La pratica del buddismo in Occidente

Buona sera gli ascoltatori va ora in onda la trasmissione sul buddismo curata da Manuel Katz in studio Roberto manda
Questa sera seguiremo così le tappe le prime tappe dell'esistenza del Buddha
Commentate da un autore ricavi ha reso anche un insegnante di meditazione americano di cui è uscito anche un suo libero in Italia alcuni anni fa
E molto interessante ci sembra alla il racconto che Gallinari son fa della vita del Buddha non leggeremo soltanto nei primissimi capitoli
Accompagnandole commentando lì con quella che è la sua esiste quella che è la sua esistenza personale quella che è stata la sua esperienza diretta
Quindi con delle considerazioni di grande attualità
Appunto la
Buddha storico si pensa sia esistito due mila sia nato due mila cinquecento anni fa in una località ai piedi della catena himalayano a quella che potrebbe essere oggi la Regione del Nepal
Si racconta che quando fu annunciato che la regina era incinta la notizia venne accolta tra i sudditi con immensa gioia
Questa tribù degli chassis Anne era appunto una monarchia
Ci furono varie profezie la prima foto la prima profezia prevedeva per il giovane nascituro il destino di re e questo ovviamente rese molto contento il padre che
Desiderava fortemente avere un successore che non solo mantenesse tenersi unito il suo regno ma che addirittura lo allargasse una seconda Profezia invece parlava del bambino che stava per nascere come di una grande guida spirituale questa cosa preoccupo o molto il il
Il quale decise di prevenire a ogni costo il destino che appunto un'indovina aveva predetto per il figlio
E pensava il padre che se il bambino fosse venuto a contatto solo con la massima ricchezza e l'abbondanza
Se vi fosse stata risparmiata ogni difficoltà e sofferenza la vocazione spirituale sarebbe probabilmente rimasta sopita in luglio e quindi avrebbe la grande fatture
Siddharta Masched viene alla luce cresce
Divenne un bellissimo giovane si racconta nella tradizione ogni suo capriccio desiderio veniva realizzato con stravaganze esagerazione
A ogni stagione dell'anno risiedeva in un palazzo diverso aveva a disposizione tutte le comodità possibili e immaginabili
Il re era fermamente determinato a non far mai entrare nella vita del figlio l'acredine la bruttezza il disagio la tristezza la sofferenza tutte quelle che sono le emozioni negative
La notte nascosti nelle tenebre racconta ancora la tradizione i giardinieri attraversavano le aiuole per rimuovere ogni foglia morta ogni bocciolo piante essiccata
Così all'interno delle mura del Palazzo tutto era bello gioioso facile e fuori il giovane principe non si era mai avventurato
Infine all'età di ventinove anni il giovane principe Siddharta si sposò poco dopo la moglie rimase incinta e fu allora che per la prima volta in vita sua il principe sentì il bisogno di oltrepassare le mura dal padre il palazzo per visitare il giardino
Vicino e ammirare i fiori di primavera
E
Ecco è interessante camminare i sono fa subito questa prima considerazione questo parallelo tra gli anni della gioventù di Siddharta e la società
In cui noi viviamo le mura del palazzo che proteggono il giovane principe dalla conoscenza del dolore sono diventate
Con usando un linguaggio attuale sono diventate le barriere mentali emotive e comportamentali all'interno delle quali cerchiamo di difenderci dall'inquietudine dall'inquietante realtà della vita
Fin quando è possibile ogni disagio e sofferenza vengono mantenuti al di là della soglia della nostra vita protetta
E qualora un'avversità o una difficoltà dovesse raggiungerci verrà subito considerata come qualcosa di sbagliato e di tragico
Pensiamo appunto il modello che viene proposto dai giornali stampa da tutto quanto diciamo lento Racer culturale nel quale siamo in me immersi fin dalla nascita
Questi ideali di vita perfetta dove non c'è vecchiaia non c'è morte non c'è malattia non c'è sofferenza c'è soltanto gioventù eterna spensieratezza eccetera
Sì nega l'incarico che
Nato nel Sudafrica nella negli anni duri del tragici del dell'apartheid e ricorda quanto ancora più stridente era questa esigenza di innalzare mura per proteggersi rispetto a quello che era il flusso reale dell'esistenza
Lui ricorda
Appunto di essere nato in un quartiere bianco di Johannesburg
E dice la nostra proprietà era circondata da un muro che col passare degli anni man mano che crescevano le tensioni politiche questo muro diventava sempre più alto
Le finestre erano protette da inferriate anche scasso un sistema di sirene allarmi veniva attivato di notte quando non c'era nessuno in casa
Ecco il parallelo tra quella che è la dimensione sociale ma quell'anche che l'operazione che avviene all'interno di ogni individuo abbastanza
Evidente
E e infatti scrive ancora che aumentare isola forse il più drammatico muro di palazzo e quello che ognuno
Costruisce dentro di sé ci portiamo appresso idee create con cura e precisione su chi siamo e su come dovremo comportarci e poi ci richiudiamo in questa prigione da me stessi edificata
In genere si pretende da se stessi in nulla di meno che la perfezione
Le mura di questa fortificazione possono raggiungere un'altezza così consistente da non lasciare alcuna possibilità alla grande luce dei nostri cuori di brillare o al nostro spirito di crescita
Di elevarsi al di sopra della propria reclusione
Si cade spesso preda della frustrazione e al conflitto interiore quando si mette a confronto la realtà della propria esistenza coi parametri irraggiungibili delle proprie aspettativa
C'è così poco perdono nei nostri confronti e di nuovo così facendo ci separiamo dalla verità della vita ecco credo che queste parole suonino molto familiari e ciascuno di noi chiunque un attimo si fermi guardare quella che è la realtà delle nostre esistenze questa dolore questa sofferenza che viene continuamente creata e ricreata proprio dal porsi delle aspettative ecco non che qui a fare attenzione perché l'equivoco può essere spesso quello di pensare che avere un desiderio di migliorare le proprie condizioni di vita la propria situazione sul piano delle relazioni umane eccetera sia qualcosa di sbagliato qui non si sta parlando di questo che sta parlando della
Di questa mia di questa questo movimento di il rinchiudersi dentro un bozzolo di questo movimento dettato dalla paura di entrare in contatto con la vita per quello che la vita con la per per con la verità quindi della vita e torniamo ora un attimo alla racconto così tradizionale della della uscita dal Palazzo dei Siddharta
Quindi Siddharta un certo punto della sua vita sente che questo bellezza questa aggiorna il quale vive nel quale è vissuto fino a quel momento non gli basta più c'è in lui un qualcosa che lo spinge a voler uscire
E quindi si dà alta da istruzioni al suo scudiero di preparare un cavallo una carrozza e parte esce dalle mura del Palazzo
Il rally ma sapeva delle intenzioni del figlio fa in modo che tutto quanto venga pulito nel giardino al di fuori del Palazzo tolte le foglie morte i fiori tutto quanto ma insomma
La cosa non basta non è sufficiente
Assi data il quale prosegue in questa sua Scarlat Sata all'esterno del palazzo della villa
Sono la scena si svolge presto nel mattino
E a un certo punto il principe vede una persona diversa da ogni altra chiave
Avesse mai incontrato fino allora questa persona non aveva assolutamente nulla di bello Siddharta fermò immediatamente il cocchio e chiese al suo compagno di viaggio che questo uomo che vedo davanti a me
E lo scudiero rispose è un vecchio mio Signore chiunque sia nato è destinata a invecchiare
Siddharta rimase disorientato e affranto non aveva mai visto prima le sofferenze della vecchiaia
Girarono il cocchio e tornarono indietro
Alcuni giorni dopo sempre questo ci racconta la tradizione ripartirono nuovamente verso il giardino dei fiori ma di nuovo Siddharta interruppe il viaggio quando vide un'altra strana figura sul ciglio della strada
Questo è un malato disse lo scudiero al principe chiunque sia nato e destinato alla malattia e al decadimento ritornarono immediatamente al Palazzo
Qualche giorno dopo un terzo incontro
Una visione inquietante quello è un cadavere mio signore un uomo morto siamo tutti destinati a morire altezza furono le parole dello scudiero
Girarono il carro e lungo la strada di ritorno un monaco mendicante apparve da un bosco aveva un volto radioso e il capo rasato c'è questo chiese Siddharta
Quest'uomo ha rinunciato al mondo e in cerca della conoscenza spirituale ed è il vero significato della vita
Siddharta capì immediatamente cosa doveva fare
Torno velocemente a casa dalla moglie e dal figlio appena nato diede loro l'avvio e si spogli sposa lasciare il palazzo la mattina successiva di Bonora
Ecco come avvenne persi da da tanti anni tanto tempo fa scrive caricare i sono molti giungono alla pratica spirituale a seguito di profondi interrogativi sete di sapere e spesso sofferenze
Il desiderio dominante e il congiungimento con la propria natura essenziale
Inviti a avvertiamo infatti una sorta di divorzio dalla verità di ciò che siamo e ammiriamo ha una conoscenza più profonda di noi stessi e del mondo che ci circonda
Questo disagio assume varie forme a volte la vita sembra orchestrata da forze lontana dal nostro io
Spesso ci portiamo dietro dall'infanzia i bisogni e le aspettative dei genitori e amici che continuano forse a dominare anche dopo la loro morte sembra che non si sia in grado di vivere in base a una propria integrità personale che ha propri riferimenti la società nel suo insieme del resto premia il nostro conformarci ad essa feci punisce se invece ce ne discostiamo anche in minima parte nei rapporti con gli altri ci troviamo impigliati in una rete di aspettative quelle stesse che abbiamo nei nostri confronti che si intrecciano con i desideri e i bisogni della controparte
Siamo inoltre soggetti alle norme potere manipolativo dei mezzi d'informazione della televisione della pubblicità il senso di smarrimento aggravato dai colpi di questi forti condizionamenti diventa una potente realtà
E il doloroso riconoscere questa sofferenza diffusa in tutto il nostro essere ma fa altrettanto male accorgersi che molti altri vivono la propria esistenza in balia dei tanti condizionamenti che ci assalgono in ogni direzione
Ed ecco che come è accaduto per Siddharta prima di diventare il Buddha ricordiamo la parola al termine Buddha significa l'illuminato illumina colui che si è risvegliato e quindi questo avverrà più tardi nella esistenza terrena del Buddha
Com'è avvenuto così per il giovane principe anche in alcuni avviene uno SPÖ ha venire uno scuotimento l'intimo l'intuizione Concert punto sorgere un pizzico di intuito intuizione che debba esistere in noi uno spirito più forte delle condizioni che ci imprigionano
Sentiamo il bonus il bisogno improvviso di vivere in base a un più profondo senso del vero ed è così che si intraprende il cammino spirituale e così facendo assecondiamo la nostra chiamata al destino
Nel caso di Garrincha risolva lui poi parla del in particolare di quella che è stata la sua esperienza del senso di malessere di inquietudine diciamo di disagio esistenziale per usare un termine più contemporaneo
Che lo attraversava ma sicuramente il momento più determinante è stato quando nel mille novecento ottantanove gli viene diagnosticato Lights
E a questo punto appunto in quel questo punto Gallinari sono avverte l'urgenza di intraprendere
Di esplorare con maggiore determinazione il cammino questo campo questa ricerca interiore su cui già si era avvicinato
E e ricorda
Punto di quel momento
Scrive queste
Parole mi sembra molto significative perché dice anche se avevo cominciato la pratica spirituale molti anni prima l'impatto della diagnosi aveva scatenato un senso di urgenza e immediatezza nella mia esistenza che prima non esistevano
Molto semplicemente non c'era più tempo da per
In una tribù africana ricorda quando una donna decide di volere un figlio si allontana a piedi da sola dal villaggio
Cerca un albero forse e si siede sui piedi poi ascolta ascolta la canzone del bambino che ha deciso di portare in grembo
Il giorno in cui senti con chiarezza quella canzone e considerato il giorno di nascita del bimbo la donna allora insegna la canzone al marito e questa diventa per i due un elemento del rituale dell'accoppiamento
E ancora cantano quella melodia durante la gravidanza e di nuovo alla nascita del bambino
E la canzone di quel bambino e verrà cantata ad ogni compleanno e Annoni occasione importante della sua vita nel giorno delle nozze la canzone dello sposo e quella della sposa vengono cantati insieme
L'ultima volta che verrà cantata e quando il corpo di chi era stato quel bambino verrà calato nella tomba
Ecco il percorso della meditazione e come il ricordo o la riscoperta di quella canzone originaria
Attraverso l'approfondimento della comprensione di se ci ricolleghiamo come stessi e ricordiamo tutto ciò che è stato dimenticato forse non abbiamo mai veramente conosciuto noi stessi
Ma se si ascolta con attenzione dentro di te si potrà sentire di nuovo il bellissimo suono della melodia perduta
Ecco quindi la ricerca interiore il fermarsi il guardare oltre le mura quelle mura protettive che con Cantando sollecitudine e abbiamo costruito contribuito a costruire intorno a noi stessi
E fermarsi per sentire appunto quello che c'è dentro di noi quello che risuona dentro di noi
Tornando ora alla racconto della della della della vita di Siddharta il Buddha ecco
Dopo questi tre incontri con
Il malato l'anziano e con il cadavere il quarto incontro quello del Monaco che in qualche modo
Stare a significare la possibilità di cambiamento cioè la vita il sì sofferenza destino di tutti quanti gli esseri viventi quello di invecchiare di ammalarsi poi di morire ma esiste anche la possibilità di cambiare la per il proprio atteggiamento il proprio il proprio stile il proprio il proprio modo di stare su questa terra
E l'incontro col Monaco rappresenta proprio su questo
Il Siddharta decide quindi di abbiamo visto abbandona il palazzo abbandona la famiglia questa volta in maniera definitiva
E inizia una serie di viaggi di pellegrinaggi per incontrare tutti i maestri
Più famosi del suo tempo per cercare di attraverso la visita la vita ascetica di realizzare quel
Quel per per colmare quel senso di insoddisfazione che ormai sente così forte dentro di sé e si dedica a tutte le pratiche ascetiche più severe più rigorose
Ogni volta raggiunge diciamo dei livelli molto alti i suoi insegnanti si complimentano con lui ma assente
Che non è ancora quella la strada giusta che ancora non ha trovato risposta all'inquietudine che lo agita
Finché
Un certo giorno adesso riassumiamo
Decide di fermarsi sotto o un albero fa
Prende il voto di non muoversi più da questo albero finché non raggiungerà la piena compressione
Ci sono anche qui una serie di atteggiamenti rimarrà che dello con lo tenta in tutti i modi lo attacca lo critica suscita in lui il dubbio ma principe Siddharta decide ormai asceta dei vini lunga esperienza non rimane fermo immobile in meditazione finché a un certo punto in cui c'è il risveglio cioè la comprensione della natura ultima di tutte le cose
Ecco sempre interessante io credo questa operazione culturale ricavi ha reso di cercare di tradurre in termini più consone diciamo alla sensibilità occidentale di questi nostri anni questi racconti che
Ricordo vengono da oltre due millenni fa vedi scrive illuminazione per voi può sembrare un ideale difficilissimo addirittura impossibile da raggiungere
Oppure può essere vista l'illuminazione come intrinseca al real tardi quello che in fondo siamo tutti noi
Per come siamo fatti siamo tutti pienamente illuminati ovvero sono le nobili nel nostro cielo mentale allora oscurare temporaneamente la verità più profonda
Quando allora consideriamo l'illuminazione in questi termini ci potremmo chiedere come Siddharta come fare per affrontare queste nobili
Si può essere liberi dagli ostacoli che impediscono alla libertà può il cuore sbarazzarsi di tutte quelle forze che lo tengano segregato
Abbiamo tutti dei momenti in cui raggiungiamo una verità più profonda e ci sentiamo totalmente vivi e interconnessi con gli altri o con la natura
Può accadere che ascoltando una musica particolarmente stimolante o guardando gli occhi di un bambino appena nato
Proviamo proviamo parte di quella pace contentezza che vanno oltre l'esperienza quotidiana della vita spesso la bellezza e la perfezione della natura ci possono toccare in maniera profonda e commovente
Ecco quindi queste esperienze diciamo di detta come sono state definita in campo psicologico due punto sia questo allargamento delle proprie frontiere del proprio io e c'è questo senso di armonia di unione
Con tutto il mondo con tutto l'universo con gli ance un uso un po'più un sapore particolare di di gioia di soddisfazione profonda ecco che non è legata all'ottenimento di questo o di quell'altro risultato
E quindi come fare per e liberarsi da queste nuvole ecco quello che poi il bond da una volta raggiunta la la comprensione la realizzazione
E passerà alcuni giorni finché deciderà poi questo momento punto importante di devi portare il suo insegnamento che in qualche modo il suo insegnamento con quel il può essere trasmesso cedui potrà essere in grado di trasmettere quello che ha ha sperimentato in prima persona che ha compreso
E quindi da qui il punto prendono poi le mosse cammino o il percorso meditativo eccetera di cui già altre volte abbiamo avuto modo di parlare
Quando rinunciamo alle suo all'assurdità o perfino alla all'arroganza di crete di sapere che cosa accadrà il momento successivo
Abbandoniamo la nostra pesa sulla realtà e ci arrendiamo al mistero di non sapere cosa si presenterà momento dopo momento
Alla nostra consapevolezza riusciamo a coltivare un atteggiamento che mette in discussione il mondo in modo profondo e nuovo
Questa è la domanda e questo è quello che si parta fece tanti anni fa si può coltivare una mente che sia perfettamente immobile con la freschezza e la meraviglia di un bimbo
Sarebbe una mente di straordinaria potenza completamente diversa da quella dell'adulto che ha bisogno di confronto analisi giudizio commento eccetera
Spesso questi processi con la loro tendenza a dividere nascono dalla paura si teme il cambiamento si teme l'ignoto le esperienze vengono codificate solidificata in modo tale da ottenere l'illusione di possedere controllo e sicurezza
Nelle morse della paura si costruiscono le mura e si oscura il vero
Quando siamo perfettamente presenti e consapevoli percepiamo il mondo in modo completamente nuovo in ogni momento liberi dal dominio della confusione dell'avversione dell'abilità possedere una mente simile a quella di un bimbo è incantevole liberatoria
Per quanto il respiri possiamo trarre ognuno di essi è sempre puro e originale la nostra conoscenza di quelle ispirino oltre con riempirsi di grande interesse e meraviglia
Ricordo appunto che rinvio nel tradizione zen maestro contemporaneo
Punto parla Parma parlava di mente da principiante cioè questa qualità di freschezza di meraviglia da mantenere da coltivare nella nostra mente
Della all'esperienza di piena illuminazione del Buddha come uno specchio ci rimanda l'immagine del nostro potenziale di libertà che senza dubbio il diritto di Gina Rio di ognuno di noi
Facendo nostro questo diritto interrogandoci su che cosa ci tiene in uno stato di limitazione divisione ci veniamo a trovare in presenza di ciò che gli indigeni americani chiamano il grande mistero
La tristezza allora il mistero il dolore mistero la gioia e il mistero i pensieri sono il mistero
Riusciamo a spogliarci completamente di fronte a tutto questo
E così che capiamo infine che le nostre limitazione il nostro senso di separazione i nostri timori altro non sono che la materia attraverso cui scopriamo la verità della nostra interezza
Ma mano che diventiamo più attenti e consapevoli della verità della nostra esperienza sviluppiamo quelle capacità che ci permettono nei rapporti con gli altri di essere pienamente presenti che senza atteggiamenti critici
In un mondo che pare così indaffarato e distratto una chiara consapevolezza di ciò che è vero rappresento un dono inestimabile che facciamo a noi agli altri e al mondo stesso
Manifestare questa consapevolezza scrive ancora Gallinari sono e per me il più profondo atto di amore verso se stessi e verso l'esterno
Amare non significa fare qualcosa in particolare non significa fissare la propria attenzione sull'oggetto d'amore o comportarsi in modo più o meno sentimentale
L'amore di cui parlo non gratifica leggo è piuttosto un atteggiamento di recettività e apertura di intenso apprezzamento che prescinde da ciò che lui io leggo riceverà in cambio
Amore e totale e assoluta accettazione
Il desiderio di un amore profondo e autentico è uno dei motivi per cui siamo chiamati al viaggio spirituale il risveglio dell'amore della compassione e la reazione spontanea che un cuore aperto ha di fronte alla sofferenza
E chiudiamo questa trasmissione di oggi con le parole molto credo molto suggestive molto stimolante di un maestro tibetano molto morto alcuni decenni faccio gli ampi Tromp
Che scriveva quando sveglia il cuore scopre con sorpresa che il cuore e vuoto scoprii che stai guardando nello spazio aperto cosa sei chi sei dov'è il tuo cuore
Se davvero guardi bene non troverà il nulla di solito o tangibile naturalmente troverà in qualcosa di molto consistente se provi rancore per qualcuno o se se preda di un innamoramento possessivo ma quello non è un cuore risvegliato
Se cerchi un cuore desto infili la mano nella tua casa tua Raciti aperto Carlo non sentirai null'altro che tenerezza percepirà di una sorta di dolore e morbidezza e se poi aprirà gli occhi verso il resto del mondo
Proverai un indicibile tristezza
Ed è quella una tristezza che non deriva da un torto subito che non nasce da un insulto ricevuto né dal fatto di sentirsi sminuito i si tratta piuttosto di un'esperienza di tristezza incondizionata
E al luogo perché il cuore compiutamente esposto non c'è pelle o tessuto che lo ricopre e Carmen pura
Avvertire ebbe perfino il tocco del più piccolo insetto e tutto ciò
Così viene percepito in modo crudo sensibile e assolutamente personale
La vera assenza di paura e frutto della tenerezza
Nasce quando permetti al mondo di toccarti il cuore un cuore crudo e bellissimo
Ecco terminiamo qui con queste parole di troppa con un saluto a tutti i nostri ascoltatori grazie