"Il rischio Vesuvio" - organizzato dall'Università degli Studi di Napoli Federico II (presso l'Università, Facoltà di Economia, Aula Magna)

O no prendere posto
Allora io dentro un attimo fa rettore professor trombette
Gli ho chiesto di aprire per rendere merito
Nella sua persona alla impegno dell'Università della Federico secondo
Dell'impegno manifestato svolto espletato in questi anni su questo tema del rischio Vesuvio sul quale in atto veramente una forse una overdose di informazione mentre noi siamo qui come sapete c'è un altro convegno all'istituto filosofico altrettanto invidioso diciamo che di incontri e di convegni se ne fa media nei diciotto comuni della zona rossa a più alto rischio vulcanico credo in media due alla settimana una vera e propria
Overdose informazione però io dico meglio una over dose che non piuttosto un Silenzio colpevole e soprattutto pericoloso noi siamo passati negli ultimi dieci quindici anni guardo Peppe lungo compagno di avventura Chris Ventura dal bradisismo al Vesuvio siamo passati Peppe da una condizione di scongiuri ci faceva gli scongiuri quando parlavamo di rischio vulcanico
Ad una situazione di
Io direi di eccitazione proprio e questo anche se genera una serie di confusione l'ultimo qualche giorno fa quando si è sparsa la voce
Di una psicosi nell'area vesuviana scaturita proprio dal volume
Pubblicato dalla università una psicosi che non abbiamo dovuto tamponare frenare
Oggi siamo in una fase di eccitazione informativa che però diciamo è passata su fatti finalmente concreti e l'Università di petto in questo senso a un ruolo e una funzione non soltanto provvedeva ottica ma una funzione
Di programmazione direi molto importante e noi siamo qui soffrirà non per un convegno astratto ma per l'illustrazione ecco l'intervento del Rettore Magnifico professor John Bonetti ecco perché tenevo io a introdurlo in questo senso noi siamo qui per un fatto un un appuntamento molto concreta uno studio della università
Racchiuso sintetizzato in un volume di quattrocentocinquantatré pagina credo molto sintetica ma molto stimolante interessante uno solo interdisciplinare sui diversi aspetti
Del rischio Vesuvio
Dalla sorveglianza geofisiche quindi alla sicurezza e all'urbanistica alla prevenzione alla mobilità ma anche aspetti nuovi non secondarie la qualità della vita
E quindi la neuroscienza i comportamenti dal seguite in condizioni differenze
Aspetti per molti versi nuovi ma molto molto importanti per settecento mila persone costrette a convivere costrette un po'fra virgolette
A convivere con i capricci del vulcano ma pronte pronte evidentemente a fronteggiare una emergenza che per molti versi costituisce un fatto completamente inedito e quindi un fatto completamente da
Ritardare
Da affrontare in maniera assolutamente imprevedibile
E allora
Anche per quanto riguarda il le le ultime significative vicende di programmazione della regione ecco un poi ieri oggi domani ieri l'insediamento della commissione interdisciplinare dell'università sfilata al professore Giangreco che qui
Investe il relatore nel novantacinque Ettore Fulvio Tessitore
Oggi i risultati definitivi di questa delle diverse parti di questa Commissione direi domani il lavoro l'impegno della Regione Campania come tutti sapete ha già varato quale l'assessore
Allor vanificato Di Lello un piano coordinato dall'architetto dal professore Attilio belli un piano che significativamente e denominato per il Sud via un piano di affrontare un piano incentivazioni soldoni un piano per lo sfoltimento urbanistico di un grosso numero di abitanti in modo da consentire un più alcuna più agevole attuazione del piano di emergenza quando è e sarà necessario deve evacuare temporaneamente i diciotto Comuni della giornata
La mia introduzione necessariamente deve essere sintetica anche se abbiamo gettato giù di una serie di Problemi tutti quanti di straordinario interesse che i redattori di questo convegno affronteranno Mammano nel corso degli interventi interventi che poi vedranno una conclusione logica nelle delle relazioni dell'assessore Di Lello e anche dell'assessore Ennio Cascetta che in quanto responsabile collegamenti del sistema della mobilità e quindi delle vie di di collegamenti verso l'esterno verso le regioni gemellate e così via
Evidentemente il depositario di un segmento di fondamentale importanza per quanto era riguarda l'attuazione di quel piano di sicurezza che d'altra parte ripeto
E concludo dando la parola professore Trombetti il piano di sicurezza che senza la piattaforma
Fondamentale degli studi dell'impegno impedirci binari della università oggi non sarebbe stato possibile portare accordi allora professore trombette nella sua introduzione del suo saluto convegno
Io vorrei anche di chiarirmi professore a un primo convegno per noi un anno fa qui abbiamo fatto esattamente in questa sede con Gasparini con gli altri amici che ha costituito in un certo senso il primo punto di sintesi di quel lavoro cominciato nel novantasei credo che in nove anni quasi dieci i passi in avanti siano state significative e importanti a lei la parola
Sintetizzare ancor meglio l'operato e soprattutto le prospettive prego professor
Insomma tutto a a tutti i partecipanti autorità ai cittadini visto da venti questo convegno e
Non occasione
Per riassumere il diciamo la seconda ma per lavoro
In questo gruppo di riuscì della Federico secondo Secondo avverte è stata resa possibile da un finanziamento europeo ottenuto attraverso la regione Campania
Io ringrazio tutti e e per tutti professore Elio Giangreco
Che
Da grande maestro quand'era magistralmente coordinato questa atti
Una attività che ha visto come non mai un uno sforzo sinergico
Di competenze diversificate
Io stranamente tutto scrivervi divertimento che secondo me li sarei nemmeno ricordati tantissimo
Geofisica e vulcanologia ingegneria dei trasporti saluto provanti i Marina Del Duca urbanistica atti di un pezzo analisi progettazione strutturale
Sui servivamo morfologica e funzionale di neuroscienze scelto il comportamento saluto il collega Muscettola i commi da un rapinatore scienze mediche preventive
La l'obiettivo in questo iniziative
Il mondo accademico è sempre di doppia natura
Perché si potrebbe dire da un fatto interno al sistema
E cioè l'università L'accademia e la sede deputata a produrre trasferire cultura che prende spunto da problemi soci Eduardo riconosciuti del territorio terzo studia per studiarli
E
Per non sviluppo della cultura
Lo studio di un problema è un valore in sé
è un valore in sé se null'altro che si dovesse fare che mondo studiare un problema alla conoscenza ha fatto un progresso questo io ci tengo sempre a ripeterlo perché il rifiuto ecco voglio che sia ventidue una visione mercantile dell'attrice
Per cui è utile sono quello che domani mattina si può escludere nel supermercato non è così
Assolutamente non è così ma la libera produzione del pensiero tutto quello che contribuisce alla crescita della conoscenza per noi a un valore primario lo deve avere per tutta la società non vede mai il dio
Nell'a tratti del processo di costruzione della conoscenza e della cultura qualcuno pensasse
Di poter tagliare con una forbice di ultimo anelli Helmut Kohl
E cioè che porterà dallo
Astrazione a uno applicazione del sedici anni di tardare solo Vandelli no finale questo porterebbe rapidamente all'inaridimento
Della nostra società pezzi trasformerei in consumatore non introduttore
Chiarito questo quindi questo è un primo aspetto quello interno al mondo della della ricerca scientifica
Ma
Un convegno del genere a una iniziativa del genere a una
Secondo finalità che è quella di tendere l'occhio
Difendere lama no soliti problemi concreti quindi dallo studio che ha un valore anche
Soltanto interno alla appunto della conoscenza alla applicazione nel sociale a un progetto
All'idea
Il servizio di alcuni di questo è un tema fondamentale Vesuvio
Proprio sere fa in tutt'altro han
Di tutti con tutt'altra finalità
Peppe lungo CIA molto
Con con la sua straordinaria rapidità Cordova
La straordinaria capacità di affabulatore raccontata la storia del Vesuvio amore volti e quindi abbiamo riserve d'acqua scettico visto il vestito in tutte le sale ex è chiaro che
Questo l'ho citato soltanto per dire che non lo sgomento e sempre di grande attualità e come diceva dottor Mancuso il fatto fondamentale che ormai
Discute se ne discuta apertamente a volte si polverizza come è giusto che sia dentro una comunità scientifica non è tra
Non voglia media Ande
Fosse non sarebbe tutti d'accordo su tutto prima di tutto vivere monolito Andrews è questo nessuno dico nessuno vuole augurare ma poi morto probabilmente saremmo
Alla morte dell'intelligence quindi divertire che ci siano a confronto le posizioni
Perché questo non può contribuire al benessere
Io
Vi ringrazio essere qui ringrazio segnatamente tutti coloro che hanno collaborato a questo lavoro e torno a ripeterlo girava questo non si fa
Perché gliela leggo dell'Accademia
Buon comportamento accademico prevedono che non si faccia citazioni singolo ma io ogni tanto
Ha pitturato le regole Accor tra prediletti di ringrazia
Soprattutto imprese leggende eletto che è stato per me sente anche non lo sa un riferimento ad alta qualità del suo magistero per la costanza dell'impegno
Avrei saputo sardo coniugare due caratteristiche generali inconciliabili
L'alto livello scientifico e culturale col buonsenso troppo spesso da persone sentono dite che genio e follia e pensiamo che basta vivere favore mentre per essere geniale non è così e e quindi io con con questa osservazione di chiudo e e auguro buon lavoro
Le parole del lettore
Miglia diceva in maniera decisiva nell'introdurre l'intervento del professore Giangreco agli americani
Ricordare
E oggi professore emerito dell'ateneo Federico secondo e accademico nei incendi
Prego professore Giangreco al tempo la sintesi della storia di questa fondamentale Commissione dunque la riunione di oggi vuole riprendere a mio avviso in termini tecnico scientifici ma soprattutto previsionali il problema del rischio Sismondo Cannito del Vesuvio
Il quale è stato oggetto di uno studio del nostro Ateneo Federico secondo con finalità chiaramente di per sé questo è bene sottolinearlo da quelle del piano di emergenza preparato dalla protezione civile
Questo studi iniziati qualche anno fa è stato elaborato da una commissione nominato dal Rettore dell'epoca Fulvio Tessitore ripreso dall'attuale rettore Guido Trento esso sarà brevemente sintetizzato nel corso della riunione dagli autori responsabile dell'aprile aree di ricerca che prenderanno la parola dopo qualche mia considerazione preliminare
Circa l'aspetto territoriale si poteva ritenere a lei proprio lo studio citato che il diciotto comuni vesuviani compresi nella zona ad alto rischio impegnavano circa ventitré mila ettari
Abitati da circa seicento mila persone
Che il piano di emergenza la professione di Cirillo riteneva di dover evacuare prima di inizio delle produzioni
Negli ultimi quarant'anni la colazione insediata è cresciuta del settanta per cento mentre nel frattempo il territorio urbanizzato è cresciuto con velocità di circa dieci volte superiore al tasso di crescita dalla popolazione
Negli anni ottanta il patrimonio abitativo si è incrementato di oltre il venticinque per cento seppure in maniera non omogenea
Perché la creazione concentrazione insediativa era più accentuata verso i comuni della fascia costiera
Oltre che in quelli limitrofi a Napoli
Questi dati indicano chiaramente che nei decenni successivi all'attuale fase di riposo vale cioè prima
Cioè dopo scusate evoluzione del quarantaquattro si sono sviluppate nell'aria processi incontrollate irrazionali sotto l'aspetto urbanistico ed economia
L'inconsueto rapidissime incremento del territorio urbanizzato è cresciuto con velocità di molto superiore alla stessa crescita dalla popolazione
In termini paradossali il rischio è cresciuto al di là delle eruzioni Atessa sempre più violento
Nella condizione attuale andrebbe valutata con valutato la pressione l'insediativa nell'aria favorevole una migrazione per la popolazione nei comuni confinanti attraverso presìdi trasferimenti all'interno della provincia di Napoli
A tali azioni di riassetto territoriale
Alla Scala provinciale e regionale deve corrispondere un'opera di di cui le indicazione un'azione di riprovazione basata essenzialmente sulla conservazione e sulla valorizzazione di un patrimonio storico culturali in un'aria che contiene testimonianze uniche in una dimensione archeologica che identifica e caratterizza il territorio sale la conservazione del patrimonio archeologico assumerebbe così un valore strategico rispetto al rischio Vesuvio
Un'operazione di riqualificazione e riequilibrio urbanistico
Che scenderebbe pertanto una serie vantaggi connessi alla riduzione del rischio vulcanico relativi all'aumento di funzionalità degli insediamenti regionale e ancora quelli derivanti dalla riqualificazione dalla fascia costiera
E infine quelli conseguenti ebbene citarli all'interesse dall'apprezzamento suscitato anche a livello internazionale per la realizzazione di un'azione così impegnativa e anzidetti considerazioni hanno quindi costituito lo spunto per temi di ricerca sviluppati mediante su due progetti nei settori Geo nella sua dizione più ampia
Trasporti urbanistica strutturale e sanitari affidato ai colleghi che prenderanno nell'ordine la parola
Volevo anche ricordare che il lavoro dalla commissione è stato completato con una serie di audizioni di alcuni esperti cito Franco Barberi Lucia Civetta Paolo Gasparini Ugo leone e Giuseppe Luongo la Commissione ha auspicato
A conclusione dei suoi lavori lo sviluppo di una linea di difesa rivalutata decompressione urbana dell'area con una programmazione territoriale per una progressiva delocalizzazione verso altre aree a mio rischio della popolazione
Residente ad aria che soffia
Vi ringrazio per l'attenzione
Grazie professore prima di cominciare
Le relazioni ufficiali
Prendendo delle boutique io voglio scusarmi perché vi devono allontanare Abbondio anche
Sottolineare la sensibilità dell'assessore Marco Di Lello
Proprio per l'intervista ma che è sempre disponibile presente al diciamo un po'in controtendenza con quello che accade non si limita a far comparire nessuno
Manifestini e sui inviti dei convegni ma ai convegni poi partecipa e ha dato sempre un grossissimo contributo personale alle nostre iniziative quindi la voglio sottolineare
Topico che lo facesse vi auguro buon lavoro
Grazie ancora professore
Allora ringraziamo il rettore e passiamo come diceva la parte
Io naturalmente trasferire o l'assessore Di Lello questo suo intervento
Ho esitato un minuto perché il primo relatore io vorrei che fosse professore Marino De Luca tutti sapete ordinario di pianificazione dei trasporti ma soprattutto in queste
è un po'il patron di questo appuntamento di questo convegno grazie al suo impegno si vede l'organizzazione sia del volume che di questo
Prego professore De Luca voglio soltanto dire a me stesso ricorrente pare ammettete abbiamo aspetto relatori io interventi dei due stessa vorrei comunque per evitare prolungava il nostro incontro veramente oltre misura pregherei relatori di contenere al massimo intende professore De Luca niente di personale allora stavamo veramente sintetico corre eleganze però sottolineare che io sono stato un po'tra segretario del professore Giaglione compose agraria generale iniziativa no non secondo merito particolare siamo state sei unità di ricerca che si sono mosse con un certa una certa logica unitario
Sì Cetto sono di quelli che hanno forse sto ossessionate proprio da fare per avere questa occasione d'incontro anche se come tutti quanti voi sono anche io abbastanza diciamo pieno di convegni e conferenze quindi non entra la la la la la la la l'attività privata il però direi che il tema particolarmente importante secondo me la presa di posizione dell'Università su questo argomento è molto importante perché il tema è un tema certamente di grande attualità e anche scomodo mi hanno approfitto anche per non essere accusato di di piaggeria da alle diciamo a quello che ha detto il rettore di confronti del che l'Assessore del direttivo che ha avuto che ha il coraggio che ha avuto il coraggio di mettere le mani operative su questo problema
Della del rischio che su il è un tema grosso ricche molto scomodo per i politici per i quali l'università può si ha una sua idea e la maturata un po'sta maturando perché ritengo che sia un'attività iniziata non ancora completata
Servire quasi all'ONU l'università era ancora le idee per risolvere questo problema per affrontarli in termini concreti operativi questo problema visto che sul che è quanto mai opportuno che urlò faccia che lo griglia i quattro ai quattro venti
Sarò estremamente sintetico perché poi dovrà parlare del mito del segmenti Gino in pochi minuti il mio segmenti dei trasporti a Citterio a ci terrei a dire un momentino alcune considerazioni che possono dare anche un po'il senso della nel
Unitarietà del lavoro che noi abbiamo fatto
Perché forse Scanzi vanno anche nei campi di specifici e chiedo scusa ai colleghi presenti e non
Ci sono oggetto dei grossi problemi che riguardano l'area napoletana uno
è questo nella protezione dal rischio di su
è un problema di dimensioni Ciccotti perché potrebbe e dovrebbe impegnata Harlan comunità nazionale ma certamente quella regionale per un arco di tempo per fortuna perché certamente ma non c'è nessuna emergenza non c'è nessuna fretta
Avrebbe tenere occupato ma comunità per un impegno aveva meno di trenta quaranta cinquant'anni
Però i trenta quaranta cinquanta anni partendo da oggi se non si parte mai il quaranta cinquanta anni i ventuno frattempo in fitto quindi ecco questo primo grosso problema
C'è un secondo problema di come governare le trasformazioni territoriali in atto nell'area metropolitana di Napoli noi abbiamo la fortuna oltre all'assessore Verro galere Attilio perché ormai il riferimento del coordinatore di questo gruppo che sta elaborando il piano territoriale
Regionale che si pone appunto una problematica del genere
E c'è un terzo problema che quello mio specifico diciamo come pianificatore come perché nei trasporti e il problema del squilibri all'interno del sistema dei trasporti ed eccesso d'uso dell'automobile
Queste tre temi che sembrerebbero misura essere sconnessi l'uno dall'altro in alta si intersecano e questo vorrei dire per chiarire un poco alla o
Coordinerà unitarietà della per l'approccio si intersecano nel nome del Vesuvio
Per quanto riguarda il problema della difesa dal rischio Vesuvio
Io credo che in professata prima e non per opportunismo assolutamente non per questo
Va presa verrà il il pieno riconoscimento che il piano della protezione civile è quanto di meglio si può immaginare di fare per fronteggiare una situazione di emergenza
Bisogna però anche convenire che la soluzione di lungo periodo nel lungo periodo
Deve essere affidato a un altro tipo di
Di approccio perché non c'è dubbio lo sentiamo continuamente ai nostri amici e colleghi geologi e vulcanologia delle completo la la rete incertezza della previsione di questo evento
Che sia tende a essere comunque di grosse grosso impatto questo evento la prima la certezza o queste previsioni è buona sulle lunghe distanze ma è assolutamente insufficiente sulle pressante possiamo prevede potremo prevedere quando si cominceranno a manifestare tutti questi segni premonitori di cui cioè cioè tutti diciamo il importano sanno ormai insegnato a riconosce quando vedremo cominceranno a vedere questi segni ci saranno certamente anni di tempo per poter provvedere
Ma quello che sarà difficile prevenire equa senso valido correggetemi corretto e sereno appuntite amici fraterni organo oggi però sarà difficile vedere ecco la nel momento in dieci giorni la settimana prima dell'emergenza e quindi evacuazione
Quindi dobbiamo prendere atto di questo fatto qui dobbiamo prendere atto della difficoltà di poter sistemare una popolazione che oggi è di seicento mila abitanti ma nell'arco di quindici venti venticinque anni diventerà certamente vi è l'ordine di settecento mila abitanti
Della tende quindi alla localizzazione di questa porzione per una più tempo certamente non breve e dobbiamo anche prendere atto un po'della illogicità
Per prevenire e poi il re insegnamento dell'Aprilia nell'insolita quadri spazio catturati perché gli attuali incentrata sull'attuale territorio delle persone saranno costrette a allontanarsi dalla precoce se tutto questo è vero dobbiamo trovarlo abbiamo non possiamo non essere d'accordo che la soluzione del problema Vesuvio deve essere di carattere
Territoriale e deve consiste essenzialmente in un diradamento degli insediamenti
Questo glielo diradamento che la idea con la quale si concluse il lavoro della commissione Giangreco dalla prima Commissione tenere
Che la pietra e poi generò questa ricerca questa idea di diradamento non è una utopia accademica fantastica di sognatori è un fatto estremamente concreto e fattibile
Basta addentrarsi pensare un solo dato nell'area napoletana ma non è soltanto una caratteristica la napoletana ogni anno c'è un due e mezzo per cento delle famiglie residenti che cambiano comune di residenza
Per i motivi più disparati spesso collegati con la formazione di nuove famiglie matrimoni eccetera ma cambiano comune di residenza
E che significa che se tutti fossimo dotati dello stesso livello di mobilità nell'arco di quarant'anni tutti quanti noi dovremo cambiare comune di residenza
Siccome tantissimo anzi la maggior parte siamo radicati perché abbiamo case di proprietà perché non abbiamo bisogno dice sì la volontà di cambiare
Questo cambio riguardo il numero molto più limitato di persone ma è un cambio che avviene a con frequenze frena integrato per cui delocalizzare
Per le persone non è fantasia sì ragioniamo sotto un arco di tempo dei decenni
Quindi questo e rischio di perderne il problema della protezione dal rischio Vesuvio e la linea per poter dare una risposta a questo problema
Seconda secondo problema il governo delle trasformazioni in atto sulla distribuzione latita nell'aria napoletana oggi forse il tempo il tema principale è rappresentato da questa dispersione degli insegnanti la dispersione degli insegnamenti che ha distrutto l'agricoltura che costa moltissimo per la costruzione manutenzione gestioni di attrezzature e servizi
Che costringe questa te
Sedurre servizi e pensiamo ai trasporti certamente ma anche agli ospedali alle scuole ambulatori tutte quelle sono servizi pubblici di costringe a funzionare a costi molto elevati ad essere coi tre volte largamente sottoutilizzato in un dispendio di
Risorse
Nel campo dei trasporti dell'istruzione è un un problema grosso ma ne parliamo momento dopo perché è estremamente difficile servire una popolazione dispersa su di un territorio di migliaia di chilometri quadrati
La risposta la dispersione ormai credo che direi è consacrata dal documento che va contro
L'assessorato regionale la commissione coordinato dal
Partito bellica ufficialmente diciamo definiti individuato la la risposta e in questa un sostegno alla polarizzazione dell'insediamento cioè significa a una forma di densificazione concentrata però in poli
Questa densificazione degli insegnamenti potrebbe essere ventennio
Dei prossimi decente
Terzo tema terzo problema di criteri che aveva detto all'inizio lo squilibrio all'interno del sistema dei trasporti
La dispersione degli insediamenti nello spazio che è un fenomeno di tutto il mondo occidentale e non solo ma sottotono intere sotto il mondo diciamo economicamente evoluto questa dispersione degli insediamenti lo spazio è figlia dell'automobile che oggi non può più fare a meno dell'automobile
Per cui siamo condannati a questa iper
Congestione questa concessione tutto il nostro sistema di trasporti per un accesso ad uso di automobile il trasporto delle persone o di autoveicoli del trasporto
Delle merci
Tutti i provvedimenti che oggi si cerca di prendere a livello di singole città o comuni del ponte per contrastare questo fenomeno sono destinati alla dei risultati molto modesti come infetti possiamo osservare con facilità
Anche in questo caso se noi vogliamo recuperare riequilibrare il sistema di trasporti e ridare spazio c'è possibilità convenienza l'uso dell'automobile del del mezzo collettivo che il processo è un processo di anche in questo caso ed è perfettamente compatibile e coerente con le scelte
Territoriale in senso stretto è un processo di densificazione polarizzata perché è molto facile servire innanzitutto un arciprete di popoli
Discrimini numero discreto disperso disperse nello spazio perché possono essere facilmente collegati da linee anche ferroviario comunque il trasporto pubblico a sé poiché questo sviluppo polarizzato presuppone che ci siano delle città di secondo livello intorno a questi poli
La il servizio all'interno di questa città può essere fatto con mezzi pubblici molto più convenientemente combattiamo i tre problemi questi tre problemi cioè la
Proseguì la protezione citati protette servitori su Grecia di governare questa trasformazione territoriale la necessità di riequilibrare il sistema di trasporti hanno un appunto
Nel quale si intersecano ed il punto dal quale il problema Vesuvio il problema
Rischio Vesuvio diventa o la necessità della deroga ride l'opportunità della la strategia della delocalizzazione diventa a un altro trova una grande risorsa
Perché la densificazione dell'Area metropolitana c'è la creazione del sostegno a formarsi di queste dieci dodici quindici di tali secondo livello città oggi già in via di formazione questa tutto il processo potrebbe essere fortemente sostenuto
Dal Indirizzo di queste trecentocinquanta mila persone quali in termini non motivate approfonditi ma come ordine Dezza per non disperderci non era giustificazione valutazioni questa cifra quando abbiamo scelto all'inizio abbiamo ha lottato arriccia il nostro studio queste trecentosettanta mila persone sono praticamente la risorsa attraverso la quale ne possiamo realizzare questa città multipolare
Che cosa abbiamo noi esatto noi trasportistica
Reca quale contributo ne abbiamo dato a questa
A questo lavoro noi abbiamo cercato di valutare
Se il queste ipotesi dal punto questa ipotesi densificazione corredata di delocalizzazione di trecentocinque mila persone che sono una cifra ha certamente elevatissima
Ma che rappresenta il dieci per cento della popolazione dell'area metropolitana di Napoli quindi non è che stiamo parlando in valori percentuali di cose stratosferiche
La prima nave del ci siamo posti il problema vedi valutare se questa delocalizzazione facendoci monetica persone era fattibile alla luce del sistema di trasporti ad esempio quale potrà ragionevolmente pensarsi
Che sia fra qualche anno fa rock avrà qualche decennio e se addirittura questa delocalizzazione può migliorare quei problemi gli squilibri all'interno del sistema dei trasporti
Per fare questo è il metodo che ne abbiamo fatto Saro velocissimo il metodo e l'abbiamo seguito è stato quello di stimolare il funzionamento del sistema dei trasporti esso vi farò vedere rapidamente una serie di diapositive tanto per essere
Chiaro nella nella nell'esposizione esposizione inevitabilmente di carattere
Così qualitativa e sintetico
Se accendiamo la allora sulla su questa prima su questo primo lucido c'è l'articolazione del lavoro vedete anche i ricercatori che ci hanno lavorato
E in parte collaboratore del Dipartimento ingegneria sporti in parte un gruppo che fa capo
Bracchetto Torrieri e della ingegnere coinciderà sia conciliabile pretendevano di coordinare la persona è Campa che è un è illustre professore verrà facoltà universitarie di di Amsterdam e che noi abbiamo di contatto lavorato a definire il venti
Scenari di rilocalizzazione raccordo con i colleghi del di urbanistica abbiamo
Implementato un sistema di modelli matematici che Simoni funzionamento del sistema di trasporti abbiamo simulato che cosa accadrebbe se le attività si rilocalizzare sarà all'interno dell'area metropolitana
Metropolitana secondo gli scenari chiamiamo te definito che abbiamo quindi alla fine tirato fuori delle conclusioni e valutazioni ovviamente diciamo al diciamo soddisfatto
L'aria di studio a cui ci riferiamo e la l'Area metropolitana sostanzialmente un po'nella nella provincia di Napoli più casertano è una parte la parte destinata alla sinistra di provincia di Salerno
Vedete dei dati caratteristi delle dimensioni come estensione con popolazione di quest'area dove abbiamo
Modellato ora abbiamo simulato con un modello matematico sia la Rete
Di trasporto privato per la rete stradale delle sue dichiaratamente le sue resteranno i principali sia la rete di trasporto collettivo di questa
Su questa con questo strumento abbiamo costruito questi scenari gli scenari sono venuti fuori
Da un lavoro di interviste sul campo svolte dal gruppo del professionali canto e da una interazione continua con i colleghi
Urbanistica abbiamo sostanzialmente indicato due possibili
Scenari che sinteticamente abbiamo definito delocalizzazioni diffuse delocalizzazione concentrata cioè sempre delocalizzazioni quindi allontanamento di trecentocinquanta mila persone al due mila venti
Presenti la nemica persone dall'area vesuviana e riallocazione di localizzazione un comuni della fascia del dei confini settentrionali dell'area metropolitana di Napoli secondo due ipotesi in questa delocalizzazione diffuso sono coinvolti non credo che si riescono a leggere sono coinvolti
Un
Ventinove comuni per grosso modo vanno dalla costiera
Tirrenica Domiziana fino alla zona
D'Alema dello Maddaloni alla zona
Orientare nell'area metropolitana di Napoli nella delocalizzazione invece concentrata queste trecentocinquanta milioni sono state riallocate in undici comuni
Sulle quali penseremmo si è visto tutta la serie valutazioni adesso e sorprendendo si deve diciamo documentare raccontare
Undici come ci pare sette otto si poteva puntare per una
Per la creazione di poli di una certa consistenza
Infatti che sono state valutate vi potete leggere su questa
Tabella sono i patti e riguarda una domanda c'era distribuzione domandano spaccia riguarda una rete trasporti cioè i livelli di servizio alle velocità i tempi di percorrenza i costi di percorrenza
I chilometri percorsi il tempo impiegato per muoversi su tutto per stare qui sono tutti i parametri
Che non andiamo a valutare con questo disanima levi si valutano prima e dopo con senza il Progetto severe si valuta se la situazione migliora o non migliore questo riguarda sia il trasporto per il privato che il trasporto pubblico in più ci cioè un modulo che riguarda la valutazione di alcuni parametri ambientali che sono un po'
Gli elementi di riferimento per valutare la qualità allentando prodotto dal traffico al circolazione start-up
In estrema sintesi Oliver rappresento votando il predetto soltanto una sia positiva sulla pare ovviamente
Sintetizzato che cosa sopra al quale in cambio di quali sono i risultati per di questa delocalizzazione di queste recenti ma me ne sono certo che un'aria intorno al Vesuvio che perde di popolazione perché quindi che cita
L'ho sentita di flussi di traffico c'è un addensamento Mingus incrementato la mobilità nella zona Vetra Castel Volturno Aversa
Caserta all'area nolana che da noi non è stata toccata con i pochi locali che ci hanno detto in una certa misura coinvolta per i problemi sempre del Vesuvio adorano gli animali situazioni abbastanza abbastanza stabile
Sono per conoscenza il predetto queste questi disegni per i quali si vede presente del primo caso non lo scenario uno a che sarebbe lo scenario di e localizzazioni diffusa e alternative che non non considera delle modifiche nel gas e nell'assetto da dare adesso Diana mente della uno bis che non IPA però non non
Cui non più proietto nulla abbiamo anche simulato gli effetti di una riduzione di una trasformazione delle attività nella ressa Diana come farebbero com'è logico
Prevedere che avvenga quindi vedete nello scenario uno apparenti a Ramadi carico della rete stradale desiderabili carico probabilmente non potete in quelle immediatamente la insomma vanno letti
In termini di spessori di quelle fasce colorate e di colore di quelle fasce e spessori sono proporzionali ai flussi le tasse sono proporzionali al grado di saturazione della capacità quindi dove vedete le Rosse già proceda
Preoccuparsi dove vedete interno è la situazione il deflusso
Oggi abbiamo un questo scenario
Interprete sapevo servendosi devi far vedere le trasformazioni che avvengono nella zona proprio del della duecentosessantotto alla tornati su viale
Nel non Progetto vedete che abbondano le caratteri colori più scuri dalla zona di Progetto invece se tutto allentato rimane chiaramente la autostrada concerto carico alla striscia black ma tutte le altre reti stradali atto però testardo perdono
Perdono di flussi e di e di ripeto di saturazione
Nella diapositiva che segue invece costa vediamo che cosa avviene è un corpo più confuso che vorrete che cosa avviene attorno alla quale si vanno a localizzare queste attività e vedete che nel passaggio dal non Progetto allo scenario
Le le situazioni di pericolo si aumentano
I i gradi di saturazione non diminuiscono perché sono cresciuta la serie di interventi di potenziamento aperto e solare sono peraltro previsti poggia addirittura decisi l'ultimo l'ultima è positiva riguarda invece lo scenario lo scenario dunque si potrebbero confrontando non abbiamo assolutamente tempo da fare si potrebbe vedere confrontare scenario uno con lo scenario due in termini di conseguenze o cessione
Io vorrei concludere però con un'ultima considerazione questi discorsi e ne abbiamo fatto solo discorsi di carattere per il lungo periodo era caratteristico che il nostro studio
Un argomento che viene normalmente chiamato in causa la domanda che viene rivoltando i tecnici e i trasporti
è una domanda insidiosa è un po'pericolosa e che riguarda il nella gestione dell'emergenza
Cioè il il sistema dei trasporti e in grado di poter smaltire in tempi relativamente brevi si parla di una settimana
Di martire influsso generato dalle settecento mila persone che abbandonano varia di storia
Con non sono non è del sistema non ingrato ma non è in grado probabilmente anzi secondo me certamente non solo e non tanto per la capacità delle infrastrutture il trasporto
Basti pensare che una cifra non significa quasi niente tecnicamente ma credo che come numeri che interessante dirlo ogni giorno sulla tangenziale passano trecentocinquanta mila automobili
E con questi centri riempimento di uno e due persone più o meno quanto
E oggi a Napoli sono praticamente quattrocento mila persone che si sposta
Ecco quattro condomini o a un parente molto stretto delle settecentocinquanta mila persone perché significa dico questo per dire una battuta
Ecco di divulgativa il problema non è tanto un problema di capacità dalla rete stradale è un problema di connessione interno alla rete stradale ma soprattutto è essenzialmente un problema di gestione del processo nella fase dell'evacuazione
Oggi questa gestione che si alla quale ci si sta a addestrando con qualche esperimento un qualche alle esercitazione in realtà potrebbe essere scientificamente organizzata perché in questi ultimi anni
Cioè la la infomobilità altra parola vincente che ormai è diventato una realtà oggi noi ci spettano logicamente ne abbiamo la possibilità di conoscere e controllare governare gli spostamenti tutte le automobili su di una rete stradale anche
Complessa stiamo attualmente progettando uno studio con assessore agli assessorati alla rete uno studio di sperimentazione di un gestione di questo genere per quanto riguarda la penisola sorrentina percorrere la normale attività
Diciamo turistica secondo me
Il certamente il problema dell'erogazione potrebbe diventare pongo un problema gestibile nel giorno in cui fosse quest'aria di Soriano fosse contornato da un sistema di questo genere nel quale ogni automobilista
Sul proprio anche sul proprio computer di bordo sa esattamente la rete stradale in che condizioni sta e alle istruzioni precise Lupi sindaco ulivista di regolarsi di comportarsi tre strade da seguire per uscire dove riuscì questo problema è un problema questa soluzione una soluzione potrebbe essere applicata in fase di emergenza ma che potrebbe essere implementata oggi
La Regione Campania d'altra parte assessore Cascetta che arriverà Lippi ha poco probabilmente che fa cenno sta già ha già già pubblicato ha comunicato ufficialmente che c'è un'intesa con l'Automobile club per mettere a punto un sistema di controllo della rete stradale di gestione della rete stradale quindi ordinario diciamo della quotidianità
Mi sperimentando queste tecniche verifiche queste queste applicazioni telematiche antisemita sport una cosa è posseduta potrebbe essere studiata e spinte realizzata fino agli estremi estreme conseguenze terra aria e su via
Questa sarebbe estremamente utile da subito per viverci fino a quando se un giorno come peraltro i geologi rivolta a nord ci dicono che era accadrà grande è venuto e Potito ma nel giorno in cui si arrivasse in questa situazione di emergenza a quel punto l'evacuazione sarebbe una sciocchezza perché avremmo alle spalle alcune decine d'anni di esperienza e di confidenza con queste tecnologie
L'organizzazione in emergenza di diciamo le offese provocazioni trecento ci fa capire persone quindi problemi altrettanto
Automatica diventerebbe senza Rossi di questo come dire che ripeto sono di questi ultimi anni sarebbe effettivamente un'impresa disponibile per cui sul problema delle vie d'emergenza il problema del per la gestione dell'emergenza dal punto di vista trasportistico la risposta può essere questa sì è fattibile serenamente fattibile con un'applicazione sperimentazione tarda prevede Pelillo attenuazione di queste di controllo gestione centralizzata tra
Eroga ancora
Fondò nell'intervento del professor Luca a me dispiace un po'del fascino dilungare sullo sfondo del suo impero
Rimise forse dei pianeti questi delle zone cosiddette marginali il nuovo anno anche Castellammare
La Costituzione corsi della costiera sorrentina
Comunque lei ha introdotto il discorso sul piano regionale coordinatore di questo piano è uno dei nostri relatori Attilio Bellini ordinario di Urbanistica che tutti conoscete io vorrei che intervenisse in collegamento
Luca Attilio pregando non soltanto ottica ma tutti i relatori di sintetizzare al massimo anche perché c'abbiamo problemi i nostri relatori l'assessore Di Lello alle sei e mezza a intervento altrove e quindi deve lasciar supporre nei limiti del possibile dobbiamo cercare di contenere proprio l'economia del del convegni prego
Io vorrei intervenire tradendo che stiamo lei glielo del due mila e quattro
Un tempo abbastanza consistente da quando lo studio è stato impostato e quindi dobbiamo avere anche la capacità di leggere
Dallo studio che cosa effettivamente ne venuto con me contributo alla costruzione di politiche pubbliche per la soluzione di problemi
E questo è il primo punto che secondo me il rettore ha molto ben inquadrato
Il vero contributo che questa ricerca dato è stato quello della costruzione di un problema in termini innovativi
Il tema del rischio che studiò per la sua collocazione tradizionale riposa all'interno dell'ambito violentemente disturbi legati alle scienze
Del territorio fisico
E voglio dire
Per quanto riguarda le linee politiche riposa all'interno delle strategie di protezione civile
Quando i vulcanologi all'interno del gruppo di lavoro hanno spiegato che per poter affrontare il tema riducendo i rischi di falso Howard M
Bisognava intervenire nella riduzione della densità insediativa
Ai docenti
Di pianificazione del territorio Marino De Luca per i trasporti il Dipartimento di urbanistica per la pianificazione territoriale è sembrato chiarissimo
Che il problema andava impostato essenzialmente in termini di pianificazione territoriale
D'altra parte se noi pensiamo concetto di rischio costruito che quello che abbiamo davanti
Il problema principale di fronte al quale ci troviamo affrontando il rischio Vesuvio è quello che l'uomo ha realizzato intorno ad esso
Con una edificazione che non ha seguito una logica di coerente pianificazione territoriale
Quindi punto essenziale contributo vero di questa ricerca è di avere spostato l'ottica dalla piano della protezione civile sempre voglio dire valido è necessario all'interno del suo ambito in una direzione
I pianificazione territoriale e di programmazione dello sviluppo se non abbiamo presente questo non abbiamo presente quello che secondo meglio il grande successo che questo studio ho avuto perché noi stiamo oggi ad esporre
I risultati di uno studio quando nella tradizione di studi vanno a finire negli scout vale scaffali polverosi delle istituzioni rappresentative gliela giacciono per il tempo immemorabile qua siamo di fronte a un caso in cui non avendo ancora pubblicato lo studio che oggi presentiamo già nel due mila e due alle linee guida della pianificazione territoriale regionale accoglievano al loro interno l'impostazione dello studio e ancora di più l'anno scorso
La amministrazione regionale ha presentato un piattaforma anni di strategie complesse per affrontare concretamente il problema
Nell'alveo della impostazione data oggi ci troviamo ancora più avanti oggi ci troviamo di fronte al fatto che la Regione
E la Provincia a partire dal novembre del due mila e tre hanno varato un piano strategico operativo che si sta studiando che affronta il tema
Sia nell'aria vedi lo della zona rossa
Sia questo è l'elemento molto importante in termini di rilocalizzazione sul territorio di Area Vasta dell'aria metropolitana treni siamo voglia questo è l'elemento fondamentale di successo
Di questa iniziativa questa iniziativa sintetizzandola dunque aspetti che ne marcano il successo uno è che il mondo della cultura delle diverse discipline a ascoltato con meraviglia la fine di quella che io chiamo la politica dello struzzo che le amministrazioni rappresentative regionali provinciali e comunali avevano portato avanti per anni nel due mila e due è finita la politica dello struzzo con tutti gli effetti il conturbanti
Che è un atteggiamento di questo genere comporta però è finita l'amministrazione regionale l'amministrazione provinciale ha preso atto del fatto
Che il rischio naturale il Vesuvio
Era stato inquinato da decenni di una edificazione sbagliata producendo un rischio costruito inaccettabile questo era quello che andava ribaltato
Questa cosa il mondo della cultura lo ha riconosciuto
Voglio dire nelle diverse consultazioni che si sono sono avvenute in questi due anni
Gli scienziati giapponesi hanno mostrato interesse a questo aspetto del problema
In sede ONU tale best practice presentate per affrontare il tema del rischio affianco a quella di Praga per un'inondazione a quella di Lisbona per gli incendi si è presentata
Quella relativa alla mitigazione del rischio Vesuvio
Quindi Successo riconoscimento degli un diverso modo di costruire il problema successo nella politica
Pubblica delle amministrazioni l'accoglimento appunto ribadisco per quel una volta tanto le amministrazioni sono state più rapide
Degli editori
E voglio dire della nostra presentazione
Il direttore del Corriere del Mezzogiorno Marco Demarco il in aprile quando associazione di Amleto
Ha organizzato un dibattito sull'area metropolitana di Napoli
Ha sostenuto tolto sembrava quasi contraddittorio rispetto alle posizioni del Po il Corriere del Mezzogiorno aveva sostenute in un certo periodo di critica a questo piano
Ma si è salvato l'anima dicendo noi pensavamo criticavamo altre cose
Ha detto che a sua memoria
Nella regione Campania oltre alla costruzione
Della metropolitana regionale del sistema dei trasporti che il l'assessorato
Competente sta portando avanti questo intervento era l'unico intervento che negli ultimi decenni era stato approntato in una logica di lui pensava termini un po'antichi diciamo del meridionalismo classico
Di ribaltamento della congestione dalla fascia costiera verso le zone interne ma comunque un intervento di moderna ridistribuzione di l'aspirazione a una moderna di distribuzione degli insediamenti sul territorio alloggi
Ma il mondo e pieno di sfumature di contraddizioni bisogna pigliare
Il Manzoni ricorrono quando viene perché il malamente non manca ma quindi non
L'altro elemento che io vorrei sottolineare proprio voglio dire in relazione alla difficoltà della costruzione
Delle politiche
Che tocca il centro di una fase delicata della vita del Paese c'è la costruzione di ieri
Capaci di gestire
Le trasformazioni dalla nostra società del territorio
Io sono convinto che l'esperienza della Campania e di Napoli e della sua area metropolitana è un'esperienza che è stata funestata da una serie di Circuiti di rancorosi tanto
Personale tra mondo del universitario il mondo delle
Amministrativo politico gli anni ottanta e novanta secondo me hanno queste caratteristiche
Questa esperienza di ricerca
è un'esperienza che entrati in un circuito che io ritengo di leale collaborazione non solo tra lei amministrazioni pubbliche preposte al governo del territorio ma tra istituzioni culturali e amministrazioni pubbliche
In un circuito virtuoso che vede appunto una connessione produttiva tra università Provincia Comune Regione che è un patrimonio importante
Che bisogna portare avanti al di là dei personalismi al di là dei narcisismi al di là delle convinzioni solo io sono brava e tutti gli altri sono cretini perché in una regione difficile come la nostra si tenti di porre assoluzione problemi drammatici io confido
Vale a dire che il contributo che la università Federico secondo ha dato con questo studio oltre io non intervengo quasi nel merito del diciamo dell'articolazione del discorso perché lo ha ripreso già abbondantemente il collega De Luca quindi voglio dire soltanto due cose
Che nello studio sono presenti che saranno utili
Per l'organizzazione della STU
Che la amministrazione regionale sta barando e per il piano strategico operativo che la provincia di Napoli sta gestendo
Uno è lo studio al all'interno di dello Sco della parte curata dal Dipartimento di urbanistica condotto da Brunella Rallo creai indagato sui comportamenti delle famiglie dei diciotto comuni e voglio dire
Già nei decenni passati sulle motivazioni degli spostamenti di residenza contributo che se mai sarà utile adesso alla STU nella gestione dei problemi che dovrà affrontare l'altro lo ha ripreso Marino De Luca e questo tema dei modelli
Dire insediamento nella aria metropolitana ritenuta la comunità sociale all'interno della quale risolvere il problema della delocalizzazione perché
C'è un rapporto tra Napoli Provincia e regione tradizionalmente negativo la Regione vede Napoli e la Provincia come una entità esportatrice di guadagni
La soluzione del problema del re insediamento viene accuratamente opportunamente innescato dallo studio
E la Regione lo sta raccogliendo in una direzione che contenimento ve la soluzione al problema all'interno degli stessi ambiti territoriali dell'area metropolitana chiudendo
Tre ore fa il
Il comitato scientifico per la redazione il documento inquadramento strategico del Piano territoriale regionale era consegnato all'assessore regionale i risultati dello studio
Tutti gli elementi di questa nostra ricerca
Sono stati filtrati e raccolti io credo che quello che riguarda la mia esperienza di docente che voglio dire dal mi sono laureato nella metà degli anni Sessanta ha blaterato è criticato abbondantemente non venendo quasi mai raccolte
Indicazioni proposte suggerimenti è un momento di grande semplicità
Che un passo all'indietro
Estrema sintesi
Professor Giuseppe Rolandi ordinario
Dubbio
Mi perdoni domande
Insiste ancora sulla sintesi
Altrimenti siamo fuori
Dal
Dunque allora ad illustrare alcuni aspetti salienti e veniva delle caratteristiche diciamo calore oggi però senza futuro primario Suviana velocemente
Per noi proprio di fare una riflessione una riflessione che secondo me io ritengo sia importante nel senso che con questo studio secondo me c'è stata una drastica
Luciano un drastico cambiamento previsioni ecologisti praticamente il problema rischio
L'incarico nell'area vesuviana nel senso che Luciano abrogare il motivo dominante è quello della prima colazione immediatamente perché in un momento tutti lo poteva essere imminente venti trenta
Ed è stato questo veramente il motivo dominante che andava a cavallo tra gli anni notato negli anni ottanta aveva degli ambulanti particolare quasi visto
Fatti da altri colleghi davano quasi per certa brucia che nostro Vesuvio potesse in tempi brevi evitare fluttuazioni
E allora chiaramente sulla falsariga dei nostri studi avuto gravi trenta sì Sciarra
No
Strutturazione pianura di valutazione per
Per la politica diciamo per coordinare questi gli effetti di questa improvvisa dentro tutti quelli grandi tentazioni
Quindi nel breve termine
Personalmente nemmeno una volta qualcosa è incominciato a incrinarsi in questi termini nel senso che in pratica alcuni studi potevano mettevo in evidenza anche che ci poteva essere anche la possibilità che il Vesuvio poteva essere entrato dopo una lunga farsi in fase di trecento anni di attività rimpatriate e un periodo di riposo per cui
Che era quasi logico diciamo affianca ad un a uno studio diciamo nel breve termine anche lo studio nel lungo periodo rubato ecco allora io mi sento di dire che se oggi noi stiamo qui in pratica celebrali questo eccellente in studio un po'è merito di chi con questa diciamo visione quasi alternativa perché in pratica questa è una visione imposte nel senso che nasce dall'Università di Napoli quel di considerare la possibilità che il prossimo evento le tv si entra centocinquanta duecento anni trecento cioè in pratica eccome
Se noi a avessimo la possibilità
Nella guerra che abbiamo con il burqa di usufruire di una tregua e che come detto che prego diciamo pure che sia crisi stringono durante gli eventi bellici
La tregua deve essere diciamo un'occasione per fortificare almeno uno dei due contendenti in questo caso il contribuente importante siamo maturi
Cioè voi secondo me in questo opportunità
Stiamo sfruttando ahimè solo in questi termini ossia ogni ritardo quasi di una decina d'anni rispetto a questa idea
Dovremmo porci nell'arco dei prossimi venti trenta quaranta neanche cinquanta per cercare veramente sennonché anticiperà questa tregua veramente nella maniera migliore possibile diciamo questo apporto
Ed allora questo studio in pratica ha trovato poi un ulteriore conferma New Willis dopodiché tomografia perché gli studi di tomografia Donati per verificare l'approfondire nella camera magmatica quindi sancire effettivamente la possibilità che ci poteva essere un evento tutto in tempi brevi con una camera laterali superficiale e quindi il sistemato sulle poteva essere ci sembra veramente ad alto rischio
I risultati della propria figlia ed alcuni altri studi diciamo vulcanologi hanno fortemente ridimensionate questo aspetto quindi hanno decisamente proiettato come dicevo prima
Gli studi e degli questo è un esempio sulla possibilità di un di considerare anche il lungo periodo nella mitigazione delle e quello che lanciandosi in questa ottica nostro dipartimento abbiano scelto due casi studio
Quello della cittadina di Sant'Anastasia e quello della città di Lodi Giuliana Giuliano si colloca in quell'hinterland diceva che produca prima precedentemente mentre Sant'Anastasia è proprio Luciano una cittadina
Ubicata all'auto su un fianco sottopongo insomma
Diverse le gare ad alto rischio
E allora noi che cosa abbiamo fatto abbiamo valutato diciamo sia per l'area di Santa Anastasia sia per l'aria di Giugliano
L'effettivo rischio diciannove
Che possono avere questo allo dal punto di vista vulcanologi che avrebbe fatto un rilievo delle dei prodotti con gli ultimi due Notturni presenti nel territorio
E abbiamo confermato quello che già conoscevamo che il territorio Sant'Anastasia è stato investito violentemente pesantemente oserei dire quasi scombussolato nella sua filmografia
Dall'eruzione del quattrocentosettantadue dopo Cristo quindi un'eruzione saudita nel senso che quindi descritta da Prada che diciamo dei vecchi inutili proteste quindi un territorio scompaginato da questa grande eruzione che passa un po'sotto tono poi parente povera della non solo in settembre vi posso garantire elezioni quattro era stata tenuta provvista creato dei danni se non l'altare di quelli locazione si attenueranno
Non diciamo veramente consiste
Successivamente quindi quello che abbiamo fatto presentato tutta Roma poi bruciano anche valutavano la pericolosa rischio vulcanico attuale della risalita risolti poi l'équipe guidata dal in pratica a studiato gli effetti di una fase sisma vulcanica precedente ad un eventuale è venuto Rikyū avrebbe potuto
Dare quest'area e quindi è stato fatto uno su dettagli utilizzando tutti i dati disponibili per quell'area è stata sono stati fatti i calcoli di Modena sismica annoverabilità sismica
Utilizzando i concetti della Regione la legge regionale nove
Che noi abbiamo e quindi sono stato attratto delle conclusivo allo stesso modo ci siamo trasferiti nell'area di Giuliana
Allora cosa che abbiamo fatto abbiamo valutato la vulnerabilità diciamo vulcanica dell'aria Giulia mese rispetto ai Campi Flegrei perché assolutamente non volevano che poi eventuali pure con delocalizzazione la gente
Potesse cadere dalla padella alla brace insomma trasferendoli a Giuliana ed avere poi non riflesso vulcanico da parte dei Campi Flegrei sarebbe stato il comma e come abbiamo fatto anche un rosso di questo genere cioè in pratica abbiano studiato la possibilità di avere influenza di un evento tutti possibile Campi Flegrei sulla rete il giudice facendo tutto in tutti questi studi noi abbiamo comparato la possibilità Luciano delocalizzazione e e quindi abbiamo valutato la sicurezza in termini vulcanici in termini sismici dell'aria
Del centrodestra
I risultati sono stati molto favorevole nel senso che Laroni Giuliano diciamo per sua struttura geologica e purché analogica in realtà attualmente in un'area abbastanza sicura quindi se un domani sì decidesse
Organizzare l'aria con presenze diverse da quelle fino ad ora diciamo accoltellare due giorni al mese noi potremmo con favore vedere diciamo che la struttura geologica di quel territorio risponde abbastanza bene diciamo sia mitigazione del feticismo Cinzia proprio frutti vulcanici quindi in pratica nel nostro studio in questo volume si è limitata a contrapporre le strutture le vulnerabilità incarna oggi che sismiche siano di urlare ad alto rischio vulcanico ad alto rischio sismico
Da eventualmente delocalizzare
Contrapponendo alla durata era diciamo studiandola sotto il profilo si svolge Candido eventualmente da
Crescono avanti ora gli aspetti strutturale l'Operazione Vesuvio in particolare l'appalto e preventiva
La presso resta Maria poi rese edificabili
Prego
Il napoletano sono proprio sarò breve persecutorio martedì il ragazzo dunque non presterebbe ingegnere ancora per ora il figlio e un augurio del mille doveva trova insomma è un augurio
Tutti io io spero risultati
Delle analisi che abbiamo svolto insieme anche ad altri miei colleghi quindi l'ingegnere perderanno i professori Cosenza Manfredi aria osserva dipartimento ed è professore d'allora e di cartapesta del Dipartimento di
Titolare
Parti di valutare la vulnerabilità delle strutture e quindi dell'edificato esistente nell'area vesuviana nei confronti di eventi sismici per il chi in che senso abbiamo studiato quindi qual è il comportamento delle strutture nei confronti di possibili terremoti che possono verificarsi
Prima di un'eruzione
Quindi il nostro studio ha comportato due due aspetti fondamentalmente da un lato ci siamo occupati di capire quali sono i possibili terremoti che si possono verificare prima di un'eruzione
E la l'altro abbiamo studiato il comportamento delle strutture quindi valutata la capacità stilistica la resistenza delle strutture esistenti nell'area istriana tanto dal punto di vista da questo disegnino si dovrebbe capire bel collasso quindi diciamo le strutture quanto resistono prima di crollare ma anche e questo non è un aspetto secondario dal punto di vista del servizio visto che soprattutto per fenomeni di tipo sismico quindi i terremoti micro tremori che si possono presentare prima di un'eruzione ci preoccupa anche lo stato di buon servizio delle strutture cioè visto che poi ci sono altri aspetti quali per esempio
Le colate di fango le colate laviche le espulsioni di gas perché of
Amente diciamo prefigura uno scenario del tutto diverso da quello dei terremoti che potrebbero anche non provocare in cloro delle strutture ma allora portarmi un certo grado di danneggiamento quindi ci preoccupiamo anche di controllare che ci sia un buono stato di servizio soprattutto delle infrastrutture che in una fase riduttiva devono comportarsi bene visto che può essere necessario prevedere un un piano di evacuazione della zona prima del per del l'eruzione vera e propria quindi due aspetti fondamentali del nostro studio riguardano lo studio di pericolosità quindi degli la valutazione dei possibili terremoti e lo studio quindi della capacità sismica dell'Istituto per quanto riguarda la pericolosità
Notoriamente prima di un'eruzione
Si possono presentare diciamo il fenomeno sismico tenta di i clienti intensificati cioè per effetto della risalita del magma all'interno del del cono vulcanico si presenta una serie di eruzioni che tendono a diciamo a diventare sempre maggiori sente più frequenti prima dell'eruzione
E quindi si possono avere anche migliaia di terremoti anche se la magnitudo c'è l'energia però propria di questi terremoti non è molto elevata anche dal confronto con altri vulcani non sono proprio terremoti distruttivi se possiamo dire se arriva intorno a una magnitudo massima
Di quattro quattro virgola cinque
D'altra parte quindi da un lato ci sono molti terremoti dall'altro non sono molto intensi però quindi ci preoccupiamo tanto dell'effetto del singolo terremoto sulle strutture cioè se può effettivamente far crollare le strutture
Tanto però dell'effetto della ripetizione di questi terremoti cioè se si può ingenerare un vero e proprio fenomeno di fatica per le strutture e quindi ripetersi di tanti eventi sia pure piccoli se può determinare un appunto una fatica delle strutture quindi importante conoscere non solo il singolo evento
Nel quale magari passano anche ad avere delle registrazioni infatti grazie alla rete sismica dell'Osservatorio Vesuviano noi abbiamo anche delle registrazioni di fenomeni che possiamo ritenere per ultimi al Vesuvio ma è importante avere idea di quanti sono questi eventi e diciamo come si susseguono
E il l'intensità di questi eventi per valutare l'effetto cumulato
Quindi è importante appunto effettuare una stima dell'intera serie per ultima
Per questo motivo insieme ai colleghi anche del Dipartimento di scienze fisica abbiamo simulato tramite una legge la legge di Gutenberg Richter adesso io non voglio chiaramente non è non è possibile entrare nei dettagli di questa legge
Abbiamo simulato la legge frequenza magnitudo quindi quanti eventi possono avvenire nell'approcciarsi verso l'eruzione
E qual è appunto la legge che lega la magnitudo alla frequenza di questi eventi quindi qua c'è una figura che rappresenta sinteticamente nel mese prima dell'eruzione come si vanno a vent'intensificare questi fenomeni cresce il numero di fenomeni fino ad arrivare addirittura ad un ad un terremoto al minuto nei nei giorni che precedono l'eruzione questo è chiaramente una simulazione
Ed è rappresentata questa tribuna la simulazione di un caso medio dipende ovviamente dalla scelta dalla taratura dei parametri di questa legge
è anche chiaro che però in uno studio scenario preventivo bisogna considerare delle possibili variazioni rispetto a questo scenario medio e quindi cambiando opportunamente parametri si valutano anche altri possibili di sci scenari che potrebbero comportare un maggior numero di terremoti quindi occupa un contenuto energetico complessivamente anche maggiore rispetto
A quello valutato parte preliminare quindi cambiando queste combinazioni si valutano anche degli scenari meno probabili che però potrebbero comportare una situazione complessivamente peggiore più pericolosa per le nostre strutture
La simulazione ancora diceva comportato la la generazione quindi si sono stimolate effettivamente dei terremoti e si sono propagate a partire dal coro vulcanico del vescovo ovvio
Fino ad una certa distanza da noi è scesa in particolare nello studio abbiamo fatto riferimento
Alla ad una distanza corrispondente al Comune di Portici quindi otto chilometri rispetto all'asse del Corno
Ed è stata scelta Portici proprio perché e uno dei Comuni più densamente abitati nella zona vesuviana quindi ritenuto ad alto rischio se non altro per l'esposizione dell'edificato insomma visto che molto densamente costruita quindi considerando la tattica grafia ipotizzata per il Vesuvio se anche propagato il terremoto a partire dall'asse del Corno
Ora sintetizzerò molto rapidamente i risultati per quanto riguarda la parte razzismo logica se vogliamo dire del nostro studio
Ha comportato diciamo
Si può si può concludere per uno scenario meglio che l'evento Massimo atteso non desta particolari preoccupazioni c'è non è molto intenso in particolare si ci si attende un terremoto di magnitudo intorno a quattro e tre con un'accelerazione di picco non notevolissima
Che è molto amplificato nella zona dei bassi periodi questo vuol dire che le strutture più sollecitata dovrebbero essere strutture molto basse molto rigide d'altra parte questo diciamo niente è un'anticipazione che posso dare
L'effetto cumulato cioè ripetersi di tantissimi terremoti
Comportare dei danni alle strutture visto che ovviamente diciamo avendosi migliaia di terremoti in poco tempo energia rilasciata tende a crescere e però lo scenario anche poco probabile si può avere un'energia che complessivamente rilasciata che comparabile a quella di anche di terremoti che hanno provocato dei seri danni alle strutture quindi ovviamente in una fase prime per previsionale non possiamo dire a priori quale tipo di scenari si presenterà però potrebbe anche capitare il caso in cui l'energia effettivamente richiesta è notevole
Per quanto riguarda invece l'altro aspetto del nostro studio quindi un più prettamente strutturale dicevo ci siamo riferiti alla città di Portici in questa città abbiamo nel comune di Portici abbiamo sono state studiate le caratteristiche preponderanti degli edifici particolari storie riferita agli edifici in cemento armato quindi valutate un poco rilevando le caratteristiche di in alcune aree campioni quali sono le tipologie più frequenti
Il numero di cani più frequenti in che periodo sono state costruite si può diciamo ritiene che siano state costruite la maggior parte delle degli edifici
E in generale si tratta di edifici abbastanza alti c'è la maggior parte sono intorno ai sette piani sempre ovviamente una sul campione di edifici rilevati
E la gran parte sono stati costruiti fare anni sessanta e settanta quindi quando ancora non erano vigenti delle normative sismica adeguate quindi si tratta in generale gli edifici costruiti con dei principi un poco obsoleti
Queste difficili diciamo sono scelti alcuni edifici campioni che sono stati studiati in dettaglio quindi partendo dalle piante dai dettagli costruttivi sul fatto un'analisi molto dettagliata
Questa figura non so quanto e quindi quanto si potrà capire comunque
Sintetizza quello che un po'con l'analisi più all'avanguardia che si può effettuare per le strutture che è stata ripresa anche dalla nuova normativa sismica cioè un'analisi in campo non lineare che tende a valutare la capacità delle strutture
Stimolando la spinta del del terremoto quindi spingendo ad acquistare i mini e Push o per la struttura però considerando anche il comportamento in campo non lineare e quindi la possibilità del delle strutture di adattarsi in campo plastico
In questo modo qui anche vado molto rapida abbiamo valutato un parametro di resistenza delle strutture cosiddette coefficienti di paglia L'Abate e sintetizzato appunto in una curva di tipo forza spostamento e questi sono i risultati riassunti per diversi edifici analizzati di sette piani e di due piani per valutare un po'diversa casistica che si poteva presentare
Lo studio di dettagli è stato poi accompagnato da uno studio di tipo parametrico cioè facendo variare le dimensioni degli edifici le caratteristiche dei materiali la possibili morfologia si è visto come cambiava la resistenza
E questo puntino invece rappresenta la resistenza valutata per l'analisi di dettaglio quindi in realtà si è valutata è stato effettuato uno studio anche molto più esteso rispetto all'analisi di dettaglio per i singoli edifici
In questa figura si rappresenta quindi la resistenza dei singoli edifici analizzati a confronto con la domanda sismica
Quindi per concludere molto rapidamente dal punto di vista del massimo evento sismico quindi del massimo terremoto che ci si attende
Prima dell'eruzione questo non desta particolare preoccupazione cioè gli edifici che abbiamo sembra abbiano una resistenza adeguata anche perché in realtà altro non è che gli edifici hanno un'ottima resistenza ma sono gli eventi che non previsti che non sono particolarmente intensi
E quindi possiamo concludere che io i singoli eventi sismici sono abbastanza deboli diciamo si prevede una magnitudo non molto elevata
E sono maggiormente amplificati i periodi bassi quindi le strutture più sollecitate sono quelle rigide quindi edifici di due o tre piani in cemento armato in muratura cioè strutture molto rigida
Il massimo evento non desta preoccupazione però invece diciamo può potrebbero essere danneggiate per escludere un effetto di fatica alcune strutture potrebbero subire dei danni e potrebbero esserci dei danni alle ad alcune infrastrutture cioè potrebbero andare fuori servizio non funzionare bene alcune infrastrutture per effetto di fatica ad alto numero di cicli e anche diciamo vorrei sottolineare che queste per lo scenario medio
Per uno scenario meno probabile invece potrebbero esserci molte più strutture ad essere danneggiato visto che cresce notevolmente il contenuto energetico quindi l'energia di associata in terremoti preventivi concludo con un'ultima slide e i risultati del nostro di questo lavoro sono in fase di pubblicazione su una rivista americana siamo molto orgogliosi di questo fatto e quindi l'abbiamo voluto ricordare grazie
Grazie ingegnere futura professoressa
O rese l'intervento
Il volante Studios per rubiamo assessore Caccia e
Arrivato adesso apriamo questa finestra di particolarmente ad sugli aspetti
Io direi non solo dello Stato
Neuro
Tutto vorrei dire della qualità
Convivere con il vulcano
Abbiamo tre
Silvia D'Elia
Subito quasi in connessione possiamo dire che
Cantone Obvaldo ordinario di diagnostica per immagine subito dopo pre Eduardo fa dinaro
Ordinario di medicina dei comuni detta di comunità e direttore del Dipartimento di scienze mediche preventivi
Professor Moshe
Grazie va innanzitutto una premessa generale vedete questo sottoprogetto cinque come avete sentito ad una coordinatori e poi mettere insieme in una reale intesa
Tra discipline differenti alcune variabili di tipo psicopatologico o biologico nel tentativo di ricercare un possibile marker biologico indicatori specifico di rischio
E anche i meriti che io coprivamo ovviamente soltanto alla prima parte che devo fare
Una rimessa su che cosa questa brevissima relazione non può fornire
Non può fornire indicazioni specifiche per la gestione di un eventuale emergenza psichiatrica da evento catastrofico naturale
Lo aveva accennato il professore c'è un greco lo vorrei ribadire io anche per in un certo senso schiarire certi dubbi sulla siccome si da terremoto dall'irruzione innanzitutto non è una psicosi ma ci sono tutta una serie di reazioni acute da stress
Che sicuramente non sono la finalità dello studio di questo gruppo proprio perché siamo stati fin dall'inizio invitanti a gestirli in una maniera prospetti nel futuro in un futuro che ora i geologi e vulcanologi
Ci dicono che potrebbe essere realmente di medio lungo termine quindi non vere non vedrete nessuno potrà trovare soluzioni all'emergenza psicologico psichiatrica
Peraltro non presentarono nemmeno dei dati specifici o dei grafici riferimento al testo
Solo per ragioni di sintesi ma voglio chiarire che non per la natura chiacchiero logica la scientifica che viene attribuita spesso alla disciplina psichiatrica comunque questo studio
Nella sua natura pilota preliminare
E molto specifica più teorica che pratica è stata fatta seguendo dei principi di ricerca come chiunque lavorano in università deve rispettare
Le premesse specifiche che volevo fare
Per tutti loro sono che gli eventi tra omaggi lì sia di tipo naturale che indotti ora qui parliamo del rischio sismico riduttivo ma ovviamente non come psichiatri siamo molto attenti a una serie di altri venti
Tutti ditte tutti gli eventi traumatici indotti dall'uomo dalle guerre alla violenza alla violenza privata all'urto
Quindi la cosa importante da tener presente contrariamente a quello che si crede nel linguaggio comune e che le conseguenze sono fisiche e psicologiche
E quindi molte volte si pensa soltanto a conseguenze fisiche
Si pensa soltanto a conseguenze psicologiche operatori del vento che può essere di fatto
Fisico
Psicologico può avere delle conseguenze duplice
Quindi d'altra parte e questo è la grande difficoltà
Che noi abbiamo come cultore della disciplina del comportamento e difficili identificare dei fattori di vulnerabilità al trauma
Come possono fare invece gli internisti che possono in una certa sequenza abbastanza stringente di dimenticare i fattori di rischio
Di patologie cardiache secondo certi profili di certi specifici marker biologici
Vediamo un attimo perché il modello un rischio Vesuvio moderno particolarmente affascinante
Perché come avete in parte sentito anche oggi l'evento sismico
Il motivo non è soltanto l'imprevedibile mai di variabili invariabile nella sua prevedibilità abbiamo vissuto momenti storici
Di una valenza dell'evento ora sembra che siamo un po'più tranquilli al riguardo ma in termini psicologici di non avere un riferimento
Anche il non sapere se sarà a breve o a lungo termine è un elemento psicologico negativo
Avete sentito dai colleghi esperti
Di
Discipline scientifiche forse più scientifica e di quelle psichiatriche che indubbiamente la sovrappopolazione
E la difficoltà di una rapida evacuazione sono di per sé stesso dei fattori particolarmente critici mi in questo tipo di modello
E questo modello peraltro sismico riduttivo in termini psicologici da tutta una serie di valenze emotive peculiari
L'evento sismico può significare fondamentalmente la la realtà perché alcuni sfortunati di rimanere seppelliti sotto le macerie e sopravvivere
Con l'insegnamento sismico riduttivo associo pure nel vento dell'Álava dell'ustione quindi rimanere sotto le macerie ustionati potete capire che anche soltanto in maniera simboliche Fantastic e visto che in maniera molto sgradevoli da chi dovesse capitare in queste delle
E poi purtroppo il il rischio vissuti dalla realtà dell'aria vesuviana sappiamo tutti che il disagio sociale la qualità della vita a cui lei accenna
Rettore ma è così e sicuramente inadeguate quindi questo tipo di modello particolarmente significativo
Volevo dire che noi nel breve tempo che abbiamo avuto per potere svolgere questo studio pilota abbiamo fondamentalmente perseguito due film in una quello di fare una specie di piccola indagine epidemiologica seguendo il concetto che altri colleghi hanno presentato oggi il selezionare due aree un'area ad alto rischio un'aria a basso rischio perché indicato le zone ad Afragola Frattamaggiore
Verso Portici Ercolano San Sebastiano e sommate Suviana
E abbiamo cercato come possiamo fare noi non siamo così bravi con i colleghi ingegneri che possiamo misurare riapplicare delle leggi ben precise però abbiamo delle scale di misurazione abbiamo utilizzato una scala che in inglese si chiama copre Attitude la capacità di adattamento allo stress in senso generale ed enti stressati abbiamo cercato di valutare in questa casistica la vulnerabilità e poi abbiamo come finisce siamo andati alla ricerca di due parametri che sono molto comunemente alterato in qualunque disturbo post-traumatico da stress
Che sono la qualità del ritmo veglia sonno quindi i disturbi del sonno e la presenza di sintomi depressivi
E dicevo non mi presento grafici mi auguro che mi darete come dicono gli inglesi for Grantorto quello che dedico ma i dati poi comunque sono riportati nel testo per l'intero campione e questo è l'aspetto interessante ma diremmo forse anche banale
è stato evidenziato una correlazione positiva tra valuta tra valutazione che il soggetto fa all'intervista dello stress
Dello strazio vissuto in precedenza cioè quello che è stata la sua esperienza di vita come eventi significativi stressante
Come da una malattia grave un lutto
Un
Una serie di vicissitudini umane o relazionali negative e si è visto che c'è una correlazione con i sintomi Nègres depressivi c'è una correlazione con una maggiore possibilità di soffrire
Cioè oltreché predisciplinare maggiore nell'abilità uno stress e c'è sicuramente una correlazione con una cattiva qualità del sonno per la scalata insomma ci sono
Una serie di test che si fanno nascono da uno studio fatto spezza dal Karolinska
Ancora e nel più nello specifico quello che è stato
Non sono state le evidenze questo studio epidemiologico sono apparsi un po'dei dati a sorpresa perché quello che è venuto fuori che c'è una migliore capacità di adattamento allo stress quindi il coro Penguin Press
Nei soggetti residenti in zone a basso rischio rispetto a quelli ad alto rischio non ci avremmo saremo attesi esattamente il contrario
E inoltre è stato trovato una maggiore vulnerabilità lo stress il ministro gente in generale nei soggetti residenti illusioni a basso rischio rispetti a quelli ad alto rischio quindi vedete che la psicosi da terremoto almeno nelle sue manifestazioni più banali sembra dovrebbe essere
Diciamo sovvertito da questo tipo di dati però questi dati devono essere letti e interpretati la nostra interpretazione pure nella limitazioni quantitativa del campione perché naturalmente noi ci saremo
A quindi le zone sotto il risucchio
In un certo senso ciò io l'ho messo virgolettato hanno una tendenza una maggiore e adesso a una dannosa razionalizzazione del rischio cioè tengono animando direi di il rischio quasi come se si fossero in parte immobilizzate rispetto a chi vive fuori e quindi in Generali edile
Non tanto il rischio Vesuvio ma il rischio di stress acuto in una maniera
In naturale
Indubbiamente una cosa che è venuta fuori ovviamente i campioni erano stati bilanciati tra le zone dall'alto al basso rischio ma un unico elemento differenziale e che i soggetti che vi era una zona basso rischio avevano anche un livello culturale almeno quelli selezionati per l'amor di Dio nessuna indifferenza sugli abitanti di Afragola il Frattamaggiore con livello culturale più basso per cui abbiamo fatto l'inferenza
Che probabilmente il sapere di meno avere un minor livello di informazione e di cultura per giocare negativamente
Abbiamo fatto invece anche un tentativo nella ricerca di un marker biologico
Per quanto riguarda il rischio di vulnerabilità allo stress ce ne sono alcuni modernissimi molto interessanti che non ci augureremmo di poter fare semmai ci sarà un futuro in questo titolo di studio
Fondamentalmente è venuto fuori se si usa una tecnica che quella di misurare l'ammiccamento che è un movimento oculare che noi facciamo continuativamente
Non solo per umidificatori nostre talpe ma sono legate a livello di attenzione sono legate uno dei neurotrasmettitori la dopamina
Che nel cervello ha un ruolo molto importante noi abbiamo trovato un dato abbastanza interessante su un campione limitato però una per relazione tra ridotto ammiccamento e vulnerabilità allo stress
Quindi quasi come ci fosse un tentativo di ridurre una iper stimolazione da stress questo cosa che assolutamente preliminari che dovete prendere con il beneficio dell'inventario
Però se questi dati potessero essere confermati su larga casistiche in questo caso realmente prendendo Soggetti un numero adeguato di soggetti in zone ad alto e basso rischio
Forse in un futuro potremmo considerare l'ammiccamento cumulare con uno dei possibili per editori della risposta
Negativa lo stereo
Che quell'ente possiamo fare da questo piccolo studio possiamo dire che probabilmente da quello che s'insulta i nostri dati esistono dei maggiori sistemi di Mukden maggiori dei più efficienti e più efficiente insomma prevalenti i meccanismi di adattamento cronico
Allo stress il che non è un fatto positivo
Il fatto che ci adattiamo a una condizione di rischio anche di rischio elevato
E non è necessariamente in termini di economia psicologica un qualcosa di positivo
C'è sicuramente comunque questa suggestiva correlazione tra vulnerabilità lo stress sintomi tempistiche disturbi del sonno il che che cosa ci dice e ci dice che in un futuro se veramente vogliamo fare un intervento di tipo preventivo
Per quanto riguarda le aree a rischio dovremmo cominciare a studiare con più attenzione nessun larga misura quelli che sono i soggetti che hanno al mio stato
Già maggiori disturbi del sonno con i sintomi di tipo depressivo e infine la più banale
Delle conclusioni o il più banale dei conventi sembrerebbe anche da questo piccolo frammento di informazione che viene dal nostro studio che quanto più forniamo diamo informazioni su tutti gli eventi stressanti le modalità di adeguarci di combattere e di adattare non sempre possiamo combattere potrebbe basarci adattarci a delle realtà stressanti pro aiutare attribuire un rischio maggiore
Grazie feroce repertorio salutano dovrebbe
Professore una prego proprio dobbiamo stringere per dare la parola agli assessori
Rapidamente perché i gratta e se il risultato è quello del professor Muscetta più o meno si sovrappongono anche quelle che abbiamo ho avuto onori nel senso che ne abbiamo seguito nelle stesse zone un altro testo cioè non solo psicologico vedere un po'con l'emotività
Daxter avesse che risultati che comportamento poco cioè che cosa può comportare su quello che che diciamo che il motore del nostro organismo cioè sul cuore quindi valutare alcuni che si riferiscono a modifiche sia del cuore della pressione e i risultati di questa indagine credo che in poche parole forse meglio di me potrà dire della pressione del nostro che cardiologo indovina miste quindi più perché non me tecnologicamente di me puro riferire
Rimbrottato dal professor dalla dall'altra moratoria sarò breve
Allora io ringrazio procedurale professore Muscettola sicuramente Brevi con il quale ho collaborato in come cardiologo insomma la realizzazione di questo studio appunto che si basa sulla valutazione di alcune variabili cardiovascolari
Su campioni di popolazione liberamente rischia il razionale era labbra
Spingerà dimostrato che un incremento dalla frequenza cardiaca e quindi una semplice rilevazione dell'incremento dei Babbi Gardini sia in grado delle fasi immediatamente successive successivi ad uno stress di associarsi ad un elevato rischio vi una sindrome particolare che una signora proposto traumatica
E altri studi hanno tre dimostrato che emana che una valutazione più approfondita delle variazioni della frequenza cardiaca sono proprio in grado di è sono uno strumento altamente sensibile
Di rilevare quelle condizioni disarticolazione autonomica che sono tipiche dei soggetti nelle fase post-traumatica
Gli obiettivi dello studio sono stati quindi in quelli di individuare l'assessment autonomi commediante appunto lo studio delle batte la variabilità della frequenza cardiaca
E di valutarne le possibili correlazioni tra la vulnerabilità lo stress e la all'assetto autonomistico pervenendo all'individuazione di strumenti che siano semplici e che possono essere applicati alla popolazione generale
Quello che abbiamo visto che in realtà il la valutazione della semplice frequenza sempre della parità la frequenza cardiaca in sé non è in grado di distinguere poco pazienti risiedenti in zone ad alto e basso rischio
L'unica l'unica variazione significativa
E esiste una variazione significativa la frequenza cardiaca dopodiché rievocazione dello stress ma non differenzia sicuramente le due popolazioni
E gli incrementi percentuali della frequenza cardiaca nelle due popolazioni sono esattamente sovrapponibili esiste tuttavia una correlazione positiva una correlazione significativa tra quella che che sono i livelli di vulnerabilità lo stress di questi soggetti e valori di frequenza che sia a cardiaco osservati durante la rievocazione dell'evento traumatico
Poi andando ma un'analisi interessante che emerge da questo studio è stata quella della che ci ha consentito anzi partendo dalla stratificazione dalla popolazione in soggetti al di sotto dei sessantacinque anni
Soggetti in fascia adulta in soggetti ultrasessantacinquenni quindi soggettività geriatrica
Abbiamo visto che la valutazione appunto della di questa variabile che è la parte proprio la frequenza cardiaca è in grado di discriminare i due sottogruppi di soggetti discriminando e evidenziando la cosa estremamente importante a nostro parere che è quella che la capacità reattiva del soggetto anziano in relazione allo stress siano i soggetti risiedente alle zone a basso rischio che in quelli ad alto rischio
è sicuramente depressa quindi l'anziano reagisce allo stress in maniera sicuramente diversa rispetto all'adulto quasi come come un un è un un un un uomo rassegnato al fatto che passa essere sottoposto a uno stress
Ora il problema
L'ha persa
No all'arresto
Ecco e quindi
Una cosa che che emerge dal dallo studio è appunto il il potrebbe essere quello di una che la sola esposizione ad un ipotetico rischio di trauma non è in grado di evocare sulla popolazione in esame modificazioni dei parametri cardiovascolari che che si possano essere agevolmente rilevato in uno screening di massa
Ma che l'utilizzazione di metodiche rivalutazione della stessa NATO autonomi può più sofisticate possano essere in grado di riconoscere i soggetti che presenta una ridotta di attività al tram
In particolare l'aspetto interessante che il soggetto anziano risulterebbe meno predisposto lo sviluppo di quella condizione di per attivazione fisiologica post-traumatiche
Il che ovviamente se da un lato lo prevede lo preserva dalla all'instaurarsi di quella sindrome di cui si parlava prima dall'altro potrebbe renderlo meno reattivo rispetto a stimoli traumatici effetti il segnale di questo studio potrebbe essere la quello che nella pianificazione ovviamente di una ricordi ricorre localizzazioni progressiva della popolazione quelle che sono le fasce più deboli e quella che in particolare la passo geriatrica dovrebbe essere considerata ai primi posti
In quanto potrebbe essere sicuramente una fascia di popolazione più esposta al rischio in quanto meno reattive anche se nella valutazione complessiva non va dimenticato e quindi in questa pianificazione non va dimenticato nella Rigola rilocalizzazione di questa popolazione l'anziano è altrettanto delicato in quanto il la mancanza cioè le variazioni del supporto sociale
Il soggetto anziano giocano in termini di rischio per quanto riguarda la sua vita e la sua sopravvivenza al pari di quanto potrebbe giocare un rischio il rischio sismico
E questo viene fuori da alcuni dati i nostri condotti proprio la Regione campana che cinque che ci indicano come una una riduzione del supporto sociale in soggetti in età geriatrica e in grado di raddoppiare la mortalità senza a sei anni di questi soggetti
Mancanza di supporto sociale significa variazioni del domicilio significa variazioni della dei rapporti sociali con con amici variazioni dei rapporti
Commedia con l'ambiente e con la con località nella quale si vive
Quindi tutte le problematiche legate alla ricorre rilocalizzazione di questi soggetti non possono non tener conto di questo aspetto perché altrimenti perché avrebbero ovviamente di metterlo di mettere a questa popolazione allo stesso rischio quello che è quello del rischio tutti
Esprimiamo
Grazie grazie tanto l'ultimo SEG mento diciamo così del del professor paninaro poi daremo la parola al mio stesso
Buonasera moderatore io veramente dovrà essere brevissimo grande anzitutto prestato il logo alla avrà alla serata abbiamo trovato questa per la propria figlia per dire che quello che serve un campo di margherite su tutto il cast la Idem canoista poco male meno
Perché bisogna fare molta attenzione sia rischio sì anche per la prevenzione che estremamente importante ed urgenti
Grosso sotto progetti la mappatura delle strutture sanitarie dell'aria riceviamo ed elezioni limitrofe e questo è stato un compito facile andare a vedere le carte ufficiali
Avendo delle interlocutori piuttosto fatti per la verità la seconda parte invece l'informazione educazione sanitaria della popolazione che non è stato molto semplice ma è stata organizzata e anche in questo caso abbiamo avuto una buona risposta da parte di moltissimi moltissime persone dell'area vesuviana e questa è la l'anno una fotografia inevitabile l'altolà nella quale noi abbiamo operato cioè la zona quella maggior rischio quella russa dei diciotto comuni di cui si diceva all'inizio diceva anche sul
La struttura demografica in mostra un po'chiaramente se
Avrò la possibilità o qualcuno avrà la volontà di leggere nella e la pubblicazione vedrà che c'è stato un molti in moltissimi casi è stato un incremento e la popolazione dall'ottantuno al novantanove con l'eccezione di alcuni di alcuni comuni come per esempio Ercolano una piccolo piccolo elemento un migliaio di persone forse meno
Pompei è aumentato Portici si è ridotto a ottanta mila sessantuno mila
Dall'ottantuno al novantanove San Giorgio a Cremano sessantadue mila sessanta miglia torna Nunziante ridotti circa tredici mila e ha così anche Torre del Greco restano comunque degli insediamenti piuttosto importanti piuttosto affollati
E la struttura demografica ci dimostra che negli anni dall'ottantuno al novantanove la gente si è spostata verso la zona sul litorale tra e per la ricognizione delle strutture di assistenza socio sanitaria che abbiamo visto
Quello che citava gli ospedali pubblici strutture psichiatriche case di cura e case di riposo centri di riabilitazione comunità per tossicodipendenti ed almeno di queste di di questi sotto capelli le corrisponde anche la possibilità di spostamenti in caso di evenienza urgente del del del vulcano spostamenti nei corrispettivi ospedali o strutture adeguate in paesino limitrofi ma lontani comuni lontano e assicuro da queste dalla dall'evento dall'evento Vulcano coloro improvviso per quanto riguarda all'assistenza sanitaria alla popolazione abbiamo visto nei miei programmi che ci sono delle postazioni sanitarie mobili di emergenza i gruppi sanitari mobili la croce rossa
Dei un tre in ospedale la croce astile previsto ad Autun volante centri mobili mobili di Psicologia per far fronte anche ai problemi eventuali di urgenza ed immediati
Quello che ne abbiamo fatto invece organizzando ex novo sono i programmi di educazione sanitaria e la popolazione studentesca dell'arrivo un canile questa parte un poco più tra virgolette
Sperimentale una prima fase ha dato conoscitiva la seconda fase un programma di educazione sanitaria che ancora persistendo almeno gli abbiamo tra virgolette create dei docenti referenti
Il campione che noi abbiamo usato è un campione che ha riguardato o una decina di scuole dei diciotto comuni dell'aria critica diritti di Pola che ci hanno risposto praticamente al nostro hanno risposto all'oscurità hanno aderito
Mille dispari mille cinquantuno padroni dell'ultimo anno del corso della scuola media
Perché la scuola media perché più facilmente star più facilmente controllabile la situazione della scuola media e anche perché a tredici anni il laddove scelte non è più tanto un bambino da non Porto di portare il messaggio in casa da essere un un ceto di moltiplicazione dell'immagine del dell'indagine dell'informazione Space il questionario a risposte multiple si componeva di due parti una parte generale sulle conoscenze sulla eventuale emergenza del veloce ed emozione la parte più specifica sui rischi la possibilità di prevenzione degli stessi comportamenti da assumere in casi più una eventuale eruzione qui ritorniamo al quello che ci ha detto i prodiani Muscettola dell'informazione estremamente importante ma se l'informazione fatta in maniera passiva è importante ma quando i fatti in maniera attiva una compartecipazione della
Dell'informato allora sicuramente
A una cassa di risonanza maggiore in quanto egli stesso e partecipe della della struttura scientifica vestito di formazione
Io ho sintetizzato prevedendo già questa corsa dell'ultimo minuto soltanto tre domande corrisposte su tre domande soltanto di cosa hai ancora bisogno per affrontare l'emergenza in un'eventuale eruzione allora per esempio gli alunni quelli rosa hanno detto le esercitazioni pratiche in maggior parte
Ma invece un una una buona parte un poco maggiore per quanto riguarda i docenti hanno detto i manuali illustrativi ma tutti e due alunni e docenti hanno detto abbiamo bisogno di tutti e due esercitazioni pratiche in mano all'industria
In questo campo mi risulta che da quando è stato pubblicato il libro ma già da prima non è merito del libro assolutamente che precede la volante e comincia qualche esercitazione pratica è stata fatta e qualche manuale è stato anche pubblicato nei vari Comuni credo sia forse San Giorgio a Cremano fatto di più
è il ai tanti
Comunque c'è l'esigenza di color insistere e di qui ripete di reiterare questo tipo di informazione
L'emergente evacuazione secondo dei quali situazioni non è ancora ben preparata in caso di eruzione un poco con la maggior parte hanno detto la gestione della folla sia gli alunni sia i docenti in parte piuttosto contenute le vie di fuga estremamente importante stato uno molto studiato il visto anche stasera dalla la porta est della libro stesso è una buona parte anche riguardava il soccorso sanitario cioè si sente questa necessità di avere un soccorso
A medico rischio qual è il rischio principale tutti quando ha letto il gas tossici noto su quale base m'hanno detto probabilmente perché c'era stato l'informazione brevemente
Poi abbiamo informato i docenti referenti può su su che cosa su quali sono le patologie più frequenti nelle emergenze qua
Ve la faccio buona tre picchi di mortalità abbiamo spiegato quali sono subito pochi minuti dopo il trauma a due tre ore dopo il tracollo e soprattutto nelle prime quattro settimane per quanto riguarda le complicanze dell'Asse e la sexy o dell'insufficienza di vari organi
Poi ci sono i traumi esibisce individualità catastrofe che abbiamo spiegato
Indegnamente Gianni abbiamo spiegato noi queste cose ai docenti ma anche ai agli studenti del terzo anno reazioni motivi abnormi di breve durata reazioni nevrotiche ansioso deve stile e dei biglietti nella scalo rispettati i valori della psichedelia di quanto io mi ricordavo da studente reazioni Silone come utile più grandi
Migrazioni collettivi razionali la destrutturazione di gruppi sociali disobbedienza alle regole impartite dal responsabile soccorso comportamenti violenti antisociali Luis
E per il Ticino e il panico il comune denominatore di mediazione dei singoli e dei gruppi e l'incapacità di sapere cosa fare come fare perché fa questo è stato detto agli studenti insistentemente ai docenti insistentemente che sono poi diciamo stati dichiarati docenti referenti per le varie scuole e noi ci risulta che qualche altra cosa è stata anche fatto mi speriamo che se avremo la possibilità di ritornare sull'argomento con un ulteriore approfondimento di ritornare sull'azione di insistere su
Su questo su questo argomento per quanto riguarda l'educazione sanitaria eravamo sicuri e andare diciamo sul certo dal punto di vista scientifico sono venticinque anni che l'UNESCO in una riunione riti di pesi non è stato ancora smentita
Ci ha parlato dell'educazione sanità ci ha detto che l'educazione senza indagare estremamente importante Marini riguarda l'ambiente
Come globalità sia sociale sia geografica un processo educativo deve essere continuo e percorsi cognitivi dev'essere differenziati secondo i livelli sia di cultura sia intellettuali
Per quanto riguarda ancora educazione sanitaria l'attività educativa a partire dalle scuole elementari estensivo e alle comunità familiari è sempre Tiblisi le dice lo dice dall'ottanta l'attività informative per abituarsi a convivere con l'idea del possibile evento catastrofiche sta per cosa fare nel caso e se si verifica solo messaggi chiari devono essere stati chiari semplici scientificamente rigorosi
Gianni che abbiamo aiutato moltissimo tutelato molto con la tua colato a Scienze abbiamo trasferito quell'efficienza inviato a loro grazie
Occorre fare allora le conclusioni
Professore il mio cachet
Che giocano doppio ruolo vi docente assessore regionale ai quella settore nevralgico dell'Operazione Vesuvio sia per quanto riguarda gli aspetti preventivi sia per quanto riguarda
Quando essi
Non so io ho chiesto prima si poteva già negli ultimi anni tutto è possibile accendere un po'le cui pareti
Altrimenti
Altrimenti nel salone
No non peraltro
Visto l'ora che i ragazzi avevano lo stesso problema
Difficoltà leggibilità
No io
Come diceva prima
Ma
Vorrei fare due tipi di colture
In qualità
Castro Moro che dal punto
Questo rumore almeno il rumore
Perché
No io dicevo approfitto la anche per l'assenza di Gino Nicolais che avrebbe voluto essere qui con noi per fare una riflessione
Il metodo sul rapporto fra società e università e poi dirò qualche parola sul tema dei trasporti che quello che evidentemente mi compete pittorici
Io penso che iniziative come queste abbiano una valenza quasi paradigmatica
Cioè del modo in cui e giusto e utile che l'università e società più ampio del termine
Si confrontino si due diversità dia un contributo alla Società allettante
Ampio del tre
Un contributo ampio multidisciplinare in cui quella che ormai è una università di solito compartimentali già cristallina facoltà gruppi di di lavoro in corsi di laurea
Una volta tanto come diversi mette insieme ricorda le proprie radici di università sta quindi insieme dei saperi e affronta a trecentosessanta gradi come si dice un problema compresso e difficile come quello del rischio Vesuvio
Quindi vorrei fare innanzitutto i complimenti al coordinatore di questo gruppo di lavoro Elio Giangreco ai tanti colleghi che abbia hanno partecipato in modo convinto si dette
E appunto la particolarità di questo di questo rapporto fra università collettività regioni in particolare se non ricordo male questo studio stato commissionato dalla Regione in tempi diciamo anche abbastanza lontani ormai
Appunto la particolarità è quella di aver affrontato i diversi aspetti del problema quindi non solamente
Ma visuale diciamo mono disciplinare o settoriale ma il territorio come trasporti la geologia come l'ingegneria civile il socio sanitario come la psicologia
Quindi bene questa integrazione di punti di vista questa complementarietà questa capacità di lavorare insieme anche provenendo da Monti da culture così diverse
Io penso che l'altro elemento positivo per cui anche dispiace di vedere tutto sommato solamente un pubblico che detiene e che studi come queste circostanze come queste contribuiscono a
Diciamo creare un clima più sereno
Un clima di analisi
Realistica
Un clima che non sia emozionale ma che non trascuri l'emotività
Per cui si sono analizzate le cose anche con tutti no
Il problema rischio le diverse possibilità
I fabbisogni Illy ma anche come dire le le le ricadute sullo stato emozionale sullo stress la capacità delle popolazioni di rispondere di vivere sotto uno stress una minaccia contro continua e costante come quella della il rischio vulcanico nel senso più lato
Ma tutto questo è stato fatto in modo ragionevole in modo come dire
No non
Freddo e asettico come di solito si intende quando si parla di
Ricerca scientifica anzi con una partecipazione io lo scorso il libro in alcuni passaggi si coglie proprio quindi la partecipazione anche
Emotiva del del ricercatore dello studioso alla problematica ma se non per questo diciamo si è rinunciato analizzare con metodo rigoroso con serenità un problema complesso quindi mi sembra poi sentivamo ultime relazioni no che conoscere o o avere maggiore consapevolezza del degli scenari contribuisce a ridurre lo stress ecco ma volendo muta mutuare da questo risultato un valore complessivo del questo stile si potrebbe dire che questo studio in quanto tale cioè in quanto ci aiuta a ragionare in modo no sereno su un problema che è sicuramente un problema potenzialmente drammatico aiuta una collettività a rapportarsi in modo meno stressante meno ansioso o meno il motivo
Meno irrazionale
A questo problema che un problema drammatico quindi da questo punto di vista calmante questo tipo
Di rapporto no su un tema così delicato possa andare avanti poi sarà l'assessore livello magari dice qualcosa in più
Qualche parola sui trasporti trasporti in questo disegno generale
Avete ascoltato le nazioni rimangono De Luca
Svolgono diverse funzioni in diversi momenti
Hanno una funzione ovvia diciamo come
Via di fuga
Che dove via di fuga di nuovo non va inteso semplicemente come infrastruttura sulla quale fare avvenire l'eventuale e sotto ma anche come rasserenamento delle popolazioni
Sapere che c'è una facilita lasciare l'aria diciamo nel caso che eccetera cioè qualcosa che penso io in questi anni l'assessore ho vissuto questa esperienza qualcosa che rasserena diciamocelo consente di convivere più facilmente con l'attenzione che
Quindi vie di fuga effettive vie di fuga come dire psicologi
Ma anche
Non meno importante anti anche perché noi tutti speriamo che la prima funzione come dire non debba essere mai utilizzata
Le infrastrutture di trasporto servono a migliorare quella qualità della vita quelle condizioni di disagio anche sociale a cui molti dei lavori che sono stati presentati questa sera contenuti nel nel testo fanno riferimento la qualità della vita lo stress sono strettamente collocati alla qualità del sistema dei trasporti e l'accessibilità alla mobilità
E infine ma non meno importante i trasporti non possono accompagnare un qualunque processo di delocalizzazione
Gli altri come emerge dall'intervento del costo della dunque i trasporti dovrebbero addirittura guidare
Questo percorso di delocalizzazione nel senso che una delocalizzazione come dire
Casuale il uniforme sul territorio potrebbe produrre degli affetti territoriale assolutamente non desiderati mentre invece c'è da parte degli analisti e degli studiosi di questi questi problemi
La consapevolezza che il una invece delocalizzazione mirata
Può migliorare anche la condizione generale di assetto del territorio in particolare ridurre la dipendenza dall'automobile e tutte le conseguenze negative interne di ambiente in termini di qualità della vita che da questo tema
Bene per fortuna spesso un tipo di intervento un tipo di politica serve a tutto trentanove
Migliorare un'infrastruttura autostradale per esempio a Napoli Pompei Salerno serve a migliorare le prospettive delle vie di fuga i piani della Protezione civile fanno un enorme affidamento ovviamente sulla
Autostrada costiera nell'ipotesi ma anche serve domani mattina a ridurre il traffico ridurre l'inquinamento migliorare la qualità della vita e serve anche a guidare le trasformazione localizzative gli ebrei locali
Ecco allora con questa consapevolezza in questi anni noi abbiamo messo in campo una serie di azioni sul sistema dei trasporti
Stradali ferroviari marittimi che nel loro complesso configura uno scenario sicuramente molto dinamico molto evolutivo
Con una quantità di investimenti che non ha precedenti nella storia nella nostra regione nell'area metropolitana di Napoli ma il tema a cui non è solamente la quantità di fondi spessi o disponibili il tema è la presenza di un disegno complessivo di un programma di
Per venti che nel loro complesso si danno forza l'uno con l'altro fanno sistema come si dice in questi casi io ne cito solo alcuni per tariffe Enzo della dimensione delle cose che sono in atto
Per esempio sulla viabilità che rimane comunque uno dei punti dolenti
Di questo pezzo di Regione Campania che
Colloca intorno al vulcano bene per la viabilità
In questo momento sono previsti intervento Hillary omicida in aree a rischio diciamo sono previsti interventi per ottocento settantaquattro milioni di euro qui stiamo parlando di mille seicento miliardi delle vecchie lire
Una cifra assolutamente significativo gli interventi più importanti riuscito
Sono la terza corsia i nuovi svincoli dell'autostrada Napoli Pompei Salerno lavori in corso
Il raddoppio della famigerata statale duecentosessantotto del Vesuvio quella che passa all'interno per capirci chiudendo il nucleo intorno toccano
La bretella fra la duecentosessantotto e la trenta che l'autostrada
Salerno diciamo la carta candore
Quindi come
Per realizzando così un vero e proprio collegamento fra l'attrezzo era trenta attraverso la cocente sessantotto la variante alla statale diciotto nell'agro nocerino sarnese la circonvallazione esterna e lo svincolo al centro ad alimentare la bolla la bretella fra Vallo di lauro è una trenta anche qui
Dando accessibilità una zona comune del Vallo di lauro molto poco accessibile
E tanti interventi più di dettaglio sulla viabilità provinciale per realizzare nelle proprie vie di fuga
Di questi ottocentosettantaquattro miliardi duecentonovantaquattro ministri scusate questo ottocentoquattro milioni di euro duecentonovantaquattro punti circa seicento miliardi di vecchie lire sono già stati spesi
E di questi una buona quota ai fondi regionali fondi europei e fondi regionali
Quattrocento sono già disponibili quindi sono fondi già individuati per esempio nei piani della secondo i piani delle società autostradali
E solo centoventuno sono ancora da vedere quindi complessivamente su ottocentosettanta milioni di euro
Trecento già spesi quattrocento disponibili e centoventinove
Quindi programma che ha tutte le carte in regola per poter essere completato nel giro dei prossimi anni e costituiva veramente l'ossatura
Viabilistica notate che non c'è quasi nessuna strada nuova sono tutte le riqualificazioni potenzialmente strade esistenti l'autostrada centosessantotto c'è solo qualche ramo di collegamento che fa accessibilità sulla rete già ammaliata
E a completamento di questo programma la struttura portante della viabilità ci sarà
Ovviamente abbiamo molto lavorato anche sulle Ferrovie
Le ferrovie non solo e non tanto come vie di fuga anche se c'è un esempio particolare che mi piace citare perché risultato proprio della nostra azione di concertazione con FSR sale si chiama adesso
Il soggetto e gestisce le infrastrutture ferroviarie
Ma anche molto per migliorare la qualità della vita come dicevamo prima ridurre il traffico automobilistico e sostenere il processo di delocalizzazione o di diciamo riduzione della sita intorno al Vesuvio
Andando però a intensificare altri popoli
Residenziali per i quali ci si aspetta che la presenza di una Rete ferroviaria forte costituisca elemento di polarizzazione della popolazione da una parte e quindi di riduzione dell'uso dell'automobile all'altro
Dicevo non tutti gli interventi sono relativi alla quotidianità o al riassetto del territorio in particolare sulla linea a monte del Vesuvio
Che la prosecuzione dell'alta velocità fino a Salerno per capirci un'infrastruttura che in avanzato stato di realizzazione nei prossimi due-tre anni dovrebbe essere aperta l'esercizio non solamente la Napoli Roma ma anche
La linea di alta velocità a Monteverde
Su questa linea a monte del Vesuvio abbiamo ottenuto che FS Rfi realizzi una predisposizione fra Ottaviano e Somma Vesuviana di una fermata che in caso di evento diciamo catastrofico possa essere accessibile per tutta una fetta della popolazione della zona rossa quindi oltre che le ferrovie sull'atto costiero quindi Ferrovie dello Stato Circumvesuviana che già sono disponibili e che saranno rafforzate nel Progetto di metropolitana regionale anche la ferrovia a monte del Vesuvio che ci sarà e già ripeto molto vicino a completamento e che non prevedeva nessuna stazione nessuna fermata
Quindi sarebbe stata del tutto inutilizzabile per questa funzione avrà una fermata proprio in quella zona di massima come dire
Pericolosità quindi anche la strada ferrata anche nella parte diciamo così di evacuazione per le per le zone interne come già per quelle costiere potrà dare un contributo poi sulla Circumvesuviana e sulle Ferrovie dello Stato
Corrono lungo la la linea diciamo di costo ma secondo siriana gira tutto intorno al Vesuvio appunto cinque invece Diana
Anche lì sono in corso di realizzazione tanti interventi di potenziamento di arricchimento delle stazioni insomma farne vere e proprie elementi portanti della metropolitana regionale Progetto Metropoli regionali che stiamo portando avanti
Infine ma non meno importante anziani su questi su queste linee su questi assi proprio in questi giorni in queste settimane ci sono
Aperti all'esercizio moriranno i nuovi collegamenti penso alla San Giorgio Ponticelli Casalnuovo il baffo verso verso il centro direzionale è in corso il raddoppio della Torre Annunziata compete triplica mento della tratta fra Napoli barra insomma tanti interventi
Fra qualche giorno verrà inaugurato una nuova stazione insomma tanti interventi lungo questa asse
E infine ma non meno importante interventi sulla portualità e il mare
In tutti i piani della
La Protezione civile per l'esodo è previsto che una delle figlie diciamo di uscita delle vie di fuga passa attraverso traghetti
Che dovranno attraccare in alcuni porti già tre individuati particolari porto più importante quelle di Torre Annunziata Castellammare
Per i quali anche stiamo intervenendo con risorse significative rimetterli in condizioni di funzionalità adeguata spesso questi tocchi non ero e non sono ancora adeguate alle funzioni che gli si assegno perché trascurati dopo decenni di incuria
E quindi abbiamo stanziato quattro milioni e mezzo di euro proprio per i porti di Portici Castellammare Torre del Greco e Torre Annunziata per riqualificarli e metterli in condizione di funzionare in modo ordinario
E poi dobbiamo cinque punto otto milioni di fondi porre che confinanti sono interventi pubblico-privato per lo sviluppo
Della portualità turistica sui porti di Portici Castellammare Torre deve tornare un certo quindi tutta la fascia costiera come dire era oggetto di un intervento di manutenzione straordinaria usiamo questo termine
Comprese alcune bretelle stradali che collegano da sempre porto di Torre Annunziata con la grande viabilità ma anche saranno occasione di sviluppo ulteriori per come dire fornirebbe l'opportunità disservizi diversi da quelli che oggi sono il sì al su quel territorio
Per dare a quella fascia costiera anche le funzioni
Diverse da quelle che oggi svolge e come si dice in questo studio anche poter ospitare servizi che sostituiscono il peso demografico con altre occasioni rappresenta la portualità turistica
Il recupero della funzione turistica della portualità turistica come sostegno a questa funzione è una opportunità assolutamente da non sottovalutate in particolare in costruzione in questi mesi sarà completato
All'inizio l'anno prossimo porto la marina di stabilire i cinquecento posti barca
Sì più clamoroso ma anche project financing supporto di Castellammare con la stazione marittima per le crociere riqualificazione del waterfront insomma interventi che oltre a
Far funzionare i porti come tale credo occasioni di sviluppo economico e di funzioni economiche riversa su quei territori su quei territori ecco questo è un po'il quadro che possiamo fare a questo punto dopo anni di lavoro molte delle cose che ho raccontato sono in linea con le idee che erano un po'contenute nello studio almeno per la parte che riguarda la parte nascosti Spina che abbiamo come Luca quando ancora stavo al dipartimento ma e che poi abbiamo avuto una la fortuna di poter portare avanti amministratori regionali utilizzando in modo penso abbastanza saggio diverse fonti di finanziamento quegli europee ma anche quelli nazionali
Quindi e quelli privati in una sinergia per realizzare un unico programma quindi io concluderei così sottolineando se mi consentite proprio in conclusione la positività
Di iniziativa e anche l'auspicio che possa proseguire approfondendo quegli aspetti che sono rimasti da approfondire ma anche fornendo un sostegno continuo alle istituzioni
Regione e provincia regioni tra ciò che insieme dovranno come dire gestire al regime un problema che non si esaurisce oggi
Probabilmente altro ci auguriamo che non si solista ma nel senso che
Diciamo che il professore graffetta conferma gioca con doppio passaporto ha facoltà di docente avevano riunito di docente ed è amministratore illuminato prima dell'intervento dello Stato dall'urbanistica
Marco Di Lello il professore Giangreco ha chiesto di fare una norma
Io non ho capito livello
E proprio Flash altrimenti però in un'area tramite questo libero il problema stiamo veramente ai limiti rigidi e Giuseppe Modica magari dal posto no la può fare no dopo no se concludono gli avventori non poté amara Ripa affacciata dovrà
C'è un microfono
Propongo sono migliorare il proprio l'attenzione degli assessorati
Un piccolo problema
Tener conto maggiormente se è possibile prendete impegni per moralismo delle realtà locali
Glielo diciamo
Presiedo una piccola associazione ingegneri architetti a Torre del Greco ama sotto il Vesuvio
E abbiamo posto alcune problematiche in qualità di tecnici in qualità di chi vive sotto questo questo problema comprensorio aveva posto alcuni problemi in particolare nella realizzazione della terza corsia dell'autostrada Napoli Salerno
Non c'è tenuto conto almeno apparentemente in nessun modo del di di questi piani di evacuazione di autostato in questo caso abbiamo fatto presente queste situazioni l'autostrada ne sono uscite fuori diciamo a otto cancelli d'emergenza
Allora la domanda è questa qua di precisare abbia fatto altrettanto impiantarvi una ferrovia ma non abbiamo rilevato diciamo alla dovuta attenzione non abbia avuto da parte delle gli organi regionali Mantarro naturalmente dovrà essere un arco di tempo nota di redazione di Buscetta ma dei funzionari regionali e provinciali la durante l'adeguata diciamo attenzione alle nostre coste
Dottore accetta non abbiamo quell'interlocutore è un civile e giusta comunque al settore Di Lello potrà sicuramente affrontare anche
Ivo questi questo fruscio magari anche spegnendo le luci
Rapidamente
Proviamo con la voce
O meglio
Lo Stato
Questo modo di superare Attilio Bellini nella nella sua relazione prima
Abbiamo quindi un esempio e non abbiamo purtroppo tantissimi insomma non voglio dire è un è un raro esempio ma insomma
Con un esempio di quelli non particolarmente frequenti di collaborazione particolarmente produttiva tra la comunità scientifica e la pubblica amministrazione qui è stato fatto con lavoro portato a
Vantini diversi anni dalla dall'università di diversi dipartimenti poi alla fine quando
Per una fortunata combinazione temporale qui sostanzialmente alla conclusione dei lavori della ricerca c'è stata la nuova legislatura il nuovo governo regionale la la volontà
Di di dar vita alla realizzazione di un piano territoriale e dunque dell'avvio una fase di pianificazione su sua area vasta dell'intero territorio regionale ci ha consentito di utilizzare al meglio lì dove si è immediatamente posto il tema complicato come potrebbe immaginare del governo del rischio vulcanico dicevo di utilizzare questa ricetta questo lavoro svolto per cui veramente complimenti e per quello che è stato fatto e qui
Evidentemente l'obiettivo che noi abbiamo posto ci siamo posti come nel momento in cui abbiamo varato il piano del sud via era quello indicato dalla ricerca della comunità scientifica di diminuire il carico abitativo nella nella zona rossa nei diciotto comuni ad alto rischio vulcanico lobby vivo se vogliamo utilizzare uno slogan nemmeno gente meno residenti ma anche più lavoro quel territorio per cui la la l'ambizione del piano che ne abbiamo posto in essere quelle di in qualche modo di Darwin ad una vera e propria riconversione economica che si muove dalla necessità di governare un fattore di rischio con l'ambizione di trasformarlo in un fattore di sviluppo per questo c'è stata un'azione questore e contenuto sostanzialmente il piano un'azione che innanzitutto ha bloccato i nuovi insediamenti abitativi la legge ventuno a definitivamente credo posto il divieto assoluto di realizzazione di nuovi ambiti da nuove unità abitative sull'intero territorio vesuviano abbiamo posto le condizioni concrete con finanziamenti significativo un dispositivo normativo per la realizzazione di di nuove case fuori dal territorio provò vesuviano su un punto abbiamo fatto una scelta un po'diverta CEE abbiamo valutato di diritto per ritenere più libera la mobilità residenziali sull'intero territorio
I giornali non ci siamo concentrati sul Giulia micce che pure è un'aria tra l'altro già densamente abitata Giuliano oggi è la terza città della Campania per cui abbiamo su su questo punto di vista lasciato maggiore mobilità sapendo di poter puntare nel frattempo sul sistema infrastrutturale di mobilità che ha fatto già passi in avanti straordinari passi in avanti farà ancora
Negli anni a venire per cui su un piano che ha l'ambizione di essere tarato su una durata un dimensionamento almeno di quindici anni abbiamo potuto anche contare su quei
E che sono o i grandi progetti in corso di realizzazione nel campo della mobilità nella nostra regione ed è evidente che più si accorciano i tempi come dice
Come raggiungibile sta di fatto che bisogna senz'altro assicurare continuità del cui non bastano gli sforzi di di questa legislature di questo governo regionale bisogna rassicurare su questo o un impegno costante se non maggiore cuore negli anni avvenire nel frattempo che avremmo affrontato già mai risolto ma insomma in qualche modo mitigato il rischio del Vesuvio quando sarà nel frattempo di arrivare a questo obiettivo ci dobbiamo porre però o egualmente da la stessa misura anche il compito di di porre in essere attività che ci consentano di mitigare il rischio vulcanico altrettanto presente nell'area scientifica anzi in tempi molto più recenti abbiamo vissuto un'emergenza nell'area flegrea poi fortunatamente quelle nel Renzi è andato a sfumando sta di fatto che anche lì abbiamo un elevato tasso di pericolosità per cui credo che possiamo concludere questo convegno dandoci appuntamento alla prossima ricerca su terreno delicato come quello dei Campi grazie era
Per le conclusioni innanzitutto grazie ai presenti ai relatori qualche cittadino c'ha chiesto in che modo sia possibile ottenere il volume guardo al professore De Luca però mi rivolgo ai promotori tutti so che esiste un sito internet sette nove fra l'altro abbiamo anche pubblicato sui giornali io credo che se è possibile che sia il caso di favorire la diffusione quanto più capillare possibile
Di questo studio degli questi concetti grazie ancora alla prossima sue gambe poi lei