La politica estera dell'Unione delineata dal leader Romano Prodi in una intervista pubblicata oggi al Corriere della Sera. La questione dell'ingresso dei Radicali all'interno dell'Unione attraverso il nuovo soggetto politico costituito insieme allo SDI

Umberto Ranieri il il candidato premier dell'Unione Romano Prodi questo gestore della sera rilascia una lunga intervista Franco Venturini giornalista esperto di politica estera proprio su quelle che saranno le scelte dell'eventuale governo dell'Unione
In campo essere comunitario è transatlantico soprattutto ha parlato anche delle missioni militari
In Iraq che per lui rimane illegittima dunque
Va a tale in tal modo considerare di quelle invece in Afghanistan e nei Balcani che son cosa diversa dal resto quella dei Balcani nasce dal governo D'Alema quindi sarebbe strano il contrario
Deviazioni a Romano Prodi sono stati dure da parte della del di Rifondazione comunista e di Comunisti Italiani e lei che cosa pensa
A me pare che Prodi abbia designato convincente Indirizzo di politica estera
Per il nostro Paese
In vista di un'assunzione di responsabilità di governo da parte del centrosinistra
Convincente perché rilancia come centrale nella politica estera del nostro Paese il ruolo dell'Italia nel
Nel sostegno al processo di integrazione europea
E perché
Allo stesso tempo sottolinea
Il valore
Della relazione euroatlantica
Da questo punto di vista io condivido le considerazioni di Prodi
Anche per quanto riguarda
Il delicato problema del ricorso alla forza
Prodi ricorda che
Nell'eventualità in cui la comunità internazionale ritenesse necessario per affrontare drammatiche situazioni il ricorso alla forza ciò avverrebbe sulla base sempre
Decisione del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite
Infine c'è un apprezzamento da parte di Prodi del lavoro
Dei contingenti militari italiani all'estero
In particolare
Nelle operazioni di pace e di mantenimento della pace cui assolvono nei Balcani in Afghanistan
E credo che
Prodi abbia affrontato problemi di tale complessità e delicatezza con molto equilibrio
Con senso di responsabilità
Ed è per questo che
Io apprezzo le sue dichiarazioni il senso della sua intervista
Dicevamo delle reazioni dalla parte più estrema della sinistra parlamentare e della sua coalizione
Questa mattina Romano Prodi anche in un'altra sede parlando avrete Dell'Aglio fonica ha detto che per quel che riguarda i rapporti con i radicali
C'è o da capire bene la compatibilità programmatica
Suona un poco come dire lei ha partecipato ai lavori anche la convention di Fiuggi quindi ben conosce il cammino che stanno percorrendo insieme SDI radicali
Sono dichiarazioni in qualche modo fanno pensare invece a quanta distanza programmatica ci sia da Rifondazione dei Comunisti italiani che pure con sì in particolare per il PRC Bertinotti vedranno di fatto il numero due della della della corsa alle primarie dell'Unione
Sembra bello che o si tende a rimuovere questo problema oppure non si fanno sul serio le posizioni di Rifondazione che pure nel novantotto Prodi
Insomma ce l'avesse presa il più sul serio forse qualcosa sarebbe cambiato
Ma io penso che l'Unione debba affondare la propria unità su un
Efficace ed effettivo confronto sui programmi e sulle scelte da compiere nei vari campi
Cioè la politica estera la politica economica e sociale i temi della sicurezza
L'intervista di Prodi è importante proprio perché su una questione
Di rilievo come la politica estera indica una prospettiva i sottolinea
Le priorità
Che il centrosinistra in su questo terreno avrebbe per quanto riguarda la convergenza che si è determinata
Che si va consolidando sempre di più tra socialisti e radicali
Una convergenza che si produce all'interno del centrosinistra io ritengo che essa costituisce un fatto importante
E positivo
è chiaro ma credo che gli stessi socialisti radicali vi siano consapevoli che anche essi dovranno partecipare del confronto della discussione sulle questioni programmatiche
In modo tale da delineare una piattaforma di governo per il centro sinistra efficace convincente