"Riprogettare per tutti: un patrimonio architettonico proiettato nel futuro" - organizzato dalla Camera dei Deputati (presso la Camera dei Deputati, Sala della Lupa, piazza di Monte Citorio)

E tutta ecco un approccio diciamo così globale in quanto durante la giornata ci saranno personalità di diversi orientamenti politici che però condividono l'esigenza di un approfondimento su questo tema nel due mila tre
Ci sono state tante iniziative
Naturalmente io mi rendo conto che molte iniziative sono parole che non si riescono a tradurre in fatti
Questa è una questione che ben presente a tutti
E non è che i gli uomini politici non avvertano la frustrazione di non riuscire a tante volte a realizzare anche per un quadro di compatibilità finanziarie c'è tra gli obiettivi
Che si propongono però c'è stato dire in questo due mila tre anche una certa concertazione a livello di assessori regionali di Giunta regionale di parlamentari che ha consentito anche la realizzazione
Di alcuni obiettivi
Naturalmente G
Noi constatiamo che in questo quadro e maturata anche una più chiara consapevolezza di quanto strettamente la piena partecipazione
Dei disabili alla vita della collettività sia legata ad una riconsiderazione questo è il punto di oggi serie responsabile del patrimonio storico architettonico e della sua fruibilità
è una frontiera strategica che per l'Italia un significato speciale perché nel nostro Paese c'è un eccezionale ricchezza di questo patrimonio che non ha eguali nel mondo esso si identifica con la sua storia e rappresenta a sua volta un fattore di identificazione di aggregazione sociale e culturale
Anche per questo la questione dell'accessibilità delle nostre ricchezze atti chi tettoniche assume una portata la scrissi ma e sabato cioè ben oltre l'obiettivo di per sé è prioritario della piena fruizione da parte di coloro che vivono situazioni disabilità permanente io realtà siamo di fronte a un tema che non coinvolge la vita di questa o di quella categoria di cittadini
Ma un impatto forte sulla quotidianità di tutti penso ad esempio ai bambini e agli anziani a coloro che vengono a trovarsi in situazioni temporanee di difficoltà ad esempio a causa i traumi della più diversa natura
Si tratta insomma per noi di un punto decisivo che riguarda la qualità della vita
è stata questa la considerazione che ha indotto la Camera promuovere questa giornata di studio
I cui temi coinvolgono del resto assai da vicino questo ramo del Parlamento in una fase in cui si moltiplicano per intensità e qualità le iniziative di aperture del al pubblico delle sue sedi
Sì naturalmente questo lo lo vedete noi abbiamo noi abbiamo aperto il Parlamento moltissime iniziative mostre eccetera ma abbiamo il problema di riuscire poi completamente evitare di smentire subito con le nostre mostre quelle che è il nodo centrale della riflessione di questa mattina
Come sapete abbiamo deciso di focalizzare la discussione su un profilo specifico
Che ci è parso di rilievo strategico
Quello della progettazione degli interventi di restauro e di conservazione
Sappiamo tutti che al restauro e affidata per tradizione la funzione decisiva di preservare nel tempo i difficili e spazi
Senza alterarne le caratteristiche artico architettonica
Oggi la conservazione di quei beni deve prendersi carico di un obiettivo altrettanto importante
Attuare il principio della accessibilità da parte di tutti
è questa la nuova frontiera per un'effettiva e piena valorizzazione di quei beni
Accrescerne le possibilità di fruizione significa infatti conferire loro una sorta di nuova vita e soprattutto contribuire profondamente alla crescita della società civile
Promuovendone i valori alti che ne alimentano lo sviluppo armonico ed equilibrato
è evidente che raggiungere questo obiettivo significa
Uno significa tacco dire al Paese
Uno sforzo convinto e coordinato nel suo complesso
Occorre in primo luogo adeguare i percorsi formativi dei progettisti
E qui entra in gioco il contributo e la responsabilità del sistema universitario
Nel rispetto dell'autonomia adesso riconosciuta e ad esempio urgente promuovere un processo di integrazione fra discipline diverse
E definire in coerenza con questo obiettivo i criteri e la qualità dell'insegnamento del restauro e le caratteristiche delle scuole di alta formazione
Un territorio vasto da esplorare sta ancora nell'individuazione delle più efficaci forme di collaborazione non solo tra i diversi livelli di governo ma anche tra differenti autorità
E importanti in questo quadro l'uovo
Decisivo
Che può svolgere la collaborazione con la Chiesa cattolica la cui voce per il tramite della Pontificia commissione per i beni culturali non poteva ovviamente mancare alla riflessione odierna
Non è mio compito passare in rassegna tutti i possibili temi discussione che saranno approfonditi con grande autorevolezza dagli intervenuti
Tuttavia
Mi sembra importante sottolineare un punto oggi siamo qui
Per i bimbi individuare assieme proposte innovative ed efficaci
In grado di fare della piena fruibilità del patrimonio storico architettonico attraverso una progettazione consapevole una risorsa autentica dell'Italia
Ma io credo che questa iniziativa si ponga in realtà un obiettivo ancora più ambizioso
Quello di rendere il punto di vista di chi vive la disabilità un dato acquisito del nostro modo di interpretare la realtà
Il problema della piena fruibilità del patrimonio architettonico potrà infatti dirsi veramente risolto quando la nostra coscienza confrontandosi coi Millidge resti della routine quotidiana
Avvertirà con disappunto che un gradino di troppo o la mancanza di un piano inclinato pure si hanno gli stessi indifferenti possono costituire per molti persone che ci sono vicini un ostacolo insormontabile e deprimente
è evidente che si tratta di un traguardo di lungo periodo che richiede un impegno continuo e articolato
Per questo auspico dopo questo nostro convegno una riflessione anche nelle sedi istituzionali proprie della Camera dei deputati
Per dare continuità nel tempo a questa giornata di studio
Si tratta in ogni caso d'un traguardo che non può essere raggiunto se non attraverso un cammino di crescita e di impegno che istituzioni e società civile devono percorrere insieme solo così il diritto all'accessibilità dei beni culturali potrà diventare parte integrante inscindibile del diritto spesso di cittadinanza
Grazie
Grazie presidente anch'io mi unisco alla collega bolognesi
Nel ringraziarla per questa occasione attraverso la Camera deputati di innanzitutto di avere qui riuniti tutti i maggiori soggetti che possono fare culture incide nel nostro Paese su questi temi
Ma soprattutto dalla cava deputati oggi si lancia anche un appello un appello di andare oltre quelle che sono oltretutto le numerosi norme che sono state approvate dall'anno sessantotto in poi per costruire veramente una società e un una visibilità
Di quello che è il grande patrimonio artistico culturale ma io penso anche alle città perché pensa e marciapiedi peso alle scuole che ancora con difficoltà
Hanno tutte la possibilità di accogliere bambini con ridotta capacità motoria ecco e partiamo da questa grande riflessione
Ricordando che poi come dicevo la circolare del ministero dei lavori pubblici del sessantotto di acquisizioni normative degli anni settanta la legge tredici dell'ottantanove con riferimento l'adeguamento di edifici privati e poi finalmente la legge centoquattro del novantadue col suo articolo ventiquattro ha pienamente colto l'interezza la complessità anche di questo tema così come il decreto del presidente repubblicano cinquecentotré del novantasei con riferimento edifici e spazi pubblici io però vorrei ricordare anche che tutti i Comuni nel nostro Paese
Dopo Rebora adottare un piano di abbattimento delle barriere architettoniche dovrebbero adottarlo per legge e purtroppo i Comuni adempiono solo parzialmente in forma residuale a questo loro dovere vorrei ricordare anche almeno per quanto riguarda mio Veneto
Che i comuni dovrebbero destinare il dieci per cento delle risorse derivanti dagli oneri di urbanizzazione a questo piano di abbattimento barriere architettoniche oggi mi risulta ad esempio in Veneto abbiamo soltanto arriviamo a fatica
Ad un cinque per cento e che quindi ha un illecito mettere a bilancio di un comune i fondi che andrebbero destinati in realtà ad una ad una diciamo canalizzazione molto più concreta molto più attiva ecco io credo che ci potrà aiutare senz'altro in questa riflessione
Il preside della facoltà di architettura Valle Giulia di Roma Roberto Palumbo che introdurrà questi lavori e vorrei ricordare piatto può essere importante ruolo dell'Università quindi di chi forma i nostri giovani perché i giovani architetti giovani ingegneri a mio avviso sempre di più non devono sentire
Il problema dell'adeguamento come un peso ma devono sentirlo come un dovere ma devono sentirlo come parte integrante del loro lavoro e soltanto se questa materia questa consapevolezza farà parte del loro corso di studi sembra rapidamente naturale in ogni lavoro che loro si appresteranno a compiere
Applicare questa sensibilità e soprattutto come dicevo questo dovere nei confronti di tutti i cittadini del nostro Paese grazie quindi lascio la parola
A Roberto Palumbo pressi della facoltà di Architettura Valle Giulia di Roma e lo invito quindi a raggiungerci ricco è già qui dei grazie
E mi sembra giusto ringraziare il presidente Casini per la sensibilità dimostrata nell'aver voluto mettere in piedi questa giornata di studio e credo che nell'opera di consapevolezza che lui stesso diceva rientri anche la sede prestigiosa nella quale ci ha invitato e anche come dire il la qualificazione delle persone che sono state chiamate a questo incontro
Ringrazio anche per l'onore concesso mi di introdurre lavori
Cercherò di stare in cinque minuti perché l'unica cosa che forse può essere interessante già il Presidente ha detto all'inizio che il problema si risolve attraverso la sinergia di molteplici strumenti di molteplici competenze e di tecnologia
Anche detto
Che vuole passare dalle parole ai fatti e quindi credo che l'aver selezionato oggi è solo un aspetto che è quello della formazione sia un segnale tangibile di volere approfondire questo segmento per arrivare poi a proposte concrete
Credo che anche l'elenco dei partecipanti a questa tavola rotonda si presti per arrivare a soluzioni concrete
Perché ne abbiamo intorno a questo tavolo o si susseguiranno nel corso della mattinata sia operatori del settore che conoscono molto bene il problema sia abbiamo docenti universitari che stanno facendo esperienza in questo settore
Sì abbiamo esponenti della cultura ma soprattutto abbiamo anche esponenti della politica che non solo debbano dare all'università il necessario continuo confronto con una realtà sociale in continua evoluzione ma debbo anche darci garanzie che poi certe idee vengano tradotte
Quindi sembra che da questa mattina possiamo uscire fuori con indicazioni che possono essere sicuramente di un certo interesse
Il tema è quello della formazione ora abbiamo fatto alcune indagini sulla formazione oggi in campo universitario ovviamente la formazione ci riferisce come ha detto anche in precedenza all'onorevole
Quelle facoltà che preparano i progettisti quindi facoltà d'Architettura Facoltà di ingegneria ecco e debbo dire che con l'esplosione dei famosi corsi tre tre più due noi abbiamo oggi una gamma forse esagerata di occasioni per fare formazione
C'è stata una proliferazione incontrollata di questi corsi cosiddette lauree Brady e c'è stata anche un'esplosione di master
Prescindendo dal dal problema che questa esplosione può comportare lo possiamo dire con certezza che queste occasioni ci hanno consentito di attivare specifici corsi ad hoc su questa tematica
Quindi sicuramente c'è stata una maggiore offerta didattica io dico che c'è stata anche una migliore qualità della didattica
Sia perché e questo forse avrà dovuto al professor vescovo dalla vecchia dizione
Eliminare le barriere architettoniche siamo passati a una dizione progettare per tutti
E oggi siamo arrivati a progettare per tutti in qualità che diverso garantire quindi la diversa qualità del mondo che ci circonda
E questa operazione che è stata condotta avanti nell'arco di dieci anni io dico anche grazie al professor capisco Vesco ci permette noi io
Oggi come diceva il presidente Casini prima di non ghettizzare più nei nostri corsi di laurea il corso specialistico sull'eliminazione delle barriere architettoniche
Ma ci consente quella integrazione come diceva il presidente perché ormai delle nostre facoltà
Si cerca di insegnare queste specifiche tematiche nell'ambito dei laboratori di progettazione dolce un'integrazione tra materie tecniche materie scientifiche materie storiche materie proprio progettuale
Quindi io credo
Che oggi come oggi almeno sul territorio nazionale sia in termini di offerta quantitativa che in termini di qualità e comunque su questo abbiamo le esperienze fatte dalla professoressa Caterina dalla professoressa
Spadolini noi possiamo dire con una certa soddisfazione che la strada imboccata è giusta e che si sono fatti anche diciamo dei passi avanti
Volevo tornare sul tema che ha accennato il presidente all'inizio
E integrare questo intervento sulla formazione con un tema che strettamente correlato che è quello della informazione
Io credo che non sia sufficientemente come dire consolidata quella consapevolezza cui il Presidente
E Casini faceva riferimento all'inizio cioè purtroppo noi abbiamo che i cittadini non hanno ancora percepito appieno non riescono ancora a a a chiedere e a utilizzare e a pretendere una certa qualità degli spazi e quindi spazi fruibili
Dico questo perché sta per uscire un libro in questi giorni di di Orazio la Rocca che si chiama a rapporto sull'architettura e comunicazione
Questo è un libro che ha preso in esame gli articoli pubblicati da un quotidiano a tiratura nazionale negli ultimi quindici anni
E ha verificato leggo i dati che su circa ottocento mila articoli pubblicati in generale su tutto solamente dodici mila e cinque attengono all'architettura
Dodici mila e cinque sono semplicemente l'uno virgola sessanta per cento
E se parliamo di urbanistica di articoli sono solamente tre mila e cinque sempre ottocento mila e sono pari a zero quarantacinque
Teniamo presente che quell'un SI che è già mistero di trazione e realtà a sua volta per il cinquanta per cento
Come dire occupato fra virgolette da articoli che riguardano sia l'architettura ma riguardano la cronaca è crollato un solaio una fuga di gas
Temi di questo genere
Diciamo che quindi c'è un quotidiano a tiratura nazionale
Che sicuramente riflette anche le esigenze dei propri lettori
è una buona cartina tornasole per capire che non li non forniamo adeguati conoscenze ma viceversa anche che il cittadino non richiede adeguate conoscenze
Questo fatto non è secondario perché un cittadino che non è informato e che quindi che non conosce certe regole che non conosce certe possibilità di fatto dive in un modo abbastanza distaccata l'evoluzione delle delle problematiche la crescita delle città di fatto subisce acriticamente quello che gli viene diciamo proposto e quindi mi verrebbe da dire che
Nel momento in cui il cittadino non chiede e quindi non pretende la committenza anch'essa non è informata non chiede non pretende
Ovviamente il mondo imprenditoriale
Non si capisce perché dovrebbe chiederlo
Rimane tutto quanto sulle spalle della cosiddetta del progettista che debbo dire qualunque che sia la formazione che ha avuto si trova ad essere da solo in un circolo vizioso dove certe esigenze non vengono non vengono espresse
Dico questo perché sui temi grandi dell'architettura io vorrei spendere una parola a favore dell'architettura diffusa
Perché è chiaro che si fa
Il museo Guggenheim a Bilbao
Viene pubblicizzato una bella ragazza fa la pubblicità di un cellulare e qualcuno se lo ricorda e qualcuno ci va pure tant'è vero che la buona architettura fatto aumentare del venti per cento nel turismo nella città di Bilbao vuol dire che tira capisco pure che la chiesa di Meier a Trotta al teste sia stato un evento capisco pure che Zaha Hadid e sta costruendo al Flaminio il centro culturale capisco Renzo Piano
Però sono ed enti cura gli eventi è chiaro che vanno sulla stampa
Troppo vento anche se ha una funzione trainante
Anche se si spera che nel quartiere di Tor Tre Teste che un quartiere periferico attraverso la chiesa di Meier si possa migliorare la qualità dell'architettura circostante e pur sempre un evento professor per noi è invece la qualità dell'architettura diffusa quello che viviamo tutti i giorni gli spazi intorno a casa gli spazi vicino casa quelli con i quali noi ci relazioniamo continuamente sia all'interno della nostra abitazione sia all'estero
Quindi per concludere mente dico che fondamentale che ci sia una formazione e penso di poter dire che la formazione esce e come diceva l'onorevole pare sarà parte integrante dell'attività del professionista
Però credo che sia anche necessario che oltre al professionista anche la committenza non solo quella pubblica ma anche quella privata ma soprattutto quella diciamo gli stessi cittadini fruitori debba essere informata
Perché attraverso l'informazione si può chiedere attraverso l'informazione ci acquisisce competenza per pretendere e quindi probabilmente il biscotto funziona
Direi quindi che le Facoltà di Architettura oltre la formazione debbano fare anche informazioni e per un giochino di parole abbastanza semplice dovrebbero progettare la comunicazione di quello che fanno così come comunicare la progettazione di quello che realizzano
Questo è come dire un'operazione di consapevolezza pari a quella che oggi il presidente con questa iniziativa ha voluto mettere in atto e di cui lo ringrazio sinceramente grazie mille
L'onorevole a proposito dei tuoi ringraziamenti l'onorevole Bolognesi mi ha rimproverato che non ho annunciato che la Camera intenzione poi di fare di istituire un premio
Proprio su questo sul tema di questo nostro convegno rivolto a giovani architetti ma poi dopo lei spiegherà meglio
Grazie all'pressi della facoltà di Architettura Valle Giulia di Roma Roberto Palumbo
E adesso cedo la parola al direttore generale per l'architettura e l'arte contemporanea del ministero per i Beni e le attività culturali Pio Baldi
Che invita quindi a raggiungerci grazie
Grazie
Grazie dell'invito a parlare in queste situazioni così prestigiosa
Di un tema molto rilevante
Vorrei cominciare da dove
In finito il Preside Palumbo l'architettura e mal comunicata
è vero che Pietro non si capisce chi parla di architettura spesso lo fa con un linguaggio usando dei termini e in circostanze che portano a non essere capiti l'architettura da qualche decennio direi
è stata parlare in modo da non essere comprensibile colpa dire architetti della mia generazione io mi ci metto dentro e questo ha avuto un effetto negativo proprio sull'architettura perché se perché Tura
Non non è compresa di architettura non si parla di architettura non si discute i committenti non saranno
Cos'è la architettura che devono far costruire i cittadini non sanno quale d'architettura che devono esigere per vivere in modo decoroso
Perché la qualità dell'architettura influenza il nostro modo di vivere non solo di abitare nota modo di stare al mondo
La qualità dell'architettura cosa vuol dire qualità dell'architettura se ne parla
Sempre più di frequente io sono attualmente responsabile di un direzione generale del ministero dei beni culturali che si occupa di qualità dell'architettura
Abbiamo cercato di capire che cosa questo concetto possa significare un concetto sicuramente poco perimetrali pile tuttora tutto ciò che qualitativo e che non si può mettere i numeri e poco perimetrali mia
Bene credo che ci fossero delle qualità della che Thuram a diversi livelli per a diversi stadi c'è una prima qualità
Che ha un senso pratico normativo prestazionale qualità dell'architettura come rispetto delle norme per carità non voglio assolutamente dire che questo concetto riguarderà sia secondario anzi
Il tema che oggi e quindi scossone lo mette al primo posto una delle prestazioni
Qui l'architettura deve saper rispondere è proprio quella di essere accessibile a tutti e quindi la questo tipo di qualità nell'architettura deve essere presente anche se non è sufficiente non basta
Sì si può parlare di una qualità invece in senso ancora normativo ma più elevato qualità funzionale una qualità dell'architettura per cui l'architettura risponde alle esigenze della committenza e ai bisogni
Per cui l'architettura è stata commissionata ecco come se la prima qualità e al più pratica la seconda invece già di livello più elevato ma c'è un terzo livello di qualità che ha a che fare con l'estetica bisogna pur parlare anche di estetica architettura deve sapeva vere forme e disegno degli spazi che rappresentino ed è un pochino i valori culturali di cui l'architettura interrotto dei portatrice a che cosa ci deve parlare i ci parla noi siamo italiani
Siamo eredi di una grandissima tradizione
Molto italiana
Attraverso molti secoli l'Italia ha saputo con la sua creatività estetica dettare le forme e le leggi dell'architettura e dell'arte a tutto l'Occidente culturale
Bene questo e ancora importante in questo in questo solco importante che noi ancora ci posizioniamo e veniamo
Al punto centrale di questo convegno
Sia nella architetturale
Che si deve costruire sia a maggior ragione nera che tu la costruita che rappresenta un grandissimo segmento è molto importante
Del nostro Paese occorre una accessibilità totale ci sono molte le norme che in questo ultimo periodo c'è quasi un affollamento normativo in Italia in Italia sembra quasi che sia sufficiente a soddisfare le norme per essere soddisfatti delle proprie azioni
Cito ad esempio la normativa sismica il problema qui è molto grave e molto pesante per tutti gli edifici storici
è impensabile che un edificio storico abbia una capacità di resistenza al sisma pari a quella di un edificio in cemento armato in ferro appena costruito
Edificio storico
è vecchio i suoi materiali sono logorati dal tempo
Spesso è stato costruito senza tener conto di questo problema adeguarlo dal punto di vista sismico
Spesso può costituire avere un bunker non più un monumento se abbiamo qualche cosa che resiste al terremoto ma non è più un momento perché la quantità di cemento armato che dovetti puntelli che dobbiamo metterli dentro snatura
Le caratteristiche storiche per cui in quel momento ci riguarda ci interessa fa parte della nostra civiltà allora in questi casi noi che ci occupiamo di beni culturali sappiamo che ci sono altri sistemi per affrontare il problema un sistema è quello per esempio di cambiare destinazione d'uso su un momento
Che non si può adeguare quindi è fragile rispetto al terremoto non si faranno riunioni con molte persone oppure si adeguano le vie di uscita oppure si adeguano i sistemi secondari di sicurezza ecco questo è fattibile e a parte di cui oggi più ci occupiamo e comunque credo sempre fattibile adeguare un momento un edificio storico
Alla percorribilità estesa è qualcosa che si può sempre fare non è facile però ecco non è facile non si tratta di un'operazione meccanica situazioni una ventilazione creativa dell'operazione progettuale
Deve essere fatta con grandissima capacità
Per arrivare a un risultato di qualità non si possono mettere scale di emergenza
Come fu fatto a Palazzo Strozzi alcuni anni fa rovinando completamente la visibilità del cortile interno
Bisogna che ciò che rende più accessibile un edificio non sia qualcosa che diminuisca il valore e la qualità di quell'edificio
Ecco come come si arriva a qualità dell'architettura allora io su questo
Sono convinto che si è difficile definire la qualità non è difficile anzi è possibile definire in modi con cui si può tendere verso la qualità
Un
Dico che nel Ministero per i Beni e attività culturali sono ormai cinque anni forse sei che viene approfondite proposto
Il tema attraverso il disegno di una legge sulla qualità dell'architettura questa legge
Fu o proposta già nella passata legislatura è stata riproposta adesso in questa legislatura dall'attuale ministro Urbani con una formulazione più completa e più vasta all'interno di questa legge
Si vede come la la qualità si aggiunge in con due sistemi è uno e la ricerca
E qui entra in campo l'università con e sue capacità la seconda è l'emulazione ecco su questo vorrei soffermare qualcuno
Minuto
Non ci può essere nessuno che arbitro della qualità non si può affidare a nessuna giuria la capacità di direzione cose di qualità un meno andremmo in un'architettura di regime e quindi ovviamente non si può affidare la decisione sulla folla ma la qualità si può stimare come mettendo in competizione lei dell'intelligenza attraverso concorsi gare regni
Ha perso tutti i sistemi possibili di natura competitiva i quali riescono a selezionare l'idea migliore farà fare emergere le intelligenze migliori ecco in questa legge del che in questo disegno di legge del Ministero Beni culturali viene fortemente incentivato il ricorso ai concorsi di progettazione allegare ai premi come strumento per trovare e per realizzare una migliore qualità io qualità parlavo poco fa con Fabrizio Vescovo il quale conosce bene e il disegno di legge sulla qualità dell'architettura
Il problema della allargamento te la frequentazione dei monumenti
è compreso nella legge ma non in modo esplicito e mi diceva proprio Fabrizio Visco perché non aggiungere un comma che metta in evidenza come questo è un tema specifico da data da segnalare anteriore e ci sono perfettamente d'accordo
Con Fabrizio Vescovo e quindi cercherò di fare la mia parte perché venga fatta questa cui estensione
Diavolo poi visto che ci diamo qui nella sede della Camera cioè del motore del Fabbrica delle leggi che questa legge possa avere un itinerario parlamentare che la conduca un'approvazione veloce molte grazie
Grazie passiamo ora al direttore del dipartimento configurazione attuazione dell'architettura che non esita a Federico secondo di Napoli Gabriella Caterina
Grazie anch'io qui secondo devo ringraziare o questa iniziativa perché riporta all'interno dell'università
Una capacità forse di informare anche gli altri di quello che l'università sta facendo e forse di dissidio risolvere anche una serie di problemi
Io vorrei porle porre l'accento sul Progetto perché penso che devo dire mi è piaciuto molto il titolo cioè nel senso è proprio il il riprogettare per tutti quello che passa oggi assicurare forse non sono un discorso di qualità Manta Renato una spinta operativa a spiegare che cosa noi oggi riusciamo a Como
A fare
Io credo che oggi non sia più il momento soltanto di fare degli enunciati o di dire questi sono gli assunti cercano anche di capire
All'interno di un percorso che si è fatto in fondo ha ragione Palumbo quando dice oggi manca anche una certa informazione su quello che si è fatto recuperiamo se non altro le competenze che stanno sul tappeto rispetto alle competenze cerchiamo un fondo di tracciare un futuro
Quindi nel ritratto già prima perché in fondo un senso del futuro certo allora di capire che cos'è questo progetto perché che cosa ne chiediamo al Progetto qual è il livello di formazione che noi dobbiamo all'interno dell'università dale qual è il rapporto tra formazione e ricerca
Perché io credo che oggi la formazione e la ricerca siano una necessità per la nostra
Diciamo e il poca
Il problema che noi oggi capiamo perché ripensare il Progetto si porta all'uomo chi parte in fondo e condizione dice prevista di fruibilità
Di proprietà non solo nello spazio del prodotto che noi siamo in grado di mettere lui in campo chi dichiara non solo ma al momento l'evento ma ci richiama la nostra vita
Fatto di cattive che qual è il livello in fondo ed anche di
Condizione del quale non svolgiamo le nostre attività e questo è il centro del Progetto allora se il centrodestra getto l'uomo cerchiamo in un certo senso di vede io quale qual è il Progetto
E quindi ebreo nei tempi che mi sono concessi opere fare proprio un accenno sul Progetto per province spiegare rispetto a questa dimensione progettuale quali sono le iniziative che secondo in corso e forse qual è il futuro che oggi qual è lo scenario che oggi noi possiamo andare alla diritti lineare
Io da anni mi occupo ed è questo forse il la l'alloggio la mia presenza qui di ergonomia quindi attiva troppo attraverso un progetto ergonomico verso una capacità che ha progettista
Di in fondo saper progettare l'interfaccia fra le attività che svolge il contesto nel quale queste attività vengono svolte tenendo conto di che cosa delle abilità che l'uomo delle differenze
E quella di oggi forse si chiama utenza ampliata ma che in un certo senso non mette altro che in campo che cosa il fatto che siamo tutti diversi e che e proprio nel rispetto di questa diversità che noi dobbiamo andare bene
A progettare
Progettare e quindi per noi di architetti poi significa essenzialmente il diciamo il patrimonio architettonico
Che certamente il patrimonio monumentale certamente il patrimonio diciamo all'evento quello che caratterizza forse la nostra storia
Però progettare significa anche in fondo tener conto della casa accanto della delle cappe delle possibilità che oggi svolge lui lavoro quotidiano
All'interno di un ufficio all'interno di una città all'interno di uno spazio di una scuola
Quindi ecco che il Progetto ergonomico mi richiamo ancora una una volta che Coffa
La qualità a Dublino e quindi la capacità in un certo senso di valutare l'usabilità perché io l'usabilità oggi la Samp valutare
Quindi in un certo senso non è vero che la qualità non è misurabile la parità si misura finitura basta che io gli idolatri gli do in fondo
L'obiettivo lamenta cioè oggi chiamo qualità l'usabilità di uno spazio l'usabilità riesco a valutarla o tutti gli strumenti per farlo e so benissimo
Valutare uno spazio di più stabile di un altro quindi non è vero che non ho criteri o che devo in un certo senso andare alla discriminazione o solo al fatto che e a livello personale io dico è un fatto è bello però non è bello e il brutto e allora io pongo è progetto perdonami Coppone proprio l'accento sull'usabilità dello spazio quindi sono strumento Kemp che me lo fa misurare mi fa in un certo senso definire che cosa Inter termini io riesco in fondo a a ridefinire una misura di usabilità
Ed ecco quindi diciamo in sintesi se volete mi farò gli aspetti caratterizzanti del progetto economico il progetto donne perché che copra chiama in causa l'interdisciplinarietà e la Buba
Dita evidente che io non io devo mettere sul tappeto tutta una serie di esigente di avere uno strumento di governo che oggi esiste in termini teorici o in termini se volete culturali io ci sto benissimo mettere insieme un discorso di interisti di Scirea un altro degli aspetti caratterizzanti del progetto e la partecipazione io ho bisogno di effettivi latente
Capire che gli spazi devono essere partecipati partecipati
Sia a livello di uso ma anche a livello di progettazione che esiste una progettazione partecipata cioè io non posso più del mi a casa mia e pensare che io progettista sia l'unico artefice della decisione della configurazione dello spazio
La devo a mediare con chi lo usa perlomeno incerto senza e questo lo fa il progetto economica gli strumenti di inserire all'interno delle scelte delle decisioni del progetto
Le esigenze dell'utente la partecipazione quello che noi oggi chiamiamo il progetto ha partecipato
Esiste ancora certamente un discorso di variabilità e di diversità per cui ancora una volta l'ergonomia chiama in causa nel momento in cui va a progettare la possibilità delle variabili e quindi della dignità tutte le diversità e non a definire una ottimizzazione di un processo per cui sarà semplicemente la norma a sul fondo a darmi l'ottima no o a darmi in fondo il discorso e ancora una volta poi di son discorso di una dimensione analitica perché è chiaro che il tecnico e qua adesso ritorno usando un tecnico un architetto un tecnologo
Abbiamo abbiamo degli strumenti di una dimensione di analitica che sia in grado il fitti veramente di ridefinire l'approccio del problema e quindi riconfigurare il Progetto all'interno di una dimensione che è specifica ma che però perché ancora una volta è misurabile e quantificabili è in fondo abbastanza definita nel soprattutto riesce a a definire uno scenario futuro
Vediamo adesso un attimo la ricerca giustamente come si diceva prima all'università non mette in campo ricerca e formazione forse questi sono dei campi che andrebbero sviluppati almeno di in questo senso quello che si è fra il vero che adesso abbiamo tutta una nuova
Un delle nuove possibilità di aprire corsi di laurea di aprire in un certo senso delle differenti offerte formative
Però il problema secondo me oggi è un problema che sta a monte di cultura e di chi forma il formatore non è soltanto di aprire un corso bisogna vedere che cosa si impegna con lei
E qual è l'uscita che io voglio dare quel mio faccia valutare queste uscite allora ancora una volta il problema è che la ricerca deve uscire dalle aule dell'università la ricerca si deve confrontare con il mondo con chi poi effettivamente metterà in atto queste cose
E la ricerca invece a questo punto almeno all'interno delle nostre università parlo per la mia
Napoletana quindi forse di un Mezzogiorno che ancora non ha un mondo esterno di e di pubblica amministrazione o di produttività così diciamo ricettiva
è chiaro che la ricerca ancora una volta ad essere l'interfaccia con la scelta con la decisione di che cosa andremmo
A fare è evidente che sono si si sono messi in campo che cosa
Gli argomenti quello che oggi non riusciamo a fare ambienti di vita alla scuola dell'ambiente di lavoro un prodotto un prodotto che porti certamente ecco migliorare l'usabilità di questi spazi
E forse mettere in campo che cosa una serie anche di corsi cortili facciamo ci sono dei corsi di economia applicata al disegno industriale abbiamo istituito uno per master ci sono delle tesi di Lou
Torrazzo che all'interno della scuola oggi riescono forse a capire le criticità dei punti e forse a dare uno sviluppo futuro rispetto al all'OSCE Nadio
L'attuale messaggio quindi che io vorrei fosse proporre e quello che certamente formazione e ricerca sono oggi una necessità e non sono più una cosa da rimandare
E che il nella ricerca oggi il la la strada che in fondo l'ergonomia ha tracciato cita una serie di strumenti da mettere in campo
Per poter valutare il Progetto e per poterli in un certo senso confrontare e quindi quindi dire d'dare proprio agli operatori alle pubbliche amministrazioni a chi devi decidere degli strumenti validi non solo per garantire uno scenario futuro per dei disegnarlo ma anche e soprattutto per dargli uno strumento di valutazione grazie
Grazie grazie la professoressa Caterina ora cedo la parola e chiamo al tavolo dei relatori Tommaso Daniele presidente della Fund Federazione delle associazioni dei disabili ricordando con l'occasione che per barriere architettoniche
Si intendono i visti gli ostacoli fisici che Limp limitano impediscono la mobilità dei cittadini e qui si pensa a tutti coloro che hanno capacità motorie ridotto nulla agli ostacoli che impediscono l'utilizzo di attrezzature e servizi pesa impianti sportivi teatri ma gli stessi servizi igienici
Però anche la mancanza di dispositivi tecnici che impediscono ai disabili sensoriali l'orientamento riconoscimento di luoghi e soprattutto di fonti di pericolo quindi il concetto di barriera
Va ampliato quando parliamo poi di barriere calate
Nel così nell'ambiente e non nella testa delle persone perché ci sono anche quelle però quindi vanno viste a trecentosessanta gradi grazie prego professore
Quanto tempo
Cinque
Cinque minuti c'è un un tempo riferimento
Tuttavia lo voglio spendere una parte per dire grazie o Presidente per questa l'iniziativa
Verrebbe naturale pensare che dopo un anno di cui si è parlato di disabilità
Possa esserci una specie di rigetto e invece questa iniziativa cade assai opportuna perché la cultura della disabilità
Deve sempre crescere
E proprio di questi giorni la notizia di un parlamentare alla Bruxelles che parlando di diritti umani ha detto che non era il caso di includere un capitolo sui diritti umani dei disabili perché il rapporto in quel caso sarebbe stato una banalità un luogo comune
Siamo convinti che si tratta di un episodio
Isolato e tuttavia è una testimonianza che c'è bisogno di crescere sul terreno della consapevolezza della eliminazione del dalle barriere
Dagli sappiamo che in Italia c'è un diverso grado di sensibilità
Il governo ha riconosciuto il diritto dei disabili ad averla giornata
Sulle barriere architettoniche
Su richiesta della della fiaba stato riconosciuto questo diritto
E quindi siamo grati per questa iniziativa e io vorrei seguire le le tracce del discorso del presidente
Ha parlato della progettazione per tutti non possiamo coesistere
D'accordo perché progettare per tutti non è soltanto un
Età di tutti non soltanto dei disabili e comporta anche una convenienza economica
Evita così di intervenire
Successivamente il punto di vista
Dei disabili
E è assolutamente necessario questa puntualizzazione si muova dello spirito della dichiarazione di Madrid niente per limare differenza
Gli invalidi e chi meglio degli invalidi conoscono
La durezza delle barriere architettoniche bisogna domandarlo domandare a quelli che sono in carrozzella
Le difficoltà che incontrano di frode gli ascensori né accessibile alle porte strette le scale
Che si presentano lì articolo montagne e altro ancora bisogna domandarlo
Ai ciechi che cosa vuol dire non poter muoversi autonomamente per le strade di ai semafori
Oppure di fronte ha una cattedra aree immensa perché dice che non hanno il senso della globalità e quindi devono per conoscere per esempio la Cattedrale di San Pietro dovrebbero toccare Lula
Parma Parma euro occorrerebbero diversi secoli invece ci sono anche sistemi per fare il potere la la Cattedrale di San Pietro ai ciechi basta farlo in miniatura non è la stessa cosa ma e meglio che niente
Le difficoltà delle barriere per la comunicazione dei sorti la lingua dei segni consente solo i soldi di parlare tra di loro ma come fanno i sordi a parlare con il resto dalla società insomma questo soltanto per esemplificare poi il presidente ha parlato di Cittadinanza attiva finalmente perché compiere questo salto di qualità dalla cittadinanza del benessere alla cittadinanza attiva assolutamente necessario che ci sia un salto di qualità
Nella nella realizzazione dell'integrazione
Come si fa a essere attivi se non si è integrati se non si hanno le pari opportunità
Secondo un libro bianco del parlamento europeo la segregazione è un'offesa alla dignità della persona un'offesa al concetto di solidarietà è un'offesa al sentimento morale quindi noi siamo sicuramente per una cittadinanza attiva ma dobbiamo avere gli strumenti per poter arrivare a questo meraviglioso risultato che la partecipazione partecipazione piena alla Società di tutti alla vita di tutti vogliamo essere nelle scuole di tutti nelle fabbriche di tutte le piazze di tutti neri nei musei di tutti e così via
Il presidente parlava di risorse economiche è sicuramente un discorso che dove i disabili
Ci sentiamo fare tutti i giorni ma non solo ora è un discorso che abbiamo sentito da sempre da quando siamo disabili non c'è stato mai un governo che ha avuto risorse sufficienti per affrontare questo problema però nell'ambito del esce della delle finanziarie
Sì anche la possibilità di fare delle scelte non sempre vengono fatte nella direzione della qualità della vita dei disabili che spesso si tiene conto
Della
Quantità di voti che portano
Questo partito a quell'altro partito e non lo dico così senza mi mi è abbastanza naturale questo non non non mi meraviglio non mi scandalizzo però forse se ci fosse maggiore consapevolezza
Da parte dal mondo politico da parte della cittadinanza da parte delle autorità locali forse le scelte potrebbero essere fatta anche in questa direzione intendo le scelte economiche naturalmente
Siamo convinti che bisogna conciliare l'accessibilità ai monumenti con la qualità
Della dell'arte con la qualità della dell'architettura ma io credo perché anche questo sia possibile non c'è problema
Che l'uomo non passa risolvere siamo riusciti a inventare le bombe intelligenti riusciremo anche a conciliare questo diritto dei disabili e perché di diritto si trattava detto il presidente
Presidente presidente dalla Camera e quindi se si tratta di un diritto bisogna renderlo assolutamente esigibile ne abbiamo avuto recentemente un esempio
E mi avvio a concludere un esempio a Venezia era stato progettato
Il quarto ponte sul Canal Grande da un architetto di fama internazionale ebbene aveva progettato senza tener conto delle esigenze dei disabili avere tenuto soltanto conto della della cultura dalla storia di Venezia cosa giustissima ma quando Hitch disabili sono insorti hanno protestato ebbene questo progetto è stato ripensato e oggi risponde all'esigenza di accessibilità dei disabili quindi creare una cultura su questa materia è assolutamente indispensabile e l'incontro di oggi va in questa direzione l'istituzione di un premio ma anche in questa direzione l'Unione italiana dei ciechi e ha partecipato sempre ai corsi organizzate dalla della dal architetto vescovo
Abbiamo sponsorizzato le sue iniziative perché questo serve molto a fare cultura in questa direzione grazie credo di essere stato
Grazie presidente
Grazie professor Daniele ora invito qui al tavolo il direttore del Servizio beni paesistici architettonici naturali naturalistici e urbanistici del comune di Palermo Matteo Scognamiglio
Grazie presidente autorità signore e signori grazie essere intervenuti così numerosi
Quando abbiamo ricevuto il fax a parte naturale compiacimento per il l'ambito invito si è posto un po'il problema di cosa si dovesse oggi discutere
E il tema era anch'io è abbastanza abbastanza impegnativo
Riprogettare per tutti un patrimonio architettonico proiettato nel futuro
E riprogettare però c'era un in minuscolo il che faceva intendere che l'argomento era parecchio interessante
Di progettare perché le soprintendenze le sovrintendenze che sono a uno diciamo delle città da il assediata nel territorio hanno un quadro abbastanza interessante ampio di ciò che avviene nello sesso
E e quello che debbono accertare e che molto spesso la qualità della progettazione non è adeguata alle esigenze del territorio
E perché ne parlava anche il professore Palumbo quando parlava di architettura
Non ricordo il terminale parlava di un'architettura che Eva diffusa io parlerei di edilizia diffusa molto spesso soprattutto quando parliamo di edilizia moderna laddove non è stata mai privilegiata la qualità dell'architettura soprattutto negli ultimi tempi ma è stata privilegiata invece la quantità e sì perché e si stare attenti ad adeguate il Progetto alle norme tecniche ma le norme tecniche che più interessava no
E dalla possibilità di realizzare volumi sufficienti e direi addirittura massimi rispetto a ciò che era possibile realizzate quindi c'è un problema culturale di fondo che che vada quando brillare un po'tutte le problematiche che partono dalla formazione professionale giungono poi al Progetto e perché la committenza spesso esige
Una
Qualità che non assurge ai massimi livelli
E e ai media ebbe a dire che è questo avviene non soltanto per la committenza privata perviene anche per la committenza pubblica ci sono diversi per oggetti che attengono a opere pubbliche che non privilegiano assolutamente alla qualità
Allora il tema era anch'io ed era diffuso interessavano soltanto a mio avviso la l'architettura civile e pubblica moderna ma anche la l'architettura antica l'architettura antica che subisce anch'essa lo stesso tipo di trattamento laddove non sia interessata da Totti e colti interventi e laddove non sia interessata da dalla progettazione autonoma delle Soprintendenze
è chiaro che in quel in altri casi si privilegia la funzionalità di una ristrutturazione Rispetto alla qualità del restauro e quindi all'attenzione verso ciò che si dovrebbe conservare e allora e i temi sono sono ampi sono complessi e qui il il tema sì affrontare anche e diverse problematiche per quanto riguarda i beni culturali abbiamo dovuto attendere diversi anni prima di vedere una cultura del restauro che diventasse più diffusa
Che si adeguate se alle esigenze della conservazione
Abbiamo dovuto poi affrontare il tema della fruizione dei beni perché vedo che prima si restaurare un monumento però poi non si sapeva che cosa farne perché probabilmente non era stata adeguato alle esigenze
Della frizione
E allora il tema della frizione diventava un tema forte prevalente laddove si doveva piegare il monumento alle esigenze del nuovo uso e anche qui la prevalenza diventava forte pena la scadenza di finanziamenti pena la incapacità di una soprintendenza a reggere il peso di una modernità che si doveva necessariamente fare andare avanti
Superato anche questo laddove si è giunti ad accordi si pone il problema di progettare per tutti quindi il problema di tenere conto delle esigenze di tutti quanti nel progettare sia sugli edifici
Antichi sia sugli edifici potrà
Io le rompo rifarmi qui a un altro tema che parallelo e che il direttore Pio Baldi ha toccato e che per noi è molto delicato e molto importante
Ed è quello relativo alla normativa sismica la normativa sismica che prevede vero nell'ambito dei monumenti un la possibilità di miglioramento sismico anziché regolamento sismico
Però è pur vero che tutto questo il e diciamo lasciato a delle circolari assolutamente importanti forti mazzo delle circolari quello che viene a mancare per la forza di una legge che chiarisca i rapporti tra igienici BT e le soprintendenze che è un tema antico ben dibattuto ma che è un tema che pone in grossissime difficoltà quelle ultime strutture
E si affronta ogni giorno per esempio la logica è che i geni civili accettano i progetti delle Soprintendenze come restauro e come adeguamento difficilmente l'accettano a quando il privato presenta i progetti di restauro
Per tornare però il tema più di dettaglio quello che oggi noi qui andiamo a discutere
Ma non meno importante sicuramente è chiaro che quando noi abbiamo di progettare per tutti e parliamo di una qualità
Dell'architettura un patrimonio ecco quando parliamo di patrimonio parliamo di qualche cosa che è qualcosa di più che edilizia o architettura è una cosa un bene diciamo condiviso da tutti condiviso da da tante non soltanto da da tutti ma condiviso nella coscienza della comunità
E allora è chiaro che tutta apriamo anche di edifici moderni che però non avalla in
Sa forte quando si parla di auditorium quando si parla di musei quando si parla di scuole
è chiaro che questi beni hanno la fruizione bassa anche ideata e che va al di là per la concezione specifica e dell'immediatezza del risultato
è chiaro che quando noi parliamo di un museo dovremmo pensare a un museo ben diverso da quello che noi oggi conosciamo un museo e qui è stato toccato il tema dei non udenti dei non vedenti
Laddove queste ultime figure vedono una difficoltà cogente forte
A che sia di una piena fruizione di ciò che viene esposto di ciò che viene ascoltato o ciò che viene comunque percepito
è chiaro che bisogna affrontare un la problematica da punti di vista estremamente ampia laddove ci sia la possibilità di percepire toccando delle cose che diano sensazione di ciò che esiste
Via scortare attraverso voci diverse per esempio quelle che noi oggi siamo vedendo ma individuando persone figurette facciano parte a tempo pieno di queste istituzioni chi queste nuove istituzioni quindi sarebbe anche un aprire deve il mondo del lavoro a nuove figure professionali che entrerebbero a pieno titolo e risolverebbero una serie di problemi
Il tema più avaro PM il tema per lardo è quello del delle vere barriere architettoniche
E lì i nomi tre mi hanno noi che da una parte dobbiamo difendere la necessità dico della conservazione dall'altra la difficoltà di comprendere come ciò possa avvenire
è chiaro che questo deve passare deve passare attraverso un sapiente e minuzioso articolato lavoro
E questo quando siamo noi che lavoriamo diciamo attaccò cioè riusciamo a risolvere alcuni problemi perché troviamo per esempio il posto preciso dove la canna dell'ascensore non vada attagliare soffitti affrescati Voltaire reali ora tre situazioni consimili
E riusciamo a pensare a una pedana
Che riesca superare le altezze senza fare delle opere fisse delle opere che vanno a a intercettare pesantemente la natura stessa del bene
Questo è possibile ed è sicuramente diciamo fattibile ultimamente ho affrontato il tema di un edificio del Quattrocento in Palermo che dovrebbe essere la sei del dell'uso di arte contemporanea del Comune
E lì il Progetto intercettava questo cortile straordinario
Con delle rampe di salite che andavano a tagliare la base delle colonne del Quattrocento
è chiaro che questo è assolutamente inammissibile e allora abbiamo lavorato in modo tale che delle pedane mobili articolate in modo diverso e mobili però con una consistenza forte evidentemente e quindi non non si tratta di cose
Di cose assolutamente diciamo papere come materiali
Vadano a risolvere questo tipo di problemi noi siamo convinti che ciò possa succedere ma tutto ciò deve avvenire nel nell'ambito di un progetto complesso che a mio avviso non può essere affidato soltanto alla formazione che sicuramente deve fare il suo il suo lavoro Basic deve preparare deve preparare un progetto completo che preveda anche diciamo le problematiche degli altri e diciamo c'è poi un altro tema io
Quando parliamo di al e di progettare per tutti io per esempio penso che bisognerebbe progettare anche per l'per le culture diverse che oggi nel nostro territorio intervengono e che sempre più interverranno dico questo è un altro tema che bisognerebbe a mio avviso prendere in considerazione
è chiaro che noi dovremmo nell'ambito di questa logica che vada alla formazione al Progetto pensare anche a degli incentivi forti previsti per legge che possono inserite nel Progetto la possibilità di una di un targhetta
Che fornisca quelle quei risultati che noi tutti ci auspichiamo grazie
Grazie alle dottor Scognamiglio ora chiamo a raggiungerci la preside della facoltà di Architettura permessi tardi Genova Maria Benedetta Spadolini
Ringrazio anch'io di essere stata invitata a questo
A questa riunione chiamiamola così sono tanti anni oltre che all'interno dell'università all'interno e all'esterno dell'università che mi occupo di questi problemi infatti molte persone che sono qui io già incontrate in altri dibattiti
Sono tanti temi io mi ero preparata anche un power point che poi vi farò vedere ma volevo prima parlare di una serie di spunti che sono venuti fuori oggi
Si è parlato del riprogettare per tutti e si è parlato di abbattimento si sta parlando di abbattimento di barriere architettoniche
Quello che io
Documento ecco quello che io volevo
Sottolineare la difficoltà che io sto incontrando io ho incontrato in tutti questi anni sono più o meno vent'anni che mi occupo di questo problema
Addirittura ci sono una serie di testi di cui mi sono occupata che vanno dalla progettazione amichevole a tutto al Progetto per la sicurezza cioè tutto quello che riguarda il progetto per tutti sono anni che io però combatto per penetrare la formazione cioè io sono presi da una facoltà molto che questo sono docente da tanti anni
Sì alla Scala architettonica che alla Scala del Desailly è infatti il mio amico Roberto Palumbo mi ha detto
Via un po'anche sottolineato il fatto che in questo momento forse io parlerò più del progetto del prodotto di Versailles ma quando si parla di Progetto si parla un po'a tutte le scale
E io mi sono accorta che abbiamo a che fare con una gioventù sempre più difficile sempre più difficile da sensibilizzare
Allora è completamente inutile che noi pensiamo di avere cioè le abbiamo funzionano tante norme abbiamo tantissime norme ormai
Dovrebbero garantirci l'accessibilità ma non è assolutamente vero perché la norma da sola
Non non basta la norma va in perpetrata va elaborata va pensata va soprattutto capita altrimenti diventa un appiccicaticce come si chiama una cosa attaccata lì
E questo è un po'tutto il problema è il problema più grosso che abbiamo quando parliamo di abbattimento di barriere perché perché la Parma continuamente ci porta
Sottolineare la disabilità e questo è lo trovo una cosa folle
Fra perché tutte le volte che io metto dalla Rampetta al montascale a quella quell'altro e come per dire guarda questo è una cosa speciale
Oppure vedo il prodotto di Designer questo per perché cioè quanto si farebbe prima cercare di progettare un po'per tutti e le persone che sono più fortunate hanno la hanno meno problemi hanno un vantaggio perché e allora io sono riuscito a trovare una strada per come si può dire
Mettere i miei ragazzi i nostri ragazzi i nostri studenti riff fronte al fatto compiuto cioè bene la norma la norma rosa un po'in italiano siamo bravissimi ad aggirarle norme lo sappiamo tutti
Per cui quella cosa mi imbottisce l'oggetto coi abbiamo queste egoismo serpeggiante che porta sempre di più alto protagonismo anche proprio anche nel nostro settore architettonico prima Roberto ha fatto i nomi di una sede clienti bravissimi importantissimi che io stimo moltissimo però attenzione l'architettura quella diffusa quella di cui parla professor Palomba è quella che poi con cui ci confrontiamo tutti i giorni le nostre splendide peraltro città allora ho trovato una strada sono da anni e che io la sto percorrendo la strada dell'anziano può vedere cosa c'entra davvero perché qui se andiamo verso un mondo a vita si è allungata
Tutti noi chi di noi ha la fortuna e purtroppo a volte la fortuna di invecchiare
Ma comunque incontra qualche problematica sono pochissimi quelli che non avranno o non hanno una micro o macro disabilità
Dalla vista alla di ambulanze non è tutto l'udito
Allora non si può pensare di fare un mondo speciale cioè o fare uno enorme ghetto perché qui c'è questo riempirsi di case di riposo case protette chiamiate le come volete sempre recuperi ospizi sono alla siccome non si può assolutamente pensare di rinchiuderci tutti perché poi più o meno oggi la medicina fa passi da gigante ci tiene sempre di più
In pista ci rompiamo il femore a novant'anni veniamo rimesso in piedi allora tutte queste persone però hanno il diritto siccome permesso una risorsa enorme enorme anche economica l'anziano
Veramente e quindi ritengo che soprattutto se parliamo anche di patrimoni voi vedete che quando una riva la pensione momento e comincia a fare viaggi che va a vedersi le opere d'arte che gira le città allora non si può pensare di avere una città costellata da oggetti speciali
Cioè ma voi avete mai visto per esempio un'auto grido un'autostrada quelle dette un pullman da cui scendano una bella comitiva di persone anziane alcune anche con problemi e voi avete previsto davanti ai bagni o una serie di bambini e ce n'ho uno con lo stemmino dei ricattatori non ci va nessuno cioè questo significa e bisogna far diventare lo dico perché dobbiamo far diventare tutto quello che il servizio farlo diventare normale cioè non deve più essere attaccato a un concetto di speciale tutto e ha certo alcune cose noi dovremo per forza
Lasciarle legate al prodotto particolare perché abbiamo alcuno alcuni tipi diversi abilità che non si possono assolutamente risolvere con la normalità
Ma la maggior parte si potrebbe tranquillamente lavorare con una progettazione normale allora io che affronto questi temi della formazione già dal primo anno io i piccoletti quelli che escano dei licei
Che mi guardano son tutti ormai sembrano tutti in divisa tutti vestiti uguali per riuscire a catturare la loro attenzione è una fatica mostruosa cioè non è solo faticoso fare professore delle medie e del liceo
Anche l'università comincia a diventare faticoso anche perché non hanno più la testa per leggere i libri loro navigano sui computer
L'informazione per loro è già vecchia quando arriva sul libro purtroppo perché proprio c'è questa abitudine all'approccio del problema che il problema viene sempre affrontato superficialmente
Questo però non significa che io li inchiodò sulle loro responsabilità cioè dico Signori qui non importa che cosa ci mettiamo a progettare qualunque cosa noi progettiamo dobbiamo prima informatici Cerci dobbiamo prima conoscere
E poi cominciare a metabolizzare questi problemi
Allora la cosa più semplice che io riesca a ottenere da loro gli dopo una scheda dei rilevamenti di rilevazione in mano
Macchine fotografiche limando per esempio vedere la cosa più immediata che hanno intorno alla loro città il quartiere dove vivevano
E comincia che comincia a dire ma osservate un attimo le persone anziane cominciata a vedere un attimo anche i bambini perché va bene a volte hanno problemi sedevano ferma telefonata al telefono è troppo alto comprano giornaletto
Non arrivano a vedere il resto anche se i bambini ormai sono abituati a muoversi negli spazi con sempre più autonomia allora io immagino all'altezza del bambino è e quanto all'altezza di una in carrozzella che vede il mondo da una certa dimensione in giù o in su
Questo significa il bar lo stesso bar sono gesti di tutti i giorni io devo prendere un caffè tale o prendere un caffè perché devo far ginnastica cioè a occuparsi quando ci vorrebbe tanto poco ad avere tutte le possibilità cosa ci vuole a progettare un bancone di un bar con un'altezza differenziata oppure studiato con dei sotto piani ecco che immediatamente attraverso una un pensiero normale io tengo l'accessibilità ma tutto questo significa anche nelle nostre città ora altrimenti io prendo troppo spazio volevo passionali
Volevo passare il il il Power Point quello che volevo dire pago il ponte io l'ho fatto con un taglio che forse può sembrare anche scontato ho cercato di parlare di habitat urbano e utenza ampliata
Ma già riuscire a bombardare i nostri studenti con il concetto di utenza ampliata mi guardano come se fosse una parola stranissima potenza però devo dire il la maggior di persone possibili
E io ho visto che i ragazzi a osservare i loro nonni cioè tutti hanno un anziano in caso più anziani in casa si accorgono
Di come diventa anche semplice quasi naturale studiare delle soluzioni che vanno bene un po'per tutti dalla dimensione di
La porta nell'appartamento perché se uno certo punto per un certo periodo ha bisogno anche d'un ausilio spesso ai bagni e interdetto
Ma magari per dieci centimetri per cinque centimetri come gli ascensori e purtroppo gli ho sempre di più vedo anche oggi oggetti nuovi prodotti nuovi edifici nuovi
Dove Apps dimenticano l'accessibilità e allora mettano la P città si dice a Roma la giungano dopo
Ed ecco immediatamente che io ho questo sottolineo questo oggetto speciale
Questi telefonini a me mi fanno ridere i telefonini sono una un momento di ricerca stupenda bene
Continuiamo a fare telefonini sempre più piccoli
Con numerini sempre più piccoli io non mi sento ancora anziana son vicina ma ancora novecento anziana io anch'io ho difficoltà a volte a a a digitare i numeri
Se però attende di una persona che ha un telefono più grande a parte che non li trovi cioè tu va in un negozio io per mia madre cercava un telefono potenza ampliata scusate tra virgolette mi guardano come se fossi matta
Ecco ma a cosa il telefonino trovo che sia uno strumento straordinario
Perché dà sicurezza protegge le persone che vivano che si muovano la città i nostri ragazzi che tornano ti notte gli anziani non mi interessa è uno strumento per la sicurezza personale
Per quale motivo il mercato mi deve imporre queste specie di di micro oggetti altra cosa un esempio stupri dissi mo'avete visto nelle nostre case non abbiamo dunque
Si chiamano il videoregistratore ma c'abbiamo anche i cd poi abbiamo la televisione poi abbiamo il cordless cioè noi abbiamo tutti steli telecomandi che sono o argento neri tutti assolutamente uguali
E a me è successo di vedere delle persone anziane assolutamente abili che gli suona il telefono e usano il telecomando lo prendano ma perché perché c'è un indifferenza totale del prodotto perché cosa ci vuole a fare il cordless magari dire diverso i numeri sono gli stessi i canali sono gli stessi cioè tutti questa tecnologia
Molto difficile utilizzare quindi regola professoressa Gabriella Caterina che da sempre si occupa di ergonomia ma si occupa anche di comunicazione di questi oggetti
E mi rendo conto di quanto è sempre più difficile anche l'utilizzo di un microonde l'utilizzo di un'ala basti felice perché sempre di più si va verso la pulizia dell'oggetto
Altra cosa la caccia alla maniglia e mai successo armati che non si sa da dove si aprano ante delle cucine che si comincia a pigiare dappertutto
Facciamole mandiamo anche sempre di più dei prodotti utenza ampliata chi l'ha detto che il prodotto a Tel saldata deve essere brutto parliamo di Progetto il progetto il progetto ha detto lei prima il progetto è qualcosa che c'è sempre allora basta progettare
Pensando
Pensando che questo oggetto nona una nicchia di mercato ristretta fatta dalla normalità totale quello alto un metro e ottanta con il braccio in un certo modo non ha un filo di artrite quindi riesce a utilizzare i chiavi minute
Allora tutto questo è una realtà è una realtà e io faccio divertire anche i miei ragazzi perché li faccio rilevare le cose che non vanno e gli dico Signori cominciamo a pensare
Ma come si fa quindi la formazione e poi passo al tavolo imponente la formazione è troppo importante che diventi una formazione io è un'imposta cioè non esiste che io arrivo e dalla cattedratico anche ragazzi allora ora dovete fare
Per forza le porte un metro e venti nelle fanno oppure la Rampetta in un certo modo ma andiamo a vedere perché cioè cerchiamo di inserire il il Progetto colto il progetto che pensa il progetto che pensa che forse quel gradino alto quindici centimetri la nonna lo sale meglio sia un corrimano
Anche perché ricordiamoci che noi i nostri anziani sono i personaggi più difficili
Da gestire sotto il profilo dell'ausilio
Avete mai provato a dare un anziano che per tutta la vita salito e sceso le scale un corrimano uno ausilio per quello guarda io ho non ho problemi non vedo assolutamente niente ma non si mette gli occhiali non sente ma non importa cioè tentar di rifiutare Sempre di più l'ausilio perché e invece sedi lo integriamo se l'ausilio
Se il superamento della barriera diventa tecnologia integrata come lo chiamo io cioè lo faccio diventare normale il corrimano ormai si mette d'obbligo dappertutto non solo in casa di riposo dappertutto
Perché ci si aiuta tutti col corrimano se si fa dei gradini meno alti o si fa delle rampe été che problemi abbiamo noi apprende le rampe ditte
Cioè nessuno io salire da una rampa sorride da un gradino è una questione di educazione se metto due telefoni pubblici uno più basso uno più alto non credo che mi dia fastidio
Quindi l'ideale e cercare di educare i nostri ragazzi e conformazione che parte dall'educazione
Sì possiamo partire
Si è bloccato va be non lo faccio vedere non è grave vedete la tecnologia
No e quindi e molto importante io ho scoperto che altra cosa che mi aiuta molto con i ragazzi con gli studenti un richiamo ragazzi eh
Il
Fate lavorare con le convenzioni cioè io con l'università faccio delle convenzioni associazioni e vario genere
Naturalmente associazioni che si occupano di disabilità e attraverso i ragazzi troviamo dei temi di Progetto e li facciamo lavorare
Su questi temi però i docenti non sono solo i nostri docenti sono loro che vengano a raccontare le proprie le problematiche prima rosa le sagre la gallina detto è inutile che noi guardiamo lo spazio noi architetti suo facciamo perfetto se non ci interfacciamo che qui lo utilizza
Allora tutto questo deve nascere da chi poi fluisce questi spazi quindi è troppo importante per i ragazzi diventa una palestra fondamentale
Farli come si fa con i canini quando di subiscano che lì si struscio al naso ecco uguale bisogna portarli di fronte a questi problemi
Così questo questo per esempio è un'idea di utenza ampliata quindi tutti l'utenza ampliata siamo tutti una donna col pancione e magari che c'ha un bambino di due anni in carrozzina credo che sia una delle persone che impone alla mente disabili
Di più perché non entra negli ascensori non riesce a passare la porta di un supermercato a tutta proprio la serie di problematiche grosse dall'entrare anche nella sua automobile
E quindi proprio utilizzare il volante mettersi la cintura di sicurezza anche se sono esonerate c'è tutta una serie di situazioni
Per andare avanti cosa epigino
Chiedo scusa
Perché non trovo il tasto invia perfetto e
Progettare per tutto informare conoscere sensibilizzare formare e progettare c'è qualcuno e lo che io vi ho già raccontato qui lo leggerete noi vediamo delle città dove i servizi diventano fondamentali
Lo stesso qui vediamo le varie situazioni sono soltanto delle sì ecco e qui cominciamo a vedere situazioni normalissime delle nostre città anzi queste ESP sono quasi tutte fatte a Genova anche se io sono fiorentina mo'al mai adottata a Genova
E e vediamo che pur essendo a Genova Ancona città tra le più tra le meglio organizzate non è una delle peggio organizzate anche dove è stato fatto molto abbiamo una serie di problematiche vedette legate proprio a pezzetti di città normalissimi
Dove la la le nel il disagio urbano proprio emerge fortemente barriere fisiche e percettive psicologiche vedete per esempio l'attesa di questa fermata dell'autobus i cassonetti
Le scale le scale sono un altro incubo grossissimo che non sono soltanto per le persone appunto che hanno la carrozzella ma sono anche per le persone cardio tattiche il cardiopatico non ha una disabilità visibile
Però il cardiopatico non non riesce a fare le scale perlomeno alcuni tipi di scale non riesce a farle questo non significa che debba star chiuso in casa
E qui lo stesso ecco o questa è un'altra cosa che a me mi fa impazzire
Però io ieri ho preso un treno per venire qui ieri sera vai a vedere cartelloni con gli orari ecco auguri io porto gli occhiali grazie a Dio non mi sento ancora
Ipovedente però ci sono delle difficoltà proprio anche di comunicare l'informazione perché basterebbe forse differenziare quei colori dare più importanza dare delle priorità l'informazione informazione il nostro mondo fatto di priorità perché la priorità l'abbiamo solo nella pubblicità
Le sette sicuri che tutte le volte che dobbiamo comunicare qualcosa di pubblicitario arriva Sempre perfetto con la dimensione giusta il colore giusto
Quindi in arte comunicatori potrebbero anche nostri grafici cominciare a comunicare un po'per tutti
Ecco qui vedete proprio situazioni tipiche
Dove speaker dove ci troviamo le nostre città
E quello stesso qui abbiamo scale abbiamo persone che tutte le volte fanno palestra ecco ginnastica per riuscire a superare alcuni tipi di barriere
Lo stesso questi queste per esempio sono fondamentali perché se no i motorini ci invadano dappertutto però
Però la persone in carrozzella perché non può andare nel vicolo del centro storico ed ecco che con il Progetto qui è il progetto che deve risolvere questi problemi detti assolutamente arrivarci approfitta a risolverlo
Noi per esempio a Genova abbiamo di dissuasori di sosta che sono delle sfere in ferro che con la pioggia diventano del cotto colore del pavimento io vi giuro ho visto persone cascarci inciampa Arci
Perché non si vedano nelle giornate di pioggia assolutamente allora ci vuol tanto a mettere un elemento con un colore o qualcosa no sono brutte
No sciupato ecco a me sono le cose che non e appunto che non comprendo e qui obiettivi pensare a soluzioni per l'autonomia di utilizzi di utilizzo compatibilità adattabilità e flessibilità normalità d'immagine gradevolezza estetica semplicità di utilizzo
Questo andrebbe sottolineato cento volte
Sicurezza e affidabilità
Ed ecco che si può vedere quante persone stanno cioè quanti questa breve ampia un'azienda è un'azienda che fa giochi per bambini e arredi urbani
Che attraverso il nostro la nuova hanno lavorato con noi non facciamo moltissime convenzione tiriamo fuori dei progetti per tutti ma l'azienda li commercializza tranquillamente e non c'è assolutamente scritto da nessuna parte non si vede da nessuna parte che i prodotti sono ad utenza ampliata tra sono prodotti assolutamente nella normalità
Queste sono soluzioni questo per esempio al centro del Palazzo Ducale a Genova Palazzo Ducale che è diventato uno dei palazzi
Leader ora che abbiamo poi Genova due mila quattro a capitale della cultura ecco che si riesce tranquillamente ad avere delle rampe integrate che non degradano il non risultano assolutamente il patrimonio artistico il patrimonio dei beni culturali ecco questa presente un esempio stupì risse modi una chiesetta una chiesetta che al al
All'inizio vedete col prima aveva soltanto una scala di accesso
Vedete nel dopo non è cambiato non ha danneggiato quest'intervento e c'ha una rampa contro il muro
E e sono la solita Scala davanti ecco che questa è proprio una soluzione progettuale che non ama cambiato i connotati della chiesa del frontespizio della chiesa ma la resa accessibile
Questi sono tipi di pavimentazioni che sono importantissime anche per i non vedenti
Perché purtroppo spesso alcune soluzioni che semplificano la vita a chi è in carrozzella la complicano al non vedente perché interrompe a un certo punto il marciapiede per creare lo scivolo
E allora bisogna lavorare con delle texture a terra per fare in modo che ipovedente il non vedente riesca lo stesso a percepire l'ostacolo
Ecco anche questo questo è un altro problema enorme oggi non solo i mezzi pubblici nella città ma gli aerei e i terreni continua un'altra essere delle barriere assolutamente insormontabili
I treni si stanno pian piano adeguando ma continuano a Tampere problematiche molto grossa
Allora io non posso pensare che gli svedesi son più intelligenti Dinoi non mi sento assolutamente più stupida di loro allora perché innesca in Scandinavia qualunque paese del nord Europa noi riusciamo arrendere accessibile tutto allora sforziamoci la colpe anche noi di noi architetti
Perché questo progetto deve diventare la normalità
E cominciamo a fare degli oggetti accessibili a tutti
Ecco qui vedete alcuni particolare di mezzi di trasporto qui lo stesso ecco i telefoni ad altezze riverse ecco per esempio il Beverello che serve utenze diverse e perché no
Ecco queste per esempio Genova è piena di questi oggetti ora questo a Todi ma comunque anche Genova una serie di problematiche legate ai dislivelli per cui è troppo importante cominciare a pensare che gli ascensori nelle
Città con difficoltà di accessibilità cominciano a diventare protagonisti basta progettati in maniera intelligente perché no
Io chiedo scusa mi sono allargato parlato troppo
Io ringrazio la professoressa Spadolini per questo concetto che ci ha portato in maniera così chiara quello di utenza ampliata c'è l'utenza ampliata deve essere il nostro obiettivo perché professoressa ancora oggi che viene vista le necessità della persona con delle difficoltà motorie o delle difficoltà percettive come un un un bisogno particolare peculiare quindi un'umiliazione perché deve chiedere per cui io mi auguravo che lei possa veramente fare con tutti i suoi colleghi molto in questo senso anche perché un altro dei concetti importante quello di una
Potenzialità
Di tutti di essere portatori di un qualche tipo di disabilità in future questo mi sembra importante anch'io credo molto
Nel fatto che gli anziani l'età che avanza e la nuova composizione della popolazione in Italia ci aiuterà in questa allargamento dei bisogni anche un allargamento delle
Sensibilità che verranno messe in campo grazie allora chiedo poi la parola a Paola Severini
Direttore editoriale della rivista Angeli ed ora anche di un quotidiano quotidiano sociale che è già nelle nostre edicole grazie
Ripercorsa
Salve a tutti grazie all'onorevole Martini che ha ricordato questa cosa che noi facciamo come gruppo angeli
Io volevo ringraziare prima di tutto il presidente Casini
Per dove siamo perché stamattina ho visto
Compiacere la rampa e soprattutto qualcosa che assolutamente nessuno dei convegni che si fa ora si vede mai ossia il programma per ipovedenti e quindi finalmente e il presidente della Camera
Ha fatto capire ha capito prima lui e poi fatto capire che gli handicappati non sono solamente quelli carrozzati perché purtroppo l'immediatezza della gente la la reazione quando si parla di handicap e anche il famoso simbolo lo spiega
è come il pensare soltanto le persone in carrozzina già oggi abbiamo superato un ostacolo importante e veramente lo ringrazio di cuore perché perché ha capito
Ringrazio anche le due parlamentari l'onorevole bolognese l'onorevole Martini perché hanno pensato di organizzare un seminario di questo genere qua dentro
Dote ricordiamo del indicata non si è parlato per tanti anni finché non sono arrivati dei parlamentari handicappati
Di vari handicap che ho rivisto proprio questi giorni noi siamo qui perché lo dobbiamo anche a loro Wanda diniani per esempio Franco Piro
Carmelo Porcu
E anche Antonio Guidi quindi io credo che sia importante ricordarci di queste persone perché per anni prima che arrivassero loro di tutto questo in Parlamento non si parlava
Magari c'erano dei parlamentari che potevano avere parenti figlioli però non arrivano nemmeno il coraggio di affrontare tutto ciò
Quando le persone diversamente abili sono diventate parlamentari cominciata la rivoluzione
E quindi dopo questi doverosi ringraziamenti io vorrei citare il primo relatore di stamattina il professor Palumbo quando ha parlato di informazione
Io non sono né architetto né persona diversamente abile mi occupo di queste cose come operatore della comunicazione
Ormai da otto anni come direttore dell'Arit
Pensare che qualche cosa abbiamo fatto anche noi in questi otto anni qui con il Parlamento perché la rivista è sempre stata presente nelle caselle dei parlamentari
E uno degli ultimi numeri della rivista io l'ho portato qui i parlamentari lo conoscono si chiama il diritto alla bellezza uno degli ultimi numeri prima di trasformarsi in quotidiano
Si tratta di un seminario che è stata la chiusura del lavoro dello scorso anno fatto con il ministero dei Beni culturali
Ebbene nel due mila e uno appena arrivato il nuovo Governo Berlusconi noi che ci occupiamo danni di persone diversamente abili abbiamo pensato di proporre ai beni culturali
Un Progetto un progetto per l'accessibilità nei luoghi d'arte
E il primo motivo che io ho tirato fuori per poter convincere il ministro che era davanti e che aveva delle grandi perplessità quando sono andata a farli questa proposta
Perplessità che abbiamo visto elencate stamattina dagli degli architetti importanti che mi hanno preceduto che sono perplessità di tipo economico organizzativo
è stato un motivo economico
E gli ha spiegato questo
Basta appunto spiegarle le cose
Il turista ricco il turista del Nordamerica o giapponese che arriva qui da noi quando ormai ha una certa età
E quindi come ci siamo già detti stamani a dei delle micro o macro disabilità
Quindi noi lo vogliamo questo turista ricco noi che siamo il Paese al mondo con il maggior numero dei beni culturali
Lo vogliamo e vogliamo che ci lasci i soldi che l'ha deciso di qui e non in Spagna dove tutto accessibile non stiamo parlando della Svezia stiamo parlando di un paese a noi molto vicino
E in Spagna e tutto accessibile per un motivo direttamente politico pensate un po'Francisco Franco che purtroppo ha portato tanto male al suo Paese all'Europa intera
Dopo la fine della guerra civile ha però cercato una via per la pacificazione appoggiandosi a e i reduci di guerra spagnoli la cui gran parte era costituita da persone cieche
E questo ponte che è l'organizzazione dei ciechi spagnoli è diventata una lobby così potente così influente che non soltanto gestisce le lotterie di Stato
Ma gestisce anche alcuni parlamentari in realtà li elegge avendo il soldi per poterlo fare e la possibilità politica
Perché è importante questo perché grazie all'onze la Spagna e praticamente tutta accessibile ha cominciato la Catalogna e poi a seguito hanno seguito le altre regioni spagnole
Ora questo vuole dire che il turista nordamericano diversamente abile Valli perché non solo trova il museo accessibile ma trova anche l'albergo accessibile il bagno accessibile il ristorante accessibile
Quindi noi dobbiamo partire da quello che abbiamo di più importante di più bello di più prezioso che sono i beni culturali e partire dei beni culturali per rendere accessibile e tutto il resto perché l'Italia è tutta un grande museo voi lo sapete meglio di me
E quindi questa è stata la motivazione per cui il ministro si è convinto si è convinto anche a finanziare un'operazione di questo genere che è cominciata al punto tre anni fa ora noi possiamo considerare luoghi d'arte circa tre mila cinquecento siti del nostro Paese
Io non lavoro triennale possiamo dire di aver mai resi accessibili e in parte fruibili e vi spiegherò dove c'è questa grande enorme differenza circa cinquecento settantasette
Quando parlo di siti d'arte io non parlo soltanto di siti d'arte statali il direttore Baldi lo sa perfettamente
Mattarello anche di siti comunali di fondazioni private e di beni della Chiesa che nonostante la il concordato non sono tutti quanti accessibili cioè lo Stato della Chiesa non rispetta pienamente tutte le nostre leggi non lo rispettiamo noi
Figuriamoci chi non è tenuto in modo determinante a rispettarle quindi i cinquecentosettantasette musei sono per ora statali stiamo chiudendo un protocollo con monsignor Piacenza che voi conoscerete oggi pomeriggio straordinaria persona che è il ministro dei Beni culturali della Chiesa cattolica
Che c'è venuto subito incontro e ha cominciato a lavorare con quindi in questi tre anni noi stiamo costruendo rapporti concreti anche con loro
E quindi la situazione attuale è questa un buon risultato cinquecentosettantasette musei accessibili una parte di questi fruibili usufruibili in parte e
Il resto è tutto da rifare
Questo va riconosciuto al governo presente io
Cerco di essere sempre come va di moda adesso dire by partisan però è reale e che questo è stato il primo governo che ha deciso di occuparsi seriamente di questo tema e di stanziare impegni e funzionari stamattina era con noi qui la dottoressa Buzzi che è una dirigente del ministero dei Beni culturali la quale si dedica anima e corpo a questo problema e perciò Fabrizio Vescovo che sentire tra poco con Fabrizio Vescovo
E qui torniamo alla prima relazione che mi ha molto colpito quella del Preside Palumbo parlava anche di formazione con Fabrizio Vescovo abbiamo cominciato a lavorare sulla formazione
Devo purtroppo dire che la burocrazia non è qualcosa che si supera così immediatamente i problemi sono tanti per cui visto che oggi c'è anche e Pio Baldi professor Baldi approfitto per chiedere bussate e vi sarà dato
Che ai nostri corsi di formazione vengano i dirigenti del Ministero non li ritengano soltanto una gravi o di lavoro in più per cui come spesso succede c'è una parte di funzionari che lavorano
Al di sopra delle loro oppure al di sopra delle loro possibilità e molti altri che non se ne occupano per niente
Ed essere formati da Fabrizio Vescovo io lo dico agli architetti oggi presenti un'esperienza molto importante e preziosa che non va sprecata
Quindi questa è un pochino la situazione di oggi noi speriamo di arrivare a rendere accessibili tutti i tre mila e cinquecento siti d'arte in Italia perché quella è la nostra immagine la nostra presentazione
Perché poi tutto quello che c'è intorno automaticamente verrà reso accessibile io sono certa di questo perché sarà importante proprio dare questo modello questo esempio di comportamento
E e per quanto riguarda i problemi tecnici vi ripeto non sono quelli che mi riguardano
A me riguardano i problemi di comunicazione ed informazione far sapere a tutti coloro che sono in Italia che vogliono andare al museo che vengono in Italia che possono arrivare trovare quel tipo di itinerario quel tipo di museo
Recarsi lì ed avere qualcuno che li aiuta e qui io devo ringraziare l'amico Tommaso Daniele presidente della Fund perché tutto ciò non sarebbe stato possibile senza l'aiuto delle associazioni
Tommaso Daniele a creato una rete insieme a noi insieme alla Fandral Fund e la federazione tra le associazioni nazionali dei disabili avete appena sentito che raccoglie le cinque grandi associazioni storiche
Ognuna di queste associazioni a delle specifiche necessità e quindi tutti i loro hanno una Rete di sedi provinciali e regionali
Se voi cliccate www Angieri presso il Punto netta poi potete trovare il numero dei Musei accessibili e in parte fruibili
La Rete della Fund dove appoggiarsi e poi la rete dell'UNITALSI dove le persone diversamente abili possono fare riferimento ed essere accompagnate nei vari luoghi d'arte quindi noi abbiamo costruito un appoggio una realizzazione importante che può essere fruita da tutti i cittadini italiani le ricordo che è nostro sito è una agenzia di formazione su internet che libera tutti non siamo criptati come molti altri
E adesso stiamo facendo un lavoro per tradurla nelle altre lingue per poter fare
Dare questo servizio anche all'Europa
Qual è il futuro che ci aspetta ebbene il futuro che ci aspetta è un futuro come ha detto l'onorevole Martini giornata rese di parecchi abbiamo dieci milioni di opere settanta in Italia e tre milioni di persone
Che a vario titolo ricevono un'indennità dallo Stato
Questi tredici milioni di cittadini italiani hanno diritto grazie alla nostra Costituzione a fare una vita esattamente come gli altri non solo ad avere una vita dignitosa da un punto di vista di assistenza
Di lavoro di studio ma avere una vita dignitosa anche da un punto di vista di tempo libero perché la nostra vita è fatta anche di questo
Insomma il pane e le rose noi abbiamo bisogno di questa possibilità assolutamente soprattutto per sentirci uguali tutti quanti uguali agli altri
Per cui io qui non vi sto a tediare su come bisogna togliere lo ska di Nino a mettere il gradino omettere l'ascensore perché tra l'altro credo che tutto sia possibile
Ne parliamo tanto di
Frizione tra fruizione e conservazione beh io credo che la fruizione venga sempre prima della conservazione qualcuno mi prenderà com'è una pazza soprattutto gli architetti importanti però noi dobbiamo lavorare sulla fruizione perché tutto deve essere accessibile a tutti e quindi vi ricordo che non soltanto indispensabile togliere lo scalino se poi per esempio una statua da un ipovedente o da uno vedente non può essere toccata con un guanto da chirurgo non si capisce perché no
E soprattutto per un nono utente non può essere ampliato tutto quello che l'appoggio visivo
Quindi cercare di scrivere un pochino di più di spiegare un pochino di più
Ecco sembrano cose da fare soltanto con la buona volontà non è del tutto vero perché chi mi ha preceduto ha spiegato che ci vuole anche appunto formazione e preparazione ricerca però io non vorrei che soltanto cercando il concorso cercando il primo premio come qualcuno mi ha detto stamattina sì i lavori in questo senso noi dobbiamo prima di tutto fare applicare la legge
E la legge ci dice che tutti siamo uguali e che possiamo avere le stesse possibilità ce lo dice la nostra Costituzione l'articolo tre della nostra Costituzione
Poi fare in modo che i beni culturali vengano forniti da tutti prima di tutto perché questo Paese ha bisogno di soldi come tutti i Paesi per cui rovesciamo la io spero che il presidente Casini ne possa parlare al ministro Tremonti perché qui e stabilire dei finanziamenti in questi settori vuol dire che ci ritornano decuplicati
Noi spendiamo per rendere fruibili e accessibili beni culturali ebbene noi avremo molti più soldi di quelli che ne abbiamo messi
Quindi io di ringrazio
Vi ringrazio soprattutto perché molti qui sono amici che ci hanno aiutato in questa grande questa grande impresa abbiamo detto abbiamo fatto la rivoluzione in qualche modo l'abbiamo fatta perché
Abbiamo rivoluzionato il ministero dei Beni culturali speriamo di rivoluzionare anche gli altri ministeri ebbi segnalo appunto che angeli prassi a vostra disposizione quotidiano sociale lo trovate in tutte le edicole grazie
Grazie alla dottoressa Severini
Passiamo ora a Fabrizio Vescovo direttore del corso di formazione post lauream progettare per tutti senza barriere presso la Facoltà di Architettura Valle Giulia di Roma
Grazie grazie per
Poter esprimere alcuni concetti
A questo tavolo
E di fronte tutte queste persone
Interessate ai problemi di cui parliamo
Io sono trentadue anni che mi occupo di questo tipo di problematiche
Ho passato tutta una serie di diciamo ore di lavoro per quanto riguarda i problemi delle leggi conosco a fondo questo tipo di problema mi è capitato di seguirle indiretta so che attualmente come è stato detto in più interventi le leggi sono
Positive sono tra i migliori che ci sono in Europa da questo punto di vista
Però da un diciamo osservatorio privilegiato
Tra virgolette
Dal quale mi pongo vorrei fare alcune brevi considerazioni su due argomenti perché osservatorio privilegiato primo perché sono venticinque anni che come Ordine degli architetti di Roma seguo questo aspetto per quanto riguarda i colleghi
E sento molte osservazioni di vario tipo
Secondo perché come è stato ricordato stamattina appunto sono dodici anni che a questa la fortuna di poter dirigere questo corto presso la Facoltà perché tu hai di Roma
Costo sia a progettare per tutti senza barriere non solo barriere architettoniche e anche questo è un bell'osservatorio
Un altro è che faccio l'architetto urbanista
Ma il privilegio maggiore tra virgolette e quello di capire cosa sono le periodiche toni che indiretta
Nel senso che camminando con molta difficoltà
è difficile prendere in contropiede su questi argomenti
E quindi questo è il tipo di osservatorio privilegiato di cui facevo cenno due
Due serie di osservazioni su quello che ho sentito molto interessante stamattina
Innanzitutto osservazione sul come è stata definita questa giornata la giornata di studio
Non un convegno di convegni ne sono stati fatti esterrefatti troppi
Le conclusioni e poi a cui si arriva molto spesso non vengono poi portate avanti con la dovuta grinta io credo che una giornata di studio in questo senso con la promessa che questa poi possa essere un inizio di un approfondimento ulteriore
Ripeto ancora una volta in concretezza e non solamente così per signora Ray problema
E poi non vedere gli effetti credo che sia molto importante
Una prima serie di osservazioni visto che mi dicevano che ho qualche minuto di tempo in più quindi approfitto di questa circostanza favorevole elettiva
Al discorso di edifici vincolati i famosi edifici vincolati
Anzi
Certi casi
Chi mi conosce sa che io affronto questo problema dicendo ma
Parlare di immobili vincolati
Più fermi di così non si può stare no immobili vincolati
E proprio il taglio giusto per affrontare il problema invece della conservazione e come oggi si comincia a dire per fortuna della valorizzazione
Dobbiamo o credo prendere
Una strada diversa da quella che fino a pochi qui in quel mi fa si prendeva cioè adesso ci sono e parliamo anche di cose positive
Ci sono e sono visibili sono percepibili
Sono in qualche modo diciamo
Visitabili una serie di monumenti storici importantissime addirittura simbolici del nostro periodo
Nel nostro periodo simbolici di periodi molto precedenti che sono in qualche modo
Utilizzabili dall'utenza ampliata questo termine che mi piace tanto
E quindi sappiamo bene che ci sono dei vincoli assoluti
Delle intoccabilità assolute
Beh il Colosseo c'ha due ascensori no finalmente ci abbiamo messo trent'anni ma ci sono due ascensori
I Mercati Traianei sono visibili da tutti
I Mercati Traianei
Dico i Musei Capitolini poche settimane fa stato inaugurato un ascensore
Assolutamente bellissimo di cristallo che viaggia all'interno di una porzione di edificio
Ancora più storica del del progetto michelangiolesco cioè viaggia dentro una sorta di porzione romana e in questo modo si apprezza anche l'abolizione romana
E allora basta non basta col considerare questa questa discrasia questo elemento la queste storico quindi gli handicap patti sempre tra virgolette
Devono subire le conseguenze di questo nostro non pensiero perché qui si tratta di uno pensiero
E allora questo è un discorso secondo me con legatissimo anche a quello che ho sentito è ottima e che condivido che
Voglio dire questo patrimonio in particolare quelli che sono i luoghi più prestigiosi
Quelli che io definisco gli spazi preziosi questo dove siamo e uno spazio prezioso
Perché il fatto stesso di essere contenuti in questo involucro evoca situazioni particolarmente gradevoli piacevoli
Focalizzare in modo particolare l'evento
Se fossimo da un'altra parte il discorso e la ricaduta sarebbe diversa no quindi questi sono gli spazi preziosi
Ma ci sono preziosi a maggior ragione devono essere spazi per un'utenza la più ampia possibile
Essere normale
Non deve essere una questione e ora faremo il possibile per no no no no deve essere la norma ed è la norma perché dico proprio in questo palazzo sappiamo bene
Che si è vicini quindi a tutto il il corpus importante normativo legislativo di cui dispone il nostro Paese
Che devo dire il più avanzato in assoluto ma nessuno l'ha capito
O che pochissimi l'hanno capito perché e qui è un discorso grave che io noto purtroppo
Anche da questo osservatorio privilegiato di cui parlavo prima di questo corso perché ho di fronte normalmente
Cento centocinquanta chi tetti ingegneri di tutte le età
Che molto spesso alla fine del corso mi dicono
Ho detto vediamo la progettazione da un altro punto di vista perché non ce l'hanno detto prima
Allora qui diciamo che passiamo al alla seconda parte delle delle mie osservazioni cioè la formazione quale informazione
Come è stato giustamente sintetizzato anche nel titolo di questa giornata
Beh la formazione deve essere venuto fuori stamattina in modo molto chiaro
Di questo sono contento
La formazione deve essere basata sul fatto che questo non è un tentativo di norme per gli invalidi
Non dobbiamo applicare le famose l'eliminazione delle barriere che ha per i portatori tutte frasi che complicano perché poi queste frasi ogni parola ha un significato forte no e quindi il fatto di detto sei un portatore di handicap no io sono un architetto
Io faccio l'urbanistica faccio da quarant'anni cerco di insegnare alcune cose qualche cameo modifico da un altro discorso
Quindi questa suddivisione del mondo in sani e non veramente una una limitazione forte
Molto spesso che si riscontra dal punto di vista così dell'immaginario collettivo
E allora la formazione formazione certo dici perché voi tu sei dirigi questo corso da dodici anni nell'ambito del offerta formativa della facoltà di architettura di Roma la Sapienza
La legge Julia e perché voi di più vorrei di più qua vorrei di più vorrei che intanto non fosse solo un corso post laurea ma no perché il posto lavora vuol dire che facoltativo cioè solo persone virgolette illuminate si scrivono a al nostro corso e cercano di avere dei benefici cosa che per fortuna si riscontra quindi tanto generalizzare questo aspetto
Poi far capire a piccole dosi io dico spesso in modo omeopatico anche questi concetti devono essere distillati nell'ambito di tutti i i tipi di progettazione non si sta parlando di progettazione di un'astrusa
Ma qualunque cosa è stato ricordato prima molto giustamente ma il bar ma dico il il bancone di un bar
Per quale motivo deve essere fatto così perché mi sono
Insegna nessuno comunica nessuno trasferisce le conoscenze che invece ci sono
Allora mettiamo a regime e questo è un tavolo importante oggi per non far finire il tutto stasera alle diciotto
Ma per andare avanti cerchiamo di mettere a regime un qualche meccanismo ci sono se volete qualcuno onere in mente anch'io ma insomma
Per fare in modo che da adesso in poi si comincia a cambiare il la formazione pensate in questo mio giocattolo oneri che è questo
Io lo chiamo il bel giocattolo né questo corso perché ve dico tantissime ore del mio tempo a portarlo avanti sempre con così con maggiore passione nell'ultima parte e dedicata non certo alle rampe
Non certo ai bagni per gli handicappati non se ne può più di questi bagni veridica patina non se ne può più di questi bagni per handicappati pignorare i bagni bisogna fare i bagni non i bagni
Sono io che scelgo sito devi andare io la
I beni accessibili come dice la norma come dice il buonsenso di chi volesse progettare come piace dire a me responsabili el mente
Cioè usando il cervello
E quindi il discorso della formazione a a dosi omeopatiche va assolutamente preso anche nella scuola secondaria ma in particolare in questa offerta che adesso c'è molto diversificata
Fu a mio avviso anche un pochino troppo ma per coloro che poi dopo potranno essere autorizzati a firmare progetti
Geniali architetti geometri
Allora lì bisogna evitare di parlare di vincoli normativi per gli handicappati
Prima non solo vincoli
Non solo per gli handicappati
La parola poi non si sa che cosa significa veramente non io non lo so io non so che cosa significa io vedo tanta gente apparentemente normale che ha degli ostacoli mentali terrificanti alla come li chiamiamo queste persone
Richiamiamo allora dico anche qui per cortesia chi si occupa di comunicazione
Tutti noi che in qualche modo siamo responsabili
Dietro rispettivi tavoli o scrivania dico cerchiamo di usare anche le parole che non hanno Bonino aprioristicamente
Come è il bollo o quello del famoso simbolo seggiolina che quando uno è bravo come tecnico come architetto appiccica in queste cose virgolette dedicate a
Basta veramente invertiamo il modo di concepire e questo tipo di di normativa la norma fondamentale del nostro Paese sull'eliminazione di quello che tonifica il decreto dell'ottantanove quindici anni fa
Al quale sono molto affezionato pura seri motivi non cita in un solo rigo di tutto un pacchetto alto svariate pagine la parola disabile la parola invalido la parola portatore di la parola menomato
No
Diversamente abile il peggio ancora peggio ancora perché diverso perché diversamente perché poi a parte il fatto che non è detto che quello sia abile anche se non cammina potrebbero e sabbia fatto quindi proprio sono termini vi prego di riflettere su queste cose termini che non comunicano
In questo provvedimento si dice
Queste norme tu caro architetto le devi seguire tutto per la qualità dello spazio Ari punto dicono a Roma
Le devi seguire perché devi oggi concepire lo spazio costruito e naturalistico anche perché c'è poi tutto il discorso nelle zone archeologiche delle zone a parco eccetera li devi concepire in maniera diversa
Così come nessuno si permette di chiedere perché oggi un impianto elettrico si deve fare in maniera diversa rispetta quei cinquant'anni fa sita la qualità dello mentale
Deve essere più alta
Non per i disabili a perché è giusto che sia così per un'utenza ampliata per un futuro come ha detto splendidamente nel sinteticamente benedetta prima cioè Enrico anziani siamo sempre di più
Volete un numero che forse non tutti hanno presente in questo momento in Europa nei Paesi europei
Le persone con ridotta possibilità di movimento
Questo mi piace di più come termine sono ottanta milioni ottanta milioni di persone non otto mila
Nell'ambito di un pacchetto di circa quattrocento mila milioni di di di totale di persone in Europa è un numero gigantesco questo naturalmente ricomprende
L'utenza ampliata quindi questo è un modo importante secondo il mio punto di vista da architetto e in minima parte dall'informatore
Che deve essere insegnato un ultima considerazione
Per quanto concerne il problema dei di come sta andando la situazione dal punto di vista normativo legislativo il legislatore
In questi ultimi quinquennio
Cerca di dare più possibile responsabilità al tecnico professionista questa è una una linea di tendenza
Cioè voglio dire i provvedimenti legislativi e normativi di chi riguarda
Delle persone che si occupano del territorio sono sempre più affidati al professionista
Cioè sempre meno sono le verifiche nulla osta sempre più sono le dia le super DIA e questo va benissimo questo va benissimo è logico che sia così perché
Un professionista serio e corretto è informato e consapevole deve essere libero di svolge la sua professione
Nel modo più corretto possibile però voglio dire non siamo in questa situazione purtroppo
Quindi bisogna contemporaneamente in parallelo a questo tipo di deregulation per certi versi in parallelo aumentare la nostra possibilità di crescita sulla formazione per fare in modo che queste persone poi siano in grado veramente di applicare nel modo corretto tutto il pacchetto che esiste e che tutti ci riconoscono essere uno dei migliori allora questo credo che sia un esigenza da tenere in debito conto anzi di più perché ripeto sono a contatto continuo con i colleghi e vedo che un questo
Modo di procedere per cui oramai la concessione edilizia non esiste più la dicono l'autorizzazione a costruire è gravissima cioè ognuno praticamente dichiara e fa quello che poi noi in pratica dobbiamo vivere
E dobbiamo in qualche modo in qualche modo soffrire ecco questo credo che si
Una cosa importante proprio per mettere a regime prima possibile una formazione e un'informazione diversa
Nella logica e qui chiudo
Assoluta
Che le persone
Che hanno degli svantaggi e che hanno delle disabilità sono una parte del mondo e non o un mondo a parte grazie
Scusate prima che Francesca Martini dia la parola l'ultimo intervento dei lavori di questa mattina devo dire molto stimolanti anch'io avrei da fare alcune riflessioni e le faremo poi nel pomeriggio insieme
Perché come sapete è la nostra giornata di lavoro
Ed Enza cerca appunto di fare intervenire discutere momenti riversi Soggetti corresponsabilità ruoli diversi con però l'obiettivo nostro della giornata che il presidente Casini ha voluto come giornata di studio proprio quello di stipulare un patto tra i diversi intervenuti
Capire come si può proseguire in questa in questi obiettivi allora prima di finire di far lascia finire a Francesca che ha condotto splendidamente
I lavori di questa mattina e parchi darci appuntamento alle due e mezzo per la ripresa dovremmo come dire un altro punto di vista del un'altra sfaccettatura del problema cioè capire come questa fruibilità come questa progettazione per un'utenza ampliata come giustamente è stato ricordato e anch'io condivido molto questo
Questo approccio culturale perché chiaramente una volta che le leggi ci sono qualcuno diceva questa mattina li abbiamo sicuramente bisogno di farle marciare le leggi si attuano con sanzioni in qualche modo ma molto più facilmente una costruzione di cultura che spinga alla naturalezza dell'attuazione delle leggi e dei rispetto di un'idea diversa appunto quella di un'utenza ampliata
Di una formazione che crei come dire chi dovrà pro
Che formi chi dovrà progettare per quest'utenza ampliata
Ma sicuramente l'assunzione di responsabilità anche dei Comuni avranno e avremo come dire al direttore generale dell'ANCI quindi capire come questo patto si può stipulare diversi diverbi Parlamento Enti locali
L'università appunto gran oggi pomeriggio noi avremo dopo la ripresa introdotta dal sovrintendente ai Beni architettonici per il paesaggio della Roberto riparla della del Lazio io
Credo che
Sì è importante informare di che proprio perché la giornata era densa dove abbiamo previsto una colazione di lavoro a ristorante dei deputati che al piano di sotto i nostri commessi dopo alla fine della e della della tavola rotonda di questa mattina di di indicheranno
Di accompagneranno alla giù al ristorante dei deputati dove insieme potremmo fare una breve colazione di lavoro ma anche come dire approfondire scambiarci qualche idea sui lavori della mattina riparato il pomeriggio sarà questo altro punto di vista corpo questa fruibilità sia realtà una risorsa per il sistema Paese come anche i il privato possa concorrere in maniera determinante a costruire questa fruibilità è questa accessibilità ci saranno altri intervenuti ci sarà un altro
Deputato che modererà al pomeriggio e quindi come dire proseguiremo questa nostra densa giornata per arrivare un po'più tardi a una conclusione che cerca davvero di mettere insieme un patto e di indicare le tappe il futuro di questo percorso quindi io volevo l'ho fatto ho rubato un po'di spazio alla fine della tavola rotonda perché ognuno di voi potesse sapere che abbiamo previsto ovviamente questa interruzione dalle una alle due mezzo alle quattordici e trenta dove consumeremo insieme una colazione di lavoro al ristorante dei deputati grazie
Alla collega bolognese io ringrazio no tu per farlo subito il professore vescovo perché ancora di più ci ha fatto emergere come esista oggi di fatto una dicotomia molto pesante tra quello che è la ricerca la progettazione e la realtà che noi viviamo quotidianamente
E poi volevo aggiungere un ultimo inciso ecco nel passato si è fatto troppo una politica delle deroghe
Cioè si è cercato di derogare da quelle che erano le norme per costruire per ristrutturare con degli edifici che non rispettano
Questo tipo di fruibilità da parte di tutti e che ci pongono oggi il problema di rimettere mano a quegli edifici per cui io mi auguro che questa vostra azione che fatta l'intero degli Atenei possa veramente far comprendere a tutti
Le grosse difficoltà il cuneo viviamo che quindi questa dove sono impostazione generalizzata grazie
E c'è ed ora la parola al direttore generale dell'ANCI Giuseppe Rinaldi
Buongiorno solo una piccolissima precisazione non sono direttore generale lanciò sono sindaco
Di un comune che si chiama Poggio Mirteto e sono membro della direzione nazionale dell'ANCI del direttivo nazionale quindi solo per no no no scusate sono che in sostituzione del presidente Leonardo Domenici sindaco di Firenze che era previsto nel programma che però non potrà essere dicono i questa a questa mattina purtroppo alla all'ultimo minuto
Io sono qui a rappresentare la posizione dei comuni italiani e proprio prendendo gli spunti da questi interventi che ho sentito nel corso della mattinata avete fatto vedere e avete parlato prima di negli edifici pubblici di scuole
Di mezzi di trasporto pubblico di campi sportivi di parchi e quindi di fruibilità delle città è evidente che tutto questo anche non solo alla luce delle nuove competenze costituzionalmente attribuite ai Comuni italiani ma proprio alla luce di quelle che sono le funzioni storiche dei comuni italiani di molte di queste cose di cui avete parlato voi
E se ne occupano se ne debbano occupare i comuni italiani che debbono provvedere appunto l'istruzione primaria al trasporto pubblico
All'utilizzo come sono io ho un po'di difficoltà a parlare dopo l'architetto vescovo perché giustamente il richiamo sull'uso corretto
Vercelli idriche
Delle parole da utilizzare e anche per la conoscenza e la stima che ho per la del professor vescovo mi mette un po'in in imbarazzo però insomma per la per capirci questo diverso sistema di fare comunicazione questo diverso sistema poi di di agire passa inevitabilmente attraverso delle politiche locali che di questo tengano conto questa mi piace molto questo questo concetto di di mettere a regime un meccanismo diverso e di mettere e soprattutto in comunicazione i vari soggetti che istituzionalmente si debbono occupare di queste cose
Ovviamente io qui non voglio fare la solita diciamo rappresentazione sindacale delle problematiche poi stanno a monte di tutto questo
Ma anche riferimento a quello che diceva l'onorevole Martini nell'introdurmi sul discorso delle deroghe troppo spesso però dietro a queste deroghe dietro a questo sito sistema c'è sempre stata
Una parlo troppo svelto lo so scusatemi
C'è sempre stata una cronica carenza sì di cultura perché questo è un aspetto fondamentale nel ragionamento che facciamo ma anche e soprattutto di risorse economiche cioè troppo spesso una serie di normative pur eccellenti hanno avuto grandi difficoltà di applicazione perché molto spesso
Ovviamente non mi riferisco al nuovo costruito o alle nuove realizzazioni non mi mi riferisco al alla fruibilità del patrimonio storico soprattutto avevano bisogno queste nuove eccellenti normative di una serie di risorse economiche che purtroppo molto spesso i Comuni italiani non hanno e poi oggi tutto questo assume delle caratteristiche dei connotati ancora più difficili perché credo che i dati della finanza locale siano sotto gli occhi di tutti e quindi fra i tanti problemi anche anche quello della scarsità di risorse è un problema che ci impegno civile in grande difficoltà ci interessa molto però questo ragionamento è questa diciamo anche disponibilità del sistema delle Autonomie
Di mettere a regime un meccanismo perché poi molto spesso noi siamo i soggetti che incontriamo anche delle maggiori difficoltà sia per sbagli nostri che si fanno a livello locale nella gestione della cosa pubblica livello locale
Sì alcune volte
Vedo qui anche il professor Baldi con cui in tempi diversi in ruoli diversi ci siamo in contrari ai tempi del del Giubileo
E la la difficoltà proprio a coniugare questa fluidità di questi spazi storici con la tutela del del patrimonio c'è qualcuno prima di me che ha parlato di bellezze fruibilità di questi spazi
Di accessibilità dei luoghi d'arte che che proprio per le persone con ridotta possibilità di movimento sono quei luoghi che devono essere proprio a maggior ragione il più possibile di scritti da tutta la la popolazione e qui si c'è bisogno di una di una nuova di una nuova cultura
Però ecco la l'esigenza che noi spesso avvertiamo come Autonomie locali e la difficoltà di interloquire su questo di trovare delle soluzioni comuni perché alcune volte abbiamo eccellenti esempi sono stati citati qui
Di fruibilità dis importantissimi spazi storici penso appunto a quello che è stato detto dal professor vescovo i due ascensori sul Colosseo piuttosto che i Mercati Traianei piuttosto che i musei Capitolini col bellissimo
Ascensore di cristallo
Però tante altre volte magari in luoghi meno eccellenti da un punto di vista culturale storico ci troviamo con tante difficoltà non facilmente sormontabili che rendono poi questi immobili non facilmente accessibili a tutta la popolazione che ne vuole che vuole purché ne voglia godere
Da questo punto da questo punto di vista credo che sia fondamentale oltre al lavoro con le Autonomie locali e con i vari livelli istituzionali quell'argomento che è stato più volte toccato questa mattina che è proprio quello della diversa maniera di progettare Stato
Utilizzato il termine progettare responsabilmente e quindi immagino una nuova cultura soprattutto degli ordini professionali perché poi molto spesso gli interlocutori principali anche alla luce di quelle modifiche normative che danno attraverso la Deal super DIA come è stato ricordato grande facoltà grande possibilità al tecnico stesso
In materia di lavori pubblici ovviamente visto dal nostro punto di vista questo però ha bisogno di un nuovo modo di progettare di un nuovo modo di formare le persone che poi materialmente dovranno andare a realizzare quel progettazioni
E qui ovviamente ancora di più viene fuori l'esigenza di farlo insieme di mettere a regime di mettere di fare una sorta di di tavola rotonda rispetto a questi a questi temi per fare in modo che non solo queste grandi eccellenze culturali ambientali vengono rese disponibili per tutti ma anche la piccola grandi la così detta Piccola Grande Italia c'è quel patrimonio fatto di oltre otto mila comuni italiani
Ognuno dei quali al suo interno a la chiesa
Bella come è stata fatta vedere nelle nelle diapositive in alcuni interventi questa mattina che può essere resa fruibile o ai palazzo storico nel centro o a più semplicemente una piazza un parco giochi un asilo una scuola che devono giustamente potere essere fruiti da tutte da tutte le persone
Sicuramente per tanti motivi veniva ricordato qui anche un aspetto che spesso
Viene
Trascurato che quello economico ma non dimentichiamo e soprattutto per noi amministrazioni locali un periodo così anche difficile da un punto di vista economico non è secondario questo dato che poter rendere il patrimonio storico ambientale e culturale di una città di un piccolo Comune fruibile può voler dire portare su quel territorio anche dei turisti anche delle persone che potranno usufruire di quel patrimonio e quindi lasciare anche delle disponibilità economiche su quel territorio che che che attraversano ecco e con questo spirito che noi come Associazione Nazionale Comuni Italiani con una grande diversità perché voi capite io sono qui questa mattina a sostituire un sindaco che il sindaco di Firenze oltreché presidente dell'Associazione nazionale dei comuni italiani
Faccio il sindaco in un piccolo comune che non ha nulla a che vedere con Firenze come Bellezza e patrimonio storico culturale che si chiama Poggio Mirteto in Sabina
Però ecco ognuno di questi piccoli comuni italiani con modalità diverse con ovviamente emergenze diverse però si trova ad affrontare questo tipo di problemi che riguardano poi anche la vita di questi Comuni perché io ampia e lei concludo il discorso non solo alla fruibilità dello spazio storico e culturale ma proprio la vita vera di questi Paesi si parla spesso di estinzione dei piccoli comuni italiani per esempio di impossibilità di vivere in questi centri storici dalle noi che siamo amministratori siamo sul territorio sappiamo bene poi quant'è difficile fare in modo che quelle piccole realtà
Rimandano anche da un punto di vista commerciale fruibili pensare a quello che vuol dire riadattare dei vecchi immobili dei centri storici per ristoranti bar o per spazi commerciali pura e semplice
E a volte ma non sempre perché
Come e ci è stato spiegato bene non è vero che sia sempre un problema di soldi può essere anche un problema di risorse ma molto spesso è un problema puramente e semplicemente di cultura in chi progetta in chi autorizzata
E questo è un è un discorso che insomma io mi auguro che anche l'incontro di oggi la giornata di studio oggi serva a contribuire a migliorare quella cultura cui avete fatto spesso riferimento dicevo se noi Ri facciamo in modo che i centri storici le nostre città rimangono vive nel loro interno nel loro cuore che appunto la parte la parte storica facciamo anche sì che quelle città vivano che i cittadini magari scelgano di trasferirsi dalle aree urbane affollate piene di tanti problemi che vanno dal traffico alla criminalità
Alla qualità della vita nel suo insieme in aree più sane da questo punto di vista e più fruibile a tutti ecco questo impegno voleva portare questa disponibilità voleva portare qui
L'Associazione nazionale dei comuni italiani attraverso la mia parola i saluti del presidente Leonardo Domenici che si scusa ancora per non essere potuto intervenire a questa giornata
Grazie
Io ringrazio il sindaco Rinaldi del direttivo dell'Anci però mi permetta che io non posso far scappare lanci senza alcuni impegni ecco innanzitutto quella direi a fare uno screening se non esiste già di quali sono i Comuni che non hanno adottato il piano
Per l'abbattimento di
Dalle reti tettoniche che mi risulta siano molti ancora quindi divulgare questi dati dei comuni inadempienti
Poi evidenziare quali comuni e quanti Comuni e sensibilizzare soprattutto i Comuni al fatto che debbono destinare dieci per cento degli oneri di urbanizzazione al all'evoluzione di questi piani
E poi io direi che senza dubbio ha i il pubblico non può fare tutto da solo io vorrei stimolare anche i Comuni le amministrazioni a creare delle partnership con i privati perché credo che ci siano tanti privati disponibili a sponsorizzare alcune di queste operazioni di abbattimento pure di ristrutturazione di accessibilità per tutti degli edifici perché credo che oggi come oggi sia una cosa anche di grosso impatto emotivo e quindi molto interessante anche per le sponsorizzazioni
E poi volevo evidenziare il fatto che io vengo da da un convegno che si è tenuto a Verona recentemente al che addirittura ci siamo trovati di fronte all'ordine dei costruttori di Verona l'ingegner Farinelli che si è offerto di abbattere
Delle barriere architettoniche nei quartieri che poi ricordiamo sono meno dei di solito hanno meno attenzione dei centri storici che sono più visibili e quindi un attimino biglietto da visita che viene valorizzato rispetto ai quartieri che invece hanno gli stessi problemi e in realtà questa questa ricerca dello dei costruttori di assumersi questi costi
Trova l'impatto con la burocrazia del Comune che non riesce a dare piena attuazione
E che gli enti locali siano però insomma grande motore che può aiutarci a ad uscire da da dell'impasse molto forte che ancora viviamo io vi ringrazio non so se la collega vuole
L'ANCI e mi dispiace che no una riflessione aggiungo questa riflessione la parola che condivido pienamente di Francesca Martini che ringrazio davvero che la vera animato questa mattina spero che il collega Ceroni oggi pomeriggio riesca ad animare ugualmente con la stessa capacità di Francesca la tavola rotonda del pomeriggio
Ma io mi pongo una questione perché mentre sentivo parlare rappresentante dell'ANCI e anzi lo ringrazio perché la disponibilità della dell'Ance per me è fondamentale in questa riflessione in questo patto che vogliamo costruire io mi domandavo ma potrebbe servire metto una domanda e poi ci riflettiamo e ne parliamo durante il pranzo di lavoro potrebbe servire forse in una fase di costruzione di questa cultura
Che diffusamente si chiede ai Comuni di fare per partecipare questa è anche un modo di allargare la democrazia
E la la partecipazione dei cittadini alle decisioni a livello locale fatte partecipare anche come uditori ad esempio come testimonia
Alle commissioni edilizie ai lavori le i rappresentanti delle associazioni per esempio di degli anziani per non sono da tutte le parti potrebbe essere molto utile forzare utilizziamo una fase una fase diciamo di costruzione di cultura allargata come l'utenza giustamente che quindi ricordi ogni giorno ogni riunione ogni momento di prendere delle decisioni importanti attraverso una presenza ovviamente Esterna ma come uditore come testimonia eccetera
Nel è uno stimolo che parli aiuta indi indirettamente anche la democrazia aiuta la partecipazione dei cittadini
A prendere decisioni e quello che ci ha fatto scendere a livello anche parlamentare di come dire debba prove
Ruota promise c'è perché
Un'idea di sussidiarietà quella che si decida laddove i cittadini
Sono sono presenti in maniera organizzata o meno e quindi forse questa la metto lì cioè questa indicazione questa riflessione non possiamo obbligare nessuno ma forse un'indicazione che
Diciamo lo Stato Regioni Anci
Decide se questa presenza per presso il credo che se poi dovremmo come mi auguro in conclusione di questi lavori
Decidere come io ho intenzione di di di fare che questo nostro dibattito poi trovato il presidente Casini è disponibile mi sembra che si sia impegnato in questo senso a riportare questa nostra riflessione di questa giornata nell'aula parlamentare
Con una mozione con una a Coface mettere in fila tutta una serie di questi
Auspici all'impegno collettivo e costruire questo patto forse anche questa idea di pensare a far partecipare nell'associazione deve delle idee disabile l'associazione degli anziani o semplicemente un delegato come alcune città comincerà a fare per queste problematiche alle commissioni giudizio credo che questo ci potrebbe aiutare vi ringrazio e vi auguro a tutti un buon pranzo
Posto possiamo riprendere i nostri lavori
Se magari facciamo accomodare le persone fuori
E così chiudiamo la porta possiamo riprende il presidente Casini ci raggiungerà tra poco per continuare a essere presente nostri lavori
Darei subito la parola
Al presidente la Commissione affari sociali onorevole Giuseppe Palumbo per la ripresa dei lavori del pomeriggio che sua Eccellenza reverendo monsignor Mauro Piacenza presidente la pontificio Commissione per i beni culturali
Subito dopo con la sarà modererà l'onorevole Giuseppe Fioroni che avevo visto
Magari poi chiedo successivamente di accomodarsi al tavolo
Potremo riprende i lavori con la tavola rotonda pomeridiana
Grazie onorevole Bolognesi grazie per anche per l'invito per me è un piacere e un onore essere qui presente oggi pomeriggio
E presentare sua Eccellenza Reverend restava un signor Mauro Piacenza Presidente della Pontificia commissione per i beni culturali
Che svolgerà questa diciamo relazione introduttiva del pomeriggio da stamattina ho saputo io purtroppo non c'erano ero presente vi siete occupati dei problemi negati può all'architettura all'università la preparazione in questo campo così fondamentale importanza
E nel pomeriggio si si parlerà ancora secondo il tema nella Conferenza appunto riprogettare per tutti
è uno dei problemi più importanti che senz'altro che sono di una rilevanza nazionale ma anche internazionale mondiale dei per la nostra nazione
Ha qualità e la enorme quantità anche di beni architettonici che sono diciamo appartenenti fra virgolette al patrimonio della nella Chiesa cattolica
I rapporti fra lo Stato e la Chiesa in materia di gestione e tutela del patrimonio artistico voi sapete sono informate regolati da principi
Che attuano una piena collaborazione fra allo stato nella chiesa con l'intesa tra le parti
I principi sono stati stabiliti e sanciti dall'articolo dodici del nuovo Concordato lateranense che fu firmato il dodici febbraio nell'ottantaquattro che fu reso esecutivo con la legge del venticinque marzo tante cinquecentoventuno e poi di recente proprio con l'articolo nove del Codice dei beni culturali e del paesaggio adottato con decreto legislativo il ventidue gennaio due mila quattro numero quarantadue che ancora meglio sancisce chiarificatore devono essere i rapporti e quali devono essere
I mezzi anche per usufruire di questi grossissime bellissimi diciamo bene culturale che la la chiesa a gli accordi quindi tra Stato e Chiesa chiedono a tutti allo Stato e alla chiesa di procedere soprattutto in collaborazione per la piena conservazione di questi beni ma anche per la piena fruizione di questi beni fu piena fruizione che significa devono essere poter devono poter riutilizzare vederli tutti sia in questo in questo campo ed appunto moltissimi problemi perché possano in tal senso essere usufruiti
Quindi mi sembra che la relazione di oggi di sua eccellenza monsignor Mauro Pesce Piacenza che rappresenta praticamente diciamolo il ministro per i Beni culturali della e della Santa Sede non potevano essere meglio rappresentata e egli come voi sapete ha il compito di presiedere tutte le attività della Chiesa che sono svolte per conservare per fruire e per cercare di far sempre meglio sviluppare i beni culturali della Chiesa è ovvio che le iniziative della Commissione della diciamo ecclesiale tengono conto della necessità di offrire sia alla collettività l'opportunità di usufruire
Del patrimonio artistico della chiesa ma sempre nell'ambito e senza prescindere dalla sua missione di natura evangelica
Questo è il punto fondamentale poi lo dirà sicuramente meglio di me e monsignor Piacenza ma è ovvio che il il punto il punto principale non può essere allontanato il punto principale della chiesa
Se parliamo di alcune chiese di alcuna rete dare eccetera è la missione evangelica cui evidentemente ma sicuramente accoppiata è risalita anche la missione culturale
Io sono convinto che va dalla discussione di oggi dalla presentazione di monsignor Piacenza sicuramente emergerà con chiarezza ancora una volta voi ve ne fosse stato bisogno d'intere scindibile necessità di assicurare questo connubio sempre più forte tra Stato e Chiesa
Sempre io ribadisco senza prescindere dalla missione principale che alla Chiesa che la quella di natura evangeliche per cui vi ringrazio do la parola monsignor Piacenza
Grazie
Anzitutto ringrazio per l'invito e dico tutta la collaborazione possibile ed immaginabile che la parte ecclesiastica ovviamente deve dare e intende dare all'argomento oggetto di quest'incontro
Vorrei sottolineare un fatto che nel preparare questa breve relazione e mi scuso se appena finita dovrò andarmene però ci metto tutto il cuore il dire quello che che vi dico
Ho pensato ha soprattutto sottolineare quel riprogettare per tutti
Quel per tutti perché si tratta di promuovere un tipo di cultura che investe tutti un modo di vedere ecco e quindi non soltanto rivolto ad una determinata categoria di persone ma veramente a tutti
Per cui sottolineo questo tutti e nella breve relazione sì comprende subito che intendo parlare di un tipo di cultura in generale ecco le cui ricadute ovviamente dovrebbero essere quelle che tutti auspichiamo
Sono lieto quindi di poter offrire questo modesto contributo e invece molta attenzione a questa giornata di studio riprogettare per tutti un patrimonio architettonico proiettato nel futuro
Che si tiene oggi qui e che vede il fattivo concorso di istituzioni pubbliche e private e la partecipazione di eminenti relatori e studiosi
Ritengo quanto mai importante nel nostro tempo interrogarsi su un fatto sulla progettazione architettonica
E soffermarmi su quanto si sta facendo per permettere a tutti
E in particolare a chi ne sente maggiore urgenza di poter vivere in ambiente accoglienti e confortevoli
Pertanto ringrazio i promotori della giornata di studio che credo consentirà ai partecipanti di conoscere meglio la realtà italiana quanto nel nostro Paese si sta facendo
Proprio per a riprogettare le città al fine di farle riabilitare con beneficio materiale e aggiungo per lo specifico spirituale di tutti
Ecco anzitutto vorrei mettere in luce questo l'architettura in sé rappresenta l'intervento dell'uomo sull'ambiente ha una connotazione intrinsecamente antropologica
E un effetto urbanizzati
In essa si registra l'evoluzione delle abilità e dei bisogni della comunità umana tanto sul piano materiale quanto sul piano spirituali
Nelle formulazioni spaziali
L'homo Faber trascende se stesso
Astrae la propria immagine Esterna all'immaginario estetizzante i bisogni esprime i significati ultimi da Corbo agli archetipi ideali indica le attese soprannaturali che ci sono sempre o consciamente o inconsciamente e disegna anche le aree sacre
Con il circoscriversi dello spazio naturale
Gli elementi architettonici si correda hanno allora di un valore simbolico poi che alla funzione materiale
Si connette quella spirituale avviando tutto un regime di relazioni interpersonali che trovano riscontro nei volumi composti a misura d'uomo
La comune radice Sanz scritta dei termini cultura e culto
Testimonia l'indomita volontà dell'uomo di modellare lo spazio al fine di conformare lo ai bisogni del corpo e dello spirito
Ne deriva di cui ne discende la polis che piccone antropologi
H che rivela la capacità politica sociale e religiosa dell'uomo
Ricordiamo che già Demostene sentenziare era guai a quella città che non trova posto per il tempio
E con questo intendiamo anche non trova posto per tutte le esigenze dello spirito nella loro ampiezza riprogettare la città dell'uomo significa allora corrispondere ai bisogni materiali e spirituali dei suoi abitanti con particolare attenzione verso i più deboli e particolare impegno per simboleggiare l'insopprimibile dimensione interiore dell'uomo
L'architettura urbana
Si pone in questo senso come esternazione direi antropologica che codifica la progressiva presa di possesso dell'ambiente da parte della comunità umana
Essa partecipa della cultura come Insigne e abitualmente duratura manifestazioni non è estranea dalla riportare dire in filigrana la visione del mondo sottesa a produttori e a committenza
è un affascinante narrazione di pietra dove diventa evidente l'impostazione Ciro filosofica di una cultura è il termine che permette di risalire alle abilità tecniche e al tessuto ideologico di una civiltà
Nelle sue molteplici tipologie
L'architettura presenta il rapporto tra uomo e ambiente che ha di nuovo estremamente importante descrive società e cultura
Distingue bisogni e funzioni
Specifica ruoli e classe
Indica religioni e spiritualità
Il palinsesto architettonico di una civiltà rappresenta mi pare il più consistente deposito della memoria
Dove ogni generazione firma il proprio passaggio stabilendo con il passato un rapporto di sviluppo
Un rapporto di conservazione un rapporto di sacralizzazione o di damnatio memoriae qualche volta e nel contempo configura il tentativo certamente titanico nichilista di trasmissione delle proprie in prese alle generazioni che verranno ai posteri
Tutte le civiltà si specificano e si esemplari Zano nell'architettura e nell'arte che diventano segno sensibile del genio sull'oggi e dello yours Locci
Nelle costruzioni civili
E religiose la capacità sociopolitica tanto delle classi dirigenti quanto dell'intera collettività e coniugata con il genio compositivo tanto di artisti nelle varie sfaccettature dell'arte e quanto di architetti
Non per nulla fortunate circostanze storiche
Hanno permesso in ogni parte del mondo impianti urbani di straordinario valore artistico e di forte connotazione spirituale insieme
In particolare penso al mio ambito e penso alle radici della nostra civiltà in particolare il cristianesimo a attivato nei confronti dei popoli e pance Rizzati importanti processi di incultura azione e di acculturazione
E questi hanno determinato il consistente sviluppo dell'architettura intendendola come paradigma artistico e sacrale capace di modellare la città in misura di un umanesimo integrale
La città diventa in tal senso non solo un luogo funzionale ma anche una agenzia formativa
E certo l'architettura riveste una notevole influenza sociale una fortissima influenza sociale
Poi che configura il limite dell'immaginario e delle costume anse elaborate da una collettività
E dentro gli ambiti di tale limite gli abitanti di un luogo possano in misura maggiore o minore socializzare tra loro oltre che identificarsi nei confronti degli estranei
Pensate portici piazze e strade corsi quartieri mercati stadi edifici pubblici spazi religiosi eccetera sodo luoghi di incontrarlo
Di incontro luoghi di incontro che modellano gli usi e costumi collettivi
Pertanto si genera un regime circolare tra sistema architettonico e ideologia sociale per cui l'impostazione di una società si esplicita in un determinato ordinamento della architettura
E questo incide ovviamente sulle abitudini dei singoli e nel contempo muta con il diversificarsi delle intenzioni sociali e dei bisogni individua nella mense cristiana l'architettura assume e perciò una valenza fortemente antropologica sotto molteplici aspetti
Anzitutto la città deve essere a misura d'uomo
Così da riconoscere la dignità delle persone la dignità di tutte le persone
Sia nell'offrire abitazioni doni al vissuto domestico sia nel configurare dei servizi di pubblica utilità
Aree di particolare rispetto e dignità devono poi essere quelle dedicate ovviamente al culto divino
La chiesa edificio detiene un'intrinseca connotazione antropologica in quanto diventa sia immagine del corpo mistico di Cristo
In cui Cristo è il capo e i fedeli sono le membra e di qui l'aspetto verticale prioritario e fondante
Sia la Casa del popolo di Dio dove la comunità cristiane convocata in Assemblea e celebra l'incontro con il signore di qui l'aspetto orizzontale conseguente al primo
La storia della architettura cristiana
Insegna che anche scuole ospedali a ricoveri orfanotrofi e perfino carceri devono esprimere le opere di misericordia attraverso cui annunciare la buona novella
Attraverso cui liberare interiormente l'uomo attraverso cui favorire la realizzazione piena dell'uomo
Le stesse pietre
E gli spazi in tale caso operano effettivamente umanesimo contribuiscono a determinare quell'umanesimo integrale che promuove l'uomo in tutte le sue dimensioni
L'armonia architettonica la bellezza artistica espandono l'uomo aldilà dei suoi limiti
Di qualsiasi limite
Fisico o non fisico
E deducano l'uomo alla gratuità e gli permettono di superare visioni egoistiche visioni anguste
E di qui si comprende dove si vuole arrivare con questo discorso la bellezza e cifra del mistero e richiamo al trascendente è un invito a gustare fieramente la fitta
E a sognare il futuro
Il bello essendo universale fra l'altro getta dei ponti è sempre fattore di pacificazione e sempre fattore di incontro è sempre fattore di dialogo perché attinge all'universale
La testimonianza di socialità
Di artisticità e di spiritualità Offerta dall'architettura per quanto riguarda il tema di questa giornata dice anche apertura tra i popoli del mondo
E diventa un messaggio di liberazione per tutti gli uomini di buona volontà
Progettando bene
Progettando a misura d'uomo si può veramente contribuire a quel vero umanesimo che sta alla base del Progetto autentico in contesto cristiano l'architettura cultuale poi assunto abitualmente grande rilevanza sociale disegnando una particolare visione urbana e rurale
L'urbanizzazione ha trovato fulcro nei poli religiosi che hanno così identificato città rioni quartieri nella città del futuro va pertanto evidenziata la felice coniugazione congiunzione tra le case del vissuto domestico gli edifici dell'impegno solidale
Le case della preghiera e dell'interiorità così da creare un arco un'architettura differenziata e coinvolgente tutti per i cattolici le case del culto diventano in forza della fede Eucaristica le tende nelle quali si accampa il Dio con noi
E solo comprendendo questo si può comprendere anche la rilevanza e le caratteristiche dell'edificio Chiesa in mezzo agli altri edifici dunque a riprogettare
Per tutti significa a rispettare intanto la memoria storica artistica italiana per continuare a far scuola di umanità attraverso le architetture del passato
Significa ridare abitabilità e questo dicendo questo lo dico nel senso più ampio della parola agli spazi Esterni e pubblici per non costringere nel privato
E significa abbattere tutte le barriere architettoniche per un fatto non di pietà ma di giustizia per un fatto di cultura per un fatto di civiltà per estendere l'abitabilità
Significa meglio armonizzarsi con l'ambiente naturale perché anche questo è da tenere presente e significa altresì ridare ai Poli cultuali l'effervescenza di catalizzatori sociali
Del resto l'architettura di ispirazione cristiana sempre giovato all'economia civile
Ovvero alla retta amministrazione della casa dell'uomo
E concludo ricordando che la Bibbia considera con preoccupazione la città e la considera con preoccupazione perché in essa l'uomo rischia di alienare siccome sicurezze che sono illusori allora a riprogettare la città significa offrire atto chi la sicurezza di essere Accolti e accettati nella tolleranza nella pace e nella collaborazione grazie
Ringrazio Mohan precedenza era evidentissima monsignor Mauro Piacenza per le parole che ha detto per quello che ci ha fatto vedere con le sue parole città non solo funzione ma anche formativo Città a misura d'uomo per tutti soprattutto per coloro i quali ne hanno più bisogno
E la una delle cose che mi ha più colpito è chiesa che non solo edificio di Cristo ma anche l'ufficio del popolo di Dio e per cui la fruizione anche da parte del prodotto da parte di tutti
E poi evidentemente alla fine non dimenticando mai
è il momento dell'evangelizzazione ha detto giustamente che abbattere le barriere architettoniche e potere far usufruire a tutti evidentemente di questi beni sia del nuovo che chiederei anche nel vecchio è un problema di cultura problema sociale che tutti quanti dobbiamo come primo momento diciamo portare avanti io come presidente della Commissione affari sociali posso dire qui con hanno all'onorevole Marida Bolognesi che i quando past president vertice che evidentemente in questo campo e ci impegniamo devo dire spesso per cercare di risolvere i problemi in genere di carattere un pochettino più largo di diverso anche forse più specifico del sociale non sempre ci riusciamo lo dico qui
Sinceramente perché spesso poi a volte ci troviamo di fronte a dei che problemi che non sono di natura e diciamo da soli di natura economica ecco non so per la volontà di farle le cose ma spesso ci si scontra volte con dei problemi economici e non sempre facilmente
Risulterebbe tuttavia dico che da questo punto di vista per usufruire oltretutto monsignore affatto capire benissimo che i l'architettura si gli edifici evidentemente di culto ma qualunque posto lui ha detto l'ospedale
E le carceri eccetera in tutti questi evidentemente il sociale va attenzionato e visto sempre in prima persona perché quello che sicuramente migliora la nostra segreta
E su questo punto penso che io personalmente no tutta la Commissione si potrà si impegna e si impegnerà sempre per cercare di migliorare rendere sempre meglio quello che più si può fare per le persone tutte ma soprattutto per coloro al quale hanno bisogno per cui nel ringraziare ancora una volta monsignore più licenze della sua relazione e nella speranza che tutti quanti possiamo collaborare in questo senso grazie
Posso subito passare la parola l'onorevole Fioroni chiedere moderare come ha fatto questa mattina Francesca Martini a tavola rotonda del pomeriggio
Così di modo che dia subito la parola a Roberto Di Paola
E possiamo e ripresa
Buon pomeriggio
Una rapidissima solamente dovevo porre quattro domande poi lascio la parola al dottor Di Paola per poter fare l'introduzione complessiva
Io credo che dal dibattito di questa mattina le considerazioni abbiamo fatto Urania dibattito che faremo in questa ulteriore tavola rotonda dobbiamo affrontare un argomento che ci interpella tutti che è quello di un cambiamento io ritengo culturale profondo poi dopo la splendida
Illustrazione che ha fatto monsignor Piacenza sul termine culturale culto
Che in maniera ancora più profonda possiamo apprezzare come dovremmo cambiare culturalmente rispetto a due aspetti fondamentali degli argomenti che con il affrontiamo oggi da un lato la fruibilità dei beni culturali nel suo complesso
Che comunque un problema di risorse anche questo ed è un problema fondamentale poi contemporaneamente all'altro porsi il problema della fruibilità dei nostri beni culturali contemporaneamente come renderli fruibili ed accessibili a tutti noi
Credo che questo cambiamento culturale però possa essere debba essere aiutato non solo dalla sensibilizzazione da discorsi che le varie associazioni fanno ma anche lo diceva prima presidente Palumbo c'è un problema di risorsa c'è un problema di risorse economiche che può essere
Però superato se noi cominciano ad associare l'idea della fruibilità dei beni culturali come una grande risorsa per il paese che può rappresentare domani un investimento anche in termini economici
Quindi io vedo anche le quattro domande che porti e poi saranno
Meglio affrontate dai vari interventi
Primo
Le risorse per rendere maggiormente fruibili beni culturali in un quadro di normativa che Stam modificando che consenta anche processi ed interventi di privati si affronta i temi della privatizzazione come potremo affrontare un elemento di fruizione e di fruizione aperta a tutti facendo sposare insieme la privatizzazione con questi termini in atti in altre parole esistono le menti
Giuridici e normativi perché tutti i vari interventi prevedano obbligatoriamente anche nel momento in cui andiamo a privatizzare elementi che possono consentire l'abbattimento
Delle barriere in una operazione che insieme di restauro e di recupero l'altro aspetto riguarda gli enti locali
Io credo che non sfugga a nessuno che noi viviamo in un Paese in cui la Piccola Grande Italia rappresentata presentata due per cento noi ci sentiremo ascolteremo la delegata del Comune di Roma settantadue per cento dei comuni ha purtroppo meno di cinque mila abitanti in questo Paese
E settantadue per cento di questi comuni una grandissima parte del nostro patrimonio culturale ed artistico e rispetto alle situazioni economiche alle priorità di bilancio e alle risorse disponibili per chi non riesce neanche a concludere i bilanci con comuni sotto i cinque mila parlare di fruibilità e di fruibilità per tutti credo che debba aprire necessita di interventi che non sono solo la ricerca delle risorse
Ma anche di creare nuove forme di collaborazione da una parte con il privato ma credo e dall'altro anche nuovi strumenti di approvvigionamento credo a quest'ora un altro aspetto che riguarda direttamente agli enti locali
Le regioni regioni che in questa partita ma la partita della devolution da un lato del federalismo già legge in questo Paese non è possibile che nel momento in cui parleremo poi con l'assessore Franzoso quando
Arriverà tra poco ma nel momento in cui non abbiamo più un fondo sociale destinato a neanche un fondo sanitario destinato che comunque erano le grandi risorse da accedere non possiamo neanche ipotizzare che le regioni possono pungere solamente da contenitori da
Da istituti di credito da cassieri delle risorse per fare semplicemente un passaggio di fondi tra fondi nazionali che arriva a fondi che ritornano i comuni che dove ci sia una necessità di dover garantire non in base alle direttive alle disponibilità regionali vale sensibilità regionali diverse
Fondi e accessi diversi
O diritti diversamente garantiti da regione a regione e siccome abbiamo anche la partita degli statuti regionali in questa fase credo che anche questo discorso del Beni culturali e della loro fruizione
E della fruizione ai diversamente abili credo che sia un altro degli aspetti che potrebbe riguardare le regioni l'ultimo punto credo riguardi Ministero Beni culturali e soprattutto la le le sovrintendenze come saper sposare insieme la fruibilità e l'accesso e la conservazione con i recuperi che possono consentire comunque gli accessi come inserire in questo contesto la la multimedialità io credo che su questi temi
E molti altri
E meglio di me sono stati incontrare anche la tavola rotonda della mattina esistono però i presupposti per vincere una scommessa che ci consenta da passare dal si può aziende e credo che questa sia la cosa più complicata per tutte noi chiederei immediatamente la
Parola
Al dottor Di Paola
Grazie
Vorrei cominciare da una
Breve riflessione che ho fatto seguendo lato i lavori un questa mattina
Questa riflessione porta un po'a considerare che sia da un punto di vista legislativo
Che da un punto di vista anche della maturazione quanto circolare quanto indicazioni operative
è stato fatto molto ne parlavo con l'amico vescovo noi abbiamo un panorama indicazioni anche legislativo
Che chiede come in altri casi di essere attivato in modo diffuso ecco quel concetto
Di cui parlava questa mattina l'amico Palumbo del diffusione di questi problemi di questi interventi
Far riflettere sul futuro dalla necessità di dare indicazioni
Che siano poi capillari e risolvano il problemi a monte sgomberando il campo da quello che una serie di più dei inottemperanze che non di carenze legislative
Ecco poi c'è una riflessione su sulla concetto di riprogettare
Cioè riprogettare in in qualche misura dà indicazioni nella direzione del restauro
Riprogettare non è un indicazione nella direzione del riuso e proprio un ripensamento della progettazione e questo ecco in modo particolar modo generale
Una sorta di indicazione nella direzione del restauro
Cioè riprogettare ci aiuta
A pensare quali siano le operazioni che abbiamo trascurato che abbiamo tralasciato interpretare quella che è la fase di progettazione
Qual è stata e quale dovrebbe essere quale sarà ecco questo va un po'nella direzione di quello che è il mestiere
Del del restauratore
Il quale deve prima capire affondo la la l'oggetto del suo intervento pensare alle funzioni alle quali sarà dedicato il nuovo oggetto e poi andare in questa direzione con tutti i mezzi ecco evidentemente c'è stato
Un una qualche dimenticanza una qualche carenza da noi alcune leggi anche buone in qualche caso trovano difficile applicazione
In qualche caso non vengono poi col tempo applicate cadono in desuetudine
Faccio un esempio di una legge che era un'ottima legge che e poi caduta in desuetudine esula un po'dalla settore proprio dell'argomento di oggi ma è molto indicativa perché
Era una legge nata per aiutare gli artisti giovani artisti in momenti in cui sappiamo o era a difficile ma forse almeno quanto oggi per gli artisti vivere era così detta la legge del due per cento cioè una legge che imponeva nel settore delle opere pubbliche
Di dedicare il due per cento delle risorse alla alla realizzazione di opere d'arte è una legge che è stata applicata per un lungo periodo con qualche problema ed è poi caduta in in disuso
Ecco questo tipo di problematiche di interventi fa pensare poi ad altro ad altri tipi di legislazioni per esempio quello sulla sicurezza
Noi per molti anni abbiamo inseguito la sicurezza nei cantieri nelle opere pubbliche nelle nelle costruzioni e senza poi darci completamente una una regola
I nostri impianti elettrici hanno lasciato molto a desiderare per molti anni
è un po'bisogna dire che la con l'ingresso in Europa abbiamo spesso guardato del del giardino altrui
E capito la necessità di darci delle regole delle regole che forse vanno anzi senso forse vanno sicuramente implementate
In molti settori e per molti aspetti ecco uno degli aspetti
Che emerge chiaro deve essere implementato
è la possibilità di agire la la la città la le case in tutta la loro dimensione che da parte di tutti
Ora il concetto del restauro che poi quello relativo al settore in cui opera la Soprintendenza che mi onoro di di leggere la Soprintendenza di Roma che ha come Area il il Comune di Roma
Sta una quantità di di di di diversificazioni straordinaria dall'archeologia agli emolumenti a monumenti straordinari e questa straordinarietà rende qualche volta arduo il rendere
Agibile rendere accessibile a tutti
Quindi io credo che questo sia poi il settore dove bisogna sperimentare tenendo ben presente che a monte c'è un discorso sulla città lo accennava anche monsignor Piacenza
Il discorso della città è quello che deve guidare il la l'intervento
E anche lo spirito del del della città deve guidare la percorribilità di tutti gli ambienti e quindi una vivibilità che sia tale per tutti
Certamente emolumenti alcuni monumenti pongono grosse difficoltà
Veniva accennato anche in mattinata noi abbiamo degli edifici sui quali e oggettivamente difficile in qualche caso impossibile la la accessibilità l'agibilità diciamo e questo è un problema che come sempre nel settore del restauro va risolto seguendo la regola del caso per caso quello che però appare irrinunciabile
è ancora più importante è il fatto che a livello di città a livello urbano ci sia una dopo rinunciare a creare delle uguaglianze ovvero delle non differenzia di fronte ai vari problemi di agibilità della città io credo che la sfida in una città come Roma che un grande museo
La sfida si fa agendo posso tutto ecco oggi i giornali riportavano due aspetti di questa città molto molto particolare riportavano le notizie di una Roma che in progressione come qualificazione
Dell'ambiente c'era un rapporto con Milano che fa vedere come Roma sia abbastanza in ripresa che abbia degli aspetti di rilancio importanti incuriosisce per esempio ebbe notevole la notizia che gli editori
Sono affluiti a Roma a fronte di di una
Alleggerimento della presenza a Milano e altri fenomeni di questo tipo e poi un altro fenomeno stranamente straordinariamente disdicevole come quello del del del calcio del dell'olimpico dove ci sono verificati insoliti tumulti e per una persona come me che da due anni e mezzo cioè da circa tre anni da quando ho cominciato a occuparmi della Soprintendenza di Roma ho messo nel mirino la riqualificazione del Foro Italico o vedere questa barbarie
Esattamente sui mosaici di cui ci stiamo occupando sono dei mosaici stesi Xhimi restaurati circa una quindicina d'anni fa con grandi specie ma tutto quanto questo devo dire che
Fa male fa riflettere cioè questo grande condominio in cui viviamo nuovi è un condominio
Chiave gli aspetti straordinari
C'è un il l'archeologia del barocco romano Bernini Borromini io ricordo quando era un giovane professore dell'Accademia di Belle Arti facevo delle delle sciabolate con dei gruppi di studenti attraverso la città
Facendo vedere anche spesso senza entrare all'interno di di di di di
Le strutture cupole palazzi facciate delle cose è una città che veramente lascia senza fiato il ricordo l'impressione che questi giovani studenti avevano di questa strepitosa città
Ecco questo però fa capire che questo grande condominio ha bisogno di di regole
Qualche giorno fa parlando con la la l'assessore
Morassut all'assessore all'Urbanistica che con altre personalità del Comune il presidente del primo Municipio Lobefaro emergeva chiara la necessità di
Dare delle regole cioè a questo con grande condominio
Delle regole che non possono non essere
Se non regole condivise
Chiaramente parlo di questo nei confronti di Roma prendendola un po'come pietra di paragone perché fu
Veramente Roma in questo può essere un campione di quella che la la la la di quelle che sono le città italiane
Questo era era nato a proposito della necessità di proteggere luoghi storici piazze storiche come piazza di Spagna e veniva sottoposto alla Sovrintendenza una un palinsesto di problematiche spesso
Anche lontane da quella che la problematiche la competenza della Soprintendenza
In modo particolare il problema per esempio degli all'altro stare i problemi interni problemi di uso della scalinata delle delle dello sporco e della tutela di quotidiana di questi beni
E allora da questo ragionamento da questo discorso
è nata la indicazione da parte della sovrintendenza di dover procedere per ragionamenti di sintesi non per azioni puntuali di tutela ora il discorso delle
Cento piazze vincolante di Roma non può essere un discorso puntuale
Che richiede una pura tutela puntuale da parte della Soprintendenza quello che diventa interessante è la necessità di avere una indicazione etica sui comportamenti
Cioè bisogna mettersi d'accordo sui comportamenti
Che cosa si possa fare che cosa non si debba fare che cosa sia obbligatorio fare ecco di qui l'idea di una Carta Etica con il al comune di Roma lanciato dalla Soprintendenza sul quale abbiamo iniziato a lavorare e credo che in questo uso della città
Debba essere introdotto anche questo principio assolutamente democratico della agibilità e dell'accessibilità dei luoghi degli spazi
Io ho visto anche città molto moderna e anche molto voglio citare per tutti per esempio la cosa che mi ha colpito molto che tra Montecarlo e una città piena di ascensori
Dove ci si può muovere attraverso i livelli con degli ascensori
E questo in certi casi compatibilmente con l'archeologia che con altre situazioni credo che potrebbe anche essere riprodotto a Roma
Se la civiltà dell'uso
Giubileo cinque minuti dal primo imbecille che mette la gomma americana nel nel della della cosa
Io purtroppo non riesco a non parlare di imbecilli quando ci sono questi azioni
Speriamo che diminuisca ma sicuramente io credo che se si riesce a fare un discorso di di informazione e di educazione
Sicuramente questo numero diminuirà mi riferisco per esempio chiedo scusa se se questo può sembrare una divagazione ma non lo è
Allora bisogna unire la grande quantità di di di di di spray di fenomeni c'è questa città e aggredita da una serie anche di imbecilli con lo spray
Ecco tutto quanto questo fa capire che se noi riusciamo in termini di educazione perché poi la la la gente non ama quello che non conosce io sono convinto che se questi con lo spray capissero che conoscessero
Che i muri sui quali scrivono le loro cifre e loro acronimi
Sono dei muri che solo hanno un valore straordinario hanno avuto un costo perché oggi fare la facciata di un palazzo costa un miliardo
E le escludere i primi due metri significa che per fare un lavoro serio bisognerebbe rifarla completamente perché non si riuscirà mai a bloccare lo stesso colore la parte bassa con quello sopra
Credo che questa gente facendo lì facendoli capire il bagno che loro fanno e facendogli seguire un dei ragionamenti che siano comprensivi di quello che fanno verrebbe meno e allora si potrebbe avere una città più vivibile sulla città più anche più amabile e devo dire in questa direzione sta andando una delle attività della Soprintendenza mi hanno detto che posso allungarmi di qualche minuto quando quando arrivo poi al alla al margine
Cerco di sintetizzare il mio intervento
Ecco uno del degli interventi sul quale stiamo operando per esempio anche con l'iniziativa del sottosegretario Pescante è quello di un Museo dello sport
Che serve proprio a questo cioè a far capire al a questo grande popolazione tra cui c'è una sicuramente una minoranza ma molto presente di di persone agitata e far capire far comprendere lo sport sicuri che una volta che questo fenomeno di educazione di formazione avrà fatto tana
Avrà raggiunto il suo obiettivo avremo sicuramente un non avremmo più fenomeni di questa di questa fatta come abbiamo avuto modo di vedere ecco di qui una riflessione su quello che poi è il concetto di monumento su cui interviene il restauro cioè il monumento è fatto di alcune componenti di cui solo una oggi interessa questo questo luogo
Cioè volume The fatto di una secondo una formulate quasi alchemica del fatto di un originale cioè l'orlo originale all'oggetto che è un originale con la modifica e che apporto in esso il tempo la qualità un valore locativo il luogo e un valore simbolico ecco
Nella qualità e nel valore simbolico noi dobbiamo recuperare spazi per renderci uguali di fronte alla all'uso della della città e delle case
E di qui la scommessa che a Roma io sintetizzo ci sta facendo sulla discorso dei musei che può essere quello che veramente traccia e che da un punto di vista della tecnologia
Un avanzamento nei confronti dell'uso della città
La Roma stiamo recuperando o un con una forte attività progettuale il sistema dei musei statali e mi riferisco a Palazzo Barberini Palazzo Venezia dal vittoriano
Tutti i musei che sono inagibilità da da decenni o come nel caso di Palazzo Venezia addirittura dagli anni Trenta
Ecco qui la progettazione deve recuperare ed è quello che che che si sta facendo
La indicazioni nella direzione della completa percorribilità
Della dei monumenti e dei musei
Questa è un'indicazione forte che potrà essere anche poi restituita e trasportata alla città elaborando del una sorta di standard che siano irrinunciabili
Standard che poi vanno nella direzione della civiltà del del dell'uso della città
Cito per dovere un altro esempio di museo che è quello di Via Tasso
Che un museo completamente da rifondare un mondo al museo sul quale c'è la l'esigenza di rifondare veramente anche il concetto di museo per la particolarità del della struttura della memoria che è collegata e anche di questo aspetto simbolico di cui dicevo ecco io credo che in questa avviandomi a concludere in questa fase in cui c'è una completa rilettura anche di quella che è la strutturazione del rapporto cittadini e autorità mi riferisco per esempio al lo sportello unico
Mi riferisco all'apporto delle sovrintendenze in un momento in cui il ministero sta così dando una attraverso dal nuovo Codice
Una lettura diverso e più aggiornata del rapporto con la la la cittadinanza credo che attraverso questi passaggi si possa imporre una verifica della o diciamo legittimità e che in questi passaggi sia corretto quello che un uso in qualche caso distorto del rapporto con la globalità della della cittadinanza in modo che a tutti
Giovani anziani sia consentito di aprire spesso anche il fatto di mettere un luogo di riposo una panchina nelle nostre città sono molto rari nei musei anche mi riferisco per esempio anche ai nostri parchi io da tempo sostengo che nei parchi bisogna mettere i servizi aggiuntivi per consentire a tutti di avere un rapporto con il parco che vada anche semplicemente oltre le due o tre ore in cui generalmente sia il rapporto con il parco
Ecco quindi da qui scaturisce quella che una necessità è una obbligatoria obbligatorietà del l'azione noi viviamo e non paese che ha una carta costituzionale
Che obbliga prevede l'obbligatorietà di molte azioni e comprese quelle dell'azione di tutela nei confronti del Polo del proprio patrimonio culturale ecco considerando che il patrimonio culturale patrimonio delle persone e in pensato un po'il Giappone dove
Viene fatto una forma di tutela sulle persone piuttosto che sui beni e sul patrimonio
Credo che questa obbligatorietà debba prevedere una
Totalità una competenza sulla totalità delle persone senza escludere proprio da la le persone che magari spesso hanno più necessità di attingere nulla lui patrimonio culturale del patrimonio
Diffuso e quindi di garantire anche a queste persone quindi a tutti proprio anche il questa funzione
Del dell'arte del che è una funzione catartica che va interviene in aiuto della persona ecco io
Vorrei concludere dicendo che la soprintendenza il ministero attraverso circolari attraverso la più aiuto legislativo può dare un apporto significativo per andare in questa direzione e quindi voglio portare anche la disponibilità della Soprintendenza da me diretta del ministero
A ampliare questo ragionamento eventualmente anche a incidere fortemente su quella che è la formazione dei nuovi operatori de Noyer progettisti
Eventualmente prevedendo che dei passaggi
Obbligati della valutazione dei progetti ci sia anche la verifica e l'obbligo di quello che intorno serve a tornare a dare dignità alla persone da tutti quanti che ringrazio
Ringraziamo il dottor Di Paola
Di adesso
Darei la parola per iniziare i nostri interventi al presidente della finisce teatro Vittorio Barbieri
Per commentare insieme con lui
Le osservazioni che ha fatto il sovrintendente calarla e possibilmente nell'ambito dei processi di privatizzazione che sono in atto dei beni culturali che noi dobbiamo comunque ricordare come meccanismi e vedere
Teniamo sta arrivando sì
Vedere quali possono essere le forme di intervento
Che le diverse istituzioni quest'ambito lo possono fare
Chiedo scusa ma sul programma pensavo che ci fosse sì esatto sono in ordine alfabetico a va be'quindi
Anzitutto ringraziamento per questa iniziativa perché credo che sia necessario poter proseguire attenere attorno ai temi della disabilità
Istituzioni operatori tecnici così come avvenuto nell'Anno europeo delle persone con disabilità
Per noi crediamo che il cambiamento
Di un cultura possano venire solo ed esclusivamente attraverso il confronto attraverso quindi
In momenti come questi e come tanti altri che devono poter servire a rilanciare su temi ad aprire il dialogo a tracciare idea
A rilanciare la costruzione di ponti laddove si erano interrotti
Ecco e questa tavola rotonda il pomeriggio
A
Prende spunto dalla questione dei l'accessibilità dei beni culturali
Credo che noi nel nostro Paese abbiamo due tematiche
Aperti e riguardo l'accessibilità
Una è quella di beni culturali e l'altra quei beni ambientali parchi
E credo che voglio partire da un esempio
Al Sante
In questa città c'è la una galleria la Galleria Borghese
Riaperta con grande giubilo di tutti anche dei cittadini disabili
Anche delle persone
Che hanno la disabilità otto ore sensoriale quant'altro
La Galleria Borghese ahimè è rimasta accessibile solo al piano terra
Fabrizio che annuisce
E c'è stato un grosso scontro tra il Movimento associativo tra i tecnici e la sovente vi è quello che si è affermato è un principio che crediamo sia assolutamente contrario ad ogni principio di partecipazione collettiva alla vita democratica culturale e sociale del Paese
Cioè la Galleria Borghese è un gioiellino parole testuali non può essere toccata
E quindi l'accesso alla cultura l'accesso all'arte per le persone con disabilità eh limitato
Questo non avviene solo per la Galleria Borghese ma viene per tanti altri luoghi
Ebbene l'Anno europeo delle persone con disabilità
Cioè insegnato rilanciare su alcune tematiche a partire da un concetto da un'idea fondamentale
Le persone con disabilità sono discriminate
La prima cosa da dover affrontare questo
La collettività nella quale viviamo
Ci discrimina al punto che per le persone con disabilità si deve tuttora parlare di autodeterminazione
Ne parla il Consiglio d'Europa e parla la comunità europea
Autodeterminazione lo scudo si usa nel caso di quelle popolazioni che non hanno la possibilità di votare per il proprio governo della vita democratica e lo si usa anche per quelle per quelle minoranze tra virgolette
Come le persone con disabilità ahimè che tuttora sono escluse da questo per la partecipazione alla vita collettiva
Allora tanto per rimettere un po'di ordine io spero
Riconduciamo le cose ora questioni centrali perché ho visto fare delle sovrapposizioni tra concetti idee anche che riguardo al mondo alla disabilità il primo quindi ora è la è la discriminazione
Che è rilanciata
Nella nostra Costituzione è un principio fondamentale che la Repubblica debba rimuovere gli ostacoli
Alla partecipazione sociale dei cittadini
E in questi ci sono vari tipi di ostacoli tra cui le cosiddette barriere architettoniche
Ma vedete la nostra Costituzione si richiama fondamentalmente i diritti umani
E qui e c'è l'altro tassello importante la mobilità per tutti i cittadini per tutte le persone un diritto
Umano
Cosa significa che sia un diritto umano significa sostanzialmente dalla persona
Deve poter avere accesso alle esperienze della vita come
Chiunque altro
Quindi o si tratta semplicemente di avere accesso a un edificio o quant'altro no c'è sull'esperienza
E cosa di più significativo dei beni culturali bene ambientale cosa di più significativo dalla Galleria Borghese
Altre questioni di un ordine virgolette tipologico che hanno riflesso politico molto chiaro
L'invalidità più
Lei indica pure per quale ragione si tenta di modificare questi concetti
Il primo perché è puramente risarcitorio richiama ha una forma assicurativa
La persona con disabilità
è una persona a cui manca qualcosa lo Stato la collettività all'assicurazione sul lavoro l'assicurazione per sale per quelli che hanno incidente sui di servizio da qui origine di servizio
Ottengono un risarcimento
Un un po'di soldi
Questo risarcimento ovviamente non li chiede non è obbligatoria che ripaghi le persone o li mette in condizione di partecipare alla vita sociale
Assolutamente no anzi tutto sommato è preferibile
Dare un po'più di soldi e che con le persone stiano a casa loro
è preferibile secondo questo concetto per cui praticamente tutto si misura sulla gravità della condizione e si cerca di rispondere a quello con delle dei soldi in tasca della persona
Chiedo risorge no per carità non significa che rinunciamo all'IVA all'indennità di accompagnamento di comunicazione o quant'altro altri anzi l'handicap l'handicap è
L'ostacolo
Non è la persona la indica per il gradino
Tanto per dirne una uno dei nostri problemi normativi sta nel fatto che c'è la sovrapposizione trattante terminologie qual è stata la norma che ha introdotto il termine portatore di handicap regia tredici
La legge tredici è la legge che in questo Paese da ottantanove introduce un ulteriore terminologica
E quindi non siamo persone secondo quella legge ma siamo portatori
Ora questo non siti è quella semplice sia sbagliata perché riferire
Anzi significa però che ha bisogno di una importante revisione sotto il profilo culturale Nunzi viaggianti soli codicilli si viaggia anche di culture di impressioni di idee
Quindi voi l'anno da Peo anzi ci ha rilanciato
Un o un'idea forte e che è quello di parlare di persone tutto di persone di individui di cittadini che hanno meno la disabilità
Ritorno all'accesso all'esperienza voglio fare gli esempi molto concreti
Su tre situazioni delle quali di solito non si parla
Per quanto riguarda i ciechi per esempio di recente ne stiamo parlando poco fa con alcuni amici
Durante la pausa
Per quanto riguarda i ciechi le tecnologie dovrebbero essere una panacea di tutti male invece un'azienda che è stata premiata nella loro per le persone con disabilità saputa producendo oggi degli ascensori che sono
La straordinaria dimostrazione di come le le le le tecnologie possono potrà formare un gatto sta incredibile
Ebbene in queste delle tastiere che hanno nuove che hanno messo sono assolutamente lisce sono come uno tanta ci scrive quindi vanno non c'è nessun rilievo don celebra il ovviamente e non c'è appare nel momento in cui uno seleziona il piano appare sul display il numero che ovviamente non cerco non provvedere ed è stata abolita la voce che dice
Come
Riuscire qua come qualche piano o che cosa si è selezionato
Questa è un'azienda che è stata premiata
Dell'Anno europeo delle persone con disabilità
Poi un'altra cosa che riguarda i ciechi
Che nel in una delle azioni che stiamo facendo come federazione
Lavoriamo insieme a un'organizzazione importante Cittadinanzattiva e stiamo cercando di con le nostre forze con le risorse di cittadinanza attiva delle nostre assai limitate in termini di quantità
Molto presenti si su a livello qualitativo ma dovremo riuscire a fare un valutazione dell'accessibilità di tutti i centri pubblici almeno sportivi due persone quella fare sport
è una delle questioni che ci volevamo era appunto quella della disabile de de dei ciechi e ci siamo dati
Una risposta
Riteniamo che il novantanove virgola nove nove nove nove nove nove per cento
Non abbia nessuna caratteristica di accessibilità per i non vedenti
Per gli impianti sportivi che oggi sono aperti al pubblico e pubblici
Un'altra questione che riguarda invece i sordi
I sordi hanno evidentemente delibere uditive di un certo comunicative
Ma al di là di questo determinati suoni a persone che hanno una ipoacusia eccetera eccetera possono provocare disturbi tanto da dover uscito da quel luogo da scappare da quel luogo da rimanerne confusi e c'è traccia per quindici ancorché la questione di accessibilità in questi termini
E poi in ultimo la questione disabili intellettivi
I disabili intellettivi solitamente per quanto riguarda turismo cultura e via discorrendo e sono esclusi per un rifiuto un netto rifiuto
Semplicemente si ritiene che non abbiano dignità
Di poter
Assurgere a persone che possono avere un approccio una vacanza ad una vacanza fare del turismo culturale di riscoperta
Questi sono i problemi aperti
Ovviamente lo sottolineo le questioni sui disabili motori perché sono sotto gli occhi di tutti
Allora sempre l'Europa
Ci dà un'altra indicazione che quella del main streaming
E vedete quando parliamo di mestrini parliamo di sostanzialmente banalmente di ciò che in Italia già la legge centoquattro del novantadue fa da diverso tempo
Cioè i vita compiti precisi ai diversi a diverse competenze si parla di Brecht sono i lavori pubblici e l'urbanistica che deve entrarci
Non è una questione di fondi sociali o sanitari
Si parla di trasporti sono gli assessorati ai trasporti i settori nazionali e locali dei trasporti che deve intervenire
Ebbene l'Europa rilancia da questo punto di vista due dove abbiamo sin qui visto
Un impegno lo stante che in qualche modo le nostre norme ricorrevano quella quella tipologia di iniziativa eppure continuiamo a vedere un ministro dei lavori pubblici è assente ministero infrastrutture assente preoccupato sicuramente le grandi opere tutte cosa importante a quanto alle questioni dell'accessibilità
Purtroppo non abbiamo
Grandi iniziative davanti a noi anzi
Ebbene quindi su noi abbiamo sostanza davanti a noi non semplicemente delle questioni culturali allora affrontare contenuti fatti molto pratici quotidiani allora per due anni la legge tredici non è stata finanziata
La legge tredici è quella legge o meglio quel finanziamento va per eliminare le barriere architettoniche nelle case delle persone disabili
Perché quella legge finalmente riconosce il fatto che le barriere non sono solo all'esterno del cast ma anche all'interno e che la persona disabile ha bisogno di eliminarlo
Bene si dà un contributo piccolo molto piccolo
E che nel tempo è stato finanziato per quaranta miliardi di dire attuali venti milioni di euro
Parliamo di un una sciocchezza che anzi nella sua intenzione era quella di promuovere poiché gli stanziamenti autonomi da parte di Regioni e Comuni che quasi mai l'hanno fatto
Allora non c'è finanziamento nazionale figuriamoci se c'è quello regionale e comunale
Questa a l'ho visto che la loro però siamo riusciti e bisogna capire che fine hanno fatto questi fondi perché non è chiaro a farli stanziato il fondo delle politiche sociali
Come segno buon segno per venire a dire qui oggi che è un errore
Perché abbiamo bisogno di rimettere in moto quel meccanismo che produce a sua volta poi dopo delle iniziative locale
Ma allo stesso tempo non abbiamo bisogno che sia del fondo per le politiche sociali anzi abbiamo bisogno in virtù del mainstream venne e della legge centoquattro che quei fondi quelle risorse provengano alleare di competenza e quindi i lavori pubblici urbanistica e non siano sottratti ai servizi sociali
E quindi ai servizi di assistenza alla persona
E morta ogni finanziamento della Cassa depositi e prestiti per i piani per le mie azioni breve che torni dei comuni non esistono più
Una disposizione della legge finanziaria dell'ottantasei
Diceva che la Cassa depositi e spread prestiti avrebbe dato dei mutui agevolati ai comuni che predisponeva ero entro una certa data dei piani complessivi per le mie azioni opere architettoniche credo che siamo rimasti gli unici a dirla questa cosa non esiste più non c'è più
Con quei soldi con quali soldi comuni dovrebbero poi dopo eliminare le barriere architettoniche separati sono tagli anche ai trasferimenti
Poi c'è un'altra un'altra questione che invece riguarda l'altre iniziative
Al Ministero di Grazia e Giustizia vi è una commissione
Presieduta dal magistrato Nordio
Che ha
Proposto la depenalizzazione dei reati che riguarderebbe vecchietto dica
E quindi tecnici committenti di opere che costruiscono
Senza deviazione parecchie tonica non avrebbero più sanzioni
Attenzione perché se questa diventava ma di questo Paese
Vuole dire che torniamo indietro di vent'anni e forse anche più perché dovremmo ricominciare a fare battaglie per le strade
è stato emanato all'aperto legislatura un testo unico sull'edilizia che prende assai poco
Di tutto ciò che è il complesso mondo delle normative sulle barelle gettoni e anche qui va messo va messo un puntello va chiarito perché
E come risolta
E poi c'è il Titolo quinto del costituzione la riforma del Titolo quinto la posizione la devolution io a capire che le norme che riguardano alcune questioni do sono trasferite
Alle Regioni per legge farle centonove
Non possono esserlo non si può dire che la penalizzazione di un progettista piuttosto che di un committente eventualmente la dicitura regione un comune
Così come lo si può definire
Che la misura
All'altezza di una porta
Per esempio possa essere definito dalla Regione
Queste sono cose universali sono criteri universali
Che fanno ben oltre le frontiere nazionali
Quello che può essere dato comune Autonomie deve essere dato autonomia a Regioni Province Comuni è ben altro e livello organizzativo con quale attuare determinate cose
In ultimo alcune questioni
Sempre etimologiche
Sua agibilità
Maria chetoni che utenza ampliata eccetera eccetera
Allora io rifuggo dai criteri che vogliono mettere in campo
Una nuova forma di clientela ovvero per i progettisti per per chiunque
I clienti del loro lavoro non solo i cittadini nella loro ampiezza ma sono di volta in volta disabili motori ciechi sordi adesso ampliamo questa utenza anche agli anziani
Questo non è progettare per tutti questo significa partire con la limitazione culturale di base di fondo
Che io spero che venga presa il meno possibile sia in ambito formativo
Sia in ambito scientifico dei progettisti speriamo invece le cose tende ad Orio diventate verso ben altre liti
E che quindi riusciremo a capire che il problema è la questione da mobilità è una dose di tutti
Non
Della persona che ci sta qui dietro ha parlato di rete in carrozzella
è un po'la questione che di tutti perché riguarda tutte le persone che in un modo o nell'altro per diverse ragioni si possono trovare
Ad avere difficoltà a salire quei tre gradoni dell'autobus o del treno o quant'altro
Ma altra questione di cui ho sentito parlare sono i luoghi di solidarietà sociale che dovrebbero avere particolarmente attenzione all'accessibilità
La la federazione nata nel novantaquattro con l'intento molto chiaro de istituzionalizzazione
In questo fare complimenti topo di beh credo che parlerà Elena Gentile al Comune di Roma comune di Roma è stato il primo a fare una scelta
Quella di mettere in Europa quanto sappiamo poi bisogna vedere se non è così a quello di mettere a fianco al piano regolatore generale quindi piano urbanistico nel quale si dettano le regole di quest'
Dominio di cui si parlava sopra un piano regolatore sociale
E quindi far corrispondere lo sviluppo di una determinata area determinata territorio allo sviluppo di quella comunità
Ebbene li vogliamo stare noi don degli istituti
Vogliamo stare in quell'incrocio tra lo sviluppo balistico e lo sviluppo sociale
Non vogliamo stare chiusi in alcune strutture
Perfettamente accessibili per tutti
Ma vogliamo stare nel luogo di tutti reso accessibile
Ecco queste queste cose sono le cose che ci troviamo oggi ad affrontare fermo restando che ripeto abbiamo io sono tra quelli che non crede che le leggi non siano serviti a Pinerolo non si applica siano applicate più o meno
Cioè forme sbagliate credo che ci sia sia necessario un un affrontare dei temi culturali con i progettisti con i committenti eccetera eccetera
Ma prima di tutto prima di tutto bisogna fare in modo che venga modificato
Quell'arca Ico sistema di approccio e quindi esser chiaro che la forma di discriminazione che non consente l'autotrazione determinazione le persone con disabilità
E dall'altra parte vanno applicate seguendo una strada molto chiara
C'è quello di ricorrere alla magistratura
Cioè quello di ricorrere alla rispetto delle regole civili per tutti
In ultimo un saluto un apprezzamento al lavoro che fanno con rivolta dei le persone che
Traducono nella lingua dei segni e soprattutto a quelli che battono sui tasti e che ci fanno leggere quelle quelle frasi sotto sotto il video che servono a tutti io credo e garantiscono l'accessibilità
A ciò che stiamo dicendo a tutti quanti grazie
Ringraziamo il presidente da Fish dottor Barbieri dare ma adesso la parola Leana Gentilin delegata del sindaco di Roma alle questione dell'handicap che credo barbiere abbia e ci abbia tutti sollecitato sul problema dei fondi e delle risorse e delle dei conflitti che nascono all'interno delle amministrazioni tra bisogni diversi come per il servizio da persone con l'abbattimento
Delle barriere architettoniche e come questo sia complicato sicuramente per un Comune grande come Roma ma immaginiamoci per quel settantadue settantatré per cento di comuni che in Italia non meno di cinque mila abitanti
Serve a tutti buonasera prima di tutto volevo ringraziare per l'organizzazione di questo convegno essa è stata invitata mi sembra che ci sia molto importante che torniamo a parlare di barriere architettoniche perché lo facciamo non durante l'anno europeo dell'handicap
Niente di più facile che parla e disabilità quando ci viene imposta in qualche modo da una situazione come dire prima organizzata pre gestita in cui più che attuali siamo stati un po'come dire i casi un po'meno protagonisti di quanto pensavamo concedermi in questa piccola polemica
Per dire che l'hanno le palle lente prestato nell'importante per quanto concerne la comunicazione nel senso che siamo riusciti a dire molte cose qua alla fine però che è stato un anno in cui poi risultati
Si sono visti poco questo lo dico come amministratori di questa città
In cui i fondi per me hanno un senso dispetto alle risposte che devo Dari ai cittadini
Quando mi si taglia una finanziaria fortemente delle difficoltà per rispondere ai bisogni e alla quotidianità
Questo avviene ribelle che però anche per l'assistenza per il trasporto e gli oneri per tutto ciò che concerne i bisogni e le pari opportunità delle persone con disabilità
Comunque la situazione di Roma devo dirlo Pietro Barbieri accennato prima ad una serie di punti che secondo me sono importanti primo da tutti voi a trattare lo sport forse perché ieri sono stato a battere la Roma
E vi assicuro che ho vissuto l'esperienza allucinante
Quando si racconta questo derby folle io dico che per ogni nessun derby folle la follia nel senso che immaginatevi che noi disabili che siamo allocati sulla che Bunna teme siamo stati gli ultimi all'estero a fare uscire
Quindi fino alle undici e mezzo e mezzo e lacrimogeni siano stati bloccati perché non avendo la possibilità li percorre la scalinata per passare a Prato nel campo sono stati bloccati fino alle undici e mezza di spiegando i fumogeni ottenute da successo lì quindi non vi dico che esperienza allucinante
E questa dimostrazione del fatto
Che forse noi come sempre io morissi con una situazione marginale poco clienti poco molto più utenti molto più assistiti due mila otto per o consumatori io avevo pagato il biglietto settanta euro
Questo non l'ha dimenticato fu forse hanno dimenticato in tanti ecco questa cosa secondo me è vergognosa
Quindi lei parliamo di attività sportiva più Iva varie attività sportive parliamo della fruibilità dello sport anche solo come spettatori che non esiste a questo la in genere la cultura lo ha in genere la musica e lo è in genere in tutte le situazioni ludiche in cui in qualche modo ci si immagina che disabile non possa essere fruitore comunque ripeto come amministratore io paccheri al fatto che nella nostra città abbiamo fatto una cosa molto importante
E cioè abbiamo fatto un osservatorio non siamo intervenuti a pioggia qua e là
Dove il consenso ci portava voti e cioè piuttosto che dire appaiono via Tor Bella Monaca però piuttosto che dire non quartiere del municipio diciottesimo in un municipio
Quarto ora vado così a caso noi siamo creando un osservatorio che con rilevazioni fino ad oggi abbiamo regalato due mila duecento strutture a Roma ci permettono di fare un intervento programmato queste filiere probabilmente noi
Noi interverremo subito cioè risposte non saranno visibili ed evidenti oggi però i nostri sogni non saranno spesi
Per far vedere che è una cosa eccessive piuttosto quaranta Battiato ad una progettazione vera reale così come abbiamo formato all'interno del dipartimento lavori pubblici e dell'assessorato competente
Uno da sedili tecnici abbiamo li abbiamo formati dandogli mansioni e per più o sia dal punto di vista normativo che tecnico attraverso Niki per gli architetti abbiamo date i tecnici che sono dei municipi perdente o all'assessorato lavori pubblici sementi per intervenire nella scuola
Abbiamo dato priorità hanno scuola perché ci siamo resi conto che il novanta per cento scuole romane solido accessibili e quindi avevamo difficoltà
Non vorremmo fare in tanti settori
E vi dico densamente vedo qui Fabrizio Vescovo che esso ha parlato questa mattina mi dispiace di non essere presente
Fabrizio è l'unico che non solo romana in Italia si è inventato un corso postlaurea per l'accessibilità
Per la fruibilità per tutti per i bebè che toglie dando le azioni e come dire la possibilità a un giovane architetto o d'un vecchio architetto perché no dettagliare
Ma quando il caso facciamo questo accade rispetto degli altri imparare come si può rendere per tutti
Non sono una città ma anche un bagno perché vedete io parto dal bagno quando proprio di accessibilità perché fa il PPI non è un lusso è un esigenza è un bisogno cioè per un non vedente per non so de Perón carrozzato
Allora se
Vogliate per tutti noi per tutti noi ci desse una risposta un percorso dati e di fronte a un bagno né niente di così scandaloso non bisogna reale
Essendo un edificio pubblico questo serve deve essere fatto
Ora se per una carrozzato il bagno deve essere in qualche modo attrezzato io parto idea con tecnico deve fare no non solo una norma o soltanto chi non sa leggere concedermi
La norma perché molte volte io mi lavo di fronte a Bagni giganteschi
Contribuirà maniglioni apprendista erotico faccio esempi concreti la guerra può fare
Perché siamo mettere accanto il maniglione io devo essere prese in braccio io abito a farci perché quello che mi prende in braccio non sa dove metter sì
Però lei malignare serve per il paraplegico a dispetto palleggi così come stanno prevista visita campeggi sì vestita di di ogni tipo con diversità di ogni tipo io credo che dovremo cercare di rende tutto complementari in modo che la situazione l'accessibilità se realmente non solo per i disabili scusare io mi permetto di dirlo ma coordina possibilità di frizioni maggiori perché la disabilità secondo me va ricordata dei gravide grissini se ne va in severissime viviamo con facilità chi meno BreBeMi quando si va ma i bacchettoni che per esempio si parla sempre di non vedenti di carrozzati e disordini
Mai di persone con disabilità mentali avete mai provato a Marina otto Busca una persona autistica
Però con la persona che ha un ritardo mentale cognitivo difficile i genitori diventano pazzi eppure a Roma così come solo cercando di far modificare esiste una delibera che impedisce
A chiunque non guida la macchina di avere il permesso e l'autorizzazione parcheggiare questo è gravissimo lo sapete perché gravissima perché mettevano in carrozzina posso stare
Su un marciapiede aspettando che qualcun altro vado a parcheggiare un ragazzo che ha un ritardo mentale gravissimo questo lo può fare i genitori non può abbandonarlo sono accedere e trascina le persone che pesano
Trenta ma anche settanta ottanta chili perché ringraziamo Dio la qualità della vita è migliorata i disabili muoiono almeno forse per questo se ne parla di più il tutto questo vuol dire che trascinarsi ragazzi per cento metri anche duecento media di una difficoltà imminenza
E non è pensabile che questo fosse il settore della così come non vedente noi guide alla macchina no al parcheggio sotto casa
è autonomia per lui perché nel maggio diamoci per scendere dalla sua macchina e il suo autista al suo accompagnatore dice Abete di coscienza o chi per lui fa allontanare seguono un percorso tattile per tornare nella sua abitazione
Quindi anche se questo come si dica che ne abbiamo tanti piccoli box legittimati come si chiamano garage di fronte perché poi vengono detti ormai più che un diritto è diventato un privilegio di alcuni in auto il parcheggio
Però se ci fosse un vero controllo su questo
Sarebbe la risposta vera e concreta poi è chiaro che il controllo c'è e ci saranno soltanto quanto la cittadinanza anche diventa parte attiva perché molte volte sento parlare maneggevoli dieci
Dei tecnici migliore organizzazione appena io questo sopporta poco consenso molte volte vanno molto male dei disabili perché vedete mantenere prestare un permesso auto
Paterni riuscì non è una questione giusta e corretta perché non è un privilegio il parcheggio
Sei la comunione ti dà il parcheggio auto perché è un diritto da rivendicare una pari opportunità se tu la bestia l'amico per andare all'università hai fatto comunque un atto il giusto quasi nello stesso modo come i genitori
Con i parenti di chi hanno figli che muoiono e che non rimanga indietro il perché ha trovato di grande inciviltà e vergognosa questa rivelazione
Poi sulla base di quanto dico io Como Tomita ma so con molta determinazione che l'aveva queste bacheche elettroniche potrebbe essere affrontata in questi modi cerco di sintetizzarla
Nel corso non post-laurea ma di Lauria
Perché quello deve essere perché se no secchi detti vengono ripagati con un esame dove anche la paura di essere bocciati come abbiamo allegasse boccia di bere urbanistica credo che funzionerebbe diversamente
Perché vedete la sanzione funziona anche a livello didattico alla il fatto di non sapere una cosa di non superare un esame e quelli d'avere una laurea problema
E io ma l'esame post laurea ma durante il percorso della facoltà
Nello stesso modo
è molto facile pensare senta sua tante carrozzati
Io vi posso dire che ieri allo stadio come carrozzata c'è riuscito a scappare l'immaginava quello però di canto non vedente poi sordo che non aveva capito che succedeva intorno
Non fuggiva non ce l'avrebbe fatta per gli assicurò che siccome non saranno arriva oggi in altezza uomo info che avevate prospettiva mi riprendevo ma il non vedente un claudicante seguendo in piena quindi questa cosa vergognosa sta a dire che le verità devono essere mosse proprio dalle persone che hanno difficoltà nella mobilità piuttosto lady è su quattro ruote perché le quattro ruote questo ce lo dimostra voi l'automobile la risposta
Cioè io con la mia carrozzina gira la città diverse problema e assistenza
Io ho priorità di assistenza rispetto alla persona che le autorità che ma non è così per quanto riguarda la fruibilità degli spazi
Io sono qui entrava la camera mi hanno fatto passare io sotto poteva avere una bomba il mio accompagnatore passato quattordici volte
Questa è la barriera culturale cioè noi in carrozzina siamo legittimati a fare quello che vogliamo cioè io potevo Inca e non mando manco chiesto il documento
Capite cosa è la vergogna aveva mentre invece lui accompagnato e che magari è la persona più brava del mondo è stata bloccata otto volte perché gli suonavano le mani per il portafoglio Oliva
Prosa io fossi
Lo sapeva nessuno probabilmente come segnata di Dio perché noi disabili siamo un po'i segnali radio abbiamo questo surplus che ci fa passare ovunque comunque
Ma tutto questo non è altro che una grande barriera anche la barriera culturale di non rispettare le bacheche tali esistenti perché finché voi siamo considerati al di sopra degli altri disabili proprio probabilmente non avremmo vinto nulla
Non avemmo risposte di nessun tipo e a Roma per quanto faremo dalle metro che come sappiamo due sono accessibili e però non sono accessibili gli autobus
Hanno tutti la pena non abbiamo tutti il problema delle infrastrutture nel senso che l'assessore ai lavori pubblici all'assessore
Ai trasporti non si mettono d'accordo quindi costruiamo banchine lì dove non c'è la pedana e dove sulla pena non costiamo le banchine tutto questo è un problema
Perché non c'è comunicazione noi dobbiamo comunicare di più tra di noi gli assessorati competenti così come ministeri
Mi sento di dire che Pietro Barbieri aveva pienamente ragione quando diceva che noi non siamo soggetti da est
Che devono avere i bisogni di assistenza abbiamo diritti e pari opportunità che rivendichiamo quelle trasporto il referente per il trasporto sarà il ministero della scuola
Non guardo strada per lavori pubblici uguale lo sarà per l'assistenza
Ogni cosa deve avere un suo referente così la scuola
Voglio parlare da scuole di problemi che questo comporta
Il problema più grande d'avere abbaiare e togliere la scuola quale secondo voi il fatto che non c'è un ascensore secondo me no l'avete abbaia e che è tonica è che una persona non vedente
Il Presidente nell'associazione Linea persone appunto audio di utilizzo
Il Consiglio degli antichi ultimo abitualmente disonorevole la difficoltà nella Persoglio lesa frequenta il liceo perché mente a un convegno come questo oggi temiamo uno strumento tecnologico che ci fa leggere
Nella scuola questo non è possibile e quindi non c'è ragazzi devono fare non so mostra osso in una fase quali quello adolescenziale mostruoso per il servizio di integrarsi all'interno del gruppo scolastico e degli della didattica quale quello mando questa grande bacheche tanica temi impedisce anche dal punto di vista culturale
Dias al pari degli altri ma didatticamente cioè per quale motivo devono stare al primo banco i sordi ben giusto che se vogliono fare come tutti gli altri confusione siamo al terzo
Però il quarto bah non è possibile farlo allora primo li ha sempre un bar
Io davo questo vergognoso e intollerabile ma non perché dietro ci sia come dire l'impossibilità di apprendere perché tutto questo crea delle differenze che invece che essere patrimonio noi rimangono all'altro che penalizzazioni
Quindi l'handicap
Molte volte come per entrare qui alla Camera è un surplus che permette di entrare senza che nessuno di Brocchi e molte altre quando invece dovrebbe essere necessario ai delle disposti e come dire pari opportunità nel senso vero del termine anche se ultimamente in qualche modo se ne parla un po'troppo di queste pari opportunità di questa solidarietà ma se ne parliamo con concretezza orientando cita la bocca di parole vuote
Dovrebbe essere la vera risposta per tutti e quando dico per tutti intendo prima per i gravissimi poi Petty vive la difficoltà è il deficit come operatore non ci dimentichiamo infatti che chi ci affianca tutti i lavoratori che ci sono intorno
Cioè da persone che in qualche modo sono fortemente penalizzate anche lì da una grande barriera culturale il disabile intorno a guardi sempre precariato Abbasi Sempre lavoratori che vengono intesi come lavoratori di serie B perché oggi ce n'è uno e domani sarà un altro basti pensare che l'operatore l'assistente che ci affianca viene molte volte dal punto di vista economico definito quale ad esempio una una Kolff quando invece perché dal punto di vista sola viale può essere pagato nello stesso modo
Io sfido a differenziare nel pieno rispetto di chi lava i pavimenti una persona che accompagna il bagno fa cateterismo mette su una carrozzina da un'impostazione di posture alla schiena
A una persona che ha una difficoltà indica qua non vorrei tediarvi ancora oltretutto devo correre in consiglio comunale per con consiglio straordinario quindi vi saluto e vi ringrazio
Grazie ariana andare adesso
La parola a
Maria Guidotti presidente dell'Auser una cortesia se coloro che devono ancora partecipa alla tavola rotonda riusciamo a fare interventi che stanno nell'ambito dei dieci minuti cinque dieci minuti
Grazie io volevo ringraziare per quest'iniziativa estremamente interessante anche per l'invito stamattina si è discussa in maniera molto interessante
Su come è sia necessario cambiare approccio nella riprogettazione dei beni architettonici ma delle città anche ampliando
Il concetto ecco io credo che questo sia assolutamente giusto pensavo riflettevo mentre stava ascoltando che ci sono cittadini che meglio di altri riescono a superare le barriere ma alcune difficile difficoltà ci sono per tutti per alcuni sono insormontabili sì ecco quindi la riprogettazione nel senso collettivo cioè di rendere veramente il più vivibili gli spazi storici culturali e delle città mi sembra un'impostazione assolutamente corretta peraltro gli interventi Di Pietro Barbieri e diviene argentine che mi hanno preceduto credo siano stati efficaci stimi nel dimostrare anche concretamente come questo sia vero è come continuare a parlare di interventi speciali per le persone che hanno più difficoltà a superare delle barriere o non possono sia assolutamente sbagliato prima di tutto dal punto di vista culturale
Detto questo io vorrei fare alcune considerazioni di ordine un po'più generale sollecitata anche dalla introduzione del dottor Di Paola
Io credo che quando parliamo di fruibilità dei beni culturali nel senso lato del termine ci sia sicuramente il problema fondamentale che soprattutto questa mattina si è affrontato delle barriere architettoniche
Però io credo che ci sia anche o una questione molto più diffusa anche che riguarda tantissimi cittadini quella di avere gli strumenti per apprezzare per avere voglia di fruire dei beni culturali
Cioè noi abbiamo anche la necessità di creare una domanda di fruizione dei beni culturali se come si è detto io son d'accordo questo comparto dovrebbe diventare sempre più una parte fondamentale dello sviluppo sociale ed economico di questo Paese straordinariamente ricco da questo punto di vista io credo che dovremmo agire anche sotto questo versante cioè ci sono tanti cittadini che non sentono l'esigenza perché purtroppo sono stati discriminati e non hanno gli strumenti per capire quanto potrebbe essere importante
Questo si riflette secondo me anche su un altro aspetto perché diventi effettivamente una priorità questo tipo di interventi cioè quello di trovare le risorse necessarie
Se i beni culturali continuano ad essere percepiti come un di più con una sorta di lusso sarà difficile avere il consenso diffuso affinché quello diventa una priorità anche negli investimenti
E allora perché non sia questo
è necessario Cassidy a quella formazione quella cultura che non è soltanto per i tecnici che poi devono intervenire sul recupero sulla fruibilità sul restauro di beni architettonici
Ma a tutta la cittadinanza sia quelle in età scolare per che alle persone che sono già uscite dalla scuola dal mondo del lavoro come l'autentico mi trovo ad operare per esempio
Che sono molto attenti però penso alla grande Rete dell'Università de della terza età e a quanto questo può essere uno strumento che in questo senso aiuta
Quindi ripeto a mio parere c'è anche una grande domanda una grande esigenza di creare domande estensibilità intorno a questi temi
Perché lo scempio che è stato fatto l'esempio voglio riprendono anch'io ieri a seguito del derby che s'è fatto anche sugli antichi Mosetti è possibile oppure sulle facciate dei dei monumenti di questa città è possibile perché non sentiamo nostro
Quel patrimonio
Cioè perché non c'è come diceva appunto il dottor Di Pauli bianche quelle un pezzo della nostra storia oggi ne siamo abituati a fare l'usa e getta e allora tutta la storia il patrimonio che quell'artistico ambientale culturale e la stessa cosa si potrebbe dire per l'ambiente
Non è cosa nostra non è cosa a cui teniamo quindi l'idea di un grande investimento in cultura in senso civico in questo senso a me sembra assolutamente prioritario l'ultima cosa che voglio dire per rimanere
Nei pochi minuti del dell'intervento riguarda una considerazione un una proposta che stamattina veniva avanzata cioè quella di una progettazione partecipata
Ecco io credo che questo sia un altro punto estremamente importante e cioè quello di coinvolgere le persone io credo che noi troppo
Poco teniamo conto delle competenze dei cittadini rispetto alle esigenze che si hanno magari non hanno le competenze per la risposta quel programma sicuramente hanno le maggiori competenze rispetto al disagio al bisogno al desiderio che hanno nella fruibilità ne va vivibilità di quello spazio rispetto al tema di cui stiamo trattando ma potrebbe essere anche altro ecco allora la compartecipazioni coinvolgimento
Secondo me anche qui avrebbe il duplice aspetto quella di una risposta più efficace più utile è quello di creare sensibilità intorno a questi temi
E ultimissimo c'è anche l'idea di viverli come risorsa io pensa all'esperienza dell'associazionismo stamattina si è accennato anche l'idea di un rapporto tra pubblico e privato
Ecco io se la fruibilità dei beni culturali architettonici e cioè deve essere visto come è giusto che sia a mio parere con un diritto di cittadinanza
Io credo che dobbiamo essere molto accorti nel regolari rapporto pubblico e privati né penso alla gestione per esempio dei musei o di altro cioè bisogna io non lo rinnego in via pregiudiziale non lo nego ma credo dobbiamo essere molto accorti perché rispetto alla tutte ero all'affermazione di un diritto molto spesso lo strumento più di mercato non è adeguato non dal punto di vista di una ideologico ma proprio perché ha un obiettivo diverso Lucretia di mercato rispetto a quello che la difesa l'affermazione di un diritto sociale si pone però per esempio tutto il mondo dell'associazionismo con i Comuni potrebbe dare un contributo importante rispetto alla fruibilità che non è solo questione di barriere Masters spesso anche gli orari di valorizzazione di vivibilità degli spazi di rendere aperti quegli spazi anche con iniziative altri che non siano quello puramente del vedere la mostra del Museo ma rianimare anche in questo senso ecco allora anche questo premio che dopo sa essere progettazione partecipata cioè coinvolge di cittadini singoli e associati anche in queste forme per fare appunto di questo enorme patrimonio che noi abbiamo questo occasioni di sviluppo sociale ed economico che il Paese
Grazie il professore uno se la facoltà di Architettura al Politecnico di Torino
Saranno i limiti di tempo anche se ha voluto diverse sollecitazioni dal corso di laurea la capacità di progettare maniera che non solo l'accordo economico anche saluta e se ne parla targhetta sono architetto e quindi possano rispondere
Vorrei prima tutto pare una premessa e poi dire tre piccole cose
Per tre professioni che io faccio la premessa è che è molto difficile è molto difficile tenere insieme i due estremi del discorso che sono stati fatti oggi pomeriggio e stamattina
E molto difficile garantire la memoria la conservazione la tutela una serie di valori universali con altri valori universali che spesso con questi valori universali non hanno saputo convivere non è da oggi questo problema
Non è non è non è facile ma non è impossibile
Siamo in uno stato di diritto io sono un torinese sono allievo di un un signore che era stata è stato qui a lungo è morto poco tempo fa che questo ci ha provato che ha una cultura che questo tentativo l'ha fatto facciamolo questo è un primo passo spero che sia il primo di una lunga serie di passi che affermi lo Stato di diritto davvero
Tre osservazioni tre professioni io dirigo un giornale che si chiama gennaio architettura ormai a quindici numeri esce tutti i mesi va in edicola
Un problema come questo non è mai comparso nelle osservazioni di quasi nessuno
Non è un giornale degli architetti
è un giornale dell'architettura parla di professioni di concorsi di appalti di musei di il restauro difesa in
Eppure questo problema che ho problema centrale
Che il problema di come comunicare di come far sentire non ha
Le ha istituzioni non ai portatori Paola infelici sì ma sono d'accordissimo quegli etimologie sono fondamentali
I portatori di disabilità
Che esistano dei problemi ma farli sentire a una comunità scientifica allargata
Questo non esiste
Esiste una sensibilità formale esiste una sensibilità sostanziale quella formale tutti siamo qui pronti a riferirla quella sostanziale siamo difficilmente capace di portarle avanti
Io su queste cose ho una certa repulsione cede devo dire che trova un po'a disagio sarà un vecchio piemontese ma interrompo disagio quando si
Affermare con forza principi che poi non corrispondono a politiche io spero che sia così
Spero che da oggi nascano delle situazioni nelle quali sia possibile non solo parlare di risorse ma non solo parlare di anti di impegni nel comunicare questo problema una seconda esperienza io faccio forse perché non sono un architetto anzi senz'altro per questo da consulente al mio Sindaco per la qualità che tale curva di Torino
Per lui come voi sapete ha un problema enorme
Problema di cambiare una sua realtà economica qui c'è il presidente di Confindustria che mi sta molto più di me
Trasformando la in un'opportunità di cambiamento positivo non è solo non sono solo le Olimpiadi la metropolitana il piano del ferro tante altre situazioni di cambiamento
Sono anche proprio la struttura sociale economica della città che è in discussione
Che è stato posto il problema della qualità architettonica urbana alla città nel momento della sua massima crisi questo credo sia un atto di grande coraggio
Preservare chiese le conseguenze saranno equivalenti
C'è un'opportunità Torino ospiterà non solo le Olimpiadi ma ospiterà alle Paralimpiadi proprio alcuni giorni dopo le Olimpiadi
E tutti gli impianti si stanno per visto che si è parlato di sport prima tutti gli spot gli impianti di cui si sta discutendo oggi sta realizzando sono in appalto tutti ormai sono in costruzione tutti alcuni dovevano essere inaugurati con l'inizio del prossimo anno saranno sottoposti a questa verifica
Non sarà un successo non lo so io dico sarà una verifica
Vedremo se avremo avuto la capacità in una occasione specifica su progetti concreti non su affermazioni di principio splatter che lo sport e non sia solo fruibile
In tal senso
Da poter vedere basti anche da poter praticare situata a praticare le gare si vanno a praticare vive le competizioni è un progetto che coinvolge tutti gli architetti dalle archistar
Che hanno progettato da di ne stanno costruendo a Torino fino a tutti quelli che stanno facendo
I minuti particolari della città olimpica e paralimpica io questo amo dirlo non è un fatto purtroppo parlo poco e cerco di realizzare quel poco che posso nella nella concretezza della trasformazione della città di Torino
Questo non presta di una facoltà di architettura è stato evocato il problema della formazione sulla formazione ne stiamo giocando una partita molto pericolosa lo dico c'è il presidente alla Camera devo dire Presidente Confindustria con grandi si fa chiarezza Cam giocando una partita molto pericolosa
Proclamiamo in continuazione che ricerca e formazione sono la la scala carta anche rispetto ai diritti
è il più importante dell'INPS stiamo cercando non stiamo facendo le politiche conseguenze né pubbliche nel private
Non le stiamo facendo
La ricerca netti nei settori come questi è un'opportunità faccio un esempio banalissimo
Le cinque Terre
Stavolta una straordinaria bellissima accetti di una difficoltà straordinariamente complicata di accessibilità o sbaglio
Forse non l'hanno pensata per i disabili quando l'hanno pensata forse no
Non c'era neanche fosse il problema allora no eppure un'occasione come quella di fare un piano paesistico che comporti per le imprese che ci lavorassero
L'innovazione tecnologica capace di risolvere quei problemi si sposterebbe da lì ovunque il nostro sistema delle imprese non sta facendo questo la nostra ricerca universitaria non sta facendo questo fatto un esempio banalissimo ne potrei fare cinquecento
Stiamo giocando una partita sulla ricerca sulla formazione che difficile stiamo concorrendo io purtroppo il vizio di insegnare spesso negli Stati Uniti e in Francia stiamo concorrendo con Paesi che su questi piani stanno facendo il contrario nostro
Faccio solo do solo un numero e poi faccio un ospizio per concludere stare nei tempi spero io sto cercando di parlare pochissimo
L'esempio è banale
Noi siamo di fronte a una passione come la Francia che in dieci anni ha costruito cento università nuove sento no sedi universitarie nuove a cento chilometri da Torino c'è luce all'École Polytechnique Debray Noble che ha deciso la Francia ha deciso di farne la sede della più importante scuole bio di Brivio tecnologie vince niente Europa
Hanno investito cinque mila ricercatori non uno cinque mila
Credo che noi con noi da Torino questo dobbiamo io poi in maniera assolutamente decisiva questa partita si gioca su quei piani con noi non non non non giochiamo neanche più
Allora faccio uno speech occasioni come queste servano a coordinare le politiche
Non si può fare una politica sulla formazione una politica più sul sulle sugli statuti sociali non si può fare una politica sull'urbanistica non si può più fare una politica sulle infrastrutture non vedo Lunardi spero che lo faccia
Si deve fare una politica
La ricerca sarà si svilupperà se non saremo capaci di collegare bisogni e innovazione tecnologica secca se saremo capaci di legare i portatori di Dias disabilità con i diritti sociali di tutti grazie
Grazie non solo un
Interviene adesso del presidente e del turismo Costanzo Iannotti Pecci
Ma intanto grazie per questa opportunità
Anche perché mi pare che il metodo che si sta seguendo stasera sia quello giusto finalmente
Siamo a valle dell'anno del due mila tre che doveva rappresentare un anno importante e per certi versi di svolta rispetto anche problemi dei quali stiamo parlando oggi
Anche oggi ho avuto modo di ascoltare di verificare che probabilmente molte delle attese che il due mila tre portava in sé sono andate deluse
Per cui incontro di oggi potrebbe effettivamente segnare un punto di svolta un metodo nuovo per ragionare dei problemi sui quali chi è intervenuto Ranieri si è soffermato ma io direi anche proprio per rimarcare l'esigenza che su certi temi
Occorre individuare dei metodi delle politiche nuove diceva bene il professor Olmo concludendo il suo intervento occorre coordinare le politiche
E probabilmente occorre farlo anche rapidamente perché lui ricordava quanto accaduto o quanto è accaduto quanto è accaduto in Francia rispetto ai nuovi atenei che sono stati realizzati io credo che quello che è accaduto in Francia spin Francia sia proprio frutto della capacità di realizzare politiche coordinate che poi finiscono per essere un elemento che dà competitività o meno al ai sistemi nei quali ognuno di noi si trova ad operare
Io penso che su questo versante nuovi parlo come Federturismo Federturismo la federazione di Confindustria che rappresenta tutta la filiera del turismo nell'accezione più ampia del termine non ci occupiamo da nel nella nostra federazione son presenti
Tutti i segmenti che direttamente o indirettamente concorrono a fare turismo in questo Paese a far sì che questo Paese sia una realtà turistica di prima grandezza
E noi il tema anche quello di Blanco quello del quale si sta ragionando oggi l'abbiamo affrontato in maniera molto consapevole e responsabile
Per esempio nell'ambito dell'Ebit l'Ebit
E l'ente bilaterale che governa diciamo le relazioni attuative dei contratti di lavoro quindi è un organismo nel quale attorno allo stesso tavolo si siedono i rappresentanti delle imprese e i rappresentanti dei lavoratori
è un ente di fresca nascita ebbene tra le primissime cose delle quali l'ebidta inteso occuparsi c'è stato proprio quello c'è stata proprio quella di come muoversi rispetto ai problemi che sono propri del mondo della disabilità e quindi mi pare che nel nostro settore nel nostro mondo i nostri imprenditori ma anche i nostri lavoratori hanno o per lo meno stanno maturando un grado di sensibilità e di consapevolezza elevato
Io però credo che occuparsi del tema dell'accessibilità e mi si consenta questo questa affermazione un po'come dire
Prosaica per certi aspetti io credo che se anche possa essere anche un buon affare
Io credo che vada ricordato il gran numero di disabili che ci sono in Europa
Che magari hanno rispetto soprattutto alla fruizione dei beni culturali e dei beni ambientali
Un livello di sensibilità ed un livello di interesse ben più significativo rispetta quello magari degli altri cittadini
Per cui probabilmente investire perché l'accessibilità diventi una cosa reale e non soltanto più un'affermazione enunciazione di principio potrebbe essere anche una cosa intelligente
Sul tema della accessibilità intendendo per accessibilità evidentemente non solo il superamento di quei problemi
Però qui rappresentati dalle barriere architettoniche ma anche quello del rapporto interpersonale io credo che si debba fare uno sforzo anche sul piano della formazione diceva mi spiace che sarà da via diceva alla signora argentine prima di me nel suo intervento che non si può immaginare di trattare allo stessa maniera una persona che svolge determinate funzioni nei confronti di un disabile
Per una persona che viceversa una questo tipo di incombenza ma io dico di più c'è proprio un problema di formazione noi dobbiamo formare i nostri collaboratori perché non solo abbiano un approccio sul piano umano ma credo che questo faccia parte proprio della ormai di una sensibilità diffusa di una consapevolezza diffusa
Ma io credo abbiano proprio una preparazione specifica rispetto appunto ai problemi che sono proprio le persone con una ridotta
Abilità
Per questo io credo che il tema della formazione non possa e non debba essere considerato come un tema secondario in questo contesto vorrei approfittando della presenza al tavolo del dottor Di Paola
Fare un breve passaggio su di un tema rispetto alla fruizione e all'utilizzo dei beni culturali
E questo evidentemente non solo per quello che è il l'argomento più centrale del quale ci stiamo occupando oggi ma più in generale rispetto a questo tipo di Crema
Le nostre città
In particolare nel Mezzogiorno del nostro Paese
Sono ricchissime di beni culturali di beni vincolati
Al pari di quelle del nord con la differenza che molto spesso al sud questi beni sono in totale abbandono perché sono in totale abbandono perché una loro utilizzazione a fini produttivi incontra spessissimo un atteggiamento ideologico troppo spesso ideologico da parte degli organismi di tutela
E questo mi sembra che nell'esempio fatto dal dottor Barbieri a proposito della Galleria Borghese
Sia proprio
Segnalato da questo tipo di risultati
Io mi domando ma è preferibile che magari uno splendido Palazzo
Però in abbandono e magari di lutto nel centro di una delle nostre città del sud
Resti tale è o piuttosto lo si trasformi in uno splendido albergo nel quale inevitabilmente devono convivere
Il rispetto per quello che dal punto di vista culturale monumentale questo palazzo significa ma anche l'esigenza di dare delle risposte alle nuove tecnologie in materia di industria alberghiera e conseguentemente alle tecnologie che occorrono per rendere quel bene fruibile a tutti accessibile a tutti
Per cui probabilmente su questo versante se il ministero dei beni culturali e soprattutto le propaggini territoriali di questo ministero
Sì approcciarsi dura e avessero la capacità di interloquire con gli imprenditori Lino ma in una maniera meno ideologica probabilmente si farebbero dei grandi passi avanti
D'altro canto soltanto così si potrà arrivare a raggiungere il risultato che ci indicava monsignor Piacenza nel suo intervento cioè una sorta di centro storico la logica di città diffusa cioè là dove effettivamente il tutto contribuisce a far sì che si possono determinare condizioni di utilizzo
Intelligente delle strutture
Quindi e concludo io penso che se dall'incontro di questa sera
Riuscissimo a venir fuori con una sorta di patto con una sorta di impegno quello cioè di ragionare in maniera serena da un lato ma al tempo stesso guardando a alle cose concrete che si possono fare
Senza immaginare che ciascuno di noi debba limitarsi a tutelare la parte che rappresenta probabilmente la giornata di oggi veramente la ricorderemo con una giornata di svolta grazie
Grazie
Grazie presidente Iannotti verso prende la parola su via Bosco direttore del Fai
Di Roma a cui non me ne voglia se la richiamo anche avere limiti di tempo perché abbiamo abbondantemente sforato
Io ringrazio particolarmente per quest'invito molto molto interessante gli organizzatori del pomeriggio di oggi perché anche se non è un argomento nel quale possiamo dare un apporto se non per la nostra esperienza è un argomento del quale lei io ho imparato personalmente molto oggi e di cui mi farò appaltatrice alla mia fondazione
Il fare molti di voi spero lo conoscono quindi inutile che io ne parli in dettaglio di che cos'è è una fondazione ripeto privata perché spesso si pensa che sia una fondazione che conta con aiuti dello Stato
E questo non è è una fondazione che nasce per la con la volontà di dare una maniera agli italiani che credono nel valore del patrimonio
Distico e ambientale la possibilità reale di contribuire alla sua conservazione e alla sua tutela e quindi questo è quello per cui è nato il Fai con lo scopo primario ancora di educare alla partecipazione
Responsabile alla fruizione responsabili di questo patrimonio perché dico questo perché un argomento di cui forse si è parlato con è infatti con passione oggi soprattutto il soprintendente l'accennato l'ha accennato anche ovviamente con grande passione anche dire presidente dell'Auser
Che è quello dell'educazione noi non non prendiamo non ci rendiamo conto di quanto l'educazione dei singoli giovani bambini adulti di qualsiasi età
Sia fondamentale a far sì che si che questo sentimento comune di appartenenza di questo patrimonio
Sia necessario perché senza questa condivisione generale di questo che deve essere un valore di tutti nulla si può fare cioè non non avrete voi un rispetto per le rivendicazioni che farete non avremmo noi una fruizione giusta delle proprietà che stiamo salvando per tutti non avremo un ascolto dalle regioni dalle Province dobbiamo tutti quanti in qualche modo smetterla di delegare ad altri
Questo è quello che stiamo cercando al nostro piccolo in ventinove anni di attività di proporre le proprietà del Fai e non è vero che il due mila e tre non ha dato segni nel nel campo di cui ci occupiamo oggi ha fatto sì che di dodici proprietà che sono già aperte al pubblico restaurate
E quindi in pieno in pieno regime sei di queste abbiano accessi per portatori di handicap
Il l'ultima manifestazione che avete visto questo weekend di apertura gratuita di monumenti in tutt'Italia per centonovantasei abbiamo aperto in due giorni quarantasei per cento di questi per la prima volta sono stati scelti con criteri di fruibilità
Il convegno che abbiamo fatto agende nel mese di gennaio il primo convegno nazionale
Aperto a chiunque portava il titolo di conservazione e partecipazione convegno fatto in una sede dove comunque la fruibilità era permessa era voluta e abbiamo avuto molte persone che sono venuti e che si sono offerte inseguito di collaborare con noi ma la cosa qui ci tengo di più perché oggi non devo parlare più di tanto del Fai è quella di chiedervi in qualche modo di aiutarci a dare a conoscere una proposta che è stata lanciata in quel convegno
Una proposta diciamo di armonia tra il clima abbastanza atteso che c'è nel nostro parere paese sulla conservazione del patrimonio artistico e ambientale diverse scuole di pensiero molta animosità nell'animo
Il Fai crede nello Stato crede nelle leggi crede nelle istituzioni ma credo soprattutto nelle persone nelle capacità che hanno i singoli individui di impegnarsi e di dare un apporto all'istituzioni con la loro voce
Abbiamo stilato dieci proposte semplici che si trovano sul nostro sito Torelli a potete trovare lì
Il sito del Fai è l'humus formalmente punti chi per chi non lo conoscesse sono proposte di riferimento etico per vedere se si trova un sentimento comune che possa dare un indirizzo di rispetto e di tutela verso il patrimonio artistico
Ambientale condiviso dal maggior numero possibile di italiani prima il soprintendente parlava di un'iniziativa che sta facendo il Comune una carta etica di valori
Ebbene io credo che sia ora di rintrodurre questa qualora parola valori in quello che sono le cose
Che vogliamo progettare insieme valori culturali certamente ma valori storici
L'imbrattare i muri rovinare le piazze il non tutelare gli edifici pubblici lo si fa perché non lo si sente un qualcosa di proprio e qui mi aggancio perfettamente quello che hanno detto gli altri per cui l'opera educativa
Non la facciamo ovviamente indirettamente come nostra funzione fare attraverso l'uso intelligente e divertente le nostre proprietà che sono aperti a tutti quelli che vengono a visitarle ma non solo che passano i pomeriggi con i bambini che prendono avvengono a prendersi una cioccolata calda quando inverno e non sanno dove andare che vengono a visitare le bis le mostre che si organizzano e via di seguito
è una maniera di cercare di trasmettere agli italiani è un senso di amore e di rispetto verso questo patrimonio che non c'è perché non dimentichiamoci che la educazione scolastica in questo senso è stata pulita educazione civica non si insegna più per cui il risultato di tutto questo a me lo vediamo sulla nostra pelle quindi crediamo molto
Nella partecipazione individuale di ognuno di noi non è più tempo di delegare ad altri
E soprattutto nel tentare di educare con il rispetto dal vivo di queste cose insegnando le attraverso una fruizione allegra non troppo accademica non troppo didattica ma trasmessa con il cuore
Quindi io sono molto grata di essere stata invitata qui per dire due parole a nome della nostra fondazione
Voglio dire che chiunque sia interessato siamo qui siamo felici di avere tutto l'aiuto che potrà venire anche la le persone che hanno dei fabbrica e che comunque sono interessati all'argomento c'è molto da fare anche con la nostra fondazione
E saremo felicissimi di suggerimenti di aiuti abbiamo tanto otto delegazioni in tutto il territorio nazionale per cui può essere estesa questa mia questo mio invito a tutti quelli che vorranno partecipare grazie
Grazie signor Bosco con l'ultimo intervento dalla tavola rotonda Pietro Franzoso assessore ai trasporti le comunicazioni per la regione Puglia
Pregandolo anche lui di stare nei tempi se no ministro Lunardi e gli altri sanno già il ritardo di mezz'ora rispetta quanto amo previsti
Ringrazio per l'invito e ho capito che
Sarà l'occasione far capire il percorso che come Regione Puglia stiamo seguendo
Nella nella fattispecie in quanto l'intervento del pubblico nel settore della cultura e delle conseguenti azioni di politica culturale assunto progressivamente dimensioni sempre maggiori parallelamente alla crescita dell'attenzione registrata nei confronti della tematica beni culturali
La distinzione tra funzioni di tutela e funzione di valorizzazione dei beni culturali ha avuto il grande merito di richiamare l'attenzione sul fatto che il bene culturale impone a tutte le istituzioni pubbliche
Una politica volta non solo alla conservazione del bene ma anche alla sua messa a disposizione della collettività tutta al fine di crescita personale e sociale
Tuttavia questa distinzione presenta grossi rischi o della frammentazione degli interventi della conflittualità dei diversi soggetti pubblici competenti e non ultimo della paralisi ove fosse intesa in termini di separazione netta di ambiti e di rivendicazione di attributi e di ruoli in realtà tutela e valorizzazione del come del resto la gestione sono funzioni riferentesi ad una medesimo oggetto e come tale richiede troppo nella distinzione logiche giuridiche
Che le può connotare momenti di cooperazione progettuale e operativa
L'approccio del bene culturale necessariamente complesso
Alle regole della competizione e agli alti livelli di efficienza economica si devono accompagnare lager le garanzie di tutela
La preservazione dei valori culturali e la loro libera espressione del contesto di una politica di interesse collettivo che favorisca lo sviluppo della società civile del sistema Paese
La chiave di lettura privilegiate rappresentata dal ruolo delle istituzioni pubbliche centrali e locali e dal mercato
L'utilizzo delle politiche culturale per produrre effetti positivi nella crescita dei consumi per rigenerare i tessuti economici urbani per favorire lo sviluppo del turismo per attirare investimenti per creare occupazione in sostanza per ritrovare dinamismo economico
Non ha sempre seguito criteri razionali ed adeguati dopo una fase caratterizzata dalla presa di coscienza delle potenzialità economiche comincia finalmente ad imporsi un'idea più coerente di sviluppo delle politiche culturale
Nel senso della privazione di cultural planning in grado di mettere la prospettiva culturale al centro dello sviluppo e di individuare teorizzare strategicamente le risorse culturali per lo sviluppo urbano e della comunità
Attraverso un culto plug-in che si creano connessione tra politica e culturale ed altri ambiti della progettazione dello sviluppo locale in modo da stabilire strategie e pianeti di azione integrati
Ciò significa assume un'idea di cultura come un sistema complesso di coordinamento di raccordo per fallo rizzare l'identità di un territorio sia al suo interno che verso l'estero
Propone dunque le ampie risorse culturali disponibile all'interno di una visione strategica
Che le renderà utile funzione della pianificazione territoriale dello sviluppo industriale del commercio del turismo dell'istruzione e della formazione professionale
In questo modo si smette di pensare all'oggetto cultura in termini statistici di concepirlo sotto una veste prevalentemente estetica e ne fa un oggetto inanimato di pura conservazione
O al massimo di esposizione
Si supera così l'idea del bene culturale inteso meramente come costo sociale a favore di una concezione dello stesso non più quale patrimonio pubblico improduttivo ma quale veicolo diretto ed indiretto di risorse economiche
Pensare in termini di cultura premi costringerlo a a rompere le barriere delle tradizionale divisione di competenza
Intrecciando il lavoro di diversi soggetti pubblici e privati individuali e collettive facendo in modo che la risorsa culturale si metta a disposizione di tutti amplificando il suo valore economico
In sintonia con il processo di modernizzazione che investe le amministrazione emerge dunque la esigenza di conseguire la smaterializzazione del bene culturale
Ore inteso anche come attività di valore culturale
E di riorganizzare l'intera disciplina dei beni culturali al fine di conseguire l'efficacia l'efficienza e l'economicità dell'amministrazione anche in quel settore
La nostra regione la Regione Puglia con l'attuazione del programma operativo regionale novantaquattro novantanove ha intrapreso un percorso di recupero e valorizzazione dei beni culturali regionali
Realizzando considerevoli interventi di recupero di beni culturali pubblici rendendoli fruibili contenitori da destinare a mostre archivi attività museali
Con il nuovo ciclo di programmazione regionale si stanno realizzando interventi di promozione azione di rafforzamento dell'offerta integrata e dei beni culturali con i settori turismo e pianificazione urbana
In conformità con quanto previsto dal programma di sviluppo per il Mezzogiorno
E dal POR Puglia due mila due mila sei
L'attuale politica di intervento regionale infatti mira a superare i limiti dell'azione che ha caratterizzato il precedente ciclo di programmazione
Molto prevalentemente al recupero di singole emergenze ancorché di grande interesse storico artistico per avviare un'importante azione di valorizzazione dei beni culturali regionali e porre la premessa per realizzare un sistema di tutela
Valorizzazione offerti integrata di servizi è emerso infatti la necessità di pensare ad un modello di politica culturale ingrato
Di realizzare progetti di crescita locale integrati che partendo dall'analisi delle dinamiche di sviluppo locale
Siano ingrato
Comprendere e sfruttare appieno e le potenzialità dei beni culturali ed ambientali di specifici ambiti geografici
La Puglia nel più vasto panorama nazionale è una delle regioni con maggiore potenzialità sia sul lato della domanda che su quella dell'offerta dei beni culturali
Quest'ultima tuttavia si presenta fortemente disarticolate disaggregato
Da qui la necessità di procedere alla dedizione di intervento in grado di mettere in Rete i diversi sistemi che costituiscono il vasto patrimonio culturale della nostra Regione e di definire collegare in modo armonico in molteplici ability interazione tra le diverse azioni previste
Nelle misure ricomprese nel complemento di programmazione del POR Puglia due mila e due mila e sei
Nei progetti integrati di settore nonché nell'accordo di programma quadro
L'accordo di programma quattro beni culturale propone una politica attiva di valorizzazione del territorio in cui gli interventi l'azione oltre arrendere
Attendere al recupero alla tutela della conservazione del patrimonio
Delle aree di pregio siano finalizzati alla realizzazione di sistemi e reti e di Circuiti territoriale
In grado di ottimizzare i servizi di realizzare attività culturali e di formazione specialistica nonché di alimentare processi di diffusione ed integrazione di competenze e conoscenza
Per concludere tutto ciò rappresenta l'impegno che il governo regionale sta profondendo per favorire lo sviluppo integrato del territorio con la partecipazione dei soggetti interessati ai vari livelli istituzionali e non
Si potrà sicuramente cui concorrere al processo di riorganizzazione dell'intera disciplina dei beni culturali
Al fine di conseguire gli obiettivi di efficacia efficienza ed economicità dell'amministrazione anche in questo importante settore grazie
Grazie assessore Franzoso con questo concludiamo la tavola rotonda invitando il presidente D'Amato ammesso non abbia prendere posto sul tavolo e aver avuto modo di avere spunti per l'ulteriore riflessione soprattutto
Per quelle risposte che sono emersi dagli interventi
Bene si vince l'invito al presidente D'Amato
Andiamo
E il ministro codardia sedersi abbiamo come dire la fase finale del nostro incontro di questa lunga giornata di lavoro che ha visto come dire il tentativo che risponderà a domande di fondo che stavano a cuore all'idea di un incontro che portasse a ragionare sulla possibile
Fruibilità maggiore del patrimonio storico architettonico ma anche sul perché come dire si fa fatica a avere un'idea più ampia della progettazione non legata alla disabilità agli anziani ma un'idea
Più ampia della progettazione per tutti idea appunto
Più moderno di una un'utenza ampliata significa una qualità della vita maggiore per tutti abbiamo detto questa mattina
Abbiamo detto che l'università può dare sicuramente un contributo a questa idea di utenza ampliata abbiamo detto che sicuramente un patto che veda soggetti riversi università molto delle associazioni
Mondo dell'economia sistema paese
Sicuramente o il mondo della Sovrintendenza è sicuramente qualcuno ha inserito il tema della comunicazione anche della formazione intesa anche come scuola quindi anche dell'educazione come si diceva poc'anzi quindi un'idea che sostanzialmente cambio cerchi di cambiare una cultura di fondo per questo la Camera il presidente Casini prima persona voluto questa lunga giornata d'incontro per cercare alla ricerca di un patto intanto di un dialogo tra soggetti che troppo spesso non non parlano
E poi anche la ricerca di un patto verso questo questo obiettivo di una maggiore fruibilità del nostro patrimonio un'idea di progettazione per un'utenza ampliata non perse segmenti ghettizzati
Un'idea di un innalzamento della qualità per tutti che sia al tempo stesso non solo la risposta un delitto di cittadinanza e quindi a un diritto
Perché pensare agli anziani o ai problemi di disabilità non si dico solo pensare acclama sanitario o sociale
Ma alla qualità della loro vita vuol dire la cultura la fruibilità ai viaggi il turismo la la la possibilità la vita la vita quotidiana che deve superare i propri ostacoli arricchirsi
E al tempo stesso abbiamo detto che questa opportunità di innalzamento della qualità della vita per tutti può essere non un onere necessario solo per risponderà con giusto diritto di cittadini e cittadine ma parte un'opportunità per il sistema Paese un'opportunità quindi per rispondere anche a come dire un tipo di utenza
Considerata meno tradizionale ma guardando al futuro sicuramente è l'utenza diciamo a qui deve rispondere anche il sistema economico il sistema turistico quello dei trasporti perché sicuramente perfino i bisogna arrivare anche avere la possibilità come dire di fruire al patrimonio
Per questo come dire abbiamo ricercato in questo momento finale io credo che le dovremo un po'a tirar le fila di questa ricerca di consenso verso nord
Locali a alle associazioni all'università tutti i soggetti che oggi come dire hanno sicuramente dato un contributo importante alla crescita valoriale a quest'idea nuova
Di fruibilità del patrimonio di progettazione alla fine di cultura di un Paese e di socialità di un Paese passa fare un passo avanti cara Presidente D'Amato
Grazie io ho aderito con grande convinzione
All'invito rivoltami per partecipare a questa questa giornata di lavoro perché il tema è tutt'altro
Che banale è molto importante
Ed è una di quelle questioni di cui in un Paese come il nostro dove si parla molto per fare molto poco
Paradossalmente di una questione così importante non se ne parla nemmeno
E quindi a maggior ragione richiede approfondimento perché una delle grandi priorità sulle quali il mondo dalla politica dell'economia e le istituzioni la società civile devono sicuramente essere in grado di fare di più e meglio
E nel nell'illustrare ancora il mio punto di vista vorrei farlo partendo da questa considerazione
La divisione internazionale del lavoro così come in maniera classica veniva definita faceva riferimento alla disponibilità delle materie prime per cui la ricchezza dei paesi corrispondeva in maniera molto significativa la disponibilità delle grandi materie prime negli anni più recenti
A questa tradizionale ripartizione sarà sostituito un'altra e cioè la capacità di produrre conoscenza per cui sempre di più i Paesi che oggi dominano sul piano della crescita
Economica e sociale sono anche quei Paesi che sono in grado di sviluppare Pino l'azione più ricerca non di quella come dire marginale così come facciamo noi in Europa rivela fondamentale ed ho visto come gli Stati Uniti nel corso degli ultimi vent'anni abbiano ormai consolidato una leadership
Straordinaria riferendomi a un intervento fatto prima credo dal dal professor Olmo per dare un attimo le dimensioni delle partite che sono in campo
Gli Stati Uniti investono con una fortissima capacità di concentrazione e prevalentemente sostenuti dalla spesa dalla spesa dalla spesa pubblica per obiettivi di carattere innanzitutto come dire
Difesa e sicurezza circa trecento miliardi di dollari l'anno in ricerca e sviluppo rivali non era molto concentrata
Con un throughput tecnologico straordinario producono circa trecento brevetti per milione di abitanti levata alle quindici sommando quanto ciascuno dei paesi investe in ricerca e sviluppo
E le opere che dice la grandezza sociale economica comparabile con gli Stati Uniti mette insieme poco più di centottanta miliardi di dollari
Provato spesso in concorrenza gli uni con gli altri l'industria tedesca contro quella inglese e quella francese contro quella italiana e quindi con pochissima capacità di concentrazione
E il throughput in questo caso molto più modesto solamente ottanta brevetti per milione di abitanti qui c'è un problema fondamentale di posizionamento strategico su come si investe sul piano delle ricerche dell'innovazione sul ruolo che le università giovane in questo campo ma sicuramente questa è una delle grandi scelte sulle quali l'Europa il nostro paese in particolare ma l'Europa tutta insieme devono fare un grande salto di qualità in questo ambito l'Italia ha una fortuna marginale
Ma deve molto significativa noi abbiamo i nostri pozzi di petrolio abbiamo i nostri giacimenti la nostra grande ricchezza nel nel in un Paese come il nostro con la nostra storia con le nostra tradizione culturale con i nostri beni ambientali e soprattutto il patrimonio artistico e costituito appunto da questa enorme straordinaria quantità e qualità di patrimonio che gestiamo malissimo sul quale non investiamo
E che rappresenta di fatto un'enorme ricchezza sulla quale siamo tutti seduti non in grado di tirarmi fuori davvero i risultati fondamentali e come dico io gergo se mi passate un attimo il termine un po'
Come dire poco elegante ma significativo ci sporchiamo tutti i piedi di morchie seduti su questi pozzi di petrolio dei quali non riusciamo a tirar fuori la vera ricchezza
Allora e questo credo il punto di partenza di un ragionamento che
Investe complessivamente anche il riposizionamento del nostro Paese nella capacità di creare valore benessere e occupazione sostenibile nel lungo periodo cioè di intervenire per riprogettare il patrimonio artistico e ambientale di cui noi disponiamo e una priorità fondamentale
Ed è una cosa che in Italia non si fa da tantissimo tempo l'ultimo grande intervento di progettazione urbana risale probabilmente al fascismo
E da allora in poi non si è fatto più nulla di significativo sulle nostre grandi città e neanche sulle piccole laddove invece noi continuiamo ad assistere nelle grandi città del mondo a interventi di continua non solo manutenzione ma riprogettazione che tendono a valorizzare ed esaltare anche quanto di tradizionale questi Paesi hanno e renderlo soprattutto non solo più contemporaneo ma anche più fruibile al tempo stesso ulteriormente arricchirlo e potenziarlo il Teramo che mai abbiamo visto far grande il Rinascimento italiano cioè la competizione delle delle grandi città che quando lo facevano guerre facevano competizione sul piano della creazione di cultura e di valore come dire intellettuale
E quello che oggi si sta verificando nelle grandi città del mondo ma è quello al quale ormai siamo da lungo tempo completamente tagliati fuori per una serie di ragioni abbiamo perso la cultura dell'investimento su voi stessi molto spesso non abbiamo diciamo e questo rappresenta
Per più volte un alibi piuttosto che una vera motivazione le risorse per farlo ci scontriamo con una enorme quantità di complicazioni dal punto di vista della burocrazia e del della della sommatoria dei diversi passaggi istituzionali
E abbiamo io credo una bassissima cultura
Della manutenzione e della valorizzazione del nostro patrimonio a partire innanzitutto dall'atteggiamento delle nostre stesse amministrazioni
Perché è sicuramente importante cercare di insegnare ai nostri ragazzi ai nostri giovani
Durante i loro anni di scuola più educazione civica e più amore del nostro patrimonio ma diventa davvero difficile rendere pregnante questo insegnamento se non è poi accompagnato da una prassi quotidiana
Che innanzitutto nelle amministrazioni deve vedere un impegno molto forte perché la manutenzione oltre che la valorizzazione di quello di cui noi disponiamo venga realmente implementata e qui insomma
La lotta delle doglianze veramente molto ampio molto lunga dal caos delle grandi città
All'assoluta invivibilità delle loro periferia
Dove si sommano ritardi
Vecchi a ritardi morì
In una società pure ricca e opulenta come la nostra si somma l'incapacità a soddisfare i vecchi bisogni
Con la incapacità anche intercettare le nuove emarginazioni nuovi bisogni ripetuto questo rappresenta io credo al tempo stesso una grande responsabilità sul piano morale e civile
E anche un gravissimo ritardo sul piano economico e della creazione della ricchezza
E allora è questo il grande spreco sul quale noi dobbiamo sicuramente intervenire ed intervenire con Ileana insieme diversi ingredienti innanzitutto un rigore molto più serio e molto più impegnativo nella tutela del nostro patrimonio l'abbiamo visto che il nostro paese che di condono in condono continua radicare la cultura della illegalità
E continua a mantenere del tutto aperto il problema fondamentale di una legislazione assolutamente insufficiente nella prevenzione e nella repressione dell'abuso edilizio
E quindi continuare a distruggere il patrimonio ambientale di cui noi disponiamo e che è diventato francamente uno spreco sul quale voglio dire occorrerebbe veramente un'opera di distruzione totale di ricostruzione quindi naturalmente una cosa non possibile in periodi di democrazia è una cosa inaccettabile quello che ancora più accettabile che ne continuiamo a rimandare di anno in anno di legislazioni legislazione interventi così significativi come questo alla Confindustria sì dalla legislatura precedente ha richiesto con forza
Al governo di allora così come
Proprio questo salute come una volta insieme qualche tempo fa proprio con il presidente Casini al Governo di oggi un intervento più forte più pregnante sul piano della repressione dell'abuso edilizio
Che il nostro modo di vedere e assolutamente fondamentale deve rappresentare il punto di partenza per una nuova stagione che consenta anche con il dovuto rigore interventi più sereni e più ragionevole meglio logici e più pregnanti
Anche sulla riqualificazione del nostro patrimonio mano
E lo vediamo io vengo da una città Napoli che ha millenni di stratificazione urbanistica una fetta sull'altra vediamo come molto spesso una presunta come dire
Cultura della tutela integrale
Di qualsiasi cosa sia vecchia a prescindere abbia di fatto impedito operazioni di valorizzazione di un patrimonio risulta poi soffocato da una stratificazione urbanistica che lo rende poco fruibile
Sia a chi non è portatore di handicap si a maggior ragione a chi poi in realtà lo è
E soprattutto mortifica la possibilità di valorizzare la grande ricchezza di cui una città come la mia dispone
E quindi la vediamo che presenti vecchie porti elementi delle truppe spagnole
Che rappresentavano già livelli di disagio e di assoluta invivibilità in tempi neanche molto lontani
Continua a presentare ancora oggi una quota fondamentale
Dell'insediamento urbano in una città come la nostra per cui insomma interventi come questi non si capisce non riesce a fare la sinistra riesce a farlo a destra cioè la cultura dominante del nostro Paese che tende a mettere un coperchio su queste vicende
E l'assenza di rigore da un lato e la poca capacità progettare dall'altro lato fa sì che situazioni come queste divengono sempre più deteriori e sempre meno sostenibile
Se poi ricorriamo anche alla incapacità a risolvere altri problemi fondamentali la piaga Resente dalla gestione di rifiuti
Nella nostra regione ma in altre regioni del nostro Paese la incapacità con i vari interventi sul territorio che possano risolvere i problemi anche della moderna quotidianità con quelle che sono le preesistenze
Come dire ambientali territoriali rappresentano tutti i punti di emergenza molto forte quindi lo dobbiamo incominciare a a riprogettare le nostre città dobbiamo soprattutto farlo nella logica di valorizzarne il grande patrimonio
Ambientale e architettonico e artistico di cui disponiamo e il petrolio del nostro Paese dobbiamo farlo con grande rigore ma anche con grande coraggio dobbiamo farlo aprendo un confronto di idee soprattutto una capacità di progettare di realizzare diversa da quella che abbiamo fino ad oggi espressa
Dobbiamo farlo anche con un fortissimo intervento di semplificazione
Della enorme quantità di pastori e di come dire vincoli burocratici che oggi esistono e che possono essere semplificati quanto più rigore a monte si crea con una seria prevenzione degli abusi ora se tutto questo si fa allora diventa possibile non solo rendere più fruibili le nostre bellezze i nostri patrimoni
A tutti
Ieri per ragioni di carattere anche economico di sviluppo di occupazione di occupazione sostenibile
Ma di età anche voi possibile fare quell'altro passo importante che anche qui nel nostro Paese trova pochissima sensibilità e al di fuori di qualche dichiarazione demagogica veramente né sull'attuazione perché e di veramente molto difficile
E chi portatore di handicap muoversi nelle nostre città sicuramente per i vincoli storici architettonici che fanno parte nostra stratificazione urbanistiche la nostra storia ma ancor di più per la poca gestione per la poca qualità della gestione
E per la grande carenza negli interventi di ammodernamento e di ristrutturazione e quindi io credo che questa sia una grande partita
Che al tempo stesso deve svolge una funzione importante sul piano della risposta di un bisogno evidente di cui questo pomeriggio giustamente si è parlato ma ritengo abbia anche una fondamentale funzione nel dare a un paese come il nostro dove ancora oggi
C'è una fortissima domanda di lavoro cioè fortissimo bisogno di creare occupazione sostenibile e aumentare la quantità degli italiani che lavorano vorrei ricordare che l'obiettivo di disporre di portare a fine del due mila e dieci il settanta per cento della popolazione attiva ad avere un lavoro legale in Italia siamo solamente il cinquantacinque per cento della popolazione attiva che al lavoro e questo cinquantacinque per cento si divide in un sessantatré per cento del Nordeste solamente in un quarantaquattro per cento del sud qui c'è un'enorme quantità di lavoro da fare
Nel corso degli ultimi due anni due anni e mezzo sono stati fatti circa ottocento mila posti di lavoro che è una cosa importantissima ma ci sono pochissimi rispetto a tutto quello che ancora dobbiamo fare
Ebbene sfruttare i nostri pozzi di petrolio che è una cosa molto importante
In un Paese come il nostro che ha tanta fame di sviluppo rimandare a domani o rimandare continuamente scelte che possono creare occupazione di lungo periodo e sostenibile assolutamente irresponsabile e sempre un grave delitto non fare da subito con le scelte che possono creare sviluppo ma in un Paese come il nostro dove ancora ci sono tante ingiustizie tanta fame di lavoro non farle continuarono realizzarle e veramente cosa grave e allora io credo che qui ci sia molto spazio per lavorare davvero insieme come è stato auspicato anche nella introduzione a quest'ultima tavola rotonda fra diverse istituzioni diverse componenti della realtà economica e civile del Paese
Insomma qui abbiamo davvero la necessità
In un momento in cui l'economia internazionale va male in un momento in cui il posizionamento competitivo dell'Europa e molto debole in un momento in cui tutto il mondo riesce a competere imitando sì l'un con l'altro e di valorizzare quelle cose uniche che noi solamente abbiano e che possono certamente sostituire una fortissima connotazione manifatturiere produttiva che nostro paese ormai la sua storia economica ma che possono sicuramente rappresentare un fortissimo volano di ulteriore crescita e di ulteriore sviluppo se
L'industria del turismo riesce a integrarsi del nostro Paese con la valorizzazione dei beni
Artistici e culturali con la riqualificazione delle città
E riesce ad offrire in questo senso un'offerta più sofisticata Killing insieme le diverse ricchezze di cui il nostro Paese e Porto Tolle patrimonio questo può essere davvero un grande volano di ricchezza di sviluppo di occupazione che nel lungo periodo
Riposiziona completamente il nostro paese non si tratta di diventare la Florida dell'Europa
Non si tratta di offrire consumo mordi e fuggi
Si tratta piuttosto di riqualificarsi in maniera molto diversa nell'offerta di un'industria turistica di primo livello nella quale tutti gli ingredienti di cui l'Italia è unica portatrice possono essere valorizzati sprecarne di continuare a sprecare dicono abbia fatto fino a oggi
è di una gravità incredibile
E credo che sia veramente nel momento di girare l'angolo di portare avanti una politica diversa
Mai minacciando il presidente Amato perché mi pare che abbia proprio messo i piedi nel piatto dei problemi e anche un po'come dire tirato alla la possibilità un un incontro a un a un patto che da destra proprio al il titolo di questo ultimo momento e la nostra giornata io darei la parola subito al al ministro che ritorna
Grazie devo
La sera tutti e
Esperienza di ministro delle infrastrutture evidenziato che ormai alle istituzioni centrali non si chiede solo di fare di collegare ed infrastrutturale del Paese si chiede anche di contribuire alla qualità del territorio nella formazione delle identità locali di accrescere il valore intrinseco e percettivo degli spazi comuni
Di difenderli valorizzarle in per un uso individuale del tempo libero e per un mercato turistico entrambi sempre più diffusi e competitivi
Si chiede soprattutto di consentire la reale misurabile fruizione di tutti ad un patrimonio culturale che se riservato a pochi produce il peggiore atto di incultura democratica forse una delle peggiori forme di giustizia non garantita
E mi riferisco con una simile dichiarazione a quei patrimoni quei beni architettonici e naturali che ancora oggi sono fruibili da uno stretto numero di persone perché irraggiungibili
Per la presenza di barriere fisiche
Poste dall'assurda concezione del passato una concezione che aveva reso totalmente monumentali alcuni beni da azzerare il rapporto con i fruitori
Questa domanda di fruibilità del patrimonio ambientale culturale ormai diffusa non è più presente solo nelle grandi aggregazioni urbane o in quelle realtà dove è più diffuso è il patrimonio architettonico e ambientale
Questa esigenza comune di accedere di usare di fruire queste ricchezze si rivolge sempre più alle istituzioni perché queste ultime siano in grado di offrire due distinte opportunità due distinti requisiti
Il primo progettare
E di infrastrutturare con un forte attenzione alla qualità
Alla difesa architettonica la difesa disegno culturale il secondo e progettare di infrastrutturare sia le reti strade ferrovie metropolitane sinodi porti aeroporti stazioni ferroviarie realtà urbane
Per consentire a tutti di accedere all'uso di una serie di beni che purtroppo o rimangono monumenti possono solo raggiungibili da pochi
Il ministero delle infrastrutture e dei trasporti che ha messo in atto uno sforzo cospicuo per attrezzarsi a trovarle soluzione
Il dicastero dei fra strutture trasporti a posto così una nuova attenzione al ruolo che ogni processo di infrastrutturazione svolge nel processo di crescita civile culturale del Paese
Due dicasteri infatti vive una duplice funzione da un lato deve garantire e rendere efficiente la mobilità delle persone delle cose dall'altro realizzare le infrastrutture su cui avviene la mobilità in modo da non creare difficoltà
E penalizzazioni agli utilizzatori della città gli utilizzatori del territorio questo approccio trova poi un ulteriore peculiarità nel nostro Paese soprattutto se si considera la ricchezza del patrimonio architettonico di quello paesaggistico
Prende corpo così la esigenza di fare interagire il processo infrastrutturale con quello culturale regalando a tutti la possibilità di vivere concretamente le ricchezze del nostro sistema territoriale
All'interno del dicastero è infatti in corso ormai da due anni un lavoro molto profondi ITO con il contributo di esperti di varie discipline
Per aggiornare la nozione di infrastruttura alle relazioni con il territorio in generale con i beni culturali ed archeologici in particolare questi ultimi rappresento rifatti la parte emergente e visibile delle culture locali e costituiscono un'opportunità che il ministero non può ignorare
Attraverso questa azione sarà possibile
Diffondere e rendere più accessibile peculiarità culturali dei territori interessati dalle infrastrutture
Favorire un loro uso pluri finalizzato e tra l'altro agevolare il consenso intorno alla realizzazione di nuove opere in quanto finalmente compartecipi dei valori del territorio
Iniziativa e dirette a favorire la conoscenza e la conservazione dei beni sconosciuti o remoti inserendo beni archeologici monumentali e naturali in Circuiti molto più vasti di quelli attuali questo nuovo approccio si è concretizzato anche in stretta collaborazione tra i due ministeri gode di frattura tra sport e quello dei beni e delle attività culturali della messa a punto del disegno di legge sulla qualità architettonica
E nostra intenzione coinvolgere strettamente tutta la grande committenza che fa capo al ministero dell'Infrastrutture e Trasporti in un processo di maggiore attenzione verso l'aspetto funzionale degli spazi pubblici e che essa realizza la committenza pubblica deve diventare più consapevole
I più esigente
Sia in termini di qualità architettonica ed estetica sia in termini di accessibilità reale e di funzionalità delle strutture delle infrastrutture che realizza
In quanto le nostre organizzazioni quotidianamente vissute da milioni di persone contribuiscono a determinare la percezione della città
Dell'ambiente costruito del territorio contribuiscono a caratterizzare il modo nel quale i cittadini SISMI vi svolgono le proprie attività
La strada ad esempio è a tutti gli effetti la condizione essenziale per la crescita del prodotto interno lordo del Paese
Ma questa rilevanza strategica ed economica questa dominanza strutturale
Non può venire come presupposto troppo spesso in passato è venuto sottovalutando la componente architettonica sotto lo guardo sottovalutando la qualità progettuale sottovalutando il rapporto con l'ambiente con il territorio
Sottovalutando la specificità e le esigenze di un'articolata domanda di utenti anziani bambini persone con difficoltà motorie sottovalutando cioè le reali esigenze di tutti i fruitori
Ebbene nel lavoro che si sta portando avanti all'interno del mio dicastero la strada diventa sia un'occasione per il disegno del territorio sì una condizione per accedere e per visitare oggetti realtà che spesso pur fruibile a pochi metri di distanza sono resi inaccessibili paradossalmente proprio dalla strada in quanto intesa come barriera in quanto semplice segno sul territorio e non funzione essenziale del territorio stesso
Tale lavoro copre già presentato pochi mesi fa non è fatto solo di o profondi menti teorici ma la prima volta nel nostro Paese ha già riscontri progettuali in corso di realizzazione dispone di apposite risorse
Volute proprio dalla legge Obiettivo
è utile ricordare che l'Anas proprio nel rispondere rispetto di questa nuova logica di questo nuovo approccio né come onorare nel mese di ottobre dello scorso anno i settanta cinque anni di attività ha scelto come tema
L'Italia in cammino l'architettura delle strade tra passato e futuro
Tale tema e attuare perché parlando di architettura per una strada significa che la strada deve essere concepita e realizzata alla stessa stregua di un'opera d'arte nel rispetto dell'ambiente e del territorio della qualità della fruibilità da parte di tutti i cittadini
Ora è che ci si convincesse sempre più che l'infrastruttura e al tempo stesso funzione e forma urbana o territoriale se prende corpo tale coscienza anche chi progetta si convincerà sempre più di rispondere concretamente le esigenze di tutti alle esigenze di chi e più penalizzato all'uso di questo grande bene che genericamente chiamiamo territorio ma che contiene ricchezze culturali
Ricchezze ambientale e al tempo stesso contiene tutte quelle strutture che ci consentono di produrre
Prendono corpo così esigenze intuizioni progettuali nuove questi senza e nuove questi intuizioni sono riscontrabili ad esempio dei concorsi per le stazioni dell'alta velocità ferroviaria di Firenze e Di Napoli Afragola di quella terra ferita Roma Tiburtina e Torino Porta Susa
Sono riscontrabili in tutte le infrastrutture della legge obiettivo in cui oltre all'istruttoria tecnica del mio dicastero ce ne sono due altre del dicastero dell'Ambiente e dei beni culturali istruttorie
Che non avvengono sul progetto esecutivo ma addirittura sul progetto preliminare
E quindi in una fase in cui è possibile azzerare completamente impostazioni progettuali non coerenti con questo nuovo grammatica
Con questa convinta egli frasi verso la fruibilità concreto dei beni ambiente territoriali
La scelta dell'innalzamento del livello progettuale ed integrazione con il territorio è stata peraltro la Standa più naturale per il ministero infrastrutture per ribaltare quella connotazione negativa e in particolare nell'ultimo decennio si è sovente associata all'idea di infrastruttura
Con ciò aumentando in modo esponenziale resistenze locali nei confronti delle nuove realizzazioni
Scelta è una direzione il ciclo evolutivo del ministero le infrastrutture si è manifestato come dicevo prima della decisiva partecipazione elaborazione del disegno di legge sulla qualità architettonica
Con quel testo ministero infrastrutture di trasporti si è impegnato a considerare di concorso di progettazione come strumento soprattutto per le opere di grande rilevanza
E a favorire le modifiche della legge quadro sugli appalti pubblici per stabilire tale principio per tutte le stazioni appaltanti il ministero sarà poi parte attiva nel piano per la qualità delle costruzioni pubbliche insieme al Ministero dei Beni culturali
E a capofila nella creazione della Fondazione per la qualità architettonica e dell'ambiente costruito quest'ultimo strumento è stato previsto per favorire una larga e consapevole partecipazione della committenza pubblica nei confronti dell'obiettivo dell'innalzamento dalla qualità delle opere pubbliche dell'interesse pubblico
Non basta infatti una legge per fare buona architettura
Ma servono cultura aggiornamento scambio di informazioni ed esperienze tentativi sperimentazione
Ho dunque proposto che vi sia un luogo fisico e un soggetto più privatistico e meno burocratico possibile per suscitare l'attenzione la risorse professionali e materiali del vastissimo mondo la committenza pubblica verso l'obiettivo
Di fare anche nel nostro Paese della contemporaneità un attributo della architettura
Serve rileggere norme tecniche e disposizioni regolamentari sovente obsolete
Si rende necessario pretendere che alla sicurezza e la funzionalità si associ un concetto di cura estetica che è sintomo di rispetto verso i valori del territorio e verso i valori tutti noi che direttamente e indirettamente
Siamo fruitori essenziale di una ricchezza sempre più rara
In tale approccio necessario e ci si sforzi di vincere la paura per il nuovo essa ci deriva dalla consapevolezza di un passato di enorme rilievo e valore
Che dobbiamo proteggere e tutelare con sempre maggiore convinzione ma il quale non dobbiamo avere timore di associare immediati segni del nostro tempo
La professionalità dell'ingegnere dell'architetto diventa sempre centrale del processo progettuale diventa dunque centrale
Per le opere pubbliche di nuova generazione in tale lavoro sia l'ingegnere e l'architetto devono svolgere un ruolo di catalizzatori capaci di interpretare le esigenze della committenza locale e contestualmente garantire un dialogo sistematico con i soggetti preposti all'istruttoria delle opere stesse
E soggetti preposti a garantire la fase più delicata e quella di l'autorizzazione a realizzare le opere stesse
Il ministero delle infrastrutture e trasporti non più sommatoria di quattro dicasteri ma finalmente unico soggetto deputato a rispondere alle nuove esigenze possiede al suo interno un valido DNA proprio sul tema legato al rapporto con loro vanno rapporto con il territorio alla capillare conoscenza dei processi insediativi
Negli ultimi anni infatti il ministero ha promosso e gestito il finanziamento di iniziative rilevante impatto locale fra queste voglio ricordare i programmi urbane Interreg Proust il finanziamento dei piani urbani del traffico in queste iniziative si sono addensate le hanno preso forma
Definitiva dei necessità e progettualità locali fino ad allora disperse ed hanno sempre al centro recupero e la valorizzazione dello spazio urbano la sua fisicità e la sua utilizzazione questo lavoro questa nuova impostazione metodologica non solo è entusiasmante ma finalmente a differenza del passato non rimane più relegata nella fase della concezione progettuale
Non rimane più nella interessante spesso non si significativa fase grafiche del disegno ma finalmente grazie anche alla legge obiettivo e agli strumenti a tale legge hanno fatto seguito si trasformi in atto compiuto si trasforma in opera fruibile
Questa serie di considerazione questa situazione oggi attivati dal mio dicastero insieme a quello dei Beni culturali la decisione i devo ancora il tre per cento degli investimenti destinati all'attuazione delle infrastrutture previste dalla legge obiettivo per la tutela e per gli interventi a favore dei beni e le attività culturali sono tutte azioni ed impegni misurabile
Il tre per cento di centoventicinque miliardi di euro impegno finanziario decennale infrastrutturale del Paese è pari a tre virgola sette miliardi di euro e pare cioè al doppio del valore di quanto dal dopoguerra ad oggi il nostro Paese ha destinato per il comparto dei beni culturali
Allora se questo governo ha praticamente cambiato le logiche del passato sovrapposto infrastruttura territorio suo rapporto infrastrutture cultura e necessario davvero fare visibilità saldare fisiche di visibilità sistematica alle cose che programmiamo le cose che facciamo occorre cioè fissare davvero le condizioni era un vero accordo tra Stato ed utente sul nostro patrimonio fruibili
Il Marine grazie al Ministro per il suo intervento è anche per gli impegni che il governo si è preso in questa sede vorrei giunge due parole prima di ridare la parola al presidente Casini per un saluto per la conclusione di questi nostri lavorìo
Sono convinta che sia ho sentito si sono dette molte cose ma credo che si sia soprattutto ha fermato un metodo anch'
E oggi perché cambia la società e sicuramente il bisogno di anche l'opportunità e le scommesse che abbiamo davanti non possono che cercare come dire un concerto la capacità di far dialogare
Come oggi è successo di promuovere un confronto come oggi suo gesso tra soggetti riversi condiva si livelli di responsabilità
Non è sempre il metodo che si segue per arrivare a un obiettivo per cercare di fare quel patto a cui facevo riferimento prima
Gli altri livelli di responsabilità che già nella giornata si sono delineati perché abbiamo detto che l'università
Nella sua autonomia potranno provare dovrà istituirà sempre più corsi finalizzati alla preparazione di queste così diciamo di questa capacità culturali progettare per tutti che proprio un cambiamento di Attica che guarda all'utenza ampliata e non solo alla le categorie o ai soggetti considerati più deboli come sentimento
Per la società italiana ma le ovviamente è una società che cambia tutta la società ha bisogno di ripensare quindi anche di riappropriarsi di valori e di capacità allora l'università dicevo
Potrà nella sua autonomia si è detto questa mattina de rivedete preparare corsi progettare in qualche modo una formazione più mirata su questo abbiamo detto che lo stesso potranno fare le regioni abbiamo detto che i i comuni piccoli la miriade di comuni del nostro Paese hanno un ruolo importante comuni
E così come gli enti locali su questo potranno aprire anche a come auditori alle associazioni che rappresentano gli anziani o disabili le loro commissioni edilizie ci aveva una nata partecipata capacità progettuale che ascolti prima che possa rendere concretamente dopo credo che si potrà pensare si dovrà pensare anche ad altre assunzioni di responsabilità
Penso al governo tra gli impegni che il ministro Lunardi qui ci richiamava ci richiamava pensa l'attuazione del Codice dei beni culturali per la fruizione appunto i beni culturali recentemente emanato dal governo come decreto legislativo
Penso alla sua attuazione nel nel nella sua attuazione ci dovrà essere un'idea di fruibilità
Che taglia trasversalmente la riflessione di atti e questo noi dovremmo invitare anche il governo come dire nella nell'attuazione di questo a perseguire questo obiettivo così come io credo che la camera mi pare giacché le parole nell'introduzione del presidente Casini come dire daranno questo senso oltre a vari aver voluto questa giornata di studio di riflessione di ascolto reciproco e devo dire abbiamo avuto per tutta la giornata praticamente presidente Casini presente ai nostri lavori di questo lo voglio personalmente ringraziare perché non è cosa usuale
Non è cosa usuale
Diceva lui stesso anticipata questa giornata questo metodo non vuole essere solo episodico ma quindi dare un impulso una spinta culturale anche una così una continuità continuità che noi chiediamo lo annunciatori questa mattina in un'idea istituire un premio per almeno per i giovani architetti che progettino che abbiano progettato
Né pensiamo alla pubblicazione si farà una Commissione la pubblicazione della Camera
Che racconta quelle che per noi sono potranno essere migliori progetti da realizzare nella riprogettazione
Negli per tutti che sia come dire uno stimolo una spinta culturale un riconoscimento a chi lavora in questa direzione ma anche vorrei e questo è anche un impegno mio personale penso di poter parlare anche a nome dei colleghi
Che oggi hanno animato questa giornata e hanno dato anche loro un grande contributo ora avere insieme a loro la capacità di riportare nell'aula parlamentare questa nostra riflessione perché i lavori di oggi diventano diventino un dibattito politico più ampio che tra
Posta coinvolge tutti i gruppi parlamentari e far trovare punti obiettivi di convergenza possibile perché l'obiettivo oppure a vedere convergenze possibili Paci sono punti di vista diversi come arrivare
Come dire a raggiungere alcuni questi Obiettivi discuteremo ci anime Remo ma questo patrimonio di questa riflessione di oggi Nardone diventare patrimonio di dibattito nella solennità dell'allora parlamentare
Per questo mi impegno fin da ora insieme ai colleghi penso di poter parlare
Anche a nome loro a riportare una mozione parlamentare i punti di Obiettivo perché proprio Laura intera il Governo che sarà presente quella parola possono assumersi nuovi impegni in questa direzione
Sicuramente metto per ultimo ma non è l'ultimo impegno qui ricordate richiamato della possibilità come dire di un nuovo impulso che diciamo in una convergenza pubblico-privato possa dare sua ne dobbiamo stimolare sicuramente a investire perché non è un investimento a perdere nella ristrutturazione dei progetti di appunto che può vadano in questa direzione perché ha sicuramente un investimento nel nostro sistema paese questo sicuramente deve vedere come dire capacità di accogliere esigenze
Di tipo diverso che sono quelle di abbattimento dei tempi di burocratici quello che D'Amato ci ricordava ma sicuramente noi dobbiamo dare un nuovo impulso all'investimento al nostro Paese investimento che vuol dire nel nostro patrimonio il petrolio
Che qui ci ricordava presidente D'Amato ma che anche e io lo voglio rimettere al primo punto la scelta della qualità della vita la qualità della vita per tutti che vuol dire un diritto di cittadinanza pieno in una quarta
Grande che invecchia che chiede come dire risposte
Adeguate a una società che cambiano si sta che cambia bisogni diversi e questi bisogni chiedono appunto una concertazione un incontro tra soggetti diversi per un obiettivo che può essere comune ringraziandovi per la vostra presenza per la
Pazienza di come dire di aver contribuito a dare vita una giornata lunga faticosa io darei la parola di nuovo il presidente Casini ringraziandolo per essere pesante dall'inizio alla fine
Io
Io ringrazio l'onorevole Bolognesi credo che sia inutile sottoporgli ulteriori test sull'ordina la vostra resistenza
Per cui voglio semplicemente dire che le sue conclusioni sono le conclusioni ch'io sottoscrivo in toto e passato il due mila e tre ma voglio dire la tematica
Al centro di quest'anno non è una tematica esaurita evidentemente per cui il segno che si è voluto dare oggi con questo convegno e proprio un segno nel nome della continuità di tematiche che sono state obiettivamente anche di battute più di altre volte nel mille nel due mila tre
Vorrei ringraziare Damato e Lunardi
Essendo amico di entrambi li chiamo così confidenzialmente evitando i titoli ma direi soprattutto che hanno centrato secondo me un aspetto di questo problema
E noi ci poniamo il tema in oggetto
Non solo per un'operazione di giustizia e di equità di pari opportunità chiamiamolo come vogliamo
Ma crediamo che affrontare questo tema CONS consista nell'affrontare una grande questione di modernizzazione dell'Italia
è un la necessità di avere una cultura più aggiornata di avere una sperimentazione più efficace di avere un aggiornamento
Permanente ecco tutti questi aspetti sono il tema che noi abbiamo affrontato nella giornata di oggi trovare il modo di saldare tradizione culturale i innovazione e cercare di porci seriamente questo tema fuori dal contingente scontro tra posizioni politiche diverse che a volte diciamo la verità mortifica poi le soluzioni che sono a portata di mano se S sono basate sul buon senso e anche sulla cognizione seria l'esame serio del problema
Ma c'è un aspetto ed è l'ultima considerazione finale lo voglio fare il riferimento al professor Olmo al professor vescovo che ho sentito questa mattina agli altri
Esperti del settore
Del mondo dell'università e della ricerca noi con questa giornata e con l'iniziativa anche di questo premio di questa pubblicazione che abbiamo in in mente di alimentare
Vorremmo cercare di saldare le istituzioni e la Camera dei deputati che rappresentiamo a quel mondo universitario
Delle facoltà di architettura che tutti i giorni si pongono nuovi obiettivi proprio in termini di sperimentazione di ricerca
E che ha una sorta di incomunicabilità o di difficoltà di rapporto con le istituzioni che noi rappresentiamo trovare il modo di alimentarlo in modo forse anche un po'inconsueto perché certamente
Bolognesi ha parlato di un'iniziativa opportuna cioè di portare anche tenendo presente le riflessioni del ministro Lunardi
In una mozione parlamentare condensare il lavoro di oggi vedere se su di essa si realizza un'intesa possibile tra le forze politiche d'altronde qui c'erano regole Martini ci sono si sono alternate durante la giornata di oggi
Espressioni tutti i gruppi parlamentari per cui questo un obiettivo possibile ma questo l'obiettivo che in qualche modo con la presidenta camerali riguarda fino a un certo punto perché riguarda le forze politiche è giusto che voi facciate questo io
Darò il mio contributo perché possa essere calendarizzata presto questa mozione
Ma esiste poi un'altra questione di cui noi siamo parte perché siamo qui in quest'aula vedete come abbiamo cercato di destreggiarsi oggi anche in termini
Di preparazione tecnica dei della sede dei nostri lavori noi siamo in una sede
Che è patrimonio della cultura della storia nazionale e abbiamo come istituzioni la necessità di affrontare in prima persona questa questione
Allora forse perché no sarebbe anche bello chiedere a a degli architetti e dei giovani architetti di darci una mano a pensare a una fruibilità diversa ad esempio del nostro stesso luogo di lavoro
è una colla stimolante che può essere anche un modo concreto per darci reciprocamente una mano e rompere questa difficoltà di comunicazione grazie a tutti voi e buon lavoro
Sopra richiamate per per il nostro Paese