"I Verdi e il potere"

Il regno compreso le cartelline che sono state date dalle nove in poi chi si era iscritto prima adesso può prenderle o giù o adesso perché
Lo distribuiamo in sale adesso a chi aveva già le cartelline in particolar modo perché compreso lo schema della relazione di Alberto la parte a pagina dieci e a pagina ventisei e che è importante seguirlo seguirà questo schema durante la sua relazione tremende diventa poco comprensibile allora chiaramente linea riconobbe nella davvero bene adesso mi diede uno angolo distribuisce pieno Nicola avvelena può andare trimestri rassegnerà in consegna più
Pertanto Alex sta arrivando ci scusiamo per il ritardo dovuto ai problemi di registrazione era un un ritardo di arrivo di alcuni tra AN e alla sospensione del nord della filovia numero dieci alle otto e trenta comunque funziona servizio Paul Mele quindi possiamo dare l'avvio ufficiale a questo
Convegno i Verdi e il potere
Convegno come sapete ha organizzato da venti a richiesta dell'area ecologista e non violenta e vuole essere soprattutto un convegno di riflessione politica e culturale abbiamo pensato di iniziare con questa prima tavola rotonda parta
Al pubblico la cittadinanza veronese a tutti gli iscritti ai lavori diciamo vere e proprie del convegno inizieranno domattina alle nove e con i gruppi di riflessione come c'è scritto una pagina due di tanta Hubert seguendo lo schema del programma
Chiedeva parlottare mangiare riscriversi lo fa sempre di una segretaria che aperta anche durante tutta questa tavola rotonda a differenza di quanto annunciato sui manifesti non è presente lavora Conte che ha avuto problemi di salute
Ricoverata in una clinica che questa sera appunto si scusa ma non può essere presente
Quindi alla tavola rotonda nell'ordine in cui interverranno padre Alessandro Zanotelli direttore di Nigrizia Alex Langer consigliere regionale della Lista Alternativa per l'altro Sud Tirolo e Alberto L'Abate del movimento non violento
Animatore di questo dibattito sarà Franco Gesù alte
Responsabile del centro del per un nuovo modello di sviluppo di Vecchiano autore tra l'altro di un libro uscito proprio oggi in vendita giù nella parte sotto dove c'è l'esposizione sui problemi dell'energia nucleare
Io voglio solo ricordare che questo convegno viveva per potere avviene esattamente a dieci anni
Da un altro primo grande convegno nazionale che si fece a Verona sull'energia nucleare nuovo ve lo sviluppo ed energie alternative e che fu anche quello un un momento fondamentale di riflessione per tutto l'allora nascente Movimento Verde per la Clare non violenta di riflessione e di attuazione poi di lotte antinucleare da Montalto di Castro in avanti esattamente dieci anni dopo ci troviamo a riflettere in un altro momento particolarmente importante de apriamo con questa con il dibattito di questa sera
Allora cominciamo questo dibattito tentando di di fare una riflessione su quello che deve essere contenuto il senso di questa tavola rotonda a mio parere
Il contenuto si si capisce meglio se invece di porci un solo punto interrogativo in fondo al titolo della della tavola rotonda ce ne mettiamo almeno tre
E diciamo la prima domanda conquistare o no il potere
Seconda domanda se rinunciamo a conquistare il potere allora cosa facciamo
E terza domanda lo svuotiamo
Il primo quesito un quesito che si pone ogni forza nascente che c'ha un carattere di rottura col sistema dominante
E se lo pone intanto perché
L'esperienza ci dice che è abbastanza
Frequente che quando Cindy
Si tenta di cavalcare un potere che c'ha una sua fisionomia che sì purché si regge su certi principi ci sta che sia più Tola forza nascente che tenta di cavalcare lo si lasci modificare due invece che essere perché tenta di modificare il potere c'è questo primo grosso pericolo che ci mette in guardia dal dal tentare di cavalcare il potere comunque ci fa porre l'interrogativo
Il secondo interrogativo che
è abbastanza naturale quando ci si pone questa una certa ottica esse sia o no a una buona partenza tentare di ottenere i cambiamenti in una certa direzione proprio attraverso quei canali che si contesta
La la seconda risposta seconda domanda
Se rinunciano a conquistare il potere allora che cosa facciamo
è una domanda che si pone rispetto al cosa dobbiamo fare qui e oggi per tentare di ottenere i cambiamenti del sistema nelle direzioni che vogliamo noi attraverso dei metodi alternativi
La risposta non è semplice
Perché innanzitutto le proposte che dobbiamo fare debbono e sino a qualche maniera un'anticipazione c'è il modello che noi vogliamo prefigurare in futuro e dall'altre bisogna che abbiano una loro efficacia quindi conciliare le due cose non sempre facile il compito è abbastanza armi ce lo dimostra anche il dibattito che è in corso
La terza domanda allora lo sfrutta tesi
è abbastanza proiettato un pochino nel lontano dovrebbe secondo me tentare di delineare quella che è la visione chiederti hanno rispetto come concepire la gestione della dimensione collettiva cioè qualora i poteri divieti potessero essere loro a dire
Come la vita sociale la ricca economica
E tutto quello che ruota attorno al collettivo possa essere gestito come vedono che dovrebbe essere gestito quindi dare c'è una risposta a questi quesiti ovviamente la domanda così come è posta è abbastanza tendenziose nel senso che già prefigura il tipo di risposta però sarebbe interessante anche riuscire a capire come la si cala voi nella realtà di tanti vari aspetti della vita sociale ed economica
Ecco mi pare che tutto sommato per quanto riguarda l'andamento della della tavola rotonda credo che ci sia spiegata abbastanza ma ci ha detto quale sarà l'ordine dei relatori parlerà prima Zanotelli poi Alex Langer
E per ultimo Alberto L'Abate il quale farà un pochino una l'intervento di e Pio locativo della dell'intero dibattito
Nel dibattito non deve esaurirsi all'esposizione dei relatori
Invitiamo caldamente tutti i presenti ad intervenire a dire la loro non soltanto attraverso domande ma anche a Terni spione delle opinioni e possibilmente che ci sia uno scambio e non solo con chi fa le relazioni ma anche fra i presenti stessi
Per cui diamo il via
Passando alla però
Allora un grazie per questo invito e la prima volta che così ho l'occasione di indirizzarli ai terzi sostanza è stato invitato purtroppo partigiana Mao è stato è stato sfortunato con me
Stavolta invece ma accalappiato dovesse LaPresse questa sera purtroppo titolato un gruppo di persone colto e sugo e spero che gliela perdonino
A
Per quanto riguarda il mio intervento questo criterio sono mi definisco un povero cristiano che circa ma la piena di andare avanti giorno dopo giorno per grosse difficoltà anche come cristiana che sono missionario i quello che dico lo dico particolare partendo dalle problemi tessuto il mondo ecco io vorrei proprio insisterebbe sto mio intervento semplicissima prevede tiglio puntualizzare il problema apponendolo non in chiave perché nostra tendenza sempre dietro
Arrivare qui di cercare di così di porre questo problema questo interrogativo in chiavi globali planetarie perché altrimenti penso che non si può dare nessuna risposta un interrogativo del genere vi ponete questa sera
E io vorrei prima di tutto così sinceramente siccome sono così dico quello che sento i ritardi prima di tutto una serie riflessione sul fatto che il pericolo che incombe come venirti è quello di fare della è un urlo ecologia
Cioè di fare un'ecologia che serve in fondo
Ai nostri interessi a mantenere tutto sommato un po'quello che era la nostra attività il sud del mondo come contesta il movimento pacifista e lo contesta decisamente dicendo non è giusto che voi andate in giro a marciare
Contro i missili se non tenete presente altrettanto il tram ma il problema della fame del sottosviluppo altrettanto il sud del mondo pone degli interrogativi molto gravi a tutto l'occhio al direi ai fare tutti i problemi devono essere posti globalmente altrimenti sul serio rischiamo grosso di nuovo di giocare ai così se volete con insistite Borghesi o guardando al nostro impedito
Per quello che ritengo importante il non poter separare e il mais franare il problema ecologico tetro ben più globali della fame e delle aree e il mio appello questa sera volesse proprio l'appello ricordarci tutti che ormai viviamo in un unico mondo
Che qualsiasi scelta è una scelta che incide sull'altro è un mondo ormai che vive in chiave planetaria
E che è interdipendente in cui tutte le decisioni prese hanno a che fare Mou influenza in ogni uomo che vive su questo mondo
Per cui non possiamo più porrei Problemi in qualsiasi chiave che volete in chiave o nazionalistica o uno respingendo i nostri piccoli buchi
Il sui problemi devono essere posti localmente
Ed è qui dove gli occhi vorrei proprio partire cioè
Sono missionario e quello che noi constatiamo di più oggi è il tram del sud del mondo fosse di tutti i problemi e problema più drammatico oggi la autorizzazione che sta avvenendo dei poveri poveri che diventano sempre più poveri
La fama e tutto il resto sono conseguenze di questo ma la cosa allucinante proprio questo toccare con mano chi va in Africa per esempio in visita oggi non so il Madagascar ci ritorna fra tre anni
Toccherà con mano e vedrà con i propri occhi come nel giro di tre anni
Il deperimento lo psichiche lo si tocca con mano
Ecco questa Paolo Pelizza azioni incredibile
è un dato di fatto nel sud del mondo vi dò soltanto le statistiche che gli offre la Banca mondiale per l'Africa sono statistica Bucci lenti notate che la Banca mondiale che calcolava che nel mille novecentottanta in Africa ci fossero circa ci fosse circa il sessanta per cento dalla popolazione che diceva sotto la le solite la povertà assoluta Watteau mondiale definisce povertà assoluta gente che vive sotto le cento tra sotto centotrentacinque dollari a testa all'anno
Quindi nell'ottanta sessanta per cento in Africa viveva sotto le soldi dalla povertà assoluta quindi sotto le centocinquanta mila lire grosso modo all'anno a testa la Banca mondiale prevede che nel novantacinque
Non ci sarà più il sessanta per cento ma l'ottanta per cento dalla popolazione africana che vivrà sotto le società la povertà assoluta quindi nel giro di quindici anni un Carlo indicativo del venti per cento
Questi sono dati ufficiali dalla Banca Mondiale che non è assolutamente interessato a commuoverci anzi è l'espressione più pura della grande finanza internazionale dispersione del Northern mondo e queste statistiche guardate sono impressionanti noire tocchiamo con mano dunque io quello che vorrei sul serio questa si era chiuso proprio
Sottolinearli e questo tran Magi copre tessuto al mondo non parlo né di governi negli edili purché essi ed altro perché non mi interessano prego posso dire per l'Africa che hanno tradito radicalmente la loro gente rasta
Parlo a nome dei popoli che le masse incredibile che che stanno sempre peggio e che andranno a stare sempre peggio
Questo qui l'Africa ve l'ho detto così in maniera molto semplice è soltanto un esempio lo stessa cosa vi di potrei dire per l'America latina o per l'ansia
Boh qui per esempio la conclusione del libro di Gutiérrez parlare di Giglio a a partire dalla sofferenza De Innocenti nella conclusione finale come narra il dramma dell'America latina Gutierrez scritti diceva ai giornalisti italiani
Sempre a tre anni fa dice che mai poveri in America latina sono stati così poveri come oggi
Ecco e questo dramma incredibile che vorrei che tennista presenti e che ci chiede pesare perché non si può parlare poi Ginecologia se non se non sentiamo questa incredibile realtà
Nota che a questo livello mi sembra importante sottolineare al di là dell'appunto del della specificazione che mi ha dato Africa quello che sono i connotati con l'OPA tutti che sta Popper interazione vita o semplicemente le statistiche che vi vengono offerti per i grandi organismi internazionali
La fa l'ONU parla globalmente oggi di ottocento milioni di persone che vivono sotto la soglia della povertà assoluta
Quindi sotto le centocinquanta mila lire a testa all'anno
L'ONU quest'anno celebra l'anno dei senza tetto vi parla
La cifra vecchia son seicentosettanta vedevo proprio l'ultimo rapporto del Piccio di Ginevra che è apparso ieri ieri o l'altro ieri è stato dato parla di un miliardo di persone che vivono senza tetto senza un pezzo di casa
Terzo Pitt dieci rientra parlati cento il vite l'Ufficio internazionale per il lavoro
Parla di circa cento milioni totalmente disoccupati se Churchill oggetti io chi lavora sulla chi vive sul lavoro nero lavori parzialissime arrivati altrettante ottocento milioni di persone
L'UNESCO vi parla di quattrocentotrenta milioni ieri persone che sono totalmente analfabete se ci aggiunge che siederà sapete arrivato un miliardo e mezzo
La FAO ti dalle statistiche che a questo punto ci sono circa quattrocento milioni di persone minacciate dalla fame
A me per favore non vuol dire sentieri dentro qualche cosa dopo che avete cippi giù nato qualche giorno si può dire che l'organismo è già intaccato dalla fame quando la famiglia come organismo col dire che intacca gli organi essenzialmente più più criticati Manni gli organi cerebrali e sessuali
Quattrocento milioni di persone sono intaccate dalla fame la Falbi dice che circa quaranta milioni ogni anno muoiono in conseguenza di fame
E la fame dice che ogni minuto grosso modo ci sono venti trenta bambini che vi muoiono di fame
Venti trenta sotto i cinque sei anni che ogni minuto muoiono di fame
Se noi pensiamo e qui vengo immediatamente il problema con le armi se noi pensiamo che allo stesso un minuto abbiamo il coraggio di spendere a questo mondo quasi tre miliardi di lire italiani in armi
P dice la follia totale che viviamo oggi lustri queste statistiche vengono date parlano di mille miliardi all'anno tigli armi che vengono spesi a questo mondo
E qui vedete la la totale follia umana io come cristiano sono Brigato usare un altro termine io parlo senza problemi di peccato per me questo è il vero peccato il grande peccato che oggi ecco è proprio questa questa incredibile l'uomo che arrivato al punto che poi dice il coraggio di spendere in morte
Quasi tre miliardi di lire italiane al minuto e a assiste i così passivamente alla morte ogni Ming ogni minuto di venti trenta bambini
Mai
Come oggi chi crede in Domine tiglio deve dire che domina il consiglio ha dato all'uomo la possibilità tecnica di trasformare questo mondo in un paradiso terrestre
E mai come oggi sentiamo che ci troviamo davanti a un inferno terrestri
Se voi vi prendete questo mondo per fare questo tipo di ragionamento prendete una sfera mettete che sia un pallone
Dello schiacciante e di questo mondo proprio con questo sistema ritrovate tra le mani in qualche cosa che al nord
Perché il bubbone del fungo del nucleare che ci minaccia tutto il sud che non conosce il nucleare conosce la fame e del fungo dalla fame
Ci arriviamo in un mondo che vent'che incapsulato in un sistema tale che investe in morte e raccolti a morte questi due funghi o due bubboni chiamatele come volete sono legati dal da quello che io chiamo il cordone ombelicale del tecnico
Il sud del mondo tese al Northern mondo l'equivalente di quello che spendiamo ignaro il sud del mondo tiranno voi dal nord mille miliardi Chitral
Che è l'equivalente di quello che noi spendiamo ogni anno in armi
Notate una cosa importante lo scorso anno ottantacinque ottantasei diciamo il sud del mondo ha versato al nord del mondo nuovo in tassi d'interesse su questi mille miliardi
Almeno duecento e cinquanta miliardi Tito qualità che che se siamo sinceri quello che investiamo in armi morte il sangue dei no
Ecco perché per me è un sistema che deve essere messo sotto discussione e quando parlate per favore poi di potere o di arrivare al potere dovette fare i calcoli con questo sistema che è un sistema di morte
E a questo per favore legate problema ecologico ma è chiaro che poema lecco ecologi dovesse legato intimamente problema affanni a perché ma perché guarda ti faccio un attimo il ragionamento è mai possibile che trenta per cento del mondo che siamo noi del Nord consumi l'ottantasette per cento delle risorse di questo mondo
E notati andando avanti di questo passo in centocinquanta anni di industrializzazione abbiamo consumato più energie che non uomo in un milione e mezzo danni questo mondo
Con conseguente inquinamento poniamoci la domanda se trenta per cento del mondo già costituiscono una grave ipoteca ecologica quando gli altri settanta per cento del mondo vivranno come diciamo noi chi ci può vivere a questo motto
è chiaro che quello che deve saltare è un sistema e per favore questo discorso non ve lo faccio guardate da marxista o da Pierrot con la faccio lo faccio da credente io sono un credente nel Vangelo ed è il Vangelo di Gesù Cristo mi porta a fare un giudizio del genere su questo tipo di sistema per cui qualsiasi discorso di potere deve fare i conti con questo sistema
Che per me rappresenta che cosa la logica del profitto io sono stufo di sentirmi dire storia chiesto di altre sono stufo di sentirmi porti preso in giro dai chiave dalla lettura de dà lettura in chiave ideologica non servono più
Dobbiamo avere il coraggio di dieci concrete la verità e la verità è sorto che semplicissima è che questo mondo equità atto chiaramente pensò l'unica logica è quella del profitto per favore
E Pizzi soldi non hanno né bandiere né patria né ideologia e nei miei soldi insomma ci sono tutti e son quelli che fanno girare tutto
Questo poi e camuffato se volete dall'altra quello che chiamiamo spesso la ragion di Stato
E la ragion di Stato guardate non è soltanto nostra dell'Occidente e altro tanto vergognosa nella nel gli autori gli ente nel sistema marxista vi pregherei se non l'avete ancora letto e sta uscendo adesso la traduzione italiana
Preso meno lana non c'è annunciato Editori Riuniti la traduzione del penultimo libro di Ziegler
Viva il potere ovvero le delizie della ragion di Stato
In cui guarda che con una è una botta incredibile marxisti in cui lui è un marxista in cui dice noi marxisti pensavamo di che arrivando al potere avremmo trasformata la ragion di Stato
E non ci siamo accorti che è stata la ragion di Stato a trasformare noi
E la botta che da sul movimento operaio internazionale è altrettanto dura Ziegler ve lo leggo oggi uno dei più implacabili nemici del minatore cileno del boia famiglia brasiliana
è il lavoratore industriale o commerciale d'Europa praticando quotidianamente la stanca riproduzione dalla ragion di Stato egli assicura il sistema imperialista mondiale
Tutto il suo potere e tutti i suoi profitti e Ziegler conclude il suo libro amaramente dicendo la ragion di Stato trionfa ovunque fare i calcoli con un titolo del genere per foratura tifare calcoli con questo tipo di logica che domina questo mondo al di là di qualsiasi schema ideologico e capirne quelle che sono i meccanismi ecco per cui il mio appello partendo proprio dai poveri del Sud del mondo
è un altro è che su serie abbiamo il coraggio lentamente
Di cambiare ma è qui è un cambiamento guardate che non arriverà mai dall'alto è un cambiamento che ci può venire soltanto dal basso il miglior questa sera un appello sul serio voi ho lavorato alla base ma tutti i popoli del mondo a me è piaciuto moltissimo anche la conclusione proprio die Ziegler in quel libro viva il potere ovvero le era le delizie della ragion di Stato
In cui dice che la speranza mai risiede in una nuova coalizione
Una coalizione tra i dannati della terra
I popoli del Nord del mondo e insoddisfatti del sistema a North come sotto e guardate che soltanto partendo così lentamente tra il passo che si può effettivamente arrivare a qualche cosa quello di cui abbiamo bisogno oggi e di una nuova presa di coscienza
E di conversione effettivamente a livello umano per capire che non possiamo più andare avanti con questo sistema
Che dobbiamo un po'tutti il ridimensionare il tutto e questo guardate e l'unica logica che può permettere di cambiamenti reali a questo mondo altrimenti
Non ne usciamo fuori
Io quello che vi sto dicendo questa sera per Locride quello urlo a nome sul serio dei poveri del Sud del mondo abbia bisogno di una logica che parta così lentamente
E questo lo dico anche da parte del sud del mondo perché se io oggi dovessi fare un'analisi dall'Africa questa sera verrà che orribile
In fondo ci sta crollando tutto addosso non soltanto in chiave di di autorizzazioni
Ma anche in chiave giuridica
Non abbiamo più quadrati allucinante ormai parlare di un'Africa diviso in cinquanta Stati che non rappresentano niente dobbiamo trovare per esempio delle nuove formule giuridiche che vadano al di là dello Stato
Tutta la una forme giuridiche che sappiano cogliere quelli che sono i diritti degli stati profondo rispetto per le culture di questo mondo e avanti di questo passo dobbiamo spezzare questa logica di questo sistema che Comuna botte ci sta ci sta strozzando ed ammazzando tutti
E l'appello che io sociale finisco perché l'importante sarete voi poi a a dire quello che sentite
Fa lo faccio mio partendo proprio da un questo libro che sottoscritta da questo missionario cappuccino nel nord est del Brasile padre Fausto Marinetti
L'olocausto degli empori SITAS che conclude proprio con questo tipo di appello che faccio mio e che rivolgo a voi perché questi due tre giorni conservano
Almeno questo il mio augurio sul serio a muoverci in questo senso in questa conversione all'uomo di cui parla Marinetti
Dice Marinetti popoli dell'emisfero Sud non ce la fanno più
L'orizzonte del futuro si fa sempre più Puglia il baratro dei debiti con l'estero sempre più profondo la miseria sempre più nera
Le prospettive sono peggiori della realtà
Di qui all'anno due mila ci vogliono solo in America Latina duecento milioni di nuovi posti di lavoro
In questi ultimi decenni i poveri sono aumentati spaventosamente
è giunta l'ora di fare i conti con il Terzo Mondo
è troppo evidente
Ricchezza produce ricchezza miseria moltiplica diserta
Il Nord arricchirsi alle spalle del sud si nutre del sotto come dirottare il convoglio della storia che fino ad ora ha privilegiato il Nord ai danni del sud
Come rifiutare la civiltà di Calvino deportare sia quella di aperte
Come uscire da quella mentalità e qui parla in chiave ecclesiale che si preoccupa di salvare la Chiesa non il mondo di salvare cristiana non uomo
Perse ecco le celle toccato nell'idea che il mondo appartiene alla Chiesa e non la Chiesa al mondo che il mondo un campo molto pericoloso dove bisogna solo guadagnare anime lista forse bisogna lasciare da parte tra virgolette parlo da missionari e qui la conversione dell'infedele e nottate tutto in corsivo convertirci tutti quanti all'uomo
Imparare ad amare la sostanza umana abbandonare la terra degli oppressori e metterci tutti alla ricerca della terra degli oppressi
Ringraziamo Alex Zanotelli passiamo la parola all'ex Nannerl
Dunque io mi proprio ragionamento apparentemente fosse un po'periferico rispetto alla domanda posta da conquistare o svuotare il potere fosse che inizialmente può sembrare quasi il piccolo momento dopo quello che ci ha detto padre Zanotelli però credo che abbia cioè che questo abbia una sua un suo senso che vi prego di seguirmi in questo ragionamento perché penso che possa essere utile appunto per i lavori del nostro convegno io vorrei parlare
Partendo dalle difficoltà di prendere nelle condizioni attualmente date decisioni ecologicamente compatibili quindi una questione che è proprio diciamo del potere cioè
E nelle condizioni attualmente esistenti e nelle forme che noi conosciamo pratichiamo di democrazia rappresentativa oggi è molto difficile prendere e poi attuare decisioni ecologicamente compatibili
E questo dalla limitazione del traffico nelle città fino alle grandi scelte le scelte energetiche per esempio di esempi si possono moltiplicare a volontà
Anzi fosse si potrebbe addirittura sostenere il contrario
Cioè dire che l'attuale democrazia rappresentativa favorisca l'assunzione
Di decisioni ecologicamente dannose cioè che la presenta la caccia ai voti eccetera ma favorisca viceversa
Appunto scelte anti ecologiche
E che comunque non favorisca la possibilità di cambiare strada
Tra le ragioni di questa difficoltà ed il carattere quindi tendenzialmente anti ecologico dell'attuale democrazia
Possiamo ricordare alcune tra le più pesanti di queste ragioni
Faccio alcuni esempi senza pretesa di completezza per esempio per queste ragioni c'è la disinformazione
Cioè la minimizzazione per il dell'emergenza ecologica la rimozione o anche la distorsione c'è per esempio indicare fenomeni molto parziali per cui insomma uno oggi si allarma per le piogge acide
Domani si rende conto che non so appunto
Presenta la deforestazione da qualche parte per insomma sempre a piccoli pezzetti
La disinformazione però di tutti i soggetti coinvolti c'è dal semplice cittadino fino anche ai responsabili delle decisioni pubbliche
Poi una forte dipendenza dalla manipolazione fatta dai mass media
Dove ha dignità di problema vero e urgente solo ciò che i media in qualche modo riflettono e solo per il tempo in cui sta in prima pagina sostanzialmente oppure altro altra ragione forte e di responsabilità di chi decide rispetto alle conseguenze che provoca pensate insomma dalla costruzione di di una strada panoramica
In montagna fino al cioè fino al che so al allo scienziato che in laboratorio sta dietro agli esperimenti agli esperimenti delle sue biotecnologie e così via cioè chi chi decide chi fa una cosa sostanzialmente il responsabile non verrà chiamato a rispondere non dovrà misurarsi
Sostanzialmente con le conseguenze
Altre la ragione di questa difficoltà e l'estrema brevità dei tempi della politica
Che scandito diciamo sul ritmo delle lezioni quando non addirittura dei sondaggi di opinione o appunto delle delle cose insomma che appaiono sui giornali
Rispetto viceversa la lunghezza molto delicata dei tempi dell'ecologia dei tempi diciamo o dell'ecosistema dei tempi biologici
Altra ragione di questa difficoltà che si potrebbe ricordare e la tremenda pressione dello status quo
Pensate per esempio che gli operai di Seveso tanto per dire ormai una cosa nota agli operai di Seveso grosso modo avevano ben capito che cosa succedeva che cosa si produceva nella fabbrica ma avevano la scelta come tanti altri operai in tante altre situazioni tra sostanzialmente la fame o continuare quindi lo status quo da questo punto di vista preme su tutti con i suoi ricatti economico sociali con i suoi ricatti occupazionali
Pensate appunto all'industria chimica l'industria delle armi insomma qualsiasi esempio che possiamo fare
C'è però anche un'altra ragione che voglio ricordare ed è il forte coinvolgimento di massa nei meccanismi ecologicamente dannosi c'è il fatto insomma che ognuno di noi
è democraticamente coinvolto nei meccanismi distruttivi ed autodistruttive insomma dal livello dei consumi alla al appunto al tipo di prodotti che sostanzialmente insomma compiamo e quindi che si riescono a vendere così via questo senso la distruzione ambientale molto democratica perché coinvolge coinvolge tutti
Ora qualcuno da questo ragionamento che ho un po'abbozzato trae la conseguenza
Ed ecco la perché ho posto questa riflessione sulla questione del potere ne trae la conseguenza che solo una guida autoritaria o comunque centralizzata
Può garantire in qualche modo il rispetto di certi limiti ecologici che non dovrebbero essere barricati
La convinzione che obiettivi ecologici
Padano raggiunti attraverso meccanismi autoritari e centralistici può assumere molte vesti di destra di sinistra
Non so seguente non solo di pesca
Si pensi per esempio ai molti deliri di onnipotenza pianifica dice
O ai sogni viceversa di che qualcuno ha anche in forma abbastanza democratica diciamo di Eco dittatura illuminata cioè dice la catastrofe tale che solo un governo del mondo ecologicamente dominato può in qualche modo fermarla può per esempio garantire un'equa e risparmiosa distribuzione delle risorse che sono scarse può evitare gli sprechi può azionare in qualche modo i prelievi
Può affermare interessi generali o comunque interessi diciamo considerati lungimiranti sopra i particolarismi e le miopie
Tutti questi sono compiti che agli occhi di molti potrebbero giustificare postulare una forte autorità centrale che potrebbe risolvere meglio di tanti complessi meccanismi cosiddetti democratici questi il problema
C'è invece chi insiste e anch'io metterei Ca'questi penso che noi siamo tra questi per consigliare ecologia e democrazia non si tratta solo credo di una scelta etica
O politica cioè di una questione di valori cui ci speriamo ma probabilmente conciliare ecologia democrazia è anche l'unica garanzia seria dispetto diffuso è convinto delle scelte ecologiste
Delle scelte ecologiche
Altrimenti bisognerebbe piazzare un carabiniere vicino ogni sorgente
Per azionare l'acqua e controllare che nessuno in quindi c'è il se non c'è se ci affidiamo alla logica dei controlli occorrerebbero sempre più autorità parati eccetera di controllo occorre quindi cercare una strada per riuscire a rendere possibile o comunque almeno a facilitare l'ambito non ostacolare decisioni realizzazioni ecologiche
Scelte che devono essere incide incentivate o comunque si gravate da alcuni ostacoli
In molte sedi oggi anche di dibattito scientifico si pensa che una generalmente una generalizzata Valutazione di impatto ambientale
Possa essere la nuova sede per imporre l'opzione di criteri favorevoli alla compatibilità ecologica
Cioè una specie diciamo di filtro decisionale valutare l'impatto ambientale delle delle scelte che si fanno ambientale anche in senso lato non necessariamente solo al territorio vicino magari appunto anche verso il sud del mondo
Come criterio guida non mi pare che si possono vietare molto sicuramente e doveroso e necessario valutare l'impatto ambientale come anche l'impatto sociale o culturale U etico delle scelte che si fanno
Per ogni scelta che si compì credo
Basta però che non è derivi un nuovo meccanismo tecnocratico e altamente burocratico
Ma come si fa può far pesare la valutazione di impatto ambientale io uso questo termine che ormai è diventato un termine anche legislativo come si può far pesare la valutazione di impatto ambientale
Senza trasformarla semplicemente in improbabili i vincoli burocratici che poi appunto pesano sui deboli comunque non riescono a imbrigliare i forti
E qui arrivo al cuore di questo ragionamento che appunto mi pare che abbia a che fare con la nostra domanda sul potere
C'è la crisi ecologica di fronte alla quale ci troviamo i rispetto alla quale diciamo i veti di alcuni temi che cercano delle risposte
In grandissima parte appare provocata da scelte da comportamenti che sono fortemente autolesionisti
Quando non addirittura suicidi
Autolesionisti succede insomma compiuti da
Appartenente al genere umano
Io adesso non mi dilungo qui sulla dittatura del profitto che a queste scelte ha portato e che molto efficacemente ha richiamato padre Zanotelli prima dittatura del profitto che ha fatto persino apparire convenienti almeno nel breve periodo queste scelte io questo occludere qui per acquisito
Piuttosto vorrei domandarmi come possibile che anche di fronte a ragionevoli ed inequivocabili campanelli di allarme che annunciano l'emergenza ecologica
Continuino a prevalere è largamente nelle scelte pubbliche anche in quelle private
Opzioni comportamenti che almeno alla luce del medio e di lungo periodo ma spesso anche già oggi qui non possono che essere definite autodistruttive quindi i ragionevoli in fondo
La spiegazione credo che possa essere cercata in una scissione sempre più marcata
Benefici i vantaggi ricavi da un lato e i costi
Vantaggi perdite dall'altro lato
Una scissione che si è venuta realizzando nel corso della storia con umana credo con quella geometrica accelerazione via via perfezionata e portata poi agli estremi
In cui forse si può riassumere adesso è una costruzione forse un po'ardita ma si può forse riassumere in questo la stessa quintessenza del progresso
Cioè
E mentre naturalmente e benefici e costi vantaggi e svantaggi si presentano sempre non accetta mescolanza e in un certo equilibrio tra loro
Intervento umano fin dagli albori è stato sempre teso a spostare in qualche modo i confini di questo equilibrio per rendere diciamo per rendere questo equilibrio più favorevole all'uomo cioè per aumentare i benefici e per ridurre i costi
Per accrescere i vantaggi per diminuire gli svantaggi per incrementare in qualche modo i frutti e diminuire da fatica per produrli
E in questa costante tendenza che da sempre è stata aiutata dalla scienza e della tecnica si può fosse appunto davvero di trovare la quintessenza del progresso cioè aumentare in qualche modo i vantaggi ridurre l'incidenza degli svantaggi
Solo che questo progresso rischia di diventare controproducente nel momento nel quale l'equilibrio tra benefici e costi si annulla del tutto e si trasforma in una vera e propria scissione
Una cessione che potrebbe essere forse più gravida di conseguenze della stessa Federazione per esempio tra produttori e mezzi di produzione
Questa scissione tra benefici e costi e scusate se io mi attengo al testo ma siccome abbiamo pochi minuti appunto e vorrei portare a termine ho scelto questa forma che questa cessione tra benefici e costi si può manifestare in molti modi intanto come la scissione nel tempo cioè i benefici oggi e i costi domani queste la forma oggi molto diffuse accelerata
Una scissione anche nello spazio cioè i vantaggi a noi e i danni a qualche terzo mondo e ne abbiamo sentito parlare appena appena prima o anche tra le classi e i ceti sociali cioè i vantaggi cioè è diventato sempre più possibile insomma separare una cosa dall'altra voglio dire
E questo si ripercuote ovviamente sull'economia sulla politica su ogni cosa
La possibilità oggi altissima e apparentemente destinata a crescere ancora fino a probabilmente impazzire del tutto di scindere i benefici tra i costi determina un profondissimo squilibrio sino a rendere totalmente irriconoscibile ogni relazione diciamo tra prezzo
E valore prezzo intendo quello che insomma perché si varie valore quello reale
Questo significa annullare ogni misura
Spostare più in là nel tempo e nello spazio la soluzione dei nodi e quindi anche la resa dei conti sembra oggi la risposta più diffusa alle varie manifestazioni di emergenza ecologica
Una risposta che a sua volta accelera ed intensificata
Accelerare l'intensifichiamo una sorta come una sorta insomma di ispira le inflazionistica
Cioè in cui uno ha sempre più debiti debiti anche insomma col con la natura e con le generazioni future già uno fa sempre più spende oggi quello che fosse domani o dopodomani insomma riuscirà a guadagnare in altri termini
Una spirale inflazionistica e anche se espansionista insomma espansiva ed accelera quindi la distruzione nel breve periodo di ciò che si è formato nel lunghissimo periodo
Sino a portare alla condizione attuale in cui si discute sicuramente più di quanto non si costruisca
La crisi l'emergenza ecologica sono il risultato di questo complesso tentativo di rinviare i conti
Come ci ha ricordato qualche anno fa Enzo Tiezzi con un suo famoso libro inviare i conti con il secondo principio della termodinamica secondo il quale Venetia non può trasformarsi liberamente da una forma all'altra cioè non può risalire
Non può risalire la corrente non può trasformarsi insomma Venezia dei gravata da calore in lavoro quindi diciamo c'è una come dire una direzione irreversibile
Cioè non può ritornare indietro Venezia senza un costo si deve investire di più
La scissione tra benefici e costi di cui qui cerco di ragionare in fondo non è altro che il tentativo di deludere
Questa che vestibilità dei processi diciamo in Tropici ed è un tentativo ormai talmente e di responsabilmente spinto dacci l'erario moltissimo i tempi del degrado in questo senso oggi evidentemente siamo in una condizione molto diversa che non cinquanta anni fa o cento anni fa e andando così indietro
Allora la domanda che pongo inerente alla tematica di questo convegno cioè conquistare il potere svuotare imposte questa esisteva un luogo in qualche modo favorevole all'affermazione della ragione ecologica come si può attenuare e forse in qualche misura ricomporre o almeno ricondurre a minori squilibrio questa scissione tra benefici e costi cioè tra le ragioni del breve periodo e le ragioni del lungo periodo
Come dare voce quindi al futuro e quindi anche alle generazioni non ancora nate o concepite
O come dare voce a coloro che appunto all'interno di questa spirale non pesano per esempio il sud del mondo ma si potrebbero anche dire per esempio la natura anche diciamo extra umana cioè il resto del della natura
Dove si può allocare una possibile ragione ecologica
Io propongo qui due due diciamo risposte abbozzate su cui ragionare che come vedrete appunto sono entrambe un po'nella direzione svuotare il potere o diciamo
Conquistare altri poteri
Non è Lodi con pomodori slogan riabilitare il campanile
E la seconda risposta è affermare l'interventismo
Per riconquistare almeno parzialmente quell'equilibrio tra benefici e costi la cui perdita ha contribuito così tanto alla distruzione del nostro o i costi insomma del nostro habitat e cerco di spiegarmi la dimensione locale c'è quello che definivo riabilitare il campanile
Da un lato e diritto di intervento intendo intervento democratico pacifico evidentemente di chi è colpito dalle conseguenze delle decisioni e dei comportamenti al Touring si devono combinare tra loro
Ed andrebbero chiedo riconosciuti e valorizzati anche istituzionalmente parlerà poi Alberto in particolare credo del decentramento
La continuità tra passato presente e futuro
Un quadro di solidarietà e di connessione interspecifica cioè tra le varie specie
Di viventi il senso della misura
Una realistica e più equilibrata relazione tra costi e benefici
Una dimensione verificabile e meno effimera della responsabilità e della solidarietà anche tra generazioni presenti e future
Una dimensione attuabile e verificabile e quindi responsabile della democrazia
Queste sono alcune delle cose che si potrebbero credo affermare e sviluppare in una dimensione locale alla quale non deve mancare evidentemente viceversa il correttivo dell'interventismo di chi fosse negativamente colpito da conseguenze di comportamenti per esempio vi sono azionisti ed egoismi ingiustificabili
Quindi riabilitare Campanini grazie riesco riabilitare campanili e sviluppare la rete di interazione tra campanili
Mi sembra in conclusione una via tutt'altro che primo Terna per individuare un luogo di almeno parziale e tendenziale ricomposizione tra vantaggi e svantaggi
Per far valere un ragionevole invito all'autolimitazione e in definitiva per pensare davvero globalmente agendo localmente
Senza nascondersi evidentemente alcune serie obiezioni che possono andare dai pericoli di chiusura localistica
Per esempio pensare appunto sostanzialmente solo ai fatti propri
Alla difficoltà davvero consistente di individuare e di attivare ambiti effettivamente locali in una società molto mobile molto complessa e molto frammentata in cui di locale esiste ben poco se siamo sinceri nel senso che diciamo soprattutto nelle grandi città la dimensione locale praticamente è inesistente
Ma dico
Anche in ordine alle conseguenze delle proprie scelte e se non altro possibile anche esercitare una sorta di diritto di veto di obiezione di coscienza
Quindi un ambito entro il quale la solidarietà globale planetaria passi e si verifichi attraverso la dimensione di quel prossimo che per l'appunto è il vicino
E in questo senso io propongo di ragionare in questi giorni di convegno non solo punto in modo ideologico conquista che lo svuotare il potere ma anche di individuare in qualche modo una credo utile sinergia tra forse si potrebbe dire paralizzare il più possibile il potere e conquistare ed usare dei poteri limitati anche auto limitati grazie
Prima di dare la parola Alberto L'Abate vorrei dire che se qualcuno ha già deciso di voler intervenire qua povera questo tavole di iscriversi
Allora io per cercare di sintetizzare quello che volevo dire
Tirrò appunto nel tempo più breve possibile ha cercato commessi in due grafici che voi trovate a pagina dieci a pagina ventisei
Del di tam tam perdite invito a ad aprire primo a pagina dieci perché diciamo Siva c'è molto più semplice seguire il discorso ci sono alcuni errori di stampa che il Pd
Segnalerò Mammano alte sviluppo
Lo schema
E così via ecco il primo cioè volevo dire imputati che a questi schemi chiaramente sono significativi
Ed è diciamo quando si cerca di schematizzare troppo sì rischia di essere semplicistici comunque serve per capire le dimensioni del potere
La del problema e non tanto in via come diceva
Franco per una sintesi di quello che è stato detto non mi sembra che ci siano delle classe divergenze ci siano se mai delle sovrapposizioni eccetera quanto per un'apertura di un dibattito che penso che continuerà nei tre giorni
I seguenti e quindi sostanzialmente per una schema per quale fare un quadro di riferimento
In cui lavorare la prima tabella costruita appunto da un lato quell'al centro c'è la strategia della conquista del potere alla destra invece trovate spero che tutti abbiate trovate lo schema
Cioè la strategia invece dello svuotamento del potere
Nella parte a sinistra ci sono gli aspetti in analisi
Il primo aspetto all'obiettivi chiaramente l'obiettivo della strategia compito del potere quella di entrare nella stanza dei bottoni o nel Palazzo d'inverno impadronendosi dei ruoli guida se invece l'obiettivo dello svuotamento del potere
E invece quello di far crescere il potere alla base individui gruppi comunità locali diminuendo quello centrale attraversa l'accerchiamento del centro da parte della periferia fa vedremo come si può cercare di farlo comunque mi sembra che l'obiettivo sia chiaramente
Distinto e diciamo così ben differenziato gli strumenti ecco gli strumenti se passiamo a vedere secondo livello gli strumenti strumenti la conquista del potere sono tradizionalmente sono la rivoluzione armata anche il voto
Ma l'avevo messo la rivoluzione disarmata considerava la non violenza dal lato lo svuotamento in realtà se noi analizziamo all'esperienza filippina abbiamo l'esempio ormai storico di una rivoluzione disarmata che quindi si colloca chiaramente qua come un strumento di conquista del potere eccetera anche senza le armi
Lo svuotamento del potere lo strumento e quella che io definisco qui la sua rivoluzione totale non violenta il cambiamento di valori e di modello di vita c'è qualche cosa che ci colpisca Cerci prenda più in fondo rispetto all'altro il livello successivo qui c'è un errore capacità stimolate e non immolati
Ecco la conquista del potere punta alla capacità di gestione dal centro c'è bisogno toccarsi a gestire esser capaci di gestire ecco invece la svuotamento del potere si sviluppa un tipo di capacità completamente opposto che quello di controllo dal basso cioè non tanto non importa gestire o chi gestisce il potere quanto come si sa controllarlo e come si riesce a controllare che tipi di meccanismi sviluppiamo per controllare il potere chiunque sia al potere focalizzazione particolare livello successivo
La strategia di conquista del potere enfatizza il ruolo della politica come scontro tra partiti e gruppi e l'impegno politico sociale attivismo politico partitico impegno sindacale partecipazione attive a partiti e movimenti invece lo svuotamento e strategia di svuotamento del potere infatti Itza il ruolo di un cambiamento totale di un modello di vita
Che include non solo gli aspetti politico sociale ma anche quelli personali che cerca di modelli di vita alternativi al risparmio energetico con tecnologie dolci
Riguardo Rizzante lavoro manuale quello agricolo e l'economia di uso
I tempi i tempi per quanto riguarda la strategia da conquistare il potere sono variabili a seconda dei vari strumenti ma in genere sono abbastanza Brady invece i tempi per la strategia di svuotamento del potere
Sono in genere lunghi riducibili sensibilmente in presenza di casi o situazioni emblematiche Chernobyl è un esempio
Di accelerazione notevole diciamo di tempi e di presa di coscienza notevole rispetta altro Blair mi eccetera che erano completamente abbandonati o dimenticati quindi diciamo un modo di un'accelerazione
I vantaggi
Qui siamo agli ultimi due livelli del primo del primo grafico i vantaggi per la conquista del potere sono appunto il cambiamenti in tempi più o meno Breivik invece per lo svuotamento del potere i vantaggi sono la profondità del cambiamento non facilmente reversibile cioè quel cambiamento lì fatta attraverso questa strategia no è reversibile
Così o e difficilmente reversibile gli svantaggi invece l'ultimo livello
Per la conquista del potere e la superficialità del cambiamento anche quando sembra cambiare tutto
La struttura di potere spesso rimane immutata e il cambiamento è spesso facilmente irreversibile per esempio più tipico del proprio della situazione prendiamo filippina sappiamo tutti che c'è stato il cambiamento di potere così cella Cory Aquino anche la pensa chiaramente diversamente rispetta Marcos però vediamo le difficoltà che ci sono per cambiare realmente la struttura di potere la classe dominante e così via sono tuttora non non come prima ma non molto diverse da prime e realmente diciamo il problema violenza o non violenza del problema la rivoluzione si ripone tuttora iscritte all'esempio proprio tipico mi sembra della superficialità di un cambiamento che si è tenuto alla svelta ma che non arriva in fondo e che rischia di essere rimangiarmi
Invece lo svantaggio dello svuotamento del potere e quello alla lentezza del processo di cambiamento che richiede tempi lunghi
Un lungo processo di coscienti trazione e di organizzazione di base ecco visto questo tentativo di schematizzazione che chiaramente diciamo non è
Non è diciamo così completa ma così passiamo ora al secondo te A pagina ventisei
Al secondo grafico dove chiaramente c'è l'opzione da parte mia della strategia dello svuotamento del potere
Così ecco e
Cerco qui di dare alcune indicazioni sono elementi di una strategia per lo svuotamento del potere centrale nel nostro Paese ora io credo che questo se mai ci mettiamo insieme a riempire questo schema
Riuscirebbe venir Rebbe fuori uno schema molto più preciso molto più perfetto e così via io ho messo solo le cose che mi colpivano di più e che ritenevo importante segnalare allora ci sono tre livelli qui segnalati qui a livello individuale a livello di gruppo livello di interi gruppi cioè nella prima Fascia nella prima c'è la situazione attuale nella seconda fascia le possibili azioni o iniziative per superare allora veniamo livello per vivere livello a livello individuale la situazione attuale almeno così come sembra ma è una situazione tragica a causa della cultura dell'obbedienza della paura
L'individuo non esiste diciamo chiaramente perché si ha paura essi abituati ubbidire
Alienazione dell'individuo che ci posso fare la sensazione di alienazione
E così va be'le cose vanno male quello che vi dica ma Comiso sì è vero i missili non li vogliamo ma non è che possiamo farci siamo così ne abbiamo fatto qui c'è scritta una ricerca che abbiamo fatto a Ferrara sei giovani leader di pagina tre giovani viene fuori questo stesso
Questo fenomeno in qui dell'alienazione cioè siamo alienanti
Siamo convinti che non possiamo far nulla e non essendo convinti di questa non facciamo nulla chiaramente il potere si fa gioco di questo perché sa che anche Seccia
Realmente credo che il il la percentuale di persone che d'accordo con il potere estremamente ridotta c'è una grossissima maggioranza di persone che sono in uno stato di alienazione e quindi sostanzialmente non si muovono
Io ai sempre a livello di situazioni inesistenza dell'individuo a causa della cultura del tutti o nessuno ecco io che vengo da mondo marxista e mi sono sempre definito marxista non violento
Trovo praticamente questa cultura estremamente diffusa anche purtroppo proprio forse dall'i marxisti obbligo si fa tutti la cosa non si fa nessuno
Attraverso questo ragionamento e non si fa niente perché bisogna aspettare sempre di esser tutti e naturalmente non sa arriverà Mario eccetera ecco possibili azioni e iniziative per superarla
Educazione alla critica e alla scelta anche personale
Sviluppo di training è difforme non forse di collegamento personale politico questo mi sembra fondamentale cioè non riusciamo a cogliere mai il collegamento tra il personale e il politico mentre invece fondamentale lavorare sempre su questi livelli subire livello personale politico
E diciamo come il personale politica sono interrelate
Ecco terzo lavori di coscienti ideazione attraverso la drammatizzazione di situazioni di rischio esempio di Greenpeace che vanno a ricercare la strada
Del delle scorie e quindi poi presentano a tutti il problema delle scorie che seguono le nostre strade oppure la quello che stiamo cercando di mettere in moto intorno alla verde vigna della sorveglianza di Cruiser deve cede il mite letti questi temi che trasportano i Cruise per le strade della Sicilia per drammatizzare per fare prendere coscienza della gente che il rischio il pericolo e ogni giorno intorno al nove cioè tutti questi sistemi diciamo per rendere il vivo e vendere
Costante e far vedere che il rischio c'è indolori intorno a noi ogni giorno e che di solito praticamente si cerca di tener nascosti invece fondamentale riuscire a drammatizzare Lippi a farli emergere e così via
Estensione numerica e potenziamento delle obiezioni al servizio militare alla costruzione di armi alle spese militari alla ricerca scientifica bellica al nucleare civile militare all'uso e alla produzione di prodotti inquinanti
Poi lo sviluppo di azione dirette non violente l'esempio di Comiso di Piacenza tornado di Genova la morsa navale e così via
E altre iniziative che sono molto importanti in quanto coinvolgono direttamente non sono delle parole lo stimola una cultura della responsabilità attraverso il superamento della politica delle parole la politica si fa con le mozioni
Belle o brutte così o della non scelta
Politica e si fa col compromesso bisogna essere tutti d'accordo però si cerca la forma diciamo di compromesso anche così su punti fondamentali con una politica invece del fare dello scegliere fare presto e bene perché si muore il il frase di un risentito di un libro di Danilo Dolci con cui ho lavorato e credo che si attarda molto bene ai problemi
Che ha accennato anche Zanotelli c'è effettivamente si muore e quindi il tempo che richiede questo non c'è quindi dobbiamo trovare i modi per abbreviare i tempi
Perché non si può aspettare che per la nostra lentezza
La gente muore la politica come scelta di vita impegno totale non come tappo lavoro
Imparare facendo e cioè
Legare l'apprendimento al fare e non praticamente così da una cosa astratte a livello spetta a livello individuale sono alcune indicazioni a livello di gruppo
La situazione attuale la relativa scarsità di esperienze alternative di base nel nostro Paese nostro paese si parla tanto però si fa tanto poco l'esperienza estiva confrontare un altro rispettiamo tanti altri Paesi anche europee vediamo che da in altri Paesi le esperienze di base alternative sono molto molto di più da noi sono estremamente poco e quindi così la tendenza poi nel nostro Paese
Nelle nei gruppi al leaderismo in alla non rivalità azione mal ruoli esazione cioè a creare dei ruoli fissi era da costituire dei ruoli praticamente chi chi comanda e chi obbedisce chili notifichi spazza chi cucina e così via diciamo
Tendendo a limitare una responsabilità collettive creando delle piccole responsabilità individuale che spesso però non riescono a sommarsi
A livello di gruppo che cosa si può fare ecco alcune possibili iniziative sono appoggio anche economico presente alle banche Petter native potrebbe essere importante ma anche tecnico all'impianto al potenziamento di esperienze di base dei vari settori ma in particolare in quelle in un'agricoltura biologica dell'autosufficienza del risparmio energetico e delle energie dolci alternative eccetera
L'allenamento allo scambio di ruoli
Cioè scambiare i ruoli alla presa di decisioni consensuali per riuscire a prendere degli accordi eccetera tutti insieme ma non con il falso unanimismo aver questa arriva alla decisione che il semplice così ma
Discutendo cercando realmente dei lavorare per arrivare a un consenso reale sulle su certe decisioni e collegamento critico con le realtà anche locale cioè qui mi richiamo a quello che diceva
Länder Alexe cioè la necessità di lavorare a livello locale però criticamente conoscere per trasformare c'è legarsi alla nostra realtà però non per accettarla
Ma per trasformarle così
L'ultimo livello a livello di interi gruppi
Ecco la situazione attuale mi sembra un relativo isolamento i litigi tra gruppi per la leadership con il gruppo cerca di imporre la sua leadership
Al movimento e il verde del movimento per la pace eccetera è così tutti tutti sono i più verde tutti sono il più pacifisti tutti cosa diciamo quando si tratta di prendere il potere di dimostrare di essere
I leader la tendenza ecco il secondo punto a far coincidere l'organizzazione con la burocrazia non c'è organizzazione se non c'è il burocratico queste diciamo una cosa una tendenza mi sembra abbastanza costante che
Noi ci portiamo dietro
Un altro punto è la tendenza a dare peso al numero e non alla qualità
Cioè siamo tanti no e quindi è importante diciamo le cose giuste come se la Lester tanti di per sé fosse una problema di qualità non dove spesso ci fosse invece una contrapposizione
Tra qualità e quantità non sempre però diciamo il problema va apposto
L'ultimo livello di situazione l'incapacità di scelte consensuali per gruppi di affinità
Abbastanza difficile
Diciamo qui parlare di gruppi di affinità chiglia provanti che approvato appunto nelle varie lotte a sperimentare questi metodi li conosce forse li ha potuti apprezzare forse spero
Che domani nei lavori di gruppi si riesca in qualche modo a sperimentare alcune di queste tecniche così via ecco che cosa si può fare
Poi mi avvio chiaramente alla fine e stimolare gli scambi la conoscenza reciproca lezioni anche episodi che comuni con su questo ci trema e vogliamo sempre costruire la grande organizzazione che faccia tutto insieme
Mentre invece credo che sia molto più importante avere tante organizzazioni autonome ma che riescono a fare
Magari poche cose ma alcune cose in comune questo mi sembra una strada completamente opposto molto più importante che molto più produttiva della grande organizzazione comune dove tutti devono pensare allo stesso modo dove tutti non a coordinarsi perché poi vengano fuori quelle organizzazioni che uccidono e non fallimento
L'organizzazione come rete di collocamento e come processo di comunicazione non come struttura ecco questo mi sembra fondamentale organizzazione deve essere vista come struttura ma come processo collegamento
Capacità di comprendersi diciamo possibilità di comunicare eccetera e così via quindi puntare il proprio a un livello completamente diverso
Il lavorare ecco questo secondo me io che ho fatto il programmatore per anni diciamo nel mio mestiere io credo molto nel programma lavorare a un programma alternativo che veda coinvolte a tutti i gruppi di base che concretizzi la scelta di un modo nuovo modello di sviluppo
Che sia anche non solo un nuovo modello di sviluppo quindi un nuova economia tutto nuovo rispetto a quello
Mi chiamo tutto quello che ha detto già note identico non possiamo basare il nostro sviluppo
Sulle armi non possiamo basare su quelle industrie che ammazzano sul nucleare non possiamo basare questo ma dobbiamo cambiare tutto realmente quindi ci vuole realmente un nuovo modello di sviluppo e non un nuovo tipo di sviluppo come qualche volta si dice oppure insomma si dimise sempre la parola ma talmente noti che sia anche il nuovo modello di difesa cioè praticamente forme di difesa alternative diverso e non armate
Così su cui dobbiamo cominciare a fare un discorso molto serio
Cominciare a studiarle molto meglio
Il secondo me sono il programma e gli obiettivi comuni che uniscono e non e qui c'è un altro errore non qui c'è scritto democrazia invece non la burocrazia e le strutture dei licenziati
Cioè dobbiamo secondo me questo io su questo non ci son convinto quando abbiamo cominciamo a creare un un programma comune allora diciamo non c'è bisogno di grandi strutture non c'è bisogno
Di grande pensare c'è bisogno di grande il burocrazia non c'è bisogno cosa e diciamo questo andare insieme verso degli obiettivi comuni che ci fa trovare che ci permette di comunicare che ci permette appunto di avere di un salto di qualità rispetto al discorso precedente ecco
Detto questo finito di presentare gli schemi io già superato i venti minuti ve ne chiedo mezzo ancora forse uno
Così per concludere ecco dico sin qui all'interno del dibattito non sono venute posizioni diverse alternative però diciamo me l'aspettavo forse me l'aspetto che vengano forse dal pubblico cioè
Il tentativo che noi vogliamo sempre la moglie diciamo come si dice la moglie ubriaca e la e la botte piena e quindi praticamente ne vogliamo avere entro il pregi Ted una strategia e pregi dell'altro e così via ecco
E quindi si vuole sempre cercare siamo i primi della classe l'amo sempre cercare una strategia sovraordinata
Che lì unifichi queste due strategie dice le collettive degli uni e degli altri nella
Ecco può darsi che questa terza strategia sovraordinata esista o possa esistere personalmente però ritengo che possa esistere solo se la seconda quello dello svuotamento del potere
Sì diventa una strategia reale prende piede
Perché al momento attuale che non esiste quasi o praticamente completamente emarginata rispetto all'altra non c'è sovraordinazione non c'è sintesi che sposta fra si può fare una sintesi sotto delle realtà scuse
E quindi in questo
Il primo punto ultimo appunto mi sembra un elemento sonda mentale da dire da sottolineare in questo discorso se l'importanza di unire il no edilizi
Ecco io su questo ne sono convintissimo
Non sia il coraggio di dire no non si ha il coraggio di obiettare non si ha il coraggio di prendere posizioni rigide anche che che rischiano di metterci in carcere andare questo operato se non sia anche la forza
La capacità di realizzare di sperimentare di costruire concretamente una realtà alternativa e quindi sostanzialmente il progetto costruttivo
E diciamo perciò alla la costruzione la messa in prova subito di un di una realtà interna tira e così via è strettamente legata alla capacità dell'inno e viceversa quindi questi due elementi
Secondo me sono strettamente interrelati quindi non ci si può basare esclusivamente sul no a quello che non funziona nella società attuale
Se diciamo o solo sul sì al a una società futura senza avere il coraggio di vedere che questi due momenti no inizi sono strettamente interrelati reciprocamente
Quindi una strategia che voglia essere vincente che voglia realmente trasformare la società non poche e vedere strettamente correlati testimone
Io vi ringrazio e mi chiedo scusa ferito del mito
A me pare che siano state dette molte cose
Suppongo anche che ci possa essere un attimo il disorientamento fra la gente perché non credo che sia facile digerire
In un secondo tutto quello che è stato detto stradetta lavora molto condensata che non è stato facile sempre seguire richiederebbe del tempo
Di provo a dire un attimo coalizione le cose che io ho colto e che mi sembra e che mi sembra che abbiano fatto da filo conduttore mentre interventi e da cui poi si possono far sorgere alcuni interrogativi noi a cui voi siete chiamati a dare una risposta il vostro contributo
Padre Zanotelli mi pare che abbia formate riaffermato l'esigenza di porre la nostra attenzione sull'uomo quindi la centralità cioè la nostra attenzione dell'uomo all'uomo un planetario oggi e qui con tutti i problemi che ha mi pare che Alex ha ripreso lo stesso tema un uomo quando ha detto che tutto sommato se vogliamo che le cose funzionino se vogliamo che ci sganciando da quello che è il peso della burocrazia dobbiamo affidare le cose alla gente solo così possiamo avere la garanzia che tutto verrà salvaguardato senza il bisogno di un peso burocrati con la la relazione invece di Alberto lavate mi pare che tutto sommato ha posto l'accento sulla necessità di riporre tutti inutili porre l'uomo al centro della sua responsabilità cioè facciamo in modo che l'uomo sia quello che si sente il carico
Del di tutti i problemi fine Conti vorrei riprendere un attimo una una frase che ha scritto il Milan nella sua lettera i giudici Edo chiamo i nostri giovani a sentirsi responsabili di tutto
Questo mi pare che sia stato grosso modo il senso della proposta che ha fatto Alberto il quale non ha fatto soltanto delle enunciazioni di quello che dovrebbe essere il modello di domani ma anche dato delle indicazioni del come superare le difficoltà di oggi rispetto a come la gente oggi
Io chiedo a noi stessi noi in queste cose che sono state dette ci crediamo non ci crediamo da che parte stiamo
Ecco qui è un momento in cui ci dobbiamo confrontare
Lo dobbiamo fare senza aver la paura o l'aver la fretta di dover giungere a dente conclusioni non ci sono di mezzo delle delle decisioni da prendere non è non ci sono da fare delle degli spartiacque delle contee
Soltanto momento in cui ci dobbiamo ci vogliamo chiarire fra facciamolo facciamo nella maniera che sia la più efficace possibile per cui intervenite dite la vostra in maniera aperta che qui nessuno è bravo e nessuno è di seconda categoria
Ecco c'è già un intervento iscritto Seccia hanno brutte finché si preparava non so che
Questa tavola rotonda anche parte dei lavori che seguiranno domani e domenica vengono registrate poi saranno diffuse da Radio radicale ringraziamo per questo servizio e questo portone da che da molte
Ermanno
Se così interviene si presenta un attimo da dove viene così tanto per Romeo batterista vero di Verona asset sono iscritto agli amici della terra ma io penso che da tutti gli interventi che sono che armi hanno preceduto penso che una questione sia centrale
Cioè la centrale
La questione economica in sostanza credo che sia la questione più importante che fosse il Movimento Verde
Degli iniziare ad affrontare in maniera seria noi se facciamo parte in ogni caso a livello planetario di un sistema economico o di due o di più sistemi economici che hanno come obiettivo massimo
Quello di creare
Una certa concerto struttura di potere in cui c'è un'accumulazione o di capitale
O di produttività
Per cui tutto il resto è secondaria
Questo lo è il capitalismo occidentale questo lo è per il capitalismo di Stato
Di diciamo di tipo orientale
E noi siamo di fronte i Verdi sono di fronte innanzitutto a questo
Poi sono di fronte naturalmente alla De alla dissimulazione tutto ciò che naturalmente nel Terzo Mondo
Diciamo così il piano di conquista di lotta di e di sfruttamento
Delle risorse e della costruzione e diciamo così del nostro essere oggetti
In tutto questo poi in questi due sistemi porta naturalmente alla massimo profitto o al massimo sfruttamento possibile quell'occidentale lo fa un attimino meglio quello orientale un po'meno
Diciamo le risorse naturali le loro sfruttamento
Se noi cominciamo come diciamo discorso ecologico se noi partiamo da questa analisi
Possiamo approfondire anche il tema del potere
è stato detto qui che la questione la questione della stampa la questione del mass media ci sono grossi problemi ma se i mass media sono controllate da forze economiche come è di fatto corriere della Sera
Repubblica sono controllati naturalmente da gruppi economici di un certo tipo o da certo altro in concorrenza tra loro eccetera eccetera se se noi non ci crediamo non ci mettiamo in testa che il problema principale e modificare
In determina una determinata struttura economica che a determinati obiettivi
Noi non possiamo incidere sul potere
In questa fase noi stiamo cercando di dare una rappresentanza politica all'interno delle istituzioni però naturalmente con la debolezza e le contraddizioni
Che
Povera e questa diciamo così questa non visione
Se noi non creiamo le strutture economiche diverso le esigenze economiche diverso cioè le cooperative un'organizzazione il gusto una struttura sociale economica diversa che parte da un'analisi diversa
Di conseguenza del modo di operare noi difficilmente decideremo su questo potere
Mi spiego meglio io credo che non ci bastano le associazioni di tipo culturale
Non si può bastare al Movimento Verde delli un dell'organizzazione di tipo politico
Al movimento verde il movimento dei deve concentrarsi su una proposta di carattere economico con del proponendo del del tipo di strutture economiche che siano non più centralistiche ma sociali
E non più basate sulla diciamo così sfruttamento della natura ma sul sullo ma il contrario sulla sua valorizzazione
Se noi sapremo portare un discorso di vantaggio
Ma a questo punto economico ed ecologico che poi hanno una radice comune ma presso che vanno sempre dalla dalla parte opposta se non cominceremo a far vedere all'uomo che all'uomo hanno gli stessi e a tutti
Che esistono possibilità
Ed esiste una possibilità nuovo tutti lo sappiamo se noi sappiamo sappiamo guardare bene basta vedere l'esempio lampante semplice e tranquillo di una possibilità di ricerca tecnologica approfondita
Invece che sul nucleare sulle sull'eolico o sul solare
Voglio dire se noi ma è chiaro oggigiorno è più vantaggioso la ricerca nucleare perché da quarant'anni che la stanno facendo e quarant'anni che esista una sperimentazione e di conseguenza oggi come oggi è più vantaggiosa teoricamente rispetto a quella solare dovendo c'è il nulla
Di analisi c'è il nulla di ricerca è chiaro
Economicamente oggettive e vantaggio su questo rispetta un prototipo sempre beh è sempre meglio colui che già quello che già sperimentato e allora il problema il problema sta proprio lì se non partiamo da questo discorso di potenziamento di queste strutture tante tra di noi di cominciare a un discorso anche di nuove strutture economiche
Che possono supportare un discorso politico e sociale
Difficilmente potremo incidere in questo sistema
Perché la veri la la realtà è che tutte le strutture politiche che si sono succedute ma mano nella storia dell'umanità hanno avuto e questo per il materialismo storico qualcosa ha insegnato anche se noi ormai magari parte o almeno nella sue conseguenze o nella sua diciamo così dialettica con una sua visione dialettico ormai magari è un attimino supera o superato oppure cerchiamo superarlo ce l'ha insegnato allora il discorso è questo
Per coincidere democrazia ed ecologia
Bisogna necessariamente che l'operaio non debba essere costretto a lavorare per una fabbrica che produce diciamo diossina l'operaio o colui che lavora no intanto speriamo nella nostra struttura non deve esserci più l'operaio al comando e chi comanda ma possibilmente la struttura cooperativistica che un un modo di collaborare diverso e non dico le cooperative di oggi ma sperando tutti trovare delle strutture anche nella lotta politica un attimino diverso dalle finte cooperative odierne
Che in realtà dopo alla fine il problema è quello del profitto però voglio dire se noi riusciamo a inserire questo meccanismo allora potremmo creare dei vantaggi oltre a una nuova struttura politica
Sì
Concludo di cioè questo mio discorso per portare anche arresto oggi come oggi non siamo costretti e lo dico con o senza senza remore a fare del riformismo verde
Perché perché in realtà ci manca questo substrato questa scelta di fare dei cambiamenti profondi
Cercando di partire da qui da questa da questa esigenza da questa proposta che deve naturalmente coinvolgere una diversa struttura economica grazie
Affermano David
Poi si prepara Campagnaro e Giuseppe
Sì anche tutti presente
Allora Davide Fiorini libero pensatore
Cioè io volevo fare un appunto come vedo io il discorso del potere
Cioè secondo me
Mi sembra che sia un po'troppo semplice dire io riesco a svuotare il potere quando per cinque mila anni non c'è mai riuscito nessuno
Il poteva io penso che se un prodotto dell'evoluzione cioè al potere chi è adatto per il potere
Quindi chiaro certe caratteristiche negative Dick di mancanza di scrupoli non so
Poi un può essere un po'figlio del tipo tale poi un po'di intento edonistico sei adatto per il potere se poi sei intelligente diventi potentissimo
E io penso che se il potere intelligente
Qualsiasi strategia tu elabori contropotere il potere che ha più mezzi bene più possibilità di un po'di di di usare uomini e mezzi di strategie è insufficiente assolutamente a svuotare il potere o a combattere potere
Però penso che in ogni persona proprio perché una persona ci sia sia ogni persona sia scissa
Cioè non ci sia una cosa che gli vada bene definita avente
Quindi io penso che il potere non certo momento diventa una cosa che può essere convertibile verso l'ecologia
Da solo ecologia totale ciò vuol dire verso anche tutte le disfunzioni che al nostro sistema sistema in cui viviamo
Cioè io penso in termini diciamo più stretti che secondo me l'azione che bisogna fare e su due mani una che è una mano diciamo morale non violenta e con queste caratteristiche un'altra che una mano più strettamente ma chiave Leana cioè che usa del mese per raggiungere il fine
Cioè stare assieme aver assieme queste due maglie perché questa è la realtà profonda dell'uomo secondo me
Altrimenti io non vedo nessuna non esiste secondo me non c'è via d'uscita a questo discorso perché io da un milione a uno che di una simulazione se io faccio il potere riesce a sfruttarle
Perché qualsiasi per strategia tu ad opere io ne trovo più mezzi di temi e trovo una che ti frega
Somma da questo discorso lo so vorrei una risposta anche da da da nuvole
Ti chiami io come ti chiami tu
La batteria vorrei una risposta dall'Abate che lo so bene cioè c'ho pensato molto non son riuscito a risolvere questa questo questo dilemma qua
C'è una cosa che non mi va tanto bene incoscienza
Il termine a cui sono arrivato però non riesco uscivo fuori vorrei una risposta esauriente
In nella risposta
Campagnari può fare altra domanda
Ma io assolutamente Campagnari sette presenze
Sei va obiettore fiscale se vuoi tante altre cose comunque di Verona
Io sono d'accordo con l'hangar che penso la riprende delle posizioni che non so in Germania su un condivise da offre da tanti altri cioè in questo momento il ruolo di un movimento alternativo e più in generale ecologista e verde non può essere altro che quello di opposizione durissima rispetto alle scelte che possono pregiudicare il Forlì nostro futuro ma il futuro dei nostri figli
Quindi non penso che in questo momento il movimento sia sufficientemente forte
Per fare delle proposte alternative per riuscire a realizzarle quindi il nostro compito è quello di fermare ed impedire ulteriori disastri
E di questo penso sia una cosa essenziale cioè almeno le il il la mia esperienza e l'analisi che faccio del movimento in questo momento
E e quindi tutte le forze devono essere concentrate su queste ipotesi per cui per esempio in questo momento in Italia la battaglia centrale quella perché l'Italia esca dal nucleare cioè è una scelta fondamentale cioè in per dieci anni
Movimenti marginali quindi dieci quindici anni movimenti marginali assolutamente minoritari nella società e nei mass media sono usciti ad impedire che in Italia partisse programma nucleare adesso che le cose si stanno muovendo
In una logica e cioè che questi problemi hanno coinvolto altre forze
E stanno diventando e sono almeno secondo i sondaggi il patrimonio della stragrande maggioranza dei cittadini italiani dobbiamo riuscire ad impedire che una truffa elettorale o iniziative di questo genere che si muovono su questo piano impediscono un pronunciamento popolare perché sapete tutti che se non si vota quest'anno si vota fra tra due anni e tra due anni e Montalto sarà in funzione e a Trino Vercellese vanno speso
Qualcosa come quattro cinque mila miliardi per cui di fatto ci metteranno di fronte al fatto compiuto e Caorso c'è una centrale questa cento chilometri mineraria d'acqua continuerà a funzionare
Ecco quindi secondo me la battaglia e le forze che abbiamo adesso devono essere concentrate
Sull'impedire che vengano portati ulteriormente avanti delle scelte che sono disastrose per noi per i nostri figli per l'umanità
Ecco per quanto riguarda il problema del potere ecco per la mia esperienza io penso che nei riguardi del potere debbano in questa fase esserci due atteggiamenti cioè penso che non debba essere valutato completamente in modo negativo uno atteggiamento
Di potere verde autoritario ecco io parlo per la mia esperienza né personali dieci anni fa
Quando potevo fare certe cose ho annullato qualcosa come centoventi mila metri cubi di seconde case in un piccolo paese in provincia di Verona
Dopo dieci anni l'amministrazione che io guidavo non c'è più quel Paese però nessuno ripropone di fare centoventi mila metri cubi di seconde case perché l'atteggiamento della gente è cambiato c'è quella che era una scelta di fatto una scelta autoritaria adesso è una scelta che è condiviso dalla stragrande maggioranza dei cittadini perché i costi
Delle seconde case e sui servizi hanno diffuso nella gente la consapevolezza che esiste un limite allo sviluppo e che i problemi vanno affrontati in modo diverso quindi quella scelta che allora una certa autoritaria è stata una scelta giusta per cui io son convinto che bisogna lavorare su due piani
Dov'è possibile con iniziative di gestione del potere anche in senso autoritario verde ecologista
E nello stesso tempo cerca di far crescere nella gente una coscienza perché cose che in questa fase e io son convinto che anche in questa fase sono patrimonio solo di ristrette élite di fatto solo patrimoni di ristrette élite perché la gente la stragrande non so parliamo del nucleare a stragrande maggioranza della gente non si rende conto non sa non so io lavoro nella scuola
C'è il sarà il sette e l'otto il dieci per cento di ragazzi che sa che col nucleare si fa all'uno virgola cinque per cento Venezia elettrica
Che consumiamo in Italia e quindi sono gli studenti che hanno sedici diciassette anni che da dodici tredici anni stanno da scuola immaginiamoci la stragrande maggioranza di cittadini che non legge i giornali
Che speriamo ascolti la tv e così via quindi rispetto al potere penso che devono esserci due strategie c'è una strategia che propone di cambiare le cose dal basso diffondere la coscienza però nello stesso tempo anche un'azione dall'alto autoritaria dove è possibile per fermare disastro perché penso che il nostro compito in questo momento sia quello di fermare tutti i possibili disastri che i nostri padroni governanti ci stanno preparando in questi giorni
Carlesi della lista verde di Milano
Sì Canesi se cerchiamo di limitare gli interventi e poi così possiamo dare l'opportunità relatore De
Dare delle ulteriori stimoli e poi altri interventi ma io penso che accanto alla concezione e schematica e dicotomica del potere potere cioè se debba essere conquistato o svuotato
Debba essere considerata anche una terza possibili possibilità e cioè che il potere debba essere esercitato cioè non solo alternativamente conquistato o svuotato
E l'esercizio ricco di questo porterei può essere esercitato alla base come al al vertice mi spiego ciò che che definisce il potere come ciò che definisce la ricchezza o villa sappiamo Hui sapere
Che in sei non sono dei valori
Ma
Divengono dei valori nella misura in cui si sanno e certi esercitare e ripeto si possono esercitare a livello di vertice ecco così come col con una protesta di base perché come la ricchezza punto il sapere non sono in sé è intrinsecamente negativi occorsi positivi così come non lo sono las povertà urina con l'ignoranza quindi Allo stesso modo non vi non non può ripeto essere dicotomica mente affrontato il problema il problema del potere nell'alto alternativa apposta
Anche perché se il problema è di vedere come deve essere esercitato il potere l'esercizio del potere potere prescinde sia dalla sua conquista che dal suo quota svuotamento quindi penso che questa premessa di carattere generale ideologico deve deve essere posta perché e diversamente cioè sì in Canada e così come è stato fatto forse dalla terza relazione Cerci si incanala in un piccolo contra contrapposto che invece è complementare cioè il il problema appunto i Verdi e il potere che il titolo il tema alla conduttrice della tavola altro tonda
Deve essere come a mio avviso meno come come fare di si può esercitare questo potere e si può esercitare nella manifestazione contro il nucleo nucleare come nell'esercizio del pozzo del potere ai vari Riva ai vari livelli cioè dove si è chiamati ecco questa era la domanda più che nucleare un lungo intervento ma penso che dalla risposta
A
Bisogna pervenire ad una con a a conclusioni che sono fra loro ovviamente per partendo da premesse contrapposte non possono che essere contrapposte h anche se sei in invece si impostano questi termini Ina
Punto in termini di complementarietà è ecco che allora lo stesso nostro dibattito ritiene a destra era in un certo senso è già dell'IMI delimitato
Perché sono le occasioni singole est specchi specifiche che ci ci danno una risposta secondo le le varie incombenze che chiaro che di fronte ad una
Ad un problema referendario la nostra scelta non può che essere di un tipo di fronte ad una scadenza istituzionale non può che essere di altro tipo
Di fronte alla costruzione di una centrale nucleare cioè non può che essere di un di un terzo tipo e eccetera
Quindi si può concludere che il problema
Per chi accetta una impostazione nonna dico dicotomica del problema cioè conquista o svuotamento di fatto non sul non sussiste
Perché è specificamente
Ognuno di noi come i singoli e come gruppo non potrà che rapportarsi nella scelta e che quindi nell'esercizio del potere secondo la scadenza secondo l'obiettivo immediato
Dinanzi al quale noi siamo posti ecco forche penso che nei nei prossimi giorni domani e dopo continuerà a questo tipo di dibattito ma penso che se i relatori
E già ci potessero dare una risposta a diciamo a questa infatti impostazioni ognuno di noi potrà a a vere un socio e degli utili elementi importanti ivi
Per andare oltre
Allora ci sarebbero altri due iscritti però preferiamo dare la parola ai relatori per poter rispondere a questa prima tornata e poi proseguiamo con gli altri interventi
La parola figlia Kyra chiede sembrava che Alberto è forse il maggiore interpellata
Tre
Sapesse bene perché se non si ferma conferenze rispetto al primo anno nulla da dire cioè sostanzialmente il discorso dello peso economico mi sembra che confermi un po'quello che dicevo io l'importanza di creare esperienze alternative
Così rispetto al secondo quello del in diciamo il fiorino nordico alla mano morale la mano Machiavelli che ha si pone un problema
Che diciamo ecco personalmente io credo che quando diceva quando diceva altra materia
Dico ricordiamoci che cos'è il potere cos'è il potere attualmente ecco ho molti sempre molti più dubbi sulla strategia dell'inserimento all'interno personalmente sono stato anche io ho fatto ho lavorato per anni alla Regione Toscana
Diciamo fatto parte della dirigenza dell'amministrazione
Regionale e così via quindi ho partecipato a un potere regionale lo stesso tempo che partecipava al potere partecipava anche alle manifestazioni né mi sostanza condannato a sei mesi quando ero dirigente della regione questa smosso abbastanza almeno all'interno della Regione nello stesso tempo che diciamo partecipare a manifestazioni scrivevo e cercava di diffondere certi documenti sulla assurdità del nucleare e così via
Ecco da questo punto di vista potrei dire che forse questa doppia strategia di inserimento all'interno
E ti partecipazione all'esterno è stata positiva perché per lo meno la Regione Toscana che era la prima allora dieci anni fa cioè doveva diciamo accettare il nucleare
Quella la prima Regione che si riteneva cosa ora viene considerata una delle ultime e così via quindi potrei dire che che diciamo all'esperienza ha dato ragione a una ha una posizione duplice però diciamo proprio andando avanti e c'era mi son sempre più convinto che in realtà diciamo si riesce a far molto poco dall'interno
E si riesce a fare qualcosa all'interno in quanto ci sia qualche cosa
Realmente all'esterno e quindi sostanzialmente credo che se dovessi dare la priorità con rispetto anche a Campagnari che dice
Impedire gli atti eccetera e così via ecco io in questo momento Everett più e l'importanza alla forza di TIR no e quindi praticamente al potere che noi di dire no a tutto quello che è sbagliato non solo non credo che si possa impedire diciamo questo semplicemente dire non lo fate
Dissi impedisce il potere di fare certe cose in quanto non siamo disponibili al seguito in quanto a cominciamo a disobbedire in quanto cominciamo a fare qualche cosa di diverso questo credo che sia l'elemento fondamentale il potere non si lascia diciamo affermare se non da un potere contrapposto che quello appunto delle persone che cominciano a rifiutare di seguire il potere e da questo punto di vista praticamente cominciare a creare un potere di base un potere alternativo che solo può opporre limitare il potere centrale ecco mentre in rapporto al potere centrale cioè o ai qualsiasi livello e sì è vero esercitare il potere quante volte lo diciamo tutti noi bisognerebbe fare un potere diverso e così via però di fatto le esperienze che diciamo tutte le volte che ci si inserisce nel potere si comincia a parlare il discorsi di potenzia comincia assumere di i punti di vista del potere si diventa noi stessi diciamo parte di quel potere lì e quindi si introiettate potere nomi e non all'opposto e quindi il problema secondo me è fondamentale non è tanto come dicevo prima la capacità di essere capaci di gestire una nuova specie ma non è lì cominciamo a gestire delle esperienze alternative di basi reali cominciamo a gestire un programma alternativo
Di così di base cioè cominciamo da questi punti incominciamo a controllare cominciamo a sviluppare le nostre capacità di controllo del potere di tutti i poteri a tutti i livelli
Perché guardate che senza forme di controllo reale il potere non sarà mai diverso e questo controllo e cosa si fa dall'esterno non dall'interno o dall'interno si fa molto poco si può solo cercare all'interno di essere aperti e quindi parlare di sezione per aprire verso l'esterno per dare i documenti così via qualcosa si può fare
Però importante fondamentale secondo me che ci sia questo controllo esterno ci si acquista organizzazione Esterne queste organizzazioni di base eccessivi e che ci sia diciamo questa costruzione di una rete alternativa e quindi elaborazione così ecco io direi
E dico che mi fermo qua perché altrimenti diciamo dovrei fare un'altra conferenza qualche cosa è chiaro che è un passo missino sbagliare sono arrivato acquisite concezione da un'esperienza da certe cose così può darsi che uno partendo da esperienze diverse arrivi a sostenere esattamente l'opposto ecco così personalmente devo dire che conto anche se alcuni anni fa era abbastanza favorevole anzi sosteneva la la l'ipotesi dell'arteria della quella di Tucci possiamo dire della lunga marcia l'istruzione quindi delle sterne dell'interno
Io ritengo sempre più che lo spazio maggiore se Esterno e non interni
Forse è meglio siccome ci sono molte persone che voleva parlare forse meglio ancora il dare
Gloriosa zompa
Di Marghera prego
No la differenza sarebbe da nulla solo tre chilometri anzi un cavalcavia un cavalca ferrovia ma mi serviva per dire
Una esperienza locale che può e locali in maniera molto relativa che volevo usare per entrare nel vivo dei discorsi che si sono fatti qui in particolare sul rapporto economia ecologia che mi pare venuto fuori
Come uno dei temi centrali se non il centrale della riflessione di questa sera
E legarla a un aspetto che mi sembra è un po'sottovalutato ma anche per me è abbastanza notevole che questo e noi sottovalutiamo in generale la nostra capacità di esercitare del potere parole del capacità e possibilità dei verbi di esercitare del potere
E io credo che questa capacità oggi sia aumentata sia disposizione attraverso l'accesso che abbiamo molto spesso ai mass media ai sistemi di comunicazione di massa su singoli problemi su singole questioni anche approfittano del fatto che il verde un po'dilaga dappertutto
Anche per modo evidentemente per convenienza dei tanti
Dico questo proprio perché un'esperienza che per modo di dire locale che conoscete tutti e che questo scontro durissimo che c'è a Marghera ma nell'Adriatico sulla questione dello scarico a mare
Dei fanghi della Montedison in generale della tutela dell'ambiente aveva a partire da quelli che sono i rifiuti dell'industria e quello che da quello che l'atteggiamento di chi nell'industria lavora
Nei rapporti anche con gli ambientalisti noi siamo reduci in particolare Michele da una assemblea infuocata tenutasi questa mattina allo stabilimento Montedison con molte centinaia forse qualche migliaia gli operai
I quali avevano i verbi come controparte in un certo senso anche più dei farabutti che poi sono avvilita venderli la chiusura della fabbrica e che loro hanno applaudito perché gliel'hanno venduto avvenne Breda Esperti manipolatori del degli atteggiamenti di Marzano la questione come voi sapete molto semplice la Montedison produce dei rifiuti tossici che scaricano in mare sono dei fanghi
Noi li abbiamo denunciati un paio d'anni fa dopo un tira e molla proroghe varie siamo arrivati al punto di svolta siamo arrivati al bivio loro hanno presentato un processo un progetto di discarica a terra l'hanno fatta
In un non di quei campanili di cui parlava Alex prima che si è giustamente ribellato perché cara un campanile già devastato Habana altre discariche non si è potuto quindi fare un progetto credibile
Si sono riaperti i giochi noi abbiamo saltato un paio di volte come avete visto penale dei gesti con grande clamore nei media
La questione sul piano dell'opinione pubblica è posta in termini drastici gli operai sono minoranza rispetto a questo possono fare tutti i blocchi stradali che hanno fatto in questi giorni
Che vogliono ma la questione chiarissimamente dalla parte degli ambientalisti da questo punto che quindi noi esercitiamo un reale potere si vedeva anche stamattina nella rabbia degli operai
Si vedeva nell'impotenza e anche nella sconsideratezza dell'atteggiamento dei sindacalisti si vedeva in insomma sotto tutti i profili la questione drammatica evidentemente non è una cosa che non possiamo prendere a cuore leggero è infatti ci siamo un po'riabilitati risale rispetto a questo nostro esercitare potere io credo lavorando incessantemente per proporre delle alternative e possiamo dire che le alternative che abbiamo proposto non sono le uniche sono praticabili
Ed è solo la incompetenza o anche la sciacallaggio e della classe politica
Dal che comprende la Montecchi sono i suoi uomini d'apparato politico che i politici in senso stretto che impedisce di trovare una soluzione oggi si continua così a giocare
Questa è la questione
Il nostro ruolo all'interno di questo tipo di problemi è un ruolo evidentemente determinante stanti gli attuali equilibri
Sul piano dell'opinione pubblica e stante la e di di Dmail ridimensionamento drastico che la classe operaia Porto Marghera ma in generale ha subito questo per dire che quando noi tocchiamo i problemi che riguardano l'ambiente e li ricolleghiamo a una certa struttura dell'industria delle classi sociali dell'economia
Dobbiamo anche valutare il tipo di interferenza che noi introduciamo anche nell'ambito di quelli che il potere in qualche modo subiscono continuano a subire e di quelli che in qualche modo potrebbero costituire un blocco diverso da opporre al potere ora quando io dico noi abbiamo avuto le carte in regola anche per andare allo scontro con gli operai dico esattamente che abbiamo cercato in tutti i modi ha dei nomi no lo scarico a mare
Opporre affiancare dei sì si può fare altrimenti si può espandere addirittura l'occupazione attraverso il riciclo dei fanghi
I fanghi riciclati nettizzati si possono usare per coprire le buche scavate dappertutto nel nostro territorio e così via dando delle indicazioni che sono costate studi fatica investimenti di risorse anche economiche eccetera
E molta difficoltà di far passare una linea che sembra più tortuoso ma che in realtà è la sola che porta da qualche parte che ci porta da qualche parte insieme questa cosa alla fine io grosso modo credo l'abbiano capita a tutti si porta da qualche parte insieme tutti quelli che sono in grado di opporsi
Ha una struttura del potere che è quella che che tende invece a dividere
Io credo che dobbiamo renderci conto che anche la nostra iniziativa tende potendo era a dividere che l'iniziativa lo diceva padre Zanotelli degli euro ecologisti in qualche modo potrebbe specialmente in questa fase in cui come si diceva il verde tirare bene anche una moda
è anche uno status symbol diciamolo chiaramente in certi casi
Può tendere a dividere ulteriormente il mondo che ha inquinato dappertutto se arricchito adesso si depura magari ancora una volta alle spalle degli altri ma questa cosa non passasse soltanto fra il nord e il sud anche all'interno del nord ci sono a loro volta delle di suddivisione in cui i costi benefici il sì suddividono in modo iniquo
Io vorrei auto ammonire mia Muniz insomma collettivamente a stare attenti alla parte che decidiamo di interpretare anche sfruttando la nostra posizione credo che di questo ne dobbiamo dobbiamo noi dobbiamo parlare
Anche quando parliamo se conquistare il potere o svuotarlo c'è trio credo che dobbiamo in questo periodo di grandi credo incertezze per tutti noi anche di fiele per ideologia eccetera fare i conti tenere aperte le contraddizioni
Quindi evitare in qualche maniera di chiudere attorno a una delle tue scelte probabilmente non siamo chiamati oggi né a conquistare il potere né abbiamo la possibilità di svuotarlo un po'camminiamo in bilico fra diversi atteggiamenti a volte esercitando più potere nelle forme che anche noi siamo in grado di esercitare io credo che questo dobbiamo ammetterlo per non fare i puri cosa che è assolutamente non inappropriata e quindi tenere aperta questa contraddizione che ne richiama un'altra che viene un attimo prima e qua dentro mi scuso con chi è fuori del contesto ma entro un attimo nella dinamiche interne discussione interna
Dei Verdi italiani e in particolare innanzi al da parte dei Verdi mi richiamo alla al dilemma che presiedeva gran parte dei discorsi di Pescara il convegno le di Pescara fare politica o che farne cioè se noi siamo chiamati a fare politica e se necessario farlo che farne
Sembrava che li avessimo tenuto aperto il dilemma
La mia impressione è che in realtà poi i giochini per gran parte dei Verdi italiani siamo nati in un'altra si siano giocati
Come se questo dilemma fosse stato sciolto nel senso di continuare a farlo la politica e devo dire chiudo subito l'unico aspetto che mi ha lasciato un po'perplesso delle indicazioni due schermi degli Alberto L'Abate era un proprio questo
Questa specie di riscoperta della dimensione integrale della milizia politica che se non ho capito male in qualche modo emergeva in uno dei punti del suo schema che mi lascia un po'perplesso soprattutto perché credo che dove dobbiamo abituarci a considerare la politica per quello che è diventata in secoli e secoli di pratica cioè qualche cosa
Che ha a che fare in modo molto stretto col potere e che continuamente legata all'esercizio del potere e quindi tenere aperto questo primo dilemma
Ancora in qualche modo costitutivo del nostro agire ci consente anche di arrivare dilemma conquistare il potere o svuotarlo senza subire da tentazione di scioglierlo in un senso o nell'altro oggi che abbastanza
Inopportuno grazie
Nato Faltona
Buona sera Renato Fasolo pervenute come voi
Verona
Dunque non scusate se questo intervento può portare un po'fuori rispetto quello che è stato detto fino adesso
Per la mia prima del profitto come causa di tutti i mali
In affetti prefetto di per sé molto sbagliato
Qualcosa di più concreto può essere rappresentato da dall'egoismo da dalla morale due binomi questi un binomio questo che porta inevitabilmente alla convenienza
E anche al condizionamento di qui passiamo a un'altra forma l'aggregazione la gestione dei vantaggi e quindi il potere ed ecco che dal quindi da queste tue estremità profitto potere abbiamo dovuto fare un'analisi un attimino più aperta
Superare l'egoismo
Credo impossibile
Superare la morale soprattutto la morale etica che molto spesso ci anticipa già dalla nascita
Credo sia altrettanto difficile
E quindi dobbiamo vedere se c'è un egoismo verde
C'è un egoismo di convenienza rispetto alle altre convenienze
E io penso che questo però non possa cadere per reazione alle situazioni
Il Movimento Verde si muove spesso di rincalzo
Ci sono le piogge acide e quindi abbiamo un quoziente di nuovi ha detto io o comunque di persone che si avvicinano all'esterno dove c'è l'atrazina è un altro vantaggio
C'è la fame e al limite anche questo può essere sintomatico di un nuovo modo di vedere le cose
Ci sono sipari Chernobyl e così via e tutto questo comporta inevitabilmente una serie quindi di convenienze
Cioè un'inversione di tendenza del potere stesso
Da questo punto direi che importantissimo che noi vediamo se c'è la possibilità quindi di gestire questo il potere vero perché si va profilando perché
Ovviamente che io sono sicuro
L'umanità non vuole morire
Vuole vivere e se tutto quello che abbiamo sentito e quello che leggiamo sui giornali e i fatti che ci riguardano più o meno da vicino
Sono questi sono sempre legati ripeto a delle scelte scelte che presuppongono vantarci
Quindi ci sono delle forme delle forme per esprimere questo egoismo vitale direi questo è l'ultimo sanno che può essere nell'uomo e non è fine a se stesso quindi e che queste forme diciamo così sono per un super rammento di quelle che sono gli aspetti reattivi
Rispetto agli attivi che sono reazioni poi ovviamente molto spesso più legati a paura e molto spesso collegate disinformazione molto spesso anche al fatto che fosse alcune cose non sono così gravi come sembra
E quindi io direi che ci stiamo avvicinando momenti importanti anche da un punto di vista politico
è necessario a mio avviso l'uso adeguato dei una corretta distribuzione delle informazioni e quindi del promozione dei vantaggi che l'essere perde in questo momento comporta
Si può fare attraverso una maggiore atti adesione collettiva quindi sicuramente anche attraverso i veicoli delle elezioni stesse dove però la possibilità di raccogliere contributivi
Dallo Stato e anche denaro possa servire proprio alla vendetta di questi vantaggi del sarebbe quindi dire che ognuno dovrebbe in sostanza eleggere se stesso non creare partiti non creare sovrastrutture rispetto a questo ma usare il sistema usare il sistema in modo e coi mistico cioè nel modo che la gente fosse preparata a capire e ad accettare
Corretta il Brescia
Sono di Brescia sono socio di Mani Tese sono pericolose con Roberto
L'organismo e sono aderente al centro per l'amico Tirelli al centro per la non violenza Brescia
Non mi sentite no
Dunque alla base di questo convegno c'era domanda conquistare il potere votarlo
Io direi facendo un passo indietro dire che dovremmo dovremmo come Verdi ancor più come uomo di porre un concetto filosofico basilare e fondamentale che oggi ciò che porta il mondo o se fosse possibile ancora l'universo la rovina
E la estrema concentrazione di poteri cioè una con una una concezione piramidale che porta piramidi sempre più alte con Labaro Prima etereo premette sempre sempre durava questo
Questa qui era un'intuizione che era già stata fatta da cambi quando diceva che lui non voleva la produzione vuole cioè voleva la produzione di massa nel senso che forse dici brizzolata e sminuzzata alle masse nel senso che vi giunge a livello di ogni di ogni famiglia delle delle del su cui il subcontinente indiano e poi è stato ripreso da Capitini suo nel suo terminerà il suo concetto di o Micra siano cioè ogni ogni individuo e io direi addirittura ogni ogni essere vivente alla cambiano di ogni essere vivente ogni animale l'impianto riaprire il massimo potere che sia possibile e quindi uno uno sbriciolamento uno dice una diffusione
Del potere come e lo spirito una concezione anche religiosa religiose cristiana quindi direi che noi dobbiamo dare la terza risposta a questa domanda conquistare il potere oppure svuotarlo né conquistare nel votarlo ma sbriciolare lo è continuamente sbriciolato e diffonderlo
E questo qui è una è un po'è un po'l'uovo di Colombo ma come l'uovo di Colombo con le con le con le con la semplice non viene mai abbastanza considerato
Naturalmente per far questo dato che siamo persone pratiche concrete l'abbiamo bisogno di strutture di strutture amministrative politiche ove anche economiche operative Gandhi che i suoi detrattori dicono che non è che era un idealista che aveva non avete lì per terra noi che lo conosciamo un pochino di più possiamo dire che era un uomo eminentemente concreto tant'è vero che conduce battaglie tangibili storicamente localizzabili per la liberazione del re deve deve deve degli indiani dalla comunità indiane Sudafrica e poi successivamente per la liberazione dell'India dalla dal giogo inglese
Aveva intuito che la soluzione sul punto di vista dal punto di vista politico amministrativo economico produttivo e villaggio
E il villaggio in villaggio era esisteva prima di Gandhi reagirà enormemente più antico di Gandhi
Il se riusciremo a mantenere lo come lo vedeva Gambino Hawa davanti a sé un futuro e di di millenni ancora no perché il villaggio certamente inteso può salvare l'umanità tutte queste catastrofi naturalmente però io vado più a fondo
Dico non invitati semmai villaggio chi abbia lo spirito di villaggi perché diversi Simo e adesso mi piace anche fare delle degli esempi che degli esempi concreti perché senza gli esempi concreti non non ci ha mai aderenza né con la realtà
E lo spirito e villaggio comporta prima di tutto una capacità sacrificarsi per il villaggio tempo fa recandomi in ferie nel Trentino che ha una tradizione amministrativa molto sana perché legata all'Imperial Regio Governo Austroungarico che è ancora e ancora presente nelle sue tradizioni nel Sudtirolo
Mi venne fatto di parlare con due con due paesani quali dicevano al tempo dei nostri al tempo dei nostri padri senza andare i nostri nonni i lavori comuni le strade comuni venivano fatte dalla gente valida nel Paese che a forza di braccia sacrifichiamo alcune ore del proprio lavoro la corte
Adesso con la si fa si prendono si prendono i mutui con grande facilità dalla dalla Cassa depositi e prestiti o altre cose
E si delegai lavoro a un'impresa a un'impresa appaltatrice che può essere uno di Milano dire odio o di Roma oppure no di Roma troppo Rota
Oppure comunque da del capoluogo di provincia no e quindi è già una enorme delega è una è un mettere il potere del villaggio in mano in mano ad altri
E lo stesso e lo stesso discorso si può fare ha proposto i quartieri no perché lo spirito di vita di un certo senso può esistere anche nella città sì sia vitale della delega eccessiva Nocchi comporta la concentrazione di potere nelle mani di di giunte di poche persone incita di Dini umili e mezzo milione o di un milione o di un milione di abitanti no
E questo manca per esempio quando quando quando come succede purtroppo una mia citano le circoscrizioni cinque circoscrizioni sono delle delle delle suddivisioni puramente amministrative no in cui non esiste nemmeno la capacità di prendere delle decisioni perché l'eventuale suggerimento che può fare la sua la la circoscrizione deve essere sanzionato dal Palazzo cioè dal municipio no e quindi sono diventati dei paraventi
Delle quali il municipio si veste pere
Darsi una certa aria di di popolarità di democrazia di partecipazione eccetera quindi ivi la battaglia oggi da fare quella per per lo spirito per lo spirito di villaggio di piccola comunità che costano che costano fatica a ciò a questo punto è anche e anche molto molto indicato
Porsi dato porsi una domanda che fare perché la situazione è veramente drammatica ma non possiamo fare sia a livello individuale dedicato due linee a vivere individuale perché quello lo può fare chiunque lo può fare troppo fare anche il paralitico lo può fare anche non scioglie il menomato ecco e a livello comunitario libere di rituale noi abbiamo delle scelte no che condannano in ogni momento o assolvono il Terzo Mondo
Io quando al mattino devo un caffè era un esempio che avevo già fatto lei padre Zanotelli forse ricordo contrastato a presentare un paio d'anni fa
Quando il mattino bevo un caffè tranquillamente senza domandarmi drammi che esistono e Venere nera in America Latina
Per questo caffè monocultura d'esportazione per la quale vengono espropriati i i terreni migliori mentre gli indigeni locali non hanno nemmeno il terreno per coltivare il mais per la propria alimentazione
Io in questo modo do il mio contributo all'oppressione del terzo mondo e lo stesso discorso possiamo fare proposto e cioccolato da l'arachide eccetera eccetera a meno che non si tratti di particolari eccezioni no cooperative di dividi villaggi in cui è assicurata già la mono quella della cultura per la propria sopravvivenza allora quello è già un altro paio di maniche ma in generale purtroppo sappiamo che la via del caffè o l'avvio del cioccolato la via dell'arachide
E quella segue quella che aveva già condannato padre Zanotelli del maggior profitto che quindi esclude in partenza il benessere degli abitanti del villaggio
Quindi
Questa è una cosa questo è una è una una è una è una concessione è una possibilità che possiamo fare dal punto di vista inviava dal punto di vista dal punto di vista comunitario vorrei nominare alcuni alcuni punti chiave una parola chiave perché ormai il tempo il tempo va suggerendo
Anarchia una volta di lana chi era direi quasi una bestemmia no e se io dico che se noi ciascuno di noi può presente può nata tranquillamente presentarsi Comuna nativo la maniera di Gandhi o di Tolstoj che ponevano alla base l'amore l'amore del prossimo cioè quando io delego il potere a delle persone date le entità diciamo al di fuori del al di fuori della della della dimensione umana no compio copio già un peccato di obbedienza mentre invece facendo anarchico alla maniera degli antichi ora maniera di Tolstoj no cornucopia una una un atto di amore verso l'umanità
Disobbedienza civile quindi conseguenza perché c'è il potere mi chiede certe deleghe nonché tornano a svantaggio a svantaggio dei più diseredati allora io devo disobbedire ma questo è l'imperativo
Morale Mandelli siede anche l'autarchia cioè io devo a un certo punto
Far far conto e far forza sui miei propri mezzi nota quelli individuali fino a quei da piccolo comunità
E poi la fatica e la rinuncia perché come come dicevamo se io devo devo rinunciare a dare la delega devo fare io con le mie mani col mio tempo con la mia fatica con impegno
Quello che invece io delegavo ad altri no
E qui casca l'asino Caravale cari signori Mele e qui concludo perché il potere sta già cambiando geneticamente salta cambiando geneticamente la generazione per quel per cui siamo in una situazione disperata
I giovani tranne rare eccezioni sono impietriti perché non si spostano più se non un musulmano un motore
Non pensano più Semana i pensieri prefabbricati che gli vengono messi in mano in in testa dalla dalla dal televisore perché non hanno più nemmeno il tempo e non voglio più nemmeno far la fatica di leggere no e quindi è questo il grossissimo pericolo no
E se noi non prenderemo un atteggiamento anarchico in questo senso rivoluzionario in questo senso io vi dico che veramente la partita sarà perduta
Abbiamo altri due interventi che sono le ultime
E però ecco che sarà anche breve così e dopo facciamo l'ultima parlate concludiamo Federica acqua Fava e cortese
Che hanno Federica Dal Fiume faccio il medico dal settantatré ho vissuto dal settantatré all'ottantasette in Valle d'Aosta venendo da una città come Torino
E visto che il potere lo conosce chi lo subisce e non chi c'era io penso di essere una grande esperta di potere per averlo lungamente subito non vi racconto in che modo comunque io lo conosco
E vi dico che il potere almeno dovessero vissuta io a Torino in parte ma soprattutto in Valle d'Aosta che un Paese molto arretrato rispetto al resto dell'Italia come tradizioni come cultura un paese chiuso
Un Paese particolare essendo piccola che un Paese dove il potere viene gestito in maniera mafiosa facilmente
Il potere in Valle d'Aosta io non non discuto per il resto del mondo comunque valida in Valle d'Aosta e caratterizzato da tre elementi che sono il sapere
Il danaro
E il terzo mi dispiace dirvelo guardando negli occhi è la divinità
Dunque è già un discorso che può non piacere a volti perché vedo che ci sono molti uomini qui io parlo comunque per la Valle d'Aosta
Loro lettori carretta del mondo qualitative
L'attività restauri Valle d'Aosta difatti ecco io sono d'accordo con il signore che ha parlato prima il potere non va Nesi portato nei gestito ne
Conquistato il potere va abbattuto e questo è l'unica cosa che noi possiamo fare se vogliamo salvare per abbattere il potere bisogna conoscerlo fino in fondo allora se l'abbiamo analizzato in questi tre elementi di sapere il danaro era di vita è ovvio che il sapere
Di per sé non è non è un non è dal non è dannosa anzi è un bene quindi non è questa parte del potere che noi dobbiamo combattere
Non è la virilità perché non mi sembra logico così come non dobbiamo combatterla femminilità e il terzo elemento che compone il potere che è il nostro nemico ed è il danaro nella misura in cui tutto quello che non che noi facciamo
Ha diritto di essere fatto se produce qualche cosa
Se produce più soldi se produce più petrolio se produce più più Energia se produce più benessere
E con questo discorso del benessere tutti hanno paura quando qualcuno come lei apre bocca che proponga un salto all'indietro e si torni con la candela
E con la bicicletta e e vengano cancellati il turbogetto dal dall'universo comunque visto che l'elemento io schematizzato così poi
Si può anche discutere ma per essere breve visto che l'elemento dannose il vero elemento dannoso del del potere il danaro io ho analizzato questo elemento
E anche qui ho trovato tre definizioni per il denaro
Il denaro per la gente che la pensa come me
è un concetto superato cioè danaro innanzitutto non è un oggetto è un concetto o se vogliamo una convenzione perché Millelire sono un oggetto che facilmente scompare come un fiammifero lasciando poche tracce puzzolenti qualche storia inquinante e basta
Il danaro invece quanto c'è lei al mondo quanti pezzi di carta nessuno ha mai fatto un censimento quanto vale cioè quanto vale per esempio la vita di un bambino che sta morendo di fame in questo mondo in questo momento
Praticamente nulla perché nessuno è in grado di comprarla quindi tuttologa del mondo non serve per comprare dà vita ad una creatura umana di fatti
Noi non c'è quella mente questi bambini paghiamo le tabacchiere antiche settanta miliardi ma nessuno paga settanta miliardi per la vita di un bambino rilasciamo tranquillamente poi
Comunque il danaro per la gente che la pensa come me e dunque un concetto superato praticamente non esiste per la gente che non ne ha
Che mi accorgo è esiste ed è uno strumento di sopravvivenza io rispetto a questa gente che ne ha poco e che quindi fa i conti con la spesa per la gente che gli avvolto e che se ne serve è uno strumento di potere
E quindi io mi domando
Noi dobbiamo continuare
A lasciare che pochi perché sono poi pochissimi
Più disonesti o o a volte vogliamo anche concedere il beneficio della della stupidità
Comunque che pochi uomini di potere usino questo strumento che permette a metà dell'universo di morire di fame e altra metà di morire di guerra di droga Dinoia di stupidità non lo so io potessi avessi la forza di cioè potessi da sola fare qualche cosa ma più che dire quel c'è secondo me è inutile che noi facciamo tanta filosofia e ci diciamo pronti a fermare questo a fermare l'altra fa
Quindi bisogna che ci guardiamo serenamente negli occhi e ci chiediamo chi di noi è veramente disposta a fare un discorso di questo genere signora ha parlato di Anarchia chi di noi veramente anarchico che Dinoi
Ha chiaramente il coraggio di guardare in faccia la realtà e riconoscere in questi pezzettini di carta che ci scambiamo così delle fiches che nascondano soltanto la nostra paura di trovarci di fronte a qualche cosa che non sappiamo perché il danaro è sempre esistita pareti rapina c'era il baratto ma ha però c'è sempre è sempre esistito
Io credo che è un'unità di misura così imbecille come questo pezzettino di carta
No la Savoy dovremmo averla fantasia per superare questa
Ecco che cosa esatto cosa che cosa ha detto il signore con l'amore con Anarchia
Solo che noi abbiamo paura e dell'Anarchia non ci sentiamo di pezzettini di carta che sono le banconote che sono le leggi scritte che sono questo che sono pertanto per paura nell'anarchia comunque e.Biscom è inutile che facciamo tanti discorsi sul potere sul non poté io penso che il potere vada abbattuto come una bestia feroce sparando e di fronte soltanto che il potere è un po'anche questo è un concetto cioè io non vado a sparare agli uomini di potere io lo guardo negli occhi io è un'altra cosa ecco una cosa importante
Io ho trentotto anni
E quindi conosco abbastanza bene la vita
E soprattutto a conosca bene vengo da un ambiente borghese ho sempre frequentato persone laureate chiude quindi prego dicono assoluti ma a casa
Ecco basta io conosco molto bene gli uomini potere perché sono sempre stata circondata dagli uomini di potere
Adesso vi dirò una cosa che mi dispiacerà
Tutti gli uomini di potere che io ho conosciuto erano degli impotenti
Fabio Cortese uomo più uomo riporta
Fabio svizzero
Aveva freddato anch'io Fabio Cortese di Verona
Io penso che davanti a una interrogativo grande come quello di scegliere tra la conquista del potere lo svuotamento ritengo che la risposta migliore sia quella di dire che non siamo in grado né di conquistarlo né di svuotarlo
E ritengo che anche lo schema che amico Abbado aveva fatto per chiarire meglio la possibilità che potevano esserci se non altro mentalmente non sia stato così chiare così favorevole a una diritto una scelta opportuna
Nato dal intanto perché la stanza dei bottoni danni non esiste
E sempre più esiste un sistema così parcellizzato e frammentato come anche quello del potere istituzionale attuale
Che non è fondato unicamente su un potere istituzionale cioè su un Presidente del Consiglio
O il Presidente che se della Repubblica che poco conta o un assessore un ministro un sindaco ma che poi si parcellizza attraverso il potere economico il potere finanziario
Il potere che a un industriale il potere che può avere un'organizzazione sociale come può essere in Italia quella dei lavoratori dipendenti oppure il potere che può avere un associazione come il sindacato dei medici oppure il potere che è quello che esprimono anche delle persone comuni come gli studenti nelle loro agitazioni quindi penso che la parola potere mi se non abbia una valenza negativa
Ma altro non è che la misurati una forza che si esprime in un dato momento
Se questa è la scelta io dico che scegliere non si può perché se per potere si intende qualcos'altro e cioè un potere assoluto generale sullo stato sociale sui cambiamenti sulle vita sull'ecologia sulla natura ritengo che una forza come può essere quella che si può esprimere in questo convegno nazionale cioè quella di alcune riviste di alcune persone di alcune liste anche se promotori non sono ma che di fatto vivono in questa cultura
Non possa farsi carico di problemi cioè debba farsi carico di Coen ma non possa presumere lo presupporre il problema
Di riuscire a conquistare o sputare un potere così forte così grande che ha un potere che vive nei secondi e che nei secondi come diceva padre Zanotelli fa morire la gente
E che non può quindi tirare su uno schema che dice scegliamo di riconquistare a tempo breve leggo qua il Palazzo d'inverno oppure di fare un con lentezza un processo di cambiamento irreversibile
Ritengo che se il problema non è quello di salvare la natura di salvare la vita
Di dare un senso anche gli equilibri mondiali che ci sono nella società di essere o meno anarchici secondo me non cita assolutamente una risposta
Come non ci dà una risposta ad abolire o meno la moneta
Peraltro si abolisce da sola perché la moneta elettronica non è novità dive cresce di giorno in giorno sono nella nostra realtà certamente industrializzate e non le realtà del Terzo Mondo che peraltro magari usano i dollari e non usano le loro valute
Perché e cercare di questo importante problema
Ma certo è tagliamo fuori strada se pensiamo di risolvere i problemi del terzo mondo non bevendo un caffè che peraltro magari fa anche male qui potremmo anche essere che l'accordo ma certo che non bevendo il caffè non aiutiamo io ritengo fino in fondo il Polo aveva il terzo mondo fosse ci ripariamo la coscienza per un attimo magari non votando non pensiamo di aver risolto nessun problema ritengo norme facendo questi piccoli gesti che comunque sono importanti che sono profetici come si usa dire adesso
Che danno un senso alla nostra esistenza ma alla fine non aggrediscono e zero punto e l'avete il in argomento di questa sera che il potere in generale se come io ritengo che quello che si può fare oggi non è quello di conquistare il potere e nemmeno di svuotarlo ma si può condizionarlo
E si può misurare la forzati una quantità di coscienze
Ed informazioni che possono vivere che vivono nella realtà sociale e che non sono più legate a degli schemi ideologici preside dodici prefissati ma che trovano comunanza sia nella cultura
Tradizionalmente cattolica in quella che che proviene anche da esperienze
Diciamo socialiste comuniste marxiste e che si ritrova in una visione del mondo
Che ha una visione pessimista sia per quanto riguarda la durata delle risorse umane sia per quanto riguarda la gestione delle risorse che attualmente il mondo
Ma davanti a questi problemi e quindi è davanti al al ritmo degli dei tempi che è fatto di secondi che è fatto di milioni di persone il gesto individuale è importante
Ma chi si trova a discutere della possibilità di incidere su questo non può limitarsi a dire beh allora da domani mattina beviamo un caffè residue oppure usiamo la bicicletta invece dell'automobile
E queste son cose che comunque vanno fatte ma deve comunque confrontarsi con lo stile di vita di altri e con le scelte che altri fanno perché non sempre le scelte che altri fanno sono dettate
Da assoluta ma l'informazione o disinformazione ma solo dettata anche da dei ragionamenti complessi
Che ci portano a ragionare non in termini di bianco e nero ma anche in termini dialoganti con chi ci sta davanti gli anche rispetto delle scelte che talvolta non possiamo condividere o che rischiamo di condividere ma che nei fatti vivono quindi ritengo che ad esempio improntare oggi una discussione così grossa come quella sul potere senza a parlare chiaramente
Delle poche forze che abbiamo palo come coscienza e che vogliono esprimersi e queste forze poche che sono non riescono nemmeno a parlare chiaramente dei problemi che da loro vivono delle divisioni anche stupide che possono esistere sul fatto se presentarsi o meno delle lezioni
Non per dire che sia problemi di poco conto ma perché ritengo che sul discorso del potere andava questo discorso andava fatto a partire dall'esperienza di informazioni sul potere istituzionale
Che sono l'esperienza delle liste verdi e dei consiglieri eletti non a partire da una strato potere grande piccolo che esista anarcoide o meno ma proprio sulla realtà dei fatti io ritengo che questa convegno sbaglia era il suo obiettivo fin d'ora da fin dalla prima sera se non partiranno i dati certi
Il primo dato certo dicevo e quello dei tempi
E quindi non ha senso se l'emergenza esiste Setzer mobile esiste dà risposta Chernobyl non può essere il campanile perché Chernobyl ed approva che il campanile non serve a difendersi da queste catastrofi
Se la risposta dei tempi e che ci sono dei morti che si contano e secondo ci sono investimenti militari che si quotano secondo non ha senso progettare per il prossimo Milletti
Già ora siamo costretti a confrontarsi con chi ci sta vicino
Con chi ha lavorato con noi ritocchi magari a Martignano perché riteniamo che sia affine al potere ergendo ci appurò il rivoluzionario Apulia narcotici a puri Velardi oggi ritengo che il movimento verde esiliati
Possano fare un passo importante ed è qui lo di considerarsi meno puri meno belli
Meno puliti e più in grado di confrontarsi con persone che a loro sono distanti per cultura e per scelta e prime fra tutte quelle che vivono nella politica per sporcare marcia che sia noi in questo negando la necessità di mutamenti individuali e di coscienza che comunque si faranno a prescindere dal fatto che ci siano meno elezioni e che comunque divorava l'associazionismo che esiste
Ma che sono cosa ti versa dalla realtà della politica e delle istituzioni che comunque condizionato le centrali nucleari condizionò gli stanziamenti
Condizionò nei parchi condizione chiusura del traffico nei centri storici Condition stanziamenti di fondi per il Terzo Mondo condizionano la vendita di armi ai Paesi del Terzo Mondo e queste sono scelte politiche che solo con l'arma della coscienza individuale con l'arma dei grossi mutamenti dei tempi lunghi non riusciremo mai a smuovere ecco io ritengo che questo mio contributo seppure impopolare io con difficoltà voluto farlo perché ritengo che la gravità dei problemi comporti qualcosa di più da noi
Che non la riaffermazione della nostra bellezza ma è proprio la capacità che dobbiamo avere di sporcarsi le mani non nel senso tradizionale di spartire perché spartire come sa di sale al Veneto
I soldi non è certa nostro caso nessuno ci darà mai niente in cambio di questo ma di spartire la possibilità che possiamo fare con l'alleanza con le con gli altri che ci stanno davanti anche qua con una cultura che è cristiana dice
Non dando per scontato che chi ci sta davanti è nostro nemico anzi per questo cercando l'incontro con lui perché ritengo che con questa strada non solo cresceremo noi siamo fuori mo'crescere anche gli altri
Allora allora facciamo diamo la prova del nove relatori Gilli risposte poi la seconda nelle varie facciamo e di come le assemblee si esprimerà daremo la parola agli altri quattro che si sono iscritte oppure ci diamo una corda
Un avviso alla segreteria sta chiudendo chi non ha ancora posto da dormire vado adesso o mai più
Domattina teniamo conto che dobbiamo riprendere alle nove tende un elemento
Facciamo lo stesso il giro contrario riguarda
Che ha già parlato a quello della
Ma
Penso che ci sia stato in questo dibattito a volte un po'il pericolo di spostare le cose molto su facciamo sul cosiddetto filosofico forse un po'troppo
Magari non è del tutto estranee a questa tendenza la tentazione insita nella formulazione diciamo della domanda
Se penso che un pochino questa domanda conquistare o svuotare il potere anche se qualcuno giustamente ci ha ricordato che probabilmente e pretenzioso pensare di poter fare l'una e l'altra cosa ma penso che un pochino entrambe queste cose sono siano anche diciamo delle metafore cioè significhino in qualche modo se muoversi
Come se si potesse conquistare il potere o se muoversi come se si potesse svuotarlo sbriciolare lo o di Duilio o diciamo da questo punto di vista diciamo le le lei modalità di espressione sono sicuramente molte e credo che anche giustamente da qualcuno degli intervenuti a ammonito a non dipingere troppo in bianco e nero allora io per esempio voglio dire che alcuni dei toni che ho sentito nella discussione mi sembravano eccessivamente da diciamo demonizzazione del potere da un lato e da diciamo così un po'otto con con qualche eccesso oggetto appare imputano Tecce ha ricordato che missionario però mi sembrava che molti degli intervenuti questo è un pericolo chiedo che a tutti i Verdi possa capitare facilmente
Si sentono anche un pochino troppo missionari deputati alla salvezza del mondo con qualche diciamo a volte insomma con qualche sopravvalutazione di quello che realmente diciamo diciamo fare soprattutto con un diciamo con un carico appunto di missionari Isma'non so come si può dire che a volte fosse dovremmo ridimensionare diciamo se facciamo i conti Dompé capito non per dire
Non ce ne frega non ci importa eccetera Che credo che sia giusto agire come se tutto dipendesse da noi però è anche giusto credo così come lei così come apporto insomma al ai problemi ambientali cerchiamo di ripristinare un equilibrio chiedo che dobbiamo anche un pochino misurare l'equilibrio per quello che possiamo pensare voler fare quello che riusciamo a fare ecco da questo punto di vista e quindi io vorrei diciamo rispondere un po'questo che sicuramente la cioè mi sembra insomma che l'invito a non a non semplificare questa dicotomia conquistare svuotare è un invito che anch'io raccogliere cioè io per esempio dico che venda mia esperienza attualmente diciamo non certo di gestione di potere perché mi trovo
A rappresentare una lista locale che sostanzialmente di opposizione anche se magari non non ha esattamente scelto questa collocazione insomma ma è sostanzialmente di opposizione insomma devo dire che una delle differenze importanti che noi abbiamo imparato a fare tra la rilevanza e l'irrilevanza di quello che facciamo
Allora mi sembra insomma che sia molto importante riuscire a fare delle cose rilevanti che si possono fare sicuramente sia in diciamo in agendo nella società in un certo senso al di fuori dei meccanismi del potere politico economico eccetera
E le cose rilevanti che si possono fare sono tante sono a volte obiezione di coscienza anch'io per esempio sono obiettore fiscale individualmente e anche alcuni dei nostri compagni lo sono
Ma sappiamo per esempio che l'obiezione fiscale diciamo la rilevanza dell'obiezione fiscale non sta sicuramente negli importi sottratti
Peraltro in genere solo per un certo tempo agli armamenti ma Start dove e nello stesso tempo per esempio sempre riferendomi alla nostra esperienza locale siamo riusciti da piccola lista non rappresentata in Parlamento a provocare due settimane fa una risoluzione che in Parlamento su questioni sudtirolesi che in Parlamento ha trovato addirittura una maggioranza in quel caso abbiamo agito abbiamo insomma siamo riusciti attraverso un complicatissimo sistema di incontri di alleanza in cui abbiamo dovuto fare anche cose che normalmente
Almeno a parole ci facevano schifo cioè Union interminabili con rappresentanti di partiti che noi magari già anni fa avevamo dichiarato irrilevanti distinti
E che abbiamo invece scoperta insomma essere essere presenti con cui abbiamo dovuto Metis in relazione allora rispetto a tutto questo insomma io volevo mi un pochino invitare invitarci insomma a non diciamo non disprezzare
Una certa sinergia tra i diciamo tra i due termini in cui il discussione questa sera è stata impostata dicevano accetta sinergia insomma tra la necessità sicuramente
Di lavorare per svuotare il potere che le che questo debba valere molto anche all'interno degli ambiti delle culture in cui noi ci muoviamo quindi anche diciamo io penso insomma vedendo le cose dette da Alberto L'Abate credo che siano molto utili non solo per diciamo per
Quando giudichiamo lo Stato il potere eccetera ma molto importante anche per come ci muoviamo noi
Ma nello stesso tempo credo anche che sarebbe abbastanza sarebbe una scelta appunto facilmente per irrilevanza temi rilevanza anche rispetto alle cose che noi vogliamo tenere per esempio
TTT appunto di salvaguardia ecologica ambientale eccetera se scegliessimo
Di appunto solo la costruzione di Tiso le salvaguardate o o insomma comunque solo gli ambiti solo di abiti in qualche modo alternativi io questo
Vorrei a devo scusava prima di concludere poteva ancora o per una con l'osservazione che mi ha riguardato né dunque Fabio se non sbaglio ha parlato della questione campanili ora io non vorrei banalizzare la cosa però intendevo il ragionamento che ho fatto in particolare il discorso sulla valorizzazione dei campanili anche il Comune è disposto diciamo fortemente politica e anche istituzionale se si vuole cioè adesso forse non mi sono spiegato abbastanza bene vorrei solo in questo senso non non dire cioè non aver inteso il campanile come una sorta di piccolo mondo salvato rispetto al disastro generale che intanto va avanti e quindi in questo senso un invito all'autarchia nel senso di menefreghismo e nel senso di isolazionismo
Ma come una dimensione sicuramente non l'unica non non totalizzante non integralista eccetera ma con una dimensione io credo molto importante anche dal punto di vista della anche dal punto di vista poi del dell'intervento istituzionale perché è giustissimo che c'è facciamo i conti su quante persone muoiono quanti miliardi si spendono in armamenti eccetera
Ma proprio se vogliamo diciamo una una profondità di cambiamento un cambiamento non facilmente reversibile un cambiamento insomma che duri e così via e che si verifica anche con una dimensione dove uno non sia solo un numero dovevano non non possa intervenire
Appunto solo nella infinitesima parte e quindi quasi rilevante io credo che dobbiamo anche individuare delle dimensioni in cui ciò sia possibile in più in questo senso avevo avevo inteso il discorso sulla dimensione locale sul campanile insomma non come scelta appunto di evasione sostanzialmente io concludendo e visto che questa sera ispira un po'per il luogo che ci ospita un po'per il
Per il il tipo diciamo di ricezione che almeno
Ha ispirato molti di coloro che sono intervenuti è sicuramente un afflato in qualche modo dignitoso allora io volevo concludere
Con una prendendo in prestito una metafora mi sembra utile per questo nostro discorso che appunto l'invito a unire i pezzi delle colombe con i preti dei serpenti e credo che sia importante insomma che anche nel che anche nel lavoro dei Verdi nel concreto si è il lavoro trovata al stabiliranno raccogliere le lattine di Coca Cola sulle spiagge per esempio o impegnarsi per la raccolta differenziata dei rifiuti eccetera sino al al a vedere insomma quali sgambetti istituzionali possono essere utilmente applicati per ottenere qualcosa
Nel nostro senso sia di fermare processi distruttivi sì e viceversa di lavorare nel senso del recupero e delle delle diciamo il ripristino io credo insomma che dovremmo utilmente servizi dei pregi appunto di queste due specie di nostri amici
I animatrici
Io cercherò di essere brevissimo prima di tutto grazie per il contributo della discussione che non è certo molto e penso che negli otto interventi c'erano le cose belle che a me Suzanne si tratta di una ricchezza
Seconda cosa mi sembra che da quello che è saltato fuori questa sera
Una sola conclusione le ideologie son crollati
E che forse l'unica cosa che emerge con chiarezza il predominio dell'economia
è il profitto che detta legge e che si manifesta in tutta la sua incredibile forza l'adesione dell'Italia adesso lo scudo spaziale un esempio classico
è dovuto essenzialmente alle forze economiche pensate solo la FIAT all'interesse enormi da spartire è chiaro che il potere politico fa capolino e avanti che sia a questo punto che cosa fare
è un sacco di suggerimenti penso che l'idea proprio del Opposizione Tour de condizionare il potere terremoto molto interessate da questa questo livello però con il coraggio e qui io posso essere dove vorrei insistere un attimo secondo me ci ma anche immaginazione coraggio per andare avanti su questa strada
A mi spiego io viso presentato come credente prendete la chiesa la chiesa capolino e diciamo parliamo tanto di pace di nome varie ma son talmente pensate che non abbiamo come pensate che cosa potrebbero costituire ottocento milioni di cattolici sono i cattolici facessero l'opzione preferenziale per
Deduzione per finanziarle per i civili invece del militare Tassoni svolgeremo questo sistema militariste non glielo farà Jack
E guardate che non non è l'unica novità è imprenditore secco dei predetti avevo visto vive dette l'allarme l'ultimo numero ottenuti con l'Italia
La carie testo com'è documentazione Caritas
Che c'è tutto alla analisi al professor Butturini quindi Verona dei primi tre a secco del cristianesimo Pearce Tressa ecco le le comunità cristiane erano dirà chiarezza incredibile quando uno si presentava per il battesimo leggevano Totaro carissimo l'esercito col battesimo è possibile Sommariva Tevere tanto di di di cappellani dentro con tanto di stellette lavatrice cioè lì dove io ecco faccia l'autocritica vedete son molto sincera come spesso e con la nostra esperienza che sul serio siamo lontanissimi è bello dire parole ma poi ecco con altrettanta forza io direi e dico a voi sul serio
Utilizzati tutti i mezzi che avete non violenti meni ce ne son moltissimi io visto in questo periodo è un anno che io sono in giro tutte le sere e così via
Conti molto belli con la gente e Didone secche ieri si è recapitato professore che mi dice ma sai disse si è venuta a parlare San Pio decimo dallo scorso abitato lì un'idea è nato qualcosa pensate che son partite sei classi adesso qui di Porta Venezia se Klaus sei scuole medie che si son messe a fare pressione per liberare i bambini del Sudafrica e sapete sono un sacco di bambini
In galera in Sudafrica e questi ragazzini che stanno scrivendo lettere dappertutto a Cossiga Andreotti a Borsa all'ambasciata sudafricana il diavolo a quattro stan facendo partite così cioè con un attimo di immaginazione intente ecco a questo l'Italia dovrà possiamo utilizzare un sacco di Rhode il nel contesto ideate costruttori diamo lanciata presente lì dietro l'obiezione elettorale temete eh fenomenale questa quella del sedici sì ma prende i nostri politici
E metterli sotto torchio è incredibile quello che non si riesce a ottenere ho visto adesso avere a vicenza troppo gli esempi che saltano fuori in questi giorni Ade voi sapete che la maggior parte dei tosti deputati ha votato contro la proposta della consegna consegna le va chiesta in chiave la Finanziaria ottantasette
Di mentre pare un fondo per la riconversione tiare la riconversione dal gallico e civile è stato bocciato alla Camera
Che è un sacco dice a quasi tutta la DC ci ha votato io c'ho degli amici intimi di Cicchitto han detto tante belle parole su Beati costruttori di pace
E che hanno fatto atto contro cosa fatta vicenza adesso tutte le parrocchie si son messi insieme scritto tanto delle tra tutti i deputati adesso l'ha convocato la consegna e vogliono tutti i deputati presenti per domandare
Una risposta perché mai hanno fatto un voto del genere così allucinante
Cioè sì utilizziamo questo tipo di pressione pressione a tutti i livelli e guardate che si può fare un sacco Tirolo quello che dobbiamo invece fosse toglierci di dosso sono le queste benedette pantofole che ci metterlo lì davanti alla terribile previsione che ci avvelena tutti tirati fuori le pantofole di dosso sporcarsi le mani scendere giù lavorare per cui io direi che ci sono i mezzi oggi ci son tantissime Manieri precitato soltanto due o tre esempi il resto sul peso che le conoscete ma sarebbe interessante che in questi giorni far girare un po'di di ti così quanto esitante queste di queste cose Tine che che mi sembra estremamente importante
Ecco io direi soltanto che i tempi son d'accordo che diceva i tempi sono corti sul serio questa è una cosa che che mi prende qui non ci capisco forse qualcuno leggi in chiave apocalittico quello che ha detto io prima permetterò guardate questa la drammatica realtà che ci confronta
E i tempi sono sono partiti non c'è niente da fare non si può andare avanti con come stiamo andando avanti in maniera così allucinante perché sul serio è la vita umana che ne va di mezzo a sud come hanno e con una logica del genere io non so
Quanto possiamo trovare per cui dobbiamo fare di tutto sul serio per mobilitare le forze umane proprio partendo dal basso tre intanto tutti i mezzi per dire no con forza questa di Van
Accertato in particolare molto ballabile dopo quello che si può fare ma il referendum mi sembra importante in questo senso non è e guai se slitta e molto facilmente può darsi benissimo che tutto questo questa farsa sia una fase proprio fa saltare questo per cui ecco l'importanza che qui dietro una scadenza estremamente significativa che io vi inviterei sul serio a tener presente nei prossimi giorni per vedere cosa fare o non fare è qui oggi ho soltanto dico una cosa gli ho parlato da credente qualcuno ha detto che la missionaria possono e vorrei settanta pregati di una cosa
Diamoci tutti una mano per favore coordiniamo c'è il più possibile credenti e non credenti ma qui è in ballo la vita stesa in ballo questo unico mondo e chi crede può manifestare lo sapete soltanto impegnandosi storicamente oggi perché c'è chi si è veramente crediamo se come io credo nel Dio della vita e quindi dopo questo Dio la vita mi porta ad impegnarmi
Per cui oggi dica tutti guardate che o ci salviamo tutti insieme o tutti insieme andiamo a picco in questo mondo ecco la grande sfida che centrali e tuttavia auguro questi giorni servono darci una mano
Una brevissima parola credo che diciamo la mia colpa è grossa nel senso che lo schematismo
Del del conquista il potere
Secondo me per fortuna il dibattito è andato oltre la rotto e credo che sia positivo volevo dire ecco qui mi sono reso un sacco di parole
Sostitutive sbriciolano diffonderlo abbatterlo condizionarlo cetra a me sembra una cosa fondamentale io aggiungerei un'altra queste scoprire scoprire il potere che in individuali
Il gruppo collettività eccetera cioè riuscire realmente a superare
Se io sono convinta varate che le il potere attuale si regge no su quelli cinque dieci per cento che è solidale ma questi sull'ottanta novanta per cento che subisce passivamente
La zavorra e quindi sostanzialmente chi lavora da fare secondo me e di scoprire i noi e in loro il potere che anche se poco quel poco lo possiamo fare e quel poco va fatto e muovere e quel facendo quel poco
Poi diciamo sì fate le reazioni a catena come diciamo buttando alla pietra nell'acqua siccome questo è l'elemento fondamentale di tutto un discorso sul potere
E mi sembra che le quello che diceva Gianfranco sull'esempio delle lotte e così via o altre cose che sono state dette mostrano queste con l'importanza che diciamo si scopre che un potere in parte si legge grazie anche al Nord
E quindi diciamo che noi siamo importanti anche per modificarlo per abbattere o quello vogliamo svuotando che usiamo cosa sicuramente per eliminare diciamo per muoversi verso un tipo di società in cui il potere non sia centralizzato Mazzia
Visto che è stato chiamato in ballo Capitini che sia il potere di tutti e questo secondo me richiede un sacco di azione un sacco di pensiero è un secchio di lavoro così basta
Allora questa prima parte del convegno termina qui abbiamo messo in moto le coordinate domani riprendiamo con le problemi che sono nel programma l'appuntamento allora e domattina alle nove in quest'aula per la divisione nei gruppi di lavoro alle nove potere la strategia verde del pensiero nella pratica politica
Sinistra e destra o alto e basso con il seguito del relatore calata richiesta pervenute questa mattina nella scusate la mia bozza ma non parlava molto ma sono senza voce
Da varie richieste venute se ha deciso che iniziamo
I lavori di oggi con delle brevissime relazione sulle attività svolte stamattina i lavori di gruppo perché tanta gente era interessata a sapere cosa è successo negli altri gruppi come sono andate
Ecco i risultati comunque visivi cartellone sono esposte fuori nella nell'atrio del teatro però per una breve illustrazione del senso di come leggera questi cartelloni verrà fatta adesso dai dai Treves che erano presenti in ogni gruppo per cui non conosco ancora l'ordine ma i tremendi
Gli addestratori vari gruppi vengano subito qui a fare la relazione in ordine anche sparso
O se non le chiamo io quelli che vedo Alfonso Navarra se il primo che ho visto
Se poi vennero poi c'è Alberto L'Abate Ricoeur o lei
Il primo che viene che Alfonso
Allora raccomando una brevità assoluta
Perché poi che nella parte conclusiva di domani
Un compito difficile ma che certamente farà bene
A Giuliana martire lane sarà quella del nell'introduzione dei lavori conclusivi del convegno
Illustrerà anche l'attività dei gruppi sia di stamattina che di domani mattina in sé inglobando insieme la cosa quindi oggi è solo una relazione proprio una carrellata per comprendere poi i lavori
Esposte
Allora noi eravamo il gruppo dodici ho affrontato tutte le domande contenute nel programmare gli organizzatori del convegno
Però nel corso dei lavori ci siamo soffermati in particolare tessuto dalla presentazione azioni politiche
Abbiamo affrontato questo problema con il metodo da tempesta delle idee
E preparando degli cartelli che esprimevano delle posizioni alternative presentarsi alle Politiche perché non presentarsi ad elezioni politiche perché allora Led è venute fuori sul la tesi per la presentazione azioni politiche sono state è un mezzo per partecipare per fare sentire la propria voce bisogna usare tutti i mezzi che si hanno a disposizione
Anche per un più facile accesso ai mass media bisogna fare i conti con la realtà e il tempo stringe e non si può aspettare una presa di coscienza totale
Non si crede che tale scelta ci contare scelta ci si faccia contagiare contaminare dagli uomini di potere
Il non presentarsi
Significherebbe perché il presentarsi significherebbe burocratizzazione strutturazione apprendersi potere e in ogni caso non servirebbe è una vecchia logora strada che porta al partito
Non interessa la scelta istituzionale
Sì al coordinamento dal basso nuove istituzionalizzazione lotte verdi si delegherà ebbero le scelte al partito che in questo modo verrebbe ad essere formato sarebbe una scelta globale che si sovrapporre ebbe ai gruppi di base il programma delle nasce dal basso con un metodo diverso
E non sono le scelte diverse di vertice che cambiano la qualità della vita oltre le cose da fare è importante una scelta di metodo
Come eventualmente presentarsi alle Politiche stesso sistema la tempesta le idee si buttano giù gli argomenti senza contrapposizione discussione
Liste dovrebbero essere decise localmente la scelta dei candidati appunto dalle da venire solo sul piano locale non dal centro
Presentazione mangia insalata se non ci sono gruppi di base radicati dove non laddove non ci sono non c'è un lavoro di base radicato non si si presenta poi naturalmente c'era il problema ma presentarsi non presentarsi mai oppure sono in questo momento
Chi era per il mai sosteneva che il movimento deve rompere i vecchi schemi conquistare una maggiore libertà
Non
Cosca attrezzarsi come partito pacifista né ecologista in questo momento no
Perché in questo momento presentarsi significherebbe ingabbiare un movimento che deve ancora crescere moltissimo sono più importanti iniziative come referendum persona una strada diversa
Da quella
Ci sono state diverse da quelle il istituzionale voi c'era anche la posizione in futuro se
C'è in futuro ma in questo momento si abbiamo preparato lo schieramento no il cartellone che esprime le posizioni e dei partecipanti al gruppo ogni pallina la fila presenterebbe un partecipante al gruppo per il mai vedete ci sono quattro persone che si sono schierate nell'angolo in alto a sinistra no in questo momento e una persona poi c'erano due persone un po'diciamo a metano tra e noi in questo momento è ormai un po'indecise si a certe condizioni tre persone schierate nell'angolo a destra in basso
Dopo vari giochetti re che vi risparmio no perché naturalmente il training si compone anche di momenti di conoscenza di affiatamento eccetera si è passati a una discussione più tradizionale
So che i problemi che erano emersi dalla tempesta delle idee
Allora in questo caso molto brevemente
Il problema fondamentale
Su cui ISE dibattuto è quello dei mezzi usare tutti i mezzi possibili o sono quelli che servono a costruire un'alternativa sociale un potere di base
è in questo contesto che tipo di giudizio dare all'uso del mezzo istituzionale la partecipazione alle elezioni politiche generali
Naturalmente c'è la posizione fare i conti con la realtà al Parlamento c'è bisogna farci i conti eccetera eccetera
Altra posizione in ogni caso essenziale costi del proprio potere di base svuotando quello istituzionale occorre un'economia alternativa per esempio
Le banche alternative e sottrarre consenso la collaborazione istituzioni che inquinano affamano eccetera eccetera qui era venuto fuori un nodo di fondo il problema del potere
Il potere e quella forza
Che noi diamo a queste istituzioni
Che costruiscono la logica del sistema della potenza del profitto di tutti i discorsi che non sentiti ieri
Noi dobbiamo prendere coscienza della nostra forza contrappone al potere su il potere con la nostra libertà di fare delle cose insieme non solo libertà da ma la libertà di potere fare più cose da questo punto di vista erano messe delle
Opinioni delle proposte nel training
Concludo giocare un altro gioco rispetto alla politica dominante quindi non pensare nemmeno a presentarsi è dubbio che il movimento abbia la modalità di gestire invece di farsi detti estive da certi strumenti nelle condizioni attuali in cui e scarsamente diffuso e poi poco profondamente radicato se movimento se che ha però sarebbe tutto inutile partecipare a vecchie strutture infine valutazione beh qui erano emersi con diciamo molta evidenza il giudizio positivo
Dei della maggioranza dei partecipanti anzi dire di tutti
E erano anche venuti fuori alcuni suggerimenti è un suggerimento che era venuto fuori quello di stilare
E una lista
Dei mezzi strategici e di lotta alternativi
Che si potrebbero contrapporre a quella che l'uso per necessità per reazione dello stile gli strumenti politici classici
Cioè questa che in ogni caso sarebbe valido comunque
Altre
Allora il gruppo che io ho facilitato era il gruppo sul sulla domanda monotematica su quale modello di organizzazione
Abbiamo fatto sostanzialmente un lavoro innanzitutto vorrei dire una cosa e c'è stato un po'di difficoltà a lavorare in questo modo
C'è stata alcuna difficoltà a entrare in un modo di lavorare un pochettino diverso da quelle a cui sono abituati di solito ed eravamo anche un gruppo molto numeroso per cui lavoro di sintesi di fatto diventa molto difficile
Io quindi non racconterò una sintesi dei lavori di gruppo
Dico solo che non gli ha fatto due lavori soprattutto uno su gli aspetti che non ci piacevano degli attuali modelli organizzativi delle nostre organizzazioni soprattutto di quelle che ci sono affini
Ed è stata questa è una vicenda all'evento
Che non è ancora appesa fuori nell'atrio comunque adesso appena me ne vado di qua e là da appendere fuori e quindi potrete rendervi conto e questo è stato soprattutto un lavoro di chiarificazione all'interno del gruppo
La vicenda lei vuol dire che ognuno ha espresso su foglietti alcuni punti
Che non condivideva dei modelli organizzativi in cui era coinvolto che conosceva
Abbiamo poi fatto invece un lavoro diciamo in positivo costruttivo che è stato poi determinare alcune caratteristiche delle di un modello organizzativo verde
Questo lavoro è stato fatto in gruppi sono sei o sette gruppi adesso non ricordo
E si sono identificati una serie di punti che sono diviso stanziamenti in punti in cui su cui c'è l'accordo di tutti i partecipanti al gruppo gli altri punti invece che non c'è l'accordo per cui di fatto sono materiale di discussione anche questi sono appesi fuori
Nell'Area sul ci sarà scritto il il tema è sotto tutto questo materiale per cui credo che a questo punto sia utile che ognuno se lo guardi fuori e poi domani Giuliana
Con cui cercheremo appunto di elaborare una sintesi che riporti
Ed evidenzia alcune cose in maniera chiara
Va bene io con altri quattro abbiamo facilitato
L'altro gruppo che stava che abbiamo definito pluri tematico cioè i gruppi ad approccio ad approccio globale rispetto alle domande del convegno cioè quelle che cercavano di cogliere i nessi dei rapporti fra i problemi presentati domande
Va bene diciamo che non non relaziono
Sui risultati delle del nostro gruppo perché diverse cose le esponiamo anche noi fuori Ifi questo Auditorium
In particolare esponiamo dei i pannelli division Galleries
Su
Su che cosa le persone ritenevano requisiti cardine della loro cultura verde
Pelli potete leggere quando volete invitiamo anche ad aggiungere delle cose se se ne avete voglia e se se pensate di di voler dire qualcosa riguardo e poi abbiamo ci siamo diciamo confrontati su alcuni temi attraverso delle asserzioni sulle quali ci siamo schierati
Per diciamo favorevoli o contrari rispetto alle associazioni anche di queste presenteremo fuori
Dei tabulati dei del dei grafici che indicano un po'come le persone si sono posizionate rispetto a ai problemi che abbiamo discusso
In particolare i problemi erano
Dunque le difficoltà rispetto a alla partecipazione dal basso in presenza di una struttura politica
E poi il il problema del pelle estere diciamo tempestivi rispetto ai tempi della politica
Anche a costo di sacrifici personali
Il problema del professionismo della politica
Che potrebbe o meno diciamo secolari nostre valutazioni presentarsi anche nelle liste verdi
Il problema delle degli incarichi rappresentativi alle donne
Valutazioni anche questi abbastanza discordanti
Poi il problema di dette il del pericolo diciamo possibile stava né da valutare di una ideologizzazione della cultura verde
Il problema del del referendum piglio quanto importante vincere e chiaramente prima a fare il referee referendum sul nucleare
Come ultima cosa
Va be'il rispetto della delle diversità personali nella nostra esperienza verde
Oltre a queste asserzioni abbiamo fatto anche una un altro schieramento su sul rapporto con le istituzioni
E abbiamo così alla possibilità diciamo di alleanze cioè di una DTT diverse gradazioni di il rapporto stretto diciamo con le istituzioni da un rifiuto netto
A una a uno sfruttamento dall'esterno delle istituzioni a una contaminazione quindi all'esercito però mantenendo i propri valori sino alla possibilità di un'influenza cioè di una compartecipazione di una di un essere dentro le istituzioni diciamo accettando determinate logiche delle istituzioni i risultati appunto delle di tutte queste cose qui lei sistemiamo fuori
Cioè qualcun'altra facilitatore
A cui raccomanda brevità e poi come quando uno interviene se per favore poteva all'inizio
Il nome perché siccome che oggi siamo registrati diffusi da radio radicale cui rinnoviamo il ringraziamento per questo servizio così ci chi ci ascolta ma non si vede sa che sta parlando
Allora io mi chiamo Antonio facilitavano il sesto gruppo quello sulla opportunità o meno di partecipare alle elezioni politiche
Anche Parma e copre Filippo c'è stato un po'difficoltà missione un po'per la gente che veniva ritardo così è un po'come per la per l'approccio diverso che il training a rispetto e modi classici da discussioni assembleare io
Così a ruota libera per cui abbiamo stentato un po'a produrre delle cose anche se comunque delle cose interessanti sono uscite tramite uno schieramento
è una un incontro a coppie diciamo su un dibattito a coppie improvvisato
Ecco il prodotto diciamo principale che abbiamo già usciti da ha già a mettere insieme è stato praticamente
Una serie di considerazioni
Pro o contro la partecipazione alle elezioni
Cercando di dividere queste di valutare il peso di queste considerazioni dall'unanimità al largo consenso fino alla
Alle diciamo divergenze notevoli sulle sulle considerazioni fatte di posso dire solo qualche cosa e qualche
Qualche elemento
A maggiore o minore diciamo consenso e presto potete vedere fuori
Dove prenderemo questi cartelli allora ad esempio riguardo gli elementi a favore della partecipazione alle lezioni
Qualcuno ha avuto l'unanimità del gruppo che non era molto elevato a quindici persone comunque
Quindici sedici e variava secondo aumenti comunque detto alcune alcune controsenso state che non so una particolare lezione sia molto di possibilità di accedere ad altri documenti informazioni che diceva sono sole possibile fare in altro modo
Ci possono ottenere più leggi a favore dell'ambiente oppure opportunità di di bloccare fu il regalo ambientale
Beh se a sfavore cioè contro l'unica l'unico alimento Caputo la la luna metà è stato il rischio dichiarate professionisti di professioni dei politici diciamo troppo senatore verde che poi corro anche il rischio di essere praticamente di di di di arrampicarsi di perdere i contatti con la base non dico altro perché il tempo è poco comunque il colosso volete vedere quello che ha fatto appeso fuori
Entriamo Franca non sono una trainare mi sembra il Rienzi sono stata delegata del mio gruppo a fare la redazione puntualmente quello che dirò è anche quello che io ho vissuto
Ecco intanto volevo dire che io credo che da dove si parte del gruppo uno chiedo è la perché parlava de della nostra presenza istituzionale paragonata all'esperienza ex istituzionale ecco io credo che questo era un contenuto e l'altro contenuto era il fatto di lavorare tra di noi di avere quindi io ringrazio anche i gli organizzatori e spero che ha altre volte noi possiamo parlare stare tra di noi discutere come ci è stata data la possibilità oggi e credo che appunto da fare una grossa riflessione su su questo modo di di di lavorare che abbiamo avuto oggi quindi il mio gruppo di lavoro una parte è stata proprio quella di conoscenza di contatto di riuscirà a discutere senza tra baruffando senza contrapposizione appunto dialogando per cui una serie di momenti sono stati dedicati a questa cosa mentre i momenti più dedicati a al contenuto proprio del brutto
Sono stati e non anche non abbiamo fatto dei cartelloni che esporremo fuori
Un cartellone esce è il Sud Effetti della nostra presenza nelle istituzioni
Per cui sono venuto fuori tutta una serie di cose e cito qualcuna dimentico tutte le altre per esempio la Risonanza c'è un e gli affetti che noi abbiamo istruzioni alla risonanza sui mass media istituzionalizzazione delle problematiche
La concorrenza tra i GIP gruppi ambientare ambientalisti nel momento in cui si ha la formazione delle liste etc un altro cartellone è stato invece gli affetti della nostra presenza nella società
Per esempio rendere politico il quotidiano messa in discussione
Dei valori su cui si regola l'attuale società cambia cambia cambiare le cose cominciando da noi eccetera e capire se c'era appunto una relazione tra questi Effetti nelle istituzioni questa Effeti nella società
E poi un altro momento di lavoro è stato una Pseudo contrapposizione e tra due sedie vuote diciamo riempite da tre persone che devono essere poi una sola persona
In cui appunto si drammatizzata il perché c'è perché si nelle istituzioni e perché no non dovremmo stare nelle istituzioni
Ecco e se volete comunque anche i nostri lavori del gruppo saranno poi fuori
Alberto la barca
Piede qui davanti c'è ancora qualche posto quando andiamo a prendere altre serve a ma
Il nostro il gruppo monotematico sulla non violenza nel Movimento Verde nelle istituzioni
Abbiamo dedicato molto tempo a una conoscenza reciproca così eravamo parecchi oltre trenta e la gente continuava a venire scritta creato un po'di problemi
E così via circa così comunque diciamo appunto abbiamo dedicato uno spazio conoscere come mai che
A conoscere a capire che cosa ci aveva portato alla non violenza a interessarsi o diciamo ritenete importante la non violenza
Poi abbiamo visto comunque che avevamo due in realtà due argomenti da sviluppare
Perché della non violenza nel movimento verde e la non violenza nelle istituzioni e quindi ci siamo divisi in due sottogruppi per una parte del lavoro
Per una parte quella alla non violenza nel movimento verde l'animata Paolo cui do la parola
è che fra l'altro io lo animata per non mangiare pane a tradimento nel senso che io avevo preparato il lavoro per il gruppo sulla compatibilità della forma partito
Con la concessione verde no e per la cronaca c'è chi ha lavorato a questa agenda Cina tre e mezza di notte
E poi è stato il gruppo invece con meno richieste solo tre iscritti che sono passati a un altro gruppo il gruppo è saltato io sono andato a dar manforte se così può essere Adalberto
La parte allora del contributo della non violenza all'area verde
Non vi sto a dire gli strumenti perché corrispondono un po'altre cose già dette no
Vi dico un po'le conclusioni rapide che così abbiamo tirato in modo unanime direi
La conclusione è che il contributo specifico non violento è di portare nell'area verde un passaggio da una non violenza generica
Che bene o male c'è già a una non violenza specifiche no quindi un approfondimento della non violenza in modo specifico
E abbiamo raggruppato tre tre serie di
Diciamo di argomenti da
Approfondire il primo gruppo comprende
Un approfondimento della posizione antimilitarista integrale
L'attenzione alla globalità dei sistemi per intenderci il discorso di Tarantelli di ieri sera non ha si intende questo per globalità dei sistemi una diversa concezione del potere
Un potere da intendersi più come relazione non come cosa esterna noi da prendere o da conquistare o da buttare via o da rifiutare
Il rapporto mezzi fini
L'attenzione ai tempi di coinvolgimento in responsabilità istituzionali centrali nel senso che la non violenza dice di fare i passi quando la maturazione rispetto a quei passi lì
è stata ha raggiunto il punto giusto no
Questo è un primo gruppo di argomenti un secondo gruppo è quello che riguarda elementi di un programma costruttivo realizzazione di elementi di un programma costruttivo e pagati caddi forme di democrazia diretta
Il terzo gruppo riguarda più la quelle la dimensione personale
In questo gruppo avevamo evidenziato l'attenzione alla testimonianza nel privato
Anche anche la testimonianza del privato nel senso che esiste anche la parte pubblica ma oltre a questo no avere anche una terza e una parte privata
E quindi impegno personale di non collaborazione
E cambiamento della mentalità qui c'è una formula che è stato oggetto di sintesi di varie definizioni che sono confluite in un'unica è che
Potrete approfondire con noi o con i componenti del gruppo personalmente allora cambiamento della mentalità da una mentalità occidentale una mentalità planetario dentro questo ci sta una serie di definizione di concetti sterminati
Allora la parte invece del gruppo che ha lavorato sulla non violenza
Delle istituzioni a seguito dai tecnica sempre della tempesta dell'etere pietoso emersa sono ve le leggo così rapidamente sono in senso di responsabilità
Una politica fatta con il corpo e con la persona intera una vitalità è un cambiamento uno squilibrio penso un movimento c'entra nelle istituzioni non per accettarle ma per discuterle diciamo squilibrare un son muoverle una concezione diversa dell'obbedienza alla disobbedienza cioè entrare non per ubbidire