Intervista a Giuseppe Caldarola sulla sua partecipazione alla manifestazione-veglia per Israele del 17 luglio 2006 e sul rifinanziamento delle missioni militari all'estero

E Piro Caldarola parlamentare dell'Ulivo Democratici sinistra ieri presente non era la prima volta ma come dire
Ieri in una giornata importante alla manifestazione pro Israele di fronte alla sinagoga dicevamo non è la prima manifestazione a cui lei prende parte
Di questo tipo però ci si poteva rendere conto di quanta gente ci fosse e forse secondo anche i resoconti giornalistici
è la prima volta che la partecipazione alla manifestazione per Israele supera quella ad una contestuale manifestazione di fronte diciamo politicamente opposto
Non ho visto l'altra quella dei cosiddetti pacifisti quella per Israele alla veglia
è stata una cosa molto bella
Tantissima gente credo come numero quasi equivalente esso non equivalente alla famosa manifestazione dell'Israele dei di qualche anno fa
C'era tanta gente c'era un ottimo clima
C'era l'intero schieramento dell'arrocco diciamo che lo schieramento parlamentare
Pressoché equivalente come presenza
Discorsi molto impegnati quindi mi è sembrato una giornata assolutamente positivo una serata assolutamente positivo forse viene anche smentito un fatto una
Diciamo un dopo comune che la maggioranza di centro sinistra e più filo palestinese che filo israeliana per usare dei diciamo
Degli schemi
Sì c'è nel centrosinistra una componente che guarda con attenzione
Ai problemi dei palestinesi ma d'altra parte due presidi si guardiamo tutti gli amici di Israele guardo le prove palestinesi perché che la sicurezza d'Israele passa anche attraverso la soluzione riapra palestinese il tema di ieri era un altro
E per questa importante che vi fosse una grande partecipazione di popolo e di autorità politiche perché il tema del diritto alla difesa di Israele
Cioè di Israele che sottoposto ad un attacco concentrico che viene da organizzazioni terroristiche ben insediate negli Stati limitrofi
Ha tutto il diritto di difendersi da questi attacchi
E quindi ieri il tema del diritto di Israele a difendersi sta ad un tema univocamente accettato da tutti quelli di presenti anche dai numerosissimi esponenti del centrosinistra
Oggi si richiamati ad un altro appuntamento questo parlamentare riguarda la missione militare italiano in Afghanistan la maggioranza
Allora politicamente Reggi sono i distinguo che certamente pesano di più in Senato ma ieri c'è stato un importante esponente di governo come Letta che ha aperto nuovi scenari una maggioranza da allargare a Palazzo Madama
Anche giornalisticamente come la legge questa questo passaggio potrebbe essere quello
Ma il passaggio è molto delicato perché ancorché si tratti di pochi numeri il tema diciamo non si può essere sotto il ricatto dell'ala più radicale della sinistra radicale
Su questioni su cui diciamo c'è una convergenza di fondo l'oggettività la missione italiana in Afghanistan è stata decisa dall'ONU
Il lavoro della nostro contingente un lavoro universalmente riconosciuto come unico unico come qualità e interamente di pance
E quindi se su queste questioni questa minoranza della sinistra radicale dovesse opporre il suo unilateralismo si pone un problema politico di prima grandezza e il tema diciamo della ricerca di altri consensi e imposto dalle cose imposto dalle cose imposto dal fatto che noi non possiamo sottoporre non tanto il Governo che importante ovviamente per me
Esponente del centrodestra importante ma il Paese diciamo a scelte contrarie
A agli obblighi internazionali e quindi qual è un tema di ricerca di non facilissima soluzione di medio-lungo periodo però un tema di ricerca anche a costo di cambiare i connotati politici della maggioranza in modo stabile
Adesso stiamo ragionando un po'sul dopodomani più che sul domani
Il tema del dopodomani si pone
Di fronte all'eventuale difficoltà di di una parte di questa maggioranza di stare ai patti
E allora io credo che sia legittimo soprattutto perché la legge elettorale ancorché abbia un vincolo di di ma diciamo di coalizione e una legge elettorale proporzionale
Diciamo consente la ricerca su magari non in modo strutturato ma su argomenti significativi
La ricerca di di un allargamento dalla condivisione con altre forze dalla decisione
Da prendere in materia internazionale anche in alcune materie economico sociali
Voglio dire che il sistema politico che abbiamo di fronte è un mix fra sistema bipolare il sistema
E sistema diciamo che fa centro sui parchi
Se gli accordi non vengono realizzati e legittimo cercare
Insisto non tanto in chiave generale comunque non in questo momento è legittimo cercare il consenso del Parlamento ultima cosa oggi Tremonti torna sulla Grosse Koalition Louie è stato uno dei primi al dire guardiamo alla Germania
è un discorso che ha un senso in Italia oppure no proprio rispetto alle alle cose che dice non vorrei fare il pedante la grosse coalizioni il nome in Germania si è realizzata almeno due volte
In questa seconda volta avuto un prezzo da pagare perché il partito perdente
Ha partecipato alla grande coalizione rinunciando al proprio leader
E quindi la signora Angela Merkel governa con le spade la quale ha rinunciato al proprio leader quindi Tremonti non può sfuggire che paragone tedesco ci sarebbe un prezzo italiano
Non vedo le condizioni della grande coalizione vedo piuttosto almeno in questo momento il tema di una per la ricerca di una una trattativa faticosa che poi in esercizio la democrazia dell'attività parlamentare
Sulla misura principale di una trattativa con l'opposizione in grado di arrivare a punti comuni sulle scelte diciamo che non sono quelle dirimenti
E che caratterizzano l'identità di una coalizione ma sono quelle che riguardano più direttamente all'interesse del Paese