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Il segretario invita il movimento ad uno "sforzo straordinario" in vista del congresso del Pr a Tirana e della campagna d'informazione sulle disdette sindacali con "Il Giornale" Roma, 11 Ottobre 2002 - Nella sua relazione introduttiva alla riunione del Comitato Nazionale di Radicali Italiani, il segretario Daniele Capezzone ha anzitutto voluto spiegare i motivi che l'hanno indotto a convocare l'assise radicale in via straordinaria.
Due occasioni di crescitaTutto nasce dalle due importantissime scadenze che attendono i radicali nel mese di ottobre: la convocazione della seconda sessione del … congresso del PR, previsto a Tirana dal 31 ottobre al 3 novembre e l'avvio della campagna di informazione sulla disdetta dell'iscrizione al sindacato, lanciata con Il Giornale.Nella prima parte della sua relazione, Capezzone si è a lungo soffermato sull'importanza di entrambi gli appuntamenti, sulle opportunità e sulle potenzialità che da essi possono scaturire per il futuro dell'azione politica dei radicali.
Per questo, il segretario ha chiamato tutto il movimento, dai suoi dirigenti, agli organi eletti, a ciascun militante ad uno "sforzo straordinario".La centralità del progetto radicalePiù in generale, il segretario di Radicali Italiani ha analizzato l'evoluzione dello scenario politico italiano, evidenziando come in esso acquistino sempre più rilevanza le questioni ed i fronti di lotta sui quali i radicali si sono impegnati nello scorso congresso.In tal senso, Capezzone ha ribadito l'importanza e la centralità della proposta politica radicale, del "progetto di progetto" lanciato nel primo comitato post-congressuale, cui obiettivo principale è quello di offrire al paese un'agenda di priorità diverse da quelle che la politica ufficiale vuole imporre.Un primo bilancio In tal senso, la seconda parte della relazione è stata dedicata ad una sorta di "stato di avnzamento" sui cinque fronti di lotta sui quali i radicali sono impegnati.Dalla costruzione del partito, all'elaborazione di nuovi strumenti telematici di lotta politica, dal fronte antiproibizionista ed anticlericale a quello economico-sociale, fino a quello "cruciale" della lotta per la legalità e l'informazione, il segretario ha sottolineato come importanti passi in avanti siano stati realizzati, pur non nascondendo le difficoltà cui i radicali sono costantemente chiamati a confrontarsi.Mobilitazione straordinariaPer Capezzone, comunque, le opportunità politiche che si offrono ai radicali diventano sempre più evidenti e proprio per questo, le occasioni di crescita rappresentate dagli appuntamenti di ottobre in vista del congresso e della campagna da condurre con "Il Giornale" sono assolutamente cruciali e necessitano di una mobilitazione straordinaria da parte dei radicali.
Due occasioni di crescitaTutto nasce dalle due importantissime scadenze che attendono i radicali nel mese di ottobre: la convocazione della seconda sessione del … congresso del PR, previsto a Tirana dal 31 ottobre al 3 novembre e l'avvio della campagna di informazione sulla disdetta dell'iscrizione al sindacato, lanciata con Il Giornale.Nella prima parte della sua relazione, Capezzone si è a lungo soffermato sull'importanza di entrambi gli appuntamenti, sulle opportunità e sulle potenzialità che da essi possono scaturire per il futuro dell'azione politica dei radicali.
Per questo, il segretario ha chiamato tutto il movimento, dai suoi dirigenti, agli organi eletti, a ciascun militante ad uno "sforzo straordinario".La centralità del progetto radicalePiù in generale, il segretario di Radicali Italiani ha analizzato l'evoluzione dello scenario politico italiano, evidenziando come in esso acquistino sempre più rilevanza le questioni ed i fronti di lotta sui quali i radicali si sono impegnati nello scorso congresso.In tal senso, Capezzone ha ribadito l'importanza e la centralità della proposta politica radicale, del "progetto di progetto" lanciato nel primo comitato post-congressuale, cui obiettivo principale è quello di offrire al paese un'agenda di priorità diverse da quelle che la politica ufficiale vuole imporre.Un primo bilancio In tal senso, la seconda parte della relazione è stata dedicata ad una sorta di "stato di avnzamento" sui cinque fronti di lotta sui quali i radicali sono impegnati.Dalla costruzione del partito, all'elaborazione di nuovi strumenti telematici di lotta politica, dal fronte antiproibizionista ed anticlericale a quello economico-sociale, fino a quello "cruciale" della lotta per la legalità e l'informazione, il segretario ha sottolineato come importanti passi in avanti siano stati realizzati, pur non nascondendo le difficoltà cui i radicali sono costantemente chiamati a confrontarsi.Mobilitazione straordinariaPer Capezzone, comunque, le opportunità politiche che si offrono ai radicali diventano sempre più evidenti e proprio per questo, le occasioni di crescita rappresentate dagli appuntamenti di ottobre in vista del congresso e della campagna da condurre con "Il Giornale" sono assolutamente cruciali e necessitano di una mobilitazione straordinaria da parte dei radicali.
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