Assemblea pubblica annuale della Cna (Confederazione Nazionale dell'Artigianato e della Piccola e Media Impresa) - (presso l'Hotel Plaza, via del Corso 126)

Anche nella la nostra confederazione non per io è quello in cui tradizionalmente non vogliamo questa assemblea ma una serie di con Claudio che hanno condotto a dare retta se ritieni deriva gennaio e quindi in un periodo come dirà quali nota Presidente particolarmente utile per fare un rendiconto nel passato e terre diversi assieme quali potranno essere le aspettative per il futuro
Io nelle dare inizio a questi lavori vorrei brevemente
Riassumere il il programma della assemblea nella sua seduta di questa mattina che la seduta pubblica l'assemblea continuerà dalle quindici in poi nella seduta riservata ai componenti dell'Assemblea per le le pratiche statutarie relative ai bilanci eccetera
Assemblea prevede l'apertura dei lavori da parte della relazione a nome della presidenza nazionale aziendina del presidente Ivan Malavasi
Prevediamo una rapida e incisiva discussione degli argomenti che vengono posti da da dalla relazione da parte di due preziosi interlocutori del Parlamento
Che sono l'onorevole Tabacci presidente della commissione Attività produttive della Camera e l'onorevole Bersani
Responsabile del dipartimento economico dei DS e sarà conclusa l'assemblea dall'intervento del governo che è previsto con l'intervento del ministro dell'economia Giulio Tremonti ebbe il ministro dell'attività produttive Antonio Marzano che ci raggiungeranno in progress nel corso dei lavori dell'assemblea sono stati calendarizzati per appunto concludere questi lavori
Vorrei salutare i tanti ospiti che sono con noi gli amici delle altre associazioni gli amici della stampa gli esponenti del mondo politico che vedo qui con noi con significative rappresentante vorrei ringraziare soprattutto gli imprenditori
Che in una giornata di lavoro in un periodo critico come questo hanno pur sempre aderito massicciamente alla assemblea dalla nostra confederazione
I lavori iniziano con la relazione del presidente Ivan Malavasi
Buongiorno grazie
Prima di iniziare la relazione di don informazione del piano sarà distribuita
Alla fine della dà lettura di questa relazione
La relazione che verrà distribuita integrale io nel giorno assaltano dei pezzi pare vitale di tediarvi ma che comunque sarà abbastanza lunga l'autorità gentili ospiti cari amici
Abbiamo deciso di celebrare la nostra Assemblea all'inizio dell'anno perché pensiamo che sia un periodo particolarmente adatto per fare bilanci e confrontarsi con le prospettive imminente ci lasciamo alle spalle un due mila tre non positivo per l'Italia ed Europa
Stiamo attraversando una fase depressiva non contingente né come molti osservatori volevano legata all'emergenza dei fatti del settembre americano
Non vi è dubbio che la situazione di instabilità e pensione derivante dalle difficoltà delle difficile costruzione dei nuovi assetti della geografia politica del pianeta non aiuta a superare la congiuntura negativa
Tale situazione risulta però più perfetto che non la causa di una difficoltà strutturale degli equilibri dell'economia mondiale
Dopo la fase espansiva molto prolungata di buona parte degli anni novanta
Ci sono dimostrate prive di fondamento le previsioni di crescita che hanno caratterizzato le politiche economiche del biennio trascorso mentre appare necessario ripetere soprattutto in Europa ed in particolare in Italia i presupposti ci cui ci sono fondate buona parte delle strategie governative di sviluppo economico
Dopo una fase lunga di crescita e naturale un periodo più o meno duraturo di difficoltà
La dimensione quantitativa dipende dalla capacità dei decisori politici
Di mettere in campo politiche anticicliche di sostegno alla domanda e di contemporanea ristrutturazione dell'economia per renderla adeguata alla prevedibile ripresa
E comunque evidente che i presupposti economici delle politiche europee che determinarono gli indirizzi del vertice di Lisbona del due mila non si sono né si stanno realizzando
Analogamente appare sempre più difficile per i grandi Stati europei rispettare i parametri di stabilità di Maastricht
Eppure gran parte della speranza di ripresa per l'Europa dall'Italia e legata al coraggio che i governi devono dimostrare di rimettere in discussione le proprie strategie di politica economica alla luce della situazione determinati
C'è bisogno di realismo prendere atto di quanto sta accadendo e per farvi fronte in modo adeguato
Al realismo e serietà
Di cui i Paesi ed il nostro Paese in particolare hanno adesso uno straordinario diciamo noi riteniamo necessaria la ripresa del confronto tra governo e parti sociali però di vedere correggendo gli gli attuali indirizzi della politica economica ed è indica condivisibile
La posizioni di quanti nella maggioranza e nell'opposizione pongono la necessità di una verifica proprio a partire dalle politiche economiche
Infatti se lo scenario che si sta determinando è profondamente diverso da quanto era nelle premesse
E allora necessario prenderne rapidamente atto e tutti assieme cambiare rotta
Sia chiaro il nostro atteggiamento non ha altro scopo che quello di compartecipare
Per la responsabilità che ci competono come grandi organizzazioni di rappresentanza dell'artigianato e la piccola e media impresa alle scelte che vanno compiute per la stabilità e la crescita del Paese
Nel corso degli anni abbiamo dimostrato la le finalità della nostra azione
Lo facemmo nel novantatré quando sostenemmo il protocollo sulla politica dei redditi poi nel novantacinque con la riforma previdenziale poi nel novantasei quando ci impegniamo nel patto fiscale
Nel dar vita ad attuazione agli studi di settore ed ancora nel confronto con il governo nel novantotto nel costruire le premesse sulle politiche economiche più condussero al vertice di Lisbona
Infine lo abbiamo fatto nel due mila e uno sottoscrivendo con il governo in carica il Patto per l'Italia
Vorremmo che si comprendesse che il nostro mondo
Sente l'incertezza come mi Nazzano e impone nella lungimiranza delle classi dirigenti aspettative di stabilità e progresso
è un mondo che contribuisce con serietà all'economia a carte scoperte
Senza equivoci e che chiede e richiede certezza di comportamenti e linearità era école nei mercati rigore nelle istituzioni
Un mondo di imprenditori ma anche di investitori di risparmiatori che richiede coerenza e serietà
Soprattutto quelle istituzioni cui è demandato il compito di sorvegliare i comportamenti dei mercati
Di garantire la trasparenza l'autonomia e per certi aspetti l'inviolabilità delle logiche di funzionamento rispetto ad ogni pressione interferenza o tentativo di abuso
Coerenza e serietà ad esempio nell'atteggiamento del mondo del credito
Che si riscontra chiuso e severo fino alla miopia
Quando da imprenditore chiede un finanziamento ma contemporaneamente approssimativo e ammiccante quando dal risparmiatore si imbatte in proposte di bontà redazioni a sostegno di produttori di pomodoro o di là
Fissa
Chissà se davanti all'Aquila i pelati valgono gli stessi Repin di Basilea che vengono sbandierati come minacce per tanti piccoli imprenditori alle prese con il finanziamento di una nuova tecnologia o di un nuovo progetto Progetto aziendale
Coerenza e serietà nelle istituzioni preposte alla politica monetaria il funzionamento della Borsa alla regolarizzazione dei mercati
L'Italia è un Paese trasformatore che rivede alla serietà del lavoro dell'impresa
Ha bisogno che lavora e di impresa vengono tutelati in un regime di regole di istituzioni indipendenti
Serie e conformi a rigore dalla correttezza che a noi tutti a richiesta nell'ambito delle attività che svolgiamo
Il riordino del mercato finanziario non può essere ridotto scontri nominalistici
E necessario operare affinché alla stabilità il corretto sviluppo del sistema bancario
Gli approvvigionamenti attraverso la Borsa siano ricondotti ad una piena e fattiva collaborazione tra le istituzioni interessati
Le nuove sfide del mercato hanno stimolato il nostro tessuto produttivo verso alcuni cambiamenti strutturali la cui portata è ormai sotto gli occhi degli analisti economici degli imprenditori del mondo politico ed istituzionale
Alcuni hanno letto in tali cambiamenti il segnale del declino del nostro sistema Paese
E tra questi ci sono distinti quanti addebitano tra declino tale declino ad un eccessivo numero di piccole imprese alla cosiddetta polverizzazione produttivo
Tuttavia non vi è dubbio che nel breve periodo e la dimensione più piccola che sta pagando i prezzi più elevati alla crisi si riducono i fatturati
Nelle aree porte del Paese l'artigianato produttivo nel due mila e tre e calate in termini di fatturato del cinque per cento ed alcuni settori del sette ed otto per cento
Si comprimono a parità di fatturato i margini di contribuzione si riducono i tempi medi degli ordinativi calano gli investimenti
Insomma le imprese di minori dimensioni stanno in parte ammortizzando la crisi della grande
Che anche finanziariamente allungato finanche a raddoppiarli i tempi di pagamento con buona pace della legge sulla subfornitura che prevede un tempo massimo di pagamento di sessanta giorni
Siamo di fronte ad una crisi che se non è adeguatamente affrontata potrebbe travolgere il nostro sistema produttivo sia sul piano della competizione sulla qualità sia sul piano della competizione sui costi
Essendo la prima legata all'innovazione e la seconda approcciasse a processi di delocalizzazione produttiva di cui la piccola impresa rischia di essere la vittima sacrificali
è nostra opinione
Che la crisi congiunturale nasconda anche una trasformazione di tipo strutturale
E che è possibile cogliere in un periodo di tempo più lungo e che se adeguatamente sostenuta da politiche mirate
Può andare nella direzione di un consolidamento del nostro sistema produttivo
Infatti se è vero che esiste un problema legato alla dimensione medie dell'impresa
Esso è stato approntato per ora parzialmente e spontaneamente
Da nuovi modelli organizzativi tali modelli vanno da forme flessibili di comparazione tra imprese fino alla costruzione di legami forti sono espresse impresa
Questo può portare lo sviluppo delle attività di attività innovative formative alla gestione di funzioni di governo strategico al governo della produzione e al presidio dei mercati
Il raggiungimento di economie di scala e di maggiore livello di competitività
Può essere quindi legato non tanto e non solo alla crescita dimensionale della singola impresa
Ma soprattutto alla creazione di reti di impresa e che mantengono inalterata specializzazione diversificazione flessibilità e qualità
Integrando funzioni e risorse da quelle finanziarie a quelle tecnologiche su cui fa premio la dimensione critica adeguati
Carica sul versante competitivo ecco la questione legata del contenuto innovativo delle nostre produzione ciò si evidenti anche in settori di punta con la perdita di valore aggiunto per unità di prodotto
Vengono al pettine i problemi legati al difficile rapporto tra ricerca ed impresa
Alla formazione e distruzione delle risorse umane all'infrastruttura infrastrutturazione materiale ed il materiale del Paese
Alle problematiche di settori che caratterizzano il nostro sistema che utilizzano molte tecnologie di processo ma hanno una scarsa necessità e propensione verso l'innovazione di prodotto
Si tratta di rivedere in una prospettiva non lunga la validità del nostro mix produttivo
E l'esigenza di interventi di rafforzamento a favore di settori che possono svolgere un ruolo di volano la nostra economia
Le imprese cioè le piccole imprese italiane stanno facendo la loro parte
Nascono ancora più imprese di quante ne muoiono si mantengono ed incrementano tassi di occupazione e pure in presenza di vincoli competitivi imposti dalla moneta unica
Che impedisce non solo valutazioni ma anche agevolazioni fiscali di sostegno mantengono un trend positivo le esportazioni
La tenuta competitiva sarà possibile
Se cresceranno le opportunità di natura sistemica valorizzando appieno le esternalità dell'impresa in ambiti quali il credito le infrastrutture lettrice
Esame del funzionamento dello Stato e della pubblica amministrazione e soprattutto nei settori dell'istruzione formazione e Alice
I guai per la tenuta competitiva
L'Italia passa dal quattro virgola cinque del novantacinque al tre virgola sei del due mila e due di quota di esportazioni mondiali
Dicevo i guai
Vengono dei settori ad alta tecnologia dove le quote di mercato più significative sono detenute da aziende di più grandi dimensioni
C'è quindi un problema nell'economia italiana che è evidente
E che la carenza di una grande impresa competitiva a livello globale nei settori dell'alta tecnologia
Abbiamo assistito al declino di settori industriali strategici e a rifugiarsi di capitali in settori protetti
E negativo che i processi di liberalizzazione di mercati non procedono con la spinta necessaria in settori quali energetico
E che le privatizzazioni non sempre siano accompagnate da nascita di mercati veramente competitivi
Ciò toglie stimoli al Paese non induce un'opportuna rilevanti attrazione di investimenti esteri verso il nostro Paese
Indebolendo il sistema Paese nella competizione globale
Le nostre aziende
Mentre continuano a pagare l'inerzia il trenta quaranta per cento in più dei propri competitori non usufruiscono di quell'opportune interdipendenze che si debbano realizzare tra imprese e territori tra sistemi locali ed imprese che invece si rafforzano in paesi come la Francia e la Germania
Sia nelle municipalizzate del gas e dell'acqua sia nei sistemi fieristici aeroportuali logistici eccetera
In un passato anche recente
Dal nostro mondo veniva la richiesta di meno Stato meno burocrazia meno vincoli meno costi
Veniva cioè la richiesta di uno Stato moderno e quindi di uno Stato leggero
Confermiamo tale richiesta che deriva da necessità oggettive
Ma ci sentiamo dire che uno Stato moderno non è uno Stato che disarma
Ci sentiamo di dire non ci sentiamo dire scusate che uno Stato che disarma
Quanto piuttosto lo stato più vicino più autorevole più capace di dare direttamente ma soprattutto di stimolare ed organizzare della società le risposte necessarie
Uno Stato più leggero nella sua regolamentazione ma più attivo nel Polo nel governo dei processi e nello sviluppo delle prospettive
Mentre guardiamo con impegno e partecipazione
Al processo di riordino federaliste di trasferimento di poteri e responsabilità in capo a denti più vicino al cittadino esprimiamo preoccupazione per l'indebolirsi del verbale e dei sistemi di protezione sociale
Una buona sanità pubblica un'efficiente rete di protezione per i più deboli o per quanti escono dal lavoro una previdenza sicura nella prospettiva una scuola efficace ed un sistema formativo adeguato
Anche a riconvertire le professionalità sono funzioni che animano l'economia e sesta e sostengono la qualità della società
Quanto più i mercati debbono essere liberi e competitivi tanto più deve esistere un welfare funzionante ed attivo
La riforma del mercato del lavoro che noi abbiamo sostenuto ha necessità di un'adeguata riforma degli ammortizzatori sociali Perona crescere la cui conflittualità sociale
E forse su di essa sarebbe stato meglio per tutti come dal nostro mondo ripetutamente sollecitato concentrare l'attenzione piuttosto che creare barricate simboliche ed improduttive
Anche sulla necessaria riforma della previdenza sarà meglio operare non seguendo la sirena dei velleitari dello scontro sociale
Ma sulla base di un effettivo confronto tra tutti i soggetti interessati
Questo è un campo in cui si giocano le aspettative di vita della dell'impresa e delle persone
L'incertezza sulle prospettive così come avviene per la sanità induce timori spinge verso il risparmio narcotizzati consumi e frena gli investimenti
Noi siamo inattesa
Sulla previdenza di un confronto più volte annunciato dal governo e mai realizzato
Le nostre disponibilità sono note
Estensione del contributivo pro-rata e allungamento dell'anzianità tuttavia crediamo sia necessario che anche il lavoro autonoma
Venga considerato alla stregua del lavoro dipendente per quanto riguarda gli incentivi e siano necessarie misure di sostegno fiscale al decollo della previdenza complementare
E soprattutto è necessario superare ogni sperequazioni di trattamento farla finita con i privilegi dare certezza nei tempi e modi della riforma
Lo Stato sociale va agli organizzatori lanciato verso la risposta
Ai bisogni del ventunesimo alla risposta di bisogni del ventunesimo secolo
Tutelando uomini e donne soprattutto dalla discontinuità del reddito dell'Uta alla mobilità lavorativa e dalla mancata conoscenza mettendoli in condizione di poter studiare e crescere
Inoltre esso va riorganizzato mobilitando i mercati verso i servizi alle famiglie come asili nido centri anziani assistenza domiciliare assistenza ai disabili servizi pubblici in Rete mense scolastiche
Finanche il pulmino per mandare i figli a scuola
Per decenni questi mercati potenziali sono stati bloccati dallo statalismo ed al municipalismo
Sembrerà strano mai ricerche dimostrano che nascono più bambini non perché la mamma lavora
Ma molto spesso perché la mamma non lavora e di soldi di un solo stipendio non bastano ad allargare la famiglia
Il tasso di natalità è più basso in Paesi in cui meno donne lavorano Italia Spagna
E più alto in Paesi come Svezia Norvegia Danimarca dove le donne lavorano e lavorano bene perché ci sono i servizi che le sostengono
Il nostro mondo può essere protagonista di questa riorganizzazione dello stato sociale può aiutare lo sviluppo
La proposta di delega di riforma del sistema fiscale statale
Con cui si era aperto legislatura aveva trovato nella CMA un interessato interlocutore perché realizzava una condivisibile ipotesi di semplificazione e razionalizzazione del sistema fiscale
La sua approvazione però il continuo rinvio ora al due mila sette al due mila e quattro al settembre due mila e quattro
Della messa a punto di un disegno di fiscalità federale
Accento alcune perplessità già avanzata a suo tempo in questo contesto l'opportuno blocco delle addizionali non mette al riparo i cittadini contribuenti da incrementi della pressione fiscale locale per il tramite delle tariffe sanitarie e non dopo il varo del primo modulo dalla riforma con la riduzione dell'imposizione sui redditi sino a cinquanta milioni ed una piccola insufficiente riduzione dell'IRAP
Ci si trova ora in una situazione di incertezza
Incertezza anche perché lo scenario fiscale è stato occupato nel due mila e tre e continua a esserlo il due mila e quattro da condoni e sanatorie
A tutto campo riguardanti gli anni passati ma di fatto anche gli anni precedenti
Il cui protrarsi può insinuare nell'animo dei contribuenti che la fedeltà la correttezza fiscale possano nel non essere una pratica costante quotidiana
è stata data giustificazioni e condoni sulla base proprio della provata riforma fiscale statale
Ma tale riforma salvo che per le società di capitali sottoposte all'IRES resta ancora indeterminata per le persone fisiche e quindi anche per gli imprenditori e le società di persone al di là del condiviso Obiettivo delle aliquote del ventitré e trentatré per cento
Lo stesso concordato preventivo per il biennio due mila tre due mila quattro non risulta essere in carenza di un definitivo disegno di concordato preventivo triennale un istituto di reale semplificazione come previsto dalla legge delega
Esso sostanzialmente un pressing dagli studi di settore
Esso può mettere in crisi questo strumento ampiamente condiviso dalle imprese
Vanificando nella portata e spingendo a concordare incrementi standard dei ricavi con l'offerta di una tassazione al ventitré per cento del reddito incrementale
Ma al di là dell'effettiva situazione economica dei vari comparti
In realtà l'apparente non aumento nel due mila e tre della pressione fiscale non è tale
In pratica il concordato anche per i soggetti congrui e coerenti è stato c'è stato un incremento nel due mila tre della pressione fiscale proprio sulle piccole e medie imprese
Nel due mila e quattro ci saremmo aspettati in ossequio al Patto per l'Italia un'ulteriore riduzione dell'IRAP
Come pure dell'IRPEF o almeno una loro calendarizzazione
L'aumento della competitività rigore sviluppo sono i termini con cui giudicare qualsiasi manovra economica
In questo quadro la finanziaria per il due mila e quattro non appare all'altezza delle sfide denotando poca lungimiranza
E soprattutto carente di un progetto di politica economica verso le grandi risorse del Paese l'impresa diffusa l'artigianato le piccole e medie imprese
Il confronto con il Governo e il Parlamento ha stimolato il raggiungimento di alcuni risultati che giudichiamo importanti nell'ambito della legge finanziaria
Sì riferiamo emiciclo soli titoli alla riforma della Consip
Allo stanziamento complessivo previsto nella manovra per il finanziamento di Artigiancassa pari a centoquarantacinque milioni di Euro
Alla proroga a tutto il due mila e quattro della detrazioni per le spese di recupero del patrimonio edilizio
Alla norma che consente agli artigiani impossibilitati a svolgere temporalmente l'attività lavorativa di utilizzare senza pagare i contributi previdenziali la collaborazione occasionali di parenti entro il terzo grado per non più di novanta giorni all'anno
Alle misure di intervento il sostegno del made in Italy
Al varo della quattro otto otto artigiana che stanza centoventicinque milioni di euro
Alla nuova disciplina sui costi
Che con aspetti non condivisibili crea che con aspetti non ancora condivisibili crea le condizioni per rispondere alle nuove regolamentazioni di Basilea
A tale proposito vogliamo dare atto al ministro Tremonti del suo particolare impegno teso creare le condizioni più adeguate
Per l'accesso al credito delle piccole imprese italiane ed anche allo specifico impegno manifestato dal governo italiano
Per riconsiderare in sede di negoziazione politica gli accordi di Basilea per le piccole imprese per la dimensione dell'intervento delle banche locali
Le sfide che sono di fronte al Paese
Richiedono un coinvolgimento serio responsabile e produttivo di tutte le forze sociali animate dal sincero convincimento che ci sia che sia possibile intervenire
Invertire scusate una tendenza negativa riproponendo l'Italia come un Paese forte autorevole credibile all'interno di un'Europa che voglio giocare fino in fondo il proprio ruolo nella competizione globale
L'instabilità internazionale
Le minacce del terrorismo ed il rischio di allargamento del conflitto anche al di là e al di fuori del teatro mediorientale
Propongono all'Europa un ruolo delicato e per certi aspetti decisivo di chi si propongono come ispiratore di un modello in cui coesistono
Democrazia politica economia di mercato e sistemi di protezione sociale
Per esercitare un qualunque ruolo sullo scenario mondiale occorre non solo un'Eurozona ma gli Stati Uniti d'Europa
Pena la trasformazione della prima in un insieme di vincoli e rigidità piuttosto che di opportunità
Gli indirizzi strategici di Riscone che escono riconfermati dall'esperienza del semestre italiano vanno corroborati anche con l'affermazione della centralità del Mediterraneo
E dei Balcani ossia con azioni politiche ed iniziative economiche diretto il resto verso queste aree
A tale proposito riteniamo opportuna la costituzione di un'Authority europea europea che abbia la funzione di monitorare l'andamento del processo di realizzazione ed il raggiungimento degli obiettivi previsti dal vertice
Il prossimo allargamento del baricentro d'Europa verso il centro nord infatti rischia di accrescere i fenomeni di sottosviluppo e di stabilità di questi paesi
In Italia può essere al tempo stesso ponte e crocevia dell'Europa mediterranea e balcanica mentre sarebbe relegata ad un nuovo un ruolo marginale di una ruolo di un'Europa carolingia o baltica
Un'Europa più solida nelle sue istituzioni è indispensabile anche per agire da contrappeso rispetto alla crisi delle sedi di arbitrato internazionale ed in modo particolare di quelle che ne regola regolano il commercio
Senza sedi di armonizzazione rischiamo come sistema delle piccole imprese di venire travolti dalla coerenza dei Paesi come la Cina
Dove l'assenza di democrazia la scarsa redditizio redistribuzione consumo della ricchezza e la carenza di regole inducono costi produttivi per noi irraggiungibili
Il Paese la Cina peraltro che produce trecentocinquanta mila e
Geniali all'anno
Detiene il ventisei per cento del mercato mondiale dei personal computer nell'Estremo Oriente ogni cento ragazzi che iniziano gli studi diciotto arrivano alla laurea contro i sette otto medi dell'Italia
C'è quindi una competizione sui costi ma c'è ben altro oltre l'orizzonte
La Cina l'azienda
Se nel corso di questi anni consolidata come associazione d'impresa
Confermandosi come punto di riferimento d'artigianato e della piccola impresa italiana è andata in controtendenza rispetto la lenta deriva della rappresentanza degli interessi perché si è generalmente strutturata come sistema di servizi ed opportunità per gli associati in grado di trasferire utilità e costruire valore
Di fare da punto di riferimento per rompere la solitudine del singolo imprenditore e costruire nell'esperienza collettiva quel valore di insieme indispensabile all'impresa e dal paese
L'asserito dell'autonomia che abbiamo con Putin compiuto anni fa si è dimostrata giusta
Perché ci consente di svolgere in modo indipendente la funzione utile definito di rappresentare gli interessi di un largo spettro di protagonisti dell'economia e della società
Siamo una forza viva della rappresentanza di interessi non corporativa ma capace di misurarsi con la necessità del Paese e disponibile a contribuire alle scelte anche coraggiose che sono necessarie
Lo abbiamo dimostrato con governi diversi
E con ogni interlocutore si è nazionale che locali
Pensiamo che un Paese avanzato debba confrontarsi con la pluralità degli interessi in campo e con essi debba trovare sintesi e capacità di gestire armonicamente i problemi che abbiamo di fronte
Sarebbe un regresso il ritorno di un'eccessiva semplificazione dei rapporti tra politica e cittadini
Senza considerare il ruolo delle rappresentanze intermedi della società
Il rischio di un ritorno al passato esiste nella pratica del muro contro muro in politica e nella società
La concertazione si è dimostrato uno strumento adeguato ad affrontare non solo situazioni di straordinaria difficoltà come nel novantadue con il novantatré
Ma anche a dare stabilità alle politiche economiche e ponderazione alle sette per lo sviluppo
Da parte nostra siamo consapevoli che la strada delle riforme e della modernizzazione del Paese richiede anche una capacità di evoluzione modernizzazione delle rappresentanze una vera e propria rifondazione della struttura della rappresentanza economica e sociale che è rimasta immutata a fronte dei cambiamenti che hanno rivoluzionato sia la politica sia le istituzioni
E quanto abbiamo provato a fare in quest'ultimo anno con il cartello delle otto organizzazioni che hanno parlato e si sono confrontate con una voce sola con il governo
E quanto dovremmo fare
Dando maggiore consistenza organizzativa all'idea di una rappresentanza dell'impresa
E dei sistemi economici locali in grado di configurare un modello proprio e distinto della rappresentanza dalla grande industria multinazionale e finanziaria e del lavoro dipendente
In questi ultimi anni
L'artigianato ha messo in campo proposte come quella di un nuovo modello contrattuale legato più alla dimensione regionale dell'economia ed in grado di interagire meglio non solo con le diverse identità economica dei territori
Ma anche con le prospettive del bel parco regionale
Abbiamo finora trovato contrasti nel sindacato
Almeno prevalenti in una parte
Ancora una volta ci troviamo di fronte alla negazioni di realtà che sono già in essere
Come accadde anni fa quando per primi e con proposte né velleitarie né evanescenti ma realistiche ponemmo la questione dell'economia sommersa e del lavoro nero
Appare evidente che a fronte dell'Europa dei processi di cambiamento delle riforme necessarie è arrivato il tempo di distinguere tra chi frena ogni riforma e chi si misura con la necessità dello sviluppo
L'Italia ha bisogno di cambiare e cambiare in fretta
La piccola impresa ne è consapevole di ormai evidente che frena Toni e conservatori sono equamente distribuiti in ogni schieramento politico in ogni connotazione sociale
Noi non possiamo essere conservatori perché il mercato l'innovazione l'evoluzione degli scambi la concorrenza hanno scelto per noi il destino di chi deve stare con lo sviluppo e il progresso
E noi siamo impegnati affinché questo sviluppo
Sia democratico coeso socialmente efficace e dinamico economicamente
Cari amici il due mila e quattro si apre in un clima di gravi preoccupazioni
Dovremmo mettere in campo un impegno straordinario per fare in modo che le nostre aziende torno a sentire il vento della crescita e della capacità di farcela
Attorno alle imprese abbiamo bisogno di una società e di uno Stato che funziona
Abbiamo bisogno di sentire un impegno determinato per ridurre oneri impropri
Improduttività strozzature
Abbiamo bisogno di uno slancio verso la modernizzazione mercati più efficienti
Più educazione l'informazione più ricerca più trasferimento di innovazione ed informazione
Abbiamo bisogno di riforme la quella dello Stato e del federalismo fiscale a quelle degli ammortizzatori sociali a quella previdenziale
Abbiamo bisogno di più politiche industriali per rafforzare l'impresa italiana che va all'estero
E per attrarre investimenti soprattutto in un'attività ad alto valore aggiunto
Abbiamo bisogno di una politica più consapevole della dimensione della sfida
Una sfida che sarà più selettiva e più dura
Una sfida che non possiamo vincere da sola
Eppure noi abbiamo fiducia nel nostro Paese
Abbiamo fiducia perché traiamo origine da una cultura che testimoniata dal più eclatante patrimonio artistico dell'umanità
Che si perpetua in un tramando creativo che rende l'Italia forte di una occasionale creatività senso del gusto senso del bello
L'artigianato di questo patrimonio onesto pressione vivente ed attuale
Ne è paradigmatica continuità nell'incedere di una storia ultra millenaria
Che accompagna senza discontinuità tutte le colpe ed al nord al sud della penisola
La prossima primavera
Nella Genova capitale europea della cultura l'azienda celebrerà questa testimonianza di vitalità dell'artigianato come grande media comunicative culturale del Mediterraneo
Quel mare a cui dobbiamo guardare per ritrovare le ragioni del nuovo della storia della civiltà
Un mare di commerci di scambi di linguaggi di religioni da cui l'artigianato trova in qualunque espressione economica si esprima ragioni di esistenza e ragioni di appartenenza
Grazie presidente
Mi pare che ci sia motivo per
Un confronto che
Oltre ai tavoli della concertazione tra le forze sociali e il governo implichi anche un impegno
Molto attento delle forze politiche del Parlamento
L'onorevole Bruno Tabacci e l'onorevole Pier Luigi Bersani che invito qui dovrebbero con noi fare un attimo un commento delle
Ci si dimentica di qua
La basilica possiamo no Cosetta dei costi e dei proprio per tutte e due ma alla fine del medico abbiamo accennato la signora cento così fate firme irregolari non prendiamo in mezzo
Il motivo per cui irritualmente avevano la facciamo risolva abbiamo pensato quest'anno di coinvolgere il Parlamento nella pochi funzionano se Assemblea viso dall'assemblea si rivolge al governo e poi governo verrà e perché riteniamo che non sia più il momento in cui soltanto forze sociali e governo possano vedersela in una situazione come questa ma sia il momento di dare un grande slancio
Di tutte le componenti dalla nostra società e sì al momento in cui bisogna davvero trovare il modo e anche i remi per remare tutti nella stessa direzione
Nell'appello Catanoso presidente si evidenzia come l'idea del muro contro muro l'idea del insomma del fare a a scornati e come i caproni delle
Pensare che la vittoria dell'uno o dell'altro dei termini la sconfitta dell'uno dell'altro e non invece semplicemente il fatto che si esprima una democrazia funzionante
L'idea che non si possa collaborare in una fase come questa diventa quasi un'idea suicida
Noi sentiamo che c'è bisogno adesso ieri nel tavolo di confronto con il Governo parso evidente c'è bisogno di riconsiderare tante cose
Anche di riconsiderare le previsioni di crescita perché non ci sono e perché forse non ci potevano essere c'è bisogno di essere consapevoli che stiamo vivendo lo voglio dire qui non si due amici una delle crisi forse più pesanti che la piccola impresa abbia vissuto nell'ambito di una crisi generale del nostro sistema
Badate quando diciamo che c'è un calo medio del fatturato tra il cinque dieci per cento nell'impresa artigiane e il questo spread è dato dal fatto che nel settore a più alta intensità di lavoro si sta perdendo di più ma si perde valore anche nei settori ad alta intensità di tecnologia
Vuol dire che noi stiamo perdendo nella parte che è quella che dà il contributo maggiore all'economia del Paese e d'altra parte quell'altra
Parmalat a parte quell'alta che dovrebbe dare contributo più grosso sul piano della sfida tecnologica dalla competizione globale non è tanto grande e tanto dimensionata atte a darci una mano e in quella direzione quindi qua bisogna ripensare alle cose
E credo che nessuno possa dire cara ricette in tasca in un momento come questo perché Pato da solo
E onestamente fosse momento in cui a fronte di una difficoltà che dipende in parte da noi ma soprattutto da un contesto che si è venuto determinato
Sì è arrivato il momento come diciamo noi nella nostra Assemblea di costruire un valore d'insieme l'Italia ha poca propensione a fare valore di insieme noi vorremmo un po'più valori insieme
Onorevole Bersani
Però la situazione è questa e udì un po'di politica in questo modo insieme c'è bisogno
Un paio di vivere cinque minuti a testa per un due volte
Due no se per le regole di progresso
Ma io comincio col dire che ormai un anno e mezzo che abbiamo avanzato al Governo una proposta che ci sembrava sensata e cioè di mettere a tema la crisi industriale
E dell'impresa diffuso che ormai appariva evidente del nostro Paese di fare un'istruttoria parlamentare di vedere in modo by partisan
Deve trovare una qualche ricette che aiuta si sistema ad affiancare la piccola impresa lo sforzo che l'ha fatto questo per dire che mi pare che la consapevolezza dei problemi l'esigenza di trovare assieme delle risposte
Non si arrestano assolutamente nostro modo di pensare
Purtroppo queste cose non hanno avuto seguito adesso io trovo nella relazione presidente Malavasi veramente la consapevolezza piena del problema e trovo anche diciamo intelligente analisi di questi problemi
A cominciare dal fatto che siamo in una fase congiunturale difficile che però nasconde un passato strutturale
Di di grande significato
E quindi abbiamo davanti dei problemi che possiamo risolvere nel medio
Ma che dobbiamo affrontare anche nel breve questo è il punto
Allora
Stando al a albanese
Noi vediamo certamente l'esigenza di somari corregge un po'lo sguardo su questo due mila quattro
Che sarà un anno
Nel quale il mondo non potrà dire di essere in crisi economica perché se parliamo di crisi economiche lo facciamo stabilimenti Oncino eccetera scappa da ridere perché
Siamo in una fase tumultuosa di crescita in realtà in grande parte del mondo ma in una risistemazione dei pesi relativi altrettanto veloce
Abbiamo sotto i piedi una specie di terremoto che sta modificando divisione internazionale del lavoro i ruoli e gerarchie reciproco
Qui dentro abbiamo che gli Stati Uniti che si muovono ma con un'ipoteca come sapete molto pesante sulla continuità di questa ripresa abbiamo un'Europa che fa fatica a sviluppare un mercato interno dare un contributo alla crescita
Per ragioni di equilibrio finanziario di welfare di Stato dei bilanci pubblici ma anche perché non si è fatto un vero mercato
Europea è una vera integrazione economica europea
Ora tutto questo porterà qualcosa io penso qualcosa dall'atto dell'export nonostante sia questa una ripresa da loro basso
Sono meno fiducioso sulla dinamica mercato interno
Qualche slargo ci sarà però voi siete i primi a sapere che un conto è lavorare un conte guadagna e cara fa la vera differenza e adesso
E adesso
E adesso spunta ripresi è un problema come vi sia Malavasi molto difficile sia per quel che riguarda la
Se tua se la concorrenza sia per quel che riguarda il valore che sta riproducendo il contenuto tecnologico
E questo appello che Malavasi faceva
A a questo tema io c'ho letto una sorta di messaggio piccolo che chiama grande no
Cioè perché se noi qui non sviluppiamo una riscossa dal punto di vista dei contenuti di produttività tecnologici e organizzativi
Certamente dal lato dell'obiezione di un'impresa rette che riguarda quindi le piccole porta turismo le piccole ma anche vedendo come nella media grande dimensione può tornare a venire un contributo perché questo è un po'un tema che andrebbe un po'ripreso no perché adesso sembra che se non abbiamo la grandeur colpa sia della piccola cioè voglio dire
Noi non abbiamo la grande per una serie di questioni che hanno poco a che fare con la P che meno male che abbia la piccola per la piccola a sua volta di fronte a una sfida certamente ma trasmettere contenuti tecnologici e innovazione senza una dimensione di medio-grandi però si fa molta fatica
Io dico almeno non fosse impedito anche qui c'è un messaggio molto evoluto la relazione almeno non fosse impedito di procedere rapidamente ad un'integrazione europea sul piano industriale
Perché il ripiegamento della grande impresa
Il ripiegamento dai luoghi della competizione versi sistemi tariffati
E i mercati protetti che sta avvenendo ormai in modo conclamato
Alcuni effetti ulteriori che vanno considerati e primo pressione sui sistemi di di tariffati in chiave monopolistica
A danno del consumatore a piccoli preso perché se metti in un corridoio un elefante
Fa pressione diciamo così e noi abbiamo sul sistema delle Authority e sul sistema delle regolazioni ed è il blocco del processo di liberalizzazione secondo me anche il fatto che sono arrivati diciamo così dei clienti nazionali piuttosto ingombranti
Che invece di fama cosa fuori la fanno da essi in casa naturalmente col peso che ha secondo questo ripiegamento porta al netto della questione Parmalat
Una Effetto dall'atto della finanza disponibile perché comunque fatto prezzi molto alti per il sistema bancario e per sistema finanziario e quindi pressione anche qui solo dispone di tali credo pratico l'impresa ma terzo punto attenzione
Nazionale
Da tutto questo ripiegamento
E io dico che la piccola impresa l'interesse opposto
Perché far circolare tecnologia subfornitura qualificata sistemi a rete Circuiti mettere in movimento vuol dire a questo punto potersi appoggiare anche in giro per l'Europa perché noi se non lo so non ce la facciamo mica si è molto chiaro
E quindi noi non possiamo accettare che vengono messe barriere impropri questo proposito
Se vogliamo tenere viva le l'economia nostro
Io la prima cosa voglio dire questo mi è sembrato dalla relazione
Che venisse un messaggio che io vorrei sottolineare che un messaggio di punta
Che è una sfida per il sistema piccole imprese ma si rivolge anche a sistemi generale
Tecnologia contenuto di innovazione
Sistemi a rete piccolo che chiama grande
Una reazione che deve avere il tono diciamo anche di una riscossa dall'alto la produttività dato e così l'alto innovazione integrazione europea e così via dicendo
Le liberalizzazioni conto dei riflessi
Difensivi
Ecco capisco che questo anche il mondo epico l'impresa diciamo sono affermazioni
Diciamo che sono di stimolo diciamo una realtà che è molto di Savary negata complessa eccetera però c'è bisogno in Italia di guardare un po'avanti a perché se richiediamo
La mente non siamo non siamo messi benissimo questo mi fermo qui per il primo giro che secondo legge delicato un po'più al che fare dal punto di vista e le politiche del Politecnico no
Che io non voglio anticipare il secondo giro ma oltre che al che fare da nel secondo giro io chiederò di parlare anche di latticini di pelati però quando aveva Tabacci distribuzione alle sedi politiche industriali
La ringrazio molto per questa occasione in fondo ricambio la visita che i vertici della da CL avevano fatto la commissione Attività produttive
Il primo luglio dello scorso anno in avvio dell'indagine conoscitiva sul sistema industriale italiano che portiamo conclusione in questi giorni in queste ore direi perché il documento conclusivo finito di vederlo ieri sera e penso che tra oggi e domani sarà distribuito è il risultato di una fotografia che avevo fatto a tutto campo
Devo dare atto
Al collega Bersani di essere stato uno dei sollecitatoria anche se la commissione Attività produttiva che ho preceduto in questi due anni e mezzo si è occupata di diverse cose spesso in anticipo rispetto al muoversi degli eventi dalla chimica la FIAT all'energia
Al tema dei prezzi e adesso con queste indagini tentiamo di fare uno spaccato una fotografia beh vengono fuori gli elementi di difficoltà
E anche
Le possibili iniziative che dovrebbero essere assunte
Di direi in una chiave
D'intesa ampia perché non c'è dubbio che su questi argomenti è ragionevole pensare di ricercare delle utile convergenze
La fase che attraversiamo è difficile perché siamo dentro un'economia che non cresce almeno nel mondo occidentale
E che è stata fortemente frenata dagli scandali che hanno preso le mosse in America e che si sono via via trasferiti arrivando fino da noi che gli scandali americani hanno fortemente inciso sull'aspettativa di crescita condizionandola pesantemente e tra l'altro facendo scoppiare una bolla speculativa sulla nuova economia che era di proporzioni così gigantesche che non abbiamo ancora finito di pagarne gli affetti
Ora è chiaro che di fronte a questo fatto al muoversi dello scenario mondiale
Bersani ha fatto riferimento alla Cina
Si potrebbe pensare a certamente ai Paesi e in via di sviluppo che si affacciano con grande forza sul commercio mondiale ma parliamo anche non smettere di pensare ammesso che ci pensiamo
Alla questione assai più delicata sugli equilibri mondiali che riguarda
Qualche miliardo di persone che al di sopra che al di sotto della soglia vitale
Perché
Spesso lo ricordo ma vorrei essere ancora più preciso oggi quando un capo di bestiame in Europa
Gode di un contributo di due euro
Al giorno
E contemporaneamente un cittadino della fascia subsahariana deve cavarsela con zero ottanta centesimi al giorno
Voi capite che noi siamo seduti su una polveriera
Come il mondo occidentale
Complessivamente inteso
Da cui derivano tutta una serie di conseguenze
Che toccano gli equilibri mondiali nord sud che hanno sostituisci sostituito quelli tradizionali tra Est e Ovest e che interpellano oggi questioni che non possono essere ridotte alla vicenda del terrorismo non perché questa non sia grave
è pesante ma perché essa interpella la coscienza degli occidentali in maniera molto precisa
Dico questo perché quando parliamo della Cina la Cina non fa parte di questa fatica
Ma quando parliamo dei paesi in via di sviluppo non possiamo immaginare che il commercio mondiale si fermi ne potranno applaudire al fallimento di Cancun noi possiamo immaginare che si possono si debbano introdurre dei dazi
A tutela delle produzioni occidentale
Una cosa diversa è quella del combattere diciamo
Tutti questi meccanismi che vengono posti in essere per falsificare i prodotti ma avere la conoscenza precisa
Che io ho cresce il mercato
Mondiale o cresce il commercio mondiale o diversamente neppure il mondo occidentale e in grado da solo di tenere in evidenza le cose noi siamo all'interno di questo schema in condizioni quindi fortemente mutate
In Europa
C'è l'euro non sono possibili svalutazioni competitive alle quali pure il sistema industriale italiano
Anche quello artigianale perché non dirlo è stato abituato nel corso dei decenni la svalutazione come strumento per recuperare competitività oggi tra l'altro l'euro e così forte che porta
Gli imprenditori a lamentarsi e un po'io credo che prima di lamentarsi bravo a fare tutto quello che è possibile però per are quelle condizioni di forza in termini di competitività
Nei confronti delle quali spesso non abbiamo l'attenzione del quater penso soprattutto alle iniziative orizzontali che riguardano la politica industriale più che immaginare contributi incentivi bisogna immaginare una serie di interventi di natura orizzontale sui punti di debolezza c'è bisogno di riforme strutturali
Le infrastrutture e la logistica il trasporto la ricerca ecco se c'è da fare un'eccezione pensando come rinegoziare
Il tre per cento dell'equilibrio
Dei bilanci europei penso che oltre all'infrastruttura bisogna immaginare uno sforzo eccezionale sulla ricerca
Perché è lì che c'è una ricaduta che riguarda tutti i settori produttivi nel loro complesso ma poi l'energia il grave divario di costi il presidente
Malavasi ha fatto riferimento a questo trenta quaranta per cento cosa che nota e conosciuta e che ha tra l'altro un suo sviluppo logico è così perché
Nel corso degli anni non abbiamo fatto più le cicale che le formiche la burocrazia il peso dello Stato
Il mercato del lavoro e la questione dell'immigrazione il fisco e alcune attese ancora non realizzate
Io la finanza e il sistema bancario e la dimensione delle imprese minori rispetto a Basilea due è chiaro che questi sono tutti elementi che toccano molto da vicino l'operatore imprenditoriale o artigianale al punto che si può dire
Che spesso la capacità inventiva la capacità di stare sul mercato è valida fino ai cancelli della fabbrica quando si esce fuori questa capacità si riduce perché si incrocia in una miriade
Di disvalori
Che portano ad appesantirsi il valore e al limite la qualità stessa del prodotto perché se il prodotto poi incrocia un pranzo negativo va da sé che anche a detrimento della qualità stessa cioè c'era elasticità che non è infinita e ci sono dei punti chiedeva tra di loro tra di loro tenersi vi deve essere un rapporto qualità prezzo in grado di vincere e di convincere rispetto ai mercati
Ora
Non c'è dubbio che è su questi argomenti che si può e si deve organizzare una nuova politica industriale e quindi revisionando anche questa
Questa tecnica delle incentivazioni io penso ad esempio che dovremmo affrontare in Europa il nodo da lei Trevi leggi fiscali cioè immaginare una politica industriale che viene incentivata su basi oggettive
Togliendo tutte quelle condizioni di discrezionalità della pubblica amministrazione che comportano sacrifici perché li deve supplire anche una macchinosità organizzativa davvero insopportabile
Per introdurre dei meccanismi che siano automatici che abbiano riferimento a dei caratteri aggettivi certo questo impone di crescere molto in trasparenza
In trasparenza
E quando un'economia come la nostra a quasi un trenta per cento di nero fa fatica ad affermare questo principio della trasparenza perché come è noto il nero si diffonde ovunque non solo nella città di calcio
E credo che forse può essere anche un retaggio del passato quando qualcuno pensava
Che l'attività imprenditoriale dovesse essere quasi compiuta di nascosto da qui la crescita o delle grandi imprese monopolistiche pubbliche o delle grandi imprese private sovvenzionate
Un certo modo di intendere l'artigianato come qualcosa che doveva esserne Klett ora
Se questo fosse il retaggio va superato ed ha riportato sulla soglia della visibilità tutto quello che sta sotto il tavolo quindi iniziative in questa direzione di natura legislativa
Adatte a creare le condizioni perché quello che sta sotto possa effettivamente a riemergere mi pare che
Rappresenti non solo un dato di civiltà ma anche un dato di grande trasparenza del sistema economico e questo mi pare
E in qualche modo il modo come si introduce il secondo argomento sul quale mi pare il nostro il conduttore vorrà intrattenerci grazie
Che in realtà per vi vorrei chiedere di
Approntare l'argomento della trasparenza che per noi è un argomento decisivo perché voi direte ma che cozzano anche fare le piccole imprese con quanto è successo temo che avremo a che fare con quanto accaduto su due o tre versanti
Il primo è che temo che dovremo pagare quanto caduto
Questo rischio
Mi pare piuttosto evidente il secondo è che noi andiamo sia un piccoli ma normalmente andiamo sui mercati internazionali e quando ci va l'Italia si va con la stessa fatto sui mercati internazionali
E e della pace dell'Italia e qui insomma la parte dei tagliava salvaguardata
Quando si si la a fare su fornitura ma va salvaguardata anche quando si fanno le grandi i grandi grandi tra aste Inter finanziari internazionali
Però ieri noi abbiamo un po'chiuso un tavolo di confronto con il governo
Che era iniziato come tavolo per aprire il dibattito sul welfare e l'abbiamo concluso dicendo sì ci aggiorniamo una verifica sulle politiche economiche
Io credo che ci sia perché è proprio veramente non c'è strumentalità alcune in quello che dico io credo che ci sia una difficoltà oggettiva adesso a individuare delle politiche economiche adeguate per il nostro Paese non è un problema di un governo che un altro dagli c'è una difficoltà oggettiva perché vedo sento che la Terra sta franando sotto i piedi
Proprio a fronte del fatto che c'è una competizione globale c'è una mancanza strutturale c'è il debito pubblico sono una serie di cose
Mi pare che forse il governo solo non basti che occorre un rapporto molto maggiore con le componenti sociali occorrono anche delle idee da mettere in campo e siccome voi siete la politica il Parlamento beh insomma noi daremo la situazione e faremo delle proposte il governo giustamente deve fare una sintesi però anche dalla politica da Parlamento ci si aspetta che venga qualche idea
In più che non dei no
Però in più che non dei sì preconcetti un Parlamento che evita i no ed eviti si preconcetti si confronta nel merito noi serve di più di un Parlamento che si parla anzi che non si parla guardandosi in cagnesco Bersani quali idee non solo per la trasparenza ma anche per lo sviluppo
Ma ero
Alla domanda insomma che poi sostanzialmente questa cosa fareste voi
Rispondo così
Tante cose ma tre fondamentalmente
La prima cosa da fare secondo me e spero che questi tavoli aiutino almeno si questo discutono recuperare linearità prevedibilità
Stabilità nella politica di finanza pubblica
Perché credo che a furia di stop and go a furia di giorno dopo giorno a furia di misure una tantum per interventi in corso d'opera e così via si stia creando un'incertezza dei consumatori negli investitori che non può aiuta
Ogni punto di sovrastima nella finanza pubblica gli andamenti decrescita per esempio ci costa un buco di dopo dieci dodici mila miliardi di vecchie lire
Se domani l'altro ciò ma al posto dell'Euro ci son Mentasti tassi di un punto ci costerebbero ventisei ventisette mila miliardi di vecchie lire hai voglia riforma delle pensioni
Quindi se un investitore deve ragionare con davanti questi punti interrogativi io credo che non si muove
Allora qui non ci basterà un anno per uscirne però noi dobbiamo ridurre l'una tantum venir via da interventi Consalvi Nervia dal condono Isma'che fa salassi comunque ma indebolisce la fedeltà fiscale
Cioè dobbiamo rimettere
Ecco i soldi che ci sono prendi perché secondo me si dà più fiducia al Paese dicendo le cose come sono e facendo anche le strette necessarie con necessarie che neanche andare avanti
Assalta Back in questo modo per cui dice ti chiudi rubinetti a ragioneria poi allusiva io aspetto invece di trecento giorni aspetto seicento giorni che mi paghino e vado in banca io coordinato dalla ragioneria cioè queste cose bisogna venir via da queste cose qua
Questa è la primissima cosa seconda cosa bisogna recuperare la battaglia di dissi inflazione e il tavolo della politica dei rettili
Perché si sta accumulando a questo proposito del materiale esplosivo nel Paese
A me non interessa se lo chiamiamo concertazione se lo chiamiamo dialogo sociale se lo chiamiamo tavolo Tremonti tavolo fino o che altro io dico il governo deve fare il tavolo vero
Che non solo venti tavoli il tavolo ovvero è il tavolo della politica dei redditi come chiave della politica presso economico
Vuol dire che quel tavolo deve guardare come mai noi abbiamo l'inflazione più alte la questa più bassi d'Europa e ha realizzato questo piccolo miracolo c'è qualcosa che non gira vedere quel qualcosa che non gira
Temere attento l'andamento del potere d'acquisto che deve essere garantito gli andamenti contrattuali cosa eccetera fare presi sul sistema delle tariffe dei prezzi mandare avanti e liberalizzazioni guardare la produttività
E quindi anche la contrattazione l'evoluzione della contrattazione
Cioè guardare queste cosine qua
Per vedere se si riesce a dare al sistema intanto un punto di fiducia
C'è qualcuno che assieme dialogando sta non dovrei dirlo che siamo l'opposizione saremo fuori questo tavolo ma ci vuole quel tavolo lì
Io non so quanto quanto aspettiamo a capirlo che storce più novantatré non c'è più il tavolo di di de de di Natale non c'è quello del del Patto per l'Italia adesso io credo guardate che ci sia un problema che la parte l'organizzazioni
Cioè se è vero quel che dico può essere sbagliato che secondo me si sta accumulando materiale esplosivo questo proposito ebbene anche forse mi permetto di dire a vista la giornata di ieri che le organizzazioni
Cioè voglio dire
Facciamo un tavolo serio o
Perché poi come sapete anche gli artisti la questo della rappresentanza come si sta vedendo in giro per pazzia calze tra è una cosa che non è che uno ce l'ha garantita no per la vita
E la rappresentanza è un bene pubblico
è un bene pubblico se a me il sindacato beh perde perde controllo per esempio rappresentanza ricco è un disastro per il Paese
Cosa ci aspettiamo capire questa cosa qua
E questo vale per l'operazione e quindi il Governo per favore fa un tavolo faccia serio sul serio dica in quali tempi su quale obiettivo viene fatto su quale cosa ma seriamente dopo mai non si scherza più predire su questo su questi temi qua terza e ultima cosa
Che l'ha fatto e è un po'lo dicevo rinizia riprendere il rapporto con l'economia reale e col la passaggio difficile del nostro sistema industriale dei servizi
Ho detto prima della della grande impresa naturalmente noi abbiamo un problema tra piccoli prese sistema dei distretti dei settori di grande tradizione nostra che adesso sono in una in una difficoltà io adesso non ho tempo e farla lunga però in sostanza
Parliamo sia la ricetta che fu impostata all'inizio
Sgravi fiscali flessibilizzazione una legge generica di incentivazione eccetera eccetera poi tutto riparte non funzioni
I problemi del sistema distrettuale ad un al dei nomi dei cognomi
Terroristi internazionalizzazione esporto Serveto tecnologico rapporti conserva del credito eccetera eccetera e bisogna fare politiche attorno a questi nomi e cognomi diamo il benvenuto a ma abbassano Cavallini Sammarzano
Dicevo questi problemi hanno dei nomi e i cognomi è ora di affrontarli un po'nel preciso nel preciso ecco io
Non credo francamente guarda se ci sono venti mila miliardi da spendere per l'amor di Dio facciamo legge Tremonti facciamola già facciamo tutto ma se invece non ci sono cerchiamo di fare le cose prioritarie ecco io non credo che la priorità degli ultimi due anni fosse fa dei capannoni nuovi
Come si son fatti in giro quando dovevamo già assorbito una quota di investimenti enormi i mattinali concede il nostro problema è al di venderla cose che eravamo in condizione di produrre non dimettersi condizioni produrre di più
Questo è stato un errore
E noi non possiamo più permetterci di Favero del genere perché i soldi non sono infiniti
Quindi ho solo per dire Pai Papi sassi facciamo la cosa giusta poi la chiamiamo Tremonti così siamo a posto però facciamo la cosa giusta la cosa giusta adesso c'ha ripetuto i nomi e dei e dei cognomi infine
La cosa che veniva richiamato a proposito del tema cruciali stimo che stiamo vivendo io son d'accordo con Sangalli
La cosa che è successa può avere delle
De veramente dei contraccolpi dei denari contraccolpi molto seria
Sangalli diceva la nostra faccia davanti al mondo io il partirei dall'ICI
La nostra faccia davanti al mondo
Se partiamo da lì anche qui voglio essere molto breve ma preciso noi dobbiamo fare adesso
Un'operazione visibile
Corale
Responsabile in sede parlamentare per portare al sistema delle correzioni profonde
Per me correzioni profonde non sono solo le pur necessarie correzioni al sistema dei controlli
Che va fatto senza buttarsi in beghe personalismi eccetera qui stata di istituzioni che devono funzionare abbia le nostre proposte le confrontiamo il Parlamento però attenzione non è solo questo
Per favore ricordiamoci che negli Stati Uniti dopo il caso era pronto hanno fatto delle cose piuttosto precise e visibili in questi giorni un manager di erano in queste ore viene condannato a undici anni
Va bene
Allora
Ecco noi non possiamo essere in condizione di far solo robe sui controllori e di non toccare
Responsabili amministratori per posare i sindaci diritti delle minoranze del temi di controllo responsabilità dei certificatori conflitti interessa i certificatori valigette dilatori consulenti intercetta agenzie di rating
Paradisi fiscali paradisi fiscali col vogliamo fare un po'con sulla Scotti perizia Tabacci un po'di globalizzazione atti di battaglia per new global su questo povero questa storia degli off-shore non può più andare
Io ci sto anche a prendere misure drastiche
Va bene cioè sul fatto che società italiane abbiano rapporti con con con meccanismi off-shore
Allora non la faccia banche conflitti presentano delle banche che devo governare il portafoglio dell'investitore Ugo ornare il loro portafoglio ci son conflitti di interesse vanno tutelati con nuove norme
Poi controllori controlleranno ma il nome ma cambia allora
Attenzione che per avere un rapporto con risparmio se il capitalismo familiare come tutti vogliamo deve avere un futuro perché noi vogliamo che abbia un futuro il capitalismo familiare
Beh però deve cambiare i suoi rapporti l'impresa è un bene sociale anche
E ci vogliono dei limiti Cimoli miti più con non attenui Amorino in degli ultimi due anni sia chiaro non c'entra niente con Parmalat
Ma può centrare con qualche può succedere domani l'altro
Li abbiamo un po'attenuato John riprenderla tutta questa legislazione sottrarsi dentro con forza e stiamo discutendo con persone per perché sia chiaro stiamo discutendo in modo molto costruttivo molto fatti io mi so che dico cose sulle quali io non sono il solo a a pensarla così in questa risistemazione ruoli e regole norme attore capitalismo familiare secondo me ci sta anche l'apertura di un cantiere positivo
Sul sui temi che la relazione ce lo propose artigianato guarda perché se noi immaginiamo un cantiere di risistemazione
Anche giuridica e normativa
Della società che devono vanno in Borsa Carlo Pace terzietà eccetera calcio lezione se ne sia secondo me può anche essere l'occasione per un rilancio del ruolo
Anche sul piano proprio concettuale normativo del tema della della Tisato secondo lo schema che vi sia la relazione quadratiche gamma di di di temi col ma
Luogo certo della coesione sociale luogo della riproduzione del lavoro perché poi la scuola il cantiere scuola del nuovo lavoro alla fine ve lo fate ve lo fate voi luogo di innovazione dei servizi diffusi alla città cui porgersi liberalizzazione
Che devono andare avanti
O ci sono parecchie cose che posso posso essere anche riconfigurato organizzato un ruolo sociale diciamo così dell'artigianato in modo più spinte qualche abbia fatto fino oggi queste è il cantiere che si potrebbe aprire secondo me anche in modo positivo
Grazie
Grazie Bersani onorevole Tabacci
Il mestiere più difficile per un un uomo politico per un dirigente sindacale
Oppure un dirigente di categoria
E quello di trovare il punto di equilibrio tra l'interesse particolare dell'interesse generale
E questa è purtroppo la sfida che abbiamo di fronte e tutti tutti i giorni
Perché tra i nostri gesti proclamati e quelli compiuti nella realtà c'è sempre un divario troppo grosso
Quella citazione che ho fatto prima dal nero non va preso sottogamba perché la misura delle nostre vaste contraddizione nel settore economico del Paese
Ma scusate
è possibile tenere alta la questione della rappresentanza sociale
Pur perseguendo politiche rigorose questo il punto
Perché è inseguire chi grida di più cosa più facile però allora quali sono gli effetti vogliamo fare qualche esempio
Si può pensare che l'Alitalia vinca la sua battaglia senza una ristrutturazione io non lo credo
Ci fa pensare che i Cobas del latte facciano come vogliono io non lo credo
Si può pensare che si facciano gli scioperi servizi pubblici in danno gli altri cittadini io non lo credo
E allora come facciamo a rimontare come classe dirigente che fallisce di fronte a questi fatti insieme
Molto semplice
Rinunciare a pensare di lucrare un pezzo di consenso su queste vicende che sono tutt'altro che esemplare
Questo è il nodo politico che riguarda tutti qui non c'è
Sia maggioranza che opposizione perché tocca tutti da vicino
E siccome questo è un Paese
Che si è abituato nel corso degli anni
A convivere
Con
I quotidiani conflitti di interesse
Una volta che se esplodono in maniera così visiva qual è la risposta che si dà
Ma io non c'entro e lo scaricabarile la banche sono vittime ho letto oggi
Le banche vittime vittime di che
L'ho sentito anche dire da un banchiere importante non voglio neanche citarlo ma questo ruolo di vittima è una ruolo che fa riferimento un vestito sbagliato
Non è così
Queste cose sono potute accadere perché vi è stata una logica di sistema che si è mosso in maniera sbagliata
Guardate
Io non è che ho combattuto una battaglia personale però se nel dicembre del del due mila e due non vorrei che aveste capito male dicembre del due mila due in un'audizione parlamentare presente il commissario Monti ho chiamato la vicenda Cirio una truffa dicembre due mila e due
Ovviamente era un silenzio assordante così come quando nei mesi scorsi ho detto che chi ha collocato al mercato del risparmio titoli senza rating se li doveva ricomprare
Soprattutto chi ha collocato quei titoli per rientrare di crediti incautamente concessi
Un silenzio assordante ma qui sì tocca l'autonomia dei qualcuno io sono per la difesa dell'autonomia sacrale ma questa deve essere davvero tale se l'arbitro scende in campo e tronca la partita non è più un'autonomia rispettabile
Allora vogliamo ragionare davvero mi pare che adesso purtroppo però che lo spirito by partisan no o che questa condizione di disponibilità accada a seguito di vicende così drammatiche l'una delle quali ognuno nulla tira l'altra e ne annuncia un'altra
E va da sé
Che non è la migliore condizione perché la magistratura si sta occupando di quattro cose sul risparmio la Bipop avevo avuto occasione di occuparmene ancora prima la Cirio la Parmalat la Banca centoventuno
Ora quando interviene la magistratura vuol dire che chi doveva funzionare non ha funzionato che i controlli che erano previsti interni ed esterni controlli interni ce ne dovrebbero essere tanti i consigli d'amministrazione pesate ad uno dei colleghi Consiglieri indipendenti restando
Posso dire dovremmo sentano di scovare da qualche parte
I collegi sindacali a chi rispondono certamente loro coscienza i controlli interni
Le agenzie di certificazione dei bilanci che magari fanno anche le consulenze
E parole stadi retti
Bisognerà che apriamo gli occhi nel mondo sono tre
Ma questi che cosa sono sono dei divinatori
Cioè ITIS il il timbro alla Parmalat hanno fatto loro perché il settanta per cento dai bond collocati sono venuti dalle prime quattro banche del mondo non è che le ha partecipato non è che le ha collocate alla Cassa Rurale di Casalmoro
Allora vedete com'è complessa la cosa e qui quando qualcuno dice Tanzi e chi faceva riferimento al centro se io inorridisco
Perché c'è il tentativo
Anche lì di scaricare su un livello politico togliendo se nelle responsabilità io non c'ero E se c'ero dormivo no no no no no
Non è così se si vuol davvero girar pagina e ognuno deve saltare sul carro prendendosi la sua parte di responsabilità se non si riesce
Non basta fare qualche legge non si riesce perché chiunque in condizione di truccare qualsiasi cosa
Non vorrei che scoprisse IMO
Che i bilanci a rischio non erano solo quelli delle imprese
Aggiungo di più
Non vorrei neppure che scoprissimo che la vicenda Tetra Pack
Cioè le tangenti che scattano tra il fornitore l'impresa attraverso l'imprenditore non fosse poi un caso così isolato è che c'è molta confusione nel valutare la cosa che è considerata come propria e la cosa che ecco che dovrebbe essere quello della società l'impresa è un bene che ha un valore sociale
Quando si confonde
Il confine dell'impresa con i propri interessi particolari e mi risulta che la cosa sia molto diffusa nel nostro paese non si spiegherebbe quel trenta per cento che sta in nero
Vuol dire che c'è qualcosa che non quadra meno interpella tutti ed è bene che prima ce ne accorgiamo meglio è
Altro che le questioni Fazio Tremonti parliamo di cose vere che toccano gli interessi dei cittadini siccome oggi c'è la pressione di almeno centocinquanta mila raggirati usiamo questo termine elegante ma con molti altri che avendo investiti sui fondi si troveranno decurtato l'abitino nel momento in cui andranno a chiedere riscontro delle dei loro investimenti voi capite che la pressione è molto vasta ed è enorme allora una classe dirigente seria comincia queste cose caricate sulle spalle
Vale a dire io ero vittima io non c'ero io non avevo capito ma non avete capito cosa c'è dietro il gioco del calcio come ve lo si deve spiegare allora i tifosi non possono permettersi una cosa di questo genere
Né si può immaginare che strumentalizzare i tifosi equivalga ad avere una sorta di impunità non va be'non ci possiamo permettere una sarabanda di queste proporzioni abbiamo il coraggio di dirlo io sono un tifoso ma non sono un tifoso con il salame con il salame sugli occhi cerco di capire cerco di vedere e non è un po'meno di nandrolone è un brano che quando qualcuno dice che dietro le squadre incagli sono sette mila miliardi di vecchie lire di buchi è chiaro che questa cosa non può reggere perché per coprire i buchi se ne fanno altri
Per reggere quegli stipendi che magari sono pluriennali
Si è immaginato tutto lo sviluppo delle aziende di calcio fondate sulla pay tv che non sia verificata Sonate previsioni totalmente sbagliate però se non è così però corre ai ripari odiamo invece continuare a pensare che lo sviluppo
Di chi va a vedere la partita alla domenica davanti alla televisione sia senza fine per cui non gli stipendi dei cacciatori leghiamo quelli ma dico questo guardate
Non è citare un caso a vuoto
Perché le connessioni calcio
Latte
Banche non è una connessione che mi sono inventato io la si vede e davanti ai nostri occhi e non vorrei che si aprissero altri cataclismi allora
Cosa vuol dire che colore politico ci diamo questa roba qui è un colore nero
Non è né bianco nero rosso e nero cioè è è in nero dalla vergogna che tocca tutti dobbiamo porvi rimedio perché le cose vengono da lontano non sono cominciate ieri mattina vengono da molto lontano e allora
A me e ai colleghi parlamentari ai quali piace pavoneggiarsi alla domenica andando allo stadio a farsi vedere
Pensando di conquistare così un voto dico attenti siamo arrivati al punto di rischio di non ritorno è bene che ci occupiamo di queste cose non delle partite di calcio avete capito di cosa voglio dire non della partita spero poiché quell'almeno sia stata una partita vera che non fosse truccata anche quella
Quella che si è vista perché non vorrei che scopre di Simo
Che la tentazione ha portato anche a monitorare chi dava i calci al pallone ma dico quella lascia no parlo di quello che c'è dietro della struttura e organizzazione di quello che appare di questo mondo della futilità
Che spesso è una condizione in cui diciamo anche chi dovrebbe avere la vista lunga perde perde nella in una breve visione e non volgere
Di un attimo che che ovviamente porta alla confusione più generale io chiedo scusa per questa ma non era una tirata retorica più Luigi Bersani sa che stiamo lavorando con serietà su questi argomenti
E che lo spirito parlamentare by parziale una condizione vera per andare fino in fondo alla sostanza dei problemi
E così come ho fatto prima quella battuta sul colore degli industriali non ho difficoltà a dire che noi dobbiamo resistere
Alla tentazione
Di strumentalizzare politicamente quello che di fronte ai nostri occhi però prendendoci ognuno fino in fondo la propria rete nessuno può dire io non c'ero questo fa parte di un altro mondo ciò dovremo tornare indietro e mi dovrei raccontare una un'altra una storia altrettanto pericolosa
Che ricordo ancora
Che mi pare ecco sia nel novantatré novantaquattro non vorrei dover riprendere da lì perché è una storia molto ma molto pericolosa che ha profondamente inciso sulle sorti della democrazia italiana grazie
Grazie molte onorevole Tabacci onorevole Bersani
Prima di passare il testimone al presidente che solo lui può ospitare il governo alla nostra manifestazione mi preme ringraziare qualche amico che qui e in modo particolare l'onorevole Tiziano Treu senatore Tiziano Treu che
è stato qui collocata mattina devo nostro interlocutore debbo dire è stato e sarà uno dei nostri interlocutori
Più cruenti e più importanti dati i temi che sono in discussione
Di fronte a noi così come vorrei ringraziare il il il capo di gabinetto del ministro Stanca che rappresentando il Ministro della innovazione e delle tecnologie il dottor Andrea Mancinelli
Io non riesco stamattina fare intervenire però abbiamo un accordo che faremo presto assieme al ministro un seminario sul tema proprio artigianato piccole imprese innovazione e politiche per l'innovazione perché la costruzione di reti di trasferimento tecnologico come abbiamo visto la relazione al nostro Presidente è un tema assolutamente fondamentale
Passo al presidente Malavasi l'apre la la presi la presidenza dell'Assemblea e invito il ministro Antonio Marzano Regno Sardo
Cosa dovrebbe
Non è falso pacifico
Terminato Giro di foto così sì ma siate
Riprende l'attività io ringrazio veramente
A nome di tutti voi parte del governo afgano presente in questo momento per gli amori felicemente anche l'onorevole Tremonti che oggi abbiamo la fortuna dei dialogare coi nostri ministri di riferimento di maggiore importanza vista l'attività produttive artigianato è sicuramente il prima ministri ferimento forse così Tremonti non solo preservato per tutti perché
Governa la parte del dell'economia del Tesoro e quindi decise il ministro ha avuto la relazione quindi non era neanche ipotizzabile indizi visti gli impegni le giornate l'attività romana devo dire per quale mistero sicuramente complicata
Ma e sicuramente quindi aggiornato sui temi della relazione quindi io non introducono ogni ripropongo domande perché avuto relazione già da ieri e quindi sicuramente sentiremo Daloui qualche osservazione qualche azione critiche e proposte come abbiamo fatto in piena libertà non vi nei confronti del Governo e Regioni che l'artigianato a e che secondo me rappresenta anche in paese italiani
Visto l'andazzo di nuove cedo la parola per il suo intervento grazie grazie
Grazie grazie molte
Naturalmente in questo momento ci sono luci e ombre nella nostra economia
Credo che siamo
Siamo vicini a un un miglioramento sensibile della congiuntura internazionale intendo europea
è previsto quest'anno che ci sia una svolta significativa
L'economia americana è stata la prima economia protagonista di questo cambiamento della condizione congiunturale
Mondiale altre economie perfino quella giapponese
Che da dieci anni ristagna danno segnali di maggiore vivacità
Credo che la ripresa internazionale ci sarà
Da questa ripresa internazionale dal momento che spesso si dice viviamo
Nel villaggio comune miraggio comune significa che i destini dei singoli Paesi sono fra di loro legati quindi se migliora la congiuntura internazionale anche l'Italia avrà sicuramente dei benefici
Ma sulla intensità di questi benefici sullo spessore
Dei vantaggi che ne deriveranno dall'Italia
Questo è un altro discorso vantaggi ci saranno ma la misura di questi vantaggi dipenderà e dipenderà da che cosa
Direi da una sola variabile che però ne riassume poi tante altre
Cioè dalla capacità di essere competitivi del nostro Paese
Non è automatico l'aggancio della ripresa mondiale
E comunque
L'intensità di questa ricaduta sulla economia italiana dipende fondamentalmente da questo elemento
Se nella misura in cui saremo competitivi
Cosa occorre in questo momento per essere competitivi
Intanto credo che si potrebbero dire come prima tre principali linee di azione di comportamento da tener presente da parte del governo ma anche da parte dell'impresa
Sono queste
Prima di tutto bisogna realizzare e completare il ponte tra vecchia economia come si usa dire e nuova economia
Nel nostro Paese l'uso del lei tecnologie della cosiddetta new economy dell'economia digitale e ancora poco diffusa
Eppure i vantaggi che ne possono derivare sono evidenti e sono state già sperimentati da altri Paesi prima di tutto dagli Stati Uniti
E possibile grazie
La introduzione alla diffusione
Di queste nuove tecniche già conosciute e quindi non si tratta di innovare di inventare sono già esistenti sono a portata di mano
E possibile migliorare i metodi di produzione
E possibile migliorare i metodi di rifornimento
è molto importante per le imprese
Potete scegliere il fornitore migliore alle migliori condizioni di prezzo di qualità di tempestività di rapidità
E potere anche operare meglio sui mercati penetrare meglio sui mercati insomma questa che con agile riguardano come evidente da questo poche parole che ho detto riguardano tutti gli aspetti della vita di un impresa
Non è che la riproduzione
Secondo metodi di fornitura
Si può risparmiare sul capitale circolante è inutile tenere scorte di grande volume e quindi costosa se è possibile fornirsi in tempi rapidi di quello che serve e ma che tenga
Politiche di mercato
La seconda linea di azione necessario indispensabile è l'innovazione di prodotto
Ci vogliono prodotti nuove che siano proprio nel senso addirittura che non si producono ancora oppure che siano migliori di quelle che già si producono per qualità per esempio anche per condizioni di Trezzo anche se da questo punto di vista
Un'economia europea è difficile che possa competere con livello dei costi di produzione di queste economie che si stanno adesso affacciando sul mercato
Però ricordiamoci sempre che quando si dice che il costo del lavoro nelle nostre economie più alto delle economie per esempio asiatiche questo è vero però vi è un modo di ridurre il costo del lavoro
Per la produttività aumenti di produttività del lavoro significa non minore costo del lavoro per unità di prodotto e quindi queste possibilità vanno egualmente esplorate
Ma e non credo che sia un modo di dire
Noi la concorrenza la vinciamo soprattutto con la qualità delle nostre produzione e so che detto a voi in
Al tipo di imprenditori che voi rappresentate questo è evidente
Perché voi vi battete sulla qualità del prodotto
E non bisogna spaventarsi di fronte la parola innovazione
Innovazione non è una cosa così difficile da realizzare così improbabile
Significa avere nuove idee
Innovazione significa avere nuove idee
E quando un Paese può contare come noi possiamo contare
Su milioni di prenditori
Capaci di innovare cioè di pensare di avere morire non c'è da essere pessimisti su questo fronte
E la terza linea di azione importante per accrescere la competitività la proiezione internazionale o se preferite semplicemente l'internazionalizzazione delle nostre imprese
Perché perché si può immaginare un'economia potenzialmente virtualmente molto competitiva
Ma soprattutto se da presentata da piccola impresa
Artigiani e comunque riprese di piccola dimensione l'accompagnamento sul mercato estero indispensabile
E l'accompagnamento sul mercato esso significa politiche di internazionalizzazione
Quindi io direi che questi sono più a portata di mano
I tre modi di accrescere la nostra competitività non soltanto per agganciare genericamente la ripresa internazionale perché questo accada ma fare in modo che sia un aggancio forte
Che dia una ricaduta particolarmente significativa per il nostro per il nostro sistema e quando parlo di internazionalizzazione parlo di molte cose in realtà sono termini sintetici ma dentro c'è molto
Per esempio c'è la possibilità
Che mi rendo offerta continuamente dai ministri dell'industria o del commercio che vengono di tanto in tanto dagli altri Paesi ad incontrarsi con i
Di trovare forme di collaborazione fra le nostre imprese
E le imprese di questi terzi Paesi collaborazione che possono essere del più vario tipo tecniche produttive commerciali
Bisogna però che la politica dell'interno teorizzazione attuata dal governo ossia adeguata a ottenere questi risultati
Bisogna cioè che non ci si limiti a fare viaggi all'estero missioni all'estero perché quando si fa una missione all'estero si vada con impresa con imprese che per il settore prevalente nel Paese dove si va sono particolarmente interessati ad andarci
Questa è la politica interna sezione fatta Suni fatti e non soltanto
Sugli aerei sui biglietti di aereo
Tutto questo è tanto più indispensabile in quanto noi stiamo subendo una perdita di competitività
Dovuta al cambio
Noi il cambio dell'euro si è rivalutato del nove per cento negli ultimi tre mesi negli ultimi tredici mesi
Cambio in termini reali cioè tenuto conto anche dei divari inflazionistici una reputazione del nove per cento è una di valutazione molto pesante dalla quale possono derivare anche dei vantaggi
Siamo dall'estero però c'è un problema anche di competitività per le nostre merci
Da questo punto di vista debbo dire la verità
E lo dico qui in una forma che se volete
Può essere definita ufficiale io mi aspetto
Da Francoforte
Una politica
Monetari di riduzione dei tassi di interesse una politica monetaria più espansiva perché questo e solo questo potrà consentire Lioret allineamento del cambio dell'euro rispetto all'uomo però staccata
Non lo dico solo per
Circostanza per un atto di cortesia ma il governo è consapevole di quanto voi sia tempo Schüssel milioni e seicento mila il primo e a sei milioni se c'è
Ben sei milioni e quattro hanno meno di dieci anni questo l'idea è questa è un'economia
Straordinaria ogni tanto
Parola che ci consenta di essere orgogliosi del nostro Paese poi questo non è un merito di questo governo e l'altro non è che si creano milioni d'impresa in una legislatura e quindi non è un motivo di compiacimento di parte ma questo è un Paese che ha delle straordinarietà i punti di contrasto ora anche qualche problema ci tornano comune
Ma insomma non c'è Paese al mondo che abbia una impresa ogni nove abitanti
E siccome prevalentemente queste imprese a circa dieci nei circa dieci litri questo è un punto straordinario
Nessuno altro Paese a una diffusione dell'imprenditoria della volontà di rischiare di produrre è pieno di arricchirsi e non è una colpa anzi sappiamo che poi ci sono ricadute sociali molto importanti
Nessun altro Paese europeo a una situazione di questo genere anzi
Non posso de nominarli perché come ministro del benessere cortese
Secondo me in questo momento in Europa ci sono Paesi in cui la voglia di intraprendere è scarsa
è molto limitato
Mentre noi abbiamo questo punto di forza che siete voi voi
Certa queste imprese hanno una piccola dimensione e la piccola dimensione ha dei vantaggi
Naturalmente anche dei limiti
Un limite
E
Il problema della ricerca
Un cerchio intenso applicato tecnologico e quindi devo annunciare un mio progetto molto proprio al trasferimento tecnologico dai centri di ricerca incluse nel non non esclusivamente rappresentati dall'università
Tale piccole e medie imprese
Il progetto sta avanzando ci stiamo lavorando al mio ministero e che credo che quello sia molto importante perché perché non è che le piccole imprese contrariamente a quello che si crede siano poco propensi all'innovazione
Non è vero questo tant'è vero che la fanno non fanno la ricerca di laboratorio perché essendo pecore non possono sopportare il costo di un laboratorio come costo fisso
Però sono molto reattive si inventano le cose hanno le idee come dicevo prima all'altra un limite è che lei non è che hanno gli altri le innovazioni che si fanno dei centri di eccellenza e ce ne sono anche anche su questo non esageriamo nel dire che qui il Paese non ha ha decenti ricerca di eccellenza
Io però
No mi informano adeguatamente le imprese soprattutto di minori dimensioni di quello che potrebbero fare di nuovo che potrebbero fare quindi il trasferimento delle tecnologie è una delle politica cui io personalmente assegna un'importanza enorme
Sono io uscirò
A mettere in Rete i centri di ricerca
Università ma non sono poi il sistema delle piccole e medie imprese secondo me questo Paese può fare un altro Baldo in avanti
E poi l'altra tecnica che le piccole imprese hanno a disposizione ma devono soprattutto realizzato e loro e quello di organizzarsi in rete
In rete non solo per i centri ricerca ma anche fra di loro
L'organizzazione in Rete dell'impresa i distretti
Le filiere sono cose importanti ed io userò miei una parte degli incentivi di cui sono responsabili proprio nel senso di favorire queste organizzazioni tra l'altro abbiamo escogitato come sapete il contratto di distretto che va proprio in questa direzione e che sarà ovviamente un contratto che favorirà soprattutto i piccoli e medi Veternigo tutto loro che hanno il problema della dimensione inadeguata
Oggi abbiamo un problema
Che è un problema
Che ci sta assemblando tutt'
Poi non so come mai ma ogni volta che arriva un periodo di possibile vacanza per il ministro
A dicembre dell'anno scorso la FIAT
Ad agosto di quest'anno la Scirea e a Natale di quest'anno Parmalat
Quindi io sarei propenso abolite le vacanze si questo può servire
Questo è un problema
Quello di cui stiamo dibattendo e di cui anche voi avete parlato prima
Bersani abbraccio
Il danno che Stalin derivando il Paese
Da questa mala finanza
E un danno muto molto grande
Un danno che non è soltanto finanziario
Ed è gravemente un danno finanziario
Ma che colpisce anche i risparmiatori
Neanche a dirlo i piccoli risparmiatori
E che colpisce l'immagine del Paese non siamo l'unico Paese in cui sono così successe queste cose sono successi in Francia sono successi in Olanda sappiamo che successe perse negli Stati Uniti
Ma quest'ultimo caso è un caso di proporzioni molto molto a ecco fra il caso Parmalat nel caso Cirio non c'è confronto tutte e due o no casi assolutamente negativi è pesante ma quest'ultimo caso
E come sapete mi sono dovuto inventare
Una legge per cercare di fare che cosa
A me personalmente dell'azionista
E del management
Non me ne può come si dice a Roma credo importare di meno
Quello che a me preme
La sopravvivenza dell'impresa quando è industrialmente valida la proroga
Quando è decotta
Spada ma quando è industrialmente valida come ho il dovere di fare le cose necessarie per
Superare gli errori degli altri
Perché c'è valida e non va bene vuol dire che c'è qualcuno che ha sbagliato e quindi si tratta di rimediare a degli errori
Dell'azionista e del male
Mi preoccupa
Dei dipendenti mi preoccupo di due categorie
Che sono incolpevoli
In questi casi che non hanno colpe e che però so che varia a pagare e sono i dipendenti l'occupazione
Sia dell'impresa sia dell'indotto
E i risparmiatori
Sono incolpevoli ma sono quelli che pagano Paglia
Questa è l'unica mia preoccupazione e questa legge che si usa per una cattiva abitudine italiana chiamare col nome di chi la propone cosiddetta legge Marzano ci preoccupa date retta a me di queste cose
Vorrei che l'impresa che ritengo industriale industrialmente valida ossa sopravvivere
Rimanere italiana
E vorrei salvaguardare interessi dei lavoratori e dei risparmiatori
Ora qui è un problema serio non è un problema nato in questi anni ultimi o in questi giorni
Questa mala finanza dura da circa una decina d'anni quella di cui sto parlando
Io non ne farei una questione di persone
Mi interessa meno
Il problema secondo me
Le regole che esistono sono adeguate
Evidentemente no
I poteri e le sanzioni
Esistono sono adeguate
Evidentemente no
Per
Altro problema e lo segnalo non vedo che Tabacci e che si allontana va be'mi ha mi permettete nata a Mesagne
è il sistema di informazione
In Germania queste cose non succedono sapete perché perché c'è la banca
La somma anche quella che segue
Impresa anche se tutto
Noi in Italia non abbiamo un sistema di informazioni adeguato
Naturalmente rispettando il segreto bancario perché le informazioni debbano rimanere all'interno del sistema di vigilanza e di controllo
Che mette in grado tutte le istituzioni che hanno un coinvolgimento una competenza in materia di sapere come stanno le cose come stanno evolvendo ricordo
E quindi il terzo problema oltre le regole e le sanzioni e il problema della informazione guarda che sta succedendo questo e lo dovevo sapere non uno dei protagonisti del sistema di vendita ma tutti
E poi c'è il quarto problema
E quanto problema il problema dello off-shore
Noi possiamo elaborare sulle regole
Sulle sanzioni
Sul sistema di informazione interno
Tutta la migliore governance possibile
Ma sarà una governance per l'Italia Mede qui operazioni di questo tipo ci formano in gran parte in qualche caso prevalentemente all'estero Queen dobbiamo porci il problema dell'occhio
Le ricadute di quello che sta accadendo sono molto gravi
Voglio segnalarvi che lei piccola impresa e meno invece lo ha colpito alla volta
La prima volta perché il credito è stato dato prevalentemente queste grandi imprese che poi hanno fatto le operazioni che sappiamo e la seconda volta perché gli ma anche quando si trovano in condizioni di difficoltà per effetto di questi errori
Relazione di credito a chi ai piccoli quindi in una prima fase il credo è dato soprattutto alle grandi e nella seconda fase quando vengono fuori problemi sì grazie a Racalmuto soprattutto sui piccoli quindi i piccoli ancora una volta i piccoli sono quelli che pagano di più
E questi problemi noi dobbiamo assolutamente porge
Noi stiamo seguendo c'è un'iniziativa parlamentare importante ma anche il governo sta riflettendo arriverà rapidamente alle conclusioni operative
L'altro problema è quello della di Basilea due
Hai migliorato il sistema di Basilea due rispetto alle prime formulazioni
Ma è ancora presenta dei problemi
Perché il sistema di credito che ne viene fuori
Ha due limiti secondo me uno che si RAI credevo sulla base della storia passata di un intreccio
E quindi lo start up di nuove imprese viene in qualche modo mortificata
Il secondo che i sistemi di razionamento previsti da Basilea due nonostante sia migliorata vanno a danno delle imprese cosiddette a rischio ma le imprese rischiano imprese che vogliono innovare
Il funzionato funzionario bancario contante eccezione non voglio generalizzare
Ma lavora sulla base del precedente
Continua a fare quello che già faceva ieri o quello che l'altro funzionario già faceva
Ma questa mentalità è contraria all'innovazione è se è vero come ha detto quasi in premessa che l'innovazione e la via di uscita dei nostri problemi di competitività è chiaro che il sistema bancario che lavora solo sulla precedente
Non è adatto a queste quindi c'è una importante
Noi stiamo lavorando su questo soprattutto sugli
I consorzi fidi sapete che stiamo lavorando sui contratti figli e sulla
Su un fondo centrale di garanzia
E stiamo lavorando in modo che queste istituzioni vadano soprattutto incontro alle esigenze delle piccole imprese delle imprese minori
Presto ci sarà una quattro otto riservata al settore artigianale
Che era una cosa assolutamente necessaria non potete immaginare quali pressioni di segno contrario vengono quando io decido di fare un bando alla quattro otto
No o di fare per me no non lo rifarebbe quello pressioni incredibili per cui quando esce un bando quattro otto otto accade a meno la stessa cosa che accade quando è facile valido il lavoro
Duecentoventi candidati ma le posso fare solo venticinque mi faccio più nemici che amici e così anche per la quattro otto otto ma la cosa è del tutto irrilevante io vado avanti che faccio le quattro otto otto che ritengo giuste dal punto di vista economico a fare
Ho elaborato un codice degli incentivi
Siamo ricevendo le osservazioni le proposte i suggerimenti delle varie categorie è il risultato di questo codice
E che saranno eliminate circa cinquecento regolamentazioni che noi riteniamo superfluo magari giustificate quando pure introdotte ma non più utili oggi quindi deregolamentazione
è semplificazione e quello che poi queste imprese minori vogliono
Verifica di governo
La premessa della verifica
Si è posta ieri non è la verifica mai la premesso della rete
Perché le verifiche che riguardano il programma
Quanta strada abbiamo compiuto sulla base del nostro programma di governo
Quanta rimane da compiere e se in questa rimanenza
Per caso non occorre modificare le priorità che avevamo immaginato due anni e mezzo fa perché le cose cambiano col tempo se non si debbano modificare le priorità questa è la verifica quindi riferì ma per farla in modo serio e corretto è importante incontrare prima le parti sociali cosa che è avvenuta della come primo incontro ieri e di di Emerson il secondo me questo è un punto da segnalare
Sapete che si parla di vari tavoli
Ma è emersa su richiesta dei sindacati
E questo è un segno di serietà secondo me è fondamentale
Che il primo tavolo deve sul tavolo sullo sviluppo sulle politiche di rigore
Badate che sulla base della mia esperienza è sempre stato così
In sede di politiche sociali quasi sempre diritto
Redistribuire la ricchezza non produrne di più quasi sempre questo è stato l'atteggiamento ieri invece con nostro grande piacere abbiamo constatato che anche da parte sindacale naturalmente anche da parte delle altre categorie produttive e e dal governo ma anche da parte sindacale sia detto chiaramente la premessa di tutto e politiche di sviluppo cioè io aggiungo politiche soprattutto di competitività
Perché se vuoi combattere la povertà
La ricetta e lo sviluppo
E si vuole avere più risorse pubbliche per fare politiche sociali te ne puoi aspettare solo la maggiore sviluppo solo la maggiore gruppo pure la mamma un diverso rivedesse la struttura della spesa cioè rivedere le priorità con cui noi spendiamo spendiamo tanto al governo spende tappa la spesa pubblica non è una sola
Una massa ingente
Essi per ora ieri abbiamo messo le premesse con questi tavoli prevedendo questi tavoli per anche per la verifica del programma di governo
Queste cose mi rendono tutto sommato sommato ottimista su quest'anno che si è appena aperto nonostante i problemi che ho dovuto affrontare a cui mi riferivo prima
Ma il governo deve fare la sua parte ecco sta cercando di farla in tutti i modi
Ma è soprattutto da voi
Che può venire lo sviluppo lo sviluppo della produzione non è in mano al ministro delle Attività produttive certo può creare le condizioni favorevoli se sbaglia le condizioni non favorevoli temiamo di non pagare troppo però mai possiamo dare la mano ma siete voi i protagonisti ecco noi stiamo cercando di dargli una mano contiamo molto però su di voi avete tutti
Io voglio a ringraziare il ministro ricordando non è dato ministra con noi anche la sembra l'anno scorso e fu in quella sede che annunciò la come dire il procedimento l'avvio della quattro otto otto artigiana che oggi è diventata già finito l'iter delle varie procedure legislative ed amministrative oggi ne ha fatto un altro degli annunci che spero davvero quel fraterno si possa diventare che una legislazione dedicata trasferimento tecnologico la ricerca per le piccole imprese
Ministro se lei ci dà una mano noi chiediamo tutti e due grazie
Sì sbagliata verbale
Più
No
Come è evidente è arrivato il ministro dell'economia Giulio Tremonti che ringraziamo molto per essere con noi
Per lei adesso quando usiamo l'apnea riuscire magari a dire
L'opinione
Ormai riteniamo fare il loro lavoro un attimo
Bye bye
O per cortesia siamo anche
Bene grazie ai fotografi
Grazie a tutti
Allora ringrazio il Ministro Tremonti parla partecipazione un'altra assemblea alle cui l'onore e l'onere di concluderla la conoscenza delle proposte della relazione
Nell'azione osserva urtava ha ricevuto sicuramente osservazioni critiche a voce ha ricevuto apprezzamenti elenca anche delle cose che hanno circondano aiutato all'interno di questa Finanziaria se chiusa questa partita qua si apre un anno
Che speriamo sia migliore del due mila e tre alcune condizioni ce lo confermano
L'impresa ha bisogno per quanto è possibile di maggiori certezze di maggiore coesione lo ripetiamo da sempre l'abbiamo detto anche nella nostra relazione di oggi
Riferendoci a questo slogan che usiamo un po'danni nella nostra immagine dell'associazione valori d'insieme insieme degli imprenditori artigiani assieme l'economia italiana per portare questo Paese ad una maggiore crescita economica io lascio la parola al ministro Tremonti per le conclusioni riflessioni finali di questa nostra Assemblea ringraziandolo di Roma di nuovo a nome di tutti grazie prego va dunque
No saranno due due parole molto informali
Nel senso che passavo fuori ha visto un po'di gente sana intatta vedere
Ieri per la verità il presidente Sangalli mi ha ricordato questo impegno che l'idea era
Di venire a parlare di fisco gli ho detto grazie no grazie siamo a gennaio appena finita la finanziaria
Datemi un paziente
Allora il piego ai viene a parlare di banche di Basilea di grazie non è ancora il momento
Allora uno dice ma di cosa parli soprattutto di cosa parli dopo che ha parlato suppongo Bersani e credo che non abbia parlato in modo acqua fa il suo mestiere ma in modo poi così positivo del governo che noto nella relazione viene definito il governo in carica
Siamo l'incidente della storia no
Per quell'incarico Dana ma
Da anche data epatici ha scritto che c'è questa in carica e spera di restarci per un po'ovviamente no
No io penso che Bersani abbia parlato in positivo del suo programma del programma che intende realizzare con l'onorevole Bertinotti reintroducendo la tassa di successione aumentandola tassa sui depositi
O
Se volete smetto
Bisogna
Io suppongo che sia venuto a qua a spiegarmi il programma di di governo che è innato fabbricazione e che a sentire i dibattiti in aula per esempio il dibattito sulla Finanziaria prevede la reintroduzione della tassa sulle successioni l'aumento della tassa sui depositi sulle obbligazioni la eliminazione dei contratti flessibili per tornare a contatto di lavoro a tempo determinato
E altri interventi e di illuminata politica economica che penso siano
Nel vostro interesse ogni per essere posto in paese
Dovesse dire se c'è una cosa di cui sono orgoglioso è di avere eliminato
La tassa di successione
La tassa di successione no la pagavano ai vecchi
Mi sembra anche evidente del fatto che i titolari di grandi patrimoni Era notte a conservarla ovviamente a carico dei poveri perché loro l'avevano già girata non c'è un grande patrimonio che abbia mai pagato la tassa di successione
Io ho sostenuto che
Le a comandi che i trust tutta questa roba
E la usata per non pagare la tassa di successione sui grandi patrimoni la tassa di successione la pagavano le aziende capannoni gli alberghi le piccole imprese
E i piccoli partiti quelli non avevano scampo
Allora se c'è una cosa di cui sono orgogliosa considerando
La storia di questo Paese la struttura delle nostre imprese la continuità familiare la bestialità detassare un valore che contiene
Non l'eredità che hai da tuo padre ma spesso il lavoro e il valore che è creato tu stesso affiancato tuo padre ecco
Di tante cose che abbiamo fatte fra tanti anni se dovessi ricordare la cosa che mi è sembrata giusta
A vedere perché altrimenti non imputabile che sono qua non si riesce e lo fece proprio comunicare se mostrare al diritto di
No scusate e la tassa di di di successione
Finito questo intervento di carattere politico cerco di fare qui una riflessione
Più di contenuti
Noi ci troviamo
Come Paesi europei
Come Italia con me governo in una fase storica straordinaria
Una fase storica che
Caratterizzata da una fortissima simmetria
Tra
La dimensione l'entità la cifra dei problemi
E la capacità di risolvere
Credo che
Non sia facile trovare nella strada Tory adeguata
Vedeva fa moderna una fase di questo tipo da una parte problemi che hanno una intensità uno spessore una cifra drammatica e dall'altra parte
Una oggettivamente limitata capacità di missione i problemi
Due guerre in due anni la rottura dell'ordine geopolitico del mondo la difficoltà nel definire una un assetto nuovo
Dopo
I negoziati del
Doppia Wto non sa come si dice in inglese
Lo scatenarsi su scala globale di un commercio internazionale senza regole
Secondo me troppo intensamente troppo improvvisamente i tempi le tecniche sono stati sbaglia e Paesi come il nostro che hanno prodotti a basso contenuto tecnologico ad alto contenuto di lavoro umano neri sentono per primi ma anche
Altri progressivamente ne risentiranno
Una immagine che può essere utilizzata in un qualche modo per definire tutti questi fenomeni è la Cina ma di colpo in due anni si è scatenata una competizione internazionale senza regole
Si è aperto il vaso di Pandora gli apprendisti stregoni l'hanno aperto di colpo ignorando i colpi che ne sarebbero venuti fuori
Nulla contro il libero commercio mondiale ma il commercio è regole e non puoi competere contro uno che non ha regole non che non le applica che non le ha
è difficile competere se tu devi fare la sei due sei e se quello fa quello che vuole inquina fa quel che vuole è difficile competere se tu hai un impianto di regole ossessive millimetriche
E l'altro fa quello che vuole se tu non puoi avere gli aiuti di Stato mentre dall'altra parte il commercio è fatto in grande parte dall'altra
Bisognava pensarci di più prima con più intelligente politica quando uno pone il problema di un commercio regolato quando uno pone il problema della Cina pone un problema fondamentale tante volte ho detto asse Karl Marx vivesse adesso non si occuperebbe del tre per cento ma si occuperebbe della più colossale migrazione industriale
Mai avvenuta in atto nella storia tutto avviene come Effetti in progressione drammatica in questi ultimi due tre anni
E sarà una professione che conti
Il crollo
Delle Borse finanziaria
E difficile immaginare se come e in che termini ci sarebbe stato senza la Enron ma è certo che il crollo delle borse finanziarie che avvenuto due anni fa e lo si può dire adesso che è finita
è stato molto più forte del crollo del mille novecentoventinove come declino dei valori
L'impianto sociale ha tenuto in modo diverso l'incanto politica economica tenute in modo diverso ma la distruzione valore finanziario è stata maggiore che nel mille novecentoventi
In Europa l'impatto dell'euro
Ogni Paese ha dovuto
Passare attraverso una complicata fase di transizione
Per alcuni Paesi il passaggio è stato estremamente complicato
Se uno chiede cosa è successo in Italia le risposte che si possono dare se uno vuole fare polemiche ovviamente le può fare e dire che siamo entrati impreparati evidentemente ma non credo che ci interessa
Io credo a due fatti uno strutturale uno
Superficiale ma fosse ancora più importante quello strutturale questo è un Paese che ha una struttura commerciale esplosa su milioni di piccoli esercizi
E io sono convinto del fatto che sia un bene per il Paese
Sono molto scettico sulle ipotesi di società fatte dai supermercati dalle società senza marciapiedi credo che sia parte della storia di questo Paese che fatto dal centro città anche una distribuzione commerciale che a Carate
Visti che umane e non
La sosta
Certo che abbiamo pagato un costo perché la formazione dei prezzi e la giusta l'adattamento dei pezzi come avviene nella grande distribuzione ha una sua razionalità come avviene in altro tipo di esercizio commerciale non ha avuto una razionale
Non sono stati aggiustamenti o arrotondamenti ma raddoppi c'è stato un fenomeno di evidente
Si dice inflazione non credo credo che la parola più semplice per dire sia un colpo di carovita
L'inflazione un fenomeno progressiva qui è andato a studi colpo per una causale che non è la meccanica tipica della inflazione ma è qualcosa
Seconda ragione che sembra superficiale ma è fondamentale gli italiani sono un popolo abbastanza anziano comunque non abituato all'uso di monete metalliche di alto valore
Questo è stato le norme nuove fatto nelle scelte di coniazione dell'euro
In molti Paesi quell'abitudine era storica e la decennale la secolare da noi era partire da zero
Da noi il il il la partenza con monete di di piccola dimensione ma di alto valore è stato traumatico
Quando abbiamo fatto quando ho fatto la proposta dell'euro di carta sono stato considerato lei
Nelle sedi monetarie più sofisticati c'è una proposta incredibile retica
La risposta mi è stata B c'è il dollaro di casa un dollaro di carta mi sembra che il dollaro si è un prodotto di un certo successo e non si vede perché non lo devi copiare ci sarà anche una ragione
Evidentemente sui siti degli economisti questa mia proposta è stata ridicolizzata ma mi sembra che sia stata capita da tanta gente purtroppo non è capita in alto loco in Europa
L'abbiamo fatta più di un anno fa e la all'ultima sollecitazione ci han detto che ci vuole ancora un anno per studiarla
E uno rispetta gli uffici studi i banchieri sono delle persone di di enorme utilità e rilevanza ma torno a dire mi sembra che due anni e mezzo per capire se fare o non fare come il dollaro si hanno un po'lunghi
Se uno va nei paesi
Del terzo mondo dei paesi in
E da una banconota da
In euro l'accettano
Se da una moneta da un euro non l'accetta
Se da una banconota da un dollaro l'accetta
Allora se l'idea se la strategia dell'euro
Non è solo quella di fare una moneta europea buona e UA passo è morta ma il competitore del dollaro in una proiezione internazionale allora se vuoi avere proiezione internazionale devi anche a vere uso della tua moneta internazionale
Non è sufficiente denominare in euro sofisticate transazioni
Finanziarie o su commodities a fare i contratti in euro sul petrolio è necessario che l'euro sia usato anche da dalla gente
E in Italia comunque tornando al carovita uno dei fattori grande terminato è stato che mancava il simbolo del valore il metodo è vero il Paese a
Passato una fase di
Assoluto disassamento del rapporto tra domanda e offerta illusorio nessuno se n'è accorta per troppo tempo e poi
Era già successo ma certamente
Il cosiddetto changeover a spunto s'lo Stato in Italia punti di prodotto interno lordo dalla domanda dalla ricchezza viva della gente a capitale morto cioè aventi questo adesso andati negli immobili o da altre parti e non è stato positivo per il Paese
Poi abbiamo avuto alcune Creso cioè di carattere locale ma lasciamole stare tipo l'automobile cioè
A fronte di questi problemi la rottura dell'ordine geopolitico del mondo due guerre in due anni
La Cina la competizione internazionale che si scatena di colpo senza regole
Il crollo della borsa finanziaria
L'impatto del Cengio noi governi europei abbiamo vissuto una fase di grande di
A fronte di quei problemi
Che crescevano in spessore in dimensione in complessità avevamo sempre meno e abbiamo sempre meno potere gli Antichi Stati nazionali europei hanno ceduto quote del loro potere politico
Hanno perso senza che fossero o che siano ancora ricostituite in euro non abbiamo più sovranità di bilancio
Perché c'è il patto di stabilità e di crescita
Possiamo muoverci dentro certi margini ma non abbiamo più sovranità di bilancio l'abbiamo trasferita a un meccanismo
Europeo sovranazionale più complessa
Non abbiamo politica monetaria perché è la missione la Banca centrale europea
Non abbiamo politica sui saggi di interesse o sui saggi di cambio
Questo è un punto che ci deve fare riflettere considerando il rapporto tra il dollaro e l'euro
Il cambio del dollaro non è avvenuto fuori da una logica politica è stato il prodotto di una scelta politica
Voglio dire per essere più chiaro nel Duemila
L'economia europea andava abbastanza bene i bilanci europei i bilanci pubblici erano abbastanza in ordine e l'euro era basso sul dollaro
Nel due mila tre
L'economia europea non va particolarmente bene i bilanci pubblici non sono particolarmente in ordine e l'euro è alto sul dollaro credo che Newton avrebbe qualche difficoltà a capire il nesso causa effetto fatto aveva che noi non abbiamo una politica
E in America hanno una politica che determina
Disavanzi
Anche attraverso una politica
Noi non abbiamo più politica di Bilancio non abbiamo più politica sui saggi di interesse un tempo come se la cavava bene o male l'Italia con la svalutazione
Non possiamo farla non sono come dire
Nostalgico chiavetta o non sa come si deve cioè della svalutazione ma è certo che quella era la soluzione adesso i benefici dell'euro sono in allarme ma non c'è quella flessibile
Non abbiamo politica sui saggi no abbiamo politica sui campi
Avremmo ed è un processo quello europeo molto compresso è una progressione non avviene tutto di colpo a colpi di manovella avremo in prospettiva una macchina politica europea
Che diventerà il contenitore dei poteri che non hanno più gli stati
Ma che non sono ancora organizzati in una macchina politica Rocca ci sarà
Quello della convenzione un l'accesso continuerà e che alla fine troverà una soluzione la storia dell'Europa è una storia che dura da mezzo secolo ed è sempre passata per fasi
Progressive per stasi e poi di nuovo approccio grazie ma effettivamente noi tutti i governi europei
Quello tedesco quello francese e quello
Olandese quello italiano abbiamo difficoltà governare con strumenti che sono meno forti di quelle che ci hanno dieci anni fa problemi che sono straordinariamente
Rilevanti straordinariamente che non sono ordinarie
Due guerre in due anni la Cina
La Borsa
Il cambio del e tutto in due anni e mezzo
Tutti concentrati in una meccanica temporale di straordinaria
Intensità
E tuttavia
Avendo avuto il privilegio di vivere tempi così complesse possiamo dire
Che le cose non sono poi andate così male
Guardate i conti pubblici
Vi assicuro che gestire il terzo debito pubblico del mondo il primo debito pubblico
Pro-capite in un periodo di questo tipo è un'esperienza di non particolare facilità o non particolarmente gradevole
E tuttavia i conti pubblici italiani magari non sono i migliori devo alta ma diciamo che certamente non sono i peggiori Teva
Siamo riusciti a tenere la bara dette
Pur passando attraverso tutte queste difficoltà
Quando valutate i conti italiani non dimenticate mai che noi abbiamo noi Italia il terzo debito pubblico del mondo il primo pro capite e tuttavia siamo riusciti a tenere
Per l'intero il debito comunque continua a scendere mentre in tanti altri Paesi continua a salire
Il debito è parte della storia di un Paese debito pubblico italiano ha una storia che va indietro di decenni che rappresenta
Le caratteristiche del nostro Paese tuttavia continua a scendere uno dirà non abbastanza fallo tu
L'avanzo primario fallo tu con la crescita che c'abbiamo e tuttavia i conti sull'atto del debito non vanno male e non vanno male neanche sull'atto del deficit
Ripeto forse non siamo i migliori c'è un atto non siamo i peggiori devo
Poi ci son tutti i discorsi del patto ma sono complicati e non so quanto interessanti e certo a me è sembrato strano e mi sembra strano in questi giorni leggere in queste ore leggere che la commissione però di fare ricorso alla Corte di giustizia per una delibera politica come quella che abbiamo fatto
Per una interpretazione flessibile dunque intelligente intelligente perché flessibile del Patto
Quando uno l'anno scorso dice che il patto è stupido e poi mi sembra ugualmente stupido fare ricorso contro l'interpretazione del patto che s'è stupita non fa ricorso e se invece è intelligente l'assoluzione anche perché a me sembrava così strano che avendo il consenso di quasi tutti i Paesi del settanta per cento del prodotto interno lordo fosse poi così intelligente da delle sanzioni alla Germania e alla Francia l'ultima volta che uno ci ha provato ma che è andata poi così bene
Faccio notare ed è un punto che credo possa essere interessante che in ogni caso poi in un periodo di difficoltà economiche
Notevoli questo Paese ha invertito la tendenza al declino degli investimenti pubblici investimenti pubblici sono ritratti
Chi vi parla ha scritto nel Duemila la legge obiettivo per fare le opere pubbliche non era solo una soluzione
Di tecnica legislativa era anche la
Identificazione obiettivo politico bisogna riprendere a fare opere pubbliche
C'è stato un fortissimo declino degli investimenti pubblici in tutto il continente europeo negli ultimi dieci anni è stata la contropartita dei cosiddetti risanamento che in Italia declino è stato ancora più forte perché è sana risanamento è ancora più necessario
Dal due mila uno il ciclo investimenti pubblici in Italia riprende fortemente
E difficile
Fare le opere perché devi avere i progetti e se non li hai nei cassetti magari ci mette un po'di tempo affari e difficile e per questa ragione legge obiettivo a fare
Le opere pubbliche perché tutto l'ambiente nel quale ti muovi è vincolato e bloccato da una serie di di vincoli di mi di totem giuridici politici questo è un paese in cui
Se voi fare un'opera incontri una serie di blocchi per cui un consiglia di qualche Broccon comune un comune blocca una provincia la provincia blocca la Regione per Regione blocca lo Stato i Verdi bloccando tutto
E tuttavia
Sono ripartite le opere pubbliche e la curva degli investimenti pubblici è di nuovo fortemente in salita
Han detto ma la vostra idea per finanziare le dove è possibile per i soli le opere pubbliche che si finanziano solo con la spesa pubblica un argine
Ma ci sono spese opere pubbliche che si possono finanziare sul mercato
E abbiamo fatto la Società Infrastrutture per finanziaria
Hanno detto al finanza creativa
E finanza vecchissima l'Autostrada del Sole fu fatta tutta così l'Autostrada del Sole la più colossale opera di modernizzazione e di unificazione del Paese è stata fatta senza una lira di bilancio pubblico
Tutta contro bilanciando
I pedaggi e gli interessi ed è il nostro disegno di finanziamento delle opere pubbliche se alcune opere pubbliche intanto se non le fai non hai problemi se le fai e una parte le finanze in questo modo ai più soldi per fare in altro modo le opere che non si finanziano in questo modo
Ci sia l'inglese dice che si chiamata Geffen Cindy io torno a dire come fu fatta lotta sta adesso lei questo disegno questo schema
Non solo l'abbiamo applicato in Italia ma l'abbiamo presentato ed è stato approvato in Europa il piano di azione per la crescita
Che finanzierà da gennaio le grandi opere europee di unificazione è un piano che è stato fatto dal Governo Italia
Conti privati
I conti privati sono stati analizzati e discussi molto bene nel vostro documento a parte quell'inciso sul governo in carica credo di poterlo
In in grande parte condivideva e molta lealisti con e molta realistico cioè il senso delle possibilità delle difficoltà e molto di buonsenso
Come
Concludere con una riflessione che farei un po'così
Il veniva in mente me la sono scritta non non vi aspettate una grande cosa metà sono scritta del vento acqua riunioni di questo tipo ricordano in forma moderna e credo più confortevole
Le riunioni che faceva il Terzo Stato prima della rivoluzione francese ed erano artigiani commercianti
I colleghi imprenditori che si trovavano a uomini liberi che si trovavano e scrivevano i cahiers de doléances erano i quaderni di doglianza
E mettevano giù
Le loro richieste le loro riflessioni loro sogni le loro
Per Specchia
E chiudevano sempre cahier de doléances con una formula
O se uno li va a vedere ne trae la convinzione che la gente poco sofisticata poco elegante erano scritti non
Francese primitivo
Poi sarebbe venuta la borghesia con il panciotto degli alloggi i giornali
La borghesia
Piccola che lavorava chiedeva uno due una legge un ruolo d'imposta
Pure volevano governo stabile e credibile incarico no volevano e invoca la neve poi quando quello
Insisteva nel Nord ha diretto agli anta gli ATO la testa ma ora e volevano governo stabile e credibile
Io credo che qui basta governare quale che sia e non è necessario ed è
Però l'idea che serviva un qualcosa di di di stabile per un certo periodo un ruolo d'imposta non è che volevano la cartella esattoriale
Un ruolo di imposterà un modo per indicare un sistema fiscale
Il più semplice possibile i più stabile passi venivano da un mondo il Medioevo che l'ha fatto da segmentazioni di forme di prelievo passavi un ponte tra c'è una tassa una porta tra
Indicarle le tasse indirette spesso in Europa
Si dicono accise o ex size accisa deriva da incisa perché passati con un tronco e
Messina vanno via un pezzo al passato di qua non sa lamette né segavano via un pezzo non le forme di prelievo e natura comunque il sistema medievale è un sistema segmentato su una molteplicità su una pluralità odiosa di forme di tenero casuali arbitrarie complicate
Quello che dobbiamo cercare di fare che in parte onestamente abbiamo fatto a partire da cento giorni è stato di ridurre molte delle complessità superflua
Non solo abbiamo eliminato la tassa di successione ma abbiamo eliminato un sacco di contabilità anche discutendone coi vostri severissime tecnici
Critici e
Abbiamo cercato non basta non basta e devo dire che
Essendomi occupato di tanto in questi anni di tanto altro da quest'anno credo che dovrei un po'occuparmi anche di fisco e se ci sarà qualcosa di Juan ricatto non è colpa mia se c'è qualche di uffici dei direttori se c'è qualcosa di semplice merito mia
Ma dobbiamo lavorarci un ruolo di imposta una legge
L'idea che
Le regole le leggi sono un valore non solo politico civile ma anche un valore economico
Se hai delle buone leggi puoi lavorare bene sei delle cattive leggi puoi perdere tutto
Ed è un po'il discorso che si faceva
Ieri al tavolo a Palazzo Chigi
Che a volte noioso ma qualche interessante
E certamente il vostro intervento il suo il tuo è stato un intervento interessa
Ma
Tu fai di tutto per per vedere lo sviluppo e tuo paese per spingerlo se puoi fare una finanziaria che è mirata alla crescita di uno punto otto
Beh i bond argentini ci sono costati un punto di PIL di ricchezza
Cioè si sono mangiati un punto di prodotto interno lordo
Il
La diciamo la un modello femministi fra la crisi finanziaria della Parmalat ha avuto un importo pari a quello della correzione finanziaria
Allora quello che voglio dire è che le buone leggi
Servono per la società civile servono per creare ricchezza servono anche per conservare da ricchezza
Tanti anni fa io scritto un saggio qui devo dire aveva tempo e scrivere saggi e mi sembrava anche molto sofisticato il titolo abbastanza aggressivo fu pubblicata su una rivista
Sofisticata come bolognese come il Mulino e il titolo era la guerra civile
Una volta fu invitato in un'ambasciata d'Italia fuori e mi chiesero di cosa vuole parlare dico guardi non sono anche in grado di per il mio saggio di intervento apra un saggio su cui potrei raccontato equamente tra l'atto la guerra civile ma
Messo giù il telefono la guerra civile non era la guerra civile era la guerra tra virgolette civile ed era questo in un mondo che cambia radicalmente la guerra non si fa più per conquistare il territorio degli altri opera difendeva il tuo territorio dalla questione degli altri perché il territorio non è più il contenga della ricchezza
è importantissimo ma se la ricchezze minerarie agraria industriale intonacate macchine a vapore il territorio si identificava ricchezza ma in un mondo diverso più sofisticato ad emettere abilitato a finanziare il dato il territorio ha un valore strategico decrescente
Conta ancora molto ma la ricchezza si libera dai vincoli territoriali alla guerra si sostituisce la competizione un Paese vince e non declinato porti dei discorsi sul declino un Paese vincenti non declina se è capace di conservare la sua ricchezza sul suo territorio e se è capace di attrarre
Sul suo territorio la ricchezza degli altri alla guerra tout-court si è sostituita la guerra civile che ha la configurazione della competizione come attrazione di elementi di flussi di ricchezza
Dall'estero verso il tuo territorio perdi se perdi la tua ricchezza Vinci si attivi ricchezza fuori
In questa strategia di competizione in questa guerra per fortuna civile più civile che guerra sono fondamentali molti fattori e qui torno e chiudo coi cahier des doléances è importante un Governo
è importante un sistema fiscale affidabile guardate non vince chi offre paradisi fiscali e sufficiente evitare di presentarsi come inferni fiscali
Un sistema fiscale giusto
E poi un sistema legale affidate e credo che i fatti di questi giorni dimostrino il valore fondamentale non solo civile ma anche economico della legalità grazie
Io credo di dover ringraziare di nuovo a nome di tutti voi anche il ministro il ministro Giulio Tremonti ministro dell'economia
Non le conclusioni di questo nostro passa la mattinata la ringrazio di nuovo ci fermiamo per un break che ci vediamo alle ore quindici usate per la ripresa della sezione interna grazie