Petrolio & atomo: democrazie alla prova

Ci senza
Funzionano più
Ho a questa conferenza
In presidenza questa mattina e nel corso della giornata
Accanto a me ci saranno Giovanni briganti irritabile
Con questa iniziativa il partito radicale gli amici della terra
Tornano a proporre
Al dibattito politico le questioni di strategia energetica
Non si tratta di una collaborazione casuale
è un sodalizio che negli anni settanta e ottanta ha dato importanti risultati ma soprattutto ha affermato uno stile che intendiamo riproporre
All'inizio del due mila
Quando la situazione si propone in termini differenti e tuttavia quell'approccio è quello stile che per gli amici della terra hanno funzionato porta imprinting per tutte le questioni di politica ambientale
Noi riteniamo ancora oggi utili e importanti si tratta di affrontare i problemi nel merito
Di dare una solida base scientifica alle proposizioni che si intendono portare all'attenzione dell'opinione pubblica
Si tratta di rifuggire dagli slogan
Di non avere tabù
Di non avere dei totem da onorare e piuttosto di affrontare le questioni così come si pongono dei termini complessi che la situazione di oggi ci propone
è uno stile che abbiamo sempre cercato di seguire e anche negli anni Ottanta nel momento in cui infuriava la lotta fra nucleari antinucleari
Noi non abbiamo mai rifugi ITO occasioni di confronto e anzi le abbiamo cercate e proposte e spinte ancora oggi con questa conferenza abbiamo cercato dei relatori che portassero punti di vista
Alternativi o diverse i nostri purché ci fosse una caratteristica comune e cioè la volontà di affrontare in maniera razionale e senza pregiudizi
E con dati il più possibile onesti
è quindi con questo spirito che ci accingiamo ad affrontare i lavori di questa giornata e la prima delle relazioni è proprio quella dell'ingegner Pierluigi lombarda che è responsabile del settore Energia degli amici della terra e che nel corso di tutti questi anni ha continuato a proporre le nostre opzioni con grande linearità coerenza
Il relazione chi lombarda predisposto costituisce un po'il quadro conoscitivo di base
Tutte le nostre elaborazioni
Dunque dopo a lui la parola sin dall'inizio dalla Conferenza credo che funzioni tutto questo punto Power Point luci microfoni etc che
Sembrava Tanzania
Ecco lei faceva i tuoi prova
Buongiorno a tutti
è io con l'aiuto di qualche grafico qualche tabella
Impudente descriverò alcuni dei fatti significativi che un mettono in luce i punti deboli degli attuali sistemi energetici in particolare parlerò di consumi di combustibili fossili
Delle riserve di combustibili fossili della prevista evoluzione di questi consumi e poi darò qualche dettaglio
Sulla situazione italiana non si sente
Suo suocero Marco
Questo è un grafico
Molto significativo ci dice tante cose rappresenta i consumi di energia primaria mondiali a partire dal mille novecentosessanta
L'unità di misura utilizzata come sempre si fa quando si parla di grandi quantità di energia
E il milione di tonnellate equivalenti di petrolio la tonnellate equivalenti di petrolio e la quantità di energia sviluppata dalla combustione di una tonnellata di petrolio greggio
Un milione di tonnellate equivalenti petrolio megattere
Per la quantità di energia molto grande tanto per dare un'idea il bilancio del gettito italiano in questi anni è intorno ai duecento milioni di tonnellate petrolio con una negate sì manda avanti praticamente si possono scaldare un milione di alloggi
Per una stagione oppure alimentare comunque una megaTEP di benzina
Un milione e mezzo circa di macchine del parco medio italiana
Qui ci sono partendo dal basso i tre combustibili fossili principali petrolio gas e carbone le due bande superiori quella rossa e quella celeste sono dedicate all'energia elettrica
La nucleare e la così detta in vitro Geo che è la somma della idroelettrica e della geotermia elettrica
Anche per l'energia elettrica
è stata usata la stessa unità di misura utilizzando incerto fattore di conversione
Che praticamente fa riferimento al combustibile che sarebbe necessario per generare quella stessa energia elettrica in un parco termoelettrico che abbiamo rendimento medio
Uguale a a quello medio mondiale che in questo momento pare che sia intorno al trentotto per cento
Che questo è una precisazione necessaria perché altre fonti informative in particolare l'Agenzia Internazionale dell'Energia che è la fonte più autorevole USA standard diversi e converte l'energia elettrica
In megattere
Con fattori di conversione diversi a seconda del tipo di energia questo confonde molto le idee per cui las la stessa quantità di kilowattora se sono di origine nucleare
Danno una certa quantità viene capetto del Salon invece di origine idroelettrico un'altra quantità beh però preferito invece usare questa convenzione che è anche molto simile a quella che usa il nostro ministero delle attività produttiva detto questo vediamo diciamo da questo grafico si vedono diverse diversi fatti innanzitutto la forte crescita dei consumi i consumi sono raddoppiati esatta oggi sono intorno ai dieci mila
Negate
Detto in altre parole sono dieci miliardi dite
Questa forse un modo più
Più utile di presentare il dato perché
E ricordando che sulla Terra siamo circa sei miliardi e mezzo di abitanti si vede che mediamente un abitante
Consuma una circa una Peppe e mezzo all'anno
Allora dal settanta a oggi i i consumi di energia primaria mondiali sono raddoppiati dal sessanta a oggi sono triplicati
La seconda cosa che spicca la questo grafico è il ruolo dominante dei combustibili fossili si vede che petrolio gas e carbone messi insieme
Facendo bene i conti sono l'ottantotto per cento dell'energia consumata il resto la nucleare e la l'idrogeno contribuiscono solo per il dodici per cento
Il petrolio è la fonte prevalente tra i combustibili fossili questo ottantotto per cento infatti ha fatto da trentotto il petrolio ventiquattro il gas ventisei il carbone
Dal grafico si vedono anche le le famose crisi energetiche quella del settantatré e ben visibile c'è dopo una stasi nel nei consumi
Poi quella del settantanove che è stata la la più grave di tutte si è prolungata nel tempo e ha provocato addirittura una diminuzione dei consumi e poi quella della prima guerra del Golfo del novanta si si vede abbastanza un rallentamento nella crescita
Faccio notare che negli ultimi anni c'è una forte ripresa nella crescita dei consumi
Vedremo tra poco a cosa e dovuta
Questo è lo stesso grafico di prima con un diverso arco temporale
Però questa volta la disaggregazione per aree geografiche
Quindi sono sempre i consumi di energia primaria nel mondo disaggregati per aree geografiche
Questa disaggregazione l'abbiamo io fatta noi non è quella consueta delle solite fonti informative che ancora si riferiscono alla unione europea dei quindici spesso distinguono tra paesi OCSE paesi non OCSE da preferito
Riferirci a una disaggregazione più geografica
Con una sola eccezione vediamo quindi partendo dal basso abbiamo Nordamerica l'Europa dei venticinque e questo ci ha costretto a grosso lavoro perché abbiamo dovuto ricavare i dati che sono ancora inediti
Resto d Europa e Russia ecco questo intendiamo tutti i paesi europei non facenti parte dell'Unione
Ma anche tutti i Paesi dell'ex-Unione sovietica
Anche se non propriamente europei alcuni sono più asiatici
La stessa Russia occupa una buona parte del continente asiatico
Poi c'è Asia Oceania che tutto quello che resta dell'Asia
Ovviamente Australia Nuova Zelanda l'America latina l'Africa e il Medio Oriente
Allora da questo grafico spicca una cosa il la forte crescita dei consumi dell'area asiatica
Che abbiamo segnato nella banda gialla ecco quello che dicevo prima negli ultimi anni a partire dal due mila al due mila uno
C'è una forte impennata dei consumi mondiali e a ben guardare questa impennata è dovuta proprio all'impennata dei consumi dell'Ara dell'area asiatica perché nelle altre aree
C'è un andamento molto più regolare o se c'è una crescita a un ritmo molto molto più basso l'aria asiatica c'è proprio invece nella laguna esplosione
Dei consumi nel due mila tre che nell'ultimo anno
Contemplato dal grafico
La l'area asiatica e quella che ai consumato di più il trenta per cento dei consumi e attribuito a Asia e Oceania
Segue nordamericana che è la fascia blu la più bassa col ventotto per cento
Poi Europa resto però per Russia insieme fanno esattamente il trenta come l'area asiatica precisamente diciassette il per cento l'Unione europea a venticinque Paesi e il tredici presto d'Europa
Questa tabella è riferita sono ai combustibili fossili quindi non a tutta l'energia abbiamo visto che si tratta dell'ottantotto per cento
Dei consumi energetici
Riporta per ciascuna area i consumi
Immediate per di petrolio e di gas di carbone e poi c'è un totale il totale spesso è più spesso anche in percentuale
Delle prime colonne abbiamo riportato per facilitare la lettura di questa tabella abbiamo riportato anche la popolazione delle singole aree sia in valore assoluto che in per cento del totale
Anche qui se guardiamo l'ultima colonna quella dei consumi totali vediamo subito che l'aria asiatica con le sue due mila seicento e passa megaTEP di consumo l'aria che consuma di più seguita dal Nordamerica
E poi dall'Europa dall'Unione Europea
Abbiamo anche evidenziato all'interno di qualcuna di queste hanno alcuni Paesi del Nordamerica gli Stati Uniti
Il Paese grosso consumatore esitiamo nell'Unione europea l'Italia per far vedere una un'anomalia la dico subito ed è quella del carbone
Vediamo subito che l'Italia utilizza pochissimo carbone ma lo vediamo meglio tra poco
E per l'Asia Oceania il Giappone e uno è il paese più sviluppato che c'è in quell'area e poi invece Cina India che sono economie emergenti parlando della Cina vediamo subito spicca tra i consumi della Cina la colonna del carbone con ottocento Mega TEP la Cina è da molti anni il più grosso il paese più grosso consumatore di carbone al mondo
Di petrolio la Cina ne consuma ancora molto meno del carbone
Però proprio nel due mila tre ha superato il Giappone in Giappone fino all'anno per il precedente era il secondo consumatore di petrolio al mondo adesso e diventa la Cina è diventato il secondo consumatore di petrolio
La Cina e già da alcuni anni importatrice di petrolio per il gas ne consuma ancora molto poco vediamo trenta negate
Ma i consumi sono in forte aumento e si prevede che entro pochi anni la Cina diventerà anche importatrice di gas per quanto riguarda il petrolio sono previsti raddoppi dei suoi consumi nei prossimi vent'anni
Perché i sardi cose cinesi
Sa che in questi anni c'è una intensissima è stata soprannominata diplomazia petrolifera della Cina nel senso che la Cina sta stabilendo alleanze strategiche
Cointeressenze società miste compartecipazioni in con tutti i Paesi produttori di petrolio non solo a quelli del Medioriente ma anche altri Paesi in Africa in America Latina
Perché si sta proprio cercando di assicurare una serie diversificata dei fornitori provvisione previsione della esplosione dei consumi di petrolio che naturalmente saranno trainati
Dalla dal forte sviluppo che avrà il settore dei trasporti in quel Paese
L'India che indicata nella Liga sottostante alla Cina ancora dei consumi molto più bassi della Cina però con un po'di ritardo si prevede che anche qui si avrà un'esplosione dei consumi anche l'India può contare su riserve di carbone nazionali ma non può contare su riserve nazionali di petrolio e di gas per cui come già importatrice o lo diventerà molto
Diciamo che come quadro generale tutto ciò si traduce nella previsione in massicce importazioni in quest'area asiatica nei prossimi decenni
Particolarmente di petrolio dal Medio
Questa è una tabella Navarra la precedente ma e riporta i consumi pro-capite abbiamo ricavata sempre dai dati della agenzia internazionale energia e dai dati delle nazioni amiche sulla popolazione quindi abbiamo semplicemente diviso i consumi dichiarati dalla tabella precedente per le popolazioni delle rispettive aree abbiamo ricavato i consumi pro capite
Di petrolio e di gas di carbone e poi abbia fatto un totale
Per se guardiamo l'ultima riga vediamo che il consumo medio lì un abitante del pianeta e di zero cinquantanove Terp di petrolio zero trentotto di gas zero quarantadue di carbone totale uno virgola trentotto
Tette di combustibili fossili che poco meno di quell'una e mezzo che dicevamo prima si arriva a uno e mezzo aggiungendo le altre forme di energia
Che però abbiamo visto non contribuiscono per chiudere il dodici per cento
Quindi la media mondiale è uno virgola trentotto Peppard abitante
Se guardiamo l'ultima colonna vediamo subito che creare sono ben al di sotto di questo valore medio e sono la solitaria asiatica Asia Oceania con zero settantasette
L'America latina con zero settantotto Pell altri che addirittura con zero trentatré questo quindi fa capire che nei prossimi decenni l'incremento democratico di questi Paesi e l'aumento dei consumi pro capite che sicuramente accompagnerà accompagneranno lo sviluppo
Provocherà un fortissimo aumento dei consumi dei commerci internazionali di combustibili in particolare di petrolio con tutte le tensioni sui mercati che questo potrà provocare
Qui forse si vede meglio l'anomalia italiana rispetto all'Unione Europea
Noi abbiamo consumi di petrolio una cinquantanove contro uno cinquantuno quindi abbastanza allineati consumi di gas nettamente superiori uno e undici contro dell'ottantanove consumi di carbone nettamente inferiori zero ventisei
Contro zero settantadue del dell'unione europea
E questa è l'anomalia italiana quella che noi chiamiamo la rinuncia al carbone quindi non solo rinuncia al nucleare ma anche rinuncia al TAR
Questo grafico illuminate scusate illustra di consumi di petrolio
Dal mille novecentosettantuno ad oggi
Si notano alcune cose si nota
Diviso per settori
Mentre nel settore industriale
La fascia più bassa e nel settore civile che è la fascia gialla
I consumi di petrolio sono rimasti costanti in questi decenni non perché i consumi non siano aumentati ma sono aumentati ma sono stati soddisfatti da altre fonti in particolare a cassette energia elettrica
Invece nel settore dei trasporti
E la situazione è ben diversa
Il settore si è sviluppato a un ritmo molto più alto degli altri e i suoi consumi sono praticamente esclusivamente concentrati sul petrolio per cui si passa vediamo che il valore finale dei consumi al due mila e due è di circa tre mila negate
Una per la quota più grossa è imputabile ai trasporti con mille settecento negate
All'origine del grafico cioè nel mille novecentosettantuno erano ottocento quindi sono più che raddoppiati in questo periodo è ripeto sono tutti concentrati sul petrolio
Se poi guardiamo un po'più in dettaglio cosa son dovuti questi consumi vediamo che il grosso circa l'ottanta per cento sono imputabili ai trasporti stradali
E una buona quota di questi trasporti stradali di questi consumi è dovuta al trasporto passeggeri in particolare con autovetture private
Attualmente nel mondo circa lo settecentocinquanta milioni di autovetture
E sono prevalentemente concentrate negli Stati Uniti Europa e Giappone
Ma nei prossimi anni e nei prossimi decenni
Sappiamo che le vendite saranno concentrate negli nelle economie emergenti e quindi avremo il pubblico si clienti saranno dalla Cina l'India il Brasile
Il Messico la Russia presto le case automobilistiche prevedono che si supererà il miliardo per il futuro più lontano
Alcune case tra cui la General Motors prevede che si arrivi si potrà arrivare a un'auto ogni due abitanti come oggi in Europa
Francamente questa previsione lascia un po'perplessi perché nel due mila trenta la popolazione mondiale dovrebbe essere di oltre otto miliardi
E pensare a un parco circolante di quattro miliardi fa un po'pensa
è possibile che si arrivi anche a cifre dove queste comunque sicuramente quello che l'incremento dei trasporti dalla domanda di trasporto rappresentava un grosso problema emerge
E forse non tutti sanno che in questi mesi
Sono iniziati i primi testi della Happy emissari tema prima utilitaria interamente di fabbricazione cinese questi sette sono fatti propri in Italia c'è un rapporto particolare solo svolto in grande segretezza ma
Tutti lo sanno a Torino se ne parla molto
E questa utilitaria potrebbe essere messa in vendita a quattro mila euro
Probabilmente non sarà messa in vendita in tempi brevi per non sconvolgere il mercato dell'auto ma sicuramente l'auto destinata a una prima ondata di motorizzazione massiccia in Cina
Sui
Qui abbiamo
Lo stesso grafico di prima fino al due mila tre e quindi la serie storica dei consumi e poi abbiamo alle previsioni che sono state elaborate dall'Agenzia Internazionale dell'Energia
Fino al due mila trenta abbia fatto raccordo tra la serie storica le previsioni adesso l'ho vista dire dettagli abbiam dovuto
Faticato un bel po'perché
Le fonti non erano omogenee in ogni caso questo è il risultato
L'analisi della agenzia interessate regia un'analisi ragionata che prende in considerazione tutti i parametri tutti fattori che possono influire paese per paese sull'andamento del consuntivo
Il risultato è che dalle dieci miliardi di Peppe attuali si arriverà a quasi sedici miliardi nel due mila e trenta
Con un aumento di medio dell'uno virgola sette per cento all'anno
I combustibili fossili rappresenteranno sempre l'ottantotto per cento nella totale energia e il prezzo del petrolio resterà la fonte prevalente col trentotto per cento esattamente come adesso
I tassi di crescita maggiori si avranno nei paesi in via di sviluppo la Cina passerà da dalle attuali mille trecento mega Peppe a due mila cinquecento quindi praticamente raddoppierà eh
Nel due mila trenta assorbirà il sedici per cento dei consumi mondiali
L'agenzia in questo rapporto che è uscito nel due mila quattro enumera i problemi più preoccupanti che questo forte incremento dei consumi potrà generare e naturalmente tra i principali c'è quello dell'aumento delle emissioni di gas serra che sono rappresentati in questo tratti
Dalle attuali circa venticinque mila milioni di tonnellate si passerà trentotto mila questo contrasta con le indicazioni dell'IPCC che invece vorrebbe addirittura una stabilizzazione delle emissioni ai livelli del mille novecentonovanta siamo quindi ben lontani
Da dagli obiettivi della convenzione quadro sui cambiamenti climatici quindi questa è una delle degli aspetti più preoccupanti altri aspetti preoccupanti secondo l'agenzia sogno lesa orribili ITA ma non nell'immediato non nel breve termine perché come vedremo questo è un problema abbastanza lontano nel tempo
Il divario il permanere del divario tra Paesi industrializzati e paesi in via di sviluppo che sarà sempre causa di tensioni sociali e politiche i forti investimenti necessari per rendere disponibile queste enormi quantità di energia in tutti i Paesi ma il problema più preoccupante questo lo dice esplicitamente la agenzia e la crescente vulnerabilità delle economie fondate su petrolio sul gas i Paesi importatori di petrolio e di gas
E quindi la maggior parte dei Paesi industrializzati la Cina l'India e altri Paesi emergenti
E saranno sempre più dipendenti da pochi Paesi essenzialmente concentrati in me in Medio Oriente
Con tutte le possibili le immaginabili conseguenze sui mercati e sui pezzi il secondo messaggio che viene da questo studio della agenzia e che dunque l'agenzia ha sviluppato secondo scenario in cui immagina che tutte le politiche anche le più rigorose oggi
Adottate messa in atto o presumibilmente adottabili dai governi di tutto il mondo vengano implementate
E arriva con politiche di promozione dell'efficienza delle fonti rinnovabili
Arriva a concludere che nel due mila trenta di consumi sarebbero del dieci per cento inferiori a quelli dello scenario base
Questo quindi il messaggio è questo le attuali politiche non sono sufficienti a invertire questa forte tendenza alla crescita eccetera c'è stata negli ultimi cinquant'anni
Ma al massimo a attenuare un po'questa crescita e necessario uno shop tecnologico è necessario sviluppare tecnologie energetiche radicalmente innovative perché le le attuali politiche insomma
Questo grafico riporta le riserve provate di petrolio e serve per dimostrare che dunque vincerebbe un lungo discorso da fare riserve risorse ma per brevità lo mettiamo diciamo solo che le riserve si distinguono in provate probabili e possibili
Sempre caratterizzate da un grado di incertezza crescente le riserve provate sono le più certi diciamo possono essere definite come le quantità di petrolio
E estraibile con le tecnologie attuali conosciute in modo economicamente conveniente e quindi sono quelle che interessano al mondo economico quelle su cui si basano tutte le statistiche
E se la stima delle Riserve fosse affidabile definitiva uno si dovrebbe aspettare che nell'anno successivo la stima è uguale a quello che l'anno precedente
Diminuita dei consumi e in quell'anno si sono avuti cioè del petrolio che è stato estratto in quell'anno e invece come vedete non è così le spine sono sempre andate crescendo fino all'ottantanove
Poi ci sono stabilizzate intorno ai centoquaranta mila megaTEP voi addirittura dovuto un ulteriore incremento negli ultimi anni che questo è stato dovuto al al fatto che sono state inserite tra le riserve provate
Le sabbie bituminose canadesi che sono nella provincia dell'Alberta
Qualche fonte questa qui è la oil&gas journal le ha inserite per intero qualche altra mensilità sono a quota ci sono un po'di discussioni
Comunque ciabatte questo il risultato questo mi dimostra che il problema della durabilità non è certamente un problema del medio termine
Se il signor guarda quasi diciamo sulla esaurì Benita
Se gli orari che faccio presente e
Sì faccio presente nel cielo le fonti sono tante
Facciamo appello
Un anno
Che altrimenti avrebbe
Poi successivamente potrà
Comunque torni a parte le sabbie bituminose dell'Alberta ci sono altre fonti non convenzionali di petrolio che potrebbero assumere un'importanza rilevante in futuro mano mano che le tecnologie estrattive migliore del cielo rimozione del Venezuela
Ci sono scisti bituminosi ci sono che il gesto pesanti un po'in tutti i continenti
E in ogni caso ecco l'importanza delle fonti non convenzionali di petrolio e più che altro è strategica e politica perché toglie questo predominio al Medioriente di unico detentore delle chiese
Che abbiamo di nuovo le riserve provate questa volta di tutte e tre i combustibili quindi sia petrolio per gas e del carbone la prima colonna dal l'entità di queste riserve a livello mondiale la seconda colonna del da la quantità che è stata estratta nel due mila tre
è la terza colonna che ottenuta semplicemente come rapporto tra le prime due da quindi la vita residua di queste riserve nell'ipotesi che l'entità delle riserve sia quella che manca quella è che durante questo arco di vita il prelievo hanno non cambi naturalmente non è così quindi questo è solo un esercizio perché tutte e due queste assunzioni non vengono rispettate
Diciamo che da una parte la scoperta di nuove risente la evoluzione verrete Projest attive tendono ad allungare la vita residua e dall'altra l'incremento demografico l'aumento dei consumi procapite tende invece ad accorciarla
Questa tabellina dalla distribuzione delle riserve
Al dicembre due mila tre distribuzione per area geografica
Volto istruttiva perché fa capire subito che quasi i due terzi delle riserve di petrolio concentrato nel Medioriente
Per l'esattezza i primi cinque Paesi detentori sono Arabia Saudita Iran viva che Emirati Arabi e poveri
Per il gas abbiamo invece due aree e praticamente Russia e qualche altro paese della ex-Unione Sovietica col trentadue virgola tre per cento Medioriente ancora con quaranta virgola otto per cento quindi tra Russia e Medioriente abbiamo più del settanta percento i primi cinque paesi sono in questo caso Russia Iran Cattaro Arabia Saudita Emirati Arabi
E per il carbone e la situazione migliore molto meglio distribuito delle varie aree e in particolare ce n'è tanto anche in Asia dove sono più forti
I i consumi e poi il mercato del carbone è proprio la struttura dell'industria del carbone completamente diversa
Dalla industria del petrolio per cui il mercato del carbone sostanzialmente indipendente da quello del petrolio
E del gas
Da qui si vede che il petrolio e la fonte più esposta alle perturbazioni geopolitiche e di mercato Picasa situazioni un po'migliore
Ma poi però in compenso è resa più compiuto critica dalla rigidità delle strutture di approvvigionamento che in pratica sono di gasdotti a meno che non si ricorda in modo massiccio alla tecnologia della liquefazione
Qui passiamo uno sguardo all'Italia questi sono i consumi italiani dal settantuno al due mila tre
Divisi per fonte
Naturalmente vediamo subito che il petrolio e la fonte è sempre stato alla fonte prevalente lo è ancora adesso anche se sta perdendo un po'come ruolo come contributo percentuale però in termini assoluti è sempre di gran lunga prevalente
Dagli anni settanta e ottanta
Cominciano le forti la interna crescente impiego del gas naturale
E cominciano delle forti importazioni di energia elettrica la la banda superiore quella quella verde è diventato poi un fenomeno stabile nel nostro sistema elettrico
Diciamo che qui si vede solo l'elettricità primaria
Così detta idrogeno e quella importata in realtà
Il settanta per cento dell'energia elettrica in Italia e prodotta previa termoelettrica
E ma questa in mascherata nei consumi dei tre combustibili essenzialmente oggi prodotta dal gas
E poi dal petrolio e dal carbone quindi i consumi di gas petrolio e carbone includono la quota destinata al parco termoelettrico
Si prevede oggi siamo arrivati accento nel due mila tre a centonovantatré negate
Di consumi totali
Un recente un recente documento del ministero delle attività produttive che ha fatto ha elaborato uno scenario tendenziale al due mila venti
Prevede per il due mila venti duecento quarantatré negate si prevede di superare le duecento molto presto probabilmente già nel due mila sei
E qui è sempre
Allora consumi energia primaria che abbiamo semplicemente le percentuali
Vediamo che tra petrolio e gas totali siamo quasi l'ottanta per cento quindi l'hanno nostro sistema energetico pericolosamente dipendente dagli idrocarburi
Nel medio termine lei abbiamo tre documenti
Diciamo istituzionali o quasi che fanno delle previsioni della evoluzione sono il piano di contenimento delle emissione di CO due approvato dal CIPE con la delibera del due mila due sono un recente documento del Ministero delle attività produttive che ci siamo poco fa scenario tendenziale due mila venti
E poi c'è un documento dell'Unione petrolifera molto ben fatto sempre che fa delle previsioni al due mila venti i risultati di questi tre documenti non sono sempre confrontabili Enzo fatte con obiettivi diversi spesso anche con metodologie diverse
Però diciamo emergono alcuni fatti su cui tutti concordano ci sarà ancora una crescita dei consumi
Ci sarà una forte crescita del gas
Scalza dal petrolio nei prossimi anni
La dipendenza dagli idrocarburi resterà purtroppo inalterata si avrà una forte domanda forte crescita dalla domanda elettrica che sarà soddisfatta con Crescenzi quantitativi di gas
Questo renderà il libererà il nostro sistema elettrico diciamo dalla schiavitù dal petrolio ma loro lo renderà schiavo del gas
Questi sono i consumi finali di energia in Italia divisi per settore
Una ti amo sono molto in sintesi che mentre all'inizio del periodo esaminato nel settantuno settore trasporti era consumava la metà del settore industriale poco più della metà del settore civile
Oggi invece i tre consumi sono praticamente allineato
I sui numeri precisi
Sono l'industria circa quaranta megaTEP i trasporti quarantaquattro nel settore civile che comprende sia residenziale che al terziario quarantatré sono tra loro abbastanza lineare
E il fatto è che come dicevo prima i consumi d'esodo al trasporto e sono quasi esclusivamente costituiti da prodotti petroliferi
Questi sono i consumi del settore industriale
Disaggregati per fonte il petrolio provvediamo a penso molto del suo ruolo fino all'ottantasei c'è stata una forte diminuzione dei consumi dovuti alla ridimensionamento dei comparti più energivori
Da quel momento in poi i consumi ha ripreso a crescere debolmente
E si nota una formula cresce la crescente importanza diciamo del gas naturale a scapito dei prodotti petroliferi e anche della energia elettrica
Sto grafico invece dai consumi finali di energia dal settore residenziale terziario diciamo subito che nonostante la forte espansione del terziario è sempre lì residenziale che
Che prende il settanta per cento circa
Di questi consigli le fluttuazioni che vediamo nei consumi Soru essenzialmente dovuti a variazioni climatiche per esempio vediamo il novantuno che è stato un inverno molto freddo nel novantaquattro invece un inverno mite
Il gas alla fine degli anni ottanta ha superato il petrolio è oggi rappresenta più del cinquanta per cento dei consumi del settore
Qui devo far notare verso purtroppo non c'è il tempo di approfondire perché l'argomento battono fa notare che l'uso dal punto di vista termodinamico l'uso dei combustibili pregiati nel settore civile
Per riscaldamento quindi per avere acqua calda a settanta ottanta gradi e del tutto irrazionale
Dirò solo in pratica che si spreca diciamo la qualità pregiata della energie ad alta temperatura sviluppata dalla combustione e la si degrada fino ai valori più bassi della scala termodinamica quindi a fino a temperatura per appena un po'più alte di quell'ambiente
Quindi rinunciando alla possibilità di produrre con quella energia pregiata altra energia pregiata come lavoro meccanico ogni argine elettrica o calore ad alta temperatura
Per chi sa Sini ricorda qualcosa di termodinamica diciamo e recentemente è stato introdotto il concetto di rendimento di secondo principio
Il rendimento di secondo principio delle caldaie delle caldaie e anche delle caldaie condominiali nel settore civile
Va dal tredici al quindici per cento quindi estremamente basso alloggiano qui di questo settore caratterizzato da una fortissima di razionalità termodinamica di cui si dovrebbe tenere conto in qualunque provvedimento di riforma
Settore trasporti rivediamo un aumento sempre del Periodo dal settantuno a oggi molto più alto che negli altri settori è tutto concentrato sul petrolio
Il valore finale del dai consumi petroliferi nel due mila tre e di quarantadue passa milioni mica Pepe
Di cui trentanove destinate ai trasporti stradali la maggior parte di questi trentanove sono consumati dal trasporto passeggeri e in particolare dalle autovetture
E qui devo segnalare un'altra cosa e razionalità è proprio quella delle autovetture
Intanto c'è una bassissima efficienza di trasferimento da Energia dal carburante del serbatoio alle ruote un un recente studio della Honda
Parla di un dodici tredici per cento tutto il resto dell'energia va a finire in calore disperso nell'ambiente
La seconda irrazionalità è dovuta al rapporto esagerato tra massa del veicolo in massa degli occupanti siccome il grosso dell'Energia alle volte
Serve a vincere delle componenti proporzionale alla massa del veicolo è si vede che quindi grosso reagire va a spostare il veicolo e dagli occupanti questo per dire che quindi anche nel settore delle autovetture c'è ampi ci sono ampi spazi per provvedimenti di razionalizzazione
Ricevono Erekat la produzione di energia elettrica
Vediamo che è aumentata fortemente negli ultimi anni sono aumentate anche molto le importazioni che ormai rappresentano il quindici per cento
Della domanda lorda il petrolio e fortemente diminuito mentre invece il gas ha preso il suo posto e come dicevo prima in futuro
Il gas sarà mi sembra più del cinquantacinque per cento
Sarà la Falck usata per giudici per
Questa tabellina a mettere in luce un'altra l'anomalia italiana nella produzione di energia elettrica mentre in tutto il mondo e nell'Europa sono carbone e nucleare che forniscono il grosso dell'energia elettrica in Italia carbone nucleare danno un contributo marginale nucleare zero Carbone tredici e invece petrolio e gas dettando più del sessanta del sessanta per cento
Dipendenza energetica italiana che sarebbe la quota di energia non coperta con fonti nazionali è sempre stata superiore all'ottanta per cento negli ultimi anni e l'ottantaquattro per cento la tabellina netta la giustificazione
Perché solo la così detta bilancia energetica italiana cioè le importazioni nette in milioni di euro correnti
Di energia in Italia la curva superiore tutta l'energia perché noi importiamo
Petrolio gas carbone energia elettrica
La curva inferiore solo il petrolio si vede che la curva dell'energia e dominata dal petrolio anche se sta perdendo un po'i in di peso percentuale però segue esattamente l'andamento della curva petrolifera e in particolare quindi quelli dei prezzi internazionali del petrolio
Questa qui semplicemente dalla giustificazione di questa bilancia energetica come si chiama petrolio e gas nel loro insieme
Saranno tanta nove per cento per la bilancia energetica
Queste sono le conclusioni e che io ho cercato di supportare ciò dei numeri il sistema energetico mondiale con
L'olio e non può essere sostituito in tempi brevi da altre fonti energetiche il petrolio è la fonte energetica più esposta alle perturbazioni di mercato e sento le sue riserve concentrati in aree geopolitiche in stabilite in Paesi non democratici
La vulnerabilità delle nostre economie oltre alle preoccupazioni ambientali o ai timori dell'esaurimento rende urgente avviare da subito una decisa politica di affrancamento dai combustibili fossili e prioritariamente dal petrolio
A proposito di quest'ultimo punto abbiamo anche visto che in particolare il settore civile e ancora più quello dei trasporti offrono ampi spazi di razionalizzazione io mi fermo qui naturalmente sono a disposizione se ci fosse qualche approfondimento chiarimento
Iniziamo molto Pierluigi con vacche responsabile lo ricordo Energia degli amici della terra
Adesso diamo la parola con me qualche minuto di ritardo rispetto alla scaletta favorevole Enrico Letta europarlamentare della Margherita che ringraziamo moltissimo per aver trovato lo spazio di partecipazione
A questo convegno anche se non ha potuto estere nelle dibattito pomeridiano poche politico però grazie benessere e con noi in questa apertura chiede i radicali gli amici della terra hanno voluto fare al tema della sinergia
E al problema energetico mondiale questa di aperture intatti
Mi auguro che non si fermi e qui oggi la parola all'onorevole Enrico Letta
Ma intanto mi scuso purtroppo quando ero bambina parlato di questa iniziativa ora il prestito a partecipare oggi pomeriggio sono relatore in commissione al Parlamento europeo nel provvedimento qua non potevo rinunciare il Governo pochi minuti
Quindi è semplicemente una
Esplicita
Disponibilità a lavorare oggi colto alcune tematiche
Che dopo venti eri spera per due considerazioni che voglio svolgere
Stima personale che ho sempre avuto per gli amici della terra
Fa piacere
Partecipare a questa iniziativa
Io condivido soprattutto una questione che è la questione che sta alla base mi sembra di capire che l'iniziativa di oggi
Che la richiesta forte che in Italia
Questo punto penso nella prossima legislatura si apra una discussione su una politica energetica di lungo periodo e che sia una discussione che riesca dallo stretto ambito degli atti ai lavori che sia una discussione che riprenda un filo di
Progettualità di lungo periodo
Ed è proprio su questo punto voglio quello che mi compete per quello che potrà accadere dare una disponibilità molto forte perché ci credo ci credo completamente
Noi abbiamo vissuto in questi anni
Una situazione di lento retroattività degli orizzonti della politica
Non materia come questa false ma dobbiamo queste spostare in là l'orizzonte dell'
Riflessioni che facciamo invece ormai veramente si ragiona tutto sulla trimestrale si diceva che la trimestrale appunto e il riferimento delle imprese ormai diventata riferimento della politica anche delle vestite delle singole persone ora credo che le cose dice acquisì Lombardi aveva sono chiaramente delle questioni sulle quali ragionare in termini trimestre semplicemente
Ridicolo quindi ho l'impressione che dobbiamo su questo sono sforzo comune collettivo anche venendo da approcci diversi alla materno dico subito io sono tra quelli che sul referendum del nucleare
Diverso penso che sia stato un errore referendum lo dico con grande schiettezza ma ritengo che e condivido quindi l'approccio di Signorino
Che il nucleare non sia la soluzione oggi ma sia buona una buona parte del problema energetico e dobbiamo affrontarlo come tale soprattutto in Italia
E allora le due considerazione che voglio fare sono la prima quando dico politica energetica credo che dobbiamo fare tutti io per primo sono da parte questo tema dobbiamo fare tutti un po'di autocritica sul fatto che negli anni scorsi abbiamo tutti spacciato o diciamo trasformato il sistema delle liberalizzazioni nel campo dei servizi pubblici energetici per politicamente l'abbiamo fatto alle volte consapevole volti consapevole a volte in buona fede alle otto in malafede vuoi perché era l'unico tipo di attività nel campo dell'energia che si riusciva a fare concretamente vuoi perché effettivamente la liberalizzazione nel campo dell'energia orienta in qualche modo alla fine di consumi orienta offerto realtà la domanda
Oggi dobbiamo dirci con grande franchezza che sovrapporre le due questioni immaginare che la politica energetica si fa soltanto attraverso le scelte della liberalizzazione del mercato e sostanzialmente sbagliato più che altro perché non dagli obiettivi e le attese invece create
Fanno fanno sì che nella nel impresa dei consumatori le stesse attese del Paese ci sia questo vuol dire che dobbiamo fermare le liberalizzazioni dico subito con chiarezza assolutamente no anzi io sono critico sul fatto che in questi quattro anni la liberalizzazione nel campo dell'energia se sono in parte non dico arrestate ma sicuramente non hanno marciato basso dovuto ma dobbiamo dire che sono due questioni separate la politica energetica una politica che ha a che fare con il tema del mix di energia delle fonti è una politica che va fatta in quanto tale credo che abbiamo sentito cosa molto importante sotto la politica che sta cambiando perché cambiano le vicende che ci
Stanno attorno se avessimo dovuto ragionare sui consumi della Cina sette otto anni fa credo che avremmo detto forse col diverso prima erano periti grafici che abbiamo visto sicuramente la cosa che più colpisce anche perché non si è assolutamente idea di quale possano essere preclusioni veramente realizzabile
Quando si spostano
Consumi di centinaia di milioni di persone basta uno spostamento di niente incide fortissimamente quindi credo che questo sia l'altra grande questione che abbiamo di fronte e ovviamente eterno su questo punto io insisto molto sul tema del mix delle fonti che la questione chiave sulla quale credo che dobbiamo avere un approccio il più post-ideologico il più laico possibile
Perché la questione del mix delle fonti energetiche è una questione chiave per la competitività del nostro Paese nel futuro che la capacità di reggere di abbassare la dipendenza dalla dal resto del mondo questo vuol dire scelte che siano scelte condivise
Di lungo periodo nelle quali alcune delle principali fonti energetiche del nostro paese siano trattate come si deve trattate come se devo dire che in questo campo è questo tema non può essere tema sul quale fare grandi risparmi denaro pubblico cosa che invece abbiamo fatto in questi anni dobbiamo semmai imparare a fare i risparmi parlo per esempio sulla tema dell'incentivazione delle fonti energetiche rinnovabili sulle quali forse anche una riflessione seria fatta meglio condivido l'approccio colletto nelle pagine che mi avete mandato sul tema per l'eolico
Perché ritengo che il fatto che l'Italia si stia caratterizzando molto su questo tema sul rinnovabile
Forse valga la pena faccio una riflessione complessiva dietro cosa che invece sta avvenendo per le le peggiori fra attraverso le sollevazioni dei territori quando avviene questo di quello che sta accadendo in Sardegna Brembati
In Puglia eccetera la dice lunga sul fatto che il problema quando viene quando diventa esplosione i requisiti proteste sui territori alla fine un telefono c'è un'assenza di politica energetica nel suo complesso quindi questa questione la questura nucleare sulla quale piedi con grande nettezza e chiarezza che non ritengo economicamente vantaggioso una ripartenza del nucleare
In Italia o almeno vorrei che qualche economista non ingegnere nucleare ma qualche economista desse dei conti da cui viene fuori che ripartire nucleare in Italia non colpire aggravare la bolletta
Dei ricordi ogni consumatore per i prossimi quindici anni perché ho l'impressione che alla fine questo sarebbe tempo invece molto favorevole a un aumento dell'energia importata anche riportata dal nucleare dall'estero sono favorevole a una a continuare il riequilibrio delle fonti tra gas e petrolio per quanto riguarda soprattutto ovviamente l'energia elettrica a patto però che si riesca a staccare il prezzo del gas da quello del petrolio perché finché questo tema non avviene ovviamente è un vantaggio quello che si riesce a ottenere tutto sommato un vantaggio a Roma
Di proporzioni enormi cosa che io non sono un esperto però mi dicono potrebbe anche essere è possibile e poi c'è il tema del carbone delicato tema delicato ma il fatto che si riesca anche qui a creare un buon mix credo che sia un fatto molto importante quindi termino dicendo che secondo me ripartire a discutere di questi temi in modo laico intelligente basato sulle cifre che sulle cose fuori da emotività e da scorciatoie mi sembra il modo giusto l'ho detto in due parole come la penso nei piange un po'il cuore quando vede questo scorcio di legislatura che alla fine tutto il problema energetico si risolve con qualche slogan facile su torniamo al nucleare protetta come la pensa sul nucleare credo però e ingannare alla fine alla gente immaginando che con uno slogan si risolve un problema che purtroppo non si risolve con uno slogan
Sia la cosa peggiore che si può fare credo che ci sia invece bisogna essere molto nette molto chiare sulle cose e sulle scelte farne scelte condivise
Mi auguro che la prossima legislatura inizi con una vera conferenza nazionale sull'energia che svela tutto il sistema Paese coinvolto vera delle decisioni prese nel modo più by partisan possibile perché immaginare che su una materia come questa cambia strada cinque anni sì costruisce politiche zigzagante può essere alla fine
Veramente la la la morte del nostro Paese tremendi dipendenza totale da quello che avviene all'esterno blu che tutti vogliamo evitarlo quindi penso e spero che anche il messaggio che da qui viene vada esattamente in questa direzione grazie
Grazie ai Nicoletta da sempre installare relazione dell'ingegnere Roberto Mezzanotte che è esperto insicurezze radioprotezione ero petto metterò detiene è una relazione sotto nucleare riducendo sulla sicurezza
Giorno
Voglio ringraziare gli organizzatori di questa conferenza per avermi invitato a dal vicino almeno
E mi hanno invitato a presentare questa relazione sugli aspetti di sicurezza del nucleare un po'un un argomento che ha sempre suscitato letture molto contrastanti
La mia aspirazione e quella ovviamente
Di presentare i dati in maniera più oggettiva possibile
Evitando delle evitando delle conclusioni
Se non quelle Pd scendono immediatamente dai dati
Il la relazione verterà su quattro aspetti del rischio nucleare
L'esposizione della popolazione durante il normale funzionamento degli impianti la questione spinosissimo
Dei rifiuti radioattivi
La possibilità di incidenti
E infine il tema della proliferazione la possibilità cioè che Lucio pacifico apra la strada all'uso non pacifico dell'energia nucleare
Questi quattro aspetti non non concludono tutti
I i problemi del del rischio del rischio radiologico per esempio non parlerò della del dell'aspetto del rischio per i lavoratori che pure è un problema che esiste non parlerò di problemi specifici di dettaglio come quello legato per esempio al al decommissioning del degli impianti nucleari
Non non citerò neppure
Beh quelli quegli aspetti non strettamente tecnici che pur dai quali cure dipende la sicurezza nucleare in senso più ampio ricordiamo la sicurezza nucleare non è legata solamente al ferro e al cemento non è fatta solo di di hardware per dirla così ma è fatta anche è fatta anche di organizzazione fatta di gestione fatta di competenze è fatta di risorse bene sono argomenti difficili che non non riuscito a trattare non è mia intenzione trattare questa
Veniamo allora alla prima questione l'esposizione durante il normale funzionamento degli impianti
Qui
Eviterei anche per risparmiare tempo questioni dottrinali come gli effetti delle radiazioni la probabilità dell'insorgenza di di di tumori e di malformazioni genetiche legate alle dosi di radiazioni
Solamente ricordiamo che gli effetti delle radiazioni per quanto riguarda il campo il campo l'entità delle radiazioni connessi all'uso di nel dell'energia nucleare ebbene questi effetti non sono FP certi non sono infetti che vengono fuori in maniera sicura ma sono infetti casuali legati alla probabilità
E man mano che aumenta l'esposizione della all'esposizione alle radiazioni aumenta proporzionalmente linearmente anche la probabilità che si manifestino Effetti come l'insorgenza di tumori o la malformazioni genetiche per quanto e per le persone che sono esposte
Ebbene
Per vedere qual è il rischio connesso al normale funzionamento delle centrali nucleari ho preso queste le dosi che vengono fuori come esempio le dosi che vengono fuori dal tutte le centrali spagnole come vedete si tratta dell'andamento ogni ognuna di quelle curve colorate rappresenta un una particolare centrale l'andamento delle ed ossia per la popolazione i singoli individui più sporchi della popolazione dagli anni Ottanta fino al due mila e due
Perché ho scelto la Spagna ma per un motivo facili semplicissimo perché qui c'è stata una persona che ha già fatto il lavoro di mettere insieme questi dati a prenderle così bene chiarire sbotta in un in un solo in un solo diagramma e quindi facilitando il compito di fare il spesso questa questo lavoro
Ebbene
La la prima
Non posso indicavano diciamo quella linea rossa quello orizzontale partendo dall'alto rappresenta il limite di dose valido in tutta Europa
L'unità di misura il Siddharta il limite di Sordo sei millisievert limite ridotte per la popolazione
Il la seconda linea rossa partendo dall'alto indica l'obiettivo fissato dalla in Spagna per le Perlini impianti nucleari per le dosi dagli impianti nucleari un decimo del limite di dossier
Zero virgola uno millisievert all'anno
Come si vede il tutte le queste le le centrali danno delle dosi che stanno tra un centesimo ed un decimo di quella di quell'obiettivo
Per imporci per inciso l'analogo obiettivo di dose che non limite di dose ma obiettivo di dose che deve essere stato che la legge stabilisce in Italia è dato da quella linea azzurra quella linea orizzontale azzurra che su un centesimo di millisievert cioè dieci micro Silverstone
Ed è il valore al di sotto del quale devono operare tutti gli impianti non solo dei centrali nucleari che non ci sono ma tutti gli impianti anche quelli per esempio di tipo ospedaliero
Che
Operano in Italia che espongono al rischio di radiazioni ionizzanti
Come si vede tutte le centrali nucleari appunto in Spagna ma la stesso dato sarebbe ricavabile per altri paesi sono al di sotto di quel valore
Qual è il rischio delle per le persone connesse ad una livello di Klose
Ad un livello di dose di quella di quel genere cioè tra il tra un micro siti hard dieci micro si verte ebbene a dieci micro Silverstone
Questo è un dato riconosciute internazionalmente
A dieci micro sim card vi è vi sono se per una persona che in un anno diceva dieci micro Silver vi sono sei probabilità su dieci milioni una valutazione di tipo teorico basata su una basata su un ipotesi di correlazione tra dose danno sei probabilità su dieci milioni di l'insorgenza di tumore ovviamente per non non vi sarebbe una possibilità di
Diciamo verificare epidemie logicamente questo dato poi che è noto che la probabilità di insorgenza di tutti annua una persona di insorgenza di un tumore per tutte le cause
E circa quattro sul mille quindi la probabilità di sei su dieci milioni sei casi su dieci milioni dove ci sono quattro casi su mille e oggi è ovvio che si perdono diciamo così nelle oscillazioni della casualità
Queste valutazioni lo sottolineo sono fatte per le centrali nucleari il ciclo del combustibile nucleare fatto anche di altre fasi in particolare c'è possibile non obbligatoria ma possibile la fase di riprocessamento del combustibile nucleare dopo l'uso nella centrale debbo dire che se gli uni se quella pratica viene utilizzata negli impianti destinati a riprocessamento sono meno puliti delle centrali nucleari in particolare
Diciamo che i livelli di dose legati a un a un impianto di riprocessamento sono da dieci a venti volte superiori a quelle che abbiamo visto per una centrale nucleare
Sostanzialmente dieci venti volte di più il problema non è che si sposti di molto
Essi anche perché lo sottolineo ombra già detto la il riprocessamento del combustibile nucleare non è una pratica obbligatoria tante per esempio che negli Stati Uniti è stata è stata esclusa ormai da più di duecento
Questione dei della produzione di rifiuti radioattivi argomento come dicevo spinosissimo argomento una una questione un problema molto complesso un problema molto delicato
Però e qui vorrei vorrei sbilanciarmi sulla conclusione un problema francamente più gestibile di quanto normalmente non lo si considera
Quali sono i punti sui quali sui quali o mi sono sbilanciato ci sono due o tre aspetti che vanno a mio modo di vedere sottolineati una questione delle dimensioni del problema una questione legata alla decadimento della radioattività e poi il
I metto gli esistenti per gestire i rifiuti radioattivo
Primo punto
Dimensione del problema
Questo
Vorrei semplificare la la questione dimensione innanzitutto con la situazione italiana questi sono tutti i siti nucleari italiani le quattro centrali che fermi ovviamente da quasi vent'anni che vedete in giallo i i reattori di ricerca sono quei punti azzurri gli altri impianti nucleari centri di ricerca come la Casaccia come Saluggia come Trisaia in Basilicata sono segnati in rosso
Ebbene in
Tutti questi impianti nucleari in tutti questi centri nucleari
Sono presenti oggi
Per l'uso che è stato fatto dell'energia nucleare dalle dall'inizio degli anni Sessanta sino a ad oggi
Perché anche se gli impianti sono fermi
Si continuano a produrre ricevuti per la loro manutenzione solo per parlare degli impianti nucleari e altri rifiuti poi continuano a generarsi
Nell'industria nella ricerca nella sanità soprattutto ebbene oggi abbiamo una presenza complessiva
Per
Questi quarant'anni trascorsi di circa ventisei mila metri cubi di rifiuti
Vi sono poi sei mila metri cubi di rifiuti che sono in Inghilterra e che dovranno prima o poi tornare in Italia perché sono in Inghilterra perché noi abbiamo mandato il combustibile non italiani intendo dire
Abbiamo mandato il combustibile nucleare utilizzato l'abbiamo mandato riprocessamento in una impianto inglese
In base agli accordi una parte dei rifiuti prodotti da quell'operazione dovranno tornare indietro oggi sono in Inghilterra ma sono destinati a rientrare sono sei mila metri cubi poi abbiamo dei rifiuti potenziali
Il fatto che ci siano degli impianti nucleari contaminati sporchi prima o poi dovranno essere smantellati ebbene questo operazione produrrà dei altri rifiuti
Radioattivi
Che stimando lì oggi per diciamo così arrotondando per eccesso possiamo valutare in circa venticinque mila metri cubi la quantità totale
Sempre con un arrotondamento per eccesso e di sessanta mila metri cubi ripeto questa è la quantità totale stimata per eccesso
Delle di tutti i rifiuti radioattivi prodotti in Italia dall'inizio dell'era nucleare inoltre abbiamo duecentotrenta tonnellate di combustibile irraggiato che non è stato lì processato che prende presente nei diversi impianti
Ebbene di fronte a questi numeri questi sono invece i numeri di produzione non complessiva ma annua di tutti rifiuti non radioattivi
Siamo a centoventi milioni di tonnellate ogni anno ovviamente non tutti questi rifiuti anzi pochi di questi rifiuti sono vagamente
Paragonabili a quelli radioattivi qui ci sono anche i rifiuti urbani rifiuti speciali o rifiuti o o gli inerti provenienti dagli smantellamento i degli edifici
Ma per dare un'idea delle dimensioni del problema sessanta mila metri cubi metri cubi per tutte le per quarant'anni di attività rispetto ai centoventi milioni di tonnellate che si producono ogni anno questo può essere un diciamo così una prospettiva utile di a vere insomma davvero soprattutto può essere utile un paragone con i parenti più prossimi dei dei rifiuti radioattivi cioè di Ricchiuti classificati pericolosi qui
Quelle che abbiamo visto prima era quella piccolo trattino rosso qui sono invece evidenziato i quei rifiuti che hanno ormai raggiunto una produzione annua
Che sfiora nell'ultimo dato disponibile i cinque milioni di tonnellate ripeto si tratta di produzione hanno non di una produzione complessiva
Sessanta mila metri cubi che rapportato in tonnellate possiamo dire centoventitré mila tonnellate complessivi contro cinque milioni di tonnellate annue
E cinque milioni di tonnellate annue sono paragonabili invece con la produzione dei rifiuti radioattivi francesi perché parlo della Francia perché la Francia
La Francia come è noto una produzione di energia elettrica basata sul fondamentalmente basata sul nucleare più del settanta per cento dell'energia
Prodotta in Francia e di origine nucleare e inoltre la Francia e un paese dove vi è un attività nucleare a carattere militare per armamento per sommergibili che ebbene in Francia sono stati prodotti complessivamente pacifici usi pacifici usi militari circa un milione di metri cubi cioè vuol dire circa due milioni di tonnellate
Dei quali seicentotrentacinque mila metri cubi provengono dalla nucleare dal dall'energia nucleare per produce energia elettrica
Il dato complessivo diciamo previsto per il due mila e venti che significa tutta l'attività nucleare francese dalle origini fino al due mila e venti quando tutti gli impianti attualmente esistenti saranno arrivati a fine vita sono la procura questa proiezione arriva a poco meno di due milioni di metri cubi qualche cosa come quattro milioni di tonnellate
è il dato che possiamo mettere in prospettiva rispetto ai cinque milioni di tonnellate cinque milioni di tonnellate di rifiuti pericolosi prodotti annualmente in Italia
Per a questi di dei quali Francia diciamo mille e sono circa un milione trecento mila i rifiuti radioattivi che verranno prodotti al due mila venti per il per la la produzione di energia elettrica e vi saranno poi circa cinquecento mila metri cubi
Di rifiuti che verranno prodotti dallo smantellamento degli impianti quando sarà
Questione del decadimento della reattività si dice normalmente i rifiuti radioattivi e lo abbiamo sentito lo si sente comunemente impiegano migliaia o centinaia di migliaia o talvolta anche di più in certi casi di anni per decadere cioè per perdere la loro pericolosità
Beh questo è vero è vero ma solo in parte in pratica i rifiuti vanno suddivisi in tre categorie almeno questa è la classificazione che si utilizza in Italia
Una prima categoria vien prima categoria vengono classificati rifiuti che richiedono in pratica pochissimi anni per decadere sono ad esempio quelli comunemente i rifiuti che vengono prodotti dalle attività svolte
Tipicamente per diagnostica medica
Nella seconda categoria invece c'è il grosso dei rifiuti che vengono prodotti nella nel nella produzione di energia elettrica
Si tratta di rifiuti che impiegano per decadere cioè per perdere la loro area di attività da qualche decina a qualche centinaio di anni
C'è infine la terza categoria che quella dove effettivamente sono compresi di rifiuti chiedo scusa che effettivamente richiedono migliaia o centinaia di migliaia o milioni di anni per per dei casi
Ebbene
Tenendo presente queste tre categorie vediamo che i rifiuti presenti in Italia dei rifiuti presenti in Italia il quattro per cento
Ricade della terza categoria cioè
Di ventisei mila metri cubi mille metri cubi sono della terza categoria gli altri invece sono i rifiuti che decadono in tempi molto più brevi
Se se teniamo conto anche dei rifiuti che dovranno arrivare dalla Gran Bretagna sono sei mila metri cubi di questi mille metri cubi sono di quelli a a lungo tempo di decadimento complessivamente abbiamo due mila metri cubi di rifiuti al lunghissimo tempo di decadimento che per avere un'idea di cosa significa
Due mila metri cubi
Pensiamo a un villino con quattro appartamenti
Più duecentotrenta tonnellate di combustibile irraggiato nobili processato
Sempre per fare il parallelo con la Francia
Dei dei circa milioni del del milione di metri cubi già già esistenti circa quarantasette mila sono rifiuti ad alta sono rifiuti a lungo tempo di decadimento e sa diventeranno cinquantanove mila
Complessivi tra attività civili attività militare diventeranno cinquantanove mila nel due mila venti rispetto ai quasi due milioni di metri cubi che saranno quelli complessi
Queste considerazioni sulla sulle ha dimensioni del problema sulla sui tempi di decadimento sul fatto che il i rifiuti a a breve al vita lunga sono una frazione ancora piccola di un problema Complesso ripeto ma dimensionalmente piccolo
Avrebbero poca importanza
Anzi avrebbero nessuna importanza se la situazione fosse
Di
Una assoluta mancanza di qualsiasi prospettiva di cosa fare di questi rifiuti
Cioè se non si sapesse assolutamente quale destino dare a questi rifiuti allora anche un solo metro cubo costituirebbe un problema il risotto
La situazione però devo dire non è esattamente questa la situazione un pochino differenti
Innanzitutto dobbiamo dire per quanto riguarda i rifiuti che non sono a lungo tempo di decadimento cioè tolti i rifiuti di terza categoria per le prime due il per le prime due categorie il problema è
Forms sicura irrisolto in maniera sicura attraverso i depositi superficiali si tratta di temere in
Depositi realizzati in superficie
Perché chi ha un vantaggio tenerli in superficie
Il
Si fanno dei manufatti questi sono quelli fusti cilindrici metallici entro i quali i rifiuti vengono cementati
I a loro volta i fusti vengono raccolti in blocchi di cemento si trasformano in blocchi di cemento di circa tre metri
Di di lato come vedete e
Questi blocchi di cemento vengono poi raccolti in celle in questo modo
Il la robustezza e tale per cui si possono rendere
Con una progettazione se si ritiene
Necessario di oggi lo sarebbe
Anch'approva anche di e venti Esterni volontari di atti terroristici
Lì si possono diciamo
Mantenere sotto sorveglianza per alcune centinaia di anni
Torno indietro chiedo scusa
La seconda soluzione e quella del deposito geologico profondo
Fare sparire i rifiuti all'interno di formazioni geologiche di aver argillose saline
O granitiche
In profondità per alcune centinaia di metri questa soluzione eh
Par in pratica quella diciamo così deputata per i rifiuti a lunga vita potrebbe essere utilizzata ovviamente anche per i rifiuti abita più prego per i rifiuti che abbiamo visto potrei essere ospitati in su su in depositi superficiali il vantaggio di a vere cui deposito superficiale rispetto a quello profondo è che il deposito superficiale rende possibile
La reversibilità della scelta in qualsiasi momento lo si ritenga anche fra cento anni
Il discorso invece è differente per il deposito geologico profondo che ripeto è la scelta di obbligata per i rifiuti a lunga vita dal momento che non sarebbe possibile lasciare così diciamo nell'ambiente per per centinaia di migliaia di anni dei rifiuti
Quando non si potrebbe aprire la certezza ovviamente proiettare su cento su centinaia di migliaia di anni la possibilità di un controllo istituzionale sui rifiuti stessi e sul verbale
Quindi la dia del deposito geologico profondo alla via deputata per i rifiuti di terza categoria
Su questo punto ci sono ovviamente due problemi innanzitutto noi dobbiamo avere la certezza che il sito prescelto
Rimanga fermo rimanga stabile per i tempi necessari tempi di tipo geologico le centinaia di migliaia di anni
E la seconda la seconda questione che
Si abbia la certezza che i rifiuti messi all'interno del sito sì li rimangano e si stessi fermi e chiedo un tendano invece a muoversi raggiungendo da
Sulla prima questione la prima domanda sono gli studi Geologia che ci rispondono in maniera chiara negli studi e geologi Asso possono definire se un sito rimarrà stabile in considerazione della sua natura in considerazione della stabilità trascorsa
Se la classe possano rimanere stabili Piero o il tempo necessario la domanda è più difficile invece è come possiamo provvedere il comportamento della redenzione della radioattività immessa all'interno del deposito
La una proiettando per centinaia di migliaia di anni il le le le le osservazioni che facciamo
è chiaro che possiamo fare una valutazione di laboratorio che dura qualche anno come si può estrapolare il dato assolute di però tenuto in qualche anno su centinaia di migliaia di
La risposta a questa domanda viene data dalla
Dallo studio degli analoghi naturali
Cosa sono gli analoghi naturale e analoghi naturali sono delle situazioni che ci sono in in natura e nelle quali
Delle specie chimiche degli delle specie inquinanti anche radioattive che sono potenzialmente mobili
Sono rimaste intrappolate nell'all'interno di questa formazioni geologiche dello stesso tipo di quelle che si studiano per il deposito geologico
Per tempi dei centinaia di migliaia di anni o di milioni di anni ma anche di più e in questo periodo sì in questo lungo periodo si sono avute anzi sono avute delle trasmigrazione della per esempio della radioattività solamente di qualche metro
Il caso più famoso della delle
Racconta questi analoghi naturali e quello che si è scoperto nel Gabon no Polo dove c'è stato circa due miliardi di anni fa un fenomeno fenomeno che sarebbe sul quale sarebbe bene bello potersi difformi a trattenere un po'c'è stato un vero e proprio reattore nucleare naturale ebbene quelle tracce che si vedono lì in giallo grigio sono i residui di quella di quel nel reattore nucleare che sono rimasti lì fermi bloccati nella nella struttura geologica per due miliardi di anni
Su queste considerazioni essi passa oggi illa la fiducia che si può dire sulla sul fatto che il del un deposito geologico possa essere una soluzione valida per il
Per il deposito dei rifiuti a lungo tempo di decadimento
Questo non vuol dire che qual sia si diciamo per qualsiasi buco per terra possa essere una soluzione valida la il la struttura la il di deposito dei DS la struttura geologica deve essere verificata con degli studi che
Dura necessariamente diversi anni per potere verificare che la il caso specifico risponda ha tutti i requisiti a tutti quei parametri che sono necessarie che sono stati individuati appunto sulla
Nelle
Elaborazioni teoriche
Qual è il problema di un deposito profondo però il del il problema deposito profondo e riavere ovviamente una Bari una reversibilità limitata in pratica quando il deposito è stato chiuso
Cioè quando è stato riempito tornare indietro se ci si ripensa non è in pratica possiamo dire quasi possibile o comunque sarebbe terribilmente oneroso
Va bene se se siamo appena detto Adriano Tomba se siamo al cinquanta all'altro dall'ottanta per cento allora grazie alla realtà che pacatamente dieci carri va benissimo allora regolarità e in questo modo che cosa in questo modo
Abbiamo
Rinunciamo in pratica a delle soluzioni che possono che si dovessero essere che si dovessero rendere disponibile e dico solo che un'ipotesi di soluzioni che si possano rendere disponibile nei prossimi decenni non è una ipotesi peregrina
E allora allora diciamo che
Consapevoli del fatto che esista che esiste una soluzione che quella del deposito geologico profondo
Consapevoli di questo fatto
Possiamo tuttavia tenendo presente che i rifiuti di terza categoria ad lungo tempo di Khamenei addio lungo tempo di decadimento sono sostanzialmente pochi quantitativamente volumetrica mente pochi abbiamo possiamo avere come alternativa
Ed oggi sembrerebbe quella da perseguire
Quella di mantenere in un deposito temporaneo di superficie struttura vigilato controllato per i prossimi decenni i anch'oltre che i rifiuti di seconda categoria
Anche i rifiuti di terza categoria fermo restando ripeto che la soluzione disponibile
Oggi esista
Possibilità di incidenti
E allora qui proprio pochi minuti
Il in condizione normale in condizioni normali tutta la radioattività di un impianto nucleare e all'interno del del nocciolo cioè sta all'interno di quella pentola purtroppo non la posso indicare che è al centro del
Comunque denominata corre dal momento che la parola inglese per dire insieme del combustibile
Il combustibile solido
E la radioattività sta all'interno del del rimane intrappolata all'interno del comma
Durante nel corso di un incidente combustibile sì surriscalda e allora che cosa si fa ci si mettono dei sistemi d'emergenza che Lula freddino
Il sistema d'emergenza coro funzionare ci si mette un altro sistema di emergenza e il anche il secondo sistema di emergenza può non funzionare e allora in quel caso cominciano i guai perché il combustibile si surriscalda fino a fondere e quando fonde
Il la quanti la radioattività che rientra normalmente intrappolata nel combustibile viene fuori
Ma c'è ancora un c'è ancora una barriera tra la radioattività rilasciata dal combustibile
E l'ambiente la barriera costituita dall'edificio di contenimento quella quella specie di cupola che vede il ritorno alla pentola l'edificio di contenimento e attenuta stagna e tende a mantenere al proprio interno la la radioattività rilasciata per l'incidente
E sì anche questo e si è anche il contenimento cede bensì anche il contenimento cede allora sia un vero incidente nucleare di tipo catasto
Questo praticamente quello che ha raccontato qual è la probabilità limitiamoci ai alla probabilità nei nuovi impianti la probabilità che questo avvenga
I nuovi impianti intendo dire gli impianti che sono oggi disponibili sul mercato non parlo di nuovi impianti di quelli che saranno disponibili tra quindici o vent'anni della cosiddetta quarta generazione parliamo di quelli che sono oggi acquistabili
Bene il primo passo che abbiamo visto il la probabilità che il i sistemi di emergenza non funzionino e che il combustibile fonda e oggi valutata sì un caso su cento mila per ogni anno di funzionamento dell'impianto dieci alla meno cinque vuol dire uno su cento
La probabilità che a seguito di quell'incidente uno su cento mila anche il contenimento l'edificio di contenimento che che serve a mantenere isolata la la radioattività ceda ebbene e uno su dieci milioni oggi è valutato uno su dieci milioni per hanno di funzionamento
Uno su dieci milioni o dieci alla meno sette come assegnato
Veniamo alle conseguenze la probabilità l'abbiamo detta il primo gradino Aviation almeno cinque a uno su cento mila il secondo gradino il rilascio all'ambiente uno su dieci milioni quali sono le conseguenze di quell'incidente ma le conseguenze
Dipendono da diversi fattori innanzitutto
Quanto si danneggia il contenimento proprio cedimento totale o è ancora in grado di trattenere qualche cosa al proprio interno immaginiamo
Conservata operativamente che ci sia il cedimento totale
C'è poi la la questione della metodologia da che parte tira il vento quanto tira il vento
Ci sono delle ci sono piogge che tendono ad abbattere la radioattività ci sono delle turbolenze che tendono a disperdere della più facilmente
Ancora
Ci sono gli interventi di emergenza ogni per ogni impianto esistono dei piani di emergenza
Funzionano non funzionano la le le conseguenze dipendono fortemente da questa o dall'efficacia degli interventi di emergenza
Facciamo l'ipotesi che gli interventi d'emergenza siano inefficaci
Quindi andiamo sul peggio del peggio
Ecco qua quello che potrebbe essere una situazione imprevedibile senza però
Prevedere alcuna localizzazione dove dove bis potrebbe essere in militare grosso modo in Piemonte solamente per dare un idea della della dimensioni geografiche del problema
Una zona più ampia in cui vi sarebbe visto che il le persone sarebbero esposte a circa un miglio traumi leasing per dieci mesi il una zona più rispetta Pioneer dieci millisievert trecento millisievert la zona più prossima all'impianto l'ordine di grandezza sono cinquanta chilometri dove Dossi sarebbero di suo baricentro
Ripeto questo
A parte la probabilità di uno su dieci milioni
Soprattutto il il fatto che non vi sia completamente vi sia la perdita completa di tutti i sistemi di sicurezza compresi contenimento per primo
E
Nessun nessun intervento di maggio
Con queste dosi i gli effetti sanno sanitari sarebbero di questo tipo avremo una stima media
Di questi venti mila casi sanitari insorgenza di tumori diciassette mila e tre mila questi sono numeri ovviamente da prendere con beneficio d'inventario
Tre mila di
In effetti genetici distribuiti su alcune decine di anni a seguito dell'incidente
Valutazione è una valutazione di minima porterebbe a quattro mila una valutazione di massima quaranta mila il valore medio appunto come dicevo intorno ai venti
Dicevo questi questi numeri sono da distribuire su una sul numero su circa un alcune di alcune decine di anni dopo il l'incidente il che significa che per ogni anno si avrebbero alcune centinaia di questi casi sanità
Vi sono per tutte le cause
Nome centinaia di casi ma vi sono circa cento mila case tenuto in conto che in Italia annualmente vi sono duecentocinquanta oggi mi sono duecentocinquanta mila casi di
Insorgenza
E ovviamente le centinaia di casi all'anno si sarebbero resi non visibili non emergerebbero balli oscillazione di questo grosso numero di questo purtroppo più grosso
I termini di valutazione del rischio per una persona che per tutte le cause si trova esposto ogni anno quattro su quattro persone a quattro casi su mille e l'insorgenza di tumori avremmo tenuto conto che la probabilità dell'incidente e della successiva probabilità di essere colpito dalle conseguenze
Avremo la probabilità che minore di uno su dieci milioni hanno che significa questo significa che dal punto di vista del rischio sanitario individuale il problema dell'incidente nucleare non è fortemente non è diciamo un da molto sensibile
Il discorso è differente ovviamente va valutato differentemente andrebbe valutato differentemente sì
Parlassimo non della della percezione del singolo individuo ma dell'intera collettività lì la valutazione deve tener conto di tutto anche per esempio del fatto
Che a seguito di un incidente verrebbe rimessa in ovviamente in discussione la scelta nucleare perché un incidente provocato e per questo quello che significa per l'investimento
Verrebbe messa certamente ci sarebbe una perdita per un certo periodo di tempo della
Dell'area circostante l'impianto ci sarebbe la perdita economica legata alla distruzione di derrate
Queste sono valutazioni che ovviamente non attengono livello per
Oggi c'è un problema in più di cui tener conto l'impatto è l'impatto di atti terroristici che in termini pratici sull'alto di un impianto nucleare vuol dire l'impatto di un aereo impatto dell'aereo era già stato introdotto come ipotesi negli anni ottanta ma allora era una mera ipotesi perché nessuno pensava francamente alla alla all'atto terroristico che del kamikaze cioè della persona che mi che si che giocasse che mettersi in gioco se stesse per compiere l'atto terroristi oggi quindi la quella valute puella quell'ipotesi che nel mille negli anni ottanta veniva fatta per dimensionato impianto andrebbe rivista in un'ottica differente tenendo conto anche di delle dimensioni diverse oggi parliamo di un anche di aerei di linea allora si parlava solamente di aerei militari solamente tra virgolette di aerei militari la protezione voglio dire è possibile tecnicamente certamente vi sarebbe una incidenza sui costi
E infine la proliferazione credo di essere stato quasi nei tempi
Ho finito in un minuto perché qui veramente certo poco da dire per uno stato che intenda farlo intenda violare il il Trattato di non proliferazione la cosa è possibile
Il passare dalla combustibile nucleare a un ordigno nucleare richiede delle tecnologie tecnologie che verosimilmente non sarebbero disponibile per gruppi terroristici
Per i quali magari sarebbe più agevole fare danni attraverso la cosiddetta bomba sporca
Ma la Costituzione di la la costruzione di ordigni nucleari partendo dal combustibile nucleare è qualche cosa che richiede delle tecnologie che per uno Stato che intendesse
Operare questa scelta sarebbe ovviamente possibile
Esistono i controlli internazionali
Esiste un regime di controlli internazionali però sappiamo pure che i controlli internazionali per dirla in maniera infermieristica funzionano tanto meglio quanto il sì lirici che a una un atteggiamento collaborativo questa purtroppo l'esperienza no che significa questo significa che
Verosimilmente l'energia nucleare non può essere vista come la soluzione universale valida valida per tutti e in tutti i casi può essere
Ma diciamo che questa considerazione ovviamente a un penso molto molto limitato per non dire nullo
Ove il problema si limitasse alla alla prospettiva di un paese come l'Italia ovviamente il la questione della proliferazione è del tutto marginale
Conclusioni non volutamente non ce ne sono
Io ho cercato di viene mi sono mente ai dati quanto più ripeto quanto più possibile oggettivi anche se ciò che è difficile anche credere all'oggettività dei dati e le conclusioni sono quelle che ciascuno può trarrebbe proprio grazie
Dunque la prossima relazione Laterza nelle relazioni generali che abbiamo prevista l'introduzione il dibattito o quella di dell'ingegner Alessandro Clerici acquisiamo particolarmente pratica caccia a è questa
Importante relazione che dovrebbe fare il punto caso costi dunque un elemento molto importante l'ingegner numerici non ricordo è nel warm emerge casi Lagalante vicepresidente per l'ha fatta
Indica la parola
Ah sì mi ricorda adesso mi capita sì purtroppo deve lasciarci perché a una Commissione Parlamento è chi queste relazioni saranno sono trasmesse ad essa afferenti radicale anzi vorrei ringraziare radio radicale scusarmi con i gli ascoltatori perché mi rendo conto che in relazioni espresse attraverso e Power Point per radio possono essere seguite molto meno tuttavia inondando ma è sul sito www amici della terra punto tra immagino anche assumere il sito di radio radicale saranno presenti in tutte le relazioni per intero quindi ordinario margini parlato
Eccetera farà la autentico
Signore e signori buongiorno a tutti
Ringrazio e gli amici della terra per l'invito di avermi che mi ha dato l'opportunità di essere qui tra voi mi è stato chiesto di fare un momento il punto della situazione di quale nel mondo il nucleare e il suo impatto economico
Organizzato questa mia relazione in cinque principali capitoli uno brevissimo per darvi un'idea cos'è l'vecchi Ward energica anzi il e l'asse organi delle nel tris che viene fatta ogni tre anni e sul nucleare in particolare
Da questa Sorio frenanti risorse se da una serie di altri incontri con avuto vi riporterò qual è la panoramica ai principali Paesi nel mondo
Mi soffermerò brevemente sul caso Finlandia perché mi sembra molto interessante per l'Italia essendo la Finlandia l'unico Paese che ha ordinato del mondo occidentale una centrale nucleare recentemente
Tratterò poi del costo dell'energia nucleare diviso nelle sue varie fasi e mi permetterò di fare alcune considerazioni sulla problema del nucleare iniziale
Arriviamo al primo capitolo Uecker Golden Age Council per vostra informazione e l'organizzazione apolitica che organizza ogni tre anni la Conferenza mondiale dell'Energia che bene o male sono le olimpiadi dell'Energia
Vorrei farvi presente che come presidente dell'UE chi taglia sono riuscito a portare a Roma per la prima volta in Italia nel due mila sette la prossima Conferenza mondiale dell'Energia e spero di vedervi tutti a novembre del due mila sette sarà un'occasione importante per l'Italia
Di dimostrare che il problema energetico e considerato indotto modo
Ogni tre anni il Web pubblica questa servi offenderci Resources qua bisogna tirar via presto la prima edizione è stata pubblicata
Io credo che c'è un intruso
Come si fa annullare quest'non riesco a trovare
La prima edizione è stata pubblicata nel trentaquattro l'ultima è stata dai coordinata nel periodo due mila due due mila quattro ed è stata presentata al Congresso mondiale dissi
L'ultima edizione provare per eliminare stop l'ultima edizione ha un particolare capitolo sul nucleare e da questa o estratto i dati aggiornandoli con colloqui avuti sia Sidney si è in seguito vorrei farvi presente che ho avuto il ventitré maggio a Bucarest il primo meeting del gruppo di lavoro del due il ruolo futuro del nucleare in Europa da mettersi
E ho avuto modo quindi di scambiare idee con tutti i principali Paesi
Allora per quanto riguarda il nucleare vorrei ricordarvi qua non c'è Lavezzi basta sapere
Vorrei ricordarvi che il due mila quattro segna il cinquantesimo anniversario dell'entrata in servizio della prima centrale nucleare che è stata in Russia
E segna quindi la prima fornitura di energia elettrica a una rete venendo alle Riserve di uranio accertate ed economicamente sfruttabili ricordo che il nucleare e notevolmente conveniente perché si dice che costa poco il combustibile e ne abbiamo disposizione molto
Le riserve di uranio
Vado avanti intanto voi vedete la io non vesto scusa proietto
Economicamente sfruttabili sono circa due virgola cinque milioni di tonnellate sono concentrate in sette nazioni cinquanta per cento Canada e Australia e il quaranta per cento in azioni comica Kazakistan Namibia Niger Uzbekistan e Russia
Vorrei ricordare che la produzione del due mila tre circa trentacinque mila tonnellate ha coperto solo il cinquanta per cento dei consumi perché c'è stata un'invasione delle cosiddette forniture seconda lo smantellamento
Di flotte nucleari lo smantellamento di missili che hanno creato un mercato parallelo ripete rispetto a quello delle miniere che ha alterato completamente il mercato e bloccato gli investimenti in ricerca e sfruttamento di giacimenti
Su questo occorrerà un lungo discorso potremo ritornare casomai nella discussione cioè anche il problema del combustibile
Deve essere esaminato con calma per quanto riguarda il nucleo ricordo che a fine due mila tre erano in servizio quattrocentoquaranta impianti in trentuno azioni ma abbastanza veloce perché so che sapete leggere più velocemente di quello che senti
Circa trecentosessanta mila megawatt cioè il dieci per cento della totale potenza installata nel mondo
L'energia prodotta a due mila seicento terawattora è stata al sedici per cento della totale energia prodotta dalle varie fonti che ricordo è stata circa quindici mila cinquecento travature la disponibilità delle centrali nucleari a livello globale nel mondo è passata dal settantaquattro per cento del novantuno all'ottantaquattro per cento del due mila tre
Questo equivale a una produzioni in più di quattrocento terawattora il trenta per cento in più della totale Energia consumati in Italia
Ricordo che l'unica connessione di una centrale alla Rete è stata nel due mila tre in Cina
Dove sono piazzati questi reattori quarantotto per cento sono in Europa il trenta per cento in Nordamerica il venti per cento in Asia l'uno per cento il Sudamerica allo zero cinque per cento in Africa che poi sudato
Ricordo sono in costruzione trentadue unità per ventisette gigawatt
Di queste diciannove sono in Asia di lady Paesi sette in India quattro in Cina tre in Giappone due nella Repubblica di Corea
Quattro due a Taiwan uno nella Repubblica Democratica di Corea totale sedici mila in Europa sono in costruzione undici impianti quattro in Ucraina tre in Russia due nella Repubblica Slovacca uno in Romania uno nella Repubblica Ceca per totale nove eccetera
Gli altri due sono in Argentina in Iran ricordo che l'unica centrale nucleare per la quale sono iniziati i lavori nel due mila tre e in Giappone
Dalle note sui trentasette Paesi riportati in quella Survey che coordinato mi soffermo sull'Europa e su alcuni Paesi che possono essere di interesse per
Belgio sette reattori cinque mila settecentosessanta megawatt cinquantasette per cento dell'Energia ricordo che la legge del due mila tre stabilisce la chiusura al quarantesimo anno di vita e quindi le varie centrali dovrebbero uscire dal due mila quindici al due mila venticinque discorsi Caputo recentemente e Allo studio una modifica della legge per estendere la vita oltre i quarant'anni e sia per partecipare al Nuovo Progetto e PVR UE pr da mille seicento megawatt gli ETF lo stesso progetto la quale lei nel partito
Ungheria quattro unità russe da quattrocento megawatt e due da novecentocinquantatré Mw sono entrate in servizio dagli anni Settanta agli anni fine ottanta la produzione dei sei reattori ha fornito nel novantadue nel due mila due scusate il quarantasette per cento dell'energia
Vi ricordo che due unità da quattrocento megawatt sono state tolte dal servizio nel due mila due e su esplicita richiesta della Comunità europea le altre due saranno tolte nel due mila e sei
La Commissione europea esercita elargito un prestito per modernizzare incrementare la sicurezza delle tue restanti unità
Ogni decisione sul futuro del nucleare in Bulgaria sarà basata su un'analisi dettagliata che riguarderà sia gli aspetti economici sia quelli della sicurezza
N missione una gara per due reattori da mille megawatt ciascuno nel sito di ben
Canada ventidue reattori otto usciti dal servizio per adeguarli nel due mila due
Nel due sono rientrati in esercizio nel due mila tre gli altri rientreranno nel due mila sei
Nel due mila due l'energia nucleare ha dato il dodici per cento dell'Energia canadese non viene su un piano per nuovi reattori attualmente parlavo l'altro giorno con gli esponenti canadesi c'è un piano per estendere la fitta
Dei rettori in esercizio
Repubblica Ceca sei unità venticinque per cento dell'elettricità
Non esiste nel Paese una obiezione al nucleare prevede un continuo uso del nucleare per almeno senta
Cina
Sono in servizio o meglio erano in servizio a dicembre due mila due cinque mila trecento Mw che hanno dato l'uno virgola quattro per cento dell'Energia totale cinese sono in costruzione quattro unità per oltre tre mila megawatt
Sono stato tre o quattro volte in Cina dall'inizio dell'anno per lo sviluppo del loro piano energetico
Ricordo che a vederlo il piano energetico e col nucleare cinese uno dice trentasei mila Mw dice accipicchia
Però ricordo che quest'anno in Cina entreranno in servizio settanta mila megawatt di nuove centrali
Uguale alla totale Potenza che stati installati in Italia dalla centrale di Santa Radegonda Mila no alla fine dell'Ottocento fino ai per cui il nucleare sarà del tutto marginale
Aprirà solo qualche per cento dell'Energia in Cina la quale viene fondamentalmente dal carbone ricordo che il carbone
Quest'anno entreranno in servizio sessanta mila megawatt di centrali la Cina ha bruciato uno virgola sette miliardi incollati di carbone su quattro e otto del mondo l'anno passato di questi la metà per produrre energie
Quindi riassumere Cina enorme sembra in sé piano risibile per quanto riguarda gli effetti sul pianeta Cina
Finlandia la Finlandia ha realizzato quattro reattori due tipo russo da circa cinquecento megawatt e due poi in quota ricatto all'ottocentoquaranta che hanno fornito venticinque per cento delle testate il Paese
A fine degli anni Novanta sono iniziati gli studi per una nuova centrale che è stato ordinato nel dicembre due mila tre per tre miliardi di euro che entrerà in servizio nel due mila nove
Voglio darvi poi il nel terzo capito alcuni dati sulla Finlandia perché mi sembra molto interessante per dedurne tempi e modalità per un paese come
Francia ricorda cinquantotto reattori per sessantatré mila megawatt producono il settantotto per cento dell'energia totale in Francia la quale ne esporta sessanta il reattore visivo è entrato in servizio nel novantanove e segna la fine del primo programma nucleare fra
Vorrei fare presente che non è stato ancora definito un secondo piano nucleare è stato ordinato a fine due mila quattro un reattore PVR da mille seicento megawatt uguale a quello finlandese sarà al capostipite della nuova filiera che verrà definito nel due mila dodici due mila ci caso mai nella discussione ha avuto una serie di colloqui in questi giorni con le deiezioni è impressionante il piano francesi che metterà
La seconda filiera venticinque mila Mw a partire dal due mila quindici e vedrà come andranno i reattori della quarta C
Germania diciannove reattori trenta per cento della produzione elettrica nel due mila due l'ultimo reattore connesso alla Rete nell'ottantanove
In base all'accordo del due mila tra governo e società elettriche la vita media era stata ridotta circa trentadue anni trentacinque l'ultimo impianto dovrebbe uscire dico dovrebbe nel due mila la per la cessione da parte dell'opinione pubblica sulla sicurezza delle centrali nucleari sta cambiando notevolmente in favore di una possibile modifica della legge che permetta un prolungamento della vita delle centrali esistenti ai discorsi avuti con i colleghi tedeschi e in fase di esame
Una possibile modifica parziale della legge che permetta l'allungamento del Giappone cinquantadue reattori quarantasette mila cinquecento megawatt trentaquattro per cento delle regia ricordo curatore fa sprigionare la tipo quello che c'era Cré Marvin in Francia non è ancora stato riportato in servizio dopo otto anni dall'incidente lo ha fermato
A fine due mila tre erano in costruzione tre reattori sono previste dieci unità in servizio nel due mila in via quattordici reattori per due mila cinquecento Mw potenza piccola da non prese tre virgola sette per cento dell'energia del Paese sette sono in costruzione
La a si prevede per quest'anno l'inizio della costruzione di una Vance de di votarli attorno a trecento megawatt per l'utilizzo del torio perché l'India a grosse risorse
Inghilterra trentun reattori dodici mila cinquecento megawatt ventidue per cento dell'energia elettrica
L'energico guai dei parquet abbiamo discusso e il due mila tre stabilisce che il nucleare un importante sorgente di elettricità priva di CO due
Qua riporto tra virgolette la traduzione tuttavia la non economicità attuale rende il nucleare un'opzione non attraente per una nuova generazione ad emissione zero di CO due essendoci anche importanti problemi da risolvere relativamente a Visco
Prima di ogni decisione diceva guai dei pub del due mila tre di costruire nuove centrali ci vorrà un'ampia consultazione popolare e la pubblicazione di un nuovo qualche vorrei farvi presente che la situazione sta cambiando drammaticamente come avete letto anche sui giornali l'Inghilterra si è accorta che l'energia che doveva avere dal vento eccetera contribuirà molto meno rispetto ai piani che avevano fatto e nel due mila otto avranno una notevole crisi
Dal punto di vista di centrali in servizio rispetto al il nuovo ministro dell'Energia proposto riservatamente una rapida decisione per un nuovo piano che contempli almeno dieci nuove centrali nucleari dal da mille megawatt ciascuna questo per sfruttare economie di scala il problema dell'economia di scala importantissimo nel nucleare perché ordinare una centrale o settantotto come ha fatto la Francia c'è una differenza di costo abissale e di tempi
Lituania andrei veloce dopo Cernobyl un declassamento sono state chiuse due centrali la comunità europea sta supportando la realizzazione di un nuovo rettore con moderne regole di sicurezza
Romania c'è la centrale di Cernavoda che dal dieci per cento dell'energia la quale Ansaldo la nostra salda contribuito secondo gruppo è previsto in costruzione nel due mila sei il programma prevede altri due reattori non esistono particolari opposizione al nucleare
Russia trenta reattori sedici per cento per l'Energia tre reattori sono in costruzione c'è stato un notevole stallo dopo Chernobyl
L'intenzione del governo espressa nel due mila tre di raddoppiare la produzione nucleare entro quindici anni con circa mille mille cinquecento megawatt all'anno di nuove centrali nucleari
La Russia incidentalmente sta studiando la realizzazione di centrali flottanti della potenza di circa settanta megawatt sfruttando i reattori dei loro sommergibili nucleari pare che stiano definendo un accordo con la Thailandia sull'argomento
Slovacchia dal quale l'Italia interessata la situazione nella sapete il sei reattori per totali due mila quattrocentosessanta negava danno cinquantacinque per cento dell'energia
Erano e sono in costruzione due unità dove non è ancora ben definito il tempo per il loro compito Slovenia condivide con la Croazia un reattore da seicentocinquanta Mw ha fornito il trentotto per cento dell'elettricità si Spagna nove reattori sette mila seicento megawatt ventisei per cento delle questa Spagna hanno fatto un programma di aumentarne la potenza e ci sono riusciti ad aumentarla quattrocentosessanta quattrocentottantacinque megawatt non è prevista la costruzione di nuove centrali è prevista l'estensione della vita di quelle in servizio
Per diversi anni fino a quando ripeto con loro White Peppard saranno sicure dicono
Stati Uniti
Centoquattro reattori in funzione circa cento mila megawatt venti per cento dell'energia prodotta dal nucleare
Dal novanta solo due reattori entrati in servizio uno nel novantatré uno nel novantasei
La mia Nuclear Regulatory Commission ricordo che regola strettamente costruzioni esercizio e decommissioning delle centrali oltre al trattamento del materiale
Nel due mila tre al tempo del primo governo Bush l'amministrazione ha voluto dare un input per lo sviluppo del nucleare come principale componente di una politica energetica incoraggiato le società elettrica perizia nella costruzione due compagni hanno presentato la richiesta ma nessuna centrale è stata decisa da colloqui che ha avuto in si neanche recentemente vista la difficoltà e la pratica impossibilità che privati investitori si accollino la realizzazione di centrali nucleari
Si sta pensando ad un incentivo sul kWh prodotto vicino a uno e otto centesimi di dollaro simile a quello che viene dato per Leo
Vorrei ricordare che negli Stati Uniti e in tutto il mondo le infanzie posta sull'estensione per vent'anni della licenza ad operare le centrali esistenti
Sono già state accordate oltre venti licenza dalle Svezia
Dodici reattori a fine due mila due undici erano ancora in servizio hanno fornito il quarantaquattro per cento delle regia consumato dalla Svezia
Ricordo il piano di graduale chiusura che era stato stabilito dal governo nel novantasei perché nel due mila dieci chiudessero le centrali nucleari ha visto fino ad ora la messa fuori servizio non solo un attore da sedici
La data del due mila dieci è stata rimossa senza indicarne una nuova da recenti colloqui che ho avuto proprio recentemente a maggio
Nessun reattore sarebbe messo fuori servizio prima del due mila quindici salvo un'unità da seicento megawatt
E allo studio l'estensione della vita delle centrali in servizio ad un incremento loro potenza per mille trecento se avremo tempo vi porterò poi i risultati di un questionario le risposte tappe che l'ottantatré per cento degli svedesi favorevole al prolungamento della vita delle centrali
Svizzera cinque reattori quaranta per cento dell'Energia referendum del due mila tre ha respinto la chiusura del nucleare non sono in discussione nuove centrali è in discussione un'estensione della piccole centrali servì
L'eventuale costruzione di nuova centrale sarebbe da fare attraverso
Ucraina ahimè ben nota a fine due mila due e tredici reattori per undici mila Mw davano il quarantasei per cento dell'energia elettrica la comunità europea sta elargendo un prestito per finanziare il completamento di due reattori da duecento a novecento cinquanta megawatt
Per compensare la perduti produzione legata alle quattro unità di Chernobyl la prima uscita nell'ottantasei a seguito dell'incidente e tre chiuse rispettivamente nel novantuno novantasei
Due reattori di tipo Lusso sono in fase di avanzata questo Ungheria quattro reattori tipo Russo quaranta per cento delle tre città ungherese esiste un piano per prolungare l'esercizio per altri trenta
Il caso fino
Vorrei ricordare che nel dicembre due mila tre è stato ordinato dalla Finlandia una centrale nucleare da mille seicento megawatt che è stata la prima da quindici anni nel mondo civile è un euro pian pressura escuterli atto
Come è nata
Questa nuova centrale verso il novantacinque novantasei la Finlandia iniziato ridefinire una strategia nel settore elettrico tenendo in conto gli alti consumi pro capite diciassette mila kilowattora per abitante rispetto i nostri cinque mila il notevole carico industriale con il Dusio altamente energivore ricordo carta d'acciaio
Il previsto incremento dei consumi a medio-lungo termine superiore all'uno per cento e quello che li preoccupa molto il rischio di mancanza di energia elettrica nel Nord Pool durante un'eventuale hanno
Nel novantasette è uscito un NRG Strategy riporta emesso dal governo e accettato dal Parlamento che dice devono essere messi in atto tutti i preparativi necessario l'opzione di costruire una nuova centrale nucleare è importante che Noah ove skills del settore siano acquisiti dalla fine
Nel novantotto la Società tv può ha iniziato una serie di studi di fattibilità ha esaminato tre tipi di reattori poi votarli attorno e tre tipi di reattori pressura esportabile
Un nuovo studio nel novembre due mila ha portato a una richiesta di quella che chiamano pittore che è una decisione di principio per una centrale con potenza tra mille e mille seicento
Chiaramente dall'investitore privato è stato fatto presente che erano necessarie delle facilities allo stoccaggio del combustibile nucleare nuovo utilizzato e anche per lo stoccaggio finale delle scorie perché lo Stato avrebbe dovuto pensare
A seguito di una serie di audizioni pubbliche nel due mila due il Consiglio di governo ha concesso la di e nel maggio due mila due il Parlamento ha ratificato centosette a novantadue la decisione del governo
Nella stessa procedura è stato approvato che la centrale potesse avvalersi di un impianto per lo stoccaggio del combustibile utilizzato a seguito di quanto sopra la tv uomo ha definito le specifiche di gara sono state emesse nel due mila tre presentazione dello nel due mila due e scusate presentazione dell'offerta in marzo due mila tre
Nell'ottobre due mila tre è stata scelta la soluzione del consorzio fra Amato ora si chiamare i vari Siemens la potenza elettrica del reattore mille seicento megawatt il prezzo di tre miliardi di euro due mila euro al chilo nel gennaio due mila quattro è stato richiesto al governo il permesso la costruzione con partenza prevista quest'anno l'inizio del funzionamento commerciale previsto per il due mila nove conclusione da quando il governo ha deciso dobbiamo vedere un piano energetico considerare il nucleare a quando la centrale sarà in esercizio e costruita in uno stesso sito dove ci sono due altre centrali nucleari quattordici
Le principali argomentazioni per la scelta finale sono state la copertura dell'incremento del carico il rispetto degli impegni impegni di Kyoto la riduzione della dipendenza dell'importo notare che da loro il sei per cento per noi il sedici per cento
Sicuri stabili e prevedibili costituito
Per i confronti economici riporto quelli che sono stati presentati quindi sono dati presentati dai finlandesi a Sydney hanno considerato un tasso di sconto del cinque per cento e penalizzato le missioni della CO due di venti dollari alla tonnellata enti euro scusate alla tonnellata per quanto riguarda le alternative al per l'eolico sono state considerate due mila duecento ore chiaramente era impossibile considerano otto mila ma una
Confronto margini
Questa tabella riporta i dati finlandesi sui quali faremo dei commenti se vedete l'opzione nucleare per i finlandesi la parte capitale investito contribuisce al costo del kilowattora per circa quattordici euro al megawatt
L'Operation & maintenance per sette virgola due il combustibile due sei non sono stati convinsi Veratti gusti per il trattamento il combustibile dopo l'uso el final waste il decommissioning conclusione dicono circa ventiquattro euro al megawatt
La soluzione Carbone tralasci dettagli che potremo discutere casomai dopo penalizzando vedete emission trading sono sedici virgola due euro al megawattora il contributo per il carbone viene penalizzato per un seggio due viene circa cinquanta
Il ciclo combinato piene circa trentotto e due con una penalizzazione di sette hanno considerato anche legno dato per lega notevole in Finlandia e le vorrei fare alcune osservazioni su questa che riprendo voi nei nei sono a ventidue mila fasciste Freire
A te lo faremo dopo allora occorre notare che il prezzo medio del mercato del Nord pur per la pizza pronti all'equivalente era trentacinque euro al megawattora rispetto a quei ventiquattro da loro considera per quanto riguarda il trattamento deposto finale delle scorie il governo finlandese le tratterà l'unica e sono già è già stato definito il sito dove verranno messe e anche per gli stoccaggi
Il costo dell'energia nucleare
Arriviamo a questo capitolo trascurando eventuali studi di prefattibilità fattibilità eccetera i costi che si riflettono sul presto diventi del chilowattora a livello centrale di produzione solo il costo dovuto all'investimento engineering procurement lo straccio della centrale
Lo preciso nel mentre Rance il costo del combustibile pre-produzione cioè l'uranio arricchito che compro
Il costo del West management il combustibile utilizzato chiuso esclusa la dispose al finale
L'assicurazione perché contro grossi rischi c'è un grosso problema di assicurazione il decommissioning e dove mettiamo le scorie
Che costò
Investimenti
Da tutti i dati che ho raccolto nel mondo come confrontare banani con albicocche perché ci sono diverse situazioni locali tanto per darvi dei opere civili che sono grosse in una centrale nucleare
In Cina con centocinquanta
Dollari al mese il costo del personale le opere civili scompaiono
La potenza della centrale perché è chiaro che quanto una centrale più potente il costo per kilowatt in unisce il numero di centrali ordinate e cosa è stato incluso del costo globale perché ho notato che ci sono molti posti
Regge Cina sono orgogliosi che dicono che con mille euro al kilowatt hanno realizzato una loro centrale da seicentocinquanta megawatt
Se prendiamo dati reali Francia e Finlandia con un'unità da mille seicento megawatt hanno pagato pagheranno a dare a due mila euro al chilo ricordo per confronto una centrale a ciclo combinato sono quattrocentocinquanta euro al kilowatt una centrale a carbone circa mille mille duecento
Chiaramente con questi due mila euro al kilowatt come d'altra parte è ben noto il nucleare e capitali pezzi cioè c'è un sacco di soldi da
Anche se si parte dallo stesso valore in euro al megawatt installato dalle stesse ore di utilizzo all'anno e dallo stesso periodo di ammortamento generalmente quarant'anni a secondo del metodo di calcolo si arriva a valori differenti da uno a tre Finlandia partendo due mila euro al kilowatt otto mila ore all'anno quarant'anni arriva quei quattordici euro al megawattora per quanto riguarda l'investimento
Un investitore privato oggi in Italia che deve spendere due mila euro al chilo
A sei anni da quando a sito per la messa in servizio delle centrali quindi un cash flow negativo spaventoso
Facendo i conti come von investitore privato con interna retto pre tormenta minima del sei virgola cinque per cento il costo da dover rivalutare sul prezzo per quanto riguarda l'investimento di trenta quaranta per cui anche qua bisogna essere chiari in che mercato si la Finlandia come fa la Russia ha fatto un discorso come facevano gli amici dell'ENEL vedo l'amico Zorzoli lì in prima fila una volta io ho denaro facile ciò notevole cash lo il costo del denaro è il cinque per cento per me faccio la formuletta uno piglia Land è diviso un'opinione nemmeno uno veri e quella che abbiamo quando prendiamo un mutuo per prendere razza e viene fuori
Se uno fa il confida investitore privato togliendo le tasse eccetera con l'avere quello Previti quaranta
Ma vorrei far presente mi son dimenticato all'inizio che io sto portando dei dati non voglio portare opinioni perché bisogna discutere come è stato detto chiaramente su dei dati e non su quindi che bisogna affrontare seriamente Fitto vediamo il costo dell'Operation & grazie
Valori disparati ho avuto modo di verificarli adesso a maggio Indro Mania
Da tre a dodici euro al megawattora la Spagna tanto per darvi un'idea sono circa sette virgola cinque euro al megawattora la Finlandia sette due valutazione di nuovi investitori con nuove centrali otto euro al megawatt
Combustibile acquistato
Allora i molto differenti Finlandia due sette Hispania a tre e cinque altri quattro e quattro vorrei ricordarvi che l'uranio in questi anni sta salendo
Se seguendo gli incrementi dello dopo una crisi che ha avuto in tasca combustibile utilizzato cioè come temporaneamente trattarlo due sei euro al megawattora valutazione dei nuovi induisti
Assicurazione ho trovato da zero a infinito per cui non riporto nessun valore decommissioning oggi il valore del decommissioning centrali valutato tra ottocento e due mila euro al kilowatt
Come sapete in Italia ci sarà il generale Jan questo pomeriggio circa un un mille euro al kilowatt che vada cinquecento Euro perché a Urso a due mila della considerando però che questo è un investimento che viene fatto dopo quarant'anni si sospende la vita sessant'anni c'è un forte abbattimento su quarant'anni della vita quindi visto all'inizio tanto per largo l'idea se uno considera un tasso di sconto del cinque per cento
Cento tra quarant'anni sono meno di qui
Il valore medio considerato del decommissioning nel rende i suoi quaranta o sessanta anni di vita da uno a tre euro al megawatt
La disposizione finale delle storie non esistono fatto presente siti in tutto il mondo l'attualizzazione iniziale anche qua come sopra batte il valore un costo che dovrà avere fra quaranta sessanta anno limite di più perché durante il decommissioning tratto combustibili in un certo modo
Esistono Piani DiVersi e diverse valutazione delle varie nazioni in alcuni Paesi europei questo costo è valutato da uno a cinque euro al conclusione
In un libero mercato con garanzie dissi e Final questi sposa la carico dello Stato perché nessun'imprenditore privato si prende il rischio di avere delle scorie per mille anni o qualcosa del genere
L'energia nucleare valutabile oggi da cinquantasette assenza Santa otto euro al megawattora di questi circa due terzi sono l'onere dovuto all'intestino
Nota bene che in questo non si considera il vantaggio di non dover pagare i costi dell'emission trading della CO due
Che sono valutati nei vari Paesi oggi da dieci a venticinque ricordo che l'altro giorno sul mercato son salita ventidue euro alla tonnellata di CO due
E queste corrispondono la penale per il carbone di otto venti euro al megawattora e per il ciclo combinato di tre e cinque otto euro al MWh
E vorrei sottolineare senza considerare un effetto scale piani industriali nazionali
Vorrei ricordare la Francia quand'ero più giovane di adesso nell'ottanta lavorava alla General Electric e mi hanno mandato in Francia essendo amico della direzione era per dire non crediamo che in Francia facciano dei rettori a mille dollari al kilowatt quando noi negli Stati Uniti costano tre mila e cinque
La realtà signori miei invece queste negli Stati Uniti ogni società elettrica ordinava un retore tipologia diversa di potenza diverso c'erano cinquanta Stati con delle regolamentazioni più o meno diverse però c'è un civili e sicurezza
In Francia hanno avuto tre modelli di reattori li hanno rapinati con un impegno e qua e il problema grosso di politica industriale siccome faccio parte anche dell'anni vorrei ricordarvi che la le aziende elettromeccaniche italiani c'è una profonda crisi hanno perso in dieci anni da cinquantacinque mila persone che avevano impiegate sia meno di ventidue mila
Una politica industriale tanto per dire io ho visto Grosoli uguali e chi è stato chiesto fammi un'Offerta per un reattore cinque reattori dieci reattori e settantotto con un ordine di Edf di settantotto perse chiaramente hanno avuto dalle banche dei prestiti a bassissimo costo si sono rifatti una fabbrica robotizzata e non vi dico quante in per cento
Il valore di uno rispetto
Quindi anche questo un qualcosa a dover considerare l'effetto Scala fondamentale sono così
Adesso mi permetto di chiudere con alcune mie osservazioni sull'Italia
Necessario un approccio non fideistico e bipartisan basato su dati concreti e fatti e non suoni supini vorrei ricordarvi che il vecchio a come leit motiv di dire nessuna fonte deve essere demonizzata o idolatra tenendo conto del lungo termine di ritorno degli investimenti del cambio dei costi delle materie prime energetiche del cambio dei costi ambientali bisogna avere una politica flessibile e che consideri tutto lo spettro delle risorse mi sembra che ci siano cinque aree di analisi diverse da porre considerare per quanto riguarda nucleare una presenza attiva in progetti di ricerca internazionali per essere pronti a cogliere le possibili implicazioni industriali vi ricordo che si parla di oltre trent'anni per i reattori della quarta generazione di cinquant'anni per la fusione però se non siamo dei adesso ci troveremo fuori spiazza
Bisogna scegliere dove e come mettere questi soldi
Occorre una presenza attivi in progetti esteri che coinvolgono realizzazioni con reattori sottolineo attualmente disponibili signori miei non possiamo pensare che l'Italia si rimetta a fare una filiera nucleare se vuole fa qualcosa dovrà fornire su componenti a i tre vi ricordo che esistono tre gruppi oggi al mondo che fanno reattori nucleari perché stava fallendo tutti c'è l'Areva in Francia nella quale è confluita la Siemens ce l'abbia Nefele in in Inghilterra dove confluita la Westinghouse e l'Asia
Esisteva tiene elettriche non si capisce bene se voleva essere presente solo nel service perché una grande mucca da mungere il service centrali fornite da se stesso esistono i giapponesi e poi esistono anche i russi con notevoli
Importante il terzo punto acquisto e presenza nella gestione di centrali nucleari estere qui è il caso della Slovacchia
Una cosa che vorrei sottolineare come rappresentante dell'industria locale c'è la possibilità di una grossa presenza delle dosi tagliano apre su forniture nella realizzazione di centrali nucleari all'estero
Occorre qua però una strategia industriale ed un supporto politico cara russi atti comprò Gast voi fare venti mila megawatt di centrali e riprendere dalle mie industrie componenti l'ultimo punto alla realizzazione di un piano virtuale in Italia nucleare
Per quanto riguarda questo mi sembra fondamentale un approccio serio pragmatico ed incisivo che affronti quattro fondamentali come signori miei non abbiamo più legislazione per l'ai sensi di eccetera e venti autorizzante controlla come affrontare l'opinione pubblica e questo è il punto più grosso
E l'altro eh nucleare secondo me è un problema europeo non può esser visto dall'Italia eccome possiamo rapportarci con loro
Secondo punto è il quanto valga ricordo rispetto a prima le stretto scala se ordino un solo reattore mi costa certamente ben di più con ordinarne dieci inoltre se ha messo sia fra dieci anni nucleare competitivo per un'eventuale riduzione dei costi della bolletta energetica dalla signora Maria e chiaro che nucleare deve avere una certa entità
Quindi deve avere una quota sensibile nel mix energetico quando signori miei non illudiamo il mercato e l'opinione pubblica che il nucleare risolve da domani tutti i problemi
è un piano bipartisan che può vedere i primi frutti tra dieci dodici anni cioè la prima centrale in esercizio fra dodici anni se decidiamo ora e non parliamo
Una grossa domanda è compatibile con il libero mercato attuale
Una strategia energetica che imponga al nucleare
Chi è che decide questo cosa va a finire la borsa questo chilowattora nucleare passa in borsa la borsa muore come si fa ritorna chiudo qui vi ringrazio per l'attenzione sono disponibile per vostre domande
Grazie o vivamente l'impegno a tredici perché ha portato sicuramente dei dati tecnici ed economici di grande interesse credo che il dibattito che ci sarà nel pomeriggio potrà riprendere questi temi e chiederei annessa Domenico coi ante di Anna presentare la sua relazione
Dopodiché daremo la parola Mario Signorino per chiudere la mattinata
L'America atte preclusa ai Power Point se se va bene
Cerca di mantenerti nel tempo assegnato per cortesia gratis restare Ventimiglia perfetta
Signore e signori buongiorno
Nel rivolgere il mio intervento mi sono accorto che adesso può apparire parlare più vicino al microfono se riesco attiva come lo
Allora Prete nelle nel rileggere l'intervento mi sono accorto che esso può apparire troppo severo nei confronti delle fonti rinnovabili
Infatti malgrado le mie intenzioni la relazione può sembrare troppo critica per un argomento che oggi finalmente è arrivato al potere di grande credito
Permettetemi allora di fare una breve per emessa per sgombrare il campo da ogni dubbio chi mi conosce sa che ho dedicato agli ultimi venti anni della mia attività lavorativa presso l'Emea allo studio allo sviluppo delle tecnologie e delle nuove fonti di energie rinnovabili durante questo periodo considerato tutte le varie alternative e ho raggiunto la firma con
La ambientale
Quindi lungi da me l'intenzione di voler dare con il mio intervento un'impressione negativa
Si tratta piuttosto di assumere una chiave di lettura volta superare i soliti luoghi comuni e a precisare le condizioni senza le quali l'attuale trend di sviluppo rischia di non portare ai risultati significativi tanto attesi
Pertanto anche a costo di apparire un po'antipatico sento il dovere come tecnico di precisare alcuni concetti critici che nella situazione attuale della materia continuano ad essere trascurati
Infatti quasi tutto l'impegno nel settore è dedicato ad azioni dimostrative di facciata benedette dal punto di vista dello sviluppo del mercato ma la cui efficacia sul piano energetico e ambientale e pressoché irrilevante
Soprattutto si deve notare che tale azioni sono spinte più da logiche di lobbies che dall'interesse generale nazionale
E se non fanno parte di un disegno strategico organiche organizzato che dovrebbe comprendere tutte le fonti di energia e che dovrebbe essere volta risanamento ambientale e alla sostituzione nel lungo termine dei combustibili fossili in vista della loro rarefazione
Senza dare particolari dettagli basta idealizzare che la tutela dell'ambiente è ritenuta dal nostro ordinamento istituzionale giustamente interesse nazionale e pertanto di spettanza di un ministero
Mentre l'energia non è considerato un bene strategico nazionale ma ritenuta argomento di interesse regionale e quindi di competenza delle regioni
Non voglio aggiungere altro lascio immaginare a voi conflitto di competenza che questa assurdità comporta come cercherò di dimostrare occorre fare molto di più e molto meglio
Cominciamo da un breve esame del potenziale nel gelido con un'affermazione
è vero che il potenziale energetico delle nuove fonti rinnovabili e sovrabbondante rispetto accusa al fabbisogno presente e futuro
La bella fa il punto della situazione
Abbiamo saltato una controprova
La tabella fa il punto della situazione dei cosiddetti giacimenti di energie rinnovabile
Cioè essa mostra nell'ultima colonna la densità di energia equivalente al petrolio si potrebbe ricavare dalla coltivazione del territorio italiano con le nuove fonti di energia rinnovabili
I dati si riferiscono allo stato attuale delle diverse tecnologie e sono suscettibili di miglioramento mano a mano che le tecnologie si evolvono
Si può vedere che le tecnologie più produttive sono nell'ordine quella del solare termico del del fotovoltaico al solare termodinamico e dell'eolico
Per le biomasse non si fermò elettrici la produttività è situata più in basso di di circa un ordine di grandezza mentre per i biocombustibili ci sono due ordini di grandezza
Questo ha come conseguenza che per produrre energia equivalente ad un mega Peppe occorre impegnare un'area di quarantotto chilometri quadrati con il solare termico
Oppure se salsa sessantasette chilometri quadrati con il fotovoltaico o settantasette chilometri quadrati con il solare termodinamico o cento chilometri quadrati con l'eolico
I numeri sono tanto grandi che sorge il dubbio se esista realmente la disponibilità di tale territorio in Italia
La risposta è positiva le aree marginali terreni aridi abbandonati coperture di edifici industriali e commerciali eccetera ammontano a ventidue mila cinquecento chilometri quadrati pari al sette cinque per cento del PIL nel territorio nazionale
Dati del censimento del novantuno
Per capire che cosa significano queste cifre in termini di energia rinnovabile facciamo un esercizio ipotetico sull'impiego del fotovoltaico
Dalla tabella precedente otteniamo per per produrre un terawattora di elettricità necessaria impegnare quattordici chilometri quadri di territorio
Pertanto se volessimo usare tutte le aree marginali potremmo ottenere circa mille seicento terawattora
All'anno il fabbisogno elettrico odierno è di circa trecentodieci terawattora e per cui bisognerebbe basterebbero quattro mila quattrocentotrenta chilometri quadrati cioè il venti per cento dei terreni marginali per produrre l'intero fabbisogno elettrico nazionale
Naturalmente si tratta di un esercizio puramente ipotetico volto soltanto a far capire del potenziale energetico dalle nuove fonti di energia rinnovabili a sovrabbondante rispetto al fabbisogno nazionale di energia
Mentre nella pratica come vedremo le cose stanno diversamente
Diamo ora uno sguardo alle dimensioni del problema energetico e agli impegni del protocollo di Kyoto
è vero che la quantità di emissioni delle fonti rinnovabili è così bassa che l'uso diffuso sul larga scala di questo tipo di energia potrebbe contribuire al raggiungimento dello stato di sviluppo sostenibile
Verifichiamo subito il significato quantitativo di questa affermazione
Il consumo italiano di energia nel due mila e tre è stato di circa centonovantatré megattere
Dodici e semmai caterve provengono da fonti rinnovabili endogene pari al sei punto cinque per cento di cui soltanto lo zero ottanta due per cento deriva dalle nuove fonti di energia rinnovabile
Altri undici punto tre megaTEP derivano da elettricità importata pari al cinque otto per cento ed infine centosessantanove megaTEP provengono da combustibili fossili pari all'ottantasette punto sei per cento
I centosessantanove nega Peppe sono pertanto responsabili delle emissioni di CO due da parte del sistema energetico in misura di quattrocentoquarantatré milioni di tonnellate
Nell'ipotesi che le emissioni del due mila e tre siano uguali a quelli del due mila due che l'ultimo anno in in cui siano stati pubblicati i dati certi ne deriva che in media ogni regata è padano possibili fossili produce due punto sessantadue milioni di tonnellate di CO
Ricordiamo che l'obiettivo dichiarato consiste nella riduzione delle emissioni del sei cinque per cento entro il due mila dodici rispetto al livello del mille novecentonovanta
Per l'Italia in riferimento al novanta per il settore energetico è fissata quattrocento punto sei milioni di tonnellate
Ciò si traduce nel fatto delle emissioni del sistema energetico devono scendere da quattrocentoquarantatré milioni tonnellate a trecentosettantaquattro milioni tonnellate nei prossimi anni
Cioè meno sessantanove milioni di tonnellate nove anni corrispondente a meno sette punto sette milioni tonnellate all'anno
L'abbattimento totale in termini percentuali è del quindici e sei per cento rispetto al livello odierno
In definitiva il rispetto del protocollo di Kyoto significa per l'Italia sostituire due punto nove megaTEP all'anno di combustibili fossili con energia pulita per un totale al due mila dodici di ventisei negate
En passant notiamo che la tendenza attuale al due mila tre non è affatto per una riduzione male per un aumento del consumo di energia fossile pari a circa il due per cento all'anno
I dati presentati come sempre possono essere soggetti a diversi tipi di interpretazione tuttavia rimane certo il fatto che si fissano le dimensioni del problema da affrontare
La cui principale conseguenza che la divide quantità di energia rinnovabile da produrre in più ogni anno è pari a due punto nove negate
Ciò ha come corollario che l'unità di misura dell'energia rinnovabile elettrica da prendere in considerazione nei vari programmi di intervento
Non è certo il chilowattora e neppure GWh ma dovrebbe essere il mega Pepper cioè pacchetti da quattro punto cinque terawattora ciascuno per avere risultati adeguati
Per illustrare meglio questo concetto esaminiamo brevemente do l'esempio attuale dell'eolico
Secondo i dati i senza del gennaio due mila cinque sia che la potenza eolica totale installata al due mila quattro era di mille duecentosessanta megawatt con una produzione di elettricità di circa uno punto otto terawattora
In termini di energia fossile sostituita l'intera attività teorica significa che il combustibile risparmiato è pari a circa zero quattro megaTEP cioè lo zero punto ventiquattro per cento del consumo di totale di combustibili fossili a cui corrisponde la rimozione di circa un milione di tonnellate di emissioni di CO due
Cioè lo zero ventiquattro per cento di quelle totali prodotte dal sistema energetico
Alla luce delle dimensioni sopra evidenziate si conclude che il contributo eolico è oggi irrilevante e quindi si dovrebbe aumentare fortemente la potenza installata facendo maggior ricorso oltre che all'eolico ovviamente anche agli atti
Agli altri agli impianti delle altre fonti rinnovabili
Allora sorgono spontanee due domande questa soluzione praticabile sul piano tecnico quale sarebbe il suo impatto ambientale
La risposta alle due domande si trovano e le considerazioni che seguono riguarda la qualità tecnica dell'energia rinnovabile
è indubbiamente vero che il potenziale dell'energia rinnovabile sovrabbondante ma purtroppo dall'energia possieda un grande difetto tecnico
Per dirla con il compianto professor Mario Silvestri l'energia rinnovabile la sia quando vuole lei non quando lavoriamo noi che ne svaluta enormemente il valore intrinseco
Sul piano tecnico questa citazione può essere tradotta dicendo che nella situazione attuale degli impianti delle fonti rinnovabili
è vero che ad intermittenza casuale della produzione di energia introduce barriere tecniche ed economiche che impediscono di praticare la coltivazione delle fonti rinnovabili
Nella misura necessaria sostituire combustibili fossili in modo significativo
Infatti il flusso di erogazione dell'energia delle fonti rinnovabili è intermittente in modo casuale fanno fatta eccezione alle biomasse
Ciò determina una bassa affidabilità della fornitura energetica di intenti con il conseguente abbassamento del valore economico dell'unità di energia e soprattutto produce volumi un limite Beppe Grillo per l'accettazione della potenza da parte della Rete elettrica che deve porre in atto misure di salvaguardia contro possibili blackout causati dall'intermittenza quest'ultimo argomento risulta particolarmente importante per le fonti rinnovabili elettriche il cui modello di sviluppo attualmente prevede l'allacciamento diretto alla rete degli impianti senza alcun sistema di accumulo dell'energia
La situazione della rete italiana secondo le ultime stime di fronte nel è caratterizzata dalla presenza di un limite di accettazione situato tra il dieci e il venti per cento della potenza rotativa attiva in Rete
Ciò sia da Duce allo stato attuale del Parco dei generatori nell'accettazione massima di circa dieci mila megawatt di potenza proveniente da fonti elettrica rinnovabile
Visto il fattore di capacità di Italimpianti che ottimisticamente consideriamo pari a due mila ore energia elettrica rinnovabile e che dunque può essere prodotta al massimo sarebbe di venti terawattora corrispondenti a risparmio di quattro punto quattro mega de cioè il due punto sei per cento del consumo attuale di combustibili fossili
Le emissioni evitate sarebbero ugualmente pari a undici punto sei mila terra cioè il due punto sei per cento del totale di emissioni del sistema energetico
Segue pertanto che a fronte dell'enorme potenziale dell'energia rinnovabile l'intermittenza delle fonti porta contributo energetico praticabile ad un valore del tutto marginale e così pure è di quello ambientale
Risorta allora è chiaro che l'obiettivo di Kyoto la situazione attuale non può essere raggiunto con l'uso esclusivo delle fonti rinnovabili
Ciò potrà avvenire solo mediante una modifica agli impianti con l'introduzione di un sistema di accumulo che permetta di superare la barriera dell'intermittenza di estendere l'uso delle fonti rinnovabili elettriche al di là dei limiti di accettazione della rete
In ogni caso l'uso esteso degli impianti delle fonti rinnovabili anche ovviamente alcune conseguenze ambientali infatti e Falzone le fonti rinnovabili non abbiamo alcun impatto ambientale Sonia dirlo esiste un impatto di dico paesaggistico sul territorio quando esse vengono usate su larga scala
Per comprendere in breve il significato di questa affermazione ricorriamo ad un esempio indicativo
Supponiamo di loro produrre il due punto nove megaTEP all'anno con un mix di fonti rinnovabili costituito dal venti per cento di ciascuna fonte
Allora dovremo occupare ventotto chilometri quadri con i collettori solari termici trentanove chilometri quadri con i pannelli fotovoltaici
Quarantacinque chilometri quadrati con i tuoi lettori a specchi parabolici cinquantotto chilometri quadri Corriere generatori per un totale di centosettanta chilometri quadri di aree marginali
A cui si va ad aggiungere un'area agricola coltivata biomasse cinquecentottanta chilometri quadrati
Prescindiamo ovviamente dall'impatto ambientale delle biomasse ed occupiamoci del resto si deve registrare che il rispetto del protocollo di Kyoto comporta che ogni anno occorre reperire centosettanta chilometri quadri di nuove aree marginale
E ciò per almeno nove anni fino ad arrivare all'occupazione di mille cinquecentotrenta chilometri quadri con impianti a nuove fonti rinnovabili
E allora è evidente che a prescindere dei costi economici di una tale soluzione la dimensione dell'area totale occupata dagli impianti non può non destare preoccupazione circa l'impatto ambientale prodotto sulle linee del paesaggio preesistente
è chiaro che è un mix diverso di fonti rinnovabili porterebbe a valori differenti
Tuttavia l'ordine di grandezza delle aree necessarie non cambierebbe di molto
In quanto alla base dei numeri sta comunque il fatto fisico che l'energia solare primaria da cui derivano tutte le fonti rinnovabili possiede una bassa densità superficiale quindi la sua raccolta richiede necessariamente aree molto ampie
Il patto territoriale e dunque inevitabile si tratta di scegliere tra le diverse fonti rinnovabili privilegiando quell'opzione che portano ad un impatto paesaggistico minore
Allora che cosa si deve fare
Ci troviamo indubbiamente in una situazione contraddittoria da un lato abbiamo a disposizione un giacimento potenziale di energia rinnovabile di dimensioni enormi dall'altro
Lato le caratteristiche fisiche di tale giacimento unita al modello di sviluppo assunto oggi dalle tecnologie permettono il suo sfruttamento solo in misura limitata non sufficiente a contrastare adeguatamente la crisi energetica e clima di fatto come si è visto esistono due barriere tecniche la prima dovuta all'intermittenza delle fonti che porta ad un limite nella potenza elettrica massima allacciabili alla rete
La seconda è collegata alla bassa densità superficiale dell'energia solare che porta alla necessità di occupare vaste aree per gli impianti di produzione di energia rinnovabili e quindi ad un grande impatto paesaggistico
Per superare l'impasse occorre ridurre l'influenza di entrambe le barriere l'intermittenza del flusso di energia erogata agli utenti può essere eliminata mediante l'aggiunta agli attuali impianti di un adeguato sistema di accumulo dell'energia
L'impatto paesaggistico può essere notevolmente ridotta migliorando l'efficienza di conversione energetica delle varie tecnologie in modo che a parità di energia prodotta l'estensione delle aree impegnate sia minore
Detto in termini operativi ciò si traduce nella necessità di riqualificare gli interventi promozionali nel settore sia dal lato della domanda che da quello dell'Offerta tenendo pienamente conto delle grandi dimensioni anche ambientale del problema
Occorre intensificare le azioni promozionali in corso sul lato del mercato delle fonti rinnovabili e nel contempo agire decisamente sul sistema industriale della loro produzione
Con adeguate azioni di ricerca e sviluppo volta al miglioramento delle tecnologie all'abbassamento dei costi
Infine è indispensabile assumere un nuovo modello di sviluppo che vede il massimo sforzo alla messa a punto di sistemi di accumulo dell'energia rinnovabile unico modo per superare la barriera dell'intermittenza da ultimo occorre considerare la maggior parte dell'inquinamento si produce nel settore dei trasporti e che pertanto occorre trovare il modo di Letta odiare l'energia rinnovabile anche in tale settore se si vuole realmente incidere sul risanamento ambientale
Ne seguirebbe che il mezzo di accumulo di energia dovrebbe essere l'idrogeno unico combustibile compatibile diverse esigenze ma questo è tutto un altro capitolo di un che trascuriamo immediata
In conclusione proviamo a riassumere i concetti che abbiamo discusso è vero che il potenziale energetico tendono a fonti rinnovabili e sovrabbondante rispetto al fabbisogno presente e futuro
è altrettanto vero che la quantità di emissioni ambientali dell'energia rinnovabile è così bassa che l'uso diffuso su larga scala di questo tipo di energia potrebbe contribuire al raggiungimento dello stato di sviluppo sostenibile
è falso però delle fonti rinnovabili non abbia alcun impatto ambientale esista un impatto notevole di tipo paesaggistico sul territorio quando e se vengono usate su larga scala
è falso che l'attuale modello messo in pratica per lo sviluppo delle tecnologie e delle fonti rinnovabili sistemi senza accumulo dell'energia
Posso risolvere il problema della sostituzione dei combustibili fossili in misura rilevante ed adeguata a far compiere la svolta ambientale auspicata dal protocollo di Kyoto
è vero che l'intermittenza casuale per la produzione di energia introduce barriere tecniche ed economiche che impediscono di praticare la coltivazione delle fonti rinnovabili nella misura necessaria a sostituire combustibili fossili in modo significativo
Occorre intervenire subito con decise azioni di ricerca e sviluppo sul sistema dell'offerta delle tecnologie rinnovabili ridisegnando il modello di sviluppo degli impianti in modo da superare le barriere tecniche ed economiche che ne impediscono la diffusione su larga scala
Occorre completare i sistemi di produzione con adeguati impianti di accumulo di energia in modo da svincolare l'erogazione di energia agli utenti dall'intermittenza della generazione
Occorre infine vettoriale energie rinnovabili nel settore dei trasporti ad esempio con sotto forma di idrogeno in modo da restare l'incremento pauroso dell'inquinamento prodotto dagli autoveicoli
Io finito grazie per la corte
Grazie a Domenico gagliarda invece ha fatto una panoramica interessante sugli aspetti delle energie sull'uso del l'opportunità di utilizzazione dell'energia rinnovabile prima di dare la parola a Mario Signorino
Volevo ringraziare Marco Pannella che è qui presente professor Giuliano Amato che concluderà questa prima parte del nostro convegno ricorda inoltre che all'una e mezzo è prevista un buffet per poi continuare nel pomeriggio Mario attirava
Sono quasi vent'anni
A partire dal referendum dell'ottantasette che la scena energetica italiana è segnata dalla Nostalgia dal rimpianto per il nucleare che non c'è più
Sì ettari data oltre misura questa assenza fino a farne la causa di tutti i nostri guai energetici rappresentata come un'assoluta anomalia internazionale che non è
Negli anni ottanta infatti a causa di difficoltà di mercato e delle forti correnti di opposizione
L'industria nucleare entrate in crisi che si è fermata in tutto il mondo
A sé stante così su livelli assai modesti tranne poche eccezioni come la Francia
Di quando i suoi sostenitori avessero sperato e previsti
La rinuncia all'italiana il nucleare e dunque una accentuazione di una tendenza mondiale
Specifici dell'Italia sono Gibbons il ritardo con cui Simmons
Ma le navi rimandino al bigamo ancora blindate ad esempio di ritardo nelle in materia ambientale
E la conseguente pochezza degli impianti esistenti che infatti non hanno funzionato da sbarramento alla decisione politica di chiusura ma la vera specificità italiana e successiva alla chiusura degli impianti nucleare
E che quella sorta di letargo che si è impadronito dalla politica dopo la breve fase di attivismo post referendum teppisti il varo del piano energetico nazionale dell'ottantotto
Le leggi nove dieci sul risparmio energetico e il provvedimento CIP se Durante quel letargo è sparita qualsiasi traccia di politica energetica
Sì e porta i governi persino il fastidio di una compilazione burocratica di un ben
Si è lasciato che il sistema energetico italiano
Diventasse il più scombinato del pianeta tutto petrolio e tutto gas
In cui non c'è certamente il nucleare se non d'importazione ma non c'è neanche il campo e quest'ultima scelta senza neanche bisogno di un referto
Le bisogna dimenticare che gli atti con cui il Parlamento ecco che disponendo la chiusura impianti nucleari nonché a livello il destino dei relativi ricchi problema che è rimasto tutto a diciotto anni
Da quelle vicende diviso
Perciò se dico che il problema vero non è la rinuncia al nucleare lo dico per attenuare la responsabilità che deriva dall'aver partecipato alla controversia di quegli anni
Indubbiamente spetta alla mia associazione a Marco Pannella il partito radicale di aver avviato la campagna nazionale contro il nucleare
Sostenendone penali peso maggiore fino al drastico ridimensionamento di quel programma prima di Chernobyl e prima per le terre
Ma poi per un quindicennio la politica sì disinteressata delle merci
Ed oggi ci troviamo a fare i conti con l'assenza i consiglieri politica emergenti
Non è stato sempre così in passato l'Energia è stata al centro di alcune delle più importanti vicende politiche Enrico Mattei
Il caso Ippolito la nazionalizzazione dell'Energia elettrica oltre naturalmente alla controversia degli anni settanta e ottanta
Ci sarebbe bisogno di un convegno se per ricostruire e valutare quei lontani precedenti
Fatte le debite distinzioni per Mattei si pone lo stesso problema storiografico che ha coinvolto la figura e l'opera di più Giolitti
Se cioè privilegiare la stroncatura Salvemini Anna del Ministro della malavita
Oppure le tesi lavoratori Giovanni Anzani nel nostro caso i fondi neri i condizionamenti dei partiti
La propensione una politica estera terzomondista e antioccidentale da una parte
Ho dall'altra l'obiettivo dell'Independent riunire il Paese posto con straordinario anticipo
L'avvio un'analoga anticipo dell'industria del metano l'apporto alla motorizzazione di massa il ruolo nella promozione del centrosinistra
La vicenda di Bonito è stata richiamata spesso per sostenere la tesi del complotto contro il nucleare
Ma questa tesi non sembra ben sostenuta Ippolito voleva far del nucleare un indirizzo strategico integrativo non in alternativa agli idrocarburi
Nessuno in Italia l'altra parte in quegli anni era ostili alla tecnologia
Non i petrolieri pubblici e anzi Mattei fece costruire la prima centrale nucleare quella di Latina
E promosse la presenza dell'Agip nel cinque del combustibile né i petrolieri privati porre un anch'essi partecipare all'affare e costruito la seconda centrale quella di prima
Forse la vicenda andrebbe inquadrata nel clima di odio politico fortissimo
Prodotto dalla nazionalizzazione elettrica la legge relativa del sessantadue aggravata dalla tragedia del Vajont perché a cavallo tra militare all'inizio della campagna contro il Polito per il era leggibile afganizzazione del
E vero invece la condanna di Bonito promuove quello che su seguiti provocò un ritardo decisivo dei programmi nucleari italiana
Queste vicende sono state tappe importanti dello scontro fra statalisti industria privata che ha segnato la storia dell'Acquario
I cui fumi impegnati in prima linea i nostri antenati per gruppo ristretto politico-culturali derivazione azionista che si impegnò siano in una nazionalizzazione elettrica sia in varia misura a sostegno della politica di Matteini quella che impone i precedenti importante era stato lo scontro sulla gestione dei residuati bellici attuata da Ernesto Rossi alla
Prima nel Governo Parri e poi Conte grazie
Ora se in passato prendergli è stata oggetto di scontri politici generale oggi i conti vanno direttamente con gli interessi industriali
Spicca il caso dei balordi eolica
Che grazie ai certificati verdi sta riuscendo a imporre questa tecnologia in uno dei Paesi ma allora
Installare dieci undici mila megawatt di impianti eolici sarebbe un disastro senza precedenti per i paesaggi d'Italia come nessun industrialista dietro
Ha mai pensato di tentare in Italia ed è grottesco e a volerlo siano le maggiori associazioni ambientaliste e il ministero della
Ma il caso più importante è diverso ovviamente da questo è ovviamente la ripresa di interesse per il nucleare
Questa tecnologia incontra problemi d'accettazione sociale ma esercita un forte richiamo sui politici e piace senza dubbio al governo e all'opposizione la prospettiva di un ritorno grazie al nucleare alle grandi commesse industriali
Se però si tenta di approfondire le motivazioni della scelta ci si ritrova su un terreno alquanto la giustificazione e la solita ci sono gli impegni degli otto tutto serve di cui stiamo su ma io non credo che si possa discutere seriamente di una specifica tecnologica senza una visione vizi bisogna cominciare a ragionare di politica energetica individuare le priorità elaborare una strategia misurare costi e benefici delle singole opzioni
In un simile scenario al primo posto quando avessi indubbiamente i problemi che gravano in modo sempre più preoccupante
Sulla fonte principale il petrolio
Io sono un grande ammiratore del petrolio per il ruolo che ha avuto nello sviluppo ora contrariamente
A quanto penso la grandissima maggioranza degli ambientalisti
Il petrolio e
Di fronte a questa fonte che è stata provvidenziale per lo sviluppo economico
Il petrolio è stato accompagnato fin dal suo primo affacciarsi sui mercati da profezie sul suo imminente esaurimento egli ha sempre smentito
Tuttavia negli ultimi tempi i timori di una niente Petronio hanno acquistato una forza senza precedenti
Sul problema delle riserve la realtà sta contraddicendo tutte le posizioni di tipo ideologico per decenni ha contraddetto gli allarmi dei catastrofisti
Ed ora comincia a smentite anche l'ottimismo alla Longo
E su questo punto sottovalutati rischio geopolitico
Pochi addetti ai lavori credono ancora nel dopo ma dei prezzi bassi del greggio nel lungo periodo ma tutti a mettere una diminuzione delle nuove scoperte e discutono di picco con maggior timori libri
Il punto su cui c'è consenso generale e la inaffidabilità abilitati ufficiale
E non sono mai stati sottoposti a verifiche indipendenti si tratta dunque di riserve di carattere piuttosto che provare sempre più concentrate e sempre meno sicuri a proposito di prezzi di beni distingue anche Greta attuali il petrolio non è una merce di gran valore
Riprendo un calcolo dall'ultimo libro di Leonardo Maugeri sul petrolio aggiornando
Con il barile a sessanta dollari un litro di benzina è posta al netto delle tasse sessanta centesimi di dollaro
Tanto per fare un paragone un litro di latte mica la spesa lo sa posta un euro virgola trentacinque
Un litro di olio d'oliva da quattro euro in su assecondare qualità
I profitti dei petrolieri da che cosa derivano deriva dalle smisurate quantità di prodotti petroliferi che vengono pudicamente scambiati
Nel mondo Kiss significative sono le imposte
Che soprattutto in Europa rappresentano fino al settanta per cento del prezzo dei prodotti finali credo che ciò dialitica sistemi economici oggettivamente recalcitrante di fronte all'innovazione e nel taccuino flussi di entrate così rilevante
Ma il vero problema è politico
Dopo l'undici settembre con lo scenario mondiale dominato dalle tensioni politico-militari legati al terrorismo disistima petrolifero esposto pericoli senza precedenti e la dipendenza dal petrolio si è trasformata in una minacce
I Paesi democratici dipendono per la loro principale fonte energetica da un pugno di regimi la maggior parte dei quali a carattere tirannico e agitata violenti sentimenti antioccidentali
Le maggiori riserve petrolifere sono concentrate nel Golfo Persico equivoco Arabia Saudita storico pilastro dell'industria petrolifera mondiale nonché del fondamentalismo islamico
Economia mondiale potrà subire contraccolpi durissimi Selena regia sarà scelta come terreno di scontro dal terrorismo
Se saranno necessarie nuove guerre per garantire gli approvvigionamenti di trecce o anche solo se Moratti sauditi non vorrà qualcosa
Perché teniamo del resto è già accaduto le maggiori crisi energetiche sono petrolifere sono state tutte determinante dai denti politici
Nel settantatré il primo shock petrolifero causato dalla reazione dell'OPEC dalla guerra perché pur l'opera decise allora un embargo articolato imparziale calato di amicizia verso Israele Paese importatore
Nel settantanove ottanta secondo shock petrolifero fu causato da un insieme straordinario di avvenimenti la rivoluzione islamica in Iran lo quattro dell'ambasciata USA a terra
L'invasione sovietica dell'Afghanistan
Lo scoppio della guerra Iran tira
Nel novanta e novantuno altre crisi provocata dall'invasione irachena del Kuwait e dalla prima guerra del Golfo
Io non lo voglio fare catastrofismi
Però quindi diciamo che andrà tutto bene non ci sarà bisogno di nuove fonti energetiche e comunque adotteremo quando come e con i tempi che porremo noi fra cinquanta o cento anni
Ma se nel frattempo si verificasse qualche imprevisto presenta dati diramati in punti nevralgici delle immense infrastrutture legge
Giacimenti volevo dopo gasdotti
Stretti
Ora raffinerie super petroliere se si verificasse una grave crisi in Arabia Saudita c'è per le nostre economie un'uscita di sicurezza
Bisogna tubi cercarla e predisporre in particolare per il settore dei trasporti in cui petrolio e praticamente la fonte energetica esclusi
Veniamo al nucleare perché nucleare può essere un'alternativa al petrolio e agli altri combustibili fossili è possibile una Rinascimento atomico
Si tratta di una tecnologia implica una forte presenza dello Stato nella in Europa si è diffuso in anni in cui prevaleva una cultura dirigista ed è rimasta di fatto un affare vista
Negli Stati Uniti si sono impegnati privati ma da decenni non si costruiscono
Non si tratta di astratta propensione ideologiche nicchia ne ha già parlato il referto dei medici
Investimento nucleare attrae le imprese private solo si ha la garanzia del supporto
Per le parti si tratta di una condizione irrinunciabile se no non finanza
Scegliere il nucleare significa dunque puntare su un ruolo predominante dello stato in un settore strategico per l'economia e mettere in forse la sopravvivenza di un ipermercato dell'elettricità
Si può scegliere ma per essere chiari devono essere chiari i termini destra c'è
Secondo i dati forniti per dall'insegna tredici
Quindi nel mondo sono in funzione quattrocentoquaranta centrali localizzate soltanto in tre uno Paesi più dell'ottanta per cento di questi impianti sono localizzati in Europa Nord America e Giappone
Energia nucleare copre il settanta per cento dei consumi mondiali di energia primaria
Diciassette per cento di elettricità e le proiezioni dell'agenzia internazionale dell'energia al due mila e trenta prevedono ulteriore arretramento della quota nucleare che potrebbe scendere al cinque per cento della regia prima
Questo e quel che dice il mercato dopo cinquant'anni di sfruttamento industriale
La domanda è c'è qualcuno che avanza ipotesi alternative in difformità dalle proiezione dell'agenzia
Si punta veramente a sostituire con il nucleare i combustibili fossili o anche soltanto il petrolio e quale sarebbe l'ordine di grandezza di un simile programma se si vuole andare avanti con questa discussione bisogna collegiale a toccare anche questi pur
Ho chiesta lombarda di fare qualche calcolo un po'per scherzo ma per avere un'idea abbastanza sulle proiezione dell'agenzia di Parigi al due mila e trenta ora per sostituire il petrolio metà del gas e metà per Carbone nella produzione termoelettrica mondiale servirebbero mille cinquecento centralità nel Mw chi fosse interessato al presentato tempo fa spiega
Da lombarda e non da me
Mille cinquecento centrali in aggiunta a quelle sviste
Per sostituire nel settore civile metà per cassa e metà del petrolio per l'uso di riscaldamento servirebbero circa mille centrali
Ne servirebbero quattro mila per sostituire il settore trasporti metà del petrolio con il proprio prodotto per litro
Si tratterebbe del complesso considerando anche la potenza esistenti circa sette mila impianti nucleari sparsi ovviamente in tutte le aree del pianeta di cui un centinaio in Italia a me pare lo scenario privo di realismo discutiamo
Altra cosa e il mantenimento degli impianti esistenti in Europa di cui in assenza di soluzioni alternative mi appare irragionevole oltre che per l'Italia chiedere e chiusure come fanno
Ambientalista
Non voglio infine sottrarmi al dovere di prendere posizioni in modo netto sugli aspetti controversi di questa tecnologia
Per le questioni attinenti alla sicurezza faccio riferimento alla relazione delle mezzanotte e al documento scritto che voi non conoscete meglio perché per la diffuso sul sito degli Amici della Terra credo anche di radio radicale da domani
Questi questo documento di l'ingegner Michele Mezzanotte
Amore per la sua imparzialità
Io lo considero un fatto di straordinaria importanza come in passato non sarebbe stato pensare anche se l'unico ovviamente e qui a titolo personale e non a nome della
In accordo con l'insegnamento e contrariamente all'opinione della quasi totalità degli ambientalisti
Ed anche di molti fautori dell'energia nucleare
Ritengo che la questione delle scorie sia gestibile in sicurezza e non possono quindi costituire un ostacolo alla fusione di questa technology per quanto riguarda i danni sanitari connessi a rischio di incidenti ritengo che gli attuali standard di sicurezza siano accettabili in quanto in linea con altri tipi di rischi industriali
Considero inaccettabile invece la prospettiva di perdita di parte del territorio a causa di un'eventuale contaminazione radioattiva Eschilo esclusivo del nucleare e senza rimedio
Si pensi e quali effetti avrebbe la perdita di aree ad alto tasso di industrializzazione
Pochi grande pregio naturalistico e culto
Devo aggiungere un altro ma
Queste considerazioni sulla sicurezza infatti sono riferiti a un contesto di tipo occidentale e di democrazia stabilizzata
La sicurezza nucleare non è un dispositivo un componente una cosa che si compra una volta per tutte con il progetto e possa essere garantita una sorta di colonialismo che quello e prodotto di un insieme di fattori di diversa natura fra cui livelli elevati di qualificazione scientifica responsabilità delle imprese
Amministrazione pubblica efficiente autorevolezza dell'autorità di controllo per la sicurezza spazi importanti della libera informazione e per i movimenti di opinione
Alcuni di questi requisiti non sono ben presenti neanche in Italia oggi
Figuriamoci in Paesi con scarso sviluppo democratico ed economico del resto quanto incida sulla sicurezza il contesto istituzionale e civili e il messaggio principale che ci viene dalla catastrofe di Chernobyl
L'undici settembre
Ha fatto crescere a dismisura le preoccupazioni per i rischi di proliferazione di terrorismo connessi all'industria nucleare
Cito ancora il documento di mezzanotte un controllo pieno di questi pericoli può comportare il ricorso acque preventive
E cito un fatto Israele e sì scuote la testa ma i freni i suoi aerei che nell'ottantuno hanno bombardato ordinatori Pechino diossina
Tenendo conto di questa eccezione non irrilevante
Si può sostenere che il Trattato di non proliferazione abbia finora consentito un certo grado di controllo della situazione Mattia garanzie di nettamente inferiori per il futuro nell'ipotesi di un forte rilancio del nucleare al di fuori dell'aria Hawks
Non ci sono garanzie formali e di non proliferazione che reggano di fronte all'atrio del nucleare nel mondo sarebbe d'altronde il ragionevole pretendere di sviluppare il nucleare negandolo nello stesso tempo ai più opere ora cattivi vale a dire ai più
Lo stesso che nel sia applicato coerentemente opererebbe come uno strumento di proliferazione legale essendo di per sé proliferanti lo scambio su cui il trattato azzarda vale a dire i Paesi esclusi dall'OLAF nucleare rinunciano alla bomba in cambio di un accesso facilitato alla tecnologia civile che però è l'unica via politicamente perseguibile perché i tassi di compensato già ospiti ne indica il modo in cui le potenze nucleari lo applicano vengono vissuti come un'accettabile violenza da parte di numerosi Paesi del Terzo mondo sì da provocare forme esasperate di nazionalismo atomico
Rispetto a questi problemi l'Euratom appare obsoleto e inadeguato
Il che è grave se si considera che le imprese europee sono tra i maggiori esportatori di tecnologie nucleari comprese quelle del ciclo del combustibile
Forse sarebbe bene cominci adesso vivo una pratica Euratom
In conclusione sia riguardo alla sicurezza degli impianti sia riguardo ai rischi di proliferazione
Quella nucleare può essere considerata una tecnologia incompatibili con una diffusione generalizzata in tutte le aree geopolitiche essendo invece più adatta ha un impiego limitato a un club ristretto di società democratica
Con economie a forte ispirazione statalista
Per alcuni dei suoi sostenitori del resto per l'indirizzo strategico su cui far leva per un cambiamento del sistema energetico la scelta nucleare appare fine a se stessa
Con una sorta di riparazione dovuta una tecnologia che sarebbe stata bistrattata dalla politica
E con questo mette una pietra sopra le sue pesanti implicazioni economiche politiche compreso un suo difetto principale
Quello di non essere una tecnologia come le altre ma di essere tanto speciale operativi militarmente pericolosa da dover essere negata o concessa col bilancino ma la maggior parte degli Stati
Vengo all'ultimo c'è sufficiente consenso fra gli esperti sul fatto che in futuro il fabbisogno energetico possa essere garantito da fonti energetiche rinnovabili
Si concordano nel ritenere che allo stato tali fonti non siano competitivi
Né dal punto di vista economico né da quello dell'impatto ambientale quest'ultimo aspetto è stato finora troppo trascurato a parte l'idroelettrico mentre da esso derivano limiti assai pesa
Si può perciò arrivare a una prima conclusione il mercato non offre alternative praticabili all'attuale sistema emergenti pratica prende in media non vede il problema dell'inquinamento né quello delle emissioni di gas serra e per in maniera troppo parziale il problema sicurezza degli approvvigionamenti
Perciò se si cerca una uscita di sicurezza dal petrolio o il modo di sostituire i combustibili fossili la soluzione non verrà dal mercato né dalla normale evoluzione tecnologica
Ci vuole una discontinuità un salto tecnologico che artisti rinnovamento del sistema emergenti e queste cose le decide la politica
L'esigenza di nell'ambientale
Quasi inesistenti trent'anni fa sono destinate a pesare ancora di più sulle scelte energetiche
Dante si cerca di fronteggiare l'inquinamento atmosferico urbano con misure tampone
Ma il problema appare ormai incompatibile con gli standard di vita occidentale è oltremodo pericoloso per le popolazioni ventidue bis
Sarebbe dunque necessario forzare l'innovazione tecnologica nel settore dei trasporti
Sul clima è tempo di fare un bilancio politico avuto indubbiamente è successo l'operazione diplomatico scientifico mediatica avviata nel novantadue a Rio de Janeiro
Ha vinto l'Unione europea hanno perso gli Stati Uniti appeso ma non politica di Bush
Ma se il problema è iscritto nell'agenda internazionale manca ancora la soluzione
Anzi proprio mentre la questione climatica si impone lo strumento su cui si è fatto leva fino adesso
Il protocollo di Kyoto con i suoi disponibili mostra tutta la sua inadeguatezza e va in crisi
Ma in crisi anche l'ambientalismo
In quanto la questione climatica si rivolge a favore del nucleare la Estienne era il bersaglio contro cui il movimento e nato essi affermati passa da parte sua l'Unione europea si barcamena Daniele tra dichiarazioni di principio e pannicelli caldi scelte di tutti senza mai mettere all'ordine del giorno l'obiettivo della sostituzione dei combustibili fossili che la vera posta in gioco la questione climatica
Da parte sua il governo USA messo sul banco degli imputati dall'opinione pubblica mondiale subisce pressione crescente casa però le novità che maturano all'interno del sistema americano possono incrinare la politica di Washington e sorprendere la stessa euro
Resta per rispondere a domande principali
Governi e parlamenti ritengono veramente che la questione climatica sia una cosa seria gli allora facciano per la sostituzione dei combustibili fossili un obiettivo prioritario della politica
Ritengono che la dipendenza dal petrolio espongono economia rischi eccessivi l'allora vicario nonché la sostituzione del petrolio è una priorità assoluta e potrà Tucano questo obiettivo politica coerente
In un suo rapporto nel due mila quattro al Pentagono e morirò puzze che una
Dove compra
E non richiede una rivoluzione ma solo il rafforzamento i processi già in l'OCSE ha disegnato una norma per porre fine alla dipendenza tappeto
Massimo investimento sull'innovazione tecnologica per accrescere drasticamente l'efficienza degli usi energetici e abbattere quindi consiglio
Sviluppo del Gico dell'idrogeno delle celle a combustibile nell'ambito di una radicale di progettazione nel settore delle autovettura
Soluzioni ponte per avviare la nuova fase di economia energetica usando le attuali infrastrutture e poche centilitro Angelo da combustibili fossili in attesa di poterlo produrre tappo rinnova sia pure in misura parziale
La sostituzione del petrolio è già cominciata all'indomani della prima crisi petrolifera
Ed ha già conseguito risultati importanti sia della produzione elettrica dove petrolio copre solo il sette per cento rispetto al ventiquattro per cento e settantatré sia nell'industria e nel settore residenziale e prezzi
Resta da fare lo sforzo maggiore ed affronta di nuovo più duro quello dei trasporti
Usando un termine statistico lo avesse parlato finale i partiti ripetere e dice che possiamo vincere se faremo per tempo registe mosse il nostro futuro energetico non è un destino ma una scelta una scelta politica
Ringrazio Mario Signorino volevo pregare professor Amato secondario concludere
Vi ringrazio di avermi invitato io non ci sono un esperto di queste cose sono convinto di ciò che ha detto allora signori per la verità e quindi potrei semplicemente dieci
Una relazione che ha svolto
Perché è così cioè siamo davanti ad un problema di proporzioni e no ad un problema che non possiamo risolvere tutto il giorno
E probabilmente avremmo anche il tempo di risolverlo perché il petrolio non si sta esaurendo tutto tutto
E tuttavia non sembra che la politica energetica tutte le ramificazioni che deve avere riesca ad assumere la priorità che dovrebbe avvenire in una fase nella quale se tempo non è ventiquattro ore gli anni passano e possiamo trovarci tra alcuni decenni in una condizione rovinose
E questo
Si avverte dai cambiamenti della vita quotidiana che sono già intervenuti questo lo avverte chiunque insomma no
Ora Bettega Arterton morto esagerava probabilmente nel trasformare negli anni inodore
Però è un senso di angoscia che quelle firme metteva a riflette un processo che nel tempo stiamo vedendo che accade
è un dato di fatto che i ghiacciai si stanno sciogliendo
è un dato di fatto che le correnti marine possono essere toccate
è un dato di fatto che nel giro appunto di anni
Noi ci possiamo trovare davanti a sconvolgimenti che a quel punto non siamo più in grado di dominare quelli tipo di cose che già hanno cominciato a cadere in questi anni
Mi pare ci siamo abituati al fatto che quando piove non basta più l'ombrello perché non si limita piovere piove in un modo tale che l'unico effetto che produce sull'ombrello e che te lo distrugge
Insieme a a molto di più del dell'ombrello spesso insomma gli esseri umani si sono affezionati alla loro automobile più di quanto si siano mai gli affezionati al partner o alla partner perché sanno vivere senza il partner o la partner per giorni
Non sanno più vivere per giorni senza la propria automobile e tutto sia stato i loro capi tanto in diverse stagioni dell'anno chiedo un giorno sì e un giorno notte debbono assoggettarsi alla dolorosa separazione dalla creatura preferita
Il che dimostra che ha è accaduto qualcosa nell'aria che rende impossibile il quotidiano connubio
Quindi miccia nella vita degli esseri umani hanno cominciato ad accadere i fatti che dimostrano che i cambiamento è in atto e questi fatti possono andare avanti ripetersi intensificare sì
Portarli al punto che i giorni in cui non si poteva usare l'automobile non sono più i giovedì Limassol no cinque giorni su sette e a quel punto che cosa succede se non siamo preparati a camminare sulle nostre gambe
O ad usare mezzi diversi da quelli alimentati con i combustibili Fox ecco questo è il punto chiave è evidente che i combustibili fossili i quali anch'io ne sono convinto hanno dato un contributo straordinario
Alla rivoluzione industriale per un terzo rendendo la possibile e per l'altro dando luogo alle birichina dei prodotti dai quali dipendono tanto il nostro benessere quanto la nostra salute
Hanno stanno avendo come capita nella storia umana dei contro i tubetti che dieci pongono davanti all'esigenza di superare ci pongono davanti all'esigenza di superarli
Ed è questa la difficoltà che si incontra la politica non ha trovato ancora forse il coraggio perché di coraggio si tratta
Di impostare tutte le azioni che possano portare ripeto non hanno invecchiato male graduate consapevole sul veramente di questa essenziale come di di questi oggi essenziali combustibili
Io ho fatto una piccola esperienza ma forse ho sbagliato lo strumento fatta scrivendo un programma per le europee Cannon custodisco gelosamente negli incassi non sono affatto gelosi Maba i cassetti non riesce ad uscire non
Cambia trovare l'assenza di
Atteggiamenti possessivi proprio proponendo questo come tema essenziale per le Politiche Europee del prossimo quinquennio era pensato in funzione nelle elezioni del dell'ultimo Parlamento europeo ma ci se ne accorge verrà al di là di questo dalla stessa vicenda del G otto ora io non sono tra quelli che santifica nonché il protocollo di Kyoto mi così la nostra italica fermezza nel sostenerlo
Non lo sa critico perché pone dei problemi tecnici che ha dei limiti che gli esperti conoscono meno di me
E tuttavia è stato comunque il primo documento internazionale impegnativo per la comunità internazionale allo scopo di ridurre le emissioni
E quindi io vengo più facilmente nella posizione per i bus della prima amministrazione quando disse in modo esplicito che le esigenze vitali per l'economia americana superavano i limiti dell'emissione leggo in realtà un volersi sottrarre ad un sistema negoziato di riduzione delle emissioni piuttosto che non il rifiutare le tecniche indicate da qui protocollo per la riduzione delle emissioni tant'è vero che è stato ritenuto un successo in occasione del Gleneagles G otto della settimana scorsa averlo portato ad ammettere Chiellini attività umane possono aver inciso medi incidere sugli effetti negativi che si stanno producendo sull'ambiente il che vuol dire che il suo problema non era contrastare quindi letti con modi diversi da quelli indicati dal protocollo ma il suo problema era se valeva la pena
Contrastare quelli affetti inseriti in quanto ciò portasse ad un rallentamento dell'economia americana
Insomma pene che si sia almeno vinto ma teniamo conto che la sua stessa posizione è una posizione non così unanimemente condivisa negli Stati Uniti
Anzi relativamente sono alla sua posizione
Lui alla caratteristica peraltro di essere il presidente degli Stati Uniti no no uno dei duecento milioni di americani e quindi se la pensa diversamente dagli altri anche modo di far valere più di altri la sua opinione però appunto se accettiamo due punti che noi non giochiamo con il protocollo di Kyoto in realtà contestandogli i parametri sul piano tecnico ma avendo in mente di contrastare la la finalità che in esso
Intende perseguire allora vale la pena di discutere vale la pena di discutere soprattutto pareva appena che ne discutiamo noi io non so se dico una castroneria mi scuserete c'è una castroneria ma a me è stato detto
Che il grande interesse italiano per l'adesione della Russia ottenuta dal protocollo di Kyoto non era determinato
Dalle desiderio di avere un grande Paese in più che inquina di meno ma dalla possibilità di comprare quote russe di inquinamento per continuare ad inquinare noi come stiamo facendo tutt'oggi allora si è così tra il disamore di Boucher perché otto e l'amore italiano per Kyoto si crea una situazione di relativa indifferenza alla fin fine quindi con queste cose
Non dobbiamo giocare e il nostro problema e vedere con quali strumenti con quali tecnologie con quali modalità di risparmio riusciamo comunque a ridurre queste dannate dimissioni
E riusciamo
In una cosa che è la più importante che abbiamo davanti ormai garantire nei limiti dell'umanamente possibile la vivibilità del pianeta per coloro che verranno dopo di noi perché questa è diventata a questo punto una missione io sono relativamente sicuro che il non tanti anni che ho davanti
Continuerò a dividermi risulti Almeyda che somiglia alla vecchia per più che non ha vecchissimo barocche bellissimo ma abbastanza raggelante
E tuttavia avverto che sembrano i miei figli miei nipoti potrebbero non vivere più in un pianeta che somigli alla vecchia terra e perbacco se questo è dovuto al rigorismo mio della mia generazione per le industrie che volevo dare il mio tempo
Dei corporativismi anche scientifici che portano a privilegiare o l'una o l'altra tecnologia semplicemente perché sono io quello che ci lavora per
Non è il caso di intervenire su tutto questo e di usare gli anni che abbiamo davanti non per aspettare ancora ma per fare qualcosa
Ecco qui davvero politica se ci sei batti un colpo politica se ci sei batti un colpo perché è davvero qui che serve la politica non per sottoporre a forme dirigistiche che nel insomma che di guai ne hanno già combinate tante in determinati luoghi
Lei determinate circostanze
Ma perché è ovvio che se la politica non riesce essa a mettere insieme gli sforzi collettivi e coordinati in vista di un obiettivo così grande e questo non lo può fare nessuno dei comportamenti individuali o di singoli gruppi continueranno ciascuno
Inesorabilmente per per la sua strada
Ora
Il petrolio può non finire
Però è assoggettato a pressioni di domanda che vanno crescendo in misura esponenziale questo è un dato di fatto
Il che significa che ci sarà attenzione nella ricerca nella acquisizione
Chi ogni da da parte dei dei vari Paesi consumatori e ci sarà perciò una propensione ad aumentare necessariamente Illy emissioni nell'atmosfera
Derivanti da Baggio per il questo combustibile
Insomma abbiamo retto questa settimana io almeno che sono più ignorante di coloro che se ne occupano professionalmente corretto questa settimana che la Cina già ora è passata a sette milioni di barili al giorno di consumo che è più del doppio di quanto essa mi produce perché non ne produce neanche tre per anni la Cina era stata un Paese esportatore
Io me la ricordo come un Paese le prime volte che ci andavo in quel pensavo a questi poveri studenti dei College che erano i buoni
Se vi capita di vedere dei più contorte lampadine da quarant'era la cosa che mi colpiva di più della Cina dei tardi anni Settanta pensavo questi poveri ragazzi che si rovinavano gli occhi studiando la sera con queste lampadine da quaranta anni ma perché il loro non voleva mandare assolutamente aldilà
Del delle fonti energetiche e di cui disponevano nazionalmente imparavano i consumi interni in funzione della propria produzione poi la Cina è esplosa
Che vogliamo fare non è che possiamo dire ai cinesi ritorna per le lampadine a quaranta e non rompete le scatole perché quelle da Rampetta cento ce le vogliamo usare soltanto noi è di tutta evidenza che questa domanda cresce che i cinesi vanno in giro per il mondo comprando non soltanto partite Ligorio ma anche comprando opporsi in modo da allargare la propria capacità produttiva in una chiave multinazionale gli indiani si stanno avviando sulla stessa strada sperabilmente lo farà anche l'Africa in parte ha già cominciato a farlo poi ci siamo noi che abbiamo una domanda chi è crescente
Te parlavo giorni fa con i dirigenti della ex Honda in Italia evitavano questo dato assolutamente e così impressionante chi per alimentare no la domanda crescente derivante dall'ingresso degli altri ma la nostra domanda nel suo trend normale loro dovranno produrre nell'arco dei prossimi dieci o quindici anni il cinquantasette per cento in più di porvi mano questo tratto che quindi
Quindi questo fa capire lo stress a cui sarà sottoposto comunque il petrolio lo stress è che scaricherà sulla sulla atmosfera
E e qui c'è un primo problema chi è veramente un problema politico le Riserve più cospicue sono nei paesi più problemi
Signorino ricordava l'Arabia Saudita non dimentichiamoci dell'Iraq l'Iran è un Paese nel quale già oggi
Per poterne ricavare tutto il petrolio che tra dieci anni potrà servire sarebbe necessario andare ad investire e ha creare quella capacità di pompaggio che permetterebbe di mettere a frutto quelle riserve che loro hanno in tempi compatibili con la crescita della domanda
Nessuno in questo momento ovviamente va ad investire finirà
E allora si rivolgono alla politica
E dico no voi avete questo problema come volete che noi viviamo il petrolio trovate il modo di rendere sicura la nostra presenza
Le elezioni sono andate come sono andate il problema sembra ancora più problema di quanto non lo fosse fino a due mesi fa e qui c'è un gigantesco punto interrogativo certo potrebbe venire qua ma capirci salvamento per la democrazia nel mondo serve io sono fondamentalmente d'accordo con lei ma ora muoviamoci facciamo facciamo qualcosa viene in questa direzione il caso che l'Iran è un caso davvero chi spera perché sembrava che ci fossero tutte le premesse un Paese giovane in un Paese in cui la maggior parte dei giovani riescono ad andare ad istituti superiori
In cui a no una propensione verso la modernizzazione e i moduli democratici
Ma in cui di larghi strati rimasti di popolazione povera reagiscono ottenendo sia ancora
Su difensive sulle quali l'integralismo era momenti verbo più persuasivo eterno più efficace
Ci vorrà tempo ma questa è una cosa da fare non possiamo portare gli occhi dall'altra parte
Del resto pensateci bene in Europa ci troviamo in una situazione mutatis mutandis chiede lo stesso tipo anche in Europa ormai c'è una divaricazione netta strade preferenze politiche efficienti di a Turati cittadini e chi hanno studiato Vlt paure ed Edmondo
Che sono dominanti provocando atteggiamenti molto più integrata misticamente conservatori invece etiche hanno paura perché si sentono più utili poi hanno ragione paura
Abbiamo un problema perciò di diffusione per la democrazia in Europa in Iran
Anche se con con modalità diverse ma di sicuro esiste questo problema chiede il titolo
Di questo incontro Democrazia alla prova anche questo perché ci accorgiamo almeno per quanto riguarda i prossimi decenni della nostra vita nel corso dei quali petrolio continuerà ad essere rinunciabile questo ce lo dobbiamo cacciare bene nella testa
E di i nostri rifornimenti dipenderanno non tanto e non soltanto dal numero di parcheggi riusciremo a scappare tra amarti e Sorrento ma anche gettarla darle democrazie che riusciremo a ad espandere eradicare nel mondo insomma il Cristo è un compito e che eminentemente politico
Io occorre chiaramente un programma d'azione io non voglio usare altro altro del del vostro tempo ma insomma è evidente che il nucleare pone serissimo problema che signorina ricorda cioè quello che proprio in ragione delle cose che ora dicevo sui limiti della democrazia nel mondo
Ecco dovrebbe avere un'espansione illimitata alle città tende delle democrazie questo è probabilmente impossibile il caso iraniano che è un caso problematico in primo luogo proprio sul terreno della loro ricerca in una identità nucleare che sembra essere parte dell'identità nazionale
In quella in quella regione del mondo sta agli atti illeciti il problema non è un problema astratto questo è un problema concreto tuttavia francamente io penso che dobbiamo studiare cioè che appare aveva abbandonato la ricerca sul nucleare questo è stato un errore
è difficile fare ricerca in assenza di le prospettive applicative
è rapida e questo io mi rendo conto che
è più facile farla quando si sa che la si fa per qualcosa che dovrà essere reso applicativo però insomma sul terreno del disporre delle scorie e della sicurezza degli impianti
Vale la pena di lavorarci anche perché ci sono dei Paesi a partire dalla Finlandia che hanno ripreso
Teniamo conto che anche questa è una tecnologia che anche se un Paese decide domani di reinstallare il nucleare poi se ne passano tra i dieci e i vent'anni prima che le prime di quelle tantissime centrali sarebbero
Possano vedere la luce in ogni caso proprio perché il problema va per ora impostato ma non risolto domattina non vedo la ragione di rinunciare ad una ricerca sul nucleare
Che io sono molto sensibile permettetemi questo codicillo deve essere anche proprio una una ricerca sui sulla garanzia dei sistemi di sicurezza ma quando mi dicono che un impianto è assolutamente perfetto è solo suscettibile di fallire per errore umano io rimango terrorizzato
Scusatemi ma io rimango terrorizzato perché Sergi
Perché è proprio quello che per le conseguenze che può avvenire in un caso del genere non ci possiamo non ci possiamo per
E poi non voglio parlar male del mio paese perché lo lo ritengo un pessimo sport e quello di parlar male del proprio Paese ma diciamo che noi italiani
Quando veniamo impegnati in un compito organizzativo ci capita a volte l'errore umano
No non siamo
Egualmente affidabili rispetto a
Io non so quale credibilità abbia il sogno costoso per la funzione
Mi mi incuriosì Rete sentirne parlare io per ora di questo nuovo reattore termonucleare sperimentale internazionale chieda Francia appunto in assegnazione ho sentito parlare solo con grande diffidenza
E le reazioni che ho raccolto sono più di persone che dicono non vale la pena investire i dodici miliardi di dollari pare che questo sia l'investimento cinque più cinque più due
Che questo richiede con una somma simile si potrebbe
Fare ricerca in altri ambiti energetici che potrebbe essere più proficua
Non c'è dubbio che quella è un sogno che a me incompetente appare bellissimo e cioè se noi riuscissimo a produrre energia allo stesso modo
In cui il tiro sollecita milioni di anni la produce sulla propria superficie
Forse forse scopriremmo
Ma chiediamo a Marco chi esperto di teologia
Chi è questo il peccato originale purezza e cercare di copiare infatti io no fu questa la ragione per cui i nostri nonni furono cacciati da quel posto bellissimo dov'era cominciata la vita degli esseri umani
Però mi tenta come sogno di Ulisse mi tenta moltissimo pendono troverei quello che invece dobbiamo saper fare di sicuro al di là delle cose che ho sentito qua di rafforzamento delle possibilità di utilizzo delle energie rinnovabili sulle quali davvero io sono grato a questa associazioni al signorina Rosa
Per il modo non ideologico con cui ne parla Mattia insomma le pale sono una schifezza che in un Paese con poco vento ne metti dieci ce n'è una sola che oggi no allora o non le può dire queste cose oppure
E ha offeso
Qualche Santo Graal i santi grandi non si possono fare
Questo non significa essere contro le energie rinnovabili ma Santo Iddio io sono favorevolissimo però allora energie rinnovabili di cui si vincano a intermittenza come qui è stato detto è che vengano acquisite accumulando né il più possibile altrimenti io francamente l'idea di riempirmi di Pale in questo modo
Non la trovò accattivante quindi mi scuso con i palinsesti ma
Non la trovo accattivante insomma discutiamone discutiamone laicamente discutiamone senza ideologia
Ma soprattutto discutiamo di una organizzazione di terza dei nostri sistemi di trasporto e qui la la vera sfida che riguarda l'attività quotidiana e quindi la difficoltà maggiore per la stessa appunto
Alla fin fine la California con tutti i suoi difetti ha dimostrato Jesse si può avere il motore misto ma si può anche imporre su Vargas Carla alla a alla gente ed in California il numero di autoveicoli che girano
Ormai con motore ibrido le numero particolarmente elevato qualcuno ha Neuro ovvero deve spiegare perché in Europa ad oggi ci sono solo due modelli della Toyota girati sono perché l'industria europea e così affezionata
Ai suoi vecchi motori perché la nostra affiliata che non sa a che santo votarsi per sopravvivere non si è votata al Santo motore ibrido sul quale poteva rimediare anche qualche euro pubblico perché lì fondi per la ricerca che non si considerano aiuti di Stato
Possono essere erogati per chiede il filobus con Benedetto il il novanta dico io che lo incontro spesso vecchie mi fermo dietro al novanta quando deve togliere pantografo farlo scendere giù e riparte pigiando un bottone del motore elettrico aspetto che arrivi anche il sessanta oltre che il novanta così la Nomentana viene sgomberata viene sgomberata tantissime dito puntato mi mi colpì molto due anni fa quando lo lessi la prima volta su Foreign Affairs negli Stati Uniti i due terzi del petrolio consumato vanno ai trasporti e del resto dati piena chiarezza che ora sono addirittura aumentati quindi e il sistema dei trasporti vero cardine e insomma si può chiedere alla politica di affrontare il problema gigantesco dell'autotrasporto
Ho i nostri camion diventano tutti i filobus oppure buona parte di loro dovrebbero diventare vagoni ferroviari
E quante volte abbiamo parlato delle autostrade del mare io ero piccolo che sentivo parlare delle autostrade del mare ho avuto anch'io le mie responsabilità di governo con una relativa intermittenza mi sarà dato atto e quindi no no non ho avuto neanche il tempo insomma del del di fare le cose che avevo in mente ma qui c'è davvero moltissimo da fare
Ecco insomma è giusto fare un appello alla politica è giusto fare un appello alla politica il problema
Deve essere posto in tutta la sua dimensione chi investe un'ammissione sul futuro dell'umanità sul futuro del pianeta non è nulla meno di questo
E bisogna riuscire ad avere il coraggio e la forza di mantenere il senso di questa grande passione nelle diverse politiche attraverso le quali tutto questo deve essere realizzato anche in una riunione con i sindacati dell'autotrasporto
Allora il giorno che avremo dei politici capaci yes prima era in questo senso anche quando incontrando i sindacati degli autotrasportatori potremo andare a rivedere degli after tomorrow e dire fantascienza non ci riguarda
Ma è un giorno chissà se volete
Prenda nota di questa tua inferenze frasi fatte per la questione del trasporto
Perché e come sai ci occupiamo molto strettamente né queste trasportava e penso che molto presto presenteremo uno degli ennesimi rapporti su qualche interni dei trasporti e magari Carai all'altro graditissimo ospiti
è ringrazio dunque ora minima di attenzione terra il programma dei lavori si tiene un buffet a cui siete tutti invitati
E alle due e però alle quattordici e trenta in esame tenta riprendiamo con il dibattito politico quindi vi prego di rimanere qua perché ci sarà anche caffè quindi tutti quanti potranno
Riposarsi dissetarsi mangiare qualcosa e e anche volendo uscendo fumare una sigaretta però alle quattordici e trenta puntuali iper la ripresa perché anche programmare pomeriggio è estremamente denso e interessante Giovanni
Quale lavoro
Ancora un po'in giro si accomoda cominciamo così manteniamo i tempi che nella mattinata sono state perfette
Quindi nel pomeriggio abbiamo alcuni interventi
Programmati
No non è
Dell'ordinamento
Ma se
Sì
Grandezza intende
Parlare eccetera
Ambarabaciccicoccò leggete
Ecco violentata
Anche se
Pregherei pertanto gli oratori presenti di accomodarsi qui al tavolo
Capezzone se viene qui
Per parlare va bene io Brunetta non c'è il generale Jean so che c'è
Stava arrivando
Regalerà
S'accomodi
Allora mi pare che
Tutti i presenti
Sono puntualmente arrivati a per cui diamo inizio ai lavori di questo pomeriggio con l'intervento
Di Oreste Rutigliano di Italia Nostra
Comitato difesa del paesaggio prego Rutigliano
Sì
Ma
Aspetto che
Si siedono ancora sennò non riesco a provare quel minimo
Ancora un secondo ancora due secondi scremare
Sono le poche idee e confuse che io beve è bello avere poche tema poche idee e confuse sì in Croazia groviglio definitivamente
Prego e non siamo in grado
Bene
E anzitutto Vorrei presentarmi
Nella nella veste più adatta a questo convegno cioè a dire segretario generale del Comitato nazionale del paesaggio
Presieduto da Carlo Ripa di Meana comitato nazionale del paesaggio il quale vorrebbe vorrebbe occuparsi del paesaggio italiano delle sue mille tematiche e dei suoi mille problemi ma ahimè si è trovato subito ed improvvisamente a fare i conti con una vera e propria rivoluzione calata sul territorio italiano anche determinata dal fatto che l'Italia sta sviluppando in buona sostanza una sola
Forma di energia rinnovabile e dell'energia
E ho colica cioè quella che si produce sfruttando il vento con dei grandi macchinari che si chiamano aerogeneratori
Bene tra tutte le cose che avrei potuto fare in questo convegno utili ce ne sarebbe stata una sola che però non sono in grado di fare perché per colpa
Di Rosa Filippini non ho saputo che potevo portarmi dietro le fotografie degli aerogeneratori
Io mi sono meravigliato mi sono meravigliato che
Un politico affaccendato in mille altre cose come il l'onorevole Amato
Avesse un'idea precisa
Di insostenibilità paesaggistica estetica ambientale degli aerogeneratori perché mi domando quando e come li ha visti
Perché per conoscere veramente che cosa sono bisogna andare in luoghi isolati nelle aree interne d'Italia dove normalmente i politici non vanno ecco la cosa più meritoria è quella di far sapere che cosa sono e quanto sono grandi io avrei voluto usare le fotografie che sono l'argomento più convincente oggi le fotografie che circolano e la lobby
Dell'energia e molto potente se è riuscita a fare questo sono tutte fotografie edulcorare
Tutte fotografie in cui i rapporti di grandezza sono del tutto
Del tutto inintellegibile
Fotografie nei quali nelle quali due torri eoliche con qualche il animali al pascolo vogliono creare un senso
Di bucolico e di Dolce e meraviglia delle nuove energie che non ha nulla a che vedere con la realtà dell'eolico la realtà dell'eolico è la presenza sul territorio italiano
Un territorio assai delicato intessuto da mille presenze storiche antropologiche ed abitative
In cui le valli sono strette in cui nuovi si vedono ciascuno con l'altro
Bioli militaria significa mettere il mezzo al tessuto storico di un Paese tra i più belli del mondo apparati giganteschi dell'altezza che vanno dai cento metri duecento quaranta metri
Sui luoghi dominanti sui crinali dei monti in modo tale che praticamente nel giro di pochi anni se le cose procederanno come procedono
L'immagine da sintesi dell'immagine del paesaggio italiano non potrà prescindere dalla presenza di questi elementi industriali in mezzo a quella che era la storia di mille questa la questo è il dato fondamentale capire da grandezza nulla di così grande nessun apparato così grande in Italia era in Italia e nel mondo e mai stato sistemato in mezzo alla vita alla storia del paesaggio
Delle nazioni e dei Paesi d'Europa editi ed in Italia particolarmente
Le grandezze che vi ho citato le dovete paragonare a qualcosa di esistente
Centoventisei metri e l'altezza della cupola di San Pietro
Cento ventisei metri e l'altezza di sedici torri eoliche il movimento attenzione in movimento spedì in movimento permanente anche quando non producono girano e quindi girano implacabilmente sempre con delle delle eliche del raggio di novanta metri per esempio di faccio l'ultima esempio faremo una conferenza stampa su questo i prossimi giorni
Praticamente a dominio di una delle ultime conche montane di d'Italia tra le più belle famosi al cui centro ci sono i resti di una città romana attraversata dal tratturo
Cioè i simboli più forti e più rappresentativi dell'Italia arcaica rurale e dei beni culturali dovranno convivere fra un anno condiscendente con diciannove torri alte come la cupola di San Pietro
Visibili in movimento ha per a breve dalla breve distanza di cinque chilometri
Questo o questo esempio
Per come stanno andando le cose in Italia va moltiplicato
Va moltiplicato per dieci per cento per mille
Cosa sta succedendo in realtà
E qui vorrei tornare a quanto diceva con gli altri
Energie rinnovabili e consumo di territorio
Con gli Anteas presso questo concetto in termini matematici ma ebbene invece esprimerlo in un modo diverso cioè di qualità di territorio che viene alla essere occupato sulla base di questa valutazione può un l'autorità politica probabilmente mettere in piedi
Un programma di uso delle rinnovabili in cui il territorio si usa ma si usa o distruggendolo o non distruggendolo qual è la differenza la differenza sta in questo tutte le energie rinnovabili hanno bisogno di spazio
Ma solo l'eolico ha bisogno di spazi incontaminati e non già usati non già trasformato
Perché l'eolico in Italia non può che stare o sulla cima dei Monti sui crinali più alti per captare poco vento o il molto vento che esiste in questo Paese
O o addirittura sulle coste dove come sapete e altro luogo dove spira il vento
Almeno alcune parti delle coste e guarda caso quelle indicate adatta dell'Italia sono le più belle come l'arcipelago toscano dove già si progettano centrali eoliche o per esempio la punta occidentale la Sicilia di fronte alle isole
Ecco qual è la differenza allora
Un'associazione ambientalista che per che raggruppa che raggruppa badate bene l'appoggio
Di della maggior parte degli ambientalisti militanti perché insieme al comitato lancia il paesaggio cercare il Club alpino italiano Manta in lui Vernazza
Pro Natura e tanti altri ancora e molti esponenti del WWF
Molti esponenti di Italia Nostra anzi hanno dimenticato la mia associazione norma sputando sapeva chiaramente non si pente
E anche di amici della terra naturalmente non si può opporre contro una Energia rinnovabile senza
Proporre delle alternative bene vi diciamo che noi abbiamo scelto noi abbiamo scelto abbiamo scelto già fra pochi giorni di fare una conferenza stampa per far capire che al nostro no corrisponde un sito ed è un sì altro paese del sogno alla sviluppo del solare in Italia in tutte le sue forme
Ma è per quale ragione sulla base della valutazione dell'impatto sul territorio una valutazione che si basa sul su un elemento estremamente semplice elementare cioè a dire la visibilità
E la trasformazione mentre l'eolico per essere impiantato deve necessariamente andare a trasformare territori integri e di maggior pregio le altre energie rinnovabili tutte le altre non hanno questa necessità
Mentre il il le mentre l'eolico si sviluppa in senso verticale quindi la sua percezione sempre al massimo livello sempre la più imponente sempre la più sgradevole
Tutte le altre energie rinnovabili possano svilupparsi in senso orizzontale
E non hanno bisogno di andare in cerca del vento sui posti più intatti bensì possono anzi devono necessariamente andare nelle zone di pianura e nelle zone costiere dove il sole batte più fortemente più a lungo
La conclusione è a cui arriviamo è semplicemente questa
Queste aree già impegnate queste aree nel quale imporre una tecnologia rinnovabili come il solare fotovoltaico e solare termico
Sono a a a grandissima disposizione nel nostro Paese io con l'aspetto dall'Istat proprio in questi giorni in attesa della conferenza stampa di sapere quanti migliaia quante centinaia offerse quante migliaia di chilometri quadrati di aree industriali esistono in Italia
Ora la nostra idea è che ogni capannone industriale in Italia che si misura la grandezza di mezzo ettaro
Un quarto dietro un ettaro e sapete che a a un ettaro corrisponde un megawatt di fotovoltaico quanti capannoni industriali sono Italia quanto si estendono per capire con quale serenità e con quale possibilità di procedere senza alcuna forma di contestazione perché nessuno avrebbe modo di protestare per ricoprirle integralmente di pannelli solari termici e fotovoltaici
Usando questa tecnologia mettendola in moto mettendo in moto l'economia di scala e facendo del nostro Paese un protagonista in questo tipo di tecnologia anche per la sua posizione strategica rispetto al Mediterraneo del quale potrebbe poi sviluppare portare qui e portare la tecnologia che ha sviluppato
Ecco come vedete la sintesi della decisione finale che nasce da ambientalisti che non vogliono sfuggire al problema dei viaggi rinnovate ma la vogliono fare la si trova assai semplicemente usare la tecnologia che si può impiantare senza conseguenze nelle zone del Paese nelle quali questo impianto non comporta nessuna modifica peggiorativa alla qualità della vita
All'incontro alla qualità dell'ambiente alla qualità paesaggistica
Ma non solo tetti di capannoni industriali ma anche i tempi di tutta l'edilizia moderna la quale voi sapete che il novanta per cento dell'indice di questo Paese edilizia fatta dopo gli anni cinquanta e tutta a disposizione sono tutte sono tutte superfici a disposizione per essere utilizzate per sfruttare questa ricchezza che noi abbiamo
Non non credo che ci sia molto da dire su questo tranne quello che vorremmo denunciare nella conferenza stampa che avremo tra qualche giorno e cioè a dire che noi abbiamo invece in un anno abbiamo invece una come è scritto in un libro
Di un ma adesso non posso citarvi di nomi non posso di Albino Lima
Giustamente trovavamo conferma giorni fa leggendo un amico un libro sulla crisi del petrolio sull'energia descritto da un inglese
Il quale garantiva come la lobby dell'eolico sia molto agguerrita molto forte molto più potente addirittura di qua il petrolio nella capacità di penetrazione
Tutto questo perché avendo lavorato bene a livello europeo sul campo degli incentivi e oggi in grado di battersi alla pari per lo meno per imporsi rispetto alle altre
Ecco noi abbiamo in questo momento degli sostenitori in Italia quelle Olivo che stanno vincendo che stanno vincendo
Hanno il ministro dell'Ambiente ha proposto cinque mila media tre mila megawatt uno due anni fa ne ha proposti cinque mila sei mesi fa ne propone dieci mila oggi inseguendo Legambiente con dieci mila inseguendo Ronchi
Degli Espinosa per dodici mila
Abbiamo un ministro dell'ambiente che afferma
Che ai pannelli fotovoltaici guardate che un leit motiv del nostro idioma ambiente quella di dire ma anche i pannelli fotovoltaici sono o quelli termici sono molto pericolose impattanti immaginate cosa direbbe un sovrintendente se io vado a mettere i pannelli fotovoltaici sui centri storici ma chi gliel'ha chiesto cioè badate alla base di queste affermazioni che si smentiscono
Con estrema facilità e che vengono ammannite con estrema imprudenza c'è evidentemente la spinta terribile di una lobby da quale vuole conquistare il mercato degli è nuovamente
Esclusivamente per una tecnologia che la meno adatta di tutte per l'Italia
Per cui
Posso quindi non c'è poco da dire ed è altro o ci accorgiamo subito che dobbiamo scegliere le tecnologie più adatte oppure non mille non dieci mila ma centinaia di migliaia di Torre invaderanno l'Italia
Per supplire al bisogno di energia e questo secondo noi danno un costo esterno per il Paese pressoché insopportabile
Grazie all'ordine hanno adesso passiamo alla presentazione successiva Giovanni Battista Zorzoli
Regolate la parola
Ecco io mi ero preparato delle slide ma penso che ne farò vedere solo un paio per il resto credo che il dibattito abbia stimolato un'altra forma di intervento rispetto a quella che aveva inizialmente previsto Jorge parlare oggi il problema energetico
Significa soprattutto tenere presente quali sono le due variabili principali entro cui si gioca e su cui si gioca il problema una e la varabile ambiente
Dista nella duplice versione gli effetti globali sul clima e gli effetti locali legati al traffico soprattutto nelle grandi la seconda ne ha già parlato Signorino questa mattina quindi mi limito solo ad arricchito è la variabile geopolitica delle a sua volta nelle due sue ramificazioni una quella della instabilità
L'incremento sulla domanda
Di questo noi dobbiamo attenere io volevo solo mostrarvi questa deposit
Questa diapositiva questa diapositiva e tratta da uno studio della situazione italiana al due mila venti
Non mi faccio tutto l'ipotesi mi dico soltanto che c'è una grande intervento del gas metano rispetto al petrolio carbone c'è un grande sviluppo dell'uso razionale dell'energia di cui si è parlato poco in questa tornata ma che invece qui è talmente plastico che credo che nessun governo riuscirà a fare un tale cambiamento
Riguardo all'uso razionale delle vi è una previsione di sviluppo delle fonti rinnovabili
Molto più spinto di quanto prevede il libro bianco ed altre ed altre varianti un piccolo incremento per del PIL due per cento medio l'anno non è certamente una grande cosa
E il sette per cento nel due mila venti di pericoli non convenzionali all'idrogeno fuel cell ibridi autori piccole lì perché e via citando come voi potete le terre da questa diapositiva
Praticamente come un impegno così drastico
Il pugno sul prato valutati gli investimenti si riesce al massimo attenere a bloccare la crescita
Delle emissioni di CO due
Non si riesce andare e questo vale per l'Italia servirebbe siamo poiché nel mondo ci sono Paesi credo un cuore sviluppate gli Stati Uniti che per il momento non ne vogliono sapere
Ho voluto solo far vedere questa diapositiva
E poi chi Pia interessato potrò dare tutti i riferimenti verrà dal verificare ebbene questo mostra mette chiaramente in evidenza una cosa che se come io ritengo altre non la pensano come me
Se come io ritengo il problema del riscaldamento globale
Un problema serio è reale di cui ancora non misuriamo tutti gli affetti
Perché siamo nella fase iniziale in cui il suo sviluppo lineare quindi ad ogni incremento diciamo di concentrazione e certi
Un proporzionale incremento di temperatura ma quando andremo come inevitabile nella fase non lineare non sappiamo assolutamente cosa può succedere può succedere di tutto per esempio che c'è uno che oggi è un grande storditore vicino due L'Aquila
Ci sono studi e moderne che fanno vedere anche qualche quindi siccome questo è una cosa che ci sta in testa e di cui da cui non possiamo prescindere ecco che quindi dobbiamo partire
Dobbiamo partire da questo aspetto
Che ha subito a mio avviso una conseguenza e mi dispiace di entrare in polemica con alcuni altri interventi in un senso o nell'altro
Che molto probabilmente parlo a livello globale non a livello italiano non potremo permetterci il lusso di scappare nessuna tecnologia se vogliamo in qualche modo far fronte ad cioè non esiste la tecnologia buona e la tecnologia
è un ex intelligente ed equilibrato di tutte le soluzioni dalle tecnologie per l'uso razionale dell'energia quello per l'uso delle fonti rinnovabili a quello per l'uso di altre fonti e ci tornerò che può permetterci di affrontare questo problema e anche il problema del petrolio che è l'altro tema di questo comma
Il Petronio io non so se fisicamente sia scarso oggi o meno
Oggi ci sono vari fattori saprebbe fare un'intera
Il seminario sul perché sta salendo il prezzo del petrolio da un lato ce ne sono le strozzature delle raffinerie
Dall'altro e torniamo all'ambiente ce la domanda sempre più spinta per carburanti ecologici che rende sempre più difficile trovare raffinerie in grado di arrivare a questa qualità
Di carburante e fonti primarie di petrolio consentono di arrivare agevolmente a questa qualità del carburante le strozzature nelle raffinerie è uno dei temi che da maggio
Basta un tifone che minaccia di chiudere qualche raffinerie negli Stati Uniti per far cambiare al-Naimi o gli altri il prezzo per
Cioè poi il fatto che negli ultimi dieci anni
Prima perché le compagnie petrolifere uno competente petrolio forse può mercato e per telefono spendere i soldi per comperare altre compagnie piuttosto che fare dice poi per le difficoltà geopolitiche di fare ricerche in altri settori è un dato di fatto
Che da dieci anni si fanno poche ricerche e comunque anche se verranno Ria piatte
Certamente difficile trovarvi nuovo petrolio con mercati
Chi troverà sempre di più petrolio più caro
Si trova sir sarà sempre più richiesta di prodotti petroliferi più raffinati e più ecologici
Quindi una cosa è certa io non so se ci sarà la scarsità fisica ci sarà la scarsità economica questo secondo me elemento su cui dobbiamo ragionare ci sarà cioè una una quasi certa scarsità economica detto e quindi il petrolio va fin da oggi
Riservato laddove per il momento non esistono alternative l'abbiamo già visto questa mattina i trasporti
Altrove
E possibile
Non in un futuro ma c'è ancora oggi immaginare la sostituzione totale del petrolio
E non a caso ci stiamo andando
Perché negli Stati Uniti a matrice dei due terzi siamo praticamente all'ottanta per cento di un barile di petrolio che va per trasporto ipotesi quegli aerei nani evidentemente dice piccoli eccetera
Le previsioni sono che nel due mila trenta il settantasette percento sarà la media mondiale cioè il petrolio sarà sempre più un consumo obbligato a parte inclusi per ovviamente chimici che alcune alterazioni a sempre più un uso obbligato per
Io
Credo che ancora nel due mila trenta
Noi non avremo grandi alternative
Per il trasporto su larga scala all'uso dei prodotti Petrolini perché l'ibrida è stata giustamente citata questa mattina ma ricordiamoci un fatto per quanto riguarda la vincolistico che con le attuali batterie di cui si dispone
Se non si vuole
Far pesare troppo l'autore occupare troppo per uno dell'automobile il risparmio sono del quattordici per cento
Rispetto al diciamo un piccolo tradizionale perché per andare oltre ci vorrebbero batterie che non esistono e se esistesse un occhio ci sarebbe bisogno dell'impresa si andrebbe direttamente agricole elettrico e Stradella soluzione finale
Per quanto riguarda idrogeno fior serve quest'altra che la cantante alternative è uscito recentemente uno studio
Del National Research Council degli Stati Uniti commissionato baldorie che dice per i veicoli
Rispetto alle più sei con le tecnologie che con le tecnologie di cui disponiamo oggi
Bisognerebbe avere un costo che diminuisce di dieci venti volte una vita cinque volte più lunga e un'efficienza doppia e concludendo con le tecnologie esistenti
Con qualsiasi innovazione si possa immaginare questi pettine non si ragiona
Quindi bisognerà inventare qualcosa che ancora non esiste quindi fare previsioni su larga scala chiaro che ci saranno le nicchie al due mila venti è proprio la trenta come io leggo
E pura fantascienza
Perché manca una tecnologia che consente di realizzare l'effetto per le automobili non per gli altri progetti che consentano Ibert il litro quindi evidentemente il petrolio
Fra i prodotti petroliferi andranno necessariamente concentrati
Sui trasporti
Per tutto il resto
Tenuto conto che si stima
Che fra un ventennio
La penetrazione elettrica sarà fra il cinquanta e il cinquantacinque per cento del totale e trasporti saranno torna quaranta quindici sostanzialmente per le strade i tuoi grossi di quei grossi settori ebbene per la General per la generazione elettrica per gli altri usi intermedi si può ridurre a queste percentuali con un forte uso razionale Venezia soprattutto il domestico dove si possono fare grossi passi avanti meno nei trasporti
Perché l'esperienza dice che negli ultimi trent'anni
Tutti gli incrementi di efficienza dei trust dei potenti automobili
Sono stati completamente assorbiti dall'aumento e dall'intasamento per crescente per tre cioè le congestioni le modalità e l'uso dell'automobile negli ultimi trent'anni hanno completamente Manzato quindi noi dovremo fare ulteriori incrementi di efficienza dei veicoli semplicemente per tenere la situazione da e difficile immaginare se si pensa che oggi abbiamo in giro quattrocento milioni di automobili
E nel due mila trenta
Il il valutazione minima è un miliardo e duecento cioè tre volte la percentuale
Quindi dobbiamo per forza contenerci per il resto siccome la parte elettrica e di gran lunga sarà la parte dominante ecco io li ritengo che non si possono fare guerre felice
Io penso per esempio che dovremmo prendere molto seriamente
Il programma di sequestro della Cina
Molto serio
Sapendo benissimo che non si può fare di ogni erba un fascio
Perché è un conto e sequestrare la CO due in una Giselle esaurita di gas naturale come c'è una sicurezza direi altissimo è un colpo di testa il cavo nel mare come qualcuno ma portando però essendo selettivi e attenti quello che è un programma canterà seriamente seguito
Perché quello potrebbe ridare fiato
Anzi interni ematici affermò
Le fonti rinnovabili anche lì
Non esiste una parola fonti rinnovabili
Esistono diverso tecnologie alcune promettenti altre meno
Personalmente
Io credo guardando quello che sta andando avanti per il mondo
Che fatto molta è il settore dopo le innovazioni penso soltanto alle celle polimeriche o l'uso delle nanotecnologie sono innovazioni che potranno consentire in tempi ragionevoli lo sviluppo dice
Ha buone efficienza e a bassissimo costo rispetto a quello cito solo questo per farlo
Sull'eolico io torno a ripetere non ho la versione che stacca prima manifestato io credo che l'eolico se fatto con intelligenza può avere un suo ruolo
Un ruolo nessuna di queste fonti e decisiva tutte insieme possono fare un mix di solito
Però certamente l'innovazione
Sull'eolico sono incrementati si potrebbe immaginare dove si arriva più la di una certa quantità non si può andare ed è vero che occupa territorio mentre fotovoltaico pensando l'uso dei tetti evidentemente può dare uno spazio sviluppo e molto maggiore
Io penso che le biomasse
Non tanto in Italia anche se l'Italia potrà avere uno spazio ma in certi Paesi questi Paesi nordici posso avere uno sviluppo ancora superiore a quello attuale in Italia che è stato fatto con molta intelligenza non possiamo pensare con le condizioni risorse poiché agricoli che possiamo avere da dare impianti sotto i dieci megawatt
Cinque dieci metri soluzione giusta
E così
Ovviamente il gas non l'ho toccato mi sembra ovvio
E arrivo a l'ultima questione che è stata toccata stamattina tredici e poi perché
Ora io confesso che sono un po'stanco
I sentieri discussioni sul costo
Noi dovremmo cominciare ad abituarci a ragionare nei termini che siamo in un mercato bene o male liberalizza
E che quindi in un mercato liberalizza
I giudizi vita al mercato
L'amico più e allora vediamo realisticamente qual è la situazione del nucleare oggi
Io creare
Non a caso la Finlandia ha scelto una soluzione percezione cioè la non è stato detto questa mattina ma c'è l'impegno perché acquistare mezzi a prezzi predeterminati via io creare non è che caro meno non lo so in certe situazioni tenuto conto su cui come stanno andando i prezzi dei prodotti petroliferi del metano e anche dal carbone io non so fra dieci anni
Dove saremo so una cosa che una volta che ho fatto l'investimento nucleare la sua sensibilità
Prezzi diventa minime quindi un po'di nucleare a oltre che essere buono per la CO due anche un'assicurazione
Oggi in Umbria non passa perché non è bancabile
Questa e non
E non è e perché non è bancabile non perché costa di più
Ci fu un altro Lula troppo o meno non lo so per un motivo diverso
Io ho avuto occasione di seguire professionalmente in project financing e ho visto come funzione project finance
Uno barra e dice la e la banca oggi tutto ripeterli chiede quanti PPE quanti contratti a preliminare di acquisto di rendersi armi presenti per l'altra parte quanta Merchant NC che valutazione di mercato al fatto che ti dimostra che il resto non riesce a collocare sul mercato e questo è il motivo del successo De Cicco combinato a parte e siccome da quando l'autorizzazione in due anni lo faccia
Quando la quotazione vado a una banca e ragionevolmente PPI e a due anni e valutazione di mercato a due tre quattro anni lo faccia e non creare con tempi oggi fidelizzazione senza abbiamo visto anche stamattina le cinque le banche non è che conveniente o meno non lo prendono in considerazione
Questo è il punto su cui dobbiamo ragionare cioè non è una questione di costi perché nessuno li sa bene perché siccome non si presentano mai perché tutti da chiedere a qualunque produttore di elettricità in Italia dove liberalizzata in Spagna in Germania se presenta nono presenza neanche perché sanno e per queste ragioni le banche di fino quindi il problema e allora e qui arriviamo alla politica nel un Paese deve porsi il problema io non credo che l'Italia possa avviare nucleare domani
Non abbiamo nemmeno generatrice a me lo potrà confermare le capacità di autorizzare un impianto di più ma con le risorse e autorità di sicurezza in grado di anche di cambiare corso come qualcuno ogni tanto favori perché non ci sono queste e nemmeno queste risorse quindi non è pensabile riavviare il nucleare ma se vogliamo fare un discorso come quello che ho cercato di fare di prospettiva di prospettiva a lungo termine
In un discorso laico se nell'ipotesi che io credo cioè che se non si fa ricorso sul medio e lungo termine a tutte le fonti e le tecnologie disponibili il problema da un lato di riservare il petrolio esclusivamente droghe necessario e di ridurre l'imbarco che abbiamo su quattro e dall'altro di contrastare efficacemente perfetto prima io credo che dobbiamo porci il problema del ritocco
Non a caso se ne sta dibattendo dopo ma ce la dobbiamo porre in quest'ottica cioè in un'ottica di lungo termine e non nell'ottica di chi pensa
Tutto nucleare comiche pensa tutte o come una
Per chi non ci crede mettiamola
Come un'assicurazione sulla giustizia
Cioè guardate cos'è che è per lo meno sviluppata in misura insufficiente che se come dicevo io non ci sarà fra a un certo punto si comincia dal oltretutto altre lo stanno già facendo
Non è che noi prezzi
Questo allora bisogna studiare altre soluzioni
Per il
Cioè lucrare in questo senso non può oggi come oggi rispondere una logica lo potrà con alcuni reattori della quarta generazione
Cioè quegli attori da trecento megawatt
Tempi di realizzazione due o tre anni
Quindi investimenti molto più modesti
A sicurezza passiva quindi il problema di un incidente che va all'esterno del contenitore non esiste più che è stato sollevato prima non esiste più ebbe questo secondo me
La
Possibile soluzione però con io devo riconoscerlo con un problema perché io cerco di vedere il proposito io ho assistito pochi giorni fa a Milano le presentazione dell'EPR francese
E i francesi che hanno puntato invece al suo posto su mille seicento megawatt giustamente dicono vogliamo grandi taglie perché è difficile trovare un sito non possiamo permetterci sprecare un sito per una taglia sui se mai la contrazione io vedo e questo
Che per renderla bancabile e il mercato libero devo fare piccole Italie
Realizzato in fretta il problema di localizzare i siti che sappiamo essere primo creare molto di specie richiederebbe tante molto cara e localizzati porta
Ora questa è un'altra contrazione che però secondo me andrebbe seriamente studiata laicamente affrontata e andrebbe visto eventualmente come supera ecco questo secondo me e il contesto in cui ci dobbiamo porre anche avendo attenzione economico l'ultimo punto che tocca la proliferazione
Io ho avuto occasione recentemente di guardare con attenzione alla questione dell'Iran
Ora tutti si sono focalizzati sull'impianto di pusher così i piatti in costruzione con tecnologia
Rossa
Ora
Molto probabilmente dall'impianto di Bush che tra l'altro che suona molto come Pucci nome nome improprio aggiuntivo non credo che con un minimo di attenzione
Agli accordi di non proliferazione visto che il combustibile deve essere portato in Russia e riprogettare ed processati o si possa e strani
Perché oltre tutto il settore il combustibile sta dentro vista le potenze specifiche più di sei mesi il plutonio
E invece Antonio che militarmente non vale più
Quindi non credo che ci non a caso
Via gli altri esponenti iraniani quando hanno minacciato i comparti dare il reattore hanno esposto lo di costruire
Perché il problema non stanno sta altrove in un impianto sotterrare
Dove la la ispezione
Dell'agenzia di Vienna ha già messo in evidenza e ci sono in funzione centocinquanta ultra centrifughe per l'arricchimento dell'uranio guarda caso che arrivano dal Pakistan famosa ducali c'è qualche anno fa avvenuto know how e tecnologie in giro per il mondo e lo spazio
E cioè
Consente di ospitarne cinque mila
Cinque mila oltre cento perché che fa uranio arricchito al novantatré per cento oppure si fa tutti i giorni nucleare e Simone
Non a caso Israele ha ordinato degli averi e che gli ordini a forte penetrazione
Dette
Chiudo la parentesi ma non è secondo me è casuale che abbia fatto questo tipo di ordine
Quindi voglio dire l'acqua il problema della proliferazione c'è Mannoni incide andiamo
Purtroppo la diffusione di tecnologie per uso pediatrico che perché si valuta
Ormai cioè
E tra l'altro ispezione dell'Agenzia di Vienna dice
Che queste impercettibile Galliano riconosciute vengano dal pacchetto ma sono di produzione e si producono tanto per non far nomi in un Paese che appena ruota attorno al uno dei due capi proposta attorno alla costituzione europea
Quindi voglio dire prima di è un altro problema cioè non mescoliamo due cose che centrò un poco ecco cioè prima della non proliferazione è un problema di capacità se ci sarà a livello di purtroppo il fallimento della ricette conferenze di uno gli ordinò per il rinnovo del contratto di non proliferazione
Non denota
Un futuro roseo da questo punto di vista ma certamente e in quella direzione che noi dobbiamo quello che molto tecnico
Per il resto come gli ho detto penso che Carbone doppia continua uso personale delle
Grazie
Sì
In una misura che non fa prevedere non voglio più vedere non mi interessa
A me preoccupa soltanto
Le via a priori e biologici verso qualsiasi
Di queste soprattutto se non riusciamo a sviluppare una vera liberalizzazione poi sa il mercato
Anche decidere
Quanto giudice basta giustamente penalizzate dal punto di vista delle sì di certificati di emissione diverse fonti consentire anche da questo punto di vista di gli equilibri
Grazie a te Giovanni Battista prego i relatori che hanno già parlato di ma
Ma nel Tennessee in sala perché ci sono già prenotazioni domande successive adesso prego Daniele Capezzone segretario dei Radicali Italiani nell'Inter
Terreni va bene
Grazie
Prometto di essere molto breve
Io
Una speranza che
Acquistare occasione
Tra gli amici della
Marco Pannella spesso un gioco a ricordare una politica italiana
Sfugge a un una parola
Una di queste parole un po'ma scarpe marce ma
La parola riforma
Ma sulla
Dal riformismo
Si è persa la capacità di evocare l'idea di trasformare tra sforzo
Dal furgone questo
Tutto rischi minimalismo politicista
I ministri di Alistair perché l'armonicista che parente sempre più lontano dell'idea del cambiamento della trasformazione prospettiva necessari ecco io credo che la politica ambientale avrebbe invece effetti
Trasformare e non solo riformare in senso fu
E da questo punto di vista la premessa
Sapete che radicali sono impegnati tentativo diciamo qui ci vuole un nemico
Se questa embrione farà un po'di strada se non sarà un'unione sovrano
C'è se questo io sono convinto che alcuni temi
Di politica ambientale ambientalista nel senso che dicevo però trasformazione debbano essere al centro di contentezza ne cito alcuni fuori tema rispetto a questo convegno quale nota insomma io
Una fissazione dei radicali di amore divora tema del
Il sesto trattino riassetto idrogeologico
La questione trasporti su cui io qualcosa adesso rispetto alla cultura
Le più che altro alla poetica aiutarti se ne son visti pochi delle grandi opere faraoniche invece proprio il terreno dei trasporti può essere quello per un verso di cose vicine ai cittadini e per altro verso il luogo dell'emissione di un incontro liberale tra pubblico e privato ma anche altro di cui naturalmente non parliamo qui che non c'entra niente ma di uno veramente
Rivoluzionario come Aldo Loris Rossi sono che continua a parlare della a rottamazione degli immobili
Rispetto a canoni estetici ma anche rispetto a canoni di sicurezza sinistra che vuol dire anche riattivare polmoni economici in una direzione che poi fa anche del bene ma insomma e poi naturalmente il tema energetico vengono
Che tema strategie glielo dico subito che trovo che l'intervento la relazione di Mario Signorino sia un testo politico di
Grande spessore di notevole rilievo e quindi si cimenta si potrà prescindere se si vorrà
Far tesoro di quelle diagnosi e anche delle dei percorsi possibili dissenzienti
Io non entro nelle dispute che si trascinano da molti anni in particolare rispetto alla questione più emotivamente forte nucleare sì nucleare no non centro sul piano tecnico perché no no alcuna competenza per farlo
Confesso che ti trovo anche spesso delle venature ideologiche
Il principio diffido
Confesso una cosa essendo persona forse un po'nel profondo dispettosa
Mi piacerebbe un sacco potere fare uno sfregio a agli scontati gli argomenti e agli scontati Toni del no avvenuti a son sempre gli stessi stanchi scontati Catti però devo anche dire
Sì altrettanto stanchi scontati mi sembrano certissimi
Che si scontrano con le osservazioni pragmatiche mi pare difficilmente superabili che faceva proprio la relazione signori non entro sul terreno dei costi Sallustio l'aggressione che mi h
Ma
L'osservazione che faceva Signorino sulla quantità di inviare che sarebbero necessari per raggiungere una soglia critica
Significa
Un'osservazione che questo significherebbe scatenare un carrozzone pubblico pazzesco perché questa non è certo cosa che poi affidare solo quale privato
E soprattutto scusate non c'è una bazzecole si chiama terrorismo internazionale
Che ecco
Vedrebbe il nuovo miele in queste centinaia di impianti ma vogliono immagina ma non non voglio entrare su questo perché
Non è questo a cui voglio dichiarare di pochi minuti più però io sto ad alcuni fatti ad alcuni temi che mi paiono strategici
Su cui vorrei formulare anche una ipotesi di azione di cui la politica italiana finora
Non ha mai troppo parlato e forse neanche troppo sospettato l'esistenza ho paura
Non c'è dubbio sul fatto che noi noi come Italia ogni per cerchi concentrici noi come Europa e come accidenti siamo assolutamente o in orienti sia tutti centrati o larga misura centrato sulla sul petrolio
E non c'è dubbio sul fatto questo può piacerci o no questo significhi dipendenza dipendenza da Paesi che sono spesso dittatoriali
Dipendenza da Paesi che usano anche quella leva per comprimere ulteriormente libertà e democrazia casa loro e anche per attentare alla sicurezza a casa altri cioè a casa nostra
Primo fra
Secondo fatto in tanti non entro quinquennio non guerra facciamo un altro convegno
Tanti si erano illusi che potesse esserci una grande ricaduta positiva sul prezzo del petrolio
Si erano le saggi sul petrolio venti dollari al barile zeppo è a dieci dollari al barile adesso siamo a sessanta insomma
Dovendo ciascuno scommettere un euro un dollaro credono scommettere ma tutti sulla salita ulteriore piuttosto che sulla discesa
Terza questione anche quella strategica è la questione dell'emissione credo a questo tavolo siamo tutti un po'antipatizzanti rispetto alla banalità del trattato di Kyoto e peggio ancora dei sostenitori anche i però il tema c'è al di là dei pannicelli caldi
E rispetto a tutto questo a me pare che dagli Stati Uniti vengano alcuni fatti nuovi
Che non sono stati troppo colti sul piano politico e giornalistico un po'qualcosa affermato l'attenzione di alcuni radicali del mio amico Christian Rocca sul Foglio poco altro
Ci sono almeno un paio di fatti
Che io credo scompagina uno degli schermi con gli schemini tradizionali di letture europea italiota
Di ciò che si muove negli Stati Uniti poi naturalmente gli stessi che hanno gli schemi e di schemini tra due o tre anni ci spiegheranno tutto la tassatività che che uno
Sono fatti che nella geografia politica tradizionale vengono da destra dall'area
Repubblicana conservatrice
Ma anche qui però già discrimine comincia non dall'amministrazione bus
Per definizione un'amministrazione molto legata al petrolio molto o in Oriente
E è noto che una delle ricette che Bush propone rispetto alle esigenze
Energetiche è semmai quella di trivellare di più
E di estrarre più petrolio negli Stati Uniti di occuparsi ancora più di questo in Alaska dove c'è tutta una serie di limiti che conosciamo eccetera
E invece però esistono realtà interni al mondo diciamo
Repubblicano conservatore che propongono altro
Ci sono molti neocon anche qui saltavo schemi aiuti veline o con servi dell'amministrazione anche qui son talmente serviti propone una linea opposta
C'è un think-tank come
Sette Americhe free
C'è su un piano diverso l'esperienza californiana di Schwarzenegger
E però c'è il fatto che tante di queste tesi sono poi ad esempio elogiate applaudite fatta propria da un liberal serio intelligente informato come Thomas Friedman sul New York Times
E queste cose hanno avuto echi perfino nella campagna elettorale di Kerry che poi però flip flop su tutto anche su questo era
Un po'troppo debole a mio avviso nella evocazione
A cosa mi riferisco dopo avere detto il chi veniamo un po'cosa intanto alle dichiarazione di Schwarzenegger sulla questione emissioni
Ha dichiarato Schwarzenegger ridurremo le nostre emissioni entro il due mila dieci ai livelli del due mila
Entro il due mila venti ai livelli del mille novecentonovanta ed entro il due mila e cinquanta taglieremo le emissioni dell'ottanta per cento rispetto ai livelli del mille novecento novanta
Questo attraverso una rivoluzione soprattutto sul terreno dei trasporti come DC soccorre la proposta che a me pare al tempo stesso rivoluzionaria e concreta però di quelli di sette Americhe free
Proposta che puntava tutto o quasi su una trasformazione della industria automobilistica
Attraverso però tecnologie che sono tutte già esistenti eppure già in commercio qui non c'è da prender decenni in attesa che Simeri
Sono tutte cose che esista
In particolare la questione che è stata oggi sfiorata che a mio avviso deve divenire centrale del automobili ibride
Quelle che vanno sia elettricità sia a benzina e poi anche sulla questione dei le automobili con i nuovi carburanti ecologici ma
Questo mi pare meno
Le cifre che danno questi sono cifre io credo di straordinario interesse
Se dicono entro il due mila e venticinque
Si tendesse al cento per cento delle auto di questo tipo
Gli Stati Uniti potrebbero ridurre l'importazione di petrolio dell'ottanta per cento
Se parliamo di quattro quinti
Tenga presente che l'America oggi consuma un venticinque per cento delle riserve petrolifere mondiali ma dispone di un tre quattro per cento di quelle stesse risorse quindi
Deve importare oltre il sessanta per cento del suo fabbisogno diciamo quindi la la capacità di trasformazione la vede chiunque
Ho l'impressione ma su questo faccio un passettino
Vorrei conforto che mutatis mutandis quelle cifre l'ho detto per gli Stati Uniti non sarebbero poi così clamorosamente diverse in Europa
E anche nello specifico italiano
Allora che fare numero uno può avere diritto di cittadinanza nell'agenda politica questo tema questa discussione io credo di sì
Numero due rispetto al settore automobilistico noi usciamo da decenni in cui si è fatto di tutto col denaro pubblico
Le cifre della cassa integrazione stanno in un bel libro di ora dica dica che Lucia il numero di zeri non me lo ricordo qual è ma numero inserite richiede un sacco di spazio di denaro degli italiani con diciamo un numero di zeri che non ricordiamo però ne ricordiamo Giuseppe
Che sono effettivi scherzi
E poi le rottamazioni e poi gli incentivi e poi e poi e poi
Posso dire che dopo aver fatto la richiesta numero uno cioè vorrei che questo tema e questa proposta di intervento sulla industria automobilistica
Entrasse nell'ordine del giorno non è cosa discuta posso fare la richiesta numero due e cioè chi si comincino a fare simulazioni su questo io sono convinto che questo sia il terreno d'elezione di un incontro liberale tra pubblico e privato
E un incrocio di detassazioni incentivi potrebbe avere risultati straordinari io da qui piccoli piccoli come siamo un o un appello però un invito alla figlia
A chi mostra di avere
Desiderio di cose e di linguaggi diversi uno come la polemicamente
Uno Reggiolo vogliono prestare un'orecchia mezzo due io ho l'impressione che questa sarebbe una cosa che potrebbe porre
L'Italia
Se lo volessero impresa automobilistica Italia ma insomma un incontro ripeto per una volta liberale e non assistenzialista tra pubblico e privato in una condizione di leadership d'avanguardia è una cosa da fare
La vecchia battuta vuole che
La guerra è cosa troppo seria farla fare generale io sono convinto che anche queste politiche ambientaliste sono troppo seria per farle fare a Pecoraro Scanio no saldi per Toto a poter fare farà Pecoraro Scanio
Ho l'impressione che sia necessario prendere questo filo e tirarlo conteneva cioè
Ho l'impressione che ci si possa provare
Cercherò cercheremo di dare un contributo perché questa roba rientri nell'agenda politica e qualcuno magari ci dia torto ma ci dia torto diciamo con pezze d'appoggio e quindi in modo di convincerci di qualcos'altro di migliore ho l'impressione che però questo sia un filo assolutamente verticale
è assolutamente concreto di rivoluzione possibile grazie
Grazie a Daniele Capezzone Berlinguer proposte stimolanti e sulle quali potremo riflettere anche in altra sede volevo pregare adesso generale zanna di fare su internet
Parlo per
Prego
Poi
Innanzitutto grazie dell'invito
Accennerò
Brevemente a tre questioni la prima questione
Completamento di quello che ha detto brillantemente il professor rotoli proliferazione
Tutti sono molto preoccupati dal plutonio vero costruiti con l'avvocato
Dalla deve parlare più vicino alle costruire una bomba Antonio e estremamente più difficile che non costruirne una a uranio arricchito per cui con concordo completamente quello che dice tutti sono preoccupati del plutonio che possano permettere vedi
Reattori veloci che bruciavano plutonio non ce ne sono quasi più insomma
E in conseguenza il l'accenno anche il mio di misure contro la proliferazione di sfiduciare lei il plutonio recuperato sia dalle bombe nucleari sia quello plutonio militarizzato chicas
Sulle quattrocento tonnellate
Quattrocento tonnellate diciamo in condizioni di fare riverse Siviglia e decine di migliaia di Rieti armi nucleari di plutonio esistenti nell'ex Unione Sovietica Russia essenzialmente per fortuna
Il è dovuta al fatto che non si sa cosa fare del giudice colposo con l'uranio arricchito si riesce a
Formare Barretta era alimentare le centrali perché tutta l'industria i Coppola produzione di centrali il figuranti o arricchito per centrali nucleari e abbastanza in crisi perché ci sono tutti questi Massetti uranio militarizzata novantatré per cento da ridurre a otto sette otto per cento
Quello che pericoloso da un punto di vista nucleare non sono tante le centrali valenza impedimenti impianti del ciclo di combustibili arricchimento d'uranio
Che possono dare luogo a bombe nucleari ma quello che costruisce il massimo pericolo ritengo per l'intero Occidente sia americano si europeo insomma cosiddette pompe sporca
Nessuno farà le bombe sporche con
Spende più al un una centrale non lo farà con il plutonio arricchito militarmente né con uranio arricchito militarmente
Uscì utilizzeranno sostanzialmente il residui della medicina nucleare medicina che Pombal rubato sono praticamente bomba al cobalto che in Italia in me sono abbastanza sparse un po'dappertutto insomma in condizioni di sicurezza alquanto
Migliorate sicuramente negli ultimi tempi va diciamo alquanto Bettarini è anche per l'inesistenza di un deposito nazionale
Inquilini primi ripeto questa della roba in cui ha parlato so che ha parlato stamattina il professor mezzanotte
E seconda mentre era un accenno sul petrolio locuste del petrolio mi sono interessato qualche concluso sorvolo un centro di giubbotti che economica che studia questi problemi e che a mio avviso la la queste del petrolio e spesso un po'drammatizzate fine del petrolio l'abbiamo raggiunto il picco di libertà e così via e così via il petrolio a mio avviso Thuram centinaia d'anni ancora e nonostante un aumento esponenziale dei consumi cioè da un punto di vista fossile
Da un punto di vista disponibilità in natura le risorse cosa che differente dalle Riserve che sono legate al il prezzo di
Che ha il petrolio
I la sono enormi considerate chiede sapiente mentre del Canada della zona di Alberta hanno più petrolio come
Risorse complessive che non a raffica tutto le paesi del golfo messi assieme lo stessi bitumi dello Renault si tratta di sviluppare delle tecnologie che sono peraltro in corso di sviluppo
E tecnologie che son piuttosto costosa che aumenteranno sicuramente il prezzo di mercato del petrolio
Il gli ultimi studi che sono stati effettuati per esempio da compagnie petrolifere e che tengono parenti di molto molto riservate perché il loro valore di mercato dipende dall'entità delle Riserve figlia
E il fatto che il quello che ripeterlo compagnie petrolifere di mano maggiormente e lo scoppio di una bomba petrolifera così come in una bolla di gas naturale
Il problema della carenza attuale e della nel rapidità di rifornimenti petroliferi virtuali
Va be'lasciamo atti prezzo esperti forse influenzato anche da un costo da un posto della paura e da un costo della speculazione perché quindi fondi pensioni hanno investito
In maniera molto molto sostanziosa sulle compagnie petrolifere
Ma il la carenza pare dovuta al fatto che quando è scoppiata la bolla petrolifera dopo lo secondo Shock all'inizio degli anni ottanta si sono create delle capacità non utilizzata il petrolio di sedici milioni di barili al giorno
Questi sedici milioni di barili al giorno sono stati poi assorbiti via via nel tempo
Però le compagnie petrolifere un gran parte poi le compagnie petrolifere private che coprono all'incirca il venti per cento della produzione mondiale sono rimaste talmente scontate che attualmente stanno facendo investimenti tenendo avendo come
Punto di riferimento un costo del petrolio fino a poco tempo fa fino a qualche mese fa persone che si aggiornatissimo con gli ultimi dati sui ventidue venticinque dollari
Al barile
Cioè o quello che manca e la qualità
Degli politiche è del petrolio perché sono gli Stati Uniti per esempio non hanno le automobili che vanno a gasolio hanno rotto mobili che vanno a benzina deve hanno bisogno dei il petrolio leggero
Hanno mancano le capacità di raffinazione mancano le capacità di trasporto anche la produzione di ingegneri minerari di geologi minerali specializzato in campo di petrolio e norme Mintz decaduto decaduta solo adesso stanno riprendendo gli investimenti
E il Investimenti se voi avete Anna
Curiosità di esaminare il rapporto cileni
Fatto nel due mila sulla rifornimento petrolifero degli Stati Uniti voi vedete che sta con insolita erano orientati a due zone fondamentali la Russia costruzione dal super terminale Petroni foto di Murmansk fra di quasi due milioni di barili al giorno e soprattutto le coste del del Golfo di Guinea pentirà Ricucci tentare attualmente hanno fatto formalmente i giacimenti molto importante cominciata in Darfur in Sudan e così via
Nessun danno per vostra curiosità il chi
Sfrutta maggiormente i giacimenti sudanesi e la Cina
Ed è la prima volta che la Cina impiega degli elementi chiamiamo civilizzati delle proprie forze armate Chavez l'abito civile per fare vigilantes proteggere villa l'esplorazione di di petrolio cinese nel a
Sudando
Dopo la Cina praticamente attualmente colpita non espliciti
è frenesia della sicurezza energetica quest'aspetto acquisito diritti identica estrazione un po'da tutte le parti del mondo insomma da grande l'Algeria addirittura Alciato la presente e così via in Ancona hill anche consumi maggiori si sono stati costumi maggiori cinesi però guardate che in quel mille quattro è stato un anno un po'particolare per la Cina
Perché il collasso del sistema dei trasporti ferroviari cinesi ha impediti rifornimento di cappone alle centrali elettriche il che Carbone ieri dalle Coop Province centrato settentrionali della Cina soprattutto che inclusa
Individuati insomma diciamo così proprietà quindici megawatt venti megawatt e così via che funzionavano che voglio per cui il la l'aumento dei consumi cinesi di petrolio e aumentate in maniera molto pragmatica
Stamattina insomma però diciamo così facendo la somma dell'aumento delle importazioni americane almeno per l'importazione americana
Diciamo insomma sembra che siano un milione di barili al giorno non mento dell'importazione americana zero ottocento mila barili al giorno l'aumento delle importazioni cinesi conclusione il problema del petrolio non è tanto la disponibilità del minerale fossile
Ma è sostanzialmente il fatto che come tutti i miliardi altri minerali fossili carbone gas petrolio l'effetto Serra stare incominciando a essere preso sul serio fino adesso c'è un grossi dubbi le società più rapporto della nasce l'Academy of Sciences studio la l'effetto serra sulla cultura sulla corrente del Golfo gli hanno concluso che la stessa sera invece deve essere preso sul serio e forse gli Stati Uniti svolgeranno almeno qualche apertura
BNL G otto in Scozia si sono per prenderlo sul serio e l'effetto Street il problema per l'Italia si punire so per l'aspetto dell'effetto serra di Kyoto protocollo di Kyoto e così via in termini drammatici perché il ai nostri negoziatori Kyoto sono state diciamo così un po'fiacco battelli nel senso così che l'Italia aveva aggiornati parco delle produzione avevo un efficienze scientifica abbastanza buona all'inizio degli anni novanta e novanta noi quando se andate a Kyoto abbiamo cita tutte le condizioni per essere i primi della classe
Risultato che la Germania per esempio la produzione di globuli individuare attesta che c'è quasi doppia di quella italiana
Di la Germania e pur continuando la stessa funzione di CO due per testa non a pagherà molto meno le quote Kyoto di quanto sarà costretto a pagare in Italia attualmente siamo già fuori parecchio siamo già fuori grosso modo di diciamo così di del sei per cento la posizione sul due mila dodici saremo fuori di quattro cinque miliardi di euro all'anno
Il costo di un EPR e per quello la finlandese quella che stanno costruendo in Finlandia che uno sperimentale due otto quello che fanno a faranno a Flamanville in Francia e sull'ordine del due cinque tenete conto che una per per assorbire le centotrenta efficiente trenta milioni centoquaranta milioni di tonnellate di C o due di cui l'Italia sarà fuori rispetto al protocollo di Kyoto una EPR consente un risparmio grosso modo di sette otto sei sette otto insomma secondo gli scarsi di utilizzazione milioni di tonnellate di CO due
All'anno di conseguenza si Italia per esempio non diciamo Londra abbiamo i nostri figli e con non solamente ponte ritorno i ma anche con un situazione energetica veramente pesante
E il noi italiani che grosso modo siamo sempre stati abituati consentendo ai nonni dividere mangiando i nipoti del suo nipote non ce ne sono più bisogna darsi una regolata dal per paniere insomma e illazione se si deve fare questa ritorno al nucleare per effetto Kyoto non ci sono alternative fissare un programma di venti venticinque centrali
Un EPR mi ricordo a circa
Mille seicentocinquanta megawatt di potenza quindi utilizzazione abbastanza normale ottantacinque per cento produce sulle dodici tredici miliardi di kilowattore all'anno e il o con una centrale a ciclo combinato per C o due ogni chilowattore viene pagato con le dimissioni di trecento da trecento a seicento grammi diciotto due
Quindi se si vuol prendere sul serio l'effetto serra a mio avviso questo test messi
Poi
Perbene trovandoci noi una situazione abbastanza pesanti cioè dicendo perché abbiamo accettato questioni e e le condizioni veramente
Pesanti pesanti rispetto alla situazione italiana
Sezione italiani cui d'intensità energetica cioè il la quantità di tonnellate equivalenti di petrolio per il miliardo di euro di prodotto interno lordo all'anno e molto inferiore alla media europea siamo a circa zero e sessantaquattro rispetto a nuovi media europea
Questo anche dovuta al fatto che il industria costante consumo energetico Song localizzate insomma delocalizzate
La Duferco in Russia in cui i Packers chilowattore ventisette vecchie lire chilowattore nell'ottanta altra andrà così Hillary
E adesso se la prese in servizio faziosità ricambiano comunque il la deindustrializzazione delocalizzazione
La perdita di capi studiare il nostro Paese
Sicuramente accelerata da questa dal costo dell'energica
Aspetto di delicato del petrolio e come è stato accennato rispetto giù politico dice un punto nodale Rastatt ambulante bastano pure un principale centro petrolifero
Dell'Arabia Saudita
Da qui escono circa cinque milioni il cinque Parigi
Cinque cento mila Parigi al giorno
E
Devi serve esistenti al mondo soprattutto negli Stati Uniti sono riserve strategiche statunitensi ma insomma più o meno tutti i Paesi hanno vanno dispongono certamente altri serve a Montano grosso modo un miliardo David
Un record di Parigi e di conseguenza diretta hanno una capacità di tenuta per un paio di mesi
Il
Un aspetto però positivo da tener conto e questo con tutto quello che è successo in Algeria di durante la guerra algerina non sono stati mai attaccati i terminali petroliferi pozzi petroliferi di gas naturale e così via
Non è detto però voluta al terrorismo internazionale che non debbano essere attaccati questo che effettivamente un poi noto cruciale un po'di tutta l'economia non solamente dell'Occidente in materie come mio mia mondiale e soprattutto cinese indiana ed europea molto meno rifornimento degli Stati Uniti anche perché gli Stati Uniti si riforniscono in misura crescente da parte nella
Basta terza al momento in cui poteva accennare un pochino l'esperienza che io un po'come presidente della SOGIN e poi commenta il commissario alla sicurezza del nucleare delle centrali del cibo e degli impianti del ciclo di combustibile Senigallia
A mio avviso il ritorno al nucleare in Italia eventuale ritorno al nucleare in Italia a parte il problema del project financing via del ormai la liberalizzazione della Putzer esemplifica il fatto che non esista più un monopolio non monopolista renda abbastanza difficili finanziamento di una centrale che grosso modo richiede un investimento iniziale cinque sei volte superiore a quello di una cifra ciclo combinato di pari e quantità ricchi è poiché un undici costi operativi sono estremamente inferiori il fatto che ci siano forti investimenti iniziali posto per inferiori la rende la nucleare particolarmente idonea collaborazioni internazionali
Collaborazioni internazionali che sono considerati con la Francia slovacchi e così via ma che forse auspicabile estendere alla soprattutto la Russia la Russia che ha un piano di costruzioni molto interessante i centrali nucleari in India in Cina in cui forse taluni settori delle nostra impresa in non abbiam preso perso molta delle capacità industriali della qualificazione industriale depositavamo prima del referendum sul nucleare devono ricostituire prima di poter parlare seriamente di ritornare al nucleare in Italia definizione che non ci facciamo costruire centrali nucleari chiavi in mano finanziando industria o compagnie o francesi statunitensi un'impresa
Il parte questo il ritengo quindi quella collaborazione internazionale che la SOGIN cerca di sviluppare anti partecipando al programma global partnership dallo smantellamento di sommergibili della Flotta del Nord che finalmente sembra questa settimana verrà ratificato dal Parlamento illa e settore sicuramente interessante perché la SOGIN fa un po'la capofila le industrie italiani del settore che hanno perso gran parte delle capacità di e se non qualitativamente ma sicuramente quantitativamente qui disponibile una volta come e il ritorno per nucleare quando si vuole parlare seriamente di ritorno al nucleare deve tener conto del fatto che non esiste più e mi ha chiesto
La fatta fatta da personale eccellente dedicato quello che volete è essi non è in condizioni di seguire intento di
Ragioni insomma il processo neppure lo smantellamento delle centrali
Immaginate l'autorizzazione centralismo illa sì ad eccezione che appunto non si va da scuole quarta generazione quelle piccole centraline piccole perché consentirebbero di verso risolvere anche i problemi territoriali c'è uno per provincia adesso ci siamo
E la e il ecco le centraline piccole di forse dopo le cauto prolungati forse ci avrebbe anche concerto quale consenso finale dell'opinione pubblica da non che è un fattore critico a questo riguardo però esistono altri altri questioni proprio la ricostruzione hanno detto accennato una capacità di controllo e di autorizzazione
Senza la quale che si parla venti insomma senza Perna quale si parla di cose che non esistono insomma ove programmi che si vogliono ti invidio riti brillanti e tutto quanto rifiutarmi la capacità industriale del settore da ricreare potete poi l'adeguamento della legislazione
Il tenete conto che i limiti di rilascio dei materiali delle acque centrali nucleari sono circa un dieci volte quindici volte inferiori a livello di redditività esistente a trenta centimetri dal suolo impaccio San Pietro cui nostri standard dovremmo sgombrare il Papa dal Vaticano immaginabili solamente come si fanno a smantellare centrali nucleari con questi stati non è possibile è e a mio avviso molto più logico sarebbe visto che siamo in Europa e così via a dettare
Regole europee altro aspetti essenziali per
E affrontare quella della costruzione di un deposito deposito replica il Pd materiale nucleare ci sono varie soluzioni
A mio avviso la soluzione europea quanto ospitarle sia sono chiacchiere perché ne non
Si dice questo è d'accordo tra le regioni italiane immaginate dagli stati europei e Hillary
Che e poi la sicuramente l'atteso un poster il questo salto qualitativo di centrali di quarta generazione che
Dovrebbero dare maggiore
Sicurezza psicologica più che perché dice deceduti a quali centrali sono già ai summit sicure se ne vediamo gli incidenti nucleari capitata al mondo infatti in realtà sono certo se sostanzialmente Chernobyl
Per l'obbligo con cento morti e circa mille cento persone che hanno avuto undici figli cancro
Vajont due mila morti
Cosa eliminiamo litiga è insomma milligrammi avviso deve essere tutto rivalutato e forse il discorso innanzitutto non può essere un discorso ideologico perché si mettiamo in ideologia facciamo chiacchiere senza risolvere sulla questione
Forse non può essere neppure un discorso ingegneristico
Io lascerei le decisioni e gli economisti faccio un po'di calcoli e che facciano vedere quello che anche da un punto di vista medico per esempio la le centrali a ciclo combinato quanti cancri effettivamente producono molto verosimilmente sono superiore per difendere classicisti fra il nucleare e a anzi sicuramente insomma e il si affrontano in questi problemi in questa maniera qua forse potremmo fare se non altro un salto di civiltà in avanti rendersi più consapevoli di quelli che sono gli argomenti insomma la fase devono essere risolti ad una cosa che non è stata fatta da quando è stato fatto emergere nucleare cioè il nuovo Piano energetico nazionale l'onorevole Brunetta a mio avviso giustamente dice che il problema dell'Energia e un problema deve essere affrontato a livello europeo addirittura costituzionalizzato
è una stato una sua proposta e la realtà è un bene pubblico
Assolutamente essenziale un bene pubblico come bene pubblico deve essere e trattato
Al pari dei trasporti al pari della sanità al pari dell'ecologia
Ma ringrazio per la vostra comprensione
Grazie
Grazie generale giacché c'ha portato un suo punto di vista su questi aspetti del convegno di oggi darei la parola subito il professor Brunetta europarlamentare
E poi sentire un intervento di Marco Pannella grazie
Voi parlate da qui
Grazie
Iniziamo con un qualcosa di scherzoso
Cicerone diceva che si chiedeva come
Come mai quando due auguri
Si incrociavano per strada non scoppiasse lo ridere evidentemente pensando alla loro professione io fino a ieri applicato questa stessa valutazione di Cicerone agli economisti
Adesso l'Artico anche di esperti di cose energetiche
Nel senso che come gli economisti e come gli auguri e gli aruspici come dire la credibilità delle loro previsioni delle loro valutazioni così via è molto è molto labile al di là di questa valutazione autocritica
Cui se poi sono Esperti di economia che si interessano anche inizia e già mi sento dovrebbero direbbero a Roma quindi
Quindi
Ringrazio amici della terra radicali italiani radical parti un gruppo radicale Parlamento europeo aderente al Partito liberale italiano Teglio elencati tutti per questa occasione
E siccome non sono un esperto di cose energetiche la butta in politica
E
Afferro
La lievissima apertura di Daniele Capezzone sul tema politico
E la Ferro partendo dal paradigma Zorzoli spero che l'accento sia giù
Il paradigma Zorzoli dice questo sì da tutte le fonti
No ad a priori ideologici
A decidere sia il mercato visto che siamo in un regime
Di me
Per quanto riguarda ben allora io sposo pienamente il paradigma tordo
E
Andando a Daniele Capezzone
Dove vado via
Ai
Va be'c'è Marco Pannella che va bene lo stesso e e citando Daniele Capezzone ragioniamo di politica su chi sia
Maggiormente in grado
Di fare le riforme
Che obbediscano almeno io dico a questo paradigma
Al di là del futuribile al di là delle tecnologie al di là delle opinioni diverse e così via perfetto professor Bazoli sia il mercato a decidere quando come sia bancabile il nucleare e non isterismi di vario tipo dall'una e dall'altra parte del referendum per l'una dell'altra parte sia tutte le fonti senza demonizzare ma senza comica amplificarla artatamente la potenzialità e lasciamo come direbbe Humphrey Bogart che decide il sindacato mercato bambola
Allora che a decidere sia il mercato
Che a decidere sia la politica quale politica siccome al di là delle metafore
E visto che l'ha citato Daniele siamo in un crinale molto delicato in questo momento o di qua o di là
Mi pareva che Daniele da presentasse questo quando parlava del suo embrione che non era è un embrione politico
Che è un embrione riformatore è un catalizzatore quanto piccolo di riforme
Liberali in campo energetico
Bene se è così vediamo qual è il terreno più fertile o di qua o di là
Perché
Se no tutte queste diventano chiacchiere
Tanto per essere espliciti e mettere i piedi nel piatto se l'embrione Bacco il centrosinistra quale terreno si trova sotto i piedi se l'embrione bausta col centrodestra quale embrioni si trova sotto i piedi
E allora vediamo un attimo i termini della questione
E vediamolo non tanto sui programmi
E ancora non ci sono né di qua mondiale
Ne Officinalia prodotti nella fabbrica li ha prodotti
Sì sì sì sì siamo no no no all'archeologia industriale seriale all'archeologia industriale siamo nel terrorismo
Programmatica allora vediamo l'unica laboratorio della della politica e la storia per cui vediamo cosa hanno fatto di lui cosa hanno fatto gli altri nel recente passato
E siccome tocca proprio a me ma insomma mi metto a tempo a ridere che sono un feroce critico di questo governo per dire che questo governo è un Governo paradossale
Che razzola bene ne parla male
Che è veramente un bel paradosso vediamo cosa ha fatto il centrosinistra quando ha governato in campo energetico e vediamo cosa ha fatto il centrodestra fino a ieri in campo energetico in maniera tale da poter dare degli orientamenti all'embrione
Capezzone ha no
Di collocamento di convocazione di insediamento pure il attecchimento
Allora con il centrosinistra
Sì ventisei in cui vanno
Le capacità
Di offerta le capacità produttive energetiche esistente
Le centrali che c'erano venivano in qualche maniera privatizzate
Dicendo alle all'ENEL di rendere
Per formare le Genco
La capacità produttiva rimaneva la stessa la capacità di offerta il meno atteso forse attraverso questa operazione di dismissione privatizzazione aumentava l'efficienza e ora concorrenti forse questa era la logica
Strutturale della politica energetica del centro sinistra le ragioni di tutto questo era un ragioni sostanzialmente di consenso della coalizione la loro coalizione non consentiva di fare centrale nuove
Di aumentarle l'offerta
Per la semplice ragione che i Verdi non lo volevano la sinistra DS non lo voleva
La sinistra bertinottiana non lo voleva quindi non c'era una maggioranza
Sull'offerta
Nella coalizione dissi
Eppure
Nei cinque anni di governo della sinistra la domanda era certamente in crescita
L'offerta
Non ha seguito la domanda
La politica del governo Berlusconi
Dei fatti
Sblocca le centrali
Semplifica le procedure
Puntando aumentare la concorrenza e la capacità per tutti
Ci riesce non ci riesce però questa è la filosofia dal due mila e due sono state rilasciate trentotto autorizzazioni per un totale potenziare di diciannove
Milan megawatt mi corregga
Il generale Gian di nuova potenza
In il centrosinistra in tutta una legislatura aveva autorizzato due mila nega
Due mila e la contro venti mila sì poter dire sì ma diventi miracolosa si sta realizzando dei venti mila se ne stanno realizzando
Poco più della metà
Undici mila
Che saranno operativi dal due mila e cinque al due mila sei
Il tutto per rispondere nel pre medio periodo alla fabbisogno energia
Quindi
Più offerta un pezzettino del paradigma Tortoli
Ci mettiamo anche qui funziona non funziona per carità ma mettiamola come in politica si devono mettere le cose
Direzione orientamento la borsa elettrica
Più concorrenza tra operatori più trasparenza
Mettiamoci poi
La legge del due mila e quattro per ventitré agosto due mila e quattro la riforma organica del settore energetico cioè una riforma complessiva tutta da implementare
Variamente anticipata da decreti posto blackout e così via però la riforma è stata
Riforma che dal centrosinistra
Non era stata neanche affronta
Sui prezzi altro elemento
Del paradigma Brozzoni e cioè domanda-offerta prezzo quantità
Qualcosa si è fatto
Un po'di conti che ho fatto dimostrano che se non ci fosse stato l'aumento del prezzo del petrolio le bollette elettriche sarebbero diminuite di un buon cibo bugie in Bob
In ogni caso le bollette elettriche sono andati in linea con l'inflazione
Diversificazioni certificati verdi più spazio al carbone
De cimenti gas ciò coltivazione
Caso Shore così
Basta tutto questo
Evidentemente no
Però questo è stato una politica delle sia realizzata
Poteva essere valorizzata
Meglio
Poteva essere implementata meglio
Però posso dire la politica
Di offerta di aumento dell'offerta strutturale
Sensibile al mercato maniera ancora insufficiente a mio modo di vedere ma sensibile al mercato
Il tutto per rispondere nel breve-medio periodo
Nel lungo
Non c'è stata alcuna risposta se non la riforma organica
Al momento difficile che stiamo
Se guardiamo la politica energetica del centro sinistra troviamo tutto questa
Nel testo e che sente Daniele io ho preso in parola e ho parlato preso al balzo la tua incipiente sull'embrione del soggetto politico nascente in maniera tale da voler verificare in maniera molto laica
Dove questo soggetto politico possa collocarsi in quale terreno su un terreno liberal un terreno come dire
Statalista ideologico
Ho qualsivoglia e non l'ho fatto partendo da valutazioni da valutazioni prego come ovvero ad è un duro alle proprie disgrazie in casa
Pensa Bertinotti pensa Cossutta pensa alla sinistra DS Ciano per carità poi ognuno sai marginali diede da questo punto di vista come dire
Siamo ben messi tutti quanti
Per cui qualsiasi decisione possiamo prendere
Pertanto però mi chiedo e questo il paradigma Zorzoli che io ho preso appunto di riferimento di una qualsiasi scelta strategica
Io lo considero come dire ottimale come linea guida
Da quale schieramento può essere meglio
Percorso sulla base delle cose fatte e non sulla base delle cose che potrà scrivere
La fabbrica potrà scrivere uffici
Ecco questo è
Semplice quesito il semplice dubbio
Che io
Mi faccio e vi faccio
Proprio perché questo come dire onestamente
Il tema che abbiamo sotto gli occhi perché penso che amici della terra dei radicali italiani abbia organizzato questo questo incontro per trovare dei contenuti politico-programmatici che siano alla base della discussione in Italia in Europa dei prossimi mesi
Per portare tutto questo alla discussione politica nei prossimi
Amici della Terra a una provocazione politica come dire
Ben precisa e difficile
Mi sarebbe piaciuto che oltre la presenza mia qui fossero presenti anche esponenti
Dell'altra metà del cielo
Avere non li ho sentiti no non non non è assente o no non li ho sentiti non non non li ho sentiti beh spero che di abbiano rappresentata spero che gli abbiano rappresentato
I contenuti nella politica
Energetica del della coalizione della coalizione in fieri io posso solo rappresentati
Quello che quel governo fa
Questa è la politica energetica del governo Berlusconi
Più centrali
Più capacità produttiva
Più liberalizzazione
Più efficienza il tutto in maniera insufficiente rispetto alla
Ai bisogni al fabbisogno però questi più hanno un segno ben preciso
Sapete tutto sapere cosa ne pensa Giuliano Amato sul più centrale
Nei confronti no no però siccome sto parlando a Johannes segnalate però Valeria delle centrale fa
Tecnico
C'ha di fatto io non vedo una grossa differenza programmi la relegato però la realizzato in Parlamento un governo un governo che non era di centrosinistra con l'opposizione con l'opposizione del centrosinistra in Parlamento tutta la politica energetica del governo di centrodestra è stata
Fortemente osteggiata
E come dire contrastata come suo dovere dall'opposizione di sinistra quindi da questo punto di vista posso dire che il governo di centrodestra per buttarla in politica senza voler fare ragionamenti ha prodotto una
Politiche energetiche di incremento dell'offerta di liberalizzazione e così via centro sinistra la contrastando questo è il dato è dato di fatto
Altro altro non posso vedere che poi il centrosinistra avesse né nella sua mente
Tutto salvo poi
Nei fatti parlamentari essere contro tutto questo è un è un fatto come dire che è iscritto nelle cronache parlamentari
Quindi da questo punto di vista ripeto non avrei tracciato questo tipo di di ragionamento nel mio intervento se Daniele Capezzone non avesse esplicitamente fatto riferimento a questo punto siamo in un momento delicato siamo in uno stato nascente questo stato nascente ha bisogno anche di una programma di contenuti in politica energetica che è fondamentale nella vita politica politica nella vita economica del nostro Paese in Europa bene
Dove collocare questo embrione
Allora io qua di Parigi potranno ospitare questo embrione pareti di centrodestra paletti di centrosinistra sulla base del della storia della storia recente della politica politica governativa di questo nostro di questo nostro Paese
Io brutalmente schematicamente la vedo in questi termini dopodiché come dire auguri
Rispetto agli atteggiamenti io credo che e andando al merito e finendo
Io sono convinto che tutte le fonti
Siano
Da percorrere per quanto riguarda il percorso
Di valorizzazione delle spese di valorizzazione energetica
Io credo che non ci sia la necessità non ci sia bisogno di avere a priori ideologici io credo che il mercato sia
L'ultimo decidere per quanto riguarda gli investimenti per quanto riguarda
Le scelte di tipo ambientale ecologico e così via anche nella compatibilità delle
Bene
Di fronte a questi tre punti che mi sembrano fondamentali io mi sento di condividere
Io posso dire visto che sto collaborando al programma della mia schieramento e questi sono punti fondanti
Nel programma anche in senso mite ogni esperimento poi con tutte le contraddizioni dei Calderoli e con tutte le contraddizioni dei Follini con tutte le contraddizioni del del del degli azzurri di Forza Italia perché ovviamente questo
è un mondo che questo sistema politico elettorale pieno di contraddizioni propenso che questi siano elementi alla base di questo
Di questo schieramento che io rappresento
Non sarei altrettanto sicuro
Che il paradigma Zorzoli sia alla base dello schieramento
Della Fabbrica di Prodi
Pertanto invito Daniele Capezzone a fare una verifica molto attenta nei suoi colloqui embrionali in maniera tale da collocare questo embrione che mi sembra
Di grande interesse magari questo embrione fosse nato o fosse stato fecondato dodici anni fa e lo dico a Marco Pannella se
In sala
Non è in sala mi anch'essa no non è in Sant'Elia fondi e lì no ma vedevo un baffo che che alzava che attanagliava dietro il baffo e dietro Marco nella e vi dico che se se l'embrione fosse stato fecondato dodici anni fa esattamente sarebbe stato come dire ancor più interessante
E e ancor più utile la sua la sua nascita qualche
Grazie
Avvisa infatti viceministro bazar
Senza ciò che vuole intervenire però siccome Marco Centola telefona e non con stelline
Quale anticipare tra intervenga tecniche ridotti sarà forse più a casa comunque ringraziamo va bene essere volontari manine intervenire comunque
Claudia come
Io ringrazio Rosa
Questo tentativo
Di apprendimento riguardo parlo adesso
Non dopo previsti
Io ho chiesto ora la parola perché avevo proprio stamattina tenendo apposta
Per fare qui
Da ricordare soprattutto
Dovendo ritorna fra poco avrei mancato anche l'aereo per ritornare a Bruxelles se avesse avuto utilmente
Davvero da
Aggiungere qualcosa o anche commentare in modo non troppo di congiuntura
Quello che ho detto per
Non è così
Ho vissuto come quasi tutto il mondo radicale
In questi gli ultimi lustri
Ho decenni
Poi in apnea
Alcuni presente mondo radicale vivono in né di internet è
Dire che telefonate Fauré
Questi dati sono però danni
Se chi dalla
Ora della
Internet
Ogni tentativi insistente
Di proporci
Questa priorità temporale anche in una realtà non siamo in condizione
Di affrontare
La complessità
Storica che viviamo
Essendo presenti sui vari fronti sul quale la maturità interiore credo l'abbiamo guadagnato
Anche quello per esempio poi sta rivedendo fuori per altri
Problema demografico
Sono
Ah se il problema è questo
La Energia
Questa della analisi del dibattito volto alleggerita
Organizzare
Il dibattito su un problema centrale della vita del nostro tempo che ciascuno in ciascuno di noi
Questo adesso finalmente
Grazie può ritrovarsi nell'opera quotidiana
Gli amici della terra radicale abbiamo credo questa partenza
Che Merrill evidenza
Di politica
Densa di riflessione
Ed entra in un connotato radicale è quello di proporre nei suoi termini
Intellegibili e indiscutibili non necessariamente falsificabilità insomma
Temi
Che appartengono alla gente ciascuno e ciascuna di tutti i viventi
E che invece rischia di essere affrontato
Quasi in sede tecnica all'interno
Di quel palazzo
Mondiale
Sullo sfondo è sempre stato presente a chi come Pasolini o ad altri hanno organizzato Palazzo
Guarda impotente
No
In realtà cerchiamo tutti la mancanza
Non la presenza del Palazzo
Globale
Ci sono
Semmai molti per l'azionario globale
Chiamato
Con gli altri capacità di arricchimento di potere notevole
Ma anche con la capacità di darci
Un assetto
Di quelli che appunto Aldo Loris Rossi vorrebbe rottama ritiene che solo quel fieri della consumazione gratuito e non dell'esaltazione della fertilizzazione ma comunque io volevo salutare semplicemente questo
Porre il problema petrolio reato
Democrazia è la prova
E significa anche tentare di uscir fuori quello che dura ceduta
No anche durante il fascismo
Da bambino si apre sentito questa storia che si leggeva qualsiasi evento politico ma lì c'è il petrolio americano capitalisti sotto sottopone
Ma
Dietro questo c'è indubbiamente del vero non nei termini la replica non so chi altri ma c'è del vero e del gamma delle relazioni abbiamo detto cominciato finalmente vedere un po'
Vivisezionare
Questa bestia che da cent'anni non spiega nulla corrompe tutto in termini di interpretazione dell'esistente dell'interpretazione delle
Forse si muovono
Da questo settore
Quindi personalmente ritengo che fra centrosinistra e centrodestra dagli affetti
Non ci è uno l'opera più urgente prima di capire se qualcuno ha più meriti o qualche d'un altro
Giusto volerlo fare
Ma
Il problema è che fin quando su grandi temi della lista
Non si forma in una società
Radicalità
Di sconto
Non radicalismi
Non estremismi
Ma la radicalità delle prese in considerazione di un problema che si assume che importa che sia importante e cercare di leggerlo attraverso un criterio dicevo
Ritornare una top che la politica non si legge bene attraverso la storia
No bene allora punto
Vediamo un po'attraverso la storia reputo sia siamo al punto in cui
L'abbiamo lasciato non cerchio perché noi l'abbiamo cioè però non dico post hoc propter hoc ma non abbiamo avuto a suo tempo
Ho ricevuto oggi diversi telefonate sembra che Radio Radicale abbia riproposto in questa occasione i diversi interventi
Lo scontro sul nucleare
Allora sul mi pare erano tutti un po'stupiti dell'attualità dell'importanza salita dello sconto noi allora
Venimmo fuori con un annuncio uno nei primi poi molti ci hanno seguito gli ho fatto un annuncio sul Corriere della Sera
SOS
Aiuto all'ordine
Noto SOS aiuto perché d'estate discute tra virgolette la scelta nucleare tra virgolette in Parlamento nessuno in quel momento non ho saputo nulla
è stato un dibattito nemmeno fra gli edifici
Si stava per fare una scelta di quell'importanza senza che anche in Parlamento nelle Commissioni
Si fossero confrontate prospettive davvero dicevo vorremmo rimandare magari insieme esiti imprevisti vogliamo SOS era facciamo un convegno
Stiamo attenti
Sarebbe gustoso che l'intervento di Maroni infermieri meno proprio sul Corriere della Sera chiedevamo tempo chiedevano informazioni
Chiederà Modiano
E di recente Gambardella avuto devo dire la generosità di ricordare che in quel momento in realtà in parlamento
Che ha messo in una posizione contraria all'immediata e generica soluzione del nucleare
Eravamo solo noi nemmeno il tuo dunque pianura germanista
Sul piano di forze politiche
E infatti dicevo Gambardella gli altri ma scusami patria di queste cose
Siamo infine la minoranza quantitative fors'anche qualitativa del Parlamento
Tutti voi non c'è partito che abbia davvero presa parliamo quando c'è questo celibe posizioni contrarie
E dopo cinque anni glielo ripeto Niva inspiegabilmente spiegarle cosa perché tutti i potenti tutte le forze politiche importanti
Tendenzialmente erano a favore gli stessi Verdi dicevano che il problema non è la natura hanno avuto bisogno di Chernobyl
Per accettare poi l'idea di un referendum ma si erano procurarsi pronunciati contro quando lo proponemmo noi senza l'aiuto appunto della commozione delle mozioni
Anche lui si diceva che il problema non era maturo da parte anche
Dei nostri compagni amici veri
E allora alla fine
Resta questa domanda ma insomma chi era contro
Visto che non si è fatta visto che grazie a Chernobyl
E il politicismo
Di molti santoni verdi che quindi poi ci hanno raggiunto insomma
No
Non avremmo avuto niente
Allora
Cioè per i motivi tanto più che personalmente io ricordo
Tra l'altro personaggi che sono da vent'anni
In Parlamento verdi più o meno venire
Un piano energetico nazionale
Il piano buono o cattivo
Questo chiediamo metodologica
Io credo che noi potremo e dovremo tenendo presente tutte le cose che diceva agli estremisti Mondin radicalità ed è però certa noi stiamo a fare questo casino
Sulla nucleare italiano a cinquanta chilometri dalla frontiera italiana dall'altra parte ne abbiamo magari cento informazione niente zitti e buoni sarebbe rilevante a questo punto è discriminato il fatto che l'Italia no allora dicemmo chiaramente tra l'altro proprio per esempio anche sul piano Lazio perché era una cosa cogente
Portiere tecnico si pone
C'è il problema di non escluderci dalla ricerca scientifica dal know how da personalmente divenne anche vediamoci alle due di queste centrali il nostro manteniamo le partecipazioni anche finanziario
Per tirarla vengono
Però il piano energetico nazionale allora per ricordo
Da quel momento parlavo con tutti gli altri mercati nella sede
Allora va be'Genova c'era
Massimo dirigente del Paese molto fiducia
Mi verrà
E parlammo colui avevamo anche vedere nei dettagli la per esempio le due ruote mi ricordo che parlammo confermo
Appunto già primordiali Guglielmi fare dei tentativi che fossero quasi in corpore vili in Sardegna vedete Riparelli due linee ferroviarie con però non una la il limite italiano ma affidandolo alla giapponese insomma c'era questa iniziativa radicale di lavorare e di lavorare dovunque vi fossero interessi certo non apparteniamo ad una tradizione dall'interesse non è una cosa sporca necessariamente anzi ritenete qualcosa se tale ed è professato come tale nove forza nella politica delle altre cose fummo accusati di essere traditori eccetera sta di fatto che poi abbiamo continuato ad attendere che qualche forza politica o qualche classe dirigente liberale
Nemmeno gli altri buona per l'onorevole ideologica di noi liberali da dire ma fa dei piani per noi liberali Palma esatta le regole non ci sono i piani dello Stato statalista
Ne individua le regole individuare le assunzioni di responsabilità dove vi sono scontri fra oligopolio IVA e dove non si riesce ad avere
A vedere fuori un dibattito serio
L'ha fondato sulle scelte che si fanno bene devo dire adesso questo nuovo approccio ne diede prodotta
Vediamo un pedinamento nell'attuale situazione di nozioni che abbia
Nel concerto internazionale e nazionale
Quali sono
Gli interessi che devono temere una laicizzazione del problema
No una comprensione una remissione
Ad un dibattito più ampio di quelle che finora ci sono stati negli credo la prima cosa è indubbio che questo problema centrosinistra centrodestra
Non è riuscito a divenire nemmeno all'interno del centrosinistra e centrodestra del ministero di via del Plebiscito di quell'atto la segreteria nazionale in discussione niente la politica muore perché allora confronti allora diventa legittimo il sospetto su tutto perché ma chi te lo fa fare se non è un dibattito se la lite riconosce l'importanza d'urgenza se non l'unico che cioè interesse particolare da cioè questo son cose quindi io spero che
Amici della terra e mondo radicale che in questo momento stanno vivendo quasi in movimento un momento finale di soffocamento non si registra un CD resiste impunemente a quarant'anni di regime
Che nelle mani riforme ha continuato e continua nel nostro Paese
Come il debito pubblico consolidato questa cosa che c'è
Sembro divenuti tutti fatti naturale
No che noi continuamente Guidonia
Votiamo cioè venerdì alle banche non lo diamo perché siamo indebitati generazione dopo generazione certo oggi dice la
Un compagno compagna anche se stava riflettendo l'economia c'è sempre il problema
E il debito pubblico in centoventi lire
Qualcosa di più o meno mi dà
Come si risolve c'è tutto il giorno probabilmente si risolverà al avendo discutere il coraggio e anche
La mancanza di pudore
Dire lacrime sudore e sangue
Non ci rendiamo conto quanto questi potrebbe
è solo quella di Mario Monti banche turbata volte accettando queste cose o le generazioni future distrutte guarda caso e poi vediamo adesso venir fuori
No lo meno zero quattro come volete venti ma la deriva verso l'altra parte del Mediterraneo
E quello che è accaduto gli altri hanno fatto qualcosa liberale hanno privatizzato ma non è una situazione liberalizzata e quindi hanno organizzato praticamente la situazione ma non hanno fatto le riforme solo necessaria per questo io volevo semplicemente intervenire per scusami provvede non concludono nulla
Però
Di una cosa sono certa la ragionevolezza
Scandalo delle posizioni degli amici della terra Walter radicale anche in questa situazione finalmente discutere chiaramente ma e insomma ci sono le spontanee non accenna ci sono diciamo ambienti di vita realizzata di casa occorre e sono i primi ad essere incavolati o non aver fiducia nella politica petrolifera o mediorientale tenore
Bisogna sono tutte cose che devono uscire fuori dalla demonologia o dalla fantasia malata di quelli che non hanno obiezioni dunque di un annullo a ecco su questo impegniamoci
Prendiamo questa iniziativa come un invito a ricominciare di nuovo autorizzate a rispondere con radicalità quindi con la possibilità della gradualità
Se si affronta e si vede con radicalità un problema urgente allora per le stesse ragioni di governo che viene fuori la verità di capita dei progettuale sapendo nella sua gravità de di progettare vede sono soldati agli estremisti o dell'opportunismo o dell'ideologismo che poi in realtà
Sono contro radicalità radicali e propongono poi un pastrocchio che non riesce a sopravvivere
La differenza fra un certo tipo di riformismo
E le posizioni riformatrici
Sulle quali ciascuno di noi può riconoscersi almeno venti volevo ringraziarvi pazienza
Ascoltato bestemmie non conclusioni
E questo almeno ricordare o meno il soccombente
Che anche a livello europeo
Il problema di un piano energetico non vogliamo dare che hanno quinquennale ma comunque di proposte di studi
Che siano riconducibili
A piani a a direzioni di marcia
No individuati alcuni piuttosto grande sono d'urgenza estrema altrimenti a Bruxelles veramente concorrenziale non è controllabile almeno per la cattiveria del puro personaggio mezzi
Perché non è frutto di grandi interrogativi di urgenze di parzialità Maggiolino tutto quanto va nel mondo
Così
In putrefazione unico moralmente in putrefazione appunto del potere burocratico
Quello che data batterista sostituendo sempre di più
Generazione dopo generazione anche
Lì dove quanti erano abituati a parlare classi dice di capitalistici
Poderosi manageriale
No l'imprenditore sul fare
E per sopravvivere se vuole
Nella realtà italiana
Come imprenditore piccolo o medio deve emigrare come un tempo i lavoratori
L'imprenditore se ne deve andare a Roma nella venti venticinque mila trenta mila quaranta mila nell'ordine
Forse faremmo bene
Queste cose ha organizzato le migrazioni non più della mano d'opera
Ma organizzare diversi
No la possibilità di spostamento
L'emigrazione anche dell'investimento
Capacità manageriali il singolare a volte sospetta che son proprio non deprime imprenditori quando comincia
A creare cosa che potrà durare o meno
Grazie lo ripeto credo via disponibile vero alle
Progettualità a condizione che siano professa che sia un tentativo inserisce fra un anno giudichiamo su questo piano il centrosinistra o il centrodestra o il Centro europeo troviamo tutto no su questo parametro
è venuto organo genetico allora vedremo volare stragi per cui appunto non ci sarebbe più il richiamo sul verbale gli impatti delle varie probabilmente venne fuori che è una cosa e avere mille o cento pali composto è una bestemmia realmente al sette in un altro avvertenza perché appunto magari organizzazione cinquanta ma soprattutto si esce fuori dall'ambito maniera conto coloro l'altro la biomassa ne parliamo non sappiamo ancora abbastanza bene però è terminato l'angolo capitolo Mario Signorino
Anche negli altri noi abbiamo fatto tanto cammino per restare in un posto felice nel quale l'avevamo
Se non vado errato dicevamo allora
Che la maggiore fonte energetica
Che noi conoscevamo
Si chiamava il risparmio energetico
Beh del discorso e facciamo applicato ai trasporti
No
Come si è fatto
Se noi riusciamo a votare
Alcune condizioni connotati storici del trasporto dei trasporti
Possiamo ottenere probabilmente complessivamente un miglioramento enorme qualitativo quasi del problema energetico
Ricordo solo che è un vero e proprio signor livelli
Va bene diceva perché noi chiamiamo le ho anch'io
Pista storie trasporti
No è una cosa che non ce l'ho sempre avuta poco allora se era un opera che studiano può anche voler signorile chiama l'altro ovvero della corte burocratico della riforma
Sì appunto beh appunto pugliese
Grazie
Rassegna a Marco Pannella io ho già qualche richiesta d'intervento però pregherei tutti quanti
Di attendere ancora un momento perché volevo dare la parola alla viceministro all'Economia ma Mario Baldassarri perché ringraziarlo per essere venuto dopo questo intervento faremo daremo qualche
Domanda dalla sala leggo che qualche qualcuno deve fare domande per favore ci faccia pervenire la la richiesta
Prego onorevole
Grazie
Grazie ancora una volta agli amici radicali di aver creato in occasione di analisi confronto
Se si è io credo che verrà abbia ragione Marco quando dice non faccio conclusioni
Perché sono convinto che
Su questo tema
In generale energie posizionamento strategico sull'Energia dell'Italia non credo che si tratti di trarre conclusioni
Ma credo che sia tempo e purtroppo in grave ritardo rispetto a quello che si sarebbe dovuto decidere forse dieci o quindici anni fa non di conclusioni ma di decisioni da prendere
Io ho seguito Pezzi va
Arie del dibattito la relazione introduttiva questa mattina
Attraverso la radicale ovviamente
E quindi debbo dire che ancora una volta è venuta fuori un'analisi
Chiara netta
Dati di fatto sui quali
Forse non è neanche necessario confrontarsi smontati di fatto
E rispetto a questa analisi
Va fatta una lettura economica ma anche politica
Perché l'Energia
Prima di tutto sicurezza
Il posizionamento strategico sulle regia di un paese è un bene pubblico
Poi si può usare il mercato i privati o si può usare una grande impresa di Stato
Come nel caso dei nostri amici transalpini ma il problema da chiarire che questo è un bene pubblico
E come sappiamo di beni pubblici non li fa il mercato da solo è uno dei classici fallimenti del mercato
E queste cose le dicono da sempre i veri liberali i quali essendo veri liberali conoscono anche i limiti del mercato
I neofiti del mercato e del liberalismo qualche volta cattive indicano questi fatti
Però Benvenuti a tutti nell'ambito del pensiero libera liberale
Con qualche cautela forse qualcuno dovrebbe studiare un po'di più
A
Allora che cosa è emerso anche dalle
Da questo incontro alle relazioni di questa mattina
è emerso che il posizionamento strategico dell'Italia sull'Energia ha un effetto economico diretto di non competitività perché e più costoso degli altri Paesi europei
Quindi non parliamo della Cina dell'India più costoso che in Francia Germania dei nostri vicini
è più rischioso
Dal punto di vista
In termini di legge elettrica del rapporto produzione consumo quindi in termini di rischi di blackout
E più Riscone rischioso dal punto di vista della diversificazione delle fonti
E più rischioso dal punto di vista geopolitico
Allora come dico da tempo quando si parla in generale e troppo genericamente di competitività
Io credo che non le conclusioni come diceva Marco Pannella prima ma le decisioni da prendere
Sono semplici da individuare perché basta ripercorrere quali sono gli zoccoli palesi più grossi non competitività del nostro sistema economico
Uno di questi zoccoli di non competitività è proprio Energia
Banalmente si usa dire ognuno paga cinquanta lire in più a kilowattora giorno e notte state inverno a casa di ufficio del professionista dell'artigiano nell'impresa questo ovviamente mediamente colpisce tutti
Poi sappiamo che avendo dato qualche vantaggio ai grandi consumatori questo vantaggio viene pagato dei piccoli consumatori quindi non tutti Pagano nello stesso modo però mediamente questo lo zoccolo
Allora giustamente è stato rilevato che noi siamo Spi lanciati sugli idrocarburi
E nei prossimi anni abbiamo di fronte un ribilanciamento all'interno degli idrocarburi
Tra petrolio e gas
Cresce il gas
Abbiamo sgombrato il campo
Dalle illusioni
Cioè
Le energie alternative che vanno perseguite vanno fatte vanno studiate va fatta ricerca dalle pale come diceva adesso Marco
A valutare e io quand'ero bambino ricordo che nel mio sussidiario veniva citato come avanguardia della produzione di energia e l'Italia l'utilizzo dei soffitti soffio divino bora Ciferri
Primi anni Cinquanta sto dicendo
E allora avevamo una quota rilevante di energia idroelettrica
Queste energie alternative se tutto va bene ci potranno coprire da qui a vent'anni cinque sei sette per cento del fabbisogno
Quindi
L'ulteriore vincolo che abbiamo è che siamo appesi ha pochi dubbi
Che l'arrivo delle fonti di energia prevalentemente via terra o via mare ma con reti fisse che non abbiamo alternative di approvvigionamento mobile
Sappiamo anche questi tubi
Avendo liberalizzato del gas all'interno dell'Italia al di qua delle Alpi al di là delle Alpi
E sono
Posseduti da qualcuno
E quindi sappiamo anche che se il gas e parte a cento lire
In un giacimento negli stand da qualche parte
Arriva alle Alpi dall'altra parte a centottanta lire per il costo del trasporto quando avviene al di qua delle Alpi costa trecento lire quindi per superare gli altri c'è un differenziale piuttosto forte dopodiché siccome tutti coprono sono numeri a caso che ho fatto casualmente ma che riproducono percentualmente la situazione e ovvio che si entra trecento lire al metro cubo per tutti poi la concorrenza interna la si può fare sull'efficienza nelle stampare le bollette ma non certamente su sugli zoccoli duri della competitività
Questa è la situazione
A questa situazione c'è anche un piccolo problema geopolitico
Come si dice che io ce la mandi buona
Allora quali sono le decisione
E ho preso parte
Mese fa circa a Parigi ad una Conferenza europea con tutti i Paesi europei
Al ministero della difesa francese
Su
Energia e sicurezza
E io ho corretto gli amici francesi dicendo ma io in Italia scritto Energia è sicurezza avrei messo l'accento
Ma la sua la sintesi di tutte le opinioni di tutte le analisi era nei prossimi trenta quarant'anni
Consumo di petrolio cresce enormemente l'assorbimento da parte dell'ASL è enorme
L'ipotesi del petrolio a settanta ottanta dollari al barile abbastanza ragionevole
Qualcuno pensa a centocinquanta
La fusione non rientra per ora nell'ambito di questo orizzonte temporale dal punto di vista industriale la conclusione di questa riunione di un mese fa è stata l'Europa complessivamente figuratevi eravamo in Francia quindi voglio dire loro da questo punto di vista hanno già dato stanno già riscuotendo in termini positivi ma l'Europa deve avere un piano energetico nucleare perché l'unica alternativa
Possibile necessaria non esistono
Non esistono
Ciò detto noi abbiamo qualche altro problema
Primo
E qui passò alle decisioni
Tale decisione
Non alle conclusioni
L'elenco può cercando di valutare quali sono le strozzature del nostro apparato energetico il posizionamento di oggi
Primo se abbiamo pochi dubbi dobbiamo fare altri tutti
E occorre o che allena o che le la SNAM e sulle imprese pubbliche
Sgombriamo il campo da questa storia che sono state privatizzate sono riprese a partecipazione privata giustamente quotate sul mercato il controllo è ancora un controllo pubblico
Sulle dice la quota di maggioranza
Sul di controllo scusate sull'energia la quota di maggioranza
Che cosa vuol dire certamente non vuol dire tornare ai vecchi tempi in cui la politica nominavano scene
Certamente vuol dire separare nettamente le responsabilità delle strategie politiche dalla gestione manageriale
Ma questo non vuol dire non avere un disegno di strategia industriale paese
Poi ci sono le grandi almeno voli ex municipalizzate Torino Milano Genova Roma
Perché non possono consorziarsi e farsi tubo
E arrivare al ricevere cassa centottanta direi
Al metro cubo in una trecento
Ma queste sono le reti fisse seconda decisione dobbiamo avere un'alternativa corre i trasporti mobili che vuol dire vuol dire gli impianti sulla costa cinque o sei terminare sulla costa in modo che possano essere accessibile a trasporto via mare
Quindi dei gassificatori e così tanto io non so dirige ieri capisco quel che
Che la rigidità del tubo deve essere affiancata dalla sensibilità della nave che arriva ah se la nave arriva non c'è l'impianto sulla costa evidentemente
Abbiamo
Stimato tra il quindici e il diciotto per cento dica energetico sull'energia elettrica
Unico Paese in Europa gli altri paesi che scambiano energia elettrica è ovvio che dato il sistema integrato una volta avendo io una volta compro da un altro al netto di questi interscambi l'Italia è l'unico Paese che ha quindici sedici per cento dei titoli ricca cioè di produzione importata per colmare questo caso occorrono almeno dieci centrali elettrica
E se vogliamo fare
La diversificazione interni nucleare occorre che dieci centrali elettriche cinque siano nucleari
Se così è
Noi che avevamo avuto una tra le prime centrali nucleari Almunia quella di Latina
Se non ricordo male
E che avevamo un espertissimo scientifica sul nucleare
Ovviamente la stiamo perdendo
Abbiamo fatto così sulla chimica dopo completa caponata
Abbiamo fatto così più banalmente sui televisori a colori negli anni settanta
E chiamo facendo così nel nucleare
Allora io credo che almeno i pezzetti che ci sono ancora e che hanno mantenuto la memoria storica della parte di ricerca scientifica e di capacità manageriale sul nucleare che sono da un lato l'Ansaldo Nucleare dall'altro la Sogemi
è necessario fare subito un Paolo nucleare italiana mettendo insieme
Questi pezzi
Rimasti e farne subito non la memoria storica ma la pietra di ripartenza sul nucleare abbiamo di fronte l'enorme problema del decommissioning
In Italia e anche negli altri Paesi europei abbiamo le capacità tecniche scientifiche per farlo quindi anche un mercato importante per l'Italia abbiamo la necessità di affiancare per esempio Lehner che in giro per l'Europa sta comprando Cocco gestendo cestelli e centrali nucleari apriamo una necessità di farle anche da noi
Quindi
A mio parere la proposta che da tempo avanzato vorrei che fosse se non altro nel DPEF
Per riuscire a giorni come indicazione programmatica ma poi certamente nelle scelte concrete della politica industriale
Del mio governo
Il Polo nucleare
Poi abbiamo un altro punto da decidere ricorderete tutti che abbiamo liberalizzato per gli autoproduttori
Sì io sono una grande azienda sono libero di farne una centrale mio conto dove assorbono produzioni con il mio consumo poi se mi avanza siccome sono in rete avendo se ne ho bisogno in alcuni momenti ma la ricompro
La mia proposta decisione è quella di estendere questo concetto quantomeno ai distretti industriali
Perché una grande impresa può essere autoproduttori
E cinquecento piccole imprese messe insieme in un bacino industriale in un distretto non possono loro false da loro centrale il principio è lo stesso quindi almeno in termini di reti di distretto
Liberalizzare in questo senso anche lì vi faccio la centrale del distretto
Per esempio per citare la mia regione d'origine calzaturiero del fermano
Poi entro in rete sì consumo può di più la compromissione produco un po'di più la vendo il problema mi faccio la mia centrale
Terzo
Momento di decisione
E qui ci siamo stati siamo stati per anni a girarci i pollici
Al di là della polemica
Sentito che Giuliano Amato ha detto sì le centrali sono scoccate ma il decreto era di Bersani potremmo dire sì però l'ha fatto Marzano non è questo il problema il problema di fondo è che nel giochetto tra
Stato centrale
E poteri locali e regioni non si è inserito e qui a mio parere va inserito
Un elemento una formula chiara trasparente
Che è quella dei premi e delle punizioni
Perché fintanto che una Regione può rifiutare la localizzazioni una centrale sul proprio territorio territorio e non pagare pegno è ovvio che ma chi scusate ma
Io ripeto ancora la mia regione d'origine le marche non ci vivo da quarant'anni malata la seguo perché c'è un rapporto di amore odio senza dire amore radicale ma odio quando vedo che fanno stupidaggini
Dove PK energetico e cinquanta per cento
La media nazionale quindici lì cinquanta cioè la metà del consumo regionale viene da Trieste ed a Brindisi
Ora finché non succede niente e si paga l'energia elettrica con questa ipocrisia della tariffa nazionale uguali per tutti ed è ovvio che si fa lo scaricabarile
è ovvio che il risultato alla fine e che gira e rigira fa i decreti Bersani fra decreti Marzano ma i cantieri per fare le centrali
Partono con difficoltà settantuno spesso si fermano e dopo anni e anni ancora stanno lì e l'energia elettrica non viene fuori
Allora qui credo che sul piano proprio raccolgo l'invito gli amici radicali a esser trasparente
Che proprio questo
Premi e punizioni
La tariffazione e differenziata sul piano regionale istituzione
Con un equo equilibrio ma almeno in parte in funzione del Garda tra produzione e consumo di quel territorio
Se vuoi mantenere
Il tuo territorio privo di centrare eletto
Io l'energia ti arriva da un'altra parte per pagherà i dieci litri di riempirlo chilowattore se voi acquisire l'impianto sul tuo territorio dai al tuo territorio il vantaggio questo è un'idea che va ovviamente studiata tecnicamente è riferito all'intera regione riferito al bacino dove l'ha centrato il sistema è ovvio che se io abito a cinquanta o a Trento a venti chilometri da una centrale
Se non altro perché di Sperto meno durante il trasporto b e fate pagare venti lire in meno al kilowatt ore dieci chili in meno se non la voglio pago il venti trenta lire
Ecco avendo sentito un po'tutto il dibattito non ho voluto fare nessun intervento di analisi perché condivido quello che è emerso qui
Ho cercato solo di
Estrarre
I nodi decisionali e credo che questi nodi decisionali al di là di un quadro serio che deve essere fatto piano energetico nazionale o piano energetico europeo
Ma poiché questi Historiae questi nodi li conosciamo da tanti anni io credo che in realtà quello che vorrei vedere è un piano energetico fatto di due o tre pagine che rimanda alle analisi che avete anche qui
Prodotto ma che si condensi su queste cinque o sei decisioni che
Fanno prese vanno assunte con una responsabilità pubblica collettiva ovviamente nella divisione di responsabilità tra la maggioranza che governa e la minoranza all'opposizione che controlla ma sapendo che questo è un tema da bene pubblico e se è compito della minoranza e controllare è anche doveroso eventualmente proporre in alternativa cose diverse da quelle che ho appena detto grazie
O altre persone iscritte a parlare
Ieri a D'Alema una
Favorevole c'è qualcuno cioè parcheggiarla le le vuole parlare
La delibera perché ci attende neppure parlare tasche realizzato chiedo scusa agli altri visto che il mio vice ministro di D'Alema io vorrei fare una domanda nelle Marche nell'impenetrabile anche questo che ho trovato del petrolio
Nelle Marche ho davanti nell'aria riduce del petrolio che è stato venduto all'Aniene
Rinuncia a queste a che cosa
Nel manga teniamo dentro ma la l'esterofilia amarognola vuole fare questa domanda è questo petrolio perché non è nostro scusa
Va bene lo faccio questa domanda al ministro mi volge le spalle
Faenza è una compagnia
E non superiore debba essere una compagnia europea se fa lo sfruttamento ci paga dalle royalties del petrolio il nostro se non è il nostro evidentemente ci sarà stata una gara d'appalto comunque è una cosa molto particolare se troviamo qualcuno
Quindi esame spontanea allora io ciò alcuni interventi però vi prego di essere Brevi perché e poi dovrebbero ancora intervenire con le loro contributo Paolo Pietro Santi
E Sergio Gatti il primo e Marlene da stamattina che vuole alzato la mano che voleva chiedere soprattutto a
Crema rutelliano Gaspare dopo gli interventi che mi hanno preceduto fra la salivazione azzerata proprietà quindi mi sento piuttosto emozionato no specialmente dal parco stringo mi chiamo Marlia sono dell'Enea della Casaccia mi occupo di materie radioattive e rifiuti radioattivi di produzione non elettronucleare
E sentivo il ministro che purtroppo è andato via però l'ultimo richiamo che volevo fare al ministro per carità con tutte la massima serenità e tranquillità
Dove lui vede il Polo nucleare inserito nell'Ansaldo e nella SOGIN e io dicevo al ministro ministro forse lei è poco informato da questo punto di vista che esistono anche altre realtà chiedo scusa del campanilismo un attacco di campanilismo sfrenato che mi viene nei confronti del mio ente ma forse perché al vertice dell'ente c'è una persona che si chiama professor Rubbia che non è gradita al ministro Baldassarri ma ci sono i dipendenti dell'Enea che in qualche modo hanno la loro qualificazione la loro preparazione e loro bagaglio culturale che sono pronti a dare tutta la loro esperienza al servizio del Paese
E soprattutto anche nei confronti dei colleghi dell'Apat l'appalto non ho bisogno di avvocati difensori e specialmente del mio quando si dice la piccola fatta la patologia in grado di controllare le centrali non è più in grado di dare le licenze
Ma stiamo scherzando da questo punto di vista certe affermazioni fatte da questo palco che in qualche modo lasciano veramente perplessi
E chiedo scusa io ringrazio gli organizzatori che ci hanno permesso di sentire questa mattina anche delle cose veramente gradevoli ma via evidentemente al professor Brunetta non ha detto che la campagna elettorale ancora non è stata aperta
Perché dal suo punto di vista è un intervento di questo genere va bene consentire di tanto che sono al di fuori delle parti allora chiedo scusa di questo sport
Professor Brunetta può dire quello che gli pare
Sì
Però il problema consegna del convegno il tema del convegno è una maschera bene ma e riconosco Adalberto insomma sì sì ma si può dire quello che gli pare offensivi ma però banche e
Però mi pare che sia stato più uno degli slogan da campagna elettorale piuttosto che un intervento organico siciliano ripeto ma esprime Paparo del tutto personale per carità senza coinvolgere le organizzazioni
Chiedo scusa però non ritiro quello che obietta
Hai fatto perdere il filo nero allora però ecco ritornando al discorso energetico a me m'hanno insegnato molto semplici molto semplicemente che il fatto dell'energia vuol dire anche democrazia e libertà
E quindi si non si rischia di cadere diciamo così in un'egemonia da parte di altri paesi o addirittura di essere soggiogati per quello che riguarda una serie di necessità all'interno del proprio Paese
Il sistema della globalizzazione forse da un certo punto di vista ci può garantire mandano altro punto di vista in questo caso o giocare dei brutti scherzi quindi la dipendenza energetica potrebbe in qualche modo diventerà una dittatura oggi gli interventi dei politici che ci hanno preceduto il l'onorevole Amato eccetera e loro chiedono dei contributi io penso che i contributi di carattere tecnico sono stati tutti quanti esternati giustamente il l'onorevole letta chiedeva diciamo così il contributo degli economisti per capire quale potrebbe essere stata diciamo così la la la la
Il tornaconto su alcune scelte che potrebbero fare
Io non credo professor Zorzoli che non si facciano le centrali nucleari perché le banche non sono interessate a finanziare le cose va bene forse per me ci sono altri problemi da questo punto di vista però non monetizzare i così al cento per cento la questione
Però chiuso la parentesi e quindi dicevo che sempre diciamo un po'strana diciamo questa questa cosa cioè il politico deve essere colui che in qualche modo non certo io devo essere indicare la strada quanto meno nel mio piccolo a contribuire per quello che posso
Essere in grado di fornire ma probabilmente forse si potrebbe fare un piano dove prevedere a breve a media e lunga scadenza ma non nei tempi che siamo abituati noi considerata dal punto di vista tecnico con l'orologio alla mano o tramutando londinesi io giorni o anni
Io parlo forse di qualche decennio di qualche cosa quindi un piano che potrebbe prevedere tamponare una certa situazione e poi programmare un risultato tra chi ha qualche anno
Passo a quello che era l'oggetto del mio intervento una domanda tecnica indirizzata alla gentile relatore Rutigliano sul discorso delle pale
Io ho letto non so se ancora in sala
Bisogna
Ecco io sentivo il suo intervento otto Rutigliano e su in particolare per quello che lei ha accennato sulla valutazione di impatto ambientale dell'energia eolica io avendo letto però parlo col presupposto di molta ignoranza sull'argomento avevo letto da qualche parte che delle macchine che producono questa energia eolica hanno anche un grosso impatto ambientale nel senso di produrre delle frequenze cioè la rotazione delle pare chiede in questo caso ma in senso molto sereno pacato e tranquillo senza fare delle polemiche
Sterili se risponde realtà o meno questo discorso grazie
Possono disturbare basse frequenze comunque Rutigliano predisporre rapidamente ma proprio velocemente
Allora
Sicuramente
Da da inesperto ma avendo letto
Presso i siti internet internazionali in particolare un sito francese molto agguerrito che si chiama bande con Lerna avvento di collera
Ci sono come particolarmente dannose per la salute
E le frequenze da rumori infrastrutture cioè i suoni che bassa frequenza Massa i quali si propagano a grande distanza e possono causare secondo una letteratura ieri citato ampiamente il vento un venti per cento su un venti per cento della popolazione del saggi ideologici e psichici dalle Sonia al mal di testa vertigini depressione e cose di questo genere
A su questo naturalmente è uno dei fattori la prende in considerazione non il primo direi che il primo e disagio estetico al quale secondo me tutti tutti sono chiamati a
Non ti faccio colpa di quello che ha detto perché ha detto l'ha detto un altro ma meriterebbero le sciocchezze di una portata universale
Lofoco comunque continuiamo invece c'è l'ingegner massima il quale però che se che voleva parlare rapidamente per favore perché se no ma diamo spazio a tutti
Salve contro tutti
Allora circa sei anni fa ho trovato un enorme giacimento
Ed essa è sei anni ci lavoro
Per riprovare di sfruttarlo che avete letto in alta quota
E del vento di alta quota tanto di attacco sono arrivato a fare un diciamo una macchina un progetto un'emulazione
E dei piccoli prototipi
Solo che adesso mi sto rendendo conto che la dimensione di quello che ho tra le mani
è talmente grande e ho bisogno di attenzione appoggio coscienza comprensione anche a livello politico istituzionale
Per dare una cifra questo tipo di generatore e in grado di sostituire in un unico impianto cinque centrali nucleari
Pongo
Le quote le quote sono mille membri
Allora il generatore e è già ingegner Rizzato
E già emulato lo stiamo sviluppando Borboni tecnico di Torino però di prendere qualche milioncino alla volta dall'Unione Europea portarlo avanti facendo dei consorzi ipertrofici
Così sta diventando un problema io ho deciso recentemente di smettere di lavorare questi sei anni gli o lavorati sul progetto confidenzialmente i soprattutto europei ho deciso di passare a una fase pubblicati presentare il progetto perché ho scoperto delle cose che qui sono state tutte legate per esempio il picco del petrolio libico dell'uranio ho ho scoperto che siamo veramente
Messi male
Ho capito che se non mi do da fare il mio generatore non vedrà non riuscirò a finirli nonostante questo prevedendo pochi anni di lavoro non riuscirò a finirlo per finiremo più in fretta in causa tale che sarà molto difficile lavorare questa cosa la stiamo già vedendo perché dalle mie parti a Torino nel Piemonte son tutti in cassa integrazione
Sì sì le le cose stanno andando male cioè non so cosa serva ancora oltre i sessanta dollari al barile di petrolio non so cosa serve rispetto ancora rispetto alle previsioni di centocinquanta o trecento della Banca di Francia per capire che bisogna fare qualcosa
E bisogna sbrigarsi io ho smesso di di portare avanti questo sta Progetto imporsi retto con i miei parte così perché dico o lo faccio o finisce di tutto anche anche il fatto che questi sei miliardi e mezzo
Di esseri umani su questo pianeta ci sono solo grazie a questo incremento di energia gli è stato dato dal dai combustibili fossili se questi combustibili fossili iniziano a essere scarsi vedremo anche delle delle cose a livello così dipinti di popolazione e di riduzione del numero di di abitanti in questo Pianeta e con metodi non tanto che c'è ora
E diciamo che cerco di entrare in contatto in sintonia con Bari elementi qui qui presenti ho fatto molta fatica devo dire io sto mi sto muovendo in varie direzioni che e sono disponibile per far capire e si chiaramente un'idea molto difficile un'idea molto ingegneristica un'idea basata sui controlli numerici un'idea che è possibile solo oggi solo oggi abbiamo raggiunto un livello
Lascio a voi la decisione di come dire contattarmi vera per portare avanti questo discorso
Ringrazio moltissimo rendere riproduciamo credo che il suo progetto si è alzato anche distribuito quindi alcuni in particolare vorrei sentire adesso all'ingegner Clerici che voleva commentare qualcosa
Buon pomeriggio quasi buonasera ai pochi rimasti una prima grossa vorrei notare che nessun'opera umana e privati fatto sull'ambiente dalla bicicletta che consuma le gomme prova cancro alle automobili elementi all'altro per cui sono rimasto abbastanza sconcertato negativamente tra la battaglia dei poveri tra quelli che ho la palla verticale il ma nell'orizzontale nucleare il rischio geopolitico però le navi che vi passano Dohrn sono signori niente ma si annuncia
Se i dati di fatto è uno dei problemi che direi fondamentali da tenere conto nelle varie alternative è la
Attualizzazione dell'esternalizzazione ambientale questo è il problema di fondo che senza essere risolto continueremo a discutere di aprire contro le milizie senza dare una quantificazione questo una prima osservazione lei ritrova qui un'associazione che ha una capacità specifica in questo questo direi che si si riuscisse a portare avanti sarei un'anteprima anche a livello mondiale perché a livello dei comitati mondiali
Quando ci sono trovo nucleare che dice del carbone della CO due quell'altro che dice delle scorie eccetera signori miei mettiamoci intorno a un tavolo il problema è grosso perché deve essere condiviso a livello globale
Secondo osservazione sono rimasto un poco dal dibattito i nostri politici che mi rincresce sono scappati gli ho preso Brunetta il guarda ti scriverò una lettera c'ha secondo me il problema energetico problema di partenza è un problema nazionale e problema che quindi non è da vedere cosa ha fatto cosa hanno fatto cosa dobbiamo fare dal di qua in futuro perché il sistema Italia possa essere economico e al per delle risorse sostegno è qua il problema grosso ricordo però allora che viene e qual è il punto di fondo mi sembra del convegno il titolo è sparito dal di là è
Abbiamo avuto due diversi dalla stessa posizione politica posizioni Brunetta seguendo un po'l'amico Zorzoli dicendo sarà al mercato che ci egli era cosa fare quell'altro che vince l'energia è un problema politico che lo devo fare a me sembra che il problema di fondo qua non è tanto il nucleare si nucleare no il problema è
Crediamo ciecamente al mercato con una capacità di garantire sul medio e lungo termine delle soluzioni ecologicamente compatibili che poi sono anche economicamente con db lidi di sicurezza di fornitura dell'Energia ai nostri cittadini se si ragazzi inutile che discutiamo del nucleare del Pinco Pallino etc ogni fornitore cercherà di dimostrare nell'ambito di una se autoregolamentazione qualcosa oppure ha il problema di fondo come il Polito
A il dovere di dovere intervenire su un problema strategico come l'Energia e in che modo e quattro
Questo mi sembra il problema di fondo che deve essere toccato qua e che se volete portare avanti filo che diceva Capezzone e questo perché senza divine questo stile ma dopo facciamo un millimetro di progresso questa è la situazione
Un
Ultimo punto volevo che si ricollego un po'alcuni incontri o stamattina ho fatto presente nessuna fonte per chiudere con la stessa apertura deve essere demonizzato titolata sediamoci affianco per risolvere il problema dell'Energia non vento contro l'eolico Carbone contro il nucleare questo il mio messaggio però ripeto punto uno
Crediamo ciecamente nel libero mercato andiamo
Quale intervento e politico uomini assicurare qualcosa fax dieci quindici anni che il libero mercato non gli assicura e in che modo e in che quantità per entrare grazie scusate
Grazie lei diciamo approntato da tutto no i qui cerca Rocca credici c'è un equivoco la parola mercato non significa far west
Qualunque mercato a delle regole quello energetico ancora di più dando la sua specificazione compito del politico senso l'attuale governo sono d'accordo con te che aveva insomma scelte by partenza perché temo
Durare nel tempo perché non non possono cambiarne quattro cinque eh di fissare in anticipo
Le regole e aggiungo
Io gli incentivi che sono sempre un compito del governo per orientale perché il mercato libero non non è mai esistito tutti i mercati hanno delle regole
Politica energetica vuol dire fare tutte quelle ore che possono anche e si essere faccio un esempio una carbon tax cito il primo esempio di libri se si può le influenza però di il Governo appartamento istituzioni fanno le regole
Le regole possono essere lasche
Non sufficienti come oggi nel caso italiano nella fattispecie ma anche a livello europeo e H purtroppo queste regole City senza mete europee perché se vogliamo un mercato unico europeo non possiamo aprire delle regole nazionali dibattere
Beh e benissimo grazie anche a Zorzoli vi rimane solo un dubbio di natura storica in genere ci sono state anche le guerre come strumento di politica per conquistare le risorse primarie
Vediamo un po'ad introdurre anche questa variabile Alonso passi e non fa è un fatto che il libero mercato spesso viene segue dopo il fatto che qualcuno è proprietario di una particolare risorsa particolare in questo caso perché non è la produzione della merce per la bottiglia è qualcosa che è un un elemento primario per la conduzione e tutto il resto dell'economia su questo mi pare che abbiamo forse ancora ragionato poco però anch'
Ora iscritta a parlare di falso essi essi prepariamo retta e poi passiamo alle due relazioni Finardi e chiudiamo il convegno stivali che anche quella sera sono di falso Giancarlo sarò brevissimo i tre minuti ma mi auguro di sopra concludere in poco tempo un lungo iter iniziarne un altro vorrei iniziare dalla paragoni di Brunetta della di due persone che si incontrano per strada uno in automobile una mina un ok
Vorrei innanzitutto rispondergli che quello che è in automobile va scritto va giusto quello che va a piedi va sicuramente naturalmente quindi non si incontrano nel si scontrano manca poco per chiudere umide da cui due accennato briganti e sono convinto che se consapevole della situazione mi auguro di risolvere in poco tempo quel il quel dubbio storico che ai e mi auguro che non sia inficiato anche da ulteriore mistificazioni e contraffazione
Vorrei aprirne uno nuovo un percorso nuovo che ci porterà fra vent'anni trent'anni all'energia solare in tutte le situazioni residenziali terziari
Del trasporto che finalmente può essere disgiunto da giochi da ciò che è la situazione personale delle persone che non hanno possibilità né voglio dire andare in automobile che vanno e che vivono tutta la vita a piedi pagando biglietti e cose del genere che sta la soluzione per poter accettare tre grandi situazioni l'economia della in approvvigionamento energetico che costringe spesso il potere politico che demandata alle decisioni anche su questa delicatissima fase via di approvvigionare avere sempre una possibilità viscido rimanere senza energia per non doverne importare sempre
Da altre nazioni e quindi è una un un principio di difesa territoriale quello di avere sempre l'energia disponibile in ogni dove in ogni o luogo
Ha accolto questo principio il vivi politiche generali di questo cedere nazionale si è evidentemente alla ricerca dell'economia della energia più economica dell'economia più pulita
Il solare mi sembra l'unica soluzione che coadiuvata nel frattempo che si realizzi
Alle periferie delle città computando le attuali reti elettriche in arredi solari e eventualmente avere l'ambivalenza delle due reti elettrica e solare come soluzioni a cui anche i radicali vi è spesso potrebbero per posizione politica accordarsi anche gruppo Rusconi con l'attuale destra politica per poter far fronte a questo nuovo cammino che sia iniziato da poco e che credo che possa essere sia da parte due gare caro briganti che si è sensibile a queste tematiche delle energie dell'approvvigionamento nazionale
Sì alle tematiche della sinistra della sinistra sia politica che della sinistra sociale la sinistra politica purtroppo spesso muta avuta perché purtroppo a vendo un unico criterio di valutazione in Italia non può esprimersi basi esprime socialmente facendo sì che la situazione energetica sia veramente una realizzazione sociale di approvvigionamento di riduzione delle spese familiari
Che andrebbero ancora ulteriormente ridotte per altre versi e per altre situazioni di tassazioni spesso inutili e spesso invadenti ciò che l'attività
Privata familiare vorrei appunto e tutti i processi ma Peter Brook Pannella che è molto sensibile a questo argomento che da trent'anni conosco veramente molto sempre in prima fila sempre attuativo la politica statalista sociale e non mi vergogno a dirle che la politica interna sta e stataliste sociale e non prevede ne può prevedere gli interessi di parte o interessi
Di aziende private la questa tua conoscenza dell'antico proprio bene dell'antico dubbio mi auguro che chi possa far coraggio anche alla Marco Pannella di poter risolverlo se non in trent'anni vent'anni e quindi che sta alla domanda e la proposizione della nuovi terra che si può e si è intrapreso da circa dieci anni estatica
Vi ringrazio
Allora Andretta è presente
Dunque sono venuto stamattina emanavano interessato dal tema su un radicale e diciamo il titolo mi intriga perché Petrone ad una democrazia ma prova cioè si faceva una relazione tra quelle che la politica energetica e quello che la lo stato delle nostre democrazie che in realtà diciamo in tre ma che ci interessa molto nella vita il problema della democrazia nel mondo eh sì da casa che effettivamente se questa faccenda del picco di produzione che mi sembra piuttosto seria diciamo che chi l'ha elaborato Hubertus giace azzeccato una volta cioè in effetti nel mille novecentosettanta drasticamente drasticamente la produzione di petrolio in America bisogna scindere questo se succede a livello mondiale One saranno guai perché rivedersi del petrolio disponibile saranno l'arrivo fu persino e quindi se uno scontro di civiltà in corso questi Aquila come fare a sottrarsi non lo so a me quest'idea dell'economia all'idrogeno di rifiuti né mi ha molto convinto perché in realtà diciamo lo scenario che si prospetta è quella di un'energia illimitata di una fonte illimitata di energia sempre che non è che io non sono uno uno scienziato non è un tecnico sono uno piccoli imprenditori però sembra che l'universo sia composta da settanta per cento di rocce né quindi se questi alloggi né sfruttabile come sembra che così attraverso questi meccanismi che si chiamano celle combustibili praticamente si arriverà a ad affrancarsi diciamo dalla schiavitù del petrolio a continuare quella che riferì sì si chiama decarbonizzazione ci a consumare sempre meno più carbonio e diciamo poi a fare quello che indispensabile fare senso tra stava dipendenza petrolifera degli Stati del Golfo perché il punto è questo diciamo forse nel con sì è poca evidenziato questa faccenda cioè sono le nostre democrazie fragile rispetto a questo problema dell'energia certo che si certo lessico che magari sempre Resemi dello stesso autore sembra che Mantica Roma sia accaduta proprio per un problema energetico cioè simile sotto pressione diciamo l'energia del tempo che era quello della coltivazione agricola e quindi questo comportò una serie di squilibri fino al crollo dell'impero romano ora
Diciamo io dico un anno non so se effettivamente queste cose tremende Energia
Dell'energia all'idrogeno sia qualche cosa di troviamo però sta di fatto che adesso volevo contestare un attimo diciamo quello che ha detto ministro possono credo fosse promette c'è qualcosa ma di centrosinistra no me ne intendo però una cosa so so che nel due mila e due Romano Prodi praticamente disse che l'Europa doveva fondarsi su un sua energia pulita e specificatamente doveva essere un'elegia basata sull'ironia quindi questo è stato detto nel due mila e due sembra che dei passi avanti siano stati fatti ora se effettivamente questi da oggi no a queste applicazioni diciamo in prospettiva anche strategico dico politicamente penso che fosse una battaglia d'avanguardia si può fare allora la domanda al neo segretario Daniele Capezzone cioè semmai questa questa questo utilizzo diciamo della della dell'elegia ad oggi o comportare in prospettiva un riequilibrio dei rapporti internazionali rispetto a questi quelle che sono definite acquistati la maglia
Diciamo Stati canaglia questi stati diciamo in integralisti o o assolutistico che poi detengono le grandi riserve di petrolio si potrebbe pensare ecco a questa battaglia diciamo in termini strategici per per l'esportazione della democrazia c'è possiamo pensare che una battaglia d'avanguardia fattori da oggi se le cose stanno così sia una battaglia valida in termini di democrazia grazie grazie tante interessante questa stimolo finale direi che allora passiamo i due interventi conclusivi della serranda Sergio Carasi Ski Consigliere e gli amici della destra
Che entra
Non HP
Scusi
Orgogliosi
Carte
Richiedeva
No ne abbiamo parlato a stamattina Mikasa sinfonica eccessivamente quindi
Gli attentati Cartesio consigliere nazionale agli amici prego e prevede anche l'onere di rispondere se io rispondo subito perché il
L'idrogeno non è una fonte energetica l'idrogeno viene definito un rettore energetico perché per ridurlo in modo tale da poter essere un combustibile deve essere lavorato talmente tanto oggi faccio semplicemente neanche io sono un tecnico studiato sommariamente verso l'onore lavorare talmente tanto che più le energie gli ci volle per metterlo dentro un contenitore di quella che poi sprigiona per cui al momento diciamo il signore
Tecnicamente si può fare ma siccome degli in questo momento per fare non so una bombola d'idrogeno vicendevole due di petrolio ovviamente è meglio usare per lo direttamente non è così semplice
Non notte diciamo è tecnicamente no tecnicamente ed economicamente problema non è risolto e io sono favorevole legami
O se ho capito ma che in questo momento allora guardi mettiamo la va letta in questo momento non si può usare va bene ma l'argomento ci sono degli degli esperimenti costosissimi queste bene poi se domani la scienza civili aiuta no e qualche sperimentatore Scevola a basso costo
Siamo tutti contenti ma il motivo per cui io volevo intervenire era presto cioè intanto perché sono ho imparato tante cose volevo fare i complimenti a la mia associazione e ringraziare il partito radicale questa iniziativa io mi sono appassionato dei problemi di energia già sette anni fa su un'iniziativa europea degli Amici della Terra che da allora impronta diciamo così il mio modo di agire che si e che è l'unica cosa che io aggiungo a questo dibattito e cioè
Facendo una premessa neanche a me sono piaciuti i tentativi di stiracchiato e questa platea da una parte o dall'altra della comune politico perché è vero che se c'è un problema nazionale questo è sicuramente quello della approvvigionamento energetico e quindi io sono molto d'accordo sulla necessità di fare sistema quel signore non conoscevo prima di stasera ha detto una cosa sacrosanta noi dobbiamo fare sistema e poi completamente privo di senso che diciamo i vari amministra i pubblici le associazioni le industrie non capiscano che se non facciamo sistema ne saremo schiantati da una concorrenza internazionale molto forte
Abbiamo un futuro molto difficile e passò alla Giunta che devo fare a questo dibattito cioè il famoso paradosso del secchio bucato
Il paradosso del secchio bucato allora se ne è parlato poniamo l'energia che ci serve ad un secchio no che noi dobbiamo riempire per cui uno dice la riempie di carbone riempita di benzina la riempio di eolico la riempie di fotovoltaico la prima cosa è una persona di buon senso quello che un tempo veniva chiamato il buon padre di famiglia no si deve accertare che questo sì che non si avvocato cioè che il suo sistema energetico non abbia degli sprechi clamorosi come purtroppo invece noi abbiamo e questa è la Giunta faccia questo dibattito cioè in realtà esistono dei margini enormi né almeno tre settori su quattro dei nostri consumi energetici per ridurli aumentandone l'efficienza
E per ridurli i percentualmente in una misura molto maggiore di quanto attualmente nelle rinnovabili possono portare
E non parlo a caso
Perché noi abbiamo cominciato con un esperimento a costo zero SP qualche politico volesse sostenere non ne saremo felici è stata l'esperienza dell'Out gestione energetica in quarantaquattro scuole italiane centosessanta scuole europee atroce storia energetica voleva dire semplicemente che noi stavamo attenti grazie a dei team sparse per tutte le scuole a spegnere le luci e controllare il riscaldamento in funzione della temperatura e non in funzione del contratto d'appalto e altre cose di questo genere bene questa cosa così banale banale semplice se in dice in realtà molto divertente ha portato in capo a un anno a un risparmio effettivo del ventidue per cento su un settore che è quello dell'edilizia civile specialmente l'edilizia pubblica che ha percentuali uguali se non maggiori faccio un esempio qualunque studio che voi facciate sugli impianti sportivi mi vedrà ripara vedere che in piscine palestre campi sportivi ci sono degli sprechi energetici colossale questo riguarda scuole case edifici pubblici edifici privati
Noi abbiamo costituito un'associazione apposta questo è l'indirizzo internet Forum il già avuto netta animata diciamo dagli specialisti del settore no e abbiamo costruito una prece una serie di progettazione sull'edilizia civile
Basandosi sul fatto che c'è una svolta europea
Come dire io che anche questa spero tra spartiti Carapezza e siamo tutti contenti che l'Unione europea incoraggi l'efficienza energetica nell'edilizia e nei trasporti anche con investimenti piuttosto cospicui no
Voi vi studiate le i bandi europei vedrete l'Unione Europea finanza concretamente da direttive legislative perché i nostri sistemi di trasporto di produzione di energia elettrica di residenza siano più efficienti
I nostri sistemi quello italiano è uno dei peggiori d'Europa su due aspetti fondamentali sull'edilizia noi siamo assolutamente in ritardo completamente noi abbiamo una serie di costruzioni che vanno dagli anni Settanta in poi no che sono solo la mente energivori che ingoiano una fetta enorme assolutamente no cioè chi può difendere lo spreco cioè io spero nell'arco costituzionale anche fuori dalla costituzionale nessuno si diverta a vedere cose allucinanti come il caratteristico Palazzo che c'ha le finestre aperte d'inverno perché nessuno si preoccupa di trarne la temperatura no oppure questi acquisti massicci di condizionatori no
Obiezione autoritaria dappertutto in tutta l'estate no scadente mamma citare Apruzzi ecco Abel si vede nei come dicono a Napoli il pesce puzza dalla testa noi abbiamo come dire misurato queste cose ma sono cosa di dominio pubblico molto svelando un segreto di Stato no cose banalissime banalissimo
Possibile che se io vado in altri paesi europei non sono esterofilo sono profondamente innamorato del mio Paese ma se io vado in qualunque paese europeo o quasi io trovo che tutti gli ambienti con i thermos
Poniamo delle banalissime valvole termostatiche non sono l'idrogeno non sono pannelli fotovoltaici personaggi legge costano quindici venti euro che mantengano stabile la temperatura in una stanza
Da noi non ci sto non c'è un edificio pubblico ne abbia una banalissima valvola termostatiche che si ripaga dopo tre mesi no e che significa questo che non c'è attenzione
Noi invece vorremmo che ci fosse attenzione sul risparmio sull'efficienza e se sull'edilizia è una cosa grandi un'altra è sicuramente il fatto che molte centrale dell'ENEL sono piuttosto vecchiotte ed hanno un rendimento molto basse per queste molto gettonate ciclo combinato e l'altra cosa spaventosa e il traffico
Cioè non esiste noi viviamo largamente al di sopra dei nostri mezzi buttando dalla finestra tonnellate i Energia a un prezzo che nessuno paga giustamente i
Poste Sterne è mai possibile che un cittadino qualunque debba pagare questa follia su se stesso prima di tutto ma perché deve essere considerato non
Ma in un mondo che ha carenza di fonti energetiche il fatto che un tizio si metta alla guida come dice Beppe Grillo di una stufa sostanzialmente perché il e e l'ottantacinque per cento del motore a scoppio se ne va in calore per mettersi in coda insieme altri esseri umani no tutti in coda a congestionare le città no con suo apparecchi costruiti nel portare non so quattro persone più un bagaglio generalmente da soli e questo verrà considerato un fatto normale nessuno lo paga
Cioè questa è una follia una distruzione totale del nostro sistema solo vuole entrare nel centro di Londra pagando parlando di costi esterni paga un biglietto e mi sembra giusto perché se il sistema italiano non costruisce non investe in maniera più che massiccia
Sulle ferrovie e su tutti i sistemi di trasporto metropolitano visto che le città si sono sparse tutt'a macchia d'olio stanno tutti nei sobborghi e tutte le mattine pigliano la macchina si intasa al novanta per cento dei casi osservo ti punisce un sistema valido oppure noi avremo un sistema trasportistico assolutamente folle fuori dal dalla grazia di Dio dal buonsenso che ci porterà a sforare gli obiettivi di Kyoto a inchinarci moltissimo
Quindi noi io mi ricordo la via degli Amici della Terra e si diceva che l'alta velocità e la prima costruzione ferroviaria dopo cinquant'anni no sono cose che fanno un po'pensare noi abbiamo la peggiore performances del trasporto me c d Europa perché la trasportiamo praticamente tutta in campo questa tutta roba no che ci posta tra l'altro che ci costa tantissimo in termini di infrastrutture e poi volendo fare catastrofista e una cosa e non faccio di solito giusto perché per per dare l'idea di quello che paghiamo uno legge il giornale e legge lo scorso weekend abbiamo avuto soltanto cinquanta morti in incidente stradale e andava meglio dello stesso periodo dello scorso anno cioè non ci facciamo cinque mila More diranno la metà la metà dei portatori di Handicap di questo Paese deve la sua condizione di paraplegia o di tetraplegico a incidenti stradali tutto questo viene considerata come ma insomma sarà il tali sarà il prezzo che si paga al progresso insomma a me sembra un prezzo cioè a me non sembra progresso mi sembra no che si debba unitariamente investire su questo dico le analisi sui costi esterni fatte dagli amici radere negli anni scorsi dimostravano in maniera e con potabile ma ahimè finora poco sostenuta che il viaggio in automobile di gran lunga la cosa più costosa e più dannosa in ambiente che esista
Dimostra cifre alla mano dopodiché tocca ai decisori prendere no
Dare operatività a queste nessuno ha mai sentire
O e con con questa diciamo così necessità di risparmiare io come dire di risparmiare nei vari settori tenendo presente che per esempio nel settore industria c'è stato invece un certo sviluppo e che ci sono moltissimi distretti industriali incontra media cose pubbliche si sono dedicati massicciamente per esempio la pulce nell'azione io chiudo questo intervento e vi ringrazio molto perché ho imparato da tutti voi molte cose in questa lunga giornata grazie
E fine
Paolo Pietro Santini
E compiono noi coloni convegno
Cautamente va bene a
Certo
Da
Grazie no molto brevemente io sono poi imbarazzato però soprattutto molto
Molto emozionato Rosa Mario e io quando
Quando con tanti altri compagni radicali
Raccolsi partecipare a raccogliere le firme sul referendum
Ragazzi tutto proprio ragazzetto
E come tutti i ragazzi che
Ricordo molto bene quello che ascoltava che impara ci si ricorda bene quanto si apprende si ascolta e si apprende
Giove da Giovanni da giovanissimi da da da ragazzi
E devo dire che così come è stato anche da altri sottolinea
Devo dire che è vero le cose sono
Sono analoghe
Sono la prima ecco adesso anche gli ultimissimi interventi a doppi preparati
Suffragati da datati
La prima risorsa un sicuramente se stiamo nel nel se siamo nell'ambito del venti trenta per cento
Quasi la prima risorsa energetica teorica quella che può venire da un risparmio dalla razionalizzazione emerge se nella prima seconda ecco ed è esattamente quando appunto
Io ricordo sentivo dire imparavo apprendevo poi da militante ripetevo no di queste cose mi facevo forte nell'azione politica nella militanza politica
Trent'anni fa esattamente
I e davvero così e se è così allora abbiamo un trentennio di responsabilità
Vera
Oltre che da manicomio
No
Perché qualcuno ha intascato bollente che non doveva
A scavare
Io non credo che sia così
Francamente che pongo una o obiezione diciamo così metodologica di tipo problematico
Probabilmente e anzi non nego che sia così ma probabilmente quello che oggi ha trent'anni
Data
Allora
Ci è imposto e un po'di spostare il punto di vista
Non perché non sia vero appunto tanto quanto allora era vero dire vedi esempio tra le altre cose e la razionalizzazione il risparmio energetica e la prima fonte o una delle prime fonti eccetera sicuramente non verissimo assolutamente in dubbio
Solo che
Credo che oggi Graz si ha quando Mario Rosa Walter gli altri grandissima parte hanno hanno fatto in tutti questi anni io credo che dobbiamo cupo permetterci un punto di vista
Da diverso anche no in aggiunta ho colto in quanto diceva prima Pannella quella piccola frase sul palazzo che appunto il problema è dove si prendono le decisioni su queste cose perché è ovvio che il problema energetico non è un problema soltanto italiano è ovvio che non è un problema soltanto europea tant'è vero che
Per esempio davvero cioè l'Europa è una piccola provincia per cui non è che si può parlare di un problema energetico europeo sì si può parlare così come esiste un problema energetico del della Bassa Bergamasca ed è una cosa concreta ma e appunto una cosa circoscritta limitata
Sappiamo che per esempio pezzetto sappiamo io leggo dai giornali che l'aumento debba il barile deriva dal fatto che c'è più domanda
In Cina in India in posti in cui sempre più miliardi di persone hanno dei consumi che si alzano eccetera eccetera eccetera i computer che non è vero che consumino così poco eccetera cioè insomma una serie di cose gigantesca affascinanti affascinanti soprattutto che io credo ci impongano un punto di vista lo dico da
Cofondatore del partito radicale diciamo nella sua forma transnazionale da quest'anno siamo al cinquantennale cinquantesimo anno del del di di fondazione del partito radicale io cinquanta che non ce l'ho non sono tra i fondatori del Partito radicale assolutamente no ma sono sicuramente tra i fondatori entusiasti della fase transnazionale del partito radicale io credo che quello dell'Energia ma anche un po'sul modello degli Amici della Terra
Sul modello davvero non lo dico per piaggeria
Lo dico con gratitudine ma non per gratitudine rispetto agli amici della terra io credo che il punto di vista
Non soltanto del Mondiale non soltanto globale per quanto riguarda le questioni energetiche dell'ambiente
Ma
Il punto di vista della necessità di organizzare i fumé le decisioni si prendono il palazzo
Di cui parlavo ha fatto questo cenno Marco che ho notato perché un po'appartiene alle mie corde
Il palazzo che decide su queste malato legittimo o meno che sia
Ma quattrocento occorre che ci sia beh io credo che questo debba essere fondativo del di questo spero
Ulteriore andare andare avanti che
Grazie di cui io sono molto grato che dopo tutti siamo molto grati a chi l'ha voluto e organizzato questo bello bello utilissimo ma ma a utilissimo concretamente utilissimo bieca mente utilissimo però io vi dico anche un po'sentimentalmente bello bello me piaciuto poco anche bello bello con tutto quello significa questo può significare questo bello appuntamento grazie grazie
Difficile dare delle parole tv affettuose verso la chiusura di questa giornata quindi alzano contenta che tu abbia parlato per ultimo anche se ieri prenotato per primo in anticipo è ringrazio tutti per la partecipazione in particolare in radio radicale per chi ha trasmesso in diretta non so fino a che ora ma probabilmente era per intero e quindi ricordo che almeno lire le quattro relazioni de il mattino saranno presenti i suicidi degli Amici della Terra w w Amici della Terra punto it idee radicali italiani punto it di a partire dai da dopodomani
Vi ringrazio
Produco