"Controluce" rubrica di Luigi De Marchi

è iniziato giovedì a Città del Messico il quarto Forum mondiale dell'acqua cui partecipa il solito esercito di reperti chiacchieroni inconcludenti al servizio di politici altrettanto chiacchieroni inconcludenti
E che si risolverà nell'approvazione di un bellissimo piano per dimezzare entro dieci anni la moltitudine degli affettati ricalcato in fotocopia sul bellissimo piano per dimezzare in dieci anni la moltitudine degli Appalachi
Che fu approvato otto anni fa dalla Paolo e del quale la Bausch testa riconosciuto l'anno scorso il totale fallimento
La gravità del problema della quello scatto segnalata già tre anni fa da un rapporto congiunto delle Nazioni Unite della Banca mondiale
Che conteneva una tremenda Profezia
Il problema idrico diceva ed è oggi molto serio ma diventerà esplosivo tra dieci anni è incontrollabile tra venti
Il ventesimo secolo è stato il secolo delle guerre per il petrolio il Ventunesimo sarà il secolo delle guerre per la conquista delle risorse idriche
Già oggi una popolazione mondiale di sei miliardi di persone
Vede un miliardo e mezzo di persone appunto che non dispongono da quattro potabile
Col risultato che trenta mila esseri umani al giorno cioè circa cinquanta milioni l'anno in buona parte bambini
Muoiono letteralmente di sete o di malattie prodotte dalle acque inquinate e tra meno di vent'anni gli affettati saranno passati da un miliardo e mezzo a quattro miliardi quali scenari si aprano in una situazione del genere
Viene spiegato con molta precisione da un apposito rapporto della CIA che indica ben dieci regioni del globo ove sono da ritenere molto probabili guerre di vasta portata per la conquista delle risorse idriche
Del resto il rapporto della CIA e forse ottimista perché le guerre per l'acqua sono ovviamente più probabili laddove un fiume attraversa più di una nazione
E dove quindi la nazione a monte può inquinare o ridurre con dighe altri sbarramenti l'acqua che defluisce nel Paese a valle
E poiché questi fiumi multinazionali sono oggi ben duecentosessantuno
è evidente che l'indicazione di soli dieci regioni destinati a breve a guerreggiare per l'acqua potrebbe risultare molto errata per difetto
Fin qui il rapporto delle Nazioni Unite della Banca mondiale già il fatto che dieci in media abbiano parlato poco segnala una forte rimozione
Ma la rimozione di gran lunga più volte rovinosa riguardo alle cause profonde della tragedia che come e più di sempre sono cause democratiche e lo sono sia direttamente che indirettamente non solo perché il fortissimo aumento della popolazione
Quadruplicata nel Terzo Mondo durante il secolo scorso ha creato un enorme aumento del fabbisogno ma anche perché la pressione demografica ha prodotto una forte deforestazione che a sua volta inaridito intere regioni
Perché dunque dicevo all'inizio che il dramma della quella prova migliore della priorità della questione della sovrappopolazione
E dell'inconsistenza dei mille alibi adottati dalla demagogia religiosa e politica per negare questa priorità perché anzitutto le solite Geremia DC per colpe dell'Occidente capitalista in questo caso sono semplicemente comiche
Così anche se come in tanti altri convegni internazionali
Nel warm testé apertosi e aperto sì in una città mostruosa per cui popolazione decuplicata negli ultimi cinquant'anni
E ha superato i venticinque milioni di abitanti venti dei quali privi di acqua e fognature
Sebbene in questo forum tutti supereranno davvero contro l'Occidente industrializzato colpevole d'ogni sventura umana
In tema di acque di sette restano due fatti rocciosi e incontrovertibili il primo è che l'agricoltura prevalente nel Terzo Mondo
Consuma quasi tre quarti delle risorse idriche mondiali mentre l'industria prevalente in Occidente ne consuma solo un quinto
E gli usi domestici quelli tanto imputati a noi occidentali ne consumano solo un decimo
Il secondo è che a differenza del petrolio del gas dei minerali rari l'acqua non è una risorsa trasferibile e che quindi anche se i nostri sprechi cessassero domani
Gli assetati dell'Africa o del Medio Oriente non ne trarrebbero alcun vantaggio
Insomma a differenza di altri problemi contemporanei la tragedia dell'acqua e della sete e indiscutibilmente prodotta in larga misura dall'esplosione demografica
Che nel giro di vent'anni ha più che dimezzato
Da diciassette mila sette mila metri cubi per quantità d'acqua pro-capite del genere umano
Così la scarsità d'acqua e le guerre che ne tireranno sono la prova inconfutabile delle responsabilità gravissime dei capi religiosi e politici che nell'ultimo mezzo secolo hanno negato la minaccia democratica
Consentendo promuovendo con i loro folli veti alla contraccezione la moltiplicazione delle popolazioni umane
Si tratta di responsabilità che lo stesso rapporto della Sicilia qui ricordato a cura di rimuovere così come dell'ampiamente rimuove la causa demografica della tragedia incombente
Associandosi alla congiura di silenzio in atto da decenni su questa materia
Infine proprio dal prevedibile e prevista è innegabile dipendenza della tragedia dell'acqua tra l'esplosione demografica eliminando gli alibi economici o sociali da sempre campati per altri problemi odierni
La vela la natura volle cioè psicopatologica dell'opposizione alla regolazione delle nascite unica via d'uscita da questa come da tante altre tragedie del nostro tempo e dimostra l'assurdità di continuare a pensare a fare politica con i vecchi strumenti ideologici confessionali economici o istituzionali ignorando gli strumenti della Psicologia
Morale cari amici se la gente continuerà verso il cervello e tutte le idiozie dei capi e dei Papi infallibili finirà per morire di sete granché cari amici e ci vediamo ci sentiamo anzi lunedì alle nove