Intervista a Emanuele Ottolenghi sulla situazione in Medio Oriente

Radio radicale siamo in collegamento telefonico con il professor Emanuele Ottolenghi docente di Studi israeliani alla Oxford University ed esperto di questioni mediorientali colui parleremo dei vari temi dell'attualità di oggi naturalmente i riferimenti sono quelle alla al terrorismo di matrice islamica no parte colo sventato attacco che che mirava appunto che a colpire alcuni aerei di linee avere americane in in volo tra Stati Uniti e Inghilterra dall'altra totalmente a quanto sta accadendo in queste ore in Libano dopo l'offensiva avviata da Hezbollah contro Israele la lezione dello sta nato israeliano per garantire la sicurezza dell'alta Galilea una sera professore
Buonasera a tutti voi partiamo dalle notizie poche frammentarie che giungono dal
Al dal Regno Unito dove ho una operazione di Intelligence a quanto pare graziare un agente infiltrato in una cellula terroristi che avrebbe portato alla Lallo sventare un'operazione un piano che aveva delle dimensioni veramente a quanto è dato sapere molto in quei tanti sono state arrestate ventuno persone si tratta di un'intera cellula che dovrà mettere a punto un attentato che accordiamo ricordato avrebbe dovuto prendere di mira dalle serie alcune linee aeree alla luce delle scarse notizie che sono state rese note il per la probabile impronta la probabile matrice di Al Qaeda per quanto riguarda la pianificazione di questo attentato quali sono le sue considerazioni
Ma le considerazioni sono di intanto Pinardi di preoccupazione per il fatto che Al Qaeda riesca ovviamente ancora ad essere e così via efficace nel suo per la sua rete di operazione globale
Quindi dobbiamo forse ripensare un attimo a a quanto si è fatto in questi anni a quanto ancora si deve fare
Per neutralizzarlo e o comunque duramente indebolire la minaccia
In secondo luogo mi sembra che ci debbano essere delle considerazioni di carattere di sicurezza interna
Per i nostri paesi perché è evidente che questo questo complotto Ratti struggente
Una serie di aerei in volo transatlantico fisso ma si fondava su una una compressione delle falle nei nostri sistemi di sicurezza aeroportuali Etihad lezione
E quindi dobbiamo vedo pre Momma rimeditare le delle norme di sicurezza e invece i meccanismi di controllo non si può pensare di abbracciare completamente le misure imposte in questi ultimi due giorni
Sui viaggiatori aerei specie stagione estiva
Perché rende tutto molto più difficile rallenta tutto e ovviamente danneggia l'economia quindi dovremo ripensare ai meccanismi di sicurezza la terza considerazione è che nel ripensare i meccanismi di sicurezza dobbiamo anche porcilaia la questione sollevare l'ipotesi che Al Qaeda o chi per occhi per Al Qaeda
Posso dare felicità infiltrare
I i sistemi di sicurezza e sorveglianza aeroportuali ci siano quindi delle degli informatori all'interno dei nostri sistemi di sicurezza che aiutano ad Al Qaeda aveva chi per loro a comprendere le debolezze le falle dei nostri sistemi di protezione
E la l'ultima considerazione che secondo me è forse quella più importante dal punto di vista politico
E di lungo termine per le nostre società è che ancora una volta certo c'è una connessione un collegamento forte con Al Qaeda di addestramento di di pianificazione e così via
Ma gli arrestati aveva informazioni si rivelano corrette latte sono sostanzialmente tutti o quasi
Cittadini britannici
E quindi dobbiamo renderci conto che la minaccia del terrorismo islamico che noi dobbiamo affrontare non è una minaccia che viene da lontano e che colpisce da fuori ma è una minaccia ormai che e ha preso Radice ha preso piede forte duraturo nel pieno delle nostre società facendo sinistra facendo breccia all'interno delle comunità musulmane
Che si trova in Europa e quindi questo solleva tutta una serie di problemi di interrogativi molto importante in certi per certi versi anche inquietanti sul modello di integrazione sui rapporti con le comunità islamiche in Europa e sul tipo di politiche che l'Europa Paesi europei singolarmente hanno finora adottato nel confrontarsi con queste comunità
E con le istanze politiche che e vengono espresse da queste comunità
Oh che dicono a volte di rappresentarla
Senta professore a suo avviso ci sono ci possono essere delle connessioni tra l'organizzazione è il tentativo di mettere in atto questo attentato terroristico da parte di Al Qaeda il Silenzio che invece la leadership politica del di questo movimento terroristico a a mantenuto nei confronti delle operazioni che di ciò che sostituto succedendo in queste ore in Medioriente in nel sud del Libano dove Hezbollah sta assumendo un ruolo di assoluto rilievo
Ma è difficile vedere una una connessione tra il l'attacco terroristico sventato
E il conflitto in Libano nel se non altro nel senso di cause perfetto certo la tentazione forte le porte perché abbiamo una forma mentis e ci spinge spesso accertare in questi comportamenti apparentemente il logici Yoo Follini una spiegazione di qualche genere comune un risentimento un una rivendicazione non aveva non preso sul serio non ascoltata e poi gettato ovviamente il discorso di qualche giorno fa trasmesso dal servirà del numero due di Al Qaeda che ho che ovviamente minacciava
Ritorsioni per quello che stava accadendo in Libano ma in realtà questo comma questo piano
Meritato da la dell'Intelligence inglese è un piano che andava avanti già da molti mesi che non poteva certamente essere altro vista l'alta su specificazione del coordinamento di tenti di questo di questo attentato che fortunatamente non è riuscito e semmai e quello che va meditato un attimo sono le possibili connessioni operazioni tra il radicalismo islamico di stampo di matrice sciita
Cui bolla fa riferimento che arriva dall'Iran
E quello sunnita fondamentalista di di Al Qaeda ecco proprio questo sottolineavo cioè la prossima sono in competizione cui
Sì due ispirazione in queste due modi di vedere d'intendere la la lotta tra vitalismo islamico sono anche i cooperanti
Guardi che ci Soro delle profonde fratture che non sono non sono Giotto e non sono nuove e quindi non occorre approfondirle per gli ascoltatori tra il mondo sunnita il mondo città e però da questo ad arrivare a sostenere ancora di fronte a tutte le le prove contrarie che vista questa rivalità tra mondo uscite mondo sunnita un'alleanza sia impossibile mi sembra mi sembra eccessivo è invece evidente che al di là dei conflitti e delle tensioni divergente
O degli odi che naturalmente contraddistinguono il rapporto tra le due comunità o lo hanno fatto in passato CTA una e forte cooperazione oltre che una convergenza di interessi il radicalismo fitta e quello sunnita
E in questo senso c'è una forte volontà da parte di entrambi in in movimento che i gruppi fanatici dei due mondi
A sconfiggere o comunque sferrare un duro colpo all'influenza americana nella regione ai indebolire le forze e sunnite moderate nella regione che fanno capo all'Occidente
A interferire pesantemente nel conflitto arabo israeliano ponendo una forte ipoteca su questo conflitto e e in generale a destabilizzare la regione a favore delle forze fondamentaliste certamente ci sarà poi una competizione tra Iran il club islamismo sono in crescita da una parte e il fondamentalismo di al Qaeda dall'altra ma in questo momento entrambe le forze play biologiche che fanno capo questi due movimenti hanno un nemico comune degli interessi comuni
E d'altronde non dovremo stupirci per delle cooperazioni ideologicamente strane
Che sono già avvenuto in passato
In altri contesti continueranno a mio avviso da venire anche futuro
Professore la luce di quanto detto quindi si si vede ancora con una volta ci sia un maggior rilievo dietro anche ciò che sta accadendo e nel suo deliberò con le operazioni militari di Israele a volte attenta di bonificare il territorio dove sono maggiormente presenti le milizie di Hezbollah ci sia una posta in gioco ben più alta dietro come sempre
Certamente c'è una dimensione ovviamente più locale localizzata nel senso che e c'è un tentativo c'è stato un tentativo c'è un tentativo in corso da parte di bolla di mettere un una diciamo di di interferire con Israele
Nel contempo il conflitto arabo palestinese e israeliano e cioè naturalmente dietro questo tentativo o interferenza siriana che se vogliamo dire anche questo abbastanza locale localizzata
Però al di là di questo c'è anche un tentativo io là mi hanno di mettere una sua ipotetica sul conflitto arabo-israeliano
E così facendo anche e espandere la sua influenza all'interno del mondo arabo c'è in realtà in corso al di là del conflitto tra Israele ed Hezbollah una lotta più ampia per l'egemonia all'interno del mondo arabo e le capitali arabe sono ben colpisce che e incertezze bolla e la vittoria di fare gol per la vittoria di Servola è sufficiente che Israele non vinca
La vittoria di per bollare significa un aumento di potere di influenza regionale dell'Iran e e quindi o le delle del dei grossi rischi
Sia per gli stati arabi più moderati sia per il Progetto americano in Iraq
Via vi era la possibilità di raggiungere un accordo in futuro tra israeliani e palestinesi perché un'interferenza iraniana
E un ruolo più attivo influente dell'Iran in quel contesto
Significa allontanare ogni speranza di risoluzione nel breve e medio termine senta professore da quando sono iniziate le operazioni militari di Israele ha risposto all'attacco di Hezbollah
A l'opinione internazionale la comunità internazionale ha spappolato in molte occasioni di uso sproporzionato della forza Marco Pannella Radicali tornano a denunciare in esce quello che il rischio grave tratteggiando l'analogia del Germania delle mille novecentotrentotto che non fu fermata in tempo mentre appunto acquista ava di fatto potere contrattuale al tavolo punto del della comunità internazionale condivide questa similitudine
Assolutamente sì l'idea della proporzionalità come fate espresse nelle critiche da parte della comunità internazionale
In mostra una profonda incomprensione del concetto o un tentativo di nascondere il desiderio che Israele non si difenda con una retorica un linguaggio rivestito di diritto internazionale realtà il principio di proporzionalità
E non si richiede semplicemente che uno Stato nel rispondere a un'aggressione militare e non adottivi azioni punitive
E nel rispondere ovviamente in maniera proporzionale ci si aspetta e che l'uso della forza non sia esagerata o indiscriminata
Ma io in certe circostanze la risposta
Proporzionata di uno Stato una pressione militare
Può essere ben più ampia dell'attacco iniziale proprio perché la proporzionalità altra compresa nel contesto della minaccia a cui si risponde allora Israele non è stato attaccato semplicemente come ogni rapimento di due ostaggi l'uccisione di altre tre militari e poi si è fermata lì la situazione Israele è stato vittima immediatamente dopo la prima entro i due soldati
Di una e un bombardamento lungo e indiscriminato di razzi su tutta la popolazione civile del nord d'Israele
Quindi ci si trova di fronte a una minaccia strategica di tipo esistenziale perché ad un momento in cui Israele ha più di un milione di abitanti costretti a lasciare il nord del Paese o a vivere costantemente nei rifugi
Questo comporta un blocco dell'economia nazionale comporta una minaccia un spesso alla sua popolazione e Israele non può rispondere semplicemente in maniera proporzionale come se si misurasse
Secondo la legge del taglione o dell'occhio per occhio cioè non non bastava fare quello che bolla fatto Israele per chiudere la partita occorreva invece affrontare una minaccia che la comunità internazionale tra l'altro riconosce come una fonte di instabilità una volta per tutte poi sul condotto sulla condotta della campagna militare da parte di Israele si possono fare molte dovute critiche ma certamente se mai la critica è che Israele non ha fatto abbastanza
Per rimuovere questa minaccia non che abbia esagerato
E per quanto riguarda le responsabilità della dell'organizzazione internazionale mi riferisco al dibattito che è in corso tra mille difficoltà su un tentativo di accordo sulla bozza di esordio risoluzione in Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite la questione riguarda il male l'impiego di una forza internazione Ale dietro che mandato dovrebbe agire è colei che aspettative nutre nei confronti del dibattito che in corso a Palazzo di Vetro anche a luce insomma di come di quello che è successo in questi anni a Sibiu è di tutta una serie di risoluzioni molto unite nei contenuti ma poi di fatto efficaci nella realtà per quanto riguardava proprio il futuro assetto del Libano il disarmo di Hezbollah
Guardi una delle cose che ha che colpisce di più in questa crisi
E che da un lato ci sono state le critiche che lei ha citato prima e sempre più sostenute nella nell'opinione pubblica internazionale da parte di leader politici nelle loro dichiarazioni pubbliche dall'altro lato sostanzialmente la diplomazia non ha fatto nulla per impedire che questa campagna militare continuasse ormai per un mese
E questo perché da un lato la comunità internazionale riconosce i rischi che questa campagna militare non non si limiti allo scontro tra Israele e Hezbollah ma opposta possa allargarsi
Dall'altro però la comunità internazionale non sa come dare atto alla sua volontà già espressa risoluzioni ONU precedente sulla necessità di disarmare hezbollah e quindi c'è stata una volontà non espresso pubblicamente ma certamente convenuti maniera privata sia da parte degli Stati Uniti che da parte di Paesi europei
Ma anche in certa misura di Paesi arabi a Israele P finire il lavoro che nessuno aveva mai potuto nemmeno incominciare Illy in fatto di atto pratico
Dopodiché Israele non è riuscito motivi che sono forse troppo complicati da spiegare adesso a mettere accorato a portare a compimento questa missione ma visto che Hezbollah rimane
Una minaccia che visto che Israele probabilmente sta ormai finendo il tempo a sua disposizione
Per rimuovere questa minaccia all'instabilità regionale alla sua esistenza e al futuro democratico del Libano
Ed ha detto che i tentativi diplomatici che porteranno a un cessate il fuoco non lasciano non possono per lasciare nessuno in una posizione di ottimismo e questo per due motivi
Primo perché una un cessate il fuoco che non di darmi completamente bolla
E lo lasci in una situazione in cui possa essere in grado di di armarsi con l'aiuto iraniano e siriano significa una vittoria per bolla e una vittoria perché il gol significa una diminuzione della deterrenza israeliana
Sia nei confronti di bolla che nei confronti del mondo arabo quindi questo apre e la possibilità di scenari di guerra e ben più esteso di quello che abbiamo visto in secondo luogo una presenza internazionale come sembra delinearsi
Dalle indiscrezioni sul sull'accordo sul compromesso raggiunto all'ONU
Indica come è una presenza internazionale nel sud del Libano prima o poi ritroverà in una situazione analoga
Al precedente di una missione internazionale libero cioè mi riferisco a quella di ventiquattro hanno fra quando il nostro contingente italiano insieme a francesi inglesi
Gli americani si trovano in analoga situazione sballottato nel sud del Libano fino a che poi gli attentati ticket bolla non non non portarono sostanzialmente a fine a questo mandato la missione assolutamente difficile la possibilità perché il bolla volontariamente finita mi consegni le armi molto bassa
E i rischi che le con le forze internazionali corrono sono alti la e volontà delle opinioni pubbliche dei Paesi che manderanno le truppe in Libano
Toma care perdite militari in uno scontro possibile Koch Hezbollah sono molto basse
E quindi il rischio che ci sia un nulla di fatto che ci si ritrovi in una situazione di conflitto
Tra i trailer bolla tre sei dodici metri non è assolutamente da escludere professore a questo punto per quanto riguarda il che fare i radicali tornano a chiedere con forza
Nel da subito proprio come prima misura intanto ritornare a parlare di Israele nell'Unione lo però Israele nella NATO quanto meno le come giudica questa proposta
Ma idealmente ovviamente entrambe le proposte sono sono importanti positive e meritano elogio perché chiaramente esprimono
Un desiderio di solidarietà e il sostegno allo Stato ebraico però ci sono due problemi nella realtà politica attuale la prima è che un Israele nell'Unione europea oggi finirebbe col trovarsi molto più limitato
Nella sua possibilità di rispondere a minacce e di quanto non lo sia non lo sia adesso standosene da solo
E nel caso nato credo la situazione se non se non così grave politicamente da un punto di vista militare
Israele che troverebbe e forse e in una situazione in cui si trova in conflitto con i paesi vicini ma con un atto che pur essendo sua alleata è restia
A intervenire potrebbero esserci degli svantaggi ma non necessariamente di vantaggi questo nella situazione politica
Attuale nella realtà politica europea attuale se l'Europa fosse diverso se l'Europa fosse meno pusilla anime se l'Europa riconoscesse che nel proprio interesse e vedere
E il bolla battuta tre questo significa vedere l'Iran indebolito Alloni Israele Unione Europea unico della NATO sarebbe un ragionamento assolutamente importante da fare grazie grazie al professor Emanuele Ottolini
Grazie poi conosceva