"Dominio di guerra, pratiche di pace" - organizzato dal Laboratorio delle Disobbedienze Rebeldìa in collaborazione con i periodici Alternative e Carta e le Case Editrici DeriveApprodi e Manifestolibri nell'ambito del seminario dal titolo "Guerra globale, disobbedienze, pratiche di cittadinanza" (presso)

Venne in Trentino ambizione guidato da servire in ogni e tre parlò in un altro momento in maniera dignitosa scusate ancora
Offrono Lecce facciamo oggi
Facciamo sempre maggiore
Comincia a Mario sì via e poi Giro sugli ultimi John Clark se facciamo un quarto d'ora il primo giro rosse secco e quattro altro qualcuno ce la facciamo riguardo Giro perché Mario quindi
Fausto Libia a quattordici suspense
Su questo sui tempi sarò
Ricci comincia allora se prendiamo posto per favore così possiamo
Continuare questa importante in giornata che si apre da stamattina
Con il seminario che abbiamo inaugurato dal titolo guerra globale disobbedienza e pratiche di cittadinanza credo veramente che sia importante ricordare all'inizio di questa serata anche perché le immagini che abbiamo visto qui dietro e credo che sia
Importante è da apprezzare la qualità e lo sforzo di costruire un'altra comunicazione in questa città e non solo rispetto a quello che il dominio della comunicazione nel campo della guerra per cui un anno fa ci trovavamo sui binari in tanti diverso in molti e molti e stasera siamo felici tutti quanti di essere nuovamente
A un anno di distanza presto e ancora più numerosi e soprattutto con un'iniziativa che
Propone un'apertura tutto quanto il movimento di discussione questo è il senso di questo seminario questo il senso della tavola rotonda di stamattina ripeto è un'esperienza che vuole cercare di rendere fissa un vero e proprio laboratorio in queste giornate
Così come abbiamo proposto anche nel diciamo il comitato promotore di questa iniziativa che lo ricordo e laboratorio di sapienza ed ebbe il diamante anche la rivista derive Approdi
Arrivi il periodico carta la Manifesto libri e la rivista alternative un esperimento appunto all'interno del movimento di discussione
La tavola rotonda di questa sera è blindato sin d'ora Mario ponte Mario Tronti Toni Negri Lidia Menapace Fausto Bertinotti di essere stasera qui presente a discutere a ragionare insieme con noi ha un titolo ben preciso domina di guerra pratiche di pace perché questa discussione e perché a un anno altri stop
Continuare a discutere di guerra globale permanente perché così come l'abbiamo definita questa guerra è una guerra infinita
è una quella costituente una guerra ordinatrice a questa si è contrapposto non in maniera lineare ma con una capacità di mobilitazione e anche di costruzione di spazio dico nuovo
Il movimento dei movimenti che mostra un alterità chiara rispetto alle i domini al dominio alle pratiche di guerra
Crediamo questo vuole essere il tentativo stasera di mettere insieme intelligenze e storie diverse
Che sia necessario oggi più che mai per il futuro di questo movimento e per le costruzione di esperienze ma anche di azione pratica riuscire a discutere sulla fase in cui viviamo
Riuscirà a capire quali sono le prospettive per questo movimento
Ma soprattutto cercare di ragionare insieme come ci si può sottrarre come si può affrontare la dinamica di domini imperiale con cui ci confrontiamo quotidianamente
La logica della guerra preventiva propone a tutti noi un salto di qualità nella nostra capacità di azione
Ci comporta tutto quanto il movimento la sua globalità e crediamo che il Forum Sociale di Mumbai sia un esempio importante da cui ripartire un salto qualitativo nella nostra capacità di riflessione
E di organizzazione senza semplificazioni di nel dibattito essenza riduzioni semplicistiche
Negli ultimi mesi si è sviluppato così come molti di voi sapranno un importante dibattito sulla guerra sulla pace
Una pace non intesa come assenza di guerra guerreggiata ma come costruzione di un'alternativa altra di giustizia sociale quello che è stato definito un altro mondo possibile ma che è compito di ciascuno di noi costruire quotidianamente
Crediamo che questo dibattito evitando semplificazioni su come può esista nelle piazze o meno
Evitando delle riduzioni a ciò che quotidianamente facciamo abbia una rilevanza perché la discussione anche di carattere teorico che voi significava anche la capacità di indirizzo sia una delle grande risorse di questo movimento
Che nato su dei contenuti che è riuscito sempre più a costruire spazio pubblico in cui sviluppare insorgenze resistenze disobbedienza e questo è stato il percorso che noi abbiamo fatto queste è stato anche l'idea che per esempio qui a Pisa abbiamo portato avanti ma non solo in tanti di un'idea di disobbedienza sociale che al suo interno articolate in molteplici forme
Che però risponde a una domanda fondamentale cioè a quella di riuscire a creare e a costruire un nuovo mondo e quindi a una patria capace sempre più di estendersi ad allargarsi di moltiplicarsi di essere riproducibile
Questo un po'il senso della del del dibattito di oggi in cui appunto abbiamo scelto degli interlocutori per questa tavola rotonda faremo un priveremmo due giri dei due di quattro relatori in modo tale da dare a tutti il tempo di poter sviluppare ampiamente i propri ragionamenti credendo appunto che ciò di cui stiamo discutendo non è la creazione la nuova religione oppure della ricerca gli assoluti
Ma di riuscirà a definire qui ed ora nella nostra pratica politica nella fase storica in cui viviamo
Quali prospettive di solo per questo movimento
Quali i mezzi e soprattutto come riuscire a sabotare e l'abbiamo visto nel nel video e si chiama essere sabbia nel motore della guerra come riuscita sviluppare al nostro alterità questa simmetria irriducibile che questo movimento rispetto alla guerra alla globalizzazione neoliberista
Questa condono nella ricerca di facili ricette perché non ve ne sono in questa fase ma nella ricerca che abbiamo definito sempre come sperimentazione continua di questo movimento che a cui acque attendono grandi appuntamenti nelle prossime settimane ricordo il due marzo a Genova cominci dei processi una vera e propria riscrittura di ciò che sono state quelle giornate la grande manifestazione mondiale del venti marzo
Questo è il senso di questo convegno non pura discussione ma costruzione di spazio pubblico per riuscire a far sì che quelle due giornate siano i primi due grandi passaggi del movimento italiano nuovamente capace di costruire un'agenda politica che inchiodati
Tutte quelle forze che in questo momento e l'ultimo voto al parlare al all'ultimo voto al Parlamento nell'ultima giornata nelle nei pub e nei giorni scorsi ha segnato un ulteriore distacco chiaro rispetto a chi sta con la guerra e non perché non sia semplicemente la contro la guerra senza se e senza ma uno slogan ma sia una pratica quotidiana
Questo è il tentativo della costruzione di questo dialogo di oggi io passo subito la parola a Mario Tronti lo ringrazio intanto di essere qui con noi
Ma io sono stato molto contento di
Dell'invito che mi è stato rivolto di venire qui per una
Curiosità che
E nello stesso tempo una curiosità intellettuale e politica
Di conoscerli poi personalmente questi disobbedienti di cui avevo soltanto notizie
Giornalistiche
A me piace molto questa parola disobbedienza
Devo dire che mi piace più la parola disobbedienza che la parola terrebbe via
Perché
Ma uno che come me che viene da un l'avere coltivato a lungo
Un orizzonte rivoluzionario
Dire rivolta
Mi sembra fare un passo indietro rispetto alle acquisizioni che il termine rivoluzione aveva acquisito
Però politico forse mi sbaglio
Nel senso che
Le parole cambiano a seconda del contesto storico in cui si
Usano a volte anche nel contesto geografico quando
Direbbe il via parla il movimento zapatista lì c'è una ragione concreta il nuovo storica che fa preferire quella parola ad altre
Ma pronto alla
L'idea e la pratica della disobbedienza
A che una storia
Venendo qui mi sono ripreso un testo che tutti voi conoscerete
Vittorio sul
Disobbedienza civile
E proprio in treno insomma neri leggevo alcuni passi
Però scriveva nientemeno che nel certo l'occasione
Fatto credo di una guerra quel cane
Che era l'ammissione appunto agli Stati Uniti di Stati non indifferenti come il Texas alla California il New Mexico e così via
E mi colpiva l'attuabilità appunto di questi di alcune di queste frasi che si potrebbero tranquillamente ripetere oggi per le nostre cose insomma quando Toro diceva
Come deve comportarsi un uomo oggi nei confronti di questo Governo americano
La mia risposta è che non può essere rilegato senza che ciò diretti disonore
E poi tutti gli uomini riconoscono il diritto alla rivoluzione cioè il diritto di rifiutare l'obbedienza e di opporre resistenza un Governo
Nel caso in cui la sua tirannia una sua inefficienza siano gravi e intollerabile
E parla
Dice giustamente in fondo tutte le macchine hanno il loro a Trento no
Ma quando l'attrezzo arriva ad avere
La sua macchina e l'oppressione il ladrocinio diventa organizzati allora dico liberiamoci di tale no che
E questo è forse il è il privato più attuale quando l'intero paese viene invaso ingiustamente sotto messo da un esercito straniero che impone la legge marziale ritengo che gli uomini onesti debbano senza indugio ribellarsi e fare la rivoluzione
E ciò che rende questo compito ancora più urgente è il fatto che il Paese assoggettato non è il nostro ma nel nostro l'esercito invasore
Quindi come vedete insomma la storia
Si ripete
Nelle sue grandi ondate
E
Si ripete anche in questa
L'ottantina tra tra comando e obbedienza
Noi viviamo in una società che è una società del comando
La risposta al comando appunto non può essere naturalmente perché i
Oppone un rifiuto che la disobbedienza ora
Una questa è una società del comando e nello stesso tempo una società della guerra
Noi assistiamo oggi a un mutamento delle forme della guerra
Un movimento vistoso insomma legato a grandi Processi Catona processi
Di mondializzazione diciamo di quella che è la struttura capitalistica storicamente determinata lì non è qualche cosa di né
Entro indifferente ma una struttura che si muove no materialmente anche se oggi assume a volte anche
Elementi del di quell'immateriale che è una delle grandi novità fondo della del capitalismo contemporanea
Ma questa struttura poi si esprime anche in passaggi storici come quelli sembra che hanno messo fine a questa mondo bipolare
E hanno provocato questa sorta di di unilateralismo che fa capo ad una potenza atomica
Forma di grande potenza che
è in grado di imporre quello che vuole e quando vuole almeno crede di farlo a tutto il resto
Del mondo
Io trovo abbastanza interessante questo gruppo
Che si dice il neo conservatori
Americani oggi allora questa élite governante del
Del gli Stati Uniti ed elmo
Do ingenti ah trovo interessante perché perché in fondo sono personaggi che dicono quello che si fa
No mascherano loro
Azioni c'è sempre incerto naturalmente insomma un tratto di ideologia che si sovrappone a questa
A questo il loro azioni
Però mi ha sempre sorpreso commenta
Mentre quando
Alcuni Paesi europei insomma hanno fatto una guerra qui nella loro nel loro chi sono Torre europeo anche nei confronti insomma
Dei Balcani hanno parlato di guerra umanitaria
Mettendoci dentro tutto quel tratto fortemente ideologico che anche tipico di una tradizione perché si trattava anche di mascherare insomma una vergogna che si che praticamente si faceva quella di di fare una guerra di dover fare una guerra anche da posizioni a volte di governi che erano orientati se non a sinistra su spam posizione centro sinistra per questo il gruppo dei conservatori americani
Non parlo di guerra umanitaria parla di guerra preventiva
Che è un concetto
Politico realisticamente molto molto pesante dal punto di vista delle conseguenze però che non è non si propone nessuna forma di maschera tutt'
In fondo le guerre umanitarie erano portate avanti
Non solo dalla dalla dalla dai governi di centro sinistra europea ma da quel governo di centrosinistra così detto insomma anche statunitense
Che ruotava intorno alla persona di Clinton al clintonismo e così via
Questo passaggio in fondo neo conservatore
Ci permette di esplicitare molto di più come
E infatti noi diamo visto che anche la il tipo di aggressione cruda nuda che hanno fatto nei confronti dell'Iran che non a caso abbia
Provocato una reazione una controrelazione di massa a livello mondiale centinaia appunto di milioni di persone nelle piazze e appunto il video cd
Ricordava appunto quanta quanta passione quanta
Quanta capacità quanta invenzione anche quanta capacità di mobilitazione avuto appunto questa lotta contro la guerra questo riapre grandi problemi ultimamente è ritornato anche nel nostro campo però non è no a me strano che sia tornato quel dibattito sulla violenza sulla non violenza
In fondo nella nella fase del dopoguerra
Perché dentro la guerra non si poneva in fondo direttamente questo problema si è proposto dopo su una riflessione anche intorno a quello che c'era stato un
Io non ho capito bene il motivo per cui insomma
Emerso questo questo grande dibattito interno fondo alle forze che si sono contrapposte alla alla guerra americana unito alla guerra preventiva
Perché
Quali sono le ragioni profonde che hanno portato mettere in
Sul tappeto ben vestite
è un tema benvenuto nel senso che ci porta a chiarire molto idea ripensare ad alcuni nostri
Tradizioni del passato a superare le
Io non questo è un cosa che forse dobbiamo anche discutere qui tra noi
Non non ritengo il problema più più urgente il problema forse più più importante di oggi
Per il momento in cui c'è una questa grande offensiva
Anche mediatica no che arriva al profondo anche nel senso comune del della gente che porta a demonizzare il passato di tutta una tradizione che imponga la tradizione del movimento operaio
Cioè acquisire questo tema in in termini a volte a mio parere anche un po'difensivi
Non è giunta insomma ad andare avanti
Io credo che noi oggi abbiamo il problema di di superare anche che
Non solo i fatti del passato ma anche i problemi del passato forse anche i linguaggi del passato
E il problema
Più urgente il più importante e a mio parere il declinare insomma questa struttura mondo insomma del potere che ci troviamo di fronte
Nella sua articolazione e e nella sua anche profonda unità perché è un militare articolata e per questo
Forte per questo è e potere
E allora dobbiamo studiare insomma quali sono i gangli di questo potere quali sono i i luoghi Fini anche contraddittori
C'è una
Lezione che ci viene anche dal
Dalle grandi teorie che mi che abbiamo sempre coltivato a quelle della tradizione marxista di analisi del mondo che va a scoprire le contraddizioni del dell'avversario in punti in cui si può inserire il lo strumento del conflitto
Per ore non per risolvere le contraddizioni come fa appunto una sinistra cosiddetta moderate che si Ritter che si propone
Stranamente la volontà di risolvere le contraddizioni proprio del proprio avversario
Ma proprio per esasperare queste contraddizioni per vedere come dentro queste contraddizioni può nascere una quel possono nascere quelle forme di soggettività Hunter nativa in grado poi di proporre appunto soluzioni altre
Mi piace molto questo questa nuova parola sono anche forse supera anche un un limite che c'era nella in questa definizione dei del no global prima dei new global poi sono
Che non siamo mai riusciti a risolvere fino in fondo no perché a sesso diciamo no global sì però lui Global eccetera
Mi pare che questa altra definizione di alterna mondiali istmo
Sia molto più efficace non molto più icastica molto più capace
Di di di far capire le cose e molto più in grado di impegnare noi stessi a trovare appunto quelle nuove frontiere di ricerche quelle nuove frontiere di azione
Di cui al abbiamo bisogno e credo che intorno a questa definizione dobbiamo cercare di lavorare
Insieme naturalmente non rinunciando alle al dibattito necessario strade diverse sfumature anche tra le diverse anime tra le diverse sensibilità appunto di una sinistra alternativa
Ma oggi con la capacità la possibilità di trovare un grande terreno comune di ricomposizione di un fronte sono che è un fronte che deve essere un fronte combattente
Oltre che disobbedienti
Ma lo
Buonasera a tutti e tutti sono anch'io contento di essere qui una discussione difficile
Difficile anche perché io penso che questo sia un tempo in cui si compra si comunica dentro le esperienze bene
E si comunica dentro le narrazioni e racconti bene
E invece si comunica molto a fatica
Tentando telle astrazioni che pure sono necessarie delle concettualizzazione
Perché perché secondo me che diamo il tempo della crisi della politica e della crisi dei grandi apparati conoscitivi
Man mentre affiora però l'annuncio di un altro mondo possibile
Che che cammina concretamente però l'esperienza di
Di questo che si è chiamato il movimento dei movimenti
Per per siamo obbligati però riesce per ragioni anche di tempo sentono raccontarcela
A tentare questa volta procedimento al contrario cioè quello che la concettualizzazione dallo chiedendomi scusa
Io penso che il punto dice il bandolo almeno per me di questo concetto azioni e questa due
Che attualmente si può prenderla molto parte idiota per esperienza cultura formazione e la prenderei se dovessi prenderla secondo vocazione dal punto di vista lo sfruttamento di alienazione cioè dal punto di vista Durante la spoliazione che interno i processi di riorganizzazione del lavoro come fondamento di questa costruzione imperiale
Ma ma penso che diciamo dovendo diciamo accorciare le distanze conviene prendere dalla sua mani dalle dalle piste ma dalla sua manifestazione cioè davvero
Io penso che i neoconservatori ci mettono tanto dico
Io ho un'opinione un po'diversa su questo al mio amico Mario Monti perché si torna fanno in un'abilità gli orfani del due mila e l'ipocrisia
Almeno per gli avversari o a Londra sarà ipocriti perché così ha dichiarato in una luce circa poniamo un po'decidiamo conservatore sono terribili
Perché dicono la verità appunto mostrano di avere demolito ogni capacità censoria quindi secondo me ogni elemento di civiltà sono in qualche modo
Alieni a me anche se totalmente interni a questo partito
Uno questa guerra in cui appunto il conservatore c'hanno messo una dottrina quella della guerra preventiva e io credo non solo meccanicamente ma il portato di una vera e propria rivoluzione capitalistica
Mutamento profondo nasce del mondo
Di un passaggio di un tornante
In cui il capitalismo che definisce se stesso ridefinisce dopo il crollo dei regimi dei Paesi dell'Est da un lato dentro una rivoluzione capitalistica restauratrice come quella che abbiamo chiamato globalizzazione questa
Contrariamente a quello che pensavano gli apologeti anche i critici benevoli io penso dal scusate Zezza che questa rivoluzione capitalistica ristoratrice produce
Una regressione di circa tra la prima volta nella storia moderna non certo di fronte a una separazione drastica fra l'innovazione e il progresso sociale
E all'uno va da una parte all'altra dalla rinnovazione rapidissima intensissima capace di applicazione così determinate da poter proporre sebbene arbitrariamente un nuovo primato della scienza
Una nuova promettente Aldo dominio dentro il capitale della scienza che sfonda persino i confini dello sfruttamento fin qui quelli dalla materia inerte da qui in avanti anche nella materia vivente ter
Del del costo delle persone il processo di pacificazione subisce una dilatazione ed un approfondimento ma ma questa accelerazione contiene io credo intrinsecamente
Un elemento a prendersi intrinsecamente
Materialmente non era nelle relazioni sia e e inoltre non è in grado di produrre un elemento di crescita neppure quantitativa
Questo elemento genera una grandissima instabilità una tendenza alla crisi
Invece che l'espansione diciamo quasi al contrario del vecchio ciclo fordista e taylorista
E questa instabilità è questa crisi determina anche qui scusate la rozzezza una incapacità
Del capitalismo e delle sue classi dirigenti a governare secondo consenso
Sono incapaci di ci hanno provato e ci hanno provato nella prima costruzione imperiale
Quando hanno sembrano pensato di fosse possibile una costruzione di impero leggero diciamo così e costruito per associazione di forze di centrosinistra questi sono stati quindi va un'idea insomma in qualche modo di liberare il il processo di globalizzazione la sua capacità propulsiva di sviluppo delle forze produttive ed altro associando in una costruzione imperiale
Una grande alleanza Alleanza virgolette dei dei progressisti anch'che facevano la guerra ma a fin di bene come veniva detto tutto tutto per liberare le forze di questa cornucopia che poteva essere appunto la globalizzazione capitaliste questa tesi che ne so rapidamente smentita alla alla globalizzazione dello stato nascente subentra la globalizzazione della crisi e la guerra non più la guerra circoscritta limitata
Ipocritamente umanitaria ma la guerra preventiva cioè una forma di governo del mondo
Così forma di governo del mondo da chiamare il suo avversario atteso cioè il terrorismo un'altra forma di violenza organizzata diversamente ma come dire chiamato appunto dalla guerra
Che perché questa guerra che si produce per le ragioni che sono state dette appunto per la costruzione del Governo di un intero instabile in realtà sia svolge si avvolge arbitrariamente ma si avvolge di una tendenza alla guerra di civiltà sia Boggi non perché ci sono le basi culturali e materiali del mondo della guerra di civiltà ma perché la guerra maieutica
Di questa tendenza alla guerra di civiltà e il terrorismo chiamato visto in bocca una risponde una risposta al altrettanto aggressiva reazionaria fonda sulla violenza la su
Ipotesi ma non solo sulla violenza su una idea del rapporto tra gli uomini e su un'idea del mondo e su una replica appunto reazionaria per quanto possibile anche di massa al
Oppressione sistemica e violente della globalizzazione che fa della guerra un elemento per me
Questo mondo e questo
Che non consente di citare
Una lettura marziane
Se si può dire così
Del controllo che contiene la replica rivoluzionaria
Tuttavia propone in altri termini se non il collo io credo al catasto
Cioè la la seconda profezie di Marx quello secondo cui se le classi subalterne non me li esponga uno sbocco di civiltà la lotta di classe può determinare il collo con la catastrofe di entrambe le classi in lotta e io credo una ipotesi plausibile di questo mondo no l'esito necessario ma una ipotesi prossimo
E siccome io credo che abbiamo imparato che diciamo la rivoluzione peraltro medita misticamente determinata dalla aggressione di civiltà anticapitalistica qui nasce il problema
Ribassi per noi va bene
E lascia però questo problema in una
Nel momento in cui lo spostamento del confine dello sfruttamento abbiamo cercato di dire si allarga
E
Anche gli straordinari elementi di innovazione che avvengono nel lavoro salariato e nei suoi dintorni
Che comprendono anche grandi potenzialità schiacciate
Far sì che ogni elemento dice di socializzazione che si produce
E che il capitale USA sistematicamente insieme all'emarginazione USA la socializzazione l'agente di sapere delle conoscenze possono già dato viene sistematicamente negate privatizzata nell'impresa perché cosa che cosa che determina un'accelerazione ulteriore del processo di bit di mercificazione di cancellazione delle soggettività
Se fosse solo così sarebbe veramente da discutere
Perché c'è da disperarsi perché la la la replica novecentesca risulterebbe totalmente spiazzata
Io penso cioè se uno se uno crede di poter rispondere a questa Corte lo Stato la conquista dello Stato
La risposta militare
Il campo il blocco secondo me non comincia neanche si può anche dirlo ma poi rischia di rischia di confondere il terrorismo regressivo con la Resistenza allo presso cioè proprio prende lucciole per lanterne se USA quello schema di in realtà per fortuna mentre
Ci provava a fare i conti con questa eredità del Novecento è in atto un soggetto nel mondo che ci consente di ripensare la politica questo soggetto e il movimento di con il
Ho una che nella condizione di una
Ridefinizione del capitalismo degli assetti di potere della natura dell'antagonismo se volete di Fidia e così del soggetto rivoluzionario in un cui in questo momento di trasformazione appare sulla scena e può corso
Il potenziale antagonista di questa organizzazione imperiale che oppressiva e aliena il potenziale non dico che il movimento risolve la questione dell'attività politica ma ne contiene all'anno la domanda e l'annuncio la domanda è l'annuncio
Ed è per questo che io penso che la politica ricomincio da qui
La politica non scompare nell'avversario che riorganizza le forme statuali istituzionali del nuovo capitalismo
Le sue forme di oppressione su scala mondiale la guerra su scala interna si sta praticamente le forme sofisticate di repressione che conosciamo tutte sofisticate non sofisticate da Guantanamo a Genova
Sofisticate non somiglia e comunque USA diffusamente
Ma se è così io credo noi dobbiamo lavorare di fronte a questa organizzazione della violenza
Che tuttavia non è l'espressione
Della forza irresistibile del nuovo capitalismo ma invece delle sue contraddizioni nella sua fragilità a cui risponde con un'escalation oppressiva solo il il Berlusconi accomuna metafora di questo capitalismo
L'acqua solo personifica
Ecco tutti i ruoli che fa agli agli ascolti e la repressione non sono determinati da appunto
Le sue magnifiche sorti e progressive di quell'impresa ma invece di questo declino di questa crisi del capitalismo a cui reagisce anche con una grande capacità inventiva infatti ci tiene sotto schiaffo ma questo è il primo
La risposta a questo elemento è ragionare sul potenziale
Di cambiamento anche delle nostre culture della politica di coloro che si oppongono all'impegno oppressivo e la sua organizzazione sociale
Affrontando la questione del potere in termini diversi diverso la ragione mai avvenire non potete bypassare la questione del potere ma secondo me avrebbe torto se una replica sta dicendo e io le diceva
Va affrontata nel senso che va affrontata assumendole totalmente la critica che i movimenti
Anche nella fase finale del Novecento ci hanno suggerito a partire da quella straordinaria esperienza che è stato il sessantotto sessantanove a partire da quella che annuncia in questa modo una critica l'organizzazione scientifica del lavoro una critica alla presunta neutralità della scienza e della tecnica che non ce la fa ma ma ma ma va in questa direzione
Ora noi dobbiamo perché la disobbedienza è così diciamo così significativa
Perché induce a pensare alla destrutturazione del potere
E alla costruzione di forme critiche di organizzazione di potere e anche di vita
Di socialità e persino di lavoro si potrebbe dire incerte incerte condizioni di lavoro parzialmente ritarato so bene quanto impastato ancora delle vecchie forme non potrebbe essere altrimenti ma che contiene anche qui insomma delle forzature
Che deve tentare di diventare una proposta politica definiva utile una proposta politica
è qui che si cala la discussione sulla non violenza se non perché la fame scuse
C'era una certa no punto sei
Ha un senso se la discussione sulla non violenza e la discussione
Che serve a liberare il tutta la radicalità di questa critica diffusa a pensare dalle radici laggiù è collettivo e la sua capacità di esprimersi in termini critica e di nuova costruzione
Di esprimere cioè in questa fase
La più radicale delle critiche all'organizzazione capitalistica perché individuando in essa la vocazione al monopolio della violenza
E alla volontà di plasmare tutto secondo il paradigma della violenza ne critica il carattere diciamo totalizzante interno alla nuova formazione capitalistica e invece di
Imitarlo imitarlo tenta una sottrazione
Per invece lei cerca lo scacco uscendo da quel paradigma e tentando una linea di fuoruscita ed è io penso
Una cultura critica che tenta di affrontare la crisi della politica secondo me nel suo fondamento arrivando alla cuore della questione del potere
Indagato non più soltanto come il potere in cui si organizza la società capitalista ma anche in quel tanto
Di vocazione oppressiva contenuta nel potere come lo abbiamo conosciuto
E anche sperimentato nelle società post rivoluzionaria e nelle forme di organizzazione del movimento operaio che ha tentato di liberarsi dal capitalismo se non mettiamo a critica questa nozione questa categoria io credo che non ce la facciamo
In altre parole noi non possiamo più pensare di conquistare il potere per voi fa alla trasformazione non ce la facciamo perché veniamo come dire già sbagliati
Da quello che resta di oppressivo di questa modalità di organizzazione del potere che quand'anche non capitalista Nieri produce il suo diciamo più conosciuto pagati la non violenza è la sottrazione ha questo carattere ripetitivo
Ed è il tentativo di attribuire dalla lotta zapatista ai Disobbedienti detta esposti
La politica
Che smette di essere consegnata
Ai sacerdoti della medesima e ieri invece Teresa S. riappropriati criticamente nel processo di adesione al movimento quale si apre davanti grande come una casa il problema delle forme concrete di organizzazione intendiamoci bene
Che non è che non è eludibile i problemi delle connessioni i problemi di come si estende si qualificò movimento ma senza questo io non vedo con un'altra strada siccome ho finito arrivo proprio anche al punto diciamo così alto della politica ostacolo basso
Io voglio come si fa
Ha prospettato ma io credo sia necessario un'europa che per noi perché il terreno centrale dello scontro contemporaneo l'Europa
Come si fa a disincagliare l'Europa da sud dalla subalternità agli Stati Uniti d'America
E pensava accogliendo anche in vista il clic evidenzia la sua civiltà in un nuovo modello sociale
Che perciò stesso secondo me vede rifiutare
L'organizzazione della difesa militare come diavolo si fa a pensare una un'Europa senza difesa militare
Se non se non prendendo dal punto di vista la non violenza come pratica quotidiana come atipizzazione come guida non so ideologia sostitutiva di un altra ideologia
Ma come la democrazia condizione necessaria seppure non sufficiente per Ray appropriarsi del tema della rivoluzione cioè del superamento dello sci per capitalisti grazie
Buonasera tutti vi ringrazio delle pensato che potesse dire qualcosa che mi interessi ma distrugge l'ho notato
Ho pensato di riflettere sul titolo che ci avete assegnato
E giurando vede precedenti interventi in particolare di quello di Fausto al quale sul giungere soltanto di ricordarsi di paradiso oggetti rivoluzionario del soggetto rivoluzionarie ma è solo questo il suo avvocato
Cercherò di fare qualche passetto in avanti
Allora il tornante della storia in cui noi oggi riceviamo di restituire i caschi Collapse tutto quanto
Si chiama alzi e Hiroshima
Che ce ne accorgiamo oggi non è segno di grande rapidità di concezione di reazione per la verità
E io credo che dobbiamo anche ricordarci che è vero che la sinistra con tutto il suo straordinario apparato concettuale critico pedagogico di pedagogia politica tremendo talmente importante c'è anche un po'incartata su questa e forse una delle grandi
Abilità inconsapevoli ma vere di questo movimento deve anche troppo lacerato questo concerto mandate al Papardo benedire noi leggiamo il mondo in un altro modo
Estremamente questo altro modo si connette con in più per i modi del inizio degli renderà conto del grande movimento operaio per certe curiose
Assente è presente
Andamenti carsici della storia in cui dovrà adesso vediamo proprio come esito
Allora io parlerò soltanto delle parole che ci avete detto
Coprendo le spalle dei grandi nomi dicendo come sarebbe Chomsky per esempio no oppure come farebbe il vizio di gara
E quindi tutto il pensiero femminista che ben in modo l'importanza del simbolico che non è una cosa sbagliata ma è proprio un una praticati pensiero che modifica il pensiero cambia le sinapsi eccetera non mi dilungo su questo
Allora noi che abbiamo dominio di guerre su questo non ci piove sappiamo di che cosa si parla ma quando diciamo bravo efficace diciamo una cosa che non si sarebbe detta solo qualche anno fa
Perché solo qualche anno fa gli Conte spirituali l'avrebbe detto
Desiderio aspirazione di pace no reali nel verde hanno sempre ispirato alla pace poi restavano lui insomma continuavano ad arrivare alla pace
Oppure più storicamente incarnate altre forze avrebbero detto cricca richiesto perché c'è un Germania nel periodo tra le due guerre gli oppositori guerra alla guerra con ciò dimostrando di essere prigioniero stesso circuito
Ed è questa la ragione che diciamo riassume in un in un orso dove hanno anche un po'banale quello che è stato così bene detto prima
E venivano diciamo pratiche di pace diciamo per la prima volta che la Thatcher può diventare fondamento della politica
Così Baracca via
La guerra come fondamento Della politica e
Dice no un'altra cosa quest'altra cosa è una specie di oggetto misterioso però
Perché appunto siccome è sempre stata o una aspirazione o semplicemente la negazione di quello che la guerra era la sua sospensione Lambertini se cioè è tutta da inventare
Allora da questo punto di vista è vero che la confusione sovrana ma è anche molto produttive feconda perché mette in moto una quantità di posizioni atteggiamenti
Prove pratiche gusti
Dove ci si mescola molto e si assiste anche però concesso a mio parere
Obiettivo
E questo fatto che il processo è reattivo enormità reinventa forme eh già una pratica di pace perché la mediazione del militarismo che invece orribilmente ripetitivo se sembrerebbe ceppo quantitativamente più temibile
Ma sempre ripetitivo delle sue forme dei suoi clienti nei suoi insomma come dico sempre è talmente opposto al pensiero della differenza che persino i Suardi richiama l'uniforme tentato invano è assolutamente impossibile un mondo differente molteplice dove i soggetti attivi siano molti si scontrano e s'incontrano che dice uniforme
E invece ci troviamo di fronte a questo fatto che la società in cui viviamo non consente di essere uniformata se non con un esercizio di violenza potentissimo e tuttavia ed efficiente perché l'altra cosa che mi viene sempre da dire che certo la guerra oggi al terribile
Però perde sempre
Non un solo esercito regolare ha vinto più una guerra
Sono diciamo così come i palestinesi non mi direte che Bush ha vinto in Afghanistan dove sta venendo da vincente in Iraq cioè una sorta di pane esce assurdità e inefficienza di questo tremendo strumento e tuttavia quelli che giustamente vi si oppongono se non qui si oppongono con l'idea di mettere un fondamento diverso a loro modo d'agire
Poi ne sono subalterni pensate alla fine che hanno fatto tutte le querele liberazione cosa Vietnam oggi
Mi pare che sia così palesemente dimostrato che mettersi sulla stessa strada cioè la sera dell'antagonismo invece che per l'alternativa Cardente
Si può mettersi affari gli antagonisti degli Stati Uniti solo se tu diventi più Stati Uniti di Bush lo vinci io piuttosto perdo per tutta la vita per lui mi contento di Beppe
Trovo più immobile non so come dire capisco bene in una stupidaggine
Sette dieci quel terreno per questa ragione anche un'Europa che pensa alla sua difesa magari perché siamo in rotta di collisione con gli Stati Uniti mi fa un po'paura soprattutto schifo
Penso invece che debba mettersi proprio su un altro terreno
E il tenente quello delle pratiche di pace quali sono ma non esiste neanche una definizione giuridica di pace
Elisa definizione giuridica di guerra persino di guerra giusta poi c'è tutto il l'armamentario delle guerre fino a quelle preventive ma di pace non c'è una definizione giuridica e quindi non c'è nemmeno una articolazione degli strumenti io comincerei a proporre che noi lavorassimo su una differenza di pace come il Governo non violento dei conflitti
Che significa che quando diciamo pace diciamo
Il luogo politico mentale nell'interno del quasi conflitti possono davvero dispiegarsi
Perché la guerra uccide il conflitto uccidendo il confliggente e quando ammazzati confliggente la ragione del conflitto c'è ancora tant'è vero che alla fine ad una guerra si fanno dei trattati tetti di più impropriamente di pace dovrebbero dire tenuta di vittoria che metto le radici dalla futura guerra
Sarebbe una correzione molto preciso secondo me allora cominciamo a lavorare sull'idea che
Bisogna trovare la maniera di governare i conflitti
Quindi di riconoscere che i conflitti ci sono la nomina secondo la definizione dei conflitti è molto importante
E anche la formazione e l'organizzazione del movimento secondo me farebbe bene a tenere nel suo cuore l'idea che ci sono conflitti dentro il movimento ed devono esserci
E riuscì diventano incapace di governare quei conflitti significa già allentarsi a governare una società di per sé conflittuale
Io lavorerei molto su questo tema mi sembra
Di grande interesse anche culturale
E potrebbe portare anche a una articolazione di compiti e di disegni e di pratiche di linguaggi perché penso che se noi cominciamo immaginare
Un mondo altro che non può essere perciò monotono ripetitivo non può avere le forme mentali organizzative del mondo che vogliamo superare noi facciamo ci facciamo anche del bene ciò per una volta
Fini e la finiamo con questa diciamo idea sacrificale disse che la sinistra ha preso parte dalle religioni in parte non so da dove
E cominciamo a pensare che si potrebbe anche vivere meglio
Quindi anche per forza
L'avanzamento della società debba essere pagato sempre da qualcun'altro peraltro no oramai per noi europei dai Paesi più poveri non scarichiamo abbastanza tranquillamente le nostre coscienze da questo e se pensassimo che si potrebbe anche stare un po'meglio tutti insieme
Capisco è una grande banalità insomma diamo sempre per semplificazioni questa sera la cominciassimo a lavorare su questa cosa che dire pratiche di pace significa già cominciare una nuova cultura
Perché si sarebbe detto aspirazioni di pace la strategia di pace per esempio o guerra alla guerra e altre forme
Subalterni al militarismo dall'India dalla guerra cominciasse morale su questa quali sono le pratiche di patto ecco allora l'azione non violenta
Entra in questo dico azione non violenta perché la non violenza questa è l'ultima cosa che voglio dire la non violenza un'opzione etica
Non giudicabile sopra e che si rifiuta di disobbedire alle leggi di Atene anche se ingiuste sul e si suicida tratto si lascia uccidere fa un'opzione non violenta sul piano etico
La azione non violenta e la tradizione politica di questo piano etico e quindi fa i conti con il contesto
Io credo che scandalizzato parecchi dicendo che il popolo iracheno assolutamente il diritto di resistere un popolo in ballo cuore e come come deve fare presso scelga le sue forme
Io interpellata io dico magari preferirà incassa tale i pozzi di petrolio che i convogli militari che convogli son pur sempre delle persone vive
Se nessuno me lo chiede che facciano quello che per però abbia volta
Mi ritengo il diritto di giudicare il fatto che se da quella resistenza vengono fuori unico riusciti come vincitori a me non va bene io ho fatto la Resistenza in Italia mica per rafforzare i Savoia perché tornasse lo Stato Pontificio
Anche su questo terreno voglio poter mantenere il mio giudizio sgombro dalle obbedienza de ideologiche
Che proprio non non trovo che siano giuste nemmeno nei confronti del popolo iracheno io penso che le donne irachene sarebbero peggio dopo una resistenza abitabilità da Vichy chiude i sunniti e non voglio proprio che questo succeda perlomeno Non in mio nome
Ma a me è capitato di essere non violento però notizie giornalistiche
Mi è capitato negli anni Cinquanta
Quando lavoravo con Danilo Dolci in Sicilia
E abbiamo fatto una serie di azioni
Si trattava di costruire una diga
Contro la mafia
Che non voleva farla
E con noi c'erano con questo gruppetto di studenti che avveniva il sud al nord
C'erano dei capi lega braccianti
La gente formidabile di cui occorre un ricordo splendido
Ebbene queste dieci persone erano più o meno così dieci che che avevano lavorato con lei questo come come con altri compagni in questo Giro negli anni successivi sono stati tutti ammazzati
E questo semplicemente per ricordarvi che il problema della violenza del ROS violenza non è semplicemente un problema nostro è un problema di rapporto
Vedete lei sotto quando il popolo ebraico esce dall'Egitto
Esce sulla base di una
Carol centinaia di cui il popolo di sorelle non è evidentemente colpevole ma che colpisce con un mi ricordo quante piani di cui l'ultima
Solo ieri i figli primogeniti
Il rapporto non è evidentemente la cosa non è evidentemente imputabile al MOSE
E neppure il buon Dio
è imputabile evidentemente al fatto che ogni rapporto sovrano è un rapporto è una relazione
Non esiste sovranità
Senza un rapporto di violenza
Il partito di Rifondazione comunista e agisce dentro certa violenza e la violenza normale delegiferare
Quindi porre il problema violenza o non violenza e diciamo come minimo posto a vedere sottoposto un problema limitato
Io evidentemente ho molti dubbi rispetto al risultato dell'evoluzione novecentesca
Penso però che il risultato di queste rivoluzioni c'è stato dovuto alla guerra queste rivoluzioni sono stati obbligate al i vietnamiti avrebbe fatto volentieri a meno che la guerra i sovietici avrebbero fatto volentieri a meno della guerra
Tutti i popoli detentori liberarci che registrò tenta di fare nella
Ci fanno si sono necessitati alla guerra e alle istituzioni che ne deriva alle cose terribili non è logoro
Neppure nastri Nolte
Ho grandi conferme quei grandi revisionisti hanno mai pensato sovietici volessero fare la guerra
I colori sovietici erano dei
Totalitaria eccetera eccetera la guerra ma è venuta dopo
Quindi io non so bene dentro il box privati c'è qualcosa che non funziona
Primo perché la violenza e la bella ma sono due cose diverse
Non c'entrano niente l'uno all'altro
Violenza c'è Aneris progresso un elemento normale dico io non voglio riferirmi alle grandi analisi della violenza da Benyamin De Rita
All'anno appunto di violenza normale violenza costitutiva di violenza reazionaria distinguendo come minimo violenza e non violenza
Io non voglio da ricordare per esempio tredici grazie del lei sovietici come Di Pietro e Nichi non derivato dalla guerra è stata vincente
Quando dal fatto che per il capitalismo un socialismo
Rimodellato sul capitalismo nell'armadio
Dieci stanno i revisionisti fino in fondo su questo terreno
Io vorrei cliniche noi riuscissimo in qualche maniera
A riportare il discorso dentro di termini che non si determini direi così troppo limitati per essere significativi
E si dice e qui entriamo nel merito della questione sui problemi di fondo
Si dice che
Stiamo uscendo dal Novecento e io chiesi invero circonda sulla guerra
E vero ma libero sfogo solo sulla guerra
Invero si fonda sulla capacità coordinatrice fate la guerra
Una vesuviane fondamentale
Una coordinatrice decidano di opere che incide sulla da che crea un uovo Usseglio totalitario
Che evade passa attraverso la disciplina del controllo la guerra è fondamentalmente la pulizia
Un ordinamento di polizia ogni invasivo
Che diventa appunto che include la comunicazione che include che i collegi cosa la nuova frattura del soggetto sfruttato
Perché la violenza che cos'è violenza e sfruttamento
Innanzitutto è fondamentalmente
Ce ne dimentichiamo questo abbiamo perso veramente di col lume degli occhi lume la luce degli occhi
La legge assolutamente quindi a uno sfrutta è una è una forma dello sfruttamento e la forma fondamentali inclusiva dello sfruttamento
Cioè si deve commisurare con la forza la reazione la risposta
Del soggetto sfruttato
Esige soltanto se già più intelligente è un soggetto mobile è un soggetto flessibile
è un soggetto che chiaramente io lo chiamo
Che perciò si addensa Ussi o si allarga dentro la produzione indetto una vita sociale
E di questo soggetto con uguale la violenza il rapporto
E circa di configurarsi avviso
Per questo rapporto può diventare guerra evidentemente quando ci scontra
Dentro una situazione maledettamente ambigua no con quelli che sono i propulsori dei capi del capitalismo imperiale no che si sono ribellati i vari sa davvero o o o Osama e via di questo passo
Ma chi poi diventa come dire data per esempio oggi
Tentativo di rompere L'Unità di una popolazione di una cecità immigrati io lo so bene io sono completamente contrario al kamikaze distrugge la sua Meeting articolo in questi casi ma pendio cicerchia un'ombra di resistenti dietro un muro che esce fuori pare contro l'invasore io sull'accordo colui
La capacità di dare forma ad una risposta che mantenere non è nulla no Quinci solo come non ci sono del movimento sogni insurrezionalisti questo movimento che più gentile di così io non so l'altra sera
L'altra sera per Dio
Dopo le manifestazioni all'università hanno perso tre ore a cancellare le scritte per qualche imbecille aveva fatto
Questo è un movimento che ho capito ma valor potete togliere questo movimento la possibilità di rappresentarsi come elemento di forza all'interno di un rapporto violento
Che è quello del potere
E non possiamo
Rendere metafisiche
Della realtà che sono tutti sempre e comunque in ogni momento dei rapporti concreti e determinati
A me sembra che
L'uscita da novecento non sia uscito dalla guerra purtroppo non lo è non mi sembra neppure che sia la vicinanza del crollo della catastrofe della lista
Penso che il capitalismo abbia molte anime e molti capacità di rinnovarsi
Penso tuttavia
Che ci possano essere
Delle
Possibilità di fronte
Lo sviluppo capitalistico il terminale contraddizioni
Che attaccano tutti gli aspetti
Vera
Della sua continua strutturazione violenta
E a volte in particolare quello che rapporto di polizia continuo che il capitale
E le sue forme statali determinano
C'è un ultimo elemento perché credo che piace alla fine atrocemente ebbero con la loro due quindi
Il primo è
La questione appunto della uscito del Novecento
Io ho letto da qualche parte
Che appunto per uscito nel Novecento si immaginava
Che
Un livello di coscienza generalizzata all'interno delle trasformazioni
Delle forze proprietaria della soggettività
Ci facesse intravedere
Quella che era un'autonomia profonda nei comportamenti della capacità quindi di cooperazione sociale della costruzione del nuovo sistema economico
E politico
Io credo che questo sia vero io credo che l'esodo in realtà sia in atto
E che di fronte a questo ai soci può sospettare
Anche a reazioni
Reazioni profondo o addirittura per il sottile realtà
Tutta la violenza e il gli elementi rivoluzionari che abbiamo vissuto nel secolo breve insomma tra diciassette sessantotto
Ci siano accumulati in maniera tale che oggi
E le reazioni del grande capitale assomiglio molto insomma quelle della grande come si chiamava della delle forze coalizzate nel patto di Vienna
E delle dopo la fine della rivoluzione insomma francese napoleonica
Però sono anche convinto di un'altra cosa son convinti queste e le questi elementi
Che si sono consolidate nella coscienza del proletariato da un lato e dall'altra parte ci sono gli spazi dei desideri della vita nella struttura antropologica nella differenza specifica di questa epoca civile per cicli
Io credo cioè c'è una frase di Emanuele Kant
Che è molto bella quando parlare
Della
Dello sviluppo
Della coscienza morale dell'umanità
E dice dice una cosa una cosa estremamente divertente estremamente interessante dice che l'unico modo in cui la coscienza dell'umanità può consolidare il suo rinnovamento e attraverso la rivoluzione
E che quando la rivoluzione avvenuta Emanuele Kant è un buon uomo dico così che non si doveva mai da da tre mesi per via e stava tranquillo fedele del suo imperatore sorretta
Egli è questa rivoluzione e lì tombola
Fondamentale installando la struttura antropologica
Cioè della struttura dell'uomo
Lunga la struttura dell'uomo in quanto non muovono un in quanto spenderà ma in quanto è e parodistica
Ecco
Quindi questo è il suo secondo me sulla base di quello che è stato e questa questa e questa di questa tradizione che abbiamo avuto dico così dopo battuto alla fine del secolo breve ovunque sessantotto dentro la grande trasformazione della forza lavoro dentro il consolidamento della forza lavoro intellettuale dentro questa capacità nuova di desiderare che abbiamo sviluppato
Che altrettanto grande come i bisogni che il proletariato esprimeva
A questo livello noi possiamo veramente
Dire violenza o non violenza cento sulla base dei rapporti si pongono con chi vuole prenderci quasi non vuole che questo processo vada avanti ed ecco questa è la realtà
Vedete recante diceva ancora che la pace è possibile solo sulla base della Repubblica
E solo sulla base di una Repubblica Universale
Che è possibile la pace
Come fate immaginare la pace fuori da questo si si può immaginare
Solamente attraverso la insomma e allora attraverso le parole sull'esodo significati sovrastruttura politica bisogna Cerchiari
Come si fa a sostenere che era poco violenza e non violenza
E fondamentale quando si fa parte del sistema politico
Il sistema politico è un sistema che regola i rapporti tra violenza e non violenza
Non ci sono santi
Definito
Rovinose ridò la parola Mario Monti
Dunque come avete visto raccontato nelle differenze non sono solo di sfumature
Ci sono due problemi su cui puntare alcune parole voglio dirle anch'io
Primo questa
Definizioni di uscita dal Brescia
Ma io sono uno di quelli che intellettualmente non ha nessuna intenzione di uscire dal Novecento
Perché perché ho trovato lì dentro soprattutto in quella
Dunque percorso storie diceva diciassette sessantotto ma io dopo due date diciassette ventinove
In cui per la prima volta insomma al la struttura capitalistica mondiale è stata vicino al crollo
Prima crollo politico poi crollo economico
E quello questo per me è determinante per capire l'importanza di una
Noi siamo usciti da novecento dagli anni Ottanta impone cioè quando si è rovesciato nel processo egemonico anche culturale tra alle grandi classici campo
Ritornata in una grande egemonia capitalistica a livello mondiale
E quella fase ancora quella che stiamo vivendo
La stessa presenza del dei movimenti la loro forza dirompente ma anche avvolte dal debolezza la fragilità qui non troviamo mai nasconderci
I limiti
Stanno dentro questa fase
Noi studiamo ma egemonia anche è dell'avversario
Non siamo sull'onda di una grande
Ripresa di di conflitti che mettono in difficoltà l'avversario di Craxi
Ora chiamo ma insomma questa composizione del bel mondo questa composizione sociale del mondo
E descrive la politica su di esso
Ecco in quella su quel terreno Riccardi riprende ma l'altro tema che qui è stato evocato quello della della crisi della
Questa rito questo ritorno chi egemonia capitalistica di egemonia culturale ricordi egemonia civile parte capitalistica ha coinciso appunto con un processo
Volontariamente provocato di di crisi della pubblica
E cioè di crisi delle delle grandi forze che esprimevano Napoli delle grandi forze che organizzano politica e che dentro la politica organizzavano i conflitti o no
No parlerei di del problema di governare il conflitto
Perché il problema è quello di organizzare incontri
Per il governo dei conflitti tenta punto a l'obiettivo fondo di spegnere
L'organizzazione dei conflitti al problema appunto di esaltare
Però non c'è organizzazione dei conflitti senza uso della politica
E senza uso di strumenti in grado appunto di fare questa organizzazione dico
Li possiamo ragionare a lungo se lei forme politiche di organizzazione dei conflitti siano alcune alcune anche tipiche del Novecento supera
Credo che dobbiamo porci il problema sei la forma di un partito politico come
Organizzazione centrale dei conflitti sociali sia Corona qualche cosa che può dare ancora efficacia ai conflitti States probabilmente no e le esperienze di movimento la crescita Chris hanno avuto insomma dagli anni sessanta in poi
Sino appunto a queste ultime
Propaggine sempre più interessanti questo può darci appunto di l'idea di un di un mutamento delle forme della politica come forme di organizzazione dei dei conflitti però c'è un punto insomma su cui vorrei richiamare momento all'attenzione del per chiudere
è vero secondo me quello che diceva Toni
Noi ci troviamo di fronte a una forma capitalistica di organizzazione del mondo
Che non è riducibile
Allo strumento guerra
Ci sono delle forme molto più sottili molto più penetranti fondo espressione di questa egemonia capitalistiche che non passano appunto attraverso la forma della guerra
Noi troviamo oggi in Europa come si dice pacificata no la grande em frasi che si pone sul fatto che levo le grandi nazioni europee non si fanno più dalla guerra tra luglio
Ma non si fanno più la guerra fra loro non vuol dire insomma che siamo arrivati al punto è un Europa appunto pacifica
Vuol dire soltanto che gli strumenti di di espressione del del del potere reale non passa necessariamente attraverso la guerra
E in fondo monetario internazionale
Non so fino a che punto vuole mia tutti i costi guerre preventive umanitarie così via
Che secondo me se
Il capitalismo non facesse la guerra
Sarebbe qualche cosa che da prendere diritta tenerissimo
E questa è una domanda insomma che dobbiamo farci
Molto concretamente secondo me c'è qualche cosa dietro insomma che forse conviene andare a scovare proprio per rilanciare sì quella molteplicità soggettività alternative che può nascere forse anche in forme nuove rispetto al passato anche senza dubbio in forme nuove rispetto al passato però io qui è un problema
Ed è un problema pratico politico
Che ha anche così una dire sua dimensione teorica che è difficile sempre da da da coltivare
Neanche da dei neri chi insomma in un momento di grande difficoltà del pensiero proprio politica
Cioè quando noi ci troviamo di fronte ad un atto cosiddetto di guerra preventiva da parte di una struttura
Il Potenza come quella appunto
Intendiamo in senso appunto di struttura generale del mondo ma di una potenza come quella degli Stati Uniti
Chi fa quello che vuole
Lo fa quando
Non ascolta nessuna spinta i grandi movimenti di grandi opinione pubblica che viene dal basso della Società mondiale così
Interviene pesantemente terroristica mente sul territorio dei su pezzi di umanità
Io mi pongo il problema
Con me gliela facciamo pagare test
Con quali strumenti comunque forza con quale capacità compare con quali con che cosa se non non
Cambiando il linguaggio non parlando più il linguaggio che parlano loro organi e e inventandoci le delle parole diverse
Oppure non c'è un problema di di costruire una forza deterrente
Nei confronti di una potenza che la trattiene dal fare quello che vuole quanto tenendo presente che questa deterrenza non può essere appunto una risposta
A livello in cui la pone lo stesso avversario e cioè la risposta terroristica dei residenti e non c'è un terrorismo dall'alto possiamo dire terrorismo dal basso e in fondo la guerra è una guerra tra due forme di terrorismo solo su questo credo che siamo tutti d'accordo
Però ecco
Io penso che quella forma esasperata di di terrorismo
Come dire selvaggio per noi incomprensibile inespresso appunto in questa figura tragica del del kamikaze
Sia possibile soltanto laddove non esisteva un'altra
Forza in grado di esprimere una capacità di
Cioè lei terrorismo dal basso si è esprime andare luogo appunto di una risposta
è lo stesso motivo per cui avviene il terrorismo insomma anche nei singoli Paesi come è avvenuto quando insomma non anche nel piccolo nel delle nazioni
Che ha trovato lo spazio vuoto appunto di un'assenza di una grande alternativa
Di sinistra
Anticapitalistica in grado appunto di
Di combattere in modo efficace il proprio avversario
E su questo vorrei capire insomma in che modo noi riusciamo a far crescere allora questo movimento ecco perché somala Umbrella l'opzione semplicemente pacifista
Non mi basta
No mi basta se non vedo da questo emergere appunto quella potenza che esige inutilmente è stata detta insomma si la seconda potenza mondiale era quella delle delle persone che andavano
In piazza a combattere contro la guerra per la pace e così via vorrei che quella
Forse agli inizi esprimesse in modo tale da mettere paura
Al proprio avversario
Ed è impedirgli di fare quello che fa
Finché non raggiungeremo questo quest'anno obiettivo secondo me siamo indietro appunto nella risposta e purtroppo siamo anche disposti a cattive risposte che sono appunto quelle di una violenza da e e terroristi
Siccome organizzare conflitti e più debole che governano i conflitti ma sono disposto a tutte le mediazioni
Invecchiando sono predisposta a mediare fino a un certo punto dove poi proprio mi mi fermo da farmi quasi schifo da sola quindi date per per a accertato che io medio tuttavia continua a pensare governare i conflitti sia più forte che organizzate ma ne parliamo un'altra volta
E quanto al fatto che e l'opposizione tra violente non violente se una cosa modesta unità bene
Nel movimento termini dalla coscienza del limite è una forma culturale molto importante
Di grande efficacia
Perché
Praticando questi accorda dopo che per cinque mila anni di storia c'avete detto trovano stupide verrà non c'avete convinto
E questo è il frutto di una continua riflessione sui limiti delle critiche che ci venivano fatte e dell'abilità che noi accumulavamo anche nell'oppressione
E questo ci ha consentito di vedere che anche nell'oppressione possibile sviluppare delle potenzialità alternative e costruire delle relazioni
Sociali molto forti e addirittura una cultura quindi non ho obiezioni mi va bene anche di praticare una corda detta modesta
Anche perché se no ordine posso chiudere bottega e andarmene a casa ma che prospettive ci sono se
Non riusciamo nemmeno a vedere le crepe Venturina pure
Che ci sono nel dominio capitalistico
Se queste non ci sono vuol dire che il dominio capito dice qualcosa di straordinario e nazionalità
Io non credo che sia vero e quindi mi do da fare per cercare queste crepe incrinature
Quelli che si chiama una volta contraddizioni bando per seguivamo una filosofia di tipo dialettico possiamo chiamarla in altro modo
Se queste non ci sono se c'è una specie di compatto e non scarti implica il dominio io so che abbiamo perso
Credo d'averlo scritto proprio in modo molto anticipato quando successe l'ottantanove io ho scritto un paio di articoli in cui dicevo sono circa quindici anni che abbiamo subito una sconfitta culturale che le sconfitte culturali sono più difficili da risalire
Di quelle di rapporti di forza per dire così la classe operaia italiana negli anni Cinquanta subite terribili
Colpi avendo coscienza di essere
Se stesse e di essere come dire la voce del futuro fu sconfitta nei rapporti di forza ma non culturalmente oggi è il contrario
Le idee dell'avversario si insediamento terribilmente nelle nostre teste
E non Becker rapporti di forza non siano così terribilmente s'combinati e scombinato proprio il rapporto
Culturale come dire che quella sconfitta culturale cioè però io vorrei capire come ne usciamo perché se continuiamo per alcuni anni a dire che siamo stati sconfitti siamo sempre lì
Per questa ragione io penso che sia così importante dare spazio ascolto attenzione
Forse questo mi viene dalla mia tarda età io ho conosciuto un gran potente come riusciva a Michele
E anche non abbiamo avuto il problema di come facciamo per opporci sembra una cosa assolutamente impensabile
Ancora il ventiquattro aprile dal punto di vista militare it io ho fatto parte gli stent non veramente poteva ucciderci ancora tutti a uno a uno non c'era partita
Non era in gioco una partita benefica
Tra lui Belloni
E non ci siamo sottratti al suo fascicolo tutti sottratti sottratte
Come potevamo
Mia mamma cento mostrine per i partigiani cavare montani o facendo la staffetta mio padre in campo di concentramento ma con non siamo la mia esemplare moltissime erano così
Ciascuno ha fatto il suo pensionamento
Lasciate questo non è esaltante
Però fu molto utile ci sono degli storici che dicono che l'Inter è stato sconfitto certamente dall'Armata Rossa certamente dai bombardamenti
Degli alleati ma forse di più dall'odio di tutti i popoli europei compreso il suo
Questa con una forte
No politica diventò anche una serie di operazioni che adesso chiamiamo non violente di resistenza popolare diffusa che sicuramente sottrassero per riempire il personaggio che davvero campeggiava sulla scena del mondo come un pericolo interminabile fu possibile oppormi dei no
Sui quali norme pur non passava insomma se voi pensate che circa seicento mila militari italiani
Furono internati come internati militari per l'appunto senza nemmeno potere essere tutelati della Croce Rossa perché erano una figura giuridica anomala prigionieri del loro alleato il massimo della confusione mentale e di questi forse centocinquanta forse cinquecento si dà dissero di sì
Alla alla proposta che iter fece Hitler Mussolini fecero loro per lasciarli per via dei campi di concentramento e quando dissero qui quel no non sapevano che fine avrebbero fatto
Io credo che queste correzioni importanti
Bisogna puntare su questa capacità
Di resistenza personale e collettiva
Non si può pensare che dei no così Pertinace mente detti e mantenuti con coerenza di comportamenti siano corrette non contagiano abbiamo la potenza quale da opporre
Perché voglio dire la guerra fredda l'abbiamo già persa
Ripetere
Quelle forme significa ripetere rimettere le radici di una possibile sconfitta proviamo almeno in qualcosa d'altro
Ma io sono del tutto convinto di quello che diceva via con la pace adesso
E cioè credo che il primo atto appunto
Di disubbidienza
Il resistenza
Si è fatto così
Resistere
Il prendere coscienza per fatto che si registra
C'è poi il secondo passaggio che è quello del mettersi assieme
Per resistere
Anche questo per qualcosa di maledettamente importante
E io credo che le forme che noi Disobbedienti in quanto tali non solo disobbedienti in quanto tali
Ma
Tutti i movimenti
Alterno realisti
Andò cominciato
Costruire sviluppare per mettersi insieme sia riforme estremamente importante
Come basate non semplicemente in un visti vivibili semplicemente sulla base di quelle che sono le
Specifiche foro determinazioni organizzative che si danno il metodo assembleare
Il rispetto della differenza la costruzione di infine chiedo solo di mediazione sono appunto di sperimentazione continua un rapporto materiale no fra i limiti teorici di proposta politica i pratica
Cioè praticamente una resistenza come militanza
Come militanza collettiva
Credo che queste siano cose importantissime chilometri sorvolo il problema
Non risolvono il problema e lo pongono al contrario in maniera pro Alberta davanti a noi
Ed è qui che nasce ad esempio il rapporto con le forze politiche esistenti
Il rapporto con le forze politiche esistenti che evidentemente
Un rapporto
Produttivo critico necessario
Necessario perché è chiaro che
In una società messa al lavoro
Le forze politiche
Ci stanno dentro società regista vogliono semplicemente come rappresentanti ma anche come padroni
Le forze politiche in una società messa al lavoro
Ci stanno dentro come controllori della comunicazione impanate secondo il loro potere
Ci stanno dentro come capacità di determinare rapporti istituzionali più o meno larghi
Ci stanno dentro perché dispongono di quel poco di flusso
Di
Finanziamento dei movimenti
Ci stanno dentro per infinite ragioni di questo genere certe forze politiche che in una società messa lavoro non sono più semplicemente rappresentanti astratti
Solo funzioni concrete di questa società punzoni di potere concrete
Il rapporto di un movimento oggi movimenti con queste forze politiche come deve essere
Evidentemente prima dicevo già una prima contraddizione che esiste rispetto a violenza o non violenza
Una correzione che tutte appunto il fatto che i partiti
Fanno parte di un meccanismo di misurazioni aiuti commisurazione di violenza o non violenza possono essere completamente d'accordo con te possono e sono d'accordo con te
Posso esprimerla positivamente posso e spiego negativamente
Noi abbiamo visto i partiti usare per esempio i partiti della sinistra usare negli anni settanta
Forme di repressione e lo dico se non erro Cesare disgraziato contro i movimenti
Oggi esiste il problema di capire qual è il rapporto tra queste forze
Cioè il rapporto il partito che cos'è un servizio del movimento o no
O ha una funzione di abbiam guardia di luce di apertura di dibattito di indicazione
Di sintesi
E i mezzi che possibili istituzionalmente in che misura gli dette a disposizione del movimento
Questi sono problemi evidentemente che essendo alla fine la discussione io propongo e non pretendo certo di
Di voler risolvere ma sono problemi che a me sembrano fondamentali soprattutto se assumiamo questa tesi che mi sembra assai fissato mai che è quello di un iniziale esodo del movimento del sistema
Evidentemente noi possiamo per esempio non so farsi eleggere entrare nelle amministrazioni e giocare dei ruoli accanto ai partiti e la misura evidentemente in cui si i partiti si presentano come come spero e come come servizio
La cosa visto che badate bene non è un servizio politico è un servizio in quanto la nuova forma del partito è quella di essere dentro la costruzione del muro del del rapporto sociale
Perché la su posizioni davvero a presentarsi evidentemente non si potrebbe parlare no
Ecco dunque che questi non sono problemi che vorrei porre qui perché mi sembra esattamente la stessa l'altra faccia del discorso che è stato inopinatamente introdotto nel movimento su violenza e non violenza
Piccola misura intendiamoci corresponsabile non troppo inopinata la la discussione che si avvia
Intento da dove cominciamo almeno da dove comincio io ridere
Il suggerimento di Lidia mi pare accoglibile insomma del del partiva da sé
Gli siamo in una fase in cui le appartenenze sono significative per militante del partito di Rifondazione Comunista
Ma insomma non non sono esclusive sono poi militante di tante altre cose insieme compresa quella per quello che mi insomma capace di essere un militante del movimento
Appunto perché io io penso che i confini vadano spostarti
E che le contaminazioni vadano accetta Trovo prematuro la rifissazione dei Cannì e dei campi
Preferisco l'irregolarità
E perché è un campo di ricerca di sperimentazione metto la sperimentazione davanti alla teoria
Ma non perché lamento io a me pare che la kermesse concretamente come me
Questa discussione sulla non violenza viola l'ho cominciato a fare a Genova
Quando mi sono chiesto come il possibile
Che accadesse una cosa che a me francamente continua a sembrare straordinaria
E che non saprei spiegare se non con un segno dei tempi
Con una maturazione di processi culturali profonde
Con i depositi lasciate dei movimenti femministi via con gli ambientalisti da certe storiche movimento operaio DAT tratti di nuova generazione
Perché francamente se io ho provato a stimolare quello che è successo a Genova in un altro contesto
La tragedia che abbiamo vissuto
Un molte con uccisioni un giovane e con altre vicende di violenze intollerabili
Avrebbe potuto avere un esito molto più drammatico
Le tesi io penso che lì si stia stato organizzata con una regia internazionale un'operazione sistematica di repressione di repressione proprio astrattamente governata a partire dalla scritta nuova architettura dove ci tra con un disegno di disintegrare il movimento di spezzarlo le origini e di portarlo dentro l'invocata spirale repressione violenza repressione violenza e persone distruggere Alice movimenti
Con l'operazione non è non è non è riuscito a non perché qualche profeta disarmato ha invitato a essere buoni
Ma perché la pratica di quel movimento è entrata e Genova così
Evitate i a Genova con un'idea della differenza e della compatibilità
E Cartagena la faccia tanto che tutto tutta bianca forzabile zona rossa e tu suo appagante Boccadasse e tutte e due chi li conoscevano in quel movimento e questa tenuta
Non è una tolleranza
Io conosci mento diversi diversità che intendeva l'idea di una possibilità di stare dentro questa latitudine
Ed è così che quando quella repressione veniva avanti tu vedevi ritornai come la vivo come una grande onda il sud est su gli stessi luoghi dove era stato colpito col movimento e sempre con le stesse modalità
Se quell'esperienza fosse stata praticato dalla mia generazione noi avremmo avuto una strage
E quella e quella sottrazione di appostati lontano questo movimento
Li ha portati a Firenze li ha portati all'esperienza che abbiamo visto nel filmato di questa sera
E ha seminato assennato concretamente pratiche di non violenza
A Scanzano il governo Madre generale diciamo a progettare la costruzione di un centro che non è soltanto uno una manciata di visti scorie radioattive ma richiede la costruzione di un ciclo militare industriale a partire da quello
E e al accade una cosa straordinaria si costituisce il popolo quella lotta di un in comunità non è minorenne è una lotta Gran Guardia e neppure la mia storia lotta di massa Ennio si costituisce un popolo
E può succedere che a Metaponto per quindici giorni a quindici notti un paese intero trans mica sulle ferrovie non passa neanche un treno tra quindici giorni e quindici notte e alla fine invoca e il e non l'hanno neanche la forza di attivare la repressione tant'è contente volete chiamarla così tanto è forte quella mobilitazione nel suo
E senza scarpe e se da Scanzano ti sposti a Terlizzi a vedere come viene difeso in ospedale e poi ti sposti a Civitavecchia vedere come viene restano respinto l'ipotesi della del carbone ti accorgi che succede qualcosa di questo genere
Che quel movimento li ha seminato seminato in comportamenti cultura diffusa bugie pratiche di massa
E quando gli autoferrotranvieri col Polo gli argini di una legislazione sostanzialmente antisommossa con la ribellione a Milano trovando il consenso di tanta parte da popolazioni
Il nome appunto di una logica avanguardista
Quindi in un parco
E mi sembrò il sommovimento Min segna indurmi a anche a una riflessione su come sono fatto io
Se sono all'altezza di questo movimento e si e io singolarmente e il partito in questo lo dicono non sono all'altezza
Bisogna cambiare le culture politiche se voglio interloquire attivamente perché se non ce la facciamo
E siccome fino alla crisi della politica sento che qui viene una indicazione
Ma mi dite
La guerra può esserci o non può esserci
C'è intanto
Io penso che non so se diciamo Giove
Forse non aveva così ragione nel dire che quel capitalismo del suo tempo portava la guerra
Come le nuvole possono temporale coi scafi vedere se non avesse proprio ragione adesso
Il Capital questo capitalismo porta la guerra come le nuvole portano tempo fa
La guerra
E la guerra impianti non è non è il capitalismo e la manifestazione di governo
Di classe di questa mondo
La forma concreta non l'unica cerchiato al Fondo monetario internazionale la banca centrale ci sono le tecnostrutture certo ma la forma ma che prende nel dominio ha queste caratteristiche io penso
Che se vuoi tentando di metterla sotto scacco degli operare non sono scarto ma anche una schiarita per il carattere altrimenti pervasivo
Cioè l'ho detto altre volte perché a me ha colpito una volta un intellettuale palestinese che io stimo molto
Si chiama Virescit l'ho sentito dire quella scritto sul manifesto una cosa che a me proprio non ha preso anche emotivamente
Preciso che ci vuole un coraggio se se del parlammo in quello uno palestinese
Li ha visti quello le ha viste tutte le forme di violenza che ha subito il tutto sulla sua pelle scura il suo popolo direttamente
Eppure trova il coraggio intellettuale di prendere la penna di dire sapete cosa mi angoscia oggi mi angoscia il fatto che ci ha fatto e la sua forma di violenza ed a Bari c'è anche la mia relazione
Quella del mio popolo
Ed è questa e da questa angoscia confuso tra
Non è io non non non contesta soltanto il mezzo Hamas
Il contesta anche il finisce tra perché con l'intellettuale di e giustamente non vorrebbe ridere in una Palestina in cui governa a Massa
Non è soltanto
Allora anti indaghiamo storicamente questa violenza
Non è un dato metafisico la violenza il corso della storia e noi anime belle no quella storicamente determinata
Il tasso di violenza che si produce
Certo figura c'è una ragione Toni a dire che lo il fondamento della violenza lo sfruttamento sono d'accordissimo
E e a e ha ragione Mario Tonti sì anche l'oppressione ma insomma diciamo dice Fabio e la richiesta e il ma
Ma nella città capitalistica ma nel modo di produzione capitalistico ragiona tolte dire che di affrontare il problema della forza già ma appunto come diceva benissimo Lidia lungo l'asse di Triennale di guerra la guerra oppure nell'asse di pace contro la guerra
Questa non è una discussione astratta
Io penso che se noi oggi siccome c'è una violenza organizzato di questo stiamo parlando noi siamo gli hai tendenzialmente contro ogni forma di violenza
Quella che giustamente chiami ordina il tasso anche è considerato accettabile dalla legge sebbene nasciamo contro la legge
Nel
Ma noi stiam parlando di quella organizzata politicamente su quella base che l'alimenta storicamente
E certo che noi vorremmo di privarci di ogni forma di violenza anche nei nostri rapporti quotidiani
Anche nella vita di famiglia anche nella vita di coppia anche nella vita del di di padre
Anche nella anche dalla vita di partito certamente
E e anche nel linguaggio
E se fossimo un po'più avvertiti staremo anche un po'meglio
No
Perché non è che siccome veniamo da grandi padri che pensavano senta che dovessero uccidere nel linguaggio
Per cui un avversario per cui sua task l'avversario non poteva essere che ha rinnegato povero al caso schifose sarà meglio togliere rinnegato discutere con caos che appare in forse anche per noi
Anche nel linguaggio bisognerebbe provare diciamo a trovare altri terreni che non siano cose dell'annientamento dell'avversario
Ma in ogni caso mai stiamo parlando qui dalla violenza organizzata
E di come si fa a sconfiggere la violenza organizzata
Allora ancora per stare sul reale la guerra in Iraq
Domanda
Sì visto che mi si dice il movimento sto fortissimo grande però ha mai impedito la guerra d'accordo
No perché è un problema problema reale non si può sfuggire premura
Sì ma
Qual è la risorse su cui investiamo per sconfiggere la guerra
La guerra preventiva la guerra infinita indefinita la guerra in Iraq
Io non so cosa pensate voi io penso per esempio
Che noi non possiamo pensare che diversamente da altre contese
Quella guerra che produce devastazione e morte
Rianimazione di forte anche regressive insieme a forme legittimi di resistenza anche questo per favore tra noi non è in discussione la legittimità della Resistenza
Conclude da tra noi non è in discussione il tirannicidio ferro ma non perché siamo colpita la legittimità e il tredici che andiamo in giro a cercare di strangolare era no non ecco non non è questo il punto
C'è c'è all'onore la legittimità della Resistenza e assolutamente necessaria ma politicamente
E uguale la quella resistenza con secondo me con la r minuscola irachena alla Resistenza con la R maiuscola palestinese secondo me no
Secondo me con quella palestinese io sto colpo in Palestina il nome da Obiettivo due può due Stati per due popoli stop con la sua organizzazione politica che si è data per quel fine stop persino con l'Autorità palestinese va bene poi
Ciò degli atteggiamenti critici come possiamo avere i confronti ogni esperienza con la Resistenza è minuscoli irachena come faccio come diceva Lidia a militare
Su quale base perché cosa
E ancora vince
La guerra quella resistenza ora vince il movimento per la pace nel mondo che ha il problema della sua terra eccetera
In una condizione in cui la lotta alla guerra e la trasformazione contro questo tipo di ordinamento si riconnettono
Ora ora questo movimento si espande cresce
Trova connessioni cioè appunto organizza e governa il conflitto chiamala come vuoi
Trovi le connessioni
Tale tra il movimento della pace il movimento di ai Paesi del conflitto sociale il movimento dei precari il movimento del sud del mondo e quei risultati che appena si annunciano a Cancun come della crisi del del di Maastricht diventa
Un processo costituente qui si di una grande forza oppure non ce la fa
E allora finito e allora la scopa la la ricostruzione della politica allora
Toni cosa mi vuoi dire
Che non si libera l'umanità attraverso la politica
Posso anch'io
Non c'è nessuna possibilità di detriti dipanarsi attraverso la costruzione di cittadino quindi figurarsi se non è alienata anche fogli forma di organizzazione della politica assolutamente
L'ho imparato e infatti penso che bisogna costruirsi criticamente
In una condizione in cui il punto che centrale di questa critica e la separazione della politica dal conflitto e dai soggetti del conflitto
Ogni volta che la politica sia vince forme tecnicamente come idea di autosufficienza di autonomia separata comincia la più grande delle alienazioni non è che le altre forme non ce ne sia ma sono forme con cui combatti se si produce quella sei morto perché riproduce una forma di alienazione della politica rispetto al conflitto e delle forme poi dominio quando dico fruscio del Novecento da sinistra
E perché i compagni io che sono totalmente figlio del Novecento naturalmente come diceva corale siamo nani seduti su
La spada di giganti quindi in questo senso sia con suo figlio che no mi chiedo perché abbiamo perso
Non solo perché ci è accaduto che venuti per liberare abbiamo pagina originato dalle pressioni non solo per questo che pure una dalla questione
Ma perché abbiamo perso non sarà solo per colpa del capitalismo e forte ci sarà pure qualcuno che riguarda noi per noi intendendo sull'applicazione della politica
Ci sarà forse il fatto che costata non è un caso l'innocente ma invece a che fare con un'idea di concezione del potere e del fatto che una volta per poterlo sei conquistato in nome di una popolazione poi lo difendi tant'è che ci sono tutti
Difendono con qualsiasi mezzo e Sabato
E allora quando diciamo questo cerchiamo di capirci tra di noi quando dico bisogna uscire dal Novecento Ceriani cioè da quella prigione non dal più grande tentativo che certo costruito di liberazione attraverso la lotta di massa dell'umanità
Lo quella su quel soldo qua la scalata al cielo con il tentativo no e niente sole a cui ieri ma gli errori drammatici connessi a una concezione della politica
Allora
Siccome poi uno e ho finito torna appunto a parlare di sé naturalmente tonici vicente Aranda io rispondo io non so come ce la caveremo Nella Rifondazione una cosa sola che deve
Tutti abbiamo per
Una cosa sola che quando abbiamo deciso di andare a Genova abbiamo deciso di andare nudi dismettendo l'armatura dell'idea del partito di ampia mettendola di
E quando siamo andati a Genova e poi abbiamo camminato per questa strada abbiamo sottoposto a una critica radicale l'idea che il partito potesse svolgerà un ruolo di guida esterno al movimento e persino di coscienza
Da portare all'esterno del movimento
So che abbiamo cercato di mettere in discussione appunto una divisione del lavoro dell'organizzazione politica per cui i movimenti sono propedeutici alla politica con la maiuscola per cui i movimenti diciamo così si agitano e poi passò il testimone alla politica che fa la politica con la P maiuscola questa operazione l'abbiamo messa in in discussione Impradice
Certo malgrado questo una forma separata rimane in qualche misura IATA perché lo diceva ieri che si voleva che la quota diventasse capo dello Stato
Sì ma se un'altra dal suo posto farla poi va bene la differenza rimaneva si significativa e anche noi quindici abbiamo la politica che dismette l'avanguardismo che dimettersi smette la presunzione della coscienza dall'esterno ma resta una forma separata e quindi si riapre il problema
Ma diciamo così dentro di noi l'unico modo concreto io conosco per poterlo fare oltre a una riflessione diciamo nella storia della teoria politica su cui ci mi sento il totalmente inadeguato e quella di costruire in un rapporto del movimento
Una condizione in cui intellettuale collettivo gramsciana mente non è più il partito ma depone invece il suo servizio per la sua creatività perché l'intellettuale collettivo sia il movimento
Bertinotti per il rimpatrio di stasera crediamo che l'obiettivo accennò all'opposto insediamento in questa sera in parte si sia realizzato ci sia un handicap ridare rispetto a quello per il movimento per le discussioni future di questo movimento non vi può essere autosufficienza di nessuno come d'altro canto non vi queste sottrazioni dal dibattito questo che gli ammessi all'insegnamento che abbiamo da stasera ad uscirsene riuscire insieme approvare comunemente strati di sperimentazione per un obiettivo che abbassa anzi ha definito c'è la costituzione di una resistenza globale come il processo costituente di un'alternativa reale di quest'altro modo
Silvio un percorso lungo e difficile che però in questi anni siamo riusciti a creare la creazione di nuove immaginario e qui veramente chiudo ritornando al all'immaginario intorno ad alcune cose di Genova noi in quell'occasione però insomma Björn Roth domande rotoli maggiore da cui non si torna più indietro la violazione delle zone Eros che siano quelle dei grandi eventi che siano quelli sociali che siano quelle culturali come pratica quotidiana diffusa in cui in queste zone devono essere violate e costituite come nuova legalità queste l'insediamento di Genova
Questa è la variabile in aria da cui ripartire per questo noi oggi organizziamo questo seminario perché sia un buon punto di partenza per il percorso di sperimentazione di questa moltitudine per questo ricordo che già da domani mattina cominceranno i lavori
Il seminario alle dieci con tre gruppi di lavoro quello sulla comunicazione quello sul lavoro è quello sulla cittadinanza invitiamo e tutti a partecipare e per coloro che hanno bisogno di ospitalità al piano terra sulla sinistra c'è la segreteria organizzativa attiva per quelli che hanno bisogno posto letto per questa sera grazie a tutti
Peggio
Copre
Oggi
Che
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Il Pubblico
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