"Verso le nuove leggi elettorali regionali: problemi e proposta" - organizzato dal Consiglio Regionale della Toscana (presso il Consiglio Regionale della Toscana, Auditorium, via Cavour 4)

Inizio al convegno il mio compito è di portare il saluto
Del presidente Mancini che arriverà più tardi e di tutto il Consiglio regionale agli intervenuti
Un ringraziamento particolare ovviamente
Ai nostri relatori di questa mattina
Al professor D'Alimonte al professor De Siervo
Siamo colorate della sua presenza
Professore carenti la professoressa Tosi
E a naturalmente a tutti voi
Il convegno affronta il tema delle leggi elettorali e diciamo in quei nel dibattito istituzionale presente in questo Consiglio regionale
Non si poteva collocare in un momento più opportuno
Numeri
Stiamo concludendo la preparazione dello statuto abbiamo convenuto che lo statuto regionale debba essere approvato insieme ad una nuova legge elettorale
Che ci consenta di correggere alcune alcune difetti della legge precedente
è una decisione politica che per la verità stenta a diciamo a concretizzarsi e non approvazione
Dello Statuto e della legge anche se il dibattito è aperto
Si sta andando avanti io sono abbastanza abbastanza ottimista
Noi
Abbiamo detto nel due mila che la legislatura che comizi ricominciava a avrebbe portato al cittadini toscani alla nostra istituzione un nuovo Statuto
Abbiamo lavorato in questi anni con questo obiettivo
E e naturalmente professor De Siervo dirà certamente che lo Statuto abbiamo approvato intenti più Brandeis messo questa battuta perché ci siamo già incontrati in altre situazioni in altri altri dibattiti e il professore ha sempre ribadito ma perché le regioni non approvando gli Statuti un atto importante necessari è una di quelle istituzionale è bello e abbiamo lavorato con questo obiettivo con molte difficoltà in un quadro politico istituzionale estremamente Complesso e difficile
Ma sia diciamo tenendo fermo sia l'accordo istituzionale sia diciamo l'obiettivo di un nuovo statuto che
Sia di aiuto per l'applicazione del nuovo Titolo quinto della Costituzione
Le difficoltà non possono trasformarsi in ambiti quindi abbiamo un dovere istituzionale da compiere
La discussione di oggi e quindi ci sarà utilissima ascolteremo con grande interesse
La legge elettorale si lega
Allo Statuto regionale quindi vi ringraziamo sia per per la vostra presenza sia per ciò che direte naturalmente terremo conto nella massima considerazione dei ciò che del vostro apporto scientifico
E ci sarà utilissimo con questo vi ringrazio
E vi auguro chiaramente tutti con la foto
Questo
Senza sarò brevissimo visto che
Cominciamo anche con qualche ritardo
Per me è una grande piacere punto dove i lavori di questo convegno per due motivi primo il denim
Come sappiamo bene le leggi elettorali sono tra le poche importanti riforme istituzionali che sono stati siano state approvate nel nostro Paese in questi ultimi dieci anni
E sappiamo bene che il cambiamento delle leggi elettorali segnato profondamente la trasformazione della democrazia italiana verso un assetto bipolare
Per tutte le leggi elettorali approvate in questi dieci anni
Io credo che la legge elettorale regionale chiamerò
Per brevità legge Mattarella occupano un posto di rilievo per motivi che spiegano verranno messi in luce dai relatori dei partecipanti a questo convegno questo convegno quindi l'occasione per fare un po'il punto su come sta peggio importante abbia funzionato
Su quale limiti e quali problemi abbia posto
E sulle proposte di modifica che eventualmente si aprì idealistico considerare
Questo bilancio tanto più importante in quanto come sappiamo
Regioni a statuto ordinario hanno ottenuto con la legge costituzionale novantanove un notevole grado di libertà
Nella scelta di nuove regole elettorali
E quindi il convegno spero che sia l'occasione anche per fare il punto sullo stato di avanzamento dei lavori in materia di modifica della legge delle leggi elettorali quali regioni
Hanno già adottato con nuove leggi elettorali regionali
Che tipo di leggi elettorali regionali sono state
Adottasse vedremo che sono che che non ce ne sono realtà di Regione li abbiamo già adottato leggi ma quali almeno sono le proposte
Che circolano nel dibattito nelle regioni a statuto ordinario e in che misura queste proposte si differenziano dallo Stato scuota la legge mandare
Io spero che queste domande
Potremo dare una prima risposta in questo convegno e naturalmente esperimento la Toscana è doveroso come ha già detto tutto vizi la Toscana è una delle poche Regioni che abbiamo affrontato con decisione
Il problema della riforma della legge elettorale regionale
E avremo l'occasione qui di vedere il modello toscano ci verrà presentato nel pomeriggio
E quindi ci sembra particolarmente appropriato
Che questo convegno si tenga qui in Toscana visto l'iniziativa importante su questo tema preso la Toscana
Un'ultima brevissima considerazione personale
Questo convegno importante dal mio punto di vista anche per un altro motivo come programmi un convegno multidisciplinari l'incontro da politologi costi gli incontri tra politologi costituzionalisti sono rari
I ricercatori invece che per l'Italia appartenenti a discipline diverse
Vivono generalmente in mondi separati
Anche quando le tematiche di cui si occupano sono comune
Quindi io credo in questo convegno è anche un'occasione preziosa di incontro fra di noi
Per fare una riflessione congiunta sul tema che necessita di essere esaminato con metodologie e sensibilità diverse
Anche per questa ragione vorrei ringraziare vivamente la Regione Toscana
E in particolare in Consiglio regionale per averci riunito qui oggi
E vorrei inoltre ringraziare i colleghi che hanno accettato di intervenire gli amministratori e politici toscani di altre regioni che sono qui presenti e che arricchiranno certamente il dibattito
Su questo argomento un ultimo sentito ringraziamento va a coloro che hanno pazientemente lavorato l'organizzazione pratica di questo convegno Paolo Pietrangelo giovani italiani Maria Chiara Rapaccini
E a questo punto passo compiacere la parola al professor De Siervo che Aprica
La prima sessione grazie
Grazie
Ma a me tocca solo di
Minzolini per questa prima sessione
Che mi sembra essere più dedicata come dire all'inquadramento generale
Della potestà legislativa regionale in materia elettorale all'interno del nuovo Titolo quinto e quindi mi permetto
Solo pochissime
Parole che qualche informazione anzi cominciamo dall'informazione
Domani venne pubblicata finalmente la sentenza sullo Statuto calabrese che in qualche misura tocca uno in qualche misura condizione sul piano giuridico finalmente anche questo tipo di dibattito però voglio dire
Io credo che
Per il dibattito che c'è sviluppato seppur supposizione elementi abbastanza differenziate a livello dottrinale
Sta lasciando ma sta facendo sedimentare alcune consapevolezze
Vedi io vi posso esprimere la mia consapevolezza come studioso di queste cose
Prima al di là della funzione che momentaneamente svolgo
Io credo che il primo comma dell'articolo centoventidue dalla Costituzione determini in parte esplicitamente ma in parte anche implicitamente
Un complesso riparto per materia elettorale tra dimensione fonti normative statali regionale
Anzitutto è ben noto è ovvio
L'articolo centoventidue stabilisce tra legge della Repubblica stabilisce principi fondamentali in tema il sistema di elezione di determinazione dei casi di ineleggibilità incompatibilità del presidente degli altri componenti
Della Giunta e del Consiglio
Sui medesimi temi viene al contempo però riconosciuto una competenza del legislatore regionale per tutto parte presi
Però e qui si viene un po'sul piano un po'della tecnica
Detrarre da di redazione piuttosto opinabile anche del titolo quinto almeno ad alcune disposizioni documento lo stesso articolo centoventidue poi prevede che la legge statale stabilisce la durata degli organi
Questo caso sembra non più trattarsi di una competenza ripartita ma ormai sembrerebbe ha sottratto ad una competenza legislativa chi statale
Ecco in questo quadro contro la fonte statutaria
Ma la fonte statutaria è chiamata a svolgere un ruolo significativo per peraltro sembrerebbe necessariamente ridotto o alquanto ridotto
La corte costituzionale ad esempio di recente con una sentenza centonovantasei del due mila tre e ha riconosciuto che spetta allo Statuto quindi questo sarebbe uno dei settori quello Statuto può certamente operare
La disciplina dell'eventuale prorogatio degli organi elettivi e regionali
E ma solo in quanto questo istituto riguarda solo l'esercizio dei poteri nell'intervallo tra la scadenza naturale anticipata di tale mandato all'entrata in carica del nuovo organo eletto
Però poi più in generale
La fonte statutaria potrà in qualche misura pensate sul sul come sull'esercizio da competenza legislativa in materia
Elettorale ma quanto meno o certamente su due versanti
Da un certo punto di vista la competenza dello Statuto in materia di fonti normative ad esempio nello Statuto calabrese per fare un esempio non astratto ma concreto ad esempio si prevede
E questo certamente rientra nelle discrezionalità delle leggi del del legislatore regionale in sede statutaria
Lo Statuto calabrese si prevede ad esempio che la legge elettorale debba essere adottata a maggioranza assoluta
E quindi è un come dire differenziando in qualche misura la legge elettorale dalle altre leggi e quindi creando anche come dire una sua relativa separatezza era maggiore robustezza
Ha poi in generale emerge il tema della forma di governo regionale certamente la determinazione e la forma di governo regionale uno dei contenuti tipici
Del
Del potere statutario come dire orienta non poche condizionare indirettamente la legislazione elettorale regionale è alla base delle scelte che vengono che verranno fatte in sede elettorale regionale
E però a questo proposito forse va sciolto io credo un nodo Camp si è prolungato a lungo termine
Ora
Non si poiché io credo pretendere nome da competenza statutaria in tema di forma di governo disciplinata in tutto o in parte la materia elettorale tramite disposizione statutaria dal momento che il primo comma dell'articolo centoventitré il primo comma dell'articolo centoventidue sono disposizione tra loro pariordinate
Anche se sul piano concettuale può sostenersi che la determinazione la forma di governo può per qualcuno addirittura dovrebbe comprendere la legislazione elettorale occorre invece tra i prendere atto che sul piano della Costituzione vicente quella positiva
La potestà legislativa elettorale è stata attribuita organi via procedure diverse da quelli preposti all'adozione dello Statuto regionale
E che quindi lo Statuto regionale non può disciplinare direttamente la materia elettorale o addirittura a contraddire la disposizione costituzionale che prevede questa speciale competenza legislativa
Anzi il fatto che la legge statale chiamata determinare i principi fondamentali nelle materie di cui al primo comma del centoventidue
E inevitabilmente più luce la stessa possibilità della fonte statutaria di
Rizzare l'esercizio la potestà legislativa regionale in queste stesse materie
Conclusivamente
E mi sembrerebbero inammissibili e quindi norme statutarie
Che determinò
Direttamente al in tutto o in parte il sistema di elezione che dovrà invece essere disciplinato dalla legge
Ok invece determinino un modo diverso dal primo comma dell'articolo centoventidue della Costituzione
Quanto dovrei essere disciplinato dal legislatore regionale sulla base dei principi fondamentali stabiliti dal legislatore statale
Cioè il però mi sembra dall'impostazione di questo convegno che come dire questi notissimo
Come dire siano ormai risolti
Non a caso la sessione
Introduco con queste brevissime parole
Intitolata la legislazione elettorale regionale nel contesto del titolo quinto
Non si parla più dell'artista le scelte elettorali nel contesto statutario e della legislazione questa avrebbe riaperto copia prevede problemi che poi inevitabilmente fornisse unico libero sul sull'agenda di lavoro della corte costituzionale che mi sembra già sufficientemente cari
Allora diamo la parola al professor Paolo Caretti per la sua prima relazione sulla riforma elettorale regionale nel contesto delle riforme istituzionali
Grazie Ugo
Dunque il tema che mi è stato assegnato come ricordava ora De Siervo la riforma elettorale regionale nel contesto delle riforme istituzionali alludere
Parla rapporto tra legislazione elettorale e forma di governo oggi noi siamo abituati a considerare questo rapporto con un rapporto strettissimo quasi necessario rapporto di necessaria coerenza tra la legge elettorale e la forma di governo nel senso che la legge elettorale deve essere o dovrebbe essere concepita
Per dare funzionalità ed efficienza allora alla forma di governo intesa alla forma di governo come l'insieme dei rapporti che legano gli organi di vertice
Dell'ente rispetto al quale la legislazione elettorale di e marginali
Questo rapporto così stretto tra legge elettorale ricorre
Non è resistito è un'acquisizione diciamo relativamente recente se noi pensiamo ad esempio a tutta la prima fase dell'esperienza dello Stato liberale
E ci accorgiamo che e questo rapporto è un rapporto
Non così stretto direi quasi di separatezza
Perché durante quella prima esperienza il funzionamento della forma di governo non è tanto affidata al contenuto della legislazione elettorale
Ma è legata a quella concezione elitaria della politica e per la democrazia che caratterizza quella forma di Stato
In sostanza si può dire che tutta quella prima fase dell'esperienza
Dello Stato liberale la funzionalità della forma di governo anziché alla legge elettorale e affidata a quella sorta di solidarietà di classe
Che lega i rappresentanti che siedono in Parlamento
La premessa è che esiste qualcuno all'interno del corpo elettorale di no dei cittadini che per censo per nascita si vede affidato il compito di guidare le sorti del Paese e rispetto
Muovendo da questa premessa alle scelte elettorali sono in qualche modo delle scelte obbligate non a caso i sistemi elettorali che
Tobin allora questa prima fase sono sistemi elettorali maggioritari con collegi uninominali che e di sulla base di una legislazione elettorale
Fondata su appunto Ruppolo su determinati privilegi per nascita o per censo quand'è che nasce questo problema
Del di colpi come costruire il rapporto di necessaria coerenza tra legislazione elettorale e forma di governo nasce con l'introduzione del suffragio universale decolla
Comparsa sulla scena politico istituzionale dei grandi partiti di massa
Questa novità si determina come sapete in epoche diverso diversi paesi europei ma si può dire che questo tema comincia a occupare dibattito a partire dalla seconda metà dell'Ottocento
E appunto il periodo in cui molte democrazie europee viene introdotto il suffragio universale
E non è un caso che proprio in coincidenza con questo fatto si sviluppi a partire da quel periodo
Un dibattito che ancora oggi ci occupa e cioè il dibattito centrato su questo interrogativo come conciliare il momento della rappresentanza con il momento della decisione
Momento della rappresentanza cioè come assicurare la rappresentanza dell'elettorato ormai esteso a tutti
Nell'assemblea elettiva eccome assicurare al tempo stesso la funzionalità
Della forma di governo ossia la funzionalità del momento della decisione
Già da allora
Sì in questo dibattito si dividono in campo due posizioni
La prima è quella che tenta una conciliazione tra i due tra i due momenti
è la posizione che tanto per avere un punto di riferimento
A Stewart Mill il suo teorico quello nel la posizione per cui la rappresentanza deve spettare a tutti ma la decisione soltanto alla maggioranza e sulla base di questa impostazione il tipo il modello di legislazione elettorale che in qualche modo viene viene preconizzato è quello di un sistema proporzionale con premio di maggioranza dall'altra parte c'è invece chi tende a valorizzare il momento della decisione
Peggio è il titolo di questa posizione
E il tipo di di modello elettorale conseguente a questa seconda impostazione invece un modello elettorale di tipo maggioritario tipo maggioritario in cui appunto l'elemento della decisione viene particolarmente valorizzato
Questo dibattito
Attraversa anche l'esperienza del nostro Paese
Quando come sappiamo tutti nel mille novecentodiciannove dalla legge elettorale estende il suffragio a introduce il suffragio universale sia pure limitatamente ai cittadini di sesso maschile non è un caso che si adotti si scelga si cambi strada rispetto all'esperienza precedente si adotti un sistema elettorale proporzionale
Con ampi collegi plurinominali la scelta quindi che viene fatta all'ora è una scelta a favore del momento della rappresentanza
Quindi si può dire che il punto di partenza della nostra esperienza da questo punto di vista è un punto di partenza che si ispira che si ispira
Alla valorizzazione dell'elemento della rappresentanza e questo questa Scelta rimane anche dopo la bere la parentesi del periodo fascista
E ossia la scelta a favore di un sistema proporzionale che valorizzi l'elemento della rappresentanza e resta
Con una motivazione aggiuntiva
Quando vestiti ricomincia a parlare di legislazione elettorale
In vista della
Elezione dell'Assemblea costituente
La scelta
Da tutti condivisa a favore di un sistema elettorale proporzionale
E legata soprattutto al fatto che si deve assicurare in alla in assemblea costituente la partecipazione quindi la rappresentanza di tutti i partiti che avevano dato vita allora l'esistenza del CLN a tutti i partiti antifascisti che nel frattempo si erano ricostituiti e che dovevano essere tutti rappresentati sette di Assemblea costituente
Ma la scelta proporzionale continua anche dopo quando si deve immaginare quale legge elettorale per il primo Parlamento repubblicani
E qui la motivazione
Anche qui legata a quelle vicende della scelta a favore di un sistema proporzionale
è legata al fatto che tutti i partiti che avevano dato vita alla costituzione dovevano essere rappresentati nell'organo il Parlamento che con le sue leggi avrebbe dovuto assicurare l'attuazione
Della costituzione
Tutti i partiti anche quelli che già durante il Periodo costituzionale erano stati esclusi dall'area di governo la famosa
E nota conventio ad excludendum nasce già prima in Assemblea Costituente ma la legge elettorale proporzionale assicura comunque anche a quei partiti la partecipazione sette parlamentare all'attuazione
Della della Costituzione
Questa impostazione
E caratterizza tutta la prima fase dell'esperienza repubblicana fino si può dire al prima metà degli anni ottanta
Non solo che alla caratterizza questa scelta il sistema elettorale nazionale ma progressivamente si estende alle altre idee leggi elettorali quella per i comuni delle province e per le regioni
Il dato caratteristico di tutte queste leggi elettorali è comunque è comunque l'elemento che si privilegia l'elemento della rappresentanza che fa perno su un principio proporzionalisti sono
Le cose cominciano a cambiare alla metà degli anni ottanta
Ricorrere quando si comprando il tema della riforma della legge dalle delle leggi elettorali naturalmente si parla della legge elettorale del Parlamento comincia a
Al nel mare la scena ricordate nell'ottantacinque la proposta di Pasquino gli altri che proponeva l'introduzione del sistema tedesco era un correttivo che essi puntava ad introdurre nella nostra tradizione elettorale un sistema che come sapete sostanzialmente
Pulsionale ma con dei correttivi con dei correttivi importanti
L'anno dopo ottantasei ottantasette si comincia a discutere dell'ipotesi di sottoporre a referendum abrogativo quella parte del sistema elettorale del Senato
Che prevedeva la a attribuzione dei seggi a livello regionale con sistema proporzionale nell'ipotesi in cui va Batistuta i candidati non avessero ottenuto una certa una certa percentuale di voti
Nel novantatré si tiene il referendum su questa spezzone della legge elettorale che come sapete ha avuto esito positivo con l'indicazione questa volta chiara non non di un di introdurre correttivi al sistema proporzionale che in fin di vita privata dominato la scena ma di orientarsi verso un sistema diverso sistema di tipo maggioritario
Successivamente al referendum inizia la stagione della riforma vera e propria della legislazione elettorale che raccoglie quell'indicazione referendaria cosicché noi abbiamo nel novantatré
La legge elettorale nuova legge elettorale per la Camera e il Senato che un sistema misto ma con forti elementi di maggioritario la stessa legge per per Comuni e Province del novantatré è una legge
Sì pura anche qui che potremmo definire le uno è un sistema elettorale misto proporzionale ma con forti premi di maggioranza e quindi anche qui con forti elementi maggioritari
Nel novantacinque la legge la nuova legge legge elettorale per i Consigli regionali vale lo stesso discorso e qui si introducono
Dei nel in un sistema che hanno degli elementi di proporzionale ma anche qui for
Gli elementi di maggioritario e infine si arriva nel novantanove la legge costituzionale numero uno
Che prevede sia pure come ipotesi transitorie derogabile
L'elezione diretta del presidente della Giunta
Il che non tocca di Bersani la legislazione elettorale a cui abbiamo sente appena sentito è un elemento che certamente in grado di condizionarla
Questa evoluzione a determinato questa evoluzione quindi che ha visto la nostra esperienza spostarsi da un punto di partenza
Come dire alla Stewart Mill in cui è l'elemento della rappresentanza deve essere valorizzato ad una posizione che è sempre più vicina invece le posizioni di Beijing Pozzo cioè in conviene elemento della decisione ad essere
Ad essere privilegiato
Ha determinato com'era inevitabile dei riflessi anche sul funzionamento della forma di governo
Sia quella nazionale sia quella locale e regionale sono mutamenti
Che in certi casi sono formalizzati
Pensate alla legge del comune e delle province in cui un certo sistema elettorale si è abbinato all'elezione diretta
Del sindaco del presidente della Provincia con tutti i riflessi che questo ha prodotto in ordine ai rapporti tra i vertici di questi eventi e i consiglieri e le ha e le rispettive
Assemblee elettive ma portato dei riflessi anche
Questi come dire di fatto sostanziali
Anche nel funzionamento di alcuni aspetti della forma di governo nazionale pensate ai poteri del capo dello Stato in sede di nomina del Presidente del Consiglio
Dopo l'introduzione delle nuove leggi del mille novecentonovantatré la prassi le consultazioni la designazione del presidente del Consiglio seguono una logica completamente diversa rispetto a quella degli anni precedenti
Il il leader e della coalizione che si presenta alle elezioni e di fatto colui che efficiente l'incarico e non ci sono più ricordate in passato tutti quegli itinerari complessi e lunghi che portavano attraverso le consultazioni alla designazione del presidente del Consiglio
Allo stesso modo è diventato sempre più difficile per ciò che riguarda il livello nazionale anche un esercizio del potere di scioglimento delle Camere
Così come avveniva secondo la prassi precedente ricordate le polemiche legate alla Presidenza Scalfaro al momento del cosiddetto ribaltone intendo dire
Che riesce sempre più difficile in un sistema di questo tipo
Per un capo dello Stato sciogliere le Camere e consentire la formazione di maggioranze di governo al di fuori della coalizione che si è presentata alle elezione
Ecco io credo che la prima risponde di fronte a questa evoluzione la prima interrogativo che dovremmo porci
Cercare di capire per quali ragioni si è passati da una lunga esperienza di valorizzazione dell'elemento della rappresentanza a dura tendenza che vada nella direzione opposta
E io credo che siano solo un sono molte naturalmente le ragioni credo che siano solo principalmente tre la prima è che progressivamente sono venute meno le ragioni storiche
Del proporzionale in Italia quelle ragioni storiche specifiche
E legati all'immediato dopoguerra
Non c'è più il problema di dar vita ad una costituzione non c'è più il problema di assicurare a tutti la partecipazione all'opera di attuazione della Costituzione
Sono venute meno le grandi opzioni ideologiche che dividevano allora
I partiti presenti in assemblea costituente in Parlamento ma soprattutto
è venuta crescendo la difficoltà
Dei dei partiti politici dei grandi medi e piccoli partiti politici di mediare interessi sociali sempre più frammentati e frantumati
Ricorrendo soltanto
Al richiamo alle grandi opzioni ideologiche
La terza ragione e che la spinta verso una valorizzazione dell'elemento decisionale
è stata incentivata
In maniera molto forte dal dallo sviluppo del processo di integrazione europea
E cioè da una dinamica politico istituzionale che vede come tutti sappiamo
Sulla scena europea gli esecutivi nazionali essere i veri protagonisti con tutta una serie di conseguenze a cascata anche sul funzionamento della forma di governo nazionale
Ecco
Quando si discute come in questo incontro di nuove riforme elettorali
Credo che questo quadro complessivo vada tenuto presente
Vanno vadano tenute presenti le ragioni che hanno determinato e soprattutto sia necessario isolare in questo quadro quelli che possono essere ritenuti gli elementi stabili
Da quelli invece come dire transeunte sì elementi instabili che una legge elettorale nuova
Non dovrebbe essere non correndo dei rischi correggere o modificare o contrastare
O contrastare del se senza correre il rischio di determinare delle conseguenze che possono essere controproducenti
Questi elementi che a mio parere gli elementi che dal quadro tedioso praticamente richiamato si possono ricavare possono essere definiti come elementi stabili a me sembrano sostanzialmente due
La che si collega hanno
Strettamente l'uno all'altro la prima è
Una
Crisi
Di una nozione di rappresentanza politica intesa come delega in bianco ai partiti politici
Non solo alla mediazione degli interessi sociali ma
Deve Gjergji vivi ad affidare ai componenti delle assemblee elettive
Il il potere una funzione di comporre Henry scomporre come in un caleidoscopio le diverse
Maggioranze politiche che si alternano alla guida dell'esecutivo
Ecco qui un se teniamo presente questo se questi io questo solo libertà degli elementi stabili del quadro che abbiamo di fronte
Le conseguenze che se ne dovrebbero trarre sul piano della legislazione elettorale
Dovrebbero essere sostanzialmente quattro la prima
La legislazione elettorale dovrebbe essere immaginate concepita non soltanto come lo strumento quelle regole quei meccanismi che servono a
Comporre l'assemblea elettiva ma la legge elettorale dovrebbe in qualche modo occuparsi anche dell'esecutivo
Ossia del momento per la decisione cercare di tenere insieme questi due elementi
La seconda conseguenza è che se la legge elettorale non è soltanto appunto un modo per comporre l'Assemblea armate ritenere insieme
Assemblea ed esecutivo se non è soltanto una sede di un confronto scontro tra opinioni diverse ma
Deve occupare preoccuparsi anche del momento della decisione
La legge elettorale non può non preoccuparsi ma non dovrebbe comunque preoccuparsi anche di assicurare
Maggioranze ampie all'interno dell'assemblea elettiva
A maggioranze ampie di supporto al all'esecutivo
La terza conseguenza è che la legislazione elettorale
Se Scelta dei propri rappresentanti in un'Assemblea
In funzione di supporto al controllo per l'attuazione di un certo programma elettorale
Ma in funzione anche di un giudizio dell'elettore al momento della scadenza della legislatura in un quadro chiaro di responsabilità
E allora queste la legislazione elettorale dovrebbe preoccuparsi e non soltanto di assicurare maggioranze ampie ma anche maggioranze stabile
La quarta conseguenza è che se la legge elettorale deve preoccuparsi di questi obiettivi
In funzione
Di un giudizio dell'elettorato sulla attuazione non attuazione di un certo programma elettorale la legislazione elettorale dovrebbe assicurare una
Scelta dell'elettore sui candidati
Naturalmente tutte queste quattro conseguenze possono essere realizzate con meccanismi molto molto vari molto DiVersi ma queste quattro direttrici dovrebbero essere in ogni caso
Seguite da una legislazione elettorale che voglia porsi in un rapporto di coerenza con l'evoluzione o con una alcuni elementi stabili dell'evoluzione di questi ultimi naturalmente
Una legge elettorale di questo tipo va incontro è andata incontro un'impostazione di questo tipo a molte obiezioni mi limito schematicamente che vedo che il tempo
Sta per finire a richiama
Ci sono delle obiezioni dichiara di fondo radicali
Quello ad esempio di chi come Rescigno ritiene che questo
Questo privilegio al momento della decisione rispetto al momento della rappresentanza rappresenti di per sé un tempi ciste di democratici di democrazia cioè chi ha bassi il grado di democraticità del sistema
Età questa obiezione un'altra se ne aggiunge di chi ritiene che un'impostazione di questo genere privi Consiglio regionale dopo il Consiglio regionale in genere le assemblee elettive del loro ruolo storico del loro ruolo
Tradizionale
La ancora si ritiene che ad esempio l'introduzione di meccanismi di stabilità delle maggioranze e degli esecutivi
Sia un modo per porre le assemblee elettive sotto una sorta di ricatto per
E anche da questo punto da questo punto di vista privando relative le assemblee elettive della loro funzione destra
Io credo che questo tipo di obiezioni colgano certamente un elemento di verità
Se si parte da un presupposto dal presupposto
Che le assemblee elettive siano La sette nella quale si realizza una certa rotazione concetto di rappresentanza politica quella per cui la rappresentanza politica serve
Al confronto più ampio possibile tra posizioni inversa in una sede che è appunto all'assemblea elettiva
L'assemblea elettiva da questo scontro confronto-scontro determina e indirizzi politici determina ma il punto è che l'evoluzione che abbiamo alle spalle ci dimostra che questo ruolo questa funzione dell'assemblea elettiva
Non esiste più
Voi non esiste più da tempo l'Assemblea elettiva come
Sede di confronto scontro e determinazione di indirizzi politici che poi si traducono in azione di governo
Non so se mai è esistita nella nostra esperienza ma certamente oggi non esiste né a livello nazionale le a livello
Regionale
Il punto è che ripensare o o pensare di difendere un ruolo che
Sì
Non appare più
Presente nell'esperienza politica e istituzionale
Per può portare a delle conseguenze sul piano di
La nuova legislazione elettorale che potrebbero aprire delle degli affetti
Controproducenti e potrebbero non essere capiti dagli elettori
La stessa idea che i ricorsi diritti delle assemblee elettive solo in virtù di un'impostazione della legge elettorale del tipo di quello che vi dicevo
Possano perdere definitivamente il loro ruolo non è del resto molto convincente
Si tratta di immaginare per le assemblee elettive un ruolo diverso un ruolo diverso perché diversa è la concezione di rappresentanza politica che l'evoluzione che abbiamo alle spalle
Ci consente l'elettore vuole scegliere non più soltanto i propri rappresentanti vuole scegliere
Sì di Indy nell'assemblea elettiva e nell'esecutivo è chiamato ad avere la responsabilità di attuare un certo programma elettorale naturalmente in ruoli distinti
Ruoli distinti che vanno ripensati e ricostruiti ma non più secondo quella sorta di dal regime di separazione tra un'Assemblea elettiva intesa come perno centrale del sistema esecutivo inteso in senso stretto come organo esegue gli indirizzi della di un'assemblea
Ecco se guardiamo l'ultima considerazione se seguendo questa impostazione del in che misura la legislazione elettorale oggi vigente per i consigli regionali e il disegno di legge governativo che detta principi per le future leggi regionali elettorali regionali corrispondono a queste direttrici che indica
E se guardiamo alla legislazione elettorale vigente per i Consigli regionali
Questa legge elettorale corrisponde solo parzialmente quelle direttive ho finito
La scelta elettorale
Dichiarazione che dicevo
Assicura maggioranze ampie
Assicura maggioranze stabili ma soltanto per una parte della legislatura regionale perché soltanto per il primo biennio è garantita la stabilita
Assicura solo parzialmente la libertà di scelta dei candidati da parte dell'elettore
Perché c'è quella parte
Del riparto a livello regionale dei seggi che invece esclude esclude Werba all'esercizio di un diritto di preferenze
Il disegno di legge
Il governativo
Si occupa in realtà prevalentemente di prenderlo principi in tema di ineleggibilità incompatibilità solo l'articolo quattro detta espressamente principi per la legislazione regionale e contiene
Poche indicazioni
Formazione di maggioranze stabili e insieme assicurare la rappresentanza delle minoranze contestualità dell'elezione del Presidente del Consiglio
E il peso in
Scusate del Presidente della Giunta regionale e del Consiglio quindi
Le indicazioni le uniche indicazioni che possono fungere da limite sono quelle
Che alludono a maggioranze a maggioranze ampie estatiche e questo può voler dire tante cose ma certamente un'indicazione che va nel senso di quello che dicevo prima
Le Regioni hanno dunque completa se dovesse passare questo disegno di legge così come una diciamo una camicia di limiti molto labile hanno una libertà di opzioni molto ampia
Si può dire che questo disegno di legge ove dovesse passare comunque ultimi la l'autonomia delle Regioni nel definire le loro nuove leggi elettorali
Ma a mio parere i limiti per il legislatore regionale elettorale vengono da quello che dicevo prima vengono da quelli che mi sembra vero gli elementi stabili
Del quadro
Perché abbiamo alle spalle vengono da dieci anni di esercizio di sistemi elettorali con forti elementi maggioritari dipendono dal fatto che questo ha determinato ferito nell'elettore un a
Approccio al momento elettorale molto diverso rispetto a quello che l'aveva caratterizzato nei decenni precedenti e immaginare un ritorno al passato
Puntando a
A trovare qui la compensazione perveniva assemblee elettive ad un ruolo ad un ruolo che si immagina perso per sempre o che si immagina perso proprio in virtù e in seguito all'approvazione di leggi elettorali di questo tipo mi sembrerebbe un errore di prospettiva grazie
Allora passiamo la parola alla professoressa Tounsi che parla di complessi rapporti tra le fonti normative in materia di leggi elettorali regionali dopo la legge costituzionale uno del novantanove
Nel trattare questo tema relativo ai rapporti tra le fonti che sono abilitati a disciplinare
Le elezioni regionali vorrei premettere che il fatto che esistano su una materia come questa più fonti a qualche titolo competente non né
In sei un dato che deve stupire dove esiste autonomia c'è una complicazione del sistema delle fonti
Che non è una complicazione patologica è ovvio che devono concorrere più fonti nella stessa materia
Se qualche patologia c'è
Determinata piuttosto dalla cattiva relazione delle norme costituzionali che hanno distribuito la competenza tra queste fonti con queste premesse a per tentare di mettere ordine
Nei rapporti tra statuto regionale legge statale il principio e legge regionale di dettaglio in materia di elezioni
Io assumerei questo punto di vista e Jaguar
Che alcune regole di riparto che poi tenterò di illustrare sono regole di riparto musiciste e viceversa altre regole di riparto sono regole di riparto più immobili
In modo particolare
Ciò che distingue la competenza della legge statale di principio e dello Statuto regionale
è un confine ricito
Viceversa ciò che distingue la competenza dello statuto e la competenza della legge regionale è un confine dotato di una qualche mobilità
E naturalmente quando il confine se si condivide questo punto di vista è dotato di una qualche mobilità scegliere dove collocare il confine è una questione anche di opportunità quindi una valutazione di tipo politico
Assunto questo di nuovo questo punto di vista io tratterò distintamente delle elezioni del Presidente della Giunta e delle elezioni
Del consiglio regionale soltanto per un motivo perché così mie più semplice esporre trattare i vari problemi e non perché si tratti di temi che vanno necessariamente tenuti distinti sulle elezioni del Presidente
Non c'è ombra di dubbio che c'è una competenza esclusivamente spettante allo Statuto ed è quella che riguarda confermare o respingere l'elezione popolare del Presidente che è una certa rilevantissima perché poi come tutti sappiamo
Porta con sé se si sceglie l'elezione popolare il meccanismo simul stabunt simul cadent
Qui una volta sembrava ovvio distinguere come distinguere elezione popolare d'elezione non popolare
Poi le cose si sono complicate per responsabilità di vario tipo io penso in parte per responsabilità della dottrina visto che c'è stato qualcuno che ha ritenuto di poter affermare
Che l'attuale disciplina transitoria non sarebbe un'elezione popolare un'affermazione che mi sembra una sfida al buonsenso ma che comunque è stata fatta
E dall'altra parte non sono mancate le regioni a complicare la situazione inventandosi un speronato non inventando sì ma perché già l'aveva inventata una legge dello Stato il sistema della indicazione popolare del presidente l'indicazione popolare elezione popolare o non lo è
Non lo so previsto la corte ce lo dirà dico però che mi sembra il sistema peggiore che si possa immaginare quello delle indicazione popolare
E non tanto perché sia un sistema ipocrita l'ipocrisia non è una categoria politica
Ma perché è un sistema che faccio che oggi va assolutamente evitato rischia di contrapporre i rappresentanti ai rappresentati e questo mi sembra in un periodo in cui c'è tanta voglia di antipolitica una cosa da evitare nel modo più assoluto
Se spetta in modo esclusivo allo statuto la scelta tra elezione popolare elezione di tipo diverso
Non credo che si possa escludere che lo Statuto sia abilitato ad estendere la sua disciplina anche alle modalità di elezione ovviamente non fino al minimo dettaglio
Ma non escludo che lo Statuto possa dire qualcosa sui modi di eleggere il presidente della Giunta con liberò
Bisogna aprire presente che se lo statuto esce da ciò che gli spetta in modo esclusivo
Occupa un campo qui il limite è flessibile che altrimenti sarebbe della legge regionale e allora in questo caso lo statuto dovrà rispettare il limite dei principi fondamentali posti dalla legge dello Stato
In altre parole se lo Statuto estende la sua disciplina a ciò che è di sua esclusiva spettanza incontra dei limiti maggiori la legge statale in itinere di cui già parlava prima di me Paolo cari
Anche sull'elezione del presidente vetta pochissime norme di principio anzi sull'elezione popolare non fa che rendere esplicito un principio
Che a mio avviso è implicito nella stessa normativa costituzionale
Perché per l'elezione popolare il principio è quello della contestualità tra edizione del presidente elezione del Consiglio
E la contestualità esce in modo automatico è indiscutibile dalla regola simul stabunt simul cadent quindi in sostanza sull'elezione popolare la legge statale in itinere il Progetto non va nessun principio
Lasciando ampio spazio alla normativa regionale Statuto
E legge regionale potrà la normativa regionale prevedere il voto disgiunto
Vietarlo prevedere il collegamento non prevederlo e io credo che potrebbe anche perché no prevedere il doppio turno per l'elezione popolare del presidente perché non mi sembra che la contestualità escluda il doppio turno contestualità vuol dire
Che nella stessa occasione vengano eletti il Presidente della Giunta e il Consiglio non nella stessa giornata
Invece dei principi vengono messi dal legge in itinere la legge statale in itinere per ciò che riguarda l'elezione del presidente quando in essa venga fatta non direttamente dal corpo elettorale si richiede giovani che sia previsto un termine entro il quale deve essere eletto il presidente e secondo la modifica introdotta alla Camera il termine deve essere non superiore ai novanta giorni
Qui si vede in trasparenza all'influenza della disciplina prevista per le regioni speciali
Alle quali è consentito di scegliere tra elezione popolare elezione non popolare ma in questo secondo caso qualora non eleggerlo entro un certo termine il presidente
Si arriva allo scioglimento la legge statale però il progetto di legge statale si limita a prevedere che debba esserci un termine e non prevede l'OSCE
Elemento anticipato qualora il termine non fosse rispettato
E qui io riterrei questo è un caso dove vedrà il bene se gli statuti si orientasse ero così una disciplina statutaria che prevedesse lo scioglimento anticipato qualora il Consiglio non riuscisse a eleggere il presidente entro il termine dei novanta giorni
Il che dimostra che la durata di cui fa il ferimento
A cui fa riferimento l'articolo centoventidue della Costituzione è la durata normale della legislatura regionale e consentendo alle regioni che scegliessero l'elezione
Consiliare di introdurre degli scioglimenti anticipati
Particolari
Un altro argomento che potrebbe essere trattato dallo Statuto benché a rigore riguardi l'ineleggibilità e nella bozza della Toscana mi pare che sia proprio lo statuto che ne tratta
è quello dei limiti al rielezione del
Presidente della Giunta
è chiaramente un limite a lei leggibilità ma è talmente legato con la forma di governo che credo che sia una disciplina che si presta ad essere introdotta nello Statuto
Vorrei anche aggiungere che mi è piaciuta molto la previsione della nell'articolo trentasei della bozza Toscana alternativa Dini dove previsto che non possa essere rieletto il presidente nei casi in cui perda la carica
Per l'impedimento permanente per dimissioni volontarie per
Sfiducia da parte del consiglio in quelle ipotesi cioè menzionate dall'articolo centoventisei della Costituzione
Mi è piaciuta perché toglie uno dei difetti più grossi secondo me del sistema simul stabunt simul cadent
Che è quello di trasformare in caso di contrasto tra il consiglio regionale e l'esecutivo regionale il corpo elettorale in arbitro di una disputa
Che finirebbe per essere
Quindi una campagna elettorale non su temi di carattere generale ma su uno scontro puntuale tra esecutivo e legislativo quindi impedire la rielezione in queste ipotesi
Mi pare che tolga uno degli elementi più negativi di quel sistema
Passerei adesso all'elezione del consiglio ai problemi relativi all'elezione del Consiglio
Non c'è dubbio che il tema de il numero dei consiglieri sia un tema da Statuto
Potrebbe essere prudente che lo Statuto si cautela di come fanno alcune bozze di Statuti
Nel prevedere salvo eventuali seggi aggiuntive qualora la legge regionale li prevedesse perché se lo Statuto mette una cifra fissa un domani si potrebbe si potrebbe argomentare
Che la legge regionale non può pre vedere soluzioni del tipo di quelle che oggi sono operanti che non mi piacciono per niente intendiamoci ma se ci si vuole lasciare aperta una possibilità quella dei seggi aggiuntivi è forse opportuno che lo Statuto metta una clausola di apertura in questa direzione
Anche qui se lo statuto si spingesse
Al di là di questo non c'è
Dubbio che dovrebbe rispettare i principi dello posti dalla legge dello Stato
Io riterrei molto negativo
Che lo Statuto detti norme puntuali o anche generali sulla legge elettorale peraltro vedo che molte bozze di statuto si orientano in questa direzione
Perché addirittura vedo nella bozza dell'Emilia Romagna ha previsto il divieto di voto disgiunto che mi sembrò poco eccessivo la regola della preferenza prevista nella bozza della Campania
O come ho notato in moltissime bozze e qui ma piacerebbe avere la risposta da politologi e anche nella bozza toscana
Nello statuto si trova un sistema elettorale il quale assicuri la rappresentanza degli ambiti provinciali
Se il sistema elettorale regionale finora operante aveva un difetto per me aveva proprio quello di far coincidere le circoscrizioni
Elettorali regionali con le Province porlo addirittura come regola nello Statuto visto che io l'ho sempre trovato negativo
Mi pare molto criticabile e e stento a capirne le ragioni se non intuendo ragioni poco nobili perché non mi piace questo sistema
Non mi piace perché questo è uno dei motivi per cui non si è mai formata una classe politica di livello regionale
In Italia abbiamo una classe politica di livello provinciale e una classe politica di livello nazionale una classe politica di livello regionale non si è mai formata perché i partiti non hanno mai assunto una struttura dove il livello regionale fosse forte
Insistere su questi ambiti provinciali mi sembra
Che per petto in questa situazione
In secondo luogo vedo un rischio tecnico
Significativo le Province non le fanno mica le regioni lei fa la legge dello Stato se la legge dello Stato introduce una nuova provincia cosa si deve fare modificare la legge regionale elettorale per adeguarla lo statuto che prevede la rappresentanza degli ambiti provinciali chiedo perché troppo insistentemente questo differimento agli ambiti provinciali
Spesso e questo lo apprezzo la negli statuti prevedono che la legge regionale elettorale sia una legge rinforzata
Questo lo apprezzo ma suggerirei una riflessione su un punto una riflessione solo perché io non ho la risposta in tasca
Che sia il caso quando si prevede una legge elettorale regionale rinforzata
Di esplicitare il Siena assoggettabile a referendum abrogativo oppure no
Perché un domani potrebbe sorgere un problema ci si potrà a chi chiedesse il referendum abrogativo sulla legge regionale elettorale si potrebbe dire no perché essendo una legge rinforzata non può essere abrogata per via referendaria
Non troverei scandalosa la risposta negativa non si può fare il referendum
Preferirei però che fosse scritta nello Statuto piuttosto che non lasciata alle eventuali diatribe successive
Ricordava prima Paolo Caretti che il Progetto di legge
Governativo sui principi si dice
Maggioranze stabilendo era poi rappresentanza delle minoranze per me questo è un Progetto molto negativo perché dire una cosa di questo genere non vuole dire altro che il sistema elettorale deve essere un sistema misto punto e basta
E io invece pensavo che la legge statale di principio dovesse dare indicazioni ulteriori mi fa ridere e pensare che la legge statale imponga
Alle Regioni di usare i pneumatici vecchi
E invece non si preoccupi
Diventare delle principi riguardanti il sistema elettorale che consentano uno sviluppo del sistema elettorale regionale in una direzione omogenea questo accadrà ma per scelte
Di fatto perché non è viene abbastanza facile intuirlo ma il risultato sarà che quando ci si chiederà sei cinquantun per cento
Sia una maggioranza sufficientemente stabile il rischio è che c'è la risposta alla debba dare la Corte costituzionale e io non credo che questa sia una risposta dai giudice costituzionale credo che sia una risposta
Da
Camere del Parlamento
Vorrei dire anche qualcosa sulla questione donne e non perché sono una donna ma perché esiste questa norma costituzionale che prevede la
La promozione della pari rappresentanza delle donne
Direi che non motivo beh che dopo la sentenza quarantanove del due mila e tre
Egli è il sistema delle quote riservate sia un sistema praticabile
Nel lavoro del Comitato il sottocomitato che si è occupato dei sistemi la legge elettorale in in Toscana ho visto manifestati dei dubbi per le quote per le circoscrizioni piccole con due oltre candidati anche se la quota fosse al
Uno garanzia che tutta la lista non sia appartenenti dello stesso sesso
Io non credo che la Corte costituzionale dopo la sentenza quarantanove anche di fronte a ipotesi di quel genere
Riterrebbe quella legislazione illegittima cioè mi sembra che le quote abbiano le porte aperte
E lo dice uno anche le quote non le armate niente ci tengo a dirlo in modo assolutamente esplicito
Semmai il dubbio che ho di fronte alla sentenza quarantanove del due mila e tre c'è un passaggio che non che non mi è chiaro perché in quella sentenza che è quella che riguarda la legge della Valle d'Aosta che prevedeva
Che le liste non potessero essere formate da candidati appartenenti tutti allo stesso sesso che detto
In termini di quote vuol dire che almeno una donna per ogni lista ci deve essere in quella sentenza è scritto che il sistema della Valle o un uomo ma una finta ipocrita questa ecco
E né in quella sentenza è scritto che
La questo è il sistema è minimo per soddisfare la previsione di cui al settimo mi pare comma dell'articolo cento e diciassette che cosa vuol dire questo è il la il sistema minimo
Io sono incerta tra due letture di questa affermazione della corte perché da una parte si potrebbe immaginare
Che una volta che la Regione scelga il sistema delle quote
Quello di mettere uno come minima don minimo donna per lista sia la soluzione minima ovvio ogni sistema minimo sono le quote stesse
Il che allora vorrebbe dire che il sistema delle quote diventa obbligatorio
Questo devo confessare non mi è chiaro dopo di fronte a quella sentenza quarantanove del due mila e tre quello che però vorrei aggiungere è che
Ci sono altre si
Strumenti che non sono alternativi al sistema delle quote andrebbero semmai aggiunti al sistema delle quote
Mi riferisco agli incentivi finanziari per i gruppi che abbiano donne elette perché il sistema delle quote
è un sistema che ha tanti difetti uno dei quali è quello di mettere nelle liste delle candidate sorelle le madri le morire le figlie
Di quelli uomini che avrebbero voluto essere candidati non è che me lo invento è successo quando ero vigente e le leggi elettorali con le quote che sono state dichiarate illegittime con una legge quattrocentoventidue il sistema delle quote se non contornato da altro rischia immettere nelle liste delle donne politicamente debolissime
Che non stanno lì perché rappresentano qualcosa nel partito che stanno lì perché rappresentano qualcosa per l'uomo che stanno è ripartito
E quindi bisognerebbe pre vedere che quando degli meccanismi che inducano
Che le candidate siano politicamente forti potrebbero essere le primarie per esempio
Potrebbero essere i incentivi ai gruppi che hanno donne elette di modo che il partito è interessato a fare leggere quelle donne non soltanto a mettere in lista per adempiere formalmente a quel
Aggiungo un'altra cosa che non ha a che fare con il Consiglio
E anche a che fare poco con le donne
Ma secondo me anche fare molto con la forma di governo ma lasciatemela dire lo stesso concerto sconforto ho visto che né nessuno delle bozze di statuto
Prevede una cosa che
Darebbe un ruolo al Consiglio significativo mantenendo la linee che indicava prima Paolo Caretti
Si prevede specie sempre che il presidente della Giunta abbia il potere di nomina degli assessori su questo nessuna obiezione
Si prevede qualche volta che si presenti in Consiglio per a vere la fiducia ma questa volta cose molto spesso sono del tutto rituali
Non ho visto nessuno statuto che abbia immaginato che il presidente prima di nominare un assessore
Vada in consiglio e discuta i nomi dei suoi assessori in consiglio e questo mi piacerebbe molto perché i programmi perché i programmi che poi vengono presentati quando sì alla fiducia sono delle belle chiacchiere punto e basta invece noi sappiamo che i programmi sono fatti marciare dalle persone
E indie discutere in consiglio il nome può portare a qualche trasparenza nelle nomine e forse li potrebbero venire fuori anche i nomi delle donne in termini meno di formale rispetto della parità ma di sostanziale rispetto della valenza che le donne hanno nelle istituzioni grazie
Grazie alla professoressa Tosi adesso passiamo a Fusaro anche Luis nel limite temporale che ci siamo dati venti venticinque minuti no lo dico perché lo è arrivata in ritardo qui potrebbe sfuggire a questa regola imposta
Fusaro parla di forma di il governo regionale legislazione elettorale nel quadro della riforma del titolo quinto
Io io innanzitutto mi devo scusare molto in particolare col col giudice De Siervo
Per questa maleducazione milioni ad arrivare tardi che non era voluta e per non averlo ascoltato soprattutto per non averlo ascoltato
Cosa che credo abbia a che fare con alcune delle cose che poi sentito dopo ti vorrei dire
Anche se avverto devo dire una sorta di in par condicio
Dei qui presenti nei confronti del nostro presidente di sessione perché lui sa quello che noi non sappiamo
è il sapere quello che noi non sappiamo o tutt'al più possiamo pensare di intuire ma certamente non non non non conosciamo e rende le nostre parole naturalmente più come dire
Come quello che sul sulla corda insomma
E chiaramente la sentenza della Corte che dovrebbe essere da quello che capisco pubblicata ad horas ci dirà cosa interessi de domani mi dice figurati è un po'D'Alimonte volevi fare sto convegno qualche giorno dopo almeno c'è vivace elevabile all'imbarazzo di dire cose che domani la Corte smentita
Perché la Costituzione quello che la Corte dice beh va be'insomma fino a un certo punto ma insomma il vero in parte meno
Scherzi lasciamoli la mai vera questa sensazione ora io
Ho sentito e devo dire sostanzialmente condiviso le relazioni di Paolo Caretti di Rosanna Tosi
Entrambe per ragioni diverse ovviamente ci possono essere delle valutazioni in parte difformi ma la sostanza mi convince
Mi convince la ricostruzione di contesto che ha fatto Caretti
Mi richiamo acquista per sottolineare un punto che va premesso con molta forza
E cioè questo
Se si fosse andati cercando una conferma dell'assunto inizialmente dottrinario soprattutto per quel che riguarda importante per quel che riguarda i due pubblicisti che vi è un nesso molto stretto fra forma di governo e legislazione elettorale
Beh tutta la vicenda della cosiddetta transizione italiana né una conferma molto precisa e direi
Definitiva quasi
Perché questa è una delle caratteristiche
Di tutta di tutto il riformismo in materia di forma di governo degli anni dal novanta in poi
Per ragioni di contesto e in particolare per la difficoltà a raggiungere il consenso necessario per previsioni di rango costituzionale che avessero una qualche organicità tant'è vero chi su questo siamo ancora in parte impelagati
Si è sempre proceduto Attraverso il tentativo di incidere sulla forma di governo per il tramite della legislazione elettorale
La ricostruzione di Chiaretti questo che lo conferma
E se non è poi cerchiamo il come dire la conferma delle conferme la vediamo per quel che riguarda le regioni tanto uno novantatré che riguardava inizialmente evidentemente per Comuni e Province e riguarda poi il caso corposissima o della legge quarantatré novantacinque mettere regionale che altrove non era che il tentativo di incidere sulla forma di governo appunto per riformando la centootto del mille novecentosessantotto che era un da leggere perché era ed è la vigente modificata evidentemente legge elettorale regionale
Quindi questo è un primo punto che da un punto che ha conseguenze però
Secondo il mio modo di vedere
E che rende per esempio ma ci tornerò difficilmente immaginabile che lo Statuto si astenga del tutto dal TIR qualcosa in materia di legge elettorale come fa a non dir nulla in materia di legge elettorale dello Statuto
Non lo non lo la cosa non cioè poi poi loro commenterò naturalmente in modo spero un minimo più convincente anche se timoroso evidentemente di quello che leggerò domani
Punto secondo
Le caratteristiche delle forme di governo della transizione
Le forme di governo della transizione
Hanno una serie di caratteri
Comuni
Che sono spiegati appunto non tanto e solo dal contesto costituzionale un formale Madama contesto politico dai limiti derivanti dal contesto politico
Dal tipo di sostanziale come dire
Elemento materiale
Che ha indotto in fondo a costruire forme di governo
Basate come dicevo in larga misura su leggi elettorali caratterizzando le su il tentativo di scambiare
Forme di investitura immediata dell'esecutivo e forme di stabilità stabilizzazione dell'esecutivo con la garanzia del mantenimento di un ampio pluralismo
Fra le forze politiche
Da rispettarsi anche in ambito tesi assemblee rappresentative detto in termini più brutali nemmeno così
Diciamo scambio stabilità elezioni dirette alla parte garanzia della continuata frammentazione dal
Questo è il caposaldo sostanziale di tutto quello che è stato rinnovato praticamente dal mille novecentonovantatré in poi
Tra parentesi questo mi induce a spendere una parola per dire che quanti si lamentano che tutte queste leggi elettorali non hanno ridotto non hanno eliminato la fra
L'interazione dicono una cosa che non ha senso comune perché non avevano affatto quell'obiettivo anzi avevano l'obiettivo di garantire
La frammentazione in cambio di altri
Valori
Prevalenti cosa che tra l'altro io non mi sento in modo particolare e critica
Vi sono poi ulteriori elementi o meglio da questo caposaldo sono derivate alcune caratteristiche delle forme di governo della transizione che io mi limito enunciare molto rapidamente
Vertice dell'esecutivo eletto a suffragio universale diretto vertice dell'esecutivo dotato di poteri rafforzati e particolare nomina e revoca dei componenti dell'organo collegiale
Elezione sempre contestuale come diceva giustamente Rosanna anche perché collegata
Dal famoso simul simul è non dico altro in questa sede perché è chiaro quello che significa
Ma non solo questo perché al di là della contestualità vi è quella conformazione come dire simbiotica derivativa
Degli equilibri in Consiglio che deriva esclusivamente dall'opzione a favore del vertice dell'esecutivo
Questo è l'altro punto ed è un punto molto importante perché anche tenendo conto a
Della dato costituzionale b del mantenimento e della conferma da parte di ogni regione per esempio della scelta a favore l'elezione diretta ci della legge i principi quali si delinea in questo momento in Parlamento anzi è sicuramente destinata ad essere approvata
Bene rimane accanto alla coste sparita una serie di scelte alle quali faceva in parte scendo Rosanna Tosi che sono di grande importanza perché contestualità non vuol dire mica necessariamente
Ciò che auspicava direi auspicava e spiegava ragionevolmente nel contesto Paolo Caretti ma dal punto di vista giuridico non c'è vincolo per il quale necessariamente
La proporzione tra i gruppi in Consiglio debba essere derivativa rispetto alla scelta in ordine al vertice dell'esecutivo per cui effettivamente al di là di quanto
Si dice a volte come eccesso di polemica non c'è dubbio che oggettivamente il tipo di assetto che è stato costruito nel vostro ordinamento
Prego superare certe difficoltà
Per consentire la tolleranza di quel tipo disteso eccessivo per certi aspetti pluralismo nelle assemblee rappresentative che porta da venire diciannove gruppi su quaranta consiglieri mi pare che questo sia il dato nella regione Calabria ebbene non c'è dubbio che si è attuata una forchetta una forma di concentrazione di potere politico di legittimazione e garantita poi nell'assemblea da una maggioranza conforme garantita che
Non ha molti esempi in giro
Quindi questo è il contesto ora rispetto a tutto ciò
Cosa si deve e si può dire in ordine alla legge elettorale in alla legislazione elettorale intanto anche se la cosa è noiosa c'è un primo problema che riguarda
Che cosa si intende qual è l'oggetto del quale in fondo parliamo
è perché questo è un punto da chiarire che non è tanto Pacifico
Perché il riferimento costituzionale articolo centoventidue e al sistema di elezione no
Del centoventi scusatemi
E al sistema di lezione
Ecco il sistema di elezione casi che lei cita esattamente come era del resto nel testo la costruzione quarantotto sotto questo aspetto
Ora
Cosa si intende
L'espressione sistema lezione equivale a quella di legislazione elettorale
Riguarda oppure oppure oppure no
Se noi per esempio teniamo conto per un attimo della legge centootto del sessantotto la vediamo che la legge centootto del sessantotto e piena di un complesso di disposizioni barricate che toccano a ben vedere una molteplicità di materia anche se ha tra le altre incidenti sulla forma di governo e non solo sulla forma di governo
Pensate e alla previsione divieto di mandato imperativo alla determinazione della composizione numerica dei consigli alla durata in carica dei consigli regionali
A tutta la disciplina dell'indizione delle elezioni alle norme sull'elettorato attivo e passivo
Ora se io dovessi ragionare da studioso ma non voglio punto infliggergli troppo su questo perché io tenderei a dire che legislazione elettorale sistema elettorale e formula elettorale sono concetti distinti
Cui corrisponde un livello diverso di specificità
Nel senso che la formula sta nel sistema di elezione ed entrambi stanno nella legislazione elettorale nel suo complesso
Allora qui si pone un problema di chiarire
Come si debba nell'oggetto delimitare la competenza regionale lasciando da parte la questione statuto legge fermi restando i principi fondamentale che chiaramente la legge dello Stato deve contenere
E segnando questo aspetto perché questo può portare a un catalogo di
Contenuti ed oggetti potenziali della legislazione regionale sia pur di dettaglio nel rispetto poi del modificato articolo cento
Diciassette della Costituzione dove ci sono dei riferimenti che possono esserci utili
Non solo quello all'obbligo di promuovere la parità ma forse più determinante sia pure indirettamente quello contenuto dal secondo comma in materia di competenza statale legislativa esclusiva
Che riguarda
L'ha comuni province e città metropolitane laddove leggo alla lettera p che c'è competenza statale in materia di legislazione elettorale e poi organi di governo e funzioni fondamentali
Vedete che c'è questo riferimento a legislazione elettorale come concetto più ampio
E allora e allora qui come si può ricostruire lo schema è un punto che secondo me va ancora va ancora chiarito va ancora chiarito io la vedevo così qualche mese fa per gli organi dello Stato ovviamente competenza statale esclusiva per gli organi regionali e una competenza concorrente per gli organi degli enti locali di nuovo statale esclusiva
Ecco per quel che riguarda però il riparto fra Stato e regioni
La il riparto della competenza concorrente dovrebbe orientarsi con principi statali prevalentemente indirizzati a orientare vincolare la competenza regionale per quegli oggetti contenuti
Che sono suscettibili di riguardare in qualche modo quella che noi costituzionalistica amiamo la forma di Stato
Lasciando invece alle regioni una competenza il più ampia possibile per quel che riguarda invece l'incidenza in materia di fumo ma di governo
E questo
Allarga molto lo spettro secondo il mio avviso e consente di direi che la legislazione elettorale regionale
è ha davanti in prospettiva a meno che non prevalgano interpretazioni troppo restrittive sulle quali vi sono indicazioni a dir la verità
E che sono forse in parte anche giustificate dalle prestazioni come dire attuative non propriamente esaltanti delle classi dirigenti regionali scusatemi se esprimo questo giudizio un po'tranciante in questa sede
Però ecco
C'è spazio per ragionare in ordine alla capacità giuridica attiva e passiva
Per esempio può la forse questo punto lo Statuto ma questo ne parla fra un attimo polare zone nel rispetto dei principi fondamentali certo poi c'è tutto il problema della assumibili ITA sul quale fra poco ritiro qualcosa può stabilire che i cittadini i non cittadini residenti
O i cittadini comunitari possono partecipare alle elezioni regionali
Si può immaginare l'introduzione di un requisito di residenza
Notoriamente presente in parte della relativa della legislazione le regioni speciali naturalmente lì c'è una copertura di rango costituzionale diverso e quindi però tutta la materia del procedimento di indizione tutta la materia relativo stata evocata indirettamente mi pare sia ad Artusi sia da da da da Caretti
Della selezione dei candidati
E c'è il tema delle primarie
Alternativo notoriamente siamo in materia di legge elettorale in senso stretto alla questione le preferenze non alternativo in sé ma sostanzialmente no infatti una notoriamente viene proposto
Allora e questo un ambito a mio avviso largamente aperto alla legge elettorale regionale
Potrebbero povera si disciplinare io dico perché no le campagne elettorali regionali
Da parte della legge elettorale regionale
Ma pensate anche all'allestimento dei seggi
Ora premette non conviene a nessuno modificare incidere perché probabilmente c'è un uso ciclo mandato condotte come vengono condotte nel rapporto fra Regioni speciali è stato una serie di enti locali una serie di come dice
Ogni volta che c'è un'elezione
E stabilire che si fanno i seggi in un'altra sede pubblica ottobre naturalmente trattate da vedere certe ma oppure
Ora ovviamente pensate alle modalità di voto
E perché una Regione non dovrebbe prevedere forme di voto
Elettronico
O modalità comunque distinte da quelle
Al di là poi della questione che è quella che appassiona di più le classi politiche della formula elettorale del rapporto fra elezione del Consiglio elezioni presidente di quale del resto già fatto cenno c'è anche la questione del contenzioso oltretutto c'è la questione in parte del contenzioso anche su questo vi è una se la sentenza della Corte sulla Sardegna che in parte ha chiarito la questione a mio avviso
Vedete che quindi sotto questi diversi profili lo spazio cioè
E chi ed è uno spazio molto importante molto delicato anche astraendo dalle questioni per
Che più appassionano in genere le le classi politiche
E che hanno una ricaduta da rilevanza molto notevole inclusa ovviamente quella che si diceva prima e sulla quale la sentenza quarantanove del due mila tre della corte
Lo lo segnalava già Rosanna e quindi non ci torno a per fortuna consentito di registrare che non a caso è stato modificato l'articolo cinquantuno della Costituzione e che quindi meccanismi anche di quote che ha che piaccia nonno
Sia pure per un momento storico determinato sono legittimi e sui quali su di essi si può si può lavorare
Ho evocato prima una delle questioni che sono state poste sin dal mille novecentonovantanove due mila ricordo proprio di Rosanna Tosi una bellissima relazione su questo mi pare a Messina
In ordine a questo intreccio di rapporti e di fonti
Vengo cioè al punto del rapporto fra sto a tutto e legge elettorale regionale del quale però mi permetto di dire oggi ha posto le premesse io condivido le conclusioni alle quali mi sembra divenisse Rosanna cioè
In questa sede sentito poco fa
Lo Statuto deve necessariamente se intende disciplinare la materia elettorale limitarsi a criteri e principi e non a puntuali disposizioni di dettaglio se non altro per motivi di ragionevolezza
E deve ovviamente rispettare se ci sono nella misura in cui ci sono i principi fondamentali stabiliti dalle leggi dello Stato
Ma appunto per le ragioni mi permettevo di avanzare prima non vedo perché non dovrebbe dare indicazioni appunto i criteri di larga massima a se stesso per la sua diversa funzione di legislature regionale ordinario
Io appunto ecco è una cosa sulla quale attendo di Lecce la decisione della Corte che non so se se questo punto specificamente lo chiarisce certamente in parte lo farà perché come sappiamo una delle questioni che sono state sollevate è stata quella contro l'articolo trentotto mi pare dello Statuto Calabria
E vedete e non perché gli appunti sono molto più lunghi di quello l'innalzamento della fonte diciamo rispetto alla materia elettorale perché dovrebbe essere non conforme a Costituzione
L'ambito di competenza io credo che il ciò che il legislatore costituzionale del mille novecentonovantanove ha voluto fare è stato attribuire una competenza in materia
Elettorale da definirsi ho detto in nella sua dimensione di oggetto alla Regione concorrente con la legge statale
Ma questo non comporta a mio avviso un Riserva alla legge regionale rispetto a una fonte eventualmente ad essa sovraordinata anche perché non capisco allora con quale coerenza
Non è il caso di Losanna ma Rosanna Tosi stessa diceva vedo vedo non può sfavore il fatto che molti statuti immaginano che la legge elettorale regionale sia approvata con maggioranza più qualificata rispetto alla legge
Risanare ordinaria
Allora se questo è vero
Perché non anche alcune indicazioni alcuni e direttive alcuni criteri
Ovviamente col rischio di doversi adeguare se cambiasse la legge di principi statali ma francamente mi sembra un pericolo più teorico che concreto nello Statuto tanto più quando come credo di aver
Avere detto e dimostrato la legge elettorale
A o un'influenza determinante tanto più nel contesto italiano volesse venuta a determinare rispetto alla forma di governo aggiungo un punto ulteriore questo vale ancora di più
Nel caso in cui qualche consiglio opti per derogare alla forma di governo fondata sulle zone di retta
Perché quel caso davvero
Si può immaginare e l'esperienza mostra che così è
Che alla minoranza rigidità prevista a seguito della deroga
Cioè l'udendo si mostrino si sostituisca o invece un sistema elettorale maggiormente costrittivo
Proprio per perseguire come infatti alcune regioni a torto e ragione dicono di voler fare gli stessi obiettivi di stabilità e di e buon funzionamento del rapporto esecutivo consiglio non attraverso la visita plauso a Rodi altissima simul simul bensì con una legge elettorale acconcia allora se questo è il punto a me pare che ancora più importante diventa il prevedere alcuni elementi
In in in in Statuto
Insomma la vedo come una previsione attributiva di competenza del Regione assessore oltretutto confermata da questa esigenza di maggior garanzia di può con particolari non vedo perché non dovrebbe lo Statuto
Intervenire intervenire al riguardo ecco io non non non mi riesce
E come prevede immaginare che una riserva di legge non possa essere sostituita ancora più rafforzativa mente da una modifica costituzionale che la recepisca addirittura blocchi a quel livello di fonte insomma
No lo Statuto non era potuto certo
è sempre una linea che spiega a a una fonte che caratterizzata da un certo procedimento di approvazione che accerti finalità storiche cioè utente Frasquito scusa di di di di di di politica costituzionale molto precise
E quindi
Ecco perché non dovrebbe lo statuto a me fa fatica però leggi leggerò attentamente che poi lo Statuto non possa stabilire o non sia opportuno che stabilisca certamente ENI se se se la Costituzione ha immaginato e ha voluto una competenza concorrente di quel tal di tal fatta
Però ecco sarebbe come dire
Ma non so se
Nelle materie di competenza ordinaria legislativa regionale potrebbe lo Statuto dare a se stesso delle indicazioni perché no lo fa io non conosco solo Statuto che non contenga negli articoli iniziali indicazioni e direttive
Perché vogliono per significare certi valori certi impegni di fondo che travalicano le maggioranze contingenti che la Regione il Consiglio da a se stesso e i consigli successive incidono ordine certe politiche perché proprio questo composto apparse in materia di legge elettorale
A mio avviso è qualcosa che non riesco non riescono riesco HP non riuscirei a comprendere comunica in ogni caso non trovo non trovo non trovo condivisibile
Non troverei condivisibile
Un aspetto delicato e sul quale poi posso forse andare verso le conclusioni
E quello che peraltro la corte ha chiarito in maniera ormai è tale che non può essere messo in discussione e che era stato sollevato all'inizi sempre induce e sia in generale sia in relazione a questa materia specifica
Cioè ci si era chiesti inattesa della legge statale di principi si potrebbe o non si potrebbe
E la Corte
Ne ha risposto sia su questa sia ad altre materie si può anzi si deve perché è possibile desumere i principi fondamentali dalla legislazione statale vigente ora questo andamento e comporta una serie di di questioni che non sono certo nate oggi
Anche se nel nuovo contesto una parte della dottrina date da per esempio altri avevano messo in dubbio che la questione dovesse continuare Pulsi negli stessi o in termini molto anale
Anche perché è ovvio che parlare di desumibili ITA comporta poi processo di interpretazione che può che in fondo rimette o rischia di rimettere in particolare in questa materia così politicamente incandescente in fondo veniva fuori anche da alcune cose che diceva Tosi
Alla corte delle valutazioni di Uddin Daudet
Inevitabilmente politica in dirlo evidenti gli indizi inevitabilmente politica
A questo proposito concludo con due parole sulla legge statale di principi che è già stata citata e che da quello che capisco e proprio al alla vigilia della sua della sua approvazione
è in stato di relazione al Senato e la relazione propone come molti dei presenti probabilmente sanno che Sas non sia sottoposta ulteriori emendamenti e che quindi diventi legge dello Stato
Ebbene essa si pone l'ambizioso obiettivo di avere un carattere di esclusività
E questo pone e mi richiamo il problema della desumibili ITA sancita dalla Corte perché è chiaro che questa legge una volta che entrerà in vigore potrà anche più al limite
Aspirare a una qualche esclusività ma solo rispetto alla normazione pregressa difficilmente rispetto a quella successiva dalla quale si potrà dire che sono emersi i principi nuovi e fondamentali che debbono essere comunque applicati alla legislazione concorrente regionale e questo è un primo punto
Un secondo punto che merita sottolineare e però su questo non spendo molto visto che vado verso la fine dei miei venticinque minuti
è stato sottolineato già dai colleghi cioè opportunamente abbia avviso si tratta di una legge che lascia alle regioni uno spazio di autonomia molto ampio perché le sue previsioni sono estremamente
Diciamo così di carattere generale per quel che riguarda in particolare l'aspetto della forma di governo se mai la critica che io credo possa e debba essere fatta è che comunque il legislatore nazionale non ha resistito alla tentazione di dare indicazioni su questioni di forma di governo che più opportunamente a mio avviso dovrebbero essere lasciate la totale autonomia del legislatore statutario personale
Mi riferisco all'ambiguo riferimento molto ambiguo e ancor più ambiguo in certe interpretazioni che leggo se ne vogliono dare alla limite al numero dei mandati limite che guardate bene io possedevo assolutamente opportuno io ho cercato di astenermi quasi totalmente da valutazioni di opportunità
E certamente molto opportuno che le regioni
Quelle che confermano l'elezione diretta per lo meno tiranno limite al numero di mandati per questioni che non è il caso di di compiti di di di ripetere per ragioni che non è il caso di riproporre in questa sede
Ma questa è un'da tipica
A mio avviso questione non certo a Charlie cadute ovviamente lo diceva che Rosanna intermedi di eleggibilità ma non è una questione che ha a che fare
Con la materia delle incompatibilità delle ineleggibilità ha mai in materia oggetto di forma di governo ancor peggio se questa è formulata come formulata nella legge che verrà approvata dal Parlamento come ripeto in modo molto ambiguo perché dice
Previsione della Doni immediata rieleggibilità del presidente eletto eccetera sulla base della normativa regionale adottata in materia e qualcuno dice che la normativa regionale adottato in materia potrebbe anche non prevederla e quindi
O tende a sostenere che questa potrebbe essere una interpretazione un'interpretazione e in qualche modo legittima
Non dico nulla sulla durata degli organi io personalmente ritenevo che sarebbe stato opportuno che anche su questo la legge dello Stato al limite ponesse un tetto ma che o un minimo a massimo ma che non fissasse uguale per tutti e la durata ma questo comporta questioni di sistema politico complessivo
Che non c'è bisogno di evocare di evocare in questa in questa in questa sede in questa occasione
Ecco la legge statale di principi quindi
Mi pare che lascerà alle regioni
Quasi nella sua interezza quella varietà di potenziali contenuti alla quale facevo riferimento un Eden
Invito ancora
Per confermare la mia tesi di fondo
Che gli Statuti non dovrebbero a sostenersi dal dare delle indicazioni Atari e dei criteri ai quali poi il legislatore statutario e il giocatore ordinario regionale
Dov'era dovrà attenersi mi rendo conto e concludo che tutto ciò rischia di suscitare preoccupazioni anche comprensibili nel senso che
Ecco
Se andiamo a una studio un'analisi dello stato di elaborazione degli Statuti delle leggi elettorali regionali
C'è da chiedersi in che misura le classi dirigenti regionali siano state non certo tempestive perché questo ormai acclarato che non lo sono stato
Ma effettivamente in grado di cogliere e di cogliere diciamo in tutte le loro potenzialità positive le le le le opportunità
Che il nuovo quadro costituzionale stabilito a partire dal novantanove sostanzialmente confermato nel due mila uno ha prima no
E però questo poi e chiudo richiama la questione annosa identica insomma che poi
Il dietro sempre questo tipo di rapporti all'ambito di enti quali stato Regioni Stato ed enti sub nazionali è una questione alla quale non si sfugge insomma
Dobbiamo mantenere forti dosi di centralismo perché e abbiamo sfiducia nella capacità delle classi dirigenti sub nazionali e poi alla ricaduta provinciali e comunali
Oppure essa dobbiamo sapere che la democrazia si sperimenta e ci si matura ad essa solo attraverso l'esperienza e che quindi sono rischi che si devono correre insomma non possiamo sempre avere entrambe le cose entrambe le cose
Personalmente e chiudo questa ovviamente un'opzione di valore non è certo una valutazione scientifica mi son convinto che effettivamente forme di redistribuzione la dirò così per non usare il termine federalismo di redistribuzione del potere politico sul territorio siano oggi non solo da noi el mi sembra lo conferma il quadro internazionale assolutamente ineludibili
E da allora il rischio anche che questo produca cose mal fatte lo comporta non c'è che augurarsi che il processo di apprendimento e di maturazione sia il meno lungo il metodo non so possibile grazie
Dunque abbiamo appena mezz'ora per permettere se c'è a qualcuno dei presenti
Di previ interventi non per nulla ma
Dato il tempo complessivo entro cui
Il dobbiamo contenersi io sarei molto stimolato tra quelli che hanno sentito le mie parole introduttive da a replicare o però mi permetto di non replicare anche perché poi avendo avuto la ventura di essere redattore della sentenza sulla lo Statuto calabrese che esce domani leggere
No illecite le sentenze sono sempre per il collegio ovviamente
Però un po'di penna cerca
E quindi edito di rientrare in argomento allora a a voi grazie ma chi vuole intervenire
E graditissimo
Ogni non ha non ha h depresso vietatissimo spettava
Pertanto per intrattenere su voluto da Roberto così vediamo
Doppia anticipo una mia personale idea
No
In questa discussione mi ero permesso di dirlo anche l'apertura
Tra
Noi possiamo discutere all'infinito come studiosi
Nel rapporto tra forma di governo e i sistema elettorale
Sì ci debba stare dentro se ci debba stare ossa stare dei
Poi però come sì studiosi del della Costituzione dobbiamo prendere atto per legge costituzionale tubero uno del novantanove poi la riforma del titolo quinto che ha confermato recependo quella
Hanno configurato supposizioni pariordinate
L'articolo centoventitré l'articolo centoventidue
Quindi se noi andiamo poi a interpretare come viva al sistema
Non possiamo presumere che la competenza
Statutaria in materia di forma di governo
Posso ricomprendere la compri la materia attribuita alla competenza del legislatore regionale e statale per la parte dei principi
Questo contro che come dire dicevano i nostri vecchi ermeneutico generale insomma c'è con criteri interpretativi
E allora questo spiega
Al di là poi della complice scontro mi permetto di dire tra complicatezza scusate il brutto termine no di pensare che della convivenza di più livelli di principio e nella legge cornice statale nella legge
Dallo Statuto ora questo non vuol dire che non ci siano relativi statuti non abbiano anche principi diretti però il problema vero è che premessa principi diretti
Che non siano scelti perché quando uniti nel lo Statuto calabrese tanto per non parlare in astratto si dice che il sistema elettorale dev'essere queste quest'altro
Questa non è una norma di principio
Questa è una scelta
Che legittimamente il legislatore regionale potrà fare ma nella sede propria con le procedure proprie ecco questo è è l'unico problema
è per capirci sopra perché se no sembra si ragioni di di cose
I convegni
Allora io faccio un altro esempio perché c'è anche quello non soltanto per la presbiteriani indebite alla ineleggibilità del Presidente della Giunta
Una cosa è determinare un principio
è una cosa a determinare quanti mandati e come si calcolano i mandanti
Insomma c'era un po'il rischiamo di non
Capire più il senso delle parole
Al uno può determinare perché certamente molto collegato al collo la scelta statutaria quella sulla eleggibilità e ineleggibilità
Del presidente del giunta regionale determinarlo atterra penso criteri principi direttivi possono essere anche adeguatamente stretti un precisi altra cosa fissare una norma perché su questo noi abbiamo Curcio ma concettualmente si distinguono
Io principi da norme pratiche perché altrimenti
Dopodiché possiamo anche dire che il centoventidue scritto
Va be'però insomma ahimè ahimè di studiosi sopra pagina prendi la NATO che Costituzione sono un dato positivo dato determinato in un certo testo ecco
Quindi qui su questo bisogna muoversi totalmente quindi con grande delicatezza
Ma anche con grande precisione
Ma non voglio chi è che
Non ho visto una finalmente per saperne
Allora volevo sapere se succitate qualche indicazione operativa su questo punto
Se scrisse
Dunque Caretti raccontato un indirizzo dottrinario che dice c'è meno democrazia se c'è elezione diretta
E questo è un punto che andrebbe approfondito gli ho già partecipato ad altri dibattiti la cosa voluto diffusa
Ma vincere mi pare che sia anche molto sbagliato
Allora se si nega questo presupposto ma su questo converrebbe anche soffermarsi
Per dimostrare che nel momento in cui
Chi governa è al servizio dei cittadini
Non si riescono a fare cose serie di riforma se non in tempi lunghi la stabilità dell'esecutivo è una condizione
è una condizione per potere essere al servizio dei cittadini cioè la democrazia bene vuol dire lavorare per conto di qualche ora con tempi Brevind di permanenza degli esecutivi noi abbiamo che si affronta il contingente non si affrontano le riforme strutturali non si risolvono i problemi della gente se volete un'affermazione retorica
Allora se va bene
Se va bene
Un'elezione diretta che garantisca tempi lunghi che sono quelli necessari per fare le riforme perché senza le riforme la società peggiora
Bisogna però trovare un modo per evitare che le assemblee siano inutili comunque oggi in gran parte sono
Oggi credo
E questo livello delle assemblee potrebbe portare utilmente a pensare a una loro soppressione dico in maniera paradossale
Quindi non si può continuare così c'è uno spreco
Di assemblee elettive
Che hanno poco nulla da fare e che vivono questa situazione in questi termini consiglieri comunali non da oggi si sentono frustrati i consiglieri regionali mi pare
Non siano in una situazione molto diversa e allora chiedo bisogna rafforzare il ruolo dell'assessore lasciando l'elezione dirette
Come si fa a rafforzare il il ruolo dell'Assemblea
A me pare che le strade sono due
Però era su questo che vuole correre l'indicazione prima
Non si può dire che bisogna rafforzare le funzioni di indirizzo e controllo e basta se non c'è una ricaduta
Per l'esercizio di queste funzioni
E quindi
Una volta che il consiglio ha controllato il visto che l'esecutivo non funziona bene cosa può fare
A mio avviso
è necessario
Perché l'Assemblea eserciti queste funzioni prevedere la possibilità di sfiduciare gli assessori non si può sfiduciare il presidente perché ce le regole del simul si può sfiduciare l'assessore c'è un documento di Astrit che dice che il legittimo a me pare che non sia così se su questo si può avere qualche indicazione
Ma il punto mi pare fondamentale perché non mi pare che la cultura dei consiglieri regionali disponibile avevamo bloccarsi le maniche per controllare se una volta che ha controllato
Non rimane che la conferenza stampa dal palco sui giornali così
Non è detto che debba essere così ma oggi nel nostro sistema politico è così
Quindi se vogliamo dare effettività alla funzione di indirizzo e controllo bisogna prevedere va bene la sfiducia all'assessore secondo sistema che a mio avviso elimina i rischi dell'elezione diretta
E l'approvazione da parte dell'elettore
Di un programma elettorale
Lui si vota per quel programma
La cui esecuzione affidata a quelli presidente e a quei consiglieri cioè un pubblicare chi si candida a fare il presidente della Regione rappresentare un programma ma e si chiedono i voti sul programma e il programma poiché viene di fatto approva deciso dal presidente della Regione non è il suo programma
Ma il programma che lui ha presentato agli elettori e che il Consiglio regionale approva dopo non è uguale evidentemente poi capite che programma elettorale sono cinque pagine
Due tre cinque pagine troverà ma di legislatura sono settantadue in Toscana e grosso modo perché perché c'è da stabilire i particolari i finanziamenti i tempi le priorità
Queste cose le deve approvare il Consiglio se il Consiglio non approva non si va a casa ci si mette intorno a un tavolo
Ci si mette intorno a un tavolo e si modifica per trovarsi d'accordo finisco scusate il Bilancio chi lo approva
Consigliere regionale
C'è qualcuno che pensa di farlo approvare al presidente no
E allora senza bilancio programma non sia
E se non c'è accordo sul bilancio che fanno la maggioranza fa delle riunioni per modificare il bilancio in modo da trovare l'accordo
Deve essere la stessa cosa su programmi le serrature e allora i rischi che vale per i cittadini diminuiscono ma
Oltre perché gli elettori votano un programma il consiglio è coinvolto nella realizzazione del programma quinquennale e se collaboratore del Presidente torcono vanno a casa
C'è qualche cos'altro c'è da affrontare le assemblee grazie
Vediamo se ci sono altre domande prima di dare la risposta
Relatori chiamati
In cui scopertura non lo so tra queste domande noto
Ma in realtà Massimo ha fatto le domande considerato anche le risposte quindi Lost questo tema ecco quindi vorrei soltanto chiarire una cosa il per chiarezza di questo discorso che è così delicato ruolo crisi d'identità delle assemblee elettive in realtà anche Massimo ha parlato di assemblee elettive di problema
Di ruolo delle assemblee elettive poi ha parlato solo della maggioranza che sta nelle assemblee elettive perché quando parla di Chiquita gli indirizzi chi controlla cosa fanno i consiglieri aveva in mente la maggioranza dei consiglieri
Ora tutto questo tema
Ruota proprio intorno a questo punto
E cioè che se si parla di assemblee elettive nel loro Complesso e si ha in mente una concetto di rappresentanza politica che come dicevo nel mio intervento
Vede in questo il perno del sistema e della forma di governo che si va a votare si eleggono i propri rappresentanti e si affida a loro ogni successiva decisione
Non solo sul contenuto delle politiche pubbliche
Così come risulta dal confronto scontro in assemblea ma anche la sorte dell'esecutivo
E che può cambiare all'inizio ai piedi un tipo sensi ha in mente in questo questo questo tipo di di di il concetto di rappresentanza politica e di funzione delle assemblee elettive è chiaro che noi ci stiamo muovendo in una direzione diversa
La direzione non è diversa perché si introduce l'elemento dell'elezione diretta del vertice dell'esecutivo
E perché qua a questo elemento se ne aggiunge un altro che questo esecutivo deve sapere nel consiglio una maggioranza ampia e stabile si saldano questi due elementi
Per cui si va a votare condividendo un certo programma elettorale che voi
Il Presidente della Giunta se parliamo del livello regionale i suoi assessori per ciò che loro compete e la maggioranza del consiglio ciò che compete alle funzioni consiliari
Hanno la responsabilità insieme di attuare di fronte agli elettori
Questo allora se partiamo da queste premesse come si fa rafforzare pone un problema di rafforzare il ruolo del Consiglio è un problema di costruire di affidare al Consiglio in futuro
Sì come è cambiata la sua funzione
Degli strumenti nuovo questi strumenti nuovi non sono solo quelli che citavi tu ad esempio personalmente trovo
Un'idea adesso non non so se è incostituzionale o costituzionale ma francamente poco significativa quella di votare la sfiducia un assessore perché si potrebbe verificare quello che si è verificato a livello nazionale che la maggioranza
Promuove una mozione di sfiducia per un assessore regionale il Presidente va in Consiglio e lo difende
Dopodiché quel voto di sfiducia diventa un voto di sfiducia alla giunta
Per cui si determinerebbe per un fatto di un singolo assessore un voto di sfiducia complessiva una Giunta con le conseguenze
Con le conseguenze che sappiamo questo mi sembrerebbe francamente uno strumento che non rafforza granché crea semmai
Più problemi di quanti non so no i miei figli le vie sono sono sono molte sono anche in parte
Scuse
Sì no ma io non pretendo mica debiti dai ridotto rispondo io rispondo una domanda non è che entro il cielo
Alla domanda pertinente a dei sotto rispondono per quello che posso insomma
Direi che siccome è vero quello che diceva Massimo non basta scrivere che
Lo il Consiglio decreta indirizzi e controlla bisogna dare corpo a queste due parole allora
Esistono ed esistono perché sono già state sperimentate anche dal Parlamento nazionale nei confronti del governo una serie di meccanismi che consentono al Consiglio regionale maggioranza ed opposizione di partecipare ad una serie di attività degli esecutivi
Che rischiano di bypassare completamente i Consigli regionali
Questo vale ad esempio per tutte le attività che gli esecutivi regionali intrattengono con il Governo nazionale nel sistema delle conferenze questo vale per tutte le attività che gli esecutivi regionali che svolgono
Sul piano in sul piano europeo
Questo vale ad esempio per tutte le attività che oggi fanno capo alla Giunta e che interessano il sistema delle autonomie locali
Qui si tratta di Street si tratterebbe semmai introdurre nello statuto tutta una serie di regole procedurali che coinvolgono obbligatoriamente il consiglio in questi snodi fondamentali della gestione
Degli esempi dell'esecutivo regionale in modo da allora dar corpo a una generica funzione di indirizzo e di controllo ma procedure di questo genere esistono sono note nella registrazione dello Stato
E e su questo terreno che si può pensare ad un ridefinizione del ruolo del ruolo penso del Consiglio più che non puntare ad una
Ad strumenti che hanno sempre un aspetto come dire sanzionatorio cromatico che se non serve credo che neanche come quello della sfiducia individuale stesso
D'accordo allora
Piccolo a
Va be allora brevissimo intervento e poi piccolo break
è una semplice domanda
Ah sì però no una domanda così noi dobbiamo arrivare a una qualche ipotesi di scrittura di questo Statuto regionale altrimenti manterremo i nostri successori fra quindici sedici mesi lasciavo né verità questa insofferenza
Allora la mia domanda è questa io capisco che qui siamo ancora a livello di ricerca
Ma è la stessa storia del medico che in corsia si trova un malato grave e in qualche misura con gli strumenti che hanno con quelli che potrebbe averi quando la ricerca poi professor farmaci va avanti per risolvere il caso
E allora la prima domanda è molto semplice dice
Ricerca e si ricercare bisogna andare in lavorare ridare anche dire dignità alle assemblee perché poi c'è pure un problema
Insomma se uno sta lì si dà da fare si impegna cerca di essere utile al mandato che gli è stato conferito poi alla fine e se indirizzo e controllo ma l'indirizzo noi abbiamo previsto dobbiamo ancora definirlo bene
Che il presidente venga la già detto il professor Carlo ideologico con la procedura l'abbiamo in ipotizzata
Poi
Lui nomina i suoi assessori S. Anna assessori al quale viene dato l'incarico di sovrintendere uno specifico argomento un settore con un mandato quindi legato al programma elettorale e al programma che i governi e che il presidente del Governo viene illustrare l'assemblea e l'Assemblea cubana
A quel punto adesso va dove gli pare
Noi cosa facciamo noi dico il Consiglio cosa fa
Dopo fare niente che la risposta ecco noi avevamo ipotizzato chi una censura e chi una sfiducia per ambito di delega
Quindi se il presidente tanto affezionata all'assessore se lo tenga pure Mannoni imponga al consiglio più la gestione di quel settore
E qualcosa dovremmo pure inventare che altrimenti dice l'indirizzo e il controllo allora io l'indirizzo lo accetto lo concordo con il presidente
Ognuno ci metterà dentro un commento inizialmente quando poi arriviamo alla verifica diciamo no
La direzione oggi le soluzioni su questo progetto su queste cose non è conseguente e coerente con il programma illustrato lei che fa
Alla
Va
Avvenne
Me l'aspettavo voglio dire frega seduta consigliere come acido no
No no
Aspetta veramente
No no fisico luogo allora facciamo io mi tengo i tre meno così e poi no va bene no no dalle brevemente io volevo dire due cose la prima è questa
E non sembri prenderla alla larga perché non è prenderla alla larga
è più forte
Il Presidente americano Oltretevere inglese
Vecchia questione
Perché noi siamo tutti disposti da questa immagine del presidente americano onnipotente che deriva dal ruolo degli Stati Uniti nel mondo essenzialmente Dell'Osso visto che il capo militare e quindi con tutte politica estera e quel che ne segue ma in realtà
Tutti gli quelli che studiano queste cose dimostrano facilmente che il premier britannico forte della sua maggioranza i comuni e di gran lunga più forte quasi onnipotente
Nel senso che quando la legge finanziaria e bilancio vengono resi pubblici allontana in autunno vengono pubblicati sul giornale perché si sa che quello e il Bilancio nonno non c'è discussione
Cioè se in una legislatura Tony Blair e piede messo in minoranza in Parlamento una volta l'anno fa i titoli di notizia adempite sui giornali ecco allora per dire cosa per dire che con le forme di governo cosiddette neoparlamentare illustrate benissimo da Caretti nella transizione in Italia si è cercato di riprodurre artificialmente un meccanismo del genere
Siccome non c'era il substrato politico lo si è cercato di introdurre artificialmente per ragioni che si possono condividere o non condividere quello era il contesto ecco perché abbiamo tutte quelle rigidità che poi danno noia danno fastidio
Allora abituarsi a questo nuovo ruolo non è facile e che non si può che rendersene conto perché son classi politiche che ovviamente sono nate e si sono sviluppate in un contesto completamente diverso
Quando ce lo ricordiamo tutti i giornali erano pieni a livello di ogni comune od appena fatto un sindaco e una giunta si comincia a ragionare di come di farle fanno un'altra e la politica a quella il segretario del partito serviva quello tutti tutti si lavorava in totalmente scomparso
Ma dice che si fa
Ebbe
Io la mia risposta monaci ma in parte non ho avuto nemmeno occasione di dirla ma
Il Consiglio di devono rivendicare la rappresentanza della società
Il Consiglio di devoto per esempio risposta concreta Monaci no a tutti il CNEL Sass e altre cose che istituiscono organi collaterali al Consiglio
La rappresentanza degli interessi sociali deve essere
Mantenuta e conservata ed esaltata dalle Commissioni considerare fare uso delle ire INPS dei alle audizioni
Alle quali sottoporre dirigenti a regole sottoporre funzionari secondo me prima delle nomine per tutte le cose di una certa importanza inchiodarlo di informarsi documentarsi
Avete ragione quando imponente in quasi tutti gli statuti strumenti strutture risorse autonomamente a disposizione di consiglieri gruppi perché senza di quelle ovviamente non si fa avanti
I limiti della difficoltà reale io vedo deriva anche dal tipo di oggetto di competenza almeno fino ad oggi
Nel senso che di tutte le cose di cui si sono ad oggi occupati i Consigli regionali forse quella di più immediata rispondenza popolare e la sanità
Se si fa una battaglia su quel tema io sono convinto che si ottiene audience dell'opinione pubblica non c'è il problema se si fanno battaglie osti filtrano su cose che non hanno ecco è chiaro che lì nasce la difficoltà ma un organo rappresentativo nel mondo dell'informazione definite
Vi è dunque una reazione di tipo politico che deve conquistare
Più che strumenti giuridici che prove fino alla dimissione d'assessore obbligo di cambiare di delega l'obbligo di Abelli Telegatti privata al fatto che il consigliere regionale un il gruppo tal dei tali di maggioranza di opposizione ha inchiodato l'assessore tal dei tali tre due errori delle sue sciocchezze o per cose mal fatte in Commissione per un paio di mesi di fila
Dopodiché vedi se il presidente Coco ampia per levarsi d'impaccio ma naturalmente se questa battaglia non la sa fare non lo si può fare
Non ci sono le risorse che strumenti per farle o se la si fa non ha alcuna eco nell'opinione pubblica e certo io non vedo soluzioni
Io Andrea prendere il caffè cioè
Non so perché sono qui mi han detto di farlo però a questo punto se non altro per cortesia lo faccio volentieri che richiamarmi all'ordine
Va
Convinto
Allora con questa seconda ossessione della nostra giornata di lavori
Apriamo la discussione sui temi in parte distinti ma in parte largamente coincidenti con quelli già trattati questa mattina ma da un punto di osservazione
Diverso
Che il punto di osservazione degli scienziati politici e con un'attenzione almeno a giudicare dai titoli delle relazioni
Specificamente rivolta sia alla funzionalità
Dei sistemi elettorali in discussione delle tecniche in cui le varie ricette possono articolarsi sul piano la loro capacità di selezionare la classe politica regionale
Sia della funzionalità di questi sistemi di queste tecniche rispetto alla costruzione operativa di una o di un'altra forma di governo
Quindi
Dire che uno sviluppo felice rispetto ai temi trattati questa mattina e quindi io mi complimento con gli organizzatori i lavori e darei subito la parola al professor Roberto D'Alimonte
Professore di scienza politica
Riformatorio in cui quel bilancio si traduce grazie
Evoluta mi faccio solo capostazione un'ultima volta siamo in ritardo di una mezz'oretta
Quindi
è lecito presumere che chiuderemo
Con una mezz'ora di ritardo ecco perché il tema è inutile spera di usare la ghigliottina per contributi così importante
Ma io cercherò di stare dentro i tempi
Come ha detto professor Molise mio compito è quello di tracciare un bilancio del funzionamento del sistema elettorale attuale
Cioè a dire della legge Mattarella Tatarella se
Esatto
Della legge Tatarella appunto introdotta nel novantacinque
Lo farò parola sulla base dei dati che vi sono stati distribuiti durante il break e che ora poi però con un lucido per commentarli insieme a voi
Lo faccio partendo da un'affermazione
L'affermazione è questa
Questa legge elettorale questo sistema elettorale a funzionato
Bellini
Ha funzionato bene non rispetto agli obiettivi che ognuno di noi
Potrebbe considerare desiderabili compreso il sottoscritto
Ha funzionato bene va valutata quindi in questi termini rispetto agli obiettivi che il legislatore che la classe politica si è posta
E rispetto a questi obiettivi oso affermare che questo sistema elettorale
Più degli altri sistemi elettorali introdotte a partire dal novantatré a
Centrato
In maniera ottimale dal punto di vista dalla classe politica gli obiettivi che la classe politica si apposta
Quindi dal punto di vista classe politica questo un sistema elettorale migliore per esempio della legge
Mattarella e anche degli altri sistemi elettorali che sono stati introdotti con una sola eccezione sistema elettorale ai comuni al di sotto dei quindici mila abitanti
Quali sono questi obiettivi e la classe politica si è posta nel nel corso degli anni novanta
Due sostanzialmente che sono stati già richiamati questa mattina
Il primo è quello dello governabilità
E secondo quello della rappresentatività
Per questi sono stati scelti dei sistemi misti ed è legge Tatarella come sapete è un sistema misto
L'obiettivo delle governabilità combattente che è in atto fine interpretato
Per governabilità io intendo o due cose
Credo che queste siano state anche intendimenti della classe politica che approvato questa legge
Innanzitutto la capacità del sistema elettorale di produrre una maggioranza certa e questo concetto che noi politologi definiamo col termine di e incisività
Cioè sistemi elettorali sono decisivi quando determinano con assoluta certezza
Una maggioranza a favore del vincente
Il corollario di questa affermazione che è un sistema elettorale decisivo è un sistema in cui il potere di decidere sulla maggioranza e quindi sul governo che nelle mani esclusivamente degli elettori quindi un sistema elettorale decisivo
è un sistema che massimizza
Il ruolo dell'elettore come arbitro della competizione elettorale
La legge Tatarella ha introdotto un sistema elettorale assolutamente decisivo anzi più decisivo tre sistemi elettorali tratterà la sezione con la sola eccezione del sistema elettorale per i comuni sotto i quindici mila abitanti
E lo dico sottolineando un paradosso della legge Tatarella
E che se noi confrontiamo la legge Tatarella
Con la legge Mattarella
Vediamo come una legge che assegna l'ottanta per cento dei seggi con formula proporzionale Paolo Biamonte della legge Tatarella e il venti per cento dei seggi con formula maggioritaria
è una legge più decisiva
Più maggioritaria di una legge come quella Mattarella che assegna all'incontrario
Il settantacinque per cento dei seggi con formula maggioritaria e il venticinque per cento dei seggi con formula proporzionale
Il paradosso naturalmente si spiega con il fatto che la legge Tatarella tutta intendo dà un assegnazione dei seggi all'ottanta per cento con formula proporzionale contiene un doppio premio di maggioranza non un unico premio di maggioranza ma un doppio premio di maggioranza che rende incerta a differenza della legge Mattarella e invece
La determinazione di una maggioranza almeno del cinquantacinque per cento dei seggi a favore del vincente
Questo non viene con la legge Mattarella che pure assegna il settantacinque per cento dei seggi con formula maggioritaria
Secondo aspetto della governabilità
E
Legato alla stabilità dei gli esecutivi regionali decisività del sistema elettorale e stabilità degli esecutivi regionali
Formano questo concetto più generale che da cui sono partito che è quello della governabilità e anche sul piano della stabilità degli esecutivi regionali anche se non entrerò
In questo su questo terreno oggi ma i dati parlano chiaro e cioè a dire la legge Tatarella aumentandolo rafforzato anche prima delle ultime modifiche simul simul
Terminazione del del del biennio e così via a rafforzato la stabilità dei governi regionali e lo vediamo soprattutto non tanto nel confronto fra l'ultima legislatura regionali e le precedenti quelle precedenti a novantacinque ma soprattutto guardando i dati del miscuglio di non farvi vedere
Che confrontano la stabilità degli esecutivi regionali delle regioni a statuto ordinario dopo il novantacinque e la stabilità degli esecutivi regionali delle regioni a statuto speciale dove le leggi non sono come legge Tatarella e poi il resto come la differenza in tema di stabilità faccio il caso clamoroso che vuole godere della Sardegna rimasto sulle pagine dei giornali lungo
Quindi dal punto di vista della governabilità ci siamo
La legge Tatarella ha raggiunto i suoi obiettivi come vedremo più in particolare dei tanti fra poco
E anche dal punto di vista della rappresentatività intesa come capacità sistema elettorale dare espressione consiliare in questo caso a tutte le minoranze
Anche da questo punto di vista il sistema elettorale ha funzionato ecco perché la mia affermazione questo è un sistema elettorale che ha funzionato bene funzionato meglio sistema elettorale parlamentare
Cioè della legge Mattarella dal punto di vista degli obiettivi della classe politica
Questa
Bisogna
Niente
Io quindi ho messo per scusate
Esatto
Questi dati sono le riassunto empirico di come ha funzionato questo sistema elettorale
E quindi volevo commentare brevemente con voi
Partendo da una premessa oggi noi diamo per scontate
Space contanti esiti esposta diamo per scontati degli esiti che ex ante
Non fa non possiamo non avremmo potuto anzi in questo caso dare per scontati
I dati che voi vedete su questa tabella si riferiscono alle ultime elezioni quelle del due mila e le quindici regioni
A statuto ordinario
La prima colonna questa
Ci Sgt ci dice ma questo ci interessa relativamente quale delle due coalizioni Ca'vinto in quella regione partiamo da questa seconda colonna
La colonna del totale dei voti
Alle prime due liste regionali
Cosa ci dice questa colonna ci dice che il sistema elettorale
A
Sto in maniera decisiva ristrutturato una competizione elettorale a livello regionale così come a livello nazionale ma ancor più a livello regionale che a livello nazionale in un formato bipolare
In quasi tutte le regioni con pochissime eccezioni
Il fronte alle due coalizioni principali sono stati oltre il novanta per cento questo è un dato che oggi noi prendiamo per scontato ma non è affatto scontato
Quando sono stati introdotti questi sistemi elettorali
Non è affatto scontato che la maggior parte dei partiti si alleassero in due coalizioni elettorali e soprattutto non era scontato che oltre il novanta per cento degli elettori votassero
Per le due coalizioni maggiori
La spola una successiva
La colonna frutti questa per intenderci condire le liste proporzionali collegati a liste maggioritario vincente
Anche questa colonna
Non fa
Prese
Come un dato scontato perché che cosa ci dice
Ci dice che le liste proporzionali indipendentemente dalla parte maggioritaria del sistema elettorale
Le liste proporzionali avevano già determinato
Nella maggioranza delle Regioni con due sole eccezioni l'Abruzzo il Molise avevano già determinato una maggioranza poco opzionale a favore
Di chi poi ha vinto nella parte maggioritaria quindi chi ha vinto della parte maggiore
In realtà poteva già contare
In tredici Regioni su quindici
Poteva già contare su una maggioranza di voti proporzionale e anche in Abruzzo e Molise voi credete che non siamo lontani dalla soglia della maggioranza di voti proporzionale
La colonna successiva
Ci dà anch'essa un'informazione molto importante che assolutamente non scontata cioè gli istituti che hanno ottenuto le liste maggioritarie vincenti
Tenete presente che tanta la peculiarità di questo assoluta peculiarità
A livello mondiale
E questo sistema elettorale persona invenzione italiana questo sistema elettorale comune in coma
Data l'assoluta peculiarità di questo sistema elettorale
Chi vince nella parte maggioritaria ottiene indipendentemente dai tutti gli ha ottenuto dalla parte proporzionale almeno il cinquantacinque per cento dei seggi in consiglio questo vuol dire che si può vincere col Fenzi potrebbe vincere col venti per cento dei voti nella parte maggioritaria c'è chi vince
Potrebbe ottenere il venti per cento dei voti nella parte maggioritaria
E aprire comunque la maggioranza in consiglio regionale del cinquantacinque per cento dei seggi
Ho capito è che se il sistema elettorale non funzionasse Penny tra virgolette bene produrrebbe delle distorsioni notevolissima
Che intellegibile dei legittimerebbe no e sistema elettorale stesso perché io sfido chiunque a pensare che se ci trovassimo in una condizione non vi bipolarismo ma una condizione tale per cui il presidente eletto viene eletto con il venti per cento venticinque per cento dei voti ottiene una maggioranza consiliare del cinquantacinque per cento dei seggi
Questo sistema elettorale non durerebbe molto a lungo perché non avrebbe una legittimità ecco perché questa colonna
Che ci dice invece che i frutti
Alla lista che ha vinto sono Ficini o sopra la soglia della maggioranza ci dice che sistema elettorale ha funzionato funziona primi tra virgolette bene
Passo pure al premio
Il brand giudice in ordine il meccanismo peculiare né questo sistema elettorale noi parliamo di premio ma in realtà i premi sono due come voi sapete
Perché esiste un primo premio e quello del venti per cento dei voti che è un premio che può essere dimezzato certe condizioni
Ma il premio proprio per garantire con assoluta certezza la maggioranza assoluta dei seggi in consiglio o espandersi non dico ad infinitum ma quasi
E diretta io chiamo questo sistema elettorale un sistema elettorale proporzionale a tutti un premio di maggioranza o premio di maggioranza variabile
E qui vediamo nelle colonne successive come ha funzionato questo premio vediamo innanzitutto in tre casi il premio è stato dimezzato e adesso no-stop entrare nei dettagli la legge elettorale che immagino
Molti di voi tutti voi conoscente
Ma come vedete Lombardia tocca in Basilicata e premia il passato del venti per cento dei seggi al dieci per cento dei seggi
Mi soffriremo invece su un esito che rappresenta un difetto invece di questo sistema elettorale legato al premio un difetto che per esempio nella bozza verso un nuovo sistema elettorale la Toscana grazie
Alessandro Tagliamonte che ben conosce
Questi difetti dell'attuale legge Tatarella è stato come l'imprevisto che venga corretto eccepire in cui noterete in questi dati un'anomalia eccepire
Qui non si vede bene perché abbiamo un'anomalia che riguarda il Piemonte casi nota
Confrontando i dati del Piemonte con quelli delle Lombardia
Come vedete che Formigoni
Ha ottenuto il sessantadue per cento di sessantadue virgola quattro per cento dei voti
Conto cinquantuno virgola otto per cento in Piemonte
Come mai quando andiamo a calcolare avete seggi totali
In Piemonte
Il centrodestra a più seggi totali
Del centrodestra formigoniano in Lombardia
Come mai ad una percentuale minuti di prodotti minore di frutti corrispondente una percentuale maggiore i seggi
Questo un difetto tecnico del sistema elettorale che dovrebbe essere corretto in tutte le regioni
E che noi politologi definiamo il difetto di monotono in città
Ma a parte questo difetto
Questi dati ci dicono inequivocabilmente che gli sistema elettorale cosiddetto Tatarella ha funzionato
I dati successivi
Ci confermano
Che il sistema elettorale
Dal punto di vista della classe politica sottolineo sempre questo aspetto
Ha funzionato anche per quanto riguarda il raggiungimento dell'altro obiettivo cioè quello della rappresentatività
Però spogliandomi a questo punto
Da vent'anni del ricercatore
E indossando invece Vanni
Del cittadino dell'elettore
Devo dire che questi dati sono desolanti
Scusate
Questi dati sono desolanti ma qui ripeto esprime un giudizio di valore
E non una valutazione empirica la valutazione empirica ero già espressa votazione empiriche che questi dati dimostrano che la classe politica ha visto giusto
Ed è stata capace di perseguire il suo obiettivo che è quella di non ridurre la frammentazione e qui a ha ragione da vendere Carlo Fusaro che ce lo ha ricordato poco fa la riduzione della frammentazione non è un obiettivo della nostra classe politica
Quindi questi dati ci dicono Grasso politica dal suo punto di vista affatto esattamente ottenuto esattamente il risultato che vuole contenere cioè sistemi partitici regionali così come tonde quello nazionale altamente frammentati una perché crede che la frammentazione o meglio l'eccesso di frammentazione partitica come il sottoscritto lo crede
Sì è uno dei mali peggiori della democrazia italiana da qui il giudizio di valore
Che questi sono dati desolanti come voi vedete questi tempi la frammentazione e aumentata
Meglio da questi dati non potete vedere se si aumenta per rispetto al periodo prima del novantacinque ma questo ve lo dico io prego di credermi
Ma poi sulla parola
Ma potete notare da questi dati che si è addirittura aumentata tra il novantacinque e il due mila e la mia previsione e che con questo sistema elettorale
E aggiunge però con i prossimi sistemi elettorali cioè quelli che dove stanno
Sono un discussione nelle varie regioni la frammentazione elettorale non diminuirà
Soltanto dopo alcuni commenti su questi dati per spiegare il perché
Scusi
La il totale delle liste come vedete che sono le prime due colonne
Non sono sono significative ma totale isterica meno significativo degli altri dati molto più significativi sono i dati delle altre colonie le liste che hanno ottenuto più del tre per cento dei voti
Sono in quasi tutte le regioni in aumento
Le liste che hanno ottenuto meno del tre per cento dei voti in quasi tutte le regioni sono in aumento
Le liste consente ci sono in aumento
In quasi tutte le Regioni in Calabria si è passati dal novantacinque al due mila tra otto liste consentirà quattordici liste consentire
In Campania da dieci e quindici Piemonte abbiamo tredici liste con seggi qui non si parla nemmeno di una differenza nord-sud e sistematico ritardo praticamente
Di un altissimo livello rifermentazione come diceva poco fa Dionne frammentazione
Crescente
Alla luce di questi dati
Quali modifiche si possono suggerire
Capissero ancora più breve
La modifica più importante e
Meno controversa e quelle di cui ho parlato poco fa io credo che sia la meno controversa cioè la correzione e quello che chiamiamo il difetto di monotono in città
Ma per il resto e difficile proporre delle modifiche
Per questo sistema elettorale proprio perché questo sistema elettorale dal punto di vista della classe politica ha funzionato benissimo
Per cui il cerchio lo vedo nelle bozze che circolano nelle varie regioni in un veto soste compreso toscana
Io non vedo sostanziali
Proposte di revisione di questo sistema elettorale un poco perché e difficile modificare i sistemi elettorali
Perché modificare i sistemi elettorali richiede il vero che io chiamo la soddisfazione principio di Pairetto eccepire
Che la riforma opposta non danneggi nessuno
E quindi voi capite che propone riforme di un sistema elettorale che non danneggino nessuno vuol dire modificare ben poco a questo principio che vale in Italia vale anche con lo confesso
Nel resto dei paesi che conosciamo
Che l'ha fatto modifiche elettorale ma l'altro motivo per cui non si vedono in giro modifiche sostanziali e lo ripeto per l'ennesima volta e perché questo è un sistema elettorale che prime sia taglia
Fine gli interessi della nostra classe politica quindi concludendo
Cosa posso indicare con realismo perché io la modifica
Più importante l'avrei mentre io introdurrei una soglia di sbarramento del cinque per cento
Modello tedesco
E dal mio punto di vista di cittadino elettore alle conseguito quello che io
Ritengo un obiettivo desiderabile
Per il nostro Paese delle nostre istituzioni però con grande realismo io ritengo che in questo non si verificherà in nessun'altra Regione
Se va bene resteranno le soglie che sono già previste che sono praticamente inesistenti
E che valgono soltanto le soglie di sbarramento attualmente esistenti valgono soltanto per chi non si coalizza
Questa secondo me l'esito migliore invece il possiamo curare
Data la propensione alla nostra classe politica regionale
Ma mettendo da parte i miei desideri posso dire che alcune cose probabilmente si faranno ripeto fare almeno avrebbero di boxe per esempio l'eliminazione del listino regionale
Ma anche lì ad esempio non è detto ci sono in alcune regioni ad esempio il listino regionale viene considerato un elemento positivo del sistema
Perché viene utilizzato come camera di compensazione degli interessi della coalizione mentre in altre regioni viene visto come un elemento conflittuale
All'interno alla coalizione quindi anche lì eliminazione o meno del listino regionale punto di domanda
Fatto non tecnico come l'altro che ho citato ma è un fatto politico il voto di preferenza anche qui
La conferma o meno del voto di preferenza non è certamente un fatto tecnico un fatto politico
Ecco una modifica contenuta nella bozza toscana del modello toscano è una modifica che mi sento
Con disincanto però che poté Pomponio
Anche ad una classe politica e recalcitrante cioè a dire la punizione
Il meccanismo seggi aggiuntivi
Questo sistema elettorale per raggiungere i suoi obiettivi
Che quello che la determinazione di una maggioranza certa di seggi di almeno il cinquantacinque per cento a chi vince nella parte maggioritaria questo sistema elettorale
Non ha bisogno del meccanismo di Sergio Giuntini infatti nel modello toscano come vedremo è stato abolito pur mantenendo l'obiettivo questa per esempio una riforma che si potrebbe proporre a livello di tutte le regioni a statuto ordinario non è necessario il doppio preliminare
Le modifiche che io muovo ho intravisto nelle bozze riguardano per esempio la questione sollevata
Ma a contrario da la
Mi al collega
La professoressa Tosi cioè a dire lo slittamento dei seggi
Paradossalmente è una delle fissazioni delle della classe politica regionale e quella di mettere mano al problema dello slittamento dei seggi tra Province tante che mi risulta che la conferenza dei presidenti dei consigli e abbia affidato un incarico per studiare uno schema che dovrebbe essere applicato a livello nazionale che risolve il problema Piva esattamente conto
Quell'obiettivo che io condivido perché Tucci RAI illustrato della formazione la classe politica scagionare
Altre cose non mi sento di dire non mi sento di dire benché non le ritengo realistiche io sento parlare di modifiche molto più radicali ma a livello esclusivamente di professori universitari
Che ama non sovrapporre i propri desideri a quella che è la realtà la realtà è che si la legge Tatarella opera modificata nelle quindici regioni a statuto
Ordinarie vera modificata come d'altronde qui in Toscana per aspetti assolutamente marginali grazie
Grazie sopra di Monte per questo quadro molto sistematico di quelle che sono logiche e strategie di riforma un testo un interrogativo mai non voglio interloquire approfittando deposizione di quali erano effettivamente l'esigenza e la classe politica ai tempi della legge uno novantanove
I quali erano i margini di casualità sul piano inclinato che hanno portato a certe decisioni darei la parola senz'altro al professor Feltrin fessure di scienza politica
Atto col buffet ci finiamo qui sarebbero siamo veramente quando
C'è un tasso di tipo nutrizione diffuso va bene d'accordo allora scusate mi volevo togliervi e
Confermiamo
No perché mi sembrava che poi dopo si crea una pausa una pausa di riflessione negativa in questo senso è possiamo andare avanti
è appunto allora dare davvero la parola consorte del tre inflissero spero di scienza politica Università di Trieste
E riconosciuto esperto di fama nazionale in materia
Tema scusate e come scegliere i consiglieri regionali ed è un tema caldo anche fra queste pareti primarie o preferenze anche se so che il professor persino si occuperà soltanto alcuni
Scende il videoproiettore
E poi
C'è intanto che vediamo se funzionano questi meccanismi tecnologici pure delle osservazioni
Introduttive
Vedrà serrature introdotto
Spento
Per che su alcune questioni che sembrano scontate invece il dibattito è aperto dalle segnalo semplicemente per memorie jeep poco
Però la prima rapinava sotto il capitolo liquido biologico già viene prima
E giustamente giustamente da Di Monte ha sottolineato il caso ma cosa succede
Se invece di due coalizioni ne abbiamo cinque
Ora noi diamo per scontato
La piccola realizzazione
Ma attenzione che l'Abi polarizzazione non è certa
Qui non è
Prevista dalla legislazione cioè non è un effetto della legislazione
Non a caso otto elezioni comunali abbiamo risultati tutt'altro diversi e quindi attenzione che il risultato regionale si dei innanzitutto al fatto che il sistema politico in questa deposizione organizzato a cui si centrosinistra contro centrodestra
E secondo luogo per il fatto che le elezioni regionali nonostante tutto quel che si dice sono tradizionalmente elezioni nazionali di secondo ordine
E quindi proprio perché elezioni nazionali di secondo ordine credo che contrapposti a livello regionale esattamente gli stessi schieramenti nazionali che così
Ritroviamo cosa che non è assolutamente tenta di per sé debba avvenire per forza
E quindi da qui una serie di problemi che realtà si potrebbero proporre alla riflessione
Che non sono così semplici
Non sono così semplici dal punto di vista la meccanica della sistema elettorale Nichilo per esempio sotto questo profilo se
Il giorno in cui per varie ragioni le elezioni regionali avessero scadenza diverso ad esempio per effetto di dimissioni eccetera eccetera quindi per venissero quelle petto d'elezione nazionale di secondo ordine
Ecco io mi chiedo se a quel punto si si localizzano zero
E tenete presente che la localizzazione è insita in chi vuole una dinamica locali e regionali una classe politica regionale forte diverso alla clausola contraddittorio l'argomento
Allora in quel caso noi ci troveremo di fronte a seri problemi per cui ad esempio tutto sommato una riflessione
Che nessuno farmaci potrebbe avanzare sul doppio turno regionale non è del tutto infondata
Non è del tutto infondata perché noi ci basiamo in questo momento solo su due prove
Prima
Secondo punto che farà dispiacere a qualcun altro attenzione che la legge regionale ha funzionato bene anche nel novantacinque
Cioè la legge elettorale non ha funzionato bene solo nel Duemila
Ha funzionato bene anche nel novantacinque e novantacinque prevedeva la sola indicazione
Qualche riflessione
Questo punto lo deve pur sollevare poi uno può dire no ma e dipendeva da quel caso poi potrebbe potrebbero capitare sì spero i dati di fatto ci mostrano che il modello indicativo modello forte di legittimazione del premier
Lo vediamo a livello nazionale l'abbiamo visto nel novantacinque livello regionale quindi attenzione a
Scartare cui si
Il modello è indicativo
Perché fino adesso adatto ad un altro
Fino a prova contraria
Anche perché il modello integrativo anche lui al suo interno dei meccanismi correttivi sul piano della forma di governo
E quindi delle dimissioni
Terzo punto introduttivo
Questi francamente non capisco
A mio avviso l'unico modo
Di scegliere Giletti e per circoscrizioni supportare cioè a cioè non vedo
Alternative a questa formula
All'interno dei sistemi elettorali che poi la scena il collegio uninominale il collegio plurinominali il collegio provinciale qualsiasi altra epoca ma si oppone garantire la rappresentatività territoriale per definizione
Devo andare a qualcuna qualcuno o qualcuna di queste soluzioni non ha molte alternative lo faccio anche
Con i collegi uninominali nazionali
Perché faccio collegi uninominali piccoli per rappresentare il territorio
Di fatto
Non solo ma attenzione attenzione
Curiosamente quando disegna i collegi uninominali nazionali uno dei criteri forse disegno di collegi nominali e il rispetto dei confini provinciali
Quindi
A me sembra che la dimensione provinciale e la capacità di rappresentatività provinciale sia unirsi cittadini ma di salvaguardia
Della datrice di territoriale che non è il solo e soltanto politica non è solo e soltanto dicembre ma è anche primo fra tutti
Proprio storicamente una rappresentanza il territorio e d'altro canto a me non pare sia cui sequenza causare il motivo della fortitudo Olten di polizia delle classi politiche regionali
Ora
E vengo al punto ultimo improduttivo relativo alla frammentazione
Ora anche qui
Il dare per scontato che si scambia premi RC questa abilità contro frammentazione
A me pare
Quantomeno una questione discutibile
Una questione cioè discutibile nel senso che si può culturale
In questo senso primo
Prima
Sul piano logico
Sistemi elettorali con minori partiti potrebbero ottenere gli stessi risultati
Che noi otteniamo come
Stabilità delle maggioranze e premi al CIPE questa è una domanda che sul piano logico parte fatta anche perché l'analisi comparata ci porterà buoni esempi questa direzione quindi prima di escludere questo discorso no e quindi cioè il fatto che l'Italia abbia scelto questa notizia
Stabilità più benefici contro frammentazione vuol dire che per ciò stesso è buona
Ecco questo Salerno ecco poi anche oppure la l'alternativa poteva dare anche l'alternativa voleva dire drastica riduzione la frammentazione poteva dare risultati analoghi se non migliori
Ecco almeno sul piano logico e dobbiamo porci questo interrogativo perché una volta posto questo interrogativo ridiscendono alcune conseguenze alcune conseguenze
La
Se come dice Dal Monte la fermentazione e destinata a non diminuire
E gli occorse anzi con ogni probabilità aumenterà e poi spiegherò perché questo è un bene o un male
Cioè dobbiamo favorire incentivare l'ulteriore frammentazione cioè se noi nei due mila e cinque scopriremo che i gruppi consiliari salgono a venti
Invece che il massimo di quattordici oggi che quindici
Ora ventidue o cose di questo genere questo aiuterà la funzionalità delle assemblee legislative dei governi regionali o no perché qualche qualche interrogativo su questo piano bisogna conoscerlo
No allora attenzione che invece io porrei alla riflessione di tutti gli operatori qualche ragionamento sull'effetto frammentazione
Anche perché l'approvare più recente che abbia sotto quello proprio nel suo De Vicentis silenzio-rifiuto diretta Giulia il mostro l'assunto
E cioè si sta tanto ancora verso una maggiore frammentazione proprio perché la logica degli attori del voto strategico porta frammentare offre
Cioè silenzi ispirati a frammentare le offre
Sì io voglio vincere tengo fondamentale perché perché le regole mi dicono così allora salita rivincita regole se no
Le ripeto che ci attendiamo finale rischia di essere catastrofico
Allora su questo punto due brevissime osservazioni la prima
Non ne aiutando
La
Alcune regioni città non vede questo termine di attrezzare
Viaggiare la soglia esplicita per le coalizioni
A mio avviso perché una scelta errata
Cioè alzare la soglia esplicita per l'equazione non serve a nulla anzi più bassa leva assorbe l'esplicita per le coalizioni
E non ci saranno partitiche cavalli
E allora
E quindi l'effetto sistematici osserva e che ci sono partiti che non ottengono seggi
Perché sono andati per conto loro non interno quattro coalizioni che si perché
Si combattevano per i voti parziali nessuno ce la fa ma e quindi tutti restano a casa quindi non è lì che bisogna intervenire perché se non interveniamo noi l'unico aspetto che produciamo e semplicemente di elevare i partiti interni alle coalizioni
L'unico modo serie di cominciare ad affrontare il problema Edipo può sono esplicite di partito indipendentemente dalle condizioni di appartenenza
Cioè noi interveniamo su questo punto o se no l'ultimo lo vediamo tutti i partiti a tutte le coalizioni di ulteriormente frammentario
La cosa oggi oltretutto e resa ancora più vantaggiosa per il fatto che come tutti voi sapete tutti i consigli regionali stanno immaginando che aumentare il numero dei consiglieri
Ma un menta enumera i consiglieri e mantenendo l'attuale assenza di soldi e non si fa altro che ridurre la soglia implicita
Con il risultato che si ripete con lo zero sei zero sette zero quattro zero cinque di avere il Consigliere per citare
A meno fare una grande soluzione lo dico con molta franchezza
E siccome ci sono già dei già gente già pronti così l'effetto che produrrà sarà inevitabilmente quello
La lista dei pensionati in Friuli-Venezia Giulia nasce con questa caratteristica
Prendere l'ultimo seggio marginale
Beh a questo punto si pone la questione
Sì mi è stato chiesto di affrontare più dettati di come si scelgono candidati consiglieri non abbia parlato di presidenti e vicepresidenti tutte le cose che ha ucciderla non lei come si scelgono però i consiglieri da oggi allora attenzione attenzione che anche qui il problema è complicato
Problema complicato
Allora noi abbiamo due problemi che sono sorti negli ultimi anni la primo problema è
Chi si candida
Ci sono delle restrizioni alle candidature no le restrizioni di legge prescrizioni politica parliamo
Sì sì quanto forti sono queste restrizioni
Ora
Voi avete qui un semplice modello si può andare
Dal che si possono candidare chiunque cittadino italiano
Oppure si possono candidare solo gli iscritti al partito con gli iscritti al partito con caratteristiche più forti con vincoli più forti d'accordo questa pure nelle candidature chi è il candidato no attenzione che sotto il profilo logico il voto di preferenza è una sorta di primaria massimamente inclusiva
è chiaro cioè sotto il profilo logico
La preferenza soprattutto se connessa agli vista lunga cioè quanto più lunga è la lista elettorale le nuovi candidati
Con voto di preferenza non è altro che una primaria
Cioè i simpatizzanti del partito che vengono identificate attraverso il fatto che quotano a quel partito decidono quali sono i possibili candidati da eleggere
E quindi decide dunque non tanto la candidatura quanto indirizzi
Morello inclusivo
Invece delle prima data lettura può essere fatta di vari preclusivo
Come voi sapete infezioni che in molti Stati possono partecipare alla selezione dei candidati al limite anche tutti i cittadini
Sì ma insomma e andiamo in cerca di qualche esempio di modello esclusivo così solo
Raccontare un po'di anni ridotti voi avete il caso bellica in particolare il partito socialista belga pone addirittura cinque condizioni per essere candidato
E cioè essere stati membri del partito per i cinque anni precedenti cioè essere iscritto al partito da cinque anni
Aver fatto mi rivolgo anche qui vi è l'accordo dei socialisti
La rapida Buemi delitto va siccome doveva decidere dei criteri di membership Dragone criteri Soderling risulta essere abbonati regolare quotidiano di partito
Ah bene mandato i propri figli a una scuola pubblica invece che una cattolica
Ah bene ponete iscritti alle corrispondente organizzazioni per donne giovani interne al partito dello Statuto è sono norme statutarie
A proposito quattro diceva
Doppio prezzo l'esatto allora
Mette questa materia
E possa
Con una certa rapidità tre vedere
Mettere in campo una proposta che venga portata puniti immediatamente ai lavori da una
Concludo dò la parola immediatamente al presidente Attilio Fontana
Grazie a Riccardo buongiorno a tutti io
Troppo in difficoltà nel senso che iniziarono argomento organico dopo aver ascoltato le relazioni di questa mattina estremamente difficile vorrei partire con due rapide considerazioni la prima che riferita l'assenza dell'onorevole Vizzini sono dispiaciuto del fatto che non sia presente oltre che per che persona si è sempre molto arguta che avrebbe sicuramente potuto arricchire il il dibattito anche perché avrei voluto chiedergli esplicitamente a che punto è come sta andando la sua proposta di riforma costituzionale faceva riferimento
Poco fa la presidente Nencini ed in modo particolare se questa proposta di riforma che secondo me
E più importante addirittura di quello che sarà la risposta che la Corte costituzionale Tara sullo statuto della della
Regione Calabria ecco se questa proposta di legge verrà portata avanti con la determinazione di chi vuole effettivamente introdurre questa modifica che ripeto secondo me fondamentale ma d'altro lato
Sono contento che non sia presente per il semplice fatto che a Roma sta discutendo sulle modifiche istituzionali e credo che queste riforme istituzionali siano di tale importanza e tanto attese da tutti noi
Che ben giustifichino la sua assenza seconda cosa che volevo dire come
Premessa
Richiamo quello che ha detto questo D'Alimonte questa mattina quando diceva che la Conferenza dei presidenti ha dato delle indicazioni per esempio sul fatto di evitare lo slittamento per esempio
Sul fatto di cercare di fare in modo che ci sia una rappresentanza di tutte le
Province no vorrei chiarire un altro discorso la Conferenza dei presidenti ha dato una serie di principi aperti
Nel senso che noi non vogliamo dire che la legge elettorale debba essere fatto in un modo piuttosto che in un altro modo ma vogliamo soltanto poco
Proporre una serie di modelli nel caso in cui qualche consiglio regionale intenda rivolgersi a una scelta piuttosto che un'altra
Se il consiglio regionale della Lombardia deciderà che sia opportuno evitare il principe lo slittamento avrà tutte le proposte per evitarli
Ma ciò non toglie che se invece vorrà mantenere questo tipo di
Di formulazione potrà continuare a far quindi non è una proposta organica perché sarebbe contrario al nostro
Spetta alla nostra stessa esistenza predisporre una legge elettorale per il consiglio ma predisporre una serie di possibilità e di risposte ai singoli
Problemi
Poi voglio dire
Sì ma cosa sostanzialmente che si riferisce ancora alla attuale legge elettorale
Ne ho ascoltato con grande attenzione quelli che sono i vantaggi quelli che sono i latti forse le criticità maggiori io mi permetto di introdurne un ulteriore come criticità che è quella che si riferisce al cosiddetto listino premio di maggioranza
Siamo sicuramente in una situazione di nomina diciamo dualista nel senso che il presidente dalla Giunta riceve l'investitura diretta il Consiglio riceve un'investitura diretta e Consiglio riceve un'investitura diretta salvo che per una parte
Perché la parte del cosiddetto premio di maggioranza diventa automaticamente trascinata dal Presidente della Giunta quindi arriverei all'affermazione opposta che siamo in presenza di un buonismo invertito nel senso che non è l'esecutivo che trova la propria legittimazione dal Consiglio regionale ma addirittura che una poi una parte dalla maggioranza del Consiglio regionale trova la propria legittimazione dalla nomina del Presidente
Questo credo che sia in una situazione nella quale sicuramente esiste un forte squilibrio a favore del presidente della giunta sia un argomento che deve essere preso in considerazione
Poi credo che dicevo prima che non sia possibile fare una una una serie cioè fare un discorso organico perché credo che gli argomenti siamo stati tutti trattati con grandissima
A precisione io mi permetto quindi di fare alcune semplici valutazione sempre presso D'Alimonte diceva che
Questa legge elettorale è una legge che ha assicurato la
Stabilità e aggiunto della governabilità ecco io su questa seconda parte del discorso
Non sono del tutto d'accordo è vero che è stata assicurata la stabilità e su questo fatto non ci sono dubbi anche perché nessuno ho ben pochi sono disposti
A ad andare a casa per mandare a casa il presidente dalla Giunta
Ma è altrettanto vero che sulla governabilità mi sembra di poter dire che qualche dubbio maggiore
Ci sia questa forma elettorale e questa forma di governo ha invece secondo il mio modestissimo parere determinato una situazione di per ricatti incrociati nel senso che il consiglio che si trova sicuramente
Ridimensionato per usare un termine elegante ridimensionato nelle proprie competenze nelle proprie prerogative a volte si mette nelle condizioni di non seguire completamente quelle che sono le indicazioni che magari provengono
Dall'esecutivo
E quindi mi sembra di poter dire e esempi delle regioni sono tanti non vorrà entrare nello specifico per non offendere nessuno ma mi sembra di poter dire che le grandi riforme che si si attende magari anche da un Consiglio regionale grandi leggi Ghezzi
Hanno una forte valenza un forte impatto politico
Difficilmente riescono a trovare l'approvazione
Sul discorso del
Per l'indicazione ecco sul discorso dell'indicazione
Credo che
Con questo per carità non non mi permetto certamente di fare valutazioni giuridiche
Discorso dell'indicazione però io credo che sostanzialmente riprendendo il discorso che facevo prima sul dualismo che comunque anche un'indicazione che comporti necessariamente la ratificata parte del consiglio a che con la conseguenza che sarà ratificato la viene il consiglio si scioglie non possa rientrare nelle le forme di governo comuniste ma sicuramente anche in questo caso la forma di governo dualista e quindi una forma di governo che ripercorre qui riporta avanti quelle che sono i problemi
Della elezione indiretta io credo che come dicevo prima la cosa sostanziale fondamentale che si dovrebbe affrontare quella riforma costituzionale
Io su questo punto errori leggere il dissenso rispetto all'amico Riccardo Nencini nel senso che l'Assemblea Procopio la conferenza approvò di proporre una riforma costituzionale soltanto limitandola il principio del simul stabunt simul cadent io personalmente solo dall'opinione che biliare
Forse si sarebbe dovuto chiedere qualcosa di più e cioè che la riforma dalla Costituzione avrebbe dovuto essere più ampia nel senso che avrebbe dovuto andare nella direzione di consentire l'instaurazione di qualunque tipo di forma di governo che oggi non è possibile e oggi con questa Costituzione anche eliminando significato del simul stabunt
Non si potrebbe fare una forma lo si poteva arrivare una forma di presidenzialismo compiuto perché comunque rimarrebbe la sfiducia perché comunque rimarrebbe l'elezione contestuale e quindi una serie di elementi che comunque ci porta allo
A dire che questa costituzione citarlo Paleari su tante scelte anche ove venisse meno il principio che si gusta colto
Comunque una serie di scelte non potrebbero essere affrontate dei Consigli regionali quindi se dovessimo andando Hoz Picanto la modifica costituzionale io dico la modifica costituzionale forse può essere un pochettino più ampia
Listino listino ho già detto qualcosa sul sul sul principio del visti oltre alle valutazioni che ho fatto prima io credo che un'altra considerazione che si deve prendere di cui si deve tener conto
E anche quella che in fondo
Ieri gli eletti
All'interno del listino hanno un
Ad un nessuno se non voglio usare parole sarà sicuramente qualcuno questo tratto del listino ma all'onda rappresentanza abitino diversa rispetto a chi si è confrontato invece
Che ha dovuto raccogliere le preferenze ha dovuto andare a far scrivere il proprio nome sulla scheda
Ecco io credo che forse questo fatto e il fatto che si determina una forte conflittualità tra i partiti e il fatto che comunque poi
Il gli eletti nel listino possono essere visti un po'come gli eletti del presidente io credo che questi sono tutte valutazione tutte valutazioni che dovrebbero indurre a eliminare
Se si vuole mantenere piena di maggioranza mi sembra che la proposta fatta presso la costa teatro Chiaromonte vadano
In questa direzione si svolga send se si se non lo si può si vuole mantenere questo fatto mi avrebbe ricercare questo cosiddetto premio di maggioranza
Utilizzando altri sistemi potrebbe essere la scelta fra i migliori fra i non eletti o altri principi di questo genere ma eliminando che ci debbano essere degli eletti che non si confrontano sul territorio e che quindi hanno
Una rappresentanza forse un attimino inferiore sul discorso delle preferenze
Sul discorso del prezzo d'accordissimo presso la rimonta quando quando dice
Quando dice che se si parla di lista bloccata non si debba parlare di Stiffi elezioni primarie perché sennò
Si fa uscire dalla porta a quello che è entrato dalla finestra o viceversa si rinviando gli svantaggi della preferenza molto addossava degli svantaggi che sono maggiori io dico rispetto a quello che dici professori in più
Perché mentre
Lasciando le preferenze sita quanto meno agli elettori la sensazione di avere la possibilità di esprimere
Un voto più importante perché è un voto nei confronti del partito ma è anche un un voto nei confronti della persona
Questo discorso delle primarie sarebbe comunque un discorso interno ai partiti allora a quel punto tanto vale che venga fatta la lista bloccata scelta dai vertici del partito che comunque sono la rappresentazione
Di quello che i singoli iscritti al partito andrebbero a scrivere sulle liste nel caso in cui ci fossero ma insomma che avesse i numeri che ci sono delle correnti usando un termine vecchio ma che purtroppo sì ritorna è chiaro che la corrente voterà per il rappresentante di quella corrente quindi e quindi poi le primarie sono una finzione altro è lasciare
Altro è lasciare la preferenza perché
Con la preferenza ci possono essere forse dei valori aggiunti che derivano dal fatto che qualche persona alle qualche persona può avere dei voti che sono dati alla persona prima ancora che al partito
E allora forse in un momento in cui si parla di riformare la politica
Escludere toglierei il discorso della preferenza che secondo il mio modestissimo parere il modo migliore per dare alla al corpo elettorale la possibilità di esprimere in modo compiuto un punto forse un po'un ritornare a dare un grande valore alle segreterie dei partiti che devono esistere che hanno sicuramente una loro importanza ma che non possono su
Che non possono anche sostituirsi imbelle nelle minime scelte che invece serrate al al
Al corpo elettorale
Un'ultima considerazione che vorrei fare
Quel la
La presidente Bassolino andrà in questo momento con particolare attenzione della rappresentanza
Delle donne io credo che il problema sia molto più complicato e complesso di quello che lo si voglia fare apparire perché alla base di tutto c'è un discorso che non dobbiamo dimenticare cioè che non è bello per le donne innanzitutto che la loro elezione debba avvenire in un modo diverso rispetto all'elezione degli uomini così come non è bello che si debba sancire per legge un principio che è giusto ma che dovrebbe essere nelle cose quindi stiamo attenti a trovare dei meccanismi che io credo debbano sicuramente portare ha una forte rappresentanza dell'elemento femminile all'interno dei consigli regionali ma stiamo attenti che questi queste valutazioni vengano fatte in in modo tale da rispettare anche innanzitutto
Il fondamentali principi democratici non vorrei che in certi casi e questo lo dico come esperienza personale si possa verificare nell'ipotesi di dover a tutti i costi cercare un elemento femminile quando l'elemento femminile non si vuole candidare solo faccio un esempio banale ma capita in certe realtà in cui non si fa se non si riesce veramente a trovare delle donne che siamo disposti ad entrare lista difficile complicata ecco quindi non arriviamo al punto di creare uno scompenso opposto per cercare di eliminare una situazione che oggettivamente esiste grazie
Grazie Attilio proposta le donne Silvana Amati prego Silvana
Grazie io lo ringrazio ancora per questa bella giornata di discussione dibattito per essere qui con voi
E ritornare ancora una volta
A discutere di questioni che sono aperte da tempo e che trovano difficoltà a chiudersi perché diciamo che molte delle tematiche che abbiamo sentito questa oggi chi adesso ancora riprenderemo stanno in una discussione lunga
Di anni intenso che travalichi la stessa legislatura attuale
Che evidentemente non ha trovato in punti di soluzione per poterci arrivare
Può portare a soluzioni rapide positive
Dico questo perché sentendo che il dibattito di questa mattina quindi qualcosa sul diciamo sulle sollecitazioni da lì sorte vorrei dire
Evidente avendo un pochino il quadro come voi della situazione nazionale rispetto alle regioni a statuto ordinario è abbastanza evidente
Lo dicevamo anche a Jesi al convegno di mesi fa che oggi siamo in una situazione complicata difficile direi
Tra virgolette deludente
Abbiamo un bicchiere
Mezzo vuoto probabilmente più vuoto che mezzo vuoto sono poche le regioni che arriveranno io credo se non ci saranno accelerazioni improvvise in politica tutto è possibile è possibile anche che chi sia oggi in condizioni d'arrivo non conclude il suo percorso metto anche la nostra regione che ormai in dirittura d'arrivo
In questa posizione ancora dialettica
La quindi abbiamo difficoltà nel chiudere la stagione degli statuti e quindi abbiamo ancora più difficoltà a chiudere la stagione di un'eventuale revisione delle leggi elettorali perché in quasi tutte le regioni
Le due cose pur camminando insieme in realtà hanno comunque avuto tempi dichiarati di sì simul stabunt simul cadent bene dice stermini non è proprio così ma si avvicina molto
Comunque mentre gli statuti si stanno costruendo una legge elettorali sono oggettivamente in una posizione di arretramento tant'è vero che a quanto
Io so non credo ci siano in nessuna regione testi depositati ci sono spunti di riflessione ci sono stati dibattiti convegni momenti di incontro c'è un'elaborazione e c'è anche rispetto alle forze politiche delle regioni
Una valutazione regione per regione abbastanza compiuta quindi abbiamo idee di quello che potrebbe succedere o meglio di quello che potrebbe non succede
Essendo il fatto più probabile che molte regioni io penso possano alla fine ritrovarsi con la legge elettorale attuale tranne per quanto attiene alla forma di governo che però il punto di questi ritardi
Io lo voglio denunciare
I miei colleghi della Toscana i colleghi di partito della Toscana sanno bene che c'è una profonda così divisione differenziazione culturale su questo punto io lo voglio denunciare ancora una volta
Il problema della mancanza di una riforma costituzionale compiuta in Italia
La mancanza quindi di un punto fisso costituzionale che consentisse ai legislatori regionali
Il ragionare con serietà e puntualità rispetto a una situazione diciamo uniforme Eduardo anche consentitemelo
Denunciare un può l'atteggiamento secondo me
Supponente un termine eccessivo sicuramente di censura impropria che c'è stata rivolto che non è oggi ma anche oggi c'è stato l'incontro è stato rivolto alla classe
Politica regionale da professori e costituzionalisti personaggi di riferimento una guardiamo sempre con interesse
Io credo Cocchini sia una sottovalutazione ingiusta e anche scorretta da chi aveva il dovere diritto prima il dovere anche di diciamo informare diciamo informare contrastare scegliete voi il termine che ritenete più opportuno la classe politica nazionale della precedente legislatura rispetto ai rischi e ai problemi che stavano nel costruire una riforma costituzionale parziale soprattutto nel costruire nel giorno del novantanove
Nel momento in cui si è fatta l'elezione diretta in quella sede senza compensazioni rispetto ai legislativi se appena appena consapevolmente io credo e comunque con una leggerezza che forse non era il caso di aprire la questione dell'oggi quindi io credo che sia molto ingeneroso
Riferire alla debolezza ipotetica dei Consigli regionale lo stallo attuale io credo che la responsabilità sia generale
Sia chiaramente della classe politica nazionale in questo caso le responsabilità sono equamente condivise dai partiti dell'attuale maggioranza della precedente maggioranza come Presidenti dei Consigli attuare il passaggio
Abbiamo discusso e combattuto questa diciamo leggerezza con tutte le forme che potevamo esercitare all'usura e oggi ci troviamo rispetto ripeto di uno stallo che non vede obiettivamente delle soluzioni
Dico ma anche
Che prima dell'apertura di questa seduta ho rivisto con piacere il professore di Siervo che era negli anni passati
Con me chiaramente in posizioni molto diverse rispetto alle appartenenze alle Regioni alle storie personali
Anch'io mi sento di venire dalla società civile essendo docente universitario alla facoltà di Medicina ad Ancona prestato alla politica ormai da tredici anni ma senza aver mai perso il rapporto con il mondo diciamo
Della professione quindi non voglio vedere questa netta differenza e quando nel novantaquattro
Diciamo quando
Società civile la cultura italiana a difendere la Costituzione ecco eravamo un diverso appunto da posizioni differenziate io ricordo la presenza allora anca del professor De Siervo ricordo pensando alla Corte costituzionale a Zagrebelsky ai testi sia un po'una sensazione di orgoglio
Voglio denunciare sia un po'la sensazione che ci sia la tutina dell'Accademia dove comune
Faxate Pineschi quando lei sui libri fra l'indice per gli studenti si fa l'elenco prevalenza dell'esecutivo e poi ci dice fino a dire la democrazia e poi si dice fascismo questo è uno degli indici
Dei testi del professor Zagrebelsky un elenco attendibile evidentemente per gli studenti e poi c'è un momento di discussione diversa
Che è quella che passa dall'accademia alla
Competenza consulenza informazione alla politica e a questo punto alcune delle questioni poste degli indici degli studenti scompaiono
Allora io chiedo che ci sia un aiuto reale
Da parte
Delle competenze rispetto alla politica e non che ci sia dopo quelle superficialità un'accusa Annoni legislatori regionali che assumendoci le responsabilità anche altri non si sono assunti cerchiamo di evitare ulteriori danni
Perché in realtà noi abbiamo giocato e continuiamo a giocare
Sulla questione di riequilibrio sapendo che riequilibrio finché esiste simul stabunt simul cadent e tutte le altre cose che voi benissimo qui sapete e molto teorico ma non esiste praticamente e tra l'altro sappiamo anche da questo punto di vista che tutte le sollecitazioni che si sono avute sul fronte nazionale per ricompensare i problemi posti ormai hanno avuto risposta
Né a lui Menabuoi né al mondo perché l'ipotesi di modificare gli articoli che prevedevano per esempio che il modello presidenzialista formato non fosse sudamericano come oggi
Perché il modello tedesco mi insegnate prevedere lezione no indiretta
Del presidente il modello americano voi mi insegnate prevede divisioni di tempi allora in modalità Aliano sta fuori da tutti i modelli
Sempre voi mi insegnate ci insegnate che questa anomalia solo italiana perché per il resto delle nazioni europee c'è una parificazione
Tram modello dello Stato del Governo quindi il Parlamento e moderno regionale e una successiva parificazione tra elezione organizzazione del livello comunale provinciale
Allora avendo visto tutte questa realtà Crimi sul modo a livello nazionale si sia corretto anche se parzialmente
Io alle ore la scelta quello che volete il modello proposto con il novantanove col uno del novantanove dico io credo sia un elemento grave
Allora perché assumiamoci tutte le nostre responsabilità se fallirà perché sarà difficile sostenere che se la metà delle regioni a statuto ordinario non fanno gli statuti e non cambiano leggi elettorali il processo
Cosiddetto federalista in modo improprio è risultato efficace e sentito in Italia però questo fallimento eh condiviso dalla classe politica nazionale che ha determinato alcune regole e della e da una
Diciamo competenze dalle competenze del mondo della cultura e dell'università
Che non hanno secondo me sufficientemente contrastato modelli che avevano sicuramente la cultura e l'informazione per meglio definire rispetto alla classe politica
Almeno non ci sentiremo dire ancora una volta che siamo in ritardo non siamo adeguati rispetto alle funzioni perché ancora non abbiamo fatto gli statuti se dovevamo ratificare
Vuol dire che evidente sedevamo ratificare le scelte superiori del novantanove vuol dire che già il modello sedicente
Democratico era molto ulteriormente avanzato e che quindi i consigli non dovevano avere neanche
La possibilità di difendere quella democrazia della tripartizione dei poteri che c'è stata insegnante in passato e che oggi non vediamo applicata questo rispetto al primo punto che il problema centrale perché è chiaro che quando parliamo degli statuti che non si fanno e ripeto l'impasse generale e verificheremo siamo ormai un anno e mezzo dal voto
Se nel giro di pochi mesi non ci sarà la prima e poi la seconda lettura
E non ci sarà poi il tempo per lo Stato il Governo non di fare il percorso della Calabria avete visto quali tempi ci potranno essere mai per eventuali referendum è evidente che ormai il percorso è in caduta libera
E le realizzazioni positive potranno essere minimali marginali
Per carità tutto è possibile ma dà ragione ci dice che lo schema dovrebbe essere questo chiaramente nelle leggi elettorali stanno nello stesso dal percorso
E chiaro il problema dell'elezione diretta è un punto dirimente anche nega la questione della legge elettorale
Ha già parlato il professor Agosta del modello che si sta diciamo mettendo in discussione cominciando riflettere perno la mia regione
Alcune questioni poi le riprenderemo sulla questione della preferenza ad esprimere io credo che la maggioranza delle regioni italiane
Comunque sia dei colleghi regione italiana comunque sia non pensino di mettere fortemente in discussione il modello è totale e quindi io credo che comunque la preferenza resterà dopo possiamo discutere finché vogliamo abbiamo anche i futuri gli anni a venire per discutere delle regole però io credo che la pratica porterà comunque alla fine
Al limite ha una possibilità di eliminare il listino anche qui marginale marginale perché poi mettere le mani sulle regole in questi tempi ormai così risicati e cosa assolutamente complessa
E quindi sento molto compresso il percorso di eliminazione della preferenza unica
Resterebbero io vorrei pure più che insomma dare fare riflessioni ulteriori porre alcuni interrogativi anche perché mi piacerebbe che su alcune questioni magari
Anche successivamente in un altro incontro i momenti di comunicazione diretto anche con le commissioni se si ritiene vengano di suggerimenti non abbiamo almeno io non ho sentito discutere qui del numero dei consiglieri che pure in tutta Italia viene dichiarato come probabilmente innalzarle però a un primo percorso ipotetico di aumento del numero c'è stata oggi una riflessione inversa quindi consiglia all'inizio della legislatura quando abbiamo cominciato a discutere
Del numeri eccetera eccetera ambendo più consiglieri poco ma un po'di più via via che si avvicini ci avviciniamo alla scadenza
Si ha la sensazione che si stia tornando indietro perché comunque si ritiene non popolare questa cosa dell'aumento del numero dei consiglieri e quindi si immaginano o si studiano
Questioni alternative per esempio il completo onda completa separazione tra l'esecutivo e legislativo e quindi la dimissione come avviene per i comuni non da parte degli assessori una volta diventati
Consiglieri Crasso esclude che si sono avvolta appunto entrati in giunta
Io sottolineo penso sia anche qui pleonastico che evidentemente questo momento però di consiglieri riguarda solo chi vince e quindi è molto anche più difficile far passare questa linea in un ambito di riflessione complessiva del Consiglio
Quindi anche qui capire un po'meglio qual è l'opinione generale per non essere poi cacciati i livelli di essere quelli che si occupano
Delle basse questioni della politica e quindi pensano solo al ceto e che non credo che sia questo il problema
Resta poi l'altro problema delle donne panna questione sulle la questione del voto vorrei capire anche cosa ci può essere suggerito
Dei di quelli che sono residenti no cittadini
E stato alla questione delle donne anch'io ho avuto qualche elezione tutte proporzionali
Tre volte sono stati eletta nel Consiglio regionale delle Marche sempre con il proporzionale
Proprio per questa diciamo esperienza personale lunga anzi direi quasi unica per quanto attiene alle donne
Di una terza riproposizione di una terza elezione proporzionale nel listino delle Marche c'eran tutti uomini a garantire che la lista bloccata non garantisce
Non garantisce perché nelle Marche
Di otto rappresentanti
Dei partiti diversi nel listino
Tutti erano maschi quindi evidentemente poi il problema oggi sia nel Consiglio Ufficio di Presidenza che in Giunta nella mia regione dove pure si esprime una notevole competenza
Da parte delle donne
Tutto il governo da un lato e tutto l'ufficio di presidenza è di uomini non so se questo sia dal punto di vista
Del concerto del ruolo della rappresentanza e della democrazia un elemento positivo certo io credo che una riflessione sulla
Rappresentanza di genere vada appunto esercitata anche rispetto le leggi elettorali sempre sapendo che noi che siamo legislatori regionali in un momento di tempi stretti e di difficoltà
Non vogliamo elucubrazioni culturali
Che portino a belle idee che dal punto di vista costituzionale non camminano perché è chiaro che saremmo masochisti se dopo aver sofferto fino all'ultimo giorno dovessimo mettere in campo
Un atto che ci viene interloquito quindi vorremmo muoverci nella piena consapevolezza che la modifica il punto sette
Centodiciassette mila cinquantuno ci consentono di poter applicare
Certo se rimarrà in listino io credo sia proponibile se rimarrà il listino quello che c'era nel novantacinque le quote e vorrei che i costituzionalisti da questo punto di vista sì
Esprimessero per dire che questa ipotesi sia praticabile perché anche qui che vuol ci son diverso
E quindi se son diverse poi forse alla fine non si va avanti a dispetto ad una questione che comunque implica una forzatura da parte delle donne che comunque sono poche
Nei consigli regionali sapendo che poi gli altri magari sentono questo problema in modo più dichiarato che praticato
Le altre due questioni che attengono comunque anche invece alle regole non finito o dei Consiglio riguarda riguardano la possibilità per esempio di sosta sempre che rimanga la par condicio e se rimane la par condicio c'è il problema che può essere diciamo utilizzato se penso alle leggi sull'informazione che sono anche la responsabilità della Regione nel settore dell'informazione che ci sia una reale par condicio delle candidate rispetto ai candidati
Le liste dove queste si troveranno non c'è stata in passato un'attenzione a una rappresentanza sorella nel settore dell'informazione credo che questo vada applicato così come evidentemente quanto ormai è possibile applicare dopo la sentenza della Corte rispetto alla questione della Val d'Aosta che pure non è affatto esaustiva visto che porta abbiamo verificato che la presenza di donne nelle liste non ha garantito dolente nel Consiglio regionale della Val d'Aosta né nel numero prima
Nelle candidature né poi rispetto al dato delle lezioni quindi sulla questione donne c'è un problema di degno di democrazia complessiva
Io credo che una riflessione ulteriore che metta i puntini sulle i e che consenta questioni costituzionalmente sostenibili ecco dovrebbe essere garantita più che suggerire ipotesi intermedie
Che poi alla fine in questi tempi non saremo in grado di verificare quindi di praticare c'è poi la questione dei residenti mi è stato anche il più chiesto oggi di porrò questo problema perché mi pare nessuno in Toscana c'è una cena ho visto un emendamento di Stabilini peraltro e di altri
Che parla nella diritto di voto che beh tutt'oggi del diritto di voto non dovresti dire che non sei d'accordo se c'è qualcuno che ha riaperto la discussione al voto bianco siete voi di Alleanza nazionale quindi comunque adesso all'amatriciana abbacchio discrete nei campi e dedicata eccetera no io dico che a dispetto alla questione però dei non residenti c'è un problema che è stato sollecitato dai non residenti medesimi anche qui io non credo si possa inventare molto perché il punto fermo costituzionale resta in che modo uscire da qui questo esistono a possibilità reali non esiste
Per il seguito comunque qualcuno riflette sul Consigliere Esterno o no residente come avviene per i comuni per le Province ha una qualche validità
E comunque è meglio di nulla ecco io su questo sarei contenta di sentire il punto di vista dei colleghi perché ancora si sta su questo riflettendo io credo in tempi molto stretti dovremmo capire che cosa è realmente possibile fare anche perché poi molti di quei partiti che soldi quei partiti metto spunti dal mio il tuo
Che sono aperti su questa questione dei non residenti quando poi hanno collegi provinciali sicuri ben si guardano di dare buoni a cittadini italiani di matrice straniera ormai evidentemente radicati ma seguono altre vie quindi anche qui ci vorrebbe forse complessivamente una maggior sementiera serietà tra la dichiarazione di apertura e la praticabilità della medesima
Grazie Silvana come al solito molto molto piccante
Piano bis si si prepari Maurizio Bianconi
Sarò Breve particolarmente Preve
Perché mi interessa ascoltare colleghi che seguiranno
Domani Companion rischia di di essere poco produttivo primo io approfitto per l'occasione per riformare sullo stato dei lavori della commissione Statuto
Abbiamo approvato trentacinque articoli
La commissione si è concessa una pausa di riflessione con la speranza che i gruppi i gruppi insomma riescano a sciogliere a sciogliere alcuni no di che ancora restano da sciogliere perché non l'Elenco perché nei trentacinque articoli e insomma sono non non sono molti nodi sciolti
Ecco che sono un po'le parti più semplici anche se alcuni sono di particolare rilevanza secondo
La questione della legge elettorale è stata affidata ad una sottocommissione
Presieduta dal collega Bianconi una collega D'Angelis che ci riferiranno sullo stato dei lavori noi abbiamo ritenuto di legare Statuto e Commissione elettorale
La commissione le la legge le le Statuto e legge elettorale la legge elettorale
Abbiamo detto va cambiata in Toscana perché vi sono alcune storture che non ci convincono almeno tentiamo di cambiarla fra queste elenco non tutte le province sono rappresentate in Consiglio regionale la questione del listino che è stato ricordato che io non richiamo quindi è giusto che i consiglieri regionali siano tutti eletti attraverso
Un sottoporsi al giudizio
Elettorale e anche la la questione delle pari opportunità una maggiore rappresentanza delle delle di genere delle donne nel Consiglio regionale settima mentre siamo ad una sotto
Presenza è una presenza troppo limitati
Allora o io credo che abbiamo legato lo statuto alla legge elettorale anche per altri per altri motivi
Cioè noi abbiamo il Consiglio regionale
Diciamo incaricato di alcune compiti istituzionali alla col nuovo Titolo quinto particolarmente rilevante
Lei potere legislativo di indirizzo di controllo metterei anche la questione della rappresentanza
Cioè il Consiglio regionale e la società
Il Governo ha una caratteristica diversa certamente il Consiglio regionale rappresenta tutta la società per creare a tutte le forze politiche tutte le province
Tutte le realtà ecco questo ruolo
Diciamo di rappresentanza io lo definirei un quarto potere dei consigli regionali
Su quale certamente la legge elettorale può aiutare
Attraverso quali attività si sostanzia questa possibilità del consiglio regionale perché e è vero diceva prima dicevano prima i colleghi gli studiosi le regioni sono in ritardo
I motivi dei ritardi sono molti è vero siamo in ritardo abbiamo cominciato la legislatura vicenda proveremo gli statuti
Addirittura la commissione speciale eletta dal Consiglio regionale toscano si è dato diciotto mesi pensando all'inizio che diciotto mesi fossero sufficienti
Perché non sono stati sufficiente
Perché per la serie di motivi lo scontro istituzionale i partiti non erano ancora pronti noi non eravamo ancora pronti come partiti a
Ad affrontare una questione di questa rilevanza di questa importanza lo scontro politico istituzionale in atto non ha favorito
E anche devo dire do ragione al presidente Fontana la collega Amati di queste cose abbiamo parlato più volte
In tutta Italia anche al simul stabunt simul a questo principio che ha voluto da fare a rafforzare l'esecutivo vada rafforzato talmente tanto
Da rischiare di rendere nullo il ruolo del consiglio regionale non mi soffermo perché sono attende noti e conosciuti
Allora io credo che questo sottolineo presupposti minuti ancora proprio scheletri telegraficamente scaramanticamente questa problema di rappresentanza che tra che avete mista
Molto atto questa tra la rappresentanza in consiglio regionale la ritengo uno dei punti strategici importanti sottovalutato spesso ma importanti per il ruolo dei consigli
Dei Consigli regionali insieme al riequilibrio dei poteri naturalmente a tutti gli altri strumenti di cui anche qui si parla nella Commissione Statuto nelle proposte nella discussione fra i gruppi politici
E intanto attraverso l'attività del consiglio regionale
Presidente Nencini è andato via quindi posso parlare liberamente per liberamente
Con no no approvata complimentarmi senza rischiare per questa grande evidenza del Consiglio regionale toscano tutto attraverso tutta una serie di iniziative dirette rivolte direttamente alla società toscana
La festa della Toscana la la insomma
Tante altre che noi conosciamo bene che e che sono continue di carattere prepara sofferto la legge sul sul trasparenza dell'attività consiliare la i in Rete le la lavori delle commissioni insomma tutta una serie di attività che certamente hanno
Hanno favorito questa questo ruolo di consigliere regionale
E poi abbiamo la gli strumenti diciamo dei collegamenti dopo con la con la forze sociali che dovremo mettere in campo con gli statuti io so che queste sono materia ancora oggetto di discussione politica ma io vorrei sottolineare
Un documento importante che sarà approvato da sedici organizzazioni regionali
Vi capiti categoria che pongono una serie di proposte alla Commissione Statuto e ai a al consiglio regionale
Quello di creare strumenti di collegamento che non confondano naturalmente i luoghi perché ognuno deve fare la sua parte
Consiglio regionale i suoi poteri deve mantenere intatti però ecco bisogna tenere conto di questa che questo potere della rappresentanza Fassa anche attraverso la capacità di individuare strumenti efficaci
Di collegamento
Con la società toscana e infine alla questione
Sempre per parlare della rappresentanza dell'aumento dei consiglieri regionali
Io non so Silvana Pepe
Diciamo quando si parla dell'aumento dei consiglieri regionali
Sì tocca un tasto
Particolarmente difficile non è popolare certamente ma io credo che non sia popolare nulla dell'attività delle istituzioni in questo momento
Quello che ci preme sottolineare a mio modesto avviso che le istituzioni devono funzionare bene
Devono essere aperti devono cambiare radicalmente spesso il loro modo di porsi nei confronti della società è qui che si misura
Non tanto sul numero
Ma sulla capacità di cogliere le novità della nuova legge costituzionale delle motivazioni politiche che hanno determinato la riforma costituzionale del perché del federalismo
Quindi possiamo certamente correre dei rischi ma se l'aumento
Dei consiglieri regionali è necessario
Ad assicurare la rappresentanza territoriale di tutta la regione con la legge attuale non ecco sì con il numero attuale non è così e senza l'aumento dei consiglieri non si raggiunge questo obiettivo
Se il la complessità del lavoro istituzionale i nuovi compiti
Rendono necessario un aumento e a mio parere lo rendono lo dico chiaro allora io credo che bisogna lavorare anche perché questo c'è questo momento si verifichi le ultima questione delle pari opportunità Elvira collega bianconero quale
Dormite subito la parola
Mi ha incaricato nei cinema di questo compito è che ecco
Io credo che per gli incentivi vadano bene
Però forse bisognerebbe cercare qualche marchingegno qualche strumento
Perché questa presenza veramente sia aumentata e che questa opportunità sia veramente veramente data però
Partendo questo questa proposta della collega
Del strumenti di un settore d'informazione può essere una suggerimento utile perché effettivamente il numero dei consiglieri regionali da una è troppo poco e io credo che bisogna porre rimedio
Bianco
Io visto il livello dell'uditorio fa o quasi per titoli
Intanto aver messo insieme la legge elettorale con lo statuto cosa che abbiamo fatto bene a fare anche perché questo convegno ce lo dice si parla di legge elettorale o così pare una di forma di governo si parla dei poteri del consiglio
Si parla di potere di rappresentatività di rappresentanza quindi sono due cose talmente unite
Che scindere le sarebbe molto peggio che tenerle insieme come opportunamente e abbiamo fatto noi
Secondo dato che non ho sentito dire oggi ma sono venuto il pomeriggio e può darsi che stamani
I professori lo abbiamo detto
è che
Non c'è niente di scandaloso che ogni regione si faccia la sua legge elettorale
Cosa che invece sembra spesso sento dire anche all'interno del mio partito quale l'entusiasmo
Verso l'unità talvolta
Fa
Giusto che una ogni regione tenuto conto delle sue necessità territoriali diverse tradizioni eccetera si faccia la sua legge
La terza osservazione sentendo poi professori e che io non vorrei
Che succedesse quello che mi succede professione più cui quando viene qualcuno che ci ha per avvocato un professore viene subito il terrore se non si sa bene se fa uno prevenzione per l'esperimento per studio o per difendere il cliente
è è un problema questo cioè
La teoria poi si scontrava buona pratica e la politica opera in corpore vili non opera nel manichino
E allora molte cose che si sentono dire magari che hanno una loro valenza a così astratta e poi si scontrano con delle realtà che non hanno la rispondenza
Comunque il modello un quella idea
E quindi il nostro compito è di fare leggi elettorali che funzionino
Che rispondano a certi esigenze
E che ricordano dei quotidiani
Allora come abbiamo al figlio in Toscana
Noi abbiamo fatto un professore che invece le cose pratiche le ha capite bene quindi ci siamo mossi molto bene perché ci ha seguito nelle necessità
Intanto siamo partiti
Da una valutazione complessiva di tutti
è che la legge in vigore sostanzialmente era un impianto che leggeva
Che non è dato cattivi risultati
E che doveva essere in qualche maniera migliorata e adatta
Si è dato così vita come ipotesi di lavoro perché poi è tutto da vedere tutto da provare io dico il modus procedenti a quello che è stato definito il modello incrementale della legge vigente
E ci siamo posti anche alcuni problemi
Che io ho riassunto qui aventi necessità di risolvere problema della rappresentanza territoriale
L'attuale legge favorisce in maniera eccessiva le grandi province e noi ne abbiamo una
Che copre da sola un milione terrei di abitanti
Quindi un terzo del della regione ne abbiamo altri nove che ricoprono gli altri due terzi e due anzi tre di queste
Sono
Deboli da un punto di vista di rappresentanza
Ah democratica e quindi sono penalizzati nell'essere rappresentati
In una di queste addirittura cioè l'assurdo che ha la Provincia estesissima da un punto di vista del vittoriale
Perché quasi la metà della Toscana meridionale che a sua volta è la metà di tutta la Toscana quindi un quarto del territorio regionale esce consigliere regionale sordo
Poi ci siamo posti un altro problema era quello della rappresentanza proporzionale
Cioè fatta salva la politica delle coalizioni di cui parliamo cui parleremo dopo ai c'è anche la necessità chi raggiunge un certo limite tutte le opinioni abbiano tutti i pensieri politici
E di conseguenza tutti i gruppi e tutti i partiti abbiano la possibilità di accesso al consiglio di domani non favorendo la frammentazione
E quindi abbiamo
Portato un limite anche all'interno delle coalizioni che è una novità
Che non è molto alto e l'una e mezzo ma sempre c'è ma sempre c'è prima non c'era vorace voglio dire tanto il principio se immesso e mentre mi pare che abbia mai messo fuori coalizione il quattro per cento verso il quattro per cento
Per il modo che non sia
Ma possibilità
Di
Non rappresentanza
Perché c'è la e neanche la possibilità di ricatto all'interno delle coalizioni di chi non ha rappresentanza perché anche questo è un problema parlando agli addetti ai lavori è chiaro quello che voglio dire
Poi abbiamo posto il problema della rappresentanza di genere
Chiedevo
Già
Con tutte le ricette che sono state trovati il problema rimane irrisolto
Però anche è l'ora di parlarci un po'chiaro
Se noi vogliamo
Cosa che noi pubblichiamo ma penso tutto il Consiglio regionale toscana voi
Rinnovare la politica
Salvando l'unico strumento che la Costituzione determina Comi medium politico lo chiamo così a proposito
Quindi partito noi bisogna anche rendersi conto che l'apertura non è soltanto un'apertura alla società neanche la prova aperta una legge noi facciamo politica con gli uomini fa gli uomini e con rispetto parlando quelle donne che hanno parecchio di uomo
Perché anche nel mio partito ci sono delle signore politiche ma la fatica bestiale che hanno fatto pervenire avanti li hanno visti e più uomini di uomini e questo non va bene
Sì viene richiesto alle donne per accedere a posti di rappresentanza a posti importanti e fatti che disumani ci sono queste domande ma non è giusto che sia così
E allora se vogliamo aprirci sviluppare una politica rappresentare la la differenza di genere senza creare specie protette io recinti protezione ma consentendo un accesso dignitoso mi pare che questo sia un problema che va affrontato con tutta serietà
E noi abbiamo cercato di affrontare
Altro problema importanti
Che non so se sono toscano ma in Toscana
è che ogni consigliere regionale che proviene dal territorio e prima dipendente dal territorio che non dalla politica regionali
Beh non bisogna far finta di non capire una cosa
L'Italia è
Come conformazione sociali
Dico così non è la parola esatta ma faccio per fare poi una grande nazione nei quali ci sono tanti campanili
E poi c'è questo grande spirito unitario che ci proviene da cultura che ormai a quasi due secoli
Ma la cultura regionali è una cultura che non ci appartiene
Se noi pensiamo che le Regioni avevano l'espressione geografica delle cartine militari prima della costituzione di questa di questa Costituzione vigente
E che hanno avuto il primo riconoscimento come entità solo con questa Costituzione
Noi capiamo che le regioni non sono la cultura regionali la toscanità o la Lombardia capo o l'Umbria tazze si dice Bossi non sono come Lardini da la Fiorentini da o l'italianità sono cose da costruire
Questo deriva da fatti come da questo discende il fatto che c'è anche una classi politica chiede agli averi nei suoi interessi la entro un'antichità
Quindi assicurare che i partiti politici all'interno del Consiglio regionali Appiano una classe dirigente eroina e non dei super consiglieri provinciali o peggio ancora come spesso succede specialmente quando le città sono grandi come questa dove siamo desunta da consiglieri comunali perché la visione d'insieme smarrisce completamente
E anche questo abbiamo cercato di tali una risposta a questa necessità all'interno del quadro della legge
Che
Oggi è vigente
Sulla proposta britannica è uno anche dimenticato di dire che abbiamo fissato un limite fisso sessanta a quaranta
Perché oggi presente in Consiglio regionale toscano la maggioranza il quarantanove per cento del voto popolare il sessantatré per cento della rappresentanza
Esce una discrasia evidente
Una sotto esposizione del concetto di rappresentanza l'abbiamo messo una fissità fa premio di maggioranza e minoranza dando conto anche così della accettazione del principio di governo di coalizione nella stabilità del governo
Si garantisce è sì passato il premio di maggioranza si salva in questo concetto il il concetto di proporzionalità anche qui abbiamo fatto uno sforzo
Non abbiamo
L'unica cosa che non abbiamo fatto a voi ci sarebbe da dire del listino
Quando Tatarella e che con lui penso alla legge non pensò mali così rispondo anche a quello che diceva il presidente alla concezione del listino
Perché nell'idea di chi invece quella leggi sia pure bene avevo creando quella confusione consiglio esecutivo ma allora non era così chiaro questo elemento
Anche perché i ministri erano parlamentari e quindi gli assessori eravamo Consigliere l'esperienza comunali non aveva ancora dato diciamo così quei frutti tali per i quali si poteva capire come l'esecutivo fosse nettamente separato dall'assemblea non c'era fuori ma
Quelli Sistino
è una noi uomini dei presidenti era il Governo tant'è vero che vengono eletti tutti
Se mi diceva e nessuno quindi l'eletto neanche il presidente nella prima versione neanche e anche il candidato presidente veniva eletto se perdevano
Quindi si eleggeva il numero la Camera diciamo il Consiglio e il Governo e stato l'uso che è stato fatto del listino che lo ha fatto in qualche maniera dei generali rispetta questa primigenia impostazioni
Degenerare appunto che ho sentito dire non a caso che ci sono consiglieri regionali seria e di serie B per cui essa è un uomo dei presidenti è un Venus a dispetto che esseri consiglieri eletto questo fa chiaramente capire che il listino è un elemento superava frutto di mediazioni faticose magari per chi vince o anche per chi non vince o pensa di vincere e sovraesposizione magari di piccoli e piccolissimi gruppi proprio per quel motivo per cui noi abbiamo messo quel limite dell'uno e mezzo per cento così rientro anche in cui l'argomento guardiamo quanta perlomeno in questa fase creativa poi vedremo poi quello che viene fuori dalle Commissioni si dà conto di un lavoro fatto l'abbiamo ritenuto un un elemento un dato superato
L'unica cosa che non abbiamo fatto è che non ci siamo preoccupati molto di sapere se si chi poteva questa legge potrà essere riflettono con questa legge e questo è un po'forse i limiti di questo nostro sforzo non ce lo siamo posto per esempio se la legge passerà padre passare difficilmente mio seggio riusciva
Però
Però non per questo non bisogna lavorare per far
Ecco bisognerebbe essere noi avere l'autocoscienza
E le vecchie e non è consigliere regionale o chi non ha un una carica elettiva per cui ha faticato non sa che l'eletto un deputato e un senatore quello che
Posso vedere
Non tutti perché ci sono anche le lodevoli eccezioni il giorno dopo che la nelle passata la sbornia che l'hanno eletto dopo la prima sentenza è dovuta inaugurale della Camera o della Semaine quelle tu si preoccupa come subito come verrà riletto questa volta e questo è un pensiero costante che l'accompagna per tutto il quinquennio noi questo ce ne siamo preoccupati meno ora vediamo poi si
In tutto sono riuscito anche a colmare questa questa
Eh sì no sì no si fa come Bertoldo non ci va bene sei condannato all'impiccagione si vogliono avere una sanno voglio esprime l'ultimo desiderio dice che voglio sceglie verande la quale di dico beni Chaberton governi che finora nessuno la impiccare colleghi non essendoci preoccupato di questo poi io arriva non si arriva a fare il risultato di quello che a me pare sostanzialmente
Un po'lavoro
Io dico con tutta a sincerità
Che sono molto molto contrariato non da oggi
Delle grande Cavalcanti e si fa su un elemento che io personalmente i in tutta questa vicenda il rispetto all'importanza di tutto questo
Si fa sulla questione della preferenza
Non mi ci attendiamo su questo problema perché rischierei anch'io
Di portare acqua a quel mulino che ritiene la preferenza essenziali per l'una o per l'altra delle delle delle tesi
Personalmente e in colleghi lo sanno
è un gioco che so fare benissimo
Benissimo
Quindi non avrei nessun problema quindi un pub penalmente lo voglio chiarire perché siccome con la personalizzazione e la politica sono aumentati anche gli egoismi della politica prima non lo leggo la spia di un lungo me non mi preoccupo
Io al ricordo mi dispiace che allarmisti accusato via ma io ho sentito uno dei relatori di stamani parlare in altra sede di di di preferenza multipla
Se c'è stato una cosa sulla quale tutto il mondo e l'accordo era che la fonte prima della cucina politica non era preferenza in seno ma preferenza tutti Brabante avevo il referendum Segni fu sulla preferenza unica
Allora per rivisitare questo percorso mi si dovrebbe spiegare il per che oggi a dieci anni circa grazie a dieci anni di più di distanza dieci anni di distanza da quella scelta unanime
C'è qualcuno che ripristina quel tipo di scelta qual è il percorso inverso che mi deve dimostrare che la preferenza multipla non è quella calda che dite almeno quel referendum padroni preferenza multipiano Bardo di preferenza sì
Per quello che attiene la preferenza
è un modo di votare che c'è nel comunque c'è nelle regioni ma se non sbaglio non c'è nelle province
Se non sbaglio non c'è per rileggere senatori e deputati
Se non sbaglio sempre quindi non c'è
Per
Diverse parti del nostro sistema politico
E io qualche perplessità direi che la preferenza alle regionali salva il principio della democrazia e della avvicinamento dei reagenti alla politica e ai partiti
Ho anche difficoltà di negli inverso
E cioè che l'omissione della preferenza i permessi Vissani partitica e politica
Perché se da una parte c'è il pericolo degenerativo a tutti noto
Che comporta anche delle spaccature successive nei partiti e che comporta impegni finanziari enormi che comporta fatiche tutte interne non Esterne
Ecco mi pare e che dall'altra ci sia il rischio dell'Imperium cioè che non sempre il migliore possa andare in avanti ma non è qui che si risolve il problema cioè non è centrale la preferenza per risolverlo questo tipo di problema
Io penso che la politica debba incominciava pensavo di altri modi per migliorare e che parti debbono pensare altri modi per migliorarmi che non la scrittura di una legge elettorale la scritta regionali risolve al termine problemi il problema del partito non è il problema di chi va a rappresentare i partiti e i cittadini nelle istituzioni
Ma in qual modo dibattiti riescono a mediare il consenso delle opinioni politiche per poi arrivare alle istituzioni
Partito MD undici questo lavoro non è galanti
Non è davanti di una buona legge elettorale padre fa bene il suo lavoro ma Ceravolo fatta verso un rinnovamento dall'interno
Io ho detto la questione del genere una ma finché non si ripensa la forma partito dall'interno non certo si risolve il problema del partito con le preferenze con l'abolizione buono questione primaria vengo subito a questa questione o due sole questioni bisogna creare il Presidente Consiglio due secondi soltanto
Io ritengo ed è un'opinione del tutto personale
Che le primarie obbligatorie siano incostituzionali
Fin quando una legge dello Stato non determina che ci sono obbligatori in Italia come sistema di espressione pur nobile primato lo ritengo di soli e fin quando secondo me bisogna fa un altro passaggio non si dà riconoscimento giuridico ai partiti politici questi sono i due passaggi io ritengo indispensabile per la obbligatorietà delle primarie
Ma non ritengo che questi due passaggi incida sulla libera e autonoma decisione di una Regione di poter vedere attraverso una legge un sistema di Female facoltative per i partiti che liberamente se ne vogliono andare
Sono due discorsi completamente DiVersi
Perché abbiamo fatto un elenco delle lobby che ci si può riscrivere ci si iscrive e non tutte le associazioni sono vincolate a descriverci
Perché quando una legge da una facoltà non impone uno ma dice a quelli che vogliono seguire questo sistema
Che essi ritengono essere uno di quei sistemi ed è legittimo però credo
Pio visto trovate all'interno dei partiti beffati Voltri e Prà funzione
Se questa è una volontà forti che si esprime in questo Consiglio da parte i gradi chirurgo lavora esprime non vedo perché non debba il Consiglio regionale prenderne atto e far sì che ci siano delle primarie facoltativa
Sono peggiorative del sistema sono migliorati per il sistema ma non è sulla scrittura reggipetto vale che si decide questo si consente soltanto attraverso lo strumento a chi lo ritiene opportuno e di tentare di rinnovare i rispettivi bandi dico questo sistema e legittimo che lo faccia
Non sono scandalizzato da questo sono invece scandalizzato da una serie di venti che vedo
Dottrinali quanto si vuole che dimostrano che talvolta la politica talvolta è più avanti della teoria degli studiosi almeno così mi pare
Ultima considerazione generale
Perché noi dibattiamo sempre la questione esecutivo Assemblea consiglio residenti e siamo in mezzo a questo qua molto semplici
Secondo me
Perché noi veniamo da una tradizione nella quale la democrazia è stata conquistata attraverso sotto l'azione di potere dai domini vari principio ceduti imperatore
E la sottrazione di potere i avvenuta attraverso la costruzione delle assemblee
Quindi noi riconosciamo puntualmente nelle assemblee il valore della democrazia
E riconosciamo automaticamente culturalmente negli esecutivi forti giudichiamo il signor il dominus per il quale Persepoli abbiamo sottratto attraverso le assemblee DVD la nostra la democrazia per sottrazioni
Diverso in America dove invece la democrazia non ha avuto questo passaggio per cui ci sono sempre stati gli esecutivi forti si sono inventati dopo le assemblee che puntano molto poco
E poteri di controllo degli esecutivi che lo ha sempre fatto in America e potere giudiziario che non a caso due eletti in Italia si rischia di fa una grande confusione per cui poteva esecutiva e giudiziario fa supplenza del controllo
Saltando tutta la fase assembleari e creando il corto circuito che oggi vediamo quindi o ripristinare il potere dell'Assemblea
Significa riusciva a fare un sistema originali
Che è vero che non altri moderni ma che è tipicamente europeo e direi italiano
In cui io vi consegniamo consapevolmente all'esecutivo il suo potere Marco rafforzati fanno esercitava il controllo i bevande dolci dal concetto che queste un suddito
Ne è un un dominus e noi siamo sudditi e liberandoci soprattutto dal pericolo che altri abbiano il potere di supplenza che invece deve esercitare l'assemblea ecco a cosa serve una legge elettorale a fare un'Assemblea efficiente non a riformare i partiti mi a fare battaglie di religione
Collega strane idee a Alessandro vicepresidente della commissione Statuto prego disse
Ma insomma giunge a questo punto è faccio soltanto delle osservazioni prendendola
Da un lato con cui ha cominciato con il cd cioè il tema della partecipazione
Allora
Io non credo non non non credo che diciamo la forma di governo a elezione diretta del Presidente della Giunta regionale
Abbia contenuto in sé un elemento di ulteriore crisi della partecipazione politica e segnatamente della partecipazione
Contrassegnata dall'attività da possibili di un'assemblea elettiva
Riprendendo
Corretto ragionamenti ora faceva bianco
Io credo che questa tesi e cioè contrarie quelle che ho detto che l'elezione diretta abbia colpito al cuore la forse le assemblee elettive sia sbagliata e contenti anzi una grande illusione
Tant'è che
Tutte le analisi degli scienziati della politica e delle istituzioni che io ho letto
Numerosi convegni si sono articolati del paese un ultimo importantissimo convegno che si è svolto al Comune di Firenze
Non so parlando fatto anni fa una cosa del genere
Tutti gli studiosi si orientano su questa tesi
Ora non so io non lo dico per lo dico perché e si è consolidata credo l'INVIM non porta notissima parte gli studiosi della polizia
Questa opinione
In realtà in realtà cosa è accaduto solamente molte cose ma tra le cose accadute c'è ce n'è una ce n'è uno e cioè che la partecipazione politica e si è svolta nelle assemblee elettive dal libera dal Garda raccordare costruzione la democrazia in Italia
Ad oggi poco tempo fa sono qualche anno fa palmeti ferraresi Tangentopoli o poco prima
Si è svolta attraverso i patti
Forti molto forti
Nati in Italia da un esperienza rilevantissima
E la presenza di grandi partiti forti nelle assemblee elettive
Organizzava la partecipazione
Ma più che l'Assemblea erano i grandi partiti che erano lì l'anima
Delle assemblee elettive
Naturalmente questo in una società che non è quella di oggi
Cioè in una società fortemente rappresentato
Mentre oggi siamo tendenzialmente di fronte a due fatti nuovi la crisi dei partiti e una società diciamo che si lascia rappresentare e di forme molto diversi e che spesso non si lascia rappresentare ma perché vuole atto rappresentarsi
Di forma articolata in vari eccetera
La crisi delle assemblee elettive in verità
è il prodotto di questi due zero cambiamento sociale
E una crisi
Molto forte molto forte
Dei rapporti tra partiti e società volle partiti la loro forza eccetera
In realtà chi decideva il sindaco di Firenze
Chi decideva l'assessore all'urbanistica del Comune di Siena
Non era la segnaletica
Qui la grande illusione erano impacchi
O sbaglio
Erano in Toscana il segretario del Pdci ed il PSI che si riunivano
Appunto
Che si riunivano e decidevano chi faceva dopo innumerevoli discussioni eccetera esisteva tutto chi faceva il Sindaco faceva il Vice Sindaco di faceva l'assessore di qui che c'è tredici
Allora l'elezione diretta
Non ha spostato nulla di questa situazione
Secondo me sostanzialmente non ha spostato nulla in quanto a forza della sede
Perché il presidente della Regione lo stabiliva prima inserita nel PC il PSI così come oggi stabilisce un gruppo di vari gruppi dirigenti degli stessi partiti dodici consiglieri su
L'ordine in consiglio regionale
Non in Consiglio regionale
Che si vuole fare un'analisi obiettiva della realtà
E non ci si lascia prendere decida sua secondo me una visione un po'su questi su persino superficiale in superficie
Così stanno le cose non è che con questo non voglio affatto dire che l'elezione diretta non cambia nulla
Nel rapporto tra organi di una istituzione e quindi del rapporto tra questi diversi ordini e la società
Nella dinamica politica istituzionale non c'è dubbio che canta pittori Levante ma è un cambiamento attenzione
Che e anche una difesa rispetto alla crisi del sistema politico
Lo sappiamo
Perché la forte crisi del sistema politico ha prodotto negli ultimi anni
Una
Grammatica fragilità del sistema politico decisi dei vari sistemi politici comunale provinciale regionale e nazionale eccetera eccetera che ha prodotto una progressiva degenerazione
Instabilità e quant'altro a cui si è data
Anche questa risposta detenzione dire promette momento ora diciamo circa le differenze fondamentali esisterebbero tra esista elezione diretta del sindaco il presidente e l'ufficio del presidente una regione rispetto al tema dell'elezione diretta del premier su scala nazionale momento su questo punto sotto uno soltanto le differenze sono assolutamente fondamentali che qui a quel livello ma cambierebbero i connotati di fondi dei sistemi di garanzia costituzionale eccetera eccetera cosa su cui sarebbe tutto contrario dunque
Elezione Riccardi l'elezione diretta cambia
E naturalmente noi siamo comunque alle prese con la necessità di un rilancio del ruolo e funzione assemblee elettive eccetera mettendoli in grado di rilanciare il tema della partecipazione e se stessi
Da questo punto di vista io penso che bisogna agire su più tasti
Io
Cito su questo punto perché è un punto difficile su come dare davvero al modo di essere da Toscana un connotato fortemente segnato dalla ossessione della partecipazione tra virgolette la partecipazione dei cittadini perché la nostra tradizione bisogna capire come
Ci si lavora un tema complicato
Naturalmente in questo caso
Ragioniamo sugli strumenti sulle regole non sul concreto lo sviluppo della vita politica che comunque sarà
Cioè molto importante
Allora
Anzitutto bisogna riordinare bene il tema della partecipazione circa la scelta gravarsi di ricette ed i programmi di governo
Ben Gurion Terna
Preferenze diciamo la pillola questo punto di vista preferenze che preferenze primarie sono distinte ma anche hanno un elemento in comune sono certamente distinti e condivido chi sottolineava questo ottomane hanno anche un elemento comune poiché alla fine si tratta di scegliere fa sentire
No
Questo tema pariordinata o perché
A ciascuno il suo
Io credo che io credo che uno dei partiti ritrovo insostituibili della realtà in una di un regime democratico così come in Europa si sviluppa può
Se partiamo se parliamo di altre parti del mondo non lo so tema aspetti ma però
Non vedo altra strada se non quello di puntare a questi pilastri fondamentali della democrazia vera partecipazione della mediazione come diceva Bianconi
Nel sistema attuale
C'è una sua pro una sovrapposizione tra definizione della proposta di classe dirigente e selezione delle adolescenti dalla semplice
Questa operazione si svolge nello stesso momento attraverso
Diciamo la preferenza
Che si svolge durante le elezioni vere e proprie
Ciascuno non fa il suo tutto avviene in una confusione sovrapposta
Che a mio giudizio poco cioè molte distorsioni
Che qui sono state diciamo
Riassunto io non le ripeto
Riordinare questa partecipazione vuol dire a
Ridare
La responsabilità il ruolo ai partiti di definire la proposta di base dice
Con chiarezza a fare questa scelta
Chiara Scelta di reti forte responsabilizzazione
Evitate i partiti Laurelli fino alla confusione di una gara tra persone che non so qualitativamente quanto confessasse corsa democratica
E quanto invece distruzioni produrre
Ma cercare di fare in modo che la definizione della proposta di classe dirigente da sottoporre agli elettori affidata a Battisti sia svolta
E in maniera diciamo
Non chiusa aperta
Trasparente
Partecipa partecipata
Taglia diventi a quel partito sua quella coalizione
E da coloro elettori Cassidy riconoscono in quel partito
Questa è la mia idea dopodiché ci sarà ciascuno il suo
Una competizione tra proposte di classi dirigenti così si sono formate e tra programmi
Diversi tra coalizioni
Cosa che l'attuale meccanismo come tutti lo sappiamo viene vista assolutamente in secondo piano perché perché io io io io ho fatto la campagna elettorale
E diciamo in provincia di Siena
Ma ciascuno ha fatto così competendo contro chi
Contro il tuo avversario di un'altra coalizione no o tutto compagno di partito
O no
Ora
Allora io preferisco una procedura aperta regolata trasparente e partecipata con cui un partito selezione alla sua proposta di classe dirigente e poi una competizione aperta tra programmi alternativi tra proposte politiche alternative
A mio giudizio questo è un modo per riordinare e qualificare un momento fondamentale di partecipazione politica
La formazione e la proposta di classe dirigente e la selezione di questa classe dirigente a fronte di una competizione tra programmi alternativi
Faccio le ultime osservazioni sempre su questo tema la partecipazione
Diceva giustamente sottolineava i passi in avanti la Toscana no cioè una tradizione una storia grandi partiti
Consiglio d'autonomi
Parlamento degli studenti
Registro delle lobbies
Ora che cosa dobbiamo fare
Se vogliamo è questo è il punto su cui bisogna scavare ulteriormente di più
Allora la crema cose impostare degli strumenti fondamentali regione il tema
No impostarlo bene nello Statuto
Sulla base di quelle prevediamo debbano fare le singole parti della regione consigli presidente su commissione eccetera eccetera definire bene il tema definirlo in maniera tale che si individua una partecipazione diciamo prima di decidere
Una partecipazione durante la decisione
Una partecipazione seguente la decisione cioè di verifica e di controllo
Un compito non soltanto di aspettare che arriva
Ma di promozione di costruzione della partecipazione
Impostarlo bene nello Statuto così come l'abbiamo
Abbiamo poi cercato di imposta
Dopodiché naturalmente ci vogliono regole che inducano i comportamenti istituzionali a sollecitare a promuovere assai cedute
E ci laviamo messo a mio giudizio diventeranno invece decisive alcune altre cose prima un grande investimento sulla informazione
Ma un grande investimento
Perché senza queste una società moderna evoluta che chiese non si fa nulla non si fa nulla cioè un grande investimento nella informazioni che il punto fondamentale poco anticipare
Sapere di che cosa
Si sta facendo
E su quello esercitare un diritto opportunità qui ci vuole una svolta forse anche risorse
Anche risorse e già ribaltate chattato questo Consiglio regionale sta facendo reso bene diciamo Pennant fortemente
Nel promuovere ma non bisogna drogarsi ancora di più un grande investimento sulle fondazioni
E quindi sulla comunicazione cento
Poi io penso un nuovo e più moderno investimento sull'attrezzatura
Di servizio dell'assemblea recita
Questo non c'è dubbio alcuno che diventerà decisivo non so per promuovere la partecipazione ma io del e anche per me interpretare a fondo
Diciamo la funzione di rappresentanza che è anche una condizione della partecipazione
Perché io per parte scese per partecipazione intendo anche sapere cosa tutt'pezzi di questo oggi sapere cosa tu pensi di questo si fa in continuo
Non si fa soltanto Tethys su come dire arrivo va be
Ma si fa cercando di interpretare conoscere gli orientamenti della società
Questo comporta
Tutt'altra attrezzatura rispetto a quella che abbiamo usato fino ad oggi assolutamente inadeguata e insufficiente a conoscere dunque ante Petar la società
E fare così quindi in maniera fare da sapere nell'orientamento saperne anche diciamo così possono sfuggire
All'assemblea ecco io credo che
Poi naturalmente c'è l'ultimo punto ultimo punto che è quello di allargare la platea degli aventi diritto al voto
A investire sulla partecipazione
Allargare la platea degli aventi diritto al voto dove abbiamo posto questo problema
Perché siamo molto contenti di questo vedremo gli sviluppi insomma però e in una società
Nella società attuale
Non c'è dubbio alcuno è giusto e anche conveniente è giusto e Dante conveniente che una persona perbene
Che vive non da un po'po'danni quattro pagare tasse qua partecipa pazzia dice perché non possa concorre alla legge il Consiglio regionale qualunque sia la sua qualunque sia la sua nazionalità mi sembra
Su questo ci sono tre per la sostituzione articolate diverse c'è chi dice fisici e chimici comunque questa nostra opinione
Bene grazie allora Dancelli S grazie
Mentre
Ma me pare sia stata una una giornata di lavoro molto molto utile che ragioniamo non tanto e non solo intorno alle leggi rettorali regionali ma un sistema elettorale appunto un sistema di tutto l'impianto si deve ritenere si tiene sente grato se interagisce se convincente cioè se tutti i vari segmenti si influenzano positivamente e non può non occuparsi degli esecutivi qualcuno questa mattina lo ha detto anche perché non è un un paradosso non è paradossale affermarlo ma lo stato di stallo di impasse il ritardo dei vari Consigli regionali
Nel nella discussione
Su un i vari statuti e sulla legge elettorale secondo me hanno molto a che fare con la difficoltà ratificare uno stato di fatto che a rettificare una riforma del novantanove che abbastanza originale questo non ci sono dubbi che sia abbastanza originale neanche un po'
Anche un po'curiosa
E
Di fronte ad un ad una devoluzione chiamiamola così dunque federalismo dimezzato che da un lato attribuisce competenze al le regioni dall'altro la vedremo il caso che l'articolo trentotto dalla legge elettorale della Calabria che verrà bocciato credo manchino
E dall'altro però impedisce nazista tutti che gli Statuti possano essere possano essere la fonte primaria la fonte prima appunto se un Consiglio regionale in qualche modo Penza
O o decide
Di derogare all'elezione diretta ecco non hanno forza legislativa per derogare quindi diciamo questo è questo è credo il il cuore del problema
Perché noi abbiamo ragionato anche nel corso della mattinata sulla in qualche modo sulla sulla forma di governo sull'elezione diretta
è del tutto evidente che con l'elezione diretta abbiamo introdotto diverse novità alla Regione un nuovo ruolo insomma abbiamo rafforzato la stabilità
Della direzione dell'esecutivo c'è un'assunzione di responsabilità molto forte del presidente che forma la sua Giunta che la REM
Grazie alle prese alla pressione dei presidenti di Regione il Titolo quinto devoluta ad esempio tutto il potere di intervento sul Guelfa alle regioni questo è un dato di fatto acquisito
Abbiamo strutturato la competizione in forma bipolare e non siamo arrivati al partito unico
Il modello di elezione diretta comunque
Diciamo è stata anche una risposta non soltanto alla crisi verticale i partiti della politica del sistema politico degli inizi anni novanta al
Durante Tangentopoli al al alla paralisi dei molti moltissimi Consigli comunali ribaltoni gli eletti senza vincolo di coalizione però insomma prima della riforma del novantacinque
Per regioni avevano prodotto collettivamente trecentosessantatré crisi di giunta
Gli esecutivi sono durati in media cinquecento quarantadue giorni
Ecco in media perché è del tutto evidente accanto a regioni virtuose come la Toscana l'Emilia Romagna all'Umbria l'Abruzzo insomma altre regioni hanno avuto un una instabilità fortissima
Penso alla Campania dove gli esecutivi duravano in media trecentoventisei giorni meno di un anno
La Liguria e la Sardegna la Sicilia e non erano crisi dovute in qualche modo impedimenti del presidente
A fughe mitologica del Presidente con la ballerina di turno mettiamola in positivo insomma
Ero crisi dovuta al d'una forte litigiosità interna alle coalizioni allora stabilizzare gli esecutivi è stato un passaggio importanza molto importante e indispensabile
Non foss'altro per evitare
In molte regioni giorno per giorno e comunque già con il novantacinque con la riforma del novantacinque noi abbiamo fatto un grosso passo avanti perché senza una vera elezione diretta però con quel tanto di personalizzazione che c'eravamo già nell'ambito in qualche modo della dell'elezione diretta e i risultati sono stati notevoli cioè dal novantacinque in poi c'è stato
Davvero una
Una chiamiamo la svolta
Sei regioni non hanno più avuto un giorno di crisi altre quattro Regioni semplice avvicendamenti ma senza crisi di altre regioni hanno continuato ad avere una certa instabilità diciamo di effetti positivi li abbiamo visti
Ma vi sono però effetti distorsivi che insomma senza polemiche starmene andato via ci Agostino ma lo sa meglio di me
Effetti distorsivi che in una regione in regioni come la nostra vengono amplificati anche dalla prevalenza di un solo partito nel controllo degli esecutivi
Gli affetti distorsivi dicevo
Sono diciamo una una certa debolezza sul sia sul versante politico che istituzionale lo sbilanciamento ne abbiamo parlato moltissimo la
La Lombardia ad esempio clamoroso ma anche la Toscana può essere somma in alcuni momenti c'è stato qualche qualche qualche problema
Una ricerca esasperata nel rapporto diretto con gli elettori che ha portato a forme di presidenzialismo molto spento odi sindacalismo molto spinto
E cioè quello che va definito definisco l'effetto governatori perché purtroppo qui i media i giornali ci hanno aiutato tre
La definizione di governatore un po'
Diciamo spostato l'opinione pubblica verso diciamo una
Una concezione di un uomo solo al comando di demiurgo di politico che comunque riassume in sé tutti i poteri che risolve e che risolve
E che risolve tutto allora lo dobbiamo
In qualche modo ritornare ritornare alla diciamo al a ad una concezione che quella diciamo reale vera cioè noi leggiamo dopo un governatore leggiamo un presidente
Della giunta regionale che viene designato dalla sua maggioranza dalla sua coalizione e che viene eletto contestualmente al consiglio
Al Consiglio regionale questa elezione contestuale connessa è evidente che non può venire
Diciamo condizionata non può venire soffocata dalla da un metodo di lavoro
Verticale perché noi come maggioranza come Ulivo a Roma contestiamo fortemente
Un diciamo abbiamo una forte contrarietà verso qualsiasi forma di elezione diretta dei vertici istituzionali per i rischi di deriva per plebiscitaria con leader esecutivi fuori con
Però cioè noi a Roma questa dinamica come come coalizione diciamo è del tutto evidente mucche molto chiare ecco
Anche
In periferia nelle regioni io credo che o non siano accettabili derive derive di questo tipo allora
Anche perché questa mattina ho sentito autorevolissimi interventi a favore di un impianto molto presidenzialista addirittura qualcuno
Diciamo ha definito rischioso pericoloso persino la mozione di censura nei confronti degli assessori allora a questo punto però se davvero noi dobbiamo forzare sul ruolo del presidente sul presidenzialismo
Allora andiamo a separare le due elezioni
Andiamo voglio dire
Ai poniamo il problema se qualcuno vuole forzare forzare lungo una strada facciamo un'operazione all'americana una domenica si legge il governatore la domenica quindici giorni dopo e leggiamo
Con tutti i poteri di governo quindici giorni dopo il Consiglio regionale con tutti i poteri di controllo totale passiamo dal Simone è stato simul cadent al sinistra
E non cade più nessuno ecco
Che ha una sua logica ha una sua logica allora sarebbe però insomma un sistema ancora più rischioso
Immaginare un'architettura di questo tipo credo sia fuori da qualsiasi realismo politico allora noi diciamo
Presidenzialismo temperato credo sia un orientamento abbastanza diffuso
Temperata qualche cosa cose fondamentale fondamentali qui schema di riservato al cuore del problema
Allora la legittimazione del presidente
Va rifondata non tanto sulla norma costituzionale dell'elezione diretta ma su una dinamica politica istituzionale diversa
Diverso
E qui la sopravvivenza cioè la dignità del Consiglio regionale fondamentali che se non se noi non torniamo indietro in Toscana torneremo indietro sull'elezione diretta del Presidente qui bisogna
Neanche la modifica costituzionale centoventisei in qualche modo faccia dei passi avanti Cristo credo sia sia un tema fondamentale oggi siamo appunto tutti paralizzati
In qualche modo in qualche modo bisogna prevedere un nuovo dispositivo costituzionale che tenga in vita al Consiglio regionale in caso di impedimento del Presidente salvaguardia della legislatura io credo che questo sia il cuore il cuore del problema e e da cui derivino molti molti dei nostri de dei nostri problemi siamo anche favoriti dalla circostanza che se fino a qualche tempo fa tutta l'attenzione dei commentatori dei riformatori era
Rivolta verso gli esecutivi rafforzamento esecutivi oggi il tema della rappresentanza il tema della partecipazione del ruolo del le assemblee consigli emerge con forza notevoli con forza maggiore
E c'è anche una grande sofferenza delle assemblee quindi qualche
In qualche modo questo questo tema deve essere sciolto dal Parlamento in tempi in tempi in tempi brevi io diciamo concludo ringrazia stando molti che sono intervenuti questa mattina mi hanno dato anche diciamo hanno portato delle idee dei contributi elaborazioni anche originali non soltanto per quanto riguarda lo statuto i rapporti da presidente
E consigli le leggi elettorali penso tutto sommato sia stata una una giornata molto positivo però molto positiva però davvero io
Penso che la deliberazione del coordinamento dei presidenti dei consigli regionale che ha richiesto all'unanimità di modificare la Costituzione
Ecco io credo sia un passaggio centra perché da qui voi dipende molto anche inteso che i consiglieri potranno aprire nel tutta la dinamica politica futura
Non so se qualcuno intende intervenire per i nostri ospiti Fontanarosa signor Amati
Se nessuno credo che l'ora sia tale opportuno chiudere il convegno ringrazio veramente i partecipanti di particolare Fontana e amanti che sono rimasti con noi fino alla fine
Del del convegno grazie a tutti
Qui