Dialoghi sul Mediterraneo

Ti inviterei i nostri ospiti a salire sul palco
Iniziano
Questa serata con una lettura scenica di Pippo Di Marca
Che io inviterei a salire
Ecco noi il presidente della Camera dei Deputati Fausto Bertinotti
Perda anche attinenza
Ed alla macchinetta e leccese prego ritorsioni
L'alta Vischi
E Pietro Barcellona
E qua e traffico
Il titolo di questa nostra discussione questa sera inglese si chiama dialoghi sul Mediterraneo
E noi vorremmo iniziare proprio con una lettura scenica di Pippo Di Marca che leggerà dei tratti da breviario e mediterranee mondo ex di Petra Matteo illeciti Matvejević
Prego chi fa grazie
Lungo un'alba presa che allontana sul Mediterraneo è stata concepita all'Europa
Eppure i suoi confini non sono definiti né nello spazio né nel tempo
Somigliano al Cerchio di gesso che continua ad essere descritto il cancellato
Che le onde eventi le impresa delle ispirazioni allargano o restringono
L'estensione dello spazio la peculiarità del paesaggio la compattezza d'assieme un mare circondato quasi a stretto chiuso da terre che a loro volta inevitabilmente si specchiano bagnano rimesso
Crea hanno l'impressione che il Mediterraneo sia un tempo un mondo asse
E il centro del mondo qui popoli e razze per secoli hanno continuato a mescolarsi fondersi e contrapporsi gli uni agli altri
Come forse nessun'altra regione del pianeta si esagera
Evidenziando convergenze somiglianze trascurando invece antagonismi e differenze mai il Mediterraneo non è solo storia
E il sole che lo illumina come fosse in cielo solo per esso generoso ma inflessibile a volte fino alla crudeltà
Sono le onde la loro musica colpisce la loro grandezza della loro forza quando vanno a sbattere contro il fianco di una nave ma anche quando si infrangono sulla costa
Quali i sussurri Rondini esprimono quando vanno a stendersi sulla sabbia rispetto a quando s'imbattono sugli scogli
Ogni onda anche immensa alla fine si esaurisce e va a morire di essa a terra lungo la riva resta uno share qui io o uno sciabordio
è difficile stabilire se il rumore o voce in che modo entra nel sonno di quelli che sono stanchi
Fino a diventare impercettibile
Sono i venti che influiscono enormemente sugli stati d'animo e in definitiva sulle parole stesse la geografia dei loro nomi e leggera o minacciosa come il loro soffio
Lo scirocco e lavora il maestrale o Mistral quando soffia forte da terra
Il Levante il Ponente la burrasca elabora schietta il libretto cioè la libeccio nata la tramontana e molti altri ancora i quali la poesia attribuisce qualità
Maschili e femminili erotiche divine demoniache pro creative o mortali adulatori e furiose umili
Musicali
In questo scenario anche le nuvole hanno la loro parte navigano per il cielo come navi per la distesa del mare si levano sopra il mare o vi si appoggiano come Mantelli o si pare in certi casi così pesanti oscure preoccupanti altre volte leggeri e trasparenti foriere di gioia talvolta di felicità
Per la quantità la qualità e la direzione che assumono col vento ci dicono quel che viene dopo di loro che tempo farà e lo pronosticano in tanti modi diversi non sempre univoci
Talvolta sono Sibille imprevedibili
Persino le nuvole
Possono essere tema di contesa lungo il Mediterraneo il discorso sul Mediterraneo si nutre soffre
Della sua stessa ricchezza dei suoi silenzi
Delle sue Koller e improvvise il sole il mare i profumi e i colori
Le spiagge sabbiose le ragazze precocemente maturate le vedo qui avvolte nel nero i richiami delle coste sconosciute
Le navigazioni naufragi il relitti e i racconti che si tramandano sulle uno e sugli altri l'arancio il mirto la farina del pane l'olio L'Ulivo
L'Ulivo non è solo un albero lo viva non è il solo un frutto sono anche Rti qui che fanno venerate
Le palme i partitini e i cipressi lo sfarzo e la miseria la realtà e l'illusione il sondino
I viaggi lungo la vita e la storia
In ogni interi plotter mare SICE polacca una terra asilo approvato costa isola Oporto
Ci sono Porretti costruiti per necessità altri che si sono creati secondo la natura dei luoghi
Ci sono porti che restano per sempre solo degli approdi o ancoraggi mentre altri diventano palcoscenici e infine mondi in questi ultimi si raccoglie di tutto
E le cose vi affluiscono da ogni dove sono il porti franchi in essi si sente meglio la presenza del mare ci sono isole che sembrano navigare o affondare altre che paiono ancorate o pietrificate
E sono davvero soltanto resti del continente staccate incompiute separate sia a tempo debito e alle volte diventati indipendenti più o meno autosufficienti
Alle isole vengono attribuiti connotati e disposizioni umane
E così diventano solitarie silenziose assettate nude deserte sconosciute incantate
Talvolta fortunate operate Cino sono isole
Che diventano luoghi di raccoglimento qui dette
Pentimento espiazione e Silvio o detenzione ci sono isole Malta ad esempio col suo ordine cavalleresco la Sicilia col suo glorioso passato
Che non sopportano generalizzazioni
Ci sono isole alle quali il proprio destino resta scomodo e altre che invece ne vanno fiere ogni isola evoca un destino
La particolarità e la varietà delle isole non cessano di sorprenderci quasi CIR riguardassero personalmente
Per questo le isole ci aiutano a capire meglio fino a che punto il mare avvicini Hotin Vitta
Certe isole la Sicilia tra tutte
Attirano e intrattengono proteggono più Hudel mare aperto
Qui i proverbi popolari suonano un Marie Amaru loda Lu mare ma afferrati al dileggio un mare il mare il fuoco FNM dico né scansa
Ma chi è STU Marie ma Chisso U si Terri chi sto mediterraneo retaggio
Come ovunque nel Q infinito corpo contare in tutti Colosimo
Il sale marino e l'olio d'oliva io dico se quella Sardella salata il vino rosso o bianco il dolcetto la malta il sia la Cedola damigiana che ha sostituito l'anfora
Una cisterna la Pascali del barile e la cantina
Le funi lena se le cassette dei palamiti il Cai con il tetrapak colore la lampada la capra la Panda indiana e la mula la sino
La Simo
Chiamato contanti nomi diversi somaro Cocciu quo Musso bulli Q in Sardegna Sciacca
Q in Sicilia giù ciò anni Napoli i nomi non meritati dispregiativi
Niente di più ingrato Lasino e utile porta il basto sulla schiena risparmia fatica all'uomo serve addio
L'asino e necessario al Signore sono le parole degli evangelisti
Avverte l'arrivo della pioggia sin qui è tale anzi sia città
Presagendo il maltempo
Sin dai rilievi di Menfi netta alle pitture delle piramidi o dai Gero critici del Libro dei morti nel Talmud e nella Bibbia l'asino è considerato da sempre in tutto il Mediterraneo il più fedele devoto degli animali
Ma continua o comunque Q
La salamoia è la marinata il cocomero e la melanzana la graticola e le padelle la pasta la salsa il brodo il brodetto
La Frittella la scrittura e l'Alessandra illumini le lanterne i fanali nel porto e nelle strade le terrazze le logge ed è per gole i portoni balconi e ballatoi l'aver Wanda e la scorribanda la chitarra e la Serenata la fiacca e il dolce far niente
La siesta e la festa le bocce OPA lotte il tra il sette e la briscola i vari maestri faccendieri e ciarlatani cala Fatih
Birichini e facchini Iman Grilli gli ufficiali di marina i pellegrini
Io rigira di commedianti e ruffiani le suore dopo pane la felicità e la disperazione il dispetto all'ira quindi sono del Toro la fede la bestemmia Bottaro Anna so cane inchiodate Tavassi sono carenti età razza farne crespa sono anche oratori alimento le bestemmie sono una specialità del Mediterraneo
Vengono lanciate gridate come esplicite proteste o invettive sessuali
Contro la supposta lascivi a delle divinità di santi o di congiunti spesso coinvolgendo animali di ogni tipo il cane il porco la Troia il caprone attacca
La passionalità mediterranea introduce parti più o meno grandi e nominarli del corpo
Talvolta il corpo intero in una gestualità sedimentata e al tempo stesso mutabilità ancor più immediata e diretta ciò è dovuto a un'infinità di fattori non ultimo il tempo delle calore canicolare i quando soffiano i venti che stravolgono lo spirito estrema hanno il corpo quando persino il mare non sa più dove girarsi è pronto no parole che diventi ah no pesanti tremende spropositate e quelli che le hanno pronunciate presto si pentono però poiché alla prima occasione rincominciare perché l'abitudine
è molto difficile sarà di Carla quanto la vendetta
Raccontata
Grazie Fitto grazie molte
Io ripartirei dal titolo dialoghi dialoghi questa sera sono tra i nostri ospiti
Ma dialogo si intende dal greco Attraverso via Attraverso Logos discorso e indica un confronto verbale tra persone o tra più persone
E lo spiccio è quanto molti di noi tanti di noi auspicano in questo mondo attraversato per lo più da guerre negli ultimi anni l'abbiamo voluto associare questo termine dialoghi
Al mediterranee mediterraneo attraverso i secoli ha costituito nello stesso tempo un elemento connettivo e di divisione tra le genti luogo di incontro tra l'Africa l'Europa l'Asia
Culla di civiltà centro delle religioni monoteiste luogo di contaminazione culturale
Ma anche campo di battaglia di aspre guerre per il suo controllo ecco no in questi anni abbiamo conosciuto appunto soprattutto le guerre una guerra guerre contrastate da uno straordinario movimento mondiale
Queste guerre sono state aggettivata esprima quell'umanitaria poi preventiva infinita
E io penso che non si possa discutere degli auspici
Di quello che noi vorremmo fosse diventasse effettivamente il Mediterraneo senza parlare della Palestina e del dramma che stanno vivendo i popoli palestinesi e israeliani in queste ore
Sentiamo io penso tutti un senso di impotenza
Un senso di impotenza non solo per le condizioni di vita concrete delle popolazioni palestinese per l'aggressioni militari che si susseguono e anche per il dramma di queste ore un senso di impotenza e soprattutto per quello che non sta facendo la comunità internazionale
L'ONU non è riuscito a oggi ad esprimere nulla
Una presa di posizione che in qualche modo potesse sblocca are la situazione di queste ore l'Europa ha chiesto la liberazione del soldato israeliano e anche la liberazione dei ministri dei parlamentari palestinesi
Recentemente rapiti
E io penso che hanno i tutti viene in mente quello che la solidarietà intanto del popolo italiano da sempre nella storia rispetto a questo popolo e a questi popoli e anche al ruolo che vorremmo svolgesse l'Italia con questo nuovo governo e che svolgesse Europa finalmente dopo questi anni di silenzio
Ma io penso che Mediterraneo noi lo pensiamo anche soprattutto sul piano dell'accoglienza l'accoglienza punto degli altri popoli gli incontri
Un luogo uno spazio pubblico che davvero favorisca questi incontri e anche qui devo dire c'è stata una regressione sul piano europeo rispetto alle politiche di immigrazione
Ormai dopo che Diversi i politologi internazionali hanno e anche italiani hanno sollecitato addirittura uno scontro di civiltà contrastato ancora dei più ma insomma si è sviluppato addirittura un dibattito su questi temi noi abbiamo assistito recentemente ha delle prese di posizione persino dal più grande quotidiano italiano il Corriere della Sera
Che lì con riferimento all'immigrazione il peso propone una preoccupazione dice siamo invasi dagli immigrati musulmani sono pericolosi perché potenziali terroristi funzionali uno scontro di civiltà bisogna difendersi dalle invasioni barbariche
E le politiche di immigrazione sostiene il Corriere sono fallite facendo riferimento a Londra naturalmente le bombe di Londra alle politiche francesi in cui poiché che possa insultate queste ribellioni nelle Baglio parigine allora questi episodi secondo il Corriere anche questi sono indicativi del fatto che una politica di accoglienza non è possibile ma che l'Occidente si dovrebbe difendere allora le contraddizioni che noi abbiamo vissute viviamo da negli ultimi anni sono incredibili straordinari appunto da una parte le guerre dall'altra parte dei movimenti straordinari contro queste guerre da una parte una sollecitazione all'accoglienza tra dall'altra l'Europa che si chiude a Fortezza e in queste politiche di chiusura avviene poi una selezione dal punto di vista mercantile oserei dire si selezionano gli arrivi gli ingressi secondo un interesse tutto nostro dei nativi
E tutto in una logica mercantile e agli stranieri si chiede di aderire a un modello identitario già definito ecco allora io penso che su questi temi
E anche su quello che noi vorremmo svolgessero il nostro Paese e l'Europa
Vorrei provare a chiedere un contributo a Pietro Barcellona docente universitario di Filosofia del diritto a Catania e direttore del centro bravo deve
Che
Io non vorrei perdere l'occasione di questo inizio
L'avventura straordinaria ripeto Brandoni martire Vincent
Secondo me dovrebbe essere di prodotto e distribuito a tutti
Perché pone due questioni per noi
La questione della rivendicare finalmente il fatto di essere mediterranea
Abbiamo avuto occasione di contarci
Alcuni anni fa presentando un libro di un amico comune Cassano tutta in giro meridiano
Che rivendica appunto questa possibilità di considerare la nostra presenza nel mondo non quella di emarginati che chiedono aiuto alla grande Europa o grande Nord
Ma di una realtà umana
Geografica di storia che può essere solo rivendicata con grande orgoglio l'orgoglio di essere mediterranei
La seconda cosa che mi veniva a prendere ascoltando queste bellissime parole
Che è necessario proprio dalle nostre parti
Riaprire la porta alla poesia perché quello che abbiamo ascoltato è un brano poetico
Ed è il modo in cui si esprimevano i nostri antenati
In queste strane contrade di mare e di terra
Che non hanno mai conosciuto i fondamentalismi
La guerra tra Palestina è stato di Israele non è concepibile nella tradizione mediterranea
La tradizione mediterranea non conosce il nemico assoluto
Proprio in questi giorni
Sono stato come probabilmente tanti di voi e a a riascoltare i canti dei tragici greci sulle grandi guerre della nostra antichità mitica
La guerra di Troia e la guerra tra i greci e i Persiani
Se voi provate a rileggere le Troiane i Persiani vi accorgete che i greci che combattevano anche con crudeltà ecco spirito di vendetta perché il mondo conosceva la vendette la guerra lo ha conosciuto come sapevano disagi greci
Tuttavia cantavano le gesta dei nemici
I Persiani erano stati sconfitti dai greci ma la pietà verso i Persiani era maggiore di quella che c'era verso l'esercito greco la la civiltà del Mediterraneo si è proprio liberamente scelto bene questo brano
Si è sviluppata sull'idea che le opposizioni non sono definitive non sono assolute che il conflitto può essere produttivo se non è vincolato a posizioni unilaterali più quella che costituisce l'arroganza per il greco e la posizione unilaterale
Nella nell'Antigone
Antigone e Creonte sono considerati apolidi senza città perché nella città ci deve reggere il conflitto
E si deve reagire conflitto fra le isole se conflitto produttivo se capace di fecondare anche questa miss mescolanza di linguaggi
Qui nella nel Mediterraneo si ripete nei documenti si fanno purtroppo troppi convegni e troppe conferenze si ripete nei documenti che è stata la città culla dalla civiltà ma in che senso è stato la culla della civiltà cioè non lo ricordiamo per primi noi
Che questa è una storia che già in dentro di sé potenziale culturali attualissimo
Che la storia della grande in Sicilia dobbiamo dirlo questa è una grande terra
Le le cose che si leggevano
Nel brano di Mattia e Alice mi facevano venire alla mente i brani di Tomasi di Lampedusa su su questa fisicità questa questa angosciare questo rapporto di amore col sole e con la morte questa presenza degli opposti che non si distruggono vicendevolmente
L'idea della guerra attuale invece dominata e ha scritto una bella cosa Rossanda con la quale abbiamo una vecchia polemica che piacerebbe un giorno riaprire c'è un fondamento fondamentalismo ebraico che si contrappone a quello islamico bisogna dirlo con forza
Che un modo di concepire il rapporto con l'altro come annichilimento questo sequestro dei parlamentari questa di questo dispotismo territoriale questo dispiegamento di potenza distruttiva
Non potrà mai consentire nessun dialogo
Non potrà mai consentirebbe desunta dopo etico non ci sono racconti da fare perché il terrorismo e l'uccisione così devastante così anonima così crudele non vuol lasciare traccia in un racconto non c'è nessun Borella che la può cantare
Non ha storia questa guerra è una una guerra infame prodotto da uno nostro formativa radicalismo opposto che lo non conosce spazio culturale per essere perpetrato
Come si può concepire noi guardiamo oramai in televisione queste immagini terribili
Dei bambini
Che vengono devastati dalle esplosioni da un lato e dall'altro non possiamo distinguere una guerra che si presenti presenta come una guerra infinita senza senso
Una guerra che consente soltanto a potenze egemoni in questo pianeta di mantenere il Mediterraneo fuorigioco
Fini chiede Europa non si accorgerà che il problema fondamentale della tua esistenza e il rapporto con questa bacino del del mare Mediterraneo con questi popoli che si stanno affrontando in uno scontro mortale d'Europa non potrà produrre nulla di significativo
Per costituire un polo di riferimento mondiale Europa non insegnerà niente agli Stati Uniti
Non avrà nessun messaggio da trasmettere un'Europa che si risolve nella guerra quando aveva un tono pacifista come il mio vecchio amico Fausto Bertinotti con cui discutiamo da trent'anni su questi temi non sono pacifista le guerre si producono nella storia degli uomini
Ma le guerre hanno avuto anche nel passato elementi terribili ma non sono mai degenerati in guerre assolute in guerre di sterminio
Non sono mai diventate questa guerra astratta contro il terrorismo di cui non si vedono né i contorni né la nazionalità né appartenenze in cui ci viene rappresentato questo Fandango di Bin Laden come se fosse dietro l'angolo la nostra casa
Non è possibile dobbiamo rivendicare lo spirito concreto con cui abbiamo affrontato i problemi della convivenza abbiamo avuto dei greci che hanno combattuto contro i Sicani Gadda sterminati proprio vicino casa mia all'MTV
I nostri antenati sono stati sterminati dai greci dodici mila all'intimità quei tempi erano cinque rilevante
Abbiamo avuto gli arabi abbiamo avuto i Normanni abbiamo avuto veramente il massimo dimenticato culturale ma non è tanto il botto con i decreti legislativi e tante realizzato nella pratica quotidiana con quegli uomini ci sono affrontati si sono combattuti ma ci sono anche tre D le mani
Ci sono nobili nelle nostre città che è logoro Castel di Iudica è un nome che evocava la presenza dei giudei Iudica escluderlo
E sapete chi era questo giudeo era un arabo perché allora indichi che non si dedichi distingueva tra l'ebreo e Lara
Ci sono molti nomi che ricordano la denominazione arabo quella greca
Perché dobbiamo stare inerti io sono debbo dirlo molto tormentato da questa mia collocazione meridionale perché ci sono tornato e ci sono rimasti
Ma vedo un'inerzia una
Decomposizione politico-culturale un una corruzione del dello spirito della mente che è molto più grave di quanto non appaia in cui abbiamo perso la fiducia in noi stessi in questo ruolo che il Mediterraneo può avere rispetto alla rideterminazione della sinistra la sinistra non può essere il partito del mare dei mercanti e dei naviganti col dell'oceano la partita la partita per la sinistra di ritrovare un'identità nelle gambe
La libertà assoluta non è la tradizione mediterranea la libertà dei mediterranei tanto nemmeno libertà di non la libertà da la libertà dei moderni non è quella che appartiene a noi la libertà di partecipare non la libertà di non essere torturati o non essere coinvolti in tutti i giorni tutto ciò che riguarda il bene comune non può esistere in una libertà assoluta l'idea di un bene comune
Noi possiamo rivendicarlo praticamente perché ancora come usciamo dai confini del nostro ambito culturale ristretto troviamo persone che vengono generosamente che praticano la solidarietà senza saperlo neppure bisogna riprendere in mano questa tradizione e la sinistra deve apprendere nel Mediterraneo non deve venirci a fare lezioni perché il Nord ha molto da prendere da voi da quello che è stato il grande momento del grazie
Grazie pietre o che
Ci ha richiamato al senso positivo del conflitto quando non vuol dire distruzione tra gli opposti al significato pieno della libertà e ci richiama la poesia l'arte alla cultura
Ora vorremmo sentire la politica Lothar Bisky al presidente dell'INPS part-time Petersen ha partecipato con tanti amici e compagni che sono qui questa sera
E soprattutto con Fausto Bertinotti alla costruzione del partito della sinistra europea
Tratta
Pertanto e mai una moda sport pendono cinquanta
Perché man mano ha offerto un tratto in metrò mia o
Con il tenore tempo avevamo Honda sulla Manzù Fasulo
Saluto tutti buonasera a tutti a tutte nella mia lingua ovunque si guardi ci si imbatte di continuo con la storia del del Mediterraneo questo accade più di frequente a partire
Dal Rinascimento stiamo constatando quindi a a Palermo interessano con voi a popoli chiostri al nord o si spendono ci son Scoma sex appeal culturale del Simeto inverso e mia
Poiché io vengo dalla dal nord est della Germania riconosco che i medici sono molti elementi della cultura mediterranea
Alla commetto esso perché Marilyn by corretto
Criticità ponte navale nel Golfo lender un testo articolato quando Totti commilitone servirà spogliati Inzerillo del Sichuan musiche di Mou Mouton cialtroni Mouton patron sul Piemonte e in più i suoi riceverli e Nana vertebre standing accomodazione
Proviamo lo stesso promette io inglese nella sua poesia in un atto celebrativo incompiuto su Pandora
Qui Prometeo contribuisce a infondere nel contraddittorio animo del cittadino fiducia e coraggio per farsi debitore in un mondo dalla continua accumulazione violento il come il polsino Kafka
Toto entrava lo sarà cavo casa sul sul un Nyman Valens Maffi casa mia va omaggio cento
Incontriamo promettiamo anche Franz Kafka c'ero presente impotente prigioniero della roccia caucasica i dopo tanto tempo nessuno sa più perché
Palermo storce drammatica fine annullate che nel Bronx come Flores Aversa e intellettuale allora che spirato all'esperienza e al fronte sul once promettono stesso Nick merenda larghe Izu a ti insomma tra entrasse lei Enders le CNN Misticeti a avanti
Ai membri della un drammaturgo tedesco orientale ce lo presenta prometteva in veste di contropartite intellettuale di colui che lo ha liberato dalla roccia
Qui promette non è più in grado di curarsi di coloro che lo riportano in vita coloro cioè che lavorano duramente giorno per giorno
Che in Veneto esporre che filosofi isole Ascani che ora ma dispone aveva storto il sicura che Mucchetti Obama ottenga IPA Cagni cioè Onetti antiche
Cannes al dono o nel dialogo nuovo imposte va ora no verteva
Grazie a loro trasmettermi Eros per o en hanno ottenga subito Mick Doohan mia
Ma guardiamo anche lancia uno sguardo anche la filosofia in lingua tedesca nega il né Marx sarebbero pensabili senza Aristotele Democrito e lo stesso Nietzsche senza la classicità né immaginabile sarebbe una donna senza argonauti
Poi
E il dialogo del del Mediterraneo viene condotto le fila del di questo dialogo vengono condotte anche in altri luoghi non solo nei territori l'ambiguità al mare
Tante se la mamma ora ZEN via da smettere mia Sydenham cultura contenta africano ausili ammetteremmo europeo sul per venderli
Io non so PSR sto nuova schede colto per i terzi tre titoli trasferirmi erano facili proprio
Ed è a Fernand Braudel che dobbiamo idea del Mediterraneo come uno spazio culturale che unisce l'Africa e l'Asia con il tratto europeo
E anziché rende comprensibile lo stress lo stesso tratto europeo sono in quanto diversità culturale vissuta
Gli altri invece o base sto AN Klein Ausiliatrice tazze assente
Vero fra un OPA vengo io USA continentale sto possano opta sacro sui volti pasta falso uno sconto spocchioso avverse Nino Rizzo Nervo mette in sospesi in contribuendo a volte risulta falso interverremo
La stessa Europa mitologica una principessa dell'Asia Minore sarebbe un'aliena in Europa se volessimo ridurre la nostra consapevolezza continentale
A ciò che i moderni costruttori della Costituzione europea volevano implicare con l'introduzione del concetto del Dio cristiano
Nel senso Weill Engelmann smalti esclusa impegni che in anni più esplicito che pure corte spezzoni tende a Farfa sono nani
Vai verso la Coppa specifiche o o in coltura devozione neghi atti Palleschi Wines nell'afa congas mettermi addosso agisco intercontinentali cultura rom Thea o qualche pecca impropria
Sono contrario ad una caratterizzazione della Costituzione europea
Fissata dall'introduzione di un dio cristiano non tanto perché la sinistra talvolta è pervasa da una cultura dell'ateismo ma piuttosto perché in quel modo verrebbero negate le radici storico-culturali dell'Europa
E ignorate quelle esperienze esperienze originarie che hanno fatto del Mediterraneo uno spazio culturale
Intercontinentale che ha forgiato l'Europa
Vi fu una mano tante sente crepato siti radici mediterranee venti Pitrizzi scavata en anch'hanno perso che c'è incertezza su varie necessità
Un concorsi riuscì forse la deve smettere mi ero stampa Ortiz sesto e Ronchi trascrissi sforzo un sentire da diversi qua con e a far camionale tornando al problema contabile specchiera perché chi va presto
Cito da Fernand Braudel il mondo mediterraneo induce ad usare un'altra comprensione della storia
E anche e anche del grande storico del Mediterraneo la constatazione che la ricerca storica indagare il passato di nome dei problemi e della curiosità nei confronti del sapere del presente
Isoforma e tutte le sembra fermo a colpi di ascia per aspetti
E mentre il gran vecchio con l'OPA andar peggio vincolante Asia Gore fendenti
Questa apertura nel delineare la prospettiva europea nello sviluppo di che tipo di ruolo dell'Europa potrebbe svolgere nel mondo fa molto bene alla sinistra
Io ho perso una fan romani su voli Houston sorti giusto se fonde lo ska Kings crackers von e ma vi è un offrono offrì
L'esperienza europea recente re e remota parla degli orrori della guerra e della persistente speranza di pace
La storia europea ancor più quella mediterranea parla degli stranieri dei barbari che nell'incontro spesso si fanno maestri della propria evoluzione culturale
Che ovvero cioè o infinito africano Kimmeridgiano fanno anche scelte se fondente pone Bava Pavan tiene perché non of somiglia ma resta ai nel colto pendente che opera
Chi è il stenta figlio sotto i principi Medea ero in classe esplichi effettuava il tronco on Sea Forster lucente cioè se nella possono Castelli nel sfera sulla fine del Pater patriarcato supply Vidal stante osanna questo dove al sesto c'è torna fa un handicap regia Arditti in più Ananda sulla SPD
Non vi è esemplificazione più chiara di Medea che dell'elaborazione Greco classica ci regala l'immagine di due anime racchiuse in un solo seno Della vere comprensione e al tempo stesso resistenza nei confronti dell'allora ancora estraneo patriarcato a partire dall'esperienza storicamente più antica dell'esserci per l'altro in senso sociale
Che verso intende individuare con Stefan ente con tecnici su democratico
Precetto consti cifre Andrea progredire
Di fare un atto impuro Storti ente Conte avvitarci qualche o no individuo Montesa esce starne ha smarrito in gangs disperdendo con spesso poiché
Certo il conflitto individuale è stata una scoperta dell'Antimo Grazia greca e straccia regalato la profondità le profondità della tragedia la domanda di materia primaria la scoperta di contraddizioni e del contrasto tra individuo e società tutto ciò ci muove ancora oggi
Se sensori sconti le nel fare venne in che a fine marzo o in che senso applicare Susan mantengono
Per gli effetti che alternativo inglese certe vicende concorsuali venga anticorruzione nessun più esempio Strozzi contezza
Anche in questioni fondamentali come per esempio quando le sinistre pensa la libertà e alla socialità comando ha un corpo unico quando noi proponiamo alternative di pace per lo sviluppo sociale
O quando si devono trovare delle risposte una soluzione al conflitto nord sud
Se stare a centri culturali del nuovo posano in scelte pertanto subentra il Ischia lentamente il mega in quale ramo sì che alle imprese non Scurti Dindo figlio ho chiesto scuro
E quindi decisivo comprendere quelle culture a cui l'Europa deve la sua storia
E questo è possibile nel Mediterraneo e specialmente qui a Palermo dove sono fortemente ancora presenti quelle tracce storiche che ci parlano della pace e dell'operosità del lavoro umano
Prima Medea e majors insomma Ones migrante nell'incontro dei tram Landolfi stende incipit lungo alcol dovrei identiche zuppe forse che si
In tal senso negligenza & affida tassisti e non non votano in Grecia film son positivi che è nata
Come il mito di Medea ed anche di come il mito di Medea i migranti e le migranti tengono di fronte alla nostra ci pongono il lo specchio della nostra ricerca del di identità
E ci mette i tassi e vai diciamo su son coraggio danno al nord sud
Suvvia Steve Franca trasmetto immerso che Letta da von per Briatore Lamanna spetta anche a me
Allora aspettiamo la chance che ci viene offerta da questa voglia di apprendere la cultura così come hanno visti tra i popoli mediterranei ed a tutto questo anche noi tedeschi possiamo apprendere grazie
Grazie all'alta Petra in materia di Lecce naturalmente
Può dire quello che vuole del Mediterraneo ma io so che è stato anche ha lavorato anche a Brussel con Romano Prodi
Per un paio d'anni forse potrebbe anche dirci quali sono le sue aspettative come Presidente del Consiglio ma insomma anche per l'esperienza europea che ha potuto vivere da vicino
Spero che funzioni
L'avete sentito alcune parole dei miei libri sull'esisteranno dunque vorrei parlare i profili dell'attualità tenendo conto che crisi in questo luogo con la presenza di questi amici undici vuole forte discorso politico
Potrei trans cercherei di trasmettervi alcune esperienze con Uto proprio la Commissione europea dove c'era un gruppo dei saggi creato da Romano Prodi
Quando è partito Romano Prodi una struttura più continentale venuto acquisto forse più atlantica
Perché ha cancellato questo gruppo che voleva occuparsi del meriteranno in cui erano presenti da rappresentanti del tutti Paesi mediterranei
E su questo vorrei dire alcune cose
Nell'Unione europea c'è una netta prevalenza Della continentalità
Nel momento in cui l'Europa si apriva verso l'altra Europa e faceva integrare questi paesi della nero dall'ex Europa dell'est
Si creava tutto questo tempo un fossato fra l'Europa continentale e l'Europa mediterranea senza parlare delle dell'abisso che c'è fra le due sponde Fiera del nord e del sud del Mediterraneo
Questo fossato può diventare una pericolosa
Una pericolosa frontiere
Quando guardiamo un po'la costruzione dell'istituzione europea
Dove sono collocate
Al nord al continente Brescello Strasburgo Lussemburgo anche la banca di Francoforte
Io quando ero in Commissione europea in questo gruppo dei saggi dicevo avrà avranno avete potuto almeno mettere la banca a Napoli qualcun'altra una chiave
Questo senza scherzare questo il problema in questo momento del Mediterraneo
Già il sud dell'Europa vive varie crisi
Infatti direi che questo referendum che abbiamo voluto e che abbiamo vinto alcuni giorni fa
Dimostra che le volontà dell'Italia di non lasciare sottovalutare
Umiliare
Il Sud perché sappiamo come erano quelli che hanno risposto con imposto questa devolution per avere e criteri che Annan ha citato per avere la maggioranza nella loro nel loro blocco
In questo momento dunque un problema europeo abbastanza grave come collegare l'Europa continentale col suo proprio sud europeo
E come collegare le due sponde dal Mediterraneo
Politicamente politicamente parlando bisogna dire che siamo nel momento in cui c'è un un fiasco uno sul marco della Conferenza di Barcellona
Mille novecentonovantacinque con direi con alcune speranze con una buona volontà si è riunita a Barcellona conferenza
Parlo forse un po'come il Col d'uno dei colpevoli in questo momento se erano primi anni della mia emigrazione insegnavo in Francia non sono qua in Italia da dodici anni
E sono stato fatto parte della delegazione francese che faceva le formulazioni
Era tanta buona volontà
Di fare qualche cosa per il Mediterraneo
Non è la colpa forse nelle formulazioni che sono state date della Conferenza di Barcellona ma del contesto in cui Simini formulazioni non potevano essere realizzate
La Conferenza Barcellona mille novecentonovantacinque veniva dopo gli accordi di Oslo in cui sembrava che il problema in più grave del Mediterraneo questa crisi questa guerra Palestina Israele che già avevo tanti anni dura sembrava trovare una soluzione
è proprio questo acceso alcune speranze a Barcellona tante altre cose sembravano possibili in questo momento poi con la storia andato in un altro senso
L'Europa politica e l'Unione Europea si sia occupata soltanto che era al tre euro
Io le provenienze dall'altra Europa non sono solo l'ultimo ok direbbe non va occorre farlo io un padre russo la madre croata
Ma non a scapito del Mediterraneo
Mediterranea completamente dimenticato della Poletti politica europea e dunque e tu anche finanziariamente materialmente l'Europa continentale con una componente atlantica
E bisogna dire e questo atlantismo dovrebbe essere analizzato meglio che io posso farti rapidamente
Dunque non ho avuto nessuna preoccupazione del Mediterraneo questa è la prima cosa la seconda cosa sono se in undici settembre due mila uno
Condivido quello che ha detto Barcellona non possiamo vedere tutto tutti si fantasma del terrorismo comunque questo fatto a cambiato qualche cosa me le porti del Mediterraneo o di nuovo a scapito nei rapporti mondiali di nuovo a scapito del Mediterraneo tutta la sponda sud tutto il mondo musulmano era presentato come un un potenziale nemico
Questo era seguito dai come sapete da uno da Londra e da Madrid arie tentati che sono stati capitati in questi Paesi e le i rapporti umani sono stati difficili
Io insegno da dodici anni alla Sapienza quando voglio invitare un collega uno competente collega Dima università di un Paese musulmano
Occorre telefonare alle ambasciate l'intesto paesi a Roma cercare i ministeri cercare legame perché a uno specialista possano venire in Italia
Visti difficoltà passaporti continuano questo ha impedito anche la la la diciamo l'arma dalla volontà della Conferenza di Barcellona
Bisogna dire anche che nei paesi della sponda sud del Mediterraneo
Era programmato come sapete per l'anno due mila dieci uno una zona dei libero scambio
Adesso siamo due mila sei Cile ci rendiamo conto che questa era un'utopia che non si può fare
Ma anche l'Europa al Mediterraneo del Sud
I rapporti su questa asse su questa tangente del sud non erano stati s'odono non erano sufficientemente positivi le tensioni fra Marocco Algeria
Le difficoltà che ha vissuto Algeria dove il fondamentalismo ucciso forse cinquanta sessanta mila musulmani
In questo Paese che sembrava più progressista di alcuni altri
Anche su questa tangente dunque le cose non hanno sono andati come come abbiamo sperato e dunque adesso siamo in un momento in cui dobbiamo iniziare a sua ripeto punti da dal nuovo dal dal Goddard all'inizio
Cresta sarà difficili voglio dirgli una uno non è un segreto ma una cosa forse non conosciute ancora perché ne parleremo lo conferenza di stampa i dieci di questo mese
La Regione Lazio le la il Comune di Roma ma soprattutto la Regione Lazio questa questa impresa di fare un grande forme di Mediterraneo annuale
Già ventuno ventuno ventidue settembre invieremo grandi specialisti di tutto il Mediterraneo
Per parlare del Mediterraneo avesse Olivier del nuovo millennio con due temi convergenze
E divergenze
Dunque voglioso di giungere non voglio prendere troppo tempo so che se tutti volete per sentire compagno Fausto Bertinotti ma voglio dire una cosa
Da qualcuno che è venuto da fuori in Italia che vive Creedence da dodici anni in Italia
Grazie all'appoggio degli amici dei compagni avuto le cittadinanze italiane ha potuto evitare queste cose umilianti di andare prolungare un permesso di soggiorno pur essendo professore alla Sapienza
Voglio dire una cosa che mia sorpresa in Italia
L'italiano sente il mare ma non lo pensa in Italia non c'è una vera università Mediterranea
Un Paese l'ambito da tutte le parti da i mari non non ha creato quando guardo aveva all'università il destino di giovani ricercatori potrebbe eresse potrebbero essere eccellenti professori se non ci fosse la dittatura delle baronie
C'è una facoltà di lingua italiana
Immaginate un paradosso italiano io parlo io sono scusi bene ha colto in questo Paese mi sento uno di voi e queste critiche sono critiche di un uomo di sinistra e non più di qualcuno che vuole criticare l'Italia
Macinate c'è una facoltà di lingua italiana facoltà Mediterranea di lingua italiana a Lugano fra le nebbie e le montagne
Dunque una riflessione manca
Una politica mediterranei di te vorrei chiedergli cosa era in questi anni precedenti una politica mediterranea dell'Italia
Nostro gruppo dei saggi abbiamo avuto una proposta Editalia poteva avere in una grande commissione una grande Coopfond azione euromediterraneo
Ma abbiamo eliminato la Francia c'era la memoria del colonialismo abbiamo eliminato la Spagna perché rapporti tesi col Marocco sono rapporti tesi col mondo musulmano
Abbiamo eliminato la Grecia perché recente orchi e non hanno buoni rapporti li ancora intervengono cattivi rapporti col mondo musulmano l'Italia era predestinata
Allora erano sanzionati milioni di euro nella Commissione europea dunque non era una spesa italiana
Due anni fa
Ci voleva sei mesi della Farnesina non so io non potevo seguire perché ci non sono non faccio parte di creste distrutto istituzioni
Non potevano decideremo all'ultimo momento gli efficientissimi svedesi hanno detto vitali e non ha nessun interesse
E l'hanno messo in Alessandria d'Egitto dove ci sono le difficoltà e non si può facilmente comunicare e dunque vedete con me l'atteggiamento dell'Italia invece di essere come lo era finora
Così alla fine della fila del Codella coda della politica continentale europea che la di cui ho parlato Italia dovrebbe essere come un promontorio dell'Europa nel Mediterraneo il protagonista della politica europea nel Mediterraneo
La sua posizione la sua credibilità
La gente crede italiani chiuso sono stato recentemente in Albania poi in Tunisia Lalli vostra lingua diventa la lingua principale di questi Paesi
Nella Commissione europea questo gruppo dei saggi era tutti eravamo d'accordo avviare in Italia questa istituzione perseguire si creano così piccoli piccoli centri con che che patti dimostra una volontà dell'Italia di fare qualche cosa per il Mediterraneo
Un piccolo centro Medicare annosi creato non solo il tenente a Brindisi un altro pari un terzo Trieste un quarto Genome UCI quinto anche a Torino c'è da tempo una commissione una dice Fondazione Mediterranea Napolitano
Nessuna sostenuta finora veramente la mano destra non sa cosa fa la mano sinistra
Occorre far convergere questi sforzi queste volontà del popolo italiano questa presenza dell'Italia nel Mediterraneo questa apertura dell'Italia verso il Mediterraneo ne ha bisogno l'Italia né bisogno l'Europa
Ne ha bisogno sul Mediterraneo
Finisco perché sono fosse stato un po'lungo ma volevo dire due parole su questa teoria che M ha menzionato il mio collega Barcellona
Lo scontro delle civiltà le classi of Civilization
Una teoria che esse criteri alcuni fantini dalla Casa Bianca
Il professore avanti Cristo
Se fosse vero che sono inevitabili gli scontri delle civiltà delle culture
Allora dovremmo dire un'assurdità ogni evoluzione di cultura sarebbe evoluzione della potenzialità del conflitto
Allora tu fai mi amor Lapo demolizione del cultura la virtualità dei conflitto sarebbe e inerente alla evoluzione della cultura
Zapatero è uscito con una nuova nuova idea
Ah le ansie delle culture dobbiamo parlare delle alleanze cercare la sinistra europea cercare le alleanze delle culture credo che questo sia un nostro compito se credo che questo spazio di Sicilia che mi è così caro
Che diventa per me un po'mi sono reso conto in Italia e con italiano una patria una piccola patria le per me sarebbe la Sicilia
Credo che c'è questa volontà credo che nel partito che organizzato questa conferenze adesso compiuti influsso che prima abbiamo i nostri esponenti agli altri livelli della del Governo
Debba credo che debba andare in questo senso dobbiamo imporre all'Europa una politica mediterranea innanzitutto dopo averlo imposto Alitalia stessa grazie
Grazie
Fausto Bertinotti ora Presidente della Camera
Tutti siamo certi che lascerà un segno in questo palazzo in queste istituzioni sul terreno della politica del per affrontare la crisi della politica la partecipazione per aprire certamente dialoghi proficui tra il dentro e il fuori
Ma Fausto Bertinotti è anche presidente della sinistra europea Sinistra Europea esistente nasce perché c'è stato e c'è questo movimento mondiale e il manifesto costitutivo di Sinistra Europea e la contrarietà alla guerra Leo liberismo esattamente e due discriminanti su cui è nato il movimento alter mondiali sta ecco Fausto Bertinotti riusciremo riuscirà questa Europa col contributo di Sinistra Europea a fare di questo Mediterraneo un laboratorio per una nuova cittadinanza
Quella sera tutti da tutti grazie qua sono molto contento di stare con voi con gli amici che hanno mi hanno preceduto in questa discussione
Sono molto lieto anche perché penso da tempo che la politica ha bisogno di un dialogo molto intenso per potersi ricostruire
Oltre che con la partecipazione
Con la vita quotidiana che affronta i bisogni più urgenti delle popolazioni
Anche con delle interrogazioni di fondo che hanno a che fare con il senso della politica con il senso della convivenza
Lo penso perché io credo che noi viviamo tempi
In cui stiamo in un bivio
Con visibili tutte le tracce di processi di imbarbarimento
Con un rischio grave
Di elementi di catastrofe
Che sembrano affiorare in tanta parte
Del mondo e della nostra vita e contemporaneamente non solo una speranza un sogno
Ma anche una concreto potrebbe avere di eventi nella direzione di un cambiamento di una ripresa di un grande discorso
Sulla trasformazione del mondo
Tesi a cui ha alluso con grandissima forza un movimento dagli andamento molto carsico
Che ha parlato la Fantasia vinti un'intera generazione
Lungo la parola d'ordine di un altro mondo è possibile
Io vorrei provare a dire pochissime cose
Anche diciamo raccogliendo se ci riesco le suggestioni che qui sono state portate con così grande ricchezza
Da amici come Pietro Barcellona
Come il presidente Della Visp Tari
Caro amico che ci ha dato una mano così importante nella costruzione del partito
Della sinistra europea e che ringrazio per essere venuto qui anche questa sera
E di Petrachi Matvejević
Con cui abbiamo cercato di dialogare in questi anni su temi così impegnativi
Io penso che la domati in fondo la domanda è ma questo Mediterraneo questa Europa e questo mediterranea
Debbono e possono riaffiorare come protagonisti della storia mondiale debbono e possono
Io penso che si debba rispondere affermativamente entrambe queste domande
Per poterlo fare è proprio lei a proporvi un intero poi
L'azione in particolare su questa frase sul possano della collocazione del Mediterraneo e dell'Europa del mondo
Lungo l'interpretazione di due fasi
Su cui noi oggi staremmo agli qualche misura sul crinale diciamo tra le due
La prima è il tempo della Controriforma
Io penso che noi abbiamo vissuto così venticinque
Processi profondi non solo nella politica nel mondo
Che in realtà hanno annunciato una grandissima gigantesca modernizzazione
Possiamo assume nell'ottantanove come punto di discrimine credo con un'approssimazione che vale sempre quando scegli una data
Sia per parlare del crollo dei regimi dell'Est sia per parlare dell'avvento della globalizzazione
Cosa corsa promuove
Questo ciclo chiama sembra si possa chiamare con logo della Controriforma una idea di unificazione del mondo
Un'idea di unificazione
Quarta del mondo
Proposta dalla dalla in primo luogo dalla materialità di nuovi rapporti sociali
Di organizzazione economica di organizzazione militare
Accompagnati da una grande operazione culturale
L'idea cioè che fosse possibile appunto scegliendo come spartiacque l'ottantanove
Unificare il tempo nell'istante non c'è più la storia non c'è più il passato e non c'è più il futuro il che dunque qui adesso in questo momento ti giochi la partita ti giochi esaurisce la partita
C'è un successo sei fortunato sei ricchezze adesso lo misuri
Nel nell'oggi c'è la tua identità
Personale e sociale
E contemporaneamente un'idea di unificazione
Dello spazio nella globalizzazione
Cancellati continenti degli le storie le fisionomie
Unificati dalla globalizzazione
Dalla globalizzazione e dall'unificazione dei mercati e dal
Dalla dimensione unica del mercato che la dire diventa una dimensione totalizzante
Imberti il mercato è tutto
La cultura funziona sia sussunta del mercato
Il territorio funzionasse inglobato del mercato aree omogenee di business venivano chiamate ormai invece che regioni città territori
Mercato come dimensione unica e totalizzante di un mondo unificato e ridotto pressante senza memoria e senza storia
Una operazione Leo promette Icahn
In cui anche la scienza viene chiamata all'appello a concorrere a realizzare questa unificazione
Tanto da poter chiedere alla scienza anche di valicare il confine tra in organico e organico tutto buono per come materia prima anche il corpo umano anche il vivente tutto reclutato in questa nuova organizzazione delle potenze produttive
E sopra a organizzare questa unificazione del mondo un impegno una nuova costruzione imperiale
Non ci ficca azione impero
Accompagnate da quella che mole Monte provati che a chiamare il pensiero unico
E che vede agire la guerra da un lato e le politiche neoliberiste dall'alto come leva
Della politiche dando
Con cui realizzare queste grandi coordinate l'imperativo eh
La crescita economica
Si può dire che l'alfa e l'omega dell'umanità diventa il pile il prodotto interno lordo
Non conta dove sei nato dichiara religione sei
Di che sesso sei se sei giovane anziano se sei bianconero
Conta quanto concorre all'incremento del PIL
E si e si pensi ad questa via
Di realizzare una un nuovo ballo Excelsior un nuovo grande periodo di crescita ininterrotto
Questa ipotesi che diciamo a me sembra sì posso chiamare riassuntivamente l'ipotesi di una grande controriforma della grande controriforma perché mette in discussione tutti tutto ciò che dopo la vittoria contro il nazifascismo
Aveva proposto la costruzione di un assetto democratico il l'ingresso delle masse come protagonista della politica l'assunzione
Di grandi riferimenti per la costruzione umana i valori fondanti delle Costituzione nascite nasce dalla vittoria contro il nazifascismo vengono abbattuti e su questo piano
Questa operazione fallisce questo è il punto che vorrei proporvi
Fallisce
Provocando guai seri dolori devastazioni guerre quello che qui è stato ricordato ma fallisce
Ed è questo fallimento quello che ci restituisce la parola
In quella ipotesi di controriforma per il sud non c'era spazio
Petra che
Tu hai detto delle cose che anch'io condivido
Ma erano scritture di un'Europa che si occupava del Mediterraneo
In realtà quell'Europa poteva solo essere carolingia non c'è niente da fare
E quell'Europa hanno un solo sguardo quello Atlantico
Perché l'unificazione d'aria scura la globalizzazione la rischiava su quella dimensione
E quella globalizzazione che peraltro devastava la sua cultura
La rendeva semplicemente una periferia del processo di globalizzazione per cui poter iscrivere
Con grande impegno quelle tesi
Erano come scritte sull'acqua
Perché i processi materiali andavano prepotentemente in un'altra direzione
Senonché il fallimento di questi di quelle ipotesi fa riaffiorare tutto ciò che quella ipotesi aveva preteso di cancellarlo
Cioè le identità
Le differenze
Le storie
Le colture e le domande dissenso della propria vita e della propria esistenza
E così i margini le periferie i i sotto
E se volete anche il Sud con i sotto
Riemergono potentemente a costo di
Offrirvi un'immagine che si potrebbe anche esporre qualche elemento caricaturale io penso che tutto ciò ha avuto un lievito
E il lievito sono stati i grandi movimenti
Che quando la partita sembrava chiusa alla fine del secolo scorso
L'anno il forme e strade diverso riaperta
Con uno spray aprendo uno sguardo sul futuro
Il Papa il dispari
E così mentre in quel fallimento produceva una crisi di civiltà
Da chi logoramento della democrazia in Europa la crisi della politica
Contemporaneamente si affacciavano due nuove domande
Che chiedevano profonde interrogazione
Io penso che dentro quelle domande
Appunto torna una questione come quella del Mediterraneo
Torna è questa quindi perché può tornare può tornare perché gli avversari
Del dell'assunzione del Sud come risorse
E del Mediterraneo come luogo di relazioni e ricche
Vengono sconfitti per il fallimento dello stesso ipotesi
Contemporaneamente questa dimensione si propone come necessità storica
Se vogliamo riacquistare
Un un disegno di prospettiva
La guerra abbiamo visto non determina alcuna stabilizzazione al di là del giudizio di valore diciamo sul carattere disastroso della cura
E sulla propensione che possiamo avere molti di noi hanno della necessità di trasformare la guerra in un tabù
Punto qui diversamente dal mio amico Pietro Barcellona e continuo a pensare
Che è una necessità diciamo contemporanea quella di essere pacifisti non violenti ma
Al di là di questa discussione che proseguirà quello che mi mi pare potete mettere in luce è che qui stanno l'una contro l'altro due ipotesi opposte
Luna che questa crisi
Venga affrontata per via di un conflitto di civiltà cioè l'ipotesi
Tra virgolette progressiva del mondo unificato dalla globalizzazione ed alla scienza crolla
E allora
Sì episcopale la linea dagli uomini tra loro
L'UPI
E c'è un conflitto in cui qualcuno vince e qualcuno viene distrutto
E la distruzione e il motore
Della nuova fase
Di la spinta propulsiva nasce dall'aggressività
Badate che non purtroppo non è un'ipotesi
Priva di fondamento
La la la avvertiamo anche dentro di noi
Cioè una una tendenza alla barbarie
è una tendenza che queste società come no
Basterebbe vedere come vengono affrontati i temi della migrazione in tanta parte d'Europa e anche nel nostro Paese per rendersi conto di come c'è un allarme che va
Atteso
E la guerra cos'è se non questa idea che appunto adesso in mostruosità amena
E il conflitto di civiltà non è la risposta ai fondamentalismi precisamente a questa specifica remoto che cavalca al mondo
E in cui non sapendo insomma dove sbattere la testa
Ti affidi a qualche certezza superiore atout identità viene scoperta non neanche non come creativa ma come opposto all'altra anzi sul nemico individuato costruisce la definizione di te
Quindi l'ipotesi però dai che è un'ipotesi che purtroppo c'è
Contro questa ipotesi puberali chiaro
La l'unica strada possibile quella convivenza
Quella della civiltà plurale aperta
E da questo punto di vista il mediterraneo si propone come dire come paradigmatico di questa costruzione
Ce l'ha nel tutto lo ricordate ce l'ha nella sua storia antica
L'idea che non vivi sulla coppia amico nemico e che anzi la politica si afferma come superamento della copia amico nemico e che la civiltà e precisi ma anche con la pietas che ti impedisce anche quando con fregi di considerare l'altro nemico dalla cui morte può uscire la tua salvezza
Ma questa radice storica del Mediterraneo
E alimentato dalle tracce
Che ha lasciato in tutta in tutto il suo lungo processo di civilizzazione
Voi siete qui bah non c'è più parlarne a Palermo è troppo facile perché basta andare in città è uno sbattere la faccia sul fatto che qui ci sono stati gli arabi che qui c'è questa meticciato che qui c'è questa contaminazione
E se fai qualche chilometro in più io arrivi fino a Gibellina e vai al Museo di Gibellina e vedi le tracce
Di questo cammino che che pedala materie Richard tante volte illustrato che regole che abbiamo sentito con tanto fascino anche ovetti stasera dei passaggi delle parole dei dei materiali di destra dis
Pezzi di lingua di lavoro ai comuni di propensioni a operare nello stesso modo
Un filosofo francese ha parlato dell'Europa come e come terra della adduzione
Cioè della possibilità di fa sì interno promette di per affinché si possa parlare tra diverse
E la sua vocazione più grande
E io penso che si riallaccia a una questione politica con cui chiudo rapidamente
Io penso che anche coloro che militano nelle nelle tesi di piena valorizzazione del conflitto
Ed è l'idea che le la storia e anche è anche storia della lotta di classe anche Stoja di lotte per il cambiamento
In questa fase che viviamo devono sapere
Appropriarsi insieme al tema del conflitto del tema della convivenza
Il tema della convivenza non può essere
Da parte delle forze che pensò di trasformare la scelta lasciate agli altri
Come se fosse una questione che riguarda gli ordinamenti dello Stato soltanto
Un semplicemente che in qualche misura riguarda una sulla storia delle classi dirigenti
La questione la convivenza e ormai una questione fondamentale affinché
La lotta come avrebbe detto Rosa Luxemburg possa determinare la costruzione di un nuovo dio di civiltà superiore
Un ordine civiltà superiore
Questo è un problema secondo me che nel tempo che viviamo
Non è delegati a nessuno
La costruzione nel attraverso la lotta il conflitto dell'ordine superiore di civiltà e il modo per impedire che tutti noi diventiamo parità della barbarie
Se assumiamo questa dimensione allora
L'Europa che guarda al Mediterraneo e anche l'Europa in cui si il tempo della politica sì allunga cioè la storia
Riprende ad a vere la sua collocazione nella vita degli uomini cioè non non è una cosa semplicemente che riguarda il passato riguardato esistenza tu stai qui e sai che sei parte di una storia e della costruzione di una comunità
Quando si dice di libertà
Di e proprio questo hai fatto che non è semplicemente la libertà del pensiero liberale
Ma è invece la libertà che considera l'altro ad Atene chiamalo come vuoi compagno fratello amico quello con cui puoi costruire una comunità in cammino appunto la storia
Il secondo elemento che lo spazio si allarga
Lo spazio non è non è più quello della tua fabbrica dato a scuola dato a Contrada
Della tua della del tu a terra ma la tua terra e preziosa in quanto è parte di un allargamento
Che assume la molteplicità
Delle lingue delle culture delle fisionomie delle etnie come il terreno di però di una rinascita e di una ricostruzione non semplicemente che ci mettiamo vicine
Che che lui è provato e io sono lombardo quindi dobbiamo viveva in comune questa diciamo così
Convivenza pacifica
è del tutto insufficiente
Il problema il problema che noi abbiamo tutti noi ti rubo una formula tutti noi che siamo ex tutti si in questo mondo siamo tutti ex
Il problema è se lo siamo
Come risultante di un lascito privo di futuro sei ex e italiano ex
Lombardo ex provato ex jugoslavo
Ex sovietico
E lo sei perché è un mondo è finito
Oppure invece sei ex nel senso
Che ti rimetti in cammino
Sei ex perché esce da una storia di cui sei consapevole ed erede ed ente della sua grandezza come delle sue miserie guai a produrre il fenomeno della dimenticanza
Metti invece in valore tu e memorie ma ti rimetti in cammino ti metti in viaggio
Ed è per questa ragione che io considero parole come quelle qui usate stasera Poesia ecco può non non parole estranee a questa ricerca e a questa politica
Perché la la politica nei dei grandi fasi di passaggio ha bisogno della poesia
Cioè dell'immaginazione di futuro io Hong diceva grosso modo che il sogno
è anche una specie di premonizione tu non sai bene Co cosa vuoi che il tuo futuro il sogno in qua e e quello che ti dice cosa vorresti senza che tu lo sai ancora bene ecco in qualche modo in qualche modo la poesia questo che ti aiuta in questo cammino una una specie di premonizione e il corpo e quello che ti porti appresso più ti porti appresso con la tua con la tua identità più elementari eppure necessaria
Perché nel rispetto dei corpi c'è oggi una delle risposte più
Necessarie
Alla organza dei poteri e persino a quella pressione fondamentalista
Che prevede che ci sia un'autorità Esterna alla vita umana
Che in qualche modo rende il corpo ininfluente nell'organizzazione del tuo pensione della tua storia che è esattamente il contrario di tutta la storia del Mediterraneo che invece una storia di assoluta corporeità
Di tempi lenti di tempi lunghi
Di relazioni dense e profonde
L'Europa è stata più importante sempre il rapporto qualcos'altro
Sempre
L'Europa l'Europa è stata grande importante nella vita delle persone
Quando non sia pensata come un recinto avuto sufficiente
L'Europa è stata importante quando
Ha dialogato con l'Asia
Quando ha vissuto il rapporto con l'Auser quando Attanasi tatto verso l'Asia e l'Asia transitato da solo
E fuori dalla cornice diciamo politiche autoritarie atlantica
L'Europa moderna ha dialogato con le Americhe
L'Europa a invece nel Mediterraneo il fondamento della sua esistenza è un'altra cosa
E oggi per dialogare nel mondo e per essere una cerniera indispensabile al rapporto tra l'uomo e Sud contro la guerra e fuori dalle politiche neoliberiste
L'Europa deve attingere
Al suo rapporto con il Mezzogiorno per una ragione fondamentale secondo me
E che
Questa Europa è diventata tanta tecnologia tanto potere tante borse non solo questo borse non cuore della spesa dove si muovono azioni importanti
Nel Mediterraneo c'è tanta esclusione tanti esclusi
Esclusi da questi poteri da queste tecnologie
Da queste tra virgolette modernità
Senza un accordo il Taiko che metta in relazione queste due dimensioni la prima dimensione diviso risulta una meschina condizione di mercificazione della vita umana
E la seconda risulta una dimensione piagata dalla sofferenza
Il dialogo e la convivenza e la sconfitta dei fondamentalismi
Di mercato come religiosi e della riappropriazione dell'idea del bene comune
Il il bene comune
Come adesso sa di civiltà e come fondamento anche di una nuova organizzazione economica io penso
Che sia davvero
Una possibilità quella che si apre guardate per molto tempo in abbiamo fatto battaglie me nel Mezzogiorno meridionalistiche
Abbiamo vissuto qui anche in queste terre
Grandissime vicende storiche
Eppure c'è una con con una congiura voi che l'avete studiato di più vero contro il Mezzogiorno
Che sembrava che la natura
Del processo dello sviluppo fordista e taylorista
Depositasse altrove il cento di attenzione dello sviluppo
Le grandi fabbriche legando in paese
La produzione di massa per il consumo di massa
Sembravano per vocazione albergare altrove
Non ho bisogno di ricordare le battaglie fatte per il lavoro per l'occupazione prima questa spinta era potente
Quel ciclo si è interrotto
Noi viviamo lo l'uso politico del questa crisi anche in termini di precarietà di incertezza e di disoccupazione penso soprattutto al Sud
Ma il Sud smette DS se mai lo è stato
Un elemento da sciocco
Il Sud e il Mediterraneo sono oggi la risorsa principale per imboccare un nuovo e diverso assetto dell'economia e del rapporto di civiltà il mezzogiorno e il sud e il Mezzogiorno sono oggi il se si può dire così il centro di un possibile nuove relazioni
L'ambiente la natura il territorio questo ma questo male su cui non si riflette perché lo si è considerato
Confine solo confine
E al massimo un luogo dove andare a bagnarsi e al massimo un luogo di organizzazione del turismo questo mare parla in realtà di un'altra civiltà possibile
Questo Mediterraneo che emana eterea ma ter uomini oggi può essere davvero una grande risorsa se la politica lo incontra io penso che il discorso sulla trasformazione
Puoi cominciare essi ricomincia io credo davvero che oggi posso avere nel Mediterraneo un suo baricentro di grandissima importanza grazie molte
Grazie ai nostri ospiti grazie a tutti e buona continuazione con la festa di sinistra rocker