"Il mondo dopo l'11 settembre" - organizzato dalla rivista Limes e dalla Provincia di Parma (presso il Grand Hotel de la Ville, Sala Convegni, largo Piero Calamandrei 11)

Per tutti
Invece questo seminario geopolitico organizzato dalla rivista Limes con provincia di Parma e io vorrei anzitutto ringraziare il pubblico prevalente tutto
Coloro che hanno permesso che qui
Mario
Luogo
Mi permetto di dire spero che sia inizio di una collaborazione perché noi siamo rimasti va benino incantati credo di poter parlare a nome di tutti i relatori dell'accoglienza e dell'ospitalità di questa città che vorrei anche rivolgere un saluto particolare di studenti del Collegio europeo
Sono presenti in massa e io spero che questo nostro incontro posso incontrare il loro interesse qui suscitare la loro curiosità
Ma il mio bosco e sarebbe Annalisa Ganzerli mia
Segnalato tutte le persone le autorità da ringraziare cercherò di non dimenticare nessuno
Naturalmente
Insieme alla Provincia che appunto a organizzato insieme a me questa cosa vorrei ringraziare tutti coloro che hanno contribuito a questo evento e quindi in particolare la Regione Emilia Romagna
Il Comune di Parma Università degli Studi l'unione parmense degli industriali
La lega delle cooperative regione Emilia Romagna e il c'è qualche cooperativa per l'alta cultura
Questo incontro
Si svolgerà come sappiamo più o meno nell'arco di tutta la giornata
Le regole del gioco sono molto semplici
I relatori
Introdurranno il tema uno dei tre temi
Che sarà al centro poi di una dibattito
Due o tre Panis che interverranno su questa relazione il tempo per ogni intervento è di venti minuti
E al venticinquesimo cominciarono a sparare quindi mi raccomando perché altrimenti i tempi non potranno essere rispettati
Io intanto approfitto della presenza degli amici e delle tutte le autorità presenti per chiedere al sindaco di Parma Amelio Baldi la cortesia il piacere di portarci un suo saluto grazie Sindaco
Sono molto lieto di portare il saluto della città intanto il ringraziamento al ringraziamento alla rivista Limes Lucio Caracciolo per la mia scelta questa città come sede di un incontro così importante
Sentiamo tutti addosso direi che negli ultimi trenta mesi la storia è un po'cambiata molto poco ma è cambiata
Che non riguarda solo New York gli Stati Uniti non riguarda solo il Medio Oriente riguarda anche tutti noi
è cambiata nelle necessità nelle modalità di vivere
è cambiata anche nelle prospettive e si aprono scenario di interrogativi
Ai quali non possiamo sfuggire
Per approfondirli discuterli cercare soluzioni credo sia un dovere
Come ogni volta che ci si trova di fronte a grandi transizioni
E probabilmente l'undici settembre balletto proprio all'interno di un contesto di grandi transizioni e di grandi cambiamenti
Che ritengo non siano nemmeno di prove di durata
E probabilmente ciò che fissava dopo non sarà più uguale a ciò che ci siamo lasciati alle spalle
E quindi questo crea anche per noi un imperativo morale crea un imperativo politico del doverci interrogare e cercare una risposta
E quindi che Parma sia sede di un incontro così rilevante
Con studiosi ed esperti provenienti da tutto il mondo e che io qui e ringrazio ufficialmente
E per noi non solo un onore ma l'auspicio anche che possa questa città diventare una sorta di sede permanente degli incontri di questo tipo
Da non molto tempo con me
Diversi di loro sapranno Parma è stata scelta anche come sede della autorità per la sicurezza alimentare europea
Quindi si avvia legandosi ad una sua tradizione ad esser ancor di più città d'Europa e cita per dal mondo
Come tale anche il l'essere sede di questi seminari di alto livello credo che completi questa sua vocazione mi auguro che oltre al luogo per le vostre riflessioni e discussioni in cui siamo così interessati
Abbiate anche l'occasione di godere di questa città della sua arte della sua storia anche della cordialità dei suoi cittadini oltre che della gradevolezza del suo CIPE della sua tradizione alimentare
Parma tra l'altro
Ultime a Città dell'alimentazione oltre la città della musica e anche città della tipografia estratta la città di Bodoni
E i cui uno dei più grandi personaggi dell'arte tipografica contemporanea della storia tipografica apposto la sua sede
è per questo che vorrei si dice cogliere signor Presidente l'occasione per consegnare al ricordo di questo incontro
Ad ognuno dei relatori oltre che il ringraziamento e la gratitudine della città anche un piccolo libero fatto a mano
Fatto da un editore importante che qui con me che l'invito a venire qui perché il libero oltre a contenere Poesie di un nostro grande poeta contemporaneo
Bertolucci
Ha anche un pareggio straordinario in sé per il modo in cui è stato stampato è stato direi quasi Amato
Non abbiamo trovato uno strumento migliore per farsi ricordare per ringraziare
Quindi grazie ancora voi
Grazie sindaco
Se tutti i relatori sono invitati al banchetto mobile
Ed è un libro di Attilio Bertolucci che ci consegnò questo mazzo di poesie come suo testamento spirituale l'animo composte a mano e stampare su una carta che durerà dei secoli e speriamo che il mondo si pacifiche anch'esso due dei secoli
Grazie
Grazie grazie di cuore per questo maggio fra l'altro
Avendo potuto visitare il museo bostoniano l'altro giorno so che cosa vuol dire la tradizione tipografica in questa città grazie sindaco e prendendola in parola io mi permetto di cambiare il titolo di questo seminario che non si chiama il seminario ore più politico di Parma ma si chiama il primo seminario geopolitico di Parma sperando che molte vi seguiranno
Da lei adesso la parola alla Presidente della Provincia Bernazzoli che porterà il suo saluto ringraziandolo ancora per tutto quello che lui e i suoi collaboratori hanno fatto per questo evento
Siamo noi che ringraziamo voi per aver scelto appunto Parma per questa iniziativa per noi è molto importante
Molto importante perché è un momento particolare anche della nostra realtà parmense territorio del locale
Avere la possibilità di ospitare un convegno di così alto livello
Un'ora anche la nostra realtà una realtà che si sta impegnando per fare un salto in di qualità importante con l'ottenimento dell'Authority per la sicurezza alimentare europea siamo chiamati a questo compito e io credo che queste convegni questo livello possono aiutarci a fare questo salto culturale perché per noi una scommessa difficile ma che vogliamo vincere l'unica cemento quindi particolare la rivista Limes a tutti i relatori che sono stati invitati che ci daranno il loro contributo io credo che anche come realtà locale siamo interessati al tema che si dibatte ovviamente un tema di interesse globale ma anche nel nostro piccolo ovviamente
Problemi code rispetto al tema del terrorismo
Lo abbiamo li abbiamo perché le comunità islamiche e altre realtà oggi sono presenti anche nel nostro territorio e qualche piccolo problema rispetto a questo ce lo dobbiamo porre comunque è un tema che non ci lascia Esterni
Spettatore dopo la caduta del muro di Berlino dopo la fine della guerra fredda
Si sono aperti scenari nuovi e stiamo definendo quello che sarà il futuro e quindi è importante riuscire a capire quello che sta avvenendo e avere a questo tavolo a questo convegno persone così importanti
Che ci possono rappresentare le esigenze delle superpotenze degli interessi in campo e i problemi che si aprono visti con un occhio appunto
Molto attrezzato è per noi una grande occasione quindi grazie di nuovo a voi benvenuti a Parma e speriamo proprio di finire questo primo convegno con l'annuncio di un secondo grazie grazie
Adesso c'è un altro gli dico avevamo delle guide della provincia di Parma da distribuire in modo molto snello io non farai alzare tutti i relatori libri farai consegnava eventualmente grazie grazie grazie presidente
Bene adesso non so cosa ci darà il rettore do senz'altro la parola al magnifico rettore dell'Università di Parma il professor Dino Ferretti
Il mio è un saluto il saluto dell'ateneo che porto motore mentire questo incontro
Mi fa molto piacere che si è presente tutta la città e si è presente anche l'università perché se è vero che certamente i temi che oggi vengono affrontati sono temi di assoluta attualità temi che peraltro data la rilevanza dei relatori assume un significato particolare oggi in quello che potrà essere comunicato
Ma dico sono temi che certamente sono di attualità però vorrei anche ricordare che forse un incontro
Che da
Molti secoli sta avvenendo tra realtà
Di pensiero realtà culturali
Che per un verso vedono l'Europa per un verso vedono i popoli che sono vicino all'Europa e che non va in vari modi in vari in varie forme è un confronto che da molti secoli sta avvenendo è un confronto che ha definito se vogliamo in un certo momento addirittura non dico il concetto di Europa ma il concetto di quel qualche cosa che poi è diventata la civiltà occidentale e credo che proprio in quegli antichi anni quelli antichi
Momenti è stata definita anche il modello di organizzazione dalla cultura che è stata l'università che ha rappresentato che lo proprio uno dei momenti unificante di questo antico concetto
Quindi forse anche per questa ragione né particolarmente gradito essere oggi qui
Presente e portare il saluto della nostra università e augurare a questo incontro augurare alle persone che sono qui presenti i migliori successi per il loro lavoro grazie
Grazie ore
Prima di cominciare ultima comunicazione di servizio
Come sapete ci sarà un coffee break fra un paio d'ore poi un lancio per potere accedere liberamente e gratuitamente questi servizi gentilmente offerti da ai nostri sponsor organizzatori occorre munirsi
Di questi due tagliandi credo di avere Due detto tutto
E quindi passerei senz'altro
Ma la materia
E do la parola a me stesso
Il tema che abbiamo posto al centro della primo uno sciopero della prima tavola discussione
Una rivoluzione geopolitica punto interrogativo
Io credo che la risposta a questo punto interrogativo in termini estremamente sintetici può essere la seguente
Dopo l'undici settembre
Il mondo è cambiato e sta cambiando intorno a noi ma noi non stiamo cambiando siamo più o meno gli stessi parlo di noi italiani noi europei
Di quelli che eravamo il dieci settembre del due mila e uno
E questo credo che sia un problema culturale
E politico
Un problema culturale perché la scarsa percezione del cambiamento
Ci induce a leggere con vecchi occhiali quello che si sta muovendo
E anche magari a non accorgersi di quello che invece è rimasto come prima che è una buona parte della realtà
E poi ci porta dei problemi politici perché coloro che hanno cambiato il loro atteggiamento volenti o nolenti
E che poi sono i
Protagonisti della guerra al terrorismo da una parte i terroristi che hanno attaccato l'America l'undici settembre dall'altra parte
L'America stesse e i suoi molti o pochi alleati a seconda delle circostanze
Hanno delle idee molto chiare io credo su quelli che sono i loro interessi e i loro progetti
E quindi non ha vere una nostra visione è qualche cosa che non solo rischiamo di pagare ma in qualche misura abbiamo già pagato per esempio
Abbiamo pagate in questo paio d'anni con un allentamento visibile dei nostri rapporti non solo politici ma dei nostri rapporti tout-court con gli Stati Uniti d'America
Con una messa in questione della stessa alleanza transatlantica
E con una tendenza per essere gentili a una scarsa rilevanza degli europei e uso il termine naturale degli europei sulla scena internazionale
Perché questa
Non percezione o addirittura una percezione che però si vuole in qualche modo otto un dare
Io credo che l'undici settembre si possa rappresentare schematicamente come il contrario del nove novembre
Da una parte per usare la terminologia americana Nine Eleven dall'altra il Lerna
Nine Eleven come sappiamo l'attacco alle Torri Gemelle Eleven Naina e l'undici il nove novembre del mille novecentottantanove quando cade il muro di Berlino
Non è semplicemente uno scambio di cifre è un'apertura e una chiusura di un'illusione
Illusione che dopo la caduta del muro di Berlino come diceva il presidente Bush padre si sarebbe inaugurato un nuovo ordine mondiale
In cui fra l'altro noi europei pensavamo speravamo
Di potere dedicarci alleati in cui maggiormente ce li amo che non sono almeno recentemente quelle della guerra
Ma sono quelle dei commerci
Del dialogo
Della vita panel pacifica e pacificato
Ricordo nel mille novecentonovantatré in una delle prime tavole rotonde di Limes
Il ministro degli Esteri italiano Nino Andreatta paragonare l'Europa a una vecchia pantofola diceva Andreatta l'Europa per noi e come una vecchia pantofola comoda un po'in forme non ci interessa tanto la sua qualità estetica ci interessa la sua comodità
Noi europei vogliamo un'Europa comoda
E credo che questa giustificata il per me comprensibilissima data anche la mia indole tendenza a vedere l'Europa come qualcosa di comodo
Piuttosto che come qualcosa da definire
E da utilizzare per dei precisi progetti o interessi geopolitici e credo che sia ancora molto con noi malgrado lo choc dell'undici settembre
Non sto qui a farlo perché poi lo faranno molto meglio di me i successivi relatori un'analisi complessiva di quella che è stata la risposta americana l'attacco
Però voglio considerare che in questa fase e cioè nella fase del dopo campagna in Iraq che non vuol dire dopoguerra perché come sappiamo in qualche misura in qualche modo purtroppo la guerra in Iraq continua
In questa fase noi siamo di fronte a un passaggio fondamentale
Il passaggio o se volete dare un una valutazione il rischio di un passaggio dalla guerra al terrorismo islamico alla guerra all'Islam tout-court
Ricordo che i già nei primi mesi dopo l'undici settembre alcuni ideologi neoconservatori americani ci spiegavano che il problema non era il terrorismo il problema era la religione islamica e la cultura islamica
Evidentemente quale che sia il giudizio che si voglia dare di questa interpretazione
Questa interpretazione se praticata o anche se è percepita come vera dagli islamici
Provoca delle conseguenze fondamentali per noi europei
Forse addirittura più importanti per noi europei e non per gli americani perché noi gli islamici ce l'abbiamo alle frontiere e ce l'abbiamo come sappiamo in buona misura anche in casa
Quale può essere eventualmente
Il segnale di questo passaggio
O meglio quale può essere il segnale che può dare al mondo islamico la percezione che la guerra non riguarda delle cellule terroristiche ma riguarda il loro modo di vita la loro cultura la loro religione
Beh un aspetto di cui si parla molto in queste settimane e che può avere dei significati molto diversi a seconda di come lo si legge e soprattutto a seconda del punto di vista di chi lo legge
Il cosiddetto Progetto del grande Medio Oriente
Pur avendo letto alcuni documenti di questo che chiaramente un progetto in costruzione
Francamente non c'ho capito molto se non che l'idea di fondo è quella di una vera e propria rivoluzione culturale per usare un termine maoista o geopolitica per usare un termine neutro in tutta l'area
Di quello che una volta era il grande Califfato
Dall'Africa settentrionale fino addirittura anche più in là forse fino all'Asia centrale all'Afghanistan al Pakistan e chissà anche altre parti del mondo islamico
Le intenzioni e le dichiarazioni di chi propone questo grande Medioriente
Vanno tutte nel senso di dire che così come questo grande mondo
Non può continuare ad esistere perché se continua ad esistere così come diventa una minaccia per se stesso e per noi
E quindi occorre
Sostanzialmente avrebbe detto un vecchio filosofo tedesco dell'Ottocento rimetterlo con i piedi per terra
In parole povere questo progetto viene specie Pito le prime reazioni in alcuni Paesi arabi vanno in questo senso viene percepito appunto come una vera e propria rivoluzione leggevo ieri su Repubblica un'intervista del presidente egiziano Mubarak
Il quale comprensibilmente dato che lui sarebbe una delle prime vittime di questa rivoluzione
Sparava a zero su questo progetto
Dicendo che in ogni caso se dobbiamo cambiare qualcosa la dobbiamo cambiare noi e non ce lo devono dire agli americani
Ora tutti sanno quali sono i rapporti diciamo molto intrinseci tra Mubarak e gli americani sappiamo anche quanto importante sia in tutti i sensi a cominciare dai soldi
Il sostegno americano all'Egitto quindi questo tipo di reazione credo che sia piuttosto significativa e da tenere in conto e significa soprattutto che le possibili vittime di questo progetto hanno capito il messaggio
E quindi si stanno attrezzando per prendere delle misure che impedisca questo progetto appunto di provocare dei rivolgimenti che significherebbero molto sì molto banalmente la caduta di alcuni regimi a cominciare da quelle Tiziano cominciare tra i quali quello egiziano quello saudita ma perché no anche fuori dal mondo arabo quello pachistano
E allora un pensiero che mi viene che Giro ai ai nostri nemici in particolare al mio amico Jonas Manetti come americano avrà sicuramente delle informazioni migliori delle mie
Il pensiero che mi viene ma non è questa idea della rivoluzione esattamente l'idea di Osama Bin Laden e di coloro che in qualche modo si richiamano al alle sue proclamazioni
Cioè l'idea che il problema del mondo islamico è quello di alcuni governanti corrotti e venduti agli occidentali
I quali hanno basato e basano la loro azione la loro politica
Su un'interpretazione
Completamente errata della tradizione della cultura islamica e per questo sono in qualche modo subalterni
Al all'Occidente in particolare gli Stati Uniti
E quindi mi domando in che misura è possibile
Che paradossalmente i due nemici
Rischino per trovarsi d'accordo almeno su un punto cioè sul fatto che questi regimi attuali nel mondo arabo e islamico solo dei regimi che non vanno bene e che vanno cambiati e quali conseguenze questo può avere questo è una questione che lascia aperto
Ma come dicevo a me interessa soprattutto cercare di capire quali sono le conseguenze per noi
E prima di approfondirle rapidamente consentitemi una breve parentesi su che cosa significa noi
Negli ultimi anni a scuola che sui giornali ci hanno insegnato che noi vuol dire noi europei
I fatti purtroppo e le cronache ci informano che noi europei non esistiamo
Esistiamo noi italiani noi finlandesi noi ciprioti ma un soggetto comune che sia in grado di rappresentare tutti noi europei
Nel consesso internazionale ancora non esiste
Non solo ma una delle conseguenze della chiusura del quindicennio dodicenni o delle illusioni che ormai davanti agli occhi di tutti coloro che vogliono vedere
Il fallimento del progetto classico di integrazione europeista
Che ha raggiunto il suo punto Massimo forse con il progetto dell'Euro
E che proprio avendo ormai visibilmente dimostrato come quel progetto non abbia una ricaduta geopolitica cioè che non abbia prodotto e non posso produrre un soggetto geopolitico
Ha raggiunto appunto il suo culmine quindi contrariamente a quello che alcuni di noi amerebbero credere
La scaduta dell'Unione Sovietica l'apertura o pseudo apertura di alcune frontiere e tutto quello che è accaduto dopo non significa che gli Stati nazionali sono tramontati
Non significa che vi dedichiamo in un mondo in cui le frontiere non contano più
Anzi vorrei ricordare a noi stessi che non vi sono mai stati tanti Stati in Europa quanti ve ne sono oggi salvo che nel Medioevo
Ve ne sono attualmente quarantacinque se non vogliamo considerare anche alcuni Pseudo Stati o stati di fatto che sono stato della mafia Russia mafia russa in Transnistria lo stato della mafia albanese in Kosovo e quant'altro
Che sono degli stati di fatto che se non sono riconosciuti formalmente
Bene chiarito quindi che il problema riguarda ciascuno di noi anzitutto come cittadino del suo Paese
E che quindi per contare di più non ci si può affidare a un'istituzione che non esiste ma ci si deve affidare alla molto più triviale arte della politica per cui bisogna cercare di mettersi d'accordo per quanto è possibile fra noi europei per rispondere alle conseguenze di questa situazione passiamo alle conseguenze e quindi anche le risposte molto brevemente
Allora anzitutto è evidente che un progetto di rivoluzione geopolitica nel Medioriente ha un doppio affetto uno
Alle nostre frontiere perché cambia radicalmente la situazione geopolitica alle frontiere meridionali
Dell'Europa in particolare dell'Italia
Una Interna perché cambia il nostro rapporto con le comunità musulmane che cambia soprattutto del rapporto delle comunità musulmane con noi
O ci rendiamo conto di questo doppio mutamento che naturalmente in corso e su cui non si possono fare previsioni serie
Oppure appunto decidiamo semplicemente di essere trascinati dagli avvenimenti di reagire puntualmente per quello che possiamo ai singoli eventi
E vengo quindi
A quello che si può fare in questa situazione innanzitutto come italiani e possibilmente per contare di più anche come europei cioè cercando di unire il più possibile le forze all'interno di questo vasto recipiente che ormai l'Unione europea
Anzitutto c'è un problema di consapevolezza e di informazione se è vero quello che dicevo prima naturalmente aspetto di essere smentito bisogna tirar fuori la testa dalla sabbia
Molti di voi specialmente nelle prime fasi del dopo undici settembre si sono cullati nell'idea che fosse e non fosse nemmeno una guerra
Che il terrorismo islamico fosse un problema non dico inventato ma insomma
Molto sovrastimato
Dagli americani
E che quindi soprattutto questo non ci riguardasse che è una questione che dovevano regolare in qualche modo la superpotenza americana che i terroristi che avevano colpito
Può essere che accada così in buona misura sta accadendo così ma immaginare che questo non abbia delle ricadute sul
Noi evidentemente significa rinunciare a pensare
Quindi c'è un problema di informazione di consapevolezza e credo che una delle cose utili che possiamo fare in questo campo eh
Cercare di capirci e di informarci reciprocamente
Innanzitutto con gli amici americani i quali sono come sappiamo in prima linea in questa guerra e le cui mosse le cui iniziative o anche le cui non iniziative evidentemente ci toccano molto da vicino
Un secondo aspetto è una volta identificato il problema e definito lo per tale senza enfatizzarlo ma anche senza sottovalutarlo quali risorse e per quali obiettivi
Il l'Europa in particolare l'Italia ha delle risorse non le ha certamente in tutto il grande Medioriente non le ha in Asia centrale sicuramente non le ha probabilmente in una parte dell'Africa
Ma le ha in alcune parti del Africa settentrionale in particolare nel vicino Oriente parlo di risorse e di conoscenza di rapporti anche di Intelligence in senso stretto di rapporti economico-commerciali di tradizioni
Di cose molto diverse dalle missioni archeologiche persino alle
Alle missioni cristiane che come sappiamo sono state sia le missioni archeologiche che le missioni cristiane anche fonti piuttosto importanti della nostra Intelligence
Quindi un capitale di conoscenza e di rapporti che può essere deve essere io credo speso
Presto potrebbe anche contribuire a evitare che questo progetto del grande Medioriente nella misura in cui si possa concretizzare in in un progetto e non semplicemente in una dichiarazione di intenti venga percepito
Sull'altra sponda del Mediterraneo come un progetto imperialista
Destinato a rovesciare da fuori e scardinare da fuori
Quelle società e soprattutto quei regimi
E quindi provochi uno scontro che si ripercuoterà ebbe per esempio in termini se non altro per esempio di flussi migratori o di crisi nei rapporti economico-commerciali
E poi naturalmente tutto quello che riguarda le comunità musulmane in Italia in Europa anche per noi
Per quanto riguarda il fronte interno questo nostro rapporto con quei Paesi e viceversa il nostro rapporto con i musulmani dentro l'Italia dentro l'Europa
Evidentemente significa provare sottolineo provare a costruire un modello di convivenza l'Italia da questo punto di vista sta forse meglio nazista sicuramente meglio di altri Paesi
Sicuramente meglio della Francia sicuro io credo che una delle ragioni di fondo per cui Chirac non è voluto intervenire in
In Iraq e perché temeva la reazione dei suoi cinque milioni di musulmani
Ha capitalizzato per qualche mese le simpatie non solo dei di alcuni di questi musulmani ma soprattutto del mondo arabo e musulmano che poi se le giocate in un solo tiro di dati con questa incredibile invenzione
Del divieto dei simboli religiosi ostentati vivi che poi non si sa bene cosa sia ostentati qualcosa non sia
Che evidentemente ha significato una caduta libera di quel prestigio e di quella
Influenza che aveva cercato di guadagnare distaccandosi dagli americani
Io credo che questo tema del do un modello di convivenza che naturalmente deve essere basato anzitutto sulla conoscenza reciproca perché non c'è questa conoscenza reciproca e deve essere anche basato sulla coscienza che è una piena assimilazione e integrazione fra le culture originarie
Attualmente dominanti in Europa e quella islamica non è possibile quanto meno non è possibile in tempi politici
Credo che questo debba essere oggetto di un dibattito per quanto ci riguarda la nostra rivista vi dedicherà un numero atti uscirà a fine maggio dedicato proprio all'Islam europeo
Infine e concludo
Credo che l'Europa possa e debba e l'Italia possa e debba contribuire a risolvere alcuni nodi fondamentale
Innanzitutto per quanto riguarda l'Iraq
Io credo che sia evidente come la mancanza di un progetto americano per il dopoguerra
Stia provocando una crisi
Per usare un termine gentile dei rapporti fra gli occupanti americani la popolazione irachena
E che uno uno dei dei modi per superare questa crisi che poi come sappiamo c'ha toccato anche direttamente abbiamo avuto il sacrificio di tanti soldati italiani in Iraq uno dei modi per cercare di limitare le conseguenze di questa crisi de americanizzare e abbreviare il più possibile questo occupazione il che vuol dire fra le altre cose
Mandare la NATO in Iraq
Io credo che la NATO sia in questo momento
Molto più utile di quanto non fosse qualche anno fa
A patto che la NATO non sia
Semplicemente un cambio di Capello
Cioè che si si tratti semplicemente di mettere un cappello nato forse già esistenti o che semplicemente si tratti di inviare delle truppe non americane
A salvaguardare interessi americani questo chiaramente non può essere il nostro punto di vista deve essere un un Dio deve essere un negoziato in cui ci si scambiano delle cose in cambio di altri
Che c'entra l'ultimo aspetto in cui noi possiamo avere ancora qualche cosa da dire riguarda il conflitto israelo palestinese sul quale nel pomeriggio ci sarà sicuramente una discussione più approfondita
Noi europei come dicevo siamo parte della NATO e quindi possiamo giocare un ruolo nella NATO noi europei abbiamo anche da spendere in parte spendiamo spesso in modo improduttivo qualche volta mi abitante in modo sbagliato dei soldi
è evidente che un il capitolo fondamentale di quella che sarà speriamo domani ma ho qualche dubbio la pace fra israeliani e palestinesi eh come tener fuori eccome
Ripagare
I milioni di rifugiati palestinesi che avrebbero diritto secondo loro a rientrare
In quella che adesso Israele che prima consideravano la loro terra
Ed è evidente che l'unico modo per garantirsi che questo flusso che comunque non sarebbe probabilmente così travolgente come viene detto ma comunque per impedire che questo flusso alteri
Il carattere di fondo ebraico dello Stato israeliano è quello di appunto dare dei soldi in modo che non vadano in Israele
Molto semplice e chi può dare questi soldi certamente un po'gli americani certamente un ponte molto anche noi europei
E altri paesi perché se noi avremo dato ad Israele la garanzia che per Israele c'è un futuro ebraico
E non una non e non una trasformazione paradossale in uno Stato arabo
Che evidentemente avremo costruito una delle premesse
Della
Della pace e dall'altra parte se noi dimostreremo ai palestinesi che non siamo solo
A parole
Sensibili alle loro rivendicazioni sensibili ai loro diritti e credo che avremo fatto qualcosa di utile come italiani e come europei senza immaginare cose straordinarie senza parlare di piani Marshall che avevano una definizione storica molto precisa ma agendo
Concretamente
Naturalmente la premessa di questo è che si arrivi a un compromesso fra noi ai nostri amici americani sul senso di questa guerra io credo che il nostro punto fermo termino il mio punto fermo come italiano e quello che si deve evitare combattendo e stroncando il il terrorismo per quello che sarà possibile nei prossimi anni di costruirvi sopra una guerra di religione perché la guerra di religione la perderemo
Io avrei finito
Che
Darei adesso la parola all'amico John Houseman prego
Mi
Non
Tutte
Neanche io pure c'era un ex due il paciere bene un programma Andries me Series
Roma che voi fango il professor Andrea vennero mai Tories Xiao sembra che anche lui venendo a Veltroni
Pirrone ma maioliche cioè la misura questo che ma intanto esce nuova scienza Anna Gualdo Ingrao merce non Asterix senso poiché gli euro al metro A e movenze lesse mai
Ha qualche vecchi federale Muammar voi c'è poco generali se ne evidenzia De Censi guerresco allodola campi Manara che mi spiego teorizza siete allievi Cindy Chéreau Guasco vengo e leone perché ne scese Sundance
Prima
Ah e ciò che io avevo obiettive a Ballarò se c'è allora ora vanta Hawks
E canzonette o
Di qui a poco compreso in Europa e questo è dovuto in parte proprio al fatto che voi anglosassoni non ne parliamo non parliamo molto volentieri dei nostri sentimenti
Di cos'è cosa ha significato estere a Washington l'undici settembre era un giorno bellissimo lo ricordo ancora praticamente senza nuvole
Eroi in una riunione piuttosto noiosa ci si lamentava delle delle visioni europee sulle politiche Alberico alle
E così via molto poco sarebbe successo in questa riunione allora ho detto guardavo guardavo fuori dalla finestra
Facendo comunque finta che stavo attento ma che in realtà stavo guardando fuori dalla dalla finestra
Gravi tanto annuivo con la testa e i quando ho guardato fuori dalla finestra ho visto fumo fumo che arrivava e ho detto c'è qualcosa che non fa mi sono messo gli occhiali ancora ho guardato più attentamente visto che c'era fuoco c'era un incendio
E quindi ero scioccato
Ed ecco che mi è tornato in mente tutto quello che ho studiato all'università e io so una laurea in storia
Quindi vi sono venute in mente tutte le grandi battaglie che tutti gli americani ricorda non è la nostra storia
E e ho cercato di dire attirare l'attenzione dei miei superiori dicendo che c'era qualcosa che non andava tutti ora guardavamo fuori dalla dalla finestra dicevo dice la capitale il fuoco quindi capitale al capitalismo è e in fuoco
No ma forse l'incendio non è proprio su capitoli direi Alma e verso il fiume ci siamo guardati allora il Pentagono
E il Pentagono è veramente sono stati dei momenti drammatici più drammatici della mia a carriera io ho detto dobbiamo vivere sono quindi sceso
Ho visto che c'erano centinaia di persone già che stavano urlando guardando fuori e hanno e poi stavano già dicendo Micheli c'erano due Ario piani che l'hanno colpito le torri gemelli
Ma qualcosa poi stava succedendo sul Pentagono come avevamo ho potuto vedere dalla finestra
Quindi ecco che veramente questo un po'per farle capire quello che erano le quella ci son state le sensazione di quel de quel giorno al qualcosa che ancora molto vivo nelle nostre menti
Io come dicevo però prima all'altro giorno avevamo otto linee telefoniche
Non è un tiepido mai più di due invece stavano squillando tutte giavanese italiano diciamo illuminanti tutti pulsante di queste lire telefoniche ricevono una chiamata
è subito un'altra seguiva
Quindi amici amici che conoscevamo poi non sono più con noi amici al Pentagono non sono più con noi
Stiamo cercando di capire quale parte del del Pentagono era stata colpita quali erano gli amici che lavoravano in quest'area
Abbiamo subito pensato che si trattasse di le finalità e poi c'era un altro a Rio che arrivava la stura a Washington è che fortunatamente non è riuscito a colpire l'obiettivo
C'è stato poi detto che potevamo lasciare l'edificio quindi ricordo che ero lì e con il mio staff cercando di che a dire dove andare quale luogo più sicuro possibile
E questo giorno veramente in America
Tanto un momento molto il suo cantante ed è stato importante capire anche che cosa stava succedendo
Livello di politica resterà americana
E nessuno è lascia lasciato però il proprio posto quel giorno sono tutti rimasti
Veramente la propriamente l'andare metropolitana sarebbe stato e impensabile
Perché si poteva pensare ad un'ulteriore attacco quindi ecco tutti stiamo rimasti quel giorno le ricordo allorché forse attendevamo un aereo che arrivasse a colpirci
Era mai siamo rimasti tutti Pellini posto il posto del nostro dove ecco quindi è stato poi abbattuto autunnale reo con i passeggeri a bordo un altro momento molto toccante questa decisione questo sì è stata una decisione molto sofferta ma abbiamo dovuto farlo
Producibile
Mi dicono che è una cosa per la televisione
E quindi ecco per rispondere alla domanda di luci rosse su su quelle che sono state le sensazioni Sir otto c'è stata una rivoluzione geopolitica perché le percezioni americani del mondo sono cambiate
Radicalmente stia che dal sia dal punto di vista accademico o meno questo non è non ha importanza ma ogni americano Stan veramente che il mondo è cambiato quel giorno
Appunto il anche il mondo si sta comportando diversamente dopo questo giorno son d'accordo totalmente con Lucio per gli Europei
Ci arriverò tra un attimo su questo punto
Il mondo forse è rimasto più o meno invece nello stesso non c'è stata una solidarietà così forte cento ricevuto molte telefonate da amici nessun e questa è stata sicuramente una cosa positiva ATER no della vita degli orpelli è andata avanti più o meno come sempre e per lunghi un confronto sì sulla molte più vittime l'undici settembre di terra di quante se ne sono avuti enterale lavoro Imperatori
Andranno mai a nata vai e terrà ecco più Pearl Harbor era prima condannarono un punto molto importante per noi
Ora appunto nella la capitale Washington cui
Magari nessuno conosce qualcuno che è morto a a Pearl Harbor ben tre
Ai minori ora lo lì conosciamo quelli che sono morti all'undici settembre confuso per farvi capire come ha a ci siamo sentite come sono cambiate le le cose ci sono stati dei cambiamenti a livello politico immediatamente ci sono tre scuole di pensiero che stanno attualmente combattendo Orsi
Ormai queste le suore di pensiero vada avanti da duecento anni e
E vediamo con me appunto si ricerchi la L'Engle dell'indipendenza
Un'altra cosa scuola di pensiero che li rappresenta in un certo senso crede che nella nell'interesse americano indifferente interesse nazionale americano
Si crede che il mondo non sia né unipolare multipolare ma sia un mondo dove
L'America è il presidente del consiglio d'amministrazione decide sostanzialmente la maggior parte delle cose ma ci sono altri membri del consiglio d'amministrazione e interessa tutti i membri quindi qualunque decisione viene esperita anche agli altri membri per poter aver successe la terza scuola di pensiero che esiste fine fin dal agli anni Trenta quindi male per voi se non la conoscete e quella neo conservatrice che vede il mondo come unipolare e dice che che ci piacevano
Anche se dagli agli americani non piace dice che gli Stati Uniti sono la potenza dominante di tutto il mondo quelli che sono gli unici a sedersi su questo trovano che sono
Coloro che decideranno del futuro quindi le rivalità le realtà del leader ed in questo nuovo mondo sono tali da farci sentire tutta la responsabilità sulle spalle questa scuola di pensiero
è un ibrido importante delle altre due combina alcune delle delle delle idee statale tale degli Smiths Damiani
E degli altri dell'altra scuola di pensiero quindi questo ibrido questa scuola ibrida è interessante soprattutto nel mondo accademico
Nata durante l'era Reagan o meglio ha avuto importanza in quell'era ma si pensa che sia la più piccola delle tre scuole
V due opere a
Indetto dopo due due giorni dopo il nove settembre Paul Watson il segretario della dice difesa
Ha preso delle decisioni importanti era un personaggio prominente
Un neoconservatore importante intelligente e
Aveva
Aveva avvisato sui possibili rischi dell'Iraq per parecchio tempo ma nessuno gli aveva dato ascolto
E chiaramente
Si è visto che questa mancata attenzione è stata un errore
Ora
Si poteva rispondere a questi problemi subito dopo gli attacchi
L'Europa
Non dovrebbe poi sentirsi così si cura salva
Perché l'equilibrio dei poteri chiaramente è cambiato dopo questi eventi
Quindi ho scritto anche un articolo per una un giornale italiano su questo argomento comunque gli europei pensano
Che queste neoconservatori siano più o meno come cattivi alla alla James Bond che cercano di destabilizzare il mondo nulla potrebbe essere diverso più diverso dalla realtà di questo
Quindi
C'è una nuova rilevanza di questo tipo di scuola di pensiero oggi
è un momento importanti quindi ci sono stati cambiamenti e radicale nella politica americana potete vedere anche che l'amministrazione Bush a una battaglia tra questi
Nuove tra queste nuove visioni dei nuovi conservatori
Rispetto alle visione di Paularo
Mentre Cini sapete che ha una visione completamente diversa
Comunque la situazione fluida in evoluzione e la terza cosa che volevo dire
Il discorso dell'Iraq come si va a a da un mondo di terrore all'Iraq e assenso
Quello che abbiamo visto era e questo è stato un modo in cui possiamo siamo potuti andare conto persone che sono indubbiamente dei nemici
Per quanto posso dire una delle cose in cui aveva ragione neoconservatori e che c'è
Una visione
Puntualmente condivisa
In merito al passato di Saddam Hussein nel giudichiamo le persone spesso in base al passato
Saddam ha avuto opportunità diverse per dominare il Golfo Persico
E ha tentato di farlo negli ultimi venticinque anni e gli Stati Uniti non potevano permetterà al Medioriente soprattutto al Golfo Persico che un'area estremamente importante dal punto di vista strategico essere dominate dall'Arabia Saudita Baliano dall'Iraq se questi gruppi
Quando mi asterrò il Golfo
Avrebbero distrutto l'economia europea e sottolineo questa parola economia europea e non l'economia americana perché la maggior parte del petrolio arriva da lì per voi noi abbiamo anche il Canada il l'Alaska piuttosto che il Venezuela quindi potremmo comunque servirci del petrolio venezuelano se non avessimo acceso con la bella goffa per asseconda
Comunque questa è la realtà all'Europa dipende sicuramente da loro
E quindi noi siamo Cusin per dipendenti invece dagli investimenti europei noi americani sono in in cui stiamo indirettamente indipendenti dall'Europa abbiamo
Mesto
Ogni notte per anni contro l'Iraq l'Iraq l'Iran per evitare che per per regioni diventassero ancora più pericolose
Poi ci si ci sono i i sauditi che sono forse i più deboli
E se anche se non avesse armi di distruzione di massa che non è l'unica argomentazione fatto dall'amministrazione bussa comunque
Le notizie diffuse in merito alle amministrazioni dei massacri diamo la di settimana in settimana comunque
Il vantaggio di avere tutte queste argomentazioni contrarie a Saddam quotati la a me risulta è rimasta è che se ne cade una ce ne sono comunque altre
E quindi come strategia politica avuto comunque Successo
La percezione degli americani è stata piuttosto negativa in questo cambiamento del modo di pensare della tattica quindi che cosa facciamo adesso
L'accusa dovevamo fare allora abbiamo invaso il territorio
Abbiamo sentito diverse diverse dibattiti sul merito o meno dell'invasione dell'Iraq comunque queste storie non ha più senso
So che di queste cose sono sicuramente scioccanti e per tutti comunque
Non abbiamo avuto grande scelta
Comunque questo piano di invaderà è stato discusso giorno dopo giorno che cosa fare in Iraq l'abbiamo discusso alla Casa Bianca
Abbiamo discusso di questo piano con tutti coi democratici con i repubblicani
Nessuno era comunque pienamente convinto
Abbiamo vinto comunque in sei settimane nessuno l'avrebbe pensato
Il fatto che diciannove divisione non hanno mai neanche combattuto è un fatto assolutamente nuovo
La divisa ma Marabini è quella che ha
Poi ha avuto la la sconfitta in prima battuta il vantaggio chiaramente che abbiamo visto è che c'è stato un grande supporto ma elitario che ha limitato le perdite del lesi di svantaggio di chiaramente
E che dopo gli attacchi ci sono stati parecchi danni alle fognature alle strutture eccetera però siamo intervenuti subito per ripristinare la situazione e limitare i danni e quindi cosa fare
Beh c'è un
C'è un legame negativo e pali Arak e il terrorismo
Se si dice che il regime era che non sia ritenuto legittimo dalla maggior parte degli iracheni
Ebbene beh questo è un argomento che ha avuto ha avuto parecchi dibattito anche a Washington
Beh non è comunque il primo reggimenti ha ritenuto illegittimo
C'è poi la trappola imperialista se non c'è legittimità come in Vietnam dobbiamo ovviamente a rimanere lì a vita per tenere mantenere il potere e a quel punto verremo accusati di essere dei pirati degli imperialisti
E quindi se facessimo questo cadremo nella trappola peggiora in cui potremmo cadere l'altro problema è che se ce ne andiamo troppo presto
Come volevano i francesi cioè dopo tre minuti dopo essere entrati in Iraq ebbene in quel caso saremmo stati completamente responsabile perché qualunque governo sarebbe caduto immediatamente e quindi ci sarebbe stato il caos
Totale e se ci fossero veramente le armerie ma di distruzione di massa saremmo ritornati al punto zero e quindi tutto quello che avevamo fatto sarebbe stato inutile e quindi durava pesavano opzione migliore ovvero dobbiamo tentare di lavorare insieme agli iracheni che ci piace già oppure no
Dobbiamo cercare di avere una legittimità a livello locale
Quindi
è uno Stato centralizzato che le spade cadendo dovrebbe diventare uno Stato decentralizzato che però rappresenti anche il potere iracheno non voglio darvi le mie idee ideologie Carsen grave su questo tipo di
Quindi su questo tipo di approccio
Come detto allora s'en
Meglio costruire ognuna uno Stato e male piuttosto che non costruirlo affatto
Infine
Il grande Medioriente il Medioriente ampliato come ha citato Lucio c'è un'astensione americana spero che si possa tradurre
Abbiamo bisogno
Di smettere di
Prendere in giro i nostri amici perché abbiamo anche da temere forse abbiamo più da temere da quelli che supponiamo amici che non da quelli che supponiamo nemici
L'Arabia Saudita il Pakistan sicuramente rappresentano dei problemi siamo amici degli dei sauditi va quanti gli attentatori sono arrivati dalla rabbia
Quelli che pensavamo fossero i nostri amici spesso si sono poi dimostrati nemici
Quando ci si sente minacciati da due potente chiaramente il tutto destabilizza ulteriormente chiaramente abbiamo problemi con i finanziamenti dei terroristi
Per quanto riguarda il Pakistan da quello che abbiamo visto la cosa non sembra che il terrorismo sia ben radicato anche lei
è chiaro che questo ci dà dei grossi problemi delle preoccupazioni perché il terrorismo potrebbe proliferare comunque il potere denunciare piuttosto debole
Anche se
Ovviamente
Hanno per c'è petrolio nella nei luoghi sacri della Giordani è un altro punto caldo
Beh
Il paese più grossa dell'alloggio moka demografico per quanto riguarda il mondo islamico quindi gli americani pensano che tutti coloro che non siano d'accordo con loro sono cattivi
Mentre questo CD fa perdere la visione geostrategica geopolitica e strategica della situazione
Comunque
Se vogliamo andare contro il terrorismo dobbiamo comunque pensare di non dare ai terroristi e quello che vogliono il segreto alla base di questo processo che mi preoccupa è che il regime corrotto come quello del irrigidito della Giordania dall'Arabia Saudita della Giordania
Questo chiaramente si rivolge controlla gente americane i però americani
Se
Chiaramente questo è un problema anche per i neo conservatore va affrontato
Quindi ci stanno arrivando anche i neoconservatori comunque
Dopo la destabilizzazione dobbiamo chiaramente vedere che cosa verrà dopo se il regime nuovo regime in Arabia Saudita sarà migliore del vecchio è davvero meglio avere regime di raccordo oppure no
Ma qualcuno mi deve spiegare come passare Dhabi cioè come si passo dal vecchio al nuovo migliorando le cose
Come questo poi si estesa quale quali sono stati IRI le conseguenze oggi due lo scorso anno ho testimoniato dicendo che il programma dodici passaggio dodici punti ha avuto successo e ha dimostrato che si può subirà un attacco senza realizzare il problema alla base abbiamo un problema negli anni novanta abbiamo partecipato a conferenze dove degli orologi lei c'hanno invitato ne abbiamo invitato gli orpelli abbiamo parlato comunque di tutto quello che succedeva
Nel nel contesto
Palestinese eccetera ci sono state comunque divisioni in tutti i sensi anche prima dell'Iraq per quanto riguarda protocollo dico Kyoto piuttosto che altri fattori
Gliela fa parte del problema
Il parte del problema dagli anni novanta in poi l'America si è rafforzata sempre di più con l'America di Clinton si sono create moltissimi nuovi posti di lavoro il governo se poi comportato come tutti sapete abbiamo questo sospettava che ci ha permesso di rapportarsi sempre di più dal punto di vista europeo l'Iraq
L'Iraq sembrava essere lontano
Il tutto a che vedere come ci si sente in merito al potere delle dell'America nel mondo alternare è stato il più onesto dicendo che il motivo per questo dalla parte dell'America e che sono stanco di divide vedere quello che fanno i francesi e i tedeschi
Per gli americani questo comunque non ha senso mentre per gli Europei questa un gran senso sicuramente importante e quelle questa realtà avuto nel feto
Comunque il
I governi e europei si sono sempre contrapposta al governo americano sulla politica estetica estera dell'al sicurezza non c'è mai stata una non c'è mai stato un accordo profondo poi le conseguenze dell'Iraq sono anche rilevante dal punto di queste di lista della sicurezza generale volevo che disturba del comportamento
Americana che l'America si comporta comune una potente allo status quo
Se e l'America è una potenza dominante deve comportarsi come tale Mac perché l'America si comporta come si è comportata la Gran Bretagna come superate gli spagnoli tantissimi anni fa
Le cose ovviamente sono cambiate che le cose son diverse rispetto a quando la Gran Bretagna è una potenza colonialista perché perché c'è stato l'undici cent settembre bisogna comportarsi in un modo molto più a evolutivo coinvolgendo tutti gli altri
Dobbiamo fare molta attenzione a evitare di cadere vittima di questo circolo vizioso gli americani sono cambiati molto ma c'è ancora molto spazio
Per trasformarci in un senso che coinvolga più hutu degli altri Stati
Il presidente Chirac alimenterà con il suo comportamento in quegli americani che sostengono ruolo uniti unilaterale degli Stati Uniti
Quindi c'è bisogno anche del supporto degli altri stati ora per concludere tornare all'undici settembre spero che ci sia parecchia sette anni fa nello sviluppo dei rapporti tra gli Stati Uniti e le altre potenze del l'esempio peggiore dell'unilateralismo è stato proprio la guerra in Iraq e la posizione piuttosto isolata
Il multilateralismo è invece ci permetterà di condividere le visioni strategiche con gli altri Stati
In modo da bilanciare il peso dei vari Stati e comunque
Come ha detto Mick Jagger
Che ha detto
Come ha detto rispetto ai concorrenti ha detto io non lascerò la scena ma voglio che ci stiamo tutti e due sul palcoscenico quindi non escludiamo c'è vicenda grazie
Grazie grazie inchiesta D'Alema specie a nascente abbiamo un'idea un pochino più concreta su quelle che sono le percezioni americane quindi anche su quelle che sono le differenze
Tra le percezioni americane o almeno alcune percezioni americane per le nostre penso che questo sarà argomento di di dibattito darei senz'altro la parola dato che siamo un po'in ritardo al generale Fabio Mini
Grazie mille
Vediamo
Sì grazie mille Lucio per questo e grazie al giorno anche per il suo intervento io cercherò di essere se posso abbastanza breve
Cercare di non utilizzare tutti venti minuti di Lucio mi ha dato
Il il il mio intervento sarà focalizzato essenzialmente su una su un aspetto è quello della del cambiamento di geopolitica se veramente c'è stata una rivoluzione geopolitica dopo l'undici settembre bene l'aspetto che vuole trattare con voi oggi è quello di vedere
Se non stiamo troppo semplificando un molti parametri del del problema nel senso che assegnare all'undici settembre che è stata una una data veramente tragica e John ci ha portato anche la sua testimonianza emotiva di emozione personale bene ma questa emozione Freud per tutti per tutto il mondo per
Bene vediamo che se non sia anche questa una eccesso di semplificazione per quanto riguarda invece dei problemi che sono veramente compressi
Il il fenomeno o i fenomeni globali che stavano avvenendo prima dell'undici settembre stavano portando il mondo verso una situazione veramente complessa
La globalizzazione e tutti gli altri fenomeni sia in in campo commerciale in campo economico finanziario le crisi asiatiche c'erano state due tre anni prima
La Russia che si stava evolvendo bene tutto questo mondo in in evoluzione aveva già innescato delle dinamiche che erano molto molto complesse e che dal punto di vista
Geopolitico stavano portando il mondo verso una direzione pene l'undici settembre ha influito su questo e io ritengo che l'undici settembre sia servito per e semplificare ulteriormente dei problemi che non si capivano
Quello che veramente ha fatto capire fatto apparire chiaro l'undici settembre è stata la e incapacità del mondo occidentale moderno tecnologico avanzato
Di rispondere ad una minaccia che non era nuova
Che non era una minaccia da poco di poco conto era la minaccia che già si era manifestata
Che tutti avevano potuto considerare nei suoi aspetti anche più tragici nel novantatré le torri gemelle erano già state oggetto di attentato
E anche i tunnel di Manhattan erano state oggetto di attentato se poco poco fossero andati bene quelli così o gli gli effetti fossero stati addirittura più inaspettati di quelli che sono stati per Osama Bin Laden dei suoi gli effetti delle torri gemelle dell'undici settembre bene il il disastro ammalata sarebbe stato molto più grave di quello che è successo addirittura l'undici settembre
Ma è di quelle di l'attacco alla alla alla nave Cole la prima nave da guerra attaccata in un porto dello Yemen
Nonostante le misure di sicurezza nonostante che fossero state adottate tutte le misure possibili di cautela ebbene è stato un e tredici morti ma ormai tredici morti e il simbolo
Un lembo di territorio così come le navi da guerra sono degli Stati Uniti attaccato ferito e e colpito in in in un porto che non era amico del tutto ma comunque per poter essere attraccato doveva essere considerato sicuro bene il nelle nelle ambasciate americane in Tanzania in Kenya al tre alle abbia sono stati qualche cosa come cinque mila vittime
Nelle nelle nelle due ovviamente quattro mila cinquecento erano erano poi della popolazione locale ma questi questi erano episodi che si stavano maturando mentre noi pensavamo all'undici settembre che ho pensato molta gente ha pensato che tutto questo fosse nuovo non era nuovo
Paul Bremer Junior terzo che attualmente e il governatore del dell'atrio così per dire del dell'Iraq bene due mila aveva pubblicato un rapporto per lui era capo di una commissione del del istituita dal Senato proprio sul terrorismo globale per in questo rapporto aveva evidenziato tutte le deficienze
Relative al sistema di Intelligence sistema di contro terrorismo antiterrorismo del sistema americano la devi evidenziate tutte quelle sono ancora delle delle delle delle delle dei parametri che vanno considerati che sono considerati dalla dalla amministrazione corrente bene in quel rapporto si evidenziava che la probabilità di un attacco catasto catastrofico no del tipo come poi si è verificato avere era una probabilità da considerare di elevato livello
E quindi il l'undici settembre quello che è successo veramente che ha fatto aprire gli occhi a tutto il mondo è stata questo riconoscimento di incapacità il mondo prima dell'undici settembre io direi da partire dalla da quel da quel nove novembre
Al quale accennava a luglio in quegli anni in quella dei in quel decennio il mondo era cambiato si era trasformato delle dinamiche che non si erano controllate
E non si poteva controllare si erano espanse e i sistemi di controllo soprattutto quelli occidentali non erano evoluti non è a Baghdad erano cambiati alla stessa velocità dei cambiamenti che perché stavano avvenendo
Questa discrepanza questa divi divisione tra mezzi tra immaginazione della minaccia e quella che è apparsa molto evidente l'undici settembre e allora sono successe
E de delle altre cose che al sono andate verso la semplificazione o l'eccessiva semplificazione dei parametri l'emozione ha preso il proprio il il il sopravvento sulla sulla sua razionalità è vero
E non si poteva fare altrimenti io non non condanno assolutamente il fatto emotivo
Fate motivo arte e era naturale era giusto ed era poi anche perché e un attacco al cuore delle degli Stati Uniti
Era stata come diceva anche John una una novità assoluta ne nella storia quindi doveva sollecitare emozione e sull'onda dell'emozione delle decisioni dovevano essere prese
Un'altra semplificazione però è che l'emozione poi cade
Voi ricordate i primi minuti si pensava che sotto le Torri Gemelle ci fossero
Cinquantamila vittime perché il calcolo del di quelli che lavoravano dopo un un un un paio di ore si parlava di quaranta mila poi di trenta mila poi diceva quando si è arrivati a cinque mila poi in realtà sono stati di meno il mondo ha tirato un sospiro di sollievo solo cinque mila
Stranamente la psicologia umana ha questa capacità di di difendersi
Dai grossi eventi o comunque dalle disgrazie e di mettere e di e ritenere a un certo punto accettabili certe cose o comprensibili determinati determinate ferite soltanto perché se ne poteva immaginare di peggiori
Semplificazione un'altra cosa che è stata semplificata subito dopo l'undici settembre è stato l'intervento
C'era un solo strumento che era in grado di intervenire e quindi di far vedere la reazione una reazione che era dovuta ci doveva essere
E questo strumento a questo momento militare però stranamente nei confronti del terrorismo lo strumento militare non era quello che razionalmente a sarebbe stato il più idoneo
Così come premier aveva evidenziato e tutti i grandi studiosi di antiterrorismo avevano evidenziato contro il terrorismo c'è bisogno di Intelligence bisogno di operazioni legate l'Intelligence e c'è bisogno di colpire obiettivi singoli individuati ma singoli chirurgicamente
Per combattere il terrorismo
Nel momento in cui si è avuto in settembre l'unico strumento erano invece i grandi eserciti gli eserciti del degli Stati Uniti ma anche quelli della delle coalizioni e per poter portare la reazione sia fatta l'ulteriore semplificazione si è semplificato il luogo è la persona del terrorismo in in regimi che erano lì danni
Di cui si sapeva benissimo tutto e si sono personalizzati anche e si sono localizzati anche in luoghi allora
Lo strumento militare l'unico disponibile
è stato portato nel luogo in cui c'era la base del terrorismo
Ma ovviamente si sapeva benissimo che non avrebbe potuto eliminare il terrorismo che nel frattempo in quei famosi dieci anni o pro o probabilmente anche di più e di quindici anni non era più un terrorismo piramidale non era più un terrorismo
Personificato era un terrorismo di network era un terrorismo connesso ad un terrorismo di cellule indipendenti che non hanno niente da dire o da riportare a nessuno altro che se stessa
Sono delle cellule autoreferente i che
Si rifanno a una ideologia a una lotta comune
Ora l'otto generalizzata che può essere anche confessionale nel senso che può essere anche religioso oppure confessione come antiamericanismo o anti occidentale ma autoreferente nella partita
Bene questi strumenti militari sono stati portati invece nei luoghi in cui c'erano le basi del terrorismo Afghanistan prima e Iraq questo per fare un po'ma è stato una semplificazione
E ce ne siamo accorti e ce ne stiamo accorgendo adesso quando dopo l'intervento militare l'intervento a armato dobbiamo invece confrontarci con quello che il terrorismo sta portando in quegli stessi luoghi e altrove
Perché subito dopo l'attacco in Afghanistan e poco prima dell'Iraq l'attacco a a Casablanca oppure in in in Indonesia erano stati comunque i segni che il terrorismo non stava de flettente
Bene
Le altre semplificazioni alle quali noi abbiamo l'Occidente ha dovuto così soggiacere sono state anche semplificazioni di di natura concettuale
Una grande semplificazione e quella che
Il
Il terrorismo
è un terrorismo barbaro
è una cosa che non ha tecnologia che non ha strumenti
E quando pensiamo che il terrorismo comunque può evolvere Imma in maniera tecnologica
Pensiamo che possa evolvere maglietta cronologica nei posti in cui quei terroristi personificata i stanno le montagne del Pakistan montagne l'Afghanistan
Il deserto iracheno o i buchi con i buchi
No dentro le cose
Sì è il terrorismo sta evolvendo in senso tecnologico come sta evolvendo in senso tecnologico il tecnicismo sta dove c'è la tecnologia e la tecnologia non c'è nelle montagne dello Yemen
Sta qua
Qua ci sono i mezzi trasmissione qua ci sono i mezzi di trasporto qua ci sono il tutte le capacità della Rete che ha a disposizione qui c'è la conoscenza
E qui c'è la possibilità della evoluzione del terrorismo islamico non islamico e quello quello che volete oggi la Francia è sotto ricatto terroristico da parte di non sanno neanche loro chi che stanno minacciando tutta la rete ferroviaria
Vogliono quattro milioni di dollari tre milioni di donne un milione di euro avranno problemi poi di riciclaggio non si sa bene perché perché sta cosa qua però trova questa e la richiesta che tutto sommato poi non è neanche tanto voglio dire il nella però questo è il fatto la tecnologia la tecnologia è a disposizione laddove c'è e il mondo occidentale noi dobbiamo pensare come il prossimo stadio del luogo di elezione del terrorismo
L'undici settembre e questo dimostra ha dimostrato che le non armi così come da alcuni colonnelli cinesi lo avevano già individuato le non armi sono più dannose delle armi
Le non armi cioè i nostri edotta elettrodomestici le cose che normalmente noi usiamo possono essere veramente trasformate in armi un aereo di linea che che non ha preso un aereo la sua vita è diventato un una cosa molto familiare
Tutti si fidano degli aerei si mettono lì si mettano la cintura di sicurezza ma con una certa noia non le se sulla testa l'aereo è sicuro bene adesso la ergo diventato un'arma è un'arma si è visto che cosa può fare un aereo di linea
L'idea
Queste non armi sono sono a disposizioni qui
Il terrorismo l'altra semplificazione è quella che il
Gli eserciti o le grandi formazioni armate con con sistemi convenzionali con sistemi tradizionali possano combattere il terrorismo su scala globale
Non è così l'esercito s'tra virgolette che ci vuole per combattere il terrorismo a livello globale è completamente diverso dagli eserciti che noi abbiamo è completamente diverso la proiezione di potenza che può esprimere un esercito tradizionale oggi è completamente diversa da quella che è necessaria per combattere il terrorismo a livello internazionale
C'è bisogno di reti di connessione di di Intelligence d'informazioni e ci bisogno di reti di connessione connesse interoperabili fa tutte le nazioni
Perché si innesti no eh operino come la rete terroristica opera e non in maniera burocratica e verticistica come tutti gli eserciti io sono generale e sono molto contento che ci sia questo questo vertice no perché idea mi dà modo di dare gli ordini di vedere qualcuno che li esegue ma non è così
E funziona dovrebbe funzionare la la l'esercito diciamo fra virgolette che deve combattere il il il il terrorismo globale
Questa è una semplificazione frasi predicazione che era necessaria perché in regime di era vero che esistevano lì e che davano il sostegno al terrorismo internazionale è vero
Ma questa fase di semplificazione iniziale deve portare a una evoluzione successiva molto più ampia è molto più complessa di quella che stiamo vivendo oggi
C'è poi un altra semplificazione la semplificazione direi della che porta a un trend attuale ed è la semplificazione di dire che le guerre comunque non cambiano niente
Nel senso che si fa la guerra e poi comunque se sia una soluzione più o meno accettabile si può ripristinare qualche cosa che prima della guerra esisteva
Diciamo che è fatto fuori Saddam Hussein e mettiamo un altro che è posto a comandare e tutto quanto non cambia in Kosovo buttiamo fuori Milosevic e ci mettiamo qualcuno dei kosovari e comunque il non è successo niente e va bene non è così
Le guerre cambiano profondamente e cambiano per generazioni ci sono dei fenomeni che si chiamano quelli delle generazioni perdute non soltanto per quello che succede durante la guerra nel senso che vengono massacrate ed è vengono eliminate fisicamente determinate generazioni ma anche per i danni che durante la guerra o nel dopoguerra se condotto sopra tutto male si verificò nel tessuto sociale e nel tessuto giuridico e nel tessuto democratico della nazione
Considerate che in Kosovo oggi la la analfabetizzazione e più grande di quella del mille novecento novantotto considerate che in Sierra leone e Liberia
I giovani i figli sono più ignoranti dei padri
Perché significa che si sta verificando una perdita di conoscenza di educazione nelle lingue le nuove generazioni e questo ovviamente per la ricostruzione saranno generazioni perdute le elezioni inutili bisognerà e comincia da capo
Questi sono fenomeni che si debbono mettere in evidenza e che la semplificazione di dire facciamo questo tanto poi non cambia niente è una eccessiva semplificazione Tata semplificazione quella da democrazia
John palla di questo grande progetto che che bello che ci sia di portare la democrazia domani sia poi liberale laddove non c'è là dove c'è autocrazia dove c'è dittatura e vero
Bisogna però stare attenti alle dinamiche che si pongono con questa tra virgolette imposizione de la democrazia ti ho visto in Kosovo saltato in Kosovo un anno a comandare la forza di KFOR ho visto che non sempre la democrazia si esprime soltanto mandando la gente a votare
Non sempre se uno va a votare e poi esprime un voto ha espresso un voto libero aspre su un voto democratico e ha spesso un voto per qualcuno che può fare qualche cosa per il suo Paese non sempre
Ci sono i casi che si sono casi concreti in cui li lettori non hanno altra scelta che leggere quei signori quei signori vengono dalla violenza non vengono date mo'Grazia e ovviamente appena gli si dà il potere istituzionale che viene dalle democrazie dal dal sistema democratico delle lezioni bene in quel momento
Diventano anche dittatori e fanno anche quello che ivi soltanto i propri interessi e non certo interest la popolazione
Così come il il
Quello che cambia molto e che il signor non non non non non si riesce a percepire il quadro legale il quadro della legalità antigiuridico del Paese che in trasformazione
Voi considerate che in tutti i paesi per esempio Kosovo Bosnia che erano paesi di diritto romano
La base giuridica è il diritto romano
Quando arrivano le organizzazioni internazionali band benedette che negli organismi internazionali vengono però dei grandi consulenti che si mettono a fare delle i regolamenti che sono hanno forza di nuove leggi e questi signori vengono dalla
Dalla scuola del Como no
Che si deve innestare in un sistema giuridico il sistema di giudici in un sistema di avvocati in un sistema che riconosce la proprietà privata in una maniera piuttosto che in un altro sistema che conosce i confini in una maniera piuttosto che in un'altra
E questi nuovi regolamenti si innestano in una situazione che precedente è un divario enorme la stessa legalità la stesso rule oblò diventa un problema molto complesso grazie adesso mi spara fra due minuti
Cosa un attimo solo per dire cosa fare innanzitutto io penso che
Il Progetto
Di unificare
E di
Capire le dinamiche complesse e cercare comunque di risolvere almeno le fasi iniziali di questa complessità di prove di problemi sia un un approccio fondamentale che bisogna ripristinare
Il trend attuale quello che c'è stato fino adesso è proprio questo si reggeva Lizzano e si ingloba Lizzano i conflitti e poi si divide sì pazzia Lizza il posto conflitto
Considerate quello che è successo in in in in Bosnia quello che è successo in Kosovo quello che è successo in Afghanistan quello che è successo in quello che sta succedendo ecco speriamo di no che non porti addirittura la guerra civile inetti in Iraq
Questo è un trend molto pericoloso ed è un trend anche questo che suggerito dalla semplificazione siccome non si possono capire le dinamiche interdipendenti con le realtà che sono locali si tenta di dividere di estrapolare almeno un piccolo l'azione abbiamo creato cento e novanta passati
Mentre per del novantuno novantadue ce n'erano centoventotto
Ma ci sono molti più stati molti più entità autonome colta gli Stati ci sono i non stati ci sono altri attori
Bene tutto questo viene da questo trend che quello della pazzia limitazione dopo il conflitto il conflitto diventa enorme tutto il mondo deve essere coinvolto nel conflitto
Guerra tra mondi poi dopo nel post conflitto per cercare una soluzione si divide si parziali Lizza si cerca di suddividere anche piccole realtà di separarle une dalle altre e così va avanti è una manifestazione di incapacità di eccessiva semplificazione
Bene quello che bisogna fare secondo me è innanzitutto ripristinare un rapporto tra chi deve decidere siamo noi un rapporto paritetico un rapporto di dignità e di fiducia non ci possono essere quelli che dicono agli altri voi dovete fare
La regola dovrebbe essere noi dobbiamo fare e lo dobbiamo fare tutti grazie
Grazie grazie Fabio anche per la finezza semantica perché tu hai usato la parola semplificazione nel senso di orrore quindi ho molto apprezzato questa Tura semplificazione
Ma matematico non si fanno le semplificazioni condividevo così perciò far
Francesco
Sì sì che
Il nostro prossimo interlocutore oltre che come tutti qui a essere un amico anche il cofondatore della nostra rivista sorella di massa faccio and in Cina adesso fra nelle sue varie attività divide anche istituzioni o di cultura
A Pechino e a Luís vorrei chiedere oltre alle cose che vorrà dire Luís
Di darci una percezione anche di come questa guerra viene vista dalla Cina e se è vera la mia impressione è che al momento l'unico vero vincitore di questa guerra sia la Cina
Innanzitutto sì senz'altro ma credo che la vittoria della Cina sia una vittoria anche nostra
Questo lo direi parlando di geografia e di storia che una cosa un po'forse
Ti versa apparentemente
Geografia perché il due mila e uno cioè proprio il nuovo millennio è che era poi l'inizio della presidenza Bush
Era cominciato con una guerra tra mondi cioè con il fatto che Bush era lanciato
In una sfida contro la la Cina la questione era
Il problema vero della della minaccia cinese
Bush aveva annunciato il ripristino di missioni di sorveglianza
Intorno alla costa cinese CES ci fu il ad aprile il primo aprile un bel pesce d'aprile
La questione dell'EP tre cioè questa aereo di sorveglianza che era stato ha voluto un incidente ed era atterrato sull'isola cinese di Hainan
C'erano state questioni proprio sul sull'Iraq e il fatto che i cinesi avessero dato Kabili
Per comunicazioni perché le coniugazioni ai agli iracheni e questi cavi fossero poi stati usati per comunicazioni militari cioè comunque il una tensione una pressione costante
Per cui la Cina e l'emergenza
Di questo Paese come potenza economica quei quindi militare e politica sembrava essere assolutamente la priorità assoluta la questione da mettere sotto controllo per Boucher
Per iniziare bene il millennio mille anni
Ebbene nove mesi dopo cioè il tempo che ci mette un bambino a nascere
Questo dopo la concezione dopo la la concezione di Bush quello che è nato non è stata una una una guerra contro la Cina ma in realtà il suo ribaltamento assoluto nasceva la salvezza della Cina
Che poi è la salvezza è la rinascita credo dell'Eurasia
Che cosa succedeva cioè la questione più importante
Per
Per l'America
Era mettere sotto controllo il terrorismo che è una cosa nebulosa ne ha parlato prima Fabio Mini
Però che ha dei
Precisi luoghi o aveva dei precisi luoghi di
Di di di di di base e il il luogo principale era l'Afghanistan più poi era il cuore dell'Asa la farfalla nel cuore dell'Eurasia
Il il luogo di passaggio tradizionale per secoli per millenni forse di quella che poi è stata chiamata la via della seta
Negli ultimi
Venti anni quello era stato una un territorio di guerra nei negli ultimi due secoli era stato un territorio di e bracci di ferro tra Russia Inghilterra coi tra a Russia e e Stati Uniti
E comunque da lì non si passa la più da duecento anni insomma e il fatto che gli americani siano andati in Afghanistan a occupare liberare come volete chiamarlo
Si sbloccava immediatamente questa situazione non solo il fatto che noi dobbiamo pensare a questo grande Medio Oriente questo grande mediamente certamente si estende fino al centro Athina fino al sindaco in atto a un pezzo di Cina
Cioè e fino alla le coste orientali del Mediterraneo significa liberare o pensare di liberare
Quello che era la parte centrale della via della seta la parte centrale della via della seta ricordiamolo la via della sete fatta due polli è stata fatta da due poli per migliaia di anni dapprima dei dei romani addirittura però a parte c'era la Cina dall'altra chi noi l'Italia
Contro questa centralità dell'Italia contro queste centralità del Mediterraneo cinquecento anni fa
Colombo cercava la via transoceanico ha incrociato l'America
Questa scoperta dell'America poi a sua volta
Ha cambiato completamente
E non più trans euro asiatico
E questo poi un paio di secoli dopo ha coinciso anche con la decadenza ha contribuito pesantemente alla decadenza
Della Cina e tanto che dalla alla metà dell'Ottocento la Cina poi diventava intimi ininfluente economicamente e quindi che cosa ce ne cosa ce ne facevamo più di questa Via della Seta
Naturalmente invece da vent'anni a questa parte un polo della Via della Seta cioè la Cina era effettivamente emersa era diventata importante
Tanto importante appunto che nel due mila nel due mila e uno appunto si cominciava a pensare di un mio cosa dobbiamo farne di questi qui
Di questi cinesi
L'emergenza della Cina lo lo il fatto che si sia sbloccato il centro Asia naturalmente creava di nuovo
L'opportunità della via della seta questo sono due elementi importanti teorici e in più il coinvolgimento direi americano in Afghanistan e in Iraq giusto sbagliato Non ce ne importa è stato fatto ci sono cioè
Creavamo un terzo elemento fondamentale il fatto che l'America aveva un interesse a ricreare questi corridoi euro asiatici
Un paio di anni fa a in Calabria Saudita dove sono originario con con con Fabio ci trovavamo a mangiare granite pensare alla questione dell'Eurasia pensavamo appunto
E c'era un un non problema cioè che effettivamente l'Afghanistan
A forse doveva essere sboccato forse bisognava riprendere le le rotte euroasiatica che sono economicamente
Politica mente più vantaggiose di quelle transoceanico e perché naturalmente portano ricchezza ma mano che la merce procede lungo per il territorio cosa che non succede necessariamente Koller rotte
Marine
Ebbene però c'era il fatto che l'America naturalmente dato che ha un interesse e controlla le rotte marine non aveva un interesse ASS ai seri in qualche modo marginalizzata
Il fatto che invece viceversa oggi l'America e in centro AGEA e in Medio Oriente porta a un interesse oggettivo realisti trolley consente John a
No no
A sviluppare questo continente euro asiatico
Questo quindi che cosa che cosa comporta
Comporta il coinvolgimento della Cina totale complessivo in tutte le questioni geopolitiche di terrorismo
E questo non è il teorico ma molto molto pratico c'è stato un asse del è stato nominato questo asse del male che poi e a un a Valente Jo politiche molto forti
Uno dei polli di questo asse del male sembra sia in via di soluzione o comunque a a dei progressi è enorme
Proprio per la partecipazione attiva e fattiva della Cina la questione nordcoreana
Lei con una frazione credo qualche centinaia di migliaia di dollari adesso la l'America sta risolvendo eliminando migliorando la situazione in Nord Corea
Armata certamente di qualche bomba che potrebbe essere sporca sicuramente con missili capaci di colpire il Giappone
Certamente armate di batterie di cannoni che potrebbero bombardare e azzerare se Ulla creato trenta chilometri dalle da queste batteria
Con qualche centinaio di migliaia idonee cioè i costi di qualche viaggio dall'americano a Pechino e poi via magari qualcuno anche a più ogni anno
Noi stiamo risolvendo questo che oggettivamente il singolo maggiore problema di minacce di destabilizzazione del mondo
Ecco con tutto questo si fa per la Cina perché la Cina nel bene e nel male con minacce e con zuccherini è stata coinvolta in questo processo è attiva
Parte parte attiva fortissima non solo è parte attiva è fortissima anche con l'Afghanistan il controllo della frontiera
Orientale cinesi occidentale dell'Afghanistan fondamentale per il controllo dell'Afghanistan
Non dimentichiamolo la Cina e il Paese che ha maggiore potere di leva sul Pakistan perché da cinquant'anni amico e addirittura il Pakistan acceduto alla Cina con una parte di di di di affittò una strana forma di contratto una parte del Kashmir quello conteso con l'India
Qui c'è un rapporto di estrema fratellanza se si vuole stabilizzare il il Pakistan se si vuole cercare di far sì che il Pakistan sia più attivo nella lotta contro Al Qaeda e nella stabilizzazione poi dell'Afghanistan non si può
Non cercare il coinvolgimento di Pechino quindi Pechino
E il sembra effettivamente le grande vincitore perché emerso da vittima
A a direi partner complessivo per i giochi la asiatici però non sono tutte Rose e fiori
Per la Cina non sono tutte rose e fiori perché la Cina ha un interesse a lo status quo paradossalmente nonostante che sia un potere emergente che cresca a a ritmi vorticosi non pensa di cambiare il mondo anzi vorrebbe essere sempre lì a a mettere pezze per non cambiare niente
E invece si trova coinvolto al fatto di dover cambiare e cambiare un sacco di cose cambiare la North Korea cambiare le last la storia in Pakistan
E che gente che dice che forse bisognerebbe anche coinvolgerlo in Iraq io penso che sarebbe fondamentale coinvolgere la Cina è nera non solo la NATO ma anche la Cina perché perché la via della seta fa interesse per loro interessante per loro e devo dire interessante anche per lui se dobbiamo rimettere in moto
L'Eurasia che è il più grande blocco continentale che abbiamo sul pianeta
Dobbiamo a bere un'attiva partecipazione della Cina questo io credo sia un pezzo interessante della della geografia gioco politica globale perché attraverso poi questo coinvolgimento della Cina in questi processi la Cina
Impara a stare al mondo si si potrebbe dire o meglio impara a stare in questo nuovo mondo cioè non è che prima erano maleducati adesso diventano educati e semplicemente che un mondo diverso un mondo diverso da quello che era la tradizione cinese
I cinesi devono imparare come stare in questo mondo noi dobbiamo imparare come stare a questo mondo con i cinesi non li possiamo sterminare sono troppo un miliardo e mezzo cioè non non non c'è verso
E la la
Sì ai piedi no è inevitabile se pensiamo che la questione islamica
Sia complicata la questione cinese è cento volte più complicata quindi questa questione del fondamentalismo islamico e l'opportunità per noi per nel direi occidentali in questo caso nel valore transatlantico di a imparare a stare al mondo con i cinesi per noi e poi imparare i cinesi a stare al mondo con nomi cioè la vera grande opportunità
In questo credo che ci siano due poli che non dobbiamo dimenticare che sono stranamente non ci pensiamo ma assolutamente collegati uno il fatto che c'è una centralità dell'Italia
E due che c'è un punto di appoggio molto importante nella Thailandia
La centralità dell'Italia
Sembra paradossale perché non parla pensiamo sempre di essere marginale pensiamo che si siamo dei poveri disgraziati che stanno qua abituati a a essere così al lato delle cose spettatori magari ospiti di il personaggi illustri non è così
Da oltre due mila e cinquecento dei tre mila anni di storia e ci dentali l'Italia cioè questo questo strano stivale che in mezzo al Mediterraneo e il centro della storia del mondo
Non lo è più appunto dopo non è stato più dopo la Lalla o del mondo occidentale meglio non è stato più dopo la scoperta dell'America sei
Ritorna l'Eurasia ritorna la centralità dello della del dell'Italia è matematico ora questo
Perché ritorna questa centralità delle ora dell'Italia perché comunicazioni naturalmente perché noi portiamo i beni di consumo i commerci verso il resto dell'Europa e magari anche verso le verso New York o Washington forse Ando male si può scoprire che è più facile farà arrivare far passare certe merci
Dell'Asia centrale attraverso il Mediterraneo e poi andare a New York che non l'abbia contraria avverrà attraversando il Pacifico
Poi culturalmente
Certamente lesta Asia vuole modernizzarsi
Non glielo dobbiamo imporre noi lo vogliono loro occorrono anzi si si stanno tantissimo da fare che cos'è il la modernizzazione eh l'occidentalizzazione L'Occidentale l'ideazione che cos'è certa e l'America da duecento anni certa sono i film di Hollywood non certo i grandi romanzi americani non dimentichiamo sono le grandi università i grandi centri di studio però ancora più importante la tradizione della cultura e la cultura la cultura greca la cultura romana il il mondo del Medioevo il Rinascimento e tutto qua
Tutto qui tutto in Italia quindi chi vuole modernizzarsi chi vuole occidentalizzata se secondo
I cinesi deve passare
Dal dall'Italia
In questo però l'Italia non ha
Gaetano grandi capacità e allora brevissima di muoversi verso Occidente verso Oriente
C'è un però credo un alleato potenziale molto importante che la Pelanda
La Thailandia che è un posto che ci sembra marginale ma è assolutamente importante perché e il fronte sud della Cina
Il fronte nord di il di alcuni Paesi islamici pone pensi al mente destabilizzanti destabilizza attori l'Indonesia la più il più grande Paese islamico che c'erano dell'Indonesia con
Afflitto da tanti problemi di estremismo islamico c'è problemi di estremismo islamico molto forte in nelle Filippine
La Pelanda è il grande blocco latte Landi a e poi il ponte che può interloquire anche con la Cina e che ci potrebbe aiutare come italiani a interloquire con con la Cina
L'ultimissima cosa su cui
Noi dobbiamo verso credo verso il mondo islamico lo dico brevissimamente magari poi si può espandere costruire consenso dobbiamo credo i ingaggiare non una soft il nostro soft power ma veramente ingaggiare in una soft fluoro cioè una guerra soffice per costruire un consenso a costruire una capacità di consenso verso il il il il centro
Verso il centro ha già questo capacità di consenso per essere veramente pesante non lo possiamo fare solo con la Cina e con gli altri Paesi asiatici che hanno lo stesso interesse strategico nostro dislocare
Questo questo magma che adesso non fa circolare merci e idee attraverso il continente eurasiatico grazie
Grazie Francesco abbiamo fatto in due ore il giro del mondo che manco il concorde ci sarebbe riuscito
Quindi soffro leggermente di mal d'aria questo non mi impedisce anzi di riservare una buona ventina di minuti a Question Time chiamiamolo così
Non più di quattro domande diciamo e indirizzate specificamente a uno di noi e e quattro Brady ma veramente brevi risposte chi vuole parlare
Microfono grazie
Uno due tre io volevo ringraziare il relatore John Houseman scusi se pur non so ma nel suo nome per la sua ricostruzione di quella giornata tragica dell'undici settembre fra le altre cose che sa ha detto c'ha detto una cosa molto interessante che noi non sapevamo ancora cioè ha detto abbiamo dovuto prendere la decisione dolo o
Ciò che abbatté un aereo passeggeri
Questa è una sua opinione personale sui fatti che sono accaduti o ce la dà come notizia certa
John
Walk WhatsApp eccellente
Che cosa è successo i passeggeri sull'aereo quello utilizzatori i cellulari perché stavano chiamando i loro conoscenti quindi fino ad allora hanno detto
Non fatte nulla andiamo a Cuba e scambiamo diamo ai terroristi e quello che vogliono quindi in generale all'inizio c'è stato un atteggiamento passivo ma grazie ai cellulari ci sono state queste persone che hanno chiamato e si è saputo che già questi aerei erano dirette contro il Pentagono contro le Torri gemelle e quindi la reazione che cambiata le persone teste sull'aereo
Han detto beh non è che sono stati utilizzati come delle armi quindi
Hanno diciamo fatto nel tentativo estremo di
Di di ferma ecco i terroristi fatti lei arrivò poi è caduto in Pennsylvania del sud
E infatti se ha detto che se l'aereo fosse andato avanti forse per anche solo qualche minuto in quella direzione effettivamente avremmo avremo atterrato l'aereo con le forze armate
Chiaramente avrebbe avuto delle forti implicazioni ma
I due personaggi le persone a bordo hanno prezzi son prese cura dei terroristi loro stessi
Grazie a Dio non c'è
Le grafie saluto il presidente dottor Caracciolo col quale siamo visti qualche volta in qualche seminario romano e questo mi consente sottolineare l'importanza la parmigiano che Tama ce sta molto poco visto che Bruxelles anch'io queste vicende internazionali nei vari teatri mi mi piace sottolineare il significato che per questa città
L'iniziativa di oggi e quindi plaudo in questo caso al cittadino anche a coloro che hanno reso possibile da Parma la presenza di linee S di questo formidabile Pannella di relatori
Ritenevo di essere in infima minoranza prima della lectio magistralis Lucio Caracciolo adesso mi sento meno in minoranza perché appartengo a quella che consideravo unica minoranza convinta che l'unico modo e evitare la guerra di Bush Filiberto a Saddam Hussein
Forse quello di schierare un robusto contingente di soldati europei ai confini dell'Iraq che accanto a quelli della coalizione anglo americana
Ero e sono convinto che quello fosse l'unico modo per isolare totalmente l'ex raìs di Baghdad
E per costringerlo alla capitolazione sappiamo che le cose sono andate diversamente
Ma io resto convinto che quello fosse il passo anche perché in questo confortato da alcune abbastanza recenti dichiarazioni del presidente dell'Unione Europea
Romano Prodi che a proposito di quelle fasi
Tesi Issime
Antecedenti all'intervento angloamericano in Iraq a proposito dell'Europa a in un paio d'occasioni parlato di assenza e di mancanza proprio per le europee ma penso che quel passo sarebbe stato fondamentale anche per uno scopo ben più ampio e cioè avvicinare la nascita di quello che uno sbocco peraltro io ritengo inevitabile non so con quale con quali tempi con quali tempistiche c'è la nascita di una NATO a due
Non di una NATO a ventisei come diverrà diventeremo mi sembra se non sbaglio dal due aprile
Con il passaggio da diciannove a ventisei Paesi con ingresso di sette nuovi paesi fra cui le repubbliche baltiche una nato a due o magari anche tre
Se consideriamo anche la federazione russa perché questa mi sembra l'unica base seria irrealistica di una visione realmente e concretamente multilaterale
E non affidata solamente alla visione giusta o sbagliata che sia unilaterale americana
Ecco questo mi sembra che ci porti immediatamente
Non vado oltre i tre minuti previsti a un passaggio sulla situazione in Iraq perché questo mi sembra che sia il motivo di fondo
Per cui oggi sia sbagliato parlare di disimpegno in questa fase dall'Iraq proprio perché ha ragione Lucio Caracciolo quando dichiara come hai fatto nella sua introduzione
Che la NATO
Futuro dell'Iraq ci deve essere la NATO quindi la NATO in Iraq naturalmente a quelle condizioni con quelle cautele
Che prima richiamato e che non storia ripetere un ultima considerazione riguarda Nassiriya dove io ho perso degli amici che ho lasciato pochi giorni prima della strage si parla molto
Ed è giusto che sia così come ricordare e onorare quei nostri diciannove caduti ma io penso che in modo non molto appariscente
Però e mi piace assai di più concreto di onorarli sia quello di lavorare proprio in quella direzione sapendo che i tempi non saranno ravvicinatissimi però quella per quanto riguarda lo scenario iracheno che poi legato al Grande Medio Oriente quella quello deve essere il passo che allora non venne compiuto in questo caso parliamo ripeto di nato in Iraq e mi sembra che anche questo convegno di oggi sia tutto sommato un modo un po'inconsueto ma assai serio
Per onorare quei nostri caduti e per dire seriamente che non sono caduti invano grazie
Grazie
è
Diciamo ho paura di essere un po'disaccordo con me stesso se la sua ricostruzione del mio intervento esatta nel senso che io non penso che una qualsiasi presenza di così ed esercito alla frontiera irachena avrebbe impedito la guerra perché gli americani avevano già decisa
E niente avrebbe potuto impedire questa questa questa guerra se non un colpo di stato in America credo
Quindi però vorrei sentire sulla questione sulla questione dell'impiego della NATO in Iraq visto che abbiamo generale NATO alla mia destra
Sì
Ovviamente la NATO è lo strumento che dal punto di vista militare sopruso come capacità di comando e controllo e quello più adatto a coordinare condurre delle operazioni complesse come quella che in eventualmente in Iraq prendendo la responsabilità dagli americani o comunque con condividendo la responsabilità con gli americani della della par dalla parte posto conflittuale potrebbe svolgerà ci sono anche qui alcune cautele
Uno sfatiamo subito un mito che la NATO decide lentamente e quindi non va bene quando bisogna decidere in fretta perché ci sono diciannove adesso ventisei ce ne saranno interlocutori che devo dire la propria
La NATO prende decisioni operative in nel tempo brevissimo
Ci sono delle procedure ormai che sono procedure del Silenzio produrre procedure ormai consolidati Issime che quando la volontà politica
Che è espressa nelle capitali
è una volontà politica di accettazione o indifferenza e molte e molto spesso e più il il secondo caso che non il primo
Le decisioni vanno e e vanno bene
La unanimità della decisione è un fatto ma è un fatto sostanziale un fatto anche che teoricamente dà la possibilità a un paese come il Lussemburgo piccolo non non non non perché di minore importanza ma piccolo come il suo gruppo di dire la propria
Sulle questioni di politica di difesa per quanto riguarda tutta l'alleanza
Questo però è estremamente teorico perché in pratica agli interessi grandi soprattutto laddove c'è la visione della concezione strategica dell'importanza politica di qualche azione viene immediatamente Presa
Come si qual è il problema della NATO che il ovviamente gli Stati Uniti hanno messo anche in evidenza durante dopo la è la dichiarazione dell'articolo cinque della da parte della NATO dopo l'attacco dell'undici settembre
è quella quella e connessione politica quella condivisione politica di fondo della grande politica per quanto riguardava quindi la NATO come strumento militare Granato come organizzazione è l'unica possibile che possa fare queste che l'unica idonea a condurre questo tipo di azioni io sono stato comandante per conto della NATO
In Kosovo delle forze di trentasette Paesi
Era nato e vi posso assicurare che non c'è stato un ritardo di dieci secondi là dove le decisioni dovevano essere prese e il colloquio era diretto con sia il mio collega Giuseppe Cucchi che stava a Brussel sia con tutti gli altri rappresentanti nazionali
Per e e non e non c'è
Il problema viene quando la discrepanza divisione politica ad altissimo livello ma che comporta un atteggiamento diverso di politica di fondo degli Stati
Deve essere portato nell'ambito della ma guardate che questo problema è il problema non della NATO ma il problema di tutti è il problema che la coalizione a due
Se uno dei due partner non è convinto fino in fondo di quello che si deve fare potete mettere insieme tutti gli strumenti che volete ma non si va da nessuna parte
La NATO in Iraq
Può andare bene planato però non può essere sottoposta ad una direzione di carattere politico che complichi ulteriormente le cose oltre i ventisei oltre oltre quelli che ci sono
Che non complichi ulteriormente con organizzazioni internazionali io ho altre tipo di organizzazioni che vogliono comunque inserirsi nel problema e mentre invece poi non hanno la capacità di gestirlo Doria
Lo lo chi ha detto l'orario va all'attacco di letteratura ma vi posso dire di tutte le organizzazioni comprese le organizzazioni non governative non è soltanto l'ONU non è soltanto l'OSCE non è soltanto l'OECD non è soltanto l'Unione europea
In corso è stata messa in piedi una una una troika per la ricostruzione
Anzi quattro a parte la NATO deve pensare la sicurezza era nato a il suo comando e controllo e arriva a Brussel poi nato e Nazioni Unite si parlano per pezzettini di Cartia una volta al mese
Sul terreno l'ONU con la gestione della della della del della politica direzione politica sul Tirreno
L'OSCE per la gestione della democratizzazione sul terreno l'Europa unita per la ricostruzione sul Tirreno nel mille novecentonovantanove mille seicento organizzazioni non governative nel due mila e tre duecento e sessanta organizzazioni non governative e treni straniere e treni la organizzazioni non governative kosovare in pratica ogni famiglia era
No che dobbiamo fare la stessa cosa in Iraq stiamoci attenti grazie generale prego
Come molto sinteticamente siamo cinque minuti previsti
Mi chiamò Carlo Rossetti Università di Parma la domanda che vorrei fare dire dal generale Mini
Ed è la seguente e ho pensato molto la richiamo che lei ha fatto alla trasformazione modifica aggiornamento dei così detti sistemi di informazione che ha acquistano sempre più una valenza di imporre un'importanza di carattere politico
E allora io mi permetto richiedono supino e su questo nelle nostre grandi università non non mi riferisco Italia veemente snello segando diversità esiste una ricchissima tradizione che prese molto utile e mi spiego
La tradizione britannica del così netto
Indiretto rule cioè vale a dire il sistema di governo indiretto esercitato attraverso rappresentanti locali
Lo studio dettagliato delle tradizioni tribali
La conoscenza storica specifica delle particolari avvenimenti che sono presenti a caduti in Iraq nel corso del tempo nelle parti geografiche differenziate
E tutto lo studio dei sistemi politici sociali ed economici come esso viene condotto nei principali centri di ricerca e assolutamente e in questo sono d'accordo con lei sottolineo più che fare una domanda voglio sottolineare e assolutamente un patrimonio
Che deve essere ripreso in considerazione e messo a disposizione di di questo tipo di studi perché non si tratta più soltanto di riflessioni di carattere di intelligenza diciamo di geopolitica sic et simpliciter
Ma ci vuole un approccio come lei diceva che ci eviti le semplificazioni e ci consenta si di dis di poter dialogare direttamente con le persone sul posto grazie grazie la considera una un intervento non è una domanda
Ultima ultima domanda cioè ce ne sono due paraste prima il signore poi lei avete un minuto ciascuno grazie
Ministeriale sulla
I rapporti che esistono al giorno d'oggi tra Ivo abiti e la dinastia saudita questo è lo domanda faccio il proprio impegno osservazione alla storia della dinastia saudita
Tre giorni di tempo per
Cavalcabò Weeks propria sciatteria poi
Che è a due settimane all'Aran Barberini
Poi si è veramente molto brevemente non so se lettera dei quotidiani inglesi sono veramente
In via eccezionale inglesi gl'israeliani scusate i palestinesi a offrire la distesa a terra due gruppi di far tappa verso le diverse in Afghanistan invece di dividere a livello di tribù a noi siamo riusciti a realizzare uno stato solo gli occhi scambiabile in Africa
Tito è l'Iraq disponibile
Lui balla preso tre per vince
Degni del vecchio impero inglese creando uno stato artificiale dobbiamo sempre stare molto molto attenti ha anche diciamo le decisioni all'epoca dell'Impero inglese forse non sono sempre state quelle corrette qui dobbiamo stare molto attenti e di questi su questi errori imperiali fatte dai britannici per quanto riguarda l'ultima risposta è una grande domanda direi l'ultima punto domanda che verrà fatta dice Bova ha parlato della democrazia in questa regione il provino il problema è la la libera scelta quattro Abe è sicuramente Ambra o un arruola cercheranno di imporsi l'uno sull'altro sono stati fatti anche degli accordi Ardemagni c'è sempre un problema per è appunto la dinastia saudita
E il venti e questo fa parte del del problema diciamo il signor nell'agenda ha avuto la possibilità di criticare la leadership saudita dice non sono dei buoni protettore che questa area e da forse ha ragione nel dire ciò il problema anche ecco che e sinistra uditi stanno cercando di ottenere questa legittimazione di cui hanno bisogno per sopravvivere e si può insegnare tutto quello che si vuole si può dare dei soldi
A l'intero è è sempre difficile riuscire ad aggiungere questo obiettivo soprattutto con questo discorso dell'anti americanismo
Ecco che si cerca di ottenere quindi questa legittimazione che cosa succede parola
Abbiamo allestito dai dati che ha bombardato torri iarde modo drammatico questa costretto i sauditi a prendere una decisione e quindi ecco che l'intelligenza che arriva dall'Arabia Saudita da questa
Da questa dopo questo bombardamento è sicuramente poi più positiva
Abbiamo qui mai i lupi che sono molto vicini a noi non ci piace molto ha ma ma Aurora si sono resi conto anche gli i sauditi che devono affrontare questi lupi perché ama i lupi sono veramente molto vicini
Per quanto riguarda le intelligenze
Allora in questo regime veramente molto fragile a poca legittimazione dove potrà andare quindi questa è la domanda che ci troviamo ad affrontare adesso
I seggi
Sì alla fusione delle due interventi fra gli altri intervengono nella seconda fase se non arriviamo alla fine prima prima di ieri c'era un signore di dietro che voleva intervenire
è stato questo che è un attimo su questa questione
Pelli Carmona
Solo il riesco ad esempio ciò che il signor ministro sauditi Houses esiguo apis
Una tu
La casa del stabiliti a proprietà guardate
Agesa stanno combattendo questo regime
Questa facile facile forse mi basta una settimana per rispondere ci sono sicuramente nell'errata ci sono gruppetti che vedo nello sci usciti come non facenti parte del comunitarie Lanni campi
E quindi
No non sono vige come magari fanno gli americani non si sieda no intorno a un tavolo ed eccitano ma lavorando insieme in modo piuttosto frammentato in Comune non stretti legame e quindi c'è sempre questo problema della legittimità fosse ed è proprio quello che vogliono Idilli del re Lyra
A ai hanno di fatto dimostrato un altare sofisticazione a livello di attacchi come hanno dimostrato gli ultimi attacchi tragici appunto di questi giovare Nam
Quindi le cose stanno diventando sicuramente sempre più difficili
Khalid Chaouki per sette giorni su Alitalia
Intanto prima domanda e una riflessione rivolta più al presenta Caracciolo e va dalla sua presentazione iniziale
L'impressione che sia spesse volte quella di parlare ormai di analizzare forse gli estratti di alcuni fenomeni non pensando non riflettendo soprattutto sulle origini capisco il tema del convegno ma la mia domanda è quella di perché non si parla forse le origini fondamentalismo islamico di quello che poi è tramutato in terrorismo islamico
Affinché questo non diventi sono appunto una diciamo discussione senza appunto un fine logico in ogni diventi se non è retorica e poi soprattutto le prospettive di questa azione che oggi sia che questa è la volta di la domanda è volto soprattutto a Saltzman le prospettive di questa azione c'è una una strategia di lungo termine si stanno questo nei risultati
I poteri questo appoggiato e Medioriente di cui giustamente anche Cuba chiesi chiedeva appunto qual è l'affinità e doveva sino a fine con questo progetto di qui oggi effettivamente non si sa nulla
E poi due due questioni veloci so che c'è molto difficile ma sono in volte sia Cacciola calzoni in particolare
Secondo me son parse dopo tre unità ma su questo volevo che anche la vostra opinione la prima con le minoranze islamica nei in Occidente a oggi
E quindi lavoro che potevano avere anche posso avere ancora ancora oggi con la minaccia islamica che si sente effettivamente occidentale l'esempio del cane negli Stati Uniti l'esempio delle minoranze islamiche in Europa e delle voci che cercano comunque di contrastare questo fondamentalismo e come poteva di mediazione soprattutto col mondo islamico mondo arabo
Seconda opportunità e l'Afghanistan di cui si parla si è parlato poco stamattina
Il e quello che poteva presentare effettivamente un esempio un modello che gli ha dato una fiducia al mondo arabo islamico e quindi oggi s'è fatta una rivalutazione effettiva di questo e credo anche un appunto
Secondo lui se superata questa sfida di non cadere nel diciamo nel nel solo in testa ma ecco effettivamente aiutare un popolo un Paese che esce oggi fino a che punto abbiamo superato il punto questa sfida grazie
Grazie a lei intanto per quanto riguarda la mancanza di analisi sulle origini lei ha ragione d'altronde in un convegno non si può citare una bibliografia per chi ha interesse faccio un po'di pubblicità evidentemente l'ultimo volume di Limes tenta anche di scalare un po'nel nel passato di queste vicende e comunque il problema della minoranza islamica a cui lei accenna ad AN Ignazio di averlo fatto sarà come dicevo al centro di un ulteriore approfondimento anzi se lei vorrà contribuire ne sarò felice comunque mi piacerebbe discuterne con lei
E quello che credo che sia importante che questo confronto avvenga in maniera aperta cioè senza fingere che ci vogliamo bene da sempre
E cercando di capire in che modo dei modi diversi di di vedere il mondo possono coesistere pacificamente come io credo che possano viola
Texan
Aveva attenti e cioè abbia me le pecore oggi alle sue viceversa sbadatamente essendoci nella letteratura studiare i geni è veramente molto Air France
Tale ci sono studi che hanno veramente cercato di risalire alle origini storiche penso che ci siano veramente
C'è un lavoro interessante appunto di centocinquanta pagine
Diffusa ci sono i libri comunque appunto dicevo molto interessanti per quanto riguarda i dettagli sul pianeta sia ragione veramente molto vago attualmente è l'unica cosa che si fa e che tutti sono alcune d'accordo tutti dicono sia fantastico ma è soltanto quando si parla dei dettagli quindi che in diversi la parla della politica Cocche si iniziano ad avere dei disaccordi bene
La i piani di appunto ci sono piani piuttosto fanghi ci si chiede se sono negoziabili attualmente parla veramente non è stato messo molto sulla sul tavolino
Abbiamo visto che siamo molto indietro a livello di libero commercio di libero scambio quindi lavoreremo su queste però vogliamo cercare di evitare anche le duplicazioni in termini di aiuti allo sviluppo
Ha però non abbiamo ancora carne sulle ossa abbiamo soltanto lo scheletro di questo piani Noemi
E ancora deve essere elaborato in dettaglio storie comunque ci saranno Destan mette in futura penso che entro giugno se riuscirà sicuramente a mettere in piedi
Ah ho un po'di politica quindi si riuscirà a capire e ad avere i dettagli di questo per oggetto
Io spero che sia comunque un processo a terra trova non dobbiamo lasciare le porte chiuse per non limitare ha detto a possibili
Questi accusa di cospirazione quindi veramente
Per quanto riguarda l'ultimo punto invece sulle minoranze etiche il prete il presidente Bush è stato veramente eccellente dopo all'attacco dicendo non siamo in guerra con l'Irlanda
Siamo in guerra soltanto quando coloro che hanno ci hanno attaccato quindi non con il mondo islamico
E l'ha detto l'ha detto veramente tante tante volte
Ecco che se là io il silenzio è stata la risposta da parte delle minoranze islamiche in America
Questa discorso della quindi dobbiamo guardare in queste questo primato a non sia invece sentito nulla da persone che avrebbero dovuto dire di tv sicuramente perché una ovviamente fare è stato importante ricevere un messaggio da questa occupò bimbo ettari è stata un'opportunità persa si questa è stata un'opportunità persa da parte della comunità islamica punto in America
Questo silenzio invece che stia avuto poi si si è detto può essere un caso dimostrativo
A ma sempre forse quello che viene prima può essere un caso dimostrativo quindi si possono apprendere delle lezioni da quello che viene a prima
E poi a anche questa diciamo al leader lire va anche a livello di di ieri adesso d'accordo con quello che è stato detto dal Luce da altri la nella NATO sicuramente può avere un ruote di Rocchi possono indire che a spunto degli americani sono utilizzabili ai fini degli istituti multilaterali Lele perché possono dire ci sono i francesi e i tedeschi che invece non sono d'accordo ma che sta quindi ecco diciamo ci sono queste dei diciamo fare ma poi dobbiamo cercare di arrivare a superare tutto queste lavorare insieme veramente
Assisi sanno che quello che ha detto Berlusconi è quello che pensano molti leader occidentali è questo il problema comunque abbiamo dieci minuti di tempo per un coffee break che poi ci rivediamo quale demente dieci minuti grazie
I nostri lavori
In questa seconda sessione tratteremo di guerra al terrorismo e mercato del petrolio abbiamo tre i più che autorevoli esperti e protagonisti di questo tema
E comincerei dando subito la parola al nostro introduttore a Julian West
Del Silvia e
Che abbiamo anche avuto il piacere di ospitare nella nostra rivista in un dibattito con Massimo Nicolazzi
Siamo sicuri che fra poco arriverà anche Alberto Negri perché era in giro quindi sarà sarà sicuramente fra noi ma pregherei senz'altro Julian di introdurre il tema il anche Obama veloce contro muovendo legge sul campo ma l'ex prego e faceva uomini sui gruppi che a lui più tutte
Ma intorno ai tubi di fare anche in UK conico se ringraziandovi per la tolleranza la data del Fatah pay permettetemi parlare in inglese c'è una storia nel mio Paese da dove arrivo
In merito a un inglese ogni irlandese lo scuotere bene realtà ce ne sono tante di barzellette il Sud su di loro quella che vi racconterò a che vedere con alta elettricista e di questi tre signori
Perché stavano aspettava di essere eseguiti erano condannati a morte
A ciascuno
Dato che la compleanno della regina ciascuno è stato chiesto quale all'ultimo desiderio e quindi potevano esprimere un desiderio prima di essere condannati a morte
Il lo scozzese imparare ha scelto di farsi qualche pinta di birra
Gli è stata data la birra e poi è stato condannato a morte poi è stata il più è stato il turno dell'inglese
E l'inglese ha chiesto se poteva fare un discorso prima di essere appunto condannata a morte invece innanzitutto il scozzese dice bene allora che dire dalla mia richiesta
Per favore no devo devo esprimere io le linee desiderio prima chiama piatte l'inglese
Beh ve lo dico e nel caso in cui ci siano scozzese in questa Sala se così beh andatevene adesso prima di sentire la fine della storia in realtà non vi infine generò o questo lungo discorso che è tipico degli inglesi non voglio farvi cosa sgradita
Quindi mi farò vedere solo qualche immagine per tentare di condividere con voi alcuni fatti alcune prospettive in merito al mercato petrolifero proprio come preliminare
A
A quello che diranno altri distinti protagonisti stabilirà un po'da piattaforma i loro discorsi
Ora
Per orientarci meglio e nel caso in cui io
Dimentichi che cosa devo dirmi ecco qui c'è già la risposta quindi potete anche non ascoltarmi più ebbe nella risposta e non so se la guerra al terrorismo
è oppure donne una guerra vale per il petrolio non lo so quindi la risposta la sapete già so però che il sei e a intesa estere una guerra per il petrolio ebbene è stato un errore
è stato un errore perché non è necessario fare una guerra per il petrolio
E in ogni caso è controproducente
I motivi
Per cui tenterò di delineare questo tipo di problematica sono quelli appunto elencati in questa diapositiva
Ebbene abbiamo abbastanza petrolio
Non possiamo garantire il fatto che ci sarà la quantità è necessaria in ogni giorno di ogni anno ma di sicuro c'è abbastanza petrolio come vedremo tra poco
Due dei Paesi i cui nomi sono comparsi più volte oggi cioè l'Iraq e l'Arabia Saudita
Saranno come sapete dei grandi fornitori nel futuro e garantiranno che ci sia abbastanza petrolio ma sicuramente ci sono altri paesi nel resto del mondo nella misura in cui c'è il desiderio di produrre
Da due di queste quattro legioni quindi e il la rabbia saudita all'Iraq la Russia e l'altra casistica del Caspio ebbene ci sarà abbastanza petrolio nelle vedremo quali sono le conseguenze del Inc incremento del prezzo del petrolio
Rispetto al passato questo comporta un surplus della capacità di produrre petrolio invece che è una carenza di petrolio questo il punto che appunto vedrà la maggior parte della mia prestazione di questa mattina per quello che abbiamo detto più e più volte che il petrolio non è sufficiente per taglio e scarso si sta estinguendo ma e io in realtà io vi dimostrerò che c'è troppo che toglie non troppo poco inoltre i prezzi maggiori l'ingresso hanno rallentando la possibilità delle aziende petrolifere di andare a fare business dove ci sono le più grandi risorse petrolifere una sovraccapacità la presenza di troppo petrolio
Uno quindi ci sarà un maggiore accesso quando il pezzo di Mino era e quindi saremo più dipendente dalla fornitura di petrolio dal Medio Oriente
Non nel caso contrario a questa è la mia tesi a questo punto mi farò vedere qualche immagine per tentare di condividere con voi le prove di questo pensiero
Eviterò alcuni motivi di riflessione ora vediamo innanzitutto
La tesi secondo la quale non c'è bisogno di una guerra per il petrolio
Questa è la rappresentazione grafica che intende illustrare il modo in cui pensiamo
Alla producibilità
Del petrolio chiamata anche capacità produttiva quanto petrolio si può produrre al mondo in azzurro in fondo vedete quello che succederà ai campi petroliferi e poté petrolifere che producono attualmente continueranno a produrre anche in futuro
Ma come sapete tutti quanti la capacità produttiva diminuisce anno dopo anno quindi la quantità al che qualunque pozzo petrolifero può produrre il prossimo anno sarà inferiore a l'anno prossimo sarà inferiore rispetto a quest'anno e via dicendo in tutto il mondo la capacità produttiva di petrolio diminuisce
Di solito al tasso del cinque per cento annuo ecco perché è questa John a Brussel restringe ma mano che passa il tempo perché Lilliput petroliferi diminuiscono nella capacità di
Di produzione del petrolio quindi diminuisce anno dopo anno ma anche mentre siamo seduti qui oggi a discutere di queste problematiche
Si sviluppano nuovi che nuovi pozzi petroliferi ed ecco quello che era presentato dalla Torah gialla e quindi aumenteranno la capacità produttiva e la loro capacità produttiva aumenteranno i primi due tre anni dopo l'inizio della produzione e poi dopo quel picco anche Loren cominceranno a diminuire nel frattempo mentre siamo seduti qui entriamo parlando e questi nuovi campi petroliferi vengono asportati le aziende petrolifere tentano di scoprire nuove risorse e questi giacimenti e quindi verranno verranno individuati alcuni saranno dei fallimenti altre però stanno produttivi quindi
Questo è appunto raffigurato in quella zona superiore Rossarol USA ebbene questa zona iniziare però in un prossimo futuro e perché ci vogliono ci vuole un certo periodo di tempo da quando viene fatta la scoperta di un omaggio di un nuovo giacimento finché il petrolio non viene reso disponibile sebbene un giacimento che viene scoperto oggi il sei marzo
Non può iniziare a produrre nella maggior parte dei casi in tempi rapidi per almeno tre anni di RAI e in alcuni casi dieci quindici anni
Quindi c'è questo periodo di ritardo prima dell'inizio della produzione la buona notizia è che ogni barile
Che il mondo produrrà e consumerà
Nel due mila cinque due mila sei due mila sette
E già è stato scoperto non dobbiamo andare a cercarlo non dipende da queste nuove scoperte sappiamo già dove c'è petrolio tutte le daremo questi in questi prossimi anni
E anche se guardiamo a più avanti all'inizio del due mila e dieci il prossimo decennio più del novanta per cento
Del del consumo di petrolio del mondo nel due mila dieci è già esistente già stato scoperto ci sono giacimenti echeggiata
Che che decimetri già producono oppure parte per proverrà da giacimenti che sono già stati scoperti e quindi sappiamo con sufficiente precisione quale sarà la fornitura di petrolio in quel periodo
Qui abbiamo una divisione una suddivisione piccole degli aumenti che saranno necessari e in tutto il mondo e da dove però verranno se guardiamo gli investimenti
Che è l'industria petrolifera sta facendo in tutto il mondo attualmente cioè progetti e piani effettivi ebbene queste attività
Devono aggiungere venti milioni di barili al giorno rispetta la capacità attuale stiamo producendo circa diciotto
Tu milioni di barili al giorno nel due mila quattro
Ed entro il due mila dieci questa quantità potrebbe essere fino al cento milioni di Bari il di Bali
E la maggior parte troverà probabilmente dal Medio Oriente ecco perché al momento stellette così tanto in quell'area
Voi una grossa fetta arriverà dalla Russia e dalla tana caste capo e dall'Africa sul punto occidentale e settentrionale coi c'è una piccola quota proveniente dal resto del mondo questi incrementi prendono conto che rendano conto anche di quella diminuzione del cinque per cento in altre parole si spostano quindi al di sopra dei calo del cinque per cento previsto queste immaginarie fa vedere con più dettaglio la distribuzione di queste incrementi in alcuni casi decrementi dalla capacità di produrre petrolio
Qui abbiamo una distribuzione mondiale protetto e quindi vedere che i giacimenti petroliferi in questa parte del mondo soprattutto nel Regno Unito e Norvegia
Stanno iniziando a calare potete vedere negli Stati Uniti
Negli Stati Uniti abbellire incominceranno a calare modestamente qualche piccolo incremento in Canada e praticamente in tutto il resto del mondo a parte Faris l'Estremo Oriente
Il produttore principale in quella zona e l'Indonesia
Anche la Cina è inclusa in quelle colonne vedete che c'è anche un piccolo calo lì quindi ovunque
Eccetto quelle zone che ha indicato prima la capacità aumenta ora LaPresse M. Maggi né mai fa vedere la proporzione relativa quindi possiamo confrontare più facilmente
E possiamo spostare la prospettiva fino al due mila e dieci ovviamente non sappiamo con precisione che cosa succederà nel due mila e venti da e vorrei comunque essere qui a questo modo per vedere che cosa succede verificare le mie ipotese
Con questa delle stime piuttosto ampie vi fanno vedere un fenomeno piuttosto interessante
Ovvero la quantità della della fornitura dell'offerta di petrolio mondiale arriverà dei produttori OPEC ha indicato in giallo in alto potete vedere che questo inizierà ad aumentare dopo
E i due mila e sette due mila otto più o meno
Oltre a quella Periodo la porta prodotta da Paesi non OPEC incomincerà a diminuire quindi l'importanza dell'OPEC tenderà ad aumentare dopo quel dopo quel periodo di tempo nell'arco della zona dell'OPEC vedete
L'importanza dei Paesi OPEC del Golfo il che significa in pratica quattro Paesi li Aran nei quali
L'Arabia Saudita egli era caccia certamente ce ne sono altri pezzi ma son più piccoli e di quei quattro l'Arabia Saudita e l'Iraq
Solo rimarranno il produttore principali di gran lunga e quindi Mammano
Che andremo avanti dopo due mila dieci vedremo aumentare la loro importanza nella fornitura globale di petrolio faceva un passo indietro e concentriamoci su questa domanda ovvero se il petrolio si sta esaurendo o meno alcuni di voi avranno un interesse spieghi meglio nel sistema petrolifero probabilmente hanno seguito la controversia tra il maxime nessun banchiere americano
Ha fatto parte di Jon
Della controversia con il franco
Milan proprio per
Documenti stamani per cui la banca conclusa la fine che i giacimenti petroliferi sauditi e stavano con la Sandro e quindi Franco ha fatto queste rivelazioni
Cosa che sorprende avevano delle opinioni completamente diverso e comunque c'è sempre parecchia controversia in merito a questa questione il petrolio estesa voleva oppure no a me sembra proprio una di quelle fibre tropicali strane come la malaria
Perché e quindi i colonialisti di cui ha parlato a Fassino Anna hanno preso quando erano in queste zone strane per apportare l'imperialismo britannico di solito questi ammalavano di malaria dovevano prendere il chinino
Alla fine allora sono dettati anche Conte di aver preso il chinino perché è stato l'inizio dell'inventore del G in toni e che quindi alla fine ne ha notato anche vantaggio comunque i sintomi della malaria
Non li vedremo per un po'dei tempi per un po'di tempo quindi rimangono latenti i sintomi ma poi vengono fuori e quindi prima o poi i parcheggi in tale livello berretti anche se in piccola dose comunque questa questione della dell'esaurimento del petrolio è un po'come questa febbre malarica che viene fuori io ogni tanto
Quindi se ripropongono di tanto in tanto una persona ragionevole
Può può essere differente in modo ragionevole ci sono persone che danno cifre ragionevolmente differenti idee poi si può dire best lo il petrolio del si sta esaurendo magari non ne avremo abbastanza
E secondo le varie definizioni sono hanno ragione
Si parla di una piccola diminuzione di quella fetta piccola la in gialla si parla del del del greggio
Che proviene dalla sala dalla rabbia Saurin esaudita nel Texas nel Mare del Nord eccetera rivalse petrolio tradizionale chiaramente ci sono limiti alle possibilità di continuare a incrementare le forniture di greggio Nava
Queste come discutere
Del tipo di automobili bis a disposizione stenta
Tenere in considerazione le auto sportiva perché ci sono molti più tipi di fonti di petrolio il Greggio convenzionale e io ho appunto rappresentata in questa immagine che vedete qui potete vedere quanto l'importanza di queste altre fonti di petrolio continua a crescere crescerà anche negli anni futuri quindi sono incluse tra queste fonti il Greggio molto leggero e condensato i liquidi di gas gas liquide che sono prodotti insieme al gas naturale
Il metano che appunto aumenta continuamente quindi il la quantità di questi liquidi e disponibili continua ad aumentare
Il quindi questo in termini assoluti e proporzionali e poi abbiamo i l'Oglio ultra pesante
Quello che poi viene utilizzata per rivestire l'auto sta alle strade
Ma può anche essere trasformato in Greggio utilizzabile appunto come petrolio e poi c'è il petrolio sottomarino quindi è importante non dimenticarsi di queste fonti di petrolio quindi prendendo in considerazione tutte queste componenti lo scorso anno il mondo a consumato quasi ottanta milioni di barili al giorno come ha già detto cosa succederà in futuro
Sì
Va be'incerto quello che succederà però supponiamo che l'economia globale abbia successe e cresca
Gradualmente al tre e mezzo per cento fino al due mila venti beh questa è una prospettiva piuttosto ottimista supponiamo che con
Poi succede alla conseguenza che la domanda di petrolio aumenterà al tasso di un po'meno del due per cento quindi c'è un rapporto paese pare stretto tra la crescita il PIL e e la richiesta di petrolio a domanda di petrolio
Come avere un rapporto così idea come quando hai un figlio è salito per la mandai università è un rapporto stretto è ineluttabile
Ebbene possiamo vedere che la capacità raggiungerà
Oltre i novantanove milioni di barili entro il due mila dieci centootto milioni di barili al due mila e dice guarda con la capacità di produrre petrolio
Considerando i progetti delle società petrolifere che vi ho detto prima entro il due mila dieci avremo più di dieci milioni di barili al giorno di capacità in eccedenza di surplus quindi non c'è il mai Tato
Più non non c'è mai stata una capacità e in eccedenza del dieci milioni di barili di petrolio senza un crollo Beppe dei prezzi in realtà non c'è mai stato un surplus superiore ai sette milioni di barili esteta che i tetti siano crollate stelle economia globale andrà più lentamente di quel parametro del sei sette per cento allora il surplus sarà ancora maggiore
Posso trarre solo una conclusione da tutto a quelle sto da tutta questa analisi ovvero
Tutte queste Investimenti non avranno luogo
E questo il surplus non emergerà cosa succederà invece è che i prezzi del petrolio
Parleranno
E quindi ridurranno gli Investimenti e anche il surplus queste quello che è successo in passato ogni volta ogni volta che la capacità superato di così tanto la domanda ebbene perché questo è controproducente
Quello che vi voglio mostrare ecco questa diapositiva che la nostra visione del mercato petrolifero che è quella che abbiamo avuto lo la scorsa estate il modo in cui questa visione è cambiata nel tentiamo continuamente a valutare la possibilità di incremento o diminuzione del prezzo del petrolio
Se avessimo una risposta valida sempre mista RAI sarei andata in pensione qualche anno fa il mi presenterei a voi tramite Bibbia cavolate revisione in qualche posto nei Caraibi
E invece le cose non sono così facili da predire la scorsa estate pensavamo che fosse più probabile che i prezzi scendano estrae cedessero nel prossimo futuro
Era più probabile che scendessero piuttosto che salire vedete che i fatti questa Bilancia è inclinata verso sinistra quindi è verso un calo dei prezzi scuote la posizione o adesso nella parte per avere grafico vedete
Che abbiamo dato maggior peso a questo incremento della produzione decreti su quel lato
E la bilancia pende
Da quella parte la un mento delle della fornitura da parte dell'Iraq che è stata inferiore rispetto a quanto non si pensasse anni mesi fa c'è preoccupazione in evita la situazione in Arabia Saudita l'abbiamo parlato prima della pausa caffè la gente si preoccupa di quello che succede illustra industria russa appunto in fattori che
Ci hanno portato a queste con studio proprio il giovane includono anche e it dei proiettili dell'OPEC e quindi tutto presto
Fa capire
Come
Come i cambiamenti hanno portato anche delle conseguenze degli stili di vita in diversi in diversi Paesi questo a che vedere
Innanzitutto con l'esigenza dell'Arabia Saudita di limitare la produzione di petrolio per supportare il Peretti dei per supportare la crescita della popolazione molto rapida in quel Paese
C'è un profilo demografico sorprendente in quel Paese
Pensiamo a questo Paese un Paese incredibilmente ricco mentre sudate pro-capite nota per niente bene
Per quanto riguarda l'OPEC non c'è tempo per entrare nel dettaglio purtroppo ma questo grafico mi fa vedere che l'unica cosa che mantiene il prezzo del petrolio a livello che adesso è che i produttori OPEC
Dovranno abbandonare quote di mercato per far fronte alla crescita in senso assoluto lei percentuale la crescita proveniente dai Paesi non OPEC finora l'ottetto ha agito in modo molto convincente
Per per convincerci ed è questo qui vedete la quota dell'OPEC è vero rispetto alla quota non operette all'aumento principale arriva dalla Russia
Anche se dagli metà degli anni Novanta che vediamo un aumento vedete quanto sia importante per la crescita dei Paesi non OPEC che il successo dei russi continui come appunto in passato
Quindi per riassumere questi sono i problemi dell'OPEC se l'OPEC può continuare a ridurre i prezzi scusate per a ridurre la domanda a ridurre la propria produzione in modo tale che il totale non succeda il totale della dello capannone superi la domanda
Quindi lei sfide che la Opel si trova ad affrontare aumentano sempre più la produzione era chinata aumentando e continuerà ad aumentare ci sono diversi Paesi all'interno dell'OPEC e che vogliono una quota maggiore di questa torta che si restringe quindi devono garantire su una forma all'altra di supporto da parte dei Paesi non OPEC
L'ultima immagine che volevo farvi vedere
E questo cosa significa tutto questo per le nostre prospettive merita i prezzi del petrolio stile economia globale rimane forte e sana fino alla fine del decennio allora prevediamo e ci sarà un vulnus mi leggerò cavo se l'economia si indebolisce ulteriormente il calo sarà maggiore ora vi illustra un'altra storia l'ultima attuare la terra di un uomo che
Camminava sulla cui spiaggia vicino al mare
è approvato una bottiglia che era sulla portata lì dalla dal male e aveva un tappo sopra prende la bottiglia toglie il tappo e viene fuori un genio
Il genio genia dice dopo dieci mila anni di imbottigliamento adesso tizio di rispondere sì Gerbi io il signore pensava che ci fossero Auteuil desideri Bay generi dice no c'è inflazione quindi non pare desideri ma uno solo
Ebbene se invece beh siamo qui sulla spiaggia
A questo punto vorrei visitare le isole ma non ho mai tempo di andarci in barca lei ha paura di andare in aereo quindi mi fai visitare le isole e il genio Decebalo non sa che cosa mi stai chiesti chiedendo stavo pensando a tutte queste difficoltà nella valutazione ambientale tutti questi tutte queste lamentele di Greenpeace i problemi con la più la fauna marina eccetera e dice non hai un'altra richiesta da farmi bell'uomo ci pensa e dice ma vorrei venire a Parma
Tra un paio di settimane e tira dovete andare linee qualcuno mi chiederà come stanno i prezzi del petrolio allora me lo puoi dire tu quale stava al petto e prepara il prossimo anno e il genio risponde
L'autostrada com'era uguale a due questioni quattro a costruire
Grazie questo cliente
Io penso possa senz'altro suscitare delle domande anche perché in spesso in controtendenza con quanto viene pubblicato almeno in questo Paese
Vorrei sentire adesso la la voce di Massimo Nicolazzi vicepresidente di Lukoil dove si si
Che certamente vorrà commentare
Queste analisi prego
Come come Lucio sa benissimo avendo provato a metterci in opposizione
Da quando conosco Giulia Anna che non mi riesce di essere in disaccordo con nulla di quello che lui dice solo che lui lo dice meglio
E quindi questo mi costringerà a fare un intervento che sarà sostanzialmente forse di ritraduzione noiosa di quello che gli ha presentato ma che sostanzialmente vorrebbe essere un intervento ad adiuvandum
Per il quale prendo dalla notazione sempre di Lucio sul fatto che si tratta di un intervento in controtendenza rispetto a quello che normalmente leggiamo e pensiamo e cerca una spiegazione
E la spiegazione molto semplice
Per il petrolio e per la sua storia il due mila uno è probabilmente un anno irrilevante
L'anno fondamentale per la storia del petrolio e per i nostri modelli di confronto con il petrolio del mille novecentoquattordici
E nella nostra analisi sul petrolio noi continuiamo a portarci appresso la cultura del secolo breve
è una storia moderna del petrolio che comincia come storia di marinaio ditta seste
Comincia con la sostituzione dalla motorizzazione dalla flotta inglese dal carbone al petrolio
Comincia con il fatto che la battaglia della Marna fa improvvisamente capire quanto l'autoveicolo sia più flessibile del treno a fini di trasporto truppe
E che si sviluppa immediatamente in una situazione nella quale l'esplorazione e la produzione petrolifera essendo bene o male destinate all'illuminazione cittadina non erano molto progredite
Si sviluppa immediatamente con una cultura
Se così posso dire di occupazione e di ossessioni
Occupazione intesa come necessità di controllo fisico dei luoghi di produzione controllo fisico unica garanzia della produzione stessa
Si parla di guerra in Iraq l'Iraq non è un Paese
Hanno disegnato il confine di una concessione petrolifera e ci hanno messo dentro uno Stato questo è quello che è successo dopo perse
E di ossessione
Di ossessione per la garanzia dell'approvvigionamento delle sue vie e dunque per il controllo attraverso forze politica
Della possibilità di ricevere energia in una situazione nella quale la costante possibilità dell'evento bellico
Prendeva vitale il controllo dell'alimentazione energetica
Se posso molto volgarmente far pillole di questa cultura del secolo breve
Ce n'era poco
Era essenziale
Ed era l'arma con cui si poteva distruggere il nemico ove se ne ha distrutti
Molto di questa cultura mi sembra ancora presente nel nostro immaginario collettivo ha soprattutto quando sento parlare dall'arma del petrolio e di come la si possa Brandi
Ma
Dal mille novecentoquattordici al due mila uno qualche piccolo cambiamento si è verificato
Un primo cambiamento globale è forte
E che neanche il nipote più intelligente del dottor Stranamore pensava oggi alla possibilità di un nuovo conflitto globale
Classico e tradizionale
Un altro che viene dopo la seconda guerra mondiale perché è finito il bipolarismo
E dunque in una situazione di pluralità di centri
Che senso ha una cultura dell'occupazione e della sicurezza fisica dall'approvvigionamento
Un secondo grande cambiamento
E che dai tempi in cui si conclude si disegnava una concessione petrolifera e ci si metteva dentro uno Stato
Sì sono radicalmente trasformati i rapporti tra Stati produttori stato i consumatori e d'impresa
E ne è uscito un setter di regole del gioco petrolifero che non è facilmente modificabile attraverso gesti di volontà o di forza unilaterale
Ma la terza e la più importante cosa che stava tutto dentro la presentazione di Julian
Perché dagli anni novanta ad oggi si è consolidata una situazione e in cui la crescita della capacità produttiva continua a eguagliare o a superare la crescita dei consumi
Oggi dovremmo tecnicamente vivere in un mercato dalla domanda
E invece se guardate i prezzi non è così
Nel senso che oggi vediamo con un mercato petrolifero che riesce a mantenere uno stranissimo equilibrio tra prezzi alti
Non conosco un petrolio che consegnato costi più di quindici dollari del Brenta e a trentatré
A cui si accompagna l'esistenza strutturale di una sovraccapacità produttiva
è un mercato che a questi livelli di prezzi consente di produrre economicamente tutte le riserve conosciute incluse quelle russe centra asiatiche
Che hanno costi di produzione ovviamente superiori a quelli mediorientali
Ma è comunque un mercato se posso fare un parallelo avventato
Come tanti corsi azionari non stanno in piedi sulla performances industriale ma stanno in piedi sul volume di investimenti in acquisto di azioni proprie
Così questo mercato sta in equilibrio grazie al sempre Strength dall'OPEC ai suoi tagli
Di capacità produttiva
Ha un qualche senso parlare di controllo fisico con un mercato che ha queste caratteristiche fondamentali
E chi lo fa controllo fisico
Le imprese petrolifera
C'è ancora qualcuno che pensa che le imprese petrolifere nazionali siano garanzia di approvvigionamento nazionale di controllo dalla promozione di politica estera e quant'altro
Beh se qualcuno lo pensa ancora trascura alcune fondamentali regole del gioco
La prima è che le regole di mercato di cui dicevo prima e l'organizzazione del ciclo produttivo
Hanno portato da diversi anni
All'estinzione di qualunque relazione tra la nazionalità del produttore e la destinazione dalla produzione
Che ci siano società americane
O che ci si alleni in Kazakistan non influisce per un barile sulla quantità di greggio kazako consumato negli Stati Uniti quintali
Il ciclo dell'upstream si auto conclude
Vendere
E il mercato lui compra a seconda delle ottimizzazioni locali di raffinazione
Nessuna società petrolifera e sentinella del proprio approvvigionamento nazionale
Una seconda cosa che ci dimentichiamo che le società petrolifere da molto tempo non sono più strumenti di politica estera
Di fantasia ne leggiamo tanto
C'è anche qualcuno che deve avere fatto ha approfondito gli studi in Geologia che ha scritto di un potenziale petrolifero dell'Afghanistan
Ma dico al di là del folklore
I rapporti tra paesi società petrolifere non ve lo dico per falso pudore dello sono ventiquattro anni che lavoro per società petrolifera
I rapporti tra governi e società petrolifere non sono molto diversi da quelli che ci sono tra governi e cotonifici o governi ed altri settori di un complesso industriale nazionale
Le società petrolifere hanno solo più capitali da spendere fanno più immagine fanno più detto
Queste idee della società petrolifera come sentinella dell'occupazione io credo anche sarà dissolta da quello che succederà in Iraq quando progressivamente sarà ricostruito il sistema petrolifero nazionale
Azzardo una previsione anche perché
è più facile dall'autostrada non è sul prezzo dello
Ma
Pensate veramente che ci saranno guerre politiche su chi si aggiudicherà le concessioni Rachele
Tra i Paesi produttori
Forse all'inizio si sui primi ingressi per ragioni di prestigio e quant'altro tema
Per qualunque società petrolifera che lavori in esplorazione e produzione l'Iraq oggi avendo
è l'unico Paese con un enorme potenziale di riserve che non ha investimenti stranieri da quarant'anni
è un Paese largamente inesplorato con tecniche moderne
è un Paese che per mancanza di capitale e non certo per mancanza di competenze tecniche perché avevano Società nazionale eccellente da questo punto di vista
Ma è un Paese che per mancanza di capitali non ha messo in produzione il venticinque per cento dei giacimenti che ha scoperti
Non sto parlando di ciò che c'è ancora da scoprire
C'è posto per tutti
E deve esserci posto per tutti proprio nell'interesse di chi finanzia la ricostruzione
Non è questione di società americane europei
Società non cristiane in caso di cambio di regime
C'è talmente tanto da fare che chi finanzia la ricostruzione non può non sapere
Che la massima espansione dalla concorrenza tra imprese petrolifere per l'acquisto di diritti in Iraq è quello che garantisce il meglio che la maggior parte dei soldi stiano lì anziché tornare a casa come profitto di un'impresa multinazionale
E sa che il maggior contributo
Che il petrolio può dare alla ricostruzione può avvenire solo in un sistema di totale concorrenza tra interessi
L'altro caposaldo della cultura del secolo breve quell'ossessione dall'approvvigionamento
Ho sentito dire da Course Manuel questa mattina
Immediatamente è strategico
Se non lo picchia stiamo se se non lo picchia chiamo voi non vi riscaldato più le case a noi non importa granché perché beviamo dal Venezuela
Ho francamente qualche problema
Nel mio primo problema è puramente di mercato e di economia di mercato e quindi rischia di suonare economicista
Nel senso cioè parlare di rischio di approvvigionamento in una situazione di accesso strutturale di offerta è una cosa che comunque mi suona strano
Ma poi parliamo un po'di politica e di geopolitica
Se oggi c'è un disequilibrio tra Paesi consumatori ai Paesi produttori e certamente a favore del Paese consumato
Il produttore soprattutto se in via di sviluppo anzitutto ha bisogno di vendere
Perché spesso vive dentro un'economia ancora mono culturale
E io il suo reddito nazionale dipende dalla vendetta di petrolio molto di più di quanto non vi dipende il nostro approvvigionamento energetico
Negli ultimi venticinque anni tanto per parlare di arma del petrolio e anche prima
Qualcuno di voi ha sentito parlare di un boicottaggio di un Paese produttore nei confronti di un paese consumatore
Io ho sentito parlare di boicottaggi di Paesi consumatori nei confronti di Paesi produttori almeno tre
E se questo è possibile se questo è un dato storico
Forse un attimo
Il rischio dell'Arma petrolio dovremmo ripensarci
Seconda cosa che il Paese produttore sta benissimo e che ha bisogno di investimenti stranieri
C'è stata l'orgia delle nazionalizzazioni negli anni sessanta e settanta
Finita la regione nazionalizzazione Riemann con ancora Khomeini al potere si è affrettata a ripagare l'ammortamento il non ammortato delle società nazionalizzate apparizione transazione
I libici continuano a tenere le porte aperte alle società americane che hanno cacciato per quando potranno tornare e leve installerà l'anno nelle stesse concessioni petrolifere non appena la politica glielo permetterà
Ma questo perché la storia della nazionalizzazione insegnata questi Paesi una storia molto semplice
Fino a quando si tratta di produrre da giacimenti esistenti insomma di mungere la vacca
La nazionalizzazione benefici al Paese
Ma a un certo punto come nel primo in uno dei primi delle prime slide
Che vi ha presentato Giuliano queste riserve bisogna rimpiazzarli bisogna fare nuove esplorazione nuovi investimenti di sviluppo
Questo è un esercizio terribile intensità di capitale
Qualunque Paese produttore imparato la lezione che senza capitale straniero
Le sue riserve si vanno riducendo nel tempo per mancanza di capi dei capitali necessari al rimpiazzo e questa è la vera lezione degli anni settanta
Insomma questa la mia tesi
Credo che la storia ci dimostra che non esiste paese origine disposto a mettere a repentaglio la propria sopravvivenza
Ed il proprio sviluppo in nome di una solidarietà politica e religiosa
Usando l'arma del petrolio
Sa di fare anzitutto male a se stesso
L'ossessione della garanzia per l'approvvigionamento non hanno più tempo per esistere
Poi ovviamente c'è l'involontario
C'è il conflitto locale
La mia tesi è che nessun Paese deciderà mai di non vendere
Ma i fatti ci dicono
Che una guerra civile all'interno
Di alcuni di questi Paesi produttori
Potrebbe almeno temporaneamente impedirci di riscaldare le nostre case
Ma lo Stendhal sta lì il pericolo sta lì non nel gesto volontario ma nel conflitto interno
Nell'impossibilità per guerra interna di produrre fisicamente
Alcune cose che ho sentito stamattina
Sui futuri assassini assetti del Medioriente mi limito ad augurarmi che l'eccesso di zelo non aiuti l'insorgere di conflitti di questo genere
Vado
Vado a chiudere
Ho cercato fondamentalmente di dirne
Che dal mille novecentoquattordici
Al due mila uno
Quello che è successo è stata una grande mutazione
Del no mostri torturando se così lo posso chiamarti
Ne è nato un sistema il mercato petrolifero che apparentemente autoreferenziale
E che sembra se guardate l'andamento dei prezzi undici settembre querela che in Afghanistan al di là di picchi di poche ore
Sembra impermeabile perfino da guerre da devastazioni
Un mercato che dopo l'undici settembre ha continuato ad essere quello che era prima dell'undici sette
Come ci impatta la guerra al terrorismo
Beh fino adesso c'è importato sole abbastanza paradossalmente nel senso di aiutarne l'equilibrio
Praticamente l'unico effetto reale della guerra al terrorismo sui mercati petroliferi
E stato di creare tensioni al rialzo soprattutto psicologica sull'atto dei prezzi
Ha contribuito insomma mantenerli elevati a sostenere con lei
Nella situazione di squilibrio dell'offerta
Detto questo però devo dire che anche un sistema che proprio per questo squilibrio dal lato dell'offerta porta in sé una fortissima intrinseca instabilità
Rifaccio un parallelo con la finanza
Siamo potenzialmente seduti su un'enorme bolla
E se la bolla scoppia
Metterà anzitutto in crisi il gregge a più alto costo di consegna
Ed i rispettivi Paesi di produzione
Inclusi tra gli altri se non per primi
Russia e Repubbliche centro asiatiche
Una guerra oggi convenzionale ha avuto un impatto limitato sulla stabilità del mercato ma una guerra dei prezzi su questo mercato potrebbe avere effetti devastanti su almeno alcune stabilità politica regionale
Insomma se fosse sola economia si dovrebbe via perché oggi è l'unico senso che potrebbe avere una guerra per il petrolio sarebbe una guerra per farne produrrà di meno
E se fosse solo l'economia e se tutto fosse solo basato sui costi di produzione
Si dovrebbe dire che oggi domani e sempre alla fine della guerra vincerebbero i sauditi
Non è solo l'economia
E se la bolla scoppia nessuno può pensare che alcuni Paesi si lascino spiazzare dal mercato solo perché i loro costi di consegna sono più alti
Se scoppia la bolla
Sì insomma crollano i prezzi
Il problema non c'entra più nulla con gli approvvigionamenti
Il problema drammaticamente per ogni singolo produttore diventa quello dalla garanzia dei consumi e non della garanzia per gli approvvigionamenti
Per
Come lo si affronta
Non lo so
So solo che il ciclo del petrolio
Dura in media quindici anni
Quello di un analista finanziario a tre mesi
Quello di un amministratore delegato di società petrolifera tre anni per quello del Presidente degli Stati Uniti quattro
Della possibilità di costruire
Un ragionevole futuro energetico non sono certissimo concludo solo dicendo che forse ci vorrebbe ancora nel senso nobile del termine un po'di politica ammesso che ancora
Ce ne possano essere grazie
Grazie Massimo perché anche dimostrato che dichiarandosi d'accordo con il precedente interlocutore si può anche mancare qualche differenza che non sarà sfuggita a nessuno ma voi su questo su questo poi ritorneremo prego Alberto Negri del Sole ventiquattro Ore
Buonasera perché ormai abbiamo passato mezzogiorno
E i vostri stomaci già cominciano a ribollire immagino
Ringrazio per questo invito anche se più passano le ore che sto qua dentro il Pd mi domando che cosa ci faccio io qui
Forse perché non sono né un esperto di petrolio né un esperto di geopolitica
Però sono un espertissimo di bombe
Credo forse di aver visto cadere più bombe americane di chiunque altro in questa stanza
Nel novantuno a Baghdad
Nel novantadue novantatré in Somalia
A Pristina in Kosovo poi a Belgrado
Poi in Afghanistan
Poi in Iraq ancora l'anno scorso
Credo d'essere la seconda generazione della mia famiglia che sopravvive a bombe angloamericane perché la mi a casa nel mille centoquarantaquattro a casa mia famiglia fu distrutto appunto durante i bombardamenti di Milano
Quindi posso confortare che statisticamente parlando si può sopravvivere le bombe americane
E questo è un fatto confortante però forse
Se non fossi italiano se non fossi bianco se non fossi europeo
Forse darebbe una risposta a una domanda
Che non è che cos'è al cargo
Ma il problema è capire perché si diventa antiamericani
E forse questa lunga sequela di bombe
In modo forse un po'rozzo mi può dire e dare anche una risposta
Più ne cadono e piume interni proprio
Nessuno infatti dei problemi politici che sono stati affrontati con la guerra sono stati risolti perché
Per l'Iraq
Ci si è dovuti andare due volte e alla seconda volta ci siamo ancora pieni impantanati fino al corpo
La Somalia lo parliamone non ci mettereste neanche il piede pagati in Somalia non arrivate a Mogadiscio viticoltori
Il Kosovo
Come diceva Lucio prima abbiamo fatto uno Stato per la mafia kosovara stupendo
La Serbia
Siamo ancora lottando con il fantasma di Slobodan Milosevic imprigiona L'Aia
L'Iraq non parliamone e l'Afghanistan
è inutile che vi dite cos'è fatta oggi l'economia afgana perché lo sapete tutti è tornato a produrre agli stessi livelli l'oppio di quando il produceva ai tempi dei talebani anzi i primi tempi dei talebani perché ci fu un periodo in cui nelle trattative
Con il Dipartimento di Stato si misero d'accordo per tagliare la produzione
Quindi purtroppo queste guerre non servano queste guerre non servano perché signori non sono le guerre di una volta delle guerre di una volta dove l'obiettivo era il totale annientamento del nemico
Quelle guerre funzionavano
Perché erano guerre totali
Erano quelle dove si faceva tabula rasa poi chiaramente dopo anni di bombardamenti e di distruzioni di morte si poteva ricostruire
Sulle macerie come fu fatto in Giappone
Tendenzialmente con un paio di bombe atomiche prima
Queste guerre totali non sono più possibile lo sapete bene perché perché c'era telecamerina lì che fa vedere che cosa succede e quindi ogni guerra deve essere con le bombe intelligenti
Non può fare più di tanti morti civili
L'ordine deve essere imposto in un certo modo
E sicuramente il modo con cui cercano gli americani imporre in ordine l'ordine in Iraq è totalmente ridicolo rispetto a quello che provavano a fare gli eserciti di occupazione di una volta
Tanto per darvi un esempio nel mille centoquarantasette quando ci fu una delle volte in Algeria contro i francesi che abbandonarono la vie pochi anni la loro non colonie loro territorio metropolitano fecero venti mila morti in tre giorni a settimana
Pensate oggi se gli americani con le truppe di occupazione accidentali facce sono un tale numero di morti in una qualunque battaglia in qualunque parte dell'Iraq
Il mondo insorgere ebbe e naturalmente e queste sono cose che non sono più possibile
Quindi non sono più possibili anche i dopoguerra di una volta e-Bay dopoguerra di una volta quando tutti arrivavano con le bandierine festeggiavano gli americani
Infatti non ci sono più i festeggiamenti
Ritornando poi al problema appunto degli ammette l'antiamericanismo questo è un aspetto molto evidente
Perché è stato in questi posti per tante volte per tanti anni continua ad andarci
Purtroppo tutti si aspettano da una parte una liberazione