Intervista a Gianni Vernetti sulla nuova strage di Nassiriya sul ritiro del contingente italiano in Iraq

Gianni Vernetti responsabile relazioni esterne resta della Margherita in un giorno in cui di nuovo il terrorismo torna a colpire il contingente militare italiano a Nassiriya
Qualcuno dice anche Nassiriya risponde a Milano ho detto Cossiga con il suo stile anche un po'la sua capacità di dire parole scomode ma alla sinistra dei fare i conti in questi momenti anche un questo tipo di cultura
Purtroppo sì ma partiamo dal tragico evento di Nassiriya intanto oggi un giorno dove deve prevalere il cordoglio il dolore e il Paese deve restare unito
Stringersi intorno alle famiglie stringersi intorno ai propri ragazzi ai propri soldati che hanno perso la vita nell'esercizio del proprio dovere svolgendo una preziosa azione
Di garanzia della stabilità di peacekeeping di
Su aiuto alla transizione democratica di un Paese ancora in gravissime difficoltà
Non sono troppo all'occupazione non erano e non sono troppo di occupazione i nostri soldati ma so solo che svolgono il loro dovere
Peraltro in un quadro di forte legittimazione internazionale Inter di risoluzione delle Nazioni Unite e con un Paese che unito deve essere ancor di più in queste ore a sostenerlo seconda considerazione non sarà né i terroristi a detta la nostra agenda politica
Noi non possiamo pensare questo parlo per domani perché io penso che oggi apre dalla prevarrà un sentimento di di cordoglio di dolore anche di silenzio di rispettoso silenzio ma lo dico per domani non potrà non esiterò rischia dettare i tempi le modalità e le scelte con le quali noi gradualmente avvieremo il ritiro delle nostre soldati noi dobbiamo
Come coerentemente insieme a un Parlamento democraticamente eletti di Raqqa un governo democraticamente eletti insieme al presidente Talabani gran vecchio amico dell'Italia e anche di molti leader del centro sinistra decidere insieme gestire una intelligente civile for uscite non ci saranno fughe non ci saranno
Abbiamo già detto ne siamo per un graduale ritiro del nostro contingente lo faremo evitando di creare danni perché quel Paese
Oggi ancora bisogno di forze internazionali che addestrano i soldati che garantiscono la stabilità che aiutino la democrazia compri sui primi faticosi passi