"Grazie ragazzi, nel mondo per difendere la pace" - organizzato da Alleanza Nazionale (presso la Stazione Marittima, Molo dei Bersaglieri)

Con lo stesso affetto salutiamo Anna Maria Trinco nemmeno va dal maresciallo Alfonso tre impone eroi di Nassiriya
Che ci ho l'onore di essere presente assieme
A un'altra persona che abbiamo nel cuore come insieme abbiamo nel cuore il ricordo del figlio generale Ficuciello un applauso fortissimo anche per lui
Grati al generale
E con loro salutiamo il dottor Roberto dell'avanzato che chirurgo plastico dell'associazione mai la gang impegnato in missioni di solidarietà all'estero con un'équipe di medici italiani
Che il quattro di aprile con destinazione Pakistan partirà per effettuare interventi chirurgici su donne e bambini sfigurati grazie di essere con noi
La parola al sindaco di Trieste
Valuto carissima tutti presenti particolare presidente quindi grazie presidente dei tre qua con noi sai benissimo e quest'anno sarò molto breve è un un anno straordinario per questa nostra città
Fra poche settimane avremo qui un'invasione di alpini sarà la grande adunata che segnerà sicuramente meno l'attore nei nostri ricordi di questi anni
Naturalmente questa città queste drappo il cinquantesimo non dimentichiamoci al ventisei novembre e naturalmente ripartiamo l'invito ventisei ottobre chiedo scusa
Saremo tutti in piazza Unità perché festeggeremo insieme questo meraviglioso e straordinario momento naturalmente a tutto questo noi invitiamo vorremo sempre aperti questo nome come grazie di essere qui
Sarà sicuramente un'annata meravigliosa
Per questa nostra città volevo anche dirti che come gli amici di Alleanza nazionale abbiamo un rapporto fraterno
Di Giunta di amicizia stiamo lavorando molto bene e credo che proprio da Trieste partirà la grande risposta per riconquistare quello che abbiamo perso in questa regione e proprio da Trieste con la casa di libertà grazie a tutti
Credo che un saluto ce lo debba anche il presidente della Provincia Scoccimarro un applauso porta anche all'
Bacchettate oratori sono anche imbarazzato per voi sapete che non sono un grande oratore però vedendo il filmato mi sono premette emozionato quindi lo sono ancora io vorrei che tutti tutti come Alleanza nazionale come centro destra come nostro governo
Per adesso è un pizzico di questo orgoglio che noi abbiamo nell'avere le nostre forze armate all'estero nel sarei curioso di Lost for fermati in Italia e deve essere orgogliosi di essere italiani con questo vorrei che fosse contagioso perché molto spesso nel passato
Questo non era così
Per sport una bandiera italiana molto spesso era quasi una vergogna e tuttora e anche in certe parti questa città e ancora quasi una così un senso di fastidio pare essere portatori nostro tricolore ecco io vorrei che tutto questo finisse che tutta l'Italia come il nostro presenta Repubblica
Giustamente ha fatto in questi anni sia orgoglioso nostra bandiera orgogliosi di essere italiani
Ho avuto piacere vedere nemico Paglia
All'ingresso e quindi ne siamo orgogliosi di lui delle forze armate italiane e penso che Trieste queste manifestano i demeriti perché Trieste
Si sa un particolare aspetto nei confronti delle forze armate la ringraziamo per essere pacificatori e combattenti contro il terrorismo grazie ancora
Vedo tanti
Amministratori tanti dirigenti sarebbe difficile salutarli tutti vedo Dressi davanti a me a ridosso di saluto immediatamente vedo dei sindaci un applauso è un affettuoso saluto a loro e ai giovani Azione Giovani
Che anche con i loro striscioni hanno voluto accompagnare questa manifestazione la manifestazione
E cominciata
Una mezz'ora fa circa in piazza posta
Dobbiamo avere postale non portaborse a piazza Della Borsa preferivo la posta la Borsa insomma per una cosa del genere
Piazza della Borsa dove
Non palazzo ha sede il consolato di Spagna
Presidente Gianfranco Fini
Con bagnato da Roberto Menia e da tanti militanti da noi stessi da tutti noi
Ha voluto rendere omaggio
Le vittime del terrorismo in questa ennesima tragedia di questo ennesimo atto criminale
Stato un minuto di raccoglimento un minuto
Il silenzio di preghiera
Cui fa seguito questo convegno
Che è ripetuto in ogni città italiana da Alleanza Nazionale questo momento i nostri parlamentari nostri dirigenti i nostri amministratori
Si stanno recando in ogni città italiana
A visitare le caserme i soldati giovani in divisa le forze dell'ordine per
Per dire una cosa semplice la cosa chiare che non può essere
No al terrorismo forte qual è quello che noi vogliamo dare uno deciso al terrorismo
Se non è accompagnato da un altrettanto forte sentimento di vicinanza e solidarietà
Per i giovani in divisa in particolare per i giovani che stanno ogni giorno facendo qualcosa di concreto per la pace
Nelle tante missioni di pace italiane nel mondo a loro va il nostro affettuoso saluto a loro va la dedica di questa manifestazione
Mentre noi
In tutte le città
Diamo il nostro grazie ragazzi e diciamo no al terrorismo in maniera chiara senza ambiguità senza incertezze senza discussioni
Ci sono altre manifestazioni per carità assolutamente lecita e legittima
Manifestazioni che non dico vanno in direzione opposta ma sicuramente sono diverso diversissime dalla nostra
Perché propugna no
Un pacifismo fine a se stesso
Noi siamo dalla parte dei pacificatori non abbiamo dubbi noi siamo la parte di coloro che la pace la difendono concretamente
Noi consideriamo
La ipotesi della
Dell'abbandono
Delle terre dove i nostri soldati a partire dall'Iraq stanno svolgendo il ruolo hippies vecchia di pacificatori lo consideriamo un vero e proprio atto di diserzione dalla lotta contro il terrorismo noi stiamo con i pacificatori mai con i disertori
Noi sappiamo che arretrare di un solo metro
Dai luoghi dove in prima linea si combatte il terrorismo significa avvicinare per ogni metro che si indietreggia di mille chilometri la linea del terrorismo verso casa nostra e questo non lo vogliamo
Noi
Abbiamo chinato le nostre bandiere
Nei giorni del lutto e dell'orgoglio nazionale
Di fronte agli eroi
Di Nassiriya
Non vorremmo che il poco tempo trascorso facesse dimenticare non solo quelle norme sacrifici ma anche il grande cordoglio nazionale che era cementato
Da un comune volere da un comune desiderio da un comune convincimento quello che contro il terrorismo non si può indietreggiare il comunismo dicevamo una volta non passerà e non è passato il terrorismo non passerà
Diamo la parola
Al nostro sottosegretario alla Difesa onorevole
Filippo Berselli
Che ringraziamo per quanto sta facendo nel rappresentare alleanza nazionale negli ambienti della difesa la parola Filippo Berselli
Caro Presidente amici di Trieste e di Alleanza Nazionale
Carissimo generale Ficuciello
Per quarantacinque anni l'Europa è stata divisa in quei blocchi contrapposti
Da una parte ad occidente le rampe di missili erano puntate ad est
Sapendo che da lì sarebbe potuto arriva pericolo così come a Oriente altri missili erano puntati ad Ovest e cioè contro di noi perché da noi sarebbe potuto unire per loro il medico per i ognuno sapeva quindi qual era il proprio nemico da dove avrebbe potuto sferrare l'attacco con quali modalità con quanti mezzi
Dopo la caduta del muro di Berlino ci si è tutti illustri che avremmo vissuto decenni e forse secoli di pace infusione di ciò ognuno ha ridotto i propri arsenali diminuendo conseguentemente i fondi per i bilanci della Difesa
L'undici settembre c.a. risvegliati da quelle illusioni ed ognuno ha rivisto le proprie politiche di bilancio aumentando le conseguenti a mente in funzione di un pericolo nuovo non previsto e quindi più pericoloso
Essendo il terrorismo internazionale in grado e la purtroppo ripetuto tragicamente in questi ultimi giorni di colpire qualsiasi Paese con qualsiasi mezzo in qualsiasi momento
Italia però dobbiamo riconoscerlo in ragione di una situazione finanziaria ai più al assai più pesante di quello degli altri partners europei per un debito pubblico che non de che non aveva e nona eguali nel nostro continente
Non ho estratto è in grado di procedere ad un necessario anzi indispensabile omento del bilancio della difesa
Che oggi è circa la metà di quello dalla Francia e circa un terzo di quello della Gran Bretagna abbiamo però virtuosamente fatto con poco davvero il massimo
Di impegni fatti dei nostri militari all'estero sì sempre più a cresciuto
Tant'è che come numero di militari siamo al primo posto in Kosovo al secondo posto soltanto dopo gli Stati Uniti d'America nei Balcani
E devo tutto il mondo al terzo posto soltanto dopo Stati Uniti e Gran Bretagna i cui bilanci per la difesa sono però enormemente sul terreno i nostri attuali circa nove mila militari impegnati all'estero sono soldati marinai avieri carabinieri si caratterizzano per l'elevata professionalità per il coraggio per l'abnegazione per la particolare umanità nei rapporti con le popolazioni locali che li fa preferire ai loro colleghi e le altre nazioni europee pedana
Le missioni in cui gli stessi sono stati e sono impegnati appaiono caratterizzate sempre e comunque da elevato rischio perché diversamente non sarebbe stata né sarebbe in alcun modo necessari appunto la presenza di militari in quando andammo in Bosnia in Kosovo in Afghanistan i pericoli non erano allora certamente inferiore a quelli che abbiamo incontrato stiamo incontrando finirà in Iraq abbiamo avuto diciannove caduti ma anche anche mi ha ricordato molti anni fa piangendo purtroppo tanti altri ragazzi in quel chi numerose sono le missioni o le operazioni in corso che vede i nostri militari impegnati
Alla data del quattro marzo eravamo mille duecentoquarantatré in Bosnia cinquecentoventotto in Albania
Due mila trecentosessantuno in Kosovo cinquecento in Afghanistan due mila novecentottantuno in Iraq centosessantacinque in fine fa in Macedonia
Ed ancora quindici nei Balcani cinque Marocco cinquantacinque in Etiopia Eritrea sette in India Pakistan quarantanove Malta cinquantuno del Libano settantacinque in Egitto sei in Israele
Sedici avrebbero ed inoltre quattrocentosessantacinque marinai impegnati in varie iniziative contro il terrorismo internazionale nel Mediterraneo e anche al di fuori del Mediterraneo
Da più parti si sostiene la necessità di richiamare subito od al più tardi entro il trenta giugno il nostro contingente in Iraq fingendo di ignorare cosa i nostri ragazzi stiano facendo in quel disperato paese uscito da una ventennale sanguinaria dittatura
Ma dopo la guerra vediamo con l'appoggio del Parlamento del mantenere
Chirurgo chirurgo e solo
Ma elemento della necessaria eccessivo concorsuale il prestito di infrastrutture evitare aggettivazione
Relazione radiologica ideologiche di chi
Attività di un concorso all'ordine pubblico quindi politica attività di sminamento conclude la sentenza
Intanto mi godo gentili cambiano o per aver fatto il Portogallo circa duecento uomini e della Romania con altri circa cinquecento
Dopo il dodici novembre l'Italia si appresta attorno alle proprie forze armate recuperando valori che sembravano smarriti l'amore per la patria
Per la propria bandiera purtroppo l'articolo è stato lombardo nazione
Il tutto sequestro stanziato corsa ad entrare nell'esercito Italia proprio dopo la strage di Nassiriya i numeri delle domande dei giovani italiani terrà Kolar siccome volontari sì infatti quasi raddoppiato
Da ventiquattro mila centosettantaquattro domande nel due mila e due si è passati a circa quaranta mila domande nel due mila tre un'incredibile Picco proprio nel mese di dicembre
Il Governo è impegnato hanno ritirato il proprio contingente nei a ridurlo almeno fino a che le condizioni locali non lo consentiranno
Un governo stabile la sicurezza del Paese una pace effettiva rappresentano quindi quanto il medesimo popolo iracheno richiede vanno la pace non si difende con i girotondi il terrorismo non si combatte con il corteo girotondi e cortei contorno oggi anche meno delle processioni contro il malocchio la peste bubbonica ed il colera di alcuni secoli fa
Occorrono invece fatti concreti assunzione di responsabilità
Determinazione coerenza e ferma volontà
La politica del Cala brevissimo certamente non paga e non ha mai pagato noi siamo qui a Trieste proprio per testimoniarlo
Così come l'abbiamo fatto ieri Ignazio
Andando in Albania andando a Durazzo
Al contrario ci conducenti Himalaya di nostri straordinari ragazzi con le stellette
Che ha raccolto con entusiasmo e con grande affetto la nostra delegazione formata dal coordinatore nazionale onorevole la Russa
Da i vice coordinatori nazionali onorevoli Bocchino Briguglio e Collino dall'onorevole Ronchi dal presidente della commissione Difesa la Camerota avevo Ramponi e dal vicepresidente della Commissione Difesa del Senato onorevole Palumbo
è stata una giornata davvero bella ed indimenticabile per noi e per loro
Trascorre Remo altre giornate caro Presidente all'estero con i nostri militari
Appena le condizioni ambientali lo consentiranno saremo certamente anche a Nassiriya
Andarci allora vorrebbe dire abbandonare l'Iraq al proprio destino che sarebbe poi un destino di guerra civile
Significherebbe non mantenere fede alla parola data agli alleati e soprattutto e soprattutto tradire la memoria dei nostri diciannove caduti che si sono immolati per la nostra fatica Amici di Trieste questo noi non lo faremo mai
Darei la parola
Per la del suo intervento
A Roberto Menia coordinatore regionale di Alleanza Nazionale vicepresidente del gruppo parlamentare di AN e che in questi giorni ma ce lo dirà Lugli aveva ricevuto credo una delle cose per lui più ambite in tutta la sua vita gradirà giusta essa Roberta la parola Roberta Nanni ha
Dando arrivata sul palco avevamo salutata prima la signora Anna Maria Trinco né con le figlie che ringraziamo ancora
Sono sempre belle
Comici di Alleanza Nazionale
Le nostre manifestazioni ma alcune hanno significati più forte
Alcune il modo di più l'anima
Oggi è uno di quei giorni
Io non so se sia
Un'aria particolare di questa città non so se siano la sua memoria e la sua anima
Ma devo dire che
Trieste sta sempre rispondere
Come è doveroso
Agli appelli
Nel nome della patria
Oggi la manifestazione di Trieste non nasce per caso
Non vuole essere una risposta nessuno
Ma
è una manifestazione che si svolge mentre in tante altre città d'Italia anche qua
Sfilarono sfilano uomini e donne
Magari suddetta
Che però non hanno dimenticato o che hanno mantenuto una strana Nostalgia
Per i giochi dell'infanzia per il girotondo le bandierine con l'arcobaleno
Noi qua invece siamo a testimoniare
Che esiste un'altra Italia quella fiera quella orgoglioso
Quell'orgogliosa della sua anima della sua gente
Dei suoi uomini in divisa
Quell'Italia che noi riconosciamo come rivale più bella
Come l'Italia più nobile
Come l'Italia che interpreta al meglio
Quello che suoi genera sua tradizione
Un'Italia che lasciatemelo dire ci fa essere anche
Ieri
Diversi così
Così forti anche diverse esperienze ed altre esperienze delle
Di fronte a grandi fatti della storia che segnano poi la storia di un popolo ed è stato sicuramente così Nassiriya
Si può rispondere in due modi diversi
C'è un modo italiano e mi dispiace per gli spagnoli che a me stanno molto simpatici di solito è un modo spagnolo
In Spagna oggi
Dopo gli attentati di Madrid noi come è stato ricordato siamo andati a deporre un mazzo di fiori
Tutti assieme con le nostre bandiere negando anche le bandiere di Spagna
Abbiamo ricordato la tragedia madre
Ma quello che sta accadendo oggi in Spagna con il tam tam del tutti a casa
Con il tam tam della fuga
Con un Governo appena insediato che dice
Scappiamo entro qualche mese
Tradendo così anche il sacrificio di quei morti ma e questo è un modo di rispondere alle cose che non ci piace noi scegliamo l'altro quell'orgoglioso quello che ero quello nobile non ha bisogno di tre mila
Me quell'Italia silenziosa che abbiamo visto accorrere a milioni all'Altare della Patria
Ricordare i nostri Caduti di Nassiriya per me e commovente che oggi ci sia la vedo ci sia il padre
Uno e un altro di quei ragazzi tempo che noi chiamiamo ragazzina che erano uomini perduto uomini
Coscienti delle loro scelte
Qualcuno qualche imbecille ha detto il governo manda a morire la gente nessuno va a morire
Nessuno a morire perché qualcuno
Gli diceva è tutta gente assolutamente cosciente che lo faceva chi era Pierre orgogliose orgogliosa di quella scelta
Certe ben compresa sente beninteso
E sputare su quei morti dire che qualcuno è andato perché è stato mandato senza capire quello che faceva
E proprio l'orgoglio di questa gente di questi ragazzi come vogliamo ringraziare nel nome di quegli uomini che resteranno Equino marinata
Scolpito nelle pagine più belle della storia d'Italia sta di nuovo in Italia ma che resta scolpito nei cuori dei sentimenti nell'anime del popolo italiano
Io ho trovato veramente
Bello dolce vorrei dire l'abbraccio corale che tutta Italia ha saputo riservare a quegli uomini
E trovo bello emozionante per questo dicevo Trieste sa rispondere sempre il calore di questa sala
Di fronte alle immagini che sono passate di fronte a tutto ciò che
è simbolico noi oggi diciamo grazie a quei ragazzi e quegli uomini
Che con scienza e coscienza
Con volontà con Cuore con coraggio
Sono in ogni angolo del mondo a portare alta la bandiera italiana
A portare alto il valore del loro sacrificio portare alto il valore la conoscenza e lo fanno non solo da uomini in armi
Lo fanno come si diceva
Giocando con i bambini
Aiutando gli anziani aiutando le donne ricostruendo le città costruendo ospedali acquedotti strade
Perché questa è l'Italia nobile
Che ci piace questa è l'Italia che ambasciatrice di se stessa
Questa è l'Italia
Che questa gente questo umanità
Da una parte ci sono quelli del tutti a casa farà parte sono quelle con l'arcobaleno
Poi c'è quell'altro ideale che opera in Italia più profonda che noi riteniamo senza presunzione di sapere però interpretare
Oggi insieme
Ad altri dirigenti del partito sono stato a intonare quelle
Simbolicamente quelle bandiere su cui aveva scritto Grazie ragazzi l'abbia avuto un'accoglienza magnifica
Nelle caserme in cui siamo stati tra gli uomini con le stellette agli uomini in divisa
Quella divisa che sono diviso di pace
Perché questi uomini hanno il coraggio di difendere la pace di portare per davvero la pace nel mondo
Perché la passione un luogo dell'anima
Tutti vogliamo vivere in pace tutti amiamo la pace
Alla base non è un concetto che stava su
Senza scomodare vecchi tetti romani potrebbero sembrare bellicistica è vero che la pace si può portare come fanno quegli uomini tenendo la mimetica tenendo quell'orario la baciando i bambini abbracciando le donne
Stringendo a sé gli anziani
E proteggendo ricostruendo Paesi che potevano sembrava il Paese senza speranza
Questo è il nostro modo di intendere l'Italia è questo il motivo per il quale diciamo forte questo grazie ragazzi
Non ho preso in un'Italia orgogliosa
Qui consentitemi allora la digressione che
In qualche modo Ignazio la Russa aveva già annunciato
Noi abbiamo scelto Trieste come città simbolo di quei valori nazionali fra l'altro molto bello che questo accada nell'anno del cinquantenario nel cinquantenario della seconda redenzione
Trieste sarà illuminata da tanti altri appuntamenti durante quest'anno
A maggio io ve lo annunzio così non potrà certamente più tirarsi indietro Gianfranco Fini sarà con noi al raduno degli alpini
Quindi
Dicevo abbiamo scelto Trieste per dire questo grazie ragazzi perché sicuramente la città di frontiera più vicina anche tante altre zone calde sfortunate del mondo perché ci dà frontiera perché città simbolo di questi valori io penso che la destra
Abbia ottenuto una vittoria
Storica proprio la settimana scorsa
E che vale tanto più in questa città che città
Uomini di presente e di futuro ma è anche città che conserva una memoria
Del tutto particolare che la memoria dei triestini chiamo fieramente combattuto
Per legare allora Italia Della memore dei tanti esuli dall'Istria dal fiume dalla Dalmazia che hanno arricchito in questa città
E allora dicevo lasciatemi concludere questo ragionamento
Tra le tante cose belle o brutte che facciamo tra le tante cose belle e brutte che fa il Governo che fa la maggioranza
Un segno qualche segno
Questo governo questa maggioranza non lascia come segno si lascia
Con queste missioni militari facendo vedere che se un'Italia fiera
Che ha coraggio
Il segno si lascia anche con
Quella legge che abbiamo approvato dal Parlamento ha approvato la settimana scorsa
Che istituisce il giorno della memoria giorno da memoria per i caduti delle foibe Giorno della memoria per gli esuli dall'Istria da Fiume e la Dalmazia
Quante volte ci siamo detti quante volte abbiamo visto passare inutilmente gli anni quante volte abbiamo detto non si riconosce sarei di sinistra centro
Quante volte abbiamo detto non siamo libero
Non c'è un libro che racconti
Non c'è un libro che racconta di ciò che era accaduto qui su questa terra
Non c'è un libro che racconti quanti quanti per amore italiano scomparso
Finiti chissà dove
Quanti ramo italiano lasciato la loro terra loro casa i loro morti loro cose loro memorie oggi finalmente l'Italia anche con questa memoria si riconcilia
E questo è un fatto che si deve sicuramente a tutto il Parlamento che si deve sicuramente a chi magari tardivamente si è pentito delle colpe proprio del proprio padre ma si deve soprattutto ad un'azione che è durata decenni nazioni testimonianza di memoria di volontà di riscatto e di giustizia che è stata portata avanti dalla destra
Io penso che questo che ho fatto e comunque resterà nessuno potrà dire che siamo passati per caso e l'abbiamo fatto niente
Quando dal prossimo anno il dieci febbraio tutte le scuole di tutta Italia ricorderanno quei fatti
All'anno avremmo costruito un grande fatto di memoria di riconciliazione nazionale
Quando in giro per l'Italia ricominceranno a pensare
Che esisteva una città che o che si chiama rientra ma si è chiamata a Fiume
Che esisteva una città che oggi è pura ma si chiamava Pola o quella che chiamano Dubrovnik mancherà Ragusa più antica della Ragusa in Sicilia ed era la curiosa Ragusa di Dalmazia la quinta Repubblica marinare italiane
Ecco quando l'Italia si riappropria di tutte queste memorie che sono le mogli italiane che sono memorie nazionali
Quando l'Italia rende omaggio
Alle migliaia che i morti infoibati deportati ammazzati annegati
Dimenticati fino ad oggi
Quelli che erano i morti di serie B
Quelli che non si potevano celebrare ero sindaco tu ricordi quando il venticinque aprile si dissero questi no non va bene perché sono Sco
Aveva poco tempo
Oggi tutto questo è cambiato
E questo è un dato di merito
Questo
è un dato che va scritto
Alla responsabilità politica della destra e alla volontà politica della destra
La destra ha saputo costruire questa vittoria è stata una cosa bellissima nobilissima
Ecco perché dicevo siamo per davvero l'Italia migliore
Noi non parliamo soltanto di cose di tanto tempo fa
Ma come
Una metafora
Una bella immagine racconta e dice con un albero che non ha radici non cresce
Così una nazione
Se non è così se non è cosciente zone comincia della propria memoria delle proprie radici non cresce
E non può andare avanti
Noi non siamo italiani per caso avere benedetto Dio
Se l'Italia possiede il settantatré per cento del patrimonio artistico mondiale
E noi non siamo
Gente cammina per caso i meandri della storia
Non vogliamo essere presuntuosi
A dire che siamo gente che scrive la storia uno per uno
Ma sappiamo anche
Ragionando sì in profondità
E siamo figli di un popolo e di una nazione
Habemus sin PC si Massimiano in serra Dante Alighieri connotando l'essere italiani ben prima che l'Italia fosse nazione perché l'Italia esisteva resistevano e tra gli Stati europei siamo stati
Quelle che hanno avuto Risorgimento più tardivo
Pure l'Italia esisteva previste ma da millenni resterà nelle sue opere d'arte
Esisteva nella sua lingua
Esisteva nella sua tradizione sistema nella sua anima esistevano i suoi valori spirituali profondi esisteva nella sua religione cattolica romana
Quella dell'Italia
E questa è l'Italia
Che siamo ancora oggi
Questa è l'Italia
Che quei ragazzi in divisa
Portano in giro per il mondo
E l'Italia buona ed Italia dolce
E l'Italia che sa insegnare
Tre Italia questi ragazzi insegnano a scrivere segnala parla segnano studia insegnano a costruire
Questa è l'Italia che porta ancora oggi come ha portato per secoli civiltà e non è retorica
Noi siamo fieri e orgogliosi di essere italiani non per una vecchia stupida rettore
Perché
In virtù del caso del fatto della sorte del buon Dio abbia avuto la ventura di nascere italiani
Ed essere pienamente italiano e ci sentiamo era Pieri orgoglioso di essere finiti questo
Ecco perché
E concludo
è bello che tutta questa folla che tutta questa umanità che tutte queste bandiere che tutti questi occhi le lacrime la commozione la gioia che si alternano tra di noi perché siamo gente di sentimento
Perché siamo Buonitalia ecco perché è bella questa sala ecco perché
è bella questa gente
Perché ripeto senza presunzione
Con l'orgoglio di essere italiani sappiamo interpretare l'Italia migliore come interpretano l'Italia migliore quei ragazzi quegli ambasciatori di pace nel mondo che indivisa fanno sì che l'Italia sia rispettata che l'Italia porti civiltà che l'Italia Forti solidarietà ancora una volta grazie a tutti voi ragazzi
Grazie a Roberto complimenti
Credo che debba dopo le parole di Roberto mentre presidente Fini
Time Diretta partecipando alla trasmissione di RAI due
Che si collega anche con altre manifestazioni
In Italia anche l'impegno come abbiamo detto diverso non sia superfluo dopo le cose che hai detto
Mandare sulla sullo schermo
Un filmato che sta accompagnando le tante manifestazioni nazionali che con cadenza settimanale il partito sta organizzando in ogni parte d'Italia
Abbiamo fatto vedere a Parma dove siamo stati dalla parte dei risparmiatori ad Ancona dove dalla parte delle famiglie Dalla parte delle formiche abbiamo detto abbiamo difeso i consumatori
Facciamo vedere a maggior ragione oggi dove diciamo grazie ragazzi può partire nostro firmato
Comunque ora
Fu
Ho sentito i prezzi
Ho visto lottare perché la vita e la famiglia vengano rispettate
Ho toccato la sofferenza di Pavoni soffocati dalla storia
O disturbi di immaginare il futuro
L'unica cultura che riconosco è quella delle idee che diventano azioni
Tv qui Kyoto braccio perché nella vita ho sempre amato
Conosciuto per studi con il coraggio che scherza
Colpiscono Dieter per Michele con il contributo importante
Idee
Organizzazione di pagare di volontà
Ho visto uomini prima
Ho scelto la politica debba Tex Alleanza nazionale
Caratterizzate
Pure la luce alla sala se volete e do la parola a Filippo Ascerto il nostro responsabile nazionale del dipartimento sicurezza del partito che ringrazio anche per avere collaborato anche a questa iniziativa parola Filippo Ascierto
Cari amici dopo i brividi di questo filmato io voglio portare una testimonianza
La testimonianza di tanti giovani donne
Indossando la divisa
Sotto il tricolore servono il nostro Paese
Ed hanno speranza di libertà ai popoli che danno solidarietà con aiuti concreti
Io ho molti amici che stanno in altri Paesi
Lavorando per altri popoli a qui voglio rendere oggi onore sono pacificatori sono vero io operatori per la pace
Dividono o i contendenti creano ospedali aiutano nelle minime cose
La popolazione
Anna a cui sono molto legata legato per l'amicizia che avevo con Alfonso il marito
Nell'attività professionale svolta per alcuni anni sicuramente vi potrà dare una testimonianza diretta di quello che i nostri ragazzi
Fanno in terre che fino a poco tempo fa erano sconosciuto e per la sofferenza che vivevano
O meglio immaginavamo e allora loro solo vero che pacificatori a differenza di un'altra Italia dove ci sono altre bandiere
E sotto queste bandiere ci sono anche dei giovani che proprio di pace
Non non potrebbero parlare dico questo perché proprio ieri con Anna Trinco ne abbiamo voluto istituire a Padova un un premio un premio letterario per portare alle giovani generazioni testimonianze ma fargli anche esprimere perché perché a Padova alcuni giorni fa questi giovani che sono sotto queste bandiere hanno pensato di sradicare una targa che l'amministrazione comunale aveva dato aveva posto per ricordare i martiri di Nassiriya
Questi giovani pensano che sradicando una targa possono sradicare le coscienze ricordi bene
Questi giovani possono solo fortificare la nostra azione nostro pensiero e la nostra volontà ci rendono più forti
Nel poter combattere il terrorismo
E soprattutto testimoniare il coraggio la dedizione la quotidianità della loro attività i tanti giovani e donne che indossando la divisa servendo il Paese portano pace e solidarietà
Questo e l'impegno
Di alleanza nazionale a fianco delle famiglie vittime del terrorismo
Questo il nostro impegno per un'Italia migliore attraverso i nostri militari le nostre forze dell'ordine per dare più libertà a un intero popolo con Alleanza Nazionale
Tre ospiti che ho presentato prima prenderanno successivamente
Uno dopo l'altro la parola partire
Dal dottor Roberto Dell'avanzato il chirurgo plastico dell'associazione Smile agli enti cui parlavo prima dico molto volentieri la parola grazie per essere qui con noi dottore
Io vi ringrazio tutti per la possibilità che viene data a Nomisma era che in
Far sapere quello che stiamo facendo
Ma era che in significa per sorridere ancora un nome col presto una speranza vuole essere anche la la splendida cerca di dare anche un futuro concreto svolgiamo la nostra attività principalmente nel in Pakistan
E il Pakistan è attuale attuali dal mille centosettantuno dopo che c'è stata la divisione il Bangladesh sia costituito sta l'autonomo
E nasce nel due mila dall'amicizia una forte amicizia tra Salice appelli e il dottor Francesco bellezza per raccogliere l'appello e la scrittrice pachistana termina Durrani
Per aiutare le donne a significati sono per lo più bambini adolescenti tra gli undici e venti anni sfigurate nel volto e nel corpo
Con l'acido l'acido solforico lasci puniti con l'acido formico reperibile purtroppo bassissimi costi questo solo per aver rifiutato di sposare l'uomo che gli era stato destinato e che non potendo avere quella donna ne distrugge la vita spesso con l'aiuto proprio della famiglia di lei
Donne così violentate nello spot nel corpo anche nello spirito che futuro possono avere fino ad ora ci sta molto Marta ma adesso queste donne hanno deciso di scoprire il loro volto e Quinza lasciando una testimonianza di questa scoperta di questo volto che va a scoprirsi Queens in seconda fila abbiamo Nastari in la nostra cara amica
Permettendo così a questo efferato reato di uscire dalle mura domestiche e di mostrarsi al mondo hanno bisogno di aiuto
E se mai la gang collabora con associazioni locali ha già avviato un programma di formazione professionale per queste ragazze le quali oltre che di un volto hanno bisogno anche di appropriarsi della propria dignità
Una prima spedizione effettuata lo scorso ottobre ci ha permesso di valutare l'attuale stato delle strutture sanitarie
La possibilità tecnica l'entità e la gravità delle lesioni subite
In un Paese di centocinquanta milioni di abitanti ci sono non più di cinquanta chirurghi plastici chiaramente insufficienti per affrontare gli oltre quindici mila casi denunciati dal mille novecentonovantasei dalla Commissione per i diritti umani del Pakistan e ogni anno ne vengono registrati circa quattrocento nuovi casi cifre che era alta sono purtroppo di gran lunga superiori
Il prossimo quattro aprile letti per i tre chirurghi italiani composto dal dottor Francesco bellezza dottor Giuseppe Lo Sasso e da me si recherà in Pakistan
Per eseguire interventi di chirurgia plastica e microchirurgia usufruendo delle tredici seppi che s'ma la grinta in Pakistan coordinando anche al contempo un master formativo per questi medici pachistani in un piano di riabilitazioni per gli handicappati esito di ustioni
E in futuro ci avvarremo anche delle tre sedi che Smarra Ghenea Dubai una in Nepal e una a Londra
Voltare le spalle può bruciare più dell'acido e noi continueremo a lavorare finché somala che INCE si era di esistere fino a quando cioè questi violenze non accadranno più grazie
Io ho già avuto modo di ascoltare in un convegno che facemmo a Roma la signora Anna Maria Prina cone nella nella vicinanza dei giorni di Nassiriya stato un'esperienza toccante che fa parte del mio bagaglio personale per sempre
Credo che questo onore Oggi tocchi a tutti noi la parola D'Anna Maria Tricomi grazie
Non è facile parlare
Partirà al di là di
Nella grande sofferenza
Che ha lasciato appunto
Mio marito sono qui anche ieri ero
Con l'onorevole Ascierto perché ho deciso d'essere portavoce della messaggio di mio marito
Dell'insegnamento che lui ha lasciato
Siccome mio marito
Aveva in sé tanti valori tanti sentimenti che è giusto che tutti e soprattutto i giovani
Possano cogliere danno
Un significatività
Alla propria vita
Per fare questo ho deciso anche di di fare un video
Che ho chiesto se era possibile appunto trasmetterlo vederlo soprattutto nelle scuole
Perché per me è sono racchiuse le delle testimonianze
Molto importanti proprio per far capire
Questioni cosa facevano chi erano
Lì nelle missioni nella loro dignità
Infatti peculiarità proprio di di mio marito
Era quello di dare tanto al suo lavoro
Aveva una professionalità molto grande
Ma nello stesso tempo non ha mai trascurato la sua famiglia
I suoi figli ci sentiamo molto amati da questa persona
E quindi è giusto per tutte queste cose che
Vengano trasmesse
A agli altri e
Io l'ho sentita dentro e quindi ho cercato nonostante ovviamente rivangare il passato è stata una grande sofferenza però credo che sia questa l'unica strada perché questi uomini siamo dimenticati
E possano trasmettere questo grande insegnamento
Ovviamente sono stata molto felice
Stanno nascendo queste iniziative come quella appunto del dei premi letterari e spero che nascano tante altre iniziative
Infatti era anche nella nella mia idea quella di far nascere una fondazione
Una fondazione appunto a nome di mio marito
Che riesca appunto a soprattutto a sollevare i bambini
Che sono in qualche modo quelli che praticamente più deboli
E mi ha svariate situazioni come quello appunto della guerra della violenza
Che comunque così bene a mente nel mondo subiscono e quindi anche per questo
Io voglio continuare ad andare avanti
Ringrazio
Le persone che ci sono state vicino
In questo momento di dolore
E credo che grazie alle persone che continueranno a volerci bene riusciremo ad andare avanti
Gianfranco Paglia non ha veramente bisogno di essere presentato Gianfranco Paglia
E Medaglia d'Oro al Valor militare
Gianfranco Paglia
è un uomo di fronte al quale tutti non ci vendiamo un po'più piccoli anche se lui è seduto per noi che sempre in piedi e noi seduti vicino all'orecchio attento
Buonasera a tutti
Buono
Io
Ho avuto la fortuna di partecipare a una missione di pace in un in Somalia nel novantatré
Dove quella missione ci sono stati dodici morti
La Croce Rossa fino per i giornalisti
Ideale in questa è stata una missione organizzato dalle Nazioni Unite
E ho avuto l'opportunità di essere in Bosnia nel novantasette
Per tre mesi
Sottomano
Ci tengo a precisarlo perché quando si dice mandiamo i nostri uomini con loro
Si pensa che con un elmetto Bluey mezzi dipinti di color bianco si possano evitare le pallottole nessuno risparmia non è così
Ogni missione è una storia ha una sua storia
Quindi giusto che la gente questo lo lo sappia e lo capisca
Sono missioni non esistono le missioni di pace sono missioni per portare la pace
E e questo ha un prezzo
Prezzo che di solito si paga in vite umane però ognuno di noi è cosciente del lavoro che fa tenta di farlo nel miglior modo possibile
Con lealtà e con umore
Dal momento che uno giura fedeltà alla patria è giusto quel giuramento possa portare a termine fino alla fine
Veramente
Va anche un po'un po'rabbia
Quando sono persone che ride dietro una scrivania
Hanno la presunzione di puntare il dito nei confronti di chi indossa una divisa
E io dico queste persone che un buon soldato
Preferisce andare in giro in carrozzina Marte stavolta
Chissà
A differenza invece di ieri usa le proprie gambe
La ricerca di un angolo dove nascondersi
E vi voglio tranquillizzare tutti perché la forza armata italiana è piena di buoni soldati uomini e donne
La parola Gianfranco Fini
Grazie cane
Care amiche e cari ai mezzi Trieste cari militanti di Alleanza Nazionale
Davvero servono poche parole da concludere questa manifestazione perché
Come è stato detto ampiamente nella corso della medesima il senso lo spirito la ragione di questa nostra iniziativa
E davvero di tutta evidenza
Io voglio a ripartire nelle considerazioni finali da un concetto
Che ha costituito un po'il filo conduttore degli interventi
Per comperare un equivoco per denunciare un'ipocrisia per riaffermare una verità
Qual è il concetto di fondo
Che la pace
è un valore di fronte al quale tutti senza alcuna esclusione
Avvertono fortissimo il dovere di inchinarsi
Non si può essere
Se non nelle menti più tenebra arte
Chi
Si schiera
Per la guerra
Per lo scontro per la violenza
La pace l'ambizione il desiderio il valore di tutti
Ma proprio perché così viene quanti ipocrisia quanta vergogna per certi aspetti quante infamia
In coloro
Che non conoscono la storia in coloro che mentono sapendo di mentire in coloro che fingono chiudono gli occhi di fronte alla verità
Perché la pace che cos'è
Se non libertà rispetto
Convivenza pacifica
Capacità per i popoli ricostruire
In futuro
All'insegna per l'appunto di un benessere che non può essere soltanto con la materia
Tutto questo per dire
Che non si può come qualcuno sta facendo anche in queste ore in altre città
Manifestare per la pace e poi non essere conseguenti non essere logici
Non ricordare che oggi in Iraq
Con Somalia come
I vicini Balcani
Se vogliamo garantire pace
Vediamo innanzitutto garantire libertà
Amo garantire reciproco rispetto
Dobbiamo garantire un avvenire per alla persona umana
E se la pace è strettamente legata a questi valori a tal punto che non c'è la pace se non ci sono questi valori come si fa negare
Che oggi
Come nel passato in altre zone
L'intervento
Coloro che difendono la pace coloro che portano la pace
Sono i nostri soldati
Sono più in generale quelle truppe che garantendo
L'avvenire di un popolo gettano insieme perché la pace possano essere coniugata alla libertà
E proprio ipocrisia questo rituale
Non si può dividere la società italiana tra
Difensori della pace
Nemici della medesima
La verità autentica è che accanto a tante persone perbene
Che stanno manifestando per la pace perché rispettiamo
Vi sono alcuni vecchi arnesi
Utilizzano la pace come un pretesto
Vi sono ambienti esponenti politici circoli più o meno rappresentativi
Che vanno in piazza non per la pace che valori di tutti
Ma al contrario vanno in piazza per contestare
Gli Stati Uniti
Per contestare il governo italiano per contestare le forze armate per contestare l'Europa per contestare in qualche modo tutti quei valori e tutti quei riferimenti
Che al contrario
Andrebbero
Considerati per quello che è autenticamente fanno e per quel che autenticamente rappresenta
è già caduto nella storia dell'Europa
Che è il valore della pace
Forse sposato strumentalmente negli anni della guerra fredda
Tra i sostenitori dell'Unione Sovietica
E la ragione per la quale oggi non ci si deve meravigliare se qualcuno
Va in piazza
Nel nome della pace
E poi non prova alcuna vergogna nello stesso momento in cui
Come sta accadendo a Roma raccoglie fondi per sostenere la resistenza iracheno
In Iraq non c'è la resistenza nei confronti delle truppe di occupazione
In Iraq ci sono i nostalgici del regime di Saddam
C'è l'odio interetnico e interreligioso c'è la condizione disperata di un popolo che uscito da una dittatura brutale
E cioè a garanzia di una possibilità di pace intesa come certezza di libertà
La presenza
Di truppe
Che a pieno titolo sono tutte di liberazione non certo truppe occupanti
Nella sinistra italiana e non solo italiana
Mi sono ipocrisie su questi aspetti su questi concetti francamente intollerabili
Ed è la ragione per la quale in una manifestazione come questa di doverosa solidarietà nei confronti delle nostre forze armate
Era ed è doveroso denunciare quelle ipocrisie
Di fronte al terrorismo
Che rappresenta davvero la peste del ventunesimo secolo
Occorre
Mobilitare le coscienze
Occorre predisporre iniziative politiche occorre se necessario intervenire con la forza della legalità
E a tutti coloro che ricordano che oggi è il primo anniversario dell'intervento angloamericano in Iraq
Individuando
In quel che accade dodici mesi fa
La data di avvio
Quella che è stata chiamata la fase bellica il momento dello scontro lamentata del terrorismo Beha tutti costoro vale la pena di ricordare
Che è sufficiente
Avere un po'di memoria
Per non cadere nell'errore
Ammesso che errore si tratti perché in alcuni casi è palese malafede
Voglio dire in altri termini che se siamo in guerra della guerra non è stata scatenata dal presidente Buscema quando ha deciso di porre fine alla dittatura di Saddam
La guerra era stata scatenata l'undici settembre del due mila e uno
Qua nel momento in cui
Il fanatismo l'integralismo islamico
E non può mai essere confuso con l'Islam
L'Islam è una religione l'Islam una civiltà
Fanatismo islamismo l'integralismo sono in qualche modo le degenerazioni aggressive di un sentimento di identità e di appartenenza
Ma se vogliamo comprendere quel che sta accadendo in questa fase della storia beh non possiamo utilizzare le date che più ci fanno comodo dimenticarle altre
Se l'Occidente è in una fase di guerra nei confronti del terrorismo
Beh va ricordato innanzitutto che è stato il terrorismo a colpire l'Occidente e che l'avvio di questa fase così difficile a una data ben precisa lunghissimi settanta
Lo ricordo perché a volte
La memoria gioca brutti scherzi
Perché soprattutto in una una parte della nostra pubblica opinione si tende a dimenticare troppo in fretta
Così come oggi è vivissimo
Il dolore
La strage di Madrid
Credo che debba rimanere altrettanto fermo nell'amico nella memoria e nel ricordo indolore il senso di partecipazione lo sdegno per quello che accade negli Stati Uniti nel
Non si può dimenticare così
Perché si rischia a lungo andare
Di essere colpiti da una intollerabile miopia politica
L'Occidente ha il diritto dovere di difesa
Presidente ha il diritto dovere di
Individuare e colpire le cellule del terrorismo
è evidente che
La presenza militare
Rappresenta uno dei momenti attraverso i quali si costruisce la pace
Non è l'unica strada
Ma se in Iraq oggi non si fossero quei ragazzi
Be'quel popolo non avrebbe una denuncia
A coloro che dicono riportiamo lì a casa
Una sola preghiera se hanno una coscienza
E andarlo a dire
In Iraq
E andarlo a spiegare a quelle donne a quegli uomini che finalmente stanno gli assaporando il sapore dolce della libertà
Di andare a dire riportiamo a casa le forze armate in quegli ambienti in cui si combatte contro le dittature
E mi fa piacere che Gianfranco Paglia abbia ricordato che cerco
Se l'egida internazionale copre la presenza di operazioni di pace
Nessuno si può opporre
Ma non è il colore del casco
Che può impedire al terrorismo di colpire
Nata come non è ostile
Alla internazionalizzazione della crisi
Ringrazio dopo l'intervento militare ci mancherebbe altro
è che non si tratta di questo o meglio non si tratta solo di questo
Gli Stati Uniti d'America per primi
Stanno lavorando convintamente perché le Nazioni Unite si assumano anche se la responsabilità
Perché in un ente che hanno pagato un contributo altissimo
Va ricordato che nel mese di agosto in uno degli attentati più feroci organizzati
In Iraq dai nostalgici del regime di Saddam o dei gruppi il fanatismo religioso
Colpito e ucciso il rappresentante dell'
Per quale motivo non ricordare questa elementare verità
è la ragione per la quale
Dobbiamo non soltanto esprimere solidarietà alle forze armate
Dobbiamo convintamente lavorare perché il loro impegno
Sì accompagnato dalle iniziative politiche e diplomatiche
Lo ricordava il sottosegretario Berselli
è una strategia che il Governo italiano avuto ben chiaro fin dal primo momento
Ma dobbiamo partire da un dato di fatto da una verità incontestabile
I nostri soldati nello stesso momento in cui sono impegnati lo fanno per portare la pace lo fanno per dare una speranza d'un popolo
Quando un mese fa circa mi sono recato a Nassiriya
Una cosa in particolar modo mi ha colpito conoscevo la motivazione di quegli uomini la loro prefazione
Sono dei professionisti
Sono perfettamente quali sono i rischi che a volte corrono
Sono fortemente motivati e la motivazione non è come qualche cialtrone ha detto e ma grazie guadagnano quattro soldi in più motivazione di tutt'altra natura
Eppure la cosa che più mi ha colpito accanto a questa forte motivazione
è stato proprio l'apporto creato dal nostro contingente con la popolazione locale
Dopo l'attentato alla caserma che ospitava le nostre truppe
Credo che sappiate che i nostri uomini si sono spostati
Non sono più all'interno della città Silvia
Scelsero quella posizione logistica anche per far capire chiaramente che non erano occupanti
Aveva un contatto con la pubblica opinione
Oggi sono all'interno di un campo stanno predisponendo l'assetto organizzativo logistico e la cosa che più mi ha colpito è che le maestranze impegnate nella lavoro
Ieri adattamento di alcune casermette che appartenevano all'aviazione irachena
Erano e sono uomini ragazzi in alcuni casi
Gli assegni
Via che
Beh non è retorica dire
Che in qualche modo giocavano con i nostri soldati almeno i più piccoli
Non è retorica dire che li consideravano degli amici
Perché basta andarci per vedere quella che è la realtà nei rapporto tra le nostre forze armate e la popolazione
Certo quella popolazione che
Vuole costruire un futuro non i nostalgici del regime non gli integralisti religiosi
Ma torniamo sempre al punto di partenza
La pace è astratta o è concreta se la pace concrete libertà e possibilità di scegliere e rispetto per la dignità umana non si può negare che si oggi si è per la pace
Bisogna con coerenza
Ringraziare chi è impegnato in prima linea
E magari prendere esempio da chi è impegnato in prima linea
Troppo facile dire sono per la pace
Sventolare la bandierina ecco baleno
Organizzare la scampagnata per poi tornarsene comodamente
Nel luogo da cui si è venuti la fase così non si costruisce in alcun modo
Il terrorismo non ha mai avuto paura di una manifestazione nemmeno numerosa terrorismo può indietreggiare soltanto di fronte alla fermezza
E all'iniziativa politica
Perché nessuno è così stolto da pensare che contro il terrorismo per la pace serva soltanto l'impiego pur doveroso la forza armata
Serve la politica
Quella politica ad esempio che è mancata
A pochi chilometri da qui nei Balcani
In Kosovo
L'intervento delle truppe sotto l'egida in quel caso delle Nazioni Unite
Temo la guerra civile
Impedisce che il massacro continuasse
Dopodiché
Almeno per quel che riguarda corso
E la politica che non è stata capace di indicare una soluzione duratura
Sciogliere dei no di definire sei Kosovo doveva o non doveva essere un Paese indipendente
Non si può addossare la difficoltà in cui ci troviamo in alcune aree del pianeta all'intervento di carattere militare
Se mai qualche volta
E proprio deficit d'iniziative di cultura politica
E credo che da questo punto di vista la nostra storia d'Italia
La nostra cultura la nostra identità
Siano un elemento aggiuntivo e positivo
Per riempire di iniziative politiche l'azione degli organismi internazionali
Dell'Unione Europea al pari
Di quel che può avvenire in seno alle Nazioni Unite
Nel senso che noi italiani sappiamo forse filiali
Quanto sia necessario nello stesso momento in cui
Si cerca di riportare la pace nel nome della libertà
Rispettare
La storia
Rispettare le identità
Basate la convivenza e la pace non soltanto sulla imposizione ma al contrario sull'adesione a certi valori
Sulla convinzione che bisogna far crescere in particolar modo nei più giovani
Perché questo è
Sergio forse più autentico
Dell'impegno italiano nel corso del tempo
Per quale motivo noi italiani siamo considerati non solo ai professionisti più capaci nel mondo quando si tratta di mantenere e difendere la pace
Per cui non soltanto i carabinieri ma anche l'esercito le quattro forze armate
In ogni operazione si sono distinti non solo per professionalità ma anche per umanità perché perché uno dei tratti distintivi della nostra identità
Perché in ogni parte del mondo la bandiera tricolore e associata
Ha dei valori
Ad una cultura
Non soltanto alla bonomia
Alla capacità di instaurare dei rapporti di cordialità
Cose che pur conta
Oggi soprattutto in alcune aree del pianeta serve
Una presenza sempre più convinta da parte dell'Unione europea all'interno dell'Unione europea dell'Italia proprio per consolidare i valori profondi della pace
Il valore in assenza del quale la pace non si sa mai che ha rispetto
E la ragione per la quale se il terrorismo è e lo è
Un terrorismo che anni le radici ma che in sostanza si riduce alloggio nei confronti dell'Occidente
Da parte degli sparute quanto agguerrite minoranze
Bevute dal fanatismo dell'integralismo islamico
Beh il primo dovere
Per chi conosce la storia per chi
Ha ben chiara l'identità dell'Italia e dell'Europa il primo dovere è proprio quello
Di dialogare con una quei Paesi arabi moderati
Che sono i naturali alleati dell'Occidente per battere il terrorismo islamico
Non si può per cui qualcuno continua a farlo
Confondere la presenza delle truppe con la volontà aggressiva egemonica dell'Occidente contro l'Islam
Perché una visione non soltanto folle revisione che nessuno ha veramente
Va beh se vogliamo evitare lo scontro tra civiltà se vogliamo evitare che qualcuno in qualche modo sia portato nel mondo islamico a schierarsi da una parte o dall'altra come si si trattasse della resa dei conti
Beh noi dobbiamo essere inflessibili nei confronti del terrorismo
Ma dobbiamo essere al contrario estremamente aperti al dialogo nei confronti dei Paesi di cultura e di religione musulmana
Che sono stati anche storicamente il primo bersaglio del terrorismo
E anche qui un po'di memoria storica
Terrorismo islamico colpisce oggi l'Occidente
Dopo aver tentato in alcuni casi riuscendoci di colpire in quei Paesi basti pensare all'Egitto
Basti pensare all'Algeria è stata stravolta da una guerra civile che è durata per decenni e che dura ancora quei Paesi arabi moderati
Che per un Paese come l'Italia
Tutto proiettato nel Mediterraneo rappresentano in qualche modo la sponda naturale del dialogo
Accanto alla presenza delle forze armate la politica
Con un'Europa che sappia essere protagonista di pace
Dandoci una Costituzione ritrovando un'identità che non sia soltanto economica
Io sono convinto e non da oggi che non è vero che c'è troppa America nel mondo
C'è poco però
L'Europa non può essere soltanto all'Eur
L'Europa
Deve necessariamente avere una identità politiche di istituzioni politiche che poi si traducano in una politica estera
Una politica militare se necessario
è motivo di orgoglio dire ci sono nove mila uomini dell'esercito italiano impegnati in operazioni il peacekeeping peace imporsi
è un motivo di orgoglio certo ma dobbiamo lavorare perché nel prossimo futuro vi siano gli uomini dell'esercito europeo
Perché si dia corso ad una unità dell'Europa che non sia soltanto l'aspetto finanziario
Perché se com'è accaduto recentemente l'odio e il fanatismo la guerra incendiano persino nel cuore della vecchia Europa come accaduto nei Balcani e non possiamo prendercela con gli Stati Uniti
Non possiamo dire è colpa di una politica in qualche modo non capace di comprendere quelle che sono le dinamiche più profonde della società no molto più semplicemente perché l'Europa era distratta guarda l'altro
Per quale motivo
Siamo convinti che questo obiettivo così ambizioso
Possa essere raggiunto sia a portata di mano
Anzi ne perché la storia è andata avanti
Perché dopo una lunga fase
In cui la logica dalla guerra fredda
Aveva diviso l'Europa in due
E aveva impedito la creazione di quella che con una bella espressione si chiama la memoria condivisa
Oggi la storia si è rimessa a correre
Parlare oggi di un'Europa unita
Di un'Europa che sia tale dall'Atlantico fin quasi al confine geografico naturale gli Urali
Non significa sognare a occhi aperti
Come già accadeva quando eravamo un po'più giovani
Non significa ipotizzare una realtà che sta diventando tale giorno dopo giorno
Perché dopo guerra è terminato
Perché la caduta del muro di Berlino ha portato con sé
La caduta dell'ideologia e che avevano alzato quella barriera di oggi
L'Europa come abbiamo detto tante volte non si allarga si riunificare
Ritrova la sua identità naturale
E se finalmente siamo nella condizione di poter dire della storia oggi e molto più trasparente e onesta di quello che fino a qualche tempo fa ci ha dato leggere sui libri di storia
E anche perché vive a Trieste ha un significato tutto particolare
C'è stato chi tenacemente per tanti anni ha coltivato la memoria degli
Se oggi celebriamo
Come ha fatto il Parlamento
Che oggi celebriamo come ha fatto il Parlamento
La giornata della memoria per da tragedie
A volte negata
Tanti anni dimenticata dell'esito delle foibe
è unicamente in ragione del fatto che negli anni difficili
Vi è stato chi ha tenuto alto
Ricordo insegnando ai più giovani tramandato di generazione in generazione il senso di appartenenza ad una comunità
E il dovere primario che aveva
Non la politica ma la nostra generazione era per l'appunto quello
Di esaudire il sogno del desiderio
Di quei tanti padri
Che hanno chiuso gli occhi senza vederla riconciliata la memoria
Perché ci siamo tanti impegna perché abbiamo contribuito a chiudere le ferite del passato
Perché abbiamo avuto in alcuni momenti il coraggio di dire ciò che andava detto
Ma unicamente per fare in modo che non esista
Una storia di parte
Che non esista la verità dei vincitori e la damnatio memoriae dei vinti ma che esista soltanto sessant'anni dopo la fine della seconda guerra mondiale una memoria condivisa
Un senso di appartenenza ad una sola comunità che è la patria
Che si è servita in momenti tragici
Non in ragione dell'appartenenza
Ha ragione il sentimento che vieta all'interno del cuore
Perché se se oggi ha un senso dire quegli uomini
Nello stesso momento in cui rappresentano l'identità l'orgoglio nazionale lo fanno nel nome del valore della pace beh
E perché
Negli anni scorsi nei decenni scorsi
Tra le tante maledizioni del dopoguerra nera anche una per certi aspetti gravava soltanto sul nostro popolo il fatto di considerare forze armate come
Un corpo separato o comunque come
Un elemento che non trovava accettazione gradimento da parte della società
Ci sono stati dei momenti
E lo ricordiamo tutti
In cui vestiva la divisa non era un motivo di legittimo orgoglio
In alcuni momenti poteva essere vissuto come motivo di imbarazzo non per chi la portava ma per il sentimento che si riscontrava nella pubblica opinione
Pubblico opinione che era avvelenata dall'ideologia
Che era accecato dall'odio nei confronti la memoria patria
Che in qualche modo
Non era stato educato attrarre dalla storia gli insegnamenti di più profonda
E allora
Sono e siamo per davvero tutti convinti del fatto
Che se vogliamo guardare in avanti
Beh dobbiamo chiudere il dopoguerra
Nel nome della verità
Così come finalmente si comincia a fare soprattutto qui nel confine orientale
Dove la storia ancor più complicata
Di quel che qualcuno pensa
E dove
La storia va riletta e studiata e insegnata secondo verità
Con una un dovere di approfondimento che è maggiore rispetto al dovere che sempre viene in altre parti del territorio nazionale in altre parti d'Europa
Nel senso che qui soprattutto a Trieste
Tragedia sono state per davvero Tragedy profonde
Che non hanno risparmiato alcuno
E che non possono essere
Ne derubricate
Accadde di serie di
Nel men che meno dimenticati
Soltanto la vostra città recita che
Ritorna la madrepatria
Anni dopo la fine della guerra
Soltanto la vostra città
Che uscita dalla guerra civile
Entrata nella fase più triste della sua storia l'occupazione dei carri armati con la bandiera
Soltanto la vostra è una città che
Respira con una identità profondamente diversa rispetto ad altre identità europea tutto questo va detto
Proprio se si vola ricucire il tessuto il filo della memoria
Perché non ci siano più audience
Perché finalmente si possa insegnare ai nostri figli ai nostri nipoti
La storia in nel nome di quella che è la verità nome di quelli che sono stati reali avvenimenti
Senza manicheismi
Senza dire i buoni tutta da una parte i cattivi più che dall'altra
Per questo non è il modo di concepire lo storione al modo per ridare
Un tessuto unitario
Che indispensabile soprattutto adesso che c'è l'Europa
Soprattutto adesso che portare italianità in Europa significa in qualche modo sottolineare un valore aggiunto
Perché penso che anche queste considerazioni che forse sono è strano rispetto al tema
Servono però per comprendere il perché questa iniziativa e altri
Forze armate difendono
Dei valori
Sono orgogliosi di rappresentare
L'identità
E per certi aspetti l'unità nazionale
Ma fondano le loro radici
In quello che è l'amor patrio
E non è un caso che padri altro non sia che la terra dei padri
Il senso di appartenenza
Coltivare la memoria
è stato un dovere per intere generazioni
Oggi il testimone in passato in altre mani
Oggi la memoria non è più di una banca suolo ma è una memoria condivisa
Il semplice fatto che oggi si possa ricordare con un largo voti in Parlamento quello che per anni è stato negato beh io credo che rappresenti la dimostrazione che finalmente anche il dopoguerra italiano è finito che in qualche modo abbiamo voltato pagina
Ecco perché la Nostalgia se c'è ancora
E né i nostalgici del Murri
E né i nostalgici della guerra civile NN sta al dieci di coloro che
Anziché il reciproco rispetto e la pacifica convivenza teorizzano forme intollerabili di supremazia o di superiorità
Ecco perché era
Doveroso in termini morali per noi che amiamo la patria
Ribadire
Che è l'amor patrio è un valore
Che l'orgoglio nazionale per un popolo una necessità
Ma che non si può non si deve mai confondere il patriottismo connazionali
La storia del Novecento ha dimostrato
Che in alcuni momenti il nazionalismo è stato aggressione
è stato concerto di superiorità è stato revanscismo è stato sciovinismo ha determinato disastri
Non possiamo rimanere inchiodati a quel passato
Dobbiamo avere il coraggio di guardare in avanti per preservare un'identità e per tramandano di generazione in generazione
Il senso di appartenenza ad una comunità che la patria
La parte che non ha confini
Perché appartengono alla comunità nazionale sono in qualche modo anch'essi figli della parte italiana de quei tanti che vivono al di fuori del confine geografico che cos'è tenuti nel senso una identità perché la commozione che soltanto riconosce certi ambienti prova quando parlando dell'inizio della Dalmazia non si commuovono soltanto dieci
Ma sicomoro soltanto coloro che se ne sono andati ma si commuovono in particolar modo coloro che sanno che si oggi c'è
Una configurazione statale riversa c'è un assetto istituzionale che non è quello che era connaturato in qualche modo all'identità di quelle popolazioni ma il fatto che vi sia un altro Stato altri stati il fatto che vi sia un'unione europea che mette insieme in modo pacifico con gli Stati non toglie nulla al senso di appartenenza alla identità alla comunità nazionale
Per riappacificarsi un'unità nazionale
Era indispensabile chiudere il libro della storia
E credo che il contributo che ha dato la destra in questi anni è un contributo importante
Ma non per rivendicare meriti che non ho e che non abbiamo
Per rendere merito a chi e ne vedo tanti anche qui questa sera
Ci hanno tramandato i testimoni
Ci hanno in qualche modo invitato pregato chiesto
Di
Non dimenticare nei momenti in cui tutti dimenticavano per poter poi consacrare alla memoria di tutti episodi che in caso contrario
Sarebbero stati colpiti dall'oblio
Credo che il modo più bello per ricordare
Il dieci di febbraio si è stati in un'espressione
L'espressione di chi ha detto
Nel momento stesso in cui finisce la lunga fase dell'oblio
E della dimenticanza
Naturalmente torna la fase del ricco
E non c'è nulla di più dolce che ricordare ciò che per decenni invano qualcuno aveva tentato di far cancellare
Ecco che a Venezia
L'identità appartenenti l'identità appartenenza memoria storica Rispetto
E volontà soprattutto di guardare avanti
Vanta di concepire l'Europa come la casa comune come la patria comune domani
Per questo è indispensabile
Che la presenza di impegno dei nostri militari
Venga visto anche in questa cornice
Oggi sono impegnati per ridare la libertà e quindi per garantire la pace
E lo sarà ancor di più nel prossimo futuro nel nome non soltanto dell'Italia ma nel nome dell'Unione Europea
In Unione europea capace di essere protagonista in un'europea capace
Di essere un pilastro dei valori occidentali
Sono momenti impegnativi non c'è ombra di
Ma credo che un governo degno di tale nome
Soprattutto se come nel nostro caso
Ho detto molto bene
è supportato da una maggioranza che non interpreta la politica soltanto come gestione Della cosa corre
Molti tra di noi
Nello stesso momento in cui ha avuto responsabilità di governo
Non si sono preoccupati soltanto della corretta gestione della cosa pubblica che pur doverosa
Abbiamo cercato di tradurre in atti concreti dei valori
è che in un momento così particolare così difficile un governo come il nostro che ha queste componenti legate dei valori
Non si può non si deve far condizionare dai sondaggi
Riportiamo le a casa accerto settanta per cento forse il sessanta per cento magari anche meno i cittadini che dico non si cerca di portiamoli a casa
Come faremo un errore madornale
Aiutiamoli
Ma non
Soltanto con
Le buone intenzioni
Evitiamo ricco di sostegno con la solidarietà
Cerchiamo di far capir loro e c'è un popolo che cosciente di quello che stanno facendo che li considera pacificatori nel senso della parola
Che è grato non tanto e non solo per il sacrificio
Certo di fronte alla tragedia
Ma di fronte a quella commozione
Di fronte lo dico
Al papaya la vedova di un caduto
Al dolore straziante delle famiglie
C'è la commozione sei senso di solidarietà
Ma quel che dobbiamo impegnarci per davvero a fare
E che non sia
L'espressione di una ricordo la solidarietà manifestata anche adesso
La gratitudine una espressa proprio adesso che in termini politici c'è chi strumentalizza la vicenda di Madrid
E adesso che dobbiamo far sentire alta e forte che il nostro popolo un popolo che cosciente del fatto che c'è chi si sta assumendo delle responsabilità
Perché poi a ben vedere il punto è tutto qui
Assumersi la responsabilità di costruire la pace
Non declamare la pace non pregare astrattamente per la pace eccetto chi ha fede prendi
Perché certamente
Può essere un contributo di fede
Ma la pace non è uno slogan
Non è in una richiesta in un'assunzione di responsabilità
è la ragione per la quale chi oggi si sta assumendo in prima persona la responsabilità di garantire la libertà del popolo iracheno costruisce la pace molto più e molto meglio
Di qualsiasi altro essere umano
è dovere dei governi è proprio quello di esserne cosce
Ecco il nostro Governo da questo punto di vista ne ha piena coscienza
E
Mi fa piacere ricordarlo
Mi ha piena coscienza senza distinzioni senza sfumature
Senta ipocrisie
Se al governo dell'Italia ci fossero coloro che stanno manifestando
Beh non ci saremo assunti la benché minima responsabilità
Perché si sarebbero divisi in mille pezzi come già era accaduto in precedenza
Perché all'interno del centrosinistra vi sono delle componenti che non sono per la pace sono contro l'Occidente
Sono contro gli Stati Uniti sono contro tutti quei valori che
La stesura si difendono
C'è una profonda ipocrisia in giudizio siamo per la pace
E poi ricorrere minacce
Fossero soltanto verbali
La pace non tollera gli schiaffoni umanitari la pace non tollera
Tentativo di aggredire dire perché è una componente in qualche modo ben definita dalla sinistra che non si può appropriato titolo
Nemmeno dell'epiteto di Pacifico
Qui questa mattina tornato alla mente
Quel che in una coesione di Segantini
L'artefice della non violenza il paladino della padre in qualche modo rifiuto di qualsiasi ipotesi che non fosse quella della convenzione ad affermare i propri principi
Dammi una circostanza disse
L'India diventerà indipendente attraverso la non violenza
Ma nel momento in cui lo saremmo
Sì volevo se vorremmo continuare ad essere liberi
La prima cosa che dovremo fare sarà quella di organizzare le nostre forze armate
Ne prendano atto coloro che in molte circostanze non solo non conoscono la storia
Ma quando la storia si incarica lì dimostrare alcune verità colpevolmente voltano le spalle
Ecco la presunzione tipica di una certa sinistra non ammettono di essere stati sconfessati dalla storia
Perché viene la sosta italiane non solo italiano una parte della sinistra che è davvero afflitta da una atavico complesso di superiorità
Quando gli eventi
Dimostrano chiaramente che la sinistra aveva posto
Non dicono come dovrebbero dire le persone intellettualmente oneste ci siamo sbagliati
Dicono la società non ci ha capiti
Ecco anche questa credo che sia la differenza profonda in termini di valori tra chi crede in certi principi e chi al contrario in quei principi non si riconosce
Per anni si metta a quei principi non ci può essere la pace
Che non è di alcuno
è un valore universale e quindi necessariamente di tutti ma se così è è in particolar modo di chi
Unisce alla pace il valore della libertà il valore della responsabilità valore dell'impegno anche se questo comporta dei sacrifici
La differenza tra pacifiste pacificatore tutto qua che il pacifista il più delle volte non corre alcun rischio per declamare il suo pacifismo in classifica totale contrarietà che ci sono dei momenti in cui può essere visti in cui può essere rischioso in cui si può anche non essere capiti ma vale sempre e comunque la pena di farlo perché il pacificatore non si chiede se
Utile o meno come fa il pacifista
Il pacificatore si chiede se è giusto o meno e siamo qui per dire che era ed è giusto esprimere la nostra solidarietà ai nostri ragazzi in giudizio
Ogni giorno più di nove mila italiani in divisa dipendono la pace nel mondo
Lo fanno con convinzione il sacrificio e dedizione
Portando in alto inutilità il valore della solidarietà