Assemblea di Assindustria Pesaro

Autorità relatori illustri gentili ospiti carissimi associati Benvenuti alla assemblea pubblica due mila e sei
Pregherei
Il sindaco Luca Ceriscioli sindaco della città di Pesaro di prenderà la parola per un saluto grazie
Saluto tutti in modo particolare le autorità civili e militari
Gli ospiti che sono arrivati la nostra città ai quali do il benvenuto
E ovviamente a tutti gli imprenditori nella persona del Presidente di Assindustria che che saluto
Un tempo raffigurati dell'imprenditore va accarezzata dalla puntualità oggi abbiamo questa strana partenza in avanti segno probabilmente del cambiamento dei tempi e dei costumi
In realtà sappiamo tutti ci sentiamo tutti coinvolti questo grande Processo di trasformazione che ci vede nello stesso tempo attori protagonisti e qualche volta spettatori di cambiamenti più grandi di noi
Io resto sono convinto del forte valore che ha nei territori nel realtà come le nostre lo spirito di collaborazione di rapporto fra tutti i soggetti istituzionali e non per affrontare il mare aperto e riuscire a gestire passaggi così delicati
La nostra è una realtà locale un'amministrazione che ha scelto da tempo strumenti di che vanno al di là della concertazione come la pianificazione strategica
Che mettono insieme insomma attori protagonisti per collaborare per lavorare verso progetti di grande ambizione
Io sono orgoglioso di quello che è il tessuto del nostro territorio del tessuto sociale della classe imprenditoriale di quello che è stato fatto dal dopoguerra a oggi
Tante imprese tanti uomini e tante donne che hanno saputo dimostrare col loro impegno cosa si può fare per una comunità come affrontare i temi dello sviluppo e hanno avuto sempre la capacità di affrontare il cambiamento e di innovare
Oggi in questo contesto più compresso di nuovo non possiamo far altro che confidare cit certamente nella capacità di questi uomini e queste donne nella forza del novazione della formazione ma soprattutto in quello spirito che lo spirito del nostro territorio
Quell'distretto che non è solo distretto produttivo menti stretto di cittadini di uomini donne che insieme vivono una missione importante
Noi come pubblica amministrazione ci sentiamo pienamente impegnati in questo processo non vogliamo dare il nostro contributo e lo vogliamo testimoniare con la presenza di momenti significativi importanti come quello di oggi voglio ricordare le tante collaborazioni che la fra l'Associazione industriali il Comune di peso lo sono in atto collaborazioni su piani
Diversi da scelte strategiche
Voglio ricordare l'impegno portato avanti insieme sulle grandi infrastrutture della nostra città
In modo particolare sul tema del potenziamento della rete viaria infrastrutturale pesante l'autostrada e sistema di collegamento Odessa
Voglio ricordare il lavoro fatto attorno al porto di peso a Roma quest'infrastruttura che tante potenzialità ma che facciamo fatica a sviluppare e quindi questa forza questa coesione questo modo di lavorare in collaborazione insieme che sono convinto se ancora oggi non possiamo vederne i risultati presto saremo in grado di vederli di apprezzarlo
Così come collaboratori di altra natura penso ad esempio sulla versante della cultura con iniziative interessanti nel mondo dell'arte dove magari avremo occasione poi quando le cose saranno mature di la sede appropriata di illustrarlo ma questa vicinanza fra l'associazione la realtà territoriale
Su temi che sono cari alla al valore che la cultura per noi è il valore che questa cultura per lo sviluppo per l'intero territorio infine voglio ricordare il l'impostazione quello che il lavoro fatto attorno a peso lo studi e il progetto del campus universitario la volontà ovvero di portare fare incontrare impresa università
Far coniugare ricerca innovazione ricerca applicata e sviluppo di un territorio
Sono queste alcune fra le tante iniziative che vedono vicino all'Assindustria e il comune di peso iniziative importanti che intendo portare avanti
Credo che potrà trovare anche da qui in poi la collaborazione che c'è stata fino a oggi da parte delle associazioni industriali non posso far altro che augurare a tutti quanti buon lavoro non è solo oggi l'incontro celebrativo e formale c'è anche una tavola rotonda di grande interesse
Per me per tutti quindi veramente grazie per la collaborazione lavoro sviluppato insieme per quello che le imprese danno al nostro territorio buon lavoro in bocca al lupo
Ringrazio il sindaco dottor Luca Ceriscioli
Ringrazio sindaco tutto Luca Ceriscioli e prego il Presidente della Provincia di Pesaro-Urbino senatore Palmier occhielli di portare il suo saluto
Buona sera a tutti anche da parte mia da parte dalla provincia di peso Urbino
A questa vostra Assemblea annuale
Molto importante un saluto particolare alle personalità
Del nostro Paese che poi si alterneranno nella tavola rotonda nel dibattito
E un saluto anche particolare al nuovo presidente della Confindustria delle Marche che è qui con noi e che naturalmente ci fa molto piacere
Penso che sia un momento importante per il nostro Paese per la nostra realtà
E certa Rent certamente ascolteremo dalla relazione del vostro presidente importanti diciamo obiettivi
Che riguarda l'attività della Confindustria dalla Provincia di peso Urbino coi come ricordava il Sindaco a una rapporto di proficua collaborazione
Con le istituzioni locali
In una fase in cui certamente un po'anche con conforto una diciamo no dopo
E la vittoria di camerati mondiale forse verranno ancora di più a studiare diciamo il made in Italy e anche questo particolare modello marchigiano e della realtà
Della provincia di peso Urbino che così solido così coeso con una percentuale bassissima di disoccupati con un gap infrastrutturale che dobbiamo superare sul quale abbiamo lavorato insieme
Molto importante così come si è fatto qualche giorno fa con l'università
Che è uno dei motori della lo sviluppo della provincia di peso Urbino per noi quindi è molto importante continuare in questo rapporto di collaborazione e di cooperazione
Sia al tavolo della concertazione sia negli obiettivi strategici in primo luogo insieme alla Regione
Sia per quel che riguarda insieme a voi e alle impresa leale sindacato dei lavoratori alla Camera di Commercio alla Regione
Nelle relazioni e nella internazionalizzazione del nostro sistema produttivo fortunatamente questa provincia che ha grazie alle in palese
Diversificate normalmente se penso al distretto del mare se penso alla refrigerazione ultimi settori la Provincia che era prevalentemente agricola poi settore del mobile e così via c'era grande capaci necessità di continuare ancora in quella capacità di innovare
E di basarsi sulla risorsa umana sul capitale umano
Che nelle imprese negli imprenditori nei lavoratori come strumento fondamentale insieme alla ricerca all'innovazione per realizzare gli obiettivi che son quelle di superare con forza e qui abbiamo sempre avuto devo dire una omogeneità nell'azione con risultati in Posca anzi per la verità ma speriamo di avere più fortuna
In questi prossimi anni in questi prossimi mesi di superamento del gap infrastrutturale
Di cui questa provincia nelle Marche ha estrema necessità come dobbiamo ancora insistere sulla semplificazione amministrativa
E al servizio del sistema produttivo ho visto che per alcuni segnali importanti arrivano anche dall'azione del nuovo governo e del nuovo Parlamento quindi nell'augurarvi un buon lavoro né in bocca al lupo
Al nuovo presidente regionale industriali a Marco montagna la vostra associazione e riconfermiamo questa grande voglia di collaborare di agire insieme nel bene ed è nell'interesse comune del sistema produttivo del mondo del lavoro e del futuro di questa Provincia grazie e buon lavoro grazie al sindaco Rutelli
Pregherei ora il presidente della Camera di Commercio Cavaliere Alberto Drudi di prendere la parola grazie
Gentili signore e signori autorità buon pomeriggio a tutti
Porto compiacere il saluto della giunta del consiglio di amministrazione della Camera di Commercio
E mio personale a questa vostra assemblea generale
Ringrazio il presidente Marco montagne direttore Salvatore Giordano della Giunta di Confindustria per questo invito
Pur avendo poco minuti il mio non vuole essere un saluto di circostanza ma un contributo che guarda verso il futuro
In questi anni abbiamo tutti affrontato sfide importanti ci siamo confrontati con una crisi economica pesante
Abbiamo lavorato per un rapporto di integrazione del nostro sistema nel mercato globale abbiamo costruito un rapporto diverso dal passato con le associazioni di categoria stabilendo rispetto visibilità per ognuno
Abbiamo stabilito nuove relazioni con le istituzioni locali Province e Comuni università
Ne è una conferma l'ultimo protocollo siglato ad Urbino la scorsa settimana
Abbiamo costruito delle opportunità straordinarie per le nostre imprese su molti mercati del mondo come Russia Cina paesi arabi India e altri Paesi
Non è un caso che nei primi tre mesi del due mila e sei rispetto allo stesso periodo del due mila e cinque soprattutto in questi Paesi l'export della provincia di Pesaro Urbino sia aumentato del dieci per cento
Trainando anche il settore del mobile che in questo momento soffre più di più di altri settori che è aumentato del quattro virgola quattro per cento
Si è consolidato il lavoro dell'azienda speciale ha spinto emigra ottenendo il riconoscimento per il lavoro che svolge per tutto il sistema locale
E a questo proposito auspico che l'azienda per la valorizzazione dell'agroalimentare costituita di recente presso la Camera di Commercio abbia lo stesso successo
Tra le imprese e sempre più presente il problema del passaggio generazionale i giovani imprenditori piccoli e grandi stanno dando prova di grande professionalità capacitarsi andare valorizzando ancora di più
Ciò che i loro genitori hanno costruito
Ho voluto citare solo alcuni dei temi affrontati in questi anni per sottolineare come nonostante le difficoltà il sistema locale abbia sofferto meno di altre realtà il peso dalla crisi
Cioè avvenuto grazie alla volontà la tenacia
E al coraggio soprattutto dei nostri imprenditori che hanno saputo fare squadra assieme alle loro associazioni insieme con la Camera di Commercio ed altre istituzioni come Provincia comuni la Regione
Anche il confronto con Confindustria
A volte serrato in questi anni ci ha portato a fare di più e meglio il lavoro futuro parte da questa base fatta di rapporti di relazioni consapevoli dell'importanza del ruolo della squadra
Prendo a prestito uno slogan della politica uniti si vince anche nel nostro mondo stando insieme si ottiene di più per tutti
Abbiamo di fronte un mercato che impone a noi tutti forza imprenditoriale grande professionalità prodotti di alta qualità
La strada del se fu verso forme di aggregazione tra impresa e sempre più indispensabile per competere col mercato internazionale
Serve il consolidamento delle nostre relazioni con i Paesi in cui lavoriamo già e l'apertura di nuovi rapporti con altri mercati come per esempio il Brasile su cui già il cosmo Consorzio del mobile di peso allo stava lavorando l'Argentina e Sudafrica
Il rapporto con gli istituti di credito
Le banche traggono la loro linfa dal territorio
E le rispettive governance devono essere soprattutto espressione di questa vitalità
Studi formazione di informazione sono attività vitali per i nostri imprenditori cresce giorno devono affrontare grandi sfide imposto da un sistema internazionale il più delle volte impietoso
I prossimi mesi ci vedranno impegnati anche realizzare a migliorare alcune infrastrutture
Come il porto di peso nella filiera pur tenendo presenti i progetti di collaborazione già in essere con la Provincia per ciò che riguarda il porto e la Fiera
Ringrazio per l'impegno e per la disponibilità tutte le forze politiche i consiglieri regionali i nostri parlamentare oltre che il sindaco di peso ero e presidente dalla Provincia CUP così come ringrazio il governo della Regione Marche per la disponibilità a realizzare un solo soggetto che rivisti corregionale
Porte fiera sono due infrastrutture che coinvolgono molte attività dalla produzione al turismo ai servizi
Sono sfide e qui concludo che per essere vinte hanno bisogno di compattezza di un sistema unito di progetti condivisi di fare squadra
E su queste tematiche la Camera di commercio come ha fatto in passato offriva tutto il suo sostegno vi ringrazio di nuovo e vi auguro buon lavoro grazie
Grazie
Ringrazio il Cavaliere Alberto Drudi pregherei l'assessore all'attività produttive della Regione Marche dottor Gianni già Calia di prendere la parola grazie
Sì buona sera signor Presidente amici di Confindustria
Nel portare a tutti voi il saluto della Regione Marche in occasione di questa vostra assemblea annuale consentitemi di sottolineare l'importanza della collaborazione
Istituzionale che ha sempre caratterizzato i rapporti fra la Regione ed il mondo imprenditoriale marchigiane
Il cammino che abbiamo percorso azioni assieme non è stato e non è dei più facili anche perché il nostro tessuto produttivo ha risentito e risente tuttora della concorrenza che ci arriva dai Paesi competitori
Basti pensare alle calzature all'abbigliamento al mobile
Insomma interi comparti devono reinterpretare il loro stare sul mercato e debbono riposizionarsi in maniera diversa per salvaguardare gli stessi livelli occupazionali
Da qui l'esigenza di una corretta ed equilibrata concertazione
Da qui il bisogno di puntare su distretti ma ancor più di puntare su una maggiore qualità dei nostri prodotti sull'innovazione tecnologica spingendo proprio su quelle che sono le peculiarità oggettive delle nostre aziende
Per quanto riguarda proprio le attività produttive l'azione sviluppata dalla Regione finanziata a garantire la continuità quelle iniziative già avviate e considerate strategiche per la competitività del sistema Marche abbiamo anche lavorato per sostenere in maniera ancora più incisiva tutti quegli interventi diretti a rilanciare i settori maggiormente in difficoltà e quelli emergenti
Stiamo poi rimodulando il piano delle attività produttive e stiamo sviluppando un piano specifico per la ricerca e l'innovazione
Un breve inciso per il piano energetico ambientale per sottolineare che attualmente sia in una fase di raccolta e verifica dati che andranno poi attentamente analizzati
Solo allora si potrà valutare se il piano continua ad essere attuale o se invece esistono le condizioni per calibrarla o meglio rispetto ai fabbisogni della realtà economica marchigiana
Ovviamente nel rispetto di quelli che sono i principi di uno sviluppo eco compatibile
Un lavoro importante lo si sta anche conducendo per realizzare una rete integrata fra le imprese e le strutture operanti per il trasferimento tecnologico e la ricerca aprendo spazi di collaborazione importanti con le università e i centri di ricerca
Altro presidio irrinunciabile del nostro agire cogliere le opportunità offerti alle piccole e medie imprese ed all'intero sistema regionale programmi quadro comunitari sulla ricerca puntando appunto sui distretti tecnologici
In sostanza ricerca innovazione e qualità dei prodotti sono le carte vincenti per favorire la competitività dei sistemi produttivi locali
Per concludere e per riassumere nuovo piano delle attività produttive verifica dello stato di attuazione del piano energetico attuazione del nuovo programma delle azioni innovative avvio della programmazione dei nuovi fondi strutturali
Due mila sette due mila tredici piano specifico per la ricerca innovazione valorizzazione delle reti di conoscenza e di trasferimento tecnologico supporto del sistema produttivo
Le politiche distrettuali per valorizzare il legame delle imprese con il territorio e le istituzioni locali il finanza innovativa
Per lo sviluppo io ieri il riordino del sistema delle garanzie delle piccole e medie imprese il coinvolgimento del sistema del credito nelle politiche di sviluppo e di consolidamento ecco
La Regione questo sta facendo cercando di interpretare in modo moderno e dinamico il ruolo che le Marche stanno esprimendo
Ecco perché e concludo sono certo che anche Assindustria di Pesaro e Urbino troverà come sempre nella regione Marche sponda istituzionale privilegiata grazie e buon lavoro
Grazie
Ed ora con molto piacere accogliamo il neo presidente di Confindustria Marche il cavalier Federico vitali che propongo di accogliere con un applauso perché appena stato eletto grazie
Grazie presidente ne ho veramente bisogno l'applauso anche perché emozionante parlare un'assemblea bella come questa
Emozionante parlare
In un'Assemblea così rappresentativa
E come dire dopo aver sentito gli impegni che hanno assunto le personalità politiche che governano questa città questa provincia è questa Regione grazie signori grazie per l'impegno che avete assunto
Grazie a tutti gli imprenditori dei questa regione che mi ha dato questo incarico per meno aspettato lo debbo dire non ho studiato per fa il presidente di Comit e Marche adesso proverò a farsi che possa Confindustria o subire danni dalla mia gestione mi impegnerò a fare tutto quello che so fare perché si possa fare qualcosa insieme intanto vi dico quello che sento il dovere di fare io sento il dovere di fare di chiedere il massimo impegno
A tutti gli imprenditori
Per primi
Perché l'impresa per prima deve essere da esempio alla politica al sindacato alla scuola in partivamo all'università
Perché cresca il livello di competenza
Nelle nostre imprese c'è bisogno di forte coesione
Noi dobbiamo essere l'esempio che in questo Paese bisogna passare dal confronto al dialogo
Il confronto presuppone una visione diversa presuppone delle gli e degli obiettivi diversi
Noi abbiamo sicuramente tutti lo stesso obiettivo la stessa visione abbiamo bisogno di dialogare ma di sprecare meno Legia nel confronto
Il nostro Paese la nostra Regione in particolar modo ha bisogno di una drammatica innovazione
Noi dobbiamo essere coscienti che quello che ieri era valido oggi non lo è più e domani non sarà valido quello che vanno oggi
Tutti dobbiamo essere seriamente impegnati innovazione
Ma innovazione in tutti i sensi innovazione non solo le grandi scoperte che si fanno in cento anni innovazioni sono quelle cose che si possono fare in ogni secondo la nostra vita in tutte le azioni che noi facciamo
Quindi una impegno serio ad un'innovazione continua per essere ogni giorno drammaticamente diversi
E assessore già Calia grazie per l'impegno assunto sento il dovere di chiederle a nome di tutti i pericoli e le Marche
Il tempo lei ha perfettamente ragione innovazione ricerca brand ma il tempo è una discriminante che oggi determina successo o meno dell'innovazione
Se noi diamo mo'facciamo tardi
Non riusciremo mai a vincere avevo bisogno di farlo in tempo
E poi e vado presto la mia mozione mi permetto di suggerire di chiedere almeno quattro reti
Una rete tra imprese
Piccola media grande impresa deve assolutamente impegnarsi a creare reti
Qualcheduno detto da soli siamo forti uniti vincenti
Basta vedere quello che ha fatto nostra azione di calcio in questi giorni
Io non credo che siano i migliori giocatori assoluto del mondo
Ma la capacità di fare squadra e l'ha detto bene Gattuso
L'uomo sicuramente nella sua maniera semplice c'ha detto che cosa ha fatto vincere cambiato di calcio a cambiato del mondo a questa nostra noioso squadra
Una Rete tra università tra professori e atenei
Abbiamo bisogno che l'università
Sì
Creino una Rete sì costituiscono avrete che si strutture in una Rete soprattutto per i professori perché gli studenti e scalo da università con la maggiore competenza
All'università chiediamo di di fare uscire giovani con la conoscenza dell'importanza delle relazioni umane
Non si vince solo con la conoscenza per vincere bisogna avere competenza e le relazioni umane sono alla base della vittoria
Una Rete tra università impresa non possiamo noi dell'impresa innovare se non abbiamo vicina università crediamo scusateci la
Presunzione ma crediamo l'università non possano pensare di lavorare di crescere se non hanno vicino le imprese che quanto meno di Caino i porti i problemi seri da risolvere e l'impegno su questioni serie
Una Rete tra territori
E qui chiedo la provincia di Pesaro che sicuramente una delle Province più impegnate a nostra regione di essere punto di riferimento per questa rete di territori che deve saper mettere insieme i punti di forza Perre
Coprire i punti di debolezza
Insomma insomma mettere insieme
Le forze per eccellere
L'economia mondiale va forte
L'economia europea non va forte va piano l'economia italiana ma chiarissimo qualcheduno dice noi siamo una piccola regione nelle Marche cosa possiamo fare bene a mi piace dire noi siamo la piccolissima regione nelle Marche possiamo eccedere
E possiamo essere un esempio che si può assolutamente sconfiggere questa tendenza alla crisi
è ora di finirla il nostro punto di vista il mercato è sempre più lo coste o eccellenza noi non possiamo stare l'opposto
O pensiamo di poter combattere con la Cina e l'opposto
Allora dobbiamo dobbiamo combattere per l'eccellenza
Abramo Lincoln ha detto sì o tre ore per abbattere un albero la prima la spendo per la finale lascia io credo che se non gli altri ci riflettiamo un attimo affidiamo mostra ascia sicuramente possiamo fare squadra mette in rete i cervelli
E
Impegnarci tutti quanti e concludo presidente impennaggio di quanti per drammaticamente innovare innovare e poi in fondo diceva
Marcel Proust
Nuove scoperte per fare nuove scoperte non servono nuove terre ma nuovi occhi buona visione tutti i signori
Grazie presidente
Ringrazio
Lei nostre autorità che ci hanno portato Salento
Ringrazio le autorità presente i relatori illustri che sono qui con noi
Attendiamo solo il professor Vittadini che sta arrivando avuto un piccolo impedimento
E saluto
I gentili ospiti e moltissimo i nostri associati che sono qui presenti
Quest'anno abbiamo pensato che la nostra assemblea pubblica si potesse svolgere in maniera non tradizionale ascoltando persone che come noi sono coinvolte nel tentativo di migliorare e forse e non sono melodrammatico salvare il nostro Paese al quale tanto teniamo
Mentre il vento quindi sarà solo
Alzare la palla per alcune questioni
Intanto permettetemi quindi di ringraziare con calore i nostri ospiti il segretario generale della UIL tutto Luigi Angeletti che con il suo consueto equilibrio ci darà la chiave di lettura della parte significativa del mondo del lavoro Daloui rappresentata il professor Innocenzo Cipolletta presidente del Sole ventiquattro Ore persona non molto cara perché continua a dedicare alla nostra causa il suo prezioso impegno
E sono certo che ci farà capire fra l'altro come funziona il modello dell'industria su misura
Il professor Giorgio Vittadini presidente dalla Fondazione per la sussidiarietà e per me innanzitutto un caro amico
Che ho sempre apprezzato per le sue lucide analisi ci aiuterà meglio a capire la relazione tra sviluppo e centralità della persona
Ringrazio anche il direttore responsabile del quotidiano nazionale del Resto del Carlino Giancarlo Mazzuca
Che ha accettato di coordinare
La nostra tavola rotonda e che certamente animerà il confronto tra le varie posizioni
Ho voluto lasciare per ultimo il collega imprenditore Jack Giorgio Squinzi perché presentandolo entro già nel tema dell'Assemblea titolare della Mapei che in questi anni
E come tanti imprenditori della nostra provincia in una situazione italiana difficilissima ha sviluppato la sua azienda
Portandola ai vertici mondiali
Pensate l'amico Squinzi perso il padre che non aveva ancora quarant'anni ed ente ed ereditò una piccola azienda costruì il primo stabilimento in Canada nel mille novecentosettantotto
Oggi e a capo di un'azienda con cinquanta siti produttivi in tutti i continenti
Non ha mai fatto un'ora di cassa integrazione amministratore unico delle sue società non pensa di andare in Borsa fattura un miliardo e mezzo di euro destina al cinque per cento del fatturato alla ricerca e cresciuto ad un ritmo della media del diciassette per cento ogni anno nel primo trimestre di quest'anno e cresciuto del ventiquattro per cento e leader mondiale nel suo settore credo possa bastare
Grazie se è un vero esempio
E con l'ultimo introduzione vorrei fare un applauso a tutti i nostri relatori
A questo punto una domanda nasce spontanea quali sono le chiavi di questo successo
Al di là di quello che potrà dirci che sarà limitato per motivi di tempo ci piace oggi indicarlo come esempio e già facciamo molto dare evidenza a questo successo imprenditoriale come è giusto darla
A tutti quegli operatori della nostra provincia e non sono pochi che come tutti come Luís tutti i giorni si spendono per l'affermazione della loro azienda e così di tutta la città e di tutto il territorio
L'associazione deve essere orgogliosa di dare pubblica evidenza a questi risultati straordinari citerò anch'io dopo per brevità solo alcuni esempi tra quelli che mi sono stati segnalati sì però non c'è quindi un confronto di sicuro interesse e questo proposito desidero ringraziare la Carifano che ci ha sostenuto in quest'impegno
Per introdurre il dibattito molto brevemente occorre fornire qualche breve nota sulla nostra economia mi soffermerò naturalmente anche sulle questioni principe le principali questioni locali negli ultimi due anni dell'economia mondiale come anche detto il presidente regionale
L'economia mondiale è cresciuto a un tasso medio del cinque per cento quella dell'Europa della rete l'Euro uno e sette per cento il commercio internazionale ha sfiorato il nove per cento l'Italia come è noto ha conosciuto la crescita zero
Purtroppo dalla metà degli anni Novanta rispetto a Paesi dell'OCSE abbiamo perso in media un punto di produttività all'anno dobbiamo approfittare della previsione di crescita di quest'anno stimata in oltre l'uno e mezzo per cento
Il nostro paese ha perso competitività e questo si è tramutato in una perdita di quote di mercato nel commercio mondiale
Ma sul fronte estero quel che ancor più preoccupa è la perdita delle nostre ragioni di scambio nel primo trimestre del due mila sei le importazioni italiane sono cresciute più delle esportazioni dieci e sette contro cinque sette per cento
Per la nostra provincia due mila cinque è stato un anno che ha presentato delle difficoltà i livelli produttivi meno tu sei per cento meno due e sei per cento in media a fronte di una buona tenuta dell'attività commerciale più nel sette per cento
Le esportazioni hanno avuto un andamento positivo più quattro per cento in linea con il dato nazionale leggermente inferiore a quelle regionale che de quatre nove
Le imprese manifatturiere attive hanno avuto un decremento leggermente superiore all'andamento regionale meno zero sette per cento
Invece e questo è un vero primato il tasso di disoccupazione della provincia di Pesaro ha chiuso l'anno altre e uno per cento a fronte di una media regionale del quattro sette e nazionale del sette sette per cento siamo stati veramente virtuosi
Il primo trimestre due mila e sei e arriviamo all'oggi apre in miglioramento per l'industria manifatturiera dalla Provincia che ha fatto registrare un aumento dei livelli produttivi rispetto lo stesso periodo del due mila cinque pari altre due per cento
è un incremento delle vendite pari all'uno e otto per cento grazie soprattutto alle performances sul mercato estero
I dati Istat evidenziano addirittura un più dieci e uno per cento un totale in totale e nove sei per quanto riguarda l'industria manifatturiera
Ma al di là di quello che leggiamo nei numeri o forse a conferma come responsabili Confindustria non possiamo non notare una novità che si fa sempre più evidente la ripresa non è uguale per tutti
Non solo nel senso che ci sono alcuni settori più innovativi che vanno meglio di altri o alcuni servizi che hanno un grande trend di crescita
No ciò che colpisce di più e che all'interno degli stessi settori alcune industrie corrono altre no
In ogni caso nonostante gli indici siano altalenanti e spesso contraddittori si fa notare l'industria dell'eccellenza
Piccola o grande che sia e la sua Eccellenza che fa la differenza
Questa si mostra in tanti fattori diversi l'innovazione di prodotto il servizio il marketing
Ho chiesto ai nostri associati di segnalare queste eccellenze ne ho ricevute molte a conferma che la nostra industria continua a fare la sua parte non molla
Inizio come a mano dire i colleghi della i figli con una vera rivoluzione
Per primi al mondo lanciato la gelateria tonda Progetto riconosciuto come altamente innovativo al ministero delle Attività produttive il colorificio Adriatico al recente Saie di Bologna ha presentato un brevetto denominato ecco per produrre in tempo reale le più variegate quant'qualità di Prodi di troppi Touré morali Hagi Assitalia realizzato l'acquisizione digitali tutti i fogli della carta geologica d'Italia m due avviato un impianto ad Erbil per la produzione di prodotti e Dini per prima volta completamente realizzata in Kurdistan realizzati in Kurdistan in Iran
Ha inoltre costruito uno stella quattro mila metri sull'Himalaya e la base scientifica indetta nazionale Esperanza situato al Polo Sud
La Sea per me International con le sue presse non logiche va consiste garantisce esiti inimmaginabili rispetto a sistemi tradizionali tra i clienti Ferrari Berlucchi Campari
Renko ha brevettato un sistema che permetterà alle compagnie petrolifere di ridurre le emissioni cerca quattro
Avviato a Rimini un impianto di microgenerazione primo installato in Italia che trasforma il metano in idrogeno per produrre elettricità e calore con elevati rendimenti nessun rumore ed emissioni nulle
Per scemi ha brevettato un sistema che consente di terraferma la catena dell'ancora nega pone e sappiamo noi navigatori quanto sia importante permettendo quindi di averla sempre libera
Tra i clienti illustri delle sue notissimi imbarcazioni Valentino Rossi Cannavaro Ferrara e Matteo di Montezemolo
Ernesto Meda ha realizzato anche attraverso il contributo tecnologico del colosso è poco una cucina futuristica progettata da Zaha Hadid uno dei più innovativi architetti contemporanei tanto da meritare un po'stanco che neanche io
Berloni cucine ha realizzato la prima cucine in fibra di carbonio disposizione al MoMA di New York Keret reinterpreta in modo nuovo la zona cucina attraverso l'uso di materiali innovativi
Impresa Calearo strati beni artistici più famose in Italia
E di più grande interesse internazionale tra i quali l'ex canonica San Giovanni in piazza Duomo a Firenze
La mi taglia ha partecipato al programma di Alenia Aeronautica per la costruzione e super jumbo e basta a tre ottanta da cinquecento cinquanta posti
Il più grande ero della storia dell'aviazione commerciale Tex fermi in collaborazione con un un parte nel Gruppo N ha progettato e brevettato un progetto per la bonifica delle acque inquinate Loudun additiva delle benzine
Da una di tipo delle benzine
Sia grazie su innovazioni tecnologiche di Design trasforma il vetro in oggetti sta veramente unici ed esposti Cindy Cini musei al mondo che nelle case i personaggi con Madonna Tina Turner poggia l'atomo ha brevettato il manico le pentole in silicone che può essere utilizzato a tutte le temperature ed inoltre mi hanno segnalato brevetti novità i ti consuma gentili Fabrizi a uno arredamenti Paoloni macchine sei carte Xi taglia è tacco FDL centra il tubi computer offese S-Bahn Progetti Fox Petrolini
Compì Matic cantiere navale di Pesaro sono queste le nostre aziende ed è giusto dare loro nome e cognome perché la nostra il nostro successo è legato sì all'industria generale ma l'impegno di questi signori e di tutti gli altri dell'industria italiana io vorrei fare un'assemblea pubblica solo per ascoltare queste presentazioni
A questo punto credo che si possa chiedere come dobbiamo cogliere questi segnali dell'industria che cambia
L'intervista recente di Walter Scott Scavolini emblematiche dell'epoca nei comportamenti quello che professori Innocenzo Cipolletta chiama l'industria su misura
Probabilmente il nostro nuovo modello di sviluppo Walter si definisce un grande artigiano perché produce cucine su misura pur con un fatturato di duecento milioni di euro
Si pensi anche al nostro settore delle macchine utensili quale sviluppo ha realizzato puntando proprio sulla personalizzazione non solo al momento della consegna
Ma anche nel post vendita attraverso l'assistenza specialistica in qualsiasi parte del mondo e non a caso a Pesaro abbiamo i produttori più grandi del mondo un plauso sincero l'amico sedici per quanto realizzato per la nostra industria
Dice il professor Giorgio Vittadini presidente la Fondazione per la sussidiarietà
Il miglioramento innovativo dell'Italia è nettamente superiore a quello di Francia e Regno Unito
Un conto è dire che l'Italia in crisi un altro dire che cambia pelle c'è un gruppo di persone capaci e meritevoli che sta emergendo sono in tanti i colleghi che continuano a volere emergere con determinazione
In presenza di uno scenario scenario siffatto c'è da chiedere ai nostri illustri ospiti è possibile partendo da qui una ripresa generalizzata cosa bisogna fare per agganciarla
Come presidente di Confindustria non posso non ricordare di peso Rubino ovviamente non posso non ricordare i temi che stanno a cuore al nostro sistema per il rilancio dell'economia
Cito solo i titoli brevemente più concorrenza e liberalizzazioni
Anche il Governo anche il governatore della Banca d'Italia tre la prime azioni per il rilancio suggerisce l'intensificazione della concorrenza
L'ampliamento dello spazio per le applica l'esplicarsi dei meccanismi di mercato necessari per il rilancio produttivo e complementari a scelte di equità e qui e punto la concorrenza costituisce il migliore agente di giustizia sociale in un'economia in una società come quella italiana nella cui storia e ricorrente il privilegio di pochi fondato sulla protezione dello Stato
Le recenti iniziative del Governo su questo tema vanno nella direzione auspicata a condizione che non ci si fermi e si prosegua nell'azione di contenimento della spesa pubblica
Così come ha però così come preannunciato nel DPF
Tuttavia ho il dovere in questa sede di rilevare che i recenti provvedimenti fiscali rappresentano un ulteriore appesentimento per l'impresa che rischiano di alternare me significativamente l'equilibrio finanziario nel settore dell'edilizia ma sembra che forse qualche retromarcia in questo senso ci sarà nel settore dell'edilizia in particolare si introducono prelievi aggiuntivi e meccanismi di corresponsabilità tali da bloccare la catena di creazione del valore
Troppo spesso continuiamo a subire presunzione di colpevolezza trasparenti si ma non versati
Mi sia consentito dire che in tema di lotta all'evasione fiscale sempre dovuta
Il governo rischia di fare come quei parroci che si lamentano in chiesa con i presenti degli assenti con il risultato di scontentare gli uni e di non stanare gli altri
Secondo privazione e più investimenti è a tutti chiaro che affinché la produttività torni a crescere e l'hanno ricordato anche il nostro presidente regionale occorre innovazioni e investimenti in ricerca e tecnologia
Spettano imprenditori il dovere di essere lungimiranti sapendo cogliere il momento per cambiare il modo di operare delle nostre imprese ma l'abbiamo sentito testimoniato prima rendendole sempre più capaci di incorporare quella parte di servizi che ci rende vincenti sul mercato
La centralità terzo la centralità del manifatturiero e la crescita dei servizi per far crescere la nostra economia essenziali inoltre che si sviluppano i servizi produttivi in quanto utilizzati nella produzione di tutti gli altri settori
Rappresentano i Paesi OCSE oltre il settanta per cento è vero ha aggiunto
Lo ricordava però il presidente Prodi all'assemblea di Confindustria senza un'industria solida non si sviluppa nessun terziario avanzato
Ancora la giustizia anche sul fronte do giustizia non siamo messi bene sempre in ambito OCSE si scopre che come numero di funzionari amministrativi e magistrati in generale
La spesa pubblica per la giustizia è paragonabile a quella dei pesi simili tuttavia in Italia per esempio la durata di una procedura per recupero crediti eh di cinque volte superiore a quella media dell'OCSE
Infine l'impresa un bene di tutti se è vero che il manifatturiero è strategico per il nostro futuro abbiamo il dovere di sostenerlo anche perché da solo ha dimostrato di saper reagire e di innovarsi
Un dato sconosciuto ai più sebbene l'industria si è scesa in quasi tutti i Paesi il numero di addetti sia mantenuta in termini di valore aggiunto
In questo contesto l'Italia affatto anche meglio il valore aggiunto dell'industria rispetto al PIL
Quindi del manifatturiero è aumentato dal ventotto virgola cinque per cento del settanta al trentadue virgola uno per cento del novantotto per Artest attestarsi al trenta per cento del due mila cinque
Le considerazioni appena svolte
Riguardano tutto il Paese ma come ebbi modo di ricordare nel due mila e quattro la competitività iniziarsi nelle nostre fabbriche ma si sviluppa nel territorio
Il territorio vicino alle imprese è il primo luogo dove si costruisce la curva la competitività
E qui purtroppo non posso non ripetere anche quest'anno che invece il territorio contrariamente alle aziende non dà segni di innovazione
E ho ascoltato bene i saluti introduttivi dei nostro sindaco del nostro Presidente della Provincia ho avuto modo di contattare spessissimo del CIPE
E e arduo dire quello che sto dicendo adesso perché
Spesso
Sono gli stessi sindaci che non riescono insieme a noi a uscire
Dalla dalla dalle trappole anche burocratiche che abbiamo creato però
Devo rilevare che anche senza dilungarmi le urgenze perché le urgenze lo declinata tante volte
Non sono cambiate perché poco si è fatto ha detto il professor Innocenzo Cipolletta nell'ultimo convegno di Santa Margherita
Gli imprenditori rischiano di diventare rinunciatari si diffonde la teoria secondo la quale anche se sono bravo il contesto intorno mi impedisce di realizzarne certo queste gravissimo ogni imprenditore sa che come proseguiva professor Cipolletta la prima cosa che dobbiamo cercare e la molla dentro ognuno di noi
Ma attenzione la nostra responsabilità e il nostro senso del dovere da soli non sono sufficienti ad assicurare una crescita stabile e duratura occorre saper creare un ambiente favorevole alla crescita
Non nascondo che il clima invece che viviamo a livello locale non è dei più favorevoli sentiamo ancora troppo spesso il racconto di giustificazioni che facciamo fatica a capire quando le decisioni non arrivano
Deve inoltre dire che questa ultima crisi politica del governo di Pesaro ci ha messi in allarme in quanto si indebolisce ancor più la capacità di decidere ma soprattutto perché si intravede dietro la crisi non la volontà di innovare
Ma soprattutto una battaglia per le poltrone
Registriamo molte immobilismo quanto al contrario quando al contrario ci vorrebbe un colpo d'ala
L'elenco delle cose da sollecitare lo conosciamo tutti addirittura due anni fa lo abbiamo scritto a caratteri cubitali sulle pareti di questa sala Samo però ancora al palo cito qualche esempio delle criticità delle criticità
La carenza energetica la nostra provincia è un'emergenza occorre dare una risposta adeguata costruendo impianti per la produzione di energia o permettendo di costruire superando i localismi e isolando i piccoli gruppi di protesta
Sulle fiere di Pesaro non si può abbassare la guardia ci sembra che quelle importanti dia di avviare un serio processo di Previti Zazie onesti si è arrestato si sia Renato
Sul porto di Pesaro nonostante gli sforzi siamo in una fase che incomprensibile manca sempre qualche carta il porto a notevole potenzialità che abbiamo sottolineato nei dettagli con un importante studio ma non riusciamo nemmeno attragga Harlow con il rischio di chiuderlo
Eppure nel nostro porto ci sono produzioni di eccellenza che fanno onore al territorio e sono fonte di tanta ricchezza
Ancora esiste nella nostra provincia l'annosa emergenza cade continuiamo ad importare inerti dalla Croazia dall'Umbria dalla Toscana dall'Abruzzo e persino dalla Puglia con grande impatto sul sistema viario
Siamo l'unica provincia Italia che applicato criteri restrittivi per l'utilizzo degli scarti di lavorazione del legno per il riscaldamento delle fabbriche
Confidiamo molto che le sicurezze ore del presidente occhielli portino la modifica di quanto finora deciso
E sempre a proposito elettori diversi nostri associati ci segnalano ancora la crescente domanda di abitazioni destinata lavoratori
Inoltre nostra provincia sta diventando una delle più care eppure si continua con una pregiudiziale opposizione allo sviluppo dei centri commerciali che invece servono territori limitrofi come Rimini Ancona
Concludo quest'elenco di difficoltà con una nota positiva ed importante finalmente grazie all'approvazione del recente conferenza dei servizi i lavori per la terza corsia dell'A quattordici possono partire
Come Confindustria come ha ricordato anche sindaco su questo importante tema siamo stati molto vicina mista azioni dando il nostro contributo per gestire al meglio i rapporti con la Società Autostrade giudichiamo positivamente anche la possibilità di ricorrere a risorse private per realizzazione di un importo in sé importantissima arteria la Fano Grosseto
La lunga elencazione dei dei disagi
Evidenzia
Che non si può crescere mettendo ogni volta che si può il bastone tra le ruote eppure quando ci incontriamo a livello politico ci sembra ritrovare l'attenzione è massima
Tutti dicono di sì poi le decisioni non arrivano si aspettano anni le questioni possono essere risolti per questioni che possono essere risolte in pochi giorni
Troppo spesso siamo costretti a ricorrere al TAR per contrastare decisioni che sono obiettivamente punitive nei confronti da libera imprenditoria o infine al dovere di lanciare un appello a livello locale la presenza degli enti pubblici hanno sta economia è esagerata
La modifica dello statuto ha spesso a comportato l'estensione dell'operatività dell'azienda pubblica in attività che dovrebbero essere affidate al mercato con benefici per i cittadini
Non siamo stati ascoltati anche qui la nostra relazione con un'impegnativa davanti al TAR e possibile continuare così
E possibile che nel mille novecentonovantasei in Italia c'erano trenta aziende municipalizzate in forma di S.p.A. è oggi ce ne sono ottocento praticamente tutte controllo pubblico
Tutto questo ha fatto dire al presidente Montezemolo che la politica nel nostro Paese e il principale del datori di lavoro questa è una vera anomalia
Volendo concludere questa purtroppo lunga carrellata disagi volendo riagganciarmi ai tanti esempi virtuosi citata all'inizio usare una frase il nostro presidente Montezemolo all'ultima assemblea
Vedo molti italiani nel mondo ma vedo pochi taglia allo stesso modo potremmo dire del nostro territorio e anche qui permettetemi di introdurre la domanda
Sarà possibile un patto con la politica con istituzioni per stabilire alcune priorità
E uscire dalla stretta dei veti incrociati che bloccano l'Italia dall'ultimo comune fino al Parlamento
Nella politica
è importante per cambiare cominciare ad usare il principio della sussidiarietà orizzontale
Su questa questione le parole del ministro per i trasporti contemperi dei rapporti con il Parlamento Vannino Chiti lasciano ben sperare afferma
Pubblico non è soltanto ciò che fanno le istituzioni pubblico e anche tutto ciò che si rivolge senza discriminazione ai cittadini
Sempre secondo il ministro Chiti le istituzioni locali debbono riservarsi un compito che potremmo definire di programmazione e di controllo
Lo sviluppo come dice professor Vittadini sia basato sulle imprese veramente competitive piccole o grandi che siano le liberalizzazioni vengano fatte per favorire la libertà e non per generale oligopoli gli investimenti in capitale umano
Possano favorire ad ogni livello la qualità
Vale a dire i capaci e meritevoli ancorché privi di mezzi demolendo burocrazie statalista e falsi egualitarismo
Non vi è alcun dubbio che la stasi di produttività e dovuta anche e soprattutto alla carenza di capitale umano il tasso di occupazione italiano tra i venti e i trent'anni
è inferiore di dieci punti rispetto alla media dell'Unione Europea sprechiamo il seguente il segmento più importante e vitale della popolazione
E su questo tema in particolar modo quello dell'inserimento dei giovani nel mondo del lavoro che sentiamo spesso la distanza dal sindacato che ci sembra optare per un concerto rigido del lavoro
Non industriali siamo i primi a ritenere i nostri collaboratori essenziali alla vita aziendale e tendiamo sempre a lunghe collaborazioni ma per questo dobbiamo poter incentivare i migliori e scoraggiare chi non si applica con la dovuta passione e possibile avere con il sindacato una posizione condivisa su questo tema
Ed infine il tema più importante la scuola
Su cui sulla qualità formativa siamo molto indietro secondo l'OCSE su ventinove Paesi occupiamo il ventiseiesimo posto
Non solo
Nella formazione siamo anche iniqui infatti il successo scolastico è fortemente correlato alle condizioni della famiglia di provenienza sia nella scuola superiore che all'università
Di fronte a questa triste realtà il governatore dalla Banca d'Italia ci ammoniva
Che nell'istruzione a tutti i livelli prima di spendere di più occorre premiare il merito dei docenti e dei ricercatori la scuola devo offrire a tutti le stesse possibilità ma deve essere selettiva su risultati formativi il merito degli studenti non va umiliato
Concludo questa mia introduzione ringraziando doverosamente tutti i colleghi del consiglio della Giunta che in questo anno mi hanno seguito sostenuto nell'attività di rappresentanza
Sono molto grato in particolare ai vicepresidenti che mi hanno sollevato da non pochi compiti
Ringrazio tutto il personale di Confindustria dipese Rubino con il direttore generale Salvatore Giordano mi assicurato il suo appoggio compartecipazione e professionalità
Autorità gentili ospiti cari colleghi ho cercato di fornire alcune considerazioni per favorire il dibattito tra i nostri Ear lustri relatori
Sono certo che dal confronto con loro riceveremo tanti stimoli per poter fare sempre meglio il mestiere di imprenditore che il più bello del mondo
è arrivato anche il professor Vittadini quindi pregherei i nostri illustri ospiti di prendere posizione preceduti dalla direttore Mazzuca e di accomodarsi nei nostri posti sono direi
Sì tutti quanti insieme
Il il cavalier Squinzi il professor Cipolletta
Il professor Vittadini
E il segretario Angeletti un applauso per loro grazie
Allora buonasera a tutti di stimoli del presidente montagna sono stati numerosi e quindi il tratto centrata appunto di verificare sì questi stimoli che riguardo sopra tutto
Del territorio per le Marche di peso possono essere anche ribaditi a livello nazionale quel momento attuale dell'economia in Italia quali sulle prospettive con i suoi problemi
Da ogni punto di vista da ogni visuale
Luigi Angeletti per il sindacato innocenza Innocenzo Cipolletta come Confindustria ma anche come economista Giorgio Vittadini dal punto di vista appunto anche dalla sulla retta oltre che l'economia chiaramente e poiché Giorgio Squinzi presenterà della Della Federchimica come imprenditore possono darci un quadro illuminante della situazione attuale io come prima giro di domande qual è appunto prendere la palla da quello che ha detto il prete montagna e chiedere a ciascuno come vede la situazione in questo momento quali sono i problemi la congiuntura e se appunto visti i dati di una ripresa che a livello internazionale comincia a decollare mentalità nello italiano comincia ancora essere stentata si può veramente pensare a uno sviluppo prendo anche conto degli ultimi dati della DPR mi sembra puntò molto sul discorso del risanamento dei conti pubblici punto almeno sul discorso di misure atte a stimolare l'impresa atta a lanciare la ripresa sotto per quanto riguarda il merito comincerei quindi dalla dalla mia sinistra con il professor Innocenzo Cipolletta che ci fa un quadro più e con macro economico sulla situazione grazie
Grazie a tutti
Sono funzionasse funziona mia amica la parola ringraziare il presidente
Per l'invito che affatto a me e a tutti i colleghi che per la sua relazione che credo sia stata molto importante
Perché ha messo in moto in evidenza
Un aspetto peculiare di questo momento congiunturale per l'Italia ma credo a per altri Paesi
Il mondo si sta sta crescendo sta crescendo sta globalizzata si all'interno di questo grande coacervo che al mercato mondiale
Ognuno può trovare la sua strada
E quindi è tornato in capo all'impresa in capo alle singole imprese la capacità di cercare i prego mercato
Evidentemente aiutate o meno dei sistemi economici ma è ritorna un po'alla responsabilità sulle imprese questo è un fatto secondo me positivo
L'Italia ha conosciuto negli ultimi quattro anni una stagnazione produttiva la crescita economica è stata particolarmente bassa
Zero uno zero cinque
Qua anche zero per cento rigore crescita economica ecco l'errore che non possiamo fare e di pensare che la crescita zero dell'economia italiana sia stata crescita zero per tutte le imprese
In realtà lo zero è un po'una media alla Trilussa
Una media dove ci sono state imprese che sono cresciute anche in maniera consistente e imprese che invece hanno declinato
Cannavò che sono scomparse all'interno delle sì delle singole imprese erano state produzioni attività
Che sono andate bene
E produzioni attività che sono andate male questa è sempre vero ma non è più vero quando l'economia ristagna se l'economia ristagna spesso i movimenti interni sono più forti di quando l'economia cresce quando economia cresce è praticamente tutti trovano il loro spazio quando invece l'economia ristagna c'è un processo di selezione molto forte questa selezione
è il frutto anche della globalizzazione che stiamo vivendo in un mercato globale ci si specializza ci si specializza sulle cose che sa far meglio
E quindi si abbandonano attività e prodotti che altri fanno a costi più vantaggiosi una qualità maggiore noi ci siamo in qualche maniera specializzando
E la specializzazione che stiamo assumendo non è un fatto negativo evidence
Lei ci sarebbe piaciuto a tutti quanti che questa specializzazione fosse avvenuta con una crescita economica del due tre quattro per cento questo sarebbe stato l'optimum ma non bisogna sottovalutare il fenomeno che abbiamo conosciuto negli ultimi quattro anni
Noi ci stiamo spostando verso prodotti di alta gamma
E questo lo si riscontra anche nelle statistiche del commercio con l'estero
Stiamo perdendo quote sui mercati internazionali in volume ma restiamo mantenendo nei valori
Qualcheduno maliziosamente diceva che perdevamo quote di volumi perché alzavamo troppo i prezzi
La realtà non è questa la realtà che c'è stato un fenomeno di selezione perdiamo quote di volumi nei settori dove il prodotto a un valore medio unitario basso
E quindi sono commodities nelle quali noi non riusciamo a stare sul mercato manteniamo il le quote anzi lamentiamo lì dove il settore a volumi relativamente bassi ma valori più alte quindi valore medio delle nostre produzioni esportate sta crescendo
Sta crescendo in un in un segmento e ringrazio il presidente che ha ricordato come articolo da quella che si può definire come l'industria su misura cioè il processo industriale
Che produce prodotti che vengono adattati a quelli che sono i bisogni del cliente
E questa può la tendenza delle dei Paesi industrializzati e questa legge la tendenza tipica dell'industria italiana l'Italia resta un Paese industriale
E a mio avviso resterà ancora per molti anni un paese a forte base industriale perché abbiamo delle competenze di adattare le nostre produzioni e quelle che sono i bisogni del cliente
Avendo oggi una tecnologia molto più flessibile che ci consente di farlo
Questo avviene nel campo della moda
Avviene nel campo dei marchi il marchio l'affermazione di un marchio altro non significa che un prodotto di alta qualità che si adatta a quella che sono i desideri di una specifica categoria di clientela
Il marchio rappresenta questo tipo di di formazione siamo su prodotti specialmente studiati sul su misura qui a a Pesaro abbiamo le industrie
Che fanno il taglio per il legno ormai abbiamo imprese che studiano i sistemi di
Di di di ingegnerizzazione del taglio che sono funzionali e quelli che sono i bisogni dei clienti che devono essere serviti metti prodotti più banali evidentemente vengono acquistati da paesi in via di sviluppo pensiamo alle industrie
Della meccanica per repackaging sono studiati su misura del cliente ma pensiamo a tutta la componentistica che è fatta di prodotti che vengono studiati assieme a clienti ecco questi prodotti
Hanno una forte contenuto di servizio un forte contenuto di studio e hanno anche un forte contenuto successivo di assistenza
Sono in una qualche misura unici nella né quando vengono prodotti se vengono prodotti ad hoc per uno specifico cliente quindi entro certi limiti sono i i inimitabili e quindi più al riparo dalla concorrenza internazionale
Questo fenomeno è sempre esistito nel nostro Paese ma sta accelerando sì perché la tecnologia lo consente e perché stiamo perdendo quote invece sui prodotti che sono più commodities sono più produttivi standardizzati
Bene la ripresa che stiamo vivendo secondo me è una ripresa sana in questo momento non è figlia di nessuna politica economica nel bene o nel male è figlia di questa selezione
Quando c'è una selezione le imprese e le attività che diminuiscono certo punto scompaiono rimangono quelle che sono più forti
E in una qualche misura oggi abbiamo un complesso industriale un po'più stretto un po'più ridotto come volumi ma sicuramente più forte qualitativamente più capace di crescere il problema per noie investire in questo sistema e farlo crescere come con la ricerca con l'innovazione come è stato detto ma soprattutto con le liberalizzazioni per i servizi
Presidente ma ha ricordato come i servizi sia importante vi sono fattori di costo per le imprese industriali e ha ricordato come un paese non può vivere senza industria
è tutto vero ma lasciatemi anche dire che sempre più i servizi rappresentano gli acquirenti principali dei prodotti industriali più sofisticati
E quindi un Paese che ha dei servizi
Sviluppati l'archivio e forti e anche un paese a forte industria manifatturiera perché noi come consumatori come persone
Consumiamo più prodotti manufatti industriali moderni attraverso i servizi che personalmente con i nostri acquisti
Prima se acquisire compriamo dei vestiti possiamo comprare un telefonino possiamo comprare un televisore ma quando andiamo a un ristorante moderno consumiamo un sistema di cucina che moderno ed è Rat razionale ed è rinnovato continuamente quando andiamo a fare un check-up in una laboratorio consumiamo dei macchinari e delle tecnologie che sono fortemente innovative
I paesi si sviluppano quando i servizi sono liberi per questo
Credo che sia stata una buona cosa questa scelta del Governo di iniziare attualmente con una piccola liberalizzazione dei servizi
L'augurio che tutti quanti facciamo credo sia che si continui su questa strada non ci si fermi di fronte alle difficoltà ma si vada verso la liberalizzazione di servizi importante le public utilities Gia i trasporti i servizi professionali e il sistema bancario e finanziario
Ma anche tutta l'attività della distribuzione perché e dalla crescita dei servizi che nascono nuove imprese che consumeranno prodotti industriali moderni e sofisticati da cui potrà crescere anche un'industria più forte e più competitiva grazie
Il professor Cipolletta messo in rilievo come appunto in questo momento congiunturale grazie anche un processo di di selezione abbastanza forte è una specie di vedi legge la foresta che ha consentito alle migliori di uscire fuori
Ci sono i presupposti le le qualità per emergere e per tenere alto il milite spero appunto che Comedy dice qualche
Ufficio econometrico anche la vittoria dei Mondiali Italia possa consentire di stati fa crescere ancora di più in merito ma al di là di queste al di là di queste polemica di questi dibattiti e vero come diceva
In precedenza il presidente industriali di peso la montagna che le bardature le burocrazie
I i freni amministrative pubblici rischiano comunque di soffocare i lacci e lacciuoli cui crescono comunque di soffocare la piccola impresa e anche la media anche la grande impresa italiana ecco per superare questi lacciuoli
Lo stesso montagne faceva l'esempio della Mapei preceduto appunto dalla da Giorgio squisita che presenta Federchimica che io conosco da tanti anni
Tanti anni fa è una piccola nell'impresa nell'impresa lombarda poi cresciuto in un modo incredibile nonostante tutte le i problemi i vincoli che ci sono stati ricordo un'intervista che mi concesse alcuni anni fa Squinzi in cui è praticamente faceva le rilevare che per avere tutti i permessi
IP e per i progetti per costruire un stabilimento vicino al Milan per lo stabilimento dove dove la cedette la casa madre a Mediglia
Il tempo necessario per veri via libera i lavori
E lui è riuscito a praticamente a dar via a varare sei o sette sta stabilimenti allerta in America in Europa e in altri Paesi del mondo lo stesso tempo per lanciare o uno stabilimento a Milano
Questo dimostra come punto la burocrazia rischia di bloccare lo sviluppo e la crescita di imprese italiane non c'è soltanto un problema di burocrazia c'è anche un problema di costo del lavoro molto alto
C'è anche un problema di rigidità salariali che continua a condizionare i Negrita elitaria
Nell'ultima l'ultima campagna elettorale era stato molto certa Attanasio che dal centrodestra che dal centrosinistra si era molto parlato della necessità di rilanciare l'impresa separata anche l'intaglio i cinque punti del cuneo fiscale mi sembra che queste aiuti questi incentivi ebbe nei confronti dell'impresa sino a quel momento ancora lettera morta volevo sentire appunto il parere di Squinzi
Ma
Quando se la Turchia
Sicuramente
Il discorso del cuneo fiscale una cosa importante
Io l'ho già espresso anche in qualche intervista che mi è stata chiesta recentemente secondo me comunque il cuneo fiscale dovrebbe andare senza mente favore delle imprese che sono competitive che si battono nel mercato
Globale e non dovrebbe andare a favore di tutte le imprese che invece amministrano settori protetti o servizi amministrativa attrezzo stabilito per legge
Però questa è una visione fosse di parte
Io penso se oggi noi dobbiamo essere pragmatici
L'Italia tra l'altro ne discuteva anche recentemente il gol presidente Prodi come la Germania sono due Paesi sì e non possono uscire dal manifatturiero ne siamo i due Paesi manifatturieri per eccellenza altri Paesi possono andare come l'Inghilterra i servizi eccetera quindi e o la Francia che ha un sistema
Molto comodo elaborato e molto controllato per tre per fare attività
Per per portare avanti la propria economia noi dobbiamo essere competitivi nel manifatturiero l'Italia non può abbandonare manifatturiero
Cosa dobbiamo fare per queste è chiaro che noi dobbiamo incidere su quelli che sono i nodi del sistema Paese
E poi la mia esperienza di chi mettiamo come e chimica ne siamo forse l'industria più complessa da un punto di vista produttivo e giustamente ricordato otto Alberto Giancarlo che il
Oggi ancora oggi per avere le tutele autorizzazione ad avviare una semente chimica in Italia di riottenere trentadue permessi da diversi Enti autorizzativi senza nessuna certezza dei tempi ecco questo è uno dei nodi che noi dobbiamo pensare diciamo alle
è il
Sì guardiamo le la situazione nel nostro Paese dobbiamo semplificare da un punto di vista normativo e burocratico un Paese che probabilmente il più complesso se non al mondo sicuramente nell'Europa dell'unione europea
Abbiamo un sistema di infrastrutture e ne ha sentito anche qualche cenno data dal presidente montagna che io direi fatiscente ma se non è fatiscente sicuramente inadeguato alle esigenze di un Paese moderno come il nostro
Abbiamo dei costi di energia che sono i e mediamente dal trenta quaranta per cento più alti degli altri Paesi europei nostri competitors
Lasciamo mettiamo da parte il costo del lavoro sul quale si possono si può discutere molto ma non mi sembra che siano possibile a parte il cuneo fiscale degli interventi risolutivi
Ecco quindi in questa situazione non abbiamo materie prime altro problema grave l'unico materia prima che abbiamo in Italia e poi la la materia grigia che c'è nella testa degli italiani deve il manager dei ricercatori de degli operatori
Del manifatturiero italiano e poi dobbiamo puntare su questo il sistema Paese deve puntare a potenziare queste risorse che noi abbiamo e tra l'altro io personalmente anche nelle nel mio gruppo cercato di mettere in pratica dobbiamo pensare non tanto in termini di capacità di di esportare offro convettivo quanto di capacità Dick di fare aumentare le quote di mercato nel mercato globale delle imprese italiane il che vuol dire
Laddove si è capaci di esportare producendo in Italia benissimo ma però anche andando verso un'apertura importante delle imprese italiane anche delocalizzando delocalizzando tra virgolette perché a volte nel mio caso come imprenditore un po'particolare nascevano quella che Fabrizio Onida ha definito una multinazionale per forza perché non è i nostri prodotti una buona parte sono a basso costo unitario e quindi non si rivogliamo vende in un paese dobbiamo andare a produrli localmente non possiamo trasportare rimanendo competitivi più il più di quattro cinquecento chilometri venne c'è un caso particolare ma però non se facciamo caso particolare ma non poi così tanto particolare quei noi dobbiamo assolutamente come sistema Paese sostenere le imprese italiane per acquisire delle quote di mercato nel mercato globale
Io ci credo fortemente in questo anche perché poi si verifica una una cosa noi abbiamo circa mille quattrocento dipendenti in Italia e più di tre mila all'estero
Ciò nonostante noi innanzitutto non abbiamo mai fatto un'ora di cassa integrazione in Italia abbia mai e da nessuna parte non abbiamo mai fatto riduzione di personale ma soprattutto noi continuiamo ad assumere
Mediamente in Italia secondo gli anni da cinquanta cento persone negli ultimi tre-quattro anni Piliego questi persone che puntano sul fattore
La validità del fattore umano che abbiamo in Italia che tra l'altro viene anche Rapp anche nel titolo di questa tavola rotonda la qualità della persona come fattore di competitività e di innovazione ecco quindi noi dobbiamo puntare su queste lì dove siamo forti noi italiani dobbiamo andare apprendere quote del mercato globale puntando solo sui nostri punti di forza
Che sul resto abbiamo poche chance dobbiamo certamente chiedere uno sforzo al sistema Paese di sostenere manifatturiero italiano nell'andare in giro per il mondo a guadagnare quote di mercato
Be quell'anno imprenditori dobbiamo metterci anche nel nostro l'ho già detto qualche altra volta dobbiamo ritrovare perché ogni tanto se anche è un po'persa
Così l'ossessione della crescita quella che avevano i nostri genitori negli anni Cinquanta sessanta eccetera che mio padre mi ha trasmesso io sto cercando di trasmetterlo ai miei figli ecco e in questa direzione che noi dobbiamo andare a ritrovare l'ossessione della crescita per far crescere nostre quote di mercato nel mercato globale puntando sui punti di forza del nostro sistema Paese che in questo momento la qualità del del fattore umano
Sembra
Molto interessante questo accenno del presidente Squinzi all'ossessione della crescita perché credo che appunto in un'assemblea imprenditori validi come questi qui i commi pesaresi occorre intanto anche fare una un esame di coscienza capire fino a che punto quella cresta quella vitalità che era un po'delle prime generazioni si possono trasmettere anche me seconde generazioni e generazioni successive e fino a che punto imprenditori possano di nuovo essere rinnovate dallo sforzo di crescita dell'impresa italiana
Giustamente Squinzi ha messo in rilievo alcuni dei dei punti nodali
E in questo momento del de per quanto riguarda le imprese italiane
Volevo accennare a con Angeletti a due punti che secondo me in questo momento sono molto importanti sul punto se visto che siamo ospiti de industriale di peso da una parte la flessibilità che riguarda quindi soprattutto le piccole e medie imprese
Dall'altra parte il discorso dalla concertazione che è stato agganciato ultimamente anche dal
Dal nuovo governo Prodi e che comunque però mento la concertazione e ancora un po'in fieri perché abbia visto poi come
Qui è successo con la liberalizzazione la concertazione non c'è stato nessuno posteriori non c'è stato preventivamente
Ecco discorso flessibilità e concertazione cosa può fare il sindacato aiutare l'impresa di imprenditori italiani a dare una cambiamento in questo senso
Ringrazio on di essere stato invitato a questa Assemblea buongiorno a tutti
Sono rimasto colpito favorevolmente dal titolo
Perché dopo aver passato un tanto tempo a parlarci
Addosso delle nostre disavventure delle nostre difficoltà
Del vivere o meno in un Paese in declino irreversibile finalmente
Vedere
Una come dire un titolo positivo
Di come trovare o ritrovare una strada lo sviluppo
Buon segno
E io credo che esattamente questo sia la vera chiave di lettura con la quale leggere
Tutte le cose che dobbiamo fare o che sono necessarie per il nostro Paese
Che cosa è necessario per far sì che la nostra economia torni a crescere
Ovviamente cercando di semplificare il nostro punto di vista occorre aumentar e la competitività e non lo facciamo come una atteggiamento
A culturale
Noi siamo interessati alla competitività delle imprese perché dentro le imprese lavorano i nostri iscritti
E questo che ci interessa per questo siamo interessati a far sì che le imprese siano competitive possano svilupparsi
Noi abbiamo visto che una delle cause fondamentali della scarsa crescita
E di pesa come ricordava anche il vostro presidente
Dal fatto che in Italia unico Paese dell'OCSE in tutti questi anni che abbiamo alle spalle la produttività non è cresciuta
Quindi noi abbiamo un sistema economico nel quale immettiamo cento euro e dal quale non ricaviamo neanche poco più di cento euro non può funzionare
Questo è il vero problema con il quale ci dobbiamo misurare
Non vedo ancora una consapevolezza diffusa quanto è necessaria che sia perché occorre che contro i servizi e diffusa
Del fatto che questo è il problema
Non quello di a vere un sistema economico una un eccessivo spesa pubblica un eccessivo indebitamento perché questi sono sì i problemi ma la soluzione a questi problemi
è appunto quello di a vere un meccanismo una macchina economica vitale in grado di generare ricchezza e quindi maggiori entrate anche per il bilancio dello Stato
Poiché le i conti a posto è un fatto dovrebbe essere un fatto naturale no non sprecare i soldi pubblici dovrebbe essere un fatto naturale non una cosa eccezionale
Se questa è la chiave di lettura come si fa a riprendere lo sviluppo ad aumentare la produttività anche la logica di come si governa
I la forza lavoro e quindi il problema della flessibilità mercato del lavoro politiche salariali oppure contrattuale dovrebbe essere conseguenti
Noi non siamo contrari alla flessibilità
Non perché l'amiamo
Un ogni imprenditore preferirebbe avere dei clienti che facessero dei contratti apprezzi stabiliti e di lunga durata
Però anche noi come voi ci dobbiamo adattare alla realtà
Quindi non siamo in disaccordo con la flessibilità tant'è che in Italia credo che non sia che non si possa dire più sostenere come forse era possibile un tempo di avere un mercato del lavoro rigido
Quello che vi vogliamo sottolineare e questo
La flessibilità e un sistema di utilizzare il lavoro a secondo delle necessità dell'impresa
Non può essere una strada
Una dia
Informale per ridurre
Il costo del lavoro
Quindi il vero problema esattamente questo quei noi non siamo favorevoli all'idea che il lavoro flessibile che costi di meno
Il vantaggio del lavoro flessibile sta nel fatto che è flessibile
Che lo si impiega quando ce n'è bisogno
Non può essere determinato dal fatto che costa di meno perché se costa di meno accade un fenomeno che a lungo andare non conviene a noi sicuramente ma non conviene nemmeno alle imprese cioè quello che succede che il lavoro cattivo scaccia quello buono
E l'economia la moneta cattiva scaccia quella buona quindi questa è l'unica vera riformata o cambiamento che bisogna fare
Noi abbiamo dobbiamo continuare a vero un mercato del lavoro regole del mercato del lavoro flessibili
Ma non
Meno o costose del lavoro stabile
Ugualmente costose
Non so credo di aver reso spiegato con sufficiente chiarezza cosa noi pensiamo del tema della legge trenta legge Biagi del che cosa bisogna cambiare cosa non bisogna cambiare di quella legge
E pensiamo che questa sia la strada verso la quale bisognerebbe incamminarsi aggiungo che stabilire delle regole sul mercato del lavoro dovrebbe essere una delle prerogative fondamentali delle parti
Sociali e che quindi forse abbiamo reciprocamente un deficit di entrare le associazioni dei lavoratori dipendenti la soluzione dell'impresa e mela verde legato o essere troppo timidi
Nel nel rivendicare o nel non rivendicare il fatto che su questi temi ci dovrebbe essere prima un accordo tra le parti sociali poi chiedere al legislatore di recepire questi accordi sul tema della protesi come io noi consideriamo il tema della produttiva la cosa fondamentale credo che anche le scelte di politica economica
Che il governo si accinge a fare dovrebbero essere da noi sostenute e quando dico noi intendo il rappresenta i lavoratori e le imprese con la stessa identica logica
Prima il dottor Pizzi diceva noi abbiamo una sola risorsa
La materia grigia tradotta da un sindacalista è il lavoro sia quello
Prodotto dalla mente sia quello prodotto dalle mani guidate dalla mente
Sempre il lavoro e l'unica risorsa che abbiamo
Un buon imprenditore è uno che lavora ovviamente così come un buon operaio
Allora in questo Paese che cosa è che non va
Il fatto che paradossalmente essendo questa la risorsa principale e fondante del un possibile rinnovamento della nostra e societari dal nostro angolo via del nostro sviluppo il lavoro e quello più tassato
Ciò che si tassa di più in questo Paese e il lavoro
Lo si tassa paradossalmente anche sullo stato delle imprese ma questo è un problema vostro non militante sapida ma lo si ma ma il lavoro è la cosa più tassata
Quindi quando si dice la riduzione del cuneo fiscale
Noi la dobbiamo prendere esattamente per il significato profondo che sono
In Italia occorre
Lentamente gradualmente
Spostare il peso fiscale dal lavoro agli altri venti
Bisogna farlo con gradualità e con moderazione in un contesto nel quale allargando la platea di coloro che pagano le tasse si possono ridurre le tasse per coloro che le pagano
Ed evitare quella trappola per la quale un eccessivo carico fiscale distruggerebbe l'economia la ripresa distruggerebbe anche le nostre prospettive
Quindi bisogna fare una come dire intelligente politica fiscale per ridurre il peso fiscale dal lavoro e spostarlo su altri obiettivi
A un certo punto anche sui consumi ma non oggi
E allargare la platea e contemporaneamente ridurre la pressione fiscale su tutti coloro che oggi pagano le tasse
Noi abbiamo una una cosa dal da come dire da cambiare nel nostro atteggiamento
Che però non potremo cambiare da soli perché le nostre
Eredità culturali
I nostri limiti
Culturali di rappresentanti del mondo del lavoro non ci consentono di farlo da soli
E qual è questo cambiamento che dovremmo fare
Che è quello di mettere insieme al tema produttività
Il la parola merito
Non è per noi una cosa semplice
Non è semplice perché cominciamo già dalla scuola
Nella scuola
La gli insegnanti
Rifiutano per sé
Una
A diciamo così retribuzione meritocratica
E ovviamente insegnano ai propri alunni
Un'analoga filosofia
Però il merito e la cosa più di sinistra che ci possa essere
Perché se una persona un cittadino italiano non può progredire nella propria scala sociale né il proprio livello di benessere la propria a reali autorealizzazione attraverso il merito
Progredita semplicemente attraverso la fortuna di nascere la famiglia giusta
Per questo non è assolutamente
Questo è il tratto feudale uno dei tratti feudali della nostra società
Quindi il merito è una
Un valore di sinistra ma purtroppo la sinistra la quale anch'io personalmente appartengo questa cosa non la capisce
E non e
Quindi la meno quello che diceva il presidente giustamente che lo ha detto nel modo come lo vuol dire un imprenditore no dateci la possibilità di premiare i meritevoli ovviamente bisogna sempre trovare una trattativa perché se uno decide da solo che qualche buone chi è che ha e nulla buono hanno e non ci sta bene faccio questa o vicino alle quinte parità però questo è un cambiamento culturale della nostra società
Che non può essere il un un oggetto di una parte sono se estere una classe dirigente significa avere la capacità di influire e la voglia di influire
Sugli orientamenti della società
E la Confindustria o quel la classe imprenditoriale del nostro Paese che sicuramente parte larga parte della classe dirigente
Non può limitarsi
A occuparsi dei loro legittimi rappresentanti o dei loro legittimi interessa ha una responsabilità nei confronti da società
Ecco io quindi credo che una
Una possibilità per il nostro Paese di riprendersi di riprendere a crescere a sua mente a portata di mano
Giustamente veniva fatto osservare sia nella relazione molto puntuale molto d'dettagliata del vostro presidente come di Cipolletta che in questi anni che cosa abbiamo potuto scoprire
Che l'Italia e ho gli italiani sono un paese molto vitale sorprendente
Che quando lo si guarda con superficialità dall'alto le statistiche non c'è se ne rende conto però italiani sono persone ancora e speriamo che duri per molte generazioni fantasiosi immagina di immaginifici vitali che hanno voglia di di fare di cuore di vincere
Ogni tanto poi convinciamo la Coppa del mondo e scopriamo
Di essere bravi anche nelle cose che gli altri considerano cioè noi non siamo più bravi a fare
Ecco questo è ci dà fiducia
Occorre la fiducia occorre l'ottimismo di coloro che pensano che si possa fare e si possa vincere
E occorre quel senso della classe dirigente
Generale che si occupa e pensa che in fondo bisogna occuparsi dell'INPS dell'interesse collettivo del bene pubblico non solo del bene la propria azienda o del proprio sindacato grazie
Deve
Segretario Angeletti ha lanciato tre interessanti assesta su temi portanti come appunto la riforma della legge Biagi la flessibilità del lavoro
Quindi poi la la sposta il graduale spostamento del peso fiscale dal lavoro ad altre forme di reddito e la meritocrazia su questi tre punti io poi vorrei sollecitare una risposta a un loro parere sia di Cipolletta e di Squinzi ora però vorrei fare intervenire il professor Vittadini
Separato punto prima della burocrazia dei costi esorbitanti della pubblica amministrazione dei lacci i tempi i costi i le condizionamenti
Che punto forse il tallone d'Achille più importante per l'industria italiana ecco il tutto il suo nome della sussidiarietà può aiutare a superare
Questa questo questa palla al piede quali sono i settori della sussidiarietà che possono subentrare che possono essere gestite direttamente al posto della pubblica amministrazione alle vite dei io comincio
Dicendo che
Almeno tre concetti su questo primo bisogna innanzitutto sapere chi crea reddito il piano
La piccola e media impresa è il fattore produttivo centrale del nostro paese non si può chiamarla come qualche politico l'ha chiamato un punto di ammortizzatori sociali pensando di stravolgere la base produttiva la nostra crescita nasce da mille da Toulouse o in giro per l'Italia non nasce da una solo multinazionale se si perde di vista questo se si perde di vista a questo punto di vista che la stimolazione di questi capacità diffusa che poi da sola pian piano va a diventare selettiva noi non sappiamo chi dobbiamo aiutare e a me fa paura molta politica economica di entrambi gli schieramenti quando se lo dimentica e pensa che si deve stravolgere il gioco di una nazione
Secondo punto la liberalizzazione che avviene deve essere prima di tutto sul ricettori poi ci torno e poi non deve essere contraddittoria perché se si liberalizza ma i tassisti non si può mettere dei principi tali per cui se io do l'appalto una persone quattro da un'altra se il subappaltatore non paga l'Iva la devo pagare io
Perché vuol dire impedire a questo mondo di piccola e media impresa di svilupparsi si può liberalizzare da una parte e poi dall'altra parte burocratizzare
Terzo aspetto in che cosa la sussidiarietà vale vale su un principio fondamentale che è stata detta da soprattutto dalla dalla da montagna che va su un termine che ripreso negli interventi precedenti ha la parola innovazione
La questione fondamentale e il dire
Chi sono i capaci e meritevoli oggi sono quelle che innova non solo quelli che migliorano la loro impresa sono quelli che nel porta un cambiamento produttivo
E da questo punto di vista voglio dire qualcosa che magari non si dice molto breve quando si pensa innovazione anche incerti Politecnici italiani si pensa la grande impresa si prenderà multinazionale ci pensano i grandi investimenti
Allora in un libro molto interessante di un po'di anni un tempo fa Massimo Gaggi Eduardo Narduzzi del Corriere hanno mostrato il cambiamenti produttivi a livello oggi generale erano oltre a dire che la la globalizzazione ha permesso che molte imprese come anche le nostre vadano verso mercati
Del terzo mondo
C'è stata l'emergenza Lemene l'emergere di realtà che hanno rinnovato non solo sul campo tecnologico ma anche sul campo realizzativo
Starbucks né leader mondiale dei casi coffee shop il colosso mondiale della moda giovane Zara il regalo costa Ryanair
C'è gente che ragionando ha cambiato perché questi non è che hanno messo cambiamenti produttivi in termini tecnologia hanno ragionato e hanno fatto multinazionali magari bagnando c'è anche il naso perché evidentemente uno che va a prendere il caffè che è una cosa italiana
E lo fa diventare il cinque mila punti del mondo una multinazionale ragione ha semplicemente leggendo voglio riprodurre quello per cui l'Italia è famosa per cui il caffè non è quella cosa schifosa che si vede andato in America ma una cosa è può essere gradevole un fonte una fonte d'incontro o o mandare un giovane a volare
In hanno a Londra per trenta euro quindi delle famiglie permette di quello che non si poteva è molto interessante
Oppure pensate a prodotti come suo Accio o Coca Cola che dal punto di vista tecnologico ma che hanno molto semplicemente hanno un'immagine continuamente creata questo cosa vuol dire che il punto fondamentale della sussidiarietà è la capacità di andare ad aiutare chi innova anche i settori più strettamente tecnologici come quello di che diceva Cipolletta ma da cosa dipende questa innovazione che nel tecnologico e noi
Una delle cose che si dimentica quando fan si fa discorsi di macro economici è un'evidenza che dal punto di vista economico negli ultimi trent'anni chiara
L'incremento di innovazione e soprattutto incremento di capitale umano per due terzi più stati alcuni premi Nobel negli ultimi anni Ekman Becker hanno dimostrato che è il miglioramento del capitale umano aziendale che porta all'innovazione quella famosa materia grigia o quella capacità di lavoro che è stata ho ricordato anche prima
Ma questo non nasce semplicemente aumentandola quantità distruzione prima la bellezza ai ma dimostrato che anche se si aumenta la Spesal per la scuola ma non è qualitativa questo non portò a cambiamenti
Pensate che il nostro Paese mentre spende poco a livello di università a livello di spesa per scuola è uno di quelli che spende di più nell'osso ma la qualità non è quello allora il punto cruciale dove e la sussidiarietà interviene eh favorire chi innova investendo in capitale umano informazioni capacità sia che riguardi sistema scolastico che è il primo a essere lì paralizzato perché non capisco perché si deve come veniva giustamente detto prima liberalizzare i pattisti e tenere gli insegnanti come fossero delle persone min. sadomaso gli insegnanti che sanno gli insegnanti è devono essere di gente trattata come liberi professionisti liberalizzati
In tali per cui se si investe si sia più capacità si migliori ma anche l'impresa che forma l'impresa che investe incapacità l'impresa che crea quello che manca totalmente Alitalia rispetto a Paesi come gli Stati Uniti
La formazione del look del ciclo vitale una una persona gli Stati Uniti la parte la gli Stati Uniti non hanno un sistema scolastico pari al nostro come livello di massa siamo meglio noi checché si dica ad un'altra cosa che uno va all'università dopo tra quattro anni torna a fare un master
In molti casi legati alle imprese e questo fa la differenza perché questi sono master legati alla produzione dove si crea quella parte pare passa che permette lo sviluppo produttivo muoiono sonda corrono stiamo statunitense perché non c'è solidarietà non vorrei cambiare il nostro però questa cosa qua la chiama anche in Italia il sistema dei master fatte
Non esiste un rapporto tra impresa e università fa pena
La capacità di formare ad alto livello le persone che hanno abbia voluto un tipo di prima formazione non esiste
Questo il punto secondo me è fondamentale perché questo è il punto che nel lungo periodo porta ai miglioramenti anche a livello di di cambiamenti sociali è stato dimostrato che le politiche di trasferimento non paga
Nel lungo periodo sono solo gli incrementi di capitale umano di questo tipo che possono migliorare
Allora concludendo quello che io rispondo la domanda e soprattutto nel campo della formazione anche perché la formazione non è solo tecnica è questione di capacità educativa
Ma io ritengo che il mondo imprenditoriale innanzitutto se un mondo di valori perché per fare un'impresa bisogna crederci è un fatto di passione
Il reddito viene come conseguenza di una passione che sia se uno prende i suoi soldi li metto in un fondo sia dei Paesi le se ne va a riposarsi ai Caraibi e non si tira tutti i pesi che hanno la prima questione eh
Questa capacità di aiutare chi forma e chi formando trasmette valori tale per cui la capacità di sacrificio di cambiamento di miglioramento che si è visto negli ultimi anni perché per passare dal sistema produttivo a quello di adesso vuol dire che della gente ha preso la valigia andate in Cina è andata
In Russia e data in altri Paesi questa capacità di formare nuove generazioni questo il punto fondamentale allora che si aiuti chi fa in questo senso
Non creando sistemi scolastici burocratici ma incentivando chi voglia fare della sua capacità del del della della capacità di fare manufatti o altro una possibilità che diventi incremento per i giovani che stanno dietro senza questo io non credo a nessuna politica economica perché non avrà il soggetto per la porta
Alla termini questa prima interessante tornata di di interventi tutti quattro relatori chi per un verso chi per l'altro hanno messo in rilievo come la qualità umana la la persona made in Italy si basa è questo il punto vincente la qualità della persona
O io mi chiedo e poi chiederò anche a tutti i relatori fino a che punto questa qualità della persona poi può essere su sufficiente può essere una diga giusta
Comunque per contenere il fenomeno dell'invasione gialla dei prodotti cinesi a basso costo per la qualità umana e molto meno importante però favorita da altri fattori ben più importanti e conosciamo tutti ma ma mi rispondete va bene anche su questo punto la cosa più importante adesso è ritornare sull'argomento sollevato da Angeletti mi sembra e poi il punto centrale della di questo dibattito una da una parte volevo sentire quindi prima Cipolletta e poi di seguito senza in interventi Squinzi il discorso della riforma della legge Biagi Visco e quindi la flessibilità la meritocrazia il problema fiscale
Dice Cipolletta
Gioca cerca di farci litigare per la data permessa difficile
Attacca
Io credo di essere molto d'accordo sul fatto che se il lavoro è flessibile debba essere pagato più che se il lavoro non è presente o perlomeno uguale siamo e non di meno come come è successo
Per un certo periodo di tempo e quindi questa è la strada che deve essere prese questa è stata la strada della legge trenta o della legge Biagi
E sulla legge Biagi vorrei fare un'affermazione un po'che può sembrare eretica ma non sono solo anche Pietro Ichino sul Corriere della Sera lo ha detto il più delle volte la legge Biagi non ha aumentato la flessibilità del mercato del lavoro italiano ma ridotta
La ridotta mettendo una serie di
Paletti che probabilmente siamo giustificati
Ma non ha aumentato il grado di flessibilità e quindi non si capisce per quale motivo una parte del sindacato tutta una parte del Senato l'avversa
Così come aggiungo io non si capisce perché una parte della Confindustria l'appoggio perché se andiamo a prendere il principale fattore di flessibilità che era stato introdotto col pacchetto Treu delle mille duecentonovantasette che saranno dicono i co.co.co. e contratti collaborazione continui continuata
E questi sono stati modificati con la legge Biagi e trasformati co.co.pro. che sarebbero i contratti a progetto che tutti sappiamo
Essere decisamente più rigidi che non quelli precedenti e già questo ha portato a trasformare in lavoratori dipendenti una serie di persone che invece lavoravano con me collaboratori
Allora e breve e che la flessibilità che è stata introdotta nel nostro paese nel corso degli ultimi anni io credo che sia stata sufficiente
Va modificata a livello all'interno dell'azienda
E all'interno dell'azienda che bisogna ritrovare una capacità di adattamento più che non è sul mercato del lavoro in generale all'interno all'azienda questa deve essere questa flessibilità
Deve essere parte del dialogo che all'interno dell'azienda deve formarsi fra imprenditore e lavoratori
Io mi sono sempre domandato perché all'Italia d'impresa
Non ci debba essere dialogo in realtà nel corso degli ultimi anni ho notato specie nel settore industriale che il dialogo tra impresa e lavoratori è cresciuto e fatte le dovute eccezioni dovesse avvenuto non è un problema
Il problema principale ormai lo troviamo soprattutto nel campo del settore pubblico la pubblica amministrazione nei pubblici servizi che esistono problemi di rapporti fra mondo della del lavoro e mondo
Dell'impresa chiamiamolo così e nel settore dei trasporti che abbiamo ancora grossi problemi nel settore della sanità dove possiamo avere di passione nel settore dell'istruzione cioè settori
Che si trovano in un regime di concessione o in regime di monopolio allora la mia ricetta in qualche maniera non è tanto continuare a insistere sulle modifiche del mercato del lavoro
Quant'è quella di liberalizzare i settori produttivi quello che ho detto prima in termine di selezione che avvenuto nel mondo industriale è avvenuto perché il mondo industriale e manifatturiero sta in competizione
E la selezione può essere un fatto doloroso ma anche un fatto positivo perché fa emergere quelli che meritano quelli che hanno la capacità di stare supermercato io sono d'accordo con quello diceva Squinzi se bisogna ridurre eccolo il contributi del cuneo fiscale va ridotto a quelle imprese che stanno sul mercato e la concorrenza perché saranno quelle imprese
Che utilizzeranno la riduzione del cuneo fiscale per aumentare la loro con capacità competitiva se riduciamo i giorni e le imprese che non stanno in concorrenza aumenteranno i profitti alle retribuzioni ma non aumenta la capacità competitiva delle imprese quindi è diciamo per carità nessuno butta via niente ma è uno spreco dal punto di vista come strumento di politica economica e allora il problema è aumentare i settori dove le liberalizzazioni sono più forti e non a caso e qui termino i i problemi che affronteremo nei prossimi messi non sarà i problemi di scioperi da parte del mondo del lavoro dipendente
Affronteremo paradossalmente un problema di scioperi nel mondo delle professioni che è un veramente una novità esistente da credo da nessuna parte abbiamo gli scioperi di se stessi gli scioperi degli avvocati
Le farmacie
Entreranno probabilmente diciamo però non è da escludere che anche i notai e per hanno i risciò però cioè sono i settori più protetti quelli che sanno reagendo e lì dove i problemi del mercato del lavoro devono essere risolti io credo che ci vuole uno sforzo comune di tutti
Liberalizzare questi settori anche per loro perché la liberalizzazione delle professioni farà crescere le professioni come sono cresciute negli altri Paesi mentre il proteggerle come le proteggiamo adesso le farà morire per lungo tempo
Raggiunge una cosa precedente il non abbiamo ancora fondato il proprio dell'esportazione del made in Italy lesto lei a suo tempo le socievole mandando produrre in loco nei vari Paesi
Un punto suo personale sull'esportazione sulla competitività del prodotto all'estero
Dopo ha risposto alla prima parte presso prime tre punte
Innanzitutto la legge Biagi e la legge Biagi io credo che sicuramente non debba essere abolita
Neanche pesantemente rifatta
è una legge chiara introdotto una maggiore flessibilità non dimentichiamo che nel nostro Paese abbiamo avuto per qualche decennio un rapporto di lavoro c'era essenzialmente poi regolato dalla magistratura
Non è
Aveva una rigidità imposta dal dal per per via di magistrature quindi è stata una liberalizzazione importante ritengo è stato tra l'altro io personalmente mi ero anche opposto nella nella prima parte avevo s'così segnalato per l'entrata in modo particolare per il comparto manifatturiero chimico che il famoso articolo diciotto su cui poi si era concentrata essenzialmente il dibattito mediatico
Era abbastanza ininfluente per noi della chimica io nella mia azienda non avevo mai avuto un articolo diciotto
In tutta la chimica italiana gli articoli diciotto rimanevano sicuramente sulle dita delle due mani e quindi in un nell'arco di un anno quindi non era certo quello il problema per noi o comunque una flessibilità che è stata introdotta noi l'abbiamo sicuramente giudicata positivamente anche soprattutto come percorso di di formazione di di valutazione e quindi entro nel merito delle della meritocrazia
Perché il posto di lavoro fisso e immutabile indipendentemente dal dalla per dalla prestazione che indipendente riesce ad assicurare è è chiaramente una cosa che Tirelli imprese devono tenerne conto io ritengo che il vero nodo peraltro noi come anche nell'ultimo contratto
Collettivo e dell'industria chimica che abbiamo fermato recentemente la chimica è un settore dove le relazioni industriali sono particolarmente avanzate
Abbiamo sempre colloquiato a a tutto campo Cocco in modo particolare con Romano bellissima segretario della UIL dei chimici
Il punto centrale per me rimane quello della formazione il contratto dei chimici noi l'abbiamo messo in particolare
Luce ne abbiamo dato una particolare importanza noi dobbiamo investire di più come aziende e anche i lavoratori devono investire di più sulla propria formazione perché in un mercato che cambia in un mercato globale
Se non ci si continua a formare e a migliorare continuamente arriva il momento in cui si viene espulsi Selous comunque si va incontro a delle difficoltà grosse ecco quindi ok revisionare la legge Biagi
Non dimentichiamo mai il punto che della meritocrazia perché evidentemente come ci sono aziende le aziende sono fatte di uomini e gli uomini devono essere uomini le aziende valide sono fatte di uomini validi le aziende meno valide sono fatte di uomini meno valide quindi dobbiamo andare in questa direzione nell'interesse di tutti
Con un modo particolare ripeto il discorso della formazione sul discorso fiscale secondo me bisogna intervenire in maniera pesante io personalmente
Già sono stato il primo ad alzarsi e dire che l'IRAP ad esempio sulla tutto quello che sono le spese di ricerca e sviluppo innovazione era un controsenso era una tassa iniqua perché anni l'IRAP se la guardiamo eppure una tassa su chi vuole crescere quindi su chi vuole investire in ricerca in innovazione su TV
Al limite si indebita per fare degli investimenti per crescere certo veramente colpisce in maniera selettiva specifica chi vuole crescere ecco questo deve esserci una sicura
Revisione del discorso Erika IRAP il in effetti questo e ci è stato promesso dal governo precedente
Abbiamo una un parere dell'opinione dell'Unione europea che ci una sanzione credo addirittura con sanzioni che ci impone di Della Valle su questo punto negli ultimi giorni nelle ultime settimane hanno più sentito parlare di questo problema mi auguro che il nuovo governo lo lo rimetta
All'attenzione io l'ho ho anche ricordato al presidente Prodi in un incontro recente abbiamo e vediamo cosa succede e come pure da un punto di vista fiscale ritengo che sia importante incentivare in maniera selettiva
E abbastanza automatica una serie di situazioni noi in Italia ad esempio nel mondo dell'università nel mondo della ricerca pubblica mi riferisco in modo particolare genere abbiamo delle punte di eccellenza che spesso sono autoreferenziali invece noi dobbiamo cercare di di creare un ponte sarà il mondo accademico e il mondo della ricerca pubblica e il mondo del dell'impresa ecco questo secondo me deve essere incentivato o da un punto di vista fiscale o in qualche altro modo che si possa veramente tornare come dicevo all'inizio a sfruttare la materia prima grigie che c'è nella testa degli italiani
Ecco questo è un po'la la mia visione su quello che sono i i tre concorsi
Sull'export io penso che con me peraltro aveva già accennato anche primo in giro
Ritengo che non dobbiamo pensare solo in termini di export le nostre imprese si devono internazionalizzare noi dobbiamo guadagnare quote nel mercato globale indipendentemente da dove produciamo se produciamo in Italia cosa diciamo all'estero ho visto
Recentemente all'assemblea di Asso piastrelle
Una cosa interessantissima per la prima volta è stato presentato invece che i dati di produzione
Del del settore in Italia è stato presentato il dato di produzione delle imprese italiane a controllo italiano
Quindi quello che viene prodotto in Italia e quello che viene prodotto negli Stati Uniti in Ucraina e in Russia
In Francia e in Germania ecco perché le nostre imprese devono uscire devono internazionalizzarsi non possono pensare il per sempre di continuare a produrre solo in Italia
Che io porto la mia testimonianza che pura avendo in ventotto anni costruito trentanove stabilimenti in giro per il mondo
Io continua a crescere anno dopo anno l'occupazione in Italia ed è un'occupazione pesante perché due terzi dei dei nuovi assunti nel nel gruppo Mapei in Italia sono laureati ecco questa è la direzione su cui dobbiamo andare
Dobbiamo essere più competitive nel mercato globale come sistema Paese producendo in Italia o producendo dove è necessario produrre non tanto magari anche in termini di delocalizzazioni oppure semplici come quelle
Basate su un basso costo della manodopera noi non siamo un Paese che può vincere la guerra del verso il basso costo dalla manodopera non siamo un Paese che deve come giustamente si è detto detto Innocenzo prima
Andiamo in un manifatturiero di fascia media ma soprattutto nel futuro dovremo andare sempre di più nella fascia alta
Dove ci sta la Germania
E e noi dobbiamo continuare a crescere nostre esportazioni
Non abbiamo alternative quindi esportazioni da un lato ma però anche delocalizzazioni produttive perché alla fine le imprese italiane o di matrice italiana abbiano una quota di mercato più elevata nel mercato globale
Angeletti
Faccio una prima Cipolletta al fatto che con l'avvio delle liberalizzazioni
Montano nel Pressure corporative le varie categorie e circoli bloccare quasi deliberazione libero di professionisti a livello di tassisti a livello di attività ecco una sindacato generale
Come la UIL come può battere queste Pressure comporti definiscono poi per condizionare dello sviluppo la modernizzazione di un Paese e poi una domanda più contingente
L'abbiam visto appunto la si prepara una finanziaria da trentacinque milioni di euro
Grosso modo qual è l'atteggiamento del sindacato di fronte a questa Finanziaria così di lacrime e sangue
De Pietri prima vostre reazioni insomma
Allora per quanto riguarda la prima questione sulle liberalizzazioni lui non è che possiamo fare molto possiamo come
Sostenerle
Quello che cerchiamo di fare
Senza dove per evitare che si ma quello che è importante fare comprendere a milioni di italiani
Che
Queste scelte non sono delle scelte
Vendicative
E spesso invece così viene percepito no anzi secondo me i giornali media hanno un grande ruolo
Perché è chiaro che ne so io di farmacisti notai gli avvocati e forse anche i tassisti sono categorie che non godono di grandi simpatie nel nel Paese no quindi
Vengono percepiti già
Finalmente li hanno come dire colpi di bene ma quasi come un sentimento di invidia non da parte di coloro che si sono sempre sentiti colpiti e meno privilegiati in realtà non è questo perché ha ragione Cipolletta
Quello di cui noi abbiamo bisogno e riavere una quantità
E una qualità disservizi
Migliori e più numerosi
Quindi coloro che operano i servizi alla fine saranno come dire favoriti
E la logica del feudo e logica del controllo del recinto che deve essere sconfitta perché quella li impoverisce tutti compresi due miliardi si sentono come dire i protetti
Sulla questione della politica economica del paese nostra percezione del nostro atteggiamento allora noi
Non so se siamo in disaccordo in accordo con il Governo non lo so dire ma
Non per evitare diciamo così atteggiamenti
Shocking gli ho Bottai così dice cerchiobottista di
Perché noi siamo convinti che il problema dell'Italia
Non è
Quello di risanare i conti pubblici attraverso i tagli della spesa pubblica
Noi siamo convinti di risanamento dei conti pubblici nasce
E sarà possibile negli anni
Semplicemente facendo crescere denominatore
Cioè il famigerato prodotto interno lordo
Quindi
Se i tagli alla spesa pubblica compromettono ciò non siamo d'accordo si taglia la spesa pubblica in decisivi a benissimo cerchiamo di evitare che i soldi
Pubblici che non sono molti e soprattutto non siamo in tanti a contribuire
Non vengano sprecati si riducano gli sprechi dizione
Non ci sarebbe nessun problema
Qua anche quando bocciò comporterebbe qualche sacrificio per qualcuno
Ciò che noi non siamo convinti è la logica che ecco perché non siamo perché non sa non riusciamo mai a capire se la politica del Governo è quella di dire
Primo lo sviluppo
E il risanamento o certe volte Risanamento e poi ci sarà lo sviluppo francamente questa scelta il governo una volta radici in un modo molto dice un altro e non è ovviamente del tutto indifferente
Quindi se il governo ci dice
Siccome dobbiamo rispettare i parano di Maastricht che dobbiamo stare sotto il tre per cento questo dobbiamo ci dobbiamo esserci dobbiamo vedere questo obiettivo nel due mila sette noi non ci crediamo che questo sia il problema perché rispettare i paragoni Maastricht se il nostra economia crescesse al due per cento
Noi rispetteremo i parametri di Maastricht saremmo sotto il deficit sotto il tre per cento del nostro debito comincerebbe a scendere
Se i ci tagliano trentacinque miliardi di
Di spesa pubblica i le conseguenze
Sono che
E la crescita e nostra economia malgrado gli sforzi degli imprenditori bravi
Perché voi il PIL si fa anche al Valle interna e la compressione realizzazione la domanda interna fa scendere il PIL quelli Sacramento lì uccide il Paese
Quell'uccide il Paese non i sacrifici che non vogliamo vogliamo fare quella politica non funziona non porta alla via italiana lo sviluppo
Questo è il nostro atteggiamento quindi noi stiamo a vedere adesso se il governo vuole proporci
Una politica economica che dica bisogna ridurre gli sprechi bisogna a far lavorare di più la gente
Bisogna unità proprio alla pubblica amministrazione Perrot
Nello stesso tempo facciamo in modo che la domanda interna non diminuisca quindi si fanno gli investimenti nelle infrastrutture e i soldi per gli investimenti e infrastrutture non sono uno spreco
Solo un investimento e un imprenditore Sacchi il fatturato dipende da quantità di investimenti che si fa
Bisogna aumentare in consumi e bisogna ripartire il reddito bisogna far sì che milioni di persone che hanno avuto una perdita
Di potere d'acquisto gradualmente la recuperino perché se no le nostre imprese non è che potranno quindi tutti i loro prodotti all'estero e questo è un luogo nel quale si producono beni di consumo
Più o meno durevoli
Non è che li vendono tutti all'estero
Se la domanda interna non cresce
Noi avremmo delle difficoltà e quindi allo straniero riprenderà l'ultima questione che volevo citare e che secondo me su questo una organizzazione importante per il nel Paese che ha un grande influenza molto più della nostra come la Confindustria dovrebbe cimentarsi
Che riguarda
La struttura
Della cosa pubblica
Molto spesso gli imprenditori si lamentano giustamente che
L'amministrazione pubblica è lenta
Non risponde burocratica
Fa perdere un sacco di tempo chiedo un sacco di certificati bisogno ogni tanto porsi la domanda perché succede
Mica perché i nostri amministratori sono particolarmente oziosi
Hub vogliono sempre esercitare un potere
Come dire attraverso il rilascio non rilascio di concessioni
Perché nel nostro Paese spot da centocinquant'anni sì ci sarà pure questo
Da centocinquant'anni si somma in GE su questo che lo stato non si fida dei propri cittadini
E non si fida nemmeno dei propri servitori cioè né dei propri dipendenti quindi tutte le procedure
Sono funzionali ogni qual volta si stabilisce come fare una legge oh quante certificati ci vogliono o quante autorizzazioni ci vogliono vengono fatte pensate sempre con l'idea che si ha di fronte una persona che tendenzialmente tende a delinquere cioè a violare la legge
Quindi bisogna avete tutta una serie di controlli con l'aggravante
Che il sistema di autorizzazioni e di controlli ex ante tenta di deresponsabilizzare
Gli amministratori
Cioè
Qui è il sindaco al mandato via
Qualunque sindaco di questo paese per cominciare una licenza basta che si mette a posto le dice io devo e tante autorizzazioni delle certificati del tante
Validazioni Kerry ha rispettato tutte queste regole
Poi quello che farà quella quella persona che a quella licenza di costruire o di o di fare qualcosa
Sono cose che dorme trova riparo
Sei contro se non ci fossero come dire se essi se sia non di fidarsi delle persone
Basterebbe
Fare una valutazione ex post
Tu vuoi mi hai detto che vuole fare un capannone per fare questo questo e questo
Deve rispettare come sai le regole per quanto riguarda l'ambiente la la salute gli infortuni e e così via
Bene cinque minuti
Fallo poi io controllo ciò che stai facendo
E se ha rispettato le regole questo
Coniuga il potere con le responsabilità
Il sindaco possa predire dico il sindaco perché giustamente
Non Florida importante in un Paese fatto da comuni
Il sindaco dice io ricevo gli ho chiesto tutte queste sì a me l'ha dato bassa nel campo avanza un po'la la magistratura vedere se ha rispettato non rispettato le le regole questo è il sistema che deve essere cambiate
Perché se no fino a quando noi soci dovervi metteremo sempre con Cunego come dire il legislatore di fronte a questo dilemma
O fare delle leggi che non ho stabilito le imprese l'attività economiche oltre il dovuto e favorire la delinquenza o nella loro immaginario favorirà delinquenza
Oppure cercare di come di fare leggi su misura di uno che potenzialmente venda Eva a violare la legge e quindi ovviamente mettere
Come dire fare tutte quelle procedure burocratiche che colpiscono la stragrande maggioranza di persone che invece Carige la viola un vuole violarle vuole fare un'attività normale
Questo è il il dramma del nostro paese i più ne se ne abbiamo aggiunto uno negli ultimi
Anni
Che si chiama cambiamento della Costituzione
Io ho votato a favore del referendum del due mila e uno quello sul Titolo quinto della Costituzione ma me ne sono pentito
Noi non abbiamo una Costituzione sistema della gestione della nostra democrazia efficiente
Ci costa troppo
Ed è basato su una ripartizione dei poteri confusa
Questo è un serio problema
Vi faccio sabot
Di rifletta dovevo Cipolletta quando il presidente ha spiegato che finalmente c'è stato il
La conferenza di servizi per validare o convalidare non so che la il fatto che si apriva la terza corsia sull'autostrada A quattordici
Un Paese
Nel quale a mille sindaci uno diverso dall'altro
E consentito il potere diritto su un'opera che riguarda la nazione non va da nessuna parte
Non funziona così
Non può funzionare così
Che il sindaco abbia il diritto e il dovere il potere di influenzare ciò che avviene nel suo comune ok ma che abbia il potere di influenzare le sorti di altri milioni di qualche altro milione di cittadini questo non funziona
Ecco che cosa è che bisogna pure sulle quali bisogna pure metterci come dire cimentarci per perché abbiamo molte cose da correggere per riprendere questa via allo sviluppo
Che Celestini abbia detto per altre cose molto interessanti a proposito del problema del Della politico non del governo la mia impressione è che si vada prima a un risanamento dei conti e poi lo sviluppo
In effetti età ed in effetti in effetti su questo punto pensavo che Cipolletta e Squinzi fossero totalmente d'accordo col preside di Angeletti mentre questo Cipolletta casco scuoteva la testa perché
Nel passato ne abbiamo avuto o degrado dei conti pubblici senza nessuno sviluppo
Allora non è che c'è un legame automatico tra quella che il disavanzo pubblico e la crescita economica anzi
Se dobbiamo guardare quello che abbiamo conosciuto nel recente passato dobbiamo dire che più è piaciuto il disavanzo pubblico e meno è cresciuta l'economia io non arriva alla conclusione che più riduco il disavanzo pubblico e più cresce l'economia non arriva a dire questo qui
Ma non posso neanche immaginare che bisogna evitare di ridurre la spesa pubblica xeno questa deprime l'economia perché se non l'ha spinta prima per quale motivo la vede prima di adesso
E se andiamo a vedere la crescita del disavanzo negli ultimi cinque anni scopriamo che sono stati salari
Nel settore pubblico e son cresciuti
E malgrado i contratti di lavoro fossero rinnovati con estremo ritardo questo è un problema che ce lo dobbiamo domandare perché allora ci abbiamo lavorato nel settore pubblico e protestano perché non hanno avuto il rinnovo del contratto e costo del settore pubblico e cresce di più
Vogliamo andare oltre dov'è il problema del precariato in Italia
Il precariato e nell'industria italiana manifatturiera ma dove lo trovate un precario industria italiana dove quando era un lavoratore che che funziona e la maggior parte dei lavoratori funzionano se non la totalità uno se li tiene per forza
Ma anche nei servizi che Stalin concorrenza questa viene il precariato in Italia sta nel settore pubblico
Essenzialmente perché siccome bisogna rispettare i tetti e non tetti e poi mi faceva le sue clientele
Siano cominciate ad assumere persone precarie con la speranza ecco l'aspettativa che dopo queste sarebbero state in qualche misura in qualche misura assunte posso aggiungere qualcosa del no profit ci sarà precariato
Ci sta perché no-profit
E nella sua seri volontariato che poi fanno un'attività qualche volta di pressione sul settore pubblico per avere una specifico numero di concessioni perché sennò non riescono in qualche maniera portare avanti queste il settore dove noi abbiamo creato precariato aumento di spesa pubblica e degrado dei conti pubblici attenzione
Il costo del denaro fino a qualche mese fa era basso
Cioè tutto questo è avvenuto nel momento più favorevole per la finanza pubblica possiamo immaginare che il costo del denaro rimarrà basso nel futuro no
Tra poco lei aveva passeggiare cresce non tra poco ce l'abbiamo già sta crescendo e crescerà e crescerà
Un Paese che a uno Stato indebitato per il centodieci per cento del prodotto interno lordo è un paese votato ad aumentare la spesa pubblica per interessi cioè spesa pubblicato dal menti produttiva ma necessaria
Perché uno non può non pagare interessi se non gli rinnovano il debito pubblico va a casa
Ma a casa come Paese non come governo
Ergo la c'è una urgenza a controllare il disavanzo pubblico allora che questa urgenza si esplichi e io su questo sono il tutto la cosa attraverso un sistema per evitare di degradare i servizi pubblici anzi se si potessero migliorare
è questa è la via che noi dobbiamo fare perché io credo che noi tutti piacerebbe vivere in un paese dove si pagano anche elevate tasse per avere elevati servizi pubblici di qualità
Ma oggi noi non siamo in questa situazione e quindi l'obiettivo che dobbiamo fare è vero che il Governo abbia scelto di giustamente una manovra di risanamento e questa mano risanamento a mio avviso non ridurrà la crescita economica del Paese ovviamente se verrà fatta bene e sembrano preservate soprattutto le spese per investimenti infrastrutturali che sono le spese per il futuro
Ma per quanto riguarda la spesa corrente bisogna andare avanti con l'intelligenza e con la accettazione di un certo tipo di riduzioni di alcune spese che riguarderanno si è lavoro ma riguarderanno anche l'impresa ci sono trasferimenti alle imprese che possono essere in qualche misura rivisti ridotti
E che possono essere compensati attraverso quei processi di liberalizzazione quelli sinché danno crescita economica allora coniugare sviluppo e risanamento sta in questa parola della liberalizzazione che farà crescere nuove imprese e nuova attività questa è la strada che hanno preso gli altri paesi io mi confido che questa sia la strada che prenderà anche l'Italia
Cipolletta ha lanciato una piccola frecciata a Vittadini pare ovviamente ha diritto di replica proposito propose di di di reti che poi vuole anche raggiunge su un'altra cosa
Giustamente qui i gli organizzatori dell'Assemblea hanno parlato la qualità della persona come fattore di competitività e di innovazione tutti quanti i relatori sono d'accordo su questo punto ma la qualità della persona CE
Estrinsecarsi esplica anche della famiglia ecco come vede la politica del Governo in questo inizio il governo nei confronti tra politica e la famiglia
I due o tre cose innanzitutto sul welfare non si può essere liberalizzatori quando fa comodo e statalisti in un altro modo perché se Blair mette le fondazioni negli ospedali
E anche nelle scuole ci deve essere lo statalismo a tutti i costi qua dentro io non sono contro la liberalizzazione dei taxi visti quando le scuole l'università e la sanità dell'essere rigidamente statale burocratica inefficiente o si liberalizza tuttologi liberalizzati soprattutto perché la qualità nasce dal basso ma non esiste che l'università i mezzi italiani non non si possa abolire il valore legale del titolo di studio non esiste che negli altri Paesi le tasse siamo quarti gli aiuti siano alti e qui anche il figlio
Quindi Berlusconi non più di Agnelli Cugia possa studiare gratis
Questi si chiama tecnicamente quasi mercati il non profit esiste quando c'è quasi mercato liberali Offerta di profit non profit e privato libera scelta dell'utente che non è un cretino un soprattutto in queste cose
E metodi di finanziamento abbiamo su una spesa pubblica se non c'è questo vuol dire che fa comodo tenere statale queste cose perché c'è un controllo sociale di queste cose
E qui viene il tema della famiglia io penso che la famiglia non debba essere beh a parte tutto il grande tema che io condivido evidentemente della difesa della famiglia come tale perché bisogna chiamare ogni cosa col suo nome se ci sono altre cose sono altre ma la famiglia eh
Una sola anche sullo stato civile
Ma la famiglia il soggetto del non profit e l'ho studiato le liberalizzazioni bisogna dare la possibilità della scelta dalla possibilità verrà scelto dalla scelta
Quando si dice che in sanità in istruzione università la il non c'è la possibilità di scegliere perché il non ha la lì l'utente il consumatore o la famiglia soprattutto non ha la capacità di conoscere e vuol dire che ancora una volta la liberalizzazione fa comodo per motivi di potere ma quando non fa come Roma non va non fa comodo mentre la famiglia deve poter scegliere il tipo di scuola
Deve avere avere una scuola pubblica autonoma tale che ogni istituto ai sia concorrente con l'altro deve poter valutare se un un un se una sposto e dalle funzioni un altro ospedale non funziona però deve aver le risorse per educare
E perché in caso contrario non esiste politica della famiglia
Io sono ripeto che penso che la politica dei tre ferimenti è ridicola è roba da mille ottocentottanta con trasferimenti non si va da nessuna parte né nell'industria nella famiglia bisogna dar la possibilità che uno possa scegliere quello che è
Da questo punto di vista capite che questo è un discorso coerente col terzo tema che l'istruzione
Perché è la qualità si fa qualificando anche la spesa secondo me bisogna aumentare la spesa per la ricerca e diminuire la spesa in intrallazzi
Quindi vuol dire che bisogna anche andare a vedere che non so quanto si spende ma come ci spende
Io mi ricordo quando Mazzocchi insegnava politica economica in Cattolica diceva non è uguale aumentare
L'attività produttiva i cannoni bisogna andare a vedere
Quindi il problema soprattutto della spesa pubblica e la riqualificazione della spesa
Come dicevo all'inizio noi spendiamo il meno possibile di tutti gli altri Paesi in università ricerca certo questa non è una cosa che ha un ritorno sul sistema produttivo oggi ma se si manda si rimandano queste spese sembra al domani parlando solo di quantità mai di qualità noi saremo sempre un Paese che avendo la materia grigia
Non l'allena la tiene a livello di Stato brado ormai mentre prima si poteva temere la matita sulla l'orecchio e andare avanti alla carlona ormai uno che non si istruisce non va da nessuna parte
Quindi anche sul anche da questo punto di vista i tre punti famiglia Welfare e spesa pubblica hanno un punto in comune educazione e valorizzazione della persona questo è l'unica strada di ricetta economica mi ripeto quello che ho detto prima siamo alle altre non ci credo
Beh
Andando rapidamente alla conclusione giudizi aggiungere qualcosa
Sono molto d'accordo con Innocenzo Cipolletta
Sicuramente come imprenditore e come cittadina in questa situazione dove evidentemente abbiamo una situazione molto difficile sono disposto a fare dei sacrifici ce ne guardiamo alla situazione chiaramente del padre ritengo che sia fondamentale migliorare i conti dello Stato
Per fare questo ci sono due modi da un lato far crescere le entrate dall'altro lato fare diminuire le uscite sul discorso delle uscite io personalmente penso che dobbiamo intervenire soprattutto su due fronti i costi della politica
Io mi tengo sul comodino il libro di di Salvi i costi della politica e ogni tanto me ne leggo qualche pagina signori qui dobbiamo intervenire siamo un Paese dove il costo che la politica si è dilatato in maniera apre norme e e bisogna intervenire
E l'altro sicuramente i costi della pubblica amministrazione soprattutto in termini di migliore efficienza
Come imprenditore ritengo sono anche disposto a pagare più tasse anche se ne paghiamo già abbastanza noi che abbiamo forte specie sulla ricerca e gli investimenti per crescere in alcuni anni siamo arrivati ad avere un tasso di imposizione fiscale oltre il cinquanta per cento da però ritengo che sia fondamentale sostenere la lotta al sommerso perché i nostri io personalmente ritengo che bisogna lottare contro il sommerso perché tanti miei concorrenti facciamo mestiere ci sono anche in aziende dei diritti di un certo tipo vendono senza fattura cose di questo tipo e che vengono a svantaggio delle aziende che che operano seriamente se è vero che abbiamo un terzo della nostra economia o più o meno in sommerso li dobbiamo andare a fare un recupero e e come imprenditore io sono assolutamente a favore come sono a favore anche di di così avere un tasso più vecchio più equo sulle rendite di di tipo finanziario questo evidente può e io mi auguro che sia come dice Angeletti anche se non ne sono convintissimo che un incremento di due punti del PIL possa veramente risale i nostri problemi dobbiamo lavorarci anche perché poi uno l'abbiamo già
Portato a casa con la vittoria della nazionale io poi io voi personalmente mi sento molto orgoglioso perché è come sponsor portafortuna della nazionale italiana credo quando l'un per cento è quasi il video
Ringraziò i relatori credo che se il merito tutti e quattro un bell'applauso possiamo parlato in modo molto chiaro senza peli sulla lingua abbiamo capito di più sulla situazione economica grazie a tutti voi
Sono io che
Ringrazio scusate c'è la parte più importante della nostra Assemblea ringrazio moltissimo i nostri relatori insomma prima della conclusione dirò due parole ma c'è la parte più importante la nostra Assemblea
Perché Confindustria è aiuto alle aziende aiuto l'aziende riconoscere i merito lo abbiamo detto
In tutte le lingue e l'abbiamo l'hanno detto anche i nostri relatori indi adesso vi prego di fermarmi il quarto d'ora per la premiazione dei nostri associati meritevoli e prego
Michele Romano per favore sono procedere grazie sono qui siamo pronti buona sera a tutti sarà una premiazione come dire da un lato tradizionale perché
Su sempre all'interno nostra Assemblea dall'altra particolarmente veloce quindi vi prego di restare ancora più con noi e di applaudire
Questi imprenditori i quali oggi festeggiano con loro iscrizione
Significativa i loro anni l'iscrizione significativa alla nostra Confindustria prego il Presidente di venire qui come metodi come una cosa che il direttore mi faceva notare non è merito e anzianità io ho detto che l'anzianità in un'Italia come oggi è sicuramente un merito quindi merito e anzianità
Ok ci siamo allora festeggiamo per i venticinque anni di iscrizione la costo per S.r.l. di Bellocchi di Fano ritira il premio Vincenzo Minardi si tratta di un'azienda del Collegio costruttori che Wanda una consolidata esperienza nel campo delle fondazioni speciali
Realizza diaframmi pali micro quali tiranti e opere speciali ritira il premio
Vincenzo Minardi
Ecco
Ancora venticinque anni di iscrizione l'azienda e la Fast Verdini S.p.A. ripetessero del settore meccanica ritira il premio Sergio Verdini
Nata nel mille novecentoquarantadue da un'officina meccanica fondata dal padre e dal nonno degli attuali titolari
Realizza macchine edili e stradali esporta in cinquanta Paesi del mondo e vanta tra i suoi clienti Astaldi Impregilo alle nautica militare italiana l'esercito venezuelano e la NATO complimenti
Ancora venticinque anni di iscrizione la Fox petroli S.p.A. di Pesaro settore chimica ritirerà il premio Pierpaolo Fraticelli ed Emilio Berloni
Che prego
Di accomodarsi qui con noi sorta nel mille novecentoventiquattro si è sempre distinta per la pluralità dell'attività di trasporto stoccaggio e lavorazione e commercializzazione
Di prodotti petroliferi combustibile ecologici e relativi sottoprodotti complimenti
Premiamo per i venticinque anni di iscrizione in azienda nel settore tessile abbigliamento Marchetti Antonia di canovaccio di Urbino ritira il premio Michele serrato nata nel mille novecentosettantanove come produttrice di articoli di pelletteria per firme prestigiose quale Cartier Versace
Dolce e Gabbana oggi lavora per marchi quale cotto zio diritti che Anders Piero Guidi realizza capi di abbigliamento in pelle con proprio marco fermi dieci e articoli di pelletteria e licenza per conto del marchio Tonino Lamborghini complimenti
Ancora venticinque anni di iscrizione settore quello dalla meccanica padana engineering S.r.l. di Cal Cinelli ritira il premio Fabio Franchini è un'azienda da trent'anni leader nella lavorazione e nella produzione di componenti e accessori nell'Ulivo in alluminio per il settore elettronico
Automotive telecomunicazioni e trasporti da tempo è anche un importante punto di riferimento per il comparto degli elettrodomestici e per il settore d'arredamento complimenti
Ancora venticinque anni di iscrizione settore Coopcostruttori di impianti l'azienda e la R. TA risanamento protezione ambiente S.r.l. di Fano ritira il premio Armando Lucchetti
Nata nel mille novecentosettantaquattro questa società opera nel campo dell'ingegneria ambientale in particolare per il trattamento delle acque primarie
La depurazione delle acque reflue industriali le bonifiche ambientali il trattamento dei fanghi con unità mobili molti complimenti
Saliamo di dieci anni e parliamo di un'azienda nel settore della meccanica
Presidente Previte
All'ultimo S.p.A. di Mondavio ritira il premio Michele Montagna
L'azienda da un trentennio occupa una posizione di preminenza in Italia nel settore degli strumenti di cottura
Attraverso il suo centro ricerca l'azienda De Rica investimenti programmati all'innovazione alla ricerca tecnologica Allo studio de Seine e a ideato esclusive cui ha pure del fondo per rendere le Pen dove
In deformabili al calore
Grazie complimenti
Ancora trentacinque anni di iscrizione ancora un'azienda e la meccanica si tratta della Lambo S.r.l. di Fano ritirerà il premio Roberto Mancini e Teresa Mancini
Nata a Torino nel sessantatré aprì a Fano nel settanta uno stabilimento che diventa ben presto l'unità direzionale produttiva principale
La produzione prevalenza rivolta al settore automobilistico ferroviario dare nautico ed annovera da più di quarant'anni tra i suoi clienti FIAT Auto Ferrari augusta
Rete ferroviaria italiani a Magneti Marelli new Olanda complimenti
Saliamo ancora di altri quindici anni
E oggi festeggiamo i cinquant'anni di iscrizione della Angelo Marcolini S.r.l. di Pesaro settore Collegio costruttori riti del premio Angelo Marcolini ecco
L'impresa di costruzioni fondata da Angelo Marconi Marcolino e cinquantaquattro
Ha realizzato immobili residenziali industriali e commerciali appeso Rubino fanno Senigaglia Ravenna ed anche all'estero e in particolare nel sessanta con l'ingegner Giuseppe Montagna allora presidente degli industriali a nostra Provincia
Ha costruito tra Libia e Tunisia al confine un villaggio doganale e in Libia un ospedale molti complimenti
Cinquant'anni indimenticabili anche per un'azienda del settore nautica si tratta del settore situate nel cantiere navale di Pessano S.p.A. ritira il premio Ennio Cecchini
Nata nel cinquantadue costruisce chi Mickey ere Pitture nere rimorchiatore trasporto e navi per trasporto passeggeri si è specializzata la fabbricazione di navi per il trasporto di prodotti petrolchimici allo stato liquido
Ha creato dimissione gli otto per la realizzazione di una nuova linea di imbarcazioni molti complimenti per cinquant'anni iscrizione
Altra azienda del Collegio costruttori la Costruzioni Perlini S.r.l. di Sant'Angelo in Lizzola lidi ritirano il premio Domenico Perlini e Costanzo Perlini
L'azienda opera sin dagli anni Cinquanta nel settore dell'edilizia pubblica e privata a realizzato diversi complessi abitativi edifici per servizi strade ed acquedotti complimenti
Direi che facciamo però un applauso doppio a un'azienda che è scritta la nostra associazione da sessant'anni
Si tratta di un'azienda del Collegio costruttori la Mula Zanini Italy Ino S.p.A. è con noi a ritirare il premio Italy Nomura sani
Si tratta di un'azienda storica che affonda le sue radici una solida tradizione familiare
Ogni gruppo è composto numerose aziende del settore costruzioni e mobiliare fino alle tecnologie avanzate e opere nei settori residenziali grandi progetti urbani centri commerciali opere stradali opere pubbliche insomma tutti quanti credo che conosciate
Italia Mulazzano i quali vanno i nostri complimenti
Grazie
Avevo promesso di essere particolarmente veloce spero di esserci riuscito però ogni anno l'associazione premi un'azienda che pur non facendo parte degli organi direttivi manifesta una forte predisposizione alle a identità associativa alla partecipazione all'utilizzo dei nostri servizi
Insomma è il premio alla partecipazione quest'anno vinto da un'azienda di Fano del settore della meccanica
Ritira il premio per la di di porte blindate S.r.l. Loredana Barocci
L'azienda festeggia quest'anno trent'anni di presenza sul mercato la sicurezza per la casa realizzato valendo sì di una tecnologia innovativa porte blindate cancelletti estensibilità parrebbe tapparelle orientabili di Sintra c'è un po'la lingua perdono
Bene io Presidente ho chiuso
Grazie
Vi ringrazio moltissimo lungi da me l'idea di tirare conclusioni perché il dibattito è stato molto molto ricco ma voglio partire da queste premiazioni e dalle aziende che ho citato
All'inizio sono contento solo del fatto che abbiamo mi serviva un titolo completo mi dai bigliettino per favore
Che e il titolo che abbiamo scelto
La via italiana allo sviluppo la qualità della persona come fattore di competitività ed innovazione nei distretti industriali sia diventato da un'affermazione scritta in un titolo a una condivisione
Diciamo una consapevolezza diffusa mi piace Averroè
Ha avuto ha avuto il piacere di avere i nostri amministratori ad ascoltare questo tema perché le aziende italiane oggigiorno sono come delle persone
Non si può pensare che siano trattati come temi generali o come temi generici tutti i temi e sarò molto breve
Hanno un valore se applicati appropriatamente alle diverse aziende abbiamo toccato il tema della flessibilità a qualcuno serve a qualcuno non serve abbiamo toccato
I picchi più svariati temi
Penso però che la parola chiave ce l'abbia detto
Angeletti quando diceva che
Forse bisogna rimettere in moto un sistema della fiducia per demolire quel sistema di burocratici Zazie ione che
Impedisce a queste aziende che sono come delle persone di liberarsi e volare in alto nel mercato globale che noi cerchiamo di inseguire
Poi questo è già un un sistema importante quello di ritenere sembra quasi un'ovvietà che insiste che ci sta ci debba essere verso l'impresa un clima di fiducia io mi ricordo una volta un importante politico locale che diceva io stimo l'imprenditore ma deve camminare sui due binari ecco questi due binari
Credo che siano da demolire anche e qui
Ritorno ai nostri doveri anche però aumentare
La fiducia Dinoi industriali che per noi un dovere verso le istituzioni io sono stato ultimamente avendo una figlia che si è levata negli Stati Uniti
Per affrontando prima casa mi sono stupito anche di quante norme esistano presente nella città di New York su
Sul bene casa presente in un certo quartiere non si possono aprire famiglia Tano e sarebbe una cosa
Quasi tragica non si possono inserire famiglie con più vinto un tot numero superiore di abitanti
Se fosse in in Italia questa regola per la rigidità dell'applicazione e per il cercar di aggirarla da parte degli degli utenti sarebbe una tragedia ecco noi soffriamo di eccessiva
Burocratici burocratici Zazie ore e di eccessiva quindi rigidità da parte delle aziende perché questo sistema l'abbiamo costruito negli anni
Ritengo che il libero mercato nell'ottica del libero mercato si collochi quindi il tema della sussidiarietà
Ha toccato da Vittadini ho visto quella sarebbe bello continuarlo quella accenno di polemico problematica fra il professor ci volete professor Vittadini
A riguardo della proprio del del livello del non profit
Intanto la sussidiarietà non è nel non profit ma e a tutto campo secondo me ma questa polemica esiste perché anche i in Italia anche un tema come quello della
Del no profit che diceva Cipolletta crea creerebbe precariato viene inserito al solito in un mercato riservato in un ranch
Ecco ovviamente i temi sono molto ampi però concludo dicendo che credo che quest'oggi abbiamo potuto apprezzare e ce la il primo che ci ha dato questo concetto è stato il il nostro Cavaglià Squinzi quando ci ha parlato della ossessione della crescita
L'ossessione della crescita appartiene a delle persone non a delle cose
E quindi penso che la giornata di oggi sia servita per ricollocare l'azienda come un bene vitale a servizio della nostra società
Vi ringrazio e vi invito tutti a un buffet
Qua nell'atrio e arrivederci alle prossime occasioni di incontro grazie