Tra custodi e custodi. Il Garante dei diritti dei detenuti a Genova

Ma iniziare
Benvenuti in veri io
Sono il direttore della biblioteca
E no io innanzitutto ringraziarli per la partecipazione e ringraziare in modo particolare l'associazione a buon diritto
Per avere scelto questo ed ha scelto per questo convegno prestigioso la nostra biblioteca
Il mio compito è solo quello di salutare però in questa occasione vorrei solo dire una brevissima cosa visto che poi c'erano ovviamente non essendo un addetto ai lavori
La Biblioteca Berio come altre biblioteche cicliche genovesi non a da tempo per un progetto che contributi dovrebbe contribuire in piccola parte
Alla garanzia dei diritti
Dei detenuti devo dire che questo progetto non è mai andato in porto per difficoltà molto triste a che abbiamo incontrato nei confronti i rapporti con le istituzioni carcerarie è un progetto di per sé abbastanza banale ma che sì concretizza in questo offrire ai detenuti un servizio di informazione a tante tra ciò e quindi attivare presso anche in via sperimentale anche presso alcuni presso alcuni istituzioni carcerarie il servizio di transito in carcere
Gli anche rispondendo a richieste precise e custoditi hanno farebbe molto piacere che commette piccolo risultato quanto meno di questo convegno certo importante si potesse avviare un dialogo costruttivo Cogne i direttori delle carceri
Finora non ce l'abbiamo fatta però come lo stiamo facendo per tutt'altra situazioni all'ospedale Gaslini per i piccoli degenti
Cioè se ci sembrerebbe giusto che una biblioteca che le agenzie informativa
Possa contribuire alla alla crescita anche personale di coloro che stanno scontando una pena a breve un una che sia detta già il tema ovviamente qui ringrazio nuovamente l'associazione A buon diritto e passo la parola al presidente l'onorevole Luigi Manconi
Grazie direttrice ma ringraziamento è duplice perché
Non solo l'opportunità offertagli cd
Tenere questo convegno all'interno di questa sala ma proprio per le parole dalla direttrice dette
Che
Hanno così strettamente relazione come col tema del nostro convegno
Va beh
La possibilità di stringere un rapporto tra un'istituzione come una biblioteca pubblica la popolazione reclusa è una di quelle
Modeste in apparenza ma preziosissime opportunità
Che
La società può offrire affinché appunto le carceri non siano luoghi separati e lontani
Questo
Convegno al convegno di oggi non nasce
Dal nulla come dirà l'assessore Paolo Veardo Assessore alla città solidale e di pochi mesi fa una proposta della Giunta di questa città
Che all'interno di un programma di iniziative Progetti e piani per la popolazione detenuta
Propone l'istituzione anche a Genova quindi presso l'amministrazione comunale di questa città della figura del garante dei diritti delle persone private della libertà
D'altra parte questo convegno non nasce dal nulla per una ragione che esula
Dalla situazione genovese ed è rappresentata dal fatto che
Questa figura questo ruolo questo ufficio e già attivo
In due città italiana a Roma e a Firenze ed è stato già approvato
Attraverso una delibera delle amministrazioni comunali quindi sta per essere istituito come ufficio col suo programma col suo responsabile con la sua attività nelle città di Bologna di Torino e di muro
E lo sarà tra pochi mesi anche a Pescara qui a Padova
D'altra parte il garante regionale dei diritti delle persone private libertà e già attivo nella Regione Lazio e
Una legge che prevede l'istituzione di quella stessa figura
è stata approvata dalla Regione Lombardia e dalla Provincia di Milano
Stiamo parlando dunque di un istituto che puro giovane giovanissimo dunque titolare di un'esperienza al momento estremamente esile
Tutta ancora quindi da verificare indagare approfondire
Sta assumendo ed è questo permetta alla nostra associazione un motivo di grandissima soddisfazione
La dimensioni di un movimento un movimento di garantì a livello locale che ritengo sia la premessa ineludibile la condizione necessaria perché si arrivi
Io mi auguro in tempi brevi all'istituzione di questa figura
Come Ufficio nazionale
Dotato quindi di facoltà Poteri
Adeguati con un voto del parlamento e quindi con una responsabilità non ha competenza a livello nazionale
Questo è l'obiettivo al quale tendere perché solo questo potrà dare
A i garanti che operano le diverse
Situazioni locali
La forza re esercitare fino in fondo questo ruolo di tutela dei diritti e delle garanzie
Il convegno di oggi
E il nostro contributo acché anche Genova Sidoti
Di questa figura e io credo che
Questo obiettivo sia un obiettivo perseguibile mi auguro che il convegno di oggi costituisca quell'incentivo quella sollecitazione quell'occasione quindi di coinvolgimento di dibattito che possa produrre il risultato è è a dircelo potrà essere
Il sindaco di Genova nel saluto benché tempestivamente da me evocato fantasmatica meno intensi e anche le materie dato grazie al sindaco
Adesso c'è l'incertezza perché io non so i tempi
Vostri quindi non so a chi dare il primo la parola
Allora l'assessore alla città solidale Paolo Behar
Ma ringrazio scontato buona sera a tutti
Avrei dovuto esordire dicendo per alcuni minuti se raggiungerà il sindaco letizia già raggiunti e quindi sicuramente mio sono intervento Breve ma spero appunto campo a seguito di quando c'è già stato
Facciamo indicato dal senatore Manconi e cioè della linea che la nostra amministrazione ha assunto in particolare appunto con la delibera che la Giunta comunale
Ha votato il il ventisette gennaio ma che soprattutto già stata vagliata dalla Commissione Consiliare referente
E il cinque di di aprile andrà in consiglio comunale quindi anche la nostra città a partire dal mese di aprile per l'appunto definito l'istituzione di questo garante dei diritti delle persone private della libertà personale
è un'iniziativa che ne abbiamo molto voluto devo dire che l'imputato è stato ormai due anni fa del senatore in un incontro romano che mi parlò di questa possibilità l'abbiamo assunta perché la riteniamo importante
La delibera di cui vi parlavo una delibera quadro che trattati tutta una serie di attenzioni che come civica amministrazione ne vorremmo porre in atto o meglio confermare o meglio implementare rispetto alle cose che già modestamente cerchiamo di portare avanti noi le portiamo avanti però da tempo da molti anni insieme a tutti coloro che dentro e fuori del carcere operano nell'ambito della Consulta carcere città è un'iniziativa importante che la nostra città
Valorizza diretto da una decina d'anni e in questo senso abbiamo pensato di partire da questa Consulta per definire una serie di iniziative che riguardano inizialmente le attività che già ci sono e cioè la mediazione culturale l'implementazione tutto ciò che il servizio sanitario all'implementazione delle dei servizi educativi dentro il carcere
Ma anche e soprattutto la valorizzazione degli strumenti di reinserimento lavorativo delle persone che sono che sono uscite o che sono temporaneamente nella possibilità di farlo al di fuori del carcere
Anche se sappiamo che queste sono questioni che vanno al di là delle possibilità dell'amministrazione però non ci siamo posti con forza a questo tema perché riteniamo il carcere
I carceri insistono nel territorio la nostra città come elementi non secondari non trascurabili rispetta la volontà di ripensare la nostra città partire dei cittadini
Il tema del Piano Regolatore Sociale che così forte vorremo rilanciare attraverso una conferenza strategica che faremo a settembre e cioè ripartirà ripensare la città dalla parte dei cittadini non può trascurare elementi importanti come queste quindi questo nostro agire che quello un po'di capacità se possiamo di governo comunque di messa in Rete di tutto ciò che già esiste evidentemente la vorremmo esercitare è chiaro che il segnale che ogni tanto ci arrivano dal centro non sono confortanti
Sono molto molto lieto di di di sentire che è tra le prime tre quattro città
Nelle quali ha iniziato per ad esempio la figura del garante oggi ne abbiamo sentite molte altre che sono in via di però è anche vero che questo avviene per la libera vede diciamo decisione dell'amministratori locali perché non si riesce a livello centrale a definire una norma e quindi nonostante le spose del senatore di mettere insieme le istanze che sono da più parti emersa e non si riesce a definire questa livello normativo questa mi sembra un grave limite di civiltà che dovremo in qualche modo superare un altro elemento importante perché anche le regioni e mi fa piacere che la Regione Lazio abbia già legiferato in tal senso e spero che i nuovi amministratori regionali possano pensare perché noi possiamo occuparci o comunque far riferimento alle carte le nostre città ma sappiamo che c'è un sistema carcerario che va certamente al di là della città di Genova ecco mi sembrano tutti elementi da mettere in fila
Fermo restando che ci sono altri segnali che ci preoccupano stavo superando speravo che senatore Manconi mi desse buone notizie circa la proposta di legge che di fatto cancellato l'articolo settantotto del regolamento carcerario cioè che di fatto cancellava la presenza dei volontari in Cars mi sembra che non siamo ancora arrivati alla certezza che questo sarà superato e questo mi pare un altro elemento un po'di preoccupazione perché anche la nostra città a delle presenze storiche direi centenarie ma soprattutto perché un fatto di importanza vitale quello che l'integrazione tra la popolazione carceraria e chi vive al di fuori non possiamo dimenticare chi opera in carcere perché evidentemente non sappiamo che ci sono più d'una se di problematiche e più volte in Consiglio comunale anche gli operatori delle carceri son venuti a manifestare le loro preoccupazioni loro esigenze che sono decisamente importante
Mi conforta però prima di responsabile collaborazione fiducia che attraverso appunto la Consulta carcere accettasse creata tra le istituzioni diverse che sono che fanno parte di questo mondo ho visto con grande favore l'intervista di questa mattina del del direttore del carcere di Marassi che mi pare sino tutti segnali che vanno nella stessa direzione perché nessuno vuole arrivare e del terminale delle condizioni superando quelle che sono i rapporti correttamente da tenere in piedi tra le istituzioni però credo che il private collaborazione ci da portare a degli eventi
Concreti e non soltanto teorici perché finalmente un po'dalle parole si passi ai fatti grazie
Grazie
Grazie assessore io ora do la parola al professor Franco Della Casa
Che
Ha un ruolo
Preziosissimo nel lavoro che stiamo facendo da alcuni anni
Per l'istituzione della figura del garante dei diritti delle persone private Beretta perché e la persona che più ha studiato diciamo e ha elaborato sul piano giuridico e dunque ha dato sostanza in materia
Di norma e di diritto a quello che era
Istanza di natura sociale e politica che però rischiava di non avere basi giuridiche adeguate grazie al lavoro di riflessione di elaborazione del professor Della Casa che per questo molto ringrazio
Il nostro progetto approvato gambe solide su cui muoversi grazie lei la parola
Grazie dal professor Manconi per le sue parole senz'altro troppo troppo lusinghiere nei miei confronti
Ringrazio Luís ringrazio con me è buona regola gli organizzatori del convegno che hanno pensato a me con tra i possibili relatori
In questo caso però non vorrei limitare i miei ringraziamenti solo a questo settore vuole fare dei ringraziamenti più articolati
Sono lieto non solo di essere qui a discutere con qualificati interlocutori argomenti ai quali dedicò una parte dei miei studi ma anche per il fatto che è stato organizzato un convegno sul carcere proprio a Genova
Una città che se mi è consentita una punta di campanilismo ha sempre brillato per il suo impegno civile e che anche alla luce della sua storia più recente
Non può non essere particolarmente avvertita ed attenta circa ruolo fondamentale delle garanzie da fare operare nel momento in cui una persona è privata della libertà personale
Purtroppo il tema è molto dico il tema è molto interessante e richiederebbe tempo una mano però che un rapporto di amicizia con Manconi si consolida cioè una strana cosa per cui indiretti i tempi a mia disposizione diminuiscono
Per cui cercherò si definisce cercherò di coniugare sintesi e speriamo chiarezza
Il problema dei diritti della persona detenuta anzi della persona condannata nel senso che il detenuto è assistito l'imputato è assistito dalla presunzione di non colpevolezza
E quindi ha uno statuto tradizionalmente molto più forte del condannato
Il condannato il quale
Non occorre andare a scomodare decisioni come era quella della col di un noir corte della Virginia del primi anni del Novecento in cui definiva i condannati come schiavi dello Stato
Basta più
Basta risalire basterebbe risalire a Regolamento Rocco del mille novecentotrentuno
Che stabiliva espressamente che chi riportava condanna perdeva il suo diritto al nome e doveva essere chiamato semplicemente con il numero di matricola
Quindi non dobbiamo andare troppo indietro nel tempo
Anche qui da noi abbiamo sperimentato che non sono passati molti anni situazioni in cui la condanna equivaleva alla morte civile
Naturalmente
L'ingresso è entrata in vigore della Costituzione
E per quanto ci riguarda mi limito a rammentare gli articoli ventisette l'articolo due
Che parla della inviolabilità dei diritti dell'uomo l'articolo tre primo comma
Che obbliga la Repubblica a fa a un a operare affinché vengano ridotte le situazioni di diseguaglianza sociale
Ecco con l'entrata in vigore dalla Carta costituzionale
E della legge del mille novecentosettantacinque che ha poi dato attuazione è la legge ordinaria che dà attuazione al principio del finalismo rieducativo contenuto nell'articolo ventisette terzo comma la situazione
Di molto cambiata
Di molto cambiata nel senso che
Da un punto di vista normativo
Ci si stia anche grazie a taluni preziosi interventi della Corte costituzionale
Ci si sta avvicinando a quella formulazione teorica per cui non è vero che il condannato perde tutti i diritti quando sta in carcere
Ma perde solamente l'esercizio di quei diritti e quei diritti il cui esercizio è incompatibile con lo status detentivo
Tanto per esemplificare perché non è detto che tutti gli ascolti tutti quelli che sono presenti oggi abbiano frequentato corsi di diritto
Sicuramente verrà meno la libertà di circolazione verrà meno la libertà l'inviolabilità del domicilio nel senso che la cella non può essere assolutamente equiparata al domicilio verrà meno anche se una parte della dottrina
Lo nega il diritto di sciopero visto che i condannati hanno l'obbligo sancito per legge di prestare attività lavorativa in carcere anche se questa poi manca ma questo è un altro discorso
Quindi verranno meno questi diritti ma non vengono meno tutta sicuramente tutta una serie di altri diritti il cui esercizio non è incompatibile con lo stato detentivo penso al diritto alla salute
Penso alla diritto alla proprietà di quei pochi beni che riescono a mantenere durante la detenzione per cui sicuramente
Non sarebbe la violazione di un loro diritto se in caso di trasferimento una parte dei loro del loro gli euro oggetti personali non arrivasse nel carcere di destinazione
O arrivasse deteriorata quindi salute diritto di proprietà diritto ovviamente di professare la propria fede religiosa
L'esercizio di tutti questi diritti è perfettamente compatibile con lo stato detentivo e quindi non c'è ragione soprattutto in un ordinamento che vuole la pena
Come orientata verso la rieducazione
Per eliminare questi diritti
Il problema però non è solo quello della titolarità dei diritti e più in generale di situazioni soggettive
Ma il problema è anche quello di un loro riconoscimento sul campo la titolarità in astratto
Se resta tale diventa una pura regola di carta come sogliono dire agli studiosi americani regola di carta cosa potremmo intendere nel duplice senso
Regola scritta solamente sulla carta ma addirittura forse
Una regola proprio che si può appallottolato e come si fa con un foglio di carta
Cestinare senza che essa abbia alcuna incidenza sulla vita reale gradi dei detenuti quindi
Non basta la titolarità ma occorre che questi diritti siano riconosciuti e se del caso in caso di minaccia o di violazione
Di questi diritti che ci sia un organo in grado di assicurare
Il ristabilimento di questi diritti diritti che potranno avere e la loro fonte nella Costituzione come ho citato prima
Ma diritti che più modestamente più semplicemente possono avere la loro fonte normativa nella stessa legge penitenziaria pensiamo alla cosiddetta Ora Daria che anuri
Diciamo che non condividiamo esperienze detentive può sembrare
Un qualcosa di banale ma sicuramente tale non è per chi è costretto l'intero giorno entro le mura del carcere quindi diciamo diritti che derivano
La loro origine da una pluralità di fonti normative
Ecco quali sono gli organi che veglia no circa la tutela di questi diritti di queste garanzie
Illecita anche se la legge penitenziaria ha visto la luce nel settantacinque e quindi ormai sono trent'anni che sono passati dalla sua emanazione il legislatore penitenziario no ma per
Assolutamente trascurato questo problema e nell'articolo sessantasette dove elenca
Una serie di personalità di autorità che possono entrare senza autorizzazione in carcere mi limito a citare i parlamentari i componenti del CSM i consiglieri regionali ma mi voglio soffermare in particolare sul fatto che gli istituti penitenziari possono essere visitati senza previa autorizzazione ministeriale o dall'autorità amministrativa comunque
Dalla magistratura di sorveglianza quindi abbiamo in particolare il magistrato di sorveglianza l'organo monocratico che appartiene a questo settore dalla magistratura che incaricato di
Vigilare sulla corretta osservanza dei diritti e nel caso in cui questi diritti vengano violati può su reclamo dell'interessato
Aprire un procedimento con caratteristiche giurisdizionali ed emettere una ordinanza che dovrebbe essere vincolante
La domanda che viene spontanea a questo punto è la seguente ma allora se abbiamo questo magistrato di sorveglianza
Che
Appositamente incaricato perché la tutela dei diritti costituisce il nucleo essenziale dell'attività del magistrato di sorveglianza perché andare a pensare all'introduzione di altri organismi di garanzia
Ma io dico subito che perlomeno secondo me non si tratta di una inutile moltiplicazione di enti
Pensiamo per un attimo ha con me opera il magistrato di sorveglianza il magistrato di sorveglianza opera abbiamo detto all'interno di un procedimento con caratteristiche giurisdizionali
Questo significa che per instaurare il contraddittorio occorrerà un certe formalità
Questo significa che
Pierre la per dare ragione o a torto torto ad una delle due parti in contesa
Ci si dovrà rifare a quelle regole alle regole di carattere probatorio normalmente vigenti
Ma da questo punto di vista il condannato
Non ha la stessa facilità di procurarsi materiale probatorio che può avere l'amministrazione penitenziaria e quindi proprio per la sua situazione di soggezione
E quindi può essere fortemente sfavorito penalizzato e quindi tempi lunghi difficoltà nel settore dell'onere della prova
Decisione che interviene forse per lo meno qualche volta troppo tardi quando ormai anche la vittoria è una vittoria di Pirro nel senso che il detenuto può essere trasferito o cuori era addirittura finito gli espiare la sua pena
E poi non dimentichiamolo
Il magistrato di sorveglianza abbiamo detto entra in gioco ci ci si può rivolgere al magistrato di sorveglianza quando viene violato un diritto
Ma non sempre la legge penitenziaria
Diciamo conferisce delle posizioni soggettive per sette ai condannati ci sono anzi in moltissimi casi in cui agli organi amministrativi alla direzione o chi agisce per conto dalla direzione
è lasciato un ampio margine di discrezionalità
Per cui possiamo avere tra carcere e carcere
Situazioni esistenziali che variano notevolmente le une delle altre se a qualcuno di noi a me capitato di parlare con un detenuto il quale mi diceva ma non è vero che tutti siamo condannati alla pena della reclusione
Perché un conto è la reclusione espiata nel carcere X un conto la reclusione spiata nel carcere y e un conto la reclusione espiata in un altro carcere quindi voglio dire ci sono delle regole interne in particolare quelle che derivano dai regolamenti interni
Dalle circolari
Che non so in teoria in quanto fonti legislative subordinate dovrebbero essere in sintonia con la legge penitenziaria in pratica molto in alcuni casi di Verga non sono in contrasto
E poi ancora ci sono c'è il cosiddetto settore della domandina cioè all'interno del carcere il detenuto costretto è tenuto per tutta per ottenere determinate cose a rivolgere un'istanza che in gergo viene chiamata domandina
Alla quale ottiene delle risposte non sempre tempestive e non sempre motivate
Per cui ecco tutte queste situazioni
Diciamo ci danno l'idea che non è solo la violazione del diritto che può rendere penosa la carcerazione
Ma pensiamo agli insetti che talvolta sgradevoli che talvolta popolano le celle dei detenuti al sovraffollamento
Al fatto che come leggevo recentemente da una fonte non sospetta cioè la rivista dall'amministrazione penitenziaria ci sono delle vere e proprie illogicità pensate
Si diceva in questa rivista che in due carceri che sono distanti cinque che non più di cinque chilometri l'uno dall'altro si tratta di San Vittore e di Bollate
Ebbene in uno dei due carceri l'ingresso della mortadella è autorizzato nell'altro no ecco questa è una cosa molto difficile da spiegare
Ad un detenuto che passa da un'istituzione all'altra rendersi conto del perché cosa c'è dietro la capricciosità di queste regole
Ma torniamo al filo principale del nostro discorso ci sono dunque
I mahdisti il magistrato di sorveglianza a un modus operandi cadenzato molto formale
E ci sono situazioni rispetto alle quali il magistrato di sorveglianza non può incidere perché non assurgono a rango di diritto
Cosa può fare rispetto ad esse il magistrato di sorveglianza rispetto ad essi deve limitarsi ad una mia segnalazione
Al direttore e se del caso agli organi amministrativi che loro perché sono superiori al direttore al provveditore regionale alla al DAP a direzione generale dell'amministrazione penitenziaria ma a quanto ci dicono i magistrati di sorveglianza
Di fronte a loro proposizioni di cose che non vanno e indirizzate attraverso questi canali
Non hanno trovato interlocutori che dessero loro una risposta
Adeguata e talvolta neppure una risposta
E allora
Nasce quindi è qui che se noi teniamo presente tutte queste cose si colloca l'esigenza di pensare ad una nuova sicura
Una nuova figura che non deve essere assolutamente vista in chiave antagonistica al magistrato di sorveglianza
è una figura che noi che deriva dalle esperienze del nord Europa ma che che opera come già da tempo opera unirmi non realismo
Che è stato istituito nel mille novecentottantanove e che il Comitato europeo per la prevenzione della tortura
Perché ci sono delle Analogie tra Comitato europeo per la prevenzione della tortura e
Il difensore civico penitenziario perché per entrambi entrambi hanno un modo di operare che a diverso da quello del magistrato di sorveglianza il magistrato di sorveglianza decide una contesa
Il difensore civico e il Comitato europeo per la prevenzione della tortura come dice il nome opera soprattutto in chiave di prevenzione
Cerca quindi di fare in modo che i contrasti i conflitti non si verifichino anche perché una volta verificatisi sono molto più difficili da rimuovere
E cerca di mediare tra le parti in causa
Rieti cerca di instaurare dei collegamenti tra la realtà carceraria e l'esterno pensate un attimo mille nostre carceri non saranno più i cimiteri dei divi di cui parlava Turati
All'inizio del secolo ma non sono neanche le case di vetro
Si sa molto poco di quello che succede all'interno di quelle mura e quindi una figura istituzionale
Che Possa diciamo farà da tramite tra interno ed esterno compito che noi non possiamo assegnare al magistrato di sorveglianza perché fuori dalle sue prerogative una figura molto utile
E se del caso questa figura dovrebbe poi e se fare riferimento ai clienti che l'hanno nominata per segnalare le cose no che non vanno le cose da migliorare all'interno del carcere
Dicevo che non ci deve essere assolutamente antagonismo tra
Magistrato di sorveglianza e difensore civico anzi
Per la visione che ne ho io
Ci dovrebbe essere una sinergia tra queste due figure perché entrambe hanno come obiettivo un obiettivo che è identico cioè assicurare che all'interno del carcere sia rispettata la legalità
Perché se non è rispettata la legalità che tipo di rieducazione mai potremo peste avare di poter fare come potremmo insegnare o affermare che il detenuto deve comportarsi secondo legge se Luis sperimenta quotidianamente sulla sua pelle che le norme dettate a sua garanzia non sono invece rispettate quindi diciamo
Queste figure sia il difensore civico sia il magistrato di sorveglianza opera nella stessa direzione
Ci potranno benissimo ci potrebbero essere
Dei raccordi tra queste due figure e quindi è una garanzia in più
Che non deve essere vista da nessuno come un nemico non dal magistrato di sorveglianza non dall'amministrazione penitenziaria
Che dovrebbe essere contenta a sua volta del fatto di non agire più in solitudine per poi diventare magari il bersaglio di articoli che diciamo improvvisamente scoprono determinate manchevolezze ma che opera con due figure diciamo di sostegno che la guidano nel perseguire questo importante obiettivo perché la rieducazione del condannato mio mi fermo qua
Pericolo
Grazie ancora professor della casa do adesso la parola al sindaco
Grazie Van Basten giorno tutti mi scuso per il ritardo e mi scuso che poi mi assenterò ma nel mio mestiere mi rende un frequentatore di convegni veramente maleducato quindi grazie sino al progresso senatore Manconi che qui con noi io ho voluto essere presente
Per un motivo semplice
Degente testimoniare come a nostro giudizio ma l'ha già detto bene Paolo Veardo poc'anzi
Non siamo nell'ambito delle discussioni accademiche non siamo nell'ambito degli approfondimenti tecnici non siamo nell'ambito delle sollecitazioni
Noi vorremmo insistiamo da questo punto di vista essere operativi su questo tema
Riteniamo che essere operativi sia un bollo che compete all'amministrazione comunale
Riteniamo tuttavia che questo Peretti vita non compete solo a noi
Ma competa a tutte quelle forze istanze presenze
E sono sicuramente della nostra comunità e che da tempo si occupano di questi problemi
Riteniamo che essere operativi non significa in alcun modo sottolineare delle posizioni di contrapposizione rispetto all'amministrazione alla pubblica amministrazione che gestisce
Né tanto meno rispetto alla magistratura abbiano se costituite incita da tanti anni una consulta nell'ambito delle discussioni di fronte al Consiglio comunale alla giunta comunale noi vorremmo che questa Consulta si trasformasse un patto di un patto tra tutti i soggetti che sono motivati nel far sì che il carcere non sia un'entità estranea rispetto alla città
Ma sia una parte della città il carcere in tutte le sue componenti sì e chi all'interno del carcere lavora sì e a chi all'interno del carcere spia una pena
Coscienti che anche chi Haendel carcere perché condannato realtà resta una persona deve avere dei diritti riconosciuti sicuramente le pubbliche amministrazioni all'amministrazione lo faranno la RAI vorremmo che i tanti problemi che esistano trovassero una forma soluzione migliore
Per noi questo non è tanto un convegno di studio approfondimento quanto un aiuto
Per potere essere presenti una problematica difficile già si fanno tante cose
Abbiamo delle esperienze interessanti di inserimento nel lavoro
Abbiamo altre esperienze che forse Monte dei presenti conoscono poi meglio di me perché il praticano
Devo dire però che la situazione resta una situazione complessa e difficile anche e soprattutto particolarmente perché molti delle persone che sono in carcere sono extra comunitari molti di questi non hanno una buona conoscenza non dico dei nostri ordinamenti ma in molti casi neppure della lingua e quindi hanno difficoltà di comunicare di una relazione che è stata fatta di fronte al consiglio comunale
Mi si diceva che il mediatore di lingua Rava è presente un giorno alla settimana per tre o quattro ore la stessa cosa il mediatore di lingua spagnola in presenza di persone che sono o o come in attesa di processo addirittura condannate che effettivamente avrebbero bisogno di poter ora Verona inserimento maggiore
Questo testimonia che c'è molto da fare noi come amministrazione coloniale vogliamo essere uno dei protagonisti di un patto che la città in qualche modo realizza per poter cercare di aiutare la Russo risoluzione di questi problemi così difficili avendo una bussola che è quella che dicevo poc'anzi
E cioè il pieno riconoscimento della dignità umana che era un po'in alcun modo essere negato anche a chi eventualmente ha commesso dei crimini dei condannati grazie
Ora cedo la parola e il balcone questa scrivania
Franco Manzi ittiche coordinerà il dibattito tra gli altri oratori e quindi ci alziamo e invito i dibattimenti a prendere posto dietro questa tavola
Buonasera a tutti
Una brevissima premessa prima di introdurre una discussione che è stata già così autorevolmente in maniera seppure rapida efficacemente
Presentata
Intorno a questo tavolo ci sono oltre a me
Il presidente Lino Monteverde il tribunale di sorveglianza
Maria Teresa Figari
Conferenza del volontariato giustizia
Un personaggio come Alessandro Marga alla mia sinistra per tantissimi anni giudice di sorveglianza è anche direttore del DAP
Dipartimento di amministrazione penitenziaria qualche anno fa prima che arrivasse la Folgore di Caselli
Stefano Zara onorevole
A sinistra
Deputato del gruppo misto dell'Ulivo e poi ci sono anche i due direttori dei carceri genovese Salvatore Mazzeo Giuseppe con parole Salvatore Mazzeo alla mia destra deserto con parole alla mia sinistra
Una brevissima prese premessa con un piccolissimo esame di coscienza da parte di chi fa comunicazione fa i giornali mi sono reso conto pensando a questo dibattito
Che il tema delle carceri e quello che vi avviene
Dentro è dei rapporti tra il carcere e la Società esternare i rapporti con i giudici
Con il mondo della solidarietà negli ultimi anni è finito molto meno sui giornali di una volta ci sono stati periodi ai quali parlavamo molto più spesso dei delle carceri
Quando forse il concetto di separatezza che caratterizza al carcere da adesso la società era più forte in una società che aveva meno fragilità di oggi basta pensare all'epoca del terrorismo quando le carcerano tutti i giorni sul giornale o più avanti all'epoca di Tangentopoli quando si parlava spesso di Kira dentro le carceri per cui credo che bisogna essere grati a Luigi Manconi
Della sua iniziativa del suo movimento e di avere portato anche qua questo dibattito che può essere molto utile per cui credo che dobbiamo ringraziarlo tutti così come ringraziamo anche Lucia che aiutato a organizzare questo dibattito e che è qua in sala con noi
Io incomincerei dal presidente Monteverdi perché non abbiamo sentito la relazione del professor Della Casa una definizione molto precisa e minuziosa anche se necessariamente rapida del ruolo del giudice di sorveglianza rispetto a questa spinta che ci porta a scegliere una figura terza mi sembra che si possa definire così quella del garante di sorveglianza ora io non so se al giudice
Di sorveglianza va bene
La definizione del professor dalla casa non per spirito polemico ma per delineare i confini degno di un ruolo che questo movimento sta portando avanti e che entra in realtà sociali in ebollizione molto diverso in cui le spinte e le controspinte sono sono continuativamente ai in in evoluzione basta pensare lo diceva il sindaco poco fa a che cosa ha come è cambiato il connotato dalla popolazione carceraria in termini di immigrati di emigrati detenuti
Quindi gli chiederei per incominciare se l'andava bene con la definizione così rapida così precisa così stringata rispetto a questa figura terza che si sta delineando che ha già preso corpo e che qua Genova nove ci auspichiamo di vedere presto
Sì quello credo che sia intanto ringrazio dell'invito perché di qui oggi per la prima volta per quanto mi riguarda parti la meditazione su questo problema
Nel senso che fino ad oggi a livello centrale ali negli incontri che facciamo a Roma a Roma sulla i problemi
Della cosiddetta sorveglianza tra virgolette questo problema non era ancora stato non è stato affrontato quindi tirato le cose così cioè a avanzo dei miei poteri la mia personale posizioni non conosco la posizione degli altri
Non escludo che ci siano delle differenziazioni anzi è giusto che ci siano per poi superare le allora andava da subito al centro del del pompe quello che io ritengo il centro del problema
Questa iniziativa a mio parere nasce
Dalla
Dalla presa d'atto che il magistrato di sorveglianza in tutti questi anni non ha svolto io dico perché non poteva svolgere perché non aveva la possibilità di svolgere la funzione di vigilanza e di controllo degli istituti penitenziari
Cioè questa funzione che è stato io dico impropriamente e qui so già che solleverò
Delle obiezioni
Che si è stata affidata impropriamente ripeto alla magistratura di sorveglianza
Certe vero e su questo non c'è il minimo dubbio che i magistrati di sorveglianza della prima generazione
E tutti sanno omino molti sanno chi mi riferisco mi riferisco a quelli che hanno costruito l'ordinamento penitenziario
E che hanno promosso per la prima volta l'affermazione di principi della nuovo ordinamento penitenziario in carcere concretamente giorno per giorno
I nomi in uniscono diverso io qui conosco solo conosciuto solo personalmente il nostra Hitler presidente di Genova Mario Canepa glielo come ho conosciuto e conosco personalmente
Il collega Alessandro marcare che qui presente con noi e che è stato senz'altro il Siena Canepa e ad altri uno che i pionieri di questa lotta agli ancora sulla breccia
Conosco conoscevo
Igino Cappelli
Di Napoli che era altrettanto impegnato in questa volta hanno avuto una funzione promozionale avevano di fronte un amministrazione penitenziaria Pecchia pacchetti affondava le sue radici
In principio dei principi del totalitarismo dell'autoritarismo
Si sono trovati a come dire a costruire un ordinamento penitenziario su principi nuovi su principi costituzionali
Un'opera meritoria positiva però le cose poi non sono andate come dovevano andare come si sperava che andassero e questo potere questo compito di vigilanza e di controllo si è progressivamente a Renato
Cioè quali sono i motivi di questo di questo insabbiamento bisogna tenerla presente perché per non ripetere gli errori che sono stati fatti
Il Mario Canepa nel suo libro anzi nelle quattro prime edizioni del suo volume manuali figli diritto penitenziario che senz'altro uno dei libri più diffusi nel nostro ambiente
Ha sostenuto che l'aspetto dell'attività e il magistrato di sorveglianza che è rimasta purtroppo
In ombra è proprio quella di carattere amministrativo cioè quella di controllo così scriveva della legalità delle esecuzioni della pena in carcere
All'interno appunto del
All'interno proprio degli istituti penitenziari in genere
Ecco quindi è rimasto in ombra
è vero che rimasti non ha sicuramente sicuramente il professor della casa che in questa materia il maestro di tutti noi
Nel suo in un suo articolo di commento alla sentenza importantissima alla Corte costituzionale ha rilevato che nell'anno mille novecentonovantasette i casi di reclamo contro provvedimenti l'amministrazione penitenziari stati duecentottanta
In tutto l'anno in tutti gli istituti penitenziari e il giallo segno di qualcosa che non funziona che non funziona
E allora quale sono le ragioni perché non funziona il magistrato il il Mario Canepa diceva scriveva per la due altro individuava due motivi la mancanza di adeguati strumenti giuridici
Il secondo
Il
La in l'inadeguatezza
Della mentalità del magistrato
Il magistrato è un giudice si è formato nella cultura giurisdizionale ed affrontare problemi che sono di tipo diverso problemi di organizzazione problemi di vigilanza attiva di controllo si è trovato un po'per così dire spaesato
E non ha saputo affrontarli nel modo adeguato
Giovanni Comisso che insieme i pionieri di cui parlavo c'è molto interessato di questo settore il lavoro del il lavoro
Ha invece introdotto un altro elemento dice il magistrato di sorveglianza non è riuscito a fare non riesce a fare questo lavoro perché oberato di lavoro di compiti sono tanti compiti sono tanti compiti rimessa al fragranza e qui non ne parlo dico soltanto
Che a questi a queste cause se ne può aggiungere un'altra
Ed è quella che deriva dall'esplosione delle misure alternative alla detenzione
Il magistrato questo lo ha scritto ancora il socio della casa si è sentito più attratto
Forse perché i più gratificante non non solo ma perché più connaturato alla sua funzione di giudice da queste funzioni relative alla concessione delle misure alternative
è una funzione tipicamente giurisdizionale
Il procuratore generale la Cassazione Favara nella sua discorso inaugurale dinanzi alla Corte di cassazione nel due mila due ha detto cose ancora più incisive ha detto si è verificato in questi anni la trasformazione del ruolo della magistratura di sorveglianza
Da tutore della legalità l'esecuzione della pena in carcere in quella di tutore della effettività della pena sono due concetti completamente diverso i due funzioni completamente diversi io credo che
Il collega capo Favara in questa sua relazione sia stato un po'troppo
Un po'troppo forte perché io credo che questa funzione di come dire di custode della effettività do la pena di arbitro della Petty alla pena
In Italia questa funzione possa assommarsi sul a quella della legalità del controllo della legalità delle esecuzioni no per meglio dire della garanzia del detenuto affinché l'esecuzione la pena in carcere si è svolta dei legalmente
Io credo che non ci sia antinomia purché ci sia molta chiarezza nei limiti del potere nel potere quindi abbiamo tutti questi questi elementi che portano a questo dato di fatto
Sì è vero questo dato di fatto io parto quindi tali da terra ma credo che non ci siano dubbi su quello che il magistrato è stato Alianza non è stato in non poteva essere in grado di svolgere questi compiti per le ragioni che sono state evidenziate è evidente
Che questo disegno lo questo
Disegno di legge questa come dire Clyde tra l'altro io non conosco ancora quelli regionali non non conosco ancora nessuno di quelli di cui si è parlato qui conosco soltanto quello pendenti in Parlamento dell'onorevole Pisapia come primo firmatario devo dire che fino a coprire un vuoto io sono incondizionatamente favorevole
A questa proposta
Il
Procedo a casa che mi ha dato anche degli elementi di
I forti sostegni o si tratta in sostanza questa attività del difensore civico si tratta in sostanza di un attività di mediazione mi pare che abbia detto cui abbia usato anche questa espressione tra
Esigenze tra Amministrazione penitenziaria ed esigenze i diritti del detenuto
è ovvio che questo tipo di lavoro
Che è di carattere amministrativo di carattere che non ha nulla di giurisdizionale Ginetto Ogliari obiettiva menti quella parte di lavoro che il magistrato di sorveglianza in carcere non riesce a svolgere ed è quella di controllo di di vigilanza è quella di para assistenziale e quella prima ha sentito
Riferimenti ma io direi anche quella di collegamento lo diceva assessore Veardo quei servizi sanitari e l'educazione e quella di sostegno al detenuto anche per proporre i reclami
A meno che non si voglia riconoscere ma vero lo dico così una funzione quasi di pubblico ministero al difensore civico di fronte al giudice tocchiamo giudici al giudice che in carcere può svolgere questa attività di luce terzo nel confronto tra amministrazione penitenziaria
E e detenuto confronto che deve perdere sia ben chiaro ma questo mi pare che sia sottinteso in relazione a un diritto del detenuto nel suo rapporto con l'amministrazione
Non si esce da questo questo i limiti valgono per i diritti per il e e quali sono questi diritti non ve lo dico perché prima spiegati chiaramente quali sono il professor della casa e allora
Nel vino a coprire un vuoto un vuoto che egli e è quello che ha portato a questa iniziativa io
Vorrei dire ancora per chi bisogna far presto perché ci sono
Limiti chiaramente l'intera imposta da un secondo sì sì sì quindi quindi velocemente velocemente io dico che a un certo punto il il questo definisce anche il ruolo del Marisa sorveglianza veniamo al punto
Non c'è pericolo di sovrapposizione a mio parere si è parlato ricordi
Sovrapposizione di compiti tra non c'è assolutamente la possibilità secondo la mia visione delle cose perché non certo sovrapposizione perché si svolge il lavoro del
Del i compiti raggiungere del difensore civico sci
Muovono
Sul piano amministrativo
A loro opera di mediazione sollecitazioni servizi esistenziali sollecitazione per l'attuazione i servizi educativi
Come dire sostegno al detenuto
Assistenza detenuto si muovono su questo piano quel piano che con comporta ed è un fatto estremamente positivo la sottrazione
Al giudice di compiti
Che attualmente dovrebbe esercitare e non esercita per le ragioni che sappiamo che sono comunque sia esistenti che sono estranee alla sua funzione di giudice è questo il punto che sottolineo i forse sta il punto sul quale ci saranno diverse certamente diverse opinioni ma io di questo sono convinto il giudice in carcere
Deve fare il giudice
Non deve fare altro i compiti altri spettano ad altri i compiti diversi da questo spettano ad altri
E questo non lo dico perché il giudice voglia rinchiudersi nel fortino della sua attività giurisdizionale dico questo perché il giudice al di fuori della sua attività tutta l'esercizio di attività giudiziale perde forza
Se il giudice dovesse competere Sergio perché siccome l'attività giudiziaria nasce da un conflitto è ovvio che nel momento in cui sorge un conflitto e casi saranno molto rari visto che c'è questa opera di mediazione operata da un terzo soggetto
Cioè dal difensore civico quindi casi di contrasto saranno molto minori di quanto non possono essere oggi e quando ci sono il giudice dette svolge la sua attività propria comico tiri sui propri che oggi non ci sono
Perché forse voi non sapete che attualmente è intervenuta la Corte costituzionale su questo col con la sentenza numero ventisei del due dieci febbraio del due mila del meno centonovantanove
La quale ha sollevato questo problema è vero che il giudice può intervenire nel contrasto però come intervenuto in quel caso che aveva portato alla solleva al rosso alla come dire alla sollevazione del caso innanzi alla Corte costituzionale non può attuare i suoi provvedimenti tra due il Lince era il contrasto era mai una cosa semplicissima tra due detenuti che si erano fatti inviare da casa riviste pornografiche
E che in base ai principi costituzionali hanno diritto di consultare rileggere questi detenuti son visti sequestrare dalla distrazione penitenziaria queste riviste il magistrato di sorveglianza dice va bene hanno sicuramente ragione di detenuti
Ma io non posso fare niente non posso attuare il loro diritto e in effetti è così accordi questo nasce tratta indietro dice sì
Bisogna che il legislatore non solo consente al riconoscimento del diritto ma la situazione il potere e quel potere io credo che tanto più noi riusciamo a liberare il giudice
Non lo chiamo sorveglianza su questo punto vorrei Fo esser chiaro perché il discorso sullo sorveglianza firmai sorveglianza lui sorveglianza porta fuori strada questo bisogna cambiare il nome bisogno Cagliari nove ma lo dico perché
Perché oggi una parentesi ma non una parentesi
A rilievo in questo discorso quando si parla di magistrati sorveglianza tutti tutte persone che io conosco anche all'interno delle istituzioni giudiziarie
Nei pressi maggiore con Eva la sorveglianza del caso io dico non fa nulla perché il nostro convegno avuta io il il tribunale di sorvegliare il tribunale i due sono gli organi uno pratico magistrato collegiali Tribunale il tribunale di sorveglianza nulla il minimo potere di sorveglianza nessun poteri di sorveglianza il tribunale di sorveglianza è un organo al cento per cento giurisdizionale okay
Il magistrato di sorveglianza all'inizio aveva compiti anche Licata amministrativo
Il conto e li mantiene ancora a livello formale questi poteri di vigilanza in realtà questi poteri
Sono diventati una minima parte del suo lavoro complessivo perché intanto il giudice di sorveglianza e anche da parte del tribunale quindi il cinquanta per cento il suo lavoro è necessariamente giurisdizionale
Ma oggi anche quel cinquanta per cento che svolge con una volta non è monocratico è un lavoro giurisdizionale
E noi non possiamo pretendere che un giudice che svolga attività assolutamente dal mio no fa parte assolutamente prevalente giurisdizionale si possa trasformare l'undici Dante di un sarebbe un improprio confronto con l'amministrazione penitenziaria voglio dire se c'è questo confronto si verrebbe a creare una cosa assurda e anomala un confronto
La forza d'amministrazione penitenziaria la forza di questa magistratura e sorveglianza noi ci manteniamo sul piano amministrativo come si dice come dicono i tifosi calcio non ci sarebbe partita
Perché è chiaro mi sa evidenziare a forte e forti oggi è moderna non è più quella di allora quando e a questa magistratura sorveglianza forte moderna fa contrappeso una magistratura
Tipo di magistratura un settore non magistratura che è strutturalmente debole
Quindi sul piano amministrativo non ci sarebbe partita ma il piano sul quale deve intervenire il giudice è un piano giurisdizionale
E allora voi sapete che c'è un una norma che dice quanto il magistrato sorveglianza trova qualcosa che non vanno organizzazione deve rivolgersi al ministro ho una prospettazione cioè una raccomandazione quando il ministro che qui le cose non vanno bene per quei perché perché queste carta straccia
Non serve a nulla il magistrato devi intervenire quando c'è conflitto e quando c'è conflitto decide decide e dice dispone
E a faccio un paragone che e e concluso per tutta la prima parte un paragone soltanto uno minuto ecco benissimo e finisco voglio dire un paragone ed è questo che inutilmente non so se c'è qualcosa
Ma credo di sì che possa fare io negli anni settanta ho partecipato all'inizio d'attività del dei giudici del lavoro né applicazione lo Statuto dei lavoratori
Il giudice del lavoro di fronte il pretore avrete il pretore la competenza spettava al pretore
Pretori spesso di provincia piccoli pretori certezza questi piccoli pretori
Si son trovati di fronte grossi colossi industriali si trattava voi sapete che lo Stato lavorato negli anni settanta è intervenuto a garantire i diritti dei lavoratori fabbrica
Il nove giugno il pretore ora non mi andava in fabbrica però aveva la forza dalla legge
E ha promosso e attuato con i provvedimenti
Con i provvedimenti non con la presenza non con le parole non qualora come Ignazio le raccomandazioni le prospettazioni a attuato a e messo provvedimenti a tutela in applicazione questa dei lavoratori Elia
Li ha potuti eseguire e questo è stato un grosso passo avanti io credo che parallelamente rendo conto sopra il magistrale uso il magistrato questo giudice poi vedremo se se Syscam sorveglianza o meno anzi posso dirlo
Ci sta incrociando questa iniziativa comunale barche è stata più sta a cuore in questi giorni a essere in in in in come dire in itinere che stiamo portando avanti per il cambiamento del nome
Noi lavoriamo siamo in Russia l'amore prescrive
Tempestive perché si incrociano
Lo scambio c'è un po'più indietro per la verità comunque presidente stiamo portando avanti una iniziativa per diverse cose fra queste diverse cose la prima cambiamo il nome diciamo alle persone che siamo questi
Il nostro lavoro lo ripeto io ho concluso è un lavoro riguardante esclusivamente esclusivamente la pena
Sia applicare sia dal correggere c'è da modificare c'è traccia
Io penso grazie presidente
Che cosa poi il giudice di sorveglianza non riesce a sorvegliare abbiamo la fortuna di poterlo sapere dai direttore due carceri tra un po'io però vorrei adesso dare la parola al dottor Marra gara ci sono due cose che mi hanno colpito tra quelle interessante che ha detto Monteverde intanto che incondizionatamente favorevole all'ingresso del garante
E questa mi sembra secca la seconda è che il Garante può essere vocalizzo molto un salvagente un un soccorso per il giudice di sorveglianza mi ha colpito anche il fatto per la considerazione su come è cambiato lavoro del giudice di sorveglianza da tutela della legalità da tutore della legalità tutore della effettuazione della pena ecco
Dal dottor Malgara che a questa profonda esperienza di giudice di sorveglianza e più in generale di il sistema penitenziario italiano vorrei capire forse facendo di una domanda che può risultare anche un po'fuori tema
Se questa importante modifica dell'ingresso del garante del detenuto
Ci azzecca con le riforme e tutto il sistema penale il sistema giudiziario sta cercando per via legislativa di portare avanti tra mille discussioni se se coordinato il questo ingresso che già incominciato con le modificazioni profonde di cui stiamo discutendo anche con molta polemica in questo Paese
Va è una domanda difficile resta
Generalmente alle domande difficili si può rispondere sicuramente si può rispondere male voglio dire
Ma
Credo che si possa rispondere poco esaurientemente ecco
Io non so se sia preferibile diciamo di per restare nell'ambito di quello che il discorso specifico della funzione del del giudice di sorveglianza della sua compatibilità con l'ambulatorio del garante
E di vedere in che misura veramente ci sia questa eventuale modificazione dal giudice della legali già al giudice dell'effettività della pena
Non sono sicuramente entusiasta della cosa ecco lo dico così per e penso che il in definitiva quello che dobbiamo prendere atto che voglio precisare è che in definitiva esistita
Una
Diciamo realtà degli uffici di sorveglianza della magistratura di sorveglianza
Che anche quella non corrisponde alla previsione legale
La il magistratura di sorveglianza a in qualche misura cambiato natura
La cambiata perché il i magistrati di sorveglianza si sono sentiti i destinatari di questo mutamento di natura ma la legge non diceva che questo mutamenti ci doveva essere
Quindi
Il l'ultima l'ultimo sbocco Lulu l'ultimo approdo della magistratura di sorveglianza è stata questa preoccupazione costante dell'effettività della pena quando la sua funzione era quella di far funzionare la pena
Di far funzionare la pena perché servisse a quello per cui la legge aveva previsto questa figura e aveva dato a questa figura della magistratura di sorveglianza delle competenze
Tutto si muove voglio dire quindi in una situazione in cui probabilmente bisognerebbe ritornare alla legge
Ecco in questo problema che sorge sempre ma il garante e allora il magistrato di sorveglianza Kennedy il magistrato di sorveglianza
Io un tema che accantonerei un argomento che accantonerei
è che il magistrato di sorveglianza non funziona come controllore della legalità
Allora però bisogna vedere se questo HT perché il magistrato di sorveglianza
Non può assolutamente fare questo oppure se accade perché il magistrato in qualche misura non ha voluto non ha potuto fare in questo ma avrebbe dovuto fare in questo eccome
E sotto questo riguardo io sono molto critico della Marina di sorveglianza che in una sorvegliato
Sono critico qui ci sono sempre quando ci troviamo con Lino Monteverde diciamo sempre riusciti
Ci proponiamo soggette cose ma
In sostanza io ho impressione che non si possa dire che il magistrato di sorveglianza non può fare la sorveglianza cioè non può controllare la legalità dell'andamento per iniziare nei fatti questo è accaduto certamente ma io non è un una non è un l'accettazione di una funzione è l'accettazione di una disfunzione sì c'è dobbiamo condividere l'accettazione di questa disfunzione non mi persuade
è molto importante la sorveglianza della legalità
Perché la sua sorveglianza della legalità vuol dire è essere in carcere sapere cosa succede conoscere persone
La legge ha previsto per esempio una cosa un po'che in qualche misura si dimentica che né collegio del Tribunale di sorveglianza che decide ci debba essere il magistrato di sorveglianza
Dell'uovo in cui la persona e detenuta o lo presidente territorialmente ma pensiamo alla prima impostazione dove è detenuta
Perché deve essere il presidente di c'è una vecchia sentenza della Corte
Di cassazione
Primi anni
Della applicazione della legge finanziaria che diceva che il giudice di sorveglianza può riversare nel la materia della decisione
La sua scienza diciamo così privata se vogliamo chiamarla privata specifica della conoscenza del carcere e della situazione della persona può voli versarla in sede di decisione
Che deve essere adottata
A livello collegiale della magistratura di sorveglianza
Ci deve essere una conoscenza della petizione
Ne facciamo ne facciamo a meno io credo che questo per esempio c'è un aspetto che non funziona e quindi le la prima è se a dire il magistrato di sorveglianza
è compatibile col garante perché il magistrato di sorveglianza non fa il controllo di legalità perché di fatto non lo fa e non lo può fare si aggiunge e non lo può fare no il marito sorveglianza lo può fare se ne ha voglia
E sì devi averne voglia per chi la legge gli attribuisce l'esplosione che prima bisogna sistemare il giudice di sorveglianza e poi arrivare a a una figura terza
Oppure no io voglio dire che non bisogna dire che il garante è giusto che ci sia perché il magistrato di sorveglianza è giusto che sia assente
Il germanista di sorveglianza deve essere presente e deve fare il suo mestiere e deve controllare anche la legalità non solo gestire la parte che riguarda l'ammissione alle misure alternative eccetera eccetera questo non esclude che invece il Garante Possa benissimo esserci
E mi sembra chiaro che può esserci per due ragioni
La prima
Una cosa che si dice a Polino consiglia di magistrato di sorveglianza è comunque un organo di giustizia
è uno giustizia il garante è un organo in protezione
Tra le due figure c'è una bella differenza e luna può convivere con l'altra
Questo schematicamente è una delle ragioni per cui il Garante può starci eccome nel sistema ma la seconda e più rilevante e questo io direi che matura nel vedere poi come funziona Firenze in definitiva qualcosa già accaduta
è che il garante che è un organo
Mentre prima risalito dinanzi a un organo istituzionale quindi ha una funzione dentro un quadro istituzionale il Garante ha una funzione che possiamo chiamare sociale oppure possiamo chiamare politica che appartiene conti pezzo tipo di controllo
A un diverso tipo di di di il discorso che si attiva fra un ambiente specifico una città e il suo carcere tutta la retorica sul carcere parte della città Kerry tonica
Ma retorica che ha un riscontro vero io su queste cose sono sempre potrebbe mondo quando si comincia a e però egli allora diamo alla città una voce e un degli occhi per sapere qualcosa che poi si esprime con la voce
Quindi le due figure sono compatibili perché il garantire a questi aspetti diversi un organo di protezione ed è un organo di partecipazione della l'ambiente
In cui il carcere si trova alla visitato il carcere i dico a Firenze questa espressione questa situazione questa e si manifesta si manifesta perché a Firenze c'è un carcere
Credo un po'più grande di Marassi ma che è stato costruito buoni trent'anni dopo forse anche quaranta e quindi nei primi anni è entrato in funzione nei primi anni ottanta
è un carcere moderno tutto sommato che funziona malissimo
Questo è è pacifico indente unito carcere per disgraziati io sono presidente della Fondazione Michelucci shop questa cosa è una piccola Fondazione
Creata dall'architetto Giovanni Michelucci grande architetto vere l'Italia che ha attraversato tutta la storia dal gli anni Trenta fino agli anni Novanta
Nel carcere di Sollicciano sta finendo la costruzione dell'ultimo Progetto di questo giovanotto di novantanove anni e mezzo che ha firmato il progetto per il giardino degli incontri una struttura Bella fantasiosa con tutti
Piloni che sono alberi dentro i quali insomma si muove questo spazio particolare ecco effettivamente il problema cosa succederà del Giardino degli incontri di Milleluci che sta finendo cosa succederà
Dico una delle cose che vengano quelli l'Inter si interessa avanti architettura a vedere il Giardino degli incontri non è la funzione per cui Michelucci l'ha pensato
Un'altra cosa gli incontri fra detenuti particolarmente con i bambini con il figli minori tutte queste cose qua ecco dentro questo carcere che non funziona pieno di gente che non fanno nulla
Perché ci cinquanta sessanta per cento sono immigrati
Che ci fa piste ecco questo interrogativo lo ha posto il cara che del mi pare un interrogativo corretto il quale si chiede proprio come funziona come può funzionare per e questo vuol dire che il carcere deve funzionare meglio deve riconoscere a questo punto ho detto già tante cose ne dico un'ultima e chiudo il garante
Cosa trova e cosa può fare
Trova un carcere che è diverso
Il controllo che è diverso da quello che la legge dice
è difficile fare garantiti i diritti che sistematicamente non vengono riconosciuti
Una persona sta in carcere venti ore su ventiquattro
Le il luogo dove sta è chiamato cella ma si chiamerà legge Camera di pernottamento e le strutture essenziali istituto sono le camere di pernottamento
Dove se il la parola stessa lo dice diceva si deve pernottare e il nuovo comuni dove si deve vivere e pare
E lavorare
Il lavoro riguarda dieci quindici per cento di persone sul totale di quelli che sono presenti ecco questo è il difficile ma anche sotto questo profilo la figura del garante è una figura che proprio comincia a discutere a contrapporsi con la struttura amministrativa che affascinato da tempo in quelli che dovrebbero essere i suoi compiti effettivi e si è chiusa si è arroccata in un discorso di sono controllo di sola custodia
Questo discorso allora il garante dei diritti lo può fare bene sarà difficilissimo perché si scontrerà con una realtà profondamente diversa
Un garante che fa valere delle regole avrei bisogno che le regole di fondo ci siano quando le regole in fondo sono sono inapplicate difficile garantire però ecco sotto questo profilo anche sotto questo profilo la figura del Garante sembra una figura essenziale utile grazie
Grazie mille al dottor Malgara che ci ha detto delle cose preziosissimi mi sembra che la definizione distintiva tra magistrato di sorveglianza del garante
Organo di giustizia organo di protezione organo istituzionale organo sociale sia veramente un passaggio chiave per capire il discorso che stiamo facendo dibattito che stiamo facendo e anche la fotografia dei diritti da far rispettare che non sono rispettate ci dà l'importanza del ruolo che può avere garantita la maggioranza dei diritti violati
Ora io faccio necessariamente due o tre passi avanti rispetto a quelle che avevo previsto di fare nel dibattito perché so che l'onorevole Zara un impegno urgente deve andare via
E quindi di dare la parola subito partendo proprio da questo onorevole Zahra per esempio a questo tavolo polacco tra virgolette la politica
Le riforme
Io mi chiedo forse sulla base anche di una certa perversione giornalistica
Di fronte alla figura di un garante
Bisogna esaminare affrontare il problema della sua scelta chi fa la scelta del Garante immagino con la faccia la politica e non è una scelta facile se tagliamo ben presente quello che ci ha appena detto il dottor Margaret quello che ci ha detto prima il dottor Monteverde che hanno scomposto bene il ruolo del garante all'interno del carcere come potrebbe la politica essere in grado di scegliere un uomo un personaggio in grado di soccorre il giudice di sorveglianza garantire la protezione e la socialità del all'interno del carcere Zara
Mi vengono in mente certe lottizzazioni certe spartizioni certi clientelismi quando si devono scegliere gli altri difensori civici all'interno dalla dalla cicuta cerco di rispondere a questa domanda facendo due piccole se c'è girandosi un attimo attorno del Po è arrivarci però
Sarò rapidissimo io sono stato coinvolto in questa iniziativa di Luigi Manconi bene fa in tempi assolutamente non sospetti l'ultima cosa che avrei pensato di fare non sale mai rispetto al suo ruolo a a al a parte il parlamentare probabilmente anche Luigi Manconi anche dotato ancorché dotata di
Qualità preveggenza non pensava accetta dia l'avrei fatto
Quindi sono stato coinvolto dico subito e mi sono appassionato alla cosa perché mi sembra mi sembrava che ponesse sul terreno con grande realismo e concretamente un tema importante
Che per me io almeno lo leggo così lo ha letto così è la rottura del muro di diffidenza che esiste tra Società Civile
Istituzione carceraria in tutta la sua articolazione complessità sia dal lato dei coloro che la l'amministrano sia dal lato di coloro che sono carcerati cioè questa è una delle possibili iniziative che può dare un contributo oltre alle numerose di volontariato che vedo alcune persone qui alle quali si dedicano con grande impegno quindi questa è stata la ragione
ATC accostandomi la ragione principale coi naturalmente a queste si sono state aggiunte valutazioni in ordine a livello di sofferenza che comunque in carcere
Procura
Ricordando per tutti un fenomeno che Luigi al quale lui già dedicato molta attenzione a livello di studio che
I suicidi in carcere nel primo periodo di detenzione particolare dei carcerati in attesa di giudizio fenomeno gravissimo delicatissimo
Per molti aspetti
Molto preoccupato insomma
E quindi le ragioni c'erano ragioni più ampie ragioni più specifiche ma molto concrete com'è questa dei Ciucci Succi
Miss metrobus mi trovo oggi svolgerà una un'attività parlamentare mi sono convinto che l'approccio di Luigi l'approccio corretto cioè l'approccio di provare a mandare avanti una sperimentazione che produco una cultura poi arriverà la legge si arriverà perché ahimè
Devo dire francamente che
In questo periodo mi sono accorto che ci sono purtroppo a livello legislativo
Molteplici esempi di ordinaria follia parlamentare
E quindi non solo ci sono i tempi devastanti si parte oggi e si chiude tra cinque dieci anni magari si salta da
Una legislatura all'altra legislatura benissimo tempi biblici nelle conclusioni di cose che richiederebbero invece cosa volte come ma ci sono temi di ordinaria follia nel senso che le leggi prendono percorsi che spesso sono incredibile e inaccettabile ieri è stata incardinata
Una legge che riguarda alla Camera una legge che riguarda questo tema ordinamento dalla carriera dirigenziale
Penitenziaria quattro articoli
Viaggia maneggia che è tra l'altro di idee lega al governo quindi viaggia per il Parlamento italiano dal quattro novembre due mila due Quattrocchi
Viaggio e dobbiamo raggiungere una delega in forza alla quale poi il governo nostra deliberare proprio su temi che riguarda questa ecco in questa legge io me ne sono occupato ieri questa cosa in questa legge per esempio c'è una cosa che non c'entra nulla non si capisce perché abbiano inserito questa tesi che riguarda la carriera dirigenziale per i predetti addetti penitenziaria quindi i direttori cioè questi soggetti hanno inserito un certo punto in una riallocazione dei gli assistenti sociali in un altro organismo rispetto gravi c'è tra l'altro tendenzialmente estenda c'è un articolo tre che prevede questa cosa cioè va a toccare l'organizzazione carcerario con un rischio per quel che mi ha dato da vedere e che riescono riuscito a capire da ieri a oggi con il rischio di burocratizzare
Un'organizzazione che dovrebbe avere anche qui un ruolo di mediazione importante e anche una sufficiente autonomia rispetto ai movimenti che è anche il raccordo con altri soggetti
Del mondo della assistenza sociale
Bene invece questo articolo tre inserito io torno a dire non ho capito bene perché ricollocando Esterno sostanzialmente in un altro gravissimo gli assistenti sociali egli incardinando l'organizzazione della della attività di tipo penitenziario bene
Nonostante che la la questa è la legge che al primo punto ci sia di questa della presentazione di questa legge è semplice che viaggiano due mila due il parere del comitato per la legislazione che dice a proposito di questo articolo tre
Va tutto bene tutto quanto la legge quei padre proposte che sono state assolutamente accolte il parere del comitato per la legislazione e le dice
A tale ambito risulta invece parzialmente estraneo il contenuto all'articolo a tema che trasferisce agli uffici di esecuzione penale esterna le competenze oggi attribuito ai centri di servizio sociale
Diciamo primo paragrafo della del parere che accompagna questa legge la legge va avanti così come da quattro anni e probabilmente passerà così io ieri senza sapere lo dico veramente senza essere approfondito te ho fermato diceva un altro deputato un
Emendamento soppressivo di quest'articolo due approfondiremo quando verranno discussione questa cosa ecco piazza le cose viaggiano in questo modo allora mi va benissimo l'approccio di Luigi che sperimentiamo proviamo
Rivara esso risponda Rocco Romano nello sperimentare procurare bisogna siamo fuori da da da da schemi poi poi interverrà la legge e indicherà anche i criteri per le scelte
Tra l'altro abbiamo visto che in Parlamento italiano è bravissimo nel queste cose
Abbiamo visto la legge sul credito come rapidamente abbiamo risolto i problemi del governatore dalla Banca d'Italia e quindi sono certi dipesa renderà rissa come formato al Parma bene saremo bravissimo risolvere che sta bene però io dico ahimè l'aria che Spirano mette la migliore dico che nel breve finché saremo in termini sperimentali a me sembra che bisogna semplificare a Fidene al massimo di trasparenza questa cosa affida rivolta a figure come dire
Fuori di discussione probabilmente forse guardando anche nel mondo del volontariato accoppiando però al volontariato la competenza
E affidare questa scelta al sindaco qui credo che qualcosa debba dire anche al magistrato di sorveglianza non nel senso che debba sceglierlo Luc Bouy ma un suo parere sia importante ma nella situazione attuale
Credo che la scelta di un sindaco fatte in maniera trasparente all'interno di personaggi fuori discussione in modo molto trasparente
L'assenza di criteri che ci son fissati dalla legge posso andarmene poi la legge provvederà speriamo non fare delle scempi agili come spesso succede quando si muove legislatore
Grazie mille Stefano Tura
Abbiamo ancora tre interventi e poi la possibilità perché vuole di aggiungere di replicare su ci sono diversità di vedute io adesso dare la parola alla dottoressa Teresa Figari usciamo fonda dagli schermi usciamo anche forse dal carcere in qualche misura o dalla dalle mura alla separatezza per sentire quali stanze possono arrivare a questo garante dei detenuti dal
Dalla società stessa dalle emergenze che bussano violentemente all'interno del suo avvio prima di iniziare vorrei chiedere al l'onorevole Zara che cosa ne dell'articolo settantotto che era in discussione non mi sente
è stato eliminato l'articolo settantotto domanda per l'onorevole Cesare più sul sull'articolo settantotto cioè è stato eliminato
No no da qui ben presente ebbe no no scusi in questa legge si riservata io stavo parlando settantadue che presenze i settantotto pare non ci ecco allora posso iniziare tranquillamente mia piccola relazione dunque il
Limitato capo terzo solo al settantadue evitando settantotto sì va bene benissimo per fortuna più no no Sato approvata ieri è stata incardinata cominciato la discussione generale dopo Pasqua cominceremo anche rare nel merito dall'approvazione
Allora
Sì se non spieghiamo bene cosa l'articolo settantotto se si fanno non so se lo saprà spiegare abbastanza bene ecco non per il il volontariato in carcere
Gli assistenti volontari in carcere sono previsti da due leggi della della legge trecentocinquantaquattro del settantacinque e sono esattamente l'articolo diciassette l'articolo settantotto con questi due articoli previsto un'attività una del volontariato in carcere un'attività che ecco collabora con gli altri organi del carcere
Per il reinserimento delle dei detenuti nella civiltà in realtà società civile e anche per sostegno morale ora se se fosse stato tolto questo articolo settantotto il la nostra il discorso sarebbe un pochino diverso da quello che volevo fare perché io quello che volevo dire che l'attività del volontariato in carcere molto importante
E molto di sostegno spesso anche per gli stessi direttori per gli stessi operatori
Perché
Perché allo stato del volontariato spettano due compiti molto precisi quello di instaurare un rapporto col detenuto per dargli un sostegno morale e quello di fare di ponte fra interno esterno al carcere ora il volontariato
Per legge come diceva collabora con le varie figure operanti negli istituti penitenziari
Sotto il controllo del direttore però occorre sempre ricordare che opera in grande autonomia che deve essere consapevole di questo suo sua autonomia non ne alle dipendenze del direttore RC ma collabora e vede instaurare un rapporto
Diverso di quello che la possono instaurare delle altre figure professionali
Si è parlato di terzietà anche il volontariato secondo me a una terzietà non è non è un custode né un custodito
Questa autonomia lì da una grandissima forza nel confronto proprio del detenuto
Perché le detenuto si sente sostenuta con forse arrivare più rapidamente a quella sviluppo quella sviluppare quel capacità di reinserimento
Questa autonomia però certe volte è un pochino scomode anche un pochino difficile perché il volontario nella svolgere la sua attività vede che ci sono molte cose che non funzionano anche proprio essendo a contatto stretto vede delle cose che non vanno vede che molto spesso dei diritti non sono tutelati e rispettati e qui si innesta la figura del garante ed è qui che si innesta la figura del garante
Diciamo che il volontario molto spesso nonna abbastanza forza non ha potere di intervento perché anche il gli associazione di cui fa parte
Non hanno potere sono all'esterno e quindi non può intervenire a una paura matta che si interviene che setta delle denunce il direttore o il no non che metta piede entrare in carcere due parole morde talvolta Bernardi usare portoricani chiuda le porte del delle case
E allora deve trovare dei referenti dei nuovi referenti e il garante sarebbe un ottimo referente
Il garante
A avrebbe la possibilità di di darle una mano e forse volontariato di dare una mano al anche al Garante perché essendo così a contatto della della realtà carceraria potrebbe fare un'opera
Utile una finta azienda chiarissima la risposta
Adesso vediamo se le porte del carcere vengono aperte dai dai direttori al Garante in che modo dando la parola al dottor Salvatore Mazzeo che al direttore del carcere di Marassi
Beh seduto desidero ringraziare l'onorevole Manconi e l'associazione dei gentile invito perché nulla tematiche sulle quali siamo chiamati a confrontarci sono veramente interessanti
Certamente il problema del garante coinvolge tutto un mondo quello penitenziario che per anni che è stato un mondo sconosciuto si è parlato del pianeta carcere proprio per sottolineare quest'aspetto di di un carcere poco conosciuto
E forse anche il giusto de per anni le porte del carcere sono state chiuse
Ma sono state chiuse non per una scelta dell'amministrazione penitenziaria sedusse le scelte perché il l'Amministrazione evidenziare lo specchio di una società che almeno fino a qualche tempo fa voleva che gli istituti penitenziari Fosson luogo di emarginazione di neutralizzazione di soggetti che avevano violato leggi dello Stato
Basta citare che quando si deve aprire un istituto penitenziario si fa la guerra con i Comuni per trovare le Ariel doveri destinare istituto penitenziario Lehár che ci vengono offerte sono sistematicamente canili piscine canili
Compattatori e positivi sia cimiteri ecco questo è un aspetto di come spesso parte della politica e così aperta verso i problemi del del mondo penitenziario
Certo le cose stanno cambiando devo dire che in questi anni c'è maggior sensibilità sì problemi del carcere non impegni non ci stiamo certamente aprendo come è giusto che sia perché io penso che se un'amministrazione va bene agisce nel rispetto della legalità
E giusto che è giusto che si dice quindi anche garantendo degli strumenti che rafforzano la trasparenza dell'azione amministrativa
Certo le case di vetro come e afferma il professor della casa
Non ne vedo in giro Dante nelle amministrazioni pubbliche case di vetro
Una carcere certamente più aperto
Un carcere più visibile sicuramente una proposta da sostenere e quindi sotto questo profilo almeno a titolo personale io sono fortemente favorevole alla figura del garante
Nella misura in cui ci aiuta arrenderci più trasparenti ceduta migliorare meglio quindi ripeto il garante
Come un organo chiamato a collaborare con l'amministrazione penitenziaria sì un controllo si ma un controllo che si che integra l'amministrazione penitenziaria
Che è una figura che non sicuro solo con una però ad altre figure istituzionali si parlava della magistratura di sorveglianza beh il magistrato di sorveglianza quando è stato istituito la prima funzione che aveva era quella di vigilare sulla legalità degli istituti penitenziari
Ecco questo aspetto
Ma guardi il problema presidente Marga cogliamo presidente per l'affetto che ho nei suoi confronti perché
Ricorda quando era presidente l'amministrazione nostrano
Ecco che il presidente ma gara ha detto una cosa esatta dovrebbero controllare se gli organici sono insufficienti forse probabilmente sarebbe opportuno migliorare questi organici di magistrati di sorveglianza ma io penso che il ruolo di controllo del magistrato di sorveglianza sia insopprimibile perché la figura del garante va bene ma dobbiamo adeguarla alle particolarità dell'ordinamento giuridico italiano
Dobbiamo adeguare cioè non abbiamo una completa giuristi sonorizzazioni dell'esecuzione penale che è anche uno strumento di garanzia stesso detenuto perché tutte le decisioni che incidono sulla libertà individuale sui diritti individuali del detenuto sono sottoposta al vaglio della magistratura di sorveglianza poc'anzi il presidente citava non a caso una famosa sentenza
Precisamente la sentenza del novantanove la numero ventisei che guarda caso guardava riguardava proprio quell'ipotesi di censura sulla corrispondenza
Riguardava quindi di un giornale pornografico in cui l'Amministrazione aveva non aveva consentito l'accesso di quel giornale quella sentenza la Corte costituzionale importante al perché al di là del caso specifico a sancire un principio importante che non esistono
Diritti soggettivi il carcere che non sono azionabili giuridicamente quindi tutte le posizioni soggettive
Diritti soggettivi all'interno all'istituto previdenziale sono oggetto di impugnazione dinanzi a un organo che è terzo indipendente e neutrale questo alcune il magistrato di sorveglianza e quindi sotto questo profilo rinunciare a un giudice nelle la sulla qualità della pena quando la il giudice ricognizione
Controlla solo la quantità della pena forse io ci stare un po'attento questo non significa che non bisogna attribuire al garante delle funzioni
Sotto questo profilo certamente io vedo positivamente una funzione e come dire preventiva per il garante preventiva nel senso che il garante può o contribuire spesso ad attenuare le tensioni e i conflitti che spesso ci sono in carcere inutile dirlo insomma perché il detenuto è un soggetto privato della libertà personale e quindi spesso entra in conflitto con chi
è chiamato a vigilare su solo sua libertà all'interno del carcere
Quindi sotto questo profilo con questa attività e senza dubbio utile vedo anche molto utile un'attività informativa nei confronti del detenuto perché il detenuto prima di capire se aderito irriconoscibili questi diritti che deve essere informato
Ecco sotto questo profilo devo dire che noi qualcosa abbiamo fatto non a caso il proprio con la conferenza del volontario volontariato e quindi con la dottoressa Figari
Abbiamo distribuito va be'un manualetto Piera informativo redatto in diverse lingue a tutti i detenuti all'interno del carcere di Marassi di Pontedecimo proprio per dare ai detenuti una cognizione di quelli che erano i loro diritti no
Quindi al di là di quelle che sono impressioni personali della dottoressa Segala mi pare insomma che il rapporto con i volontari sia positivo
Lo dimostra il fatto non soltanto questa esperienza ma soprattutto il fatto che il numero dei volontari a Marassi e seggi da circa subentri unità quindi insomma un numero abbastanza consistente in rapporto a quella che è la media nazionale quindi non è vero insomma che i rapporti qualche diffidenza c'è ma è una diffidenza come dire fisiologica derivante dal fatto che essendo il carcere luogo deputato all'esecuzione penale che è una funzione pubblica bisogna garantire non soltanto il trattamento ma anche la sicurezza lo ordina di civile allora qualche problema sotto questo profilo c'è certo il carcere deve cercare di essere imparziale e quindi un organo con me la il Garante diritti può certamente intervenire a eliminare queste situazioni di imparzialità
Però credo che la discrezionalità ecco la discrezionalità del del dell'autorità dirigente difficilmente possa essere eliminate anche perché veda professore della casa la differenziazione del trattamento come lei ben vinse Egna è un presupposto essenziale del trattamento
Ora quindici ma che c'entra di fede solo questo con le domande i detenuti
Vero però se esistono diversi circuiti penitenziari
Nell'amministrazione anche all'interno dello stesso carcere vuol dire che il venuti sono sottoposte a un diverso regime detentivo in relazione alla pericolosità sociale e allora il direttore devoluta se per quella categoria ritenute quel soggetto quello quell'oggetto che entra in istituto e consentito meno perché può pregiudicare la sicurezza
A parte il fatto che oramai esistono i regolamenti interni che stabiliscono gli oggetti che devono entrare all'interno dell'istituto e questi regolamenti interni vengono S redatti da una commissione a cui partecipa anzi presiedute addirittura dal magistrato di sorveglianza
Preparare
Va be'perché guardi pensi come democratica l'amministrazione pure il cappellano partecipa a queste cose è una è ancora qui partecipò pure Cappellaro chiamò perché non è il garante no allora quelli e il cappellano pure il cappellano partecipe allora
Allora questo Regolamento poi va al ministero viene approvato dal ministero
Quindi come dire
Cerchiamo io sono vive favorevole
Pienamente favore però dobbiamo adattare quella che il progetto alle realtà
Italiani io ho letto un pochettino col disegno di legge di di Pisapia Finocchiaro e qualche punto di non condivisione c'è per la verità non mi piace subito glielo dico subito quella dichiarazione di Biasi non mi piace proprio
Non mi la dichiarazione di Biasi cioè praticamente se si rilevano delle infrazioni
Va bene il garante alla possibilità di fare una dichiarazione di Biasi io penso che dobbiamo rispettare i ruoli allora se il garante intravede una violazione i diritti del detenuto lire rappresenta l'Amministrazione che penitenziaria e anche alla magistratura di sorveglianza l'amministrazione evidenzia eserciti poteri di controllo i poteri disciplinari
Ma del tutto autonomamente altrimenti va a finire che l'autorità amministrativa viene sottoposta ad un'azione dura della che seppure indipendente e sente un'autorità che non è solo virata
All'amministrazione demenziale qui Sober ti amo i principi dritto amministrativo
Perché contro gli atti e la pubblica amministrazione bisogna seguire le vie gerarchiche
E e giurisdizionali previsti dal nostro ordinamento e su questo non si può uscire ecco perché dico che bisogna rispettare
Quello che il nostro ordinamento quindi se viene rilevata l'infrazione
Il garante la segnala l'amministrazione dell'agenzia se viene rilevata e quindi l'amministrazione autonomamente potrà scegliere se iniziare l'azione disciplinare ma non certamente e non sono d'accordo con la propria auto personale ovviamente
E il Garante possa proporre l'azione disciplinare o addirittura esprime una dichiarazione di Biasi così anche il discorso della pubblicizzazione delle erogazioni delle di della situazione delega
Sono spetti dunque su cui dobbiamo meditare attentamente e perché
Ricordiamoci che ci sono anche operatore all'interno del carcere che hanno una certa professionalità dal direttore agli al personale di polizia penitenziaria
E quindi queste persone vanno tenuto in debito conto non si può ledere l'immagine di un operatore finanziario e mettendo il suo nome opposto segnalando il caso ai quattro venti no
Questo quindi bisogna farlo ovviamente segnalare la disfunzione si ma rispettando la dignità degli operatori che si trovano all'interno dell'istituto per ora mi fermo grazie
Grazie Emilio direttore mi sembra che abbia messo bene i puntini sui rilievi poi vediamo se c'è qualche replica adesso diamo la parola al dottor con parole che invece di cercare di Pontedecimo per vedere se i suoi punti sugli sono diverso
Forse è meglio che parli con quello perché si sente meglio grafici
Sì grazie
Ma io anche scusate nel settore grazie per essere stato invitato grazie anche tutti i signori che sono qui presenti
Dunque mi associo pienamente a Quinto han detto il mio collega Salvatore Mazzeo
Soprattutto se stili garante serve per rafforzare la trasparenza
Però consentitemi alcune riflessioni alcune anche uno spunto polemico ora alcune affermazioni sono state fatte prima da altre autorevoli i invitati
Oggi come oggi esiste una vera e propria campagna ideologica nei confronti del sistema penitenziario italiano che viene additato non rispettoso delle leggi
Dove il carcere viene visto come un luogo
L'ultima destinazione e questo andrebbe per nessuno pubblicizza
Inserimenti nessuno pubblicizza i recuperi che vengono fatti nel carcere
Il sindaco appaia ha parlato di inserimenti lavorativi vecchi stadi comune pari inserimenti lavorativi manco a pensare
Forse l'amministrazione penitenziaria sì allora sì
Ma non il Comune
Non la Provincia con la Regione
L'Amministrazione evidenziare in prima persona si è battuta per inserire in contesti lavorativi i detenuti questo ha da dire insiste la Consulta carcere Città del carcere città non dico che non funziona funziona poco funziona molto poco dovrebbe funzionare veramente di ridare una spinta allora sì
Ancora pressoché tutti dimenticano tutti gli operatori che lavoro del carcere
Psicologici educatori assistenti sociali
Cappellari come diceva il mio collega
Direttori
Dimentichiamo
Mettiamo da parte non esistono
Sono dei le persone che entrano perdono tempo e vanno via
Ma quanti recuperi sono stati fatti da quelle persone quanti interventi da parte di di quegli operatori psicologi e dei dei psicologia quanti di quanti interventi hanno fatto queste persone ancora
Il volontariato non se ne parla di Tuxedo sicuri sicure sopprimerlo sicure mandarlo a casa andare a casa e la preziosa opera del volontariato quanti recupera abbiamo fatto insieme a Nanni
Quante quante sfide abbiamo abbiamo avuto nei confronti di tutti ci siamo battuti abbiamo letto o proprio oggi stavamo parlando condanne di questa specie di questo non ti devi far vedere in carcere
Devi giornale perché se è importante
Mi serve te l'ho detto vero
Poi dopo non parliamo della polizia penitenziaria
Che la polizia penitenziaria eventi gare in termini odiosi negativi
L'avvocato richiamavamo secondi Vilain presso il Signore ci siamo presi uno e del Giornale frazione di Fara che non chiamarmi più se così si nulla però si dice sullo spirito di e questi spire di servizio sull'applicazione nessuno niente riteniamo lì sono gli aguzzini ecco
Poi dopo una cosa che mi spiace professore ma glielo devo dire o sentire diradato d'uso della casa che il difensore civico deve tutelare la legalità
Deve tutelare la legalità cioè io sono il direttore dell'inferno perdete ogni speranza o voi che entrate ma scherziamo Silvio
Aspettiamo
Uno
Va bene provo divenuto uno presidente no lasci Terna io non sono non Sardegna no bene
L'unica forse qualcuno ha dimenticato che la polizia penitenziaria tutore della legge
Forse qualcuno ha dimenticato che la polizia penitenziaria è per norma penale obbligata a rispettare e far rispettare la legge forse la legalità se contenuti o meno la mortadella progresso presidente non ci sia non ci sia
Scusate grazie ringraziamo dell'intervento così appassionatamente probabilmente solleva può sollevare qualche replica se qualcuno intorno a questo tavolo vuole replicare brevemente vuole aggiungere qualcosa
Immaginava che pure il dottor Monteverde avesse pronta una cartuccia no un attimo solo
Da prima cosa al dottor con parole forse c'è stato un equivoco quando professore deve dice deve dall'autorità per la legalità vuol dire solo questo che se all'interno di quel determinato istituto penitenziario sta messi fa legali per intervenire punta baci
Se non ce ne sono a tutte la legalità intervenendo
Mi pare che questo sia un segnale circostanza la macchina vengano forse stiamo affrontando assolse Vucinic infrazione quanto riguarda l'artigianalità adesso vengo al punto perché vede che con il collega di Malgara noi qui nel microfono forse su questo punto possiamo trovarlo spero un punto in cui in rete queste partiamo dal caso concreto a Padova istituto penitenziario l'abbiamo già visto atti sequestrati sì due accorciato semplicissima quasi minuscola insomma
Due pubblicazioni oscene il magistrato di sorveglianza intervenuto ma non poteva restituirlo perché i figli aveva questo Ligny infatti vanta la legge ha sollevato questioni di costituzionalità la incostituzionale dice deve intervenire ci sono
Allora noi io e Alessandro Marrai ma credo anche gli altri sono senz'altro d'accordo sul fatto che la la la legalità ecco qui tutela vitalità si attua nel momento in cui
Riconoscendogli diritto del detenuto a vedersi restituito la pubblicazione nel momento in cui la pubblicazione diviene restituita
Se invece io mi limito come avviene ora a dichiarare che il legittimo ma intanto rimane sequestrata pubblicazione la di carità non si acqua
E si può attuare questo vedi il punto Alessandro il nel momento in cui il giudice può restituire questo può avvenire soltanto nell'ambito di un processo di Khun predetta giuristi in sé una iniziazione interattività di giudici in carcere
Cioè la garanzia la garanzia non è difesa del detenuto dobbiamo esser chiari la gara i diritti di di ritiro detenuto la garanzia significa tutelare il diritto sul piano giurisdizionale vale a dire ritorno ad esempio da un fatto prima quanto il giudice del lavoro interviene a a tutela del diritto il lavoratore al posto in fabbrica
Annulla il licenziamento così si attua la giurisdizione attimi diciamo nelle nuvole
E allora siamo d'accordo su andare avanti allora quindi bisogna che il magistrato di sorveglianza rientri totalmente all'interno dati sull'edizione interverrà poche volte dottor con parole perché le cose vanno bene cenando intervenne ma quando non vanno bene interviene come qualsiasi giudice il giudice gli all'interno del carcere dire svolge la sua attività a ciascuno il suo mestiere dicono a Mila no in dialetto
Ciascuno deve svolge il suo mestiere il giudice interviene poco cioè il garante che fa opera di mediazione tra l'amministrazione penitenziaria
E detenuto il garante interviene il garante voglio dire non garantisco sia scusare il difensore civico fa o prendergli azioni cercherà di far restituire Luís le pubblicazioni
Alla al detenuto senza bisogno che intervenga giudice ma quando si apre un conflitto
Dobbiamo fare che dobbiamo fare del giudice un giù giudice che in casi un giudice per troppo interviene il giudice e dispone la restituzione
Non raccomanda al ministro restituire e non le pare un salto da poco oggi Prost organizzazione va male non deve intervenire sulle i son d'accordo bensì un problema vostro un problema giudiziario ma nel momento in cui con l'organizzazione sci viola un diritto al detenuto io dispongo che quella determinata cosa non venga fatta
Perché altrimenti non sarei un giudice l'equivoco sta tutto qui di ritenere che il giudice attuale che confonde funzioni diverse possa essere più efficace nella difesa delle mia di fiducia no nella nel riconoscimento dei suoi diritti
Tutte queste più tutelata in questo che non il giudice che esercita la sua attività giudiziaria
Quindi tenete presente perché lo scopo l'obiettivo di tutti uguali voglio dire di tutti lo stesso di farsi che si affermi si garantisca il diritto del detenuto quando questo diritto venga violato ma una volta che venga privato il giudice la sua forza le esercita attuando quel diritto non riconoscendolo formalmente poi rivolgendosi al ministro dice non ministro guarda prospetta una cosa cerca di farlo Khalifa io dispongo che
Io credo che questo sia quindi
Si rafforza questa legalità nel momento in cui giudice diventa veramente i giudici e non è un caso che ci siano state molte o opposizione a questa diversa funzione del giudice non è un caso commercialista Temanza lasci cambiamo il nome prima di tutto cambiato va bene chiuso grazie mi vergogno
Se c'è
Fiamma tenuti replica sì un attimo per per presidente io non ho detto che parli nel microfono trovarsi non ho detto che non sono sono contrario al Garante io ho detto se serve per aiutare per per rafforzare la trasparenza ben venga sia ben chiaro un'altra cosa ancora le diceva
Ha detto tutte queste belle cose io son sicuro che nel momento in cui entrerei garante in carcere sarà equivocata la cosa dai detenuti questo regime al riutilizzo decide sarà equivoca
Aprono chiediamo una piani diversi
All'invenzione civica sa chi sia non mi hanno dato sui non mi hanno fatto sulle non mi hanno io son d'accordo danno sulle spicciola trattore scusi se intervengo fragola fa rimpiangere gli assegni o fino a quando lei non mi piace
Però Oria noi e a voi
Nel senso difensore valori perduti grazie come essenza del dibattito si scalda nel finale ma dall'onorevole Manconi facciamo tirare le conclusioni
Amaro onorevole Manconi ci dispiace un po'che non ci sia più né il sindaco né l'assessore né onorevole Zara perché sarebbe da rispondere a quello che ha detto dottor comparo nessuno
Il lavoro per il quale si batte solo l'amministrazione penitenziaria e non le istituzioni civili tra peccato che non ci siano più ma onorevole manco io sono sinceramente grato al direttore con parole
Ma non lo dico
Per omaggio semplicemente alla franchezza delle sue parole
Proprio per ciò che quelle sue parole a mio avviso rivelavano l'anno
Qui bisogna intendersi
Io ritengo che la situazione delle carceri italiane sia estremamente
Negativa drammatica
Io ritengo che il dottor con parole debba essere d'accordo con me
Se io dicessi la responsabilità e del dottor con parole dei suoi colleghi
Dell'amministrazione penitenziaria dei volontari è del tutto evidente non solo che il dottor Pompa non non sarebbe più d'accordo con me ma che io mentire ai e Man mentire il gravemente
Allora davvero c'è qualcosa che mi sfugge
Forse che la situazione delle carceri italiane non è gravissima
Io non penso che questa affermazione possa essere contestata da alcuno
Poco fa Stefano Zara ricordava una ricerca che il professore Andrea Borasi svolge con me danni e i risultati di questa ricerca dico una cosa inequivocabile
Ovvero che all'interno delle carceri italiane scissi suicida diciannove volte più di quanto ci si suicida all'interno della popolazione nazionale queste un dato incontestabile statistico
E poi quella ricerca dice due altre cose
Terribili primo che mentre all'interno della popolazione nazionale
La frequenza dei suicidi e massima nella fascia detta quarantacinque sessantacinque oltre all'interno delle carceri ove la popolazione è più giovane di quell'esterna la fascia d'età dove avvengono più suicide quella diciotto ventiquattro non solo la metà di questi suicidi avviene nei primi sei mesi di detenzione questi dati sono inequivocabili quindi nessuno può dire che questi dati non segnalino una situazione terribile
Si può contestare
Ciò che io eventualmente dicessi ma non ho né intenzioni dirlo né mai l'ho detto
Mai l'ho detto quindi nessuno potrà ma invisibile nel mio testo delle mie parole in cui io dico la colpa del dottor con parole
Tutto qui tutto qui perché se noi si
Amo d'accordo sul fatto che la situazione e drammatica più che drammatica ciascuno con le sue competenze ciascuno con le sue responsabilità
Opera come meglio nuovo con strumenti che tutti sono parziali per farsi nonché la situazione delle carceri italiane di venti ottima cosa impossibili
Ma che sia meno drammatica di come adesso
L'obiettivo massimo per le carceri italiane e che la situazione sia meno drammatica di come adesso questo che appare così modesto e umile come obiettivo in realtà è un obiettivo difficilissimo da raggiungere
Qual è la ragione fondamentale di questa difficoltà la Regione fondamentale di questa difficoltà è che oggi qui c'è una platea consistente
Di persone
Interessate competenti ma che il tema carceri è completamente fuori dall'agenda politica
Del sistema politico nazionale del sistema politico locale e
Posso dirlo militante di un partito è completamente fuori dall'agenda politica di tutti i partiti
Per la ragione le militare che i detenuti non stanno nel mercato politico non garantiscono consenso non muovono voti non producono quindi risultati sul piano dello scambio politico allora
Io ho davvero vorrei sapere se su questo il dottor Pompa non è d'accordo con me se su questo è d'accordo con me noi siamo qui portatori e una proposta di una proposta
Che
A
Lo dico perché altrimenti anche a prescindere già su intervento del dottor compare un verrebbe fuori un'immagine che io invece
Non voglio accreditare come dire trionfalistica provvidenziali esplica risolutrice ma mica il garante dei diritti dei detenuti a questa funzione provvidenziale ma figuriamoci
Lo sarebbe sei il carcere non fosse quello disastro che appunto invece è allora in quel disastro che il carcere appunto è in primo luogo per responsabilità dell'intera classe politica nazionale nel cinquantennio repubblicano e devo aggiungerlo
Per il contributo straordinario che a questo disastro da l'attuale ministro della giustizia che è responsabile di un accanimento terapeutico particolarmente crudele verso il corpo delle carceri
Un accanimento terapeutico particolarmente crudele verso il corpo alle carceri questa è il dato da cui partiamo allora
Il garante dei diritti dei detenuti
Una iniziativa modesto ma può produrre dei risultati allora intanto qui parliamo di due livelli diversi
Stiamo parlando dell'istituzione di una figura che l'amministrazione comunale può deliberare l'ha fatto finora lo ricordavo a Roma Firenze a Bologna
A Torino lo farà in altre città intanto un dato politico che voglio
Che si sappia in tutte queste città è stato approvato con voto unanime o dell'intero Consiglio comunale centrodestra centrosinistra a Bologna è stato promosso dall'amministrazione comunale di centrodestra quella precedente l'attuale per capirci
E il garante regionale del Lazio è stato voluto dalla giunta oltre che dal Consiglio regionale di centro destra anche questo appuntamento significative
Dopodiché c'è invece un progetto che quello di cui
Ha parlato il direttore Matteo che riguarda l'istituzione della figura a livello nazionale cosa che può dipendere solo da un voto del Parlamento
E le critiche che ha rivolto il direttore Matteo erano rivolte a quel disegno di legge parlamentare quello che attribuisce perché solo il Parlamento le può attribuire
Poteri effettivi anche i rispettivi
Alla figura del garante a livello nazionale
Sulla critica da direttore mossa vorrei
Una brevissima precisazione farla
Dice
Il direttore non son d'accordo su quella prevista
Misura del biasimo
Ovvero
Al termine di una procedura di sollecitazione di diverse iniziative nei confronti di comportamenti abusivi riscontrati
Dopo aver cercato altre forme di conciliazione e di superamento di una ingiustizia tale valutata dal Garante il Garante può esprimere un biasimo attenzione
Io capisco ciò che dice il dottor Mazzeo per criticare questa soluzione però quello che mi sembra importante non far notare salutiamo dottor Malgara che deve partire lo ringraziamo molto del suo contributo
Quello che mi sembra importante far notare e che il biasimo e una sanzione di natura esclusivamente murale
Cioè si tratta di una sanzione ma di una sanzione che resta in un ambito
Dove non c'è una
Pena che viene comminata un conseguenza disciplinare che viene indotta e una dichiarazione pubblica che comporta un giudizio allora questo può essere son d'accordo questo può essere contestato e può essere considerato un provvedimento eccessivo da mettere in discussione da emendare o da abrogare ma allude al fatto che questo ruolo quesito del garante dei diritti di tutti a livello nazionale comunque viene esercitato attraverso come dire procedure di conciliazione procedure di mediazione esaurite le quali
C'è un pronunciamento cioè una dichiarazione
Di valutazione morale di quello che viene considerato un comportamento iniquo ingiusto un abuso
Siamo quindi sempre in un campo che quello io ritengo della mediazione torniamo invece al tema del convegni di oggi che invece quello
Del garante a livello amministrativo ovviamente non è previsto nulla di tutto ciò perché un consiglio comunale un'amministrazione locale non può attribuire questi poteri e allora e allora cosa può fare con quella modestia di intenti e di obiettivi che dicevo
Ecco io credo che il convegno di oggi sia stato
Sotto molti aspetti assai importante
Intanto perché come giustamente ha sottolineato Franco
Ma anziché il presidente
Del tribunale di sorveglianza
Così si chiama tuttora
Queste con la sua il suo nome
A usato la seguente formula sono incondizionatamente d'accordo con l'istituzione questa figura è una affermazione assai importante e impegnativa perché appunto consente di superare
Resistenze e diffidenza
E le consente e consente di superarle proprio perché
Alessandro Malgara a bene benissimo precisato la differenza dei ruoli con quella ripartizione che possiamo assumere anche in maniera definitiva per quanto mi riguarda lo faccio
Tra una magistratura di sorveglianza come organo di giustizia e una garante dei diritti di tenuti come organo di protezione
La Magistro dove sorveglianza con una funzione di natura istituzionale
Il Garante diritti detenuti conto
Una identità sociale e politico
Se le affermazioni del dottor Monteverde quindi fanno piazza pulita di possibili diffidenze di possibile sospetti reciproci però ci devono indurre però che a procedere in quella direzione additare che l'istituzione della figura del garante dell'amministrazione comunale
E tanto più utile se più si rafforza la magistratura di sorveglianza cioè essere abbiamo uno sviluppo parallelo dei due organi
Perché cose da fare ce ne sono per tutti e quindi tanto più la magistratura di sorveglianza può svolgere con efficacia
Con quindi
Strumenti e risorse e tempi a disposizione quella che è la sua precipua competenza fatte salve le chiarificazioni che anche su questo punto Margana
A voluto offrirci
Il ruolo del garante dei diritti del detenuto a livello locale ne viene comunque arricchito il sostenuto
Il fatto che il dottor Monteverde amo abbia molto insistito sulla parola media filone è esattamente ciò su cui noi da sempre sottolineiamo ciò su cui noi da sempre insistiamo sì il ruolo del garante dei diritti di tutti è quello di Mediazione
E altra parola chiave più utilizzata che sottoscrivo e che voglio che sia tenuta ben presente mi piace infatti Zama è quella di un ruolo preventivo sì
Dentro il carcere come sanno gli operatori che qui a Bari titoli
Sono presenti dunque conoscono la situazione del carcere dall'interno all'interno
Degli istituti penitenziari
La promiscuità
Non è solo il sovraffollamento
La promiscuità non è solo il fatto che ci siano troppi detenuti in una cella picco
Mai
Quella costante forza attacco quarta convivenza
Tra agenti di polizia penitenziaria e detenuti
Che necessariamente al di là del intenzione di ognuno della personalità individuali di gruppo fa circolare in maniera latente sotterranea aggressività
Ecco rispetto a questa aggressività rispetto a questa possibile rottura rispetto a questa possibile lacerazione di quel sistema di rapporti delicatissimo
Che all'interno delle carceri e costantemente presente un ruolo di prevenzione delle tensioni che dunque
Con Oscar i motivi di contraddizione
Su queste motivi Oppini
No per sviluppare antagonismo e conflitto ma al contrario per disinnescare tensione è possibile antagonismo questa può essere la funzione
Questo può essere il ruolo e questo ruolo
Lo si deve svolge necessariamente dentro un rapporto di cooperazione
Costante molto stretta molto stretta guardate
Potrei metterlo in termini teorico astratti ma lo metto in termini invece molto concreti e pragmatici il garante tanto più quello
Dell'amministrazione comunale può operare solo esclusivamente se le direzioni delle carceri glielo consentono
Faccio questa affermazione perché e questa è la realtà
La delibera istitutiva la volontà di un consiglio comunale
Non è sufficiente a
Imporre seppure lo si volesse in ruolo se questo ruolo non è accettato dall'amministrazione penitenziaria
Allora quella cooperazione
Se non è
Per amore cioè per un patto che si stipula per forza perché il solo modo di appena la sola possibilità di produrre insieme
Forme
Di collaborazione
Allora io non ho il minimo dubbio che quello su cui qui
Si voleva che si vuole concentrare l'attenzione è proprio
Non
L'introduzione di nuovi elementi di conflittualità dentro il car
Ma il suo esatto contrario
E l'introduzione dentro il carcere di elementi
Di cooperazione che a mio avviso più utilmente possono essere svolti da una figura in qualche misura informale
Che non sia
Necessariamente legata a quelle procedure a quel tipo di regolamentazione a quel tipo di competenza che altre figure hanno questo è il nostro obiettivo
Dopodiché dopodiché
L'esperienza che io sto facendo per quanto riguarda le carceri romane io sono appunto garante dell'amministrazione comunale di Roma per quanto riguarda le carceri romane
Mi consente di dire che non sono quanto prima ha detto
E confermato da una pratica di un anno cioè io posso produrre risultati positivi Berna popolazione reclusa se
La direzione di Rebibbia nuovo complesso di Rebibbia femminile di Regina Coeli di Rebibbia penale
Decidono di cooperare con me siccome grazie al cielo
E non so nemmeno
Perché lo abbiano deciso hanno preso questa decisione il lavoro sta procedendo ma spiegavo prima al professor della casa
Io ho impiegato mesi e mesi di lavoro
Potrei spiegano nel dettaglio ma non lo faccio per rispetto della tenuta fisica di quelli qui convenuti era
Ottenere d'intesa col direttore di Rebibbia Nuovo complesso che finalmente
Benissimo
Installato uno scivolo che consentisse ai venticinque detenuti in carrozzella dopo
Quindici mesi che non potete
In cui era loro impedito per l'assenza di quello uscito di andare all'aria potessero infine andare alla
Questo vita per un verso la misura di cos'è un carcere e qual è la drammatica situazione del carcere
Allora
Qui
Quella è un'altra è un altro convegno la quelle un altro convegno forse che il direttore di Rebibbia Nuovo complesso non voleva che venisse installato quello scippo assolutamente no lo voleva quanto me
Ci sono stati alcune
Attività
Che potevo svolgere solo Miglio
E che io ho svolto alcune attività che poteva svolge solo il direttore che il direttore svolto ma per
Installare quella scia ci sono voluti mesi sette
Questa e
Una realtà concreta questo è una condizione concreta in cui ci siamo trovate oberata dopodiché io credo che
La discussione di oggi sia stata per molti versi
Davvero importantissima importantissima perché
Non solo
Affrontato nudi irreali problemi concreti e anche divergenze
Accudite di opinioni ma perché
Da questo convegno
Viene fuori una determinazione molto precisa da parte dell'amministrazione comunale
Che ci consente di dire che in pochi mesi anche l'amministrazione comunale di Roma avrà il suo garante dei diritti dei detenuti
Io lo ritengo pone importantissima conquista che andrà verificata sperimentale da
Anche monitorata dovremo verificare come e perché funzionerà o come perché non funzioneranno quale saranno i punti di resistenza le difficoltà che incontrerà quale saranno le alleanze che saprà costruire quale saranno invece le resistenze che non riuscirà a scalfire credo che sia però un'esperienza fondamentale che dal convegno di oggi riceve una spinta ulteriore di quale
Ringrazio presenti perché è un pubblico così attento e competente un segno del successo di questo convegno e ringrazio soprattutto Lucia D'arbitrio che da Genova dove noi giocavamo un po'fuori casa insieme a Jennifer Bettanin ICI aiutato organizzarlo grazie a tutti anomala attaccante scusate ma
No però diventa un dialogo rianimatorio in odore di vittoria il dibattito è stato bellissimo nostre valgano evidente un dialogo in Olanda mi nel mese di due cose soltanto non mi stanno bene due uno che lei ha detto che la polizia politica si aria
Scusate mi scusa scusate non è non è un dibattito però non le sta bene che si dica che la polizia penitenziaria opera latente mente per portare aggressività nei confronti si
E ha detto il preside no no avrei lei ha detto lei ha detto che b no no no io avevo espresso dei rischi deviava di decadenza e concludeva una discussione prima d'allora sono in grado di ripetere
Sono in grado di ripetere parola per parola quello che ho detto però allora dottor con parole la invito ad starmi a sentire
No perché se lei mi dica lei riporta l'esatto contrario di ciò che io ho detto io ho detto sì
La scusa perché davvero et sarebbe gravissimo che passasse l'esatto contrario di ciò che ha detto io ho detto che
Io ho detto no dottoressa allora anche lei la invito ascoltarmi io ha detto una cosa diversa ho detto la promiscuità nelle carceri non è solo sovraffollamento
E la con abitazione comporta tra agenti di polizia penitenziaria e detenuti è questo e questo crea una condizione che non ho in alcun modo attribuito a uno o all'altro soggetto ma che è frutto della istituzione della natura del carcere crea una situazione di latente aggressività
Se questo vuol dire che io lo attribuita al agenti di polizia pure terziaria è scusate allora la ripeterò mille volte per
La ringrazio chiedo scusa perché sarebbe l'equivoco più più terribile che potrebbe venir fuori da un incontro come queste grazie grazie a tutti e buonasera
Anche anche al Papa Papa