Ruolo della giurisdizione e responsabilità del magistrato

Pare che è un dato di questo convegno del dibattito che vi si svolge
E delle considerazioni convergenti di molti colleghi di altri paesi
Sia quello del nesso che esiste tra il progresso democratico complessivo
Di un Paese una società
E gli spazi e il ruolo della giurisdizione
Non a caso il titolo del convegno accenna questo collegamento tra ruolo della giurisdizione forme della democrazia
Mi pare che ci sia
Un generale riconoscimento del fatto
Che l'affermazione di un ruolo positivo del giudice verso i diritti fondamentali delle libertà dei cittadini a tutela dei diritti fondamentali delle libertà dei cittadini
è strettamente collegato da un lato con la crescita complessiva della democrazia nel senso che intanto questo ruolo si afferma in quanto complessivamente cresca la democrazia
Ma d'altra parte che da crescita dei diritti e delle libertà è condizionata nel bene e nel male dall'esistenza di un potere giudiziario autonomo e indipendente consapevole del proprio ruolo politico
E che in quanto autonomo indipendente consapevole del proprio ruolo politico è in grado di assicurare la tutela di quei diritti
Certo in un ordinamento non democratico o poco democratico
Potere giudiziario ha pochi spazi praticabili
Ma d'altra parte
Tra le altre cose l'esperienza cilena
Insegna
Come un potere giudiziario non Goria intatto
Verso la tutela dei diritti e delle libertà
Non consapevole del proprio ruolo
Della proposta unzione di tutela dei diritti e delle libertà ma succube di ideologie
Proprio di assetti autoritari possa compromettere la fine devoluzione democratica dell'intera società
Dunque una delle caratteristiche dell'ordinamento democratico
è quello
Di un ruolo della giurisdizione
Funzionare
Alla tutela di diritti e di libertà sempre maggiori
Questa caratteristica cioè corrisponde all'ampliamento della sfera dei diritti e delle libertà e della loro tendenziale effettività
Dunque
è proprio dell'ordinamento democratico l'ampliarsi della sfera di intervento della giurisdizione
Sia nel senso dell'ampliarsi della possibilità di accesso al giudice
Sia nel senso di ampliarsi delle forme dei provvedimenti ottenibili dal giudice
Sia di conseguenza nell'ampliarsi dei poteri del giudice ma su questo punto si annida o può annidarsi un equivoco molto pericoloso
Nella prospettiva democratica l'ampliamento del ruolo della giurisdizione e in questo senso l'ampliamento dei poteri del giudice
Va inteso come ampliamento delle possibilità di Tare provvedimenti tipici della funzione giurisdizionale nel rispetto delle regole proprio la funzione giurisdizionale a tutela di diritti e interessi in situazioni nuove
Non certo come aumento
Del grado di non controllabilità del potere
Degrado di discrezionalità
E questo equivoco è pesante per quanto riguarda la giurisdizione penale
E credo che e lo sforzo di rendere concreti i nostri ragionamenti
Andrebbe sempre riservato
Andrebbe sempre riservata una trattazione particolare diversa
Per la giurisdizione penale rispetto alle altre forme di giurisdizione
Perché per quanto riguarda l'esercizio tra giurisdizione penale
Il rischio è proprio quello
Di pensare l'ampliarsi
Dell'intervento della sfera giurisdizionale
Come crescita del tasso di potere non controllabile e discrezionale del giudice penale e come crescita del grado di estensione complessiva della sanzione penale
Quando come ho fatto io
Si dice che ampliarsi dei poteri
Ampliarsi della spera della giurisdizione significa
Ampliarsi delle possibilità di dare provvedimenti tipici della funzione giurisdizionale ecco nel nella in questa espressione tipici della funzione giurisdizionale si fa riferimento ad una specificità irriducibile della funzione giurisdizionale
Che credo non potrà mai confondersi con quella di altri poteri
E di cui mi pare non si possano contestare
Alcune caratteristiche come il suo riferirsi a situazioni particolari
Il suo decidere conflitti dati tra soggetti dati anche se collettivi
La terzietà di chi decide tre soggetti in conflitto
Un certo grado di estraneità alle vicende sociali contingenti e alla ripercussione su di esse delle decisioni
Per questo allora io alcune perplessità ma può darsi che siano semplicemente di comprensione cioè può darsi che io abbia capito male sulla fine definizione del giudice come soggetto che concorre al governo della collettività
Ripeto
Può trattarsi di questione che riguarda il significato delle parole
Se dire che il giudice concorre al governo della collettività
Significa dire che anche la regolazione del conflitto concorre alla realizzazione di un'ordinata convivenza sociale allora sì
Anche la funzione giurisdizionale concorre al governo della collettività
Ma mi pare questa definizione
Da un lato via e da un lato riduttiva forse rispetto a quello che si vuol dire
Ma io temo però che questa
Definizione della funzione giurisdizionale se non ben precisata e ancora una volta se non precisata rispetto ai settori
A cui ci si vuole riferire e credo per esempio come esclusione dell'appunto della settore della giurisdizione penale
Se dico con con questa funzione questa espressione vuole alludere in qualche maniera ad un intervento del giudice
In un processo di selezione di obiettivi e di perseguimento di scoppi
Essa mi preoccupa
Per l'interpretazione l'uso che se ne può fare
E per l'uso che ne è stato fatto
Io credo che la funzione giurisdizionale faccia necessariamente riferimento
Soprattutto ad un nucleo di diritti la cui tutela deve essere preservata anche rispetto alle legittime scelte di governo della società e le legittime esigenze di governo della società
E proprio per questa ragione
La tutela di questi diritti ha dovuto e deve essere affidata ad un potere
Diverso anche per quanto riguarda la legittimazione dagli altri poteri che concorrono alla
Determinare la convivenza della società
In queste mie considerazioni mi rendo conto che io sono sei molto condizionato dal fatto che continua a pensare alla giurisdizione penale
E mi pare che
Però
Di avere voglio dire in in qualche misura ragione nel pretendere di calare questi discorsi con riferimento ai diversi modi in cui si esprime l'esercizio della giurisdizione
E anche da cui deriva
Una preoccupazione quando sento
E certamente anche qui probabilmente si tratta di capire fino in fondo
Quando sento dire
Che in qualche maniera è in crisi
E va superato come fonte di legittimazione il riferimento del giudice alla legge
Perché mi pare che
Le esigenze anche che vengono poste oggi
Della società attuale
Perfino nei rapporti internazionali
Siano invece esigenze che richiamano
All'esigenza di una legge come limite al potere
Ma se proprio oggi dei rapporti Est tra Stati ci si cimenta su questo tema è stato ricordato da questa tribuna da più di un intervento
Se proprio oggi si fa riferimento alla ricerca di una legge che funzioni come limite al potere
Come possiamo scordarci noi
Soprattutto per quanto riguarda
Ripeto l'esercizio della funzione giurisdizionale
Penale
Dato differimento anche come fonte legittimante proprio la legge
è vero che c'è la crisi della legge
Ma questa crisi della legge non può essere vissuta io credo come un dato inevitabile
Con un patto della natura
Perché alla fine da crisi della legge porterà inevitabilmente con sé se non ricomposto superata
La stessa crisi della funzione giurisdizionale
Ora il problema
E quello anche come magistrati e come Magistratura democratica
Dico lavorare probabilmente al superamento di questa crisi della legge certo che un compito
Non facile che un compito irto di difficoltà è un compito che soluzioni non se intranet non se ne vedono e tuttavia mi pare che sia
Non
Che non sia tutto sommato positivo
Verificare la crisi della legge rendersi conto della crisi della legge
E come dire cercarne il superamento in altre direzioni
Ripeto credo che alla crisi in accrediterà regge necessariamente conseguita a lungo andare la crisi della stessa funzione giurisdizionale ma infine un'altra osservazione forse scoordinata Malesci merce adesso
Anche con riferimento alle domande poste dai movimenti collettivi
Ai temi dell'ambiente
Che cos'è che cosa sono queste domande
Su che cosa affondano queste domande nel concreto in Italia da noi
Se non è la richiesta assoluta di legalità
E allora come si fa a non ancorarsi ancora una volta nonostante il riconoscimento che questa crisi esiste andato della legge come fonte di legittimazione del funzione giurisdizionale
A me pare io ho colto soltanto gli ultimi Pasteur intervento di ammenda ma da sempre mi pare che Amendola abbia fatto nella sua battaglia tutela dell'ambiente
Proprio
Una riferimento costante fondante alla legge al diritto vigente
Sta qui la forza di queste battaglie
Sta qui la forza con cui queste battaglie sono state presentate
All'opinione pubblica hanno raccolto consenso nell'opinione pubblica stacco i la forza anche del nostro ruolo
In questa materia
Come è dunque possibile
Dare come dato
Così quasi naturalistico constatare come dato naturalistico questa crisi che oggi questa fonte di produzione normativa sta vivendo ecco io
Lo so bene che
La relazione di senese conteneva tali e tante suggestioni e tali e tanti spunti che non si può che al andrà probabilmente riletta rimeditata riconsiderato
Ecco ma a me pare che tutte le cose di tutte le cose che lui diceva
Una perplessità rimanga ed è proprio nella in
Come dire nella scarsa considerazione
Che questo processo generale di crisi della legge mi pare riceva nella sua relazione certo è un tema anche per noi
Questo è un tema anche per noi di Magistratura democratica
E tuttavia un tema che è ineludibile
Nel senso che il superamento da ricomposizione in positivo di questa crisi è necessaria per la preservazione dello stesso nostro ruolo cioè per l'esistenza
Della funzione giurisdizionale nella sua essenza e nella sua specificità irriducibile
Allora si concludono il lavoro i consigli
Le informazioni i questa sera per le ho già dato domattina si ricomincia alle nove e mezza
Lavori
E chiamiamo al tavolo della presidenza
Di partecipanti acquisita tornata finale
Il
Professor Vassalli inviteremo alzava la precedenza il viceministro della Giustizia del Nicaragua
Che credo che sia già arrivata
Massimo Brutti componente del consiglio superiore la magistratura Adolfo Beria d'Argentine presidente dell'Associazione nazionale magistrati
Il ministro della giustizia Virginio Rognoni come è facile intuire
Esperto
Impossibilitato a partecipare a questi lavori perché impegnato a Roma verrà più gravi impegni politico istituzionali e se inaugura
Lo chiamiamo il
Dottor Curzio Piero Curzio pretore a Bari
E sicuramente in aula perché l'ho visto un attimo fa Bradley solo qualcuno di magari di affacciarsi lì fuori verrà
Chiamato
Forse se sei
Io penso che quella tentata in questo convegno era una operazione culturale necessaria nel dibattito di tagliarlo sulla responsabilità civile del giudice
E cioè una operazione che tende ad inquadrare e il problema della responsabilità civile in un problema più ampio che è quello di riconsiderare complessivamente il ruolo del giudice e ancora di più tenere presente anche nel valutare nel riflettere sul ruolo del giudice come questa funzione particolare dello Stato moderno si e Volpe all'interno della evoluzione dello Stato nel suo Complesso all'interno del discorso generale sull'ordinamento democratico
Da questo punto di vista
Direi che la relazione di senese ci ha offerto un quattro estremamente compiuto di come dallo Stato di diritto ottocentesco si sia passato si sia passati ad uno stato sociale nel corso del novecento stato sociale che ha progressivamente dilatato il suo intervento nella economia e mi rapporti sociali
Stato sociale che dite oggi una forte crisi di sovraesposizione per molti versi analoga alla crisi che vitella giurisdizione
Questa evoluzione dallo Stato di diritto ottocentesco allo stato sociale
Si riflette ovviamente su ciascuna delle funzioni su ciascuno dei poteri i determinandone i compiti e ride terminando le relazioni i rapporti tra ovviamente si riflette anche sulla funzione giurisdizionale
Su quelle che sono i compiti del giudice i compiti assegnati alla giurisdizione
Nel passaggio da un ordinamento ottocentesco di Stato di diritto allo stato sociale e alle sue crisi di questa false sono cambiati si sono e gruppi di compiti dell'intervento giurisdizionale tanto in termini meramente quantitativo una serie di competenze che erano assolutamente estraneo all'intervento di un giudice vi sono state inglobate quanto e forse soprattutto in termini qualità questo diventate più ampio è più complesso del ruolo della giurisdizione rende estremamente più problematico delicato e Complesso affrontare il problema Tella responsabilità e quella che oggi viviamo in Italia e probabilmente la scelta di un percorso tramite scorciatoia
Quella che i sociologi definiscono una semplificazione
Delle complessità
Molta più che a risolvere il problema la problematica che sta a monte della responsabilità del giudice a svolgere un ruolo di risposta politica nei confronti di un potere che negli ultimi anni era stato spesso non conformato
E quindi nel Complesso le proposte il tipo di dibattito che si è sviluppato e più volto a
Riportare in certi limiti la Ford funzione giurisdizionale
Nel suo complesso che ad affrontare la crisi quantitativa e qualitativa che questi dei compiti che questa funzione deve svolgere per tentare una analisi dell'adeguatezza degli strumenti in tema di responsabilità di questo settore dello Stato è necessario quindi scorrere con la mente a quelli che sono stati le evoluzioni dei contenuti dei compiti delle attività svolte da questa funzione dal punto di vista delle norme vi è stato una enorme modifica alle corde codificazioni ottocentesche
Sulle quali si è correttamente soffermato a lungo senese
Offrono le codificazioni dall'Ottocento un modello di intervento giudiziario del tutto diverso da quello che dinanzi al quale ci troviamo noi oggi rispetto alla codificazione dell'Ottocento il giudice un tecnico che decide un conflitto fra soggetti considerati uguali dinanzi alla legge sulla base di una norma astratta e generale
La codificazione elimina
Sviluppando il concetto di uguaglianza formale che derivava dalla costituzione francese elimina le differenziazioni di trattamento legate all'appartenenza a classi accenti oggettivizza il diritto si colloca questo meccanismo sui di una società pre-industriale ancora agricola in cui le relazioni sociali erano estremamente statica e la circolazione di Benigni era sul ciclo della riguardava fondamentalmente i beni immobili si rivolgeva sul ciclo di una vita in cui non avevano nessun rilievo i gruppi intermedi e le associazioni in cui un processo lento non creava grossi problemi né di funzionalità né di qualità
Il discorso invece sul compito del giudice si modifica completamente quanto le codificazioni il sistema delle codificazioni entra in crisi ed entra in crisi
A vari livelli su varie materia a me come giudice del lavoro interessato soprattutto a questa sera settore dall'esperienza giuridica questa crisi si mostra con la legislazione sociale la seconda metà dell'ottocento il legislatore che interviene sua arie di sotto protezione dalle leggi sulla povertà inglese sino alla legislazione mutualistica italiana
E d'altro canto sull'aggregato sì in questa
False di organizzazioni intermedie in particolar modo le organizzazioni sindacali che aggregano soggetti sotto protetti che creano nuovi strumenti di azione necessariamente considerati dal diritto ed è il discorso sullo sciopero
Che creano addirittura nuove fonti di regolamentazione dei rapporti la contrattazione collettiva le fonti extra legislative
Del diritto
E questo un primo momento di crisi dell'attività giudiziaria che si deve confrontare con nuovi soggetti con nuovi interessi collettivi di con nuove fonti non statali del diritto ma ce n'è poi un secondo momento molto più complesso all'interno del novecento e soprattutto nell'ambito di un discorso generale di intervento dello Stato nei rapporti economici che modifica necessariamente l'intelaiatura classica del rapporto tra Stato e cittadino tra i cittadini e quindi del modo in cui il giudice si rapporta alla relazioni e cioè l'intervento nei rapporti economici dello Stato interventista in generale e l'intervento
In tutta una serie di settori per riequilibrare situazioni tipo squilibri la Costituzione italiana continuo a riferirmi Sempre ad un discorso orientato fondamentalmente sul giudice del lavoro ma con un modello che può essere facilmente
Esportato ad altre funzioni la Costituzione col l'articolo tre capoverso gli articoli due e quattro con l'articolo trentasei con l'articolo
Quaranta che riconoscendo il diritto di sciopero mentre dall'altra parte riconosce solo la libertà di serrata e il chiaro
Primo fondamento di questo intervento legislativo per riequilibrare un intervento che cambia decisamente il ruolo del giudice il giudice da questo momento in Italia deve interpretare una legge che non considera più un conflitto tra eguali ma considera le diseguaglianze di potere socio economico tra le parti
E tende a riequilibrare considera le dico vari che azioni socio economiche ed interviene per modificabile la legge
Con queste evoluzioni non è più imparziale la legge in molti casi come disse Brodolini il Ministro dello Statuto dei lavoratori italiani italiano la legge è stata una parte sola
Questo determina una modifica enorme del compito del giudice
Questo determina una modifica un'evoluzione qualitativa della indipendenza della magistratura della imparzialità il giudice deve continuare ad essere imparziale applicando però una legge che volutamente non è
Imparziale ma che tende a riequilibrare delle disuguaglianze tutta la storia
Del diritto del lavoro post costituzionale italiana è una tipica e semplificazione di un intervento legislativo che ribalta l'imparzialità asettica delle codificazioni ottocentesche
La disciplina sull'accesso dal rapporto di lavoro
La disciplina anche persino processuale
Il corpus di norme cosiddette promozionali in cui non solo ci si
Si garantiscono nuovi e diritti ma si garantiscono potevi a soggetti collettivi attraverso i quali quei diritti acquistino effettività il giudice nell'ambito di questo processo cambia radicalmente la propria funzione e la cambia non solo per il contenuto delle norme che deve applicare ma anche per il tipo di compiti
Di attività che nell'ambito del processo gli vengono affidati pensate per esempio alla modifica
Inconcepibile per il giudice dello stato di diritto
Che implica in termini di cultura e di compiti la funzione di conciliazione obbligatoria che viene assegnata al giudice nell'ambito del processo del lavoro questa mediazione alta del tutto estranea al tradizionale muto di porsi del giudice nella regolamentazione dei rapporti sociali
Poi negli anni settanta un ulteriore elemento di complicazione del discorso e cioè quelli quei diritti delineati dal legislatore in una nell'evoluzione post costituzionale diventano in situazioni di crisi economica delle rigidità e allora il problema di attenuare queste rigidità si aprono delle eccezioni
Sì
Pone mano a delle ristrutturazioni normative e il giudice pinne secondo alcune prospettive chiamato a nuovi compiti di interpretazione a rimodellare questo quadro normativo ad una cultura sulla base di valori storico sociali di una interpretazione evolutiva che non è più necessariamente per definizione progressista ma che dovrebbe diffondere e razionalizzare
Concetti quali la cultura industriale e le sue necessità il garantismo
Vive in questo momento una crisi molto interessante
Si passa
Dalle interpretazioni garantiste di natura estensiva evolutive a un garantismo che si rifugia in interpretazioni lettera si sente qui in questo momento soprattutto la difficoltà
Per la creazione di una prioria della interpretazione si sente qui
Il limite di una interpretazione evolutiva perché senza regole non è di per sé progressista
Si sente qui il limite del ricorso a clausole generale dentro le quali possono passare in alcuni momenti
Contenuti i progressisti Masetti cambia il quadro politico sociale complessivo possono passare altrettanto contenuti di restaurazione e di conservazione
Si pone oggi una esigenza forte di giuridica di giuridici che azione in funzione di certezza delle garanzie e su questo punto rispetto alla relazione di senese
Che però devo sicuramente meglio approfondire o alcune perplessità
Il rinviare ai principi generale che starebbero al di sopra e al di là delle leggi e una operazione su cui per lo meno bisogna mettersi d'accordo in maniera precisa sul metodo e sulle regole con la quale quest'operazione viene viene compiuta ma tirando le fila di questo discorso è chiaro che
Gli strumenti i compiti le culture della giudice della sua attività si sono ormai estremamente modifica
Le fonti
Più di regolamentazione si sono moltiplicate il giudice si deve confrontare
Ho fatto l'esempio prima con fonti di regolamentazione quali contratti collettivi che provengono da settori particolari per la società oppure deve confrontarsi con fonti transnazionali
Il diritto è stato ormai definitivamente decodificato nel senso che come ha spiegato Natalino Irti nei codici rimane ormai una zona marginale della regolamentazione dei rapporti e la legislazione speciale quella che regola quasi tutti i settori centrali e in questa legislazione speciale più difficile trovare i principi guida i principi generali
Che si modificano in continuazione ammesso che di Stigliano quando non vi sono palesi contraddizioni tra una norma speciale
E l'altra
Luca
La funzione promozionale del diritto il ricorso a tutto una un nuovo tipo di sanzioni sanzioni di natura incentivante sanzioni di natura premiale chi addirittura dal diritto del lavoro dove sono state e la forate si sono trasferiti in altri settori il diritto premi alle che pure con
Un figlio unico
Particolarità che ha finito per interessare un campo che avrebbe dovuto rimanere assolutamente estraneo ad ogni logica promozionale qua lei il diritto penale l'utilizzazione le nuove funzioni
L'utilizzazione di clausole ampie che implicano necessariamente valutazioni socio economiche pensate per esempio il giudice del lavoro italiano che si deve esprimere deve decidere utilizzando concetti come quello di giusta retribuzione
Retribuzione cioè sufficiente e proporzionale alla qualità e quantità di un lavoro o su concetti come quello di giusta causa o di giustificato motivo o su concetti come le comprovate ragioni tecnico organizzative o produttive che legittimano un licenziamento tutte queste difficoltà pongono il problema della interpretazione e le regole dell'interpretazione il problema dell'ermeneutica come il problema centrale
Nel diritto moderno e come il problema centrale su cui preparare coloro che svolgeranno la i compiti giurisdizionali in uno Stato moderno rispetto a questo quadro così complesso
Ci si chiede ce lo chiediamo oggi e moderno e altrettanto moderno così come viene prospettato e in una logica di
Molto spettacolare e altrettanto moderno porre il problema della responsabilità in termini di responsabilità civile
è corporativo invece d'altra parte dire che a parte un forte ampliamento della riparazione dei danni d'errore giudiziario da parte dello Stato il problema della responsabilità della funzione giudiziaria sta fuori
Dal tema della responsabilità civile e si identifica con altri piani
Probabilmente la reale modernità di uno Stato
Che si e di questo momento storico sta su tutt'altri piani
La modernità di uno stato democratico oggi si misura nella capacità di non semplificare e articolare l'intervento sul servizio giurisdizionale intervenire sul reclutamento sulla preparazione sulla formazione dei giudici soprattutto intervenire sulla formazione incardina intervenire sul tipo di specializzazioni non settorializzazione che considerano l'unitarietà dei fenomeni ma abbandonare al al tempo stesso dei giudici che debbano saper fare
Tutto riorganizzare gli uffici giudiziari ristrutturato il tema della responsabilità disciplinare in funzione di questi compiti complesse che il giudice deve svolgere e ovviamente poi riorganizzare riformulare la disciplina processuale tanto in materia civile e penale e questo l'impegno forte che noi chiediamo allo Stato democratico oggi
Perché il fine di una giustizia più giusta non sia uno slogan ma sia un principio per cui realmente lavorare e impegnarsi
La parola Giovanni Palombarini precedente di Magistratura democratica
Io comincerò il mio intervento
Da alcune considerazioni sulla specifica situazione italiana
Convinto di non annoiare di colleghi stranieri europei ed extra-europei
Proprio perché ieri abbiamo visto dai loro interventi
Come pure in situazioni profondamente diverso storicamente socialmente
Tuttavia alla fine
Parlando ciascuno di se stesso
Alcuni dati
Alcuni spunti di riflessione finiscano per essere molto vicini molto somigliante
Allorquando si va
La svolge circa Pollaiuolo della giurisdizione
Sulle ragioni
Dell'indipendenza
Sui modi di controllare
Il corretto esercizio di questo
E dunque la situazione italiana un quotidiano di oggi riporta i risultati di un sondaggio
Fatto a proposito del referendum sulla responsabilità civile
E dice che il sessantadue per cento degli italiani vuole che si è estesa al giudice la responsabilità per colpa grave solo il ventisei per cento è contrario un italiano su quattro per gli altri la questione è discutibile
Ecco il dato credo che sia interessati
Non perché
Ci preannunci il risultato di un referendum
Perché credo che questo sarebbe comunque da collocare nell'ambito di uno scontro molto più ampie molto più duro e anche perché non credo sinceramente che ci sarà oggi un referendum quanto perché è indicativo di una situazione insieme sentimento di un orientamento complessi e cioè ove il rilievo forse fondato nella misura in cui sono fondati questi rilievi io credo che sarebbe da considerare espressione non certo
Di una convinzione della necessità di estendere al giudice la responsabilità civile per colpa ma piuttosto espressione questo sì di una insoddisfazione generale profonda
Sullo stato della giustizia oggi nel nostro Paese
è un punto forte di partenza dei promotori del referendum nel quadro della
Politica spettacolo come viene comunemente definita oggi ne va dato atto a sono stati capaci di ottenere questo è quello di avere saputo trovare un modo
Noi diciamo impropri ma loro a loro modo hanno fatto per questo tipo di scelta per sollecitare un giudizio per sollecitare una manifestazione della insoddisfazione verso i giudici
E non ha molto
Molta importanza
Per quanto ci riguarda per il tipo di analisi che andiamo svolgendo qui il fatto che questa ricerca sia stata finalizzata strumentalmente obiettivi che certo non ci appartiene
Ci appartiene però la preoccupazione per le ragioni di questa insoddisfazione
E le sappiamo inefficienza sempre più grave in qualche caso grottesca
La scarsa effettività della tutela dei diritti individuali collettivi
L'effettività invece purtroppo dell'arretramento delle garanzie nel processo penale
Ciò che Magistratura democratica denunciava dieci dodici anni fa all'inizio della stagione dell'emergenza denunciava come pericolo
Allorquando da un lato contrastava criticava le leggi che pressoché all'unanimità venivano introdotti
E dall'altro denunciava le prassi
Che ne in qualche misura ne scaturivano quel pericolo si è realizzato
Sappiamo lo vediamo si era
E ancora la crescente conflittualità giurisdizione potere politico
Che non sempre si esprime chiaramente non sempre chiara a vantaggio dell'indipendenza
Ecco tutto ciò deriva dalla crisi della legge
Ho dalla crisi del rapporto giudice leggi
O meglio
La crisi della legge
Che certa su tutto questo influisce
E dubitabile
Deriva solo dalla complessità dalla pluralità delle fonti dalla settorialità degli interessi dalla loro frantumazione dallo loro corporativi già azioni
Oppure non c'è qualche cosa di più Complesso
Ecco io credo che valga la pena di riflettere sulle ragioni complicato intrecciate molteplici delle difficoltà voci tipo di oggi della giurisdizione e contemporaneamente sulle ragioni di tutti quegli atteggiamenti polemici nei confronti della giurisdizione e di quegli attacchi all'indipendenza che certo non si davano
Allorquando gli orientamenti complessivi della giurisdizione i caratteri di fondo della politica del diritto che la giurisdizione esprimeva erano omogenei ma gli orientamenti alle aspettative alle scelte del potere politico di governo del potere economico nel nostro Paese
E allora da dove viene l'esasperazione odierna della crisi certo fra le ragioni molteplici di questa
Vi è il ripensamento del proprio ruolo che nella magistratura come in altre istituzioni come in altri ruoli professionali è iniziato vent'anni fa un ripensamento sulla propria funzione sui presupposti della sua legittimazione che ha spinto insieme ad altri dati c'è ma questa ha avuto un peso rilevante che ha spinto verso una crescita dell'indipendenza effettiva
Verso una realizzazione nei fatti non solo nelle programmazioni di un ruolo autonomo se necessario anche conflittuale molte volte è stato conflittuale
Nei confronti delle altre istituzioni e degli altri poteri
Dove collocare se non qui
Il sorgere della riflessione sulla giurisprudenza alternativo
Le prassi che da tale riflessione sono derivati
E quindi anche le polemiche
Non accade o non soltanto ad avere le polemiche frutto molte volte di precisi conflitti
Del sacrificio che attraverso la giurisdizione passava
Di interessi di parte in favore di prime forme di tutela
Interessi collettivi di interesse generale
Di promozione prime forme di promozione
Interessi collettivi emergenti che non trovavano in altre sedi espressioni di tutti le polemiche sui pretori d'assalto sul governo dei pretori
Una tutela di diritti fondamentali che aveva la pretesa nientemeno
Di diventare effettiva secondo l'indicazione del famoso capoverso dell'articolo tre della Costituzione al di là questa era la pretesa illusione se vuole al di là degli ostacoli di fatto
Che rendono limitata
L'uguaglianza formalmente riconosciuto a tutti i cittadini
Dove collocare se non qui la riflessione sulla ha ragione
Di ruoli nuovi
Di funzioni nuove del giudice pulsione a ricordata oppure no proprio adesso
Ad esempio quelle che derivavano dallo statuto degli diritti dei lavoratori una legge fatta per una parte affidata a un giudice per realizzare l'uguaglianza di fatto a favore di una parte che formalmente era uguale fatto no
E da allora in poi
Dentro
Sotto il grande cappello di questa riflessione di questa spinta l'indipendenza e cresce
Ed eccolo cresciuto contemporaneamente ovviamente di conseguenza
Il ruolo e di controllo della legalità
Della legalità anche delle forme di esercizio dei vari poteri e di tutela dei diritti e con
Certo questa crescita non è stata lineare
E probabilmente non è stata accompagnata
Nemmeno tacchi in qualche misura l'aveva promossa come noi
Da una sufficiente vigilanza critica
Da una riflessione sufficientemente approfondita sulle implicazioni molteplici tante
Tale tendenza
E in particolare sui limiti
Allora proprio non ci pensava
Sui limiti dell'intervento giurisdizionale
E va ricordato peraltro non come scusante ma per comprendere
Come la lunga vicenda del terrorismo a un certo punto si sia inserita in maniera devastante anche su questi problemi anche rispetto a queste
Pesando negativamente anche sotto questo profilo
Su escluso anche quelli che avevano polemizzato con i pretori d'assalto senza troppi distinguo senza troppe preoccupazioni per il rispetto dei ruoli delle competenze delle garanzie
Tutti hanno chiesto di intervenire e di risolvere il problema
Il garantismo ce lo ricordiamo a un certo punto divenne non per poco tempo il cosiddetto garantismo fra virgolette
Quello che contava era il risultato comunque raggiunge e questo certo non ha Giovanni la spinta al sostanzialista sostegno acritico di qualunque iniziativa qualunque fosse anche di quelle palesemente condotte al di fuori delle regole del giusto processo le prassi indotte dalla legislazione dell'emergenza ostacolavano quando addirittura non impediva
Quella riflessione che pure sarebbe stata necessaria nel Paese nella stessa magistratura sulle funzioni dell'intervento penale sulle ragioni dell'intervento penale
Sui suoi necessari i limiti nessuno parlava più e più in generale della riflessione sulla necessità di attribuire alle varie istituzioni complica ciascuna di esse competono senza deleghe impropria senza supplenze impropri
E nonostante ciò
E dentro mi quest'insieme di modificazioni contraddizione il ruolo di controllo certamente è cresciuto
Alcuni santuari sono stati toccati è inutile farne nelle la vicenda delle P due le tante che ne sono seguite hanno evidenziato una capacità di una istituzione autonoma
Di garantire questo controllo di legalità laddove
Fatti collaterali anche questi complesse
Contante motivazione andavano crescendo
Intrecciandosi molte volte come la crescita della criminalità organizzata
Che in alcune zone del Paese ha raggiunto lo abbiamo detto e lo ripetiamo natura strutturale
Economie intere vivono anche attraverso la presenza attiva produttiva
Della criminalità organizzata
Accompagnata una caduta di legalità che passava attraverso la crescita della criminalità politiche amministrative
E vale
La pena di riflettere io credo su questo
Perché la crisi della legalità sembra essere il frutto
Non tutti questa o quella specifica bici della criminalità organizzato della criminalità politica
Ma di un complessivo lentamente che sempre più sembra volere svincolare
I parametri di funzionamento
Dell'economia
O delle forme di governo vuole sempre più renderle autonome le une e le altre davano dalla rigidità dell'anno dalle scomodità dei controlli
La governabilità la possibilità di decidere rapidamente
Sempre di più tendono a prescindere da queste rigidità
Questa è dunque la situazione
Io credo
Che è alla base che è sotto
Il dibattito e le polemiche gli oggi sulla questione giustizia nel nostro paese
Dibattito polemiche che hanno a che fare in modo stretto
Con il problema delle forme di governo dell'economia e della politica
Che si adotteranno in futuro
Io credo che nel nostro Paese oggi siamo in una situazione che ha probabilmente un carattere decisivo nel senso che
Quello che verrà deciso e organizzato nella fine di questi anni ottanta il tipo di risposta che si terrà in questo scorcio di decenni ai problemi del governo di questa società complessa
Avrà poi un'influenza per lunghissimo tempo dalla nostra vittoria Nizzardo nella configurazione delle istituzioni della relazioni fra le istituzioni
Fondamentale scelte ad esempio quella se la forma di governo barra ancora secondo le indicazioni del costituente in termini di diffusione del potere
Policentrismo reciproci controlli sistema di Autonomie bilanciamenti
Oppure se per decidere per semplificare ciò che tanto Complesso in così veloce trasformazione non si dice sceglierà di centralizzate
Centralizzare disperatamente in tutte le direzioni
Nei confronti di tutte le autonomie
Privilegiando ovviamente
Questa è un corollario la discrezionalità comoda
Non necessariamente trasparente non necessariamente bisognosa di motivazioni rispetto alla rigidità della norma che ti espone a scomodità varie compresa quella
Di essere controllato
Ecco io credo che in questo contesto che vale la pena di riflettere oggi
Su quello che oh che sarà il nostro ruolo il ruolo della giurisdizione
Quale deve essere una prospettiva ancora di organizzazione democratica
E di ruolo democratico della giuria
La tendenza prevalente oggi a mio giudizio e nel secondo senso
I controlli in generale sono in crisi quelli preventivi politici o amministrativi sono sempre più in crisi l'autonomia di fatto dei vari poteri e in crescita ed è ovvio che se i controlli politici amministrativi
Sono stati di fatto già ridimensionati o addirittura eliminato
Se la prospettiva complessiva in termini di legalità oppure no è quella che passa sotto l'etichetta tante volte sbandierata della deregulation
E allora certo
è ovvio che venga indicata come una anomalia la persistente funzionalità laddove la indipendenza formale è stata completamente realizzata del controllo giudiziale
Ed è proprio qui che nascono tentativi vecchi e nuovi di riportare i livelli dell'indipendenza della magistratura nell'ambito delle compatibilità
Delle compatibilità complessive
Quello che va oltre un certo limite deve necessariamente essere ricondotto pensiline altrimenti non si governa altrimenti alle forme di governo capita ogni giorno di inciampare su un qualche controllo scomodi dissero
Anche in termini di
In vita del consenso sociale
Sulla legalità oscuri la illegalità più problemi
E quale terreno migliore qui
Per chi vuole muoversi in questa direzione di quello fornito e tanto grande
Dei difetti dagli errori dalle arretratezza che caratterizzano oggi la giurisdizione dallo stato insoddisfacente delle garanzie certo uno slogan che dice vuoi tu una giustizia giusta come può nel nostro Paese non trovare
Tanto a scuola anche perché credo che noi di Magistratura democratica questo tipo di critica all'istituzione abbiamo saputo farla e la rifacciamo qui anche perché laddove in una intera organizzazione sociale crescono le logiche il governo che prescindono dalla legalità dalla no ovvero addirittura crescono
I meccanismi illegali
Di Scelta di direzione della cosa pubblica ebbene è impensabile
Che prima o poi questa illegalità complessiva non arrivi a lambire o anche a toccare la stessa istituzione giudiziaria
Non tutto il male
Che ha caratterizzato l'attività nostra negli ultimi tempi veniva da fuori una parte è venuta da tempo
Da protagonismi li abbiamo chiamati impropri
O se vogliamo anche da rapporti che esistevano fra alcuni settori della magistratura
Centri di potere esterno alla stessa rispetto alle quali finalmente il Consiglio superiore nel corso di questi anni ottanta ha cominciato a intervenire con coraggio per decidere sapendo bene che questo intervento di recisione è necessario come presupposto per un'efficace tutela dopo dell'indipendenza
E peraltro dicevo questo discorso di centralizzazione non riguarda la magistratura riguarda
Dibattito e polemiche sul giudice oggi cadono mi sembra nella nostra situazione istituzionale nel contesto di un discorso che riguarda ormai tutt'le forme dallo Stato
E non è un caso a me pare
Che non si senta oggi parlare a proposito della giustizia interventi diretti a risolvere i problemi che realmente determina Nori insoddisfazione della gente il giudizio di quel sessantadue per cento di cui si parlava all'inizio a nessuno passa oggi per la testa
Di abrogare la legislazione dell'emergenza nemmeno nei suoi aspetti più odiosi
La tendenza nel diritto del lavoro a cui accennava Curzio è verso una riduzione della giustiziabilità dei diritti individuali
Secondo logiche consociative contrattualistica cioè come definirle
Che certamente molte volte i diritti individuali sono portate semplificato di
Rimane come mito
Che speriamo non lontano il nostro impegno quest'terreno e forte proprio perché non vogliamo che rimanga un mito la riforma del processo penale ma appunto noi sappiamo come i tempi di questa siano necessariamente lunghe come prima di questa sia perfettamente possibile fare oggi rapidamente realizzare in tempi politici noi storici
Interventi di modifica della situazione esistente che realizzino garanzie che realizzino effettività di tutela dei invece di tutto questo non si parla quella che è all'ordine del giorno è l'indipendenza del giudice e i guasti che dalle indipendenza deridere
Credo che per quello che riguarda la giurisdizione il caso italiano sia caratterizzato da questo
Mi sembra di poter dire che probabilmente al di là della complessità specifica nostra
Ci sono vari aspetti che si riproducono in altre situazioni
Soprattutto in quelle situazioni in cui spira vento di destra
E alcune sono state ricordate ieri
Il vento d'Este caratterizzato poi alla fine anche dal sacrificio dei diritti
E però ecco io concludo su questo
Per oggi proprio alla gente e alle forze democratiche va posto il quesito dei giuristi
Se interessa hanno per lo stato di domani che voglia rimanere uno stato di diritto se interessano ancora la tutela dei diritti fondamentali la giustiziabilità dei diritti fondamentali singoli e collettivi e il controllo di legalità
O di quale ruolo diverso intrecci
Ci vorrà attribuire alla giurisdizione
Evidenziando come la crescita della responsabilizzazione del giudice certamente necessaria il la eliminazione delle supplenze improprie certamente necessario passino per strade ben diverso
Da quelle che si stanno percorrendo con le iniziative sedentarie o con gli attacchi all'indipendenza
Passano per strada e guarda caso ancora una volta
Che riforma modificando profondamente l'esistente anche per quello che riguarda il diritto sostanziale le procedure l'ordinamento giudiziario la stessa organizzazione della magistratura
La parola Rodolfo Beria tra Argentina e presidente dell'Associazione nazionale magistrati
Nel portar B
Da parte dell'Associazione nazionale magistrati il saluto e l'augurio di buon lavoro quest'ultimo forse un po'intempestivo dato che siamo quasi alla chiusura del convegno
Eliminare ogni pericolo di ritualità acquisto saluto e chiamerò qui una linea culturale e politica sulla quale in seno all'associazione chiamo confrontandoci con riferimento al tema di questo convegno
Quello cioè del ruolo della giurisdizione responsabilità della magistrato forme della democrazia
Mi soffermerò brevemente su alcune considerazioni la prima osservazione che faccio è che la società delle società moderne non possono che essere delle società con una forma di democrazia fondata su due principi fondamentali
La maggiore partecipazione dei soggetti sociali la forte presenza di regole del giuoco e permettono ai singoli soggetti certezza della propria iniziativa e dei propri comportamenti
Passaggi le società moderne infatti non vivono impulsi progettuali degli accertamenti decisionali delitto ma vivono della forza di spinta iniziative di responsabilità di tutti i cittadini lo sviluppo manda in Roma infatti uno sviluppo basato su tanti soggetti
E questo vale non solo e non tanto per lo sviluppo economico ma anche e specialmente per lo sviluppo sociale e civile più partecipazione cioè più lo sviluppo si crea avvertii lo sviluppo economico e sociale che sia non risulti in balìa di spontaneismo i e di conflitti fra individui e gruppi occorre una precisa indicazione dei quadri di riferimento
In cui comportamenti individuali e collettivi si attorno e si armonizzano
Occorre cioè quadro di precise regole del giuoco nella regolamentazione del mercato come in quella del conflitto soggiorno non c'è sviluppo io l'ho già accettato a tanti soggetti se i soggetti stessi no l'anno alla sicurezza che vi siano nella società alle icone del blocco cioè costanti nel tempo rispettate e fatte rispettare dal potere
In questo quadro è evidente che il ruolo della giurisdizione specialmente del giudice non è quella di sentirsi parte di una élite conservatrice ho rivoluzionato via che sia ma quello di farsi garante di questa certezza delle regole del blocco che abbiamo visto essere essenziale di una società moderna tra non c'è dubbio che nel corso degli ultimi anni al magistrato sia stato più o meno implicitamente devoluta una responsabilità impropria come quella di farsi garante se non addirittura promotore di una più alta giustizia sociale be come quella di farsi garante della solidità dell'affetto dell'ordine pubblico e della protezione sociale sino alla lotta contro il terrorismo e la criminalità organizzata in chiave di supplenza delle forze dell'ordine
Chi come quelle infine di farsi promotori di nuovi valori e di nuovi equilibri all'interno della società si tratta di tre responsabilità che sono più da Paese è semplice e in via di sviluppo che da paese che marcia verso una democrazia compiuti la democrazia in altre parole non dovrebbe aver bisogno di un magistrato che assuma responsabilità sociale e politica in proprio ha soltanto bisogno di un magistrato che riesce ad essere terzo garante cioè delle regole del gioco in cui si aprono di conflitti sono già beh competizione economiche
D. Baggio essi di mobilità facciale i contrasti di potere
Senza terzietà del giudice non esiste una responsabilità reale del giudice spesso abbiamo visto in molti magistrati tendenti ad un protagonismo non responsabile può più o perché non rispettavano la terzietà ma più ancora non esiste una vera democrazia moderna e questa terzietà e tanto più necessaria nella società italiana
Nella quale il sistema giudiziario è andato cumulando dispetti ritardi che rendono sempre più difficile mettere rimedio alla distanza fra assoggettati giustizia in Italia vi è stato un accorsa libera verso l'ambizione di cambiare il rapporto fra società e giustizia una corsa di vera verso la sottile messa in mora del rapporto di obbedienza che il cittadino deve alla legge
Le stesse polemiche polemiche che abbiamo avuto in questi ultimi giorni sulla contrattazione di processi giusti da parte di importanti latitanti e il sintomo che la corsa libera è arrivata anche al limite e non riconosce l'ordinamento giudiziario l'indipendenza della magistratura la necessità della giustizia di esercitare il proprio nella società italiana di una pendenza del server singole corse libere nella politica della giustizia tendenza che nasconde o la lotta di potere che la nostra società si sono moltiplicate sedi di potere di ogni tipo
Tessuto il potere di molte grandi imprese dei cresciuto il potere delle realtà istituzionali locali
E cresciuto il potere dei grandi cubi finanziario è cresciuto il potere anche dei grandi soggetti collettivi se si vuole e cresciuto e pesantemente potere delle grandi organizzazioni criminali di fronte a questa crescita di policentrismo del potere la giustizia e la magistratura sono rimaste tutto sommato salvo degli azionisti dove nella stessa associazione ha denunciato anche formalmente nel suo ultimo congresso nazionale l'unico momento di terzietà
Sono rimaste cioè la sede in cui incontrarsi
Nipote depressioni non si risolvono in contrapposizione dura ma c'è con una composizione dentro la logica istituzionale
Il giudice che giudica ovvero segue dubbi finanziari di troppo forte e spregiudicatezza assolve non una funzione di proprio potere assolve quella funzione di terzietà
Di difesa degli interessi collettivi che sono terzi rispetto agli interessi dei gruppi stessi
Così come il giudice che perseguì reprime l'organizzazione criminale fosse anche la più grande DS cioè la mafia o assolve al tuo suo potere o a una sua istanza civile di tipo personale o categoriale
Ma diventerà regolatore della vita collettiva nell'area siciliana
Quella più toccata dalla mafia dove la libertà dei cittadini deve essere garantita da un terzo cioè lo Stato che la magistratura bene la terzietà cioè è il carattere esterno ma il conflitto di interessi della radice profonda del sistema giudiziario
E la radice profonda culturalmente concettualmente istituzionalmente dell'autonomia del giudice sì giudice non è terzo non né in più non è più in qualche modo oggettivo sulla base di una polemica contro quei magistrati che non si sono comportati secondo una concezione terzietà chi sta ora cercando di modificare pesantemente l'assetto di autonomia del giudice ciò attraverso non delle riforme globali le modifiche nel sistema giudiziario che la sua terzietà istituzionale attraverso la modifica della terzietà verso ma cioè dell'autonomia e della libertà del giudice
Si tenderebbe a dare al giudice una configurazione di parte non una configurazione terzo
Anzi addirittura nel giudizio di responsabilità il magistrato dovrebbe configurarsi come base con ciò distruggendo la sua terzietà nell'accesso sua sito la vita ghost Guggia nessuno che questa trasformazione indurrebbe il giudice in debolezza depressivi
Vedi queste verità appuntato da ogni potenziale accusa
Un qualsiasi altro potere anche distinto da un qualsiasi altro potere anche di singolo bicolori K dove privato potrebbe modificare la dimensione terzo giudice
E questo va be'be'non per una riflessione complessiva sulla configurazione generale della giustizia in Italia ma attraverso una logica di discesa sul piano personale
Il sistema giudiziario sembrerebbe quindi non toccato nel suo complesso
Di fatto il sistema giudiziario verrebbe invece stritolato nella sua autonomia da questa tendenza a colpire i singoli nella loro sfera di autonomia di libertà di tranquillizzante esercitano ordine del giorno rispetto agli altri importi in questo quadro e concludo ha affermato che la responsabilità del magistrato coincide con l'esercizio più semplice possibile della giurisdizione la responsabilità del magistrato infatti e quella di esercitarli la giurisdizione applicare la legge restare ben in altre parole la giurisdizione deve mantenere un ruolo centrale e sui diversi livelli nella sua progressiva accumulazione di certezza in una società che voglio rispettare la dinamica sociale senza sovrapporre a destra ordini politici no democratici poche responsabilità non va del mondo giudiziario venga
Presente in aula segue i nostri lavori l'onorevole Carlo Fracanzani sottosegretario ministro del tesoro che saluto a nome dell'assemblea ringrazio la parola alla dottoressa Alba Augusto Ramos vice ministro della giustizia della Repubblica del Nicaragua
Grazie
Permise a me compagnie primer Locarno
A ridare per e in ombre de quello è il governo del Nicaragua dicendo ombre dello compagnie non Propeller Ramirez l'imputato all'assemblea nazionale
El compagnie Aubert Manzoni
Con con dedicherà uno di Milano
La opportunità esterno alla del TAR presidente
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Sorella problematiche la inventore dell'umanità
Democratico europeo
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E il povero iniziale Fenton su un contractor della con tifosi una lira
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La di posizione programmatica era una contribuzione prevenute annualità R. levantina mentre la seconda colpiti referenti avallare la pratica Corneille e posteriori dalle persone la collega Steve Mondello tribunale inferiori a est Effetto affetti pura lei guardare faculta entrano membro le Travaglino le peraltro
E io della organizzazioni popolari e tosta previsto nell'articolo si entra senza distesi entrano ventinove la pulizia dagli appassionati Audiencia età contemplata nell'articolo tre in p quattro
Venite a sentire una setta propri Fiandra può realmente rivaluti sia i la porta suprema multiscafi
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Dice proiettò contiene Emas Important Reforma prosa stalle pertinente alla ora l'Iraq lei Mary astio la concentrazione del tramite il problema e la consiglia ante stelle rivela causa la parte si passi un popolare e l'amministrazione cortesia
Se era punto alla campagna alfabetizzazione lavoro Napo polare De Salvo e il servizio militare patriottico lo Plevi sito mio preferendo contempla una contribuzione una è la tanta forma de democrazia represse partecipativa dettato le aste Petra Conti tossico lo che Yasser può erano sopporti i destinatari o dell'azione del suo vero grazie
Do lettura di una dichiarazione di un documento che l'associazione europea dei magistrati per la democrazia la libertà ha adottato
Vista la sentenza della Corte Internazionale dell'Aja che condanna l'aggressione del Nicaragua da parte degli Stati Uniti d'America
Constatando che le molteplici forme di destabilizzazione d'aggressione censurate dalla Corte perché praticate in violazione dei diritti dei popoli Milano ad impedire che un popolo che si è liberato di una dittatura ogni personalmente universalmente condannata eserciti pacificamente i propri diritti all'autodeterminazione considerando che il governo del Nicaragua manifesta la volontà di costruire una società libera e democratica che significativamente abolito la pena di morte l'ergastolo che inoltre ha sottoposto al voto dei cittadini un progetto di Costituzione democratica che è stato approvato dal popolo l'Associazione europea dei magistrati dichiara che la sentenza internazionale della corte dell'Iraq dell'Aia
Deve avere il rispetto che gli è giuridicamente e moralmente dovuto e che ogni forma di aggressione deve cessare
La parola alla professor Massimo Brutti componente del Consiglio superiore della magistratura
Io voglio anzitutto molto brevemente graziare la compagna altra russa lusso Ramos
Per averci ricordato che in grandi aree del mondo
La democrazia oggi al centro di un conflitto selvaggio e senza regole
Che l'imperialismo e la politica di potenza
La politica dei blocchi rappresentano un elemento che tende che determina la inefficacia delle regole del diritto internazionale
Rappresentano anche un limite allo sviluppo l'espansione della democrazia che ci appare oggi nel mondo contratta in difficoltà è utile che ricordiamo questo ed è utile l'insegnamento di metodo che viene dal collocare entro questo sfondo storico inoltre di Baldini
Dobbiamo cercare di capire che cosa storicamente significhi oggi
In Europa in Italia il nostro dibattito sulla giurisdizione
Le cose che vi siete detti nei giorni scorsi i temi che vengono posti in questa discussione stamane
Ma io voglio riprendere le considerazioni iniziali di Giovanni Palombarini
C'è davvero un caso italiano sul quale dobbiamo soffermarci un caso italiano che riguarda le istituzioni riguarda il rapporto fra regole giuridiche società le garanzie
La tutela concreta dei diritti civili di massa il diritto al lavoro la salute all'informazione all'istruzione
Tito alla giustizia
Che in questo Paese oggi ci appaiono non realizzabile
C'è e in Italia oggi una crisi della legalità
Dobbiamo riconoscerne le caratteristiche io credo che la debolezza dello Stato e il carattere scomodo della democrazia in questo Paese
Coesistano con un aspetto peculiare delle tendenze neo conservatrici così come si sono rivelate nell'esperienza italiana degli ultimi anni
Che spieghino
Questo aspetto
Lasciar fare la fiducia nei meccanismi spontanei si sono tradotti in Italia in un attacco alle regole
Io tacito sostegno e talvolta in un'apologia dei comportamenti che non si rifanno alle regole che le ignorano oppure disattendono dall'economia sommersa al lavoro nero con tutto quello che lavoro nero e l'economia sommersa significano in termini di sfruttamento dal gioco d'azzardo all'evasione fiscale che ha raggiunto nel nostro Paese una dimensione assai gli ambienti
E poi ancora l'oscurità dei meccanismi del potere finanziario che offre spesso occasioni a comportamenti illegali
Tutto questo ci fa pensare che un terreno importante dello scontro del conflitto politico per la democrazia oggi nel nostro Paese sia proprio l'ha presentato dall'esistenza e dalla presa sociale di regole giuridiche che non siano negoziabili nell'applicazione
Il terreno che viene prima degli altri insomma è il terreno delle regole la posta in gioco più importante oggi è rappresentata dalle regole
Le regole per quali finalità per la tutela concreta dei diritti dei cittadini
Se è vero che
Questi diritti sono non realizzabili assai scarsamente tutelati pensiamo soltanto a quanto rimane sulla carta e non si traduce in una tutela effettiva e concreta e diritto alla giustizia
Io credo che sia anche fuorviante
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Il senso di questa inefficienza la responsabilità il peso
Di questo mancato funzionamento di questo difetto organico di funzionamento
Del sistema giuridico della macchina della giustizia sulle spalle dei magistrati c'è qualcosa di viziato in questo dibattito degli ultimi mesi sulla irresponsabilità dei magistrati come elemento centrale della crisi della giustizia e della stessa
Difficoltà di tutela dei diritti dei cittadini
Tuttavia esiste credo un problema di ridefinizione della disciplina della responsabilità dei giudici dobbiamo riuscire a porre questo problema tentò quadro più complessivo non è possibile oggi intervenire su un punto solo
Della crisi della legalità e della crisi della giustizia nel nostro Paese non basta certo ridisciplinare la responsabilità dei giudici e tuttavia è necessaria una nuova disciplina anche su questo terreno perché
Molte cose sono cambiate nell'esperienza giuridica italiana è tra queste spicca
Il ruolo diverso
Del giudice rispetto ai modelli tradizionali mutamento di ruolo dei giudici esso nasce anzitutto da una spinta che viene dalla società da una domanda sociale
Una specie di ricerca del terzo
Che emerge dai conflitti
Della società civile
Il regime vigente della responsabilità dei giudici è stato appoggiato per un giudice con funzioni assai meno incisive e anche per una società diversa
Mutamenti profondi sono invece intervenuti mutamenti nelle leggi mutamenti nei poteri sociali
Perché è cambiata la struttura delle leggi
Essa non corrisponde più al modello ottocentesco dalla norma generale da strada è stato già detto questa mattina
La norma partecipe di un sistema coerente
Dobbiamo sottolineare credo che le modificazioni non sono di ordine tecnico messi possono descrivere soltanto in termini di idee chi dica di mento qualitativo altra parte questo riguarderebbe mezzo secolo di esperienza giuridica Risolo
Proprio nel mille novecentodiciotto se non ricordo male delle riflessioni lucidissima e di
Filippo Vassalli sull'attenzione tra Codice le leggi speciali
E sulla necessità della scienza giuridica compia uno sforzo che è uno sforzo di trascendere gli schemi e le categorie del codice per poter superare questa attenzione per poter costruire categorie nuove insomma è dagli inizi del secolo che il problema di una futura della coerenza tradizionale del modello ottocentesco dell'immagine del diritto è all'ordine del giorno la cultura giuridica italiana credo anzitutto nella cultura civilistica ma poi anche nelle altre branche della cultura giuridica
E c'è soprattutto negli ultimi decenni una infrazione delle leggi in ogni campo
Allora davvero il difetto e l'oscurità delle leggi non possono più considerarsi secondo la prospettiva del vecchio codice civile francese del Codice di Napoleone apparenti
Sono
Elementi
Che nascono dalla struttura dalla occasionalità
Della abilità legislativa
è l'intervento statale nell'economia sono i meccanismi dal Welfare State che determinano questa inflazione
E in generale una regolamentazione più minuta che di volta in volta rispondente agli indirizzi che variano del rapporto fra istituzioni e cittadini
Non è più questo rapporto soltanto delimitazione garanzia reciproca vi sono prestazioni da parte degli apparati pubblici vi è una funzione promozionale del diritto
E vi sono i giudizi di valore dei giudici che diventano sempre più penetranti da loro discrezionalità si allarga
Basta ricordare il diritto dei minori la legge sulle tossicodipendenze la disciplina delle locazioni e dei contratti agrari
C'è una tendenza complessiva e non soltanto di oggi all'allargamento di questa discrezionalità
A rendere più penetranti giudizi di valore e il rapporto giudici società giudice sistema politico ci mette ogni giorno sotto gli occhi fenomeni episodi di impatto politico delle decisioni dei giudici
Io credo che noi dovremo ancora convivere e non per poco tempo con la discrezionalità giudiziaria con questa domanda che viene dalla società con questa ricerca del terzo
Con i giudizi di valore dei giudici e anche con l'impatto politico delle decisioni giudiziarie
Dovremmo convivere con tutto questo
E dovremmo cercare di apprestare dei rimedi di bilanciamento degli antidoti
Un primo rimedio da perseguire può riassumersi nella formula meno norme norme più efficaci
Che credo non debba significare come nella prospettiva della di Recreation conserve neo conservatrice mano libera ai poteri sociali
Ma credo invece debba essere semplificazione ricerca di una maggiore coerenza pensiamo alle previsioni sanzionatorie nel penale e poi efficienza del controllo giurisdizionale
A ben guardare è proprio quest'ultimo obiettivo la giustiziabilità dei diritti la possibilità concreta di servirsi del processo che è essenziale
Se si vuole riproporre nelle società contemporanee il primato delle regole e quindi una ragionevole prevedibilità degli effetti di ciascun comportamento sociale questo è il mutamento delle leggi ma c'è anche un altro mutamento
Un fenomeno nuovo che condiziona la vita e il rendimento del sistema giudiziario ed è che negli ultimi decenni in Italia le sfide alla legalità si sono fatte più forti più potenti
Si sviluppano cioè veri e propri poteri sociali fuori dalle leggi e contro di essa e si sono favoriti dalla debolezza della democrazia sono favoriti dalla rassegnazione di molti
E anche dalla corruzione dell'amministrazione pubblica
Tra questi poteri spiccano le organizzazioni della mafia e della camorra
Non sono localizzate soltanto nelle regioni del mezzogiorno dobbiamo saperlo anche se qui rivendicano spesso con l'aggressioni terroristiche impunità e libertà di azione
Questi mutamenti rendono credo drammaticamente attuale e prioritario l'obiettivo dell'efficienza delle giurisdizioni
Per garantire una tutela efficace i diritti dei cittadini
E l'efficienza delle giurisdizioni significa anche maggiore professionalità dei giudici maggiore autocontrollo una disciplina più rigorosa della loro responsabili
Come definire applicato ai magistrati ai giudici il concetto di responsabilità
Si può dire che la responsabilità sia una soggezione dei magistrati
A sanzioni negative istituzionalizzate in rapporto a certi comportamenti
Se noi guardiamo l'attuale disciplina quella che risulta dal regio decreto legislativo del trentuno maggio mille novecentoquarantasei numero cinquecentoundici che concerne la la responsabilità disciplinare
Vediamo che
Beh sanzioni negative istituzionalizzate sono previste in rapporto a comportamenti tutt'altro che certi determinati da qui dalla insufficienza di quell'articolo diciotto
Per regio decreto legislativo del quarantasei nascono le proposte di tipizzare gli illeciti disciplinari come una clausola di chiusura
Introdurre misure per la obbligatorietà dell'azione disciplinare
Di introdurre innovazioni per rendere il più possibile celeri di procedimenti
La previsione di quell'articolo diciotto è una previsione insufficiente invecchiata nonostante interpretazione attualizzata dice che la corte costituzionale mi ha dato dopo una sentenza del mille novecentottantuno la numero cento del mille novecentottantuno
Perché la tutto
E appeso al chiodo del prestigio dell'ordine giudiziario
Quando il magistrato tiene in ufficio fuori un comportamento tale da renderlo immeritevole della fiducia e della considerazione tale da compromettere il prestigio dell'ordine giudiziario e poi sulla base di questa norma in bianco
Il giudice disciplinare diventa legislatore del caso concreto
Quindi una normativa insufficiente
Una normativa insufficiente che va cambiata insistono da tempo proposte esiste una proposta già consolidata sulla quale c'è in teoria l'accordo tra le forze politiche democratiche
Il Consiglio superiore dalla magistratura negli anni scorsi elaborato Complesso barriere fondamentalmente positivo con utili suggerimenti
E tuttavia non si è giunti all'approvazione di questa legge questa normativa insufficiente si combina con norme sulla responsabilità civile dei magistrati che appaiono inadeguate in assenza di una valida sufficiente regolamentazione della
Il risarcimento dell'azione di risarcimento esperibile dal cittadino nei confronti della pubblica amministrazione per i danni derivanti da atti giudiziari compiuti vincolandolo Paul negligenze
E quindi bisogna intervenire su questi diversi piani
Le innovazioni legislative devono riguardare la responsabilità disciplinare ma devono riguardare anche la garanzia dei diritti del cittadino del cittadino per Dida
Che sia leso da atti giudiziari ingiusto
Bisogna tener presente quindi una triplice esigenza è in primo piano la garanzia dei diritti del cittadino secondo subito dopo direi prettamente finalizzata alla garanzia dei diritti del cittadino la necessità di tutelare indipendenza dei giudici perché il valore dell'indipendenza dei giudici
Nel sistema dalla Costituzione repubblicana non è valore che riguardi producendo
Non è patrimonio dei magistrati
Ma un principio
Che si riferisce alla garanzia di un diritto fondamentale del cittadino diritto dovere con un giudice imparziale terzo indipendente
E ancora Laterza esigenze verso criterio a tener presente
E a cui ispirare le innovazioni legislative è quello di uno necessario rigore del controllo sui comportamenti del giudice proprio perché cresce come è cresciuta in questi anni in attesa sociale nei confronti dei magistrati la domanda
Di giustizia alla ricerca del tutto e allora proprio per questo è necessario figure ancora maggiore nel controllo sui comportamenti dei magistrati
Io ritengo per tutto insufficienti i meccanismi proposti sia
Nella logica del referendum abrogativo sia dal disegno di legge recentemente presentato dal governo
Il referendum abrogativo mi pare che vi sia una logica chiara
Una proposta netta
Perché
La responsabilità civile è un meccanismo giuridico che sposta il danno apprezzabile in termini pecuniari dalla sfera patrimoniale di un soggetto a quella di un altro
E quindi il regime che risulterebbe dall'abrogazione di cui gli articoli del Codice di procedura civile determinerebbe la possibilità di
Questo
Immediato rapido spostamento del danno apprezzabili in termini pecuniari dalla sfera patrimoniale del soggetto leso la sfera patrimoniale del giudice
Ma come agisce questa sanzione essa può determinare alcune distorsioni
Mi richiamò
Ad uno scrittore cent'
Di un giurista lontano da me per formazione culturale dell'orientamento
Piero Trimarchi
Il quale sottolinea un aspetto che mi sembra importante
Un rischio che mi sembra reale del regime della responsabilità civile
Essa
Configura una sanzione
La sanzione serve a scoraggiare determinati comportamenti
Ad evitare rischi
Ad evitare il rischio di subire nella propria sfera patrimoniale condanna
Del Trimarchi blu dice che
Questo tipo di sanzione può indurre i giudici
A scegliere la via nel dubbio di una decisione che pur quando possa essere ingiusto e socialmente dannosa sia meno idonea a cagionare quel tipo di danno che nasce dall'azione di responsabilità civile
Che quel tipo di danno da cui nasce l'azione di responsabilità civile
Cioè la minaccia della responsabilità civile esercita una pressione asimmetrica perché per esempio nel diritto penale
La condanna ingiusta espone all'azione di responsabilità civile ma la soluzione ingiusta per quanto dannosa per la società non implica il rischio di essere chiamato a risarcimento
E così anche nelle vertenze ove si contrappone un interesse patrimoniale privato ad un interesse collettivo diffuso
L'annullamento di una licenza edilizia mi espone ad un'azione di risarcimento
Ma la concessione di una licenza edilizia
Provoca un danno ambientale che fa vivere peggio la gente non mi espone ad un'azione di risarcimento quindi si esercita attraverso questo tipo di sanzione una pressione asimmetrica e se ci pensiamo un momento da che cosa nasce la simmetria di questa sanzione
Nasce dal fatto che essi parte da una ipotesi di danno e da una ipotesi di tutela ancora alla monetizzabili tante interessa diciamo questa ottica dei valori
Di valori assai diffusi se non dominanti che sono i valori della mercantili diserzione
Che abbiamo visto in questi anni crescere assumere più peso nella nostra società
Ma accanto a questi aspetti via un problema di indipendenza che si pone nel caso di un regime di responsabilità civile senza filtri quale quello a cui pensa ai promotori del referendum
Naturalmente sarebbero avvantaggiati nel rapporto con il giudice i titolari di interessi patrimoniali più consistenti e gli imputati eccellenti pensate nel mille novecentottantuno
Se Roberto Calvi che allora era difeso per due segretari di partiti di governo ed era difeso molto attivamente
Avesse potuto disporre di un'azione per responsabilità civile nei confronti dei giudici di Milano forse avrebbe avuto anche nelle mani uno strumento per premere su di loro più efficacemente per esercitare una azione di minacce di intimidazione
Più stringente di quella che non esercito allora
Voi pensate ad un altro esempio quello di Don Stilo sacerdote indegno dell'abito che porta quale esercita un'azione di risarcimento nei confronti del giudice al tempo stesso
Chiede la ricusazione perché dice se tu sei parte non puoi essere sereno non mi puoi giudicare
Questi sono i motivi per cui pur essendo semplice chiaro il messaggio definita la disciplina che emergerebbe dalla abrogazione di quegli articoli del Codice di procedura civile a me pare che i costi siano troppo alti
Che i pericoli di una
Di un regime di tal genere siano gravi
Per quel che riguarda invece il disegno di legge del governo io credo si debba dire che vi è stato uno sforzo di evitare quei rischi quei pericoli
Con una la previsione legislativa che nell'insieme ci appare
Non
Chiara non univoca nell'espirazione quasi fosse il frutto di stratificazioni successive di cose che si aggiungono e si sovrappongono
Vengono messi in Serie tre procedimenti uno dietro l'altro si può immaginare che un meccanismo del genere avrebbe una durata di dieci quindici anni forse di più
E poi
L'azione disciplinare
E preclusa nel caso in pubblico nell'azione di risarcimento che il cittadino esercita nei confronti della pubblica amministrazione vi sia una soluzione non non vi sia cioè il risarcimento
L'azione disciplinare in questo fatto in questo caso è preclusa ma è molto singolare che venga preclusa perché è possibile che lo stesso comportamento
Pur non avendo procurato un danno apprezzabili in termini pecuniarie a carico di una delle parti costituisca una trasgressione ai doveri del magistrato e quindi sia perseguibile in sede disciplinare
L'altro aspetto
Che mi sembra assai discutibile pericoloso
E che se il magistrato siete disciplinare e cioè nel secondo procedimento di questa serie sia stato assolto
Il ministro dalla giustizia può promuovere un'azione di rivalsa nei confronti dei magistrati ordinari lo stesso possono gli altri ministri competenti per le magistrature amministrative e militari tributarie contabili
E in questa azione di rivalsa vie io credo un rischio possibile per l'indipendenza dei magistrati come non immaginare infatti
Che dietro l'esercizio discrezionale perché tale non può essere dell'azione di rivalsa da parte dell'esecutivo di un membro dell'esecutivo possano celarsi discriminazioni e pressioni nei confronti dei magistrati scomodi
Questa è stata una preoccupazione presente
Quando il Consiglio superiore della magistratura a elaborato ed approvato comparire sulla proposta di legge Rognoni
Anche se qualcuno di noi qualcuno dei nostri colleghi
Diceva ma c'è qui un sospetto eccessivo
Cioè qui l'accusa nei confronti del governo di voler utilizzare questo strumento
Come uno strumento di discriminazione nei confronti dei giudici e di pressione sulla indipendenza dei magistrati
Credo che questa impostazione sia sbagliata
Non penso che nel denunciare il rischio di una limitazione dell'indipendenza dei magistrati
Vi sia un eccessivo sospetto
Giuseppe Zanardelli
Giurista liberale dell'Italia liberale con tutti i limiti ma anche con tutti i pregi degli elementi di rispettabilità di quel ceto di quella cultura scriveva
Che le istituzioni libere si nutrono di diffidenza
Io credo che sia stato ispirato ad una giusta diffidenza aree elaborato e approvato dal Consiglio superiore della magistratura il compito nostro dev'essere quello di rilevare
I rischi possibili Giglio sono
Vi sono parti che si aprono all'abuso la limitazione dell'indipendenza ad una pressione di tipo autoritario parchi teorici seppi sono io credo che noi abbiamo il dovere di mettersi in luce di rilevare e di denuncia
Le leggi non devono poter aprire possibilità sia pure remota e voi prescindiamo dalla volontà e dall'atteggiamento dei soggetti in campo non devono aprire possibilità sia pure remoto di abusi che rischi per l'indipendenza
A me sembra
Che nell'azione di rivalsa con tutti gli elementi di contraddittorietà che fanno pensare ad un mosaico ad una legge Mosaico per cui questo penso sia giunto alla fine
Per trovare l'accordo
Con tutti questi elementi che la rendono un po'strana un po'anomala
Che fanno pensare a qualcuno che sarebbe poi praticamente quasi mai applicata tuttavia essa rappresenta un rischio
è inaccettabile
Mentre io ritengo che sul gli altri due pezzi del procedimento si possa lavorare
Azione di risarcimento nei confronti dello Stato dalla pubblica amministrazione poi procedimento disciplinare magari anche con la previsione una previsione più ricca di sanzioni con l'aggiunta anche di una sanzione pecuniaria
Credo
Sia necessario pensare non ad una serie di procedimenti che si seguono nel tempo
Credo anche che quella percussione di cui parlavo prima sia inaccettabile
Non possa funzionare presenti dei rischi anche di imitazioni contrazione
Della dell'esercizio dell'azione disciplinare
Si tratterebbe di avere due procedimenti
Uno di risarcimento nei confronti della pubblica amministrazione esercitato dal cittadino ed esercitato subito perché non si può far aspettare il cittadino l'altro procedimento disciplinare che giunga a sanzioni anche rigorosa che comprenda anche una sanzione pecuniaria
Che gioca sanzioni rigorose perché io credo che se vi è un danno ingiusto subito dal cittadino per un comportamento di tipo doloso del giudice bene che quel giudice se ne vadano
Che lo stia più nella magistratura
Sanzioni rigorose
E io credo che la giurisprudenza disciplinare di questi anni con luci ed ombre abbia tuttavia ha dato prova di una tendenza arrendere più rigorose più serie le proprie sanzioni
Si fa spesso questo esempio diventato nei nostri discorsi un esempio
Ormai di scuola lo ripetiamo spesso tuttavia ha un suo valore politico ha un suo significato ad esempio del procedimento disciplinare nei confronti di giudici appartenenti alla P due
Ed è la sentenza disciplinare io credo che abbia un suo significato anche perché non si tratta di un giudizio sommario anche perché in quel procedimento di è stata la capacità dello Hume di distinguere posizioni diverse
Di valutarle entro venti situazioni concrete in cui l'atteggiamento di quei singoli magistrati era maturato con grande attenzione ai fatti dicendo una parola definitiva
Cosa che in altri apparati dello Stato né i partiti nel sistema politico in genere non si è riusciti a dire
Era singolare leggere qualche mese fa gli attacchi del vice segretario un partito di governo del direttore di un grande giornale contro il Consiglio superiore contro la sezione disciplinare
Questa giurisdizione domestica come si diceva nel momento in cui si effettuava la nomina del presidente della RAI
Senza il bisogno di avere una particolare cautela per una nomina delicata importante
Alla Palma d'
In un posto al quale veniva chiamato una personalità politica sicuramente di rilievo so bene che vi era stato un giudizio civile che aveva escluso la sua appartenenza alla P due e tuttavia nessuna delle parti interessate sentiva il bisogno in quel momento
Di mettere in quella nomina così significativa una particolare cautela perché pur tuttavia si trattava di personalità il cui nome
Era stato citato nell'ambito di una situazione scura
Che continua ad essere oscura del rispetto alla quale esistono valutazione difformi da una parte alcune decisioni che l'Autorità giudiziaria dall'altro la relazione di una Commissione parlamentare d'inchiesta c'è stato un po'di insensibilità allora
Nel sistema politico italiano tra le forze di governo io credo che la magistratura
La sezione disciplinare del Consiglio superiore
Abbiamo invece dato prova in una situazione analoga di una maggiore sensibilità e questo anche uno degli elementi di cui dobbiamo tener conto se vogliamo avviare su questi temi una discussione serena e seria io temo molto
Che la campagna referendaria se si giungerà ad una campagna referendaria ossa non aprire i toni di una discussione serena e seria temo molto l'imbarbarimento del dibattito politico istituzionale
Temo molto che da una parte si dirà i magistrati prima nei cittadini della libertà e non pagano mai e dall'altra si dirà
I politici sono ladri e di ladri vogliono giudicare i magistrati spero che le forze democratiche nel loro insieme creino anche attraverso un'autodisciplina le condizioni per un dibattito politico su questi temi che sia più sereno e più serio che per arrivare se dovremo arrivarci
Al referendum ponendo i cittadini nelle condizioni di essere informati di scegliere di capire che cosa si sta discutendo di rispettare le une e le altre posizioni aggiungendo ad esercitare un voto consapevole
La parola allora senatore Giuliano Vassalli presidente del gruppo socialista del Senato
Grazie rimango anch'io come tutti gli oratori di questa mattinata seduto a questa tavola lunga tavola rettangolare non rotonda
E cercherò di svolgere modeste considerazioni prima di tutto una premessa che io partecipo sempre molto volentieri ai convegni indetti da Magistratura democratica perché mi trovo sempre in mezzo a persone preparate oltreché convinte imparo sempre tante cose
Ricevo tante pubblicazioni pregevoli stime ascolto elaborazioni accurate e poi come mi è capitato ieri con il breve intervento di Gianfranco Amendola sento anche simpatia qui giusti richiami a temi particolari come quello della materia ambientale sul quale anzi Amendola sembrava essere un po'critico sulle importazioni soltanto di carattere generale
Che qualche volta si sentono in questi convegni e ha richiamato ai pericoli di certe scelte dell'amministrazione della Shoah Tessa giurisdizione sia pure nell'ambito di difetti o addirittura di colpe
Della legislazione comunque anche su un piano generale vi dico proprio con assoluta lealtà sarà che val sempre la pena di leggere un rapporto come quello del dottor senese o di ascoltare una relazione come quella del consigliere Palombarini di questa quindi un compiacimento che non posso non esternare all'inizio di queste sommarie considerazioni che come già potete intuire mi vedranno in disaccordo con la maggioranza per non dire con la totalità
Degli altri interventi
Vorrei anche esprimere le mie felicitazioni a Magistratura democratica per avere insieme alla associazione dei magistrati europei per la democrazia e le libertà ha organizzato un convegno nel quale ci ha fatto ascoltare delle voci così interessante di alte di magistrati di altri paesi di anche di uomini politici
Di altri Paesi in modo particolare dei magistrati avvocati dell'America latina è vero
Anche in particolare quelli che come ieri seminare Hatch hanno richiamato alla necessità di non ripudiare in linea di principio il criterio di una responsabilità del magistrato che mi ha fatto meditare sul fatto che possiamo essere
Contenti se ci paragoniamo ad altri del sistema che abbiamo ma che dobbiamo correggerlo
Perché non dobbiamo contribuire vero per omissione ad una sua crescente delegittimazione è una crea una crescente caduta della fiducia del nella giustizia
Nel sentimento del popolo
Tuttavia nonostante questi
Aspetti estremamente positivi di questo convegno come degli altri organizzati da Magistratura democratica in tempi diversi su temi diversi
Di non vi nascondo che rimane in me un pessimismo di fondo vorrei dire radicale comunque un grande pessimismo circa la possibilità che si arrivi un giorno ad intendersi
Parlo di intesa non tra politici e magistrati anche perché i politici abbiamo visto che lo leggiamo questo bellissimo fascicolo della magistratura e degli interventi che abbiamo ascoltato negli interventi di cui siamo a conoscenza non sono affatto d'accordo tra di loro quindi la contrapposizione politici magistrati sarebbe già impropria per questo non a un intendimento a un'intesa tra avvocati e magistrati problematiche sono diverse
Ma ad una intesa tra il cittadino comune magistrato un meglio tra quel cittadino comune che ha la sventura ripassare per le mani della giustizia
E invece è proprio questo mi pare il punto di vista che non si vuole raccogliere o non si vuole integralmente raccoglie
Il dibattito odierno e dei giorni scorsi è diviso in tre grandi capitoli ma fondamentali sono mi sono apparsi i primi due terzo essendo sottinteso generale il ruolo della giurisdizione e la responsabilità del magistrato
Sul primo sul ruolo della giurisdizione ho avuto la fortuna in parte di sentire in parte di reggere certe posizioni che mi sono sembrate contrapposte l'unico tema sul quale mi sembra che ci sia stato un po'di dissenso interno il richiamo alla applicazione della legge in alcuni interventi l'applicazione della legge malgrado tutto
è una visione viceversa radicalmente diversa nella relazione del consigliere senese
Che ha il pregio di parlare molto chiaro mi pare tutti hanno detto che deve essere molto approfondita ancora meglio studiata a me pare che sia molto chiara e che
Ha il pregio di teorizzare questa nuova e diversa posizione
Col suo richiamo al patto sociale ad un collegamento alla sovranità nazionale fuori della legge
E a tutte quelle altre cose che si possono leggere soprattutto nelle ultime pagine di questa per spigole importante relazione
E che tendono in sostanza proprio al superamento quasi radicale del concetto del giudice come interprete della legge come avente la funzione di applicare la legge
Io naturalmente non sono d'accordo
Su questa posizione la rispetto soprattutto la rispetto quando fa richiamo ai ai grandi pattini ai grandi documenti internazionali
Trova del resto fondamento in alcune posizioni di studiosi come pizzo russo di cui cita la definizione del ruolo della giurisdizione come ruolo di mediazione tra comando politico
E valori della cultura giuridica sottolinea quella crisi della legge
Che è stata da tanti altri già posta in rilievo ma arriva a delle conclusioni di una identificazione di un patto sociale diverso da quello che si traduca nella legge che non mi pare che possano essere
Accettate
è compito della legge tradurre questi documenti internazionali queste carte di diritti queste profonde aspirazioni generali nazionali e sopranazionali in leggi dello Stato
Certo è singolare che anche quando potrebbero essere applicate come legge viceversa loro vengono basta rifarsi a quelle due famose sentenze della Cassazione Fagnani è un'altra ricordo che hanno negato addirittura il valore legale della il valore legale della patto internazionale del patto di della Commissione dei diritti dell'uomo
Ritornando a tesi che possono ricordarci quelle del valore programmatico degli articoli della Costituzione che hanno sollevato uno scandalo internazionale
Comunque e sono quelle insomma non invece sicuramente leggi nonostante il diverso parere della Corte di Cassazione sono sicuramente leggi dello Stato dal mille novecentocinquantacinque
E come tali dovrebbero essere direttamente applicabili ma questa non è che una parentesi voglio appunto dire che io naturalmente mi schiero come intuibile
Mi schiero con coloro che ritengono che le leggi debbano adeguarsi a questi supremi fondamentali e nuovi principi che man mano si affermano ma che sempre lei ci debbano essere e che il compito del giudice rimanga quello di applicazione della legge del resto stamattina l'intervento del giudice Curzio abbiamo sentito ricordare che anche le leggi leggi possono essere addirittura delle leggi parziali
Ci vogliono tutelare una determinata parte sociale anziché un altro quindi alla legge ci può assegnare qualunque ruolo ma staccarsi dalla legge a mio sommesso
Rispetto suo avviso non si può
Del resto il consigliere Borraccetti ieri sera ha detto delle cose che mi trovano perfettamente consenziente su questo e di ha rivendicato il ruolo della giurisdizione come tutore dei diritti e delle libertà e ha fatto un opportuno riferimento alla situazione di altri paesi viaggiano portato qui la viva esperienza di che cosa possa succedere
Ha sottolineato tra i caratteri della giurisdizione radersi età e non certo distacco dagli affetti generali e un e un certo distacco che vi deve essere dato la decisione del giudice dagli effetti generale diciamo dei propri provvedimenti
E quindi ha sottolineato che che non è necessariamente la sentenza del giudice uno concorso al governo degli interessi generali della collettività
Anche la relazione porre conclusioni Borraccetti mi sono sembrate
Contrario al superamento del principio dell'assoggettamento del giudice alla legge e poi del resto lo stiamo cercando ogni giorno delle leggi che limitino i poderi che limiti dei poteri politici e via dicendo che siano limiti all'esercizio del potere
Quindi sono perfettamente d'accordo con lui quando dice che non dobbiamo attivare questa crisi della legge come una crisi esistenziale come qualche cosa di insanabile come qualche cosa di insuperabile penso invece che si debba cooperare al suo superamento nonostante le indiscutibili e da tutti conosciuto difficoltà
E a questo proposito vorrei anche ricordare un altro intervento dovuto il piacere di ascoltare ieri sera a cura del professor ferraioli quando egli ha parlato di una discrezionalità sopprimerli perché alla fine della relazione alla fine di ultime parole del relazione senese se non sbaglio sì ritorna sul tema degli inermi ineliminabile discrezionalità del giudice siamo d'accordo che ineliminabile e che forse il registratore vi ha fatto quel ricorso troppo con Dante
è frequente che abbiamo sentito menzionare in questo convegno peraltro che ci sia una discrezionalità suo primitive come l'ha chiamata ferraioli
Mi pare che sia giusto dire e che tutti i vari principi fondamentali del diritto che di volta in volta si invocano servono appunto a questa soppressione o quanto meno a questa limitazione che certamente hanno in penale come anche ferraioli rilevato una importanza del tutto particolari
E ha proposto anche della registrazione dell'emergenza che è stata qui richiamata certo Palombarini ha tutto il diritto di parlare in quei termini in cui ha parlato perché ne ricordiamo sempre gli interventi da un decennio quando sempre nello stesso senso è sempre illuminanti illuminati in modo chiarissimo in questo campo beh anche a proposito degli affetti da legislazione dell'emergenza ha detto giustamente ferraioli che
Non costumi e prassi pessime pessime
E diffuse
Non sono necessariamente legati a legislazione dell'emergenza e che hanno invece fortemente delegittimato la magistratura così che non si può dire che ci sia soltanto malafede inchini richiede l'affermazione della responsabilità civile dei giudici
E allora vengono acquisite dunque io non sono vengo a questa vengo al referendum se vogliamo perché mi pare inutile vi dico subito attardarsi lo ha fatto brutti lo si potrebbe fare
Sono stato partecipe io come membro
Della Commissione giustizia del Senato investita di questo provvedimento ma mi sembra proprio inutile adesso che ci attardiamo
Su questi documenti sul documento governativo sul documento Scotti è una elaborazione non so qualcuno lo conoscerà sul documento Scotti da una elaborazione
Di alcuni messi appunto che il presidente la commissione Giustizia senatore Castiglione era ritenuto di poter raccogliere via dicendo perché non mi pare che sia più aria vero politicamente generale degli attuari NT
E di riforme legislative probabilmente neanche di referendum
Quindi
Veniamo alle cose appunto essenziali
Il io non sono di avere questo bellissimo fascicolo ha pubblicato anche i nomi dei promotori dei referendum tutti possono vedere che non vi figura con me ne faccio un vanto trovo che meditata mente io ho pensato che un parlamentare e in grado di proporre delle leggi non debba andare a proporre dei referendum
E poi io ho pensato anche che
Ne sarebbe nato quel pandemonio che ne è nato ecco senza che Conte senza il grande vantaggio a dire il vero e purtroppo senza neanche grande vantaggio di chiarezza nonostante le profonde elaborazioni che si sono svolte in questa versione
Ma però
Quando sento dire
Che affermare il principio della responsabilità civile del giudice
è un attentato Russia lo si dà per pacifico molte relazioni molti articoli che ho visto
Si dà per pacifico che è un attentato all'indipendenza della magistratura
E che è un pericolo per lo sviluppo di leggi moderne come quella sullo Statuto dei lavoratori che una delle tante cose che ho sentito dire beh io proprio francamente ridicolo pure non essendo partito tra i promotori del referendum ma non posso sentirmi d'accordo con queste conclusioni come pure mi sembra una conclusione veramente eccessiva aberrante non vorrei dire una brutta parola insomma non molto intelligente quella secondo cui sì importanti
A quel ministero
Quel mese ero disegnino del pacchetto Rognoni
Che prevede a proposito delle funzioni non dei ruoli separate come sono già separate adesso le funzioni del pubblico ministero e del giudice
La conseguenza di una permanenza di cinque anni una funzione invece che nell'altra gli si è un po'dal dirittura di essere la premessa per portare la premessa sicura per passare il Pubblico Ministero e dipendenze dell'esecutivo va bene
Correggibile certamente anche quelli che mi sembra veramente degli eccessi polemici che nascono sul terreno di sfiducia
E di sospetto che non è conforme alla reale indipendenza di cui la magistratura fruisce oggi
E poi soprattutto quello su cui non sono assolutamente d'accordo
è
Quando leggo
è ciò che leggo
Nei documenti fondamentali anche dell'Associazione nazionale magistrati nella sua premessa del tuo primo documento paciere punto secondo
Secondo cui e che ho sentito ripetere raccogliere qui pub proprio da dubbi quasi da tutti secondo cui il
Volere
La lira ferrea poi la promozione del referendum sulla responsabilità civile del giudizio il prospettare una responsabilità civile diretta del giudice
Sarebbe un modo di rovesciare sulla magistratura tutte le colpe della crisi della giustizia anche sarebbe mirato a questo bene
Non lo vedo non lo vedo è un è il vostro ai quattro leit motiv la Golden dell'associazione ed era il documento guida i laghi che idea guida di tutto questo convegno è l'idea guida di tutte queste polemiche
No no io leggo che prego colleghi vi prego la motivazione espressa da molti Mazzolari avuto o la possibilità del microfono tutti quelli che hanno voluto potevano iscritti a parlare consentiamo alla senatore
Ma tale di esprimere l'altra opinione con contro tanto più per la libertà e voglio dire senza interruzioni no no ma io
Per carità inedito gioia Gradisca la ringrazio Presidente però siccome l'unica dissenting opinion lasciatemela allacciate non esprimere
Allora
Quindi non è così perché c'è un problema e c'è l'altro e chi ha disconosciuto che le crisi che la crisi della giustizia sia dovuta a fattori strutturali gravissimi a difetti a difetti strutturali enormi sempre denunciati
E poi vorrei anche dire o con una piccola cosa fianco di questi che la questo famoso pacchetto Rognoni
Contiene anche delle altre cose
Non contiene solo la responsabilità civile anche questo è un è un segno segnale contiene alcune modifiche della legislazione vorrei dire che negli ultimi anni durante chiamiamo l'amministrazione Martinazzoli nonostante il poco Pirillo della crescita della spesa per la giustizia
Est sono state fatte alcune cose sono stati fatti alcuni tentativi poca roba è stato fatto qualche cosa per coprire la carente permanenza degli organici è stato fatto qualche cosa nel campo del personale giudiziario ausiliario no non c'è questo segno di carenza totale di volontà del potere politico che può avere contrassegnato un periodo più lontano nel tempo e nello stesso nello stesso pacchetto Rognoni c'è per esempio una modifica della materia del mandato di cattura
Cioè c'è una volontà di operare c'è una distinzione nell'ambito del giudizio pretorile
Ci sono dei provvedimenti che indicano la volontà di operare di operare anche in altri campi concomitanti e quindi di non isolare in nessun modo il problema della soluzione della crisi della giustizia
In un'accusa alla responsabilità dei giudici non caricare sulla responsabilità dei giudici
Poi c'è un altro argomento che non mi convince che forse non mi convince per la lunga esperienza di età che no e cioè quello che si che ho sentito raccogliere qualche volta non negli scritti a dire il vero ma così dei discorsi di corridoio anche di altri magistrati
Ma come mai questo problema della responsabilità del giudice nasce soltanto adesso ma non nasce perché finalmente sono cominciati dei processi contro i politici oppure dei politici hanno avuto paura di processi o perché si sono diffusi gli interventi della magistratura contro i pubblici amministratori
E sentite quando è cominciata questa cosa che c'è stato effettivamente parecchi anni fa richiami formali e c'è stato qualche politico in allarme o qualche amministratore in allarme che mi ha interpellato
Io facevo ancora avvocato per via da sei anni mi sono cancellato e quindi salvo un'epoca abbastanza lontana io ho quasi potuto provato piacere ho detto o finalmente vi accorgerete di come funzionano certe cose che piacere che possa toccare finalmente anche a voi
Quello che tocca da tanto tempo da tempo immemorabile al cittadino comune al cittadino indifeso
Soprattutto nel campo dell'abuso della libertà personale soprattutto nel modo della conduzione determinate soluzioni che piacere cari politici e cari amministratori che finalmente vi accorgiate anche voi di quello che sta succedendo da decenni
E allora
Beria me ne può essere testimone
Io ebbi un dibattito vivacissimo con un'indimenticabile carissimo amico di un
Al di una altra generazione ma non per questo meno amato e meno amico meno i rapporti proprio fraterni
Ernesto Paterlini primo presidente credo dell'associazione nazionale magistrati un dibattito nel cinquantatré cinquantaquattro proprio sotto la presidenza di perenne primi dibattiti del centro nazionale di protezione sociale in cui ho attaccando affondo sul modo come la custodia preventiva e anche gli interrogatori ma soprattutto la custodia preventiva venivano svolti nel mille novecentocinquantatré e vero ebbe una reazione solenne dibatte alieni a nome dell'associazione magistrati che deplorare la che io facessi questi attacchi alla magistratura
Poi abbiamo fatto alcune riforme d'accordo perciò ecco questo per dirvi quella che la mia posizione
Quindi non che se ne siano beh se ne siano accorti adesso che siano stati toccati che possono essere alla base di questa spinta va bene
Ma delle cose vadano che le cose vadano male per il singolo cittadino nell'ambito dell'amministrazione della giustizia civile parte anche con colpa dei degli avvocati vergogna e nel campo della giustizia penale è un dato basilare ed è questo a cui dobbiamo guardare e non soffermarci se vogliamo veramente progredire se vogliamo migliorare le cose non soffermarci su tutti gli infiniti argomenti polemici bellissimi di cui è nutrito questo bellissimo fascicolo non solo negli interventi dei magistrati immane di interventi estremamente venne molto bene raccolti molto oculatamente raccolti di infiniti insigni professori e variamente criticano che variamente criticato da diversi punti di vista questa iniziativa referendaria e comunque questo porre sul tavolo il problema della responsabilità del magistrato ora io mi domando andando al fumo perché non ci dovrebbe essere una responsabilità diretta del Maggi prima di tutto
Ne parliamo in termini generali perché poi avete visto che a che cosa si riduce questa responsabilità certo incide sullo stipendio propone il progetto l'Unione non è quello che mi interessa è proprio il principio generale che del resto quello che voi avete giustamente saggiamente affrontato in questa in questa riunione
Possono esistere dei Poteri senza responsabilità e ho sentito all'amico Beria accennare sottolineare questo carattere di terzietà del giudice che sembrerebbe saprebbe così sottrarre terzietà della funzione del giudice che sembrerebbe quindi sottrarlo in un certo senso a questa regola me non sembra che possano esistere dei poteri senza responsabilità c'è dunque prima di tutto un problema politico sistematico della più grande importanza perché il magistrato dovrebbe essere esentato
Da ciò e c'è il dato sia pure con una disciplina diversa magari da ciò da cui non sono in linea di principio esentati coloro che esercitano altri poteri perché c'è il sistema delle impugnazioni no perché il sistema delle impugnazioni c'è anche controlli di provvedimenti amministrativi e che pure impiegato dello Stato il funzionario civile dello Stato risponde anche in sede amministrativa in sede civile secondo la legge del mille novecentocinquantasette pur esistendo di ricorso gerarchico pur esistendo i ricorsi giurisdizionali e anzi esistendo addirittura qualche cosa di più in quel campo come il ricorso straordinario
Al capo dello Stato quindi direi che anzi si potrebbe dire di più
Che è proprio la incidenza particolare la importanza dei temi sui quali incidere attività del magistrato proprio ma sì grande grande penetrazione la grande forza di questo potere di questo potere della magistratura che confermano non solo ma addirittura rafforzano l'esigenza che ci sia una responsabilità come dice per coloro che hanno dei poteri forse minori o che possono incidere meno comunque non vedo mi sembra che c'è un principio diciamo di ordine politico sistematico chiamatelo come volete
Che è quello della impossibilità di riconoscere potere senza responsabilità poi secondo cioè anche un principio c'è una norma costituzionale mi è sembrato in alcune righe in alcuni saggi rivederla quasi contestata
Nella sua possibilità di essere interpretata in modo tale da riferirsi anche alla responsabilità del magistrato l'articolo ventotto della Costituzione che ne prescrive magistrati sono funzionari senza dubbio è non abbiamo cambiato certo è una norma del Codice Rocco l'articolo trecentocinquantasette però non l'abbiamo non l'abbiamo cambiata la Costituzione ha assunto la Costituzione ha assunto lo abbiamo visto più e più volte in tante altre norme che lo riguardano questo campo la Costituzione ha assunto terminologie che erano proprie di leggi precedenti alla Costituzione ha inteso recepire non c'è stata tutta una polemica se il potere legislativo non dovesse essere non dovesse essere considerato una pubblica all'esercizio di una pubblica funzione c'è stato questo tentativo di dire che era un arbitrio del Codice carne abito del codice Rocco che era una caratteristica del Codice autoritario di avere definito anche il potere legislativo nell'ambito delle pubbliche funzioni ma poi è caduta e si riconosce pacificamente che tuttora anche il potere legislativo è una pubblica funzione
Con tutte le conseguenze che comporta e quindi è una pubblica funzione anche l'esercizio del potere giurisdizionale di cui ci è segnale l'articolo trecentocinquantasette non respinto fino adesso e anzi secondo me implicitamente recepito dall'articolo ventotto quindi
Siamo in quel campo si potrà discutere se è ammissibile assimilarli assimilare la responsabilità dei magistrati alla il suo fondamento a quella degli altri estendendo quindi ha la colpa grave ciò che oggi è soltanto dopo ma che si rientri da un punto di vista di osservanza costituzionale nel quadro della Costituzione quando ci si riferisce a un principio di responsabilità civile di responsabilità
Diretta la quale non può essere surrogata nega la responsabilità dello Stato mira alla responsabilità amministrativa qual era responsabilità disciplinare a me sembra pure che sia un principio fuori possibilità di contestazione e quindi una base per considerare legittima Lapresa in considerazione di un diverso sistema della responsabilità civile del giudice e poi il terzo punto sul quale mi soffermerò pochissimo concluderò
Felice ma
In fondo dovrebbe bastare la responsabilità disciplinare
Dovrebbe bastare la responsabilità disciplinare invece la realtà è che non basta
Io quando appunto non l'avrei posto il problema
Così con immediatezza in quella forma il problema della responsabilità civile avrei preferito che si lavorasse più attivamente
Su quel disegno di legge sul quale ancora non siamo arrivati in porto che cui però abbiamo fatto molti molti passi avanti del funzionamento della responsabilità disciplinare però non è il congegno non è il congegno della responsabilità disciplinare
Quello che conta non è la tipicizza azione degli illeciti che è indispensabile su cui siamo volutamente tutti d'accordo su cui sono d'accordo sia pure con motivazioni diverse di magistrati e i cosiddetti politici non è neanche la trasformazione pure punto delicato della facoltà dell'inizio dell'azione disciplinare in obbligo per via per come o della duplicità o della unicità dell'iniziativa e di tutti quegli altri temi molto complesse che fanno parte di quel disegno di legge che ben conoscete
Giustamente Brutti ha fatto riferimento a quel meraviglioso parere del consiglio superiore senese Bertoni che io ho messo sempre vivo nel mio intervento era come se la Giuditta del Senato addirittura come un terzo progetto di legge che doveva essere tenuto presidente parola per parola fianco a fianco dei due disegni di iniziativa parlamentare di cui ho messo in rilievo quelli che mi sembravano i difetti ma anche quelle che mi sembravano grandissimi pregi ma non è questo è il proprio il punto ai di come funziona questa responsabilità disciplinare dello sbocco
Finale di questa responsabilità disciplinare e cari amici è proprio funziona male ad avviso nostro ad avviso del cittadino qualunque funzione amarissimo non funziona
Ho sentito non funziona e si dovrebbe fare una raccolta montano qualcheduno la farà delle aberrazioni delle aberrazioni
Aberrazioni di tipo di tipo assolutorio di tipo assolutorio di fatti gravissimi di fatti gravissimi
Dei quali soltanto una parte vengono alla luce perché se venisse perché in cittadino l'avvocato non ne parliamo l'avvocato ha timore di danneggiare il proprio cliente la propria causa e quindi non è quasi mai denunciante non denuncia mai e se ne ritrae
Il cittadino una volta che l'ha scampata
Se ne dimentica o quasi quindi intanto emerge nonostante da Profumo piedi di denunce egli anche il GRA è grandemente infondate eccetera I libri già di lamentele completamente
Fuoricampo di cui sappiamo bene che aggravato il Consiglio superiore della magistratura non emerge tutta la realtà delle profonde e continue violazioni di legge che si verificano nelle istruzioni penali
Dove viene su dove viene completamente stravolto il principio fondamentale di diritto che dovrebbe essere la base delle istituzioni stesse dove
Il mandato di cattura serve esclusivamente come mezzo non è che non si basa fatto su indizi di colpevolezza ma serve esclusivamente come mezzo per cercare di piegare per tentare per sondare per vedere se emerge qualche cosa come mezzo per piegare
La volontà la volontà dell'inquisito come mezzo che ripercorre che ripercorre in grandissima parte nel suo spirito profondo sia pure in forme diverse
La inquisizione medievale ora
La questa roba non emerge se non in minima parte ma quando emerge quando emerge viene annullata dalle decisioni del Consiglio superiore ma amici carissimi io leggo leggo qui esaltare la sentenza sulla P due
L'ho letto in un articolo della dottoressa Paciotti sul Messaggero riportato riportato in questo bellissimo in questo bellissimo fascino in cui si esaltava la grande capacità sanzionatoria
Della Consiglio Superiore della Magistratura perché ha trattato come meritavano di essere trattate i magistrati sospettati o ritenuti appartenenti alla Bid non sento ricitare da Massimo senta sempre ci citare questo esempio ma e crediamo di aver esaurito tutto con questo
Ora accanto a questo esempio io allora mi permetterei di citare degli altri
Mi permetterei di citare quella che è stata la fine non possiamo sbandierare in eterno la P due anticipi bandiera ma in eterno soltanto la P due cominciamo a pensare che ci sia stata una parzialità soltanto in una determinata direzione
Bisogna anche stare attenti a non esagerare a non esagerare questo punto allora io sbandiera Ray se mi permettete il caso Manuela è un caso spaventoso quello che è stato fatto per quattro anni in Sardegna contro avvocati e contro imputati in un processo che era certamente difficile che alla certamente compresso ma è stato qualche cosa di spaventoso
Che imparano l'ordine degli avvocati tutti gli avvocati saldi e tanta gente hanno denunciato ed era guidata da era guidato da due magistrati un pubblico ministero il giudice istruttore e dietro di loro c'era anche l'ombra incombente pesante di un integerrimo e grandissimo procuratore generale amico di presidenti di Repubblica e di ministri
Ora questo questo processo è stato un indegnità
Così come è stato bollato dalla corte d'assise di Cagliari mi pare nei suoi risultati ebbene sono stati questi due signori è vero questi due signori magistrati sono stati dovevano essere processati anche in penale lo sono state mi pare che sia stato archiviato
Il ministro della Giustizia dopo tanti sforzi e tante pressioni mi fa giustizia dell'epoca dopo tante richieste a io ho ritenuto di esercitare l'azione disciplinare esclusivamente perché avevano tenuto in prigione per tre mesi una persona per un reato amnistiato pacificamente ha mischiato chiaramente amnistiato era chiaramente a me ne dispiaccio
E tutto questo cioè era un bel sequestro di persona che non si può chiamare in altro modo e doloso non c'è colpa grave perché non mi direte che dei magistrati non vedono se esiste sì esiste la mistica o non esisti relazione un determinato reato da questo fatto e finito
Con un rimprovero non so come si chiama la minima sanzione disciplinare insiste
Questo per citare un caso solo ma se ne potrebbe fare una grande raccordo
E allora c'è purtroppo anche quest'altro elemento c'è quest'altro elemento vero del funzionamento finale è vero della decisione disciplinare che lascia molto perplessi tutto questo però non vale la pena di accalorarsi perché poi questa tremenda responsabilità civile che si potrebbe profilare è una responsabilità civile che viene decide la vita degli altri magistrati degli altri giù
Non è che
Sono solo degli altri giudici che decidono in penali sono quelli che hanno prosciolto in penale sono quegli stessi giudici che hanno la prevalenza numerica per volontà della Corte Costituzione la carta costituzionale nella ma nella composizione del Consiglio superiore della magistratura e che decidono in sede disciplinare
Saranno gli stessi giudici che decideranno ancora in sede civile trovarsi potrebbe a un certo momento direi che stiamo facendo una tempesta in un bicchier d'acqua però
E che decade garanzie che il giudice troverà certamente nei propri collegi tutte quelle garanzie che ancora già trova oggi quindi io
Vorrei dire che non ci dobbiamo
Che a far captate bene a mantenere il problema sui grandi principi ma però non dicendo quelle cose non dicendolo attribuendo quelle idee quei quelle diciamo quelle volontà quei tre quei travisamenti quei deliberati quei deliberati diciamo quelle deliberate deviazioni contro la magistratura di quelli che sono difetti più generali certo quello che io non nego di perché quanto ieri sera mi pare è stato il consigliere Dragotto ha detto
Che l'obiettivo referendario sarebbero buone valido in sé ma che il risultato potrebbe essere quello di una crisi peggiore della giustizia questo è un punto sul quale su questo pericolo bisogna effettivamente meditare questo sì questo è un punto da meditare da analizzare da approfondire però allora bisogna che riusciate caro consiglio suprema magistratura infine i componenti presenti passati e futuri
Che riusciate a far funzionare meglio la responsabilità disciplinare e viceversa non funziona a far
E e allora
Possiamo concludere
Che ci vuole ancora
Il miglioramento delle leggi non c'è dubbio ritorniamo ancora al ruolo della giurisdizione
Mai bidelli ci sono leggi generali
Non possono essere fatte
Scommetto di corporativi o convinzioni corporative giustissimo che sia dei magistrati a discutere il problema della responsabilità della magistratura a dedicarvi a dedicare qui i loro convegni
A porre l'atavico rapporto sicuramente illuminante importante che vi danno
Però e poi questo è quello che avviene oggi giorno in Italia in qualunque campo in cui sono poi le categorie interessate che finiscono col fare le leggi e quindi non è certo una colpa che si possa fare
Alla magistratura anzi la magistratura re discute con la consapevolezza culturale con la profondità che che magari avessero le altre categorie quando fanno le proprie rivendicazioni
Di carattere giuridico o di carattere economico d'altro però la legge qualche cosa di generale è una volontà generale ci dobbiamo credere ancora per un po'questo se possibile e quindi ricordiamoci che dobbiamo tenere presenti nel formulare le leggi anche quello che è il pensiero e la volontà di tutti i cittadini dedica
Ma lo ecco
Ha ragione il presidente Vassalli
La questione giustizia e da tempo al centro di dibattiti ma in realtà per molti anni al centro di dibattiti o ristretti hard addetti ai lavori
E giustamente richiama una sua posizione antica degli anni Cinquanta
A cui io aggiungerei una posizione non di oggi di gruppi di magistrati per esempio di Magistratura democratica che a fine anni sessanta per tutto l'inizio per tutti gli anni settanta
Non si sono stancati di richiamare l'attenzione sul esercizio di tutti i poteri ma in particolare per quanto ci riguardava sull'esercizio della potere giurisdizionale
E negli ultimi tempi la questione giustizia
E diventata anche oggetto di particolare attenzione
Parlamentare
E di come
L'iniziativa referendaria
E il disegno di legge il pacchetto Rognoni
In realtà motivato in gran parte con l'urgenza di evitare il referendum anche se contiene altre cose su cui torneremo
E le polemiche che hanno accompagnato queste iniziative
Non sono state estranei all'una sollecitazioni che abbiamo avvertito per promuovere questo confronto
è difficile prevedere
Sei al parlamento sarà dato il tempo e se il Parlamento riuscirà a trovare la volontà e la capacità di ricercare soluzioni sui temi specifici investiti dalla iniziativa referendaria
Soluzioni peraltro riteniamo non impossibili so che questa vicenda non voglia essere giocata come una pedina una delle tante insieme alle altre di una più generale scontro col
Per parte nostra come Magistratura democratica e come associazione dei magistrati europei per la democrazia e la libertà
Abbiamo avuto l'ambizione organizzando questo convegno di sottrarci al clima di accese polemiche che contrassegnano il dibattito e non è stato io credo un caso che il dibattito le relazioni gli interventi di questi giorni in realtà non hanno messo al centro del discorso nel pacchetto Rognoni nella proposta sulla responsabilità civile
Ma proprio secondo quanto in chiusura del suo intervento evidenziava il senatore Vassalli temi di fondo su cui si innestano poi le soluzioni proposto in un senso e nella ne abbiamo inteso organizzare un convegno uno dei tanti su questi temi
In un'ottica di contingenza magari con uno spruzzo di compare attivismo
Secondo un costume acquisiamo abituati già due anni fa
Al centro di polemiche feroci contro il Consiglio superiore ritenemmo di chiamare a confronto politici giuristi uomini di governo su un tema Grosso il governo e l'autogoverno della magistratura nell'Europa occidentale con un convegno a Torino di cui Prodi in questi giorni qui a Padova sono stati distribuiti via ecco noi abbiamo questa abitudine di voler pubblicamente a riflettere su questioni di fondo che stanno sotto le polemica per recare un contributo di conoscenza un contributo di razionalità
Su temi che non consentono semplificazioni o contrapposizioni sterili
Un confronto permettere insieme esperienze di Paesi diversi e questa volta con una novità non solo europei ma anche latinoamericani
E per due ragioni
Innanzitutto perché i modelli europei sono sempre una momento di confronto e di paragone per i Paesi latinoamericani e poi perché nella ricerca faticosa di costruzione di una democrazia oggi i Paesi latinoamericani da ultimo la Repubblica del Nicaragua come abbiamo sentito nelle parole
Della viceministro promossa si stanno confrontando confrontando con temi che sono ancora tutto oggi oggetto di grande dibattito trattino
Questo confronto tra l'altro nasce dalla constatazione che quello in discussione
Diceva Streak ieri la permanente tensione tra responsabilità e indipendenza non è questione che riguarda semplicemente il nostro paese il ruolo della giurisdizione la sua espansione è un tema comune certo con la specificità e in misura differenziata a tutti i Paesi qui rappresentare e si ricollega secondo già contestato evidenziato da Curzio ad altri alle modificazioni che hanno investito il diritto e il ruolo del giudice
Nella esperienza dello stato sociale
Il ruolo della giurisdizione quale funzione di garanzia e di tutela dei diritti dei cittadini ha subito una espansione graduale correlata ai mutamenti strutturali avvenuti nei rapporti Stato forchetta potete impersonate così
La rilevanza sociale l'incidenza politica della complessiva Pipita giudiziaria si sono manifestate ancor di più con l'evidenziarsi della crisi dello Stato sociale
Che richiama la giurisdizione come tutte le istituzioni di garanzia
A
Tenere a salvaguardare i valori di fondo del Patto democratico
Da ricercare non nel metagiuridico ma in un testo costituzionale e in tutte le leggi della Repubblica che fanno riferimento a principi fondamentali che oggi costituiscono il nucleo del diritto dei popoli non principi fumosi e generici ma leggi di questa Repubblica che vanno rispetto
E in questa funzione di
Contenimento di processi di semplificazione di accentramento di riduzione dell'autonomia
E qui non devo spendere molte parole Palombarini ne ha fatto una lucida descrizione alla giurisdizione spetta un compito fondamentale un compito che proprio quello della giurisdizione di tutelare i diritti
Ferraioli faceva una serie di esempi sino a parlare di una tutela di diritti fondamentali che son garanzie contro la maggioranza e non solo
Le garanzie tradizionali
La garanzia dell'imputato nel processo penale ma anche un diritto all'ambiente ad una vita
Salubre diventa in certi casi un diritto da garantire contro le maggiore
E in questo e certo raccogliamo e non è stato un caso che insieme a questo convegno all'Ater e si svolgesse un'altra riunione non siamo fortemente impegnati a riprendere ma ancor di più
Magari rimediando ad appannamenti di attenzione che abbiamo avuto i temi ambientali e dei diritti di ma vi è un altro versante sul quale il ruolo della giurisdizione si è dappertutto fatto più incisivo costituendo questo il motivo di contrasto forte con il potere politico non solo in Italia io non voglio elencare il solito catalogo delle vicende italiane a cui pure ha fatto riferimento il professor Brooke
Voglio semplicemente ricordare che è vero quanto viceversa dovrà passare di che la caduta di una cultura li garantisce più che la caduta la mancanza di una cultura di garanzia e fatto antico che non è di oggi
Ma questo per anni sono stati del tutto disinteressati molti uomini politici è certo
Dice il senatore Vassalli per fortuna vi ha toccato da vicino se questo significa la ripresa di attenzione verso il funzionamento concreto della giustizia
è stato un bene ed è stata una fortuna
Fatto è che non solo questo significa perché l'attenzione è stata testata in momenti di coinvolgimento diretto ma quel che è più grave sedie espressa non in una immediata ripresa di capacità riformatrice per incidere sui nordiche strutturalmente ho per disorganizzazione o per mancanza di cultura comprimono i diritti del cittadino ma si espresse invece in questi anni in una serie di iniziative che non possono essere casuali ed episodiche ma che annoi paiono sorrette da un lucido disegno
E in realtà l'attacco forte
E nato nell'ottantuno
E la vicenda Calvi
Di cui ancora oggi leggiamo gli esiti è un punto uno snodo importante perché io ricordo che in quel momento su autorevoli organi di partito si accusava dopo in magistrati milanesi di essere al servizio di un partito politico di opposizione
E ci si indignava che quei magistrati milanesi non avessero chiesto il consiglio il parere alla Consob bar prima di emettere un mandato di cattura che potesse destabilizzare l'economia italiana introducendo un giudizio di opportunità politica
Del tutto estraneo al nostro ordinamenti e poi via via gli attacchi al CSM i tentativi di cambiamento di composizione sino a questa vicenda finale della iniziativa referendaria
E noi lungi da noi l'attaccare l'istituto del referendum voglio solo ricordare che siamo stati il primo gruppo in Italia subito dopo l'approvazione della legge del mille novecentosettanta a promuovere un referendum un referendum che voleva abrogare i delitti di opinione
Fummo ambiziosi nientemeno nel settanta
Un piccolo sparuti Simo gruppo di magistrati
Osava tanto
Ebbene ci saremmo aspettati
Che forze politiche attente e sensibili alle garanzie dei cittadini
Si amassero la gente a confrontarsi sui temi della giustizia
Rilevanti grossi e reali quelli che tutti i giorni il cittadino paga sulla propria pelle
Individuando una serie gli altri settori eventualmente anche sottoponibili a giudizio referendario quindi non è il ricorso all'istituto referendario per quanto mi pare molto
Corretta e apprezzabile la evidenziazione che il presidente Vassalli faceva sul fatto che a un parlamentare compete innanzitutto l'attivarsi in sede parlamentare per modificare
Ma dicevo
Non volevo io ripercorrere il solito catalogo italiano qui c'è stato un confronto internazionale
E basta rammentare quanto è avvenuto in Germania ce lo ricordava plauso per Consigliere della corte d'appello di Stoccarda
La legittimazione ad opera della magistratura tedesca
Delle proteste dei pacifisti contro le installazioni dei missili
Legittimazioni avvenuta ritenendo la mancanza di Nordio sita in quella pretesa violenza
Tant'è che oggi una parte della mondo politico tedesco tenta di cancellare questa connotazione di odio sita dalla fattispecie violenza privata da un lato
Le iniziative dei giudici tedeschi contro banche e imprenditori per illeciti finanziamenti ai partiti politici
E a me pare che ciò che
Vero ci diceva a noi italiani sollecita tante cose tante considerazione tante similia
Ebbene non è solo in Italia quindi che
Il rigoroso esercizio
Del compito istituzionale di controllare tutti i poteri
Oggi costituisce un forte momento ripensino
Non è
è stato più volte citato quella copertina di Der Spiegel che rammostrava il ministro dell'economia avvolto e imprigionato nei paragrafi del codice penale
Ma ancora in Hispania ce ne parlava perfetto i bagni un contrasto politico esploso all'inizio di una giovane democrazia
Nel momento in cui si è visto che un Consiglio superiore
Che nella sua componente togata sulla simili Anza dei modelli Pagliano era stata eletta dai magistrati aveva creato dei problemi con il governo spagnolo con il governo socialista spagnolo
E anziché accettare la sfida dei tempi lunghi della crescita dell'indipendenza della maturazione e la crescita di una magistratura che viene da momenti bui di franchismo e che certo ha bisogno di avere stimoli sollecitazioni aperture sta ripercorrendo oggi ciò che la magistratura italiana ha ripercorso gli Ape cinquanta la risposta è stata la modificazione della legge elettorale
E la elezione di tutti i componenti del consiglio superiore spagnolo da parte del corto
E ancora in Argentina ieri sera ma ne parlavano già i giornali avanti chi desidera
In servizio ci diceva che la magistratura ordinaria entrata in pericolosissima rotta di collisione con il Governo Alfonsina
Perché
A e messo degli ordini di cattura contro sei ammiraglio ritenuti responsabili di gravissimi reati collegati con la vicenda tragica dei Gaspare sito s'problemi che come sapete il governo argentino aveva per realismo politico per ragion di Stato ritenuto di chiudere ad una certa data il ventidue febbraio
E allora dovunque è una giurisdizione indipendente dovunque si assolve un compito di controllo della legalità
Dell'esercizio del potere vengono fuori noti detenzione
è per quanto riguarda in particolare questi Paesi e non solo in Italia
Riprendendo il discorso a cui prima accennavo a me pare che paradossalmente anziché nascere questo questa te contestazione continua e permanente
Dai reali motivi che davvero delegittimano la magistratura spaccio un rinvio integrale a ciò che ieri diceva Luigi ferraioli senza nulla giungere per motivi di tempo
Nasce l'attacco non dalla inefficienza dall'Ina pagamento della domanda di giustizia ma sfruttando queste cose reali in realtà nasce paradossalmente da un recupero di efficienza e di incidenza in settori che tradizionalmente erano rimasti per anni per decenni immunità qualsiasi contro soprattutto dal controllo giudiziario per la grave responsabilità anche dai magistrati
Il suo lusso ieri ci ricordava che lo Stato di diritto evoluto implica indipendenza della magistratura ed effettività del controllo di legalità
Dietro queste formulazioni lineari
In realtà come emerso dal dibattito ricco di questi due giorni
Sono problemi gravi di teoria politica
E di organizzazione del sistema statale ed è venuta fuori in questi giorni in modo forte una domanda ricorrente qual è la legittimazione del magistrato indipendente ad adempiere a un suolo di tanta incidenza ed inevitabile incidenza politica e sociale
E qui senese già nella relazione iniziale
Arrivano al Rizzato i percorsi accidentati per i quali storicamente i termini del problema si sono via via posti
Ed ha avanzato in conclusione quella che era nettamente definita un inizio di riflessione personale
Io francamente
Non voglio entrare in
Questo ricco dibattito
Che non dico è partito da qui perché fin da lontano anche già il nostro congresso di Rimini era stato un momento importante di riflessione pubblica
Delle nostre opinioni anche quando son divergenti come normalmente facciamo per essere stimolati noi e per stimolare gli altri alla riflessione
Quel tentare di poter dire e che si può certo non condividere l'impostazione e la conclusione questa riflessione personale di senese ma l'incerto trovo
Ingiustificati alcune preoccupazioni
Già ieri espresse nell'evocare senza nominarlo peraltro una sorta di teorizzazione del diritto libero di collegamento allo spirito del popolo di nefasta memoria perché invece a me pareva che in quel discorso tutto incentrato sui valori che via via hanno trovato verificazione intesti
Giuridici
Ci fosse il richiamo forte transnazionale perché stiamo parlando in un convegno che non vedo semplicemente ordinamenti che hanno una Costituzione come quell'italiano avete anche altre cose un richiamo forte certi valori fondanti del va
E
Su questo sono venute le perplessità
Di vari intervento in particolare lucide le perplessità espresse da Elena Paciotti il suo richiamo alla legge come fondamento della legittimazione del magistrato ed il suo collegamento alla sovranità popolari
Mi pare importante di ciò che diceva Elena Paciotti soprattutto sottolineare un suo ammonimento che la indipendenza della magistratura può essere messa in crisi dalla esorbitanza dell'esercizio del potere giudiziario
Che come tale come in ogni altro potere necessità di limiti rigorosi a garanzia dei cittadini
è interessante mi è apparso soprattutto la riflessione di Luigi ferraioli
E il suo riferimento alla doppia fonte di legittimazione politica sostanziale da un lato giuridico-formale dall'altro
E alla diversa incidenza e valenza che queste due fonti assumono nei diversi settori della giurisdizione connesse simmetriche in quella penale
A me è parso questo un contributo avanzato alla ridefinizione dell'analisi differenziata tra diverse funzioni adempiute dalla giurisdizione in differenti settori
Rigorosa dell'imitazione nel settore penale a garanzia dei cittadini come limite al potere anche giudiziario con rifiuto di ogni valore finalistico
Oltre che vada oltre il processo ma al tempo stesso un forte richiamo al garantismo esso stesso sentito e vissuto come valore costituzionale come criterio interpretativo di ogni altra norma
Quando gioca il richiamo al valore a favore del cittadino e dell'imputato
E d'altro lato il riferimento che ferraioli faceva
Alla secondo criterio di legittimazione alla seconda fonte di legittimazione mi pare estremamente secondo è bandito per gli altri campi della giurisdizione quelli non penali
Come Tessi alla realizzazione di effetto di effettività di diritti che ancora stanno unicamente sulla carta vengono disconosciuto
In questo dibattito
Di grossa portata di notevole spessore sui temi di fondo io credo che non sia possibile tirare conclusioni non solo come è ovvio per inadeguatezza soggettiva di chi vi parla
Ma su queste riflessioni si ridefinisce il ruolo stesso del giudice della giurisdizione
E si ricostruisce l'identità collettiva di un soggetto come Magistratura democratica che innata proprio riflettendo sul tema giudice legge
Semplicemente io credo impegnandoci peraltro a proseguire prossimamente a breve in modo pubblico questa nostra riflessione vanno richiamate alla memoria alcune acquisizioni culturali che antiche ormai che rappresentano che dovrebbero rappresentare un patrimonio sedimentato non so Imt ma in tutta la cultura giuridica
L'indipendenza della giurisdizione l'indipendenza del giudice dalla Costituzione fissate garantita prima ancora che compresi di istituzionali e organizzatori Consiglio superiore sottrazione all'esecutivo di tutti i poteri di incidenza sullo status del magistrato
è garantita dal principio fondamentale posto dall'articolo cento che il giudice è soggetto soltanto alla legge dove il soltanto come è stato efficacemente detto bandisce ogni altra soggezione Esterna o interno
Un principio di immensa portata innovativa rispetto a sistemi e abbiamo sentito l'illustrazione in questi giorni
In cui ancora esistono forme parchi e di soggezione
Ad altri poteri che non siano la legge
Quando per esempio i giudici vengono designati dalle assemblee nazionali
O dai Parlamenti o dal Governo o quando vengono nominati su designazione del vertice giudiziario con un sistema quindi di cooptazione
Questo principio quello non scuote la nostra Costituzione esclude la possibilità stessa di ipotesi di questo genere ma esclude anche io credo
Su questo credo che siamo tutti d'accordo
Che si possa teorizzare qualsiasi una qualsiasi ammissibilità nell'ordinamento nostro di diritto libero ma su questo i chiarimenti che in vent'anni abbiamo dato sfuggano voglio dire e eliminano
Prima possibilità di questo genere il principio della soggezione alla legge vincola il magistrato
Ad un dato normativo complesso fondato innanzitutto sulla preminenza della costituzione che rappresenta anche il criterio di ricostruzione del dato normativo ci rammentava
Ieri il professor Zaccaria che il contenuto della norma non è un ci ha pensato che l'interprete porta all'annuncio ma è una continua riformulazione
In taluni ordinamenti
Di cui qui abbiamo rappresentanti al giudice conferito il potere di disapplicare direttamente la legge
Solo che è soltanto che Eridio la ritenga incostituzionali d'Italia questo potere non c'è e peraltro la Costituzione introduce una innovazione egualmente dirompente del tradizionale rapporto giudice legge
Quello di sospenderne l'applicazione denunciandolo alla corte
Non appena egli dubiti della sua conformità a Costituzione
La legge dunque non è più un dato a cui necessariamente soggiacere ma anche prima di tutto è un oggetto di doveroso controllo e di verifica di costituzionalità
Il giudice critico della legge si diceva un ventennio fa solo l'esito positivo di questa verifica rende il giudice è soggetto alla legge ciò che la soggezione che meno quando sorge un dubbio di costituzionali
Un altro principio si accompagna questo quello della pluralismo giurisprudenziale attraverso la garanzia del giudice naturale posto dalla Costituzione
Che implica il tramonto del vecchio mito della interpretazione come ricerca dell'unica soluzione possibile il riconoscimento della legittimità
Della ricerca di altre possibili soluzioni tra le quali il giudice Pepe applicare quella che ritiene conforme alla costituzione nulla di originale in ciò che ho detto anzi oggi le potremmo considerare ovvietà e banalità
Che sono state portate nel dibattito politico istituzionale e giuridico da una congresso di magistrati che ha rimasto storico e che Gardone mille novecentosessantacinque ebbene nella polemica corrente che dia in questi giorni
Un non magistrato il senatore presidente Bonifacio che non ha potuto partecipare a questo convegno per gravi indisponibilità ce lo ha rammentato l'altro giorno in un convegno
Che parlava di Consiglio superiore ma che inevitabilmente faceva riferimento alla giurisdizione rammentando a tutti i magistrati prima che a tutta la cultura giuridica che si tratta di acquisizioni fondamentali e sperabilmente irreversibili e sarebbe ben strano
Che sia pure implicitamente venissero poste in discussione
All'interno Imt senza una meditata consapevole
Saraceni ieri
Ha ricordato a messo in rilievo che il presidente della Corte di Cassazione
Non solo qui in questo convegno ma già nell'insediamento formale nel discorso di insediamento formale avvenuto nel dicembre scorso a Roma
Sottolineava il ruolo di garanzia dei valori costituzionali
Che il giudice assolve la sua attenzione verso le istanze che emergono dalla società civile la legittimità del pluralismo giurisprudenziale secondo il ricco alimento di adeguamento delle nuove sintesi
Di diritto alle richieste che fa la storia
E tutto ciò credo dobbiamo
Tenete presente
Continuamente nelle nostre riflessioni senza peraltro e qui riprendo un appello forte che è venuto e già ferraioli e dare della Peugeot senza peraltro alcuna arrendevolezza alle sistemi
E però devo dire
Che questo appello forte e soprattutto un appello forte alla magistratura intesa perché non da oggi noi denunciamo reclamiamo concorriamo alla rielaborazione
Collaboriamo alla ricostruzione di una nuova legalità coerente adeguata rispondente ad esigenze che vengono via via poste dalla società
La crisi della giustizia e prevalentemente la conseguenza di carenze normative strutturali
Prodotte da una mancanza di capacità riformatrice finalizzata alla trasparenza efficienza razionalità l'azione dell'organizzazione giudiziaria e all'adeguamento del diritto vigente alle esigenze di una società complessa come l'attuale
E allora necessario rilanciare un'ampia prospettiva di riforma senza le timidezze le parzialità le mio piglia le contraddizioni
Di cui sono impregnate tutte le ultime recenti proposte
E vanno ripresi progetti anti progetti ambiziosi degli anni settanta e altri che giacciono in Parlamento
A cominciare da cose che appaiono piccole per esempio la riforma dei consigli giudiziari cose molto più ambiziose alcune delle quali per fortuna e grazie a una forte mobilitazione di pubblico opinione a cui non sono stati secondi a nessuno gli stessi magistrati me di per quanto ci riguarda
Beh riforme processuale
Procedura penale il processo civile
Alcuni settori del diritto penale
Peraltro avvertendo che in mancanza di riforme incisive anche di ordinamento giudiziario i recenti positivi provvedimenti approvati dal parlamento questi acquisto Cevo
Per il mento rischiano di rimanere momenti episodici destinati a contraccolpi al riflusso come insegna la sciagurata vicenda della carcerazione preventiva
Sempre oscillante tra tendenze liberali timide e logiche emergenziali determinate da contingenti Emilio P. esigenze misurate sui singoli process
Sì quindi ad un nostro impegno forte ad una nuova legalità che passi anche per
Diversa più coerente più ampia più adeguata riformulazioni delle leggi
E però su questo mi pare utile leggere l'ammonimento proprio della senatore Bonifacio che sicuramente ci avrebbe ripetuto questa mattina
Il caos dell'ordinamento induce a ritenere che la vera possibile e doverosa riforma istituzionale e quella o sarebbe quella di riportare un po'd'ordine di coerenza di vari settori ma nessuno si deve illudere
Che questa doverosa azione posso avere l'obiettivo di ripristinare un orizzonte ormai tramontato per sempre
A tutte le latitudini
Lo Stato non potrà mai essere quella quello che fu tuttora è garante di una società lasciata a se stessa lo Stato
Anche se dovrà lasciare al privato ciò che è pubblico non ad essere penetra era sempre con il suo diritto né i conflitti sociali
E il giudice non dovrà ritenere che sulle sue spalle si sia riversato un compito improprio
Egli si troverà inevitabilmente ho sempre coinvolto in un solo nuovo dello Stato e quindi anche necessariamente della istituzione
Giustizia
Con questo ribadito impegno e con questa consapevolezza a cui ci richiama il senatore Bonifacio
Io credo che risulta comune a tutte MT
La forte preoccupazione di trovare in momenti di controllo razionale delle ineliminabili anche se certo riducibili e da Ricci e da ridurre momenti di discrezionalità dei giudici anche perché amo Spinatelli ci ha ieri avvertiti di un altro aspetto l'ineliminabile momento di Scelta racchiuso nella ricostruzione del fatto
è il tema della cultura del processo della necessità di costruire una grammatica e una sintassi della prova che significa professionalità e anche cultura dell'autocontrollo
Da un lato quindi il richiamo ai valori costituzionali e ai diritti fondamentali come momenti di sorveglianza della ricostruzione del dato normativo e dall'altro una vigile attenta
Sorvegliati stima
Lo sfoglia ti stimo ricorre nella ricostruzione del fatto il libero convincimento non significa non può significare non ha mai significato in un ordinamento
Giuridico soggettivismo intuizione irrazionale e incontrollabile Marri costrizione ricostruzione
Del fatto in base al rigorosa elaborazione di canoni illogica induttiva che rendono possibile la verifica
E l'utilizzazione della coppia vero falso
E su questo siamo fortemente impegnati sulla costruzione di una cultura di questo genere
E di qui a qualche mese ancora da queste parti a Trento faremo un convegno sul libero convincimento del giudice per tentare una riflessione di fondo anche su una materia che
Pentitismo indizi
Validi non validi
Discorsi abbastanza abborracciati che si rimpallano sulla anche sulla stampa ma ahimè anche nelle sentenze dei giudici tra giudici di merito a Cassazione su ciò che significa in concreto
A livello normativo libero convincimento
Noi riteniamo che si combatte il decisionismo anche giudiziario quanto più si è consapevoli di questa complessità e quanto più si lavora in concreto a cambiare la cultura di tutti gli operatori della giustizia
Dei giudici e degli avvocati innanzitutto
E quanto più si è consapevoli della che non esistono dire semplificante i e che neppure l'entrata in vigore del codice di procedura penale potrà dall'oggi al domani cambiare
Prassi cultura e mentalità che certo preesistevano all'emergenza e non sono tutte quante dall'emergenza provocate ma di certo la cultura dell'emergenza è quella legislazione quella pressione a esaltato favorito amplificato
Quelle prassi
Noi vogliamo insomma lavorare per preparare le condizioni di operatività
In cui potrà vivere il nuovo codice di procedura penale
Non è solo problema di strutture di organizzazione ma dicevamo di cultura del giudice delinquente del nuovo pubblico ministero dell'avvocato della polizia giudiziaria e ci pare questo la costruzione di una cultura nuova del processo l'unico terreno su cui i magistrati e avvocati potranno RAI incontrarsi e discutere senza anatemi reciproci essenza contrapposizioni di Cetti e di corporazione
Ecco a noi sembra che l'approfondimento come in questi due giorni appena
Di questi temi sia la premessa essenziale per discutere di responsabilizzazione
è un problema lo sappiamo bene quello della responsabilizzazione che si pone a prescindere anche dalle vicende referendarie e si pone soprattutto quanto più ampia è l'indipendenza del giudice
Dove l'indipendenza esterna non è ancora pienamente realizzata
Quando c'è la nomina politica dove non è realizzata l'indipendenza Interna la responsabilizzazione avviene attraverso la normalizzazione e la conformazione ai vertici
Forse non c'è bisogno in Francia di
Polemiche grosse sulla responsabilizzazione perché allorquando magistrato come il procuratore della Repubblica di balance se non sbaglio
Esprime delle opinioni non in linea con quelle della ministro della giustizia viene trasferito in ventiquattrore malgrado le proteste del garantista Presidente della rete così come non c'è bisogno di altri strumenti allorquando non c'è inamovibilità e un giudice può essere trasferito o liberamente confermato non confermato senza limiti prefissa
E a questo proposito io credo che dobbiamo noi europei essere consapevoli che
Rischiamo se veniamo meno al dovere di un confronto fra con con i nostri amici e colleghi sudamericani rischiamo di esportare in quei Paesi
Una di operare in quei Paesi una seconda colonizzazione
Esportando insieme alle nostre forme di democrazia politica anche i difetti e gli inconvenienti da cui con difficoltà noi ci siamo già liberale voglio dire che deve essere
Da parte nostra
Venire la sollecitazione
A magistrati a governare a uomini politici di questi Paesi
In cui si tenta di costruire con difficoltà la democrazia a guardare certo ai modelli europei ma non ai modelli europei di tipo ottocentesco
Il problema della divisione dei poteri passa come momento essenziale e decisivo attraverso una assicura indipendenza della magistratura
Che non sia pilotata controllata manipolata da parte del potere politico
è un'altra cosa credo che non possiamo esportare in questi Paesi la nostra cultura giusti positivistica aveva o i tre siti viticoltura giusto sì aveva ragione ieri Bargagli quando
Evidenziava
Che gli schemi del giusto sì chimismo hanno assoggettato i giudici al potere e di tutto
C'è bisogno nel Sud America meno che di questo assoggettamento che nella realtà e già abbastanza forte certo ci rendiamo ben conto
Delle difficoltà immani che un giovane piccolo paese
Come il Nicaragua si trova oggi ad affrontare già è una sfida mondiale credo è una provocazione positiva a tutti
Quella di essere riuscito a tener fede a un impegno delibere lezioni è una nuova costituzione sotto una durissima aggressione e sotto il fuoco vero della guerra
Questi i grossi nodi di cui avere consapevolezza nell'affrontare i problemi della responsabilizzazione e già questa consapevolezza crediamo è un momento forte essa stessa di consapevoli di responsabilizzazione un presupposto di avuto contro
Vedendo e brevemente avviandomi a conclusione ai tempi
Della polemica corrente sulla responsabilità
Io credo che noi dobbiamo ribadire abbiamo già ribadito che il controllo più efficace richiamo qui l'intervento ancora che ieri ha fatto Pignatelli
E quello della non quello giuridico non tutti i problemi di responsabilità possono essere racchiusi in una formula giuridica e anzi il controllo più efficace
E certamente quello della critica e della discussione pubblica sull'esercizio della giurisdizione che incide sulla cultura sull'autocontrollo dei magistrati più di ogni intervento sanzionatoria ed è questo un tema che va detto e va evidenziato sia a chi nel mondo politico tutto vuole incentrare sulla responsabilità giuridica Massilia chi all'interno della magistratura
E ancora
Castiglione ad accettare sino in fondo la logica della esposizione al pubblico controllo e della pubblicità
E non siamo particolarmente felici di aver avuto il conforto dei colleghi tedeschi ancora Klaus Huber ieri ci ricordava che sulla strada della trasparenza della pubblicità
In Germania sono ancora indietro e l'impegno e l'obiettivo e quello di procedere sulla strada ancora imperfetta peraltro è accidentata della esperienza italiano per quanto riguarda
La responsabilità giuridica
Noi siamo convinti che debba essere incentrata su un efficiente sistema di responsabilità disciplinare fondato su una rigorosa tipizzazione di illeciti
Relativi a violazione di regole di correttezza e di doveri funzionali certo questo non basta
Certo che non basta come ha detto il senatore passato ecco però uno strumento otto e bianco come quello attuale la violazione del prestigio che può essere riempito a piacimento dai titolari dell'azione disciplinare dalla sezione disciplinare e dalla Corte di Cassazione da un lato espone come ha storicamente esposto in questi decenni i magistrati ad usi e ad abusi dell'azione disciplinare e al tempo stesso non da alcuna garanzia al cittadino
Che il sistema di responsabilità disciplinare effettivamente possa funzionare nel senza auspicato dal senatore Vassalli
E da noi insieme a Luigi in modo rigoroso in modo
Serio senza alcuna tentazione di copertura corporativa e gli esempi
E senatore Vassalli affatto Lanzillo esempio che sovrasta l'ha fatto
Mi dà la possibilità di
Come dire fare un appello a uscire dardi sessioni onnicomprensive quando si parla di istituzioni che funzionano non funzionano spesso si corre il rischio di fare come dire di perdere di vista la realtà il suo concreto funzionamento
Se invece di parlare di consiglio superiore si comincia a parlare in concreto delle forze che in Consiglio Superiore agiscono in un senso o nell'altro e per esempio proprio il caso
Ricordato dal Senato abbassarli e non voglio entrare nella vicenda disciplinare che peraltro è stata
Da questo nuovo Consiglio affrontata ma prima ancora c'è stato una dibattito molto accesso sulla valutazione di professionalità
Su questi magistrati
E nel e se si andasse a vedere le varie posizioni che sono state assunte dall'Irish e dato cachi in quel dibattito forse si troverebbero dei motivi di riflessione e anche delle sorprese
Noi per quanto ci riguarda sicuramente eravamo dalla parte della serietà e del rigore auspicato dalla senatore passa e se è così che questo non significa che di per sé il Consiglio superiore
A questa Tara della per la copertura corporativa significa invece che tanto più aumenta il grado di pubblicità del funzionamento di questo organo e il controllo di tutta la pubblica opinione a cominciare magistrati Bar via via raccogliendo tutti quanti gli altri tanto più sarà possibile
Anche a forze che oggi che ieri sono rimaste soccombenti di esprimere una linea di rigore istituzionale anche perché con tutta franchezza
I casi di lassismo i casi di copertura i casi di paternalismo che contrassegno ma ancora ma sempre meno per la verità una parte della giurisprudenza disciplinare quella sulla laboriosità ad esempio o quella sulla garanzia relativa alla garanzia dei cittadini francamente io non so come ci si possa illudere di poter la come dire meglio controllare attraverso forme di responsabilità civile
A proposito della quale io credo che con laicità
Dobbiamo affrontare l'ipotesi di soluzione fatta proposta dal governo
Che noi riteniamo criticabile abbiamo criticato con nettezza e su questo non ritorno perché le posizioni nostro son note
Così come con laicità abbiamo affrontato a quella ipotesi di soluzione piuttosto interessante a cui ha lavorato anche autorevolmente
Il presidente passa
E però non possiamo oggi dimenticare che il giudizio da dare sulle
Sugli auspici
Di chi ha proposto il referendum sono di tutt'altro segno rispetto alle intenzioni che hanno mosso il comitato ristretto nel fare quella proposta insomma non possiamo dimenticare che se passasse positivamente il referendum
Non è che si introduce una più corretta forma di responsabilità civile al posto dell'Ice ente che non funziona anche perché prevede un'autorizzazione Miss viale si introduce puramente e semplicemente l'azione diretta del cittadino verso il magistrato ebbene questo convegno ci ha testimoniato ma veramente lo sapevamo già
Che in tutti i Paesi questa forma di responsabilità
Diletta non esiste
Di solito
Quando esiste c'è quella di rivalsa che normalmente rimane sulla carta non viene azionata e non funziona
Diceva ieri perfetti bagni enzimi Spagna è un'ipotesi di scuola
E nell'unico caso in cui è stata attivata recentissimamente è stata attivata a scopo ritorsivo è intimidatorio e allora noi non siamo al Dini da prendere in considerazione come abbiamo dimostrato facendo anche delle proposte ipotesi di soluzione sicuramente siamo contrari con nettezza
A responsabilità diretta
Che comprimere vero la possibilità che si è Mann Manno verificate in Italia di considerare tutti i cittadini eguali perché sicuramente sarebbe
Uno strumento utilizzabile non dal comune cittadino ma da cittadino più eguale dell'altro cioè semplicemente dalla cittadino più forte
Troppo tempo presso beh devo supera con
Una sottolineatura
Noi siamo impegnati con l'associazione
Dei magistrati europei abbia approfondire dappertutto con laicità e serietà
I temi comuni alle diverse esperienze tante che parteciperemo
Così come fanno gli altri colleghi
Al quinto Congresso dell'Associazione sindacale dei magistrati in Belgio il trentuno marzo
Che ha ad oggetto il tema dei poteri del giudiziario
E siamo impegnati a proseguire queste nostre
Discussioni analisi riunioni proposte
Recentemente eh lo abbiamo pubblicamente evidenziato alla conferenza di Bologna sulla giustizia
Da un gruppo di magistrati è venuto una proposta immediata operativa che non ci faccia attendere i tre anni della Intra l'amico nel processo penale
Per cambiare subito
Alcune cose che così non possono andare a tutela della libertà e garanzia dei cittadini e siamo davvero lusingati di aver avuto su quelle proposte di stralcio del processo penale di anticipazione il consenso pieno questa volta direi innanzitutto del professor passa siamo lusingati e in questo in questa direzione noi continueremo peraltro chiedendo in maniera pressante alla mondo parlamentare
E ai soggetti che in Parlamento con diversa competenza autorità e professionalità su questi temi sono impegna nati a far sentire che gli appelli le proposte i contributi che da parte della magistratura vengono proprio nell'ottica di garantire i diritti del cittadino trovano una immediata rispondenza ecco
E questo
E così concludo il lavoro che Magistratura democratica danni fa e nelle polemiche correnti che forse sono state chiuse almeno per ora dalla sentenza Della Corte costituzionale di inammissibilità
Del referendum sul Consiglio superiore iniziativa referendaria tutta puntata sull'associazionismo giudiziario io credo DNA che come dire non dico un monito ma un motivo di riflessione a tutti quanti che l'associazionismo giudiziario non è almeno per quanto ci riguarda la caricatura che se ne fa inciso ma è questa cosa seria a cui tutti insieme qui abbiamo partecipato
Ringraziamo chi ci dà consentito di realizzare questo congresso ringraziamo chi ci ha ospitato i traduttori che hanno avuto la pazienza di seguirci anche se parlavamo troppo velocemente tutti i partecipanti il convegno è chiuso