"Viaggio nell'Italia che vuole cambiare" - organizzato dalla Lista "Uniti nell'Ulivo" (presso piazza Giacomo Matteotti)

Prodi pensaci tu sono sicuro che Cuesta Caro Romano non avevi mai vista scritta da nessuna parte
E quello
Che forse non sai
è che quello era il balcone che due anni fa
Qualcuno vuole va a far chiudere in quanto poco decoroso in quanto ci sono i panni stesi della Genova popolare che sia piazzano superata Matteo
Grazie davvero a Genova grazie alla capitale europea della cultura
Che accoglie così festosamente il presidente della Commissione europea nonché il fondatore di un po'oggetto nuovo per la politica italiana un po'oggetto che unisce il centrosinistra nel nome dell'Ulivo e nel nome dell'Europa per realizzare in positivo un'alternativa di governo che più che mai sentiamo necessaria
Io
In questo Giro d'Italia che da qualche giorno andiamo conducendo
All'ombra
Assoluta dei telegiornali per i quali non fa notizia che il Presidente della Commissione europea
E appunto il fondatore di quella che ormai è già evidente a tutti sarà non soltanto una lista elettorale
Ma dal tredici giugno la formazione politica di maggioranza relativa in questo Paese è completamente ignorata dai telegiornali mai riempie le piazze come cliente questa piazza di Genova
E in questo viaggio
Più che comizi
Ci siamo resi conto di essere adatti a sviluppare un dialogo un dialogo che naturalmente comporta innanzitutto il saluto
A chi ci ospita è un saluto particolarmente affettuoso che io voglio rivolgere a un uomo per il quale mi o luogo di avere fatto tutte e due le volte campagna elettorale perché me ne onora perché ha un grande sindaco il sindaco di Genova Giuseppe Pericu
E poi ancora
E poi ancora
Da questo palco voglio salutare le persone vere cioè i candidati che noi abbiamo indicato come un metodo di buon costume della politica contro il malcostume
Dei candidati specchietto per lettori allodola che conto al malcostume degli ineleggibili e dei gli incompatibili abbiamo indicato il criterio di uomini e donne
Che vadano a onorare il mandato europeo effettivamente a Strasburgo e a Bruxelles perché siamo consapevoli di quanto il nostro destino
E il nostro futuro sia che si parli di pace e di guerra sia che si parli di sicurezza economica
E di prosperità per il futuro appunto sono legati al oggetto dell'Unione Europea
E hanno bisogno che siano battuta e le posizioni antieuropeiste
Di chi vorrebbe demagogicamente indicare in Bruxelles un avversario una minaccia quando invece la nostra garanzia quindi posso soltanto rapidamente
Chiamare sul palco e salutare
Marta Vincenzi
Massimiliano Costa Patrizia Toia Marco Formentini
Candidati della lista uniti nell'Ulivo nella circoscrizione del Nord Ovest
Con altrettanta amicizia ringraziamo e salutiamo naturalmente il Presidente della Provincia Sandoval Repetto
E a questo punto direi che ci siamo tutti e direi che possono
Partecipare a questo dialogo ripeto non un comizio ma un dialogo
Gli esponenti dei partiti che hanno creduto fin dal principio al Poggetto
Di una politica più semplice che unisce quattro simboli diversi che supera le divisioni e le litigiosità che in passato hanno arrecato del danno alla cultura riformista al centrosinistra
Italiano
Avete già visto che accanto a Romano Prodi c'è
Un uomo che è stato decisivo nella scelta della lista unitaria perché rappresentando il partito più forte del centrosinistra italiano avrebbe potuto in teoria bene un interesse ad andare se pagato alle elezioni proporzionali ma la consapevolezza di Piero Fassino
Oggi portavoce della lista Uniti nell'Ulivo
è quella che sentiamo noi tutti e cioè che certamente nella crisi
Del governo di centrodestra nel disincanto del Paese rispetto ai miracoli alle promesse di Berlusconi ci sarebbe spazio di sopravvivenza
Per tutti i partiti del centrosinistra se pagati senz'auto possono band sopravvivere ma solo uniti possono vincere la sfida del governo di cui c'è tanto bisogno ed è per questo
Che ringraziamo accanto
A Fassino
Ugo Intini dei Socialisti democratici italiani e Gianni Marongiu dei repubblicani che partecipano con noi a questo incontro
Ma
A Romano Prodi
Al terzo giorno di questo Viaggio in Italia cominciato in Veneto proseguito in Piemonte e stamattina in Sardegna e domani andremo nel Mezzogiorno d'Italia io chiedo innanzitutto
Di raccontarci le sue prime sensazioni e soprattutto quale legame Luisa visto poi effettivamente concretamente nell'esperienza delle persone che ha incontrato fra la speranza di un cambiamento in Italia e l'attuale tuo impegno in Europa perché il cambiamento in Italia comincia proprio dal Parlamento europeo
Grazie grazie a tutti di questa accoglienza
Vorrei un attimo
Parlare con voi di quello che sta cambiando nel mondo mi ha chiesto card
Dei dare un flash sull'importanza di queste elezioni
Per tutti noi in quanto elezioni europee perché in questi anni
L'Europa ha cambiato tutte le nostre prospettive
Perché il mondo è cambiato tutti noi Cesi scusate tutti da voi
Abbiamo sempre sognato
Che il mondo si svegliasse tutti noi abbiamo pensato che un'umanità in cui avevamo ottocento milioni di persone che vivevano bene
Cinque miliardi miserabili non poteva andare avanti adesso la Cina l'India metà dell'umanità si svegliata ecco vorrei e lo dobbiamo metterci insieme per raccogliere questa sfida pacifica non perché UDC dentro noi stessi con la paura ma per contribuire al cambiamento del mondo questo lo possiamo fare solo i Europa ricordate la vostra Genova
Genova
Quando
Finire Rinascimento era una delle grandi città del mondo
Genova Venezia Milano
Dominavano nella scienza e della tecnica
Nella finanza nelle armi
In tutti gli aspetti della vita nella filosofia nell'arte
Di fronte agli Stati nazionali che non dieci volte più grosse di Genova noi non ci siamo uniti assieme e l'Italia è scomparsa
L'Italia è scomparsa di fronte al nuovo mondo Italia Francia e Germania
Oggi solo come allora era Genova Venezia o ci mettiamo assieme o anche noi scompariranno ecco allora le elezioni europee sono l'inizio
Di una sfida che ci deve portare di nuovo all'avanguardia del mondo l'Europa
Veramente il respiro del mondo non ci stiamo allargando
Noi ci stiamo unificando come non è mai successo e la nostra storia non con le armi
Non con la violenza ma con la democrazia con l'uguaglianza non ci stiamo allargando stiamo unificando il continente con la democrazia siamo gli unici al mondo che hanno esportato democrazia
Questo è il modo
Di esportare democrazia e adesso
Siamo
Arrivati a quattrocentocinquanta milioni di euro arriveremo con Bulgaria e Romania in tre anni a mezzo miliardo
E poi l'Europa dovrà assumersi la responsabilità anche dei Balcani
Questo luogo insanguinato in cui abbiamo sempre avuto guerre e dobbiamo riflettere sul fatto che dentro i confini d'Europa guerre non ne abbiamo mai avute e subito fuori la nostra porta abbiamo avuto guerre queste la grandezza d'Europa etene
Arrivati ai Balcani che entreranno nei tempi dovuti prima la Croazia e poi gli altri Paesi adagio adagio
L'abbiamo completato il primo grande disegno dell'Europa ma in questo momento stesso abbiamo proposto qualcosa
Che è prezioso per l'umanità cioè dalla Russia che dal Marocco tutti i paesi attorno a noi
Potranno avere con l'Unione europea un rapporto stretto potranno entrare nell'anello degli amici
Con cui lavorare insieme per la pace soprattutto nel Mediterraneo sopra tutto di fronte a noi
Nel sud del Mediterraneo in cui abbiamo centinaia di milioni di persone che ha bisogno di sviluppo e di rapporti stretti con noi altro che guerre di civiltà altro che scontro di culture ma una proposta appena fatta che danno i quella che è la vera sicurezza la sicurezza soffitte la sicurezza dolce che non è una sicurezza solo custodita con le armi nella sicurezza custodite per un rapporto politico di collaborazione
Una sicurezza costruita con un rapporto fattivo e con questi paesi noi condivideremmo veramente tutto anche se essi non verranno a far parte dell'Unione lavoreremo insieme per l'immigrazione
Nel rapporto con la cooperazione di polizia lavora vicenda costa dei confini lavoreremo insieme lo sviluppo economico lavoreremo insieme in modo da creare una zona di Paci per le elezioni europee non sono
Una fatto passeggero
Non sono un elemento superficiale dalla sta storia sono la costruzione del nostro futuro
Sono la costruzione del futuro dei nostri figli e dobbiamo lavorare con loro dobbiamo costruire un'Europa in cui l'Italia ritorni ad essere protagonista
A questa campagna elettorale si è affacciato
Il governo italiano sulla carta più forte oltre che più longevo della storia della Repubblica un governo che dispone di una maggioranza parlamentare di centotrenta membri di vantaggio quindi senza precedenti
Che ha insediato a Palazzo Chigi
Un uomo che concentra in sé potere che nessuno prima di lui aveva concentrato è il più ricco d'Italia
Dispone delle televisioni dispone di una rete di potere finanziario e appunto anche di una egemonia su una maggioranza numericamente molto estesa quest'uomo lo chiedo a Piero Fassino
A impostato subito dopo il lifting diciamo quando ha deciso di lanciare la sua offensiva mediatica in televisione la sua campagna elettorale su un messaggio
Signore e signori avevo fatto un contratto
è un contratto naturalmente virtuale è un contratto dell'apparire come la politica che si fa soltanto in televisione
Lo stop onorando facendo i miracoli tutto va bene in questo Paese da quel momento in avanti la sua campagna elettorale vuole trasmettere ai cittadini questo messaggio
Forse non ve ne siete accorti ma vi sta andando tutto bene e qui che è partito il disincanto
Ma direi dei sei direi che in realtà quel contratto che tre anni fa è stato siglato diciamo così almeno
Apparentemente con gli italiani è un contratto che non è stato onorato vede tre anni fa Berlusconi vinse le elezioni
Perché riuscì ad accreditare nella testa di molti cittadini
Un'idea semplice e che nell'immediato sembrava anche accattivante tanto è vero che vinse le elezioni
E cioè l'idea che se la destra avesse vinto se Berlusconi avesse governato lui sarebbe stato in grado di garantire a ciascuno più possibilità più opportunità più occasioni di quelle che fino a quel momento ciascuno aveva avuto se vi ricordate bene la campagna elettorale fu fatta con tutti gli slogan che alludevano questo messaggi
No no pensioni più dignitose città più sicure adozioni più facili il lavoro che voi tu meno tasse per tutti ciascuno di questi slogan qualche modo voleva portava lì portava quel messaggio diceva Berlusconi con me tutti avranno più di quello che hanno avuto fin qui
Ieri e naturalmente ieri sera a Cuneo questa cosa che tu dici Bersani ce l'ha descritta così Berlusconi prometteva un maiale fatto tutto di prosciutti esatto abbiamo esattamente ma o maiale fatto tutto di procedura
E soltanto che appunto se tu dici sette udienze un Paese che gli dai un maiale potute prosciutti c'è anche da può anche accadere come accaduto che una parte del Paese ricava B ma visto che c'è uno che ci dà di più perché no
Una fetta no prende anche aprendo oggi una fetta la prendo anch'io e tanto è vero che il voto lo premio quel messaggio che faceva sognare tanta gente ebbe un consenso tale che Berlusconi bis elezioni ha governato il Paese soltanto vedete in questi tre anni
Le cose sono andate in un'altra direzione i cittadini italiani si sono resi conto di quale l'enorme diversità tra confezionare degli efficaci spot pubblicitari a governare davvero un Paese perché in questi tre anni quelle opportunità in più quelle occasioni in più
Il maiale fatto tutto di prosciutti non s'è visto e anzi e anzi e anzi se noi guardiamo quello che possiamo constatare che oggi nel Paese c'è una grandissima delusione una grandissima delusione proprio perché ciascuno misura sul disse l'enorme divario tra le aspettative suscitate e quello che si è fatto proprio molto in breve e noi abbiamo milioni di famiglie che fanno i conti tutti i mesi con un reddito che è molto più stretto di quello di tre anni fa stipendi pensioni salari risparmi valgono molto meno
E noi oggi abbiamo problemi per milioni di famiglie ad avere una vita dignitosa guardate c'è un dato
C'è un dato statistico che è stato riferito in queste settimane dai giornali da molti mesi in Italia il consumo del latte diminuisce l'ultima settimana di ogni mese
E se ripetutamente diminuisce l'ultima settimana di ogni mese vuol dire una cosa semplice che c'è molta gente quando arriva alla fine della terza settimana
Comincia a ridurre i consumi perché non sa se arriverà alla fine della quarta e questo è un dato che non riguarda solo poche famiglie fino a qualche anno fa
Noi parlavamo quando parlavo di redditi parlavamo delle famiglie in fasce di povertà
Oggi il problema ce l'hanno le famiglie normali moltissime famiglie normali devono fare i conti con un reddito più stretto
Pensiamo a milioni di famiglie che hanno in casa un figlio o anche due
Il quale lavoro in genere ha difficoltà a trovarlo ma se lo trova
è sempre un lavoro a termine sempre un lavoro precario sempre un lavoro interinale sempre un lavoro che non garantisce mai a un giovane di avere un lavoro
Su cui scommettere la propria vita a programmare la propria vita vere quegli elementi di certezza che ciascuno vuole avere e sono milioni in Italia che sono in questa condizione
Pensiamo
Pensiamo a milioni di genitori che si chiedono a quale scuola stanno mandando i loro figli visto che con la politica della Moratti noi stiamo destro Turandot la scuola italiana e dando alle famiglie italiane un bagaglio educativo e formativo che è più basso di quello
Che fin qui si è hanno avuto
Pensiamo a tante persone anziane che guardano con preoccupazione
Alle politiche di questo governo fa in campo sociale al fatto che la sanità è diventata più cara per effetto dei ticket per effetto della privatizzazione di certi servizi per effetto della riduzione delle risorse
Che le politiche previdenziali mettono in discussione per molti la certezza di arrivare ad una pensione che sia dignitosa che politiche di assistenza di sostegno sono state ridotte
E questo in mente molta gente in una condizione di maggiore inquietudine perché si chiede se quelle certezze che sono essenziali per non essere solo nella vita ci saranno ancora o non più
Pensiamo a milioni a migliaia e migliaia di imprenditori quegli imprenditori che tre anni fa non ho pensato una cosa forse un po'ingenuo ma non infondata
Che si alimentano a capo del governo l'imprenditore avrebbe avuto maggiore capacità di fare delle politiche che corrispondevano le loro esigenze ai loro interessi
Non è stato così sono tre anni che l'Italia conosce critici e crescita zero non c'è uno straccio di politica industriale non c'è uno straccio di strategia
Per la ricerca l'innovazione che sono essenziali per mantenere la competitività
Non c'è uno straccio di strategia per l'internazionalizzazione e queste cose noi diciamo solo più noi che l'abbiamo detto ripetutamente ma si diceva ma questa è l'opposizione gliel'ha detto a Berlusconi il nuovo capo della Confindustria una settimana fa che gli ha detto che con questa politica non si va da nessuna parte
Gli hanno detto loro
Allora vedete se noi facciamo la somma
Famiglie che hanno un reddito più stretto giovani che guardano al proprio futuro con maggiore in preoccupazione anziani che anch'essi guardano loro proibita con maggioranze ansia
Far genitori che si chiedono quale sarà la scuola cui mandano i loro figli impresa e che sono in una condizione di solitudine in una fase economica difficile
Quanti sono i pezzi della società italiana
Che hanno ragione di avere un sentimento di malessere un sentimento di inquietudine e che non hanno più certezze di quelle che avevano tre anni fa ma semmai ne hanno di meno qualche settimana fa ne ha parlato anche il Secolo decimo nono
è uscito rapporto annuale dell'Istat sullo stato dell'Italia
E si consegna la fotografia di un Paese che è quello che
Diciamo noi purtroppo
Oggi e cioè un Paese con le pile scariche un paese che è fermo nella sua crescita economica un Paese che non è rischia di ridurre la sua competitività la sua reattività un Paese che da meno certezze ai propri cittadini alle proprie famiglie alle proprie imprese
Un Paese che rischia diventare più piccolo
Il che io ho finito prendiamoci bene non significa che il Paese non abbia le risorse per farcela siamo a Genova siamo una grande città
Di un grande Paese l'Italia è un grande Paese che ha uno straordinario straordinario l'italiano straordinario concentrato
Di risorse e di tecnologie di sapere di competenza di professionalità di civiltà e di cultura di università di poli di ricerca
L'Italia è sesto Paese industriale del mondo fa parte del G7 è un grande Paese
Ma un grande Paese ha bisogno di avere una guida politica che sia capace di valorizzare tutte le risorse che quel Paese a e rimetterla frutto di chiamarli a raccolta di farle spendere e di dare al Paese il senso di una sfida che si può vincere
è questo che non c'è il Paese grande ma chi lo governa il piccolo ed è questa la ragione della crisi politica di questo Paese ed è questo il nodo che va affrontato
Ed è questa la ragione per cui il botto il voto il dodici e tredici giugno è anche importante per l'Italia perché questo simbolo
Questo simbolo che il simbolo che può portare in Italia in Europa
L'Italia che crede nell'Europa come diceva Romano prima
E dare finalmente all'Europa dopo tre anni e un volto diverso del nostro Paese non l'Europa che si tira e non l'Italia che si tira indietro non l'Italia che frena non l'Italia che dice no non l'Italia che si tira fuori ma l'Italia che invece scommette la sua crescita il suo futuro in Europa
Questo simbolo che significa questo
E anche e anche il simbolo l'unico
Che la sera del tredici giugno può uscire dalle urne come la prima lista elettorale del Paese battendo Forza Italia battendo Berlusconi
E anzi e anzi e anche
E anzi
Quanto più grande sarà il divario quanto farà più grande sta al divario tra i voti la percentuale che ha preso questo simbolo e quello che avrà preso Forza Italia tanto più chiaro sarà
Due conseguenze tanto più chiaro sarà primo la sconfitta di Berlusconi e di Forza Italia che non sarà il più il primo partito è di gran lunga sarà il secondo
E secondo conseguenza che i tanti voti presi da questa lista sommando lì alle volte le alla ai voti delle altre liste minori danzato sinistra determinerà quello che noi già sappiamo esserci
Mai democrazia importante che lo dica il voto e cioè che il centrodestra non rappresenta più la maggioranza degli italiani che invece l'ha presentata dal centrosinistra e allora ecco perché
Ecco perché questo voto è importante
Questo voto è quello che conta questo è il voto utile e perché questo voto vinca l'ultima cosa voglio dire e che dobbiamo far sapere che questo simbolo è quello che deve essere votato e badate essendo un simbolo nuovo ne possiamo anche avere della gente che ancora non lo conosce
E allora in quest'ultima settimana c'è anche questo da fare vogliamo vincere possiamo vincere possiamo vincere con questo simbolo facciamolo conoscere a tutti e facciamolo votare a tutti
Io
Naturalmente come tutti voi sono molto interessato ad ascoltare anche Romano Prodi sul suo futuro impegno politico all'interno di questo progetto di uniti nell'Ulivo ma credo che sia giusto interpellarlo ancora sul tema delicato che oggi per fortuna possiamo affrontare con maggior sollievo dopo che non si sono verificate le profezie forse gli auspici di chi a Roma
Voleva che ci fossero delle violenze e cioè il nostro
Controverso rapporto come Italia e come Europa con gli Stati Uniti d'America su due piani diversi Romano perché chi ha voluto indicare nell'Unione Europea un impaccio una burocrazia che impediva di proteggere i nostri imprenditori che subiscono la competizione internazionale chi ha voluto indicare un appunto come un insieme di regole soffocanti di Patti e di vincoli finanziari al quale bisogna ribellarsi indicava sempre
Questo tragitto non più rapporto privilegiato con Bruxelles e con l'Unione europea ma un rapporto privilegiato con lo Stato più potente del mondo con Washington la gioventù
E laddove il coraggio dell'America e anche la sua crescita economica
Di contro alla pigrizia alla vigliaccheria alla vecchiaia dell'Europa questo in fondo è stato il terreno su cui ci siamo divisi davvero nella politica italiana ma che cosa si può fare oggi nel rapporto con l'America e che cosa invece ci garantisce di crescita economica e di sicurezza per il futuro sui temi che Fassino ha indicato con preoccupazione l'Unione Europea che presiede
Ma oggi e domani i grandi leader europei vanno insieme
In Normandia
Io credo che noi dobbiamo ricordare quello che è successo sessanta anni fa lo dobbiamo ricordare con gratitudine e con amicizia perché sessant'anni fa
Centinaia di migliaia di ragazzi americani sono morti per liberare non la loro patria ma per liberare l'Europa dalla peggiore tirannide della nostra storia
E questo lo ricordiamo
E in questi anni
Ho avuto
Sempre l'esperienza di collaborazione forte attiva con gli Stati Uniti
L'ho sempre avuta
Prima come presidente del Consiglio italiano e io ricordo però devo dire qui di fronte a voi che nei momenti difficili della nostra entrata nell'euro
Dalla loro presente Stati Uniti ha sempre avuto aiuto e Co pressioni un aiuto vero quello serio quello che non si sintetizza in scenate di piazza o grandi show televisivi ma quello di un aiuto concreto nel realizzare degli obiettivi comuni
E vi posso assicurare che sono stati giorni intensi e commoventi
Così come in questi anni nella lotta contro il terrorismo noi abbiamo marciato mano nella mano
Ma è chiaro che amicizia significa potere dovere dire il proprio parere dovete delle posizioni anche quando non sia accolto
Amicizia significa amicizia significa dignità a miti che significa pari dignità e allora amici sul discorso dalla guerra in Iraq
Non c'è stato accordò sul discorso la guerra all'Iraq fin dal primo momento io mi sono opposto per motivi profondi e per gli stessi motivi per cui ho voluto l'anello degli amici attorno all'euro
Non è con la guerra
Che noi affrontiamo questo terribile problema del conflitto
Delle civiltà non è con la guerra che noi possiamo imporre la pace attorno a noi
E allora anche nel momento in cui con questa vittoria
Che poi il nulla prodotto si era creature euforia anche in quel momento io ripetuto questa guerra non avrebbe mai dovuto cominciare queste cose le ripetiamo oggi
Nel momento in cui esprimiamo la nostra gratitudine per quanto gli Stati Uniti hanno fatto per la libertà dell'Europa
Questo è l'atteggiamento che noi dobbiamo avere questo significa essere amici questo significa avere pari dignità e ricordiamoci che se noi vogliamo veramente che l'Italia abbia un ruolo noi dobbiamo aiutarla a vivere in un Mediterraneo di pace
E allora non solo il problema dell'Iraq ma l'ancora più grave e più tragico problema del Medioriente
Che da anni si trascina come un fatto di guerra deve vedere l'Europa come protagonista e mi ha impressionato e mai impressionato
Nella dura una requisitoria che ha fatto il Papa ieri mi ha impressionato come abbia esplicitamente citato il ruolo dell'Europa è un fatto che pochi hanno messo nel giusto rilievo ma che invece assume alla luce di quanto abbiamo detto un significato del tutto particolare
Non viene pace nel mondo senza un Europa forte e coesa
Io voglio tornare a questo punto in Italia alle promesse
E
Alle scadenze della nostra economia perché con Marongiu noi abbiamo anche un professionista è un esperto oltre che un dirigente politico e i due fatti politici
Dell'ultima settimana sono stati un congresso di Forza Italia
Ad Assago disertato dagli alleati nel quale però Berlusconi ha annunciato solennemente procederemo dopo le elezioni sia ben chiaro alla riduzione delle tasse a costo di doverlo fare a colpi di fiducia parlamentare
E immediatamente due giorni dopo il governatore della Banca d'Italia Antonio Fazio che diceva sì in effetti ci vorrà una nuova manovra economica in Italia una manovra bis ma questa sarà necessaria perché già il rapporto deficit il andato oltre i parametri altre mezzo per cento insomma quale riduzione delle tasse e quale manovra ci dobbiamo aspettare dalle prossime settimane
Io ringrazio ringrazio risponderò con una precisione a questa domanda desidero però anche ricordare che la mia risposta si inquadra in un concetto più vasto di Europa
O l'Europa i repubblicani e i repubblicani europei che così si chiamano hanno dato hanno dato non poco
è una lunga e risalente tradizione desidero però anche soggiungere ma è una piccola parentesi e poi risponderò e ricordare a noi tutti
Che andavano i repubblicani i liberaldemocratici ci siamo chiamati europei per distinguerci da Giorgio la Malfa che ahimè
Ma non abbiamo avuto nessuna difficoltà dicevo anche che noi diciamo siamo sempre stati anche gelosi custodi degli ideali di libertà di uguaglianza e di giustizia allora colgo l'occasione per ricordare che noi non saremmo questa sera a cui a fare una campagna elettorale per l'Europa se ottant'anni fa
Un uomo come Giacomo Matteotti non fosse morto per gli ideali di libertà dei giustizia e di uguaglianza
C'ho fatto risponderò nel più breve tempo possibile alla sua domanda
Noi abbiamo sempre voluto coniugare i diritti inviolabili dell'uomo e i doveri di solidarietà politica economica e sociale
Per ciò stesso non possiamo che essere radicalmente contrari alla politica economica fiscale finanziaria di questo Governo che si è completamente dimenticato i valori di solidarietà economica e sociale
Basti pensare all'abolizione dell'imposta di successione
Basti pensare alla lesina al finanziamento della sanità basta pensare alla preferenza che è stata data la scuola privata rispetto alla scuola pubblica
Basta pensare alla riduzione ai trasferimenti agli comuni che mettono in condizioni se se il sessanta per cento dei comuni di avere difficoltà prove vere ai servizi sociali e qui mi fermo per carità di patria quanto alla sua domanda
Be'questa politica di riduzione di promessa riduzione delle tasse si colloca ma poi all'interno di discorsi che non possono suscitare il mio più completo sgomento
Innanzitutto per l'attacco del tutto immotivato irrazionale che è stata fatta alla moneta nostra l'euro
Lo ricordo perché lei euro che è una moneta non sono soltanto i quattrini che abbiamo in tasca l'Euro è una istituzione come tutte le monete e chi ci governa avrebbe il dovere di rispettarla
Anche perché anche perché incaute dichiarazioni sul valore dell'euro possono incidere sui conti di questo Paese che ha un fortissimo debito e perciò ha da temere il rialzo dei tassi di interesse e rialzo dell'inflazione
Ed allora non è vero cari concittadini e care concittadine che la colpa è dell'Euro perché l'euro è un metro sarebbe come dire chi è un uomo piccolo attribuisce al metro e lo dico perché Berlusconi è un uomo piccolo ma non è questo il suo peggior difetto sarebbe come se un uomo piccolo si lamentasse col metro perché è piccolo non è così
Noi abbiamo un tasso di inflazione che è sopra la media europea cosa vuol dire che ad altri ha governato bene lei euro noi non abbiamo governato c'è questo governo ha governato male le
E allora in questo quadro e così chiudo come si fa promettere una diminuzione delle tasse senza provvedere a all'Alitalia da ritagliare come ha detto il governatore la Banca d'Italia le spese il rischio è miei cari amici
Che l'inflazione che ha già eroso una parte dei nostri dei vostri redditi fra sei mesi torni ad erodere quel piccolo vantaggio che è stato tenuto vi faccio un esempio numerico e chiudo a livello di venti mila euro se si facessero le due aliquote del ventitré e del trentatré per cento significherebbe risparmiare venti mila euro seicentocinquanta euro all'anno
A livello di centoventi mila euro significa risparmiarle otto mila cinquecento allora questa manovra è incauta incostituzionale inaffidabile e ingiusta
E se ahimè chiudo veramente
Dovesse essere portata in porto molto probabilmente chi abbia ritenuto oggi di risparmiare qualche decina di Europ Tesino che per le fasce più modeste questa riduzione fiscale porterebbe la riduzione di qualche centesimo di decimale
Per la faccia del dieci per cento più ricca porterebbe una riduzione del debito fiscale del sette per cento fra pochi decimali e il sette per cento ci sta l'ingiustizia di questa proposta che noi speriamo rimanga soltanto una proposta
Ma chiudo dicendo che se poi veramente fosse portata in porto
Ebbene noi tutti fra qualche mese pagheremo con l'aumento dei prezzi quella modesta riduzione fiscale che è stata data oggi e quindi in realtà il contribuente elettore finirebbe per vendere oggi il suo vuoto in cambio
Di nulla
Ed è per questo che appartenendo a una parte politica che è sempre stata attaccata alla logica dei doveri il primo dovere che al corpo elettorale è quello di non cadere in queste trappole meramente terminologiche
Grazie
Grazie ma che oggi
E a Ugo Intini
Che conosco da tanti anni insieme al quale quanto a lungo abbiamo frequentato questa città io chiedo di cominciare a rispondere nella parte conclusiva di questo nostro incontro alla domanda che è anche un dubbio riconosciamolo che percorre tutti noi mai
Ci siamo messi sul serio insieme questa volta sul palco vediamo rappresentate diverse tradizioni culturali
E fedi e appartenenze del passato in questa piazza credo che non avrebbe più alcun senso andare a distinguerci
Fra chi sono i militanti dei partiti e chi sono gli esponenti della cosiddetta società civile come il sottoscritto credo che ormai sentiamo di far parte di un Progetto
Ma già una volta qualcuno potrebbe dire ci siamo illusi
Nel novantasei il fatto di avere rinunciato ai simboli elettorali e di avere dato vita
Proprio sul terreno difficile sdrucciolevole
Della proporzionale a una lista unitaria che cosa dice ai cittadini delusi che avevano votato Berlusconi o anche ai cittadini elettori tradizionalmente del centro sinistra scettici per la litigiosità del passato e che magari si erano astenuti
Questa volta c'è un vincolo c'è uno strumento che ci farà andare avanti insieme per davvero
Sì ci siamo rimessi insieme e questa volta davvero e questa volta e un punto di partenza e non è un punto di arrivo abbiamo messo insieme
Tre tradizioni quella socialista quella cattolica quella liberale abbiamo creato una grande novità della politica italiana
Ci ha provato anche la destra a creare una lista unitaria perché hanno visto il pericolo
Oggi giorno dopo giorno la destra attacca sempre la lista Prodi perché vede il pericolo sa vedere
Al quattordici giugno Esa vedere che Cynthia sarà un grande successo elettorale di questa lista questo successo sarà il preavviso di sfratto per il governo Berlusconi
Lo hanno capito bene
Ci siamo riusciti
E la testa non c'è riuscita
Perché abbiamo saputo guardare al futuro anziché al passato
A quello che unisce anziché a quello che divide e soprattutto perché abbiamo imparato ad ascoltare
Ad ascoltare i nostri elettori nostri militanti i cittadini che dicevano unità unità e poi ancora unità se si vuole vincere politicamente battere questo governo
Abbiamo risposto a una riflessione a una domanda semplice
Cosa manca che cosa è sempre mancato al centrosinistra italiano che c'è negli altri paesi europei
Cosa manca
Due cose la prima un leader la seconda intorno a questo leader un'aggregazione con una massa critica sufficiente di almeno un terzo dell'elettorato che desse credibilità bene in un colpo solo abbiamo risolto questi due problemi
C'è una parte dell'opinione pubblica italiana
Che vuole cambiare che vuole smettere di votare per la maggioranza e votare per l'opposizione perché gli italiani hanno capito
Che Berlusconi ha vinto le elezioni politiche perché un grande venditore ma è un venditore senza prodotto
Dopo tre anni il prodotto non si è reso
E anche il più grande venditore senza prodotti va in crisi
Però qualcuno aveva ancora un dubbio ma questa sinistra e credibile come forza di governo
Bene la vista trovi risponde a questa necessità
Finalmente fornisce una sinistra credibile come forza di governo
Da alla sinistra il timone il perno la cabina di guida
Espressa da una sinistra di governo credibile
Che naturalmente si deve alleare poi con la sinistra radicale
è impossibile non credo non credo perché la destra è più divisa della sinistra
La teste più divisa diciamo la verità tra uno come Casini e la lega c'è un abisso vengo da due mondi diversi
Lo stesso non è per la sinistra lo dico io quando mi sono iscritto al mio partito il PSI era un ragazzo
Bertinotti era un dirigente del mio partito e il giovane segretario dei testi della CGIL poi abbiamo litigato per decenni ma parlando la stessa lingua non è che venivamo da due mondi diversi quindi l'unità la collaborazione un'alleanza leale della sinistra e possibile è possibile ed è sentita come necessaria dagli italiani per una ragione persino più profonda della crisi economica italiani sono preoccupati vedono le avventure internazionali vedono la guerra
Vedono che arrivano con più fatica alla fine del mese e però hanno una preoccupazione inquietudine ancora più profonda
Ha fatto bene Marongiu ricordare prima che siamo in piazza Matteotti e che ricorre il sessantesimo anniversario
Ottantesimo Della Morte e l'assassinio di Giacomo Matteotti
Si sta però e questo che inquieta gli italiani cancellando riscrivendo la storia di questo Paese
Non è vero che tutti sono uguali di fronte alla storia non è vero il socialista Giacomo Matteotti lottava per la libertà
E Mussolini pochi giorni prima del suo assassinio disse con uno slogan famoso agli oppositori o sottomettersi o perire
Matteotti non si è sottomesso ed è stato ucciso
Oggi si cerca di rendere tutto uguale
Di scrivere la storia
E però le grandi nazioni
Hanno una radice annunciamento
L'Italia
Ha le sue radici il Risorgimento il tricolore la Resistenza e antifascismo il sindacato il mondo del lavoro l'unità europea ebbene non c'è uno di questi valori
Che non sia più con atto ora da questo ora da quel partito del centrodestra non uno il venticinque aprile primo maggio non c'è una di queste date storiche che venga commemorata con convinzione da tutto il centrodestra
E allora il Capo dello Stato
Cerca di puntellare questi valori di correggere di rimediare
Perché sa che quando una nazione perda le sue radici suo cemento si disgrega in tanti egoismi individuali di gruppo e di campanile e per il suo futuro
Noi vinceremo le elezioni anche per questo perché noi rappresentiamo le radici di questo Paese le radici dell'Italia la tradizione socialista
Liberale cattolica rappresenta il meglio della storia di questo Paese
Era presente al futuro di questo Paese la destra invece tenta di sradicare ciò che tiene insieme gli italiani dividere ed è anche per questo che l'opinione pubblica comincia ad avvertire una profonda inquietudine e anche per questo io credo che noi vinceremo le elezioni
Grazie Intini
A Piero Fassino un'ultima domanda semplice beve perché è l'uomo giusto per il governo d'Italia Romano Prodi e lo so consideriamo semplicemente
è un candidato premier o anche il leader del nostro progetto politico nuovo
Ma è chiaro che Romano Prodi è il leader del nostro progetto politico è l'ispiratore di questo simbolo di questa lista del progetto in questa lista esprime
Ebbene
Ed è l'uomo che noi abbiamo scelto per guidarci a vincere e tornare a governare questo Paese per quattro buone ragioni che io dico in fretta
Primo
Prodi Berlusconi l'ha già battuto una volta Prodi non è uno che si presenta la seconda via Volta
Per vedere se vince
E lo dico perché l'altro giorno Berlusconi ha detto non so se Prodi sarà il mio carminio avversario nel due mila sei io fossi in Berlusconi mi preoccuperei di se stesse a Berlusconi che deve chiedersi se lui ci sarà ancora nel due mila e sei
Il primo
Primo Prodi e l'uomo che Berlusconi l'ha già battuto e l'ha già battuto significa una cosa che agli occhi di milioni
E ha incarnato quella capacità Terzo Prodi
è l'uomo che rappresenta L'Unità de L'Ulivo e L'Unità del centrosinistra e che rappresenta appunto con la sua esperienza la sua personalità un uomo che non appartiene a questo o a quel partito ma è in grado di federare il centrosinistra di unire la livore di rappresentare l'unità quell'unità che la nostra gente vuole si chiede perché ritiene che l'unità sia la condizione fondamentale per vincere
Quarto
Prodi è stato il presidente della Commissione europea in questi anni
E il presidente dell'Europa negli anni della moneta unica negli anni dell'allargamento
Negli anni che culmineranno nei prossimi mesi nell'adozione della Costituzione è stato il presidente dell'Unione Europea nel momento in cui l'Europa ha fatto il grande salto
Ed è passato dalla prima fase del processo di integrazione alla fase dell'unità europea nuova ampia larga che siamo
Che stiamo costruendo
Mi pare che siano quattro caratteristiche che si dicono che è l'uomo giusto al posto giusto e noi
Fiduciosi di questo credo che possiamo intorno a Romano Prodi unirsi ci siamo uniti in questa campagna elettorale riguardate stiamo girando tutta l'Italia
La passione il calore il consenso che c'è questa sera su questa piazza Novello Lomello riscontriamo ogni giorno ogni sera in ogni città italiana
Perché perché la nostra gente percepisce che ce la possiamo fare
Che abbiamo a portata di mano la possibilità di un successo averlo a portata di mano però non significa ancora averlo nelle mani
Perché i nostri avversari sanno benissimo quello che sappiamo noi sanno che incombe su di loro il rischio di una catastrofica sconfitta del del tutto ovvio che facciano di tutto per evitarle allora questi ultimi sette giorni che mancano da qui alla prossima settimana dall'al momento del voto all'apertura dei seggi noi abbiamo bisogno di mettere in campo ogni Energia ogni possibilità ogni risorsa di cui disponiamo
Perché se è vero quello che anche questa sera abbiamo detto e se è vero come tutti riscontriamo che c'è una crisi di consenso di credibilità di Berlusconi della destra questo significa che c'è tanta gente
Che avendo votato tre anni fa per Berlusconi in buona fede oggi di fronte alla delusione maturata per le politiche che la destra ha fatto ha già deciso di non più votarlo ma non ha ancora deciso se voterà e chi voterà
E allora in questi sette giorni questo è quello che noi dobbiamo fare
Parlare da un lato a tutti quelli che già ci hanno votato perché ci confermino la fiducia e con noi combattono questa battaglia così importante
E parlare a tutti gli altri parlare tutti quelli che tre anni fa si sono affidati a Berlusconi Oggiano maturato una delusione e noi dobbiamo dimostrargli che podi noi possono invece fidarsi davvero che noi siamo in grado di raccogliere le loro speranze e loro aspettative
Le loro attese siamo in grado di rappresentarle e di dare a loro le risposte
Che Berlusconi gli ha promesso e non gli ha dato e invece noi su un terreno nuovo di serietà di costruzione di crescita di questo Paese siamo in grado di farlo questo è quello che dobbiamo fare in questi sette giorni
Mettere in campo ogni possibile Energia perché non ce la possiamo fare ma dipende in gran parte da quello che noi saremo in grado di fare e allora facciamolo come lo facciamo sempre con la convenzione con la convinzione di sempre
Con la determinazione Artaud porta a porta nel senso di non guardare Porta a porta a mandare porta per porta
In questo senso
Benissimo
Parlare con tutti ragionare con tutti facciamolo con le due doti principale con cui abbiamo sempre condotto ogni campagna elettorale e facciamolo con la lucidità della testa
Perché questo ci serve ad ascoltare ogni elettore a capirne le regioni le ragioni a parlare con lui e colui a costruire la soluzione dei problemi sulla base di questo chieda di voto di facciamolo con la passione del cuore perché i valori e i principi che ispirano sta battaglia corrispondono ai sentimento di tantissima gente di questo Paese e se noi metteremo in campo la lucidità della teste la passione del cuore quella vittoria che vogliamo quella vittoria ci sarà
Romano
Mi chiedo sinceramente romano se non ti venga una FIFA tremenda guardando
Con lo striscione Prodi pensaci tu sapendo che in realtà una piazza come questa come le altre che abbiamo frequentato in questi giorni
Son piazze di gente con i piedi molto per terra che non chiede che non credono all'uomo della provvidenza che sono già rimasti scottati dalle politiche dell'apparire ecco
Questo intorno
In Italia e questo bisogno di fiducia questo bisogno di ottimismo che si indirizza su una persona sola
Non rischia di essere appunto qualche cosa di al di sopra delle tue forze ma
Io chiedo a quelli che agli amici che hanno scritto pensaci tu che quando tornò qui ci sia scritto pensiamoci insieme
Perché queste quello che bisogna fare adesso
Senta davvero il peso di questa responsabilità ma vorrei ricordargli una cosa molto semplice
Ha detto Piero che abbiamo già vinto le elezioni una volta vorrei semplicemente che nel pensassimo a come l'abbiam vinto in una situazione del tutto disperate
Vorrei ricordarvi che alla a quella famosa campagna elettorale in cui avevamo non avevamo neanche i mezzi per fare gli opinion poll s'per vedere come andavano le cose
Quindici giorni prima delle lesioni quando per la prima volta facendo l'esame sistematico il risultato era che avremmo certamente perduto
Perché dovevamo essere più aggressivi
Perché dovevamo fare più promesse e Cervato tutta la ricetta poi successive
Noi abbiamo detto noi abbiamo detto no
Abbiamo detto la serietà ci impone
Di stare sul nostro programma proporlo agli elettori con serietà
E in quindici giorni abbiamo sovvertito ogni pronostico ma l'abbiamo fatto perché c'erano mesi e mesi di lavoro insieme in cui non c'era uno che ci pensava da solo ma che pensavamo insieme queste la nostra caratteristica queste quello che ci fa diversi e anche quello che mi sorprende sinceramente riguarda però che sta venendo adesso in Italia
Perché questo discorso
Vi è un pensiero che viene dall'alto di proposte che calano dal cielo
E qualcosa che non vieni più accettato in tutte le società moderni
E qualcosa di innaturale e qualcosa che non esistenti in una società democratica e allora cosa deve cominciare dopo il quattordici giugno
Deve cominciare
Ridotto un discorso di unità questo l'ho già detto Piero non c'è bisogno di ripete le sue parole sono parole
Esaurienti
Sì ricomincia dopo il quattordici giugno la proposta vale per il dopo
Quanto detto Intini sulla le tradizioni che questa proposta contiene va anche e soprattutto per il dopo per questo motivo non ho voluto il nome alla lista perché i nomi passano il simbolo dell'Ulivo non passa il simbolo dell'Ulivo non passa
E allora ritiro a riprendere
Ad esempio ad esaminare a uno a uno tutti i problemi la nostra società
Perché insieme dovranno essere risolti sapete benissimo che dalla situazione in cui si è non si esce con il lavoro di un mese e nemmeno con il lavoro di un anno finisce con un programma comune che dura a lungo che deve riformare la scuola che deve riformare il mondo del lavoro che deve
Che deve
Dare una speranza nella ripresa dell'efficienza dei servizi per i più deboli del sistema sanitario del sistema pensionistico e deve e questo per me è di vitale importanza
E deve mettere a fuoco finalmente il problema del lavoro precario che colpisce tanti giovani
Cioè noi
Abbiamo insistito tanto ed è stato un insistenza giusta e doverosa deridere maggior mobilità del lavoro
Di dare ai giovani la possibilità di sperimentare diversi lavori ma quando questa sperimentazione della precarietà
Durante Cenni e decenni questo non è più sperimentazione ma diventa una tragedia di un'intera genera azioni
E allora noi dobbiamo
Vedere tutti questi discorsi e dobbiamo allora capire
Il problema delle imposizioni il problema delle tasse deve esser tutto proiettato nel favorire il lavoro nel renderlo meno caro
Non nel favorire la ricchezza ma nel favorire il lavoro e tutto questo non lo possiamo decidere da solo Carugate lo dobbiamo pensare insieme perché questa è la caratteristica della lista dell'Ulivo è un coro non c'è nessun solista ci può essere un direttore ma mai un solista grazie
Grazie
A Romano Prodi grazie
A tutti voi per questa Assemblea popolare nella città
Dalla quale nel due mila due cioè un anno dopo la vittoria che sembrava duratura del governo di centrodestra il partito alla riscossa del buone governo
E dalla quale io credo parta anche un segnale di speranza nel segno dell'Europa e dell'unità
Nell'Ulivo di questo simbolo che abbiamo ancora una settimana però far conoscere e per indicare come la novità semplice che unisce e rilancia un il politica riformista e che da all'Italia una nuova forza di maggioranza nel senso appunto
Della rottura con questa situazione di tristezza in bocca al lupo a tutti voi ai candidati a Romano Prodi arrivederci