I radicali esclusi dall'ufficio di presidenza della Camera

Tutto Giachetti al cavo a Montecitorio con Francesco Rutelli pronto pronta Roberto ciao notato buongiorno agli ascoltatori sono proprio con Francesco Rutelli quindi alla votazione dell'tale al gruppo radicale e se gli do subito la parola vorrei prima ricordare che si è concluso questa mattina il dibattito generale sulla leggi di riforma del e nel come avranno potuto ascoltare gli ascoltatori di radio
Dalla Camera questa mattina il gruppo radicale ha continuato con quella sua iniziativa atta a ad arrivare superare l'ostracismo nei confronti del gruppo radicale in base al quale li si esclude i radicali e democrazia proletaria dall'ufficio di presidenza appunto come avete ascoltato sono state illustrate su questo provvedimento di riforma del CNEL le pregiudiziali di costituzionalità due
La sospensiva quindi si è aperto il dibattito generale e questa mattina si è concluso il primo punto all'ordine del previsto per oggi proprio con questa discussione generale nel pomeriggio si dovrà discutere la ratifica dell'Atto unico europeo ecco io vorrei chiedere a Francesco innanzitutto che cosa sei già in qualche modo a fruttato ha reso questa iniziativa del gruppo radicale che cosa è previsto per la giornata di oggi in termini di incontri conferenza di capigruppo e secondo indecente proprio nel merito del il opposizione che comunque credo ci sarà da parte del gruppo radicale le alla ratifica dell'atto unico per capirne le motivazioni ricordando questo pomeriggio ci sarà la cantante alla Camera la manifestazione del Movimento federalista europeo proprio su questo ma darei la parola subita Francesco allora velocemente intanto per quanto riguarda la nostra battaglia per
La reintegrazione dell'ufficio di presidenza come era prevedibile come già ieri ci stavamo dicendo fondo già apre annunciavamo
è stata convocata per oggi la conferenza dei capigruppo oggi al cinque e mezzo e nelle ore precedenti il preside della Camera Iotti sentirà alcuni capigruppo convocato anche me per sentire un po'che aria tira per capire cosa cioè noi avremo fra tre quarti d'ora
Unione quindi nei deputati radicali per valutare in che modo andare avanti i quali proposte ulteriori se sarà necessario fare sia presidente la Camera si in conferenza di capigruppo quindi voglio aspettare questa riunione prima di dati altre valutazioni di sicuro posso dire che noi manteniamo in pieno e manterremo in pieno tutta
La nostra battaglia qui a Montecitorio fino a quando la garanzia non della messa all'ordine del giorno dell'approvazione parliamoci molto chiaro e poi di tutti se ne possono fare molti qui dentro della integrazione Lupi presidente quindi rientro finalmente dopo tre anni e mezzo dei radicali nell'ufficio di presidenza della Camera sarà stato deciso e garantiti ecco
Oggi pomeriggio i capigruppo si svolgeranno dello stesso un momento in cui l'Aula dovrà affrontare l'Atto unico europeo per quanto riguarda stamattina ha saputo che nonostante ne siamo intervenuti più volte non siamo riusciti a fare ora a slittare la discussione già tale perché tutti i gruppi così dal primo piano intervenuti brevissimamente su questo vergognoso assurdo progetto di riforma del CNEL non debbono intervenire nel merito perché già a chi ci ascolta ha sentito le argomentazioni credo molto efficaci che ricaricare stamattina annusati oggi pomeriggio c'è ore quattro c'è l'Atto unico europeo noi presenteremo la sospensiva perché perché non vogliamo che il governo italiano perché il Parlamento italiano ratifichi l'atto unico del governo ha firmato no noi riteniamo l'atto unico vada evidentemente ratificato segnale Otranto che ieri ha riunito i ministri degli esteri hanno accolto quella che noi avevamo invitato il governo italiano in commissione esteri a
A considerare una condizione pregiudiziale per andare avanti nel processo europeistico diciamo ovvero il principio del voto a maggioranza fondamentale voi sapete bene che l'Europa nelle sue istituzioni tenuta bloccata da questo fatto il voto ad unanimità e che l'unica novità sostanziale contenuta l'Atto unico europeo ma subito messa in discussione i paesi più ricca neghittosi più riluttanti verso il processo di unificazione Danimarca anche la Francia Gran Bretagna Grecia era stato proprio il voto a maggioranza dicendo no ne consideriamo valido valido il compromesso di Lussemburgo go ovvero requisito il voto all'unanimità questo quindi è un importante macigno che è stato tolto dall'altra strada per il dibattito di oggi proprio tolto di mezzo proprio ieri però noi proporremo egualmente una sospensiva conche MOT Ipazio lo anticipo con quella che l'Italia deve essere l'ultimo Paese a ratificare in Parlamento l'atto unico così come è stata l'ultimo paese a livello di governi a firmarlo perché perché l'atto unico anziché recepire quel gran nel progetto di unione europea che era incluso era previsto con il trattato di unione ideato da Altiero Spinelli appoggiato da novità dei federalisti tante altre forze e su una linea che l'Italia aveva egregiamente secondo noi condotto in quei mesi è stata sconfitta vitali la linea dell'Unione Europea la sconfitta quindi è passato un atto unico quello che esaminiamo oggi molto deludente quanto i suoi contenuti e quindi noi riteniamo che il segnale che dobbiamo dare è un segnale di disapprovazione da per
The italiana ratificarlo Sima ratificarlo per ultimi ecco questa è la fine proporremo sospensiva aspettiamo gli altri undici lo abbia ratificato poi lo faremo con noi qua non non italianizzato al Senato già lo abbiamo ratificato alla camera non viene Commissione esteri e dovremmo quindi se si accogliesse nostro sospensiva soltanto portarlo dopo cioè la ratifica dell'accordo con San Marino su qua quale pure noi fortissimamente ci opponiamo
E la ratifica del trattato con l'Etiopia al quale pure fortissimi sino a mente invece ci opponiamo
Dopo ci sarà ma l'incardinamento della discussione fatto importante del delle norme sulle minoranze linguistiche incardinamento significa parlano su il relatore non si apre il dibattito infine si dovrebbe solo formalmente però c'è come ultimi tre punti all'ordine del giorno andare avanti con i tre disegni di legge collegati da finanziare quelli che abbiamo fatto saltare gli in concreto cosa accadrà accadrà questo che si apre la discussione sull'atto unico discussione allargata non come stamattina dunque nel uno per gruppo quindi ne parleremo numerosi dopo la sospensiva e quindi che cosa accadrà in aula dipenderà dalle notizie che arriveranno
La conferenza dei capigruppo Persia Conferenza Capigruppo verranno presi quegli impegni che noi chiediamo d'ufficio di presidenza valuteremo come comportarci se nessun impegno verrà noi andremo avanti e secondo me stasera non c'è neanche il tempo in Assemblea per fare per intero l'atto unico quindi di San Marino di Etiopia e delle altre cose non se ne parla neppure
Quindi voi domani si dovrebbe passa
Teoricamente sempre che le cose non andassero diciamo
Migliore dei modi dovrebbe passare al voto sulla sospensiva sui tre provvedimenti che erano stati discussi ieri perché quel voto comunque ieri è stato sospeso prima o poi dovrà esserci un agente Ugo tutti gli altri problemi compresa l'Inquirer tre compresi tutti gli altri provvedimenti che pure erano messi in cantiere per questo stressante Cine
Prima della garanzia ripeto e affollatissimo il calendario le nostre iniziative loro contribuiscono a rendere ancora più affollato e contribuiscono a rendere particolarmente praticamente impossibile approvazione di tutti i provvedimenti all'ordine del giorno cioè una quantità enorme e quindi o è ovvio che o si trova un accordo oggi propensioni oppure se non si trova bene facciamolo coinvolgano forme di tentativi di di di forzare il blocco o ce la vedremo ce la vedremo in aula quello che vorrei fosse chiaro a tutti quanti siamo scritta ascoltando e che non stiamo facendo una lotta politica non per esigere chissà che o per parecchie perché pretendiamo di Security a chiamo disse chi noi applichiamo il Regolamento contro chi non vuole applicare il regolamento e ci caccia ci tratta abbiamo detonante di Costanzo e come i cani in chiesa la camera non è un Chiesa da molti punti di vista nel senso buono della parola non siamo dei cani quindi non intendiamo accettare Daniele Ignazio Francesco Rutelli
Annunciava gli ascoltatori che nella speranza che questo pomeriggio magari discutendo l'Atto unico europeo ci sia qualche deputato di più anche quest'oggi Now veramente esca era scarsa la presenza nonostante quell'essere verificato ieri quest'altra cosa sicuramente da mettere rilievo nonostante come è successo ieri oggi erano non c'erano i deputati giusti giusti forse per per nella votazione sulla sul sulle pregiudiziali di costituzionalità sulla sospensiva per avere la maggioranza perché comunque non credo che ci sia stato mai in How è un numero maggiore ai dieci quindici deputati nel dibattito e quindi sicuramente invece vedremo speriamo che nel pomeriggio ci siano più deputati anche per poter fare delle interviste sulla merito politico di questo provvedimento di ratifica dell'Atto unico europeo che indubbiamente merita di essere discusso anche sentendo
E gli altri gli altri rappresentanti di gruppi con questo vi saluto volto secondo De Cesare
La Camera da poco respinto alla questione sospensiva presentata dal gruppo radicato illustrata in aula da Francesco Rutelli sulla ratifica sul disegno di legge di ratifica ed esecuzione dell'accordo dell'Atto unico europeo vi chiedo scusa ecco abbiamo chiesto a regole Petruccioli deputato del gruppo comunista che ha votato contro questa richiesta di sospensiva giudizio commento non tanto sul la sospensiva in sé per sé quanto sul me sulle valutazioni politiche che Francesco Rutelli ha addotto mostrando inaugura appunto la questione sospensiva e cioè la la volontà da parte del gruppo radicale di impegnare il Parlamento così come il governo aveva fatto a dare un segnale politico agli altri paesi del a Comunità europea e cioè dal segno politico sulla insoddisfazione del di questo atto unico che il Parlamento appunto si accinge a ratificare ecco sentiamo cosa ci ha risposto Petruccioli quindi potremo ascoltare altre due interviste una con
Mario presidente del gruppo socialista e nell'altra con Tommaso Staiti di Cuddia delle chiuse a proposito della iniziativa il gruppo radicale per entrare perché sia riconosciuto il diritto sacrosanto il gruppo radicale di entrare nell'ufficio di presidenza su questo può abbiamo posto contro la domanda anche al deputato comunista Petruccioli ascoltiamo quindi hanno deve Petruccioli sia sulla Tour così la ratifica dell'Atto unico europeo sia sulla questione dell'ufficio di presidenza delle entrate dei radicali democrazia proletaria e poi gli altri interviste su quest'ultimo argomento Lagorio Tomaso Staiti di Cuddia delle chiuse
Assolutamente dare i gli ascoltatori di radio radicale la sensazione di sottovalutare il loro livello di informazione ma forse bisogna dire due parole su che cos'è quest'atto unico l'atto unico è stato firmato a Lussemburgo un anno fa un documento nel quale sì i sarebbero dovuti definire le aride la seconda di una nuova fa una serie di integrazione di unificazione politica della Comunità europea questo atto questo documento è stato messo appunto dopo molti lavori
Dopo un forti spinte
Era stato messo a punto un progetto di unione europea da parte di Altiero Spinelli era stata fatta una commissione del Parlamento europeo che aveva accolto in buona parte le proposte di spine c'era una spinta da parte di molti settori politici europei perché si facesse uno sforzo rilevante per passare ad una fase ulteriore
E più incisiva di unità europea al contrario è stato fatto questo documento che per le resistenze di molti settori di molti Paesi non soltanto l'Inghilterra ma anche la Germania è anche se altri settori altri Paesi europei è molto deludente e del del resto questa espressione molto deludente
E unifica un po'tutte le forze politiche italiane il relatore Malfatti l'ha usata per la sua relazione in aula è un documento molto deludente rispetto alle aspettative tanto è vero che quando si trattò di firmarlo il gruppo radicale e anche il gruppo comunista chiesto largo erano e il Governo fu d'accordo
Per
Per fare un atto dimostrativo nel senso di e manifestare questo disappunto questo insoddisfazione firmando per ultimo non solo firmando per ultimo ma il governo ha
Accompagnato la firma con una riserva scritta sottolineare tutti i puntini quali e questo documento e arretrato rispetto alle speranze e alle richieste di un processo di unificazione europea più rapido e più incisivo ora oggi siamo alla ratifica ci si trova di fronte ad una situazione come due e a molto contraddittoria l'insoddisfazione e scritta espressa rapida addirittura formalizzata al momento della firma da parte del governo viene espressa da tutti i gruppi qui in aula a cominciare dal relatore tuttavia ci troviamo di fronte tanto quello adesso è il punto a cui sono arrivata trattative non ha nessun senso non ratificare vorrebbe dire come si può dire
Decidere basta questa Europa non ci interessa noi certo noi ci troviamo tutte le forze politiche italiane perché poi su questo il Parlamento italiano opinione pubblica o comunque le forze politiche i gruppi parlamentari sono abbastanza uniti ci troviamo sempre di fronte a una situazione un po'paradossale cioè da una parte siamo per un processo di unità europea più poi rapido e più incisivo ci troviamo di fronte a dei documenti messi appunto in sede europea che sono più indietro rispetto alle nostre aspettative alle nostre richieste allora dobbiamo manifestare insoddisfazione ma d'altro canto non approvare non ratificare vorrebbe dire quasi rompere ed il concerto europeo quindi dobbiamo cercare di accoppiare le due cose la richiesta in questo caso di sospensione
Non ha molto senso perché comunque il Parlamento italiano vuole ratificare ratificherà questo è questo documento manifestando tutte le sue insoddisfazioni proprio in quanto non è adeguato a quello che ci si aspetta ma e e e più di questo oggi nell'ambito europeo non è stato possibile mettere appunto questo è quello che e volevo rappresentare è una situazione contraddittoria purtroppo è bene che chi segue queste cose chi ha appassionata al e chi attribuisce importanza a questi problemi sappia qual la situazione noi vogliamo di più e e però questo di più non può che nascere da una modificare i rapporti di forza reali dall'ingresso in campo della di pezzi di opinione pubblica più grandi perché se no se le cose continueranno a essere messi a punto solo nell'ambito di trattative fra i vertici di come erano i prodotti i risultati saranno sempre deludenti questo bisogna saperlo d'altro canto dissociarsi dalla ratifica sarebbe in qualche modo non peggiorare ulteriormente la situazione e siamo in una situazione difficile un po'tutti quanti e però di questa situazione difficile dobbiamo prendere atto più in generale poi bisogna dire però che
Al di là vede degli atti
Formali dei dei documenti come l'atto unico di Lussemburgo e poi c'è una preoccupazione seria molto seria che bisogna esprimere in questo momento l'Europa è davvero assente nel concerto internazionale
Sia le le trattative per il disarmo Est-Ovest e tutta la situazione che si è determinata dopo il vertice di Reykjavik sia e più in generale i problemi del Medio Oriente
Che i problemi dell'mediterraneo sono tutte questioni sulle quali l'Europa non dice nulla non dice nulla e questo è molto grave e direi che la gravità di questa assenza Riche punta ancor più chiaramente nel momento in cui c'è una crisi al vertice dell'Amministrazione americana che fa capire quanto invece e sarebbe necessario possibile un'azione è un intervento una presa di posizione un'azione dell'Europa come soggetto politico che invece in questo momento non c'è e questo è
Ancora più grave direi del della della
Arretratezza dei documenti che riguardano lo sviluppo dell'integrazione politica europea profano l'ultima domanda la sospensiva di oggi vista lago pratica l'aveva sicuramente un fine politico mentre sicuramente gli altri pregiudiziali di costituzionalità di merito le sospensive sono presentate sugli altri provvedimenti in questi due giorni dal gruppo radicale hanno un fine dichiarato dichiarato anche conferenza capigruppo di fatto c'è un ostracismo da parte di alcuni gruppi politici nei confronti il gruppo radicale di cure democrazia proletaria nel il non voler inserire nell'ufficio di presidenza e due gruppi così come da molti impegni presi si era presente la Camera sia da tutti i capigruppo sia i in addirittura è stata fatta in giunte regolamento una modifica perché questo potesse avvenire ma di fatto questo non avviene ecco lei cosa pensa dell'atteggiamento radicale soprattutto del le motivazioni che vengono addotte da radicali vale a dire non viene riconosciuto un diritto che loro
Ecco lei sa e sanno anche i
I
Gli ascoltatori che hanno talvolta la pazienza di seguire dichiarazioni che voi mi chiedete che a me piace Irene cose chiare
C'è un Regolamento a nella Camera dei deputati secondo cui per costituirsi in gruppo parlamentare bisogna essere un certo numero di deputati cioè un gruppo almeno venti
Sono state fatte è possibile fare delle deroghe a questa regola però la regola è questa se non ci sono venti deputati non si costituisce un gruppo parlamentare
All'inizio la legislatura è stata fatta la deroga a questo a questo criterio per cui si è consentito di costituirsi in gruppo parlamentare anche gruppi che non hanno
Venti deputati e questo vale per i liberali vale per Democrazia proletaria vale per i radicali
Essere costituiti in gruppi significa avere una serie di garanzie di provvidenze anche di provvidenze materiali dagli spazzini ai finanziamenti a tutte queste cose
Ora
è opinabile io dico chiaramente per me è opinabile
Questa deroga nel senso che e io penso che se si ha fissato il criterio per cui un gruppo parlamentare esiste quando vi sono almeno venti parlamentari e letti dovrebbe essere rispettato ma una volta che si è fatta la deroga e si è decisa la deroga cioè si è consentito anche a chi ha meno dei di venti deputati costituirsi in gruppo bisogna che i diritti riconosciuti ai gruppi in quanto tali vengano estesi anche a questi qui ora fra i diritti che vengono riconosciuti ai ai gruppi costituiti c'è anche quello di essere rappresentato in ufficio di presidenza
Allora nel momento in cui al al gruppo ai radicali è stato consentito di costituirsi in gruppo ai liberali ai democrazia proletaria devono avere garantiti tutti i diritti e gli altri gruppi fra cui la presenza in ufficio di presidenza questo è la è stata sempre la nostra posizione lo è ancora e crediamo che si debba risolvere questa situazione in questo senso che cosa c'è da dire di più e c'è da dire di più che
Se non si è ancora giunti a questa conclusione è perché altri gruppi particolare la Democrazia Cristiana il gruppo della democrazia cristiana fa una sorta di visto
Adesso non voglio di stupido ma insomma strumentale ricca attorno dice facciamo le more per questo per per allargare l'ufficio di presidenza anche ai rappresentanza gheppi e radicali e dei i demo con le tariffe ci sarà la modifica del Regolamento allora poi che ci sono altre proposte di modifica del Regolamento sul tappeto i democristiani dicono si devono fare tutte insieme non se ne può fare una sola e e le altre modifiche però è bene che gli ascoltatori sappiano che sono modifiche di altro tipo sono modifiche che tagliano i tempi sono modi sì che che e riducono a nostro avviso lo spazio e la possibilità dell'esercizio dei diritti dell'opposizione corsie preferenziali taglio dei tempi organizzazione più rigida dei lavori parlamentari e cose che toccano alte che non hanno niente a che vedere con allargamento l'ufficio di presidenza ora noi non possiamo accettare questo vincolo e abbiamo fatto anche ieri come gruppo parlamentare comune i un comunicato in cui abbiamo detto si faccia la che si prenda la decisione di allargare l'Ufficio di Presidenza che ha una sua autonomia e non si pretenda che questo tiri dietro altre cose che non c'entravo nulla e invece la posizione devo cristiana e ancora una posizione punto di strumentale ricatto e per questo siamo in questa en passant devo dire che il ricorso anche in questo caso a una alla alla all'ostruzionismo da parte del gruppo radicale ancorché comprensibile dal punto di vista del gruppo radicale però non è che sia risolutivo sarebbe io per esempio voglio dire molto chiaramente che gradirei molto se il gruppo radicale si pronunciasse sul merito delle questioni perché il gruppo radicale vuole entrare in ufficio di presidenza e va bene e ne ha diritto secondo noi né avvilito l'abbiamo detto però si pronunci anche sull'altra cosa su cui ancora non si è pronunciato cioè nel fatto di considerare pretestuoso infondata la richiesta democristiana lì collegare tutti insieme anche con me altre misure di riforma del Regolamento questa ancora il gruppo radicale non l'ha fatto perché non lo dice e perché allora suo c'è un atteggiamento un po'equivoco quasi che appunto poi questo ostruzionismo e questa richiesta e su ma Obiettivo giusto quello di entrare in ufficio di di essere riconosciuti all'ufficio di presidenza poi però sia accompagnata sia inserita in un quadro generale per cui anche questa azione radicale può diventare invece un aiuto proprio la tesi dei democristiani che vogliono trascina dietro una serie di riforme del Regolamento che invece secondo noi e non non possono essere accettato almeno accettate con la tranquillità con cui viene accettata questa dell'ufficio di presidenza su cui almeno a parole siamo tutti d'accordo e questo io lo dico formalmente e il gruppo la ricca alle faccia una dichiarazione dica apertamente che la l'allargamento dall'ufficio di presidenza deve essere deciso da solo le altre cose poi si vedranno a parte si porteranno si discuterà in tutt'altro clima insomma non il gruppo radicale ancora non ha detto
Che la pretesa Democrito democristiano di tenere tutto assieme di mettere tutto in un pacchetto di riforme regolamentari è una cosa che loro non accettano e allora non vorrei che che anche questo ostruzionismo sia fatto non solo per entrare in ufficio di presidenza ma anche permettere magari per dare una spinta poi appropriate e si dalla Democrazia cristiana e che è quella di voler far passare insieme con questa misura anche altre misure che non hanno perché fare che toccano secondo noi diritti fondamentali del Parlamento e in particolare dell'opposizione Parlamento ringrazia ecco così come abbiamo fatto anche con altri deputati abbiamo con noi il presidente dei deputati socialisti onorevole Dario Lagorio al quale vogliamo chiudere su questa spinosa questione dell'ufficio di presidenza del il diritto di replicare dicono di avere rientra nell'ufficio di presidenza ecco una valutazione anche merita iniziative gradite le stanno portando avanti esclusivamente per
Per ottenere il raggiungimento di questo diritto che fino ad ora viene negato visto che c'è stata con la modifica della da parte dell'Inter regolamento del Regolamento manteniamo separate le tue cose la presenza del gruppo radicale e anche del gruppo di democrat sia proletaria nell'ufficio di presidenza della Camera dei deputati è una cosa che bisogna fare
Capisco che la questione in sofferenza da molto tempo e di qui nasce questa che abbiamo la forma di ostruzionismo iniziata da qualche ora per il gruppo radicale dico francamente che noi socialisti non condividiamo queste forme di ostruzionismo ha detto questo aggiungo che il problema dell'allargamento dell'ufficio che Firenze resiste e mi auguro che sposta presto trovato una soluzione che soddisfi i tutti gli interessi in campo in questo modo ma se
Anche con tanto ma se sei tipico delle chiuse deputato al Movimento Sociale parliamo di questa spinosa vicenda delle il dell'entrata del gruppo radicale di democrazia proletaria l'interno dell'ufficio di presidenza del gruppo radicale sta conducendo due giorni iniziativa dura nei confronti della Camera perché per una serie di motivi si manifesta un ostracismo chiaro e preciso proprio rispetto alla possibilità dell'Italia di entrare un diritto che di fatto dovrebbe essere loro garantito accadono sotto il ripudio vogliamo chiede cosa ne pensa se ritiene che sia giusta questa è l'indicazione del gruppo radicale ma io naturalmente ritengo che sia giusto
Primo perché
Mi pare che i gruppi che sono rappresentati qua la camera che quindi godono di una legittimazione popolare debbono aver e la possibilità di essere rappresentati anche nella nell'ufficio nel nel consesso che
Presiede ai lavori al funzionamento dalla Camera lo dico anche a ragion veduta perché avendo subito una scissione il mio partito nel settantasei dopo settantasei si trovò estromesso dall'ufficio di presidenza
Quindi con conseguenze anche di carattere politico notevole
Ovviamente tutto questo questo problema andrebbe in tratto in un problema molto più generale che riguarda il funzionamento delle istituzioni che riguarda una semplificazione del sistema politico italiano
Forse ci sono troppi partiti ovviamente ma tutto questo e Lush dato al futuro e alla effettiva volontà di affrontare i ritardi del sistema politico italiano nei confronti della Società Italiana ritardi che si stanno diventando insomma tanti però giunti a questo punto mi pare che gruppo radicale come quello di Democrazia proletaria non esistono qua Arlacchi costituzionali o meno abbiano il diritto di poter lavorare
A pieno titolo dei vari dei vari organismi che precedono alla all'attività della Camera grazie