L'opposizione liberale al centro sinistra - lezione di Giovanni Orsina organizzata dagli Amici della Fondazione Luigi Einaudi di Roma nell'ambito della Scuola di Liberalismo 2004

Due gli pescava nella terribile
Allora cominciamo visto che siete in
Numerosi anche a alle sei e cinque
Noi abbiamo data da fare poche parole su Giovanni Orsina perché Giovanni Orsina ha un ha una carica oggi all'interno dalla Fondazione Einaudi altisonante il direttore scientifico ma per noi visto che vivendo sempre in giro
Quando c'è qualcuno che si riscrive la seconda volta per noi è semplicemente un ex alunno uno che è venuto qua ha vinto pure una borsa dobbiamo pure dato del danaro perché lui si è poi una citerò se lui si è sparato con belle donne in all'estero eccetera
Ed è per questo che torna perché spera direbbe care qualche fanciulla no no ormai stavo soldino soldi sovversive o dove è andato in Spagna credono in Argentina no ecco no perché
è un qualcuno che se ne deve andare presto e Luca Tedesco quindi mi ha ceduto il microfono perché devo andare via perché è bene che voi lo sappiate una tedesco anche lui storico come Giovanni Orsina beluga tedesco però vuole andare
A passare le vacanze in Argentina si sta preparando e quindi va via adesso chiede l'amara lezione di tango gradita ecco no questo volevamo ora si dicesse dato che c'eravamo sa canzone liberal Tango che cantava mi pare Buscaglione ecco liberal Tango va bene nel nostro caso perché un tango liberale eBay così vari dossier
Ma
Colosso leggi sulla privacy Lelio la privacy lavorare aveva la legge sulla privacy per noi non non vale no no no no no no non abbiamo abbia una credo con chi va a ballare alla scuola
Ho invece giovani ossia quello che ci racconterà è di un periodo nel quale Luca tedesco non era forse neanche nato io ero appena entrato nel Partito Liberale mille novecentosessantatré non c'è una schiera di persone entrate quell'anno perché era l'anno dalla grande opposizione al centrosinistra
Tra cui Enzo marzo che abbia fatto lezione la volta scorsa ma potrei citarne i tanti altri
Che in quei giorni si affacciarono scena politica diventarono giovane liberali adesso sono dei vecchi giovedì Berardi perché non ci hanno fatto diventare adulti nel senso che hanno chiuso il partito ci hanno cacciato gli adulti e quindi non ma non è e per parlare del partito ma anche per parlare soprattutto per parlare di quello che sa dall'opposizione liberale nel senso certo anche partitico ma non solo partitivo al centrosinistra
Era punto il un periodo che e Sato in questi giorni revocato numerose volte insoluto per quanto riguarda l'ipotesi di colpo di Stato del mille novecentosessantaquattro che poi pare che
Non fosse un colpo di Stato adesso c'è tutta questa polemica che il generale De Lorenzo avrebbe fatto avrebbe detto segni pure quell'altro anche insomma c'è tutta un'
Un ridimensionamento ora questa è una cosa tipicamente italiana che prima diventano vere cosa è enorme cose paurose e poi piano piano Sica ridimensionano tutte
Ecco quella è stata una cosa che è stata fortemente ridimensionata col passare degli anni certo qui per ridimensionare godeva sono devo passare trenta quaranta
Adesso guardiamo essendone passati quarantacinque dal dal sessantatré quanti sono sono quaranta esattamente quaranta
Dal centrosinistra la quest'operazione che anch'che noi liberali rivedendo la a distanza di quarant'anni beh insomma poi non fu questa catastrofe terribile insomma non è che infine i conti fecero solamente una cosa l'Anas nazionalizzare o in l'energia elettrica e poi dopo quarant'anni l'hanno di nuovo privatizzata quindi polacca
Che è la riprova che poi ci questi cicli passano Bilal realtà aspettare avrà la pazienza di aspettare quei trenta quarant'anni con l'allungamento dalla vita media possiamo aspettare in pace perché vedremo tutto guanto non pensate io sono riuscito a vedere il secondo scudetto dalla Lazio credevo di non riuscirci mai nella mia vita premierà lo spera e invece ci sono riuscito a parlare il romanista qua
è una delle grandi divisioni che esistono la Fondazione Mauri ci sono i parziale romanisti poi ci sono i liberali del sei Sesa ma alla fine e della Fondazione in altri ci sono i liberali punto e basta
E studiano tante cose e Orsini ma tra coloro che
Sta facendo un'opera di ricucitura della storia appena appena trascorsa dei liberali in Italia con l'acquisizione di numerosi di numerosi archivi
Ebbene questi fondi sono sano pianura poi tratto è un'operazione non fanno solamente i liberali sono un po'facendo tutti perché ve l'ho raccontato già uno in un'altra occasione c'era il rischio che si perdesse la memoria del passato prossimo invece
Noi passato prossimo dobbiamo sistemarlo in maniera che i nostri figli i nostri nipoti sappiano che cosa era successo ma entrano eravamo bambini
Va bene fatta questa breve esposizione Giovanni Orsina ci racconterà che cosa facevano i liberali quando facevo il centrosinistra
Sì recupera morì in maniera che i vostri figli vostri perché io mi mi colloco da quella parte dalla parte dei figli che pensano a priori male di voi possano pensare male di voi a ragion veduta con Aem quotata con delle carte in mano allora
In realtà e vorrei fare un discorso un pochino più generale
Che è molto incentrato intorno al discorso dell'opposizione al centrosinistra
Perché è un discorso che parte dalla ad aver lavorato su un archivio che è l'archivio di Giovanni Malagodi segretario del Partito liberale dal mille novecentocinquantaquattro al mille novecentosettantadue poi presidente e poi presidente d'onore
Il ministro del Tesoro nel settantadue settantatré al governo appunto Andreotti Malagodi che è stato il protagonista dell'opposizione dei liberali del Partito liberale
Alla alla alla diciamo l'operazione politica di centrosinistra
Le carte Giovanni Malagodi sono depositate in Fondazione Einaudi solo un archivio mostruoso
Dice in cocente o faldoni di questa portata enorme molto il con tanta roba dentro poco interessante ma con tanta roba dentro invece molto interessante
Tra cui appunto moltissime cose sull'opposizione liberale al centrosinistra in particolare lo accennerò poi nel corso di questa conversazione un ricco carteggio con Aldo Moro molto ricco un po'sorprendente perché i due erano ovviamente su posizioni politiche diverse
Un ricco carteggio con Fanfani
Un ricco carteggio con Scelba insomma diciamo tutto un rapporto soprattutto con lo staff lo stato maggiore della democrazia cristiana
Però dico benché appunto questo sì al centro del discorso perché io quelle cose le ho visto che sono le cose più interessanti che ho visto
Io vorrei fare un discorso un pochino più generale
Che è il discorso sulla collocazione del Partito liberale italiano nella nella storia del cinquantennio repubblicano
Che è interessante perché
Per un motivo che un pochino diciamo fuoriesce da quello che è stato poi importanza in sé del PLI
Che è interessante perché
Riporta all'interno di un caso nazionale di una storia politica nazionale un problema che è un problema invece generale internazionale che è quello della collocazione politica del liberalismo cioè quello
Di che cosa sia la sostanza politica del liberalismo nel momento in cui noi scendiamo dei libri teorici di John Locke o di Karl Raimund Popper o di Friedrich von Hayek e cerchiamo di capire aveva questo liberalismo quando si trova in una situazione politica concreta specifica puntuale in un Paese in un anno
Dove punto come diceva come temetti dove si mette dove si colloca dove si si sistema
E in particolare tutto quanto il discorso lo incentrò sul dove si sistema rispetto alla frattura fra destra e sinistra la frattura tra destra e sinistra è un uno strumento molto molto impreciso
Di misurazione della diciamo della collocazione politica le preferenze politiche dell'appartenenza ideologica
Però è la cosa diciamo per quanto impreciso in buona approssimazione forse lo strumento più utile che abbiamo per le mani vini sapendo riconoscendone i limiti possiamo provare a utilizzarlo
Che liberalismo sia ambiguo lungo l'asse destra sinistra non non sia collocato in maniera precisa lungo l'asse destra sinistra questa è una cosa che spero a questo punto dalla scuola di liberalismo sia chiara a tutti quanti voi
Credo L'ultima lezione prima di queste è stata quella di Enzo marzo
Enzo Marsilio ore del potremmo essere d'accordo
Su una o due cose sulla scena tosta ecco giusto ecco forse su questi insulti ma se rientriamo nel discorso politico
Sicuramente Enzo marzo è un liberale di estrema sinistra
Io non sono un liberale di estrema destra ma sicuramente sono molto più a destra di Luís
Se la vogliamo prendere sull'asse destra sinistra
Siamo entrambi individualisti questo sicuramente dopodiché concepiamo questi individualismi indo modi molto diversi lui ha un testo l'individualismo di tipo civico io in testa l'individualismo di tipo privato
L'UE ha in testa uno Stato che libera l'individuo io in testa uno Stato che non opprime l'individuo famoso discorso libertà positiva libertà negativa quella che
Diceva libertà di libertà libertà di libertà dai essere gliela puoi spiegare però trenta secondi libertà diventata perché Maradona e dei ma è una cosa molto semplice
La libertà di la mia libertà di prendere questa bottiglia d'acqua e versarmi il bicchiere
La mia libertà da e la libertà dalla Cité ora qual è la distilla differenza fra i due dare tra le due questioni ammettiamo e questa bottiglia d'acqua costi cento mila lire
Per fare una questione anche il momento natura di New York libertà da la così detta libertà negativa libertà di la libertà dalla così detta libertà positiva alla villetta di alla cosiddetta libertà negate
Libertà negativa o libertà di versarmi quest'acqua libertà negativa nel senso che nessuno mi impedisce di versarmi l'acqua poi qualcuno era dire l'acqua costa cento mila lire Tura cento mila lire non ce le ha mai
Chi se ne importa sei tu ce le ha mai l'acqua della versi S. libero diversa arte le se comunque libero diversa Pera se poi l'acqua non c'è non sono problemi che riguardano lo Stato lo Stato non ti impedisce di versati l'acqua
Ma non ti dà nemmeno gli strumenti per versatela
Libertà
Dalla sete o libertà positiva lo Stato positivamente i ti permette di avere le cento mila lire per versati l'acqua
E quindi è la libertà dalla sede nel senso che lo Stato ti libera dalla sete non soltanto non impedendo ti diversa arti l'acqua ma dandoti gli strumenti per possedere comprati e versati l'acqua
Ora qual è il problema dei due discorsi chiedo i corsi sono lievemente in come dire non sono pienamente compatibili gli uni con gli altri nel senso che siccome lo Stato non può battere moneta all'infinito se no l'inflazione arriva chissà dove le cento mila lire per comprarmi la bottiglia di Ferrarelle
Per dare le ammine deve togliere a qualcuno questo qualcuno viene privato della libertà di spendersi quelle cento mila lire come cavolo di fare questo è il problema essenziale per cui nessun liberale sarà mai un integrale sostenitore della libertà di perché nessuno tranne i Libertarian se gli anarco capitalisti cioè di dire no lo Stato non deve minimamente occuparsene per cui se tu
Anche se questa bottiglia d'acqua costa cinquanta centesimi invece che cento mila lire e tu non hai cinquanta centesimi me non me ne importa nulla morì di sete
Nessun liberale sarà mai un sostenitore integrale della libertà da perché la libertà da in chiave integrale ha un altro nome che si ama comunismo e non liberalismo perché la libertà da integrale è uno Stato che si prende cura dite completamente integralmente fino all'estremo dell'abolizione la proprietà privata
Tutti i liberali si collocano in un punto che somma o l'uno e l'altro il problema è dove si collocano su questo punto possono essere dei grandi sostenitori della libertà di e dei sostenitori della libertà da soltanto quando necessario sono in questo caso dei diciamo tendenzialmente libertari e tendenzialmente diciamo dei dei liberali classici
O dei liberali da libero mercato io diciamo il mio cuore batte più da questa parte oppure possono essere dei sostenitori molto più ampia libertà da e dire non lo Stato deve intervenire in maniera molto più consistente questa è la posizione di Enzo marzo
La distinzione famosa e di a Isaiah Berlin tanto per diciamo per la cronaca ora il problema è ci le ideologie sono tutti ambigue non è liberalismo che ambiva amico il socialismo parliamo del conservatorismo sono tutte ambigue
Molte ideologiche sono ampi dipende diciamo da ALDAI parametri che la rendono ambigue il conservatorismo per esempio ambiguo sul parametro individualismo comunitarismo alcuni conservatori sono conservatori individualisti alcuni conservatori sono conservatori diciamo collettivistiche o comunitari
Idem dicasi del socialismo
Il liberalismo non è ambiguo su questo parametro perché gli invero il liberalismo è individualista altrimenti non è veramente più liberalismo ma è piuttosto ambiguo sul parametro secondo me destra sinistra che è un parametro che in particolare identifica i problemi del rapporto con lo Stato dell'intervento dello Stato e del rapporto con la tradizione
Cosa deve fare un liberale nei confronti della tradizione come la accoglie un liberale come von Hayek vi direbbe
Andiamoci piano la tradizione la cosa più importante che abbiamo un liberale la deve criticare ma la deve dedicare a ragion veduta e con grande cura un liberale come ed
Hubert che era un liberale se puro liberale molto conservatore direbbe la stessa cosa
Un liberale come Piero Gobetti che ero liberale radicale a mio avviso che comincia a cascare fuori
Dal liberalismo finirebbe tradizione che è la tradizione noi dobbiamo ripensare il nostro mondo secondo quello che ci piace la tradizione un ostacolo non è una risorsa
Idem dicasi per l'intervento dello Stato
Ora questo è un problema generale ideologico che avrei voluto riassumere di piume insomma Enrico mi ha chiesto credo giustamente di soffermarmi su questa questione
Il problema del liberalismo italiano un problema ulteriore cioè l'ambiguità ideologica del liberalismo italiano ambiguità ulteriore perché perché il liberalismo nella cosiddetta età liberale
è stato politicamente il centro del sistema
Il liberalismo era il potere il liberalismo era lo Stato
La appartenenza ideologica la carica ideologica del liberalismo nell'età liberale addirittura andata sfumando rispetto al fatto che il problema è che il liberalismo era appunto la forza che gestiva il sistema con tutti i problemi di ambiguità e di contaminazione ideologica che l'essere la forza di governo per mille novecentosessanta mille ottocentosessantuno mille novecentoventidue sessantun anni
Crea devi gestire delle questioni talmente immediate talmente serie dei mutamenti storici così profondi che la tua purezza ideologica in gran parte va a farsi benedire
Basti pensare che i liberali nascono decentrato ori e fanno uno Stato accentrato nascono liberisti e fanno il protezionismo
Cioè la purezza ideologica va abbastanza appunto a perdersi
L'unità del liberalismo è un'unità molto forte che rimane per tutta quanta l'Italie bere l'età liberale ma rimane un'unità intorno al potere alla gestione del potere la difesa dell'Aspen dello Stato
Molto più che intorno a un patrimonio logico
Punto Luca Tedesco studiati da dico liberisti che erano certamente liberali ci mancherebbe che non fossero ideologicamente liberali Maffeo Pantaleoni Antonio divide un Pantaleoni anche lì più liberal conservatore ma De viti De Marco di reti
Liberali e veramente a all'all'ennesima potenza ma all'opposizione rispetta un'Italia liberale
Che appunto loro criticavano perché ero Italia liberale che gestiva il potere perché ho fatto tutta quanta questa introduzione per dire che quando i liberali nella ripresa della vita democratica nel mille novecentoquarantatré quarantaquattro con la caduta del fascismo
Si ritrovano
A essere una di nuovo una forza politica
Hanno in maniera drammatica il problema di dove collocarsi
Che cosa siamo
Perché noi dobbiamo gestire due problemi il primo è quella dell'ambiguità generale del liberalismo da un lato abbiamo ideologicamente la tradizione di Salandra una tradizione nazional conservatrice dall'altro abbiamo ideologicamente la tradizione di Amendolara che ha una tradizione liberale moderata
E dall'altro abbiamo ideologicamente la dedizione di Piero Gobetti che è una tradizione liberal radicale per non parlare poi di quelli che vanno con liberalsocialismo Rosselli eccetera eccetera
Qui c'è un problema ideologico noi ideologicamente come la pensiamo
E poi c'è un problema di collocazione politica
Noi questo problema prima potevamo non porcelo perché tanto eravamo forza di maggioranza e buonanotte a tutti eravamo noi il centro occupavamo il centro
Adesso mille novecentoquarantatré poi sempre più chiaro quarantacinque quarantasei quarantotto al centro c'è la Democrazia Cristiana
Quello quella quella ruolo di forza centrista nel senso che è collocata al centro del sistema politico
E che è forza di potere che nella gestione del potere può annegare le prove fratture ideologiche e tenere insieme a De Gasperi Scelba Dossetti Fanfani la Pira
Veramente le mele con le pere per non dire gli asini con i lampioni a gas cioè le cose cento c'entra davvero poco a poco le regole che può permettersi però di tenere tutte queste forze assieme
Perché e al potere e e tutte quante le contraddizioni ideologiche se le gestisce attraverso l'amministrazione del potere il Partito Liberale quest'operazione non la può fare più
Con l'aggravante che era abituata a farla e quindi si trova completamente spiazzato
Dove ci mettiamo e soprattutto dove ci mettiamo nei confronti della democrazia cristiana che ingombra antichissima e che occupa un grande spazio al centro
Questo è il grande problema che i i liberali si trovano a dover affrontare fin dalla ripresa della vita democratica
Diciamo che tendenzialmente nella maggioranza del Partito liberale
La posizione Gobetti Anna è una posizione sempre inesistente c'è una posizione che esiste
Ma la posizione minoritaria e forte soprattutto fra i giovani liberali però già tra la posizione diciamo di Amendola e la posizione di Salandra le differenze sono abbastanza marcate
Ora in nel Periodo
Quarantatré quarantotto questo problema si pone in maniera particolarmente drammatica soprattutto evidenziando la possibilità di seguire due linee due diverse posizioni
La prima posizione che liberali italiani possono seguire è quella di essere l'ala moderata dello schieramento resistenziale
I liberali sono stati una posizione molto importante all'intimorito importante in gran parte misconosciuta dalla storiografia nella Resistenza
C'erano delle Brigate diciamo moderate liberali monarchiche
Personaggi come guard o sogno che hanno svolto un ruolo essenziale resistenza ma anche come Alfredo Pizzoni per esempio
Che era stato alla guida del Comitato di liberazione nazionale l'Alta Italia UA ominidi convinzioni generalmente monarchico liberali
Quindi c'è stata una resistenza liberale
E ci sono stati degli uomini politici che negli anni della ricostruzione del ritorno alla vita democratica hanno avuto un ruolo di grandissima importanza
Nicolò Carandini Manlio Brosio leone Cattani leone Cattani è stato una figura molto importante Ingram
In realtà dietro alcune delle più importanti decisioni di De Gasperi per esempio quella di mandargli andare al referendum sul problema monarchia o repubblica la decisione
Di far cadere il governo Parri alla fine mi novecentoquarantasei cioè delle figure di grande rilievo per non parlare naturalmente di padri storici come Luigi Einaudi o Benedetto Croce
Cioè il liberalismo ha avuto un ruolo molto importante sia nella Resistenza sia nel ritorno alla vita democratica dell'Italia all'interno del Comitato di liberazione nazionale
E ha avuto una posizione che è sicuramente una posizione moderata
In gran parte nel suo baricentro politico anche se e quali interno c'erano degli individui invece di commissioni molto più radicali
Cioè tentativo ritenere insieme in qualche misura la tradizione italiana quindi il tentativo di non rompere completamente con l'Italia liberale
In qualche misura una una presenza se non predominanza di sentimenti monarchici
L'idea che bisognasse ritornare alla normalità della vita democratica centrata sul Parlamento e quindi l'idea che il Comitato di liberazione nazionale non dovessero avere un'importanza eccessiva
L'idea di tenere l'epurazione
Della cioè punto la di fare i conti col fascismo nella maniera più morbida possibile cioè cercare di non andare a una rottura ai al a un'epurazione indiscriminata ma tenete molto su questo Benedetto Croce per esempio la molto chiare insomma l'idea di evitare comunque per esempio condanne a morte di epurare il meno possibile
Cioè l'idea che la resistenza dovesse essere soprattutto lotta antifascista cioè noi cacciamo i fascisti
Ma non anche momento di ricostruzione radicale dell'Italia cioè noi non è che cacciano i fascisti e rovesciamo il paese completamente noi cacciamo i fascisti
E dopodiché ricostruiamo la vita democratica del Paese ma con moderazione con attenzione senza rompere troppo col passato senza andare appunto a una punizione del paese per esser stato fascista eccetera eccetera
La posizione realtà diametralmente opposta rispetto all'interno dello schieramento resistenziale diametralmente opposta rispetto alla posizione degli azionisti di sinistra
Per i quali la Resistenza non era solo lotta contro il fascismo mera lotta contro tutto quello che di fascista ci potesse essere un'Italia quindi lotta contro i monopoli lotta contro il potere economico lotta contro la burocrazia lotta contro la vecchia Italia lotta contro la di fondo meridionale il fascismo appunto secondo di nuovo la tesi Gobetti Anna del fascismo come autobiografia della nazione cioè come rivelazione di tutto quanto quello che di malvagio Shannen vitali di politicamente cattivo
Quindi la resistenza con un momento di rottura radicale colpa sale che liberali non sono su queste posizioni
Sono su posizioni molto più moderato
Però allo stesso tempo
La radicalità della Resistenza che esiste la il dramma
Della guerra civile nel Nord il dramma dell'invasione
Il dramma dei repentini cambiamenti di direzione che all'Italia prima fascista in guerra insieme tedesche contro gli alleati poi democratica in guerra contro i tedeschi insieme agli alleati roba insomma
Che che sconcerta l'italiano l'italiano comune insomma sconcerta uno che si trova ad aver combattuto magari avere avuto un figlio morto in guerra contro gli alleati improvvisamente si sente dire che quella guerra tutta sbagliata che suo figlio è morto inutilmente
Cherchez la femme e torniamo l'Italia è sconcertata è stanca e avvilita
E trova nella nella Resistenza nella carica ideologica della Resistenza trova
Un'iniezione una nuova iniezione di mobilitazione politica che non ama affatto
E c'è tutto quanto un aspetto dell'Italia che è un aspetto c'è tutta una parte del Paese che dice basta
Basta con la politica basta con Lecce esso di politica noi non vogliamo più il fascismo ma non vogliamo più nemmeno questa nuova mobilitazione politica che è l'antifascismo questa nuova over dose di politica che l'antifascismo
Questa Italia
Che è un'Italia che ha degli aspetti a mio avviso di liberalismo istintivo provo nel rifiuto della politica nel dire insomma lasciata in pace L'Uomo qualunque appunto trova la sua espressione nel qualunquismo
Nel movimento che fonda Guglielmo Giannini alla fine mila centoquarantasei che non ha né quarantacinque Guglielmo Giannini che non per caso ha avuto un figlio morto in guerra e che è per questo che fonda l'uomo qualunque come
Ribellione politica contro un lutto personale
Questa Italia
è un'Italia molto più moderata del versante moderato della Resistenza che esprimono i liberali e Alitalia appunto che si ribella contro l'eccesso di politica
Il alcuni liberali
Una parte del partito liberale soprattutto nel Meridione è fortemente tentato dal seguire questa strada quindi non dell'essere il versante moderato della Resistenza ma dell'essere il versante non fascista dell'anti resistenza
Noi non siamo fascisti ma siamo anti antifascisti
Noi non siamo fascisti ma siamo contro questo antifascismo militante
Che ci viene soprattutto fatto vedere dai comunisti dagli azionisti eccetera contro questo eccesso di politica per un ritorno a una vecchia Italia tranquilla moderata monarchica
L'Italia appunto
Giannini avrebbe Guglielmo Giannini avrebbe portato questo all'eccesso
Un'Italia che non alla politica ma un ragioniere che entra in carica il primo gennaio e se ne va il trentun dicembre e non è rieleggibile per nessun motivo una politica intesa come mera amministrazione
Proprio perché l'amministrazione è è non cambia non interviene la vita delle persone ma si limita appunto a gestire l'esistente è una una un'idea minimalista di Foligno
Molti liberali sono tentati da questa strada anche perché Giannini percepisce se stesso come un liberale e va a offrire i suoi voti
A ai liberali a Benedetto Croce in primis alla discrezione bellissima che lui fa del suo incontro con Benedetto Croce le guance spolverate di grigio al cui va il cui va a dire non me ne de vi portiamo i voti
Vuoi che non li avete tutto napoletano sono sotto innamorato oralmente un dialogo tutti napoletano e Benedetto Croce con questo punto questa guance spolverate di grigio gli occhi affogati nel grasso l'odio lo descrive Giannini che a quel punto ce l'aveva un pochino colui che gli dice noi che cosa ne facciamo dei voti il partito liberale deve essere un partito di élite
Pochi ma buoni Benedetto Croce un personaggio è un gigante della storia cultura italiana del ventesimo secolo personaggio che amo moltissimo ma è stato il distruttore del Partito liberale del secondo dopoguerra a assolutamente queste sono le due volte posizioni che battaglia no
Qual è il problema del povero PLI che come spesso accade nella sua strada e la sua storia sceglie due volte la strada sbagliata
Nel quarantasei quarantasette quando sarebbe il cada un punto di vista puramente elettorale quando sarebbe il caso di allearsi con l'Uomo qualunque
Sceglie di rifiutare la via dell'Uomo qualunque si schiera invece supposizioni appunto di resistenza moderata perché sarebbe il momento di allearsi con l'Uomo qualunque
Perché ancora regge l'alleanza del CLN
Al governo ci stanno tutti i partiti del CLN la così detta Isa archivia la democrazia cristiana è alleata con i comunisti e con i socialisti al governo e quindi non c'è nessuno che esprime le posizioni moderate
E non per caso Guglielmo Giannini fa il pieno di voti in particolare nell'amministrative alla fine del mille novecentoquarantasei quindi politicamente questo sarebbe il momento per i liberali di allearsi con Gianni e invece liberali continua nasce io non entro nella disputa ideologica perché se no dovrei dire
Dovrei fare una scelta ideologico faccio un discorso di opportunità politica elettorale
In quel momento era il caso di allearsi con Giannini invece liberali scelgono di non allearsi con Giannini perché scelgono invece la via di un partito schierato diciamo a sinistra sulla sinistra molto moderata ma sulla sinistra
Scelgono invece di allearsi con il partito di Giannini alla fine del mille novecentoquarantasette nel momento in cui viene eletto alla segreteria Roberto Lucifero personaggio completamente ignorato dalla storiografia ma per niente banale che è un uomo con che è un conservatore
Che è un conto un liberal-conservatore sicuramente diciamo molto appunto a destra monarchico sulla da non confondere soci vero che per tanti anni è stato ministro della Real Casa era trovi arriva il quale in giro della Real Casa
Della Real Casa in esilio cioè al ministro di Umberto di Savoia era lui era socialista mentre questo lucido l'avevo su un cielo parenti siamo parenti o amici Eugenio
Roberto Lucifero che appunto uomo sicuramente di destra la fine quarantasette decide di che il Partito Liberale si deve alleare con i qualunquisti che è il momento peggiore perché ormai la la diciamo con la solidarietà resistenziale si è rotta a partire dalla primavera del quarantasette comunisti e socialisti sono stati esautorati dal Governo
è scoppiata una cosa bella che si chiama guerra fredda la democrazia cristiana ormai è schierata supposizioni oggettivamente di centrodestra perché è su posizioni radicalmente anticomuniste
E quindi tutto lo spreco in I c'è un rappresentante dell'Italia moderata e si chiama democrazia cristiana
E quando i liberali al fine del quarantasette decidono di allearsi con Guglielmo Giannini col movimento L'Uomo qualunque Guglielmo Giannini ormai un cane morto non serve più a nulla e l'alleanza l'alleanza disastrosa e nel quarantotto infatti liberali vanno molto male
Che al momento il blocco nazionale vanno elezioni come blocco nazionale vanno molto male
Che si trovano nella prima legislatura con pochissimi voti
Un partito organizzativamente a pezzi
E nella sostanziale irrilevanza politica perché la democrazia cristiana come è noto alla maggioranza dei seggi in Parlamento e quindi non ha bisogno di allearsi con nessuno né con i repubblicani né con i socialdemocratici né con i liberali
Quello che il mille novecentoquarantotto fa è di eliminare del tutto l'ipotesi Lucifero dalla storia del Partito liberale
L'ipotesi conservatrice di un partito che non è soltanto moderato ma che è anti antifascista
Cioè che non si riconosce
Nello schieramento antifascista è un'ipotesi che che in qualche modo che non è fascista ma non è nemmeno antifascista è un'ipotesi col quarantotto viene completamente
A morire rimane in piedi soltanto l'ipotesi di un partito che è un partito di antifascismo moderato queste l'ipotesi che resta in piedi il partito liberale come viene faticosamente rimesso in piedi
Da Bruno villa Bruna il segretario che entra in carica nel mille novecentoquarantotto alle dimissioni Roberto Lucifero
è un partito
Mi accorgo che mia devono mossa come si usa dire è un partito che
Sicuramente un partito appunto che si colloca alla destra ma dello schieramento resistenziale
è un partito insomma che adotta pienamente la strategia centrista che è una strategia di anticomunismo certamente di solidarietà tra le forze democratiche di centro anticomunista tanto quanto antifascista
Ma che ha una strategia anche riformista però anche fortemente riformista
Bruno villa Bruna promuove la riunificazione dei liberali perché nel quarantasette con la segreteria Lucifero la sinistra del partito era uscita dal partito per andare a fondare il settimanale il Mondo il famoso settimanale il Mondo di Pannunzio
Nel cinquantuno questi liberali rientrano nel partito che è un partito caduto la posizione appunto in linea generale centrista solidarietà democratica anticomunismo ma una posizione aperta progressista riformista eccetera eccetera
Questa rimane la posizione del partito liberale fino al mille e novecento settanta sei quando dico questo dico una cosa che non è del tutto banale perché la segreteria di Bruno villa Bruna viene interrotta
Nel mille novecentocinquantaquattro quando Bruno villa Bruna sale al governo e quindi abbandonò la segreteria del partito e nel mille novecentocinquantaquattro sa la segreteria del partito Giovanni Malagodi
E Giovanni Malagodi è considerato un momento di discontinuità nella storia del partito liberale
Secondo il modello per il quale Bruno villa Bruna sarebbe e il Partito liberale della prima legislatura quarantotto cinquanta tre sarebbe un partito di centro sinistra
Mentre il partito di Giovanni Malagodi sarebbe un partito di centro destra
In realtà non è esattamente così a mio avviso il partito liberale della prima legislatura un partito che adotta la strategia centrista cioè una strategia appunto di solidarietà democratica riformista
E la posizione di solidarietà democratica e riformista è anche la posizione di Giovanni Malagodi
Il problema è che nel frattempo fra la prima e la seconda legislatura cambia qualcosa nella storia d'Italia
E questo qualcosa è il fatto che rientra in gioco il partito socialista e qui veniamo al al tema centrale del discorso che vogliamo fare cioè la mia tesi è questa
La linea del PLI rimane ferma ed è una linea centrista quello che si sposta e il sistema politico italiano
E quindi quella linea centrista che era centrista nel mille novecentocinquantadue
Nel mille novecentosessantadue diventa oggettivamente all'interno del sistema politico italiano una linea di centrodestra ma l'elemento ideologico di fondo
Rimane la posizione politica rimane sostanzialmente la stessa
Quello che cambia e che a partire dal mille novecentocinquantasei il Partito Socialista Italiano rientra in gioco con appunto la rottura dell'unità a sinistra dopo i fatti d Ungheria dopo l'invasione dell'Ungheria da parte l'Unione Sovietica
E che a partire dal mille novecentocinquantasei con la crisi della formula centrista cioè l'alleanza quattro dici socialdemocratici repubblicani e liberali con la crisi della formula centrista si apre il problema dell'apertura a sinistra
Sull'apertura a sinistra tutto il sistema politico slitta
Verso sinistra
E il partito liberale di Malagodi che avverso all'apertura a sinistra del Partito liberale di la Bruna effettivamente non lo sarebbe stato ma il partito liberale di Malagodi che avverso all'apertura a sinistra si trova oggettivamente spostato sul centrodestra
Perché il partito liberale di Malagodi e avverso all'apertura a sinistra
E qui veniamo alla diciamo un breve profilo ideologico di Giovanni Malagodi che è cosa molto interessante perché il personaggio non era per niente banale
Gio
Non era per niente banale tutt'altro era un personaggio di di
Notevole spessore intellettuale e umano e politico e questo dalle sue carte emerge secondo me in maniera molto molto chiaro anche cavea doveva avere io punto l'ho conosciuto era un carattere non proprio
Dei più trattabili insomma chi si vede
è un personaggio diciamo che ha le idee chiare e sa come realizzarlo
Dunque Malagodi si forma negli anni del fascismo si forma negli anni Venti intellettualmente all'interno di un percorso culturale ideologico di chiarissima scende Enza crociana
Perché è importante questo perché la sua la il suo presupposto ideologico la la marca del liberalismo che sostiene Malagodi
E quella di un liberalismo ideologico e para religioso
Che deve essere un in un liberalismo che si deve difendere dalle religioni secolari del fascismo e del comunismo il liberalismo di Malagodi ore di è il liberalismo dell'età dei totalitarismi
Ed è un liberalismo che i diversamente da come era precedentemente prende atto del fatto che bisogna combattere i totalitarismi con le loro stesse armi e le loro armi sono quelle della religione secolare
Se tu fascista mi metti in piedi un'ideologia strutturata che diventa una religione politica io per battersi devo mettere in piedi una contro gli Juli politica
Ed è l'idea crociana della religione della libertà
Malagodi questa cosa la assimila con grande chiarezza
Qual è il carattere
Se se lo scontro politico è uno scontro religioso
Ideologicamente non si scende a compromessi
Questa è la marca del liberalismo di di di Malagoli
Se io sono un se io sono convinto della mia fede cattolica e tu sei convinto della della della tua fede musulmana
Possiamo anche dialogare mala fede non si dialoga non si non si transige sulla fede non è che ne possiamo accettare che Cristo è Dio incarnato e che poi anche Maometto
E che però il Corano è dettato direttamente da Dio o è l'uno o l'altro possiamo dialogare
Forse forse ma possiamo tollerare soci possiamo lo spararci ma la verità di una religione non è una verità negoziabile
Questa è l'idea di Malagodi la verità del liberalismo non è negoziabile è una verità che lui concepisce intendiamoci in chiave molto ampia
Cinque ci sta dentro la socialdemocrazia ci sta dentro il conservatorismo
Cioè in questo senso il liberalismo come religione
E al liberalismo prepolitico cioè sono i grandi presupposti del liberalismo governo rappresentativo diritti di libertà economia di mercato cioè i grandi grandi fondamenti liberalismo
Questi fondamenti non sono negoziabili se noi li negoziamo se noi ammettiamo negoziando lì che c'è qualcosa di vero anche nelle altre religioni poniamo i presupposti per la sconfitta della nostra religione
Se noi accettiamo che c'è qualcosa di vero nella contro Regione comunista o nella contro Digione fascista abbiamo già perduto
Questa è l'idea di fondo di Malagodi
L'applicazione politica delega riforma di Malagodi eh centrismo
Teniamo insieme il Centro democratico solidarietà democratica solidarietà di democrazia cristiana Partito Repubblicano partito socialdemocratico Partito liberale
Intorno a un progetto a un grande progetto riformista il centrismo Malagodi non lo interpreta in in chiave immobili sta è il centro politico che fa che governa l'Italia cioè che dimostra che la religione liberale è giusta questo è il punto deve governare governare bene fare un grande governo anche un grande governo riformista
E anche un grande governo che può se del caso fare intervenire lo Stato nell'economia Malagodi non è per principio contro l'intervento dello Stato nell'economia crede che debba essere utilizzato cum grano Salis soltanto dov'è necessario con grande attenzione eccetera
Quindi un grande governo centrista democratico riformista
Perché in questo governo non ci può entrare il PSI
Perché il PSI non ha rinnegato il marxismo
Non ha rinnegato l'ideologia in senso lato punto marxista rivoluzionaria
Non si è staccato dal Partito comunista italiano continua a stare in tante amministrazioni locali alleato col pc continua a stare all'interno dei sindacati alleato col pc
Cioè Malagodi questo le lettere a Moro sono molto chiare molto interessanti
Si scrivono i due più Malagodi a Moro ma qualche volta risponde anche Moro sempre con le tre lettere sono molto interessante
Malagodi dice io lo so perché tu fai concede molto Moro dice io capisco l'operazione capisco che noi dobbiamo allargare le basi della democrazia italiana
Capisco che allargare le basi della democrazia italiana significa recuperare i voti che stanno a sinistra e il personale politico che sta a sinistra
Ma la cosa importante che se noi recuperiamo i socialisti deve essere perché il loro vengono da noi e non perché noi andiamo da loro noi dobbiamo stare fermi
Su una posizione di centro democratico e loro devono staccare tagliare tutti i ponti col pc
Rinnegare il marxismo diventare veramente socialdemocratici e allora non li possiamo ammette ma se noi apriamo al loro adesso vuol dire che noi ammettiamo che c'è qualcosa di vero nella loro ideologia né i loro legami con il PC e in questa maniera
Rinunciamo alla nostra verità
Compro facciamo dei compromessi con loro che necessariamente rovinerà hanno i nostri governi perché i nostri governi dovranno tener conto delle nostre idee delle loro son troppo diverse quindi governeranno male e poniamo le basi per la rovina del Centro democratico e quindi per il successo del PC
Questo è il suo disegno questo è il suo discorso
Detto questo
Malagodi era anche per molti aspetti sicuramente un moderato si vede molto era un moderato quasi caratteriale
Però non me la sentirei di dire che fosse un uomo di destra
Perché il suo liberalismo ero liberalismo che aveva degli aspetti molto progressivi al suo interno sicuramente la sua strategia politica come gli ho detto è una strategia che finisce per collocare il partito liberale al sul centrodestra sicuramente a destra della democrazia cristiana
Rifiuta colpì Asti col pc o col PSI perché significherebbe inquinare la purezza religiosa del liberalismo e del Centro democratico
Che cosa c'è da dire di questa strategia molto coraggiosa tenuta con grandissima coerenza con straordinaria coerenza da Malagoli
Produttiva nel breve periodo drammaticamente improduttiva nel lungo periodo
Produttiva nel breve periodo perché nel sessantatré quando si fa il Governo di centrosinistra con l'ingresso di socialisti nella maggioranza i moderati votano per i liberali e liberali prendono il sette per cento che tantissimo per i liberali addirittura alle amministrative del sessantaquattrenne danno all'otto per cento quindi a breve periodo molto produttiva improduttiva nel lungo periodo perché con questo sette otto per cento i liberali ci fanno letteralmente la birra perché ormai tutto il sistema politico italiano è spostato a sinistra
Addirittura con la teorizzazione della cosiddette irreversibilità delle alleanze c'è ormai entrato il PSI al governo e quello del governo il governo è un governo di centrosinistra ormai irreversibile
Quindi tutto il sistema politico è spostato a sinistra
L'alleanza DC PSI PSDI PLI è un'alleanza ormai che si tiene e quindi il partito liberale completamente isolato e completamente tagliato fuori non solo ma con l'avvento del centrosinistra c'è una mutazione culturale profondissima
Per cui la posizioni di centro democratico moderato che Malagodi sosteneva è una posizione ormai culturalmente considerata illegittima
Culturalmente considerata vecchia passata superata gli anni sessanta sono momento di è una cosa interessantissima è il libro che vorrei scrivere
Quello del mutamento della cultura italiana degli anni sessanta
La cultura agli anni Sessanta cambia completamente la cultura politica e si sposta completamente verso sinistra
Se vogliamo come dice un grande filosofo cattolico che su queste cose e di una potenza da da togliere anche di una preveggenza d'davvero da togliere il fiato del Noce come dice Del Noce
Negli anni Sessanta si rinnega quello che c'è di soprattutto quello di vice lo fanno i cattolici ma vale per il Paese
Più in generale si abbandona quel che c'è di verità nel liberalismo per invece accettare quel che c'è di verità del socialismo cioè i e c'è proprio una una mutazione culturale che porta a staccare il Paese dal liberalismo e a spostare l'invece supposizioni dissocia lì sostanzialmente socialiste
Che se vogliamo i liberali radicali in qualche modo recuperano ma i liberali radicali sono comunque egemonizzato i da una cultura che in linea generale è una cultura socialista
Come come linea di massima se non addirittura una cultura socialista estrema o addirittura sociale rivoluzionaria come poi emergerà nel sessantotto
Tutto il baricentro cultural politico del Paese si sposta verso una posizione di sinistra che vede l'intervento dello Stato con favore che recupera la tradizione radicale della Resistenza che recupera la tradizione radicale della Costituzione che rompe con la tradizione culturale moderata italiana
Malagodi in questo si trova il pay PLI si trovano completamente isolati completamente tagliati fuori
Su su una posizione culturale di grande dignità ma con la quale sulla base del quale non possono dialogare con nessuno perché sono gli unici a sostenere la non dialogano con il movimento sociale
Per i motivi che vi ho detto i monarchici praticamente non esistono più
Socialdemocratici socialisti repubblicani democristiani solo spostati ormai a sinistra politicamente e culturalmente quindi il sette per cento del PLI non conta nulla
E non per caso il PLI comincia a perdere questo sette per cento nel sessantotto è il tre e mezzo per cento nel settantadue
Cala ulteriormente
Per arrivare addirittura del settantasei a ridursi a un nulla il PLI che a questo punto però ha cambiato linea si rischia veramente di di scomparire dal Parlamento italiano
Rivista da oggi rivista da oggi che cosa dobbiamo dire della posizione di Malagodi
Di questo liberalismo moderato di questo liberalismo moderato ma ma ma progressista cioè che ritiene che bisogna fare tanto che non è conservatore che un governo centrista dovrebbe fare tanto ma debba essere un governo fortemente ancorato ai principi del Centro democratico e fortemente chiuso al totalitarismo di sinistra così come quello di destra
è secondo me è una posizione completamente come dire è una lettura completamente alternativa della storia d'Italia
è quello che sarebbe potuto succedere all'inizio degli anni sessanta se si fosse scelta un'altra strada
Secondo me è una è un'ipotesi che poteva dare dei frutti
Perché significava appunto
Tenere fermi al centro e costringere il partito socialista se voleva venire al governo a rinuncia a distaccarsi veramente determinati principi
Appunto di Nova l'ipotesi Del Noce Del Noce fa un'ipotesi molto simile è molto strano questo fatto che Malagodi Del Noce il segretario di un partito laico come il partito liberale e un filosofo cattolico
Sicuramente cattolico-liberale ma anche con dei fortissimi Toni integralisti come Del Noce si trovino a dire delle cose molto simili
Sicuramente Billé sia l'uno sia l'altro capiscono molto di quello che poi è stato il centrosinistra leggono molto di quello che è stato il centrosinistra
Dei governi dell'alleanza di governo troppo ampie ideologicamente che vanno da una destra democristiana molto moderata a una sinistra socialista come quella lombardi Ana che è molto di sinistra quindi dei governi che si fondano su maggioranze molto larghe ideologicamente e che quindi governo male
Perché non riescono a trovare l'accordo su quello che debba essere poi effettivamente e concretamente il governo del Paese
E che quindi poi debbono ricorrere a una debbono risolvere le proprie differenze ideologiche sulla nella gestione del potere come poi sarà appunto coi governi di centrosinistra che sono governi programmaticamente immobili ma molto attivi invece nella spartizione del potere
Questo Malagodi lo capisce molto bene proprio perché dice se voi aprite socialisti
Senza far loro rinnegare il socialismo marxista
E voi poi ritrovati con un governo ingestibile perché non siete d'accordo sui fondamenti
Aveva ragione Malagodi quando dice se voi accettate che c'è qualcosa di vero
Nel marxismo voi realtà legittimare il partito comunista e quindi il partito comunista crescerà di voti
Che è quello che voi non volete Moro non non fa il centrosinistra per favorire il comunismo fa il centrosinistra contro il comunismo Malagodi gli dice guarda stai sbagliando se tu fai il centrosinistra così favorirà il comunismo
E anche in questo Malagodi avuto perfettamente ragione
Perché so la storia d'Italia il con il Partito comunista cresce di voti fino
Ad arrivare nella maggioranza di governo con appunto li governi di solidarietà nazionale
Quindi Malagoli ha ragione come ha ragione Del Noce che dice appunto esattamente le stesse cose e a perfettamente ragione ma Gorman Del Noce dice poi denuncia la feci la rete da cattolico e dice
Così i cattolici perderanno non solo dice queste cose c'è dice voi farete il gioco dei comunisti voi non riuscirete a governare ma dice così cattolici perderanno l'anima
Cioè lui sostiene che culturalmente la democrazia cristiana finirà divorata
Dal marxismo e poi gli uni e gli altri finiranno divorati dal progressismo e anche in questo avuto per
L'epoca della secolarizzazione il suicidio la rivoluzione tutti quanti insomma
I vari dei bellissimi saggi proprio del sessantatré sessantaquattro nuovo sul centro sinistra ripubblicati in libro e siamo i cattolici il progressismo
E nei quali poi li prevede quello che succederà quindici anni dopo come del resto Malagodi e in questo secondo me hanno avuto perfettamente pienamente ragione
Visto questo e soprattutto visto il fatto che il centrosinistra è un'esperienza per molti versi fallimentare e come poi riconoscono i loro stessi
Diciamo fautori insomma Malagodi fa bandiera di una dichiarazione di la Malfa dei primi anni settanta nel quale le quali la Malfa diciamo
è stato un errore abbiamo sbagliato tutto è stato un uomo un disastro Malagodi naturalmente può dire giustamente io te l'avevo detto ben prima che tutto questo succedesse
L'IPO la contro ipotesi moderata cioè di un Paese che per prima cosa non accettava il progressismo culturale
Ma manteneva in vita il moderatismo culturale cioè il centrismo cioè il legame con un'interpretazione moderata della Costituzione con un'interpretazione moderata della Resistenza
Con
Con la storia dell'Italia pre fascista
L'ipotesi appunto di tenere ferma
Questo clima spirituale Malagodi usa proprio queste parole il clima spirituale di un Centro democratico riformista ma nettamente chiuso
Alla alla sinistra socialista
Questa ipotesi forse ipotesi Malagodi Anna l'ipotesi Del Noce Ana
Forse avrebbe funzionato meglio questo non lo possiamo sapere però possiamo tenerla in vita come ipotesi teorica cioè noi sappiamo che c'era un'altra un'altra Italia possibile un'altra ipotesi possibile non possiamo sapere
Sarebbe stata meglio sarebbe stata peggio questo non lo possiamo sapere sappiamo quali sono stati i limiti dell'Italia che effettivamente abbiamo avuto
Possiamo chiederci se per caso quest'altr'Italia non sarebbe stato meglio però questo rimane appunto un grande punto interrogativo
Resta il fatto appunto che per il PLI queste ipotesi è un'ipotesi nel breve periodo positiva nel lungo periodo comunque disastrosa e che appunto poi lo stesso Partito liberale questo lo dico proprio per chiudere il discorso alla fine degli anni settanta in qualche misura Rin negherà a questa ipotesi
Accetterà perché il tempo è passato e che l'Italia è cambiata e appunto nel mille novecentosettantasei con l'avvento alla segreteria di Valerio Zanone cambierà linea per prendere una linea che appunto è una linea
Progressista
Di apertura sicuramente i socialisti anche se rimane una linea chiusa e delimitata nei confronti del Partito Comunista Italiano e sarà appunto la linea della fine anni settanta la così detta linea libri Lab cioè dell'alleanza liberalsocialista che però si badi bene sarà l'alleanza con un socialismo che con Craxi ha fatto esattamente quello che Malagodi avrebbe voluto facesse il PSI cioè ha rotto i ponti col marxismo ha rotto i legami col Partito Comunista Italiano e rimane invece un partito pienamente inserito nella tradizione socialdemocratica tanto è vero
Perché quando poi il gruppo di Repubblica L'Espresso cercherà di arruolare Malagodi in un'operazione anti craxiana Malagodi dirà
Io e del mille novecentoquattro
Da quando Giolitti ha invitato i socialisti Turati entrare al governo che aspetto che i socialisti facciano questa operazione non è quando i socialisti hanno fatto questo per azione io chiuderò loro le porte in faccia
Io sono in questo momento con Craxi perché Craxi ha fatto quello che io ho sempre voluto che il PSI facesse con questo ho finito e vi ringrazio la
Bene e di spunti ce ne sono tanti spero che qualcuno alzi la mano come al solito io parto con la prima domanda la prima domanda più che la prima domanda è un un
La considerazione intanto questo finale giolittiano dal mille novecentoquattro e per ricordare che Giovanni Francesco Malagodi era il figlio di Olindo Malagodi che era il braccio destro di Giolitti e diventò il direttore fondò il Giornale la tribù una perché Giolitti aveva bisogno di avere un organo di stampa suo
E Lugli è sempre stato tra virgolette un giolittiano quindi quando si dice che lo Stato liberale e poi alla fine era anche interventista in economia beh bisogna ritornare
Anche al periodo alla Belle Époque se vogliamo chiamarla con termini così è un po'da chansonnier
Beh in quel periodo nel quale c'era la nazionalizzazione delle delle ferrovie c'era quindi cioè c'era un intervento dello Stato per creare lo Stato italiano che allora ancora ancora non esisteva ma da da questa considerazione vogliamo farne anche un'altra con la domanda finale
Che è quella che i liberali hanno ho rotto tre volte in questo liberale rompono sempre però io rompo le scatole soprattutto però sono tre idrossile grosse fratture nel
In politica che hanno costretto tutti gli altri andargli appresso in tutte e tre le occasioni poi magari ne sono state vittime
La prima è stata citata quando è stata Khan noi non facciamo più parte delle cerchie non vogliamo avere niente go a che fare con questo CLN
C'era un po'anche discorso quasi Scordamaglia ho passato lasciamo perdere però comunque è la rottura dell'ESA archi è questa la prima la seconda e quando si sa si rompe con il governo Segni perché
Che tutti un'accusa che è stata sempre fate liberali se vogliamo non prevale con il Governo Segni e il centrosinistra o sarebbe stato fatto ma in verità
Mentre noi liberale appoggiamo il governo Segni e se c'era qualcuno che segava l'albero mentre noi stavamo seduti su un ramo ecco quindi non è stato un gesto dice noi non voglia avere delle parti
La terza cosa e gliene potrete rendere rendere conto a Zanone e quando Zanone
Dopo il settantasei inizia questo Libè Labé che è una una cosa che viene dall'Inghilterra perché lì i liberali e i laburisti da cui l'abbellì beh l'Abbé questo gioco
E andava per la maggiore e e quindi in Italia con tutto il discorso di Craxi che è stato fatto ma uno dei momenti in cui i liberali hanno spaccato e quando sono usciti dall'arco costituzionale cioè l'arco costituzionale l'arco costituzionale era una cosa con la quale
Impara era un
E era l'anticamera per l'entrata dei comunisti al governo via
Ecco ed era quella con cui si continuava a dire che in missili i quali aveva una certa la Costituzione fa ero l'unico partito che faceva regolarmente i congressi interni
Era quindi cioè da un punto di vista formale certo continuava a dire che quando c'era lui caro lei se stava molto meglio però dico tranne questo fatto ormai era un partito entrato per forza era stato costretto a diventare democratica da citare il sistema democratico
E Nova c'era una Beta è questi non ci devono stare allora c'è stato questo questa rottura ed è proprio questa la domanda
Cioè e siamo arrivati al dopo centrosinistra ecco io credo che il proprio il Periodo Zanoni hanno perché Zanone che errore Zanone che fa che scardina questo sistema col quale dal
Dal quadri partito di centrosinistra si passa al pentapartito
è l'inizio di quello che poi certo nessuno poteva supporre che sarebbe crollato perché fino al giorno prima che è cascato il muro non ci credeva nessuno
Nessuno ecco io non ho mai creduto che la Yukos vale si sarebbe frantumata quando qualcuno me l'aveva preannunciato in una figura di ecco durerà un'ultima pensa dopo comunismo durerà ancora per anni ha e invece siamo stati era cioè e la realtà che supera la fantasia cioè tutto quello che avevamo sognato è stato superato prove d'un balzo che ma non capitolare come però una volta ho persino vinto le elezioni avvocato Paolo una volta ho preso da perché ha vinto le elezioni cosa che non mi era mai successo ci son rimasto malissimo abituato sempre a stare con chi perde non ecco il dramma è quando uno se vedevo che vince
Ecco era un quella volta che vincemmo fu una cosa drammatica ora detto questo forse questa la domanda ma non sarebbe il caso adesso di studiare proprio quest'altro Periodo
Ed è il periodo del della rottura dal costituzionale il primo delli bla Abbey cioè questo che quello che ha portato a questa situazione
Quali archivi quale lavoro che cosa farete
Ma magari ne vuoi
Sicuramente la dunque la la nozione di arco costituzionale rigettata dai liberali perché appunto è in realtà è un modo per dire comunisti devono stare dentro e anche nel momento di passaggio dalla segreteria Malagodi a quella Zanone
è chiaro diciamo Zanon e viene portato la segreteria sulla base di un accordo con Malagodi molto chiaro che si svolge che si si sia diciamo si consuma nella seconda metà del settantacinque
Il punto cardine non si apre per nessun motivo i comunisti punto per nessun motivo in nessuna forma e ovviamente l'arco costituzionale la grande nozione attraverso la quale si sostiene che siccome hanno tutti votato la costituendo la Costituzione allora
Sono tutte forze democraticamente legittimate comunque Rico si guarda io sono stato tre ore fa una riunione del comitato scientifico della Fondazione Craxi quindi figura di se tra l'altro Fondazione Craxi a un sacco a tutte quante le carte di Bettino Craxi sono seicento mila documenti
C'ha un'iradiddio di roba ovviamente interessantissima
Da anche del Periodo poi insomma bisogna andare al momento del no sono sono a Romano riporta della erano ma mette le hanno riportate a Roma
Ed è roba naturalmente interessantissima per uno storico in queste cose che studia proposti sine Iraq studio naturalmente non la materia è ancora molto calda Lavater e anche ancora molto calda ma molto calda perché questo è un Paese sballato
E questo è un Paese nel quale Panza pubblica un libro nel quale dice che i partiti che ci sono stati dieci di partigiani e succede quel casino che è successo ora Dio Santo sono passati sessant'anni queste cose ci sono state cioè non è che succede
Non solo succede un casino che
Ma gli dicono che porta acqua all'attuale governo che una veramente ti cascano le braccia vecchissima qualcosa può cambiare cosa come possibile questo Paese ancora una cosa avvenuta sessanta anni fa
Può portare a con governo l'altro punto primo punto secondo queste cose che ha trovato avanza sono vere o sono false
Allora se sono vere sono era e non è possibile che tutto in questo Paese debba sempre essere interpretato sub specie politica in particolare la storia Craxi è materia calda
Ama delegando perché in questo Paese all'inizio degli anni novanta si è avviata una domanda transizione che non ancora compiuta e quindi Craxi è ancora materia di attualità politica ma è uno o l'assurdità
Craxi tra l'altro è anche referendum della scala mobile e anche lì Blardone
E anche anni Settanta tutta materia chiusa extra chiusa sarebbe pure il caso di cominciare a vederla io credo che la fine degli anni settanta e gli anni Ottanta possano tranquillamente essere studiati al Senato ci sono le carte Fanfani
La Fondazione Craxi le carte le metterà on line i documenti saranno consultabili via internet in tre o quattro anni
No a Cesate ci sarà tanta roba e fatte ci sarà tanta roba e c'è comunque un progetto di ricerca punto nel quale io in parte sono stato coinvolto che è un progetto molto serio di storici molto seri per studiare queste carte adesso la Fondazione realista recuperando la carta di Valerio Zanone
Quindi ci sono ci saranno le carte Itza none
Secondo me assolutamente un periodo che bisogna cominciare a studiare i nomi prometto assolutamente in dubbio visto che sono sette giorni osservate domandarglielo imprese nostra l'altra superstar tale diceva cioè lega tra l'altro l'altro c'è da mettere c'è da mettere in piedi dei Progetti storia orale molto interessanti
C'era cominciare a far dell'intervista questi personaggi
Finché campano perché poi appunto questo è il problema cioè Fanfani già ce lo siamo giocato per esempio quindi insomma bisognerebbe oralmente tanto che poi una aveva dipende dipende da come si intervistano diventa domande o gli pone e la storia orale è una cosa abbastanza seria dei protocolli
Molto precisi di controllo delle domande vanno poste una certa maniera bisogna fare le stesse domande più testimoni
Perché ovviamente rispetto a un a un determinato evento tutto lo sappiamo benissimo che il testimone uno e poi racconta la sua verità non è che raccontano la verità neutrale
Quindi vanno bisogna che bisogna prendere le varie parti i vari testimoni vari parti diverse ENI e incrociarle quindi ci son domande specifiche lavori a queste persone non è che poi prende un'intervista qualsiasi di Fanfani va bene quella
Se vuole fare un lavoro storico se no tutto va bene insomma
Allora l'avviso che serve anche altro in questa Italia nella quale io non mi riconosco
Ci sono le cose che mi tormenta
C'era quarantacinque milioni di fascisti il giorno dopo tutti avevano fatto la Resistenza allora c'erano vanta milioni di italiani perché Eaton
Mio padre che era un ufficiale
Anticomunista monarchico
Ha dovuto quasi fare una dichiarazione che aveva fatto la Resistenza se no non sarebbe stato reintegrato nelle secchi
Per ritornare al discorso sul allora
Voi canali avete detto che avete fatto la Resistenza anche
Perché non vi siete fatti sentire e la Resistenza è stata e Igino mia totale del Partito Comunista Italiano
Dica che Ria Secondo tormento
Monarchia repubblica
è assodato che
Togliatti ha telefonato al ministro degli Interni Romita gli ha detto fai sparire due milioni di voti e così è stato è documentato ormai lontano va be c'erano anche molti liberali monarchici hold non si sono fatti sentire vigliaccherie
Terza vigliaccheria
Io dovevo fare l'ufficiale come mio fratello che generale della Folgore io lo farei ufficiale di cavalleria sostata valuterà sono scappato e ho fatto l'Accademia d'arte drammatica ho cercato di fare l'attore
Legge non mia egemonia culturale di sinistra e totale allora la DC non ha fatto nulla culturalmente tant'è vero che Sordi ha detto ad Andreotti
A preside certo che noi che non eravamo de sinistra ci avete lasciato proprio soli parlando il romanzo
Il Nyse poverino Almirante parlava bene ma ho scoperto che palle cioè culturalmente
Voi liberali di nasconda niente vigliaccheria
Queste sono le tre piccoli tormenti
Ma la spinosa è veramente una spina nel fianco tremore scrive buona esprimerà alla premesso che
Che caducata innanzitutto sub lo dico subito voi io libera io sono liberale teoricamente il PLI va io veramente faccio soltanto storia romana non era nato ma poi non è quello soltanto il problema dunque appunto primo
Liberali Cuor di leoni in generale non è che se ne siano visti mai molte devo dire la verità
Malagodi
Parlando di balle
Insomma ce l'aveva sicuramente c'è era uno che le sue battaglie le faceva e come è stato segretario del PLI per un periodo molto lungo altri sono stati sicuramente hanno avuto sicuramente dei degli stili molto molto molto più morbidi
Su nella Resistenza
La domanda che io mi faccio è se non ci fossero stati non solo i liberali ma tutti i moderati che cosa sarebbe stato questo Paese cioè
Hanno fatto moltissimo
Proprio nella gestione della Resistenza i liberali alla fine il quarantasei fanno cadere il governo Parri e fanno cadere governo pari su un problema di ordine pubblico perché governo Parri non garantisce l'ordine pubblico e non garantire l'ordine pubblico vuol dire che i liberali e chi faceva politica liberale
Era sottoposto a delle intimidazioni piuttosto pesanti da parte dei comunisti come mi raccontava qualche giorno fa Pietro Scoppola non certo sospetto di anticomunismo a priori il quale raccontava che una volta nel quarantasei quarantasette Roma andare a un comizio democristiano esile fronte unico numero comunista che visse Arrigazzi sparisci
Perché non bisogna perché perché questa o tutta la storia ancora in parte da scrivere
Ma non c'è niente da scandalizzarsi era un'Italia in guerra cioè Semeraro ha si sparava c'è io non mi scandalizzo alle cose di danza e trova avanza cioè ha tra l'altro faccio lo storico Enzo era bisogna anche mettere nel contesto sicuramente i liberali democristiani la gestione degasperiana e di chi era alleata con De Gasperi di quella fase è una gestione che riporta l'Italia molto su un terreno moderato e che fa molto la scelta di non andare a contare i voti fino in fondo su monarchia o repubblica
E in gran parte una scelta di pacificazione che poi fa anche lo stesso lo stesso Umberto secondo rinunciando cioè nel senso che lì se si andava a fare il conto
è un pochino la scelta che hanno fatto insomma che fu fatta nelle scorse elezioni americane ma lì però va be'Umberto secondo però era anche il migliore di quelli di quel gruppo è della della sua però li li si finirà si finiva Amenta spararsi rosso
Non era così semplice non era così semplice dell'Italia quarantasei non era così
E allora maniglione oramai gli altri bisogna agire nel fare la guerra civile e chiaramente le forze di governo decidono che non la fanno della monarchia
Sarebbero stati decisi a farla per lo schieramento occidentale dell'Italia e per il governo rappresentativo cioè è anche una questione di scelte io lì non entro tanto
Nella cosa non dico che abbiamo fatto bene o male dico che insomma bisogna bisogna tener conto di un Paese che era stato sull'orlo di una guerra civile voi questo tutti quanti ce lo scordiamo
Ma fino a alla fine degli anni Quaranta il Paese sull'orlo di una guerra civile perfino
Cioè e e l'arrembaggio ed ha tenuto conto dell'Anno Santo vennero ricoverati insegnarlo mai spiega qualcheduno mi dice che la Repubblica non è stata come si dice proclamare perché ci sono questi due milioni nascosti nel cassetto ora che mi fa ridere il Presidente della Repubblica quando soprattutto a questo demagogica della Repubblica sia ribadito l'amore animo ma con quale io su questo sono abbastanza perplesso comunque sia va documenti
Ce ne sono Diva e comunque non vanno comunque sia no poi per quel che riguarda l'egemonia culturale che vale l'egemonia culturale c'è stata in parte in parte secondo me
I liberali hanno mollato
Non tanto come partito perché appunto Malagodi discorso lo faceva diverso ma come come cultura io credo che la cultura del mondo sia stato la cultura sicuramente liberale ma che oggettivamente ha lasciato aperte certe porte da cui poi son è passato una cultura diversa
Però adesso
Lì la vera colpa democristiani
è il vero problema è un problema democristiano il vero problema è problema di un partito che ha fatto politica fatto potere che ha tenuto da quel che per quel che riguarda il potere e ha tenuto molto di meno da quel che riguarda la cultura poi anche lì bisogna fare molta attenzione perché la cultura popolare italiana
La cultura dei rotocalchi la cultura della televisione è stato una cultura molto diversa cioè l'egemonia della cultura di sinistra che a mio avviso c'è stata
Basta pensare agli storici o riconosco i miei colleghi se domani si votasse fra gli storici credo che Berlusconi avrebbe tre voti
Su quanti siamo trecento trecentocinquanta quanti siamo insomma quindi è un dato gli storici no come è noto è un dato diciamo oggettivo io non dico nemmeno ciò non prendo posizione
Ma è un dato oggettivo
Battute però quello dunque però di Berlino
Ma vogliamo parlare liberali vogliamo ma insomma se n'è parlato ma Semeraro però voglio dire il problema c'è il fatto che diciamo Alberto Sordi ho fatto significativo Alberto Sordi non è certo stato indiscriminato
Cioè quel tipo di cultura liberale quel tipo di cultura lì quel tipo di cultura appunto popolare
è un tipo di cultura che ha funzionato perfettamente che è passata attraverso la televisione ma è stato importante i rotocalchi massimizzare la cultura dei rotocalchi cioè la cosa assurda di questo Paese la schizofrenia
è una cultura popolare che si è americanizzata molto fortemente e che è una cultura certamente non di sinistra basti pensare Ideas dai Gest insomma e una cultura alta che invece diventa nemmeno marxista ma progressista li ha ragione Del Noce e che riesce col progressismo a sopravvivere anche all'ottantanove poi perché non è marxista e progressista
Che è un'altra cosa comunque qui andiamo troppo tra l'altro io tra un po'debba andare quindi volevo sentire altre domandarsi Andrea
Today qua
Storica
Andrà Ciampi senta la ma ha detto che liberalismo l'idea religiosa di liberalismo di Malagodi comprendeva anche la sua democrazia conservatorismo
In che senso come riusciva a Luís a coniugare tutto in questa idea di centro che dovrà comprendere ideali Diversi comunque un'idea di Stato socialdemocratico rispetto a quella liberale della stessa rate l'astensione dall'intervento di economia cenere
Il rapporto coi comma la fra Malagodi fu presa liberale e la destra democristiana socialdemocratica repubblicana nell'epoca del viene del centrosinistra
Che rapporto c'era il ma ha detto che i piani non derogava con nessuno però aveva contatti con la destra di quei di quei governi e volevo sapere se lui gli ha mai pensata ma drizzato la possibilità che potesse si potesse in qualche modo creare una spaccatura all'interno dei quali cento senza che riportasse la DC i socialdemocratici repubblicani al centro
In prospettiva Malagodi vedeva la politica dell'alternanza la lista nera alternanza frangente la destra il centro sinistra entrambi democratici
Quindi piegate nitida di centro rapimenti chiusa prassi a sinistra che a destra questo nome
Dunque è il problema della
Il centro concepito anche con dentro socialdemocratici e c'era il problema è tutto sul del livello sul quale ci poniamo
E questa ne discorso crociano del pre partito
Qual è il discorso crociano del pre partito discorso cruciale per partito sì parte dal presupposto che esistono due livelli esiste un livello in senso lato costituzionale che è quello delle regole del gioco e poi esiste il livello del quello che facciamo con le regole
Allora le regole del gioco sono alta sì governo rappresentativo diritti di libertà sostanzialmente c'è le grandi i grandi principi costituzionali liberal democratici
Dopodiché all'interno di quei princìpi si io sono Clement Attlee faccio una politica laburista e faccio le nazionalizzazioni se io sono Margaret Thatcher faccio una politica di free market conserva disarma e facce invece le privatizzazioni
Su questo livello Malagodi teorizza del grande centro
Sul livello del consenso sulle regole del gioco costituzionale liberaldemocratico che comprende anche illa sostanziale accettazione dell'economia di mercato
Ma non necessariamente una gestione liberale dell'economia di mercato può anche essere un'economia sociale di mercato
Malagodi ritiene che ci sia un partito comunista e che quindi mentre in tutti i Paesi europei c'è l'alternanza fra liberal democratici e socialdemocratici in Italia a causa della presenza del comunismo i due partiti debbano stare insieme
Questa è la sua idea
E per questo lui non prevede alternanza
Perché c'è il PC finché c'è il PC fin quando ci sono comunisti e fascisti non ci si muove ci si può muovere può eventualmente dopo
Rapporti con gli altri partiti ce ne sono sempre però fino al mille novecentosettantadue
La maggioranza è una maggioranza di centrosinistra e anche la destra dei socialdemocratici delibera dei dei democristiani eccetera rimane all'interno dei governi di centrosinistra
Si aprirà uno spazio nel settantadue settantatré col Governo Andreotti Malagodi
Che ha un Governo di neo centrismo non per caso e che riporta il baricentro a destra
Ma ma dura pochissimo perché realtà e tutto quanto strumentale giochi interni alla DC
C'è lo spostamento a destra sinistra e tutto strumentale giochi interni a democrazia cristiana
E quindi quando la il baricentro all'interno di Chili cambia il partito liberale si ritrova di nuovo isolato il dialogo c'è sempre c'è anche con Moro il dialogo cioè c'è anche con la sinistra dalla democrazia cristiana ma un dialogo e politicamente non porta a nulla
In questo momento
Altro
Ci fermiamo qui allora oggi facciamo dopo alcune lezioni lunghissime finalmente una lectio brevis e non non fa male allora ringraziamo con applauso nostro Giovanni Grasso e
Appuntamento a venerdì cone Cinzia Caporale parleremo di bioetica parleremo di fecondazione assistita adesso è passata aveva già da ridere
Anche