New Thing - To Think New. Una nuova generazione per il futuro dell’Italia - III Congresso Nazionale della Sinistra giovanile

E ringraziarli per la presenza quei Granai
Salutiamo in altre le delegazioni delle organizzazioni giovanili senza liste essenziali democratiche delle agenzie della Juve si presenti in tanti andassero congresso
Le compagne e i compagni socialisti svedesi tedeschi Spagna ad oltranza settanta ed anzi Palazzo no Hikari rionali il emigrati albanesi
Ed è un partito lei Abraxa alle delegazioni dei giovani laburisti israeliani e veterani palestinesi di Al Fatah
Cannibali siamo lieti e Salinari nella lotta per la pace in Medio Oriente e per il conseguimento della direttiva di due papà che d'estate in Terrasanta alcuni Salazar aggiunti stasera altri arriveranno nella giornata di domani
Viene dalla pasta di residenza Stefano Fancelli Enzo Amendola Alessandra inserti Ivana Bartoletti Michele De Rizzitelli Michele Ciarla Armando sì il emiliana Citarella
Federica accadere domenica De Santis Semana di Giulia Alberta Fabrizi iniziato Montini Beppe Stefania Gasperini Luisa guidare Alessio Mammi Federica mai atti Maurizio Martina Massimiliano Massimiliani
Michele Mazzarano Luisa Mazzeo Matteo Mikati termina Mascate Cuccia monetarie Roberta Palmieri Andrea pensi fratello piccolino
Giulia Perini fa stare zitti entourage splatter Benedetta Squitieri Chiara Giampieri
Mettiamo in mattinata la pasta
Non c'aveva niente
Canterà arie
Astenuti
Approvata
Invito a prendere paste la presidenza nella prima sessione dei lavori Stefano Stanzani
Alessandra inserti
Ivana Bartoletti
Emiliano anzi Carella
Armando sì villa
Alberto Fabbricini
Alessio Mammi
Michele Mazzarano
Giudice Pierini
Apertura scatta
Benedetta Squittieri
Sedare la parata il compagno agire Pierini segretario della Sinistra giovanile di Padania
Care compagne e cari compagni
Gentili ospiti e cari amici
Le federazioni di Bologna dei Democratici di sinistra e della Sinistra giovanile sono orgogliosi di ospitare questo nostro importante congresso
La città che li ospita ha vissuto in pochi anni tantissimi cambiamenti e il processo di trasformazione è ancora in pieno svolgimento
Sia dal punto di vista politico che dal punto di vista economico e sociale
La storia recente ha riservato a Bologna troppi momenti inattesi e non tutti graditi
La sconfitta del mille novecentonovantanove ha segnato una cesura netta con il passato e tutti ci siamo sentiti molto più vulnerabili insicuri
Nonostante ciò non tutti i mali vengono solo per nuocere i DS hanno fatto i conti
Con il loro passato e con i loro errori
E insieme a loro c'era la sinistra giovanile che qui a Bologna si è dovuto a ripensare profondamente insieme all'intera sinistra bolognese oggi il partito più forte e guida la città e nostro territorio con maggiore consapevolezza dell'importanza del proprio ruolo
Della propria funzione nella società un partito inserito in un complesso sistema partecipativo fatto di istituzioni associazioni soggettività sociali ed economiche un partito che rinuncia ad essere l'unica stella polare di di questo sistema ma che punta ma che resta punto di riferimento politico di una serie di soggetti ampia e vitale
Questa è una città che vuole pensare immaginare il proprio futuro con serenità dopo anni in cui sembrava volersi chiudere in se stessa e le proprie paure
Con la vittoria dello scorso giugno di Sergio Cofferati sia finalmente aperta una nuova stagione di cambiamenti e di speranze anche per l'intero territorio regionale
Ma questa è una città che sa guardare al passato in modo attento e consapevole lo dimostra tutti gli anni il due agosto ricordare le vittime della strage alla stazione lo ha dimostrato quando anni fa rifiutato con sdegno
La proposta del centrodestra di cancellare il riferimento alla guerra partigiana
Dallo statuto del comune e l'ho dimostrato pochi giorni fa quando privata di una delle sue personalità più illustri le ha reso omaggio in modo spontaneo affettuoso
Credo che anche questo nostro congresso debbono rare la la memoria del compagno Renzo in beni
Gli anni appena trascorsi sono stati anni difficili e tumultuosi Genova il dopo Genova il movimento di critica la globalizzazione
Il movimento pacifista tanti fattori insomma avrebbero potuto renderci marginali nel complesso mondo giovanile facendoci perdere i tratti distintivi della nostra identità
Ma ciò non è accaduto grazie al duro lavoro di tutti noi
E delle nostre realtà territoriali ora si apre
Una stagione la stagione del nostro protagonismo abbiamo le carte in regola per essere la linfa vitale nel cambiamento del nostro Paese
I nostri coetanei chiedono le alla libertà chiedono la libertà di non essere di non avere paura del futuro il futuro che il governo Berlusconi giorno dopo giorno continua a negarci la Sinistra giovanile
Dovrà essere capaci di interpretare al meglio le aspettative le aspirazioni di un'intera generazione
L'occasione per affermare questo Progetto rappresentata dall'elezioni politiche del due mila e sei appuntamento in cui ci spetterà un ruolo da protagonisti di fronte a quella che tutti auspichiamo sia una vera svolta per il nostro Paese
Il volano di questa sfida non può che essere un nuovo soggetto riformista di cui le nostre ragazze i nostri ragazzi saranno una risorsa indispensabile
Da questo congresso parte la nostra scommessa la nostra grande scommessa consapevoli dei nostri limiti ma anche delle nostre grandi potenzialità care compagne e cari compagni benvenuti a Bologna
Ringraziamo il segretario della Sinistra giovanile di banali
Se è dare la parola al presidente nazionale della Sinistra giovanile Stefano Fancelli
Innanzitutto permettetemi di ringraziare fin da subito
E l'ospitalità il sostegno che ci hanno dato nel realizzare questo nostro magnifico congresso i compagni a sinistra giovanile di Bologna e di tutta l'Emilia Romagna gli esseri Bologna dell'Emilia Romagna
Segretario Giulio Stefania Carolina Montanari e anche il partito nazionale
Ugo Sposetti che ha investito maniera politica è anche materialmente su questo nostro congresso su un congresso che somigli sempre più e sempre più possibile alla nostra organizzazione
E voglio associarmi a ricordo di Giulio ricordo affettuoso di Enzo indegni
Un esempio di vita di passione politica per tutti noi
Care compagne cari compagni non è facile raccontare con poche parole la stupenda drammatica stagione che noi tutti abbiamo vissuto in questi anni siamo stati inventore di sogni costruttori di pace
Abbiamo scelto di contaminazioni cresce insieme al più grande movimento che la nostra generazione abbia conosciuto
Per chiedere Giustizia e Libertà per chiedere un mondo più giusto per criticare le le regole ferree inaccettabili della globalizzazione neoliberista
Per costruire la pace e per battere ogni forma di terrorismo ed integralismo per costruire una nuova forma di governo del mondo un nuovo equilibrio
Il grande movimento di movimenti in cui ci siamo immersi senza smarrire la nostra identità e la nostra funzione anzi
Sta dicendo traducendo in pratica concreta l'idea di un impegno politico che sia nel contempo capace di interpretare il terribile intricato mondo di oggi e di cambiarlo rinnovando o creando ex novo gli strumenti con cui possono trasformare la realtà
I primi cittadini europei e globali la nostra generazione
Ci siamo battuti per difendere il benessere e la dignità dei lavoratori i loro diritti ci siamo spesi per affermare il diritto di ogni ragazzo di ogni ragazzo scegliere liberamente il proprio progetto di vita
Contro una destra che ha cancellato il futuro dall'orizzonte delle nostre possibilità e avesse il presente più incerto e precario
Siamo la prima generazione che intoppi pronosticano come meno ricca meno felice rispetto a quelle che l'hanno preceduta i nostri padri e le nostre madri ci guardano rincorre una vita da adulti che non arriva mai
Siamo i precari senza diritti i giovani che invecchia ma senza conoscere mai l'autonomia e la libertà del proprio progetto di vita
Siamo quelli che hanno difeso l'articolo diciotto è contestato la Moratti che hanno manifestato con i giovani ricercatori e pianto i troppi giovani morti negli incidenti sul lavoro
C'erano quelli che hanno difeso la Costituzione e la libertà di informazione che hanno difeso la memoria storica il diritto di ogni uomo e di ogni donna di scegliere liberamente il proprio modo di amare
Abbiamo alle nostre spalle per equa se qua cioè quasi quattro anni di governo fallimentare devastante della destra
Noi siamo stati l'opposizione generazionali i giovani italiani che non si arrendono all'idea di un Paese il cui declino non nasce
Dalla scarsa intelligenza e dalle scarse capacità di chi vuole fare impresa vuole misurarsi con nuove sfide vuole ricercare innovare siamo consapevoli che ce la possiamo fare ma con questa destra al governo non è possibile farcela
Questa resta anziché guida il Paese verso il futuro è stata la principale causa di accelerazione del suo declino ed è qui che occorre partire
Da questi anni di resistenza e di denuncia di opposizione di indignazione per comprendere qual è la nuova strada che insieme dovremo percorrere insieme sapremo tracciare
Il tempo nuovo in cui dobbiamo immergersi in cui vogliamo essere protagoniste il tempo del cambiamento
Il tempo di una nuova stagione di speranze opportunità
Il tempo in cui la nostra opposizione si fa credibile alternativa di governo in cui la nostra idea di tali incontra i sogni e le ambizioni i meriti e bisogni di una generazione e li trasforma in un progetto di governo abbiamo visto nascere una muove diffusa domanda di politica che ha segnato la nostra generazione la portata ad assumere coscienza delle nuove dimensioni di nuovo tempo del nuovo spazio in cui si sviluppano le nostre vite
Noi la generazione di Seattle e di Genova la generazione dell'undici di settembre della ferma opposizione alla guerra in Iraq abbiamo imparato a riconoscerci e sentirci naturalmente legati ai nostri quei taniche in ogni parte del pianeta e della Società italiana hanno sentito l'irresistibile richiamo di un nuovo mondo che ci sta nascendo davanti agli occhi e che spesso sembra nasce città rimani
Credo ci sia una comune passione un forte legame
Un filo rosso che lega le speranze i sogni di democrazia e di pace dei giovani progressisti libanesi protagonisti in queste ore della Rivoluzione dei cedri intifada per l'indipendenza pacifica e non violenta
Pronti a regalare una cosa a tutti quelli che si uniscono alla loro battaglia per la democrazia e la libertà
Così come i ragazzi e le ragazze vestiti di arancione nello carina che riconquista la legalità democratica insieme a loro
Prima di loro milioni di ragazze e ragazzi hanno sostenuto reso possibile le vittorie della sinistra in Brasile Cile Argentina Uruguay e ancora una nuova speranza si uccisa con la vittoria del partito del Congresso di Sonia Gandhi in quel grande Paese impieghi in via senza dimenticare certi giovani palestinesi giovani di fatta
Protagonisti delle recenti elezioni in cui Abu Mazen ma aperto con la sua grande vittoria una nuova stagione nella storia del conflitto israelo palestinese nelle più importanti elezioni per quel popolo dopo la morte di Yasser Arafat
Domani sarà qui con noi il leader di questi nostri coraggiosi compagni famiglia salire segretario generale di fatto aiuterà disonora della sua presenza al nostro congresso
Ho avuto la fortuna di vedere con i miei occhi giovani pacifisti israeliani scendere in piazza per sostenere il progetto di ritiro dei coloni dalla Striscia di Gaza e chiedere molto di più
Una pace giusta senza terrore guerra con due popoli due Stati sicuri e amici
Un percorso oggi possibile grazie al Governo in cui si Montpellier s'si è assunto la responsabilità di guidare con Sharon la più concreta possibilità di pace dopo gli accordi di Oslo
Permettetemi di ringraziare per la sua presenza e di salutare con affetto da anni fa Angle segretamente nazionale dei giovani laburisti israeliani anche Luís qui
Per proseguire il dialogo
E la cooperazione
Proseguire il dialogo e la cooperazione che in questi anni con i giovani di fatta e con i giovani laburisti abbiamo avuto il piacere di costruire assieme
Se oggi possiamo idee identificarsi condividere la gioia e la speranza di tutte queste ragazze e ragazzi se oggi possiamo sostenere le loro battaglie farle vivere nel nostro Paese lo dobbiamo al grande lavoro della gli usi
La nostra rete mondiali il nostro movimento mondiale e permettetemi di ringraziare il compagno Enzo Amendola per il suo lavoro e la sua passione
Perché siamo orgogliosi di essere la sua organizzazione
Perché siamo orgogliosi del lavoro che mi sta facendo
E nel nostro Paese questo filo rosso legale milioni di bandiere arcobaleno che abbiamo visto nelle strade che portano da Perugia ad Assisi
Nelle grandi manifestazioni di Roma nel fondo sociale europeo di Firenze appese ai balconi delle nostre case e pochi giorni fa tornare a sfidare per chiedere la liberazione di Giuliana Sgrena
Una giornalista libera e coraggiosa come Florence Aubenas
Due donne innamorate del proprio lavoro e del popolo iracheno
Due donne che chiediamo siano liberate subito
Perché la loro libertà è la stessa che chiedono gli otto milioni di iracheni che sfidando il terrore sono andati al voto nelle prime elezioni dopo molti anni di dittatura la libertà dalla morte la libertà dall'occupazione militare la libertà del terrorismo
La libertà di costruire un Paese senza fondamentalismo religioso e conflitti etnici
Ecco perché noi continuiamo a pensare che ci sia un'enorme differenza fra un esercito occupante è una missione di pace
Non un uomo non uniforme in Iraq così ha detto Romano Prodi assieme i governi di Francia Spagna e Germania
Non per abbandonare quel popolo al suo destino ma per definire un impegno di tutta la comunità internazionale per costruire una vera democrazia in Iraq assicurando pace sicurezza libertà politiche diritti umani a tutta la popolazione
Indipendentemente dall'etnia ed è credo religioso di appartenenza
Con le guerre non si esporta la democrazia e il governo italiano non può pretendere di cancellare le ragioni per cui i nostri soldati sono in Iraq non per una missione di pace ma per un'azione di guerra
Dopo quel grande corteo lo scorso diciannove febbraio per le strade di Roma ho visto centinaia migliaia di ragazze e ragazzi che tornavano a casa a piccoli gruppi
Senza che niente e nessuno avesse organizzato e diretto la loro partecipazione avevamo un solo simbolo in cui riconoscersi che portavano con orgoglio le bandiere della pace
Questa nostra generazione sempre pronta a far camminare sulle proprie gambe le utopie concrete di un altro mondo possibile
E sempre pronta a mobilitarsi a scegliere a prendere posizione con piccoli grandi gesti
Con il lavoro volontario in una organizzazione non governativa con la scelta di quello che acquisterà in un supermercato con impegno in un partito più semplicemente scegliendo di fare incontrare in una piazza il percorso di ricerca di ognuno i fa incontrare domande diverse
Per una comune ricerca di senso e di futuro
Noi crediamo in un mondo di pace chiediamo che il potere della politica debba essere il più grande più forte della potenza dell'economia crediamo nella politica preventiva quella che deciderà dice le cause dei conflitti e dell'odio di fanatismi dei focolai di terrorismo
E di intolleranza
Noi crediamo nella pace preventiva quella che si costruisce innanzitutto assicurando ad ogni uomo ad ogni donna cibo acqua medicine lavoro decente il rispetto dei propri diritti umani civili e rispetto della propria dignità
Non ci rassegniamo all'idea di un mondo governato dalla potenza il ragionevole delle armi dalla logica delle guerre preventive il mondo unipolare in cui gli Stati Uniti sono condannati a vincere le guerre ma per avere la pace
Mi si piace l'idea fanno molti anni di un pianeta dominato da un nuovo bipolarismo economico e militari in cui agli Stati Uniti si affianca la Cina in un processo competitivo in cui agli armamenti si affiancano e forse prevalgono le leve dell'economia globale del mercato senza regole
Noi crediamo in un nuovo ordine mondiale in cui l'ONU le sue agenzie rappresenti in una spina di ossa la spina dorsale di un governo multipolare del mondo
In cui all'economia siano dettate regole a partire dall'esperto in ogni angolo del globo dei diritti dei lavoratori in cui il protocollo di Kyoto sia solo l'avvio di una nuova politica energetica della sostenibilità responsabile verso le future generazioni in cui le crisi economiche siano analizzate affrontate e risolte non con le lenti ideologiche delle dottrine neoliberiste ma con la pratica della cooperazione e dello sviluppo sostenibile
Debellare la fame dai DS la malaria e l'analfabetismo le discriminazioni sessuali di genere non sono politiche ed affidati al buon cuore delle star con le passerelle dei Governi nei vertici internazionali
Troppe volte i riflettori si accendono sulle carestie sull'emergenze umanitarie sulle immani tragedie come quella del Sud-Est asiatico e troppe volte quando le telecamere sono volate lontano impegni vengono dimenticati scelte solenni vengono disattese
Ridurre fino ad azzerare il debito dei Paesi in via di sviluppo aprire i mercati globali delle merci dei Paesi più poveri costruire un'economia libera ma giusta
Come più volte sono tornati a chiedere tanti Paesi poveri emergenti sempre più nitida necessità di far pesare la maggioranza degli esclusi nelle scelte sul futuro dell'umanità
Noi crediamo che la politica debba dotarsi degli strumenti per superare il divario di sovranità che la vede soccombe di fronte all'economia noi crediamo che la sinistra per prima debba misurarsi con la sfida di una politica di dimensione efficacia globali per questo
Nello sguardo che la nostra generazione ha sul mondo siamo i più convinti sostenitori del processo di integrazione europea della crescita della soggettività politica dell'Unione Europea
Della capacità dell'Europa di essere soggetto politico globale potenza di pace snodo delle nuove relazioni internazionali Polo non alternativo conflittuali agli Stati Uniti dalla Cina
Ma più semplicemente potete in sede unica di mondo più giusto più democratico di una cultura di una civiltà politiche non superiore alle altre ma utile a far pensare il Progetto di un vero governo mondiali
Non stiamo parlando di un magnifico sogno
Ma della nostra missione
Umanizzare il capitalismo globali batte il dire il delirio circuitali ideologico dello scontro tra civiltà
Affermare un nuovo ruolo della politica nel dialogo tra identità edizioni nella costruzione di società più aperte integrate nella redistribuzione della ricchezza a livello globale nella costruzione della pace
L'Europa e sogno e Progetto così abbiamo detto con Prodi nella campagna elettorale delle scorse elezioni europee
Per noi l'Europa e di più
E la nostra identità il nostro progetto la risposta alla domanda su cosa possiamo fare in ogni concreto per cambiare il mondo
Crede nell'Europa costruire la Sipra dinanzi europea fa procedere più rapidamente l'affermazione dell'Europa politica a partire da un convinto sostegno l'attuale Costituzione europea
Intesa non come punto di arrivo ma come punto di partenza degli Stati Uniti d'Europa
Evidente a tutti la differenza fra la Spagna il cui governo socialista ratifica a tempi di record con il suffragio popolare la nuova Costituzione europea
E l'Italia di Fini di Bossi di Berlusconi quell'ostaggio della lega degli interessi giudiziari del premier e dei suoi amici quella razzista e xenofoba delle cannoniere i confini ed è il mamma li turchi
Quella dell'Europa come vincolo e minaccia non opportunità e futuro noi crediamo invece in un continente unito dalla moneta ma anche e soprattutto dalla coesione sociale e dall'integrazione delle storie delle culture dei suoi abitanti
L'Europa che accoglie i migranti come uomini e donne non come merci o meno forza lavoro
L'Europa dei diritti civili e delle libertà individuali l'Europa della ricerca e dell'innovazione quella di Lisbona per intenderci la più avanzata dinamiche istruita Società del mondo
L'Europa che si proietta sul Mediterraneo verso l'Asia con un'inedita e stranieri di tè storica centralità d'Europa che guarda a saldo rapporto con l'altra sponda dell'Atlantico ma guarda anche a destra
Continuando il processo di integrazione allargamento alla Romania e saluto con piacere Victor Ponta della TS di alla Bulgaria saluto visto Easter anche lui visto viste va
Scuro per la pronuncia anche lui
Presente al nostro congresso e che guarda la corazza e tutti i Balcani saluto a sembrava loro barca nel loro insieme e al Medioriente per costruire pace e prosperità di così
Vogliono solo salutare e ringraziare tutte le numerose e significative delegazioni delle organizzazioni giovanili europee
Che non ha ancora citato e che saranno presenti al nostro congresso che avete modo di conoscere in questi giorni ma voglio spendere anche alcune parole
Per condividere con loro e con tutti voi la nostra idea di politica nella dimensione europea e la nostra visione del futuro Dellai così
La nostra famiglia politica l'organizzazione giovanile vedo dei giovani socialisti europei nella quale riponiamo la speranza di costruire l'idea di Europa che prima descrivevo
Come avrete capito care compagne cari compagni per la Sinistra giovanile la politica europea non è un gioco diplomatico un'agenzia di viaggi
è una realtà quotidiana del nostro lavoro e l'orizzonte immediato in cui viviamo la nostra passione politica per noi Europa e lei così sono una parte fondamentale della nostra identità
Per queste siamo sempre stati presenti in massa
Nei fondi sociali europei di Parigi e di Londra per questo non manchiamo mai nelle attività che la nostra lunga organizzazione europea ci propone e per questo
Siamo determinati orgogliosi nel condividere con lei SGS la candidatura di Giacomo feedback nostro dirigente a Presidente Dellai così
Giacomo
Giacomo e il simbolo del nostro impegno europeo
La sua presidenza della Convenzione europea dei giovani ci ha fatto sentire parte della nuova storia del nostro continente
E la sua presidenza dello yacht fondo ci ha permesso di costruire qui in Italia il Progetto di piena integrazione dei giovani italiani e delle organizzazioni giovanili nell'Unione Europea
Il nostro congresso nazionale viene dopo tre anni che hanno profondamente segnato la vita di ognuno di noi e di tutta la nostra organizzazione
Da queste generazionale che noi ci candidiamo a rappresentare oggi al centro della visione della lettura della Società italiana del nostro partito del nostro candidato premier
Nella relazione introduttiva del congresso di Roma ognuno di noi ha ritrovato il segno di una lucida nitida comprensione di come investire sulle giovani generazioni oggi sia per il nostro Paese la scelta strategica fondamentale per contrastare il rischio del declino
Un'Italia più giusta e moderna si costruisce a partire da qui
Dal fare della questione generazionale una questione generale il cuore del programma di governo dell'Unione la breve la priorità su cui si spende la federazione dell'Ulivo il tratto caratterizzante della proposta politica del nostro partito
Questo risultato è il frutto di molti anni di lavoro di studio di analisi di mobilitazione di proposta ma non è scontato
Adesso tocca a noi riuscire non solo a far comprendere ma declinare in azione politica in partecipazione di massa le nuove domande di cui è portatrice la nostra generazione il titolo di questo nostro congresso vuol dire esattamente questo c'è una nuova cosa mio Contini
Nella società italiana e questa storica novità siamo noi
Le ragazze e ragazzi con le bandiere arcobaleno i precari senza diritti e tutele
I ricercatori che scappano
Dal Paesi giovani imprenditori senza accesso al credito gli aspiranti professionisti esclusi dagli ordini i giovani che cercano il riscatto partendo dalle mille periferie degradate delle nostre città i giovani migranti che rivendicano cittadinanza e integrazione
Noi siamo la leva per cambiare l'Italia noi possiamo essere il motore di una nuova stagione di cambiamento in cui siano sconfitte l'ereditarietà delle condizioni economiche sociali culturali della famiglia in cui si cresce
Stiamo parlando di una forte scommessa su una nuova stagione di mobilità sociale e di opportunità stiamo parlando di cambiare le gerarchie sociali di dare gli strumenti a chi ha talento e voglia di fare per emerge per scegliere liberamente il proprio progetto di vita
La storia del nostro Paese ci consegna un'enorme responsabilità
Quella di definire un nuovo ruolo dell'Italia diremo della nel sistema produttivo e dell'impresa di rinnovarne istituzioni di costruire un welfare finalmente universale un sistema della conoscenza moderno è aperto
Noi tutti siamo immersi nella società degli individui in quella modernità liquida che rompe il tessuto tradizionale deve relazioni sociali che mette in discussione tutta la struttura delle nostre comunità il mondo del lavoro i rapporti fra le persone ti si lascia soli di fronte ad un mondo che cambia con riti misterici e intensissimi
Ognuno di noi indistinto da miriadi di informazioni la società della comunicazione si proietta in una nuova dimensione di vita che non ha più mediazioni fra il singolo individuo e ciò che accade nel pianeta
Il ritmo impetuoso con cui procede l'innovazione tecnologica impone il tema dell'esclusione dalla conoscenza e dalla capacità di utilizzare le innovazioni del digital Divided che cresce fa le ali del mondo ma anche fra le singole persone
L'accesso alle informazioni diviene fondamentale
Perché ad ogni attimo ci viene chiesto di tracciare la nostra lotta in una vita accerto più ricca di opportunità ma in cui non a tutti è dato di scegliere liberamente i in cui non a tutti è possibile costruire senza ostacoli ai fratelli proprio cammino
In cui crescono Lince ottenne incertezza e le nuove povertà
La Società di individui mette in discussione la nostra idea di Stato la nostra idea di solidarietà le nostre identità singole non Osteria di politica
La destra scommette serve gli individui soli e competitivi incapaci di colpa grave di costruire nuovi denti time
L'arbitro del più forte l'egoismo
Queste la loro idea di finta libertà
Insieme le scorciatoie per la realizzazione di sé che sconfinano nell'illegalità e nelle aree il e nella negazione del valore sociale nazionale del proprio lavoro delle tasse che si pagano di diritti individuali e collettivi
Ognuno per sé
E che è il più forte il più ricco e il più furbo prevalga per gli altri le stampelle l'elemosina destinata a chi non poco ove inevitabilmente rimane indietro
Noi crediamo nelle pari opportunità fra uomo e donna fra individui che vede nel realizzare il proprio progetto di vita i propri sogni le proprie ambizioni sappiano legale dei media di cambiamento collettivo in un'opera corale di trasformazione ecco perché pensiamo che sia aperto un affascinante sfida sullo sbocco possibile dell'inarrestabile crescita della Società degli individui dell'atomizzazione sociale della Mole Colizzi azione della società
Noi vogliamo costruire una società delle persone libere e consapevoli sicure dei propri diritti convinte nel rispetto dei propri doveri
Capaci di unirsi in nuove identità collettive in nuove forme di solidarietà
Capaci di costruire nuove infrastrutture sociali di rinnovare quel patto che fu all'origine della socialdemocrazia del socialismo fa individui diversi per storia cultura e condizioni sociali ma uniti nell'immaginare e costruire una nuova e più giusta società a partire dal Mezzogiorno d'Italia abbandonato alla cliente era la marginalità da questo governo il Sud
In cui sono invece straordinarie le competenze il sapere la creatività di una generazione che non si arrende al ricatto della malavita e alla prospettiva dell'immigrazione
Ma vuole al contrario immaginarsi come il centro della nuova stagione di sviluppo e di crescita civile materiale del nostro Paese
Sì sì pensate bene dare risposte la questione generazionale per i caratteri che essa ha assunto oggi in cui con cui noi la definiamo
Significa scrivere tutto intero il più ambiziose convincente dei programmi di governo il primo obiettivo deve essere quello di sviluppare nel nostro Paese i caratteri più innovativi e dinamici della società della conoscenza
Il diritto allo studio garantito a tutti il diritto a sapere come precondizione della piena e consapevole cittadinanza
Nosta bocciatura del ministro Moratti è senza appello abbiamo ribadito non più di due giorni fa con i docenti ricercatori studenti dell'università italiane
Il diciannove dicembre di quattro anni fa chiediamo di essere ascoltati dal ministro
Da allora la nostra rumorose determinata richiesta non è mai stata colta e la bocciatura della scuola classista dequalificata proposta dalla Moratti e divenuto giudizio condiviso dalla stragrande maggioranza degli studenti italiani
Con studenti di sinistra la nuova associazione degli studenti medi italiani siamo protagonisti di un movimento non solo di critica la legge cinquantatré ma di proposta di una nostra idea di scuola
La prima sostanziale novità che noi proponiamo di introdurre è una scelta di carattere strategico
Se come noi crediamo il sapere l'innovazione sono alla leva dell'innovazione della competitività sana e del dinamismo sociale del nostro Paese allora su scuola università e ricerca occorre investire
Molto sicuramente molto più di quanto hanno fatto in questi anni la destra con Italia dei fondi e agli organici
Investire sull'autonomia delle istituzioni scolastiche per farne comunità educante aperta al territorio luoghi di cittadinanza e formazione di studenti protagonisti del Progetto di crescita economica e culturale delle città in cui vivono
Investire sull'edilizia scolastica sui trasporti sulle mense sull'abbattimento delle barriere architettoniche sulla didattica i suoi nuovi saperi compiuta e macchinari moderni apatia degli istituti tecnici e professionali da saper fare che si incontra con i saperi perché un operaio può mai la filosofia così come il figlio di un avvocato
Scegliere liberamente il proprio percorso di vita senza il condizionamento insuperabile delle condizioni economiche e culturali della famiglia di origine e con la scuola che si crea una società dinamica che si rompono le gabbie e si dà a tutti la possibilità di emergere
Contro la dispersione scolastica che ha ripreso pericolose mentre cresce
Ne torniamo a proporre l'estensione dell'obbligo scolastico un vero biennio unico integrato in cui si uniscano sapere e saper fare che sia preceduto da forti pratica di orientamento perché a tredici anni che i più deboli rischiano di sbagliare strada
Noi vogliamo una scuola misura di ogni studente in cui lo Statuto dei diritti e doveri delle studentesse e degli studenti Tonya fa vivere la stagione della cittadinanza e del protagonismo studentesco
Così come al termine degli studi scolastici la scelta dell'universi dell'università deve essere intatta non dalla pubblicità ammiccante di questo o quell'ateneo
Ma da una ricerca della vera e profonda vocazione di ogni studente negli sbocchi nel mondo del lavoro e dalla funzione nobile per ogni ragazza il ragazzo e per la comunità in cui vive degli studi che andrà a fare
Noi crediamo nel diritto allo studio non sono inteso come Bossi e Segni che pure dovevano essere commentati fino alla copertura di tutti gli aventi diritto ma come politica per la casa per la mobilità in Italia in Europa
Un nuovo welfare studentesco integrati servizi delle città sedi di ateneo
Noi siamo contare i filtri e i numeri chiusi siamo invece favorevoli ad un'università che non sfonda pezzi di carta ma eccellenze non solo avvocati e medici ma scienziati in gran numero quelli che mancano oggi nel nostro Paese
Gli studenti italiani devono logorarsi in un numero molto superiore rispetto ad oggi in un tempo decisamente inferiore e con un titolo di studio più qualificante nel percorso di accesso al lavoro
Così
La ricerca diventa più forte
Se aumenta il numero di giovani ricercatori se si smette a quel club gerontocratica o che spesso appare essere il corpo dei docenti universitari riformando riformando nello status giuridico
Investendo fondi fondi pubblici in ricerca e non delegando tutto all'in paese
Ma anche aumentando vertiginosamente il numero degli aspiranti ricercatori c'è dei laureati oggi troppo basso rispetto ai Paesi più avanzati d'Europa e del mondo
Per questo riteniamo irricevibili modello a Y della Moratti occorre invece ripartire dalla riforma Berlinguer senza nascondersi i limiti strutture che ne hanno caratterizzato il percorso di attuazione dei singoli atenei
Solo il sapere può permettere le imprese italiane di competere nell'economia globale solo l'innovazione può dare un futuro alla nostra industria perché l'alternativa è la fuga verso lo sfruttamento di lavoratori con meno diritti in qualche angolo del pianeta o comunque la marginalità nel mercato perché non potremo mai produrre con meno costi delle industrie Sinisi
Beh bocciamo l'idea di società che sottende la legge trenta
Una generazione di precari senza diritti e tutele che non hanno un lavoro ma un lavoretto non sono fieri di quello che producono del contributo che danno la vita del paese cerca non solo di sopravvivere
Dati alla mano oggi le forme discontinue precari di lavoro non si fermano più alla soglia dei trent'anni ma arrivano fino a trentacinque la maggioranza dei nostri conta coetanei
Non ha mai sperimentato altro contatto se non una collaborazione a progetto un lavoro interinale discontinuo beve e mal pagato
Non siamo felici
Non siamo felici di rimanere parcheggiati fino a tarda età
Nelle case dei nostri genitori
Solo che non abbiamo soldi per mettersi per permettersi una casa per metter su famiglia per acquistare una macchina motorino o un computer
I nostri contati cari compagni non sono affidabili in banca niente formazione niente ferie o malattia ma soprattutto se sei una giovane aspirante lavoratrice
Scordati di avere un figlio scelti o la tua vita o il tuo lavoro noi non rifiutiamo la flessibilità al contrario siamo convinti possa essere uno strumento nelle mani di un giovane lavoratore per costruirsi un percorso di lavoro sempre più gratificante remunerativo però dobbiamo intenderci cambiare lavoro significa cambiare la propria vita
Non lo si può fare senza tutti i diritti e l'opportunità che è un cambiamento di questa portata richiede soprattutto non lo si deve fare a scapito della dignità e della sicurezza basilare della vita di ogni uomo e di ogni donna
Ecco perché noi crediamo nella buona e piena occupazione in quel contratto di lavoro a tempo indeterminato non sia una chimica
E la flessibilità c'è un accrescimento continuo del nostro sapere della nostra formazione delle nostre competenze capacità questa il lavoro che vuole la nostra generazione noi proponiamo un nuovo Statuto dei diritti delle volete ICE dei lavoratori
Diritti universali e nuove tutele la continuità del reddito perché non mangiamo solo quando abbiamo incontrato il diritto alla formazione continua lungo tutto l'arco della vita la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro
Siamo consapevoli che il mondo del lavoro fordista stavo mai alle nostre spalle che la flessibilità per me e mette in crisi anche le forme di lavoro tradizionali
Ma proprio per questo è necessario costruire una nuova stagione di diritti e di unità delle meriti di figure lavorative che oggi affollano il nostro mercato del lavoro è una sfida di civiltà ma è anche una sfida politica che si parla della rappresentanza sociale del lavoro della nostra generazione della sua dignità della sua forza una sfida che interroga noi e che noi vogliamo condividere con CGIL CISL e UIL
Ma immaginiamo un nuovo welfare dell'autonomia della promozione dove all'assistenza si affianchino Sempre politiche tesi a dare strumenti di emancipazione autorizzazioni utile a scommettere sul proprio talento sulle proprie capacità utili a permettere a tutti di scegliere liberamente come cambiare la propria vita
Noi proponiamo di dare vita di dare una nuova centralità alle politiche per la casa per contenere il costo esorbitante degli affitti per sostenere la nascita di nuove famiglie
L'accesso al credito e prestiti d'onore il reddito minimo di cittadinanza di sostegno per gli sette attivamente lavoro e i sostegni alle giovani in paese con particolare attenzione a quelle che rinnovano quello straordinario patrimonio che il made in Italy
Un nuovo welfare che se anche il terreno di un rinnovato patto tra le generazioni in cui la solidarietà e la coesione sociale battano dispetti dello scontro tra padri e figli tra giovani e anziani che la destra cavalca
Senza dimenticare certe il diritto alla pensione che per la nostra generazione significa totalizzazione dei contributi e contributi figurativi per i periodi in un lavoro
Noi chiediamo di aprire la Società italiana di svecchiare la non solo i figli degli avvocati e dei medici possono essere dei buoni avvocati o medici
Ecco perché proponiamo di ricostruire dalle fondamenta il sistema delle professioni cancellando gli ordini e costruendo un mercato libero aperto come in tutti gli altri paesi europei
Nella cultura nella comunicazione l'economia nei servizi del terziario avanzato comunque c'è una generazione che spetta di portare il proprio contributo al cambiamento e alla nuova modernità del nostro Paese facciamola entrare anche a costo di non chiedere sempre con troppa educazione e troppo timore quando viene il nostro turno
Italia sarà più moderna se sarà più libera c'ha vent'anni e una ragazza o ragazzo potranno vedere di fronte a loro ha sbagliato opportunità e strade percorribili non solo porte chiuse o cancelli insormontabili
Noi crediamo che la sfida per il governo dell'Italia se ne anzitutto una grande sfida culturale de questo crediamo i maturi i tempi perché è una massiccia dose di diritti civili di libertà individuali crea una forte innovazione della vita del nostro Paese il PACS
E innanzitutto questo un'opportunità di libera scelta delle proprie relazioni dei propri affetti
Nel proprio progetto di vita
Nessuno mette in discussione il matrimonio tradizionale solo vorremmo vedere riconosciuti i diritti delle persone che si amano etero o omosessuali che siano e riconosciuta la possibilità di costruire come più ci aggrada le forme con cui lasciamo la nostra famiglia di origine ne proponiamo inoltre l'introduzione di una seria legge anti discriminatoria che combatte i pregiudizi e le ingiustizie che colpiscono gay realistiche bisessuali e transgender
Noi crediamo
Noi crediamo nella laicità dello Stato e nella libertà delle donne in questi danni abbiamo denunciato gli attacchi alla legge centonovantaquattro ai consultori
La presenza strategica e opprimente dei medici obiettori in tutti i pronto soccorso sempre pronti a spazzare le proprie convinzioni per Pacetti sacri di fronte ai ragazzi e ragazze bisognosi di sostegno e non di prediche
Per questo sosterremo con determinazione la campagna referendaria per cancellare le parti più incivili della legge sulla fecondazione assistita quattro sì
Per la libertà della scienza per la libertà e la dignità delle donne per dire sì alla vita non per difendere le nonne madri non per svilire la dignità della persona umana al contrario per difenderla
La società che immaginiamo e aperti integrati intere etnica multiculturale perché solo così una nuova cittadinanza fa dei giovani migranti i protagonisti del futuro del nostro Paese noi compagni crediamo nella legalità
Perché ai giovani del Mezzogiorno non serve una piramide chiamata Ponte sullo Stretto di Messina
Ai giovani del Mezzogiorno
Occorre la possibilità di non pagare il pizzo se aprono un'azienda di non essere assegnate sopraffatti dalla cultura mafiosa che in primo luogo controllo economico sociale e culturale del territorio
L'utilizzo dei beni confiscati alla mafia l'accesso ai fondi europei i sostegni alle idee e i progetti di chi non se ne vuole andare non vuole arrendersi al ciclo mafioso
La nostra generazione poi diciamolo non crede alle proprie orecchie quando sente parlare di ritorno del nostro Paese all'energia nucleare
Lo sviluppo delle energie rinnovabili è una scelta obbligata
Non solo per chi come noi ha la consapevolezza del valore determinante di un modello di sviluppo sostenibile
Ma anche per le spinge per spingere il nostro Paese sulla via dell'innovazione della crescita economica duratura che passi Mania imprescindibile dalla tutele dava della Val dalla valorizzazione dell'ambiente le nostro prezioso patrimonio artistico
Una parte
La più innovativa avanzata delle nostre proposte le abbiamo raccolte in accesso al futuro l'abbia compete coraggiosa legge che un partito abbia mai dedicato a dare risposte concrete ai bisogni materiali della nostra generazione
Istituzione del Consiglio nazionale dei giovani il diritto di voto alle elezioni amministrative sedici anni la possibilità di essere eletti alla Camera diciotto al Senato venticinque per fare degli esempi concreti
Per definire nel testo abbiamo incontrato assieme a Piero Ruzzante che qui con noi e che ringrazio della sua presenza ai parlamentari
E i parlamentari under quaranta e del gruppo DS alla Camera associazioni studentesche sindacati associazioni di categoria in paese fondazioni movimenti di cui abbiamo i CPT i contributi alle proposte
Questo disegno di legge non è solo depositato in Parlamento con la firma di Piero Fassino e di Luciano Violante che ringraziamo per il sostegno a questa nostra proposta
Sarà anche un disegno di legge di iniziativa popolare un programma itinerante scritte definito con i sostegni e la firma di migliaia e migliaia di ragazze e ragazzi italiani
Questo è un esempio del tipo di contributo che porteremo la definizione del programma dell'Ulivo di tutta l'Unione
Ci offriamo come operai della fabbrica del programma di Romano Prodi operai però intendete compagni come fa Ursone protagonista del libro la chiave a stella di lei
Un operaio che all'alienazione della catena di montaggio della precarietà del lavoro preferiva la creatività del lavoro manuale e la libertà derivante da saper fare
Siamo pronti a essere parte nel contempo organizzare quei cento mila più volontari su cui il nostro candidato premier può essere sicuro di contare
Quello che chiediamo e che nella fabbrica prima Ina convenzione per il programma che riteniamo indispensabile poi la Sinistra giovanile assieme alle associazioni e movimenti giovanili Possa portare i bisogni e la voglia di cambiare della nostra generazione
Ma tutto questo sarà possibile Ciotat più coraggioso e innovativo programma che parli dell'Italia del presente per costruire quella del futuro noi per primi sapremo misurarsi in maniera determinate compiuta con la sfida del governo
Per vincere le elezioni regionali prima le politiche fra un anno i poteri fa un alle posizioni non basta un elenco di cose da fare
Noi dobbiamo riuscire a coinvolgere tutte quelle ragazze e quei ragazzi che abbiamo incontrato nelle piazze e nelle strade in questi anni di opposizione e di movimento e ancora dobbiamo convincere quelle ragazze e quei ragazzi che la politica guardano con distacco e sfiducia
Dobbiamo in Contardi
E avere il coraggio di dire unite vialoni i nostri sogni possiamo cominciare a trasformarli in realtà i nostri nuovi diritti possiamo conquistati nessuno è condannato a restare solo immagini
Tutti insieme possiamo costruire una nuova stagione di speranza e di opportunità
In cui ognuno sia protagonista se è libero di scegliere il proprio futuro e conquistando il proprio benessere la propria seriosità contribuire a costruire un paese migliore
Noi siamo la nuova cosa che può cambiare la storia del nostro Paese
Ma per parlare per convincere coinvolge mobilitati questi milioni di inventori di sogni ed i costruttori di pace di precari i giovani imprenditori di operaie aspiranti avvocati di ricercatori disoccupati
Dobbiamo avere la forza di poter dire questa volta si fa sul serio ai vostri bisogni troveremo insieme una risposta al vostro talento sapremo dare il sostegno per cresce
Ad una nuova cosa compagni serve un nuovo pensiero
Una nuova idea dell'Italia serto ma anche e soprattutto una nuova idea della politica
Essere riformisti per noi significa questo dare le gambe le braccia ad ogni proposta che facciamo ad ogni idea che proponiamo ad ogni legge che porteremo in Parlamento
Il riformismo per noi non è un confine rassicurante limitato non è la rinuncia la tensione ideale la capacità critica del nostro pensiero
Non è rinunzia al conflitto al contrario e la capacità di rendere le nostre idee così forti dagli uscirà cambiare realmente la realtà in cui viviamo
Il nostro non è riformismo dall'alto noi dovremo essere capaci di far materializzare le scelte fondamentali di cambiamento del nostro Paese nella vita di quelle ragazze di quei ragazzi di grazie a quelle scelte saranno più liberi e più ricchi di opportunità e diritti
Noi dobbiamo fare della nuova cosa che sono le giovani generazioni del nostro Paese il popolo di una nuova stagione della sinistra riformista italiana
La nostra radicalità e il nostro desiderio di profonda innovazione non sono in contraddizione al contrario Luna rende più forte è finalmente credibile l'alta
Noi dobbiamo saper dire come si fa a cambiare la vita dei giovani italiani ma soprattutto dovremmo essere capaci di convincere ogni persona il cambiamento passi inesorabilmente anche dal suo contributo
Noi non saremo un megafono delle buone leggi di quello che tutti ci auguriamo sarà il nuovo governo di centro sinistra del Paese
Come sanno benissimo le centinaia di consiglieri comunali e provinciali assessori sindaci della Sinistra giovanile
Da presentare giovani generazioni quando si è al governo significa misurare e per correre metro per metro la distanza che separa un magnifico sogno una grande utopia dalla sua piena e visibile conquista
Spesso questo ogni quelle utopie sono così difficili da realizzare che il cammino diventi impervio le contraddizioni stridenti evita di pesanti
Ma tutta la strada che si riesce a percorrere vale più di mille belle parole perché se si è tenaci e coraggiosi voltandosi indietro per un attimo ci si rende conto di non essere soli e di aver finalmente cominciato a cambiare la realtà
I sogni dei giovani italiani sono sogni materiali la casa il lavoro un reddito dignitoso la possibilità di accedere al credito veder riconosciuto e premiato il proprio talento non essere soli deboli quando si è malati così ha bisogno questi sono bisogni concreti interessi vivi necessità materiali
A queste noi dovremo essere capaci di dare risposte la cui definizione conquisti conquista coinvolga direttamente chi di questi bisogna portatori questo significa essere socialisti riformisti assume la funzione storica della forza che cambia la cultura e l'ammissione del nostro Paese
Cambiare la scuola con il protagonismo degli studenti così pure l'università
Scrivere lo Statuto dei nuovi diritti del lavoro con i giovani precari costruire opportunità e una nuova consapevolezza cittadinanza con i giovani di quelle periferie in cui lavoro non c'è e lo Stato non esiste
Questa è la sfida non si tratta di sedersi citata di corre molto più veloce rispetto a quanto abbiamo fatto in questi anni
Ma solo se si dimostra e Malatesta di questa sfida noi potremo sperare di godere della fiducia della maggioranza dei giovani italiani
Potremo avere centinaia di migliaia di ragazze e ragazzi al nostro fianco nella campagna elettorale vincere le prossime elezioni regionali prime nazionale poi e poi cambiare realmente il volto di questo Paese
Ed un solo pensiero capace di rappresentare la cosa nuova che tutti noi siamo ha bisogno di un nuovo progetto politico per chi come noi
Non ha conosciuta e non è stato protagonista delle divisioni politiche e culturali che hanno segnato la storia della sinistra italiana e di tutto il campo delle forze progressiste e riformiste laiche cattoliche
Questo nuovo progetto politico non è solo un orizzonte futuro è lontano nel tempo
E la concreta e quotidiana realtà del nostro impegno politico
Dopo tre anni di movimento abbiamo sentito tutto il calco della straordinaria domanda di innovazione politica di cui la nostra generazione portatrici
Per rispondere a questa domanda così come per costruire il soggetto politico capace di trasformare la società di individui nella Società delle persone di trasformare i bisogni individuare in azioni collettive noi abbiamo bisogno di andare oltre i confini del Novecento
Oltre alla grande gloriosa storia del PC del PSI del cattolicesimo democratico dei laici dei repubblicani degli azionisti
Della cui eredità con orgoglio ci riconosciamo
Noi compagni dobbiamo costruire patito del futuro il cui nome oggi non possiamo immaginare ma che sarà quella grande forza socialista riformista solidamente ancorata nel PSE
Maggioritaria per capacità d'egemonia culturale di radicamento nel nostro Paese che in Italia non c'è mai stata perché nei Pizzi nei pressi riuscirono mai adesso euro
Questo per noi significa andare oltre novecento equestre significa misurarsi con la sfida della Federazione dei giovani uniti nell'Ulivo
Per vincere le elezioni noi dobbiamo costruire l'alleanza più larga possibile fra le diverse realtà associative e di movimento studentesche e sindacali che coinvolgono e rappresentano le giovani generazioni
Non bastano le organizzazioni giovanili dei partiti dell'Unione
Dobbiamo costruire un grande movimento che unisca raccoglie mobility una parte significativa è maggioritaria dei giovani italiani
Noi dobbiamo essere il soggetto generazionale della sinistra riformista molto di più che una semplice giovanile di partito e questa significa candidarsi
Per il percorso di apertura e di contaminazione che abbiamo vissuto in questi anni nel movimento a guidare unire il movimento dei giovani dell'Unione e nel contempo a costruire il Progetto della Federazione dei giovani di Uniti nell'Ulivo
Care compagne e cari compagni voi come me ricordate certamente i volti e i colori delle ragazze e dei ragazzi che abbiamo incontrato nella marcia per la pace da Perugia ad Assisi
Voi come me certamente ricordati i tre milioni di uomini e di donne scesi in piazza per la pace a Roma e fa loro ricordate centinaia di migliaia di ragazzi e di ragazze
Voi ricordate l'innocenza perduta dei ragazzi venuti a Genova voi ricordate le sentinelle del mattino del Giubileo i giovani per la pace riuniti tasselli
Voi conoscete i compagni i precari senza fiducia nel futuro i lavoratori in nero sfruttati che rischiano la vita voi conoscete i Ragazzi di Scampia ed è lo zero e di Bari Vecchia le loro speranze la loro sfiducia nel futuro
Ad ognuno di voi almeno una volta sarà capitato di incontrare un ragazzo e una ragazza e gli ha detto a me la politica fa schifo a me la politica non interessa
Ecco con tutti questi
Noi costruiremo la federazione dei giovani uniti nell'Ulivo e certamente insieme alla SGS ai giovani della Margherita e giovani repubblicani europei
La federazione dei giovani uniti nell'Ulivo
Non sarà un tavolo ridotta in scala della Federazione dei partiti sarà un cantiere politico ha perso alle associazioni giovani cattolici al volontariato alle reti sociali ai movimenti
Un cantiere aperto ed inclusivo per noi
Non è l'avvio di una ricerca politica
Già da tempo eravamo consapevoli non è l'avvio di una ricerca e la nostra strada politica perché già da tempo eravamo consapevoli di non essere autosufficienti
Né tanto meno la federazione dei giovani uniti nell'Ulivo e l'approdo finale del nostro cammino tutti sappiamo che i partiti come le organizzazioni giovanili non nascono a tavolino
è una sfida
Ambiziosa entusiasmante che come tutte le grandi sfide carica di rischi e di straordinario opportunità
Ma vale la pena di assumersi dei rischi cari compagni quando l'obiettivo che si ha di fronte e insiemi quello di riformare la politica di cambiare il nostro Paese e ricostruire la sinistra del futuro
Di serto posso farmi degli esempi concreti e verificabili che dimostrano che questo nostro progetto
E analizzarli
Penso al partito socialdemocratico svedese e la sua organizzazione giovanile s s u una grande organizzazione giovanile di massa
C'era qui con noi Anders Lindberg presidente della così diligente da SS U il saluto e ringrazio con affetto della sua presenza
Il modello We were fare di quel Paese la capacità di governo e di rinnovamento della sinistra sono modello a cui in Italia non solo noi guardiamo con interesse
E penso anche alla Spagna al Portogallo in cui la vittoria di socialisti si deve alla capacità di innovazione di rinnovamento
Saranno qui con noi sono già arrivati ieri Campos segretario nazionale i giovani socialisti spagnoli e Nuno Santos segretario nazionale i giovani socialisti portoghesi
E in tempi entrambi questi compagni sono giovani parlamentari leader i grandi organizzazioni giovanili che hanno gruppi consistenti di giovani eletti nei due Parlamenti
La loro presenza di cui vi ringrazio a nome di tutti noi mi offre l'occasione di dire che dove la sinistra vuole realmente candidarsi a presentare le giovani generazioni non solo gli empi di giovani le sue liste ma li mette in condizione di essere eletti il rinnovamento delle classi dirigenti un obiettivo che riguarda tutti gli ambiti della società italiana
E forse il primo da cui partire e proprio la politica per rinnovare i compagni non basta essere giovani bisogna avere un progetto politico nuovo una nuova idea della politica saper rinnovare radicalmente la funzione della sinistra nella società
Per queste ragioni crediamo di aver offerto una nuova classe dirigente al nostro partito che di anno in anno progressivamente non sta solo prendendo il posto dei dirigenti cinquantenni e sessantenni
Ma sta costruendo un nuovo partito della sinistra riformista
Per dirigere il quale nessuno si senta escluso certamente servono anche i compagni dai trenta ai quarant'anni o quelli dei quaranta e cinquant'anni
Per rinnovare non conta solo l'età è importante soprattutto la politica che si è capaci di fare
La nuova sinistra giovanile dovrà misurarsi con queste spinte noi vogliamo essere un'avanguardia politica di massa non solo un'élite
Il futuro della nostra organizzazione sta tutto nella capacità che avremo di rappresentare la questione generazionale aperta nel nostro Paese
Nelle piazze nelle strade nel nostro partito e nelle istituzioni quando una grande organizzazione di massa come la nostra si misura con il governo le tentazioni di ripiegarsi su posizioni difensive identitarie possono essere sempre presenti
Noi dobbiamo scegliere in mare aperto della società italiana non le rassicuranti stanze del nostro partito essere pronti ad incalzare di spingere i DS su posizioni più coraggiose e innovative
Dovremo dettare scandire l'agenda nei prossimi mesi di campagna elettorale a partire dalle regionali l'agenda della nostra proposta di governo dovrà vivere nella nostra iniziativa Dimas le campagne che qui vi presentiamo solo la prima tappa di un'accelerazione corale della nostra iniziativa politica
Nei prossimi mesi il campeggio prime la festa nazionale poi ci permetteranno di discutere e di mettere a punto sotto il profilo organizzativo e politico il nostro contributo alla campagna elettorale per le elezioni politiche
La sinistra giovanile che oggi vive su terzo congresso e molto diverso da da quella di tre anni fa
Allora eravamo sconfitti piegati inserti appena usciti da una campagna elettorale per noi quasi solitaria e certamente poco entusiasmante
Tornavamo da Zeno
Chiedendo sì quali futura quale funzione potesse aveva un'organizzazione come la nostra oggi compagni e compagne a questi timori a queste domande possiamo affermare con certezza di aver dato delle risposte
Siamo la prima organizzazione giovanile dibattito che è cresciuta politicamente ma anche nel numero di militanti avendo deciso di merci si di mezzi si pienamente nelle dinamiche di partecipazione di un grande movimento giovanile Dimas
Non era mai accaduto
Storicamente le giovani di partito i furgoni movimenti
Ove vengono totalmente assorbito qualcosa di simile lo fece solo la FIGC guidata da Massimo D'Alema negli anni settanta ci siamo misurati con la sfida dell'unità
Vincendo insieme all'Udu le elezioni per il rinnovo del Consiglio nazionale degli studenti universitari e conquistando la presidenza il governo del consiglio poi il nostro compagno Uccio muratore
In molte università italiane penso al Piemonte alla Lombardia ma anche qui in Emilia Romagna a Bologna a Modena Reggio Emilia per la prima volta in venti anni abbiamo sonoramente sconfitto comunione e liberazione
La lista unitaria con l'Udu dimostra
La lista unitaria Colluto dimostra che nei processi unitari siamo capaci di crescere e maturare di diventare più forti e rappresentativi ma soprattutto ha lasciate medico dare coloro gol più
Gli straordinari risultati nelle elezioni amministrative di questi anni il numero di giovani eletti cresciuto oltre Reno
Le più rosee aspettative segno della nostra capacità di offrire programmi e candidati credibili di rappresentare raccoglie il consenso di una batteria sempre più significativa della nostra generazione
Nelle elezioni regionali siamo e saremo protagonisti della campagna elettorale con nostri giovani candidati nella maggioranza delle ragioni che vanno al voto
Lasciatemi citare l'esempio della Toscana
Nelle cui elezioni primarie di partito possibili grazie al nuovo Statuto della Regione le candidate i candidati della sinistra giovanile hanno raccolto oltre quindici mila dei centocinquanta mila voti espressi nei vari collegi provinciali
Oltre a molte ragazzi e ragazze nelle liste
Le compagne e compagni della sinistra giovanile toscana già oggi si candidano come autorevolezza assegnare l'azione di governo della nuova cent'della nuova Giunta regionale di Claudio Martini così potremo e dovremo fare a livello nazionale
Da presentare i giovani italiani loro bisogni le loro istanze rappresentare la questione generazionale come questione di libertà e di progresso esercitare il nostro ruolo la nostra nuova funzione di soggetto generazionale di massa della sinistra riformista
Organizzare rendere coesa Rognoni la nostra alleanza tra le giovani generazioni promuovere il progetto della Federazione dei giovani uniti nell'Ulivo
Contribuire a scrivere non solo sul calda ma nella coscienza nel cuore e nel cervello del Paese e delle sue giovani generazioni il nuovo programma di governo e sulla base di tutto questa complessa ambizioso Progetto chiede con semplicità e nettezza il riconoscimento del nostro lavoro lo strumento fondamentale che oggi si manca per esercitare compiutamente la nostra funzione di rappresentanza dei giovani italiani
La presenza della Sinistra giovanile fa gli eletti alla Camera dei deputati
Per cogliere tutti questi obiettivi
Per cogliere tutti questi obiettivi per costruire il nostro ambizioso progetto politico abbiamo bisogno di rinnovare profondamente il nostro modo di esse e di fare la nostra comunità politica le nostre forme organizzate
Veniamo da tre anni in cui la riforma dell'organizzazione vissuta nella discussione politica ma soprattutto nelle sperimentazioni né progetti che abbiamo costruito studenti di sinistra Anna Lindh Joseph il rapporto con lampi ma soprattutto i mille accelerazioni progettuali che nel territorio sono nate qui cresciuti oggi siamo pronti a definire una nuova fisionomia reti aperte dinamica con cui fa crescere la nostra soggettività politica
Noi immaginiamo una Sinistra giovanile capaci di unire mille forme di partecipazione aggregazione giovanile
Capace di fare cultura può dovremo produrre musica e teatro organizzare il tempo libero e la ricerca culturale fare di solidarietà e promuovere progettualità e dinamismo sociali una Sinistra giovanile che come spazio sociale l'aggregazione somiglia all'uopo che oggi abbiamo costruito per ospitare questo nostro congresso
La immaginiamo una Sinistra giovanile capace di continua innovazione non un soggetto Stati ma una rete che continuamente si allarga e si rinnova si ridefinisce al mutare del contesto sociale perché si misura nella sfida di guidare quel mutamento
Questo nostro congresso oltre la direzione nazionale eleggere alla commissione incaricata di regolare il nostro nuovo statuto
Sarà un organismo con un mandato preciso preparare e consegnare a questa platea appositamente riconvocata il nuovo progetto di organizzazione sulla base del mandato politico delle nostre tesi congressuali
Il Presidente l'esecutivo nazionale guideranno questa discussione una discussione in cui dovranno essere protagoniste certe una dimensione verticali il gruppo dirigente della nostra organizzazione ma anche la ritrovi Zonta
I punti di eccellenza della riforma sperimentata in questi anni
C'è una discussione in cui ogni scritte ogni scritta della nostra organizzazione potrà e dovrà sentirsi protagonista come tutti sapete questa discussione oggi possibile e necessaria perché il nostro partito ha accettato di costruire con noi un patto più forte di autonomia e di cittadinanza
La sinistra giovanile scegliendo di dotarsi di un proprio autonomo Statuto decide di vivere la massima autonomia possibile
E contemporaneamente noi tutti ribadiamo di riconoscerci di essere parte di essere pienamente cittadini del nostro partito nella sua discussione nel suo progetto politico
Massima autonomia possibile per contribuire al rinnovamento dei DS sperimentando nuove strade massima sita dinanzi a possibili per contribuire a costruire il nuovo progetto politico del partito e rinnovamento delle sue classi dirigenti
I DS con Piero Fassino sono tornate cresce esercitare il ruolo di guida politica del centrosinistra e hanno cominciato a scegliere con convinzione la via dell'innovazione del rinnovamento anche delle classi dirigenti
Di fronte a queste grandi sfide non dobbiamo aver paura
Non ce la possiamo fare perché siamo una grande organizzazione fatta dell'impegno della passione di quarantasei mila ragazze e ragazzi che con coraggio e generosità danno tutto quello che possono per costruire un mondo migliore una società più giusta una politica più bello
Non ce la dobbiamo fare perché siamo consapevoli che la grande responsabilità
Che vive il nostro tempo si consegno essere la nuova cosa che cambierà la società italiana essere a sinistra che costruisce un futuro
Io voglio ringraziare ognuno di voi tutta la nostra organizzazione per la storia stupenda che abbiamo vissuto insieme dei campeggi i cortei le feste nazionali le appassionate discussioni nella direzione nazionale e nei fondi
Io ringrazio per tutto il lavoro che abbiamo fatto insieme ma soprattutto io vi ringrazio fin da ora per tutto il duro lavoro che faremo insieme
Io sono dato sono io sono onorato dalla vostra fiducia e sono pronto a mettere a disposizione di ognuno di voi tutte le mie energie tutta la mia passione tutte le capacità e l'intelligenza che riusciva ad aprire per me la politica e servizi
E impegno generoso e credere in un mondo diverso e migliore e mettere tutte le proprie energie per provare quel mondo a costruirlo insieme agli altri
Accettare la vostra proposta di candidatura presidente nazionale e per me è un onore è un'enorme responsabilità gli assicurò che si mettevano tutto quello che posso perché se non basterà con il vostro aiuto io uscirò comunque a non deludere
Care compagne cari compagni la nostra organizzazione e memoria e futuro la nostra una storia fatta di migliaia di storie e di volti di speranze bozzetti di passione sogni e anche di felicità e dolore
La felicità di essere insieme il dolore per Tiziana sciato ma è sempre con noi vivo in ognuno di noi noi siamo inventori di sogni queste proposte sono la teoria e la pratica della solidarietà
Ai giovani si può indicare un Alteria della felicità diversa dalla ricerca affannosa del successo personale
Ognuno di noi vuole realizzare le sue aspirazioni sui sogni le sue speranze sentiamo però di avere bisogno degli altri e che era felicità individuale dipende anche dal benessere collettivo dall'impegno per migliorare la vita di tutti
Nella nostra città in questo senso dobbiamo sentirci un poco inventori di sogni
In un bel libro di McEwan un bambino si diverte a inventare il sogno di dire fino a fare di materializzare
Da ogni sogno esce un po'più matura e consapevole impara capire criticare il mondo dei grandi impara a leggere il mondo Peter così si chiama L'inventore di sogni
Guardando l'umano fermento Rossi erano il gonfiarsi capisce che a nessuno e dato restare fermo non agli uomini non all'acqua e neppure al tempo
Ecco come ci sentiamo Noemi giovani Movimento per il lavoro di sapere una società di solidali così hanno scritto il diciannove aprile del mille novecentonovantasette Giovanni HD e Walter schietti s'il nostro inventore di sogni
A Luigi
A lui
è lui a Walter che dedichiamo questo nostro congresso ed è nel suo nome che trasformeremo i nostri sogni in realtà il nostro impegno lo dedichiamo Giulia a Enrico a Caterina e a chi sta per arrivare per loro stiamo costruendo un mondo migliore
No ai compagni siamo memorie futuro
Dopo sessanta anni dal venticinque aprile del mille novecentoquarantacinque siamo noi i giovani ribelli patrioti e partigiani che conoscono la storia del nostro Paese e la fanno vivere nel presente e nel futuro
Come ha scritto Calamandrei il carattere che distingue la resistenza da tutte le altre guerre anche da quelle fatte da volontari è stato quello di essere più che un movimento militare un movimento simile
Se nel campo morale la resistenza significò rivendicazioni della uguale dignità umana di tutti gli uomini e rifiuto di tutte le tirannie che tendono a trasformare l'uomo in cosa
Nel campo politico la resistenza significò volontà di creare una società retta sulla volontaria collaborazione degli uomini liberi ed uguali
Sul senso di autoresponsabilizzazione sibillina che necessariamente si stabilisce quando tutti gli uomini si sentono ugualmente artefici e partecipi del destino comune e non divisi da padroni e servi
Esistenza non fu soltanto uno sforzo eroico per sterminare i carnefici per ricacciare nell'inferno i mostri della barbarie
Fu anche un impegno costruttivo di lavorare pacificamente su una strada aperta per la conquista di una vera democrazia
Per i morti della Resistenza vi erano seguaci di tutte le fedi ognuno aveva il suo Dio ognuno aveva il suo credo mi parlavano lingue riversi e avevano pelle di diverso colore eppure nella libertà e la dignità umana si sentivano fratelli e quando si tratta di difendere questi beni ognuno fu pronto nonostante la diversità di fede a sacrificarsi per il fratello
Eh sì dunque non si insegnavano a distruggere la diversità delle idee perché essi morirono proprio per abbattere il totalitarismo che distrugge la dignità della persona quella dignità che si esprime nella libertà di pensiero ma volevano ma volevano rincuorare tutti gli uomini di buona volontà anche se l'idea è diverso a lavorare insieme per la libertà e la pace
Volevano costruire un mondo giusto
Dove tutti gli uomini vivono del proprio lavoro dove ogni uomo conti veramente per uno uno
Dove la vita umana dopo tanto sangue sia sacra e il lavoro sicuro dove ogni credente sia libero di pregare il suo Dio nella propria chiesa di ogni cittadino di esprimere la propria opinione dalla sua per nulla
E dove non si innanzi non odia gli eretici o forti ai libri azionisti
Care compagne cari compagni
Questa e l'Italia in cui crediamo e questa e l'Italia insieme costruiremo
La mattina
Salutiamo senza tastiera Disney per riparare
E lei invitiamo a salire sul palco con partenze saluti nella città africana
Volevo dirvi che sono contento di avervi a Bologna
Sono contento che questo congresso si faccia in questa città
Dicevo
Poco fa perché come sapete il sindaco anche queste funzioni
Vengono definite con un termine non propriamente efficace di rappresentanza
In verità quando ci sono
Degli ospiti come sono i partecipanti ad un congresso
Tocca al sindaco portare il saluto il benvenuto
Della città ai congressisti da qualche tempo nelle ultime settimane ma poi in programmazione anche nelle settimane a venire
Si tengono a Bologna tante riunioni
Molte sono riunioni internazionali altre sono conferenze oppure congressi
è un segno di vitalità della città perché se una città viene scelta
Per un'assise come la vostra vuol dire che quella città viene considerata accogliente viene considerata comunque un riferimento da utilizzare anche nella discussione perché i luoghi hanno un valore non sono mai neutri
Così come credo siano molto importante quelli che alcuni chiamano ritrovare io penso che il rito nelle collettività nelle comunità sia sempre importante
Quando non è fine a se stesso quando non è vuoto quando non serve semplicemente alla comunicazione mediatica quando invece ripropone un modo di stare insieme di concepire rapporti le relazioni importante e significativo ed è bello che si ripeta
E i congressi delle associazioni sono occasioni di democrazia vera
Ecco perché sono contento quando mi capita come succede di frequente in questi tempi di partecipare ad un congresso per salutare chi è venuto a Bologna discutere
Sono un'occasione di democrazia e la democrazia
Il bene supremo di una comunità di un Paese
Io non ho timori per la democrazia italiana
Lo dico sempre per non generare fraintendimenti o sospetti però penso che la democrazia debba essere partecipata
La democrazia è fatta da regole condivise
Da regole da rispettare ma anche da prassi di coinvolgimento delle persone
Di utilizzo della loro intelligenza dello svolgimento di un ruolo anche come semplici cittadini perché la democrazia abbia sostanza
E le grandi associazioni ma vorrei dire anche le piccole nel nostro Paese hanno questa funzione
Bologna alle migliaia che li ospita sono territori nei quali sono nati tantissimi anni fa le prime forme associative
Non soltanto quelle di rappresentanza politica ma in questa parte dell'Italia ha preso corpo prima che altrove
Poi è un processo che si è diffuso l'idea dello stare insieme della rappresentanza collettiva sia negli interessi che nella politica e che nelle istituzioni
Sono nati qui le formazioni le organizzazioni che rappresentavano i lavoratori
Le leghe di resistenza
Le società di mutuo soccorso ce ne sono ancora che vivono poi i sindacati
Contemporaneamente i partiti le grandi associazioni di rappresentanza delle imprese oppure quelle delle professioni
In Emilia nasce la prima organizzazione dei giornalisti cento anni fa
Per dire come in questa parte del Paese si è sviluppata in tempo non sospetto l'idea del lavorare insieme
Che dura tutt'oggi una delle cose che capita ad un sindaco da queste parti
A Bologna e non solo qui è quello di fare i conti con delle organizzazioni con tanto di associato ne abbiamo il tasso di organizzazione più alto di tutta Europa
Sia per i lavoratori che per le imprese che per i vari e le varie forme di rappresentanza sociale
è difficile che un cittadino una cittadina di Bologna affronti un argomento da solo
Faccio spesso un esempio che così può apparire un po'caricaturale un po'descrittivo con intenti ironici invece la verità
Sì a Bologna per strada si fa una bocca
Non c'è un cittadino che telefona in comune dice
Nella tal via davanti al tal numero civico esista un problema intervenite no prima fanno un comitato discutono insieme di qual è la soluzione migliore per risolvere quel problema poi si rivolgono al quartiere che il primo luogo di decentramento amministrativo e successivamente affrontano il tema con l'amministrazione centrale
Che cosa c'è dietro questo modo di agire l'idea che lavorare insieme fare insieme affrontare insieme i propri problemi da quelli materiale quelli che riguardano la sfera dei diritti è molto più efficace
Questo ovviamente vale molto per gli amministratori
Perché ti dà un'interlocuzione vivacissima ma in grado di conoscere i problemi e dall'altra parte ti consente di affrontare molte difficoltà utilizzando questa straordinaria generosità
Non soltanto dunque in una città come Bologna ma in un Paese come il nostro le varie forme associative a partire da quelle dalla politica sono importanti perché danno sostanza alla democrazia
Garantiscono quel tessuto connettivo che troppe volte viene messo in discussione
Voi sapete che si cerca ripetutamente
Il governo di centrodestra ne ha fatto quasi un'attività possessiva
Quel si cerca di introdurre forme plebiscitarie modelli semplificati
Che o significano la pratica della partecipazione della democrazia
Non basta vedere che ciò accade che questa un'intenzione della destra
Bisogna rispondere indicando delle alternative allora i corpi intermedi della società
Sono importantissimi e la rappresentanza politica il fondamento dei corpi intermedi
Io credo nella funzione nel valore dei partiti lo so che non siamo in molti ma io sui quali di questo sono molto convinto invece e penso che siano importanti partiti nella forma attuale ma ancor di più se sapranno come molti provano a fare rinnovarsi sistematicamente non c'è mai una forma che dura a lungo nel tempo deve fare i conti sui mutamenti della società deve adeguare se stessa le caratteristiche che di volta in volta assumano società moderna
Allora i partiti hanno questo valore sono un luogo di formazione di classe dirigente sono un luogo nel quale si costruisce il merito della gestione della vita collettiva e dall'altra parte si costruisce anche il profilo delle persone donne e uomini che poi verranno coinvolte chiamate a dirigere la vita collettiva per questo quando c'è un congresso quando si discute insieme al rito importante per la nostra comunità entità c'è anche un valore in sé che quello del rafforzamento del tessuto connettivo della democrazia
Questa città
Fa riferimento per scelta dell'amministrazione
A tre valori che ha indicato nel suo programma
L'abbiamo fatto in campagna elettorale poi siamo tornati a farlo quando abbiamo parlato in consiglio comunale il programma per i prossimi cinque anni
Vi voglio indicare perché li considero importanti per noi ma credo che sia una un obiettivo sia un dei valori
Significativi un obiettivo la loro pratiche loro rispetto
I valori in sé significativi anche per l'insieme della nostra comunità più grande quella nazionale quella sovrannazionale
Il primo è quello della pace
Bologna vuole essere una città di pace è una città che opera per la pace lo facciamo sulla base di una convinzione convinti che la pace sia addirittura un valore identitario spesso trasversale se guardate questa città come tante altre le bandiere della pace che vedete appese alle finestre ancora adesso non sono riconducibili ad un'appartenenza politica di chi sta dietro quelle finestre non sono soltanto di una parte
Sono diventate nei comportamenti e soprattutto nel pensare quotidiano di tante persone un valore un valore identitario e la pace si costruisce attraverso la diffusione di una cultura attraverso azioni positive
I cooperazione con la parte più debole del mondo perché l'obiettivo di garantire la pace attraverso l'intervento della politica della diplomazia per risolvere i conflitti e non con l'uso delle armi ha bisogno di una cultura che si diffonda la pace non può esser argomento
Che affrontiamo soltanto quando incombe la guerra quando ci sono delle vite che vengono sacrificate la pace una cultura da creare sempre
Per questa
è una città questo è un territorio che sono state martoriate dalla guerra
Hanno tracce profonde nel loro vissuto Marzabotto e qui a pochi chilometri
Abbiamo nel nostro territorio luoghi che sono stati segnati dalla violenza nazista e fascista dall'ultima guerra mondiale
Dall'ultima distruzione di massa di vite di tante persone inermi o di persone che si battevano per la libertà del loro Paese
Ecco perché riproporre oggi la pace a Bologna come valore dell'amministrazione come riferimento sistematico serve non solo a ricordare un passato che non bisogna dimenticare particolarmente in tempi di revisionismi improvvisati
E del tentativo esplicito di rimuovere la conoscenza per favorire le ragioni della politica contingente ai ragazzi noi dobbiamo offrire la condizione per conoscere per sapere per costruirsi uno spirito critico che è il fondamento della cultura e della pratica della pace
E parlare di pace qui vuol dire anche assumere un altro valore a riferimento quello dell'antifascismo
Celebreremo
Celebreremo insieme tra qualche settimana il sessantesimo anniversario
Della liberazione
Lo facciamo nella situazione che conoscete
Fronteggiando tentativi di come dicevo di revisionismo d'occasione
Fronteggiando tentativi di ridurre il peso il valore di questa ricorrenza
Fronteggiando il tentativo di nasconderne occultarle
In parte i valori Bologna è stata liberata il ventuno di aprile
Bologna liberata dall'esercito che entra in Bologna
Ancor prima dei partigiani ma la liberazione frutto di un'iniziativa congiunta dunque la parte di esercito che si batteva contro il nazismo e il fascismo e gli uomini e le donne della Resistenza
I valori per i quali loro si sono battuti
Il risultato che hanno ottenuto quello di liberare il Paese dall'oppressione nazista e fascista
è oggi un riferimento costante per noi
Per costruire quella memoria collettiva o per rafforzare con la memoria collettiva che come vi dicevo
Serve sempre in particolare serve per le giovani generazioni il terzo valore al quale facciamo riferimento e la laicità
Cosa intendiamo per la città
Il rispetto in una comunità di tutte le identità
Quelle religiose e quelle etniche quelle culturali quelle politiche
Il rispetto dunque di un sistema di diritti che deve essere garantito non c'è laicità senza rispetto dei diritti
E bisogna sapere
Lo dico non per voi ma per i tanti distratti che sono fuori di qui
Che i diritti i diritti della persona i diritti che maturo nove la sfera del lavoro i diritti di cittadinanza sono come dice la Carta dei diritti europea diritti tra di loro connessi inscindibili
Ma sono anche il fondamento della democrazia
E della laicità possibile
In un paese qualunque sia la sua dimensione il suo confine
Dunque è importante garantire alle ragazze e ragazzi alle donne e agli uomini di questa città
Di poter vivere in una dimensione di laicità praticata
I diritti riconosciuti e bisogna difendere i diritti che vengono attaccati
E bisogna difenderli perché senza diritti della persona qualunque sia la sua funzione in quel momento lavoratrice cittadina che sia quella ragazzo quel ragazzo
Non c'è la possibilità di guardare serenamente al futuro
Io credo che non si debba mai chiedere ad una ragazza o un ragazzo di considerare ad esempio il suo lavoro come un'occasione di reti ITO il lavoro deve essere la realizzazione della persona e la realizzazione cioè se c'è finita presso i diritti sono riconosciuti
E la cittadinanza
E la cittadinanza altro non è che la prosecuzione il prolungamento del sistema dei diritti che si costruiscono in una società partendo dalle singole persone nelle loro funzioni quotidiane qualunque esse siano
Ho voluto fare riferimento
A quello che vale per noi ma ho detto
Non è soltanto
Obiettivo
Ho riferimento per Bologna perché abbiamo bisogno in questo momento nel Paese
Di costruire uno schieramento largo che sulla base di un programma condiviso
Sia in grado di sconfiggere il centrodestra
Questo Paese un Paese che rischia davvero
Di perdere il posto che aveva con tanta fatica conquistato nel consesso internazionale ma non perché è bello stare lì insieme agli altri perché è indispensabile e necessario
E perché la nostra collocazione in un contesto internazionale avviene sì siamo in grado di praticare politiche coerenti virtuose e di avere con gli altri non rapporto positivo
Se ne parla poco io non vorrei portare via tempo ma una tra le tante cose mi ha colpito nel corso di questi ultimi anni voi sapete che il nostro Paese per tanto tempo avuto in Europa
Un ruolo spesso non adeguato al suo peso alla sua dimensione perché gli altri ci guardavano con sospetto
Ci consideravano troppo incline a usare la spesa pubblica per aggiustare i fondamentali dell'economia non in equilibrio ci consideravano avvezzi a dire una cosa per poi praticarle magari sotto traccia un'altra
Noi abbiamo conquistato non soltanto le condizioni materiali per entrare
Dalla porta principale rispettando i parametri di Maastricht nella nuova Europa abbiamo acquistato rispettabilità
Credibilità gli altri ci hanno guardato con sorpresa non pensavano che saremmo riusciti a rispettare i parametri di Maastricht quando l'abbiamo fatto
Senza mettere in discussione gli equilibri sociali necessari abbiamo con quegli atti e con quelle scelte acquisito Rispetto ecco una paese può avere un processo di declino per tante ragioni
Il declino può riguardare la sua incapacità di far crescere l'economia di svilupparsi il declino può riguardare l'incapacità di politiche di coesione efficaci che diventano a loro volta attrazione ed elemento di competitività ma il declino può anche riguardare la perdita di credibilità nel consesso internazionale
è un paese come il nostro
Che non ha un atteggiamento europeista convinto non a pratiche leali nei confronti degli altri non si presenta come un attore principale su questo scenario perché sa qual è la parte ma sa anche rispettare la parte degli altri può essere messo progressivamente ai margini
Non ci si deve sorprendere
Quando si sceglie la subalternità quando si ripropone un modello nell'Atlantico condizionato da rapporti che sono sempre Ancilla Ari la fine poi è quella gli altri non ti considerano per quello che sei non ti riconoscono l'autonomia non ti danno la tua credibilità quella che quei fatti e con le azioni e conquistato nel tempo precedente
Ecco io credo che sia importante battersi per cambiare il governo nazionale
Esattamente come serve fare la stessa azione per cambiare i governi locali dove amministra il centrodestra o per confermare il nostro dove come qui amministriamo noi anche per questa ragione
Questo Paese e soprattutto le generazioni più giovani hanno bisogno di un futuro sereno la felicità deve essere l'obiettivo per il quale noi lavoriamo anche con le azioni di tutti i giorni non è un modo di volgere la testa altrove evitando le difficoltà del momento
Un modo per agire per operare
Facendo sì che le azioni concrete siano accompagnate non dà una dimensione utopica che non si realizza ma dalla riproposizione di valori che danno sostanza
L'importanza e passione anche all'azione politica io credo che questo sia un bisogno di tutti ma nessuno meglio di voi
Per quello che rappresentate per l'età che avete può dare un contributo alla politica nazionale far sì che questo si realizzi
Sono convinto che nel vostro congresso di questo parlerete ma soprattutto troverete le condizioni per indicare anche agli altri quali sono le azioni concrete perché ciò possa essere praticato perché ciò si realizzi dunque anche per questo buon lavoro
Ringraziamo Sergio Cofferati sindaco di Bologna
E salutiamo impegnata Marina Sereni responsabile nazionale organizzazione
Tante deputato di FI
Sei sei Damiano e responsabile nazionale lavare Adriana
Senta caricare Anna segretario provinciale DS varato
Apriamo adesso e gli interventi peraltro i campani che interverranno al di rimanere nei dieci minuti alternino antibatterica per avvisare
La farà la a Carlo cantare segretaria cittadina si aggiudicano il campo
Si prepari Cesare Damiano e responsabile nazionale la paratia
A ieri chiedo innanzitutto scusate si sono abbastanza imbarazzato ma credo Potì possiate capire insomma
Care compagne e cari compagni
Se tutti noi tutti i giorni sacrifichiamo volentieri tanta parte del nostro tempo per incontrarci per discutere con passione delle nostre idee
E perché il mondo in cui viviamo non è quello che sogniamo
Ma credo che ciò che deve distinguere la Sinistra giovanile dalle altre associazioni alleata associazioni giovanili sia un approccio concrete non ideologico verso le grandi questioni e la ricerca di risposte sempre nuove alle sfide che la globalizzazione ci pone
Il mondo cammina in fretta troppo in fretta e sì la politica non rifiuta di ragionare in tre vecchi schemini quali troppo spesso ingabbiata rischia di essere travolta dei processi storici
Una nuova generazione incontrato la politica in questi anni l'ha incontrata nelle proteste contro la guerra assurda
La incontrata nelle manifestazioni contro la riforma Moratti l'ha incontrata Scanzano le incontrata mezzi episodi che non ci dove provincialismo essendo io lucrano ma perché sono state grandissime battaglie di civiltà
Se non vogliamo disperdere tutto l'entusiasmo e ritrovato protagonismo delle giovani generazioni noi dobbiamo abbattere i recinti identitari gli steccati ideologici che stanno troppo stretti ai giovani e che hanno fatto il loro tempo
In questa precisa fase siamo chiamati a confrontarci ancora una volta con il Medioriente e dobbiamo guardare a quei processi da un'angolatura diversa rispetto al passato
Noi dobbiamo rifiutare con coraggio l'idea che ci siano popoli non pronti o non culturalmente adatti a vivere in democrazia
Gli otto milioni di resistenti iracheni che sono andati a votare per eleggere i propri rappresentanti al Parlamento
I nostri coetanei libanesi impegnati in questi giorni in una rivoluzione che è stupenda perché tutta politica e perché combattuta senza armi smentiscono in maniera perentoria questa tesi
Tutte queste persone hanno bisogno di essere aiutate nella costruzione di un futuro stabile di libertà per sé e per i propri figli
Sino ad ora abbiamo visto gli Stati Uniti affrontare la questione con la dottrina della guerra preventiva dell'unilateralismo e un'Europa disunita in parte schiacciata sulle posizioni americane e in parte totalmente disinteressata al problema
Ragazzi noi sappiamo che l'allargamento a venticinque dell'Europa rappresenta un caso emblematico di estensione della democrazia a popoli che prima erano sottomessi da regimi dittatoriali
L'Europa unità non solo da una moneta può giocare un ruolo importante nella partita mediorientale
Deve gettare le basi per dei ponti che attraverso il Mediterraneo rifiutando l'antiamericanismo e cercando nuove forme di partnership con gli Stati Uniti per costruire un mondo di pace e a misurare i nostri sogni
Ma perché ciò sia possibile noi dobbiamo accantonare lo snobismo ideologico nei confronti di chi sta dall'altra sponda dell'Atlantico
Diamo il benvenuto a Massimo D'Alema presidente nazionale negli anni
Dicevo perché ciò sia possibile ne dobbiamo accantonare lo snobismo ideologico nei confronti di chi sta dall'altra sponda dell'Atlantico
La politica il mondo cambia la politica cambia noi dobbiamo cambiare i vecchi schemi e le vecchie strutture su questo punto noi non possiamo essere conservatori e per questa ragione su un tema delicato come quello della Federazione dei riformisti noi non possiamo ASP appiattirci e non possiamo a spia aspettare le decisioni del partito
La federazione dei riformisti costituisce una novità assoluta in tutto il mondo
Uniti nell'Ulivo per noi deve essere più di un cartello elettorale deve essere più di uno slogan deve essere il nucleo centrale di quel futuro partito unico dei riformisti un'idea che non deve spaventarci ma che come tutte le sfide importanti
Deve vederci protagonisti del rinnovamento e del cambiamento del Paese
Io credo che noi sbagli eremo se pensassimo pianeti e l'Ulivo sia un contenitore in cui le culture si annullano
Dobbiamo comprendere che dall'espressione appassionata delle idee per cambiare le cose in questo Paese
Tira al confronto con altre culture che hanno contribuito a dare una costituzione all'Italia la cultura socialdemocratica di cui siamo orgogliosi Altieri non si annulla ma si arricchisce con e per questo compagni il nodo politico della Federazione non va è l'uso la venerazione l'orizzonte nel quale saremo chiamati a misurarci nel breve e nel lungo periodo
Questo nodo politico deve essere aggredito con un cuneo e sciolto rapidamente
Noi abbiamo la forza abbiamo le capacità
Per sostenere con forza la federazione dei riformisti abbiamo la maturità per capire che solo l'Unione io non sono l'Unione
Ma il nostro paese ha bisogno di un timone riformista saldo di una forza politica maggioritaria che abbia idee forze per risolvere i problemi degli italiani
Il ruolo della Sinistra giovanile nella federazione deve essere quello di portare l'agenda politica i diritti civili i PACS la creazione di una rete di tutele proprie di uno stato democratico maturo e che quindi per dirla con Amartya Sen
Preveda che tutti siano messi in condizione di potere emerge nella società indipendentemente dal loro retroterra economico e tutte le altre battaglie che noi dobbiamo combattere
Ai quali non possiamo rassegnarci e che non sto qui a citare per non annoiarvi
Care compagne e cari compagni da oggi comincia la campagna elettorale che prima del due mila e sei
è un periodo impegnativo nel quale la Sinistra giovanile deve svolgerà un ruolo delicato
Noi dobbiamo abbassare il tono della polemica e alzare il tono della politica mai dobbiamo rifiutare l'idea di un Paese diviso tra il bene e il male tra i buoni e i cattivi dobbiamo spostare il dibattito sul piano dei contenuti
Saranno mesi intensi saranno mesi duro lavoro
E a questi mesi ne dobbiamo guardare con la pensa con la consapevolezza che le sfide che abbiamo di fronte sono tante ma che il nostro coraggio e maggiore compagni buon congresso
Ringraziamo a Carla tenta la farà la a Cesare Damiano e responsabile nazionale DS segue Luca a Basilea segretaria regionale Sinistra giovanile Liguria
Vi ringrazio per questa opportunità del resto
Con molti di voi nel corso di questi anni abbiamo avuto modo
Di occuparsi di molti argomenti a partire da quello del lavoro io vorrei portare
Un rapido contributo al vostro congresso
La prima osservazione che io vorrei fare queste anche perché ci aspetta un lavoro comune piuttosto importante sarà difficile
Difendere il lavoro e difendere il lavoro dei giovani
Se noi non partiamo da un problema che viene prima
E il problema è quello di impostare
Una politica che rinvia sviluppo a questo Paese guardate che questo è il problema centrale perché noi abbiamo un Paese in stagnazione abbiamo un Paese più lento nello sviluppo di qualsiasi altro Paese europeo e quando il Paese in stagnazione ovviamente il tasso di attività diminuisce l'occupazione non cresce
E quel poco che accresce un'occupazione di carattere precario
E in questo capita che con loro che pagano di più il prezzo di questa situazione sono ancora una volta alle donne
I giovani e il Mezzogiorno voi sarete condannati in questa situazione a pagare dei prezzi molto pesanti
Per questo noi abbiamo bisogno di una forte coalizione unità sui contenuti che sia capace di dare al Paese la rappresentazione di un'alternativa possibile
Che assuma il termine dello sviluppo di qualità come il punto di partenza delle nostre politiche ora noi abbiamo fatto come Democratici di sinistra insieme alla Sinistra giovanile
Un'inchiesta importante sul lavoro che cambia e guardate che in quest'inchiesta emergono dati
Molto utili per la nostra discussione una parte dei quali già Stefano diceva nella relazione se noi prendiamo i giovani fino a ventiquattro anni
Bene questi giovani per l'ottantaquattro per cento vivono ancora nella loro famiglia di origine e non sono soltanto i giovani che studiano ma sono anche i giovani che lavorano quindi questo chiaramente pone un problema di autonomia
Costruirsi una famiglia è possibile ma quale condizione la prima condizione di avere un reddito spendibile
E poter prevedere il proprio futuro la seconda questione è questa fino a ventiquattro anni quei dati ci dicono che il cosiddetto lavoro precario interessa praticamente la gran parte dei giovani fino a quell'età
E in secondo luogo che il lavoro a tempo indeterminato al contrario
E riservato a chi ha un'età maggiore questo vuol dire che la precarizzazione si concentra in principale modo sui giovani e fa pagare ai giovani un prezzo maggiore
Allora io credo che da questi dati noi dobbiamo ovviamente partire per individuare le politiche che dobbiamo proporre per dare sviluppo questo Paese ovviamente tutte la alle nuove generazioni sostanza
Io penso che si tratti
Di chiudere una stagione della nostra politica io credo che dobbiamo aiutarci giovani meno giovani per mandare a casa questo governo che ha basato le tutele i diritti dello stato sociale
I diritti delle persone che lavorano e allora anche qua
Da che cosa partire si discute molto di questa benedetta legge trenta
Molti di voi mi conoscono sanno che io non amo diciamo gli slogan io preferisco intervenire sulle cose quindi io non dirò una cosa che è confortante noi dobbiamo abrogare le leggi del centro destra
Evidente che Prodi deve avere un programma con leggi capaci di sostituire le leggi sbagliate del centro destra
A partire dal mercato del lavoro a partire dalla legge Moratti apparterrebbe a tutte le cose sbagliate che sono state fatte in questo Paese
Ma noi dobbiamo
Partire dalle nostre proposte l'altro giorno mai chiesto ma come faresti
Allora parafrasando un famoso film di Massimo Troisi ho detto
Io ricomincio da tre ricomincia dalla legge centonovantasei ricomincio da diritti di base ricomincio dal rifiuto della precarizzazione bella voce ricomincio dal fatto che secondo me l'impresa moderna che assume i giovani giovani che hanno più cultura dei loro padri che hanno una maggiore formazione scolastica
è un'impresa che per fare qualità abbisogna anche della qualità culturale del saper fare del supper apprendere
E allora in questo c'è uno scambio io ti do la professionalità ti do la mia cultura ma tu imprenditore di qualità
Mi devi dare un lavoro a tempo indeterminato mi devi dare un salario che possiamo farli prevedere il mio futuro sul quale possiamo scommettere di costruire la mia famiglia un domani
E questo scambio badate che oggi non esiste ancora perché una parte purtroppo dell'impresa penso la vecchia Confindustria prima di Montezemolo
Ha scommesso sull'equazione sviluppo uguale bassi salari precarizzazione del lavoro noi dobbiamo in primo luogo politicamente
E culturalmente sconfiggere questi idea e voi potete fare una grande parte in questa battaglia politica
E allora che cosa fare
Io non voglio anche qui fare un lavoro per così dire deviante massimalisti ciò posso dire a voi a quelli che possono essere i miei figli
Avrete modo di incontrare il lavoro come io l'ho incontrato alla fine degli anni sessanta il lavoro a tempo indeterminato in quella fabbrica per tutta la vita a quel posto di lavoro per la vita in quello stesso luogo
Di attività no questo io non credo che si possa dire ragionevolmente non è così anche perché il vecchio modello fordista e taylorista della grande impresa in declinato e noi siamo di fronte a delle profonde trasformazioni
Ma noi possiamo dire
Che non bisogna che il nostro partito l'unione la coalizione abbandoni
L'idea che il lavoro a tempo indeterminato rimane la bussola per orientare i problemi del lavoro anche per le giovani generazioni
E allora se è per la mia generazione
Era sufficiente avere un periodo di prova di trenta giorni per essere assunto a tempo indeterminato può darsi che voi sarete costretti all'inizio della vostra vita di lavoro ad incontrare il contratto a termine
A passare attraverso il contratto interinale ad avere dei periodi di stage ma fatto questo grande periodo di prova di cui io chiedo la certificazione delle vostre competenze che possiate spendere nel lavoro
E giusto che ci sia la possibilità di incrociare il lavoro a tempo indeterminato quegli elementi di stabilità
Necessari per dare una risposta al bisogno di costruirsi il futuro ad una famiglia altrimenti noi avremo una generazione di ragazzi e di ragazze
Che fino ai quarant'anni perché ha ragione Stefano ormai quando parliamo di precarizzazione non possiamo più parlare di coloro che hanno quindici e il primo momento nel quale ci si può falsare il lavoro sei non sia una formazione venti venticinque anni no dobbiamo parlare di persone che hanno trenta trentacinque anni e forse anche quarant'anni
Ma se io fino a quarant'anni viaggio nel lavoro precario è a cinquant'anni sarò messo in discussione da processi di ristrutturazione
Perché senza la formazione diventerò di nuovo a rischio ditemi voi su quale stabilità e su quale futuro i giovani meno giovani possono costruire la loro vita
E allora io mosso qui a differenza di quello
Che mi ha detto mio padre guarda i studiato più di me starai meglio di me e io questo non posso dirlo avvio figlio
Moglie diritto
Di pretendere che la politica la società il sindacato costruiscano per tutti è per voi in primo luogo un nuovo orizzonte di diritti
Che siano capaci di essere al passo con le trasformazioni possente che sono intervenuti nella struttura sociale della struttura produttiva e nel mercato del lavoro allora che cosa fare
Le proposte sulle quali noi ci muoviamo che voi avete contribuito a costruire con proposte di legge come la carta dei diritti delle lavoratrici e dei lavoratori diritti di sicurezza sociale si muovono così
Io penso che noi dobbiamo spingere il sistema verso il lavoro a tempo indeterminato come farlo
Facendo esattamente il contrario di quello che ha fatto il centro destra e centro destra da quando è andato al governo ha fatto delle azioni molto radicali
La prima cosa eliminato il prestito d'onore c'è la possibilità per voi se scegliete di diventare imprenditoria autonomi persone che scommettono sulle proprie competenze
Di avere un aiuto per iniziare la vostra attività
In secondo luogo è stato eliminato il credito d'imposta etere dell'imposta incentivare un imprenditore ad assumere un giovane a tempo indeterminato avvengono sconto fiscale allora io dico
Che se noi andremo al governo dobbiamo ripristinare queste misure di accompagnamento al lavoro
E dobbiamo dotare
Anche coloro che passeranno attraverso un lungo periodo di prove il tempo determinato il lavoro flessibile il lavoro interinale
Di diritti di base fondamentale
Quelli che abbiamo spente le nostre proposte di legge il diritto per una ragazza alla tutela per maternità e alla paternità per un ragazzo all'infortunio alla malattia alle ferie
Diritti che possano essere universali e di base anche per coloro che hanno un lavoro discontinuo
Così come noi abbiamo bisogno di inventare nuove tutele del lavoro per quanto riguarda i cosiddetti ammortizzatori sociali
Guardate che gli attuali ammortizzatori sociali che poi il Governo non sta né finanziando né cambiando perché come avete visto
Questi tavoli governativi sulla competitività sono fasulli sono tutto fumo e niente arrosto il governo
Non interviene su cose fondamentali noi abbiamo delle protezioni sociali che sono ancora collegata al vecchio modello produttivo
Alla grande fabbrica sono ancora collegate al vecchio modello produttivo e al lavoro a tempo indeterminato chi non ha questa tipologia di lavoro ognuno sta in quelle fabbriche non ne ha diritto
Pensate alla cassa integrazione
Non vale per tutti i settori non vale per tutte le dimensioni d'impresa ma allora se se l'idea
Che il lavoro è flessibile non precario less Sibille
E che nell'arco della vita disposte rette da un lavoro ad un altro se noi accettiamo la flessibilità dobbiamo sapere che Doi dovete essere accompagnati con delle protezioni nel momento in cui da un lavoro passate al lavoro successivo
E allora da questo noi dobbiamo inventare
Una nuova strategia di protezioni di ammortizzatori sociali che sono il diritto a un'indennità di disoccupazione l'idea di una promozione attiva del lavoro non l'indennità di disoccupazione come assistenza
Ma come strumento di passaggio verso un nuovo lavoro commessi spinta alla ricerca di una nuova capacità di essere occupati
Io credo che questi siano i problemi essenziali è un altro tema e concludo
E quello della conciliazione fra tempi di vita e tempi di lavoro guardate
Questo governo ha fatto retromarcia grazie alla nostra denuncia su un punto assolutamente importante
Quello di equiparare i tutto il mondo del lavoro femminile a categoria protetta il governo ha cercato di fare questa operazione grazie alla nostra proprio protesta nostra iniziativa anche parlamentare ha fatto marcia indietro
E questo cosa vuol dire
Vuol dire che il governo per quanto riguarda in particolare la condizione delle donne e dei giovani ha fatto dei passi indietro molto importante pensate
Alla revisione della legge sul part-time
Il part-time è un incontro fra la volontà della persona di mantenere del tempo per sé e di spendere una parte di tempo nel lavoro
Ma se tu fai come ha fatto la legge trenta all'invasione del tempo libero che messo a disposizione dell'imprenditore che decide l'Ulisse farti lavorare di più
Questa possibilità di scelta di vita viene meno per i ragazzi per le ragazze per chi è occupato con quella forma di lavoro
E allora noi dobbiamo tornare indietro
Dobbiamo impedire che queste leggi siano le leggi del futuro e allora sostituiamo la legge trenta
Io non credo che un imprenditore abbia bisogno di cinquanta o forme di lavoro precario
Io credo che sia assolutamente sbagliata l'affermazione sulla quale si è fondata questo governo che tanto più moltiplicò le forme di lavoro precario tanto più aumenta l'occupazione non è vero l'occupazione aumenta se il Paese si sviluppa se ci sono risorse da distribuire
E quando l'imprenditore a disposizione accanto al tempo indeterminato il tempo determinato il part-time
L'apprendistato l'interinale queste più che sufficiente come è stato disciplinato dalla legge Treu per avere quella flessibilità necessaria per lo sviluppo dell'impresa
Questi sono i problemi se vogliamo parlare mi sono ovviamente limitato a questo alle questioni del lavoro aggiungo che adesso noi ci occuperemo anche di professione come avete visto dipartimento lavoro e professione quindi apriamo un altro grande capitolo sul quale Stefano sempre molto sollecitato il partito
Beh non possiamo anche qui avere delle caste chiuse che impediscono che i giovani che si sono formate non esita non abbiano il diritto di accedere a questo tipo di professione noi non possiamo pensare che le professioni soltanto in Italia siano tramandate di padre in figlio non sono dei diritti dinastici
E allora anche su questo abbiamo nel passato elaborato delle leggi che possono permettersi trasparenza accesso merito formazione e su questo lavoreremo
Se volete lavoreremo assieme io credo che noi abbiamo bisogno di aiutarci di darci una mano per precisare i nostri programmi e alla fine quello che conta fornire al Paese un'alternativa e mandare a casa questo governo
Ringraziamo anzi essere Agnana e poi diamo a tutti i compagni tiene anzi tiratina nella strada resista al Daniela valido Andres Ali di stare in silenzio a parlare a bassa pazzi
Diamone la Barale allude a Basilan segretaria regionale della sinistra giovanile della Liguria
Si prepari Sensini altezza della Sinistra giovanile della Toscana
Care compagne cari compagni
Questo congresso sia pure in un momento grave della vita del Paese nel quadro di uno scenario globale attraversato da nuovi sommovimenti nuovi rischi e nuove inquietudini
Sono i rischi e le inquietudini di un mondo sempre più interdipendente
In cui di fronte alle sfide della globalità sembra fermarsi da un lato il pericolo terrorista dall'alto la tendenza proprio dalla strategia unilateralista a sostituire la forza alla politica indugiando sui sorgere di nuove spinte nazionaliste
Si tratta di una questione che non assumono un carattere immediatamente politico ma anche eminentemente culturale
Penso in particolar modo da destra attuale di declinare il primato della territorialità appellandosi a quella che è stata giusta
A mente definita
Come una sorta di religione politica dell'identità occidentale
Nel tentativo di dare slancio a un progetto egemonico un nuovo che mira ad assicurare mobilità una parte vasta del consenso di fronte alle sfide in atto
Evocando paura in chiusure e piegando in senso identitario appunto il significato di parole come nazione e d'Occidente
A tutto questo si risponde immaginando e costruendo un ruolo più incisivo della politica dei processi di autentica democratizzazione rafforzando il ruolo delle istituzioni internazionali a cominciare dall'Europa
Da quell'unione europea che come ci ha spiegato mano Prodi indicando nei corsi Erasmus una delle più grandi riforme dopo lei è uno già oggi è individuata come lo spazio sovranazionale condiviso dalle nuove generazioni
L'Europa deve divenire sempre più interlocutori soggetto politico autonomo a muoverci a totale gente acquisizione di una scrittura costituzionale che sarebbe sbagliato considerare un insuccesso
Male quale debbono venire affiancati più efficaci poteri decisionali e di coesione
Nella consapevolezza che oggi il quadro è mutato per le elezioni in Iraq Perahia apertura del dialogo israelo palestinese
Ci dicono pur tra segnali contrastanti che anche l'America oggi non può più fare da sola è che è necessario avviare una nuova stagione di rapporti euroatlantico
è all'altezza di questi problemi e compagni
E non a quello da politiche perché spesso Travaglia anche le nostre figlie che credo si debba leggere con la nostra specificità generazionale la prospettiva dell'unità dei riformisti
Non vi sarà un'Unione europea più forte non vi sarà una nuova fase della politica europea se non comincerà a mettersi in moto un percorso di riaggregazione delle forze su scala sopranazionale
A cominciare dai riformisti e di fronte a un Peppe ormai pienamente colonizzato da una linea conservatrice
Stiamo attenti a non perdere di vista dimensione ideale la novità del progetto di Prodi
E qui penso e lo ritengo un punto assai importante alla convergenza tra il solidarismo di matrice socialista con quello cattolico come a una convergenza impegnata anzitutto su un certo modo di guardare al mondo
Volto a leggere inedite contraddizioni che si squaderna hanno di fronte a noi
Non nei termini dove lo sconto fattibilità o dei pericoli per un certo popolo ma in quelli del primato del genere umano della sua cooperazione della sua sicurezza
L'idea della Federazione sempre a tutto il tentativo di mettere in campo una risposta convincente
Stante il vuoto del centrodestra al problema nazionale puntando verso lo sblocco del sistema politico italiano avviando un percorso che metta su basi nuove la nostra democrazia
Il centro sinistra non ti darà lealmente credibile di fronte agli elettori infatti se non sarà in grado di offrire garanzie sufficienti per l'attuazione di un programma e l'assicurazione della stabilita dalla sofferta di governo parliamo del resto di un nodo che la scorsa fase di vita dell'Ulivo non seppe scioglie
Ecco se dovessi indicare quale dovrebbe essere il tema principale del nostro congresso direi questo cuore al cento la sfida dalla costruzione dell'unità dei riformisti nelle giovani generazioni
Mettendo al servizio di questo obiettivo il nostro patrimonio di militanza passioni radicamento in scuole e università
Bisogna non dimenticare che nelle politiche del novantasei l'Ulivo vide lo spostamento su di sé di una ingente flessione di un settore vasto del giubbotto giovanile poi chiedi fluiva riconoscimento diffuso davano vita dalla sua soggettività
Ora la vera posta in gioco è quella nel contesto più ampio dell'Alleanza del PCI di centro sinistra di assumere tema dalla Costituzione e dalla Federazione tomo autentica a base di prova di una classe dirigente innovativa
Chiara può esenti da istanze di una nuova generazione cosmopolita è capace di porsi oltre i condizionamenti che derivano dallo schema bipolare novecentesco di divisione del mondo
Anche svolgendo un ruolo di avanguardia rincalzo sul terreno della sperimentazione di forme inedite di partecipazione
Ed è un agire politico dello stare insieme
Per la sensibilità che hanno provenienze diverse e che non di meno debbono federale assi contaminarsi a cominciare da chi come noi è più libero dall'influenza dei modi più tradizionale di intendere la forma partito
Il fatto di cui e poi nell'assise generale dei Giovani dos via dalla Margherita si approvi un protocollo di intesa comune rappresenta un primo significativo passo in questa direzione
E tuttavia il vero problema non è semplicemente avviare un coordinamento delle organizzazioni giovanili del cosiddetto triciclo
Ma di valorizzare l'aspetto di rinnovamento di valorizzarne l'aspetto di rinnovamento a cominciare dalla tessitura di un rapporto con l'associazionismo cattolico
E riempiendo di contenuti e cercando di comprendere di studiare di più in modo in cui esso si organizza si riunisce e si estese
Io credo che la prospettiva della Federazione dei riformisti declinata Di Bello generazionale sia l'opportunità per fare i conti esplicitare la funzione nazionale delle nuove generazioni
Di ciò si è parlato molto anche quest'estate
In un vasto dibattito sull'Unità
Con accenti anche diversi dai nostri con un contributo che è venuto da una parte di volenterosi e intelligenti dirigenti di partito
Ritengo che in quella fase noi abbiamo forse scontato una difficoltà a tenere il campo ad evidenziare nel nostro punto di vista ma questo è un dibattito che ormai abbiamo alle spalle quello che conta oggi è sapere che non spetta a quella generazione di dirigenti per ragioni evidenti di inclusione e diretta stare sulla palla della rappresentanza Giovanni scusa spetta Noè in termini di stile
Sapendo che la titolarità in questa direzione si conquista con la politica e con gli stimoli che da più parti compresa poi da quella generazione ci sono ben è utile fare i conti con la nostra capacità di rappresentare gli interessi materiali del Paese
Nasce la io che abbiamo di fronte è quello di un Paese in difficoltà con un sistema produttivo inceppa
Il centrodestra che ha vissuto promettendo un nuovo boom aerea pagava quindi miti strutturali compiendo l'investitore comprimendo limite investimento su qualità e ricerca
Segnando il profilo di un'Italia che perde in competitività mettendo al centro l'interesse di pochi anziché quello generale
In questo scenario sempre più interessato alla mobilità sia ridotta il figlio di un povero resterà povero anche se capace figlio di un ricco accederà award il più importante
Per accorgersene del resto basta guardare alla composizione del gruppo dirigente dei giovani dalla Confindustria
A noi e concludo davvero spetta il compito di cimentarsi con l'obiettivo di fare i conti con la rappresentanza materiale degli interessi Giovanni
Facendo la con il gusto dell'innovazione noi troppe volte ci ripetiamo nelle nostre iniziative
Sapendo che questo difficile compatta
Ed esigenza di fare io entity di fare i conti con CIO in cui di di di entità complotti incorporati ricordo
Che al nostro ultimo congresso noi ci lasciamo con l'obiettivo più evocato anche dal presidente del partito dipana una grande manifestazioni né per la riforma degli ordini degli ordini professionali
è tempo di tornare a parlare
E io credo è io credo che se in quella fase non ci vedemmo Palici Pittachi nel fare i conti con un nuovo movimento nel quale con le sue contraddizioni bisognava stare perché tanto aveva colpito nuovi giovani oggi la fase è cambiata
Oggi la base è quella
Che ci
Conduce a Bari conti più schiettamente con l'obiettivo di governo e a declinare così gli interessi delle nuove generazioni
Io credo che la prospettiva dalla Federazione dei riformisti declinata su impianti generazionale vada in questa in questa direzione
Giuliano Amato e concludo davvero voglio assicurare la presidenza alcune settimane fa alle porte del congresso nazionale dei DS in un'intervista evocava l'esperienza del partito nuovo di Troia
Paradossalmente affermava ma Amato orrendo davvero il momento di fare emergere la vocazione nazionale che Zilli intese dare quello di Togliatti da un partito comunista quindi dalla parte sbagliata della storia ora quel partito non c'è più o da quella vocazione può dispiegarsi senza
Assumere fino in fondo il punto di vista ha generato dalle nuove generazioni
è un passaggio indispensabile per non tradire l'antico obiettivo di rappresentare gli interessi generali del Paese e su questo io credo remoti diamo a fronte della passione dell'impegno di Stefano Fancelli alla presidenza di questa organizzazione la sua ricandidatura alla guida
Beh del dalla sinistra Giovanni grazie tratti
All'Ara nei diamo ai compagni in sala di rimanere veramente in silenzio perché il brusio altra infastidire e anche assolutamente rispettoso nei comprendi di chi parla
E poi chi ama i plessi Minella
Compagni che ha interverranno di rimanere assolutamente nei dieci minuti
Chiamiamo Cecilia pazza della Sinistra giovanile della Toscana
è invitiamo a prepararsi iniqua l'outsider o segretaria regionale della sinistra giovanile della Campania
Cari compagni e care compagne
Non dobbiamo dimenticarci di quanto in questi anni il nostri impegno sia stato rivolto soprattutto e con molta forza verso la scuola italiana
Infatti la riforma Moratti in linea con la politica del governo Berlusconi in questi tre anni ammirato con tutte le sue azioni ad è strutturale a destrutturare l'impianto scolastico del nostro Stato
Prima con il decreto attuativo che riforma va il primo ciclo di istruzione
E adesso con la riforma del secondo ciclo
Che divide le strade dei giovani in maniera netta e pericolosa fin dal tredici anni che rende gli istituti tecnici Licei di basso livello che offrono poche prospettive lavorative
Che squalifica l'istruzione e formazione professionale
Compagni
Oggi in gioco non c'è più tanto la semplice organizzazione di uno dei servizi pubblici più importanti per lo stato civile
Quanto alla stessa garanzia di un livello di sapere e di cultura uguale per tutti i giovani senza distinzioni economiche o sociali
Oggi in gioco cioè il futuro ha spesso del nostro Paese
Noi abbiamo un merito
In questi anni siamo riusciti non solo a dire di no a questa pericolo tra riforma
Siamo riusciti ad andare oltre a proporre la nostra idea di scuola
Noi siamo quelli che sognano una scuola pubblica laica e di tutti
Noi siamo quelli che in questi anni sono scesi in piazza con parole d'ordine nuove propositive
Noi siamo quelli che credono nella voce nel ruolo degli studenti delle rappresentanze studentesche delega ai giovani e vitali che rompono dentro le scuole di tutta Italia
Noi siamo quelli che fanno entrare nei corridoi e degli edifici scolastici le merendine del commercio equo e solidale che organizzano le assemblee per parlare di mafia e di legalità
Siamo quelli che due anni fa appendevano alle finestre delle aule le bandiere della pace
Compagni questi anni di mobilitazione ci hanno fatto crescere
Mentre la scuola italiana raccoglieva i cocci di una politica che ha voluto sempre più distruggerla ne siamo stati capaci di andare oltre di resistere dimostrare la nostra idea di scuola
E questa straordinaria stagione è stata fondamentale per la nostra organizzazione
Dalle assemblee dalle occupazioni dalle autogestioni dei porta in cui eravamo presenti e che abbiamo organizzato è nata la nuova generazione di giovani che milita e fa politica nella Sinistra giovanile
In questi anni grazie alle nostre campagne e a quelle delle associazioni che al lavorano più strettamente con noi
Grazie al nostro intervento è cresciuta la nuova i libri è crescente livello di di partecipazione e la voglia di fare politica all'interno dei giovani
Il nostro compito futuro sarà quello di a vere la capacità di riunire dire organizzare questa voce che andava via via alzandosi
Dobbiamo riuscire a prendere il movimento studentesco sempre più forti creando associazioni studentesche sempre più aperti in grado non di contenere solo gli studenti della Sinistra giovanile ma tutti gli studenti di sinistra
Grazie
Diamo a Caprera la Annibale alzare segretaria regionale della sinistra giovanile della campagna
Un ulteriore invita i compagni a stare in silenzio
A fine
Care compagnie cari compagni
Quando più di tre anni fa ci incontrammo e chiusi per definire il futuro della nostra organizzazione in anni assai complessi
Ci trovammo di fronte una sfida
Una sfida che veniva in un momento difficile e complesso per la sinistra in questo Paese
Una sfida che veniva a cadere nel momento in cui il mostro mondo cambiava in cui la partecipazione il senso della nostra generazione andava profondamente trasformandosi
Erano i giorni successivi all'undici settembre erano i giorni successivi alle barbarie repressione di Genova
Erano i giorni in cui una nuova generazione la nostra generazione scendeva in campo sceglieva la partecipazione come antidoto alle tendenze autoritarie che si muovevano nel pianeta
Noi avevamo davanti a noi un bivio scegliere di dire che quello che si muoveva nella società globale
Era qualcosa
Un fenomeno né autista
Una risposta conservatrice al mondo che cambiava oppure essere dentro il mondo che cambiava essere dentro quella generazione che sceglieva la partecipazione che riscoprì ma il senso di esserci e di scopriva il senso di una dimensione collettiva della politica
Quella generazione che sceglieva di esserci e di partecipare noi scegliemmo di stare lì
Di una generazione
Scegliemmo di stare lì e oggi dopo tre anni possiamo dire che quella scelta è quella sfida che ci siamo dati a Chiusi è stata una scelta è una sfida che noi oggi abbiamo vinto
Noi abbiamo scelto di essere parte di quel grande movimento di quella parte di generazione che cominciava a muoversi
Di chi capiva che oggi in un mondo globalizzato alla crisi dello Stato nazione all'impossibilità delle politiche su scala nazionale ci potesse essere un'alternativa e una grande battaglia per la giustizia nel pianeta potesse avere ancora un senso
Dalla parte di quella generazione che non accettava il paradigma per cui ossia dalla parte del terrorismo oppure si accettano per combattere Isso anche limitazioni della libertà
Noi abbiamo affermato con forza
Cioè l'antidoto al terrorismo l'antidoto alla barbarie non è la paura delle diversità non è il rifugio in una propria multa piccola cultura e nel proprio piccolo orticello
Ma abbiamo affermato che hanno unipolarismo c'è un'alternativa c'è un'alternativa democratica fondata sulla pace sul ripudio della guerra come strumento di risoluzione delle controversie internazionali
Noi siamo stati parte integrante di quella generazione che non si rassegna che non si abitua è che questa abitudine vuole creare una discontinuità vuole cambiare noi siamo parte di quella generazione che capisce che il nostro mondo vive grandi contraddizioni
Paura e pericoli e ma nello stesso tempo che ci sono anche grandi opportunità e che su quelle opportunità vogliamo costruire un nuovo percorso di partecipazione democratica
In questo mondo in questo mondo complesso intricato in questo mondo in cui continuamente lo scenario si evolve in cui anche il nostro Mediterraneo acquisisce un nuovo ruolo di centralità
Con l'apertura dei mercati a destra con l'apertura di nuovi processi di pace di pace nel Mediterraneo
Ce lo dimostrano i fatti di questi giorni ce lo dimostra quello che sta succedendo in Libano e anche lì c'è bisogno di politica c'è bisogno che l'alternativa non sia tra tra un regime e qualcosa di asservito ad altri ma che qui in quel pub che lì in quel Paese possono esserci lei via per una soluzione democratica
E lo affermiamo anche e guardiamo con interesse anche quello che sta succedendo in maniera più complessiva nel Medio Oriente
Perché lì nel Medio Oriente noi dovremo affermare che c'è un'alternativa alla guerra perché lì in quella parte del mondo dovremo affermare che lo scontro tra civiltà è una prospettiva che porta il pianeta sull'ordine sull'orlo di un baratro
Ce lo dicono anche quello che sta succedendo in Palestina
Noi noi che abbiamo sempre detto che l'unica alternativa l'unica risposta possibile a quel conflitto debba essere il dialogo e la pace noi che abbiamo sempre detto che gli omicidi mirati del governo Sharon commetteva
Non serve vivono a a uccidere un terrorista ma mentre si svolgevano ne costruivano altri cento perché costa l'Ulivo ne amplifica Avano le ragioni dello sconforto e della crisi di un popolo
Noi che abbiamo detto tutto il resto oggi non possiamo che guardare con grande soddisfazione alle nuove tendenze che in quelle che in quell'area del pianeta si muore
Noi sappiamo benissimo che lì anche quel governo anche il governo il nuovo governo di Israele debba essere uno strumento possa essere uno strumento straordinario per il raggiungimento della pace e del dialogo in quell'arte
Per questo c'è bisogno di politica di mettere in atto una nuova azione politica sul sul livello globale noi che sappiamo che la sfida per la sinistra la sfida per il futuro e quello di risolvere
Un nuovo paradigma e cioè in un in un mondo in cui le forze dell'economia il mercato e globalizzato e mentre la politica tende sempre di più a chiudersi nello Stato nazione noi dobbiamo costruire una un'azione politica che tende a ribaltare questo questo paradigma che faccia che risolva la contraddizione Tantra mercato e democrazia che dia di nuovo un altro un valore al alla rappresentanza per questo
La strada intrapresa
Da diverse forze della del centro sinistra italiana di unirsi in una federazione che ha avuto è un primo passo importante nella costruzione della federazione non può essere vista da noi che come un evento straordinario un evento importante un evento in grado di costruire una forza della democrazia
Tale da affermare nuovi diritti e nuove soggettività e appunto un valore dell'azione collettiva noi che pensiamo che quel luogo non debba essere la sotto il soggetto dei moderati ma il soggetto che incarni l'alternativa in cui in cui dare dare il senso della diversità rispetto rispetto a quello che la destra imponga cioè alla al trionfo degli individualismi degli impulsi peggiori e che una nuova un nuovo patto sociale una nuova dimensione collettiva possa avere in senso per questo anche nuovi anche la Sinistra giovanile chiudo deve dare deve dare deve dare deve deve mettersi in questo in questo percorso non replicando è stato detto bene
In maniera schematica quello che è stato fatto dei partiti ma dando anche qui cittadinanza a quei soggetti che abbiamo incontrato per strada a quei compagni di viaggio che sono stati con noi in questa straordinaria fase di di partecipazioni e noi che in meno di altri sa
Sentiamo l'influsso del peso delle idee del Novecento noi da questa contaminazione sappiamo che non nasce la fine della sinistra ma che la sinistra cioè la capacità di tenere insieme ciò che la destra diviso possa avere un luogo senza anche qui in questo Paese in cui la questione generazionale sempre più questione generale
Pochi anni pochi anni prima della sua morte pochi pochi mesi prima della sua morte in un'intervista
Palmiro Togliatti Togliatti quando gli si chiedeva qual era
La più grande vittoria la più grande sfida per il Partito comunista italiano erano anni difficili in cui partivano sia sì allargava la conflittualità tra socialisti e comunisti Togliatti disse
La più grande vittoria del PC è stato quella di aver insegnato ai braccianti del mezzogiorno non togliersi il cappello quando passa il padrone
Il questa affermazione
Mutuando forse questa
Questa affermazione era di Vittorio in questa affermazione non c'era solo
Un'enfasi un'enfasi retorica ma c'era la consapevolezza che la sfida per quel partito era quella di rendere soggetti della democrazia soggetti attivi della democrazia masse interi parti del Paese che ne venivano esclusi
Ed è questo compagni la nostra sfida
Quali sono oggi
I cappelli che quotidianamente siamo costretti a toglierci che la nostra generazione e quotidianamente costretta a toglierci e la precarietà che diviene dimensione Datura le della nostra esistenza
Quella precarietà che essi lei interviene accesso sapere a fare impresa e chiudo davvero
Cioè da un l'impossibilità di costruire un percorso di vita perché sceglie di entrare nel mercato del lavoro e che lo è ancor di più nel sud del nostro Mezzogiorno noi dobbiamo dire alle nostri grandi periferie ai giovani delle periferie del Mezzogiorno che c'è un'alternativa alla camorra
Che all'antistato che offre protezione e che offre un percorso lo Stato sa offrire un'alternativa c'è la possibilità di superare l'esclusione
Noi dobbiamo essere quella soggettività politica che crea nuovi settori di cittadinanza tette dà la possibilità ad una generazione a scusa di essere protagonista attiva della democrazia nel nostro Paese
Questo deve essere la sfida della Sinistra giovanile chiudo davvero grazie la nostra sfida sarà quella di rappresentare queste esigenze queste stanze non più di delegare ma di rappresentare qui tra noi ci sono intelligenze passioni in grado di rendere queste questioni reali e su queste questioni la nostra organizzazione saprà costruire vertenze alita col partito vertenze alita con un governo amico e questa la sfida che ci attende ed io credo che una sfida che conta
Con il lavoro già fatto ma anche con il nostro talento con la nostra passione con la nostra fantasia insieme potremo vincere grazie
E anche
Diamo la parola azzurri allegra Villani presidentessa della mutua studentesca di Torino
Seguirà Massimo D'Alema
Ti prego di rimanere nei dieci minuti
O l'Oriente vuol ceppaie mi il sei liste my friends oltre Paolo ascesa Hamas Necchi M M
Grazie per l'attenzione iniziale
Compagne e compagni
La sinistra giovanile celebra questo suo congresso a dodici anni dalla sua nascita dopo un percorso difficile tortuoso ed ancora in continua evoluzione
In questi anni l'accesso al sapere diviene fondamentale strumento di emancipazione sociale e di crescita culturale collettiva l'idea di un sapere chi sia bene pubblico da cui nessuno può e deve essere escluso un sapere laico critico e non privato che sia il passaporto per la costruzione di una società del la conoscenza
Incardinata sull'equità sociale
Sui diritti e sulle pari opportunità di accesso
Un sapere che sia strumento di emancipazione e di inclusione sociale
Le reali possibilità di accesso per tutti al sapere nulla vedendo i compagni che si trovano alla fine della sala congressi di se darsi e rimanere in silenzio oppure di uscire rimanendo comunque in silenzio punti canto di nuovo
L'accesso all'istruzione superiore deve quindi diviene quindi elemento di integrazione culturale e partecipazione
Fattore di mobilità sociale e nel territorio presupposto fondante del concetto stesso di libertà e quindi di democrazia
La nostra deve essere una battaglia per la libera diffusione delle conoscenze per la levitazione di uno pensa sul sistema aperto alla condivisione delle conoscenze
Una battaglia di questo tipo diventa una battaglia per ribadire la funzione pubblica del sapere e quindi la competenza da parte degli enti pubblici di finanziarne la riprova la produzione
Anche da queste riflessioni nasce il bisogno di ripensarsi in nuove ed in pratica nuove
Partendo da questo punto di vista diviene fondamentale riflettere sui metodi di aggregazione di agire politico nell'università come le nostre tesi descrivono oggi la Sinistra giovanile adottava riforme di attivismo negli atenei
Tre forme differenti tra loro ma che hanno un unico comune denominatore rappresentare i bisogni e le istanze degli studenti universitari
Nessuna delle forme descritte nel nostro documento politico attesta la presenza diretta delle sinistre la Sinistra giovanile nelle università
E quindi significativo sottolineare la militanza di compagni della sinistra giovanile all'interno dell'Unione degli universitari che dimostra il bisogno di investire in un soggetto sindacale la scelta di credere in un soggetto sindacale e basata su una piattaforma rivendicativa che parte dall'identificazione dei bisogni degli studenti e della tutela dei diritti degli stessi intesa come socializzazione della condizione materiale che li accomuna e li rende una soggettività
Investire nel sindacato studentesco significa costruire la linea politica che non è espressione di una posizione ideologica ma di un'identità programmatica arricchita di pluralità e singole individualità questo dimostra che il bisogno di aggregare sensibilità differenti di diversificare il nostro modo di agire secondo un modello sindacale
Ci ha portati ad interpretare in maniera differente differente scusate la rappresentazione sociale degli studenti
Dobbiamo avere il coraggio di affrontare questa sfida nei nostri territori mettendo al centro l'alto valore dell'unione tra sensibilità differenti
La sinistra giovanile deve insomma essere in grado di aprirsi di mettersi in gioco all'interno di un più ampio soggetto sindacale politico in cui realizzare la convergenza di diverse impostazioni culturali coinvolgendo le altre organizzazioni giovanili della federazione dell'Ulivo dell'unione di centro sinistra stia associazioni e movimenti
Le prospettive politiche della nostra generazione non possono prescindere dal sistema politico ed elettorale italiano
All'interno del bipolarismo italiano sentiamo come una necessità la costruzione di una giovane unione al centro della quale vi siano buoni partitico
Con le loro non vi siano i partiti con le loro sedi mensili studenti con le loro università simbolo di quella società della conoscenza che vogliamo costruire
Solo un grande plurale soggetto universitario può essere rappresentativo di studentesse e studenti che siano un amalgama di storie e culture politiche e idee
In questo soggetto vogliamo portare le nostre diverse esperienze la nostra storia comune la passione con cui abbiamo affrontato insieme tante battaglie e in questo soggetto la Sinistra giovanile deve contaminarsi grazie al comune lavoro con esperienza associazionistiche con i movimenti studenteschi e con percorsi che siano espressione di cultura e storia solo apparentemente diverse dalle nostre
Perché vedete compagni se è vero che siamo la prima generazione non etichettabile né come ex qualcosa né come Boston qualcosa
Allora è un nostro dovere rimuovere le barriere politiche culturali tra noi e tante ragazze e ragazzi che come noi credono nella costruzione di una società nuova basata sui diritti su democrazia sulla libertà e sul sapere
Solo così saremo in grado di essere protagonisti del nostro secolo sono così potremo diventare contemporaneamente
Antonio e spettatori del progresso civile e culturale della nostra società
E quindi solo così potremo offrire al nostro Paese così come al nostro partito una nuova classe dirigente la cui competenza il cui coraggio derivino tanto dal percorso che oggi ci ha condotto fino a qui tanto dall'unione del nostro con altri percorsi
Insomma compagne e compagni solo un cammino fatto in ampia compagnia ci può permettere di costruire una nuova casa una nuova cosa per quella generazione che nei pensieri di oggi e di domani chiamiamo futura umanità
Grazie Amaral a Massimo D'Alema presidente
Fuori ma non è lei usava
Chiarissime compagne e compagni e è un è una sala difficile questa
Io non so neanche cantare quindi cerchiamo
Ma neanche questa
Capacità
Comunque ed è giusto che questo sia un congresso dove bisogna fare un po'a gomitate per conquistarsi l'attenzione tanto questa è la regola delle assemblee delle assemblee studentesche delle assemblee giovanili
Ma innanzitutto
Voglio dire una cosa che
Traggo
Da lungo giro per l'Italia che ho fatto l'anno scorso durante la campagna elettorale delle elezioni europee
E da quello che ho cominciato a fare questa
E quello che voglio dirvi e grazie
Nel senso che ovunque si vada in Italia nelle tante iniziative manifestazioni incontri
Nelle nostre sezioni o nei momenti unitari
Si ha la percezione in media
Della vitalità della freschezza
Che porta una nuova generazione di militanti di ragazzi e di ragazze
Cioè la sinistra giovanile c'è
Esistenti
E diffusa nel partito
Ha dato un contributo molto importante
A rimettere in campo la sinistra in questo Paese
Dopo la sconfitta elettorale dopo le divisioni dopo le discussioni voi avete portato una carica di combattività uno spirito unitario
Una voglia di ricominciare per molti di voi era comincia a voi capite
Perché periti neve ricominciare
Avendo avere accanto ragazze e ragazzi che vogliono cominciare
è un incoraggiamento fondamentale
E quindi
Io
Sono di parlare ad una platea che rappresenta qualcosa nel Paese
Una risorsa importante
Che rappresenta qualcosa non soltanto nel partito nella sinistra
Ma nel mondo dei giovani
Tra i giovani c'è sull'onda di grandi movimenti e di grandi correnti di cultura
C'è un modo diverso di guardare alle cose del mondo e del nostro Paese
Indubbiamente oggi la destra e meno forte
E meno seducente
Anche fra i giovani la destra a
Perduto la sua battaglia
Berlusconi aveva vinto
Parlando a nome dei giovani
Contro una sinistra che gli aveva raffigurato come il mondo degli anziani
Come il mondo della tutela dei diritti acquisiti
Cercando di presentare alla destra come la forza della modernizzazione la forza che avrebbe riaperto nuove possibilità
Che avrebbe reso la società più libera
E in questo la destra a fallito
Ha dimostrato di essere invece la forza che difende i vecchi privilegi
Che non offre una prospettiva alle nuove generazioni
Ha fallito nella scuola ha fallito nel mercato del lavoro
Ha fallito nelle professioni e si è arroccata a tutela dei grandi interessi costituiti
E cioè nel mondo giovanile io credo un sentimento nuovo
Badate
Il fallimento della destra
Non significa automaticamente
Che i cittadini italiani
O che
Quando avremo la conferma
Allora scusate
Se un comunicato di Al Jazeera abbiamo hanno liberato Giuliana Sgrena
A
Credo che per tutti noi questa notizia sia motivo di un grande sollievo innanzitutto
Di una grande gioia e anche naturalmente un segnale di speranza per
Il ritorno alla libertà e alla dignità di Giuliana Sgrena sia per quel Paese
Per le tante persone che ancora sono prigioniere
Sia per tutti un segnale di libertà e di pace io credo che
Questo lei vuole
Potere rappresentare non soltanto la sua felicità e la sua libertà individuale ma anche un messaggio di speranza per tutti quelli che continuano a soffrire
Poi parleremo della pace adesso io vorrei continuare il mio ragionamento
Vedete una parte larga del Paese
Appare delusa e sfiduciata dell'azione del governo
Questo c'è tra i giovani ma non soltanto tra i giovani
Però noi avvertiamo che in questo anno decisivo per l'avvenire dell'Italia
Questa delusione nei confronti della destra non si trasforma automaticamente in un'adesione al progetto del centro sinistra
C'è una parte del Paese anche del mondo giovanile
Che guarda con sfiducia alla politica nel suo insieme
E quando la gente non ha fiducia nel Governo ma non ha speranza neanche nell'opposizione
è la democrazia ad essere più debole
Noi
Noi abbiamo compito molto importante
E voi avete un compito molto importante
Costruire in questo anno decisivo per l'Italia
Una larga maggioranza
Intorno al centrosinistra e al suo progetto di rinnovamento dell'Italia
Non siamo nelle condizioni per la prima volta vada
Per la prima volta da quando è entrata in crisi la democrazia dei partiti
Non siamo nelle condizioni di conquistare una larga maggioranza del popolo italiano non fu così nel novantasei quando noi vincemmo
Grazie al sistema maggioritario
Ma il centrodestra ebbe sommando i voti della lega del Polo il cinquantatré per cento dei voti
E il governo del centrosinistra non poggiava sulla maggioranza del Paese e soffrì anche per questo dei limiti di un riformismo dall'alto
Che non sente mobilitare nei momenti decisivi
Una larga opinione pubblica nella battaglia per le forme un compito
Oggi noi siamo nelle condizioni di dare battaglia non soltanto per tornare al governo
Ma perché ci sia una svolta nella società italiana
E perché la prospettiva di governo del centrosinistra posso appoggiare su un largo consenso attivo della maggioranza del Paese
E Possa mobilitare dal basso le grandi energie necessarie
Per vincere la sfida
La sfida che l'Italia di fronte a sé perché badate non sarà
Una sfida si
Perché
L'impresa che abbiamo di fronte
Non è soltanto quella di battere Berlusconi
E quella poi di trasformare l'Italia
Di ricostruire l'Italia come ha detto Romano Prodi con un'espressione molto forte ricostruire l'Italia
Restituire slancio vitale alla nostra società
Ad un Paese prigioniero di tante paure di tante incertezze
Ad un Paese che appare invecchiato
Non soltanto meno competitivo
Non soltanto
Meno capace di creare ricchezza rispetto al passato
Ma anche meno attraente per le nuove generazioni
Meno capace di offrire opportunità
Di dare uno spazio ai talenti alle intelligenze alla voglia di fare
Quanti sono i ragazzi degli italiani che si incontrano all'estero spesso molto capace io ricorderò tutta la vita diciamo il mio colloquio con una giovane ricercatrice a Berkley che stava nell'istituto di fisica
La ragazza di ventisei anni
Che dirigeva un progetto di ricerca con il Budget di miliardi
Appena laureata soltanto perché era straordinariamente brava e avendo elemento come si dice in questi casi ma sarebbe bello che lei tornasse in Italia il nostro Paese avrebbe bisogno di persone come lei mi sono sentito rispondere ma che devo venire a far scusi
Io qui ho un ne ha facoltà
In cui gli insegnanti
Provenienti da ogni parte del mondo
L'albo dei professori era impressionante
Perché erano indiana pachistani giapponesi i professori quei capelli lunghi con l'orecchino se non le foto dei professori
Sembra un complesso di di di di musica
Visto così passa
Era era era il corpo accademico
Ragazze che dicevo io con lavori occhio grandi possibilità di crescita e se devo venire in Italia mi ha detto devo chiedere a lei per favore
Di essere presentata ad un vecchio professore che pubblicherà i miei lavori a nome suo e forse avrà un contratto di ricerca
Perché vuol dire
Mi sono sentito umiliato perché aveva ragione sostanziale
E lì si misura noi poi naturalmente
Sappiamo abbiamo anche tante cose da dire sull'America che non ci piacciono diciamo ma questo non ci impedisce di vedere le cose che ci piacciono
E cioè il fascino di una Società per
Di una società giovane
Di una società capace di valorizzare l'intelligenza il talento
Non dominata da interessi costituiti da caschi da vecchi privilegi
Trasformare l'Italia
Non sarà un'impresa sei
E richiederà una lotta politica dal basso anche quando saremo al governo non soltanto ora che siamo all'opposizione e che certamente per conquistare il Governo abbiamo bisogno di una grande mobilitazione
Io credo io credo che il vento spira dalla parte giusta
Ma questo non significa che dobbiamo pensare di avere già ricco
Questo significa che a cominciare da questo mese che abbiamo di fronte prima delle elezioni regionali e poi per un anno intero bisognerà combatte
Rimboccarsi le maniche bisognerà parlare con le persone discutere con gli altri giovani bisognava dare prova di grande spirito unitario e di grande passione civile
Ma poi anche la prospettiva del governo
è la prospettiva di una lotta politica e sociale per trasformare questo Paese a destra fallito
La destra fallito badate perché innanzitutto era sbagliata
La sua idea della Società Italia
La visione che la destra aveva dell'Italia Berlusconi è andato al governo pensando in definitiva che
Il problema italiano era quello di liberare la società l'economia dà i vincoli
Che è una sinistra statalista autoritaria aveva imposto
Meno diritti per i lavoratori meno sindacati
Meno tasse e meno vincoli ambientali
E se qualcuno ha sbagliato condono
E l'economia ripartirà non era non era così
Non soltanto quella politica che la destra ha fatto
Ha creato
Una lacerazione del tessuto sociale
Ha diviso il Paese
Ha creato conflitto nel mondo del lavoro nel mondo della scuola nel mondo dell'università ha diviso le generazioni ma non ha prodotto neanche la crescita economica
Per la buona ragione che il problema dell'Italia non erano i vincoli imposti dalla sinistra
La competitività del Paese non la si riconquista abbassando il livello dei salari e dei diritti perché noi non dobbiamo competere con l'Albania e con la Romania e comunque non vinceremo mai la competizione sui salari sui diritti compresi i fari
E il problema italiano è esattamente al contrario quello di elevare la qualità del nostro sistema produttivo
E quindi di investire sull'intelligenza sulla cultura vedete che qual è la debolezza di quello di quella idea del lavoro che l'idea che la destra propone di cioè di quella estrema precarizzazione del lavoro non è soltanto che l'estrema precarizzazione del lavoro sottrae diritti aspettative di futuro ai giovani
Ma quella visione debole anche per l'impresa
Perché un lavoratore precario incerto che rapporto ha con la sua impresa un rapporto di sfiducia reciproca
L'impresa non investe su di lui e Luino investe sul suo lavoro
E il lavoro diventa soltanto un modo di passare il tempo per avere vorrei
Ma quando il lavoro perde anche il fascino di essere realizzazione della propria vita
La gente lavora male e se la qualità del lavoro scarpe si perde anche competitività
In un mondo in cui noi che siamo un grande Paese moderno ci sfidiamo con i Paesi ricchi avanzati e vince la qualità e l'intelligenza del lavoro
Vedete la destra dunque aveva una ricetta sbagliati
A me è capitato vengo dal Veneto
Dove sta sta accadendo una cosa interessante il Veneto il Friuli e il Nord Est sono stati la culla di questa nuova destra
Di questa destra che ha rifiutato la politica i partiti
Chi ha protestato contro Roma ladrona che ha teorizzato un federalismo come rottura dell'unità nazionale come rottura del vincolo con il Mezzogiorno
Che ha pensato che non ci fosse più bisogno della politica
E chi ha scommesso su Berlusconi uno Dinoi Nesta vi ricordate Berlusconi disse ai piccoli alla folla dei piccoli imprenditori sono uno di voi come dire basta con i politici
Ebbene proprio lì
Proprio in quel Nord Est dove la crisi economica si fa avvertire e dove la caduta di competitività i più forti
Proprio quegli imprenditori hanno capito che non non di uno di loro fra l'altro era
Era uno abbastanza particolare di loro perché aveva fatto le sue fortune in un mercato protetto diciamo più che non è la competizione internazionale
Proprio l'ENI vendette torna un bisogno di politica
Altro che la fine della politica
E proprio nelle inglese oggi che si capisce che senza politica senza una politica che investe sulla ricerca scientifica sull'università sulla scuola sulle risorse umane sul territorio
Senza una politica capace di orientare lo sviluppo le impresa non vincono la sfida della competizione
Ecco perché
Torna
La società torna a guardare verso il centrosinistra
Perché da questa parte può esserci la forza di un progetto politico ci sono le grandi culture politiche del Paese
Ecco perché noi abbiamo una chance direi un dovere
Di fronte all'Italia
Ma lo ripeto
Non soltanto
La sfida e complessa quella del vincente ma complessa sarà la sfida del governare
Del trasformare la società italiana
Delle scelte
Ardua perché eccetto si fa presto a dire dobbiamo investire sulla ricerca scientifica dice
E dobbiamo fare e non possiamo pensare che in questo Paese l'innovazione possa essere guidata soltanto dalle impresa e perché il sistema delle piccole e piccolissime imprese a una limitata capacità di investimento e quindi necessariamente occorre una spesa pubblica un investimento pubblico
Ma noi sappiamo anche nelle ristrettezze del bilancio dello stato del debito accumulato che spostare risorse verso la formazione verso l'innovazione comporterà sacrifici
Una lotta politica una mobilitazione sociale
Perché appunto non si potrà dire sì a tutt'
E bisognerà dire dei sì al futuro del
E quando non saremo costretti o chi si sarà a scegliere
Il centrosinistra avrà bisogno anche dal governo di essere incalzato e sostenuto
Da queste da parte della società da quella parte della società che vive incalzare spinge del centrosinistra perché guardi al futuro e non rimanga prigioniero anch'esso
Dei condizionamenti conservatori che pure pesa
Su un grande blocco politico e sociale come quello che noi rappresentiamo
Quando si punta a rappresentare più della metà del Paese si rappresentano tanti interessi
Tanti modi di vedere le cose se noi vogliamo che prevalga
L'interesse del futuro e delle nuove generazioni bisogna che queste nuove generazioni siano in campo non solo nelle campagne elettorali ma nella battaglia politica di ogni giorno
E la capacità di organizzarsi e nelle università nel mondo del lavoro
Vedete
Voi avete dato vita a movimenti importanti nel corso di questi mesi
Di questi anni
E
Io credo che questi movimenti hanno dato una scossa molto importante alla Società italiana partiti
A noi stessi
E credo che questo congresso stia mettendo a fuoco i nodi della condizione giovanile
E delle battaglie che voi avete visto c'è un grande tema che riguarda la scuola l'università
Io penso che tutta la nostra battaglia nella scuola nell'università deve essere orientata verso la qualità della scuola
Noi dobbiamo fare un grande sforzo
Per orientare la nostra battaglia verso la qualità del sistema formativo
è chiaro che nel movimento dei giovani c'è sempre la tentazione no di concepire la scuola democratica come una scuola più aperta e più facile
Ogni generazione ha avuto le sue battaglie per il sei garantiti in un modo o nell'altro anche la nostra
L'idea che una scuola aperta una scuola democratica e una scuola diffusa è una scuola c'è sibila una scuola facile
è un'idea seducente ma è un'idea sbagliata
Il grande problema è orientare la lotta verso la qualità del sistema formativo
Lo so che questo è un discorso che può apparire pedante discorso da genitore voi mi dovete perdonare devono poi a si porta i mali della sua età sulle spalle
Però sicuro
Che se ci pensate voi capite che questo discorso ha un fondamento essenziale di verità
In una società aperta nel mondo del lavoro flessibile il principale diritto sociale è il livello di istruzione e di formazione
La vi sì parere Venere associa
Estate vera sociale la si conquista negli anni dello studio
Ma negli anni dello Stato
Studia
Vedete che cosa accada di una certa generazione del Nord Est
La parte ritmica del Paese
Dove i ragazzi invece che studiare sono andate a lavorare e giovani anche perché si guadagnava bene
No
Bene quella generazione
Che e potuta apparire come una generazione di privilegiati
Rispetto a quelli che non trovavano lavoro
Oggi quella immediatamente colpito da dalla caduta di competitività
Ed è quella che avrà più difficoltà a ricollocarsi nel mercato del lavoro
Attenzione
La qualità dell'istruzione e dunque è un grande obiettivo di sinistra
E fa parte essenziale di quella battaglia per i diritti del lavoro che deve rappresentare l'asse
Del vostro impegno
E
La qualità dell'istruzione
Nel senso della sua capacità di aiutare nel lavoro
Non è necessariamente e s'
Estrema specializzazione io credo che tra i difetti dei processi che hanno investito l'università italiane di cui in una certa misura siamo stati responsabili anche noi
Che non dire la verità
è una tendenza
Ed è un rischio di una estrema specializzazione
Cioè io mi domando che farà nella vita uno che chi si laurea in marketing dello sport
Che senso ha
Che senso ha
Questa frammentazione specialistica attenzione perché
Nel mondo del lavoro che cambia
E sotto l'incalzare di un'innovazione tecnologica continua quello che conta non è la conoscenza dell'ultima tecnica dell'ultimo linguaggio dei computer quello che conta è la formazione di base
Chi ha un'altra formazione di base
A quella capacità di continuare ad apprendere tutta la vita che è la vera forza della cultura
Ma intanto la conoscenza specialist
Ma questo è stato
è stato il grande difetto culturale dell'impianto della mora
Cioè l'idea di spingere prematuramente verso la formazione specialistica professionale con l'idea noi li prepariamo al lavoro è una fregatura non solo perché la scelta prematura tra formazione superiore formazione professionale riproduce una selezione di classe ovviamente perché è chiaro che ognuno ha respinto ad andare sulle orme della sua famiglia
In un Paese fra l'altro dove lo vedevamo lo ce lo diceva l'altra sera Chiara Saraceno dove l'avviamento al lavoro e ancora per gran parte degli italiani avviamento familiare
E voi capite quale diseguaglianza introduce questo perché è evidente che chi vive in un ambiente familiare forte professionalmente e culturalmente a chance enormi
Rispetto a chi vive in un ambiente familiare più povera e più deboli
E questo non non non incrocia per nulla i talenti e le capacità dei sì
è veramente una selezione di cassa e noi siamo in Europa e nel mondo occidentale il paese più chiuso da questo dove c'è meno mobilità sociale
Ma non solo per questo qui perché la scelta precoce a questo cara ma anche perché la scelta precoce e culturalmente poco
E spinge verso una formazione professionale di breve periodo destinata ad essere spiazzata sul mercato del lavoro non appena cambiano le tecniche e linguaggi e cambiano con una rapidità straordinaria
In una economia fondata sulla conoscenza
Dunque questo è un grande campo del vostro lavoro
Viviamo in un mondo dove ci sarà maggiore mobilità in maggiore flessibilità questo in parte inevitabile anche se io sono d'accordo con Cesare Damiano quando dice la politica deve incoraggiare il lavoro stabile
Noi lo abbiamo fatto no quel credito d'imposta ce l'abbiamo fatta né una delle cose di sinistra che abbiamo fatto quando abbiamo governato
Forse
Abbiamo avuto il difetto di non Byrne ma qualcuna l'abbiamo fatta piccoli sì
Quindi è chiaro che la politica
Deve incoraggiare deve sostenere il lavoro non deve rinunciare a puntare alla stabilità del lavoro
Ma è anche vero che noi dobbiamo rimodulare il sistema dei diritti in modo che flessibilità non significhi precarietà questo il problema
è inaccettabile la precarizzazione del lavoro quando come giustamente diceva Cesare tutto il sistema dei diritti continua a essere modellato sul lavoro stabile
Per cui paradossalmente chi ha un lavoro stabile doppiamente tutelato primo perché lavoro stabile ma poi perché se lo perde alla cassa integrazione mentre lavorato alla precaria non ha nulla
Non ha né la stabilità nel lavoro Nancy stemma di ammortizzatori sociali che sia modulato sul lavoro stesso flessibile
E a questo aggiungo una questione enorme
E che riguarda il grande grande problema del futuro e cioè che la precarizzazione del lavoro prepara di qui a venti trent'anni una massa di pensionati poveri
Che sarà uno dei grandi problemi sociali del futuro
Perché noi rischiamo di Ivan
Una ingiustizia sociale gigantesca diciamo nel senso che c'è una generazione che rischia di essere fregata non so non soltanto da giovane diciamo ma poiché di ritrovarsi festa fregatura
Nel momento della maggiore della maggiore debolezza nonché questo è a mio giudizio lasse dalla vostra ricerca della vostra lotta il grande tema
Organizzare questi giovani dare loro fiducia speranza
Badate colpisce America capitato
Diciamo in queste campagne elettorali quando si va di fronte ad una grande fabbrica oramai quando gli operai escono
Il uno li vede uscire
Oramai se uno all'occhio distingue anche il tipo di rapporto di lavoro che hanno perché lavoratore precario interinale lavora fianco a fianco con lavoratore stabile
Normalmente quello precario interinale e giovane
Quell'altro e più anziano
Quell'altro si ferma a prendere il volantino il giovane ha paura e se ne va o ha paura o e disinteressato
O ha paura nel senso che più ricattato e ricattabile o comunque pensa che tu non segni per difendere Luís e non lo rappresenta
E noi cominciamo a vedere anche dentro la fabbrica questi due mondi del lavoro
Che hanno difficoltà a comunicare tra di loro questo è un problema enorme
Questo problema di voi dovete porre picchiando il pugno sul tavolo discutendo con noi e con il sindacato perché questa è la questione centrale oggi la più grande ingiustizia sociale che attraversa il mondo del lavoro
Infine
Io credo che il centrosinistra che torna al governo
Dovrà impegnarsi per ridefinire il ruolo dell'Italia nel mondo che cambia badate
Noi abbiamo un grande problema
Io non io non sono d'accordo con chi dice che il centrosinistra non ha una politica estera questa è
Una sciocchezza
Tanto più vorrei dire a qualche commentatore che non si può parlare della sinistra italiana come se fossimo negli anni Cinquanta son se voi siamo una grande forza di governo abbiamo governato questo Paese
Ci siamo presi in tutte le responsabilità che ci dovevamo prego
Ma certo non siamo di fronte ad una sfida cioè come trasformare
Il sentimento delle grandi manifestazioni per la pace del no alla guerra in Iraq
Lo spirito della spesa
Del volontariato della solidarietà internazionale come trasformare tutto questo in una politica estera dell'Italia
Questo è il grande problema
Una politica estera dell'Italia
Una politica estera di un grande Paese che vuole essere parte attiva della costruzione europea anzi noi vogliamo riportare l'Italia nel gruppo di testa dell'Europa abbiamo perso parecchio
Abbiamo ci hanno lasciato parecchio indietro nel frattempo anzi ci siamo fatti lasciare a causa di questo governo parecchio indietro
Parte attiva della costruzione europea
Parti attiva di un rinnovato dialogo tra Europa e Stati Uniti
Un dialogo che muove da basi nuove
Badate anche qui rinnovato dialogo tra Europa e Stati Uniti nasce anche dal fatto che gli Stati Uniti hanno cessato di parlare il linguaggio della guerra preventiva unilaterale
Anche perché l'esperienza dell'Iraq è stata molto diversa da come se la erano immaginata parliamoci chiaro
A me capitò di parlare con Toni Blair alla vigilia della guerra
E lui mi disse che non capiva la nostra contrarietà
Che come regime era un castello di carte
Che dopo una settimana tutto sarebbe finito in una grande festa della libertà
Ora invece come abbiamo visto sono trascorsi due anni di sangue
Di morti
Abbiamo avuto l'onore di Abu Ghraib c'era molto diverso alla realtà
Di come se la era un'immagine il che non significa naturalmente che non sia anche un problema nostro aiutare la ricerca di una via d'uscita
E aiutare la costruzione della democrazia in Iraq vedete la vicenda irachena senza toccare in nulla le ragioni incancellabili del nostro no alla guerra
Tuttavia ci interroga su due punti cruciali
Su cui non siamo chiamati a dare una risposta
E cioè
Se noi siamo come siamo
Contrari alla cultura della guerra persino a questa retorica della violenza levatrice della storia che vediamo fare certi grandi giornali italiani
Questo tuttavia non significa che noi siamo indifferenti alla grande esigenza di espandere la democrazia e di tutelare i diritti umani
Questo è un punto essenziale
Non siamo indifferenti di fronte a queste esigenze
E allora questo ci sfida a mettere in campo noi che non vogliamo la guerra
Una visione politica
Un'idea del mondo delle istituzioni che regolano il mondo in grado di prevenire i conflitti ma sapendo che prevenire i conflitti non può significare la difesa dello status quo
Ecco questo è un punto importante su cui si misura non soltanto la visione politica ma direi anche la idealità di una grande forza di sinistra
La pace non può essere pigrizia inerzia di fronte alla dittatura di fronte alla violazione dei diritti umani
Non può essere la difesa di una nostra tranquillità chiudendo gli occhi e tappando sì le orecchie di fronte alle ingiustizie del mondo
Cioè noi vogliamo un'Europa capace di essere forza attiva nella espansione della democrazia nella tutela dei diritti
E non non vogliamo somigliare a quell'Europa vecchia pigra bottegaia
Moralmente in netta che viene descritta dai network neoconservatori americani di che questa da estrema destra nuova Palermo a destra che ha una sua carica ideale
è una destra che dice sì noi affrontiamo anche
La tragedia della guerra ma perché vogliamo promuovere libertà e democrazia attenti a non vedere la sfida che viene da questa destra
C'è una sfida già anche una sfida culturale c'è persino qualcosa che può affascinare un certo mondo giovanile
Non è il vecchio cinismo della destra americana la Kissinger di finanziare i colpi di Stato in America Latina vi sosteneva con la CIA
è
La carica ideologica di una destra che concepisce anche l'uso della forza come strumento di affermazione di valori universali
E noi siamo contro l'uso della forza unilaterale preventivo ma non siamo contro quei valori di libertà e di democrazia
Ecco questo è un punto importante
è una questione cui non si può dare una risposta pigra o banali
Ma ci impone di
Continuare a ragionare su quali debbano essere gli strumenti della politica
In grado di promuovere libertà di promuovere democrazia di tutelare i diritti umani
E tra gli strumenti della politica ci deve essere anche a mio giudizio
L'uso legittimo della Fox
In un mondo retto da istituzioni internazionali più forti
E capaci di decidere di quanto non sia oggi
Se noi non vogliamo
Il mondo e io lo dico veramente lo dico con il massimo rispetto verso il pacifismo integrale verso la non violenza
Ma il pacifismo integrale non violenza oggi non può essere il punto di vista della politica a mio giudizio è una grande forza morale che interroga la Poli
Punto di vista della politica deve essere l'idea di un mondo retto dal diritto internazionale dalle istituzioni internazionali
E che regola l'uso della forza sulla base del diritto la forza può essere rimedio estremo ma la politica e il diritto devono essere al comando non la forza questo è il punto che ci distingua dalla
Io penso ecco questi sono i problemi questi sono i problemi cioè come lavorare a trasformare i contenuti dei movimenti di questi anni in un coraggioso programma di governo
Per rilanciare il Paese per costruire un patto tra lei l'impresa e il lavoro
Tra la produttività la competitività e i diritti per costruire una politica estera che sia coerente con le idealità
Di un grande movimento di giovani ma sappia anche tradurre in fatti concreti questi idealità io sono persuaso ecco che voi ci dovete dare una mano all'affrontare queste questioni
Non soltanto sul piano dell'iniziativa ma sul piano dell'elaborazione della proposta io continuo a pensare una cosa dell'ultima cosa che dico insomma
Io continuo a pensare che
Nel vasto mondo della coalizione del centrosinistra che appunto è una somma di forze politiche di posizioni culturali che noi dobbiamo cercare di di unificare il più possibile
Che è anche un bilanciamento di interessi Diversi perché la politica è anche questo fuor di retorica
Ebbene che voi facciate sentire
Ed è bene anche che nei momenti importanti la vostra voce sia alta
Tutta la mia esperienza dice che in politica non è importante soltanto dire delle cose giuste
è importante anche riuscire a farsi sentire nei momenti di picco
E noi abbiamo bisogno di una forza giovanile che sostenga delle cose giuste e che all'occorrenza si faccia sentire alzando la voce
La
La
Una mattina
Segue Emanuele Inzaghi della Sinistra giovanile di Latina
Si prepari Francesca azzardati
Compagni
Sette
Allora compagni io mi rendo conto che abbiamo cominciato a lavorare dalle tre e mezzo di questo pomeriggio
Siccome il Congresso dura soltanto tre giorni e abbiamo la necessità di fare intervenire tante compagnie tanti compagni perché l'occasione del congresso nazionale capita una volta ogni tre anni
Non possiamo immaginare di interrompere continuamente la nostra sessione serale
Abbiamo la necessità di far parlare quanti più compagni possibili vi informo che noi chiuderemo i lavori dopo le otto e trenta
Per cui vi chiediamo di aspettare un altro po'abbiamo altri sette interventi e domani avremo la necessità di riaprire lavori abbastanza presto per cui la richiesta che io vi faccio anche perché i compagni che intervengono non possono neanche parlare davanti a una platea sguarnita e davanti a una platea distratta e offensivo
Per cui vi chiedo di aspettare
E di ascoltare gli interventi di numerosi tante ragazze tanti ragazzi che sono qui insieme a voi tra l'altro la sessione di questa sera sarà chiusa dal compagno Piero Ruzzante
Il quale ha contribuito insieme a noi insieme alla Sinistra giovanile nazionale a stendere una proposta di legge importante
Per il futuro delle giovani generazioni per cui è importante questa sessione si concluda al meglio grazie buon lavoro
Prego
Gentili ospiti care compagne e cari compagni celebriamo oggi il terzo congresso della Sinistra giovanile a dodici anni dalla sua fondazione
Ci troviamo in un momento storico molto importante viva l'Italia e per la nostra organizzazione
Siamo impegnati in una dura campagna elettorale per fa trionfare il tre quattro aprile prossimi la lista gli Uniti nell'Ulivo nell'Unione nelle nostre regioni
Siamo oggi chiamati a ridare dignità all'Italia una classe dirigente di può mettere in campo le migliori competenze e capacità
Uniti alla fondamentale passione per la politica al senso dello stare garantito sia stata compresa
Per cortesia vi chiediamo di evitare questo brusio continuo di ascoltare l'intervento il compagno altrimenti uscite fuori grazie
Al senso dello Stato rispetto del Presidente della Repubblica
Necessari per sviluppare le nostre realtà per rispondere alle esigenze dei nostri coetanei con proposte di qualità della loro vita di cittadini
La presento quell'azione una regione che negli ultimi cinque anni è diventata terreno di conquista della criminalità organizzata
Almeno in parte
Parlando da più parti di meridionali già azioni del Lazio
Ormai la camorra non si infiltra e presente in pianta stabile
Se lo vogliamo dire con le parole della via nel rapporto semestrale al Parlamento
Io Luigi vigna Luigi e phishing
Dottor Vecchione tutti da tempo lanciano allarmi inascoltati ai nostri amministratori rispetta la pericolosità della criminalità organizzata nel nostro territorio
Mi chiedo a questo punto se alla se è questa l'indifferenza è dovuta a sottovalutazione o ad interessi
Se la criminalità organizzata fa affari significa che il monte riciclaggio nella nostra regione è talmente vasto che il pericolo di una falsificazione delle regole dell'economia di mercato è reale visibile
Poca concorrenza e per esempio innalzamento dei prezzi delle case
Siamo in una regione che non perde compie perde competitività non perde competitività e posti di lavoro solo grazie all'efficienza dell'amministrazione romana
Mentre per il resto del territorio specie al Sud schiacciato dalla periferia romana e napoletana
Un Sud dove chiudono le fabbriche si penalizzano le piccole attività perché si preferiscono i grossi centri commerciali
I lavori dequalificato è sottopagato mentre quello di alto livello si trasferisce nella migliore realtà romane
Generalizzato inoltre il lavoro nero che vede vittime privilegiate i giovani e le donne
Tutti i fenomeni che favoriscono l'insediamento di attività mafiose
Dopo tutto ci troviamo momentaneamente governati da un Presidente del Consiglio che nel suo discorso di insediamento non ha mai pronunciato la parola mafia
Anzi
Addirittura Cettigne al governo sostenuto mostrano un teorema
Con la mafia bisogna conviverci
Dobbiamo indignarci e preoccuparci sia lungo come il luogo comune diventa l'importante è che si ammazzino tra di loro
Perché la mafia non è solo quella che ammazza a Scampia e a Palermo a Lecce come a Bari ma è soprattutto quella che dirgli attività che si sviluppano nell'economia sommersa nel lavoro nero
Alcuni politici credono che la criminalità organizzata di stampo mafioso sia un problema secondario
Spaventa molto questo atteggiamento di sottostima della penetrazione camorristica
Probabilmente aspettiamo che ci siamo omicidi omicidi quotidiani nelle strade considerarlo un problema
Che un po'che un passante innocente venga ferito do un colpo vagante affinché i cittadini acquisiscano consapevolezze rispetta la pericolosità della connivenza con la camorra
Non è un problema l'investimento criminale o il riciclaggio di denaro sporco in attività commerciali impresa edili ed industriali
E come non insospettirsi davanti all'alta concentrazione di istituire agenzie bancarie
L'attività finanziaria una di quelle a maggior rischio di infiltrazione criminale perché legata all'usura che noi tutti sappiamo strangola moltissimi cittadini della città
Comincia a cambiare un po'all'ora la considerazione che la pericolosità della criminalità
Se fosse un nostro parente ad essere vittima dell'usura e del racket allora avvertiremmo lati la camorra con un reale pericolo
La dia nell'ultima relazione semestrale al Parlamento ha dichiarato
Nel Lazio sin dagli anni Settanta esponenti della camorra hanno iniziato ad investire nel riciclaggio delle attività di Luca delittuose in negozi di abbigliamento elettrodomestici gioiellerie autosaloni esercizi alberghieri
Imprese immobiliari società finanziarie società di import export industria cinematografica
Nonché nel settore bancario assicurativo e agroalimentare
L'avviamento Italia attività è stato agevolato dagli stretti rapporti gestirà dico dal dai rappresentanti dei clan camorristici campani
Con esponenti della locale delinquenza organizzata
Con la quale è stato sancito un patto di non belligeranza per gestire le attività illecite di comune accordo e senza generale contrasti
Si è così assistito nel corso degli anni ad un'infiltrazione criminale silenziosa ed incruenta che ha permesso anche attraverso l'usura l'acquisizione di molteplici attività commerciali e finanziari
Gestire tramite i pregiudicati locali
Ancora oggi si è si realizzano sequestri di beni di elevato valore nei confronti di affiliati alla cosiddetta Banda della Magliana in contatto con pregiudicati campani
La rete la regione più interessata da infiltrazioni camorristiche è quella della provincia di latina
Ove sono state registrate le presenze dei clan casertani Bardellino Iovine Schiavone latore e della cosca calabrese dei Tripodo collegata con la criniera organizzare di Casal di Principe
Di Caserta
Questo che la dia un monito alle istituzioni competenti intervenire prima che il patto di non belligeranza si sciolga cominciando anche qui nacque una cruenta guerra camorristica
Così si spiegano le intense operazioni di polizia venuti a Formia e in tutta la provincia di latina
Che hanno portato alla confisca di forti proprietà e ha sollevato un fenomeno grave come quello del voto di scambio
Che vede coinvolti amministratori provinciali e che lo stesso Piero Marrazzo nostro candidato alla presidenza del Lazio ha sottolineato riprendendo le parole proporzioni dell'autorità giudiziaria della provincia di latina
Domandiamoci cosa spinge il figlio di un boss mafioso a ribellarsi alla cultura della prevaricazione del potere criminale del terrore e dell'omicidio come regolamento dei conti
Non so rispondere a questa domanda però so con certezza che nella storia di questa persona c'è una figura particolare che spezza quel rapporto familiare che lega purtroppo quali e figli mafiosi sto parlando del compagno Del Piero in passato e delega alle corse ridargliela sezione del PC cinese
Peppino incontra una nuova cultura quella della legalità che lo spinge a reagire era indifferenza del proprio Paese nei confronti di uno stile di vita accondiscendente soprusi della malavita organizzata
Comincia a intraprendere una intensa attività politica di denunce nei confronti dei mafiosi locali e dei politici collusi
Più studiava Peppino più denunciava lo stato delle cose del suo Paese
E più riusciva a trovare consensi eseguita animiste compete compaesani che lo votarono in massa alle elezioni comunali del settantotto eleggendo a consigliere
La lotta River la lotta rive Pino fu spezzata dalla violenza e la mafia che lo uccise
In passato è una delle tantissime vittime della mafia che molti anni di attività sia talmente radicata nel territorio dessert ancora forte nonostante la guerra dichiarata dello Stato
C'è un valore condiviso delle cave Pino a tutti gli eroi dello Stato uccisi dalla mafia
La legalità
è proprio il senso della legalità che ci lega le vittime magistrati sindacalisti politici cittadini forze dell'ordine
Ma anche a tutti quelli che oggi incuranti dei pericoli non si arrendono investono il loro tempo e denunciare i criminali e le loro attività illecite
Educando i giovani e non la do novantuno cultura del diritto ad una cultura del diritto l'arma più potente nelle mani dello Stato
Come esperienze in pattuglie in passato dimostra
Le persone i bambini i ragazzi che vivono in luoghi ad alta concentrazione criminale hanno gli stessi diritti di chi vive a Modena Siena vostra
Hanno il diritto di vivere una vita serena degli accresca culturalmente in tutto l'arco vitale e soprattutto hanno il diritto di non aver paura
Proprio questo è il diritto più inviolato in quelle zone
Per concludere le o ad un appello a tutti voi che condividere con me la lotta alle mafie non smettere di crederci perché questa è l'arma più potente che abbiamo come ci insegnano le vittime della mafia e come insegnava un uomo dello Stato che l'ha combattuta fino alla fine
Antonino Caponnetto
Non siamo soli se vogliamo possiamo reagire in qualsiasi momento all'ingiustizia che ci circondano le esperienze delle manifestazioni per la pace ci insegnano che condividere un sentimento rende fattibile ciò che da soli sembra impossibile
Lo dimostra ancora di manifestazioni d'indignazione della popolazione italiana
Compresa quella oppressa dalla criminalità svoltasi all'indomani delle stragi di Capaci e via e via D'Amelio che portano ad un innalzamento della tensione nei confronti della mafia da parte dello Stato
Vincendo battaglie fondamentali
In Sicilia la mafia colpisce i servitori dello stato che lo Stato non è riuscito a proteggere Giovanni Falcone
Il tempo in cui tutto finisce
Non dobbiamo mai far finta finire la passione con cui siamo in campo nella quotidianità
E la politica e nella quotidiana attività politica
Se si dovesse spegnere quella sarebbe la fine per noi della sinistra italiana e per tutte le persone che ci votano la ricerca del cambiamento e del progresso grazie
Interviene ora Francesca Giordani segretaria di Federazione della Sinistra giovanile di Forlì segue Maria Donata Scappatura della Sinistra giovanile di Reggio Calabria inviterei i compagni silenziosamente a rientrare in platea per far sì che anche chi parla abbia qualcuno per lo ascolti e che senta cosa ha da dire visto che se interviene grazie
Care compagne e cari compagni e con gran piacere essere presente partecipare a questo congresso importante momento di discussione e di confronto
Io faccio parte di una federazione medio-piccola la neonata federazione di Forlì e questo per noi è già una grande conquista perché ci permette di fare politica
Per conoscere meglio e allo stesso tempo per combattere i i problemi legati alla nostra quotidianità e al nostro territorio
Permettetemi di citare uno dei padri fondatori della sinistra italiana Gramsci che diceva indifferenza il peso morto della storia
Ebbene amici il nostri impegno e la nostra passione devono aiutarci a combattere l'indifferenza che affligge la nostra generazione e quando parlo di indifferenza mi riferisco alla noncuranza nei confronti del diverso il menefreghismo verso i problemi riguardanti il nostro futuro di uomini e di donne e permettetemi di sottolineare di donnine
Noi donne vogliamo dare il nostro contributo il come il nostro contributo partecipando alla vittima alla vita politica non perché ha delle quote percentuali lo impongono da statuto ma perché abbiamo capacità e competenze per poterlo fare
Non solo
Abbiamo tanta voglia di far sentire la nostra voce soprattutto in questo momento che ci mette davanti a scelte difficili che condizioneranno il nostro futuro la legge sugli asili nido il referendum sulla procreazione assistita ne sono un esempio
Come ha detto il compagno segretario di Potenza dobbiamo far dobbiamo fare politica nel senso più alto e profondo del termine come lo concepiva non gli antichi greci
Non dobbiamo avere paura di portare avanti le nostre battaglie non dobbiamo avere paura di dirci la verità
Di parlare sinceramente tra di noi e con i nostri coetanei per costruire insieme il nostro futuro anche partendo dai nostri errori
Noi giovani italiani abbiamo una grande fortuna siamo nati in un Paese democratico libero apprezzato nel mondo e annoverato tra i fondatori dell'Unione Europea sono contento che Stefano nella sua relazione iniziale
Abbia puntualizzato così a lungo l'importanza dell'Europa ed è la nostra cittadinanza europea
Oggi come non mai è fondamentale stare al passo con i nostri amici europei e per fare ciò abbiamo bisogno di un sistema di formazione e di un accesso al sapere innovativo e competitivo
Basta con riforme senza capo né coda del sistema d'istruzione pubblica abbiamo bisogno di riforme concrete della qualità della didattica e della ricerca
Compagne e compagni speriamo di poter concludere questo congresso con progetti e idee concrete perché ai buoni governanti dipendono dalle buone idee e noi giovani lasciatemelo dire ne abbiamo da vendere grazie
Grazie per l'intervento chiamerei sul palco Maria Donata Scappatura della Sinistra giovanile di Reggio Calabria
Si prepari Ivano Legnini segretario cittadinanza in stagione di Chieti prima che intervenga abbiamo qui la delega vi Cecilia pezza quindi se Cécilia pezza in sarà
Può venire a ritirare la sua delega che è stata recuperata da qualche parte
Care compagne care compagne cari compagni
Sono entusiasta di partecipare all'assise di oggi e vede uniti ai tanti giovani che hanno un'intera insiste di esprimere la loro soggettività generazionale di massa e attenersi a tutti lo dica e la vita
Vento forte intenti giovanile esigenza di rilanciare una nuova idea di modernità fondata sul passioni civili forti valori politici Lorenzo Guerini compagni per cortesia cioè il capo a livelli
Dentro la sala sono inaccettabili secondo non è non è ammissibile che fuori della sala ci siano continui schiamazzi brusio eccetera eccetera
Per cui gli chiediamo di essere pazienti e rispettosi dei compagni che sanno
Grazie prego escluso
Vedo fatte intenti già la maniglia esigenza di rilanciare una nuova idea di modernità
Fondata su azioni civili forti valori politici duraturi e realmente condivisi risposte concrete gli obiettivi possibili ed è un ambiente così formato che deve radicarsi l'idea di una nuova progettualità dove le forze politiche democratiche devono tracciare progetti realmente riformisti che devono fare i conti con la domanda di un futuro quali aspettative di cambiamento provenienti del Paese
Il bisogno di certezze di fiducia che il senso comune giovanile esprime quotidianamente nel rapporto con la politica e le istituzioni
A questo partito no non servono altri burocrati servono ragazzi che sappiano ascoltare per confrontarsi con la società e per farlo appieno servono donne perché purtroppo sono davvero pochi
Damiano pagare avena passibili
Di divenire una buona classe dirigente ci si deve sporcare le scarpe ascoltare le voci che quotidianamente popolano il nostro territorio
Una frase molto conosciuta dice che è arrivato il dopo il tempo di di accendere le stelle di cambiare quello che si vede
Io penso che ognuno di noi qui presente all'opportunità è la voglia di farlo soprattutto quando vediamo un cattivo governo che sta solo prendere ma non ha nulla da offrire
E a cui dobbiamo porre una politica che indica Delia presentanti giovani
Dopotutto siamo alla società della conoscenza dove sapete innovazione si fondono
Una società in cui sempre più donne si fanno valere in ogni campo e con le più svariate iniziative non ultima la fondazione e le molteplici compagna dell'Associazione Anna Lindh
Da questi assegni sedere partirà un nuovo progetto per il futuro della nostra organizzazione
E cioè la costruzione di un cantiere politico Alberto che diventi nuove sintesi di una comune libera ricerca di soluzioni voglia bora torio politico di proposte effettiva partecipazione e mobilitazione uno spazio vitale e della nuova cittadinanza politica democratica laica previste progressista
Insomma l'avanguardia di quel protagonismo giovanile e femminile soprattutto di cui ha tanto bisogno il nostro partito penso è nuovamente interno per un nuovo progetto nazionale chimica presentare futile stile rifornisse
Impariamo a navigare in un oceano di incertezze attraversando arcipelaghi di certezze e facciamo insieme ai compagni grazie
Grazie
Grazie a Francesca anche per lo sforzo che ciascun compagno che alla responsabilità di parlare da questo palco sa facendo di fronte a una platea abbastanza distratta allora noi vi chiediamo seriamente di essere più pazienti e più attento
Ora la parola alla compagna Chiara loschi della Sinistra giovanile della Lombardia
Segue compagno
Ivan Molignini
Allora care compagne e cari compagni la mia valle benessere una riflessione di pancia caldo
La questione generazionale
è ampiamente dibattuta
La
Noi siamo ormai portatori di questa tesi da parecchio tempo
Ma siamo anche la prima generazione che non è etichettabile come è stato detto e quindi dovremmo sforzo soffermarsi un attimo
Provocatoriamente quanti anni abbiamo noi di quelli che sono in questa platea questi giovani dirigenti di questa grande organizzazione
I più giovani Sonatina di novecentottantaquattro nel mille novecentottantacinque ma fuori di qui ci sono tantissimi studenti
Con cui noi lavoriamo in alcuni casi rappresentiamo che hanno anche sedici quindici e quattordici anni il che significa che sono nati nell'ottantanove nel novanta e nel novantuno e preso beh e presumibilmente i loro genitori sono nati negli anni Sessanta nei primi settanta cioè non hanno vissuto direttamente il dopoguerra le battaglie storiche del Sessantotto degli anni settanta
Gli hanno sono sentite raccontare e questi ragazzi non hanno vissuto la caduta del muro di Berlino la storia della perestrojka ai grandi stravolgimenti che hanno portato all'attuale quadro mediorientale forse non lo studio non è meno scuola per svariati motivi
Non conoscono se non dei racconti di Tangentopoli e Mani pulite i grandi movimenti di rivolta contro la mafia che si sono svolti in Italia il Meridione nel novantadue e nel novantatré come crediamo che questi giovani stiano vivendo è soprattutto rielaborando l'attuale crisi istituzionale ed economica dell'Italia di questi anni
Come pensiamo che possano sviluppare un'idea dello stato delle sue istituzioni che sia forte e salda e legalitaria
Come pretendiamo che riescano al di fuori della propria famiglia ad amare la cultura la conoscenza ad avere curiosità stimoli ad avere consapevolezza dei propri diritti
Come possono in un Paese dove i mezzi di comunicazione sono spesso sono fonti di ignoranza e di male in formazione dove anche la scuola si basa proprio sullo spot pubblicitario mentre in realtà sta cadendo a pezzi
La televisione oggi è in mano a chi è al governo arrivi in ogni casa in ogni periferia di ogni città di ogni metropoli da lì dal nord al centro al sud
I suoi telegiornali di regime finiscono col manipolare le coscienze di tutti di giovani e adulti
No però la capacità di essere obiettivi dista distolgono le attenzioni i programmi diffondere una cultura di gossip di donne di otto e scuole tanti
Di mafia riabilitata
Di mafia riabilitata e assolta
Togliendo le controparti rappresentati da quei programmi come riporta togliendo e censurando la cultura la satira
Televisioni che creano vuoti e ombre mostruose nelle fertili menti dei giovani questa generazione che saranno i futuri cittadini e lavoratori
Questa generazione va verso una scuola Zen dalle
Affollata fredda distaccata convegni insegnanti venisse niente di sostegni o meno musica minori di educazione fisica meno strutture meno sicure con meno spazi e meno stimoli
Noi come soggetta generazionale il più vicino allora abbiamo il dovere assoluto è forte di prendersi la responsabilità di ripensare i nostri metodi le nostre forme di organizzazione e di riproposizione sul territorio
Io credo compagni che dobbiamo avere l'umiltà
Di fermarci e di pensare che forse questi giovani studenti rappresentano un mondo a volte troppo distante da noi due ci siamo distaccati troppo dalle loro visioni dei loro bisogni dei loro stimoli dobbiamo avere l'umiltà e la forza di scendere nelle piazze insieme allora dimenticandoci che siamo parte di questa importante organizzazione dico provocatoriamente dimenticandoci perché spesso ci chiudiamo nelle nostre stanze e delle nostre discussioni perdendo di vista quelle che sono le continue
Perdendo di vista quelle che sono in realtà le continue trasformazioni le vere trasformazioni di spirito e di esigenza di questi giovanissimi generazioni noi dobbiamo esserci compagni dobbiamo parlare anche la lingua di questa generazione dobbiamo farci capire dobbiamo entrarci e dobbiamo fare entrare questa nostra Wasp queste nuove voci giovani grazie
Grazie a Chiara
Ci avviamo verso le conclusioni dei lavori di questa prima sessione
La parola accompagno Francesco Balducci segretario provinciale della Sinistra giovanile di Bari
Il compagno e vanno Legnini si scusa ma per ragioni diciamo di traffico non ha la possibilità di raggiungerci adesso e quindi il suo intervento slitterà
Volevo informarvi che dopo l'intervento di Balducci ci sono le conclusioni e la seduta affidate accompagno Piero Ruzzante
Dopo le conclusioni Ruzzante
Voteremo le commissioni politiche ed elettorali vi prego di rientrare in sala grazie prego
Compagni e compagne scusandomi per volare davvero tarda devo dire che comprendo diciamo la la fatica
Di seguire ancora questo dibattito però vedete io credo noi in questi giorni abbiamo davvero la possibilità di dirci
Quello che noi vogliamo S nei prossimi anni e soprattutto quello che noi dobbiamo essere se forza giovanile
Giovanile e politica di una forza commi democratici di sinistra che nel due mila si devono puntare al governo dell'Italia
Quello che la sinistra giovanile deve essere e sicuramente in gran parte è stata negli ultimi anni come già illustrato nella sua relazione Stefano e come noi abbiamo riscontrato giorno per giorno nelle nostre realtà territoriali
è stata un'organizzazione vicina alle istanze del territorio è stata un'organizzazione che aveva accolto
E che doveva continuare accoglie sempre di più le istanze
Delle giovani generazioni
I nostri recettori
Per queste istanze sono le sezioni non deve essere un luogo comune non dobbiamo ripetercelo con noia le sezioni sul territorio sono la nostra grande ricchezza la grande differenza fono organizzazione politica come la nostra
Che può essere fiera di essere presente attiva e protagonista della vita politica giovanile italiana
Da più di dodici anni
La nostra forza
Deve diventare la ricchezza di tutta l'organizzazione nazionale la forza delle nostre sezioni la nostra capacità di stare fra la gente
E di recepirne i bisogni le istanze le domande più forti di cambiamento dobbiamo essere capaci di riportarli
Vento a un discorso nazionale di politiche giovanili e direi di più
Non solo un discorso nazionale la nostra organizzazione deve essere capace di raccogliere quelle istanze e di riportarle anche a livello europeo
Sentiamo spesso parlare
Leggiamo
Ne parliamo anche fra Dinoi della grande differenza che ci sarebbe e che ci sarà quando un giorno speriamo vicino l'Unione europea sarà davvero soggetto politico protagonista delle dinamiche economiche
E politiche mondiali e globali
Noi però dobbiamo essere capaci di iniziare una prima mobilitazione che unisca l'Europa dei diritti noi dobbiamo esserlo organizzazione politica giovanile di sinistra che propone e io chiedo questo
è una piccola umile proposta che come federazione di Bari ci permettiamo di porta all'attenzione del congresso
E della futuri futuro organismi dirigenti nazionali noi fosse dovesse capaci di proporre non iniziative sui diritti dei lavoratori precari in Italia ma dobbiamo essere i protagonisti di una proposta europea nei confronti delle altre forze giovanili
Del partito socialista europeo
Ho parlato della precarietà dei giovani perché vedete in un congresso come questo nel quale per fortuna la nostra organizzazione capaci di confrontarsi sulle tematiche più varie più importanti e più diverse
Della politica nazionale e mondiale
Non dobbiamo dimenticarci però che i problemi
Più immediati con i quali ci scontriamo ogni giorno nelle nostre sezioni nelle fabbriche
Nelle scuole all'uscita dall'università all'uscita anche da quel mondo del board e lavoro precario dal quale si entra e si esce continuamente è una richiesta di maggiore sicurezza e tutela sociale da parte delle giovani generazioni
La nostra organizzazione sta già lavorando
Ha già lavorato ha già fatto delle proposte indubbiamente forti
Noi non dobbiamo stiamo chiedendo di ripeterle
Stiamo chiedendo in realtà oltre che di diramato dal sul territorio di fare una proposta chiara una richiesta chiara al nostro partito la nostra organizzazione
E qui si serve davvero quell'autonomia di cui ne parliamo dobbiamo essere capaci io credo con forza su questa tematica
Di chiedere al partito come soggetto generazionale una parola chiara e definitiva noi vogliamo che i progetti di legge che noi stiamo presentando adesso in questa legislatura
Che abbiamo già presentato e quelli che presenteremo che danno più tutele sociali maggiori spazi di libertà
Alle giovani generazioni siano punto programmatico non del nostro partito ma dell'intera coalizione per le elezioni politiche del due mila sei
Noi dobbiamo chiedere al partito
Che queste proposte siano imprescindibili non dobbiamo arretrare e non dobbiamo arretrare perché compagne e compagni
Non si tratta solamente come è necessario e come io credo la nostra organizzazione sarà capace di fare di portare in piazza di Porta insieme a noi
In quest'anno che ci separa dalle elezioni politiche lasciatemelo dire anche dopo anche quando saremo forza di governo continuare a interpretare la voce delle giovani generazioni nel mondo del precariato noi però non dobbiamo solamente interpretarle e portarle nel nostro partito come già sarebbe ottima cosa fare ogni giorno e come già cerchiamo di fare ogni giorno ma ne dobbiamo essere capaci di raccoglie la sfida che ci è venuta e che continua a venirci perché vedete le grandi manifestazioni sono davvero come un fiume carsico
Sono iniziate con forza quando fosse non tanto la nostra organizzazione quanto diciamolo con chiarezza il nostro partito nella nostra coalizione non avevano interpretato ancora il senso la forza la portata di quei movimenti
Tutto quello che è venuto fuori con forza nel due mila uno in Italia e a seguire continua al riemergere ogni qual volta c'è una morte bianca sul lavoro ci sono tragedie come quelle di persone che sono costretti a rinunciare ai diritti fondamentali per un essere umano
Un lavoro un reddito garantito dalla Costituzione in Italia che dia la possibilità di sostenere se stessi e la propria famiglia una casa un tetto sulla testa
Noi dobbiamo essere capaci di portare quelle istanze dentro le istituzioni
La sinistra giovanile può essere deve essere soggetto riformista
Nel panorama politico giovanile italiano lo sa no però solamente se non continueremo a ripeterci quello che comunque giusto ripeterci e cioè che non dobbiamo esser solamente
Portatori
Distanze nel movimento ma dobbiamo essere capaci di trovarla dal movimento quelle stanze riportarle nelle istituzioni dare una risposta alle giovani generazioni italiane dimostrare che qualcosa si può fare e dimostrare che il governo di sinistra e di centro sinistra in Italia serve è necessario per una risposta più forte e più giusta e più equa alle giovani generazioni italiane
Grazie ringraziamo il compagno Balducci segretario della federazione
Di Bari la parola al compagno Piero Ruzzante
Che ringraziamo essere stasera con noi
Immediatamente dopo l'intervento il compagno Ruzzante procederemo alle votazioni sulle commissioni politica ed elettorale grazie
Ma buona sera a tutti io ringrazio innanzitutto Stefano Fancelli le compagne e i compagni della sinistra giovanile per avermi invitato al terzo congresso nazionale
Penso abbiate fatto beni a rappresentare simbolicamente questo congresso con una rosa con tante spine
Rappresentano io credo le tante difficoltà che avete qui oggi rappresentato nei vostri interventi questo dibattito molto intenso
Della prima giornata le tante difficoltà che i giovani incontrano nel loro percorso di inserimento sociale
E a volte anche non dobbiamo negarlo nell'inserimento all'interno del nostro partito
Ma come dice un antico detto per amore della rosa si sopportano le spine
Fate bene a rappresentare le nuove generazioni in ultimo il compagno segretario della federazione di Bari per quello che sono con le loro problematiche è di questo che i Democratici sinistra hanno bisogno non servirebbe annulla un partitino in sedicesimi della realtà giovanile o rossa servirebbe al partito alle sue elaborazioni alla sua capacità di essere forza di governo una rappresentazione edulcorata della realtà giovanile
Solo se insieme sapremo dare risposta a quelle nuove domande avremo la capacità di essere un partito capace di interpretare i sogni e i bisogni delle nuove generazioni
E contemporaneamente di scommettere sull'innovazione della nostra società certo non è facile in una fase politica come questa dove l'Italia crolla dal ventiseiesimo al quarantasettesimo posto nelle classifiche della competitività un Paese dove perfino la cancellazione della nomina a vita del governatore della Banca d'Italia è ritenuta un'innovazione eccessiva
Il Paese dove abbiamo un governo incapace di investire sui saperi vedi la riforma Moratti della scuola o dell'università o l'ultimo posto in Europa per investimenti nel campo della ricerca un governo che in questi quattro anni le uniche cose che ha pensato per i giovani hanno un hanno un carattere esclusivamente repressivo dai sei ai venti anni di là di galera con la legge Fini sulle droghe leggere
Con il decreto
Con il decreto urbani si colpiscono i navigatori di internet o con la legge
O con la legge Giovanardi si pretendeva di stabilire per decreto a che ora i giovani dovevano rientrare a casa
E che alle due di notte in tutta Italia tutti i circoli tutti i locali tutte le discoteche fossero chiuse un modello Gioventù bruciata e repressa come se tutti i giovani fossero dei criminali
E non possono che tornarmi alla memoria le parole hanno quasi quarant'anni queste parole ma sono ancora assolutamente attuali se guardiamo alla realtà di questo Governo le parole della poesia di Pier Paolo Pasolini
Siamo stanchi di diventare giovani seri o contenti per forza criminali o nevrotici vogliamo ridere esseri innocenti aspettare qualcosa dalla vita non vogliamo essere già senza sogni
Ebbene io credo che proprio con questa meglio gioventù con questa gioventù che ha ancora voglia di sognare che noi dobbiamo costruire la Nuova Italia
Però se siamo sinceri dobbiamo a riconoscere che in questi quattro anni a qualche giovane il governo Berlusconi ha pensato basti pensare alla pseudo riforma fiscale
Al venti per cento più povero del Paese concede il due virgola due per cento delle risorse e al venti per cento più ricco ha concesso il cinquantaquattro virgola sei per cento della manovra
E prima c'era stata la cancellazione della tassa di successione per il mare miliardari insomma Berlusconi e i suoi figli ci pensa eccome
E guardate che questa è diventata una moda contagiosa all'interno della Casa delle cosiddette libertà
Pensate che la prima cosa che ha fatto il nuovo sottosegretario alla Sanità la senatrice di Forza Italia Casellati è stata quella di assumere a capo della sua segreteria la figlia Ludovica
E poi diciamo che non si occupano delle famiglie delle loro sicuramente si sono occupati
Per rispondere
Per rispondere al vuoto di idee della destra è in atto lo aveva ricordato Stefano Fancelli in collaborazione con la sinistra Giovan Miele che è stata parte essenziale e il gruppo DS della Camera la proposta di legge accesso al futuro
Certo non contiene l'abolizione della proprietà privata
Ma in un'Italia che non riesce a introdurre nemmeno norme più pesanti per il falso in bilancio io mi accontenterei di uno stato che riesca a garantire reti protettive e formative a chi perde il lavoro
Ho una distribuzione più equa del peso fiscale penso che già a fare questo sarebbe una piccola rivoluzione
Guardate è la prima volta che nel Parlamento italiano può sembra strano ma in cinquant'anni di storia della nostra Repubblica è la prima volta che viene presentata una proposta di legge quadro sulle politiche giovanili
Certo ci saranno anche Mou ancora molte carenze possibili
Aggiustamenti ma in due mesi grazie al lavoro condotto con Stefano Ivana Armando e tutti i compagni del gruppo dirigente della sinistra giovanile
Abbiamo ascoltato più di centocinquanta soggetti in rappresentanza dei movimenti e delle associazioni giovanili dalla scuola all'università dal terzo settore alla cultura dall'economia ai sindacati alle forze
Olimpica una campagna di ascolto che ha arricchito la nostra elaborazione
Già Stefano ha ricordato i punti salienti io voglio ritornare solo su alcuni a spetti il primo è il tema della partecipazione della rappresentanza quaranta in Italia i giovani pesa ne contano meno
Anche nel centrosinistra ma in genere nella società perché sono di meno rispetto agli altri Paesi europei se noi guardiamo ai dati di Eurostat da tra i zero e i diciassette anni
I giovani rappresentano il diciassette per cento della popolazione contro quasi il ventuno per cento dell'Unione europea e con l'ingresso dei Paesi dell'Est europeo su la forbice se ancora ulteriormente allargato
è proprio per questo che noi partiamo dal tema della rappresentanza giovanile come elemento fondamentale noi crediamo che debba essere istituito finalmente in Italia un ministero per le Politiche giovanili come esista in moltissimi altri paesi europei
Guardate per anni nessuno si è occupato a livello di governo delle politiche giovanili negli anni Sessanta è stata affidata al ministero degli interni negli anni ottanta al ministero degli affari sociali
Come se i giovani fossero o un problema di ordine pubblico un problema di ordine sociale
Noi dobbiamo rovesciare questa piramide e ribadire con forza che i giovani non sono un problema ma sono una risorsa sulla quale il Paese deve investire e il ministero per le Politiche giovanili e può essere il punto di riferimento
A fianco a questo pensiamo all'istituzione Consiglio nazionale i giovani anche questo
è un'anomalia italiana l'Italia è l'unico paese dei quindici a non avere un consiglio nazionale dei giovani insieme alla Polonia è l'unico Paese nell'Europa dei venticinque
Pensiamo poi a proposte molto concrete nei L'Unità in questi mesi c'è stato un dibattito molto interessante
Sui la generazione invisibile sui trentenni noi crediamo che dobbiamo riempire di contenuti l'accesso alla casa un terzo dei giovani fra i trenta e i trentacinque anni vive in casa con i genitori noi proponiamo deduzioni per l'affitto mutui agevolate con l'accesso soprattutto a quei giovani a contratto che oggi sono esclusi dalla possibilità di costruire casa e ribadiamo il concetto che questi contributi devono essere offerti senza distinzione tra single coppie conviventi o coppie omosessuali
Poi l'accesso all'impresa con la dote di capitale un prestito fino a quindici mila euro per investire sull'idea per fare impresa per l'innovazione per la formazione per acquistare strumenti tecnologici
L'accesso alle professioni liberalizzare l'accesso a battendo quei muri che impediscono l'esercizio delle professioni come avviene invece per i giovani nel resto d'Europa
La tutela dei nuovi lavori perché è vero che oggi flessibilità uguale precarietà
Però allora dobbiamo riempire di proposte concrete noi prevediamo i congedi parentali per chi ha un lavoro e o lavoro a contratto prevediamo l'incremento degli assegni di maternità
Quali investimento sulla ricerca le defiscalizzazioni per quelle imprese che assumono giovani ricercatori e l'assunzione di cinque mila
Nuovi ricercatori per ridurre la fuga dei cervelli
Un capitolo che io ritengo fondamentale è quello dell'accesso alla cultura perché investire sul sapere essi una priorità che ha valore dal punto di vista della crescita intellettuale del Paese
Ma può essere anche deve essere anche occasione di lavoro ecco allora che dagli le esperienze dei tanti Comuni italiani abbiamo mutuato una Carta Giovani che consenta l'accesso a musei e mostre concerti lo sconto per l'acquisto dei libri
La riduzione dell'IVA suicidi è scandaloso il costo dei cd musicali in Italia rispetto a quello di qualsiasi altro paese europeo gli incentivi fiscali per chi esegue musica dal vivo e la promozione del made in Italy all'estero
Abbiamo una produzione straordinaria sul campo musicale teatrale cinematografico ma se non è sostenuta all'estero dagli uffici
Delle nostre ambasciata degli istituti di cultura italiana all'estero rischia di rimanere confinata nei confini della nostra penisola vediamo altri paesi l'esperienza Manu Chao è stata fortemente sostenuta dalla dagli istituti di cultura francese ecco insomma proposte che parlino ai giovani nel loro territorio prevediamo un raddoppio delle ore di educazione fisica in contrasto in controtendenza rispetto a quanto prevede la riforma Moratti prevediamo per i giovani che svolgono servizio civile volontario la possibilità di essere esentati dal pagamento delle tasse universitarie e prevediamo una risorsa dei posti nei concorsi pubblici come già avviene per i professionisti delle forze
A Roma
Infine affianco alla proposta di legge quadro prevediamo anche una proposta di legge costituzionale
Non si capisce perché a diciotto anni un giovane possa diventare sindaco di una grande città di Roma di Milano di Bologna
Possa fare Presidente della Regione
Possa essere addirittura ministro della Repubblica o il Presidente del Consiglio perché nel nostro ordinamento nulla lo vieta ma diciotto anni un giovane non può diventare deputato della Repubblica noi crediamo che questa sia un'anomalia che va in qualche modo sanata la stessa cosa vale per l'accesso al Senato lo provvediamo a venticinque anni e prevediamo infine la possibilità per un giovane di sedici anni di poter votare nelle elezioni comunali
Questa
Proposta di legge
è stata presentata in questi giorni con le firme accanto alla mia di Piero Fassino e Luciano Violante che stanno a testimoniare a chi ne avesse dubbio che il gruppo dei Democratici sinistra del partito stanno su questa proposta
Ma a fianco alle firme di Luciano Violante e di Piero Fassino abbiamo aggiunto le firme dei deputati più giovani
E abbiamo simbolicamente apposto anche le firme di alcuni deputati di tutto il centrosinistra proprio perché crediamo che questa proposta
Debba diventare una proposta dell'Unione e debba diventare parte integrante del progetto di Romano Prodi
Ora però spetta a voi il compito più importante fave fare vivere questa proposta nel Paese tra i giovani
Raccogliere veramente quelle cento mila firme sulla proposta di legge di iniziativa popolare a sostegno di questa proposta
E contrapporre idealmente i cento mila giovani italiani che staranno sulle nostre idee sui nostri valori a quei mille volontari appagamento assoldati da Berlusconi
Voglio
Concludere questo il mio contributo ricordando però il compagno della Sinistra giovanile con il quale per primo abbiamo parlato di questa proposta al quale credo tutti insieme possiamo dedicare il nostro lavoro ai compagno Walter Screpis
Ho avuto modo di conoscere valzer durante un lavoro che avevamo fatto analogamente a quello che è stato compiuto adesso per la una consultazione per la Finanziaria
Due erano le caratteristiche fondamentali di Walter che mi hanno sempre colpito anche perché le ho sempre condivise nella mia vita privata la prima è che non esiste politica senza organizzazione non basta avere una buona idea bisogna avere anche la capacità di realizzarlo
Walter era solito ricordare quella poesia brasiliana se uno sogna da solo a solo un sognatore se uno sogni insieme a molti altri e la nuova realtà che comincia nostro piccolo o sogno che avevamo Espresso a Scilla durante la festa dei giovani del Mediterraneo
Era quello di questa proposta di legge con la proposta di legge presentata accesso al futuro si sta qui in qualche modo realizzando la seconda caratteristica di Walter che mi piace qui ricordare oggi è che si può e si deve fare politica divertendosi troppo spesso la politica appare noiosa distante in particolare
La vie viene vissuta così dai più giovani la politica invece deve essere sogno è passione quella che ho sentito qui da questo a questa console il tutta oggi pomeriggio
La politica deve suscitare emozioni positive e speranza in un mondo migliore aggregazione
Non ti dimenticherò Walter cercheremo di portare avanti quella tua idea di politica fatta di organizzazione e di passione
Ma soprattutto non rinunceremo mai i nostri sogni e cercheremo a partire delle politiche verso le nuove generazioni di trasformarli in realtà
Ringraziamo
Il compito
Ringraziamo il compagno Piero Ruzzante
Ora procediamo alle votazioni
Votiamo la commissione politica è la commissione elettorale
Vorrei che ciascun compagno si impegnasse a rientrare dentro la sala dopo un lungo
Momento di riflessione all'e sterno
Miss Liliana
Compagni per cortesia tra alto vorrei comunicarvi anche l'ordine dei lavori di domani
Allora
Alle otto e mezza
Sì Siena di fronte nel ristorante di fronte la sala di fronte la nostra sala del congresso
Alle dieci e mezza sono convocate qui al Pala nord le commissioni politiche ed elettorali
Domani mattina alle nove e mezza tassativamente perché lavori incominceranno a quell'ora apriremo i lavori che verranno conclusi dal segretario
Nazionale del partito Piero Fassino alle dodici e trenta
Per cui il primo intervento di domani mattina che già previsto e l'intervento del compagno i vanno Legnini
Alle ore nove e trenta e poi successivamente gli altri interventi dice avete comunicato nelle varie riunioni alle delegazioni
Ora procediamo alla votazione delle commissioni politica ed elettorale vi leggo i nomi
Commissione elettorale
Alessandro Anceschi Alberto Fabbricini Michele Mazzarano Matteo Mikati Benedetta Squitieri
Ra Ulla Bertone Giuliano Bonato Enrico Casini Giuseppe Cicala Stefano Coppa John Giorgio fanno Stefania Gasparini Marco Guglielmelli Enzo Luca appunto Emanuele Brodolini Fabio Mazzone
Nicola natalizio Lucia Paione Massimo Pintus
Alberto Puggioni Irene era pastella Nicola uccisero Roberto Speranza mi scuso con il compagno Guglielmelli il quale porta il nome di Luigi
Presidente la commissione politica invece Ivana Bartoletti Armando Cirillo Emiliano Citarella Otello piccoli Arturo Scotto
Renato arminiani ecco Andrea Baldini Luca Basile Nicola Bassan
Andrea cavaliera Nino Ciglione
Serena colorati Michele con Voland Stefano cocktail Simone Criveller Luca De Fazio Gabriele Di Marco Francesco Dinacci Valerio Fabiano
Laura Fornaro Venere Veniero Fusco Francesca Giordani
Simon Gaio otto Marco Grimaldi Michele Grimaldi Marco Guglielmo Alessio gli anni teli
Angela Illy il Federica Mariotti
Samuele mascherina
Francesco Mazzoni
Antonio Mola che si Giovanni Pagano
Cristiana paradossi Leonardo Pastore Antonio Pat Attilio Francesco Piludu
Stefano Rizzo Luca Spataro Isabella Sposetti
Karen viola Luca Zagaria
Questi sono i nomi delle commissioni politiche ed elettorali procediamo alle operazioni di voto
Chi è favorevole
Sì
Il compagno Marco Grimaldi
Io capisco che
La metà l'ottanta novanta per cento dei segretari di federazione a regionali sono uomini e questo è il problema
E che metà di questa platea invece composta di compagne allora o
Aggiungiamo
Un numero consistente di compagni in queste due commissioni o io mi rifiuto di continuare
Andare avanti in questo congresso allora la responsabilità è prima di tutto nostrane prime tutto nostra nel senso che io non è che mi
Vada dietro a questo dito nel senso che ci hanno chiesto tre nomi ebbi andato tre uomini tre uomini come risposta ed è un problema allora
Ho
Cerchiamo di fare qualcosa su queste o se no veramente poi diventa ridicolo fare le quote al cinquanta per cento se poi le compagne
Non vengono rappresentate cerchiamo di fare qualcosa sono allora i chiedo se è possibile di implementare per la la questione l'istanza
Scusate
L'istanza che porta avanti Marco e giusta e legittima e rischia di essere una contraddizione in termini ovviamente visto che abbiamo scelto consapevolmente di procedere con la parità di genere
Qua per quel che riguarda la composizione delle delegazioni
Ora ci troviamo nella situazione in cui soprattutto la commissione elettorale come voi sapete è stata Scelta ed è stata costruita per funzioni
Tenendo conto esclusivamente alla presenza dei segretari regionali ora io mi rendo conto che non è perché la commissione elettorale diciamo determina la platea della direzione ed altre scelte importanti è un affare solamente degli uomini sarebbe ingiusto sbagliato
Però questo il criterio che abbiamo immaginato fosse giusto adottare per cui vi chiediamo da questo punto di vista di valutare questa corso rispetto alla questione la Commissione politica io sono d'accordo con Marco e propongo un'integrazione
Che magari possiamo chiedere a ciascuna delegazione regionale
Di integrare altri diciotto nomi di compagne alla commissione politica se siamo d'accordo
In modo da poter procedere diciamo
Con una Commissione politica che posso in qualche modo
Non è una commissione politica eccessivamente larga anche perché noi abbiamo la necessità di visto che scusate
Scusate
Visto che
Visto che noi ci troviamo nella situazione in cui ci sarà da discutere molto nella commissione politica perché abbiamo tanti emendamenti e tanti ordini del giorno che sono arrivati dai territori
E giusto allargare quanto di più la partecipazione quanto più possibile la partecipazione contributo di ciascun compagno quindi io propongo
A ciascun segretario regionale di riunire possiamo farlo anche ora
L'arco la delegazione regionale
E individuare i nomi della commissione politica da integrare all'attuale proposta di commissione politica ovviamente la Commissione politica deve tenere conto alla la proposta che verrà fatta dai compagni segretari regionali dovrà tenere conto
Della questione del bilanciamento di genere se siamo d'accordo io sarei per proporre di mettere in votazione
Questa proposta con il dispositivo aggiuntivo per quel che riguarda la commissione politica e procedere
Poi all'approvazione della stessa
Se ci sono interventi altrimenti altrimenti pongo in votazione la proposta
Ovviamente chiediamo i segretari regionali e ai capi delegazione di far giungere la proposta qui alla Presidenza
Allora io propongo di mettere in votazione la Commissione elettorale chi è favorevole alzi la delega
Chi si astiene
Chi vota contro
La commissione elettorale e approvata allarga maggioranze
Con quali con tre astensioni
Commissione politica
La proposta che io gli faccio quella dei nomi che ho letto più il dispositivo aggiuntivo di diciotto nomi chi è favorevole
Chi si astiene
Chi vota contro
La proposta passa a maggioranza grazie
Allora vi informo scusate mi ancora
Che
Alle otto e mezza è prevista la scena
E domani i lavori riprendono alle nove e mezza le commissioni politiche elettorali si riuniscono qui alle ventidue e tre
No stasera alle ventidue e trenta