro questo poi fanno notizia e i giornali di questo si occupano delle altre questioni Nunzio
Sapevo sapevo che esemplifica sarebbe andato a fare scherzi scherzo io alla cercherò prometto che certo anch'io di sviluppare una riflessione su sulla politica però
Faccio Ancona piccolo piccolissima parentesi sulla vicenda Telecom con Fassino ma quell'altra vicenda Telecom ancora più inquietante di quella politica Fassino è stato vittima un anno fa gli stati di un anno fa
La pubblicazione sul Giornale di teste non sono di destra di telefonate assolutamente uno irrilevanti una pena dal dal punto di vista penale
Se fate che doveva essere bruciate cancellati distrutte che in bici circolavano non solo in certi uffici ma anche nelle redazioni dei giornali
Adesso scopriamo che c'è una centrale di manager agenti di polizia pubblici ufficiali che controllavano ottocento persone da impiegati della Telecom banchieri grandi industriali e anche politici che paese questo Fassino
Un Paese dove ci sono le cattive abitudini
Forte ci sono
Molti che pensano che
Si possono condizionare o addirittura a ricattare le scelte del paese spiando la vita delle persone pare che questo sia sostanzialmente dissenso non è una cosa particolarmente nuova intendiamoci
Semmai il problema che oggi le tecnologie sono più pervasiva e di quelle di cinquanta o cento anni fa e quindi coloro che si esercitano nel mestiere rischiare la vita altrui e sperano spiando la vita altrui di ricavarne un lucro hanno la possibilità di farlo in modo più penetrante e più insidiose più rischioso tutto qua
Io penso che le notizie che abbiamo letto stamattina sui giornali che peraltro non erano del tutto nuove perché sono l'esito di una richiesta che va avanti da mesi sono inquietanti sono inquietanti perché
In primo luogo la privacy dei cittadini non era tutelata
Secondo non solo non era tutelata ma
è stata messa a repentaglio
Attraverso diciamo
Diciamo i
Utilizzando quelli che sono le strutture di una grande società di telefonia che dovrebbe offrire ai cittadini servizi e invece su come dire diventa strumento per condizionarne la vita è grave perché in questa attività spionistica si è visto c'erano soltanto dei funzionari
Di quell'azienda ma anche dei funzionari dello Stato
Agenti di polizia o dei servizi eccetera che con la loro diciamo fellonia rischiano soltanto di gettare un'ombra
Negativa su tantissimi
Come dire poliziotti carabinieri e funzionari dei servizi chiede invece tutti i giorni fanno il loro il loro lavoro con grande fedeltà allo Stato alle leggi quindi è una brutta sto una brutta storia che adesso è consegnata alla magistratura e io mi auguro che la magistratura faccia interamente il più rapidamente possibile lo possibile piena luce
Naturalmente tutti avvertiamo qual è il grande rischio
Io presumo
Qui si vedrà se questo è un Paese che ancora un minimo di etica uno
Presumo che tutti i giornali siano scatenati da stamattina cercare i testi delle intercettazioni e i no
Si vedrà se questo Paese a un'etica o no in primo luogo nel comportamento dell'informazione e non solo dell'informazione
Mi auguro che prevalga il senso di responsabilità senso civico spirito etico perché non credo che possiamo pensare che la vita di una grande nazione come l'Italia possa essere d'ora in avanti destabilizzata da un'attività di continua pubblicazioni e di voyeurismo diciamo
Al danno di privati cittadini
Dopodiché vedremo
In ogni caso è un motivo di più credo questa vicenda per interrogarsi su come questo Paese si dà regole e istituzioni capace di garantire la serenità della vita del della gente
Grazie onorevole Fassino
Io il seguito questa parentesi diciamo legata alla strettissima attualità il circo con l'onorevole De Mita di aprire diciamo una fase di riflessione ho trovato una frase guardando le agenzie dei giorni scorsi una frase che dice così
Ad Avellino una volta c'erano degli architetti che andavano in Veneto e poi quando tornavano a casa volevano assolutamente costruire le case sul modello veneto
Altoatesino altoatesina Lanza sbagliato l'agenzia sbagliato
Qui c'è questo vista pensa che l'Alto Adige sempre uguale la stessa
Era tempo in geografia questo giornalista ladro non bisogna vederlo a Las Rosas la Domus non non si capiva e servono ad essere esposto uno che da Roma diciamo al seguito della Margherita
Questo a proposito della costruzione del partito democratico
Perché dovremmo confluire in un partito che un caravanserraglio
Punto di domanda onorevole De Mita
Anche questa seconda espressione del giornalista
A ha utilizzato caravanserragli ha tolto il riferimento il caravanserraglio lunedì il partito democratico
Ma il Partito socialista europeo
Insomma che è una cosa un po'
Io non voglio discutere
Su le ragioni del no
Ma che dico
La mia opinione
La storica e tende in maniera molto Serena molto tranquilla
E che il recupero della politica
Non passa prima attraverso il processo di ristrutturazione delle forze politiche il recupero della politica
E il recupero di questo rapporto molto difficile dell'intelligenza che governa deve
E le due questioni sollevate prima ci dicono che presto e la questione venne
Poi covone
La intelligenza che formula le risposte si organizza
Sul piano della rappresentanza politica viene dopo
Credo che nessuno pensa di fare un giornale se non sa che scrivere
Da Brera parlo delle persone non se non
Quindi la mia opinione la dico brevemente ma questa non deve essere la discussione tra noi due perché
Tu fai una scelta diversa
Io riterrei se qualcuno mi commissiona se uno studio per dire come si riorganizza il sistema politico io partirei dall'analisi della storia politica del Paese
Io sono figlio di esatto Fassino mio padre mi ha insegnato
Che il vestito su misura lo si fa conoscendo il corpo di chi deve essere vestito
Quello che fa il vestito indipendentemente da chi lo deve vestire non riesce a fare un buon vestito
E la storia nostra non è la storia di un bipartitismo
Sia pure nella sua fase evolutiva la storia nostra parlo della storia dei decenni passati
è una storia di competizione democratica forte un giorno dovremmo avere più o serenità
Nel rileggere la nostra storia passata anziché cancellarla o demonizzando i due grandi forze popolari non in maniera esclusiva però le grandi forze politiche del Paese sono stati il Partito comunista la democrazia
Non a caso io negli anni
Come Fassino allora era il più giovane
Io dialogavano con i tuoi predecessori
Io ho provato all'epoca di Berlinguer
A costruire le condizioni del bipolarismo possibile e un giorno Fassino dovremmo discutere pure perché questo non si verificò e così verificò per un un insieme di difficoltà oggettive non ci fu una partenza
Che aveva ragione una parte di chi aveva torto c'erano delle difficoltà oggettive storiche io non arrivo alla posizione di Cossutta che la storia e è tutta una storia esaltante
No c'è una storia che va ripensata
Perché diversamente avremmo un percorso molto beato degli avvenimenti
Poi abbiamo avuto delle vicende che hanno alterato
Hanno modificato questo per cui la eredità del partito comunista non si è trasferita
In un grande partito di massa come era
Il Partito Comunista
E la tradizione della Democrazia Cristiana che è stata credo che Fassino su questo convenga dal punto di vista culturale politico una grande esperienza democratica si è dispersa in mille rivoli
Però queste radici ci sono sono diffuse
Guai a non tener conto che la realtà del Paese queste
Allora io che cosa veri lei gli in maniera molto forte
Non la competizione tra queste grandi forze popolari
Ma il recupero delle ragioni ancora valide dei partiti popolari in una forma di coalizione per guidare l'uscita dalla crisi perché Fassino le questioni a cui abbiamo fatto riferimento prima non sono solo questioni che attengono al costume
Il costume e la facciamo lo specchio della crisi del sistema democratico che il Paese attraversa noi siamo in presenza di una crisi del sistema democratico che non va sotto ma noi invece abbiamo inventato il bipolarismo che è una specie di minori
L'abbiamo inventato sul la pretesa che mettendo una parte di qua è una per una parte di là avremmo o conquistato una condizione di democrazia
Matura un termine che non mi piace però il termine che si usa nel paese e e stiamo constatando
Dopo
Quasi quindici anni
Perché questo sistema non funziona
Questo ce lo dobbiamo dire le coalizioni che si contrappongono non si contrappongono sullo disegno di governare le questioni del Paese ma si contrappongono in una logica di potere molto ardita e molto ingombro
Questa è la mia opinione nonno
Altri tra questi Fassino
Fa un discorso che io per principio nonno
Rifiuto
Solo che e secondo me il discorso più difficile siccome il sistema bipolare come non funziona
Noi da una parte dove siamo organizziamo la rappresentanza politica in termini moderni cioè con l'ambizione di governare la domanda di modernità
E perché cambiando noi poi creiamo
Per sollecitazione riflessa il mutamento di comportamento anche degli altri mi pare che questa sia
Lo dico questa è la questione come rispondiamo a questa domanda allora questo partito che consente
Non può essere e credo che nessuno pensi di fare un partito con lo sguardo rivolto alle
So e la politica che si rifiuta non noi la politica però la politica che guarda avanti riesce a guardare avanti sia la memoria storica
Non quali sono le questioni io nel mio accento non è che poi ma mi interessa discutere su queste tre
Le questioni su cui gli maturare una riflessione comune che ritengo molto importante prima quella della laicità
Su questo discorso secondo me il discorso più difficile
Intendendo io per la recita
Fassino non il rapporto fede religiosa politica
Ma inetto in un certo senso l'hai detto anche se poi
Nel discorso di pensarlo
Ho letto i giornali quindi col beneficio di quello che hanno di quello che hanno scritto i giornali
No è andato lombarda domandato se il riferimento a questo
E la coltivazione autonoma
De la scelta polizia
Ed evidentemente oggi siamo in presenza dell'autonomia della politica che recupera la ragione
Utilizza la ragione ma la ragione che Nordin Farid non fa riferimento a ai ai valori non crea speranza ho letto non so se l'è letto pure tu lo beni produzione di Cacciari
Che su queste questioni Lollo e al filosofo quindi Lovino inoltre la mia esigenza lui ha una convinzione tormentata della ricerca della libertà
Ipotizza che la ragione mentre sul piano scientifico l'applicazione della ragione ci dalla legge
Perché la lei la ragione ci aiuta a definire la regola scientifica sul piano della garanzia della libertà alla ragione ci aiuta ma non è sufficiente
Perché la ragione in politica confligge con la dimensione umana che non può essere analizzate definita in pura quantità
L'abbiamo umano è un mistero non è una quantità
Su questa questione che io ritengo una questione di notevole importanza non solo per il partito diciamo è pre-politica detti lei che è una forza politica moderna
Che si voglia misurare col Governo della modernità che non rifletta su queste questioni non ha un grande futuro
E io vedo che all'interno delle forze politiche ma io questo lo dico in maniera descrittiva non è un giudizio di condanna
Per la verità c'è più il residuo di una lettura della laicità storica anziché una lettura della motivazione della libertà in termini moderni sulle questioni vedo probabilmente per pigrizia
Probabile non dando per convinzione
Che c'è la tentazione di risolvere questo problema in una sorta di distinzione tra la sfera
Della religione e la sfera de la politica io debbo dire io lo ricordo quindi le cose che leggo le ricordo
Che anche a farsi
Qualche tempo fa o indico preoccupato il problema di non ridurre la sede religiosa affatto privato
Ecco credo che sia questo il problema
Toh la risposta di Fassino così forse più veloce rapido ma dovunque
Il terreno che offre De Mita è il terreno giusto da discussione anch'io parto dalla storia
Perché io penso che è difficile ragionare del partito democratico se non partiamo
Da due dati di riferimento
Il primo
è il carattere plurale delle storie delle identità delle culture del riformismo italiano nella storia italiana
Dalla fine dell'ottocento ad oggi il pensiero riformista non è stato rappresentato da una sola cultura politica ma da una pluralità di culture politiche
Una cultura politica socialista che è stata rappresentata da molti partiti e che oggi alla principale espressione nel nostro partito una cultura cattolico democratica cattolico sociale una cultura liberaldemocratica
Io ho citato a mo'di esempio nel discorso che ho fatto pesa rosse io penso al campo delle forze progressiste e riformiste la mia città Torino
Io la penso nel corso dei del Novecento non posso non pensare a gran sia danzano tasca dopo rione a don Cafasso Pietro Gobetti
Hainaut via Renzo a Vittorio Foa a Norberto Bobbio uomini diversi espressione di diverse culture
Punto primo quindi
L'idea che noi simbolo si possa costruire un partito democratico non può non partire da questo punto
Che un partito democratico se nasce nasce mettendo insieme donne e uomini che vengono da storie culture esperienze distinte
Non solo di spinte
Senza andare all'ottocento novecento stiamo nella nell'epoca della Repubblica
Non solo distinte ma
Organizzate in partiti che spesso stavano in campi opposti
Secondo dato il secondo dato è il cambiamento gigantesco
Che avviene nel mondo in Europa e nella vita politica di ogni Paese con il grande trauma dell'ottantanove ed è la caduta del muro di Berlino
Perché la politica italiana e non solo quella italiana da quel momento in poi cambia radicalmente
E cambia radicalmente perché
Perché se lo scenario internazionale
Aveva fino a quel momento
Determinato una dinamica una dialettica politica che vedeva
Forze politiche espressione di culture riformiste diverse
Essere appartenere a campione posti
Da quel momento si produce una dinamica politica che cambia lo scenario
Perché sull'onda della caduta del muro di Berlino
Si produce la trasformazione del Partito comunista italiano nel PDS che la dotazione l'assunzione definitiva da parte della principale forza Sini di sinistra di una identità riformista
E si produce in quegli anni la crisi della democrazia cristiana come grande partito interclassista
Che per lungo periodo aveva mantenuto dentro la propria diciamo identità esperienze culture molto diverse e questa crisi produce la ricollocazione
Della riformismo di natura cattolico sociale cattolico democratico
E questi due riformismi quello diciamo socialista e socialdemocratico e quello cattolico democratico insieme ad altre trovano un punto di sintesi e di unificazione nella nascita dell'Ulivo
Io insisto a dire lo dico anche a lei che il cui che tutte le volte che un giornalista mi chiede ma quando parte il partito democratico io insisto a rispondere non vi siete accorti che è partito undici anni fa
Perché quello che oggi noi denominiamo Partito Democratico eh
Il figlio
Dia un progetto politico che in realtà è cominciato undici anni fa con la costituzione dell'Ulivo
No in nell'Ulivo undici anni fa non abbiamo soltanto realizzato un'alleanza elettorale momentanei nell'Ulivo abbiamo individuato un progetto politico
Il progetto politico di costruire un luogo di progressiva e continua unificazione delle diverse storie culture ed esperienze politiche riformista
Io ho detto appesa però il progetto del Partito Democratico è unire quello che la storia ha diviso e noi da undici anni siamo già in questo percorso quindi prima ragione che affonda nella storia
Per cui l'Ulivo prima e il partito democratico come sviluppo dell'Ulivo ha un senso sta nella dinamica che noi già abbiamo messo in campo
Riformismi che erano organizzati rappresentati da partiti distinti opposti a partire dalla formazione dell'Ulivo si ricollocando in funzione di una rappresentanza politica unitaria
Prima ragione secondo
In questi undici anni quell'esperienza dell'Ulivo non è stata
Come nessun processo politico statico ma è stato dinamico
E se adesso io e Ciriaco De Mita ci mettiamo ad affrontare i principali temi che riguardano il futuro dell'Italia scopriamo che io e De Mita su quasi tutto abbiamo già oggi un punto di vista molto uguale
Perché sulla necessità non soltanto di evocare la pace
Ma di costruire intorno a una governance del mondo fondata sulla pace e la necessità di assumersi le responsabilità che questo comporta siamo d'accordo tanto è vero che abbiamo sostenuto Afghanistan Balcani l'invio dei soldati in Libano eccetera eccetera
Sulla necessità di pensare l'Italia e il suo futuro in Europa e non a prescindere dall'Europa c'è ormai un punto di vista comune è forse una delle cose che di più ci ha contrapposto la destra in questi anni che ha avuto la presunzione di pensare all'Italia senza l'Europa ed è fallita drammaticamente
Sulla necessità di guardare al mercato e ai valori dell'impresa come condizione fondamentale per produrre accumulare la ricchezza che è necessaria qualsiasi politica redistributiva abbiamo lo stesso punto di vista su corner sulla essenzialità dello stato sociale e sulla necessità di uno stato sociale che garantisca l'universalità dei diritti ma che proprio per questo ha bisogno di essere continuamente riformata abbiamo un punto di vista comune
Sulle questioni istituzionali
E quanto meno sul rifiutare modelli di tipo plebiscitario a vantaggio della ridefinizione della democrazia e dei suoi istituti a partire dalla rappresentanza dei cittadine dal loro ruolo abbiamo un punto di vista con un e anche sulle questioni che ha richiamato Ciriaco le questioni etiche le questioni antropologiche quelle che mettono in causa la laicità
Abbiamo come dire approcci diversi ma che non escludo la possibilità di costruire una sintesi vorrei far notare che sulla questione della ricerca sulle cellule staminali che un aspetto non marginale al Senato a luglio il centro sinistra ha proposto una mozione votata dalla Binetti come da Mussi
Il che significa che anche su questi temi mettendoci attorno a un tavolo possiamo costruire una ricerca che ci porti a una sintesi comune allora seconda ragione per cui io dico il progetto del Partito Democratico ha un senso
Non solo la prima ragione che noi oggi siamo nelle condizioni di unire quello che la storia diviso ma in questi undici anni abbiamo già costruito un pensiero e un'impostazione progettuale e programmatica che ha unito intorno all'analisi della società italiane alle ricette che noi proponiamo in molti campi un'elaborazione comune
Tra me dividersi riecco De Mita e Piero Fassino più la storia da cui veniamo che l'idea che abbiamo dell'Italia delle risposte che dobbiamo dare Alitalia di Roma
Terzo
Terza ragione poi finisco per cui penso che quel progetto ha un senso è quella che ha richiamato alla fine del suo intervento De Mita anche una ragione che attiene al sistema politico ma che è una delle ragioni non l'unica e cioè
Io guardo all'Europa
E traggo questa diciamo considerazione
In Europa ogni paese ha la sua sto storia
Ogni paese a una legge elettorale diversa dei paesi vicini
Ogni Paese ha una geografia politica diversa da quella dei vizi
E tuttavia in un'Europa che è caratterizzata da questa articolazione ormai se guardo come funzioni sistemi politici vedo che ci sono tre regole costanti la prima ogni qual volta si va a un botto per decidere chi governa il Paese
Nelle forme specifiche di ogni Paese però gli elettori sono chiamati a scegliere tra un campo progressista un campo conservatore ed è così anche in Italia il centro sinistra e centotré
Seconda regola
Se guardo quei due campi in nessun Paese europeo o comunque nella stragrande Istia maggioranze paese al solo due partiti ma solo due coalizioni alleanze ed è così anche in Italia centrosinistra centrodestra non sono due partiti sono due coalizione
Terza regola
Che negli altri paesi europei molto più solida che da noi tirata dal fatto come funziona bene in quei Paesi questa alternanza tra due campi in alternativa dal fatto che ciascuna delle due coalizioni centrosinistra e centrodestra ha il suo punto di solidità nel fatto che la coalizione
Grande o piccola nel numero dei partiti al suo punto di solidità del fatto che guidata e diretta da una forza principale grande nettamente prevalente rispetto ai suoi alleati
E che con la sua forza elettorale col suo radicamento sociale con la sua vastità e anche con la cultura di governo che esprime
Dà solidità alla coalizione
Adesso in Germania c'è temporaneamente una grande coalizione ma quando c'era l'alternanza non sapevamo che si evinceva il blocco progressista c'era un grande partito socialdemocratico e poi alleato coi Verdi o un grande partito democristiano che può era alleato con i liberali
In Austria dove c'è questo modello e si va a votare tra qualche domenica
No la prossima domenica se oggi una grande coalizione di centrodestra guidata da una grande di cicche alleata con i liberali se il mio compagno Qusay Bauer vincerà ci sarà una coalizione guidata da un grande partito socialdemocratico alleato con i Verdi e comma
Un altro piccolo partito liberale
Se guardo in Svezia
Ha vinto dal pochi giorni fa una coalizione guidata da un grande principale partito conservatore prima c'era una coalizione di tre partite guidata da una forza principale che erano i socialdemocratici con un alleato più radicale un alleato più moderato e via di questo passo
In Italia a questo punto è fragile se noi guardoni vorrei che diciamo noi due lo sappiamo ma diciamo in Parlamento ci sono più partitiche gruppi parlamentari
Il centrosinistra italiano quello che sostiene Prodi in Parlamento è costituito di tredici partiti
Il centrodestra di otto un sistema politico fatto di ventun partite un sistema politico esposto strutturalmente alla fragilità allora si possono modificare un panoramico da si può modificare in tanti modi come legge elettorale che riducano la frammentazione se abbiamo provato non ci siamo riusciti anche perché è complicato
Fare approvare in Parlamento dove su ventuno forze politiche oggi presente il sedici hanno meno del tre per cento un sì su una nuova legge elettorale che le Uceda è complicato no
Allora puoi fare che cosa laddove non ce la fai come le regole poi fanno acomys come riformando i soggetti politici
E se noi in Italia costituendo un grande partito democratico riformista diamo vita a un grande partito forte
Capace di raccogliere come già oggi ha raccolto un terzo più del consenso elettorale del Paese
Noi non riduciamo del tutto la frammentazione ma quell'alleanza di centro sinistra grazie a questo fatto diamo una solidità
Molto più grande e molto più forte l'abbiamo già sperimentato in queste settimane in questi quattro mesi sul piano parlamentare aver costituito il gruppo parlamentare dell'Ulivo alla Camera al Senato
Ha reso più coesa l'alleanza sarebbe stata più fragile se avessimo ricostituito il gruppo parlamentare dei DS e della Margherita
Allora queste sono le tre ragioni che secondo me motivano il progetto del Partito Democratico lo rendono possibile lo rendono praticabile e
Ribadisco
è un progetto su cui siamo già impegnati da undici anni e finisco una considerazione che cos'è un po'che cosa caratterizza un partito politico
Tre cose tante ma tre ci succedevano S
Come si presenta agli elettori
Come si organizzano e si rappresenta nelle istituzioni e come si organizza e si rappresenta nella società
Noi due di queste tre cose le abbiamo già unificate perché con il simbolo dell'Ulivo abbiamo unificato il nostro elettorato
Con i gruppi in Parlamento abbiamo unificato la rappresentanza
Adesso si era fare l'operazione più complessa come costruirsi l'unificazione nel Paese ma tutto questo dice che questo progetto noi lo abbiamo già mandato avanti e quindi io dico
Ci sono tutte le condizioni per proseguire su questa strada
Presidente De Mita io personalmente sono meno ottimista di Fassino soprattutto sui tempi di questo partito democratico però il suo discorso è convincente
Lo è convincente
Io
Sono animato
Molto da la volontà di approfondire
Però non riesca a fare a meno
Quando si dialoga con la massa c'è sempre un'immagine che spiega molto meglio del inflessione
Sentendo Fassino
Noi saremmo già in condizione di avere un grande partito Democratic
E mentre lui parlava
Io ho pensato
Come questa unità vive nella realtà della nostra regione
Sei lettere
E tu hai detto bene che noi due
Non ti sentiamo
E e non da oggi Quinzi
Questo però non mi porta a immaginare
Che tutti i diessini e tutti i democratici cristiani poi hanno un comune comporta
La politica
Insomma che è una cosa non banale
Deve farsi carico di far crescere nella coscienza delle persone le comuni motivazioni per cui poi i comportamenti diventano uguali
La realtà
Che Fassino ha indicato
Come speranza
Chi può rifiutarsi di immaginare che nel nostro Paese
La competizione sia fatta da due partiti di grande intelligenza quindi dove la competizione
E e la storia non è così
Dire che noi siamo nati undici anni fa
A parte il fatto che l'Ulivo nacqui come coalizione di centrosinistra hanno come coalizione tra i due partiti era la coalizione
E oggi
Una convergenza sufficiente rispetto al passato su la capacità di governo c'è
Basta spostarsi di due anni quando eravamo all'opposizione la decisione di un intervento militare invece di Oriente
Insomma i nostri naviga su virtù pure il nostro l'avrebbero gestita con una qualche difficoltà maggiore adesso questa decisione è stata gestita diciamo corno
Preoccupazioni intelligente non è che siamo andati a conquista la Crimea però abbiamo recuperato la consapevolezza
Che la pace la si conquista costruendo equilibri il desiderio della pace non risolve il problema della convivenza pacifica tempo
Però Fassino
Io sono stato sostenitore devi gruppo unico alla Camera
Ma perché c'era già il partito unico
Sono stato sostenitore del partito unico perché ritengo che a livello della politica di governo essendoci candidati a sostenere un progetto comune stando insieme Cesare M. aiutata a trovare soluzioni comuni ma questo attiene alla coalizione
Se io dovessi dire che oggi a differenza anche di cinque anni fa lo spirito di coalizione molto più forte non solo tra di noi
Onestamente tra i due partiti lo spirito di coalizione e forte
Però lo spirito di coalizione non porta alla identità politica
Stiamo attenti
Se concepiamo la politica solo come lotta per la conquista del potere probabilmente questo percorso potrebbe essere anche intrapreso oggi la politica Aiello
Problema dei recuperando e la capacità di rappresentanza nella capacità di rappresentanza intatta dalla comune spiegazione che la persona da ai problemi di chi ha di fronte
Questo discorso sull'identità politica
Che viene banalizzato quando si liquidano l'ideologia o meglio l'ideologia marxista perché quella in crisi poco quella superata culturalmente e l'ideologia marxista la cosa superata è l'Illuminismo
Parlo del un retroterra culturale più vasto
Che assegnava all'intelligenza umana il ruolo dei comprendere il futuro ed imporre alla persona attraverso la violenza della legge oggi questa proposta nulla avanza più nessuno
Ma non esiste
L'immagine di una politica senz'anima
Di una politica senza comune motivazione il rapporto tra le le tele lettore non è legittimato dal voto il voto conta la rappresentanza ma la legittimazione della rappresentanza e nel comune sentire
Cioè nella condivisione nonno di un progetto utopico ma di un progetto di governo della comunità questo non c'è onestamente non c'è
Secondo Fassino la lettura che tu fai della storia italiana
Mi sembra morto forzata lo dico con lunghe
Molta circa circospezione
Quando io oggi sento dire che nel passato ci sono stati due riformismo
Quello di ispirazione cristiana questo il termine più giusto e quello di ispirazione marxisti
Anche i socialisti erano parsi stia io ricordo che in socialisti erano più marxisti di voi insomma mi che era una cosa da poco un
Beh però le motivazioni di questi due riformismi erano culturalmente diverso il riformismo di sinistra socialista era tutto dentro la logica del processo produttivo
Modificando la condizione dal processo produttivo crescevano le condizioni di libertà delle persone
E quanto Fassino dice ma la Democrazia Cristiana faceva riferimento all'Inter classismo allora io gli chiedo oggi
Se noi non abbiamo una posizione comprensiva degli interessi diversi nettizzata dalla politica cioè la lotta di classe la distinzione di classe come motivazione dell'impegno politico è superato
Ed è e come facciamo a mettere insieme due tradizioni che avevano lo stesso obiettivo ma si muovevano culturalmente in maniera diversa oggi guarda alle della motivazione culturale lui ripigliamo
Cioè nel ricomprendere la rappresentanza del pluralismo sul viale qual è l'obiettivo che ci prefiguriamo la tutela di un interesse o alla garanzia della libertà di tutti
Questa è la grande questione moderna
Sì allora da questo punto di vista persino la tradizione culturale socialista e finita
Culturalmente un'esperienza storica che si è esaurita non è un'esperienza storica che rivive nel futuro
La seconda considerazione che faccio beh ma la storia italiana non è la storia del socialismo riformista
La storia della sinistra italiana gloriosa storia credo di essere quello più equanime nello giudicare la storia della sinistra è la storia dal partito comunista italiano
Che ha avuto grandi meriti
Ha avuto grandi meriti ma debba culturalmente de in odio risolti beh dire che la caduta del muro di Berlino è stato un fatto culturale non è un fatto su cui la riflessione culturale va fatto per cui io quando leggo che alcuni di voi saltano la storia perché la storia c'è stata si agganciano dovuto duro che non si sa che io sono un po'preoccupato
No no perché questo non si debba fare ma perché il percorso non è allora la indicazione che io mi sono permesso di richiamare secondo me il terreno più adeguato poi come lo risolviamo e un altro
Perché qua non c'è un Sant'Agostino insomma che avendo elaborato una dottrina ce la offre
è uno spazio di ricerca la preoccupazione Emilia è che la ricerca però Nunzia invischiata manda a residuo del passato superato e nel motivata da un futuro che non si spiega la politiche costruzioni intelligente degli eventi
Direi che senza la capacità di misurarsi Quaglia vendendo Minardi la politica non c'è del quale la necessità di partire dalla motivazione prima nonno per processare ci
Insomma credo che non venga in mente a nessuno una tentazione di questo tipo ma per capire dove vogliamo andare è una questione molto aperta
Io io non direi di che insomma l'abbiamo già fatto
Perché Fassino se avessimo fatto
Non dico il partito ma i gruppi unitari
Lo spettacolo della formazione del governo lo sarebbe stata la parcellizzazione quando si sta insieme la scelte al Comune
Ecco e se questo non è avvenuto io non do giudizi moralistici io spiego gli avvenimenti vuol dire che le resistenze sulle appartenenze sono molto più forti e io le appartenenze come residuato di logica di potere le voglio cancellare ma le appartenenze come motivazione dell'impegno politico comune lo dobbiamo costruire e la politica ha bisogno di recuperare questo respiro che non è solo il dire non siamo più divisi non serve dire abbiamo votato la mozione comune certo
La politica mediazione però stiamo attenti che le mediazioni sono possibili se i riferimenti culturali sono forti
Faccio un esempio sul piano della politica internazionale che secondo me insomma e e la parte più positiva del governo lo posso dire senza offendere nessuno o no entrare rischioso di una cosa di questo tipo non
Però
Cosa sta cosa sta avvenendo di fatto
Che a differenza degli anni passati ma direi anche degli anni riuscì il Governo si è mosso no per essere protagonista in astratto ma per essere soggetto protagonista che concorre a realizzare che accusa il recupero della solidarietà europea perché senza solidarietà europea non abbiamo spazio però la solidarietà europea non può prescindere da un raccordo
Di alleanza con gli statuti
Dentro questo contesto allora la libertà di movimento è consentita lo dico a Orfeo adesso nessuno ne parla più adesso c'è una grande rivalutazione della esperienza di politica estera e della Democrazia Cristiana
Tutti ne parlano bene Gianni democristiani però perché la al dicci era consentito alleato atlantico leale
E capostipite del processo di integrazione europea
Rispetto ai fenomeni nuovi che hanno costellato le esperienze dei paesi cito un quelli del Mediterraneo perché sono quelli che rivivono
Beh poi veniva accusata la politica estera democristiana di essere ambigua non era una politica esteri intelligente
Ma funzionava perché era dentro questo contesto forte
Se noi non riusciamo a creare un contesto di solidarietà
Per l'amor di Dio
Lo stiamo facendo io mi auguro che riesca ma io non voglio riuscisse e allora questa nostra iniziativa diventerebbe rischioso
Allora così per la politica interna io credo Fassino che
La lettura che tu fai gli
Non è una lotta sulla lettura chi aggredisce la questione al cuore
Una lettura che ci aiuta a di impegnarsi su un processo ma non è che spiega il processo
So attività anche per la passione con cui ha fatto questo intervento
Certo deve essere una fortuna per essere nato e quindi si è diventato segretario dei DS qualche anno dopo De Mita perché sono
Avete dato filo da torcere no no global però se lui fosse Storaro segretario dei diessini del PC quel caso perché della Rovere
Probabilmente avremmo trovato l'intesa valore prima fatta ma ma io osservo ascoltato tutti gli argomenti
Sì è vero
Naturalmente tutti argomenti fa interessanti fondate argomentati ma che non contraddicono mio schema
Perché non è uno schema alternativo cioè naturalmente quando io dico siamo già in cammino da undici anni
Abbiamo unificato nel voto gli elettorati
Dicendo non perché sia un errore cronologico novanta sì ma se noi ci direbbero che siamo un bambino da no non siamo convinti dell'unione economica nazionale no eversiva titola l'anafora giusta che non è quella
La metafora giusta e che così come quando arrivi all'età dell'adolescenza
Senza
Negare il padre e la madre però tu come dire ti misuri con l'autonomia della tua vita così quel progetto politico che noi abbiamo fatto nascere con l'Ulivo lungo questi undici anni è arrivato al punto di maturare uno sbocco che determina l'autonomia politica nel partito democratico
La metafora funzione
Ma adesso a parte le metafore naturalmente sono sempre schematico io non dico che noi abbiamo risolto ogni e qualsiasi problema
No io dico che però la traiettoria che noi abbiamo seguito e dimostra che le ragioni storiche culturali e politiche che motivano questo progetto sono fondate questo dico
Poi come ogni processo politico
So benissimo che è esposto ad accelerazioni e arretra Medea la frenata da arretramenti a momenti di stasi e momenti di maggiore se io guardo al processo di integrazione europea ai livelli io
Ho sempre guardato diciamo a quello che noi vogliamo costruire avendo come riferimento in termini anche qui diciamo di metafora simbolica il processo di integrazione europea
In cui tra poco sarà il cinquantesimo anniversario dei Trattati di Roma del cinquantasette ma noi in questi cinquant'anni abbiamo costruito un'esperienza unica al mondo talmente unica che adesso in altri continenti come dire adottano lo stesso schema
Perché abbiamo costruito un soggetto istituzionale e politico nuovo l'Unione europea
Il quale dotato di una sua soggettività di sue prerogative di una sua parziale sovranità di suoi organi e al tempo stesso però questo convive con delle soggettività che sono le nazioni che non hai annullato
No hai fatto vivere contemporaneamente due dimensioni
In un complicatissimo pro cesso che qualche volta fa ha visto prevalere le nazioni nella dimensione della cooperazione intergovernativa qualche volta ha visto prevalere invece il processo di integrazione nella dello spostamento a livello comunitario di poteri funzioni e responsabilità e che è un processo che deve in divenire
Un ambasciatore che de Mita conosciuto bene solo questo presidente del Consiglio è stato anche ministro degli Esteri venite ambasciatore Fagiolo che è andato in pensione da qualche tempo e che forse uno dei diplomatici più lucidi diciamo che abbiamo avuto descrive il processo di integrazione europeo comma se con la metafora di
Amare
No che
Diciamo
A seconda se la marea alta bassa determinò lo spostamento delle parti che sono in Canada e
E lo stesso e lo stesso gesto nostro processo cosa vogliamo costruire quindi io non dico che tutto sia già stato fatto tutto sia risolto tutto sia lineare dico però che quel progetto politico che noi abbiamo individuato che ha come obiettivo la riunificazione della rappresentanza politica di un riformismo che è plurale neppur nelle culture
Che si è organizzato storicamente anche nella rappresentanza in termine articolato il plurale e che oggi forse può modificarsi non è un progetto politico privo di fondamento di ragioni e di legittimità
Poi non lo faccio sempre essere lo rende complicatissimo perché può e deve fare i conti con gli uomini
E le donne in carne ed ossa e quindi vale in questo caso la metafora che anche qui un'altra metafora vale quello che si dice spesso in edilizia no più facile costruire una casa una una casa nuova che ristrutturare una vecchia perché ristrutturare significa fare i conti con la preesistenza la preesistenza delle rigidità che gli Enti consentono di fare tutto quello che fai se fai una casa nuova
Del tutto quindi è complicato e quindi bisogna mettere insieme gruppi parlamentari i gruppi consiliari e giunte assessori e sindaci e vicesindaci di cui è Lai sua giù è complicato
Perché devi fare i conti con le organizzazioni e le loro storie di uomini e donne
Le loro rappresentatività le loro ambizioni ma per carità complicatissimo
Però non è che tutto questo può divenire ragione per dire stiamo come sia perché badate stiamo come stiamo non corrisponde al sentire della gente
E indicò etnico un piccolissimo
Il dico un piccolissimo un piccolissimo
Indicatore di queste
Noi siamo cresciuti in una sistema politico in cui c'era una regola e la regola era che in politica due più due non faceva mai quattro faceva tre
Se due partiti si mettevano insieme abbiamo le azioni prendevano meno voti di quelli che avrebbero preso distinti
Quando socialisti socialdemocratici si unirono nel sessantasei fu un bagno colossale quando liberali e repubblicani si unirono le elezioni europee dell'ottantaquattro fu un bagno golosa
Con l'Ulivo guardate per la prima volta nella nella dinamica politica italiana avvenuta esattamente il contrario
L'Ulivo prende tendenzialmente ogniqualvolta lo presentiamo le elezioni politiche le elezioni comunali versioni regionali più di quanto prendono i partiti distinti vorrà dire questo qualche cosa vuole aprire
Che c'è un processo aggregativo di attrazione
Che forse a chi ha una storia politica pesante come la tua la mia
Popper fin dal fastidio ma che ai giovani che non si portano sulle spalle la storia eventuale mia invece fare naturale pare naturale
Allora attenzione a non essere schiavi della nostra storia a sapere che la storia più lunga di noi che per quanto il tempo di vita si allunghi a un certo punto le generazioni si succedono
E nessuno di noi può pretendere di di far diventare la propria esperienza all'esperienza come dire che
Può usare una parola filosofica Ipost attizza la storia no la la la Grazia e la ferma me così non è così
Allora
Io per siamo in continuo a pensare che invece diciamo quel processo politico ha un senso poi so benissimo che è complicato so benissimo che è difficile so benissimo che sconterà ulteriormente di ulteriormente prossimi mesi se davvero lo mandiamo avanti come io lo voglio mandare avanti sconterà anche dei passaggi critici delle difficoltà
Può darsi anche che tutti quelli che oggi sono i vari partiti che compongono questo progetto non riusciamo portarceli tutti cosa che io non mi auguro io lavoro perché ci vengono tutti ma può anche capitare cioè i processi politici sono
Nella loro dinamica sono complesse tuttavia
In questo almeno permette mi come dire e ridire che Marx non ha sbagliato sbagliato in tante cose ma in una cosa ormai sono sbagliata nel pensare
Che è il movimento il motore della storia
Non è la statica il motore della storia
E il movimento del potere la storia e la dinamica il motore della scuola
E noi non possiamo come dire avere paura del da della dinamica al movimento dipende chi
Da come lo indirizzi da chi la guida dacché finalità le ispira tutto questo e quindi non è indifferente ma questo è un punto questo è un punto e io francamente penso che l'Italia ha bisogno di un progetto politico di questo genere ce la faremo non ce la faremo e tre ci misureremo
Sarà la storia vera o il budino si seguono si si si si sa mangiando no non mi pare che ci sia altri modi per saperlo
Io continuo a essere convinto che questo progetto politico un progetto politico fondato che della ragioni per le quali vale la pena di provare poi vedremo
Grazie onorevole Fassino io chiuderei
Con chiuderei dando la parola al padrone di casa prego
Sì perché volevo due Paolo una considerazione su attenzione anche perché questo è il tema del dibattito tra di noi a come si giudica il cosiddetto socialismo europeo
Perché anche il socialismo europeo è un fenomeno che lungo la storia non è uguale a se stesso
Non è che i partiti socialisti socialdemocratici del due mila sei sono i partiti della Seconda Internazionale perché se li si giudica così si fa una caricatura
E Toni Blair è l'espressione di un partito laburista che sia aperto alla contaminazione con i valori liberaldemocratici
Gonzales prima Zapatero poi sono in Spagna l'espressione di un partito socialista innovato intorno ai valori della modernità ognuno può piacere o non piacere ma questo è non è il partito della guerra civile spagnola
No
Mitterrand quando ha rifondato il Partito socialista francese l'ha fatto unificando radicali repubblicani socialisti e e cristiano sociali
Se uno guarda che cos'è la socialdemocrazia svedese olandese austriaca tedesca norvegese quella diciamo nordica
E beh non può non vedere che questa socialdemocrazia si è posta molto prima di noi molto prima di noi il problema di come innovare il Welfare facendo i conti con la società flessibile
Io mi ricordo che andai nel novantadue
Quindici anni fa
Al congresso del partito laburista norvegese che uno dei cinque grandi partiti socialdemocratici storici
E il tema del congresso era l'equità nella società flessibile noi in Italia novantadue eravamo ancora lì a pensare se la flessibilità era una cosa che si poteva discutere una la stavano già pensando di riformare il welfare
Nella società preside che attenzione a non farla caricatura perché
Sì possiamo farlo per rendere più faccia discussione ma non corrisponde alla realtà
è chiaro e quindi
Pensiamo iniziamo il Consiglio vorrei chiudere dando la parola padrone di casa
Che naturalmente chiuderà diciamo e quindi varrà anche l'ultima parola questo nonché un attimo per nulla quando si discute non esistano prima parola ultima parole prima di morire posso dire una cosa possono forse la cosa io credo che di tutte le cose che ha detto così nessuna lei è d'accordo quello no Augusti amo come stiamo so che lei non vuole cambiare vestire compassi addirittura lo stesso partito locati sbagli no
Altro che fa un partito democratico voi perché l'altra sera a Bassolino
è stato un motto
Più attendo della tua analisi sulla questione che io pongo però le posso dare notizia che l'analogo livello bene era di piglio rosso in una cosa però la Jervolino oggi alla flessibilità di Napoli è stata molto più attenta quelle sua che era per il tuo
Io parlo per me a Carlo le le carte si rimescolano farlo per la Bassolino a Demetra son d'accordo io io io mi alleno anche non è male insomma e io non vorrei che
La cordialità
Insomma che storica tranne Fassino anzi io gli voglio lei ricordare un episodio per dire
Come lei alcune Sindoni è
Insomma non sono di oggi
Quando ieri sottosegretario agli
E ti occupa lui
Dell'aria est balcanico esame in un ristorante
Scambiammo un'opinione rapida
Sulla necessità di un riferimento politico diverso
Da quello della loro storia che era quella Ostuni carica per questi pezzi USA perché se non ci fosse stato un riferimento di aggregazione per quei Paesi sono poi abbiamo visto che essendo mancato il riferimento la tragedia jugoslava è stato un fatto non è questo che ci divide
E se dovessimo fare un partito io Fassino lo faremmo
Non avrei la preoccupazione che lui è più alto di me presidente lo fa De Mita Equinox no no no no fa fatica a
Devi Piero io nella mia vita ho avuto e ho una grandi ambizioni che è una cosa diversa far fare agli altri le cose che penso io proprio sterrata
Vorrei che avesse una lettura verranno non sbaglia
Non ho smanie
Ritenendo che il ruolo vero della politica in fondo è questo
Io non ho detto
Non ho verifico questi punti
Perché tutte le tue risposte
Sono a suffragio delle opportunità dei misurarci su queste ipotesi e per la nostra mente io avevo introdotto con una posizione più avanti dicendo bene io credo che il percorso naturale sarebbe altro
Però se ci vogliamo impegnare su questo percorso difficile il percorso non può essere fatto sul desiderio il percorso debba avere idee forti
Perché persino il vero che la storia e movimento
Ma un grande filosofo greco che noi non dovremmo dimenticare
Parmenide ormai diceva che poi in un movimento e anche la staticità perché dipende da come appare ma la realtà in conto rimane quella che
Insomma
Su capisco però il senso con cui tu ho utilizzato queste espressioni sarà un altro
Insomma nella mia vita non ho fatto mai politica pensando al presente
Maggi dal passato qui sono sempre misurato con l'ambizione di per scrutare il futuro
Sarebbe un brutto segnale
Della mia vita fisiche il giorno in cui anziché guardare al futuro mi fermassi sul presente io ho detto che l'età io non la misuro anagraficamente
La misuro dal tempo di programmazione che ho di fronte normalmente programmata venticinque anni adesso lo ridotto a venti ma quindi io guarda avanti
Posso assicurarti che io guardo avanti per i prossimi dentale
Sulla prima
Insomma è la questione più delicata una risposta non c'è
Lo dico a agli amici
Quelli che sono qua sono prevalentemente favorevole
No minuto no non non interrompe no non samba eh senta con cui la discussione possibile non ci sono gli avversari
Sono dei democratici qualunque sia la loro esperienza precedente queste la cosa in ballo mai ragioniamo su questo testi
Però
Ho la sensazione che tutta la tua riflessione
Anche innovativa
Rispetto alla tua storia e dentro la to Astor
Che è un difetto non solo della sinistra ma direi di una certa cultura italiana
Che ritiene che la storia del nostro paese è la storia della sinistra la storia italiana la storia della sinistra che la storia bella Democrazia Cristiana che l'altra follia monolitico
E allora io sono preoccupato
Diversamente insomma lo l'operazione non varrebbe la candela di vedere un punto d'incontro dove queste storie non litigando sul passato perché sarebbero storie morte
Utilizzando le storie del passato costruiscono insieme un grande futuro
Questa è la questione e questa questione non può essere banalizzata perché ci presentiamo insieme perché dovrei dire ci presentiamo insieme poi siamo divisi sia dovessi dire lo Stato di possibile unità facendo la radiografia della nostra presenza degli enti locali e io dovrei essere disperato non io tutti dovremmo essere disperati e invece Io donna lettura diverso io do la lettura che se rimane la difficoltà che c'è
Io su questo convengo se noi
Io in questo periodo faccio poche interviste ma ne ho fatta una
Dove insomma io guardando il Presidente del Consiglio aveva espresso una preoccupazione perché aveva la faccia Beha
E e i problemi sono tali che noi non possiamo avere la faccia bianco dobbiamo essere preoccupate di governare il presidente quindi io sono dentro questa preoccupazione e credo che le tre questioni che io avrei voluto porre la prima che la politica non rapporto
Non non è risolvibile perché abbiamo votato una proposta di mediazione
Le proposte i parlamentari sono sempre il risultato di una mediazione ma il fatto che ci sia una mediazione non significa che ci sia l'adesione alla stessa formazione progetti bengala secondo perché quella che mi interessa di più
Perché probabilmente questa insieme una questione politica è una spia culturali
Lei è internazionale di Fassino nascono con la esperienza socialiste e comuniste
E lei internazionali sono figlie del Progetto rivoluzione
La organizzazione di tutti i proletari nel mondo unitevi per preparare le vendo di cambiamento radicale della società come obiettivo poi storicamente
La storia nostra
La storia che la Internazionale socialista
Nello Periodo opposto bellico erano il calco della internazionale comunista vado oltre l'inizio della storia mi riferisco alla storia
Quando Corbaccio
Ha innovato sul piano della prospettiva politica della Unione Sovietica
Nel discorso fatta all'ONU
Liquido l'internazionalismo perché non pensava più
Alla rivoluzione pensava l'equilibrio tra i governi e indicò un nuovo modello di organizzazioni internazionali fondato sul rispetto della sovranità nazionale per cui i soggetti protagonisti non sono più
Le strategie mondiali ma sono le strategie di ogni Paese il che non significa che ogni Paese rimanga in solitudine
Si torna a a la regola provinciale e che ogni Paese ha la politica estera dei solidarietà con gli altri Paesi e su questa Fassino io te lo dico come sollecitazione alla riflessione
La tradizione culturale dei popolari e molto più moderni della tradizione socialista
Perché Sturzo che è stato l'innovatore sul piano della politica
Dei cattolici in Italia penso alla politica estera come proiezione della politica interna
Cioè la politica estera esiste come proiezione della politica interna con una dicendo tutta la storia della politica estera
Del nostro Paese che facendo la politica di potenza come Berlusconi saliamo col potente quando scopriva che era fregato cambiava alleanza non a caso ci eravamo accreditati come il Paese che non rispetta le alleanze
Sturzo non desse dovete essere coerenti
Sturzo scoprì la convenienza del paese ad essere coerenti
E questo disegno che ha realizzato Degasperi immigrante realizzatore del processo di avvio della democrazia e e della solidarietà internazionale che fece sì alle otto con gli Stati Uniti nella logica dell'equilibrio dei blocchi e Attilio il processo di integrazione europea
A e Castelli non è venuto in mente di fare l'Internazionale democristiana
Perché nel cast ripensata che la politica estera era la proiezione della politica interna il rapporto era tra Paesi nord tra partiti e anche oggi la politica europea Fassino e fatta dai governi
Non è fatta dai partiti i partiti e condizione di governi perché esprimono le maggioranze di governo però le solidarietà sono già al governo
Un'altra considerazione su cui vi invita a riflettere
Il processo di integrazione europea che avviato da De Gasperi parte coll'idea suggestiva della unificazione politica nella primo al traguardo fu la cioè cioè che era una grande operazione con era cento farfalla
Perché era una proposta avanti agli eventi viceversa da allora sono andata avanti per trattati e noi siamo cresciuti attraverso la politica dei trattati
Quando nell'ultima convenzione abbiamo immaginato di capovolgere il percorso ci siamo impantanati
Ora io chiedo a Fassino
Se noi perché io parto da questo presupposto lascia fate finta che io voglio fare il partito Dem quindi dovete ascoltarmi come uno che hanno che fare no dicendo l'abbia no io lo vorrei
Il termine più esatto fare
A condizioni che costruiamo insieme le ragioni di novità della politica altro che il il riferimento alla storia qui al passato
Allora la novità non può collocare questo disegno italiano
Della politica italiana io non contesto internazionale che non ha senso e quando Fassino dice ma Blair ma mica noi siamo in disaccordo Köbler ma all'interno del partito socialista le posizioni sono corsi varie ma dico che bisogno cioè dei anticipare o di prefigurare che allo sbocco di questa novità
Che guardate bene se ce la facessimo io temo time o tutto
Cioè notti Milone che ce la facciamo sarebbe la novità della politica in Europa cioè sarebbe la organizzazione di forze Bassolino usava basse a me è un termine che non piace
Però rende l'idea io dico un partito di popolo non un partito di è lite che si pone il problema di come rappresentare il popolo nel processo politico di crescita non solo del nostro Paese ma del nostro Paese nel contesto europeo
Che bisogno cioè
Di dire noi andiamo molla però io una spiegazione me ne vado perché siccome non è una ragione
Forte in sé la ragione che voi e anche tu Fassino lasciatelo dire in conto
Immaginate che la proiezione della storia anche ad una novità perché questa è una novità è la continuazione della vostra storia questo non
Onestamente e questo non va bene altro
Noi potremmo dire
Lasciatemelo dire con grande franchezza noi potremmo dire
Che su alcune grandi questioni la tradizione popolare culturalmente oggi è molto più viva della tradizione socialista e non richiamo facciamo riferimento a questa cultura unifichiamo cinque la seconda considerazione che è molto più pratica
Perché non è solo astrazione teorica
Questo partito
Conseguire il risultato per cui ci si muove se rappresentasse nell'aria elettorale del Paese un confini a destra uso destra in termini convenzionali il più in là possibile cioè dovrebbe presidiare quest'aria che ci manca perché ci sia la maggioranza solida della sinistra o del centrosinistra
Ho la sensazione che se ci si muove in maniera sbagliata probabilmente ci sarà pure alla Jervolino che non credo abbia grandi problemi di schieramento
Insomma
Ha una qualche indifferenza io parlo dell'elettore quello che può va votata senza avere cariche sennò i nonni incrociammo questa fetta di elettorato
Che aderisca a questo percorso che si sente parte protagonista di questo percorso sarebbe un bel fallimento lo dico con grande preoccupazione quindi è la mia riflessione è volta ad approfondire queste ragioni io sono pronto dialogando ha perso quaderni di una ragione
La cosa che certamente non mi persuade e ripetere che è una cosa che si deve fare e per giunta quando usate all'argomento
Che siccome i partiti del centrosinistra sono oggi vicini dobbiamo ridurre
Io pudiche quando li facciamo passiamo da tredici a dodici non mi sembra una grande riduzione non anzi io temo che probabilmente se ne fa qualcuno in più non se ne fa qualcuno in meno il processo o a dignità politica o Assogestioni culturale politica e allora esige un grande dibattito
Esige una riflessione continua e si esige un dialogo approfondito e poi l'organizzazione segue se viceversa qualcuno avesse fretta di immaginare che la forma organizzativa sostituisce il pensiero
Io l'ho detto e lo ripeto quindi la mia posizione molto chiare linearità io a la fretta non mi sento di derive continuerei a pensare
Ma la fretta non credo che sia la via giusta per risolvere il problema
L'onorevole De Mita
Però però il segretario Fassino giusto
Mi chiede la parola giusto dare Michela però perché voleva un attimo controparte poi poi se non voglio prendere più tempo perché è tardi ma
Primo volevo solo interloquire con quest'ultimo una parte del ragionamento dice Diego primo io non penso affatto
Che il Partito Democratico
Possa essere segnato solo dalla mia storia lo possa pensare dentro la mia storia perché siano non sosterrà il partito democratico come luogo di incontro di storie e culture riformismi Diversi quindi non è vero queste Secondo
Il ruolo che han giocato la Democrazia Cristiana italiana e non soltanto per la modernizzazione e lo sviluppo del Paese
Ma per la costruzione dell'Unione Europea
è indubitabile
Per ragioni di polemica politica in Italia non si è mai sottolineato sufficienza un aspetto che io considero rilevantissimo
E cioè che il processo di integrazione europea quello nato nel cinquantasette sviluppatosi in questi cinquant'anni
Per quarant'anni di questi cinquant'anni ha avuto uno dei suoi assi fondamentali nel rapporto tra la Democrazia Cristiana italiana democrazia cristiana tedesca
Il processo di integrazione europea nasce su due assi uno notorio e riconosciuto l'asse istituzionale tra franco tedesco non alleanza tra Francia e Germania che dopo essersi fatti la guerra per secoli decido di non farsi la più ma c'è stato un altro asse fondamentale per la costruzione del processo di integrazione europea o sul piano politico culturale che è stato l'asse tra le due grandi democrazie cristiane quella italiana e quella tedesca
è così vero quello che dico io
Che quando nel novantadue novantatré esplode la democrazia cristiana italiana elette si determina la crisi questo partito collo
Guardandosi intorno in Europa
Non individua più nessun grande partito democristiano con cui poter costruire lo stesso asse e trasforma il Partito Popolare Europeo dal partito dei partiti cristiani al partito dei partiti conservato
Apre il PPE cosa che avrebbe fatto chiunque di noi questa è un falso corpi falso storica ma sentire
E così larga no no sì leggiamo la storia come ci conviene hanno come si innanzitutto l'Internazionale dell'
Cristiana non è nata alcuni grandi protagonisti del processo di integrazione internazionale una cosa il PPI è un'altra definì qualcosa deve notando i fini
Poi si dà vita all'Internazionale democristiana qualcosa ribadito popolare europeo
Dentro il Partito Popolare Europeo si confrontano sempre due posizioni
Quella della Democrazia Cristiana che attenta soprattutto ai partiti dell'America
Del sud
Quella o della democrazia cristiana tedesca che attenda tutti quelli che non sono un socialista
L'horror riversavano sul piano della politica estera
L'alloggio delle contrapposizioni interne però è vero che si allarga un certo però insomma non contraddice la sposa dove vanno hanno fatto aderire secolo avevano rapporti con tutti i partiti
Che non fossero sul sì ma posso posso continuare
Questo ragionamento parte che ripeto internazionale e il partito sono due cose diverse perché la dimensione europea delle sue internazione sono due cose diverse sia per la famiglia popolare
I democristiani della famiglia socialista
Resta il fatto che quand'è che cosa determina e fa l'operazione di portare dentro assennati i conservatori britannici e Forza Italia quando scopre e io avrei fatto la stessa cosa è stata una scelta lucida
Che la crisi della democrazia cristiana italiana gli fa venir meno un asse politico fondamentale per la la famiglia popolare in Europa non ho detto nulla di anzi ho detto una cosa che sottolinea
Quanto sia stata importante la DC tagliano non solo per l'Italia ma per l'Europa al punto che quando sparisce cambia la configurazione dell'unità politica dei cristiani in Europa non cambia soltanto l'urlo configurato ad unità politica dei cattolici in Italia è così
Piaccia o non piaccia avviene proprio temporalmente così farsi notare una lettura corretta della opinione di collo ricordiamo due cose
La prima che lui era preoccupato che senza il processo di integrazione europea l'unità tedesca sarebbe stanno benissimo ma la seconda Colle venuti in Italia alla vigilia di queste elezioni a sostenere Prodi
Non ha fatto propaganda ma sostenuto protestano vuol ma questo non contraddice tutto il processo politico messo in campo non contraddice poi ricordo un uomo intelligente guardando all'Italia guardando Berlusconi
Ha fatto una scelta ma non contraddice quella dinamica
Per dire che le dinamiche europee sono dinamiche che hanno cambiato molto poi finisco il panorama è lo scenario cioè a me sembra adesso al di là dei questo o quell'aspetto che l'attuale Tura
Di che cos'è oggi il campo delle forze progressiste socialista in Europa e storicamente datata tu lo riferisce un tempo che non c'è più e il fatto che non ci sia più quel tempo determinato un'evoluzione questo è il punto che io voglio dire finisco alcuna colgo
Anche qui un esempio poi continueremo a discutere
Ma se domani mattina o stazioni se domani mattina
Viene convocata una riunione dei leader progressisti o che sono al governo o che nei rispettivi Paesi sono i capi dell'opposizione per l'Italia ci va Prodi a nome di tutti noi va bene
Entra in quella sala e ti vorrei segnalare che tutti gli altri che guarda negli occhi solo tutti socialisti o socialdemocratici non entrava uno diverso ma vorrei farti notare queste perché in Grecia il capo dell'opposizione riformista e Papandreou il leader del Pasok
Perché in Spagna il leader del campo progressista Zapatero perché in Inghilterra Lerna perché i lindi in Austria il leader dell'opposizione USA Bauer perché interna
Cioè senza giusto però è stata in più che è un liberale c'è un che è un liberale c'è giusto però e cioè il primo ministro del Belgio solo in due che non so ma non sto dicendo no vedete da cui si trae una conseguenza spetta e finisco davvero non sto chiedendo a nessuno che sia socialista socialdemocratico di diventarlo non sto ponendo il problema dell'adesione ideologica alla socialdemocrazia di chi viene da altre culture sto dicendo un'altra cosa
Pragmatica che è un grande partito riformista come noi vogliamo che sia al partito democratico sesta in Europa sta dove sono gli altri partiti riformisti ci sta con la sua originalità ma non scompare non può stare in un altro luogo anzi
Anzi preferisco davvero
Io sono convinto che il solo fatto che il partito democratico ma da una italiano vada una riunione dove la prevalenza sono leader socialista e socialdemocratica abbia la configurazione di quella riunione la fa diventare una riunione non soltanto dei socialisti e dei socialdemocratici
Questo ricco come dice la parola dov'è il posto di capotavola dove mi siedo io
Silvio se volete sopra valuto perfino del ruolo che può avere il partito democratico nel contesto europeo finito grazie signori grazie a tutti buona sera
Alla prossima