"I diritti 'ma anche i doveri' della democrazia israeliana": titolo dell'articolo di Vincenzo Zeno Zencovich pubblicato oggi sul quotidiano Il Sole 24 Ore

Radio radicale abbiamo ai nostri microfoni il professor Bynes Vincenzo Zeno da incomincia ordinario di diritto privato comparato hard all'Università Roma Tre
Professore buonasera lei stamani è stato pubblicato un suo articolo sul Sole ventiquattro Ore i diritti ma anche doveri virgolettato della democrazia israeliana
A noi piaceva approfondire quest'argomento intanto c'è una frase che mi ha particolarmente colpito nessuno trascina le dittature davanti ai giudici se non quando sono cadute è chiaro che la mente corre subito all'Iraq
Sì ma diciamo diciamo questo che il diritto internazionale è un diritto che si fonda essenzialmente sul consenso degli Stati a sottoporvisi
Il gli Stati canaglia non accettano le regole del diritto internazionale così come non accettano le regole del diritto in generale quindi il quando noi parliamo di diritto internazionale il ciclo speriamo a quei Paesi che sono Paesi quali in partenza accettano di essere giudicati di sottoporsi a determinate regole
Questi Paesi in fondo poi sono o non sono poi tanti nel momento in cui Israele fa parte di questi paesi inevitabilmente è sottoposto a delle delle regole che sicuramente non non si possono non si riesce a far valere nei confronti delle dittature perché altrimenti non sarebbero dittature tutte i Paesi dittatoriali accetta però le regole di diritto internazionale chiaro che non farebbero le cose che fanno
Allora intanto rimaniamo ad Israele Israele naturalmente sia immediatamente lamentata di questa sentenza della Corte dell'Aja
Però viene è stata un'altra il trenta giugno della Corte Suprema di Gerusalemme che invece verrà recepita dove ci sono modificazioni del trattato soprattutto con riguardi alla popolazione palestinese
Lei mentre parlava degli stati canaglia io faccio un po'l'avvocato del diavolo ma lungi da me e dal considerarle o uno Stato dittatoriale gli Stati Uniti però non ratificano con la convenzioni di Kyoto o il tribunale penale internazionale che Byrne
Ma diciamo che non si può generalizzare criptati uniti d'America negli ultimi decenni abbiamo una forte tendenza di carattere egemonico tutti diciamo dal mille centottantanove in poi
Abbiamo questa tendenza sicuramente è un dato di fatto che questa tendenza sia criticabile è un per le posso perfettamente convenire quello che certamente Rino si può immaginare e che la più antica radicata e solida democrazia sia mondiale posto entra in alcun modo posto sullo stesso piano qual è il problema gli Stati Uniti d'America che quando e e chiaro che quando il il il criminale commettere una rapina in banca è ovvio che quella e quali il suo mestiere quando il galantuomo Rupa un centesimo è ovvio ovvio che uno scandalo quindi il problema delle democrazie ieri e questo discorso si applica tanto gli Stati Uniti quanto Israele quanto all'Italia è chiaro che le democrazie hanno enormi responsabilità in più rispetto a quelle che sono invece i Paesi i quali per in partenza per partito preso si ritengono liberi ieri vincolati da quel fissi regole di diritto
La domanda è un po'retorica e anche Proust alla si può esposto esportare la democrazia
Ma vuole dire questo la risposta non può essere dipende dove e come vuol dire bisogna anche credo che l'isola allora storia insegni che non bisogna neanche e accedere in un'utopia che che poi portano il Portonovo a risultati peggiori del punto di partenza
Credo che questo fa parte di un di politiche in questioni politiche internazionali di cui io non ho nessuna competenza però guardando dice certe vicende storiche uno può immaginare può dire che certe volte alcuni regimi sicuramente non democratici nel complesso hanno assicurato ai loro cittadini una situazione uniti tenta più dignitosa il e decorosa di quello che invece può essere la situazione che si afferma e democratica è un problema sul quale poi un certo un certo punto poi quando si discuterà della in termini storici dalla vicenda della decolonizzazione sicuramente si possono cogliere i i principi fondamentali affermati nella decolonizzazione ma nel contempo constatare che alcuni Paesi non tutti per carità e per fortuna alcuni Paesi stavano forse molto meglio
Quando erano tra virgolette colonizzati che non liberi ma però credo che questo non sia un discorso generalità Ap va valutato posto per posto epoca per Epoca
Senta lei chiude l'articolo parlando di di Israele nella nell'Unione europea lei saprà certamente che questo è un cavallo di battaglia di Marco Pannella e tra le varie motivazioni qui Pannella spesso ha detto cerchiamo soprattutto di salvare questa unica democrazia in Medioriente facendola entrare nella Comunità europea
Ma io non so immaginare un Paese più spero che gli italiani e gli amici israeliani nota gli piace non non più
Più o europeo più occidentale di Israele non non so immaginare la parte tutte le il discorso sulle radici e che noi europei abbiamo in nella loro tradizione Man non non non so non so immaginare Israele dal punto di vista culturale scissa
Città dall'Europa Israele è un ma è un pezzo di Europa un di storia dell'Europa trapiantato o a qualche migliaia di chilometri di distanza la ormai Cipro
Fa parte del fa parte del l'Unione europea qualcuno mi deve spiegare che fondo che differenza c'è tra tra tra Cipro Israele ecco dal punto sette ne parliamo in termini geografici temi culturali ancor di più
Le faccio un'ultima domanda in merito alla democrazia spesso i radicali parlano di monitorare le democrazie di monitorare la democrazia italiana questo anche in seguito diciamo un vulnus nell'informazione da parte della della Rai soprattutto
Che cosa ne pensa ma ed è uno dei punti sui quali e mi trovo il più radicale più brutale il termine radicale di d'accordo non non
Non credo e credo che ci si immette su un su un piano su un piano incrinato nel quale il che seguito dal Parlamento europeo dal Consiglio d'Europa
In cui la democrazia italiana viene sottoposta al del controllo di Paesi che francamente non hanno niente ho ben poco da insegnare all'Italia io vinco francamente dal punto di vista l'informazione non che uno debba essere contento dello situazioni formazione ma francamente credo che tipo di informazione che c'è in Italia
Affiliato una sicuramente superiore in termini di quantità e di fonte di informazione che in altri che in altri Paesi europei per cui l'idea Anton non mi trova molto molto consenziente avrei avendo tempo e voglia
Una dozzina di buoni argomenti per per insomma per dissentire motivatamente dalla proposta se devo dare una lezione diamo ma il punto il ponte coeso e cioè che il il tasso di democraticità nella in un Paese non è è direttamente collegato ai media di comunicatori Marsala equiparazione rammendi comunica il primato e democrazia è un è che operazione troppo troppo generica
E finisce per equiparare attribuire in realtà stentatamente che ciò sia abbia intenzione di attribuire alle in parete di comunicazioni di massa il ruolo di guardiani della democrazia figlia cioè se voi siete P. comportate in certo modo c'è democrazia è un paese Perico portato in un altro modo non c'è democrazia io di questo bimbo conteso lo contesto perché tende di comunicatori Marceau sono sono aziende sono impresa su no lì per fare soldi devono fare soldi non devono fare perdite dovrebbero badare al bilancio non devono assolvere nessuna funzione pubblica vendono tipici acquisto notizie avendo notizie chi vuole riacquista chi non vuole si rivolge ad altri canali che ormai sono abbastanza diffusi ieri da quando peraltro c'è Radio Radicale cioè tra venticinque anni ciò vuol dire che ci sono queste queste anzi di più trent'anni sono politiche queste notizie si possono si possono avere per cui io non non non non l'idea di trasformare di vedere Berlusconi Romiti i Tronchetti Provera
E quant'altri come i i i soggetti che devono essere guardare la nostra democrazia tutela nostra democrazia non mi piace perché sono i cittadini che dobbiamo decidere non sono loro con i loro aziende a dover
Determinare il tasso di democraticità italiana
Pressare come promesso chiudo qui e io la ringrazio ringraziamo il professor Vincenzo D'Alema branco dice ordinario di Diritto privato comparato all'Università Roma Tre
Grazie