Questa registrazione non è ancora stata digitalizzata.
Per le risposte alle domande frequenti puoi leggere le FAQ.
Governare la globalizzazione per dare origine al mercato mondiale in cui tutti i paesi godano delle stesse opportunità di sviluppo.
E' il messaggio che lancia il Cnel nel convegno a Villa Lubin sul tema "Globalizzazione, Europa e lavoro", dove tra l'altro il presidente Pietro Larizza riprende l'idea dei Radicali di includere Israele nell'Unione Europea.Roma, 21 novembre 2001 - L'incontro, organizzato in collaborazione con il Consiglio italiano del movimento europeo (Cime), nasce dalla riflessione avviata dal Cnel sulla globalizzazione dell'economia e sulle conseguenze economiche e sociali … prodotte dai gravi attentati terroristici degli Stati Uniti e dagli sviluppi successivi della crisi internazionale.Sono intervenuti Pietro Larizza, presidente Cnel, Augusto Bocchini, presidente Confagricoltura, Sergio Cofferati, segretario generale Cgil, Renato Ruggiero ministro degli Affari Esteri, Giovanni Magliaro, segretario confederale Ugl, Antonello Pezzini, consigliere Ces della Ue e rappresentante Confederazioni nazionali dell'artigianato, Luigi Angeletti, segretario generale Uil, Giorgio Napolitano, presidente Cime.Israele nell'Ue Nel suo intervento Pietro Larizza citando "voci isolate che suggeriscono l'idea dell'ingresso di Israele nell'Ue", e che "vengono considerate tesi eccentriche", afferma che "Israele è un pezzo di Europa in medio oriente".
Si tratta di "uno stato laico con un modello di democrazia, di libertà economiche, di pluralismo politico di stampo europeo".
Che Israele "possa a pieno titolo essere candidata a far parte dell'unione europea quindi e' solo un problema di volontà o di calcolo politico che solo l'apertura di un negoziato può chiarire".Larizza da una parte condivide la proposta del governo di un piano per lo sviluppo dei territori palestinesi ma ribadisce la necessità di un "contributo concreto" e riconosciuto da tutte le parti in causa dell'Europa alla pace in medio oriente.Secondo il presidente del Cnel la necessità di una lotta "senza incertezze" al terrorismo deve connettersi a una "accelerazione'' del processo di costruzione dell'Unione Europea.
"È necessario - continua Larizza - che l'Europa riesca al più presto a dotarsi di una propria costituzione che consenta al governo di parlare credibilmente a nome e per conto dei 300 milioni di cittadini che costituiscono la base di partenza dell'unione".UN plotone di testa dell'Ue Gli eventi dell'11 settembre hanno fatto avvertire con maggior forza la necessità di costituire un "plotone di testa" dell'Ue soprattutto in ambito di politica estera e di difesa.
Questa l'opinione del ministro degli esteri Renato Ruggiero "Naturalmente tutti devono avere la possibilità di partecipare a questo plotone di testa che dovrà realizzarsi - spiega il ministro - in un quadro comunitario senza peraltro essere sottoposto ad alcun diritto di veto".
Nel processo comunitario "le avanguardie, nelle quali l'Italia è sempre stata protagonista, hanno tradizionalmente rappresentato il motore del processo di integrazione, l'elemento dinamico dell'Unione.
Senza di esse non vi sarebbe stata la moneta unica, Schengen e la spinta in direzione dell'allargamento".
E' il messaggio che lancia il Cnel nel convegno a Villa Lubin sul tema "Globalizzazione, Europa e lavoro", dove tra l'altro il presidente Pietro Larizza riprende l'idea dei Radicali di includere Israele nell'Unione Europea.Roma, 21 novembre 2001 - L'incontro, organizzato in collaborazione con il Consiglio italiano del movimento europeo (Cime), nasce dalla riflessione avviata dal Cnel sulla globalizzazione dell'economia e sulle conseguenze economiche e sociali … prodotte dai gravi attentati terroristici degli Stati Uniti e dagli sviluppi successivi della crisi internazionale.Sono intervenuti Pietro Larizza, presidente Cnel, Augusto Bocchini, presidente Confagricoltura, Sergio Cofferati, segretario generale Cgil, Renato Ruggiero ministro degli Affari Esteri, Giovanni Magliaro, segretario confederale Ugl, Antonello Pezzini, consigliere Ces della Ue e rappresentante Confederazioni nazionali dell'artigianato, Luigi Angeletti, segretario generale Uil, Giorgio Napolitano, presidente Cime.Israele nell'Ue Nel suo intervento Pietro Larizza citando "voci isolate che suggeriscono l'idea dell'ingresso di Israele nell'Ue", e che "vengono considerate tesi eccentriche", afferma che "Israele è un pezzo di Europa in medio oriente".
Si tratta di "uno stato laico con un modello di democrazia, di libertà economiche, di pluralismo politico di stampo europeo".
Che Israele "possa a pieno titolo essere candidata a far parte dell'unione europea quindi e' solo un problema di volontà o di calcolo politico che solo l'apertura di un negoziato può chiarire".Larizza da una parte condivide la proposta del governo di un piano per lo sviluppo dei territori palestinesi ma ribadisce la necessità di un "contributo concreto" e riconosciuto da tutte le parti in causa dell'Europa alla pace in medio oriente.Secondo il presidente del Cnel la necessità di una lotta "senza incertezze" al terrorismo deve connettersi a una "accelerazione'' del processo di costruzione dell'Unione Europea.
"È necessario - continua Larizza - che l'Europa riesca al più presto a dotarsi di una propria costituzione che consenta al governo di parlare credibilmente a nome e per conto dei 300 milioni di cittadini che costituiscono la base di partenza dell'unione".UN plotone di testa dell'Ue Gli eventi dell'11 settembre hanno fatto avvertire con maggior forza la necessità di costituire un "plotone di testa" dell'Ue soprattutto in ambito di politica estera e di difesa.
Questa l'opinione del ministro degli esteri Renato Ruggiero "Naturalmente tutti devono avere la possibilità di partecipare a questo plotone di testa che dovrà realizzarsi - spiega il ministro - in un quadro comunitario senza peraltro essere sottoposto ad alcun diritto di veto".
Nel processo comunitario "le avanguardie, nelle quali l'Italia è sempre stata protagonista, hanno tradizionalmente rappresentato il motore del processo di integrazione, l'elemento dinamico dell'Unione.
Senza di esse non vi sarebbe stata la moneta unica, Schengen e la spinta in direzione dell'allargamento".
leggi tutto
riduci