"Appalti, racket e beni confiscati: le contraddizioni dell'antimafia" - organizzato dai Democratici di Sinistra nell'ambito della Festa Nazionale dell'Unità (presso il Palasport, Sala Enrico Berlinguer, Area Fiera del Mare)

Innanzitutto pochissime parole per dare avvio al nostro incontro vi dicevo questa sfida parliamo di un aspetto della lotta di alla mafia
Poi il tre settembre affronteremo quell'altro
Che riguarda invece i rapporti tra mafia e politica
Innanzitutto una considerazione che quella è un poco amara mamma sulla quale è opportuno che riflettiamo tutti insieme che oggi il fronte della lotta alle mafie si è notevolmente indebolito sia dal punto di vista culturale che poi e quello operativo
Testimonianza drammatico aumento di fenomeni devastanti quale il racket e l'usura che non sono più purtroppo un fatto circoscritto alle regioni meridionali alla Sicilia ma sono un fatto che pressoché presente in tantissime zone del nostro Paese e allora io direi di iniziare subito i nostri incontri sentendo i nostri ospiti partendo con un con Tano Grasso Tano Grasso che è presidente dell'associazione antiracket e ricordo a tutti che è stato il fondatore della prima associazione antiracket laici ciò e di Capo d'Orlando la prima in Italia
Tano Grasso è stato hanno anche in qualche modo tolto da un incarico che ricopriva in modo veramente e Greggio e quindi affronteremo subito con Tano Grasso questo problema e ricordando anche la giornata di oggi il ventinove agosto del mille novecentonovantuno veniva assassinato in Sicilia un imprenditore onesto Libero Grassi che aveva solo ha avuto la forza di fare il suo lavoro onestamente e di dire no al pagamento del pizzo quindi chiederei associa
Un ricordo
Program di chiederei a Tano Grasso punto una riflessione sul fenomeno dei al racket dell'usura e poi una un ricordo di Libero Grassi
Sedici anni fa
Quando questo mite imprenditore palermitano
Il nome di Piero Grasso industriale
Che aveva una fabbrica concetto operaie Torresi producevano dei pigiami che impedirono venduti in tutta Europa
Venne ucciso dalla mafia
Ci chiedemmo tutti perché
Perché questa domanda
Perché Libero Grassi era una persona che aveva semplicemente
Detto dichiarato pubblicamente
La sua opposizione agli estortore
La sua vicenda inizia quando nel gennaio del mille novecentonovantuno
Scrive una lettera aperta sul Giornale di Sicilia
Dicendo estortori inutile che perdite nella mia azienda perché io non vi palco io la mia libertà di imprenditore
Non l'addebito con nessuno
Semplici parole
Fiducia in restituzione collaborazione con le istituzioni denunciò
Di estortore
La sua arma la parola
Perché venne ucciso
Perché quella parola queste parole
Quel gesto
In una realtà come Palermo
E rischiamo di mettere in crisi l'organizzazione mafiosa in uno dei punti cruciali
Detta identità mafiosa stessa
Ci potremmo chiedere che motivo c'era
Di punire con la vita
Con la perde dà vita a una persona che aveva se che era semplicemente ha dato sui giornate e in televisione
Lui venne ucciso
Perché
Questo valore simbolico
Che lui
Annunciava
Prendeva piede in un'altra parte della Sicilia
In quello stesso periodo a Capo d'Orlando nasceva era già nato e si sviluppava la prima Associazione antiracket che portò all'arresto
Di una falda event di un gruppo di ventidue mafiosi e poi il processo per tutto il resto
Ma ancora la denuncia dei però classe e si incrociava con un altro grande problema con Zampa che ancora oggi e totalmente aperto ed in questo modo di parlare con che cosa si incrociava si incrociava con il fatto
Che tutti i suoi colleghi palermitani
Iniziamo nel momento in cui questo imprenditore denunciava e chiamava alla riscossa e gli altri imprenditori palermitani i suoi colleghi lo ha totalmente isolato
Alcune sino al disprezzo
Alcuni altri sino alla teorizzazione
Del fatto che la sua denuncia produce fondando all'impresa palermitana perché era meglio mettersi d'accordo tutti con la mafia per calmierare il prezzo e quindi pagare per ogni tutte meno tutte
è oltre alla solitudine rispetto agli altri imprenditori l'isolamento rispetto alla città
Vi sono amento rispetto all'opinione pubblica io non potrò mai dimenticare
Il giorno del funerale
Nella città di Palermo contabile vetrine dei negozi rimaste aperte
E con la presenza della città quasi del tutto insignificante
Bene prendiamo ad oggi
Ieri sera mi sono trovato a partecipare ad un incontro in un paese delle Madonie echi mi presentava diceva beh finalmente adesso domani ci sarà l'avversario per oggi libero classe finalmente libero classe è stato recuperato no non è vero
Perché non è vero purtroppo
Perché la rimozione la denuncia di questi imprenditori in una città come Palermo
Continua a restare ancora oggi
Quello che vedeva è fondamentale per darci un'idea per cercare di capire di ragionare qual è il problema di cui noi parliamo vedere quando noi parliamo di racket parliamo di estorsione ma più che altro parliamo di rapporti fra impresse e mafia
Non parliamo di una cosa astratta
Parliamo di una cosa concreta
Che tocca
Fumata nera ossatura fondamentale della società
Il mondo economico in una comunità costituisce forse il punto di maggiore forza della comunità stesse perché oggi c'è ancora una rimozione
Perché parlare di queste cose a Palermo richiamare questa realtà e in una città come Palermo
In una città che per alcuni aspetti è cambiata tantissimo a poi voi a spolverate ascolterete il procuratore Grasso che parla RAI farà riferimento anche ai grandi risultati giudiziari
Che in questa città nell'ultimo decennio si sono ottenuti pur cantante di immediata batte contraddizione però quando tutto di queste cose
Che chiamano l'economia e il rapporto dall'economia con la mafia
Tocchi nervo scoperto questo input tocchi un nervo scoperto un'onda mafioso
No della cosiddetta borghesia mafiosa ovvero di quella borghesia che è conclusa e condimento e con l'organizzazione mafiosa
Ma Totti nervo scoperto de abbordi e sia palermitano nel suo insieme ecco
No tante persone cattive deve persone i cui comportamenti sono penalmente perseguibile materne cosiddette persone perbene
Di una borghesia
Che nel suo rapporto con la mafia
C'è un elemento di paura c'è un elemento di intimidazione ma questo elemento non esaurisce la quale tale rapporto nel senso che
Questo rapporto è un rapporto costruito purtroppo molto spesso
Sulla convenienza e subito ad essere
Per chi vive lontano da queste il problema che può sembrare una pazzia
Questo che sto dicendo ovvero che alla fine ebbe dopo il sistema
L'imprenditore che ha un rapporto con l'organizzazione mafiosa costruisce questo da questo rapporto ricava anche un evento di competenza
Purtroppo questo in realtà come Palermo
Ovvero ad altissimo radicamento mafioso che sono diverso ad esempio da altre realtà come guerre della Sicilia orientale costituisce un altra fatica realtà
La mafia esibisco
Non è un problema
Solo criminale
E il limite debba lotta alla mafia in questi decenni
Anche da parte nostra che dalle nostre parti è consistito da ritenere molto spesso la mafia associato come questione criminale
Il ragionamento che vi ho fatto
E l'esempio che vi ho portato del rapporto tra impresa e mafia cosa ci dice ci dice che qui non c'è nessun problema penale non c'è un reato da perseguire nei comportamenti ma c'è qualcosa di diverso
Ovvero
Ed è questo il limite su cui noi non riusciamo a incidere vi è una un blocco sociale
Ed è questo blocco sociale che produce il fenomeno mafioso che rende forte che rende possibile l'esistenza stessa della mafia e che oggi in questo blocco sociale al cui interno si costruisce la relazione
Venne impressa del terzo atto del decreto dell'economia con la mafia costituisce un punto di forte è in una situazione di forte
Rafforzamento
Non è la questione solo criminale per l'altra ragione semplicissima perché
Tutto questo il cui abbiamo a ciò a cui abbiamo accennato alla fine ha delle conseguenze drammatiche sotto il profilo dello sviluppo perché quando tu altri
Ed era questa la grande adduzione Libero Grassi quando diceva io sono un mercante che vuole restare mercante
Quando tu hai un'impresa che non può esercitare liberamente fino in fondo il proprio mestiere di impresa perché deve già costretta a confrontarsi con il condizionamento mafioso
Il Psi al pizzo che sia imposizione di forniture in posizione di manodopera intuizioni dei servizi a questa impresa tutt'oggi una motivazione ad investire toglie la motivazione a mettersi in gioco
Non a caso
Circa un anno e mezzo fa uno importante nell'istituto di ricerca Censis concluse una ricerca sulle diffusione del fenomeno generale penso giorno duecento che se non ci fosse la mafia
Il suo sarebbe come e sarebbe e non ci sarebbe alcuna differenza qualitativa ma non perché ci sono dei liberale che copre i debiti perché c'è un'impresa che può valorizzare fino in fondo fino a come potrebbe fino a come sarebbe necessario le grande risorse che i per eccesso
La mafia non è povertà
Ma non c'entri seria
Ma la mafia impedisce certo barocca
Paure reali all'impresa che potrebbe crescere e potrebbe valorizzarsi ecco qual è Lara la natura della sfida naturale ma posta in gioco
Che abbiamo di fronte al non è facile
Affrontare e aggredire queste realtà non lo si può fare
Idris Elba antitumore il veloce dibattuto però la cosa che dobbiamo avere chiare questa tutte
Quando noi parliamo di antimafia dobbiamo toglierci dalla testa
Che il problema si sono un problema di tipo giudiziario
Noi
Sull'attività giudiziaria solo fino a un certo punto e addirittura sono apparse attente può incidere sulla realtà
Se noi non sappiamo la capacità
Come soggetti impegnati
Le società mezzogiorno riportarci tematiche costruire un percorso costruire una strategia non solo per sconfiggeva amava firma per mettere in discussione quel blocco sociale
Per modificarlo disarticolare il rendere razionale noi potremmo avere tante mafiosi in carcere come li abbiamo avuti e come egli abbia tanta azione repressiva tanti processi ma nelle relazioni sulla società avremo se il novantanove per cento dei produttori di Palermo condizionati dalla mafia e che pagano il pizzo avremo sempre care compagne e cari compagni niente di meno che un quarto dell'Italia perché poi queste la detenzione delle cose di cui parliamo quarto dell'Italia
Dopo non vi è libertà d'impresa ed è questo che rende il nostro Paese diamo nostra Italia paese anormale perché quando tu hai un territorio così dalla campagna in giù dove fare impresa è cosa diversa che farla gesto ma che fanno ha previsto che fanno ad Alessandria tu capisci che aiuta a essere che si porta in una fase di grande snodi de di grande competizione sui mercati mondiali si porta un grave handicap alla allo sviluppo delle proprie possibilità volevo possibile come un po'posso dunque difficile e impegnativa è chiaro è importante
Avere la consapevolezza
Delle punte
Di partenza e della difficoltà del pubblico Vieri
Grazie
Dicevamo all'inizio che una delle questioni aperte riguarda i beni confiscati alla mafia
Qui abbiamo don Luigi Ciotti presidente di libera libera l'associazione nata nel mille novecentonovantacinque che ha fatto di questo di questa attività uno dei suoi cardini Nestore impegnata in questo settore grazie a Libera
Negli anni passati e ancora oggi ci sono tantissime iniziative soprattutto le scuole di educazione alla legalità diceva bene Tano Grasso non è solo un problema lotta alla mafia di risposta giudiziaria è un problema di educazione alla legalità di conoscenza eccetera eccetera
Però bisogna anche dire un'altra cosa che oggi grazie alle cover no Berlusconi il problema del la confisca di beni mafiosi ancora più complicato infatti dallo scorso ventitré dicembre due mila tre
In Italia non c'è più quella figura che era il commissario straordinario per la gestione e l'utilizzo dei beni confiscati alla mafia perché il governo Berlusconi con un sol colpo
Ha chiuso il rapporto che c'era con l'allora commissario Margherita Vallefuoco e ti fatto a eliminato quella figura allora un po'tutta la questione
Generale della lotta alla mafia i blu anche questa assenza oggi ti un simbolo uno strumento un coordinamento non rischiano poi di vanificare le tantissime iniziative la grande mobilitazione che c'è stata ricordo ed è dire novecentonovantasei libera raccolse oltre un milione di firme
A sostegno del di de de delle iniziative per la confisca adesso don Ciotti
A lei la parola per una riflessione su questo problema oggi e in che modo libera continua questa sua attività
Ma vorrei subito
Direttore che i più grandi nemici
Oggi del non cambiamento
Sono le associazioni antimafia
Sono segmenti della chiesa
Sono anche a volte gli stessi partiti
Che a parole parlano di sensibilità questi problemi e chi del legato poi a qualcuno fare questo
Oggi i più grandi nemici del non cambiamento
Lo ripeto sono
Anche le associazioni antimafia
Perché
E lo dice uno che ci lavora dentro
E lo dice uno
Che è venuto qui per stima e a e amicizia
Ma mi sembra che non possiamo nasconderci delle verità
Perché all'indomani delle stragi di Capaci e di via D'Amelio
Giustamente c'è stata una grande mobilitazione una grande risposta emotiva
Ma anche profonda da parte di molta gente
Ma come già era successo in passato
Dove
Con le varie stragi con le varie morti c'era stata una scossa di risposta della gente
Poi comincia un periodo in cui c'è il declino
In cui basta parlare di questi problemi
Non avete visto le cose positive che ci sono un fa si continua sempre a parlare di mafia
E la parabola cominciasse a discutere
Certo
Con le stragi di Capaci e via D'Amelio
E tu l'hai detto molto bene c'è stata una svolta
Perché è in atto un coordinamento di gruppi oggi bile duecento
Non cambia il mondo però mille duecento realtà in Italia dall'Arci
E questa sera ricorderemo un'anima profonda d'andarci Tom Benettollo che in queste cose ha creduto e si è impegnato a lei che ambiente
Dall'AGEA esce a passi Christie Dalla Chiesa Valdese
A una diocesi intera in questo testo va detto e io come vescovo voglio impegnarmi e impegnare la mia comunità cristiana
So che mi criticheranno mi giudicheranno
Ma voglio lavorare con altri per raggiungere quell'obiettivo del cambiamento
Quindi ha dato una realtà di positività
Di piccoli e grandi gruppi al nord come al sud che si sono messi insieme perché questo problema riguarda tutti
Non è un innegabile in una zona geografica d'Italia
Perché questo problema delle mafie vuol dire usura vuol dire pezzo Pizzo vuol dire sfruttamento della prostituzione tratta degli esseri umani tra poco degli organi il problema della tossicodipendenza
Con gli appalti la corruzione il doping
Tutti seccamente i che è anche se a volte non hanno direttamente dei rapporti ma certamente i molti contestiamo delle commissioni
Quindi questo è un problema che attraversa tutto il nostro Paese e che nessuno può dire non mi riguarda
Ma detto questo quella risposta quelle migliaia di realtà quel coordinamento molto positivo che se costruito e che ed è presente
C'è anche un rischio che noi crediamo
Che
Dopo un po'ci si riduca a dibattiti a tavole rotonde a conferenze promosso dagli stessi gruppi
è invece la strada è lavorare sul territorio
La strada è stare nei quartieri con la gente la strada certamente proporre anche in quei momenti ma soprattutto in quella radicalità e quel faccia a faccia con le persone che è molto importante
Dico questo perché
Le associazioni impegnate nell'antimafia devono essere le prime che si devono interrogare se quella capacità di graffiare la realtà
Di essere sul territorio di impegnarsi con continuità con coerenza l'ostilità ancora oggi lo siano ancora oggi dicevo anche la Chiesa
Ve lo dice uno che ama profondamente pure pur criticando col Padreterno sovente
Lo dico quindi con un senso di grande dispetto rispetto a alle chiese alle chiese
Però ha voglia di cordate
Voi ricordate
Che la mafia ha risposto
Quando il Papa
Della Valle dei Templi
Con molta forza
Stimolato da un incontro
Avvenuto
Poco prima
E sembrava che il Papa si fosse dimenticato in quella vista in Sicilia della mafia
Non solo ma nella Valle dei Templi verrà fatto l'omelia della celebrazione Eucaristica nessun riferimento nessuna parola
Stava già lasciando il palco alla fine della celebrazione
Io mi ricordo per l'immagine del Papa che torni indietro
Afferra il microfono e pronuncerà quelle parole chiare nette Terme coraggiose
Cos'era successo
Che mentre il Papa scendeva
Per andare rilevare i tempi si era fermato
Cinque minuti
Non di più
Nel seminario minore di Agrigento
A incontrare i genitori del giudice Livatino
Che avevano ucciso
E il Papa
Incontro a questo Papa è questa mamma
Sente quella sofferenza ma anche quella dignità
E c'aveva questo peso quindi e quando sta per lasciare quella grande marea di persone
Quell'incontro lo porta a gridare quelle parole l'amante risponderà
Con le bombe assaggio valida Terranostra pietre Velabro
Ma citerà anche dopo divisi e ucciderà anche la camorra don Peppino Diana
Allora il ruolo della Chiesa non è certo quello di farsi ammazzare i preti
Ma è certamente quello di essere viva coerente presente anche lei sul territorio perché dare una mano le coscienze delle persone assaltare i problemi della terra il problema dei diritti della giustizia della dignità umana
Dell'assunzione delle proprie responsabilità dove tu vivi
Di essere persone ci trovano anche il coraggio di guardarsi attorno è di novanta c'era rispetto a quello che sta avvenendo
è un impegno delle nostre coscienze ma che certamente la Chiesa per quello che mi riguarda sempre ben ancorata alle radici la parola di Dio
Tenete intende chiedere conto alle sue comunità
Ma purtroppo tu sai
Che venga balzava Dom pugliesi
Dobbiamo tutto sacerdoti ci andavano a celebrare la messa
Nei luoghi dove arroccando i sistemi ricercati i boss mafiosi
Personaggi di Chiesa che si sono resi certo rabbia voglia di ascoltare tutti
Di accogliere tutti
Ma nell'ascolto l'accoglienza di tutti tuttavia rende chiederà anche conto
Che da quel momento più ti ascolto
Do giroconto di restituire di voltare pagina di impegnarti per costruire dei percorsi di legalità e di giustizia
Allora le contraddizioni le leggerezze le sottovalutazioni
Ed è importante lo della Chiesa sulle coscienze ed è per questo che umilmente mi permetto di dirlo contabilmente mi permetto di dirlo i primi che dobbiamo riflettere
Siamo proprio noi delle associazioni se quella costanza e quella coerenza
Quella contiguità la si porta avanti non solo a fare delle cose appariscenti ma proprio in quell'impegno nei vari territori terzo
Perciò
Lo diceva bene Tano Grasso
Son cose che voi conoscete smarriti ci legge aiuta proprio tu
Che il problema non sono quelle migliaia
In tutt'Italia
Di uomini e donne dentro la mafia i mafiosi
Ma il vero problema
Di quell'alcune migliaia che non so come si possono quantificare
Ma il vero problema ETA hanno ce l'ha ricordato dolce lo diciamo proprio sempre è quel comune sentire mafioso
è quell'acqua in quel bacino in cui penso che si alimenta con tutti quegli aspetti quelle sottolineature che Tano Grasso ci ha fatto
Allora noi dobbiamo essere di
Per ridurre questa acque del bacino chiamo di lavoro con la scuola con il territorio con le associazioni con la gente col inclusi come con gli esclusi è questa la grande scommessa è libera
Due strati ha scelto
Con i suoi limiti messo infatti che i suoi errori
Ma due strati chiare ha scelto
E i giovani i ragazzi
La scuola lesto a scuola costruite i percorsi con loro
Tenendo conto che è una cosa è parlare di questi problemi a Milano a Genova
E un'altra cosa
Casal di Principe o nel quartiere di Palermo dolci siffatte rispetto a certe situazioni in un certo modo
Ma Volvo tenendo conto di queste diversità
Noi dobbiamo operare
E la scuola un ruolo importante fondamentale
Però ha deciso io non so che cosa farmene del tema alla maturità di quest'anno
Sul tema della legalità nel Paese
Quando sita eritema
Di Ducati nella legalità ai nostri ragazzi ma dall'altra parte dall'altra parte si parli controlli
Cosa voglio dire
No voglio dire una cosa
Scusate
Ve lo dico sinceramente
Vi devo dire una cosa che faccio fatica a dire
Perché nessuno di noi
Gioca sulle parole
Si sente la responsabilità di tutto questo
Allora certo che mi fa piacere che della scuola c'è un tema sull'educazione alla legalità
Metà gioia pensare questo e quando ho visto la composizione del tema ho trovato le parole dura frase che abbiamo costruito insieme noi
Ma dall'altra parte non si può
Dando il segnale
Legalità eccetera eccetera bravi ragazzi
Ma d'altra parte istituzioni dello Stato cancello non tutto questo ti faccio un esempio
E poi la battuta finale sui beni confiscati ma solo così lo possiamo inquadrare
Perché i condoni
Che avevano Apple lo sapete dal io l'ho detto dal truccatore perché questi col mio titolo di essere qui e quindi una preoccupazione educativa
Che avevano dal punto di vista dei costumi
Una sfiducia
Nella capacità dello Stato del mantenere fede ai propri sopravvivere provvedendo oggi è questo il problema
Svuotare la legge della sua forza vincolante per tutti
Crea uno sfilacciamento della coesione sociale
C'è una schizofrenia tra quello che viene affermato quello che improvvisamente viene cancellato
Le leggi non devono essere pensati
Come buoni principi
O semplici esortazioni
Devono restare testi vincolanti per tutti per ciascuno
Capite
E allora
Dal punto di vista dell'educazione alla legalità
è il massimo dentisti educativo ed è nocivo che ci possa essere
Allora noi certo abbiamo costruito questa grande re d'Italia scuole insegnanti giovani
Nuovi strumenti che si sono inventati per riflettere insieme dei territori diversi
Ma dobbiamo denunciare anche che queste scorciatoie che avevano dei ritorni faticosi
E soprattutto creano di grandi squilibri
Seconda battaglia che libera ha voluto realizzare la confisca dei temi ai mafiosi è l'utilizzo sociale di questi beni
Questo è un punto chiave
Ma attenti
Quei milioni di firme raccolti a cavallo del novantacinque novantasei che portarono alla legge numero centonove del novantasei per la confisca dei beni
Sa che cosa è successo dopo
Dopo il successo che sono uscite altri otto seri provvedimenti
Che cancello non lo spirito di quella legge
Perché lo spirito di quella legge dice che i beni confiscati ai mafiosi beni immobili in terra eccetera non possono e non debbono essere venduti
Perché se vengono venduti ritornano agli stessi mafiosi
Ma attenti
Vi cito
Disse i tecnici in Egitto due
Nate successivamente che permettono la vendita di beni immobili dei mafiosi
Tra le altre leggi Gitto quelli
Del ventitré febbraio mille novecentonovantanove la numero quarantaquattro
Che si parla di disposizioni concernenti dobbiamo verificare
Anzi ha detto Ludwig
Disposizioni concernenti il fondo di solidarietà
Per le vittime delle richieste estorsive e dell'usura
Il fondo e alimentato tra l'altro anche dalla possibilità di vendere beni immobili confiscati
No da una parte si afferma un principio
Bravi siamo d'accordo con voi tutto deve essere istituito alla collettività ma dall'altra parte della marea di provvedimenti legislativi nelle maglie scappano o volutamente qualcuno inserisce
Legge ventidue dicembre mille novecentonovantanove numero cinquecentododici
Riprende l'ipotesi di vendita e della legge sacrosanta
Che deve avere il nostro più grande rispetto
Che è quella che cito testualmente
Dell'istituzione del fondo di rotazione però sulla vieta alle vittime dei reati di tipo mafioso sacrosanta perché la prima cosa da fare è il grande sostegno alle vittime ai familiari
Però caspita amici dobbiamo trovare gli stratagemmi per andare a prendere sempre i soldi vendendo i beni immobili eccetera eccetera ecco le contraddizioni ecco le preoccupazioni
E poi soprattutto
Alcuni segnali
Uno di questi
E deve essere chiaro
Tutti siamo d'accordo che l'attuale legge sui beni confiscati abbisogni migliori
Ha bisogno di essere più incisiva ha bisogno di ridurre ancora ulteriormente i tempi tra il sequestro e la confisca destinazione l'utilizzo
Tutti siamo d'accordo che forse necessario creare un punto ad hoc per ordinario tutto questo
Ma il problema
E che guardando avanti
A quello che voi state facendo in Parlamento
Delle giuste piccole modifiche salvaguardando quello spirito
L'unico punto di riferimento che noi avevamo per l'informazione per la documentazione Betetto vede il ventitré dicembre è stato tolto con la scusa bisogna fare le modifiche
Prima a fare le modifiche e poi togli quell'unico punto di riferimento perché adesso dopo quasi nove mesi sono passati otto mesi nove mesi ecco
Le modifiche non ci sono ma non c'è neppure l'unico punto di riferimento che era il commissario sto di Dario per i beni confiscati
E quindi ci manca anche quello attento informazione e ci mancano anche una serie di strumenti di lettura ecco i nomi ecco le contraddizioni battenti
A tutto questo
La gioia di potere di che nonostante le ombre le difficoltà il nodo le contraddizioni
C'è il procuratore Grasso qui
Che ne sa qualche cosa
E abbiamo vissuto insieme due mesi fa circa
Una realtà positiva
Di beni confiscati un consorzio di comuni no cooperative di giovani che nascono
E anche una reazione dura da parte della mafia
Perché vede che concretamente oggi si riesce a produrre pasta che le copre vengono Olimpio Farina certo non so che non sono preconfezionate che devono provvedere alla distribuzione
Ma amici anni fa questo non era pensabile
E così adesso in Calabria è così adesso in
In Puglia in campagna
Questa scommessa di tale lavoro ovvero dei giovani nel loro Paese nel loro territorio Cuesta la scommessa è questa la sfida è Bossi
Allora
Allora attenti abbiamo tutti d'Italia una responsabilità
Di non dimenticarci
Che è il primo
Nemico del cambiamento
è il silenzio e la rimozione
Siamo chiamati tutti
A sentire che questi problemi
Devono avere la nostra attestano sta partecipazione
E sono grato che verrà presto L'Unità nazionale di Genova ci sia presso questo ma la mia inquietudine che ci sono quattro gatti onesti bravi sinceri
Perché questi problemi rischiano di passare in secondo piano
Saremo in tanti quando qualcuno sarà di nuovo avanzato allora vivo con la risposta
Facciamo in modo che questo non avvenga che la conoscenza di questi problemi ci accompagni sempre
E diamo una mano facendo quello che possiamo fare perché questa rete
Di prodotti si allarghi
Ma proprio perché ha un valore aggiunto ha un grande significato ed è il più grande schiaffo te ne possiamo dare l'Amati e mafiosi
Ma anche a questi signori condiviso degli stupendi soldi sì che tutti i giorni ci parlano di legalità e poi la calpesta con loro per primi
Grazie a ciò
Salutiamo anche Gian Nicola Sinisi capogruppo della Margherita alla Commissione antimafia
C'era
Allora vediamo il nostro dibattito riprendiamo con il procuratore Grasso
Allora sono stati richiamati i successi ottenuti nella lotta alla mafia però è altrettanto vero problema re che purtroppo ce ne rammarichiamo ma spesso sentiamo da parte dei magistrati impegnati prima in prima persona nelle contrasto alla criminalità organizzata gridi di allarme
Dovuti a una disattenzione del governo che può essere di varia natura anche su questioni molto pratiche che sono i problemi logistici le macchine
Che non ci sono i soldi per pagare gli straordinari al personale allora procuratore nella sua attività diciamo quotidiana come opera la magistratura nel contrastare il fenomeno mafioso oggi
Ma intanto devo dire che
Di mafia dobbiamo parlarne
Dobbiamo continuare a parlarne anche al di fuori del nostro ambito locale
Per cui è veramente importante poterne parlare dinanzi a questa platea
Perché questi perché è in atto una strategia ben precisa della mafia
Quella di non farle parlare più
Quella di raggiungere invisibilità
Far finta che l'abbiamo sconfitta che abbiamo vinto
E noi lo approviamo questo elemento dalle nostre indagini ascoltando mafiosi che parlano fra di loro
Recentemente uno dice a un altro
Lo vedi quello se l'avessi tra le mani lo strangola e Ray perché mi ha fatto tante cose mi ha mancato di rispetto
E l'altro no stai calmo per ora non si può fare dobbiamo stare tranquilli dovrà avvenire il tempo in cui lo potremo fare
Aspettiamo la mafia non viene
Ebbe se la mafia non dimentica nemmeno noi dobbiamo dimenticare
Dobbiamo ricordarlo sempre dobbiamo continuare a parlarne proprio per contrastare questa strategia che guarda caso alle volte coincide con le strategie dell'informazione
Che relegano spesso discorso a Marsiglia
A quei fogli locali
Dei giornali nazionali
Che continuano
Sono i soliti alle volte parlano del cosa accade in Sicilia a Palermo
E tutto questo contesto informativo sfuggendo all'opinione pubblica nazionale sfugge alla memoria collettiva si rischia di sfuggire dalle agende politiche visti al fenomeno di essere ridimensionato e quindi di non fornire più i mezzi per potere combattere la macchina
E allora noi siamo qua anche per contrastare ecco perché dico dobbiamo parlare parlare
Proprio perché c'è un altro
Regia in atto che quella di non far parlare avverrà
Però ora questa strategia anche funzionale
A una riorganizzazione a una ristrutturazione dell'organizzazione mafiosa sotto altre basi non più quelle di attacco frontale Allo stato uccidendone dei suoi rappresentanti come di colleghi Falcone e Borsellino
Come tanti altri martiri dell'Amati a bere guardate bene il dodici magistrati sono stati uccisi nella sola Sicilia occidentale dalla massa
Non dico poi tutte le altre
Personalità da presidente della regione a grossi investigatori a carabinieri poliziotti giornalisti tutti sono stati colpiti perché di contrasto alla mafia in un certo periodo veniva eliminare
Oggi la strategia un'altra ma non è meno pericolose perché attraverso questa strategia si vuole riorganizzare ristrutturare la mafia come attraverso gli affari
Il mondo legale di infiltrazione dell'economia nella società della pubblica amministrazione e questo è ancora più pericoloso
Perché queste deve avvenire nel silenzio se non gridiamo questa realtà presto sì ritroveremo di nuovo con l'arroganza
Della mafia che si sente potente che ha di nuovo i soldi e i mezzi per potere di nuovo ritornare eventualmente ad uccidere tutti coloro che lo Stato
Questo progetto è giusto implorazione
Si fonda anche sulla radicamento
Maggiore sul territorio
Praticamente ha già avviene attraverso due sistemi fondamentali quello dell'estorsione
Di cui ha parlato Tano Grasso
E quello degli appalti
Bene
Estorsioni a Palermo è vero
Non si è riusciti in tanti anni a creare un'associazione antiracket nonostante gli scontri
Ditano Grasso di tutte le associazioni antiracket che
Fioriscono germogliano in altre sedi anche siciliane ma a Palermo non riescono a trovare
Nessuna possibilità di rito
E perché questi c'è anche una strategia grazie l'organizzazione mafiosa ha abbassato i prezzi fa lo sconto
Sì paga meno ma pagano tutti ricordo ancora un collaboratore di giustizia che mi diceva che negli anni ottanta un in un paesino del centro la Sicilia dove erano rimasti in centinaia di vecchi perché i giovani saranno andati in tour
Diceva che è anche il barbiere
Allora pagano meno pagarono
Non bisogna creare allarme sociale
Mentre prima noi in assenza di denunzia di estorsioni misuravamo il fenomeno attraverso gli attentati dinamitardi gli incendi delle saracinesche dei negozi
Facendo il calcolo per vedere se il fenomeno era in aumento o diminuzione oggi è diventata un'impresa impossibile
Perché non ci sono più attentati dinamitardi
Hanno sperimentato un modo nascosto di farle l'intimidazione come mettendo la colla attacca nelle serrature delle saracinesche per cui chi va per aprire il proprio negozio la mattina lo trova si trova nell'impossibilità di poter labile la prima volta la seconda volta a pensavo il messaggio è chiaro
E allora
Prima o poi ci sarà un amico tra virgolette che si presenta e cerca di risolvere il problema
E consiglia
Con voce suadente e dice che se lui si interessa può anche fare avere uno sconto
Insomma un vero mercanteggiare che poi porta il malcapitato commerciante
A aderire anche
All'appagamento di questa forma di tassa che magari si evadono le altre tasse ma questa si paga incide sul consumo perché non c'è dubbio che commerciante o chiudere o deve avere un profitto esse non approfitto in virtù della tassa deve trasferire il maggior costo sul consumatore
Questi sono i costi sociali della ma
Beh stazioni quindi sono diffusa e noi possiamo però vantarsi rifiutato
Tutti coloro che si sono rivolti alla polizia
E ha fatto il e Lapo attraverso la polizia hanno fatto intervenire
La magistratura
Sono stati arrestati processati condannati
Coloro che hanno scelto di restare sul posto ancora vivono in maniera non dico serena e tranquilla perché da noi è difficile questa condizione ma comunque protetti dallo Stato risarciti da un Fondo vittime della mafia oggi in maniera più pronta di un tempo
Ho conosciuto proprio stamattina un imprenditore
Che di Palma di Montechiaro un paese dell'Agrigentino
Egli ha denunciato e ha fatto arrestare il professor Guido
E era accanto a un altro imprenditore di Catania
Che è ormai una bandiera per noi abbiamo tanti di questi personaggi
Che continuano
A a fare la loro parte che una parte importantissima perché testimoniano che i testi passa dalla parte dello Stato
C'è una parte dello Stato che capace di difendere gli interessi anche di questi cittadini
Andiamo al fenomeno degli appalti perché ci dà molta fiducia in un futuro però bisogna capovolgere una situazione che innanzitutto culturale
Ti ammazzo c'è una situazione che ha bisogno dell'al numero che fa la forza bisogna isolare quelli che pagano non isolare quelli che non va
Andiamo agli appalti all'altro l'altro sistema
Attraverso cui la mafia si radica maggiormente sul territorio intrecciando delle relazioni con altri Bondi diverso dall'organicità nella organizzazioni criminali
Le più recenti indagini giudiziarie ne abbiamo fatte di importanti negli ultimi tempi non solo a Palermo ma anche a Trapani ed Agrigento
Evidenziano che proprio il settore degli appalti pubblici
Agevolano le relazioni tra imprenditori
Politici gruppi mafiosi
E le collusioni
Di questi ultimi con ceto burocratico amministrativo
Politica in Brindisi e imprenditoriale finiscono poi
Con condizionare
Le procedure degli appalti
Condizionare l'esecuzione dei lavori
Li collaudi delle gare
E questo consente ai mafiosi di lucrare
Tangenti di ottenere subappalti dico allocare manodopera di fare acquisire le forniture
Alle ditte amiche e però
Riversando sulla pubblica amministrazione
E quindi sulla collettività
Il costo sociale della macchina dato dalla sommatoria del costo delle tre il pizzo pagato alla mafia e del controllo della corruzione pagata ai burocrati qualcuno
Questa
La situazione
Ma oltre a questi vantaggi immediati
Il fine dell'organizzazione mafiosa è quella di controllare
Gli aspetti essenziali della vita politica economica e sociale del territorio
Di acquisire consenso di partecipare al sistema di potere attraverso un collaudato il sistema di relazioni esterne
L'ultimo importante collaboratore giustizia Giuffrè
Capo mandamento di ma di Caccamo ci diceva
Sa dottore
Ogni imprenditoriale sue conoscenze
E Provenzano il vertice di Cosa Nostra
Sfruttando le
Assume un potere molto importante perché riesce ad avere contatti anche se mediati norme dire
Con persone importanti
E quando abbiamo cercato di riscontrare queste dichiarazione abbiamo trovato tutti i vizi i bigliettini con cui Provenzano comunicato tutti gli altri mafiosi capi mandamento in questi pizzini guarda caso c'erano le raccomandazioni per una certa impresa per farle assumere un certo appalto c'era il Regolamento di conti della tangente pagata
La Ford la restituzione della punk tangente o la compensazione a coloro ai capimafia che sono competenti per territorio perché la tangente vada
Al capo famiglia che gestisce e controlla il territorio su cui si rivolge l'opera pubblica
E quindi abbiamo avuto la conferma di tutto ciò dell'importanza che hanno gli appalti pubblici per l'organizzazione mafiosa soprattutto però ora in un periodo di visibilità periodi in cui bisogna fare soldi ma non fare Scrubs o non fare rumore
E quindi
Proprio qui si manifesta
No grande capacità della mafia di infiltrarsi nel sociale
Nell'economia nella politica l'imprenditore
Abbiamo colto in un'intercettazione
Un
Colloquio di un imprenditore
Che stigmatizzava questa nostra intuizione
Diceva
A
Al suo interlocutore loro intendendo i mafiosi
Vanno interessa avvalersi di uno come noi la conoscenza e
E si sa muovere
Che gli fa vedere tutto quello di cui hanno bisogno loro raccolgono i frutti
E noi ci pigliamo le indagini degli sbirri perché poi chiaramente sono coloro che hanno questi contatti
Diciamo
Invece il
E migliore
L'imprenditore che non riesce a Davos pene dell'appalto oggi
Presentava delle offerte d'appoggio
Che gli consentiranno domani di
Al di avere un'aspettativa per un appalto successivo per vincere una gara successivo per cui si crea un vero sistema
Un cartello d'impresa
Prese
Colluse con la mafia che garantisce tutto ciò
Naturalmente riuscirà a smantellare tutto questo è difficile
Anche perché operando attraverso imprenditori
Che sono
Assolutamente privi di precedenti penali puliti
Perché sono stimati
Nella società
è difficile che emerga dalle indagini salvo in questi casi in cui siamo stati fortunati oltre che esserci impegnati parecchio
Emerge questo rapporto tra l'imprenditoria la mafia la politica e che assicura tutto questo
Dobbiamo evitare che
Le scelte
Per i finanziamenti pubblici
Sia l'orientatore anziché nell'interesse dei cittadini nell'interesse dei mafiosi
è questo non lo possiamo certamente fare noi con la nostra attività di repressione noi intendo la magistratura le forze dell'ordine
Occorre e questo lo faccio
La politica
La politica nazionale USA i finanziamenti sono nazionali la politica locale regionale provinciale o comunale se i finanziamenti sono locale
Recentemente in un'indagine abbiamo colto
E ancora abbiamo colto una un medico
Che era
A poco mandamento mafioso quello di Brancaccio consorzio il nome mi dice qualcosa uno dei quartieri più a rischio mafioso di Palermo
Parlava la mattina magari Cammarota pranza con i mafiosi e risolverà i problemi delle estorsioni ha bloccato la collaborazione di un pentito che stavo per passare dalla nostra parte
Parlava miliardi di approvvigionamento di danaro nelle casse eccetera eccetera
Ogni pomeriggio magari passando nel salotto buono incontrava aspirante candidato regionale
Alle prossime alle successive reazioni
è questo con l'olio si svolgeva su altri temi
Temi erano la nomina dei primari ospedaliere o assistenti
All'ospedale
Modifiche al piano regolatore per potere
E poi installare un supermercato
Altre ma quello che più meraviglia
Ero il fatto che si ponevano il problema di cercare degli importanti giornalisti a livello nazionale
E degli importanti politici a livello nazionale per influenzare Libardo media e la politica in favore di Cosa Nostra
Questa re questa
Realtà
Prima era intuita avverrà un incontro giudiziario qua
E quindi come si può con tutto questo contesto
E al di fuori dall'organizzazione criminale badate bene come si può parlare
Il blocco sociale di cui parlava o no Grasso
Quell'aria edilizia come si può dare immunità tutto questo proponendo di non applicare il concorso esterno in associazione mafiosa
Io penso che significa dare impunità a tutti costo e questo non ce lo possiamo permettere e la magistratura a una tema lega implicita in assenza di una
Qualsiasi legislazione
In materia di
Agevolazioni all'associazione mafiosa
Quindi utilizziamo gli strumenti che abbiamo
Per potere perseguire quando ci sono gli estremi che sono fissati dalla cassazione dalle sezioni unite della Cassazione per potere procedere anche per questo reale
Concludo
Dicendo
Che non è certamente la magistratura da sola che può risolvere i problemi dell'Amati a questo l'abbiamo detto tante volte e lo continuiamo a ripetere
Perché noi sentiamo di costituire un punto di riferimento scelto per i cittadini cerchiamo di essere un volano
Che possa favorire quella rivoluzione culturale che è necessaria
Per potere cambiare questa realtà però abbiamo bisogno di una politica attenta dura diligenza che si occupi dei problemi dei cittadini
Di una dirigenza
Che cerchi di risolvere i grandi problemi sociali
Che non sono i soli che producono mafia ma importante
Risolvere il problema della disoccupazione soprattutto quella giovanile
Da noi il cinquantuno per cento dei giovani che non riesce a trovare un'occupazione
Proprio dei crediti dell'altro ieri un episodio di cronaca agghiacciante
Un bambino che si trovava sulla strada viene colpito da un proiettile per fortuna si è fermato entrando dal gluteo si è fermato alla dove non l'ha perforato
Per una lite avvenuta in strada perché la strada
La scuola e la famiglia dei bambini è la strada
Bisogna risolvere tutti questi problemi
E poi
Potremo affrontare
Con maggiore possibilità di successo tutto il resto
Bisogna
Pensare che
Le risorse finanziare della mafia grondano sangue come il sangue di Libero Grassi
Questo imprenditore palermitano di cui oggi ricorre l'anniversario della porta
Alcuni rivolgo commosso ricordo ma ricordare Libero Grassi significa raccogliere l'invito ha un impegno morale a risolvere una questione morale innanzitutto che deve restare il percorso di vita di comportamenti ben oltre il momento commemorativo di oggi
Non dobbiamo abbassare la soglia della legalità non dobbiamo come dice don Ciotti coltivare la rassegnazione l'indifferenza soprattutto in luoghi dove l'unica lingua parlata e il silenzio l'omertà
Non possiamo ritenere giustificabile
La corruzione favoritismo compromesso finanziamenti illeciti ai partiti
La compravendita e gli appalti
L'appropriazione dei finanziamenti pubblici lo svuotamento delle casse dello Stato è il taglieggiamento delle casse private
E indispensabile di tutti i mondi quelli del sociale dell'informazione della politica dell'imprenditoria della magistratura delle forze dell'ordine
Parlino e copernicano con
Bensì anche diversi ma per un fine comune
Stiamo attenti
Perché l'orizzonte su culturale di oggi quello della prestazione quello dell'immagine
Quello del successo ad ogni costo
Quello orizzonte sub colturale che vuole la mafia che vogliono i potenti di oggi
Che vogliono farsi restare sudditi
Pronti via addio a intervenire per ogni nostro bisogno questa intermediazione interessata per mantenere disagio sociale bisogno la disoccupazione tutte le altre calamità sociale
Questo è il disegno della mafia speriamo che non sia il disegno della politica qualunque essa sia
Gli auguro di essere inadeguati rispetto a questo orizzonte culturale
E di impegnarvi a costruire tutti insieme quotidiano una nuova dimensione
Io da parte mia cerco ancora di essere magari ingenuo sognatore che crede nei soldi delle idee gli altri come Falcone e Borsellino e che nella speranza vivere la speranza che queste si possono realizzare grazie
Grazie
Allora proseguiamo con Gian Nicola Sinisi allora
Che la lotta alla mafia non sia una priorità di questo governo ci pensiamo resi conto tra l'altro non ho citato prima l'episodio del commissario antiracket pre pur vero che dappertutto si chiede alla politica
Di essere protagonista della lotta alla mafia abbiamo conosciuta in Italia delle stagioni veramente importanti anche dell'attività della Commissione antimafia tempo sa oggi si sente parlare pochissimo osserva
Che cosa fa all'Ulivo le forze del centrosinistra in Parlamento
Intanto devo dirvi che anche se non da uomo politico gli ho vissuto un'altra stagione dell'antimafia
L'ho vissuta proprio compiere uno
Al ministero dalla giustizia direttore generale degli affari penali Giovanni Falcone
L'anno mille novecentonovantuno che noi non abbiamo mai focalizzato abbastanza nel nostro Paese fu un anno incredibile
Se io vi dovesse soltanto fare l'elenco delle leggi che il Parlamento e mano in quell'anno avremmo di fatto tutta la struttura l'antimafia che ancora oggi il nostro Paese ha e della quale noi godiamo di frutti la legge sullo scioglimento dei consigli comunale per ragioni di infiltrazioni mafiose
La legge sui collaboratori di giustizia la legge sul riciclaggio del denaro sporco DNA la legge sulla sui termini di carcerazione preventiva
La legge antiracket
Ma anche voglio ricordarlo la legge che istituiva di Ian viene e la Direzione nazionale antimafia poi venne il novantadue si apre il la stagione della polemica se Giovanni Falcone doveva fare il procuratore nazionale antimafia
E tutti quanti rimanemmo può consolare considerati in questo limbo che poi portò tragicamente alla morte del PD di Giovanni del marchio nel novantadue quella era una stagione in cui c'erano omicidi
Omicidi terribili come quelli di Libero Grassi che ha ricordato
Piero Grasso
Giudice ragazzino Rosario Livatino Scopelliti chiede ora sostenere l'accusa al maxiprocesso alla corte di cassazione ah fu anche un periodo in cui dello Stato il Parlamento il Governo si impegnarono effettivamente nell'azione di contrasto alla mafia vola
Facciamo il paragone che cosa c'è adesso in questi anni cosa abbiamo
Proprio
La legge che ha depenalizzato il falso in bilancio
Difficoltà nella collaborazione internazionale è stato preso come un tram il l'accordo Italia Svizzera per facilitare la collaborazione internazionale per rendere più difficili le indagini internazionali
Abbiamo creato dei problemi a Europol Eurojust attraverso le modifiche dei trattati
Ma ce ne sono tantissime la la rimessione dei processi per legittimarlo suspicione l'unica legge che
è stata varata
E quarantuno bis sulla quale vorrei esercitare un qualche sospetto
Perché ancorché io abbia votato quella legge vi devo dire che
Io ho un punto di riferimento essenziale la mia vita cioè se la mafia protesta fa bene se la macchina non protesta vuol dire che non va bene
Allora la mafia protestava quando c'era il quarantuno bis prima della legge non protesta più da quando è stata fatta
Questa legge allora io credo che qualche cosa insomma anche sulla tanto decantata letto il quarantuno bis che probabilmente ha accolto delle indicazioni che voleva qualche mafioso quando parlava come Pietro Aglieri della
Per la soluzione soft
Probabilmente involontariamente
Qualcuno di noi la parata per un riesco davvero a capire le ragioni del senso sulla questione della ma
Faccio faccio fatica perché ho detto conosciuto le due stagioni
Allora quando Giovanni Falcone diceva a Milano che c'erano dieci mila mafiosi
Giovani picciotti a Filadelfia
Pronti a sostituire le leve di Cosa Nostra in America i telegiornali titolavano i giornalisti accorrevano un grande tam tam ce l'ha nel Paese perché ce ne ha questo nuovo Harlan
Beh siamo stati in America con la T mafia Copertino Lumia qualche mese fa c'ho detto non soltanto che ci sono migliaia di picciotti che arrivano dal trapanese dal palermitano
Ma che due mafiosi hanno venduto una cosa come un miliardo e mezzo di dollari un'azienda
Che è stata venduta una multinazionale agli Stati Uniti che se stanno facendo grandi investimenti in Italia e in particolare nel in Sicilia che c'è un grande movimento Tradate d'Italia e gli Stati Uniti che riguarda in me la nuova mafia queste nuove mafie queste vecchie mappe delle famiglie
Noi newyorchesi torniamo in Italia proviamo una condizione straordinaria di equivoco tra la politica e la mafia
Nel nostro Paese
Che è molto peggio di quella di vent'anni fa eppure non se ne parla chi lo dice che c'è una strategia di Cosa Nostra
Che volge al al silenzi forse c'è anche
Una condizione umana che la mafia sa usare molto bene che è quella di evitare di accettare l'idea che ci sia
Con qualche problema però sta di fatto che questa condizione è veramente inspiegabile
Noi in antimafia come gruppi di opposizione abbiamo
Cercate di lavorare ovviamente di sprecando ci questo cine Pryor fatto di silenzi
è fatta di mancanza di di attenzione
E certamente non sto qui a dirvi che l'antimafia ha lavorato bene in questi anni perché
Teniamo Insogna prima me spesso
E poi a voce alta
Abbiamo cercato di distinguerci
Non abbiamo le redini in questo momento l'antimafia ma certamente non c'è stata nessuna complicità o convivenza da parte nostra abbiamo denunciato tutto quello che non andava abbiamo imboccato
Un
Di mafia nuove adesso ci accingiamo a dare un nostro programma all'Antimafia sappiamo che non verrà realizzato perché non abbiamo nella democrazia contano i numeri e non abbia i numeri per realizzarlo ma vogliamo che sia un grande programma per l'antimafia del governo che verrà auspicando che questo Paese cambi presto pagina e torni il centro sinistra l'ulivo a governare il nostro Paese e a ridare slancio
Questa azione antimafia non ha
La forte umilmente vogliamo fare eccolo di preparare il nostro Paese ad una nuova stagione
Dove la legalità la trasparenza siano valori veri non siano valori fittizie e dove l'antimafia sia fatta di regole che sono soprattutto eguali per tutti perché in questo Paese c'è da ripristinare in primo luogo la eguaglianza dei diritti dei cittadini dinanzi alla legge che è la più grande violazione che è stata commessa in questi anni quindi vogliamo più che pensare oggi a fare questo lavoro ed è inutile vogliamo cominciare a preparare il nostro Paese ad una nuova stagione migliore in cui io mi auguro Giovanni Falcone non tornerà
Ci guarda e ci segue
Ma dal mille novecentonovantuno quella immagine di un Paese che cercava il riscatto
Con grande tenacia ecco io mi auguro che saremo capaci di ridare all'Italia queste chiede un Paese che vuole tornare a vincere nella legalità nell'uguaglianza
Grazie
Grazie Nicola Sinisi
A questo punto darei la parola Beppe Lumia
Che è capogruppo dei DS alla Commissione antimafia per fare un po'le conclusioni di questa di questa nostra iniziativa abbiamo sentito varie sollecitazioni anche alcune critiche
Da parte di don Ciotti ecco allora e questo auspicio che veniva adesso da da Sinisi di preparare una nuova stagione dell'antimafia
Venivano ricordate tantissime leggi sull'antimafia che ancora oggi costituiscono poi l'ossatura centrale del dell'attività di repressione
Eppure sovente però sentiamo questo motivo continuo c'è bisogno di riformare anche lo stessa scappatoia che hanno trovato con le commissario antiracket sospendiamo la nomina del nuovo perché dobbiamo riformare l'istituto però poi alla fine non ce n'è uno nell'altro
Allora la politica anche per questa domanda qual è il compito della politica dei DS e dell'Ulivo però nuova stagione dell'antimafia
Ma innanzitutto dobbiamo mettere al centro una svolta
Che dobbiamo realizzare della cultura e nelle priorità politico istituzionali del nostro Paese
La svolta che sta al centro della necessità di fare un salto di qualità nella lotta alla mafia
Sta nello stabilire
Quando un Paese e grande
Quando un Paese e autorevole agli occhi dei propri cittadini e della comunità internazionale
Io penso che un Paese grande
Ed è autorevole
Quando il tema della lotta alla mafia diventa centrale
Sbagliano tutti quelli che pensano
Che l'amore attenzione nei confronti del nostro Paese si esercita occultando il tema della lotta alla mafia
Qualcuno pensa che la lotta alla mafia
Possa farci perdere credibilità addirittura qualcuno pensa possa indebolire alla lotta alla mafia la capacità competitiva del nostro Paese e tutto al contrario
Ad esempio una svolta concreta che dimostri Abe stessi
Alla coscienza degli italiani
Alle istituzioni del nostro Paese all'impresa e lavoratori del nostro Paese i cittadini del nostro Paese ma anche alla comunità internazionale quando un governo una politica nazionale
è in grado di dire
Che Provenzano
Boss di Cosa Nostra da quaranta due anni latitante
Bene quarantadue anni latitante
è una priorità centrale dell'agenda della sicurezza del nostro Paese
Non si nasconde
Che provenzale Battista ed ha quarantadue anni latitante quasi d'amicizia da questo problema
Dopo un mese grande fu quando soffre di questo mancato obiettivo e si organizza per raggiungerlo
Un Paese grande
Quando e mi auguro che questo possa avvenire presto riprende Tano Grasso e lo rimette alla guida dell'arringa l'antiracket del nostro Paese
A un Paese grande sul pubblico quando sui temi dei beni confiscati senza se lo scopo che devo fare quella scelta meschina vigliacca
Di cacciare via un funzionario dove tutti all'unanimità si diceva è bravo la dottoressa Vallefuoco commissario per i beni confiscati lavora bene
Il risultato il premio la valutazione finale mandarla via un Paese grande quando invece un funzionario una struttura che lavora bene Bruzzone mantenuta ma addirittura viene potenziata
Queste grande
Anche della sua società
Quando i cittadini vanno e si recano
In questo momento dei grandi ipermercati Coop
Come qui Liguria come in tutto in nostro Paese
E si vanno a comprare i prodotti di Libera voglio libera la pasta di libera il formaggio di libera quando cioè un paese decide di premiare l'Antimafia di dare forza all'Antimafia di dare sostegno anche nella scelta dei consumi
Insomma un Paese grande
Quando considera la lotta alla mafia una risorsa e non un problema e quando viceversa
Considera la mafia un problema grave e non una realtà come ci ha ricordato l'Unar ti con cui convivere
Come vedete
E necessario guidare una svolta che di fondo
Il nostro Paese all'Energia per combattere la mafia si
Alla cultura per combattere la mafia senz'altro
A oggi accumulato anche l'esperienza per combattere contro la mafia tanto che nel Duemila pensato un po'l'ONU decide di dedicare alla lotta alla mafia addirittura una sezione mondiale
E decide di impegnare intorno a questo tema tutte le sue migliori energie
Addirittura lodo decide che l'esperienza di Falcone
L'esperienza di Pio la Torre l'esperienza di tanti operatori che col sangue
Hanno arricchito la lotta alla mafia
Potesse diventare esperienza positiva della comunità internazionale e decide di recarsi a Palermo
E sceglie l'Italia
Non solo come terra di mafia ma soprattutto come terra di antimafia
Per mettere nelle condizioni tutta la comunità internazionale di dotarsi di quegli strumenti che nel nostro Paese abbiamo sperimentato
Cento quaranta Paesi immediatamente aderiscono non solo formalmente
Ho uro graficamente ma sottoscrivono gli impegni
Ad oggi già cinquanta Paesi hanno tradotto nella loro legislazione nazionale la migliore legislazione antimafia che abbiamo sperimentato nel nostro Paese
Questo avveniva nel due mila
Quei cinquanta Paesi immediatamente dopo il due mila si sono messi a lavorare addirittura qualche Paese ha dovuto modificare anche la propria costituzione in Terna
Per raccogliere la legislazione antimafia
Per dare spazio alla legislazione antimafia l'Italia
Ancora oggi non ha ratificato la convenzione internazionale del mondo
Ecco la contraddizione
L'Italia in questo momento è un problema nella comunità internazionale nella lotta alla mafia da guida della lotta alla mafia
Sino al dicembre del due mila comprò Plevi contraddizioni con ritardi con difficoltà oggi è diventato il fanalino di coda
E questo modo di procedere del nostro Paese ha delle ripercussioni al punto tale che il Censis dice una cosa molto importante
Veniva qui prima ricordato
Che la presenza delle mafie
Toglie il tre per cento dello sviluppo alle regioni del Mezzogiorno
Se non ci fosse la mafia nelle regioni del mezzogiorno ci sarebbe una crescita del PIL pari a quello che avviene nelle altre regioni del Centro-Nord
Agency dice un'altra cosa anche contante la presenza delle mafie fa venir meno cento sessanta mila posti di lavoro vanno in quelle regioni
Allora un Paese grande
Quando propone una classe dirigente
Serie credibile in grado di mettere insieme legalità e sviluppo
Sta qui la sfida
Legalità e sviluppo è l'orizzonte è la dimensione del criterio è la scienza quotidiana che un grande paese come l'Italia deve fare a partire dal ruolo della politica
La politica spesso
Ma al suo interno non solo latte molto bella che la rende nobile ma anche quella meschinità e quel cinismo che noi dobbiamo sempre combattere oggi quella meschinità e quel cinismo si esercita in questo modo
Ai magistrati che fanno il proprio dovere a quei magistrati che lavorano giorno per giorno sino a quando si occupano dei carnefici della mafia
A quei magistrati immediatamente viene corrisposto un plauso
Vi si chiama vi si incoraggia vi si fanno applausi quando quella stessa magistratura
Decide che la legge uguale per tutti decida di applicare questi grandi valori decida di applicare la nostra carta costituzionale decide che anche rapporto mafia-politica deve essere sanzionato in quel momento dei magistrati sono dei pazzi così sono stati definiti dal Presidente del Consiglio
In quel momento che i magistrati sono delle toghe rosse in quel momento che i magistrati
Vengono considerati non più una risorsa
Va be'però considerato un problema da parte
Ecco perché
Abbiamo bisogno di una classe dirigente seria credibile preparata
In grado di fare albero tre cose
Di ristabilire un rapporto di fiducia
Con il nostro Paese con la comunità internazionale
E il rapporto di fiducia si costruisce se c'è una classe dirigente esemplare
C'è una classe dirigente che nella sua vita quotidiana
Nel suo rapporto con i cittadini con il potere con l'economia è una classe dirigente seria e credibile
C'è bisogno di un grande progetto antimafia del nostro Paese
Minuzioso peculiare particolare
In grado di affrontare tutti gli aspetti della lotta alla mafia
E infine c'è bisogno di una classe dirigente che sia credibile
E la credibilità si conquista con la fatica
Con il lavoro
Si conquista mettendo in condizioni questa giornata di oggi che la giornata di Libero Grassi mettendo in condizione un Paese sin da stamattina di svegliarsi
Fare memoria
Ricordare Libero Grassi e verificare se abbiamo applicato l'insegnamento di Libero Grassi oppure no
Ecco perché oggi dobbiamo lavorare per questa dimensione di coerenza e di credibilità perché i cittadini le regioni meridionali la comunità internazionale chiede questo al vostro Paese e il nostro Paese può raggiungere questo obiettivo e lo può realizzare
Grazie
Grazie a tutti voi grazie ai nostri ospiti di don Luigi Ciotti Tano Grasso Gian Nicola Sinisi Piero Grasso e Beppe Lumia l'appuntamento è alle ventuno sempre in questo in questa zona con il ricordo di Tom Benetollo arrivederci