La Conferenza internazionale sulle mutilazioni genitali femminili promossa da "Non c'è pace senza giustizia" (NPWJ) in Kenia a Nairobi dal 16 al 18 settembre 2004

Emma Bonino da qualche ora si apre la conferenza di Nairobi sulle mutilazioni genitali femminili quali sono i principali obiettivi di questo appuntamento
Ma gli obiettivi sono di inserire innanzitutto questa battaglia che qui in Kenya riguarda alcune zone specifico alcune contributi specifica
Nel quadro più generale della campagna per la ratifica del Protocollo di Maputo che questa carta veramente straordinaria approvata l'anno scorso dei capi di Stato e di governo dell'Unione Africana ma che ha bisogno di quindici ratifica per per entrare in funzione quindi finora solo tre Paesi Lorna ratificato l'idea che parta dal Kenya insomma questa campagna che
Per trovare a Paesi che siano portabandiera e qui abbiamo la fortuna di aver amministra chi limone anche una società diciamo organizzazione di giornaliste villini di varie attività che sono molto molto come dire determinati
Determinate da questo punto di vista quindi c'è sembrato un Paese
Le in cui questi discorsi hanno spazio proprio perché sono stati sterminati da anni e anni di organizzazioni locali che oggi noi tentiamo semplicemente di di rafforzare e di in qualche modo di renderle
Sì di sostenerle
Non c'è l'ultima mia però qui a Nairobi in questi tre giorni ci sono
Numerosissime rappresentanze governative dall'Africa orientale il mondo arabo insomma operatori Società Civile governi parlamenti cioè di tutto è proprio per questo ma danni chiedere nello Yemen ma Nana Somaliland al Cairo perché questo è un po'il seguito della prima riunione fatta un anno fa
Un anno fa al caro presenti in forza l'Africa occidentale francofone speriamo appunto di ascoltare durante la conferenza parcheggia presa di posizione di altri paesi che inizino anche loro questo questo percorso quindi è un grande
Un grande incontro o di di tantissimi attori insomma dei vari aspetti della società e di moltissimi Paesi e noi pensiamo che da qui Ponsacco qua Bulach sì insomma una
è campagna arabo africana che ci porti velocemente alla ratifica del Protocollo
E poi c'è del metodo delle conferenza organizzata non c'è pace senza giustizia sì dove interi in qualche modo cerchiamo a riusciamo così spessa mettere nella stessa stanza attorno allo stesso tavolo
I responsabili del Governo al Parlamento gli attori non governativi di tutte le le espressioni qui ci saranno per esempio l'organizzazione delle giuriste delle giornaliste idealmente i figli mamma
Degli esponenti delle tribù quindi l'idea e di far partecipare spingendosi Mutual mente tutti gli attori di di un Paese
Recitando un po'lo schema dei governi che si riuniscono da una parte
E a trenta chilometri di distanza il contentino al cosiddetto forum della società civile
Questo a volte provoca anche delle pensioni di tutta evidenza ma secondo me è un rischio che è meglio correre piuttosto che questa separazione che in realtà poi non fa mai sinergia ecco
Toh tornando sulle mutilazioni genitali femminili evidentemente con la ratifica se ci sarà presso la ratifica del protocollo di Mobutu questa pratica non verrà meno quali sono
Gli obiettivi quanto tempo ci vorrà
Ma questo dipende Sempre per esempio al in Egitto pensavamo che che dovesse durare a lungo invece la rottura del silenzio ha dato immediatamente delle campagne ben addirittura televisive
Molto esplicite per niente contorte
Molto molto molto dirette quindi dipende anche un po'dalla Ford Ali dal quadro istituzionale
Se sono società più perse più democratica è chiaro che le varie organizzazioni hanno più capacità di esprimersi qui c'è una stampa più aperta per esempio su questi temi rispetto che le isole ti odio piuttosto che che il Sud hanno quindi e quanto tempo ci si mette per come dire cambiare di segno perlomeno dipende anche da una situazione generale del Paese il Kenya da questo punto di vista nonostante vari problemi anche di questi giorni è sicuramente uno dei Paesi africani che hanno quadro diciamo legale sicuramente più propizio più aperti
Grazie Emma Bonino
Emma Bonino con lei facciamo il punto dopo questa prima giornata la conferenza internazionale di Nairobi sulle mutilazioni genitali femminili
Dalla seduta solenne sono usciti alcuni messaggi il primo molto concreto quello del dice presidente del Kenya che era non chador del Kenya ratificherà protocollo di Maputo
Sì no sicuramente è stato uno aggiunge un punto importante perché è di tutta evidenza dal segno della conferenza ci sarà ovviamente comunque e da fare di questa buona volontà di renderla concreta il governo del Kenya in questo momento è in un momento abbastanza fragile anche di problemi interni che stanno sotto tutte le pagine dei giornali di tutta evidenza però io credo che è stata una presa di posizione a nome del presidente a nome del governo molto chiare molto netta insomma
D'altra parte devo dire che la consigliera che si respira in questa conferenza in un'atmosfera di un paese dove evidentemente il lavoro di vent'anni delle varie organizzazioni possibili e immaginabili
Ha fatto come dire di di di questo tema di questa violazione fondamentale dei diritti umani una cosa ormai di cui si parla molto non è voglio dire Sudan dove ancora Odetti ottima che aveva visto ragazzi di scuola ci sono esibizione di vari progetti in giro per il Kenya stesso quindi mi sembra importante perché questa conferenza parte l'annuncio del vicepresidente sicuramente è un un modo sicuro bianche di rafforzare le volontà comunque già espresse dalla ministra chili mo'che senza misurare molto le parole nel suo intervento ha detto
A livello politico insomma c'è chi non si vuole occupare di questo tema per non perdere voti
E e ha fatto trovare un appello molto diretto a senza fare nomi ma insomma credo Bolt diretto a suoi colleghi di governo ai politici in generale
Anche nel vicepresidente ha detto nel suo intervento proprio in chiusura parlando
Nella lingua locale ha detto esplicitamente uno implicito demo assumerci la nostra responsabilità c'è un altro messaggio del due voluto sottolineare ma che hanno affermato tutti quelli che sono intervenuti in questa seduta inaugurale cioè le mutilazioni genitali femminili non non sono una questione che riguarda la tradizione e la cultura qualcuno gli ha detto non sono nemmeno una pratica sono una violazione dei diritti umani condono anzi qualcuna retta regalata paresi Tarija
Sono un crimine e quindi come violazione dei diritti umani quindi in quanto tale poi sono un clima e questo è comunque un grande passo avanti lo vorrei che lo capissero anche alcuni dei nostri colleghi europei che ancora adesso ogni tanto nota accusano di di colonialismo culturale perché sarebbero le loro tradizioni insomma le loro tradizioni
Ma e quindi no sono proprio i diciamo lei
Il le espressioni locali a tutti i livelli che ormai hanno preso anche venti conoscenza
E consapevolezza che non basta dichiarare una cosa tradizione perché diventi positiva esistono delle tradizioni che sono appunto ormai nella coscienza almeno qui nel Kenya di gran parte della classe politica dirigente una roba da supera con tutte le resistenze immagino del caso però
E questo è un grande passo avanti anche rispetto chi
Attentato alla medicalizzazione della pratica Novo di chi ha detto per evitare le infezioni eccetera eccetera e mi ha fatto un problema sanitario invece che un problema e quindi come una soluzione sanitaria invece che un problema di diritti umani chiunque si trovi una soluzione anche giuridico politica oltre che poi comunque
Quindi questa comprenda anche dal punto di vista concettuale a me sembra un grande passo avanti rispetto ancora al Cairo in qualche modo dove la dichiarazione era già molto esplicita
Ma era un pari che razionale all'attivista e qui mi sembra di poter notare che è una consapevolezza più diffusa aproposito del Cairo quasi tutti hanno ricordato l'impegno tuo e di non c'è pace senza giustizia che iniziato alcuni anni fa è stata mossa del per l'appunto il Kairos questo l'ennesimo passo avanti
Sì credo che che questa dimostrano la gente non perché non ci siano attori locali basta guardare la sala con ottocento persone più o meno di cui la metà keniote
E più della metà e il problema è che spesso sostegno internazionale anche europeo è
Come dire la leva per far scattare una una scintilla amministrativi ma ce lo disse già al caro poi sana quando venne a sana disse io sono pure la bandiera di questa battaglia mo'bisogna vostro sostegno sono sono ancora troppo fragile nel governo
In rispetto ai miei colleghi ma quindi insomma Diana di cui sono tutti finiti a battaglie sono loro soprattutto in prima linea ma supporto internazionale fondamentali per le attiviste che non si sentono ma anche dal punto di vista finanziario operativo perché sicuramente come diritti le Angelo locale anche se si mettono insieme questo tipo di conferenza non non sono in grado di di organizzare la ma non fosse altro dal punto di vista operativo e in particolare per esempio la Polo Finanziario
Poi anche parlato di non violenza interventi
Ho provato a dire che in un momento in cui avevano riferimento più anche ai media cioè nel momento in cui è vero e non non voglio affatto come dire
Sminuire ma rovente in cui
Il mondo preda comunque dal Darfur all'Iraq dal terrorismo
Dove i civili siano essi umanitario giornalisti lavoratori normali iracheni tanto per cominciare o sudanesi
Sono le prime vittime essendo dei civili certi di di terrorismo nero o di milizie oggi di pulizie etniche che hanno i civili come target la ci fa innanzitutto locali rivelò io anche lui occidentali io penso all'Iraq quelli che stanno IMI era Cavaliere a vario titolo e io ho provato a dire che forse invece
Questi sforzi fatti con l'arma abbastanza uno tradizionale della diplomazia ma anche quelle di invenzione non violenta per esempio Vistola la la il progetto delle scuole i bambini di ragazzini che fanno il teatro concerto mettono in teatro la l'autodenuncia in qualche modo c'è una confessione
Lelli racconto di quello che è successo del Golan l'apertura di Della comparaggio è stato emozionanti Simone questa ragazzina
E però con grande coraggio insomma parlava di fronte ottocento persone parlava sì c'è il paradiso Omar parlava del di come poi la stessa su famiglia sia diventata attivista contro le mutilazioni no quindi una forma di esposizione individuale intanto comincio da me dire barca più e lo dico pubblicamente e io credo che questo tipo di di di di procedere a questa metodologia nella sua versione africana della non violenza se vogliamo da sarebbe molto importante anche del come segnale insomma fosse molto più sostenuta come dato di attenzione perché poi alla fine risultati ne produce se penso al Marocco Kuwait sto certo le strade sono lunghissime però insomma non è vero che non si facciano passi avanti problema anche normalmente questo tipo di attività di di di esposizione anche personale come dire riceve pochissimo sostegni
Anzi qualche solo c'è stato chi ha parlato anche dei
Ostruzionismo di oggi di ostruzionismo vero e proprio Celli bloccaggio vero e proprio qui la la nostra partita locale che la l'associazione delle donne giornaliste beni di Acerra a volte parla ordine Rocco prostituzione anche dei media insomma quindi non è
Cioè le le mentre da noi conosciuto alla motivazione lo si dà come una cosa già superata comunque intollerabile e quindi come tale basta fare tra
Entro chilometri posso constatare come passi avanti sono ma resistenze solo imporre no insomma tra concludono domani
Ci sono tre sessioni tematiche
è il momento fosse dove dove le ore tutti tutti gli interlocutori presente questa conferenza governi parlamenti e società civile medici eccetera eccetera si riuniscono per parlare insieme
Uscirà anche un documento dalla dalla conferenza vennero io però però discuteranno proprio a partire dai tre come tanti gli organizzatori faranno circolare ombra perché la responsabilità degli operatori poi sarà
Arricchito da dalle varie idee che escono dei gruppi perché il problema è appunto acquisiamo e come andiamo avanti costruendo Soru
Progressi che indubbiamente abbiamo avuto e quindi quali sono le prossime scadenze che fare per per da una parte applicare le leggi nazionali e di proibizione delle mutilazioni dove ci sono dall'altra parte spingere per la ratifica del protocollo quindi tre sessioni tematiche all'indomani dovrebbero dare l'indicazione del prossime tappe futuro però
Già solo ritrovarci qui anzi io devo frenare un attimo perché Gibuti vuole un'iniziativa però ha bisogno di sostegno se no non c'hanno il coraggio di di
Non se la sentono di farlo da solo
So che il Ghana vuole proporre un'iniziativa so Naïve archivia della Rete me Rainbow vuole giustappunto vedere insieme come unire le forze per accelerare la ratifica del protocollo che proprio in quanto tale è diventata la piattaforma comune di cui poco c'è da discutere sta lì trascritto
è stato fermato dei capi di Stato e di governo che sul problema di Friburgo quindi non c'è neanche più come dire eventuale dibattito
Ho diverso sentire se la cosiddetta piattaforma politica quella sta lì e si tratta di capire come andare avanti per cui credo che però le tre
Riunioni tematiche faranno il punto delle anche delle cose che hanno funzionato da loro che possono funzionare in altri paesi per esempio quindi
Enea ha funzionato moltissimo l'organizzazione in qualche modo delle ragazzine che hanno paura di essere motivate di lasciare casa di rifugiarsi da qualche parte per il bene quindi Micelli di
Delle casa di rifugio insomma fare la ragazzina
O madri in altre zone funziona molto la consegna pubblica del dei ferri delle praticone che
In altre zone Imam locali
O comunque leader religioso uso locale è una grande autorità ma queste sono pratiche che non si possono scambiare
L'esperienza non è che c'è un modello unico che si può applicare ovunque ringraziamo imponeva