XVI congresso nazionale delle ACLI

Beh vale invitò i pochi presenti
Veramente apporre sia la presenza di Dio e a fare questa riflessione con molto impegno perché evidentemente devono farla anche al nome dei molti assenti
E che in tre entreranno nell'Awlaki mentre noi crediamo ma non lasciamoci turbare ecco da questo movimento e cerchiamo veramente riavere la mente il cuore fissi nel Signore
Da cui tutto dipende anche tutte le cose che ci impegna hanno in questo giorni
Dal Vangelo secondo Giovanni
Queste cose gli ho detto quando ero ancora tra voi
Ma il consolatore lo Spirito Santo che il padre manderà nel nel mio gli vi insegnerà ogni cosa e lei ricorderà tutto ciò che vi ho detto
Vi lascio la pace Vito alla mia faccia
Non come la dà il mondo io la do a voi non sia turbato il vostro cuore e non abbia timore
Questa parola di Dio evoca una riflessione sulla nostra ricerca personale di pace e sarà la prima voce
Evoca una riflessione sul bisogno di pace di tutta l'umanità e sarà la seconda voce
Evoca infine una riflessione sulla missione di pace della chiesa e sarà la terza voce
La nostra riflessione religiosa si inserisce profondamente nel contesto di tutta la ricerca congressuale
Ed è al tempo stesso un momento nel commi nel cammino del convegno di Corviale riconciliazioni cristiana e comunità degli uomini
Seduti
Prima voce
Come cerco la mia pace
Il mio cuore e turbato ed ho timore
Oggi considero la mia azione
Come lavoro in casa e fuori casa
Come studio e come mi preparo a tutto quel che devo fare
Vedo che non tutto è buono
Non sempre sono operatori di quella pace che ha portato giù
E chi non è quella che il mondo può aprire
Come lavoro e perché è lavoro come mi impegno e perché mi impegno
Talvolta sono pigro
E talvolta cerco di strafare
Così mi avviliscono e mi esalto
Talvolta penso di poter fare a meno della competenza
Nulla procuro
Nel momento opportuno
E poi le mie prestazioni non sono buone anche se arrangiate
Dopo non mi preoccupo delle conseguenze
Della mia negligenza inettitudine
Il guasto fondamentale nel mio modo di agire
E fosse quello di pensare che tutto dipende da me
O che tutto dipende dagli uomini
E così di negare nei fatti
La fede che tutto dipende in primo luogo dativo
Siamo nelle sue mani
E per questo assenso l'opera delle nostre mani
Che cosa farò per convertire la mia azione
Mi aprirò all'azione dello Spirito
Che dal profondo trasforma i miei pensieri e le mie opere
Ed è simile a quelle del Signore Gesù
Per questi talk invocano lo spirito che viene incontro alla mia debolezza
Così aggirò e mi preparerò con più diligenza
Nel senso più pieno del termine cioè con più amore
Così mi liberò dal desiderio e dalla bramosia tanto più ingannevoli quanto più forti
Del guadagno della carriera del potere
Così imparerò
Sulle orme di Cristo
E sostenuto ad ogni passo dallo spirito
La pazienza la perseveranza la capacità di pensare in grande senza evadere dalla realtà
Così accetterò di buon cuore di lavorare insieme agli altri
Milano mi liberò dalle angustie di piccoli traguardi personali
E sarò servizio di risultati di gruppo
Di obiettivi universali
Così sarò veramente operatori di pace
E la pace sarà nel mio cuore
Seconda voce
La parola di Dio guida ora la nostra riflessione sul bisogno di pace e di tutta l'umanità
Il Vangelo di Giovanni che abbiamo letto ci aiuta a guardare con l'occhio della fede quel che succede nella vita quotidiana di tutti gli uomini
Oggi vogliamo rivolto rivolgere il nostro cuore e la nostra attenzione soprattutto al mondo della politica
Anche in essa cerchiamo i segni dello spirito
Dei momenti più significativi dei rapporti fra le massime potenze alle iniziative dei movimenti per la pace
Lo spirito soffia dove vuole e noi avvertiamo incombente l'esigenza di porti in sintonia di essere guidati dallo Spirito di Dio si passi della pace
Quando le grandi potenze senza venir meno alla logica delle nuove tentano però di dialogare e alla strada della contrapposizione sostituiscono la difficile via dell'intesa e del negoziato
Noi avvertiamo operante iniziativa di Dio
Quando Mastella norme di uomini scendono in piazza a gridare la loro volontà di pace noi sentiamo che lo spirito dell'amore e della fratellanza donne sui frutti agli uomini del nostro tempo
Quando gli uomini e popoli difendono i più deboli
Quando promuovono una giustizia quanto terreno e diritti calpestati
Noi siamo chiamati ad avvertire la presenza di Dio
Che dalle barbarie della violenza e dell'odio chiama l'umanità alla redenzione dell'amore e della pace
Tra gocce
Intenderci
Ultimamente appartenente alla trincea decidono di rivedere il tempo appunto prendere comunque colto
L'argomento è corretto il Luminal tutti uomini
Riceviamo la parola di Dio perché hanno puntato il dono dello Spirito quella parte
Riprendiamo l'Università vita della missione dell'atleta
Per fortuna
Perché preannunciare a tutti il mio intervento in merito incontenibile della migliore il coraggio di Giglio
Da tutti Attilio
Propendere per il loro cuore
Un'ambizione ottanta novanta che chiaramente tuttora l'appetibilità di tutte le parti umane
Ma rito cruento Puccio
Multa Runner con la loro occhioni già fino alla fine del tempo
Umiltà per un anno nel privare
Tornano rivalutare la chirurgia nel prêt à porter il continua per ripicca chiude può rivaleggiare veniva detta Rita
Della cura vacazione missionario
Ogni protagonismo per il canale del gruppo compiuto il primate riscritto nell'accezione dello spirito puntine della pace
Negazione della vera natura della Cilicia
Ogni certa di parentela nell'analisi nel giudizio e nell'attivo nel corrode l'unico vitalità della
Per favore cioè organizzativa e tendente appare della chirurgia un'entità clienti per Conte apporta le parti un'ammenda volontà Lacroix funzione vitale e di Rieti
Cerchiamo
Nel contribuire sempre di più
Con l'articolo del comparto camion rimmel giunga ogni giorno da me nelle tentazioni di mondanità
Però è chiaro il popolo che annuncia col mondo la parola di tiglio
Ha detto
Di tramortiti insieme la preghiera finale
Carichiamo tutti
Sul Naviglio dell'universo
Rovatti
Non la poveretta membri del genere per né dentro la mia piccola mini tu o il tenterà il miglior legittimo il mio amore chili in preghiera
Dove per le braccia appena aperta a tutti
La luce più diffondere ovunque l'amore non portare raccolto in calce tu oggetto sarai la mia gioia dovette la gioia riti
Riprendiamo i nostri lavori
Prima di dare la parola ai delegati che l'hanno chiesta vorrei invitare coloro che volesse un ancora iscriversi a parlare a farlo subito perché fra dieci minuti come abbiamo già deciso ieri sera saranno chiuse le iscrizioni a parlare
Invito anche gli amici della commissione tesi di andare nella saletta sopra per continuare i propri lavori
Comunico anche che la commissione verifica poteri e già insidiata quindi prego i membri della Commissione delegati di andare presso la sede la Commissione pelle la verifica
Diamo la parola a Mauro Bruno
Della nord di Francia presidente provinciale
Sì
Ho preferito oggi
Di portare la voce delle aquile Francia
Per salutare tutti gli amici ma delle Regioni delle Province italiane che sono qui
E che siano gli emigranti nelle loro province tenerlo ragione
Cari amici
Questo congresso nazionale ci fa ritrovare per esaminare insieme
Non solo l'esperienza delle ACLI in questi ultimi tre anni
Ma anche per fruire un responsabile del contributo invito personale di serie
Per definire con chiarezza gli obiettivi verso il cui dobbiamo tendere la strategia da attuare il ruolo che il movimento operaio deve svolgere l'attuale difficile contesto della Società italiana nelle acque dell'emigrazione
Il lavoratore italiano all'estero chi che come il suo lavoro molto troppo arricchisce il Paese in italiano inviando ogni anno centinaia di miliardi di valuta pregiata
E non riceve né all'estero né in Italia
Un'adeguata contropartita del riconoscimento
All'estero in particolare nella dura vita delle miniere di carbone nei cantieri a lady e nelle fabbriche
Non dimenticano l'altra faccia della medaglia cioè il problema dei lavoratori migranti si deve acquistare una considerazione europea a tutti i livelli
Le ACLI devono continuare a battersi perché i lavoratori e lavoratrici dell'emigrazione cessino di essere considerati dalle autorità governative italiane come dei cittadini di seconda categoria
Noi siamo invece e desideriamo essere i più autentici presente rappresentanti dei lavoratori italiani all'estero
Il volo diplomatici sono gli emigranti questo congresso nazionale delle ACLI devono prendere in considerazione i problemi dei lavoratori dell'emigrazione
In certi Paesi della Comunità economica europea si continuano a dare questi diritti
Noi siamo decisi purtroppo andare avanti e battersi perché il pezzo di pane luogo troppo caro l'abbiamo pagato dall'immigrazione per essere ignorati oggi delle autorità governative italiane
I partiti politici italiani che contano tanto sul voto dell'emigrazione ci consultano solo al momento delle elezioni in Italia
Ma noi chiediamo di essere anche consultati altre volte alle sezioni provinciali lezioni regionali e desideriamo votare sul posto perché vogliamo essere considerati come dei veri cittadini italiani
Noi a credere emigrazione non desideriamo rimanere
De spettatore educati in una posizione di attesa ma vogliamo diventare dei protagonisti attivi e dinamici ormai gli emigranti partiti tanti anni fa sono mature per discutere i loro problemi
E e voglio discutere con dell'interlocutore che li ascoltano noi voliamo più che si attribuiscono altra gente
A parlare al posto dell'immigrato standosene fuori ma ormai siamo decisi assumere noi
Le responsabilità con le ACLI il governo italiano le ambasciate e i consolati e anche le ACLI in Italia devono capire che i nostri problemi devono essere risolti con tutta urgenza
Non devono continuare a rimanere sulle scrivanie dei vari ministeri guardandoli così ogni tanto quando si fa le statistiche dell'emigrazione
Cari amici ormai sono strass corsi dieci anni dalla grande conferenza dell'immigrazione
Il governo italiano credeva di risolvere tutto con questo invece risolto poco
La promessa italiana
L'hanno considerata gli emigranti come una presa in giro
Noi vogliamo battersi ancora vogliamo battersi il Governo italiano non ha tenuto la sua promessa politica dei rientri dell'emigrazione
Ora sappiamo che in questi giorni le ultime statistiche delle emigranti delle rimesse in cui ammonta
O
Ammonta mille settecento e venticinque miliardi di lire solo nell'ottantaquattro in valuta pregiata della costituzione delle case degli emigranti non si parla mai dalle forme e la partecipazione dell'emigrazione
Nelle regioni non si parla e si dà poco spazio e anche alle decisioni una noi chiediamo anche che all'estero sia riconosciuta la cultura italiana i corsi di lingua italiana
Sia anche riconosciuta e meglio organizzata
La legge sui comitati consolari deve essere applicata perché se era lì il perno e la decisione dei problemi dell'immigrazione chiediamo anche più considerazione per la stampa italiana all'estero
Questo congresso nazionale delle ACLI dovrà dire una parola chiara senso a Tours per Fuji sui problemi dell'immigrazione
E anche deve prendere in considerazione i documenti dei comitati provinciali regionali delle ACLI all'estero
Non si non deve ignorare i problemi delle ACLI emigrazione chiediamo ampi che l'ampliamento delle navi per le a creazione delle NARS una migliore divulgazione della formazione dell'Unione Sportiva ACLI
Le attende l'emigrazione
è una grossa fetta dell'italiane che sono partite dall'Italia non devono essere ignorati da nessuno
E voi cari amici qui delle Province e delle Regioni che siete qui considerate che avete dei fratelli all'estero e dovete fare rispettare quello che noi praticamente chiediamo abbiamo anche e chiediamo un milione organizzazione del patronato attirare l'estero che aiuta tanto con i poveri mesi che attualmente l'emigrazione italiana
Questo è un quadro dell'emigrazione italiana questo è un quadro che noi presentiamo alleati questo è un quadro che presentiamo al governo italiano per trovare delle soluzioni le soluzioni devono trovare noi militanti di base
Le ACLI e il Governo italiano è tutto insieme questo vuol dire pace democrazia lavorò per tutti Grazia
La parola meneghina vicesegretario nazionale col suo
Questo nostro sedicesimo congresso nazionale si celebra in un momento particolare sia per la vita del nostro Paese
Sia per lo stesso movimento che compie quarant'anni di vita e di lavoro spesi per la democrazia per la giustizia sociale dei lavoratori
Soprattutto per le classi più povere più deboli e di conseguenza emarginate dal contesto sociale del nostro Paese
Può sembrare retorica parlare oggi dalla vita di un movimento come quello delle ACLI perché tante pagine di storia già si sono scritte e tante parole si sono spesi a favore
E contro questa organizzazione
Ma a me pare Morbello oggi riscoprire e riconfermare quei valori umani e sociali e cristiani che hanno caratterizzato la nostra scelta delle ACLI come movimento completo e rispondente alle aspettative dei lavoratori abbiamo riconfermato sempre più convinte delle nostre scelte anche in tempi duri di crisi e di abbandoni da parte di amici e compagni
Non è per ragioni e motivi e sentimentali che vorrei oggi porre all'attenzione di questa Assemblea un pezzo di storia di strada fatta da una grande numerosa categoria di lavoratori all'interno delle ACLI con le ACLI forse emblematico anche per l'intera storia del movimento operaio
Questi lavoratori
Che oggi chiamiamo colto fra hanno una loro storia tutta particolare e peculiare nella vita di questo movimento
I soci una categoria che non ha mai tradito e che ha sempre seguite i principi ideali di quest'organizzazione rendendosi protagonista della storia dei programmi delle ACLI
Fin dalle sue origini
Infatti dal primo convegno nazionale di studio delle ACLI sul problema del lavoro della donna undici e quindici agosto mille novecentoquarantacinque le colf avviato un programma di autopromozione della categoria sul piano sociale veste legislativo e sindacale
E da una condizione oscura di emarginazione sia animata in un crescente riconoscimento
Del proprio lavoro impegnandosi a fondo per smuovere certi schemi fissi diffusi nella pubblica opinione e portare le premesse per ulteriori miglioramenti di vita e di lavoro nella categoria
Dobbiamo dire che le colf ha preso coscienza delle sue condizioni di vita e di lavoro
Ma purtroppo ancora oggi dobbiamo denunciare ancora una volta pubblicamente e lo facciamo da questa tribuna congressuale anche perché non si hanno molte altre occasioni pubbliche per farlo
Una delle discriminazioni più gravi di cui soffre la categoria ed è certamente la più sentita
Alle soglie del Duemila questa categoria di lavoratori un milione più di addetti sono esclusi dal riconoscimento al diritto alla tutela della salute
I numerosi e ripetuti interventi dalle ACLI e delle ACLI colf sulle forze sociali politiche sindacali pare siano sempre cadute nel vuoto solo e sempre promesse anche la proposta di legge broccato e finita deve nei meandri dei cassetti del Parlamento
La puntualità e la costanza di questi nostri interventi che scaturisce dalla urgenza di giungere al più presto ad una normativa che garantisca questo diritto
Come si legge nell'articolo tre della Costituzione italiana che proclama l'uguaglianza di tutti i cittadini e così pure l'articolo trentadue che parla della tutela della salute del cittadino e della collettività
Il Servizio sanitario nazionale doveva fare emergere nelle sedi legislative competenti tale carenze ma non è successo niente
Questa categoria si vede dei fatti ancora discriminata e privata del salario quotidiano il giorno in cui la salute viene meno e la lavoratrice deve rinunciare al lavoro per curarsi
Sottolineiamo con forza il fatto che curarsi non è un lusso né uno sfizio ma un diritto e un dovere sociale come sancisce la stessa costituzione non deve più essere motivo
Di discriminazione per la colf il concetto di specialità e atipicità
Questi concetti sono superati perché si tratta di un vero e proprio lavoro subordinato e non è più sostenibile che lavoro domestico sia interpretato come un fenomeno di consumismo tipico delle classi sociali più abbienti
Il lavoro della coltre copre oggi una serie di bisogni sociali di ampi strati di persone di cittadini e di famiglia
Non è di oggi l'impegno del movimento e delle ACLI colf al problema del contratto nazionale di lavoro
Senza voler ripercorrere tutta la storia di questi anni delle iniziative fatte in occasione delle scuderie delle scadenze contrattuali sollecitiamo sollecitazione fatte al ministero del lavoro e alle organizzazioni sindacali di categoria alle confederazioni nazionali CGIL CISL e UIL
Ci troviamo oggi con un contratto nazionale firmato al ministero del lavoro con l'associazione datoriale un contratto molto discutibile in quanto non rispecchia le esigenze le proposte fatte dalle lavoratrici nelle loro assemblee
Si è voluto firmare un contratto a tutti i costi viste anche le prossime scadenze congressuale delle federazioni sindacale di categoria
Un contratto scaduto a giugno dell'ottantuno tre anni e sei mesi ci pare troppo per rinnovare un contratto di questo tipo non si poteva fare di più o non si è voluto fare di più
Tutto è discutibile ma discuteremo meglio nei prossimi appuntamenti congressuali delle federazioni sindacali
Pur non essendo questo un campo specifico delle ACLI colf siamo state con le nostre strutture organizzative ad approfondire ad individuare proposte che rispondano adeguatamente alle esigenze della categoria
Queste modeste misure organizzative sono possibili se si mettono insieme gli sforzi superando ogni particolarismo di organizzazione
Non vogliamo diventare sindacato ma vogliamo che venga accettato e riconosciuto nostro originale apporto alla costruzione di un forte e serio strumento sindacale per tutte le colf
Le ACLI colf hanno sempre reso la loro disponibilità ad un rapporto unitario con le tre confederazioni e a livello di base già queste sperimentazioni funzione
Non voglio qui continuare anche se avrei dei validi motivi per dire che in tutta questa fase di contratti e di contrattazioni
Le ACLI cose nazionali sono sotto sono state solo informate e mai ammesse ai vari incontri preliminari e conclusivi dal contratto
Pur avendo al nostro tempo elaborato delle proposte in merito
Questo comportamento delle organizzazioni sindacali ed in particolare della Fisascat CISL nei nostri confronti mortifica il nostro impegno la nostra militanza del sindacato le nostre iniziative
Anche perché assistiamo ad un rapporto di privilegio
Anacronistico nella storia del sindacato unitario infatti non si giustifica il privilegio della presenza di un sindacato autonomo alle trattative e alla firma del contratto nazionale di categoria
Sia questo un contratto atipico come viene definito dalle controparte datoriale
Ma su questi comportamenti comunque vogliamo vederci chiaro aprire un confronto con le organizzazioni sindacali
Ma non deve essere solo l'impegno dalle ACLI colf ma di tutto il movimento proprio per l'impegno per il contributo autorevole che ha sempre portato per un sindacato unitario e forte per l'unità di tutti i lavoratori
Molte altre cose si potrebbero denunciare ma non siamo qui per fare le vittime di situazioni ingiuste che si perpetuano nei confronti delle classi sociali più povere del nostro Paese come la disoccupazione il problema previdenziale e pensionistico
Ma per dare il nostro contributo al congresso e alla società civile
Le colf all'interno delle ACLI hanno individuato il potenziale della loro aggregazioni organizzativa ponendo in essa una serie di proposte operative
Per uscire dalla crisi occupazionale e di emarginazione per rispondere ai propri bisogni di categoria ma anche ai bisogni della collettività
Dico ai cittadini più poveri ed emarginati quali gli anziani gli handicappati le famiglie in difficoltà
Non è nuovo oggi per le ACLI parlare di cooperazione e la vedi più
Per le colf sono alle prime esperienze sulla proposta cooperativistica e del lavoro associato infatti a partire dal Congresso nazionale ACLI colf svoltosi a Torino nel novembre ottantadue abbiamo avviato la costituzione di cooperative
Di lavoro e di solidarietà sociale
La scelta dell'impegno di fare uscire la categoria dall'emarginazione è un impegno difficile
Passare da una cultura di lavoro dipendente subordinato ad un lavoro associata associativa Autogestito ed imprenditoriale comporta una par professionalità notevole
In questo tipo di lavoro si identifica meglio la colf polivalente
L'Ufficio nazionale della cooperazione che è già avviato delle iniziative qualificate in questo campo devi intensificare la preparazione di quadri operatori in questo settore
Adeguando le sue strutture alle esigenze di queste cooperative dando dei supporti politici e tecnici perché queste possono decollare sul piano operativo
Dando così immediate risposte ai bisogni dei cittadini
Finisco con un riferimento preciso alla tesi due sugli emendamenti che il congresso provinciale degli atti di Torino hanno approvato e che noi colse nelle nostre assemblee pre congressuali abbiamo ampiamente dibattuto è approvato
La tesi due uno si legge la scelta degli emarginati di coloro che non hanno voce e dignità di quelli che oggi definiamo
I nuovi poveri accanto ai poveri di sempre la scelta la condivisione di giustizia e di liberazione di quelli che vivono in condizione di emarginazione economica sociale e culturale
Al due quattro i cristiani devono lottare in nome dell'amore per il riscatto dei più debole di ogni parte della terra grazie
E presente al nostro congresso una delegazione della CDU della Repubblica democratica tedesca guidata dall'onorevole Uhl ricchi farà membro della presidenza e vice capogruppo parlamentare
Salutiamo con Calori moscia Mickey
Il Parlamento ladri magari rispetto alla fase fama parti disperazione ispirato
Diamo ora la parola Hunger Dimitrov segretario del comitato esecutivo del partito agrario bulgaro membro del consiglio di stato e deputato al Parlamento la sua presenza testimonia amicizia costante apprezzata lo salutiamo con calore
Con
Sì che Rizzetti
Fusco deprezzato
Voce create
L'astio sotto
Nadal Borgosatollo se esponiamo ampliato tuttora Celiento da premesso un bus o c'è altro inserisce Striker Congress Christian scritte obbediente Leanza dietro desse se ACLI
I cinesi VAS si Circello è priva di Cinisello vasto organizzarsi e ottiene tu Loprete o essere ad Abbado che scherza meglio Schena voglio se io sto illecito ottime tornare a cui mettere all'asta appartiene better than c'è
Signor presidente stimatissimi amici
Sono assai lieto di adempiere al piacevole incarico di portare saluti a voi partecipanti al sedicesimo congresso nazionale delle ACLI
E tramite vostro a tutti gli iscritti e aderenti alla vostra organizzazione a nome del consiglio direttivo del partito agrario bulgaro degli iscritti di questo partito della Repubblica Popolare di Bulgaria
E personalmente a nome del dirigente del nostro partito Petar Tanci
Le relazioni amichevole esistenti tra il partito agrario bulgaro e le ACLI sono relazioni amo amichevoli e di vecchia data
La nostra comune coerenza al lavoro costruttivo alla pace e alla cooperazione tra i popoli
Ci unisce altri sì l'aspirazione di contribuire all'ampliamento delle tradizionali relazioni amichevoli tra la Repubblica Popolare di Bulgaria e la Repubblica Italia e italiana
Espressione di questa nostra amicizia è stata la partecipazione delle delegazioni delle ACLI
A congressi del partito agrario bulgaro e a varie importanti manifestazioni internazionali delle organizzazioni agrarie democratiche su piano europeo e mondiale
Queste buone relazioni
Ci hanno portato anche oggi al vostro congresso al Congresso delle ACLI
Oggi tra di voi
A per testimoniare la nostra valutazione positiva
è la nostra alta stima per l'attività utile e nobile delle ACLI dedicata al benessere dei lavoratori italiani
Oggi noi siamo qui per testimoniare anche alla nostra profonda stima
Per gli sforzi instancabili e coerenti delle ACLI a favore della causa della pace per il disarmo e per la compressione internazionale
Nel odierno mondo preoccupante economo di pericoli
Nuovi può essere un compito più importante e più inderogabile
La lotta per la sua soluzione a nostro avviso e una piattaforma d'azione solida e unificatrice per tutti
Le divergenze su qualsiasi altro problema derivanti da appartenenze politiche a o a diversi sistemi sociali o di carattere ideologico razziale
Religioso storico occulto rare devono rimanere in secondo piano
Devono retrocedere nel nome della compito generale la salvaguardia della pace e la prevenzione della guerra nucleare che incombe sull'umanità
Un passo importante su questa via fu fatto recentemente a Ginevra
L'accordo raggiunto tra il ministro degli affari esteri dell'Unione Sovietica Andrigo Brunico
E il segretario d'estate di Stato degli USA George Schultz il merito all'oggetto e gli obiettivi dei futuri negoziati sovietico americani
Sugli armamenti spaziali e nucleari ispira nuove speranze di rasserenamento sull'orizzonte politico internazionale
Oggi e di particolare importanza demolire le barriere dei pregiudizi e delle ostilità del timore e dell'odio smascherare coraggiosamente i tentativi di o coltivare diffidenza tra i popoli mediante calunnie e insinuazioni
La sull'utenza distribuire la via della pace e della comprensione oggi il criterio e la somma sintesi per la verità nata per le virtù Mola morali di ogni Paesi di ogni partito e organizzazione di ciascun uomo
Ciò appunto spiega la crescente influenza e out Torrita delle ACLI in Italia e fuori dell'Italia
Noi App altamente apprezziamo le vostre posizioni di principio in difesa della pace e per il disarmo
Espressione concreta e pratica in questo senso Sonnino sono le centinaia di imponenti manifestazioni e marce anti militariste davo organizzati negli ultimi anni nelle prime file delle quali spesso si possono vedere i massimi dirigenti delle ACLI e personalmente il vostro presidente e nostro stimatissimo amico Domenico Rosati
Non minore stima è tanto
Non minore stima e attenzione merita la vostra iniziativa per la costituzione di un centro nazionale per la pace Eros e lo sviluppo
Il cui compito fondamentale e quello di educare la giovane generazione in spirito di pace e fiducia tra i popoli
Desidero assicurarmi stimatissimi amici che in questi vostri nobili sforzi potete sempre contare sul partito agrario bulgaro
Noi altamente apprezziamo i rapporti amichevoli tra le nostre organizzazioni e faremo tutto quanto necessario per il loro consolidamento e ampliamento
Ormai oltre ottant'anni dopo la nostra costituzione il nostro partito contadino rimane fedele ai precetti umanistici del nostro al capo a Aleksandăr Stambolijski
Alle sue
No a progressiste tradizioni anti imprevisti che e anti militariste
Per la pace il progresso sociale hanno sacrificato la vita nella lotta contro il fascismo migliaia e migliaia di militanti del nostro partito
Quattro decenni come partecipante al governo nella Repubblica socialista di popolare di Bulgaria
Il Partito Agrario bulgaro si attiene ai principi della pace quale prima premessa per il Polo sperimento materiale e culturale del nostro Paese
Abbiamo sottolineato e sottolineiamo che solo in condizioni di pace copre cooperazione si possono e risolvere i problemi di vitale importanza che riguardano tutti gli uomini sulla terra
Dei rifornimenti delle materie prime di ma il problema è re energetico quello con logico ed altri problemi perciò i nostri contatti con oltre cento vento venti organizzazioni e partiti contadini democratici
Di tutto il mondo sono subordinati all'obiettivo di coesione del movimento agrario e del di democratico internazionale
E della sua partecipazione ancor più attiva sul fronte anti bellico mondiale affermando tali tale movimento come forza reale nella lotta per la distensione per la pace e per il progresso sociale
A questo obiettivo è stato di Dick dedicato l'incontro dialogo internazionale
Tenutosi nel settembre dell'anno scorso a Varna Bulgaria al quale hanno preso parte rappresentanti di settantaquattro partiti organizzazioni di quarantacinque Paesi a questo stesso obiettivo di richiamo anche il prossimo nuovo incontro ad Atene delle organizzazioni e dei patti partiti agrari e di altri partiti e organizzazioni democratici dell'Europa degli Stati Uniti d'America e del Canada
Sono giuramenti di fede fedeltà al dialogo ago solo giuramenti di fedeltà al diavolo Ugo non bastano più
E necessaria prima di tutto una partecipazione attiva e costruttiva adesso per far tornare le le le relazioni internazionali sul cammino sano della distensione
In nome di tale obiettivo noi siamo disponibili a dialogare con i nostri partners sempre e ovunque nel mondo
Stimatissimi amici quelli di voi che hanno avuto la possibilità di visitare la Repubblica Popolare di Bulgaria
Hanno potuto prendere conoscenza dei suoi successi e del ruolo dell'attività del partito agrario bulgaro il nostro partito
Uno dei più vecchi partiti agrari no in Europa ormai da quarant'anni a questa parte partecipa alla edificazione della nuova società fianco a fianco con il Partito comunista bulgaro com'cooperando con tutte le sue forze per mobilitare le masse popolari nella realizzazione dei compiti dell'edificazione socialista
Il nostro partito a centoventi mila membri e cento deputati nel parlamento bulgaro
La vita e lo sviluppo della Bulgaria hanno confermato la validità del nostro cammino
Noi siamo orgogliosi del fatto che da Paesi il cui simbolo era la Rato a Kyoto
Il sole quarant'anni esso si è trasformato in uno stato industriale agrario sviluppato con potente industrie e agricoltura moderna
Con l'alto grado di di meccanizzazione con la più grossa concentrazione e specializzazione delle a della produzione dell'agricoltura la piccola Bulgaria e tra gli esempi di come e risolto con successo il problema agrario nelle condizioni del socialismo
Notevoli successi abbiamo raggiunto anche nell'industrializzazione socialista
Partita quasi dallo zero oggi i suoi indirizzo fondamentali sono l'elettronica la microelettronica la robotica e nel complesso la produzione industriale assicura o oltre il settanta per cento dell'esportazione del Po paese per proseguire sulla via del progresso economico e sociale noi come tutti i popoli del mondo necessitiamo di pace e di sicurezza perciò appunto la Repubblica Popolare di Bulgaria
Insieme all'Unione Sovietica agli altri Paesi socialisti fratelli a da tempo fatto la propria scelta in difesa della pace e della vita della cooperazione sulla base dell'uguaglianza e della reciproca e delle reciproco vantaggio
E ciò si manifesta con particolare il risultato nella nostra attiva politica balcanica
Sono lo note le numerose iniziative del nostro Paese volte all'affermazione di un clima di fiducia comprensione e buon vicinato tra i popoli balcanici
E nota liste l'idea estremamente attuale del Presidente della Repubblica Socialista Todor circo
Per la trasformazione dei Balcani in zona libera di armi nucleari idea che ha trovato riconoscimento e appoggio tra i più vasti strati dell'opinione pubblica balcanica
Oggi nei Balcani che nel passato si erano guadagnati là non invidiabile fama di polveriera d'Europa
Convivono Stati dello Pato Patto di Varsavia e della NATO Stati con diversi sistemi sociali e indirizzi politici
E nonostante la complicata situazione internazionale la penisola bando balcanica continua ad essere campo
Di a applicazione dei principi della distensione di una un'ulteriore ulteriore materia Zazie Oneto nella vita dello spirito di Zenti
Possiamo dichiarare con legittimo orgoglio che un grande merito ne spetta alla coerente politica di pace della Repubblica Popolare di Bulgaria importante fattore dell'asta stabilita nella zona
In pari tempo essendo uno Stato del Mar Nero
E in questo senso del Mediterraneo la Repubblica Popolare di Bulgaria
Non ho una volta ha sottolineato la necessità della trasformazione del mito Mediterraneo e in un mare di pace e di sicurezza
In un fattore di unificazione per l'instaurazione di rapporti di buon vicinato e proficua cooperazione tra i popoli il nostro Paese sì dichiara per la liquidazione di tutte le armi nucleari ivi dislocate
Appoggia la proposta dell'Unione Sovietica per il ritiro dal Mediterraneo di tutte le navi e sottomarini recanti a bordo armi nucleari
Per il non dislocamento di armi nucleari negli Stati né di tiranni non nucleari
L'apporto della Repubblica Popolare di Bulgaria all'affermazione dei processi positivi nelle relazioni internazionali al console di diradamento della sicurezza della fiducia
Determinano anche la sua coerente posizione è lotta contro tutte le forme e manifestazioni del terrorismo internazionale che sono i assolutamente incompatibili con l'ordinamento sociale socialista
Rigoroso Rosa osservanza a delle norme giuridiche e della morte orale e nelle relazioni internazionali
Mantenimento dei immagini politici e finanziari a degli impegni politici e finanziari assunti
Rispetto dei diritti e degli interessi dei partner sulla base di questi principi si edifica no le realizza relazioni della nostra patria con oltre centotrenta stati di tutto il mondo e la sua aderenza al a più di tre cento organizzazioni internazionali governative e non governative
Questi sono i principi che ci ha guidano anche nelle nostre relazioni con la Repubblica italiana e con il Vaticano che hanno profonde radici sociali
A basti ricordare per esempio che quest'anno in maniera solenne verranno festeggiati in mille cento anni dalla morte dell'arcivescovo Metodio
è ben noto il contributo e la porto della Bulgaria per la divulgazione dell'opera di Cirillo e Metodio inoltre il cui a Roma nella più antica chiesa romana Sanclemente si trova la tomba di Cirillo
Basta ricordare che ancora ai tempi del Medioevo agli di agli inizi del tre G essi tredicesimo secolo tra l'allora potente Stato bulgaro uno dei primi assenti giuridico statali in Europa e la Chiesa romana era stata conclusa un Alleanza vantaggiosa per ambedue le parti
A e quanto si potrebbe dire ancora per i secolari legami Italo bulgari nel della partecipazione di dei bulgari alla movimento garibaldino
E dei volontari italiani nella guerra mille ottocentosettantasette settantotto per la liberazione della Bulgaria
Del in apprezzabili influsso dei grandi umanisti italiani filosofi poeti artisti architetti e via dicendo
Non a caso la Repubblica Popolare di Bulgaria ha proclamato tutto il mille novecentosettantanove per hanno dedicato a Leonardo da Vinci
In quel periodo in tutta la Bulgaria furono organizzate numerosi iniziative consacrate alle un ardo sopra alle sue opere alla sua attività scientifica e culturale
Noi vogliamo sperare che attuali dice
Auto livello
Poiché ciò senza dubbio risponde agli interessi radicali dei nostri popoli
Commento
Comuni ideali Walter
Ho sentito il nome di
Di ospitare ulteriore consolidamento degli anni amichevoli tra il partito della dello e le ACLI
Popolo bulgaro
Italiano
Un sentite mi cordialmente
Con l'augurio lavoro proficuo di questo
I nuovi successi nella nobile
In difesa fondamentale di umano
Al Benessere tutti lavoratori
Grazie le pensioni
Siete degli altri
La nostra delegazione
Hidalgo al
Delle ACLI
L'abrogazione degli i dubbi dica democratica tedesca occupa lascerà
Nel rinnovare gli atti per nostro conto dei
Diamo la parola mobili
Va liberi dunque la Regione Puglia
Desiderato Alessandro
Dj set porno notizia
In tre anni sono cadute molte con si sono alternati governi sono cambiate le strategie studiate si sono accumulate le sta
Capitava La Mantia definitiva dei mio è stato comunque
Illustri platonica la pole
Dell'anti Progetto hanno ritardato le stia dando vita alla nuova brigata dei
In un periodo relativamente breve dal abbiamo vissuto la gente trasformazione economica la nominato Monfeli questi principi accumulano disperate le politiche del lavoro negli ultimi vent'anni
C'è stata ma è stato un po'
Sempre più a Paratico ed emotiva un punto oscuro una una cooperativa senza sentire con un santo a vantaggio L'uomo nell'ombra ed economia non accentuate sul dalla locale la capacità di produrre
I giovani quelle figure che qualcuno aveva deciso di mettere sono in tutte queste esperienze Humanitas bisogna appunto che l'hanno al composto questo bisogno di cultura di struttura vinta in una battuta
A fronte di questa educazione alla società civile si potrebbe dire che la materia dei settantasette il giovane fatto seguire una lunga marcia tanta diffidenza di piccole sconfitte
Un tempo la costruzione di un nuovo muro più sottile forse ognuno dei giorni precedenti avrebbero un mattone porta ognuno del valore di un piccolo Progetto in una società privatamente frammentata questi comportamenti rappresentano l'esistenza di una volontà di andare controcorrente ritornare a fare il problema di uscire dal due al disimpegno obbligato
La l'Alta smentito le previsioni superficiali parlava di una giuntura ma lontana dall'impegno civile Poli ai giornalisti di avere molta parte atto più importante di questi anni quello per la pace per la favola guardano la natura dell'ambiente contro i poteri criminali contro l'emarginazione la proroga per il lavoro da questi nuovi non sono dati reversibili sono nati continuano a crescere ma bisogna ancora di fare molta strada perché non continuano solo per inerzia hanno bisogno di essere continuamente verificati riprogettati arriva a privati per una storia di Formula tre proposte ristudio altri obiettivi
L'entusiasmante si costruisce sul niente ha bisogno di itinerari di proposte dopo gli anni del silenzio Tiziana pronto si sta riaprendo prigione una nuova attenzione un nuovo interesse
Si tratta purtroppo di una situazione obbligata in cui si trovano decine di migliaia di giovani perché porta nuove infausto e pericoloso disoccupazione di fronte a questa realtà
I giovani sono indifesi non hanno protezioni culturali manco dalla memoria dei tempi trascorsi si contando all'impatto con la società non hanno strumenti per tradurre l'irrealtà delle finzioni la cui sola martoriati quotidianamente soprattutto sono divise differenti tra loro incapaci di pensare a forme di solidarietà
Questa incapacità aggravata dall'insufficienza di riferimento organizzativi che sul territorio si propongono come portatore di una proposta di valori di solidarietà elementare
Il sindacato non si conosce e un'accusa altro Della vita personale
Eppure si dice spesso che i giovani di oggi sono culturalmente più preparati dei loro predecessori più propensa la mobilità del lavoro maggiormente propense protesi verso una specializzazione professionale completa
Ma non conoscono la regolamentazione della maturità per categorie gli strumenti di modalità di accesso al mercato del lavoro la definizione contrattuale per lavoro a tempo determinato i contratti part-time di apprendistato di formazione lavoro
Sì ai giovani agli strumenti si rivolge ad un avvocato o al sindacato ma quest'ultimo si rivela il più delle volte impreparato a gestire la sua richiesta individuale
Ci si accorge insomma che a parte l'immagine che si ha del giovane diplomato o laureato la grande maggioranza delle materne leve del lavoro non ha gli strumenti idonei a difendere i propri diritti lavoratore
Ma di cultura sindacale non è limitata ai suoi affetti alla sola caro a carenza di condizioni contrattuali di base
L'esperienza sindacale nella storia del movimento Lord dei lavoratori al di là di ogni mitizzazione ha rappresentato un agente di solidarietà
Una tensione di valore di testimonianza che rischia di essere persa delle nuove generazioni si parla di solidarietà possibili i pezzi di esperienza di frammentazione delle attese di micro progetti oltre che servono a comunicare agli altri una realtà delle cose
La caduta verticale del valore della solidarietà pone a tutti non è un problema culturale e politico che riguarda le prospettive la società moderna
La condizione di permanente precarietà impegna giorni scelte precise ineludibili o ci si adegua chiudendosi in un isolamento ed attendendo che qualcuno parenti amici gli aiuti oppure l'unica alternativa all'individualismo sfrenato
La corsa all'acquisizione di nanetti la concorrenza tra nuovi poveri
In questo campo sul piano politico assistiamo al Festival e la frammentazione
La rincorsa dei quotidiani sembra rossa aveva scelto di chi ha timore di mettere i piedi sulla bilancia la programmazione il richiamo al mercato e alla sua totale deregolamentazione fa pensare ancora una volta ad una ritirata dello Stato dal campo del Progetto
Per il movimento dei lavoratori a rischio in questo caso e quello di ritirare quarant'anni di storia e di notte sull'isola di Sant'Elena senza concedersi neanche un breve esilio nell'arcipelago di Erba
A fronte di una volta con poche vie d'uscita il lavoro continua però per i giovani adesso l'assunto come un elemento centrale delle aspirazioni personali
E a partire da questo dato peggiore intervista insieme ad altri affermandolo nelle tesi hanno pensato alla possibilità di realizzare un'iniziativa associata club caratteri di contenuti di un movimento rivolto verso soggetti determinati ci sono lavori che nessuno svolge e che sono di grande interesse sociale
Che non solo assistenzialismo perché possono innescare processi di sviluppo in alcuni settori economici contemporaneamente svolge un servizio alla collettività come per esempio l'ecologia sui beni culturali per i servizi sociali eccetera
Ci sono anche i lavori nel settore produttivo che non richiedono l'impiego di grandi tecnologie industriali e che potrebbero essere adatti ai giovani proprio perché questi ultimi non cercano solo un primo lavoro come si afferma della cultura del posto
Nato
Cerco anche di sviluppare una propensione alla propria specializzazione le proprie delegificazione del valore lavora la vita in gioventù a Christa si è deciso di battezzare quest'idea comune che pare il tipico prodotto della cultura Christa il movimento per il primo lavoro
In concreto
La convinzione contenuti in questo progetto che ha già iniziato la sua strada di sperimentazione delle Province parte dal presupposto che oltre ad un quadro normativo in cui vengono disegnate le possibili forme di incentivazione all'ingresso dei giovani nel mercato del lavoro
Si debba operare affinché le nuove soggettività giovanili trovino cittadinanza un movimento che abbia la forza di produrre concrete esperienze di lavoro
Il giovane che cerca solo societaria insieme ad altri con metodo conoscenze capacità d'iniziativa può costruire l'occasione di aggregazione di ed il movimento uno strumento di partecipazione democratica e processi trasformazioni in atto nel mercato
Ma rappresenta anche una soluzione per far tornare a fare il problema per rompere il silenzio degli oltre un milione di giovani disoccupati
Si tratta di farlo confrontandoci e dialogante ci con la comunità ecclesiale con le forze sociali il sindacato restituzioni le associazioni di capo di categorie cooperativistica associandoci con chi è disponibile
A fare un lavoro di sensibilizzazione in movimento
Il movimento per il primo lavoro una proposta da rivolgere ai giovani degli ultimi anni delle scuole agli studenti universitari ai giovani utenti dall'ENAIP si tratta di mettere insieme anche al nostro interno risorse che già esistono e che possano coordinarsi per realizzare questo progetto
Sono in molti ad aver pensato e realizzato iniziative simili a quella che proponiamo
Spesso si tratta di esperienze isolate poco diffuse sul territorio nazionale
Il limite principale di questa attività rappresentato dalla incapacità a superare il turno di uno sforzo puramente organizzativo
A ben guardare infatti un impegno organizzativo che non abbia degli obiettivi chiari delle proposte concrete da realizzare sostenere rischia di perdere di respiro di scadere di entusiasmo
Credo che in materia di lavoro giovanile si debba avere il coraggio di pensare globale e di agire localmente come ama dire il nostro presidente dal fare il titolo sino all'ipotesi normative e dalle riforme di settore
Ciò significa per andare al concreto che riguarda i problemi dell'occupazione giovanile va sostenuto una proposta di deregolamentazione parziale e di creazione di un secondo mercato del lavoro e per l'avviamento professionale dei giovani
Si tratta di un'idea che mantiene sano di due considerazioni generali
Primo che in una fase di passaggio dell'epoca esistono le condizioni per la sperimentazione di nuove vie
I nuovi modi di accesso al mercato del lavoro secondo che non è vero che i giovani cercano solo un posto sicuro ma che invece la realtà della guerra odierno ad applicarle a manifestare le proprie aspirazioni solo all'interno di blocchi chiusi di domanda
Oggi è possibile giungere ad una definizione anche normativa di figure che ormai convivono contemporaneamente nel mercato del lavoro come ad esempio i contratti a tempo determinato e quelli a tempo indeterminato di formazione lavoro e di opera professionale di part-time il tempo pieno
Si manifestano offerte di lavoro giovanile che il più delle volte si colgono al di fuori dei blocchi odierni di domanda offerte di mezzo tempo di tempo di lavoro alternato di formazione di sono specializzazione di primo avviamento di iniziare approccio lavoro
Questi fenomeni anche se non conti costituiscono un dato maggioritario portano a considerare diversamente la complessità dell'offerta giovani e di lavoro credo infatti che non sia possibile per evidenti problemi di giustizia una deregolamentazione
Tale del mercato del lavoro
Il problema può essere invece posto secondo un approccio per fasce di età e personali aspirazioni
Mentre infatti esistono ampie fasce di offerta che hanno bisogno di una tutela e di una struttura di garanzie fondamentali come ad esempio i lavoratori adulti
Cioè coloro che lavorano da oltre quindici o vent'anni e che non sono interessati da sperimentazioni di breve periodo ci sono appalti maggioritario dell'offerta giovanile che risulterebbero interessate dall'inserimento produttivo di tipo elastico
Non obbligatoriamente garantito per lunghi periodi di tempo o collocazioni contrattuali appieno salari
Un intervento a favore dell'occupazione giovanile può essere approvato solo a condizione di formulare uno status giuridico e materiale del giovane beneficiano di interventi di promozione sul mercato del lavoro che sia davvero scaccia diverso da quello accordato per i lavoratori adulti
Individuare a tale stato se per periodi di tempo determinato
Ai giovani neo assunti nell'ambito di specifici programmi può non essere corrisposto un vero e proprio salario ma anche un'identità un'indennità una borsa purché gli si consenta di fare almeno una prima esperienza di lavoro vero
Accompagnata anche da una formazione integrativa
Rifiuto idea che una configurazione elastica di questo secondo mercato del lavoro possa giocare a favore di chi vuole condannare i giovani ad una precarietà garantita per legge
Penso a periodi i tempi ristretti ad esperienze contrattuali come quella tra formazione e lavoro che pur non formando la sicurezza del futuro offre ai giovani momenti di medio tempo di conoscenza di qualificazione al mondo produttivo
In questo contesto la scuola potrebbe giocare un ruolo insostituibile
E in essa che si possono definire i primi interventi di Enter Lanza scuola-lavoro li sto già Tyndale censimenti dell'aspirazione di orientamenti professionali Decio
Ma tutto questo può non realizzarsi senza che ci sia un movimento le spalle
Senza una pressione dal basso che esprime le aspettative i Progetti e di bisogni di tutti quei giovani e quelle donne che rischiano oggi di essere condannato alla disoccupazione a vita
Si tratta di prendere un lavoro di riprendono lavoro di sensibilizzazione di opinione di proposta che dia respiro alle foglie di cambiare presenti da questi soggetti e nella società civile nel suo insieme
Si tratta di ritornare a fare il problema e a rompere il silenzio intorno a quelle questioni che rischiano di minare alla base le prospettive sul nostro futuro
Si tratta di ritornare in piazza a gridare la nostra contrarietà verso un modello di sviluppo sempre più incentrato sulla logica del profitto individuale ed industriale questo credo di poter riportare in questo congresso un'idea che è stata approvata in seno alla Consulta Nazionale per l'occupazione giovanile o su proposta di gioventù artista e cioè una marcia per l'occupazione giovanile da tenersi il primo maggio a Roma organizzata nell'afoso giovani e dai sindacati dalle forze sociali e culturali
Da tempo si parla di questo da tempo si disattende questa richiesta la scelta ineludibile a questo punto e quella di esprimersi e di proporre una piattaforma per la realizzazione della stessa
Una piattaforma che propongo un patto sociale per il lavoro per il lavoro giovanile e quello delle donne
Se la volontà c'è che il sindacato si esprima una volta per tutte se la volontà c'è che si metta mano unitariamente alla petto forma e si comincino a gettare le basi per la strada della nuova alleanza per il lavoro
La favola Codevilla
Segretario nazionale delle ACLI
Tra le questioni che nei congressi provinciali regionali o sentito
Discutere più a animatamente c'è indubbiamente quella del nostro modo di essere presenti nella comunità ecclesiale
Una questione che a mio avviso però si pone oggi in termini completamente diversi da quella che
Ci si è presentata in passato e attorno alla quale ci siamo confrontati talvolta anche divisi al nostro interno i precedenti congressi
Almeno in quei termini io il problema lo considero del tutto risolto
Proprio come diceva la relazione ieri con un rapporto privilegiato attraverso il canale della Pastorale del lavoro ma con un rapporto con le comunità da e cristiano in mezzo a tutti gli altri cristiani
Il problema oggi si pone invece in termini completamente diversi perché riguarda il come vivere
Questa dimensione che noi abbiamo dentro la comunità ormai abbastanza rafforzata
Anche la presenza dei vescovi ai nostri congressi ma anche il tipo di problematiche che noi abbiamo sviluppando il tipo di iniziative che promuoviamo sempre più sul territorio
Portano ad evidenziare questo tipo di caratteristica e questo tipo di problematica
Ma si tratta quindi certamente di far leva sul concetto della solidarietà
Che è quello oggi che maggiormente richiamato in tutti i documenti dei vescovi un valore che noi stessi per anni abbiamo auspicato si affermasse in termini sempre più forti
Credo che oggi sia del tutto superato il problema
E di sensibilizzare
Le comunità cristiane a un'attenzione per i problemi del lavoro a un'attenzione per i problemi dei più deboli per gli emarginati
Che no che nessuno oggi discuta che nel nostro Paese tra i soggetti più attenti a queste tematiche tra i soggetti più impegnati nel portare avanti delle iniziative ci siano certamente le varie comunità cristiane sul territorio e c'è ormai una grossa attenzione anche da parte dei pastori probabilmente grazie
E a un lavoro che noi stessi abbiamo sollecitato e che abbiamo favorito dal basso
Quindi non è più un problema di sensibilizzare la chiesa a superare uno steccato
Che storicamente ci è stato cioè lo steccato tra Chiesa
E movimento operaio intesi come due mondi che venivano da due concezioni diverse della vita con valori diverse e che hanno sempre fatto molta fatica a dialogare tra loro a capire se e a cercare di collaborare
Oggi la frontiera del lavoro per la frontiera di cui parlava ieri rosati nella relazione certamente assunto dei significati che del tutto diversi una frontiera che è diventata ancora più importante
Ma non più un ente elementi di
Un confronto e di un distacco di una separazione di una contraddizione tra comunità cristiana e mondo dal lavoro in movimento operaio
Abbiamo quindi il problema dei affrontare in termini di presenza all'interno della comunità cristiana e questa tematica abbiamo soprattutto il problema di come arrivare la solidarietà
E a questo riguardo io penso
Che si pongono tutta una serie di questioni che sono state per esempio affrontate in una maniera che io considero avanzata anche in termini di militante operaia in quello che è stato il messaggio inviato la scorsa settimana dal cardinal Martini alle chiese della Diocesi di Milano
Un messaggio che purtroppo sulla stampa italiana non abbiamo avuto la possibilità di leggere nel suo testo integrale nemmeno sull'avvenire
Ma che chi l'ha fatto ha potuto vedere che un messaggio che non mi è per niente appiattito e su quello che la posizione unilaterale di questo o di quel sindacato eccetera
Ed è un messaggio invece che recepisce nel suo complesso la tematica così come oggi è approfondita all'interno dei sindacati all'interno dei partiti nelle stesse consigli e assemblee di fabbrica
E il modo in cui il cardinal Martini ha preparato questo tipo di iniziativa attraverso un convegno aperto al confronto con tutte le culture
E con rappresentanti anche dei partiti dei sindacati dei consigli di fabbrica credo che sia un auspicio interessante rispetto al convegno che la Chiesa italiana ma preparando
Prossimamente a Loreto proprio perché lo stesso cardinal Martini sarà il relatore di questa iniziativa e abbiamo quindi la speranza è che queste stesse caratteristiche di apertura al confronto di ascolto di tutte le culture ci siano anche nella fase preparatoria di questo convegno su scala nazionale
Ma dicevo cosa significa oggi vivere la solidarietà
E è certamente ascolto e comprensione dei problemi dei soggetti più deboli dei soggetti emarginati quei di cui ci parlava poco Farina Mele ad esempio
Problemi che si affacciano
Nella società e che noi dobbiamo prendere in considerazione così come sono non così come noi ce li siamo prefigurati nei nostri schemi nelle nostre relazioni nei nostri e progetti
Solidarietà e certamente accoglimento di queste istanze nelle nostre elaborazioni nelle nostre trattazioni
E anche sviluppare interventi concreti soprattutto nei casi più drammatici è arrivando anche a a ad avere momenti concreti di solidarietà
E di aiuto a quei lavoratori che si trovano sul lastrico per il licenziamento o per una casa integrazione prolungata all'infinito
Si tratta certamente di distribuzione dei sacrifici come lo stesso movimento sindacale si apprezza sempre più a fare attraverso contratti di solidarietà che ripartiscono i sacrifici in quelle aziende dove la crisi
A rendere impossibile portare avanti e in termine di piena difesa dei livelli di occupazione
Significa
è soprattutto come anche noi delle anche lì abbiamo già iniziato a fare da tempo
Capacità sostegno all'espressione dei nuovi soggetti sociali in termini autonomi da parte di queste categorie che si presentano sulla scena della società
Ma per un'organizzazione come la nostra che da tempo
Scoperta la dimensione politica dovrebbe essere pacifico che solidarietà e carità oggi significano in primo luogo come importanza almeno un impegno politico per la costruzione di una Società per la costruzione di un sistema che permetta l'uomo di affermarsi che permetta l'uomo di essere veramente a livello di quella dignità che noi tutti quanti gli affermiamo
E allora significa un impegno questa solidarietà questa carità ha rivolto a modificare le strutture in modo da arrivare a dare alla nostra società al nostro sistema dal lavoro
Delle caratteristiche che consentono a tutti di avere la possibilità di un lavoro e attraverso il lavoro di una Floro affermazione
In questo senso io penso che noi dobbiamo riflettere anche sulle questioni che oggi ci troviamo davanti
Come scenario nuovo anche se ampiamente previsto dopo il parere di legittimità data da parte della corte costituzionale al al referendum
Referendum indetto per il ripristino dei punti di scala mobile tagliati dal decreto dello scorso anno
L'invito alla ricerca di strade capaci di evitare il referendum fatto nella relazione ieri da Rosati acquista oggi un significato ancor maggiore
Credo che i pericoli di un referendum
Tutti quanti comprendiamo bene che sono enormi
Soprattutto e se dovessimo arrivare a un referendum con il movimento sindacale diviso nel dare indirizzi di voti di voto ai lavoratori e loro militanti
Ci metteremo infatti in una situazione che porterebbe a ripristinare ma in termini ancora più lacerante
Quella che è stata quella stagione di amarezze quella che è stata la stagione
Il
Dicevo il pericolo di questo referendum che ci porterebbe a dividere frontalmente i lavoratori con conseguenze che sarebbero ancora più traumatiche per tutta l'esperienza del movimento operaio
Ripetiamo cui oggi con ancora maggiore convinzione di quanto abbiamo fatto il passato il nostro slogan L'Unità vale di più non vale la pena di detti su questioni di questo può di questo
Conto tutto sommato limitato
Si tratta perciò di riprendere la strada che porti a una soluzione e siamo ancora in tempo a cercarla per evitare questo referendum
Già in passato noto paese ha conosciuto l'esperienza di un referendum su una problematica
Che trattava concretamente interessi del lavoratore considerato legittimo dalla Corte costituzionale e poi evitato però pone Nizza Piva dallo stesso movimento sindacale recepita anche dal Parlamento
Credo che questa è una strada aperta anche nella situazione odierna
La proposta affacciata negli scorsi giorni da Trentin ritengo sia un'ipotesi concreta con cui misurarci tutti
Nessuno è può far finta di non averla ascoltata del fronte
All'asprezza della situazione cui andremo incontro con un referendum penso che convenga a tutti prendere in considerazione Cuesta o altre ipotesi similari che consentano di arrivare concretamente a un accordo che eviti il referendum
Non solo per evitare il referendum mi disse e le conseguenze di cui dicevo ma anche perché qualora si arrivasse a fare il referendum indipendentemente dall'esito che essi avrebbero è ci troveremmo comunque con dei grossi problemi sul tappeto
è impensabile e che si possa arrivare semplicemente in termine di sì o no a attorno alla domanda che si porrebbe sulla nostra Scheda a risolvere il problema ben più complesso che è quello della riforma
Del costo del lavoro di quello che la riforma dalla scala mobile sono questioni rispetto alle quale noi tutti abbiamo l'onere di andare a misurarci
Proprio con lo spirito dei è vivere completamente quel valore di solidarietà di carità che prima dicevo e che deve portare il sì anche sviluppare in termini ancora più puntuali di quanto abbiamo fatto sin qui la nostra iniziativa politica perché oggi vivere la solidarietà Conti ha di meno Conti
Viene a vivere una situazione di nuova povertà che viene a vivere una situazione di emarginazione significa da parte nostra diventare ancora di più un soggetto capace di sviluppare delle iniziative politiche sul momento non isolare il sì dal contesto delle questioni ma misurarci completamente
Diamo la parola al Messaggero è nato
Presidente della Commissione migrazione
Cari amici vi porto il saluto degli attivisti né migrazioni
Tra i loro delegati qui presenti ci sono parecchi giorni cresciuti ho anche menati nei paesi di accoglimento
E che vivono oggi il loro primo congresso nazionale
Queste testimonianze a della continuità della militanza Christa
Continuità assunta da questa nuova generazione che esprime anche la sua esigenza di chiarezza
Per capire sempre meglio queste nostre atti
Per poterle vivere in realtà sociali differenti quelle che l'emigrazione fa su e per i necessari processi di integrazione
Ma senza mai dimenticare le proprie origini le proprie radici
Militanza Christen non indifferente ma più complessa forse e in crescita come lo testimoniano li ha cresciuti adesioni al movimento all'estero
E questo è un dato di fatto preciso che conferma l'interesse che costituisce il nostro movimento nei paesi dove le migrazioni e dire interesse per questa dimensione europea euro operistica
Questi impegno che le ACLI stanno assumendo sempre più e questa volontà di partecipare a capire di più
L'abbiamo sentita nei nostri congressi quelli all'estero con la presenza di tanti giovani donne e uomini con i loro interventi
Alcuni fatti con l'impiego della lingua che conoscono meglio quella del luogo dove se non nati e cresciuti perché è questo loro interesso per le ACLI una cosa appare certa
Sappiamo dalle ultime indagini fatti nei Paesi europei
Quanto si allo scetticismo il disinteresse dei giovani verso le forze politiche sindacali verso la politica quella praticata in questo presente e che indubbiamente lascia perplessi non solo i giovani ma l'intera società
Se scelgono le ACLI come l'abbiamo scelto noi
E perché
Probabilmente presto corrisponde a un'esigenza partecipativa ad essere assieme con la speranza di poter cambiare le cose che non vanno
Esigenza anche a capire appunto capire bene per fare meglio
Fare meglio
Sempre di più anche per respingere questa nostra preoccupazione questa nostra delle migrazioni
Che ci trasciniamo come un complesso quello di sentirsi differenti anche essere designati differenti
E che esige sempre di più care chiarezza perché capire proprio sempre meglio esprimo un mio giudizio dicendo che come immigrazione dobbiamo stare molto attenti
A quel sentirci come corpo separato o differenti da una parte lavoratori dall'altra lavoratori immigrati
Il rischio del corporativismo è grosso c'è e si è verificato in episodi che non possono che destare preoccupazioni come quelli avvenuti in Francia in Belgio e altrove
Che l'emigrazione senta la necessità di difendere la sua grande dolorosa storia è un diritto ma rivendicare differenze perché tale in un momento di grande difficoltà per tutti i lavoratori di ogni Paese
Mi sembra al di fuori di realtà che esigono tanta solidarietà tra lavoratori di ogni Paesi di ogni razza e di ogni colore
Per affrontare un presente in un prossimo futuro dove l'ingiustizia verso i meno protetti si accentua e rischia di accrescere ancora di più se le forze del lavoro non sapranno riconquistare la solidarietà
L'emigrazione fa sua la scelta fondamentale del sedicesimo congresso
L'aggiornamento l'autocritica la chiarezza l'autonomia la volontà di operare per costruire una nuova società anche dove l'uomo non venga designato da altri uomini straniero
Per il solo fatto di aver varcato una barre una barriera doganale
E di aver messo piedi in una terra che non lo ha visto nascere e dove gli vengono negati quei diritti che aspetto ma tutti i lavoratori che contribuiscono allo sviluppo del Paese che li ospitano
L'emigrazione
Fa sua la pace come necessità assoluta al suo essere ed è nel profondo di questo concetto della pace tra gli uomini di ogni razza il colore
Che l'emigrazione opera e deve assolutamente collaborare camminare assieme per dare ulteriore sviluppo alla dimensione internazionale è già iniziata
Con quei movimenti presenti nei Paesi di accoglimento che operano sulle stesse nostre linee in favore della pace
Sappiamo quanto questi interventi differenze nu nei Paesi europei e soprattutto quanto silenzio ieri lo accennava lama
Silenzio e ambiguità strumentalizzazione politica o iniziative confuse debolissime
Non bisogna varare parlando un'ambiguità che la Francia dove vivo
Dove appunto i movimenti per la pace sono ignorati
Un pochissimi sentiti
E la terza potenza mondiale per la produzione e l'esportazione delle armi
E che questa produzione costituisce un capitale un capitolo importante per l'economia di un Paese che conta due milioni di disoccupati e che vede arrivare ogni anno
Ottocento mila giovani sul mercato del lavoro alla ricerca del loro primo impiego
Sarebbe mentire o legni di voler ignorare che le grande preoccupazioni di carattere occupazionale assurdamente impongono
L'accantonamento o il far finta di ignorare
I gravi problemi di grave pericolo che pesa sull'umanità tutto può avvenire
Anche la guerra per errore i missili che se ne vanno per conto loro o anche la mancanza di capacità dell'uomo a dominare l'infernale macchine che si è costruito
L'emigrazione le sue difficoltà a muoversi
Nell'iniziative necessario imporre la pace
E sempre straniera russi vogliono siamo stranieri
Nella situazione attuale questo diventa difficoltoso nei Paesi europei dove la dose di Zeno Fulvia aumenta ogni giorno e dove una certa confusione regna in alcune iniziative
E necessario dunque approfondire il discorso del coordinamento internazionale delle alleanze per una sola politica in favore della pace
Abbiamo delle strutture all'estero che testimoniano della loro crescita politica
E delle loro capacità operative ci sono titubanze quelle legate alla difficoltà del muoversi all'estero che debbono essere abbandonate se vogliamo rafforzare i necessari collegamenti con le forze sociali operanti nei Paesi europei
Ai silenzi accennati le ACLI debbono occorre una volontà trascinante promuovere momenti di interesse e coinvolgimento affinché nelle forze sociali ci siano chiare disposte per un lavoro comune
Questa crescita del movimento nei Paesi europei confermata sia Lugano sia Ginevra
Con la presenza di questi candidati che noi abbiamo qui in questi giorni fa Dinoi in diritto per un ruolo tanto impegnativo e necessario et dobbiamo svolgere ma è necessario non dimenticare la pace del quotidiano
Degli uomini e quella collegata al lavoro la sua conflittualità causa questa di tante incomprensioni tra gli stessi lavoratori
La complessità sociale risaputo ha bisogno di disordini dell'antagonismo di conflitti ma se se ne rispettano le regole
è un gioco che bisogna starci
La complessità sociale non può essere rovinata dai disordini tra lavoratori è avvenuto questi in Francia scenari nuovi quasi lavoratori contro lavoratori lavoratori emigranti contro lavoratori immigrati
Allora gli antagonismi diventano crudeli si trasformano in lotta tra lavoratori
Ed è appunto è il momento che bisogna riaffermare e riconquistare la solidarietà tra lavoratori
Per il lavoro questo diritto dell'uomo
Che è collegato ad avvenimenti che hanno generato problemi di dimensioni inattesa ci siamo illusi tutti
Nel merito di un progresso trionfante prodotto dall'informatica dalle nuove tecnologie
Da Sviluppo delle scienze e delle tecniche però è stato uno sviluppo ambivalente e lo constatiamo ora o i licenziamenti Hillary i prepensionamenti
Gente di quarantacinque anni che deve abbandonare il lavoro perché non ce n'è più
Sono le macchine Io robot che hanno sostituito
L'avvenire non lo sappiamo nessuno lo sa neanche il ministro del lavoro ieri nessuno lo sa
Vedremo ancora cose sorprendenti ma dobbiamo sperare anche nell'inatteso
Pace di lavoro questi grandi temi generatori problemi che si ripercuotono sulla pratica della democrazia
Ci sono situazioni e fatti che tragicamente testimoniano che la democrazia viene messa in pericolo e questo deve attirare tutta la nostra attenzione e il nostro impegno per la sua necessaria riconquista
L'impegno delle ACLI nell'affrontare i grandi problemi Gigi ma anzitutto l'affermazione e la salvaguardia della nostra identità da cristiani nel movimento operaio che non può cambiare
E che ci deve spingere ad assumere di più questa coscienza storica del momento capire che veniamo da lontano son parole di Di Matteo
E che la nostra identità è e deve restare una sola
E a restare sulle grandi questioni
Sui grandi problemi sul terreno delle riforme procedere con coraggio il coraggio di abbandonare le cose che si avverano inutile le nostalgie
E non dimenticare una più forte attenzione
Ai nostri problemi interni assicurando sempre di più il funzionamento dei servizi la ricerca sempre più protesa verso l'utilizzo delle capacità il porre fino al consumismo dialettico servizi in movimento
Che tanto disturba
Disturba per farle cosa le cose necessarie le cose importanti
Bisogna accrescere l'attenzione verso le migrazioni che ha intrapreso realizzato per una certa parte e importante in questi ultimi anni un reale rinnovo
All'emigrazione deve essere rivolto maggiore interessamento e nuove strategie per rinsaldare la sua unità
Che accusa ancora tante debolezze debolezze che hanno anche come causa e origine una nonna adatta politica formativa alle sue esigenze
Non creare differenze ma nella globalità di una rinnovata azione formativa pone al conto delle accennato difficoltà delle migrazioni
Come pure necessario promuovere i momenti di verifica di analisi delle politiche regionali
Le ultime conferenze regionali dell'immigrazione ci hanno confermato la necessità di procedere a quelle verifichi sui problemi delle politiche regionali e dei rapporti Stato regioni il convegno che la commissione immigrazione aveva progettato per affrontare questi temi e che non ha potuto essere penalizzato dovrà essere l'impegno per l'immediato inizio del prossimo triennio
E questo come precisa necessità dell'immigrazione per il suo coinvolgimento alla gestione delle politiche e la concerta no
Verifiche necessarie
Sì sono necessarie si indirizzo alle nostre stesse realtà all'estero ci sono cose che vanno e altre che abbisognano di modifica
E questa comporta la necessaria conoscenza delle realtà per procedere ai rinnovi ai cambiamenti
Non mi pare di aver altro di aggiungere mi sono attenuto come consuetudine del vivere le ACLI in emigrazione all'essenziale
L'emigrazione qui presente porterà alle proprie nelle proprie realtà di base quel messaggio di speranza e questo si discese mo'congresso saprà dare e concretizzare in tutto il suo contenuto con l'impegno il lavoro per il prossimo triennio
La presenza tra noi del segretario politico del partito della Democrazia Cristiana Ciriaco De Mita
Conferma l'attenzione e la sensibilità in più occasione da lui manifestate nei confronti del nostro movimento e delle motivazioni in cui esso si ispira e per cui agisce
Anche nei precedenti congressi di Bologna e di Bari
La Democrazia Cristiana fu rappresentata dai segretari dell'epoca ma oggi diventa un fatto che va a letto con particolare ottica e tradotto in positivo nel nostro lessico di impegno Petty della società civile
I traumi quella democrazia cristiana è stata sottoposta e le vicissitudini che è stata costretta a subire l'hanno posto spesso sui banchi degli imputati anche quando l'imputazione era riferibile ad altri o comunque ripartibile con altri le difficoltà implicite obiettive che il tempo occorrente ci fa subire si ripercuotono inevitabilmente sulla politica e a essa vengono quindi addebitate Bettin adempienze e nuove esigenze non ancora affronta be'comunque in proposito un aspetto dell'impegno politico del segretario dei Mita che troppo poco è stato rilevato dall'opinione corrente
Uno dei più importanti atti Daloui intrapresi e quello della visita in tilt livida dove ha inteso sbaraccare uso una sua parola vecchie incongruenze
E rilanciare una nuova classe politica nella di chi abbiamo qui in sala il segretario regionale della DC siciliana Mannino ci salutiamo ricordiamo lutto colloquiare diversamente con noi e con le altre forze cattoliche per riallacciare quei canali che negli ultimi tempi si erano del tutto
Intasati
Al punto si erano tre annunziate vi prego un attimo di espropri continuiamo i nostri lavori in santa pace
Presentazione di liste autonome per le prossime elezioni amministrative a Palermo e negli altri grossi comuni Forlani
Ed allora non resta che augurare al segretario dei milita cult opera possa prevenire acque risultati positivi che tutti auspichiamo
Risultati peraltro necessari per ridare al partito dalla Democrazia cristiana quello smalto ideale che purtroppo sposa testo della sua Fondazione la parolaccia maternità
Cari amici
Cari amici delle ACLI caro Rosati
Nel prendere la parola in questo vostro congresso
Che si celebra in un momento di importanti e delicati passaggi
Nelle vicende nazionale mondiali
Non intendo compiere un atto rituali
Voglio invece innanzitutto testimoniare la grande attenzione
Che la Democrazia Cristiana
Rivolge all'esperienza e alle indicazioni delle
D'altra parte mi par giusto sottolineare che le scelte fondamentali che voi portata avanti con un movimento che opera per la pace il lavoro e la democrazia
Sono le stesse che impegnano un partito come la Democrazia Cristiana da sempre
Certo i diversi titoli di responsabilità
Nello svolgimento della vita pubblica e degli eventi politici in generale
Creano come naturale molte diversità
Molti punti di vista differenti
E danno causato anche atteggiamenti molto critici
Possiamo dire che il rischio maggiore sarebbe però stato quello derivante dalla reciproca indifferente
Non posso certo approfondire ma voglio almeno ricordarle
La questione che insorge dall'onorarci noi partito voi associazione culturale e sociale
Del nome Cristian
Che insieme sappiamo quanto sia impegnativa ed un ed oneroso
Il fatto li ricorda tutti una radice non solo culturale ed ideale comune
Ma anche una matrice storica
Che ha avuto in passato anche momenti intensamente unitario
Oggi la diversità dei ruoli è chiara
Senza per questo esigere comunque distinzioni polemica
E forse possiamo dire insieme
Che ciascuno ha cercato di fare la propria parte riconoscendo per quanto riguarda la DC
Partito politico di ispirazione cristiana
Che se si è trovata anche per la propensione intrinseche alla propria cultura di governo
Ad aver prontamente fa la fronda di impegni derivanti da una vera e propria difesa dello Stato
E ad impegni derivanti da una crisi economica che non era e non è solo nazionali e che ha limitate enormemente il valore di scelte Cis circoscrivibili nei nostri confini
Nelle ACLI giustamente si è posto un investì speciale sul problema della crescita politica della società civile
Anzi mi pare di poter affermare
Che le ACLI che vivono per questa crescita e perciò il loro lavoro può essere prezioso e merita rispetto ed attenzione
Ma questo ruolo originale ha proprio delle ACLI ha spazio ed acquista senso solo dall'interno di una concezione della società come la nostra
Dove la sottolineatura dell'importanza e direi quasi della priorità del sociale
Significa che la politica non esaurisce tutto e che esistono dimensioni diverse
La crescita politica della società civile non è tuttavia un fatto intimistico bensì un fatto che produce immediatamente politica
Crea una domanda politico organica
E mette in evidenza problemi e bisogni portando successivamente a due possibili sbocchi
O il sociale si organizza producendo un'autonoma proposta politica e allora si allinea all'interno di uno schieramento politico oppure oltre alle parti dello schieramento politico quel che approvati individuato
Elaborato e da da proporre
In questo non mi è del tutto chiaro
Un certo propendere delle ACLI versa uno otto non Morgan Nizzar sì politico attribuibile a soci hanno con carattere permanente quasi che questo una volta diventato politico possa continuare ad essere sociale
Sarebbe Olona ricostruzioni inversa del malanno attribuite ai partiti di voler occupare dalle posizioni della politica l'intera sfera soci
Penso perciò che su queste basi di chiarezza
Ci si possa intendere parlandone discutendone confrontandoci per mettere a fuoco situazioni e temi che sono sempre di maggiore attualità
Innanzitutto i temi che riportate nel titolo del vostro congresso pace lavoro democrazia
In primo luogo la pace
La Democrazia Cristiana interessante alla pace fino a potersi definire un partito speciale della pace
C'è infatti estremi anche remotamente
Qualsiasi idea di una soluzione violenta dei conflitti di interessi sia interni che internazionali
Oltre l'ispirazione cristiana che ci accomuna i referenti della DC si ritrovano negli insegnamenti è propriamente politici di Sturzo De Gasperi La Pira morto certo la nostra ricerca della pace si realizza e non buono realizzarsi con difficoltà
Attraverso le strutture ed i mezzi della polizia
Supera cioè il momento dell'istanza generiche morale che pure importante anche se insufficiente
Certamente c'è un ruolo proprio di importante dei movimenti per educare alla pace ed approfondirne alla cultura
Ma non si può chiedere alle forze politiche di seguire il movimentismo senza quegli approfondimenti
Mandando i quali si possono talora aprire le vie al dilettantismo e ad ed e dalle strumentalizzazioni esteri
Quello della pace e un campo vasto che in realtà esige non solo una superiorità della politica sulla logica della forza militare
Ma una superiorità del suo scia intendendo con ciò la capacità di mobilitazione della cultura e delle forze sociali che possono stabilire legami tra stazionarie
E creare il presupposto di quella diplomazia dei popoli che oggi non esiste ancora
Si tratta di dar vigore in dal mondo e forza a certe tendenze politiche diplomatiche che invece sono spesso staccate dalla domanda popolare
Basti pensare ad esempio alla carta di essi che è stata fatta dalla diplomazia e non è diventata mai veramente popolare
E ciò malgrado che nel cosiddetto Terzo canestro gran parte dell'onere e dell'applicazione venisse affidato alla società civile mondiale
D'altra parte la pace non è il problema solo di oggi e non è legata solo alla questione pure eccezionalmente grave del rischio di olocausto nucleare
La pace costruzione continue paziente
In cui sia possibile convivere pacificamente anche senza il pericolo nucleare
Una situazione dove la cooperazione tra i popoli e lo sviluppo costituiscono impegni tali da evitare la guerra anche quelli locali illimitate che hanno già prodotto milioni di morti
Perciò pace significa anche affrontare e risolvere il problema dei rapporti tra nord e sud
E ciò non può avvenire solo con le petizioni ma con la formulazione di precisi progetti
Immaginando cioè i programmi che incidono i bilanci degli Stati e siano praticabili
Venendo ora considerare il tema del lavoro vorrei partire da una considerazione preliminare
Qui non abbiamo preoccupazioni diverse ma solo funzioni diverse di recente concludendo un convegno di studi tenuti sia da Bonolis il ricordo di Vanoli
Ho avuto modo di riaffermare che la democrazia cristiana pone al centro del suo impegno come obiettivo primario della politica economica il problema dell'occupazione
E di ricordare che la domanda di occupazione continuerà a crescere per un certo numero di anni ancora
E se vogliamo corrispondermi dovremo costruire occasioni di lavoro per trecento mila posti aggiuntivi l'anno
Per questo proprio ad Abano abbiamo chiesto al governo di assumere portare avanti un'iniziativa puntuale una proposta complessiva per una politica del lavoro
E per un consolidamento dello sviluppo capace di far crescere l'occupazione
Ciò perché se la scelta della cosiddetta economia di mercato
Resto un patto permanente e non prescinde ibrido sappiamo che non è il mercato da solo a poter dare risposta al problema dell'occupazione quando si pone drammaticamente nelle proporzione in cui si pone oggi
Ma la crisi del lavoro e troppo generalizzata per poterla considerare un problema congiunturale e soltanto nazionale
D'altra parte la nostra economia si colloca in un quadro in un mercato internazionale dai quali dobbiamo fare attenzione a non porci fuori con conseguenze drammatiche proprio sul piano dello sviluppo e dell'occupazione
Uno degli elementi più interessante ed apprezzabili emerse all'interno del sindacato specie nella CISL
E proprio la consapevolezza della necessità di tenere alta la produttività del sistema e la competitività della nostra economia
Ciò significa allora
Che dobbiamo conseguire una significativa crescita dell'occupazione attraverso politiche che siano altre sì capaci di abbassare ulteriormente il nostro differenziale d'inflazione
Contenere il disavanzo ed assicurare la massima competitività sui mercati internazionali
Se dobbiamo tenere alta la produttività del sistema e vogliamo insieme a far crescere l'occupazione
Dobbiamo convincerci che la crescita di produttività
Non può essere distribuita sotto forma di remunerazione sola coloro che la realizzò sta qui anzi l'occasione
Per dar concretezza ad una vera ispirazione solidaristica
Sia sul versante di un'accumulazione necessarie
Che può consolidarsi anche sotto forma di risparmio contrattuale per attivare investimenti specie nel settore edilizio
Sia sul versante del contenimento della dinamica salariale
La Democrazia Cristiana
Pur consapevole che già nel corso di quest'anno
Ove non si realizzasse un controllo di tale dinamica si avrebbe un gradiente si avrebbe una grave inversione di tendenza
Rispetto alla diminuzione dell'inflazione realizzata l'anno scorso a proposte propone non provvedimenti isolati e congiunturali
Ma una politico organica per gli anni a venire nei quali l'aumento della domanda di lavoro richieda alto Obiettivi di sviluppo
Una politica all'interno della quale acquistano probabilmente un ruolo decisivo tutte le questioni relativi alla flessibilità del mercato e alla organizzazione del lavoro
Dai meccanismi di assunzione al part-time al lavorate un po'determinato al cosiddetto salario d'ingresso nonché in linea alla stessa questione della riduzione dell'orario di lavoro non a parità di salario
Riproposta da una parte del sindacato anche qui lungo la linea di una ispirazione solidaristica qui non siamo e non possiamo restare indifferenti non vi è dubbio che antiche concezioni
Anche fortemente ideologizzata
E grandi lotte soci anni hanno nel passato non solo trovato un avevano ragione di essere oggettive
Ma acquisito il merito di reali di realizzare condizioni di progresso e di sicurezza per il lavoro riequilibrando i rapporti di potere nella società e nelle strutture produttive
Oggi però siamo in presenza di fenomeni nuovi di domande nuove che forse non consentono più le rigidità e i vincoli del passato
Esplodono prepotenti la domanda dei giovani cresce il ruolo e l'incidenza del terziario si riduce come occasione spaccio di lavoro quello dell'industria
La verità e che la qualità del lavoro sta cambiando ed è pure vero che noi siamo agli inizi di una fase di trasformazione i cui effetti negativi non abbiamo né percepito né sofferto in tutta la loro portata non c'è dubbio che in questa fase esiste un problema di governabilità delle trasformazioni legata alle nuove tecnologie per la soluzione del quale non esistono ricette di facile applicazione
In questo contesto ci troviamo comunque a dover inventare una società del terziario ma senza accrescere spazi di parassitismo
Inventare significa in definitiva
Dar vita a situazioni di lavoro nuovi in cambio ora sacrificati come istruzione beni culturali trasporti comunicazioni tempo libero assistenza all'infanzia agli anziani e così via
Ma nulla si improvvisa e la progettualità di cui tanto si parla non rende se resta parola V lo stesso volontariato
Che apre la strada tante novità di impegno di servizio finisce sacrificato senza progetti
La nuova società proprio perché nuova esige nuovi pensieri nuovi potessi alle quali fare ricorso certo non possiamo metterci sul terreno di un efficientismo fine a se stesso
Il vero efficientismo e quello che riesce a mobilitare davvero tutte le risorse e quindi l'intera forza lavorativa
Un'economia che dovesse far prevalere masse di mantenuti improduttivi non so se potrebbe dirsi efficiente
La società telematica robotica derivante da una informatizzazione sempre più spinte
Finora non è stata davvero immaginata nei suoi effetti
Il problema vero probabilmente sorgerà quando le nuove tecnologie saranno patrimoni disponibili per tutti
E si manifesteranno tendenze nuovissime alle quali non ci stiamo preparando
Un campo certo d'impegno e quello della formazione professionale
Nelle quali le anche lì hanno un posto d'onore
Essa diventerà sempre più significativa ed è pensabile fin d'ora una dilatazione dei suoi gli ambiti e compiti
D'altra parte la cultura complessiva derivante dalla nuova tecnologia
Esige una dilatazione in tutti i campi del sapere con una proiezione degli effetti diretti ed indotti in tutte le discipline in cui stentiamo a decollare
è un passaggio difficile che va affrontati insieme al di fuori da rigidità ideologiche ma senza nemmeno abbandonarsi allo spontaneismo delle cose
Cercando di individuare volta a volte il bene comune l'interesse generale ed assumendoci ognuno nel nostro ruolo con determinazione e convinzione la propria responsabilità
Noi abbiam insieme io credo un metro di valore un punto di orientamento un fine superiore da tener presente quello che ci ha ricordato di recente il cardinal Martini
Tutte le decisioni vanno ricondotte ad un progetto di uomo e di società
Dove il lavoro è un dono e della realizzazione dell'uomo attraverso la sua dignità
Questa comunanza di valori si ritrova io credo anche sul terzo tema del vostro congresso quello della democrazia
Tra le tante cose interessanti e stimolanti che non ho purtroppo
In questa sede il tempo di riprendere da approfondire che ho potuto cogliere nella relazione dell'amico Rosetti
Mi sia consentito di sottolineare il riconoscimento del ruolo svolto dalla Democrazia cristiana come perno del processo democratico italiano
A questo ruolo
Che insieme di difesa e di promozione democratica la Democrazia cristiana è rimasta sempre ed intende continuare a restare fedele in fondo la nostra proposta rivolta a tutte le altre forze politiche
Tese a rinnovare in modo di della presenza politica ed attivare così un processo capace di realizzare le condizioni di una democrazia compiuta a questo valore e si muove in questa logica
Almeno per quanto ci riguarda mi con Rosetti non c'è nessuna negazione o messe in Bahrain de siccome tutte mi di un intero processo storico che ha dato basi più larghe certe solide alla democrazia italiana
Ma così come sarebbe riduttivo deviante io al fondo pericoloso
Ridurre il tema della democrazia in Italia rapporto più o meno consociativo tra democrazia cristiana e partito comunque mo'comunista
Così non basta lamentare scollamenti e di incomunicabilità che comunque non riguardano né azioni tanto meno intenzioni della Democrazia Cristiana
Le spinte e le tendenze di segregati Licci che pure sono in qualche modo riconoscibili nel quadro politico non sono riconducibili a mio avviso un po'semplicisticamente alla rottura della cosiddetta solidarietà nazionale
Quando ad una crisi più profonda che in qualche modo e crisi della politica rispetto alla nuova società
Crisi cioè come ho avuto modo più volte di ricordare del rapporto tra società politica
Che investe le culture politiche e le antiche mi mediazioni ideologiche su cui è stata costruita la presenza e l'azione dei partiti italiani
E questa crisi che in fondo investe le antiche certezze
Ed appanna perciò dall'indica identità i di ideali di ciascuno a fare emergere l'inquietudine e la ricerca comunque di segni di distinzione di polemica
Privilegiando la pretestuosità l'impostazione emotiva la gestualità quasi teatrale come surrogato di una capacità politica di sintesi che rischia di non esserci più
E così ad esempio che la questione morale che questione vera ma in quanto politica
Non viene colta tanto nella sua realtà come questioni intimamente collegata al problema delle alternative di governo e quindi della realizzazione piena del controllo democratico
Ma viene invece agitata volto a volte emotivamente dagli uni o dagli altri più dagli uni che dagli alti
Io addirittura di proposta quasi come una nuova pregiudiziale ideologica una discriminante una rottura questa volta davvero dell'Unità Democratica
Che altro ha significato infatti la mitologia del presunto sistema di potere della DC
Considerato il modo manicheo all'origine di tutti i mali e cos'altro ha significato di converso l'orgogliosa rivendicazione di una diversità quasi ontologica del Partito comunista
Col duplice negative affetto di tentare di demonizzare una grande forza popolare che state o di appunto il perno della democrazia e di chiamarsi fuori in ogni splendido quanto sterili isolamento così la DC
Che ha portato faticosamente faticosamente avanti
Una linea prive di handicap pregiudiziali ideologiche
Si è vista ergere di contro il muro di una pregiudiziale di una discriminazione ancora più gravi e quel che più conta così si è sostanzialmente rifiutato di cogliere la vera portata del problema che se riguarda il sistema di potere
Non lo riguarda in quando democristiano ma in quando il sistema in cui tutti sono in qualche modo dentro
Al di là delle etichette nominalistiche come del resto sta dimostrando la crisi di un'altra orgogliosa rivendicazione manichea quella della presunta superiorità delle giunte di sinistra
Dico queste cose non per ignorare la giusta domanda di moralità politica alla quale peraltro circa sforziamo di rispondere anche con gesti e fatti precisi e difficili di rinnovamento
Ma perché non si supera la crisi della politica con la ricerca dei pretesti ma solo con l'analisi vera delle ragioni che la determina
Ed è per questa amico Rosati che non basta nemmeno sostituire schieramenti più vasti o schieramenti più piccoli perché oltretutto sempre di schieramenti si tratterebbe
Il vero problema sta nella capacità di aprire un dialogo diverso con la gente e di competere o di convergere non intorno a vecchi e desueti schemi di o logici ma precise e complessive proposte di governo non è la politica delle cose
Ne è solo quella degli schieramenti e una politica che senza perdere l'identità propria ideale di ciascuno
Si misura non più sulla base di ricette ideologiche valide per ogni tempio di ogni luogo ma su proposte concrete da alternative elaborate volto a volte alla luce dei propri principi ideali nel confronto con le domande reali della gente
Perciò abbiamo proposto i patti di governo e le scelte da indicare prima della raccolta del consiglio in modo da consentire fra l'altro alla gente di poter scegliere per poi poter controllare non astrazioni ma programmi alleanze e uomini
In modo cioè che risulti finalmente definita la responsabilità e possibile il controllo democratico queste anche a ben guardare il mondo per dare concretezza al dispiegarsi delle alternative
Senza tuttavia che esse si caricano di tensioni lacerante disaggregati Ricci e per consolidare quel costo immune sentire democratico che rivelato dalla partecipazione a questo tipo di processo politico
Che difatti ricostituisce le regole della democrazia ed è presupposte condizione per la realizzazione di quello che abbiamo chiamato democrazia compiuta
Io penso che questa nostra indicazione fra l'altro ha il valore di una diversa e nuova attenzione nei confronti del Civile nei confronti degli stimoli delle domande delle proposte che crescono nella società
Che animano l'associazionismo e il volontariato le organizzazione di interessi le peculiari manifestazioni di ogni ambiente di ogni settore di ogni territorio del nostro Paese
E costituiscono il pluralismo della nostra società
Referente e naturale della concezione della democrazia che è propria dei democratici cristiani io credo amici delle ACLI anche vostro
Questa concezione sollecita che la politica torni al suo vero ruolo di interprete delle domande civili e di elaborazione delle proposte di governo della società
Rifiutando ogni pretesa totalizzante della politica che legittimi l'occupazione delle istituzioni come della società
Ed è il vero rinnovamento che tutti i partiti sono chiamati a compiere
Le anche lui sono un movimento sociale che non si propone di compiere scelte di direzione politica istituzionale e se fanno bene aggiudicare le forze politiche ma debbono darci anche il loro consiglio e le loro proposte
Le loro indicazioni loro suggerimenti vorrei anzi a rivolgermi agli uomini delle api
Perché continuano ad alimentare non solo la formazione della classe dirigente
Ma perché essi stessi si assumano le responsabilità pubblica dove cioè richiesto possibilmente con noi in ogni caso rivelando il significato di una presenza qualificata che rende riconoscibile una fedeltà agli stessi principi di fondo che ci animano tutti
Pace lavoro democrazia interessano anche noi anzi fanno vivere anche a noi conduttori anguste che le difficoltà ad intervenire in situazioni sempre più complesse ci offrono
Anzi oggi mi pare più attuale un richiamo al fatto che siamo cristiani chiamati alla politica
Perché sentiamo di non avere più rendite di posizioni semmai le abbiamo avute
Non è piuttosto intendiamo riproporci come Democrazia Cristiana
Sia in rapporto ad un cambiamento dei tempi che ci fa cercare nel passato tutte le espressioni di valore che si sono messi in luce in più di un secolo di storia
E sia per il coraggio di immergersi nel futuro che appena delineato e che fin qui non vi unisce mai di sorprenderci
Non è il gusto della novità per la novità e neppure un tentativo disperato di far fronte a difficoltà di ottenere i consensi che un tempo venivano più facilmente a noi in nome di un appello di schieramento
Non si tratta più di fare muro con dei malvagi e con dei nemici della fede
Questo problema per il cristiano d'altronde esiste dal primo giorno
Non si tratta di difendere un patrimonio si tratta di promuoverlo allargarlo renderlo feconde produttivo la nostra impresa politiche non religiosa
Anche se trova nella fede un alimento per motivarsi in ultima istanza e per definire uno sforzo morale che altrimenti cadrebbe davanti alle difficoltà anche le più leggeri
La laicità dell'azione politica democratico cristiana non è e allora fastidio dei valori
Non è il fastidio della tradizione non è il rifiuto di una disciplina che si connette alla comune professione di fede
Ma invece assunzione di responsabilità sapendo che noi non scriviamo una storia sacra anche se illuminata dallo spirito verificatore
Noi siamo nella storia degli uomini e vogliamo rendere un servizio per tutti
Anche per coloro che non condividono le nostre prospettive di fondo ma senza forzature
Non solo nella libertà politica di pensarla ciascuno come vuole ma anche nella capacità di fa tesoro dell'apporto di chi non la pensa come noi
Certi di poter con un ribollire anche noi a modificare coloro che non la pensano come noi
Democrazia cristiana e libertà costruttive immaginazione politica
Dando per scontato che la vita deve essere costruite non accettato come viene in virtù solo di spinte contrastanti della natura o delle masse umane invece ancora come semplice natura
Questo in fondo ciò che ci fa originali e ci differenzia dal marxismo si tratta di una carezza caratteristica tutta nostra il nostro umanissimo
Cari amici
Ho ritenuto di dover fare un discorso interno ceramici che provengono dalle stesse matrici di movimento cattolico al quale dobbiamo il nostro presente di cattolici impegnati nella società
Credo che con questo abbia cercato di contribuire al meglio alle vostre riflessioni congressuali da cui verranno le vostre decisioni per questa io posso soltanto concludere con un augurio
L'augurio che possiate accrescere l'agosto incisività
L'augurio di un approfondimento del ruolo di fermento che è andato sin dal principio una giustificazione storica alleati e ad un modo particolare di intervento dei cattolici nel mondo del lavoro
Non considerato solo come inquadrato nel sindacato quale difensore di interessi professionali
Formazioni iniziativa animazione cultura caratterizzano una storia importante che deve continuare uscendo da quelle che talora appaiono incertezze e prigionia schematiche
Che non sono la sostanza di un movimento che vediamo ancora forte nella periferia e con la quale non cesseremo mai la nostra amicizia privilegiata e particolare
Anche se nel conto abbiamo imparato a mettere dissapori incomprensioni difficoltà auguri dunque buon lavoro per un bene davvero comune
La parola Giovanni Garutti delegato di Milano
Le ACLI compiono quarant'anni e verrebbe voglia diciamo la verità di fare gli auguri e di farci gli auguri perché siamo riusciti nonostante tutto in questi anni a sopravvivere dico a sopravvivere perché se si ripercorre la storia delle ACLI e io vorrei che si facesse
In quanto Rosati ha detto avrei voluto vorrei fare un convegno storico sulle ACLI io dico facciamolo questo convegno sulle altre però parliamo di tutto parliamo di quello che le ha che sono state come corrente sindacale cristiana come momento all'interno della storia del partito cattolico come ricerca dell'autonomia della fine del collateralismo della scelta dei classe
Della scelta anticapitalista e perché no del delle ipotesi socialista parliamo di tutto quello che fa parte della storia delle ACLI
Senza la paura di trovare degli scheletri nell'armadio perché abbiamo bisogno di vedere come mai abbiamo costruito questa storia e se vale ancora la pena di continuare a vivere visto che abbiamo già quarant'anni
Io dico che questo lo dobbiamo fare
La storia delle ACLI è la storia di una discesa libera ma diciamo la verità con un'immagine sportiva spesso sulla strada ci siamo trovati dei paletti che non avevamo messo noi che ci hanno messo agli altri è l'obiettivo
Era purtroppo bello di farsi sbattere contro e abbiamo avuto la bravura e la capacità di schivare i paletti
Questo non è male soprattutto perché ci siamo allenati agli ostacoli e adesso siamo più capaci di capire è di vedere in anticipo quando ci vogliono dirottare quando ci vogliono fare cambiare strada
Che cosa vogliamo mantenere che cosa ci interessa
De Mita ha detto ieri nata altri forse è tantissimo tempo che le ACLI
Non avevano sarà per il compleanno e ci sono gli amici per il compleanno ma che codesto
Che questo lo si faccia dappertutto nelle ACLI in ogni circolo ACLI
Noi dobbiamo ricominciare a parlare con tutti questo lo facciamo già normalmente nelle nostre manifestazioni ma lo dobbiamo fare perché io sono convinto che sono tantissimi quelli che credono che le ACLI siano nonostante tutto forse il più grosso spazio che oggi si presenta per il superamento delle in comuni che abilita tra le forze politiche le forze sociali
Quante sono le persone
Che ci chiedono che le antiche organizzino dei dibattiti e Li Gotti non ci sono degli altri luoghi non ci sono pensiamo alle prossime elezioni amministrative ma chi inviterà un radicali insieme a un comunista un democristiano o socialista se noi se no nei circoli Attili diciamo questo
Perché non abbiamo paura abbiamo mantenuto la fede non abbiamo perso la fede nonostante gli slalom e nonostante i paletti abbiamo mantenuto la fede in questa discesa libera
E oggi però vogliamo manifestare che la fede e non solo occasione di dialogo ma anche di camminare insieme e camminare insieme per noi vuol dire come ha detto a Rosati
Un processo e un progetto che sono e devono essere fondamentali e determinanti per il superamento di questa situazione
E diciamo della centralità dell'occupazione ieri tutti hanno rilevato nella dialettica tra l'Ama e De Michelis una questione fondamentale quella della solidarietà
Ha detto lama e lo ricordo qui proprio per questo nelle quarant'anni quando circa un dieci anni fa abbiamo fatto a Milano una manifestazione per Achille Grandi abbiamo deciso di fare tutta una roba tra tranne i cattolici per dire ricordiamo Achille Grandi e mi ricorderò di segreteria
E la Camera del lavoro di minacce ma senti vorrebbe venire anche Luciano lama a fare la manifestazione vi va bene ci va benissimo come c'è andato bene ieri come va bene che noi si ripercorra la nostra storia assieme
Per riflettere per vedere in modo storico non in modo astorico allora questo problema dall'occupazione quello che si diceva ieri quando in una fabbrica c'è la crisi e tutti assieme si cerca di non essere licenziati non essere buttati via fino a quando nessuno sa chi verrà buttato via la solidarietà è totale
Ma se si fa il referendum dopo che ci sono già le liste di quelli che devono rimanere a casa e questi sono una minoranza questi perdono perché quelle che rimangono purtroppo purtroppo sono in una situazione drammatica
Noi abbiamo assolutamente bisogno di evitare di fare le prove queste prove perché purtroppo va avanti la legge della giungla noi dobbiamo invece fare i referendum per quelli che vengono buttati via cioè dobbiamo chiedere a quelli che vengono scartati e buttati via
Perché loro ognuno si deve interrogare noi dobbiamo interrogarci noi la voti il lavoro ce la chi la casa ce la chi non ha la fame si deve interrogare perché a me è capitato di avere il lavoro di avere la casa e di non avere fame
E perché a quell'altro è capitato invece così perché cosa
Allora è qui che scatta la solidarietà noi abbiamo bisogno bisogno di affermare
Che questa solidarietà deve essere la pietra angolare di questo dialogo di questo incontro di questo camminare insieme
Perché il problema non è essere o avere anche chi non ha il lavoro non è nessuno chi ha fame ma nessuno beh questo nessuno perché l'altro modo ma soprattutto chi è in una situazione talmente drammatica da perdere il senso della propria esistenza
Le ACLI e non lo sono una forza di classe non hanno fatto la scelta di classe solo per stare con gli ultimi solo per essere il movimento della marginalità
E dell'esplosione ma per essere quel movimento che ridà una legittimità sociale culturale e democratica
A quest'area della marginalità dell'esclusione per camminare insieme all'area più grande che è quella del cambiamento ma nell'aria del cambiamento della difesa del lavoro
Per la Pace per la democrazia ci dobbiamo muovere in questa prospettiva la questione della pace
è stato detto qui stiamo attenti al movimentismo stiamo attenti alle strumentalizzazioni eccetera io dico e continua a dire ben venga qualunque movimento qualunque articolazione qualunque gruppo di persone che parla e discute di pace noi abbiamo bisogno del mille linguaggi delle mille facce
Della pace non di una sola vogliamo andare in tutte le direzioni siamo andati giù verso Palermo siamo andati a Ginevra
Vorremmo spostarci in un'altra direzione è un po'più difficile perché ci sono dei percorsi accidentati ma voglia paletti si dice non lo so ma comunque questo muoverci in tutte le direzioni e questo accordarci con gli altri ha detto bene Rosati con quei movimenti che sono all'interno di strutture di sistemi che non ci piacciono tantissimo
Ma se non abbiamo dialoga Milano è stato fatto un incontro formidabile anche questo si dovrebbe ripetere i movimenti della pace dell'Est in movimenti della pace e dell'Occidente confrontiamoci vediamo quali sono le ragioni i rappresentate dalla Bulgaria esprimeva questa mattina
Le le la vocazione del suo popolo pace con un linguaggio con delle esperienze che possono essere condivise
Così come altri ma se c'è questo denominatore comune della pace noi abbiamo il dovere di riscoprire soprattutto quello quei valori come diceva
Giustamente ieri lama che stanno dall'altra parte l'ultima corra per non farla lunghissimi perché ringrazio di questo amore che mi è stato fatto di parlar progettato ad acqua si arriva subito è quello dei circoli Achille io credo grazie grazie grazie a una colletta
E grazie perché mi mi è successo che mi ero iscritto già da tanti anni al congresso a dire la verità per parlare al Congresso perché a a Cagliari
A Cagliari mi avevano già accadere mi andrete per età intervento scritto a Firenze non dovevo parlare ho parlato per ultimi cimosa ripeto fa infetto perché qui dell'UCI adesso si spengono questa volta grazie a Dio ci sto allora l'ultima cosa
è quella della cena tra un autotreno ecco Granatieri grazie ad una serie sposarvi
La questione della centralità del circo le ACLI io invito caldamente
Quelli a Klestil quei militanti
Quelle persone che diciamo la verità si erano anch'io mi sono dico la verità mi sono iscritto alla rivoluzione ci siamo istituti a rivoluzioni intesa
Come un cambiamento veloce adesso abbiamo visto che i tempi sono difficili ma non solo siamo iscritti ancora al cambiamento evoluzione ma abbiamo cercheremo di avere nell'occasione qualcosa da metterci ma ci interessa vedere
Ci interessa vedere se noi fondiamo il nostro movimento non solo sui dirigenti sui militanti sul palazzo cioè su quello che siamo adesso ma anche sulle forze vive di base e io dico di sì
Dico che ci sono molti militanti Peresson ecc e invito a rifare a molti i presidenti di circolo quando trovo qualche militante qualche dirigente di ricco ma dove sei scritto io sono iscritto nel palazzo non mi va tanto bene devo dire la verità
Vorrei che ci fosse questa necessità
I dirigenti del movimento devono essere iscritti ai circoli a chi devono essere iscritti all'abate incominciare a vedere a contattare a risentire pare che reale è un'immagine un luogo una occasione per il confronto e vi posso dire che tantissima gente che ci vien voglia di buttare via perché sono anziani perché non hanno mai parlato perché sono stati buttati via
Prima dal lavoro perché non hanno ancora trovato lavoro se noi organizziamo nel circolo atti dei confronti si facciamo qualche manifestazione
Mamma mia scopriamo che sono capaci di pensare che sono capaci di parlare che sono capaci di fare delle proposte e come diceva
Monsignor Camara noi pensiamo che uno che analfabeta e che non l'abbiamo mai sentito ragionare non sia neanche capace di pensare
E così come i poveri come gli esclusi ed emarginati non solo pensano ma spesso pensano tanto meglio rispetto ad altri noi dobbiamo assumere questa dimensione del popolare della dimensione della gente per riscoprire
La validità della progettualità Christa perché le ACLI piacciono nonostante tutto nonostante qualche applauso più del necessario a questo o quel segretari per quale motivo piacciono tanto le ACLI
Perché non c'è veramente nessuna o un tentativo di identificazione
Con l'esistente cioè c'è sempre quest'ansia questa voglia
Questa volontà di scoprire il futuro di muoverci in una prospettiva che sia veramente di cambiamento allora
Mettiamoci su gli occhiali dell'utopia diamo concretezza l'utopia pensiamo sia detto qualche anno fa ma adesso non si dice più non so se sia vietato perché per il podio socialista ci voleva più paralizzata ma pensare in grande e credo che non sia vietato allora continuiamo a pensare in grande
Dando però la possibilità di verificare storicamente concretamente a partire dal basso che questo pensare in grande e assolutamente necessario per il cambiamento nella società
Non un cambiamento illuministico paternalistico ma un cambiamento di popolo dare la parola al popolo dare la parola la gente
E i progetti e i processi vanno avanti e che si lascino interrogare le forze politiche non candidiamo ci tutti alle prossime elezioni amministrative non è necessario candidiamo ci al sociale rimaniamo e su chi se ne vuole andare se ne vada e vuole entrare chi vuole entrare fatti al percorso dei partiti entri nelle istituzioni rendono ve le istituzioni e partiti lo faccia ma non ci chieda di riuscire non ci chieda di essere appoggiato perché se vale riuscirà sì ha fatto i percorsi giusti riuscirà ma noi abbiamo la vocazione di rimanere nel sociale come scelta per dare una mano a tutti quelli che vogliono avere una dialettica con le istituzioni a interrogare a incalzare e non dico un'altra parola in modo tale che si riesca continuamente a creare un flusso creativo c'è tanto bisogno di immaginazione al potere ma noi adesso continuiamo a lavorare sull'immaginazione in modo che il potere diventi diverso e più trasparente grazie
Lo stile
Accanto agli interventi esterni facciamo parlare anche dirigenti nazionali e delicati di base come stamattina abbiamo già avviato i nostri lavori
Diamo a questo punto la parola all'onorevole Agostino Marinetti che parlerà per il partito socialista italiano
C'è una tradizione di attenzione di confronto con questo partito c'ha una storia antica e che si può fare risalire all'origine del movimento operaio
Forse negli ultimi anni questa attenzione reciproca ha subito qualche flessione
Riteniamo però che essa possa dipendere proprio su temi comuni di riflessione come quelli del lavoro e della lotta alla disoccupazione delle esperienze di autogestione dell'apporto società civile istituzioni
Carissime amiche carissimi amici
Io ho posto né un dei Socialisti italiani
L'augurio al vostro congresso
Il saluto e
Rispettoso
E fraterno
I temi che si stanno discutendo hanno un valore permanente ma hanno una straordinaria
Inusitata attualità o hanno una straordinaria inusitata gravità
Nella fase presente
Io non non mi propongo di affrontarli dall'ATO pur suggestivo che per voi abituale
Dell'analisi sociologica
Della individuazione
Delle potenzialità sul piano del movimento
Penso che sia
Giusto di
Parlare da parte dei socialisti
Per quanto loro compete
In termini di rendiconto
Io penso che ci sia la necessità
Di reintrodurre
Un'etica nella politica
Che è fatta anche
Di verità
Che è fatta cioè del metodo del rendiconto
I socialisti hanno in questa circostanza in questa fase
Una grande responsabilità
Dico
Io credo
Che non possono essere messo in discussione il fatto
Che la presidenza socialista in qualche modo comunque l'azione di questo governo in qualche modo abbia marcato
Una elevazione
Della iniziativa internazionale del Paese
Spesso
Si è lamentata una politica internazionale dimessa
Talvolta eccessivamente
Conformista
Generalmente inadeguate
Io penso che questa elevazione di tono di intensità e questa crescita di udienza rispetto all'iniziativa internazionale del nostro Paese ci sia stata in quest'ultima fase in quest'ultima vicenda
Che ci sia stata sui vari versanti
Verso tutti i settori
Nei quali erano presenti mi grovigli problemi
Questioni decisive del processo Dini
Distensione di costruzione della pace
Penso che l'iniziativa le iniziative del nostro Paese in direzione del Medioriente
Le iniziative umanitarie diplomatiche e di presenza abbiamo accresciuto il prestigio del Paese comunque abbiano recato dei contributi visibili ad un processo di Fini file di pacificazione
Nel Libano in generale
In questo settore così delicato e nevralgico rispetto alla situazione internazionale
Questo si possa dire
Allo stesso modo
Per ciò che riguarda l'iniziativa volta più propriamente alla creazione delle condizioni
Per il negoziato
E per l'arresto
Della escalation nell'armamento missilistico
In Europa
Il nostro Paese si è caratterizzato come paziente tessitore
Di rapporti che conduce ministero alla realizzazione delle condizioni che consentissero il negoziato e a questo punto voi
Dovete consentirmi
Una piccola riflessione
L'atteggiamento
Del governo e del Presidente del Consiglio in ordine a questo problema delle negoziato avuto anche nel Paese
Atteggiamenti molto critiche
Da parte comunista
Si è sostenuto che il solo modo con il quale il Paese poteva concorrere alla creazione delle condizioni per il negoziato era quello di arrestare di rifiutarsi alle installazioni
Missilistiche che erano state programmate in funzione di riequilibrio da parte dell'alleanza occidentale
Oggi
Sì e riavviato un negoziato
Non sulla base di questa pregiudiziale
Che i comunisti avevano sostenuto in Italia in questo senso apparendo francamente più realisti Verre
Le condizioni che si sono create
Sono state non il frutto
Di una inadempienza
Del nostro o di altri Paesi rispetto agli obblighi che derivano
Dalle necessità della sicurezza
E dell'equilibrio sono state invece queste condizioni il frutto
Di un'azione corale che è stata promossa ed è stata svolta
E che ha convenuto che per tutti ma anche per l'Unione Sovietica non vi erano alternative alla ripresa
Del negoziato e ad uno spirito costruttivo che in questo negoziato occorre introdurre si può dire la stessa cosa
Per ciò che è stato l'atteggiamento del nostro paese del nostro governo in direzione dei problemi della Comunità europea
Nelle fasi più acute di crisi che sembravano irreversibili sotto i colpi
Che venivano portati alla edificazione ulteriore
Degli assetti e dello spirito comunitario da parte
Della signora Thatcher o di altri governi europei in questi frangenti in questa circostanza il nostro Paese è apparso il padre impegnato nel consolidare gli elementi di connessione all'interno della comunità il più impegnato nell'allargamento della Comunità
Alle giovani democrazie mediterranea naturalmente
Bisogna sempre in politica da usare
Un metro realistico evitando che
Della politica di via la versione
Della pratica miracolistica
Di una pratica nella quale un partito un Governo un soggetto altre possano determinare mutamenti si buttò subitanea
Rivolgimenti improvvisi nei durata così però l'azione politica che mi avuto la direzione di impulso
Della presidenza socialista del governo mi pare che in generale
Non posso che raccogliere
Un giudizio positivo per la novità che ha costituito per la direzione giusta nella quale si è mossa
Si tratta di ragionare bene
Sulle questioni che riguardano l'altra grande
Preoccupazione del nostro tempo
Le questioni del lavoro e della occupazione
Anche qui con il metro
Della politica
E non delle illusioni peggio ancora della propaganda
Vi è stata un'azione di risanamento che si muove già citata rispetto ai dati che la crisi aveva prodotto e questa azione di risanamento nel corso di questo anno di questo anno e mezzo
Ha conseguito buoni risultati anche questi mi pare indiscutibili
è inutile di
Richiamare i dati che segnalano questo mutamento di tendenza
Dopo che per tanti anni la china della crisi sembrava inarrestabile
E tuttavia
Nonostante la loro eloquenza questi dati sono Messori spesso in ombra
E quando non lo sono
Mi riferisco ancora ad un atteggiamento della opposizione comunista quando non sono messi
In discussione
Vi si contrappone
La formazione che migliorata la situazione dal lato dell'inflazione migliorata dall'alto della finanza pubblica
Negli orata dall'alto della produzione del recupero
Dello sviluppo del prodotto interno lordo tuttavia non si è risolto il problema dell'occupazione
Ecco questo un modo di ragionare
Che
All'inizio elementi di superficialità auto elementi di manicheismo
Perché in realtà non credo
Che sia stata inventata una dottrina economica
Una ideologia una forza politica
Le quali rabbia la capacità
Nel mentre l'economia si avvolge nella crisi
Di far crescere le occasioni e le opportunità di lavoro
Il fatto è che una politica del lavoro e dell'occupazione Orsi porgeva
Sulla possibilità e la capacità di introdurre fattori di Risanamento nella situazione ereditata da un decennio di crisi oppure
I discorsi sull'occupazione sono delle esercitazioni domenicali o dell'esortazione
Ora dobbiamo sapere però
Che i risultati di questa azione di risanamento
Non sono né consolidati meno che ormai sono irreversibili
E sposta com'è la situazione a tanti contraccolpi di ordine interno di ordine internazionale e per usare
Un linguaggio semplice per esprimere con chiarezza ciò che pensiamo
Intendiamo dire che
Questa possibilità
Di consolidare l'azione di risanamento e di innescare via a questo punto una politica attiva che voglia Risanamento e la ripresa verso la diffusione dell'occupazione ha bisogno di tante cose
Quello che è sicuro
è che non ha bisogno di referendum
Non ha bisogno di instabilità dell'azione di governo non avrebbe bisogno di franchi tiratori
A questo punto ci sarebbe da domandarsi quali siano più franchi tiratori secoli che votano a favore
Quelli che permanentemente ormai si dedicano alle imboscate
Su questo io penso che è giusto di essere chiari
Perché sono temi di straordinaria attualità
Cose che stanno accadendo
Che possono avere loro effetti distruttivi di rispetto a quanto si è cercato di fare in direzione di una politica di
Risanamento
La questione si presentano straordinaria complessità giacché anche
La ripresa dello sviluppo che può poggiarsi
Su questa inversione di tendenza che si è realizzata che deve essere consolidata questa ripresa dello sviluppo di per sé
Non garantisce che vi sia una diffusione dell'occupazione
Da qui l'esigenza di scelte impegnative per il nostro Paese per la nostra società
Di scelte che ne
Definiranno il carattere del paese della società nel prossimo
Decennio ed oltre
La prima scelta è quella che ci viene proposta
Da un processo di innovazione da una rivoluzione tecnologica rispetto alla quale ci possono essere
Tre atteggiamenti
Il primo è quello di un rifiuto
Il quale ha come conseguenza una perdita irrecuperabile di competitività del nostro Paese rispetto
Ad altri che questo processo di innovazione che questa rivoluzione tecnologica hanno
Compiuto
La seconda scelta è quella di avere un atteggiamento come si può dire che non
Si oppone in via di principio ma che tende a rallentare questo processo
Perché si si pensa che in questo modo se ne possono attutire le conseguenze dal lato dell'occupazione
Ma anche questa è una scelta sbaglia
Perché comporterebbe alla fin fine di fare da
Nostro Paese une
Utilizzatore di nuove tecnologie senza esserne creatore o produttore almeno le conseguenze delle direttive dell'applicazione delle nuove tecnologie e processi produttivi ai metodi organizzazione del lavoro
Un donatore le ricadute positive sul piano delle nuove opportunità di lavoro che appunto dalla capacità di creazione delle nuove tecnologie
Derivano dunque la scelta strategica a favore della innovazione di una modernizzazione che deve riguardare l'insieme dell'assetto produttivo in generale dell'organizzazione della società e del Paese
Naturalmente
I cambiamenti che ciò induce debbono essere
Governati non possono essere lasciati al cinismo del mercato
E occorre per questo e già da allora
Mentre prosegue
E bisogna che
Si mantengano le condizioni perché possa proseguire la politica di risanamento già da ora occorre
Introdurre
Le politiche attive in direzione della occupazione
Che comportano
Di affrontare tanti segmenti
Dell'azione che deve essere condotta ma comportano che questo insieme di tasti che debbono essere Premuti
Siano organicamente collocati in quello che come socialisti
Chiamiamo un piano del lavoro che deve essere definito
Occorre agire
In direzione della creazione
Di occupazione straordinaria anche
Nelle pubbliche amministrazioni
Questo processo di innovazione induce a nuovi bisogni civili che devono essere soddisfatti
E produce una richiesta
Di nuovi servizi e supporti tecnologici verso il sistema delle imprese
Che comportano la possibilità
Di nuovo occupazione non si tratta qui di ampliare come si dice gli organici storici dell'amministrazione si tratta di costruire
Con i nuovi sistemi
La possibilità di rispondere
A queste domande di infrastrutturazione moderna del Paese
A questo ampliamento del ridefinizione dell'intervento sociale dello Stato che consentano
Di governare questi processi di trasformazione di ampliare per questo le occasioni e le opportunità di lavoro si tratta di agire
Nel rinnovamento nella riforma del mercato del lavoro
Si tratta di un profondo rinnovamento delle normative del lavoro
E dei rapporti di lavoro perché Jalla teoria alla pratica delle rigidità sia sostituita la teoria e la pratica della capacità di cogliere tutte le opportunità che gli interstizi vari della società e del Paese offrono
Per nuova occupazione e comunque per una diversa distribuzione dell'occupazione che esiste
Dunque una politica e si configuri come un piano
Del lavoro
E che sono riusciti naturalmente comportamenti coerenti ispirati
A questa esigenza di solidarietà verso un traguardo
Che deve segnare di sei che deve imprimere un valore generale a questo processo di trasformazione quale quello della occupazione
Ma per tornare soltanto per un momento
Ai problemi che bisogna affrontare oggi perché questa strada possa essere
Per corsa
Non si può non fare riferimento alle decisioni di questi giorni
Al fatto che la prosecuzione
Di una politica dei redditi qualificata
Che Manodori
Il governo del costo del lavoro e le dinamiche salariali le politiche fiscali
Che debbono essere
Rinnovate volte alla determinazione di maggiore equità
E che debbono concorrere a fare della politica dei redditi una politica dell'insieme dei dei redditi questa possibilità di proseguire nell'esperienza certo travagliata ma tuttavia sulla base dei risultati positiva di questi anni questa possibilità
Vede sul suo percorso
Un ostacolo paventato fino a ieri e oggi visibile quale quello
Del referendum
Il Partito socialista ancora ieri ha avanzato una proposta
Perché attraverso
Una riforma della struttura del salario a partire dall'istituto della scala mobile
Si determinino le condizioni
Che possano evitare
L'inesorabile altrimenti svolgimento del referendum
Quel che deve essere chiaro
è che se ragionevolezza ed unità non sopravviene
E se dunque
Si va verso il
Referendum questo non potrà che essere qualificato come il referendum dell'inflazione della divisione del movimento operaio
E arriva un momento nel quale
Le responsabilità debbono essere chiaramente
Indicate
E da parte del movimento sindacale in piena autonomia debbono essere assunte le proprie
Questo referendum non riguarda il sindacato questo referendum è stato promosso dal Partito comunista
Nessuna componente del movimento sindacale
Può a questo punto assumersi l'onere e la responsabilità
Di sostenerlo
Perché ho il referendum
Era una misura sindacalmente giusta e allora doveva essere il movimento sindacale o le sue componenti ad assumerne la responsabilità o dal punto di vista sindacale era una misura sbagliata
E allora è legittimo che l'abbia assunta questa decisione un partito
Ma non sarebbe giusto che qualche componente del movimento sindacale a questo punto arrivasse in soccorso
Dunque in questa vicenda noi socialisti faremo con chiarezza la nostra parte come l'abbiamo fatta l'anno scorso quando si è trattato
Di assumersi delle responsabilità perché questa politica dei redditi e questa azione di risanamento potesse realizzare i risultati che ha poi
Realizzato e penso
Che anche da parte di un'organizzazione sociale come la mostra un atteggiamento esplicita è un'assunzione di responsabilità in questa vicenda
Non potrà mancare
Voglio fare un riferimento molto breve e così concludo
All'ultimo tema
Tra quelli elencati
Per il vostro congresso
Le questioni della democrazia sempre ragionando su questo terreno
Della politica delle azioni che devono essere condotte
Io penso che la questione
Non posso essere francamente sviluppata
Se non si parte dall'idea che un profondo rinnovamento del nostro assetto istituzionale deve essere realizzati
Io mi chiedo
Quanti possano negare la inadeguatezza del nostro assetto istituzionale
Rispetto all'esigenza di governare una transizione che è segnata
Dagli elementi della velocità dei mutamenti dalla necessità di azioni ed ha vinto avulsi del Governo dello Stato delle amministrazioni che abbiano effetti rapidi quanto tutto questo
Renda
Efficienti e adeguati i nostri attuali assetti istituzionali
Questo tema a partire dalle questioni più corrosive della nostra democrazia
Da quelle che danno spettacolo di sé
Ormai in termini sempre più ricorrenti
Da questa questione per esempio del voto segreto che per quanto ne so
è stato inventato per dare garanzia di sicurezza al cittadino elettore non all'eletto per nascondere i propri comportamenti questa sfera e questa parte
Dei problemi che riguardano lo sviluppo del funzionamento della nostra democrazia io penso non possa non dividere anche della necessaria tensione sociale e non possa essere affidata soltanto alle mediazioni delle commissioni parlamentari una rivendicazione di democrazia non può che accompagnarsi ad una rivendicazione di riforme di ammodernamento in larga parte del nostro assetto istituzionale
Se questo avvenisse ed avverrà
E insieme a questo
Si consolida e si sviluppa il pluralismo delle articolazioni istituzionali del Paese se la questione dell'autogoverno locale
Se la questione
Dello sviluppo delle Autonomie
Potrà essere affrontata anch'essa in termini di riforma per tanti aspetti che debbono essere riformati del funzionamento di questo sistema di autonomia
Ma si evita di soffocarmi il valore sulla base delle rivendicazioni ricorrenti dello schematismo delle alleanze quasi questo pluralismo che questa ricchezza dei fenomeni di autogoverno possa essere rinchiusa
Entro le formule dell'alternativa del trenta penso a partito possa sopportare la rivendicazione la richiesta pressante gli schieramenti omogenei se su questi due versanti delle istituzioni centrali e del loro funzionamento
E due allora
Autogoverno locale si percorre la strada giusta allora il tema della nostra democrazia del funzionamento della nostra democrazia
Ne riceve decisamente
Un impulso e io penso
Che insieme a questi due livelli di intervento riformatore riformista
Ve ne sia un terzo che non può
Non essere considerato
E cioè che il governo dei fenomeni di trasformazione della Società dell'economia di cui ho parlato prima comportano anch'essi una scelta di democrazia
Questo processo di innovazione
Può essere governato come taluni hanno pensato e praticato attraverso una messa in mora una messa fuori gioco del potere del sindacato
Attraverso
La ridefinizione di nuove gerarchie autoritarie nel sistema delle imprese nelle imprese singole
Oppure questo processo potrà essere governato
Sulla base di uno sviluppo degli elementi della democrazia economica della democrazia industriale
Sulla base cioè della costruzione di esperienza sempre più ricche delle quali si comincia ad osservare qualche
Qualche avanzamento così come
Nelle recenti proposta del nello nell'esperienza dell'accordo dell'accordo io
Una più avanzata democrazia nell'impresa ed un più razionale sistema di democrazia industriale uno sviluppo la crescita dei sistemi di autonomia
E di autogoverno al rinnovamento delle nostre istituzioni paiono a nuovi percorsi obbligati
Per farsi appunto che noi derivi un consolidamento della nostra democrazia
Io mi son chiesto leggendo lo slogan sul cartello
Quale fosse il quale debba essere questa nuova alleanza
Per costruire questi terreni risultati per marciare verso questi tre Obiettivo
Penso
Che appaia chiaro a tutti voi
Come il problema sia quello
Più ancora che delle alleanze fra le forze politiche
Di un'alleanza fra le forze riformiste che trasversalmente esistono nella società delle forze disponibili per un processo di modernizzazione che sostituisca
I vecchi poteri di veto delle corporazioni degli interessi egoistici
E che li superi
Sulla base appunto di un progetto
Di modernizzazione del nostro Paese
è dalla
Dallo sviluppo di questa cultura riformista che può derivare
Un impulso a quel rinnovamento delle forze politiche che appare necessario rispetto a questi problemi della transizione della nostra società
E poi verso
Che in questo processo per rinnovarsi
Chi più fa più o meno ricchi
Il problema del collegamento con le origini
è un problema che ciascuno risolve perse nella coerenza
A ciò che l'ha ispirato per il passato il Partito socialista questo sforzo di rinnovamento lo sta conducendo
Recuperando così una coerenza con le origini ma con quelle proprie di un socialismo riformista e democratico che delle origini sono la parte più nobile dell'esperienza socialista nel nostro paese
A questo processo di rinnovamento ci siamo accinti di questo processo di rinnovamento c'è bisogno
Per tutti quanto alleati in questa direzione faranno volesse e faranno in direzione delle forze politiche sarà sicuramente importante perché appunto questo processo verso quegli obiettivi possano essere governato realizzato vi ringrazio molto
Nel dare la parola a Marco Marco Pannella che parlerà a nome del Partito Radicale voglio ricordare più che le cose che ci distinguono le cose che ci uniscono così ricordo
Che i terreni comune di lavoro come quelli della fame nel mondo e il commercio delle armi sui quali il partito radicale le ACLI si sono già incontrati potranno essere occasioni di ulteriori incontri la parola Marco Pannella
Presidente amiche amici delle aree innanzitutto
E come tutti rendete ben conto
Non formalmente ma sostanzialmente grazie
Per questo inedito invito che ci è giunto per il vostro sedicesimo congresso
Al quale quindi per la prima volta nome delle compagne dei compagni del Partito Radicale
Sono felice di potere dare
Gli auguri di buon lavoro se mi consentite vedremo poi come però per nostro conto
Auguri davvero fraterni ed interessati
Ho ascoltato attraverso Radio Radicale una buona parte dell'intervento del presidente Rosati
Ho riletto adesso alcuni passi
E credo che l'unico
Dovere che io in questo momento innanzitutto di non abusare della vostra attenzione nella vostra stanchezze discorrere corrispondere al vostro invito di parlare se possibile sommariamente
Di questioni chiedi importino e che per noi scottano
Questioni che importino e anzi questioni che li importano
Lo slogan del vostro congresso è chiaro
I lavoratori cristiani per la pace il lavoro e la democrazia una nuova alleanza per la nuova società l'impegno delle anche
La relazione del presidente Rosati
A se non sbaglio come sua terza parola
La parola politica
Vi propongo come primo gesto politico
Ha detto Rosate
Se non vado errato la solidarietà l'applauso
Ai lavoratori minatori britannici da più di un anno in show
Rosati la serratura
Relazione fosse iniziata e conclusa qui
L'applauso che da radio radicale son convinto poi anche tutti gli ascoltatori
Io per primo che abbiamo fatto
Avrebbe significato anche concordia
Con tutto quello che questo richiamo può comportare
In caso che di questa lotta nello stesso tempo classica e drammatica
Fatta di speranza e di disperazione
Il cui esito ci preoccupa e in qualche misura forse di già ci addolora
Sì è venuto nel silenzio generale della politica e del sociale italiano qui come prime parole del vostro congresso tenere ringrazio
Dare apicale con i radicali venne ringrazia
Ma nell'andare poi oltre
Alcune
Osservazione non alcuni dissensi amiche e amici
Alcune preoccupazioni in qualche misura forse allucinate forse a dimensione dell'epoca che viviamo e di quella che incombe
Mi son subito venute poi fu
Ricordavo e ricordo
Più di trent'anni fa Luigi Sturzo che scrive
A il Mondo di Pannunzio
E dei radicali di allora
Esordendo il suo articolo dicendo
Quando le passioni saranno spente forse scopriremo insieme voi scoprirete amici di il mondo
Quanto io Luigi Sturzo
Si avvicinò a voi quanto siamo vicini gli uni agli altri
Ed ora è Luigi Sturzo attenzione
Dell'inizio degli anni Sears degli anni Cinquanta
Negli stessi Nesi
Gaetano Salvemini Ernesto Rossi
Nella loro religione della libertà e della giustizia della giustizia della libertà
Che riportava quindi anche loro impegni anticlericali
Scoprivano
Che gli ideali per i quali e si combatteva
E che avevano visto previsto e voluto come
Ideali di unità democratica con la sinistra e con i comunisti
Li portavano sorprendentemente
Ad un incontro obbligato e drammatico
Ma forte proprio con il mondo cattolico e cristiano Italia
Queste due notazioni di Luigi Sturzo da una parte di Gaetano Salvemini ed Ernesto Rossi
E per quanto mi riguarda
D'un toro a cinquantacinque anni dopo
Un'eternità di impegno civile di intransigenza credo ideale e politica
Vado facendo nel mio partito dal mio partito da più di un anno un'analoga considerazione
Sorprendentemente noi che abbiamo lottato per trent'anni per un'alternativa di sinistra e di giustizia di pace e di libertà
Ci troviamo a constatare
Quel che Ciak constatarono dovettero constatare Ernesto Rossi
E Gaetano Salvemini
Ci troviamo impegnati
Al di là delle previsioni che facevamo e delle speranze che avevamo
Più spesso
Con la componente cristiano cattolica del nostro Paese ti con quella comunista
Certo presidente Rosati proprio perché diamo un'analisi devo dire opposta democraticamente opposta
A quella che ha ispirato la bellissima relazione ricchissima relazione abbiamo ascoltato
Tu hai detto mi si consenta di confessare se peccatore
Che non ritengo gli anni della solida a nazionale diciamo noi un po'del compromesso storico di altro
Come non sono buoni ma forse i migliori e quelli verso i quali in forme nuove certo questo lo beninteso non meccanicamente dobbiamo cercare di spingere i partiti che oggi sembrano invece divisi
Ebbene io non credo che quegli anni siano stati anni di unità democratica e ideale
Anzi limitando i peggiori di questi quaranta
Nel mille novecentosettantasette settantotto il prezzo di quell'apparente unità
Era il premiare poi delle opposizioni rabbiose e violente
Lì dove la democrazia non offre il drammatico infelici onesto confronto
Appassionato di alternative politiche
L'invio all'interno della maggioranza e all'interno di questi schieramenti in realtà dimissioni ideale continua
E al di fuori di questo recinto tutto e o viene presentato come violenza e tutto tende a divenire
Noi abbiamo
Da questo punto di vista
Amiche e amici
Proprio per esempio il perché credo stia più a cuore a tutti noi la vita e la pace
Anche qui
Presidente Rosati
Un interrogativo
E anche per il momento un dissenso di fondo
Dialogo certo
Dialogo con tutti certo
Ma non neutralità
Fra chi è portatore necessario di guerra al di là delle sue soggettive buone volontà
E chi dovrebbe essere portatore necessario di pace per le strutture
All'interno delle quale opera
L'equivalenza e l'equidistanza fra l'Afghanistan è granata non è giusta
Dobbiamo essere al cento per cento a difesa dei diritti anche di Granata e delle granate
Ma non possiamo a mio avviso
Confondere
O anche il mio pieno insieme come se appartenessero alla stessa qualità umana e politica
La guerra all'occupazione selvaggia l'assassinio Massi ficcato
Che non a caso non a caso molto meno che dal Vietnam
Per le i mass media e nelle nostre case ma ancora più che nel Vietnam è incorso in Afghanistan
Lì avviando
Gli inviati speciali della stampa statunitense che denunciano
Quel che la maggioranza perché il Presidente fa granate
Abbiamo Losito al testo gente che lotta e protesta
A favore
Dell'indipendenza e della libertà di Granata
La guerra del Vietnam e l'abbiamo vinta in gran parte nelle marce non violenta di Martin Lutero King l'abbiamo visto in gran parte grazie ai grandi ideali e le strutture politiche degli Stati Uniti e dell'Occidente
Mentre invece i cittadini sovietici non hanno nemmeno il diritto di apprendere dalla propria stampa
Come mai il giovane è andato a servire la patria il socialismo ritorna cadavere
No
Non è la stessa cosa
Né noi ci sentivamo francamente presidente Rosati
I poteri nello stesso modo
Rivolgerci ai governi della destra e dell'impero sovietico e ai governi di democrazia politica
Come tutto perché umano e appartiene alla storia
Almeno sette volte al giorno
Si pecca gravemente
Molto spesso si compiono crimini
Ma solo crimine infatti malgrado la democrazia politica di controllo
Contro il diritto dello Stato degli stati democrazia politica
E vengono presentanti
Molto spesso
All'interno di questi Stati come clinica avvolte con eccessi e anche
Perché noi di democrazia politica borghese forse direi triturati non è questo
Sappiamo che innanzitutto occorre che pulita sia la soglia della nostra casa
Per pretendere che pulita sia
La soglia delle case altrove
Ma non possiamo commettere l'errore
Del pacifismo degli anni Trenta
Che si rivolgeva già allora nello stesso modo ai leggero e Mussolini ha da dire era Roosevelt nello stesso luogo gli uni agli altri
Espulso e Salvemini e gli esuli ad ogni dialogo portato in questo modo i come del popolo del rispetto del popolo italiano e tedesco Eaton Vance ma negli altri
Avvertivano questo non come il dialogo ma come tradimento delle democrazie
Con un realismo politico che non concepiva il possibile ma lo consumava
No
Proprio perché vi siamo grati e ti si apre perché avete fatto per i figli dei minatori e continuate a fare britannici
Proprio perché il vostro congresso si è aperto con il gesto politico Presidente tu hai voluto dircelo
Però vi prego di non espressione di solidarietà politica
Nei confronti dei dei minatori britannici
Nella loro lotta
Non si può mettere sullo stesso piano nemmeno la Thatcher nella sua rogante convinzione nella sua politica reazionaria
E le strutture dei governi che negano qualsiasi possibilità di lotta di classe e di lotta democratica di lotta sindacale di autogestione di controllo della produzione il controllo dell'amica e via dicendo
Il ruolo
Abbiano come lo ripeto
Nelle imperfezioni umane alle quali la democrazia politica aderisce
Per la sua cultura e convenzione
Abbiamo crimini le nostre estati
Ma le strutture sovietiche come quelle naziste quelle strutture al di là della bontà che c'era degli uomini che li governano o che li son governati perché in questo certo non facciamo differenza morale
Quelle strutture sono strutture di guerra dico nell'attribuire di guerra morale della intolleranza sono strutture che devono salvare proprie contraddizioni interne portando guarda all'esterno
E se ne sono quelli che denunciano il crimine della politica per sterminio per fame
Dell'Occidente degli Stati Uniti anche dei nostri stessi Paesi però dobbiamo ricordare sempre che mentre in altri Paesi almeno con l'ipocrisia rende omaggio
Alla verità dicendo che si sta facendo il possibile in quegli altri Paesi in modo veramente nazista e razzista
Si dice che il problema e delle società coloniale cioè si fa demagogia e ideologia e non si risponde ai problemi della salvezza delle donne e degli uomini che stanno morendo assassinati appunto dalla politica di armi e di far
Ho detto l'essenziale
E vi prego però
Di comprendere che ho dovuto dirlo in modo sommario per rispetto
A la vostra stanchezze i tempi
Di un saluto fraterno e quindi sincero e quindi per quanto si può di più fondato e per fondare il dialogo insieme
Nel settantasette è stato votato in Italia
Da qui per tutti ed è quella partitocrazia il programma di largo meno dei nostri per le donne del nostro Paese
Nel settantasette settantotto sono stati votate l'installazione dei missili del codice etico
E mentre noi radicali chiediamo l'Italia Comiso
Divenire dinanzi a Montecitorio e dinanzi al Senato perché anche il Partito comunista stava votando dei bilanci di riarmo
Ed è diranno sì
Di Pierre mio nel periodo Lagorio
Che i bilanci comunque che noi abbiamo ostinato con poi conferma dello stato maggiore
I centoventi mila miliardi per il decennio mille novecentottanta mentre noi riceviamo più bisognava essere dunque all'uno per salvare Comiso
Una politica insincera cinica
E ha bruciato le speranze di altri giovani portandoli in nome del pacifismo del no il pacifismo dalla paura non del pacifismo della speranza dei programmi
Portandoli lì per meglio poter continuare qui
Nella democrazia consociativa nella non democrazia che non regge ancora a Montecitorio
Senato
Portarli lì
Per lasciare sgombro il luogo del lo scontro
Il Partito comunista e la forza trainante della partitocrazia
Per gli stessi motivi per i quali in solitudine per trent'anni abbiamo indicato nelle audizioni
La forza che è la vera stava assolvendo questo compito storico
E per la stessa onestà perché la nostra soglia di casa e soglia di una casa di sinistra dobbiamo oggi dire che nel peggio di tutto
è il partito comunista forza trainante dell'esproprio partitocratico del diritto democratico
Senza compromessi
Se l'obiettivo è
L'insulto dell'impiccagione nelle piazze
Se l'Afghanistan e la deplorazione
E via dicendo
Se il presidente della commissione Difesa e comunista e ne rifiuta
E su questo credo che ci sono stati Rosate l'incontri
Fra dei segretari abbaglio radicale te stesso
Come presidente lati
Perché la moralità della politica è quella di una cruna d'ago dinanzi all'immensità dei problemi
Della vita e della morte della felicità
Se non vogliamo dare a Cesare quel che non è di Cesare
La politica è una cruna d'ago ma che va percorsa
Ed è la presidenza della Camera comuniste a presidenza della Commissione Difesa comunista che non siamo riuscito malgrado centinaia di migliaia di firme magari una grande mobilitazione vagliato ostruzionismi e sollecitazioni di altro tipo
Per tentare di iniziare a far discutere quella legge che disciplinasse badate non impedisse la produzione e il commercio delle armi l'asportazione delle armi lì credo
E almeno su questo anche nel Partito radicale si trova con la comune convinzione che questo debba passare dove a Toronto in altri congressi no credo attraverso la cruna d'ago dei giorni politici dei prossimi giorni delle prossime settimane
Non distraendo ci su Comiso su Ginevra
Quando il problema era a Roma e di Roma
è un modo
Amiche e amici
Di cercare di protrarre
Il piccolo incantesimo di questo vostro dolce buoni invito di dialogo perfino era dica
Fino adesso ho ascoltato solo un intervento di un amico di base
Ti chiedo scusa se non ricordo il nome
Quando dice Peruzzi quando ci diceva e mi diceva
Noi dobbiamo essere noi delle agito comunque il luogo degli incontri di tutte e d'altra parte in parte lo siamo sempre stati la politica non altro luogo
Jacopo di umanità
Ebbene ti ringrazio perché nominato i radicali perché in realtà da decenni c'è un abito dire si decide tutti e se intende quasi tutte pensate un pochettino la storia di tutte
Casi un quasi che era tra parentesi
Il quasi eravamo e siamo stati noi sempre
Su tutti i problemi anche quando si discuteva no di questioni come quelle dell'obiezione di coscienza della non violenza adesso vedete stiamo per andare a Siracusa
Vi ricordate le accuse i radicali su Comiso contro i missili non erano abbastanza impegnati
Ma passata la marea della propaganda strumentale comunista che ha mosso e ha mosso molti di noi in tutta Europa adesso i processi
Ci sono
Per le azioni fatti atomici e sono tutti contro medica
E a parte i testimoni di Geova a parte alcuni anarchici nei penitenziari militari nei tribunali militare continua a esserci solo compagni iscritti al partito radicale come obiettori di coscienza
Invito alla visita del professor Gedda inviterò
Al tribunale militare di Roma a quelle di la Spezia o di bare e a questo punto mi dirai se cristianamente tu ritieni nel dire demagogo di avere detto evangelica mentre la verità o ricorrere per piccole mescola passione
è vero
Sappiate ed è vero che anche quelle cose che non vogliono nominare perché questo potrebbe essere demagogia
Non ho parlato di fame di sterminio sappiamo che ci unisce e forse il problema non è solo di un po'più di fortuna o di meno in questo momento presidente Rosate
Ma il presidente Rosati essa che non è vero perché poi leggo anche che l'Evangelo ci insegna dobbiamo dare il superfluo no sappiamo che l'Evangelo ci insegna devo dare il necessario
Il superfluo ce l'insegna il capitalismo ce l'insegna che
Conferenze erano altri
E scusatemi ecco risplendono imparò a cose grandi
E quindi
So che c'è il problema del divorzio
So che c'è il problema del rapporto solo e l'ho detto dal presidente Rosati problema dell'eutanasia
Ebbene sappiate che se non sbagliamo
Ore e non per nostro merito c'è un'infinità tensione che sia
Credevamo di avere udito che grande dovesse la differenza per un cristiano fra il concepire il procreare
Che non dovesse essere necessari ad assicurare il valore di Sacramento all'amore
Ma dovesse essere la libertà e la responsabilità di coloro che sono ministri del proprio matrimonio e che quindi in quel momento affidano alla loro coscienza
La capacità di vivere secondo Sacramento la loro esistenza ed il loro futuro
Crediamo al punto che la bestemmia
In qualche misura se mi consente di tempo luciferina
E ma significata nella società dei consumi quella per le quali si vuole imporre Grazioli muso cattivo della scienza Hardwick costo la sopravvivenza nello stralcio nel dolore di coloro che la natura ed io
Invece vogliono probabilmente che cessino la loro avventura umana
Se sbagliano sbagliamo credo
Per le stesse tensioni che li hanno resi grandi nella storia del nostro Paese e che rendono grande il vostro cuore la vostra storia oggi quali che siano le scelte di un momento che voi andrete al completo ed è per questo quindi vi dicevo che sta a voi giudicare se demagogia fraternità quel che cerchiamo di dirvi delle nostre differenze e dei pensieri diversi che ci distinguono gli uniscono grazie
Ringraziamo radio radicale che trasmette in diretta i lavori del nostro congresso
Amo la parola ad Adelaide tronco
Grecata di Caserta
Si prepara Franco Passuello
Dopo Dellai Petronio
No
No
E qui si
Anna Rita Longanesi Mattesini
I i delegati avere un po'di pazienza ma non Tanassi dall'aula per favore grazie
Passa
La novità di un Angonese attesi che fu
Pure ad un primario forse non approfondito il giudizio potrebbe sembrare poco indicato a produrre citava sostanzialmente concordi con la gestione di adottarlo le ACLI Varenne in educativo e sociale proteso al cambiamento hanno come propria caratteristica primaria il campo della ricerca della la è un'aberrazione ricerca aperta ad una pluralità dei contributi il bene ed elettrica sulle tematiche che interessano il nostro movimento quando ancora la sua terza richiedenti che si intervenga per approfondire per contraddire per stimolare per proporre senza preclusioni
Riteniamo di dover dare un nostro contributo attraverso innanzitutto all'approfondimento della riflessione sulle tematiche che sono già e toh delle tesi proposte in particolare ponendo l'accento su quella che a nostro avviso lei convenga tutto la pace
Le ha perse non è l'unico abilitato alle armi che tacciono soltanto perché trattenuto dall'equilibrio instabile dei blocchi contrapposti ma la distinzione Nicola degli spiriti il rispetto dei diritti degli il libro dei gruppi sociali Milano dinnanzi intuizione esteriore ma è introdurre autentico oggi sono più che mai minacciata serenità proprio in modo che la pace gli aggressori dall'Italia verso la sua nomina la guerra la Sandrelli ingiustizia
La droga l'altro nome della morte la morte la guerra per la coda da mia nonna sull'agonismo e la morte pianificato di dall'insalata la morte che ha ridotto
Al suo servizio le conquiste della scienza e della tecnica
Oggi quello di addebito di implacabile sconvolgono il mondo le guerre dei gruppi armati delle bande dal volto antico
Lo leggo il dialogica e razziando il proseguo religiose non basta ad altra basta evitare guadagna alla guerra correndo il rischio di far nascere violenza alla violenza bisogna diretto a riparo non è Blair alla malasorte
Cioè se il male con tutte le forze d'ora tragica catena che nasce da tante brave annidi cosiddetta liberazione quando la fame ci troviamo di fronte al più clamoroso e perciò al primo giugno sull'aspetto del Sottosegretario
Ad un popolo che ha fame non basta dare cibo e necessario evitarlo a me a me e a mettersi in condizioni di poter personalmente per vedere a se stesse
Ed il problema va trasformato da strettamente economico ed assistenziale in politico e culturale il fenomeno certamente grave ed in realtà non è che io non così se stesso il protagonismo la propria politica di potenza di prepotenza nel suo impegno di tante risorse economiche in altre però va bene il disordine con cui si sovrappone alla natura l'esperta Nedo incalcolabili ricchezze che spesso spesso destinate alle armi e alla cattiveria catenacciaro che opponendosi alla guerra sforzandosi di difendere la pace ci mettiamo anche nella lotta contro la fame e la miseria del mondo influire dicendo che è nemica della pace l'ingiustizia perché essa genera violenza immediata lascio tutto diciamo no alla violenza e al terrorismo nel prevede esule ormai radicata nella società in questa società che ha scaricato nei giovani con effettiva venti tutte le sue contraddizioni in cielo salsicce uniti in questa società che ha incassato di più deboli entro i meccanismi di schiavitù deliberò l'ordine ha bisogno di frode terrorista non è solo Tucidide terroristi anche chi non ama che rende la vita impossibile turbato genera miseria per pressione
C'è tutta una schiera di affaristi tante situazioni un po'giovedì pomeriggio terrorismi ancora il disinteresse per gli altri lo spreco del denaro la dissoluzione della verità lo scandalo di certa politica parlano di pace mentre pensiamo a tanti giovani e tante donne
Costretti a vivere in questa società che appare spesso senza prospettive senza speranze parleremo di pace mentre dinanzi a loro cioè l'aspetto e dalla disoccupazione che avvilimento
Spiegazione concludere lì non serve a niente e nello stesso tempo non credere più a nessuno è la crisi della famiglia l'entusiasmo che Mario Scelba ne esce completamente certo sono problemi complessi e noi donne ne avvertiranno tutta la gravità e la difficoltà e però non possiamo non sarà mio dovere di una speranza in una grotta occorre conoscere studiare trattare questo sì capire che i problemi non si risolvono come approssimazione nel verbale protestatari occorra né proteste o proposte alternative di speranza e la lotta di tutti
Bisogna chiedere conto degli errori delle colpe alle assenze delle ingiustizie dalla cattiva gestione emendando certo le donne rappresentano uno dei soggetti più deboli e più penalizzate da questa situazione in un'epoca che vede in atto una profonda trasformazione tecnologica la donna impreparata al cambiamento rischia di vedere vanificato in un contesto in cui faticosamente raggiunto il e necessario pertanto che da una parte la donna se opportunamente preparata questa trasformazione e che dall'altra una nuova poi mica della loro tenga conto della non disponibilità di creare servizi sociali efficienti certamente anche la vostra società non possono e non debbono sottrarsi
Ad una serena e puntuale chiamata alle proprie responsabilità per mettersi in condizione di sfuggire alla moda della protesta a buon mercato della contestazione seria fine a se stessa camuffamento di progressi reali grazie
Voglia bissare i delegati che alla fine dei lavori ci sarà un servizio di autobus per il ristorante Picard quindi potete attendere fino alla fine dei lavori
La parola Franco Passuello segretario nazionale le accuse
Debbo dire che è molto difficile scegliere il taglio di questo intervento
Da una parte
Sento ha un senso di gioia anche di fierezza per questa prima parte del nostro congresso
Ma i reati io credo almeno nella mia memoria che comincia a essere una memoria diciottenne dei reati
Hanno avuto
Questa udienza
Esterna io faccio anche la tara
Ci sono le cortesie ci sono le elezioni
Alle porte ma nonostante questo a me pare di poter dire
Che il livello del confronto che siamo riusciti a realizzare a partire dalle tesi dalla relazione Rosati
Con un arco di forze politiche e sociali
Nazionali e internazionali
Ieri e oggi ancora sia pure forse con minore intensità nel proseguo dei nostri lavori io credo che veramente il livello sia importante
Credo di non aver mai sentito
Dopo periodo in cui erano stati dati quasi per spacciati da molti qualcuno aveva anche lavorato per spacciare ci
Di non aver mai sentito tante lodi e tanti riconoscimenti alleati ci fa piacere
Vuol dire che in questi anni nonostante tutto
Abbiamo trovato in voi stessi la forza per andare per continuare ad andare controcorrente per non farci omologare per non diventare subalterni a nessuna forza
Quindi sono veramente gioie anche fierezza di appartenere a questo movimento
Un po'di paura anche
Per il sovraccarico di responsabilità che ci deriva
Per le attese le aspettative che si stanno creando intorno a noi
Segno che siamo sulla strada giusta
Segno che la nostra
Responsabilità aumenta
E quindi è veramente difficile scegliere il taglio di questo intervento perché gli interlocutori esterni l'ultimo Marco Pannella con abilità che gli è propria
Ci hanno posto una serie di questioni e quindi sarebbe anche importante rispondere anche prima di quello che poi farà certamente il presidente nella sua rete dall'altro
Se reputo un valore questo aprirci finalmente in modo asciutto aprirci questo avrete la possibilità di
Al confronto verso l'esterno
Se importante se addirittura diciamo vitale proprio per quella proposta di riforma della politica di movimento della società civile che facciamo dall'altro bisognerà pure
Che questo c'è anche un congresso delle ACLI
Scelga una via di mezzo speriamo che che non sia sbagliata perché qualche cosa francamente va pure detta
Rivolta all'esterno
Intanto a me pare
Che le forze politiche che sono venuti a confrontarsi con noi con un rispetto ed una capacità di entrare nel merito che non conoscevamo forse da tempo
Forse non abbiamo ancora accolto il nodo che la nostra proposta forse sono ingenuo osa mettere tutto sullo stesso piano ma discorso altrimenti dovrebbe essere troppo articolato però l'impressione resta
Qua abbiamo detto e continueremo a a dirlo
Le anche lì non sono soltanto un luogo cosa questa importante giusta Garuti poi l'ho detto in modo molto molto vivace un luogo nel quale forze di diversa ispirazione possono venire a confrontarsi
Per ritessere il filo non già di una democrazia consociativa questo Rosati lo ha detto a chiare lettere la sua relazione ci abbiamo fatto un intero convegno su questo punto
Ma per ristabilire quel livello minimo di guardia di solidarietà nel Paese prima ancora che tra le forze politiche abbiamo parlato di solidarietà popolare non a caso
Se fossimo questo soltanto già sarebbe cosa importante e giusta
Ma la nostra proposta non si limita a questo
Ma il poniamo un problema
Ascoltiamo tutti non solo con rispetto ma credo di poterlo dire a nome vostro dopo averli guardato attentamente in questi due giorni anche con la voglia di cogliere la verità che c'è in ciascuno dei nostri interlocutori del più vicino ai più lontana
E se mi consente Pannella forse qui c'è una differenza di menta
Senza
Questa forzatura dei bianchi e dei neri
Che appartiene ad altre epoche e ad altre culture
Il punto che noi poniamo il nocciolo duro della proposta della riforma del deve della politica non è che i partiti vengono finalmente a stabilire con noi un rapporto che consentito molo trattandosi di Acri deve prendere atto della nostra autonomia e farci i conti e quindi si può pure essere riconosciuta
è già importante questo perché altre forze sociali stanno facendo conto con altri rapporti con i partiti ancora qui oggi
E guai se avessimo la tentazione nudi tornare all'indietro a questa proposta
Noi poniamo una questione ai partiti
Diciamo ai partiti e non posso certo di fare qui tutta l'analisi nostra
La crisi della politica a tante cause alla c'è quella della crisi dello Stato sociale c'era democrazia bloccata incompiuta in cui credo le ACLI abbiano insistito e dato un loro contributo ma ce n'è un'altra
Che ha poco a che fare con le logiche di alternative di schieramento
Del quadro politico ed è che questa democrazia non è più adeguata ad esprimere la pluralità di forze di soggetti della società civile presto il nodo del problema
E su questo i partiti non posso soltanto dieci bravi lavorate vedono dirci cosa ha intenzione di fare loro su questo punto
Perché
Non siamo mica De Mita romani che pensiamo che l'impresa di questa riforma dalla politica possa essere portata avanti solo dal sociale solo dal basso
Perché
Se c'è una volontà politica dei partiti non ci debbono fare aspettare di compiere la fatica di essere diventati col metodo dell'alleanza sociale così
Utili e appetitosi sul piano dello scambio politico per finalmente starci ad darci maggiormente eretta
Faremo anche questo
E non rinunceremo al metodo della lealtà e della pressione
Però togliere quello di cui parliamo
Ma la volontà politica di questi partiti qui oggi si misurerà
Sul grado di consenso reale al progetto politico che ne proponiamo
Cioè sulla loro capacità di essere insieme a voi nella distinzione dei ruoli
Capaci di arricchire la democrazia italiana di nuove espressioni pluralistica
Di questo parliamo quando parliamo di nuova istituzionalità di questo parliamo quando poniamo la questione dai partiti di farsi più indietro
Dal da alcuni livelli istituzionali di questo parliamo quando diciamo che occorre passare ad una democrazia tutta concentrata sui partiti un po'di meno sul sindacato
Ad una parte democrazia policentrica capace cioè di esprimere la nuova complessità della società e qui non c'è
Una nostra richiesta diciamo così corporativa cioè un problema di fondo per la stessa sopravvivenza la democrazia italiana e della stessa democrazia occidentale
Perché delle due l'una
Ossia accorcia la distanza tra capacità di costituire un consenso consapevole selezionato su valori e su obiettivi precisi
E le possibilità di governo oppure se continua a prevalere la logica dello scambio politico
La divaricazione della forbice tra società civile istituzioni crescerà
Sicuramente crescerà la crisi lo stallo della governabilità questo è il nodo politico che abbiamo posto
Non già
La voglia da parte nostra di ottenere un posto al tavolo imbandito dello scambio politico
Un semplice fattivi più in là che ci siamo anche noi
E su questo punto francamente debbo dire che le risposte che ho sentito in questo congresso sono quanto meno soltanto iniziali
Sono l'apertura di un ragionamento
Su questo su questa apertura credo il no già il nostro congresso per le sue fasi conclusi a mio parere deve sapersi inserire
Vede sapere rilanciare la sua proposta ci sono le cioè nelle tesi cedere l'Abruzzo ne abbiamo fatto cioè di una relazione Rosati a me pare questo il nocciolo del problema politico
Se non sappiamo a misurarci con questa con questo nodo duro del problema
Su questa necessaria apertura
Di una nuova fase di sviluppo della democrazia credo che non riusciremmo
A venirne a capo
Credo che al massimo ci sarà tesa una mano
Che al alla al termine della quale rischiamo di trovare una nuova subalternità Monsanto delle ACLI soltanto delle ACLI ma dell'intera società civile perché bisogna pur retail sono siamo in una fase di in cui i partiti avvertito del rischio della perdita del consenso stanno mettendo in campo svariate
Formule
Per recuperarlo ma non mi pare il mi dal dibattito sulla riforma istituzionale Rosati lo ricordava
Nei diciamo così dei progetti di riforma organizzativa dei partiti che siamo ancora nella direzione giusta
Ecco io credo che su questo vadano dette alcune cose chiare
E che il movimento deve continuare
A fare la sua parte
Gioioso e severo per la nuova attenzione
Capace di ascoltare tutti e da tutti i cogliere
A poco tanta verità
E qui
Mi si consenta una almeno un punto anche per
Che riguarda direttamente diciamo la carica che ho ricoperto fino ad oggi
Cioè questo punto sollevato sulla questione dei problemi della pace
Ed è il disarmo
In particolare
Da Marco Pannella
Io credo che accusare le ACLI
Di essere equidistanti o neutrali
Sì è una forzatura un pochino eccessiva
Allora io non amo guardare nelle case altrui guardo della nostra casa
Credo che le reattivi si siano su sempre trovate su questi terreni della pace del disarmo
Sul versante di quelli che non si sono fatti strumentalizzare anzi hanno fatto la voce grossa e potrei qui citare un elenco se me lo farà il presidente nella replica se lo riterrà opportuno penso presento la manifestazione al cinquanta per il viaggio di Reagan quando altri non hanno tenuto in sufficiente rilievo
La nostra meraviglia di partecipare di essere protagonisti di entrare nel merito
E credo che
Se i radicali si fossero peritati di venire per esempio la convenzione di Perugia
Avrebbero visto qual è il ruolo che le ACLI hanno svolto in quella sede
Non c'è nessuna neutralità tanto meno unilateralità e qui lo diceva già Rosati in una sua relazione
C'è invece tanto meno di mettere sullo stesso piano le democrazie occidentali con i paesi di socialismo reale non appartiene alla nostra tradizione
A nessuno lato della nostra tradizione andati via rileggere i testi dissente
Il punto è un altro
Il sapere
Se si aiuta
La distensione
E lo sviluppo di una nuova fase democratica anche in quei Paesi
Con i gesti esemplari incatenati in dosi in qualche ringhiera o compiendo la scelta faticosa quotidiana
Di
Aprire spazi tenere aperto il dialogo tenere i collegamenti con tutte le mie forze che sono presenti ad est e ad ovest senza manicheismi senza smania di immagine
E di clamorosa notizia
Sarà un caso
Ma alla convenzione di Perugia non lo siamo stati tra quelli che hanno duramente apertamente contestato i rappresentanti dei movimenti
Per la pace ufficiali dell'Est
Altri hanno fatto gesti più esemplari non l'abbiamo fermamente presentato la nostra la nostra protesta abbiamo anche detto le cose che pensavamo abbiamo discusso
Ebbene
Il mese scorso è giunto a Roma in Italia ogni documento
De il di quei movimenti comune di quei movimenti non ufficiali che non avevano potuto partecipare alla convenzione di Perugia
Che data riconoscimento che non alle ACLI a quelle forze che l'avevano tenuta che quella era l'unica opposizione perché veramente volesse lavorare non pubblicamente pubblicistica mente non propagandistica mente per aprire spazi per ogni Comune discorso di pace tra le società civili perché questo è il nostro mestiere dell'Est e dell'Ovest
Capisco bene
Che fa più emotività crea maggiore schieramento
Riproduce divisione interessanti e magari anche redditizie
Semplificare le questioni
Ma non è per l'appunto il nostro stile insisto forse qui sta la nostra diversità
Perché il nostro obiettivo non è andare un momento di più sui giornali
Ma fare un pezzetto di opera per la pace che produca veramente pace
Su questo punto io credo
Ebbene
Dopo aver ascoltato tutti con grande attenzione
Essere anche un pochino più attenti e meno emotivi
Sì Gigi
Allora arrivò la seconda parte del mio intervento mi scusate forse sono stato un po'più lungo di quanto pensassi
C'è una nuova udienza
Siamo sulla strada giusta le ACLI tornano ad essere anche per a per il non solo perché di lui ci crede in qual modo pacifico diciamo così ossessivo ma anche per altri una promessa
Il problema è mantenere questa promessa
Ci sentiamo più carichi di responsabilità
E questo fa emergere con maggiore forza i limiti dico ancora soffriamo quello scarto tra parole e fatti tra progetto e capacità di attuarlo su cui si è per l'unica cementi virus ostinata e concentrata la nostra riflessione la nostra iniziativa in questi ultimi anni almeno da settantotto settantanove in poi
Mentre procedeva anche lo sviluppo di elaborazione di linea
E questo è un punto importantissima
Sul quale
Non possiamo
Fare semplificazioni ne avere atteggiamenti strumentali
Lo scarto c'è
Concerto scarto fra parole e fatti al fisiologico nella vita di tutte le persone tanto più di tutte le organizzazioni
Ci troviamo in una fase in cui l'abbiamo definita noi il cambio d'epoca accelera i mutamenti rende più difficile capirle adeguarsi
E per cui lo scarto tende ad accrescere anche oggettivamente
Dobbiamo evitare due rischi quello dell'onnipotenza
E dell'impazienza
Che può arrivare a frustrare energie ha scoraggiato le anche con le energie che fanno nelle nei limiti delle loro capacità il loro meglio
E dobbiamo evitare d'altra parte il rischio
Di ritenere
Che siccome la cosa è molto difficile
Allora tanto vale continuare nel tran-tran quotidiano
E questo non solo dobbiamo evitarlo
Perché il nostro progetto che ce lo impedisce che un progetto di cambiamento come sta addirittura nel nostro statuto
Ma ce lo impedisce lo stato della nostra organizzazione
Sul quale non possiamo avere false coscienze
Abbiamo fatto un'analisi
Abbiamo siamo arrivati ad individuare unitariamente una serie di soluzioni
Con la risoluzione del Comites Comitato esecutivo e poi
Con
Le tesi
E io ritengo che questa sia la strada giusta per colmare lo scarto
Ciascuno assumendosi le sue responsabilità
Ciascuno facendo la sua parte
Senza facili scarichi di responsabilità
Né dalla periferia verso il centro né dal centro verso la periferia
Perché ci possono lasciare contenti
Ma non risolvono il problema dello scarto che poi ciascuno di voi si trova a dover superare nella sua realtà
E tanto meno senza scaricare sui problemi della formazione del gruppo dirigente tensioni
Che stanno altrove
O che stanno nella su possibilità nella difficoltà oggettiva dell'impresa
A me pare di dire
Che poiché in questo congresso registriamo
Una consonanza di fondo profonda
Sull'ordine generale del movimento
Ci dobbiamo utilmente concentrare a parte questo necessario confronto verso l'esterno su questo punto
E su questo io voglio dire ancora soltanto un paio di cose
La prima
Tra i punti centrali
Della proposta di riforma della politica che noi facciamo
C'è l'esigenza ludico assoluto perché poi gli assoluti non mi piacciono ma forte di una crescente coerenza tra i mezzi e i fini
I fini e i mezzi non possono non essere coerenti diceva Gandhi i mezzi sono i fini in costruzione
Quindi le questione di metodo
E di strumenti e gli strumenti operativi diventano questioni essenziali di linea politica io credo sia questo il problema che Ames che abbiamo messo al centro con la con il dibattito della conferenza organizzativa
E che vuol dire in concreto nella nostra situazione questo resta questa coerenza tra mezzi e fini
Vuol dire che se proponiamo
Una riforma della politica che passi da un sistema nono centri cadute policentrico
Da un accentrato ad uno ad Agordo ma democrazia centrata una democrazia diffusa
Da una
Realtà da un sistema politico che si concentra troppo concentra troppo le forme della rappresentanza nei partiti e attraverso lo scambio politico nel sindacato
Perché riteniamo che la complessità della società non accetta più di essere semplificata dentro queste forme non possiamo non fare questo ragionamento per noi che siamo contemporanea per primi pezzo di società e pezzo di istituzionalità attraverso i nostri servizi
E i nostri mari forme di presenza
è in su in questa direzione che dobbiamo concentrare io credo lo sforzo maggiore del nostro ragionamento
Non possiamo non andare verso il decentramento verso la diffusione dei poteri verso un assetto più equilibrato della nostra democrazia interna
Un riassetto che riesca ad esprimere tutte non le sensibilità partitiche guardate questo io credo che ci sia capito per noi ormai diventata questione secondaria
Ma tutte
Le capacità di fare altri che si esprimono nei diversi campi di azione
E su questo voglio anche dire una cosa
Sento dire
Facciamo troppe cose la relazione Rosati non lo dice anzi dice una cosa interessante su questo
Dobbiamo selezionare
Io sono convinto esatte all'esatto contrario
E di Rocco perché
Io credo che se sono vere le nostre analisi sulla nuova complessità del sociale
Abbiamo semmai il problema di estendere la nostra capacità di presenza in altri campi o di ripensare la presenza che già abbiamo per esempio nei luoghi di lavoro
Ma io vedo almeno due campi dove non possiamo pure essere assenti uno è stato ricordato anche qui
La solidarietà con gli emarginati e con gli ultimi sulla quale non facciamo abbastanza
Il secondo campo è quello
Della lotta e della l'intervento sull'ambiente sul quale appena bar abbiamo cominciato a balbettare qualcosa senza intervenire in questo campo noi non possiamo fare nulla
La selezione deve avvenire in un altro modo deve avvenire individuando per ciascuno dei campi in cui abbiamo deciso di intervenire
Il punto di vista il mestiere delle ACLI
Che non è quella di fare il verso ai partiti e sindacati ma eccolo di fare il mestiere di un movimento dalla società civile che vuole riformare la politica
Questo è
Il problema
A visionare l'insieme delle nostre forme di presenza non per semplificare la nostra complessità ma per renderla più capace di fare la sua parte sui terreni della pace più mi dispiace che la lunghezza in intervento mi consenta di intervenire di di dilungarmi
Sui problemi del lavoro della del del della democrazia e su tutte le altre forme di presenza territoriale e sui criteri nelle quali siamo dislocati
E questo io credo
Il nocciolo duro anche del problema interno delle anche
Perché
Se il problema non è semplificare l'arco della nostra presenza se non i termini in cui l'ho detta
Allora dobbiamo attrezzarci anche nuovi come chiediamo agli altri
Per governare questa complessità
Senza semplificazioni
Senza mettere il vino nuovo negli otri vecchi
Ecco perché io credo
E in questo che nella parte del congresso
Che riguarda più direttamente
Il come fare attività e quindi avanti e la formazione del nuovo gruppo dirigente
Qui dobbiamo compiere ancora uno sforzo
Per sapere come si può
Noi per primi
Vincere la sfida della complessità
Attraversarla con il nostro progetto
Senza semplificazioni
Perché io credo
Qui si gioca la nostra capacità di mantenere la promessa
Qui si può recuperare un altro degli scarti che almeno io avverto in modo forte della nostra esperienza
Non è buona la qualità della vita dentro le anche
Non è buono il livello
Di collaborazione
Di capaci di solidarietà di capacità di operare insieme che abbiamo dentro le acque
E anche questo nella nuova politica è un segno
Non possiamo che per chiedere ai nostri dirigenti né di avere atteggiamenti diciamo così eroici tra virgolette povero e non è mai nessuno
Ne possiamo limitarci a far girare a fargli una proposta di Acri che li concepisca come dei funzionari
Io credo che una nuova funzione dirigente del movimento
Riuscirà a trovare veramente la sua parte
Se prendiamo sul serio
Con lo slogan
Inventato dal presidente Rosati
Entrato ormai è stato utilizzato per un
Te manifesto del tesseramento
Ma che ha radici diciamo nella cultura stessa del movimento operaio ci faceva cenno in qualche modo anche lama ieri sera
Insieme si può
Il presente al congresso una delegazione ufficiale
Del comando al nazionale dei lavoratori del Cile e del coordinamento nazionale sindacale
La delegazione composta da qui l'elmo cortezza ed io se Zúñiga le ACLI confermano la loro solidarietà alla lotta del popolo cileno per la libertà e la democrazia
Salutiamo
Salutiamo Michele insieme rappresentante dell'Istra tutto il sindacato l'israeliano con cui le api danni coltivano un rapporto di amicizia e di dialogo un applauso
La parola a ulivi vicepresidente dell'in us che porterà il saluto a nome dei patronati sindacali
Va tutto concorrono poco sempre
Caro presidente
Un attimo di silenzio qualche minutino e poi andiamo via tanti pullman non partiranno se non teniamo i nostri lavori grazie
La circostanza
O fa ritenere d'obbligo
I sentimenti di stima di rispetto di amicizia che vi esprimo a nome del Centro unitario patronati sindacali
Ma essi derivano da una consuetudine di rapporto da uno stretto legame operativo da un serrato comune impegno nel campo della tutela socio previdenziale un impegno che ha le radici nella quotidianità della gente che lavora
Quando si lavora fianco a fianco come noi abbiamo lavorato si rafforza il rispetto per le singole autonomie ma si costruisce in comune un modo d'essere e di pensare di perseguire obiettivi che superano le nostre differenze che raggiungono risultati che tutti considerano valido
Pur nella consapevolezza dei limiti e delle insufficienze
Che ci sono nelle relazioni tra e nel mondo del lavoro
La nostra comune esperienza sta significare che quando si va il confronto con le cose quando si cala la nostra azione nel concreto dei bisogni che lavoratori esprimono noi con la fiducia che nasce dall'impegno sindacale
Voi con la vostra testimonianza dell'idealità cristiana
Questo aggettivo che illumina tutto che è sintesi felice d'un disegno di vita
Allora è confortante notare quanti siano i segni di unità quando quanto la solidarietà faccia premio sulle difficoltà quanto la crescita del livello di convivenza civile ammortizzi il malessere di questa nostra civiltà che sembra disperdersi i nuovi egoismi il nuove chiusure in nuove asprezza
Tanto più quando si opera in un campo come quello socio previdenziale
Che si modifica di giorno in giorno che vede spostare i bisogni continuamente sol che si pensi all'ampliarsi della fascia degli anziani
All'evolvere delle condizioni dei nostri emigrati alle nuove aree di emarginazione dovute alla diaspora prodotta dalla fame
Esigenza di un ancoraggio più solido ad un unico modo di concepire modo d'essere e di operare del patronato
Anche mediante l'adozione di regole e statuti più omogenei
Vincoli ed atteggiamenti più coerenti Collalto obiettivo di servizio che perseguiamo
Diventerà così inderogabile per rafforzare la nostra capacità di interpretazione della domanda sociale
Per affinare quella capacità di osservazione del mutamento della domanda sociale che è propria del patronato per conferire al nostro servizio la possibilità di un rapido adeguamento al fluire delle istanze sociali
La vertenza patronato come potremmo definirla
Che abbiamo aperto con il potere politico non è certamente una vertenza per conservare anche se sarebbe legittimo esitare i tanti meriti soprattutto quelli di surroga di quelle istituzioni che non riescono a soddisfare i diritti del lavoro
Basti pensare alle disfunzioni previdenziali e fiscali dei nostri emigrati
La vertenza patronato per ridare smalto ad un ruolo ad una funzione sempre più sollecitati nella società attuale in connessioni anche col modificarsi delle modalità dell'espressione lavoro
Penso alla cresciuta mobilità dei lavorazioni tale settoriale e territoriale che rende sempre più articolato il percorso lavorativo individuale e quindi il controllo e la ricostruzione delle posizioni assicurative
Penso alla cosiddetta nuova emigrazione ed ai suoi numerosi e nuovi problemi di rapporto con figure professionali emergenti e certamente non tradizionali nel mondo e nelle attività sindacali
Penso all'incidenza sempre maggiore né problemi riguardanti la salute e conseguentemente le malattie professionali
Per le quali gli schermi le modalità rigide non rispondono adeguatamente ed alimenta non contenzioso medico legale sempre più qualificati
Per adeguatamente adempiere ai nuovi compiti sono indispensabili almeno due condizioni
Una è tutto interno all'organizzazione del nostro lavoro alla nostra capacità di combinare i fattori della professionalità dell'esperienza degli strumenti organizzativi
Per cogliere le esigenze di una società complessa frammentata e di rapida trasformazione
L'altra sta proprio al centro della vostra riflessione congressuale ed è strettamente legata al quadro di riferimento generale
Ai valori dell'eventuale dell'individualismo e della competizione che sembrano prevalere nella cultura emergente è necessario contrapporre un sistema fondato sulla solidarietà
Queste cari amici sono le ragioni del nostro grande interesse alla vostra riflessione congressuale chieda prima di quelle delle grandi organizzazioni del lavoro che si avranno nel mille novecentottantacinque
Queste sono anche le ragioni del nostro impegno della nostra volontà a continuare il cammino insieme agli atti
Le donne presenti in Congresso sono pregate di incontrarsi alle ore quindici presso la Commissione Statuto sospendiamo i nostri lavori ne prendiamo alle quindici e trenta vi prego di essere puntuali grazie
Le donne presenti in Congresso sono pregate di incontrarsi alle quindici né alla Commissione Statuto prego
Allora
Un applauso incoraggiato
Attualmente legati a prendere posto per favore grazie
Chiedo al presidente il permesso
Di dare alla se non
Un saluto che mi pare sia mancato all'inizio dell'apertura dei lavori da parte delle anche lui di Roma alle quali appartengono
Le ACLI di Roma salutano in ciascuno dei deleganti
Le migliaia
Direi a Christie economico abbraccio affettuoso
Dicono a tutti buon lavoro e benvenuti
Il tema proposto dal nostro congresso
Parrebbe a prima vista non offrire hanno gli altri granché
Di novità
Almeno sulle tre parole
Pace lavoro Democrazia sulle quali peraltro illustrissimi intervenuti si sono diffusi io pure riterrei tutto pacifico in questa materia
D'altronde il tema della pace annulli dal messaggio di Betlemme a quello che si dice ogni giorno
Dalle migliaia di sacerdoti che per decine di volte dal recitano e pronunciano questa parola
Non sa nella di particolare né di nuovo se non la profondità
Da cui deriva questo messaggio la pace
Così potrei dire del lavoro
Per il quale
Lo stesso papa Giovanni Paolo secondo ci ha ricordato il Vangelo del lavoro
Altrettanto per la democrazia altrettanto per la democrazia che il contenuto in sostanza che riassorbe nonna tutto ciò che non è socialmente diciamo in termini di lavoro
E pertanto dovremmo ritenerci paghi e purtuttavia qualche preoccupazione ci viene Starnone io ho ascoltato tutti gli interventi
E con un particolare compiacimento
Consentitemi di dirlo quello di personaggio che sta un po'al di là del nostro banco voglio dire di Marco Pannella
Ad esempio quando parliamo di pace così come quando parliamo di lavoro così come per quando parliamo di democrazia
Non possiamo parlare di questi tre valori di queste tre entità in termini di equidistanza ma in termini di assolutismo
Si dice i cattolici non debbono essere integralisti io rispondo ai cattolici per debbono essere integrali no mezzi stili e mezzi no
La pace la democrazia
Il lavoro sono tre punti fondamentali non solo della civiltà moderna di un ordinamento dello Stato quale voi oggi
L'ho auspichiamo ma debbono avere un taglio ben preciso per cui non è consentito dire tanto è pace
Pace era la pace deve Romanini pace è la pace che noi potremmo concepire dopo un assetto un riassetto post bellico delle situazioni internazionali quindi non sempre perché appare pace pace
L'altro punto che ci trova anche otterrebbe trovarci consenzienti
La nuova società si parla di nuova società
E la nuova società detto nelle tesi
Corrisponde alle ispirazioni che cita e ai limiti e ai contenuti che Cipro è un membro dalla Lumen Gentium da una parte e dalla al porre a dalla apostolica ma un'apposita per cioè due decreti fondamentali uno sul mondo contemporaneo un anno sulla apostolato dei laici da parte del concilio Vaticano secondo quindi anche sotto questo aspetto dovremmo trovarci d'accordo e felici che le tesi abbiano indicato quelle proporzioni della Nuova Società quelli nuovi confini di società
E allora il punto qual è
Il punto
Secondo me per me
E la domanda che ne deriva eh
Sulla nuova alleanza
E il presidente Rosati
E molti penso non solo io ci domandiamo macché al Colosseo in termini concreti e questa nuova alleanza perché questo è il punto
Lo stesso presidente rossa anti
Nella
Nella sua relazione
Anti vedendo Gentile intelligentemente questa domanda dice ma con chi ci alleiamo
A domanda risposta domanda precisa vorrebbe una risposta
Univoca precisa
Invece a me pare di aver raccolto un senso di dubbio ormai certa in mozione nella risposta
Con chi ci auguriamo la risposta sarebbe con ma invece non c'è la risposta con
C'è una confessione dire difficoltà
Per trovare la nuova alleanza
Dice prima ci potranno pensare potevamo pensare di allearci con la classe operaia poi con il mondo contadino poi con i ceti medi la borghesia
Produttiva e quindi non è stato e valido oggi questa alleanza è impedita se non ho capito male
In perdita dal tramonto delle ideologie e anche qui mi dispiace
Che io vorrei sapere
Dal relatore che cosa significa tramonto delle ideologie ieri Sesto significa tramontò del modo di parlare delle idee di un metodo di dialogare ossia significa tradimento delle idee
Perché se fosse quest'ultima
La risposta non sarebbe satisfattiva almeno per me
Ed allora
Dice la relazione l'alleanza noi ad onore nazionale con una proposta etico politica
Cioè con un progetto
Al quale progetto sono tutti chiamati ad intervenire per crearlo per verificarlo e sul quale potremmo trovare una forma che lui chiama di apprezzamento condivisione del progetto
A me pare di non capire
Vi confesso i miei limiti mi pare di non capire
Se io meglio Bollero debbo sapere chiaramente concreti non è tanto questione di Nardini o di precedenze prima devo sapere la direzione verso la quale il movimento è invitato ad allearsi
L'apprezzamento comunque apprezzamento e condivisione di un progetto comporta necessariamente checché se ne dica una scelta politica una collocazione per l'azione
E per il pensiero non ci sono o non ci possono essere dubbi e mi dispiace che il presidente Rosati non possa essere qui a valutare la modestia delle mie riflessioni però questo è il pensiero e questo è il dubbio si dice
Affinità di aspirazioni ci possiamo alleare con le affinità di aspirazioni o ci possiamo unire Corea affinità di ispirazioni
Per ispirazione si intendono leale cattoliche per aspirazioni s'intende il movimento operaio ma è la stessa cosa
Perché noi sentiamo cattolici area cattolica
Nel caso specifico si hanno un movimento operaio e allora la confusione mi pare che continui
Dice comunque noi dovremmo anti vedere un'alleanza tale che non escluda e partiti e poi forse ci avviciniamo al nocciolo del discorso
Noi potremmo cioè allearci con tutti i partiti con quali partiti
Altro punto che richiederebbe che richiederebbe
Un chiarimento nella replica certo si è
Che il discorso diventa politico e se diventa politico ci obbliga ci impegna
A chiedere al congresso
E prima del congresso al relatore di dare chiarimenti dell'Uni perché il congresso rispondano possa rispondere con cognizione di causa a questa chiarezza di pensiero
Perché domanda chiara
Semplice e lineare esige risposta chiara semplice lineare
E allora non siamo come accennava il presidente Rosati in questo terreno un'anziana in un terreno dove si opera si parla come diceva lui ed è leggermente induista bis nelle corse dubbie
I pozzetti che discutibili ma siamo in una scelta di campo
E se questo significa scelta di campo ragione politica ovviamente
Cioè ci si indichi esattamente quale eh eh
Questa alleanza su tutto il resto possiamo essere d'accordo con le precisazioni che però noi richiedono le nostre ispirazioni politiche e ideologiche ma sulla operatività si apre un problema politico che non si può chiudere con la tortuosità della della esposizione ma che richiede invece una chiarezza dico collocazione ma chiarezza ricollocazione non impero sorgere se non si anche chiarezza di pensiero di Obiettivo
Dice
Il tempo leggo dal tempo di ieri è il presidente erano Santini la sua ingaggiare l'azione effettivamente gareggiare l'anziana
Treviso domandando collocano ne colloca ognuno
Socializzare la politica politici iniziando la società anche qui a me i miei limiti i pontini portano a chiedere che cosa significhi
Socializzare la politica politici Zanda e la società
Se io debba guardare i termini
Se io debba guardare la sostanza dei termini e fare un po'come le operazioni di esemplificazione di semplificazione che si fa nelle operazioni matematiche io dovrei abolire i termini
Della politica la società due due sostantivi anni rimarrebbero la socializzazione della politica ma io non posso socializzare la società e illogico
Non posso politicizzare la politica sarebbe illogico quindi i due termini che rimangono è inutile che noi creiamo Terni lì o frasi che possono essere più o meno ad effetto mi rimane
Sociali Tzara e la politica altrimenti cadrà lei nella politicizzazione della società come se questa non fosse stata già o non fosse già sufficientemente politicizzata
Credo che tutto ciò
Occorra bisogni di un metodo occorra un chiarimento da parte del relatore sotto questo aspetto
E tralasciando queste che sono diciamo introduzioni a un discorso più ampio che non farò io non potrei farlo
Resta comunque il problema strettamente politico
Ad esempio quella della disoccupazione che il nodo il punto di svolta della situazione italiana di oggi
E noi abbiamo chiaramente l'affermazione che la grande industria chiaramente ha detto la grande industria espelle espelle oracolo incertezza non con probabilità manodopera allo e abbiamo dall'altro l'invito ad avere anche l'assorbimento di questa medesima Nando Dalla Berhan nei servizi
Senza entrare nel merito voglio dire abbiamo un problema di fondo che impone annualità anche lui di considerare se non sia il caso di ovvero ogni alimento di riflessione sulla riconversione della politica economica
Noi abbiamo dei punti solidi
Li abbiamo l'artigianato abbiamo in purissimo abbiamo l'agricoltura su questi punti il congresso dovrebbe essere nella condizione di pronunciarsi ma penso che non abbia neppure il tempo di farlo io sono invitato a chiudere
Chiudo perché mi rendo conto che ho aperto anche per spezzare un po'prima del viaggio
Però
Dico che
Il nostro congresso questo sedicesimo congresso non deve risultarono in Congresso che aggiudicarsi a scatola chiusa
Alle tesi che pure c'è una legge ma che pur presentano delle pieghe nelle quali sono nascosti interrogativi che tutti avremmo o abbiamo il diritto
Di saper meglio che cosa significa la politica non esaurisce tutto l'ha detto giustamente stamattina De Mita
Noi dobbiamo
Aspirare ad avere una soluzione congressuale che in sostanza rappresenti libanesi non nuovo nella società
Umanesimo che per noi mamme frase non è un qualche cosa di non comprensibile ma che significa riflessione illuminazione dei problemi sociali
Della vita reale con il pensiero ecco la sociologia cattolica
Vi ringrazio
Ringraziamo l'amico caldi è anche per l'aiuto che ci ha dato nel segno sui lavori
Diamo la parola allevati Angelo delegato di Milano
Io invito i delegati a ma essere presente i nostri lavori diversamente siamo costretti a dichiararli decaduti
Che abbiamo molti iscritti a parlare
L'amico Favaron Valerio replica al divenire al tavolo della Presidenza
La tv era nato
Quando i delegati dell'impero protagonisti ecco non ci sono diventa un dramma anche questo
Baronchelli Teresa
Sì già ne ho nominati quattro che le posso dire tutti non c'è nessuno
Lazzati primo e quindi non è che dico ma non è presente in sala uno degli iscritti che in sala può andare a parlare
Capovolgiamo
Bene bravo grazie
Cosa
Ma i lavori sono qua non so dei corridoi ed è bene che i delegati vengono invitati a venire tutti insalate
Non possiamo far Lazzi tali no che vi prego di secretare limitare i delegati riaccomodarsi in sala grazie
Condivido la relazione collegati
E dal momento che la vita sociale e politica si fa sempre Coco più confusa auguriamoci che quest'ampia analisi possa illuminare e guidare l'azione di chi comanda il nostro Paese
è sempre più difficile capire chi ha ragione e chi ha torto
Sia sui grandi problemi che sui piccoli fatti della realtà che quotidianamente coinvolgono tutti noi
Anche l'informazione quotidiana trasmessa attraverso i giornali la televisione la radio è sempre più ridotta ad una propaganda al servizio di un partito o di chi finanzia gestisce e possiede questi mezzi di comunicazione
Inoltre diventa sempre più difficile capire i discorsi e le prese di posizioni di certi politici
Con lo scorrere del tempo tutto sembra diventare più incomprensibile non solo nel mondo politico ma in tanti settori
Ora ci troviamo in pieno congresso davanti a noi abbiamo una grande mole di lavoro che ci attende mentre i rapporti umani si fanno sempre più difficili ritornano le ansie l'insicurezza le paure
Il ripartire con questo sedicesimo congresso e limiti all'inizio di una nuova fatica neanche il via verso una nuova meta ed una nuova speranza
Come ha detto ieri il cardinal Poletti prima di soffermarmi vorrei sulle tesi quattro e otto vorrei solo ricordare l'ultimo capoverso del paragrafo quattro della terza tesi che consideravo di primaria importanza
Oggi più che mai non c'è pace senza giustizia e senza libertà ma non c'è giustizia e libertà senza la pace
Ed ecco la tesi più discussa la quarta il lavoro di tutti misura storica della giustizia
Il primo paragrafo afferma nel cambio d'epoca che l'umanità vive il lavoro per tutti è il termine di riscontro concreto del livello di giustizia richiesto dalle condizioni storiche
E il secondo fra l'altro dice
Per l'oggi e per il prossimo futuro il primo obiettivo da perseguire e la che lei e la creazione di lavoro
Riflettendo su questi due paragrafi
Ci coglie un'impressione sgradevole
La disoccupazione sta diventando un fenomeno endemico ed è reversibile
Da tempo i nostri cantieri non sono più competitivi
Le nostre miniere impraticabili le acciaierie quali superflue
Credo siamo tutti consapevoli che solo con una moderna mentire di cali negli impianti ed adozioni di nuove tecnologie d'avanguardia potremo ancora assicurarci un ruolo nell'economia europea
Ma comune ma con le nuove tecnologie riusciremo a risolvere il problema della disoccupazione
Disoccupazione che diffusa prevalentemente tra i giovani e le donne
Molto di più tra coloro che hanno acquisito un titolo di studio che tra quanti hanno scelto un lavoro manuale
In genere il sindacato affronta il problema della difesa del posto di lavoro senza tener conto dei costi che dovranno sopportare l'azienda e la collettività
Anziché difendere il posto di lavoro improduttivi si dovrebbe cercare di dare nuovo slancio all'economia e perché crei nuove occupazioni produttive
Un'ultima triste constatazione per la nostra comunità in questi ultimi dieci anni ha distrutto ben tre milioni di posti di lavoro mentre gli unici Stati d'America ne hanno creati ben tredici milioni di nuovi nel nostro Paese
Quanto agli stranieri
Molte volte occupati regolarmente e ad ogni modo addetti a lavori molto umili e pesanti che sicuramente non sarebbero accettati dai nostri disoccupati
Ma quali sono le cause di questo fenomeno
Penso che in primo luogo vada preso in esame le il problema industria dove gli occupati oggi sono meno del trentacinque per cento della media nazionale
Il progresso tecnologico spiega questo fenomeno si produce di più con meno occupati questo perché si adoperano più macchine automatiche e processi produttivi dove la tecnologia sostituisce il lavoro con un costo minore
Il lavoro terziario cresce ma non riesce sicuramente ad assorbire l'offerta di lavoro
Rimasta un'altra causa di disoccupazione e nessuno ne ha parlato è senz'altro un lavoro troppo caro
Noi abbiamo oneri sociali e livelli salariali troppo elevati in confronto alle altre parti del mondo
In rapporto al lavoro che si riesce a produrre in uno
In parole semplici tenuto conto di quanto produce un nostro lavoro attore costa molto di più di quanto costa in altri Paesi dove i salari sono più bassi gli oneri sociali sono minori e la produttività molto maggiore
Ed a questo riguardo sono pieno pienamente d'accordo con quanto dice il paragrafo tredici
Le ACLI non sono riuscite ad imporre il dopo tema sulla questione del lavoro anche a causa di una insufficiente la vocazione operativa delle proposte formulate che pure mantengono la loro potenzialità
Si trattava di rilanciare tali proposte con un impegno di articolazione per l'attuazione che inserisca anche la voce delle ACLI in modo continuo nel dibattito quotidiano sulle scelte in campo economico e sociale
L'ottava attesi l'impegno delle ACLI fare le ACLI
Sono dei reati da loro fondazione avvenute in Valle d'Aosta la sera del tre ottobre mille novecentoquarantasette perciò posso confermare che le altri non si sono mai trovate in una situazione facile
Ma mai come in questo momento e diffusa la preoccupazione tra gli operatori e i dirigenti circa le difficoltà finanziarie dovute anche ai ritardi nell'evocazione dei finanziamenti che dà tanto peso non sul nostro ente
A questo punto penso che il paragrafo ventinove ci inviti ad un esame molto approfondita sul problema delle risorse questo paragrafo fra l'altro dice
Condizioni oggettive fanno delle ACLI una struttura oca nemico organicamente povera un grande sforzo di solidarietà va compiuto per perseguire l'obiettivo dell'autofinanziamento ad ogni livello e per ogni ambito di attività
Questo argomento è già stato ampiamente dibattuto Milano il trenta giugno del primo luglio nell'ultimo Consiglio nazionale
Proposte suggerimenti non sono mancate
Qualcuno ha detto che si spendono troppi soldi senza conoscerne le motivazioni altri hanno detto che se certi servizi hanno un costo eccessivo si debbono sopprimere e che se le feste costano basta non si facciano più a parte questo penso sia bene ricordare l'intervento della Rina bis se me lo permette che fra l'altro ha detto
Dovremo realizzare progetti per Puddu ove le risorse che ci sono necessarie
Riassumendo all'interno delle ACLI la gestione unitaria di tutte le risorse umane e professionali del movimento nel suo complesso compresi i servizi
Tutte le risorse devono fare capo le ACLI
Toccherà poi alla presidenza attraverso una linea politica distributiva nella trasparenza delle singole gestione assegnarle ecco gestirle
Bisogna poi ridurre le spese
Lascio la disponibilità di tempo certamente preziosa non basta se non è accompagnata da un certo livello di risorse economiche
C'è poi un discorso che riguarda gli organi nazionali regionali e provinciali del movimento
La stessa sede nazionale deve razionalizzare il suo modo di lavorare coinvolgendo maggiormente i propri dipendenti e utilizzando al massimo la loro professionalità
In modo particolare e mi rendo conto della delicatezza dell'argomento sono sempre parole della Rina bizza
Bisognerà verificare se possiamo mantenere persone a tempo pieno in Presidenza nazionale oltre un certo numero oppure se possiamo prevedere una nuova fisionomia della presidenza nazionale
Magari con alcune presenze non a tempo pieno
Penso proprio che se non riusciremo a trovare queste risorse necessarie al mantenimento nel movimento e qua acaro posati mi dispiace che non ci sia penso proprio chiedo raddoppio della tessera
Anche con la doppio dalla tessera non ce la faremo
Dovremo perciò avere il coraggio di modifica
Grazie dovremmo perciò avere il coraggio di modificare lo statuto in ordine al numero alla composizione e al funzionamento degli organi nazionali
Credo che il nostro organigramma corrisponde un po'a quelli in atto nei partiti politici
Abbiamo un consiglio nazionale di circa centocinquanta persone compreso quelli a titolo consultivo
Un consiglio di presidenza che non è mai stato così numeroso ed inoltre un nitrito comunità con comitato esecutivo come organo intermedio
Penso si tratti di semplificare il piano organico della sede nazionale cercando di produrre organi dirigenti più agili e capaci di rapide decisioni eliminando eventualmente l'esecutivo in modo che vi sia un rapporto diretto tra la Presidenza nazionale e l'organo deliberante che il Consiglio nazionale
Questi ultimi
Questi ultimi anni non sono stati facili ma penso che il gruppo dirigente ce la metta tutta e riesca ad imporre una spinta sufficiente ad assicurare la forza necessaria per la ripresa di tutto il movimento grazie
Vorrei pregare i delegati per dare la possibilità a tutti gli scritti di parlare di non mandare al di là dei dieci minuti la parola all'attività in alto delegato di Varese
Non so se intervenendo su solo alcuni punti delle tesi toccherò lo zoccolo o meno di questa Magna Carta del quarantesimo delle ACLI anche perché questo è opinabile sito con lo zoccolo meno
Un primo giudizio mi porta a dire che sono belle ma anche generiche e perciò abbastanza ecumenica mente condivisibili e questo non basta compito del congresso e degli organismi dirigenti che che noi esprimeremo
E di scegliere alcuni punti alcuni temi alcuni nordiche non solo solo di noi gli alleati ma di tutta la società
E poi fare proposte sperimentare strade darsi e raggiungere obiettivi precisi
Il problema del lavoro e dell'occupazione
è e deve essere un terreno naturale del nostro impegno
Consapevoli della difficoltà a cimentarsi in questo campo a essere concreti dove si dicono tante cose e si fanno poche proposte
L'intuizione che non solo per noi dalle ACLI consapevole convinzione che stiamo vivendo un cambio d'epoca spiega e giustifica i limiti e ritardi
Una proposta che mi sento di aggiungere a quella contenuta nelle tesi di ricalca ricercare occupazioni in settori a produttività riferita alla difesa del suolo i beni culturali
E quella di spenderci come ACLI in ricerche sulle possibilità di creare lavoro in piccole porzioni di territorio mobilitando ricircolo o i circoli o le zone e promuovere sperimentare realtà di lavoro produttivo
La cornice di questo quadro è abbastanza ben delineate definita il lavoro associato le cooperative la necessità di creare imprenditorialità sociale e diffusa
Siamo consapevoli che il processo di ristrutturazione produttiva in atto non lascia troppo spazio a battaglia difensive dal posto di lavoro alla menta azioni così come rende marginale l'utilità delle pressioni politiche
Di radicale importanza diventa così per il nostro movimento la presenza in fabbrica e nei luoghi di lavoro
Presenza non solo come ottusi o possibilità statutaria ma come certa di programma con il relativo sostegno politico organizzativo
Raccogliere e mettere a frutto idee esperienze e professionalità che nel nostro movimento ci sono essere anche spregiudicati occorre saper affrontare con profondità di studio e toccare con proposte anche temi più scottanti del mondo sindacale
La riforma del collocamento per esempio che sia governato e agile non burocratico la riforma dell'apprendistato con le questioni dell'orario di lavoro del salario e così via
Un lavoro culturale formativo che deve essere da premessa a una nostra ripresa in questo campo è il diffondere la conoscenza delle regole economiche del mercato
Solo conoscendo profondamente la macchina e i suoi meccanismi si può essere progettuali per cambiarla e per cambiare
Queste riflessioni mi portano a toccare le questioni di metodo e di vita interna del nostro movimento
Il linguaggio e la democrazia
Occorre parlare meno in gergo in codice occorre chiedere il voto il consenso su proposte programmi programmi misurati sulle nostre forze potenzialità programmi misurabili verificabili a scadenze prefissate
Troppe volte i temi portanti le campagne le parole d'ordine i programmi Progetto sono stati come i fuochi d'artificio belli lanciati Puff svaniti nel niente
Difficilmente i dirigenti che sono stati sono stati chiamati a rispondere di questo tutto questo richiede serietà impegno continuità capacità di governo non solo di accentramento
Richiede un metodo politico una verifica sui contenuti cose che noi chiediamo i partiti alle istituzioni
Si scelgano pertanto pochi punti e su questi si decida di spendere le energie del movimento
I nostri servizi sociali possono essere l'ambito privilegiato di attuazione di verifica delle nostre capacità di indirizzo di governo di fare lavoro
Una prima analisi mi porta un giudizio negativo
Pensiamo per esempio al grande patrimonio di volontariato di presenza di uomini di capacità che ha il nostro patronato
Penso anche però le possibilità che i patrimoni si possono dilapidare se non si governano o si governano male se non si gestiscono o si gestiscono male se non si aggiornano se non si tiene conto dall'evoluzione dei tempi
Per il nostro patronato va modificato e partecipe
Atto il metodo di governo mano sconfitta la tentazione di gestione clientelare in non ci devono lasciare invecchiare marcire i problemi che urgono
Non si può attendere altro tempo per la scelta di informatizzare il lavoro del patronato
Non si può ad esempio annunciare a giugno ottantaquattro l'avvio di l'avvio di una prima fase di introduzione dall'informatica tempi brevi e a tutt'oggi non si è fatto niente
Non si può dare i convegni e parlare di nuove tecnologie dalla nuova civiltà dell'informatica dei suoi pericoli ma anche dalla sua avanzate ineluttabile dalla sua potenzialità e poi non fare niente in casa nostra
Quando anche la cosiddetta concorrenza e già avanti nel processo di meccanizzazione
Si deve considerare la possibilità concreta che la macchina cosiddetta possa liberare energie e risorse per nuovi spazi di intervento d'impegno di servizio per il nostro patronato
Su un tema scottante ed attualità giustamente accennato ma solo accennato nella relazione come la questione finanziaria gli ospiti non servono
Occorrono linee precise è un progetto che dia solidità economica per il futuro del nostro movimento
Dobbiamo vivere concretamente la solidarietà anche su questo terreno
Anche solo razionalizzando e socializzante o in maniera organizzata le ricerche le conoscenze acquisite le esperienze le professionalità che nel nostro movimento ci sono
Va messo mano con volontà e con il legislatore alla situazione giuridica dell'associazionismo correndo tutti i rischi del caso
Diversamente continueremo a vivere i pericoli dell'incertezza della precarietà con elementi di dipendenza dal potere
Per la nostra legislazione le associazioni sono viste come gruppi gassosi aerei di opinione senza strutture e senza patrimonio
L'impianto giuridico-costituzionale de legislativo attuale non è da solo e così come garanzia di libertà e di autonomia per l'associazionismo quando prendiamo in considerazione le continue disposizione legislative manate
Per regolamentare situazioni generali ma che finiscono in concreto per toccarci e penalizzarci perché non tengono conto della specificità delle realtà associative
Per cui per esempio per indirizzare al movimento risorse che sono frutto reale del volontariato e della professionalità dei dirigenti dei militanti
Dobbiamo cercare delle cosiddette scorciatoie che nel metodo anche se non nelle finalità sono identiche a quelle praticate dai ceti e categorie che giustamente pubblicamente des Prés chi amo
Non ci deve spaventare nel campo delle attività economiche e delle gestioni finanziarie ma non direi solo in questo campo la ricerca l'utilizzo di professionalità precise anche esterne
Sono necessarie e logiche sperimentiamo la sfida di essere governo politico e sociale di realtà economiche anche altamente professionalizzate per cui tendenzialmente autonome e pragmatiche
In sintesi conclusione occorre fare delle ACLI un'associazione che ha sì una grande storia che a uomini che incarna valori cristiani ma che non viva di soli auspice ed equilibri
Ma sia inserita nel concreto disposta a sperimentare con tutti i rischi conseguenti anche quello di sbagliare
Individuando così anche sentieri nuovi sui quali fare camminare quel poco o tanto di speranza che vogliamo e possiamo annunciare all'uomo d'oggi
La parola a Bonanni Crimi Vincenzo presidente provinciale di Bergamo
Per rimanere nel tempo ci si consentito in quanto Telegatti
Io mi fermo a discutere a riflettere con voi su alcune questioni del lavoro la tesi quattro
Ma nelle sue implicanze insignificanti dal punto di vista delle ACLI
I particolarmente in una prospettiva formativa
Mi sono gli aiuti di aiuto l'intervento che è stato fatto dal rappresentante di sia questa mattina dall'attimi dall'interrogativo chi si è opposto il Passuello
Quando si chiedeva come se lei altri possono avere una prospettiva di futuro
Io credo ci debba essere molto ricercata all'interno la prospettiva di futuro
Di Rocchi e parto da una condivisione fondamentale della relazione Rosati mi pare offra una cornice robusta di spessore politico culturale anche di riflessione religiosa
Dei trovo delle possibili non ancora certe coordinate per una prospettiva di futuro
Consentitemi però di riflettere su alcune situazioni di fragilità e di incertezza si potrebbero ostacolare il farsi Acri in una prospettiva di futuro
Quando a riflettori spenti dopo questa festa stupenda del nostro congresso ma anche della nostra maturità associativa ritorneremo nella quotidianità delle ACLI
Y rischi e limiti vedo io e nell'attuale momento storico del ok
Devo prima di tutto una sorta di identità riflessa chiede derivata dall'essere un poco
Giudizi lettori di altri soggetti
Mi sembra chiede una ragione d'essere del nostro dire e del nostro parlare costituisca nel giudicare i partiti il sindacato la chiesa una sorta di identità riflessione non una identità improprio
Comincia la sensazione se spesse volte siamo un'élite imprudente senza potere
Riguardo alla capacità e idee attivo progettuali ed intuizione politica chi è difficilmente riesce a tradursi
Per certi altri doversi siamo un soggetto profetico fissiamo quanto stiamo facendo sulle questioni per la pace e pensiamo al contributo chi si sta portando al convegno riconciliazione cristiana nella comunità degli uomini
Siamo anche soggetto chiedendo ai servizi alle persone il simbolico dovranno essere soggetto chiede tenuta sperimenta Trolese segreta legati non tanto in sostanza per concludere su questo aspetto
E chi e cosa non c'è nella società civile cioè non si è visto un po'attori parlanti di tutto quello che avviene
Ma
Sequestro in un certo senso è segno di vitalità e non come risolto la dimensione della frammentarietà
Della di una sperimentazione troppo spontaneo spesse volte privata una razionalità richiesta basti pensare alla così semplificando il rapporto fini mezzi riguardo alla questione del pagamento della Tares era quanto il raddoppio della quota della tessera
Riesce a essere una come dire un momento in cui si prende consapevolezza del significato dell'essere associati
E quanto invece stringi stringi una domanda di sussidio
In quanto non si riesce a individuare delle fonti di produzione di reddito rispetto alle necessità economiche c'è movimento il problema è quello
Individuare delle fonti di produzione di reddito e non cedere alla fronte senza avere individuato ciò che produce richiesta
Allora quanto in un certo senso ci sono aperte realmente strategie di futuro
E quanto invece potranno essere attori di una immagine consentita anche ad altri anzi reclamizzare atta anzi è sponsorizzata
E quanto riusciamo a individuare delle strade al professore operatori di presenza di testimonianza e di vitalità io credo che il problema è un po'questo
Potremmo avere ancora una lunga vittoria in quanto portatori d'immagine distanze di sogni di ideali di progetti di parole
Noi siamo sicuri quanto portatori di progetti ci si incarnano questo mi pare un aspetto fondamentale
Impegnativo propongo invece ci si faccia un passo in avanti in questo senso la lui possono esprimere una identità precisa
Fazio indusse il movimento del lavoro
Fatto da quanti operano e lavorano un movimento
Della produzione fortemente inserito nei processi
Ma anche un movimento cioè crea lavoro attraverso le esperienze di cooperazione un movimento di ladro associato
In sostanza noi potremmo dire eccelle altri sono in movimento della società civile che come mestiere per quanto gli era consentito fa e crea lavoro
Ecco nelle forme civili sono possibili possiamo dire che questa l'essenzialità Christa
Chi è questo il solo quella centralità si è collocato entro due grandi coordinate la coordinate coordinata della pace e della democrazia
Allora potevano dire ma già siamo dentro una i fermenti del lavoro mi pare Chieti si debba tentare di fare un passo ulteriore per entrare nei processi di livelli attuarli più cioè essere
Come dire e parlatore unito ai processi io credo il suo dibattiamo
Parleremo discutiamo ma difficilmente riusciamo a entrare e e vivere i processi del lavoro
Quali potrebbero essere le piste per incidere realmente direi a questo riguardo intanto abbiamo lo spazio per un lavoro intensissimo di approfondimento dei significati e delle grandi mutazioni che avvengono dentro
Nei settori produttivi
Personale o fare un lavoro grande di riflessione
Se al governo e chiesto di produrre azioni governative agli imprenditori di intraprendere ai sindacati di rivendicare hanno gli ha chiesto di capire rischia di scorgere i significati profondi c'è passano nei processi del lavoro
Quanto sono processi di promozione e di negazione della identità della soggettività della dignità dei lavoratori
Il ministro di una riflessione
Non possiamo scegliere la strada delle proposte la strada delle piccole attuazione per quanto ci sono possibili e credo ti attuazioni di lavoro associato cominciano a venire avanti
Ma c'è anche un altro aspetto che a me pare importante collegato al lavoro oggi lavoro sempre più può essere anche un'occasione di socializzazione e di aggregazione perché
Le identità collettive insieme abbiamo costruito nella nostra storia legati ad appartenenze a dare sociologiche
Chiudo segnalante col tempo via via da dimensioni ideologici e politici e religiosi vengono meno
Oggi noi assistiamo all'identità nazionale escono più connessi ai problemi del lavoro non a caso parliamo con grande insistenza di professionalità di identità professionale
Sotto questi aspetti vi sono culture e province di significati questi aspetti e questi problemi hanno grande importanza per chi lavora
Ecco allora chi per non riesce a riuscire a capire quali sono i valori gli stili i simboli di vita le culture c'è passano da dentro le aggregazioni professionali che possono essere quelle degli informatici ma anche quelle deliberi con sulle dei liberi professionisti dei consulenti
Possono essere vengono sentiti dei cassintegrati dei disoccupati dei giovani in attesa di prima occupazione noi possiamo entrare nella cultura di queste aggregazioni umane e quindi in un certo senso deve dire se è possibile tradurre alcuni valori chi è permessa ma fondanti in particolari quelli di una annuncio per esempio della proposta evangelica fatta attraverso l'aspetto della missionaria taglia del condividere del diventare un po'seminare
Passabile l'espressione degli operatori ci arrivano dall'interno i processi che avvengono quindi poi se non c'è una grossa occasione di fare un'aggregazione che però parte dai problemi che le persone non
Certo qui occorre del tempo da dedicare alle cose che avvengono in un certo senso dovremmo chiederci se non sia un po'una contraddizione
Il pensare che un movimento in un sì in un certo senso a incrementare le sue dimensioni di un attivissimo per era incrementare più i momenti per capire ma d'altro canto me parecchie l'aria della condizione
Parecchie l'area della condizione giovanile sincera anche se questo non finissimo passaggio relativamente alla donazione possiamo fare dentro né i nostri servizi
Per certi versi io credo che dentro i servizi ne possiamo sperimentare concretamente risposte ai bisogni concreti ai bisogni essenziali e quindi servizi di promozione umana
Ma dobbiamo fare ancora uno sforzo per vedere quanto diventano occasioni in questi nostri servizi di lavoro occasioni di professionalità occasioni di partecipazione occasione di condivisione occasione di autogestione
Mi sembra che dall'interno delle altre non non dovremmo parlare di come dire di addetti di dipendenti dovremmo parlare di operatori collaboratori questa è la dimensione fondante chi in un certo senso da anch'esse messo al nostro crede a un lavoro associato in cui sono molto alti livelli di autodeterminazione
Per concludere vado che non vi siano abusi
Io ho tentato di suggerire una ipotesi di lavoro da articolare ancora un'auto certo che va nel senso di fare molto lavoro dall'interno dell'organizzazione
Di mettere a disposizione dell'organizzazione le nostre professioni Pin dirottando dalle presenze di capacità tre nicchie e Anzio dissenso per certi versi non è una proposta che si presenta con i termini di una opzione di movimento di massa
è più una proposta a chi si presenta con un'azione di movimento diffuso e articolato
Non è tanto un movimento d'opinione è più un movimento che testimonia delle presenze
In termini un po'suggestivi e simbolici si potrebbe direzioni forse potremmo ieri sperimentare per il tempo presente una modalità certo dalla BCE adulta
Ma una modalità deve essere un po'ora lavora come lo erano i benedettini grazie
La parola allevati Angelo di Milano
Quattro punti penso brevi anche in poppa razziale se volete quindi accettata le come tali
Dunque il primo riguarda la prossima scadenza elettorale
Il discorso che viene fuori all'interno delle anche e della presentazione o meno di candidati a Cristo eccetera
Io penso che le ACLI che coloro che nelle attivando desiderio di dopo anni di militanza ripresentarsi ad amministrazioni locali giusto che vadano a fare questa ulteriore esperienza
Però io penso anche di una cosa che in questi anni
Sono arrivati a rispettare la pluralità delle presenze all'interno delle ACLI perché essi sono messi collegiali Garutti stamattina parlava di alcuni paletti
Che sono le famose incompatibilità tra cariche all'interno delle ACLI cariche amministrative io penso che questi paletti queste incompatibilità devono rimanere per continuare ad essere nelle ACLI ad avere l'idea che la possibilità di questa pluralità di presenze
Il secondo punto e questo ieri abbiamo avuto l'intervento del presidente del Movimento cristiano lavoratori Mcl
Dopo un Anno Santo più di riconciliazione nella fase preparatoria del Convegno ecclesiale riconciliazione cristiana comunità degli uomini penso che questo sia un fatto positivo
Però mi pare di prendendo spunto un suggerimento del Vangelo Marche può essere anche un suggerimento di buonsenso
In questo contesto di essere essi semplici come le colombe ma prudenti come serpenti
Io penso che io stimolo che la auspico che la futura presidenza nazionale possa prendere le contatti col Movimento cristiano lavoratori
Però
In fondo in fondo ritengo anche questo che dietro le ACLI e dietro l'ANCL ci siano delle visioni abbastanza differenti di concessioni della chiesa della società civile
Per cui per cui la prima cosa che chiedono è proprio il dialogo con il dialogo continuare
Anche perché essendo i premi non a chiedere l'unità dei lavoratori quindi proprio per coerenza
In questo senso dobbiamo anche se i fautori e gli esecutori se possiamo dell'unità dei lavoratori cristiani
Almeno di quelli organizzati il terzo argomento un argomento che è stato presentato anche nella relazione di Rosati
La il problema dell'informazione innanzitutto faccio subito una proposta che
Dovrà dare un qualcosa di nuovo alle ACLI già mi pare da qualche anno si sta pensando ad un settimanale delle ACLI che abbia un valore che abbia un peso che abbia
La capacità all'interno della nazione di far vedere come far sentire dare peso al pensiero delle ACLI all'interno del della nostra realtà italiana
Quindi perda per perché l'azione sociale o qualche o un altro giornale che non se ci hanno come si voglia abbia questa possibilità necessario che ci sia un certo finanziamento una certa collaborazione
Quindi probabilmente questo presuppone che le varie Province e Regioni che hanno dei propri interventi
Strumenti d'informazione
Vedendo anche ecco economicamente come è difficile portare avanti questi mezzi di comunicazione locali
Sia dal punto di vista economico ma anche dal punto di vista delle persone convogliare tutto attorno alla sede nazionale perché e rischia un settimanale che faccia opinioni
C'è anche un'altra possibilità del Costa molti alcolisti o che sono nella presidenza Proença nazional suonarono esecutivo nazionale del Consiglio nazionale
Scrivono su una un quindicinale che edito dalla però civitate Christiana di Assisi la Rocca
Anche lì penso che sia possibile una proposta di collaborazione maggiore di una in modo che noi escano in qualcosa di positivo
Vero anche che legati in questi anni ha pur hanno poco da dire
Anche perché onestamente con la crisi del movimento operaio anche le ACLI sono in crisi non sanno più tante volte cosa dire nelle varie ecco possibilità però è anche vero a questo che Berlusconi dà spazio a chi nel mondo cattolico funzionale ai suoi disegni
Ai disegni di Berlusconi o di chi lo sostiene
Berlusconi
Il tassando indi turno dietro lui non sappiamo ancora che ci sta
Fra qualche anno magari Berlusconi andrà in disgrazia però coloro che lo sostengono dietro saranno coloro che continueranno questa strada
Come tassa di Udine direttore dopo la gestione del gruppo lezione corre della sera è andato a finire dove dato finire
Però di il gruppo Rizzoni e continua in maniera diverso di com'era prima
Quindi le ACLI non mi pare le ACLI attuale non mi parlano non mi pare siano funzionali a Berlusconi e C
Perché stanno parlando di una pace che è sempre problematica di un lavoro che non c'è per tutti quando non ci sono e questi capisaldi la anche la democrazia delle difficoltà per sopravvivere
Giovanni Paolo secondo nella lettera sul lavoro dice testualmente dice neon testualmente così non mi ricordo bene le parole ma dice che lavoro una delle componenti fondamentali della vita dell'uomo
Per cui c'erano un uomo non ha il lavoro o comunque a problemi suoi con lavoro non è un uomo libero
Anche l'arcivescovo morì Martini nell'assemblea dei lavoratori di un decanato
Dopo avere ascoltato gli interventi nella sue conclusioni a ribadire come primo problema come problema principale la mancanza o la e la sicurezza del lavoro
Nel suo intervento a Milano medicina sempre Martini replicò date la sicurezza del lavoro alla Società e la gente e starà meglio
Certo quando un vescovo si permetto di di si permette di dire certe cose ci sono delle conseguenze nella società
Se voi guardate il mondo di questa settimana questi interventi sociali di Martini vende non può anche ridicolo esatti
Ci sono industriali il caso della GT nell'alle porte di Milano che ha proibito l'ingresso in fabbrica l'arcivescovo quando il consiglio di fabbrica ventotto aveva deciso di fare un'assemblea
Con tutti i lavoratori con la presenza dell'arcivescovo
Oppure dirà di vedere sul quotidiano cattolico non dico l'arcivescovo di Milano censurato ma che comunque non hanno avuto onorata
E quel posto che Simonetta nella cronaca cittadina che prima tutti i giorni si stampa sulla venire
Il quarto punto la pace
La pace non è un'assenza di missili la pace non è assenza di armi o senza di guerra
Ma e tutto il resto con noi un'autentica cultura e coscienza di pace
Che ci porta ad evidenziare alcune problematiche a livello planetario perché e a questo livello che si decidono i destini delle varie nazioni
Pertanto il nostro pensiero deve rivolgersi intorno per in primo luogo all'economia
In mano ormai alle multinazionali
Ormai vedete come il piccolo segno che le fabbriche tradizionali della nostra nazione cambiano nome
Il capitale ormai multinazionale
Il questo capitale multinazionale decidere dove e come fare la produzione
L'Italia ritardi ormai si avvia sempre di più verso il terziario
Sesto San Giovanni che è stata la città del lavoro alle porte di Milano fra dieci quindici anni di quelle fabbriche rimarrà esclusivamente condomini terziario o parco pubblico
Questo porta l'Italia a una totale dipendenza dall'estero
Si investe esclusivamente solo se il mercato redditizio e dove non ci sono problemi
Difatti il mercato più redditizio attualmente è quello delle armi chi ha soldi da investire le investe nel campo delle armi
Per questo lo aggredirono riprendere come già rosati nella sua introduzione ed ha detto riprendere il discorso delle firme sul commercio delle armi bastato la guerra delle Falkland galline
Per vedere quante armi sotto falso nome circa l'animale di questo mondo
L'Italia è la quarta nazione in graduatoria che esporta armi nel mondo
L'ultimo fatto e poi eclatante che le Beretta fornirà armi alla polizia USA ma questo è il meno
Ormai per alimentare lotta ma soprattutto le armi che vengono esportate dall'Italia servono e serviranno per alimentare lotte fratricide del popolo del terzo mondo per creare una totale dipendenza
Il terzo argomento sul problema della pace abbiamo visto l'economia abbiamo visto le armi vediamola l'informazione
Per dire che per dimostrare che questi investimenti sulle armi sono giusti e necessaria
Che ci sia una stampa un'informazione addomesticata
Vi ricordate la polemica sollevarmi da Comiso quante volte ci hanno fatto capire che le armi e queste di questi missili a Comiso necessari per e qui per creare l'equilibrio tra Est e Ovest
Quindi per infatti di fatto però erano per non creare una supremazia dell'Unione Sovietica dagli Stati Uniti nelle contee nelle rispettive zone d'influenza
Per cui dopo avere creato questo predominio ora le due supremazia possono tranquillamente ritrovarsi a Ginevra e prolungare ancora una volta quello che fu il trattato di Yalta
Quindi avremo sì un periodo di pace ma anche un periodo Di Tota di maggiore dipendenza
In America Latina
Stanno scomparendo ad una ad una tutte le dittature create in questi ultimi decenni perché queste dittature non sono più necessarie
Laurea può tornare la democrazia perché saranno democrazie in amministrazione controllata data l'impossibilità di codesti burocrazie di pagare i debiti con i relativi interessi passivi
Ora le multinazionali stanno cercando in altra zona da impoverire sarà forse l'Europa
Non è questo la direzione
Che stanno che sta prendendo con l'imposizione di ticket della diminuzione del lavoro di altro
Tutto questo perché ormai la stampa e normalizzato
Non vi dice nulla per esempio che il maggiore quotidiano italiano abbia aperto una polemica dura addirittura su quindici centimetri di neve
Se lo fa il segno che lo può fare perché il suo predominio ormai assieme agli altri fratelli dalla carta stampata e le sorelle del le televisioni private incontrollato
Ci sarebbe quindi aprire un bel discorso sulla stampa cattolica
Però non è un lasciamo perdere perché sono ecco comunque lo prometto sul più alto in evidenza se qualcuno lo vuol profondi dell'approfondisca
Parlare di pace comunque oggi un una delle faccende molto importanti molto complesse e non è facile trattare veniva trattato solo alcuni aspetti molto parziali
Altri parleranno di altri problemi della pace ma la pace è uno solo Paolo sesto diciotto anni fa profeticamente istituire la giornata mondiale della pace
Nel recente passato abbiano fatto manifestazioni lo si ricordava già l'atto alla Palermo Ginevra la Milano commisurare altrove oggi queste dal non voto queste manifestazione un commento è molto importante di evidenziare che il problema della pace grossi problemi
Pone è necessario che codesto Semi della Pace entra nella terra
Marzo Ischia venga venga lavorato affinché produca buoni frutti allora ecco necessario quindi creare una cultura un'informazione un'azione per una preghiera per la pace
Perché se la pace donandogli vi ho affidato agli uomini noi che abbiamo ricevuto un altro dono che la fede lo dobbiamo mettere alla prova anche chiedendolo dietro il dono della pace
Grazie levati la parola a Teresa Baronchelli presidente delle ACLI di Germania
Teresa è occupata in Commissione allora
Si presenti il Rino Petralia della presidenza nazionale della lega delle cooperative
Cari amici vi ringrazio in primo luogo per l'invito a partecipare ai vostri lavori ad intervenire
E a portare a tutti voi il saluto e l'augurio della lega nazionale delle cooperative
Se non mi sbaglio credo sia la prima volta che rappresentante della lega prende la parola un vostro congresso
Così come tre anni fa per la prima volta un rappresentante delle ACLI ha preso la parola dei intervenuto ai lavori del trentunesimo congresso della Lega
Dietro questi
Che di per sé possono essere anche momenti solo formali
C'è stato un processo più discreto
Ma certo non meno significativo di conoscenza reciproca di verifica e di confronto delle rispettive analisi ed elaborazioni
Di convergenza su temi importanti
Abbiamo seguito dunque seguiamo i lavori del vostro congresso
Non solo con l'attenzione doverosa per tutti
Verso un'organizzazione come la vostra che nel corso degli anni ha saputo caratterizzarsi per la gelosa difesa di una sua specificità ed autonomia
Ed insieme per la capacità di essere momento di stimolo di confronto per tutto il movimento dei lavoratori
Non solo perché i temi che avete posto al centro del vostro congresso
Pace lavoro democrazia fanno parte integrante della storia della cultura della tradizione di tutto il movimento dei lavoratori senza distinzione di ruoli di cultura e di ideologia sono linee armamento profondo di quello che oggi siamo rappresentano il terreno più solido su cui si è costituita alla fine nell'ottocento l'identità stessa del movimento operaio il terreno
Sul quale poi sono nate le organizzazioni storiche della classe operaia sindacati partiti cooperazione
Ma anche su un terreno più ravvicinato ma riteniamo non meno significativo
Sul terreno dello sforzo organizzato dei lavoratori di farsi essi stessi direttamente protagonisti della gestione di servizi o di attività economiche sul terreno della cooperazione dell'associazionismo nelle sue varie forme
Le attività presentano oggi non solo un interruttore osservatore intelligente ma anche un protagonista diretto con il quale confrontarsi e incontrarsi
Qual è allora il contributo che su questi temi fondamentali pace lavoro democrazia che vanno al cuore stesso della nostra società
Della sua possibilità di esistere dei suoi valori delle esigenze di cambiamento che in essa si esprimono può dare questo mondo così disordinato così variegato ma anche così vitale che va dal volontariato dalle esperienze di solidarietà
All'associazionismo alla cooperazione alle esperienze che anche nel nostro Paese si cominciano a fare sul terreno dell'autogestione
Mi sembra che questa dimensione di analisi pur presente nelle tesi nella relazione Rosati sia un po'rimasta in ombra nel dibattito del vostro confronto
Ed è proprio su questo terreno che vorrei fare alcune brevi osservazioni
E soprattutto partendo dalla dimensione lavoro sono largamente d'accordo sulle analisi
è un problema centrale drammatico il mercato non crea spontaneamente occupazione
Anche una ripresa pronunciata come quella registrata nel corso del mille novecentottantaquattro
Non ha creato nuovi posti di lavoro in misura sufficiente
Oggi non ci sono
E non bastano anche se sono necessari incentivi
Occorrono soggetti attivi che di questo problema si facciano carico e concretamente rispondono anche in termini di risultati
E possiamo intanto credo escluderne uno per amore di chiarezza
Potenzialmente rilevante
La grande industria pubblica o privata che sia nel nostro Paese e questa è l'esperienza però non solo del nostro Paese continuerà nei prossimi anni ad espellere manodopera e comunque non creerà nuovi posti di lavoro
In quantità accettabili
E allora restano due direzioni obbligate ma certamente non semplici
Lo Stato nelle sue varie articolazioni da un lato un complesso di piccole e medie attività di nuovo impianto nella produzione e nei servizi dall'altro
Per quanto riguarda lo stato abbiamo tutti criticato l'esito non felice della duecentottantacinque che si è tradotta alla fin fine in una corsa generale all'impiego pubblico
Come lega ancora più di recente abbiamo fortemente criticato l'ipotesi che pure è stata avanzata in questi mesi di una nuova massiccia di indiscriminata infornata di assunzioni nella pubblica amministrazione e negli enti locali meridionali
Se è vero che la crisi dello stato sociale come rilevava lo stesso Rosati e in buona parte un problema ormai su struttura vedi risorse carenti
Per questa via il circolo perverso alti costi bassa qualità delle prestazioni deficit crescenti non può che peggiorare
Ma allora non è più realistica l'utopia di una riforma radicale e coraggiosa di tutto il meccanismo dello stato sociale
Che faccia uscire tutto il movimento dei lavoratori da questa alternativa perdente fra difesa a oltranza che si sta insostenibile e smantellamento progressivo dei risultati raggiunti
Che lo si voglia o no si traduce pur sempre in un peggioramento delle condizioni di vita dei lavoratori di tutto il Paese
Non ci sono solo la difesa del suolo i beni culturali che pure sono settori rilevanti
Ce lo scandalo del catasto in questo Paese c'è un sistema pensionistico che impiega anni per per erogare prestazioni non soddisfacenti c'è un sistema carcerario indegno di un Paese civile
Un sistema dei trasporti prossimo al collasso e gli esempi potrebbero continuare
E allora in attesa di riforme generali della pubblica amministrazione che chissà quando arriveranno se concordiamo tutti come a parole tutti stessi interventi in questo congresso concordano
Sull'opportunità e necessità di uno sforzo generale di modernizzazione di tutto il Paese
Non sono possibili programmi mirati che investano questi settori che avrebbero un rilevante effetto occupazionale un effetto di stimolo su tutta l'economia e contemporaneamente migliorando l'efficienza di tutto il sistema pubblico contribuirebbero ad incrementare la produttività media dell'azienda Italia che uno dei punti deboli del nostro Paese in rapporto ad altri paesi industrializzati
Non penso ai soliti programmi meramente infrastrutturali penso di interventi più complessi realizzati con il concorso di forse Sterne vincolati ad obiettivi e risultati
Ed operazioni analoghe non possono essere realizzate su tutto il campo della sanità dei servizi sociali dove anche qui è bassissimo il rapporto fra costi del sistema e qualità delle prestazioni e quinti sono ampi i margini di intervento
In un discorso di questo genere difficile certamente ma possibile
Se l'emergenza occupazione veramente condivisa da tutti come sembrerebbe a sentire discorsi che anche qui sono stati fatti grande necessario sarebbe il ruolo di tutte le forme molteplici di articolazione del fattore lavoro
Dall'associazionismo alla cooperazione allo stesso volontariato ma anche di organizzazioni come la nostra
Come la vostra come molte altre che su questo terreno operano nei limiti dei loro mezzi
Un discorso analogo
Può essere fatto per la creazione di piccole unità di produzione di beni e servizi
Sappiamo che se c'è stato una tenuta sul terreno occupazionale nonostante tutto nel nostro Paese se il problema pur drammatico ma diventato esplosivo
Questo è stato dovuto in questi ultimi anni alla creazione spontanea disordinata anarchica ai limiti della legalità come vogliamo di milioni di posti di lavoro nei servizi nell'artigianato in attività varie
E allora
Delegheremo tutto a una qualche società di job Creation magari egemonizzata dalle maggiori imprese italiane proprio quelle che né i fatti hanno dimostrato di distruggere nonni creare nuovi posti di lavoro
Trascurando e marginalizzare Ando tutta quella vasta e molteplici opera che su questo terreno organizzazioni come la vostra la nostra e tante altre hanno fatto non voglio fare processi alle intenzioni di nessuno
Non vorrei solo che che ha guadagnato riducendo l'occupazione pensasse di guadagnare nuovamente affrontando gli effetti della disoccupazione
Così più in generale nella nostra esperienza di questi anni gli operatori economici e sociali per i quali l'occupazione da sempre ad ogni giorno un valore e non solo oggi
C'è una ricchezza io credo di esperienze di sperimentazioni di realizzazione che può farsi culture proposta anche generalizzabili
Penso ai problemi che ho sentito evocare in molti interventi soprattutto di giovani
Sulla barriera ormai crescente insopportabile fra un regime che fonda ormai praticamente i diritti di cittadinanza
Sulla ottenimento di un lavoro stabile e che quindi istituzionalizzare esclusione la generalizzare amplifica penso alla proposta che è stata fatta anche qui se ho capito bene dal ministro De Michelis di creare un regime di tutela affievolito
Per gara dei giovani in occupazione ma se il problema è la mobilità se il problema è la flessibilità se il problema è tener conto di esigenze nuove di forme di lavoro più flessibile che sono esigenze non solo della produzione ma in parte anche della gente non possiamo lavorare tutti assieme a trovare un sistema insieme di tutte le nuove e di garanzie che consenta questi obiettivi
Sappiamo che la classe operaia
Movimento dei lavoratori è molto diffidente quando si parla di mobilità e di flessibilità
L'esperienza fatta e che spesso queste cose sono a senso unico
Sono in uscita ma in entrata
Eppure io credo che oggi sappiamo tutti che con questi problemi dobbiamo misurarci
Anche qui io credo che organizzazioni come la vostra come la nostra possono avere un contributo di esperienze
Che può essere uno stimolo un materiale su cui riflettere un ricchezza rielaborazioni che altri in questo Paese non hanno
Ho parlato tanto del lavoro perché la stessa democrazia credo non possa reggere all'infinito in una società che vede masse crescenti non solo penalizzate in termine economiche ma esclusa di fatto dall'esercizio di diritti
E con uno status di cittadinanza sostanzialmente affievolito
Bene dunque un'iniziativa sul terreno del lavoro un'iniziativa aperta che valorizzi assieme pluralismo organizzativi ed unità di obiettivi
Purché almeno nelle intenzioni all'altezza dei problemi un problema drammatico che può anche essere però un'occasione grande di sviluppo e di trasformazione di tutto il Paese
Sul terreno della democrazia abbiamo condiviso l'impegno delle ACLI per un rinnovamento delle forme dei contenuti della politica
Condividiamo l'impegno presente nelle tesi nella relazione Rosati per una difesa ferma e rigorosa del tessuto democratico del nostro Paese
Contro compromissioni e contro poteri occulti
Ieri in diversi interventi che ho sentito è stato sottolineato che l'Italia è un Paese democratico forse fra i più democratici del mondo
è vero non sotto valuteremo certo mai l'importanza di questo dato
Ma la democrazia non solo la difesa ma va accresciuta ed estesa
E qui c'è una tendenza insidiosa oggi nel nostro Paese che va combattuta che questi discorsi sono un lusso opulento che non ci si può permettere in tempi di crisi che bisogna quindi prima rimettere a posto le cose e poi se ne riparlerà
Come se l'Italia soffrisse di un eccesso di democrazia o come sia un eccesso di democrazia fosse un elemento che indebolisce lo sforzo pur necessario di tutto il Paese per uscire dalla crisi crisi economica e per dare un lavoro a tutti
Io non credo che questo sia vero
Rispetto alle condizioni italiane credo che se ci troviamo invece in una situazione in paese più maturo per avere più democrazia di quella che oggi attualmente portante pur da non disprezzare pur da valorizzare e da difendere cioè condivido su questo terreno molte delle analisi contenuta nella relazione mi limito quindi ad indicare tre filoni su cui credo che bisognerebbe proprio come organizzazioni impegnate direttamente nel sociale impegnarsi riflettere far proposte
Una prima
Abbiamo in questi anni pagati prezzi pesanti anche su questo terreno ad una logica necessaria di emergenza di lotta al terrorismo
C'è un problema oggi
Di ristabilire una nuova certezza dei diritti individuali
E non solo sul terreno dell'ordine pubblico ma anche su terreni crescenti tipici di una società industriale avanzata pensiamo per esempio a che cos'è ormai dal punto di vista delle garanzie del cittadino e non solo
Dello Stato che anche qui è uno scandalo tutto il sistema fiscale
Ma ci sono anche dimensioni nuove che si stanno emergendo e che occorre affrontare e voglio citare solo due
Il problema della democrazia in uno stato sociale riformato funzionante efficiente
Io non credo che noi possiamo accettare l'alternativa secca fra riduzione di tutti gli spazi di partecipazione già insufficienti all'origine di molti dei fenomeni di burocratizzazione che noi lamentiamo nella gestione dello spazio sociale
Ho una crisi senza sbocchi senza porsi il problema di inventare nuove formule che si è andare in qualche modo garanti dissi di rally di efficienza accettabili
è un terreno in parte da inventare su cui nel passato ci sono state diffidenze sull'atteggiamenti restrittivi nelle stesse forze di sinistra rispetto allo sviluppo
Delle forme di partecipazione di controllo degli utenti rispetto alla qualità dei servizi che venivano resi ma è un terreno che occorre affrontare
Soprattutto da parte di organizzazioni nostre che valorizzano poi e giustamente io credo lo sviluppo accanto a una al signor in modo da superare una dicotomia rigida pubblico-privato di forme di gestione dei servizi
Di tipo volontario di tipo cooperativo di tipo associativo formule che richiedono meccanismi di controllo che non possono essere i controlli burocratici
Pur necessari tipo corte dei conti o comitati regionali di controllo
Ma il secondo problema più complesso più grosso più difficile anche concettualmente ma che però non possiamo eludere che è un problema affrontato ormai almeno almeno concettuali in tutta Europa
E il problema di uno sviluppo della democrazia della partecipazione nell'economia e nella produzione
Noi come cooperazione siamo molto come dire vi talmente interessati a questo problema
Come l'azione sui pregi e difetti adesso non tocca con GM illustrarli e questa certamente non era assente ma abbiamo la chiara consapevolezza che un discorso anche di sviluppo delle nostre esperienze andrà avanti solo se fa parte di un processo generale di sviluppo della democrazia
Sui luoghi di lavoro in tutta l'aria del sistema economico non sono né in un'isoletta cooperativa
E anche qui è facile individuare le esigenze più difficile misurare proposte ma io credo che anche qui andando a cercare fra quello che la gente fa spontaneamente a fare esperienza che si fa tre nelle cooperative e nei sistemi associativi le difficoltà che su questo terreno si incontrano c'è molto da tradurre in una debole azione più sistematica in proposta in intervento
Cari amici queste considerazioni molto brevi
Sono più tesse eventualmente lentamente ad evidenziare dei problemi che proporre soluzioni sono fatte con lo spirito di chi porta un contributo e vuole aprire una discussione in cui trovarsi con gente che pur partendo da
Opzioni da cultura fedi anche certamente diversi dalle nostre e impegnata concretamente sullo stesso terreno su cui non ci sentiamo impegnati ed è con questo spirito che vi rinnovo nuovamente gli auguri della lega e dei cooperatori alle iscritta
Grazie a Petralia
Le ACLI
Sono a fianco di ogni popolo che lotta per l'indipendenza e per la libertà
Salutiamo presente al nostro congresso Petro spesso ausilio del Fronte popolare di liberazione dell'Eritrea
Vogliamo
Vogliamo esprimere la solidarietà al popolo dell'Eritrea che deve contemporaneamente lottare per l'indipendenza e contro il tragico dramma della fame e della carestia
Diamo ora la parola
Aldini ceiling vicepresidente del Comitato sovietico per la cooperazione e la sicurezza in Europa
Le anche lì
Sono convinte che la lotta per la pace
Per essere fruttuosa
Deve essere fondata su principi del dialogo e della fiducia
Diamo la parola ceiling convinti che il suo contributo potrà essere un'importante occasione di comprensione e di dialogo
Egregio signor Presidente carie amiche amici
Scusate per
Scusate per esprimere italiano più vicino
Un po'selvaggio ma ho preferito e di parlare la vostra lingua per essere meglio capito
Mi mi sia consentito disse a lottare calorosamente i partecipanti al conto presso delle acre
E di augurare successi al vostro lavoro a favore dei grandi temi dimostra azione pace lavoro e democrazia
Vi auguro buona salute e prosperità a tutti voi e a vostri cari
Vivo qui rappresenta una delle organizzazioni non governative del del nostro paese dell'URSS il Comitato sovietico per la sicurezza e la cooperazione in Europa
Questa organizzazione esprime l'aspirazione dei vari stracci e dell'opinione pubblica sovietica tra cui i lavoratori le donne il giovane ad una pace stabile
E a relazioni di buon vicinato in Europa è un tutto il mondo
Esprimendo la mia riconoscenza
Per la possibilità che mi è stato concessa gente venire vorrei fare alcune considerazioni
Sono i problemi di reciproco interesse
Voglio sottolineare di riciclo che interesse perché ho ascoltato moltissimi interventi qui
Dei delegati di anche dei esponenti del listone enti del mondo politico ampio italiano e vedo che il grande tema del della pace predomina tutto il discorso esso questo voglio
Parlare anche Ivo
Non voglio polemizzare con alcuni esponenti del mondo politico italiano che hanno portato i giudizi a mio avviso prima di me inconsistente dal punto di vista politico e umano non voglio polemizzare voglio esprimere il punto di visto dei cittadini sovietici su alcuni punti che ci preoccupano
E voglio essere Franco avorio intervenire in tutta franchezza
Su questi temi non nascondo che i sovietici manifestano una profonda inquietudine per una situazione delle relazioni internazionali in Europa in in tutto il mondo
Questa situazione continua ad essere estremamente complessa e talvolta persino pericolosa
Noi vediamo o una delle principali cause dell'aggravamento delle situazione nell'inizio delle dislocazione a partire dal novembre del mille novecentottantatré in alcuni paesi dell'Europa occidentale
Compresa purtroppo l'Italia dei missili nucleari americani
Questi missili sono in grado di colpire e il territorio del nostro Paese dell'Unione Sovietica in tal modo questi missili che si trovano sotto il controllo degli Stati Uniti rappresentano per noi una ulteriore
Minaccia strategica il tentativo di conseguire la supremazia militare Didier stabile azioni di destabilizzare le relazione internazionale
Poi pensiamo S continuerà
La dislocazione dei missili nucleari a medio raggio nell'Europa
Ci ho a nostra avviso potrebbe mettere in forse le nuove estratta chimica dovrebbe né iniziare conforma mente all'intesa raggiunta a Ginevra
Il congelamento delle armi nucleari creerebbe il clima ma il migliore per le trattative questo noi pensiamo
Ho scritto questo testo prima di venire qui me dopo aver ascoltato
L'eccellente
Relazione del presidente Rosati posso
Dire la mia solidarietà chi con una del tesi che era esprime espresse qui
Posso essere completamente d'accordo che a luglio con lui e con la tesi stop bisogno fare lo stop bloccare
La ricerca le sperimentazioni e sviluppo detto oggi le armi
Di coloro si tratta o no durante le trattative
Un'altra fonte di preoccupazione questo trito
Per noi dai piani di militarizzazione dello spazio
Se i popoli del mondo compresi noi tutti europei non eri usciranno non riusciremo a scongiurare all'accorso la corsa agli armamenti nello spazio
Si può prevedere di sicuro che tutte le speranze di cessazione della corsa agli armamenti e sulla terra
Giro di azione o completa distruzione dell'arma nucleare che non l'OPA queste il nostro scopo in Europa e in tutto il mondo queste speranze sono uno utopia
Il pericolo di un conflitto nucleare oggi aggravato si può più che mai potrebbe avere conseguenze catastrofiche
Non portanza tranquilizzare nessuno il fatto che oltre Atlantico dove si accarezzano i piani delle Guerre stellari si preferisce definirle Progetti di difesa missilistica su basta scala
Sovietici e numerosi esponenti stranieri respingono
Le leggenda sul carattere difensivo di questi pericolosi piani
E a dire il vero aggressivi piani
Sotto alla copertura dei discorsi sulle difesa vengo no elaborati sistemi che con sentirebbero
Di lanciare missili ed è dietro lo scudo che protegge gli Stati Uniti da una colpo di risposta
Noi diamo Pirro la precedenza assoluta a un'altra vita ha mai tra via alla sì allo scongelamento completo della militarizzazione dello spazio è assolutamente evidente che tale problema va risolto mediante
Una intesa reciproca
Un sto in stretta concesse connessione con i problemi delle aree di azione dell'arma nucleare sia strategica sia a medio raggio
La via verso il composizione globale del problema del cessazione della corsa Ali armamenti nucleari sulla terra e del suo scongelamento nello spazio può essere appagata dall'accordo
Tra l'Unione Sovietica e gli Stati Uniti raggiunto
Ricci è lentamente a Ginevra
Quest'accordo era lanciata dall'Unione Sovietica
Questo proposto
L'opinione pubblica sovietica plaude insieme agli uomini di buona volontà di tutto il mondo al conseguimento di tale accordo
Però a Ginevra è stato compiuto un passo molto importante ma per ora solo il primo sulla via dell'adozione delle dissezione concreto concordate concertate
è importante che nel corso delle trattative Amber le parte garantiscano la rigorosa osservanza di tutti gli aspetti dell'accordo globale raggiunto
Solo così si può ottenere una reale avanzata Sole via della delimitazione delle minacce della guerra mi curare
Ritengo che sia per d'accordo con me sul fatto che ciò
Si è di vita l'interesse per tutti i popoli del mondo
L'opinione pubblica sovietica sostiene con convinzione l'approccio sovietico
Verso le prospettive
Voglio sottolineare
La disponibilità del mio Paese
Di percorrere la sua parte di cammino per il conseguimento di un accordo sulla base dell'importantissimo principio della parità e delle eguali sicurezza delle parche
Abbiamo ovviamente il diritto di aspettarci la stessa cosa anche dagli Stati Uniti d'America
Purtroppo i primi segnale proveniente da questo Paese mettono in guardia
Essi dimostrano che nelle file dell'amministrazione stessa americana non ci unita nel interpretazione degli accordi raggiunti a Ginevra queste deve veramente preoccupante
Abbiamo magico di preoccuparsi di preoccuparci e dal fatto che determinati circolino
Influenti all'Ovest
Preferiscono ignorare il carattere universale umanitario umano del problema delle cessazione delle corsa agli armamenti dell'interdizione e delle delle eliminazione dell'arma nucleare
Al contrario
Essi ci arcano
Di considerare il problema del controllo soli armamenti e dei rapporti internazionali in generale nell'ottica ristretta delle proprie idee simpatie ed enti pattini ideologiche
O più semplicemente nell'ottica dell'anticomunismo ed anche sul soliti sono da qui derivano Lia pelle alli circola alle alle crociate contro il mondo socialista
Sovietici sono ben lungi dal negare le gravi contraddizioni esistenti tra il socialismo e il capitalismo tuttavia nell'era atomica questa controversa questa controversia storica mai risolta a nostro avviso sulla via del competizione e delle coesistenza pacifiche di Due insiste mi sociali differente
E per la soluzione di diversi problemi globali come fa a me ad esempio e necessaria anche l'allora cooperazione
Tale approccio è dettato ampie dalle lezioni dell'ultima terribile guerra e dall'alto prezzo pagato per la vittoria sole aggressore mazze fascista
Cascate nato il contrito
Quarant'anni di pace in Europa
Questi periscono un'esperienza di superamento del pericoloso periodo della guerra fredda
Di elaborazione delle basi dell'assetto di pace postbellico in Europa ribadite nell'atto finale della Conferenza paneuropea di è il sentiero
Ci sembrano estremamente pericolosi limiti ad abbandonare questi basi si afferma che accordi post belliche
Delle altre delle alleati della coalizione anch'io ieri Diana
Hanno dato inizio alla spaccatura dell'Europa
Non vi è nulla di più lontano dalla verità
Infatti li accorge del mille novecentoquarantacinque miravano precisamente a garantire una pace dimora tragica stabili in Europa grazie all'Isfol se collettivi collettivi
Delle potenze che avevano cala Boratto allora disfatta del nazismo
Il clima in Europa sarebbe molto più sano seri de della cooperazione per il mantenimento della pace prevalesse re nuovamente sui venti della guerra fredda
Bisogna per questo predominio sulla base degli accordi di Helsinki sulla base della partecipazione di tutti gli stati di tutti i popoli dell'Europa
Questo sono le idee del movimento sovietico per la pace nel quarantesimo anniversario della fine delle seconda guerra mondiale e nel di decennale delle a firma dell'atto finale della conferenza e per la sicurezza e la cooperazione in Europa
L'opinione pubblica sovietica si considera parte integrante del movimento europeo e mondiale per la pace
Noi come voi siamo fieri delle evidenti e successi di questo movimento chi si è trasformato oggi il nome importante fattore morale e politico che nessuno può ignorare
Ne ha fatto ne ha parlato il nostro presidente c'era niente con il solo messaggio alla conferenza del movimento di Paci sovietico
Il movimento di pace
è in grado anche in futuro in futuro di rafforzare ed è intensificare la propria influenza sul corso degli avvenimenti internazionale se il compito dello scongiura mento della guerra nucleare a Conti Maura
Ad essere l'obiettivo principale delle a priorità indiscutibile
Per il conseguimento di tali infine Isa riesce comunisti e Sanza partitiche
Credenti e a te tendono la mano della comprensione reciproca e della cooperazione a tutte le persone di buona volontà quale che siano le loro convinzione ideologiche e politiche
Ed è anche a voi cari amici rappresentanti dei lavoratori cristiani
Noi riteniamo che il raggiungimento di una pace stabile riguardi e tutti i popoli tutti i Paesi sia grandi che medie e piccoli
Degli interessi di questi ultime si deve senza dubbio a tener conto sì anche se essi non partecipano direttamente alle trattative ufficiali
Queste e alla nostra linea ma ciò può e deve essere garantito da una loro apposizione attiva e costruttiva a favore del disarmo intero
I contatti il dialogo costruttivo e la cooperazione rappresenta uno a nostro avviso una via è sicuro per il raggiungimento del successo da parte di tutti il difensore della pace e del disarmo in Europa
Vorrei esprimere l'augurio che anche il vostro congresso dia utili contributo a questo a causa comune grazie cari amici perequazione
Siamo
Il per il contributo dato alla data del nostro congresso abbiamo la Pandora a Pietro Praderi vorrei invitare intanto i delicati di andare frattanto magari a piccoli gruppi alla commissione verifica poteri grazie
Io credo
Che
A questo punto del dibattito congressuale anche il riferimento dei contributi che particolarmente oggi sono emersi
Sia possibile ragionare grosso modo in questi termini
La nostra organizzazione e questo congresso una è una dimostrazione
In certi momenti riesce ad accendere il canale dall'immagine
Il voto molto efficace dobbiamo complimentarci siamo bravi e questo è un bene
Riesce ugualmente sui temi generali a costruire uno elaborazione i temi generali dal paese diciamo la società civile dalla Società politica che riesce a costruire una elaborazione
Di tutto rispetto buona se non addirittura eccellente
Il problema nasce rispetto
Ha tutta una cultura che è necessaria dal mio punto di vista per attraversare alla complessità oserei dire se questo non diventa uno slogan per attraversare la complessità con il mestiere dalle ACLI
E allora credo
No per mettere in discussione quelle che ho chiamato bene a nostra capacità di immagino nostra capacità di elaborazione diciamo di tipo generale
Ma per sviluppare ulteriormente
Diciamo la nostra presenza alla nostra proposta
Io credo che sia utile riflettere
Su alcuni punti naturalmente io potrò solo iniziare il discorso anche per il tempo che dedicato a un certo punto chiedo all'amico Angelo di interrompermi quando il tempo sarà scaduto perché evidentemente non voglio usufruire dei premi leggi
Credo che un primo punto sia necessariamente a quello di una procura di una riflessione oserei dire trasversale ma poi faticare a farmi capire di una riflessione sui temi dal mutamento con particolare riferimento ai dati strutturali
Ecco io credo che attraversa la crisi
Attraversare la complessità col mestiere dalle ACLI significa lavorare molto sui nessi e sugli intrecci
Molti hanno parlato giustamente dalla crisi dal lavoro più sull'aspetto quantitativo che sull'aspetto invece qualitativo è in crisi lavorò anche per quanto riguarda la possibilità di produrre sesso
Molto meno riusciamo con una elaborazione chianche lavorazione tecnica elaborazione politica a vedere un intreccio ad esempio tra la crisi dalla grande fabbrica di questo luogo secolare dove gli uomini si sono incontrati si sono confrontate
L'intreccio tra questo patto
E il tessuto umano
E il tessuto balistico
E la città e il destino dalla città
La città il destino dalla città come come metropoli come me ne occupo come necropoli molte situazioni dal nostro Paese
C'è un'espressione che ricorre ad esempio in Lombardia da Greco l'uovo tradizionale operaio a Sesto San Giovanni c'è un cimitero di grandi fabbriche
Con l'intreccio l'interesse dal punto di vista urbanistico tende a far emergere nuovamente i piccoli MT centri urbani
In tedesco mette in risalto la crisi di tutti i grossi centri urbani industriali anche quelli medi
L'intreccio sul lavoro ma sulla famiglia
Un intreccio che fa anche emergere spazi nuovi pare una iniziativa dalle acque sui temi dalla casa dal territorio
Le battaglie che abbiamo fatto in passato parla destinato per l'uso del territorio
Per l'uso dalle aree per la loro destinazione
Ma ancora una volta noi siamo chiamati ad intervenire guarda caso perché molte di queste aree possono essere assoggettata governo pubblico
Circa i loro alloggi a destinazione circa i loro un Indirizzo
Circa un uso di tipo meramente capitalistico o circa invece un uso che si è ugualmente produttivo ma che abbia anche una grossa caratura sociale
E poi
Il mutamento sociale
E io credo che nelle ACLI movimento educativo e sociale
Che ripetono quasi Alitalia no occorre intervenire sul tema dalla casa dei servizi sociali dalla scuola la salute eccetera
Ecco noi non riusciamo a guardare se non ci chiediamo che tipo di cambiamento di mutamento se verificato nel nostro Paese
è un testo sacro per molti versi all'Istat sul giacimento dal mille novecentottantuno
Dove ci troviamo di fronte a delle mutazioni che sono intervenuti con un ritmo che non si è mai verificato dalla storia
Pensate al mutamento demografico dal mille novecentosettantacinque ad oggi
Ci interroghiamo su dati come questi il terzo gemiti dato in indice alla faccio riferimento Lombardia ama il dato nazionale omogeneo dato l'indice cento e Milano centosettantadue Canova quarantotto
Ai indice quarantotto nel mille novecentosettantanove all'istanza di solo sette anni c'è più che il dimezzamento dalla nascita dei tanto gemiti
E questo sì è un problema certamente che si interroga come attraenti certamente ha una valenza etica e culturale ma neanche un'altra molto precisa
L'approccio al problema della casa
All'approccio al problema ai servizi sociali l'approccio certa tematiche che abbiamo sulle quali non abbiamo insistito anche se non avevano capito certe cose con la necessaria determinazione di determinatore non abbiamo saputo reagire rispetto alla logica anche sindacale di tipo individualistico
Cioè il problema del perché perché ad esempio uno su quattro in Italia non nasce e non e ad abortire sono soprattutto le famiglie
E sono soprattutto le famiglie che hanno più di due figli allora il problema dalla casa accertamento dei servizi sociali e prova del part-time problema dalla banda il problema dei consultori
Ecco su questo io avanzo ma lo faccio costruttivamente Roma ma solo l'intenzione polemica peraltro intervallo come uomo riporre era la prima volta votanti tal dei congressi no
Dico proviamo a chiederci noi probabilmente siamo prigionieri di una cultura difensiva comprensibile ci siamo quasi auto censurati perché perché ci siamo trovati quei vestiti molto stretti in due occasioni preparando sul solo sulla Baudo referendum sul divorzio
Però questa cultura difensiva difensiva oggi rappresenta anche un grosso limite ecco ancora una volta per dare atto in un mestiere per attraversare alla complessità
Cultura di fascino che dobbiamo superare
E noi dobbiamo misurarsi con temi scottanti come quello varato ad esempio la loro è una mazzata dice ma non c'è più differenza su questo ci trovo anche i figli dei ricchi certo ma i figli dei ricchi hanno di mezzi diversi rispetto ai figli dei poveri per uscire da questa malattia
E noi dobbiamo interrogarci su questo noi abbiamo anche delle possibilità di intervento intervento in termini di terapia sociale
E potremmo articolare un progetto un programma in questa direzione non solo questo tema ma molti altri temi sempre collegati al mutamento sociale ecco un dibattito serio una proposta bel movimento sulla tematica dei consultori
Un dibattito serio sulla condizione della famiglia
Qui l'atteggiamento difensivo e tutto sommato l'ASP rassicurato è quello dal dal mondo cattolico ci diceva che era in discussione alla famiglia come tale e va be'è dimostrato storicamente invece la famiglia ha resistito cara grazia ma in che condizioni
La famiglia ne
La istituzione che più è stata caratterizzata da un processo di secolarizzazione
è l'istituzione più coinvolto dalla crisi dello stato sociale
Più sballottata perché lo Stato sociale nella fase ascendente
Aveva illuso la famiglia circa la possibilità di di responsabilizzarsi rispetto a tutta una serie di incombenze e la crisi invece fa ricadere sulla famiglia tutta una serie di incombenze relative alla condizione dei membri una famiglia handicappati sofferenti eccetera eccetera
Potrei continuare il discorso però io voglio indicarlo come terreno per costruire una progettualità è una pratica sociale delle ACLI U come terreno di sperimentazione di un'idea molto per molto bella che era quello del laboratorio sociale
Che noi non siamo un'università non siamo neanche un sindacato in Val di Toce sostrato lo sappiamo tutti
Noi però abbiamo questa possibilità di mettere insieme in costante rapporto la teoria e la prassi
Di fare cultura attraverso la pratica di far pratica attraverso la cultura innestare Secondo aumenta questo circuito
Ecco io credo che in questa direzione ci sia un grosso spazio proprio per ecco a questo punto del congresso parlare anche di altri dall'altro Cardi altri canali oltre a quelli ripeto che noi sappiamo accenderà anche molte
Secondo problema cerco secondo problema e quello diciamo dal rapporto
Che è poi emerso fa parte del dibattito a mio giudizio ma chi glielo voglio dire costruttivamente rappresenta in tante cose belle che escono di questo congresso un po'l'aspetto più carente
E non certo abbiamo la grossa cultura che poi attualizzato tutta la cultura delle Autonomie con un linguaggio nuovo la diffusione dei poteri rispetto decentramento novanta è vero abbiamo posto correttamente certi problemi si parlava in passato di legislazione di sostegno
Il legislatore di sostegno io
Preferisco un'altra terminologia che credo che vuol quella dalla legislazione di riconoscimento
Per quanto riguarda l'esperienza associativa
Ecco a mio giudizio
Questo noto del rapporto tra
E civile e politico che poi finisce per essere anche il nuovo dal rapporto tra le ACLI e il dato politico istituzionale
Va affrontato tenendo conto del dall'intreccio che è cresciuto particolarmente negli ultimi quindici anni
Tra civile e politico
Un intreccio che vede tutta l'esperienza associativa lavorare anche
Proprio
In e in un rapporto stretto con istituzioni che sono chiamate ad operare in modo sempre più decentrato anche se imperfetto anche se il processo evidentemente deve essere ulteriormente sviluppato quello del decentramento dallo Stato
L'attuazione di un impegno che ha addirittura scritto nella disposizione transitoria dalla Costituzione quaranta anni fa no la legislazione per quanto riguarda le autonomie locali che non è stata fatta siamo legati ancora al Testo Unico due mila duecentotrentaquattro
Ecco io credo che ecco noi dobbiamo riflettere su questo perché anche un altro grosso
Che è quello del rapporto tra
Le ACLI l'operaia dalle ACLI in vicende tipo quelle che si preannunciano con le elezioni del dodici maggio
Può essere affrontato e risolto se facciamo riferimento a questo intreccio e ci misuriamo con questo dato pieni sostanzialmente i termini storie su un dato nuovo
Questo cosa significa
Ecco io lo voglio dire proprio telegraficamente per per per ragioni di tempo significa prima di tutto questo
Noi se riflettiamo su questo abbiamo la possibilità di declinare in positivo scelte che siamo chiamati a confermare
Solo la scelta dall'autonomia accertato al pluralismo
Declinarlo in positivo cosa significa
Significa che dobbiamo togliere un alone di incertezza
In base al quale c'è quasi cioè Expo e sarà anche presentato quasi un'aria di proibizionismo che poi ha sempre effetti negativi come Rava l'avuto negli Stati Uniti sotto questo profilo per relativamente a una vicenda storica che tutti noi conosciamo l'auto
Per definire con chiarezza certe cose sono le abbiamo maturato ed eque dentro di noi accettano l'autonomia la scelta dal dal pluralismo le abbiamo maturate a tal punto da poter ragionare in termini Franco degli Idi post e autonomia e di posta autonomismo di post umorismo
Proprio perché li abbiamo incontrati dentro la nostra esperienza dentro tutto il tessuto del movimento
L'autonomia è un'acquisizione a cui non rinunciano né annuncia dal mio punto di vista nessuno dalle unità di base dalle ACLI perché è maturata lì e quella è la nostra garanzia
Ma proprio sulla base di questa maturazione ecco liberiamo anche qui creativamente le possibilità per dire con molta chiarezza no e questo movimento ritiene che sia giunto il tempo per chiarire che il suo mestiere è quello di forza educativa e sociale
E questo per tutti e trecentosessantacinque giorni dall'anno e tuttavia in questo movimento
C'è spazio c'è il clima sono le motivazioni per esprimere stima sostegno solidarietà nei confronti dagli acquisti che assumono della responsabilità a livello politico istituzionale anche per il tipo di formazione che noi sviluppiamo che non può essere oggi perché è cambiato il merito siamo in un periodo storico diverso non ha più il periodo storico a cavallo degli anni settanta
Caratterizzato da una politica fortemente anche istituzionale
Il nostro al periodo storico diverso non abbiamo l'opportunità e questo sarebbe un grosso tema da approfondire anche in termini di recupero la nostra tradizione cattolico sociale cattolico democratica abbiamo una forte opportunità
Di sviluppare uno formazione centrata su questa idea
Le istituzioni possono essere non vogliamo costruire non è come luogo dove gli uomini si incontrano dialogano costruiscono un modo di vivere che poi sarà pacifico può essere fatto di ricerca di una nuova qualità dalla vita allora chiudo dicendo
Ecco una cultura che ci porta a dire le istituzioni non possiamo contribuire a far sì che siano un luogo ritenuto come luogo di costruzione del bene comune e non del particolare
Diamo la parola Beppe Andrej si si prepari poi Boccaletti e poi medi Pierluigi
Chiedo scusa alla sale delegati abbiamo alcuni rappresentanti di movimenti stranieri che debba andar via quindi daremo la precedenza allora se siete d'accordo quindi diamo la parola ora a mister John Acton
Segretario di un sindacato americano e soprattutto esponente della campagna per il Frizzi nucleare
La sua presenza al nostro congresso è un segno dei rapporti che le ACLI hanno approfondito a quegli esponenti pacifisti degli Stati Uniti
Il suo contributo al dibattito congressuale è un segno della volontà di riprendere con maggiore vigore la lotta per la pace il disarmo in ogni Paese del mondo la parola a giorni Azzone
Prima che parla Gianazzo io sono sotto
Gli Stati Uniti di avere dei legami con tutti quei settori del Paese che stanno lottando per un congelamento delle armi nucleari
E lo so che avete già ricevuto della i telegrammi del senatore cattolico al Congresso degli Stati Uniti vita massacrante
Reti ricevuta per i telegrammi da due Congress mente
E altri sindacalisti degli Stati Uniti per darvi un augurio e anche le ossa indico dice cargo per vostro lavoro per sia per il congelamento delle armi nucleari e anche per il vostro battaglia per il lavoro
A alle sindacato dei testi lei coi lo e segretario esecutivo e la persona subito sotto il segretario generale
è un sindacato dei quattrocento mila lavoratori noi personalmente come detto prima è stato incaricato dal suo sindacato dei lavorare insiemi con il movimento per il congelamento inflisse
Anche forse meno conosciuto qua il sindacato adesso si sta impegnando sempre più esose suo sindacato in prima linea di bloccare le intenzioni sono tendenziale del amministrazioni Reagan in America centrale comunque adesso lui parla riproviamo dei fra loro in inglese e uno italiano spero che si comprende
Anche verso il presidente
Io paese schiere Smith fa Nabil Nievo più Geraci quindi a Bierhoff Weah in quindici ai Cherie derma Msg sono un must di polizia ovvi case del San focene deficienze
Grazie signor Presidente spero che voi potete perdonarmi per il fatto che non parlo la vostra bella lingua
Va da sé in se stessa bambina Ford rimembranza di Madama e ricomincia questo quel preciso Niene millenaria States Hawaii cioè spesso affaccio Roebling sembra sua esce sfora senza sfondare sono CalPERS
Amare agibili presenterà sembra pesare leva ma io niente and Foe il giovane in mora baci vuoi che ne sa esce quei Cesena mio ci può fogliame Nava Experience e muoiono e Cembra ecografo Besta nuora Air sin da sfora
Fra delle essere lei prima di tutto dal parte del mio sindacato dei quattrocento mila membri
Dei tessili Vorrei esprimere il nostro cova cordiale i sono tutti augurio per un congresso che porta frutti e io sono anche onorato di essere presente come il rappresentante del mio sindacato spero di imparare in moto dei più sono vostro organizzazioni che è una forma non con un succo non consueto nella nostra a non nostro Paese e io spero di imparare in tutto quello che posso e di portare i informazioni sono vostro organizzazioni non mio paese
Curioso è che spesso estensiva Steps foreste NN sempre crescente di questi eccedenti
Unica canzone insiste guardammo sia esso MS se aveste astro il scrisse in sentieri e lavoro e sei franche Xantia virus queste niente nasce web caminetti
Mi guarda connessa perciò neri em voterete sono in buona numero essa ci costringe se nel mio film Che
In secondo luogo noi esprimiamo il nostro sincero ringraziamento per aver dato nove questo invito di essere con voi
Noi siamo convento che in uno dalle cose più utile e necessarie di andare verso la pace e la sicurezza in al mondo è un scambio franco
Di opinioni dentro il movimento e la comunità del lavoro noi siamo lieto a quest'opportunità e speriamo che uno di numerosi scambi che noi avremo nel futuro
Per venne io merci housing Foglietta anch'essa chissà già vigente ma questi e new Hawaiian splendido stessa eri indirizzi State quel ma sbirro fai orari Forrester Research Rizzo e cioè i geni messicano a People dell'UE o figurato Warhol
Il tema dei voi avete esce otto per vostro congresso pace Lavoro è democrazia una nuova alleanza per una nuova società dichiara quello che deve essere il il la priorità per tutto il resto di questo secolo per il sindacato e per tutta la gente di buona volontà
Ah è maestro io verde desco è ben Hummer H due bruscamente al prezzo ogni Okavango estinse esegeta cotte sono in e San Siro io il mio Enea Selis chiese in merito è bravo a calcio IST di organizer Lebrun Movement e minareti States e se ne stravolge lo sguardo isola Moss due che si crede Spice senso Experience
Io devo dirvi comunque in cady di scrivere oggi dove sta il sindacato americano per quanto riguarda i temi del vostro congresso è un lavoro difficile
Come sono sicuro che voi sapete sapete
Eccome
E come e il caso in molti Paesi
L'organizzazione del movimento sindacale negli Stati del negli Stati Uniti e nel non centro di un grande crisi che certamente il più grande crisi di nell'ottimi sessant'anni
Dai fai tuoi barese in se stessa a Movement e minare States che se ne fa nemmeno questa ex week end varie
Per Sergio vieni mai sue questi incendi stride Klein veste che investono isolandosi in Java Sbai da Fangio Zaffa usanze è il mio inizio ebbe impoverire in the making ancora al team Sessions lui vent'fatto robot Emporio ex proprio precisa Picenardi ogni spesare notai nuovo
Mini Emergency organizer web e Senato dei red Enza o feci spesso gancio essi è il modo smise Mirko ex quei persons ora Kaname Cantù ricostruendo queste auto e frode Guidi è semper palestre o io ce l'ho qua quote Armando e Oprah se ne
The Spiderman fa sedere lì a Fenoglio Spina
Devo essere molto sincero fratello essere lei il nostro movimento e in molti aspetti fondamentale debole e del viso
Il percentuale d'essai degli operai sindacalizzati Toro continua a diminuire
Lei industrie di base stanno perdendo posti di lavoro nei numeri di cento di migliaia e il sindacato sono stati obbligati di dare i delle concessioni mai sentito prima anche a quelli a quelle industrie che fanno un guadagno a otto
La seconda cosa la percezione il pubblico Dosso indagato e al livello più basso
La tutta la sua storia
Molti americani vede no l'olmo e lavoro organizzato come una cosa fuori la storia cioè non più valido nella storia e una cosa è un'organizzazione Idir interessi a
Soffici
Nico visti
E più recentemente
Il sindacato è stato ha ha ricevuto un Doro Coppo quando non è riuscito a leggere il a Presidenti degli Stati Uniti e Walter mondato nonostante il fatto che ha dato tutte le sole forze per eleggerlo
Vano due Huygens Zac entrare ma porta spighe anziché teme che gioirne era investito foto e infine
Coppa a mani e stupore sterili vuol star qui c'è il mio cuore attenzione per il gravemente Annan provarlo ma che le carni era in pausa in empio e oppresso inseguendo Warhol
Per a Manisa paure spedivo sequestri
Ma senza fine quando uso causa che entrambi che è mia amica pressione sui abbiamo essa Centese pesce occupare Colt Cenci e nemmeno a Kauai poche Stone casi Renzi
Il secondo in carico di un anodo Reagan e inizia con un grande miscuglio di speranze e paura
Un giornale
Liberale negli Stati Uniti affatto questo commento
C'è speranza fra i suoi sostenitori che lui riuscirà sta abolire un nuovo ordine di un governo conservatore in che dal libro e iniziativa a tutto il mercato libero
E che lui riuscirà a imporre le le i suoi idee imperiale
Questa è la speranza dei dei conservatori la paura fra i suoi a posatori e che non riuscirà
Non dal tempo dei fra entrano Rose bravo
C'è stato
Un'anticipazione di un cambiamento così radicale nella vita dall'America che è poco Rizzato nella presidente
Favole Bouygues Hutter esponente
Vi è altresì Alcoa scampo fax per fare andare Anzio il derma ebrei è su questi mostra del saccarosio rivestono ecco progresso il covo essere milionari States casuale stomaci vuoti apposto il pm ha tempi poche meni Wales
è il seguente numerico era questo servisse a voi
Per una bomba se Jezebel e Santa Ines guai Irma sporca
A maggiori avrà meno anche a usare segna guerra e Santa Angle ex io must dei guai Herreweghe caschi invenzione ridere Spaur Sisal working
Come siamo arrivati a questo stato di cose negli Stati Uniti
La risposta e certamente complesso
Ma partitico alla risposta è che il lavoro e sindacato come con tanti altri settori della quello che chiamo Noemi il settori libero
Della collezioni negli Stati Uniti ha perso contatto con il popolo americano
Come un la politico ha detto recentemente il messaggio delle Boros è stato se qualcosa è giusto allora devo funzionari
Comunque una maggioranza degli americani stanno dicendo
Se qualcosa e di cui due se qualcosa funziona allora deve essere giusto
E lei viene è riuscito a convincere molte persone che la sua politica sta funzionando
A meno che non sarebbe ai privati e con Muti batte pervase lente su una va be insomma è un liaison web
Fare bene a Merate in Prati e cavalli express Maria Facchi derma oste Mertens Kent new jersey per al mio che io fui Siena del genio Wham anziché in ciò emessi Rivers anche incendi troppa usura Guaccero interventi cent'e residenze insistente il serramento Abm anche in People for Peace appropriarsi Xmas una o due volte ciance
Americani oggi sono motto e non sentimento pragmatico
Ma e sorpresi è nostro Presidente non a tutto come vuole lui
Una parte dell'America pragmatica sta esprimendo con dei fatti che la maggior parte degli americani continuano a favorire e volere un congelamento nucleari degli armamenti
E altri vogliono un controllo insieme vogliono un controllo genuino dei tutti armi
E loro contenuto approva poi a porsi alle interventi sionismo militari
E questo è è dovuto a questo sentimento istintivo dal popolo americano per la pace che i progressisti in America devono adesso ridare la loro attenzione
Del Piz Boe mai venire mai resistenze ha sentito redistribuite stentano a Pensacola Burma insieme posporlo a centinaia
One vede solamente ventenne coi e Movement Coevorden boomerang realmente nasce Loggia stesso in silenzio incolori io meno rights NC risorsa Novartis autore saliscendi
Entro i volumetto Accolti un'aria esteso intervento senese
Qua Prism come servo provate in mora went Orrico canzone dance Revel vostra Moggia Francia e conservate per esempio specie bensì ENEL Narrow Escape gestore coi
Il movimento per la pace negli Stati Uniti ancora uso nella sua storia da dopoguerra o tre e gruppi separati uno è stato per il dessert mo'e il movimento antinucleare
L'altro movimento e intorno alle questioni della giustizia internazionale che implora i diritti umani è la questione di noi Sud
Un terzo movimento è stato quello che ha posto all'ente pensionistico degli Stati Uniti
Mentre i che per motivi motivi in molti settori questi movimenti si son propongono l'uno o l'altro a livello politico e morale i e sono stati piuttosto fino a oggi a non convergente nelle loro intese
Chiederei di avere sei quindi per censo Puente Invisible Man s'obolo teppismo come Serna microonde maggiori view al Four Causin il Minari States dette una presene elette Henze stand-up esercenti questa influenza del dopo ha il sette vado a Merate non suo Agnesi Abate Wenger buona & West sovente francesi Vegas Paola SISMI faida bay sitter ex parte del destino congruo applausi risate Nike infertili s'dare s'Dio in Cotzman fu ex entrare USA East West Ham Francia esce in è mio Senne Surace era ottimo e strazio tra Messi che ne traggo Roma è una mano US Hawaii s'Varenne posti Hernan Francia ex vispa Onassis Kaguya che vede da guai che si avesse anche quel sincero braccio vedesse Pieve nel night in Seven Days
Oggi invece gli sembra che c'è una tendenza allegare i questi movimento movimenti
Sebbene il movimento per la pace non è ancora diventato un posizioni di maggioranza per quanto riguarda la politica estera questi movimenti riservi rappresentano un'opposizione attiva e sostenuta che riesce ad influenzare i grandi settori degli Stati Uniti e dei americani che sono un motto scontenti esente nuovo il pericolo di guerra e il rischio di un intervento militari
Le politiche direi viennesi invece come la base della sua politica e ritornare alla guerra fredda degli anni Cinquanta
Di guardare i tutti i conflitti interni di Est Ovest
E di utilizzare in questo orazione questo questo motivazioni per affermare la supremazia non terzo mondo e la supremazia degli Stati Uniti sono i suoi alleati
Ma è nel né al contesto dal post Vietnam questa può politica di Reagan ha riattivato tutto la tradizione dopo il senso che sembrava scomparire negli anni settanta
Parte mossa inviate gambe va va ben viene Prisco ben estratti files verrebbe info ex-membro associo Murmansk apposto Bregenz da me l'aspettavo assise vi ho anche stuoli Summers Machinery istruite a Mestre scene quasi in tempo avvocato né in Pippo circa Mema redatte Magnus trekking
E se ne serbo abbiamo tempo in Colacem passiamo guai su guai Mensi Price socio Just estensione dance è un po'anche ausilio cinese
Forse la cosa sviluppo più significativo non movimento per la pace è che il legame distano cominciando a a essere fatto fra un largo settori sociale dal movimento ha poi che sono una posizioni alla politica domestica di Reagan il ventisette agosto di mille novecentottantatré i una manifestazione di nuova scintilla come Monari dacché l'otto in che è un esempio di questo era una nuova collezione dei diritti civili dei diritti della donna dei dei delitti delle preoccupazioni per la giustizia sociale e anche per la politica estera
Al fondo c'è una corrente messe in When nessuno e comunque Sberna web ma ormai temeva i Cynthia Between Pessi disse esci o se è meglio niente esercita Catherine cioè usate Stelvio Vespa o checks and Public per niente
Sfortunatamente il legame
Che fino adesso non c'è stato in tutto questo collezione di ciò Illasi il settore che mancava era il sindacato
Il rapporto fra le la questione della pace e il il sindacato noto educati cioè Emmott dimostra questo scusa
Il rapporto fra le questioni di dalla pace sindacato indica la sullo Stato dalla politica USA e dall'opinione pubblica
Senza commozione
Slancio io ne ho dei Hertha ossia io
Fare Sbai Howard Stern il testo Ibaraki Juventus US suor Paola si e Sex attendervi EUR degli US me una chiave Enea Kaname da Magnenzio Andy Warhol Defense è in extremis PM Hacker Way Out Wife
Da Ugo paura nascere da un'auto Abm anche meccanicamente a forme incensi via che Namecc presentava Menachem workers
Dal secondo guerra mondiale come voi sapete è sicuramente il caffè ossia io ho a più o meno sempre appoggiato la politica estera degli Stati Uniti
E ha accettato la punto di vista che la politiche la dominanza politiche nome Ica degli Stati Uniti nel difeso dal mondo
E di estendere il il modo di vivere americano che questo negli interessi dall'economia americana e per gli operai americano voi sapete che questa era la posizione il primo a
Il primo del visione nella neo sindacato è successo durante la guerra vive del durante la guerra del Vietnam quando una minoranza delle credo sindacato hanno cominciato di disse di prendere una posizione di opposizione
Oggi codesto del visione per quanto riguarderà oppure degli esteri americano accresciuto
Mentre è ancora una posizione di minoranza l'opposizione dal sindacato un'America e più forte e più coraggioso no affrontare la questione della politica estera
Fra il preoccupazioni di questo settore di dal lavoro sono il fatto che si sa crediti si sacrificano i programmi sociale infoline favori di programmi militari
Io ho fatto l'ok il lei spesi militari non creano lavoro e non vanno per investimento prodotti ibridi
E un altro motivo dal dissenso dal sindacato
E poi il in America questa politica repressiva creato da uno o più rigore il senso di nazionalismo e mi l'azionismo
C'è anche uno ricco non si riconoscimento
Crescente
Kay di mantenere i Luigi immensa tramite i dipendenti ne ho terzo mondo
Che promo promovendi l'interesse delle corporazioni moto nazionale
Con il risultato dei uno dei must investono iniziazione con più a ottobre so comparazione e con un più grave di perdita al sindacato
Questi vari punti di vista
Kei
Presso un secondo colpo
Che mettono insieme i vari aspetti del dei problemi che noi noi che non vicini ai dei preoccupazioni umanitarie i internazionale in sono diventato oggi al cuore i dal movimento per la pace in ma questi stesso legame fra i questi problemi ancora non è diventato uno posizioni maggioritaria fra il sindacato fra i seni Calisti
In molti modi il limitazioni fra di avveri un dissenso su questi problemi a livello di base riflette la limitazioni del movimento per la pace
E in generale di la sua capacità di influenzare l'opinione pubblica o in altre parole i se la base Dosso indagato metti insieme queste cose comincia a protestare è già un segno che il movimento per la pace
E moto più abili dentro dell'opinione il pubblico americano
Comunque il
Questo opinioni Kamen cioè crescere a livello di base dei e precisamente il fatto
Sì vedi non sembra calato che più dinamico e vede eroso di esprimere in questi posizioni
E sono sempre più con voti nelle attività politiche progressiste e nell'educazione di base
Questo suggerisce anche che il più grande movimento per la pace comincerà a prendere una nuova direzione
E il riuscirà a parlarsi arrivare a quello che noi chiamiamo la media americano medio
Che è stato e questo importante sottolineare i tradizionalmente in moto conservatori per quanto riguarda la politica estera ma abbastanza liberale o progressiste per quanto riguarda le questioni che nomi scelti
E questo un altro fatto questo legame fra lì con la mia e la politica estera camicie accrescere anche a livello di base quando un grande numero di americani che mi ci fa capire che così detto ricco però dell'economia non è per tutti gli americani
Il movimento del Frisi nucleare continua a veri e di essere il punto per il più grande potenziale per mobilizzazioni popolare e di massa per la pace negli Stati Uniti
E di che di presentare i una Nava sì sempre più critica dei rapporti dei rapporti fra le cose Lizza nazionale e la politica estera
Ovviamente i primi il Frieze ha perso durante le elezioni
Perché non è riuscito di essere il punto da dibattito
E poi ovviamente ha perso nel voto contro Reagan
Ma come ho detto prima l'opinione pubblica All-American contenuta a dimostrare altro verso la i sondaggi che la grande maggioranza degli americani appoggino un Floris bilaterale e verificabile
Dentro il sindacato c'è sempre il l'appoggio per il Freisa cresciuto
All'inizio c'erano solo tre sindacale tra i sindacati presso
Sedici sindacati
Stress & HT dentro leva fra nuziale o che hanno votato nelle novecentottantuno per il Fries
E io sono orgoglioso nel dire di notare che il mio sindacato ero uno di questi treni
Oggi più di venti
Sindacati della F ossia E.ON sono a favore dal Freisa adesso siamo la maggioranza
A dicembre il canale in movimento per fresa voto solo congresso nazionale
E si era decisori organizzare sì
E di andare più direttamente alla realtà politica americano
La strategia per mille novecentottantacinque
E di andare alla base dei
Con attivismo e con l'educazione
E di fari appello al pragmatismo americano
Per quanto importanti il movimento frese di Stato
C'è anche anni dentro il sindacato l'americano un nuovo attivismo una nuova politica che contro le interventi sionismo statunitense nell'America latina
Questo nuovo politiche attivismo dal sindacato aiutato anche a galvanizzare i di creargli un nuovo processo de un nuovo a foto venir insieme dalle forze progressiste dentro lei a fare ossia reo
Non solo che in quasi tutti i sindacati ora appoggino il sindacato appoggino il Fresi ma quasi tutti anche fanno parte di un comitato de dei sindacati per la democrazia e i diritti umani in house Salvador
Questo movimento rappresenta un un rifiuto dalla politica estera dei regni anche con sedere e considera che si deve essere che in le polemiche a dei veri anche Cannes sedere tutto
Con nei termini da un confronto fra le superpotenze
Il sindacato riconosce anche che quasi tutti i paesi in via di sviluppo del mondo
Vogliono uno ter nativa a essere forzato essere o con gli Stati Uniti o con i sovietici
Loro vogliono una terza via che vi permetteranno di costruire le loro società nella pace nono tra l'età e in all'indipendenza e il sindacato americano destra o se ero in maggioranza appoggia questo posizioni
Stiamo per finire qua fra due pagine
Scusate che ci allunghiamo mai prodotto da lontano un altro po'di pazienza
Anche per me in
Il mille novecentottantasei
Questo non è un italiano Massimo inglese
Del mille novecentottantatré i Jack Sky Menna e segretario generale del un mio sindacato
Era al capo di una delegazione dei sindacalisti che sono andato per vedere i cosa stava succedendo no Salvatore
Io all'epoca piccola delegazione intitolato amo Salvador lavoro che errore
E pace
E ora un ore poi motto utile e molto importante che è convento tutto se l'area fosse a Erode prende un posizione a favore di un negoziato al conflitto in quel Paese che e in una situazione disastroso
Lei a fare al sia ero la posizione Graffeo serio e poi e riuscito a condizionare almeno fino adesso la politica di Reagan solo a questioni di Assago Dora
Ero dietro la scoprire che questo documento è stato poi tradotto dalla è a favore en
In febbraio di questo anno
Un altro delegazione dei di sé nevicate in tornano Salvatore e questa volta andranno anche Nicaragua
Questo è l'inizio di nuove azioni del sindacato di un nuovo sindacato diciamo
Che insiste che problemi a Salvatore e le risposte a questi problemi devono essere misurato né al contesto loro o da loro Regione
E qua è interessante e Kate Coevorden assume legami fra e flies e queste forze anti ente pensionistico delle Stati Uniti dentro il lavoro e questo rappresenta un maturazione
è una una politica o alternativa alla nostra politica estera
A quella della guerra fredda portato avanti adesso daranno Reagan
Infine io voglio dire bene brevemente
Il programma di pace che sta emergendo dentro il sindacato americano
C'è anche un movimento contro il sistema di apartheid in Sudafrica che è moralmente non accettabile
Per anni mille a fare asse aveva deciso di passare sopra questo problema questo questa apartheid e ha dato di fatto un appoggio alla politica di Reagan
Oggi e già polemiche Rieti indicendo sì forse con questo politica si si riesce attraverso dei e illuminati a creare i attraverso lo sviluppo economico
Qua o che tipo di sviluppo anche politica in Sudafrica queste nella posizioni tacito della fra ossia io
Ma l'hanno visto che questo non ha portato avanti imminenti in Sudafrica tutto è rimasto come prima
E noi abbiamo visto che questi illuminati cooperazioni
Noi sappiamo bene come agiscono noi sappiamo che loro sono nella Africa del Sud Sudafrica
Sfruttare i lavoratori
E stanno Harlan per sfruttarle perché più semplice sfruttarli la teche dei segretari di altre parti dove sono più organizzati
E per questo la politica di Reagan non è altro che mantenere l'apartheid a favore delle corporazioni che per loro l'apartheid è semplicemente un sistema di controllo sul lavoro
Allora in questi giorni il il sindacato ha formato un comitato che lega insieme
Il Frings
Un comitato che lega insieme io torinese e non entro fine sionismo l'America centrale
E quelli che stanno lottando contro l'apartheid
La risposta dalla base dal sindacato l'America è è stato tremendo in senso positivo
Non abbiamo mai avuto una risposta così forte dalla base nostrana un comitato formato del sindacato Air France che avevamo e io credo per voi questo importante che in America c'è gente che ha dei valori serie
E che il popolo americano quando capisce prende posizioni avanzati progressisti umanitari
Già questo comitato Comitato aveva prodotto una risposta deve a fare asse viario
Che recentemente
A Ri la presentato la sua quasi dimenticato appello per sanzione i canonica contro la base catasto Sudafrica
Questi sono vettori e piccole mente portanti
E di ci danno ragione e per avere un po'di ottimismo per il futuro
Il nostro movimento sindacale ai sta riconsiderando
I precedenti piani di risanamento e di falsa prospettiva e prosperità
E stacca menzionando affrontare i problemi storici Beretta mente come stanno
Noi adesso siamo sicuro e sappiamo chiaramente che soltanto uno sforzo serio e sostenuto
Poi portaci organizzare lei Fari Form sei frazionato nella società americano e ricreare un consenso nazionale contro leone qualità sociale
Le sfruttamento dei canonico l'uso del interventi sionismo estere e per età bloccare l'armamento nucleare Corsaro armamento nucleare
L'ultimo paragrafo
E che per il pesce spada su se stessa
Ma ora Abegg imprese densissimo gioco qua aumenti o guasto viene menarca Agnese Nadia prescinde pressava Brescia useremo assente
A mente tendenza stretto Meg la voce nera si può anche e ad un in una bissò
Che esprime Aso guai al Black in fama stesso Aldous Cuba Webank maschile
Lui laggiù te già in azione posa in opera Terme beghe né me né specie né al calcio rappresenti privato puro
Qui questi o plissé in pastella lei e macchine rifai emploi giacché incendio di Hermann esce nel Savoldelli poi Air France anche
Grazie fratelli essere lei per la vostra pazienza
Il potere e la gloria della presidenza di Reagan sembra di sopra farci in America al giorno della moderazione pochi giorni fa la celebrazione di Callas si chiama l'America la Gay alla
E la sfatto per convincerci che la rivoluzione di Reagan avvento
Ma non deve essere così ma non è necessario che così
La storia ha un nuovo di rompere le promesse di Corelli che crede no che l'hanno conquistato la storia
Noi speriamo Award giriamo che voi vi aggiunge Enti a noi no approvare sia tutto quello che la presidenza ed era noto regalo rappresenta
Noi speriamo
Per la pace e la prosperità e il mille novecentottantacinque e noi diamo a voi la garanzia della nostra continua solo e dare vita nella vostra battaglia grazie
Diamo la favola Andrea Rizzi si preparano Boccaletti Mele e poi Luigi Borroni
Io penso che dobbiamo abituarci al fatto che questo congresso è un congresso che si gioca su due facce della stessa medaglia quello che si rivolge all'e sterno che quindi ha una sua grande importanza
E quello che riguarda più propriamente la vita del movimento delle ACLI
E che forse a un'udienza minore ma che ha una importanza per la quotidianità la serialità delle nostre azioni e della nostra vita nel movimento altrettanto importante
Preannuncio subito che per ragioni di tempo e per i miei noti limiti parlerò sulla seconda parte in quanto ha già mi riconosco largamente ma le cose che ha detto nella relazione Rosati
Che apprezzo
Direi che
Parlando posso dire alcune cose ma mi pare che
Ho deciso di firme altre
Vorrei sottolineare l'importanza del messaggio che abbiamo ricevuto dal Santo Padre che
Ha un'importanza per me è soprattutto nel senso che ci indica un impegno nel mondo del lavoro
Che contribuisse a fissare la nostra identità e cita delle coordinate di impegno che hanno sempre una loro importanza proprio perché siamo l'associazione i lavoratori cristiani
Ma
Mi viene una considerazione
Fazio terminando questa brevissima prima parte
Mi pare che fu una certa ironia avendo chiesto le ACLI partiti di disoccupati la Società Civile queste hanno risposto occupando la tribuna del congresso ecco invece
Dobbiamo prenderà che ma questa non senza nessuna malizia Salò per avere un poco il senso di spirito che cerca vi alleviare un po'le tensione a volte anche artificiose che si creano fra noi ma a volte anche molto serie
Io penso che se molta tesa in molti delegati credo in tutti noi per dire quando comincia il congresso delle ACLI per quanto riguarda la seconda parte
Stando relativa talmente attento agli interventi
E che io sono normalmente non riesco a concentrarmi molto come contadino sui temi intellettuale e culturale
Ho visto alcuni timidi tentativi e allora
Farò anch'io qualche sforzo la mia timidezza per cercare di entrare in merito a queste cose qui
Ma io intanto voglio dire due cose sole novità di fondo di questo congresso
Anzi su tre novità di fondo
Che sono novità relativa ma che qui trovano un'autorevole conferma
La prima io penso che questo congresso
Sarà importante nella vita del movimento
Proprio perché segnerà
Un'attenuazione se non la fine delle tradizionale contrapposizione tra centro destra e sinistra tra le varie anime che per molto tempo hanno dilettato dilaniato il nostro dibattito interno io credo che l'evoluzione complessiva
Della vita del movimento e quella della società è quella del movimento operaio hanno contribuito a far sì che queste tendenze queste sensibilità presenti tra noi che lo saranno ancora non abbiano più l'importanza e significato che avevano nel passato e giudico questo è un fatto positivo nella misura in cui ci aiuta tutti a cogliere il segno dei tempi che viviamo la validità delle nostre esperienze lo giudica anche potenzialmente negativo se diventa piatto conformismo rifiuto del dibattito paura della dialettica e del confronto che sono parte essenziale della vita democratica di qualunque organismo e anche dell'ACLI
Direi soprattutto per le ACLI
Perché sono le due componenti dei questo concetto di unità e di pluralismo
Che contraddistinguono la nostra vita associativa
Secondo dato guardando non sono vecchio ma è parecchio che giro nei congressi e nella vita delle ACLI
Vedo molte facce nuove
Vedo emergere soprattutto a livello locale di nuovi gruppi dirigenti
Che non sono più ossessionati
Dai ricordi del passato
Che vogliono giocare le loro partite negli ambiti locali ma non solo quelli associativi ma al limite anche politici con maggiore libertà
Con una voglia di misurarsi coi problemi
E con forse minori pregiudizi dovute anche al ricordo di cattive esperienze io penso che questo sia un altro dato positivo
Come credo che sia positivo
Il fatto che complessivamente in tutti noi
Si sta affermando
E si sta estati vantando coscienza
Che
Non solo si è modificato il quadro socio economico e politico
Ma che sono notevolmente cambiate
Sia la sensibilità e Crazy all'italiana verso il mondo del lavoro
Sia la composizione stessa del mondo del lavoro e del movimento operaio
E su questo io credo che sono state dette delle cose interessante in questi mesi in questi anni
Cito bianchi per alcune affermazioni per quanto riguarda questo impegno questa sensibilità della chiesa cito in particolare Rosati per il lavoro che ha fatto partire da
Diamo lontano dal settantatré da Riccione ramo non dimenticato convegno di studio
In cui noi cominciamo ad avere un approccio più pratico più pragmatico più realista rispetto all'evoluzione della società e quindi a capirla non più Attraverso interpretazioni ideologiche o anche prevalentemente ideali ma a conoscerne meglio i processi e i meccanismi che ne determinavano
E allora il problema di fondo a mio avviso di questo congresso
E anche quello di un migliore rapporto non d'un conflitto
Tra apparenza e sostanza
Tra al fatto che il nostro movimento possa e debba essere un movimento di opinione
Cosa importantissima in questo momento storico in questo momento sociale
Ma cosa altrettanto importante al importante movimento di presenza sociale autentico capace di essere vivo e vitale dentro i processi della nostra società
E questo mi porta a due semplificazioni cerco di essere il più sintetico possibile
Quello della centralità del circolo che per me è la centralità delle ACLI
E quello della classe dirigente questo fantasma che sta un po'aleggiando in questo congresso
E che bisogna salto quota cercare di vedere per vedere se è sostanza se apparenza e via di questo passo
Senza con questo voler aprire alla stazione
Di tiro all'anatra
Ma anche perché bisogna pur sapere che tra gli scopi del congresso c'è quella di confermare riconfermare cambiare invalidare una classe dirigente l'abbiamo fatto a comincia
Asse improvvisamente al tavolo
Elementi le liste e quindi esorcizzato rimosso dalla coscienza di questo congresso oltre a far parlare tutte le persone che abbiamo sentito
E queste credo sia il compito di un congresso come quello stiamo celebrando nel ricordo del quarantennio della Fondazione delle acque
Ora torno sul primo
Ma
Io penso che nelle ACLI a partire dal Circolo ACLI
E a questo punto faccio un inciso scusate in ogni tanto uno deve citare pure se stesse normalmente io cito Mandelli ma
Il discorso
Stavolta cito la mia esperienza
Io ho fatto un'esperienza del vertice vede sono anche un bieco versi si sta ho fatto pure diritto non esperienza di base la ritengo che sia stato altrettanto utile importante non dequalificante come quella che ho compiuto a livello nazionale e altrettanto utile a capire questo movimento la sua vita la sua storia la sua importanza nella vita degli uomini e dei lavoratori
Ed io ho imparato una cosa decoroso abbastanza convinta e quindi può darsi che mi abbia rafforzato nella fede
Ecco che
Noi abbiamo una base sociale molto complicata e complessa nei nostri circoli c'è di tutto
E allora questo mi porta a una considerazione
Che noi nelle ACLI abbiamo un compito importante in quanto classe dirigente tutti quelle che ci siamo qui e gli amici che abbiamo lasciato casa
Per fare uno sforzo per parlare di movimento operaio di mondo del lavoro
Tenendo presente che nel nostro movimento
Ci sono un'infinità di figure di lavoratori
E che dobbiamo trovare un cemento ideale culturale che tenga conto delle cose che a volte portano anche delle divaricazione nel nostro interno
Quindi è giusto parlare di unità sindacale
Non dobbiamo dimenticare che c'è un mondo contadino le cui organizzazioni stanno anche loro modificando tutti al rispetto ad assetti tradizionale ed è un processo molto importante e non dobbiamo dimenticare che ci sono una serie di figure di lavoratori
Che hanno dell'autonome del nono autonomo allo stesso tempo rispetto alle quali noi abbiamo un compito estremamente importante e far capire che questi ideali di giustizia di solidarietà
Di sviluppo che porta avanti il movimento operaio sono ideali che non sono contro di loro ma che le rendono protagonisti di una nuova stazione della nostra società civile ed è tutta la società italiana a con
Ecco ora
C'è un'altra cosa che tiene assieme il nostro circolo ACLI
La dimensione cristiana
E il suo essere nella comunità ecclesiale
E io sono molto d'accordo quando si dice che le ACLI
Sono associazioni di frontiera
E le dobbiamo mantenere tali però dobbiamo anche riconoscere che oggi le frontiere sono molto aperti
E nella misura in cui noi non abbiamo la capacità di Valle Cardone
E di portare oltre la nostra presenza nostro messaggio ma soprattutto senza spirito di colonizzazione quindi di testimonianze di vita
Non possiamo poi lamentarsi
Dicendo che ci sono frontiere o paletti che hanno ostacolato
Verso il quale poi abbiamo dovuto usare il sistema dello slalom che non sempre riesce Amico Garutti anche perché riceve abbiamo evitati tutti io qualcuno credo che non l'abbiamo invitato oggi però mi pare che non ci siano profili frontiere chiuse paletti tese delimitare che ci sia un impegno missionario della Chiesa
Che conta anche sulla nostra presenza testimonianza è chiaro che noi non siamo associazione che ha compiti primari di evangelizzazione non si non siamo l'Azione Cattolica operaia
Siamo un'associazione dei laici ispirazione cristiana che però basa l'attività e la vita del Circolo ACLI delle ACLI su questo dato che il dato fondamentale dal quale noi partiamo
E allora io voglio dire ancora altre due cose per spiegare questo
Facendo forse un salto non logico però dobbiamo superare due complesse
Il complesso della crisi generale molte volte parlando nelle nostre assemblee
Mi viene spontaneo dire che se per caso non ci fossero più le crisi cosa che non capita mai non sapremo più cosa dire insistiamo continuamente sull'aspetto negativo della crisi
Quando la crisi è una prova che ci interpella e ci impegna a superarla e credo che appartenga alla tradizione all'esperienza dei cattolici democratici e sociali l'accettare le sfide come appartiene all'esperienza del movimento e movimento operaio sì nel clima di solidarietà che rimane nostro dato fondamentale e irrinunciabile
Ma anche in quello di una storia solidarietà attiva capace di prevenire di guidare i processi di riforma sociale ed economica e anche culturale che oggi stanno sempre più dirette collegati fra loro della nostra società
Non basta una solidarietà difensiva
Si vuole l'assunzione dello spirito innovativo della l'assunzione della competitività una volta potevamo chiamare lotta di classe va benissimo
Ma tesa veramente non a giocare in seconda battuta ma attentare e forse in discorso ambizioso a prevenire e a risolvere il problema
La seconda è quello dal di uscire dal complesso di accerchiamento cui giustamente faceva in parte riferimento Gentile in un suo intervento che ho sentito della cultura cattolica
Io non mi sento cerchiato da forze ostili so che si è una fede che alimenta la nostra cultura che questa nostra cultura si confronta con tutte le altre
E polvere dei momenti più positivi dei momenti più felici o meno felici
Però non dobbiamo isolarci nel Complesso del fortino dei bravi assediati giochiamo a trecentosessanta gradi in questa società che pone problemi enormi
Ma non giochiamo sulla difensiva accettiamo le sfide confrontiamoci portiamo avanti alle idee vediamo fin dove riusciamo a imporsi accettiamo
Anche quanto di positivo viene da altre parti mettendolo a confronto coi valori guida che abbiamo fra noi
E vengo al secondo degli aspetti c'è il problema della classe dirigente
Che è collegato a mio avviso a un altro dato fondamentale il ruolo che noi vogliamo avemmo esercitare che intenderemo esercitare nei prossimi anni
Nel movimento io dico nella storia dei cattolici democratici in Italia
Sulla classe dirigente
Io sono contrario
Non credo che al congresso debba essere un referendum
Sulla classe dirigente
O meglio o un congresso un referendum
Su chi e su quale stanze debbono essere occupate in via Marcora diciotto venti
Credo però che non possiamo neanche far finta
Che ci siano delle profonde innovazioni da fare nel rapporto tra centro e periferia nel metodo di lavoro nell'utilizzo delle risorse
Problemi che erano stati già affrontati nella conferenza organizzativa che devono far parte di un dibattito che non si è esaurito allora anzi per alcuni aspetti si è aperto allora
E che fa parte dei temi di questo congresso e del lavoro che successivamente andremo fare anche con l'utilizzo delle tesi che in un certo senso ci potranno aiutare in questo cammino
Io credo che il problema non è di definire che c'è una periferia buona un centro che non è buono o viceversa
Un centro che sa leggere e scrivere è una periferia che non sa leggere e scrivere a sufficienza
Credo però sinceramente che dobbiamo sforzarci
Per che ci sia una sintesi migliore tra le varie esperienze tra le varie produttività
E che molti amici debbano vedere i due lati della faccia troppe volte restando Roma mai vediamo soltanto uno degli aspetti
Troppe volte stando in periferia vediamo soltanto i nostri problemi
Ecco dobbiamo promuovere questo incontro e questo è un dato fondamentale dobbiamo trovare i metodi e i mezzi ma soprattutto la volontà fra noi
Perché questo processo cominci oggi qui da questo congresso
Altrimenti il rimedio quello usuale i mugugni le frustrazioni le delusioni e anche le occasioni perdute
Io penso che questo e collegato alla seconda cosa che dico brevissimamente
E che forse può aiutare anche il primo alla soluzione di altri problemi io credo che noi dobbiamo avere un obiettivo e anche un'ambizione
Ad arco a resta la celebrazione di questi quarant'anni di vita delle ACLI quello di contribuire in modo qualificato e determinante
A scrivere una seconda
Fase della storia della vita dei cattolici democratici in Italia
Con l'ambizione di contribuire a rilanciare un discorso di presenza sociale dei cristiani impegnati in politica nel sociale eccetera no un fa cento gli errori del passato e quindi prefigurando le ha le le ACLI come base da cui prende le mosse l'avvio di un secondo di un terzo di un quarto partito cattolico o di una rinnovata fase della diaspora dei cattolici impegnati in politica
Ma fare delle ACLI un luogo in cui si alimenta una cultura una esperienza una presenza sociale che contribuisse a creare le basi
Per una nuova più ricca presenza ad anta ai problemi che avremo di fronte e che sono di una dimensione e di una portata grandissima che richiedono idee esperienze valori e forse che non possono più basarsi sul passato anche se rispetto al passato si ancora no gli stessi valori e gli stessi ideali credo che questo sia uno delle cose su cui noi dovremo dibattere per vedere se val la pena sforzarsi in questa direzione perché altrimenti a mio avviso la nostra può essere solo un contenitore molto interessante
Perché pluralistico perché ha aperto a tutte le suggestioni ma ciò non è sufficiente se noi non abbiamo la forza e l'ambizione e la volontà e anche il coraggio di affrontare il tipo di sfida che avevo accennato poc'anzi
La parola a Boccaletti presidente regionale pirenaica Lombardia
Caro Presidente amici deleganti credo di raccogliere l'invito a conclusione della relazione che il presidente Rosati c'ha presentato
Chi ci ha invitato ad esprimere il nostro orientamento con la massima trasparenza per una soluzione razionale e conveniente rispetto ad alcune lamentate
E ha difficoltà talvolta drammatiche che abbiamo incontrato in questo triennio a partire dalla responsabilità che abbiamo avuto ed al lavoro che abbiamo svolto nei circoli nella nostra Provincia Regione e per quel che mi riguarda l'affermazione Elena ebrei giornale Lombardia
Alla luce di un tuo richiamo Rosati cioè della complessità dentro cui si trovava lei giocando i nostri interventi i nostri in servizi
Il nostro itinerario se si dà formativo verso la gente per un progetto formativo educativo e sociale nel segno della pace per lavoro ed alla democrazia
Ma anche alla luce della complessità derivanti e questo ci tengo a sottolinearlo da derivanti difficoltà derivanti dal nostro o dei nostri palazzi che a mio parere non sono state e non fanno altrettanto secondario
La formazione professionale
Certamente si confronta oggi con scenari dai tanti non necessariamente inediti ma sicuramente più complicati
Che non in passato per il sovrapporsi di variabili ancora insomma Dante e per l'accelerazione di alcuni processi
L'elemento di complessità e dato in particolare dalla peculiarità delle relazioni
Che oggi si intrecciano tra aspetti che prima si componevano
Secondo un ordine preciso
Il mercato del lavoro la formazione professionale le aziende sulla base di una sequenza che vedeva la formazione professionale come ambito separato
In qualche modo indipendente intento a sfornare qualificati avendo come criterio di validazione del proprio operato
Il numero delle iscrizioni ai corsi
Da un po'di tempo a questa parte le cose non sono più così semplici sono complesse
Una formazione professionale che si dispone come punto terminale di un processo binario domanda offerta di formazione in un contesto è pensato in difende ultimamente stabile rischia oggi la fisica
E per la Lombardia significa dal ventisei centri di formazione professionale significano cinquecento dipendenti tra insegnanti e non significa un bilancio di tredici miliardi annuali
Si evidenzia in una parola
Un maggior bisogno di educazione permanente intesa come maturità di radicamento soggettivo e di perseguimento dello aumentate chance di cambiamento e quindi almeno nelle attese di miglioramento delle proprie condizioni di vita
Tanto più che il venir meno dei grandi impianti storici mistici di trasformazione collettiva determi determina con esiti ambivalente una maggiore incidenza per ruoli soggettivi
Ci pare che le sfide dei prossimi anni si possono così declina
La declinazione della descrizione di questi scenari permette anche di delineare le sfide che lei night e la formazione professionale nel suo insieme si trovano oggi ad affrontare il dato più problematico
è dato dal fatto che non si sono ancora del tutto dispiegate le nuove domande che mutamenti ci pongono che già dobbiamo dare delle risposte sensate sia in ordine ai valori da affermare che alle trasformazioni da attiva per questo ci pare importante avere bene presente quali sono le sfide che si impongono tentiamo quindi d'individuarne alcune esercitando il difficile compito quel pochi sembrano prestarsi oggi nella formazione professionale di collocare nuove domande e possibile risposte
Cinque ci sembrano in particolare i terreni di confronto se analisi prima delicata hanno un reale riscontro delle tendenze in atto
In primo luogo la formazione professionale deve essere in grado a oggi di formare nuove figure professionali legate ai settori produttivi in sviluppo e alle trasformazioni interne ai settori tradizionali
E comunque deve far riferimento ai prossimi professionalità in rapida e costante trasformazione
E in secondo luogo San si saprà confrontarsi con le trasformazioni tecnologiche acquisendo saperi e tecniche all'altezza dell'innovazione
Il volgersi di riferimento sono infatti l'informatizzazione era terziarizzazione della società
Terzo
La sfida sotto questo profilo diventa ancor più grande se si considera la necessità di integrare innovazioni tecnologiche professionalità che in senso lato abbiamo già definito più artigianali e quindi ricompone un'utenza ad alta scolarità con un'utenza bassa scolarità
Ci pare questa la sfida più generale che le ACLI nel loro insieme si sono opposte come obiettivo di fronte alla crisi e alla complessità Ica azione sociale
L'obiettivo cioè di tenere assieme trasformazione e valori in altre parole di non recedere dalla scelta dei classe in quanto presa di posizione dall'interno un a favore degli strati di popolazione più deboli
è di collocarsi nel contempo in quanto movimento della società civile all'interno dei processi sociali più avanzati per cercare di orientarli verso finalità più coerenti con gli interessi e i bisogni della comunità il sistema della formazione professionale si presta
Da questo punto di vista come campo di sperimentazione e di pratica sociale in senso pieno
Oltre alle secche dell'assistenzialismo populistico e contro i rischi di una pole dominanza sistematico tecnocratica sulla soggettività
Proprio per questo in quarto luogo si tratta oggi di pensare alla formazione professionale tra i due poli complementari dell'adattamento dell'innovazione
Della contemporanea capacità cioè di disporsi all'altezza delle trasformazioni in corso per lo più da essa affatto indipendenti
In quinto luogo la formazione professionale si trova di fronte più di altre istituzioni in quanto anello di collegamento diretto tra scuola e mondo produttivo il problema di rapporto tra soggettività e lavoro
Si trova a svolgere quindi anche un compito di orientamento e di mediazione da una parte tra nuovi comportamenti soggettivi e trasformazioni tecnologiche produttive
Ma dall'altra più in generale per gli utenti giovani traffico notizie motivazionale assicura produttiva
Questo ovviamente è un problema di tutta la società ma la formazione professionale in particolare si trova ad affrontarlo come testimonia la diffusione degli ostelli Stories decide Cini della formazione aziendale
Purtroppo quali sono i nostri problemi che dobbiamo appunto superare e non sono sforzo che va dalle Province alla Regione la sede nazionale
C'è troppo scollamento trae in movimento è il momento tecnico didattico scientifico
C'è anche un calo del finanziamento pubblico relativamente alle nostre convenzione c'è anche un ritardo inammissibile dei finanziamenti del Fondo sociale europeo e del ministero del lavoro
Questo ha creato una pesante situazione finanziaria
Direi quasi drammatica quando ci troviamo addirittura avrebbe ritardare gli stipendi rispetto ai nostri insegna
Il taglio quindi o va subito o va gestito certo ci poniamo tutti nella seconda dimensione direzione
E quindi occorre un rafforzamento
Nei settori qualificati e occorrono nel nel contempo una tappa città aree maggiormente la distinzione dei ruoli e le responsabilità tra sede nazionale zio direzionale e sedi
Provincia
Perché noi continuiamo a tutti questi livelli problemi di burocratizzazione di controllo delle attività del personale di dove sposa Bilić azione di tendenza spesso la corpo rigido corporativi trazione e pubblicizzazione
Dunque a partire dalla proposta del movimento di diffusione dei poteri occorre archiviare queste maggiori responsabilità
E occorre abbiamo per fare ti frego perché purtroppo abbiamo ancora tanti delegati devono parlare dobbiamo dare a tutti la possibilità di farlo quindi vi prego California luogo vi è ancora troppo è l'ultima battuta
E la Baiutti va abbattuta
Dopodiché prego
La seconda molto importante e prioritario in un respiro nazionale
è quello che dobbiamo pensare ad un sistema misto convenzionato il privato vale a dire sviluppare agenzie formative in grado di recepire le domande formative del territorio
è di rispondervi con progetti flessibili
Alla luce di come si evolve la SP sul piano legislativo e finanziarie queste paiono essere le strade possibili e percorribile del movimento se saremo Grandoni di secondo me risposte
Razionalizzazione grazie
La faraona a Mele Pierluigi subito dopo Luigi Borroni
I contratti perché era molto emozionante perché è la prima volta che parlo
Franco Milletti e dell'arte
Chiede comincia quindi Titti avvocato è sempre più in mare le mozioni
Le aprì il conto per quarant'anni militando
Al detonatore Junior Donald Trump detto il cane
Riproduzione ma alle teorica sua alla riscoperta dei attorno al corpo Maradona che del nostro impegno del cattolicesimo dopo il croato
Volevo toccare un attimo allacciati
Non è purtroppo il voto sulla città Bruno piombano strette del cattolicesimo democratico
Credo ulteriormente gli archetti accompagnino perché voglio
Non tocca gli abusi circolazione hanno la chiave è chiara del dolore scrive nella complessità e quindi anche nella del populismo e per un produttore
Forse troviamo con tre o più anni
Letta ha creduto e crede chiusa panetterie cattolici democratici sì ma la tentazione dell'atto terre a un po'cioè chiediamo Bocchino promettendo emarginazione dalla tradizione cattolico democratica
Tanta del pubblico giungendo RAI già donna minuta l'attratti capito incominciare a dalla Provincia ispirata a un'antropologia ascolta Furio Colombo nel terreno degli ulteriori giorni parte dei grandi elettori povertà sul proprio da loro
Una tradizione scultorea nonché tanta dato in tempi lontani prepotentemente dalla regia attenta dalla Costituente in poi allo sviluppo della democrazia nell'altro pari io credo che un grande marchio come la chiama
Cioè tutte queste cose è che da e che è un modo intatti Ginori Polito in gara chi per ambientare tira concretamente cattolici democratici
Credo che non richiede nemmeno Corrado nel fare un'analisi della situazione nel campo fluviale che stiamo vivendo
Il pericolo dell'integralismo oggi preghiere multe ma maggiormente telepatica infatti nell'attuale dibattito che che riappare Petta i cattolici e la politica quinta scorgere tre produzioni
Fiore che la fatta vorrei dire coglie Ettore come c'è un parco altamente Righetti ad analizzare Taccuino il pericoli invitiamo continuo la notte ti tale teatro democratico che ti secondo la tradizione acque bisogna dare una parte dai raccontami loro pedalando dove appunto il ambite dell'Independent circolare
L'atto e convegni tenuti a garanzia per natura
Mentre latte Cortelazzo che il pericolo Acquette qua il primo il gruppo unico al culto per cui dall'altra operazione quadri delle due realtà
Mentre nel cattolicesimo democratica piume come categoria e il tendenziale nel tetti aria la mediazione quella che ho detto artisti
I teologi al carbone mediazione culturale fra l'incarnazione della fede nel mondo dedicati ai donatori interna
Quindi a questo che dobbiamo fare che vogliamo leggere cattolici democratici
Credo che il di una battuta perché e pigiare quello che dobbiamo ai temi cristiani l'identità completa
Non l'identità un vocabolo culturale dovevano appetibile nella nella città completa libretti piccata appunto in questo un po'i toni un po'co-leader culturale quindi meglio gli altri due l'atteggiamento del già quindi il esportato piuttosto quello che perché ricettazione Porta a Porta sul torchio chiarite
Quindi la mediazione però non elimina la prospettiva alti quello del tema di tanto la democrazia ha bisogno del troppe
Il patto del tuo Bellitti volitivo anche qua un altro ma riflette del cattolicesimo democratico l'uomo allettato momento invece l'emigrante profetiche diciotto
Ecco io credo che gli altri debbano Ettore moralità profetica Riccio quella che da Italo con il taglio del rapporto figlio l'alimentazione il provento d'animo alla democrazia penultimo in generale allora al pari ritengo quindi che quel tizio hanno pazzi per evitare il pericolo dall'integralismo quindi con del conte circuito tra fede dita Moscogiuri e politica
Però volevo dire a Malta con il tempo nell'ambito ecclesiale
Sono una lettura parziale dite attenta e anche che voi mettete ideologizzata
Tende ad Ischia a vedere noi cattolici semplicemente dedito impegnato mercoledì io ritengo che pure nella propria attività insolita prende la propria direi vedi vorrei dire anche nel proprio è un arco Lo Parco diremmo un brutto e termine la in Cattolica ben alimentate politico abbellendolo delle Alpi dobbiamo continuare a fare
Quindi il piede in cui l'attrice al gruppo avevo preparato un intervento potete articolato ma purtroppo per truffa
Allora un'alta col bel tempo truppe hanno ecclesiale
Nell'attesa indizione oltre al nuovo che emerge chianche la retta Vecchioni rispetto alla storia crediti dopo la rivoluzione del Pantheon die gettato il Congo e pieni di Enna quindi la retta precisa
E quindi vorrei dire il nuovo corteo pare che nella retta ora chiede e tanta poi la rivoluzione industriale e poi il movimento operaio ad Artaud
Altro
Manca dal più viviamo quindi una poca diretta relazione nella politica che fine ha fatto il riformismo fatto inedito delazioni speriamo dichiara che Tata Bajetta iniziale e più in generale del partito è tutto lì
Sul palco mi domando coi piedi che infila fatte culto questa grande tradizione forni
Dispiace dirlo però per amore della verità devo dire che la rotta ora chiede un Brecht anche una parte non indifferente della realtà della comunità cristiana l'Italia e questo checché ne pento un alto prelato la retroguardia che non ha mai ultimi applicato progetti Carretta la c'era appunto indicato negativo o quantomeno l'appoggio e la lato positivo loro cioè più forti cioè la reazione a Quetta rettale accetta l'anno politico contro il comitato oppure il contrario praticante con sì ma l'imposizione nella comune daremo indifferenti per fare un nome brutte togliendo il tono un tipo che allude al cloro
Dal con Comunione e Liberazione per esempio fila l'infezione che in questa tempo e Tare sociali politiche di dimenticare il concilio Vaticano secondo cogli altri dovendo
Pongo voraci
Non accettiamo quel tappo dizioni voi dove alti come ha detto il presidente loggiati
Facciamo pop alla tipologia dell'accompagno ecco io proprio nel proprio citare un patto della gaudium et è parecchio proprio perché per ricordarla quel penalty ponti deve riprendere
Agli over quaranta la calma Geppetto Rilke
La chi è il vecchio inutile mettete Davide comunione spirituale tali minacce quel con umanità tutta sperimenta attiveremo al mondo l'amore dal G martoriati e terreno
Dal come il tradimento e quadri l'anima della città umano
Detti Natalino Barking il trapianto fermarsi famiglia di bio palco appoggia la la teologia della compagnia condivido le leggi olio metterà in te li hanno detto i due uomini non proporre coraggio brevità
Credo avranno portiere perché era fuori dalla storia
Ma nemmeno al contrapporre ci attendere il contratto del dialogo politico prima di condannare il mondo nel dibattito accostarlo voi direttiva nette taglio Altecon dallo dove tra la pressione cioè la
Fatto eccezione euro lo spirito che chiedeva anni ma è questo e non per fare e ben pare del del pudore magnetismo tra le gambe corte ma perché il termine Cecchetti cori perché iniziamo moralità cioè chiudiamo il ruolo integrità letale ma ancora prudente ci faremo carico
Voglio gente ed è il problema attorno all'anno per dirla con parole che non il metodo induttivo troppo andamentale una rete intranet che vuole vorrei incarnazioni allora forte Novaglio redazione da parte del pool
E qui vorrei proprio concludere con una battuta palco il nuovo credo che nelle riunioni
L'inganno amaretto più proprio tra poco celebreremo l'anniversario della dell'attuazione pari questo grande maestro Aldo Moro
Nella nel suo ultimo disco Oricchio ai gruppi parlamentari che invitava in quell'occasione lo prepara mentale di Bach
Pensavo di perché con la regia di tanti eroi ad Ariccia ad ottenere sul Giorgi e coraggiosi avevano il tempo che etichetta The dato con tutte le tue difficoltà ecco credo occorra scritte a volere avranno queste perito avranno una qualche ruolo raccolta disabili potranno presentare la loro loro più dell'attuale dell'atto prego grazie
Andiamo avanti conosce i lavori fino alle otto qua andiamo a cena riprendiamo alle nove e mezzo per una seduta serale infine a mezzanotte la parola a Luigi Borroni
Ma io devo dire che
Fino all'inizio di questo pomeriggio ero abbastanza indeciso
Se chiedere la parola
Come credo di avere diritto e legittimità
Come partecipanti al congresso delle ACLI
Quale milito da tanti anni
Oppure se rivolgermi alla presidenza
Per chiedere di parlare in quanto rappresentante dei metalmeccanici italiani
Perché lo spazio in questo caso forse sarebbe stato maggiormente garantito
Devo dire però che ma mano che proseguivano i lavori del pomeriggio
Una certa correzione di rotta c'è stata
E devo dire che questa correzione di rotta messa a confronto
Come anche la prima fase del nostro congresso che avrà domani magari altri interlocutori esterni che verranno qui a dare il loro contributo
Ci dà una dimensione un po'più calibrata anche del significato
Degli apporti esterni diversi e plurimi che ci sono stati in questo congresso
E che io considero molto pertinenti
Per gli interrogativi che hanno proposto al nostro congresso
E per le problematiche che hanno introdotto in questo congresso
Le ACLI non sono mai stato è un fatto lunare
Fuori dai problemi della società fuori dai problemi della Consob contingenza nella società fuori dei problemi coi quali gli altri nella società stanno facendo i conti
Talvolta è sembrato
E io lo sono mai stato d'accordo con chi faceva sembrare questo
Che ci ritirarsi in un po'sulle sponde di un osservatorio a vedere gli altri impegnati a faticare a fare
E a sciogliere i nodi che ogni giorno si trovavano davanti e che si trovano davanti del Paese
Ecco perché
Io considero funzionale
Pur nell'ottica della riforma che noi abbiamo sempre avuto e che contraddistingue il nostro ragionamento la presenza che c'è stata qui
Gli amici compagni fratelli poi chiamiamoli tutti come vogliamo c'è uno spazio un vasto arco di di possibilità che hanno richiamato la nostra attenzione
Proprio nel momento in cui le ACLI si pongono l'interrogativo del come Arryn portarsi lo hanno sempre fatto ma lo devono fare di più da oggi in avanti
Con la realtà che cambia dentro le cose che cambiano per essere protagonisti delle cose che cambiano
E allora
Un primo problema
Come la giudichiamo sta relazione Rosati
Come la giudico io
Per me
E per chi come me
Non ha condiviso per sei anni ed è chiamo tutti caro mescola per sei anni molte delle indicazioni che la presidenza Rosati
Ha dato al movimento
Credo di aver svolto da Bologna in avanti con gradazioni diverse perché proprio del tutto ottuso non sono nemmeno io un ruolo di opposizione di critica di dialettica di convergenza talvolta anche insopportabile a detta di alcuni amici ma credo sempre animato dallo stesso amore delle ACLI con le quali chi proponeva le indicazioni colono condiviso si è fatto portatore
Che cosa hanno significato e che cosa significano per me
Questi tre anni
Per i quali io ci palmenti e marcato le differenze anche all'interno
Degli organi nazionali delle ACLI dove potevo essere
E direi un po'soletto e
Non tanto in compagnia in questa azione critica nei confronti di alcune cose che io non condividevo può darsi che non le condividesse solo io e che c'erano solo quelle cose da non condividere e che quindi altri problemi noni sorgevano con la stessa pregnanza e con la stessa forza all'interno della vita della nostra organizzazione
Ma mi pare strano
Che siamo in un mondo che cambia che propone e questa è una interrogativo che ci dobbiamo porre tutti
Forse è una malattia di dialettica antica alla quale sono stato trascinato ai me
Per fortuna da compagni e amici
Come labor come Gabba aglio come altri gli ha già detto a capi turno di averli dimenticati alcuni per diciamo per sbaglio non certo per per diciamo cattiveria
Una capacità dialettica che la nostra organizzazione vedo ahimè depressa
Ma possibile
Che questo mondo cambi così velocemente che incontraste in questo Paese siano così forti
Che la dialettica tra lessi tutte le forze politiche e sindacali fino arrivare a a scontri inaccettabili ha talvolta all'interno di queste organizzazioni e che nelle atti orrendi la pace
Non la pace che noi vogliamo costruire perché quella deve regnare ma regni quasi un'assenza eccessiva di dialettica di capacità di confronto di tallona vento può darsi che questo sia e io non voglio neanche
Forzare le cose più di tanto un felice al momento
Della nostra esperienza in cui mai come nel passato siamo stati e siamo concordi ma qualche interrogativo forse ce lo dobbiamo porre
Io noto però nella relazione Rosati
Non rinnegano quindi questa cronaca personale questa cronaca politica che abbiamo le spalle come organizzazione
Ma non ho neanche le fette di salame per non leggere le cose nuove o le correzioni che si introducono talvolta nel nostro ragionamento anche l'elevazione Rosati
E mi sa e mi pare che per la prima volta
Almeno de questi ultimi anni traspaia questa relazione un maggiore equilibro giù di giudizio sulla realtà politica e sindacale
Certo c'è ancora il romantico richiamo al Pio sodalizio del compromesso storico
Che ha caratterizzato le scelte sottofondo della nostra organizzazione della linea Rosati in questi anni
Ma è sempre più come un'associazione di ex alunni di combattenti e reduci
Di gente dispersa alla ricerca delle ragioni fondamentali sulle basi delle quali ricostruire una solidarietà nel nostro Paese non certo di una formula che del resto non è mai stata così chiaramente proposta
Noto anche relazione Rosati una superamento di un problema importante che aveva marcato il nostro contrasto non personale ma politico
E forse sulla base anche di equivoci di linguaggio che talvolta col connotano le rispettive posizioni
Noto una consapevolezza diversa dell'importanza sul disco dal discorso delle istituzioni e del rinnovamento delle istituzioni
Sulle quali io condivido il ragionamento
Sia quando è riferito al governo sia quanto riferito al Parlamento sia quanto riferito all'impatto e alla modulazione del nostro discorso sull'impatto fra la società civile e la struttura politica nel nostro Paese e le istituzioni
E questo lo noto che avanza come problema nostro in una società che cambia
In una società che ci deve vedere proprio perché tutto è da riformare pure noi siamo da riformare protagonisti di queste riforme per porre la società in grado di corrispondere meglio alle esigenze della gente
E alle esigenze dei cittadini
Alcuni punti schematici di riflessione sulle quali vorrei soffermarmi
Io credo che sia significativo il ragionamento sviluppato in questo congresso
E che del resto non è frutto improvviso di una vincita la tombola
Ma che è frutto della fatica del lavoro delle lotte dei contrasti che reati hanno aperto nella società italiana e nella chiesa
No atto che il discorso del pluralismo che oggi sviluppiamo nel nostro congresso e che vediamo presente nella società è un discorso nostro ed è un discorso di metal sibila
Non certo del pluralismo come valore ma del pluralismo come crescita della responsabilità dei cristiani all'interno delle realtà diverse che la società si propone
Un pluralismo che si fa dialogo
E noto che questo ragionamento avviene in un contesto di
Non dico pacificazione potrei essere ma di formale sutura anche di quelle che sono state le lacerazioni che hanno contraddistinto il nostro itinerario in questi anni anche all'interno della realtà ecclesiale della Chiesa italiana
Personalmente l'apertura del congresso ma aveva un po'spaventato ma questa è la caratteristica forse presto mai ciascuno di noi o una concezione del rapporto con la fede e con diciamo la struttura la la l'istituzione ecclesiale
Non certo come rapporto di tipo privato ma anche come voi movimento basato molto di più sulla fedeltà del cuore che non sul rapporto formale definito sancito bollato e cose di questo genere forse era necessaria in questo congresso arrivare al bollo arrivare alla
Definizione anche
Specifica e formale di o la fine di un contrasto ed è l'inizio di un uomo cambino che ci deve vedere responsabili e attenti anche l'insegnamento dalla storia passata
Ma certo dovremo andare più in profondità nel nostro atteggiamento interiore e dovremo vivere in libertà le nostre responsabilità di Christian
E se c'è una nuova frontiera
Che ci viene
Davanti nel momento in cui ci poniamo come cristiani
Il che fare nella società di oggi io non credo che sia quella credo abbia ragione villa da questo punto di vista un po'superata
Dell'impegno delle ACLI per sanare il contrasto esistente fra la chiesa e il movimento operaio
Ci sono dei vescovi che sono anni luce davanti a noi rispetto a questo tipo di problemi credo che semmai bisognerà fare un'opera di popolazione polarizzazione degli altri vescovi cioè che invece sono qualche secondo indietro rispetto l'esigenza di una società moderna
Ma credo che la nuova frontiera sia un'altra ed è proprio questa del pluralismo ma intendiamoci
Bisogna andare un pochettino più in profondità a mio parere perché il pluralismo come fatto cultural politico
Uniti nella fede animati dalla fede ma liberi nelle diverse realtà ce l'ha detto perfino De Mita questa mattina ce l'ha detto perfino De Mita e quindi diciamo abbiamo anche autorevoli esponenti di di di di di di esperienze diverse dalla nostra ma vicine alla nostra anche per tradizione eccetera che riconoscono questo tipo di maturazione
Ce lo dice Lazzati se l'ho detto altri anche in questi giorni su un dibattito che ha ripreso con forza all'interno all'interno del mondo cattolico
C'è poi un pluralismo nelle anche non più solo a livello culturale politico pluralismo nelle atti che ha quasi un conto l'errato come fatto residuale
Siccome abbiamo avuto una certa avventura dal mille novecentosessantanove poi questa avventura prodotto la la fine del collateralismo questa fine colate risma prodotto
Ah germinato in termini diversi una sedie una pluralità di esperienze politiche beh c'è ancora Borroni qualcun altro esaltando l'esperienza delle a chi lo so che nessuno lo pensa ma esausto di concetti per per per tentare di chiarire meglio il mio pensiero e c'è ancora qualcuno che romanticamente vive quella stagione essendo un po'diverso
Dagli altri e dal grosso che tenta qualche qualche fuga di tipo Di Cara con caratteristiche personali
E questo pluralismo di tipo residuale
Una presenza che negli atti non è un valore ma c'è e quindi bisogna accettarlo per quello che è
Io credo una cosa diversa
E credo che le acque si debbono porre questa frontiera come loro responsabilità e possibilità di servire la Chiesa nel mondo di oggi
Ed è quella che il pluralismo deve diventare un elemento costituente dell'esperienza delle arti nel senso che le attività di volo diventare il luogo fisico il punto di riferimento l'occasione quotidiana
Per che richiamare alle ACLI migliaia di persone di cristiani che sono impegnati su diversi fronti e che hanno bisogno di un momento di alimentazione etica di un momento di alimentazione culturale di un momento di alimentazione sociale
Questa è la nostra diversità rispetto anche a quello che veniva richiamato prima da Comunione e Liberazione ho dato di movimenti integralisti che hanno il monopolio o pretendono di averlo per fortuna il Padreterno lo si lascia monopolizzare del Padreterno
Quindi questa nuova frontiera deve essere la caratteristica è di un cammino nuovo che le ACLI devono aprire nella società italiana rendendo un servizio al Paese alla Chiesa
Tentando di alimentare i cristiani ovunque dislocati non solo quali nati nelle ACLI ma quelli che da alleati possono essere chiamati avvicinati perché proiettino nella società quei valori ideali secondo la loro responsabilità personale
Un secondo punto vado di fretta anche
è quello dell'alleanza e della nuova alleanza del lavoro
Questa mattina e attento alla radio come penso abbiano fatto molti delegati per sentire che cosa dicono questi mass media anche sulla nostra organizzazione
Solito ci capiscono fino a un certo punto bisogna anche capire loro che ci capiscono fino a un certo punto perché noi siamo complessi in una società complessa
Ma sentendo alla radio in una prima notizia mi dava un dato statistico che riconferma il ragionamento della centralità del problema del lavoro non solo nella società ma anche per le
L'occupazione industriale la grande impresa nel nostro Paese è calata del mille novecentottantaquattro di altri sei punti
Chi dirà che un processo logico legato lo sviluppo tecnologico tutte cose sacrosante ma è un dato
E non ultimo il ministro del lavoro all'interno da questa tribù il nodo centrale è come riusciamo a combinare
I termini del mercato dall'innovazione e delle risorse umane dalla persona umana
Il confronto nel mondo non è che a chi pensa fra chi pensa alle cose alle cose concrete e chi invece a questi ideali e questi valori
Non è fra Reagan abbruttimento sulle sulle cose di ogni giorno che tenta di trovare soluzioni pragmatiche e invece una grande posizione ideale
è fra due concezioni etiche fra una concezione di tipo calvinista che quasi considera normale che gli uomini siano diversi fra loro e che ai più deboli soccombono rispetto ai più forti è una condizione solida vista che non è solo cristiana
Che è quella del tentare di dare a tutti le stesse opportunità per arrivare a progredire secondo la propria possibilità e non è solo cristiana Cuesta concezione solidaristica solidale e alle Radetzky della nascita del movimento operaio
Ecco perché dobbiamo stare attenti in questi giorni ad evitare una sorta di esproprio del concetto di solidarietà
Certo ci devono stare attenti anche quelle coi ce lo contestano questo tipo di concetto come regalando cielo esclusivamente noi dobbiamo riuscire
A costruire una mentalità diversa fra tutti coloro che sono affascinati
Da questa logica di di etica calvinista e qui ci sono molte forze
Lie che in questo contesto ci sono ampi settori anche dal Partito socialista dello del Partito comunista perfino no e non parliamo degli altri laici dicendo che se lasciano contagiare dai successi lo dico effimeri
Anche se significativi per alcuni versi delle delle politiche di Riga anch'io all'insegna di quella protesta
E c'è la scoperta della solidarietà
Mi fa piacere che anche l'onorevole De Mitri abbia fatto questa scoperta
E l'abbia fatta dopo un congresso nella quale la solidarietà non dico assediate ma con polemiche forte è stata introdotta dall'anima politica più vicina alle ACLI che quella dell'onorevole tutti Scotti in quel momento ma che quella che si rifà ai cattolici sociali
E mi fa piacere che l'abbia scoperta tanto più che per un certo momento sembrava l'onorevole rigore l'onorevole De Mita e non loro regole solidarietà
Ma non e in questo processo di
Sviluppo della metà solidaristica da quale noi ci dobbiamo rendere sempre più protagonisti
Dobbiamo accettare la sfida
Di mettere insieme le ragioni dell'efficienza
Con le ragioni della solidarietà
Anzi io sono convinto parte chi bisognerebbe fare uno svolazzo che non hanno tempo di fare su le posizioni recenti di Romiti e della Federmeccanica e di coloro che vogliono cancellare questa logica di solidarietà come diceva la mamma assegnando a ciascun lavoratore il rapporto diretto e contrattuale con la controparte
Ma noi dobbiamo dimostrare ed è possibile farlo che la solidarietà ed efficienza non solo si possono mettere insieme ma che la solidarietà se costruita bene pone essere efficienza nella società essa stessa
E faccio due esempi
Parlo dei contratti di solidarietà che finalmente dopo faticosi itinerari sono stati approvati dalla legge posso e sono già cominciano ad essere introduttiva alcuni contratti
I contratti di solidarietà se accompagnati da un meccanismo di nuove turnazioni
E di flessibilità sul lavoro riescono a dar ad introdurre nuovi elementi di produttività e quindi non sono in perdita le ragioni di un uomo possibilità di lavoro non solo a carico e e diciamo sullo sulla sulla schiena del di questa società sono all'interno di un meccanismo che produce lavoro e produce produttività
Ma anche il ragionamento sviluppato pertanto di tanti mesi dalle ACLI sul lavoro produttività differita sulle i beni culturali lavoro sociale il territorio tutto quaestor diventa anche su un elemento di produttività
L'unica rigidità che dobbiamo vivere in una grande flessibilità di fantasia e di opportunità
è quella che dobbiamo mettere sempre l'occupazione come parametro di riferimento
Ma anche qui stiamo attenti
Togliamolo o contribuiamo a toglierlo anche noi dalle mani di chiunque il problema dell'occupazione come se fosse il monopolio di questua di quell'organizzazione
Tutti hanno legittimità opportunità idee da portare in questo contesto di alleanza di nuova alleanza sul lavoro nelle quali noi vogliamo costruire non nostro spezzoni
Guai se la Cines diventa quell'occupazione l'auricolare il salario la CGIL quella non sono dello sviluppo complessivo associa guai
L'intero movimento sindacale l'intero movimento i lavoratori le ACLI devono costruire un ragionamento complessivo e unitario nel quale tutte le idee
Hanno legittimità e tutte come la tastiera d'un pianoforte possono concorrere a sviluppare una sinfonia per l'occupazione
Che altrimenti non sarebbe possibile
E io credo che qui ci sia da aprire la battaglia dell'unità sindacale ancora nel nostro Paese certo d'uova nella diversità dei ragionamenti
Nella diversità delle sviluppi culturali delle singole organizzazioni ma sapete che io all'interno delle Salemme
Forse perché vengo da questa scuola alla quale tutti apparteniamo
Sono considerato un tardo romantico unitario
Ma non si tardo forse questo un po'i capelli bianchi romantico perché lo sono anche versione due unitario perché mi mi solo contagiati in quest'organizzazione
Solo così dato un tardo romantico unitario
Ma non soltanto da coloro che sono diciamo i pro i portatori dei germi la divisione ma da tutti gli altri
Il che vuol dire che il processo di degenerazione di disgregazione dell'unità è talmente avanzato che noi siamo fuori moda come apprendisti ed è questa moda che dobbiamo ricostituire questa capacità
Questa capacità di riproporre dirvi proporci una dimensione dell'unità sindacale aggiornata alla dinamica dei tempi nuovi e certamente efficace in questo contesto
Un'ultima considerazione
Sulle ACLI
Io devo dire che questo congresso mi pare un po'strana
Almeno naturalmente ciò sempre gli hobby occhiali che deformano la lettura della realtà
Non è un congresso di scontro
Io so abituato bisogna crescere uno ricca una lira
Mi piace Tanno nel sangue però mi piace ma mi piace lo scontro politico la dialettica perché sono convinto che ciascuno se ci mette un po'di passione all'interno le cose e quindi determina per riesce a realizzare
Anche poi una sintesi etica non tutti la pensano così poi ci ha detto De Micheli siano sono proprio d'accordo colui che ormai il conflitto non esiste più io mi auguro che questa più conflitto in termini militari ma l'altro conflitto fa gli interessi ricchi e poveri non quelli della delle canzoni ma dico quegli altri i questi vi pare questo tipo di conflitti siano CGT all'interno della Società Italia
Non è un congresso di scontro
Uno scontro che non c'è stato negli anni che abbiamo alle nostre spalle e che non vedo in Congresso
A meno che
Bisogna interpellare
Qualche
Oro o lo scommettiamo oroscopi sta all'opposizione fluente qualche qualche mago per saper leggere all'interno di questa realtà complessa gli elementi
Che nel nostro gergo potrebbero significare scontro
Ma non è neanche un congresso unito su una forte tensione ideale politica
Capace di far saltare le sedie in questa sala rispetto ai problemi e alle idee alle tensioni che abbiamo dentro
E e quindi è un un congresso un po'
Dove priva un po'non il ragionamento sempre molto efficace Brusati è un maestro suonatori Pissarro sempre chiamato abbastanza
Abbastanza no solo toglie il piffero quello che ha canti serpenti non quello che
E
Ma non percepisco gli elementi di una di una sfida comune di una proposta visibile che c'è nel nostro ragionamento ma che non è forse etichettabile sì a nello slogan ma in una in una
Io mi scatti questo il mio parere non pretendo che sia al parere ovviamente di tutti gli amici e tutti i comparti e quindi e considero rispetto a questa carenza di verifica trame sullo scontro di carenza di tensione al quale anch'io forse sono partecipe
Che è un po'tardivo chiedersi alla fine azione come fatto Rosati e forse anche un po'semplicistico
Chiedersi ce la faremo se
Certo le cose non sono facili
E io non ho una ricetta facile a delle cose difficili
Ma mi domando su alcune questioni cruciali che improvvisamente non sono esplose questa mattina
Come esplosa questa mattina la contestazione AN
Già il un prima avvisaglia di che cosa significa il referendum all'interno all'interno di questo Paese viene avanti la contestazione di Marini a Bari
All'insegna del referendum referendum e via dicendo altro che unità della classe operaia
Ma su alcune questioni cruciali e non improvvise
In quest'
Tre anni insieme
Qual è la proposta concreta che abbiamo costruito qual è la proposta visibile che ci proponiamo io noto questo tipo di di di di carenza del nostro ragionamento
Ce la faremo se faremo tutte quelle cose ma quelle cose non potevano essere impostati almeno alcune di quelle presenti o quella cruciale nella nostra organizzazione dell'autofinanziamento Giacon Progetti prima
Per essere sottoposti anche alla verifica del congresso per trovare nel congresso la partecipazione e la collaborazione la ricchezza del dibattito
Fra noi
Insomma mi sembra che le ACLI
Fanno pure come quel quel contadino che era la prima guerra mondiale
Stavano arretrando il fronte
Scriveva case siccome c'è sul tavolo le cose diceva
Si avanzava inviando
E come tutti sanno Andrès mi aiuterà
Mancando si va indietro mi sembra che le ACLI in questi tre anni abbiano sostanzialmente bagnato e forse anche seminato ma un po'a ritroso nella loro esperienza politica possibile
Certo non mi nascondo le difficoltà
E le responsabilità che sono anche mie
Ma abbiamo tutti ho sottovalutato la situazione
O forse rinviati con i comodamente i problemi o meno comodamente non lo so a al giorno dopo del congresso
Ma oggi questi interrogativi ce l'abbiamo tutti davanti
Ed è questa la sfida che dobbiamo tentare di vincere nella nostra organizzazione
E questa è la sfida che dobbiamo vincere per ridare una unità di immagine
E di iniziativa nazionale alleati una cosa e mi chiedo sempre io e queste
Chiedo scusa ho finito e e le anche sulla grande cosa solo quando facciamo un grosso convegno a Riccione e Rimini abbiamo inventato ante bellissime cose che poi anche altri ci hanno felicemente rubato nella socia ed è perché non li mettiamo disposizione perché non vogliamo diciamo avere monopoli di sorta nella società
E ad il piacere che ho sentito per esempio io che sono un avversario dalla società civile contrapposto così da società politica perché sono cose secondo me a sul tema il ragionamento della società civile fatto qui da tutti i tre forze politiche sociali è un ragionamento che ha contagiato tutti
Non solo gli studiosi e credo che abbia trovato o rigenerati ma così tanti altri lo voglio fare anche dei tempi trascorsi ma questo tipo di ragione abbiamo dei discorsi che sono unificanti molto limitati poi abbiamo un'esperienza ricchissima
Caro Passuello ricchissima ma anche confusa viva Dio
Tutti fanno tutto in tutte le direzioni e non si capisce non c'è un'immagine razionale unitaria politicamente definita e forte della nostra organizzazione tale che dica le ACLI solo questo lo sono state sul problema della pace
Mi auguro che lo siano sul problema dell'Alleanza per il lavoro
E allora la nostra riforma della politica comincia da qui
Comincia nel tentativo di ridare giovinezza ai nostri quarant'anni
Ne sono qualcuno di più
Nel cambiare il nostro movimento PRI dare per restare fedeli alle ragioni della sua ispirazione
Io condivido la speranza di coloro che dando una risposta positiva a questo interrogativo
Anche perché diversamente da quarant'anni fa questa volta diversamente da quarant'anni fa l'autonomia le possibilità concrete sono tutta in mano nostra che allora avanti con le armi
La parola
All'onorevole Mario Dutto
Presidente nazionale delle indagini
Si prepari Ernesto mollano rappresentante del club per il sindacato latino americano
Il vostro cari amici delle ACLI
Il vostro congresso è stato così ricco di stimoli che c'è stato qui un affollamento di testimoni esterni ed invita che hanno come qualcuno ha detto compresso le testimonianze e gli interventi dei delegati io credo che portandovi il saluto dell'Enda spero anche avere attenzione verso il dibattito congressuale per questo manderò una memoria scritta alla presidenza nella quale appunto cercherò anch'io di sviluppare dal nostro punto di vista questo lo stimolo importante che da voi è venuto una cosa sola voglio aggiungere io credo che la ricchezza di testimonianza e di partecipazione dei partiti
E di tutti coloro che hanno seguito e e sono intervenuti al vostro dibattito dipendente anche diciamo dal ministero e dall'attrattiva che viene dallo slogan dal manifesto del vostro congresso dove non ci sono soluzioni concluse c'è soltanto la sfida appunto a cercare delle soluzioni nelle quali quello che è passato dal momento del sogno dello sviluppo dal momento del lutto dell'utopia sessantottina
Sì siamo poi ritrovati nella condizione della crisi e quindi con una situazione anche internazionale che ha portato a un fenomeno di conservazione delle ricche delle risorse che molto spesso ha avuto sul piano politico
La conseguenza di un momento di conservazione politica
Io credo che su questo piano muovendoci tutti insieme
E raccolgo già quindi l'invito all'alleanza noi dobbiamo fare in modo che questa conservazione delle risorse non sia invece una conservazione politica e sia invece la sfida cercare quei nuovi territori
Che sono stati toccati pensati sognati da molti degli interventi che che mi hanno preceduto a voi l'augurio di cercare di portare anche alle altre associazioni
Come lei andasse dei delle ricerche delle analisi che possono essere utile non solo per voi o per noi ma per tutto il Paese
Abbiamo ora la parola a Ernesto mollano rappresentante della Claps
Il sindacato latino americano impegnato per una soluzione democratica e nazionale dei conflitti che insanguinano la Regione le ACLI
Negli ultimi anni hanno approfondito il rapporto con la Clapp un rapporto che dura da decenni e sono lieti di porti di poter dare la parola a Ernesto volano
Molti Joss compagnia Eros dell'Italtel a recenti in Ideo Uruguay
Allora l'italiano
Ma io sono colombiano
Scusate
Ma in Italia
Care amici per me è una grandezza situazioni di poterle presentare la calata a questo congresso delle ACLI
Venti anni fa fa
Un po'pignolo Giovanni via adesso
Ho visitato per la prima volta la Seles enterale delle ACLI in via Monte della Farina
Dove ho parlato
Della ispirazione le libertà e di giustizia dei popoli latinoamericani
Ho guardato un ricordo indimenticabile dei lavoratori italiani
Poiché ho capito subito che non è stavo parlando in bagno
Ma che le mie parole
Riserve a mano una Risonanza profonda di simpatia vis solidarietà
Era in piena epoca
Nella quale se era stato il golpe e gorilla nel Brasile lei
Che era all'inizio de appigli nominato notte fa si sta che ha conosciuto il nostro continente
E dall'installazione implacabile nella maggioranza dei Paesi latinoamericani di governi sanguinosi basandosi su las nefasta politica della sicurezza nazionale dei insieme con le vecchie autocrazie feudali
Questi sistemi dittatoriali gestivano a dominare quattro quinti del territorio latinoamericano
E novanta e vale cento della sua popolazione
Fin da allora e ancora adesso
La grata era la prima a denunziare e la condanna lei davanti al mondo intero questa onda violenta è scandalosa segnalando le sue cause profonde
E con sequenze catastrofiche
Durante queste venti anni amari i lavoratori italiani
E soprattutto ai nostri amici le ACLI
Non hanno dimenticato di testimoniare la loro solidarietà con i milioni di esseri umani
Esiliati in calesse Ratti spariti torturati e per esse quotati
I nomi di tutti i costi
Di tante vittime innocenti di tanti martiri del movimento si indicava lei
Vogliamo esprimere veri
E
Agli organi stazioni esso sia lei
E al popolo italiano in generale la nostra gratitudine per la loro generosità
La loro comprensione
E il loro sostegno manifestati tante volte de vanterei ai nostri compatrioti latinoamericani
Teniamo storia e l'America latina detta allora se in cinese
Paraguay
In Guatemala il sedie Morosin esercitando Nuestra solitaria
I temi del vostro congresso
E sono anche per la claque preoccupazioni e lotta principali
La pace è per noi una condizione indispensabile al progresso economico e sociale
Ed è il clima necessario perché nel resto ultima giustizia
Ed è l'unico ambiente che possa apportare una soluzione per i problemi enorme che toccano il nostro contenenti noi li sa proviamo il terrorismo e la violenza
Come metodo dell'ottanta
Perché siamo convinti che dell'opera verso non è possa risultare niente di buono
Non c'abbiamo la pace del sì Metelli
Mi è il silenzio e l'ordine strappati con i fucili era maggiormente
Noi preferiamo la passerei che sono legate al dialogo semiserio dal rispetto e della tolleranza dallo scopo comune di superare il settarismo e da una soluzione razionale ai conflitti
L'iniziativa della claque
E stringendo la partecipazione dei lavoratori e promuovendo la pace in Regione distrutti dalla guerra e della violenza
Nelle quali i lavoratori subiscono le conseguenze peggiori sono numerose
Ora c'è un pollo
La Conferenza sia on la Paz la cuspide sia Sossi al e la democrazia e in America Central che assiduo appoggiato porla sacri con un telegramma del compagnia ero Presidente Domenico Rosati
La democrazia certa ai storica della classe operaia per la sua liberazione
Era il tema centrale dell'ultimo congresso della claque
Non si tratta di autocrazia
Del prodotto che la signora dei reggenti Gelmini gerente opera sia miserrimo casi formali
Nella hit considerati Democracy popolari che in realtà sono dittatura di partito
Si tratta di democratizzare la società in terra sul livello politico economico sociale e culturale
Si tratta deliberare i lavoratori non solamente dello sfruttamento ma anche della dominazione
Imposta ora una minoranza sia essa oligarchie avanguardia illuminate o forse militari
Si tratta di fare dei popoli i vari protagonisti delle loro società
Delle loro vita quotidiana delle loro relazioni della loro organizzazione collettiva del loro popolo Geppi storico-politico
Tutto questo non è possibile senza un nuovo modello di Sossio età che non può fondare sì
Ne sull'individualismo capitalista né sulle statalismo marxista-leninista ma sui valori trascendenti di solo dall'età libertà e dignità della persona umana
L'atto di passare il potere al popolo commosso oggetto permanente per potere reale del diritto alla partecipazione del Pro Sesto e l'autogestione veloce sviluppo integrare non è neanche una scossa Fassino è è immediata
Però non sono idea astratte
Non solo solamente una utopia
Ci sono momenti cantori elementi irreali idea di forza della nuova società che possono essere trasformate indole sultanati concreti però la lotta delle organizzazioni popolari
La claque in questa nuova tappa dell'America Latina caratterizzata della marcia incontenibile dai suoi popoli verso la democrazia la libertà e la giustizia sociale
Ha realizzato uno sforzo consideravo ore vere lavorazione inghiottita collettiva
Pronto della pratica sa indicare di ogni giorno e da parte tutto nel continente
Una sforzo pendente a cercare delle vie per stabilizzare dai criteri generali della nuova società nel quadro da una vera democrazia attiva responsabile globali
Vogliamo rimettere ogni vigente le ACLI il documento Principal alle dell'ottavo congresso della claque
Trattando della democrazia reale come una contribuzione modesta ma autentica a questo congresso crea un tema tanto appassionante quanto ineluttabile
E anche molto evidente che le masse popolari tanto nei Paesi industriali quanto nel Terzo Mondo
Sì è anomalo di attenti ed essi russe a causa dei sistemi monetari i sistemi vigenti della Desmo tra Ricci e Pompei deve confrontarsi io ne estero queste che sono veramente criminali derivanti alla drammatica situazione della umanità alla fine di questo secolo
Ci sono molti settori della società numerose organizzazioni movimenti e istituzioni ricercano nuove formule nuove strategie nuova meccanismi per le provare a superare la crisi globale che colpisse tutto
E gran tempo di fare una nuova alleanza che sia capace di modificare la sostanziale mentale strutture attuale ed il progresso attraverso una nuova società
Lacrime hanno sentito le aspirazione della masse popolari nazionali e le hanno integrate nelle discussione dà il loro congresso
Ora noi questa nuova alleanza deve costituirsi sulla linea nord-sud per sbloccare e riattivare il dialogo interrotto a causa degli interessi egoisti
A Napoli otto fondamentale dove Palatina di questo luogo per e promuovere le relazione sono do Sol solidali dinamiche creative
O vogliamo finalmente insistere sulla importanza del tema del lavoro
Perché sappiamo tutti che il problema della disoccupazione colpisse talmente duramente i lavoratori europei e soprattutto le donne e Giovanni
Ma non si deve dimenticare che in America Latina
In Africa e in Asia si sente le cose anziani questa catastrofe della società moderna Dreux quattro cinque volte più duro speriamo che queste congresso vi porterà successo è vero che non siamo infinitamente
Dell'opportunità che ci avete dato che il potere essere con voi e di aver spolpato ci calorosamente fraternamente e solidale mente
Veniva
Qua lenta anniversario della sacri Moccia Grassi
Grazie a Ernesto mollano grazie per la sua presenza fra le parole
Sospendiamo i lavori e lì riprenderemo alle ventuno e trenta ricordo che è importante essere presenti soprattutto per non decadere per chi ha si è iscritto a parlare
No
Poi per libera scelta ma in quanto soggetto debole insieme ad altri soggetti deboli e di solito il soggetto debole non viene mai ascoltato perché sì d'accordo però in effetti tanto non ci interessa
Chiedete siamo d'accordo nel dire il lavoro di tutti un lavoro per tutti tesi Numero bla bla
Siamo d'accordo non potremmo non essere d'accordo
E di siamo d'accordo nel dire che il lavoro per tutti è misura storica della giustizia ma diciamo allora che non c'è giustizia senza uguaglianza
E noi diciamo che vogliamo che questa uguaglianza sia però garantita da uno sviluppo capace realmente di dare a tutti pari pari opportunità pari possibilità ma io non voglio qui affrontare il discorso del lavoro perché già se ne è molto parlato ne ha parlato anche Adelaide tronco
Secondo una un modo diciamo di impostare il problema al femminile non perché noi vogliamo fare dei diritti ma perché ovviamente ognuno vive un certo problema in base ai propri vissuti io dico che qui voglio affrontare il problema
Soprattutto della nuova solidarietà una solidarietà che abbiamo detto è anche solidarietà politica solidarietà culturale
Una solidarietà che nasce dalla volontà e dalla capacità di trovare delle convergenze di valori per costruire una nuova società la Società della pace la Società del lavoro la società della democrazia
Ma bisogna saper spendere le Tredicine
Quelle tre linee di cui parlava di Jimi avulso già negli anni Trenta alla vigilia della seconda guerra mondiale
Le tre di Meda spendere contro la guerra contro la violenza contro la disuguaglianza
Bisogna saper impegnarci
Per rendere quello che Adriana Serroni ha definito uno Stato democratico sempre più a misura della donna per quella che ha definito la rivoluzione più lunga perché si fonda su mutamenti profondi che incidono nella e due innaturale più intima della società
Una società in cui noi diciamo che bisogna mirare ad aggregare su obiettivi comuni a tutte le donne tentando di ricomporre proprio in vista di questi obiettivi comuni il movimento delle donne
Che attualmente nella nella varietà delle matrici che rivela sia culturali che politiche espressione di un Air diversificazione che di fatto evidenzia una debolezza contrattuale di fondo
Oggi quando si parla del futuro del movimento delle donne sul futuro del movimento femminile ci sono delle profonde ipoteche molti giudizi sono diciamo tendono al al negativo
Perché esaurita la fase che proponeva delle in trasformazioni istituzionali e giuridiche per evitare per superare le discriminazioni più evidenti sembra che tutto sia già è stato fatto
Sembra che non ci sia più niente da ottenete
Allora questo veramente rende inevitabile il riflusso
Un riflusso che comunque per la donna segnerebbe l'arresto d'un processo di crescita con il rischio che ne consegue cioè perdere quel patrimonio culturale perdere quel patrimonio politico
Che si è tentato faticosamente di coniugare al femminile e con il quale si è cercato di trasformare di arricchire la società una società nel giusto dispetto della persona
Parlare di riflusso mette ancora in evidenza
La difficoltà che le donne incontrano a gestire da protagoniste
Il cambio d'epoca già incontrarci cui adesso che sempre dieci e mezza di sera undici per certe donne può significare dei problemi obiettivi di gestione del proprio tempo bene questo va considerato c'è anche un modo di far politica al femminile che deve tener presente certi problemi
Ora il protagonismo alle alti lo hanno già chiarito hanno dato delle connotazioni ben precise con protagonismo significa le solidarietà e cioè capacità di creare dei momenti di comune responsabilità
Significa progettualità e cioè mettere in relazione dinamica e costruttiva bisogni risorse valori allora parlare di riflusso evidenzia la difficoltà di elaborare un progetto collettivo delle donne per le donne
Un progetto che aggreghi oggi non più soltanto su bisogni specifici
Ma soprattutto capaci di aggregare di aggregare all'interno di un discorso più ampio che in ultima analisi riguarda proprio la partecipazione una partecipazione capaci di mirare al cambiamento della società da un punto di vista politico da un punto di vista morale per una buona qualità della vita dicevamo d'accordo ma all'interno di questa nuova qualità della vita Java un nuovo significato assume il rapporto uomo-donna all'interno della famiglia
Un rapporto nuovo garantito da una nuova solidarietà
Il rapporto Donna famiglia rappresenta una delle questioni fondamentali nodali dell'attuale diciamo questione femminile e non a caso su questo problema è ritornata la stessa Betty Friedman
Senza peraltro pentirsi la femminista o d'Oltreoceano la femminista americana sottolinea come la nuova frontiera su cui si affronteranno i problemi della seconda fase è la famiglia
Afferma ancora la ferita la famiglia non è il nemico per la donna nel suo solo un mondo ma l'ambiente umano insopprimibile in cui i rapporti tra l'uomo e la donna tra queste effigi possono essere vissuti nel rispetto reciproco con una nuova situazione di uguaglianza nella diversità
Ora questo è molto importante se ne è molto parlato ma forse già sembra digerito mentre nel spettino dei non è diventato un il patrimonio culturale
E cioè questo significa che questo sviluppo di impostazioni che è diverso
Dalle impostazioni precedenti del femminismo rivela come inesistenti anche nelle singole specificità si sia arrivati all'interno del movimento femminile
Ad individuare percorsi che di fatto sono comuni a tutte le donne e allora diciamo che veramente è su questi itinerari che vale la pena incontrarci
Sono percorsi aperti che possono diventare progettuali partendo però sempre dall'esperienza concreta da quell'esperienza che è propria di tutte le donne che quotidianamente
Vivono un modo di essere che vede emergere delle logiche che non accettano più le stesse logiche gli stessi comportamenti distorti da antagonismi nevrotici e di parte
Una nuova coscienza quindi della donna donna persona donna cittadina Namor al di là delle deleghe a critiche leggiamo nelle tesi
Bene ma queste en coscienza che non è soltanto un parlare ma diventa anche un fatto diventa anche un'esperienza vissuta
Nel momento in cui noi vediamo coi fatti quello che le donne siciliane contro la mafia hanno saputo dimostrare proprio coi fatti indicando una strada da percorrere
Una strada che si può percorrere insieme quando c'è la volontà comune Mario Rosario quando si cerca e si vuole superare per logiche di parte gli antagonismi diciamo strumentali le strumentalizzazioni di potere editti ideologici al di là delle parole le donne siciliane impegnate contro la mafia
Hanno dimostrato la coerenza di un impegno da parte della società civile che si muove che si aggrega contro la violenza
Contro le prevaricazioni contro la morte
Una violenza che troppe volte vede le donne sole
Isolate silenziose vittime delle prevaricazioni nel pubblico e nel privato massone
Una violenza quindi viene prevaricazione anche nel debole contro di lui contro il del prevaricazione del prepotente contro il debole
Una violenza e che trova le sue radici nell'assenza di un'autentica cultura di pace
è su questi problemi strettamente connessi che noi crediamo veramente utile e necessario giocare questa scommessa
E cioè le donne devono sapersi unire trovare le strade per unirsi trovare dei punti di convergenza su valori comuni per una nuova identità collettiva che è garanzia ad un protagonismo operativo che a questo punto diventa reale come contributo
Per fare sì che quando si parla di società della pace del lavoro della democrazia non sia soltanto un programma non siano soltanto belle parole ma sia realmente la volontà di operare per trasformare la società civile grazie
Prego gli amici che interverranno di attenersi ai dieci minuti perché purtroppo abbiamo un sacco di amici iscritti a parlare e dobbiamo dare a tutti la possibilità di farlo
Alessandrini chiese al re
Non c'è
Decaduto
Sì di Franco Cagliari
C'è
Decaduto potremmo fare veramente un congresso parlando fra di noi delegati perché non parliamo perché noi in Umbria quando possiamo far non veniamo
La verità è che voglia parlare agli altri a Genova è anche importante presa ma diciamolo pure ma importanti dice che ci parliamo fra di noi insomma così ci ascoltiamo ci comprendiamo dialoghiamo fra di noi
Codega Franco
Codega Franco
Un applauso
Pensavo che avrei dovuto parlare domani mattina ma oggi mi ha detto che ero l'ultimo parlare invece va più o soltanto qualche punto no tanto voi siete contenti felici
Proprio perché non ho preparato cartelli
Il mio intervento
Vuole
Riflettere soprattutto sulla tematica che riguarda la pace
La pace intesa nei due aspetti l'aspetto sia che riguarda gli armamenti sia a quanto per quanto riguarda la tematica dello sviluppo e della fame
E su questo devo dire alcune cose per quanto riguarda gli armamenti vi pregherei peso delle cose abbastanza interessanti devo dire che siamo già in pochi così magari riusciamo stare attenti anche meglio no l'ora è tarda concilia il sonno cercano di tenervi svegli
Per quanto riguarda la questione degli armamenti vorrei fare un'osservazione conservazione difendo da fare al alla relazione di Rosati
Cioè
Si parla spesso dei negoziati e si farà dei negoziati in termini ovviamente felici e contenti
Perché si dice sempre un'alternativa alla alla guerra sempre l'alternativa alla rissa e quindi ben vengano i negoziati
Però c'è anche da stare attenti quando si parla di negoziati si può parlare in termini validi e positivi ma dobbiamo stare attenti anche quando spesso i negoziati possono essere una vera e propria ipocrisia
Per far finta di mettersi d'accordo realtà lasciare le cose come sono
Nella prima assemblea straordinaria dell'ONU del mille novecentoquarantotto
La prima risoluzione che ora adottò fu quella di intervenire totalmente le armi nucleari dalla faccia della terra
Da quella volta ci furono decine e decine di incontri e di negoziati tra tutte le varie potenze principali potenze soprattutto e da quella volta sistematicamente nel frattempo e intanto le armi nucleari sono aumentate
Da quella volta poche decine siamo diventati siamo arrivati ormai a circa sessanta mila testate nucleari e ancora continuiamo a negoziare
E il che va bene manager elettori tra dieci anni continuando i negoziati con questa logica in questa maniera ci ritroviamo e speriamo ancorato ritrovarci ma solo con centosessanta mila testate nucleari
Quindi
Dovranno stare bene attenti a quando si parla di negoziati
Cercare di far sì che questi negoziati aveva veramente un senso e significato
E credo che non potranno avere il senso il significato fintanto che restano vere eccomi sono in questo momento
Solo soltanto negoziati tra delegazione diplomatici ai vertici dei vari Paesi di cui spesso sconnesso fino a qualche mese è stato i popoli non sanno non sapeva nulla o non dicevano nulla
Quindi diventa importante fondamentale quella che viene chiamata la diplomazia dei popoli per sostenere questa azione a livello di vertici altrimenti continueranno a negoziare
E intanto ci si continua a negoziare si mandano su sciatto il conto secreti
Con questa logica Pluto la parte si parla e dall'altra si fanno altre mi si continua completamente nelle missioni militari senza che nulla sia cambiata
Quindi
Ecco questo importante da da tenere presente dicevamo la diplomazia la diplomazia
Popolare e qui il popolo deve e deve assolutamente farsi sentire
Direi che in questi anni anche come movimento Attlee senz'altro ci siamo fatti sentire ma non soltanto le lacrima anche tutto il movimento pacifista ha cercato di farsi sentire
Forse abbastanza ha perso la battaglia dell'installazione dei missili comunque non sta perdendo io credo la battaglia per una maggiore cultura della pace che si riduce sta crescendo e questo è importante saperlo però dobbiamo stare attenti alla cosa
Forse i termini con cui noi poniamo il tema diciamo alla Putin sta così contrattuale o di proposta e la questione della pace e quindi ciò che noi chiediamo in questo momento influenze
Va bene e va benissimo però io aggiungerei anche una cosa stiamo attenti secondariamente conosciamo i termini della questione dobbiamo chiedere pensare anche offese gestito anche in maniera unilaterale cosa vuol dire questo non faccia paura non significa disarmo unilaterale significa non arrivare a una unilaterale perché perché ricordiamoci bene che la situazione degli armamenti attuali circa trenta mila testate per parte
Testate nucleari per parte di cui la potenza media di queste testate nucleari e cento volte la bomba di Hiroshima e tale tutti lo sappiamo da fare saltare almeno dieci volte l'intero pianeta
Non ha quindi alcun senso continuare a andiamo a marcire vicendevolmente
Con la presunta ho la presunzione di dover restare ad una parità di armamenti non ha alcun senso e fuori di ogni logica quando sono in grado di fatto già attualmente di distruggere l'avversario
Giannino dieci volte non ha il consenso se scopriamo che l'avversario ci può passare undici volte andare avanti per poterla ma sarà nella undici volte non ha senso fintanto che si pone il problema è la questione strinsero il congelamento
Imponendo un congelamento che sia equilibrato che sia riconosciuto che sia controllato in questi termini non arriverebbe a mai ad alcuni congelamento mai da nessuna parte
Perché mai nessuno sarà in grado come lo è stato finora di accettare di pensare che siamo in una fase di stabilità in una fase di equilibrio ditemi voi quando in questi ultimi quarant'anni qualcheduno ha detto ho pensato di essere in una successione di equilibrio
Mai lo Stato in quarant'anni e mai lo sarà nei prossimi quarant'anni
Quindi non accettiamo anche la possibilità di pensare ad un congelamento nucleare parlo Antonicelli unilaterale veramente nuovi la pensiamo ad un pacifismo utopico l'unica forma di realismo in questo momento
è veramente questa accettazione anche dal punto di vista unilaterale
Il problema al trasporto ricevuto la fame Poggio utilizzato cinque minuti io e altri cinque milioni proprio per la fame anche qui bisogna essere come
Anche qui bisogna essere molto chiare
Quando si parla della fame ci sono generalmente mille e strategie per cercare di combattere la fame
Si pensa al e qui io vorrei stare attento a tutto ciò perché prevale la fame è veramente un problema reale
E non soltanto è reale ma drammatico e dapprima più drammatico
Che esiste oggi sulla faccia della terra non esiste guerra oggi sulla faccia della terra che sia drammatico come la guerra e la morte per fame che esiste
Sappiate abbia cinquanta milioni di morti ogni anno
Significano tutti i morti in un anno che abbiamo avuto in tutta la seconda guerra mondiale
Oggi gli abbiamo ogni anno tutti i morti della seconda guerra mondiale
Per la miseria e per fame non esiste sulla serata
Tocca pare di combattere la fame lo sfruttamento certo
Però attenzione non tutti i mesi sono uguali e non tutti i mezzi c'entrano il perché e il percome all'origine della fame dello sfruttamento
Ci sta bene il volontariato
Il volontariato di tutti gli organismi alterato no per la tv che esistono ma non pensiamo con questo per risolvere il problema
Noi abbiamo più giusta ministeriale circa settecento volontari e tutti gli organismi non cosa al matrimonio a qualche altro centinaio di volontari sono una grandissima testimonianza ma non possono risolvere il problema non illudiamoci
Abbiamo la Caritas abbiamo altri istituti ma sappiamo i bilanci di questi istituti la Caritas italiana cito cinquanta miliardi circa all'anno è una testimonianza ma non risolve il problema
Abbiamo gli aiuti allo sviluppo certo stamattina Pannella qua e cioè le tante cose anche quasi commosso vostra Biliato l'uditorio
è un nuovo
Ci sarebbe da destra ancora stare attenti spesso come si facilmente sfuggono gli applausi c'è da stare attenti perché gli aiuti allo sviluppo su una cosa anche importante anche fondamentale due mila miliardi in più due mila miliardi meno vanno bene non dimentichiamoci alcune cose non dimentichiamoci alcune cose gli aiuti allo sviluppo
Sessanta per cento
Degli aiuti allo sviluppo che tutti i Paesi del Nord stanno dando paesi del Sud il sessanta per cento di questi fondi rientrano sistematicamente nel giro di qualche anno al Paese donatore il sessanta per cento perché sappiamo di che cosa si tratta sono prestiti
All'esportazione e avanti di questo genere nel giro di sei sette del di qualche anno il sessanta per cento ritorna prima cosa seconda cosa abbiamo creato un sistema di dipendenza nei confronti di Paesi del Nord industrializzato nei confronti dei Paesi del Sud tale che il debito complessivo dei paesi del Sud oggi nei confronti del Nord è intorno agli ottocento miliardi di dollari
Ebbene e su questi debiti si pagano gli interessi salati
A partire dal mille novecentottanta mille novecentottanta
Il tutti gli aiuti dei paesi del Nord ai Paesi del Sud dai privati e pubblici tutti gli aiuti erano intorno erano ottantasei miliardi di dollari mille novecentottanta
Da quell'anno al mille novecentottanta i soldi che il Sud dava il nord in termini di pagamento di interessi sui debiti erano novantadue miliardi di dollari
A partire da quell'anno in sostanza sono più soldi che i Paesi del Sud stanno dando al Paese del Nord e in termini di interessi sui debiti che hanno che non può essere stilato e la totalità di tutti gli enti pubblici e privati che al Nord e sta dando al sud
Quindi non illudiamoci nostra se si chiama i nostri coscienza spesso con questo tipo di atteggiamento andiamo al centro del perché ce lo sottosviluppo e come diceva qualcheduno prima di aiutare questi popoli impariamo a smettere di fargli del male
Anche sette accordi bilaterali come la con ritiro meno vanno ancora bene abilissimo siamo d'accordo perché tutto ciò che portato al mulino della mutua cooperazione va benissimo ma non illudiamoci che risolvono il problema
Spesso sono accordi come con questi Paesi dei prodotti Stack regolatore di prodotti che sono tutti che proprio non dovrebbe produrre sono i famosi prodotto d'esportazione
Quindi ogni anno all'origine dei problemi del sottosviluppo
E sappiamo quali sono sono i meccanismi molta minuto semplici perché il tempo è quello che sono a San Gervasio più o meno famosi meccanismi di sfruttamento neocoloniale
Basti pensare alla storia del colonialismo ha come la è che la storia secoli in cui inutile dire società come le nostre
Società ucciso di fatto occidentali soprattutto a quei tempi non esisteva vuole orientare nel senso di voci e quindi dei paesi cosiddetti industrializzati hanno creato una dipendenza è un controllo dei paesi del Sud
Questo colonialismo continuo OC
Continua con la guerra dei prezzi
Continua con lo scambio ineguale
E fintanto che non quindi continuando lo sfruttamento delle multinazionali continua l'appoggio politico all'aiuto dei governi locali che nulla hanno in mente e non di favorire il popolo di quei Paesi due lo stesso prezzo
E allora dobbiamo allora certamente due cose davanti a noi se vogliamo andare ai gangli del perché dello sfruttamento e delle sotto sviluppo primo e questo sicuramente fa parte la storia del nostro movimento
La collaborazione con i movimenti di liberazione la dove questi movimenti operazione sono veramente popolari sono veramente per il popolo e veramente solo l'instaurazione della democrazia in questi Paesi
E secondo la rimozione delle sedi specifiche
E quelli che sono i meccanismi di sfruttamento economico di questi Paesi
è inutile che noi poniamo di aiuti ai Paesi in via di sviluppo se non sappiamo neanche cosa succede nella riunione di giunta ad quando per da vent'anni questi Paesi stanno chiedendo perché lo sanno cosa vogliono ci stiamo chiedendo delle dei torti e dei cambiamenti sulla politica dei Paesi e sistematicamente diciamo di no
E così anche nelle sedi gatte in tutte le sedi in cui si parla il commercio internazionale questo questo non lo si fa male questo si dimentica e di questo non si parla
Allora e così mi avvio alla conclusione
Vorrei accennare brevissimamente all'intervento appunto di alcune persone esterne di questa mattina
Qualche dei militanti otto punto parlava che mi sono tanto perché mi sembrava interessante notarlo
Venite a un certo punto ha parlato nei confronti del nostro movimento ha proposto il movimento per la pace l'accusato di movimentismo e anche di dilettantismo
Io mi domando se sono dilettanti con rito perdono giornate per lavorare quotidianamente su questi problemi e per informarsi continuamente su questi problemi e per ammazzare come milioni di altre persone per affermare e per risolvere questi problemi
E se sono Disario professionisti invece coloro cioè quando come due anni fa si parlò se installare missili a Comiso
Per due-tre giorni in Parlamento quando si discuterà di questi problemi non c'era nessuna in Parlamento a parlarne non c'era nessuno a parlarne sono venuti solo per votare queste nuove funzionalità detto me queste professionalità
E quando l'altro intervento di Pannella sulla equidistanza o no non ci deve essere qui distanza ha parlato dell'Afghanistan e ha parlato del terrore delle delle democrazie proposte eccetera
Tutto quello che ho detto su democrazia del teste su tutto ciò che noi verifichiamo che va Ettore negativo sull'Afghanistan lo sottoscriviamo io lo sottoscrivono nessun problema però devo dire
Equidistanza culturale ambedue un minuto da ambedue le parti poco distante e alcuni distanza se prendo distanza da cui tutti i regimi perché così non mi va bene
Devo anche prendere distanza la stessa distanza da questo tipo di sistema economico occidentale ed inutile dirlo
è un sistema continentale iniquo
Perché non dimentichiamolo rapporto con e non faccio ideologica perché do dei dati e sono pronto discuterli con chiunque questi dati
Il rapporto commerciale del Paese in via di sviluppo al novanta per cento e novantadue per cento e coi Paesi capitalistici precedente Nocco Paesi dell'Est questi sono dati non è ideologia
E quindi l'apporto dipendenze creato da voi soprattutto e non degli altri e ora prendo e dobbiamo prendere distanze in quanto cristiani da questo stesso tipo di sistema la stessa distanza con i sistemi come persone dobbiamo avere rispetto di qualunque persona
E allora come persone dobbiamo essere capaci di dialogare anche con le persone dei sistemi delle liste con le persone di questi mostri sistemi perché un conto sono gli sbagli in quanto sui sistemi e un conto sono le persone
Con le persone che qua etica di ogni sistema dobbiamo essere e qui Ficini cioè fin lì tutti alla stessa maniera
La farò la a bella sala Augusto
Della Sala Augusto
Decaduto
Riccardo Imberti
Decaduto
Fornari di Giuseppe
Decaduto
Se Menoni Mauro
Vi prego per favore di mantenere venti dieci minuti per dare la possibilità a tutti parlare soltanto questo il mio è un compito veramente in grado grato ma sono ancora meno ideologico entrare grazie
Vittorina
Cordini
Giuseppe Vecchio
Sono già provveduto insomma
Basso Claudio Antonio De Marco
Cari amici e cari compagni anche se non abbiamo celebrato il quarantennio delle ACLI i congressi ci hanno rafforzato la consapevolezza che quarant'anni di impegno in prima linea ci ha fatto protagonisti della storia politica sociale e culturale del Paese
Così come della Chiesa italiana
La considerazione dei riconoscimenti che ci sono stati tributati
In questo congresso come nei nostri congressi
Da forze sociali ecclesiali sindacali e politiche
Ci hanno naturalmente fatto piacere ma è bene dirlo chiaramente accrescono le nostre responsabilità
E l'esigenza di andare a fare scelte chiare in linea di continuità storica con l'impegno dentro al movimento operaio democratico del nostro Paese
Oltre che di mantenere la posizione di frontiera dentro la chiesa
L'aver saputo essere fino in fondo lavoratori e cristiani ha costituito il nostro titolo di merito e il motivo degli apprezzamenti di oggi per questo rappresenta la ragione della nostra azione futura
L'aveva colto da parte delle ACLI le pensioni innovative del Concilio e lo spirito giovane o al dialogo ci ha messo per l'originale
Per l'originalità della nostra organizzazione in condizioni di esercitare il dialogo con tutti e di fondare
Sul dialogo la nostra azione sociale culturale rigettando gli integralismi così
Come gli anticlericalismo
Proprio perché non siamo stati mai clericali o bigotti ma impegnati in uno sforzo cristiana
Costante di essere cristiani adulti autentici testimoni nel mondo del lavoro e nella società civile di Cristo liberatore che oggi non dobbiamo avere troppe diplomazie dei rapporti con i nostri vescovi sincerità e chiarezza di linea sempre
Ce ne saranno gravi loro stessi
Il nostro vescovo Vesco di Terni non potendo venire al Congresso che abbiamo tenuto Orvieto
Non ha voluto che ci mancasse il segno della sua presenza amicizia di augurio come ha detto e tra le altre cose
Ecco desidero leggere alcuni pezzi da della sua lettera proprio perché il rapporto che c'è stato nella nostra provincia sembra è stato sembra un rapporto molto chiaro molto franco molto sincero anche quando quando ci ci potevano essere ci sono stati dei problemi
Dice il nostro vescovo con rispetto e attenzione vi esprimo anche la gratitudine di vescovo particolarmente nella misura in cui il Vangelo è la radice delle vostre aspirazioni e la forza illuminante delle vostre proposte
Nell'ambito del lavoro e nell'economia che finalmente deve porsi al servizio dell'uomo
Più oltre auspica l'instaurazione di un'autentica Civiltà del lavoro
Una
Una citare il lavoro cioè una società in cui ci sia il primato dell'attività sull'uomo e proseguendo ancora dice ai vostri ai miei amici che si ispirano ideologia non cristiani e con i quali condivide le preoccupazioni e speranze
Potrete così offrire il contributo specifico originale l'esperienza culturale operativa della inesauribile forza del Vangelo la quale rimane
Sempre rivoluzionaria quando si cala nella storia senza essere edulcorata o sterilizzata da mediazioni storici stile
Scusate ciò in tredici anni dalla scissione nel dicembre settantuno ad oggi la presenza nelle aule di Armani nella Chiesa è stata come dicevo poc'anzi costantemente all'insegna di una linea Berta pluralista progressiste conciliare
Ciò perché
Sì è stata sia sempre più condivisa la scelta preferenziale per i poveri Cassia che abbiamo sempre detto di fare e perché si fosse sviluppato con spirito di comprensione il confronto con la cultura moderna in modo che siano
Che fosse l'abbandonare le nostalgie riguardanti nella chiesa hanno visioni di un mondo cattolico chiuso e autosufficiente
Su questo aspetto vorrei anche maggior coraggio ci fosse a livello nazionale
Dove appunto come dicevo prima si usano troppe diplomazie troppi
Sottintesi passando a un altro aspetto all'altro mondo collo dato della nostra del nostro impegno cioè la presenza del movimento operaio
Italiano ricorda riconosco che proprio la classi la prassi del dialogo con tutti ha costituito l'esperienza quotidiana
Su cui anche a Terni abbiamo condotto contribuire alla trasformazione del tessuto sociale
E civile della nostra della nostra città
Nella nostra nella nostra regione dal mille novecentottanta ad oggi si sono persi quasi venti mila posti di lavoro la nostra è una Regione di neanche ottocento mila persone
Nel settore industriale venti mila posti di lavoro e oltre dieci mila in quell'agricolo mentre nel terziario sia regge si strada una crescita di soli sei mila posti in quattro anni perciò si sono vestiti persi ventiquattro mila posti
Di lavoro per cui il tasso di occupazione e da noi oggi oltre il dodici per cento e nella provincia di Terni oltre il quindici
Ben al di sopra della media nazionale il reddito medio per abitante
Della nostra provincia che nell'immediato dopoguerra era più alto della media nazionale ha portato Terni dal ventesimo al cinquantasettesimo posto della graduatoria delle province italiane
Questi pochi dati dimostrano chiaramente il deterioramento del livello di sviluppo economico del ternano sia in termini assoluti che nei confronti dell'andamento complessivo del Paese
Le cause vanno individuati e sia i fattori di carattere generale che pesano sull'economia nazionale sia i fattori più legati alla situazione legale su questi temi
Abbiamo sempre preso costantemente posizione cercando di essere validi interlocutori del movimento sindacale e di tutte quelle forze che operano per la ripresa economica della nostra provincia
Inoltre abbiamo affrontato il tema il problema della siderurgia nel convegno nazionale che le ACLI hanno appunto venuto nel dicembre dall'ottantatré a Terni per ricercare le strade di un possibile nuovo sviluppo nel settore siderurgico
Proprio per questa per questa presenza dell'industria Terni
La presenza nelle arie stalla significative grande
Sul piano dell'unità sindacale e dell'unità dei lavoratori desidero pertanto mettere in risalto come la convinta partecipazione alle lotte che hanno caratterizzato la vita della della città nel rapporto con la fabbrica
Che hanno caratterizzato la vita della città nel rapporto con la fabbrica per l'occupazione e lo sviluppo
Il riconoscimento che ieri Lama fatto all'azione complessiva del movimento e il suo appello a far sì che le Hariri parlino forte ancora una volta sull'Unità
è una richiesta che anche a noi è stata fatta da lavoratori da sindacalisti e anche dal sindaco di Terni vorrà Zini che sente tutta intera la crisi della città
Che all'ombra delle sue fabbriche centenarie vede consumarsi migliaia e migliaia di posti di lavoro nella siderurgia come nella chimica
E con essi lo sviluppo economico sociale e culturale nonché l'avvenire dei suoi giovani
Tutto ciò nella frantumazione del movimento sindacale risucchiato come dalle logiche partitiche
Le agili dunque debbono impegnarsi su questo versante noi a Terni per parte nostra lo faremo
Ringraziamo abuso della fama che ci ha fatto avere il mio intervento scritto vogliamo altri delegati se vogliono farlo di farlo pertanto notare che posto rimane agli atti per il congresso
Vittorina Cardini Cordini
Decaduta
Giuseppe Vecchio
Zitti zitti
I temi del congresso nazionale delle ACLI sono indubbiamente di grande suggestione lavoro pace democrazia senz'hanno scandito i tempi della storia della speranza e l'hanno illuminato sulla tenebre dell'individualismo
E proprio per questo che oggi tali parole vibrano sulla bocca e nel cuore di ciascuno con una impressi nuova ma anche Vaughan do angosce profonde e interrogativi drammatici sullo stesso Ste uso dell'esistenza
Che senso può avere parlare di lavoro di convivenza democratica di Progetto se le coscienze sono agitate
Dalla concreta minacce di una potenza in grado di disturbo igiene in una sorta di enti genesi non una ma dieci volte l'esistenza del creato
E per questo che pagine democrazia lavoro possono risultare oggi vuoti stereotipi esercitazioni verbali che non toccano più le coscienze
Parole vecchie logorate sulla bocca di professionisti della politica temi di una rappresentazione stancamente riproposta ad un pubblico sprovveduto
Per chi sa per i potenti invece funzionava logica ferrea e cinica della contrapposizione controllata del convitto misurato in economia in politica Inter Roma in diplomazia
E necessario allora che al senso di impotenza che ci pervade di fronte alla portata cosmica dei problemi insoluti
E incombenti si contrapponga uno sforzo di verità nella ricerca del senso profondo e reale nella riappropriazione dei valori essenziali e fondativi della stessa esperienza umana
Proviamo a ragionare sulle parole chiavi che più direttamente dipendono dalla nostra opera costituendo altresì il fondamento reale della pace il lavoro e la democrazia
C'è un'ottica economicistica all'interno della quale il lavoro essenzialmente occupazione produzione di ricchezza e titolo per l'attribuzione di una quota di reddito
Ad essa corrisponde una visione formalistica della democrazia politica
Come sistema delle concorrenze fra i rappresentanti di diversi gruppi di interesse
Possibilmente portatori di visioni del mondo concorrenziali e non contrapposte
L'una e l'altra prospettiva si fondono sulla concezione astratta dell'uomo Entità dissi incarnata irrilevante soltanto da un punto di vista quantitativo come parametro di riferimento di misuratori comuni
L'adozione di simile prospettiva di lettura distorce anche la possibilità di cogliere il valore di concetti come quelli di partecipazione solidarietà autonomia
Si spiega così la tentazione ricorrente di semplificare anche la ricerca di valori altamente positivi nella dimensione pragmatica dell'esistente istituzionale sociale ed economico
E l'assecondarle tuttavia si rischia di produrre un margine di movimento con identità un'immagine di movimento coi identità di basso profilo ed un progetto fondamentalmente debole
Lavoro democrazia pace invece possono direi debbono emergere dalle tesi predisposti per il congresso in un'accezione forte
In particolare il lavoro in tutta l'elaborazione delle ACLI sembra essere elemento fondativo della stessa personalità
Esso è Strumendo di appropriazione della realtà materiale e di esplicazione della funzione creativa
Processo di socializzazione di produzione dei valori d'uso che consentono la perpetuazione della vite in ultima analisi manifestazione della dignità regale dell'uomo e segno della sua filiazione divina
Se non è particolarmente difficile cogliere il senso del lavoro salvo poi riuscire a viverlo e certamente più complesso individuare gli effetti profondi e sostanziali
Che esso determina sulla fondazione della persona e sul processo di costruzione della democrazia
La proposta delle ATI come qui è stato già sostenuto da alcuni amici non è una proposta concorrenziale al partito dal sindacato sui loro terreni specifici tutti interni a lo schema delle democrazie rappresentativo quantitative
E dal modello del mercato politico anche se inteso nella sua più corretta eccezione il luogo delle mediazioni tra interessi forti e legittimati
La proposta delle ACLI nel coniugare democrazia e lavoro sembra andare al di là delle accezioni semplificative della democrazia nel mondo del lavoro della rappresentanza politica dei lavoratori della partecipazione rappresentative
Tutte queste forme indubbiamente progressive sembrano tuttavia ancora forme limitative della grande portata creativa in tutti i sensi di un processo di liberazione del lavoro
Di un processo di riappropriazione della facoltà di scegliere da autodeterminarsi degli uomini del lavoro
La forma specifica di tale processo di liberazione di democratizzazione che sembra emergere dal dibattito interno alle abili e non dal solo congresso
Anche se ancora con molte difficoltà dovute certo alla complessità e novità della materia e quella del così detto privato sociale
La formula suggestiva del privato sociale
Lungi dall'essere riducibile come pure forse qualcuno tenderebbe di fare ad un mero spezzone del movimento delle cooperative organizzate prefigura piuttosto la costruzione di laboratori di sperimentazione di nuove forme di soggettività sociale ma anche politica degli uomini del lavoro
Per vivere sperimentare insieme la profondità e la ricchezza creativa di formule come solidarietà autodeterminazione mutualità
Ma il privato sociale non è solo ipotesi da realizzare nella sua integralità progettuale
Esso è anche immediatamente Strumendo pratico di misurazione e valutazione dei processi istituzionali e sociali esso è certamente criterio di ricomposizione riaggregazione di sedimenti istituzionali di meccanismi secondo un disegno progressivo
Si pensi soltanto alla ricchezza di articolazione di privato sociale che si può rinvenire in molti modelli della nostra legislazione economica
E si potrà subivo vedere come alle ipotesi di selvaggia deregulation o di privatizzazione rampante si possono contrapporre oltre alle giustamente criticati soluzioni dell'assistenzialismo di Stato
Soluzioni certamente più forti e significative
Soluzioni e rivalutando il ruolo delle Autonomie locali e sociali lui declinandolo con le nuove dimensione della democrazia pongono i fondamenti della costruzione di un nuovo modello economico sociale e su questo livello a nostro avviso che gli altri debbono impegnarsi sperimentando e costruendo appunto già nel piccolo del proprio laboratorio interno le ipotesi di lavoro da mangiare a tutta la società
Il processo di costruzione del privato sociale e certo un processo difficile che ci impone gravi scommesse già al nostro stesso interno la pratica difficile delle scelte per la convenzione sociale nel settore dell'economia
Ma è su questo settore qualitativamente impegnativo e costruttivamente difficile che si dovrà sperimentare la nostra capacità di avanzare una proposta di rilancio della democrazia dei valori
Contro le proposte schematiche di assunzione della complessità come sistema delle compresenze reciprocamente indifferente contro gli appiattimenti su modelli superati di scambio politico
Il processo di superamento della democrazia formale verso la democrazia della pluralità della persona dei valori comunitari può comportare difficoltà teoriche non indifferenti
Sperimentazione riflessione teorica debbono procedere di pari passo con grande disponibilità riaggiustamento continuo ed alla verifica ma anche direi con l'ansia della scoperta di grande portata per la storia dell'uomo
In nessun caso si può mancare all'appuntamento della storia che impone oggi la ricerca di forme di strumenti che consentono avanzamenti nella valorizzazione dell'uomo
Nella riscoperta dell'immagine di Dio in ogni uomo nella concreta costruzione di forme e metodi indubbiamente non universale ed assoluti che faciliterà l'agevole o l'espressione della soggettività e della vitalità
E proprio per questo che non si può correre il rischio di riproporre formule partecipative stereotipi ed esaustive delle quali sono state misurate l'insufficienza
E la carica mistificando
Gli schemi di democrazia rappresentazione al limite dello spettacolo riducono la partecipazione a mera declinazione degli ambiti di manifestazione della delega
E comprimono la possibilità di praticare alla ricerca della democrazia come diritto alla piena responsabile autodeterminazione
è necessario un duplice sforzo da un lato tentare di sviluppare anche forme di riappropriazione del senso del lavoro
Dalla riscoperta della solidarietà negli esperimenti di lavoro associato all'esplicitazione del carattere non caritatevole ma costitutivo della stessa società socialità del volontariato
Dall'altro scoprire ad esplicitare il valore eversivo dell'irrompere dell'uomo creativo sulla scena sociale politica
La parola a basso Claudio delegato di Genova
Cioè
Decaduto
La parola a Bettoni Damiano
Adesso
Vice presidente delle ACLI
Di Arezzo
Però le dieci minuti
Previsti dalla presidenza
Io credo che questo congresso sia importante
Per molti motivi
Innanzitutto per il tempo
Che c'è stato dato e per quello che oggi noi ricordiamo
In questo anno i nostri quarant'anni di fondazione
Non è poco per un movimento che ha vissuto in maniera difficile
Con tutte le complessità di questi sale a questi quarant'anni di storia
E non è poco essere qui
E comunque e stamattina ieri mattina ieri pomeriggio
Avere a Busto tanti personaggi illustri
Vuol dire che nonostante le difficoltà vissuti momenti
Delle a il perché giustamente nelle stesi ebbene in un congresso a tesi ricordarlo che ci sono distesi
è importante
Ecco ricordarlo dicevo e le SESIT poi fondamentalmente son quelle
Che ritornano nel titolo fasce il lavoro la democrazia brevemente anche perché da toscano
Io credo portatore
Di un'esperienza di cattolici democratici
Che vide la tira una delle sue più alte espressioni
Così
Quell'uomo che ha rappresentato anche la profezia
Ha rappresentato però anche una saggezza politica
Io ripenso a quanti morti in Vietnam non ci sarebbero stati se fosse stata seguita la dimora democrazia la diplomazia reale
Che la Pira aveva portato
Ecco questo amore è stato profeta ma è anche stato realista
Su cui noi Toscani ma come cattolici impegnati nel sociale da vedere e vediamo uno dei figli oppure più grande grosso impegno quotidiano io penso a tutti quelli che sono impegnati per portare avanti la pace e la democrazia nel nostro Paese non soltanto contro gli armamenti che pure è una lotta importante
Io ho difeso la festa della pace dice eventuale lista
Che riportava
All'importanza di rivedere il problema ecologico
Penso ad esempio su questo tema che già
Per dimostrarci la tragicità
Che noi dobbiamo renderci conto se non pensiamo all'ambiente di bon pensiamo a bordo in quella e alla Germania quella nube so sino anche se non veniva un goccio di vento
Veramente la gente non usciva più di casa perché sarebbe stata veramente Vincent Astor ma pensiamo anche lui al nostro modo di essere al nostro modo di fare al nostro modo di pensare
Siamo economicistica anche questo
Così come è difficile trovare solidarietà
Tra gli agenti quando si tratta di perdere il posto di lavoro così quando si fa nell'ambiente difficile parlarne perché si sa che le aziende spendono di più e che si spendono di più possono far perdere dei fossi lavoro per cui anche da parte degli enti locali
Si lascia o si può fare si lascia passare dobbiamo avere il coraggio come ha come movimento del territorio
Di rifarla are di queste cose della pace anche come diceva giustamente e anche per la metà gioventù a vista che si tinge di verde che si deve esigere dire e innesta questo anche il problema importante il problema del lavoro occorre progettare
Insieme sul tema spendere sul tema dell'ambiente anche per il lavoro ci sono degli spazi grossi non solo di volontariato per la Protezione civile ma progettare
Insieme anche per la difesa dell'ambiente in maniera leale reale
Al rimboschimento a delle cooperative in questo senso che si possono fare
Dobbiamo ricco riprogettare ripensare a questo tema è un tema importante
Infine la democrazia
Come per la fasce c'è un altro riferimento geografico
Arezzo Augusto
Personaggio che credo a tutti
Venga in mente Licio Gelli
Ebbene
Chi viveva provincia come Arezzo sa bene e chi vive specialmente non come me ma come altri amici ad Arezzo sa bene ci sono tre logge massoniche
Non saranno tutti come la P due ma c'è da domandarsi perché
Vanno avanti
Vanno avanti da sé logge massoniche perché bene o male esiste
Un potere che
Realmente fuori
Dall'altra parte rispetto al al potere reale
E in questo senso anche se la FIAT non fa parte
In maniera ufficiale la massoneria io credo che dobbiamo raccogliere quello de MIS ha detto
Non oggi ma in un'intervista in cui lo strapotere della FIAT deve cessare
Le decisioni anche a livello economico vanno prese luoghi adatti vanno prese in Parlamento non è più pensabile
Che
A chi ha i soldi e chi ne ha tanti come la FIAT sia permesso tutto operazioni come quelle del Corriere della Sera senza che nessuno dica niente
Senza che il Parlamento possa intervenire occorre lavorare anche su questo fronte
Occorre lavorare perché
Non si faccia i decreti soltanto dunque Berlusconi ha preso tutte le tv private
Occorre lavorare perché la gente
Veramente
Trovi la voglia el senta anche di poter contare trovi la voglia di lavorare insieme a tutti
Noi come anni insieme altri su questi temi e sono importanti e credo che aggregheranno sempre di più
Perché siamo cristiani e crediamo di essere sulla sponda giusta per la salvezza dell'anima ma anche del corpo grazie
La parola
Accese re Alessandrini consigliere nazionale
Tra le novità tra le novità di questo congresso certamente la più evidente
E la più anche è vero che ci ha dato un tono di Remo e quella delle tesi
Non siamo più vero coloro che discutono mozioni passiamo coloro che affrontano delle tesi
Questo modo diverso
Per gestire diciamo così il congresso certamente ha una produttività più interessante
Le tesi indubbiamente come ci sono state presentate dagli iscritti sono quanto ha maturato le ACLI con documenti scritti convegni e cose di questo genere
La maturità espressa avuto linea abbastanza elevate
E addirittura noi troviamo però che c'è una crescita anche in questo globale di tutte quante le ATI come movimento e di come temi e di come i valori di quello che ha trattato però e vero non ci sono soltanto le parole di pace lavoro democrazia ma ci sono anche altre tesi che le ACLI hanno sollevato sono quello ebbero dei rapporti fra le varie categorie sono i rapporti fra o sociali sono la questione delle riforme c'è l'attualità della crisi sociale
C'è una una certa vero quali qual senso però piattaforma di analisi e discussione che per noi è stata rilevanti tutti quanti questi anni mai stata rilevanti anche per chi ci ha ascoltato e chi ci ascolta
Abbiamo trent'trattato problemi esistenziali di sviluppo societario di interesse primario però ora e vero per il coraggio delle soluzioni all'interesse dei problemi e perché abbiamo animato organismi costituiti
E anche vero
E anche coloro che so che non sono statutariamente legati a un qualche cosa io dico che abbiamo in certo senso proprio per il valore stesso delle tesi
Provocato un'ansia di soluzioni e di legittime aspettative da parte di opinione pubblica ma anche da parte di partiti ma anche da parte di forze sociali ed anche da parte di forze sindacali
Ora sui contrasti in essere provocati dalle tesi possiamo noi come altri come movimento
Continuare lanciare appelli documenti convegni oppure data vero come si chiama quello che noi abbiamo provocato come ansia di soluzione come legittima aspettativa ci richiesto qualche cosa di più
Io credo che avendo maturato queste tesi in questo modo certamente ci chi ci si chiede annoiati come condimento qualche cosa che va al di là di quello che noi abbiamo fatto in tutti quanti questi anni
Sui problemi sollevati sui rapporti di tensione sulle riforme e sulla tipica problematica la società in crisi
Certamente c'è l'opinione pubblica che noi abbiamo animato ci sono riorganizzazione che ci seguono basti pensare che ad ogni congresso provinciale o regionale delle ACLI addirittura c'hanno certi partiti facciano a gara per essere i primi non soltanto perché ci sono le elezioni perché le anche avevano valore con questi problemi
E quindi chiedevano forse qualche cosa più che la novità chiedevano forse qualche cosa di più e in quindi sotto sotto forse un maggior impegno delle anche lì anche direi nel concreto
Quindi raro annoia adesso il ragionamento su queste cose su quello che effettivamente abbiamo provocato sia in campo nazionale che in campo internazionale
Possiamo noi e vero come Attili e qui e un pensionamento che tutti quanti noi dobbiamo fare una constatazione che viene da tante riflessioni e direi più di tutto erano forse una strada nuova da aprire
Possiamo come in noi come atti aprirci di più alla società italiana
Io credo di sì
E questo che forse dono e dovremmo meditare nei prossimi tre anni
Forse sarà l'opportunità per le tesi che abbiamo proprio provocato divenire forse tavolo di trattative sono in cui si incontrano le varie forze sui problemi reali e comuni
E anche forse punto di riferimento e forse anche di mediazione
Perché questo forse è il modo che la società italiana aspetta Dinoi anche lì per vivere più concretamente quello che abbiamo detto non bastano i documenti forse dovremmo agire di più nel concreto
Perché ho però io credo che la nostra strada sia questa sia quella nuova cioè divenire tavoli di trattative perché non siamo legati con nessuno abbiamo le consenso di tante forze abbia un'attenzione però di tante però societaria di allora lei abbiamo anche Veroli la convinzione che molti sentendo i problemi delle anche i si infervora in qualche cosa di più societario per poter rifare riflettere e rispondere a una nuova tematica e alla soluzione di questi problemi
Quindi per noi come movimento
Dovremo discutere affondo e pensare se c'è ancora una strada in più e noi dovremmo perseguire e questa forse è e la cosa però più importante che viene fuori da questo congresso il nostro caro Rosati di cui condividiamo la sua relazione sia posto tantissime
Ora vicino ai tanti segni vediamo se c'è la possibilità di percorre questa strada
Prima sarà si capisce di discussione tra di noi
Prima serata di un certo convincimento
Ma poi se queste cose effettivamente si possono fare
Per essere più concreti una realtà e quindi di vivere tavolo di Patelli teatrali di trattative ma anche di mediazione non lo dovremmo fare anche se ci sarà un sei in più da risolvere e quindi in questo modo forse da questo congresso allungando il passo verso la realizzazione di certi problemi che ci vedono non voi come propositori ma ci vedono noi anche in certo senso come solutoria
Grazie Alessandrini
La parola a a Rabito Giuseppe delle ACLI di Ragusa
Innanzi tutto porgo un caro saluto a tutti i congressisti
Appartengo alla provincia di Ragusa
Che è venuta purtroppo alla ribalta
Per il caso di contesto
Ebbene io sarei tentato di fare un discorso al riguardo
Ma non direi niente
E niente di nuovo o di più di quello che tutti nella nostra coscienza è il nostro tessuto noi come cristiani
Abbiamo e cioè
L'orrido l'inconcepibile l'inaccettabile
Logica
Ho illogica per la verità
Dell'armamento nucleare
Quindi Anna il problema è un altro qualcosa
Il Nord laziale Tosi irretire dai tentativi di in acqua mento del problema da parte di politici il quali giustamente
Riguardo a determinata e sottigliezze ci dicono che
La pace non si esaurisce esclusivamente alle nucleare
Però dico effetto Novelli abituiamoli compito precipuo di non dimenticarlo e di batterci al riguardo
Quindi tralascio
Sorvolo su questo argomento
Per dirla perché noi anche lui dobbiamo avere i fondaci perché noi qua siamo enologo abbiniamo dimenticare stiamo avendo i lavoratori
Lavoratori cristiani io sono rimasto colpito da quella freccia altissima di lama allorquando diceva
Bisogna trovare c'era eccessivo che succede presso gli altri in casa d'altri
E si riferiva ai lavoratori
Metalmeccanici il cuore a lei sfiduciati avevano compilato un libretto che in effetti non è altro che il risultato
Amato dell'incoerenza di qua incapacità rispetto a determinate accordi o affrontamento di problema
Che attanaglia il nostro Paese i lavoratori perché noi lavoratori cristiani non è che non siamo interessati al problema della contingenza
Non è che non siamo interessati alla soluzione che alcuni ci vogliono ammannire Bella la riduzione dell'orario di lavoro così come la intendono come De Mita ha spiattellato senza nessun'altra reazione
Lo dimenticano che noi siamo uomini più o meni nel senso di coscienza dell'uomo visto nel creato e quindi nell'armonia
Io dico e penso che noi tutti i giorni daremo che è l'uomo non è nel non è il fatto l'uomo per il lavoro l'uomo e diciamo colui che si era reali già con il lavoro
Sennò io oggi ci sforziamo nella nostra capacità intellettiva e inventiva di creare al computer cioè noi oggi parole sollevare Ricci Dallara prostrazione dalla fatica fisica o intellettuale che sia pensate che noi possiamo permetterci dir ritorcere contro di noi
Il frutto del nostro intelletto
Sarebbe ed esiste in India come bestemmia il nucleare quindi si è riduzione di orario di lavoro Cile Raf e almeno io in tutta coscienza e in tutta tranquillità io vi dico che la riduzione ad avanzare il riscontro
Alla capacità intellettiva dell'uomo che ha saputo affrancarsi dalla fatica a Frank fisica che ha saputo creare quei mezzi che non debbono ritorcersi contro di lui bene
Chi inchiodando lo ha determinanti a determinati i ritmi di lavoro
E penalizzando lo cosa alquanto grave
Perché allora quando si parla di disoccupazione
Ebbene è una componente della disoccupazione purtroppo la responsabilità è perché abbiamo questa intelligenza di cui direi io ci ha creato proprio per questo perché noi abbiamo approntato un sistema in cui nelle fabbriche oramai ci sono le sale centralizzate
Laddove ci volevano dieci o cento persone oramai bastano pochissimi per non dire a uno solo
E allora
Non la voglio fare lunga riguardo ma io dico che le ACLI non possono esimersi
In questo congresso di affrontare questi temi cruciali pare arrivando liquidare alto Purtuc assolutamente questi grossi problemi
Perché se oggi siamo chiamati al referendum ed era che c'è una certa inadempienza c'è una certa disattenzione
Da parte delle forze politiche Superchi allorquando il ventitré febbraio
Nell'accordo le organizzazioni sindacali prendevano determinati accordi tagliando la scala mobile e allora il lavoratore bello accettava perché c'erano determinate promesse tra le chiese di adempimento è cioè che cosa intervenire sull'occupazione su una maggiore defiscalizzazione
Però c'è una disattenzione da parte delle forze governative al riguardo questo per quanto riguarda quindi le attuali siccome sono un'organizzazione dei lavoratori ebbene che dia nuove giuste risposte che non cadono nell'il reggimento nei corteggiamenti di questi o di quell'altro Marchetti eleggano nella sua coscienza per perché Pellettieri questi corteggiamenti signori miei perché sanno che noi nel mille novecentoquarantacinque abdichiamo diciamo ha contribuito alla formazione di un sindacato unico ora al politici sindacalisti corrono qua
Per chiedere evidentemente aiuto gli allora questa aiuto non può essere dato se non nuovo con una certa diciamo coerenza con noi
Con una certa coscienza
Io invito i congressisti a dibattere questi problemi perché sono i problemi attuali il problema mi che ci attanagliano e che attendono una risposta al riguardo
La parola
A Rina bizze presidente provinciale nelle ACLI di credito
Marina
Allora questa sera che siamo qui in pochi intimi possiamo possiamo parlarci
Con molta confidenza
E magari così parlare anche delle anche lì infatti io mi ero scritta una frase qui
è possibile in questo congresso parlarle dei reati cioè parlare di noi
Perché di fronte a tanta autorevolezza di Esterni e così è anche difficile
Obbligare e così la gente a sentire parlare le nostre cose quindi è meglio parlarsi proprio questa sera ragione capi Tumino che hanno aderito parliamoci stasera tra di noi
Ebbene allora io sento il bisogno se ci riesco
Di interpretare una domanda che mi pare estesa nel congresso ma è non è espresse esplicitamente è un po'implicita
E in questa domanda direbbe così
Questo congresso riuscirà ad essere la sintesi autorevole
Dei nostri congressi regionali provinciali
Delle migliaia di assemblee di circolo e qualche volta anche di nucleo territoriali che abbiamo fatto
E cioè queste quello che è emerso da queste realtà di base che sono state è una cosa chiara lapalissiana ma che io qui richiamo che sono state visitate
Da noi
Però i dirigenti provinciali che che hanno permesso di incontrare
Migliaia di iscritti io spero tutti non saranno certamente tutti però gran parte delle persone dei lavoratori dei cittadini che aderiscono anche attraverso la tessera oltre che con gli ideali al nostro movimento
E cioè la domanda che pongo si riesce di essere la sintesi autorevole
è la pongo a livello interrogativo e dipende certamente da tutti noi
Perché questo presuppone che noi le abbiamo fatte arrivare qui o le facciamo arrivare qui o attraverso i nostri modesti interventi
Attraverso le nostre presenze esistenziali e attraverso i nostri organi dirigenti
E tuttavia io mi permetto anche dei fare un'altra domanda
Assieme a questa siamo in grado più di dire di dirci
E magari di confrontarsi nelle varie realtà articolate delle ACLI come abbiamo trovato la temperatura del nostro movimento in periferia
Facendo le assemblee di circolo
E i congressi provinciali
Le abbiamo trovate questo movimento l'abbiamo trovato tiepido e appiattito su se stesso
Così che guarda indietro con le nostalgie verso il passato
O lo abbiamo trovato svegli io
Vivo
Così interpellato dal nuovo alle prese con le trasformazioni
E qui sempre nuovi bisogni della gente e dei lavoratori attuali ai quali bisogni e alle quali trasformazione deve comunque rispondere il dirigente di circolo il militante
Come lo abbiamo trovato quindi io penso che se qui ciascuno di noi che ha fatto questa esperienza siamo in molti potessero venire a dire queste cose ne uscirebbe un dibattito vero autentico e ci permetterebbe di fare di spostare in avanti di fare ulteriori passi avanti
Anche accertando i nostri limiti
Tuttavia per quello che mi riguarda io dico che ho trovato un movimento
Vivo provocatorio anche
Capace di interpellare e inquieto verso le risposte che le nostre strutture di base debbono dare pena non fare atti
Quindi completamente immerso nelle trasformazioni
E interrogato dal fatto di dover trasmettere i valori in queste trasformazioni valori immutabili alcuni e trasformazioni che richiedono riciclaggio culturale
Capacità di inventiva fantasia enfasi
E anche professionalità anche capacità operativa
Io ho trovato un movimento così
Ho trovato anche un movimento
Che critica critica la sua classe dirigente ai vari livelli e si autocritica
Ma in una maniera diversa da dieci a quindici anni fa che sembrava quasi una critica Autosole autolesionista
Senza prospettiva cioè senza creatività ma invece una critica è un'autocritica che faceva emergere immediatamente la proposta
E io sono stata interpellata dal fatto di dover rispondere a livello provinciale su questa critica e la proposta che veniva però per farla breve perché altrimenti giustamente vicepresidente congresso mi richiama non posso scendere nel particolare
Dopo è scontato che mi capite cosa voglio dire
E comunque però ho capito una cosa che abbiamo tante risorse
E che queste risorse sono spesso non governate bene
A livello culturale e anche operativo dai dirigenti
Queste risorse sono i circoli è la classe dirigente solo i militanti
Diciamocelo chiaramente molto più avanti culturalmente di quello che non eravamo noi o alcuni di noi all'età di vent'anni
Da disprezzata scuola dell'obbligo e il tasso di scolarizzazione anche più alto lasci sui siti
E quindi le interpellanze sono mirate qualificate
Ecco certo la domanda è anche di un sapere nuova politico di una nuova capacità di organizzarsi
Chiedono cultura organizzativa gli strumenti organizzativi adatti a trasmettere il messaggio
E questi strumenti ci hanno detto che non è più il volantino scritto davanti e di dietro che nessuno legge più perché non ha tempo perché abituato una sintesi di linguaggio della televisione
Dare un linguaggio digitale che non ha nulla più a che fare
Comunque le nostre calligrafia il nostro modo dischi
Quindi si interpella interpella i nostri servizi nostro tutto però ha trovato le risorse che se fossero coordinate e per prime quelle dei servizi e nella fattispecie parlo di uno dando per scontati che altro parlavano di altri servizi quello del patron
Risorse di uomini di operatori di servizi capaci di rispondere all'interpellanza di bisogni ancorché noi li mettessimo in condizioni dal punto di vista tecnico operativo organizzativo e culturale di esercitare il loro mestiere
Il patronato è un vero e proprio terminale adatto a rispondere ai bisogni di oggi nel territorio nei rapporti
Né i bisogni dei lavoratori nei difficili rapporti che si instaura honoris ogni giorno fra il cittadino e la pubblica amministrazione
Questo è un modo di fare le anche lì però il patronato eh
Un pezzo di atti
Legati
Basta che non ne siamo coscienti di questo sia quando lo dobbiamo controllare ma anche quando lo dobbiamo e mettere lo dobbiamo mettere in moto e in condizioni di operare e di saper parlare ai
Il linguaggio professionale che è in grado di parlare patronato come gli altri servizi
Allora io penso che se facessimo un po'la sintesi delle risorse umane professionali ed i nostri servizi
Qualcuna dei sei
Fare le attivissime posti dalla relazione Rosati che cito qui con molto rispetto e lui lo sa come ho sempre rispetto
Della sua persona
E delle sue analisi
Alcune di quelle sette interpellanze diminuirebbero già subito
Se fossimo qui in grado di farci una sintesi veramente concreta e aderente alla realtà del nostro movimento
Ma noi non siamo in grado di fare questo sì
E perciò reso anche ragione di dire così
E qua o manca il flusso dalla periferia al centro o il centro non riceve
E giuste
Provocazione della periferia
Per da un dato è certo però che non conosciamo la realtà
Nella sua concretezza
Perché dico che sarebbero e quindi credo che il presidente nazionale faccia piacere sentire dire questo io potrei portare anche delle prove
Ma perché dico questo che non siamo in grado testo di dirlo ma dobbiamo consola cioè comportarsi che esistono
Perché ci sono delle risorse che operano a livello periferico
A livello anche qualitativo che se noi non facciamo presto
A capire a trasmettersi a farsene carico insieme anche reciprocamente arricchendoci
Noi non rispettiamo più la realtà di questo movimento
Come classe dirigente
E crediamo la separazione la separatezza
Perché quello che esiste deve essere riconosciuto se c'è e se non è giusto se non è adatto se non è qualitativo ma corretto ma se c'è va riconosciuto e solo sia riconosciuto diventati altrimenti ci può essere anche chi fa le ACLI ma crede di fare un'altra cosa
Io chiedo quindi
Da questo congresso esca una classe dirigente e nazionale
Autorevole
Collegiale e sarà tanto più autorevole e collegiale quanto più sarà umile
E si e si sa e saprà farsi interpellare sarà mansueta riceverà tanto più questa classe dirigente sarà umile pensate quante qualità e che razza di qualità
Io sto per chiedere alla classe dirigente nazionale e a tutti i livelli che dovremmo avere tutti e ma qui stiamo parlando di congresso nazionale
è una qualità che d'attualità etica
Così fa parte anche delle opere site
Citate dal Vangelo divenne deve diventare per noi anche una qualità politiche
Se non succede questo potrebbe essere anzi succederebbe di conseguenza che noi potremmo prendere dei grossi abbatti cioè di parlare al microfono
Di un movimento che non esiste o che abbiamo in testa
E che comunque non corrisponde già a qualche magari quello che abbiamo in testa Magalini Grand me da un certo punto di vista ma lo presentiamo diminuito da un altro punto di vista e magari invece la realtà ci dice che è diverso dal resto come ha fatto De Mita quando De Mita ha fatto un discorso di retroguardia in tutto il suo discorso mi spiace quando veniva qui a dirci entrate e le amministrative
Venite partecipate ai Comuni c'è spazio
Ho dirigente provinciale della Democrazia Cristiana ora regionale un segretario provinciale non si avrebbe posto la domanda così
No all'Offerta così
Ci avrebbe detto
Dateci prode Progetti
Provocate ci con la vostra cultura criticati chip
Poi dateci anche degli uomini ma vengano pure a titolo personale
Ma continuate ad essere questo spessore culturale che ci manca
E non vi dico che lo immagino questo discorso che lo dico perché me lo sono sentito dire al mio congresso provinciale dà il segretario provinciale della Democrazia Cristiana vedete che abbagli si può prendere quando c'è dissociazione
Quando non c'è recentemente oscura tale mio finito e perciò e finisco proprio anche se avrei qualcosa altro da dire ma so che qualche altro tira meglio di me
E io dico che però dobbiamo comunque caricarsi di molta speranza
Perché questo movimento esistendo nonostante tutto ed esiste alla periferia eccome la periferia dobbiamo fare i conti perché non si perviene più domande generiche a quarant'anni sto movimento è un movimento maturo quindi a quarant'anni giusti dice che è maturo ma c'è qualcosa di più
Perché mi pare che all'interno di di questi ultimi anni che tutti i fori dicono c'è una domanda di atti io la lascio dire agli altri importante che sia qualificata la risposta che diamo a tutti i livelli questi quarant'anni di Hakkinen
Mi pare ci sia uno sforzo di spessore culturale di riciclaggio anche della classe dirigente di nuova classe dirigente anagraficamente nuova ed nuova perché quella matura sa riciclarsi culturalmente
Era il mettersi in ciclo e la sintetizzo così c'è uno sforzo di dare finita
Ai quarant'anni delle ACLI e non anni alleati
La parola Antonio De Marco
Presidente regionale delle ACLI calabresi
Grazie
La parola accedere Montalbetti delegato per le ha che di Varese
E ricordo
Desidero ricordare qualcuno che vuol partecipare alla preparazione della Santa Messa che domani mattina nell'atrio
Può trovarsi nell'altro assieme a don Geremia per organizzare perbene la santa messa
Alle nove e trenta grazie
Io toccherò quattro argomenti di cui il duello scritti due mesi dicono veloci perché so che il tempo a qualche il lavoro la famiglia la scuola il sindacato
Siamo in una fase storica dei senza lavoro giovani adulti donne e uomini
Per noi lavoratori cristiani alle ACLI questo problema dei senza lavoro ci deve mettere in crisi ci deve spingere instancabilmente alla ricerca di idee riflessioni dire tentativi concreti
Per avviare nuovi e validi i luoghi di lavoro
Le aziende private non assumono ma egli Milano posti di lavoro
Le aziende pubbliche limitano e freddo l'aumento dei posti di lavoro
Il ministro del lavoro De Michelis ieri ci ha detto che è stato messo a punto un interesse comune un intervento che impegnando governo sindacato ed imprenditori metteranno elementi in movimento la possibilità di circa duecentocinquanta mila posti di lavoro già dal mille novecentottantacinque
De Mita diceva oggi trecento mila
Io noi dobbiamo credere che questo verrà fatto Maione tutti noi cronisti non dobbiamo smettere di metterci in cammino
Come già ho detto per costruire nuove e più stabili posti di lavoro
Come fare
Da dove partire
Contini si aree con quale mezzi operativi
Occorrono oltre ad idee progetti operativi i soldi e Capitalia a noi sconosciuti
Cominciamo a dire che pure allora Christie siamo donne e uomini intelligenti
Con il senso comune della realtà della vita
Ed è la difficoltà quotidiane per viverla
Dobbiamo allora organizzarci oltre a fare sempre meglio quello che già stiamo facendo
E mettere in cammino
Lei era storica dei lavori associati dove la corresponsabilità la partecipazione della condivisione devono diventare pane quotidiano
Questa era storica trova dei giovani sensibili ad un lavoro associato sta a noi adulti la scelta ardua ma fondamentale per la riuscita
Come fare
Dobbiamo per prima cosa capire le possibilità di lavoro dei diversi territori regionali provinciali e comunali
Quali settori produttivi dei servizi e quali bisogni concreti e quotidiani delle persone siano essi anziani o giovani famiglie o singole persone
Da dove partire
Dobbiamo organizzarci siamo persone adulte siamo lavoratori dipendenti autonomi
Abbiamo capacità professionali diverse esperienze di lavoro valide e colto e che consolidate
Con coraggio riflette riflettiamo tra noi se è possibile lavorare non più per altri alle dipendenze e volontà altrui
Ma scegliamo di mettersi insieme o assieme nella cooperazione nella sostituzione Assassin'associazionismo informe gli intrecci di lavori diversi ma unificati in un'unica forma di conduzione
Dobbiamo sforzarsi per l'abbandono del singolo o l'abbandono del meglio
E l'abbraccio al nostro con altri l'esperienza personale sperimentata
In questi anni
è stato in questi tipi di settore
La cooperazione acquisti generi alimentari vestiario eccetera
A Varese si è fatto in questi al di anni un gruppo di persone che attraverso responsabilità diverse si arrivava ad acquistare si arrivava a vendere e si arrivava a gestire il punto nove di passività male nonché degli utili
Debbo dire però quella non
Il non coraggio di alcune persone e diede la responsabilità provinciale di Varese ha messo direi in in sordina un po'l'attività e per il momento la cosa è rimasta lì non è attiva per il momento
Una seconda attività esperienza gestionale
è di tipo di sia serbi Sommese territoriali o popolari
Condotte da Peres da personalità diverse chi gestiva chi acquistava chi amministrava chi seguire problemi fiscali chi faceva promozioni su nuove possibilità di intervento sul territorio
Il tutto condotto da diverse persone del movimento
In maniera coordinata in maniera di cresce la capacità di cooperazione
La terza attività la cooperativa di mestieri è sorto in questi ultimi mesi a Varese per volontà di alcuni amici
Sono state inglobate due organizzazioni riaprire la CGIL perché diventassero soci promotori in una cooperativa dei mestieri dove ci sono idraulici falegnami giardinieri elettricisti muratori imbianchini
Nessuno ed esperienza sta camminando già col più più di otto persone a tempo pieno e si prevede la possibilità in questi mesi di allungare la il numero delle persone
Nessuno però ci impedisce di cimentarci anche in campi più compressi per esempio progettazione sviluppi di piani operativi
E utilizzi del campo applicativo dell'Elettronica eccetera ci sono giovani e meno giovani disposti a condividere con altri le loro conoscenze capacità Terni che in loro possesso
Per terminare questo punto che dico anche che interventi oculati e fattibili in settori produttivi in aziende artigiani piccole o medie dove si è si verifichi l'intenzione di abbandonare dal parte del padronato anziano o stufo di aver problemi sia di tipo economico e gestionale
In questi casi noi crisi dovremmo essere attenti osservatori per intervenire tempestivamente a a un Torgau organizzare i lavoratori coinvolti dei The Risatti ad un posto di lavoro associato
Su questa traccia si possono creare responsabilmente tante iniziative
Soldi e capitali necessari
Nessuno di noi a mio parere tesi di chiedere ad altri i soldi necessari per mettere in cantiere struttura di lavoro associato i primi a sborsare in tutti i sensi devono essere i diretti interessati
Noi Christie siamo su questa questione chiamati e la solidarietà e alla concretezza
Alla messa in comune e per queste iniziative di soldi propri
A scommettere su parte dei nostri risparmi bancari
Mi chiedo chiedo a voi se questo è troppo
Non è attuabile una pista sociale partendo da queste cose minime ma concrete
La famiglia
Sarò breve sarò breve ma devo parlarne come marito con mia moglie condivido la crescita di cinque figli
In questa piccola entità sociale la famiglia vive i tre temi che sono alla base del nostro sedicesimo congresso nazionale
La pace il lavoro la democrazia
Come a volte difficili
Mantenere la pace tra la famiglia
Ma come è bello e ti sprona a continuare quando vedi crescere nuove persone divenute capaci a loro volta di vivere e far vivere la pace
La coppia marito e moglie madre padre
Per noi delle ACLI sono i primi ma ancor più coloro che sempre dovranno spronare alla ricerca sempre dalla pace
Partendo dalla persona dal rapporto umano
Che dal basso dall'unità due sale i più alti livelli alla questione universale con tutti gli uomini maschi e femmine
I giovani arrivano sciatta o comunità di tutti gli uomini
Do appunto un breve cammino conchiglia cresciuti fin dal primo momento di vita la società
Scuola associazionismo partiti mai dimentichino questo fondamentale che almeno della sempre nuova disponibile gioventù che storicamente si trova nel suo svolgersi
La famiglia
E di lavoro sono duro sono gli elementi indivisibili
In cui la famiglia opera solo se adesso ai componenti delle svolto un lavoro padre e madre
Perché lo stimo dei figli e all'età illustrerà i figli all'età necessari eccessivamente un lavoro
Perciò la famiglia fondamentale per poter crescere anche nella democrazia
Penso che la esperire esperire che che la
Penso che chi esperimenti in famiglia fin dalla prima gioventù questo tipo di di vita la democrazia meglio preparati sarà meglio preparato lui parla della scelta
A mio parere la condivisione che il vivere familiare permette di sperimentare è fondamentale per la società democratiche dei prossimi dieci quindici anni
Ecco perché la crisi dobbiamo vivere a un'altra famiglia commediola pensate la volontà unità ed esempi in piccolo la scelta in modo da poterla sempre pronto proporrà tutti gli altri uomini
La scuola vado veloce uno finito tre esempi molto veloci voluto sparire oscurano in questi ultimi mesi dalla scuola tre tre con le questo tipo di fronte a la chiusura della scuola durante il periodo natalizio e a risparmio energetico per pochi giorni di risparmio di gasolio successivamente alcuni pianeti erano stati bloccati come Crystal da Nedo sono state riaccese dopo le alla ripresa
E son saltati la trentina di elementi di termosifoni
E cioè i pochi milioni risparmiati sul gasolio sono stati poi aumentati lo so di quante volte per il il danno provocato da questi incubi da me di manutenzione dalle cose secondo esempio
Noi gestiamo una mensa all'interno di una scuola di dedicato superiori
Abbiamo chiesto un passaggio per un uno Umberto un mezzo uno macchina per poter far dei carichi pesanti
è successo a quella soglia di fronte a un'entrata che idea s'è sempre libera per i pompieri e per altri lavori urgenti
Erano nuovamente bloccata
Il bidello non sapevo mai niente il custode non devono assolutamente aderendo su una noia il preside Capasa con sopra gli atavici quella ma è occupato questo spazio se vengono i tempi eliminando la multa
Dei tre nessuno ha però preso nessun impegno
Per dire la scuola
è una cosa che nessuno governa terzo caso terza vicino c'è un figlio e hanno profondi filosofici è bravo
Quinta liceo annusa l'esame di Stato Alciato gloriosa via Cadore bravo proposta spostiamo quello dei quinta in terza e quello dei terzi in quinta queste alla scuola il cui noi che siamo anche noi
Coloro che pagano le tasse per poter fare una scuola pubblica si trova in questa situazione cioè la scuola è un problema ed impegnare anche non pagati perché niente è sempre di più qualcosa
Di cui anche noi ne siamo partecipi insomma oltre che ha sede dove lo stipendio perché la scuola i segni oltre che un soddisfatto puntuali fatto di Putin ricrescita civica ci sia una riproduzione che sia umanamente delle cose in cui paghiamo le tasse con voce alta buona volontà
Problema sindacale
A nome del mille novecento nel mille novecentosettantaquattro avevo cinque figli siamo già fuori mille novecentottanta le ho ancora cinque non presentando al quattro tra le tasse che pagano e gli assegni che prende ho portato a casa trenta mila lire la moda fuori nel mio centottanta parla con cinque figli tra i tassi che pago
E gli assegni che prendo io do duecento mila al mese dite voi sindacalmente dobbiamo fare i meriti
Dobbiamo come anche ricominciare a dire nel sindacato cosa va bene e cosa non va bene cosa propone dei contratti di lavoro ed è evidente contraddica abbia col Governo la Forneria non è qualcosa che si butta quando si vuole
è una cosa da cui è la sola cosa che l'abbia messo sul nostro manifesto del centro dal proprio pc e diciannove sono titolare
Ci ricordiamo di queste cose io penso che la signora su queste cose non può rimanere inflessibili impassibile non può non non sentire che danni commisurata alle Province alcune alcune raramente pressioni perché nel momento e nel nome indebolito sindacale si portino a tematiche sociali quelle concrete quelle vere del lavoro dalla famiglia dei giovani grazie
Ulissi policy Gilberto presidente delle ACLI provinciali di Ancona
Presenta l'intervento ha scritto e lo ringraziamo
La satira primo delle anche di Mila no
Ma io farò una volata così
Citerò solo
Caso questa mattina
Cioè meno ieri mattina
Quando il presidente Rosati ha parlato dei quaranta anni di queste ACLI ha parlato dei quarant'anni di quest'idea che mi sono guardato indietro e ho pensato
La tessera che ho in tasca cioè la prima tessera che ho avuto in tasca delle ACLI mi è venuto la pelle d'oca
Ed è per quello che sono qui a parlare di un tema e che purtroppo nel congresso
Non ho sentito nessuno parlarne cioè quello degli anziani
è un problema che esiste
Esiste il lavoro
Esiste il problema del lavoro
Certo i giovani sono il futuro della nazione però esistono anche gli anziani e anche se hanno tanti anni e sono delle persone
Che purtroppo e bisogna aiutare ecco allora io dico non è che voglio entrare in polemica per amor del cielo con Rosati però ecco io avrei messo
Su questo tema qui prima della pace del lavoro e della democrazia avrei messo la solidarietà la pace il lavoro la democrazia perché è con la solidarietà
Se la gente solidale automaticamente ecco che quei valori li che vengono di seguito ecco non ci sarebbe bisogno neanche di scrivervi perché vivrebbero da soli
Comunque ho preso la parola anche spinto da altre altre regioni d'Italia perché ho presentato una mozione
Appunto perché questo settore in cui operoso io a Milano degli anziani da tre anni e con l'esperienza che ho fatto vi devo dire guardate le a chi sono veramente belle perché ha mandato la possibilità di
Diciamo così diamo in RAI personalmente dico personalmente delle soddisfazioni che bisogna approvare approvare e andare a contatto con questa gente qui
Per avere diciamo così veramente raggiunge ad andare a casa la sera ecco di dire guarda oggi sono contento perché ho potuto dare la mano a qualcuno che non sperava più
Ecco io mi limito così a leggervi queste una paginetta cinque minuti neanche e abbiamo presentato una mozione di questo tipo
Che è stata formulata firmata adesso che io avevo preso nota e non mi ricordo neanche più scusate se qualcuno magari ho dimenticato da Genova a Brindisi Valle d'Aosta Bergamo Mantova Canato insomma
Poi tanti altri insomma che il mandato la loro solidarietà firmando questa mozione che dice così
I delegati sottoscrittori chiedono che il sedicesimo congresso nazionale delle ACLI impegna il Consiglio nazionale da esso eletto a costruire una proposta associativa per gli anziani partendo dall'esperienza della tre A
Noi abbiamo dato questa sigla che vuol dire anziani acquisti associati quindi acquisti a tutti gli effetti non ci sono altre tessere la penserà e quella delle ACLI
Quindi che si è affermata con successo nel triennio trascorso cioè in questi tre anni di vita che poi abbiamo formato una cooperativa che sta funzionando di impiantistica prima qui
Che mi ha preceduto ha parlato di questa
Cooperativa che fanno l'imbianchino l'idraulico eccetera ecco voi pensate dice con profitto sono in otto che lavorano noi invece non parliamo nessuno e lo facciamo con profitto perché accontentiamo tanta gente che ha bisogno
E in questo modo che si risponde alla domanda
Aggregativa che gli anziani pongono per affrontare e risolvere i loro problemi e al tempo stesso per portare un loro contributo
Insostituibile perché solo loro possono capiva alla costruzione della società a misura d'uomo per tutti gli uomini ecco io vi leggo così la proposta perché ho legato la proposta che è stata
Quella che abbiamo diciamo così la parola usata Mazara non è corretta ma si capisce meglio che è stata usata da noi quando abbiamo dato l'avvio a tre anni fa nero su intuizione della presidenza provinciale di Milano
A questa diciamo così a questo settore
Dunque la preda
In coerenza con le finalità che si propone intende qualificarsi come posso sociale che interviene a livello di società civile La tre afa proprie quindi le scelte di autonomia nei confronti dei partiti
E delle istituzioni fatti dalle ACLI a partire dal mille novecentosessantanove
Anche per la tre A
La scelta dell'autonomia non si limita alla indipendenza dei partiti
Ma serve a porre in evidenza le potenzialità di un ruolo positivo di un mestiere proprio del sociale fra la gente e in risposta innanzitutto alle sue anzi ai suoi bisogni
La tre A pertanto riconosce il ruolo dei partiti delle istituzioni
Intende dialogare e se possibile collaborare con essi ma con la libertà che lei è data dalla sua autonomia di forza sociale
La tre A aderisce al Vangelo all'inseguimento della chiesa intendo ispirare a bensì la propria proposta e la propria iniziativa nel sociale
La tre A pertanto intende operare attivamente e collaborare nella comunità ecclesiale cogliendo
E valorizzando la propria specificità sociale la tre A sulla scorta di tutte queste connotazioni presenta un carattere associative proprio diverso sia dal movimento della terza età
Sia dal sindacato dei pensionati anche se aspira sinceramente a realizzare con la loro attorno al con loro il massimo possibile di solidarietà di collaborazione unità La tre ha infatti va a coprire uno spazio in buona misura fin qui inoccupato
Ho visto fermarono le chiamato io non vado avanti a leggero con un complice la proposta spero che venga con l'altro però volevo solo fare un appunto ecco perché qui dal sospetto quando dice che l'Acea partente nell'operare attivamente che lavorare in ecco sulla scorta di tutte queste connotazione
Presenta un carattere associativo proprio diverso sia dal movimento della terza età sia dal sindacato ecco
Diverso dalla terza età perché
Perché ecco buoni non facciamo quello che fa solitamente
Diciamo così
La chiesa ecco con questo movimento
Che però io non dico che non va bene per amor del cielo perché dico che se non ci fosse bisognerebbe inventarlo perché noi ci chiedono soccorso interveniamo magari dopo mentre invece la terza età
Diciamo così questo movimento interviene subito magari anche più possibilità non lo so ecco perché non operato dentro lei
Ma cioè dovete capire queste cioè l'importante questo l'aggregazione che facciamo noi per esempio noi sulla strada abbiamo trovato della gente che è venuta con voi
Vero che ecco vicino alla chiesa non ci saremmo mai andati a
Capite non so se riesco a spiegarmi ecco c'è della gente che per motivi voi lo sapete insomma voi la gente alla sua testa
Che magari dalla Chiesa numero sentirne parlare però vuol fare qualche cosa e si è avvicinato a noi e guarda caso avvicinandosi a noi poi ha fatto anche l'altro passo però ecco io ho voluto solo
Specificare
Diciamo così questa
Questo passo perché era importante ed ero e concludo veramente con una proposta che questa iniziativa di dare vita ad un settore che si occupi della problematica anziana diventi patrimonio integrante delle altre vite
Non mi interessa poi se vorranno chiamarla non è che poi perché noi l'abbiamo chiamata tre a che ecco imporrebbe cioè trovano un ossido diverso noi non ci interessa il nome insomma ecco non vogliamo essere diciamo così depositari
Del futuro
Però ecco non mi interessa poi se vorranno chiamarla tre o altro le etichette non mi interesso no purché si sviluppi un'azione a favore di tutte le categorie più deboli e che diventi patrimonio delle ACLI tutte quindi nazionali grazie
Grazie a Lazzati la parola a Emanuela Plebani
Vide segretario nazionale di gioventù acquista
Per l'ultimo intervento della notte
Però la fate lavare non alla portata qua
Ho il compito di cura di tenere sveglia la gente Riggio ha finito con il terrore
O della cosa semplicissima che volevo dire che io volevo ringraziare le ACLI e gioventù a Christa per quello per l'esperienza umana che stanno offrendo sicuramente una delle cose più importanti che che volevo dire no e questa esperienza umana mi deriva soprattutto dal fatto che che le anche gioventù a Crystal soprattutto mi sembra abbia questo tentativo di tenere insieme
L'identità dell'organizzazione con la fecondità identità intesa proprio dal sapere chi sei quali sono le tue idee principali e la fecondità intesa come capacità di agire di di fare delle cose concretamente ecco io vorrei però che ci fosse un'attenzione in questo senso perché a volte mi sembra che si sia la tendenza quando si dice non stiamo troppo è la vera adesso mandiamo a lavorare concretamente sul territorio può esserci il pericolo di non capire chi è l'imparare ad agire
è vuol dire anche modificare la propria identità io non credo che se uno non è dice perché c'ha un eccesso di identità e perché sa precisamente chi è
Se non ci si è perché forse la sua identità e ancora immatura non è diventata talmente grande da riuscire ad esprimersi concretamente in quello che è la realtà
Quindi imparare ad agire non vuol dire dimenticare un'elaborazione culturale un'elaborazione di valori vuol dire rafforzarla e modificarla in una maniera veramente profonda e veramente vicino alla realtà allo ecco da solo porre sono alcune domande che vorrei che vorrei Stasera al gruppo che sino pensarci sopra però sarà importante continuare a pensarci in questi due giorni di congresso che ci rimangono la prima domanda riguarda tutto il discorso della società civile
Mi sembra che questo discorso di rapporto tra la politica in grande tra la politica in generale che hanno rappresentato questi grandi sui personaggi che abbiam visto intervenire
E la politica piccola quella che ne vediamo la nostra realtà tra la nostra gente così mi sembra che devono trovare un modo di incontrarsi e che noi siamo garanti di questa cosa quello che già dicevamo uno
E che è un po'come Alicia era presente Alice nel paese delle meraviglie che vietava piccola quando doveva passare sotto le porte delle serrature diventava grande vado a prendere delle cose molto in alto
Sembra che le api devono fare un po'questo diventare piccole o grandi a secondo della situazione però rimanendo uguali perché Alice rimaneva sempre la stessa colosso che col suo carattere col suo modo di essere
Riteniamo che sia importante imparare proprio quaestor
Che l'équipe quando si entrerà politica grande si cambia anche un pochino perché così si è più accettati e quando si è piccoli invece si diventa piccoli per riceva il consesso di sagre si sia importante mantenere veramente le le cose fondamentali della propria realtà del proprio modo di essere ecco la domanda è questa quali sono i Progetti in modi concreti
In cui le ACLI attraverso cui le ACLI riesco diventare davvero espressione della società civile riescono a mantenere questo rapporto tra la società civile che è variegata è un po'difficile chiamarla Società Civile perché estremamente diversificata quindi già trovare proprio dei progetti concreti che si diversificano secondo delle realtà e chiedesse che riescono ad accogliere sempre di più le domande
Delle persone della gente e che riescono ad aprirle veramente alla politica alle alle persone le persone che hanno anche la gestione della politica
Quando si diceva che bisogna offrire al volontariato dei Progetti altrimenti rimane spontanei istituire quando sento queste parole mi viene comunque una paura che quella del tentativo di etichettare queste queste forze nuove che nascono io penso che sia importante mantenere
Abbiamo dei progetti che chiudono e che schema Tizzano le cose ma che nessuno davvero a valorizzare le caratteristiche di queste forze nuove che stanno venendo avanti
Ecco e l'altra cosa importante è che mi sembra che sia necessario per le ACLI accresce la propria incisività e questo è legato proprio al discorso dei progetti concreti che anche un modo per riuscire ad aggregare i giovani i giovani non vengono più alle organizzazioni già tutto lo sappiamo tutti disco sulla partecipazione queste cose qua
E su cui non mi fermo per un orario
Però il problema penso che dipenda anche da una chiarezza di proposta io so che i giovani sono disposti ad accettare la nostra al di lavorare con noi concretamente essere concretamente gli diciamo che cosa offriamo queste persone
A volte i si dice viene alle ACLI poi vedrai che bello facciamo tante cose assieme le persone non sono più disponibile a venire in un'organizzazione così o su una proposta assoluta che comprende tutto
Si possono disposti a venire se a parte si se gli viene offerto un clima accogliente prima di tutto anche come rapporto
E poi si possono venire riuscendo a capire che cosa si può fare concretamente insieme quindi davvero penso che sia importante questa chiarezza di proposta questa linearità e questa anche autenticità riproposta
Può ecco le ultime tre cose che volevo dire riguardava una domanda che ho fatto il Presidente il piazze che non ci sia qua alla nostra assemblea dei responsabili
Mi parlava che le ACLI sono contro corrente cui rare io chiedevo ma ci sono tre cose su cui mi sembra che non sono tanto controcorrente invece forse bisogna camminare le tre cose sono i giovani che già sottolineavo prima il discorso del potere discorso delle donne
Per i giovani è già dicemmo che mi sembra necessario mantenere due cose il primo problema dei giovani ed affrontare insieme veramente perché non riguarda più solo i giovani ma riguarda davvero gli adulti giovani insieme
E questo è importante costruire famosi progetti giovani di cui si parlava in cui perse ci sono spazi per approfondire questa cosa
Però bisogna mantenere anche secondo me degli spazi liberi che sono poi gli spazi giù in pochi istanti in cui i giovani hanno una possibilità di ricerca anche autonoma
Questo importante perché i giovani hanno anche una loro specificità è un loro bisogno di ritrovarsi di chiacchierare di di sentire anche quali sono le loro diversità rispetto agli adulti
Quindi mi sembra che simulate mantenere questi due attenzione un'attenzione per uno spazio autonomo di ricerca per i giovani e la costruzione di un Progetto Giovani in qui invece si lavora insieme e mantenere questi due specie una delle cose staccate propenso che concretamente sia possibile trovare queste modalità pisana che a volte in alcune realtà delle ACLI invece non ci sia questo spazio per i giovani e i giovani rischiano di non saper più bene cosa fare vengono continuamente controllati a volte degli adulti e non riesco a veramente ad esprimersi anche liberamente
Altra cosa riguarda il potere è una cosa strana che parli del potere una donna in un giovane nel senso che molto spesso non è che se ne abbiamo molto però
Ci sono alcune cose che mi fanno un problema prima cosa è il discorso che anche a dispetto io capisco benissimo non sono ho passato un po'di anni nelle ACLI e non è che mi fanno più paura discorsi nei corridoi queste cose non le va benissimo vado fasi tranquillamente dò io non li faccio proprio ieri posso anche fare i tre ma non è questo
Io però vorrei che ci fosse un modo anche di eleggersi di di cercare un posto di volere un posto che sia basato sul fatto che una persona si prende un ruolo però io accetto di entrare in un Consiglio perché rappresento questo perché ho fatto questo Progetto o questa competenza e vengo ad offrire questo
Mi sembra invece che a volte forse si rischia di andare più così quasi sulla mercificazione delle persone sono la parola come dire una parola più sottili Renzo
Caratteristiche conflitti anche pubblicamente questo nessuna garanzia per la democrazia saper gestire conflitti parlandosi e far facendo vedere anche le posizioni diverso senza queste posizioni diverse possono sott'acqua senza che la gente possa capire anche quali sono eventualmente share ieri la mediazione avviene se le posizioni sono anche abbastanza chiare e poi possibile anche mediare e trovare dei compromessi la l'altra questione alle donne io sono molto contenta di quello che dice che è importante che il dieci per cento le donne entrino nel nel consiglio però è importante che superare mantenere però anche superare questi garantismo i perché non non solo questi che si curano che il movimento riesca ad veramente a diventare anche un modem femminile oltre che maschile non non è questa la cosa che basta verso che le donne siano d'accordo su questo è importante invece riuscire a costruire un rapporto veramente in cui legge donne e cioè che gli uomini riescono ad ascoltare le donne le donne che sto ad ascoltare i maschi e visivamente ad integrarsi su questo verso che un primo passo sia stato oltre che quel corso dalle donne per cemento a pista
Che è stato importante per trovare coesione tra queste donne per ritrovare il proprio valore la propria specificità prassi l'ultimo passo il corso fosse anche quello di farlo anche i cui maschi potere assumono per imparare anche a lavorare in sì e me e per valorizzarsi a vicenda per trovare un modo anche di bisticciare insieme ma anche veramente di riconoscere la la parità e la e fiducia all'altra persona che sicuramente alte le grosse cose da portare anche se la diversità l'ultimissima cosa
Quello di chiedere a tutti se siamo contenti di fare le ACLI cioè contenti ma nel senso non perché stiamo bene perché ci fa piacere venire al Congresso è chiaro che una parte di sofferenza penso che ci sia in ogni cosa che che costa fecondità che costa lavoro però io penso che si perché ogni tanto bisogna anche chiedersi in un congresso tanto di più è tanto di più quando si compie quarant'anni di vita già chiesti se questa organizzazione costruì su un pezzo di felicità per la nostra amo la felicità veramente profonda perché a volte io quando vengo nel palazzo dei ormai faccio parte dalla segreteria qualche volte vengo a Roma a volte io vedo dalla scontentezza dalla noia del questo io penso che sia normale però io penso che sia davvero importante chiedersi se anche possibile essere un pochino contenti se non è possibile fare questo forse è meglio che che chiediamo di fare movimento ISO
Riprendiamo i nostri lavori domani mattina puntuali alle nove per favore grazie a domani