XVII congresso della Democrazia Cristiana

E la nostra scelta europea
Deve significare Scelta del riformismo
E soprattutto Scelta di solidarietà
All'interno
All'esterno dell'Europa questa è la nostra vocazione questa del resto la nostra responsabilità
Dobbiamo cioè essere un grande polo autonomo tra la sinistra radicale e la destra conservatrice
E sotto questo profilo avere fin d'ora presente rispetto alle prossime elezioni europee l'insidia che presentai il Partito Comunista quando propone a socialisti
E a socialdemocratici la formazione di liste unitarie nell'insieme dei Paesi comunitari per la determinazione di una grande sinistra europea
Dobbiamo fare tutto questo con una nostra grande strategia politica
Capace di incidere profondamente sul piano della cooperazione economica della cooperazione sociale soprattutto della cooperazione politica ed essere garanzia di scelte strategiche difensive di pace coerenti con i nostri interessi atlantici
Ma anche con i nostri interessi mediterraneo questa dimensione europea bisogna dirlo chiaramente
Oggi non emerge abbastanza nel nostro partito
Per cui il diciassettesimo congresso deve fare un salto di qualità nella direzione del rilancio europeo sia in termini politici che in termini istituzionali
E sotto questo profilo mi pare che la relazione del segretario offra spunti significativi cioè non crea un principio di azione coerente del partito in questa direzione
Domandiamoci dunque cosa significa per noi vicini essere cittadini e il gruppo dirigente di una comunità europea dodici
Con oltre trecentotrenta milioni di persone e pur tuttavia piccola parte della grande Europa geografica e storica
Non abbiamo tutti dato un contributo per l'allargamento della Comunità alla Spagna al Portogallo io vorrei
Cogliere questa occasione non solo per salutare il ministro degli Esteri
Andreotti ma anche per ringraziarlo a cose come abbiamo fatto nel Parlamento europeo
Per quanto ha fatto ai fini della determinazione di questo allargamento della comunità
A Spagna e Portogallo è stato un contributo significativo ebbene considerare anche nell'ambito di questo nostro congresso e mi pare quindi che allora siano stati individuati gli aspetti nodali
Di questa problematica europea e nella relazione sono indicati alcuni punti e alcune linee di fondo
Credo che allora qui possa emergere anche il contributo della delegazione italiana democristiana al Parlamento europeo un contributo che non solo abbiamo messo a disposizione del Congresso attraverso un documento organico unitario
Ma anche per avvertire
In questa sede come dobbiamo avvertire tutti e profondamente l'urgenza di costruire l'Europa come dimensione politica capace di garantire pace sicurezza e lavoro
E di fronte a tante devastazioni morali prodotte da dottrine materialistica
Bisogna reagire bisogna cercare come ha detto di recente Giovanni Paolo secondo
Un'Europa diverso e in Europa bisogna cercarle vie di un rinnovato dialogo tra fede e cultura e tra cultura e politica
E questo è un compito che si impone specialmente ai giovani ai quali l'Europa moderna lancia come una sfida e da qui la rifondazione della cultura europea
E l'impresa decisiva che deve essere nostra come impresa del nostro tempo e quindi una Rifondazione dalla cultura cristiana come imperativo della nuova frontiera dell'impegno politico comunitario
A mio avviso il solo sviluppo economico
Non può appagarsi anche se se è una cosa certamente importante anche se non può essere trascurato uno e non possiamo come cristiani pensare solo al mercato piccolo o grande che sia il problema della identità culturale
E nella costruzione politica deve essere l'obiettivo prioritario della nostra azione all'interno
Del Paese all'interno della comunità europea è una comunità che si è attestata per i cittadini soprattutto tra pendolarismo
Speranza deduzioni
Quindi gli orizzonti per l'unità sono ancora lontani ma noi dobbiamo perseguire l'unificazione politica del nostro continente apprezzare il risveglio
E l'interesse dei giovani che devono essere chiamati sempre di più a vincere agnosticismo mi avvalsi avversità rispetto alla unificazione politica dell'Europa questo
è il modo migliore per raccogliere il messaggio dei padri fondatori ma anche il modo migliore per costruire un progetto che oggi manca alla democrazia italiana che oggi manca anche al Partito Popolare Europeo
Nel recente congresso dell'Aia ci sono stati dei tentativi ma a mio avviso il Progetto manca e quindi questo congresso può dare un contributo in questa direzione perché solo in questo modo
Possiamo attenuare i riflessi negativi che si vivono all'interno
Della comunità all'interno del parlamento europeo
E affrontare in maniera più vigorosa non solo il rilancio
Dei temi politici ma anche rilancio dei temi sociali in questo modo possiamo correggere le storture istituzionali che riguardano il consiglio che riguardano la Commissione e che finora hanno portato ad avere un Parlamento benché eletto dal suffragio universale senza potere essenza prerogative questo Progetto dell'Unione Europea
Che già il Parlamento aveva messo a disposizione dei governi si è infranto
Sul terreno della diplomazia politica e l'atto unico di Lussemburgo
E una risposta minimale
Ai problemi dell'Europa quindi noi dobbiamo veramente affrontare questa situazione uscendo anche dalla illusione del grande mercato per il mille novecento
Novantadue dobbiamo considerare affondo che cosa significa quanto pesa uno quindici milioni di disoccupati
Nella comunità superare la nostra concezione mercantile ai nostri egoismi le nostre eccessive salvaguardie nazionale sono in questo modo ne possiamo rilanciare lo spirito federativo dell'Europa
E dei grandi valori cristiani della vita all'interno di questa dimensione in questa direzione si apprezza anche l'idea
Di un referendum che metta il Parlamento nella condizione di avere una sua fase istituendo quindi capace di costituire un rapporto di avanzato nella direzione europea
Ma una battaglia a fondo deve essere anche portato avanti per quanto riguarda le possibilità che oggi offre
L'Europa comunitaria sul piano dei regolamenti delle direttive che devono trovare cedimento anche nel nostro paese sul piano anche di unito utilizzo diverso più sociale
Dei fondi strutturali e degli stessi programmi integrati mediterranei ci per i quali non ci siamo battuti
E abbiamo ottenuto risultati apprezzabili essa per togliere attraversa una politica attiva di questo genere anche le possibilità che derivano dalla cooperazione politica e dalla strada in strategia difensiva tra l'antica nell'ambito della quale propugnare
Una fase di rinnovamento della nostra istituzione un rilancio
Complessivo dell'Europa io vorrei legale poi a questo tema che per me resta fondamentale anche il rapporto tra l'Europa e il Mezzogiorno per quanto riguarda soprattutto i problemi economico sociali e per quanto riguarda il raccordo con la delicata problematica di tutta l'area mediterranea
Noi ci siamo fatti portatore di fermenti di rinnovamento all'interno del gruppo parlamentare
Abbiamo proposto un piano europeo per il lavoro e credo che bisogna parlare di questa iniziativa in questo congresso
Perché nell'ambito del Parlamento europeo non solo c'è stata un'eco profonda ma un confronto che lascia sperare nella ricerca di azioni più coordinate e più finalizzate nel quadro comunitario
Abbiamo anche proposto e sosteniamo una politica di equivalenza dei titoli di studio delle qualifiche professionali come condizione anche per la libera circolazione del delle persone all'interno della comunità un programma vigoroso per la terza e per la quarta età nel quadro di un'attenzione sempre crescente ai problemi della famiglia è un'attenzione specifica verso la strategia dei Grandi Progetti la estensione del labour e una nuova politica agricola
Spesso si ha l'impressione che tutto quanto riguardi l'agricoltura Totti esclusivamente alla politica
Dei prezzi agricoli noi abbiamo posto accanto alla questione dei prezzi agricoli il problema di nuovi indirizzi per l'agricoltura comunitaria agricoltura comunitaria oggi
Non è rispondente alle esigenze dell'area mediterranea soprattutto quindi dobbiamo avere la capacità di rispondere con proposte
Che tocchino le strutture agricole non soltanto
E i redditi che pure devono essere salvaguardate perché questo credo che sia aderente agli interessi del Paese e della comunità era stessa barriera delle dogane e delle stesse barriere doganali
Questo stesso problema del mercato interno del grande mercato per noi deve avere una corrispondenza con un elemento fondamentale che deve caratterizzare i rapporti nuove sul piano civile
In Europa cioè la determinazione di uno spazio sociale
Nell'ambito del quale non solo salvaguardare le conquiste democratiche e sociali di questi ultimi quarant'anni
Ma creare le condizioni per una nuova collaborazione per un'avanzata anche nella direzione di una politica tecnologica
Che trovi consonante
La disponibilità del lavoro e sotto questo profilo abbiamo propugnato necessità
Di una comunità dell'Energia e della tecnologia nella convinzione
L'agenzia Eureka che pure nel momento in cui abbiamo davanti ha dato qualche risposta non sia sufficiente ai problemi comunitari ecco quindi una battaglia per nuovi indirizzi
Europei
Strettamente collegata alla realtà del nostro Paese
Alla realtà dell'area mediterranea questa quindi la esigenza che noi vogliamo ribadire in questo congresso
Per dire che la legge fondamentale poi della costruzione di questa nuova frontiera europea De Rege del resto della legge della solidarietà
Una legge di solidarietà che deve portarci a un nuovo umanesimo che sia capace di stabilire anche nuovi rapporti con la innovazione tecnologica le esigenze del mondo del lavoro mondo del lavoro che reclama anche una politica attiva della mano d'opera che reclama anche la soluzione del problema occupazionali io credo che
Lo sforzo fatto dagli Stati Uniti d'America per dimezzare nel corso dei due anni la sua la propria disoccupazione possa essere fatta anche in Europa siamo ancora purtroppo a testate su un indice del tredici per cento di disoccupazione
Delle forze di lavoro se noi lasciamo stare così come sono libera tendenza del mercato per arrivare al dimezzamento di questa disoccupazione ci vorranno ancora cinque sei anni io credo che compito della politica sia quello di programmare l'accelerazione di questi tempi e dare risposte di lavoro soprattutto alla gioventù ecco quindi un altro senso per far vivere ai cittadini
La esigenza del passaggio dalla Comunità economica
Alla unione europea e questo passaggio dobbiamo essere tutti consapevoli avverrà solo se ci sarà un grande protagonismo dei popoli è un ruolo fortemente incisivo di tutti i democratici cristiani dell'Europa la presenza peraltro in questo congresso
Del presidente del Parlamento europeo l'amico Clemente democristiano
E del presidente del nostro gruppo parlamentare l'amico Blair stanno a significare non solo della Spina
Che a livello europeo sia per la realtà italiana l'attenzione anche ai nostri comportamenti e la fiducia e da parte della Democrazia Cristiana possa venire un contributo significativo per il rilancio dell'Europa ed è in questa direzione che possiamo anche affermare con soddisfazione che l'Europa oggi è in piena ripresa sul piano economico
Ed è in piena ripresa anche la realtà del nord italiano mentre al Mezzogiorno e questo è il nuovo rapporto che dobbiamo avere la capacità di creare e ancora buio perché crollano Investimenti e l'occupazione perché ancora si riesce a ricostituire un equilibrio e il calo occupazionale al Sud purtroppo non sia un non si arresta
Anzi deve ancora assorbire tutti gli affetti dei processi di ristrutturazione di riconversione produttiva certamente necessaria alla luce anche delle esigenze
Perché non oggi ma spesso questo processo viene portato avanti con carattere selvaggio poco rispettoso per l'esigenza lavoro allora
L'appello per il lavoro che un gruppo di amici impegnate nel mondo cattolica sociale hanno rivolto al Paese credo che vada ripreso anche in questo congresso così come va ripreso anche l'appello
Dei politici meridionali che hanno richiamato l'esigenza di un impegno più marcata
Per i problemi meridionale affinché
L'assoluta priorità del lavoro su ogni altro prima di impegno civile diventi un fatto reale così come diventi un fatto reale l'attenzione ai problemi meridionali
L'attenzione a questa necessità di superamento della dipendenza e certamente anche in questo quadro rispettare il mercato e cosa necessaria ma non essere schiavi del mercato
E cosa altrettanto indispensabile
Dobbiamo quindi fare in modo che la persona umana diventi il soggetto bella politica dello sviluppo
Rilanci quindi l'impegno prioritario di una condizione civile nel nostro Paese legare l'impegno prioritario quindi della occupazione alle condizioni inattese anche di ripresa economica su scala generale straordinaria
A prendendo anche in considerazione in modo nuovo la congiuntura petrolifera che potrebbe riservare in maniera saggia le sue disponibilità
Verso non solo gli Investimenti benefici all'interno di ogni Paese ma che potrebbe essere anche in qualche modo Diretta come fascia di risparmio verso una politica europea dell'energia
Questa è la sfida che questo congresso deve raccogliere
E questa è la necessità di valorizzare su questi su vasta scala anche il meccanismo legislativo per la imprenditoria giovanile nel Mezzogiorno insieme a tutte le possibilità
Che scaturiscono dal piano straordinario che i sindacati hanno definito per i contratti di formazione lavoro legando meglio anche queste iniziative con le possibilità del fondo sociale europeo
E del fondo europeo di politica regole giornalini la prego di concludere Nieto presidente la base del partito agli elettori il paese hanno bisogno di proposte politiche
Chiaro e credibile è fortemente ancorata ai più alti valori della nostra tradizione cristiana e popolare grazie
Grazie onorevole centralini ha facoltà di parlare
L'onorevole Galletti nasce residente del gruppo parlamentare europeo e parla anche il rappresentante in rappresentanza della sede è utente ed esca all'onorevole che a Lecce la facoltà di parlare
Presidente cari amici
Ho il piacere
Di trasmettere via a nome The Lazzeri U della Repubblica Federale di Germania
A nome suo presidente il cancelliere federale mutuo
Ed è il segretario
Del segretario o le parole a indagare sulla un quadro coso saluto l'onorevole Canessa che ieri ha preso parte alla inaugurazione della Fondazione De Gaspari
Non ha potuto
Trattenersi per motivi di politica interna
Mia pregato di rivolgermi a voi
La democrazia la Democrazia Cristiana ha una lunga tradizione storica
Che è stata dalla fine della seconda guerra mondiale
Sotto la sua responsabilità governativa è stata possibile sarà ricostruzione dell'Italia che oramai è diventato un Paese prospero
Il cui benessere cresce fosse stata mente
Attua mente l'Italia costituisce un par una determinante all'interno della comunità
O europea dell'alleanza occidentale
La sua responsabilità nell'area mediterranea mediterranea
Estremamente rilevante
Proprio perché costituisce un baluardo di fronte ai pericoli che provengano dal esultante che fa stare a
Nel corroso negli ultimi anni il vostro partito ha promesso riforme importanti
Tale impegno di una riforma radicale
Strettamente leggiamo appare il nomen presidente Piccoli e specialmente del segretario politico addebita
Sta ora accorpando i suoi produttivi
Nel corso della discussione programmatica
Cioè si svolgerà nei prossimi giorni
Dove per trattare importanti questioni di politica interna ed estera
La responsabilità dell'Europa
Nei confronti dell'America Latina ed il consolidamento del bilancio sono argomenti chiave
Rispettivamente dalla politica stare
Starà e della politica interna
Che quanti non avranno adesso ore rilevanti anche in futuro
Resta discussione
Assume un'importanza fondamentale
Dato che garantisce alla Democrazia Cristiana il diritto di determinare l'avvenire
Un diritto che è senz'altro l'esperta in quanto maggior partito italiano
In che veste gli ultimi anni il vostro partito
Ha contribuito in modo decisivo ad una stabilizzazione politica anche in seno al governo
Esso ha contribuito al successo il pentapartito che dopo tanti anni ha portato finalmente la politica italiana in ha come però anche lui del attraverso il rafforzamento di tale coalizione avverte allo stesso tempo contribuito sia a livello regionale cioè locale
A creare i presupposti necessari a affermare a tutti i livelli il diritto di gestione democratica
Da diversi anni esiste uno stretto legame tra le aziende uno e la Democrazia Cristiana
Grazie all'appoggio dalla vostra direzione abbiamo fatto ulteriori passi in avanti lungo questo cammino
Anche in futuro
La segua appoggiava vi gioiosamente la determinazione della Democrazia Cristiana il punge ore da partito leader italiano
A tal fine via auguro
Un buon successo per i lavori
Che soldi svolga cerette in questi giorni come porre per la vostra azione politica cultura
Presidente cari amici
Consentitemi ora vive esprimere alcune idee anche nella mia qualità il presidente del gruppo democratico cristiano del Parlamento europeo
La Democrazia Cristiana
Se le brache maestro suo congresso in un momento in cui ai Contini da loro qua comunitaria
In ogni regione del mondo la guerra e la violenza distruggono migliaia di vite umane
L'uomo nuovo lo l'uomo non solo è ucciso fisicamente
E i privato dei suoi Pieretti fondamentali della sua dignità della riparta
La relazione del segretario De Mita ha dimostrato quanto sensibile età attenta sia la Democrazia Cristiana anche vestiti drammi
Ciò stabilisce supplito un legame diretto una intesa significativa quando l'azione che nel Parlamento europeo si può il cioè il gruppo del Partito Popolare Europeo
Nere portare che vi è il saluto di tutti i parlamentari del gruppo ogre tutto con portante sottolineare il nostro comune intento in un settore così importante
Nel prevale la nostra azione e ispirata non solo da sentimenti di solidarietà e lo fa edicola si Enza ma soprattutto dalla nostra ideologia
Cristiano
Il secretare De Mita ha parlato della condizione dell'uomo nella sono certa
Di un altro tema
A con Moon l'impegno della Democrazia Cristiana anche quello del gruppo parlamentare europeo
Dopo quarant'anni di continuo progresso
Ci chiediamo sei non rompa e ciascuno dei nostri Paesi
Lo stato sociale Nunzia De che ne ha parlato in stato assistenziale
In uno
Stato cioè che anziché garantire alla gente una vita felice
Abbia avuto la pretesa di organizza fa alzare la felicità della gente
Il gruppo parlamentare europeo ha preso una serie di iniziative
Per riflettere approfondire questo tema che coinvolge il motto di estrarre dell'uomo nella sua zia età
Anche il tema dell'economica unisce l'azione vostra e la nostra al Parlamento europeo a quelle c'è dignità ha detto aggiungo
Cento vorrebbe divenire preoccupazione prioritaria
Nella nostra azione politica ogni sforzo per ricondurre l'economia dall'attuale struttura capitalista edonista ah che bella ieri il cui primo intento sia servizio dell'uomo
Voglio oppure sottolineare quanto validi
Siano apparsi i nostri programmi di governo era nostre tesi ai cittadini dei Paesi dell'Oropa ricordando le recenti affermazioni dei partiti democratici cristiani intere invio in Francia
E appena alcuni giorni fa in Olanda
Partendo e la nettissima affermazione o no
Elettorale della Democrazia cristiana in Olanda
Mi sembra di poter affermare che nella politica democratica cristiana i cittadini dei nostri Stati prova hanno Garanzie per i programmi di politica e Parri tasso Acireale
Per la sicurezza e però le aveva la sanzione Tyco è i progressi che ci Guaranteed escono il cambiamento nella quantum unità
E deve essere anche ai passi me lo auguro nella realizzazione del loro fa più di ogni altra forza politica abbiamo con il nostro passato con il nostro restando responsabile contributo idee di proposte e di programmi
La possibilità di garantire un futuro di libertà e di pace
In cui dodici e Paesi uniti diventano punto di riferimento insostituibile
Io al mondo responsabilmente teso a portare avanti i programmi di Soria Tarita
Rinnovando i corsi per la civiltà occidentale
Di cui iniziamo eredi e dobbiamo essere attivi pronta con arresti
Caro Presidente
Non posso alla chiusura del mio saluto o mettere un compito per M assai grave diritto
Livello di Aix Prima Repubblica menti il migliore
Con vinto è affettuoso ringraziamento alla delegazione italiana del nostro gruppo parlamentare europeo
Non voglio citare alcun nome poi c'è il mirino ringraziamento non vuole essere una cortese formalità
Ma un convinto e dopo roso atto di riconoscenza
Aggiungo solo l'augurio che con il costante supporto dai vostri parlamentari europei ed un rapporto che io considero importantissimo
E che mi auguro sempre più organico quando la Democrazia Cristiana sette i suoi gruppi parlamentari
L'azione nostra in Oropa
Che Cia a tanti punti in comune con la strategia del vostro partito
Possano essere sempre più incisiva concreta efficace Calabria nazione bei principi cristiani nel cammino tè la costruzione però appena grazie
Grazie onorevole lei c'è ha facoltà di parlare il segretario regionale della Lombardia Bruno Tabacci
Che aria amici Ciriaco De Mita ci ha invitato a calarci
Nella nuova realtà nuove condizioni del Paese
Compete ad ognuno di noi farlo
La qualità del dibattito in questo diciassettesimo Congresso e quindi la puntualità delle sue conclusioni
Dipenderanno dal nuovo come avremo saputo alzare il tono delle nostre riflessioni qualificando la nostra capacità di proposta
In questa occasione congressuale siamo ancora più guardati e più osservati del solito
Non è solo il partito di maggioranza relativa che parla al Paese questo è sempre accaduto
è un partito che si è impegnato in un processo di rinnovamento profondo e coraggioso e si vuol sapere se questo processo continuando ad andare avanti è in grado di affermare nel Paese una forte autorevole capacità di guida e del Governo
Perché nella società italiana
C'è una grande nuova domanda di governo si sente il bisogno di una leadership moderna che sappia saldare risorse e intelligenze umane ad un impegno istituzionale non pigro estatico non preoccupato di conservare l'esistente
Ma per col nuovo in grado di delineare una strategia di sviluppo
Attorno alle grandi questioni sociali economiche istituzionali di politica internazionale che stanno davanti a noi ci si chiede di non essere gitanti di avere coraggio di corrispondere alle attese che pure abbiamo saputo suscitare negli ultimi tempi
Per impegnare il peso del nostra presenza nel governo e le autonomie regionali e locali per orientare il consenso verso quelle scelte decisive che sono in grado di determinare uno sviluppo forte sicuro dal nostro Paese
è su questo terreno progettuale che si attende qualcosa da noi dal nostro congresso una maniera di ragionare ad interpretare le cose un atteggiamento la classe dirigente matura che conosce e vive i problemi
E l'unico segnale che sposiamo che dobbiamo mandare al Paese un ragionare per vecchie logiche interne non servirebbe anzi sarebbe usato contro di noi per dire che non siamo cambiati
è necessario che tutti quelli che hanno concordato con la proposta politica di De Mita facciano uno sforzo per convergere per semplificare nella maggior chiarezza possibile così come è stato fatto in diversi congressi regionali
Non per mimetizzarsi o per agganciare un'ancora di salvataggio ma per dare il loro generoso contributo al rilancio del partito perché sarà il partito il terreno di più pressante impegno
Che avremo davanti nei prossimi mesi un partito che dovrà lavorare di più per superare le sue difficoltà nel parlare alla gente
Nell'andare al cuore dei problemi quanti ritardi ci sono da recuperare quante insufficiente da colmare ma anche quante opportunità da cogliere
Il dodici maggio scorso gli elettori italiani ci hanno dato un segno di incoraggiamento ci hanno invitato ad andare avanti ma non c'è nessuna rendita di posizione non ci sono risultati acquisiti
Anzi la crescente mobilità che si determina tra gli elettori il loro più consapevole spirito critico ci metterà non lontana scadenza di fronte ad un severo esame
Resterà quindi comunque davanti a noi dopo questo congresso la realtà di un duro lavoro politico da compiere attraverso il quale il partito sostenuto da un forte spirito unitario potrà trasformare le attuali difficoltà in grandi possibilità
Siamo al centro di un processo di rilevanti trasformazioni e dobbiamo cogliere la qualità la profondità lo spessore è in atto l'adeguamento dello stato sociale
è aperto il grave problema dello sbocco occupazionale dei giovani riemerge la questione scolastica la formazione del delle giovani generazioni
Solo da guidare le conseguenze di tale trasformazione in una società che la prevalente caratterizzazione industriale ci sta trasformando in una grande società dedita ai servizi
Sono questioni queste che hanno il potere la forza di modificare il costume delle famiglie le caratteristiche del lavoro la funzione della scuola la formazione in genere
Questioni tutte dove lo scontro degli interessi si manifesta nella fretta in maniera acuta prorompente al talvolta incontrollabile
La maniera più affidabile di ipotizzare il futuro e di capire il presente c'è un intreccio vistoso che appare talvolta come un groviglio tra evoluzione economica e sociale e prospettiva politica del Paese pensiamo soprattutto la questione del lavoro e al suo intreccio profondo e inquietante qua la questione giovanile
Si tratta certamente di un gravissimo problema prima ancora morale che politico ma anche di rilevanza economico
Non può essere considerato razionale un sistema economico che in un certo arco temporale non riesco a utilizzare tutte le risorse disponibili in primo luogo quelle umane
Si deve dunque operare un forte aggiustamento economico anche passando attraverso una significativa riaggregazioni nella società
A livello sociale culturale prima che a livello politico attorno grandi opzioni di solidarismo Chiappero in un edificio in attenti lo spunto degli interessi
Questa azione di ricomposizione di profondo ripensamento culturale
Una vera rivoluzione cristiana direbbe don Primo Mazzolari
Che batte egoismi indifferente particolarismi pretese sprechi
Prende in prospettiva più chiaramente possibile la stessa distinzione politica e parlamentare tra due grandi schieramenti ciascuno di essi renderà in certo modo componibili gli interessi particolari in un quadro generale con la pratica concreta della solidarietà tra gruppi sociali mentre resteranno invece distinte opponibili nella loro purezza ideale l'idea della libertà e del lavoro della giustizia della persona della sua età
Quali grandi punti di riferimento di una comunità sinceramente democratica e quindi concretamente pluralista
La presente fase politica
Quella del pentapartito può risultare molto utile per la ricerca e la individuazione di nuovi modi di interpretare i bisogni sociali rappresentando una fase di importante transizione verso gli equilibri sociali e politici auspicabili del futuro
Quando ci auguriamo si possa concretamente presentare
La reale possibilità di dar vita in modo organico e sistematico ad alternative di governo è necessario però che tale equilibrio politico non venga prematuramente bocciato da impazienza irresponsabilità con il rischio di spingere la situazione verso un groviglio di difficoltà ancora maggiori
Nella fase presente ancora segnata dalle cattivo esito elettorale dell'ottantatré che ha posto il partito socialista in una posizione strategica e centrale dello schieramento politico con la conseguente attribuzione della Presidenza del Consiglio a Craxi
La DC si è mossa con la Cina che fermezza ma senza inutili rigidità avendo presente più l'interesse generale del Paese di quelli del partito in un intreccio di speranza di consapevolezza che l'equilibrio la misura
La serietà della linea politica posso operare nell'ora delle dure necessità una stretta simbiosi tra interessi del Paese e rappresentanza elettorale della democrazia cristiana perché di questo si tratta
Per modificare tale situazione se e quando sarà possibile
E non soltanto in base a benevole provvisorie
E intermittenti concessioni come l'asse intendere il più recente atteggiamento dei vertici socialisti e come lasciano intendere anche le reazioni di oggi al discorso di ieri del segretario del Micca
Occorre una democrazia cristiana più forte politico politicamente e numericamente questo è un giudizio che spetterà prevalentemente agli elettori ormai non più lontani stima scadenza a quel giudizio bisogna cominciare a prepararsi da subito adeguando sempre di più la capacità di dialogo del partito con la società
Anche perché nessuno può garantire che esso avverrà alla normale scadenza del mille novecentottantotto
I momenti che abbiamo di fronte saranno dunque molto difficili proprio prepararsi con una proposta politica più adeguata al tempo che girato di vivere e ieri De De Mita ce ne ha fornito una piattaforma attendibile
Attorno a questo grande disegno di rinnovamento morale sociale ed economico del Paese la DC è chiamata a dare il contributo più alto in termini di valori di contenuti di classe dirigente
La scelta di in fondo non cambia ci siamo e vogliamo restare il partito delle libertà
E in tale contesto puntiamo a far riemergere la nostra moderna interpretazione delle libertà così diverso da quella che scaturisce dalla cultura marxista come permane radicata anche in alcune articolazioni della colletta Sinistra Europea
Possiamo candidarci ancora vogliamo saputo fare in un passaggio così delicato dalla nostra storia a guidare un vasto schieramento che di cultura di modo di intendere la vita
Di esercitare il potere di concepire le istituzioni perché riteniamo che la sede italiana avverta l'esigenza di una leadership politica capace di saldare modernamente l'ispirazione cristiana al nostro popolo con la cultura liberale delle nostre istituzioni
è questo un disegno limpido democratico al quale possono essere associate forze laiche di ispirazione socialista repubblicana liberale la nostra porta diretta insomma tutto il Paese
Senza distinzione di classe o di categoria senza distinzioni sociali e culturali sulla base delle comuni convinzioni democratiche
Per intenderci la nostra proposta può essere in sintesi un rinnovato e aggiornato messaggio di tipo degasperiana oggi come allora pur di fronte alla temperie storicamente così diversa siamo al centro di un altro passaggio di alla difficoltà e complessità
Possiamo riuscirci la nostra storia nostra ispirazione ideale la maggiore agilità del nostro progetto politico ci dicono che possiamo riuscire nello sforzo di ricomporre l'unità gran parte della sua italiana di fede sinceramente democratica
Come ci ha insegnato Moro questo disegno però bisogna però Nizzar sì de la più ampia unità interna nel partito certamente non un ai unità formale piatta era segnata
Ma una unità viva articolata aperta al confronto delle idee e delle proposte
E d'altra parte non vi sono in questo momento all'interno del partito ragioni che ci dividono sulle grandi scelte politiche in grado di determinare forti e gravi contrasti tra di noi
Non è quindi forse è tempo di grandi passioni ma certo non deve venire meno la passione per un confronto politico carico di tensione morale e ideale
Oggi la condizione del Paese sta mutando ciò determina una conseguente diverso dislocazione delle forze politiche con loro diverso rapporto con libero dispiegarsi delle varie articolazioni sociali di tutto ciò all'interno del partito si deve tenere conto
è necessario che i gruppi interni fedeli e certi orientamenti di lettura di una società che come abbiamo visto non è rimasta ferma
Superino la riluttanza ad abbandonare vecchie sigle e vecchi rappresentanze non per rinnegare momenti decisive di star del partito ma per rinnovare con intensità uno stretto raccordo tra antiche sensibilità e nome problematiche la tradizionale divisione interna in gruppi schieramenti non corrisponde più alla realtà alle nuove esigenze del partito che va ripensata in una funzione di Guido Della Seta italiana verso il confronto esaltante ma alterna Figo con l'opposizione
è un problema che tocca tutti gli iscritti e dirigenti vecchi e nuovi gruppi
Per costruire il partito nuovo non c'è bisogno di un consenso rassegnato ma di una decisione libera forte disponibile impegnata
E non c'è dubbio che si tratta di costruire un partito nuovo c'è bisogno di un partito fortemente espressivo dalla società italiana Josefa così mutata ma anche più esigente perché è più libera la struttura del partito così come oggi non è in grado di comunicare con questa società piccoli interessi espressi da questo spettacolo è cresciuto nella cultura
Ma i comportamenti sociali delle leadership dirigenti pensiamo alla gigantesca ragnatela di organizzazioni sociali comprese quelle cattoliche che attraverso la vita di tutti i cittadini militanti politici e nove a cui i partiti radici in modo particolare hanno prestato sempre scarsa attenzione
Sono i circoli del sociale il problema non è quello di togliere tali circoli loro caratteri di riso originalità di spontaneità
E neppure quello di determinare una loro trasformatore farà politica
Che si rivelerebbe strumentale quindi inefficace
Si tratta invece di conoscerne la consistenza di censire quelle porte di saperne di più circa la loro esistenza i loro obiettivi la loro vita associativa i loro leader il loro rapporto con la gente le istituzioni locale
Questo vuol dire radicare la DC del sociale raggiungere quell'elettorato fluttuante che è un fenomeno in espansione nella società postindustriale
La BCE il partito più titolato tentare questo esperimento di collegamento con i circoli dal sociale la sua cultura della libertà è una garanzia di nostro mentalità la sua esperienza popolare la sua fiducia nella persona singola o associata sono premesse Brianti e possibilità di rendere consapevole la reazione del sociale verso i fatti politici stimolando l'attenzione non di Como verso gli interessi della polis costruendo quella sensibilità politica più può scaturire dai sentimenti più veri della gente
Avviare rendere penetranti un'azione di questo genere non è affare di poco conto si tratta di misurare qui e non altrove il nostro inno momento
Si deve favorire ad ogni livello la scelta di gruppi dirigenti preparati competenti rappresentativi in grado di determinare rapporti reali con la società esterna e le realtà significative nel contesto civile
In ciò sta la laicità della politica come ci ha ricordato in un'intervista a pochi giorni prima di morire Giuseppe Lazzati stare la preparazione la competenza la professionalità nella rappresentatività della politica e questo è il rinnovamento
Non è la carta d'identità dei protagonisti non è la provenienza non è la geografia non l'agevolazione il rinnovamento si fa su una idea politica soprattutto il rinnovamento e la capacità di capire il nuovo che esplode nella società nella cultura nell'economia nei partiti erano momento e conoscenza discernimento attualità presenza culturale politica e ideale
Non è dunque questione di generazione e neppure di correnti non è questione di cravatte direbbe ancora don Primo Mazzolari le correnti e i gruppi hanno una storia importante non è tutto da buttare ma va profondamente ripensata
Non si può credere ad un rinnovamento che non sappia recuperare l'essenza positiva di queste esperienze e la intrecci con i fatti della storia dalla cronaca di oggi ma le correnti gruppi non solo solo opinioni
Bensì anche maggioranze e minoranze interne
Voi che non crediamo al centralismo democratico anche quando reputiamo utile come in questo momento
A un valico popolare una leadership forte autorevole possiamo il peso delle correnti e dei gruppi nella formato delle volontà politiche e lascia il dei dirigenti del problema dunque sta nel metodo
Un metodo chiuse pregiudiziale
Di interpretare le maggioranze interne sancisce la liquidazione le opinioni e quindi il dibattito e la dialettica interna
Maggioranze e minoranze sono strumenti non Pini come le correnti dei gruppi e se debbono poter nascere e crescere morire perché sono parte di quell'unico grande soggetto politico che la democrazia cristiana
è quando da strumento di vento nel fine come spesso è capitato che il loro ruolo scade a semplice aggregato di potere
Impedendo la scelta più opportuno dalla classe dirigente e imbrigliano il rinnovamento illogiche superate
Anche per queste ragioni seguendo un'impostazione non precostituite oggi più difficile parlare correttamente di destra di sinistra all'interno del partito Colletorto insomma è dinamico e non statico ed è relativo conseguenti riferimenti politici di opinione che soli garantiscono cittadinanza libero confronto delle posizioni dei gruppi
In questo quadro interno di crescente articolazione movimento l'esigenza dell'immagine unificante del segretario nazionale eletto dal congresso risponde ad una certa che non vale solo per l'oggi Papotti divenire un elemento caratterizzante della nostra organizzazione
è l'impegno di lavoro e nel partito è quello di far crescere attorno al segretario al centro come la periferia un gruppo dirigente in grado di interpretare la nuova suddetta accentuando in tal modo il grado di la prudenza del partito nella città spesso un lavoro corale dunque in cui si supera l'oggettiva separazione quindi che fin qui ha perdurato per la classe dirigente centrale e quella regionale periferica un partito espressivo della società un partito che voglio interpretare le esigenze dell'intera realtà sociale dopo ci deve saper comporre con saggezza equilibrio le rappresentanze dei propri organi esecutivi
In modo da dare concretamente senso a questo partito popolare pluralista radicato nella società strumento effettivo di sintesi della complessa realtà italiana
Cari amici
In questi mesi dalla Lombardia abbiamo cercato di preparare il terreno per una convergenza seria motivata rappresentasse un'indicazione chiara per il congresso nazionale la riconferma di rose
Per il resto chiamiamola prego di concludere ho già concluso per questo richiediamo oggi che l'adesione alla piattaforma politica proposta da De Mita
Strettamente raccordato alla suo riconferma segretario sia libera convinta sincera impegnativa e non vengano i vecchi gruppi ma arrivi dall'aperta convergenza dei delegati dei dirigenti
Che hanno responsabilità diverso livello provinciale regionale e nazionale
Del resto per molti di questi si tratta di riconfermare una convergenza già espressa anche con accenti di novità in diversi congressi regionali abbiamo fatto io credo un passo in avanti sia chiaro che non intendiamo tornare indietro
Sono convinto che la stragrande maggioranza di noi pensa che una tale azione sia stata necessaria anti doverosa
Mi mi auguro che essa vinte eventuali resistenze e si imponga con l'autorevolezza anche nel congresso nazionale sarebbe questo il più grande contributo che lei potrà essere potremo dare non solo e non tanto Cirio proprio venite che si avvia Maria su quella che è la terza volta la guida la democrazia cristiana quanto tutta la DC a tutto il Paese
Grazie ha facoltà di parlare il senatore Brusa Ascani
Cari amici
Io penso di potere interpretare il sentimento profondo
Di apprezzamento e di gratitudine
Per la relazione fatta ieri dal segretario politico De Mita
Fatta di ieri
Dal segretario politico De Mita dicendo
Che il rinnovamento da tempi desiderato
E già in atto perché ieri tu hai dato a tutti noi
A noi che rappresentiamo noi anziani che rappresentiamo oltre il quaranta per cento degli elettori del partito ma certamente
Interpretiamo in questo momento il sentimento di tutti per diritti De Mita che rinnovamento incominciato
Perché ieri ieri in più c'è il ridato l'orgoglio di essere democristiani
è un fatto di grandissima importanza che io sottolineo
Perché chi sia di incoraggiamento di sia di compenso per le tante battaglie che è dovuto combattere l'interno del partito in questi quattro anni ieri in Turchia
Te lo dice uno che viene data al primo congresso del partito Bobo del nostro partito dagli aprile mille novecentoquarantasei tui edilizia irritato l'orgoglio di essere democristiani el queste quanto correva
Perché è così che al sarà quel senso di sopportazione di sufficienza di malevolenza tutto quello che tu hai combattuto e cioè gli ebrei col tuo discorso ma soprattutto quel grande afflato umano
Che età sparso dal due parole ha compiuto quello che io considero un nota infatti fondamentali dall'Avvenire dalla Democrazia cristiana
Io te lo dico
A nome degli anziani
Pregando utili tenere conto alcune circostanze a complemento di quelle parole che tu ci hai detto e per i quali cui siamo molto grati
No ed anziani
Siamo nella circostanza storica della quale tutti dovete tenere presente
Siamo in un momento storico nel quale diminuiscono le nascite
Siamo tutti di fronte a questo fenomeno che si verifica per la prima volta nella storia del mondo
Ma lo porto siamo di fronte a un fatto per cui gli anziani durano di più
La sigle C&C alimentazione e tutto l'ambiente a farsi che oggi gli anziani durò nove vent'anni di più di quanto era all'inizio di questo secolo oggi si arriva a ottant'anni molto più facilmente di quanto era prima
Ma non tanto durano di più gli anziani non tanto sono di più gli anziani
Ma gli anziani costituiscono caro De Mita
Quello che il problema più grave più urgente di tutti in quelli che tu eri ieri esposto
Sta bene tutto quanto tu hai detto ne approviamo pienamente le linee che tu indicato ma ce n'è una che ci preme di porre in evidenza in questo nostro congresso ed è che aumentando come sta aumentando il numero degli anziani aumentando come sta aumentando il numero degli uomini dei cittadini
Condannati a rimanere quindici venti persino trent'anni senza motivi di vita una si sta profilando all'orizzonte non soltanto italiano ma dà anche gli altri Stati
Che hanno le nostre stesse condizioni si stava profilando quel gravava il pericolo per le nostre istituzioni che la rivoluzione Greggio io richiamo su di voi l'attenzione su questo pericolo perché non è assolutamente appresso sibili accettabile
Tu hai citato
Le parole di un poeta che ci hanno fatto sorridere ma quel poeta si è riferito a una realtà che c'è ancora ma in minima parte
L'anziano che nel letto aspetta che i figli vadano salutarlo c'è ancora
Ma l'anziano che costituisse quel pericolo di rivoluzione grezza di cui ho parlato io sono gli anziani collocati a riposo a quarant'anni che non hanno più possibilità di trovare occupazione
Perché il computer
E il robottino tra la tecnologia moderna lo espelle dal lavoro
Sono gli altri anziani quelli naturali che ancor più di sessant'anni che sono ancora vivi detiene un possono gettare dire Manera senza fare nulla senza sentirci in più nulla senza poter più partecipare all'interesse sociale
Dell'interesse sociale del quale loro solite parte
E questa grande massa che c'è che costituisce il quaranta per cento degli elettori
Siamo in dieci qui a rappresentare Pessi anziani
Voi della presidente mille trecento e quaranta rappresentati e tutti gli altri ma di fronte a voi io pongo il problema di questa realtà umana sociale e politica
E devo aggiungere quello che ha detto il sindaco di Copenaghen qualche giorno fa a Venezia in una riunione di esperti
Che a Piero denunciato la presenza del pericolo di questa rivoluzione degli anziani che non possono continuare a vivere e disperati
Senza mezzi sufficienti di vita e ancor più senza motivi divinità
Va bene ci mentre siamo qui tenete presente che in pochi anni sono raddoppiati i suicidi degli anziani
E non ero alzare i poveri che avessero bisogno dei mezzi essenziali di vita erano anziani che non sentivano più nessun'altra azione per la vita perché la vita per loro era soltanto un solitudine e disperazione
Io ho voluto venirmi a dire queste cose cari amici
Per dirvi subito che noi siamo qui a disposizione di De Mita io ti offro in questo momento
La collaborazione di questa parte del partito
Devo la forse la parte più fedele
Perché attraversato tutte queste in periodi di difficoltà
Che è rimasta estranea alle correnti tanto che io posso parlare qui a nome di un movimento che è veramente e sinceramente unitario qui vuole rimanere unitario che vuol dare alla Democrazia cristiana una delle basi più forti per il suo futuro
Ma evidentemente noi abbiamo bisogno che il partito tenga conto anche di dolci
Tenga conto anche di noi perché noi possiamo rendere degli immensi servizi al partito
Noi abbiamo
Del tempo che viviamo
Uno dai fattori nuovi più importanti impegni decisivi il tempo libero
Si è sempre fatta fatica per trovare persone disponibili
Perché quelle persone erano impegnate per i loro interessi i loro bisogni personali noi abbiamo amici che abbia ascoltate abbiamo già in Italia alcuni milioni di persone
Che hanno non hanno impegni e che sono disponibili onorevole buccia Asca la prego di tener conto che il tempo è scaduto
Lei non sapeva bene
Nuove regole valgono per tutti quanti le regole devono tutti quindi mi dispiace di Zingarelli desueto apriamo a Paola onorevole bruciato revocare miti
Dobbiamo essere anzi noi anziani dovesse Lippi prima ed essere Guidi enti accetto credo tuttavia di avere detto noi le cose più importanti credo tuttavia di poter dire a De Mita sulla via del risorgono sì del rinnovamento ascoltabili per favore
Sulla via del rinnovamento
Che tu Berselli che ieri ci è apparso Comuna possibilità di grandi certezze De Mita Sarpi che noi anziani saremo in prima linea unitari senza chiedere nulla ma soltanto il bene del partito
Ringrazio il senatore Bosanska e con lui ringrazio tutti un movimento anziani della Democrazia Cristiana
è iscritto a parlare l'onorevole Balocchi non c'è a Roma è iscritto a parlare il senatore Orlando
Quindi più amanti più
Si prepara il senatore De Giuseppe
Cari amici
Vorrei salutare innanzitutto le delegazioni straniere venute da tutti i continenti e i rappresentanti dei movimenti di liberazione i rappresentanti diplomatici in molti Paesi
Desidero in particolare esprimere all'amico Buck maniche qui rappresenta la DC olandese la nostra più grande soddisfazione per la vittoria riportata nelle recenti elezioni
Analoga soddisfazione esprimiamo per i con progressi compiuti dalla Democrazia cristiana nel Centro America dal Salvador Guatemala
Ed ora all'amico sermone anche qui rappresenta il partito cristiano sociale di San Domingo proclamato vincitore nelle acque
Tantissime elezione
Così come salutiamo le grandi possibilità
Delle che si offrono al nostro movimento democratico nelle Filippine e ad Haiti
Vi è dunque una ripresa della democrazia in molti Paesi del mondo cui il nostro partito ha sempre dato conto un contributo diretto o indiretto così deve essere per il civile un Paese che ci è caro per l'antica fedeltà alla democrazia
Per il ruolo che in esso ha avuto e dalla Democrazia cristiana
I drammatici eventi in queste ultime settimane in quella che può definirsi un emergenza nucleare su scala continentale
Hanno dimostrato e confermato in maniera emblematica la ineluttabile esigenza di uno stretto coordinamento di standard comuni fra i componenti della comunità internazionale
Il segretario politico ha confermato nella sua relazione di ieri la dimensione planetaria della pace che va perseguita
Attraverso un immanente dialogo tra i popoli e attraverso un articolato rapporto fra gli stati che trova sostanza del negoziato e nel riconoscimento della reciproca indipendenza
La nostra scelta europea l'antica costituisce la base il fondamento necessario per operare concretamente potendo contare su porti sicuri pur nella difficile navigazione
Oggi questa scelta non è più in discussione tant'è vero che il Parlamento si è letto a Foro autorevole per convergenze unitaria secondo una prassi inaugurata dal Senato nell'ottobre settantasette
Ciò è per la Democrazia Cristiana motivo di compiacimento
Perché anche in Italia così come in altri Paesi dell'Occidente dominati dal bipartitismo le grandi scelte di politica internazionale
Costituiscono ragione di solidità democratica non subalterna alle fluttuazioni al bario dislocati delle forze politiche
Ma perché questo processo si consolidi occorre uscire dalle ambiguità e fare il massimo di chiarezza a cominciare dal giudizio sulla natura il valore i limiti delle nostre alleanze si dice
Il problema non è tanto quello dell'appartenenza ad un'alleanza quanto del modo come starci
La partecipazione deve essere critica e non supina acquiescenza
Probabilmente i neofiti dell'alleanza non ricordano il lungo dibattito svoltosi all'interno della stessa le crisi di identità attraversate i momenti di revisione culminati con l'approvazione di un rapporto nel mille centosessantasette in cui si formulavano vere e proprie direttive comuni a questo metodo si deve ritornare così come ribadito nel corso della ricostituita unità della coalizione di governo
Dopo i fatti di Sigonella ed ora dopo la crisi libica
Il problema di fronte agli alleati oggi non è quello di valutare la responsabilità ma di affrontare il futuro
I nostri sono soprattutto problemi di coordinamento e di armonizzazione di politiche mentre quelli sovietici sono problemi interni di struttura che cadono in un momento in cui l'esigenza di coro pacioso di scuotere il vecchiume di un sistema Scala erotico rischia di scontrarsi con il pericolo il peso di una corsa al rialzo degli armamenti
Il che può favorire oggettivamente proprio attraverso il faticoso inizio del dialogo di vermi ginevrino l'apertura di un processo negoziale che nel nome della indivisibilità della pace
Si spieghi all'esame di tutti gli aspetti più importanti di una diffusa conflittualità
Quindi non è oltre il limite della speranza ritenere che una politica occidentale unità coerente
E in questo senso occorre prendere atto di come gli elettori abbiano apprezzato la sofferta decisione del governo olandese rispettosa della pari dignità e della peculiarità degli accordi dei suoi componenti
Posso ottenere rinegoziare quel complesso di soluzioni
Che dal disarmo in tutti i suoi aspetti spaziale nucleare convenzionale chimico con Brenda reale di conflittualità
E gli strumenti di risoluzione dal rilancio di organismi universali
Ricorre il quarantesimo anniversario dell'ONU alla funzione dei meccanismi regionali alla tutela dei diritti umani per allentare i motivi del contenzioso globale e frustare le tentazioni delle politica di potenza
Così noi concepiamo ed intendiamo Ginevra
Ed è in questo quadro che può assumere crescente rilevanza il ruolo di un'Europa unità cioè sovranazionale
Essa si misura quotidianamente con gravi difficoltà e segue un cammino non sempre lineare e continuo quale noi non vorremmo una tappa significativa è stata ultimamente compiuta con l'Atto unico europeo sottoscritto lo scorso febbraio ed ora in corso di ratifica da parte dei dodici Paesi della Comunità
La decidere reclamano né un riesame in chiave evolutiva entro un biennio poiché lo consideriamo un nuovo punto di partenza prodromo di un'azione politica da sviluppare con pazienza e tenacia e con il consenso di tutti
Perché in questo contesto di solidarietà l'identità europea quale pilastro dell'Alleanza atlantica va fermata
E con lei saranno affrontati i complessi problemi del dialogo Est-Ovest che oggi l'apparenza una fase delicata per non dire cruciale
Anche se della prospettiva del negoziato di Ginevra emerge la possibilità pian non lunga scadenza possa realizzarsi un accordo sui sistemi nucleari dislocati in Europa con l'obiettivo di una loro progressiva riduzione
Fino a giungere alla realizzazione della cosiddetta soluzione zero
E questa certamente una prospettiva che la bici sostiene ma che va seguita con realismo e commovente valutazione delle specifiche esigenze del cd sicurezza dell'Europa
E veniamo alla controversa iniziativa visibili difesa strategica che coinvolge i sistemi strategici difensivi noi che avvii crediamo che vada salvaguardata
L'esigenza di inserire questo problema nel quadro del processo negoziale con l'Unione Sovietica proponendosi lo sforzo di garantire in tutte le fasi il requisiti di stabilità negli equilibri strategici
L'ideale che i sistemi difensivi possono contribuire ad aumentare la nostra sicurezza è certamente un grande ideale che esprime anche profonde esigenze morali ma è un programma che deve confrontarsi con l'esigenza di evitare prospettive destabilizzanti le condizioni di stabilità e di sicurezza dovranno risultarne cioè non indebolite ma rafforzato
L'alleanza nella sua condizione originaria di difesa rimane dunque fondi manca onda mentalmente valida ma nei decenni intercorsi dalla sua fondazione
Ad un mondo essenzialmente bipolare ci è venuta sopra proponendo una molteplicità di centri di interesse e di azione di situazioni non riconducibili al rapporto Est-Ovest e consiglio conseguentemente anche di nuove sfide
Il vertice di Tokio ha certamente rappresentato uno sviluppo positivo e incoraggiante sul piano di una maggiore solidarietà occidentale
I suoi risultati aprono la via più efficienti forme di collaborazione di speciale importanza è stata i nostri occhi l'accordo raggiunto in materia di terrorismo in quanto minaccia contro le regole stesse della convivenza internazionale
Ma la situazione che dobbiamo affrontare non può limitarsi alla lotta contro il terrorismo la recente crisi nel Mediterraneo apposto in drammatica evidenza talune diversità di fondo
Senza un'armonizzazione dei tre direttive politiche fra Stati Uniti ed Europa le difficoltà torneranno
A ripresentarsi così come una decisa e più coordinata linea oppure politica europea nei riguardi del terrorismo
Potrà contribuire a un articolato dialogo con i paesi arabi per sollecitarne la cooperazione invitarli a svolgere azione moderatrice nel comune interesse
Prendendo ben chiaro che i Paesi che appoggiano il terrorismo non possono attendersi di intrattenere relazioni normali con l'Europa comunitaria
Quanto continui a pesare su queste crisi la irrisolta questione palestinese cosa nota occorre onestamente riconoscere che su di essa l'Europa comunitaria è risultata per così dire latitante a partire dalla dichiarazione di Venezia del mille centottanta
Occorre ora evitare che la DeLorean quando aveva comando il tempo sembrava di allusivo dal fornire uno stallo prolungato e pieno di frustrazioni
E a questa iniziativa va estesa la gravissima situazione del Libano ove non vi aggiorno che non si compia un massacro mentre incombente la minaccia della della perdita di fatto dell'indipendenza sollecitiamo l'avvio di un serio negoziato garantito da un accordo internazionale perché il Libano ritrovi la pace in essa la comunità cristiana trovi la salvaguardia dei suoi diritti
Così pure tutte le altre situazioni difficili che noi siamo venuti
Abbiamo cercato di sostenere soprattutto per quanto riguarda i movimenti di liberazione ieri in Afghanistan in Eritrea in viva voce
Vi è dunque una logica di continuità che lega i congressi dalla Democrazia cristiana sul terreno con la politica estera sulla quale il partito non ha mai sofferto di serie divaricazione
In quanto
E meno ne dovrà soffrire in questo congresso presenteremo un documento per sollecitare il massimo delle convergenze possibili
Ma vi è anche una logica delle prospettive che questo congresso tenuto ad indicare credo che nessuno possa revocare in dubbio la influenza determinante che su queste trasformazioni esercita la dimensione internazionale della polizia è nato Rolando la prego di concludere concludo
E sei destinata a colorarsi una prospettiva di medio periodo in modo profondamente diverso dagli schemi tradizionali
Non vi sono dunque soltanto gli accordi di Ginevra i vertici di Tokyo per un partito di ispirazione cristiana
Vi è anche l'abbraccio del Papa con il rabbino il rinascere speranza cristiana e l'America latina in Africa e persino in Asia la consapevolezza del limite che la secolarizzazione ci impone l'Europa ma che ci consente di scavalcare i vincoli e la cultura
Euro cento mica per aprirci a un rapporto più attento verso una nuova e più ricca umanità
La difesa della vita della persona umana della natura dell'ambiente della qualità della vita stessa della tutela di spazio e libertà intorno ad essi dobbiamo raccogliersi anzitutto in un dialogo senza riserve
O pregiudiziali affermazioni di primato con tutte le forze dell'area cattolica e con tutti coloro che accettano di dividere con noi lo sforzo di promuovere cambiando anche le regole della politica l'affermazione di un nuovo umanesimo
Questa è la strada sulla quale ha incontrato l'attuale segretario della DC una strada di non facile percorrenza lungo la quale cercherò di seguirlo con perseveranza e senza illusioni
La ringrazio
è iscritto a parlare il senatore Giorgio De Giuseppe vicepresidente del Senato ci papavero l'onorevole Zaniboni
Caro presidente la relazione di De Mita
Così antica ed articolata
Ha avuto il merito di avviare il nostro dibattito verso un confronto puntuale
Con un appello rivolto a tutti nessuno escluso la ricomposizione del partito non avviene così attraverso una somma aritmetica dei gruppi
Ma intorno ad una limpida proposta complessiva politica programmatica ed organizzativa che non lascia zone di incertezza e di equivoci
Se ci saranno dissensi sempre legittimi in un partito democratico bisognerà che siano ragionati come ragionata è stata la proposta
Il partito ha bisogno di un'immagine ben precisa
Mentre ovunque si fa strada il convincimento che nelle leggi del mercato e del profitto nella pianificazione collettivistica avulsa da un quadro di riferimento di valori
Possono offrire risposte valide ai problemi della società umana
Il nostro compito e grande il nostro impegno dovrà essere proporzionato alle possibilità di successo che sono dinanzi ai cristiani impegnati nel sociale
La proposta politica essenziale per ottenere il consenso e il partito e allo stesso momento l'elaboratore e il veicolo della proposta è stato sempre così peraltro un grande movimento politico non può adeguarsi a vivere la quotidianità Smarra indo i propri connotati essenziali
Un preciso programma è sempre stato il presupposto per collaborazioni non destinate ad esaurirsi nel breve periodo tra scoraggianti diatribe su piccole questioni e sulla spartizione del potere
Ricordiamo la nostra storia lo ha detto ieri De Mita intorno alle scelte tra libertà per tutti dell'economia mista della liberalizzazione dei mercati dell'unità europea e della solidarietà tra antica de Gasperi caratterizzò la Democrazia Cristiana ed è ancora quell'immagine che tornano gli italiani ogni qual volta compiono una scelta politica importante
Quelle scelte hanno costretto non dimentichiamolo gli oppositori a misurarsi sul concreto con noi e col tempo a modificare la loro originaria linea di dura contrapposizione
Riconoscendo in sostanza quanto le nostre proposte siano stati utili per l'Italia per il suo progresso e per il contributo che il nostro Paese non può non offrire alla pace nel mondo
Nei prossimi anni i fatti diranno con quali sincerità e coerenza i comunisti per estinguere l'obiettivo di essere parte della sinistra europea
Una collocazione che il Partito Comunista intenderebbe perseguire dopo il fallimento di altri di troppi tentativi di politiche diverse e spesso contraddittorie
Così da apparire nei convulsi cambiamenti il malato di Dante che voltandosi e voltandosi nel letto attribuisce a quello il suo malessere
Invece che alla grave malattia rappresentata dalla inadeguatezza del marxismo e del leninismo rispetto ai problemi dell'uomo e del suo sviluppo
Il Partito Comunista non potrebbe comunque ora impegnarti nella strategia di componente della sinistra europea
Se non fosse stato costretto a confrontarsi con le scelte promosse dalla DC e dai Governi dei quali la DC è stata espressione alternative al Partito Comunista riconfermiamo invece la volontà di proseguire la collaborazione di governo nazionale del locale con laici e socialisti non come stato di necessità
Ma per le potenzialità che offre allo sviluppo della società italiana gli alla su quelli non si abita e collocazione occidentale e ciò nella consapevolezza che una reale alternativa la Democrazia Cristiana
Si costruisce numericamente e politicamente col Partito comunista
De Mita dice che il pentapartito ed l'unico possibile collegamento tra vecchie culture e nuove esigenze
Ma il discorso di partiti non deve rendere amici secondario quello sull'immagine del nostro prima di tracciare nuove strade dobbiamo chiederci quanto ancora visti di attuare delle intuizioni non ancora realizzate per obiettive difficoltà o per nostra trascuratezza un solo riferimento di fronte ai gravissimi problemi posti dove si occupazione giovanile
E di fronte alla concorrenza delle nazioni più industrializzate dell'Occidente di alcuni popolosi Paesi dell'Estremo Oriente
Molti sostengono necessità di realizzare rapporti contrattuali meno rigidi tanto da ipotizzare l'indicazione di voto zoccolo di salario fisso integrato da un'altra parte variabile
Quale compartecipazione del lavoro aiuti dell'azienda ma questa proposta Noris sostanzialmente identica a quelle dall'articolo quarantasei della Costituzione che ai fini della elevazione economica e sociale del lavoro in armonia con l'esigenza e la produzione riconosce ai lavoratori il diritto a collaborare alla gestione dell'azienda
Sul tema delle istituzioni la DC deve essere ancora più attiva nell'ultima parte di questa legislatura
La DC con le sue proposte dovrà volare alto così da essere protagonista di una proposta di cambiamento finalizzata non solo ad assicurare una maggiore efficienza dello Stato
Ma a ridare ad ogni cittadino fiducia nella politica nelle istituzioni nella possibilità di moralizzazione della vita pubblica
Sappiamo tutti che su quest'ultimo problema la Repubblica gioca la sua credibilità
Ed un partito di ispirazione cristiana il suo diritto ad essere presente nell'agone politico certamente la moralizzazione non si realizza con le leggi ma è evidente che buona litigi contribuiscono alla movida alla moralizzazione intorno a questo nodo si intrecciano i problemi istituzionali
Con quelli della trasparenza dei e nei partiti ovviamente a cominciare dal nostro
Una buona parte del dibattito congressuale è stato dedicato al primo e delle correnti si sono compiuti e si stanno compiendo importanti passi per il loro superamento ma dobbiamo stare attenti al virulento ritorno dopo il congresso
Una rondine non fa primavera specialmente se non si cambiano certe norme dello statuto del partito mentre l'occupazione delle istituzioni potrebbe ancora esercitare una forte tentazione c'è davvero qualcuno tra noi
Che ritiene possibile il definitivo superamento del correntismo deteriore
Ignorando i problemi connessi sia il sistema elettorale preferenziale per la regione della Camera dei deputati e dei consigli regionali sia l'incompatibilità tra mandato elettorale di incarico di governo per la riforma del sistema elettorale De Mita avanzato una proposta pienamente condividi bile
Ma io sono tra i sostenitori della incompatibilità tra mandato parlamentare l'incarico nell'esecutivo
Secondo la proposta avanzata nel programma elettorale della Democrazia Cristiana per elezioni politiche del mille novecentottantatré si risolverebbero questioni costituzionali quali l'effettiva separazione dei poteri
E il rafforzamento del ruolo del Parlamento nei confronti all'esecutivo
Ma si risolverebbero anche problemi interni ai partiti come l'eliminazione dei franchi tiratori non più ovviamente interessati alla caduta di governi e la crisi delle correnti almeno quali società assicuratrici di incarichi per i più fedeli
La distinzione dei ruoli è strettamente connessa al problema dei controlli ed è cosa fondamentale in una società democratica come don Sturzo ammoniva
Di immagine di un partito Nuova aperto trasparente sollecitatoria di contributi seri che eliminino dalla politica il tarlo l'auditor del carrierismo delle spiccano le finalità nobili del servizio
Dipende anche da risposta che daremo ai problemi cui ho accennato
Bisogna infine chiedi quali si lega dei Giuseppe il tempo è scaduto benissimo non ha concluso
Bisogna che i dipartimenti svolgano un ruolo essenziale essendo a al centro di un complesso e continuo dibattito di informazioni elaborazione riflessione e proposta
Amici gli organi eletti da questo diciassettesimo congresso avranno la responsabilità di condurre la Democrazia Cristiana le prossime elezioni politiche
Aiutati da tutti noi
Abbiano volontà fantasia capacità di operare dedicherà il tempo di cui dispongano al potenziamento del partito e non alle polemiche dimostri un'effettiva unità e tanta saggezza in modo da rendere credibile il ruolo del nostro partito forza popolare
Capaci di aggregare intorno alle sue proposte il consenso prima di cittadini
E poi degli altri movimenti politici tutto questo amici del congresso in mezzo a difficoltà di ogni genere accadde nel passato se saremo capaci e tutto dipende da noi potrà ancora accadere nel futuro
La ringrazio presidente De Giuseppe iscritto a parlare l'onorevole Zaniboni ne ha facoltà
Si prepari l'onorevole Paolo Cabras subito dopo grazie
Caro Presidente
Caro segretario amici del congresso
Si ritiene da più parti che i nostri congressi abbiano conosciuto il massimo di vivacità
Quando hanno potuto accendere sentono la scelta di candidature contrapposte
Oppure intorno a inclinazioni verso questa o quell'alleanza di governo
Questi due oggetti misteriosi quale segretario quale alleanza di governo oggi sono sottratti a questo congresso
Ne deriverebbe secondo qualcuno una diminuzione un decadimento del dibattito politico
Una riduzione del congresso un rito urbano che rispetterebbe niente più che una dovuta a scadenza biennale
Credo che non sia così e comunque se qualche rischio si poteva cogliere alla pigrizia delle prime fasi periferiche oggi si può rilevare
Che questo può essere un congresso significative
Si può dimostrare che vivacità nella Democrazia Cristiana vi può essere non solo nelle tradizionali occasione di divisione
Ma anche quando siamo chiamati a elaborare proposte a creare politica viene tuttavia chi sostiene ora che questo congresso è troppo ripiegato sulle questioni relative al modo DS della vita interna di partito e quindi poco attento ai temi grandi sui quali il paese attende da noi una indicazione credo che i due esperti in verità siano collegati che non si è rilevante la domanda quale partito per interpretare e guidare una società che concordemente riteniamo profondamente mutata
è mia opinione che la questione posta da De Mita sul partito nuovo sia profondamente fondamentale preliminare ad ogni sortita vincente sulla scena complessiva della politica italiana
De Mita posto i referti la questione assai prima di questo congresso
Anche quando qualche attuale socio membro delle plumbea gli zelanti ed egli incenso attori lo guardava con qualche sospetto
Con una qualche punta dei provocazione De Mita venisse poiché la contrapposizione non era in base all'antica segnaletica destra sinistra bensì tra vecchio e nuovo
Credo che la provocazione vada raccolte discussa compiutamente sul versante delle potenzialità più che sul versante delle interpretazioni maliziose viene richiesto infatti una discussione non superficiale
La difficoltà della politica di comprendere la presentare alla realtà la distanza che ci fa lontani dai problemi veri della gente talvolta fino al rischio dell'estraneità hanno radici queste difficoltà
I motivazioni complesse e multiformi ma certamente una qualche spiegazione si può rintracciare in alcune pratiche in certi riti senza più sostanza
Che la vita interna ai partiti ripropone verso i quali la gente non prova nemmeno più ostilità
Ma solo disinteresse e distanza non si tratta di sposare la foga di certi innovatori senza storia
E abbastanza ignari anche della storia complessa dalla Democrazia cristiana anzi si tratta proprio per motivare la necessità del cambiamento
Di ricordare che le correnti non sono nate intorno a questioni di poco conto bensì intorno a un dibattito altorilievo quale quello che portò alla evoluzione del centrismo nel centro sinistra
Gli schemi interni di partito nate intorno al vasto e multiforme dibattito di quegli anni
Trent'anni fa e oltre trent'anni fa sono stati riproposti talvolta poi a criticamente e meccanicamente in questi trent'anni anche quando i riferimenti economici e politici e culturali cambiarono radicalmente la motivazione di fondo in questi casi si e strenuo e la frammentazione interna servì spesso più a gestire che non ha e lavorare idee e prospettive
Si tratta tuttavia ora non di comprimere Madina esaltare
Liberare in forme nuove le capacità dei capilinea di indicare di promuovere politica attraverso solidarietà sostanziali e non meccaniche
Se la novità vuole essere vera deve essere cruciale profonda senza retorica scostata dalle mode in questo senso la ostinazione di De Mita va assecondata e spiegata
Ma d'altro canto
è utile tentare di rimuovere intorno a questa ostinazione la possibilità di una qualche insidia che agli entusiasti della prima o della seconda o dell'ultima ora potrebbero portare lei non è nuovo è un inno antico non privo di insidie qualora la consapevolezza e la motivazione non siano forti per questa strada qualcuno nello slancio del superamento dei vecchi distintivi ricorrente
E in omaggio al più recente dualismo vecchio e nuovo potrebbe dare una qualche libera interpretazione quasi una riduzione alla indifferenza politica all'opportunità all'opportunismo alle convergenze labili alle motivazioni corte
Lontano dalla politica appunto lontano dalla spinta creativa alla quale il segretario De Mita ci invita si è inoltre ritenuto che fosse una convergenza periferica specie a livello regionale aleggi tremare la sostanza politica del nuovo modo di consentire o di dissentire
Di aggregare o disaggregare
Credo che la questione debba avere più una valenza di metodo che discetta radicale una certa di metodo almeno credo non lesiva dalle caratteristiche proprie
Di un partito nazionale è riferita comunque alla proposta complessiva avanzata dal segretario nazionale
Io la intendo così anche se non mi nascondo che alla convergenza regionale
I singoli possono arrivare per molte strade alcune di queste assai poco preoccupate della piattaforma proposta dal segretario politico
In ogni caso è vero è difficile immaginare un'angelica commissione d'esame per convergenze politiche
Ma è altrettanto difficile immaginare come si possa rimanere quelli di ieri e ricandidarsi nello stesso tempo a guidare la sfida di oggi e di domani
Ci ha chiesto in realtà un impegno più intenso di quanto noi immaginiamo perché è più difficile sarà per la politica esercitare il suo ruolo media tv ed equilibratore in una società così veramente frammentata e dire unificata
C'è una inquietudine umana
Una crisi che non saprei definire altrimenti con abili spirituale
E che si esprime in un affievolirsi di riferimenti comuni in una diminuzione di valori assoluti in una formazione discorde di valori relativi concordo con questa tesa constatazione
Di Mino Martinazzoli
La quale dice di una sorta di esistenzialismo politico puntuale e verificabile se appena si avesse il coraggio di essere un po'meno abbagliati da certe predicazioni anche nostrane nei dintorni della ideologia della luminosità e dell'ottimismo
Certo via tanta creatività e luce nella nuova società la quale tuttavia si presenta la politica nella sua complessità multiforme con le sue luci sì ma anche con le sue patologie
E per questo aspetto la domanda si fa più acuta impegnativa si è rivolta a noi se rivolta a un partito democratico cristiano
Le luci e le patologie le emergenze l'emarginazione le nuove ricchezze le nuove povertà
Non sono le une campo dalla politica le altre campo della San Vincenzo o della Sociologia o del populismo come amano dire i modernisti senza consapevolezza solo faccio diverso dello stesso mondo nuovo che già abitiamo e ci accingiamo a ad abitare è compito della politica capire organizzare a livello più alto più vivibile la comunità
Rappresentando le passioni e le ansie più chiare
Nel tempo nuovo
Era ostinazione della tradizione democratico cristiana che può che deve pronunciare ancora la parola più equilibrata attraverso una forte capacità di ricomposizione di riordino in una forma alta di neo popolarismo riproposto per il mondo nuovo vale anche a questo riguardo ricordare come è stato fatto che non è il rigore che umilia e mortifica Marin giustizia
Credo che sua anche su questi temi
Che appena d'ombra lo le grandi questioni della politica economica e sociale una verifica più determinata va fatta al nostro interno
Tra i populisti onorevole Zaniboni per favore il mio tempo quando manca
Alcuni si ostinano per gli istinti più che per la responsabilità e i modernisti che pensano che la politica si possa risolvere con il computer credo che appunto tra questi estremi visiva sparso per una grande originale iniziativa della democrazia cristiana
Un tema di precarietà che coinvolge anche i rapporti politici dei rapporti Inter partitici i rapporti con le altre forze politiche improntate a questa precarietà io ritengo che a questa proposta di iniziativa
Profondamente sentita avvertita nel pentapartito il Polito socialista non possa rispondere con lo scherno sotto al Macro il faceto di di novità
Io ritengo che vada riproposta la nostra candidatura il riordino complessivo di ridare a questo palese le regole economiche sociali culturali ma la regola delle regole la regola politica nella regola politica di fondo
è quella da sempre da noi spiegata che la legittimazione vera al potere il sistema democratico è il consenso popolare è una regola che va riproposta
Riproposta riaffermata senza ambizioni ad arroganze ma per ridare a noi e agli altri il senso della regola in una paese
Frammentato e sostanzialmente sregolato grazie la ringrazio onorevole Zaniboni
è iscritta a parlare delegata nazionale del movimento femminile senatrice Ceccatelli ne ha facoltà
Signor presidente
Caro segretario cari amici
Non può essere questo a mio parere un congresso di ordinaria amministrazione
Soprattutto per due motivi
Il primo perché si colloca in un periodo dell'economia nazionale e internazionale
Che rivela i segni di una ripresa e quindi sollecita scelte comportamenti precisi su piano sociale ed economico mentre affiorano peraltro segnali di movimento nelle forze politiche e sociali
Ma soprattutto per un secondo motivo perché si colloca in un'epoca nella quale è emersa con spietata chiarezza la portata della svolta in atto nella cultura e nell'antropologia
Questi a un congresso o De Mita che non può limitarsi a confermare i poteri al suo segretario e ad eleggere un uomo inerme donne rigorosamente impegnati nel far chiarezza
Sui problemi del partito affinché lo strumento corrisponda al grado altissimo di responsabilità politica che il partito di maggioranza relativa deve emergere
Né può limitarsi a esprimere chiaramente la tattica di qui al termine della legislatura
Il diciassettesimo congresso è chiamato a fare tutto questo
Che già di per sé estremamente importante destinata a incidere in modo determinante nel mondo politico
Ma la Democrazia Cristiana il congresso in questo maggior mille novecentottantasei all'impegno soprattutto di delineare una strategia quale meno offrire punti di riferimento per una strategia in ordine ai problemi culturali antropologici aperti si così drammaticamente nel mondo che coinvolgono le ragioni stesse la funzione e i contenuti della politica
Non può essere estraneo al congresso della Democrazia Cristiana il fatto che la scienza sta chiamando in causa la società politica
è infatti soprattutto questo il dato che emerge nella constatazione del divario che stia scoperta esistere tra lo sviluppo della scienza e l'amministrazione del prodotto scientifico
Sia essa il nucleare con la manipolazione genetica per citare due forme più incisive di dominio sull'esistenza umana
Di Mario la cui origine e a sua volta da ricercare anche nella divaricazione che si è prodotta nel tempo tra il grado di sviluppo della scienza e il grado di sviluppo della conoscenza di più ognuno in misura maggiore o un minore sta constatando l'insufficienza del proprio patrimonio di conoscenze
Rispetta le esigenze di recuperare la possibilità reale di ritirare la propria vita
Non solo
Ognuno ha potuto avvertire anche i limiti di conoscenza tra virgolette delle istituzioni e delle forze responsabili
Dell'organizzazione della società civile ed accolto quindi limiti dell'istituto dalla deve Gatti pur riconquistando il senso del diritto ad esercitare il modo più costante la propria soggettività politica e se
Politiche precise delle quali bisogna partire per rispondere alla domanda di conoscenza che comporta una nuova qualità della democrazia senza la pretesa di richiamarle tutte ne sottolinea alcune la prima conseguenza i cittadini chiedono di potersi conoscere di più Intini esprime nella loro diversità di idee di aspirazione dei partiti appunto ma chiedono anche di riconoscerci di più rispetto alle proprie esigenze esistenziali
Nel governo del Paese istituzionalmente chiamato a farne la sintesi necessaria al bene comune una tale richiesta non investe più soltanto il nucleo degli elettori tradizionalmente considerato come il più politicizzato
Dentro tale richiesta ci stanno i giovanissimi i giovani e tutte le donne con forza con spirito critico in dialettica tra loro e con capacità di proposta
Per questo soprattutto per questo giudico sbagliato che le istanze congressuali non abbiano voluto esprimere più da legate a questo congresso
Delegati uscite invece ai livelli sezionali laddove si sono sperimentate le nuove norme di elezioni alle assise provinciali
Ma l'esigenza di riconoscerci di più nelle forze politiche impone un raccordo costante e reale tra elettori iscritti a partiti
Così del Vate partito cosicché i valori degli uni si rifletta ne traggono forza nei valori dell'altro
Credo che mai come in questa epoca la Democrazia Cristiana partito laico democratico e di ispirazione cristiana ah diaria jeune di accoglienza dell'elettorato e di legittimità e di autorevolezza per pesare dentro al governo del paese
Coincide infatti con la concezione della centralità della persona umana
Proprio della Democrazia Cristiana la domanda di diritto alla vita alla qualità della vita alla solidarietà per la vita portata in campo impietosamente e riproposta in tutta la sua complessità dal vento di Chernobyl
Caravà quindi sullo i delegati la responsabilità pesanti e di scelta della classe dirigente per i prossimi anni
Una classe dirigente che non potrà essere distratta dal bus dal gusto del piccolo potere di gruppo né dall'esercizio di allungare all'esterno del partito
L'ombra dei piccoli poteri ma dovranno esercitare il potere quello che è frutto di un altissimo senso di responsabilità
Affinato nella cultura e nella pratica quotidiana che comporta la direzione di un grande partito il quale non porto care sull'immagine
Dovrà esercitare questo tipo di potere tesi c'è un continuo confronto con le altre forze politiche sollecitate tutte come noi al rinnovamento al fine di sviluppare la strategia della vita degli anni due mila
E liberarla dalla piaga antiche come quella della Porto garantirla dal nucleare creare le condizioni di progresso
Una strategia della vita significa strategia di sviluppo della ricerca scientifica le capacità di orientare l'uso del prodotto di tale ricerca al bene comune
Queste è possibile solo ed è la seconda conseguenza se le istituzioni sono capaci di esprimere all'altezza del grado raggiunto della ricerca sono cioè capaci di seguire con scelte coerenti lo sviluppo delle conoscenze
La credibilità dell'istituzione il loro potenziamento anche attraverso la necessaria riforme esistenti non ridotte il problema appura ricerca di nuove regole del gioco
Pure essendo esse un dato non eludibile nel metodo democratico è necessaria soprattutto alla verifica dei valori condivisi
Sul quale avviare riforme opportune delle istituzioni
Perché esse possano promuovere la nuova qualità della democrazia che ci ha richiesto da un paese sempre più preciso nei suoi timori Sempre più vitale nelle sue potenzialità sempre più di posto queste all'apertura di rischio a fare da sé
La democrazia è invece come tutti sappiamo diretta assunzione di responsabilità del popolo nelle reggere i suoi rappresentanti attraverso scelte politiche di campo e quindi per questa via è partecipazione e controllo del popolo al governo del paese
Bene anche chiamata in causa di maggiore responsabilità di quella forza di partito in particolare alla quale andata la maggioranza del consenso popolare
La lealtà del partito di maggioranza relativa
Che tanto significato Annella stabilità di questi esecutivi può a guida socialista
Un socialismo Sandy senza dubbio peso sul filo della modernità non può essere scambiata per debolezza
E comunque non può lasciare il posto ad Allegri facente dopo allora il cuore adesso del sistema democratico dove il numero di consensi ha un peso e significato
La strategia per la vita della Società del Duemila infatti ha bisogno di essere tessuta sul filo prezioso e forte dei valori sostenuti dalla razionalità
Piuttosto che dal proprio traumatismo
Presidente cosa mi cosa dice tempo è scaduto Simone scaduto perché sono sedici minuti e quarantacinque Lorenza punto da Atene
Scusate io allora dopo e in scaletta i punti che volevo dare e poi concludo con una chiosa sul movimento femminile e su quanto ha concluso Di Mito ieri sera
Credo che un impegno di questo tipo coinvolga un problema di formazioni delle nuove generazioni anche degli adulti
Credo e del resto la relazione De Mita è stata ampia
Tocca fortissimamente il problema della scuola qua e qui avremo il nostro ministro della pubblica istruzione che potrà in modo puntuale parlarci di questo credo che sia necessario un corretto modo di informazione che non sia violenza delle conoscenze ma che guidi veramente ad una costruzione culturale delle proprie scelte
Dopo aver letto questo mio intervento che poi passo alla stampa credo che vada sottolineato il rapporto fra le ragioni dell'economia è quella della vita di ciascuno di noi e delle famiglie
E il problema gravissimo in questo momento dell'occupazione dei giovani delle donne soprattutto nel Mezzogiorno d'Italia
Caro De Mita concludenti ieri il tuo intervento la tua relazione apprezzata con una osservazione su è il problema delle donne
Vi ringrazio dell'apprezzamento per lo stile
Ma tu sai che camminare in punta di piedi non è debolezza ma sforzarsi e rinnovamento vuol dire anche Civita di modi pensieri fermezza e di idee nella dialettica interna del partito e nel confronto con le altre forze politiche
è forte chi ha la pazienza
è forte amicizia la pazienza
Di fare evolvere situazioni per le quali sente impegno e passione e quindi la tua frase nella quale credo ci sono sbagliati almeno due avverbi manca un solo e c'è un invece invece di anca di anche
Deve leggersi o per lo meno l'anello d'ufficio in questo modo
Quindi
Non si tratta solo di fare contare lì più di più le donne ma anche di utilizzarne tutto il loro contributo a qualsiasi livello buon congresso è grazie
Grazie almeno senatrice Ceccatelli e grazie a un movimento femminile della Democrazia Cristiana
Iscritto a parlare l'onorevole Paolo Cabras segretario organizzativo del partito segue ma vi affido a Bovo
Amici delegati
Il nostro congresso un congresso di Progetto vuole dare un contributo o all'innovazione e alla modernizzazione come premessa dell'espansione di un nuovo ciclo produttivo per la creazione di nuova occupazione
Siamo tutti la cultura politica di ispirazione cristiana
La socialdemocrazia in mezzo al guado di una società che ha bocciato la vecchie ricette e ci troviamo nella condizione di dover usare un approccio nuovo a realtà mutata
I ritorni di fiamma del neoliberismo si stanno esaurendo insieme al riflusso conservatore lo slogan semplificato ore di meno Stato più mercato si è bruciato
Nell'intreccio della crescente internazionalizzazione dell'economia nel governo dell'innovazione che reclamano la guida politica per programmare gli obiettivi e gestire la trasformazione non a caso dall'ultimo rapporto del Censis viene un richiamo insolito in quella sede al primato della politica
Al bisogno di governo del cambiamento alla necessità di un'istanza responsabile di decisione di sintesi
Non esistono paradisi spontanei istituti ove la funzione del governo sia soltanto Notari
Altrimenti rischiamo di assistere magari alla modernizzazione alla ristrutturazione
All'efficienza ma anche di rassegnarci alla Società dei due terzi e quindi allargando l'area dell'emarginazione e della divaricazione sociale
Una politica per l'occupazione per il Mezzogiorno è un obiettivo primario per un partito come la Democrazia Cristiana
E deve realizzarsi nel quadro di un patto sociale di una concertazione che chiama in causa i sindacati e le associazioni imprenditoriali unico modo per superare la frammentazione degli interessi e la legge del più forte
Che nemica delle speranze dei giovani e degli abitanti delle aree più depresse
La disponibilità di un sindacato che nelle sue componenti più moderne e coerenti col sistema di vita di una società libera accetta le regole dell'economia di mercato le rifiuta un ruolo antagonista delle istituzioni di governo è un patrimonio da non disperde
Ma la politica riformista non è immaginabile come alcuni impulsi decisionali ma come tessitura complessiva tenuta insieme da coerenze compatibilità gli obiettivi più ambiziosi saranno vanificati se questo Paese continuerà a macinare vecchie categorie mentali
E ritardare la riforma culturale e la formazione delle nuove generazioni l'incentivazione dei giovani ricercatori e studiosi
Abbiamo stabilizzato a molti precari ma oggi il pericolo e che la porta del futuro sia chiusa alle nuove leve
Finora siamo stati capaci più di rinviare e non certo per colpa della democrazia cristiana come a proposito della riforma della secondaria superiore che a costruire ma se la scuola l'università rimangono arretrate rispetto all'evoluzione della società
Anche a causa di una gestione centralistica o delle mancate riforme quale affidamento possiamo andare ai giovani che affrontano l'avvenire dei mille mestieri delle diverse modularità del lavoro individuale dell'apprendimento continuo
L'evoluzione dell'economia dei servizi è condizionata muso diverso delle risorse dello stato sociale e noi abbiamo indicato nella diverso individuazione dei beneficiari non in tutti i cittadini
L'intervento della collettività deve privilegiare le posizioni deboli e meritevoli di solidarietà
La sollecitudine verso vecchi e nuovi bisogni può trovare il contributo dell'autorganizzazione della società civile
Evitando la burocratizzazione privilegiando la libera scelta dei servizi sociali a misura del bisogno del singolo avere affidato soltanto agli strumenti dall'intervento pubblico
Le manifestazioni di solidarietà ha prodotto insoddisfazioni crescenti occupazione dei partiti assistenzialismo prevaricazione sperpero di risorse
La nostra sensibilità di una grande forza popolare che vede nell'alleanza di governo un'occasione di rilancio dell'iniziativa di riforma
La strategia del pentapartito non sta nella previsione di una sua storia infinita ma nell'efficacia di una risposta ai problemi
I socialisti vivono talora il rapporto con noi all'interno dall'alleanza come lo stato di necessità
Ma l'assenza di strategia comune per un disegno di governo utile è stato finora un elemento di debolezza non aspiriamo a durate bibliche del pentapartito ma non siamo disponibili alla provvisorietà e a ridurre il rapporto alla spartizione delle spoglie
Il congresso comunista ha indicato con la formula del governo di programma un terreno di sfida di confronto
E vero che da quel congresso e dall'unanimismo conclusivo sulle tesi e derivata un'ambiguità che rende introvabile il programma recitando solo il tema dell'ingresso al governo dei comunisti quindi una scelta di schieramento
Ma è utile che la Democrazia Cristiana raccolga la sfida e si misuri sulla proposta
Non si tratta di superare l'alternatività fra noi e il Partito comunista
Ma di concepire i rapporti politici non soltanto in funzione di accordi di potere condividendo la consapevolezza che fu di Moro e del suo ragionamento sulla terza fase l'evoluzione della politica sta nella capacità del partito di autoriformarsi di aggiornare il quadro istituzionale Dio reciproco condizionamento fra le grandi forze popolari fra noi e il PC l'incomunicabilità non gioca
Il tema del nostro futuro ci conduce all'orizzonte sovranazionale perché la capacità di accumulo di innovazione ha bisogno di una forte integrazione fra Paesi europei la solidarietà politica dell'Europa vive una stagione sterile
E le difficoltà delle istituzioni comunitarie di riformarsi per una grande costruzione si riflettono sulla stessa solidarietà dell'Occidente
I rapporti internazionali non sfuggono alla dialettica al confronto fra tesi di verze che appartiene alla politica
Nell'esercizio di governo della Casa Bianca vi sono scelte compatibili momenti alti di leadership democratica fasi di appannamento e di autosufficienza insofferente di consigli e di opinioni difformi
Come vi sono azioni non condivisibili
Chi come noi e solidale con la grande tradizione di libertà
Di solidarietà ai popoli minacciati dal totalitarismo di rifiuto di ogni intolleranza ideologica
Che ha distinto il sogno americano il rapporto di quel Paese con l'Europa ha il dovere di manifestare il dissenso senza confonderlo con risposte emotive e con tentazioni di antiamericanismo risorse
Noi siamo per cultura evocazione un partito internazionalista consapevoli che il nome della pace sviluppo solidarietà dei popoli ricchi riduzioni della distanza fra mondo industrializzato e Paesi depressi
Crediamo nella trattativa nel confronto fra popoli e regimi diverso
L'idea democratica cristiana ha dimostrato di contribuire alla costruzione della pace della democrazia
Pensiamo contro di tutti alla lotta dei nostri amici dal Cile al Salvador per affermare l'alternativa al modello cubano e ai militari golpisti
Quale ruolo per la Democrazia Cristiana negli anni novanta che l'orizzonte della nostra iniziativa non basta dire che vogliamo un partito organizzato e diffuso un partito di massa
La tendenza più recenti in Europa premiato i partiti radicati nella società
Con ampio retroterra ricchi di militanti capaci di collegamenti con sindacati associazioni organismi di rappresentanza sociale la vittoria socialista in Spagna la ripresa della CDU in Germania federale sono esempi significativi
Ma quali forme di presenza
Non certo secondo modelli rigidi o forme immutabili di organizzazione
Innanzitutto occorre superare il nostro eccesso di regolamentazione tradotto in uno Statuto paralizzante in una casistica puntigliosa ed invadente
Al posto dell'attuale logorrea statutaria dobbiamo emanare una sorte di legge quadro
Una trama di poche regole essenziali
Di indicazioni precise sui diritti e doveri dei soci la formulazione di massima delle strutture centrali e periferiche la definizione degli organismi di garanzia democratica sottratti ai politici in attività di servizio
Per il resto dobbiamo affidare al libero esercizio della proposta e alla sperimentazione
Dei comitati regionali le scelte specifiche delle strutture di base territoriali delle sezioni d'ambiente dei nuclei di seggio elettorale le modalità del tesseramento sempre più trasparente la definizione degli incarichi di partito
La verifica periodica della produttività delle scelte attraverso la consultazione anche referendaria degli iscritti
Ma non si può risolvere tutto nelle strutture di partito
Sono convinto che non dal movimento giovanile o di quello femminile dobbiamo preoccuparci ma del nostro impatto con i temi della condizione giovanili e con il ruolo della donna nella società
Le onde lunghe degli umori delle tendenze che emergono non si colgono con gli apparati strumentali
Ma intercettando i luoghi può ove la gente vive opera si associa si mobilita per qualche obiettivo e qualche progetto anche limitato
Il partito struttura deve mettersi in sintonia con associazioni
Movimenti i soggetti sociali nuovi
Non per inglobarla in un'organizzazione e in una disciplina ma per stabilire canali di dialogo occasioni di contatto per associarsi a singoli impegni a battaglie con scopo definito chi si parte per un ambiente più vivibile
Per un'iniziativa culturale
Per un'attività di tempo libero per i diritti dei cittadini per i malati per i tossicodipendenti e gli emarginati deve incontrare la disponibilità e la solidarietà della Democrazia Cristiana
Per questi motivi abbiamo posto il problema del superamento del frazioni Isma'interno della degenerazione Corrent ocra attica come essenziale per il cambiamento
Non per un impulso
All'omologazione alla riduzione del pluralismo di sensibilità culture esperienze presenti in una grande forza popolare rappresentativa dell'intero arco della varietà sociale
Non c'è nel rifiuto della storia nel rifiuto delle identità dei singoli e delle appartenenze che è storia complessiva di tutta la democrazia cristiana c'è
Un rifiuto della democrazia di cooptazione quella fondata dai capicorrente i locali e nazionali
Il rifiuto della selezione non per merito ma per fedeltà che abbassa il livello di qualità del partito e finalizza la vita interna a una contesa di potere senza fine
L'aria preparazione del diritto della responsabilità dei soci
Attraverso l'elezione diretta fra di loro ai tre congressi sezionali è stato un passo giusto per alleggerire il confronto interno
Dal peso oppressivo di gruppi che a scatola chiusa sull'East precostituite chiedevano la riconferma della loro legittimazione
Il rapporto con il retroterra cattolico non è un aspetto dalla nostra strumentazione politico organizzativo
Per la nostra storia
Sono le comuni radici del movimento politico dei cattolici democratici
E di quanti nella comunità ecclesiale nelle associazioni nei movimenti esprimono un impegno religioso suscitato ore di impegno civile e di contributi utili all'edificazione della democrazia
La nostra laicità e assunzione doverosa di un rischio una responsabilità autonoma della quale rispondiamo come membri di un partito come partecipi della vita istituzionale
Non intendiamo ispirazione cristiana come la premessa di una visione fondamentalista della politica che confonde la fede con l'ideologia che predica il ricompattamento sull'identità religiosa rifiutando la mediazione propria della politica
L'ispirazione cristiana è sentita come il principio del non appagamento e del mutamento dell'esistente nel suo significato spirituale e della sua struttura sociale
Questa definizione di Aldo Moro può essere adottata come la lettura autentica dell'identità del partito e della sua natura di forza popolare e riformista
Chi nel mondo cattolico ha vissuto la secolarizzazione con angoscia e ha coltivato l'illusione di fermarla con strumenti politici e battaglie referendarie sbaglia
Il rischio per i cattolici e quello di promuovere i mezzi affini di ritagliarsi lo spazio di una setta rendendo sempre più difficile lo scambio con chi è diverso per ideologia per cultura
Ma una società di segmentazioni di dimensioni non è più libera né per i credenti né per gli altri
A noi stessi dobbiamo chiedere di considerare il cambiamento della politica come un processo da noi soltanto avviato un terreno sul quale non può fiorire la quiete dopo la tempesta una pigra soddisfazione per quello che è mutato in meglio perché a muovere le cose a garantire il futuro vale l'insoddisfazione
L'attenzione verso altri traguardi la coscienza che la responsabilità del politico e di non lasciarsi frastornati dalle mode e dalle emozioni ma di mantenersi inquieto attento sensibile curioso
Spesso avvertiamo con disagio intorno ai partiti il gelo dell'indifferenza o il peso di giudizi ingiusti e di generiche condanne
Per fare la nostra parte dobbiamo metterci un supplemento d'anima dobbiamo essere creativi e concreti e credere che l'utopia e la bussola dell'operatore politico
Dobbiamo ragionare come Max Weber quando scriveva è perfettamente esatto confermato da tutta l'esperienza storica
Che il possibile non verrebbero aggiunto se nel mondo non si tentasse sempre l'impossibile
La ringrazio onorevole Cabras
Ho il piacere di invitare al nome della presidenza ma penso a nome di tutti il congresso ma vi affida un nuovo apprendevamo a Palomar
Grazie
Io sono un abusivo qui
Però sono voluta venire perché da quando era una bambina che non capitava più in un congresso e in qualche maniera mi faceva tenerezza di tornarci
E sono venuta qui per essere voce della coscienza
Io sono sempre accusata delle cose più terribili ma c'è un giudizio positiva né nei confronti dei quali io sono fiera
Mi è stato detto che io do voce alla gente che non ha voce bene oggi io vorrei essere la voce della coscienza
Sa benissimo che al di là delle differenze dei problemi politici e pratici quotidiani tutti siete legati al ricordo di mio padre ed è per questo che io sono voluta venire
L'onorevole De Mita mi ha pregato di essere garbata perché lui ha sempre paura delle mie azioni e reazioni ma io ecco un affetto che sono venuta per chiedere dovrei dire reclamare una dirò chiedere che questa Benedetti stima Fondazione Morra voluta dal partito all'indomani della morte di Kakà
Prenda finalmente vita
Io sono convinta che è tutto pronto però come è nelle cose italiane e nelle cose quotidiane ci vuole sempre un certo rodaggio però otto anni sono sufficienti per un rodaggio
Vorrei che voi aiutaste me e in quanto partito a vedere realizzata questa Fondazione che è importante
Non perché io non sia convinta che la storia che renderà giustizia alla alla vita e la morte di mio padre ma proprio perché mi dispiace troppo di vederlo attaccato da tante parti e non ce la faccio più da sola a difenderne la memoria
Come voi sapete io non sono in grado di fare un discorso politico neppure vago però vi posso testimoniare che se questa fondazione finalmente diventerà una realtà operante operativa allora io in cambio potrò muovermi nell'ambito di questo partito per dare una mano come è giusto
Soltanto se appunto io vedrò che papà viene difeso nella maniera giusta nel modo giusto tutte le volte che occorre vorrei ricordarvi una cosa molto importante secondo me
Che non viene mai detta perché i discorsi politici vanno spesso sopra le cose non le attraversano la responsabilità del bene e del male singola cioè se si vuole che il mondo vada meglio bisogna farlo andare meglio noi ognuno si deve riprendere il suo pezzettino
Questa è una specie di idea fissa che mi porto dietro ma credo di aver imparato dal dal modo di vivere di mio padre anche dal modo di vivere di mia madre
Noi possiamo cambiare in meglio noi stessi e il mondo andrà meglio
Questa piccola grande verità non deve restare come una specie di stella cometa lontanissima ma deve diventare proprio un una specie di parola d'ordine e che noi ci dobbiamo portare dietro
Perché le cose brutte possano in qualche maniera venire emarginate perché il male si possa controbilanciare con del bene perché gli esseri umani ritrovino la propria umanità
Tutto questo non è impossibile è possibilissimo e succede
E io so che è possibile perché vedo quanto affetto lega voi e la gente della strada alla memoria di un uomo che aveva sì tante virtù di intelligenza e di capacità politica ma l'acquisto il cui segno distintivo era senz'altro la bontà ed è a questa bontà che voglio fare riferimento e il vaglio chiedere chiedervi chiedere i proprio col col cuore in mano di ricordare Aldo Moro facendo le cose che gli avrebbero fatto piacere cioè essendo migliore grazie
Ma io affido Obodo modo
Dopo la sua presenza del suo incoraggiamento
Soprattutto uomo tu
Io non ho dubbio va si rende conto rileva ricordo molto cavo per tutti noi di suo padre vivissimo nella sua coscienza
E il segretario politico miti mitici Eva mentre lei parlava
Che il problema della Fondazione e non soltanto una realtà ma era ormai una vera lotta definita in questo senso voglio dire ancora a Maria Fida Moro grazie di cuore
Iscritto a parlare
L'onorevole Gargani diamo facoltà cipolle fave Franco Marini
Quindici
Caro Presidente sono le dodici meno un quarto registriamo gli orologi perché solo Strumendo credo che vada un po'avanti
Ah io lo dicevo nel mio orologio Shego appunto il Time
Amici del Congresso amici della Democrazia Cristiana
La questione vera del congresso e quella di adeguare il partito ad una realtà che ha difficoltà ad essere in perpetrata dalla politica
E che quindi sfugge alle regole tradizionali a cui eravamo abituati per il passato
La mediazione
Che la democrazia cristiana operava tra esigenze diverse ma tutte sinteticamente rappresentabili in un contesto culturale noto e gestibile è ormai un vecchio modello non adeguato ad una società dinamica
Che sfugge alle grandi canalizzazioni ai grandi tradizionali indirizza
La società è più complessa oggi perché dinamica con classi sociali completamente mutata e con una partecipazione effettiva che era sconosciuta fino a qualche anno fa
Ed è clamorosamente in contrasto con la politica che mostra una pericolosa tendenza alla burocratizzazione
La cosiddetta stabilità elettorale derivante dal ineludibilità della esistenza di un partito che abilitato per antica cultura democratica governare
E di un altro partito che non può governare
E superata perché tutti i partiti oggi
Solo protagonisti di una vicenda che li vede oggettivamente coinvolti in una proposta che va al di là delle singole realtà
Per collegarli oggettivamente invece in una proposta più ampia di una con l'altra coalizione cioè che concorre alla indicazione di una linea politica
Un partito come la Democrazia Cristiana
Che ritiene di riproporre e approfondire la propria funzione di garante dell'equilibrio democratico
Del paese e del rafforzamento delle libertà avendo qualificato la collaborazione con i partiti democratici come valore e come garanzia di stabilità del Paese
Per ciò stesso si pone come forza politica popolare di garanzia e di progresso
Questo è un dato ineliminabile che non dovrebbe fa più discutere e chiede termine al nostro interno scelte importanti e modifiche strutturali
Fino al mille novecentottanta i congressi del nostro partito si sono caratterizzati per scelte sul piano interno sulle quali si confrontava il consenso o il dissenso
Le divisioni all'interno del partito
Anche se forse non comprese mai fino in fondo
Dalla base del partito dal corpo elettorale avevano per questo validità e significato e fino a che esse hanno avuto una finalità hanno giustificato la sinistra la destra o il centro all'interno del partito
Diciamo meglio che fino a quando la DC
E stata per ragioni storico politiche l'artefici principali delle scelte e della individuazione delle forze politiche con le quali collaborare essa poteva registrare al suo interno divisioni anche nette
Perché se risultavano l'interesse della democrazia del Paese
La DC che aveva maturato e realizzato un rapporto di mediazione con la Società riuscendo per tanti anni a superare il particolare il settoriale a vantaggio di una ipotesi complessiva che sintetizzava
E mediava tutte le posizioni OSCE oggi non riesce a maturare una nuova centralità perché non riesce ancora a darsi l'immagine di un partito moderno slegato dal remoto e aperto al Monte
E da questo presupposto da questa breve analisi che nasce l'appello che De Mita fatto al congresso per una nuova configurazione del partito
Per affrontare le nuove grandi questioni del paese e questo è il significato vero del congresso che dobbiamo celebrare modificando metodi strutture
E strumenti viene fuori in tutta la sua evidenza amici del congresso la limitatezza di tutti i comportamenti finora sperimentati nel partito come non più idonei a proiettare il partito Sud nuove dimensioni sociali
L'ultima battaglia nel partito di tipo tradizionale
è stata quella che lo ha diviso nel congresso del settantanove
Vorrei cosiddetto preambolo che fece sentire tutta la difficoltà di un partito diviso che perciò spesso non reggeva al contrasto con le altre forze politiche e che finiva per essere subordinata
Il tentativo di immobilizzare il segretario del partito che è stato fatto ed è stato forte alla vigilia di questa questo congresso
Da un lato c'è c'è stato di ostinatamente vuol far risalire la linea politica di De Mita in questi anni alle indicazioni del preambolo per ridimensionare tutto lo sforzo della ricerca di una strategia nel partito e nella società
E dall'altro di voler lasciare le cose come stanno facendo diventare di nuovo le correnti protagonista e determinando L'Unità con una somma aritmetica delle stesse correndo
L'esigenza di superare quelle divisioni dunque è stata avvertita ed è sentita nel partito comodato estremamente rilevante per tutta la politica della Democrazia cristiana dall'ottantadue in poi
Ed è stata rivolta a superare una divisione schematica e manichea forse non più in linea con la tradizione del nostro partiti quello dall'ottantaquattro l'ultimo congresso fu appunto un congresso di tra di di transizione come ho detto altre volte
Dopo quello dall'ottantadue che aveva portato alla vittoria la sinistra del partito con tutte le conseguenze che aveva avuto sul piano interno e sul piano estetico
Sul piano interno già allora si poneva il problema
Di non restare chiusi nella logica di una sinistra che aveva per tanti anni fatto battaglie di opposizione su queste aveva costruito la sua storia e la sua funzione del partito ma al tempo stesso di non disperdere il patrimonio prezioso accumulato in tanti anni che arricchito il partito e lo ha caratterizzato come forza popolare probabilistico
Alcuni di noi alcuni giovani di noi
Avvertivano maggiormente dell'ottantadue nell'ottantaquattro questa esigenza del nuovo di una sinistra cioè che deve inventarsi una un ruolo di maggioranza facilitando allora
La costituzione di un gruppo intercorrente il Leonardo da Vinci che avrebbe dovuto tagliare orizzontalmente le correnti e ricoverare esperienze preziose nel partito
è un metodo
Che fosse diverso da quello praticato nel partito per il passato
Dobbiamo oggi portare in porto quella iniziativa
Per un modello di allargamento e di riordino della vita organizzativa del partito questo dice De Mita e noi a questo appello rispondiamo positivamente i termini dell'impegno politico solo diverso
E il rapporto con le altre forze politiche profondamente diverse per questa considerazioni sono molto importanti le modifiche all'interno del partito e le aggregazioni nuove a cui il partito deve rispondere c'è una situazione diversa nel Paese
Il Partito Comunista abbandonato il vecchio massimalismo e la sua ragione di presenza non è giustificata più dalla Rivoluzione di ottobre e lo scontro sociale e la lotta per il proletariato
Non costituiscono più canoni e criteri politici
Indiscutibili con i quali bisognare per il passato fare i conti
Partito Comunista porta con sé una crisi che probabilmente data dai fatti dell'Ungheria e della Polonia
E si dibatte nel dilemma che neppure Berlinguer ha saputo sciogliere se portare il partito della sinistra europea
O accentuare la sua diversità platonica in massimalisti che al tempo stesso ma nata nell'ultimo congresso fa prendere atto e questo è così importante di cui dobbiamo discutere
Al partito di una serie di modifiche che al suo interno sull'avvenute fa constatare la crisi della sinistra così come dal dopoguerra era stata concepita e avvia un processo che è tutto da costruire e da spiegare ma che attiene ai rapporti completamente nuove da instaurare con la società e con le altre forze politiche
Viceversa l'alleanza con il partito socialista i partiti laici non è più amici del Congresso badate bene una esigenza come per il passato per allargare gli spazi della democrazia secondo lo schema originario
Che doveva portare all'allargamento della base del consenso dello Stato democratico e all'aggregazione delle nuove masse popolari nello Stato ma è una proposta di governo come De Mita ha detto per una strategia di governabilità capace di affrontare le grandi questioni del paese di politica economica e di politica sociale
Questi sono fatti nuovi emblematici per i quali il rispetto ai quali la Democrazia cristiana si deve cambiare deve che pur cambiare totalmente come partito
Questo dicevamo nell'ottantadue
E a distanza di quattro anni siamo a verificare le possibilità concrete di un rinnovamento strutturale del partito ma in una situazione profondamente diversa oggi la DC ha recuperato la sua immagine dopo le difficoltà dell'ottantatré e non dimentichiamolo diciamolo in questo congresso
Dopo aver vinto una durissima battaglia sulla questione morale che era stata scatenata è fuori e dentro del partito
E che rischiava di essere la causa della decadenza dello Stato dello stesso partito dallo stato del partito vi sono quindi concretamente le possibilità
Per mantenere gli impegni presi nel congresso del mille novecento ottantatré
C'è un dato dalla situazione politica che deve far riflettere una forza una grossa forza popolare come la democrazia cristiana del disordine che caratterizza la società italiana e un rischio di una esplosione di collegamenti
Tra gruppi di interesse particolari da vari anni andiamo tutti alla ricerca di processi reali o semplicemente auspicati
Che possono correggere una tendenza alla frammentazione sociale e dare risposta a quello che possiamo definire il problema della solidarietà collettiva in una società tendenzialmente individualistica e particolari
Il grande politologo Giovanni Sartori dice che nel mondo contemporaneo troviamo Democrazia e che vivono di vita difficile anche democrazie che Stocco
Come mai si domanda Sartori
Il problema non sta tanto nella eccessiva frammentazione delle forze politiche neppure nelle strozzature che rendono impraticabile il ricambio della classe dirigente il cosiddetto impartiti Isma'bipartitismo imperfetto
Ma nel pluralismo polarizzato dice Sartori cioè nella eccessiva distanza ideologiche che divide le forze in campo e rende difficile
O al limite è impossibile aggregare il consenso attorno ad un determinato progetto politico che noi invece vogliamo portare avanti nella Democrazia Cristiana mancano quattro minuti preside
Il problema istituzionale di cui la DC si deve occupare qui così come nella tradizione di partito dello Stato consapevole che il pensionamento delle istituzioni e alla condizione per il rapporto tra la politica e le organizzazioni civili
E qui su questo piano credo che noi dobbiamo stare molto attenti come democrazia cristiana e concludo per renderci conto che sia il partito può lavorare per collegare lei istituzioni alla società noi oggi abbiamo un compito importante seguire le vie maestre del Parlamento delle rappresentanze assembleari parlamentari
E non preferire la comoda scorciatoia equivoca indistinta e abbastanza superficiale dei referenti
Abbiamo una grossa questione della giustizia nel nostro Paese in questi anni
Pensare di poter tradire il nostro impegno di parlamentari
Di aderenti a gruppi politici parlamentari che questa battaglia debbono portare avanti
Significa non avere un corretto rapporto delle istituzioni una cultura adeguata di governo ma cercare di fare sempre fughe in avanti che non risolvono i problemi
E che lascialo semmai i problemi irrisolte forse fanno dare ai cittadini
Una risposta inadeguata la domanda che i cittadini oggi si pongono sulla responsabilità sulla indipendente dalla magistratura è un fatto della civiltà oltre che di diritti di questo periodo e rispetto a questo noi dobbiamo dare risposte adeguate risposte importante è qui che si misura
La capacità di una forza politica di presentarsi al Paese non in maniera arida non in maniera settoriale
Per quanto Agnana consensi e basta o la forza politica che si presenta al Paese con una strategia una strategia complessiva che è di tutti i partiti
Della coalizione nel suo complesso
E che serve
Donne in maniera emotiva o immaginifica a prospettare problemi magari in maniera demagogica la per affrontare le grandi questioni
Il titolo sul tappeto nel nostro Paese che sono le questioni dell'allargamento della libertà del rispetto dei cittadini perché la indipendenza per esempio della magistratura
è un aspetto di questa forte richiesta di libertà di cittadino dei cittadini di una regola da portare avanti nell'ambito delle istituzioni a tutti i livelli
C'è un momento favorevole per la riscoperta di queste regole e noi in questo congresso all'interno del nostro partito è fuori queste regole dobbiamo privilegiare per la forza della democrazia cristiana ma per la forza della democrazia nel Paese
La parola l'onorevole Ferri presidente del Movimento europeo
Prego
Dove le e meno recente
Presidente
Indennità buttafuori abbiamo già chiamato McManus ogni signor Presidente
Amici delegati
Ci sono molti a nome del Consiglio italiano del Movimento europeo rivolgo un saluto cordiale
Ed un augurio fervido
Al diciassettesimo congresso nazionale della Democrazia Cristiana
Il fatto che voi abbiate invitato
Presidente del consiglio italiano del Movimento europeo non soltanto ad assistere ai vostri lavori dentro ma anche a rivolgere un saluto al congresso viene da me interpretato
Come un segno di particolare attenzione quando per il problema vitale della costruzione dell'unità europea a questo ardore travagliato processo dell'integrazione europea la Democrazia Cristiana dato fino ad oggi un determinante apporto che da nessuno può essere misconosciuto Nesi Alcide De Gasperi ha il suo posto eminente nella storia del nostro Paese
Ed insieme in quella dell'Europa unita accanto agli altri padri fondatori io chiedo perciò
Avendo il privilegio di parlare a nome di tutte le forze organizzate spesso sono presenti nel movimento cosa che ho l'onore di presiedere
Chiedo al vostro congresso confermare ad accentuare
La priorità dell'impegno europeista della Democrazia Cristiana Della necessità della necessità di questo impegno
Era ben consapevole un uomo grande europeo
Del quale oggi piangiamo la scomparsa
Altiero Spinelli cui ieri abbiamo reso omaggio
Tributato l'estremo saluto Altiero Spinelli indipendente dai partiti
Ma comunque di area politica diversa dalla vostra
All'inizio dei lavori della commissione istituzionale del Parlamento europeo ci che io ebbi la ventura di presiedere la fine quella commissione che doveva elaborare il progetto di Trattato dell'Unione Europea
Ebbe a confidarmi una sua preoccupazione
Senza cedere al disappunto di essersi lasciato togliere l'iniziativa in materia istituzionale
E sinistri e quindi per non collaborare all'impresa
Ebbene non è stato così
E quando il quattordici febbraio mille novecentottantaquattro
Concludemmo il nostro affascinante lavoro col voto favorevole della maggioranza assoluta del parla europeo Spinelli ebbe a dirmi e sono lieto di renderne cui testimonianza
Ebbe a dirmi se siamo giunti in porto lo dobbiamo essenzialmente all'impegno massiccio dei deputati del Partito popolare europeo ed in particolare dei colleghi democristiani italiani
Oggi dopo la delusione della Conferenza intergovernativa e dell'atto unico che ne è stato il modestissimo risultato
Così lontano dalle speranze
E da lo sforzo compiuto specie durante il semestre italiano con le iniziative l'impegno di Craxi e di Andreotti
Il cammino verso l'Unione Europea sembra più che mai gli arduo è lontano il punto d'arrivo
C'è dunque bisogno più che mai
Di un rinnovato impegno e di un ritrovato entusiasmo da parte di tutti i l'attesa suscitata dal vostro congresso
Deriva dalla consapevolezza della sua importanza per gli sviluppi della politica italiana
Io vorrei dirvi che c'è un'attesa speciale in tutti i militanti della causa dell'unità europea
E si sperano che da questo congresso esca anche è un contributo essenziale
Alla ripresa di questo grande disegno comune che oggi vede convergere nel nostro Paese il più vasto schieramento di forze politiche
Ci attendiamo
E del resto una prima positiva risposta è venuta ieri dalla relazione dell'onorevole De Mita
Ci attendiamo che la Democrazia Cristiana confermi di essere tutta in prima linea nella battaglia per realizzare l'unità politica dell'Europa
La parola all'onorevole alla segretario Marini
Nella confederazioni CISL
Cari
Cari amici
Io credo
Io credo che sia giusto
Cari amici credo che sia giustamente presente
Nel dibattito precongressuale nella relazione del segretario politico De Mita
Nei giudizi dei commentatori numerosi di questo congresso
La questione dell'identità della natura del futuro del nostro partito
Come problema non risolto una volta per sempre
Specie all'interno di trasformazioni profonde degli assetti produttivi della realtà sociale del nostro Paese
Io credo che abbiano ragione i tanti che hanno riconfermato e sostengono che questo nostro partito ora resta popolare nel senso di dare voce espressione ai mutamenti profondi e portare la voce
E i ceti popolari nell'azione politica del nostro Paese ho malgrado le sottigliezze di queste economista o di quel sociologo sarebbe destinato a diventare un'altra cosa
Dico questo convinto non con riferimento alla scelta semplicistica e brutale a sostegno di questo o quell'interesse
In una realtà che vede gli interessi sempre più frammentati e sempre difficili da sintetizzare
Non affermo questa necessità di restare Partito Popolare neanche dal puro è per me by male versante dell'interesse sindacale del lavoro dipendente
Che però resta lo voglio dire
Resta uno dei versanti importanti all'interno di queste trasformazioni
Come forza portante della vita e della trasformazione del Paese
E malgrado le difficoltà che abbiamo proprio dentro trasformazioni profonde
Voglio dire che tutti quelli che hanno parlato dell'inizio di una fase post sindacale
Nei fatti vengono smentiti per il radicamento e la forza che ancora il sindacato italiano ha nella vita del nostro Paese
Deve restare popolare questo partito
Non per queste pure importanti ragioni per me con riferimento innanzi tutto alla sua storia e ai valori permanenti della propria esperienza
Perché non si guida un Paese in trasformazione correndo dietro alle mode più o meno liberiste ma restando radicati ai valori che si portano e restando ancorati ai fondamenti della propria storia
Una storia che viene da lontano io brevemente voglio dire che dall'Opera dei congressi a Sturzo questo partito ha rotto lo schema della estranea azione di grandi masse popolari e contadine e negli ultimi quarant'anni malgrado le contraddizioni chi volesse analizzare questo periodo con un minimo di oggettività non può non riconoscere che il processo di trasformazione e modernizzazione dell'Italia
è stata larga parte guidato presente nell'attività dalla Democrazia cristiana
Voglio dire
Che nella politica
Con De Gasperi e Moro nell'economia con Mannoni Matteini Saraceno
Nel sindacato con Pastore romani e ringrazio De Mita di averli ricordati
Questo partito ha dato questa ispirazione gli strumenti perché il popolo italiano pensasse ed entrasse nella politica e a questo dobbiamo restare ancorati
Sui valori
Dinanzi agli attacchi di una cultura forte anche in Italia
Che fa dell'individualismo del successo personale
Della legge del più forte
Punti di riferimento quasi ineliminabili dominanti dell'azione nella società
C'è chi vorrebbe questi valori parametri obbligati dello sviluppo noi dobbiamo chiederci anche oggi
Se i valori dell'uguaglianza della solidarietà
Della difesa anche economica della famiglia
Fortemente caratterizzanti la nostra esperienza nel sociale nell'economia e nella politica sono espulsi o non sono riferimenti importanti per la trasformazione dalla nostra società
Se l'azione politica deve mantenere una sua dimensione etica e per noi questo è un dato se si capisce bene la durezza delle trasformazioni che abbiamo di fronte
Che è vero fanno crescere generalmente produzione benessere
Ma lasciano dietro tanti emarginati io credo che quei valori della solidarietà e dell'uguaglianza restano cardini fondamentali per la costruzione di una società più giusta
Qual è oggi
Quali sono i problemi veri rispetto a questa storia questi valori per un partito popolare nell'esperienza politica del nostro Paese
Le semplificazioni sono ovviamente difficili le priorità debbono però essere sottolineate io vedo due problemi i problemi del lavoro e i problemi di una riforma che non s'mantelli lo stato sociale le due questioni che toccano la vita della gente e delle famiglie nel nostro Paese
Sul lavoro i dati sono noti in particolare tra i giovani e nel Mezzogiorno
Io credo che il sindacato dei lavoratori dipendenti la loro parte in quest'ultimo periodo l'abbiamo fatta
Abbiamo una gestione salariale che non si pone obiettivi di andare oltre il salario reale
Abbiamo consentito in questi anni con una gestione flessibile del fattore lavoro la ristrutturazione di larga parte dell'assetto industriale
Abbiamo scosso con il referendum ma anche i rapporti dentro il sindacato e abbiamo dimostrato la grande consapevolezza coi risultati in grandi aree operaie
Abbiamo dimostrato la consapevolezza la maturità civile della classe lavoratrice italiana e la consapevolezza dei problemi dell'economia
Oggi ci pare giusto chiedere alla politica un grande sforzo
Chiedere al paese tutto un grande sforzo di solidarietà per tentare di fare il possibile ridare lavoro ora il nei prossimi mesi e nei prossimi anni ai giovani esclusi dai processi produttivi questo è il primo impegno è il primo problema e voglio dirvi che l'Ing l'accordo difficile tormentato fatto con la Confindustria
Nel versante nostro da parte della CISL è stato voluto con grande determinazione perché vogliamo coinvolgere anche gli imprenditori in un'azione per creare lavoro qui in particolare nel Mezzogiorno
C'è una contraddizione cari amici che bisogna sciogliere nel dibattito politico
Troppe voci di ottimismo sentiamo suonare tutti i giorni sui giornali è dappertutto
è vero che l'inflazione è calata è vero che c'è una certa ripresa
Ma il parametro per giudicare una condizione economica non può prescindere da come va l'occupazione e come va il lavoro perché questo è uno degli interessi più generali del Paese
Bisogna
Porre mano a provvedimenti che trasformano i più profitti in più investimenti
Bisogna che il governo Silvia una politica industriale che oggi non ce
Bisogna far funzionare le leggi approvate per il Mezzogiorno perché sono strumenti importanti dotare il sud di una rete di infrastrutture civili che non ci sono e che sono la premessa per ogni ripresa industriale battere la posizione che ogni tanto riemerge che dice che il Sud è destinato per il sole il mare al terziario e al turismo
Certo sono voci importanti ma non si è mai visto svilupparsi un terziario civile forte dove manca un minimo di struttura industriale
Bisogna capire che l'avvenire di questo Paese passa per una integrazione reale dello sviluppo delle aree meridionali
Sullo stato sociale pochissime cose
Io ho sentito una posizione limpida nella relazione di debiti
Il sistema va riformato perché il problema dell'equilibrio finanziario c'è c'è per tutti
C'è bisogno di una maggiore efficienza dei servizi e degli apparati e noi del sindacato rinnovando i contratti non possiamo saltare questo problema
I lavoratori del settore di questi settori debbono impegnarsi anche per una maggiore efficienza l'accordo fa
Ma con il governo Inter compartimentale per il pubblico impiego ci fornisce gli strumenti per farlo
Però c'è da dire che il privato può essere integrativo
Per i problemi della salvaguardia della salute e dell'ambiente le strutture di base i servizi di base debbano restare pubblici questo è un dato che questa società questo Paese non può saltare o abbandona
Su questo punto
Voglio dire
Al partito in particolare a De Mita
Che c'è un problema
Poiché qui dentro qualche ministro credo ci sia questo è un partito
Che ha un po'di presenza nel governo
Questi principi non hanno trovato rispondenza nella Finanziaria ottantasei
La Finanziaria ottantasei
La Finanziaria ottantasei ha accettato una impostazione per fasce sociali ha stabilito le livelli di reddito rapportati alla famiglia principio che si può discutere
Ma così bassi che hanno escluso quasi tutti per lui i lavoratori dipendenti dagli assegni familiari per troppi pensionati
Troppi pensionati troppi pensionati pagano il ticket
Io credo che dobbiamo ragionare sull'ottantasette
So bene conosco lo stacco giusto tra partito e governo
Io credo che noi anche con i partiti della impostazione dalla Finanziaria ottantasette dobbiamo affrontare questi problemi non per imporre la nostra linea che sarebbe ridicolo
Per vedere come questi principi di solidarietà così fortemente presenti nel congresso possano trovare anche nella esplicitazione delle cose che riguardano la gente modo di camminare strade sulle quali dirigersi
Poiché dal Presidente non mi voglio far chiamare voglio stare puntualmente dei tempi
Debbo dire debbo dire che sulla relazione di De Mita
Io credo si debba esprimere un giudizio positivo per lo sforzo di equilibrio tra valore di solidarietà per rigore necessario nelle scelte economiche
Che un partito che rappresenta con larga parte della società italiana deve cercare di fare sforzo mai facile perché quando si rappresentano interessi sia pure larghi ma determinati la strada delle decisioni è più semplice mi pare di dire che questo sforzo c'è nella relazione
Io credo che bisogna camminare in questa direzione
Perché al di là del dibattito sulle formule sulle alleanze
Che io non sottovaluto dato importante della vita politica io sono profondamente convinto
La mia esperienza nella sua nel lavoro nella società
Mi fa essere profondamente convinto del fatto che il popolo italiano
Darà consenso dalla forza a quei partiti a quei movimenti che al di là dei dibattiti
Più generali saranno capaci di fornire progetti programmi per risolvere il problema della estranea azione da lavoro e per una maggiore giustizia nella conduzione dalla società e dell'economia
Cambia
La parola all'onorevole Galloni
Cari amici delegati
Ho esitato a prendere la parola all'interno di questo dibattito
Perché la mia quasi quotidiana fatica
Di esprimere dalle pagine del nostro organo di partito
Il mio giudizio sui fatti politici
Sempre collimanti per quanto mi risulta è come è stato confermato dalla relazione ascoltata ieri con quella del nostro segretario nazionale
Mi faceva apparire superfluo
Un intervento su una linea politica
Che condivido nell'analisi storica e nelle indicazioni essenziali non solo sul progetto di governo ma anche sulle strategie delle alleanze e nel dialogo a tutto campo anche se talvolta critico con tutte le forze politiche dell'intero arco costituzionale
E tuttavia
Siccome ho avuto modo di esprimere in questi giorni
Alcune perplessità
Talune Riserve
O forse solo qualche scetticismo non solo mio ma anche di altri amici sulla proposta dei superamenti ancor più dell'annullamento del sistema correntizio vigente da tempo nel partito
Sono stato spinto a parlare subito
Perché né da parte mia
Né da parte di altri amici possano rimanere equivoci ed ambiguità
Nei rapporti fra di noi e soprattutto nei rapporti con Ciriaco De Witt
Al quale mi legano oltre trent'anni quasi un'intera vita di battaglie politiche comuni
E durante i quali anche i dissensi passeggeri di valutazione di opinione pure esistiti in un collisioni con l'arco di tempo
Sono stati sempre superati con il massimo di lealtà e di franchezza reciproca
De Mita ci ha dunque proposto
Nella relazione letta ieri
Il superamento dello schema tradizionale delle correnti storiche che risulta e gli dice sempre meno adeguato al ruolo rappresentativo di un partito popolare come la Democrazia Cristiana
Non ho alcuna difficoltà a dire
Che l'esigenza di un tale superamento è anche l'amico
Anche io infatti
Non meno di lunghi avverto e non da oggi
La necessità di superare quella parcellizzazione sempre crescente del partito in articolazioni che giustamente De Mita definisce anchilosate rigide
Divenuti ormai al centro come alla periferia strumenti prevalenti di garanzia del potere personale di singoli o di piccoli gruppi
Ne possiamo d'altra parte essere disattenti
Ad un processo di aggregazione che sia venuto sviluppando proprio nella preparazione di questo congresso in numerose realtà regionali
è un processo che va seguito
Che va forse per certi aspetti incoraggiato ma che tuttavia mi sembra debba essere interpretato non fuori dal suo reale significato
Una tale spinta pur condizionata dalle situazioni dei rapporti di forza locali esprime certo nelle regioni dove si è verificata una giusta esigenza di costituire attorno ad un segretario eletto direttamente dal congresso
Una maggioranza stabile è sufficientemente vasta
Diretta di impedire che ogni singola persona per quanto autorevole
Ed ogni singolo gruppo possa far valere sul vertice del partito il suo condizionamento in termini di puro potere e possa perpetuare all'infinito la pratica delle lottizzazioni
Ma questi aggregazioni non possiamo mai dimenticarlo
Sono nate anche dove sono nate da un accordo tra gruppi e tra correnti locali l'equa anche quando hanno inteso dar vita ad un fatto nuovo non hanno mai pensato di annullarsi
Specie quando si sono sentiti ancor più si sentono portatrice di qualche cosa di più di una tutela di posizioni personali e di potere
E ritengono di essere i resti di un'opinione di partito radicata nella storia o comunque nella realtà sociale e politica nella quale il partito
Come giustamente più volte De Mita ricordato si è iniziato quindi un processo
Il cui sbocchi possono essere positivi a mio giudizio
Solo a condizione
Che questo processo non si voglia forzare oltre misura
E che non si pretenda di costringendo sbocchi predeterminati
Che si lasciano puntate purché che sia lasciato un tale processo alla Libia la sua libera evoluzione
Che non si immagini
Di sostituire alle paratie stagne delle vecchie correnti di potere o di persone nuove paratie in qualche modo prestabilite ed erette mediante esclusione o da un per esplosioni
Nati all'infuori più neutrali ente ed approfondito dibattito politico
Non possiamo infatti correre il rischio o cadere nella tentazione
Di mettere al posto di vecchie tutte e tre le carte macchine di potere delle macchine di potere assai più moderne e più forti e forse assai meno controllate e controllarli
Per questo
Chi come me ha sempre rappresentato una posizione politicamente di dire al mente qualificata all'interno del nostro partito
Non può non avere dei problemi
Che non credo siano solo personale
Ho cominciato dagli anni lontani del dossier fisico e mi sono mosso sulla stessa linea sino alla più recente esperienza di un'area espressa attorno alla segreteria di un uomo come Benigno Zaccagnini che non possiamo
Dimenticare
Per il servizio reso in alcuni degli anni più difficili della nostra esperienza politica
Sentore il dovere di dare il mio contributo
Per rispondere all'appello di costituire una maggioranza forte e basta a sostegno del disegno espresso nella relazione del segretario politico solo se tale contributo non è solo a titolo personale
Sesso cioè non comporta la rinuncia a rappresentare nella Democrazia cristiana di oggi una posizione storicamente qualificata della sinistra democratico cristiana secondo la tradizione del cattolicesimo democratico
Nesi dica
Che questa è una posizione solamente nostalgica
Di chi sia in Piquet rito
Su vecchie logiche e non coglie più il segno del nuovo che sta maturando anche nel nostro partito
Chi ricorda la storia del Partito Popolare di Sturzo e poi tutta l'esperienza della Democrazia cristiana da De Gasperi a Moro non può immaginare la funzione del segretario politico
Fuori da un rapporto alterno dialettico di collaborazione con la sinistra interna
Non può immaginarlo fuori da uno sforzo continuo e secondo di mediazione con le correnti più avanzate di pensiero di proposta politica e di promozione sociale esistenti dentro il partito presenti nella realtà politica o in quella del sindacato o in quella di associazioni cristiane di lavoratori
Io non credo
Che sia utile per il partito neanche nella fase presente lo scioglimento della sua sinistra o il suo assorbimento in una maggioranza indistinti
C'è un passa
Della relazione di De Mita che meriterebbe un approfondimento
De Mita teorizza che le correnti o l'ho sentito ripetere questo ragionamento anche da Gargano poco fa
Teorizza che le correnti e quindi anche la sinistra
Sarebbero stati utili quando la Democrazia cristiana era ancora o prevalentemente perno punto di riferimento dell'intero sistema democratico in un certo senso quando era rappresentativa del tutto
Mentre non sarebbero più utili oggi che siamo diventati parte e perciò dobbiamo ricostruirci come partito e tutti dobbiamo contribuire a rappresentare la complessità della società italiana
E le
Dopo le elezioni del mille novecentosettantasei
Aldo Moro disse che non eravamo più i soli vincitori
Ma è anche vero che esula completamente dalla concezione di De Gasperi e di Moro la interpretazione della democrazia cristiana come partito rappresentativo esso solo dell'intera società
Alla Democrazia cristiana De Gasperi prima
Anzi prima Sturzo e poi De Gasperi attribuisce un ruolo nazionale
Ma nel senso
Che ci dobbiamo fare carico dei problemi dell'intera collettività nazionale
Non senso che siamo partito di una determinata confessione religiosa o di particolari ceti sociali e proprio per questo non vi è mai stato
Il punto cedimento ad una concezione totalizzante o integralista del partito del tutto estranea alla tradizione dei cattolici democratici
Diversamente non si spiegherebbe
La differenza tra De Gasperi e getta sulla vocazione della democrazia cristiana la collaborazione con i partiti laici dopo il diciotto aprile
E non si comprenderebbe il senso profondo dell'affermazione di Moro contenuta nel fondamentale discorso all'Assemblea Costituente nella primavera del mille novecentoquarantasette
Quando Moro paragonava della in compiutezza allora parlava di novecento guardati dell'incompiutezza della Democrazia Cristiana in quanto si poneva essa nello Stato democratico come parte
Che avesse il senso della complessità del disegno ma anche della necessità della collaborazione con altri per realizzare fuori da ogni tentazione integralista di Fini di una Costituzione permeata in qualche modo
Di un'ideologia
Non confondibile con la ideologia propria di alcun partito
Allora
Il discorso del rinnovamento della Democrazia Cristiana
Non può opporsi nel senso del superamento delle correnti di pensiero senza snaturare la democrazia cristiana la stessa nel suo significato storico e culturale di un parco di un partito
Nel quale sono confluite esperienze cattoliche sociali diverse
Fuse all'interno di un comune metodo democratico e di libertà l'unità del partito è sempre stata un'unità dialettica e non mai di costrizione
Non a caso
Nella relazione di De Mita assume un particolare significato il richiamo al fatto all'America latina e i partiti democratici cristiani di Crepax
Che cosa ci fa sentire nell'Internazionale democratico cristiana tanto più vicini a quei partiti dell'America Latina che non ad esempio ai partiti geograficamente a noi più vicini e fratelli dell'Europa centrale
Probabilmente sarebbe stato diverso
Se il partito di ispirazione cristiana fosse nato in Italia
Anziché dalle sofferto superamento struzzi hanno del bullismo e quindi dell'intransigenza cattolica di sinistra dalle posizioni del moderatismo lombardo di Filippo Meda
Ma ambedue queste posizioni legittimamente hanno convissuto nel Partito popolare e convivono nella Democrazia cristiana
E soprattutto nei momenti difficili di Scelta della lista nazionale
Nel quale l'intero partito è chiamato a comportamenti unitari devono essere capaci di stare collaborare insieme anche all'interno della stessa maggioranza
Ma l'annullamento di queste componenti fra loro diverse o la loro completa fusione rappresenterebbe una perdita di valori e di forza complessiva della Democrazia Cristiana
Per questo
Il rinnovamento non può consistere
Nell'abolizione della sinistra o delle correnti storiche del partito
Ma deve consistere nella volontà e capacità di porre fine
Alle pratiche deteriori di lottizzazione o spartizione del potere delle pratiche deteriori nel sistema del tesseramento che condizionano la gestione del partito
Chiedere l'unità del partito subacquee sto oltre che sulle scelte politiche impegnative difficile giusto anzi in questo momento forse necessaria
E su questo piano
Non possono mancare certamente a nostra e la mia piena disponibilità senza condizioni alcuni
Neppure può essere giustificata la conclusione dell'esperienza della sinistra il nome della grande trasformazione in corso nella realtà italiana e internazionale
E suggestivo il discorso sul nuovo che supera l'antica distinzione tra destra e sinistro tra conservazione e progresso
C'è sicuramente qualcosa di vero in questo discorso
Ma solo nel senso che oggi non si può più dire che la sinistra coincida per definizione col nuovo e che la destra o la conservazione col secchio
Ci possono essere una sinistra vecchia legata cioè ad una logica ormai superata della rigida divisione per classi e una destra nuova capace in vere cioè di interpretare i tempi dell'evoluzione tecnologica o della terza rivoluzione industriale moderno
Questa infatti ciò che a richieste richiede una profonda revisione di tutta la sinistra politica quella dei partiti della sinistra italiana ma anche della stessa sinistra interna del nostro partito
De Mita nella sua relazione ha dato atto giustamente al Partito Socialista di avere per primo fra le forze della sinistra italiana portata a termine questo processo di revisione
Allontanando i vecchi miti del massimalismo
I vecchi miti limiti dell'ideologia e classiste non più corrispondente ad una realtà nella quale il lavoro dell'uomo e non più la classe operaia tradizionale ha una posizione centrale nell'assetto sociale
è diventato così un partito che liberatosi dei vecchi legami ideologici imboccata la strada del pragmatismo
Si presenta più attive più duttile e in questo senso più moderno e più aderente alla realtà ma anche in qualche modo più spregiudicato nel gioco del potere
Ma con questo partito della sinistra moderna dobbiamo fare i conti in positivo
Anche il Partito Comunista sta attraversando un passaggio difficile come sinistra tra il vecchio e il nuovo
Ma sarebbe errato dire che l'alternativa tra vecchio e nuovo ha sostituito quella tra conservazione e progresso
E che basta essere nuovi per essere progressisti e che quindi la il ruolo della sinistra storica fuori e dentro il partito è finito
Ci può essere infatti un nuovo che ripropone oggi in termini moderni
A un livello diverso l'antico egoismo dei ceti conservatori e mi pare che lo ricordasse Marini poco fa e che non può essere accettato da un partito popolare quale noi siamo
Così è vero
Che la rivoluzione tecnologica conduce al superamento delle vecchie ideologia delle vecchie divisioni di classe che mette in crisi un sistema Massi ficcato sul modo di produrre di lavorare e di consumare di vivere ma se lasciassimo andare avanti la rivoluzione tecnologica secondo le regole proprie dell'automatismo di mercato pagheremmo certamente il prezzo del risanamento con ulteriori milioni di disoccupati
Tutto questo può essere anche moderno è nuovo ma non può essere accettato da un partito popolare quale nove sia
E vero
La sinistra non si può illudere
Che il correttivo ossia lo strumento vecchio dell'interventismo pubblico
Secondo la logica propria del new deal della socialdemocrazia tradizionale europea e della stessa scuola cattolico sociale
Che a cominciare dall'aprile ecco nel la il discorso sulla povera gente introdusse in Italia attraverso lo studio di Beveridge la politica keynesiana dobbiamo oggi fare i conti con la realtà della società
La regia della crisi della società del benessere dobbiamo abbandonare lo Stato assistenziale dal potere difendere questo lo ha detto giustamente dedita allo stato sociale
Non possiamo accettare in altri termini lo schema che si profila della cosiddetta società dei due terzi
Nel quale indebolita
La forza del sindacato
La nuova società tecnologicamente avanzata può garantire sicurezza ai due terzi della popolazione dei ceti emergenti
Ma condanna inesorabilmente il terzo degli emarginati della nuova miseria dei disoccupati dei giovani in cerca di lavoro degli anziani con pensioni insufficienti degli handicappati e dei drogati
Mentre a livello internazionale il rapporto drammaticamente si capovolge e ai due terzi della popolazione della miseria e della fame corrisponde un terzo della popolazione nella Società opulenta
Questi
Insieme con quelli dell'uso del territorio
Del modo di vivere della difesa dell'ambiente della sicurezza contro le minacce
Dall'inquinamento nucleare sono i problemi veri che oggi ci pone la gente
è proprio nella soluzione di questi problemi si porrà anche nel nuovo la questione della distinzione tra conservatori e progressisti
E la stessa democrazia cristiana come Partito popolare non potrà nel prossimo futuro ma già incominciare da oggi a sottrarsi ad una scienza
Certo sappiamo che è una scelta la quale non può privilegiare in astratto le ideologie la classe l'intervento pubblico
Anche la sinistra europea alla quale gli stessi comunisti si richiamano parla oggi di individualismo di sinistra
La espressione non mi piace credo non piace nemmeno a fu
Ma
La colgo per quello che sta male
Perché è indicativa di una tendenza universalmente riconosciuta per fare ritornare al centro del sistema non l'individuo ma l'uomo
Ma è proprio qui
Il messaggio nuovo e aderente ai tempi che è una forza politica di ispirazione cristiana può oggi lanciare alla società italiana
Con maggiore efficacia di quanto nulla poterono i loro tempi lanciare De Gasperi Dossetti Fanfani e Moro che operavano dentro una società ancora troppo ideologizzata i massi ficcato
Ed è in questo sforzo di dialogo con la società che una sinistra democristiana si ricollega come già Lazzate che abbiamo commemorato ieri
Al pensiero filosofico dell'umanesimo integrale della rigorosa distinzione dei piani
Nella tradizione di economie humanisme di anticipatori come Emmanuel Mounier e con il suo personalismo comunitario e può dare un contributo di Gysi vivo al partito tutta intero per fare una unità Penon sia rinuncia alla funzione propria di alcuno
E non sia piatto adeguamento della sinistra da altre linee e ad altre posizioni che pulsione dice Salaria
Per dare consistenza adeguata alla nostra presenza nella società
Su queste linee dunque su queste posizioni caro primi
Posso dunque confermare un appoggio ed un consenso che se fosse personale non significherebbe nulla
Ma se corale qualificante
Può rappresentare come ritengo rappresenti un importante contributo affinché la Democrazia Cristiana possano essere anche se non da sola eppure in un da situazioni Diversi assai più difficile
Punto ancora di riferimento centrale per la vita le garanzie di libertà e la crescita moderna nel nostro Paese
Il sedici nell'ordine né mentalmente
La parola all'onorevole Fernandez segretario generale del partito non sociale cristiano del Venezuela
Caro Presidente Fanfani Caro Segretario generale De Mita
Cari amici
Quando il presidente Fanfani visitò il Venezuela parlo in italiano
Io Hasselt ero di fare altrettanto parlando in italiano
Ieri sera
Abbiamo ascoltato la relazione dire Mittal
Ho potuto sentire
Fratelli democratici cristiani d'Italia
Come i vostri applausi sì
I più vivi
E il più lunghi
Sono stati dati appunto per sottolineare ed appoggiare
Lo espressi Ficco della democrazia cristiana
Per dare nuova vitalità ai nostri valori comuni
Non c'è più Uthong quel silenzio su questi
Doriana mobilitare la nostra verità senza paura senza calcoli dei moderni Machiavelli
Perché noi
Grazie al buon Dio
Avviamo
Per dirlo con la parola le di Maritain una verità alla quale servire non mai più una opportunità da sfruttare
Noi
Democratici cristiani
Sì hanno cari amici della DC italiana
Una vera e propria alternativa
E non soltanto una copia
Cioè
Siamo veramente una risposta per l'agire storico-politico
E non semplicemente una ipotesi intermedia
Giusto in questo tempo travolto per il materialismo indotti a parte
Quella marxista
E quella capitalista consumista
Ambedue
Chiuse a riconoscere la chiamata all'altra sentenza
Giusto in questo tempo di grande sfida per noi
Politici chiariamo una fede nel nostro continente
Nell'America latina
La Democrazia cristiana sta percorrendo una strada di lotta
Per la vittoria dell'uomo e dai popoli
I nostri fratelli morti in Salvador è in Guatemala
Hanno reso possibile il tuo senso della democrazia e della libertà
Hanno reso possibile il successo della Democrazia Cristiana
Prima di Napoleon Duarte in Salvador e poi dell'inizio se resto in Guatemala
Siamo la prima forza nella opposizione a Costa Rica
I valorosi democratici cristiani di Panama
Lottano contra un potere militare corrotto e oppressivo
In Nicaragua
I sandinisti
Hanno tradito la Revolución adesso hanno una dittatura Fusillo galattica
Dicono di praticare la dittatura per salvare la Revolución e in verità
E già comprovato piano fatta una seri Center rivoluzione per arrivare alla dittatura
Fidel Castro in Copa in questo anno mille novecento ottantasei
Ha rimarcato brutto onore
Il più vecchio dittatore della nostra americana
Soltanto superato per espresse Da Rin Paraguay
In cova lo Stato totalitario impedisce ai democratici cristiani agire allo interno
In Paraguay
Malgrado la vita dura
IDC agiscono valorosamente nel Fronte democratico
In Cile avviamo un grande spazio sociale senza spazio politico per la dura dittatura di Pino c'è
Sei in killer fosse possibile è una vera e libera consultazione popolare
Senza nessun dubbio la Democrazia Cristiana vincerebbe
E questo io volente accadrà fra poco Tiempo
Abbiamo vinto in questi giorni
Con maggioranza assoluta nelle due camere del Congresso della Repubblica Dominicana
E possiamo dire che alla difficile situazione degli aiuti post Duvalier
Stanno dando tutto il nostro appoggio alle forze democratiche
Soprattutto al partito diretto per il nostro amico Lele lei Slimani Kant presente a questo congresso della DC italiana
Anche noi in Venezuela carissimi amici
Vinceremo nelle prossime elezione né lotta intavolato
Poco tempo fa Fidel Castro
E andato a Mosca
Al congresso del Partito Comunista della Unione Sovietica
Per ricevere
Senza poter parlare la nuova linea del partito egemonico
Noi qui a Roma invece
Veniamo
Non a richiedere ordini
Mea condividere esperienze
Siamo venuti a portare la nostra voce
A portare
La nostra testimonianza delle solidarietà e anche a dire la nostra verità
Quella dei nostri popoli che sono cristiani Ratti in quel secco lì
Che proprio adesso continui escano una grande speranza
Appiah efficace e attiva solidarietà politica
Voi democratici cristiani italiani
Per raggiungere
Il finiti Aviano sentito dal segretario lei militava ieri sera avrete Sempre in noi nell'America latina non soltanto dei degli amici madre e i fratelli
Noi godiamo anche avere sempre dei più da voi l'appoggio l'incoraggiamento
L'aiuto la comprensione e l'amicizia
Unità
Con la bandiera politica la più bella bandiera di Esperanza che lo vogliamo portare poi i nostri popoli sempre più in alto
Viva la Democrazia Cristiana molte grazie
Prima di dare la parola alla onorevole serrare gradi tutto l'elenco di coloro che parleranno al pomeriggio regolarmente iscritti economico
Dove si offre Borriello Giuseppe Ingrassia Gaetano Mongelli dodici Steinar nel partito popolare austriaco
Senatore dei cinque onorevole Costanzo al dottor cresce dottor ricche apre presidente io una cristiana libanese Rosina Lobello Farrell il ministro Falcucci s'onorevole Sanza dottor Ramirez per residente partito dei cigni Clara qua onorevole Piccoli onorevole Merlo onorevole Colombo
Onorevole Napoli onorevole Fracanzani onorevole Mannino
La parola il senatore Ferrari Aggradi presidente ho dovuto siete dei giudizi
Giudizio il sito di Lazio Silicon Valley naturalmente
Signor presidente
Amici delegati
Desidero esprimere innanzitutto
Il mio accordo
Dei più ancora il mio compiacimento per la relazione del nostro segretario del
Per la linea che si sta affermando
Per lo sforzo comune di poco sul con la più ampia convergenza come in centro di Ghedi proposte di iniziativa centro veramente in grado di dare un contributo determinante lo sviluppo del Paese
E convinto essi essenziale a questo scopo
Precisare le scelte di fondo la strategia i contenuti del nostro operare io mi sono proposto sulla base di quanto ha detto De Mita di dare mio contributo
Siamo oggi amici
Ad una svolta importante
Abbiamo motivi di speranza e prospettive di avanzamento
Ma sarebbe grave errore cullarsi sugli facili ottimismi e sottovalutare le carenze e le difficoltà a cui dobbiamo far fronte
Ed ecco infatti
Per il nostro Paese è uscito dal tunnel della crisi
E che la situazione economica va registrando sostanziali miglioramenti
Ma dobbiamo riconoscere che ciò avviene a causa soprattutto di fattori esterni che non dipendono dalla nostra volontà e che non sappiamo quali durata possono avere e vero al perché si che nel nostro apparato economico vi sono zone punti di grande efficienza
Ma è altrettanto vero che vi sono anche zone in situazione di grande ritardo
E che manca un'efficienza globale del sistema
Persistono ancora preoccupanti i nodi strutturali
Il ritardo non lo sviluppo del Mezzogiorno una forte spinta la disoccupazione
Sono pure in corso profonde trasformazioni più dobbiamo cercare non di subire ma di dominare in modo costruttivo
Inevitabile corollario
O noi riusciamo a superare i tali fenomeni
O non appena dovesse avvenire almeno i fattori esterni attualmente a noi favorevoli ricadremmo in una crisi ancora maggiore
La strada per procedere avanti gli amici
Non può essere quella di un passivo compiacimento degli eventi positivi a noi estranei
Né quella di vivere alla giornata
Occorre
Dobbiamo fare scelte adeguate mettere appunto ed attuare una strategia degno di questo nome
Punto a cardine per una tale azione gli anzitutto quello di garantire un razionale impiego ed una efficace gestione delle risorse
Al momento dell'Unità d'Italia al nostro Paese aveva scarsità di risorse
Oggi del risorse sono grandemente aumentate
Ciò che ci preoccupa non è tanto la loro limitatezza quanto piuttosto la dopo i soddisfacente distribuzione e spesso diciamolo pure il borgo non razionale impiego
La nostra maggiore preoccupazione lo ha detto bene De Mita deriva soprattutto dal modo di gestire la finanza pubblica
Le ultime cifre
Il conto consolidato di cassa del settore statale per l'invito da duecentottantacinque
Non si possono non trascura trascurare in queste cifre
Pagamento ottocento cinquantacinque mila miliardi spese correnti trecento a otto
Gli intarsi duecento novantasei si guardi
Disavanzo a centodieci
Sì a chiedere il disavanzo non ha coperto altopiano una parte di investimenti
Ma qualcosa di più per il novantasei il volume del debito pubblico si attesta a settecento cinquantasei mila miliardi
Il centodieci per cento del prodotto interno lordo Civati era un debito pubblico che supera del dieci per cento il ai di totale tutta d'un anno
Occorre porvi rimedio
Repertare queste indispensabile operare con grande coerenza
Tanto dal lato delle entrate dando unitarietà ed efficienza la manovra di tutte le leve relative imposte tasse e contributi e tariffe una manovra organica unitaria
Quanto soprattutto dal lato della spesa
Non si tratta di fare operazioni di tipo l'Atm per sangue
Ma indispensabile almeno
Daria in corso senza incertezze udì una manovra di rientro cioè di diminuzione del disavanzo
Che in un orizzonte incerto mettiamo durò tre anni al massimo porti la finanza pubblica al netto degli oneri per interessi o di una situazione di pareggio
Questo la condizione l'obiettivo primario per rendere impossibile una più rigorosa gestione della finanza pubblica
Per rendere più sicura la riduzione dei tassi di interesse sia dei titoli di Stato tedeschi interessa esisterà economico sono
Questi oltre campitura politica deve trattare partito di maggioranza o di un partito che ha la responsabilità di vita del nostro Paese
O ancora incerto anche e soprattutto una volontà politica
Ma occorre altresì dalla vendita di una nuova metodologia che assicuri tempi certi in modi corretti e la gestione della finanza pubblica
Non possiamo più permettere in quello che è avvenuto l'anno scorso con la legge finanziaria
Credo di poter dire al riguardo che si stanno facendo significativi progressi io ringrazio che De Mita ieri mi ha dato giusto giusto riconoscimento al presidente del Senato Schifani
Contemporaneamente però si pone la necessità di aggredire alle radici le cause profonde di alcune tendenze perverse
Che stanno rendendo incontrollabili settori fondamentali della finanza pubblica
Negli anni recenti la struttura del bilancio dello Stato si è trasformata profondamente una delle grandi trasformazione del nostro Paese
Un tempo la più grande parte degli stanziamenti di bilancio verrà gestita direttamente dallo Stato
Oggi il cinquanta per cento delle somme stanziate viene trasferito in toto dallo Stato a soggetti esterni della finanza locale statale enti locali della previdenza alla sanità di aziende autonome
Ed è sempre lui spesi vitale comparti legata ad automatismi
A deliberazioni discrezionali degli enti nonché ai concreti risultati delle gestioni si va spesso al di là diciamo pure molto al di là dei limiti prefissati
E per evitare il blocco di attività essenziali si rendono necessarie nuove erogazioni di cassa per così dire obbligate
Attraverso il circuito della tesi ad aprire agli enti esterni in particolare l'INPS
Ottengono così anticipi di cassa che successivamente il bilancio statale deve accollarsi contabilmente con operazioni di regolazione debitoria e una situazione alla quale va posto fine
Il disavanzo aumenta così sei senza freno Pompei Riccone di togliere risorse a quelli che sono in questi gli scopi fondamentali di un politico di un partito popolare come il nostro
Si tratta ormai di affermare nei fatti di criteri e della responsabilizzazione va deciso responsabilmente quanto avvenne può essere dato in via generale David alle varie destinazioni per in quei limiti vanno garantite le risorse necessarie
Ma quegli stessi limiti gli enti dotati di autonomia dovranno altrettanto responsabilmente attenersi
Quello poi andasse a rompere questi limiti
Dovrebbero farsene carenti essi stessi modificando la distribuzione delle risorse loro assegnate cominciando a ciò che ritengono meno importante ed urgente o scaricando una parte dell'indagine Eurispes a beneficiare dei servi
Rizzi o acquisendo allora entrate ricoprire i Cosima giornalmente ci venga da determinare rispetto a quanto riconosciuto dal Parlamento è un grosso problema finanziario ma anche un grosso problema politico perché altrimenti sporge la finanza al controllo dello Stato pelosi amici
Noi amici rischiamo una cosa che in questo modo Nocita certezza i rapporti fra le istituzioni non si garantisce una reale ingiustizia PCC ecatombe venuto per la finanza locale a situazioni di lassismo di nome nuove che significa spesso dare nome ai più bisognosi mai più arroganti e inveendo meritevoli
Ed è per questo motivo che non si stia ma quest'consapevolmente per dare ai Comuni alle Regioni un minimo di potestà impositiva
Decida il ministro delle Finanze come farlo se con la manovra di Sondrio imposto contributi specifici ma lo si faccia senza ulteriori rinvii
Parimenti vadano rivisti in profondità il congegno attuali per la previdenza dalla sanità ed il loro modo di funzionamento
Si è fatto molto sul piano delle quantità ma molte cose vanno cambiati sul piano della qualità e dell'impunità sia di alcuni congegni alla maniera di gestirli valorizzando quello spirito di volontarismo di distinzioni di impegno che caratterizza tanti operatori di questi campi vorrei diciamolo pure nessuna Inoue già dunque allo stato sociale ma per tenere in vita lo stato sociale aggiornati vita bisogna profondamente legati Carmona
Enti alzi pronto qui si tratterà mai soprattutto non tanto più aumentare valutario giustamente quanto imposto inutile soprattutto valorizzare al massimo le risorse perseguire più alti livelli di rendimenti di efficienza e di equità evidentemente non lo Stato moderno guidato da menti illuminate ogni decisione di dispensa va posta in equilibrio armonico corrispondenza ai fini di progressi che vogliamo perseguire va bene diciamo ad alta voce noi il Partito Popolare consideriamo fine principale da raggiungere il maggior sviluppo nel Paese è in questo quadro l'aumento dell'occupazione specialmente giovanile
Chiedo scusa io sono richiamato i tempi e quindi fermo
Allora si pone di cui titoli il problema di come utilizzare risorse nazionali impedire al come è avvenuto quest'anno che il risparmio sia stato utili usato per le settanta per cento per coprire i debiti pubblici che non riguardano investimenti perché occorre confermare l'ex le scelte strategiche
Nel precisare i punti cardine della nostra strategia
E quello che io ritengo fondamentale l'aspetto più rilevante è quello delle rapide trasformazioni che stimando tanto e minando nel Paese
Qui il problema è stato posto giustamente mi riservavo di ha nominato alcuni punti da De Mita equity non torniamo comma cinque con una politica dell'evoluzione di trasformazione di avanzamento del nostro Paese
E questo è il grande impegno ti attente la Democrazia Cristiana perché attende tutti noi ti auguro veramente possiamo vederci sempre uniti intorno a valori essenziali di una prospettiva di fondo di sviluppo del nostro Paese
Grazie signor grazie alla parola Madan rosso ai Presidente Comitato africano per lo sviluppo
Nel senso Ida
Infine
Senza armi sia Salerno commi Isonzo indù cari amici Nick i fratelli che ogni diciamo da noi
Sentiamo passivo afferma o due interventi da fare immensa un pallone non sono affatto messali stessa in visita siano
Dove è nato biglie Democratic Party rubando i a un messaggio di felicitazioni da parte del democratica nati ugandese
E contesi e se è l'ente è un po'siano comiche africane bullet del blocco va è in in secondo luogo o un intervento da parte del fornita già sul piano per lo sviluppo
Messaggi se visitasse io alla democrazia sexy Italia del bel si oppone se Montero
E qui il messaggio di felicitazioni rivolto alla Democrazia Cristiana italiana da parti di quell'ultimo che
Democratica passo ugandese e sono esito bensì occorre se me lo chiedete Pino Essakali per i bimbi spesi donde venga nazionali democrat lettiani ognuno lesi usando che estende l'avviso inseguirsi Cassio enorme io ha voluto devo attrezzi e
Ha l'occasione quando le nazionali il Globo d'altra parte
Il democratica Coaltin pendenze ed il suo presidente Paul timoniere in qualità di vicepresidente dell'Internazionale democratico cristiana anni c'era il di rivolgervi lei nuovo felicitazioni e i loro migliori auguri a voi tutti democristiani in occasione del congresso nazionale del vostro partito
Il ventuno maggio con uno aprissimo un palazzetto tesa Ubu demmo Aniello abbassa serva solidale impegno
è un peccato che non possiamo essere presenti per testimoniare a voi tutti la nostra sincera solidarietà secondo in uso do voce forza nella sala e motivate boxer adesso quando può darsi sì tuttavia speriamo che i vostri sforzi infaticabili e motivati faranno di questo congresso un grande successo
Noblesse contusi su confraternite
Consolidare i tre e opposte a Fassino Averna Democracy Chrétien sì niente vuole sembrò che avere
Fraternamente vicini esprimiamo la nostra solidarietà la nostra collaborazione alla Democrazia Cristiana firmato Pollastri nonché erede
Se avvisarli che si affermi
O all'ordine cadde
Lo comiche africane vongole debbono ma Musarò bollo notabile Dubois Doubs biturbo seppe Tribune lealtà verso il nord riuscendo una commissione serve hanno chiuso organizzasse o o almeno di lavoro Misia desse il mondo avvocato disse chi era un ponte
Cari amici cari fratelli a nome del Camarda comitato africano per lo sviluppo abbiamo il gradito compito di rivolgere dall'alto di questo podio i ringraziamenti più al Rossini per l'attenzione riservata alla nostra giovane organizzazione invitando Bari suoi membri a questo il diciassettesimo congresso
Non sono si
Chanel Ernest miami dipendenza sette generale
Accanto a me a Dante intanto
Mondo
Endemici del dell'il nuovissimo sette eterogenea al aggiungo beh sacca
All'ex del Madagascar ma un po'e moralmente disse negare mesi davanti in USA verso non debolezze in visita se io e non me io avrebbe verso il se all'abbiamo casi sette anni Italienne sì se davanti tesa le sembravano d'accordissimo che persevera
Aggressione vendita
Sanno molti Peter intenti Charlotte Ernest Hemingway mi del bene segretario generale a tandem a a Dante del Camerun membro del card è lui città e il dei visionammo ambiziosa segretario aggiunto Beti h Alexis del Madagascar membro e di del Senegambia presidente rivolgiamo le nostre viene felicitazioni e i nostri auguri migliori di successi o alla Democrazia Cristiana italiana successa peraltro garantito dall'ottima relazione del segretario generale vendita
A
Chi contiene milanese attualmente
è lei a firma chi si se pensi uso aggettivo Assab One
Ed è flessibile con uguale alla ex evasione ovviamente non modo andasse
E nei appunto uguale bensì iniziative contraente debole mo'
Lasciasse le moi INFS Anna crea disastri d'osservazione e se da uno stato contezza dei mocassini base SP non politico più manichea schierasse io africani
Il laccata che occorre conoscere meglio riafferma qui i suoi principali obiettivi e cioè riflettere e promuovere una riflessione sui problemi dello sviluppo in Africa agli dare a promuovere iniziative concrete di sviluppo ricercare i mezzi necessari per la realizzazione di queste azioni
E ciò in un contesto di democrazia basato su di una politica umanitaria di ispirazione africana connesse
Cambi
Né otto con l'emanazione del vecchie omise fanno audacemente ambulanti politico dello Peire aspetti e chi aumentando contribuire alla demmo venute mocassino verità
Partiti via Roma o nastri inesistenti il carte altro non è che l'emanazione di cristiani
Uomini e donne impegnati nella vita politica dei loro rispettivi Paesi che intendono contribuire al l'avvento di una vera democrazia specie in Africa Nokia pensa scarso conto dei
Hanno Ubaldo nipponiche African può vederlo ma nube M del mio illustre lei diede l'annuncio e speriamo italiani da un mezzi assist della democrazia Carlo qua io non fu una montagna all'Albertini biliardo
Un assorbisse o dopo Blair e due conflitti disabili eppure ma comunque è un signore peso Davoli e per l'assenza internazionale
La nostra presenza a questo congresso noi membri del Comitato africano per lo sviluppo consente di meglio impegnarci della lunga esperienza italiana nell'esercizio della democrazia
In quanto noi crediamo fondamentalmente nella virtù del dialogo per la soluzione dei problemi e dei conflitti ti guardano e per la comprensione degli uomini
Nei rapporti internazionali
Lo cotiche auspica pur dentro no no storie Matelda occupa nessuno Anna e Boccassini vecchie militari viene purché ottimi assurgermi inglese forti Endesa inviti delle internazionali democratica siano don teme il rilievo fondate è incontestabile caro
Connesso a un sul Sud Derrick de idee se se un mese dopo
Le fan così
Demmo
Né si è
Potrei al massimo riuscirvi Guillermo
E a porte essi viene alla cui costruzione donarsi utilizzassero riunite assai
Il Comitato africano per lo sviluppo lancia un appello di incoraggiamento alla democrazia cristiani italiana anziché continui a sostenere gli sforzi e le attività dell'Internazionale democratico cristiana di cui cos'i tubini c'è uno dei pilastri fondatori incontestabili inesistenti riconosciamolo in questo giorno di verità diedi CD è un coro giù loro in cui gli uomini e le donne democratici cristiani possono realmente arricchirsi vicendevolmente
E fornire una base per la costruzione della civiltà universale
Da Lanza relitti passioni della democrazia Etienne italiani
Lei sa
Mezzanotte che anche otto punti Santin militano e apporto in parola in contraddizione pensa pensiamo apporto più apporvi sette ter segnerà il politico
Me
Senza anche anzi
Violazione ma scambia che si Vienna crisi
Gambe prendermelo Santana rispetto esaltati dipendano le Poste blasfemo stabilite
Olmi Bossi per gli arabi parte il nell'ambito delle forze della Democrazia Cristiana italiana le donne rappresentano circa il trentotto per cento dei militanti e forniscono con ciò un contributo molto apprezzabile secondo la relazione del segretario generale
Ma queste donne impegnate la cui azione notevole e tanto ben accolta mantengono la stessa percentuale di rappresentatività per quanto riguarda i posti di responsabilità i livelli più alti del partito assai
Può conclude vi è anche la fretta McCarthy dette il nome ma siti davanti a importanti spunti sette però se verrà ripresa dei servizi italiani
Museo Loyos finiani devo passare
Le loro abissino del leader d'solidarietà ed è e mocassini
Salgono contino anche se e chi BMX Marche pure e l'altra sera un dossier maxi organiche io lo si chi Mellon odierni
Per all'assai più De Rocco e che il wireless scritti Silone più Cosimo
Tutta esaudite tetto il bel
Infine per concludere benché l'Africa non sia stata espressamente citata nell'importante discorso del segretario generale della Democrazia Cristiana italiana vorremmo segnalare fra le righe le lunghe tradizioni mi di libertà solidarietà e di democrazia che questo grande continente possiede e che se ben utilizzate e potrebbero costituire un terreno propizio per un'ideologia che pone l'uomo all'inizio e alla fine dello sviluppo
E che gli restituisse cioè se mi fosse necessario tutta la sua dignità di essere umano
Abbiamo Fassino sexy italiani Svizzera sì l'ho messa chiede osservabile solo al termine
Del sentisse Tiempo oltre
Secondo
Vitelli
L'AFIS che si però arti coprire
Democratica del spiegazioni fu contribuire aggiuntive sviluppo sessisti due Oxford Massimo del Sussex lepri dopo mite aspetti punto dell'ottimo subito nel sito la Democrazia Cristiana italiana vibra sale si atterrà alla prima del suo diciassettesimo congresso quando dice che vuole essere un partito popolare democratico
Di ispirazione cristiana per continuare a guidare il processo di trasformazione della sua società il Comitato africano per lo sviluppo
Grazie alla parola l'onorevole può medio
Cari amici
Vogliate perdonarmi visto in questo mio intervento Brad e per fortuna darò l'impressione di partire da troppo lontano chi avrà la pazienza di ascoltarmi e vedrà che comporta motivi di attualità
Ho udito spesso negli anni cinquanta ma anche dopo rimproverare alla dei vicini
Io non saprei perseguire alcun tentativo di organizzare intorno a sé le forze del mondo culturale o almeno quelle più vicine e in concreta di non seguire l'esempio del Partito comunista
Teso invece a un massiccio sforzo di aggregazione degli intellettuali
Ma chi lo faceva non teneva conto della radicale diversità dei due partiti
La figura ad esempio dell'intellettuale organico disposta a fare da cinghia da tre di trasmissione all'ideologia
Sera compatibile con particole un partito ideologico come quello comunista e del modo in cui questo metteva a frutto le deve l'eredità gramsciana non lo era per un partito a ideologico e pluralistico come la Democrazia Cristiana
Tanto più che l'intellettuale a formazione cattolica solitamente avuto appunto di riferimento piuttosto la Chiesa che non il partito adirato mi esso da parte un residuo di sospetto nei confronti dell'impegno temporale ed ha spesso sfiancato se stesse o intorno al dilemma religione politica
Ora giudicandole inammissibili e-mail da assimilabili ed ora al contrario pretendendo che i valori del Luna Sica la seduta al quale nell'altra
Ma non si trattava solo di questo altri fattori facevano sì che la Democrazia cristiana si muovesse nel campo culturale con timidezza in preda a una sorta di sindrome da accerchiamento
A cominciare da alcuni episodi cito ad esempio quello del culturalmente i quali mentre la mettevano obiettivamente in difficoltà avevano il potere di allarmare buona parte dell'intellettualità ecco dunque di generare ragionevoli preoccupazioni nel momento stesso in cui la dicitura raggiungeva l'egemonia politica
Ne sarebbe valso allora richiamarsi a titolo polemico
Ad altrettanto significativi episodi verificatasi altrove primo tra tutti lo scontro Vittorini Togliatti in fondo l'abilità del Partito comunista era consistita nel presentarsi all'intellettualità italiana
Come l'erede il garante dell'intera nostra tradizione laico anti confessionale con la conseguente possibilità come si è visto anche più tardi di realizzare un vero e proprio blocco laico volto ad isolare la DC tutte le volte che è scattato il timore di quel che quest'ultimo potesse cedere a tentazioni temporali scritte
Eppure a guardare le cose a distanza quella che parve una linea perdente può essere tranquillamente giudicata in modo diverso la rinunzia ad ogni tentativo di organizzare la cultura tornasse
Era il sintomo è la spia parziali quanto si vuole di una disposizione di fondo starei per dire di un progetto generale che si sarebbero rivelati altamente positivi per l'insieme del Paese
Voglio dire che con la sua scelta
Consapevole o no e forse fu il grado di elaborazione teorica ad essere insufficiente la Democrazia cristiana nel momento stesso in cui assumeva la guida del Paese
Dimostrava implicitamente di voler rinunziare ad operare come regime inoltre passava ad un salto gli steccati in cui si sarebbe voluto di cacciarla rifiutava lo scontro confeziona lirismo laicismo e legittimava se stessa come forza nazionale capace di respingere ogni tentazione egemonica
E impegnata a garantire per per gli avversari anche per gli avversari le libertà e l'esercizio del pluralismo in breve compie va una scelta di civiltà e questa è stata va detto forte un'operazione culturale dirà largo respiro
Non che è una vera e propria risposta laica al confessionali esimo e alla monocultura cui dall'altra parte si procurava di ridurre non soltanto gli intellettuali ma interi strati della società
Per trasferirsi ora in un ambito interno al partito anche lo scarso interesse della DC per gli operai disegni apparentemente
E più praticabili come quello di offrire istituzionalmente una sorta di sede d'ascolto alle forze intellettuali di espressione cattolica
Nascevano non solo dalle obiettive difficoltà a cui mi sono richiamato all'inizio ma soprattutto dalla consapevolezza della intrinseca complessità di quello che siamo soliti chiamare il mondo cattolico
Con la sua varietà ad esigenze di ruoli la sua ricchezza di proposte di risposte dello stesso travaglio intimo intimo che lo ha percorso il travaglio legato al dilemma tra fede e politica
E il timore che i rapporti tra che se il partito si esprimessero in termini di reciproca sudditanza
C'è stato sempre una specie di disagio presso gli intellettuali cattolici rispetto a questi problemi una riserva mentale mai totalmente sciolta
è stato merita di queste del partito di considerarli con rispetto
Astenendosi da ogni ostensibile sforzo di coinvolgimento memore della libertà dopo azione politica dei cattolici M. memore soprattutto di qualcosa che ha fatto sempre da stella polare al suo comportamento al di là dei tanti sveglia menti
Che si è soliti rimproverarmi
Di essere cioè un partito dei cattolici al servizio della società enorme il partito dei cattolici a difesa della chiesa ne vale la pena da aggiungere che in tal modo mentre liberava la Chiesa da temibili compromissioni adesso definiva i termini e lo spazio della sua propria originale laicità
Ma tutte naturalmente ciò non è andato senza inquietudini o soprassalti come sa che ricorda la storia interna del partito
Dove si sono avvicinati cento date posizioni variegata e notevolmente su su Marte ma nella sostanza riconducibili a due polarità
Da un lato Kalou qualcosa che con molta approssimazione potrebbe essere definita una rivendicazione dell'interezza e dell'autosufficienza
Anche politiche del messaggio cattolico che portata appunto in sede politica si dei Nava di integri istmo dall'altro una visuale che ormai generalmente chiamiamo pluralistica
La quale senza rinnegare certe il PD il primato dello spirituale dei valori cristiani
Come quadro di riferimento e intima premesse all'azione politica si faceva carico di una serie di valori ad altra ascendenza
Quali ad esempio la libertà e gli ideali democratici che la DC si impegnava ad assumere per il sì a tutelare ad esaltare attraverso il loro esercizio concreto
Oltre che attraverso un aperto al dialogo con tutte le forze che vi si riconoscevano
Si tratta
Che di un confronto assai alto nel corso del quale la linea la linea del pluralismo specie per merito di De Gasperi
Uscì prevalente venne definito in termini di di in termini originale il principio della laicità del partito
Il frutto di una ricca e al sofferta o la elaborazione ideale sfociata in una scelta culturale forte piantine Fava le risultanze del Concilio e che tanto più in forza di queste si sarebbe rivelata un acquisto stabili
E ora dagli affetti arrossamenti e positivi per l'insieme della nazione
Dal momento che la prassi Pulo pluralistica nel liberava le forze autenticamente democratiche
E favoriva i processi di revisione critica all'interno dei partiti a impronta ideologica e lo stesso affrancamento degli intellettuali dalle strettoie dell'ideologismo
Per tutte queste ragioni io ho provato una certa sorpresa leggendo su un settimanale cattolico alcuni giorni fa
Un'intervista dove viene menzionata con una certa sufficienza quella che li viene definita la linea del pluralismo che va data che De Gasperi a De Mita
Ricorso ridotta per il di più come fa sempre l'intervista all'idea dell'autosufficienza del momento politico a cui si sovrappone quello religioso
Ora io capisco benissimo le preoccupazioni dei monumenti ecclesiali di taluni movimenti oculista ecclesiali preoccupazioni che io stesso e tutti
Credo vi diamo
Siamo tutti su un crinale
Ma tuttavia correggere il tiro energicamente nel senso che nel pluralismo il principio religioso viene presupposto non sopra
Posto è un fondamento non una toppa e nel senso che esso consiste sì nel riconoscere la dimensione autonoma e laica della politica
Ma con il intatto il bisogno di Deaver la contenzione compassione religiosa
Neppure mi preoccuperei dell'accusa sempre in quell'intervista secondo la quale l'odierna vicini ritiene ed esaurire il suo compito storico nella difesa della libertà e della democrazia
A parte che libertà e democrazia sono una posta piuttosto alta data l'ampiezza dei contenuti istituzionali e sociali ai quali richiamano
Io al cui adempimento non basterà a un'altra generazione e del resto sono una sorta di metà mobile verso la quale si resta sempre in corsa
Resiste venisse una versione tipicamente cristiana
Purché vada culturalmente approfondita nonché si capisce riletta alla luce del magistero della Chiesa
Che le che ama convergere verso lo sviluppo integrale della persona fino alle sue dimensioni trascendenti e chiamo il partito che si dice Cristiano a tutela non solo dei bisogni socio economici ma della crescita in verticale dell'uomo e della comunità
A provarci ad avvalorare uno in sede teologica diremmo che come il cristianesimo mira ad apportare alla civiltà un'elevazione nell'ordine proprio di questa
Lei mi pare che gli odierno pontefice vada ripetendo altro così compito del cristiano che fa politica sforzarsi da buon operaio della terra
Di esaltare tutti indistintamente i valori se veramente tali presenti nell'odierno scorcio di civiltà ma oltre a ciò dietro le critiche alle quali ho accennato a me pare di intravedere un resto delle preoccupazioni cui alludeva anni fa uno scrittore quando osservava che il cristiano è ancora in preda all'antica debolezza di non usare i propri passi nel mondo senza un rapporto oracolare con l'assoluto
Nelle battaglie del mondo egli pare voler portare con sé l'arca santa come l'antico e mezzo Israele non indugia a discutere tale giudizio a me serve essenzialmente da spunto per tornare per un per un principio che mi pare decisivo tutte le volte che nell'animo del credente
Rinasce il dilemma tra fede e politica come specie ancora si vede a cadere presso qualche movimento ecclesiale
Il credente come affermava uno dei nostri mari maestri agisce in quanto cristiano impegnando cioè se stessi in quanto Pienza
Quando opera sul piano dello spirituale delle connessioni tra spirituale e temporale mentre agisce da cristiano impegnando solo se stesso personalmente
Quando opera sul piano temporale
Beninteso non è che nel secondo caso si sia cristiani solo a metà
Il principio che ho appena ricordato ci libera solo dall'idea e magari dalla superbia di reagire in sede politica il nome in virtù di una dea lega religiosa nonché dalla Pro l'occupazione di coinvolgere la Chiesa né i nostri errori per il resto sottolinea semmai la delicatezza della nostra la condizione il difficile crinale sul quale siamo posti e accentua il carico delle nostre responsabilità
Non è che esso voglio dire ci autorizzi al svolgeva il nostro ruolo politico con la coscienza in disarmo vuole piuttosto che dal quadro di valori cui facciamo riferimento discenda più forte il sentimento della politica come servizio verso la comunità e da questo l'apertura l'ascolto la sollecitudine per lei Stam se multiformi differenziate e manca magari anche distanti dalle nostre che provengono da una società che non è più solo cristiana
Tradotto in termini di Imperia riportato alle contingenze politiche dei nostri giorni ciò può anche significare un'attenzione libera fresca non viziata da pregiudizi per tutto quel che si muove oggi in essa per le richieste emergenti per le tensioni ideali culturale che l'attraversano
E che aspettano di essere capite interpretate aiutate a esplicarsi liberamente quanto di buono c'è nella nostra società est c'è
A dispetto di certo pessimismo che alle volte ci va bello e che ci porta aggiustamenti al scorge almeno di processi di secolarizzazione ma ci nasconde certa religiosità del vivere
Affiorante anche fuori dai esplicite frutto professioni di fede quanto di generoso e di creativo sussiste dietro molti suoi impulsi ancora in fornire disordinati non ha bisogno di catture ideologiche né di pro progettazioni preventivi ha bisogno di ascolto e di rappresentanza
Si parla tanto di rinnovamento del partito ma io non vedo come possa verificarsi senza un una riflessione sul nuovo che c'è nella società
Più precisamente la riforma partitica che meglio promette di adattarsi all'imminente nostro futuro se non si vuole che in assenza di formazione appropriate le richieste del paese esiste risk e hanno informe scoordinate contestative le mancare in tendenze particolaristiche localistiche non è quella del partito che pretende da adattare alla società la propria filosofia ma di quello che ne raccoglie le spinte ne diventa il luogo di mediazione e ne garantisce la libera e ordinata esplicazione
Quale migliore strumento a questo fine che un partito assicura vocazione pluralistica grazie
Grazie
Come
è stato stabilito la seduta pomeridiana avrà inizio alle quindici e trenta la seduta è tolta
Giù iniziamo il dibattito
Tra le ultime battute
Di questa seduta pomeridiana antifumo in sé alcun pochi ma qualificati gli aficionados
Il primo ad avere la parola
Il delegato di Pesaro Giuseppe Borriello
Scusate di pescare ridere scritto di
In sala
L'amico Giuseppe Borri
Allora si
Do la parola ora al professor Gaetano in via Cassia
Onorevole presidente signori delegati gentile signore e signori
Per me è motivo di orgoglio prenderà la parola in questo diciassettesimo Congresso nazionale della Democrazia Cristiana
E lo è per alcuni motivi che spiegano nel corso di questo mio breve intervento
Le attese degli anziani dei giovani dei lavoratori dei disoccupati sono state oggetto di riflessione nella relazione del segretario politico onorevole De Mita
Noi del Movimento anziani di sì auspichiamo e in questo congresso il dibattito sia sufficientemente approfondito perché tutta la Democrazia cristiana possano rispondere ad una fase così inquietante della nostra storia italiana
Gli anziani Dezzi e questa mattina l'ha detto a chiare lettere senatore Brusasco ha delegato nazionale sono disponibili per collaborare come sono disponibili per dare un contributo a livello non solo del dibattito ma anche del confronto sul piano della vita culturale economica politica e sociale del nostro Paese perché il partito e lo diciamo a chiare lettere solo con il contributo di tutti possano riuscire a confrontarsi
Sui temi che esso è chiamato a gestire in questa fase di grandi mutamenti storici
Noi anziani della vizi riteniamo che il congresso non possa essere più un fatto rituale
Ma debba essere invece l'occasione per tornare a sentire il gusto di progettare la iniziativa politica dentro al partito
Per lanciare messaggi precise comprensibili a tutta la nostra gente sul futuro
Per dare qualità sostanziale ai connotati popolari interclassista e di ispirazione cristiana con i quali ci siamo sposati da tempo di definire il nostro partito
Noi anziane democratici cristiani
Impegnate come non mai in queste ultime competizioni elettorali e anche sul dibattito politico interno ricordiamo a noi stessi e a tutta la Democrazia Cristiana
E questa è una scommessa che non possiamo permetterci di perdere
Questa scommessa
Permettetemi la espressione apparentemente astratta si gioca sul fronte dei grandi appuntamenti della storia
Se parlassimo di piccola appuntamenti di cui è piena la vita politica italiana
Certamente ci sentiremmo coinvolti in modo più concreto
E non vi è dubbio che questi appuntamenti devono tenerci da esperti
Considerati la furbizia e l'opportunismo di chi compete giorno per il Nord no con la Democrazia Cristiana o contro la Democrazia Cristiana
Ma possiamo permetterci anche noi di porre una domanda a noi stessi
è mai successo che un tale sgambettare andò nell'angusto cortile di casa sua sia diventato poi un atleta
L'atleta infatti ha bisogno di ampi spazi
Di percorsi lunghi di orizzonti aperti per essere all'altezza del nome che porta
E la Democrazia Cristiana non è forse è stata così come lo è latte eletta della democrazia e della libertà nella nostra recente storia italiana
L'analogia con la DC infatti è calzante amici miei
Se è vero che la funzione del nostro partito è quella di penetrare nel senso profondo delle cose e di avere una visione almeno tendenzialmente unitaria del reato
E pare esigenza all'uomo spirituale cioè autenticamente cristiano che tale non è perché si abbarbicato la tradizione quale forme sociali pietistico e del cristianesimo
Ma perché accoglie il dono dello Spirito che io svela il senso incorruttibile delle cose
Il ricordare però questo può apparire estraneo al nostro discorso congressuale
O superfluo
Ma in parte lo esservi usciamo
E rimaniamo a rimanere nel teorico ma la pratica del vero politico che ci onora e si onora di definirsi cristiano non può che essere un'esperienza trasfigura
Compiamo un gesto di umiltà cari amici riconosciamo di avere scelto spesso prevalentemente all'aspetto esteriore del cristianesimo sia pure con il suo tempio e la sua legge
La in chiave o Rita deve essere per noi l'impegno radicale di vivere spiritualmente con Crespo
Di familiarizzare con i grandi maestri di vita di pensiero e di profezia
Per dare autentica risposta alla nostra gente del Sud o ed al nord dove del centro come dei paesi più sperduti della nostra penisola
Da una siffatta postazioni reale allora il tema del nostro congresso ci apparirà ben altra cosa che una serie di disquisizioni da sciupare nel chiuso di questo palazzo
Questo tema al contrario si rivelerà
Essere la drammatica domanda che si leva oggi verso di noi dalla storia decisivo contributo che la Democrazia Cristiana potrà dare alla svolta della civiltà
è vero infatti e lungo i secoli gli uomini hanno sofferto per le molteplici deficienze qualitative e quantitative di una vita dignitosa
Ma oggi vi è una circostanza assolutamente nuova e della coscienza acquisita del fallimento cui sono andati incontro limiti del progresso generati dall'età moderna
Come non accorgerci infatti che un nuovo umanesimo batte alla porta della storia e che tocca a noi come partito guida del popoli da Adriano di dare una risposta
E quale contributo potranno dare gli anziani a questo umanesimo così detto nuovo cioè del vero umanesimo al vero umanesimo
Gli anziani che già rappresentano il quaranta per cento della forza popolare dal nostro Paese
Se constatiamo gli anziani dormiente di oggi nessuno
Ma se li consideriamo così come li dobbiamo considerare forza viva ed operante forza piena di fede pregna di valori da trasmettere nell'esperienza vissuta
Dobbiamo affermare con Energia che la DC tutta deve riconoscere nei suoi anziani la forza morale per l'autenticità dell'umanesimo di cui la politica di oggi ha tanto bisogno
L'uomo
Oggi alle soglie del terzo millennio
E lei è maneggia strumenti di realizzazione tecnica e sociali prima insospettate
Ed è io uomo che si avvicina al terzo millennio chiede il perché è il come debba ad operarmi
Se è vero che era colui il quale uso uno strumento si esibirà una consapevolezza proporzionata alla importanza ma anche alla pericolosità dello strumento spesso allora dobbiamo dire che in questo momento dalla storia l'uomo a livello soprattutto della sua più alta responsabilità politica così come del resto era l'uomo della Democrazia Cristiana
è chiamato ad esprimere il massimo della sua piena maturità
Ed è ciò che la DC deve esprimere in questo diciassettesimo congresso nazionale
L'epoca presente amici miei e assetata di senso di significati di Fini
Si tratta di un bisogno che soprattutto gli anziani sanno esprimere con una inquietudine mai avvertita ed il cristiano impegnato nella politica con umiltà
Ed insieme con esultanza deve riconoscere qui il suo momento perché io devo avere una visione della storia e gli permetta di indicare a tutta la gente
La metà del cammino da percorrere e mancheremo di non rendere questo servizio agli uomini della nostra della futura generazione Sir magrissimo la visione biblica delle cose
E concludo amici miei
Affermando che l'uomo oggi più che mai
E non solo nel pensiero riflesso ma nella immediatezza della vita a due aspirazioni profonde al riguardo delle cose ed è io a venti
Da una parte vuole che esse rispondano al bisogno di un autentico riso Nova mento e progresso
E si Sion il luogo delle proprie libertà e creatività
Che esse esprimono una linea senza ritorno dal cammino dell'umanità
E dall'altra parte avverte anche per esperienza la minaccia riposta nel movimento delle cose che soggiacciono alla corruzione e all'invecchiamento
Vorrebbe allora quasi fosse quasi Farmar nel corso poi non i valori ideali imperitura i nell'orizzonte dell'assoluto
Ora per il cristiano queste due aspirazioni non sono inconciliabili
Così come non lo devono essere per un cristiano impegnato nella politica
Eh io ieri se ne deve appagare giorno per giorno non nell'astrattezza d'una dottrina ma nell'incontro giornaliero con il Dio di Abramo che il Dio che interviene nella storia
Il Dio che manifesta con i fatti il suo disegno di pace e di libertà per ogni uomo
E dentro i fatti suscita la riscoperta dell'uomo vera celebrazione di libertà reale assimilazione al primordiale atto creativo
Alla domanda allora dunque che viene a fare a ciascuno di noi l'uomo della strada che fare
Seguono in tal modo è solo in tal modo varie risposte
No la smania di attivismo o di protagonismo
Ma la volontà di proiettare nel concreto ciò che in Egitto esigenza insopprimibile dell'animo umano
Così come lo fu per il fondatore del Partito popolare Luigi Sturzo grande maestro di vita di politica dell'impegno di servire giorno per giorno la verità ma con grande umiltà la DC
In questo congresso
Deve realizzare questa operazione di onestà intellettuale e morale
Operazione questa che come cristiani prima ancora che politici siamo impegnati a mettere in atto per un passaggio efficace sulla credibilità del nostro partito
Strappando con forza il TAR moderna illusioni
Per dare alle cose da fare il genuino significato per il migliorare finalmente la qualità della vita della nostra povera gente
E questo discorso lo facciamo alle porte del terzo millennio ove lo ha un po'no giorno per giorno come è noto le grandi povertà
Le nuove grandi povertà
Giovane ed anziani divenuti i poveri perché emarginati
Fino alla loro disperazione di morte
Per questi nostri fratelli grandi poveri di oggi e di domani il nostro più calorosi impegno di servizio da politici da cristiani da democratici cristiani grazie
Grazie
Al al microfono dall'intervento l'onorevole Mongiello
Mi scuso Mongiello il l'amico segretario generale della Mina democrazia greca
Saldare essa Attanasio ha dovuto lasciare i lavori per l'impegno del nostro congresso ma lasciato lì atti un saluto da parte del suo partito agli amici dalla Democrazia cristiana saluto che conta la cambiamo con gli auguri
La parola all'onorevole Mongiello interverrà dopo l'onorevole Luigi Bricchi Farina
Cari amici del congresso
Se avessimo dato ascolto alle tante voci più o meno interessante
Che descrivevano la vigilia di questo congresso come la pura e semplice registrazione notarile del trionfo dell'onorevole De Mita
Confermato plebiscitaria mente alla guida la Democrazia Cristiana avremmo potuto dedicare queste giornate di maggio dell'altre cose
La verità e evidentemente riversa
La verità è che non essendo nelle nostre tradizioni dell'azione per acclamazione non avendo mai rilasciato cambiale in bianco per i destini del più grande partito italiano
Non immaginando neanche lontanamente gestione spero di Zarate dalla mancanza di dialettica e a critiche concessione di credito a nessun primo della classe
Siamo tutti qui convenuti con la volontà decisa di ascoltare esaminare selezionare consentire e dissentire
In una parola per testimoniare ancora una volta la nostra vocazione alla democrazia
La preparazione al congresso non è stato certamente un esempio di chiarezza
Il fatto è che lo sconcerto a serpeggiata fra i tanti capi e sottocapi che si sono sentiti improvvisamente richiamati
A spogliarsi di caratterizzazione d'etichette consolidate nel tempo per offrire sia ad un'operazione osmotica non da tutti compresa non da tutti condivisa
Tutto ciò è stato ed è difficile in un partito che almeno in certe parti del Paese ha trasferito il momento delle decisioni lontana dai luoghi statutariamente a ciò deputati
E che comunque ha di fatto smantellato l'organizzazione centrale e periferica a tutto vantaggio della polverizzazione clientelare
Ecco perché le correnti tradizionali per anni hanno rappresentate alla organizzazione interna e la struttura stessa della Democrazia Cristiana
E piano piano hanno determinato una situazione di piatto con permessi mo'e conservatorismo senza anelli dal nuovo e soprattutto hanno condizionato la selezione interna in tal modo la dirigenza la rappresentanza politica diveniva sempre più una sorta di comitato di bottegai con la mente rivolta alla mera gestione resistente e al profitto immediato senza il tentativo di un'analisi seria della Società italiana senza immaginare progettare nulla che avesse il respiro della scelta capace di coinvolgere positivamente le grandi categorie dalla cultura del lavoro e della imprenditoria
La DCA cioè finito per scontare un pesante ritardo rispetto ad altre forze politiche sociali particolarmente nei confronti di quelle più portate alla decisione pere intrinseche agita l'agilità strutturale
è meno dedite alla mediazione
Sono state queste ultime quelle che hanno cercato di assumere un ruolo sostitutivo rispetto a chi come la Democrazia Cristiana per mandato popolare ha il diritto dovere di proporre e governare
La crisi del centrosinistra fu dovuta innanzitutto alla crisi di immaginazione di un partito costretto a logorarsi nel mediare perennemente al suo interno oltre che fra le altre forze politiche sociale pur di mantenere in piedi una formula politica
E la crisi degli anni settanta allorquando la magistratura il sindacato
L'alta finanza della grande imprenditoria privata e pubblica ciascuno per la propria parte si sostituirono a chi Governo e Parlamento Abbio Rava la sua funzione primaria che appunto quella di governare legiferare
E siamo sempre negli anni settanta con una DC lottizzate diviso in mille Castellani una DC che davanti al referendum sui temi della famiglia sa dire soltanto no
Senza dare spiegazioni politiche culturali perfino infastidito dalla constatazione che la gente chiede se motivazioni consistenti a sostegno di valore che c'è rotto non vanno abbandonati ma neanche contrabbandati come proprio esclusivo patrimonio
In realtà sono gli anni nei quali la democrazia cristiana sembrò pacca stanca distante dai problemi veri del Paese dalla gente
I lampi le intuizioni straordinari di Aldo Moro la tengono in piedi a fino a un certo punto ne nascondono i segni del male che l'attanaglia ma purtroppo la stagione dei diritti civili e scopre tutto impietosamente mette a nudo le piaghe chiude in angolo
Una DC priva di idee e il piena crisi politica la stessa segreteria Zaccagnini riaccese la speranza ma non riuscì a ristabilire la fiducia anche se il rinnovamento cominciava allora ad essere argomenti di discussione ma illustra in una struttura vecchia inadeguata
Con la morte di Aldo Moro e la fine della solidarietà nazionale si cerca di sopravvivere mettendo in piedi una forma di governo nella quale altri cominciano ad interpretare un ruolo determinante di guida
Non siamo ancora alla presidenza socialista ma gialla si insinua come soluzione necessitata per uscire dall'emergenza governare il Paese
La presidenza Spadolini è solo una parente sì un intercalare ma la DC sembra aver rinunciato al suo ruolo di partito guida questa amici congressisti e la DC che De Mita trova diventandone segretario
Anche con De Mita si scontano i peccati di mentalità e di cultura del sistema interno del partito anche con lui si tentava di mettere in atto
Il disegno gattopardesca di far gestire una politica moderata da un progressista
Di coprire compagni nuove tutto il vecchio dimostrarsi tartufeschi amente compunti assertori del segretario a Roma per continuare a sciorinare in periferia l'intero bagaglio delle gestione personalistiche del partito
Con De Mita però si avviava un processo nuovo anche se non sempre compreso una cultura nuova tentava di affermarsi anche se in tempi non brevi
La prova del fuoco era la Sicilia dove gli episodi anche clamorosi di rigetto delle vecchie logiche del potere locale davano ai giovani a tutto il Paese il segnale che da vero qualcosa montavano mutava nella democrazia cristiana
Senza processi sommari o per accettazione acritica di luoghi comuni ma per la forza delle idee e per la serena coscienza di essere veramente nel giusto
Era la convinzione degli uomini di buona fede che le cose una DC dovevano cambiare se non si poteva rischiare l'emarginazione totale dal rettorato e le forze politiche dalla società e dalla Chiesa siamo così alle elezioni politiche meno centotré ottantatré
Che fanno emergere elementi contrastanti e divergenti di un partito che riprende a far politica che vuole collegarsi alla società civile palpitante in continuo trasformazione
E che però accusa tuttora la mancanza di mezzi e di veicoli di formazione poiché gli avamposti periferici spesso rifiutano il nuovo e nel migliore dei casi lo ignorano ed è questa
Cari amici una situazione che si trascina fino a questi giorni fino a questo congresso
Questo è un congresso importante vitale per le sorti del partito e per promuovere condizione di ulteriore avanzamento del nostro sistema democratico
è un congresso diverso da quello celebrato nemmeno i centottantaquattro
Allorché la DC cercava di riannodare faticosamente i fili delle sue idee risistemata un progetto politico che sembrava non essere stato sufficientemente compreso dalla pubblica opinione
E le poteva fare perché la sconfitta elettorale non aveva fatto perdere la testa i democratici cristiani
De Mita rimaneva al suo posto e inevitabilmente doveva continuare a tessere la trama della sua azione di rinnovamento e due anni fecondi laborioso incisivi dall'ottantaquattro ad oggi da una crisi gravissima venuta fuori una democrazia cristiana che prima di tutto ha recuperato la sua credibilità morale
Un partito che ha ripreso i tradizionali legami con il suo retroterra naturale con il suo mondo cattolico con il sindacato
Legami che ripetutamente avevano mostrato la corda giungendo alla incomunicabilità e qualche volta allo scontro e alla rottura
La DC ha continuato a crescere la valutazione della gente
E si riafferma il grande forza popolare democratica nazionale di ispirazione cristiana recupera quasi interamente la sua immagine positiva sulla grande stampa nazionale con l'eccezione snobbistica forze del Rizzoli hanno al Corriere della Sera che trova sempre più spazio per occuparsi dei ticket di Craxi ma che domenica
Venticinque maggio non trova in prima pagina lo spazio per parlare di questo congresso e di questo partito che pure rappresenta la maggioranza relative dal rettorato italiana
E gli ultimi successi testimonino ampiamente questi convincimenti dalle elezioni amministrative regionale al referendum alla limpida e trasparente azione che ha fatto emergere Cossiga la massima carica dello Stato ma tutto ciò non basta non è sufficiente cari amici
Se le intuizioni e le idee l'azione di De Mita e di quanti in buona fede hanno collaborato con lui ha ottenuto questi primi successi ha fatto riconsiderare la vicine al giudizio della gente la sua crisi come partito prolungato nel corso di questi anni
Lunghi e aggravata anche da progressivo detti ovviamente la struttura organizzativa induce a pensare che la ripresa potrebbe essere effimera senza continuità
Amici congressisti in questo congresso siamo chiamati a dire quale dovrà essere la DC per i prossimi anni e allora non possono esserci tentennamenti nel dire le cose così come sono
La DC come forza politica organizzata la sua presenza come interpretata dalla realtà periferica la sua struttura dalla base sezionale ai comitati provinciali presentano un'immagine di partito terribilmente avvilente che non c'è
O vive in una dimensione maniacale attorno al feticcio del potere
Fuori dalle logiche dalla gente comune
Il senso di questo congresso per le cose che ci riguardano al nostro interno e questo liberare il partito dalle pastoie al nostro interno ecco per quello che ci riguarda e soprattutto liberarlo da quelle condizione dalle sovrastrutture che lo opprimono lo deformano
Lo habilis come finiscono col non servire più neanche a chi ha generato tutte queste situazione e vi si avvolto per anni perché il rischio per tutti è il nulla una manciata di neve e basta
E se non avremo la forza di fare questo non vedo la ragione stessa della nostra militanza politica non è in fondo un bel mestiere inseguire il fantasma e abbracciare il vuoto
De Mita dunque ha fatto bene a volere questo congresso
E dire con chiarezza cosa vuole da questo congresso se il discorso ma la classe dirigente ad una dirigenza nuova capace selezionate per impegno personale abnegazione intelligenza e preparazione non certo per virtù di consorteria
Ed ecco che il discorso torna ancora ora
E ancora più alle correnti a quelle manifestazione del genere avulse estranei al tessuto vero del partito
A quelle situazioni paradossali che favoriscono personaggi oscuri e minacciosi preoccupati solo di ottenere favori per il proprio gruppo non importa con quali mezzi
E giusto affrontare insieme con la coscienza
Della sua importanza
Il passaggio difficile ma obbligata del sistema di convivenza al nostro interno senza la protervia del clan è che non ammette interferenze al proprio interno bisogna farla per creare un collegamento nuovo con la società per fare divenire la DC partito dalla realtà sociale che rappresentiamo
La DC negli anni settanta come ho già detto perse il grande appuntamento con la stagione dei riti civili quasi per naturale conseguenza ha mostrato a volte la sua estraneità ai temi dominanti dalla stessa società civile
Oggi dinanzi ad una stagione ancora più viva di fermenti siamo chiamati a gestire il cambiamento profondo che sta avvenendo nella realtà italiana ed internazionale la crisi dell'ideologia ed una delle più grandi trasformazioni da un tipo di società ad un'altra che si sono registrate negli ultimi duecento anni
In questa fase delicata e di radicale mutamento delle cose nella società dell'immagine della conoscenza la dice deve attrezzarsi adeguatamente per farlo deve selezionare la dirigenza con diversi
I mezzi per quante usati nel passato
Scusa cari amici
è doveroso dire no alle correnti
Oggi più che mai
Ed è necessario farlo
Perché tutto questo debba accompagnarsi con una certezza
Ogni iscritto deve trovare un punto un riferimento obiettivo non solo formalmente
Un angolo dove sia possibile stabilire senza inventiva ed ipocrisie la ragione e il torto il giusto e l'ingiusto la regola il sopruso
Tutto questo non appare chiaro nella relazione di De Mita sul piano organizzativo occorre dire qualcosa di più e se mai meglio individuare gli obiettivi garante del buon funzionamento
C'è un'altra necessità da garantire e che tutto ciò che è stato patrimonio di ogni singola persone di ogni gruppo si sciolga tutto questo nel partito
Con l'ingrato compito di far rispettare principeschi
Per un partito che lancia a se stesso la sfida di rappresentare una parte sempre più vasta del pop italiano
Di accrescere attorno alle sue idee le sue scelte politiche il consenso
Anche dei tanti attuale dissenzienti pur collocati in sfere culturali e operative medicine non basta un uomo per quanto deciso e capace una volta De Gasperi paragono di impegno comune è una cordata di rocciatori in parete
Pur essendo un uomo del Tavoliere quella immagine mia fascino credo che valga la pena di riprendere assalite confidando a lealmente l'uno dell'altro per raggiungere insieme la vetta grazie
Grazie buongiorno
Prende ora la parola per portare il suo saluto l'onorevole Lubich Stifani Milano rappresentante del partito popolare austriaco vicepresidente dell'Unione Europea democratico cristiani
Signore presidente
Cari amici delegati
Ho l'onore di portare i cordiali saluti e Elia auguri del partito popolare austriaco
Vorrei ricordare vorrei ricordare in quest'occasione che in alcuni giorni Pecorara il fante esimo anniversario della fondazione della Repubblica d'Italia è che fin dall'inizio abbiamo intrattenuto stretti rapporti con la Democrazia Cristiana i entrambi i partiti hanno fornito un conto è più Totti eccessivo ai sviluppo dell'ori e il loro capo representative i paesi e possono attribuire a proprio merito ti aveva conta di più tutto in modo determinato e superare né tensione che hanno caratterizzato qualche anni fa i rapporti tra i due Paesi nella mia capacità nella mia qualità Pini vicepresidente dei democratici cristiani europei tondo mai rosse opportunità di collaborare con i rappresentanti della Democrazia Cristiana vorrei pertanto sottolineare la cospicua corporazione che si è instaurata nell'ambito del consiglio della Coppa e democratici cristiani europei
Sono una come nota
Quindi sei o un partito democratico che stiamo per importanza ed a Materazzi a cristiana Pecis tra dei successi non si tratta solo io un successo per l'Italia ma anche per tutta l'Europa Colico l'occasione per esprimere i miei più Carosi auspici insuccesso per il congresso unitamente atto un servito augurio i sereno e posti quo lavoro devo la Democrazia cristiana
Grazie all'amico onorevole Skyler
A luglio al Partito Democratico Cristiano Austriaco il nostro saluto il nostro augurio
L'azienda
La parola ora al dottor Chabrol Presidente dell'Unione cristiana libanese
Dossi o l'oppressivo da mesi
Zio disse sia incontri occhiello verdi villa ma abitanti
Di e per tempo agli altri l'atto della atti
Gorla smog della democrazia Tevez ieri in sul blocco al nastro andante il tal DIA il bollo occulte ex europei via internazionale
Signor presidente signori signori
Questo diciassettesimo Congresso al quale avete avuto l'amabilità invitarci costituisce una testimonianza luminosa dell'appena invitavo del consolidamento della democrazia cristiana sul piano nazionale italiano
E nel contesto europeo e internazionale
Quando essi
Quali figurati atto del loro accordo conseguiti balletti gli democrazia on Top altri due bar l'uomo un museo oppure guardi io attendo dal derby all'odierno mondiale e bottiglie occorre
Miliardi governi avvezza agenzie To avevamo e poi Fernetti
Otto le politiche però il dibattito chi usa per individualismo turbo curdo problem sente ex Naji Abi eletti ho detto
Depressi demotivata crea viene occhiello Cuccuru aiuti
In effetti avete il record della longevità tra i Paesi democratici quale partito di governo siete al potere dalla fine della seconda guerra mondiale e vi siete ancora
Avete governato con saggezza tolleranza fermezza il voto la vostra politica pragmatica vi ha permesso di risolvere molti problemi interni ed esterni e non è mai andata a scapito dei principi che regolano il vostro partito la democrazia cristiana
Lui di Lucrezia Endemol Clark ben
Un mondo dell'atterraggio balzo verso avuto con a bordo il passo contabili solo il giudice dovrà lì pernotto dormono dal ventidue agli non temo le parti democratiche che rompe gli
Affitti Parini parla democratiche detti ieri
Italia
L'Unione cristiano democratica libanese a nome della quale mi rivolgo a questa onorevole Assemblea
Egli evita di ricordare che la nostra richiesta di audizione all'unione dei partiti democratici cristiani europei a titolo di membro osservatore è stata patrocinata dalla Democrazia Cristiana italiana
Hussein pubblico Lupu litigio giudice dissi di Peppe
Tutti le fu al quelle che esprimono i banner e lo della decreto viaggi di gruppo UTP i punti USA aveva seppur concorre a Ostuni del PRI il dito solidali ti
Guida vi partisse ampi attivismo o Rizzoli su YouTube nel limbo o un selettore glie l'ho problemi Librandi Bolzani in corso non sui visti Rescio Anna internazionale
Affranto tassi il PD dovrei i figli
E due vite per Battle gli ho detto Perrini sorrisi democrat lui era rimasto e non
In seno all'ufficio politico dell'UE di CD del Pitti ogniqualvolta la questione libanese di il dramma dei cristiani del Libano sono stati evocati
Voi avete dato prova di comprensione interesse solidarietà avete contribuito attivamente alle risoluzioni sul Libano al fine di risolvere il problema libanese attraverso un consenso regionale e internazionale
E ciò al fine di pacificare il Paese riunificare no e consentirgli di ritrovare il suo regime democratico in un quadro pluralista e neutro
Lassista se Rizzoli Simonsson resti dirlo piglio
Il nuovo ok concretizzasse più e giunse pasti e lucchetti Rizza Mindy servito sul monte parli guerre un mondo laico Minotti loro per gli anni
Partito
Sul fumo loro speculano conclude persone Arditti responsabile ero europee ieri
Pur Telebiella Coulthard otto del peggio se il decreto boh
Buttrio due Rambo al di ottetti di Forsyth d'ufficio puoi Jaipur e vittime di bassa
E chi vive Attilia il mondo al Lucrezia il libro
Do Decotis Due tredici fissi
Con il tris il coro One dette persone agli atti ruppe gli enti Barberis boh e gli inviti
Purtroppo queste risoluzioni
Sono rimaste una pio desiderio
Non hanno avuto nessuna concretizzazione e non so se sono mai state esaminate dai governi e dalla Comunità europea per contro spesso quando incontriamo i responsabili europei
Per sostenere la causa del nostro Paese e quella dei cristiani del Libano di cui più della metà sono obbligati a fuggire sono stati obbligati a fuggire dalle loro case per evitare i massacri e che vivono attualmente nella religione cristiana libera in condizioni molto difficili abbiamo spesso l'impressione che credano che il Libano sia finito
Nun me is You
Due gli Bondi passa subito
Il Cucchi dopo Steel Ball più ricchi del circolo no signori il Libano non è finito continuerà ad esistere malgrado le dure prove
E se ne fa la frontiera o sua
Dal Stuarda Vibo quelli minori ti contenti qui perseguiti
E non è la prima volta nella storia del Libano che le minoranze sono state perseguitate detti Hormuz modello solo averlo Look good un set di
Quelli gli sbagli notammo decreti die Contini idolo ha resisti pool Sorgato libri dover pay-tv non solamente i diritti e sono i miti
Dichiariamo solennemente dall'alto di questo podio che i libanesi specie i cristiani continueranno a resistere per tutelare il loro Paese
E salvaguardare la sua unità e integrità
Del
Libor toglierlo democrazia più de Fond du e tenti spossata per alle hai letto il libro politici più il più bel Economic della mediterranei orizzontale
E pare un quadro Rossetto il costi più partner uguagliare Filcams pur loro
Il Libano tollerante e democratico che noi difendiamo e indispensabile per l'equilibrio politico culturale ed economico del Mediterraneo orientale
E conseguentemente rappresenta un partner valido e leale per l'Europa
Al buon sotterfugi perpetuo rosicchia comma Rossi ha condiviso dal suono sua fonte Cairns lo zibibbo
Assicura apprendo Mossorò il film la Platform economiche e qui il più bello di un vaglio non rinvio
E l'Olimpio dura un punto destini civilizzazione Cretti gli anni e vigili urbani e dove la critica alla Ceylon tale le foto il Papa e giudizio di cibo anch'assorbimento Emilio a continui a giugno verso ruoli e software volta munto Us debbo dirlo lo fonda Montedison giuridici più e lento le rose
Prima delle dure prove che hanno avuto inizio nel mille novecentosettantacinque il Libano aveva assolto pienamente questo ruolo
Era stato la piattaforma economica e culturale del Medio Oriente il luogo di incontro delle civiltà cristiane e musulmane della cultura araba e di quella occidentale
Perché non aiutare in Libano a mantenere questo ruolo a continuare a svolgere questo importante compito
Nuda misi in mi disse e al vecchio tutto buon War Colusso Onger significa illudo mondo Luton pongo conto pur gruppi si ricco toolkit visto Lusetti
I nostri amici ci dicono e in buona fede che ci troviamo in guerra civile e chiedono di metterci d'accordo per poter poi aiutarci pur si è giusto Dubuque russo può
Par suo più le so consiglieri tutte le stanze del salterebbe via quella Gjergji boh ai telefono conti e due Dexter rinvio e quella più valdese Arturo sono dei nuovi bagni
Ma ciò equivale ad un non accoglimento delle nostre istanze perché le cancellerie tutte le cancellerie sanno benissimo che la guerra del Libano è stata fomentata dal di fuori e che per lo più
I suoi artefici non sono gli Benizi CGIL mo'la maggior parte partiti degli e topi Peppard e tu fronte
Sir indigente Israele ritiene
Attualmente la maggior parte del Paese occupata da truppe straniere siriane e israeliani d'archivio giurisdizione il processo d'ozio Giomo svolge
Da sotto il condotto il bimbo
E l'attività dei servizi di spionaggio
Stranieri e massiccia in Libano con moduli invece quelle di ribelli chi su sull'oppressione Dolo passo dunque Miss degli album chi otto euro
Come potete pensare signori che i libanesi che subiscono l'oppressione dell'occupazione possano dialogare fra di loro
Le sbagli credo che emiciclo boh
I rimanenti cristiani e musulmani sul più sul tenore dialoghi
Auspicano di tutto cuore questo dialogo lo accusò loro per giorno ma voi la congiuntura interna
E la City gli assi di un leggio Anna poi la situazione nella regione la permette poco non consente simile è chiaro diretti pugliese fuori
Curt più o meno esami è un buon flusso e clinico querela
Che Cretti via elettrici Terror liscivio biturbo fondo Igor Protti e chi no malgrado gli sforzi che i miei amici io i prelati
Le autorità mussulmani compiono da parte loro
Così ho dormito appare libri conserte Askew e internazionali Porretti Lele problem vogliono
Il signor De Mita ha parlato di una concertazione internazionale per risolvere i problemi del Medio Oriente George Bush il blu fu il problema
E così venuto al nocciolo del problema in la pappa Alborghetti diretto mo'ma non affrontato in Italia è apparso il più Lessons gliel'il problema invogliano gli occhiali in quanto l'esistenza attualmente del problema mediorientale luppolo Billè più il limbo e Shelley bande
Il problema del Libano perché le liste dei libanesi del tradizionalismo Giorgio dei cristiani del Libano del cristiani del Medio Oriente su su cui ruota uno scudo il mito al solito Accor a Veltroni
Ed anche il signor De Mita sarebbe d'accordo con lui l'appiglio ritiene Dobre Hector donne arpeggi nicchie disistima ancor pure appena sceso donde Monte Elmo ritto
Che ha proprio Galderisi upper diviso arpeggi lì la palestra di e chiede Simini e dopo Longo
Credo che sarebbe d'accordo con me il signor De Mita per dire che la priorità spetterebbe sul piano della concertazione ad un Paese che esiste e non ad un popolo
Fra cui i palestinesi che è stato smantellato muniti di Waldburg stormo mo'
Quella sulle secondo il problema di Vibo oltre
Lo assolve Shroob il problema palestinesi gelo noi riteniamo fermamente che la soluzione del problema mediorientale comporti l'assoluzione dei palestinesi compra il pure il regime
Bosso ossobuco problem Buongiorno olio e così si potrebbe risolvere in genere in toto il problema medio orientale del persone porre ma l'inverso non è vero
Messico signori il conferma con spie internazionali sul blog di borsa fu una cosa è lite internazionale sul Libano impone quindi sia un florilegio di libri e problemi della mia matti Giuseppe notammo soggetti eletti a specie se si vogliono risolvere i problemi drammatici di questo paese assidui i problemi dei cristiani Issime nullo zero a Miliband e lo Kallon per decreto legge curabili o ancora il movente segni
Mi viene in virtù abbia esistono Nusa mi Italia europei via agli minacce più contratti russo gli U due di Bono due sette angolo blu
Pur reiteriamo il nostro invito quindi ai nostri amici italiani ed europea e i affinché portino avanti un'azione rapida intesa acconsentire all'arrivano
A livello di uscire da questo vicolo cieco immette vivo tenuto mondo compatibilmente al boss un milite è evidente che non chiediamo niente mentre militare conserte azione diplomatica e politica bensì una concertazioni politiche e diplomatiche sì sì l'Italia loro che se l'Italia e l'Europa forse Initiative prenderanno teste iniziativa allora il più a monte il problema di Bunny
La soluzione del problema libanese l'olio ombra poi ho purtroppo ben permetterebbe di risolveremmo
Sì finiani veramente vinto un puro bollente legga la fra cui una un molto seria solvibili terroristi
Quello del terrorismo
Con lo problema impellente di Lismore Virgilio così non è quella dell'integralismo religioso
Non Contu
Sì un vostro anni gli contiamo sulla no stranieri botte
Comunque le officine contiamo sulla nostra cultura il signor Remo con un secchio vediamo che ottenne anche conseguentemente a bordo l'esilio brutture aveva l'ordine presso OSCE
Congruenti e spera di ritrovare il volto Vibo libero
Vi può oppure il flusso per assumono situazioni di per la sua va spero in occasione del vostro prossimo congresso di ritrovarmi fra simboli per rappresentare un Libano libero
Restaurato nelle sue piene libertà e nelle sue attività Grand grazie
Esprimiamo missione di Chabrol la nostra solidarietà per il difficile momento traversato nel suo Paese dall'Unione Cristiana democratica libanese assicuriamo dell'impegno della democrazia cristiana del nostro uomini versa al proiettano preservare la libertà e l'integrità soprattutto la pace di questo sfortunato Paese la parola al senatore De cinque si prepari poi l'onorevole il Costanzo
Signor presidente amici delegati
L'ampia ed approfondita relazione del segretario dignità offre certamente infiniti spunti al nostro dibattito congressuale spunti che il breve spazio di tempo a noi concesso o tra soltanto farci sfiorare senza poterli convenientemente approfondire
Nella relazione si contiene il disegno articolato e complesso di quella che sarà la DC negli anni novanta chiamata a guidare il nostro Paese verso la soglia del Duemila
Una DC che deve perciò farsi carico di divenire un partito luogo per guidare una nuova società
Un partito aperto alle esigenze di un tessuto articolato e per molti aspetti difficile che vede accanto all'incessante progresso economico e civile il sorgere di nuovi spazi di povertà
Povertà non più intesa come sola mancanza di pane ma come insoddisfazione di una serie di bisogni che in una società economicamente sviluppati divengono pure essi essenziali
Guidare lo sviluppo questo è oggi il nostro motto questi il significato della relazione dell'onorevole De Mita
Guidare la marcia in avanti dal popolo di tutto il popolo gestendo dal di dentro e nomi illuministica mente dal di fuori
Le tormentava le le tormentate linee del progresso scientifico tecnologico culturale
Le nuove aggregazioni sociali così diversi dagli schematismi del passato le classi emergenti i giovani il mondo femminile agli anziani
Inter teatrale il bisogno di nuovi impegni produttivi in un mondo che ormai si avvia verso la quarta fase dello sviluppo
Verso il superamento del postindustriale e postula quindi un modo del tutto nuovo di gestire i rapporti civili culturali economici e tecnici
Per non far pesare sull'uomo l'immenso patrimonio di scoperte che incessantemente la scienza mette a nostra disposizione
E questi amici la sfida ardua impegnativa che De Mita lanciato non solo al partito ma tutto il Paese a tutte le forze politiche sociali produttive e culturali
Questa è la posta che si gioca nel nostro congresso per molti aspetti un congresso costituente nella storia del nostro partito
Un congresso che pur nel superamento di antiche valide aggregazioni non rinnega il suo passato la sua ricca tradizione ma la utilizza diversamente per renderla più consona ai tempi nuovi
Sarebbe lungo e difficile chiosare la relazione del segretario millimetro quindi a sottolineare alcuni aspetti che mi sembrano propedeutici ad ogni discorso sul processo di sviluppo della società
Nell'anno in cui celebriamo il quarantennale della fondazione della Repubblica e dell'inizio della preparazione della carta costituzionale
Giova mio avviso a tutto il partito rifletterei con attenzione sul contributo che alla creazione del testo fondamentale della nostra vita collettiva e sociale hanno dato i cattolici le cui esperienze nell'Assemblea costituente delimita ieri giustamente riassunto nel commosso ricordo di Giuseppe Lazzati
Di contro ad interessate versioni che attribuiscono la paternità dei punti salienti del disegno costituzionale ha forse di esperienza laica o marxista
La storia e la dottrina giuridica e politica hanno posto in risalto il fondamentale contributo che al disegno costituzionale hanno dato i cattolici in quella fervida stagione che fu una costituente
E che trova espressione significativa nei fondamentali passi sui diritti civili sulle libertà costituzionali sulla famiglia sulle libertà economiche sulle regioni sulle autonomie locali
Passi che ancora oggi a tanti anni ma attuali anni di distanza conservano la loro freschezza il loro afflato quella sempiterna verità di ciò che non è fondato sul contingente
Ma trova ispirazione nel raccordo che il cattolico ogni ora deve compiere tra l'immanente e il trascendente tra il quotidiano e l'eterno
Oggi però ci accorgiamo che pur conservando la sua complessiva validità istituzionale
L'architettura del nostro Stato denunzia in molti passi i guasti del tempo
Di un tempo che ha marciato ben più veloce di quanto i costituenti pur nella loro ammirevole lungimiranza poterono pre vedere
Le trasformazioni sociali civili culturali economiche di questi quarant'anni che i cui valgono forse a quattro secoli di normale crescita della società
Hanno scavato molte nubi e nella Costituzione
E queste rughe noi cattolici dobbiamo impegnarci a far scomparire non già con una operazione di meno la che lascerebbe comunque invecchiato il tessuto sottostante ma con un'ardita operazione di Chirurgia che porti alla superficie quell'incontro e nove che si muovono nel nostro corpo sociale
I problemi sono numerosi e difficili ma non dobbiamo arretrare di loro di Danzica la loro complessità per non costringere la società civile in una camicia di nesso ormai troppo stretta per essa che ne ostacola la incessante crescita ed alla lunga potrebbe soffocarmi la vitalità
Ecco dunque un Ka un ampio cambio di proposta amico De Mita per questa nuova DC una proposta che ti sono particolarmente cara anche per alcune tue recentissime esperienze accademiche
La DC deve privilegiare in questo scorcio di legislatura ma soprattutto nella prossima una con il una coraggiosa riforma istituzionale condizione prima ed essenziale per un corretto sviluppo del paese
I problemi non mancano di certo
Dalla struttura e dalla funzionalità del Parlamento sul quale noi rivendichiamo una preferenza per un bicameralismo paritario anche se differenziato
Ad un nuovo rapporto tra Parlamento e governo che consenta quest'ultimo una più agile struttura ed un più tempestivo intervento nella vita della società senza cadere però nel presidenzialismo o peggio ancora nell'autoritarismo
Ad una più essenziale e moderna funzione del Capo dello Stato
Che non può essere solo l'arbitro tra i diversi poteri o soltanto la vestale della Costituzione
Ma da trovare un ruolo più attivo nel governo del Paese sfruttando spazi forse già presenti oggi nel nostro disegno istituzionale
Alla posizione della corte costituzionale
Il cui raccordo con il potere legislativo e con il Governo deve trovare momenti di più puntuale e tempestiva verifica
Onde evitare che essa assuma funzioni di supplenza piede svilire ebbero il ruolo di presidio di giustizia
Alla indispensabile urgente rilettura del disegno regionali distico
Che ormai dopo quindici anni dall'inizio della sua esperienza soffre ancora di asfissia
E stenta ad entrare a te ancora a pieno regime mortificando così quelle tendenze autonomistiche tradizionali nel nostro partito e che debbono caratterizzare l'impegno dei cattolici politicamente impegnati
Su questi temi amici delegati il dibattito è aperto da tempo ma non se ne vedono ancora segnali risolutivi a livello di normazione positiva
La commissione Bozzi partita pur con grandi speranze e dalla quale anche la tua presenza amico De Mita dava un particolare prestigio come segno del diretto impegno del vertice della DC
è naufragata in uno stanco dibattito senza sortire alcun una concreta proposta a livello legislativo
Probabilmente perché ha voluto affrontare troppe tematiche senza incentrare la sua attenzione su una scaletta prioritaria di problemi
Ma anche perché a mio avviso le forze politiche hanno ritenuto più comodo scaricarsi di dirette responsabilità nell'approfondimento culturale di un così qualificante ma pura sull'argomento
Fornendo alla Commissione un ricco contributo di uomini ma non di veri ne consegue caro Segretario che la maggior forza politica del Paese cioè la DC
Deve farsi carico essa per prima proprio per questo suo peso quantitativo e qualitativo
Di riprendere questo discorso di estrema importanza per risolvere ogni altro problema
Affrontandolo certo non soltanto a livello di uffici due di uffici studi o di teste d'uovo o di pensatori che darebbero una lettura riduttiva del
L'afflato politico ma con un articolato dibattito che interessi tutto il partito che chiami a verificare le nostre esperienze in quarant'anni di vita della Costituzione lette da questa discussione interna
In su cui potrebbe cimentarsi una di quelle sessioni una di quelle commissioni sulle quali intenti ristrutturare il modello di lavoro del partito
Dovrebbe offrire alle altre forze politiche un canovaccio di lavoro su cui impostare il necessario confronto questo e la sfida che è stata lanciata alle altre forze politiche in particolar modo al Partito Comunista
Che come giustamente è stato ieri ha detto nella relazione deve con lo dice ad un confronto non per un'alternanza di potere
Ma per un discorso sulle istituzioni per un discorso sulla trasformazione della nostra società
Un capo un canovaccio di lavoro certamente aperto a contributi esterni
Sufficientemente elastico ma non cedevole oltre misura nel quale la tradizionale tolleranza dei cattolici dovrà incontrarsi con le altre esperienze culturali e politiche presenti della vita del Paese
Senza svilire però il ruolo fondamentale che la nostra presenza dalla fondazione del popolarismo ad oggi ha avuto nella società italiana
Nella DC non mancano ingegni valorosi e preparati come hai voluto sottolineare nella tua relazione sì anche al di fuori delle strutture del partito
Che proprio su questi temi dovrà avere una maggiore apertura i contributi esterni dovunque essi provengano si tratta soltanto di metterli coordinata mente al lavoro per sfruttarne capacità ed esperienze articolando così un discorso basilare come quello sulle istituzioni con i riflessi profondi che esso deve avvenire su un tessuto economico e sociale del Paese
Ma non dimenticando una muta costante del tuo discorso politico che cioè in una società moderna il processo di sviluppo pur lasciato alla libera iniziativa degli individui associati o singoli non può essere abbandonato a se stesso alla logica del mercato come tu dicevi ieri
Ma postula un quadro di riferimento entro il quale vedersi garantita libertà di movimento nel rispetto della vita della collettività e dei singoli
Affinché la nuova prosperità che ieri hai segnalato affacciarsi nella nostra società
Significhi premio per alcuni e sicurezza e progresso per tutti
Che cioè essa non si svolga secondo la logica del profitto della speculazione selvaggia per pochi ma lasci influire sui benefici rivoli in tutte le strutture sociali
Sì che anche i meno fortunati possano trarre qualche vantaggio è questa
La lezione di quel solidarismo cristiano al quale il nostro congresso ancora oggi è chiamato a dare una testimonianza
In ciò si sostanzia amici delegati quel privilegio del bene comune sull'individualismo che costituisce la ragion prima del nostro diverso modo di essere
Rispetto al liberalismo come dal rifiuto del collettivismo quale nemico della comunità si traccia il discrimine tra il cristianesimo sociale era esperienza redattrice del marxismo
Su questi temi amico dei militari sugli altri che tu hai sottolineato nella tua relazione alla quale abbiamo dato e diamo una convinta adesione perché in essa largamente ci riconosciamo
Consentimi di associare il mio augurio
Secondo un antico slogan del nostro partito che era scritto su una tessera del mille novecentocinquantacinque l'anno successivo alla morte di De Gasperi l'anno successivo al congresso di Napoli
Lo sforzo non fallita
Grazie
Grazie dei cinque la parola l'onorevole Costanzo
Nessun diciotto cinquanta andiamo
No andiamo
Caro Presidente
Caro segretario
Cari amici del congresso i deputati democristiani al Parlamento europeo
Sottopongono all'attenzione vostra un loro documento che trova ampio riscontro nella relazione del segretario politico
Soprattutto per quanto concerne la politica estera l'impegno europeista della democrazia cristiana
Il nostro modo di concepire lo stato sociale il suo adattamento alla domanda della società attuale
Il rapporto con le altre forze politiche l'impegno dell'Italia e dell'Europa in un globale Progetto di pace
E per lo sviluppo del terzo mondo
Quindi ritrovo ci ritroviamo largamente nella relazione del segretario del
Cari amici del congresso
All'indomani
Del recente congresso liberale
L'onorevole Malagodi rilevava non senza amarezza che nessuno in quel dibattito aveva mai pronunciato la parola Europa
Io che certamente non ho l'autorità di un Malagodi
Ho solo tuttavia augurarmi qui tra voi a nome degli eurodeputati democristiani che voi avete inviato a Strasburgo
Che la questione Europa non resti estranea né secondaria in questo nostro congresso
Cari delegati
I vostri deputati al Parlamento europeo sono convinti
Che questo congresso rappresenti un'occasione da non perdere per sottoporre all'attenzione del Paese le ragioni che sollecitano l'Italia ad essere sempre più un parte dell'attivo e coerente nella comunità
Ed in ultima analisi rilanciare le proposte che i democristiani italiani gli eredi di De Gasperi avanzano oggi per conquistare uno spazio d'un ruolo all'Europa di oggi
Una strategia della Democrazia Cristiana italiana
Deve prendere corpo a nostro avviso nella Partito Popolare Europeo nella federazione dei partiti democratici cristiani europei e tramite questo nelle istituzioni della comunità
Ma deve pure trovare riscontro permanente e costante delle politiche nei comportamenti parlamentari e governativi di livello nazionale regionale del nostro Paese
Dobbiamo imporci cari amici una globale logica europea se vogliamo essere un bar Tito moderno per una società che cambia
L'Italia è il primo Paese a chiedersi sempre più Europa è un paese pronto a marciare per la riforma istituzionale della comunità ma poi diventa
Ai nell'ultimo ad adeguarsi ai regolamenti alle direttive della Comunità
Siamo detentori del triste primato di imputazioni davanti alla corte di giustizia di Lussemburgo
A causa appunto della mancata o incompleta adozione delle normative comunitarie
Centinaia di direttive CEE giacciono da anni nel Parlamento di Roma inattesa di essere recepite
Reclamiamo s'più fondi
Maggiori finanziamenti dal bilancio della Comunità europea soprattutto a favore del Mezzogiorno
Ma intanto siamo il Paese che utilizza con maggiore ritardo i fondi ricevuti
Cari amici
La sfida che ci viene dall'Europa oggi è appunto questa
Non esaurirsi nel concepire piani e programmi ma saper utilizzare nei tempi giusti e nei modi corretti le risorse che ci sono assegnati
è richiesta quindi una mentalità una prassi Pio europee soprattutto nella gestione della pubblica amministrazione
Non possiamo essere europei solo nei discorsi domenica
La scomparsa di un uomo in questi giorni
Come Altiero Spinelli
Del quale possiamo discutere le scelte di schieramento
Ed anche qualche suo atteggiamento giacobino
Ma non certo possiamo discutere la sua convinta battaglie europeista e federalista
Per noi che pretendiamo di essere eredi e continuatori dell'opera di De Gasperi
La scomparsa di Altiero Spinelli diede stonare un richiamo un richiamo ad un più coerente e convinto comportamento europeista
Una sfida a riprendere il posto guida che futile Castelli di Adenauer di Schumann trentacinque anni fa
L'Italia cari amici a partire dal semestre di presidente del Consiglio della comunità nel mille novecentottantacinque ha infranto una certa accomodante liturgia diplomatica per assumere non senza rischi
La guida di quei pochi paesi membri che ancora sono convinti della necessità di una riforma istituzionale e del contestuale completamento dell'integrazione economica e monetaria
Di questo va dato atto soprattutto alla microbi Nistro Andreotti
Cari amici
In questi ultimi tempi purtroppo sono apparse in Europa spinte centrifughe che non è sempre facile contenere ed invertire
Non possiamo nasconderci che rispetto a questi problemi non sempre troviamo coerente il comportamento di tutti i partiti e di tutti i governanti democratici cristiani nei vari Paesi europei non tutti i democristiani in Europa
Quando sono al governo riescono a conciliare gli interessi nazionali
Con gli ideali europeisti i viale utopisti che pure costituiscono come ognuno di noi sa patrimonio politico culturale di tutti i partiti aderenti al Partito Popolare Europeo
Si rende quindi urgente un richiamo all'interno del partito popolare europeo europeo un richiamo che noi soprattutto noi democristiani italiani possiamo fare
E ciò soprattutto per assumere una comune impegnativa posizione
So alcuni scottanti problemi che non interessano solo la Società europea problemi che attendono di essere affrontati da un concetto cristiano e democratico cristiano i rapporti nord sud
La tensione nel Mediterraneo il contenzioso commerciale
Cioè Stati Uniti le relazioni Est Ovest di indebitamento dei Paesi del Terzo Mondo i rapporti tra innovazioni tecnologiche ripresa economiche aggiornamento dello stato sociale si impone cari amici una verifica perché a volte si ha l'impressione che alcuni democristiani europee ai trovino più convalescente collocazione nell'area liberal conservatrice che non in quella propria del popolarismo Cristian
Noi democristiani sappiamo quando il mondo
Abbia bisogno di uno spazio politico e culturale libero e creativo quando abbia bisogno cioè dell'Europa così diciamo nel nostro documento che vi presentiamo di una Europa che sappia ritrovare le sue radici cristiane come ci richiama il Santo Padre Giovanni Paolo secondo
Eventi come la crisi del Mediterraneo ed il disastro nucleare di Cernobyl mettono in evidenza
Le sostanziali debolezze della Comunità europea ma nello stesso tempo ne confermano la sua necessità
Il pacifismo unilaterale intriso di neutralismo terza forzista ormai domina abbondantemente i variegati gruppi di sinistra nell'Europarlamento
Di questo dobbiamo di questo debbono tener conto le forze politiche di centro e di partiti democristiani in particolare se vogliamo ridare un senso a questa Europa
Per ricondurla sulla sua strada che non può essere quella degli ambigui accomodamenti con i governi con il governo di Tripoli né di posizioni equidistanti tra le due superpotenze
Le divergenze sui modi di combattere il terrorismo unitamente alla contenzioso commerciale a qualcuno hanno dato l'impressione che l'Atlantico stesse diventando più largo
In un'alleanza atlantica un po'svanita il rischio già intravisto da qualcuno di una più grandi d'azione dell'Europa potrebbe prendere corpo
Ma fortunatamente
Alberti c'è di Tōkyō ci sono giunta al vertice di Tokyo ci sono giunti segnale di incoraggiamento circa una ripresa delle intese in campo politico ed economico
Tra i grandi paesi occidentali
E necessario dunque cari amici un nuovo slancio per l'unificazione europea così come dice De Mita nella sua relazione
E non possiamo non convenire con lui che c'è bisogno di un nuovo slancio che noi prima di altri possiamo e dobbiamo imprimere giustamente il segretario politico afferma
Che la costruzione di un euro di un'Europa democratica unità non era e non è nella visione della Democrazia Cristiana un'aggiunta ma un momento essenziale del nostro disegno di pace e di equilibrio
Nel documento degli eurodeputati noi
Noi diciamo impatti che la questione Europa non è elemento marginale ma centrale di questo diciassettesimo congresso cari amici
I comunisti italiani hanno ricostruito un minimo della loro identità politica partendo da Strasburgo
I comunisti Linate il battito dichiarandosi parte essenziale ed organica delle sinistre socialiste e socialdemocratiche europee
Hanno aperto in Italia una prospettiva politica che forse sfugge ai socialisti di Craxi i quali sembrano essere invitati da un'eventuale dialogo tra DC e pizzi
Ma non si accorgono dell'abbraccio fraterno tra Partito Comunista Italiano e socialdemocratici tedeschi un abbraccio che passa sulla testa dei Socialisti italiani
Il dialogo
Con i compagni con i comunisti di Natta non vuoi invenzione dirci
Non può impensierire né noi nei socialisti se non viene usato né dall'uno né dall'altro come deterrente verso gli appena gli alleati di governo i comunisti sotto la spinta di Altiero Spinelli
Hanno fatto una netta inversione dirotta in Europa
Almeno sul piano politico istituzionale istituzionale questo è accaduto vedremo se dopo la scomparsa di Spinelli
Il processo di conversione subirà un arresto o continuità o continuerà tuttavia va detto qui che la posizione comunista anche in Europa presenta ancora molte incognite
Sia per quanto concerne il modello di società alla funzione del mercato non le commento dello stato sociale e sia per quanto riguarda il ruolo dell'Europa nel Mediterraneo
Le relazioni c'è e Stati Uniti la posizione dei Paesi europei nell'Alleanza atlantica
Non è priva di grossi ambiguità l'affermazione dell'onorevole Natta circa la necessità di una politica più autonoma e attiva dell'Europa
Cari amici un'Italia che vuole conquistare
Uno spazio di maggiore rispetto in Europa e nel contesto dei paesi più industrializzati
Un'Italia che va a Tokyo a chiedere di essere ammessa tra i grandi non può assumere altri elementi di socialismo della propria economia
I tempi dello Stato provvidenza i tempi dello stato produttore di panettoni sono ormai dietro le nostre spalle
Con quel tipo di stato sociale
Non facciamo la scelta europea e quindi non mettiamo le basi per un ammodernamento del sistema nell'interesse delle generazioni giovanili che chiedono nuovi posti di lavoro
La scelta europea per noi democristiani non può significare però un trasferimento di sana pianta del modello di sviluppo adottato da altri partiti democristiani nei Paesi comunitari
Il nostro Stato sociale va corretto va corretto
Certamente Buddy si inquinato di tutte le deviazioni assistenzialistiche subite nel decennio scorso però non possiamo diventare una nazione liberal conservatrice
Non possiamo far pagare ai più poveri ai più deboli il costo della ridefinizione dello stato sociale
Il regali Isma'che pensa di risolvere i problemi di trentacinque milioni di poveri
In America
Con la catena umana della solidarietà dalla costa atlantica la costa pacifica credo
Che non sia un modello adatto al caso italiano ma soprattutto non può essere questa la scelta politica di un partito popolare di ispirazione cristiana
Che vuol concorrere come dice il tema del nostro congresso a guidare i processi di trasformazione della nostra società
Ma cari amici questi processi di trasformazione interessano anche una fetta della nostra società
Una piccola fetta spesso dimenticata
Una piccola fetta dimenticata anche in questo congresso
Che presenta bisogni veri anche se non sempre sono percepibili bisogni e problemi che non debbono rimanere estranei
Mi riferisco a quella piccola fetta della nostra società sradicata dal proprio ambiente e trapiantata non senza traumi in altre regioni d'Europa
In altre regioni d'Europa e del mondo mi riferisco alla vasta comunità dei nostri emigrati
Esprimiamo esprimono questi nostri fratelli problemi e bisogni che non possiamo disattendere sia sul piano nazionale regionale
Che su quello comunitario
Il nostro partito
Diciamocelo qui
Con estrema franchezza è indebito verso questi nostri fratelli emigrati
Forse se dedicassimo qualche attenzione di meno ad alcuni circoli dell'alta borghesia finanziaria
E qualche preoccupazione di più
Alle nostre comunità di lavoratori all'estero capiremmo meglio il problema nella società che cambia e quindi Cispel chiedemmo pure perché tanti concittadini che provengono da famiglie democristiani democristiane arrivati all'esterno diventano comunisti
Capiremmo perché in quei Paesi
Tanti missionari cattolici tante associazioni di ispirazione cristiana
Impegnati tra i nostri emigrati preferiscono collaborò collaborare colloquiare con le organizzazione del partito comunista con le organizzazioni del Partito socialista ma non con la DC
Cari delegati
La delegazione dei deputati DCA Parlamento europeo vorrebbe chiedere con una sua mozione che il Congresso impegnasse il Consiglio nazionale a dedicare una sua apposita sessione al tema del suo documento congressuale cioè l'attuale situazione internazionale il ruolo
Dell'Europa unita e la funzione primaria della DC finito
Ho finito
Ed in particolare vorremmo che si definisse
La strategia europeista della DC italiana sia all'interno del Partito Popolare Europeo che nelle istituzioni nazionali e comunitarie
Ed inoltre si stabilisse il tipo di presenza e di organizzazione che deve avere il nostro partito tra i connazionali residenti all'estero concludendo cari amici
Consentitemi che tra tanti saluti e ringraziamenti
Rivolti dalla presidenza alle varie delegazioni qui convenute io ne inserisca uno uno anch'io
Lo rivolgo e vi prego di associarmi a me ai delegati
Non sono tanti ai rappresentanti delle nostre sezioni all'estero sono qui tra noi questi amici sono venuti al congresso
Affrontando non pochi sacrifici personali
Sono venuti qui per testimoniare la loro fede negli ideali democratici cristiani ma sono qui anche per scrollare
La nostra pigrizia morale nei confronti di quegli amici da essi rappresentati a questo congresso grazie
Grazie
Con l'onorevole Costanzo che ha parlato per venti minuti non abbiamo fatto nessuna eccezione ma abbiamo rispettato il suo status di capogruppo del gruppo DC al Parlamento europeo e quindi venti minuti come capigruppo e il nostro in camera esagonali conta pare diretta poiché l'onorevole Costanzo ha accennato alla presentazione di una mozione do lettura delle commissioni costituite ai sensi dell'articolo sessanta dal consiglio nazionale relativamente all'accettazione delle lista l'esame degli ordini del giorno e alla verifica potere
Commissione accettazione lista presidente Baruffi Luigi
Componenti lì Antonio Marzari a Giovanni rampa al di Angelo Cirri Alessandro Rezzonico gusto Esposito Vincenzo comincia il freddo Ippoliti e il mio Commissione Esame ordini del giorno presidente Sandro Fontana
E componenti Martellotta Giuseppe Chimenti Elio Campanella Paolo come le Antonio Cresci Giampaolo Iossa Nicolò Tesini Mario
Commissione verifica potere presidente pagane Antonino componenti Nicolosi Francesco le Andrea Aroldo Braida Paolo fringuello Alberto per essi hanno Claudio Serpico Silverio Arnold e Gianantonio Balice hanno Domenico Valentini Michele Alterini Silvio reo Umberto dar veritiere Roberto affronti Paolo
Guazzone Gianfranco
Ha ora la parola il dottor cresce si prepari e poi dopo la dottoressa Rosi ma Lo Bello
Presidente segretario Amici delegati
Quando ieri il nostro segretario ha parlato dei problemi dell'America Latina io ho pensato con grande gratitudine a un uomo che per anni fu un punto di riferimento per la democrazia
Italiana per la Democrazia cristiana e per quanti in Italia e nel mondo si battevano per la libertà dei popoli e per la pace io ho pensato a Giorgio la Pira ho pensato alla birra
Ho pensato alla pira
Ho pensato alla pira un uomo che soprattutto
Tra i delegati stranieri i delegati che rappresentano la Democrazia Cristiana era che rappresentano i popoli sofferenti di molte parti del mondo è certamente ancora molto Amato
Nelle tragiche vicende dei popoli della terra La Pira diceva sempre che fra persecutori e perseguitati il posto dei cattolici impegnati in politica
Senza equivoci senza prudenze
è e deve essere sempre dalla parte di chi soffre dalla parte di tipo paga con la propria vita con la propria sofferenza questo diceva la Pira te lo ricordi anch'però ricordo e allora amici allora amici io credo che oggi noi dobbiamo riflettere sull'insegnamento che La Pira ci ha dato in questo specifico settore
Si soffre nel Cile incerto si soffre nel civile dove la Democrazia Cristiana è ancora la fiaccola viva è alta contro la dittatura di Pinochet cioè si soffre soffrono i cristiani del Libano l'abbiamo sentito poco fa
Soffusi soffre e si muore sognando la libertà in Afghanistan dove proprio in questi giorni la resistenza ha inviato i a Roma alcune fotografie sulle quali conviene riflettere sulle quali che vale la pena di vedere e sulle quali conviene riflettere
Amici delegati il concetto di solidarietà per le vittime all'opposizione delle dittature è la ancora la nostra stessa ragione di esistere
Noi siamo un partito di popolo che ha lottato per la costrutto ostruzione per la costruzione della Repubblica che ha lottato per la libertà
E allora amici parta da questo congresso
Un segnale di speranza
Per coloro che ancora in molte parti del mondo in troppe parti del mondo soffrono per la loro e per le loro idee per la loro fede religiosa per la loro libertà
Io credo che valga la pena di far sentire a questi fratelli che il congresso della Democrazia Cristiana ecco all'Europa credo che valga molto la pena questo
C'è c'è il sì il senso della sofferenza nascosta della sofferenza che non arriva in Italia e questo non è vero e questo non è giusto
Amici delegati noi crediamo noi molti di noi delegati molti di noi delegati credono ancora che il messaggio di la Pira abbia una sua attualità
Io ho letto con grande interesse un articolo dell'amico Granelli sul popolo
E ed e mi ha fatto riflettere mi ha fatto riflettere molto sulla validità di ciò che la Pira diceva su come ancora oggi il suo messaggio è attuale
Egli ci dice quale deve essere la nostra azione per la difesa della vita
Per il cui dal concepimento fino alla morte quale deve essere la nostra azione contro l'eutanasia contro l'uso delle armi chimiche quale deve essere l'azione della Democrazia Cristiana per dare lavoro agli operai
In difesa della città io ricordo sempre un discorso che la Pira faceva quando diceva le città sono un patrimonio degli uomini dark
Avute dai padri e da consegnare ai figli io ricordo la battaglia di la Pira per la difesa del lavoro
In quell'occasione mi sono scritto una frase La Pira disse
La chiusura delle fabbriche dimostra sempre l'intima debolezza di un sistema politico ed economico nel quale la sorte degli umili è carente e indifesa
E ancora
Quattro sono i punti sacri di una città la chiesa il comune la fabbrica la scuola essi devono essere sempre difesi è sempre a disposizione di tutti i cittadini
Caro segretario cari amici cari delegati la relazione del segretario politico
Che è stata apprezzata non solo in Italia ma bastava dare un'occhiata ai giornali di stamani e si vedeva come è stata apprezzata anche fuori d'Italia
Costringe grazie a Dio il congresso a parlare alto a guardare ai grandi problemi a guardare alle risposte che dobbiamo dare alla gente
E caro amico segretario provinciale di latina che vedo qui l'amico Foti Illy
Quei che dobbiamo
Unitariamente come tutti da tempo fai alla Tina costruire il nostro convegno sui problemi e sulle risposte da dare alla gente la gente aspetta risposte sui problemi
Sui problemi di mettiamolo l'orecchio
Alle realtà periferiche diamo voce
Alla cultura sommersa a quella cultura di ricercatori
Di studiosi degli insegnanti
Quella cultura che si contrappone alla cultura della vetrina
Una cultura amici delegati che non abita solo a Roma e a Milano ma chi abita anche nelle vostre città chi abita nelle cento città italiane alla periferia una cultura che è nostra perché è fatta
Perché alle radici nel tessuto popolare del nostro Paese
Apriamo subito un discorso di grande conoscenza di fiducia
A sostegno verso tutti quegli ambienti in cui la cultura si forma si espande nella società
Dove il segno di un mutamento dei tempi è più avvertibile assai più avvertibile che in politica
Io credo che si dovrà compiere un'indagine nelle università nelle scuole nelle associazioni culturali spontanee
E allora potremmo vedere quante forze di valore che si ritengono abbandonate emarginate sono pronte a impegnarsi solo che si permetta ad esse di uscire dall'isolamento
Il Dipartimento cultura della Democrazia Cristiana
Stava lavorando con grande impegno e a questo proposito mi auguro che il suo dirigente il professor Paolo Prodi informi il congresso
Delle attività che ha svolto della linea che sta portando avanti con con grandissima serietà è certo che sono e certo dico che che la Democrazia Cristiana deve avere la consapevolezza di essere partito per il Paese e per la crescita culturale e civile
Di tutti i cittadini di tutti i cittadini
E allora
Ecco che da qui da questo congresso dal Consiglio nazionale che si formerà dalle commissioni di cui ha parlato il nostro segretario politico
Deve partire un segnale di attenzione nei confronti di quanti operano nel variegato mondo della cultura della formazione scuola ricerca ma anche settori come il cinema il teatro la musica l'arte l'editoria la radiotelevisione
La radiotelevisione italiana dove lavorano professionalità altissime la radiotelevisione italiana e anche
Spero della cultura che tanto piace ai socialisti no a direttive centralizzate sì invece a tutte quelle forme di stimolo soprattutto in periferia
E sempre attraverso le istituzioni i comuni ecco il segreto della nostra attività
Tornando a casa amici delegati noi dobbiamo vivificare i comuni italiani i nostri comuni soprattutto i Comuni che abbiamo riconquistato
Soprattutto i Comuni che la gestione della segreteria De Mita acconsentito alla Democrazia Cristiana di tornare a gestire
Io credo o so per concludere credo che dobbiamo dire amici del congresso credo che dobbiamo dire basta alla disoccupazione giovanile
Anche di questo ci siamo occupati col segretario provinciale di latina con l'amico bottiglie con gli altri amici di Latina consiglieri comunali della disoccupazione della disoccupazione giovanile
E è un problema dove gli uomini e le donne che qui ci ascoltano e che sapranno del nostro congresso sono estremamente sensibili ieri ve lo ricordate delegati ieri quando il nostro segretario
Ha detto che la politica e i partiti devono tornare a occupare a occuparsi dei problemi c'è stato un grande applauso
E questo deve essere un segnale
Deve essere un segnale
Come bisogna che la Democrazia Cristiana stimoli un piano soprattutto che dia una casa a trecento mila copie in attesa di sposarsi
Ci sono trecento mila giovani che non sa che non mettono su famiglia che non si sposano perché non hanno una casa dove andare e non hanno un lavoro che sia loro confacente
Segretario De Mita
Prima di partire per l'ultima volta per Selva De Gasperi scrisse a Fanfani
Una lettera che conteneva un'invocazione
Guai se il tuo sforzo fallisse
E Fanfani non fallì il partito affrontò la società che cambiava diventammo il paese del miracolo economico eravamo uno dei sette Paesi più industrializzati più industrializzati
Ora il compito è di De Mita
Per questo noi delegati staremo vicini a De Mita
E dobbiamo starci tutti senza riserve generosamente
Guai a chi si tirasse indietro il Progetto che De Mita ha presentato per governare l'Italia
è affascinante impegnativo ha bisogno del partito unito
Di tutto il partito nessuno può tirarsi indietro né per superbia né per calcolo i delegati moltissimi delegati sono con De Mita per questo motivo grazie
Grazie
La parola
A Rosina Lo Bello si prepara il dottor per
Io
Dedicò notare che nella relazione De Mita
Per usare una categoria care al segretario politico sembra funzionare un paradosso
Da un lato e in essa si manifesta un'attenzione crescente delicata alla complessità del nuovo ed una persino puntigliosa esigenza di rivendicare al partito della Democrazia Cristiana la capacità di guidare questo nuovo dall'altro semplificando e quasi obliterare lungo il metodo di analisi succitato
Si accetta e si richiama allo schema che non è solo organizzativo mai di cultura politica
Dei movimenti richiamo peraltro abbondantemente periferico nella relazione quasi alla chiusura della stessa
E si appiattisce il riferimento a questi mondi che sono i giovani le donne e gli anziani assimilati in frettolosi apprezzamenti per i loro dirigenti
Quello che come rappresentante del movimento femminile qui intendo esigere dopo l'intervento della senatrice Ceccatelli così lucido è imminente rotto nel suo svolgimento
E l'esigenza si badi bene non del movimento femminile in quanto tale di farsi strada nel partito magari con meccanismi di cooptazione ai vertici come in periferia
L'esigenza è si badi bene di fare intendere al partito
Che nella società italiana la soggettività femminile e multata
E quindi va multata la sua rappresentazione e gli approcci di un tempo ormai inadeguati vanno aggiornati e forze addirittura capovolto
Un mondo femminile che con atteggiamento ancillare chiede più potere magari in punta di piedi neanche costituzione o quattro a ieri ma addirittura implorazione non esiste esiste invece un mondo femminile che opera a scelte nel quotidiano e Dio sa quanto il quotidiano conti in questo Paese sempre più schiacciato nel suo presente
Esiste pure se la DC non se ne fosse accorta un mondo femminile che chiassosa mente ha finito con l'imporre svolte normative non secondarie per il modello culturale sociale esisteva un mondo femminile delle professioni
Soprattutto nel settore scolastico ovvero ministro Falcucci che tanta parte ha nella formazione delle coscienze giovanili
Esiste un mondo femminile impegnato nel volontariato esiste un mondo femminile che si attrezza per le nuove professioni un mondo femminile inattesa di lavoro esiste un mondo femminile
Che tanta parte nel nostro Paese di casalinghe
La cui complessità o se volete ambivalenza non può essere ignorata
E ho ingabbiata in un semplice riferimento a quelle che per molti nel nostro partito sono le autostrade del potere per noi i piccoli
Quello che chiediamo non è di appianare sino a renderle accessibili le vie di accesso al potere nel partito e nelle istituzioni
Perché non appartiene alla nostra cultura di cristiane di democratiche la categoria delle corsie preferenziali
Che in altri partiti dico il Partito socialista in particolare in questo momento sono praticate non si chiede al partito e al segretario della Democrazia Cristiana di proporre un replay della commissione di parità magari presso la Presidenza della Repubblica Ceca
Per addobbare una vetrina delle donne dici
Si chiede al Partito popolare nazionale di ispirazione cristiana
Di adeguarsi a leggere i segni dei tempi e tra questi non ultimo il segno dei cambiamenti profondi intervenuti bene la condizione nella soggettività femminile
Una cosa riconosciamo volentieri al segretario De Mita
Di non avere mai nascosto una profonda riserva rispetto ai modi in cui nel partito si è affrontata la questione femminile
Noi ci auguriamo però che questa riserva non funzioni da elemento di rimozione del problema
Ma che invece costituisca lo stimolo per approfondire un dibattito che non è tra Democrazia Cristiana in movimento femminile perché rivendichiamo di essere partito a tutti gli affetti ma tra democrazia cristiana e società civile
Chiudo questa prima parte dell'intervento facendo riferimento alla senatrice Ceccatelli la brevità del tempo concesso le non le ha consentito di fare non ha consentito di fare riferimento ad una nota che il movimento femminile ha diffuso tra i congressisti e dalla quale credo sia agevole rilevare come il movimento femminile della Democrazia Cristiana
Lungi dall'appiattirsi nella rappresentazione di questioni al femminile
E attrezzato culturalmente e politicamente per affrontare nella sua pienezza unitarietà la questione politica
E veniamo alla seconda parte
Cari amici io non vorrei uscire da questo congresso con la nostalgica del dibattito è vero che siamo appena agli inizi
Nel ritengo che oggetto del dibattito debba essere soltanto la relazione dei miti
Non Vetra di noi chi non colga quella che è la funzione strumentale e quindi di per sé limitata di una relazione
Che nella rigidità di quello che è il discorso scritto
E calibrato deve saper esprimere tutta la ricchezza e l'inquietudine
La certezza della pena accennato di un nuovo di un futuro che si va delineando in parte compreso gestibile in parte Incognito e quindi sfuggente il punto non è di attardarsi a commentare l'immagine di una relazione che indubbiamente è ricca molto ricca di spunti e almeno nelle intenzioni
Rappresentativa del pezzo di strada già compiuto vedi quello ancora da compiere
Quello che ci interessa è capire il senso non della relazione ma della operazione dei Mint
Perché è una regola del comportamento umano che proprio quando sta a cuore una scelta si diventa esigenti esigentissimo i in ordine al metodo agli obiettivi e ai compagni di strada
Perché il richiamo al rinnovamento così saturo di significato e per alcuni così inquietante ai tempi di Zaccagnini ci pare oggi non inquieti più nessuno o quasi nel nostro partito
Paradossalmente così un processo che non può non comportare crisi revisioni profonde ricambio sia pure graduale della classe dirigente
Pur nel rispetto delle competenze delle qualificazioni acquisite nella vecchia gestione un processo insomma di profondo ripensamento ed intransigente sanzionata autocritica
Rischia di diventare un'autentica promessa di sostanziale ed indolore consolidamento dello status quo
L'intervento di Galloni a proposito è stato molto appropriato
E non è casuale che lì sia partito dall'analisi del nuovo della sua ambiguità ed è la nostra responsabilità di interpretazione e selezione di questo nuovo non è un caso che egli sia partito dal cambiamento in atto nella società civile per andare al problema del partito
Perché non è immaginabile
Che di fronte ad una responsabilità che epocale
Il partito abbia la iattanza di rinunziare
Per ragioni di armistizio interno ad una dialettica di idee che è vero che può turbare la pace del potere ma è anche vero che sola determina la legittimazione di un partito ad ispirazione cristiana
E proprio in senso dei limiti della politica e cioè la consapevolezza del suo compito che come dice De Mita è quello di creare le condizioni perché si affermino i valori e i progetti che servono l'uomo
E proprio questo senso che deve indurci al diciassettesimo congresso ad una presa di coscienza
E cioè che essendo rinnovamento richiede il superamento delle contrapposizioni di potere dentro il partito
E adesso non può mai non deve comportare perché la sanzione sarebbe durissima il superamento ed il sacrificio della elaborazione di idee non vogliamo affermare paradossalmente che è la condizione perché vi sia vivacità di dialettica interna
Sì alla sopravvivenza dei gruppi ma neppure possiamo ritenerci rassicurati dalle correnti del Golfo che mitigano il clima interno sino a snaturare lo di tempesta non si può vivere ma di bonaccia si può anche morire
Il problema è per rimanere in termini di metafora geografica di utilizzare i venti oltre che le brezze onorevole De Mita per il migliore esito della navigazione noi siamo certi che De Mita non acquisterà l'ammonimento di Galloni come una semplice raccomandazione così come si usa negli organi istituzionali quando una richiesta disturba il quadro decisionale già costituito
Noi sappiamo che De Mita ha una storia personale e vogliamo una prospettiva non connotata dalla insignificanza e dalla rinuncia a pensare a Bari qualche giorno fa de Mita ci ha ricordato che immaginava perse un destino di pensiero e non di gestione
Questa è la condizione del rinnovamento che a noi sta a cuore
Che la gestione e pensiero non siano alternativi nella Democrazia cristiana che non si inauguri una fase di occultamento della dialettica delle idee nella Democrazia cristiana
Non ci sfugge ai cento la difficoltà di questo passaggio non ci sfugge neppure che il processo esige tutta la pazienza che è necessaria ma non ci sfugge che ci sta troppo a cuore la nuova DC
Perché possiamo immaginare di rinunciare B ancora prima di cominciare a viverla
Grazie la parola al dottor Perrelli sempre a fare il ministro Falcucci
Perrelli
Se non è in Aula
Perrelli diamo la parola al
Avevo
Diamo la parola all'onorevole alla senatrice Falcucci ministro la pubblica istruzione
Ritengo cari amici molto importante
Che la relazione del segretario politico si sia soffermata con ampiezza debba cupezza
Sui problemi del rapporto istituzionale fra Stato e società
Perché se viene un problema di governabilità è anche vero che adesso non si risolve sono con la stabilità di governo elemento importante
Ma
Richiede una capacità di guidare politicamente i profondi processi di trasformazione e questo dipende questa capacità dipende in larga misura dalla possibilità di concepire articolare e gestire in modo nuovo il sistema dei poteri pubblici
La democrazia cristiana anche in ragione del suo patrimonio storico a le carte in regola per sviluppare questo concetto e proporlo con forza all'attenzione di tutte le forze politiche in quanto la possibilità di assicurare un'effettiva governabilità del Paese è interesse di tutte le forze politiche quale che sia la loro collocazione di schieramento
Questa distinzione
Tra sistema dei poteri pubblici pubblici voilà proprio dello Stato questo superamento del concetto del potere totalizzante dello Stato deve realizzarsi soprattutto come capacità di potere di indirizzo e un potere di indirizzo che riesce attraversa una iniziativa politica e la razionalizzazione dei meccanismi istituzionali a coinvolgere Berzo finalità pubbliche le realtà e le forze sociali
Questo concetto è particolarmente significativo ed acquista quasi un carattere emblematico dal proprio nei settori dell'istruzione
Perché nel settore della scuola e dell'università della ricerca in senso lato delle istituzioni culturali e formative
L'approfondimento dei concetti di pubblico di uomo dello stato e di iniziativa di soggetti diversi da quello statuale
Ripropone in termini moderni sia il riconoscimento del pluralismo sia una funzione propria e irrinunciabile dello Stato
Alla luce della nostra concezione noi non abbiamo nessuna difficoltà
Per affermare viene anzi spontaneo dalla nostra tradizione che la formazione della persona di per sé costituisce un interesse pubblico
Costituisce un interesse pubblico perché il bene della persona è già di per sé un valore oggettivo importante non solo per il singolo ma per la società
Ed è pubblico per gli affetti di ricaduta che la pienezza della formazione della persona in termini culturali e professionali a per lo sviluppo della società
Da questo deriva come giustamente ha detto l'onorevole De Mita la rilevanza pubblica della istituzione scolastica
Sia essa gestita da ente pubblico sia essa gestita da soggetto non pubblico
Ciò in altri un altri termini che caratterizza la natura pubblica non è il soggetto di un servizio ma la finalità del servizio e la coerenza nella realizzazione del servizio
Quindi questo concetto è essenziale se vogliamo riferirlo e io ovviamente mi limiterò alla tematica delle istruzioni ma potremmo svilupparlo anche per altri settori
Se vogliamo affrontare in termini proprio l'evoluzione della democrazia moderna dobbiamo appunto non confondere
L'accrescimento della sfera pubblica come consapevolezza degli interessi pubblici come partecipazione alla realizzazione degli interessi pubblici
Con una funzione totalizzante dallo Stato e questo non vanifica il ruolo dello Stato che è irrinunciabile anche in questa materia il fine dello stato è quello di riconoscere in questa capacità della Società di esprimere interessi pubblici per realizzarli un valore da garantire da sviluppare
E quindi lo Stato non può non favorire lo sviluppo dell'autonomia lo sviluppo del pluralismo ecco perché anche a livello di governo abbiamo ci siamo impegnati a portare avanti sia una linea di autonomia delle istituzioni scolastiche
Con la proposta di riconoscimento a tutte le scuole secondarie intanto della personalità giuridica sia con un disegno di legge di nuovo ordinamento dell'università che punta appunto alla valorizzazione dell'autonomia
E in questo processo
Occorre coinvolgere le forze politiche
Occorre che il confronto si ponga non in termini di contrapposizione su schemi arretrati ma attraversa una riflessione comune sui termini moderni
In cui si deve realizzare questo confronti
Questo processo è da assecondare
Ma questo processo è anche da guidare
Ecco perché ho detto che questa distinzione e riconoscimento del pluralismo non significa vanificazione del ruolo dello Stato
Ma il ruolo dello Stato è quello di guidare di indicare obiettivi di assicurare i meccanismi istituzionali attraverso i quali gli obiettivi si realizzano perché senza una guida bisogna essere una guida politica bisogna essere consapevoli che il declino della vita politica porta alla disarticolazione istituzionale
E genera fatalmente processi di disgregazione sociale e di emarginazione
E questo per il settore dell'istruzione è importante
Perché l'obiettivo che noi dobbiamo perseguire con forza & elevazione culturale e professionale diffusa delle nuove generazioni
Di fronte alle tematiche della competitività queste tematiche della competitività hanno un senso sale sono collegate all'interno di una strategia politica che punta alla elevazione culturale e professionale diffusa delle generazioni
Se negli anni Cinquanta amici
Avesse prevalso la logica del mercato noi non avremmo avuto il generale processo di scolarizzazione che grazie soprattutto all'impegno costante della Democrazia Cristiana sia realizzato
Ecco e coloro che con grande disinvoltura parlano di scuola allo sfascio solo per attribuirne
Maurizio Losa mente
E in modo ingiusto la responsabilità alla conduzione della Democrazia cristiana della politica scolastica
Ebbene io credo che dobbiamo viceversa affermare come di recente anche la Confindustria e non credo che abbia particolari tenerezze a questo riguardo
La Confindustria di recente in un documento ha detto
Con questa scuola abbiamo potuto costruire una società industriale avanzata senza perdere le nostre radici proprio fonde quindi autonomia e competitività nel quadro di una politica guidata politicamente dallo Stato rispondente alle finalità di interesse pubblico
Di elevazione qualitativa complessiva del nostro sistema scolastico ed è per questo che la Democrazia Cristiana si è impegnata con grande fermezza nel corso di questi anni sulla politica di riforme
E se la riforma della scuola secondaria superiore
Ganglio vitale del nostro sistema scolastico ha bloccato non si può certo imputare alla responsabilità della democrazia cristiana o dei ministri democratici cristiani
L'importante è che ora guardando a ciò che si deve fare
Scuola università strutture di ricerca siano considerate dalla società dal partito dal Parlamento e dal governo strutture forti
Perché cari amici non può esserci lotta alla disoccupazione non può esserci l'impegno di innovazione diffusa nel Paese
Non si può essere apertura la dimensione internazionale
Se le strutture forti della scuola dell'università e della ricerca scientifica
Non fanno parte integrante di un disegno strategico globale che investa la responsabilità collegiale delle forze politiche e delle responsabilità di governo
E per questo dico con molta franchezza insieme all'amico o Marini
Che la legge finanziaria del mille novecentottantasette per quanto riguarda l'istruzione dovrà essere molto diverso io ho sostenuto con convinzione
Ecco il senso di responsabilità il problema dell'elevazione delle tasse scolastiche e perché è giusto
E perché deve esserci un'associazione di responsabilità delle famiglie e dei cittadini a uno sforzo grande che deve essere compiuto
Ma non può essere sostenuto questo impegno se non c'è con il grado di convinzione e con concretezza di propositi un impegno reale in termini di investimenti
Nella scuola perché non è possibile pretendere
Una innovazione moderna della scuola una modificazione così radicale delle sue strutture del suoi piattini delle sue capacità operative senza praticamente a risorse finanziarie
Con una dissociazione di responsabilità fra Stato ed enti locali ecco perché è il partito che giustamente
Ha sottolineato il carattere centrale
Delle istituzioni formative scientifiche deve impegnarsi in modo radicale perché questo obiettivo abbia una sua concretezza nelle possibilità anche strumentali ed operative
Ma oltre le risorse finanziare i cari amici occorre anche che si riscopre ad ogni livello il valore centrale della responsabilità educativa
Le famiglie non possono considerare la scuola un'istituzione a cui delegare l'istruzione dei figli bisogna che vi sia una maggiore partecipazione e una maggiore assunzione di responsabilità
E bisogna che le forze politiche economiche e sociali assecondino questo impegno
La generazione giovane che abbiamo di fronte a noi è una generazione particolarmente seria e motivata perché essa Harrison i problemi che deve affrontare
E a differenza di qualche decennio fa
Questa generazione richiede il dialogo con le istituzioni e le generazioni adulte
Ed allora debbo diamo a essere interpreti di questa esigenza e dobbiamo essere capaci di corrispondere in termini di proposta e di decisione
E bisogna veramente spezzare questo clima che Bill Appiah completi incrociati ogni decisione che deve essere assunta in materia di politica scolastica
Se io qui facessi l'elenco dei disegni di legge che giacciono più almeno nei cassetti o sui tavoli
Delle commissioni parlamentari
Avremmo la dimostrazione di quanto sia pesante il preoccupante
La difficoltà che si trova sul piano politico a prendere le decisioni giuste ed essenziali perché da una parte si chiede flessibilità
Ma dall'altra si impedisce qualsiasi flessibilità
Ogni tentativo fatto nel passato di riformare gli esami di maturità ora per informare i programmi è stato bloccato perché si diceva se fate questo vuol dire che non volete la riforma ci siamo impegnati a fondo come credo nessuno possa smentire
Nel voler portare avanti la riforma della scuola secondaria superiore proprio per la sua incidenza particolare ai fini della strategia di una lotta alla disoccupazione
E chiunque abbia seguito a quelle vicente sarà a chi deve attribuire la responsabilità dell'affossamento
Ora si parla di legge quadro e quando abbiamo fatto la legge quadro si diceva che era una legge una scatola vuota senza contenuti
Ora dobbiamo essere disponibili alla ricerca comune dobbiamo essere disponibili al confronto
Ma quello che non si può continuare a far pagare alla scuola R. indecisione è la difficoltà non voglio dire la incapacità a scegliere
Ecco perché io mi auguro che anche da questo congresso
Esprima la Democrazia Cristiana una più forte iniziativa dei collaborazione con tutte le forze politiche non solo della maggioranza ma anche dell'opposizione
Perché il valore dell'Università della scuola il nuovo che queste istituzioni saranno chiamate a consegnare dalla storia presente e futura del Paese
Va al di là degli schieramenti politici e allora non applaude comunque a qualunque prezzo purché stia ma tu Arditti e mettono la scuola in condizione di poter aver fiducia in se stessa
Altrimenti anche il riferimento all'autonomia sarà speri nel perché non sarà assecondato dalla possibilità di avere un quadro di riferimento politico che incoraggi le iniziative della scuola
Ecco amici quello che molto semplicemente
Volevo dire
E io credo che noi dobbiamo essere presenti in questo confronto
Non solo portando avanti progetti legislativi e di scelta di politica scolastica ma facendo sentire che la scuola deve esprimere anche una risposta in termini di valori
Se ho avuto delle amarezze nelle vicende che hanno accompagnato il problema
Dell'insegnamento della religione non è stato per le polemiche più o meno personalizzate
Ma perché mi hanno dato il credo ci hanno dato la misura
Di quanto
Sì ancora deficit e far comprendere che la scuola oggi non può eludere il problema di un confronto sul piano dei valori perché questua invano ore della vita che mette in crisi oggi le generazioni e la scuola
Bene può rispondervi in termini culturali ma anche come una grande comprensione umana e civile
Grazie
La la parola per il saluto accuse Louis Rocca presidente del partito democratico cristiano della Bolivia
Signor presidente
Del congresso
Della Democrazia cristiana dell'Italia
Signor segretario generale
Onorabile siriaco De Mita
Che rido s'Amigos italiano
La fraternità della Pina
Nassiriya
E Nesta parte del mondo
Conto alla fata rigata latino americana
Alla qual parte ne esco né per il mite birichine me out there is Annie lengua
Chi è alle masse
Del sedere familiare
Para todos ulteriore Ieva
E leggo anime universale
Dell'affetto del Carignano ideale mira a Sion para Toldo sostenere
Piero a novembre
Della Democrazia Cristiana dammi Pais Bolivia
Espressa armonia spesi almeno un saluto des Amis tale vive fraterni dal
Chi ero destinarle sesta parrebbe che il ROS Democrática Crispi annosi dei voli via
E stanno mo'io orgoglioso osso
Ora Averno nutrito ideologicamente de Rossi pensatore i politico deste chiedilo al partito dei Talia
Agli Handy patria tenemmo sì una grande abbazia uniche preferenze il reverendo sia vorrà Savia sei insegnando sarde donne Sturzo
Che lo consideravo stanno estro quando ripete
L'ambiente
Non nutre i bonus In Rainbows
Ombre straordinario Como monsignor Pietro Pavan
Ita ambiente al Nismo senior presidente resta il congresso e lo onorabile Amintore Fanfani
Clemons
Chi era il sistema politico italiano
Che se approdino formare Grazia alla Democrazia Cristiana verte Pais
E assurdo dello Masper pensionato s'moderno s'Ikechi dativo del mondo
La democrazia è in Italia
Noi essendo a medio autoritari o da un partito grande
Sì nero con partire ed è spento con quattro partito nel Nord Est
Però casual mentre presentando
Legittimamente e l'ideale democratico
Cuore esso con partimmo seste ideale
Io intende muoversi una penta democrazia
Che in paese latinoamericano tenemmo basiliani penta dittatura
Non so però se stavamo sul Witch andò in Bolivia
Ora ottenere una democrazia Como la pratica Italia
Destra che era si mosse alla vita politica
E ma solo straniero la democrazia pluralista i parchi si partiva con la forma base con ustionata della politica
Può essere no che Remorse am pare pilota che monopolizzano el Gobierno Mia Hamm partito rosso che monopolizza nulla opposizioni
Gli anziani hanno grado estone però attualmente ogni ex dittatore boliviano
E Nesta Ragna licenza come un partito che se di sesso sì alla democrazia
E stavamo linee e sta con chi stai storica i democratica del pueblo boliviano
Però non sono troppi sei dimostri cominciando inseguire Monsters & Wien dollaro Democrazia pluralista
E che il passato e l'anno passato nuovi Mosè in Bolivia la grata visita
Dell'adorabile Flaminio Piccoli presidente della mondana Siena al della Democrazia Cristiana italiana
A chi ha come core rammostrò Muccio cari indio
Cover me col primo baritono Guareschi
De Nuestra patria io punto su tre Novamont classe comunque
Enormi noblesse principi ossa della Democrazia Cristiana Mundial
Signor presidente
Murcia gara sia sporse invita Sion
Il prossimo fina ospitalità al
E lei CEO Bacon partire Estonia Scopus terrestri
Ha significato estasi indicando una inglesi onde Almiento io e speranza
Parola di no americano
Che viene da un Paese ha copiato porre un problema i visi contabili
Però che mantiene viva zuffe e in una democrazia
Sapremo Schiattarella seria non ha il problema che non venga soluzioni
Perosini Aia
E il potrebbero subire i rapiti Coulthard e siamo un bando
Presi vanta ambientato sul terrestri
Amico debbano Grada cristiano desta chiarirà Italia
Attraversa vero Sannikov elevato presente s'due tre espressioni Magazine Serra via affettuosa del solitari la idee contratta Milan Monti a Grazia sfinito suo amico
Onorevole Sanza
Caro Presidente
Caro segretario amici del congresso
La prima parte Perrella della relazione del segretario
Ci sottolineava che il cambiamento universale
Anche se ciò che rappresenta il vecchio non è completamente superato
Dicono i sociologi che la Terra è ormai un grande villaggio
Su di essa le distanze si sono ridotte
E i problemi dell'Africa del Centro e Sud America di Chernobyl il sono i nostri problemi
Tutto si inversione internazionalizzare diventa più vicino
Il vecchio si scompone nuovo si affaccia conforme e modelli mai prima conosciute
Nelle nostre case entrano i problemi della comunità mondiale
E ne siamo profondamente toccati
La maratona della fame che ci richiamava l'olocausto di milioni gli esseri umani con l'Italia in questo campo molto più impegnata di altri Paesi più ricchi
E la catena della solidarietà americana
Lui Shell over Kamm dicono gli americani prevarrà Remo dandosi la mano da una c'è da uno c'è uno all'altro i poveri i negri d'America
è Cuomo
Un democratico che potremmo accostare a Moro e ALTEC caro De Mita assicura che ci sarà una America più popolare più attenta ai nuovi bisogni nel dopo Reagan
Siamo forse ai primi segnali di una nuova frontiera kennediana con scenari mutati
Sono a noi vicino
Non solo la Libia con i missili con i suoi missili è il suo terrorismo
Ma anche il Centro America del terremoto
Del calcio di Eden Pastora dei sandinisti del Salvador l'eccidio dell'Afghanistan la rivoluzione democratica di coro di Cory Aquino
Cambia cari amici il modo di vedere di sentire i problemi ciò che accade nel mondo ci appartiene
I nostri valori tradizionali
La nostra stessa fede sono più autentici stravolgente e l'impronta che a ciò in prime il capo della Chiesa cattolica dalla fede
Ai valori ai problemi economici alla politica interna ed estera è un grande ribollire
Sentiamo il bisogno di nuove letture
Di nuove analisi
Ci lasciano in queste ore il padre di politiche e di scuole mature
Affidate ormai alla storia sono gli insegnamenti di latta di Lazzati l'Europa riscriverli e perché no la polizia di Betocchi
Avanzano con impeto i nuovi maestri
Gli ottoni Norris idea i Beats dire un Bear i Zichichi sono questi i depositari della ricerca dell'informatica della robotica dell'intelligente bel dei ministri
Intorno a noi cambia il modo di consumare di produrre cambiano il gusto gli stessi della cultura in questo mondo senza confini c'è la nostra Italia e la sua storia il nostro partito proiettato verso il futuro
Ecco perché il nuovo deve far premio sulla vecchia analisi i vecchi modelli
Queste a mio avviso la chiave di lettura della relazione di De Mita che ricordo e condivido profondamente di questa relazione vorrei richiamare due soli questione che a me premono in modo particolare e credo che premino anche qui ai delegati
La capacità della Dc riproporsi come un partito delle autonomie locali il suo complessivo progetto di governo la qualità
Dei programmi locali
E l'apertura delle liste alle sollecitazioni di rinnovamento della società civile sono questi gli elementi che hanno concorso ad accelerare il superamento della formula della formula delle giunte di sinistra
La DC
Si rende interprete della necessità del riordino istituzionale degli enti locali
Senza una riforma delle regole delle procedure di governo delle relazioni tra governo e periferia il sistema dei poteri locali è destinato a subire un ulteriore deperimento
In questa legislatura dunque viene da portare avanti
Di portare a termine il travagliato dibattito sulla riforma delle Autonomie
Approdando finalmente ad una legge generale che disciplini la vita dei Comuni e delle Province e del loro rapporto con le regioni
Si deve convivere con questa riforma ecco l'apporto di tutti i partiti autonomistici un salto di qualità
Affinché tutti i livelli di governo in particolare quelli locali siano in grado di esercitare il proprio ruolo con me con meno vincoli e maggiore efficienza
Nel complesso si tratta di operare una nuova sintesi tra la cultura delle libertà e la politica delle autonomia
Fare cioè del sistema delle Autonomie locali il fulcro dello sviluppo del Paese e del Mezzogiorno in particolare
Al Mezzogiorno Lorito ai delegati delle terre meridionali stremato dalla crisi ed all'arresto dello sviluppo si presentano oggi opportunità che vanno colte appieno
Si presentano
Si presenta la favorevole congiuntura economica generale
Il rilancio dell'intervento straordinario portata avanti con convinzione dall'amico ministro Solferino De Vito
E dai dirigenti regionali in un appello prezioso mandato anche qui al nostro congresso che invito il presidente ammettere in votazione al termine di questa Assise
I meridionali cari amici sono stai di ricompattare battaglie di retroguardia
Se il Sud è un problema centrale dello sviluppo del Paese tale deve essere nei fatti e non solo nelle parole
Respingiamo allora comporta
Lei nuove emigrazione immaginate da De Michelis di oltre un milione di
Si abbia in chiaro
Occorre evitare che il Mezzogiorno perda questa battaglia è evitare che il Mezzogiorno si impoverisca ancora una volta della sua classe dirigente che diventi un un deserto culturale so giocato alla violenza della mafia ed è la camorra
Questa
è una delle tante risposte che noi vorremmo dare al pc di nata che parla di una
Democrazia al pc rinata che parla di una DC appiattita su posizioni conservatrici al contrario amici comunisti c'è una sfida una proposta un progetto relax della DC verso la sinistra italiana sinistra ahimè
Che rimane ancora porto l'attrice di cultura tradizionale una cultura basata sull'intervento pubblico e sul suo appesantimento burocratico burocratico
I comunisti sono spesso spettatore
E al massimo offrono di partecipare al Governo di programma corre una proposta che però ha cresce
La loro ambiguità per la di poi tolta di guardare il presente liberati dal retaggio ideologico
Sono costretti a prendere atto delle trasformazioni anche sociali che scaturiscono dal mondo capitalistico sul quale però non hanno avuto influenza alcuno
Certo cari amici siamo giunti ad un'alta la citazione della vita politica dello stesso PC
Noi democratici cristiani siamo però in grado più di altri
Di trarre dalla tradizione popolare dall'ispirazione cristiana dalla cultura pluralista motivi di per proporsi con orgoglio alla guida delle trasformazioni
è di essere degno di ascolto nel Paese
Per tutto questo vengo alle conclusioni che riguardano il partito per tutto questo cari amici è indispensabile adeguare lo strumento del partito
Saperlo proiettare sul piano organizzativo con la capacità dei dirigenti per la chiarezza delle proposte
Arriviamo a questo congresso dopo alcuni anni di duro lavoro
In cui l'elemento caratterizzante resta l'azione di scomposizione
Harry aggregazione attuata da De Mita nell'estremo tentativo di fare emergere nel partito tutele polizia le potenzialità che rimaneva non sommerse o rischiavano
Di disperdersi
Con una di così da una decide emigrata qual era quella alla vigilia del voto dell'ottantatré si è andati via via recuperando nuova attenzione e apprezzamento nel Paese
La esigenza di adeguamento del partito alle aspettative del Paese era già avvenuta evidenziandosi
Nella incisiva opera moralizzatrice
Pesa all'emarginazione di quanti avevano compromesso con il loro comportamento l'immagine ai valori cristiani dei questo partito
Certo l'impegno portato avanti in questi anni verso alcune aree del Mezzogiorno perché coloro che avevano
Richiami della giustizia perché coloro che avevano macchiato con la loro azione la ma l'immagine della Democrazia Cristiana
Ci siamo sforzati via ad arginarle perché essi erano un motivo di club Giada di condizionamento dell'osservazione nella Democrazia cristiana
A questo sforzo di recupero della credibilità
Si è poi aggiunta un'attenzione particolare per a riattivare delle grandi aree metropolitane un raccordo nuovo è più immediato con questa parte della società difficile Risi gente
Altri e più incisivi cambiamenti si attendono da questo congresso se si vuole
Che le aperture di nuove credibilità che vengono dalle realtà cattoliche dal mondo giovanile dall'ambiente sindacale e da una certa parte della cultura e della borghesia possono essere a cresciute è consolidato
Del congresso cari amici deve segnare una svolta deve essere il congresso dal passaggio dal vecchio verso il nuovo
è il passaggio si realizza rafforzando la voce vostra cari congressisti la voce della periferia
Che in questa occasione per la prima volta dopo anni è stata certamente il più convinta del passaggio innovativo che le modifiche del Regolamento hanno portato avanti
I cambiamenti interni
Dalla sezione ai congressi regionali sono apparsi funzionali per favorire l'aggregazione
Di maggioranza e periferiche inatteso un Progetto locale questa volta liberato da condizionamenti dal tradizionale correntismo ancor più in crisi dalle scrivere la trasformazione in atto
Questo partito non può più avere le vecchie correnti lecco orrendi frutto di degenerazione di potere anche se spazio c'è per quando hanno un'idea diversa una proposta è una linea politica alternativa
Nel rimescolamento generale che si vuole nel partito ognuno porta un pezzo della propria storia il fatto saliente di questo congresso una parte del suo passato
Una storia una tradizione messe al servizio del partito per costruire insieme il futuro che ci è davanti solo così si farà giustiziare i vecchi giochi
Le tessere cari amici condanno per quel pezzo di società che rappresentano e non per la difesa dei devoti dei notabili che le pagano
Ognuno con da per le idee che testimonia per il consenso che raccoglie per gli interessi legittimi che rappresenta
Nel nuovo partito nessuno escluso o emarginato dal bar dal volere dei capi ma nessuno deve ritenersi preventivamente garantito
Questo modo nuovo di essere di ciascuno nel partito non permette a chi eccezioni io stesso voglio portarvi questa testimonianza ed altri amici conventi con me in Basilicata
Dopo quasi vent'anni
Di confronto è un eufemismo si fa per dire di scontro ho accettato il rischio la sfida di convergere in una lista unitaria per favorire lo sforzo del segretario
Si tratta di una prova di grande fiducia e di servizio che ciascuno di noi offre per uscire dall'immobilismo degli anni trascorsi questa è l'unica strada non vi sono alternative o scorciatoie
A tale proposito
Perché possa continuare il lavoro di ammodernamento dell'organizzazione intermedi rilancio dell'iniziativa politica programmatica
Anche i delegati della Basilicata sono impegnati per la formazione di una coerente maggioranza nazionale
Superando vecchi problemi consolidate abitudine è diffidenza del passato
Con questo spirito
Vorrei dire a coloro che hanno ancora perplessità
Che pure hanno lottato e sofferto
Per fare avanzare la democrazia nel Paese
Per aver concorso con tenacia ad allargare l'area democratica a questi amici
Dico che è giunto il momento di riversare la propria storia la propria tradizione culturale nel favorire il progetto
Che De Mita ci ha proposto che proviene da quest'area del partito e sentirsi orgogliosi di compiere questa scelta gli amici che hanno rappresentato la punta avanzata di questi disegni Moro pay che tanti processi di cambiamento nella politica delle alleanze hanno realizzato è bene questi amici devono continuare a svolgere
Un un ruolo significativo per far crescere la democrazia nel partito era il Paese
E per concludere vorrei qui richiamare proprio a quegli amici che mostrano ancora delle perplessità ma non ruppe il caso un atto di Pinuccia quello che nel mille novecentottantadue
Amici autorevoli leaders di questo partito capi storici come
Andreotti Pampanini piccoli Zaccagnini
Attuarono quando affidarono il futuro di questo nostro partito ad un amico della sinistra a Ciriaco De Mita fu quella un atto di fiducia verso la sinistra della Democrazia Cristiana
Previo esame la sinistra approfitti di quell'attività flâneur varie opinioni caro Presidente
Ha il dovere di contribuire a dare sostanza questo cambiamento in atto di arricchirlo e perché no renderlo più coerente con la tradizione nel riformismo poc'attonito di questo nostro partito grazie
La parola all'onorevole Piccoli
Caro Presidente caro Segretario politico care amiche e cari amici
Semmai c'è stato un congresso di partito destinato a diventare congresso del partito
Questo è il diciassettesimo congresso della Democrazia Cristiana
Un'assise che di fatto se non si risolve in una costituente certamente a mio avviso nel porsi ne pone le basi
In un momento di di un quadro politico in cui in discussione la stessa forma partito
E lo stesso sistema di partiti
In una società in cui il vecchio ed il nuovo cercano e trovano altre vie di espressione e di espansione che non quelle dei partiti
E in un orizzonte internazionale nel quale pace e guerra distesa in qualità della vita
Sfruttamento delle risorse nucleari ed energia alternativa blocchi e divisioni del mondo orizzontali e verticali ripropongono in forme nuove ed esasperate il rapporto tra individui e collettività
Tra libertà ed uguaglianza tra diritti e forzato la democrazia e totalitario su la relazione di De Mita
Ha avuto il grande merito di riproporsi questi temi in un quadro organico fissando
Con precisione i termini delle nostre responsabilità
Questa relazione
Sì Koenig
Intimamente proprio per le ragioni della gravità dell'urgenza
Dell'immensità dei vecchi e nuovi problemi alla sua proposta di una riduzione correntizia
Che valga per i prossimi anni a consentire l'acquisizione di una classe dirigente nuova capace di affrontare i problemi di dominare lì di garantire in una parola il passaggio in un quadro tanto difficile tanto imprevedibile nei suoi termini morali economici sociali diciamolo sottovoce persino strategici
Vorrei dire subito e questo è il primo punto del mio intervento che occorre uno sforzo di Krum reciproco di comprensione
Una capacità di intendere le motivazioni degli uni e degli altri per non soffocare in itinere un tentativo uno sforzo un disegno che comunque quasi obbligato
Fatte salve le modalità e del quale desidero dare in ogni caso atto al segretario politico
Il discorso dell'onorevole Galloni di questa mattina
Ha riproposto un problema
Quello della sopravvivenza delle correnti storiche della Democrazia cristiana un problema
Che ha molto agitato questa vigilia congressuale
Ebbi già occasione di dirlo in una seduta per la nuova maggioranza
Non si tratta di una questione da poco
Ma credo che il modo di superare le difficoltà sia uno solo
Di comprendere e cioè che siamo ad un atto iniziale quello di chi inizia un viaggio nuovo che richiede indubbiamente mezzi e metodi nuovi un viaggio che nella sua gradualità di attuazione deve consentire al segretario politico una guida sicura
Ai partecipanti all'impresa è una precisa volontà unitaria che sia capace di rinunziare ai troppi Stati maggiori l'altro per il superamento della questione non diabolica ma difficilissima e quello di non fermarsi all'indistinzione storico
E che è quello io credo di ricordare che noi tutti sinistra ed altri gruppi di centro abbiamo onere un'origine comune una realtà popolare che dal sociale muove nel politico
Una realtà vorrei dire ribadire la quale prima ancora che fra i cattolici dell'una e dell'altra anima è un'auto e di popolo un popolo certo non solo dalla tradizione cristiana
Certamente mobilitato da una nascente classe dirigente che venne espressa dalla incanto cattolico addirittura in anticipo sulla teologia della i Catto
E sulla stessa maturazione di una coscienza ecclesiale che troverà poi nel Vaticano secondo
Il suo ubi consistam nel popolo di Dio
Se la democrazia cristiana vuole rinnovarsi lo dico sommessamente e un e umilmente ma fermamente deve ormai guardare alle realtà popolare quale oggi il quale se Nunzia domani per questa realtà io credo che dobbiamo fare anche qualche sacrificio nelle nostre distinzioni
All'amico Galloni al quale voglio dire tutta la mia stima per la sua dedizione totale per la sua forza ideale e morale per l'opera che svolge al popolo però la distratta non cura di tanti dirigenti di partito
Voglio assicurare che a questo punto del viaggio forse conveniente un atto di volontà questo atto di volontà non cancellerà mai le ragioni ideali di una lunga storia
Quella che ha al centro la personalità di Moro e di Zaccagnini che fanno parte di una sola grande scena di solidarietà democratico cristiana
Non potrà mai per forza di editto cancellare vincoli di amicizia di cultura di lotte civili e sociali cadranno solo lei asili strutture organizzative
Tali volontà e i conseguenti sacrifici non debbono però comportare glielo ricordo al segretario De Mita nuove categorie nuove gerarchia nuove distinzioni di tipo diverso
Certe in questo caso
Mi si consenta di dirlo anche per un'esperienza che abbiamo avuto ieri sera infinitamente più modeste di quelle a cui si richiama galloni né i suoi ricordi rito ritorni storici
Pongo allora subito la questione del partito al quale De Mita dedicato una pregevole parte del suo intervento
Un titolo intelligente del libro
Di Sandro Fontana identità minacciata poneva con forza il problema dell'identità del partito quando De Mita ha ricordato che la democrazia cristiana e
Non è e non sarà mai un partito conservatore
Ha già indicato ieri la prima linea di forza per l'identità del nostro partito
Che non è divenuto partito conservatore perché ha respinto la tentazione ideologica perché ha sempre giocato le carte dei bisogni e degli interessi concreti qui la cui difesa garanzia
Oppure e promozione soddisfazione si rifletteva essi riflettono le scelte ideali ma diventate programma non astrattamente coniugate appunto in ideologia potrei moltiplicare gli esempi a riprova ma mi ricollego a all'ultimo accennato
La Democrazia Cristiana crolla nelle regionali del mille novecentosettantacinque
Quando perde parte del potere nelle amministrazioni locali e cioè ad un anno dal referendum sul divorzio
Crolla nelle politiche dell'ottantatré e cioè appena due anni dal referendum sulla Bortot quale relazione va stabilita fra i due eventi
Non voglio certamente sostenere che la democrazia cristiana viene sconfitta quando appare combattere rigorosi lotte ideologiche che in realtà sono rimangono ideale mentre regge viene premiata quando si batte sugli interessi concreti so bene che qui nel nostro Paese un fatto determinante è stato il processo di diffusa secolarizzazione certo però di dire che il fronte laico sociali comunista si riproduce sempre vittoriosamente nella pubblica opinione ogni volta che questa riesce a convincere l'uomo comune l'elettore elettrici che la democrazia cristiana gioca una partita soltanto ideologica è un partito soltanto ideologico
Non voglio con ciò dire tutto al contrario che il nostro solo perché per natura e vocazione non ideologico sia allora un partito di puro interesse
Sappiamo bene tutti che quando si offusca la l'aiuto la l'immagine di partito di valori
Caro ha ugualmente il consenso alla Democrazia cristiana e basterebbe pensare alla crisi degli anni Settanta quali si è avvertita soprattutto in area cattolica nella precisa misura in cui la legittimità dell'assetto politico appariva sempre più fondarsi soltanto su criteri economico utilitaristica musichiere tipo ideale
Occorre una sintesi fra le due cose e questo io credo che il tema permanente del nostro partito e obiettivo difficile dei suoi dirigenti
Per tutti questi motivi il rinnovamento reale della Democrazia Cristiana deve tener presenti oggi tre referenti la natura e l'origine del partito stesso il rapporto con il proprio retroterra mondo cattolico ed elettorale la propria funzione nel sistema sociale politico in cui deve operare per questi prima ancora che alle classi dirigenti componente essenziale beninteso occorre riferirsi alla Società nel vivo della sua realtà popolare al mondo cattolico nel vivo della sua crescita post conciliare
Al nuovo assetto
E dalle nuove progettualità emergenti
Nel loro affermarsi tutto ciò ci impone di dei vertici Zare la vita del partito
Mi consenta di De Mita ad De Mita di dirglielo nel voler nel momento che vogliamo tutti insieme che il suo sforzo non fallisca uscendo dall'emergenza io lo dico da sempre
Inascoltato e anche contestato dal commissariamento dei grandi centri nei quali inventare il sì forme di nuova presenza
Ambientali di quartiere di circoscrizioni culturali e così via
Ci impone nuove e più rispetto alle forme di collegamento sociale e civile
Studiando canali e strumenti anche da istituzionalizzare per entrare in dialogo con i gruppi vecchi e nuovi con i movimenti con le nuove professionalità e competenze con le nuove realtà associative culturali del mondo cattolico nella sua vastità e ricchezza
Ascoltato ed accettato senza discriminazioni ed esclusioni che non siano quelli laicamente giocate sul piano delle scelte programmatiche del progetto economico sociale
E la conseguente linea e strategia politica della loro onestà e trasparente attuazione
è venuta in sostanza l'ora di uscire dalla logica angusta del delle persone le di entrare in quella severo delle cose e delle idee il problema democristiano non può impostare se non può risolversi in termini personalistici ma storici e mi pare che De Mita l'abbia compreso
Sia la sconfitta elettorale dell'ottantatré sia la successiva ripresa non possono essere ascritte ad un processo di brevissimo corso entrambe maturano le i lunghi tempi della storia e sono frutto di tutte le generazioni
Che operarono ed operano nella Democrazia cristiana i demeriti cari amici e di meriti non sono mai di una sola persona ma di tutti i guai se accadesse questo nel nostro partito
E lo dico anche a futura memoria guai a ciascuno di noi
Uomini di un partito come la Democrazia Cristiana il giorno che ci appropriarsi mo'in prima persona delle opere dei meriti che furono sci di De Gasperi e di Moro
Ma furono soprattutto di migliaia e migliaia di militanti Chiappero Fidani l'idea democratico cristiano
Nell'idea e nel partito della Democrazia Cristiana vorrei qui sottovoce
Ricordare a De Mita che il problema dei baroni è stato mal posto
Se li si riferisce a quei tre quattro cinque anziani che sono a Roma con un tratto di penna
Con una piccola furberia di qualche spostamento promoveatur ut amoveatur e lì finisce per decidere dall'inappellabile vertice della Democrazia Cristiana
Ma qui
Ma qui onorevole De Mita
In questi anziani anziani simili è soltanto fra virgolette debolezze stanchezza
Le baronia sono altrove nel partito
E se il segretario De Mita
E se il segretario dei militari no sceglie con cura
E quando ha scelto controlla le persone per un e nel lungo tragitto può anche rendersi conto se ha fatto bene o se ha sbagliato
E se vengono a formare una schiera di Capri di capiti nominati per il dito del Signore neppure vagliati
Neppure vagliati dalla i dalla neppure vagliati dalla inesorabilità
Di un giudizio democratico che che anch'esso può sbagliare ma il più delle volte sa fare le sue scelte legittime e giuste anche per questo
L'autentico rinnovamento dobbiamo dircelo passa anzitutto nella coscienza di ogni militante
Nessuno dei quali può ergersi ad interprete unico della coscienza collettiva ma ciascuno dei quali può e deve contribuire a formarlo passa il rinnovamento per una riaffermazione rigorosa della propria identità ed avere un'identità non significa rimanere sempre uguali cambiano i costumi cambia la psicologia cambiano alcuni caratteri Esterni ed interni in ogni istituzione
Cambiano i rapporti con le altre forze politiche cambiano le forze politiche
E cambia la pubblica opinione che a volta a volta più esigente di serietà o espressiva in qualche momento di superficialità
O in altri momenti più rigorosa nelle richieste ciò che però rimane e deve rimanere per una forza politica che voglia sempre trasmettere qualche nota di certezze e di speranza sono le radici ideali valori
Alcuni principi alcuni comportamenti ed insisto sui comportamenti perché son quelli che la gente vede di più di più non la gente non sa leggere nelle coscienze ma sa vedere né i nostri comportamenti
Per un partito di popolo come il nostro restano inoltri resistono alcuni caratteri di popolarismo non di verticismo di crescita insieme di decisioni insieme
Ecco perché un pericolo per la nostra identità e la porta era perdita di ciò che è essenziale per una forza popolare essere utile ai ceti più bisognosi Allevi sorgenti povertà
Stare vicino ai perseguitati
E di perseguitati ce n'è molti anche nel nostro partito
Essere
Essere una forza che sa colpire i violenti
Essere una forza i cui capi sanno non dar tregua di arroganti
Essere una forza che non fa mai ricadere sui figli le colpe dei padri
Che colpisce le cosche né sette le mafie con metodi di schietta democrazia come in Sicilia ha cercato di fare la Democrazia Cristiana rifuggendo da lasciarsi contaminare da metodi di quelle sette di quelle cose
Per noi poi è fondamentale essere cristiani cristiano sociali non c'è una democrazia cristiana che possa battezzare Assitalia se immagina di darsi l'identità dei padroni con la scusante che impadronì producono e con la produzione si vincerebbero le miserie la disoccupazione
Io appartengo
A quella generazione
Che da ragazzi Avis ha visto Mussolini
Rileggendo le cose di allora
Conoscendo un po'più a fondo la storia
Avendo sentito alcuni protagonisti mi vado sempre più convincendo che Mussolini era ve era un totalitario
Che ha fatto un sacco di follie
Ma chi chi lo spingeva a fare quelle follie in certi momenti erano i grandi capi delle grandi industrie italiane che erano in crisi
Che avevano bisogno della guerra d'Etiopia per esempio per rimettere in sesto alcune aziende
E che poi da quella guerra d'Etiopia lo sforzo bellico del Paese fu impegnato nell'ultima spaventosa follia che travolse il regime ma anche il Paese
La minaccia più grave
Alla nostra identità viene da fuori non viene dall'interno del partito
Ma io sono ottimista perché questa forza è costituita dal grande sviluppo del movimento cattolico
Dalla grande serietà delle dell'ultima generazione
E dai segni incombenti di un tempo nuovo carico di rischi la contaminazione atomica la guerra per dire io per dire i rischi più gravi
E quindi da con la generazione nuova è costretta la generazione vecchie costretta di cambiarsi d'andarsene
Quella nuova recuperare le proprie radici a rinascere la grande speranza cristiana
De Mita parlato dello stato sociale
Credo che i nostri uomini di governo trovino nella sua relazione su questa parte una linea importante Sir Ian
E precisa
Una democrazia cristiana che non fosse sociale sarebbe un partito destinato a sparire
Quello che i cattolici fecero più di quaranta anni fa a Camaldoli
Abbiamo qua il nostro Taviani che credo che sia quasi il solo superstite della carta di Camaldoli
Oggi possono fare i cattolici democratici
Con l'apporto essenziale di tutti i cattolici sociali nella ricchezza della loro forza associativa e del loro pluralismo culturale pure nella unità di fondo a questi cattolici
Va rivolto un appello che trascende le piccole azioni di cabotaggio di captazione elettoralistica possiamo cioè dobbiamo lavorare tutti insieme alla formulazione di una nuova Carta sociale
Non nel senso anacronistico del Codice ma nel senso della ricco della riconferma i Della Nova storicizzazione di alcuni principi ispiratori di fondo di alcune direttive
Quali pur ci vengono dalla vigile premurosa attenzione del magistero
E ciò affinché la nuova democrazia non si risolva solo nelle nuove regole del gioco che poi in fondo sono capaci di favorire tutti i giochi ma si sostanzia in un programma teso a riproporre ricomporre un equilibrio economico sociale fra i nuovi soggetti con i nuovi strumenti un equilibrio fra libertà e giustizia fra occupazione e qualità del lavoro fra investivo investimenti e consumi
Pacco fra contribuzione fiscale il servizio sociale
Fra processa il progresso tecnologico e rispetto e salvaguardia dell'ambiente tra sicurezza e pace sociale da un lato il competitività e competenza tecnico-scientifica dall'altro
Non rientra nell'economia del mio intervento
Se non indicazioni di alcuni dei punti a mio avviso salienti di questo programma
Da cui risalti ancora una volta chiaro che noi siamo gli eredi non solo dei liberi ma anche dei forti
Di coloro cioè che ebbero ed hanno il coraggio sotto la propria responsabilità tutta laica
Ma assunta
Nell'ambito dell'ispirazione cristiana di andare scoperto nel sociale dal Mezzogiorno alla disoccupazione giovanile dalla scuola
E alla dalla scuola e dalla parità della scuola i mass media alla sanità dalla casa la pensione
Dalla fiscalità la produttività dalla massima sicurezza nell'uso dell'energia nucleare alla ricerca allo sfruttamento dell'atomo pulito e delle energie alternative cose di cui ha parlato benissimo il nostro segretario politico cari amici
Quando emergono problemi di esistenze di sopravvivenza
Quando le basi stesse della convivenza cominciano ad essere scosse nella coscienza comune e questo è il caso di queste settimane
Allora anche le regole del gioco si devono la loro precarietà insufficienti come su uno il prevalere degli interessi delle passioni dei conflitti in essere allora è solo intorno a qualche grande valore ideale comune
Che una società deve a raccogliersi mettendo insieme risorse sacrifici
Lottando per una prospettiva a cui quelle siano finalizzate e di indica ed in cui i sacrifici si giustifichino e acquisti in un significato per le coscienze
Questo mi pare inteso il nostro segretario politico impostando con la sua relazione il dibattito congressuale
Io ho parlato ripetutamente di congresso costituente facendo sorridere sorridere molta gente
A significare che non era ammessa un'assise di routine
E ripetutamente nei mesi scorsi adesso faccio una piccola confessione finale sono intervenuto su alcuni temi che mi sembravano dominanti ma risultavano bloccati
E dominati da una certa nostra minore tensione i temi della politica estera quello di un progetto cristiano sociale per i prossimi decenni quello di una ristrutturazione del partito
Da non attuare per esperimenti ma attraverso un lavoro organico e collegato con le grandi esperienze politiche non soltanto del nostro paese ma delle grandi democrazie occidentali
Parlando di questi Ste di questi temi soprattutto della politica estera e dello stato sociale ho dato ad alcuni l'impressione di travalicare i miei compiti
Di modesto presidente del consiglio nazionale a sino a giudicare ciò un piccolo scandalo
In realtà io consiglio sempre di più più voi andandomene
Consiglio sempre più voi cari amici che assumerete incarichi di vertice al centro e dalla periferia e riconosce quei dichiaro e farò in modo dal per quel che mi appartiene chiesti spetti in ormai alla generazione giovani
Di non sfuggire al dovere di esprimervi di dire la vostra convinzione sempre quando non è di parte quando non si nutre di ambizioni e di interesse
E di dirlo
E di dirla anche se dà fastidio il silenzio quando viene dal bisogno del quieto vivere e di non disturbare il manovratore una pessima ricetta che isola i responsabili ho letto
Alcune cose che ha detto il nostro segretario politico ieri sui giornali di oggi
Dico di un di una confidenza che ha fatto sulla solitudine in cui si è trovato nei mesi scorsi su alcune angosce
Osservando che questo questo personaggio non gli è stato vicino di quell'altro è meglio non parlarne il terzo avrebbe potuto far di più
Io vorrei chiedere come onestà come si deve fare in un congresso al segretario politico che chiede a se stesso sì e forse non è stato
Perché molti dei personaggi della democrazia cristiana hanno taciuto e non hanno avuto la volontà di dirli le cose che forse era meglio che cash che sapesse in tempo utile per il bene del nostro Paese
Desidero dire
Desidero dire che la relazione di De Mita non lascia dubbi sulla linea di politica estera da molto tempo
Non si leggevano pagine così limpide e così ferme
Mi si lasci dire che se fossero stati annunziate pronunziate alcuni mesi prima molte cose si sarebbero chiari
E forse
E forse alcuni avvenimenti si sarebbero svolte in modo diverso
Questo dei nostri rapporti internazionali ha ragione De Mita il capitolo uno primo della nostra vita democratica
Ce lo hanno insegnato De Gasperi Fanfani Moro lo stanno a dimostrare le difficoltà le gravi insorgenze di potenziali nuovi conflitti
Lo testimonia il motto di pace del nostro popolo che per la prima volta da quarant'anni ha avvertito da avvertì il brivido della guerra minacciata e guerreggiata le porte di casa
Vorrei anche osservare vedrà onorevole Fanfani che farò prestissimo perché ciò che sono uscito dai limiti ma lei mi ha perdonato in anticipo
Vorrei anche osservare che questo capitolo della politica estera andrebbe integrato subito con una grande sollecitazione all'educazione alla pace
Una sollecitazione che richiama subito quella stateri strategia del coraggio che immediatamente collegata ad un sistema di pace abbiamo visto nei giorni dell'attacco americano alla Libia
Un senso di panico impadronirsi soprattutto dell'ultima generazione delle grandi città
Se si ripetesse produrrebbe conseguenze gravissime antichi agevolare un impegno di ricorso a tutti i mezzi pacifici per ristabilire la pace
Vedete il vantaggio della vecchiaia mi han portato un tè caldo
Il caso del panico della popolazione di Lampedusa esemplare
Adesso desidero dirlo ai ministri competenti e al Presidente del Consiglio
Non si risponde solo con delle parole uno Stato democratico deve rispondere con misure
Con interventi razionali prudenti sì ma sostanziali
E il caso dei lavoratori italiani in Libia è un altro esempio da manuale
Non si può mai lasciare nelle mani di un potere aggressivo e violento il preziosissimo ostaggio di nostri concittadini senza esporci a momenti di gravi nuove tensioni e di debolezza
D'altra parte
Mi domando se anche l'Italia
In questa babele di disarmo psicologico anziché di mobilitazione per una pace realistiche reale
Come premessa per la pacificare non rischi di farsi risucchiare della politica autonoma del della piccola potenze alla ricerca isolata di una Paci sono lata
Dentro un universo nel quale tutto internazionalizzato il mercato e lo sviluppo i processi di liberazione di democratizzazione ma anche quelli di totalitarismo azione soprattutto la pace e la guerra
Tengo la conclusione su questo che non è il classico tema di politica estera perché semplicemente il tema politico dell'ora in tutti i sensi
Da sempre in questi quarant'anni c'è una parola Alitalia potuto spendere è stata quella della pace della pacificazione da De Gasperi
A Moro da Moro a Forlani a Colombo ad Andreotti
E non fu e non è una parola della debolezza della debolezza pronunciata da un Paese che in ogni caso è per sua fortuna superpotenza non è e non desidera esserlo fu ed è una parola coraggiosa e leale nella convinzione che una pace realistiche non si raggiunge nascondendo ma risolvendo cercando di risolvere cause potenziali attuali della guerra
Fu ed è questa la linea che cerca di dare un'interpretazione positiva è seconda al Patto Atlantico
Perché non si riduca
Come mi pare stia diventando ad una semplice scudo formale è chiamato a coprire il corpo inerme
Ma già previamente di interessi ed intenzionalmente disarmato è venuto il momento in cui perché questa linea non si trasformi in astratta utopia isolazioniste chissà si misuri con le situazioni reali
Dove la non scelta diventa già una scelta e la scelta convinco involge volere o no le sorti politiche economiche il sociali del paese
Poiché e concludo su questo punto io non credo che anche se il nostro stivale italiano
Sì la tra piscina misura di cantone svizzero sarebbe mai e in nessun luogo men che meno nel cuore del Mediterraneo ipotizzabile oggi una subito una specie di Svizzera Italo Mediterraneo la scelta oggi e per noi fra la pace nella sicurezza del realismo dei pacchi
Una pace insicuro della revisione dei patti e tale scelta diventa inesorabilmente scelte tra tra due concezioni inconciliabili della pace che non lasciano uno spazio ridiventa scelta fra aria della libertà
Pure con i suoi limiti da ridurre sempre più o della illibertà pure con le sue promesse utopistiche verificabili sempre meno
Lo abbiamo constatato purtroppo tutti inquilini del Nord
Inquilini del centro europei del Sud Europa vittime indifese che la pioggia radioattiva non per un errore di funzionamento di per sé ineliminabile del reattore di Chernobyl ma per un errore
Più grave questo o di quell'altro volutamente non eliminato di pur doverosa informazione internazionale
C'è ancora e le e chi è sinceramente convinto che una linea Krypton e neutralista non passi tra la pace nella sicurezza
Ancorché talvolta possa apparire ed essere road zero rude
Da un lato e dall'altro la pace di Cernobbio di Gheddafi per quanto vellutata nel verde pacifiste
C'è però dobbiamo subito aggiungerlo uscendo ciò più profondo
Che va connesso alla sicurezza e che si annida nel nocciolo di verità dello stesso ecologismo il pacifismo al di là della loro strumentalizzazione non è la deterrenza nucleare solo a rendere Lincolin sicura la pace
Se non ci si avvierà come obiettivo ultimo ad un graduale disarmo controllato
E anche il nucleare pacifico
Pur quando e non solo sembra pacifico a caricare di minacciosa precarietà e di profonda inquietudine lo sviluppo che la pace e premesse condizione
Si tratta superando le barriere di interessi macro corporativi di potenziare la ricerca delle energie alternative c'era qui
Il nostro Zichichi ieri l'abbiamo detto in un'opera come queste non sono le alleanze raggio regionali ma ogni Paese può dare un contributo determinante
Qui l'Europa e l'Italia in particolare investendo come è stato proposto anche con sforzi onerosi nella ricerca dell'atomo pulito fondi adeguati possono diventare i protagonisti di una vera e propria rivoluzione dello sviluppo
Una conferenza europea con un pino Anita conoscitive è uno sport italiano per l'attimo per l'atomo pulito sono obiettivi fondamentali che vengono proposti al governo cari amici
Il programma si rimanda per un attimo e concludo alla tattica e il problema delle alleanze e qui De Mita ha fatto un quadro molto esatto della situazione
Io io ci aggiungo poco dico solo che i mille giorni di una coalizione governativa sono già di per sé è un merito oggettivo che adesso sia stato determinante il contributo della DC
La passi Enza inattesa di De Mita
E no per assidua vigile preziosa dell'onorevole Forlani non c'è dubbio
Io
Io che ho avuto dal gennaio di quest'anno con qualche amico della sinistra stavolta una mentalità un poco crisi aiola
Ho sempre detto sorridendo a qui due uomini che ogni tanto c'è qualcuno che dici che doveva più dovrebbero montare su carri diversi
Chiome li ho visti stabilire sempre la collaborazione per salvaguardare il governo per la stabilità di questo Paese una specie di quel patto
Famoso come si chiamava
Di San Genesio che contribuì a farmi sostituire alla segreteria del partito
Si è infatti configurata una situazione di immagini
Cui i fatti non corrispondono
E cioè la nascita di una terza egemonia quella del Partito socialista la cui caratteristica
E appunto di non correlarsi ad un corrispondente supporto elettorale questo è il problema
Così le Rover le regole del gioco
Finiscono per essere uso un termine un po'forte falsato l'eccezionalità finisce per diventare regola ora io ammetto la buona fede del Partito socialista ossia la legittima volontà di allargare il suo spazio elettorale
Operazioni di questo tipo però rischiano di diventare al di là della stessa volontà di partenza ben diverso dalla tutela di pur legittimi interessi particolari
Quando IMI i numeri non tornano per questo il ritorno di un demone di un democratico cristiano alla fine danno a Palazzo Chigi non è questione di una sedia
Ma è una questione di riconferma della fisiologia e della regola democratica
Ed è a questo punto
E veramente e concludo
Che si nei si è innestata la questione comunista
Resa più pressante dall'ultimo congresso del Partito comunista
De Mita è stato molto sereno
Nel parlare del Partito comunista
La novità di quel congresso non stanno il chiarimento sulla Terza via mandata in soffitta né né Nené chiarimento sul programma
Rimasto generico ma nella vere oggettivamente favorito la Grechi l'accreditamento di immagine non elettorali piena centralità del Partito Socialista Italiano Partito Comunista nel suo congresso a
A Vallo tratto la centralità del Partito Socialista quasi a farle virtualmente il primo interlocutore laddove bisogna ripeterlo il peso dei numeri e cioè il peso democratico non può certo trasformare la Democrazia cristiana nel secondo interlocutore del Partito Comunista stesso
Il fatto è
Che il vero nodo della questione comunista non si risolve per questa via
Non lo possono risolvere se non in modo improprio di imperfetto gli altri partiti sono i comunisti che dovranno giocare il solo vero Cuasso ancora nella loro manica
Non quello regionale né quello del programma ma quello della collocazione internazionale e qui che si dimostrerà la loro capacità di cambiare e qui il partito comunista non potrà non tener conto che la scelta occidentale sarà resa non equivoca e ben più a
Non parliamo del Partito comunista un un altro fatto importante nella storia del nostro Paese pur con i suoi spesso troppo netti chiaroscuri e questo va a vantaggio del partito comunista
C'è una funzione
Che il Partito Comunista ha sempre svolto all'opposizione politica e sociale una funzione io non esito a riconoscerlo che si è si è esplicata attraverso vie e con mezzi non sempre coerenti non sempre lineari ed anche ambigui
A cominciare in passato dall'uso della piazza
Negli soprattutto nell'età degasperiana a quello del gol a quello per trio a quello delle dure contrapposizioni che condussero il sindacato ad un punto morto e lo stato sociale ad una immeritata degenerazione burocratica
Ma diciamolo fra di noi con grande onestà senza questa opposizione anche la democrazia cristiana non avrebbe avuto tutta la forza occorrente
Per porre le basi larghe e profonde di quello Stato sociale che progettato nella Costituzione non era tuttavia maturo nella coscienza delle vecchie in parte anche delle nuove classi dirigenti italiani
Dimenticare questo significa sottacere un fatto
Che ci accomuna l'alternativa reciproca né noi né i comunisti accettammo che accettiamo passivamente
Lo sviluppo economico neo capitalistico ieri oggi neo tecnologico come la variabile indipendente alla cui mano invisibile funzionali usare quell'umano ci sarebbero altre cose da dire ma non le dico
E desidero concludere con una proposta
Ed una parola di amicizia la proposta che vengano nominate due commissioni ad alto livello per predisporre una nuova carta economico-sociale del partito e per indicare le possibili soluzioni al rinnovamento strutturale interno
In modo che queste commissioni entro quattro mesi possano portare al Consiglio nazionale dei loro decisioni su queste fondamentali materne la parola di amicizia e diretto ai consiglieri nazionali
Ai dirigenti del partito
Beh al presidente Fanfani in primo luogo
Al segretario politico al quale dico che malgrado alcune tensioni
Io lo ricordo per ciò che ha fatto
E fa per il partito
Se venisse meno questo ricordo di reciprocità
Dico in un orecchio a De Mita dove andrebbe a finire il nostro partito che chiama i suoi soci per una definizione antica esser gli amici
Nell'attesa di dare la parola a Merlo Giorgio comunico gli iscritti a parlare nella seduta notturna
Pellegrino vittoria Luigi Virgilio De Luca Marino fondute Ricci Franco Manna Luigi per lei con Egidio Mussolini Domenico Dagnini dedico Magnani Claudio Volpi Vito Alterio baruffe e Pellicani onorevole Merril no Cottone
C'è Merlo alla
Sarebbe l'assoluto meglio dire che che non sono le
Io credo che il tema centrale di questo congresso
Sia sì il ruolo ideologico
E la funzione che la democrazia cristiana dovrà vera nel Paese
Ma esiste un dato secondo me molto importante
Che emerso anche negli ultimi interventi
E che riguarda il dibattito sul modello sulla gestione o meno io sullo strumento del partito che deve avere
All'interno della nostra società e quindi il partito come strumento di sintesi e come momento di promozione di una nuova classe dirigente
E questo lo dico perché credo che il termine al rinnovamento
Ed è un termine vecchio un termine eccessivamente inflazionato un termine ormai che sentiamo parlare da undici anni cioè dal momento dell'assunzione della segreteria da parte di Zaccagnini
è arrivato secondo me ad un vigile
E cioè il termine rinnovamento inteso o come capacità di rifondare veramente
Il partito della Democrazia Cristiana attraverso un nuovo stile attraverso un nuovo comportamento come ricordava prima onorevole Piccoli
Oppure il partito sarà destinato inesorabilmente al declino ed al suo tramonto storico
Ieri De Mita ha fatto secondo me una relazione
è stimolante e nello stesso momento entusiasmante per quanto riguarda cioè le indicazioni che ha dato in merito alla natura di un partito come la democrazia cristiana secondo me sono tre
E ha ripetuto ieri molto bene nella sua relazione cioè le indicazioni culturali che caratterizzano il movimento politico dei cattolici democratici in questo caso la Democrazia cristiana sulla quale mi voglio fermare un attimino
Il primo il ripristino della collegialità del partito e quindi dei diversi livelli il secondo il superamento delle correnti
E il terzo elemento uno nuovo modo di essere all'interno della politica
Io questo lo dico il superamento delle correnti perché è stato il tema centrale che ha caratterizzato parte del dibattito precongressuale
Ma il superamento delle correnti che purtroppo all'interno della Democrazia cristiana non è avvenuto per interno ai e in molti casi qui l'ha già detto quelle mezzi in molti casi nella realtà periferica abbiamo visto che la predica giusta sulla superamento delle correnti intese come strumento di potere il sonno poi coincise con la riproposizione di vecchi schieramenti
E questo è stato senza dubbio un elemento di debolezza e di non novità all'interno all'interno del processo di rinnovamento del partito ci sono stati troppi
Elementi negativi che da tempo alcuni all'interno del partito denunciano
Occorre rivedere sotto questo profilo c'è per ridare corpo ed anima ad un partito di componenti e non va ad un partito di sono i gruppi di potere ad un preciso rapporto tra il partito e lo Stato
Il partito cioè a tutti i livelli deve tornare ad occuparsi solo solo ed esclusivamente dei compiti di indirizzo politico e di selezione della classe dirigente negli organi elettivi
E lasciare poi a questi ultimi nella loro piena responsabilità di fronte all'elettorato il compito delle nomine degli enti pubblici qui troppo spesso all'interno della periferia all'interno del partito a livello periferico
Il partito si è animato solo ed esclusivamente quando si trattava di fare delle nomine
E questo è un elemento di debolezza un elemento che ha caratterizzato il partito della Democrazia Cristiana a livello a livello negativo
Cioè le nomine hanno assunto e sono state un momento destino imminente
Dei dibattito interno e di contrapposizione all'interno della democrazia cristiana e sono tramontate quelle che prima il presidente Piccoli definiva come gli elementi caratterizzanti per un partito popolare ma soprattutto per un partito che intende rifarsi ad una precisa concezione culturale
Il dibattito interno nel nostro partito io conosco solo due riviste che cerca lo continuamente di alimentare questo dibattito la stessa dialettica interna della Democrazia Cristiana
Si è in questi ultimi tempi sempre più esaurita perché credo si sono esaurite un po'alla volta alcuni elementi forse involontariamente che hanno contraddistinto il nostro partito
Innanzitutto il radicamento sociale un elemento che già Sturzo di condanna
Come un cardine guida un'idea trainante del vostro partito secondariamente il criterio della militanza che ieri De Mita ricordava non dimentichiamo c'è questo ricordava molto bene momentino fa piccoli
Che la trasformazione del Partito popolare il partito di opinione c'è comincia con il tramonto esplosivo del concetto della militanza politica cioè quando gli esponenti del partito e la classe dirigente diete esclusivamente selezionata per competenze a scapito della promozione di classe dirigente che nasce dal basso
E questo è un elemento di debolezza è un elemento che dovrà essere rafforzato e fortificato come ricordava anche ieri
Il segretario del partito
Io credo che sotto questo profilo dove sia male a ricordare al di là delle commemorazioni che troppo spesso vengono fatte e che fanno parte di quella che viene chiamata la cultura della retorica Aldo Moro secondo me non si deve ricordare solo il sedici marzo il giorno del rapimento è il nove maggio il giorno del suo assassinio
Aldo Moro va ricordato secondo me quando diceva con molta semplicità un fatto quando ricordava un tassello fondamentale che costituisce il mosaico della democrazia cristiana
Cioè che il partito della tizi è un partito popolare quando è un partito aperto è un partito aperto quand'è un partito popolare
Io non credo che a colpi di quorum che a colpi di sbarramento si riesca all'interno della Democrazia Cristiana a promuovere nuova classe dirigente
La nuova classe dirigente che De Mita giustamente dice come elemento di novità della democrazia cristiana
Le nuove idee che debbono avere cittadinanza
All'interno del partito
Hanno cittadinanza e spazio aperto solo ed esclusivamente se vi sono gli strumenti organizzativi che ne garantiscano la loro applicabilità
Io vorrei qui ricordare un solo elemento cioè quando vi sono invece le idee inevitabilmente hanno no cittadinanza non abbiamo sentito
Un po'di tempo fa dopo oltre trent'anni di silenzio il discorso di don Giuseppe Dossetti
Ebbene dopo trent'anni di silenzio dopo trent'anni di abbandono dalla vita pubblica il capo storico direi il leader del Dosso attivismo c'è proprio la sua figura ha avuto banco in tutta la cultura politica italiana perché in quel momento verranno lei deve dire
Ma vi erano anche e soprattutto la possibilità e gli strumenti organizzativi per potere cioè per potere manifestarle a livello di partito
E questo secondo me vale anche e soprattutto per il mondo giovanile vale anche poi lo dirà poi meglio forse Lusetti da questa sarebbe una cioè vale anche e soprattutto per quanto riguarda l'accesso di nuova classe dirigente che passa attraverso il movimento giovanile
Io credo che anche all'interno del movimento giovanile esistano esista un tarlo negativo cioè non tutti fanno parte non tutti si rifanno a quella concezione che vede nel partito della Democrazia Cristiana uno strumento che attraverso la militanza che attraverso l'elaborazione che attraverso la capacità di essere presente nella società uno possa diventare classe dirigente entra il partito
A volte il carrierismo e l'arrivismo fanno parte dello stesso movimento giovanile cioè elementi perversi e subdoli
Che a livello di partito son presente purtroppo a volte sono presenti anche all'interno del movimento giovanile ed è per questo che secondo me e concludo il problema della classe dirigente è un problema oggi centrale
Io mi chiedo e qui mi rifaccio alle indicazioni che stamattina faceva Giovanni Galloni
Che non credo sia un'eccezione personale pone cessione di potere l'onorevole Galloni apposto secondo me un elemento di fondamentale importanza nel processo di rinnovamento per addetti ma soprattutto un punto fondamentale nell'evitare lo stravolgimento dell'identità della democrazia cristiana quell'identità che è Sandro Fontana chiama identità minacciata
Cioè diventa urgente sapere oggi
Se va avanti questa predica a volte moralistica
Sul superamento delle correnti confondendo componenti culturali di elaborazione
Con gruppi di potere attraverso quali canali le persone che si impegnano nel nostro lato terra i giovani soprattutto approdano nella Democrazia cristiana
Io non vorrei e questo De Mita anche ieri l'ha detto secondo me molto bene
Anche con una parte che andrà rivista che la devi lega alla selezione e dalla promozione di classe dirigente
Venga delegati ai baroni ritardatari chiamiamoli come vogliamo ma venga delegata a dei personaggi che ormai hanno esaurito il loro ruolo all'interno della Democrazia Cristiana
Esaurito non nel senso di avanzamento di dibattito e di contributo di riflessione politica mai esaurito nel senso della padronanza delle tessere e nel senso della della padronanza del partito questo secondo me è l'invito che dovrà venire avanti da democrazia cristiana
Se cioè l'intero partito alla capacità la consapevolezza e la coscienza soprattutto di promuovere classe dirigente che nasca però dalla società
E non classe dirigente che nasca esclusivamente a livello di partito attraverso i strumenti perversi e subdoli della quotazione e della chiamata personale
Prima di dare la parola all'onorevole Colombo per lui e per tutti chi è successori chiedo un po'di silenzio
è e l'ho chiesta anche prima ma qui si perde il tempo onorevole Colombo e migliora la parola
Caro Presidente
Caro segretario
E amici
Questo nostro congresso
Il diciassettesimo
Potrebbe rivelarsi più forte delle influenze
Cabalistiche
Esso può rappresentare un momento significativo di verifica di un processo di ricomposizione Interna
Che abbiamo tante volte sollecitato in passato e che oggi mi pare che finalmente cominci apprendere forme
Può segnare la fine
Anche se resta un impegnativo tratto di strada da percorrere cioè si comincia non si chiude quindi un cammino difficile
Però di uno scenario diverso dominato da divisioni
Da di quello dominato da divisioni verticali per aprirsi invece ad hoc al vento trasversale di convergenze politiche comuni non è una cosa da poco ne opera semplice e di fatti se ne vedono le difficoltà tutti incontreremo delle difficoltà e per questo che io dico qui è un processo che comincia e occorre lo sforzo di ciascuno per farlo proseguire
Certo che tutti siamo convinti che non possiamo continuare a vivere all'interno del partito secondo i metodi che abbiamo seguito fino a questo momenti
Non bastava dichiarare i mali del correntismo
Auspicare il superamento di divisioni spesso fittizie
Ora si tratta di costruire insieme un processo nuovo che parta dalla valorizzazione delle affinità esistenti all'interno del partito
Che non si traduca nella amplificazione pura e semplice degli strumenti correntizie sostituendo magari per ragioni di legittima difesa ad una corrente più debole una corrente più forte
Si tratta di una operazione politica mi sembra nuova ambiziosa
Si tratta non solo dell'invenzione di un metodo ma della definizione di contenuti di un partito
Che deve essere riscattato da resistenze e pigrizie nostalgica di un passato che non ritorna e aperto agli stimoli di un futura
Al disarmo
Generale delle correnti dunque abbiamo guardato non come ad una suggestiva un'utopia ma come l'aspetto di una proposta politica moderna adeguata
E di una piattaforma programmatica intorno alla quale poter raccogliere il meglio delle energie democratico cristiano
De Mita ha promosso e assecondato questo processo noi vi abbiamo aderito io vi ho aderito per due ragioni di fondo
Perché
Siamo convinti
Che solo una reale ed ampia solidarietà interna e una caratterizzazione politica ideale
Ricca forte e persuasiva possono oggi assicurare una proiezione efficace della Democrazia Cristiana nella società Italia e la seconda ragione è perché alla vecchia dialettica quella sì
Dominata dalla l'incomunicabilità e dalla immutabilità delle posizioni è necessario sostituire unica una dialettica più vera
Più aperta ai grandi temi e alle dimensioni nuove della politica unità e dialettica non possono essere il guscio di una involuzione plebiscitaria
E di una regressione Cesaris sta come taluno teme forzando forse i termini della polemica interno la storia della Democrazia Cristiana
è la storia stessa della libertà e l'inesauribile ricerca di una condizione civile nella quale il Paese trovi sempre nella Democrazia cristiana un punto alto di garanzia e di sicurezza democratica
Come possiamo dunque temere che sia possibile spegnere il dibattito che sia possibile sopprimere la ricchezza e il pluralismo
Delle voci delle vicende delle testimonianze personali delle seconde riflessioni e delle espressioni collettive
E chiaro che è proprio la delicatezza di questo passaggio la sua importanza la sua novità
Esigono da ciascuno di noi un supplemento di impegno di lavoro comune di raccordo di solidarietà perché la costruzione e l'arricchimento della linea politica ed è il programma
E la gestione delle responsabilità si Giovino della partecipazione e della obiezione di tutti nel rispetto delle irrevocabili regole della democrazia interno
Sono queste le ragioni per le quali
Ho creduto
E credo in questo processo per le quali promossi con altri amici
Una ricomposizione
Che poi intende collocarsi come una delle leve strategica di una operazione più ampia che quella alla quale cerchiamo di dar vita attraverso la discussione in questo congresso
Basterebbe solo questa osservazione
Per allontanare il sospetto che la Democrazia Cristiana come taluno ha detto sia popolata da simulacri antichi ed ai mobili statue diceva
E insieme la possibilità che essa possa essere utilizzata per il teatro dei pupi
La Democrazia Cristiana
E il fenomeno troppo complesso
E serio per essere inserita in un compendio di istruzioni per l'uso o trattata in una raccolta di ricette illuministi
Una delle ragioni della convergenza e certamente la politica delle alleanza
Su questo punto non esistono mi pare tra noi apprezzabili differenza De Mita ha detto cose chiare che condivido su questo aspetto e che sono uno degli elementi di accelerazione delle iniziative di cui ci stiamo occupa la collaborazione tra democrat tra democrazia cristiana i laici e socialisti
Ha rappresentato un fattore di rilancio di ripresa di credibilità di conquista di una governabilità e di relazioni stabili e coerenti dopo le incertezze
Seguite alla crisi del centro sinistra nella prima metà degli anni settanta
Tuttavia riconoscere la perdurante validità dell'alleanza con i partiti laici e socialisti non basta
L'Alleanza democratica è una proposta per il Paese non un recinto ne è uno spazio angusto
Deve avere in sé elementi di coerenza di affinità di solidarietà di strategia tali da farne apprezzare l'efficacia operativa la capacità di guardare lontano e di realizzare i fini generali della collaborazione tale rapporto è destinato a conservare un valore di riferimento per la democrazia italiana
E a rappresentare la scelta di fondo rinnovata dopo la parentesi della solidarietà nazionale e coerentemente difesa fino ad oggi il problema adesso avverto e giustamente collocato dal segretario al centro della nostra rivestono inflessione è come vivere l'alleanza
All'interno dei quali regole e soprattutto in funzione di quale prospettiva il fatto che la Democrazia Cristiana proponga un programma che il nostro dibattito può e deve arricchire stati mostrare che nel suo orizzonte il consolidamento dell'Alleanza democratica può giovarsi di questa nostra proposta
E di un utilizzo di essa come fattore di spinta e di accelerazione delle relazioni positive fra governo e Società italiana
Le reazioni spesso fuori tono e viziate da un eccesso di nervosismo
All'annuncio di alcuni elementi programmatici da parte della democrazia
Cristiana
Rivera noi in grado di insicurezza delle relazioni fra i partiti di governo e l'urgenza di recuperare un più alto più razionale e più compatto senso di solidarietà
Nella relazione di De Mita non c'è traccia
Di possibili forme
Di compromesso
Con il Partito Comunista lei il riferimento alla proposta programmatica
Boh evocare lo dico ai socialisti equivoci di tal genere non so quindi di che cosa si possa dispiacere il partito socialista
Italia
Forse il riferimento critico all'arte creativa laico socialista talvolta sperimentata nella giunte locali
Ma l'esito di queste operazioni è stato lo si voglia o no un'alleanza alcol il Partito Comunista
Il riferimento alle regole della collaborazione e assai importante
Così come è importante che si prenda una più generale coscienza della validità dell'alleanza anche al di là delle contingenti soluzioni che si offrono alla guida del Governo
Qualche giorno fa come avete letto
Sulle colonne dell'Avanti è tornato a duellare polemicamente sul destino della legislatura Dino dita
Vogliamo rassicurarlo che non saremo noi ha sguinzagliato gli contro le milizie papà linee come accadde al brigante senese del tredicesimo secolo
Ci limiteremo a rammentare le regole
E a ricordare l'idea a ricordare che anche egli quello del tredicesimo secolo
Fu un'eccezione pure esse ottenne alla fine il perdono di Bonifacio o TAC
Sarebbe utile per l'intera Democrazia Cristiana pure nella diversità delle sensibilità e dei giudizi che si esprimono al nostro interno
Cogliere in raccordo con i nostri alleati l'obiettivo non solo di definire meglio le regole e contenuti della collaborazione di governo ma anche di approfondire quanto di nuovo
Emerge nel partito comunista italiano sono venute infatti maturando
Ed esprimendosi nel partito comunista scelte in parte nuove comportamenti inediti condizioni riflessioni sorrette da un maggior tasso di laicità e da un dibattito che appare più libero perfino irriverente talvolta verso taluni doppioni ideologici e questo un atteggiamento band diverso quello che sostengo io sostengono tanti altri in questa Assemblea ben diverso
Da quello di chi pensa dite nere
Il Partito Comunista Italiano
Come un secondo forno in alternativa a quello attuale o come riserva di quello attuale magari attraverso l'adesione a quel governo di programma che costituisce uno dei punti di maggiore
Ambiguità del recente congresso comunista di Firenze
Dal ripristino delle regole di funzionamento dell'alleanza dunque può derivare una maggiore capacità di governo di una società in trasformazione e di risposte più efficaci ai problemi dell'economy
Certo questo governo ha conseguito in relazione alla crisi economica alcuni positivi risulta contenendo il tasso di inflazione e accelerando l'ammodernamento del sistema produttivo
Sono intervenuti positivi fattori esterni e tuttavia permangono ragioni di allarme che nessuno ottimismo potrebbe indurci a sottovaluta
Penso e lo ha ricordato anche De Mita
Alle dimensioni straripanti del debito pubblico settecento mila miliardi penso alla cifra inquietante del deficit di bilancio siamo al di sopra dei centodieci mila miliardi e alle serre cito di circa tre milioni di disoccupati per larga parte giovani concentrati nel Mezzogiorno di targa
Un primo elemento di chiarezza sarebbe chiamare le cose con il loro nome
E misurarci
Con i problemi reali
A meno che non si voglia far passare la divagazione sulla lira pesante come la soluzione dei nostri problemi e non come sarebbe una operazione meramente cosmetico
C'è una pressione drammatica della disoccupazione una intera generazione di italiani
Rischia di non partecipare al processo produttivo e alla esperienza di lavoro
Questa generazione come ho già detto è per larga parte concentrata del Mezzogiorno questione sociale e questione meridionale coincidono orma
Sarebbe un errore
Considerare il rissa considerare risanamento e sviluppo una variabile indipendente rispetto all'occupazione
Magari immaginando che essa sia destinata a crescere per il solo fatto che si riavvia un ciclo espansivo
Così come sarebbe un errore
Vale per Delfino
Così come sarebbe un errore
Pensare che ha lo stato in cui siamo la situazione italiana possano essere affrontata secondo la logica dei due tempi prima risanare poi espande s'tuttavia se la questione meridionale
Guadagna una sua reale e drammatica centralità proprio la coincidenza
Tra disoccupazione Mezzogiorno reclama che il ciclo ascendente dell'economia
Venga orientato verso le grandi priorità del nostro tempo
Non si tratta solo di predisporsi ad un salto nel futuro come recita un ottimismo dominante anche presso le classi imprenditoria
Si tratta di lavorare per una reale superamento dell'emergenza
Per un uso mirato delle risorse che la nuova congiuntura tende a liberare collocando ore all'interno di un progetto a medio termine
Ieri lo ha detto anche il segretario
Un progetto che ridefinisca le grandi priorità civili
Mobili ritiri l'attenzione del Paese intorno ad obiettivi giusti e condivisi ricostruisca un ragionamento globale sull'economia e sulla società
Un progetto che somigli al grande sforzo creativo della intelligenza e dell'impegno riformatore di De Gasperi e di valori
Molte parole sono oramai logore e inservibili
Non rappresentano che ombre di una complessità che non si lascia catturare
Termini ad esempio come ricorre e solidarietà non possono più essere usati come corni di un dilemma in fondo falso
Falsi o come il dilemma Stato mercato o pubblico privato
E si sono aspetti di una strategia complessiva nella quale devono coesistere sapientemente
Le ragioni dell'efficienza produttiva e dell'efficienza dei servizi alla persona
Le ragioni dell'agilità e certezza degli apparati e delle procedure con le ragioni della tutela e sicurezza dei segmenti più deboli della nostra società
Come possiamo farlo se non ispirandoci alla linea che tutta dentro la nostra esperienza e la nostra cultura cattolico democratica e popolare
Nel nostro orizzonte non c'è
Non ci può essere il ritiro dallo Stato sociale né la rinuncia a conquiste oramai secolare
Ci deve essere la restituzione Allo stato di una funzione non totalizzante ma sussidiario di un ruolo di supplenza attiva rispetto alle debolezze ed insufficienze della società civile il servizio che lo Stato deve rendere va organizzato sulla base dei bisogni della società civile della famiglia della per su possiamo ripetere con han rilevi Allo stato appartiene il diritto le regole del gioco il senso della vita appartiene a me
Proprio uno dei grandi sentimenti civili che dobbiamo alimentare è il recupero del senso della vita
Che è una delle dimensioni esistenziali su cui più duramente sia abbattuta la violenza della massificazione contemporanee
Non è un caso
Che è un dramma esistenziale così acuto e profondo tocchi tutti gli emisferi
Al punto che un intellettuale oggi celebrato dal Partito Comunista Italiano come Peter Gozzi
Giunge ad indicare una uscita di sicurezza nel cosiddetto individualismo di sinistra come risposta alla crisi delle culture populistiche e statalisti e alla caduta nella cultura di sinistra europea del ruolo centrale dell'interventismo pubblico
Esso però
Come anche l'individualismo di destra e come tutti i radicalismi risulterebbe ebbene al di sotto di quell'umanesimo personalistico e comunitario
Sintesi di soggettività e di solidarietà che è il punto forte del nostro patrimonio storico e cultura
C'è bisogno dunque di una grande iniziativa che restituisca alla classe politica il gusto delle sedi
è un compito importante
Essa deve anche rimodellare non posso che solo accennarne senza cambiare l'architettura
Della nostra Costituzione le regole di funzionamento le procedure gli schemi formali del nostro sistema istituzionale
La politica ha bisogno di recuperare fortemente la dimensione etica
Collegandovi le grandi aspirazioni post moderne che attendono ad una forza che appartengono ad una forte razionalità
L'ecologia la qualità della vita le mode e le sensibilità delle nuove generazioni
Grandi fermenti estivo rediviva intensità ci vengono dal mondo cattolico
A cui apparteniamo e del quale sono le nostre Radice
Lasciatemi dire quello che penso con sincerità
Io respingo l'idea
Di un mondo cattolico inteso come una totalità metafisica o come categoria antropologico
Così come sono indotto a respingere l'idea che la ricchezza dei cattolici italiani
Sia che rivendichi no clamorosamente e gelosamente una identità visibile è una piena ARNEG riconoscibilità
Sia che vivono vivano opzioni più discrete e riservate
Possa in qualche modo essere ricondotta a vecchie pratiche di collateralismo o peggio possa essere ridotta ad un collateralismo correntizie
Tutta la Democrazia Cristiana deve farsi carico di dialogare con tutto il mondo cattolico
Assumendo per intero la responsabilità ed anche la qualità di essere un interlocutore credibile affidabile sensibile e appena qui è il nostro vero dovere di laici cristiani no ne sceglierei nel mondo cattolico necessario scegliere fra di noi
Ma scegliere il mondo cattolico nella sua totalità e complessità e farci scegliere come soggetto storico e politico credibile
Siamo di fronte
Siamo di fronte ad un processo mondiale
Per cui le nostre risposte non possono che collocarsi in una prospettiva più ampia in uno spazio nel quale entri la responsabilità solidale di più governi nazionali
Questo spazio eh anzitutto l'euro
Essa è purtroppo al di sotto dell'Utopia e della profezia dei nostri padri fondatore
Non ha conseguito gli obiettivi di una integrazione economica e politica reale
Tuttavia l'Europa e oggi più che mai una urgenza è un dovere se vogliamo superare le debolezze nazionali
E costruire insieme una forza sovranazionale in grado di gestire il suo destino sociale e il suo ruolo attivo nel mondo
Il terreno di verifica della nostra capacità di guidare i processi della storia nei prossimi anni e quindi nel cuore dell'unità
Europea cioè nella capacità dell'Europa
Di utilizzare il raccordo scientifico e tecnologico
Con gli Stati Uniti con il Giappone
Di cogliere i frutti della cooperazione fra Est
E dopo est non solo per giovare a se stessa ma anche perché i paesi in via di sviluppo abbiano le risorse occorrenti a far crescere sviluppare le loro società
Immunizzare Andone da violenze e nazionalismi arma
Non è un caso che l'orizzonte mondiale ci appassioni tanto
Esso cambia la nostra visione domestica delle cose di latta le nostre preoccupazione
I missili di Lampedusa hanno scosso certezze
Pigrizia furbizie
Rivelando una visione del mondo tragicamente ristretta nella quale ogni angolo ed ogni Area può divenire se minacciata il cuore della disperazione di tutt'se l'essenziale che alimenta la speranza della gente
Una domanda alla quale dobbiamo dare una risposta vero
In un mondo percorso da tensioni e conflitti insanguinato dal terrorismo turbato dai disegni incendiari di dittature e fanatismi come possiamo
Come dobbiamo corrispondere ad un impegno di pace
Quel che ci si attende che si attende da noi e la capacità di costruire una cultura di pace e quindi una proposta di pace
Che abbia come fine l'uomo la sua libertà la sua sicurezza e che abbia come misura morale la sua responsabilità
Se è un elemento della nostra storia che ritroviamo senza soluzioni di continuità
Nelle testimonianze e nelle opere di De Gasperi e vivo
La fedeltà alle due scelte di fondo che ci resterò e ci rendono riconoscibili nell'intuito nella memoria e nella intelligenza della gente la scelta europea e la scelta Atlantic si tratta di scelte che compimmo e che rinnoviamo liberamente non vi furono e non vi sono non so già azioni né pericoli di sovranità limitata
La nostra indipendenza la nostra sovranità nazionale non hanno bisogno di dimostrazioni né di essere delicate dalle brezze di nazionalismi mediterranei
La nostra scelta fu e rimane l'integrazione non lì se la l'isolamento sto finendo
Fu scelta di campo non il vago neutralismo magari vestito di nobili prudenze o di giustificazioni mercanti
Dunque scegliemmo una libertà più alta più ricca più idonea a farci contare e a sottolineare il nostro ruolo ed il nostro servizio
Più di quanto non valessero questi velleitari e oppure espedienti retorici
Questa libertà di incidere
Di concorrere di cooperare e di contare in un rapporto di solidarietà tra Europa e Stati Uniti fu e rimane quindi un grande fattore costruttivo ci possono essere talvolta delle crisi
Nel febbraio all'ottantadue fare qua rottamando sto completando sto proprio completato
Altrimenti resta in sospeso
Nel febbraio intanto lei si lucani e aver pazienza se no interrompono il tempo di
è una
è una piccola regione non può avere tanti amici e qua dentro
Consentitemi
Nel febbraio mille novecento ottantadue
Alla Georgetown University sta seduto così non ho mai parlato finisco prima
Sostenne l'idea di un atto euro americano di amicizia
Che avrebbe dovuto interessare gli aspetti politici del rapporto Est Ovest le azioni da svolgere in favore del terzo mondo e il coordinamento delle politiche economiche economiche tra Europa Europa e Stati Uniti
Con un in sé una iniziativa del genere
Fondata sull'accordo politico fra Europa e Stati Uniti oltre quello strettamente strategico e militare che è proprio dell'alleanza atlantica
Sarebbe ancor più difficile oggi
Guardare ad esempio ai problemi e ha del Mediterraneo e di tante altre aree in crisi e all'impegno di superare i conflitti in quell'area in queste altre aree come ad una variabile indipendente più che a una funzione di linee e la
Dicono consuetudini di consenso generalizzato e di dissenso sommerso sull'alleanza atlantica non potrà non parrebbero esservi diversità di vedute fra i partiti salvo il modo di come starci che vuol dire per i comunisti potrebbe voler dire rinegoziare l'alleanza atlantica ingessare urla trasformarla in un puro ho completato ombrello
Garantistico non sappiamo ancora bene
La verità è che alla domanda su come vivere l'alleanza
Dobbiamo rispondere anche noi riscoprendo il profilo più alto di un impegno concreto a favore di soluzioni pacifiche
Per garantire il dialogo le intese e valorizzare dall'interno di una solida realtà attiva i grandi appuntamenti del dialogo mondiale
Difendendo e promuovendo lo spirito di Ginevra
Non dobbiamo stancarci mai di costruire le condizioni del dialogo e dell'intesa parafrasa fra le due superpotenze essendo noi gli alleati di una di esse coinvolgendo cinque in una funzione attiva
E così evitando che si discuta sulle nostre teste dobbiamo anche a sviluppare il dialogo nord sud perché esso è veramente il luogo nome della pace
In una parola questo congresso
Deve ribadire il grande orgoglio e ludiche L'Unità di sentimenti di un partito che attraverso la scelta occidentale hai garantito quaranta anni di pace al nostro paese
Ecco allora
Ecco allora la mia conclusioni
Cos'altro potrebbe fare oggi il nostro partito se non questo
Se non ricostruire la sua doppia centralità una nel cuore del mutamento sociale civile
Cogliendone i valori dando un contenuto alla modernizzazione che sia tale da fondarla su basi etiche forti dando voce alla pluralità delle esperienze e delle proposte organizzando né la sintesi
L'altra l'altra centralità nel cuore del sistema politico
Fondata su di una inesauribile capacità di dialogo rispettosa del ruolo e della storia degli altri non meno che del suo ruolo e della sua storia il nostro
Dibattito spesso ha percepito il rischio di una perdita della nostra
Centralità si tratta di un rischio astratto ogni fase ha una sua delicatissima tessitura
E la centralità non è concetto sistematico proiezione di un motore immobile che governa la vita italiana per una sorta di antica rendita di posizione
Se ritroveremo la forza per scrivere una pagina politica
Più intensa e più ricca e per coinvolgere i giovani nella speranza di una nuova e grande stagione nell'utopia di un mondo più libero più giusto più solidale
Più ricco di qualità vorrà dire che il nostro sforzo non sarà stato va questo mi pare che noi ritroviamo nella relazione
Del segretario politico nella sua iniziativa nel suo impegno non illudiamoci nulla c'è stato Mai senza fatica e senza sacrifici e soprattutto senza scelte
Scrive un intellettuale e concludo della schiera dei nuovi filosofi
Da una parte l'universo della stupidità
Con le sue resistenze ristrette
Confinate ma assistita e confortante dal sentimento di vivere nel migliore dei mondi possibili
Coronata dal piacere di avere puntato giusto in altre parole sul verde il bello e il vero e dall'altro la vita all'aria aperta la lotta di tutti gli istanti innovi come fuori di noi
Contro una stupidità
Che già più volte ha travolto il nostro le nostre contrade assumerà la politica
Come impegno a lottare sempre come spinta all'aria aperta come tensione a costruire con pazienza con gradualità
Senza certezze dogmatiche ma con una idea dell'uomo dalla sua libertà della sua radice morale e del suo grande destino è quello che noi dobbiamo fare per la democrazia cristiana e per l'Italia
La vecchia RAI
La parola la parola alla onorevole Napoli
Onorevole Napoli guardi che riconobbero ce n'è uno solo a andaluso portato cose Presidente
La BCE delegati
Sono Vito Napoli della sinistra sociale di forze nuove perché così questo gruppo
Si è presentato
Nel dibattito precongressuale e si presenta ancora in questo momento al congresso
E mi permetto e permettetemi di di avviare l'intervento esprimendo una preoccupazione
Che mi viene proprio dall'esperienza precongressuale
Che mi fa dire che il confronto di idee
E divenuto sempre più limitato e conclusivo
Se volete di questa tornata congressuale
Tutto chiuso in questo congresso qui a Roma
E sembra venire avanti
L'abitudine
Di delegare ai vertici anche la partecipazione al dibattito
Un valore fondamentale di libertà
E quindi di delegare anche le scelte
E io mi chiedo se non siamo beh ormai fuor di atti dal fatto che il nostro confronto
Non è più con la società che vuole partecipare
Ma è con quella parte di classe politica
Che si è tramutata in burocrazia di partito
Tenutaria di piccoli o grandi fette di consenso
Quella classe municipali Istica e spesso familistica che si frammenta
Del mille pezzi del potere economico e politico dall'asilo ai ministeri
Cosicché si corre il rischio che sia più facile aggregare attorno alla ipotesi di occupazione del potere
Piuttosto che attorno alla linea politica
Poiché se fosse per queste case poste per la linea politica segretario De vita
Non resterebbero in volti in questo momento oltre alla componente a cui mi richiamò e a qualche altra attorno alla tua relazione
Poi che noi della sinistra sociale di forze nuove
Di Hubble giudizio complessivamente positivo della relazione De vita
Code di Roth
Facendo stupirei semmai qualche giornalista testardo Pedro
Che da più di un mese ci aveva definitivamente collocati sul piano politico all'opposizione
Facendo finta di non sentire di non capire che la nostra posizione sarebbe nata dalla valutazione della linea della segreteria in questo progresso
Diamo diamo a questo giudizio odiavo questo giudizio
Della relazione De vita
Bach condividiamo tutta intera la posizione dica Lollis sui problemi del partito
E siamo con Luigi preoccupati e siamo con lui preoccupati dall'assenza di dibattito
Di un confronto anche aspro nel partito a diversi livelli
Un'assenza di dibattito che rende ostici abc ad una parte della platea i passaggi
Logici della relazione debilitato lasciando in evidenza invece di accende i superficiali
Fuori dal contesto che fanno fischiare semmai Craxi con cui governiamo e fanno applaudire Spadolini che sia pure sulla destra per quanto ci riguarda ci è concorrente era il duro confronto interno culturale prima che politico che ci rendeva adatti alla qualità della politica
Impedendoci di battere le mani
Contemporaneamente a Papa Wojtyla e ai preti della teologia della liberazione alla lottizzazione politica delle web selle e alla loro privatizzazione ecco
Del vivere questo congresso dobbiamo partire
Senza stracciarci le vesti da questa constatazione di avere avvertito alla periferia
Più che è il confronto per la politica
La lotta e la distinzione e l'aggregazione forzata per il posto in politica no per la politica
E la risposta che il congresso deve dare e di come restituire alla politica di spazi del dibattito interno e dal confronto con la Società cui accennava il presidente Piccoli ci si dice ad una società in movimento laici Zarate Praga batterista
Il ritornello al valore del dibattito della partecipazione appaiono urtò un senso che va apre la balena dolci si dice la tendenza a verticalizzare le scelte ma nostro giudizio il problema non è tanto questo
Quanto il fatto che nel sistema democratico il centralismo è accompagnato dai Luca deboli fattori di autonomia e di controllo sociale
E accompagnato da una società forte che interagisce con chi decide decidendo quindi e da un
La burocrazia che semmai resta al servizio
Beh vado determinati le scelte da una società forte Casey ha avuto gestisce delle istituzioni pubbliche e private
Senza delegare alle segreterie dei partiti l'occupazione dello Stato o di ogni particella dello Stato
Ebbene la nostra società invece debole
Deboli le rappresentanze delle strutture i margini di partecipazione di controllo limitati più larghi di spazi di subalternità ma anche quelli del trasformismo del tatticismo
Dell'ambiguità dell'appartenenza a due o tre padroni ma anche spazi più larghi al settarismo alla vendetta politica e all'arroganza
Noi di fronte a questo non crediamo che è il verticismo possa sostituire il grande bisogno di democrazia interna di cui ha bisogno questo partito
La relazione di De Vita si pone il problema offre spunti e indicazioni sul terreno del partito
Ma basta questo la politica è fatta anche di parole a BCE delegati e fatta anche dei progetti costruiti sulle parole
Ritrova dentro partecipazione
Collegialità solo termini ricorrenti dardi e ricorrenti anche in questo dibattito
Ed è cosa importante ma non basta la politica è fatta di comportamenti reali delle scelte che su quei progetti di parole si realizzano così il rinnovamento può limitarsi alla scelta di nuovi volti
Ma che portano voti o idee i nuovi volti subalternità o autonomia che chiedono di partecipare alla politica o di avere il posto e politica e la partecipazione e l'ha chiamata non importa da chi alle adunate per l'unità del partito
E la collegialità la collegialità e illimitata alla copertura nell'interesse del partito delle decisioni già prese degli accordi già definiti
Ci sono alcuni segretario De vita Adecco Ciriaco De vita che vorrebbero il partito organizzato in questo modo
Alcuni che forse ha inventato la partita aperte segretario eletto dal congresso i redige gli ATC dividendo il partito identici ed amici
Che fanno nascere il lupo democristiano di cui stamattina il collega giornalista Ezio Mauro del quale secondo loro DOP e di avere paura
E dal quale ho la grazie al ruolo a questi del mattino non hai più paura
Che ti inventano e ti avvertono delle congiure contro di te costringendo di Sendai o contingenti tutti all'autodifesa agli a scegliere gli apici dai identici
A stabilire di scegliere i fedeli più abili ci i più stretti strettissimi che ti convincono per difendere loro soprattutto che ebbene occupare tutto sedate caverà Regioni ed enti
Banche asili nido naturalmente nell'interesse del partito
Do Abbey pare di leggere le pagine di Garcia Marquez
Nell'autunno del patriarca ma non può non essere così segretario De Mita dopo il diavolo credere che sia così segretario De Mita
Abbiamo ascoltato e analizzato la tua relazione
Ed il nostro giudizio ripeto è complessivamente positivo
Vuol dire che anche noi non abbiamo lavorato in ballo semmai sono altri a non trovarsi dentro quella relazione equilibrata
Della equilibrata del discorso istituzionale
Bell'affermazione chiara della politica estera Bellar rivalorizzazione dell'Alleanza democratica cauta e attenta la riteniamo sul tema dell'alternanza al governo
Che per un grande partito istituzionalmente rilevante ma politicamente bello importante
Sono indicazioni nuove che troviamo anche della parte economica
Che tuttavia va ancora definita in alcune parti generali il ruolo del mercato quello del privato la visione piuttosto borghese e meno popolare del lavoro dipendente
Una parte economica quella tua che tuttavia apre spazi al nuovo anche se non corregge distorsioni di linea
Che e che si trovano dello stesso documento di verifica governativa la riduzione del disavanzo pubblico a dieci delegati dopo può realizzarsi a carico dei ceti deboli per voi l'ho ricordiamo a Craxi
E storia di sostegno ai redditi familiari e storia il fatto che per noi è importante garantire il reddito familiare perché la società d'ordine borghese come vorrebbero farci capire ma piena di classi e ceti marginali che hanno bisogno ancora di emancipazione
Ma è su questo tema economico che faccio alcune considerazioni in riferimento al Mezzogiorno
Io ho solo deputato calabrese meridionale che faccio parte della commissione industria ed è la commissione del Mezzogiorno
La Libia la linea di identità è condivisibile accerto la scelta del sudore come scelta strategica anche per battere la disoccupazione soprattutto giovanile
La necessità quindi c'è di ridurre quelli che nel nostro documento portato al congresso quello di forze nuove chi ha diavoli Poleni per indirizzarle alle sole aree deboli
I premi tesoro e lo dice anche De vita da differenziare all'interno delle stesse aree deboli a favore di quelle che hanno maggiori necessità ma tutto questo non può essere visto nella Filosofia bella rinnovo dell'efficienza delle aziende
Avvenuta spontaneamente senza molta gloria per il governo onorevole Craxi bello Filosofia che occorre per forza a star dietro ai mutamenti del mercato invece di guidarlo
Ebbene la Libia c'è la chiediamo da tempo
Ed è ancor più necessaria oggi che le torture che rischiano tuttavia di essere voi pensate
Del dollaro del petrolio dell'autofinanziamento cadono copiose su ciò che è già ricco e a rischio ad o di colpire ciò che ancora povero e ci domandiamo a questo punto quale direzione di marcia segretario del partito
Ed autorevole formali quale direzione di marcia alla politica fiscale del ministro Visentini
Ma è una linea da completare Cuesta per il Mezzogiorno subito
Con la sospensione della fiscalizzazione degli oneri sociali al centro nord
Subito con un'attenta gestione dei contratti di formazione lavoro che rischiano di essere strumento di speculazione
Ed il falso solidarismo contrattuale nelle aziende
Laddove si licenzia dei vecchi a cinquant'anni si prepensionato a carico dello Stato e si prendono i giovani con contratto di formazione lavoro ancora a carico dello Stato contro il Mezzogiorno
Visto che tutti entro i sette mila contratti cento mila contratti hanno interessato il Nord sei mila tutto il Sud a carico dello Stato
Bisogna realizzare
Una un vento dei tassi di interesse
Delle leggi speciali agevolative abc del Nord Badoer per dividerci per utilizzi rispetto alla linea di solidarietà ai valori del solidarismo di questo partito
Aumentare i tassi di interessi delle leggi speciali agevolative dalla legge quarantasei della innovazione della ricerca alla legge altissimo
Così come occorrerà
Espandere alle aree più dure del Sud e tra questi non la Calabria
Che è aumentato del venti per cento di disoccupazione ma ancor di più a dei dati spaventosi di Ibelin dei di deindustrializzazione bisogna espanderà queste aree più dure del Sud segretario De Mita le agevolazioni particolari che alcune aree ad hoc e che hanno spaccato il Sud ma basta questo crediamo di no
Chiediamo che non attraverso la registrazione straordinaria
Ma attraverso quell'ordinaria si realizzi lo sviluppo del sud vede la sua parte più debole
Quanto valgono dieci mila miliardi l'anno per l'intero Mezzogiorno previsti dalla legge ministro De Vito quanto valgono sono meno della differenza degli impieghi
Che esiste ogni anno
Tra la Sicilia e le idea a favore della linea naturalmente solo un terzo di quanto produce in Investimenti l'intervento agevolativo dello stato delle aree forti
Il problema è la spesa ordinaria il controllo della spesa ordinaria
Per le strade le ferrovie agli aeroporti porti le scuole gli ospedali le case
E quanto colpa abbiamo per l'abusivismo dal Mezzogiorno avendo scelto nel passato la riforma edilizia della casa
Della Casa pubblicato delle aree forti e perché le aree deboli si riteneva non avessero bisogno delle case pubbliche
Da ospedali giardini di servizi proviamo a fare i conti per stabilire ferita e scelte scelte di programma
Priorità che siano frutto non solo del valore del solidarismo ci ha detto Karl diritti domenica scorsa Lamezia
Bah dell'altruismo degli occupati e dei nuovi ricchi verso i disoccupati e i nuovi poveri
C'è bisogno di questi impegno
E su questo terreno che va realizzato il confronto con gli altri partiti ad iniziare dal Partito socialista
Il protagonismo centralistico di un piccolo partito
Non si riduce con la proposta di un protagonismo centralistico di un grande partito un grande partito il pone una diversa qualità dal confronto politico
Attraverso la chiarezza è la capacità della propria proposta così come esce anche dalla relazione pieno può accogliere questa proposta a destra a sinistra
E e a Banca terra e per garantire in ogni caso tutto il consenso ma che proposta per tutto il Paese ma derivante dai propri valori di fondo cristiani e solidali
Per i quali quaestor partito appagato
In altri momenti grandi consensi per grandi politiche non avendo paura di perdere sulle scelte sapendo che avrebbe riconquistato su quelle scelte
Un confronto quindi che non è suo ampio diretto a tutti maggioranza da rafforzare e opposizione da sollecitare alta partecipazione sui problemi del cambiamento
Il congresso del Partito comunista non è stato un passaggio neutro della vita politica italiana
E non sappiamo se la linea riformista che impone scelte di democratizzazione interna
Sarà arenata
Non crediamo noi lo abbiamo già detto da tanto tempo
Siamo in fondo gli autori della linea politica di questo congresso possiamo dirlo perché abbiamo partecipato Doda oggi ma dall'ottanta alla linea politica
Che che si maturi in questo congresso non crediamo al governo insieme o al giochetto dei fondi dei folli ed ai fornelli da utilizzare
Di volta in volta dalla Democrazia cristiana
Jockey onorevole militò Napoli abbia pazienza e ho finito signor Presidente
è un giocare crediamo invece al confronto sulla proposta e sui progetti alla cui serve per realizzazione dei sistemi democratici sono chiamati quanti al di là dei ruoli si ritengono e dimostrano di appartenere a sistema della democrazia e della libertà
Di fronte a questa prospettiva quale partito quale classe politica
Quella che esce dalle cosiddette liste regionali e che rischia nei fatti nei fatti anche se non nelle intenzioni
Di essere l'assemblaggio di pacchetti di voti di cento e cento gruppi temi sono confluiti rispetto al passato c'è una differenza
C'è un tempo alle correnti non bastavano i voti
Alcune qualità devono privilegiate o anche oggi bisogna privilegiare la qualità
Che non cito anche non si corre il rischio che bastino ottanta mila voti per il Consiglio nazionale per uomini senza qualità possiamo apostolo solo consentire di alternare quindi che oggi e la qualità della classe politica che è importante
Che non è sempre proporzionale alla fedeltà o alla fedeltà pelosa di chi ha interessi dolo è di più il senso di servizio al partito lo è di più la memoria
Della propria storia politica e culturale
Del proprio essere stato nella storia della società
Solo le memorie che si portano dietro le componenti interne politiche anche la tua segretario
Anche la tua presidente di questo congresso anche anche la mia alla quale partecipo ma come si può costruire il futuro
Se si tentasse di cancellare l'altra volta di ciò che è stato di ciò che eravamo e che per questo siamo oggi mettendo insieme no le forze per la politica ma solo le forze per la gestione della politica grazie
Ha la parola il senatore Vittorino Colombo
Unico
Cari amici
La linea ufficiale della Democrazia Cristiana che emergente dalla relazione di De Mita conferma la validità del pentapartito come coalizione di governo
Va subito spuntano all'interno e all'esterno la esigenza di ulteriore precisazioni
Pentapartito strategico o semplici cento congiunturale
Accordo di lungo periodo o momento di attesa per un ulteriore spostamento a sinistra
Non ha più senso il riferimento al preambolo se non come fatto di cronaca
Anche quello del preambolo è stata una scelta politica non un fatto dogmatico
Così come lo è ora la scelta del pentapartito che rimane una semplice anche se importante scelta politica
Il problema vero resta il come starci come concepirlo questo pentapartito
De Mita è stato chiaro è la formula ritenuta valida oggi su di esso la DC si impegneranno alla prossima campagna elettorale
Proponendo la come valida anche per la prossima legislatura
Cioè De Mita dal pentapartito una funzione non congiunturale ma almeno di medio respiro
Del resto la formula che la DC ha sostenuto anche per la composizione dei governi a livello locale
Sorgono diversi problemi com'è stato ed è tuttora gestita questa alleanza di governo come l'ho visto il rapporto con il partito di opposizione cioè col Partito comunista
Qualsiasi coalizione di governo in particolare quello di maggior profilo deve raggiungere due obiettivi tra loro collegati risolvere alcuni problemi del Paese e consolidare la maggioranza
Non si tratta quindi di anticomunismo
Di marca quarantottenne ska o comunque pregiudiziale ma di un confronto democratico tra maggioranza seria e minoranza altrettanto seria
In questa linea non hanno senso né alla maggioranza conflittualità schizofreniche protagonismi eccessivi continua altalene di verifiche che finiscono tutti in modo positivo
Ma a cui fanno seguito o articolo di fuoco simile la dichiarazione di guerra o peggio inevitabili imboscate di franchi tiratori che battono il Governo per quattordici volte in un giorno
La maggioranza e il Governo devono sapere con chiarezza che cosa vogliono realizzare
Devono coinvolgere i gruppi parlamentari non come semplice macchine da voto
Devono parlare con chiarezza al Paese gli obiettivi di sacrifici di costi e benefici devono cioè fare politica
Questo concetto di maggioranza cinque non nega la specificità di ogni componente
Il diritto di questa di rivendicare una propria autonomia strategica
Che la fa sentire alternativa rispetto alle altre componenti ogni partito politico proprio perché tale elabora una sua concezione globale dalla politica ed in questo senso è alternativo
Dov'è la democrazia cristiana rispetto al pc e viceversa e questo vale certamente anche per il PD spie seri e per gli altri partiti laici
Ma quello che sostiene De Mita io sono d'accordo con voi
Resta che ha affermato questo principio di fondo occorre indicare in concreto le maggioranze possibili in un dato momento storico PSI restare fedeli io allora è indubbio che l'attuale Sisto V situazione le possibili maggioranze politiche restano due
Quello attorno alla DC e quello attorno al pc
E quindi di questo che si deve parlare senza per questo impedire agli sviluppi propri di un sistema democratico
Ed è anche per questa esigenza di confronto continuo a tutto campo con le opposizione del PC e con le caratteristiche peculiari
Degli altri partiti dalla maggioranza che la democrazia cristiana deve riprendere la propria capacità progettuale
Infatti cari amici è sì importante il quadro la formula ma è sempre un mezzo della e per la politica fondamentale e resta la proposta
Sono finiti i tempi della profondo ideologizzazione delle divisioni nette su libertà democrazia sulle scelte di campo i tempi migliori della democrazia cristiana sono stati caratterizzati proprio da questa capacità progettuale
Lo è stato per la DC di De Gasperi ricostruzione sviluppo ci dovete discutere proporre quale Italia ricostruire e quindi autor chi era o libero scambio che le colture all'industria con Vannoni
Profitto appieno occupazione con Fanfani rendita o case popolari consegni latifondo riforma agraria lo è stato con la Democrazia Cristiana di Moro
La programmazione e le riforme di struttura e lo stesso problema di oggi dopo quarant'anni di vita democratica aggravata dalle enormi trasformazioni in atto nella società
In questa cornice una forza come la DC con la sua natura e le sue tradizioni una forza che voglio trasformare le guidare le trasformazioni del Paese
Non può ridursi a un piatto pragmatismo ma deve invece proiettare con chiarezza grandi obiettivi unificanti per il Paese
Questa nuova cultura deve incentrarsi proprio intorno alla solidarietà al valore della responsabilità personale del dovere
Al gusto dell'impegno al valore del sacrificio del dolore alla cultura da capito al pluralismo la tolleranza
Questi valori unificanti questa eticità devono liberare la democrazia cristiani dalla tentazione del pragmatismo
La vera proposta per l'Italia di oggi sta in un grosso progetto per l'occupazione
Occorre ricollocare al centro del disegno di risanamento economico l'uomo con la sua libertà e con la sua dignità
Quindi il nuovo disegno di sviluppo delle per Mears nei valori della solidarietà da cui discende l'obiettivo prioritario dell'occupazione
Occorre un secondo piano Vanoni che renda possibile anche negli anni ottanta ciò che abbiamo già realizzato negli anni Cinquanta
Quantità e qualità dello sviluppo economico hanno subito è tuttora subiscono il vaglio di un di una nuova cultura più portato alla soddisfazione dei propri desideri che preoccupata del raccordo con le risorse la crescita tecnologica la sempre maggiore interdipendenza produttiva esaltano la strategicità sociale del potere del ricatto di gruppi ristretti rispetto alla generalità ecco perché le correzioni di rotta fanno attuate sul piano dei comportamenti
Cioè dalla politica prima ancora che su quello della modalità tecnico economiche certo il problema è anche di disponibilità reali ma i punti di rottura sul piano economico possono essere allontanati dalla misura in cui si attuino scelte politiche capaci di recuperare le risorse più riuscite
Dal mondo direttamente produttivo
Un ruolo determinante gioco ci ha detto al momento attuale il debito pubblico continuare a trasferire al futuro il problema dell'eccesso di spesa pubblica finisce con rotore le basi stesse dello sviluppo reale
Troppo essendo il risparmio che affluisce al settore pubblico e troppo i ritorni finanziari che esaltano i consumi a scapito degli investimenti
Il problema è l'occupazione non può ridursi ad un'unica ricetta iniettare flessibilità nel mercato del lavoro rifrazionare l'economia attraverso il monitoraggio della domanda globale
Quindi era l'attuale infrazioni il contenimento della spesa pubblica di riequilibrio della bilancia dei pagamenti
La selezione degli investimenti tutto ciò deve essere finalizzato o dalla politica attiva del lavoro solo così ci può riuscire a guidare il cambiamento senza lasciare i giovani penosi eredità
E senza accrescere le margine venti le emarginazioni
La comunità statuale oggi di fronte a una realtà sociale portatrici di bisogni nuovi e più complessi ed un incremento esponenziale dei costi
La linea della privatizzazione è una risposta semplicistica e solo apparentemente risolutiva
Ancora valide invece la nozione di stato sociale concepito come strumento regolatore delle tensioni sociali come aiuto alla società nell'abbassare il tasso di conflittualità mediando con gli interessi
Questo è governare la modernità per prendere una bella definizione del segretario
Alcune proposte per il partito
Anzitutto un partito di valori
In questa luce vanno visti i rapporti tra Democrazia Cristiana il mondo cattolico nel senso che nessuno deve pensare di avere il monopolio di questo mondo cattolico in politica
Ma tutti ci dobbiamo sentire impegnati ad incarnare i valori cristiani anche nel difficile settore dalla politica
Ma questo non si fa per mandato ufficiale perché a nessuno è stato assegnato questo compito proprio per evitare unisse urgente collateralismo
Non si fa nemmeno pensando di mutuare in modo meccanico e diretto dalla Sacra Scrittura o della stessa dottrina di fede soluzioni politiche o progetti
No li troviamo i principi di fondo ma indispensabili ispirazioni anche dalla politica li troviamo la nostra concezione antropologica
Principi ispirazione concezione umana che dobbiamo coniugare con la realtà temporali concrete storiche
La cui conoscenza è frutto di difficile e di sudata competenza e non di fideistica o fuori somatica intuizioni o deduzioni
Lo sforzo di unità tra valori e competenza realizza la politica tutto il resto dà origine ad un pericoloso clericalismo sicuramente negativo sia per la Chiesa
Sia per la società civile e quindi anche per la Democrazia Cristiana in questo senso acquistano il giusto valore la definizione usata da De Mita di Democrazia Cristiana partito laico di ispirazione cristiana
Il mondo cattolico nelle sue componenti più vitali non chiede di essere rappresentato chiede invece una cosa diversa chiede una o più penetrante e massiccia coerenza tra i valori e i nostri comportamenti
C'è un impegno a promuovere per parte nostra per quanto ci compete una solidarietà reale e visibile sperimentabilità con quanto nella società la Chiesi movimenti promuovono
Per questo ben venga un ritorno ad un intenso sforzo formativo del mondo cattolico verso il laicato specie giovanile formazione tesa anche all'impegno politico proprio per la costruzione dalla città dell'uomo dimissione Duomo
Di questa nuova linfa bisogno la nuova DC
Non ha bisogno invece di nuove correnti che si accostò non supportano quelle esistenti strumentalizzando la loro origine o cadendo nel pericolo di farsi strumentalizzare anche questa
è una nuova forma del vecchio e pericoloso collateralismo
Ma anche la democrazia cristiana deve essere in grado di raccogliere queste maggiori disponibilità del mondo cattolico creando le condizioni perché queste nuove energie di base non vengono soffocate strumentalizzate
E il messaggio di un vero cattolico di un vero democratico cristiano scomparso in questi giorni il professor Giuseppe Lazzati che De Mita molto bene ricordato ieri
Diceva Lazzati occorre educare laici maturi capaci di obbedire con amore alla Sacra gerarchia ma di costruire in autonomia la città dell'uomo
L'ultimo punto a quello del superamento delle correnti sono un mezzo uno strumento e come tali devono essere giudicati e quindi confermate o superate
Convinzione questa generalizzato Assemblea essere quella del necessario superamento di queste strutture correntizia
Ma il problema non è tanto questo chi non è d'accordo sul principio
Il vero problema sta nel garantire nel partito le funzioni che sono state proprio dalle correnti perché sono senza essenzialmente l'approfondimento e il confronto delle idee
E la selezione la classe dirigente
Il confronto che ed è fondamentale
Se si vogliono superare le correnti occorre una forte iniziativa di proposta di dibattito di decisioni nel partito
Occorre una capacità propositiva dalla Democrazia cristiana i vari livelli sui vari temi politici politica estera politica come economica concezione dello stato sociale sono le sezioni comitati provinciali e regionali il Consiglio nazionale che devono approfondire confrontare e poi scegliere le decisioni solo così sì faciliterà il disaggregare per riaggregare cioè il superamento delle correnti non più consorteria per il potere
Ma veri laboratori sperimentali di idee e di proposte e solo così
Sulla capacità e validità delle proposte di approfondimento culturale di tenuta morale di capacità di gestione politica confrontato a tutto campo si potrà scegliere una classe
Dirigente disancorata dal condizionamento del pacchetto azionario delle proprie tessere
Ed è il grado di fedeltà nei riguardi del capo Barone e tutto il resto e puro moralismo polvere negli occhi per lasciare tutto come prima
Si potranno raggiungere anche confluenze plebiscitarie ma non saranno condizione di forza e stabilità dalla leadership del segretario e nemmeno espressioni di rinnovamento per il partito
Non le maggioranze le minoranze quelle valide si formano sulle proposte sulle tesi sulle scelte
Nella preparazione di questo diciassettesimo congresso ha avuto una certa importanza all'istanza regionale
A quel livello si sono verificate
Disaggregazioni ed aggregazioni consistenti che devono essere tenute presenti nell'intero processo
Il nostro partito però non è una confederazione di partiti sul modello tedesco
La Democrazia cristiana è un partito nazionale perciò il vero confronto quello finale lo si fa nel congresso nazionale il segretario De Mita ha proposto una piattaforma che ritengo valida per la linea i contenuti la strategia al confronto duro male ma leale tra di noi il compito di arricchire quella piattaforma e su di essa il Congresso sceglierà la propria dirigenza
Questo e non altro è contribuire al rinnovamento reale del partito e per il quale mi sento anch'io personalmente disponibile
Avverto l'Assemblea che con la discorso del presidente Vittorino Colombo abbiamo raggiunto oggi quaranta oratore
Stasera ce ne iscritti in altri dieci o dodici domani vedremo domattina adesso alle nove riprende la seduta serale domattina alle nove e mezzo puntualmente la seduta è tolta
Ma deve assumere una funzione di movimento indelicato passaggio della democrazia italiana allora e giusto che si rifletta più che non si sia fatto in altra occasione sulla classe dirigente che deve essere gelosa custode delle esperienze vissute
Come storicità del partito ma anche capace avvitato raffrontare le i nuovi compiti dal punto di vista culturale ed al punto di vista politico in una società per giunta complicata si anche per le infinite articolazione degli interessi e degli atteggiamenti in una moltiplicazione esaltato del pluralismo di patto e ieri quasi al limite della dispersione del sistema sullo sfondo di una scena internazionale che all'inchiesta in movimento tra la deriva dei continenti
E l'inquietudine che la più sofisticata sicurezza suscita atti persegua il privilegia un disegno di pace ordinato ad una costruttiva e feconda convivenza tra i popoli
Per un nuovo impegno di movimento ha detto De Mita e necessario dar vita tutti assieme ad un partito nuovo da ciò ne consegue lo smantellamento automatico dell'apparato Correntone pratico che è potuto vige vegetale nella stanchezza della trincea
Ma che costituisce un impaccio condizionante nel momento della sua utilità in una strategia di movimento in cui la parte migliore di qualunque estrazione sia deve assumersi la responsabilità per conto di tutto il partito
Ecco perché l'adesione alla linea innovativa di mite e sincera
Ma sappiamo che essa non può esaurirsi in se stesse è fatta di entusiasmo ma ci vuole la virtù della perseveranza oltre all'entusiasmo altrimenti non si crea il fatto nuovo che noi abbiamo qui sostenuta non basta l'intenzione ci vuole la volontà e la volontà e un'attenzione che deve rianimare nuovamente il nostro far politica colla maturata coscienza di una comunità di amici fondata tra l'altro sul senso cristiano dell'amicizia
Per cui non è importante che tutti facciano la stessa cosa e occupino le stesse poltrone ma l'importante è che ci si senta tutti partecipi ad un disegno che un disegno comune ecco perché io vorrei umilmente dire a galloni del quale apprezzo la motivazione culturale ineccepibile
Che non è il momento forse di distinguo è il momento delle risposte doverosamente unitarie che noi dobbiamo dare al Paese
Nove Rosa doverosamente chiave perché sia percepita senza riserve doverosamente univoca perché non si presti alla disarticolare ante interpretazione polemica che altre forze faranno e avranno tutto l'interesse a fare per minimizzare questa unitaria mobilitazione della Democrazia Cristiana al servizio del paese
Cioè
Un rilancio
Di questa nuova percezione che il partito attraverso la mediazione di De Mita Perton e che io morire assumerei in un invito a tutti gli iscritti a tutte le forze politiche
A vivere quella libertà che abbiamo difeso e consolidato del Paese validarla compiutamente a viverla nella schietta
Nostra capacità di essere quello che sia est certamente quindi emancipare dal rapporto di dipendenza
Tutto ciò che impedisce a noi di potere ed istruire di questa libertà
Solo così
Un partito popolare può e deve in questo momento recuperare il primato della politica collegare la propria disponibilità lo sforzo richiesto del Paese che è stanco della dispersione molecolare degli interessi
Il partito deve essere il luogo delle sintesi della mediazione dei contrapposti interessi che dilaniano molte volte il Paese
E che qualche volta si annullano tra loro confrontandosi in una maniera nulla
Dobbiamo recuperare
Questa dimensione che ci fa forza politica e non forza partiti adesso chiara di consorterie
O di interessi ma per far ciò dobbiamo creare un tipo di dirigente un nuovo dirigente e io mi premuro di darle alcuni ragguagli identificando in questo profilo alcune caratteristiche
Che il dirigente dal mille novecentottantasei dovrebbe avere per la Democrazia Cristiana anzitutto una profonda sicurezza intere io e quando dico se duetti interiore intendo dire una fede dei propri valori con la sicurezza di essere in un mondo attraversato dai facili bombardamenti dei mass media
Una forza che sappia distinguere che sappia criticare che sappia estere un punto di riferimento per la comunità da governare ed amministrare
Una giornata capacità di capire le cose di percepire il tutto con un'attrezzatura tecnica adeguata al divenire della Società e dei tempi
E poi terza caratteristica una capacità dialogica che non è in tutti e purtroppo non è in tutti i politici una capacità di capire agli altri una capacità di operare quel decentramento cognitivo da sé per non filtrare attraverso le proprie convinzioni la percezione degli altri maestra rende gli altri per capire empaticamente direi quasi psicologicamente
Quelle che sono le motivazioni che altri spingono al confronto politico e c'è un altro punto su cui vorrei rapidamente soffermarmi nel rapporto creativo tra politica e cultura che trattato così magistralmente da De Mita
Vorrei sottolineare che siamo in un momento delicato
Di disimpegno degli intellettuali italiani dall'ideologia e da un certo modo intellettuale di intendere le cose nel nostro Paese per cui la Democrazia Cristiana ma potrebbe con i suoi valori di libertà divenire tasse ideale per una rinnovata comunione tra politica e cultura senza strumentalizzazioni reciproche
Ma per dare alla cultura qualche cosa di cui la cultura che ha chiesto in passato e che non abbiamo saputo dare anche in quello spirito rigoroso di libertà che abbiamo difeso delle istituzioni del Paese mi riferisco per un dovere professionale
A questa che è stata la stagione dell'antipsichiatria
Quanti psichiatri non erano d'accordo in quella egemonizzata rioni anti psichiatrica del sistema ma non hanno ritrovato delle forze politiche e danno la non Tato soprattutto della Democrazia Cristiana
La forza di creare un ambiente idoneo per cui ciascuno avesse il coraggio di dire la propria opinione ecco noi dobbiamo evitare che ci sia in avvenire
Una egemonizzata filone di un modo di fare di un metodo di pensiero che imprime certamente una negatività a quelle che sono le condizioni di libertà di cui si deve servire la scienza e la tecnica per procedere
E vorrei Mirko andando quello che ha detto qualche ora fa piccoli che ci ha spinto all'indicazione della pace
Che se è stata bruciante coerenza della Democrazia Cristiana
La scelta traumatica dove dobbiamo mai ricordarlo mai dimenticare il piano dei rapporti internazionale è stata sempre quella intelligente la politica della pace e la politica caro amico e la prego di concludere installare bagni scadde bene io su questo direi che l'umanità in ritardo rispetto a quelle che sono le scoperte scientifiche
Perché qualche episodio di qualche settimana fa avvenuta nell'Unione Sovietica contro nel dirci che non ci sono confini per le conseguenze di alcuni fatti che possono prodursi questo postula che l'umanità non ha creato quella internazionalizzazione del potere quella capacità di sintesi al di sopra degli interessi nazionali
Che potrebbero effettivamente in un momento in cui una così vasta e devastante Energia
E nelle mani dell'uomo dare il senso universale alla volontà sia la sensibilità dell'uomo per questo un uomo per questa di me io ne umana per questa rinnovata dimensione di valori umani la Democrazia cristiana oggi si chiama a confronto le forze politiche democratiche del Paese
Ha facoltà di parlare signora Luisi Virgilio
Ho visto che si è alzato un personaggio ma credo che non sia ah ecco prego prego lo voglio ma non sono un personaggio no no personaggio sono zero ed ha perso perizia ancora qualsiasi
Allora sedici io
Avevo dire la verità
Preparato un discorso bene perché i dieci minuti
Che si concedono delegato sono pochi e quindi in dieci minuti si può dire poche cose
Però mi trovo purtroppo parlare
A delle seggiole vuote
E mi limiterò soltanto così a portare un saluto
Con la mia presenza siglare
Questo grosso volume
Del congresso con la sigla della presenza
E la prima volta
Chi partecipò come delegato di un congresso nazionale
Ero partito del mio paesino con l'entusiasmo
Pensavo
Ritrovare un ambiente diverso
Pensavo di trovare un premio
All'opera che un dirigente del partito periferico svolge
Nella sua sezione nel suo consiglio comunale nella sua comunità montane
Pensavo di trovare dell'entusiasmo
Per poterlo poi riportare agli amici di periferia quelli che veramente
Giorno per giorno stanno in trincea
A contatto con gli amici gli elettori e con gli avversari politici
Questo entusiasmo non l'ho trovato
E non capisco perché
Questo dovrebbe essere un momento
Riunione di partecipazione
Veniamo al congresso
E troviamo i giochi Facchi
Quello che mi preoccupa
Non tanto come democratico ma come cristiano impegnato in politica
E la risposta che io
Devo dare alla mia coscienza
Cosa
Riporto periferia cosa racconto agli iscritti
Sinceramente
Non lo so
Sinceramente
Ci pensano per strada
Abbiamo sentito la relazione del segretario uscente che poi sarà il nuovo segretario unico candidato
Ha parlato
Per circa quattro ore
Ebbene ha detto cose interessantissime
Non ho sentito però
In modo particolare puntare sull'organizzazione del partito
Questo nostro grande partito che si basa ancora sul volontariato
Ha bisogno oggi
Verso la fine degli anni ottanta
Di darsi un organizzata di darsi una struttura
Questo partito che
Abbiamo in sessioni soltanto sulla carta
Questo partito che manda in periferia in modo particolare i quattro uomini così allo sbando allo sbaraglio senza una
Organizzazione e una direttiva
è necessario quindi
Puntare il dito sull'organizzazione del partito
In un modo o in un momento storico particolare
In un momento dove la Democrazia Cristiana e guardata con più attenzione
La crisi stessa del partito comunista
I consensi che il Partito Comunista ottiene sempre in misura minore
Portano il mondo operaio in modo particolare a guardare con più attenzione la democrazia cristiana
Perché quando un partito
Grande come il Partito Comunista un altro partito va in crisi e perdere consensi non li perde perché
Vengono meno
Il numero degli elettori e perché certi elettori
Cambiano
Hanno necessità il bisogno di guardare ad altre forze politiche
La democrazia cristiana in questo momento
è oggetto di maggiore attenzione anche da quella parte del mondo operaio
Che ha tolto i consensi
Al Partito Comunista e ad altri partiti
Questo è quindi il momento di organizzarsi di più
è il momento di darsi una struttura
Si parla
Di scelta della classe dirigente del nostro partito
Con criteri diversi
Io mi auguro che
Posso a questo anche vere
E mi auguro che dalle parole si passa si passi poi ai fatti
Un fatto è certo che la periferia attende la gente semplice che poi è quella che conta è quella che vota
Aspetta queste risposte
Come aspetta una risposta il mondo giovanile in cerca di occupazione
I pensionati la gente senza casa con i grossi problemi della casa
Io mi auguro questo diciassettesimo congresso
Posso segnare una svolta
Una svolta veramente nuova
Altro non vorrei aggiungere se non l'augurio a questi nostri uomini
Che ci guidano che hanno dato esempio in questi due giorni
Di grande amicizia gli abbracci che abbiamo visto continui
Ci fa piacere
Che i nemici storici si abbracciano si baciano si danno la mano e sorridono
Auguriamo che siano sinceri
Auguriamoci che questa nostra Democrazia Cristiana
Possa progredire
Nell'interesse non soltanto del partito ma
Del paese e dell'italianità
Grazie infinite a far fronte ai ritardare il signor De Luca Marino
Rinuncia
Non è presente signor produttivi
Un saluto presidente dal Congresso tutti legati di qui stasera negli abiti ho votato l'amico dell'intera
In due congressi precedenti lo useremo anche questa volta e abbiamo espresso la nostra piena approvazione per la relazione che ha introdotto questo congresso
Certo qualche cosa di più si poteva fare sia in questi due anni che negli anni precedenti la corsa che forse non lo volevamo di almeno chiediamo ore polemica e che la democrazia cristiana sia realmente un partito libero al proprio interno che permetta di valorizzarle intelligenze disponibili grattando garantendo la libertà evitando con me qualche volta è accaduto
Di bloccare viste e di non inserire nelle liste certi amici soprattutto i giovani che hanno la necessità l'entusiasmo per portare il proprio contributo
Noi vogliamo questa democrazia rischia
La relazione del segretario non può non condividere l'ira l'ispirazione chieda sempre stata data al partito soprattutto in questi ultimi tempi
La Democrazia cristiana dei momenti più significativi della propria storia ha saputo con impareggiabile ricchezza di spirito profonde il sì a difesa dei propri ideali delle libertà individuali e sociali dei fondamenti etici cristiani mi sia resa promotrice incontestabile benessere collettivo il progresso civile tecnico scientifico
Da esso ha tratto fino ad oggi confermi consensi la propria azione ma l'era post moderna che avanza sta investendo tutti i ruoli e di contenuti tradizionali della civiltà industriale per questo si impongono profondità attente riflessioni
Sì assistessimo a questo evento evolutivo di dimensioni mondiali rimanendo Pd potremmo perde il primato di quella capacità e non fa innovativa chi ci ha distinto in passato che va attualmente affievolendosi senza ambiguità nella più vasta area laica
Si cercherà diamo delle risposte se non sapremo trovare rapidamente imboccare la strada maestra vivremo una lunga era diversa concordato
Io credo
Che innanzitutto nell'azione del partito deve esservi marcata lavoro la volontà e la capacità di saper infondere nella propria proposta politica
Contenuti e metodi di alto valore innovativo in linea con le scoperte le necessità e le riflessioni scaturite dall'era postindustriale
E necessario allora quantificare vi sorsero obiettivi attraverso un modello di concezione avanzata dotato sia di flessibilità programmatoria nell'ambito di un ventaglio plausibile l'ipotesi di sviluppo sia della capacità di segnalare tempestivamente le deviazioni per poter avviare in tempo interventi
Correttivo
Negli enti locali necessari indirizzare il confronto con le trascorre le altre forze politiche sugli elementi che scaturiscono da indagini complete correlate al contesto regionale e nazionale
Lo scopo deve essere quello di evidenziare i carenze consolidate ed individuare tempestivamente le tendenze involuto Oricchio frenano il processo di sviluppo del territorio sotto il duplice profilo economico e sociale
In campo economico deve essere incentivato la politica d'impronta pragmatica aziendale di risanamento dei bilanci i le assenze ad attirando assistenziali ITA controllata come vasti strati l'opinione pubblica auspicano gli chiedo
Il rapporto tra quota servizi e quota di investimenti nella spesa pubblica deve essere riequilibrato fino al raggiungimento di un sistema da cresciuta stabilita
Deve potersi costituire rapidamente la possibilità di investimenti mirati innovativi in tutte le direzioni ad alto contenuto tecnologico e scientifico sfruttando pienamente le attuali dei BTP e momento favorevole
Nella sanità il momenti metropoli approccio deve evidenziare mirando a risolverli i grossi interrogativi del settore evidenziati in questi anni dalla riforma siano essi di natura disfunzionale e burocratiche
All'interno del partito occorre secondo me riprende l'iniziativa politica
Attraverso la capacità di governare le novità che emergono in tutti gli aspetti della vita sociale e che appaiono oggi particolarmente ed Eric cattivi rapporti internazionali ove la richiesta dove è richiesta un'iniziativa ed un impegno particolari per la promozione della pace
Nella politica economica occorre governare la difficile politica di rigore verso una nuova socialità nella politica istituzionale o che la crisi dello Stato delle Regioni e dei Comuni rischia sia di lasciare insoddisfatti e domande dei cittadini sia di allentare la fiducia del nel sistema democratico
Le novità che sono richieste per un'iniziativa politica adeguata reclamano un particolari talmente nuovo nel suo rapporto con la società nella sua organizzazioni spesso carente soprattutto in periferia nelle sue vecchie strutture e superati articolazioni interne
Un partito nuovo anche la sua capacità di lavorazione di questa delicata fase di transizione che ci deve vedere convinti sostenitori dell'alleanza con i partiti laici i socialisti
Per dare un governo efficace al Paese e al tempo stesso consapevoli che la peculiarità del nostro ruolo politico sarà sempre più affidata non alla nostra storia gloriosa ma la nostra capacità di risposta ai problemi di oggi e di domani
Delineando una chiara strategia alternativa a quella del Partito comunista per il superamento della crisi attuale e la ripresa di una nuova fase di sviluppo riconosciamo che la segreteria di De Mita nella sua proposta politica il punto di riferimento essenziale per intraprendere l'impegno difficile suggestivo di rinnovare l'ispirazione dei cattolici democratici alle soglie degli anni Duemila
Per non venir meno quella proposta politica che suscita il più vasto consenso elettorale e quindi il principale punto di riferimento anche per le altre forze politiche la DC chiede ora più che mai esaltare il valore primario centrale della persona
La concezione pluralistica della società ispirazione solidaristica che governa i rapporti tra cittadini degli altri gruppi sociali
Il recupero di questi valori implica innanzitutto un nuovo rapporto con il nostro naturale retroterra sociale in termini culturalmente chiari e convincenti
Siamo il partito che seconda revocazione individuali il rispetto qui per cui è tenuto verso se stessi e verso gli altri l'affermazione di valori sociali morali che eleggono la società la ripresa di iniziative di presenza non può prescindere dal nuovo collegamento con il mondo cattolico aperto alle tensioni ideali che pervadono il corpo della chiesa per poter poi sollecitare dai cattolici stessi un impegno politico permanente il problema dei giovani la condizione della donna il mondo della cultura le aree del lavoro della produzione devono poi essere alti gli altri punti di vista il mento per la linea di sviluppo del progetto di società chi radici è chiamata a elaborare il che sulla quale raccogliere gli obiettivi finali per una società fortemente illuminata dagli ideali di solidarismo cristiano
In particolare occorre mi sveglio di tutti specialmente da parte di chi di chi come voi e con minori descrive il cammino e ne pilota Rita
Un risveglio indirizzato facendo sull'uomo ma non sull'uomo hanno atomisticamente inteso bensì colto nella sua situazione storica che il suo essere famiglie
Vorrei nel portare anche il saluto
Della Confedilizia sipario faccio parte dell'hotel corruttiva la prego di concludere grazie sì
Brevemente riff da fare una riflessione su un tema che c'è tanto caro e per il quale io sono stato per quattro anni vice responsabili nazionali del partito quello della casa che l'intervento dell'amico del delicato che mi ha preceduto avuto modo di sottolineare con i temi principali
E una situazione che certamente a cui certamente il partito deve dedicare più spazio deve restituire fiducia e credibilità nella propria azione sia nei confronti degli inquilini sia nei confronti dei proprietari
Voi pensate che venne
Trecentocinquanta mila miliardi e il costo complessivo che in questi ultimi due anni si sono registrati di perdita nel sito l'immobiliare questo sia a causa della carenza legislativa dell'attuale di leggi equo canone legge quattrocentocinquantasette e mancanza di fondi agevolati per le famiglie italiane
Io credo che un partito diede modo di dirlo in un Consiglio nazionale qualche anno fa che poker antiviolenza la proprietà della casa a tutti i cittadini certamente il proprietario che nel momento in cui ne diventa possessore di questi immobili difficilmente o almeno rifletterà a lungo prima di votare Partito Comunista io credo che sia un dovere da parte dei vertici ricreare una politica della casa una politica del territorio una politica di salvaguardia che garantisca i cittadini su questo settore
Concludo ringraziando il Presidente
Per quanto riguarda la nostra componenti quindi salivo in cui facciamo riferimento alla componente dell'amico Presidente onorevole Giulio Andreotti vogliamo distinguere i noi ci siamo presentati in tutti i congressi regionali anche in Umbria con una lista autonoma ma non già come distinzione politica rispetto alla linea del segretario del partito
Bensì per una corretta e diversa superamento delle correnti noi crediamo nel superamento ricorrenti ma lo vediamo nella realtà dei fatti e non condividiamo credo questa aggregazioni all'ultima ora che certamente dovrà far riflettere anche nei confronti di chi per anni appoggiato la segreteria politica limita grazie grazie ha facoltà di parlare l'onorevole Riccio
Ricci Franco
è assente
Ha facoltà di parlare di Lucca Marino
è assente
Manna Luigi
Pericoli Egidio
è presente ma presente operato
Naturalmente gli altri decadono
A meno che rientrassero prima della fine del
Cari amici
Del congresso
Signor presidente
Sono anch'io qui quale consigliere nazionale a rappresentare i bisogni
E le speranze del profondo Sud
Corre correlati alla crescita di tutto il Paese
Dai congressi nazionali provinciali e regionali è emersa la necessità ma anche la volontà
Di rivedere il metodo ed il costume interno della Democrazia Cristiana del nostro partito mi riferisco soprattutto ai gruppi di corrente politica tradizionale
Solo che seriamente su motivazioni politiche con prospettazioni dite secondo opposte ricordo le tesi sulla linea politica del centrosinistra che iniziavano sul nascere del sessanta e poi la Democrazia cristiana ne prende atto nel mille novecentosessantatré
Varando il primo governo il primo governo di centrosinistra cioè con il PSI anche al governo guidato dall'onorevole Fanfani oggi presidente di questa Assemblea
Successivamente ci fu un lungo dibattito sulle nuove tesi cioè su come affrontare il problema
Del partito comunista nel nostro Paese
E si giunse poi nel settantotto all'esperimento del governo della solidarietà nazionale
Allora con a capo l'onorevole Giulio Andreotti
Oggi ministro degli esteri al quale porno il mio particolare saluto chiedo un ringraziamento per il prestigioso responsabili impegno impegno profuso soprattutto nei momenti più di più delicati come quelli come quelli che abbiamo vissuto e che stiamo vivendo nel Mediterraneo
Cari amici oggi non è più tempo di esperimenti
Di esperimenti e di rischi De Mita ha ragione quanto dice necessita un rinnovamento sostanziale della Democrazia Cristiana
De Mita si riferisce particolarmente alla cultura stessa della DC ponendo in primo luogo il metodo e la necessità di un reale collegamento con la società e i problemi di trasformazione del Paese
Da qui emerge sostanzialmente tutto il valore del congresso e la capacità del rinnovato partito di sapere cogliere il momento favorevole di sapere cogliere guidare assieme alle altre forze politiche democratiche nato a Fort la trasformazione della società in un rapporto a quanto già avvenuto in altre realtà europee ed extra europee
Ma la Democrazia cristiana deve essere capace
Era anche qui ha ragione De Mita capace di non farsi cogliere impreparata dallo Scià dalla dalle società emergente pure S mondiali ed europee
La democrazia cristiana
Da questo congresso
A mio avviso e credo che è stata interpretato
Quasi da tutti devi uscire più credibile più credibile che mai
Se vuole affrontare con sicurezza i problemi che vanno dalla disoccupazione giovanile
Ai problemi più sentiti del Mezzogiorno particolarmente in aree specifiche declinare le specifiche del sud
Che soffrono dei mali peggiori come quelli che affliggono la Calabria come quelli che affliggono la Sardegna come quelli che affliggono la Sicilia
Carissimi amici
Orrore ho fatto riferimento alla questione meridionale
E dico che è ancora una questione non risolta fin dall'Unità fin dall'Unità d'Italia ad oggi
Cavo urlo
Forse molto col pensiero assillante del problema del Mezzogiorno
Diceva egli appena unificata Alitalia che in dieci venti anni sarebbe riuscito a compiere il miracolo di equiparare economicamente civilmente e culturalmente le regioni del Sud con quelle del nord
Purtroppo ahimè
Mio malgrado nostro malgrado non solo che lavoro non riuscì ma neanche gli altri dopo di noi
Compreso noi della vigente Costituzione siamo riusciti a compiere il cosiddetto miracolo
Con questo non voglio deludere chi ha impegnato il suo tempo
E quasi che la sua vita nello studio della della della problematica
Attinente alla questione meridionale anche perché un passo in avanti
In una in alcune aree del Mezzogiorno è stato fatto ed in altre si sta facendo
Vede la Campania vede le Puglie di condono vi sono ancora le cosiddette cenerentole che sono per l'appunto
La Calabria la Sardegna e la Sicilia
Mi pare
Mi pare cari amici di parlare di parlare di una non dovrà scura birre porzione del nostro Paese in termini di chiarezza e di una consapevole possibilità di ripresa e di decollo industriale
Che porti ad equiparare le altre regioni del Meridione con quelle del Nord
Cari amici senza dubbio oggi ci troviamo in un'area ci troviamo in una realtà che non può soddisfare il cinema
Abbiamo creato per colpa nostra
E dico per colpa nostra
E con le nostre mani
Ho un Meridione nel Meridione
Stanchi e hanno i del Sud impegnarci
Sta ancora di più andare dal Sud impegnarci nella grande sforzo per emergere ed attestarci su di una nuova ed auspicata realtà positiva
Ricordo a me stesso la frase ormai consumata di don Luigi Sturzo
Il Mezzogiorno salvi il Mezzogiorno
Perciò deve esserci un impegno da parte di tutti i meridionalisti al di là dei colori politici
Per trarre la massima utilità dalle leggi predisposte e varate per il Mezzogiorno
Ricordo la legge De Vito già promulgata e nata soprattutto in spirito di aiuto alla nuova imprenditoria giovanile
Mi riferisco alla legge
Dei cosiddetti dicendo venti mila miliardi
Da investire nel Mezzogiorno e poi mi voglio anche riferire
Con no un accenno di dispiacere
E non certamente di rammarico mi voglio riferire alla legge
Detta speciale per la Calabria
Chiederebbe un gettito di un fiorellino di tre mila miliardi che ancora tarda ad essere approvata non riusciamo a capire
Perché si blocca questa benedetta legge
Da questa tribù una
E per questi motivi
Ma motivi generali vorrei tentare di impegnare la deputazione parlamentare calabrese tutta a non frapporre ostacoli
Al Pronto varo della legge Calabria
Cari amici questo mio discorso non è opportunistico
Almeno io così credo
In quanto il rifiorire del sotto
E di supporto certamente a tutto il Paese
Sì c'è anche gli amici del nord dovrebbero ben volentieri riconoscere questa esigenza materiale e morale
Con ciò qui non ci sono piani Mioni e non ci sono arrabbiati
Qui si cerca di fare emergere i bisogni e alle necessità egli indegna dal partito anche
Detto questo io chiedo a tutti i delegati del Mezzogiorno di incontrarci subito per predisporre un documento politico che sia tra virgolette la carta del Mezzogiorno
Con la quale vogliamo impegnare il nostro partito a portare a livello di governo centrale la questione del Mezzogiorno
Non è la prima questione come la più importante ed essenziale questione che va affrontata e risolta
Sì è ancora ci crede sia ancora riteniamo di essere l'erede di Sturzo
Sì è ancora riteniamo di essere gli eredi di De Gasperi e gli eredi di Moro
Non a caso cari amici ho ricordato anche De Gasperi
Sì un uomo della del nord del nostro Paese
Ma perché allora ricordare un anno avremmo già concluse
Perché lo voglio ricordare
Dicevo non a caso ho ricordato anche a De Gasperi in quando egli è da quel grande statista illuminato che fu venne nel profondo sordo
E resosi Condorelli ha urgente necessità vanno subito la prima legge sulla Calabria detta la Pro Calabria
Ed istituì anche l'Opera Valorizzazione sibila oggi e sette
E diede un colpo decisivo all'attivo antismog creando le premesse per la nascita della piccola proprietà contadina
I cui i positivi effetti ancora si avvertano cari amici
Perderemmo una grossa occasione
Se a questo congresso innovatore che vuole superare la vecchia divisione correntizie
Che vuole raccordare meglio la Democrazia Cristiana con la società
Ripeto
Perderemmo una grossa occasione
Se non no sentisse come sposa con urgente
è prioritaria di dare un grosso impulso alla soluzione della questione meridionale
Su questa impostazione aspetta di giudicarci popoli o ne pubblica
Su questi argomenti dobbiamo sfidare alle altre forze politiche
Su queste auspicate proposte Corning rette potremo confrontarci seriamente soprattutto con il Partito Comunista Italiano
Tiene radicato badate cari amici e radicato almeno ieri in una realtà depressa
Depresse economicamente e socialmente
E anche popolare quasi come la nostra
De Mita ebbi a dire chi ha più filo tessera
E giunto ora il momento di dimostrare che abbiamo più filo negli altri e cioè che abbiamo più idee
E cioè più proposte più risposte da dare ai giovani più risposte che darà i disoccupati
Era a chi vuole intraprendere a chi vuole cooperare perché si sviluppa il Sud
E con esso cresca tutta l'Italia
Cari amici
Per favorire questo
Quando ho detto bisogna che si affronti anche il grave problema della pubblica amministrazione le antiquate burocratica bisogna creare le premesse perché la pubblica amministrazione dipende più autonoma
Più autonome l'alacre nella gestione dobbiamo rimuovere tutte quelle pastoie che inceppano cari amici
Le decisioni amministrative e che rendono difficile reale collocato collegamento condotte le realtà
Della società
Occorre tentare
Di ricucire una piena responsabilità tra pubblico potere realtà private
Le quali ultime devono capire ed anche qui ha ragione De Mita devono capire però di attenersi alle disposizioni del diritto positivo
Staccandosi finalmente da quelle che sono chiamate pastoie del diritto naturale anche se i due diritti si intersecano ma noi come democratici cristiani rispettiamo il diritto positivo innanzitutto
La Democrazia Cristiana non vuole più perdere
Perdere tempo
Deve imprimere con tutte le sue forze la direttrice maestra nel Paese
Cioè il rispetto delle norme fondamentale l'ordinaria attraverso le quali garantire a tutti i cittadini giustizia e massima equità nello svolgimento della vita
Cari amici ho concluso cari amici e quando ha detto
E per me positivo
Quando hanno detto gli altri amici che mi hanno preceduto e quando diranno quelle che parleranno dopo di me ha un senso
A un valore se il partito della Democrazia Cristiana il nostro partito alla capacità e la forza del ritrovarsi compatto ed unito intorno al suo al suo leader naturale
Che oggi e l'amico onorevole De Mita
Se ci guardiamo intorno quasi tutti i partiti hanno espresso il loro prestigioso leader
E da questo hanno tratto prestigio autorità e forza
Il PSI col suo Craxi il pr et con Spadolini il PC con Natta e le mie sei con Almirante
De Mita cari amici è un uomo di preti di primissimo piano delle quali democratici cristiani di tutto il Paese oltre ad avere stima sono orgogliosi per avere intuito che rappresenta molto bene
Quel che noi siamo
Cioè il Partito della Libertà di tutte le libertà di quella civile di quella politica di quella economica ed anche di quella religiosa
E siamo anche badate il partito della pace cari amici
Della pace sociale sindacale perché se vogliamo il progresso economico
Se vogliamo la piena occupazione se vogliamo alla ripresa dell'economia soprattutto nel Mezzogiorno è indispensabile la pace nel mondo del lavoro cari amici
Il mondo imprenditoriale l'imprenditore avveduto
E moderno oggi è cosciente e consapevole che la sua professione ha un senso ha un senso positivo se esplicata sì in funzione del giusto guadagno
Del giusto profitto ma soprattutto ha un senso
E lui ma tanto però non basta
Perché soprattutto va considerata mamma o meno io non finito involuzione dello utilità sociale come prevede la nostra Costituzione dando la Salle vuota
Or dunque io mi concedo caro Presidente
Solo quando parliamo
Io non voglio dire io ricordo stop ormai ho concluso
è vero che a volte si chiede indisciplinati ma ho approfittato un D'Antino perché ho visto che il tempo materiale me lo consentiva Ord dunque io mi concedo da voi con l'augurio chiedo a questo congresso si esca tutti i più convinti della grandezza degli ideali della democrazia cristiana
Chi era questo congresso si esca più fortemente uniti
Proprio per onorare gli reale della democrazia e della cristianità
Questa ricerca dell'Unità no abbiamo sempre sentita il perseguitato
Ma ripeto che oggi più di ieri dobbiamo impegnarci a realizzarlo perché questo Pecchia mi hanno a mio modesto sentire noto come le grandi forze spirituali e religiose del nostro tempo
Sia pure in campi diversi avvertono il bisogno di unirsi
Avverto il bisogno di pacificare sì
Quanto però alla base vie un comune denominatore di altissimo significato morale
Faccio riferimento all'incontro veramente storico
Fare asservire l'Italia
Noi democratici cristiani l'abbiamo ricostruita
E l'abbiamo fatta grande e moderna
Dimostriamo di essere all'altezza dei grandi
Che ci hanno preceduti mi riferisco a Sturzo a De Gasperi a Vanoni a Moro ed anche a degli umili e sconosciute difensori
è testimone del nostro alto ideale
Chiudo di cento rafforziamo questo partito che fu creato unito da quel grande uomo che può Alcide De Gasperi
E noi facciamo sì che è unito al esteri come baluardo della libertà di tutte le libertà cari amici grazie grazie alla presidenza
Grazie è iscritto di scritto Egidio per ricconi presente
S'intende che vi abbia rinunziato iscritto Domenico Mussolini è presente
Si intende che vi abbia rinunziato è iscritto Livio Guadagnini
Signor presidente
Amico segretario anche se non sei qui presente
Amiche ed amici congressisti
Mi rivolgo un grato e cordiale saluto a nome anche di quanti nel Veneto mi hanno consentito con il loro consenso di essere qui a Roma per partecipare ai lavori del dj set di mo'congresso della Democrazia Cristiana
Prima di entrare nel tema del mio intervento consentitemi di rivolgere un pensiero di ricordo agli amici che non sono più con noi
Ed in particolare l'amico Toni Bisaglia
Che nell'ultimo congresso era qui particolarmente attivo ed impegnato
Innanzitutto debbo testimoniare che in questo congresso qualcosa di importante sta accadendo il fatto che in molti si avverte il gioco è intuibile dal tono della relazione del segretario e dagli interventi che finora si sono succeduti
Debbo rendere atto del grande impegno che l'amico Ciriaco De Mita ha profuso nella sua relazione
Tuttavia debbo chiederli e parlo come sindaco
Che mi sarei aspettato che avesse detto qualcosa in merito alla grave crisi in cui versano le amministrazioni locali
Perché dopo sei mesi ancora non abbiamo indicazioni precise per formulare il Bilancio di previsione per l'ottantasei praticamente è un anno che siamo stati eletti e ancora non siamo in grado di qualificare completamente la risposta che dobbiamo dare ai nostri comuni
Di giochi Edo all'amico segretario si ricordi nella sua replica
Con ciò non voglio assolutamente entrare in polemica ma semplicemente raccogliere l'invito che gli ad Abano e ieri nella sua bella relazione ci ha rivolto chiedendoci
In sintesi di saper dare concretezza la nostra presenza nella pubblica amministrazione
Una seconda considerazione che sento di fare questa sera
Era relativa alla partecipazione il Dinoi cosiddetti minori in quanto ritengo che nei congressi provinciali regionali e nazionali
Ci viene Allasia lasciato poco spazio e in questo poco spazio dobbiamo fare anche i conti con una certa disattenzione da parte di chi avremo invece il piacere di ascoltarsi
Questo perché senza in modestia ritengo che noi i pubblici amministratori siamo in condizioni di rappresentare un feedback immediato con gli elettori dai quali quotidianamente raccogliamo le istanze e il loro pensiero
Vi dirò subito che la maggioranza di essi ci chiede e vi chiede concretezza risposte pronte e serietà nel nostro servizio
Sono consapevole che a volte non è sempre possibile essere concreti appronti nelle risposte però dobbiamo sforzarci di fare sempre meglio e produrre sempre il massimo impegno
Una terza considerazione che mi sento di fare in tema di politica generale legata alla rielezione dell'amico Ciriaco segretario del partito
E quella che dobbiamo raccogliere l'invito che ci ha rivolto a collaborare con lui considerandolo più che un principe una guida capace di coordinare e dirigere i vari contributi che saremo in grado di produrre
Un ultimo pensiero desidero rivolgerlo alla democrazia cristiana del Veneto che scegliendo la via unitaria ha saputo quali Zare l'ottantuno per cento dei consensi
Di ciò sento il dovere di dire un grosso grazie pubblicamente di cuore
All'amico Carlo Bernini e a quanti che con lui hanno saputo sentirsi autenticamente democratici cristiani votato il meritevoli impegno per la unificazione del partito della nostra regione
Sono certo che se a Roma prevarrà lo spirito unitario del Veneto e di molte altre ragioni regioni sapremo cogliere una storica occasione per rivitalizzare il nostro partito
Per far questo bisogna che sappiamo essere autentica istriani prima ancora di democratici e nello spirito dalla nostra comune fede sapere accettarsi così come siamo con i nostri pregi ma anche con i nostri difetti
Protesi alla reciproca e costruttiva comprensione
Qualora caro amico Presidente Fanfani che avremo scoperto l'autentico Musei che porterà la Democrazia cristiana al di là del Mar Rosso
E al nostro segretario non occorreranno altri particolari carismi
è questo il mio sincero augurio per questo diciassettesimo Congresso e per questa nostra cara democrazia cristiana grazie
Grazie a lei Guadagnini iscritto a parlare Claudio Maraini anni
Ho seguito con attenzione anche nel passato devolversi veri Bacchelli congressuali
La mia natura è certamente la mia ancora più giovane età mi portavano a ritenere esaurienti logiche diverse ma basate sugli stessi principi ideali
Le mie scelte di allora sono entrato nel partito da sedici anni certamente non distinguevano le diversità a volte sottili ma determinanti
Alla base di appartenenze diverse insieme ad un unico partito come ogni giovane venivo colpito dal modo con cui veniva creata l'immagine dalle parole
E e e ogni amico nella quale all'altro perché tutti impegnati per un progetto sociale ambiziose giusto perché ispirato alla sede sopravvissuto sull'esempio di grandi e piccoli uomini che hanno progettato proiettato è lasciato al futuro qualcosa di migliore
Che hanno saputo costruire con la loro etica uno Stato dove ciascuno può esprimersi
Ho poi vissuto il calore della segreteria Zaccaria
Il grigiore della segreteria piccoli ora sta seguendo la logica della segreteria De Mita
La vita di partito di questi anni certamente travagliata soprattutto per me è un uomo trovava il dilemma se seguire l'istinto la fantasia la ragione quale logica accomodanti sul fatti certamente futili e poco politici
Ma che divengono essenza per chi vuole non solo rimanere iscritto ma dire qualcosa mi ha cambiato profondamente ho smesso di giudicare gli uomini per l'immagine creavano ed ho capito che più che le parole degli uomini conta la coerenza e la sta Oria che a volte non è la nostra storia anche se questi uomini purtroppo ne fanno parte influenzando la con la loro unione ho così perso circa nove anni fa molti amici
Trovando né di nuovi nella sinistra più sinceri
Mi sono guardato ed ho capito che Lotito di meriti e qualità ed ambizioni per entrare nel convitto abitato da un po'anche da molti onorevoli soggetti a continui compromessi con se stessi scegliendo di ritornare indietro per essere con la mia attività più vicino e se possibile di aiuto alla mia gente alla nostra gente per continuare ad attaccare manifesti in campagna elettorale andare casa per casa a trovare le famiglie da EDF più diverse per dialogare con loro capirli farmi capire e lavorare per raggiungere i nostri bisogni dando vita a quel termine solidarietà che tante volte ho sentito nominare in questo mi ha aiutato molto all'esperienza di alcuni anni quando ero delegato giovanile di Siena fatta con gli amici del Movimento Popolare e mi dispiace sapere che oggi alcuni giovani che non conosco ma qui sono vicino anche se non non mi identifico nel movimento non siano sullo stesso treno
Credo che forse non ci siamo capiti e non ci siamo parlati abbastanza perché vogliamo le stesse cose
E non so fino a che punto non siano uguali a quelle che vogliono Paolo Giuntella Zaccagnini campo Angelo che è un agricoltore del mio Paese poche volevano Moro matta nella fascia dei come la Pira Meda Pistelli Mazzolari e tanti altri forse non sanno quali alle grandi strategie politiche dell'amico onorevole Andreotti
Ma siamo ad un congresso di partito ed è giusto parlare di politica così anch'io cercherò di spiegare limite affinché servano di confronto dato che sono realmente quelle dei voti che rappresenta e credo che la prima riflessione sia quella intorno al partito alle sue storture interni alle organizzazioni feudali composte da vassalli valvassori e Valvassori l'appello lanciato da De Mita premetto che io stasera sono qui perché non ho voluto partecipare una riunione di corrente dato che si parla decorrenti vengono abolite
L'appello lanciato da De Mita affinché si sciolgano le correnti divenute centri di potere non più fluida aggregazione intorno alle proposte linee politiche credo meriti se realmente ci sta a cuore il partito una giusta e Livera riflessione la logica del partito infatti immutata nel tempo e dalle strutturano Armillaria partecipativa si è sostituito il soggetto intermediario interessi filtro di consensi interfaccia a carico della presunzione interpretativa dei visori e quindi l'operatore di scelte detentore del potere nelle sue forme strumentali poteri in questione non è più né al servizio del partito né tanto meno dell'auto popolazione se queste inteso nella sua espressione di imitativa ma del gruppo e appartenenza al quale serve per incrementare i consensi e quindi elementare quella spirale porta ad una maggiore presenza interna al partito viviamo cioè di riflesso trascurando le voci che ci giungono dall'esterno tensione siamo al mantenimento delle posizioni e dalla vendita delle posizioni di qui la consapevolezza delle altre forze politiche in molte realtà che in parte un partito qual è il nostro può anche non essere un interlocutore perché non vivacizzano dalla sua anima carente di risorse lontano dalla sorgente
Dietro comunque a questi palesi difficoltà ci sono anche i filoni di pensiero nati da tradizioni popolari che non vanno certamente rinnegati
Anzi dato che sono la nostra storia una storia rivolta al consolidamento di principi essenzialmente democratici sono una base di partenza un traguardo raggiunto nell'espressione di libertà la modifica dello status interno passa essenzialmente dalla maturità degli amici di sentirci a pieno titolo soggetti politici forti di una carica ideale non teme confronti che se sviscerata è la migliore interprete delle istanze delle aste
Per dire delle ulteriori pacifiche rivoluzioni sociali che la nostra società attente certamente una coesione interna che non vuol dire unanimismo essenziali ma è una un tacque sta che non si può trovare seduti intorno a un tavolo di trattativa una unità che sottolinea bene non esista se deve nascere su queste basi come sta avvenendo anche questa volta
Ma deve nascere svilupparsi intorno ad obiettivi comuni delle cioè maturare in ciascuno di noi portatore di esperienze ed idee proprie del filone culturale di appartenenza che deve continuare ad esistere come fonte di dibattito interno non può accettare dall'alto e dal o che il partito ha di fatto una sua struttura organizzativa prenderne atto vuol dire anche avere il coraggio di cambiare per facilitare il corso delle cose passando a mio avviso ad una maggiore per pura o all'esterno senza vincoli di iscrizioni che possono mantenersi per reali attenzione al partito allargando così una base popolare maggiormente incisiva perché non condizionabile
La piena cittadinanza nel partito e movimenti cattolici allegati alle aggregazioni di ex espressioni di esigenze è basilare per potersi proiettare nel futuro in una società dove stando maturando in modi e forme variegate nuovi bisogni e nuove povertà
Questo vuol dire porre l'uomo al centro della società e della vita fa furente favorendo la necessità la necessità di una sintesi fra valori acquisiti è richiesta soprattutto giovanile di partecipare alla costruzione di nuovi valori nasce quindi il secondo aspetto legato alla nostra ma ricevuto orale generatrice di impegno che voglia introdurre con una frase di Primo Mazzolari purtroppo siamo stati vinti più volte lo saremo ancora se ci accontenteremo di essere cristiani solo quel poco e ci verrà concesso dagli interessi e dai pregiudizi se avevo paura di fare la rivoluzione cristiana questa frase in poi infatti ci porta a considerare le grandi scelte intuizioni ne hanno caratterizzato il partito e quindi l'evolversi di questa giovane democrazia quali lotte contro il latifondo la concezione del decentramento amministrativo l'iniziativa privata le scelte all'inizio ostacolate dell'Alleanza atlantica e dell'Europa unità a dimostrazione che il nostro non è stato e non è un ruolo conservatore nel sistema politico democratico Manzi cioè completamente assurdo perché la nostra la storia smentisce questa ipotesi e proprio il senso complessivo della nostra storia questa densità democratica cristiana che non ci consente di essere nel comitato di affari del capitalismo italiano né un'aggregazione di pura e semplice occupazione del potere ma se questa getti quelli vitalità del partito ci identifica e ci qualifica è importante ribadire che la DC non è un partito cattolico non pretende di rappresentare la Chiesa o il mondo cattolico nella vita politica non chiede non ottiene pole sensi per motivi religiosi quindi bisogna superare non solo in linea di principio ma soprattutto nella pratica idea convenzionale originata dalla situazione più psicologica che di fatto della DC come partito cattolico
è necessaria invece far capire che la DC è un partito di cattolici che però rappresenta quei cittadini cattolici e non che ne accettano il programma politico e la sostengono con i loro suffragi la DC un partito di cattolici mi ha fatto una chiave Hashem da democratica popolare pluralistica e che Sensi ammette su questa base diede il consenso dei cittadini apparteniamo e definitiva ad un partito non confessionale ma laico non religioso ma politico e dunque le decisioni che prendiamo autonomamente sotto la nostra esclusiva responsabilità si fondano direttamente su motivi ed analisi di ordine politico ma proprio nel momento stesso in cui ha fornito affermiamo con forza la nostra laicità dobbiamo riaffermare con uguale vigore la nostra fedeltà all'ispirazione cristiana
Questo vuol dire che la DC a un partito che fa propria la concezione cristiana dell'uomo ecco quindi ai nostri impegno politico la nostra riflessione culturale la dimensione civile della nostra vita sono coerenti anche con i folati Ivo che la cautela è spesso eccessi assegna cristiani per la trasformazione della società quando afferma che l'attesa di una terra nuova non deve indebolire ma piuttosto stimolare l'impegno di coltivare la terra presente
Dico queste parole perché è importante la chiarezza e perché credo che uno dei nodi principali della crisi politica in atto nel Paese sia un problema culturale dove valori basilari sono messi a repentaglio da un'educazione degenera ante troppo libertarie tematica piace capo di smitizzare la fede la famiglia la vita costruita dall'uomo per l'uomo sostituendola con qualcosa che ad oggi ha prodotto solo la cultura della morte mi domando quanto ancora dovremo aspettare per scoprire nuovi paladini dello falesia ma al di là di e angosce viene viene la coscienza degli uomini qualcosa che rivela un'esigenza di moralità di valori veri che non tradiscono la richiesta di una società armonica dove lavorare non significhi Alineazione dove mettersi a tavola significa recuperare la edizione della comunione familiare dove riposare significhi pensare scoprire può riscoprire la dimensione contemplativa della vita dove dialogare significhi instaurare rapporti umani e sinceri mi pare perciò che la crisi odierna assuma un carattere TAR e che per superarla non può bastare il ricorso ad una iniziativa politica economica fosse anche la più efficace per uscire oppure qualcosa di più ecco quindi il nostro spazio di cattolici democratici impegno per un recupero alla fiducia della popolazione del se le istituzioni e chi le rappresenta rimettere al centro l'uomo significative verificare strumenti tali che possano farli esprimere civilmente dando vita ad organismi sociali che coprano anche i bisogni materiali ma la cultura non è solo partecipare da Proto gollisti alle scelte esiste l'altra faccia della cultura che non è fatta dai movimenti di opinione di pensiero ma ne esprime materialmente le sue forme che dando lettura di un modo di vivere e di pensare nell'arte nella letteratura nella musica dello spettacolo e con questi tutti gli strumenti di diffusione del pensiero fra cui mass-media l'errore storico della DC a mio avviso che l'aver abbandonato in questo campo il futuro per il presente la miopia di sentirsi protagonisti non valorizzando e poi ti Pando ciò che ci per Mentana intorno ed è questo uno dei terreni fondamentali di scontro la grande scommessa del futuro soprattutto in un Paese che cresce e noi vogliamo che sia così ma se queste ormai storia alloggia già in embrione ciò che sarà il domani e quindi recuperare in via vi è possibile per farlo occorre però innanzitutto una credibilità che l'attuale segreteria sta rigenerando della popolazione con i fatti dell'anno ma per il sa e passano dalla nomina di Leoluca Orlando al sindaco di Palermo alla gestione seria ed efficace dalla nomina del Capo dello Stato la cui moralità in discussa dai molti volti nuovi e dando l'immagine di un partito che sta cercando di cambiare per questa importante l'elezione diretta del segretario dal congresso se gode della nostra fiducia deve avere anche la nostra forza la forza di poter scegliere decidere del Big è un partito che lascio una profonda ormai nella trasformazione da una società industriale una società postindustriale in cui la forza lavoro si trasferisce progressivamente dallo ma le macchine con ciò non voglio certamente affermare che non siano prioritarie scelte ora giù se di vita a volte anche impopolari le tante elettoralistiche che però sono proprie di un partito che si propone alla guida della società non saremo mai la truppa parlamentare delle lobby laico massonico socialiste l'estirpazione dei pro Emilia attanagliano quanti sono spinti ai margini del sistema dal sistema economico di chi non ha lavoro della droga della casa della sicurezza fisica dei cittadini non possono essere questo lo slogan perché il perdurare evitare situazioni quartet l'indifferenza verso la Poli etica e facilità quanti usano queste problematiche per il raggiungimento di un maggiore consenso politico che avrebbe fini diversi dai nostri dalle varie questioni da sviscerare vigili tengo ci sia anche quello di quella della donna che va valorizzata se soprattutto ci Ceglie di servire la società secondo il suo ruolo naturale che certamente la sacrifica maggiormente rispetto ad altre attività e nel contempo la rende vitale contro al disorientamento che sta crescendo fra i giovani ma per fare ciò occorrono pensieri così cioè ben definite anche al nostro interno per eliminare quanti oggetto di convivenze varie cerca nomea dici una facciata di copertura e offuscano il lavoro di tanti neanche questo che vogliono i giovani vicino a nuovi potersi identificare in un obiettivo e la rare per la sua realizzazione perché l'azione spetta all'uomo con la sua integrità e non le niente può sostituirlo pasta che qui è stabile per queste verifiche anche una trentina spinte al rinnovamento che cancelli i residui di immobilismo estrema nove stop accesso nel quale protagonisti devono essere i giovani del partito delle associazioni cattoliche ma comunque loro perché il mito della non violenza di Gandhi la difesa dei diritti umani da nuova frontiera di Chennedy sono qui fra noi nelle nostre idee nei nostri progetti
Progetti di un mondo libero senza frontiere dove gli voi dove agli egoismi degli stati dovrà subentrare l'interesse della collettività di una visione ampia che veda l'Europa politicamente unita concretizzate sostenuta da chi da da sempre la ricerca h perché i nostri veri non hanno confini in quanto sono l'espressione dei desideri dell'uomo e l'uomo vuole la pace come disse la tira Teresita non vogliono morire ma non una pace unilaterale pezzi una pace complessiva da cui traggano beneficio anche i popoli per ultimo però per quanto ciò non vuol dire una posizione diversa rispetto alle scelte ottico occidentali di alleanza Manzi una riconferma supposizioni più precisi più decise di quanto non siano state quelle sui recenti fatti della Libia ma in questa giovane democrazia per governo are occorrono coalizioni e non sempre sono riuscite a trovare un giusto equilibrio ed un'adeguata coesione si innesta quindi il problema della riforma istituzionale insieme alla quale auspichiamo una risoluzione decisa per la riforma elettorale che porti maggiore è stato ita i governi affinché possano governare sì oggi infatti si può affermare che l'attuale governo a una vita lunga rispetto ai precedenti questo deriva solamente dalla serietà per scorza di vita e dalla coerenza della democrazia cristiana che sostiene con lealtà un governo anche se a guida socialista una realtà che trova basi nei programmi nei quali manca in maniera determinante si leggono le nostre proposte ma che non si è verificata molte volte nel passato quando alla guida dei governi erano nostri amici siamo consapevoli che oggi la situazione politica impone una scelta Penta partita che rientra comunque nelle nostre strategie sin dal giorno in cui fu costituito il primo centrosinistra dato che il nostro obiettivo è l'allargamento della base democratica e il raggiungimento di una democrazia già compiuta occorre chiarezza anche da parte degli alleati di governo che non possono né fa intendere l'alternanza lo stravolgimento delle più elementari regole della democrazia basata sul consenso né criticare nella periferia ciò che anche si commuovono al centro
Questi due Ando governi cittadini più disparate villoni soci se questa guida di governo rientra per il partito socialista nelle strategie di alleanza con la DC e gli altri partiti laici o socialisti anche dopo l'attuale legislatura questa un senso altrimenti
Per noi farla continuare simili significherebbe tradire il nostro elettorato e ci ha riconfermato primo partito perché fossimo responsabili anche attraverso la figura del Presidente del Consiglio delle sorti del Paese chiediamo guitti valenza ai suoi solisti ma anche al ma anche alle altre forze politiche della coalizione malate di protagonismo ha ben fatto il segretario dei Mita dopo il perito il ripetersi di coalizioni periferiche che ci hanno visti esclusi pregiudizialmente è solo per la ricerca di un maggiore poi
Ieri a chiedere che gli altri partiti come noi facciamo da sempre si pronunciassero prima della delle elezioni sulle alleanze del giorno dopo perché questo non vuol dire imbrigliare libertà altrui ma solo una difesa dei diritti dei cibi e i cittadini mi che devono consapevolmente scegliere a chi dare il consenso sulla base della chiarezza politica e non sull'ambiguità con alcuni di questi partiti per nostra scelta quando il Paese esprimeva posizioni politiche diverse dalle attuali che consentivano governo
Anche senza la loro presenza abbiamo intrapreso un cammino e ci ha visto nel tempo diversi ma vicini ne vogliamo che ciò può Kimi nel rispetto dei ruoli delle posizioni nel convincimento che a ruoli e posizioni non posso venti e scambiarsi se l'elettorato non lo ha scelto
La situazione certamente complessa per la presenza di un partito comunista la seconda forza politica del Paese un partito comunista che sembrano stante sui resti lenti passi sul cammino della democrazia almeno in Terna non riconoscersi nel tempo e nello spazio in questa vivendo un partito questo certamente popolare che mutare sulle strategie riproponendo vecchie logiche un partito venne
C'era libertà e la democrazia ma che vive delle sue non sta regia e dei suoi paradossi che lo attanagliano in una profonda crisi di identità
Ribadiamo con fermezza di essere alternativi a questo partito che vorremmo però partecipe senza pregiudiziali nei suoi confronti alle scelte di interesse volle Tivo tramite un serrato confronto sulle proposte per favorire un processo di maturazione che porti nel tempo ha più distese scelte elettorali
Non scordandosi però che se da un lato questa forza politica ha avuto un ruolo da giocare quando ci fu la rapida trasformazione la società contadina società indù viale pur dovendo rivedere continuamente le sue scelte quali quelle atlantiche europee dall'altro tante difficoltà ha creato ai processi di sviluppo
Perorando cause singolari quali la polizia disarmata il sindacato dei soli diritti il sei garantito nella politica del tanto peggio tanto meglio
Riferendosi agli eroi a delle ideologie violente che hanno ispirato dal sessantotto lotte destabilizzanti che sono state pagate con sangue innocente
Ma la politica di un grande partito quale il nostro deve colmare le lacune che la Società di volta in volta presente per questo occorrono uomini che facciano della delle loro convinzioni in ragione della loro vita io credo che per De Mita sia così per questo dato che mi accomuna Lou idee ed obiettivi sono dalla sua parte grazie
Grazie a lei Marignani
è iscritto vinto volte
Cari e per sentirsi gli amici
Limiterò il mio intervento ad alcune considerazioni
La prima è che credo che sia stato colto correttamente dall'intervento introduttivo da segretario De Mita
Che siamo di fronte a un cambiamento epocale un cambiamento cioè che passa in ogni settore della società e dei chiede a tutti i settori della società un rinnovamento piccoli la chiamata non una nuova Costituente
Ed è stato anche colto il ritardo che è nella politica evitato nelle regole del gioco
In effetti se riflettiamo su quanto è accaduto negli ultimi dieci anni non voglio certo passarli in rassegna adesso
Ma possiamo renderci conto quanto è cambiato tutto
è cambiato il clima culturale i modelli di comportamento e di relazione sociale il rapporto con il lavoro con lo studio persino il rapporto con la religione il rapporto con la vita politica e gli stili di vita
Oggi sostanzialmente amici si chiede più libertà ed espressione individuale non il collettivo più rischio e meno assistenzialismo più efficienza e meritocrazia professionalità non appiattimento
Più solidarietà come libera espressione delle persone e non come fredda norma burocratica
Più pragmatismo meno retorica più fede religiosità come integrità personale e comunitaria
Sono cambiati il linguaggio è cambiato il senso di una giustizia sociale
Sono caratteri questi proprio di una società postindustriale
Che hanno in comune l'obiettivo di affermare il valore della libertà e dell'autonomia contro i pericoli di una massificazione alienante prevaricatrice
Ed è qui amici che riemerge con evidenza l'umanesimo come bisogno profondo dell'individuo e come ricerca ed esperienza personale il privato la vita affettiva la famiglia una più ampia qualità della vita
Un nuovo senso del religioso del Sacco
Non è vero che tutto è politica questa affermazione degli anni settanta ha prodotto un'inflazione partecipativa anche in ambiti impropri oggi si vogliono istituzioni che consentono scelte spazi discrezionali ed opportunità diverse
E non non ha scelto uguale per tutti anche quando impresa democraticamente
Una società di distinti come la tratteggiata correttamente il compianto amatissimo professor Lazzati
L'utopia marxista cade proprio perché percepita come gabbia ideologica che impedisce di comprendere i segni del tempo che viviamo piove applicata nel socialismo reale impedisce la libertà dell'individuo e dei gruppi sociali generando ingiustizie barbarie
Nel lavoro prevalgono concezioni di autonomia di libertà professionale il sindacato e la solidarietà dei lavoratori su questo terreno e davanti a profondi cambiamenti
Il sindacato come intermediario egemone fra lavoratore azienda ha sempre meno peso soprattutto dell'attività ad alto contenuto professionale ma attenzione amici
Non scompare con il post industriale l'esigenza di garanzie di tutela il post-industriale non può essere imposto sindacale rischia che gli venga allora il posto di Bertagna
Vi è più spazio vi è spazio per nuove idee verso solidarismo a cui certo la CISL proprio per la sua ispirazione ideale appare più orientata
Le aziende hanno ripreso i profitti oggi bisogna riprendere
Riprendere Investimenti ridare lavoro come tanti amici hanno detto soprattutto nelle aree di maggiore sottosviluppo soprattutto per compensare quei ritardi di alcune zone del Paese
Sul piano dello sviluppo economico concordo con l'analisi fatta da segretario di Unità così pure per la pace per la politica estera per il quadro di governo e per i rapporti col pc e concludo
Il partito
I partiti politici in particolare sono vissuti ancora come lontani e tuttavia ingombrante rappresentanti più di una concezione burocratica del potere che non delle nuove istanze che si muovono nella società
Ma non tutti i partiti hanno quali atteggiamenti e neppure tutti i partiti hanno avuto in questi anni il coraggio di cambiare e cercare un nuovo rapporto con la società civile
Noi abbiamo appena appena cominciato e dobbiamo andare avanti anche rischiando il tema centrale però di un rinnovamento anche morale della vita politica e riaprire la politica alla gente per poter essere partecipata e verificata nella sua capacità di risposta Edison si pone dei problemi l'elettorato soprattutto quelle dottorato più svincolato da schemi e da rigidità ideologiche non vuole appartenere ai partiti ma è disposto a dare consenso a chi conosce i suoi problemi e si fa carico di proporre e attuare soluzioni larici e oggi più attuale proprio per la sua ispirazione cristiana per la sue dimensione pluralistica laica personalistiche e solidaristica
Una vicino ricordava piccoli Galloni senza il sociale non è popolare una DC senza una sinistra aggiungo io senza una sinistra sociale senza svista politica
Vive ed espressive rischia di ridurre il suo popolarismo
E allora amici un ultimo punto attiene alla vita delle correnti
Si è discusso tanto credo sia il tema fondamentale del partito oggi
Ma il partito deve prevedere la collegialità delle decisioni a tutti i livelli e del rispetto della dialettica interna
Il dissenso non va colpevolizzato anzi credo che dovremmo fare un premio di minoranza visto che fare minoranza è comunque diventato qualche cosa di terribilmente sconsigliato a tutti
E credo anche amici che
Quanto il fatto è stato fatto sino ad ora per il rinnovamento del partito inadeguato e talvolta contraddittorio dobbiamo andare avanti comunque discutere molto di più fra noi le baronie non si abbattono con le monarchie
Le correnti si battono con il dibattito senza dibattito è impedito persino l'unità ci sono poi correnti esplicite correnti nascoste correnti che si nascondono e correnti nascenti tutto ciò non deve scandalizzarci
Dobbiamo qui invece liberarci dalle rigide correnti per rendere più libere individualmente come gruppi l'espressività politica
La nostra soggettività la libertà di posizioni quindi capacità di muoversi all'interno del partito di aggregare consenso e dissenso
Bene amici per fare queste cose per farle sul serio credo che i segretari limita possano evitare il mio appoggio e chiedo l'appoggio di tanti amici grazie
Grazie a lei volte e iscritto Baluffi non nel presente si intende che vi abbia rinunciato descritto Pellicani
Non è presente vuol dire che via via rinunciato
Io non ho altri iscritti a parlare pertanto dichiaro chiusa la seduta di questa sera domattina riprendiamo puntualmente alle ore nove e trenta sedute Etò