"Radio Carcere" rubrica di informazione sulla realtà carceraria e sui diritti della persona detenuta

L'imputato il dito più lungo della tua mano e il medio quello della mia e lui dice
Eppure anche tu hai giudicato Agli assolto i ai condannato al di sopra di me ma al di sopra di me Robert quello che hai fatto Bert come lo hai rinnovato il potere di e grato ascolta
Una volta un giudice come me giudicò chi gli aveva dettato la legge prima cambiarono il giudice subito dopo la legge
Oggi buon giudice come me lo chiede al potere si può giudicare tu sei il potere voi essere giudicato voglio essere assolto ho condannato
Avere un popolo italiano il tribunale
Trentacinque del codice di procedura penale dichiaro voi italiani l'appello di Palermo seconda sezione
Cinque aprile mille novecento
Buonasera buonasera e ben trovati all'ascolto di radio carcere da parte di Riccardo Arena
Il ministro della giustizia Roberto Castelli si è accorto che le carceri italiane sono al collasso
Al ministro è bastato Amis è bastato leggere un numero su un foglio di carta cinquantanove mila persone detenute e subito si è detto un record è emergenza carceri
Sì è un record sicuramente
Ma le carceri in F infetti negarcelo sono stati mai così affollate ma non è è un segnale d'allarme o meglio non è l'unico e già perché legarci italiane ai fatti per contenere quarantuno mila persone detenute
Erano al collasso già prima di quando se n'è accorta il ministro
Le nostre galere erano già strapiene prima con la presenza di ben cinquantasei mila persone detenute quindi potremmo dire Buongiorno ministro
Le nostre galere sono nell'illegalità da almeno tre anni
Nelle carceri italiane sono tre anni quantomeno che si vive in piccole celle buie sovraffollate per ventidue ore al giorno e tra topi e scarafaggi
Sono tre anni che si diffonde scabbia e tubercolosi sono tre anni che la gente detenuta si attacca una corda al collo e si ammazza sono tre anni che le persone detenute non ricevono cure adeguate
In questo caos tre mila persone in più o tre mila persone in meno non fanno certo la differenza
Ma questa e mi rivolgo soprattutto le persone detenute che ci stava ascoltando questa e la politica dell'apparenza e il nostro è uno Stato senza statisti
Basta un numero cinquantanove mila
Persone detenute e sembra essere nata o un'emergenza che già c'era da prima
E subito dopo letto questo numero c'è chi ha rilanciato l'esigenza di un'amnistia o di un indulto esigenza che i politici
Dopo aver fatto una bella intervista magari dimenticano subito però è quando entrano in Parlamento e devono seriamente affrontare questo problema
Vi dico questo perché noi di Radio Carcere non tratteremo più il tema amnistia e indulto finché questa politica al di là delle chiacchiere
Non inizierà seriamente ad occuparsi del degrado presente negarci italiane
Noi di Radio Carcere
Non vogliamo infatti concorrere con questa politica nella presa in giro a danno delle persone detenute e dei loro familiari prese in giro che viene fatta attraverso false promesse e belle parole
Belle parole appunto ma solo quelle noi in questo teatrino non vogliamo entrare
Ciò detto radio carcere continuiamo ad occuparci e a denunciare le conseguenze della lega della illegalità che c'è nelle carceri italiane e questa sera torneremo a parlare della realtà
Di queste Santa bambini che son de detenuti nelle carceri italiane con le loro mamme
Di queste sessanta bambini detenuti di cui abbiamo parlato anche su Radio Rocca arciere versione pubblicata sul Foglio il sabato di qui sessanta bambini detenuti ragazzi italiani non sappiamo nulla se non l'età hanno un'età inferiore a tre anni
Sono bambini che scontano il carcere insieme alle loro mamme incredibile vero chi evade chi l'avrebbe mai detto che in questo bel paese HD sua cose del genere tuteliamo l'embrione e poi lasciamo marcire in cella dei bambini
La tragedia l'insulto al buonsenso non si esaurisce con la detenzione di questi bambini ma si completa al compimento del terzo anno di età con una fede spietata separazione dividerà il bambino da la la propria mamma lui a compimento del terzo anno di età infatti in base alla legge uscirà dal carcere la mamma resterà in galera
C'è una legge che ha cercato di porre rimedio la realtà di bambini in carcere la legge Finocchiaro ma evidentemente non è sufficiente e i bambini restano in carcere
In Italia
Che ne pensate voi cittadini liberi bene questa non è una domanda retorica infatti questa sera daremo anche a voi ascoltatori la possibilità di intervenire radio carcere chiamandolo zero sei quattro otto otto zero cinque quattro uno potrete dirci cosa ne pensate dei bambini in carcere
Discuteremo questo tema inoltre con due ospiti graditi di Radio Carcere e che sono impegnati giorno dopo giorno nel mondo della detenzione abbiamo ospite i nostri studi Stefania Talley della Comunità di Sant'Egidio ciao Stefania fa e collegato per telefono c'è Patrizio Gonnella coordinatore nazionale di Antigone Chabad inizio
La dizione ascolti aspettiamo un attimo di collegarci Patrizio risente
Conservano soltanto forse con la linea dunque ci ricollegheremo presto con Patrizio Gonnella allora innanzitutto Pippo per affrontare per affrontare il tema non so Salsano Teodori che alla regia può
In questo momento aiutarci un secolo soltanto che c'è un rallentamento
Nell'operazione perché volevo mandare intanto ce l'abbiamo ecco ciò per Rizzo ci sei già recati tanto perché Kobe ben trovata radio carcere
Tra l'altro ricordiamo che la la la Antigone sta facendo Bobo un monitoraggio carcere del carcere
Essa raccogliendo di dati assai preoccupanti sul sulla sull'avvento dell'opposizione fidati sono diciamo preoccupanti tanto che poi vanno in linea su quelli che è ovviamente ha dato il ministero tanto che cinquantanove mila detenuti abbiamo carceri dove ormai capaci di sovraffollamento superano il centottanta per cento ciò significa che finire male in galera
Si è sempre peggio siamo in estate ci dice Castelli che adesso ci saranno le cattive sirene delle associazioni dei radicali che approfitteranno del dell'estate per dire che è tutto tutto è male tutto da tragedia realtà ve lo diciamo tutti i giorni tutti ma e di Conte noi elemento e in tutte le occasioni in tutti i luoghi non al padre non c'era bisogno di arrivare a cinquantanove mila di ce ne poteva accorgere molto ma molto prima perché comunque si continua a bluffare sui dati su questo nulla e non è detto prima lo dico io ora non bisogna più bluffare sui dati i detenuti nelle carceri italiane sono oggi diciassette mila di più rispetto alla capienza regolamentare che è di quarantadue mila posti il dato della capienza tollerabile che fortunatamente non c'è più nelle statistiche parte quelle che dove leggiamo per esempio in quel famoso pianeta carcere del sito web giustizia punto it per ogni tanto da capelli le ridice
E nelle nei suoi comunicati stampa in realtà e un dato che deve scomparire perché è un dato
Ovviamente nuovo opportune alle norme regolamentari per il sesso iniziamo a parlare anche di un'altra realtà che sembra lontana da quella delle persone adulte in carcere ma invece è strettamente collegata perché c'è da domandarsi se questa politica
Non riesce a risolvere il problema soltanto i sessanta bambini in carcere come possiamo pensare che questa politica quella che verrà Tringale risolve il problema
Di cinquantanove mila persone detenute ecco a proposito dei bambini in carcere questo il tema centrale di questo ponte radio carcere potere tra poco chiamare allo zero sei quattro otto otto zero cinque quattro uno ripeto zero sei quattro otto otto zero cinque quattro uno
Vi vorrei ascoltare subito la testimonianza di una donna che ha vissuto la detenzione con il proprio bambino in carcere si tratta di Gabriella
In questa prima intervista questa prima parte intervista gabelle ci racconterà come
è il momento di ingresso e quali sono i ritmi della vita all'interno del carcere di accorgerete che il bambino in carcere è un bambino detenuto ascoltiamo Gabriella
Ecco e signora Gabriella partiamo proprio dal dall'inizio quando è entrata in carcere con il proprio bambino qual è la qual è la lo scenario che ci può offrire il brutto scenario brutto scenario
Eccetto mentre dentro piccante gli affitti ancora bambino
Da uno sconosciuto da un agente perché tu hai ti perquisiscono perquisiscono il bambino
Quindi cerchiamo preparazione pur piccola però già due ore di angoscia locale bambino cerchio
Il bambino una volta che è in carcere è un detenuto accorpate
Io ormai definirlo perché i bambini sono detenute corretta che ogni bambino al teste
Magari un pochino più attenuate però io signora ha spesso in condizioni che abbiamo noi pure avendo pagare uno spazio leggermente più grave che ora gli orari dell'area agli orari e mangiare poi mangiare
Dividendo in carcere sappiamo che c'è un po'di storia del perfettamente inserito tipo no ma chiunque ami il bambino non dico mangiare mangiare del carrello
Però la tecnica duravano pesce scongelato principali guanto dollari USA
Dopo il primo eccesso dopo le perquisizioni e con il bambino entrati in cella ecco questa cella quante persone ci sono quante donne e quanti bambini Poulenc anch'io c'erano undici normali
E tredici bambini diciamo rinvieremo non spacca diciamo di ottanta metri quadri con due camere
Ad una miniera in quattro e non è no perciò due bambini piccolissimi che dormivano in un ex o con due madri che magari non non conosci
Quindi Barack linee circa certa una un'epidemia di TBC ieri ridotti riesca quello che poteva esserci cestini di mio di tubercolosi che
Sono stati i due bambini proprio pre veramente male ecco
Ecco il bambino è costretto insieme alla prova mamma in questa che una vera e propria cella magari un po'più abbellita me una cella
Alcune mamme ci hanno raccontato che i bambini ad una netta percezione di essere in carcere non è vero che il bambino non si rende conto ecco qual è la sua esperienza in merito era almeno tre anni
A chiamare proprio agente gli ha cioè principio libera denaro opera chiede di aprire e chiudere in ce l'hanno detto fino perché ci sono dei bambini veramente Caputo autonome alle terrà carriere aprimi aprimi eh non c'è tempo di aprirlo alla chiusura e Colella chiudono tutto è bassa il bambino detenute la cosa più brutta perché poi essere detenuto oltretutto vengono esce e mio figlio ha delle perquisizioni allargava un legame letteratura luoghi nelle mani di un alto cioè delle coliche avvertiva oppure
Parlano come con lingua sulla detenuto andiamo al colloquio è arrivato l'avvocato vivono di due anni e mezzo
Ecco queste quanto penso abbiamo l'altra parte intervista ma questo dovrebbe bastare per qualsiasi persona che ha coscienza per quanto meno impegnarsi ad affrontare risolve un problema si Complesso ma insomma
Circoscritto negli studi di radio radicale abbiamo detto prima ospiti radio carcere c'è Stefania The lei che per la Comunità Sant'Egidio una comunità importante si occupò di prevenzione se pagato conosce questa realtà dei bambini in carcere quella d'opinione
Ma io penso che problema dei bambini in carcere un problema tanto piccolo perché riguarda un numero meramente ristretto di persone quindi un problema facilmente risolvibile quanto immenso per i danni che provoca
Danni veramente che segnala la persona purtroppo la vita in carcere lascia segni indelebili nella vita di tutti di tutti i detenuti ma pensiamo cosa vuol dire prima un bambino
Abbiamo conosciuto giovani che sono stati quei bambini e che hanno sofferto per questo
Hanno sofferto la reclusione hanno sofferto la perquisizione come abbiamo detto dalla ascoltato adesso al nono sofferto per vedere intorno a sei persone vestite di blu senza capire
Cosa questo volesse dire hanno sofferto l'assunto distare fino a tre anni con la mamma in carcere
Una memoria che è impossibile cancellare che provoca ritardi che provoca problemi nello sviluppo psicofisico e porta a interiorizzare di istituzionalizzazione
Quindi come una verità per la propria vita come l'abilità della propria vita questo è un problema enorme
Che che segna la persona
Nel suo sviluppo come una persona istituzionalizzata io voglio dire Rappo innanzitutto che è un problema facilmente risolvibile qui bisogna portar fuori bambini con le mamme in maniera che venga mantenuta la sicurezza risente della Società naturalmente non è che che qui si chiede di fare cose avventate o pericolose per la società ma si chiede di salvare la vita salvare dal carcere questi bambini far sì che nessun bambino varchi più la soglia non cacci
Ecco si può pensare agli altri in altri termini che non il bambino in carcere però pensare a custodie a case dove c'è una custodia attenuata dove si garantisca la sicurezza
Che Giuseppe la mamma sta scontando una pena quindi questo va va considerato che allo stesso tempo non sia capace insomma il bambino non veda
Questo sbarco di cancelli ovvero le urla della cella accanto gli agenti in divisa o sbaglio possibile domani noi Riccardo stiamo presentando insieme a tutte le associazioni che lavorano in carcere associazioni di volontariato una proposta di legge che modificherebbe appunto che però potrebbe queste cose esattamente uno dei punti è proprio quello che dici tu
Cioè la realizzazione di case famiglia per attente laddove ci possono stare anche degli agenti di polizia penitenziaria ma non ci devono essere ritirate non deve essere il carcere deve essere fuori dal carcere
Queste case famiglia dovrebbero potrebbero garantire la sicurezza mentre garantiscono la sicurezza per la società al tempo stesso garantirebbero lo sviluppo sano del bambino che non può essere separato dalla mamma
Nata in possesso non fosse in carcere ecco pensiamo mentre parla ripensò provo alla maggior parte dei domini che sono in carcere sono purtroppo bambini nomadi i famosi zingari no esso chiunque qualsiasi cittadino libero
A un po'di diffidenza nei confronti giustamente ingiustamente nei confronti degli zingari ecco nel caso di un bambino zingaro con la sua mamma del bambino nomade con la sua mamma una detenzione fatta in una casa famiglia come dicevi tu poteva da un lato conciliare il fatto che la mamma non esca e d'altra parte dare un esempio
A quel bambino che forse altri esempi non riusciva mai ricevuti solo quello certamente può essere un'occasione anche per il volontariato che star vicini a queste famigliare mamme per ecco insomma per toglierli innanzitutto da un ambiente
Nefasto
Anche perché la mamma perché per una mamma educare il proprio bambino cresce il proprio bambino dentro il carcere non è sano non va bene è una cosa che non si non si deve fare
Perché anche nella mamma viene indotto il sì il sistema il meccanismo dell'istituzionalizzazione
Ecco Patrizio Gonnella tu a cui sono Bosio voi come Antigone di occupare anche dei bambini in carcere spesso abbiamo varato qui a Radio Carcere qual è la vostra opinione in merito risentito separata lei pensava hanno stava raccogliendo le firme che questo disegno di legge
Che tanto che bisogna rimettere mano sicuramente la legge Finocchiaro
Fatta con le migliori intenzioni approvata simbolicamente l'otto ma se me lo ricordo otto marzo del due mila uno a un mese dalla fine della legislatura scotta ma che in realtà lasciava ambiti di discrezionalità alla magistratura di sorveglianza
Il problema è questo Riccardo questo che le abbiamo ribadito più volte in trasmissione
A volte bisogna avere il coraggio di infedele degli automatismi nelle leggi perché laddove dalla magistratura di sorveglianza che nel tempo ha avuto ce lo possiamo dire diciamo un cambiamento di tipo culturale
E quindi in questo lento progressivo cambiamento di tipo culturale la magistratura di sorveglianza sempre più attenta alle eccezioni di sicurezza e sempre meno a quella che è la regola
Regola in quella legge tre bimbi alle madri dovevano stare fuori le eccezioni erano due lingue per ragioni di sicurezza oppure per diciamo altre ragioni che la stessa magistratura di sorveglianza legava la pericolosità penitenziaria della della della donna in realtà quelli ragioni vengono abbastanza scientificamente utilizzate tant'è che i prima della legge Finocchiaro
Tutto sommato i bambini erano settanta oggi dopo la legge Finocchiaro lame prima Elena qui su tutto è anche vero che molte donne detenuti con i bambini sono straniere qui non hanno il domicilio ecco
La molti di più io son d'accordo con te Patrizio sugli sulla d'atteggiamento della magistrati sorveglianza è anche vero che problema domicilio sussiste o sbaglio scelto quello tutti sicuramente farò io ritengo navali supponiamo pensiamo ad una città come Roma
Una città come Roma dove alla fine quanti sono venti bambini che stanno dentro è possibile una città di due milioni ottocento mila abitanti non si riesce a far carico di quaranta persone di cui venti bambini è pensato ovviamente non è possibile in e è chiaro che una diciamo non non è un'obiezione quella ne è un'obiezione quella dell'impunità
Esatto perché non è un obiettore neanche quelli al fatto che la donna ti pacca mettere incinta fatto anch'io
Tutto apposta per non fare un reato sarà un problema di quella donna a quel punto diciamo quella donna in tutto che ci ha seguito un credito psicologico perché uno fa una scelta del genere per commetto un reato il problema
è un problema di tipo psicologico Milano un problema grosso per la circoletti lì bisogna avere anche il coraggio di separare il bambino dalla mamma e cosa che nella nostra cultura secondo me un po'ma che invece in quei casi non voglio sembrare troppo severo ma se c'è una mamma che fa una cosa del genere il bambino qua guarda e Carmelo diciamo penso che
Dobbiamo aprire una un occhio alla detenzione femminile cioè la questione che oggi noi poniamo quella della detenzione dei dei bambini
Incolpevoli e detenuti è una cosa che ci riporta alla detenzione femminile che una detenzione di minoranza e nemmeno che il cinque per cento della popolazione detenuta la gente deve sapere che le donne delinquono meno
Vanno meno in Galleria fanno reati meno gravi eppure soffrono tutti i drammi della carcerazione che rotta con regole tipicamente maschili il carcere funziona secondo regole maschili sovraffollamento prodotto dai ma chi figlio ripercuote negativamente sulle donne
E quindi tutto questo in realtà affinché le donne anche per un pregiudizio perché non si capisce perché una donna non possa fare teatro scuola infine l'uomo in realtà affinché la da una ditta continuamente
Per il suo della detenzione senza cadere quel sostegno che invece spesso nell'effettiva Kilian
E quindi la questione di Bing dipinti dentro io dico anche dei bimbi fuori
Perché ci sono ovviamente anche centinaia tanti bimbi che sono invece appunto come dici te separati dalle loro madri ci deve riportare a riconsiderare
La questione della detenzione filmini se abbiamo fatto un grosso lavoro su questo dice di di ricerca su scala europea
Abbiamo adesso elaborato una raccomandazione che stiamo inviando in questi giorni contro facciamo entro venerdì nei l'abbiamo appena conclusa tutti i parlamentari europei anche che ci sia una risoluzione del Parlamento europeo che gli ha indicazioni chiare
Perché la definisce femminile che ha considerata nella sua specificità di genere
E perché ci siano regole avrà negli ordinamenti penitenziari nazionali che trattino le donne diversamente dagli uomini
E finché i bambini vengono portati fuori dalle cali lire intima le loro madri ecco e ha trovato ha trovato accoglienza Mrs diciamo che c'è in parecchie presentando tentare io petto su questo non somala la storia ci insegna che a volte su scala europea si riesce ad andare un po'più avanti rimetto a quella che la Scala Jonas
Bene prima di dare la parola a Stefania Talley che tra l'altro stando qui a Roma con la Comunità Sant'Egidio conosce bene la realtà della sezione femminile del carcere Bibbia di Roma
Agli ascoltatori diciamo che potete chiamare qui a radio radicale a radio carcere intervenire con trenta secondi a vostra disposizione patì il vostro
Dite la vostra opinione sui bambini in carcere il numero e zero sei quattro otto otto zero cinque quattro uno ripeto zero sei quattro otto otto zero cinque quattro uno per esprimere la vostra opinione
Chissà forse su una realtà che non conoscevate che non sapeva neanche che esistesse ecco dicevo Stefania tu conosce Walter ibride appena mi davi un dato
A due settimane fa più o meno quanti bambini e qualche nome Jordi bio due settimane fa c'erano ventiquattro bambini e ventidue mamme suo un bel numero c'erano due mamme che avevano due figli
Ma io so che è una mamma è andata a partorire in ospedale ha perso due gemellini
Non riesce se ho sentito dire anch'io ma non so
Ma io ho veramente volevo raccontare un'altra cosa a proposito di quello che diceva Patrizio sui bambini che sono fuori
Si verifica un fatto terribile cioè se un bambino per i bambini che sono in carcere con le mamme se un bambino ha bisogno di ospedale di essere ricoverato in ospedale
Questi bambini sono per Tati
Senza le mamme poi a questo è un fatto che tutti sanno chi fin qua figli piccoli che non si può fare bambini ospedale non possono stare senza le mamme sono le hanno è un conto ma se le hanno le mamme devono stare vicini ai bambini qui sono bambini di un anno un anno e mezzo due anni
Tre anni ricoverati in ospedale Bambin Gesù al Pertini non so senza le loro mamme
E quindi è verosimile quello che mi hanno detto che tempo fa un bambino dal carcere in Libia è stato caricato su un cellulare sui furgoni blu con cui vengono porte detenuti e portato al Bambin Gesù da solo con una guardia
Ma non proprio lusinghiero leader Paul può succedere fare la come a Monaco e lamelle come ci Marco viola non so se potessi decidere io lo chiamerei un taxi o un'ambulanza non so
Sinceramente
Non glielo so dire comunque non ve lo so dire ma quello che so è che assurdo che un bambino sia da solo in ospedale e non ci vuole niente sempre perché si tratta di numeri molto piccoli perché se noi pensiamo che son venti se sempre veniamo sempre i sessanta settanta bambini quanti sono in Italia su questi sessanta settanta bambini in un anno ad avere bisogno parti potranno essere ad aver bisogno dall'ospedale veramente la percentuale bassissima
Qui si tratta di mandare le mamme con la scorta con il piantone così come si fa si farebbe se fossero ricoverate se stesse
Effettivamente è indispensabile fare il problema del dato e al ditta la salute sussiste anche per i bambini
Allora vi ricordiamo il numero dove poter richiamare che zero sei quattro otto otto zero cinque quattro uno per intervenire questa sera Radio radicale a Radio Carcere ecco Patrizio anche voi avete questo questa misura del problema del diritto alla salute in carcere i bambini rinvenuti
Infine tanto che ovviamente possiamo immaginarci o fantoccio la ragione per cui non si esclude un mi molto piccolo quindi diciamo nella la picchiato ci dà una serie di indicazioni diciamo al di là di quelle Cla attinenti appunto che non di quindi par di cui parlava prima Stefania a quella che è la crescita e lo sviluppo psicologico del bambino tutti ci dicono i primi tre anni primi piani sono fondamentali
Cioè evocando approvando sembrerebbe che tutti diciamo Rio le cose belle che possono accadere una persona sono tutte determinati nei primi tre anni di vita fin qui i primi tre anni l'uso di parti in galera con le sbarre
Che che battono i controlli notturni lette poi partecipa perché devono decide con
Lei né quello
Perché ci devono vestire con le divise perché da una verifica dei chi ha letto male ma è possibile che noi non riusciamo a pensare a qualcosa di più ragionevole cioè nei limiti in cui queste norme non riusciamo a far uscire la legislatura diciamo a cambiare manca e nell'aprire un gatto da di una direttrice di cui la direttrice perché una donna quella che dirige Rebibbia ma se posso dire tocca e analoghe nella sua prerogativa deciderà il insieme al Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria che quelle affezioni può aprire colori per adatti ad un bambino sintesi può avvenire le sbarre Ghiglia che che può aprire il posto
E quali riletti delle guglie i giochi che può tutto quanto al tradimento e di bimbo e ma questo il diritto alla salute trippa incipit firmati mentre il bambino qui si e eccetto che il backup acchiappi il promettente tutti i giorni
E impongano l'edilizia alle Colicchio dei poliziotti
Ecco il motivo perché se non hai soldi in carcere qui non ti puoi comprare da mangiare col soprabito
E non ti puoi cucinare in cella dipende il vitto e l'amministrazione per i bambini passa al sud la mamma non ha soldi si mangia il vitto del carrello straniero
Prendiamo due telefonate che sono sono in linea ricorda il numero zero sei quattro otto otto zero cinque quattro uno la prima telefonata arriva da Roma prego Roma
Fra loro ma il primo a Roma c'è una sconosciuta nei miei programmi per gli occhi non lo conosce in quel periodo io l'ho dato al di fuori del carcere per esempio nel tratto di lungotevere Padovan per la berlina porta gol perché c'erano quattro pattuglie dei carabinieri a cavallo tra impegni operativi più più stupidi ribadirlo perché non poteva nulla
Io qui ad impedire il riarmo della Germania e dell'ottantanove gli ultimi gravi ha detto il primario Giorgio ripete determinato dal periodo fidando sul cooperano per avere un po'perché la bilateralità che toglie il premio che abbiamo molto accelerato l'edera per pagare il pedaggio
Grazie grazie Massimo da Roma Savona prego Savona
Vero producono lettera f cioè io c'ho poco da dire perché facciamo invece di poi prendiamo esempio di ogni in carcere tutto qui oppure per la futura della
Grazie grazie grazie a te Giuseppe da Savona mi ricordo il numero zero sei quattro otto otto zero cinque quattro uno per intervenire in diretta radio radicale a Radio Carcere di recitano la vostra opinione su questa realtà dei bambini in carcere Stefania dopo
Prima volevi dire qualcosa ma io volevo dire innanzitutto che noi speriamo abbastanza che questa proposta di legge che stiamo presentando abbia insomma un certo che esistono insomma che che sia ascoltata un altro punto della che ne vorremmo cambiare è un punto fondamentale cioè dovremmo chiedere di modificare una piccola parte della legge Bossi-Fini senza essere troppo ambiziosi si tratta go come dicevo prima di qualcosa di piccolo si tratta di sostanzialmente di permettere alle donne che straniere madri che abbiano compiuto un percorso tiri riabilitativo ecco secondo la legge un percorso positivo di risocializzazione reintegrazione e i cui figli siano inseriti nella nella cultura nella scuola nella vita italiana permettere di
Dare una possibilità per vivere in Italia e togliere l'automatismo della solo delle dell'espulsione ecco questo potrebbe essere un segnale che serve proprio anche come aiuto alla legalità braccio che il carcere fa un lavoro su queste persone che il trattamento doveva finire questo lavoro nel caso delle donne straniere sfocia in un niente perché queste il giorno dopo quando escono dopo aver fatto magari per fu un percorso positivo che ha previsto dalla legge che è estremamente importante per l'educazione alla legalità
Il giorno dopo vengono espulsi dal nostro Paese sembra una contraddizione terribile
E infatti forse una una proposta utile da fare proprio questa di togliere l'automatismo
Della dell'espulsione anche soltanto per dare una possibilità sono persone che hanno dimostrato di saper vivere nella nostra società hanno dimostrato di essere pentiti hanno dimostrato di aver fatto un percorso buono
Sa hanno una casa alloggio dove vivere a confronto hanno perché poi molte di queste persone non ce l'hanno bisogna fornirgliela
E ma questa possibilità è possibile faceva l'esempio e per l'esiguità del numero
Io credo che questo è giustissimo tra l'altro aspetto che poi di cui poco si tratta cioè il fatto che una donna che extracomunitaria che abbia fatto abbia scontato la pena colpo bambine in carcere per tre anni con il bambino impara l'italiano edito da far magari fa qualche lezioncina impara paritaria lì impara la mentalità del nostro paese insomma tutto sommato non è il peggiore di tutti tu che fai appena titolo sbagliati sbatti via
Perfettamente perfettamente esatto perizie vede attirato la vuole prendere la ricorda che c'è davvero una Bravo prego Verona una da Stefano
Ecco niente io sono un cattolico che non sono andato a votare però mi proverò a scrivere al vescovo che dica ciclo al cardinale Ruini
Riusciti a fare la multa rifarei farà
Scene in tali guidare queste situazioni faccia il suo dovere cardinale
Grazie grazie a te Stefano mi sembra lo dico da laico insomma quasi ai confini con il paganesimo io sono ma comunque ti ringrazio in pista questa iniziativa che mi sembra quanto meno coerente insomma la telefonata da Roma prego Roma
Salve sono Milano e Roma lavorato con un'annotazione riuscivano a Roma uscendo il cioccolato dei bambini Curtarolo dunque anni Mirko nel fragore diritti a una settantina le volte ogni tanto che rinnovano perdere la mattina verso le nove alle diciotto e elencava lago che regolano il perché ma quel che riguarda la disperazione di questi bambini
Quando rientra come diceva Charlie Chan magari ecco spiega che ci porta perché l'occhio del perché i territori concreta per la mamma
E e niente di particolarmente qualcosa perché permangono legali vivono una situazione guardato a vista
Emiliano scusa profitto di te non non non non forse non ci conosciamo direttamente ecco ma per faccia domande il bambino percepisce quindi la realtà di essere detenuto al io ricordo perché conducente di autobus
La Roma disposizione questo mezzo quindi cugina edificate andavamo lì quando arrivava ora con curve Craxi al regime voglio rimbambiti c'erano uscì una versione stradale rinasce bellissimo rosso sulla programmatica e non erano che riuscirono a quel pomeriggio quando invocavano la risalita alla Tiburtina scrivevo queste Cira cresca la no io non sono venuto biocarburante qualcosa
Livello vivono da versare
Emiliano grazie si può e vuole lasciare il tuo recapito telefonico magari ad Alessandro dolori che ci si sa la regia io sarei contento poi di far due chiacchiere colte nei prossimi giorni grazie brado testimonianza
Ricordo il numero di telefono devo deve chiamare radio carcere radio radicale zero sei quattro otto otto zero cinque quattro uno Stefania prego
No io saluto emiliano mi fa molto piacere Zurigo che penso ad averlo conosciuto non so anch'io vado qualche volta ho partecipato a questi sabati
Voglio salutare emiliano e anche tutta Roma l'associazione A Roma insieme leda Colombini avevo degli amici
E leda Colombini la quale appunto presente a questa proposta di legge il cinque luglio alla sala sacrestia
E e salute Emiliano dicevo perché mi trovo con lui perché ho visto questi bambini sabato in questo momento di libertà in quest'aria vere dei sempre loro
Straordinaria queste giornate che sono giornate di felicità di comunque possibile giocare
E con i giocatori questo non è scontato dentro questi bambini vanno sempre o in braccio o a piedi perché non io non ho mai visto un passeggino non so neanche se li abbiano non sono effettivamente bambini come gli ha cioè sono bambini come gli altri ma effettivamente vivono e una concezione è differente
Non te la senti impianti hanno nettamente e creste estensivamente e Pelizzoli aggiungere qualcosa lei che nel senso che probabilmente tutto questo richiede
Una accelerazione dei percorsi legislativi nel senso che anche se poi dobbiamo essere diciamo molto molto pragmatici e realisti
Pertanto spesso hai detto rispetto all'inizio rispetto alla mini che l'indulto che le persone oggi non vanno più breve in giro
E noi avremmo bisogno anche su questo tema che sembra un tema di confine che sembra un tema sia riguarda poche persone di un'accelerazione di un percorso legislativo perché per quel percorso legislativo le autorità amministrative interne
Non si prendono la responsabilità di migliorare le cose senz'e poco purtroppo pragmatismo e realismo ci sembrano suggerire e i tempi non sono diciamo malate impatta currunt ancora Curzi
Nel senso che poi alla fine quello che ha detto Castelli l'altro giorno è che dobbiamo espellere gli stranieri sotto i tre anni ma in quando riescono Estado di cui risulti due anni ma in controtendenza con le modifiche della Bossi-Fini di cui parla insomma va Bossi
Fini è un fallimento può perché non hanno i soldi per far funzionare l'espulsione quindi non dice se così vogliamo poi tutto e l'Europa appuntamento domani dall'OLAF dopodiché che metta nazionalità certo Companion adeguata Milan abbiamo due da Milano la prima
Allora Ruini grafiche Ferrara Giovanardi Buttiglione detenuti cala Lazzarini
Nell'instant alterata avanti ieri mettetela nel letto assieme allora voglio vedere se fanno scelte di vita OK parametro qualcosa grazie può nascere grazie ragione
Grazie si terrà grazie le signore così combattive Saffi dizione la signora la signora De Falla Milano
Prego Milano sono promuovono già Bruno
Ciò
Ho sentito che una proposta di legge perché successione Dondi nel carcere ma non ritengo assolutamente qui si dà il caso perché conosco i flussi cioè vedere l'impossibilità che ci spinge
In vigore
Che mette in carcere torni verso quindi non è possibile una situazione di questo tipo e quindici ci doveva essere un ricorso
Nel dalle grandi firme raccolte
No Bruno purtroppo la nostra Costituzione non non mi risulti che parli di questo tanto è vero che dolente di una legge ordinaria
Del parlamento per poco la legge Finocchiaro per arginare il problema Sosa avrebbero fatto una legge costituzionale non riprendo tesi posso interpretare sì siamo diciamo creativamente quello che diceva il nostro agli ascoltatori
Ossia che la responsabilità penale personale se cioè probabilmente non si riferiva questa nota in quei c'è la responsabilità penale personale in realtà in questo caso la responsabilità penale non è più personale perché bar ricadere
Su su figli e non si può dire che le colpe delle madri sia giusto ma le ricadere sui figli perché è una persona totalmente Innocenti innocente rispetto al reato innocente rispetto all'età quindi in questo caso veramente chiediamo non alla Chiesa
Nome latino su questo non sono d'accordo con l'altro con l'altra radio-tv un'attrice di Verona perché la che la propria rabbia ascoltatore perché la Chiesa in realtà è meglio tenerla fuori e giusto che la Chiesa si occupi di auto shop della coscienza non delle leggi
Va be'esso perché qui c'è Sezze fare lei seguita Sant'Egidio rimaniamo odio rispettiamo tutte le posizioni severi volevi dire comunque
No io ma non sulla laicità no no io voglio salutare tutti detenuti che ciascun stornando si materializza ormai non abbiamo ancora degli organismi di saldi dopo bio delle fare da fuori Cagliari prego allora irregolare era Ricardo
Riccardo scusa tempi io proprio diritto diciamo che
Se mi capita cambio cambi subito la facoltà pressoché tutto tutto quello che doppio presto fra un'istanza Veron pretese conciliare non ti rispondono oppure scrivono delle altre cose sul garante
Poi c'è anche un altro problema con la carriera ad esempio che ho sentito quello delle forze di polizia perché ovviamente che poliziotti carabinieri finanzieri sbagliano non ci sono più carcere militare sono quelli di Santa Maria
E automaticamente vengono buttati nella bolgia con tutto quello che ne consegue poi addio
Ecco scusami ma purtroppo l'altro tempo disposizione ha finito è vero anch'io sono avvocato come sei è vero che c'è una discrepanza tra il diritto scritto il diritto applicato Setagaya maglia sono dire quello che ha già detto tante altre volte c'è una mortificazione degli sforzi dei detenuti
è questo non è giusto perché proprio laddove ci sono persone che cercano di fare questo famoso percorso che viene richiesto che non siamo ascoltati o non è non meritino una risposta veramente grave gergo UDC
Prendiamo l'ultima telefonata perché purtroppo il nostro tempo a disposizione ce n'è un'altra beh prendiamo questa di Cuneo quell'altra ancora perché siamo qui nel nostro tempo disposizione prego Cuneo
Pronto cioè ciao sentiremo il fatto non mi chiedo una cosa una persona che viene incarcerata innocentemente non viene ricostruita poi all'atto della quando si riconosce la sua innocenza
So che è un po'una provocazione però un bambino chiaramente viene catturato e innocente perché non c'è nessuna accusa nei suoi confronti
Cioè le chiede un risarcimento pure anch'essa è una provocazione
Vettura la tua una speculazione giusto perché esiste la riparazione per ingiusta detenzione ci sente UDC ma il bambino è una persona ingiustamente detenuto potrebbe fare una richiesta risarcimento bella era una bella idea a livello di di di civile potrebbe farla forza mamma Munari che si sa ci mento da anni chissà
Chissà potrebbe ed è bisogna ragionarci non è male adeguata Roma prego
Filippo Nocera ciao
Il mio la mia riflessione molto semplice qui si parla di mamme in carcere con i bambini ma non si parla mai dei papà come che questi bambini fossero tutti orfani
Allora io non riesco a capire come una mamma può considerare ragionevole terreni figlio in carcere per tre anni e non invece lasciarlo al Papa
Libero uno insieme addirittura anche nonni libero per fargli vivere una vita tranquilla perché sinceramente nessuno di voi ha mai messo in evidenza questo è un cinema però
Hai hai ragione e tra l'altro legge Finocchiaro riguarda sia le mamme che i papà
Un esso lascia parole i nostri ospiti sono la specifica non abbiamo detto perché molte donne che sono con i bambini in carcere non hanno altre alternative oggi ovvero non hanno papà non hanno nomi non hanno maritino anonimi di devono saper forza quel bambino
Altre volte c'è questa discrepanza Hill ascoltatore ha raccolto il punto se fanno Navajo solo dire che la povertà
Che vivono le persone che stanno in carcere comporta anche disordine le famiglie solitudine problemi molto gravi e pericoloso per per il pericolo maggiore
Da parte del Papa e mi dispiace dirlo non c'erano che le manovre siano meglio il discorso è vero però purtroppo c'è un anche bisogna considerare la miseria ma la povertà di queste persone
Allora siamo in conclusione Patrizio Gonnella una tua chiusa diligenti di un minuto perché il nostro tempo è già scaduto
Diciamo che la condizione detentiva femminile e pugno abbondante e ancora diciamo più simbolica anni rispetto a quella detenuta alla detenzione maschili perché quello di cui diceva Stefania con cui concordo quella condizione di povertà alla condizione di tossicodipendenza
La provenienza da Paesi stranieri la marginalità nelle donne e ancora più presente e più evidente rispetto agli ometti in più c'è la condizione di genere
Mi di diciamo il fatto stesso di essere donna e allora una proposta
Una proposta che diciamo può mettere diciamo un primo approccio e in Inghilterra hanno creato una unità dipartimentale
Del ministero della Giustizia che ci occupa solo di donne con uno sguardo più attento meno severo più o più diciamo più accogliente
E probabilmente farebbe diciamo il momento anche anche nel nostro dipartimento dell'amministrazione penitenziaria CGA un ufficio che si occupa non tipiche in un team e trattamento nomadi detenute e trattamenti
Sapere da lei tra l'altro prima dopo saluti gli amici le mi chiede detenuti che ci ascoltano qualche giorno fa per telefono dicevamo dicevo ma perché non fa a proposito delle case protette cenni di bambini non devono fare in carcere però non ci sono i soldi per fare queste case famiglia beh io dicevo per tutto sommato non è difficile trovare un casale magari vicino a Rebibbia
Aprire una campagna di raccolta fondi e e aprire questa questa detenzione alternativa ecco quindi potremmo non solo inseguire il problema del l'obiettivo dei disegni di legge da voi
E che presenterete al luglio che nella calce chiaramente sosteniamo già da adesso
Ma anche pensavo la raccolta fondi per fare un esempio vede a Roma abbiamo fatto una casa un nido fuori dal carcere facciamo facciamolo se siamo d'accordo Patrizio assolutamente in però non vorrei che quei magistrati non ci mandassero donna
E va beh a quel punto sappiamo che con chi prendercela insomma
Fabio deve essere come dicevamo prima una casa protetta noi una casa come quelle che già esistono deve essere presente una il qualche figura vera polizia penitenziaria però non deve essere un carcere se può essere utile osserva allora tanto io so che molti amici stanno ascoltando quindi saluto tutti gli amici della Comunità di Sant'Egidio che sono in carcere
Si voglia di regali andrà presto a trovarli o che riceveranno presto una lettera oppure aspetto che loro mi scrivano
Bene grazie grazie Stefania dall'e della comunità Sant'Egidio e grazie aggrazia Patrizio Gonnella coordinatore nazionale di Antigone grazie grazie finalmente diciamo Patrizio
Allora questo ponte radio carcere questa partire gli piace finisce qui tra poco le lettere io una piccola osservazione posso a proposito dei bambini dei bambini in carcere
Come abbiamo scritto sul foglio sabato quando c'è la pagina in radio carcere sul foglio ora si avvicina l'estate perché in questi sessanta bambini detenuti nelle galere italiane il mare la vacanza all'immaginazione si fermerà
Nell'angusto spazio di un cortile circondato da alte mura poi immancabile il ritorno in cella il rumore di cancelli che si chiudono
Ci dice lontano dagli occhi lontano dal cuore bene ora quei bambini li avete davanti agli occhi
Diteci cosa vi dice il vostro cuore ascoltiamo adesso le lettere di quegli altri
Detenuti che sono cinquantanove mila che patiscono pene in più negarci italiano
Lettere dal carcere lettere che ci arrivano da quelli che dovrebbero essere istituti dello Stato ovvero luoghi di giustizia e di legalità e che invece invece giustizia e legalità non hanno lettere dal carcere lettere scritte da persone che sono in carcere perché hanno sbagliato e per questo giustamente devono essere punite
Eppure sono lettere che ci vengono scritte da persone che ci dicono essi io ho sbagliato l'acquisto pagando pene in più non previste né sulla sentenza penale di condanna
Dove c'era scritto che io in questi tre anni di galera
Dovevo subire anche la condanna a tre anni non cure mediche a tre anni di scarafaggi a tre anni di topi in cella dove sta scritto
è questa l'illegalità ed è per questo che queste lettere sono importanti per la carcere perché rappresentano un documento una prova una testimonianza di come questo non rispetto della legge
Poi si concretizzi nella realtà nel quotidiano di ogni cella che compone
Il grande pianeta carcere
Già l'illegalità un coltello
Dalla lama che non sa sbagliare
Vincenzo Antonio Angelo e Stefano dal carcere di Imperia
Caro avvocato Renna siamo quattro detenuti ristretti nel carcere di Imperia fino a poco tempo fa eravamo detenuti in una cella piccola sì va dove c'eravamo solo noi
Da qualche giorno invece c'hanno trasferito in un cellule occupato da tanti detenuti tra cui tanti extracomunitari
Si tratta di una cella grande sovraffollata dove le condizioni igieniche sono pessime
Ora visto che anche gli agenti di custodia subiscono con noi il degrado del carcere ci domandiamo ma non dovrebbero imporre accerti detenuti il mantenimento di l'igiene personale
Questo per noi è un problema serio anche perché se in carcere ci prendiamo una malattia nessuno nessuno ci cura
Altro problema che abbiamo qui le carceri Imperia e il reinserimento che qui da noi non esiste proprio il calci di Imperia non ti accompagna verso quel momento che aspettiamo tutti e che è la libertà
Dopo due o tre anni di galera chi ridando alla libertà Massi non è un aiuto come fai ad inserirsi nella società come fai a trovare un lavoro onesto
Come fa un giovane solo ad affrontare il mondo dei liberi il mondo del lavoro
Si parla tanto di reinserimento ma la gente libera non sa che una volta entrato in carcere noi detenuti non abbiamo nessun contatto con l'esterno e viviamo per anni in un mondo che sembra ovattato
Tutto questo serve ad evitare che un ragazzo Ricon metto un nuovo reato
La lettera è firmata da Vincenzo Antonio Angelo Di Stefano dal carcere di Imperia
Bravi avete colto un tema che è fondamentale rispetto prova quella che è la funzione del carcere no se il carcere non aiuta la persona detenuta a iniziare una nuova vita finita la pena insomma è ovvio che poi la recidiva
E subito dopo l'apertura del portone che ti dà la rivista libertà
Poi ci scrive Alessandro dal carcere Bellizzi Irpino di Avellino caro Riccardo ho ventisette anni e in carcere in carcere ho scoperto di avere l'epatite C
Durante la mia detenzione ho fatto di tutto per curarmi ma tutti i miei sforzi sono stati inutili
Sto male e da alcune analisi che mi hanno fatto o i valori altissimi
Purtroppo al di là delle analisi qui nel carcere di Avellino non mi fanno nulla
Nel carcere di Bellizzi Irpino infatti mi dicono aspetta aspetta e così passo mimesi e io so sempre peggio
Ho chiesto di essere detenuto per qualche giorno in ospedale ma non mi rispondono
Io caro Riccardo solo ventisette anni e non voglio morire in carcere
Alessandro dal carcere di Avellino
Forza Alessandro e poi scrivi ICI ancora
Franco dal carcere di Taranto caro Riccardo Di scrivo dal carceri Taranto per informarti della situazione in cui viviamo e che quasi di terrore
Pensa che il sedici maggio si è suicidato un nostro compagno che aveva solo trentanove anni e per giunta nessuno ne ha parlato non è certo il primo suicidio che avviene qui nel carcere di Taranto
Se non sbaglio il quinto o il sesto mentre i tentativi di suicidio quindi scarsità tanto non si contano più ogni giorno c'è qualcuno che prova ad ammazzarsi
Ti dico questo perché il clima che si respira nel Carcina vanto è veramente pesante
Pensa che qualche settimana fa un nostro compagno di cella avuto una discussione con un agente che non voleva consegnargli un libro di poesie spedito dalla sua ragazza
Morale il nostro compagno di cella non solo non ha ricevuto il libro di poesie
Ma è stato preso di peso e portato nella rotonda del carcere e lì è stato malmenato a pugni e calci
Poi poi è stato portato nella cella di isolamento lo hanno spogliato nudo e lasciato lì su un materasso di spugna buttato per terra senza nemmeno un lenzuolo
Quando passava il mangiare l'agente di turno gli dava il piatto senza posate il nostro compagno doveva mangiare con le mani
Il resto te lo lasci immaginare
Questo caro Riccardo è solo un esempio di come si vive nel calcite amaranto e del clima che c'è
Clima che si ripercuote anche sui nostri familiari che vengono a trovarci a colloquio
Le nostre donne vengono fatte spogliare
E se hanno le mestruazioni gli viene tolto il pannolino e gli viene dato uno nuovo e lo stesso lo stesso trattamento vale per i bambini
Caro Riccardo presto uscirò dal carcere e ti chiamerò per telefono grazie per quello che fai Franco dal carcere Taranto
Franco grazie grazie a te per il coraggio che ha avuto nel scrive questa lettera e telefono appena esci così che potremo raccogliere su radio carcere su Radio Radicale il racconto della tua detenzione poiché riceviamo la lettera di Roberta Roberta ci scrive della sezione femminile del carcere Rebibbia di Roma un carcere
Dove è in atto purtroppo esplosa un'epidemia di varicella
Le persone libere forse diranno va be'ma che vuoi che sia la varicella e no il problema è che la varicella in carcere è un problema a volte un dramma e anche una tragedia
Un mese fa è morta una giovane donna detenuta ventisette anni che aveva l'AIDS ha preso la varicella e morte
In carcere si muore di varicella Elisabetta questo il suo nome
Roberta ci scrive appunto della sezione femminile del carcere Bibi di Roma dove le donne detenute sono appunto in quarantena per questa epidemia di varicella
Ciao Riccardo qui noi donne detenute di Rebibbia siamo sempre peggio
Siamo ancora in quarantena io come altre non possiamo uscire dalla sezione perché siamo a rischio avendo i valori bassi di prenderci la varicella
Ora anche gli agenti di custodia stanno protestando qui a Rebibbia perché per loro come per noi la vita in carcere diventata impossibile
Possibile che solo radio carcere si sia accorta dell'emergenza carceri un grande abbraccio e a presto fuori Roberta Roberta grazie per questa tua lettera i insomma ci piacerebbe che il saluto i radio carcere arrivasse anche nella sezione femminile del carcere bibbia di Roma
Mario da Agrigento caro Riccardo Di scrivo che sono appena uscito dal carcere di Enna un carcere che fa veramente schifo nelle celle dove stiamo chiusi tutto il giorno ci piove dentro
Ed è pieno di topi che fanno quello che vogliono
Questa la descrizione di una cella di un carcere italiano è non del Ruanda in italiane
Scrive ancora Mario da Agrigento come sai nella vita ci si abitua a tutto ma c'è un limite nel cachet di Enna il detenuto viene trattato come un porco e questo non è giusto
Ai politici vorrei chiedere ma per la ministri via come è finita
Che pensano che siamo tutti come Angelo Izzo
Riccardo nel carcere Jenna non c'è legge da lì si esce peggiori di quando si è entrati
Eppure di ragazzi che meriterebbero una possibilità credibili ne ho conosciuti tanti
Firmato Mario che appena uscito dal carcere di Enna Mario telefono Acilia radio radicale se puoi se vuoi
Marco Marco dal carcere di Civitavecchia Marco che io ho avuto la fortuna di di conoscere personalmente
Con Marco anche altre persone detenute in quel carcere di Civitavecchia un carcere che sta vivendo in questo momento un momento difficile perché c'è un sovraffollamento incredibile pensate che Marco insieme ad altre persone detenute hanno intrapreso per la prima volta un progetto che si chiama Progetto penale
Che vuole proprio aiutare negli anni della detenzione la persona detenuta a prepararsi alla libertà niente di che niente di eccezionale non è che il Progetto penale pensato da Marco e dei suoi compagni voglia ridare la libertà prima le persone detenute vuole soltanto servire a rendere più utile a detenzione bene dopo una rappresentazione teatrale che è stata fatta un paio di mesi fa il Progetto penale
Non non ha potuto più continuare non certo per volontà delle persone detenute ma per gli ostacoli che sono stati posti
Dalle varie burocrazie diciamo così
Comunque scrive Marco dal carcere di Civitavecchia carissimo Riccardo ora sta iniziando per noi detenuti nel carcere di Civitavecchia un periodo difficile perché perché con l'arrivo dell'estate avremo il problema dell'acqua che per noi è di primaria importanza
Acqua che in carcere ci verrà razionata e ci verrà data in orari stabiliti così avremo non poche difficoltà per la pulizia personale per l'igiene
E per tutto ciò che ne consegue
Molti cittadini liberi non sanno che non in carcere oltre a scontare giustamente la nostra pena per il reato commesso sta contiamo anche pene accessorie che non è giusto dover subire qui nel carcere di Civitavecchia siamo ormai cinquecento persone detenute e la situazione disastrosa abbiamo una sola educatrice che è ormai allo stremo delle forze il ministero per dare un aiuto a queste educatrice aspetta forse il prossimo detenuto che riesce ad impiccarsi in cella
Riccardo qui nel carcere di Civitavecchia ci sono già stati negli ultimi mesi cinque tentativi di suicidio ragazzi salvati per un pelo da altri detenuti
Per il nostro progetto penale con cui si vuole aiutare i ragazzi detenuti a reinserirsi nella società
Sappi che abbiamo parlato con il nostro magistrato di sorveglianza del dottor Canevelli persona straordinaria che tu conosci il quale ci ha dato la suo di disponibilità grazie da tutti noi Marco dal carcere di Civitavecchia
Ecco è ovvio che c'è anche la disponibilità di radio carcere a fare a far sì che questo progetto penale insomma non si non si fermi non si fermi alla alla prima iniziativa insomma possibile ma anche in un carcere
Che insomma è un deserto perché polesano vicino Roma il carcere Civitavecchia sembra disancorato da qualsiasi realtà possibile mai che un buone iniziativa all'interno del carcere non trovi il sostegno della direzione
E delle provveditorato possibile mai
L'ignoranza dell'anima è proprio vero non conosce vergogna
Viaggio dal carcere valletti Torino caro Riccardo finalmente sono riuscito a leggere la pagina di radio carcere sul foglio e voglio ringraziare sia teche il direttore Giuliano Ferrara per questo ottima iniziativa con una corretta informazione la società potrà capire che si può conciliare un'esigenza di sicurezza con l'esigenza di trattare con dignità gli uomini detenuti
Oggi purtroppo non è così scrive Biagio ci sono infatti carceri che sono dei gironi infernali e anche quelli che erano considerati buoni tra virgolette oggi non lo sono più
Ed è questo il dato preoccupante
Oggi scrive Biagi dal carcere la letti Torino oggi un buon carcere e quello dove stai chiuso in una piccola cella sovraffollata per venti ore al giorno con condizioni igieniche precarie e senza assistenza medica
Forse hanno ragione quelli che pensando a Guantanamo dicono che noi detenuti in Italia stiamo bene
Un caro saluto viaggio dal carcere balletti Torino viaggio un caro saluto ha detto peraltro in viaggio una di quelle persone detenute che da sempre ascolta e scrive a radio carcere è un ascoltatore storico di radio carcere veramente io mi ricordo le lettere di Biagio
Dei primi dalle prime punta in radio carcere grazie Biagio anzi ti pensavo perché era un po'che non ci scrivevi poi riceviamo una lettera che ci arriva dal carcere di Nuoro pensateci scrive
Carlo insieme a settantuno persone detenute nella prima sezione del carcere di Nuoro
Queste persone detenute facendo riferimento alle manifestazioni di protesta poste in essere dalla polizia penitenziaria nel carcinoma no scrivono
Noi detenuti nella prima sezione del carcinoma lo vogliamo esprimere la nostra solidarietà
Alla manifestazione degli agenti di polizia penitenziaria che ha denunciato il sovraffollamento e l'illegalità della detenzione nel carcere di Nuoro
Assenza di intimità nell'espletamento dei bisogni corporali mancanza di lavoro distruzione
Di diritto alla salute ci muovono ad annunciare una nostra agitazione non violenta
Per ripristinare la legalità nel carcere di Nuoro firmato settantuno persone detenute nella prima sezione del carcere di Nuoro
Fateci
Sapere eventualmente vostre ulteriori iniziative perché noi di Radio Carcere siamo disponibili a divulgarla e grazie per averci scritto poi ci scrive Antonio dal carcere di Secondigliano
Caro Riccardo come sai sono gravemente malato e anche se Story in un carcere dove dicono che ci sia un centro clinico
In effetti qui a Secondigliano mancano le medicine
La situazione in carcere eh ormai drammatica soprattutto al Sud dove il carcere è l'inferno
Ma di amnistia non si parla più eppure questa politica dovrebbe sapere come siamo costretti a vivere
Pensa così saputo che nel carcere Poggioreale di Napoli e da poco scoppiata un'epidemia di tubercolosi TBC
Ma si sono accorti scrive Antonio che siamo nel due mila e cinque
Qui in carcere la pena la paghiamo cento volte di più tra sporcizia violenza
E negazione del diritto alla salute io anche se sono in carcere quando penso allo stato penso alla legalità ora guardando a queste prigioni mi chiedo chiese delinquente noi detenuti o lo Stato
Ringrazio Dio che almeno il mio cervello non è in gabbia
Fammi salutare persone detenute come me dicendogli di non abbattersi mai
Anche se ogni giorno è sempre più difficile sopravvivere in carcere e poi un forte abbraccio a te amico Riccardo che ci devo OSCE e tanta speranza Antonio bel cacci se condividiamo
Giuseppe Renato in Nunzio dal carcere l'Ucciardone di Palermo
Caro Riccardo siamo tre detenuti nella sezione nona dell'alta soglia di sicurezza del carcere l'Ucciardone
Siamo costretti a vivere in una cella di otto metri quadri che potrebbe contenere una sola persona e invece siamo in tre in tre in otto metri quadri e i nostri vestiti sono ammucchiati tutti insieme perché non c'è spazio
E nella cella non entra anni aria né luce perché davanti alle grate c'è anche una rete di ferro l'ora d'aria la facciamo in un piccolo spazio con la Rete sopra
E in ventisette persone alla volta
Noi detenuti nel carcere Ucciardone di Palermo il cielo non lo vediamo mai
Il dito che ci danno del carcere Ucciardone ormai è poco infatti siamo talmente tanti che le cucine non riescono a sfamare tutti i detenuti
E nel carcere dell'Ucciardone inizia a girare una nuova parola
Fame
Noi in queste condizioni non riusciamo più a vivere grazie a te Riccardo per radio carcere
Grazie a voi grazie a Giuseppe Renato e Nunzio del carcere Ucciardone di Palermo questo quanto la fame oggi in carcere perché non ha soldi
Perché non ha soldi
Ce la fanno in carcere perché il carrello che dice alle in cella passa il vitto alle persone detenute è troppo piccolo per tutte quelle persone detenute che sono rinchiusi in quella piccola cella e c'è una parola nuova
Che gira per recarci italiane che la dice tutta
Ho fame
Salutiamo non abbiamo il tempo di leggere le lettere di Maurizio che ci scrive dal carcere i paletti Torino Luigi che ci scrive dal carcere di Civitavecchia sei De che ci manda delle belle poesie
Dal carcere Sannicola di Avezzano già un franco che ci scrive da Lamezia Terme Alfio che si schiera al carcere di Fossombrone altri ci manda molta documentazione che lo riguardano al più darci tempo per leggere
Tutto quello che c'hai tutto quello che c'è mandato
Questa puntata di radio carcere finisce qui vi ricordiamo i recapiti radio carcere come contattarci allora innanzitutto il numero di telefono che zero sei
Quattro otto otto sette otto uno poi l'indirizzo di posta elettronica dove potete scrivere
A noi di radio carcere che radio carcere chiocciola
Radio radicale punto it e poi le persone detenute ricordiamo l'indirizzo dove scrivere le vostre lettere dal carcere questo è l'indirizzo
Radio radicale rubrica radio carcere via Principe Amedeo due
Zero zero uno otto cinque Roma
Grazie ad Alessandro Teodori per la preziosa sì senza in regia grazie alle persone libere che hanno avuto il senso di responsabilità di ascoltare radio radicale radio carcere
E grazie di cuore a tutte quelle persone detenute anche quelle ristrette nelle celle più degradate e più sporche della Repubblica italiana che questa sera
Non si sono abbandonati al degrado che li circonda
Ma hanno posso in essere un gesto di grande dignità di grande presenza hanno acceso una radio per ascoltare una voce la voce di Radio Carcere a tutti voi un caro saluto da Riccardo Arena
In nome del popolo italiano il tribunale
Per cinque codice di procedura penale sia in Italia l'appello di Palermo seconda sezione
Dato il cinque aprile mille novecento