Concorrenza e Liberalizzazioni: le regole degli scambi economici in Europa e nel mondo

Carlo Toto Carlo Guglielmi presidente di Assoluce
Il dottor Luigi Abete presidente vedendo stradali e delle imprese di Roma
In questa veste in questa veste
Beh qui nella veste di Trieste trattata
Il professor Tino Boeri Tito Boeri
è una realtà professionale
Dottoressa Emma Marcegaglia
Il presidente di Assorel do Paolo Boffi
Dottor Paolo Borsani presidente di A su ufficiali la dottoressa Nicoletta fu
Siete rimasti orfani prego si accomodi prego
Lei è prego mi son fatto un po'di conti lei è presidente
E di un'associazione che era dieci presidenti con lei sono undici una squadra di calcio
Video e divisi questi tempi diciamo io preferisco la pallacanestro al l'autore offre in questo momento che cosa e l'altra gli oneri siamo stradale la nazione araba dal razionale come dicevo stamattina nazionale che fa lei guarisce la pallacanestro anche perché tifoso evidente per questo parifica acquisisce mi auguro che il prossimo anno scopare il Golgota squadra sposa arriva lo scudetto
Ma di dire dico di sono convinto come che la nostra squadra una bella squadra una squadra che battuta dalla stessa parte perché la soddisfazione che si prova quando si riesce a soddisfare
Le esigenze dei nostri associati Elvidio ringraziamento riconoscimento che le possiamo avere per quello che facciamo ma io credo che l'applauso che ha salutato la chiusura sulla relazione fosse non liturgico insomma
Me lo auguro
Grazia dovesse allora la seconda parte dei dibattito aperto diciamo così è relativo a un altro tema è il tema che ci siamo dati
E la sfida diciamo la concorrenza e la liberalizzazione le regole degli scambi economici in Europa
E nel mondo
E siccome quando si parla di Federlegno e Asso arredo si parla di prodotti che attengono non soltanto alla prodotto in sei alberelli o come si dice del prodotto in sé e per sé e quindi al suo contenuto tecnologico ma bensì anche al contenuto di cultura che il prodotto porta consiglio io credo che
Vorrei a questo punto lui che ad aprire diciamo così questa prima fase di considerazioni sulle possibilità che il mercato
Così ampio il mercato globale offre fosse Carlo Guglielmi dottor Carlo Guglielmi in qualità non soltanto il presidente di Assoluce quindici farà luce
Un po'mi perdoni la battutaccia su su questi aspetti della della questione ma anche in quanto vicepresidente di alta gamma perché lei promuove un brand non soltanto un prodotto ma Altagamma
Promuove dal tessile alla Ferrari e quindi anche le lampade che la sua azienda produce ma anche immobili e l'arredo bagno insomma tutto quanto fa sistema Italia in questo è un sistema virtuoso
Ma io credo che la insieme in un momento in cui dobbiamo fare delle cose
Il prete interne delle altre fare delle cose significa fare quello che abbiamo sempre fatto e molti ci hanno accusato di non fare l'ultimo periodo invece non lo continuano a fare questo settore lo continua a fare da sempre desideri a ricerca e innovazione
Ricerche non sia di prodotto dobbiamo fare in futuro anche innovazione ai modelli distributivi acquisiamo normalmente abituati per noi era fare dei dei prodotti andargli a vendere adesso invece dobbiamo andare in giro per il mondo organizzare vendita essere parte attiva anche in quel momento distributivo e credo che questo sia molto molto importante l'altra cosa dobbiamo fare sistema
Lo ricorda spesso Presidente Confindustria credo che noi gli abbiamo dato ampia dimostrazione ricordavamo prima come colpito organizzato una fiera a New York una a Mosca organizziamo questo Salone del mobile internazionale straordinario esempio l'imprenditorialità italiana dobbiamo continuare a fare quello non è sufficiente dobbiamo fare sistema con gli altri sistemi del nostro Paese che sono quelli della moda che sono quelli della motori lei ha ricordato Ferrari ma si potrebbero ricordare la riva Benetti
La Ducati la Piaggio delle cose straordinarie il settore alimentare altro settore straordinario del nostro Paese il turismo
Cioè tutti quei sistemi italiani che hanno creato nel mondo negli ultimi dieci anni l'immagine di taglia diversa da quella di prima
Se ricorda è uno stile di vita italiano questi sistemi tutti insieme allora dobbiamo cosa fare non pretendere però pretendere che questo questo che il meglio venga portato in giro
Per il mondo con qualità abbiamo bisogno di un istituto che con qualità e con funzionari capaci e di qualità più ancora Della qualità espressa da questi sistemi lo promuovano del mondo
Dobbiamo pretendere che l'innovazione venga rispettata
E per cui si parla tanto di vera io spero che ci sono soldi per tutti ma se non ci sono che l'IRAP venga elevata almeno un settore come il nostro che di ricerca innovazione si è sempre dotato dobbiamo pretendere cioè il governo al circo Orfei
Roberto
Senta almeno di scaricare dalle tasse e tutte le spese che abbiamo nella distribuzione del mondo per finalizzare i nostri clienti non possiamo farlo
Se facciamo legare una signora alla moglie di un altro cliente che sopra i cinquanta è uno non possiamo scaricarlo dalle tasse mi sembra dei modi assolutamente antiquati
Quindi dobbiamo chiedere questo pretendiamo formazione
Il nostro settore e il fatto di qualcosa di intangibile il valore aggiunto è qualcosa intangibile legato alla cultura legato al nostro sapere
Abbiamo bisogno che nelle scuole si spieghi queste abbiamo bisogno che gli studenti nascano e crescano all'interno di questo tipo di cultura delle celle dobbiamo fare in modo che veniamo difesi
Chi innova chi ricerca deve essere difeso esistano delle leggi europee che devono essere recepite integralmente al nostro Paese cosa non è ancora stata fatta le leggi che ci sono devono essere applicata integralmente dobbiamo fare in modo che consumatori e tutte le federazioni che rappresentino capiscono questo dobbiamo fare in modo che la magistratura finalmente abbia una cultura non anti industriale ma industriale e ci aiuti accrescere
Marcegaglia io ricordo un generale italiano che venne rimosso in una missione all'estero perché aveva detto che il nostro Paese non fa sistema
Ora io credo che ci avesse colto avesse colto nel giusto come il bambino della favola di Andersen e che aveva detto il pennuto ma non si poteva dire non fare sistema voleva dire all'epoca per esempio mandare i nostri militari in zone a rischio ma poi non portare a casa neanche una commessa peraltro non pagata
Dai soldi dei poveracci locali ma pagata con i fondi della Banca mondiale quindi non si capiva perché alcune commessi di tipo internazionale venissero prese poi la Francia Inghilterra Germania e dall'italiano che continua ad essere il secondo Paese al mondo per numero di militari italiani impegnati all'estero
In missioni internazionali
Uno non è che voglia speculare ma fare sistema poi non vuol dire anche questo
Ma intanto volevo ringraziare molto il presidente se mai vero terra avermi invitato ormai sono come dire un habitué dello sport
Delle vostre assemblee Mimì complimentiamo anche perché sicuramente siete i paladini lo fate ogni giorno nelle nostre aziende del bello e scegliete anche no sempre delle zone straordinario dove fare i vostri devasta se Lerna
A parte questo mi fa molto piacere essere qui perché questo è un settore molto seria un settore molto solido un settore che ha già come dire ha già fatto dei passi in avanti rispetto a quelle che sono le esigenze del sistema imprenditoriale italiano settore molto globali internazionalizzato che ha una quota di export importante che come ricordava prima dice Presidente fa già della ricerca innovazione una bandiera quindi io credo ma non lo dico perché sono qui che il vostro settore è un settore che ha già vinto alcune sfide ne deve vincere altre ovviamente come come tutti noi
Ma già come dire sulla strada giusta per per fare appunto per vincere la la competizione globali sul fare sistema ma io credo l'ho letto nella nella bella nel bell'intervento e nella nella relazione della DDT Snaidero io credo che uno dei temi essenziali che mancano un po'anche rispetto a quello che diceva lei
Ma anche un po'una di blog una diplomazia economica agli altri Paesi
Quando vanno a fare missioni all'estero fanno con il Presidente del Consiglio in primis che fa diplomazia economica che in modo molto trasparente e corretto
Come dire negozia per il proprio paese evidenzia valorizza in Plaza de il proprio paese noi come si ricorda la prima abbiamo questa capacità da sempre di mettere insieme design'cultura del bello con tecnologia quindi abbiamo delle partite importanti da giocare lo quindi io credo che prima di tutto ci voglia proprio una sorta di diplomazia economica dove il capo proprio assoluto del governo
Mette al centro la propria attenzione anche la diplomazia economica dobbiamo vendere la nostra cultura dobbiamo valorizzare il nostro Paese ma dobbiamo anche senza vergognarci vendere i nostri prodotti il nostro turismo le nostre idee le nostre capacità questo credo sia il primo aspetto del fare sistema
Un'altra cosa molto importante io credo che sia evitare quello che spesso succede in Italia cioè che il Comune vedi Pinco Pallino promuovesse steso la Regione promuove se stesso
Anche noi qualche volta lo facciano le singole federazioni
Promuovano se stesse senza che ci sia un disegno complessivo questo vuol dire che la figlia buttiamo via soldi e non ne abbiano questo
è uno spreco
Non mettiamo insieme le forze non promuoviamo come dire il brand e Italia
Che è poi quello che invece deve dare la forza Federlegno all'alimentare alla alle auto alle alle alle moto con tutti quelli che promuovono appunto i propri prodotti quindi credo che ci sia proprio una necessità di mio sì di non sprecare risorse di andare tutti in una direzione e di andare a credo come ricordava sempre prima anche vice presidente che ci vuole una istituto per commerce il commercio con l'estero ancora più efficienti alcuni passi sono stati fatti bisogna farne ancora
E credo anche che dal punto di vista delle ambasciate no che sono in giro anche queste oltre che a promuovere buoni rapporti politici ci sia anche la volontà la necessità il know-how no di promuovere anche proprio gli aspetti economici del del nostro Paese
Chiudo dicendo che alcuni passi in avanti però a cui io devo dire questo c'è molto ancora da fare qualche passo in avanti rispetto forse dieci anni fa in questo senso è stato fatto dobbiamo fare molto di più credo che sia giusto poi arriverà anche lo dirà lui ovviamente personalmente ma insomma credo che il presidente Montezemolo sulla parte internazionale anche in Confindustria ha fatto molto abbiamo fatto delle missioni
Guidate da luci personalmente abbiamo coinvolto quattro mila cinquecento piccoli impresa perché poi e soprattutto la piccola impresa capi sommarie se promosso non voglio dire queste cose che immagino giro però anche Confindustria
Come dire ha dato un focus fondamentale al tema dell'internazionalizzazione perché condivido quello che diceva
Snaidero nella sua relazione che la vera frontiera successiva è quella oggi e chiudo insomma questo mo'il mondo è cambiato totalmente cioè pensabili io vengo da un settore completamente diverso la siderurgia ma pensate cosa sta succedendo all'astrologia
La blasonata se l'ora che nasce da la fusione tra aziende francesi spagnole belghe oggi e sottoposti la di Mittal un indiano e per difendersi si butta nelle braccia non troppo confortevoli di un russo quindi cosa che fino come dire a qualche anno fa erano impensabile ha quindi il mondo si sta cambiando molta della ricchezza dei consumi si stanno spostando a destra
Se noi lavoriamo bene valorizziamo una proprio questa nostra cultura del bello L'Unità ripeto perché non è solo la cultura del Bellona che siamo tutti così
Ma semplicemente capaci valutare bene siamo gente voi siete soluto gente che sa fare del bello
Una una forza sta sta studiano asta fare innovazione sa fare tecnologia sul bello io credo che solo noi uniamo le forze evitiamo le sprechi
Evitiamo parole inutili evitiamo conflitti inutili tra le varie componenti del sistema ma stiamo molto come dire fermi sulle cose concrete sulle cose da fare con piani non solo aprire ma a medio termine
Io penso che gli italiani l'apertura straordinari questi mercanti sono anche grandi minacce per carità sono anche grandi minacce
Può giocare un ruolo molto importante quindi tutti noi lavoriamo in questo
Grande attesa
Credo che il con Guicciardini lei è passato dal generale al particolare anche se un particolare di grandissima qualità e di grande peso specifico ecco restando nell'ambito del fare sistema
Quanto possono dare una mano le realtà distrettuali ricche importanti come quella che lei rappresenta oggi
Si vede io sono passato dal generale al particolare
Questa seguito sette è una decisione esterna io sono un passato nella mia testa ovviamente
Dal luogo nel quale
Si poteva e si può utilizzare una certa parte nel mondo dell'impresa
Allora con il quale si può organizzare in termini di comizio di promozione di pensione l'impresa
Nel senso che io sono convinto
Che il tempo della
Delle sinergie
Che dovrebbe già essere rilasciato si realizza se noi abbiamo in Italia una rappresentanza integrata dell'impresa
Da un lato e una rappresentanza più europea dall'altro
E i due come dire le due leve per fare la rappresentanza può fare la doccia Zetema da solo le federazioni di settore le territoriali le federazioni di settore sono sempre più la sponda per fare la rappresentanza europea le territoriali sono la sponda per unire tutte le prima se il dipendente lette dal mestiere di impresa che quando sono stato Presidente di Confindustria io sono stato colui il quale ha aperto il processo
Dalla industria manifatturiera in senso stretto all'industria dei servizi orientati agli al al settore ma l'effetto ad altre realtà
Dalla presenza soltanto delle imprese di origine privata alla presenza anche di imprese che all'epoca chiamavamo in via di privatizzazione io penso che questo processo è stato utile
Con tutte le contraddizioni che porta evidentemente ma usando nettamente positivo penso questo processo vada continuato penso che noi dobbiamo trovare il modo per aprire l'associazionismo anche ai sistemi di impresa di altri settori da finanziario al commerciale distributivo
Penso che se in Francia in Spagna che sono due Paesi a forte spinta di sviluppo che o di diversi esista il particolato che unisce di fatto tutti sotto i gomiti
Ci sarà pure un motivo
Penso che se lo chiediamo alla politica gli semplificarsi
Dicendo che deve ridurre il numero dei partiti che vede la vedo capacità di coordinamento degli obiettivi da una parte e dall'altro dubbio fa uno sforzo pure voi
In questa direzione altrimenti facciamo chiediamo agli altri semplificarsi e noi ci complichiamo sempre di più
Allora su tutto per tutti questi motivi io ho accettato con piacere di fare un'esperienza distrettuale come la chiama lei
Perché penso che sia il luogo in cui
Il fare impresa unifica sempre di più i problemi del territorio i problemi della mobilità i problemi della formazione i problemi del rapporto con le Autonomie locali solo problemi uguali dell'impresa che fa ma di fatto un rilievo per l'impresa che fa servizi per l'impresa che fa Banca per l'Impresa che fa altri listini e penso che questo diventi poi possibile luogo di conoscenza e quindi di milioni l'azionista le singole imprese che operano i singoli settori quindi sotto questo punto di vista la mia esperienza nella territoriale di uova
A parte la fortunata coincidenza che voi ma in questo periodo ha un tasso di sviluppo molto importante
Non dipende gli anni bene permette edizione dell'ebraismo e io non so se ed quando sono diventato presidente della territoriale di Roma nel programma limbo inseguiti servono devo presenta
Voglio dire novembre del due mila quattro fu detto che dovevamo avere a cuore ma un moltiplicatore dello sviluppo
Che la giungesse perlomeno una volta e mezzo la crescita del PIL nazionale
Diciamo che gli altri hanno dato una mano non so se l'idea perché purtroppo il PIL dal nostro paese del due mila e quattro due mila cinque diciamo che è stato abbastanza vicino alla neutralità usiamo questa espressione eufemisticamente come dire non parlar male del passato
Abbiamo avuto invece dei risultati molto positivi anche per il motivo che diceva il presidente Altagamma perché avevo abbiamo saputo e dobbiamo farlo fa molto di più
Mettere a sistema una parte dell'economia del nostro Paese quella dell'economia del tempo libero che nel nostro Paese fortemente disconosciuto
Perché la gente non sa neanche non ha capito granché desiste l'economia del tempo libero
E pensa che il tempo libero sia il luogo in cui un po'di come dire di manichini un po'di imprese marginali un paio di artigiani nemmeno come dire
Fissati possono andare a fare come di un po'di sviluppo non solo senza rendersi conto che per un Paese come l'Italia con questo
Concludo la risposta mi collego a quello che me l'ha detto prima da ma e e dal Presidente altri Anna ma
Lo direi con una era un po'più come dire comune nel sono un po'più o non
Schematica ma per rendere il leader PD per cercare lo abbiamo due grandi sviluppo amici colleghi
Molti amici perché molti hanno fatto gli imprenditori associato insieme a me il motivo è questo qua bresciano due i due gobbe conquistai delle mattine
Che m'hanno come dire costruito dieci quanto la comica al giorno sedici ore Semele dall'otto al nove e mezza giornata due amici visto che sono due su quattro ore ciascuna e quindi dice Malpensa tutti gli altri amici che incontri e io a quel punto diventato infinito in tasso l'efficienza di questa visita a Venezia dicevo l'abbiamo due brani presi colossi sono quello che è stato detto prima IDV possiede già oggi una rappresentazione barese
Quel sistema di imprese medio e medio-piccole
Che riesce a portarsi appresso anche il sottosegmento o delle imprese piccole
Che diventa funzionale di imprese medie imprese medio-piccole perché oggi le politiche per le energie per le piccole imprese devono essere distinte no non commettiamo l'errore di avere imprese genericamente per la medio piccola impresa perché non prendiamo né l'uno dall'altro targhetta
Imprese medio medio piccole
Meglio medio-piccole che sono innovative
Che usava molto la leva dell'Italian style
Ma che devono avere un tasso di internazionalizzazione molto più forte di quello che ha avuto finora
Dove per tasso internazionalizzazione abbiamo il tasso anche della
Presenza strutturale degli altri paesi voi siete un settore questo discorso l'ha già fatto perché se voi vedete i dati novantacinque due mila cinque
Che sono i veri dati su cui bisognerebbe leggere la situazione del l'import export italiano perché sono quelli in cui il rapporto è un parlavo come dire è possibile non so se doveva quindi almeno puntualizzato
Prevediamo che il settore che voi rappresentate
E uno dei pochi in cui la capacità di penetrazione rispetto alla all'economia mondiale migliorate percentuale come non è diminuita così come veniva detto l'alimentare l'alimentare un altro settore in questa base accaduta eppure l'alimentare un certo del negozio dell'annunciatore maturo tra virgolette perché Canada perché della Libertà ci sono molte medie imprese perché c'è molta presenza internazionale e perché hanno fatto politica di fronte Olivera
Noi siamo stati il Paese che ha detto
Diciamo la difficoltà negli anni Ottanta degli anni Novanta facendo politiche di processo dobbiamo a prendere la sfida della crescita negli anni due mila
Aggiungendo le politiche di processo politico di prodotto e per fare questo voi siete una dimostrazione sebbene di numeri ciò parità belle se vogliamo vi interessano le posso anche declinare che sono molto chiare voi sale la condizione se vuole che il dato all'arte del due mila cinque
Che è peggiore del due mila e quattro ma che grazie al cielo
Tende a essere migliorato nel senti ma impedendo di nel segmento delle però se segmentate
Il vasto settore però è territoriale e per che tipologia di prodotto le tipologie di prodotto che già stanno in modo più massiccio in questo schema anche nel due mila cinque alla V di un tasso di crescita percentuale dell'export
Quindi che cosa giovedì da cinque scudetto può vedere che è vero quello che noi stiamo facendo e stiamo dicendo da ma bisogna accelerare molto la consapevolezza questo fenomeno
Quest'anno in un processo di riorganizzazione del sistema produttivo italiano è solo un po'più come dire
Avanzavo tra virgolette degli amici confindustriali che dovendo chiedere sempre al governo giustamente di fare il proprio mestiere sia quello passato
Diciamo ha dovuto dire parecchio e a nome di ottenuto diciamo molto meno di quello che speravamo creare impensabile sia quello nuovamente dopo il vantaggio di dovrà essere in prima fila volgono riguardo
Allora il sistema produttivo italiano questo processo di riorganizzazione lo dicono i numeri
L'ha già in gran parte fatto il che non significa e non lo dobbiamo a migliorarlo non dobbiamo avere le sponde importanti di sviluppo
Ma semplicemente per vinti pentirci che noi questa cosa l'abbiamo fatta uso questo termine a livello individuale senza averne quindi tanto consapevolezza a livello collettivo non leggi già abbiamo un sentimento d'impresa
Media medio-piccola internazionalizzata innovativa che ha denunciato il processo di crescita internazionale dopo che nei primi anni due mila rimasta un po'ferma perché vedeva indù
Il l'undici settembre due mila e uno all'undici dicembre due mila uno e quindi non capiva bene quelli che erano i problemi
Ne abbiamo le imprese più deboli le imprese che hanno preso di più lo tsunami della competizione globale che parte si sono riorganizzate cominciano a mantenere le quote di mercato certo alcune sono uscite dal mercato signora questa fa parte del gioco
Del mercato nero possiamo essere imprenditori soltanto quando voglio dire ci fa comodo Biava dobbiamo avere la consapevolezza di aiutare dalle sponde a quelli che non sanno nella posizione positiva in quel momento
Per aiutarle a capire qual è il nuovo posizionamento strategico non dobbiamo semplicemente come dire aiuta per sopravvivere perché se noi diamo a sopravvivere
Un'azienda che sta bollata molto alta lo facciamo il permesso di quell'azienda nell'interesse del Paese del Paese nell'interesse dell'imprenditore di quell'azienda e quindi sotto questo punto di vista la consapevolezza di questa realtà secondo me è un passo avanti importante e farsi chi infatti gli abbiamo già realizzato negli ultimi due tre anni
In un contesto di assenza dalla politica governativa su queste tematiche possano essere migliorati nel prossimo venturo sperando che per scelta o per necessità nuovo Lenoci di un po'più di attenzione
Grazie a casa
Viene introdotto tre tipologie di prodotti diversi cominciamo dalla dottor Bozzi presidente di Asso arredo
Lei rappresenta un mondo che è particolarmente in prima linea in questo momento visto le sfide soprattutto vengono dalla Faris del mondo che si è frazionato moltissimo come si vince la sfida
Ma effettivamente rappresento effettivamente il quaranta per cento degli associati politica sarebbe quindi devono abbastanza importante depressione ci sono aziende abbastanza piccole e quindi comunque sempre abbastanza solo ad affrontare la sfida internazionale che sta diventando sempre più importante che sempre più cattiva
Io penso che
L'unica possibilità appunto per e se ancora presenti non solo sul mercato interno soprattutto sul mercato esterno è di acculturare il mondo che ci circonda nel senso che i mercati che oggi sono ostili a noi che rivediamo praticamente come delle grosse negatività attraverso appunto quello che diceva anche islamico Guglielmi cioè far capire il bello far capire l'originale fa capire quello che c'è alle spalle cioè è una delle strade da percorrere
Se pensiamo che gli Stati Uniti tutto sommato sono stati un po'la patria dei grandi maestri partendo da operai
In avanti
Ma del design oggi come oggi così da pochi anni sta diventando veramente una grande notorietà del modo di italiano dello seguiti dagli hanno del made in Italy esperto direi che la dice lunga quindi se è vero che non siamo diventati assolutamente i più grossi interpreti
Del mondo del bello del mondo del del gusto nel mondo del design abbiamo sicuramente delle chance assolutamente importanti e concrete nei prossimi anni ma non tanto lontani di essere ancora protagonisti come quelle che sono state fino adesso
Dottor Borsani presidente di Assofin sulle dice che il suo mercato ha subito una contrazione negli ultimi anni mentre prima invece operava una
A sufficienza eravamo di condizioni monopolio ma insomma
In una in una condizione migliore della condizione attuale lei ha una proposta singolare Erasmo se esportiamo solo eccellenza che vuol dire
Esportare eccellenza è in linea con quanto segreto fino a oggi nel senso che possiamo esportare solamente prodotto di grande qualità
Quello che che tutti ci stiamo sul quale tutti ci stiamo interrogando noi del settore che sia l'ufficio che sia la vedo che sia in bagno la cucina o quando con la con la denominazione
Che come esportare perché se fino a oggi ho finora a a ieri i nostri mercati riferimento ai mercati più nocivo musei oggi per andare a ricercare il cliente chi abbia disponibilità
E speriamo in futuro anche cultura ricorda ricollegandomi a quello che che diceva Palombo si sono presi molto più lontani sui quali bisogna cominciare a a a esportare sicuramente c'è legge il prodotto riuscirà radicale cinque
Sul in questi in questi Paesi che parliamo di mesi del del far East in maniera molto difficile
Ma cercando di esportare la nostra capacità di essere presenti sul mercato spostare Brad esportare presenza sul mercato e quindi anche commercializzazione per questo credo che la ricetta sia come stiamo continuando a dirci tutti fare sistema perché le medie o medio piccole aziende come ricorda l'autore avverte ci correggeva autonomamente
Sono
Aldo delle grosse difficoltà di di strutturali ad andare in questo modo all'estero
Contro le sue foto era lei rappresento l'associazione tra le più invidiate al momento perché in pratica voi quasi non avete concorrenza sul mercato estromesso bagno diciamo un'associazione che con raggruppa una serie di aziende che non hanno rivali sul mercato estero o quasi diciamo tuttavia il mercato anche per voi si sta contraendo un po'come si risponde
Ma guardi noi la la nostra associazione rappresenta delle aziende che hanno nel proprio DNA la propensione ad esportare
Lo facciamo un grande forza nella scegliere il prodotto la investire nelle fiere all'estero
Nel fare cose come nell'altro nel settore dell'arredamento in generale ci deve portare a a far vedere la nostra parte estetica
Di prodotto fortemente però vorrei dire che ultimamente ci sentiamo anche un po'in difficoltà come credo tutti perché noi non esportiamo solo prodotti io credo che noi chiamiamo anche il valore
I valori che in questo momento vengono sui giornali tutti i giorni nei confronti di quello che succede in Italia non ci aiuta nell'esportazione non se l'immagine all'estero come sistema Italia
E negativa in costume
Io chiedo quindi proprio con forza al nostro Presidente dai dal presidente Montezemolo di portare attenzione su questo punto perché oltre alla formazione all'education
E necessario l'etica l'entità di cui l'Italia in questo momento né un pochettino indifferente che aiuterebbe nell'esportazione sicuramente
Mentre io volevo chiedere al professor Boeri la conferma di un dato poco fa qualche ora fa
è arrivata la notizia di una calo di qualche punto decimale nel tasso di disoccupazione che dovrebbe essere passato al sette sei al sette
E quattro è un dato minimo tuttavia potrebbe essere un dato significativo di quella ripresina di cui tutti parlano e che insomma ancora non si direbbe Suma e così o non è così
Però i dati che sono stati resi pubblici qualche ora fa dalla dall'Istat documentano il fatto che proprio dal mercato del lavoro continuano a venire le uniche notizie positive sull'economia italiana
I posti di lavoro per prima riguarda la disoccupazione è utile guardare ai dati sugli occupati sono aumentati di circa trecentocinquanta mila unità rispetto all'anno scorso bisogna dire tuttavia per in qualche modo capire esattamente andare al di là dell'attentato immediato e gettare un po'di crisi evitare troppo troppi facili entusiasmi che e una buona parte di questa creazione di posti di lavoro è legata semplicemente ad un fenomeno statistico che è la regolarizzazione degli immigrati circa due terzi di questi posti di lavoro sono delle persone che erano già in Italia che lavoravano
E ma che non erano misurate dalle statistiche semplicemente perché non essendo iscritti all'anagrafe non avendo regolarizzato la loro posizione non potevano essere campionate dal dall'Istat
Questo fenomeno che sta manda avanti da un po'di tempo abbiamo purtroppo delle statistiche sul mercato del lavoro che sono esse stesse in transizione che ci vanno in qualche modo un'immagine distorta però anche se depuriamo al dato dai gli immigrati dall'affetto della regolarizzazione da questa onda lunga e degli immigrati su cui tra l'altro bisognerebbe fare qualche distrazione
Rimane comunque l'incremento consistente di più di cento mila unità e questo incremento consistente è un fatto credo positivo
E ci dice che tutto sommato non stiamo aumentando il tasso di occupazione in Italia avvicinandoci agli Obiettivi E.T. Lisbona siamo ormai quasi al cinquantotto per cento a come tasso di occupazione quindi il numero di occupati sulla popolazione in età lavorativa
Partivamo da cinquanta per cento quando le milizie atto muoversi verso Lisbona quindi sono sicuramente dei dati interessanti
Sappiamo molto bene che assieme a questi dati positivi sul mercato del lavoro ci sono anche dei problemi che vanno risolti c'è un percorso di riforme che e stato avviato in questi anni cavato dei frutti della creazione di posti di lavoro ma che ha anche creato altri problemi io spero che la classe politica avrà la lungimiranza di capire che non bisogna perdere per strada questi risultati positivi bisogna semplicemente adesso passare a perfezionare
Le riforme nel senso di evitare questi problemi
Distributivi e dire
Mercati del lavoro paralleli di al precariato chiamiamolo come vogliamo ecco si possono affrontare questi problemi senza necessariamente snaturare quelli risultati raggiunti e quelle riforme che sono state fatte in questi anni si tratta solo di completare il processo
E significa fondamentalmente una cosa poi magari se nel prosieguo si se vogliamo approfondiamo il tema significa di far diventare la flessibilità nel mercato del lavoro anziché qualcosa che ha relegato ad alcuni contratti che vanno avanti in una specie di canale parallelo la flessibilità va creata in ingresso nel mercato del lavoro deve essere un percorso verso una situazione di maggiore stabilità è un modo per incentivare sia lavoratori
Datore di lavoro a investire in informazione quindi Nomentana la produttività che è questo il punto dolente invece è un problema proprio di ne abbiamo perso la la produttività del lavoro è diminuita in Italia negli ultimi anni abbiamo un deficit competitivo strutturale che rispetto ai nostri partner commerciali e quasi di dieci punti
L'idea di affrontarlo per esempio con il cuneo fiscale contro la riduzione del cuneo fiscale e contributivo può essere un palliativo se sempre che sia finanziato perché chiaramente Sestri queste operazioni vengono fatte in disavanzo non serve sempre che sia finanziato soprattutto con un soprattutto con tagli della spesa pubblica piuttosto che con incrementi di altre tasse
Però non risolverà il problema strutturale sono affrontiamo davvero i problemi strutturali e uno di questi è quello di avere incentivi a investire in formazione nel mercato del lavoro per questo punto la flessibilità in ingresso e la cosa giusta l'altro terreno fondamentale su cui muoverci e qui chiudo
E quelle invece del mercato dei prodotti quando Snaidero mi ha invitato a questa iniziativa sono andata riguardarmi gli appunti che avevo scritto una relazione che ho scritto ad un seminario di Federlegno di sei anni fa
E ho voluto così comparare quanto di quanto dicevo allora è rimasto attuale devo dire sul mercato del lavoro effettivamente diverse cose sono cambiate ripeto e molte in positivo ma sul mercato dei prodotti invece siamo risorti esattamente rimasti al al punto di partenza abbiamo ancora una situazione mercati ai prodotti che non è Concorezzo i servizi è e l'Energia soprattutto ecco su questo credo che davvero importante che ci sia iniziativa e qui purtroppo devo dire non è tanto la queste di rappresentanza di interessi perché questi interessi sono rappresentati ahimè anche dentro la Confindustria c'è una situazione come quella di Snam Rete Gas Rete Gas che praticamente monopolizza il settore
Che
Rema contro il Paese perché impone dei costi altissimi
Sul gas quindi sull'elettricità per tutte le imprese una situazione che dovrebbe essere affrontata
E su cui va vanno fatte delle scelte molto molto chiare io mi auguro che il Governo con questo Bersani due voglia prendere in mano la situazione effettivamente c'era necessità di promuovere molta più concorrenza nella distribuzione e nella nell'importazione di gas fondamentale per ridare competitività dei nostri per se non facciamo questo la riduzione del cuneo fiscale sarà una cosa proprio che avrà un effetto molto limitato
E non non riuscire non riusciremo a risolvere i problemi strutturali della nostra economia quindi bisogna partire proprio da lì dal mercato dei prodotti trionfare sonora bacchetta su quanto ha detto il professore
E inaccettabile per tutti noi
Chi sentiamo sempre degli stupidi rispetto ai Managers che conducono le società che vendono energia al servizio fa dei risultati clamorosi si beccano delle sta accorciando straordinarie
Hanno degli utili fantastici tutto a spese nostre allora che sul Bertorelle
Conclude errore memorabili dei bilanci lamenta inizialmente benefici
Se è una cosa la straordinaria che vogliono Barack far vivere che sembrava nazione innanzi Armani io
Sì su una cosa potranno dell'Energia perché è una cosa su cui lavoro molto ampia ma difficilissimo ma io penso una cosa che
Ne siamo stazione in cui i conti pubblici sono disastrosi lo sappiamo quindi io credo che noi non dobbiamo chiedere non inutile voglio possiamo anche farlo ma non serve a niente no
Noi dobbiamo chiedere poche cose e su quelle essere molto forti lo diceva prima professor Boeri io credo che le cose su cui il lo stato degli investire sono la formazione la formazione le infrastrutture questo sì perché altrimenti difficili
E poi quello che deve fare deve fare le liberalizzazioni perché da sole quelle non si fa cioè il resto secondo me
è un po'di aria e un po'di aria fritta
Ecco sulla sulla formazione bisogna fare delle cose serie mirate bisogna evitare la logica della cultura anti industriale che c'è bisogna riavvicinare le persone
All'industria bisogna dare non solo questua bisogna dare una preparazione a trecentosessanta gradi nostri giovani dobbiamo insegnargli un po'questo io la cultura anche del rischio no cioè il capire quanto è bello anche come dire mettersi alla prova io trovo che io ho quarant'anni la mia generazione tutto sommato ancora
Aveva vedeva nella sua aiuto pratico dei professori che con le loro nonostante la loro cultura in alcuni casi no molto evidentemente schierata politicamente però mi insegnavano la curiosità ne segnala pesare il sapere insegnavano anche rischiato oggi vedo invece che questa cosa non c'è più se tanti ragazzi che vedo anche che assumiamo
è nostra azienda ma insomma ragazzi capaci intelligenti però c'è un po'questa idea che tutto sia dovuto a questo io credo che va un po'eliminato bisogna invece ridare la volontà di mettersi alla prova dice quindi questo il primo aspetto Secondo sulle infrastrutture cioè se noi non abbiamo un Paese dotato di infrastrutture serie e ricordiamoci che c'è un problema molto serio anche al Nord c'è un problema certo sul ma c'è un problema molto serio no noi non andiamo da nessuna parte solo una battuta una sola che stamattina abbiano levate le ruspe dalla TAV è uno scandalo non perché hanno levato le ruspe che hanno fatto bene ad una sorta di danesi
Ma il fatto che non si faccia targhe si spendano i soldi i fondi strutturali che in Italia venga tagliata fuori completamente dalle grandi infrastrutture io penso che sia un delitto straordinario quindi questa
Era cosa che ha un costo vero in termini di soldi anche se ha un costo politico altissima inutile che ce lo nascondiamo sono proprio i liberali insieme io se volete una concezione molto semplicistica però la vedo un po'tutti Giorgio secondo me questo Paese diviso in due parti c'è una parte mi ci metto dentro immodestamente io metto dentro tutti voi quasi tutti gli imprenditori italiani tranne sicuramente quelli di cui si parlava prima che è aperta totalmente alla competizione internazionale su questo come dire è stata anche una vasta fortuna in un certo senso perché abbiamo dovuto talmente darci da fare e siamo diventati anche pare però che è totalmente aperta alla alla concorrenza internazionale
Dall'altra e che quindi voglio dire non ha nessuna paracadute nessun aiuto di nessun tipo
E c'è un'altra parte abbastanza consistente che vive di tariffe di protezioni di corporazioni di Monet pelli ionico pelli e questa parte qui genera extra costi enormi che vengono scaricati sulla parte sana del Paese ecco io credo che se noi non mettiamo mano a questa roba qui
Noi che siamo sui mercati non riusciamo ad andare avanti parlo ovviamente drenaggi è vero che c'è un problema come ci dicono
E nell'ENI di mix di combustibili però c'è un problema serio di liberalizzazioni infatti c'ha ragione su questo però devo dire una cosa io sono responsabile
Nella parte energia in Confindustria è vero che all'interno l'abbiamo ENEL ENI che sono anche contribuenti come dieci importanti
Ed è la nostra posizione su questi temi guardi la liberalizzazione nello specifico sulla separazione della proprietà di Snam Rete Gas è una posizione per non nettissima è evidente che non fa piacere al signor Scaroni come la faccia piacere
Prima a Mincato ma la nostra posizione su questo chiarisco e devo dirvi e su questo o qualche speranza che Bersani e credo tutto sommato una parte di questo governo su questo tema specifico qua delle liberalizzazioni su altri nodo ma su questo tema qua specifico delle riprese nel settore energia e del gas a la sensibilità giusta minori
Punteremo pesantemente su questo cercheremo di ottenerlo nel più breve tempo possibile
Perché io son d'accordo con quanto il sapore se noi non andiamo verso una liberazione spinta del settore del gas nello specifico anche della gemma del gas lo specifico Benjamin contro un problema enorme anche perché come sapete la fonte primaria di energia elettrica in Italia il gas quindi se nella liberalizziamo il gas anche se liberalizziamo i più energia elettrica
Abbiamo sempre persa materia prima altissimo e quindi non combiniamo metri su questo tema qui della redazione surgelati da noi punteremo moltissimo lo stiamo facendo avrà un costo se all'interno di Confindustria fuori ma fino a quando sono responsabile dell'Energia questo trame
è un tema fortissimo su quale non
Ultima cosa ecco però non è solo l'energia elettrica e il gas che sono la parte e non è perché come ricordava prima Julia che questi fanno degli utili
Spaventato o se no fa delle dita del cinquanta sessanta per cento no che non può essere solo perché sono bravi no è perché c'era una una una un piano per vivere una situazione di protesta però ci sono tutte e tutta la parte delle professioni che è un altro tema molto importante c'è tutto il problema dei servizi pubblici locali che sono un'enormità
Cioè acqua rifiuti tutta questa roba qui è è gestita assolutamente in monopolio non ci sono gare quindi questi devono no hanno sono affidatari dei dei vari servizi come come si dice in house quindi c'è una lesione della concorrenza pesantissima come ha ricordato il presidente Montezemolo ne siamo passati da mi pare cinquanta società no di servizio pubblico a ottocento quindi ne abbiamo moltiplicato tutta questa enormità di aziende che vivono al riparo della della concorrenza che generava extra costi e chiudo tutto e chiudono situazione di mercato a chi come noi vuole invece fare nuove cose quindi su questo tema qui io credo che nel prossimo anno
Nei prossimi mesi del prossimo anno ci giocheremo tutto quindi dal mio punto di vista e chiudo è inutile pensare di avere soldi incentivi grandi incentivi sulla politica industriale magari ma non non non li avremo puntiamo su liberalizzazione spenti e puntiamo su per quei pochi soldi che ci saranno per fare infrastrutture formazione grazie
Genio che era appunto innovazione e competenza nella sfida globale del mercato dei paesi del fareste sono agevolati dalla vicinanza per esempio le materie prime e dal costo del lavoro cosa la manodopera che sicuramente inferiore alla nostra allora io mi chiedo professore si il legislatore ha intenzione di mettere mano attuale legislatore
Alla legge Biagi o se la legge Biagi resterà così come
Ma lo dicevo già prima io mi auguro che non siccome adesso non si prenda che ritengo che ci sono anche dei simboli e che hanno un'importanza nostro paese
Nella scorsa legislatura è stato fatto a mio giudizio un errore che sia quello di prendersela con questo simbolo che è diventato l'articolo diciotto dello Statuto dei lavoratori in un mercato del lavoro che stava già vivendo delle trasformazioni importanti ne abbiamo viste perché poi non è stato fatto nulla di quella riforma
E nonostante quello dei cambiamenti importanti sono avvenuti nel nostro mercato del lavoro innegabile
Vi dicevo prima i dati sul tasso di occupazione sono dei dati positivi insomma di cui credo siamo nell'unico campo credo quello del mercato del lavoro in cui noi contribuiamo ad alzare la media europea siamo al di sopra della media europea in tutti gli altri siamo al di sotto nel senso di performances peggiore
Quindi è stato un errore prendersela con quel simbolo che era l'articolo diciotto dello Statuto dei lavoratori io mi auguro che questo governo abbia lungimiranza di non prendersela con questo simbolo di fatto che è diventata la legge Biagi perché non si risolve il problema
Attaccando la legge Biagi quel problema che dicevo prima ci sono delle distorsioni che sono legate a questi progressi che abbiamo fatto sul mercato del lavoro queste distorsioni si chiamano appunto precariato il dualismo del nostro mercato del lavoro cioè sono questi
Giovanni è un problema serio non dobbiamo negarlo
Che rischiano di rimanere intrappolati in questo circuito è questa sequenza di contratti temporanei è un problema di lungo periodo io sono preoccupato soprattutto per la sostenibilità nel lungo periodo di questo fenomeno perché sono giovani che Cristiano Foppa quarant'anni di andare in pensione contro episodi molto bassa al di sotto dei livelli di povertà perché contribuiscono cui non sistema contributivo in cui la pensione viene calcolata in base ai contributi versati e che hanno fortissime e quinti discontinuità nelle loro carriere quindi avranno dei periodi in cui non contribuiscono affatto
Quindi per per calcoli molto semplice ci portano a dire che avranno molto probabilmente pur lavorando anche quarant'anni
Delle pensioni che sono inferiori ai cinque mila euro all'anno quindi sono al di sotto dei minimi dei minimi tale insomma quindi di a quel punto allora qualcuno dovrà intervenire
E e contribuire alle loro pensioni quindi il problema cioè ma non va affrontato prendendosela con la legge Biagi assolutamente la legge Biagi semmai il problema dell'idea di Carige che stata largamente inapplicata soprattutto per le parti più importanti la riforma degli ammortizzatori sociali la riforma del collocamento andate sul sito di Borsa lavoro
Www punto forza lavoro punto it colate quanti posti vacanti sono censiti contate quanti sono nelle regioni a più alta disoccupazione come la Puglia la Sicilia credo che ci siano quattro posti vacanti per dirvi che è assolutamente una leggina attuata quindi possiamo anche abolirla ma non cambierebbe assolutamente nulla
Il problema fondamentale è quello di trasformare quella flessibilità che ne abbiamo introdotto nel nostro mercato del lavoro in un percorso di ingresso nel mercato lavoro non deve essere un canale di segregazione
Parallelo deve essere un meccanismo d'ingresso e mercato lavoro come farlo io non so perché dobbiamo ne abbiamo parlato sul sul nostro sito la voce punto info una proposta che ci sembrava utile per quanto meno aprire una discussione e chi al vantaggio di non costare nulla alle casse dello Stato
Allunghiamo il periodo di prova attualmente sono tre mesi sei mesi per alcune categorie portiamolo a tutti a sei mesi il contratto a tempo indeterminato inizialmente prevede un periodo di prova più lungo in cui datore di lavoro può e stare in qualche modo le caratteristiche del proprio lavoratore
E ha meno paura anche ad assumere l'inizialmente perché ha un tempo di di prova poi dal sesto mese al terzo anno abbia un periodo d'inserimento in cui introduciamo gradualmente delle tutele di protezione dell'impiego
Chiaramente deve essere tutelato completamente conto rischio di licenziamento discriminatorio o disciplinare senza giusta causa ma nel caso di licenziamento economico prevediamo soltanto la tutela cosiddette indennitario da due a sei mesi
Di di di compenso poi dal terzo anno in poi a quel punto rientriamo nella fattispecie normale ma dopo tre anni
Sì lavoratore che proprio datore di lavoro hanno investito talmente tanto nella continuità di quel rapportano investito talmente tante informazioni
Che in ogni caso per un datore di lavoro privarsi di quel lavoratore costerebbe tantissimo perché dovrei formarne un altro quindi io credo che a quel punto per il datore di lavoro a bere una protezione forte del proprio dipendente un costo relativamente secondari rispetto a quanto gli costerebbe investire in un altro lavoratore
Rifare tutto il percorso di di formazione eccetera quindi questo deve essere canali contratto normale l'unico non dobbiamo dice di aver duecentocinquanta fattispecie contrattuali questa deve essere la tipologia priorità lasciamo pure anche i contratti a tempo determinato ma che devono essere genuinamente per prestazioni temporanee
A quel punto avranno due anni tanto su quelli io trovo giusto che tenti datori di lavoro paghino delle delibere dei contributi per i sussidi disoccupazione più alti perché siccome sono più frequenti e più disoccupazione
Alziamo anche i contributi per la disoccupazione per quei lavoratori a contratto
A tempo determinato
Ma la fattispecie principale di ingresso sono i contratti permanenti con queste nuove caratteristiche
Un percorso verso la stabilità che dagli incentivi giusti sia al datore di lavoro sia lavoratore a investire in formazione quindi va nella direzione che che che dicevamo le dicevo prima presente
No perché glieli che da un lato condivido l'approccio come dire sostanziale Lentini amico Tito Boeri dall'altro
Penso che cambia negli istituti col ma dodici razionale difficile necessità complessa
Aveva appena come fare un come di una procura c'è da tutti quanti noi dobbiamo evitare di farci la domanda per dare una risposta che inutile no tanto per capirci il problema legge Biagi un problema che non esiste
Perché noi nell'immaginario collettivo associamo
Nemmeno in tutto il mondo associati legge Biagi contratto a tempo determinato precarietà la metto così grandissimo c'è un piccolo particolare che la legge Biagi donava regolamentato il contratto a tempo determinato contatto tetto del reato in questo Paese è stato di fatto introdotto in un prima fase dai provvedimenti del ministro Treu
Poi è arrivata la direttiva europea la direttiva del re Abdallah Coppa dato atto un accordo interconfederale
A cui all'epoca la CGIL non ha aderito Manolito gli altri che ha prodotto un accordo interconfederale che è stato ripreso a livello di governo e così come vale applicato nei singoli contratti di categoria questa cosa significa che essa tutto il dibatto sorge Biaggi a un dibattito ideologico in un senso e nell'altro senso
E ne dobbiamo fare uno sforzo per velocizzare il problema venissero lo ideologici amo cognomen tutti appeso al pallone sgonfio non so se dove quando i problemi sono altri
Dice giustamente beh la legge Biagi inapplicata
Ma sei applicata vuol dire che tutti quelli che attaccano e tutti quelli che l'apprezzano e il suo due categorie scusate brutalizzo per capirci di persone che hanno sbagliato la partita non so se rendo l'idea voglio dire perché non è quello il problema anche noi dobbiamo evitare di alimentare questo discorso
La legge Biagi è un provvedimento che introduce che sistematizzare una cultura che già si è manifestata con l'accordo catodo depilato piccoli provvedimenti Treu che introduce nuovi strumenti oggi men che meno applicati perché lui è un po'perché complessi
Il perché lo deciderà la storia non so se Doria ci sono alcuni che identificano questi nuovi strumenti che non sono applicati come il male li vogliono abolire
Ci sono altri diede Tideo questi strumenti che non sono applicati come il bene assoluto ve li vogliono mantenere tutte queste due categorie fanno un grande dibattito tra di loro bottiglie e noi come dire partecipiamo al dibattito non so se ecco allora
è ovvio che il contratto a tempo determinato dovrebbe servire a quello che dici te e non a quello che serve oggi è altrettanto ovvio che purtroppo il contratto a tempo determinato viene in alcuni casi usato il verbo come dire atipico usiamo questa espressione
Ma comunque di fatto oggi quotata a tempo determinato è diventato il contratto di inclusione che tu ha identificato
Chi prende un giovane opera da contratto a tempo determinato con una volta vorrebbe poco tratto di formazione e lavoro sembra mandate lo chiede tre anni normalmente voglio dire questa va bene viene confermato e quindi ha fatto la fase inclusiva
Certo che non è lo strumento migliore è uno strumento che esiste uno strumento che funziona uno strumento che ha concorso a migliorare l'occupazione
Allora noi dobbiamo da un lato sperare in quello che dice di doveri accada cioè che ci sia una capacità degli attori vicino al tavolo di stabilire un percorso normale non so se dall'altro però non inseguire un dibattito se mi consentite vacuo perché il dibattito sulla DG bilancio mi batto di ideologico
Nove ore la morte definitiva Valdonica soltanto ideologico la facciamo rivestire gli imprenditori la presidenza degli interessi degli interessi positivi dell'interesse del Paese lo dobbiamo tutelare evidentemente che gli strumenti utili
Siano mantenuti e contratto a tempo determinato è certamente uno strumento utile dobbiamo sperare che venga programmati per evitare che eccessi di come dire comportamento da parte di alcuni Paesi Butcher acquisirà questi contratti utili una dimensione negativa e quindi come tale attaccabile e bisogna sperare che i processi di Uefa in questo Paese
Anticipino il problema dei prossimi vent'anni perché là dove tra vent'anni può darsi che staremo alle Bahamas io spero tutti quanti voglio dire non ma ci sarà qualcuno ha calcolato che fa l'imprenditore che sanno i nostri figli i nostri e successori i veneti al più giovani quelli tra ritardi il problema di governare questo processo c'era amore
Allora non possiamo anche noi fare come fanno gli altri che rinviano la palla avanti e poi non si pone il problema quindi problema di devono in questo Paese oggi dello smercio e riorganizzare in Uefa non è organizzare i processi ventidue e
Tra gli inclusi ed esclusi non sono inclusi hanno una garanzia totale e gli esclusi ad una garanzia zero voglio dire quella il problema nostro Paese
Consolidati e migliorare il contratto a termine e se possibile introdurre nuovi strumenti
Questo facevo un po'colleghi perché vedevo il tempo che noi
Occorso pure io voglio dire
Ha dedicato il suo dibattito ogni volta facciamo un dibattito di politica industriali liberale parliamo di quelle tre cose i codici a vietare lo manteniamo omologante diamo è ovvio che qualcheduno cerca di scafi Roma è ovvio che bisogna voglio dire il Testo Unico mantenerlo ce l'ha detto con le parole con cui poteva dirlo prima la signora rappresentate del ministero
Voglio dire ovvio che il contratto a tempo determinato bisogna mantenerlo ma richiesta di pazzi in giro che ce lo tolgono
Allora i problemi degli invece andare sulle liberalizzazioni sulle infrastrutture
Sulle regia cioè sui tre temi che ci ha detto prima ma per quelli soli tre temi difficili coi governi di centrodestra e di centrosinistra quando stanno fuori
Chiacchierano quando stanno dentro non fanno perché devono andare a toccare delle popolazioni e le popolazioni di questi interessi sono molto forti è chiaro che quando Bush hanno avuto azione facoltà anche se non è la tua
Se tutto bacino elettorale ovviamente stanchi dopo abbiamo visto quello che è successo negli ultimi cinque anni ma anche sapere il bacino elettorale tu prima di toccare una popolazione forte se sei un politico tra virgolette che pensa all'oggi non a domani ci pensi due volte
E spero che ci sia un altro che tra sistema fra qualche anno allora il nostro problema liberalizzare i servizi pubblici locali liberalizzare
Gli utili diciamo i costi degli ordini professionali liberalizzare introdurre strumenti delle energie comunque vede in quel tipo di diventa
E fa un po'di infrastrutture e un po'di formazione se facciamo questo
Facciamo delle cose utili per tutti voi come diceva prima il nostro collega stava pari tutti quanti non so se ha ragione se non facciamo questo lo so sarebbe eludere affacciavo grigia con il cerino perché il cerino sesto specie stavolta ma tutti quanti e perché poi la politica economica e di tutti e non è solo non è solo del Governo al maestro si apriva nuove questo Paese non controlla la spesa pubblica se la spesa pubblica non è credibile a livello internazionale
Poi fa tutte le politiche industriali e te pare non so se Doria allora sotto questo punto di vista io vorrei concentrare l'attenzione questo foglio invito a questi a questi ragazzi altrimenti corriamo il rischio come dire di sbagliare la porta non so se l'idea
E sbaglia nella porta ecco quello che gioca a rugby e quello che già la pallore no voi sapete che c'è sta narrava in mezzo no perché già ad avere la palla reputa l'ha subito perché gioverebbe a palazzo debutta la somma ecco non va meglio cosa sbaglia se pensa peggiorerebbe invece esageratamente
Per arrivare abbia nelle metafore per questi motivi che lei non è inserito nei tre temi centrali del dibattito di Confindustria il tema del costo del lavoro che invece è un tema ricorrente normalmente
Mi spiace essere incline leggero d'accordo col mio amico Luigi Abete però allora io
Condivido l'analisi nella sostanza sulla legge Biagi la Colli però attenzione perché secondo me ecco che Confindustria
Lasci in qualche modo nel mirino di un'amministrazione permetterebbero imperversare garantendo una rientranza mi farò fare strana confindustriale eravate Rosario De Torre ma era stato avvenuta arrivare mancava io l'ho detto al tempo del primo Fitoussi anche hanno riferito siamo d'accordo sulla strana però io credo che
Un passo indietro sulla Biagi vorrebbe dire come dire fare un passo indietro sulla flessibilità che così come l'ha declinata Luigi Abete ratifica la consola
Il professor Boeri è comunque un passo in avanti importante eccetera ho visto quindi cioè noi non possiamo assolutamente come dire fare un passo indietro su questo punto perché ripeto il tema della flessibilità
Con gli ammortizzatori col problema del welfare da porre assolutamente nei termini che ha detto Luigi però è un tema importante rinuncia a fare anche solo
Un millimetro di passi indietro sul tema della flessibilità del mercato del lavoro vuol dire fare un passo indietro in termini competitività delle nostre poi ripeto io credo che questo sì è un dibattito che riguarda molto poco l'industria perché ricordiamoci signore l'industria a più del novanta per cento di lavoro a tempo indeterminato è un problema che riguarda i consenta cioè diamogli nome cognome cioè noi
Abbiamo tutta la nostro lavoro a tempi da e quel poco facciamo come lavoro a te flessibile iniziale poi molto velocemente lo trasformiamo in tempi determinato perché perché l'abbiamo detto tutti noi perché noi giochiamo sulla qualità sull'innovazione sulla tecnologia e il nostro bene più importante è un collaboratore deformato che sposa l'azienda che sposa la cultura aziendale quindi uno bravo non ce lo teniamo stretto anzi magari lo andiamo a rubare il concorrente quindi è un tema che secondo me riguarda poco l'industria detto questo credo che bisogna comunque stare come dire sul pezzo per non arretrare di un millimetro su su cuneo fiscale maggiorenni che era sporca io credo che
Il cuneo fiscale il taglio del cuneo fiscale e contributivo sia come sia un fatto importante io condivido personalmente con lui ce l'ha Boeri che da solo non risolve il problema però da qualche parte dobbiamo iniziare c'è un problema serio che come dire
I Paesi alcuni Paesi europei con cui noi competiamo Annona un cuneo fiscale e contributivo nettamente inferiore al nostro quindi un taglio da quel punto di vista vuol dire ripristinare alcune posizioni di di parità di competitività questo
è il tema badato tutti perché appunto non si tratta di premiare i più bravi e meno bravi e quelli forti o quelli che devono morire ma si tratta semplici
Ente di ripristinare condizioni come dire di parità competitiva e attenzione io personalmente ma lo dico su questo ma ingenerare anche tutto il tema degli incentivi non automatici a me fa molto paura perché tutto quello che in qualche modo è intermediato
Ha ha come dire viene lasciata alla discrezionalità della politica a me mi fa una paura terribile perché voglio dire aumentare di mano d'intermediazione la corruzione e tutto quello che giustamente diceva la signora quindi pochissime cose cose che ripristino a condizioni di competitività
E tutto il resto lasciamo che sia il mercato che premia i migliori tra i peggiori anche perché e chiudo su questo molto spesso no si dice la industriali una frequenza in USA infatti è una cosa importante io penso che noi dobbiamo aprire un dibattito l'abbiamo fatte son d'accordo con Luigi Abete che tanti passi in avanti così li abbiamo già fatti senza rendercene ben contano a ognuno di noi datati a modo proprio
Però appunto è è molto importante che come dire che poi non veniamo messi sostanzialmente nelle condizioni di competere io non capisco né abbiamo bisogno di aiuti
Abbia bisogno di incentivi a Mesagne parità di condizioni di competitività e su alcuni grandi temi dove il mercato da solo non può arrivare la formazione infrastrutture
Sì abbiamo bisogno di un impegno molto forte determinata superando anche come dire le resistenze assurde che in questo Paese ci sono quindi il cuneo contributivo riserva visto in questa logica io credo che abbia anche il vantaggio in qualche modo di ridare un po'è un senso no di di di fiducia di di valanga di rimettersi a lavorare efferata fatti tutti anche se ripeto io personalmente
A parte appunto alcuni casi dove occupazione non riescono a stare più sul mercato però nella stragrande maggioranza dei casi vedo come dire un sistema industriale che stanno andò avanti stare agendo e sta progredendo quindi andiamo avanti così chiediamo però che cose chiare determinate lasciamo perdere tutto quello che porta discrezionalità a a a intermediazione perché il tema dell'etica al tema
Della reputazione del nostro Paese penso che la signora intendesse questo io lo condivido è un tema molto importante su quali appunto dobbiamo tutti prestare attenzione
Il presidente eh sì ma anche nella relazione di questa mattina diceva io non vorrei più o meno vocalizzo io non vorrei che vitali al cuneo fiscale alcuno contributivo fiscale Italia eventuali dell'IRAP rientrassero poi dalla finestra dell'IVA per cui quello che guadagniamo da una parte la perdiamo dall'altro il problema è punto e a capo
Non trovate
Beh io purtroppo dedichiamo come dire
Minoranza in questo caso quindi lo dichiaro Nobel vi ringrazio gli appalti di prima mi ritengo adesso immediata di fischi faccia Reggiana zero voglio dire non da capire perché non viverlo io penso che sull'IVA prima separato dell'IVA del settore diabete IVA è uno degli strumenti di politica economica
L'IVA
Favorisce diciamolo esportazioni rispetto all'importazione ed è trasversale su tutti
L'IVA consente ma sto parlando di questa quel libro di questo o quel consente di allocare come di riconoscersi di sviluppo laddove ci sono settori o tipologie di produzioni che hanno la possibilità di essere spinti o di essere supportati incerti degli storici
Quindi io personalmente penso che la posizione come dire dogmatica
Contro Oliva sia un veicolo una posizione contraria agli interessi complessivi delle imprese che noi rappresentiamo il che non significa che debba essere fatta tanto per essere fatto debba essere fatta in modo il discriminato o debba essere fatta fuori da un contesto di politica economica perché si è fatta l'eterno contrasto meraviglia e un senso se non ha un senso quindi io personalmente sarei attento a dire atta ad una posizione contraria in assoluto a diciamo ad una gestione dinamica della problematica IVA
Penso che si possono giudicare però i provvedimenti solo quando esistono perché non dobbiamo commettere un altro errore scusate
Colleghi amici di inseguire come dire il dibattito se non ce l'ha il dibattito noi partecipiamo senza volerlo Alfa incrementare il dibattito in questo Paese
Il dibattito lo lo fa purtroppo non sui fatti ma sulle opinioni ha messo bollando la Sicilia opinioni certe cose che leggiamo sui giornali non mi andava telegiornalista ho parlato de de L'Unità Gianni Eberbach voglio volevo salvava la città Howard voglio dire avrà questa questa il problema di fondo dobbiamo giudicare i fatti
Quindi non lo dava delle posizioni pregiudiziali sull'Iva se ci ho pensato a un provvedimento se non riteniamo che sia compatibili diciamo così sentiamo perché investire dei delle associazioni sarda questore Serbia orientale il giudizio sulla politica quando essa si manifesta incompiuta denti quando fa i dibattiti
Come dire eterni perché altrimenti andiamo inseguì anche lì
Quello che vuole abolire la Bianchi sull'accordo che non dobbiamo dire dobbiam voglia Biagi ma questo non significa dobbiamo essere noi a alimentate come dire una cultura tra virgolette ideologica contraria quello che vuole abolire tutto quell'altro che vuole mettere le case non so di che cosa pensate porgiamo i giornali come dice la signora
E diciamo Sebaste cose voglio dire
Diciamo stanno sul mercato non so se posso usare questo termine allora voglio dire poi allora faccia parte pure voi di quello che un altro collega
Non so se provento propriamente parlava esentato dalla il teatrino dalla politica non so se rendo l'idea
Essendo va quindi noi dobbiamo partire da quel dibattito quando c'è il provvedimento ma io valorizziamo cui apprezziamo lo distanzia insomma altrimenti siamo noi stessi che alimentiamo questo gioco perverso
Del dibattito sua penso io ma il dibattito suoi provvedimenti ma il dibattito sul l'idea più o meno balzava di qualcuno che la dice un altro la rimbalza un altro rimbalza di Vertova svanire e di una su questo lo sa ben poco perché abbiamo il governo che ha dentro delle tendenze riformiste e un governo che ha dentro delle tendenze massimalista il nostro interesse come impresa che le tendenze riformiste si esprimano credenze massimaliste
Siano come dire complesse dal detto alla politica non è un fatto Museo Egizio ritenuti perché se non lo so dicono che è nostro interesse
Lutto vengono possiamo immaginare quello che per me è una debole nel nostro interesse l'interesse delle imprese che rappresentano duello stiamo come Signori
Soltanto voglio questa bella prestanza riprese io faccio il presidente voglio alimentari e delle imprese di Roma quindi rappresento l'interesse dell'impresa sociale quando voglio al cittadino voglio fare Illy l'ideologo voglio fare il tabacco facciamo in altra sede in altra naturalmente
E questo è un problema che le abbiamo finite perché degli eccessi di protagonismo chiamiamolo così
Di qualche nostro collega sono vittime della Repubblica confondere la dimensione del della idea personale con la dimensione dell'interesse dell'impresa lo dobbiamo stare molto accorti
In testa di impresa e quella che noi in questa sede rappresentabile nozionali sono tutte legittime Polidori gestisce a casa sua io per primo di vent'e chiaro questa la differenza che farlo associazione un'associazione moderna è utile un'associazione che non serve te con l'associazione che si schiera che esprime giudizi politici non serve a niente
Se è spesso una volta voluta non da tutti quanti a casa la politica fa come gli pare alle loro patria quindi questo bisogna stare da pochi euro dice il vecchio presidente alzata
Calma
Prego volevo dire che noi siamo come imprenditori sempre preoccupati di qualsiasi elemento che possa andare ad aumentare il prezzo al pubblico quindi anche dell'eventuale aumento dell'Iva però certamente non è presto in un unico in questo momento ci sono delle tensioni sui mercati delle materie prime antichissime che molte sono dovute a speculazioni
Nel settore io rappresento dove Rubini ettari usano toni hanno aumentato il listino quest'anno del dodici tredici quattordici per cento queste sono veramente grandi problemi perché le materie prime in questo momento ci stanno
Ma fare niente non ci fosse un vero una necessità di aumento preti per aumento del costo mentre molta speculazione identico alle che allora venduto tutte queste situazioni che ci portano a da aumentare i fatturati delle aziende senza aumentare il prodotto che circola
C'è una grande preoccupazione invece di rutelliano
Pierluigi scale abbiamo i nostri prodotti non deve dire che alla fine dell'anno abbiamo fatturato dieci cento quando questo è stato il solo per l'aumento dei prezzi non è né al al nostro obiettivo
Del nano impennarsi credo che il giorno della
Interventi via internet
No no concordo sul fatto che noi dobbiamo fare il processo alle intenzioni non formulate dobbiamo farlo quando le infezioni vengono formulate al sette luglio verrà presentato il DPEF e la manovra spero contestualmente perché le due cose devono andare di pari passo a quel punto credo sarà più che giusto discutere mi limito solo ad dire due cose pensa a questo riguardo sono due elementi parte di informazione in parte dei principi che forse giusto affermare fin d'ora
Che verranno quale che siano poi le scelte le intenzioni che verranno formulate in quell'occasione il primo ma il principio e che è possibile aumentare il gettito primo forse più dato di fatto che è possibile aumentare il gettito dell'Iva anche sedici senza necessariamente intervenire sulle aliquote
C'è un problema di base impositiva c'è una serie di esenzioni sono state concesso in questi anni quindi è possibile anche non dare il segnale di un IVA che di Roma Interactive in questo modo si può recuperare
Anche non non poche non poche risorse in cui in cui quindi esso è una è una strada che credo andrebbe esplorata e già di per sé potrebbe in qualche modo dare una possibilità per finanziare almeno in parte di il contributo il il taglio al cuneo fiscale contributivo il secondo invece un principio che credo che aiuti di affermare fin d'ora che il taglio al cuneo fiscale e contributivo deve essere un taglio finanziato perché l'unico modo per cui sia duraturo perché se deve essere una manovra temporanea chiusura soltanto lo spazio di un mattino ecco questo non serve assolutamente a nulla deve essere una misura che da in qualche modo ossigeno
All'impresa che serve a in qualche modo a riprendere condizioni di competitività all'impresa nel nel mentre si fanno le liberalizzazioni quindi è semplicemente un un primo passo
Una boccata d'ossigeno ecco però deve essere una boccata d'ossigeno duratura insomma che non che non deve esaurirsi perché non ci sono più fondi nel giro di poco tempo quindi bisogna trovare delle coperture effettive
E per un governo che deve già avviare una manovra consistente non sarà certamente un compito facile quindi ecco bisogna giudicare con molta attenzione come verranno trovate le coperture ispirò che davvero ci sono interventi seri sul lato del contenimento della spesa soprattutto della sul lato del contenimento della spesa locale anche qui ci sarebbero cose forse un po'impopolari da dire ma certamente
La disciplina che e la decisione che questo governo riuscirà a dimostrare nel far mantenere e far rispettare il patto di stabilità interno è un segnale molto importante rispetto alla spesa pubblica
è una cattiva volevo proprio velocemente aggiungere questo nel dibattito allora che qualsiasi tipo di taglio debba essere coperto a breve avventura finanziaria questo e essenziale altrimenti voglio dire
Fanfara con Luigi i buchi alla fine creano solo come però attenzione perché forse ci dovrebbe essere una maggiore attenzione a maggiore focus al fatto che i soldi si trama tagliando la spesa corrente
Perché è vero che è difficile è vero che magari non ha un effetto immediato e se dobbiamo tagliare il il in comunità dobbiamo trovare subito i soldi però a forza di dire così
Non è nel tempo abbiamo sempre costantemente aumentato la spesa corrente e non si è mai fatto nulla di serio per tagliarla quindi
Seconda sul tema della detta la spesa corrente risale pare focus molto forte mi perdoni se la interrompo volevo salutare e dare il benvenuto al presidente di Confindustria Luca grande
A prescindere della società a a se l'è cavata benissimo riattivazione dell'ex presidente di Confindustria dal presidente Luigi Abete ha detto che è stata bravissima
Sale grazie si opposero che dovrebbe nessuno dibattito che poteva andare avanti per ore non può andare avanti per ore quindi io
Lo concluderei qui se voi siete d'accordo intanto dando il benvenuto al presidente chiedendogli di raggiunge Shinui
Per un suo saluto
Grazie
Prego
Ricordo
Prego presidente
Anzitutto vorrei salutare tutti voi sentirli che mi fa estremamente piacere di essere oggi cui perché io sono un associato di Federlegno Arredo
Prendo atto con rammarico attacca ha preso state fatte delle scelte in totale autonomia dal Presidente fuori da ogni logica di mercato ma io la concorrenza è la cosa più bella è proprio questo poi vorrei salutare Luigi Abete Velletri ogni volta che vedo Luigi Abete che ha tante cose da fare
Cerco sempre devo dire anche quando non sono d'accordo con lui di ringraziarlo
Per la coerenza la dedizione e l'impegno che da tanti anni mette e con grande amore
E in Confindustria quindi io ogni volta che lo vedo dico spero di riuscire quando non sarò più presidente di Confindustria il servizio militare Confindustria si va verso la fine di riuscire ad avere la stessa sua dedizione passione impegno e poi saluto Emma
Marcegaglia lo seguita sulle agenzie quindi come sempre è stata perfetta nelle cose
Che ha detto e tutti voi a cominciare dal vostro presidente col quale abbiamo diviso in questi anni tra le altre cose molte ore in giro per il mondo e l'unità solo le ha fatte ne ha fatte molto di più
Vedete io mi trovo molto a mio agio quando sono con voi ricordo delle bellissime assemblee una non credo fosse ancora presidente di Confindustria sul lago di Garda
Un'altra altre due a Milano nelle sala nella Sala Borsa
Io credo che alla fine dopo tante persone voglio citare il professor Boeri che col quale abbiamo condiviso anche certe valutazioni sul welfare certi importanti momenti di dibattito in questi in questi mesi
Anche come collaboratore del miglior giornali in assoluto che c'è in Italia che invito tutti a leggere che la Stampa di Torino insieme al Sole ventiquattro
Io
Penso cercando di stare seduto come lo sono
In queste seggiole dove voi siete sono qui per qualche istante
Che il tema che tutti voi avete in testa dire noi abbiamo bisogno di essere messi nelle migliori condizioni per fare il nostro mestiere
Si parla molto a proposito e ogni tanto a sproposito di made in Italy
Io credo che il settore
Di che voi rappresentate sia un settore che ha tutte dico tutte le carte in regola per essere un vero alfiere del made in Italy perché il made in Italy
Da che cosa è composta composto nell'immaginario collettivo da creatività
Da qualità
Da un misto di lavoro artigianale ma anche di grande modernizzazione del processo produttivo
Di una grande capacità di fare marketing e comunicazione e soprattutto di un innato senso dell'internazionalizzazione dell'affrontare i mercati questi sono gli elementi veri del made in Italy
E voi l'ora presentato in tutti a trecentosessanta gradi
Mi fa anche piacere qui di vedere come sempre schivo è seduto nelle ultime file un esponente del made in Italy che a pieno merito diventato Cavaliere
Del lavoro che il cavalier Margherita Elli che saluto complimentandomi per quei magnifici
Pare che su cui alcune poltrone in particolare stanno benissimo perché voi non potete pensare che facendo i presenti Confindustria non debba promuovere dei prodotti che voi potete promuovere ogni tanto lo devo poter fare
Anch'io
Credo che siano tre quindi facciamo un applauso al cavalier Margherita e
Che ci deve inorgoglire tutti rappresenta come molti altri un vero esempio di un'azienda familiare
Che ha introdotto i figli in azienda quando questi erano in grado di assumere cariche non solo perché portavano il nome
Che ha
Innovando ha innovato non solo il prodotto ma nel marchio nella comunicazione del Listone Giordano che ha saputo diversificare
In alcune altre aree ma chi ha mantenuto avendo io ho visitato la sua azienda come molte altre aziende che visito una grande qualità dell'ambiente di lavoro dell'innovazione di prodotto della qualità del proprio prodotto
Perché vedete
Io
Ho detto recentemente parlando all'assemblea dei colleghi delle calzature
Che noi abbiamo di questo me marchio made in Italy dovrebbe diventare un bene pubblico un qualche cosa così che fa parte del del del delle caratteristiche più forti del nostro Paese quanti imprenditori cercano di valorizzare il proprio marchio bene l'Italia dovrebbe avere come obiettivo prioritario tutti i giorni di fare manutenzione e valorizzazione e promozione coerenza Ricci intorno al made in Italy
Però gli esponenti del made in Italy cosa hanno bisogno
Direi che noi oggi ci troviamo di fronte proprio per essere i più sentiti con possibile a cinque grandi temi il primo tema che importante
Nel due mila e cinque nel due mila e quattro crescita economica zero di fronte a un mondo a un'economia mondiale che nel due mila e cinque cresciuta del cinque per cento
E di un commercio mondiale che solo nel due mila e cinque è cresciuto del tre per cento quindi grandi prospettive di crescita dell'economia mondiale Italia non è cresciuto
Quindi prima elemento di positivo
I primi tre mesi del due mila e sei hanno significato in termini di produzione industriale qui siamo nel settore manifatturiero viva Dio
Hanno rappresentato una incremento Rispetto dell'uno virgola uno per cento rispetto agli ultimi tre mesi del due mila e cinque ora noi che si è stati sempre abituati come paese ad avere una crescita zero vedere già uno invece che uno zero non è solo un fatto psicologico fatto che cambia la sostanza
Allora primo obiettivo come
Intercettare come far sì che questo uno diventi più importante io
Sono vengo da un lungo incontro a Torino con il presidente tedesco di dodici banche parlavamo della Germania parlavamo della crescita tedesca parlavamo di questa il momento interessante importante nuovo che sta vivendo la Germania che Dio solo sa per noi quanto importante anche come mercato di sbocco ora come intercettare come sviluppare questa ripresa
Direi che ha passiamo all'ora al secondo punto il primo è c'è una ripresa economica ed è una ripresa economica che dobbiamo dirlo forte è fondamentalmente dovuto alla reazione dell'impresa
Alla crescita industriale al cui a cui hanno contribuito piccole e medie e grandi industrie
Perché non dobbiamo fare gli errori del passato di contrapporre i piccoli medi grandi se facciamo questo torniamo indietro nel tempo abbiamo bisogno di un sistema industriale che cresca
Secondo punto situazione generale del Paese noi veniamo da cinque anni in cui le tasse su i il peso fiscale sulle nostre imprese aumentato
Aumentato per tutti i i i balzelli che paghiamo sul territorio IRAP non l'IRAP nazionale non il cuneo fiscale nazionale IRAP sul territorio ICI il poi per tutta una serie di oneri indiretti che nel nostro mestiere sono importantissimo cominciare da tre l'Energia noi abbiamo il più alto costo dell'energia ma abbiamo l'energia elettrica che ha il le tasse sull'energia più alte d'Europa
Trasporti quanto è importante per il nostro mestiere un sistema efficiente e Emma Marcegaglia lo segue da noi molto bene di logistica di trasporti costi efficienze
Tempi di consegna rispetto ai nostri concorrenti soddisfazione del cliente
Quindi trasporti professioni
Io faccio sempre l'esempio se qui adesso sicuramente in questa piscina ci sono dei dei dei turisti lo spero per il turismo che ne ha bisogno americani gli andiamo a spiegare che siccome finalmente avete visto che ci sono delle Alfa Romeo straordinario delle Fia straordinarie delle lancia straordinari avete deciso di cambiare la vostra macchina straniera con un'italiana
La vostra macchina usata dovete andare dal notaio
A fare l'operazione di vendita che vuol dire costi che vuol dire tempi o se uno ama ha mal di testa stasera vuole prendere una far una un'aspirina deve andare in in città cercare una farmacia perché nel due mila e selle le aspirine si vedono solo i farmaci allora questi temi questi oneri indiretti per chi fa il nostro mestiere per chi compete per chi produce per chi esporta sono costi aggiuntivi
Allora il tema vero e togliere dei pesi alle aziende
Toglie le attese aziende abbiamo apprezzato l'impegno programmatico di questo governo che ha parlato di cinque punti di
Cuneo fiscale per noi cinque punti sarebbero molto importanti sui nostri costi c'è il tema dell'IRAP di cui in questi anni abbia sentito delle grandi promesse la togliamo l'annulliamo la diminuiamo non abbiamo visto nemmeno uno zero virgola uno per cento di diminuzione da una tassa ingiusta che colpisce il lavoro colpisce la crescita colpisce gli investimenti
Quindi noi dobbiamo assolutamente diminuire il peso fiscale sulle aziende
Come in maniera uguale non è che la politica può decidere se toglie l'ad un'azienda e non a un'altra
Noi dobbiamo mettere tutte le aziende nello e sarà il mercato che sceglie e se qualcuno di noi non ne farà un buon uso non sarà un bravo imprenditore noi abbiamo bisogno di avere meno a oneri per investire ancora di più
Per reggere la concorrenza perché in questa sala non ci sono imprenditori che sono alla protezione ha chiesto la protezione delle tariffe la protezione di aree in cui non ci sono concorrenti ognuno di noi chi più e chi meno
A concorrenti a mercati a Baggio a clienti da soddisfare a risorse da reperire per gli Investimenti a risorse per la comunicazione e qui arriviamo all'altro punto fondamentale
Non ci troviamo in una situazione molto difficile
Sotto l'aspetto dei conti pubblici ed è sotto gli aspetti economici del Paese perché abbiamo il più alto debito pubblico
Abbiamo una spesa corrente che è cresciuta moltissimo e nel contempo abbiamo uni un peso fiscale altissimo
Quindi non pur pagando tante tasse pur avendo tante tasse non riusciamo a generare come paese le risorse per gli investimenti
Investimenti in infrastrutture prima di tutto perché ci vogliono i soldi per farlo infrastrutture e le infrastrutture oggi in aree che sono tra i più importanti d'Europa pensate al Veneto alla Lombardia sono inaccettabili come livello
E parliamo prima di tutto come cittadini e poi come imprenditore
Abbiamo bisogno di generare risorse per la ricerca
Per l'innovazione non possiamo essere il lumicino devono OPA e qui bisogna stare attenti perché fatto cento i prodotti che noi esportiamo sono il tredici per cento a dei valori tecnologici ed innovazione importante
E questo è un rischio rischio per le copie
è un rischio perché vuol dire che sui prezzi più di un tanto non dopo non possiamo andare se non abbiamo delle qualità uniche
Quindi il tema di reperire le risorse per lo sviluppo del Paese fondamentale ecco perché abbiamo chiesto drastici coraggiosi interventi di riduzione della spesa pubblica
Il deficit si mette a posto non con nuove tasse ma tagli agli sprechi tagli guardiamo gli stipendi nel pubblico sono aumentati del trenta per cento contro il tredici per cento del nelle nostre aziende né i privati
Allora abbiamo bisogno che dopo un anno di letargo di più di campagna elettorale di non scelte la politica torni a fare il suo mestiere faccia delle scelte importanti
Coraggiose per il futuro del Paese prima scelga e poi crei consenso non viceversa abbiamo bisogno di scelte per il nostro futuro abbiamo bisogno di meno tasse abbiamo bisogno di più concorrenza
Soprattutto nei servizi che sono fondamentali per l'industria
Abbiamo bisogno di un Paese che metta l'impresa al centro non con le parole ma con i fatti
E stiamo attenti perché la competitività dell'impresa
Non va disgiunta e chi lo fa sbaglia
Dall'arte con dal benessere di chi lavora nell'impresa più l'azienda e competitiva più le imprese competitiva più le trae beneficio chi lavora nell'impresa l'impresa il benessere l'impresa e crescita l'impresa e occupazione
Allora
Conti pubblici molto brutti
E qui non stiamo a fare i processi o le analisi che se facciamo i processi ognuno di noi a qualcosa da dire anche di di colpe compreso noi imprenditori in alcuni casi
Però la situazione i conti pubblici e molto brutta mai talmente brutte che non permette come dicevo prima di avere risorse per gli investimenti noi imprenditori quanti sacrifici facciano tagli efficienze andiamo a bussare alle banche per reperire risorse per gli investimenti per la nostra crescita abbiamo bisogno che il Paese il taglio di costi faccia efficienze prenda delle decisioni
Abbiamo oggi una presenza del pubblico sul territorio inaccettabile imprese pubbliche che nascono una dopo l'altra per far concorrenza ai privati imprese pubbliche che hanno dei servizi Karoui
E si scade enti perché non hanno concorrenza abbiamo bisogno di più concorrenza perché concorrenza vuol dire anche meritocrazia
Vuol dire premiare i migliori vuol dire quello che facciamo noi in azienda scegliere premiare le persone per le loro capacità
Poi c'è il grande tema
Delle liberalizzazioni
Dove non ci sono soldi che soldi ce n'è pochi
Bisogna che generiamo risorse con delle riforme che non costano ma che permettono a molti noi imprenditori di diversificare l'attività di investire in nuovi settori in altre parole di generare quelle risorse
Che permettono la crescita dell'economia
Paesi del Europa del nord se Danimarca Svezia Finlandia che hanno delle tasse molto alte sulle persone fisiche hanno alleggerito le tasse sull'impresa
Hanno liberalizzato i servizi e hanno inserito un volano di crescita nettamente superiore ad altri paesi
Gli Stati Uniti d'America non abbiamo vissuto questi anni l'undici settembre un alibi per tutti per il governo per molti imprenditori per l'undici settembre è stata la causa sembra della non crescita dell'Italia
Ma fino a prova contraria il Paese che l'ha avuto in casa che è stato veramente colpito in prima persona dall'undici settembre dopo l'undici settembre con una grande politica
Liberista di apertura di mercati di concorrenza di servizi innovativi di tecnologie di incentivare il rapporto tra l'università e le piccole aziende hanno hanno avuto una crescita clamorosamente superiore addirittura prima dell'undici settembre
Allora qui arriviamo a un altro tema che ci comincia a toccare anche da vicino che il tema delle dimensioni dell'impresa ne abbiamo delle imprese troppo piccole
Perché da un lato i mercati solo delle grandi opportunità e qui dobbiamo metterci insieme dobbiamo fare delle joint ventures o all'estero in Italia dobbiamo in altre parole aumentare la dimensione delle nostre imprese
Perché io vi do un dato che trovo sempre particolarmente significativo
Guardate la
Lasciamo stare gli investimenti pubblici in ricerca che sono i più bassi d'Europa
Perché ogni volta che bisogna far quadrare quadrare si fa per dire i conti pubblici si tagli alle spese di ricerche sono un po'come quegli imprenditori che per me fare i bilanci taglio non la pubblicità
Faranno pagare un buon esercizio quest'anno l'anno prossimo ma sicuramente per dove le quote di mercato e non pensano al futuro
Allora
Io vi do un dato invece di ricerca privata
La media della ricerca privata in Europa è di
Sessanta per cento
L'Italia è di poco superiore al quaranta
Ma qui c'è un dato che è importante le grandi imprese investono tutte più o meno a livelli molto alti nella media europea le grandi imprese quelle cosiddette grandi rappresentano l'uno per cento delle imprese italiane
Bene quell'uno per cento da solo copre il settanta per cento di tutta la ricerca privata italiana e quel novantanove per cento di impresa copre il trenta per cento
Questo non è possibile avere un uno per cento che copre il sta sulle settaria a questo perché perché le imprese sono troppo piccole perché non possiamo chiedere ad aziende ad imprese di quattro cinque sette otto dipendenti
Allora di fare la ricerca ecco perché noi
Abbiamo senza successo insistito col passato Governo ma lo faremo con ancora più forza con questo di andare a fare una defiscalizzazione di tutti i progetti di ricerca che le piccole imprese danno alle università
O ai centri di ricerca pubblico
E anche nel nostro settore la ricerca importante
Come lo è l'innovazione perché siamo sempre a confrontarci con aziende con un pubblico più evoluto quindi ricerca innovazione fanno parte del nostro lavoro il Listone Giordano
Lo dico perché lo appena nominato ma potrei nominare decine e decine di marchi d'impresa che fanno capo a coloro i quali sono seduti in questa in questa sala
Innovazione non è solo la ricerca sul prodotto o sul processo mai tutto quello che riguarda l'organizzazione dell'azienda
Riguarda l'export riguarda il Marchetti riguarda la formazione e la crescita dei propri collaboratori che lo strumento più importante
Ho parlato di conti pubblici ho parlato di mancanza di risorse per gli investimenti o manca ho parlato di assoluta necessità di drastico taglio delle spese
Ho parlato della necessità di diminuire il cuneo fiscale perché noi che paghiamo i nostri dipendenti in un certo modo abbiamo un oneri improprio da pagare nelle nostre buste paga
Auspico un intervento sull'IRAP e in ogni caso almeno che non siamo costretti a pagare l'IRAP in certe regioni perché siccome le regioni allo sforamento it il la spesa sanitaria in un anno gestito bene si aumenta l'IRAP in quelle regioni quindi le imprese devono pagare e farsi carico di qualcuno che ha gestito male
Un servizio sanitario
Però ci sono gli ultimi due temi
Dicevo prima se io fermarsi per strada un imprenditore uno di voi uno di noi e gli dicessi se noi avessimo una bacchetta magica dimmi le due cose di cui tu avresti più bisogno
Io sono sicuro che la prima di queste due cose il vero imprenditore
Quello che ripeto competenti quello che esporta quello che rischia il proprio denaro quello che lavora ogni giorno con i propri uomini la fabbrica i clienti i prodotti di innovazione direbbe io ho bisogno di avere un Paese meno complicato
Di avere meno burocrazia
Di avere un meno passaggi di poter fare il mio mestiere di non passare più di metà del mio tempo inseguire pratica chiedere permessi
A a a firmare moduli a passare attraverso circoscrizioni comuni province e regioni se voglio aprire un oblò nel mio capannone o cose di questo genere
Numero uno secondo me è la complicazione del Paese
Noi in Confindustria abbiamo fatto un una serie di studi abbiamo fatto venire gli ambasciatori di due Paesi Stati Uniti brevissimi imprenditore tra l'altro ambasciatore e Inghilterra che han detto il motivo per cui l'Italia non ha tra i più
E che troppo complicato
Il che vuol dire che se non si tiene più ad investire in Italia e vi do subito una cifra altrettanto preoccupante o dire che fare l'imprenditore vitali difficile
E vuol dire che fare gli imprenditori in Italia è difficile ed è sempre più difficile perché guardate la bellezza dell'Italia è sempre la stessa
Però se lì noi non siamo tra i primi Paesi in Europa nell'attrarre investimenti noi sia a abbiamo una forza di attrarre investimenti inferiore all'Olanda inferiore alla Spagna inferiore alla Germania inferiore alla Francia inferiore al Regno Unito
Ci sarà un motivo abbiamo un Paese troppo complicato
Ed è per questo che noi abbiamo detto ci dunque vinca questo referendum
Andiamo a fare una vera riforma di semplificazione di questo Paese
Abbiamo bisogno di meno feriti tra il centro e la periferia abbiamo bisogno che la politica che è diventata la prima industria di questo Paese in termini di numero di persone che lavorano nella politica e che costa la la l'azienda che costa di più il Paese diminuisca i costi
E abbiamo bisogno come chiese nel quarantotto Luigi Einaudi di mettere nella Costituzione nel dettame costituzionale la concorrenza di cui non abbiamo bisogno perché noi non ci tiriamo indietro
E guardate molte aziende sono cresciute molte aziende purtroppo hanno chiuso
Anche noi di diamo di competizione viviamo di concorrenza la soddisfazione di noi imprenditori
Fare accordi aumentare quote di mercato
Formare prodotti però purtroppo o per fortuna che anche il bello del nostro mestiere d'altra parte c'è il rischio non vediamo con tariffe protette non viviamo senza concorrenti non voi non viviamo senza mercato noi viviamo del nostro mestiere
L'ultimo quindi abbiamo bisogno che da questo referendum e ripeto sia che vinca il sì sia che venga no non cambia assolutamente niente cioè non si risolvono i problemi di fondo di cui non abbiamo bisogno abbiamo la necessità che i due schieramenti prendano un impegno che chiunque vinca o chiunque perda
Si faccia dopo in modo bipartisan non a colpi di maggioranza perché è troppo importante il futuro
Di sistemare una macchina che va modernizzata chiunque sia il pilota della macchina Italia se la macchina non è moderna se la macchina non efficiente se la macchina non è leggera se la macchina non è competitiva il Mondiale non si vince
L'ultimo punto è finito
è un richiamo anche un po'in casa nostra
Vedete
Non viviamo in un Paese straordinario
Che ci fa arrabbiare certe volte
Si farà abbiano perché se io penso che alla fine degli anni settanta quindi nemmeno cento anni fa eravamo il primo Paese al mondo per attrazione di turisti
E oggi non siamo tra i primi quattro però siamo in un Paese che sempre lo stesso Venezia non è cambiata il Colosseo c'è sempre
Le Alpi ci sono Firenze c'è sempre vuol dire che non abbiamo lavorato bene indiano un Paese straordinario perché quando andiamo in giro per il mondo siamo orgogliosi di vedere i nostri marchi e quelli dei nostri concorrenti perché vediamo che c'è della gente straordinaria creativa dinamica ci sono italiani
Gli italiani hanno reagito
Nel loro individualismo nella forse nella abbiamo la noi abbiamo bisogno di qualcuno che ci aiuti a me prendono spesso in giro quando parlo di fare squadra ma mai come in questo momento abbiamo bisogno di unire gli sforzi per approfittare di questi segnali
Viviamo in un Paese straordinario eppure abbiamo tutto una serie di problemi
Una serie di problemi che ci portiamo da lontano che non abbiamo risolto nel frattempo però i sistemi Paesi di altri continenti stanno crescendo moltissimo e noi sappiamo benissimo che per vincere la nostra battaglia abbiamo bisogno anche di un sistema paese che fermo restando i nostri sforzi
E le nostre capacità ci accompagni ci aiuti nella competizione mondiale
Io credo che ogni settimana abbiamo uno scandalo
Ogni settimana rischiamo a proposito di made in Italy di perdere quell'immagine quella simpatia quella credibilità che abbiamo in giro per il mondo e che i nostri padri i nostri nonni si sono conquistati con il lavoro
Abbiamo mai come in questo momento e lo dico in questa sala dei veri imprenditori a cui mi sento un molto vicino anche per tipologia di prodotto anche per attività
Bene io vi dico abbiamo bisogno mai come adesso di gente perbene
Abbiamo bisogno di gente che sia valutata non solo per quello che fa ma per come lo fa abbiamo bisogno che ognuno faccia bene il suo mestiere noi come imprenditori
Abbiamo bisogno che il far pagare le tasse non sia un'eccezione ma una regola per evitare che chi fa del sommerso chi fa del nero fa fa concorrenza sleale alle persone che pagano le tasse
Non possiamo avere un quasi detto più vicino al trenta che al venti per cento di economia sommersa
Non è serio non è corretto non è giusto rischiamo di vivere su qualcosa di finto
Abbiamo bisogno di senso dello Stato abbiamo bisogno di chi
Si assume l'onere e l'onore di gestire questo Paese di fare prima di tutto gli interessi del Paese
E noi anche come Confindustria dobbiamo parlare prima come cittadino e poi come imprenditori non possiamo solo chiedere dobbiamo dare
E il dare lavorare con onestà
Capire che siamo di fronte ad una sfida fondamentale
Sapere che ancora una volta sul noi imprenditori e su un'impresa si basa il futuro di questo Paese come è sempre stato dal dopoguerra ad oggi
Avere delle piccole soddisfazioni che vediamo che la più grande crisi
Economica che abbiamo vissuto sempre dal dopoguerra sembra la fine
Adesso abbiamo bisogno che ognuno faccia il suo mestiere compreso la politica compreso chi governa compreso chi sta all'opposizione smettetela di litigare la campagna elettorale speriamo che con il venticinque di giugno finisca la più lunga
Da non si sa
Che ha che ha paralizzato il Paese abbiamo bisogno di poche scelte
Di rendere questo Paese più competitivo più moderno con più meritocrazia di mettere l'impresa al centro perché se vogliamo crescere la crescita si basa in questo Paese dove non ci sono materie prime dove perfino il turismo purtroppo batte dei colpi in testa perché ci sono dei concorrenti solo per questo bene abbiamo bisogno con le parole
E se con la fine delle parole e delle promesse di mettere l'impresa al centro e di dire qui ognuno faccia il suo mestiere ci sono delle grandi opportunità di crescita ci sono delle grandi opportunità per sfruttare
La fine del della crisi ma attenzione se qualcuno pensasse che questi segnali di ripresa
Si possono basare solo sulle spalle delle imprese farebbe un errore storico abbiamo bisogno di riforme strutturali abbiamo bisogno di liberare energie abbiamo bisogno di più
Il comitato fiscale in questo Paese perché dicevo ieri non è possibile che e il quaranta per cento dei lavoratori autonomi dichiari non meno della metà di un metalmeccanico dei metalmeccanici abbiamo bisogno di credere nel manifatturiero manifatturiero moderno evoluto ma che la forza di questo Paese ecco credo che questi siano i concetti di fondo su cui su cui lavorare ma anche sapere cioè la qualità degli imprenditori e tale che quando anche il il il cielo è grigio
Basta come sta avvenendo adesso che ci sia uno sprazzo di azzurro uno sprazzo di sereno e veri imprenditori sono sempre lì ci si buttano lo sfruttano
E lo allargano questo è il bello del nostro mestiere questa è la sfida che abbiamo sempre davanti bisogna solo che ci si renda conto che ne ci si può chiedere tutto di migliorare
Di di di di di fare ancora di più di andare più in giro per il mondo più di quanto già non andiamo in quest'anno ci siamo andati in questi due anni in maniera incredibile di innovare di tutto
Ma se si dice gli imprenditori chiedono troppo se chiedere delle infrastrutture moderne se chiedere delle tasse uguali a quelli dei propri concorrenti europei se chiedere un Paese con più concorrenza e più merito se chiedere
Anche la possibilità di avere una flessibilità nel nostro lavoro di recuperare e poi le commesse dei momenti di ripresa del mercato delle opportunità straordinarie bene se questo è chiedere delle cose vede imprenditori italiani
Lo chiedono consapevoli che queste richieste non sono un voto di scambio non solo i favori all'imprenditore all'impresa
Ma sono delle scelte che la politica deve fare per la competitività e la crescita di tutto il paese
Grazie a tutti questo era quello che avevo
Adesso mi siedo su queste seggiole molto scomode molto molto scomode molto scomode adesso però stringo anche dopo aver detto che sono scomode stringo la mano a chi le fa e dov'è moroso
Che ha fatto uno Stand eccezionali è sono concreto a districare
No farlo
Adesso
Meno male vero
Ma Presidente
Ringrazio io Confindustria
Io devo fare un veramente un complimento al vostro presidente perché vi devo dire chi ha vere in diretta
Una persona della sua concretezza della sua lealtà
Della sua passione e della sua disponibilità avvenire in giro per il mondo in India in Cina in Turchia in Brasile negli Emirati Arabi devo dire che non ne di da tutti i giorni quindi devo dire come membro di questa federazione che mi sento fortemente rappresentato date inoltre per il momento non ho ancora delle cucine e quindi a maggior ragione va benissimo
Grazie