La posizione della Rosa nel Pugno sul referendum costituzionale del 25 e 26 giugno 2006. Il risultato delle elezioni amministrative del Comune di Salerno

Difendono costruttivo formale Claudio Bisio ovviamente nove anni spetta a loro
Adesso non
Ce lo può svelare scaldarsi
Dopodiché
Sì grazie allora buongiorno a tutti grazie per essere venuti qui con me sono
Angelo Giubileo Stefano Amendola e
Angela pazze segretaria provinciale dello SDI
Poi ci sono anche Michele Provenza è animisti Maurizio Provenza chiedo scusa e Michele capanno
Compagni della Rosa nel pugno
Don Assisi sanato saltano chiedo scusa
Della Rosa nel Pugno
E ancora ecco
Gianfranco SIAN Franco sì anch'io chiedo scusa ma coni non mi ci metto un po'di imparati siamo qui siamo qui siamo qui per
Sicuramente festeggiare in un certo senso il risultato molto positivo
Della Rosa nel Pugno qui a Salerno
Un risultato molto importante di cui io per primo sono grato come militante della Rosa nel pugno a chi ha lavorato qui in città per ottenerlo
E e siamo qui per parlare del referendum del referendum del venticinque ventisei giugno secondo referendum confermativo costituzionale della storia della Repubblica italiana
Questo del referendum è un appuntamento particolarmente importante
Anche se l'informazione su questo è stata ed è ancora molto distratta e parziale
Ed è importante perché questa riforma costituzionale approvata dalla Casa delle Libertà riscrive ben cinquantatré articoli della Costituzione
Che riguardano punti fondamentali del sistema politico italiano e quindi a una riforma che contrariamente a quanto ci si potrebbe attendere
Osservando la disattenzione dei media è un appuntamento decisivo e di grandissimo rilievo anche se sappiamo che l'affluenza alle urne appunto per la grande disinformazione che c'è stata e continua ad esserci
Sarà sicuramente un appuntamento molto disastrato
Comunque sia noi facciamo la nostra parte per cercare di anzitutto fare informazione su questa riforma costituzionale visto che c'è tanta disinformazione sia da parte devo dire della Casa delle Libertà ma anche devo dire da molti settori dell'unione che su questa riforma non sempre dicono dicono la verità dicono le cose come stanno
Noi siamo con il centro sinistra schierati per il no a questo referendum senza se e senza ma è uno secco
Ma ecco l'ho appena detto senza ma è uno senz'altro non in nome della sacralità della Costituzione cioè per noi le riforme la Costituzione si può riformare anzi si deve riformare dopo tanti decenni
E
E quindi il nostro no per le riforme io faccio notare che
Non può essere vero quello che ci viene detto da chi vuole votare sì non può essere vero che
Nel caso in cui vincano i sì o il immediatamente dopo ci si rimetterebbe a migliorare la riforma per la semplice ragione che una riforma che ottiene il consenso della sovranità popolare dopo essere stata votata dalle Camere è evidentemente una riforma che non si tocca il voto no è invece un voto no a questa riforma il che non impedisce che poi immediatamente dopo si possa addivenire a un processo di riforma costituzionale
Il nostro è un no
Basato non tanto su calcoli su quello che si farà dopo ma semplicemente su una analisi di questa riforma che noi bocciamo senza appello in diciamo in quasi tutte le parti
Angelo e Stefano ne parleranno più in dettaglio di quello che
Posso e voglio fare io
Semplicemente mi limito ad alcuni ad alcuni aspetti
Questa riforma è un pasticcio una brutta riforma
Partiamo da ad esempio dalla questione della devolution ci viene detto che questa riforma corregge
L'incerta attribuzione di competenze della riforma del Titolo quinto approvata dal centro sinistra sul finire della scorsa legislatura anzi della legislatura del due mila e uno chiedo scusa
Perché si dice questa riforma supera il discorso delle competenze concorrenti questo non è vero
Chi legge il testo della riforma si accorge che da un lato le competenze concorrenti continuano ad esserci sono solo modificate nella composizione
Ma dall'altro c'è qualcosa dirittura di peggio perché ad esempio nella sanità questa riforma attribuisce competenze esclusive
Per un verso lo Stato e però verso le Regioni con una differente diciamo così terminologia in cui però soltanto la Corte costituzionale potrà mettere chiarezza su dove finisca la competenza dello Stato e quella delle regioni
Quindi è un'altra bugia questo non è vero questa riforma non cancellerà il conflitto Stato-Regioni alla Corte costituzionale ma delle due pone nuove ragioni perché prosegua
Ancora vado rallenta il federalismo fiscale perché c'è una norma transitoria in questa riforma che dice che l'autonomia impositiva di comuni Province e regioni
Può essere sviluppata ma solo se non aumenta la pressione fiscale complessiva Cau principesse anche condivisibile però questo oggettivamente rallenta
La probabilità e la possibilità per gli enti locali di imporre le tasse in conformità alle loro spesi quindi c'è un rallentamento anche su questo piano
Vengo alla forma di governo molto brevemente non c'è nulla di più falso di chi dice che avremo un premier onnipotente se passasse questa riforma non è così semplicemente non è così
Chi sostiene questa tesi racconta che effettivamente questo è vero il primo ministro con la riforma della Casa delle libertà può sciogliere le Camere
Però la riforma non l'ha letta fino in fondo perché se la legge se fino in fondo scoprirebbe che si può chiedere lo scioglimento delle Camere ma le stesse Camere entro la maggioranza uscita dalle urne che sostiene il il Presidente del Consiglio
Può con una mozione di fiducia con l'indicazione di un nuovo premier può benissimo cambiare il premio quindi entro venti giorni a venti giorni di tempo
Il che significa che questo primo ministro può essere sostituito in corsa dalla sua maggioranza in ogni momento e questo è qualche elemento che non può essere di forza
Tanto più che questo Primo Ministro nemmeno potrà più mettere la fiducia al Senato Senato che non ha più certo tutte le competenze legislative
Che ha oggi ma che comunque mantiene competenze legislative importanti anche piuttosto confuse però molto importanti e il primo ministro non può più porre la questione di fiducia c'è un altro meccanismo
Che è più complesso perché presuppone l'accordo del capo dello Stato e altri passaggi
Ma ancora vado vado avanti sempre molto velocemente si dice ma questa riforma supera il bicameralismo perfetto finalmente avremo il Senato federale non c'è niente di più falso
Perché è un Senato federale al Senato in cui siedono i rappresentanti delle Regioni in questo Senato su federale invece le cose non non vanno in questo senso perché
E s'è costituito da senatori eletti su base regionale ma contestualmente ai consigli regionali
Quindi c'è un'elezione contestuale
Poi è vero che al Senato federale partecipano i rappresentanti delle Regioni ma attenzione senza diritto di voto
Quindi realtà che ha diritto di voto non è rappresentante delle regioni eh sono senatori eletti su base regionale come adesso
Ma ancora più grave soprattutto la difficile ripartizione Flacco di competenze fra Camera e Senato legislative c'è un procedimento di una complessità unica perché ci sono materie devolute solo alla Camera su cui però al Senato
Può proporre modifiche materie devolute solo al Senato su cui viceversa la camera può proporre modifiche ma ci sono anche competenze che spettano sia alla Camera che al Senato e lì si deve creare una commissione ad hoc e poi e poi ci sono ancora altre competenze che
Spetta lo diciamo così in maniera piuttosto confusa prima alla Camera poi in Commissione in diciamo in queste commissioni miste in caso di disaccordo fra Camera e Senato si devono nominare degli Organi paritetici per dirimere è un processo dei decisionale di una complessità che non si è mai vista non si è credo mai vista prima
Poi voglio dire e con questo davvero mi concludono la parola ai miei ai miei compagni voglio dire che anche che non è vero
Che questa riforma entra in vigore nel due mila undici in gran parte perché la devolution entra in vigore subito nel caso di referendum
Nel referendum vi interessi
Ma le parti più importanti di questa riforma entreranno in realtà in vigore no nel due mila undici
Ma a partire dall'inizio della prossima legislatura il che vuol dire che arriveremo al due mila undici sono se questa legislatura a a scadenza naturale
Ma se ci fosse uno scioglimento anticipato delle Camere immediatamente la riforma nelle sue parti più importanti che riguardano il Presidente della Repubblica il governo eccetera entri in vigore subito il giorno di inizio della prossima legislatura
E ancora si dice be però una cosa positiva c'è la riduzione del numero dei parlamentari vai siamo favorevoli anche assolutamente alla riduzione del numero dei parlamentari c'è però un piccolo problema che se tutte le legislature
Hanno termine naturale hanno scadenza naturale questa parte della riforma entri in vigore nel due mila e sedici cioè il che vuol dire che se anche vinceranno i sì è da temere fortemente che prima che entri in vigore questa parte ci sarà un tentativo di reazione al pari dei parlamentari per cercare di non aumentare le probabilità di perdere il posto
E comunque anche quella parte ripeto entra in vigore né all'inizio della diciassettesima legislatura quindi è una data incerta però due mila e sedici sette la legislatura attuale quella successiva avessero poi avranno scadenze naturale
Quindi insomma io sono sincero faccio davvero fatica a trovare elementi di positività in questo mosaico Complesso di da cui ci uccide cui sicuramente ho dimenticato aspetti
Da osservare da sottolineare
Io credo che quello che si dovrebbe fare e sono molto preoccupato per questo referendum perché l'informazione quella poca che viene data è un'informazione che più che altro non parla del merito delle riforme oppure se parla del merito
L'OPA ne parla sempre in maniera molto parziale e quindi facendo vedere un aspetto mette invece gli elettori si troverebbe si troveranno dare il voto a unirsi a una riforma complessiva e della riforma complessiva di cosa sia questa riforma ben pochi hanno padronanza
E la TV la televisione nei mezzi di comunicazione di massa non fanno nulla da questo punto di vista io attori politici che stanno ovviamente su questo
Me compreso sconta diciamo faccio occupandosi di questo sono loro che intervengono i costituzionalisti non si vedono soprattutto in tv
Naturalmente tendono a
O sottolineare aspetti parziali della riforma quelli che si ritiene che più facilmente abbiamo presa sul pubblico oppure tendono a consigliare di votare sì o no sulla base di ciò che si farà dopo
Che è tutto ipotetico io invece credo e ribadisco con questo chiudo
Che
Il sì o il no un elettore fa bene a deciderlo sulla base di una della risposta che da una semplice domanda questa riforma migliora o peggiora la Costituzione esistente io sono dell'idea che la peggiori assolutamente per questo voterò convintamente no
Adesso passo la parola a
Angelo Giubileo
Grazie
Giannino
Della
A ecco vogliamo
Allora io vorrei ribadire
Le ragioni del perché il nuovo deve essere chiaro secco netto a questo legge di riforma costituzionale
Unitariamente pervicacemente perseguita dal centrodestra
Unitariamente Veschi in realtà
Il dibattito nel corso di questi anni è stato anche fuorviato
Perché si è posta l'attenzione di volta in volta sulle singole tematiche che erano oggetto di questa riforma
Che invece complessivamente va visse la sua unitarietà per cui quello che va contro Assad e proprio il progetto unitario che si nasconde dietro l'approvazione di questa legge di riforma costituzionale
Questo schema unitario poggia sostanzialmente diciamo l'architrave di sistema poggia sostanzialmente su due pilastri
E questo questo Progetto questo viene ammantato di una veste formale che obiettivamente gli conferisce una dignità
Chiedo scusa
Chi conferisce una dignità dal punto di vista della valenza delle dei termini che vengono usate
Allora si parte facce decise si parla di devolution è indubbiamente la devo il termine può avere una sua valenza positiva perché indica comunque un processo
Di decentramento dal del potere dall'alto che muove dall'alto verso il basso non vedo chi li oggettivamente di fronte a una a caratterizzazione formale di tal genere possa mostrare contrarietà
Si parla di monocameralismo a fronte del bicameralismo
Quale come attualmente è in vigore perché rappresenterebbe soltanto una duplicazione di funzioni quindi le due Camere sarebbero una rispettivamente sono a posto all'altro
E non vedo i chi oggettivamente dal punto di vista di questa catena caratterizzazione formale potrebbe essere contrario
Andiamo avanti si parla
Di un di un premier
E che ad essi balzo l'uso di questi termini di derivazione anglosassone
E lo si giustifica attribuzione di questi maggiori poteri al premier la si giustifica in ragione di una presunta o pretesa ingovernabilità dei vecchi sistemi parlamentare
E potremmo continuare così
Andrebbe viceversa precisato che i due in due principi diciamo cardine di questa riforma sono sostanzialmente il rafforzamento dell'identità regionale
è l'attribuzione di particolari poteri di diciamo così alla figura che viene istituita e del primo ministro e che tra l'altro costituisce neanche una novità nell'ambito del l'ordinamento
Statuale italiano essa figura l'abbiamo già avuta prima della seconda guerra mondiale
Allora per quanto riguarda il rafforzamento dell'identità regionale Losing interpreta nell'ottica di una diciamo nell'ottica di un della formazione della costituzione di uno Stato federale mono saga federale badate bene non è che parte dall'alto sarà federale parte dal basso quindi lo Stato federale è
Qualcosa che deriva dalla volontà delle formazioni chiamiamoli così presenti sul territorio che decidono di rinunciare a parte della loro sovranità in funzione di che cosa
In funzione della potere di uno Stato unitario in grado di svolge una funzione di raccordo e di promozione delle singole autonomie sul territorio e per quanto riguarda le sterno di che svolge una funzione di difesa
Delle comunità presenti sul territorio è anche una funzione di promozione delle stesse comunità all'oste quindi come vedete da questo punto di vista è sbagliato indicare nel legge di riforma costituzionale del centrodestra un progetto di riforma federalista non c'è niente di federale in questo dal in realtà il sistema finisce detto anche con uno slogan per avvantaggiare
Le regioni più ricche a scapito delle regioni meno ricche diciamo così
Per quanto riguarda invece il secondo pilastro del discorso riferito ai poteri del premier beh bisogna dire che qualcuno ha parlato addirittura di potere assoluto del premier e mi riferisco a una sintesi che ha fatto per esempio leopoldo Elia l'anno scorso in un
Il saggio un ponderoso saggio tuttavia anche lì fra di rinvenimento deriva dal fatto che innanzitutto il termine premier è di uso nei paesi anglosassoni però sappiamo bene che in Inghilterra
In Inghilterra l'incarico e comunque di derivazione parlamentare e spetta al leader del partito che ha vinto le elezioni qui invece nel suo nel la legge di riforma costituzionale
Il sistema parlamentare viene intaccato in una serie di attribuzioni che vengono conferite alla alla al primo ministro
E il primo ministro sapete nominato sulla base dei risultati della Camera dei deputati
E questo ha già è una cosa strana perché diceva Marco
La maggioranza non revocare diciamo la fiducia al primo ministro è il l'unica ipotesi di sfiducia costruttiva si verifica allorché la stessa maggioranza
Quasi come essi stessi uno statuto della maggioranza uno statuto della minoranza io deputato eletto
Per la maggioranza automaticamente sono un deputato di maggioranza e gli altri sono deputati minoranza a vita durante tutta la legislatura
Questa stessa maggioranza può revocare la fiducia al premier
E costituendo la maggioranza della Camera può indicare un una nuovo premier
Alcuni a questo ma possiamo parla di dittatura della maggioranza
E che in realtà è la stessa maggioranza di parlamentari eletti all'Agam deputati che in qualche modo potrebbe fare il bello e il cattivo tempo
Da ultimo però non dobbiamo dimenticare che comunque al a alla primo ministro viene dato il potere in via esclusiva di nomina e di revoca dei ministri
Allora il discorso non è se il premier sta o il primo ministro abbiano un potere assoluto è vedere
Come questi Bodei divengano conferiti all'interno di un sistema che ad oggi un sistema di tipo parlamentare
Allora detto questo io mi fermerei qua sino discorsi vorrei solo concludere
Rivolgendo l'appello ai lettrici e lettori perché si legga il venticinque ventisei giugno a votare no alle ferie e non solo agli elettori alle lettrici di centrosinistra ma anche a quelle di centrodestra dopodiché permettetemi di di fare questa chiosa siamo io credo vediamo che lo spirito della Costituzione
Si ergerà e sconfiggerà queste forze dispiegate cinici quasi come lo squilibrio viene lo spirito hegeliano va bene per cui da solo non ce la farà a sconfiggere le forze dispiegate ricerche hanno attaccato questo spirito della Costituzione grazie prego
La parola adesso a a Stefano Amendola
Permettetemi per prima cosa una breve precisazione sul mio ruolo presso il mio compito qui
Però
Ho accolto accettando l'invito di
Amici come Donato Maurizio Michele che sono impegnati ormai da in prima linea del progetto dei radicali termitani e adesso nello soggetto politico della Rosa nel Pugno
Personalmente io non sono stato candidato nella Rosa nel Pugno alle amministrative
Ho un percorso politico e quello del militante radicale
Ho avuto responsabilità di coordinamento di circoli radicalica Salerno ma credo che la mia presenza questo tavolo che di carattere puramente personale venisse non è da me che dovete aspettare la la voce della Rosa del Pugno se Angela pace ci sono i candidati ammessi chiede un parere personale
E lo si chiede perché forse in questo momento rappresento
Quello l'elettore il sostenitore che avverte necessaria nel centrosinistra la presenza di una forza di un soggetto politico che sia laico liberale socialista e radicale
Al di là delle componenti al di là delle appartenenze recente precedenti quindi io continuo diciamo con questo intervento di carattere personale quello è stato l'impegno che ho portato avanti da elettore per la vittoria del dell'unione
Alle elezioni politiche in prima persona sottoscrivendo l'appello dei parcheggiatori per Alfonso Andria
Alle ultime elezioni amministrative
E oggi sul referendum costituzionale
Perché fedeli a un motto che oggi va particolarmente di moda a Salerno la ricreazione è finita e quindi bisogna assolutamente e necessariamente ricominciare a fare politica
E il primo appuntamento è il referendum che tra meno di dieci giorni andiamo a votare sono felice di partecipare un appuntamento della Rosa nel pugno che viene da un turno amministrativo a mi hanno chiesto quest'oggi di calare un ottimo questa iniziativa all'interno di quello che la storia da Rosa nel pugno a Salerno e anche da osservatore esterno di questa vicenda di come la leggo io di come l'ha visto un elettore un osservatore all'interno delle vicende politiche abbiamo vissuto dal voto
Politico all'ultimo voto amministrativo
Alla non vedevo l'ora
Ti
Sì con potesse continuare l'impegno dei radicali e dei socialisti all'interno dell'unione è un impegno che in questo momento diventa ancor più gravoso di responsabilità e di onere perché non parliamo più di un soggetto politico appena nato ma parliamo di un soggetto politico che ha raccolto il cinque per cento dell'elettorato salernitano un risultato che supera ampiamente quello della SIM semplice sommatoria
Dei due partiti se prende delle ultime elezioni amministrative che sommate la lista Bonino all'ospite questa presenza i laici e i socialisti non è se mai affermata in maniera così forte clamorosa
E soprattutto
Sono stato convinto la legge il dato elettorale dalla presenza di una lista de la Rosa nel Pugno che è stata capace di raccogliere esperienze diverse non partitiche soltanto ma di persone che nel bene o nel male sedici venti persone hanno raccolto più di cento voti
Una lista quindi fortissima
E approfitto a presenza di Angela pace e mi spiace non ci sia Gennaro Mucciolo che la relazione impegno onorevole Muccioli impegno a Napoli per ringraziare da elettore del Rosa nel Pugno
Della creazione di questa lista così forte così bella che ha dato a me elettore la soddisfazione di vederla premiata in maniera così evidente a livello cittadino
Passando al referendum
Noi io vedo una chiara linea di continuità dell'impegno la Rosa nel Pugno nel centrosinistra
E anche dei radicali che sono quelli a me tradizionalmente più vicini nel cioè noi eravamo gli ultimi arrivati
In questa associazione dell'unione
Ultimi arrivati abbiamo determinato perché i voti radicali erano Esterni all'Unione fino alle ultime elezioni politiche l'Unione ha vinto di ventiquattro mila
Preferenze voti è chiaro che aver portato anche una con la Rosa nel Pugno una parte dell'elettorato radicale a votare il centrosinistra è già un risultato importante di questa competizione
La Rosa nel Pugno in una vicenda politica amministrativa di cui è inutile io vi stia qui a raccontare drammatica di lacerazioni di difficoltà ha scelto quella che è la sua collocazione naturale cioè al fianco delle sigle presenti in campagna elettorale del centro sinistra sa vedere il centrosinistra a Salerno ma non è una novità e ormai privo da tempo
Del simbolo del primo partito di del partito di maggioranza relativa della coalizione
Faceva un conto non so da quanti elezioni amministrative comunali il singolo e GS
Non compare questo ha creato difficoltà che delle evidenti e lacerazioni che ringrazio ancora qui gli amici hanno sei pugno mi sembra abbiano superato ribadendo la propria fedeltà e il proprio in te il proprio impegno all'interno della coalizione che alla coalizione che sosteneva il candidato Ambria
Il no a referendum quindi è imprimono so un titolo un no a tutte le forme di secessione e di indipendenza voi avete sicuramente sentito ieri l'intervista all'ex ministro Bossi
Che ha fatto trapelare che la possibile il possibile fallimento di questo referendum alloro a loro dire non lascerebbe altra strada che forme di insurrezione da parte dei popoli padani e di tutto quello che la lega ormai totalmente forza la conservazione non del rinnovamento rappresenta quindi uno alle secessioni e che è un no alle secessioni che vengono dal Nord come quelle che vengono dal sud dell'Unione anche in questo caso come già nelle amministrative si deve porre come grande forza di unità e di unione nel vero senso della parola
Un altro e quello ai Paracchi consociativi
Io dai lettori vi dico andare a votare un referendum
In cui la parte che l'ha proposto cioè il centrodestra mi dice che la riforma che loro ci danno e già perfettibile anzi non solo è perfettibile ma va perfezionata altrimenti rischia di non funzionare di essere molto peggio della riforma della nostra Costituzione
Repubblica fra da radicale e da referendario quando il nostro problema il giorno dopo i referendum era quello che il Parlamento togliesse le mani dal voto degli elettori
Andare a votare questa cosa che già prevede un ruolo di consociazione tra forze del centrosinistra e del centrodestra mi dico a questo punto che tutto è più semplice se vince il no e quindi si elimina totalmente questo
Maldestro tentativo di riforme si comincia a ragionare a questo punto in maniera bipartisan chiara aperta con la partecipazione di cittadini al la riforma della nostra Costituzione perché come diceva l'onorevole Beltrandi noi non è che siamo lì a difendere un totem inviolabile e quello della costituzione siamo a evitare che si faccia con un voto cittadino e popolare un altro totem questo sì davvero inviolabile con l'aggravante che non nasce da ideali nobili come erano quelli della Resistenza o altro ma da un pateracchio consociativo e soprattutto da una contropartita
Che ieri si è svelato in maniera plateale che Forza Italia AN e UDC
Hanno pagato all'alleanza con la lega nord allora meglio giocare si ministeri questi accordi dei giocatori sulla carta costituzionale lasciamo stare la Costituzione così come quindi no al secessionismo che sia del nord ossia del sud ma sì a a un'Italia federale che veda Comuni Regioni Province vede io ripeto parole che ho sentito dal mio candidato sindaco Alfonso Andria cioè la necessità che si comincia a lavorare con una coesione delle istituzioni
No ai vada razzi e spero che questo sia anche al Comune per certi cioè l'elettorato se espresso in maniera chiara e irrevocabile c'è una forza civica con chiari segni anche a mio avviso di di leghismo
Che che che batte un fare quindi
A loro la l'onere del Governo all'Unione l'onere dell'opposizione quindi anche qui sarei attento non amo leggere sui giornali in questo periodo
Di possibili passaggi di giunte allargata e mi pare che il dato elettorale sia così evidente e che le posizioni sia di Vincenzo De Luca sia di Alfonso ampia siano così chiare e mette abbiamo risultato mi auguro ancora che il referendum possa anche rappresentare un segno di vitali dalla parte del centrodestra
Salernitana
Che ultimamente è stata un po'come al punto SNAI cioè scommette sul candidato vincente circa rivisti
Di di giocarsi questa puntare queste puntate ma che soprattutto dia un colpo come diceva Angelo Giubileo vi sia di intelligenza e di raziocinio questa non è la riforma liberale dello Stato che Berlusconi novantaquattro proponeva non è la riforma presidenziale che era alla base del programma di Alleanza Nazionale
E di Gianfranco Fini vivi prima maniera è una pessima riforma che tale varie cose mortifica la nostra realtà sociale c'è quella del del Mezzogiorno parlar rimangio i problemi della sanità
Con questa riforma diventerebbero in maniera gravissima stupirebbero neanche nessun manager né di Afragola né di Salerno storico onere dei Salerno centro potrebbe metterci mano quindi sono felice di partecipare di dare il mio sostegno come l'ho dato in campagna elettorale dai sterno con la mia attività professionale quello che posso fare e con la mia storia politica nella speranza che questo sia davvero il primo segnale della ripresa del Progetto dell'unione io l'ho detto a Michele ho detto a Maurizio lo ripeto qui sarei anche felice
Dopo aver condiviso una così bella battaglia elettorale perché qui abbiamo avuto una città che ha volato all'ottanta per cento al primo turno e al settanta per cento al secondo turno e questo dato della partecipazione democratica
Badate esso veramente a verificarsi e a diventare valido cioè vorrei uscire da un indubbio che posso esprimere così tre amici di un voto così emozionante perché abbiamo assistito a Torino Juventus a un derby vorrei che anche la politica quella vera cura del referendum potesse contare un attimo
Su una città che ascolta
Conosce e decide e non che sceglie in base a simpatie o tifoserie in questo caso quindi un dato è cerchiamo di far partecipare quanti più cittadini possibile non solo alle votazioni ma anche al dibattito e alla conoscenza
L'altro dato è che la Rosa nel pugno anche forte di questo dato io faccio un invito agli amici a Rosa nel Pugno
Di cui io sono elettori simpatizzante a non disperdere il bello della campagna elettorale che abbiamo appena terminato ma a rilanciare proprio senza bisogno di ricreazione
Sul referendum quell'entusiasmo e quella passione
E chissà che ha capito Anarchy la Rosa nel pugno non Possa chiamare ancora una volta chi in queste elezioni amministrative è stato il miglior rappresentante migliore esponente della allargamento della partecipazione delle forze democratiche ed è chiaro che parlo di Alfonso Andria dell'onorevole Andria che spero faccia sentire
La sua voce all'interno di questo referendum e che Possa mi auguro su invito di Michele Di Donato di Maurizio di Angela
Aderire e prendere parte meglio ancora sarebbe capitana are anche i comitati del no al referendum costituzionale così vi ringrazio se mi pare un cenno a chi
Sì gli un saluto quindi grazie
Piange la pace no io mi mi permetto chiedo scusa D'Angelo da di attendere ancora un secondo
Perché c'era qualcosa che volevo dire che ritengo molto importante che non ho detto prima e di cui pregherei davvero che ha avuto già la pazienza tanto di aspettare di prendere nota
Il no che noi diciamo a questa riforma come Rosa nel Pugno
Noi la diciamo anche
Lo diciamo anche per un'altra ragione rispetto tutte quelle che sono state dette non è secondaria
Dobbiamo ricordarci che mentre si va a votare
Per un nuovo progetto di Costituzione
Quel di quelle esistente si fa carta straccia ogni giorno
Io voglio ricordare che mentre siamo ci sono già più di mille
Cittadini italiani
Tra cui esponenti della Rosa nel pugno abbiamo qui Michele Capano che in sciopero della fame
Dal dal dei al decimo giorno il sottoscritto che in autoriduzione di farmaci e ci sono
Molti altri esponenti nazionali e locali ma ci sono anche molti detenuti ormai che sono in iniziativa non violenta
Per denunciare un grave
Strappo alla Costituzione italiana quello esistente
Perché dobbiamo renderci conto che comunque andrà il referendum con comunque andranno a finire le cose anche se ci fosse la nuova costituzione
Noi non avremmo nessuna garanzia che la nuova costituzione sarà rispettata se non riusciamo a determinare sul piano della legalità uno scatto in avanti in questo Paese
E voglio anche ricordare che si può riformare ciò che ha forma cioè ciò che vige ma questa Costituzione italiana è sempre meno vigente quell'attuale
Noi abbiamo otto senatori
Otto senatori che siedono al Senato sulla base di un'interpretazione della legge elettorale
Che contrasta con la lettera
La lettera della legge dice che i
La ripartizione dei seggi al Senato che avviene su base regionale
La lettera dice che nel caso in cui la coalizione ha preso meno del cinquantacinque per cento dei voti la ripartizione si fa senza alcun tipo di sbarramento fra tutte le liste
Che sostengono naturalmente quella coalizione
Viceversa è stata data un'interpretazione
Della legge introducendo anche in questa circostanza uno sbarramento che la lettera della legge dice solo che vale nel caso in cui la coalizione abbia preso più del cinquantacinque per cento dei voti o il cinquantacinque per cento
Quindi questo è un dato che noi
Chiediamo che la Giunta delle elezioni del Senato discuta e sani al più presto sono otto senatori non tutti del centrosinistra sono sei del centrosinistra quattro della Rosa nel Pugno e due del centrodestra di cui due campagne l'ambizione esatto
E sono Carmelo Conte e insomma ecco Nino Marotta della Casa delle Libertà fiori paghiamo varo e deve sorgere questo è il prima la prima ragione l'altra ragione che noi chiediamo la calendarizzazione entro luglio la calendarizzazione cioè che la che la calendarizzazione avvenga entro luglio
Alla Camera e al Senato del provvedimento di amnistia e indulto
Non lo facciamo e su questo poi do subito la parola della pace non lo facciamo
Come gesto umanitario no lo facciamo anche in questo caso
Come provvedimento indispensabile per la riforma della giustizia
Cioè se non scaliamo la giustizia dalla Morley di processi che impediscono alla diciamo così alla macchina della giustizia di funzionari e soprattutto se noi portiamo le carceri e i detenuti
A una situazione di legalità perché è dal settembre dell'anno scorso
Le carceri italiane sono anche formalmente in uno stato di illegalità perché quel ma il nuovo Regolamento penitenziario che prevedeva una serie di adeguamenti strutturali che è stato approvato nel due mila prevedeva cinque anni di tempo per gli adeguamenti e di questi adeguamenti non siamo nessuna traccia ma nemmeno di lavori in corso a parte qualche realtà sporadica
Quindi anche in questo caso noi siamo
Dentro le istituzioni ma al tempo stesso impegnati in iniziative non violente anche costoso sul piano personale
Per due ragioni per la legalità costituzionali rispetto della del voti espressi dagli elettori gli otto lo scandalo degli otto senatori abusivi
E per chiedere la calendarizzazione del provvedimento di amnistia necessario per la riforma della giustizia questo è davvero era davvero molto importante dirlo e chiedo scusa danze la pace anche a voi per la
Pazienza nell'avermi nell'avermi concesso questo tempo grazie
Veramente solo un saluto un intervento per prendere atto con piacere dell'iniziativa promossa dei radicali della Rosa nel Pugno
Oggi pomeriggio a Salerno nell'invitare invero nostro ricitato della Rosa nel pugno di Campania due
Marco Beltrandi che ringraziamo di essere qui a sostenere questa iniziativa importante relativa alla ai prossimi referendum e rispetto ai quali i nostri partiti sono impegnati al al fianco dei comitati e qui a Salerno abbiamo il comitato salviamo la Costituzione
Al quale hanno diritto tutti i partiti dell'Unione tutti i le organizzazioni sindacali e le associazioni
Locali e insieme stiamo lavorando per organizzare al meglio diciamo questi prossimi giorni che naturalmente visto che in questa città a tutti siamo stati impegnati in una campagna elettorale molto importante dei che riguardava le amministrative e chiaro che oggi dobbiamo ripartire con un'organizzazione perché quello che è importante e riportare gli elettori a votare
Questo è l'impegno che tutti i partiti devono assumere noi ti ringraziamo voglio ancora ripetere Marco Beltrandi perché qui mangia manda insieme a noi insieme alla Rosa nel Pugno questo messaggio alla nostra provincia ma all'intero meridione
Che in quella parte del territorio nazionale Tim maggiormente diciamo dovrebbe essere maggiormente sollecitato ad impegnarsi per votare contro questa riforma che vuole danneggiare fortemente queste nostre arie quando si parla della sanità quando si parla della pubblica istruzione nel modo e con le finalità che la lega ha voluto mettere dentro questa riforma e chiaro
Che le nostre popolazioni devono stare molto attenti perché potremmo vivere di momenti veramente particolari di debolezza e di preoccupazione per un'Italia diversa per un'Italia che vede maggiormente diviso il Paese tra un Nord e un Sud fortemente diciamo differenziato noi faremo la nostra parte
E lo stiamo facendo questo pomeriggio assolate bellissimo
Qui a Salerno
Lo hanno li ragioni dell'inno le ragioni che hanno espresso i nostri amici
Che su della Rosa nel pugno che hanno relazionato in maniera molto chiare in maniera molto semplice perché è quello l'approccio che a cui noi dobbiamo abituarci pr sollecitare
E per convincere le persone ad andare a votare per i referendum
I radicali in modo particolare sono stati sempre bravissimi ma anche novità socialisti abbiamo fatto sempre la nostra parte la continueremo a fare a Salerno abbiamo avuto un grande risultato
Elettorale in questa città un risultato che poteva essere ancora migliorato perché c'erano le condizioni ancora più migliorarlo ma con una unione divisa c'è stata insomma anche qualche difficoltà di carattere organizzativo io credo che come dicevano altri prima di me bene
Questo momento dell'organizzazione a sostegno dei referendum e può essere un modo anche per mi a pacificare impartì per cominciare a costruire le basi per una nuova diciamo fase di rapporti nell'Unione che si sono lacerati negli ultimi tempi in atti
E chi come mi ha diretto un partito dell'unione stando sempre ad un tavolo del centro sinistra e cercare di trovare le condizioni migliori
Per il TIR citare diciamo la possibilità di fare politiche per mantenere sempre più unito e coeso
L'intero centrosinistra continuerà diciamo in questo senso a lavorare perché a a dopo un'edizione così drammatica sotto il profilo di rapporti più che altro umani Trachi a concorso
Per prospettare alla città anche un modo diverso di governare però come sempre noi osserviamo diciamo il risultato elettorale ascoltiamo i cittadini perché bisogna capire comprendere perché i cittadini hanno deciso in un determinato modo e dobbiamo cercare in tutti i modi di fare la nostra parte continuare ad essere diciamo un partito che dà contributo all'intero centrosinistra all'intera alla città di Salerno e vogliamo fare delle battaglie importanti per sostenere quelle che sono le ragioni di chi ha creduto nel progetto della rosa nel pugno di chi da tempo lavoro in questo senso per volere un unioni più democratica più aperta anche con delle differenze sempre più evidenti ma per cogliere da queste differenze diciamo la ricchezza per andare avanti e far diventare diciamolo la la la proposta e la condivisione del progetto del centrosinistra quanto più un'anima mente diciamo condiviso quindi per una condivisione piena e e per un impegno vero per questa città
Noi in ringraziamo tutti quelli che vorranno raccogliere il nostro invito continueremo nei prossimi giorni in tutte le realtà di questa provincia sono organizzate continue manifestazioni noi non dovremmo far mancare e e qui invito i due relatori del l'amico Giubileo e l'amico e l'altro compagno Amendola a contribuire magari anche con i loro contributi a a a dare un segnale ad essere partecipi nelle varie realtà noi abbiamo dato la disponibilità come forza politica anche come forze organizzative anche sotto il profilo economico a sostenere diciamo nei prossimi giorni il lavoro del comitato
Ci organizzeremo meglio cercheremo di fare ancora di più e di essere presenti quanto più è possibile nell'intera provincia di Salerno
Grazie a Marco ben tanti grazie a tutti e vi ringrazio per avermi dato la possibilità di dare voce ai socialisti di questa provincia
Sì capaci
Lasci
La domanda riguarda il Comune prendendo spunto da quello che diceva Amendolara è anche né a questa idea di riappacificazione e che ci sia un tentativo da parte di De Luca di diciamo trovare un accordo con lo stile con l'Udeur o non è un mistero non è un mistero nemmeno che parte dello SDI già prima padella stesura delle liste avrebbe preferito un accordo con De Luca
Cosa succederà non c'è il rischio che si dia i radicali su questo si dividano
C'è il rischio che la Rosa nel pugno a Salerno si divide ACEGAS DNA di cali su quest'argomento sull'appoggio né sull'ingresso Nino e la giunta De Luca anche se in un momento successivo si divida o di nuovo
Lo SDI lo SDI perché così in questi termini si è rivolta la nostra giornalista
Ha cercato fino alla fine di evitare la divisione del centro sinistra arrivi ha cercato fino alla fine di evitare che si imponesse
Un sindaco che fosse diciamo non condiviso da tutti ma a a ha ritenuto più gli equilibri politici ansia di tenuto all'epoca per gli equilibri politici che si stimano in Regione Campania che fosse giusto ed opportuno chiedi Springer il candidato sindaco di questa città fosse il partito dei DS naturalmente noi che siamo di questa città sappiamo bene quello che è avvenuto neri DS che una stragrande parte del della federazione aveva deciso
Di candidare Di Luca che non era condiviso da alcuni partiti
Del la cui proposta non era condivisa da alcuni partiti del centrosinistra per cui alla fine non è venendo fuori una ulteriore proposta da parte dei DS noi un'anima mente abbiamo deciso di stare come sempre dalla parte della coalizione del centrosinistra
Il lo SDI aveva deliberato all'interno dell'organizzazione del gruppo dirigente chi sei De Luca avesse avuto la possibilità di essere candidato con il simbolo del DS noi non ha aprimmo potuto scegliere
Anche in questo senso perché non ritenevamo un candidato forte un candidato voluto dalla città ed un candidato espresso liberamente da un partito nel momento in cui il DS nazionale
Non ha dato il simbolo a De Luca e non ha dato il simbolo agli altri poi non la date nemmeno all'altra parte mai evitato di farlo il diciamo ai di tanto questo diciamo questo problema allora noi di con grande lealtà abbiamo schierato
La nostra forza e l'Impero quindi gruppo della Rosa nel pugno al fianco di Al funzionando e abbiamo lavorato in questo senso
Naturalmente non dobbiamo dimenticare chi qualche nostro compagno a fare anche dirigente importante dell'esecutivo ha fatto scelte diverse e si è candidato in qualche lista alcuni addirittura si sono candidati in qualche lista
Di di Luca oggi che cosa succede
Oggi non abbiamo ancora e non avremo io credo beh dico ancora perché è probabile che questo possa accadere nessuno lo mette in dubbio nessun rapporto con il partito dei DS perché in questa città c'è una federazione illegittimamente
Diciamo all'Opéra anche quella diretta dal segretario da Torre noi come partiti non siamo stati assolutamente coinvolti in questi giorni questa sera
Gli lo SDI si riunirà come gruppo dirigente e farà un'analisi attenta del voto anche diciamo Varela una sua posizione politica rispetto al diciamo alle prossime mosse noi comunque in tutti i casi proprio per il ruolo come SDI che abbiamo sempre svolto in questa provincia siamo sempre per cercare di evitare fratture d'altronde con i DS di Salerno noi siamo in provincia con i DS di Salerno
Della federazione di Salerno siamo al governo in tante città in tanti comuni e naturalmente credo che sia effettivamente quasi impossibile immaginare che questa divisione debba durare ai in eterno non so quali saranno i tempi per cercare di risollevare di risolvere in maniera Chiara molto netta politicamente corretta anche diciamo un chiarimento con la forza dei DS non abbiamo preoccupazioni non credo che ci divideremo con i radicali non credo che ci dovremmo dividere per questo con i radicali perché in una forza democratica naturalmente si ascoltano tutte le componenti si ragiona
A me è stato insegnato che si ragiona anche sulla base delle prospettive politiche si ragiona soprattutto anche in base a di rapporti noi crediamo che ed eviteremo in tutti i modi questa frattura
Non credo che i radicali potrebbero avere posizioni diverse dispetto a noi perché naturalmente e non li abbiamo ancora ragionato N siamo stati messi ancora di fronte a ad una proposta di questo tipo
Andremo avanti andremo avanti e rompere significherebbe veramente sbagliare no perché dopo un bel risultato dopo che noi abbiamo ha avuto anche la difficoltà dica di proporre in questa città la Rosa nel Pugno perché non era facile non lo è stato facile infatti per il purtroppo a Cava dei Tirreni non l'abbiamo potuta presentare ci siamo dovuti presentare
Con una lista di partito e però anche lì abbiamo avuto un grande risultato elettorale e quindi voglio dire noi dobbiamo rispettare fortemente quella che una componente in questa provincia forte che quella appartenente all'aria dei socialisti
Adesso credo che sia Marco che Possa in questo senso dare una risposta più per la parte radicale ma con l'auspicio che la Rosa nel Pugno invece abbiamo proprio un grande una grande prospettiva in questa città in questa provincia
Sì grazie ma sono brevissimo su questo
La rosa la Rosa nel Pugno
Io dico non è un auspicio che possono davanti una rosa nel pugno va avanti
Noi a livello nazionale io parlo del livello nazionale
Siamo assolutamente determinati tutti socialisti radicali e poi tutti coloro come lui dire che si sono aggiunti come lui anche che si sono aggiunti senza venire prima dalla da esperienze radicali o socialisti
E sono una parte importante Turci buio ma insomma esatto
Noi siamo tutti determinatissimo ad andare avanti e siamo determinati Issime anche a segnare un passo avanti di questo progetto politico
Prima dell'estate l'abbiamo chiamata a Fiuggi due ci stiamo ancora lavorando ma noi questo nuovo soggetto politico che non è né la somma di SDI e radicali né diciamo così semplicemente un una parte o un soggetto preesistente che cambia ragione sociale no si tratta di un vero e proprio soggetto politico nuovo
Che abbiamo costruito in fretta e quindi anche con delle difficoltà con un simbolo del tutto nuovo che ha avuto anche delle sue difficoltà di affermazione
Ma noi forti anche del risultato elettorale molto positivo avuto in generale in Italia in queste elezioni amministrative
Abbiamo la determinazione di andare avanti dobbiamo darci anche delle regole dobbiamo cominciare a costruire il soggetto politico
Delle regole degli organi decisionali ma su questo siamo impegnati
E possiamo garantire che prima dell'estate ci saranno passi avanti e per questo dico che in una città e non comune come quello di Salerno in cui il risultato è stato così importante in cui ci siamo presentati come Rosa nel Pugno
Sarebbe anzitutto un tradimento un po'nei confronti degli elettori che ci hanno scelto e votato e che non sono tutti o radicali o socialisti
Se si potesse pensare anche solo di tornare indietro no ci siamo presentati come Rosa nel Pugno io mi auguro davvero
Che come stiamo già facendo a livello nazionale anche a Salerno quest'esperienza
Pur con tutte le difficoltà e comunque di un processo appunto costituente di un nuovo soggetto politico possa e debba andare avanti terra appunto determinare anche in Campania anche a Salerno
Anche nel centro sinistra
Una politica di riforma e non di gestione dell'esistente
Di modernizzazione della nostra società
Grazie
Quindi per me visto che avevo ispirato con la mia autonomia e indipendenza questa domanda
Mi dispiace una cosa io sottoscrivo appieno sia intervento di Angela pace sia l'intervento l'onorevole Beltrandi da osservatore e dare letture quello che da elettore di questo partito di questo oggetto politico non posso condividere e chi fa appelli a una parte soltanto di una lista di un soggetto politico e di una realtà questo l'abbiamo vissuto anche a livello nazionale molto spesso ci sono sale degli inviti allo SDI ad abbandonare questa combriccola di pazzi scatenati che sono i radicali questo non mi pare rispettoso
Di chi come mi ha votato il soggetto R N Pic
Quindi se invito ci deve essere spero e educatamente perché questa è una questione di credo di galateo politico si faccia al soggetto che si è candidato all'elezione
Anche perché poi andando a pensar male devo dire che quella che sembra alcuna turarsi come una necessità di esclusione dei radicali
Da questo progetto politico è una scuse né programmatica
Nel senso che dall'inizio da campagna elettorale alcuni temi hanno Ikari hanno i radicali
E che hanno trovato ampio accordo con i socialisti erano sono e pugno che stanno trovando come dice Boselli non Pannella ampio ascolto nel governo dell'Unione
Perché sulla fecondazione abbiamo avuto Mussi
Si comincia a discutere di antiproibizionismo grazie a Ferrero e a Bianchi si comincia alcuni temi forti del movimento radicale e della laicità in questo qua dell'amnistia che ricordava prima onorevole Beltrandi
Ora ho notato in campagna elettorale da parte di chi fa acquisti invito nel detto bene all'Udeur e allo SDI
Che sono proprio questi temi a dare fastidio non sono solo i singole personalità possano essere Donato Michele più o meno talebani
Ma il le difese dei tossicodipendenti e i problemi dell'immigrazione e altroché
I PACS il registro dei civile che hanno dato sono stati grancassa del candidato De Luca devo dire che i cani a Doha Andrea lo dico da elettore Rosa nel Pugno ha permesso
Ai radicali e alla Rosa nel Pugno di essere cento per cento socialista cento per cento radicale pur venendo da un'estrazione totalmente diversa e opposta alla nostra è quella cattolica
Quindi ho potuto facilmente non disgiungere il mio voto e mettere una croce su Alfonso Andria e una trovo processo la Rosa nel Pugno non credo mai
Chiave di Paul
Mai mai mi sai
Hai sognato di poter votare Andria e Lista Bonino
Quindi un primo merito di questa iniziativa sarà il pugno e aver permesso alcuni elettori a molti elettori e alla maggior parte dei nostri cinque mila voti di votare così
Centrosinistra Alfonso Andria Rosa nel Pugno