È davvero in atto un'offensiva tradizionalista dai tratti clericali che impedisce in Italia l'adozione delle riforme civili dei moderni paesi occidentali? Massimo Teodori con l'occhio dello storico e la verve del polemista laico ripercorre le ultime tappe dell'antimodernismo antiliberale: fecondazione assistita, coppie di fatto, bioetica, aborto, terrorismo, radici cristiane, Stato e Chiesa.
Ma la responsabilità di un ritorno a un fosco passato non è di papa Ratzinger e del cardinale Ruini che fanno aggressivamente il loro … mestiere.
E' piuttosto di quei politici che nel centrodestra e nel centrosinistra abdicano alla loro autonomia e inseguono la Chiesa per ottenerne i favori.
L'imbroglio italiano non sta nella vecchia divisione politica tra cattolici e laici, in cui ciascuno rispettava le ragioni altrui.
Sta nella crociata neo-tradizionalista guidata dagli atei devoti, dai laici pentiti e dai liberali bigotti che, sulla scorta delle direttive episcopali, pretendono di stabilire che cos'è il 'nuovo liberalismo' e la 'sana laicità' mentre si adoperano per imporre un nuovo oscurantismo.
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