"L'Ulivo di Governo. L'Italia che prepara il suo furuto" - Congresso Federale di Democrazia è Libertà La Margherita (presso il Palacongressi, via della Fiera n. 52, da venerdì 12 a domenica 14 marzo 2004)

Oramai la mia quella di intervenire per primo
Spero però poi di procedere anche un po'più in ritardo nel prossimi appuntamenti ma anche per aver una maggiore la un maggiore ascolto da parte del delegate dal Congresso
Democrazia scriveva un illustre torinese deceduto qualche mese fa Norberto Bobbio
Diceva che democrazia trattare in pubblico le cose pubbliche
Un congresso la massima assise pubblica nella vita di un partito
Ecco perché è nostro diritto dovere trattare le cose del partito in pubblico
Nell'ultima direzione del due scorso due marzo direzione nazionale
Francesco Rutelli e diceva che il congresso
Già avvenuto localmente e che questa assise di del dodici tredici e quattordici conclude soltanto il congresso per la verità già avvenuto a livello locale ma io mi chiedo se sia proprio così
Rischio c'è davvero che questo congresso sia più virtuale che reale anche se i congressi locali per lo più non sono stati luoghi e momenti di dibattito di confronto politico ma spesso e volentieri luoghi e momenti di mera spartizione di poltrone
La democrazia scrive Dahrendorf in libertà attiva ha bisogno dei democratici la democrazia è una forma di vita
La ragione sociale del nostro partito democrazia è la libertà alla Margherita dovrebbe averlo nel DNA questa forma di partecipazione democratica
Ma mi chiedo se davvero venga consentito che si manifestini su nella sua totalità
Oggi che i partiti
Non sono più guidati ispirati io mossi da una ideologia devono però almeno avere una linea politica una bussola che li sottragga alla occasionalità fatte di mosse scuota di una ricerca di risultati elettorali spesso fine a se stessi o alla gestione del potere fatta altre volte di semplice opportunismi
I programmi sono pressoché ormai indistinguibili
Tutti cercano una terza via che è tanto più nebulosa quantomeno sussistono le altre due vie che dovrebbero definire questa terza
Al processo di individualizzazione tiene dietro l'altro quello di una politica sempre più riferita astemia situazione contingenti
Ma in questo modo la politica diventa una lotteria qualunque cosa interessi alla gente in un determinato momento può decidere le elezioni
Qui possono arrivare in primo piano delle pure motivazione di show-business come l'attrattiva dei candidati
Tutti gli odierni dei capi di governo o quasi tutti ma anche tante leader di opposizione trascorrono i loro Parlamenti ai gruppi parlamentari nella ricerca di una popolarità diretta
Non può che esige intitolò con l'istituzione di tipo nuovo che trasformano le cattive abitudine in principi
Sempre dare Andolfo scriveva ancora vi sono personaggi che suonano da maestri sulla tastiera della nuova politica
Ma la cui capacità di fare uso di quel successo è tutto da dimostrare bene credo di poter dire che il Gran Maestro che suona meglio di tutti questa tastiera sia il nostro presidente del Consiglio
La politica che insegue situazioni umori contingenti che scavalca i Parlamenti e i gruppi parlamentari dibattiti seri consente certo rapidi cambiamenti
Ma lega ad aspetti così specifici la manifestazione della volontà popolare che gli stessi elettore si distaccano sempre più dalla cosa pubblica
Siamo all'autoritarismo di una nuova nomenclatura che ha trasformato l'interesse pubblico in quello diretto a conservare semplicemente il potere noi non possiamo in alcun modo all'interno del nostro partito e nelle istituzioni e consentire questo
La Margherita è nata per combattere questa logica che non può portare alla deriva democratica
Arturo Parisi qualche giorno fa diceva che Margherita è un sogno che consente a tutti di potere scrivere democrazia è libertà
Quindi Margherita è una casa nella quale le Radice diverse possono coesistere alla pari
è un sogno che si sta declinando in Italia e che si proietta in Europa e anche oltre
è un sogno che coinvolge il futuro
Senza la Margherita a questo sogno non sarebbe possibile
Di qui quindi la necessità di o darsi un partito vero non un partito qualsiasi
Un partito guidato con un progetto forte ma anche un partito coalizione che si faccia carico di essere guida all'interno del centrosinistra
Si è molto discusso in questi mesi se il nostro partito debba essere o no presidenzialista
Lo statuto lo prevede i tempi e le forme della decisione lo richiedono
Ma se deve essere presidenzialista non deve però essere un partito personale
Le decisioni non devono essere prese in solitudine ma attraverso il confronto collettivo di gruppo degli organismi di partito
La seconda
Roccaforte del nostro partito è che su base federale di natura federale
Ed è stato condiviso questa impostazione ma deve essere anche qui ricondotto all'interno di un progetto collettivo altrimenti rischia di trasformarsi in un partito Feudale in un federalismo feudale dove contano
Il luogotenente che sono stati individuati sui singoli territori
Sia un partito degli iscritti e degli eletti ma guai a noi se non ci apriamo alla rete della società civile ieri il Presidente emerito Scalfaro ce l'ha ricordato abbiamo fatto un passo da gigante quello è un'intuizione grande quella di aver restituito i circoli e di averli voluti
Ma ormai da mesi le abbiamo abbandonarti a se stessi per lo più non si incontrano su più non sono più momenti di crescita politica e culturale
Un partito che vive la democrazia la partecipazione deve essere un partito non più costruito sulla leadership
Vi fra di Francesco Rutelli ma ad un partito che sceglie Francesco Rutelli
Che insieme ne discute la linea politica la organizza la la presenza nelle istituzioni con i propri eletti un partito democratico vero che si fa carico come dicevo prima della coalizione
La ricerca a tutti i costi di visibilità porta tutti i partiti del centro sinistra anche dalla lista unitaria purtroppo a smarcarsi con sortite non sempre verificate e tanto meno condivise
Nei giorni scorsi e ne abbiamo viste e sentite un po'di tutti i colori
Boselli che vuole dare visibilità alla sua linea sull'Iraq e a tale scopo sostiene cose diverse da quelle della Margherita e della Quercia
Il nostro leader sui temi delle pensioni della giustizia che si deve che differenzia però la Margherita dallo stile ancora dalla Quercia
Si privilegia quindi la singola parte al tutto che i singoli partiti dalla lista Prodi cerchino una loro visibilità è giustificato e legittimo
Lo è di meno se così facendo tolgono visibilità all'Unione allo stare insieme che hanno che abbiamo liberamente stipulato un mese fa
Il tredici maggio due mila uno la Margherita è stata premiata elettoralmente perché è stata identificato con il suo leader con Rutelli
Ma è stata premiata anche perché Rutelli ha saputo incardinare meglio rappresentare l'unità dell'Ulivo e il risultato è venuto forte robusto
Noi avremo altrettanto risultato positivo fra tre mesi nel tono del dodici e tredici di giugno se la Margherita sarà identificata dall'elettore del centrosinistra come quella parte della lista unitaria più convintamente unitaria
Noi non possiamo lasciare ad altri il progetto di Prodi che che venga tradotto nel Paese ma dobbiamo farcene carico noi del progetto Prodi era presentarlo con forza e i risultati arriveranno
Ma tutto ciò non basta e chiudo occorre parlare all'elettorato di centrosinistra ma occorre anche parlare all'elettorato di centrodestra che è pentito
Io mi chiedo spesso in questi giorni
Il perché e quelle della Casa delle Libertà sono sempre così arrabbiati
Eppure controllano Palazzo Chigi controllano il Senato la Camera dei deputati piazza fare a tutti i via microfoni radiofonici
Tutti i canali televisivi allora perché sono così arrabbiati
Ma è una risposta credo sia quella che la la destra è scontenta perché sa di essere minoranza nel Paese
La destra non rappresenta più la volontà della gente
Incominciamo quindi noi a comportarci come vincitori solo così riusciremo a riprenderci il Paese
Dobbiamo attirare dalla nostra parte qualche milioni di elettori della Casa delle Libertà delusi dal governo Berlusconi sono lì che aspettano desiderosi soltanto di fare il salto
Purché si possono portare appresso
I loro interessi
I loro soldi
è arrivato il momento di sottrarre alla destra questo grande bacino di sostenitori incerti che sfruttano da quasi tre anni entriamo nella loro mente e troveremo la paura la paura del crimine la paura dei nemici la paura di perdere i soldi la paura del diverso dell'altro
Rispettiamo lì come vorremmo che rispettassimo che rispettassero noi non dobbiamo chiedere loro di diventare come noi
Diciamo allora cosa ci piace della destra che abbiamo anche noi paura del crimine che vogliamo impedire ai criminale di farla franca diciamo loro che gli scansafatiche non piacciono neanche noi
Ammettiamo che la sinistra negli anni passati anche commesso degli errori e qualche volta anche gravi e le stiamo pagando
Adesso è il momento di convincerli a lasciar perdere questa destra darci una mano a impedire che Berlusconi s'mantelli completamente la nostra Costituzione e Sofocle nostra libertà che ci stanno così a cuore sarà necessaria la partecipazione di tutti noi
Per uscire fuori a riprenderci il Paese
è vero non abbiamo il denaro i mezzi mediatici di cui dispone la destra ma abbiamo qualcosa di meglio e di più abbiamo la gente dalla nostra parte
Dedichiamo un po'del nostro tempo tutti i giorni al nostro obiettivo per parlare con qui un quel sia disponibile ad ascoltarci sui danni che Berlusconi ha fatto e sta facendo al Paese e a e a loro anche personalmente se l'elettorato finisce per credere che Berlusconi ha danneggiato il Paese e il loro portafoglio allora la vittoria chiaro ride molto presto grazie
Onorevole Merlo
Sì sì credo anch'io che questo congresso come è stato detto più volte da ripetuto bene ieri Francesco Rutelli è un congresso di scelte che non si può ridurre ad una semplice convenzione si può ridurre ad una banale kermesse congressuale
Noi siamo chiamati ad indicare una leadership politica e ieri la relazione di Francesco Rutelli ne è stata una indicazione chiara
E non siamo chiamati a dare un'investitura plebiscitaria una leadership politica esige scelte precise una leadership politica votata dal Congresso esige delle risposte chiare e per questo credo che questo congresso debba dare alcune risposte debba sciogliere dei nodi e soprattutto debba trasformare questo partito consolidarlo come realtà organizzativa politica e culturale
Le scelte precise noi dobbiamo dare indipendentemente dal voto del tredici giugno allora io ne voglio richiamare tre
Sono parziali ma credo che sono domande attorno alle quali il partito in questi ultimi mesi si è confrontato al suo interno e si è confrontato anche nella coalizione la prima
Noi siamo usciti dall'assemblea di Bologna con uno slogan chiaro vincente uno slogan credo che vada prossimo perché va proseguito più Margherita i più Ulivo
Ebbene ripeterlo anche se può apparire banale e ripetitivo ebbene ripeterlo
La lista unitaria che è stata una grande intuizione di Romano Prodi e che credo se vince come vincerà potrà cambiare lo scenario politico del nostro Paese non prevede lo scioglimento della Margherita
La lista unitaria non prevede l'annacquamento programmatico della Margherita
Io credo che l'iniziativa politica della Margherita non può e non deve essere messa in discussione per questo che mi stupisco dello stupore di coloro che individuano nell'atteggiamento di Francesco Rutelli in queste ultime settimane in questi ultimi mesi un qualche cosa di singolare o di anacronistico no
Il partito della Margherita contribuisce a rafforzare la coalizione nella misura in cui riesce a qualificarsi sul terreno programmatico
Ecco perché allora io mi farò francamente stupito e debbo dirvi che il signor Morri non voglio far delle polemiche gratuite responsabile della lista unitaria per la campagna elettorale non deve più fare dei comunicati stampa per richiamare i contraenti della lista unitaria quando assumono delle posizioni politiche
Occorre prendere atto che la lista unitaria e fatta di soggetti politici
E i soggetti politici si qualificano nel momento in cui avanzano delle proposte se a Rutelli avanzato delle delle proposte attorno a temi cruciali in queste ultime settimane
Non dobbiamo vederlo esclusivamente come un protagonismo personale né tanto meno come una mera richiesta di protagonismo di partito
Semmai contribuisce a rafforzare lo zoccolo duro riformista della coalizione
Non cadiamo lo dico con molta educazione con molto buon senso non riproponiamo dopo molti decenni una concezione gramsciana della lotta politica qui non c'è nessuno che può rivendicare egemoniche qui non c'è nessuno che può essere il primo della classe
La lista unitaria e un'intuizione ripeto importante nella misura in cui dà la possibilità a tutti i partiti movimenti che si riconoscono di esprimere liberamente il proprio progetto politico
E credo che questo è importante nel momento in cui la Margherita deve rivendicare non tanto il suo centrismo quanto la sua centralità nello scenario politico del nostro Paese anche perché non dobbiamo dimenticare titolo noi abbiamo la necessità noi come coalizione noi come Ulivo
Di saper intercettare quell'Botto quelle anch'essi e quegli interessi dei ceti chiesti riconducono la loro esperienza dove al moderatismo ma ad una politica di centro
E io credo che questo sia il miglior modo anche per erogare per continuare ad intercettare quel consenso che sino a ieri si è sta è stato ricondotto al blocco sociale del centrodestra e che proprio in questi ultimi mesi si sta lentamente spari Nando
Sotto questo profilo il ruolo del partito il ruolo dei partiti è importante ed è decisivo anche all'interno della coalizione dell'Ulivo
Non si tratta quindi di ripristinare una selvaggia competizione ma di rispettare semplicemente la proposta e l'iniziativa del partito sarto tocca poi alla coalizione toccherà ai suoi vertici individuare costruire la sintesi politica capace di contemplare le diverse sensibilità presenti nell'alleanza quindi più margherite più Ulivo lo slogan dell'Assemblea di Bologna credo che possa provare da questo congresso e debba avere da questo congresso una risposta positiva
Secondo Dodo seconda scelta credo a cui dobbiamo dare una risposta a partire da questo congresso
Ed è la proposta ed è la il nodo che è già stato affrontato in questi ultimi tempi all'interno del partito soprattutto nelle assemblee regionali attorno alla cosiddetta democrazia interna al partito e dalla creazione di una vera classe dirigente regionale
C'è chi ha parlato di maggior collegialità io non credo che la collegialità sia esclusivamente una richiesta metodologica
La collegialità riflette una concezione democratica della politica del suo modo di rapportarsi e di raccordarsi con la società
Io credo che il rispetto della collegialità all'interno del partito e insita nella natura stessa della Margherita come soggetto politico per queste o vanno rafforzati con ha deciso l'Assemblea federale gli strumenti di partecipazione e di elaborazione politico-programmatica strumenti di partecipazione e di elaborazione sono elementi decisivi
Per evitare di far crescere la cultura della delega
E i germi di una concezione personale o padronale del partito
La decisione politica non può essere appaltata piccole consorterie
Chiari proporrebbero un modello elitari io ed aristocratico tanto a livello locale quanto a livello regionale insomma
Noi siamo un partito democratico un partito partecipato un partito collegiale
Non siamo nel partito dei collegi blindati nel partito delle semplice quote proporzionali dobbiamo sotto questo profilo essere consapevoli che è un partito di questo genere deve avere la capacità di far crescere dal livello regionale un'autentica classe dirigente per questo che tutti i tentativi tesi a costruire nomenclature o certi politici non possono avere cittadinanze del partito ultima considerazione noi non possiamo sapere quale sarà lo scenario politico del dopo tredici giugno
La vittoria della lista unitaria può innescare una nuova fase politica la non vittoria della lista unitaria può segnare una regressione proporzionale dell'intero scenario politico
Qualunque sia l'esito elettorale però se il partito ha un programma come ce la se il partito ha una classe dirigente non potrà accettare supinamente la scelta che saremo chiamati ad interpretare il partito riformista l'ha detto molto bene Rutelli ieri non è alle porte non perché ci opponiamo d'una semplificazione politica ma perché non riflette l'attuale evoluzione della politica italiana
Per questo motivo per questo motivo attorno a questo tema questo congresso non è un una semplice passerella o una stanca e burocratica investitura e a un congresso che deve rendere protagonista la politica il confronto interno e la solidità della nostra classe dirigente quando la politica è protagonista il partito è uno strumento necessario ed indispensabile
Quando la politica è semplicemente una delega è sufficiente affidarsi alle fortune di una persona
E questo segnerebbe la sconfitta della politica la Margherita io credo che è una comunità di persone ma è e resta anche un grande partito oggi e soprattutto in futuro nell'Ulivo per l'Ulivo e per far crescere pure vero zoccolo riformista nel nostro Paese
Grazie si prepari
Gianni Vernetti e poi Zecchillo Giuseppe intanto volevo dare all'Assemblea alcune notizie
La commissione verifica poteri presieduta da Gianpiero assistiti
Vede sostituito l'amico Lucio Gasparri da Emiliano Boschetti la riunione di questa commissione si tiene alle ore dieci e trenta alla saletta del primo piano vicino al quotidiano Europan
Ancora
Alla commissione ordini del giorno sono definite le proposte di mozioni di atti di indirizzo tali proposte devono essere sottoscritte da almeno cinquanta dedicati di almeno cinque regioni diverso le proposte vengono presentate all'ufficio di presidenza che le trasmette alla commissione ordini del giorno gli ordini del giorno gli emendamenti andranno potati dall'assemblea plenaria il termine per depositare il tutto è questa sera ore venti leggo ancora fra le disposizioni i componenti dell'Assemblea federale di cui all'articolo sedici punto quattro dello statuto federale vengono eletti dal congresso con il metodo della preferenza unica le candidature attenzione le candidature alla carica di componente dell'Assemblea federale devono essere sottoscritte da almeno quindici delegati ogni delegato o sottoscrivere una sola candidatura
La scadenza anche per questo sono le venti di oggi bene Gianni Vernetti e poi Zecchillo Giuseppe
Vernetti
Uno Vernetti due ventitré non c'è Zecchillo Giuseppe
Pechino Giuseppe l'ha chiesto anche di presentare una mozione
E qui se non interviene
E quindi va bene
Dopo Vernetti Maurizio consumano e il senatore Stefano Bastianoni
Vernetti
Non cioè Zecchillo
Secchiello
Arriva sì però poiché slittano tutti i tempi cari amici quindi
E lui sei tu
E chi lo
Niente Maurizio Cosmano
Maurizio consumano
Maurizio Cosmano decaduto Stefano Bastianoni
E allora
Il quarto
Guardando i cari amici se il nostro congresso si risolvesse solo in una conta interna
Noi potremmo sciogliere brevemente i delegati con la formula i tre Missa est perché la leadership della Margherita noi l'abbiamo già individuata da tempo
Ed è quella di Francesco Rutelli
Una guida forte sicura autorevole e collaudata in più passaggi elettorali
Ma un congresso è anche qualcos'altro è un'occasione collettiva per riflettere e discutere sul senso della nostra proposta politica serve a tracciare la direzione di marcia della Margherita
Un congresso il nostro che assegna quindi il primato ad una leadership e definisce una linea politica
è una linea politica bisogno di essere sorretta da un pensiero forte va interpretata con coraggio
Proposta come soluzione positiva i problemi emergenti e che deve vivere anche nella battaglia per conquistare il consenso nel Paese
Questa è una stagione difficile dove domina l'incertezza
I problemi della Società italiana di oggi sono il portato della congiuntura internazionale non favorevole ma anche il portato di un ciclo politico
Nel quale si sono accumulati errori contraddizioni e si sono lasciate indietro le riforme
Il governo ha sempre sostenuto che l'inflazione era soltanto percepita e non reale
Berlusconi ha detto che il miracolo sarebbe arrivato bastava crederci ma il miracolo lo si è visto e la gente se n'è accorta Tremonti ripete che l'economia va a gonfie vele
Berlusconi insiste che gli italiani sono ogni giorno più ricchi si tratta solo di rimuovere i comunisti infiltrati nei gangli vitali dello Stato
Questo negare la realtà preoccupa perché non si entra nel merito delle questioni
Indeciso e smarrito così si presenta il paese descritto nell'annuale Rapporto Eurispes sull'Italia due mila e tre
Recentemente pubblicato la precarietà si legge negli occhi di chi a stento riesce ad arrivare a fine mese di quei milioni di famiglie a reddito fisso
Ma si vede anche negli occhi dei giovani che combattono per conquistare uno spazio spesso provvisorio all'interno del mondo del lavoro
Dall'altra parte l'Italia ha registrato nel due mila e tre un tasso di crescita di poco superiore allo zero mentre scivoliamo al quarantunesimo posto nella classifica mondiale della competitività il nostro Paese caratterizzato da una produzione di beni poco innovativi
E a scarso contenuto tecnologico sempre più insidiata dai Paesi emergenti che si avvia non lungo le nostre stesse specializzazioni ma a costi e a produttività più favorevoli
La debolezza del sistema italiano traspare anche dalla bilancia dei pagamenti tecnologica siamo diventati meno ingegnosi
Come attesta il basso rendimento misurato dall'indicatore il numero delle domande di brevetti per milioni di abitanti rispetto ai partner dell'Unione Europea
Lo slogan elettorale del centrodestra meno tasse per tutti si sta rovesciando progressivamente in meno servizi per tutti
Mentre le tasse non scendono affatto anzi aumento hanno i dati Istat per il due mila e tre hanno registrato un incremento di quasi un punto percentuale soprattutto su chi non può evadere su un ceto medio tartassato
Il fenomeno è avvertito drammaticamente proprio in quelle classi medie che hanno storicamente garantito in Italia un equilibrato incrocio tra efficienza economica coesione sociale e libertà politica
Prima di stabilire in base alle statistiche se è vero o no che il Paese sta declinando pezzi importanti della società italiana hanno già interiorizzato la retrocessione
Dove va amici un Paese in queste condizioni come può mettersi in grado di riorganizzare le sue forze per reagire a rischio di una decadenza ormai in atto
Questo è il grande tema che ci sta di fronte Cuesta è la vera domanda di cambiamento la domanda di guida di sicurezza di regole di serietà
E su questo che dovremo lavorare per recuperare consensi anche in settori di elettorato che avevano guardato a Berlusconi con la speranza di uno sviluppo accelerato e di un benessere diffuso
Se il centro sinistra non compie uno straordinario sforzo di interpretazione e di elaborazione progettuale di proposta politica perde una sfida fondamentale ma la presa del centrosinistra amici non può affidarsi solo alla crisi evidente del centrodestra deve puntare invece sulla capacità persuasiva ed espansiva del proprio progetto politico
è un problema di programmi ma anche di qualità e di affidabilità della guida politica ecco lo snodo attuale non siamo più alla fase immediatamente successiva alle elezioni del due mila e uno quando si chiedeva le opposizioni di dar vita ad una sorta di Comitato di liberazione nazionale da Silvio Berlusconi
Un insieme confuso e privo di identità e di programmi oggi la situazione politica nel centrosinistra e le aspettative nel Paese sono mutate
Il centrosinistra si è dotato di strumenti politici nuovi e più convincenti
Per la prima volta c'è un progetto politico per l'Europa non solo un assemblaggio elettorale alla base di questo percorso Prodi torna in Italia come il federatore di una formazione che vuole contendere a Berlusconi il primato dei consensi nel Paese
La lista unitaria dell'Ulivo ha messo insieme i suoi riformismi ha eliminato quattro simboli di partito nella scheda elettorale ma c'è ancora un passo avanti da fare i riformisti dopo essersi definiti
Dopo essersi riuniti debbono andare oltre proporre una piattaforma programmatica comune di governo per le elezioni politiche del due mila e sei e qui entra in gioco in maniera forte proprio la Margherita
Perché la Margherita anche dopo le europee dopo la lista unica ci sarà la Margherita non sarà come la scia effimera di una cometa che sfida l'orizzonte perdendo il luogo delle proprie origini e delle proprie radici per chi le ha questo è importante
Perderebbe il senso della propria missione che è quella di un riformismo come cultura di governo il luogo dell'ideologismo
è il riconoscimento dei meriti accanto al superamento delle ingiustizie e senso di responsabilità istituzionale quando si alla guida del Paese come quando si è all'opposizione
Perché c'è
Inutile nasconderlo amici un radicalismo in una parte del centro sinistra
Che Inter dice le riforme produce una paralisi dell'azione politica e isterie dice la capacità propositiva del centrosinistra nel suo complesso
Credo che la mera enunciazione di una radicalità privata della capacità di cambiare la realtà diventa solo testimonianza può vivere di suggestione ma rinuncia la funzione fondamentale della politica costruire una reale concreta alternativa di governo
Amici dobbiamo dircelo una volta per tutte L'Ulivo il centrosinistra non può trovarsi d'accordo solo quando non si decide nulla
Non è quello che l'Italia si aspetta da noi
Ciò di cui abbiamo bisogno è che nel Paese si metta in moto una speranza un'idea positiva una corrente di opinione questo dovrebbe essere la sostanza del nostro messaggio del nostro congresso
Non un tornare indietro verso posizioni di retroguardia mandare avanti tracciando indicazioni
E nuove proposte che rompano le pigre consuetudini del passato come Rutelli sta facendo egregiamente sui temi più importanti dell'agenda politica dalle pensioni al sistema contrattuale dalla giustizia al pacifismo
A senso unico
Dobbiamo mantenere
Questa capacità di iniziativa politica parlare alla gente alle famiglie ai lavoratori e ai ceti produttivi dobbiamo dare agli italiani la garanzia che in atto uno sforzo politico serio che c'è un futuro per questo Paese per cui vale la pena ricominciare a muoversi a lavorare a costruire a intraprendere a studiare a investire
Questo futuro amici guarda all'Europa questo futuro amici siamo noi della Margherita grazie
Grazie se ho preso il treno l'amico Zecchillo che va a presentare anche una mozione abbiamo recuperato lui la mozione qui
Io prima di leggere la mozione volevo chiedere al presidente Mancino perché non ricordo bene
Le regole le regole statutarie
I criteri per poter presentare una mozione che possa poi serale letta discussa e approvata in un in un congresso come il nostro se non vado errato una mozione politica per poter essere sottoposta a voto e quindi approvata deve avere sotto la firma di cinquanta iscritti alla Margherita
Sottoscritta anche almeno da dieci regioni diverse presidente cinque cinque regioni diverse questo la mozione approvata dall'Assemblea Provinciale di con mo'che composta da cinquanta membri
E stata legata alla mozione del nostro coordinatore regionale Bonfanti quindi dalla Regione Lombardia mancherebbero quattro regioni
Però interroga lo Statuto io chiedo non essendo una mozione politica vera e propria che va in contrapposizione con quella che è poi la mozione dell'unico candidato Rutelli
Se Possa ugualmente se raccolta perché è una mozione più che altro sul Regolamento interno su alcune regole che poi vi leggerò che sono fra l'altro molto brevi
Se così non fosse chiedo che possano essere almeno a quota io spero per acclamazione come raccomandazione quindi come impegno del partito a seguire queste per il preambolo lo dico così molto velocemente perché non voglio rubarvi tempo e volo più che altro leggere attentamente la mozione seppur breve
Mi sembra che priva col muro con la caduta del muro di Berlino poi con la stagione referendaria
Del del Patto Segni dei comitati appunti appunto che si battevano contro l'immigrazione del proporzionale per una legge elettorale maggioritaria anche in Italia o con la stagione di Mani pulite
E tutto quello che è accaduto appunto nel nostro Paese anche i nuovi partiti politici che sono che sono nati i democratici o la Margherita adesso e quant'altro
O mi sembra che si è passati dalla eliminazione della cosiddetta partitocrazia
A una nuova forma politica che quella della eletto Grazia quindi siamo passati dalla partitocrazia all'eletto Grazia quindi tutte le generazioni che c'erano prima del sistema dei partiti
Oggi ce l'abbiamo oppure il sistema eletto pratico degli eletti oggi abbiamo a far politica una casta di eletti
Che molto spesso o si confronta sola lo sto al loro interno prende delle decisioni poi informa la cosiddetta base che molto spesso legge le decisioni sui giornali e che arrivano appunto
In ritardo invece dovrebbe essere il processo contrario
Quando ci siamo battuti per fare appunto questa battaglia referendario sono stato uno di quelli che ha come o col comitato di ora ha raccolto due mila duecento firme qui ho fatto anch'io la mia parte
Insieme a al discorso referendario per inizio del proporzionale c'era un'altra regola che non è stata mai applicata che ieri citava anche Rutelli quando parlava di Chieri e del sistema elettorale americano che era quella appunto delle primarie
Lo so che ogni volta che si dice questa parola qualcuno incomincia la vedi mal di pancia
Però un sistema veramente democratico nuovo come quello che noi o stiamo sperimentando in Italia dal novantaquattro che ha portato finalmente a una democrazia dell'alternanza è un sistema bipolare ha bisogno di questa regola fondamentale ha bisogno che i candidati siano candidati o eletti dal basso siano candidati che rappresentano il loro territorio quindi che siano legati a collegio uninominale
In cui vengono candidati invece anche noi
Continuiamo noi come Margherita adesso prima né partiti di cui ho altri facevamo parte Condi ha o sembra vedere candidati cosiddetti paracadutati dall'alto
Questa cosa deve finire
Non si può più continuare in questa maniera qui non si può più pretendere dalla gente dagli scritti dai cosiddetti peonie sede che coinvolgono con gli amici
Parenti colleghi eccetera di scrivesse partiti a farle tessera dei era sempre se può alla fine
Non sempre non sia mai la possibilità di esprimersi di scegliere democraticamente dal basso i propri candidati e di potersi esprimere anche all'interno
Del partito in occasioni congressuali convention e quant'altro
Siamo andati avanti dicevo prima per fusioni per incorporazione fusioni a freddo
No direbbe Rubbia o qualcun altro no perché queste fusioni sono state anche lì decise dall'alto calate dall'alto perché così era anche la stessa scelta di Romano Prodi che ho condiviso ne sono entusiasta
Anche quella lì probabilmente era nella mente di Paris di altri del Mulino già nella loro testa e quindi pian piano e maturate qua abbia letto sui giornali ma sarebbe stato bello anche che questa proposta fosse circolata all'interno
Ho dei partiti discusse po'diventata proposta politica delle proprie una convento cioè in poche parole la politica in Italia oggi è diventato un uso è diventato anche i congressi divengono sempre più un uscio cene critichiamo Berlusconi ma no alla fine ci comportiamo uguale
Non abbiamo forse il leader ancora mass media o logica o come Berlusconi non abbiamo tutti i soldi di Berlusconi però lo scimmiottiamo ci comportiamo più o meno alla stessa maniera dobbiamo cambiare
Se no siamo uguali al centrodestra sotto questo punto di vista e la chiudo qua vi leggo la mozione
Mozione per la democrazia interna al partito
Nella lista unitaria e nell'Ulivo quindi se questa mozione o raccomandazione che voi vogliate fosse approvata diventa un impegno nella Margherita
Da portare nella lista unitaria e nell'Ulivo dopo
Uno Regolamento sull'ordine degli interventi deve attuarsi l'inversione dell'usuale programmazione degli interventi congressi a tutti i livelli si prevede quindi subito dopo quelli del presidente io segretario dei capigruppo
Nella fase di dibattito politico di attribuire dapprima la parole i delegati non istituzionali lasciando quindi alla seconda fase del dibattito lo spazio per gli interventi di parlamentari di altre figure di riferimento
La presente misura mira a consentire che la cosiddetta base Possa autenticamente esprimersi e che i gruppi dirigenti ascoltino preventivamente la voce più profonda del partito o della coalizione
è inutile spiegarlo parla da sé è molto chiaro due
Convocazione di congressi straordinari
Deve essere prevista prima di qualsiasi scelta politica importante e di rilievo nazionale come alleanze liste costituzione di nuovi gruppi e così via
La convocazione di congressi straordinaria dopo con le regole di cui al punto uno cioè ad esempio dopo le elezioni europee
Ditecelo prima vediamoci prima parliamo lì prima di che gruppo andiamo a fare se sarà un gruppo davvero dell'Ulivo ruppe io con tutti dentro compresi i DS e lo SDI o se ne faremo uno un po'più piccolo
Solo della Margherita o cos'altro
Ditecelo prima non fatecelo leggere sui giornali per favore
Punto tre pubblicazione discussione delle mozioni politiche le mozioni politiche dei candidati a ricoprire cariche di rilievo nel partito come quella di presidente
Tipo quella appunto di Rutelli che abbiamo letto una settimana prima del congresso quindi non c'è stato neanche il tempo di di discuterla all'interno di aggiungerci qualche riga di emendare qualche altra cosa così come era pacchetto confezionato c'è arrivata un'ottima mozione
A l'approvo però mi sarebbe piaciuto conosce la prima discutere in altre sedi quindi presidente o segretario del coordinatore regionale provinciale e cittadino dei comuni capoluogo
Devono essere rese note agli scritti almeno quindici giorni prima della data prevista per lo svolgimento dei rispettivi congressi
Le mozioni saranno discusse e votate in apposite assemblee convocate dei presidenti regionali provinciali e cittadini i quali renderanno noto al candidato
Il risultato
In modo tale che esso possa tenere conto del parere o degli emendamenti nella stesura dalla propria mozione definitiva congressuale cioè arriva la mozione si discute lei pare realtà provinciali regionali
La discutono al loro interno l'approvano le emendo no e la rimandano al al mittente il quale tenendo presente poi di vari suggerimenti emendamenti la riscrive presentando il più possibile una mozione davvero unitaria discussa e condivisa
Incompatibilità qui o tra mal di pancia forse verrà anche qualche piccolo crampo
Chiunque ad eccezione del coordinatore nazionale è regionale per un discorso appunto di visibilità si candidi a cariche istituzionali significative quali parlamentare consigliere regionale presidente di provincia il sindaco di comune superiore a quindici mila abitanti
E tenuto a dimettersi da eventuali cariche dirigenziali interna al partito di livello altrettanto levato al momento dalla sua elezione tale misura si estende a tutti coloro che vengono successivamente eletti a cariche amministrative
Ci siamo sempre battuti l'abbiamo sempre detto
Proprio per evitare che che si sommino le due cose per cui chi si occupa del partito e quindi un quadro dirigente a livelli significativi non deve essere poi anche capogruppo parlamentare consigliere regionale dei due cose dovesse separate se no
Non c'è veramente dialettici tali interno e nessuno controlla e lavoro dell'altro
Quinto e ultimo mandato elettorale anche questa una battaglia storica che chi sa quante volte abbiamo fatto
Però non è mai diventata attuale per promuovere il rinnovamento delle energie e delle esperienze politiche si determini inoltre un limite di due mandati consecutivi per le cariche parlamentari
Consecutivi significa che ci si fermo un giro e due mandati parlamentari naturalmente partiamo dalla Margherita non è che facciamo retroattivo questo il primo mandato di tutti
Le norme di cui sopra dipendono operativa a partire dal secondo Congresso nazionale di democrazia e libertà
La Margherita io
Ho fatto la domanda prima presidente Mancino chiedendo se ci sono le condizioni in deroga di presentarla e proporla comunque in votazione anche se non ci sono le cinque regioni mi va bene anche che possa essere votata per punti
Mi va bene anche che possa essere accettata come raccomandazione per acclamazione
Per concludere voglio dire solo una cosa
Negli interventi che ho sentito di Rutelli di quelli che abbiamo sentito o letto di Fassino per dire la fra molte riprende la famosa frase di Moretti quando diceva D'Alema di'qualcosa di sinistra
Cioè non è che noi dobbiamo dire per forza qualcosa dicendo quindi Rutelli di qualcosa di centro Fassino Boselli dì qualcosa di sinistra dobbiamo dire tutti qualcosa di centro sinistra senza trattino grazie
Nel salutare l'amico onorevole nel con la delegazione presente ai nostri lavori e nel chiedere a Fustinoni di prepararsi voglio ricordare all'amico Zecchillo che era fuori quando dato lettura delle regole per la tentazione le mozioni che le mozioni vanno presentate la commissione ordini del giorno e devono essere sottoscritte da almeno cinquanta delegati di cinque regioni diverse per cui la presidenza la mozione psichico la qui agli atti ma non la ritiene supportata in questo momento dalle cinquanta firme delle cinque di delegati di cinque regioni diverse
Quindi questa mozione che ai illustrato ti prego se la vuoi vedere sostenuta
Va bene allora questa è una cosa diverso alla presentazione benissimo d'accordo allora Fustinoni
Sono un delegato della Lombardia della provincia di Como
E sono stato incaricato da elettori simpatizzanti e iscritti della Margherita di presentare al Congresso due raccomandazioni
Uno relativo alla vita democratica del partito uno indirizzato più sulla strategia del partito
Quello che riguarda l'organizzazione e i regolamenti del partito è relativo a come si svolgono i congressi abbiamo appena concluso una stagione congressuale
E tanti iscritti si sono mostrati un po'delusi e non sono gli scritti io anche sentito nelle varie dei vari interventi nei prego
Ho parlato abbiamo detto che la Margherita è un partito nuovo purtroppo i congressi si sono svolti con liturgie un po'vecchie è mancato il confronto questa è la cosa più importante che è stata detta
Il dibattito è vero c'è ma il dibattito un po'sterile e si viene e si parla e i nostri interventi lasciano un po'il tempo che trovano perché ormai e un po'tutto deciso
Confronto non vuol dire scontro alcuni hanno detto siamo in clima elettorale stiamo prima delle elezioni ebbene non fare vedere che il partito e diviso l'unità certamente è un grande valore ma deve nascere sul consenso raggiunto dopo il confronto
Il confronto non è scontro il confronto non divide il confronto arricchisce stimola l'intelligenza sveglia alle emozioni genera passioni e d'azione
Per cui
Tanto per non restare sempre e solo sulla critica abbiamo presentato preparato una piccola raccomandazione che poi lascerò su come noi pensiamo dovrebbero essere celebrati i congressi
Sia quelli federali che quelli regionali che quelli nazionali
Di accenno brevemente i tre punti fondamentali di questa raccomandazione
Prima di tutto i congressi dovrebbero essere convocati con largo anticipo abbiamo indicato novanta giorni
Secondo devono dare l'opportunità a tutti di presentarsi
E di concorrere un po'sullo stile delle primarie americane che abbiamo visto si sono svolte da poco chiunque senza bisogno di grandi firme di presentazione dovrebbe avere il diritto di presentarsi
Iniziare un processo democratico presentandosi a tutte le assemblee regionali e nelle assemblee regionali venire votati
Alla fine i due candidati che si presentano e che hanno raggiunto il maggior numero di consensi si presentano al congresso
Questa è una indicazione sicuramente coinvolgerebbe la base sicuramente darebbe anche la possibilità a personaggi nuovi di potersi presentare perché purtroppo quello che succede adesso
Le solite persone validissime bravissime si presentano ma nessun livello si vede il rinnovamento l'affacciarsi di nuove persone
Perché tiene il partito che gestisce il partito ha il suo gruppo viene sempre avanti e la novità è il rinnovamento non esiste
La seconda raccomandazione invece è relativa al futuro del partito
Su questo ho sentito Rutelli ieri ci ha dato una garanzia il partito della Margherita è qui per restare e non c'è nessuna idea nessuna proposta al momento
Di passare al partito unico dei riformisti
Questa per noi almeno per i i delegati almeno per gli elettori per gli scritti con cui ho parlato è una cosa importantissima
La Margherita è un partito la Margherita è importante nell'Ulivo è importante nella lista unitaria è importante nel centrosinistra
Vogliamo che la Margherita continui a svolgerebbe un ruolo chiave un ruolo determinante nel centrosinistra
Per cui la raccomandazione è che questo la dirigenza che uscirà eletta
Da questo congresso si impegna a rafforzare l'immagine del partito della Margherita partito chiave dell'Ulivo dell'alleanza di centro sinistra
Distinto dal partito dei DS anche se saldamente saldamente alleato con esso
Per il futuro prevedibile comunque non prima della celebrazione di un nuovo congresso federale a non far confluire la Margherita in un partito unico riformista
Poi a rilanciare l'Ulivo come patto tra tutti i partiti
Noi pensiamo che la lista unitaria è una grande intuizione abbiamo la certezza che sarà un successo elettorale però per vincere le elezioni
Il la lista unitaria non basta soprattutto poi per governare in maniera stabile la lista unitaria non basta
Noi pensiamo che vada rilanciato il patto dell'Ulivo e anche un patto del centro sinistra mentre si lavora per la lista unitaria dovremmo lavorare
Affinché si costruisca una vera alleanza di centro sinistra il lavoro che Amato sta facendo adesso di programma di Progetto per la lista unitaria dovrebbe essere in parallelo fatto anche per il centro sinistra in modo che si evidenzi non si mettano insieme i punti che uniscano vengano messi tra parentesi
I punti che ci dividono in modo che possiamo presentarci uniti all'elettorato con un progetto che non solo ci permetta di vincere le elezioni ma una volta che abbiamo vinto di governare stabilmente nell'interesse del Paese
Grazie
Avverto che la presidenza sarà molto più rigida in precedenza rispetto ai ai tempi perché debordando ciascuno si verifica un affollamento addirittura insopportabile verso le ore del del mezzogiorno Mario Pepe e si prepari Mattia Perin
Mario Pepe
E per
Mario Pepe
Ed è caduto Mattia Pericu
Delegata della Sardegna
No
Allora esterne era
Domani all'anonimato nell'analisi negli anni
Sì allora Mattia Pericu è una delle una delegata della Sardegna quindi in questo momento è una riunione Antonio Moccia e Rino Piscitello
Oggi Moggia è presente allora
Rubasse
Cari amici ieri Rutelli
Ha dedicato un capitoletto al Mezzogiorno
E io desidero dire qualcosa su questo tema
Il capitoletto è intitolato sud motore di tale via così come era il titolo dalla giornate che a Napoli abbiamo dedicato all'insediamento della nostra Consulta mezzogiorno e il titolo sud un motore di Talia
E indicativo del nuovo approccio con il quale la Margherita affronta la questione meridionale
E Rutelli in una battuta nel fare la sintesi dice tutte le politiche che proponiamo incrociano la priorità da attribuire al Mezzogiorno
Cioè la Margherita assume la questione meridionale come questione nazionale
Anzi
Noi riteniamo che qua messa in circuito delle potenzialità che esistono nel Mezzogiorno di tale appartante par per tanta parte sotto utilizzate
Possano diventare un elemento di sostegno di promozione di impulso all'intera crescita del Paese
Questo d'altro canto corrisponde
Alla consapevolezza che ormai i meridionali hanno di avere sì da una parte il diritto alla solidarietà della nazione per una giusta parità di qualità della vita nell'intero Paese maestri ormai hanno maturato la consapevolezza dal dovere a dovere
Contribuire alla produttività del paese a rimboccarsi le maniche a diventare protagonisti del proprio futuro a contribuire alla crescita dell'intera nazione
E quell'incrocio dunque tra una impostazione nel nazionale in una realtà territoriale la questione meridionale dunque diventa per noi questione nazionale
Ed in questo spirito il gruppo de la camera dei deputati per iniziative per un'idea di Pierluigi Castagnetti a organizzata Morbegno un convegno dal tema
E il Mezzogiorno nella nuova Europa a Morbegno perché a Morbegno sono nate Vannone e Saraceno
Due grandi statisti ovviamente comprenderete la provocazione perché anche Tremonti è nato da quelle parti
Due grandi statisti
Che capirono
Come il Paese potesse crescere solo sei tutto il paese
Raggiungeva condizioni e qualità di vita in grado di metterlo in circuito nel contesto europeo Vanoni proiettando questa immagine in Uganda resto di programma di programmazione strategica
E Saraceno
Con un'analisi molto crude molta forte mostrando com'era praticamente impossibile che l'Italia potesse competere sugli scenari internazionale senza utilizzare le potenzialità che una buona parte del suo territorio aveva nel proprio bagaglio
E dunque a Morbegno per iniziativa del gruppo della Camera dei deputati abbiamo riproposto questa nuova immagine questa nuova luce della questione meridionale come questione nazionale anzi se europea
Ma questo non è solo diciamo un'aspirazione o una proiezione noi abbiamo siamo partiti lì da una cronista Tazio
Ricorderanno tutti ho visto che c'è in platea anche il segretario della CISL Pezzotta
Come dopo il famoso patto di Natale quando il governo D'Alema sottoscrizione con tutte indistintamente tutte le parti sociali
Un patto strategico subito dopo
Noi abbiamo avuto nella vita delle istituzione parlamentare o un fatto che ha funzionato da discontinuità col passato che ha rappresentato la ha rappresentato una effettiva novità
Fu presentato dal governo D'Alema
Un documento di programmazione economica e finanziaria che aveva come titolo BPFA e Mezzogiorno
Per la prima volta nella storia del nostro Paese qua questione meridionale veniva assunta come questione nazionale strategica dalla programmazione nazionale
Ovviamente noi ci vediamo l'insegnamento di Saraceno è viva nove e ci vediamo tutto l'insegnamento dal portato che nella Margherita c'è di cultura meridionalista
Però
Nato il novantanove tutto ciò si realizza
Il Mezzogiorno attraverso la programmazione negoziata tutti i meccanismi e le misure di auto impiego i sostegni automatici alle imprese
La messa in campo di meccanismi per l'utilizzazione dei fondi strutturali le nuove politiche vedo treno che lanciammo di flessibilità del lavoro i bonus per l'occupazione nacque una spinta che trasformava
La cultura o approccio dei meridionali alla questione della partecipazione alla competitività del Paese
E nacque un protagonismo nuovo dei soggetti sul territorio te non solo partecipavano in termini di ascolto e di presenza ma partecipavano in termini anche di intelligenza e di capitali perché hai con una serie di strumenti patti territoriale
Contratti Daria si è avuto un coinvolgimento incredibile di questo potenziale che per tanto tempo era rimasto inesplorato
E dunque il Mezzogiorno è cresciuto tutti lì in
I cantori economici tutti gli indicatori economici sul finire dello scorso millennio sul finire novantanove due mila due mila euro buona parte anche del due mila uno
Davano
Un Mezzogiorno in crescita più dal nord anzi come si disse a quel tempo grazie alla crescita dal Mezzogiorno mentale a poteva ancora avere qualche baci modi il punto di PIL tardare che Mammano che dopo il due mila uno il Mezzogiorno
è andato calando per via delle politiche di Tremonti
Noi abbiamo oggi praticamente un tasso di crescita pari a zero dunque dimostrato che quando lo Stato centrale il governo centrale ammesso in campo le risorse inesplorate esistenti nel territorio in alla popolazione meridionale questo è stata utile per l'intero Paese
Quando parla politica dei cento giorni
Con l'abolizione del bonus con la riduzione delle risorse toner blocco degli investimenti si è fatto una politica conservatrice di difesa dei ponti forte per la grande industria dal nord noi abbiamo avuto noi un danno per il Mezzogiorno
Ecco dove il diciamo il difetto e Lula
è un aspetto controproducente delle politiche del governo di destra noi abbiamo avuto dai risultati fortemente negativi parli imparò paese
E dunque dimostrato che utilizzare questo potenziale che vi è oggi nel Mezzogiorno è sicuramente una prospettiva soprattutto in una logica euro-mediterranea e di una logica di forte competitività del Paese è una prospettiva di interesse nazionale io ho concluso a Morbegno come concludo qui
Con una osservazione che so essere molto cara ai leghisti
Sul tema dell'immigrazione
Se cresce l'occupazione nel Mezzogiorno Sears rilanciano gli investimenti nel Mezzogiorno Sestri creano opportunità di qualità della vita nel Mezzogiorno tali da mantenere in loco anche coloro che sbarcano lungo le nostre coste non faccia mando un drenaggio dei flussi migratori verso il Nord secondo sensi accresce qua competitività del Mezzogiorno il sistema di impresa meridionale può esportare il proprio know how lungo le coste del Mediterraneo più povere
Insediare lui occasioni di sviluppo e di crescita che possono avere una funzione di drenaggio dei flussi migratori quindi anche per questo aspetto che non è marginale
è dimostrato oggi più che mai che fare dalla questione meridionale una questione nazionale ed europea è una prospettiva che è la Margherita ho annunciato di indubbio interesse d'indubbia attenzione grazie
La parola
Mentre
Rutelli saluta l'amico Follini
Ok arrivato un applauso per l'onorevole Follini la sua cortesia
Rino Piscitello si prepari Pierluigi Dandini
Sono passati appena tre anni
E la Margherita ha compiuto un percorso straordinario a dimostrazione che avevamo ragione un processo di fusione dell'area centrale del centrosinistra era inevitabile ma anche profondamente necessaria
Certo allora nessuno di noi pensava tanto tutti eravamo consapevoli che si trattasse di una scommessa e di una scommessa difficile
Ora credo che possiamo dire a testa alta che quella scommessa è vinta che i nostri sforzi sono stati premiati
Lo stesso essere qui insieme così ne è una prova al congresso di Parma io ero delegato da i democratici ognuno di noi era delegato da uno dei partiti costituenti
Vi erano tante speranze a Parma ma anche tante paure ed uno di noi uno dei più importanti tra noi arrivo a pensare che non ce la facessimo
Lo cito con affetto alla fine di quel congresso disse
Anche i ragionamenti più lucidi le parole più adatte e gli attori più consumati senza un'ispirazione adeguata sono destinati al fallimento e la nostra ispirazione si è estinta
Noi tutti oggi sappiamo che quell'amico sbagliava e oggi sono sicuro che qui tra noi anche Luís è convinto che si sbagliava e per meglio dire e contento di essersi sbagliato
Adesso siamo tutti i delegati della Margherita tutti davvero parte di un unico partito
Ed ora è necessario aprire una fase nuova cominciare un'altra tappa del nostro cammino è questo congresso e l'inizio di questa fase
Una fase nel quale l'unità è una scelta non più un obbligo una fase nella quale il confronto è finalmente vero tra proposte politiche che prefigurano idee diverse di partito e di Progetto
Un amico penso malamente interpretato ha detto che questo non sarebbe stato un congresso vero bensì una kermesse
Non è così e la relazione di Francesco lo ha dimostrato queste un congresso vero di confronto e di chiarezza un congresso dove senza infingimenti dobbiamo dirci quello che pensiamo e qual è la strada che intendiamo percorrere senza tappe nascoste senza immaginare che vi siano cose che avverranno ma che oggi è meglio non esplicitare
Ognuno di noi ha il dovere di dire ciò che pensa e di dire senza nascondi menti quale futuro immagina per il nostro partito
A volte non si percepisce il nostro dibattito interno ma è giusto che quel dibattito venga conosciuto quando ci si confronta dentro i gruppi dirigenti non si litiga su niente
Il vero nodo delle nostre differenze la politica e la natura la durata e l'intensità del nostro progetto del nostro partito
La Margherita non può essere un partito provvisorio
La transitorietà nel medio termine non è la nostra prospettiva è soprattutto noi non siamo uno stadio del progetto di costruzione del partito riformista
Gli amici che in qualche modo sono propensi a queste ipotesi inseriscono in questo dibattito tranquillizzanti dichiarazioni sulla garanzia della nostra durata
Sono dichiarazioni importanti che aiutano la ricerca dell'unità ma non bastano non basta dire che della Margherita durerà il problema vero non è la durata e l'identità e il nostro essere consapevoli di avere un'anima e di rafforzarla per essere davvero il motore riformatore del centrosinistra
Per questa ragione dobbiamo avere una forte identità e avere sempre più le nostre proposte da offrire al resto del centro sinistra
Che senso ha tacitare ci limitarci non è stornare le nostre proposte per non turbare l'unità
Che malintesa sa unita sarebbe mai quella di chi non dà il suo contributo per paura che l'altro non lo condivida
E che malintesa unita sarebbe mai quella di chi confronta di nascosto le proprie proposte senza renderle pubbliche prima della sintesi
Una politica senza percorso un progetto senza Genesi una classe di politici di professione nel chiuso delle loro stanze
La paura di parlare per non danneggiare l'unità offende il progetto dell'unità l'orrenda debole poco credibile ne comprime ogni contraddizione
Dire quello che pensiamo è un servizio al progetto unitario per questo credo che abbiamo fatto bene ad offrire pubblicamente le nostre idee al Paese all'Ulivo
La proposta che Prodi ci ha fatto una proposta di alto livello che è riuscita ad incidere nel profondo sulla struttura e sulle prospettive del centrosinistra italiano
Ci si chiede di non avviare una competizione elettorale sull'Europa in modo separato condividendo prospettive proposte per il nostro continente
Ci si chiede anche di avviare una sorta di cooperazione rafforzata nel centro sinistra tra chi ci sta per costruire un percorso unitario
Basato su regole condivise
Il senso della proposta e chiaro mettiamo insieme una lista unitaria per l'Europa una lista non un partito
Unitaria non unica per l'Europa non per la dimensione della politica italiana
I contorni della proposta sono chiarissimi e non comprendono in alcun modo la costruzione di un soggetto unico comparabile con i grandi partiti socialdemocratici europei per dirla tutta
La lista unica anni non ne il nostro nuovo partito non si è avviato il processo di costruzione di un nuovo contenitore della sinistra italiana e se così fosse questo contenitore a meno mi interesserebbe
L'idea di costruire un nuovo contenitore per quei andare in gruppi diversi al Parlamento europeo è peraltro francamente risibile l'idea di confluire nel gruppo socialista semplicemente non ci interessa
Il progetto che abbiamo in mente è invece quello di un grande patto federativo tra noi e i DS e lo SDI che sia il primo nucleo di una federazione dell'Ulivo che abbia regole chiare e che al Parlamento europeo immagini un gruppo comune per una lista comune
L'unità non può essere rinuncia a se stessi al proprio ruolo è il nostro ruolo è quello di essere il centro del centro sinistra arriverei persino a dire il centro nel centro sinistra
Senza il suo centro il centro sinistra rischia di essere indistinto e quindi di avere un'immagine sbilanciata a sinistra che non consente ai settori più moderni della Società italiana di schierarsi
Lo stesso prevedibile successo della lista unitaria è legato all'immagine di Prodi che inequivocabilmente un'immagine rasserenante di cento c'è bisogno quindi vicente il centro nel centro sinistra di una forza che sia propositiva e che sviluppi pensiero e proposte in questa direzione
In questi mesi Francesco ha svolto un ruolo importante ed anche per questo ha subito attacchi così pesanti
Ma questa politica ha pagato perché dopo gli attacchi sono arrivati i consensi anche di coloro che lo avevano attaccato come la vicenda delle pensioni ha dimostrato questa è l'unica egemonia che può interessarci quella basata sulla politica e sulle proposte
La politica che per noi è insieme passione confronto
Il confronto senza passione e dei burocrati ma la passione senza confronto e degli imbecilli
La politica che ci convince quella del dialogo del superamento delle certezze quella di chi non pensa di avere la verità in tasca e nel contempo quella di chi si mette al servizio degli altri
Una politica che sappia essere mediazione ma che bandisca dal suo codice genetico ogni cinismo ed ogni opportunismo ed al contempo sappia individuare nell'estremismo il suo nemico principale
In questa nuova fase del partito
Vi è bisogno di chiarezza e di dire quello che si pensa ma anche alla fine di avere un partito unito consapevole del suo ruolo e del quale vi sia posto per tutti e per una pluralità che è la nostra vera maggiore ricchezza
Quella dopo il congresso non è stagione di congressi permanenti
E stagione di unità e di compattezza mandiamo in questa direzione un messaggio chiaro al partito ai suoi duecentocinquanta mila iscritti ai suoi cinque milioni di elettori un messaggio di unità e di forte identità
E non vergogniamoci di dedicare le nostre migliori energie al partito rilanciamo una grande campagna di tesseramento aumenti amo i nostri iscritti e militanti radicarsi nel territorio non è reato
Costruiamo forte iniziativa politica tra la gente nelle città facciamo funzionare i nostri circoli dobbiamo ammettere che finora non ci siamo riusciti forse perché nessuno ci ha veramente creduto
E poi iniziamo a formare i nostri giovani e nostri quadri per tre anni siamo stati senza alcuna sede che si occupasse davvero di formazione insomma costruiamo il partito un partito democratico
Nell'ordine
Nomenclature che decidono per dunque chiudo un partito moderno e riformista che sia il perno della federazione dell'Ulivo
C'è bisogno del nostro partito c'è bisogno della Margherita e c'è bisogno certo anche di una forte tensione al futuro
Ma il futuro prossimo è un futuro con la Margherita in questi anni abbiamo costruito più di quello che pensavamo e vogliamo fare anche di più
Eravamo popolari democratici rinnova Tory e così via
E ogni tanto ricadiamo un po'più del dovuto in quelle categorie
Ma quelle casacche non ci sono più sono state importanti per noi e per l'Italia sono la nostra storia sono parte integrante della nostra identità e del nostro orgoglio ma sono devono essere il nostro passato
Quello che ora siamo è davvero di più ed è una fortuna che siamo riusciti a costruirlo
Citando Matteo Martin Luther King per chiudere vorrei dire
Noi non siamo certo ciò che dovremmo essere e non siamo ancora ciò che un giorno saremo ma grazie a Dio non siamo più ciò che eravamo grazie
Chiedo al congresso di rivolgere un un saluto caloroso a Luciana Sbarbati
E qui al ed è e amica e anche un applauso alle sindaco di Arcore Arcore quella vera intendo quella della Margherita
Antonio Nava interverrà poiché il pomeriggio la parola adesso a Pierluigi Mantini seguirà fino Iannuzzi e Giovanni Procacci
Naturalmente chiedo di stare nei tempi altrimenti siamo costretti a togliere la parole queste spiacevole e chiedo agli amici congressisti di rispettare gli interventi e la stessa natura del Congresso cercando di fare delle chiacchiere fuori in questa stanza grazie
Care amiche e cari amici
Ho la possibilità di parlare oggi di knowledge workers insomma dei lavoratori della conoscenza di questo mondo
Straordinario di trasformazione di innovazione a cui la Margherita ha dedicato gran parte della sua azione riformista in questi anni e a cui Francesco Rutelli nella sua relazione
Ha dedicato dei passaggi di grande importanza
E lo faccio perché e anche in questo il terreno dell'innovazione
Il senso più profondo di questo nostro congresso
Un congresso vero anche perché senza conflitti un congresso che vede l'unità del gruppo dirigente
Intorno alle soluzioni che abbiamo deciso che decideremo insieme un congresso che però vuole approfondire i temi contenuti delle nostre proposte per il governo del Paese
E credo che le professioni nel mondo delle professioni delle professioni tradizionali quelle organizzate per ordini e delle nuove professioni che in modo straordinario si trasformano e ci trasformano le professioni
Nuove neppure riconosciute in Italia come quelle degli informatici come i web master come gli operatori del fitness come persino i peacekeeper
In un momento tanto grave e drammatico anche questa è una nuova professione se pensiamo alle tante missioni nel mondo
E tutto questo mondo del lavoro
Che riguarda quasi un quinto quasi quattro milioni di addetti altrettanto in termini di PIL è giustamente l'oggetto
Della nostra azione delle nostre proposte come lo stesso Governo ci riconosce come i mondi professionali
Ci riconoscono abbiamo usato su questo tema qualche parola i libertari nel finale della scorsa legislatura abbiamo dato l'impressione di avere un approccio contro gli ordini
Mentre invece noi siamo per lo sviluppo delle professioni convinti come siamo
Che il progetto individuale di Successo fatto di libertà e di responsabilità sia un motore
Dello sviluppo della società e anche un tema centrale della nostra cultura politica
Possiamo parlare
Anche di discontinuità rispetto agli approcci del passato e possiamo parlar delle nostre proposte per il governo con libertà
Perché accanto all'unità nel nostro partito abbiamo posto una prospettiva più importante di orizzonte politico che ci vede uniti che la lista Prodi la lista unitaria
L'orizzonte di un Ulivo più coeso e di una proposta di governo che sfida la frammentazione tra i partiti che è il punto di debolezza e non solo
Per la credibilità nostra ma anche per la passione nel nostro mondo tra i nostri elettori che vogliono unità e vogliono credibilità nella proposta
Io provo a rispondere sul tema dell'identità solo sul tema dell'identità alla l'interrogativo che ci ha posto Massimo Cacciari Kate parla di una margherita ancora promessa e ancora degente armatura
Ma Cacciari indica la l'identità nostra nella sintesi tra cultura liberaldemocratica e cattolico democratica io voglio solo osservare
Che le sintesi son difficili da fare
In a freddo in laboratorio si fa non con la passione come ci dice Bauman nel tempo della modernità liquida l'identità è sempre un pazzo del imperfetto
E tuttavia noi forse possiamo cercare questo asse tra la cultura sociale democratico cattolica e quella liberal democratica e di ispirazione sociale socialista
Attraverso forse una formula di sintesi abbiamo bisogno dopo l'abbandono del mito della società del rischio dinanzi a un tempo che ancora ci ripropone la normalità dell'orrore
Dobbiamo ricercarla attraverso una maggiore attenzione dei valori della comunità
Nella governance sulle politiche sociali e attraverso un approccio forse più liberale e con maggiore attenzione ad una vera è etica
Sul piano dei diritti individuali forse noi dobbiamo anche farci carico delle tante flessibilità che le nostre politiche hanno prodotto e che generano insicurezza
Dobbiamo forse recuperare un'idea positiva della pubblica amministrazione che non può essere intesa solo come qualcosa da semplificare
Dobbiamo recuperarli nozioni di servizio pubblico come qualcosa di virtuoso su cui sperimentare il fatto che la democrazia è più grande del mercato e che le istituzioni della comunità son più grande della solitudine degli individui dobbiamo forse pensare anche all'Europa come la grande opportunità
Che abbiamo dinanzi come qualcosa che deve cambiare anche nelle sue politiche forse non possiamo anche dire che abbiamo bisogno di proteggere ameno le mucche
Francese di ben fare di più alle liberalizzazioni nel commercio che possono salvare le vite di bambini africani
Abbiamo bisogno però anche di dirci con chiarezza che non possiamo avere un approccio etico sui piani sul piano delle libertà individuali e dei diritti umani
Dobbiamo dire forse che non tutto è accettabile anzi la legge sulla procreazione contiene delle abominevoli abominevoli delle orribili proposizioni penso solo alla questione della l'impianto
Del del divieto di poter fare analisi pre genetiche e ci sono stati su questo
Francamente delle posizioni che meritano i conti non merita di essere discusse perché quella legge va modificata
Non possiamo pensare a temi come la disciplina e la prostituzione per dire cose di cui ci occupiamo pensando ad un approccio abolizionista della prostituzione insomma abbiamo bisogno
Di essere forse più liberali sul piano dei diritti umani e delle libertà e delle responsabilità delle persone così come abbiamo bisogno di più etica
Qualche volta non ci fermiamo abbastanza riflettere che le proposte più importanti in materia di giustizia in questa legislatura
Sono state l'indultino
E anche forse l'amnistia per Sofri
Proposte vengono al campo del centrosinistra io credo che accanto alla nostra tradizione culturale dobbiamo rafforzare l'importanza dell'etica e della giustizia anche del rigore noi che non abbiamo la cultura del carcerario ma che sappiamo che probabilmente per far funzionare il processo penale e rendere effettivi diritti bisognerà rivedere l'appello il sistema delle impugnazioni non è insomma con il perdonismo che possiamo assumerci le responsabilità
Che dobbiamo in questi campi dobbiamo forse avere il coraggio di avere qualche disco discontinuità anche sul tema del federalismo dove noi molto abbiamo fatto qualche volta in modo confuso e dobbiamo aver la forza come qualche volta anche i nostri avversari ci danno atto di dire che basta occorre uno stop occorre sistematizzare fare un po'di restyling al federalismo messo in campo sapendo che non è virtuoso concludo inseguire su questo terreno Bossi come qualche volta abbiamo fatto nel passato insomma
Su questi temi così come sul tema della sussidiarietà orizzontale che in Lombardia abbiamo sperimentato non abbiamo sperimentato pur essendo d'accordo su questo principio quanto fallimentare sia il modello di Formigoni
Che propone false scelte liberi di scegliere ma liberi loro di distruggere intanto la valenza il diritti universali che sono presenti nei servizi pubblici su tutte queste cose
Io credo che noi possiamo continuare il nostro congresso un congresso fatto sui contenuti un congresso fatto sulla proposta di governo come ha detto Rutelli ieri sapendo che così come è necessaria più Europa
Altrimenti vi è il rischio che non vi sia nessuna Europa così è necessario più Ulivo perché si corre il rischio sempre che l'Ulivo torni ad essere una rappresentazione frammentata di partiti una coalizione poco credibile per i nostri lettori e per in molti italiani delusi dal centrodestra
E così io credo che potremo percepire noi stessi la Margherita
Nella lista unitaria dell'Ulivo per quel che siamo un partito coalizione
Pronto non solo a scrivere il proprio programma ma anche a viverlo come diceva Sturzo già a partire dalle prossime settimane a convincere e a vincere le prossime elezioni grazie
In grazie il congresso saluta l'onorevole Massimo D'Alema
Dino Iannuzzi e si prepara Giovanni Procacci
No no no
Cari amici del congresso
La riflessione che stiamo sviluppando a mio avviso si lega strettamente si deve legare strettamente al discorso che abbiamo avviato nei mesi scorsi e nelle mese Seat e nelle settimane scorse chi ha avuto poi il suo epicentro nell'assemblea di Bologna
Il discorso della lista unica di come legare con un filo chiaro limpido coerente indissolubile le scelte del nostro partito del suo presente del suo futuro
E la vicenda elettorale europea con tutto il significato profondo di Cucchi essa si carica
Un percorso unico indubbiamente difficile che presenta ostacoli ma che anche un percorso che va vissuto con grande chiarezza e con limpida e cosciente coerenza
Noi li abbiamo aderito al processo della lista unica lo abbiamo fatto con convinzione e con profonda persuasione perché ne può derivare un forte slancio
Al rilancio definitivo della coalizione dell'Ulivo e del centrosinistra e perché certamente corriamo in questo passaggio un momento rilevante per riaffermare con vigore in mani in maniera
Non più
Carica di dubbi e di incertezze di complessità la grande leadership per la grande guida autorevole e prestigiosa di Romano Prodi ma se questa scelta politica nostre vero
E altrettanto vero che noi dobbiamo viverla senza incertezze senza riserve e senza ambiguità con un forte spirito di partito con una forte carica di partito
Lo dobbiamo vivere questa stagione non come un passaggio transitorio contingente non come una scorciatoia per porre fine in maniera più o meno diretta più o meno esplicita alla esperienze alla storia dalla Margherita
Dobbiamo invece convincerci nella quotidianità dei nostri atti e della nostra politica che la Margherita Air rimane un'espressione stabile forte permanente non transitoria della nostra sfida politica non può essere vissuta come una scorciatoia per giungere ad ipotesi di unificazione dello schieramento politico del centrosinistra
Che annullerebbe vanificherebbe la ricchezza delle sue ispirazioni culturali la vivacità delle sue voci del di indebolirebbe la stessa potenzialità di ritorno alla guida del governo del paese ecco perché il passaggio che noi abbiamo innanzitutto abbiamo lo possiamo vivere riaffermando tutte le ragioni
Di una presenza convinta e convincente vigorosa impegnata appassionata in qualche misura suggestiva
Forte radicata sul territorio ma anche nuovo originale e creativa della Margherita viviamo appieno la stagione del presente perché vogliamo e possiamo costruire per la Margherita
Un futuro di alto solido
E indissolubile profilo alla luce di due pilastri fondamentali il primo la fedeltà alla lealtà strategica di oggi e di domani come è stato ieri alla coalizione dell'Ulivo e del centrosinistra cercando di indico riga di rafforzare lo spirito di coalizione cercando di di attualizzare quella grande lezione
Che ha fatto della coalizione nella storia politica del nostro Paese
Una grande invenzione politica istituzionale voluta da Alcide De Gasperi affinate sviluppata in tutte le sue potenzialità da Aldo Moro la coalizione di centrosinistra come orizzonte strategico fondante irrinunciabile
Della nostra scelta politica ma le chiamo a tutto questo
Una capacità di proposta di azione a tutto campo la capacità di dire sempre fino in fondo la nostra posizione di raccordarci con i mondi vitali della nostra comunità di parlare a tutta l'opinione pubblica con la franchezza che deriva da chi sa che viene da lontano vive un presente pieno e può dire la sua in profondità nella storia e nel futuro del nostro Paese questa via va proseguita era accelerata va potenziata era cresciuta io debbo dire che le posizioni che Francesco Rutelli ha assunto sui temi del welfare della delle pensioni di recente sui temi della giustizia sono posizioni intelligenti che vanno sviluppate e che delineano sempre di più
Una traiettoria positiva
Per affermare radicare la presenza della Margherita nella vita del nostro Paese un po'come penso abbiamo fatto sin dall'inizio della legislatura su temi molto delicati come quelli della politica
Delle opere pubbliche delle infrastrutture e della tutela dell'ambiente della natura cercando di costruire su questi temi un equilibrio vero dinamico moderno non rigido uno statico non ideologico
Non Irmici irriducibilmente pregiudiziale o fazioso ma sapendo che il territorio si tutele si rispetta la natura del paesaggio si governano si preservano consentendo processi veri di sviluppo
Opere pubbliche interventi mirati che sappiano coniugare la tutela dell'ambiente con le esigenze di crescita del Paese ed in questo noi dobbiamo denunciare lo sfascio totale di un Governo e di una maggioranza che per le infrastrutture ha promesso tanto e realizzato poco e che sta deturpando l'ambiente con una marea di sanatorie di cotte e di come di condoni rilanciamo anche il discorso di un nuovo meridionalismo soprattutto riaffermiamo
Che noi crediamo in profondità alla leadership alla guida di Romano Prodi ma questa leadership si rafforzano i seduta erano
Non annullando non indebolendo la Margherita ma assicurando invece la Margherita all'interno della coalizione dell'Ulivo una presenza forte vigorosa e stabile
Ecco perché cari amici
Noi abbiamo innanzi passaggi difficili ma che possiamo e dobbiamo vivere con compiutezza e con impegno dobbiamo fare una grande Margherita di Foppolo una platea vera di uomini e di donne in carne ed ossa
Che si incontrano che dialogano che si sforzano
Assieme di partecipare e di costruire soluzioni per il Paese che recupera il gusto della politica e dell'impegno civile
Questo è l'impegno che dobbiamo assumere con grande chiarezza senza se e senza ma senza riserve perché nella Margherita abbiamo accettato di mettere in gioco le nostre storie storie antiche le storie cari amici quelle vere
Quelle che vivono nei cuori e nelle coscienze delle persone
Non si annullano
Non si risolvono non muoiono
Ma continuano e continuano parlando con le parole i gesti le decisioni della limpidezza della coerenza del coraggio il coraggio di chi sa che viene da lontano ha un grande presente
Può avere con la Margherita e nell'Ulivo un grande futuro perché con queste salde radici culturali
Lo daremo un grande contributo al recupero del governo del paese all'insegna di una nuova stagione di modernità di solidarietà di socialità di un vero efficiente moderno Paese europeo grazie
Nel dare la parola a Giovanni Procacci enunciare poi l'intervento di Marina Magistrelli
Chiedo ai nemici delegati ai nostri ospiti che sono specialmente nella sta sala qui davanti a noi di non tenere un po'di ordine e e di silenzio perché è impossibile per chi parla concentrarsi per chi vuole ascoltare ascoltare
Cari amici
Il congresso che celebriamo
Si tiene sotto i riflettori di una grande suggestione
La lista unitaria per le europee
Il cui esito elettorale oggi possiamo solo intuire
Ma non conosce
E questo pesa sullo spessore di questa Assise
La storia degli ultimi anni ci ha visti protagonisti del processo uniti livore al centrosinistra
Prima la Margherita
Oggi la lista unitaria
Per cui possiamo dire con orgoglio che mentre nel mille novecentonovantanove
Il centrosinistra si presentava con nuove liste
Oggi è rappresentato solo da quattro liste ben cinque liste in meno
Siamo stati all'altezza di quanto ci chiedevano i cittadini
Nausea atti dalla proliferazione di sigle vuote e senza senso
Progettuali
Perché dobbiamo smetterla di considerare Romano Prodi una pallida senza partito e senza identità politica
Magari in ossequio allo schema di non partiti Zara il premier
La non assunzione di cariche di partito non significa non farne idealmente parte
E il guardare oltre il partito non significa rinunziare ad un patrimonio di idee e di cultura politica
Sia ben chiaro a tutti
Se gli italiani ci affideranno la guida del Paese questa volta in Parlamento il premier non sarà un Boiardo di Stato
Ma un uomo politico sostenuto da forze che si riconoscono politicamente nel Comune Progetto ed è la sua leadership
Non possiamo più accettare
Quella distanza tra governo e politica
Che è fuori di ogni fatto di cronaca o artifizio parlamentare fu la vera ragione della caduta del governo nel mille novecento novantotto
Questo è uno dei risvolti più significativi della lista unitaria
Ed è per questa stessa ragione che essa costituisce un notevole contributo a quella questione dell'intera coalizione che è condizione indispensabile per governare l'Italia
Il nostro problema infatti non è vincere le elezioni
Bensì governare il Paese
è questo il nodo che occorre sciogliere prima di proporre il nostro progetto il nostro programma
Dobbiamo convincerci lo dico con l'ossessione
Non cambieremo il Paese se non saremo capaci di cambiare la politica del Paese
La stessa convinzione del resto è valida per l'Europa
Avevamo all'inizio della legislatura due grandi obiettivi
L'allargamento e le riforme
Li abbiamo centrati entrambi
Il più grande allargamento dalla storia d'Europa e la prima costituzione
Oggi però il ritardo nell'approvazione del Trattato costituzionale
Dovuto anche alla insipiente e poco autorevole conduzione della Conferenza intergovernativa da parte del governo italiano
Rischia se la presidenza irlandese e non porrà rimedio di darci un allargamento comunque fissato per il primo maggio senza riforme
Un'Unione a venticinque con le vecchie regole segnerebbe la paralisi istituzionale
Minacciando gravemente quanto costruito dai nostri padri negli ultimi cinquant'anni
Perciò all'Europa occorre un supplemento d'anima e quindi una politica che unisca tutte le forze autenticamente europeiste in un progetto comune
Basta con questi gruppi parlamentari europei
Che hanno smarrito l'identità e il progetto
Gruppi numericamente forti ma politicamente deboli
Giganti senz'anima che paralizzano il futuro dell'Europa
Nonostante essa si definisca nel preambolo della Costituzione
Spazio privilegiato della speranza umana
Nel mille novecentonovantacinque
L'Ulivo nacque dalla nuova legge elettorale
Dalla sconfitta del novantaquattro ed alla sopraggiunta Presa di coscienza nella sinistra italiana
Della propria insufficienza a costruire in solitudine l'alternativa democratica e riformatrice
Ci mettemmo insieme
Ma avevamo idee diverse sul futuro della politica e ben presto se ne videro le conseguenze
Oggi comincia ad intravedere nella sinistra europea
Lo stesso senso del limite
E dunque sento che la proposta di un Ulivo europeo da costruire col tempo con pazienza e gradualità
Può oggi cadere in un terreno fertile
Anche perché lo dico sommessamente
Quella che un tempo era definita come un'anomalia tutta italiana e diventata oggi l'ambito traguardo in Italia e in Europa di tutti coloro che aderiscono alla lista unitaria
Per essere all'altezza di queste grandi sfide occorre però un partito certamente capace di guardare oltre se stesso ma anche capace di essere se stesso
Il partito è unito non è all'ordine del giorno
Ma è anche vero che ciò che abbiamo dinanzi non è una mera vicenda elettorale
E dunque occorre dare forma questa cooperazione senza tralasciare la nostra Margherita
Ma esaltando la anche nel suo ruolo di lievito della coalizione
Secondo la categoria della distinzione non della separazione
In queste coordinate ispirate da equilibrio e lungimiranza dovrà muoversi il nostro futuro
Perciò dobbiamo anche porre mano al partito
Abbiamo due anni in cui non faremo congressi
Dobbiamo farne tesoro
Promuovendo una fase di grande dialogo e apertura ai mondi vitali della società
Non solo al fine del consenso ma per offrire al Paese una classe dirigente all'altezza dei grandi traguardi che ci attendono
Oggi la politica non può più essere fatta come in passato
La mondializzazione dei processi umani non è più confinata nelle grandi questioni che ci sovrastano ma vive anche nelle pieghe della nostra quotidianità
Occorre dunque pensare politicamente in modo diverso costruire una cittadinanza democratica europea e globale altrimenti si è fuori dai processi e si gira a vuoto
E la morte della politica e dunque la marginalizzazione della persona umana perciò e chiudo occorre anche promuovere una grande azione di formazione fatta certo di momenti di partito ma anche e soprattutto sostenuta da una costante sinergia con la società e le sue risorse
La formazione della classe dirigente e il più grande atto di amore che un partito possa fare per il proprio Paese
Fra qualche ora faremo ancora memoria del sacrificio di Aldo Moro
Lunedì e ancora lì a ricordarci
Lui è ancora lì a ricordarci col mite fermezza
Che fondamento di quella eredità e la coerenza e il coraggio delle idee
Il numero del degli interventi cresce di momento in momento noi non chiuderemo i lavori
Come avevamo preannunciato alle tredici e trenta quattordici ma continueremo a noi avremo non stop ma prego tutti quelli che avranno la parola di attenersi ai tempi loro assegnati Marina Magistrelli prego
Credo
Sì è giusto che io renda ragione al congresso del lavoro fatto con i circoli della Margherita
Con questa relazione e vorrei venisse avviata una riflessione politica sui circoli
Sull'effettività della loro presenza nel partito e sul loro ruolo dentro la Margherita
Credo che questo sia il luogo migliore
Parleremo della forma partito della coalizione di eventuali modifiche statutarie e ritengo che il tema dei circoli sia da porre in questa sede e in questo momento
Perché attiene alla natura e al carattere come USA sempre dire Franco Marini al carattere del partito che abbiamo costituito e che meglio stiamo costituendo
Vorrei dividere questo mio un intervento in due parti una valutazione politica sui circoli e sul partito
E poi alcune proposte da discutere frutto di un faticoso lavoro iniziato alcuni mesi fa
Proposte per andare avanti e per migliorare la nostra scelta
Frutto di un lavoro che ho raccolto da alcuni incontri che abbiamo avuto dopo la fase dei congressi provinciali
Gli ultimi gli ultimi due quindici giorni fa nel Nord Ovest e nel Sud
Per motivi di tempo non vi darò come avevo preparato alcuni dati che ci avrebbero aiutato a capire chi siamo e dove siamo
Ma nel fascicolo che vi verrà distribuito subito dopo il mio intervento troverete tutte le statistiche che potrete analizzare poi con calma
Intanto vorrei dire quello che molti di noi hanno già fotografato sul territorio
Il tesseramento e la fase congressuale c'era particolarmente affaticato
Forse un po'deluso rispetto alle attese che avevamo coltivato a partire dalla formula organizzativa assolutamente originale di libertà come i circoli
In ogni partito in ogni associazione o movimento i congressi sono momenti che per loro stessa natura mettendo in discussione la strutturazione la rappresentanza
Segnano momenti di ampio dibattito di visioni diverse di modelli di partito di linee politiche che hanno magari accenti diversi
Di discussioni sulle persone più idonea a rappresentare il cambiamento insomma durante le stagioni congressuali
Essendo l'attenzione più concentrata su dinamiche interne i circoli cioè quella parte consistente Dinoi che nella Margherita per fare politica più che evita di partito ne risentono
E ne hanno risentito
Ma sappiamo che i congressi sono momenti necessari ancora i partiti non hanno trovato formule diverse per l'esercizio della democrazia in Terna forse potremmo sforzarci di studiare qualcosa di più moderno di più partecipativo
In modo da fare dei congressi non solo per le tessere ma cercando di coinvolgere anche tutte quelle persone che dichiaratamente hanno interesse per la Margherita e che possiamo classificare come il nostro elettorato
Penso a delle liste a delle liste aperte per chi ha interesse elettorale verso il nostro partito
Una specie di dichiarazione di voto anticipato che ti autorizza alla partecipazione
Bisogna studiarci un po'e forse circoli potrebbero cominciare a sperimentare forme nuove di coinvolgimento di chi vuole essere coinvolto non solo al momento del voto ma anche nella fase della rappresentanza più piccina alla forma partito
Praticamente potremo prevedere delle classi di partecipazione
Potremmo dare un'offerta diversificata di partecipazione proprio tenendo conto che c'è una domanda di terza è un interesse diverso verso la politica
C'è gente che sarebbe disposta a dare un contributo durante le campagne elettorali
E che meno interessata alla vita di partito
Alcuni magari parteciperebbero più volentieri a dibattiti ci può a Dida dibattiti politici su questioni o su problemi che riguardano la loro città o il loro Paese
E invece non hanno interesse a stare al tavolo delle candidature
Certo questo richiederebbe un'organizzazione più libera e per questo meno vincolante da una parte e dall'altra e organi di partito ancora più preparati a gestire tante diverse forme di partecipazione
Intanto comunque alcuni punti fermi che ci differenziano dagli altri partiti politici noi già li abbiamo
La Margherita ha fatto una scelta statutaria precisa
Non si è voluto organizzare seguendo i modelli tradizionali che peraltro abbiamo visto ormai in crisi
Ma come partito nuovo si propone con un modello organizzativo che favorisce la partecipazione del singolo cittadino
Questa scelta a mano a mano che sperimentiamo la nostra forma partito però dobbiamo calibrarla se necessario riaggiornare lei se necessario per difenderla dovremmo anche portare alcuni correttivi sulla strutturazione o composizione degli organi
In modo da garantire ai circoli il massimo del radicamento possibile ma anche il massimo di rappresentanza possibile dentro gli organismi della Margherita
Dopo i congressi provinciali ho fatto un giro per rendermi conto di persona delle problematiche che stavano emergendo sul territorio
Dal nord alla Sicilia il tema è sempre lo stesso
Provo a riassumerlo presentando alcune delle preoccupazioni che vengono manifestate
I circoli
E il partito rischiano di camminare su binari paralleli
E rischiano di non incontrarsi cioè i circoli sono la punta più movimentista della Margherita
Fanno iniziativa politica sul territorio lavorano a contatto più diretto con l'elettorato
E poi invece al partito e agli organi di partito viene assegnato il compito di prendere decisioni politiche e di coordinare il lavoro più strettamente politico con quello eminentemente istituzionale
Favorendo un raccordo sistematico con gli eletti
Ancora
Alcuni portavoce dei circoli lamentano l'eccessiva distanza tra circoli è partito e chiedono maggiore partecipazione alle scelte politiche territoriali
Quindi dicono no e i circoli portatori d'acqua senza alcuna possibilità di incidere sulla vita e sulle scelte politiche della propria città o della propria provincia
Poi due coordinatori regionali autonomamente e senza che si fossero influenzati a vicenda dicono che forse circoli dovrebbero diventare tutti tematici
In modo da svolgere la loro attività su un argomento che poi potrebbe diventare dopo una fase di elaborazione la linea della Margherita su quel determinato argomento
Adesso visto dalla parte di chi ha il compito di rappresentare la Margherita nei livelli territoriali e cioè presidente i cittadini e i coordinatori provinciali e regionali questi dicono
Dobbiamo trovare un modo per raccordare la pluralità e la molteplicità dei petali della margherita per evitare una babele giornaliera
Babele che rischia di disorientare l'opinione pubblica perché non esce non riesce ad essere rappresentata come ricchezza di dibattito su ipotesi di soluzione ad un determinato argomento
Ma rischia di diventare solo titolo del giornale del tipo la Margherita divisa
Ho avuto poi la sollecitazione di rappresentare le ragioni di un gruppo nutrito di donne
Sabato scorso a Roma si sono incontrate per la prima volta un centinaio di donne
Forse un po'di più donne portavoce dei circoli
Una prima esperienza resa possibile dalla disponibilità che aveva ma che avevamo di alcuni circoli che si erano identificati come circoli donne
Sappiamo che ce ne sono altri e mano a mano che ne intercettiamo li mettiamo in rete in modo da fare emergere tutto il potenziale della Margherita
Un lavoro non semplice se non trova l'aiuto del passaparola o degli organi dirigenti regionali del partito
è difficile su nove mila e duecento circoli intercettare quanti tra questi hanno fatto una scelta specifica e di genere
Il computer intanto ha selezionato novantuno circoli che hanno nel nome la parola donna ma sappiamo che questi sono molti di più
Comunque sabato è partita un'iniziativa che è destinata ad incidere sensibilmente dentro la Margherita
Come vedremo nei dati le donne sono il trentasette virgola otto per cento del partito
Novantotto mila seicento e tante donne
Adesso qualcuno si aspetterà il solito piagnisteo sulle donne
Sulla necessità della loro presenza nella politica e tutte quelle belle parole che sono anni che vengono pronunciate
Qualcun altro penserà senza avere il coraggio però di dirlo pubblicamente
Ecco queste vogliono gli venga garantito senza la sudata Competition posti nelle liste elettorali
Forse in molti stanno pensando le elette parlano di donne per garantirsi rendite di posizione che altrimenti non avrebbero
Tutte cose vere tutti i rischi che dobbiamo evitare tutte tentazioni da monitorare attentamente i ma che non possono più servire come scusa per non affrontare il problema di fondo
Cioè che se un quartetto vuole risolvere un problema suo organizza per farlo siamo riusciti a fare in quattro mesi persero la lista unitaria compiesse socialisti e repubblicani
Vuol dire che i miracoli a volte anche in politica si fanno ecco
Noi dobbiamo fare un miracolo nel senso che di rappresentanza femminile
Non dobbiamo più solo parlarne come un problema ma prendere oggi delle decisioni concludenti per dare la possibilità a chi vuole di fare politica
In un primo tempo ovviamente non saremo tutte preparate come Parisio come De Mita
Ma poi vedremo
In questo congresso non vorremmo si iniziasse poi un discorso da capo e cioè si discutesse sull'importanza e sul ruolo delle donne in politica
Vorremmo si prendesse la decisione quanto meno di applicare lo statuto scritto
Adesso le ottant'anni nove mila iscritta alla Margherita chiedono una rappresentanza anche di genere adesso non domani
Intanto l'assenso cent'Parisi ha fatto un'intervista all'Espresso
Rutelli ce l'ha nel DNA e sabato ci ha detto strattonate ci
Marini è un sostenitore convinto della necessità di aprire alle donne
Bordon l'otto marzo ha fatto una conferenza stampa al Senato per chiedere la la discussione della proposta di legge dato Amato
Castagnetti è sempre stato d'accordo per affrontare la questione per problema c'è siamo tutti d'accordo
Allora facciamolo
Queste sono alcune delle preoccupazioni che ho raccolto e che mi sembra di dovermi sottoporre insomma vorrei avviare una discussione no lamento Osama propositiva sui circoli sui circoli e la forma partito sui rapporti dei circoli tra loro sull'apporto che potrebbe dare i circoli tematici all'elaborazione programmatica
Vorrei iniziassimo a ragionare un po'di più un po'meglio in senso federalista riconoscendo una specificità politica i territori e alle regioni
La Margherita sono passati due anni da quando ci siamo costituiti in partito
Non voglio neanche fare più riferimento ai partiti fondatori lo ritengo ormai superato
Abbiamo una storia più recente su cui discutere
Con questo non voglio dire che sia superata la tentazione di tutti nessuno escluso di far sempre riferimento ai vecchi amici alle vecchie appartenenze
Vorrei non durasse molto tempo anche dentro la nostra Margherita riferimento alla nostra vita precedente è un errore che faccio anch'io
Spesso dietro questa domanda c'è la nostra voglia di classificare di catalogare attraverso un'appartenenza un'identità e c'è un modo preconfezionato direi di definire un approccio politico
Se questo modo semplificato di raccontarci poteva andare bene all'inizio del nostro percorso adesso dobbiamo riconoscerlo ci fa fare degli errori grossolani
Perché sempre più spesso ci si scompone e ci si recò impone sua argomentazioni politiche che non sempre fanno riferimento alle vecchie appartenenze
La Margherita dicevamo nel momento fondativo del partito ci siamo posti una domanda
Nell'era del bipolarismo dentro le nuove coordinate della democrazia governante
Qual è oggi la forma partito più adeguata di interloquire con la gente comune con il nostro elettorato
Molti Paesi si interrogano sulla forma partito partito aperto partito leggero partito di eletti partito di tesserati partito presidenziale partito federale insomma una gran discussione sulla forma partito
Soprattutto perché il partito non può essere plasmato e continuamente aggiornato sul sistema non può che essere continuamente plasmato e aggiornato sul sistema elettorale vigente
Altrimenti il partito pagherebbe in termini di voti la schizofrenia tra il suo modello organizzativo e sistema elettorale del Paese
In Italia dopo il proporzionale con il maggioritario sappiamo che sono le coalizioni che vincono o perdono le elezioni
E ai singoli partiti viene riconosciuta la responsabilità della formazione delle coalizioni che dovranno concorrere alla formulazione dei programmi e quindi alla scelta del candidato premier
I partiti quindi concorrono corrono con insieme agli altri partiti della stessa coalizione
No scusate non è solo un intervento è una relazione sul lavoro scusatemi se volete io interrompo però è una relazione del mio lavoro del lavoro che io ho compiuto con i circoli
Vi chiedo vi chiedo la cortesia di riconoscere cinque minuti di più
Smetto smetto il mio intervento spuntata
A me a me dispiace ma non credo il numero delle prenotazioni è rilevante ma il tempo lo dobbiamo governare con severità se non andiamo a dare da nessuna parte
Si comunica
A partire dalle ore dodici è possibile effettuare la verifica poveri a ritirare
La deve caprese rispettivi uffici di accredito questo lo dice la commissione verifica poveri
La commissione ordini del giorno si riunisce alle ore sedici in una saletta alle spalle del palco
Si accede dal lato sinistro guardando il palco il segretario della Commissione Antonella Rossi
Adesso vi do comunicazione dei prossimi tre interventi onorevole Valerio Zanone Giovanni Valentini Giuseppe Fioroni e poi la Jervolino
Marisa è stato un po'colui che
Va be'senta
Abbiamo pure
Due ore signori del congresso
Mi dispiace di non
Poterlo sostituire Marina Magistrelli spero sia possibile avere la lettura della relazione che
Lei stava svolgendo che mi sembrava del più grande interesse
Io tenterò
Di procurarmi
La vostra benevolenza
Risparmiando alcuni dei minuti
La presidenza mette a nostra disposizione
E quindi vedrò di toccare soltanto due
Temi di
Programma
Ma
Temo che cederò subito
Alla tentazione
Marina Magistrelli evocava poco fa
E cioè quella
Di
Richiama richiamare la diversità di provenienza tradizioni e culture all'origine di democrazia e libertà
Un partito che si forma
Da tradizioni e culture diverse
Non può avere un pensiero unico sbaglierebbe persino a cercarlo
Però deve avere un programma comune e siccome
Il programma di democrazia libertà
Ruota intorno al concetto del riformismo
Forse conviene verificare se usando la stessa parola pensiamo alla stessa cosa
Nel secolo scorso il remoto novecento
Le tre grandi famiglie del riformismo
Quella cristiana quella liberale quello socialista
Hanno avuto in comune due conquiste storiche
L'integrazione europea
E prima ancora il Welfare State
E sono questi due temi su cui io spenderò il mio poco tempo
Sono grato
A Francesco Rutelli di aver posto come prima
Fra le tesi che ha presentato al congresso
L'Unione Europea
Riabilitando un termine che sembra ormai entrato nell'eclisse
Il federalismo europeo
Io sono grato perché credo che questo debba essere il punto essenziale del programma della lista unitaria
E gli sono grato anche perché nel semestre della presidenza italiana non si può dire
Che il governo italiano abbia fatto grandi cose
Per mantenere alta la grande tradizione italiana del federalismo europeo quella ieri evocata che che si riassume nel nome di De Gasperi ed Einaudi di Gaetano Martino di Altiero Spinelli come vecchio federalista vi è dispiaciuto
Leggere nei conventi alla relazione conclusiva presentata dal presidente del Consiglio italiano alla fine del semestre quello che ora voglio qui riportare
Il presidente in carica sia detto del Parlamento europeo
Ha illustrato per quaranta minuti
Il catalogo dei risultati del semestre italiano
Se quello è stato uno Successo glorioso sarei affascinato dal conoscere la sua definizione di fallimento
Questo giudizio
Non è stato Espresso come usa dire dal solito comunista bensì da Graham Watson che è il presidente del gruppo liberaldemocratico al Parlamento europeo
Io credo dunque che
Poiché il federalismo e il primo fattore comune che unisce il riformismo liberale cattolico socialista
Nella lavoro che sta compiendo Giuliano Amato questo debba avere
Pura grande prospettiva di rilancio
Per evitare ciò che già vediamo tutti i giorni ossia un Europa che prende corpo al prezzo di perdere la sua anima
L'altra acquisizione storica del riformismo europeo nel Novecento
è stato
L'oggi bistrattato welfare lo stent che ha di nuovo un punto d'incontro fra la cultura liberale quella Cattolica cristiano sociale e quella socialdemocratica
Oggi ci troviamo in presenza de Jong neoliberismo rigido
E ideologico
Che si dice per essere poco liberale come finiscono palesato tutte le ideologie rigide
Pompieri cura
Un'operazione rischiosa
Cioè quella di
Approfittare delle innegabile disfunzione dello stato sociale
Per mettere in discussione la stessa funzione sociale dello Stato io mi permetto di credere che il Welfare State sia una conquista storica che va difesa e che può essere difesa nel solo modo possibile
Cioè aggiornandola ai tempi o come ha scritto in una bella relazione che ho letto in un giornale della concorrenza un economista liberale Maurizio Ferrera
Che si richieda oggi una ricalibratura dello stato sociale bisogna Vitturi calibrare il Welfare State su scala europea sia fra le generazioni sia fra i ceti quelli che nel tempo che fu si chiamavano le classi sociali
Fra le generazioni perché è vero quello che tutti dicono degli anziani sono una grande risorsa
Io appartengo a questa risorsa purtroppo in via di rapido a ampliamento però i rischi ere incertezze
Ed esclusioni sociali sono in tutte le generazioni
E in fin dei conti le più lirico e non sono quelle che si verificano alla fine dalla propria vita ma al momento in cui si nasce della famiglia in cui si nasce nel quartiere in cui si nasce e negli anni della prima formazione
Ricalibrare il Welfare State fra le generazioni
Caricare vararlo fra i ceti perché è pur vero che disfunzioni che ora si cominciano ad ammettere
Si compie una sostanziale iniquità quando gli interessi dei ceti meglio organizzati finiscono per prevalere sui bisogni degli individui più deboli
Ora noi siamo in una difficile difficile proprio a capire situazione dalla economia dalla Società italiana
In cui la ricchezza della minoranza abbiente aumentar con rapidità di mese il mese mentre l'Italia perde continuamente terreno sul mercato globale della competitività e questo è induce ad una situazione in cui molti giovani lavorano e guadagnano troppo poco perché in realtà svolgono una funzione poco produttiva allora provare la saldatura fra l'economia di mercato produttivo competitiva
E la ricalibratura dello stato sociale è una definizione semplicistica ma non credo astratta del progetto riformista ho lasciato per ultimo e quindi di avvio rapidamente alla conclusione
Ciò che mi preme di più ossia l'opportunità che nel progetto riformista sia percepibile qualche attento propriamente liberale farne a meno caro Francesco sarebbe più che una colpa come si dice un errore
Perché a si lascerebbe alla destra il vantaggio di autodefinirsi liberale e di lucrare sulla portata emotiva del termine
Noi crediamo che nel comportamento dalla maggioranza attuale e di chi la dirige o forse meglio possiede accadono tutti i giorni cose che per un liberale sono piuttosto sconcertanti a cominciare dal modo il poi ha inteso esercitato il potere di maggioranza
Le istituzioni che in una democrazia liberale delimitano e controllano il potere di maggioranza sono tutte sotto tiro rappresentanza unitaria del Capo dello Stato rare dall'ansia di legittimità affidata alla Corte costituzionale
L'indipendenza della magistratura l'imparzialità della pubblica amministrazione allora se è così il primo obiettivo da salvaguardare
Non è neppure quello di opporre un disegno di ingegneria costituzionale
Con un disegno diverso ma di difendere ciò che distingue lei presupposti una democrazia liberale dalla democrazia plebiscitaria
E quindi finisco con questo anzi voglio aggiungere una parola rosso dal fare un po'di pubblicità a al meritorio quotidiano Europa finisco col dire che quando segnalo l'opportunità
Che nel partito di democrazia libertà qualche accento liberale si faccia meglio sentire io non penso di sicuro ad una voce di corrente o di frazione che sarebbe composta dal medesimo e da pochi altri
Il reduci libico in tutto il contrario penso che nel progetto comune di democrazia e libertà e anzi di tutta l'opposizione i connotati liberali dovrebbero rendersi più visibili perché servono per vincere voi avrete letto stamane sull'Europa il dialogo di Gad Lerner come Edmondo Berselli viceversa le la Margherita ha consentito a molte persone una storia culturale intellettuale di a un anticomunismo liberale di trovare come un rifugio
Ebbene se cercassimo rifugio per le idee liberali io non mi sarei avventurato sulla spiaggia di Rimini durante la bassa stagione sono qui perché credo che non sia il momento di trovare un rifugio all'idea liberale ma di farle uscire dal rifugio
E di contribuire all'alternativa e l'Italia sta cercando e credo che questa sia nella pluralità delle provenienza la strada che possiamo fare insieme per restituire alle parola democrazia e libertà il significato che hanno e il merito che rispetta
Bene Giovanni Giovanni Valentini si prepari l'onorevole Fioroni
Anzi
Care amiche e cari amici della Margherita e giornalisti dovrebbero avere il dono della sintesi e io non voglio approfittare della vostra ospitalità per cui parlerò per titoli diciamo così
Ora in un Paese come il nostro in cui Secondo le fantasie e le ossessioni del Presidente del Consiglio
I giornalisti che non la pensano come lui sono tutti comunisti
Vi è dalla stessa fonte sappiamo anche che i politici sono tutti ladri e corrotti tranne naturalmente Luís uno solo in un paese del genere c'è solo un buon motivo per cui un giornalista un giornalista come me può prendere la parola in un'occasione così importante così
Solenne come il vostro congresso questo motivo si chiama
Libertà dell'informazione localismo dell'informazione
Ora il vostro motto dice democrazia che libertà ed è indubbiamente vero ma io vorrei
Ricordare a tutti voi che democrazia e innanzitutto libertà dell'informazione perché senza questo presupposto senza questa condizione fondamentale
La vita democratica e inquinata la partita e truccata
Ho accettato molto volentieri l'invito di Francesco Rutelli di Paolo Gentiloni che ringrazio entrambi insieme a tutti voi di intervenire qui dopo l'incontro di Bologna a metà novembre
Perché credo che in questo sia un momento particolare anche per affrontare i temi della libertà e del pluralismo dell'informazione siamo ormai all'inizio di una campagna elettorale per le europee
Siamo al lancio di una lista unitaria dell'Ulivo che mi permetto di dirlo qui anche se mi certamente non ce n'è bisogno
E
Un punto di partenza non un traguardo una Paroto deve essere una base per cercare di costruire insieme un percorso un cammino la lista unitaria
Non può essere soltanto un cartello elettorale per mettere insieme dei voti per raccogliere più voti possibili
La lista delle la lista unitaria e uno strumento per costruire una nuova cultura di governo attraverso la integrazione di culture diverse che devono reciprocamente arricchirsi
Dette
Il conflitto di interessi l'anomalia tutta italiana che consiste da una parte nella concentrazione televisiva e pubblicitaria che fa capo a un unico soggetto privato che si chiami Berlusconi un altro modo
Conta poco e un caso mostruoso
Che noi dobbiamo riuscire ad esportare in Europa perché diventi una grande questione europea di tutti i popoli europei non solo italiana noi abbiamo bisogno
Di una Maastricht per dell'informazione che fissi delle nuove regole dei nuovi parametri anche per i Paesi che stanno entrando in Europa e che ne hanno bisogno quanto noi
Silvio Berlusconi pensa che il pluralismo dell'informazione sia una specie di opzionale di accessorio della democrazia
Al contrario io credo che senza risolvere questo problema noi non riusciremo ad avere una vita democratica piena un
Un bipolarismo maturo un sistema nel quale dialogare e confrontarsi non è
Solo una questione di interessi e una questione di idee di opinioni di valori senza un localismo effettivo dell'informazione non solo la televisione continuerà a essere quello che ma i giornali saranno fatica a sopravvivere accrescere ad affermarsi faranno fatica a nascere nuovi giornali e tanti giornalisti
Come ne o come tanti altri che la pensano in modo diverso non avranno voce in capitolo non non hanno non avranno la possibilità di far sentire le proprie idee
Lo voglio dire senza astio a Michele Santoro è vero la televisione e una fabbrica di sogni e Mediaset è una macchina per fare soldi ma lo era anche quando lui è andato a lavorare a media sette e noi abbiamo il dovere di difendere non soltanto le aziende che fanno capo al Presidente del Consiglio ma tante aziende televisive radiofoniche Ciarla listi che editoriali che non trovano su questo mercato la possibilità di sopravvivere
Concludo su questo terreno su questa piattaforma su questa base di partenza io credo che la lista unitaria dell'Ulivo per le europee
Potrà rafforzare e in saldare l'unità dell'Ulivo ma anche alimentare favorire quell'allargamento al di fuori dei confini dell'Ulivo in senso stretto verso gli amici
Verdi verso gli ambientalisti verso l'Italia dei Valori verso Rifondazione questa è la vera discriminante che passa tra chi crede nella libertà di informazione nella democrazia e chi non ci crede
Diciamolo chiaro e Tondo il centro sinistra ha commesso certamente un errore nella passata legislatura a non affrontare e a non risolvere il conflitto di interessi
Anche perché all'inizio della legislatura passata avrebbe potuto scavare un fossato incolmabile tra i berluscones e tutti gli altri
Ma oggi sarebbe diabolico perseverare sarebbe un suicidio politico per la Margherita per tutto il centro sinistra e soprattutto sarebbe un tradimento per la nostra democrazia grazie e buon lavoro
Grazia Valentini anche per la sintesi grazie Fioroni Giuseppe
Care amiche e cari amici mette questa mattina venivo in auto alla Sala del congresso vi ascoltavo una vecchia canzone dei nomadi rubo la citazione Renzo Lusetti con uno splendido motivo
Credo che qualcuno se la ricorderà cammina cammina quante scarpe consumate quante strade colorate e pensavo a noi pensavo a questi anni quante strade abbiamo percorso insieme
Gente proveniente da luoghi diversi con culture diverse contraddizioni diverse
Ma avevamo una prospettiva in comune un sogno un comune un sogno che oggi si è avverato oggi sentiamo l'orgoglio di quello che siamo di quello che abbiamo realizzato che abbiamo insieme costruito democrazia e Libertà La Margherita è nostra
Ci appartiene ci appartengono le idee che sopravviveranno agli uomini ci appartiene il modello federale regionale che vogliamo però e lo diciamo in questo congresso libero e sicuro dall'asfissia dei mezzi economici e finanziari
Non siamo un più un pazzo lo unito da un'intuizione dalla contingenza dai bisogni dalle necessità e siamo onesti contest essi dalle debolezze
Siamo una realtà che ha superato ammettiamolo di essere solo il partito degli ex caratterizzato da una testa all'indietro e da un cuore che guarda indietro per riconoscersi e ritrovarsi siamo oggi finalmente un partito reale radicato ramificato con una proposta un Progetto o forse è meglio dire con un cantiere che sta terminando di costruire definire una proposta in un progetto
Quella proposta e quel progetto che ci darà la forza e la motivazione per il nostro quotidiano impegno
Diciamoci quell'anima che riscalda ed alimenta la nostra attenzione il nostro impegno politico cari amici credo che come voti di voi non ci sentiamo superati perché avvertiamo la necessità che l'anima
Dia la motivazione profonda al nostro agire politico che superi il più significativo essere contro quell'antiberlusconismo che non basta più per essere è difficile potere essere per gli altri se non siamo prima dentro di noi
Quest'anima fa la differenza del nostro impegno politico dagli nostro valore aggiunto non potremo mai essere degli uomini in vendita buoni per tutte le stagioni pronte a cogliere con opportunismo le diverse opportunità
Questo credo sia la vera modernità la grande normalità l'innovazione di cui il nostro Paese ha bisogno con un senso chiaro della distinzione
Che sempre abbiamo avuto con noi tra la tutela dell'interesse privato e dell'interesse pubblico hanno e di certo non potrà mai capitare come è successo a Berlusconi di chiudere i bilanci del due mila e tre senza arrossire con i suoi otto milioni mi otto mila miliardi di utile quando ha regalato invece agli italiani per tutti questo sì un incremento di un uno per cento delle tasse ma dobbiamo anche riuscire ad essere autentici nel promettere ciò che è realizzabile e non virtualmente vendibile non dovremo mai inciampare anche noi nelle promesse che abbiamo do la fatica di una politica che è confronto e condivisione questo dovrebbe essere il nostro messaggio e la nostra peculiarità un partito quindi che ha creato una vera comunione tra sinergie diverse tra la propria identità che vogliamo valorizzare e la responsabilità di unire d'alimentare lo spirito della coalizione
Ai tanti giornalisti che dicevano ma c'è un un c'è questo asse tra Parisi e Marini tra i democratici gli ex popolari citando quelle componenti per l'ultima volta
Credo che proprio in questa virtuoso osmosi ci sia la virtù di avere saputo vincere una sfida che ha portato alla costruzione oggi del primo congresso democratico della Margherita
è finito quindi il nostro laboratorio sperimentale di fusioni ed integrazioni
Avvertiamo però e lo avverto io profondamente la necessità di superare la sindrome dei senza casa sempre con le valigie in mano pronti a traslocare con un'ansia forte generata da una perenne sensazione di precarietà e di stabilità
La prospettiva della lista unitaria è interessante ma non dobbiamo mai confondere i processi evolutivi di percorsi formativi della coalizione di una coalizione più coesa e coerente con la realizzazione di un nuovo contenitore
Con l'avvio di un nuovo cantiere per un nuovo partito
Lo sciogliersi cari amici e come il morire non è detto che come la Fenice sì di sorga sempre a nuova vita o non si cade invece in una colpevole lenta agonia di un messianico aspettare non vogliamo essere un partito realmente aperti per questo mi auguro che ho domani quando andremo a votare i novanta membri dell'Assemblea federale nazionale troveremo la capacità di eleggere insieme anche quegli Esterni che hanno qui parlato di rappresentanza delle tante associazioni che ci guardano con interesse
E troveremo anche la capacità di aprirsi in questa stagione delle amministrative alle tante liste civiche che caratterizzano lo vero spirito autonomistico locale delle nostre popolazioni
Vedete
Ieri credo che abbiamo letto tutti con grande interesse le dichiarazioni dell'onorevole Fassino
Quando ci ha detto che se questa lista unitaria prenderanno più del trenta per cento non potremo far finta di nulla in Italia io credo di condividere appieno questo che l'onorevole Fassino ha detto ma con una precisazione che viene prima
Queste sono elezioni europee abbiamo condiviso un progetto è un programma per le europee e sarebbe veramente ridicolo se questo far finta di nulla non significhi in primis realizzare in Europa un gruppo unico che rappresenti l'avvio di una nuova famiglia
Europea sarebbe veramente sciocco pensare di poter dire partiamo uniti per arrivare divisi in Europa e sperare poi di costruire in Italia magari una formazione unica
Che in qualche modo possa ricordarsi nelle aspettative di qualcuno il partito socialista
Europeo
La lista unica cari amici è una grande scommessa
Dove non possiamo pensare che mai esista un guidatore e mai esistano dei passeggeri a cui magari si dice non parlate i conducenti o peggio ancora non parlate e basta
Credo che dobbiamo dirlo con chiarezza siamo convinti della lista unitaria ma siamo distinti e distanti da chi pensa che questo sia l'anticamera già realizzata di un percorso di un nuovo partito
Sommessamente lo voglio ricordare anche al presidente Amato
Che ringraziamo per il lavoro che ha svolto e che sta svolgendo in questi giorni per darci la redazione di un programma condiviso della lista unitaria
Questo sforzo e questa fatica
Non deve mai essere però confusa
Con la ricerca di nuovi partners la lista unitaria non può essere un autobus nelle ore di punta in cui si sale e si scende senza pagare il biglietto e senza neanche condividere tensioni progetti e programmi con questo voglio dire che non sento la mancanza di Pannella e della Bonino troppe sono le cose
Che ci dividono e ci separano da loro
Cari amici
Avvertiamo in questi giorni tra la gente un'ansia nuova meno controllabile per la prima volta dopo anni si ha la netta sensazione quando parliamo con i nostri figli
Di vivere non solo meglio rispetto ai nostri genitori ma per la prima volta in cominciamo anche a vivere con profonda angoscia la sensazione che forse siamo vivendo oggi meglio di come vi faremo domani
Diceva il maestro di Brecht Carlo Valent anche con una efficace espressione una volta il futuro era migliore siamo forse vivendo oggi il tramonto del futuro da cui scaturisce quell'angoscia
Che sentiamo dentro di noi chi ci spinge a vivere e a consumare tutto e subito
Riflettiamo un attimo pensiamo per un minuto sul piano nazionale
Le paure sono palpabili la precarietà della nostra gente di fronte a un potere d'acquisto che è caduta libera dal diciannove al dodici per cento ha rivestito tutti le professioni tutte le attività nel nostro Paese
Al di là di quello che l'onorevole Bondi continua a insistere nel dire che gli stipendi sono meta di più dell'inflazione credo che si è aperta una caccia al tesoro nel nostro Paese
Nessuno è riuscito a trovare questo negozio della mamma di Berlusconi in cui riusciamo a comprare di più pur avendo molto meno soldi in tasca
Questa paura
E questa precarietà
La sentono anche i nostri giovani la sentono i nostri giovani che non sono edonisti ma che vivono un grande senso di responsabilità la sproporzione tra chi ha un lavoro a sei mesi rinnovabile deve fare firmare un contratto di sei anni
Per prendere una casa in affitto la sentono i nostri anziani poveri e soli che si sentono ancor prima che truffati impauriti da questo governo ma lo sentono sollevata la conclusione
Lo scenario internazionale che dopo l'undici settembre e Madrid credo che alimenti in tutti noi paura e preoccupazione una ferma condanna e questo credo che questo congresso lo deve a chiedere dopo che l'hanno chiesto la CISL
E anche le organizzazioni non governative
Noi per partecipare alla marcia del venti di marzo dobbiamo chiedere che nella piattaforma unitaria
Si è inserita con forza il nostro no a qualunque forma di terrorismo senza nessun distinguo e senza nessuna giustificazione e questo possiamo chiederlo con forza
Perché nel contempo ribadiamo il nostro no alla guerra preventiva che a Castro che ha calpestato
Il diritto internazionale sommandosi alla responsabilità di chi potendo globalizzare i diritti e la giustizia sociale con falsa neutralità affidato io al mercato il futuro armonico sviluppo mondiale
Pace e giustizia sociale hanno bisogno di costruttori nobili interessati sceriffi l'Europa può giocare un ruolo eccezionali di costruttore di ponti di civiltà e di amore e non sganciare bombe per questo da questo congresso
Dobbiamo chiedere alla Margherita la lista unitaria di fare una battaglia seria perché nella costituzione europea venga inserito l'articolo undici dalla Costituzione italiana
Dovremo tutti avere la possibilità di dire che loro OPA ripudia la guerra come strumento di risoluzione delle controversie dei popoli e dovremo anche impegnarsi a fondo
Perché
Anche le guerre dimenticate quelle che non stanno sotto i riflettori vedano il nostro sforzo evitando cari amici che su queste scelte qualcuno pensi a lucrare voti più che a costruire la pace siano essi improvvisati pacifisti o soggetti che danno luogo intempestive quanto strumentali interviste una volta il futuro era migliore ho detto prima non è così non sarà così noi Pollenzo che possiamo e lo dobbiamo evitare
Grazie adesso la parola è all'onorevole Jervolino seguono Castagnetti Pezzotta Marini
No no
Riprendiamo
Carissime anni e carissimi amici
Io credo che ci sia stato dato di vivere una stagione senza dubbio difficile ma anche una stagione entusiasmante
Perché noi siamo qui oggi a celebrare il primo congresso della Margherita
Siamo cui a prendere conoscenza che c'è ormai una grande forza nella quale storie diverse esperienze Diversi sensibilità diverse sono profondamente unite nei valori sui valori
Con una capacità progettuale che certamente andrà sviluppandosi sempre più ma io non posso dimenticare anche i giorni che abbiamo vissuto a Roma
Giorni che hanno per me è un significato politico ugualmente giorni che hanno sancito una decisione politica che sarà capaci di contribuire in modo forte sul nostro futuro portando un gruppo di partiti
I democratici di sinistra hanno a Margherita di repubblicani socialisti alzare la scelta coraggiosa della lista unitaria
E personalmente io mi auguro che questa scelta che certamente non può essere immaginata un albergo diurno non sia però una scelta perfetta
Aperta a quanti gli altri
Vogliamo del resto il leit motiv fa era quello di essere uno per unire
A quanti altri contributi sono convinti che è quello che noi abbiamo davanti a uno belli obiettivo politico europeo ma è un obiettivo politico anche nazionale ed è un obiettivo politico di sconfiggere la destra di mandare a casa il governo Berlusconi è di arrivare al più presto a Ulan oggi Itaca il faccia a riprendere a noi sindaci alle Autonomie quella logica vi è il reale partecipazione democratica anche la Costituzione disegna
E che appunto il governo di centro sinistra nei governi di centrosinistra avevano posto i presupposti per costruire e devo dire che io ieri
Voi ascoltatori con molto interesse l'intervento di Michele Santoro
Michele Santoro ci ha detto una cosa vera quale noi che giriamo l'Italia siamo abbastanza consapevoli che c'è ormai una larga fascia di popolazione e si è svegliata dal letargo che a un certo punto ha voglia di combattere che ha voglia di cittadinanza batteva anche a Bologna di costruire è pervenuto in mente lode con gli amici più anziani che forse vale la pena di chiarire qual è il senso per noi di combattere
Noi non combattiamo contro una persona noi combattiamo per delle idee noi siamo ancora direi belli per amore di Teresio Olivelli vorrei terrei poco greca vorrei lanciare sebbene il venticinque aprile quell'Otello atto più alto di fede nella libertà e nella democrazia che è stato scritto da un partigiano
Prima di morire
E vedete io credo colto con molto piacere al fondo della bella relazione di Rutelli ieri la sottolineatura di questa differenza
Se noi volessimo ridurre proprio all'essenziale all'osso la differenza fra noi e il polo di destra potremmo ridurlo a un concetto base
Per noi è centrale non la programmazione quello lo programmano tutti ma il rispetto è essenziale e dei diritti della persona umana
E qui vide i diritti di cittadinanza vero delle solidarietà
Noi siamo quelli a Miccichè vogliamo crescere insieme insieme ai
Tutti nati in Italia nati fuori d'Italia uomini e donne per amor di dio rispettiamo lo Statuto lo dirò dopo in un altro piccolo passaggio le donne sono state sempre centrali nella storia dei nostri partiti dall'altra parte c'è chi crede di poter esce aerei demiurgo di una situazione di poter portare il Paese
Mi è venuto in mente enoteca la Sbarbati perché ha seguito queste cose un paragone un po'irriverente
Deve riguardare anche quando a vigevano le norme del diritto del vecchio diritto di famiglia del Codice del quarantadue
Quando io mi sono sposata mi sono sentita dire come molti di voi che è appunto il merito Lanna moglie aveva l'obbligo di seguire il marito ovunque il marito intendesse
Stabilire la propria residenza Echelon se essa doveva però toglie devi andar dietro
Signore mi perdoni se appunto mi dalla via che il Presidente del Consiglio a certe volte sia nella stessa situazione neanche lui sa bene dove andare però noi abbiamo l'obbligo di andarvi libri entro per l'altare un presidente Berlusconi noi per illudere gli italiani sono molto più severi che molto più pensosi molto più appassionate
Molto più desiderosi di continuare questa bella battaglia
ICI c'è qualche sondaggio io sarò brevissima non mi voglio far tirare la giacca giustamente dal mio amico presidente Mancino cioè qualche sondaggio che cita già vincitori
Attenzione no non facciamoci addormentare noi garantiamo ancora Pietole lezioni si chiamava però in considerazione dei poterli evincere e questo deve essere però ognuno di noi un alibi per rielaborare politicamente dall'inizio alla fine
E perenni mi rivolgo ai colleghi sindaci che probabilmente incombe e stanno facendo una fatica enorme di mettere insieme un Bilancio
Teste condizionato sempre più lui in barba all'autonomia degli enti locali alla nuova scrittura e dell'articolo centoquattordici
Dalle assurdità che derivano da una finanziaria del governo Berlusconi te l'ho detto anche a Roma facciamo fatica ad accettare come legge
Visto che non sembra i visto che la Finanziaria nasca in larga parte per decreto legge con la fiducia
Comunque noi accettiamo questa sfida noi dagli enti locali perché
Perché Sollami mostrerà sulla nostra esperienza
I cittadini possono vedere misurare con i loro morti più di qualsiasi altro due cose e sono le cose e Nicola un ragazzo di Trento
Ci chiede oggi sull'Europa
Sua Europa ed è bello che ce lo chieda una ragazzo di Trento aperte a Trento la Margherita ha avuto un grandissimo successo e Nicola sta attento a noi abbiamo letto alla tua lettera e lo faremo
Di andare avanti con chiarezza di ideali Bacco concretezza politica
Per cui lodevole tutti a metter prevalgano partito smettiamola con le beghe interne agente arcistufa debole ricchezze la gente vuole risposte concrete e noi lo abbiamo debba mostrare il reale capacità di governo
A Napoli ci stiamo provando
Spero che ci riusciremo l'accordo fra i partiti è molto forte
La Nardi e Rita della mia città e la Margherita della mia provincia particolarmente vivace particolarmente entusiasta
Stanno dando u un contributo molto forte e speriamo di riuscire ed ora Michy una confessione che è anche un pensiero finale
Io uno dei quali Nicola Nicola sa perché perché al Palazzo dei Congressi a Roma in un giorno difficile Bell oggi scambiammo un'occhiata che voleva dire tante cose
Non sono venuta volentieri Issing Moar Rimini Rimini per me collegato al ricordo dell'ultimo congresso del Partito popolare e abbiate pazienza
Che è appresi veduto la costituente del Partito popolare chi ha fatto poco durezze ira se so di ieri di riformismo vero fierezza l'esperienza della Democrazia Cristiana
Per morire anche il Partito Popolare detti ha fatto questo cammino non è stato facile e io non ho nascosto l'abbia difficoltà in un primo periodo
Però mi sono contenta dopo mi sono profondamente convinta che questa sintesi di idee nuove che arricchisce
Qualche cosa che davvero che dà speranza all'Italia
E allora Nesci qui c'è aria fresca lasciamola inverare altro che fare entrare negli organismi anche i rappresentanti dei movimenti ci mancherebbe altro che li cancellassimo vera
Facciamo a Ponte HinterReggio organi facciamo entrare le donne nord est democrazia demagogia ho voglia di applauso convinzione e politica
Manteniamo questa nostra freschezza
E allora amici la bella avventura non è Fiditalia
E allora non ci saranno più motivi di anche per i vecchi Matusalemme come me di guardare al passato ma ci sarà sono speranza ed entusiasmo di guardare al futuro un futuro migliore per il Paese e costruiremo insieme buon lavoro
Grazie affettuoso a Rosetta Russo Jervolino a nome di tutti come queste applauso a testimoniare la parola a Pierluigi Castagnetti
è evidente
Cari amici
La tragedia di Madrid è entrata prepotentemente necessariamente nel nostro congresso
Ieri un amico mi chiedeva
C'è una strana freddezza qui dentro
No
Gli ho risposto c'è semplicemente un senso di laterali tale rispetto a quello che è successo fuori di qui
E che tutti avvertiamo nella sua dimensione tragica
Le bombe di Madrid danno consapevolezza e struttura psichica a un senso di vulnerabilità di paura che tocca tutti che riguarda anche noi in modo oggi più consistente
è difficile in questo clima parlare d'altro rispetto a quello che
E nella mente e nel cuore dei nostri concittadini
Bisogna che torniamo alla domanda che ci facemmo la sera dell'undici settembre e che abbiamo rapidamente rimosso
Si è trattato solo di un episodio drammatico è aberrante o una può di un'apocalisse cioè di una rivoluzione per noi per l'Occidente per l'Occidente cristiano per il mondo intero
O sta cominciando una nuova fase storica di terrorismo e di guerre
La terza guerra mondiale
Domande rapidamente rimosse
La testimonianza non è stata ascoltata il mondo è sempre lo stesso disse un giorno Elie Wiesel ricordando Auschwitz il mondo e sempre lo stesso
Ecco il punto
Assimiliate e dimentica rapidamente ciò che non deve assimilare e dimenticare
Ha ragione Rutelli quando dice che la guerra in Iraq è stata semplicemente una follia
Una inebriante follia che l'abbiamo visto anche la settimana scorsa nel dibattito alla Camera
Ha segnato una classe politica spavalda e irresponsabile
Che oggi governa Roma e Washington
Potremmo evocare l'immagine che Tiana della bella follia
Non per descrivere una scelta politica che non abbiamo condiviso ma per dire dello spirito dello spavaldo rifiuto da parte della maggioranza che governa il Paese di ogni interrogativo
Hanno polemizzato con le nostre divisioni
Sono divisioni che ne ha sono nate dal fatto che ci siamo interrogati
E hanno contrapposto alle nostre divisioni ai nostri interrogativi la loro spavalda capacità di interrogarsi
Gli interrogativi sono quelli che ho ricordato quelli dell'undici settembre
Ed è questo cari amici questo atteggiamento di un certo ceto politico che fa crescere la distanza e l'angoscia nei cittadini
Appunto rispetto alla politica priva del senso tragico della storia
E l'uomo l'uomo della strada l'uomo dell'urna si sente solo
Perché avverte una inadeguatezza in chi lo governa una sproporzione
è un giudizio che ci riguarda perché in parte coinvolge anche noi
Solo il PAC questo Papa vecchio stanco e solo sembra in grado di capire di ruminare e di interloquire con i segnali che questo tempo ci manda
Ma al compito della politica è un altro conosco l'obiezione
Come se ne esce allora non lo so
So però che non si può continuare a rimuovere quegli interrogativi di fondo o a considerarli alla pari di altri temi
I cittadini chiedono sicurezza chiedono di non essere lasciati soli chiedono a chi li dirige visione di futuro chiedono speranza
Il capo del governo italiano sorride sempre dice che gli compete istituzionalmente essere ottimista e trasmettere ottimismo
A noi tocca trasmettere sperando
Speranza non sogni non ottimismo
Un intellettuale di destra di centrodestra il professor Alberoni dice che ciò che distingue la speranza dall'ottimismo
è Lettica
E l'etica
Cioè la responsabilità il rigore la competenza il distacco personale la capacità di visione
E la speranza di fronte alla tragedia del terrorismo
E l'Europa
Anche a Costituzione invariata
Anche con le attuali deboli istituzioni anche con le penose divisioni l'Europa e l'unica speranza di potere rimettere in un ruolo all'ONU
Di poter aiutare quei fanciullo Onia americani come li chiamava il più Atlantico e il più autonomo statista italiano De Gasperi nel cinquanta ai tempi della guerra in Corea
Aiutare quei fanciulli Luni americani a ritrovare la strada del multilateralismo
L'Europa e l'unica potenza politica se potenza vorrà essere in grado di riprendere il dialogo con il mondo islamico di ricercare la chiave culturale e psicologica non solo politica per questo dialogo
L'Europa che la Pira mai come in questi giorni chiamerebbe la nuova Gerusalemme
Dopo tutto è un'Europa che noi immaginiamo così a spingerci alla lista unitaria
Una scommessa una scommessa elettorale maggiore nelle condizioni in cui si trova coraggiosa e nelle condizioni in cui si trova il centro sinistra ineludibile
Non dobbiamo temere alla amici del congresso non dobbiamo farci paralizzare dalla domanda un po'infantile e in cerca di rassicurazioni e dopo dopo sarà quello che noi decidiamo dopo non ci sarà il partito unico ma non ci sarà neppure la babele che ha distinto il centrosinistra in questi due anni
La lista Unitalia unitaria che non annulla l'originalità alla consistenza e dunque l'esistenza dei partiti che la formano e l'unico modo per arrivare alle politiche del due mila e sei in condizioni diverse da quelle del novantotto del mille novecentonovantotto
E poi che nel due mila e sei per il bene dell'Italia siamo obbligati a vincere al lo spirito del novantotto non vogliamo proprio tornare
Qualche anno fa che vi era un partito a Berlino il PDS che aveva come slogan questo siamo l'unico partito che non vuole andare al potere non volere andare al potere un'aspirazione non democratica perché significa stare in politica rifiutandosi di assumerne le responsabilità
La lista unitaria il mezzo per allontanare in tutti i partiti di oggi che oggi sono all'opposizione di questo centrodestra guidato da questo capo del governo
Dentro e fuori i confini un po'troppo geometrici dell'Ulivo anche solo la tentazione del PDS di Berlino
E dentro la lista unitaria occorre dare atto a Francesco Ruspoli pelli di essersi mosso
Di essere riuscito a dare personalità alla Margherita e iniziativa sui temi non già che dividono ma che non possono essere elusi da chi si candida a governare
Non c'è dubbio che questa è la strada per portare attraverso la Margherita all'Ulivo il consenso
Come osserva stamattina Berselli sull'Europa di quelle tante persone progressiste e liberali senza stress ideologico alle spalle
Oggettivamente antiberlusconiane perché inquietante dalla deriva del modello democratico che gli personifica
Un modello per non parlare di altri aspetti di democrazia senza partiti
Una democrazia costruita sul rapporto diretto tra il principe e il popolo
Ciò che sta in mezzo come minimo infastidisce
Il Parlamento infastidisce
Dove non viene perché non vuole ascoltare non le parole di opposizione le proposte i progetti della opposizione
Infastidiscono i poteri indipendenti
Infastidisce la presenza delle opposizioni degli strumenti sugli strumenti di comunicazione che debbono servire solo al principe per rigenerare quotidianamente la seduzione verso il suo popolo infastidiscono i partiti
In questo contesto anche i partiti alleati solo perché sono partiti lo infastidiscono
Dovrebbero fare tutti come ha fatto lui che ha creato dal nulla un partito che non è nulla in cui l'azionista nomina i coordinatori cioè i capi i vice coordinatori i capigruppo
Insomma una sorta di enorme Milan club nazionale pieno di tifosi non di soci che possono decidere
Di fronte a questa deriva silenziosa che rischia di contagiare inavvertitamente tutti la Margherita deve essere ripartito fresco e dinamico
Che in parte ha cominciato a essere ma anche il partito né estremista né moderato paladino della democrazia costituzionale
In una recente importante intervista al regno il leader della sede Ute Vesca Schäuble ricordava che nella storia dell'Occidente la democrazia non è stata ideata per rendere efficiente il potere ma per limitare l'esercizio del potere
Limitare cioè contenere e controllare o come dicevano i nostri padri costituenti contrappesi stare
Mi chiedo se dall'altra parte nel centrodestra ci sono spiriti e uomini liberi disposti a sedersi a un qualche tavolo informale in una qualche ha spento mesti Cat
Per discutere del logoramento della nostra democrazia oltre che dell'altro tema
Che considero centrale quello delle relazioni internazionali del ruolo internazionale dell'Italia
Un'ultima parola sul nostro partito Massimo Cacciari ha aperto un interessante dibattito sulla Margherita promesse sulla Margherita realizzata non ci sono colpe
Ci sono difficoltà che non siamo ancora riusciti tutti insieme ad affrontare io penso che è un altro problema della democrazia italiana sia quello rappresentato sia quello di riuscire a fare entrare in nella politica i nuovi ceti sociali
Cresce nel Paese
Un modo del tutto nuovo di vivere la vita di condividere i problemi di socializzare le soluzioni che creare reti di cittadini che non sono il tradizionale associazionismo ho finito
C'è un rasate un rasoterra sociale che fa politica in altro modo
E che è destinato sempre più a darsi soggettività e peso politico
Una rasoterra sociale col quale i partiti nessuno finora sono riusciti a riuscito ancora entrare in relazione non è un discorso sociologico è un discorso politico quello che richiamo solo per il titolo
Ecco io vedo la Margherita come il partito della democrazia costituzionale il partito che impara come dice Cacciari a discutere del destino comune dei problemi che stanno dentro questo destino comune
A partire da quelli della bioetica che evocherà hanno sempre più in futuro risposte politiche e non solo di coscienza
E infine il partito di questa Italia nuova che sta crescendo nel silenzio e con la forza della foresta
La parola a Savino Pezzotta e si prepari Franco Marini
Io ringrazio
Per l'opportunità
Che mi viene data di intervenire a questo congresso
Cercherò di portare qui le preoccupazioni di inquietudini
I timori le attese
Ma anche le volontà alle aspirazioni le speranze di milioni di lavoratrici di lavoratori e pensionati che fanno parte del sindacato
Si è molto parlato nei mesi scorsi
Della rappresentatività del sindacato
Si è tentato
Di metterla in dubbio
Con argomenti speciosi interessati
La verità la verità quella vera
E che insieme CGIL CISL e UIL rappresenta non nel nostro Paese dieci milioni di iscritti
Una rappresentanza
Che va ben oltre
Il dato associativo
Siamo
Una forza vera
Che esige di essere ascoltata e misurata con molta attenzione ecco io intervengo
A questo congresso in piena autonomia e nel pieno rispetto della vostra autonomia
I tempi delle cinghie di trasmissione
Dei collateralismi sono finiti
Come si è esaurita
Lavori all'invadenza del sindacato sulla vita interna delle forze politiche
Oggi
Siamo tutti più liberi
Più consapevoli delle proprie responsabilità e dei propri ruoli vedete
Nei giorni scorsi giovedì
Si è tenuta a Roma una grande Assemblea
Dei delegati sindacali aderenti alle tre confederazioni
Un fatto molto importante
Che non avveniva da quindici anni
Il significato di questa Assemblea è stato un poco sottovalutato
Perché tutti concentrati e sapere si facevamo
Lo sciopero generale o meno certo che lo faremo il ventisei e sarà grande sarà forte
Invece quell'Assemblea
è stato un passaggio importante
E vorrei che fosse colto da voi con molta attenzione
Importante perché tra le tre confederazioni
Si è incominciato a riprendere un cammino prego federazioni che non si limitano
Però proclamare uno sciopero
Ma che producono una propria proposta sulle questioni dell'economia della politica dei redditi e dello stato sociale
Dopo anni di polemiche e di divisioni
Di lacerazioni
Si è riusciti a convergere su una proposta sindacale è vero è questo
Sì è un fatto di grande novità
Perché afferma che anche all'interno di un sistema politico
Che sempre più si caratterizza come bipolare
Il sindacato
Non mutò il suo programma politico
Da un programma elettorale
Come qualcuno anche dentro il sindacato aveva ipotizzato
Ma avanza una proposta partendo dai bisogni della gente e lappone alla riflessione all'attenzione del paese delle forze politiche dal Governo
Un sindacato che non sta dietro come cinghia di trasmissione di fianco collaterale o dentro invadente
Ma un sindacato che si pone di fronte
Alle forze politiche al governo al Paese e alle sue controparti con una proposta
Una proposta Kenai dalle esigenze la società io credo che questa sia una sfida per tutti
Per il sindacato che non può più limitarsi solo dire dei no
Per le forze politiche che in tal modo vengono sollecitate a confrontarsi su una proposta
E questo è il senso della battaglia che abbiamo condotto non sempre compresi e in questi anni come CISL
Noi siamo convinti e continuiamo a essere convinti
Che è un po'perché per governare un Paese
Lo dico a una forza che come ha detto ieri Francesco Rutelli si candida a governare il Paese non basta come l'esperienza dimostra vincere elezioni certo importante ma non basta
Occorre anche avere un'idea chiara di come gestire l'azione di come ci si rapporta con le forze della rappresentanza sociale
Una democrazia partecipativa
Si alimenta attraverso una relazione dialettica tra le rappresentanze le istituzioni della politica e quale della Società e il sindacato
Tra le rappresentanze sociale quella più ampia e significativa
Noi guardiamo anche noi con attenzione ai movimenti
Ma i movimenti hanno un elemento nascono e muoiono il sindacato vive da tanto tempo e continua a essere la più forte la più grande rappresentanza sociale di questo Paese
Una strada allora che richiama e chiede
Che si ritorni alla concertazione
Alla negoziazione al confronto al dialogo
Una società aperta
E per sua natura una società che li confusi confronta è una società che non ha paura dei conflitti
è una società che vede il conflitto come elemento stimolante per queste io dico a qualche ministro che non ci sono scioperi induttivi
Perché il sindacato non fa cose inutili però si opera il ventisei non è inutile perché chiede di cambiare l'agenda della discussione politica sociale di questo Paese
E lo diciamo in una situazione in coi ci sono distrutte le relazioni sindacali
La concertazione è stata svuotata la politica dei redditi è stata abbandonata la contrattazione resa indebolita ci vogliono venti mesi per fare un contratto
Ventiquattro per fare il contratto degli autoferrotranvieri che poi si è fermato a un trans tutti a lamentarsi ma Santori deriva dopo ventiquattro metri
Dopo ventiquattro mesi di no si arrabbia
Allora l'errore è vero non sta anche lì quando l'abbiamo detto le nostre contrarietà in queste forme esasperate
L'errore Staiti dono fatto funzionare un modello è un sistema che va ripristinato perché questua aiuta a creare una società più ordinata creare coesione sociale
Ecco perché
Occorre veramente
Uno sforzo per cambiare l'agenda dal dibattito politico sociale nel nostro Paese
Noi siamo molto preoccupati
Tantissimo
Ci sono problemi e profondi
Io non possono essere ignorati
Noi abbiamo il dovere di togliere il manto dell'ottimismo per guardare la dura realtà dei fatti
Il nostro Paese perde competitività
Calano gli investimenti
Cala la produttività ci sono problemi sul terreno di un tantissimi settori
Aumenta il ricorso alla cassa integrazione ci sono chiusure di azienda
Il settore industriale si sta impoverendo alcuni settori in tiene rischiano di scomparire sì poi ci dicono che sono maturi come il tessile ma Santo Iddio
Maturo un settore che ha ottocento mila dipendenti che nel giro di due di due mesi di due di dodici mesi ha perso venti mila posti di lavoro
Web sono mature ottocento mila persone oppure bisogna fare qualcosa di diverso non è forse il tempo di mettere in campo una nuova politica economica capire dove portiamo questo Paese
Io credo che sia veramente la necessità
La necessità di affrontare con chiarezza con onestà dire le cose per quelle che sono
Dire come stanno le cose della nostra economia del nostro debito pubblico perché così si possono affrontare
è inutile dire che non c'è che si può che arriverà
Problemi veri li abbiamo oggi incontriamo oggi le lavoratrici e i lavoratori che temono per la perdita del loro posto di lavoro
Noi avevamo posto
Queste questioni già dallo scorso anno
Avevamo fatto un accordo con Confindustria
Un accordo che avanzava delle proposte
Le abbiamo presentate prima del Documento di programmazione economica e finanziaria
Abbiamo atteso la finanziaria quel documento non è mai stato discusso la smettano di dire che il sindacato non ha proposte perché quando le ha quelle non vengono discusse
E intanto
Nel Mezzogiorno
Rischia di vedere annullate i risultati ottenuti negli ultimi anni lo stato sociale viene indebolito ci sono difficoltà ad arrivare a fine mese
Il reddito fisso vede giorno dopo giorno indebolirsi propri standard di vita che aveva conquistato ci sono perdite di lavoro i pensionati fanno fatica
Veramente a reggere con le loro previsioni provate a pensare a un pensionato in una grande città con le pensioni che abbiamo perché la parlare poi delle pensioni reali che abbiamo a che deve pagare anche l'affitto come fa ad arrivare a fine mese
Parlare ai giovani
La loro il loro timore rispetto ad alcune modalità di lavoro alla mancanza di quelle promesse non mantenute su ammortizzatori sociali e cose di questo genere con un sistema scolastico messo in discussione
E proprio partendo da queste questioni da una situazione economica grave da un malessere sociale profondamente di vissuto un malessere gioco sociale largamente diffuso nel Paese che il sindacato lancia la sua proposta
Noi chiediamo e lo chiediamo al governo ai partiti
Lo chiediamo a tutti
Che si apra una discussione vera sulle questioni economiche
Su quali politiche industriali per questo Paese per dire con chiarezza quale missione affidiamo a questo Paese i nudi lamentarsi
Della Cina dell'India di tutte queste cose bisogna che noi diciamo dove vogliamo portare questo Paese dal punto di vista produttivo dal punto di vista gli interventi pubblici
Non basta aveva direi il mercato il mercato c'è bisogno di pubblico per rilanciare li costruire la capacità del nostro Paese di stare in Europa di stare modo di stare dentro la globalizzazione
Abbiamo bisogno
Per la sicurezza e la tranquillità
Di dire quale politica dei redditi mettiamo in campo
Bisogna garantire il potere d'acquisto dei salari non è colpa dell'euro bisogna dirlo con chiarezza la colpa è che non si è voluto governare un processo di cambiamento
No si può
Fare l'appello alle massaie che girino i mercati e poi solo alle massaie i mariti delle massaie no
A meno che il nuovo slogan sia massaia di tutto il mondo unitevi ma mi sembra altre alquanto strano andare su un terreno di questo genere serve invece una politica dei redditi e in grado di un governo delle tariffe dei prezzi
Una politica dei redditi che utilizza in modo
Attuali
Bisogna rivalutare i salari e le pensioni
C'è una differenza
Tra il novantatré e oggi che è data dal livello di inflazione
Che è molto più vasto
Oggi la moderazione salariale va interpretata in un altro modo
Noi abbiamo bisogno di rivalutare le pensione di rivalutare i salari anche per sostenere la domanda interna
Non è più possibile pensare che non ci sia una questione salariale da affrontare voi l'affrontiamo in termini di non far crescere l'inflazione in termini di utilizzarla in termini progressivi ma c'è una questione che deve essere affrontata
C'è un problema di politiche sociali di come va la sanità l'assistenza di come si interviene sul fondo dei non autosufficienti le politiche per la famiglia non basta
Un intervento per il secondo figlio una tanto servono politiche più complessive per dare la possibilità vera del lavoro alle donne a tutti
Sulle pensioni
Io credo che la mobilitazione
La capacità del sindacato di stare in campo
Abbia consentito
Di modificare un modello una delega se passava nella sua integrità sarebbe stata peggio di quello che si prefigura ma resta da parte nostra
Una contrarietà
All'innalzamento dell'età nei modi e nelle forme in cui ha fatto perché il sindacato non ha mai negato i problemi che ci sono ma i problemi si affrontano con l'equità se è una questione di debito pubblico
Si dice che è una questione di debito pubblico e se è una questione di debito pubblico non la può pagare solo qualcuno la dobbiamo pagare tutti
E allora tra dividiamo la questione del debito pubblico dalla questione previdenziale
Perché sulla questione previdenziale le nostre proposte sono state in campo
Hanno modificato la deroga avevano un appuntamento che avrebbe consentito un intervento più equo sia dal punto di vista contributivo sia dal punto di vista degli interventi che si dovevano fare questa è
La questione
Per questo noi diciamo
Che è arrivato il tempo di mutare di cambiare per questo abbiamo mandato la nostra piattaforma al governo lei noterà dice siamo pronti al dialogo per carità
Io mi siederò qualsiasi tavolo
Ma bisogna capire
Se ci si siede per discutere delle proposte del sindacato per negoziare le per trattare le oppure no
Questa è la sfida che il sindacato mette in campo e vogliamo presto avere un confronto con tutte le forze politiche per capire se veramente le nostre analisi le nostre preoccupazioni
Sono condivise
Perché è veramente c'è la necessità l'urgenza di cambiare l'azienda di questo Paese
Bisogna discutere veramente di politica economica di dove portarlo a questo Paese perché noi abbiamo bisogno di salvare i posti di lavoro abbiamo bisogno di dare speranza ai giovani e le speranze e i giovani non si danno togliendo ai padri per dare ai figli
Ma partendo dalle conquisterà il quadri regolare quale dei figli dando soprattutto opportunità di lavoro
Questa è la stella nel movimento sindacale mette in campo
E credo che su questa con voi con tutte le forze che vorranno noi siamo disponibili a un confronto serio forte impegnativo
Lo si avrà il ventisei marzo dunque
Non è solo una protesta
Ma è un'iniziativa che certamente e contea manifesta una contrarietà sugli interventi sul sistema previdenziale ma soprattutto e a sostegno di una proposta che punta allo sviluppo che punta a una politica dei redditi più equa che puntano stato sociale modificato diverso e più egualitario
Aperti al confronto gelosi della nostra intere in autonomia interessati al futuro noi speriamo di trovare nella Margherita un interlocutore attento
Un ultima notazione
Riguarda i tragici avvenimenti risparmio
La cifra è stata contro la guerra
Non ha condiviso l'intervento armato in Iraq
Partecipa sulla base del documento dalla tavola la pace alla manifestazione promossa per il venti marzo avvertiamo gli però l'esigenza assieme alle ACLI assieme alla Fox i l'organismo del volontariato cristiano
Che si rimodula i l'obiettivo di quella manifestazione
E che sia chiaramente una manifestazione contro il terrorismo e contro tutte le guerre che insanguinano il mondo
In campo non da pacifisti ma da pacifici da persone che guardano la realtà è che la vogliono cambiare questo è il nostro impegno grazie e buon lavoro
Prima di invitare Franco Marini a recarsi al podio vorrei dire che è stato ritrovato un portafoglio faccio questo annuncio di servizio gli altri li faremo dopo perché penso che la persona interessata sia in gabbia bacia si chiama Nespoli Franco di Sansepolcro
Chi lo conoscesse se non è presente in aula giudica qui c'è un portafoglio Cuesta e tutela della privacy non dirò sentire non operò dirò che e portafoglio di Nespoli
Sì
Poiché dopo Marini ci saranno Mattarella Santagata Maccanico Baio e anche un intervento del del sindaco di Buenos Aires Anibal Ibarra la parola Franco Marini
Nuove
Ma parlando
Care amiche ed amici dopo Pezzotta debbo fare uno sforzo di concentrazione maggiore
Perché il rischio di ridiventare il giovane continuare con i suoi argomenti insomma ci sarebbe non
Io oggi nel poco tempo che il presidente cita non può fare diversamente
Voglio parlare di noi
Fatta una premessa
Mi faccio tre domande
L'idea la scelta che ci mise assieme
Si è consumata
Il tempo non è più quello
Seconda
Dentro la coalizione qual è il punto di incontro tra esigenza di unità e il ricchezza delle proposte possibili
La terza
E qualche riflessione sul partito
Stimolata in particolare dall'intervento dall'amica Magistrelli
Permettetemi proprio senza alzare i toni però
Guardando questa sala i lavori di questi giorni
Che insomma
Mi faccia ci facciamo tutti assieme un complimento
Perché in due anni
Abbiamo costruito una grande cosa in due anni soltanto
Partendo da sospetti da divisioni da incertezze profonde
Io ricordo e non la prende non sono malizioso in questo sono sincero io ricordo il dibattito duro
Tra i popolari
Quando allora stavo lì
Quando prendemmo questa scelta ma era lo stesso tra i democratici e credo tra i diniani tra quella parte di Udeur dice ma poi scomparì amo
Per ragioni diverso se volete noi popolari scompaiano perché forse tra i democratici attenti andiamo in un in una realtà dove c'è qualcuno più grosso
Amici io ve lo dico conoscendo bene la situazione qui
Ci siamo tutti e ci stiamo bene nel fare politica tutti quanti assieme
E questo congresso avrà successo se sarà capace di rilanciare e rafforzare questa consapevolezza
Questi minuti io l'idea di qua questa preoccupazione
Se anche qualcuno di voi quando ho finito di larve forse è vero ci possiamo stare ancora meglio quindi lavoriamo io sarò contento prima delle tre domande mettiamo da parte due o tre cose
Congresso inutile
Cioè lei
Congresso impacchettato
No
La ragione per cui si è detto questo
E precise
Ma a me non piace nasconderla
Perché poi mi è stato scritto su tanti organi di comunicazione
Candidano uno solo
Ma che Congresso e
Con un solo candidato alla presidenza
Questo è un partito che è nato due anni fa
Questo è un partito che ha avuto momenti al proprio interno di confronto duro
Anche con Rutelli
E anche in alcuni scontri per fortuna su poche Regioni
Però è un partito che fa la sua prima Assise ordinaria
Ora Castagnetti secondo me in un bell'intervento poco fa è stato anche troppo ottimista
Rutelli non è che ha dato un carattere definitivo alla Margherita o non è vero
Ha cominciato a fare qualche sforzo maggiore di quando faceva prima
E questo è un fatto positivo
Con chi può pensare di voi è fuori di voi amici della stampa
Che in un percorso di questo genere
Uno pone posizioni alternative nel primo congresso vero che facciamo
Con un presidente al quale c'era tutto sia imputata in una dialettica anche forte qualche problema ma non si può imputare una differenziazione politica reale al nostro interno
Questa è la ragione
è naturale che noi siamo approdati a sarebbe stato senza motivazioni forti attenere qualcosa di incomprensibile dentro che mi preoccupa di più è fuori
Quindi congresso unitario che ci consente di affrontare con serietà e determinazione alcuni nodi politici
Su uno è la prima domanda che mi faccio ci tornerò ma insomma è sempre questa questione se dobbiamo ballare una sola estate per usare un termine cinematografico
Noi già nella culla ci dobbiamo preoccupare della vita dalla continuità della vita questo congresso su questo punto una parola nell'orizzonte che abbiamo non per l'eternità dovrà dirla secondo me
Come lo dirà e lo sta dicendo perché nel dibattito c'è anche sulle scelte le linee la politica è una condizione favorevole da non perdere questo nostro dibattito
In un congresso regionale uno io ho sentito parlare poi a un certo punto dal microfono stavo guardando tuonare contro il lavoro di corridoio
Nei congressi quando l'assetto dirigenziale non è definito
E noi l'abbiamo fatto con un'intesa che pone rimedio ad alcune difficoltà che erano sorte in questi due anni
E ce l'avete approvate io sento dire tuonare contro i lavori fuori ora in un congresso che sistema i cassetti dei gruppi dirigenti questo è inevitabile io l'ho guardato ed era un amico
Forse poco più giovane di me che aveva già passata l'ha versato due o tre repubbliche
E ora stare in questa nuova io l'ho guardato
Credo che abbia capito perché un po'arrossito perché io ho detto sembra noi abbiamo liberato questo congresso è questa preoccupazione quindi può lì politicamente può lavorare con molta forza
Mettiamo da parte anche ogni interesse alla contabilità
Forse era inevitabile ogni tanto leggi tanto questo tanto quello rappresentano poi specialmente in un congresso unitario contano tutti contano pure i numeri ma contano le posizioni politiche il ruolo il rilievo che sia nel dibattito del Paese è un falso problema questo
E la cosa più importante che sempre di più sfumati
Secondo le mie previsioni prima di quello che io avevo previsto che pensassi
Questo vincolo dell'appartenenza che sembrava insuperabile due anni fa
C'è io potrei portarvi tanti esempi ho detto che in qualche congresso ci siamo scontrati ma nella grande maggioranza dei congressi regionali autonomamente avete trovato soluzioni unitarie in molte province e in molte realtà ci sono dirigenti di estrazione che dovrebbero avere la minoranza lì e sono in maggioranza sfruttati approvati e votanti
Qualche volta ci si vede
Ha avuto un certo risalto una cena
Dei parlamentari popolari
Io ne farei qualcuna in più
Alle cene degli alpini specie quelli abruzzesi ci vado sempre
Specialmente da quando non c'è più mio padre che di frequentare
Qualche cena in più anche tra gente che ha fatto stesse battaglie e che si ritrovò renderà assieme c'è
Ma questo non contraddice il dato politico di enorme spessore che la convivenza e la fiducia tra di noi ha fatto grandi passi avanti
Un congresso un gruppo dirigente responsabile
Rispetto agli scontri che possiamo avere sulle scelte si tiene cura di questo dato
E il lavoro a partire di oggi per aprire sempre di più questo insieme di intrecci e di mescolanze test solo farà forte la Margherita nessuno sguardo quindi alle veri rimpianti del passato
E questo congresso questo può farlo
Ed è l'obiettivo che tutti assieme dobbiamo perseguire
La prima domanda
Perché ci mette me assieme come la giustifichiamo allora
Ma nel nostro dibattito era forte l'idea
Aveva già vinto una volta a destra stavamo in un momento anche di difficoltà poi arrivato c'è stato il due mila uno e tutto il resto noi dicemmo c'è bisogno per il coraggio di una forza
C'è interista basta che ci capiamo
C'è interista non è tutto indeterminato nella realtà politica italiana
E non solo nel giudizio degli e Sperti ma nella testa dei nostri cittadini
Una forza che mettesse assieme esperienze che in una forza politica potevano coesistere della storia del grande liberalismo europeo del esperienze delle grandi democrazie anche socialdemocratiche
Del rilievo nuovo od della sensibilità ambientale che da noi è rappresentata così bella Realacci ma è presente e diffusa su tutto il territorio
Cioè va noi ci mettemmo assieme perché eravamo storie oltreché esperienze vive nella società italiana che insomma mette mano al centro l'uomo la preoccupazione per la giustizia
Le cose che ci ha ricordato Pezzotta sono importanti in un mondo in cui questo dato semplice elementare al centro del dibattito dei decenni pre precedenti dalla destra era abbastanza cancellato
Allora andava di modo ha il privato e basta
Andava di moda il liberismo lasciate fare lasciate spazio a tutti si era perso l'idea che la politica ha la dignità vera se si preoccupa di un minimo di giustizia nel rapporto tra i vari gruppi sociali
La Margherita nacque dalla sintesi di queste cose
Io mi chiedo ma nella fase in cui siamo oggi riprendo una citazione di Zanone oggi Berselli c'è un bel dibattito sulle pubblicata Gad Lerner
E Berselli dice quelle cose che abbia ricordato Giannone che fu una speranza che portò Centi che insomma si ritrovavano in questa esigenza che dicevo io se questo è stato due anni fa
La domanda centrale permette
Forse la più importante che io faccio a voi
Questa esigenza a cui si rispose con la nascita della Margherita ha finito il suo tempo
Ha esaurito il suo compito oggi questo dare forza al centrosinistra attraendo questa realtà di cui parla Berselli è stato un dato che rimane sempre con noi o che oggi si appassito pesa di meno
Ma noi oggi parliamo delle crepe del consenso dalla casa della libertà
Oggi diciamo che si apre una fase in cui il centrosinistra fa una battaglia che potrà vincere tutto assieme c'è una parte di quel consenso del due mila e uno abbandona la destra abbandona Berlusconi
E la Margherita questa specificità c'era o meno
Succede esclusive ai nostri alleati ridicolo ridicolo pensarlo anche Pirlo da parte di qualcuno di nuovo
Non ci sono esclusive noi non siamo il partito moderato non serve questo siamo un partito attento dinamico forse meno legato da una storia lunga e tormentata
Però sappiamo bene che dentro una battaglia che ci vede assieme qualche volta assolo magari un po'concorrenti la Margherita mantiene una sua specificità questa di Berselli che aveva ieri La Mantia neanche oggi
E non la possiamo certamente cancellare
Perché indeboliremmo tutto il quadro di centrosinistra
In un'amichevole polemica Chiti ma detto ma guarda che i ceti nuovi i ceti della piccola impresa dei giovani basta guardare l'Emilia l'Umbria alla Toscana li abbiamo anche noi ma benissimo questo
Certo che ci sono lavoriamo ma ci sono aree momenti di strutture realtà che dinanzi ad una decomposizione un cedimento della pressa di Berlusconi può darsi che guardino ancora questa nostra esperienza nuova
Per sua natura dinamica attenta nelle proposte e possa essere una ricchezza vera per
Tutto il centrosinistra per l'Ulivo il silenziatore nel dibattito politico non serve
Come non serve la rissa permanente noi siamo necessitanti dal trovare un punto d'incontro tra questa esigenza di evidenza della posizione politica
E la necessità di non mostrare una coalizione rissosa ma questo ci può trovare il modo per portare a scindersi positiva
Questa questione allora
Cari amici io credo che questo congresso secondo me è una parola chiara la deve deve vedete io mi sento dire spesso anche oggi
Credo che parlando di questo qualcuno me lo ricorda dice ma se vince la lista unitaria questo dibattito andrà avanti vi travolgerà mi pare una scorciatoia
Questo dibattito si deve fare pure se non trionfa se la lista nostra perché il problema di un raccordo migliore tra le forze della coalizione di centrosinistra c'è sempre
Non è che si fa solo se vince ma io credo che noi dobbiamo avere la lucidità la freddezza la capacità di capire che questa specificità e ancora una forza del centrosinistra
Io vedo un amico e qualche volta viene sotto il Gran Sasso con me a camminare poi come tutte le persone semplici molto intelligente dice ma insomma quanto ma io
Io debbo dire che almeno un altro paio di congressi a scadenza naturale con la Margherita li vorrei fare
E quindi credo che noi questo dato di ruolo non alternativo l'abbiamo del resto anche gli amici di sinistra nella coalizione hanno una loro forza una loro specificità
Io vedevo alla fine con simpatia nel momento della riscossa dei movimenti e della battaglia di Cofferati vedevo nostri esponenti che andavano lì reggevano il lo striscione assieme a loro
Mi faceva piacere poi era abituato agli amici e compagni qui abituato anche a queste cose vero se uno mi chiedeva è giusto è giusto siamo la coalizione esprimiamo c'è una mi chiedeva ma il ruolo poi di rapporto con la grande opinione pubblica lo svolgono più loro voi loro hanno giustamente e per tutta la coalizione ridimensionato l'assenteismo di sinistra che perciò nel due mila uno
Ma che questi nostri amici che andavano lì con tanto entusiasmo alle mail prestazioni abbiano portato grande messe di consensi alla Margherita non ci credo ma non mi dispiace se sono andati agli altri
Allora non c'è una competizione senza regole tra di noi se crescono i DS io sono contento e allora mi basta che si riconosca a partire da noi
Da noi da noi della Margherita si riconosca anche la specificità del nostro lavoro e la sintesi tra proposte a volte articolate stimoli diversi e unità può essere trovata con molta serietà
Salto qualche altra riflessione che volevo fare perché pone ho parlato di questo rapporto dentro la coalizione e vengo al partito
Se nell'apertura io ho sottolineato perché ci credo profondamente
Che abbiamo ottenuto risultati forse impensabili
Forse insperati io vogliono avanti al congresso sottolineare alcuni limiti di questa straordinaria costruzione del partito nuovo in tutti i comuni in tutte le province nelle regioni dei limiti ci sono
E ci sono perché spesso la realtà le incrostazioni sono più forti anche delle volontà
Io registro che sul versante dell'apertura del partito agli esterni punto di novità fondamentale nella costruzione dalla Margherita
I circoli si costituivano e si caratterizzavano perché accanto all'iscritto c'erano altri che potevano esserci per una battaglia non il giorno dopo lì non siamo stati capaci di essere conseguenti fino in fondo e c'è la necessità del recupero
Sul problema della presenza femminile problema
Fondamentale grande che abbiamo noi siamo in ritardo
Io però vorrei ricordare a tutti che siamo in ritardo dovunque
I congressi regionali non sono stati capaci di affrontare questo problema
Io spero che per l'ultima volta abbiano limitato questa possibilità il peso delle quote da cui proveniva amo questo è stato io potrei spiegare parlarne a lungo ma il problema c'è cosa propongo io
Io credo che
Sia meglio dire quello che possiamo fare da subito
E quello che dovremo fare a partire dall'Assemblea federale che uscirà da questo congresso
Piuttosto che dire il cinquanta per cento il venti li mettiamo perché ho ricordato anche nel dibattito all'Euro qualcuno di voi se lo ricorderà perché c'era io ho detto e si è importante il cinquanta per cento delle donne nelle liste
Importantissimo sarebbe farne eleggere qualcuna
Essere sicuri di questo perché poi qui questo maliziosamente invece perché poi l'utilizzo di cinquanta candidature femminili potrebbe anche in senso negativo essere utilizzato per risolvere quel grande problema della garanzia ai partiti costituenti la lista
E la necessità di mettere in campo gente che prende poi le preferenze con questa legge elettorale
Io ci credo e credo alla necessità dei primi passi di un cammino più lungo penso quindi cari amici cari segretari regionali che siete qui
E che vi state incontrando per vedere come leggiamo il giullare le novanta
Presenze in assemblea federale che questo congresso ha nelle sue mani già dalle questo problema poniamolo ci sono gli strumenti cioè la possibilità e per quanto mi riguarda il pomeriggio seguirò questa cosa ed ancora la settimana prossima leggeremo la direzione dentro la dichiarazione prendiamo tutti l'impegno di una significativa a forte presenza femminile dalla settimana prossima nota da una
E chi si occuperà delle cose di cui mi sono occupato io in questi anni dopo questo congresso
Deve sapere che questo lavoro dopo la chiusura della fase della legittimazione dei gruppi dirigenti a livello locale deve essere portato avanti con forza anche nelle regioni perché anche lì c'è questa necessità e ormai il condizionamento forte delle provenienze delle quote non c'è più e si deve aprire questa stagione di riequilibrio del nostro partito
Riequilibrio che certamente avrà riflesso influenza sulla forza del nostro partito
Questo con assoluta determinazione credo sia la strada che noi dobbiamo seguire noi chiudiamo questo congresso
E torniamo e ci aspetta il lavoro per le amministrative per la lista per le europee
Abbiamo dinanzi scadenze una dopo l'altra
Quest'anno amministrative ed europee l'anno prossimo le Regionali poi le politiche
Credo che con l'impegno di tutti noi questo è l'impegno che dobbiamo assumere al congresso
Se usciamo e lavoriamo ora in condizioni migliori dei mesi precedenti con maggiore impegno dopo avere chiuso in maniera positiva le nostre questioni sulle questioni di contenuto e di rapporti dentro la coalizione
E se riusciamo con delle amministrative e con le europee a dare un colpo alle incertezze alle difficoltà della destra li aiuteremo a perdere le politiche del due mila sei che è il nostro grande obiettivo è l'obiettivo che ci portiamo dietro
Grazie a tutti
Vorrei informare l'Assemblea che i nostri lavori proseguono senza interruzioni
E c'è un pacchetto di di interventi molto significativo dal siete Mattarella Santagati Maccanico Baio Vernetti
Santagati sicché io ribattezzato definitivamente con la gente quindi non lo ricevo mai correggermi
Interverrà anche il sindaco di Buenos Aires
Anima di barre quindi siete pregati di rimanere in sala sapendo che c'è un buffet allestito fuori che entrerà in funzione tra un po'e quindi non perdete l'occasione del pranzo anche se resterete per la prossima ora qui
Prima di dare la parola Mattarella vorrei leggere un telegramma un messaggio che c'è arrivato da Pasqual Mara Gallina presidente della Generalitat della Catalogna molto significativo
Pasqual Mara gare scriva Francesco Rutelli caro amico non posso fare a meno di fare un riferimento al terribile attentato
Che è occorso questa mattina a Madrid
Come sapete oggi è stato un giorno specialmente doloroso per tutti coloro che credono nella democrazia e nella pace come forma di convivenza
Oggi tutti i democratici spagnoli ed europei tutti noi ci sentiamo feriti però ancora più uniti e con più forza
Che mai per lottare contro coloro che vogliono scontrarsi violentemente contro le nostre convinzioni per questo e a cominciare dal dolore di questi momenti chiedo di mandarti voglio mandati un'affettuosa Abu laccio nel giorno in cui celebri in Congresso nazionale del partito Democrazia e Libertà La Margherita partito che ha riunito nel suo seno tradizioni politiche diverse ma tutte profondamente democratiche ed europeisti comunque Stalin via voglio trasmettere di tutto il mio appoggio e la mia convinzione che lei vede che condividiamo unitamente a tutti i leader che ora ti stanno intorno queste idee sono le stesse idee e che vinceranno imponendosi un abbracciò Pasqual Mara Gal
La parola Sergio Mattarella
Grazie starò presidente dieci minuti
Anche perché credo che la i nostri amici presenti avvertano
Che di fronte alle tragedie che in questi giorni attraversiamo
E qui non siamo estraneo alcun modo
Si avverte una sensazione di futilità
Degli argomenti di ordinaria politica
Sappiamo anche peraltro che dobbiamo comunque affrontarli
Perché
Perché affrontando questi problemi possiamo concorrere ciascuno nel suo ruolo nella sua dimensione a costruire una risposta a questa emergenza
Io affronterò tre problemi soltanto tre punti soltanto traendoli dal la tre punti della relazione e Francesco Rutelli relazione che ho condiviso e apprezzato
Ho apprezzato il punto in cui ha parlato del carattere dell'atteggiamento aperto nel partito come ha detto il presidente alle donne ai giovani alle professioni alle componenti sociali
E per questo cari amici il congresso non ho condiviso e non condivido la decisione assunta ieri dall'assemblea federale dimettere tutti i parlamentari dell'Assemblea federale
Perché ori Cannon perché non soltanto perché non immagino non ho mai pensato che parlamentare debba all'arrivo del ricoprire ogni altro ruolo
Non ho condiviso e non condivido adesione che è stata assunta di rimuovere la ineleggibilità che vi era nello Statuto per i dirigenti e gli eletti ultra provinciali da parte del Congresso e non soltanto perché anche questo toglie spazio ad altri
Ma perché
Pur non giudicando particolarmente gravi le conseguenze concrete ripeto decisioni che non sono così importanti osservo con preoccupazione che immagino sia possibile condividere osservo con preoccupazione
Questa tendenza che vede gli appartenenti a qualsiasi condizione atteggiarsi a categoria a muoversi per difendere le esigenze proprio osservo e temo una deriva che dobbiamo e possiamo evitare di un partito di addetti ai lavori che divenga nella sostanza autoreferenziale
Sarebbe il contrario cari amici sarebbe il contrario dell'apertura ospitata nella relazione
Un'altra preoccupazione che avverto e che è emersa qui
è quella che riguarda i circoli
Stiamo attenti al rischio del fallimento della formula rischio che è presente che abbiamo davanti agli occhi di tutti
Perché se fallisse questa formula intelligente moderna che prevede di costituire dei nuclei agili dentro la società dentro il suo tessuto
Per percepirne istante trasmettere messaggi politici se fallisse questa formula il partito resterebbe senza organismo resterebbe soltanto affidato agli organi di vertice delle Province
Questo è un pericolo di fallimento presente che non sarà mai adeguatamente evocato in questo congresso
La seconda considerazione
è quella anche essa trae spunto dalla relazione
Dalle parole che sono state dette in questa di non far svanire lo spirito
Della convenzione di Roma io sono certo che questo congresso che consolida la Margherita come partito che la rende com'è giusto che sia soggetto attivo presente non effimero della scena politica
Questo congresso non costituisca un passo indietro rispetto ai momenti di Bologna e di Roma
Non costituisca in alcun modo cioè un venire un tornare indietro rispetto agli entusiasmi vissuti in quei momenti
E non sia dopo il grande affetto di appesa di speranza che ha costituito provocato prodotto in tanti elettori non sia un passo indietro su quello che si è presentato una immagine
Di una lista che si presenta come uno schieramento forte
Attrattivo perché con cultura di governo credibile anche perché proficuamente sperimentato priva di radicali qui radicalismi che scoraggiano tanta parte di quell'ampia schiera
E luogo è parte di elettorato che dei decisiva perché quella che attribuisce le vittorie e le sconfitte elettorali
Cari amici due giorni fa su Europa il segretario dell'UDC Follini a Marida rilevato una contraddizione che registra tra Margherita e lista unitaria triciclo come lo ha chiamato
In realtà emergeva nelle sue parole una preoccupazione comprensibile per un partito
Che ha puntato tutto sulla cultura di governo sul senso delle istituzioni che era facile fare saltare in quella coalizione che complessivamente prima dell'una e dell'altra cosa
è evidente e comprensibile questa preoccupazione
è comprensibile naturale che la emerga di fronte a una lista che può rappresentare oltre un terzo dello schieramento del nostro Paese nel suo elettorato
E che si presenta con fisionomie affidabile consenso delle istituzioni condurla lì con credibilità di Linea d'iniziative politiche
Cari amici vorrei dire a chi c'è presente in sala in questo momento che cultura di governo vuol dire anche capacità di assume la responsabilità di compiere scelte su temi impegnativi e talvolta difficili
Che sollecitano le nostre coscienze
Così manifesto apprezzamento do atto a Rutelli di avere assunto iniziative su temi impegnativi difficili dalle pensioni ai temi della pace al tema della pace
Anche rischiando questo fa la cultura di governo qualche incomprensione
Sei giusto assumere quelle decisioni
Cari amici va detto di fronte ad attacchi densi di intolleranza
Di superbia intellettuale
Di violenza verbale che occorre avere la dignità se non l'orgoglio di difendere le posizioni assunte soprattutto quando non si annullata di cui pentirsi
Nulla di cui ravvedersi perché ci si opposti in tutti i modi alla guerra in Iraq prima durante e dopo il suo svolgimento
Diceva Alcide De Gasperi
Ricordando un suo amico vescovo di Trento quando una parola o esodo esser detta anche se costasse impopolarità o incomprensioni quella parola veniva detta
Questa è la cultura di governo
Io so che la gente avverte manifesta lo stesso impatto per la pace che abbiamo condiviso e abbiamo tradotto nell'opposizione politica e parlamentare alla guerra irachena
Prevede contempla manifestare lo stesso impeto contro le stragi del terrorismo
E pace anche essa cari amici quella violata dalle bombe dei terroristi
Contro centinaia di innocenti che andava al lavoro di Londra di bambini
Interpella anche essa la violazione di questa pace interpella inchiesta la nostra coscienza
Allo stesso modo e pone la domanda noi operatori politici come ci si oppone a questa violazione di pace
E allora chiediamo rispetto
Si può criticare nostra posizione ma chiediamo che la si rispetti nella ricerca difficile e sofferta di come difendere la pace sotto ogni profilo contro ogni pericolo contro il terrorismo anche questa è cultura di governo
Perché si è partiti non soltanto percettori di emozioni si è partiti che elaborano linea politiche e posizioni iniziative
Cari amici andrebbe chiesto
Ha qualche interlocutore così accanito se sia al corrente per esempio che in Macedonia un contingente militare senza sparare un solo colpo
Ha evitato uno scontro sanguinoso fra etnie che sarebbe continuato nel tempo
Un contingente esclusivamente europeo
E avremmo dovuto votare contro il decreto che prevede questa missione
Qualcuno pensa che l'Albania sarebbe nella crescita civile democratica chi oggi ha senza la missione militare che Italia a suo tempo inviato con i doveri dell'Ulivo e che sta ancora continuando e che era in quel decreto
Qualcuno ometta di sottolineare a ricordare che s'è che il Kosovo senza l'intervento avrebbe prodotto una questione simile
Identica in realtà a quella palestinese nel cuore d'Europa di fronte alla nostra alle nostre coste
Avremmo dovuto votare contro tutto questo abbia votato contro la guerra in Iraq non conto le missioni volte alla pace che abbiamo noi decisa quando si era al governo
Questa è cultura di governo
E allora io so cari amici lo dico anche a qualche amico parlamentare dei nostri gruppi che è faticoso talvolta spiegarle posizioni politiche
Ma che è meglio affrontare questa fatica piuttosto che abdicare alla responsabilità che la politica impone alla cultura di governo alla dignità customer posizione compiere scelte
E l'ultima osservazione
Diceva la relazione del presidente occorre che liberiamo l'Italia da questo governo incapace inetto
Mentre lo diceva pensavo che vi è un altro onere che abbiamo un'altra esigenza che si presenta alla nostra responsabilità politica
Dobbiamo liberare il nostro Paese prima dal pericolo dell'assuefazione
La stessa azione di fronte
A comportamenti a circostanze a fatti che in altri tempi in altre stagioni in altri Paesi avrebbero prodotto produrrebbero allarme
La sue fazioni
Questa sorta di assopimento della capacità critica della polizia e la democrazia
Questo assopimento questo a tutto un darsi dell'anima della democrazia è il pericolo che il nostro Paese oggi corre sappiamo che vi sono comportamenti che tutti conosciamo
Dal decreto legge tante volte evocato qui ieri con cui perché il Consiglio il capo di un governo firma un provvedimento in favore della sua azienda personale
Agli insulti rivolti ai nostri vescovi
Alla per al rifiuto sprezzante del confronto
Al
Condizione
In che si registra singolare della preferenza per la chirurgia estetica nel momento in cui il Paese era attraversato e angosciato da dissesti finanziari grandi aziende e dalla disperazione i tanti risparmiatori
Tutte queste cose sono passate non illudiamoci su grande parte su gran parte della gente del nostro rettorato sono passate senza lasciar traccia e lastre fazione e questo pericolo che dobbiamo rimuovere questo è propedeutico avvincere lezioni dobbiamo allora esser consapevoli che questo Paudice vita democratica che rimuovere l'assuefazione a tutto che c'è oggi nel nostro Paese e il vostro vero primo obiettivo e il vero grande servizio che possiamo rendere al nostro Paese
Santagata
Mai
Dove sono
L'Italia è un Paese bloccato ripiegato in se stesso timoroso del futuro
Non è solo l'andamento dell'economia a dircelo a segnalarlo ma è tutta la società che stenta a reagire alle sfide che ci propone un mondo più aperto e più integrato
Tra le tante chiavi di lettura fra le tante motivazioni possibili voglio proporne una che ci interpella direttamente che interpella direttamente l'Ulivo
E una volta tanto non propone al centro l'azione nefasta del governo Berlusconi
La società italiana in mezzo al guado ferma nel mezzo di un profondo processo di cambiamento
Il modello che ha segnato la lunga fase di sviluppo post bellica ha mostrato tutti i suoi limiti tutte le sue intrinseche PAC fragilità a partire dagli anni Novanta
La crisi fiscale l'insostenibilità del debito pubblico la scarsa crescita della produttività
Una mobilità sociale insufficiente tutti i segnali che dimostravano che non eravamo in grado di reggere le sfide della globalizzazione
L'Ulivo nel novantasei accolto questo problema e ha rappresentato un tentativo di guidare un processo di cambiamento teso a rendere l'Italia un Paese realmente europea
Meno presenza dello Stato nell'economia un welfare più equo e meno assistenziali
Un uso meno distorto e dissennato della spesa pubblica
Più flessibilità nel lavoro
Un progetto che come dicevo avuto nell'Europa il suo punto di riferimento ha avuto nell'euro un importantissimo punto di arrivo
E un altrettanto importante il punto di partenza per proseguire questa azione
Dobbiamo riconoscere però che il peso delle zavorre lo spessore delle incrostazioni è stato più forte della nostra volontà di cambiamento
L'Ulivo è affondato sotto questo peso
Non mi sono mai scritto a quelli che per sono che l'Ulivo sia andato in crisi per congiure di palazzo di corridoio
Piuttosto noi abbiamo commesso un errore grave
Abbiamo pensato che fosse sufficiente a reggere un po'e un progetto di cambiamento così difficile e complesso che fosse sufficiente l'azione di governo
Non abbiamo dato vita e forza a un soggetto politico in grado di elaborare e sostenere il progetto che avevamo in mente di cui il Paese aveva bisogno non abbiamo costruito un soggetto all'altezza della sfida
E così anche l'azione di governo è diventata difficile discontinua
A tratti ci siamo aggrappati ai ad idee che non sono nostre siamo apparsi liberisti per moda e non per convinzione
In ultima analisi il processo di cambiamento si è arrestato
Non mi conforta constatare che anche la destra non ha un progetto e che tantomeno è un soggetto in grado di governare il cambiamento
Non mi conforta vedere il disastro del non governo di Berlusconi
Siamo consapevoli che toccherà di nuovo a noi e che sarà ancora più difficile riavviare questo processo
è questo che ha spinto Romano Prodi a proporsi di tornare con forza guardare all'Europa e a proporci di costruire finalmente un soggetto all'altezza del nostro progetto
Guardare all'Europa uscire dall'idea del pensiero unico avere come riferimento un modello economico e sociale più solidale più coeso
Più inclusivo
Dare vita a un soggetto che superi le insufficienze
Dei tanti pur utilizzo oggetti pur positivi che hanno costellato la storia recente del nostro continente
Sento in questo congresso una grande preoccupazione per noi stessi
Sento come se la decisione che abbiamo preso neanche un mese fa di costituire la lista europea fosse già messa alle spalle ma non positivamente messo alle spalle quasi marginale rispetto al compito primario che noi oggi abbiamo che è quello di rafforzare la Marguerite
Mi sembra un errore mandate
La lista unitaria è fondamentale perché possiamo rimetterci alla testa di questo processo
Cento in buona sostanza una grande preoccupazione per il quattordici giugno
Età inutile di superarla di rendere una tappa
Marginale
Io credo che
Queste preoccupazioni non debbono fare parte
Di questo congresso non devono fare parte dell'Ama
Dell'azione politica della Margherita
Sono convinto lo dico con chiarezza che la cassetta degli attrezzi che ci portiamo dietro le nostre storie non è sufficiente
Tuttavia il computer non ha reso su non ha certo superato la ruota non l'ha reso obsoleto
Sono convinto che l'identità che dobbiamo difendere tuttavia molto minore di quella che dobbiamo costruire
è costruendo in concreto con onestà e senza tatticismi un'identità riformista che Silenzi che si eleva valorizza realmente la margarina
Un'identità che non si costruisce per differenza né con la destra né con il massimalismo ma che si costruisce in positivo sulle idee
Un'idea di riformismo che non può essere sinonimo di moderazione ma che al contrario è consapevole della carica di intransigenza per il cambiamento che richiede essere riformisti oggi nel nostro Paese
Costruiamo dunque questa identità la nostra identità l'identità della Margherita guardando al futuro consapevoli però che il nostro futuro è tutto interno all'orizzonte dell'Ulivo
Come cioè
La parola Emanuela Baio
Fisicamente
Il bando
Negli anni
Il mio compito è quello di leggervi di presentarvi la mozione che è stata più volte sollecitata ai presentata acquisiti
Proposta dalle donne ma dalle donne e gli uomini insieme della Margherita finalizzata ad un impegno comune per una crescita del nostro partito della coalizione dell'intera società
Oggi le donne nel mondo stanno assumendo una dimensione fortunatamente riversa rispetto al passato infatti oltre ad affermarsi nella comunità come soggetti portatori di diritti e di doveri
Il loro contributo viene riconosciuto anche nella sfera pubblica come decisivo Allo sviluppo umano e alla crescita e alla formazione delle nuove generazioni
Per un comune futuro possibile umanamente e culturalmente ed economicamente sostenibile
In tutti gli Stati dove le donne sono riconosciute promosse come una risorsa
Il benessere della vita è cresciuto non solo e non tanto in quantità ma soprattutto in qualità
Viceversa dove non vengono fatte scelte per e con le donne la vita è peggiore
La non presenza e la non vale valorizzazione delle donne corrisponde ad uno spreco di capitale sociale e culturale e umano
Che noi interpretiamo non solo come negazione di competenze e di risorse
Ma come negazione di democrazia e quindi un problema sostanziale per la nostra democrazia e per dimostrare quanto noi crediamo alla democrazia
La Margherita partito per e con l'Europa è un partito europeo non può disattendere uno dei pilastri fondamentali dell'Europa
La democrazia paritaria voi sapete che dentro tutte le politiche europee e proprio trasversale questo della democrazia paritaria non esiste Europa senza democrazia paritaria non esiste democrazia paritaria assenza la presenza delle donne
Sappiamo che nella realtà esistono solo democrazie imperfette diversi sono i gradi di imperfezione e la democrazia italiana è ancora molto e troppo lontana dal traguardo
Proprio a partire dalla bassissima presenza femminile nelle istituzioni democratiche
Negli ultimi trent'anni in Italia siamo cresciute in qualità e quantità
In quasi tutti i settori della vita sociale ed economica siamo cresciute lo vediamo lo percepiamo ma lo percepiscono gli uomini come lo percepiscono le donne però ancora oggi si spreca
Più del cinquanta per cento della capacità delle cittadine e soprattutto la politica nega ancora il novanta per cento delle risorse femminili
La Costituzione rinnovata all'articolo cinquantuno esige un impegno dei partiti il Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi
L'otto marzo scorso ne ha interpretato tutto il valore il nostro partito finora ha dimostrato di essere disattento verso le risorse femminili cito solo alcuni dati le donne nella Margherita rappresentano il trentasette virgola otto per cento degli iscritti
Su duecentocinquantadue mila centodue persone che hanno aderito
Le donne sono novantacinque mila duecentosessantatré le responsabilità però sono soprattutto maschili una sola donna è stata eletta coordinatrice regionale delle Marche di prego facciamo un applauso perché una su tutte le altre spero che questo se lo meriti
E a lei auguriamo di condurre questo partito
Ma non solo pochissimi organismi cittadini provinciali e regionali hanno rispettato la quota di genere prevista dal nostro Statuto
Oserei dire quasi nessuno l'unica Regione che l'ha fatto è stato il Veneto tra i portavoce dei circoli solo mille duecentonovantacinque il quattordici virgola uno è rappresentato da donne
Però sappiamo che la società cresce con le donne oggi la politica accanto a questa deficienza di democrazia
Oggi per la politica manca di utopie di speranza sia ridotta pensare ad agire per la contingenza dell'emergenza e troppo spesso lo fa in base a vantaggi personali e materiali
Creatività e iniziative nuove devono riprendere il loro posto per costruire il futuro perché ogni grande civiltà e mossa da ideali e prende forza dalle utopie dai sogni e dalle speranze senza queste non c'è futuro e non c'è l'essenza della nostra politica
Solo con le donne la Margherita
Può contribuire a costruire questa progettualità il bisogno il nostro partito ha bisogno delle donne di molte donne ha bisogno delle donne insieme agli uomini per difendere la qualità della democrazia quello che ci chiede l'Europa
Per essere un partito veramente rappresentativo dell'intera società
Ma anche per interpretare pienamente la complessità della società di oggi
E per costruire una politica di partecipazione di condivisione di conciliazione di proposta sono questi i le qualità del nostro estere in politica
Ma soprattutto la politica il nostro partito ha bisogno di donne di tante donne
Per rendere credibili le utopie il sogno della speranza per il prossimo futuro
Allora se crediamo a questo e se insieme approveremo questa mozione noi oggi diciamo che la Margherita devi garantire come previsto dallo statuto il rispetto dell'equilibrio donna o uomo negli organismi di partito dal livello di base fino al vertice compreso l'ufficio di presidenza
Deve completare attraverso la cooptazione con criteri da definire ove non sia stato rispettato dallo Statuto
Gli organi collegiali compresi gli esecutivi e lo dovremo fare nei nostri territori questo
Ma dobbiamo anche garantire come previsto dallo statuto il rispetto dell'equilibrio donna o uomo nelle liste delle prossime competizioni elettorali
Sicuramente nella lista unica a livello europeo ma nelle liste provinciali nelle liste comunali perché è molto molto importante anche questo
Ma noi chiediamo la presenza di tante donne
Anche al fine di utilizzare le risorse economiche previste dalla legge da una legge dello Stato italiano
Per sostenere i progetti e le attività delle donne finalizzate alla crescita della cultura di genere delle donne e degli uomini del partito ma anche per sostenere le candidature femminili
Io voglio concludere con questo slogan spesso gli slogan vengono ritenuti riduttivi ma in questo caso è esemplificativo e riassuntivo di questo pensiero che non è e non deve essere solo un pensiero delle donne ma un pensiero di tutti insieme di tutto tutto il nostro partito
Noi vogliamo esserci perché è pari è giusto ed è meglio insieme costruiamo questo nostro futuro
Mentre si prepara Maccanico durevole Maccanico al palco inviare a Prezzolini fidarci delle comunicazioni
Tre brevissime comunicazioni di servizio la prima riguarda insita Margherita Branca
Tutti i delegati che pronunceranno l'intervento qui dal palco così come i parlamentari internazionali sono vivamente pregati di mandare al sito Marguerite on line
Ecco adesso nei vari di contattati in rete sul sito oppure di consegnare presso lo spende di Margherita on line il loro intervento infornata digitali su dischi cari amici
Riserverò questo mio breve intervento innanzitutto da alcune considerazioni su quello che direi lo stato dell'Unione
Mi riferisco allo stato dell'Unione europea
In fondo il primo punto del programma che è stato presentato dal nostro presidente Rutelli è proprio l'Europa
Ma qual è la condizione dell'Unione europea in questo momento
Qual è la condizione effettiva in un periodo nel quale abbiamo assistito a fatti indubbiamente gravi che fanno pensare che l'embrione europea
Stia attraversando il periodo più critico dalla sua nascita
è stato violato il patto di stabilità dai due maggiori paesi europei Francia e Germania
Sappiamo che il Patto degli oneri di stabilità
Fu creato fu voluto proprio dalla Germania soprattutto in timore dei deficit e del debito pubblico italiano
Sappiamo che quel vincolo
è un vincolo artificioso un succedaneo
Un espediente
Una norma che Romano Prodi ha definito stupida
Ma quella norma anziché modificare alla adattarla re nuove esigenze della congiuntura
Anziché fare un passo in avanti nel coordinamento della politica economica
Per superarlo con una maggiore integrazione europea è stato puramente e semplicemente violato
E questo è un precedente grave
Che può essere estremamente pericoloso per il futuro
Un secondo dato fa pensare a questa profonda crisi dell'Unione Europea
Tutti abbiamo seguito la fase della costruzione della nuova Costituzione europea
L'abbiamo seguita con passione abbiamo sentito ho sperato che nel durante la presidenza italiana si potesse arrivare ad una fine
I lavori della Convenzione hanno avuto molta dibattito molto poco pubblicità
Bene in questo momento la costituzione e la nuova Costituzione europea è su un binario morto non si sa come e quando ci sarebbero andrà questo discussione intanto la
L'allargamento va avanti noi abbiamo Remo adesso i venticinque Paesi che ci saranno saranno PRA presentate nel nuovo Parlamento europeo non abbiamo la struttura costituzionale per quanto debole essa fosse ma che era stata concordata nella convenzione
Un testo punto io per Franco che che debba essere messo in rilievo
L'Europa sta soffrendo per il tasso di cambio
La rivalutazione dell'euro è un elemento di grave per l'economia del nostro Paese
Guardate io ho visto con un certo preoccupazione
Il fatto che il cancelliere Schroeder nella sua visita a Washington
Ha sottolineato questo problema copresidente bus
è presidente Bush ha cambiato discorso il problema del tasso di cambio
Chi lo affronta
Non lo può fare la Banca centrale europea
Non esiste nel trattato nessuna sede nella quale si posso discutere tasso di cambio
E così l'euro l'Europa viene scacciata dal dollaro debole da una parte e dalla portentosa
Ripresa produttiva de dell'Assia dei PAI clan dei Paesi dell'Asia
Non esiste in Europa una possibilità in questo momento di curare questo aspetto che è estremamente importante per il nostro sistema produttivo
Terza considerazione
Nel momento in cui in euro in Europa e nel mondo c'è un una sicura ripresa produttiva negli Stati Uniti a riletture quest'anno si prevede uno sviluppo del quattro e cinque per cento anche se è una ripresa jobless cioè che non è capace di creare fu gruppo corsi di lavoro
L'Assia la Cina l'India vanno avanti con tassi di sviluppo altissimi
L'Europa continentale i tre maggiori Paesi Francia Germania e Italia sono praticamente in fase di stagnazione
Come si fa
A far riprendere l'Europa
Noi crediamo veramente che la chiama della ripresa esista Roma Parigi a Berlino certamente esiste ma la chiave fondamentale a Brussel
Dove c'è c'è la possibilità di una linea di coordinamento economico che proponga per lo sviluppo riprenda quella spinta che fu data a Lisbona
Con quello obiettivo così ambizioso derivare la Melato abile e dieci come con uno economia più dinamica del mondo
Come si fa a questo senza una regia europea dell'economia abbiamo letto nel recente cronache
Degli incontri dei primi ministri di Francia Germania
E Gran Bretagna che spesso si è pensato ad un vicepresidente della commissione che abbia poteri di economia ma si tratta dei poteri sulla micro economia Mondella macro economica
Intanto noi arriveremo tra poche alla convivenza con venticinque Paesi
Tutti molto diverso dico tasso di sviluppo
Cosa ne sarà ad esempio della politica di coesione
Quando tutti i paesi sono d'accordo nel dire che le risorse proprie della comunità non possano andare al di là dell'uno per cento del reddito di ciascun paese
Cosa ne sarà dei dei dei fondi strutturali
Sui quali per esempio i nostro Mezzogiorno in questo periodo ancora vive
Fondista avevo il presidente Bassolino ha detto le uniche risorse sulle quali noi possiamo contare sono i fondi strutturali cosa ne sarà nel futuro
Questo è la situazione dell'Unione in questo momento e questo cari amici
Il significato sprofondò della iniziativa di Romano Prodi con la legge colla proposta della della lista unitaria e con il Manifesto per l'Europa
Questo il significato profondo di quello che noi del centrosinistra italiano si accinge a fare cioè a creare a trovare a cercare una leva per la una ripresa della politica di integrazione europea nel momento in cui questa è la situazione è il governo italiano segue una linea diverso una linea dice euroscetticismo confessato
Convento questo è il punto
Ecco perché cari amici io ritengo che questo problema della lista unitaria e del Manifesto per l'Europa sia un fatto fondamentale politicamente per l'Europa per l'Italia io mi auguro che dopo le elezioni europee quel nostro obiettivo venga raggiunto cioè di avere nella Unione europea nel Parlamento europeo di avere quella
Quel nucleo
Di
Federalisti convinti che possono essere la leva di una nuova fase politica in Europa io so seguo con molto intenzione questi rapporti anche con elementi di altre di altre Paesi privi di Bairo Hui Cox eccetera per creare all'interno del Parlamento europeo una leva di questo tipo
Lo dobbiamo aveva però consapevolezza dei rischi che si corrono e della necessità di andare avanti su questa su questa linea
Io naturalmente avere altre considerazioni da fare perché
Mi pare che questo della lista unitaria
è qualche cosa che ci fa discutere
Ma è l'unico fatto politico nuovo che avvenuto nel nostro Paese
E ha creato aspettative parte i fra i nostri elettori e ha creato scompiglio nell'avversario
Noi dobbiamo insistere su questa è in questa in questo tentativo nel ruolo della Margherita un ruolo fondamentale del democrazia e libertà
è un luogo fondamentale noi non siamo una improvvisazione della storia
Dietro di noi c'è non esiste nella storia italiana solo il riformismo del movimento operaio esiste il riformismo dei democratici dei democratici cattolici democratici laici dei liberali
Che nella corso dalla prima Repubblica ha fatto quello che veramente era necessario fare perché il Paese passasse dalla paese arretrato agricole il Paese industriale
Questa riformismo democratico noi lo rappresentiamo perciò io sto e credo che questo partito debba avere come dice Cacciari quell'ambizione quell'ambizione a diventare il partito della democrazia costituzionale come diceva Castagnetti il vero partito della convincono grazie costituzionale
Ci si domanda che avverrà dopo se ci avremo questo successo
Ma questo è inutile poiché una buona domanda inutile far fare adesso io potevi dire il latino futuro ma docenti per il futuro ci dirà che cosa fare l'importante è che il ruolo nostro in questo momento è un ruolo fondamentale
E noi siamo tenuti ad andare avanti perché amici
La pericolosità per la democrazia cristiana diventata altissima in questa fase
Basta pensare a due
A due fatti
Come l'ha affrontato il problema della riforma costituzionale un modo scandaloso di mettere mano alla Costituzione
Un modo ignobile che veramente fa offende offende il senso comune della gente
E quello che è stato fatto l'esperienza che è stata fatta con la legge sul
Sul sistema televisivo la storia del
Del messaggio del Presidente della Repubblica della legge Gasparri che viene approvata
Della legge Gasparri che non viene prolungata con i suoi promulgata con le osservazioni del presidente a Repubblica con i tentativi reiterati di andare mantenere questa posizione di premono Poli ha detto
E debiti presa preponderanza da Bethel per della Presidente del Consiglio anche dopo tutto questo
Questo dimostra cari amici che
Vanno maldigerito al giorno
L'anomalia del signor Berlusconi che impersona la violazione di due articoli della Costituzione l'articolo ventuno sul pluralismo delle delle comunicazioni nell'articolo cinquantuno che dice che tutti i cittadini possono già aspira essere eletti nel
Aspirare ad essere lette in casa Vettel diede con in condizioni di parità questa anomalia è insanabile questa anomalia si sana né un solo modo
Battendo all'elezione Berlusconi e la Casa delle Libertà quaestor quello che noi dobbiamo fare e dobbiamo mobilitarci per questo perché questo è il nostro obiettivo dell'interesse del futuro del Paese grazie
Grazie al presidente Maccanico
Che forse avrebbe meritato anche un pubblico più numeroso ma per una coincidenza critiche delle nostra del nostro elenco ha potuto parlare ora grazie comunque
Di Diana Guerzoni completa le sue comunicazioni si preparino poi il vento la Maddalena Bruno Mattia Pericu e Caputo Filippo
Allora due secondi proprio velocissima ripeto allori delegati tutti coloro che hanno parlato dal palco ospiti ridere e quant'altro se mi mandano o consegnano presso Margherito nello stemma di ritornare in i loro interventi in formato digitale avranno la pubblicazione sul sito nazionale punto primo
Secondo punto le firme per la mozione che insomma è stata illustrata dalla senatrice Baio donne uomini e Margherita possono essere sono raccolte presso lo stende di ma che ritorna in terzo terzo avviso
Per evitare affollamenti all'ultimo momento si prega di ritirare la delega per le votazioni di domani mattina presso il desk della verifica potere grazie
Vendola Maddalena
Bruno
Mattia P Amicu delegata della Sardegna
Caputo Filippo
Sì raggiungono Napoli aggiungiamolo spesso in questo modo però è giusto fruscio Costantino
Mino Bocchetti coordinatore cittadino di Napoli
Erasmo D'Angelis
Consigliere regionale della Toscana
Ecco vedo la signora Perico delega per la Sardegna e che se mi permettete una piccola nota di femminismo dimostra che le donne sono più tenaci è stato qui anche l'ora di pranzo
Nella notte
Auditor
Salute a tutti i certamente lavorare non ingoiare attaccanti lunare in queste in parte anche se ne riflessioni però e nastri acconti che siamo qui per queste quindi bianchi Agarini ha contribuito
Ho seguito con molta attenzione tutte le relazioni che mi hanno preceduto in particolare la relazione di Francesco Rutelli
Che apprezzo per la puntualità dei concetti e per la completezza dei contenuti che mi hanno ispirato una serie di riflessioni che di coniglio esporre
Io partecipo a questo congresso federale con grande entusiasmo sono consapevole che un importante momento di arricchimento e di confronto e nello stesso tempo di consolidamento dell'entità del nostro partito
Io definisco storico questo congresso è di vitale importanza per due motivi fondamentali
Perché finalmente questa Margherita dopo la fase delle convenzioni e locali provinciali e regionali esprime tutto il suo organico di persone e di idee e lo dispiega nel territorio
Per operare sinergicamente con le altre forze del centrosinistra per l'Ulivo grande e vincente
Inoltre perché avviene in questo preciso momento in cui la situazione politica sociale economica del nostro Paese è quantomai critica infatti anche attraverso una panoramica veloci appare evidentissimo il malessere sociale che si manifesta attraverso tasse aumentate alta disoccupazione costo della vita è raddoppiato
Pensioni e salari inadeguati sicurezza di ordine pubblico sempre più insufficienti
Tutto il mondo del lavoro della scuola deluso mortificato
Una buona fascia di famiglie italiane ridotte alla fame sotto il livello di sopravvivenza pensate che in Sardegna l'incidenza della povertà è passata dal quattordici virgola sette per cento del novantasei al diciassette virgola uno per cento
Questo significa che un numero crescente di famiglie e in condizioni di forte disagio economico ed un'elevata quantità di nuclei familiari possono definirsi poveri
Quindi ecco la questo quadro desolante noi ci dobbiamo liberare e ci dobbiamo elevare e storica di di Chiana memori alla vicenda dei corsi e dei ricorsi siamo rinati dalle rovine della guerra ci riso alle premo da questo degrado e questo squallore morale e rinasce Remo migliori con la forza che deriva da una scelta forte unitaria
Per garantire al Paese un buon governo ma anche per rafforzare la democrazia e il processo dell'alternanza
Questo sarà possibile se e ci sono una serie di sei da sottolineare se confermeremo rafforzeremo il rispetto della persona i valori della famiglia incentrata sul ruolo dei genitori l'amore per i figli e per gli anziani
Se riporteremo alla base del programma la solidarietà la sussidiarietà l'equità sociale il rispetto dell'ambiente il buon funzionamento delle istituzioni
Se sapremo gestire il processo di globalizzazione unitamente alla convivenza con etnie diverse
Se sapremo in questo partito nuovo far convivere partecipazione e condivisione
Se sapremo perché questo è un partito aperto coinvolgere tutte le componenti della società
Se saremo capaci infine di fermarci ad ascoltare e riflettere
Guidati da quei grandi valori cattolici e laici che l'educazione la storica la natura hanno infuso cementato dentro di noi
Quanti mi hanno preceduto hanno sottolineato la loro preoccupazione per la condizione della nostra società dopo tre anni di guida politica del Polo delle Libertà
Oltre a sottolineare l'incapacità il totale fallimento voglio rilevare che questa società va rifondata
Perché il conto della felicità del benessere unito al consumismo sfrenato col contorno di condoni e impunità ne ha minato il suo assetto come dicevo poco prima eviti sono diventati più ricchi poveri più numerosi e più poveri fino a livello di indigenza che ha coinvolto fasce sociali che prima ne erano fuori a giugno ci saranno le elezioni europee che dobbiamo preparare con scrupolo
Per consentire un risultato positivo a livello europeo ma con ricadute nazionali per rafforzare l'Unione europea che non gode certo di buona salute in seguito all'infelice semestre italiano
Sia per dare appunto una svolta politica allora svolta alla politica del nostro Paese
Noi in Sardegna siamo in mi pare quest'anno l'unica regione a celebrare le elezioni regionali
E con queste noi speriamo di mandare a casa questo centrodestra incapace incompetente squallido arrogante lottizzatore che ha dimostrato tutta la sua capacità nel spartire
Posti di potere ed enti a una serie di parenti e amici
Arrivando al colmo per un presidente regione nel Consiglio regionale di inventarsi l'indennità di buonuscita per invalidità da politica
Questo veramente ci mette in una sorta di primato per l'eccellenza tra virgolette ironicamente delle proposte
Non voglio tediarvi parlando della mia Sardegna però mi sembra che meriti una una sottolineatura in questo momento proprio perché stiamo affrontando della le elezioni regionali e quindi quei motivi di unità che ci devono animare per l'Europa e per l'Italia ci devono animare per la Sardegna
Quindi anche in Sardegna il quadro del piuttosto critico quattro anni di crisi con l'ultimo presidente
Che addirittura che desta è stato definito da un suo compagno di partito di Alleanza Nazionale il peggiore assessore della storia dell'Autonomia sarda
Siamo una situazione comatosa quasi reversibili
In questi anni di governo e cioè di centrodestra la Regione ha quasi raddoppiato l'indebitamento circa undici mila miliardi siamo al quinto anno consecutivo in cui si esercita l'esercizio provvisorio
La disoccupazione in certe zone per trentacinque per cento c'è un grave spopolamento delle zone interne con la triste ripresa dell'emigrazione soprattutto dei giovani e contemporaneamente un massiccio assedio di cemento sulle coste
Non esiste alcun programma nel settore agricolo pastorale in crisi e non solo per la lingua blu e la mucca pazza
Quel poco di industria esistente stenta resiste lo smantellamento e collegamenti e trasporti aerei marittimi terrestri sono problematici e precari
Questa grave situazione può essere superata solo se le forze politiche del centrosinistra sarde saranno capace di trovare l'unità nell'accordo con Renato Soru imprenditore che il tutti conoscono fondatore di Tiscali
E chiaro che l'accordo in quanto tale significa accettare da entrambe le parti delle condizioni nelle quali ci si ritrova ci si deve ritrovare solidali permetto di modalità programmi finalità
Uno sforzo comune che porti ad una buona amministrazione ad un recupero di natura sociale economica e culturale che faccia dimenticare questa infausta parentesi berlusconiana
Che come già detto prima ha fatto tanto male alla nostra isola pertanto memori del danno che le divisioni hanno provocato nel passato a tutti i livelli rivolgo un appello per il recupero dell'Unità si all'interno del partito che di tutto il centrosinistra
E che la Margherita svolga un ruolo determinante con uno sforzo di grande volontà per superare divergenze e concludere con Renato Soru un patto condiviso di programmi e di governabilità
Non bisogna sottovalutare data la situazione l'importanza di quest'accordo quindi uniti per l'Europa uniti per l'Italia uniti per la Regione concludo con no un'ultima riflessione parlo delle donne
Un tema sempre attuale e purtroppo sempre disatteso la mozione di Emanuela Baio
Concordata stamani veramente arreso
Molto bene l'attuale situazione della condizione femminile
Soprattutto all'interno dei partiti
Disatteso perché per quanto riguarda le pari opportunità in tutti gli ambiti della vita sociale disatteso nonostante la stessa Costituzione le garantisca
Infatti sul formato articolo cinquantuno fa riferimento ad appositi provvedimenti che promuovono le pari opportunità
Così l'articolo centodiciassette dispone che le regine regionali rimuovono ogni ostacolo che impedisce la piena parità degli uomini e delle donne e promuovono la parità di accesso tra donne e uomini alle cariche elettive
Parole belle inequivocabili che lo stesso Presidente della Repubblica Ciampi ha già ha sottolineato in occasione dell'otto marzo
E convinto appunto che una società che guarda con fiducia al proprio futuro deve sostenere il ruolo della donna come cittadina come madre come lavoratrice
Lo stesso Lucarella Romano Prodi nel suo progetto per l'Europa
Fatto di sogno ma di straordinaria concretezza
Afferma che uniti possiamo proporre un progetto politico forte una risposta nuova la crisi della politica della democrazia e comunque dice dobbiamo incentivare la partecipazione della donna al governo della nostra società
Anche lo statuto della Margherita interviene a garantire una democratica e ben determinata presenza delle donne negli organi collegiali elettivi interni ai vari livelli
Eppure questo non avviene e non è avvenuto e la mozione che è stata presentata conferma quanto io sto per dire quindi a partire dalle convenzioni cittadine per arrivare a quelle provinciali regionali è federali
Tante parole tanti buoni propositi tante leggi e regolamenti eppure niente quindi è ora di dire basta e io con tutte le donne che stamani hanno sottoscritto la mozione dico che dobbiamo iniziare noi della Margherita
Rispettiamo e facciamo rispettare da tutti lo statuto facciamo rispettare l'equilibrio delle candidature
Attraverso il metodo della cooptazione a tutti i livelli impegniamoci perché tutti uomini e donne sostengano poi realmente queste candidature
Perché la donna va rispettata per quel carico di umanità di sensibilità di competenza e di diritti suo Howie
Che saprà portare nella politica e nelle istituzioni
Concludo con il Papa il nostro Pontefice che non si è stancato mai di sottolineare il ruolo della famiglia della donna del suo genio femminile ruolo che illumina la famiglia la comunità il mondo del lavoro della politica
Grazie a Pericu
Bellini Enrico Giovanni
E quello che Corsa corsa
Teresa inciso da D'Alessio ancora in sala
Non è lui
Poi si preparino Barbieri Roberto Lequi Giampiero che vede in sala sentiamo Bellini la parola grazie a te
Care amiche cari amici
Quando quasi un mese fa ho saputo che il congresso si sarebbe tenuto in questi giorni a Rimini
Vi confesso che immaginavo che ad accoglierci ci sarebbe stato un clima più mite e temperato
Mi verrebbe quasi da dire moderato
Sia perché ci troviamo in una città di mare sia perché la primavera dovrebbe essere ormai alle porte
Purtroppo le nevicate il gelo che sono calate sull'Italia in questi ultimi giorni servono ricordato la vicinanza dell'inverno
Ma ciò che più mi colpisce giorno dopo giorno istante dopo istante che mi allontano dall'adolescenza
E il freddo che non arriva dagli eventi meteorologici
è pieno inverno amiche amici quando ancora troppi miei coetanei rabbrividisco non se solo sentono la parola politica e quelli che invece vorrebbero avvicinarsi non lo fanno perché le uniche alternative in ambito giovanile sono estremiste o a destra o a sinistra
E che in inverno quando noi giovani siamo costretti a subire una riforma della scuola e dell'università che non ci piace
Ma che non piace nemmeno i professori delle università e neanche a quelle delle superiori
Che non piace né i precari né ricercatori che demolisce le scuole medie e superiori affossa ancora di più l'università e la ricerca
Ma ciò che fa rabbrividire e che a tutta questa gente non viene nemmeno data la possibilità di comunicare con il resto degli italiani dottor Vespa anche noi abbiamo il diritto di parola non solo a Berlusconi
è pieno inverno quando il nostro premier sostiene che per essere giudici bisogna essere malati di mente
Che gli operai in cassa integrazione possono tirare avanti lavorando in nero
Che la più potente e unica arma contro l'inflazione e quella che animano le massaie chiedere lo sconto ai commercianti
è pieno inverno quando la guerra torna in mezzo per risolvere controversie internazionali
Quando il terrorismo torna a terrorizzare i nostri giorni e Madrid se lo ricorda
Ma ancora quando uno Stato costruisce un muro per difendersi preventivamente da un altro Stato che nemmeno riconosce
è pieno inverno quando le parole che ora vi leggerò non possono che sembra anzi quale di un pacifista idealista
Ma che tipo di pace ha in mente
Che tipo di pace cerchiamo
Non una pax americana imposta al mondo dall'America con le armi della guerra
Queste parole sono dipese di John Fitzgerald Kennedy il più giovane presidente degli Stati Uniti il prima vorrà rendere più mite la guerra fredda il primo a voler rendere più giusti e qui Democrat di Stati Uniti e il mondo
Questa parole furono pronunciate all'American University
Lui alle giovani menti offriva prospettive impegni di pace Bush oggi invece opera Guerra e futuro incerto
Allora invitiamo Kerry riprenditi l'America anche nel nome di JFK
Questo è il clima rigido nel quale viviamo
Questo che il freddo ti Peter entra in altri colori e le nostre menti
Ma di fronte a ciò noi a Brescia non siamo rimasti con le mani in mano
E abbiamo cercato di fare qualcosa
Di fronte alla mancanza di un giovanile nazionale della Margherita abbiamo lavorato e abbiamo dato vita nel mese di novembre due mila tre nel pieno dell'inverno
Ad un giovanile provinciale della Margherita possiamo dire che nel nostro piccolo abbiamo lavorato per forzare la primavera
A Brescia nei giovani ci siamo trovati ed un ed ognuna da motivazioni diverse chi ha scaldato la sua passione politica dice informava quando sentiva qualche dichiarazione qualche presa di posizione di Berlusconi della sua lega brigata
Chi vedendo ciò che accade in Italia e nel mondo sentiva scoppiettante dentro di sé qualcosa la necessità di uscire e andare a parlare a confrontarsi con qualcun altro
Chi ancora perché si riscaldava e si ritempra va rileggendo i discorsi riascoltando i comizio rivendendo i filmati di quegli uomini che per lui sono diventati modelli di vita
Perché sapeva che il fuoco della giustizia della democrazia della pace non erano un dato di fatto una conquista ormai cui sita ma un privilegio per il quale bisognava rimboccarsi ogni giorno le maniche che si voleva che continuasse a tardare
In una società in un mondo che ci sembravano sempre più rare di noi nel nostro piccolo abbiamo tentato di renderli più fertili portando avanti i nostri valori giustizia democrazia libertà solidarietà
Se questo è stato possibile dobbiamo ringraziare quei ragazzi di Brescia che venivano dal Partito popolare
E che di fronte allo scioglimento del loro partito e del loro giovanile nazionale hanno deciso di non fermarsi e di non scioglie assi ma trasformarsi prima in giovani per la Margherita e poi di fare un altro passo Rita sfamarsi in un in un vero e proprio giovanile della Margherita
Anch'io che non provengo da quella gloriosa tradizione gli devo qualcosa
Quello che vi chiedo oggi a nome mio di nemici di Brescia ma nome anche di tutti i giovani oggi ci siamo trovati questa mattina
E quello di sostenere una mozione unitaria che presenteremo una mozione di tutti i giovani per far sì che il nostro partito abbia finalmente un giovanile nazionale così da trovare quella primavera che posso far fiorire la Margherita e rinvigorire l'Ulivo
Presidente Rutelli a lei rivolgo l'appello finale
Atene vuole però
Il mio appello finale aiutaci affinché possiamo diventare le giovani forti orgogliosi a Varazze di questo nostro grande partito che oggi vincerà le amministrative e le europee nella lista unitaria
Ma domani trionferà le politica ritornando in Ulivo sempre più unito è sempre più forte al posto che merita al Governo
Grazie
Roberto Barbieri
è presente
Letti Giampiero
Allora Barbieri è decaduto
Legge Giampiero prende la parola
Giorno vogliono
Signor presidente amici i delegati
L'altro giorno
Sul Corriere della Sera
Un articolo di fondo
Di Gavazzi
A proposito di riforme
Dopo tanti parole arrivava più o meno questa conclusione non ho più o meno a questa conclusione
Che in questo Paese non si riescono a fare le riforme neanche le più deboli e le più facili e facevo due esempi
Non si riesce a vendere un'automobile se non c'è il firmo la firma o il timbro del notaio per Piccoli piccole somme
La seconda
L'egemonia e
La lobby degli avvocati non permettano di arrivare a una sentenza dopo otto o nove anni perché queste non sono mie parole ma sono del Corriere della Sera del questo articolo perché la causa finché pende rende mi riferisco a questi due e a questi episodio perché ha fatto bene io credo il presidente della Margherita Rutelli scuotere un pochino
Alcuni temi di politica nazionale e mi riferisco in modo particolare a certe lobby anche nella magistratura e ha preso qualche Rimbaud tutto ma noi credo come uomini dirigenti dalla Margherita dobbiamo sostenere il nostro presidente e ha fatto bene anche quando ha parlato di poter riformare il sistema delle pensioni con alcune proposte se noi siamo una classe dirigente
E chi vi parla anche un po'di futuro
Di di passato nel sindacato
Se noi vogliamo essere classe dirigente noi non possiamo dire esclusivamente che questo non ci va bene
L'altro ci fa schifo l'altro non è attuabili dobbiamo avere delle proposte in alternative e le proposte in alternative devono essere condivise indubbiamente dalla futura maggioranza e devono passare anche attraverso il popolo elettore attraverso i nostri elettori
Chi ci possono dare il consenso per arrivare a delle soluzioni affranchi
Questo
Perché lo dico
Perché abbiamo sentito in questi ultimi tempi che noi non dobbiamo troppo avanzare proposte perché c'è una maggioranza che governa ed è lei che deve fa scaturire delle proposte che siano condivisibile
Ma noi sappiamo benissimo che questa maggioranza che proposte che sta facendo non passano attraverso gli elettori e non passano attraverso un corpo sociale sindacati associazioni gente dal Comune
E quindi è necessario che l'opposizione faccia delle sue proposte che siano in grado di sbloccare
Un allo stato di fatto che a mio avviso è abbastanza a penalizzante abbiamo sentito da questo palco molte situazione la povertà sta invadendo i nostri ceti sociali meno debolezze lavoratori a reddito fisso pensionati e casalinghe e quindi vendono sempre più emarginate di fronte a questo atteggiamento
Una proposta alcune proposte concrete della Margherita il corpo elettorale
Riguarda l'economia dei questo
Di questi Italia
Abbiamo sentito anche il problema
Questa mattina Kea
Fatto il segretario della CISNAL
Pezzotta
Abbiamo scoperta che adesso la Cina l'India tutti questi Paesi si sta stanno facendo una grande concorrenza dei Paesi europei e a noi italiani
Ma questo non è un una grande scoperta
Dobbiamo mettere in atto tutte quelle misure non per creare dazi
O per creare care barriere dobbiamo mettere in atto tutte le misure necessario per creare un'industria moderna nel nostro Paese
Guardate che il nostro Paese anche attraverso i grandi mass media e anche la loro la televisione carta stampata e televisione quando lo viene enfatizzato un po'di finanza è un po'di borsette un po'di moda io che vengo da Milano so benissimo che cos'era Milano industriale ecco cos'è adesso Milano è un po'lo specchio del nostro Paese si sta indebolendo si è stata è stato indebolito il tessuto sociale il tessuto sociale
Riproponendo il mondo della moda
è una cosa importante ma non è tutto se noi non abbiamo un'industria avanzata
Viene
Avanzata in ambito così dire tecnologico non possiamo competere con altri Paesi il tessile il tessile le calze Touré
Fare i divani fare materassi fare altre cose vedere così non potremo mai competere con la Cina o con lidio o con i Paesi che stanno emergendo
Sono cose che noi abbiamo fatto quando invece i Paesi emergenti di alloro economicamente più forte dell'Italia avevano assegnato questo ruolo al nostro Paese oggi è superata e quindi bisogna rientra entrare tutto un modo di produrre
Ed è questo che viene a mancare
Soprattutto nelle aree fortemente industrializzate che nel passato hanno avuto un ruolo molto determinante e che oggi hanno perso la nostra finanza sappiamo benissimo i casi chi sono successe Cirio Parmalat bond argentini abbiamo visto come hanno conciato e molti risparmiatori che si sono fidati appunto questa finanza un po'casareccia
A in che modo sono usciti poi i grossi le grosse banche si sono rivalse attraverso certe operazioni è piccolo risparmiatore ha perso la fiducia
Ha perso la fiducia nelle banche e e dice va bene le tengo sotto il materasso i miei soldi perché forse e molto meglio perché interessi non ne prendo perché se investo per avere qualche interesse un po'interessante
Vedo come va a finire mi sparisce anche al anche il capitale e quindi la la fiducia e sotto le scarpe
Ed è necessario credo che la la Margherita come forza
Nuova
Nata nel panorama di questo Paese in con altri partiti abbiamo fatto uno sforzo per essere una forza credibile i a mio avviso anch'che con la possibilità di raccogliere tutti quei ceti medi che hanno creduto nelle riforme di Berlusconi e di Forza Italia
Nel Polo delle libertà
E di quant'altro potere far capire che la nostra che la politica è stato un fallimento da parte della maggioranza ma con delle proposte credibile che devono essere a balzate
Avanzate nelle prossime campagne elettorale
Detto questo c'è un altro problema che volevo anche accennare e che non è stato accennato
Via di qualche breve passaggio ieri nella relazione del presidente e da parte di qualche interventi e delle della interventi fatti questa mattina il problema dell'immigrazione
Immigrazione extracomunitaria
Un grande Paese guardate
Che non passa attraverso
Il rischio in g mentre di tutte queste forze lavoro noi sappiamo benissimo che la nostra natalità in Italia e zero
Senza Mongitore indiani e pachistani tutte le stalle del Nord
Sarebbero in crisi dovrebbero chiuse chiudere tutti senza senza il contributo dei badanti per i nostri anziani
I nostri anziani sarebbero tutti abbandonati quindi è necessario a vere io non dico che devono lasciare aperto tutte le porte immaginabili e possibili
E necessario aveva
La legge che la legge Bossi Fini possa recepire qualche cambiamento nel futuro perché che
L'immigrazione può diventare è una risorsa
E non è invece una cosa da rigettare completamente
è una risorsa che noi dobbiamo incanalare integrare queste persone non nella cultura italiana ma integrare ad un certo momento in questi passaggi di un'immigrazione di colore per metterla al servizio del nostro Paese e per contribuire Allo sviluppo l'ultimo passaggio perché vedo qua la lampadina che si sta accende accendendo è il discorso
Abbiamo sentito
Il problema della incompatibilità
Che dovrebbe essere dovrebbe non lo so non ho visto i testi ieri c'è stato l'assemblea dalla Margherita
Nazionale e sembra che abbia un po'a superare tutto questo tutti questi discorsi incompatibilità tra partito regionale cariche nazionale ecco perdiamo un momentino signor Presidente
Che sarebbe forse necessario che uno non può essere a livello provinciale a livello regionale a livello nazionale e poi dopo non so forse all'IVA a livello europeo
Guardiamo delle riunioni io provengo da Milan
Abbiamo delle riunioni che non li si possono fare
Perché molte persone sono impegnati in più livelli e bisogna rimandare di giorni di settimana perché dobbiamo trovare la conta per avere queste possibilità per avere questi
Amici che sono impegnati su tutti i livelli
Questo non è concepibile se abbiamo fatto un partito federale e quindi è necessario che certe incompatibilità tratta certe cariche
Atto a certi livelli devono essere devono resistere nel nostro statuto oppure abbiamo scherzato due anni fa
Questo credo che sia una domanda e credo di trovare la sotto la solidarietà ed è anche in preparazione una mozione al congresso che parla di questi incompatibilità
Perché down per svilire non per dire deputato che deve esser fuori di qua e di là ma diede a atteggiato mente a essere un po'in armonia con gli eletti e Cogni iscritti eccone idea gli esterni del nostro partito
Se invece
Questo sta diventando un partito esclusivamente degli eletti non abbiamo fatto un po'un partito nuovo ma abbiamo e diventato sulla parola platea un nuovo partito che si mette a lavorare come tutti gli altri partiti il nostro spirito non è questo non è una critica che io voglio fare ma però in assenza di Lita
Che il nostro partito sul problema delle incompatibilità lo deve a rivederli e deve portarlo avanti con estrema ha competenza e come estrema energie Energia
Per nonna lasciare che tutte le cose rimangano che i nostri passaggi
A Parma a Roma a Bologna siano dalle persone che vengano portati in giro
Più o meno sistemate bene ma che però ad un certo momento si sentono esercente oppone la platea che non contorno gli enti questo io credo che dovremmo valutare attentamente e l'ultima raccomandazione ho finito veramente presidente questo
Qualche volta ai delegati
Lasciate la possibilità di votare la democrazia è anche questa non possiamo sempre a Cala mare acclamare o per alzata di mano qualche volta Anna la democrazia occorre anche votare votare magari c'è una maggioranza c'è un'opposizione
Ma queste e anche la democrazia io credo che la Margherita non dovrebbe deludere i suoi elettori i suoi eletti i suoi esterni attraverso una prassi consolidata
Che invece passato d'una pala una prassi consolidata che non si butta mai e che si dice PC sempre dall'alto e che però non ci si vuole mai contare dei ringrazio
Grazie Barbieri Roberto
Si prepari Melissano Marino
Poi tedeschi ma di
Siamo come le pecore dell'intervallo
Caro Nicola
Credo che il convegno il congresso di questi giorni
Sia una importante occasione
Per tentare di riflettere su alcuni temi che la relazione introduttiva
E anche i documenti introduttivi al Congresso preparati dal presidente Rutelli
Hanno in qualche modo delineato
Di reato in misura ampia ma credo che compito nostro sia anche quello di entrare dentro in alcuni di questi temi
Entrando dentro in alcuni di questi temi cercare di enucleare alcuni temi essenziali
O per lo meno alcune sottolineature essenziali
Perché cresca tra di noi e quindi ritorni a crescere nel Paese
Una politica democratica e partecipata
E perché essi rinvigorito ska riprenda forza riprende Energia una capacità di pensare la politica
Un pensiero politico
Che siano democratici partecipa abili nella loro forma nella sua formazione nel suo organizzarsi nel suo sapere interpretare e rappresentare la realtà
Dobbiamo quindi Gand guardare con grande attenzione alle condizioni materiali
Che favoriscono l'esprimersi della libertà
Perché senza un'attenzione precisa di questo genere che è proprio della politica
Difficilmente risponderemo al nostro bisogno
O meglio al nostro compito
Che ci siamo in qualche modo assunti nel momento in cui abbiamo ripreso abbiamo incominciato alcuni tanto tempo fa a guardare con attenzione la politica
Voglio innanzitutto affrontare un tema
Ed è il tema che noi dobbiamo sempre di più affrontare la realtà avendone coscienza che essa è un orizzonte aperto
Perché altrimenti corriamo il rischio che il nostro piccolo mondo diventi tutto il pianeta
E non solo geograficamente
Ma anche sociologicamente
E anche tecnologicamente
E anche pensando che il nostro modello di società sia in qualche modo un modello che può essere riposto riprodotto automaticamente anche altrove
Essere in un orizzonte aperto vuol dire in qualche modo fare una critica di quella che viene chiamata normalmente la globalizzazione
Vuol dire fare
La critica di chi si pensa di essere autosufficiente di Kay si pensa di di chi pensa di poter ricondurre a sé tutta la realtà del globo tutta la realtà dei popoli del mondo
In questo senso questa apertura di Orizzonte
Ci consente di guardare all'Europa con un occhio
Particolarmente attento perché l'Europa diventi ponte
Verso il sud del mondo
Noi non possiamo permetterci il lusso che l'Europa diventi un luogo di confine un luogo di fortificazione
Ma l'Europa deve diventare ponte luogo di apertura luogo di dialogo luogo di confronto proprio nel momento in cui avviene la tragica e rinnovata attacco da parte del terrorismo internazionale
Come l'in Italia
Negli anni Settanta abbiamo risposto al terrorismo incrementando la democrazia così nel mondo oggi l'Europa deve diventare fattore di incremento della democrazia sociale
Della democrazia tra i popoli di una capacità di valorizzazione dei popoli e delle culture
Se non saremo capaci di fare queste cose sarà sicuramente molto più tragico il futuro che ci attende di quello che non in qualche modo i tragici e drammatici segni di questi giorni e degli ultimi anni ci in qualche modo CD suggeriscono che ci documenta
L'altro aspetto che volevo sottolineare sempre il il relativamente a questo
Che io non vorrei
Che il tema della pace rimanesse a livello di petizione di principio
Oppure che rimanga a livello di imperativo etico la pace deve diventare un metodo un metodo che va perseguito un metodo che particolato un Progetto un modo di organizzare i rapporti tra i popoli
Non può
Perché i fa politica
Rimanere un qualche cosa di in qualche modo sentimentale o puramente etico deve diventare cultura deve diventare cultura politica deve diventare capacità di Progetto deve diventare capacità di iniziativa
In questo senso non possiamo essere troppo accondiscendenti con molti degli attuali meccanismi economici e sociali
E non possiamo limitarci alla semplice moderazione a fare quasi un po'alla camomilla degli eccessi del neoliberismo come fanno alcuni nostri cugini
Ma occorre invece una seria analisi
Che non cadendo in meccanismi rigidi però sappia offrire alla società e al mondo una nuova costruzione solidale degli strumenti economici più adeguati e più incisivi
In questo senso
Non possiamo accettare la mistica del mercato
Non possiamo in nessun modo accertare che il mercato sia come una bacchetta magica che sappiamo che non risolve i problemi
E qui c'è il secondo punto grosso che volevo toccare
Ed è il punto di una giustizia sociale di una perequazione di una perequazione che deve diventare il punto di genesi e di origine di una politica economica se noi non partiamo
Come il buon padre di famiglia
Con la capacità di pensare gli obiettivi realistici
Che sono gli obiettivi per la società se noi non pensiamo che per esempio la fiscalità generale è un qualche cosa di amidi importante è un qualche cosa di essenziale per la vita e per la giustizia sociale non è un peso la fiscalità generale e ciò intorno a cui si organizza la perequazione e ciò intorno a cui si organizzano i bisogni essenziali e le risposte ai bisogni essenziali di un paese di una società
Dobbiamo ripartire da questo e in questo senso
L'intervento di questa mattina di Savino Pezzotta è stato piuttosto importante e direi consolante sul piano della forza e della capacità che è stata messa in campo da parte del sindaco del sindacato per difendere questo aspetto essenziale che quello della perequazione e quello della Giustizia quello di una società che si costruisce come intorno a un buon padre di famiglia
Che quindi non ha timore
A tirar fuori dal dalla propria energia dalle proprie risorse energie e risorse per il servizio comune per quelle che sono i bisogni essenziali
In primis la sanità in primis la tutela dei più anziani perché senza queste cose una società
Che noi chiamiamo la Società del welfare
Non è più vera non è più vivibile non è più traffica aprile non è più riconoscibile come importante per noi e per i nostri figli e mi avvio alla conclusione
L'altra sera a mia figlia una delle mie tre figlie parlando a tavola mi diceva ma vedi papà per noi
La politica quando avevamo nove dieci anni è stata Tangentopoli
E per noi quello è ancora come un peccato di origine è un qualche cosa da cui non riusciamo a liberarci
Allora per liberare i nostri figli da questo scandalo
Dobbiamo riprendere un circuito virtuoso dobbiamo riprendere un'iniziativa virtuosa dobbiamo riprendere la capacità di un'iniziativa politica
Che faccia della passione politica e dell'intelligenza culturale il proprio punto di impegno generale per noi per la società e per l'Europa grazie
Grazie sa Melissano Marino Melissa cioè
Voi tedeschi la birra Caputo Filippo cioè Caputo Filippo
Così per vari per fra due fra due oratori
Grazie presidente
Uno studio di un centro privato britannico
Pubblicato sul sito della presidenza di turno irlandese
Ci dice che l'Italia e oggi ultima in tema di competitività ricerca e occupazione
Lo studio e super partes quindi non sembra che ci sia il nostro zampino
Eppure ancora questa settimana il nostro presidente del Consiglio ha avuto l'ardire di affermare che farà sapere agli italiani attraverso cartelloni murales sei metri per tre che l'occupazione è aumentata
Che le pensioni sono aumentate che le tasse sono diminuite
Noi non ce ne siamo accorti
Ma siccome molti di noi sono spesso in giro per l'Europa possono toccare con mano come il nostro Paese stia perdendo terreno e immagine
In questo panorama fosco
Una luce ce la dall'ultima indagine statistica peraltro commissionata dal Corriere della Sera
Che ci dice che il centrosinistra è al cinquanta virgola cinque per cento di gradimento compresa la lista Di Pietro e Rifondazione Comunista e la casa della libertà si attesti al quarantacinque per cento
Ma questo ci basta per essere tranquilli
Non ci deve bastare
E solo la conferma di ciò che affermo nel due mila uno Indro Montanelli
L'unico modo per sconfiggere Berlusconi è farlo governare
Cioè la débâcle del governo italiano si sta avverando ma per colpa di chi ci governa e non e non ancora per merito nostro
Ripartiamo allora da questo primo congresso
Per rilanciare la Margherita
Rendendola più visibile più attendibile all'elettore e non solo al nostro elettore
Ma l'indeciso a colui che si è allontanato e che va riavvicinato
Con quali azioni con quali strategie proviamo a tracciarne qualcuna che potrebbe essere messa in atto già per le prossime elezioni europee intanto non facciamo campagna denigratoria
Di quello che fa il governo
Ma mostriamo quello che faremmo noi
Poi attraverso un'immagine di maggiore coesione di unitarietà
Ero a Strasburgo qualche tempo fa
è un nostro europarlamentare mi confidava che a differenza degli italiani è sempre in lotta tra loro
Gli spagnoli votano compatti quando una legge interessa il loro Paese indipendentemente dal gruppo di appartenenza e così le loro proposte sono quasi sempre accettate
E questo sia durante i quattordici anni di governo socialista Gonzales sia durante gli attuali otto anni di governo centrista Snark
Forse grazie al patto di non dell'orrido fatto dopo la morte di Franco dimentichiamo il passato e lavoriamo tutti insieme per il futuro
O forse per una classe dirigente che ha un alto senso dello Stato allora
Anche noi facciamo seguire alla lista unitaria un gruppo europeo unitario
Allargato però e aperto a tutti gli amici del centro sinistra
Questa immagine di coesione deve apparire forte all'opinione pubblica
Potenziamo al limite il nostro ufficio stampa facciamo in modo che faccia da filtro verso i mass media in modo che le giuste e opportune discussioni al nostro interno non appaiano come disgregazione all'esterno
La coesione che qui dentro da ieri ascoltiamo e ci promettiamo tutti
Slogan facciamo facciamola uscire fuori
Manteniamo la anche da lunedì in poi
Poi attraverso una politica più popolare e non populistica
Attraverso c'è programmi chiari trasparenti fattibili
Occupiamoci di più dei problemi contingenti di quelli che interessano maggiormente in modo pragmatico il ceto basso e medio
I cittadini i consumatori oggi strozzato ti da un'economia ferma l'Istat ha reso noto ieri che la crescita economica in Italia nell'ultimo trimestre due mila tre ha raggiunto lo zero
A differenza della Finlandia che continua a crescere grazie agli investimenti alti in ricerca e innovazione tecnologica strozzata i da un potere di acquisto tra i più bassi d'Europa da una tassazione tra le più alte d'Europa da una polverizzazione del risparmio distrutto anche da un sistema economico bancario finanziario truffaldino
Incentivato da leggi possibili liste
Quali la derubricazione del falso in bilancio i condoni l'ultimo emendamento Pepe alla legge Cirielli che farebbe prescrivere annullare molti processi per corruzione tra cui quello di Previti ma anche dall'atteggiamento e dalle parole del nostro responsabile del Governo che pubblicamente si permette di scusare gli evasori troppo tassati
I consumatori sono stufi di crisi e truffe
Di bond argentini di Cirio e di Parmalat in sistema di prezzi impazzito perché non controllato
Le associazioni dei consumatori esistono
Ma poche sono veramente indipendenti
Allora dobbiamo agire anche noi su questo fronte adoperiamoci perché l'educazione al consumo anche in Italia entri nelle scuole perché tutti i funzionari a contatto con il pubblico i vigili annonari gli ispettori sanitari siano opportunamente formati
Miglioriamo alcune leggi collegate ai consumi e riordiniamo le normative per categorie
Regolamentiamo gli alti gli aumenti dei prezzi regolamentiamo i gruppi di acquisto introduciamo la figura di un Ombudsman europeo
Legittimiamo la rappresentatività delle associazioni dei consumatori cambiamo il paniere dei prezzi rendendolo più reale agli acquisti
Favoriamo consumi sostenibili ed ecocompatibili
Per far questo
Lancio l'idea Rutelli
A Rutelli di una nuova commissione
Che studi quello che il partito da subito possa fare per avvicinare i cittadini consumatori e rendersi l'interlocutore privilegiato dei loro interessi e dei loro bisogni attenzione però
Senza sdoganare un'associazione invece di un'altra senza diventare padrini di nessuno
Io stesso rappresento una delle maggiori se non la più grande associazione nazionale dei consumatori ma ognuno deve svolgere il proprio ruolo e le associazioni dei consumatori devono essere indipendenti non possono avere etichette di partito
Mentre il partito deve svolgere il suo ruolo politico di programmazione di attenzioni di atti e di leggi che ribalti non la poca attenzione oggi dimostrata per i cittadini consumatori utenti
Rutelli ha detto ieri che il mondo dell'associazionismo ci guarda con affetto
L'affetto ha bisogno di dimostrazioni continue di sostegno ha bisogno di cemento per diventare legame stabile e questa sarà la nostra forza la forza che ci unisce facciamo in modo che questi che che questo non resti uno slogan grazie
Grazie
C'è tedeschi Nadir
Leciti
Va bene decaduto Caputo Filippo
E in sala Caputo Filippo
Ecco bravo
Si prepari Adamoli Giuseppe
Salve a tutti buon lavoro per questo congresso della Margherita
Non so se qualcuno di voi ha una passione per Dante però sicuramente il periodo che la nostra patria sta vivendo in questa fase non è esaltante c'è una un passaggio del sesto canto del Purgatorio
Che sicuramente appropriato quando Dante ci dice che ahi serva Italia di dolore ostello nave senza nocchiero in gran tempesta non donna di province da bordello
Sicuramente l'Italia in questa fase non è non è felice come Paese
Non è felice perché la classe politica e delegittimata non è felice perché la classe imprenditoriale non è probabilmente come lo impasto è stato in passato in sinergia con la politica con i sindacati all'altezza delle sfide della globalizzazione
Sicuramente c'è anche un cambio di costume
Il senso del sociale non c'è più stanno cambiando tantissimi di quegli elementi di riferimento della nostra società e non abbiamo la proposta non abbiamo la soluzione
Moro probabilmente ci direbbe e dobbiamo imparare a leggere
A leggere gli eventi per fornire un'alternativa una speranza per il futuro
Sicuramente io rileggendo alcune vecchie annate di Studium nei giorni scorsi ho rivisto una breve riflessione di Aldo Moro sui giovani la riflessione che mi ha fatto molto pensare
In cui egli criticava sostanzialmente la politica che non è in grado di ascoltare di offrire di formare oggi io c'ho preso la parola nella speranza viva e vitale che questo sia un congresso che si concluda con una scelta vissuta
Con una scelta anche combattuta magari ma che sia condivisa da tutti non voglio che sia un un congresso con candidati unici soltanto ma un congresso con candidati unitari
Sicuramente in questa fase io apprezzo molto quello che hanno fatto due persone in questo partito che sono Rutelli da una parte letta dall'altra hanno solo saputo fornire due modelli di riferimento due anche capacità costruttive di essere proposta politica non soltanto critica distruttiva del Governo
Però al tempo stesso io non posso non vedere un po'
Un po'intristito come il partito stia degenerando forse verso una visione
Oligarchica quasi come se tutto venisse deciso eppure alle assemblee venisse quella sciato un mero potere di ratifica io non so se questa è una cosa giusta o sbagliata è stato anche spiegato che sarebbe stato giusto abolire le preferenze alle elezioni europee per così si risparmiano spese elettorali perché così
Sostanzialmente può e le segreterie scendono scelgono le persone più appropriate per il ruolo di parlamentari europei e questo è sbagliato perché le persone più appropriate le scelgono gli elettori e le persone più appropriate per guidare ora presentare un partito a tutti i livelli le scelgono gli iscritti
E questo è il passaggio fondamentale in un partito democratico
Io vorrei che il partito come stiamo cercando di fare io con un po'di amici e tutto il partito nel suo insieme con varie sfumature a Milano ma penso un po'ovunque io vorrei che si tornasse a ricostruire dal basso un dibattito politico si pensi iniziasse a pensare a quella che deve essere una società nuova
Un qualcosa che sia alternativo come modello a Berlusconi a quello che rappresenta ma non in quanto Berlusconi in quanto punta estrema di una degenerazione in cui discredito che oramai attanaglia la politica che coinvolge le istituzioni poi vede né i salvatori della patria la soluzione questo non è vero non non potrà mai essere vero al tempo stesso io chiedo al partito di investire sulle giovani generazioni non assegnando ruoli inutili come possono essere assemblee ero o quant'altro che poi alla fine si risulta risultano essere ridotti a dei semplici sfogatoio perché tutto sembra deciso al di fuori ma in qualcosa che impegna il partito a livello ma a livello locale a salire nel formare i giovani nel formare la nuova classe dirigente proverà anche questo il futuro sarà di chi oggi raccoglie quello che voi state seminando
E questo è il messaggio fondamentale che vorrei che voi comprendesse
Perché altrimenti se il partito non sarà in grado di costruire oggi
Ma verrà immaginato semplicemente come una macchina elettorale come un comitato elettorale in pianta stabile che si riduce a ripartire a parcellizzare tutto in quote in funzione di posizioni di potere e non
Di prospettiva politica culturale di progettualità allora
Questo la degenerazione oligarchica questo sicuramente non è quello che ho in mente io come partito
Non è in mente si prende tutti avranno sentiti negli ultimi anni l'esaltazione della fine dell'era dell'ideologia tutti ci hanno spiegato che la fine delle ideologie
Sicuramente avrebbe ridotto lo scontro la violenza la corruzione forse anche perché la fine dei grandi partiti dinosauri sicuramente contribuisce a questo eh non è propriamente vero
Perché le grandi ideologie non sono state state soltanto un'istigazione allo scontro
Ma sono state anche il motore principale che hanno spinto questo Paese a confrontarsi questo Paese grazie alle ideologie di allora quella cattolica democratica quella anche marxista seria quella socialista liberale
Con questa ideologia l'Italia ha vinto il terrorismo
Ed è una piaga il terrorismo che continua si sta tornando a RIA affacciare e noi l'affrontiamo a volte con disinteresse come se fosse soltanto una questione legata al dovere delle istituzioni del ministero degli Interni ma ciò non è vero
Berretti nel sessantasei scriveva una poi sia dedicandolo a coloro i quali erano morti con gli occhi aperti perché noi potessimo ritornare ad averli aperti ed è questo quello che io vorrei che tutti quanti noi tornassimo ad aprire gli occhi a vedere che in ognuno di noi in ognuno di noi c'è un dovere civico che bisogna ascoltare questo Paese oggi vive questa involuzione che non so se definirla involuzione democratica questo non è probabilmente non è propriamente vero ma sicuramente vi è un distacco dei partiti della gente agende non partecipa più agende non si sente più di appartenere a qualcosa
La gente forse contesta prende le distanze questo è vero ma altro non si riesce noi dobbiamo far sì che la Margherita che la nuova novità del panorama politico odierno in questo Ulivo ma la Margherita deve rimanere un partito all'interno dell'Ulivo debba essere la vera alternativa un punto di riferimento per i moderati
Sturzo diceva che alla moderazione ci si educa pene dovremo tornare di immaginare un'Italia che si educa e si educa al rispetto della legge
Che sia educa al principio fondamentale per cui ognuno deve contribuire per quello che ha al bene collettivo alla solidarietà a tutti questi temi io sento sento che bisogna tornare a combattere per questi temi perché non è il benessere materiale l'unica l'unica cartina di tornasole con cui possiamo leggere la nostra società non sono soltanto gli indici di crescita i più e i meno in percentuali minime
Della borsa piuttosto che di altri fattori economici che pc possano dare la chiave di lettura unica della società
Voi Jolli recentemente l'ho riletto un vecchio libro di munire che l'avventura cristiana lui diceva in questo passaggio
Nel passaggio finale di questo libro che cattolico il cattoliche come quello che si ritrova su una barchetta in mezzo al mare
N dobbiamo immaginare che lo spirito e la forza di quello che c'è nel nostro cuore nelle nostre teste si è il vento che gonfia queste delle che spinge questa barca solcare i mari a riconquistare quello che il diritto di ogni italiano di avere un Paese rispettato in Europa
Un Paese che non sia condizionato da altri ma che sia portatore di una propria idea anche di giustizia
E soltanto così potremo immaginare anche di contribuire abbattere quella povertà che c'è in giro nel mondo quella disperazione con la disperazione che il principale carburanti del terrorismo internazionale perché non è soltanto il fanatismo la religione il fanatismo religioso in realtà sono un elemento addizionale
Ma è la disperazione in cui centinaia di milioni di persone in giro per il mondo si ritrovano a vedere in questa forma l'unica per poter combattere un qualcosa che non è riformabile
Questo è quello che volevo dire altro come giovane mai come appassionato di politica come militante della Margherita non ho da dire perché qui ci sono sicuramente molte persone più autorevoli però il mio appello corale è accorato
E che questo partito sappia vincere e cercare di combattere per le scommesse del futuro e non soltanto limitarsi a gestire il presente
Perché altrimenti saremo condannati a vincere sempre altrimenti non saremo in grado di fornire un progetto alternativo ma dovremo semplicemente combattere
Per gestire il potere e questo non è un bene faremo lo stesso errore per cui prima la democrazia cristiana poi anche il partito socialista e gli altri partiti della tanto vituperata Prima Repubblica poi sono stati sconfitti dalla storia
Perché condannati a vincere sempre per gestire
Alla fine si sono ritrovati a non poter più leggere più a intercettare le evoluzioni della società grazie
Abbiamo lì c'è Adamoli
Arrivarci preparare bici sia
Va be'dico diciassette diciotto
Gli obiettori
Adamoli dove sta
Scusami
Alessandro Bisio
Ci sei vero
Questi le luci le hanno fatte apposta per non vedere i propri se non alzate la mano decaduto
A Venaus saremmo si prepari Claudio Minelli
Avena Anselmo dove sbagliamo Reina
Decaduto livelli
Ho
Voi cioè costa Massimiliano
Essere peggiore
Allora
Venendo
Col prassi
A mentre quattro quindi ci sono i testimoni
Abbiamo chiesto alta scritta al tassista cosa stava accadendo in città
E e quello ci ha risposto dice ma c'è il congresso del partito di Rutelli
Ora
è un po'riflettuto sopra penso quando un partito
Finalmente viene identificato con il suo leader
Forse è uno dei sensori
Che dice che quel partito c'è c'è una storia ed ero dobbiamo vedere nel fatto che si dica
Il partito di Rutelli come il partito in cui qualcuno non c'è non parla non ci sono tutti coloro che lo compongono vuol dire che forse finalmente siamo riusciti a creare un'identità complessiva nella quale tutte le nostre anime venga possono trovarsi
Fiore dire poche cose soprattutto quelle a cui tengo così rimangono i limiti dei tempi e posso un po'valorizzare un aspetto a cui in particolare
Sono legato
Vi invito appare un piccolo gioco di carattere studia i quasi statistico
Tra l'ottantanove e novanta
Noi abbiamo visto la scomparsa esso perdonatemi il termine scomparsa
Di dei partiti storici
Scompariva
La democrazia cristiana
Il Partito Socialista
Il Partito comunista
Nascevano nuovi partiti Rifondazione
E varie altre formazioni politiche nasceva Forza Italia
Prendiamo quella data come tappa di riferimento
E sogniamo le persone che a quella data avevano meno di quindici anni meno di sedici anni
Poi sogniamo le persone che sono nate dopo quella data
Togliere purtroppo coloro che sono morti e voi vi ritroverete con il cinquantacinque sessanta per cento dell'attuale popolazione
Cioè il cinquantacinque sessanta per cento dell'attuale popolazione
Ha letto solo sui libri
La storia che abbiamo alle nostre spalle e hanno vive una realtà che è parte da una situazione completamente diversa dell'assetto politico nel nostro Paese
Io penso che da una considerazione semplice come questa chi mi ha preceduto dimostra che non è sufficiente nascere in un determinato periodo per non conoscere tutta la nostra storia ciò che abbiamo alle spalle però una cosa è certa
Che è molto importante guardare in avanti pensare che la platea a cui ci riferiamo è costituita in gran parte da una realtà nuova
Che ha probabilmente aspirazioni un un modo di vedere le cose che completamente di tipo diverso da quello al quale pensiamo sempre di riferirci penso che il nostro sia un partito giovane che nasce ovviamente da tante mettendo insieme tante radici però è un partito che vede guardare soprattutto al futuro deve rappresentare una speranza per coloro che probabilmente guardano poco alle radici del passato e penso lo soprattutto alloggi e al domani
Io sono tra coloro che ritengono
Che non c'è contraddizione nel fatto che guardare al futuro
Vuol dire anche identificare un assetto dei nostri partiti delle nostre istituzioni
Che possono essere diverso da quello a cui ci siamo abituati io ritengo che il sistema maggioritario è un sistema importante per semplificare la vita dei cittadini per rendere più trasparente il modo di amministrare le comunità ritengo che averi e puntare in chiave evolutiva la semplificazione del sistema dei partiti e quindi non perdere di vista l'obiettivo di creare grande aggregazione di partiti puntare ad esempio alla realizzazione di un partito di un grande partito democratico Paul debordi
Vuol dire per forza che sia l'unico partito nell'ambito di uno schieramento bipolare
Sia un obiettivo importante
E non perdere di vista tutte le ragioni che ci avevano convinto Cariolo meglio dire convinto molti di noi
Che la semplificazione del sistema di istituzionale la realizzazione di grandi aggregazioni di partiti non voleva dire diminuire il livello di democrazia mancanti ampliarlo all'interno del Paese
Non perde di vista un obiettivo di questo genere non significa non perseguirlo in maniera Vera reale concreta e quindi definire tutte le tappe intermedie che possono consentire di raggiungerlo qua tutti ci ritroviamo per raggiungere quell'obiettivo è sicuramente importante
Costruire i passi che intanto io posso essere fatti
Realizzare patti accordi una lista unitaria come quella che a me sembra di straordinaria importanza che intanto si muove nella direzione di mettere insieme più soggetti costringervi a lavorare insieme
Puntare a realizzare una federazione credo che individuare un percorso che realmente poi si può fare è sicuramente un obiettivo per noi molto importante ma e vorrei approfondire questo aspetto
Il fatto che possa rimanere per molto di noi una tappa intermedia
Non vuol dire che nell'ambito nel corso della tappa intermedia che dobbiamo percorrere la creazione di alcune intanto importanti aggregazioni nuove realtà ad esempio il nostro partito sono momenti importantissimi strategici ed importanti
Ma il fatto che non ci sia un'aggregazione unica ma l'insieme di diverse realtà a cui riconosciamo identità non vede voler dire che ci sono delle ripartizione degli spazi
Io non credo in particolare che la Margherita debba avvenire assegnata
Alla Margherita debba assegnarsi una ruolo un recinto specifico cioè essere il la il partito che copre l'area moderata della coalizione di centro sinistra
Credo che questo sarebbe relegare
Il nostro partito ad una funzione tenore appropria
Il fatto che non ci sia un'aggregazione unica un partito democratico nella immediata vicinanza a portata di mano non vuol dire che tra le diverse anime che compongono
A mio parere provvisoriamente la coalizione l'insieme delle aggregazioni del centrosinistra
Ognuno debba ricoprire un ruolo predeterminato deve esserci realmente una vera competizione senza spazi preclusi io mi sento dentro la Margherita in un partito che il mio partito
Un partito in cui c'è la presenza di un'aria di un'anima laica di un'anima riformista
Di un'anima liberista nella quale mi debbo poter consentire a pieno titolo come le altre anime che caratterizzano la e nostro il Partido de La Margherita quella di ispirazione cattolica cristiano sociali riformismo come ci faceva ci riassumeva bene Valerio Zanone
Una storia alle spalle io vengo dal partito socialista come molti sanno e molti pochi dei podi e mi conoscono sanno a deve trovare all'interno della ispirazione riformista socialdemocratica che è una delle anime di questo partito piena totale
Riconoscibilità presenza in diritto ad esserci e credo che tutti insieme possiamo comporre un partito che non si pone l'obiettivo solo di concorso di conquistare per lo schieramento di centrosinistra
L'area moderata o centrista dello schieramento così del del nostro del nostro Paese
Credo che l'obiettivo della Margherita debba essere senza confini
Debba presentarsi come il partito
Della innovazione della modernità che è capace di dare passione e speranza
Ai alle nuove generazioni che sa dare risposte a problemi oggi difficili da affrontare
Quali sono il rapporto veramente insopportabile della differenza di condizioni tra coloro che vivono una parte del nostro pianeta in condizioni insostenibile inammissibili che diventano ancor più inammissibili più diventa lo distante da quelli che viviamo noi quotidianamente pensate quelle cose che abbiamo visto qualcuno direttamente qualcuno in televisione quando vede bambini che debbono morire quotidianamente perché non hanno il minimo indispensabile
Noi dobbiamo essere quel partito che rimette in modo i sentimenti l'anima delle persone per sentire una solidarietà e qualcosa di più di una semplice solidarietà
Verso questo stato di cose rimettere in modo in sentimenti così come sulle gambe tematiche
Per quindi diamo l'Arditti colpa nel trovare lavoro le condizioni differenziate da un punto di vista dello Stato sociale
Credo la Margherita deve essere un partito competitivo a tutto campo
Perché si deve rivolgere all'insieme dei bisogni e delle caratteristiche delle specificità del nostro Paese e in questo dare il proprio contributo perché si crede
Attraverso l'intesa e con tutti coloro con i quali piogge riusciamo a raggiungere delle convergenze dei patti e degli accordi creare poi anche obiettivi futuri di tipo diverso anche da un punto di vista di assetti politici generali ecco io credo che anche nel e finisco su questo
Il nostro congresso
Debba ho finito però su questa battuta debba
Da oggi
Perché da oggi segna comunque un passaggio fondamentale crea i suoi organismi diventa un un motore stabile deve metterci un mordi inforca e passione nella sua nel suo modo d'essere deve astenersi scaldarsi no oggi e finisco su questa battuta mi sembra che abbiamo costruito una bella macchina
Ci dobbiamo e ci sentiamo bene dentro questa macchina adesso bisogna metterci un po'di calore bisogna farla camminare un po'velocemente farla diventare attraente e capace di destinare passione delle persone verso le quali ci rivolgiamo credo che abbiamo tutti lei potenzialità per farlo
E abbiamo lei condizioni per diventare un punto di riferimento del nostro paese di cui c'è assolutamente necessità grazie
Grazie costa Massimiliano c'è costano siriano
Decaduto
Ma
Mario Pepe disponibile io vorrei pregare perché poi alla fine ci saranno gli affollamenti e mi diranno che a a prevalenza un raggruppamento di vecchio tipo soffre qualche altro raggruppamento
Perché io vorrei pregare anche Leoluca Orlando se disponibile a parlare subito dopo
Ecco grazie
Lento perde
Presidente recupero grazie per la parola per la disponibilità ritengo che al di là delle dei presenti ogni assemblea congressuale deve registrare un segmento di vitalità di riflessione oggi si dice non ideologica
Diciamo così culturale antropologica bene che sia così ognuno di noi deve dare il proprio contributo
All'Italia
Diceva Rutelli
Che costruisce il suo futuro
Io ritengo che noi della Margherita
Che proveniamo d'esperienze storiche culturale diverso e ci dobbiamo stare ci saremo
Io non ho molte preoccupazioni di conservare il candore
Della nostra Vesta antica messe antica di appartenenza
Sono orgoglioso siamo orgogliosi moltissimi di quello che storicamente abbiamo fatto militando nei partiti
Che hanno fondato la nostra identità partecipativa alla storia politica democratica del nostro Paese
E mi ritrovo pienamente anche nell'esperienza
Dialettica Mendelsohn verande della Margherita tra culture aspirazioni diverse
Non guardo con sospetto
La lista unitaria
Guardo
Strategicamente il valore della lista unitaria perché guardo al valore dell'Europa
Che ha ritrovato bene io ritengo Rutelli nella relazione improduttiva
Non è stata una relazione pressappochista di carne abborracciata
Io ritengo meditata
Perché ha offerto un quattro valoriale che serve alla Margherita per darsi una propria forza di motivazione culturale
La prima parte della Costituzione italiana al di là dei re corrono Lucia se è passato o non è passata io ritengo che possa essere tutta recuperata per dare dignità e affetto culturale alla Margherita
E anche il tema dell'Europa se mi consentite
Che è un tema oggi appartenente a tutte le culture come le istituzioni democratiche previste articolate nella Costituzione
Però vorrei dire è un tema un po'tutto democristiano faccio questo riferimento non per nostalgiche ma per una a ascendenza di carattere storiografico ricordando l'Europa ricordando De Gasperi
è questo tema mi pare che è stato fortemente considerato nelle osservazioni di Rutelli nella relazione introduttiva e anche nelle considerazioni che faceva il presidente Mancino
Il quale ha visto e vede la lista unitaria e l'apertura della Margherita ad altre esperienze
Non come strumento per sottrarre più Margherita la Margherita ma per raggiungere una maggiore significato una maggiore valenza politica alla Margherita quindi non dobbiamo guardare con preoccupazione il futuro
Attendiamo grandi risultati il futuro lo costruiamo noi come lo dobbiamo come dobbiamo costruire un futuro dignitoso nel nostro Paese
Cari amici congressisti in una famoso discorso degli anni Cinquanta non inorriditi e sono passati cinquantaquattro anni ma l'attualità appartiene alla saggezza dei domini politici dura volta italiani diceva De Gasperi se l'Europa è unita la pace sicura
è l'ora che tutti i popoli liberi via Levino la loro voce per comunque la Mare la necessità di una unione o federazione degli Stati democratici europei
Urge stringere un patto che rappresenti la garanzia della pace la tutela della libertà la salvaguardia della democrazia
Quando diciamo che il mondo di una volta non è prodromico e fecondo di scelte di orientamenti e anche di assetti istituzionali
Il che è una cosa difficile a meno che non ci sia una lettura provvidenziale di quello che dicono i politici e vede noi ritroviamo in questa locuzione degasperiana tutto il tema attuale dell'Europa
Della del suo dibattito costituzionale del suo radicamento nei vari territori
Così Alcide De Gasperi in un manifesto del cinquanta infinita vaghi europee in a darsi un modello di vita a costruire una costituzione europea
Che deve essere fatta perché dobbiamo avere un riferimento forte
Ecco il primo punto e costituire il quadro politico lo diciamo richiamo in un periodo di grande incertezza
Non è determinato da Berlusconi sì Berlusconi no
Io ritengo che i sistemi politici ai sistemi economici
I sistemi di vita quando entrano in crisi creo un una profonda inquietudine e preoccupazione nell'uomo contemporaneo ritengo nei giovani del nostro tempo c'è questo stato di inquietudine e di incertezza
Si diceva ieri anche da parte di Rutelli abbiamo pochi giovani ma gli altri partiti non le hanno di più
Eh perché perché la politica non è ancora parte sostanziale del loro desiderio di essere Polisse di essere comunità la cobla globalizzazione che è la sfida della post-modernità si impone di dare vita ad una politica orientata a rafforzare la democrazia e a ricostituire alle associazioni democratiche i partiti
Sono emessi il riferimento della vita politica del nostro Paese sei partiti sono avvolti in una patologia fenomenica certamente non possiamo immaginare che la società possa degli assestarsi l'Italia in modo particolare che vive in una dimensione territoriale sensibile e gli argomenti
Tre i fatti di questi giorni ce lo hanno indicato ha bisogno di rafforzare la democrazia
Così come prevista nella Costituzione e così come previsto nella Carta dei diritti europei che dovremo leggere meditare e rafforzare all'interno delle nostre istituzioni
Non serve cari amici congressisti il carisma del capo
Né il populismo radicale magico dei nuovi parve New i nuovi parvenu non sempre fanno bene alle istituzioni ma fanno bene per lo più a se stessi
La politica deve ritrovare un senso lo ha detto Rutelli lo hanno detto molti amici una finalità deve ritornare alla sovranità quella del popolo quella reale e non virtuale
La Margherita questo ruolo più degli altri noi dobbiamo avere questa sensibilità
Creare rafforzare le condizione della democrazia nel nostro Paese
Il secondo argomento riguarda il ruolo della persona e della comunità d'oggi si avverte una forte crisi come dicevo all'inizio
E presente una forte
è diffusa la precarietà degli stili di liti l'aumento del popolo deb pauperismo
Nelle fasce del reddito medio la chiusura di cui iscrivere la propria individualità sono tutti i segni che evidenzia uno la crisi della persona umana così belle evidenziata nei primi articoli soprattutto l'articolo tre della Costituzione
Persona umana che deve recuperare speranze e progetti per l'avvenire noi non dobbiamo parlare a Berlusconi dobbiamo parlare all'Italia perché Berlusconi parla se stesso queste il ruolo che noi dobbiamo realizzare
Che dire poi cari
Amici congressisti delle comunità territoriali sono tutti afflitte da una logica è vero panel istituzionali dica e dalla difficoltà di corrispondere ai servizi essenziale dei comuni
La crisi vera della nostra società e la crisi di povertà che avvolge i piccoli comuni
Per i quali noi dobbiamo prestare grande attenzione non discutere un mandato si due mandati no un terzo mandato non è possibile rafforziamo la classe dirigente che abbiamo a sostegno dei piccoli comuni
Le comunità la persona così come previsti dalla Costituzione
Io ritengo cari amici che una politica vera deve essere portato avanti e per il Mediterraneo
Esso è la scelta che deve fare l'Europa unita del domani e soprattutto la sensibilità de nuit del Mezzogiorno d'Italia quello che dobbiamo trasmettere diceva De Gasperi e null'altro che il senso del servizio prossimo
Nella forma più larga della solidarietà senza menare vanto delle ispirazione profonda questo congresso cari amici deve servire attraverso la riconferma il consolidamento e l'apertura della classe dirigente
Lo posso dire con molta serenità che non deve essere tutta tosco emiliana la Margherita sei viene Aprilia non può vivere all'interno della propria chiesuola della propria convento aiuola anche intelligente
Se noi riusciamo a fare questo
Io ritengo che l'Italia che noi prepariamo per il futuro delle nostre giovani vedrà il contributo notevole dei dirigenti della Margherita del popolo del Mezzogiorno d'Italia vi ringrazio
Cala Orlando
Dopo facciamo parlare una delegata che viene dall'Argentina vinceva Bracco
Mobile sindacale camminando grazie
Grazie non so se e quanto dirò
Questo pomeriggio posso apparire utile per un congresso di un partito
Ma questo non è un congresso di un partito so sento che quanto dirò forse può essere utile per il primo
Franco Marini sì auspico che sia almeno il terzultimo congresso di un nuovo partito che la Margherita in un momento che certamente di grande speranza per un nuovo futuro diverso Governo del nostro Paese
Allora prova a parlare di formazione politica
Va a parlare di Italia e a parlare di Europa
Proverò a ricordare come siamo in quella che si dice una lunga fase di transizione
Non so se la Prima Repubblica non c'è più certo se la Seconda Repubblica quella che vediamo lo stiamo messi bene
So che però siamo lo allunga fase di transizione ma lunga e micidiale fase di transizione che sta distruggendo quello che era il valore fondante della Prima Repubblica
Il valore fondante la Prima Repubblica era la dimensione comunitaria della vita
La direzione comunitaria della politica me la Prima Repubblica nessun individuo restava solo ogni individuo aveva una comunità di riferimento la famiglia al partito il sindacato la parrocchia aveva una comunità di riferimento
E questo è vero la comunità di riferimento consentiva di fare sintesi dei meriti e dei limiti
Evitava l'angoscia dell'individualismo stiamo chiedendo all'organista e novanta transizione che sta distruggendo la dimensione comunitaria della vita
Viviamo in un tempo nel quale sempre di più abbiamo accademici senza accademia
Professore di scuola senza scuola sindacalisti senza sindacato uomini politici senza partito abbiamo parroci senza comunità parrocchiale abbiamo Italiani senza Italia siciliani senza Sicilia
Abbiamo cioè la distruzione la dimensione comunitaria della ditta
E quando distrugge la dimensione comunitaria la vita c'è pure la Prima Repubblica aveva conosciuto agli accessi della Corinto Grazia la logica gruppetto aria mera la deviazione di un valore positivo
Oggi stiamo distruggendo la dimensione comunitaria la vita
E ogni individuo rischia di vivere oscillando tra un delirio di onnipotenza è una grande depressione quando una una comunità di riferimento
Passi da lì dal delirio di onnipotenza alla depressione e rischi di essere comprato o venduto nel mercato la politica ha un prezzo che o è troppo alto o troppo basso le ma è quello giusto
Qualche tempo fa
Parlavo con un mio amico e mi diceva mio figlio vada uno lì c'è un liceo statale sono preoccupato perché i professori quelli bravi sanno tutti andranno in pensione
E quelli che rimangono sono scarsi quando andrà in pensione il professore Savagnone un ottimo professore il liceo sarà finito
Io ho avuto un movimento di ribellione non è possibile che in passato erano tutti bravi e oggi son tutti scarsi la realtà vera che in passato un professore che non era bravo riconosceva che il suo collega più bravo di lui
C'era la scuola erano professori con la scuola oggi dopo soli senza scuola senza comunità
Perché ricordiamo impegnarsi per costruire una dimensione comunitaria della vita una dimensione comunitaria della politica ed è per questo
Che dobbiamo convincerci che bisogno c'è bisogno di comunità e c'è soprattutto bisogno di formazione politica
C'è bisogno di cominciare a fare formazione politica ricordando che il potere non può essere soltanto il potere politico istituzionale
La condanna del sud del nostro Paese e che siamo convinti che il potere soltanto il potere politico istituzionale e la condanna del nord del nostro Paese rischia di pensare che il potere se soltanto il potere finanziario
E poi quando il primo si unisce al potere criminale
O quando il secondo si unisce al potere criminale fatte abbiamo Cirio e Parmalat nell'ordine al sud abbiamo la dal collega conosce non possiamo pensare che il potere sia soltanto il potere politico istituzionale
C'è il potere dell'amore potere dell'arte il potere della sensibilità potere del volontariato ci sono altre forme di potere Norberto Bobbio ero un uomo di potere
Ma non di potere politico istituzionale
Contava più i dieci ministri
Oscar Luigi Scalfaro oggi è più potente di quand'era presidente a Repubblica perché ha un potere culturale di testimonianza
Non siamo tutti Norberto Bobbio non siamo tutti Scalfaro
Ma per quale ragione dobbiamo far passare il messaggio che un consigliere di circoscrizione e più potente di un professore di scuola media nel quartiere sembrava un piano questo schema non avremo mai la capacità di interpretare il comune sentire dalla gente
Sono rompiamo questo schema finiremo col non fare formazione politica e i migliori i giovani migliori andranno in discoteca
Ai miei tempi ma io ho vissuto un tempo educazione repressiva ai miei tempi andavo in discoteca i peggiori e ho perso abbiamo perso gli anni migliori la vostra vita ma cerchiamo di recuperare adesso in vecchiaia
Si diceva che peggiora andavano in discoteca oggi invece i migliori vanno in discoteca o più nobilmente fanno volontariato
Ma non lo fanno come forma di politica lo fanno come forma di ostilità alla politica come forma di alternativa radicale alla politica ecco perché assieme con alcuni amici abbiamo pensato di dar vita a una scuola di formazione politica
Abbiamo iniziato la nostra attività aerei cioè
In un convento dei Cappuccini l'abbiamo parlato di valori diritti doveri tra spettri e problemi reali valori virgola diritti virgola doveri l'aspetto i problemi reali non valori due punti diritti e doveri
Perché vogliamo superare la dimensione legali Istica del valore vogliamo recuperare una dimensione dei valori che non è soltanto quella legata al fenomeno della legalità
E da questo punto di vista abbiamo vissuto giorni bellissimi come i giovani tantissimi giovani che hanno discusso assieme con Giovanni Galloni di giustizia
L'aspetto e problemi reali e con Sandro Carelli che è stato sottosegretario al lavoro del governo Prodi Abbado di lavoro e mercato tra spettri e problemi reali
E il due tre aprile stile tutti invitati apriamo la Scuola nazionale di formazione politica l'ala dell'Ulivo con la sua nazionale che apriamo dopo le mie parole di introduzione con Oscar Luigi Scalfaro e col cariche Baron Crespo
Perché voglio mandare un messaggio forte di come sia possibile stare insieme formando le future generazioni di questo nostro Paese
Con l'Oscar Luigi Scalfaro questo nostro giovane giovanissimo grande maestro e con carica Baron Crespo che è leader dei socialisti europei lo facciamo Acquasparta a palazzo Cesi
Nella sede che fu di Federico Cesi il fondatore di fondatore dell'Accademia dell'INCE
E poi proseguiremo a luglio così come le varie scuole regionali che sorgeranno che potranno sorgere
Potranno vivere questa esperienza
Che consente di stare insieme ma non per dividerci un posto
Non per lottizzare una lezione ma per far cresce un'alternativa matura a questo impossibile impresentabile governo del nostro Paese per costruire comunità
Che sia una comunità che si forma una comunità che cerca di affermare i diritti fondamentali da persona umana il primo diritto il diritto all'identità
Il mio primo diritto di essere quello che sono o quello che ha deciso di essere come singolo come membro di una comunità
Troppe volte è cronaca di questi giorni troppe volte in nome di quell'identità noi distruggiamo gli altri diritti umani
Le peggiori violazioni del diritto alla vita le peggiori violazione del diritto alla libertà le peggiori frazione di Tolosa gruppo vengono consumati in nome di un'identità e riempia diventa un verso satanico
Senta pervertita diventa l'occasione per mortificare i diritti degli altri
Non dobbiamo abbandonare l'ho sentita lo dicono
A Franco Marini piuttosto che a Ciriaco De Mita io sono e rimango democratico cristiano come cultura ma il tempo che la queste identità si manifesti dentro uno strumento che si chiama democrazia cristiana e sfinite non tornerà più
è finito non tornerà più chiaro significa che abbiamo perso la nostra identità significa che la vediamo di fronte alla sfida dei nuovi tempi
E se possibile più forte di prima perché riesce ad affermarsi nonostante non sia più chiusa dentro un castello che era diventato prigione dentro il castello di di festa che diventato recinto che impediva il dialogo con gli altri
Ed è per questo tre esperienze dalla Margherita è un'esperienza straordinaria perché l'esperienza che cerca di mettere insieme il massimo di unità possibile in questa nostra Italia nella quale io non voglio parlare male di Berlusconi
Ne parlò già quelli che lo hanno votato ne parlò già male quelli che mi hanno votato pensando che Berlusconi fosse l'uomo che faceva fare gli affari
Oggi nel nostro Paese fanno affari e spesso sporchi soltanto i compagni di Berlusconi e gli altri invece sono condannati al sottosviluppo
Sono rimasti delusi coloro i quali pensavano che Berlusconi potesse modificare il sistema giustizia lo sparavano gli onesti e i farabutti
Ha deluso entrambi avvenuto tanto gli onesti che volevano la giustizia più giusta quanti farabutti che volevano impunità perché ha cercato l'impunità solo per sé e per i suoi compari io credo che su questo bisogna insistere
Sapendo che il nostro obiettivo e l'Europa una roba che non può essere soltanto l'Europa dei banchieri per tortura che ci sono i banchieri ma mi rifiuto di pensare che siano soltanto i banchieri profeti della nuova Europa proviamo a costruire un'Europa capace di accogliere la sfida di cinquecento milioni di persone i venticinque Stati
Pensiamo che sia ancora possibile presto resta restare fermi a un sistema di diritti umani che prevede la necessità del permesso di soggiorno per venire in Europa
Proviamo a pensare come sarebbe diverso l'Europa a venticinque Stati con cinquecento milioni di persone se approvassimo Raboni del passaporto se provassimo a dire a chi vuole venire in quest'Europa che può avvenire per godere dei diritti che spettano attivi e in questa terra certo
L'Italia sarebbe troppo piccola per accogliere tutti ma siamo convinti che l'Europa sarebbe ancora troppo piccola raccogliere tutti siamo cinquecento milioni venticinque Stati
Corsi ricostruiamo l'egemonia culturale lo ancora le armi degli eserciti ma una cosa stupida Coltro è stato in America oggi la Cina domani ma con una visione avendo missione perché troppo e visione una visione con la futura
Io forse ho esagerato della vere visione va in parte e l'unico merito Keo ed è il mio grande vizio quello di cercare in qualche modo di pensare cosa accadrà non domani ma dopodomani
Ed è per questo che quando qualcuno mi chiede
Ti candidi alle prossime elezioni europee io rispondo che ho detto noi ringrazio ai socialisti che in Germania in Austria in Belgio e Lussemburgo hanno chiesto a me di fare il parlamentare europeo no perché non voglio apparire uno che lascia l'Italia
Ho detto anche no
Ho detto anche no e ringrazio pubblicamente a Di Pietro e Occhetto che mi hanno proposto di farla Lista Di Pietro Occhetto Orlando
Ma sarei stato un esempio di parzialità io voglio costruire per essere in questo Paese un punto di unità del massimo unità possibile questo insegnamento di Romano Prodi e questo l'insegnamento la Margherita per questo
Ho partecipato con convinzione
Alla convenzione dell'Euro e voglio ringraziare Michele Santoro cioè quando mi ha visto mi ha chiesto masse qui per caso no Michela son qui per Scelta
Perché scegliamo questo nostro Paese scegliamo il massimo di vita possibile
Le altre uscite io so che Romano Prodi
Si innervosisce quando lo chiamiamo triciclo ma mio nipote Paolo mi ha detto no no no no ma perché tutti parlo male il Triciclo cifra bello e allora io vorrei dire a Romano Prodi che dice Capello con le parole di Paolo il mio piccolo nipote
Voglio dire che è bello perché ai il massimo di unità possibile che possiamo realizzare
è tollerato mandati candidi
Rispondo sì mi candido a tutte le elezioni per i prossimi venti anni e vorrei che anche voi foste insieme con me candidati a tutte le elezioni nei prossimi venti anni
Anche se lo accetterò nessuna candidatura mi sentirò candidato pacato e continua a scrivere libri andare in giro per il mondo a parlare di cultura economia dei diritti umani mi sentirò candidato
Quando tutti assieme sentiremo candidati sicuramente vinceremo le elezioni avremo un diverso governo a Palermo in Sicilia in Italia e l'Europa
Per questo serve la Margherita
Questa e per me la Margherita
Grazie adesso diamo la parola la delegata ad Argentina Bracco signora Bracco va be'la
Familiare
Cari amici amiche caricamenti oggi sono veramente soddisfa Tangram
Di partecipare a pieno titolo ormai italiani nel mondo abbiamo ho smesso di essere rimossi e scomparsi
Dopo due anni dalla creazione della Margherita siamo a tutto a pieno titolo una Regione degli italiani all'estero
Dobbiamo anche ringraziare l'enorme lavoro che è stato fatto in questo senso
Non siamo più scomparsi abbiamo ormai uno spazio uno spazio di giustizia e di democrazia all'interno
Di questa organizzazione
Devo dire che in queste ore anche il merito di un enorme lavoro fatto negli anni scorsi dalle donne di formazione politica devo dire che nell'America latina la Margherita è donna
E che insieme agli amici dell'Europa
E degli Stati Uniti e del Canada e dell'Australia siamo sessanta milioni di italiani con un reddito di ottanta milioni di euro
Dobbiamo fare uno sforzo di pensiero veramente e avere il coraggio dell'innovazione a cui ci invitava Francesco Rutelli ieri
Per pensare che ormai lo Stato non ha più frontiere frontiere territoriali
E che ha deve rapportarsi con i propri cittadini ovunque essi risiedo hanno e dobbiamo aprire le nostre frontiere mentali e dare spazio a le categorie nuove che ci consenta no non della gestione amministrazione di uno stato in base a una fiscalità territoriale
Pensare queste nuove forme i capitali e le merci viaggiano per il mondo
I cittadini abitano questo mondo allora io voglio semplicemente fare questa proposta perché ci veda
Impegnati a lavorare in questa coraggiosa e innovazione
Queste vicenda terribile che ci ha sconvolti tutti delle bombe di Madrid si parla di una fragilità e permanentemente mi ritornava in mente in questi giorni
Questa cosa de se volete la pace lavorate per la giustizia ve la ricordate cerchiamo di declinarla per un mondo Migliore
Poi volevo anche ricordare alcune cose sulle quali lavoreremo ormai facciamo parte dell'Assemblea federale avremo anche noi uno spazio dove potremo dialogare e lavorare insieme sappiate che all'estero gli italiani hanno conquistato seggi e posti nei parlamenti dei Paesi in cui abitano sono occupano posti nelle università
è una cosa molto importante nel proprio vissuto hanno acquisito la capacità di dialogare con diverse culture allora hanno la possibilità di accogliere la diversità e le differenze che sono quelle che permettono di aprire le le lei intelligenze ai nuovi paradigmi alle nuove idee queste sono credo che è la sfida che ci aspetta
Sicuramente sono anche molto lieta di sapere che le donne dopo aver dato un loro contributo forte di lavoro di intelligenza ed esperienza possano finalmente avere anche uno spazio nei luoghi decisionali in ultimo voglio condividere con voi questo sogno e voglio pormi anche un'altra domanda
Il sogno e il Progetto dell'Europa è un sogno territoriale o è un sogno che ha un ponte senza frontiere che consenta di far spaziare
Le stelle anche in altri centri nell'America latina in questo momento da dove io vengo ci sono nuove forze politiche che stanno segnando
Una tendenza verso il cambiamento Stein voi endo essere capaci di aprire un dialogo che consenta che questo Progetto per il futuro sia un sogno condiviso
E che le stelle riescano a spaziare le stelle dell'Europa del sogno del progetto in tanti cervelli grazie
Gli Anna Morelli si prepari la signora Teresa Jason da Alessi
Già ma vorrebbe dieci minuti Jole
Amiche delegate amici delegati
Io
Voglio iniziare questo mio intervento con tre semplici parole
Di un semplice
Grande grandissimo
Uomo Giovanni Paolo secondo
Non abbiate paura
Non abbiate paura
Tre semplici parole che sono una frase fosse l'esortazione più importante più intensa e significativa
Di questo immenso pontificato che abbiamo vissuto
E che stiamo vivendo nella convinzione che esso sia
Un punto di riferimento strategico per la nostra azione sociale e politica
Non abbiate paura oggi risuona più forte
Dopo quello che è successo a Madrid
Non abbiate paura risuona più impegnativo
Non abbiate paura
Sfida ciascuna coscienza
Presente in questa sala
E presente
Nella comunità che è il nostro partito
Affinché siamo presenti delle istituzioni in mezzo alla gente in mezzo alla società testimoniando
Il coraggio di non piegarsi
Di non piegarsi innanzitutto davanti al terrorismo
Di non piegarsi
Alla facile interpretazione alla scorciatoia
Di non
Piegarsi
Alla cultura
Di una certa facilità con cui
Si liquidano determinati processi
Ieri
è stata annullata per
Neo fascisti la condanna
Per la strage di piazza Fontana
Trentaquattro anni e tre mesi
E non abbiamo dei responsabili certi per quell'azione efferata
Un periodo buio della storia di questo Paese
Che continua a riservare nubili ed incertezze
Non possiamo permetterci
Che il futuro sia ancora così
Che quando
Dio mi regalerà un figlio aveva la difficoltà di spiegargli quando aprirà il libro di storia e magari leggera
Della strada
Squassata da una bomba
A Madrid ad o la difficoltà di spiegare a Luigi
Che non si sa e non si è mai saputo davvero chi è stato e se si è saputo non lo si è preso
Cari amici il l'intervento che ha aperto questo congresso
Del rappresentante del governo del Paese basco
Ci ha
Dato una lettura
Emozionale
Sulle
Code di un sentimento
Di ciò che vuol dire Europa
Europa innanzitutto vuol dire solidarietà
Vuol dire sentirsi
Cittadini di una casa comune che soffrono insieme protagonisti sono insieme dei momenti
Belli
E per AGCI
Dei momenti esaltanti
Di quelli sconvolgenti
Che costituiscono la storia di un grande grande popolo
Ed è allora nell'Europa che si sostanzia la sfida
Della cultura politica che noi siamo chiamati a rappresentare
Io sono convinto che ahimè i Democratici di sinistra non avranno il coraggio di fare quel passo che li porta fuori dal partito socialista europeo
Tanto meno potranno farlo rispetto al gruppo parlamentare
Non prendiamoci in giro sarà il Partito socialista europeo a non accettare mai che i Democratici di sinistra facciano parte del partito si e del gruppo no
E allora siamo noi che non dobbiamo avere paura di inventarci un futuro nuovo dal punto di vista politico culturale nel nostro continente
Di dare sostanza quel lavoro che fino adesso è stato fatto ha prodotto una riunione importante ma deve essere un cammino per la costruzione di un grande soggetto
Democratico riformista laico e cristiano federalista europeo
Che rimetta in piedi le ragioni
Che hanno portato alla fondazione del Partito Popolare Italiano che oggi interrogano e danno una risposta assolutamente negativa quelli che si chiedono beh possiamo restare ancora dentro il Partito Popolare Europeo
Partito popolare europeo
Nel quale si poteva combattere una battaglia una buona battaglia
Ma rispetto a questo
Forse è mancato un po'di coraggio questo lo dico con con un pizzico di amarezza perché ho avuto la fortuna di frequentare alcuni luoghi alcuni organismi del partito popolare europeo visto che alcune battaglie si sono potute vincere in un passato anche recente
è stata fatta un'altra scelta adesso però bisogna portarla avanti
Per dare casa alle nostre idee
Nel continente che circonda che ci candidiamo a governare
Perché
La prossima Europa la grande Europa non sarà quello che noi vogliamo se non sarà governata politicamente
Senza se gli organismi di Bruxelles rimarranno solo le praterie per il pascolo dei burocrati
Noi avremo consumato il più alto tradimento se questo dovesse accadere con il nostro consenso
L'Europa è un sogno è un po'l'oggetto se noi a quel sogno a quel progetto diamo essa siamo in grado di dare una risposta assolutamente politica
è una risposta politica non si dà se noi a Strasburgo ci perdiamo su questi lo avremo la certezza di aver vinto di aver perso le elezioni europee non su quello che verrà dopo le discuteremo dopo
Non voglio intossicare
Il grande dibattito sulla sull'Europa sugli scenari che verranno dopo abbiamo gli organismi avremo altri momenti per discuterne
L'obiettivo l'Europa il grande futuro e quello delle nuove generazioni diamo una mano a Romano Prodi e diamo una mano Alitalia costruendo l'Europa con la Margherita grazie
Grazie Teresa Jason valersi
Onorevole dopo Boulton
Signori
Signore autorità tutt'Amici
Sono giorni di guerra
La guerra la guerra globale la guerra nelle città la guerra nelle nostre casse guerra fratricida
Quello che è successo in in Spagna in stazioni diverse su tre temi sventrati carichi di persona cariche di plasma umana di intelligenze rimane nella memoria dell'Europa e del mondo tutto come l'undici settembre
E ancora quando cosa ancora sì sì ci succederà
Ci sono queste capacità strategiche mortali contro i civili
Sono folli di terrorismo nelle stagioni di sangue non c'è più trattativa politica ma di cosa vogliamo parlare tutto sta cambiando c'è perfino oggi la guerra fra i poveri come facciamo a mantenere il passo c'è un Berlusca che ti parla di ricchezza ma non puoi toccarla perché invisibile le famiglie stanno perdendo la dignità il rispetto il diritto alla persona
Tutto ciò deve farci riflettere il partito Forza Italia e più votato dalle donne col ventisette per cento
Democratici della sinistra arriva acqua al ventiquattro per cento la Margherita al dodici per cento Fini l'undici per cento l'elettorato femminile e decisivo
Per far pendere la bilancia da una parte all'altra le casalinghe cinquant'anni d'età
Pensionate ed elettrici con livello basso e medio distruzione e distruzione hanno nel piccolo schermo l'unica fonte d'informazione
Temi di approfondimento sono la salute ed il consumo
L'azione Berlusconi Scognamiglio ferisce il diritto che tanto faticosamente la Margherita cerca di fare appropriare alle persone tutte con iniziative e progetti mirati a trecentosessanta gradi
Bisogna entrare nel cuore delle persone in punta di piedi mediare fare azioni positive
E aprire il cuore alla speranza per i nostri giovani creare condizioni di relazioni dirette per risolvere la quotidianità che ci affanna
Spirito di servizio
Ma
Che guida il nostro cammino
Con uno scatto d'orgoglio d'appartenenza signori interroghiamoci su questi vuoti di solidarietà che sono troppo forti in una in questa caduta di spirito
Coraggio
Coraggio ci vuole
Non abbiamo soffitti di dietro pareti di cristallo pavimenti di pesce nei luoghi di politica non abbiamo segregazione orizzontali e verticali e giunto tutto a maturazione
Certo è che noi siamo qui attendervi la mano a dirgli che non c'è più tempo per le parole strane fra di noi proposte signori Progetti
Noi della Campania e del Mezzogiorno siamo in ginocchio
Invitiamo a valorizzare le vostre intelligenze e le vostre competenze con le nostre
Voi uomini di partiti dovette allearmi con noi perché noi non siamo fantasmi
Cosa risolvere cosa portare avanti ebbene poniamo dei problemi
E riduttivo parlare il trenta per cento non è merce da vendere
Noi vogliamo altro è tutto al passato il presente qui e noi siamo con voi
Diritto acquisito e non riconosciuto diritti negati diritti alla persona noi come voi li conosciamo tutti
La differenza di genere non deve portare avvisi uguaglianza ma ad un altro forte linguaggio
Bisogna recuperare le periferie
L'amore la pace che è di tutti i valori gli ideali che dobbiamo per per revers serbare
Prigioni queste essenze di energie vitali ed e daremo la nostra voce silenziosa farà forte la vostra la nostra sensibilità il nostro contributo vi darà più carica
Tutti insieme con senso di responsabilità e di collaborazione porterà la Margherita grandi consensi
Rispetto dei ruoli e di metodi la partecipazione attiva e totale di noi tutti porterà nel centro a tanti cittadini
E al piacere di fare la politica della porta accanto
Alzare la guardia e alzare lo spessore
Bisogna avere strategie in una nuova cultura politica abbiamo progetti ambiziosi e dobbiamo osare di più nei nostri sentimenti il liberaldemocratici laiche cattoliche ambientaliste riformiste
Non possiamo permetterci il lusso di disperdere anche la più piccola Energia non abbiamo solo donne di circolo ma siamo unici con i maschi perché è giusto così
Io ringrazio Marina Magistrelli per lo sforzo che sta facendo per tenere tutti insieme
Oggi abbiamo un grande dormire
Dobbiamo andare tutti insieme compatti con la consapevolezza che è dura e faticoso ma ce la mettiamo tutta per la vittoria della Margherita nella grande casa madre L'Ulivo buon lavoro
Grazie
Burtone
O il Vernetti
Care amiche e cari amici
Il congresso che stiamo
Celebrando
Ci porta alla fine dell'approssimazione vengono ripristinate le regole Cida
Un assetto organizzativo
In questa fase però l'organizzazione non è
Fine a se stessa
Ha un valore politico infatti alcuni cambiamenti istituzionali
Ma per voluto a livello locale a livello nazionale
Affermare affermato affermare il sistema maggioritario ha portato senza le dovute regole
Di garanzia delle minoranze
Ad un indebolimento degli istituti
Democratici
Dunque la vita interna dei partiti
Il collegamento tra la base e il vertice il potenziamento delle strutture
Regionali quando sono regolate dal confronto e dalla partecipazione finiscono per diventare anche fondamentali per la Costituzione dei corpi intermedi della democrazia
E bloccano quindi la deriva plebiscitaria
Che è indotta da partiti aziende da partiti personali che sono il frutto del verticismo elitario collegato ai potentati economici e mediatici
Si chiude per noi quindi la lunga fase costituente
E con la celebrazione dei congressi regionali e provinciale alcune volte anche composizioni
Dialettiche siamo riusciti a dare una struttura organizzativa che può permettere di rendere efficace il dialogo con il Paese reale
Per definire una proposta politica oggi per l'opposizione e domani per una nuova stagione di governo una proposta che non può non partire che dall'analisi delle condizioni reali del paese io non voglio entrare nello specifico delle singole situazione mi limito a sottolineare alcuni aspetti che sembrano assai gravi per la nostra comunità
Innanzitutto l'attacco alla carta costituzionale
Tutti sappiamo che al Senato va avanti un disegno
Di legge di modifica costituzionale che se dovesse essere portato a termine con il ricatto della lega determinerà
Una condizione dis componimento complessivo del nostro paese la seconda questione riguarda il ridimensionamento dello Stato sociale
La sotto di me dimensionamento delle risorse del sistema sanitario nazionale
La riduzione dei trasferimenti di risorse agli enti locali
Hanno determinato una seria compromissione
Di alcuni servizi socio sanitari per i più deboli
Per gli anziani per i bambini per i disabili
Portiamo la nostra mente a ciò che è accaduto nell'estate scorsa la morte di tanti anziani perché non assistiti in maniera adeguata pensiamo ai tanti giovani bambini
Disabili nelle nostre scuole dove più non hanno un'assistenza dal punto di vista formativo non hanno un'assistenza anche per le loro difficili condizioni psicofisiche
C'è un attacco quindi ai diritti fondamentali
Per la salute della protezione sociale alla crescita dell'istruzione e della cultura infine la condizione di arretramento economico del nostro Paese
Un Paese non più guidato dalla ricerca all'innovazione che si è affermato lungo il percorso verrà modernizzazione è un Paese che man mano s'avvia verso il declino dei propri settori produttivi
A pagare e tutto il paese ma soprattutto le aree più deboli in modo particolare il Mezzogiorno dove avrei aumenta il fenomeno della disoccupazione non trovano lavoro coloro che non l'avevo Roma soprattutto perdono lavoro anche a coloro i quali avevano trovato nel passato una occupazione le tante crisi
Nei settori produttivi stanno determinando condizioni assai gravi dal punto vista economico appunto signora di vista sociale in tante aree del Mezzogiorno
Come ne usciamo da questa condizione la domanda che ci poniamo
Prodi nel suo manifesto per loro OPA scrive questo è il tempo delle scelte uniti possiamo proporre un progetto politico forte
Quindi per risalire non basta puntare il dito verso coloro che governo nove sul centrodestra
Perché al massimo potremmo determinare un dissenso verso l'esecutivo che può dare origine a una nuova stagione di astensionismo ad una risposta natica populista
O peggio in alcune aree del Sud il dissenso potrebbe essere riassorbito da una classe dirigente di centrodestra che sa Benno operare al livello di voto di scambio
E allora
Io credo che sia necessario proporre una nuova stagione per trasformare il dissenso verso il centrodestra in consenso verso il centro sinistra e per fare ciò bisogna perdere l'autoreferenzialità
Non è più tempo di stare sopra la società ed avere la presunzione di conoscerla bisogna tornare ad avere capacità di parlare con pezzi di società
Di continuare a dialogare con le associazione con le forze sociale con i cittadini
è necessario un nuovo appello un nuovo patto di cittadinanza che faccia riferimento alla riga che dia alla radicalità dei valori ma anche a un asse programmatica io non posso aggiungere altre cose avrei tantissime altre riflessione da fare su questo tema
Mi limito a dire che viene compromesso lo stato sociale la scuola ma che nel innanzitutto è la condizione economica a preoccupare
E io penso che la Margherita debba avere una priorità e concludo
E la priorità del Mezzogiorno un mezzogiorno che non può essere avvertito come un penso per il Paese che non vuole privilegi parassitari che vuole concorrere al rilancio del Paese
Il Mezzogiorno che non vuole una contrapposizione tra Sud e nord un Mezzogiorno che aspetta la nuova stagione
Del centrosinistra perché centrosinistra possa dare quelle risposte necessarie possa mettere al centro anche questa parte
Delicata in difficoltà della nostra comunità perché anche in quel territorio ci possa essere una nuova stagione di diritti e di doveri
Grazie Ferrè poi
Col ciclomotore
Ci prepariamo anche l'onorevole Treu
Care amiche cari amici
Abbiamo oggi è nelle nostre mani un grande progetto politico per tutto il Paese un progetto che ero destinato a lasciare il segno per lungo tempo
Bene ha fatto Rutelli a rilanciare il progetto di Romano Prodi per una ulteriore aggregazione dei riformisti italiani
Non un triciclo come qualche detrattore avrebbe voluto bensì una nuova speranza per il Paese un progetto chiaro è forte per l'Europa
Abbiamo deciso con convinzione di volere fare questa lista unitaria senza reticenze ipocrisie
Innanzitutto per un obiettivo europeo noi crediamo che le vecchie famiglie della politica europea non riescano più a rappresentare la società del ventunesimo secolo
E che sia possibile creare un luogo nel quali riformisti si possano trovare insieme
Non rinunciamo ora questa sfida ma rilanciamo la conforta insieme ai nostri alleati dei DS per dimostrare insieme che il riformismo nel mondo è qualcosa di molto più vasto e di e più ricco delle tradizionali socialdemocrazia
La nostra sfida è quella di unire fra i due lati dell'Atlantico i riformatori con aspirazioni comuni
Il meglio del popolarismo europeo i settori più avanzati della liberaldemocrazia
Le componenti più innovative del laburismo anglosassone con il grande di me dinamismo dimostrato in questi mesi dei democratici americani
Che con le prime che con le loro primarie che hanno coinvolto decine di milioni di cittadini hanno offerto una grandissima lezione di libertà e di democrazia
L'obiettivo non c'è dubbio il gruppo unico dei riformatore al Parlamento europeo anche se sappiamo che sarà difficilissimo
Per le oggettive resistenze all'interno dei socialisti europei e dell'Internazionale socialista
Ma non c'è dubbio amici che la nostra scelta unitaria anche un obiettivo nazionale che inevitabilmente la tra guarda al due mila sei
Noi vogliamo vincere con Romano Prodi le elezioni ma non ci basta vincere vogliamo anche essere in grado di governare
Noi già sappiamo di dover fare una coalizione la più ampia possibile da Bertinotti a Mastella passando per Occhetto Di Pietro e movimenti
E sappiamo anche che però fondamentale controbilanciare l'inevitabile diversità di questo nuovo Ulivo e di questa ampia coalizione
Con una forte alleanza riformista al suo interno
Con un largo centro riformista del nuovo Ulivo che abbia cultura di governo e che sappia tradurre le mozioni e le speranze di milioni di italiani in scelte concrete possibili questo credo che sia riformismo di governo a cui siamo chiamati e proprio qui allora che diventa ancora più importante il nostro ruolo il ruolo della Margherita il ruolo di democrazia e libertà uniti certo con i riformisti dei DS ma anche capaci di proporre un progetto è un'identità originale
Unità e identità dunque credo siano due piani dello stesso lavoro due modalità di azione della stessa strategia uniti nell'Ulivo ma anche liberi autonome di parlare a quelle ampliare di disagio del centrodestra
Capaci di interloquire con i ceti moderati con il mondo del lavoro e delle nuove professioni con il popolo dell'Iva con le mille mille imprese artigiane con le imprese dei distretti italiani con i giovani sempre più insicuri
La Margherita servirà ancora per molto tempo con questo orizzonte di fronte al sei anche perché questo è un Paese nel quale domina sempre più l'incertezza di sicurezza
Dove i risparmiatori sono traditi da una finanza irresponsabile dove le famiglie faticano a costruirsi un futuro con un'inflazione senza precedenti e prezzi che aumentano è un welfare che si riduce progressivamente
Un Paese scandito sempre più dal tempo dell'insicurezza
Dove cresce l'incertezza fra coloro che non sanno se a settembre potranno ancora mandare i propri figli al tempo piedi in una scuola pubblica
Che non sanno se potranno ancora curare gratuitamente i propri anziani nel o in un Paese nel quale vivere con la certezza di una equa previdenza questo è un Paese in declino purtroppo
Un Paese che non cresce più
Che ha ridotto al di sotto dei minimi vitali gli investimenti nella ricerca un Paese con le proprie imprese che perdono progressivamente in competitività un Paese guardato con diffidenza dagli investitori stranieri
Un Paese insomma che non sa più investire nel proprio futuro
Questo è il contesto in cui dobbiamo agire il contesto difficile durissima in cui deve agire il nostro riformismo di governo in cui deve agire la Margherita democrazia e libertà
Per cogliere appieno questa sfida abbiamo bisogno di un partito aperto dinamico originale che sappia parlare al cuore del paese ma che sappia anche proporre soluzioni concrete di governo un partito che sappia anche osare con coraggio con libertà e autonomia
Come abbiamo credo in questi mesi fatto coraggiosamente senza perdere di vista l'orizzonte unitario ma non per questo rinunciare all'originalità del nostro autonomo progetto riformista
L'abbia fatto sui temi della tutela del risparmio con il pacchetto di proposte di riforma che abbiamo presentato sui sistemi di controllo per nulla appiattiti nella difesa pregiudiziale di un sistema bancario inefficiente e do mi sol Rio
Come abbiamo fatto sui temi della giustizia nella consapevolezza che l'inefficienza della giustizia e colpisce aumenta soprattutto l'insicurezza delle fasce più deboli del Paese
Come abbiamo fatto sui temi della previdenza sapendo che la sola difesa critica dell'esistente non basta non è sufficiente per garantire un futuro futuro certo ed equo ai nostri giovani
Come abbiamo fatto e mi avvio concludere sui temi della politica estera
Beh inconsapevoli che la vera battaglia per la pace si possa vincere creando le condizioni perché vi sia un'Europa capace di agire con una politica comune di sicurezza e di difesa con un esercito unico europeo abbiamo un compito ridurre la distanza è ridurre quel grande ballo che si è aperto fra USA ed Europa
La sfida globale del terrorismo dall'undici settembre di New York alle undici di marzo di Madrid ci costringere ci costringe ad assumere nuove e più gravose responsabilità sulla scena internazionale
Credo sia stato giusto non ritirarci ora dall'Iraq evitando di lasciare quel paese del caos ma ora giusto creare condizioni di vera gestione multilaterale di quel conflitto coinvolgendo sempre di più la NATO e le Nazioni Unite
Care amiche e cari amici abbiamo ancora molto da fare insieme con la forza di sapere unire per governare il Paese
Ma anche consapevoli di essere portatori di un originale identità riformista utile certo per il destino del nostro partito ma soprattutto utile per tutto il nostro paese grazie
Grazie
Cocilovo si prepari tre uno
Io vi chiedo subito scusa
Per il tono della voce ma in attesa che il Paese guarisca dalla piaga berlusconiani io sono molto più modestamente alle prese con una fastidiosissima bronchite con cui devo fare i conti detto questo
A maggior ragione tenuto conto dell'impegno finora svolto al Parlamento europeo
Non volevo comunque rinunciare a portare un breve contributo perché questo congresso mi sembra segnato
E segnare a sua volta una stagione in cui scelte coraggio d'innovazione contraddizioni se vogliamo anche speranze e paure sono ritornate
Sull'appuntamento con l'Europa
Questo non significa comunque che proprio per quanto riguarda il congresso non ci debba essere un impegno comune
A evitare un esito che dichiaro subito a mio giudizio sarebbe davvero deludente de deludente per il percorso congressuale se questo dovesse essere caratterizzato dal successo
Sulla ricomposizione in qualche modo di equilibri interni che a un certo punto sono sembrati un po'più precari ma nello stesso tempo reticente o distratto sul versante del disegno
Delle strategie politiche dell'approfondimento del significato presente e futuro delle stesse scelte che abbiamo messo in campo e devo dire a maggior ragione se capita come qualche volta è capitato prima di farle queste scelte e poi più o meno disperatamente più o meno efficacemente di farsene una di farsene una ragione
In questo senso io sono fra veramente convinto che l'Europa non sia solo occasione di impegno legato ad un'episodica scadenza elettorale sia piuttosto la metafora possibile assolutamente non forzata né azzardata
Di un'inquietudine politica che non abbiamo ancora fino in fondo composto all'interno di un disegno strategico anche se ne abbiamo colto singoli elementi e anche anticipato alcuni passaggi significativi
Quello che intendo dire è che l'Europa e la cassa di risonanza obbligata
è forse in questo momento il riferimento più naturale proprio come contesto di sfide Bisoli che comunque intercettano interrogano il nostro percorso politico e in qualche modo ne impongono una ridefinizione che solo in parte anzi non ho difficoltà come altri anche poco fa prima di me hanno detto che per primo escludo possono risolversi nel recupero di vecchie divise dalla soffitta dalla casa comune o nella pigra riproposizione di dogmi il cui fallimento pratico spesso anticipa la nostra stessa consapevole disaffezione in questo senso
Inquietudini ansie domande sono sicuramente quelle che sono valgono per il riferimento europeo come valgono per la politica nazionale e locale interrogano la Margherita il nostro partito
Io ritengo però che perdano senso e valore se annegate nella prospettiva ingannevole mio per e inutilmente egoistica delle piccole patrie
Queste sono incubatori di Paure espande viscerali
Occasione di effimere fortune per improvvisati tribuni populisti o muniti cime sta autorità la proposta politica ridotta alla semplificazione
Semplificazione suggestiva del marketing mentre noi abbiamo bisogno piuttosto di una ricerca di senso e di identità politica di una capacità di proposta e di disegno di un futuro impegno di governo che riguardi l'Ulivo riguardi il centrosinistra
Riguardi la Margherita che valorizzi il rapporto fra globale e locale la solidarietà come investimento utile necessario e non come una rinuncia sia pure carica di suggestioni di valore
L'impegno nel presente come tappa per la costruzione del futuro e non come éscamotage per la sopravvivenza di piccolo cabotaggio o di navigazione a vista
Io penso che solo su queste basi abbia senso e Possa perno fino in fondo il percorso avviato con la proposta di lista unitaria per le elezioni europee
L'impegno che è stato confermato a partire dalla relazione di Francesco a tanti interventi etiopico in fondo condivido per proiettarli nei risultati agli eletti in una prospettiva nuova e unitaria
In sede di gruppo parlamentare in Europa
Il rilancio pure in questo contesto del ruolo e della capacità di proposta della Margherita il suo rilancio non solo la sua salvaguardia e la sua difesa
Perché vedo in questo non l'esigenza di marcare un segmento di territorio nella competizione con gli alleati ma piuttosto l'esigenza di farci li evito di cultura sensibilità definizione programmatica e politica per l'intera coalizione quindi a servizio del Paese
Solo su queste basi tutto ciò assenso ed è ricerca consapevole di risposte necessarie non oggetto di consumo in contrazione monodose
Io lo dico con grande franchezza l'hanno detto anche altri non vedo il nostro orizzonte segnato soprattutto dallo segnato è caratterizzato dall'Obiettivo dibattere Berlusconi e il centrodestra
A questo potrebbe essere sufficiente l'esibizione grottesche insieme inquietante delle loro insufficienza degli inganni delle delusioni
Della senza spessa più ancora e prima ancora del fallimento di una proposta politica di governo del centrodestra
Io penso che il nostro impegno al nostro orizzonte meriti molto di più e ci interroga in termini di assunzione di responsabilità molto più rilevante che non ridursi alla scontata conferme testimonianza
Di una contrapposizione al berlusconismo vale avevo più in politica quello che ricordavo
Parlando con autorevole amico qualche giorno fa del monito che consigli e suggerisce di non parlare troppo spesso con un cretino perché la gente prima o poi potrebbe non accorgersi della differenza allora io ritengo che il nostro orizzonte nostro impegno politico
Meriti e imponga un'assunzione di responsabilità per noi molto più rilevante che non essere schiacciato soltanto sull'antiberlusconismo
In questo senso
Non solo l'Europa come nel manifesto di Romano Prodi ma più in generale l'anno si De Mita e programma politico devono trovare un punto d'equilibrio fra sogno e Progetto
Ce lo impongono la ricerca di un ruolo sulle politiche di cooperazione di relazioni internazionali
Dove la minaccia del terrorismo ai focolai di instabilità e di tensione la folle tentazione dell'unilateralismo che pretende di esportare la democrazia sulla punta delle baionette dimostrano come oggi
Le guerre sono ancora più sbagliate anche perché è quasi impossibile vincerle rispetto ai fenomeni oltre che per un rigetto che ha ben altre ragioni e ben altre coordinate politiche di valore
Ce lo impone secondo me l'esigenza di restituire ruolo alla politica le funzione di governo rispetto ai processi economici e di sviluppo dopo il fallimento della suggestione del pensiero unico
Dell'abbandono di un progetto di economia sociale di mercato a favore di un disegno ben diverso di mercati d'azione del sociale e quindi trovando risposte in Europa
Come nel Paese a livello nazionale come a livello locale capaci di coniugare competizione gli investimenti strategici sulle risorse umane sulla formazione
Modernizzazione tutela dei bisogni sociali fondamentali salvaguardia degli istituti universalistici che hanno caratterizzato e caratterizzano il nostro Stato sociale
Coesione e rapporto nord sud i nord sud d'Europa dal mondo il nord sud del Paese di cui fino a poco fa si occupava Burtone e sapendo che per far questo il messaggio deve essere e mi avvio a concludere di fiducia e insieme di assunzione di responsabilità per evitare di essere logorati da un'ansia da un'inquietudine per tanti versi nuovi la citava
Nel suo intervento di questa mattina Peppino Fiori on in parte avevamo la stessa fonte un articolo che ho trovato veramente molto convincente un'intervista di Magris sulla Repubblica dove appunto come lui ricordava si parla di questa condizione nuove diversa per cui forse per la prima volta ci sono due generazioni
Dei cinquantenni come me ma anche dei giovani della generazione successiva che entrambe corrono un rischio di immaginare pensare e sentire i problemi come se lei generazioni venute prima ma anche quelle che verranno dopo
Si dovessero trovare in condizioni peggiori quello che veniva chiamata la suggestione circa il fatto che una volta il futuro fosse migliore c'è l'impone infine l'esigenza di difendere la partecipazione al processo democratico e la consistente trasparenza delle sue componenti da insidie nuove o vecchie in ogni caso rese solo più d'armati che dalla natura degli interessi di coloro che in questo momento le sono manipolatori d'Italia a partire da Berlusconi
Ma dalla giustizia al conflitto di interessi al ruolo alle volte devastante del potere mediatico soprattutto se coniugato con forme di monopolio di mono Croazia concludo subito alle regole della democrazia parlamentare degli assetti istituzionali alla valorizzazione del circuito autonomamente politico è carico di responsabilità politica del del sociale in tutte le sue dimensioni che è parte integrante della nostra cultura politica
Che non ha mai ridotto al circuito istituzionale partitico la responsabilità di una partecipazione democratica
Che come ricordava prima Leoluca Orlando a noi tutti pone interrogativi e responsabilità nuove diverse e che dobbiamo non soltanto rispettare ma testimoniale
Io penso che non potremo tutto confezionare in provetta
Avremo bisogno come è stato detto di cuore e ragione di valori e programmi che devono potere coesistere valorizzando arricchendo un senso non provvisorio di comune appartenenza sempre Magris in quell'intervista
Ricordava che forse ci sono momenti in cui bisogna buttarsi nel futuro senza pensarci troppo operando nel concreto e stando dentro i processi
Per la loro un senso che ci interroga molto da vicino forse più di quanto non potremmo pensare
E assume su di noi una responsabilità che non è riferita come tutti comprendiamo soltanto al futuro dell'equilibrio dei rapporti e dei gruppi
Nel Parlamento europeo riguarda la democrazia in questo Paese la democrazia senza confini è per ciò stesso anche il ruolo del nostro partito nel presente e io sono convinto anche nel futuro grazie
Grazie io chiedo scusa va bene va be
Chiedo scusa Treu parlò subito dopo il sindaco di Buenos Aires Ibarra Hannibal
Approvato
Buona stare adesso dovrà essere
Vengo
Della signora è quella fra i dessert de Argentina
A Brera un saluto Haiti congresso federale della Margherita vengono accettate quella sei De Sena ventina per portare un saluto a questo congresso federale della Margherita
E voi Bueno che non segni conteremo s'in o con l'acca Moss
Ente ritiene essa è indifferente parte del mondo comparti Moss o cattivo sta Como la libertà la democrazia la solidarietà al i la pasta
è molto importante che ci incontriamo tra gente che in diversi posti del mondo comportiamo agli stessi valori della democrazia della libertà della solidarietà e della pace
Io sul momento mo'importante pare America Latina
Porche
E il trionfo
Delusa embra assilli
E lì Gobierno della vostra in Cile
E l'odierno dei Kirchner e la repentina del momento particolare per l'America latina momento importante perché il trionfo dell'Hull in Brasile nel governo della cosa incivile il governo di chi sono in Argentina d'ambiente la possibilità adesso
De un Gobierno
De sempre schierata in Uruguay dal mese in Perù avrebbe effettivamente a Marco interessante in America Latina Jesús relazioni con l'Europa
E la possibilità di una che di un governo di centrosinistra nell'Uruguay un possibile Governo anche in Perù aprono delle nuove prospettive di lavoro tra l'America Latina all'Europa
L'Argentina evita salendo ad una relazione crisis che soufflé o settoriali Laurentina sta superando una delle crisi più dura della propria storia terremo su una recupera siano economica
C'erano le attivazioni economica i tiene mostrò una recuperarsi on della credibilità della siti tu scenici la politica che sia via Parri io Sister sta riprendendo anche la credibilità nella politica e nelle istituzioni cosa che prima si erano perse
E il mondo con ossia a Lula Demba embra sì il mondo conosceva Lula in Brasile sin embargo
Sempre contavano tiene da Kirchner è il presidente dell'Argentina
Nello stesso depositi e ci si chiedeva chi era chi sono e del presidente argentino intonse essi hanno e si diceva
Viene del peronismo
Viene dal peronismo asso siam però animo con popoli in modo si ricordava il peronismo col populismo gli assassini avanti e il peronismo con Menem
Il peronismo veniva associato a Menem
Io intonse essi sempre un Tavan come è possibile che Kirchner in Menem che sono poi tosto e tendendo al mimo partito allora ci si chiedeva come è possibile che chi estrarre Menem che sono agli opposti potessero convivere nello stesso partito
Gliela si adeguano Series con un Gobierno de Saint chi eroga
La città devono Series con un governo di centrosinistra è la sua ultima selezione esso
è il partito del presidente a possono accendere c'era
Nelle ultime elezioni partito il presidente ha appoggiato il centrodestra sin embargo il presidente se compro metti o con un'altra candidatura Ileana mossa all'opzione deve veccia
Ma ciò nonostante il suo partito appoggia se il centrodestra il presidente appoggiato la mia candidatura e noi abbiamo vinto sul centrodestra non pretendo acclarare anti ottenesse tornasse SITAS complessiva dell'Argentina non non non pretendo chiarire a tutti voi queste queste realtà così complesse dell'Argentina entrò Casso
Voi approfondì Sarlat confusione che a isole larghe antinazionale cercherò di approfondire la confusione che regna sull'Argentina
Io ho realizzato aiuto Presidente che pur su un'azienda politica Nueva progressista in verità in Argentina c'è un presidente che adesso un'agenda messo delle priorità che sono nuove che sono parte del del del progressismo
Che per tenesse un partito
Che e Sierra opzione che sento dichiarata Perrotta ambienti opzione est neo liberale si vedere c'era che doveva partire un partito che che che in sé una delle opzioni di centrosinistra ma anche delle opzioni neoliberiste del centrodestra della Sila devono Silence io trascinare sì importante dell'Argentina
E stiamo che negando
Un'opzione pare accompagnerà il presidente illo curare che rompa con esausto Tione tenerezza che di nessun partito
Dalla città di Buenos Aires ed altri importante città dell'Argentina
Stiamo lavorando per appoggiare il presidente che il presidente cosa rompere questi vincoli con gli estremi del centrodestra che ci sono nel proprio partito i chiedo Désir lesto
Che oggi la democrazia e l'Argentina non intende riesco voglio dire che oggi la democrazia in Argentina non è in pericolo
E il macho riesco
E che hai una democrazia connesse si cadesse insetti fece ASPI con Moccia povere essa e Nuestro paese
Maggiore rischio e che c'è una democrazia con gente che ha visto il mio con tanta portare il nostro Paese Faurisson e se se necessità MOSE
Che è un'OPA che lo Partito progressista che l'olivo tengano un'azienda politica che contempli America Latina per quello abbiamo bisogna che il che che che l'Europa
Che lui che che l'Ulivo che i partiti di centrosinistra agli hanno tra il tra le priorità l'America Latina che tra vacche mo'con Tosca nel problema
Della del esterna tanto d'Argentina come l'America Latina dobbiamo lavorare insieme
Affrontare i problemi del debito estero si argentino sia degli altri Paesi latinoamericani il problema scomoda sul serio se agricola tempi unico verso libere e in treno e strappa i sessi e anche i problemi dei sussidi agricoli che impediscono un libero commercio tra i nostri Paesi
Chiedo terminare estesa lungo altolà Margarita voglio finire con questo saluto tutta la Margherita
Ah sì Endo reference sia brevemente facendo riferimento brevemente al terribile attentato
Rivedibile ha tentato che su offrirà El pueblo de España de Madrid
In teoria Satrapi che ha sofferto il popolo spagnolo la Città di Madrid due giorni fa
E la tentavano fuori solo con tre Spagna quei contrattuale umanitario l'attentato non è stato contro la Spagna è stato contro tutta l'umanità
I colori giallo
Da lì si è rotto che si è si Endo della minima gravitata storia che è un folle che lo ha c'ha causato da una parte è vero che
Ugualmente grave non importa chi l'abbia commesso sin embargo son distinta cambi e la responsabili area politica ciononostante sono diverse comunque le responsabilità politiche Easy Ugo chi Ernesto
Introduca Heron a vario Pays d'Europa
E in una guerra i tubi non l'avessi si onde assegnarlo
Sono stati quelli che hanno portato diversi paesi dell'Europa in una guerra e hanno avuto la decisione di farlo
Serie A moglie Bueno almeno che tutela la Valentina gli asset darla consequenziale sale sì sì o no dovrà avere il coraggio da seguire la volontà di questa decisione le conseguenze di questa decisione
Non si dove morte arse Valiente se in un momento di Coward Esseno tra non si può essere coraggiosa in un momento e codardo in un altro i chiedo terminare
Con una prosa dove il poeta britannico quello di Livio e mi sa i centoventiquattro voglio finire con
Con citando un poeta britannico con con uno scritto del mille seicentoventiquattro che non è sensato portello che mi memoria Recordati se testo non nel che non è preciso perché quello che ricordo a memoria
Di sia sì scassi dice nati e Sulley la completa esimi mo'nessuno è un'isola compiuta in se stesso
Quando il continente pieno di una Porsche onde Tierra
Quando il continente perde un pezzo di terra Torre Europa che era diminuita tutta l'Europa viene diminuita commossi fu era la casa del panico come se fosse la casa del tuo amico o la Tuscia propria con la tua casa
Todo se t'amo Ligato sale umanitario tutti siamo legati all'umanità Poli esso quando uno memorie per quello quando un uomo muore totale umanità perché era diminuita tutta l'umanità viene diminuita POR consigli ente
Per questo non capre unte porgendo lana in campana se anche Tel mai per chi sono le campane la campana Dolan porti le campane suonano per Perugia era sesto grazie
Tiziano Treu si prepari Morgando
Dei tanti argomenti che si discutono in questo congresso io vorrei concentrarmi su uno la capacità di innovazione
Non solo perché non siamo un partito nuovo che partito nuovo e se non è capace di innovare ma anche perché abbiamo messo uno sul una frase Italia che prepara il Spiel futuro
E per preparare il futuro bisogna guardarlo capirlo analizzarlo
Non non sembra di non sembri ovvio questo punto perché io credo che i partiti vecchi sono diventati vecchi perché e in parte lo sono ancora perché non sanno guardare con sufficiente coraggio il futuro che è un futuro incerto un po'angoscioso magari ma se non lo guardiamo non è che diventa più rassicurante
Ma basta che guardate i testi politici i documenti dei partiti o c'ho provato fatta un'analisi del contenuto novanta per cento parlano del passato del presente
E anche quando parlano del futuro con una forte tentazione
A guardarlo con gli occhi del presente quindi ha sminuito e carattere di novità
Perché abbiamo paura delle discontinuità
E allora proviamo esercitarci non l'abbiamo anche messo qui giustamente nel titolo
U per guardare futuro bisogna essere anche come partito gambizzati in modo diverso e noi c'abbiamo
Cominciato a provare abbiamo fatto un pezzo di strada come Andretto molti siamo orgogliosi di essere arrivati qui e quindi credo che possiamo anche farci qualche spinta critica appunto guardare avanti per esempio vedete il federalismo del nostro partito e va va inteso con più profondità perché non è un fatto non è non è una reazione alle mode leghiste che tra l'altro sono già in declino
E non è neanche ho fatto solamente istituzionale la verità è che il decentramento l'articolazione della realtà sono due dei fatti strutturali più forti
Di questa società del futuro che abbiamo paura di guardare quindi noi se vogliamo innovare non possiamo pensare di farlo dal centro neanche da un ufficio studi pieno di cervelloni come abbiamo noi
Non mi non alludo solo ad Amato ma insomma bisogna guardarlo nelle periferie il movimento che succede le le cose che Simone che magari sono confuse
E si sperimentano con errori
Questo secondo me non l'abbiamo ancora introiettato vasta scrivono sugli statuti per questo noi avevamo fatto abbiamo fatto i circoli come terminali intelligenti però abbiamo sentito quanto fa si fa fatica a qualcuno ha detto che sono un po'addormentati io qualche volta li visitate di visito spesso sembrano una via
Passata la raccolta dei voti sembrano un po'una specie di dopolavoro o di centro di sfogo molto sconnesso dal partito e non è così
Comunque non la faccio lunga su questo punto ma il teste di testa ne avremo tanti il prossimo e quello delle elezioni amministrative vediamo come riusciamo a scegliere i candidati perché se li scegliamo molto con sistemi centrali spicco Cencelli ci ebbe evidentemente vuol dire che non crediamo alla federalismo e alla vicinanza alle cose che cambiano io credo che qui veramente servono facce nuove e convincenti e comportamenti conseguenti
è chiaro che è un partito nuovo la capacità di innovazione si vede da come si apprezza la come cerca di recepire gli stimoli che vengono dall'esterno ma anche dai messaggi
E da naturalmente quadrate questo un tema ancora più ovvio perché tutti sono convinti che bisogna dare messaggi via fare programmi
Omaggio di rito io ne sono stato personalmente testimone avendo contribuito a scrivere pezzi di programma e poi dopo tutti se ne dimenticano per cui quando arrivo un pezzo di problema del futuro anche prossimo siamo tutti sorpresi
E si dice come non siamo preparati non l'abbiamo discusso ma scusate non l'avevamo messo in cantiere
Non solo ma noi come Margherita in questi ultimi per i tempi abbiamo fatto delle proposte abbastanza innovative
E questo ha creato scalpore ma non ma no perché secondo meno e abbiamo fatto delle proposte futuristiche e azzardate
Ma perché questo dice quanto è debole
Il nostro il tasso di riformismo di innovazione attorno a noi
Vedete il guaio è che Berlusconi ha vinto perché si è presentato compra l'alto come innovatore
Ha posto molte domande nuove molte anche giuste sempre sono convinto poi ha dato delle risposte sbagliate che si perché rivelano sbagliata e che quindi noi abbiamo tutto all'occasione
Per come dire mostrare che sono sbagliate però non possiamo evitare di affrontare i problemi nuovi
Guardate che c'è una reticenza nella nel centrosinistra
Che è dovuta ha un po'di ideologia ma anche a mio avviso di falsa concezione dei rapporti tra opposizione maggioranza sappiamo che questa maggioranza è inaffidabile benissimo
Ma questo non significa che dobbiamo autocensurarsi prima ancora di provarci a fare delle proposte
Che rispondono anche a domande che hanno posto loro per il solo fatto che abbiamo un interlocutore inaffidabile questo a mio avviso è un è un guaio non ci è un segno di paura essendo di paura
Nei confronti di questa destra penso che si può anche avere paura da certi punti di vista ma non per quanto riguarda l'autocensurarsi nella capacità di proposta
E anche il rapporto con la con la coalizione qui l'ha detto in altre il fatto che noi siamo in una coalizione che ha adesso si è stretta la lista unitaria deve facilitare la nostra libertà di espressione io mi rifiuto di credere che le proposte innovative possano danneggiare la coalizione naturalmente bisogna fare
Come Dio comanda le tutte i confronti le procedure del caso
Ma è non possiamo autocensurarsi prima ancora di aprire la bocca come abbiamo fatto spesso e invece non dobbiamo fare
Due battute sui su alcuni punti che abbiamo anche a avanzato noi ne abbiamo avanzati di gli spunti innovativi credo che dobbiamo sistematizzare lì e socializzate
Non bastano intuizioni io o punti personali e e vedete i filo che dobbiamo ricostruire per i pezzi che vedo io ma sono abbastanza importanti credo sono hanno a che fare con valori con valori
Molto forti che noi vogliamo tenere fermi proprio perché altrimenti perdiamo il il il filo di fronte a questo turbolento cambiamento ma sono valori molto messi in difficoltà e il valore come si concilia l'equità con l'efficienza non tema di fondo di tutto il riformismo
Eh beh qui siamo in un contesto molto diverso da quello di cinquant'anni fa e molto ostile all'equità che produce diseguaglianze più insidioso del passato
E siamo in un contesto economico la globalizzazione che ha una concorrenza spietata molto più dura
Di quella dei dove è nato industrialista un po'protetto cui eravamo abituati quindi conciliare queste due cose richiede molto coraggio
Cambiare anche i parametri esempio quando si dice dobbiamo cambiare i parametri dello sviluppo lo sviluppo di futuro guardiamo futuro non è più quello dell'industria l'istmo di massa basata su basato sulla quantità
Sulle economie di scala e quello indicato da Lisbona lo sviluppo della società della conoscenza be'ma traiamo né le conseguenze e questo vuol dire triplicare le spese in ricerca raddoppiare
Questi quelle informazione pensiamo che tutto ciò si possa fare lasciando fermo tutto il resto
Cioè lasciando fermo
Le rendite di iter i settori della nostra economia servizi professioni agricoltura pensiamo che si possa fare proteggendo qualunque situazione produttiva magari vecchie e in perdita
Pensiamo che si possa fare quello mantenendo l'erogazione di soldi a pioggia
A tutti quelli che le chiedono prassi molto diffuso oppure un assistenzialismo pietoso guardate queste sono le conseguenze se no il futuro lo guardo vediamo come se fosse un cartone animato
Sul Welfare solo una battuta se cambia profondamente come sta cambiando il meccanismo di gruppo o ci siamo dentro o ci siamo fuori
E in prima lo sappiamo occorre un welfare più impegnativo eh ma anche questo che primo importante significa scavare in profondità sulle priorità
Dire che occorre riequilibrare la spesa costerà di più il welfare certo che costerà di più ma lo abbiamo ancora di più bisogno di dimostrare che l'Uefa il pubblico può essere reso efficiente
Che il welfare pubblico può permettere questo un tema che non abbiamo mai discusso noi che può permettere libertà di scelta e in che misura l'universalismo dei servizi è compatibile con la libertà di scelta degli utenti mai discusso tra di noi
Tema assolutamente Fond sto fondamentale altrimenti
Quelli i sostenitori del welfare minimo ci
Batteranno in breccia abbiamo bisogno di un welfare più familiare c'abbiamo cominciato pensa insomma concludo
E queste sono questioni del futuro abbastanza prossimo
Quale modello di sviluppo quale cambiamenti del West che prese presuppongono lucidità d'analisi meno paura e conseguenze anche piuttosto impegnative con sacrifici di interessi costituiti però da queste due
Da questi due pilastri
Sviluppo welfare dipende molto del nostro futuro a il tasso di libertà il che tipo di ricchezza quale sicurezza di fronte alle ansie beh io credo che dobbiamo attrezzarci
E lavorarci con coraggio e con quella creatività che se io guardo indietro di tanto bene guardarsi indietro nel nostro dopoguerra
Abbiamo dimostrato nella nostra tradizione politica abbiamo fatto anch'anche tanti sbagli tanti pasticci ed abbiamo dimostrato questa creatività è un partito nuovo serve a questo
Grazie
Morgan Infopoint Gentiloni abito anche
L'indicazione subito dopo Dini
Vidi Morgando
Grazie presidente
Io tra le tante questioni tra i tanti temi suggestivi che stiamo discutendo mi limito a fare qualche considerazione anche molto breve sulla questione del partito sui problemi del nostro essere insieme del nostro costruire il futuro
Hanno ragione quelli che sostengono che siamo in un congresso che deve preparare la stagione della maturità della Margherita e ci ricordano che abbiamo vinto una prima scommessa
Quella della consolidamento del partito siamo qui siamo in tanti discutiamo discutiamo piuttosto bene e quindi siamo possiamo constatare di essere un partito reale un partito fatto di militanti di discussione
Fatto di scontri di convergente patto di radicamento organizzativo di idealità
Di potere eccetera un partito vivo e a tutte queste cose e noi possiamo constatare di essere un partito vivo come hanno ricordato parecchi abbiamo fatto tanta strada
Ma naturalmente credo che ci dobbiamo rendere conto e lo sappiamo bene che abbiamo ancora molta altra strada da fare
Questo congresso un congresso senza grande pathos per quel che riguarda le sue conclusioni è un congresso che viene governato da delle intese da dagli accordi che personalmente non mi scandalizzano affatto perché siamo in una fase ancora difficile per costruire una possibile la capacità di discussione anche di confronto tra posizioni diverse naturalmente però c'è una condizione
Questo accordo deve servire per discutere le questioni aperte
E per consentirci di arrivare al prossimo congresso confrontando temi porcherie diverso e confrontando posizioni diverse facendo quello che in tutti i partiti democratici si fa discutere delle posizioni
Posizioni che non sono la riproduzione meccanica delle precedenti appartenenze che non sono la riproduzione me di territorio oneri ma che sono posizioni politiche costruite sulla base della elaborazione politica
Allora per quel che riguarda il partito io mi soffermo su tre punti cioè su tre dei problemi che sono aperti secondo me di cui dobbiamo discutere il primo è quello relativo alla come dire se abbiamo realizzato meno il nuovo modello di partito noi abbiamo fatto un'operazione importante abbiamo costruito la dorsale organizzativa della Margherita
Questo è quello che avevamo chiesto a Marini questo lui ha fatto è una cosa molto importante e credo che sia un risultato significativo ma naturalmente dobbiamo renderci conto che è mancato il resto è mancato cioè come dire la nostra capacità di sperimentare fortemente innovazione politica
La nostra capacità soprattutto a livello locale di introdurre dei meccanismi nuovi nel rapporto con la società
Di fare del rapporto l'ha detto qualcuno questa mattina di fare del rapporto con la società di una interazione fra una società che tende ad assumere sempre di più soggettività politica il perno per la costruzione del nostro essere partito nuovo
In questo senso in è importante molti lo hanno ricordato importante ragionare sui circoli ma io credo che noi non possiamo mitizzare i circoli e non possiamo limitarci ai circoli credo che noi dobbiamo pensare a come pensa a trovare a come individuare strumenti nuovi
Ripropongo un vecchio tema di cui abbiamo discusso il tema della capacità della Margherita di federare associazioni e gruppi di federare realtà culturali
Di federare momenti che non si riconoscono direttamente nella struttura organizzativa del partito a dimettere questa modalità
A fianco di un radicamento organizzativo che contemporaneamente noi dobbiamo costruire le due modalità di cui abbiamo parlato la modalità di una parte di una Margherita che si sa organizzare e la modalità di una Margherita che sa innovare continuamente le proprie forme della politica una scommessa su cui dobbiamo ancora lavorare
La seconda questione è quella relativa Aia problemi che abbiamo di costruire una nostra cultura politica
Stato detto l'ha detto Cacciari sulla sull'Europa di qualche giorno fa la Margherita è ancora una promessa lo penso anch'io i sondaggi ci dicono che gli italiani che credono alla nostra promesso sono tanti ma prima o poi le promesse bisogna mantenerle e allora naturalmente abbiamo il problema di dire con maggior chiarezza chi siamo prima di tutto di renderti sapere noi stessi chi sia
E io qui vorrei fare un invito attenzione
Non pensiamoci troppo in termini di sintesi anche da questa tribuna sia sprecata questa idea della sintesi tra le culture politiche tra quella cattolico democratica quella liberaldemocratica
Quell'ambientalista a me quest'idea della sindaci non piace tanto io credo che nel Paese ci sia la necessità che la cultura politica cattolico democratica la cultura politica liberaldemocratica
Le altre culture politiche
Mantengano una loro individualità sia non rivendicate continuano ad esserci continuino ad avere strumenti per rielaborare la loro attualità
Per via per lavorare la loro capacità di affrontare i problemi moderni sono convinto che noi abbiamo il problema di trarre da queste una nostra cultura politica
E attenzione guardate che non sprechiamo troppo non usiamo troppo semplicisticamente la parola riformismo guardate che non basta dire che siamo riformisti per definirà la nostra cultura politica io non voglio parlare di questo ma l'idea che il riformismo non basta per risolvere i problemi del nostro profilo politico culturale è una una delle ragioni culturali un'altra canto quelle politiche
Delle ragioni culturali per cui io sono contrario al partito unico sono contrario al partito riformista e penso che anche se hanno ragione quelli che dicono che dopo le elezioni europee bisognerà ragionare molto che ci manda le novità no ma penso che questa diciamo questo orientamento debba guidarci nelle scelte che facciamo allora allora
Io non sono d'accordo che il riformismo sia l'unico elemento che caratterizza il nostro la nostra cultura politica
Non solo come ha detto qualcuno perché il riformismo è una categoria del dibattito della sinistra ma perché le società moderne ci chiedono un misto di pragmatismo e di radicalità un misto di concretezza e di utopia
Circa ci chiedono certo del gradualismo ma ci chiedono anche la capacità di avere dei forti contenuti diede alita
Ho riflettuto molto su questi temi in questi giorni quando c'era la questione della guerra la questione dell'Iraq ora io credo che non possa mancare nella nostra posizione una capacità di guardare alle alle come dire alle radicale radicalità e alle idealità delle posizioni che ispirano il rifiuto della guerra
Anche se naturalmente contemporaneamente dobbiamo sapere che c'è un problema
Di governo dei fenomeni dei processi anche di quell'internazionale che ci coinvolge avrà pure il senso lo ricordava Castagnetti
Il fatto che la Chiesa in Italia con tutti i suoi problemi ha in testa nella classifica della fiducia degli italiani e che questo Papa perché malato
è diventato un simbolo delle aspirazioni e delle idealità dei giovani ecco questo noi dobbiamo essere capaci questo dobbiamo dobbiamo riuscire come progetto politico ad interpretare questo bisogno allora cultura di governo sia importante ma anche cultura capace di rappresentare le idealità di una società che auspicabili sogno di questo che non ha bisogno soltanto di risposte pragmatiche
Terza questione concludo alla base di tutto c'è la necessità di a vere la sicurezza della nostra proposta
Abbiamo fatto passi avanti nelle scorse settimane è stato ricordato passi avanti sulle pensioni passi avanti sui temi della finanza delle delle Rutelli ha detto delle cose in queste settimane che io condivido
Ma io mi permetto di ripetere qui molto sinteticamente la riflessione che ho fatto nel corso dell'ultima direzione della Margherita noi abbiamo bisogno di proposte puntuali ma poi noi abbiamo bisogno di un disegno generale
Di fronte alla società che cambia noi dobbiamo avere la capacità di collocare le singole proposte dentro una strategia c'è una società in forte cambiamento qualche giorno fa Cipolletta in un articolo sul Sole ventiquattro Ore
Faceva una interessante analisi sul rimescolamento sociale nuovi poveri e nuovi ricchi che cambiano e che si intrecciano e che ci pongono il problema dire Discardi affrontare di nuovo il tema della redistribuzione del reddito
E allora noi dobbiamo capire cosa sono questi cambiamenti questo rimescolamento sociale in questi giorni Confindustria ha scelto il nuovo presidente cosa vuol dire del cambiamento della cultura dell'impresa del nostro Paese questa scelta questa mattina Pezzotta in un intervento che mi è molto piaciuto che abbiamo giustamente molto applaudito ci ha posto il problema di una ricerca faticosa di un nuovo ruolo dal sindacato nella società di oggi allora questo è un altro degli elementi della società della società perché cambia
In questa capacità di cogliere i cambiamenti di analizzare la società contro un centrodestra che non riesce a fare questa operazione sta la nostra possibilità di vincere la battaglia
Berlusconi perde la sua battaglia la sua guerra su quello che era il suo punto di maggior forza
Quello di rappresentare una prospettiva per lo sviluppo dell'economia italiana la perde perché non sa capire quello che sta cambiando nel profondo della società italiana e anche per quel che riguarda i temi dell'economia e dello sviluppo
Allora per far questo io credo che noi abbiamo bisogno già avuto modo di proporre in qualche altra occasione l'ho anche scritto ho finito Presidente sul mio scaffale delle cose importanti ci sono tra gli altri tra libri gli atti dei due convegni di San Pellegrino e del convegno di Lucca del novantaquattro della democrazia cristiana
In quei convegni sia discusso nei primi due della fondazione del centrosinistra si è fatto un'analisi della società italiana nella prospettiva del nuovo corso politico che si stava costituendo e nel sessantaquattro ci sono poi si è appresi approfondita l'analisi della crisi del centro sinistra e delle risposte che a questa crisi occorreva dare abbiamo bisogno di un grande appuntamento programmatico abbiamo bisogno di un grande appuntamento che ci sappia ridare la sicurezza della nostra proposta perché sulla sicurezza dalla nostra proposta si basa la possibilità che abbiamo di battere il centrodestra
Grazie
Paolo Gentiloni poi Lamberto Dini
Quante analisi sociologi che abbiamo letto in questi anni
Sulla società del rischio
O sull'era dell'incertezza
Poi all'improvviso quelle analisi irrompono alla porta delle nostre case
E con la velocità di un lampo cambia la storia
La Spagna in poche ore è passata dai tributi celebrativi
Un Paese frizzante con una bottiglia di champagne e vi ricordate questa immagine
Molto bella tra l'altro della ministra De Palacio
Il miracolo a materie di cui parlava il Corriere della Sera
In poche ore da questo al sangue e alla tragedia
Ma la campana suona anche per noi come diceva prima il sindaco di Buenos Aires l'attacco e a noi
Al nostro modello di vita alla nostra democrazia
Forse ancora non ci rendiamo conto di quanto cambierà la nostra vita dopo quello che è successo due giorni fa
Ma dobbiamo reagire ora
Perché la risposta ci riguarda e perché noi noi democratici non ci possiamo tirare indietro non c'è abbastanza sabbia sotto cui mettere le nostre teste
Non c'è spazio per il falso alibi del non intervento
Del relativismo culturale
Lo spazio globale non può essere lasciato alla finanza al terrorismo alla guerra
Nello spazio globale devono iniziare ad abitare i protagonisti a cui siamo abituati noi nelle nostre realtà nazionali
La politica
La società civile il diritto la giustizia
Serve più che mai serve il germe di una cittadinanza globale
Sulle gambe di chi viene avanti questo germe
Chi può portare diritto e democrazia nello spazio globale
è un compito troppo grande troppo superiore alle forze della politica
Io dico di no
Il primo soggetto che può farlo e l'Europa innanzitutto
E la difesa europea
Lo ha detto bene Romano Prodi in un'intervista
Anni Krizia che ha provocato le polemiche di qualche scriteriato
E poi l'impegno multilaterale
Anche militare
Non lira che naturalmente che centra lire
Ma anche da questo impegno anche dall'impegno militare multilaterale non possiamo tirarci indietro
Pensando che c'è sempre un marine americano
Magari di origine latina che può difendere la pace la sicurezza al posto di noi europei
Se non proveremo ad affacciarci sullo spazio globale la nostra politica perderà di senso
Almeno questo è quello che a me
Viene da pensare dalla da quello che è capitato l'altro ieri
E le cui conseguenze credo forse ancora noi tutti non misuriamo abbastanza quanto ci cambierà la vita quanto ci cambierà il modo di ragionare
Certo perché l'Italia possa essere spinta e non freno di questa grande impresa
Portare i soggetti della politica e della civiltà nello spazio globale
Dobbiamo vincere dobbiamo liberarci da questo governo dobbiamo rimettere in moto il Paese
Oggi amici forse per farlo abbiamo a disposizione un motore nuovo
Non è la proposta di Prodi non è la replica del discorsi sull'Ulivo di questi ultimi nove anni
Per nove anni noi abbiamo cercato di fare della nostra coalizione dell'Ulivo il motore della politica democratica
Quello che in altri Paesi occidentali sono singoli grandi partiti
Quel tentativo il tentativo
Insomma di trasformare la coalizione in un soggetto coeso con regole leadership comportamenti parlamentari quel tentativo non è andato mai in porto
Ha dato vita a una interminabile catena di tentativi di iniziative di proposte i portavoce le assemblee le regole i vertici le riunioni
Oggi la proposta Prodi ci mette su un piano diverso credo che lo dobbiamo riconoscere oggi faremo della lista unitaria il soggetto a maggiore densità
Non un partito unico naturalmente ce lo siamo detti
Con grande chiarezza
Ma finalmente il motore in grado di dare spinta e direzione di marcia tutta la coalizione dell'Ulivo e a un Paese che deve rimettersi in moto
Quindi finalmente ci siamo uniti
Lo abbiamo fatto perché divisi si perde e perché i nostri elettori non ce l'avrebbero perdonato
Ma anche uniti cari amici
Si vince solo se si cambia
Il vecchio slogan uniti si vince è una premessa
Ma non è la conclusione della storia
Un centrosinistra più unito sì grazie alla lista Prodi ma con una più chiara identità di governo più unita e più identità
A questo sta lavorando la Margherita
A questo Milano le iniziative di Rutelli e di tutti noi
Una sfida anzi una doppia sfida qualcuno dubita che si possa lavorare bene per entrambi gli obiettivi più unita e più identità
Qualcuno si chiede se la Margherita debba essere invece decisamente più unitaria mettendo la sordina
Alla concorrenza in senso positivo tra proposte riformatrici o più identitaria ritagliandosi severamente un ruolo la domanda è sbagliata
E come chiedersi
E se l'ha chiesto se lo chiese un grande paleontologo americano Stephen Jay Gould se la Zebra sia un animale bianco a strisce nere o meno a strisce bianche
La zebra è una zebra la Margherita e la Margherita e vivesse è al tempo stesso unitaria e identitaria
Se è un agente del cambiamento
Possiamo rinunciare al cambiamento possiamo continuare ce lo ricorda spesso Tiziano con un welfare che dimentica i giovani e le famiglie
Possiamo considerare di destra la meritocrazia
Finendo per fare da alibi ha un record di ereditarietà sociale
Nel tempo della modernità liquida
Delle biografie fai da te possiamo accettare di essere un'Italia in cui sempre di più i figli degli operai fanno gli operai e i figli dei padroni fanno i padroni ci accontentiamo di questo
Cambiare quindi amici senza paura
Combattere le divisioni ma coltivare le diversità
Combattere le divisioni ma coltivare le diversità
Vale deve valere anche per la Margherita
La Margherita di De Mita Realacci diventato uno slogan
O come birre salsicce
Che poi è una margherita che alla fine spesso vota più compatta in Parlamento di forze che hanno una storia una tradizione pluridecennale
Il che vuol dire che talvolta i patchwork che sono più coesi degli zoccoli duri perché sono più elastici solo più in grado di reagire unitariamente oggi possiamo farlo possiamo coltivare le diversità perché queste diversità non riguardano tanto le origini ma riguardano i progetti le destinazioni
Vedo sui giornali qualche gioco di numeri di troppo sulla nostra situazione interna
Ma vedo anche finalmente quegli specchietti che descrivono le vere o presunte are interni alla Margherita non fatte solo di ex ma mi scolati nonna gli ex democratici gli ex popolari ma posizioni politiche politico-culturali
Noi di questo abbiamo enormemente bisogno coltivare le diversità soprattutto se le diversità alimentano diversi progetti e non solo diverse culture e senza omologarsi possono convivere c'è un amalgama nuovo che può consentirci di coltivare queste diversità e di essere così
Non un vagone qualsiasi del treno dell'Ulivo ma una forza che contribuisce a guidarlo quel treno per la ripresa del centrosinistra e del nostro paese grazie
Grazie
Adesso abbiamo Vigni poi Pistelli Bordon De Mita
Poi ce ne sono tanti altri
Verrà dopo
Poi per lei capo il bianco
Buona sera
Rivolgo un saluto cordiale e affettuoso a tutti i delegati a tutti i partecipanti al nostro congresso
Nel presentarlo scrivevo la Margherita si sta rafforzando a mio avviso è ormai più di una premessa
è una grande realtà politica e culturale che aggrega forse di tradizioni liberaldemocratiche cattoliche riformiste
Che farà sentire il suo peso Encuestas stagione politica è in quelle successive
Il congresso
Premia l'intenso lavoro svolto su tutto il territorio per completare la costruzione del partito iniziata nel due mila uno
Le nuove strutture diamo democraticamente costituite daranno forza alla sua azione politica
Da questo congresso emergerà ne sono certo una forte leadership più unitaria con la partecipazione attiva di tutte le forze che compongono la Margherita
Il partito possiede le risorse umane e intellettuali per dare una spinta
Con certamente idealità ma anche con pragmatismo all'azione riformatrice di cui il Paese ha urgente bisogno
Partendo dai grandi temi politici e programmatici presentati dal presidente Francesco Rutelli e dalla discussione dal dibattito in corso in questo congresso si concretizzeranno
Le convergenze e gli stimoli che guideranno la nostra azione politica di fronte alle aspettative della società italiana che cambia e delle nuove generazioni
Se guardiamo alla situazione in cui versa il Paese non c'è da stare allegri
Il malgoverno in questa legislatura si è caratterizzato come sappiamo in primo luogo dalle leggi a personam intesa a salvaguardare gli interessi del Presidente del Consiglio
Ricordo la depenalizzazione del falso in bilancio
Quindi i le leggi intensi a sottrarre il Presidente Berlusconi dai processi in corso a suo carico
Salvare Rete quattro di media sette ricordo la legge rinviata in Parlamento dal presidente Ciampi perché ritenuta contraria al pluralismo nell'informazione
Ma il malgoverno ha portato per la prima volta nella storia recente della nostra nazione a un ormai NASA a non possa fase di stagnazione economica
Alla perdita di competitività del sistema Italia al graduale impoverimento dei cittadini fatto salvo il Presidente del Consiglio che continua ad arricchirsi
è palpabile il grave il grave disagio e la forte disaffezione della gente nei riguardi del governo e di questa maggioranza
Questa circostanza ci offre e offre alle forze del centro sinistra un'opportunità straordinaria per vincere le elezioni di primavera
Questa grande opportunità opportunità possiamo accoglierla se marciamo uniti
Certo con più precetto qualità come ha detto ora ora Paolo Gentiloni
La Margherita ha un forte ruolo da svolgere oltre la nostra fede nell'Europa nei suoi principi nel valore delle libertà economiche ciò che ci distingue dalle destre
E l'importanza che attribuiamo per convincimento morale e politico alla solidarietà verso i più deboli alla coesione sociale senza la quale l'Italia non si governa
Non è un caso che nella vita di questo governo si siano moltiplicate le proteste di cittadini gli scioperi di tante categorie gli insegnanti medici gli addetti ai trasporti gli avvocati magistrati
Oltre alle tante manifestazioni di coloro che hanno portata avanti sacrosante battaglie civili contro le politiche del governo
La perdita di potere d'acquisto di ampie categorie di lavoratori e dei pensionati si aggrava giorno dopo giorno
Ed è motivo di forte preoccupazione come ha sottolineato stamani Savino Pezzotta davanti a questa Assemblea
Un tale declino non era mai avvenuto avviene ora e allora il governo ci spieghi perché
E non ci dica che è colpa degli altri che è colpa dell'euro della Cina degli altri Paesi europei il fatto è che anche in Europa l'Italia è diventata il fanalino di coda
Per l'inadeguatezza delle sue politiche per le mancate riforme è di questi giorni il rapporto presentato alla presidenza irlandese sull'agenda di Lisbona che senza scusanti boccia l'Italia in materia di competitività innovazione e capacità imprenditoriale
A fronte di questo degrado è comprensibile che le forze sindacali reagiscano contro l'abbandono della concertazione per una equa politica dei redditi che protegga lavoratori e pensionati
Contro il progetto del governo di riforma del sistema pensionistico che giudicano inaccettabile perché è squilibrato
Bene ha fatto quindi la Margherita
Con in prima fila Francesco Rutelli Tiziano Treu Rosi Bindi a presentare una sua proposta di riforma alternativa a quella del governo improntata all'equità per tutte le categorie di lavoratori
Che prevede la separazione definitiva della previdenza dall'assistenza
E l'armonizzazione dei contributi previdenziali che vuole assicurare un futuro pensionistico a lavoratori discontinui e precari che vuole accelerare lo sviluppo della previdenza complementare
Ed aggiornare anche gli affetti della legge tre tre cinque del mille novecentonovantacinque che tra l'altro Porta il mio nome perché ecco portata avanti dal mio che dal mio governo per tener conto quindi anche dell'incremento intervenuto nelle aspettative di vita media della popolazione
Ritengo sbagliato come ha fatto fin qui il governo a non valutare attentamente e le proposte delle forze sindacali
Il sindacato ha dimostrato in numerose occasioni lo so per esperienza di essere pronta ad assumersi oneri e responsabilità
Per contribuire a risolvere i problemi dell'economia e della finanza delle finanze dello Stato ma questo in un quadro di dialogo e di misura improntate all'equità
Nella sua relazione programmatica di largo respiro introduttiva al dibattito nel nostro concreto congresso Francesco Rutelli ha specificato tra l'altro quali politiche economiche la Margherita promuove per invertire la tendenza al declino della nazione
Per una nuova politica dei redditi e di recupero di fiducia per i contratti di lavoro e l'occupazione per il nostro Mezzogiorno per ridurre gradualmente la pressione fiscale che contrariamente alle bugie del governo è aumentata anche nel due mila tre
Togliendo più soldi dalle tasche dei cittadini per la pubblica istruzione per la protezione dell'ambiente che sta deteriorando e del nostro patrimonio artistico e culturale
Cari amici e care e care amiche
Molti di voi avrete notato negli ultimi nei giorni scorsi veritiere azioni del ministro Tremonti che a sorpresa si è detto aperta al dialogo con l'opposizione
A superare lo spirito di parte su temi importanti come la riforma delle pensioni e le nuove regole sul risparmio
Mentre il presidente Casini per il quale molti di noi io credo noi tutti nutriamo stima e rispetto a invita invitato l'opposizione a scrivere insieme le riforme istituzionali che fissano le regole
Ma queste prese di posizioni mi appaiano tardive siamo quasi alla vigilia delle elezioni di primavera e chiederci di aprire un dialogo costruttivo sui grandi temi
Quando la maggioranza ha fin qui sistematicamente rifiutato di accettare un qualsiasi emendamento migliorativo da noi proposto sui decreti sui disegni di legge del governo
Alcuni opinionisti
Hanno interpretato le mosse di Tremonti e Casini come passi per smarcarsi da Berlusconi per prendere le distanze e spianare la strada alle manovre in corso per preparare il dopo Berlusconi
Noi non sappiamo quali siano state le loro vere buone intenzioni
Ma possiamo dire a entrambi di non preoccuparsi perché il dopo Berlusconi lo avremmo preparato noi vincendo le elezioni amministrative e quelle europee
E questo il nostro obiettivo è questo l'impegno che ci deve avvenire vedere tutti uniti come Margherita come lista unitaria come centro sinistra
La vittoria delle elezioni di primavera è una forte affermazione della lista unitaria apriranno puoi nuovi orizzonti per future possibili forme di più stretta cooperazione
Fra i nostri partiti e di aggregazione politica parlamentare in Italia e in Europa
Permettetemi una postilla
Qualche osservatore
Al di fuori di questa sala commentava e lo dico anche a Paolo Gentiloni
Ma
Dicendo ma questi rilegati magari partendo da ottiche diverse nell'esaminare i problemi nel fare proposte
Ma con qualche eccezione muovono tutti nella stessa direzione e Amodei critica notava dicono quasi tutti le stesse cose ebbene io mi preoccuperei
E dovremmo tutti preoccuparci
Se metà del congresso dicesse alcune cose e l'altra metà dei sensi è l'opposto
Questa la nostro il nostro convegno mostra e dà una dimostrazione
Che il nostro partito sostanzialmente unito nei suoi propositi e questa sarà la nostra forza e non la nostra debolezza grazie
Grazie
Ho io inviterei gli allegati a ritirare intanto la delega per le votazioni di domani ma anche di andare all'ufficio verifica poteri le commissioni sono insediate anche quelle per gli ordini del giorno e le emozioni la parola è a Pistelli
Dopo Pistelli parleranno Bordon delimitato
Letta Enzo Bianco Soliani Realacci poi ce ne sono altri
Cari amici
Pensando agli slogan che abbiamo utilizzato dei nostri ultimi congressi mi è tornata in mente stamani l'ultimo del con l'ultimo utilizzato al congresso dei popolari che diceva testualmente
Niente più forte di un'idea di come giunto il momento era lo slogan che sceglieremo mi fa che possono a casa di Cartesio addirittura per segnare la convinzione che nutrivamo dentro la Margherita e confesso con tutti i nostri problemi che riguardando sì alle spalle la sensazione che a questo punto è lecito avere ideatrice costruito una cosa importante
Una cosa grande in questi ultimi due anni sia una sensazione che dovrebbe farci inutile a tutti un po'di orgoglio bene o male
Dopo un decennio di transizione passato a smontare il sistema politico mi sembra che stiamo ricostruendo qualcosa di di importante ed è significativo
Due anni fa insieme ad alcuni amici nel gennaio due mila e due facemmo un convegno a Vallombrosa il cui titolo è che il riformismo nel tempo dell'incertezza
E ho pensato a queste due parole chiave incertezza innanzitutto forse è vero è una componente della modernità
Il cambio dei ritmi di vita dei riferimenti sociali il salto tecnologico chi ha figli sa
Che qualcuno dei sociologi parla dei nostri figli virgolette come della celebrazione del pollice quella che tra video che emette le foni misteri sviluppando nuove funzionalità perfino nella manualità
Certo è che l'incertezza di questi giorni un'incertezza diversa e l'incertezza figlia del dopo undici settembre nel dopo Madrid
La scoperta che le società occidentali pur invincibili virgolette non sono invulnerabili ed una scoperta terribile sapere se invincibili ma non i vulnerabili
Ne è venuto in mente un editoriale terribile molto bello che Padoa Schioppa scrisse all'inizio dell'anno scorso dove si lamentava il due gennaio del due mila e tre due mila e quattro quest'anno anzi della parlava Luís della sconcertante ottusità
Con le quali nere con la quale la democrazie occidentali si sono impegnate nell'anno appena passato a scassare tutti gli istituti internazionali multilaterali che erano stati costruiti per preservare la pace e la stabilità
C'è una incertezza figlia della precarietà
Io apprezzo sempre molto il tentativo lo dico sinceramente che Tiziano sta facendo davvero riformista insieme ad altri ha costruito un welfare che si adatti
A come dire una società che cambia ma quante volte negli ultimi mesi parlando nei nostri incontri e accennando al tema del ceto medio del suo scivolamento all'indietro noi vediamo una reazione virgolette tragicamente positiva della platea
Per il tutto e invece negli anni novanta si poteva discutere se si saliva più o meno volesse mente non è mai stato in discussione che il senso di marcia fosse l'avanzamento le condizioni miglioravano per tutti abbiamo iniziato gli ultimi due anni
Discutendo persino dalla direzione di marcia le cose stanno cambiando qualcuno scivola all'indietro quando va bene mantiene le sue posizioni ecco l'incertezza
E riformismo Amato a Roma diceva convinciamo ci riformismo non è la destra della sinistra è una cosa diversa ragione io farei provare a declinare in due modi in Europa e nel nostro partito in Europa
Io non so se Berlusconi nei prossimi quattro mesi butta la palla in tribuna continuerà a parlare di calcio di giustizia di altre cose o parlerà di Europa
L'abbiamo scelto un altro slogan uniti nell'Ulivo per l'Europa
Non è uno slogan banale è un simbolo importante citando e scippando Berlusconi vorrei che fosse la scelta di campo
Perché mai come oggi l'Europa è per noi una scelta di campo che divide rispetto al centrodestra c'è la sua Europa
E c'è la nostra Europa c'è l'Europa minima necessaria quella di Berlusconi e cioè la nostra Europa quella massima possibile
C'è la sua Europa una purga ce la nostra Europa un'opportunità
C'è la sua Europa il rischio della cessione di sovranità
E c'è la nostra la costruzione di una sovranità superiore adeguata alla dimensione delle sfide che stiamo raccogliendo c'era sull'Europa fatta di lettera degli otto fatta di foto col colbacco o con gli stivaletti texani
E c'è la nostra Europa quella fatta di costruzione paziente di multilateralismo mai come oggi l'Europa non è stata la stessa per tutti
E mai come oggi ne abbiamo bisogno di ricercare lì le ragioni non solo della Margherita ma della Margherita in questa nuova esperienza della lista unitaria insieme a Romano Prodi
C'è un'Europa diversa degli strumenti politici io voglio dirlo sinceramente si è discusso molto intanto devo dire rispetto a dove andrà a questo gruppo
Io devo dire sinceramente guardate non basta un'intervista per convincere altri ventiquattro sistemi politici internazionali in Europa che bisogna fare delle famiglie politiche diverse è una fatica terribile non siamo sempre tutti in sintonia
Ma io confesso che quando ho iniziato nella mia funzione a cercare di spiegare che questa idea fuori dai nostri confini nazionali
Ero sempre mosso da un'idea beh in fondo forse è vero stiamo esportando la nostra anomalia l'anomalia della Margherita forse l'anomalia della lista unitaria
Poi mi sono reso conto che così non è noi abbiamo un allineamento importante nel novantanove non si poteva parlare di nuovi gruppi politici europei eravamo in quindici non c'erano le nuove regole le Twin tavole stavano in piedi
Oggi siamo in una condizione si apre una finestra che per il due mila nove potrebbe essere già chiusa potrebbe essere troppo tardi stiamo cercando di forzare i perimetri politici europei non è semplice ma il PPI ormai geneticamente mutato
E il PSI nonostante l'europeismo di Napolitano e degli italiani che conosciamo fortemente europeisti appartenenti al PSI italiano non è così in Europa
E allora noi dobbiamo forzare il contenuto alla robustezza possibile i perimetri sapendo che si apre un cammino noi abbiamo però io dicevo un altro campo in cui declinare questo riformismo ed è quello interno Rutelli ha dedicato una parte non so io c'ho fatto molta attenzione
Che mi ha molto colpito quando ha parlato del rischio dell'esaurimento degli strumenti democratici oggi il senso di fondo sulla funzione delle democrazie oggi nel mondo contemporaneo e lo condivido molto
Molti Dinoi fanno politica o professionale o comunque ci dedicano tantissimo tempo incontro tanta gente e pure se pensate ai libri usciti recentemente Mario Tronti non è recentissimo il tramonto dalla politica Colin crucci post democrazia Revelli la politica la politica perduta cioè non c'è nessuno che pare della politica della democrazia come di un di un non malato di una creatura in salute tutti ci interroghiamo sul senso di fondo sugli strumenti che ne abbiamo io dico la Margherita la possibilità di essere lo strumento intermedio fra un po'la tecnocrazia il riformismo top down alto verso passo prima di forma e poi ti spiego
E la malattia senile delle democrazie mature il populismo
Le promesse prive di strumenti per potere realizzare io penso che questo Paese oggi sia maturo per questa fase nel due mila e tre c'ha tirato le orecchie l'epoca dei girotondi volete dovete fare un'opposizione più dura due mila due due mila tre
Oggi ho la sensazione anche dei mesi che hanno preceduto questo congresso che ci sia un'Italia diversa che ci chiede l'Ulivo di governo c'è un'Italia che non ci chiede i contratti da firmare in televisione tipo quelle ciclopi dice ci chiede di essere all'ISPI di te quello che pensate fate quello che dite
Non presidiate necessariamente gli spazi come i cani fanno con un'idea al giorno poche idee ma mantenete le siate capaci di chiedere una delega verificabile ma attuabile c'è un'idea c'è un'Italia che ci chiede qualità
Ce la chiede le governo del territorio ma fatemi dire cerca la qualità io sono rimasto colpito sarà una stupidaggine
Ma due settimane fa c'è stato un programma notturno durato un'ora e venti e l'ho visto per sbaglio Dario Fo che spiegava Caravaggio una conferenza fatta a Milano un arabo detto avremo vista in quattro cinque sonnambuli per sbaglio
Poi ho scoperto che due settimane che ha fatto più audience della casa missione di soci di lunedì scorso fatta alle otto e trenta di sera in prima serata
Eppure era mezzanotte è finita alle un un quarto la gente chiede e cerca degli spazi di qualità
Ci chiede regole guardate c'è un'Italia che senza moralismi e pur avendo anche un po'di convenienze si è sentita offesa dai condoni
Dall'idea che non ci sia un Paese in cui le regole sono buone poche semplici chiare ma uguali per tutti non soltanto della giustizia nelle cose comuni
Se non fosse un aggettivo già utilizzato direi
Ci chiedono un Paese normale un'Italia più tranquilla più normale governabile e allora rapidamente per chiudere io penso ne abbiamo sempre contrapposto all'io della destra pensate a Berlusconi l'Italia che ho in mente una prima persona plurale l'Italia che vogliamo
La Margherita se deve essere un luogo nel quale si comunica ai circoli Decia pensate non serve la televisione più efficace arriva più persone se deve essere un luogo che si utilizzano ogni due anni per i congressi non serve diceva ma anche Luther King una cosa molto bella che se i partiti sono termometri della politica cioè registrano la temperatura non servono devono essere termostati devono regolare la temperatura devono trasformare la realtà non registrare ciò che c'è ecco se noi siamo questo
Allora la Margherita è uno strumento interessante perché permette non risolveremo tutto da soli ma permette di offrire uno spazio di intelligenza collettiva di passione collettiva nella quale il nostro radicamento ha un significato diventiamo sensori intercettori e laboratori di un'Italia di governo e allora ho davvero ferito Presidente e da qualche settimana mi ami rimbalza in testa una frase
Che tratta da credo nel teatro trovato che dai diari di Kierkegaard che ho trovato molto bella molto dura molto bella molto descrittiva dell'Italia di oggi
Scriveva così chiedete ad altro tempo un'altra condizione evidentemente stati attenti
La nave ormai è in mano al cuoco di bordo e le parole che trasmette il megafono del comandante non riguardano più la rotta ma quel che si mangerà domani
Io non ho dubbi chi sia il cuoco in Italia oggi non è un mistero lo sappiamo non c'è Bisoli fargli il nome basta che noi sappiamo che l'Ulivo di governo la lista unitaria noi della Margherita abbiamo il dovere di indicare al Paese finalmente la nuova rotta da seguire
Adesso la parola è al senatore Bordon
Grazie
Non vi è alcun dubbio lo diceva questa mattina Castagnetti
Che noi svolgiamo questo
Nostro congresso
In una condizione lui la chiamava bilateralità
Rispetto
Ai drammatici problemi
Che ci interrogano
Con quello che è avvenuto nella vicina e amica la Spagna
Io credo però
Che forse quello di avvenimenti
Era una riflessione che poc'anzi
Faceva Paolo Gentiloni
Ci interroghino anche sul rischio
Di un dibattito tutto interno soltanto non solo ad una dimensione politici Istica
Ma anche ad una visione in qualche modo riducente distorta di un Paese solo
Ci chiedano cioè e finalmente non solo
Di interrogarci per davvero
Attorno a categorie concettuali
Che non solo sono superate dalla storia
A spiegare quello che sta avvenendo
Mi domando per capirci
Fino a quando noi continueremo a dire
Anche in occasioni come queste
Magari per solleticare o sollecitare qualche applauso
Che non possiamo contare
E di ignorare ad esempio che vale di più
La vita di una mucca in Europa della vita di due miliardi e mezzo di persone nel mondo
E fino a quando
Potremmo continuare ad ignorare l'impero cattivi drammatici che questo pone a tutti noi continuando ignorando questi interrogativi a vivere come se niente fosse radicalmente cambiato
Mi domando cioè se noi giunto il momento di ripensare per davvero
A quelli che sono
L'istituto di che governano non soltanto l'universo mondo ma anche la dimensione solamente quantitativa dello sviluppo
Vedete noi siamo figli
Del passato secolo
E tutti noi quando decliniamo la parola sviluppo ne diamo inevitabilmente una concezione puramente quantitativa
Ma è ancora possibile fare questo è ancora possibile rimanere totalmente ancorati ad una dimensione che non radicalmente metta in discussione anche le radici qualitative
Certo
Il problema dell'Italia
Sta cominciando a diventare ed è inevitabile che diventi come dire centrale nella nostra riflessione un problema maledettamente serio
Io credo che nella brevità del tempo basterebbero due dati il primo che quello poiché concretamente ci dà la dimensione delle politiche economiche di un governo si definisce con l'avanzo primario che tanto per capirci quello che un Paese riesce a mettere da parte il gruzzoletto in un anno al netto della spesa per gli interessi
Ebbene
Questo gruzzoletto sta
Radicalmente pian piano appiattendosi ed è passato dal sei punto sette per cento del prodotto interno lordo quando governavamo noi al due punto quattro per cento secondo le previsioni del due mila e quattro
Lo dico anche perché vedete
E vero lo diceva ieri Francesco Rutelli che per fortuna in questo momento nella situazione della finanza pubblica
Cioè aiutano i bassi interessi sul servizio del debito ma proprio questo dovrebbe come dire metterci in guardia perché noi siamo fondamentalmente seduti grazie alla gigantesca dimensione del debito pubblico su una sorta di barilotto dinamite anzi su una sorta di Santabarbara perché se per caso per i flussi e le condizioni di carattere internazionale si invertì se la tendenza come in parte si sta invertendo alla inflazione quindi la diminuzione del tassi d'interesse noi rischieremo per davvero di fare una brutta fine
Del resto i danni prodotti da questo governo non sono soltanto quelli di carattere economico
Quelli dell'impoverimento del Paese io ne cito altri due l'abbassamento del tasso di concezione della legalità l'eliminazione delle cellule memoriali del tessuto connettivo della società italiana
E voglio rispondere anche a due dichiarazioni che ho letto proprio prima di venire qui la tribuna Luna è stata fatta dall'amico Follini e voglio anche ringraziare per le parole di attenzione che ha rivolto al nostro congresso che rispondendo a Francesco Rutelli
Che nella sua relazione ieri aveva invitato le forze più responsabili della maggioranza come dire a dare prova della propria autonomia
E del loro grado di incidenza rispetto ad alcune follia detto stia tranquillo Rotelli noi siamo autonomi responsabili
E l'altro alla dichiarazione
Del vicepresidente del Consiglio il presidente di alleanza nazionale
Che pochi minuti fa ha rivolto un invito al dialogo
Ebbene lo dico da presidente del gruppo dei senatori della Margherita lo dico anche avendo presente le patatine sta facendo in questo momento
Nell'aula del Senato il presidente Mancino c'è una prova concreta di autonomia di responsabilità e di dialogo che riguarda quello che state facendo riguarda la carta costituzionale nel nostro Paese perché è evidente
Che non è pensabile
Andare avanti in questa maniera
Con le scarpe chiodate
Su quella che è la carta fondamentale della nostra Repubblica
Vado perché credo di avere soltanto cinque minuti ad un'altra riflessione la prima
Riguarda la proposta di Romano Prodi vedete io credo che la proposta è Romano Prodi in questo contesto si rivolga con grande decisione a quelli che sono i problemi reali d'Europa e del nostro Paese
Non è la proposta politicista una proposta molto seria
Ma proprio per questo io credo
Lo dico con molta forza che questa proposta devi andare fino in fondo e proporsi come obiettivo
Logico riscontro un gruppo che ad essa faccia riferimento nel Parlamento europeo
Un gruppo che si ponga con suggestione coraggio ed ambizione la proposizione di costruire un nuovo salto bipolarismo in Europa e quindi un aggregato maggioritario di centro sinistra
Ma voglio affrontare un'ultima questione
Che riguarda la Margherita
Ne abbiamo parlato non ho parlato in molti una margherita che nata con grandi ambizioni
Io credo che
Considerando il livello alto della scommessa
Sia giusto
Dare una valutazione che il bicchiere sicuramente mezzo pieno e quindi salutare
Con soddisfazione quello che siamo riusciti a fare impresa quasi impensabile anzi forse teoricamente impensabile in questi due anni
Però credo che dobbiamo anche interrogarci ampiamente sullo stato reale della Margherita sui suoi limiti sul suo burocratismo sui tanti cattivi malfunzionamenti
Credo che dobbiamo dirci ancora come estrema franchezza e coraggio che la Margherita e già un nuovo partito ma non è ancora del tutto un partito nuovo
Occorre dunque avviare partendo dai dati consolidati
Alcune riflessioni che partano se mi permettete anche da quello che sta avvenendo nella società italiana d'analisi di frutti elettorali sempre di più
Sta nascendo anche nel voto nell'analisi del voto una sorta di grande partito che non c'è ma c'è nella dimensione della volontà valoriale in tanti milioni di concittadini
Quel partito che non c'è Chaney tanti giovani che oggi nel mondo del volontariato trasferiscono le loro speranze il loro impegno a favore dei più deboli degli anziani di coloro cioè che sono meno fortunati
Quel partito che non c'è cioè in coloro che ritengono che sia stato uno sbaglio livellare tutte le aspirazioni dell'uomo solo sulla logica della pianificazione statale ma che nello stesso tempo ritengono diceva oggi
Pezzotta che un Paese non sia civile fino in fondo se non si occupa anche di coloro che hanno un altro passo un altro colore di pelle un'altra religione o che più semplicemente non ce la fanno
Quel partito che non c'è cioè in coloro che sanno ogni tanto guardarsi indietro
Qualche volta anche a costo di perdere il ritmo perché guardandosi indietro si costruisce l'unico modo di non correre verso l'abisso di un mondo senza principi un mondo in cui tutto ha un prezzo
Ma niente a rischia di avere più un valore quel partito che non c'è e c'è in coloro che pensano che imprimere la propria impronta sul percorso della terra non sia soltanto un gioco ed ero Ermete
Di qualche associazione ambientalista ma capiscono il senso profondo di costruire un futuro sostenibile che non dei Lumi di prospettiva gli attuali giovani generazioni quel partito che non c'è
C'è di più di quanto si pensi e noi dobbiamo avere l'ambizione di interpretarlo di più perché è tutt'altro che un partito virtuale e tutt'altro che un partito personale e tutt'altro che un partito azienda
E un partito che anzi sollecita democrazia e partecipazione volontariato e organizzazione
E che soprattutto se mi permettete
Rivendica coerenza tra impegni promesse e reali scelte politiche è un partito che moderato negli atteggiamenti e nei comportamenti e temperato e ragionevole
Perché non rifiuta la verità quando proviene dall'avversario
Ma nello stesso tempo quando sono in gioco i valori di fondo e radicale e non disponibile ai pastrocchi e compromessi deteriori questo partito che non c'è c'è più di quanto si pensi e forse già maggioranza nella popolazione
E per molti versi quell'Ulivo e quella Margherita che gli elettori hanno votato e per molti versi quell'Ulivo e quella Margherita che non sempre nella realtà abbiamo saputo adeguatamente a realizzare e rappresentare ecco perché io credo che anche
Da questa convenzione
Da questo congresso da questa Assemblea dobbiamo dire con più forza che la politica non si salva con il richiamo al simulacro della politica
Ma con il recupero di qualcosa che via la politica di nuovo il valore alto del massimo esercizio democratico nel governo del Paese vedete
Quando io sono diventato
Presidente del gruppo
è venuto da me il segretario generale per del nostro gruppo per darmi una splendida notizia occluso Nicola
E cioè annunciarmi che Paolo Emilio Taviani aveva deciso di aderire al gruppo della Margherita
Ovviamente non sono stato soltanto felice ma sono andato immediatamente Daloui dopo averli telefonato
Per ringraziarlo parte diciamo il fatto di aver passato delle più belle ore della mia vita in riflessioni storico politiche culturali debbo Loi il racconto
Di un episodio con cui voglio chiudere
E cioè di un incontro di alcuni giovani Fucini
Con l'allora bibliotecario vaticano De Gasperi
Ai giovani Fucini che chiedevano Degasperi come avrebbe dovuto essere il nuovo Partito popolare De Gasperi mi disse Taviani rispondeva non lo so e se devo dirlo fino in fondo mi interessa poco mi preoccupa di più come deve essere il nostro Paese vi ringrazio
Romani alle otto e trenta
Per chi lo desidera c'è una santa messa nella chiesa del Santo Spirito via della fiera cinque otto e trenta la parola era l'onorevole De Mita
Cari Amici delega anticarro
Rutelli
Non so se Marini
E presidente della mia
Espressione del congresso ingessato era limitata ad un dato della vicenda congressuale che ripeto
Il fare noi
Uno congresso
Con la questione più rognosa dei congressi la elezione degli organi in realtà già avvenuto
E le questioni che questo congresso a
A mio avviso sono tre
La prima il rinnovo degli organi dirigenti
Io pur in
Avendo qualche
Poco opinione diversa dico con molta serenità hanno detto
Anche nell'assemblea generale che ha convocato il congresso
Ritengo che questa decisione
Sia da condividere
Per una ragione semplice
Che tutte le volte che noi immaginiamo di collocare in un tempo più conveniente
La soluzione dei problemi in realtà sfuggiamo i problemi
E le soluzioni che si danno sono giuste se affrontano e risolvono la questione
Che il primo
Congresso
Della Margherita perché il primo congresso della Margherita
Si svolga in queste condizioni con l'atmosfera il clima
Che che stiamo vivendo io ritengo che sia cosa positiva probabilmente avremmo rischiato parecchio se questo primo congresso l'avessimo celebrato alla ricerca di una dirigenza quindi ritengo cosa saggi
E da questo punto di vista
Voglio dirla Franco Marini che richiamato questa né polemiche Luís insomma abbiamo una discussione lunga che purtroppo finisce con la scadenza dal Parlamento europeo che utilizzavamo quell'occasioni per scambiarci opinione
E credo perché dobbiamo dite
Che questa condizione
Di aver realizzato con tutte le approssimazioni posti
La organizzazione il radicamento del partito sul territorio è una novità positiva
Io ho non mi iscrivo non mi sono mai scritto all'ordine di quelli che immaginano di costruire il mondo in maniera perfetta
Insomma fu consentito al Padreterno di farle qualche volta qualche discussione c'è
Credo che a noi sia consentito di affrontare le questioni quando si pongono e come si pone
è il fatto che in tutte le Province
Italiani dove più dove meno mi interessa poco questo
Oggi noi abbiamo organizzata una base di legittimazione democratica per agli organi dirigenti un fatto positivo accerto non basta
E perché se fosse solo questo rischieremmo ma credo che senza di questo sarebbe difficile ipotizzare altre cose bene il congresso
Stranamente non stranamente all'addetto Marini stamattina io lo aveva notato lo ripeto io faccio due annotazioni
Che in questa forma di organizzazione direi anche per
La presenza del gruppo dirigente che c'è qua
Gli esterni
Non nel senso degli esponenti della società civile io non ho mai condiviso questa categoria ma il portatori di cultura
Insomma il soggetto autonomo però riferimento di una collettività che elemento di raccordo tra l'organizzazione politica e la realtà l'abbiamo abbastanza trascurato
Cioè non ci siamo riusciti
E allora chi si porrà il problema di organizzare risolvere questo problema io un'ipotesi probabilmente se a livello regionale io lo farò
A livello regionale Ricci organizzarsi mo'fanno riferimento alle diverse realtà regionali per recuperare il dialogo
Con uno questo pezzo della realtà daremmo un contributo a questa cosa che manca
La terza considerazione
E che noi abbiamo dato vita all'organizzazione e ma manca ancora l'orizzonte politico che è la questione
Che dovremo affrontare in questo congresso non nel senso di definire le tavole ideologiche
Della Margherita mamme per ipotizzare un orizzonte possibile l'organizzazione senza la politica
Insomma non c'è e
Con la consapevolezza però che l'orizzonte serve se il soggetto che deve raggiungerlo il raccordato e caricato di motivazioni convergente Corno l'orizzonte questa
La seconda questione la lista unitaria
Scortato certamente siamo tutti d'accordo
Però io credo
Che come tutte le cose nuove la lista unitaria e una cosa nuova le cose nuove che nascono sono ambigue
Non nel senso che sono criptate che sono ambigue perché la cosa che nasce non si sa ancora come si svolge e quindi sono cariche di speranze e di preoccupazioni
La speranza che accompagna
Questa operazione io vorrei che fosse chiaro nella nostra testa Pistelli si è soffermato molto su questa circostanza
è che il processo di integrazione europea che accompagnato la politica italiana dal dopoguerra a Nizza al Nizza si è affermata
E quindi stiamo attenti hanno hanno scaricare le responsabilità su questo su quello per convenienza
Perché anni estesa il Governo italiano lo nega guidato da Berlusconi
Vedo costa
Insomma che che seguito insieme a noi queste vicende dopo Nizza
Mica Castagnetti prendete i giornali tutti i governi
Della conferenza intergovernativa fecero dichiarazioni di entusiasmo per aver salvaguardato gli interessi nazionali
Cioè rispetta la tradizione perché poi non sembra
Abbiamo avuto un percorso di integrazione a ritmo costante abbiamo avuto pause difficoltà arresti
Però quando avevamo difficoltà i governi registravano la difficoltà da Nizza in voi eccome se si fosse invertita la rotta
La rotta non fa più nella direzione della integrazione ma vanno nella direzione di un libero mercato
E non a caso questa è la motivazione vera della nostra difficoltà
Nel gruppo Popolare Europeo non nulle altre cose astratte che ascolto lo ci sono forze concrete reali
Che agiscono ottenerlo utilizzare la difficoltà della moneta unica perché la moneta unica in mancanza di un tanto
Di un tanto di processo di integrazione politica diventa un ostacolo allo sviluppo
Se rimanesse tutto così la moneta unica potrebbe essere un ostacolo a lo sviluppo e conseguente mente l'ipotesi di discutere
Insomma la eliminazione di questo ostacolo non sarebbe una cosa irrilevante quando il Presidente del consiglio italiano
Insomma che utilizza le parole che gli vengono in testa però dice alcune cose beh e o questa esigenza alla pubblica opinione la manifesta e noi credo che ipotizzando la convergenza
Di forze politiche nazionali intorno all'esigenza di recuperare il processo di integrazione che si è arrestato
Avevamo immaginato io immagino che la lista unica diamo vita ed in Europa nel parlamento e di in Europa ad un gruppo unico
No nel senso di fare il partito unico diverso Pistelli l'ha ricordato le difficoltà non ci sono solo nello gruppo del Partito Popolare Europeo
Che sulla carta qualche volta a documenti molto più interessanti di quando non si chiami documenti del Partito Socialista europeo e perché se non uno ne comprerà qualcuno questa tradizione
E direi che è la straordinaria funzione di Prodi nella fase finale
Della gestione della sua Commissione è stato richiamare all'attenzione dei cittadini europei queste esigenze
L'Europa senza integrazione politica non ha futuro
L'Europa senza integrazione politica crea problemi l'Europa senza una ripresa di questo processo che ha ha ha non solo ha eliminato il conflitto tra i popoli ma ha creato le condizioni per la crescita della Comunità europea
è un processo al rischio e questo non ci deve sfuggire
E io credo che oggi in Europa
Io non sono del parere
Io conosco i regolamenti che in Parlamento europeo lo sa ma io dico che se
Gli eletti della lista unitaria
Che io mi auguro siano intorno attende quando di chi intorno spero di più ma realisticamente penso qualcuno in meno però spero di più
Ma se prenda parlamentari si presentano come gruppo unico quale Regolamento puoi escludere dal rilievo di gruppo politico in un'assemblea di seicento parlamentari
Questo è il dato
Può
Non dobbiamo essere noia vive lì imponiamo io ho servito
La discussione al nostro interno e ho trovato questa reticenza a nonno collegata alla buona
Creanza come qualcuno ha detto non dobbiamo imporre in politica non si impone e si propone in politica non si propone soltanto ma si convince S è la convinzione non cessi labora perché la convinzione cresca
Diversamente facciamo discorsi astratti
Credo che questa un po'è la differenza tra alcuni discorsi di tanti che io condivido
Alcune forzature Emilia e che non sono in contrasto lo dico per una lettura della mia opinione
E desiderio denunciato in politica non ha senso e acqua fresca selle idea avanzata in politica non si cala nei processi beh insomma sono come discorsi di rumore
Che parlava benissimo ma col tempo si sentiva più di suono perché il significato sì disperdeva e non capiamo correre questo rischio noi dobbiamo avere la consapevolezza che nella costruzione del nuovo che accompagna poi tutti i discorsi quelli che hanno qualche anno meno di me insomma
E quindi tutti non lo il nuovo e la politica e l'uomo non è il desiderio
Il luogo è la capacità sulle questioni di affrontarle e risolverle nella politica è tale se sulla difficoltà si misura per superarla non se elenca re difficoltà
E guai a sciupare
Le ragioni della convergenza sul piano della lista unitaria
Guai a a nascondere a noi stessi
Che la straordinarietà di questa iniziativa che molti spiegano un po'più per il riflesso sul piano della politica interna anziché sul piano della politica europea si disperda
Direi che è la partita che giochiamo in Europa è o riprendere il processo di integrazione o pensare ad un equilibrio politico istituzionale economico
O diverso e lo dico a tutti quelli che hanno la preoccupazione dei rapporti internazionali da costruire
Se non siamo in condizione di dare volto unitario
All'Europa il multilateralismo dipenda una giaculatoria inutile perché la rottura dell'integrazione la politica europea scatena tentazione controverse che noi non saremo i più condizioni di risolvere
Con la consapevolezza
Ammissibile alla presidenza lo voglio dire a Castagnetti in cui discorso stamattina mi ha molto colpito lo seguo insomma
Quest'anima che affrontava le esigenze le raccoglie insomma non mi lasciano indifferente o una qualche condivisione la cosa che manca a Pierluigi in quel tipo di analisi ed una capacità di affrontare
Il limite mi pare quello di denunziare qualcosa mi sa dando la cultura della minoranza non la cultura del governo all'intelligenza umana si pone sempre la sfida sulla difficoltà di misurarsi con la capacità di risolvere è il problema
Del difficile rapporto Europa Stati Uniti e non è solo legata all'intervento dell'IVA
Difficile rapporto Stato uniti Europa perché le due potenze sono cresciuta
Le due potenze economiche sono cresciute ai conflitti tra due potenze economiche cresciute
Non si risolvono col richiamo alle buone maniere se non si riesce a creare un orizzonte dove la crescita delle due economie sia possibile di qua ma in conseguenza di questo se riusciamo a far questo
Se diamo soggettività operativa di iniziativa politica all'Europa corno la necessità di concorrere accorsi lire queste relazioni noi non concorriamo né a superare il completo né a concorrere a modificare i grandi rischi
Che accompagnano la scena internazionale
I rapporti tra Paesi sviluppati e i Paesi non sviluppati se non trovano una forma di collaborazione direi che la logica del Piano Marshall
Che consente ai Paesi sviluppati di crescere in me Paesi non sviluppati di non essere devastante
Dagli interessi
Dei paesi cresciuti le ragioni di tensioni sono difficilmente riducibile lo stesso terrorismo non è solo un fatto ideologico
Anche se il terrorismo si innesta su filoni religiosi su filoni nazionalisti
Però indagando hanno la possibilità di svilupparsi e diventare causa di attriti e deflagranti se manca la cornice di contenimento la esperienza del dopoguerra
Del resto ci insegna questo
La necessità di costruire equilibri diversi la pace si salda Sensi costruiscono equilibri che le garantiscono Natale c'è non c'è se siamo impotenti di fronte a questa occasione per ciò
Io ho dichiarato poi
Io sono un disciplinato non appare ma sono un disciplinato dichiarato di non afferrare bene
La nostra posizione sulla spedizione militare finirà col non ne parlo sarebbe lunga però perché sia compreso la motivazione in via era questa
Di partire da un dato
E la presenza dei militari in Iraq era un dato vi potrà sembrare strano
Su cui costringere il governo italiano l'Europa e gli Stati Uniti
A guardare alla questione della pace nel Medioriente in maniera diversa perché il dato della presenza militare non è estraneo a questo disegno non basta dire che non c'è questo disegno perché se diciamo che il disegno non c'è la questione non si risolve le tensioni si aggravano e allora spaventarsi delle conseguenze delle tensioni non mi pare
Intelligenza politica alta perciò io sono a favore della lista unitaria a condizione che noi ci muoviamo Corno Grande determinazione alla Costituzione del gruppo del gruppo unitario io non uso le formule insomma
E pochi rete nel dire no e lo vogliamo e sappiamo che non si fa no noi lo vogliamo e lavoriamo per farlo l'ho detto all'Apollo che a seguito nell'ultimo periodo i fermenti che ci sono in tutti i gruppi
E i gruppi del Parlamento europeo sono gusci costruiti per la gestione dell'attività inutile del Parlamento
E direi che sopravvivono per questo
Sono gruppi di potere uno ha la parola in rapporto al numero di deputati che rappresenta senza non c'è nessuno da rappresentare ebbe a dire qualcosa di importante a Frenda secondi
Per parlare sei invece come l'onorevole Tajani
Ha la fortuna di avere prenda deputati da rappresentare può parlare per cinque minuti anche se non sa che cosa dire nei cinque
Scusate
E su questo Rutelli è stato chiaro
Credo che possiamo contare
Questa parte
Della rilevazione riassunta in un ordine del giorno
Cioè la terza questione
La questione vera
L'orizzonte della politica
E il ruolo della Marche e la questione è questa
Chiedo al presidente la cortesia di avvisarmi cioè minuti prima che scada il tempo in maniera
Filippo
No
Mi dispiace che il tempo nello piglio allora dico
No era a casa
Perché la cosa da dire adesso sa le due cose prima erano un po'più
Pacifiche
L'orizzonte della politica
Ma anche se
Diciamo nell'intervento di tutti la gran parte
L'antiberlusconismo
è stato scarso insomma
A alimentare la prospettiva collanti berlusconismo non trova non produce
Diciamo che otterremo un risultato che c'è già
Nella pubblica opinione Berlusconi e in caduta libera
Attenti
A questo non corrisponde un grado di fiducia sufficiente a l'ipotesi alternativo
A partite queste alla fine queste
Berlusconi paga
Lo strumento che ha usato e come i blitz o riesce
O se quello che tenti di far fuori si sveglia ammazza
Ecco sì Luís attentato tentato su la semplificazione quando sento dire che lui un grande comunicatore indubbiamente è un grande comunicatore
Però il contesto nel quale esercitato la sua comunicazione partiva dal bisogno del paziente di guarire
E se un medico al paziente che sta male gli dice che lo guarisce mi dite quale paziente non segue il medico però se dopo aver scelto il medico scopre che non guarisce non conserva più il medico Berlusconi e in questa condizione
Noi dobbiamo dimostrare che siamo in condizione di tentare la guarigione e questo non basta
Anche se lo dico con molta chiarezza
Io non sottovaluto
I i sintomi crescente di un populismo plebiscitario
Io non vorrei esagerare
Ma io credo che oggi giochiamo sulla conservazione della democrazia nel Paese
Non basta dire c'è la difficoltà
Non basta dirlo non non usciamo dalla difficoltà se nonno oggi misuriamo con un impegno concreto persuasivo in questa direzione
Dobbiamo essere uniti
Sì a patto che l'unità sia una proposta politica
Se se l'unità coincide col silenzio e con l'organigramma
Non vi fate grande illusione
Insomma la gente dopo l'esperienza berlusconiana è diventata più esigente
Non solo vuole la promessa ma vuole capire anche come si realizza e a questo salto di maturità nella difficoltà
Ma la lista unitaria l'han detto in diversi
Su questo Rutelli può darsi che io
Non abbia capito
Vero Francesco consentimi di dirlo in maniera che nella replica questo sia chiaro la lista unitaria anticipa un processo
Non è vero
La lista unitaria pone un problema
Cioè ci costringe di fronte ad una difficoltà a ipotizzare una via riuscì
Però
Il problema che pone e che l'Unità non la si raggiunge col silenzio
L'unità parole paradossalmente la si raggiunge con le opinioni le opinioni convincenti
Io sono d'accordo corno Cacciari sia l'ho capito bene perché Cacciari insomma come tutti quelli che pensano pensano in continuazione e è che ho io no no per non mi fate dire una cosa che non pensa è una delle persone
Credo più affascinanti allora nostri interno ha un'intelligenza creativa anche se l'intelligenza creativa non è le immediatamente la politica
Però scopre
Scopre le questioni quando ci dice e io sono d'accordo che il problema nostro adesso è organizzare un partito che pensa
Non ha senso che facciamo il pensatoio
Nel senso che il partito organizzato sulle questioni studiare riflette propone e si misura con gli altri
Sapendo che le risposte sono tutte discutibili
Non c'è la risposta verità ma c'è una risposta possibile sapendo che la risposta possibile comunque risolve il problema anche se a voi risolvendo il problema ne crea un altro ma questo è il dentro la logica dello
Eh no
E allora io mi sottopongo in pochi minuti diciamo a una cosa che non
No ad una cosa che non volevo fare
Vi do Wiedeking sintesi quali sono le questioni che io penso che dovremmo affrontare cominciare a discutere sulla frase fatta della democrazia bipolare
Anche nei nostri documenti diciamo la no la democrazia bipolare
Fatta sull'elezione diretta e sulla personalizzazione della politica anticipa il processo di corruzione del sistema democratico nell'elezione diretta
E non è la personalizzazione della politica Rutelli il problema la il posto il popolo partecipa ma come coro muto
E quindi se c'è ma c'è al momento coinvolto dopo il voto sparisce
Sei e noi non riusciamo a ricostruire il tessuto di partecipazione democratica discutere sui rischi della democrazia diventa una cosa astratta
Di qua la necessità di dar vita ad un partito a struttura popolare interclassista liberale non non radicale
In maniera da diffondere la motivazione politica comune come la ragione morale dell'impegno politico
La democrazia fondata soltanto sul voto c'era nell'Ottocento
E andata in crisi perché non risolveva la domanda di partecipazione se noi ci illudiamo di ricostruire un sistema vecchio rispetto ad un problema che è diventato più acuto di domanda di partecipazione
No non siamo dalla difficoltà
Dalla competizione delle persone alla competizione delle proposte
Dobbiamo organizzarci la competizione ma anche all'interno nostro immaginare fuori di Novoli
La la il bipolarismo non è destra sinistra fra l'altro dentro una convenienza della sinistra che legittima la destra e della destra che legittima la sinistra
Cancellando la politica come mediazione e come risposta ai problemi la seconda grande questione mi dispiace
Che era la parte che che insomma su cui ho pensato di più ma vuol dire che ve la farò un'altra volta la questione che sta portando avanti del Corno grandi intelligenza Tiziano c'è o non è un complimento Tiziano ho seguito leggo ti ascolto mi mi fornisce anche qualche base di lettura persuasiva
Qual è la novità vera quindi ma discutiamo di riformismo riformatore esaltando di di riferimenti generici se non generali la verità politica quale che dopo un secolo che non è stato un secolo
Quando lei biologiche avevano ipotizzato di risolvere il problema della garanzia della libertà immaginando un tipo di società che risolvesse questi problemi il risultato è stato che noi abbiamo ha cresciuto i diritti di cittadinanza
Il cittadino più libero più garantito meno dipendente oggi è il soggetto titolare della costruzione della nuova realtà democratica ci sono più diritti da conservare Trevor
Elenca lì spiega
Ma a fronte dei diritti Trevor Dunn garantire conservare abbiamo bisogno di definire modelli istituzionali che garantiscono i diritti che conserviamo
E il tipo di accentramento del potere nelle regioni va nella direzione opposta a questa domanda di crescita del diritto di cittadinanza che c'è
A non sto interno
E questo debbo dirlo però
No no è davvero una parola
Rutelli ha detto che la Margherita non sarà un un soggetto politico provvisorio
Io potrei dichiararmi soddisfatto
Però insieme a questo ci sono tante altre cose
Ho finito
è successo
No
Che sarà di noi Rutelli
E non basta dire come leggo che siccome gli atti non si sciolgono Oggi sciogliamo noi
No anche se gli atti si sciogliesse noi non ci scioglieremo no no no no non è così
Ne basta aggiungere come fa qualcuno per ora
Che significa per ore
Il per ora
Presuppone
Un processo della storia lineare nella sua immobilità
Signora che crescendo cambiano le condizioni di rappresentare
Dire che la crescita che risolve cambia i termini di riferimento e quindi ipotizzare che si concluda un processo iniziati in una condizione e una grande astrazione
Il pluralismo culturale e una ricchezza della democrazia
Il pluralismo culturale alimenta anche i partiti
Unici
La ricchezza dei grandi partiti e la pluralità al loro interno quindi immaginare che i problemi si risolvono con una sorta di gerarchizzazione autoritario autorevole
Secondo me è un errore la solidarietà viceversa
La si percorre
Attraverso un processo paradossalmente opposto che del resto noi stiamo facendo nell'ultimo periodo Rutelli sta facendo questo esalta la identità diversa
Io salto tutto il discorso sull'identità ma l'identità diversa serve per recuperare consensi DiVersi intorno al raccordo su un programma comuni i governi
Le coalizioni sono unite no se smettono di pensare le coalizioni sono unite se concordano le cose da fare quindi più pensiero e più convergenza sulle azioni comuni per far questo
Abbiamo bisogno di conservare questa struttura
Ma con dentro per cui il senso poi delle cose concrete
Di impegnarci a fare ancora due o tre congressi della Margherita
Perché fra due o tre congressi la Margherita non sarebbe più la bambina vigorosa di cui parla Arturo Parisi ma sarebbe una giovane adolescente di grande fascino e di grande qualità
Però
Io voglio vivere con loro grande convinzione
Che noi corriamo un rischio se non chiariamo bene questa posizione
Rischiamo da una parte di produrre silenzio e dall'altra di ipotizzare organigrammi che quando di peggio c'è del situazioni di oggi ne abbiamo bisogno divina cita culturale vivacità politico istituzionale e di convergenza sui programmi da realizzare sono qua
Cari amici del congresso
Con qualche anno in più dico qualche potrebbero essere tanti ma ancora con intatta la grande passione per una battaglia per la democrazia
Perché cari amici di questo si tratta coraggio
Parolaio Nicoletta
Cari cari amici
In molti mi hanno chiesto
E credo con sincero affetto
In queste settimane
Perché
Se è uscito dalle cose di cui ti sei sempre occupato
Perché non è parlato soltanto di economia nord Europa parlato di altro
De Mita ieri mattina quando sono intervenuto sullo Statuto mi ha guardato un po'come si guarda come si assiste a un evento straordinario tipo che so io la vittoria dell'Inter allo scudetto roba del genere
E mi ha guardato e mi ha detto ma da quand'è che ti occupi di Statuto
Qualcuno con affetto
Che voglio ricambiare e ringrazio ma detto perché così tanto la parola io in questo periodo
E ho anche pensato e l'ho pensato anche oggi che i toni e i contenuti del discorso
Vi propongo adesso avrebbero potuti essere diversi da quelli che invece userò
E alla mi sono fermato e ho provato a declinare il ragionamento che ha fatto ieri Francesco Rutelli nella sua bella relazione
E in particolare quella riferimento a Pascoli a una effigie che c'è su una Chiesa un Duomo di una bella città della nostra Toscana Barga
Quel ragionamento sulle io e sul noi
E allora immediatamente ma è venuto in mente scusate la goliardia della cosa
Quello che quando smania vota ragazzino e dicevo io voglio fare questo io quest'altro il mio vecchio prete
In parrocchia mi diceva sempre diceva guarda ricordati sempre che nella mitologia greca io non lo sapevo ovviamente
Che nella mitologia greca io
è la mucca di Giove
Quindi quando dici la parola io ogni volta è la ripete così spesso ricordati sempre questo può alla DC meno la volta dopo
E allo stesso tempo mi è venuto in mente quello che m'ha detto un amico in questi giorni mi ha detto guarda più cade Berlusconi più scende Berlusconi
E più voi del centrosinistra date l'idea sia voi dirigenti se il leader e la domanda che ognuno di voi si fa non è come posso contribuire a vincere le elezioni ma che cosa io faccio dopo quando saremo andati al Governo
E allora mi è venuto in mente che il noi è la parola che noi dobbiamo usare e se parliamo del noi
Il noi e ancora largamente indeterminato ce lo siamo detti in questi due giorni per adesso di buon dibattito e ancora un po'sbiadito
è migliore di due anni fa diciamolo con grande forza lo voglio dire anche a tutti quelli che in questi giorni di congresso di dibattito precongressuale hanno giustamente messo in attenzione alle cose
Che non vanno il noi di oggi è migliore del noi due anni fa diciamocelo con forza perché se non guardiamo a quello che abbiamo fatto
E non siamo chiaramente soddisfatti di quello che abbiamo fatto non saremo in grado di fare meglio le fusioni sono avviate
Sui singoli temi le distinzioni si mescolano la sintesi è sempre migliore dei punti di partenza è un bene questo poi ai congressi
Ogni tanto abbiamo un po'paura
Li facciamo in un periodo che non è il migliore
Ci sentiamo tutti quando si entra in congresso che prevale la casacca dell'ex e io credo che questo sia una delle cose sulle quali dobbiamo fare qualche qualche passo avanti lo dico perché forse non abbiamo sufficiente forza per ribellarci a questo aspetto
Quando io sento la parole ex quando noi sentiamo la parola ex dobbiamo ricordarci che ex ricorda la pensione
Dobbiamo ricordarci che ex sa di argenteria l'argenteria bella quella che la si tiene lì
Ma che la si tiene lì per non usarla e noi vogliamo essere usati vogliamo essere parte di un processo politico attivo
E allora permettetemi di dire in questo dibattito sull'identità
Che non è un buon servizio alle nostre identità se noi continuiamo a guardare a quello che siamo come una somma di ex e non è un buon servizio le nostre identità delle quali siamo orgogliosi io sono orgoglioso della mia mi porto sempre davanti quella frase
E quel titolo di quel libro di Mounier che diceva la paura del secolo ventesimo e lo guardo e dico noi abbiamo paura ma noi andiamo avanti senza paura senza paura di perdere le nostre identità le nostre radici
Ma che senso ha la nostra identità
La nostra identità senso cari amici
Se noi le rendiamo testimonianza e rendere testimonianza delle nostre identità vuol dire che noi rendiamo testimonianza Silla in vediamo se la concretizziamo se la facciamo vivere nell'Italia di oggi
E farla vivere vuol dire concretizzarla non facciamo e stiamo attenti all'identità di Berlusconi di Forza Italia
Quella è con una torta che si fa buttando lì gli ingredienti tre De Gasperi Dwayne Audi
Un po'di la Malfa un po'di Gobetti ed ecco fuori che esce che cosa quello che a mio avviso è poco più che un soufflé che si sgonfia
La nostra identità molti delegati si sono dati da fare
In questi giorni in queste ore per mettere nero su bianco che questo non sarà l'unico congresso che faremo dentro questa legislatura alloro
Che ringrazio per aver accettato di seguire con coerenza con un po'di fatica anche l'idea che questo congresso dovendo parlare innanzitutto agli elettori italiani sia unitario fino in fondo
Voglio dire di aver fiducia nel Presidente della Margherita di Francesco Rutelli e nella nostra dirigenza nazionale
So
Cari amici che tutti crediamo a un partito in cui ci sia il con il confronto vero esso anche fatemelo dire con una certa forza
Che meno male che questo partito è fatto di delegati che raccolgono firme su mozioni e vuol dire che è un partito vero che non è un partito finto
E la più bella notizia è che con un partito vero non riusciremo a vincere le elezioni con un partito vero e con un partito unico che capisce quando è il momento di fermarsi nella discussione tra di noi
Perché capisce che è più importante quello che succede al di fuori di noi e che la nostra responsabilità e soprattutto per quello che succede al di fuori Dinoi e allora l'identità la nostra identità
è innanzitutto quella di farci carico di non scansarsi di prendere sulle spalle
Io direi che è tutta lì in quella suggestivo bello pagina
Del Vangelo di domenica scorsa permettetemi questa citazione
Quando noi tutti noi ci siamo sentiti Pietro
Che sta sul monte e ci sono le tre tende e lui dice stiamo così bene qui siamo noi siamo bene facciamo le tre tende qui rimaniamo
Invece noi dobbiamo combattere con il Pietro che in ognuno di noi conservatore ed esclusivo
E dobbiamo invece spingerci noi stessi a lasciare il luogo comodo nel Monte comodo e suggestivo
A scendere nella valle a fare un partito che non sia sul monte
Un partito che sia nella valle che non abbia tende aperte ma amici che abbia che non abbia tende chiuse ma che abbia tende aperte che siano in grado di fare entrare perché soltanto così non renderemo il servizio alla politica del nostro Paese dobbiamo farci carico del problema istituzionale
Le macerie di una politica sempre più lontana cosa resterà delle istituzioni italiane dopo gli anni del berlusconismo
Non un è stata risparmiata Palazzo Chigi ve lo ricordate
Era il luogo in cui internet tempo lavoravano e operavano i presidenti del Consiglio oggi sostituito
Dalle ville coi cactus
O con altri luoghi di questo genere la Corte costituzionale covo di comunisti la Banca d'Italia per cent'anni custode della stabilità oggi bersaglio di inutili e volgari attacchi gli enti locali
I sindaci
L'unione europea io vorrei che da qui oggi partisse un messaggio netto forte e chiaro alla stampa del nostro Paese
Che deve risarcire Romano Prodi di tutto ciò che attorno alla vicenda di Telekom Serbia è stato comminato
Oggi cari amici c'era un trafiletto sui giornali che diceva che la stessa Commissione pensa in silenzio di chiudere i battenti
Il danno che è stato fatto all'Unione Europea dando l'idea che questo nostro Paese è il paese in cui le vicende come queste sono quelle usuali meno male
E di tutte queste istituzioni ce n'è una che regge e che l'istituzione che sta diventando quella alla quale guardiamo con sempre maggiore riferimento
è quella casa dove un presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi sta diventando
Sempre di più
In un Paese che le istituzioni le sta distruggendo il punto di riferimento per ognuno di noi
La Margherita deve affrontare il tema della politica e delle istituzioni è un problema rispetto al quale se noi mettiamo risorse intelligenze forse non avremmo risultati domattina
Ma faremo il più grande servizio al nostro Paese dobbiamo farci carico del problema del declino della classe dirigente del crollo delle istituzioni io l'ho proposto lo ripeto qui son convinto che Francesco se ne farà carico
Costruiamo mettiamo risorse del nostro partito disposizione facciamo l'ho chiamata un'università della Margherita facciamo luogo di formazione permanente
Che stia organizzato in periferia e al centro mi è venuto quando girando la periferia del nostro partito incontri le persone che ti dico io voglio esserci vuol dare una mano ai giovani che dicono dimmi come si fa a entrare e poi ti rendi conto che non le puoi buttare immediatamente in un congresso
E ti rendi conto che bisogno di proporli qualche cosa perché non mettere insieme la filosofia di Massimo Cacciari l'economia
Dichiaro Barucci Enzo Biagi sulle comunicazione abbiamo delle risorse straordinarie facciamo sì che questo sia un luogo con il quale noi recuperiamo il rapporto coi giovani e con le persone
Così facendo saremo un partito alternativo a Forza Italia questo è il nostro Obiettivo alternativi a Forza Italia in che cosa innanzitutto
Forza Italia è il partito della finzione
Noi dobbiamo essere sempre di più il partito della autenticità la gente quando si guarda deve sapere quello che mi dice lo pensa lo crede e lo farà la gente è stata presa in giro in questi anni ha creduto a quelle prese in giro oggi ha bisogno di autenticità
Un partito federale veramente federale e partecipato contro il partito del monarca di Arcore un partito nel quale il monarca che sta ad Arcore assume e licenzia
Distribuisce i collegi
Un partito che si fa carico della coalizione
E non un partito che punta a uccidere gli alleati come fa Berlusconi insomma fare forte la Margherita vuol dire farci carico di questi problemi anche oggi che di fronte all'emergenza del terrorismo abbiamo bisogno
Di fare la nostra parte di chiedere che la manifestazione del venti di marzo cambi i suoi connotati si faccia sempre più carico di questo problema
Ma soprattutto sapendo che purtroppo non possiamo cambiarlo no non possiamo cambiare Berlusconi con Chirac quasi Nardi vorremmo avere come interlocutore uno statista di livello europeo purtroppo non ce l'abbiamo
Quello abbiamo ma certo è che la nostra parte in questo campo dobbiamo farla
E allora cari amici concludo farci carico
Dei nuovi Problemi vuol dire come ha detto Treu prima come sta facendo Rosi Bindi e come ha detto ieri Francesco Rutelli nella sua relazione
Vogliamo essere conservatori sul welfare
è quella e quello lo strumento con il quale non riusciremo a farci carico e appenderci sui problemi delle persone che stanno accanto a noi vogliamo essere conservatori con quel milione di giovani
E tre venticinque trentacinque anni non stanno mettendo da parte i niente per la loro pensione del futuro e che saranno forse con la pensione sociale fra qualche anno
Vogliamo essere conservatori sapendo che la riforma delle pensioni diciamo tutti che la si fa perché si vive di più ed è giusto ma lo sappiamo che fra due legislature nel due mila e quindici il rapporto tra gli anziani i giovani si sarà invertito rispetto a quello di vent'anni fa due anziani ogni giovane e pensiamo di dare a quegli anziani
La stessa quantità di risorse per l'assistenza
Vorrebbe dire che gli daremo ad ognuno di loro la metà di quello che davamo prima possiamo permettercelo un welfare per aiutare la donna a vivere la maternità e la professione insieme non possiamo essere conservatori su un tema come questo è il tema sul quale l'innovazione più importante e l'inerzia e il nostro peggiore nemico per gli italiani che non vogliono continuare a soffrire per arrivare alla fine del mese
Per quel mondo dell'economia e delle industrie che stiamo visitando insieme a Pier Luigi Bersani in un viaggio che ci porta nella crisi industriali italiani ma che fa vedere
Al mondo dell'economia all'industria che a noi non interessa che hanno votato nel due mila uno a noi interessa fare andare avanti meglio il nostro Paese e pende su questi problemi e allora se tutte queste sono le considerazioni che volevo fare insieme a voi mi risuonano
In testa i versi e metto come epitaffio
E che vorrei che mettessimo tutti noi davanti
Nella strada che abbiamo per riconquistare il cuore di ogni italiano i versi del nostro forse più grande rimpianto cantautore meridionale un cantautore della mia generazione che diceva
Il sul salario ti mangio una volta chi ha crisi interiori
Chi chiede un lavoro chi suda chi lotta chi paga le tasse che gli manca la casa chi vive da solo riprenda sei poco chi muore al lavoro forse questa è l'Italia di oggi
Con il cielo forse un po'molto scuro usciamo l'ora di qui da questo congresso con nel cuore nella testa la voglia noi della Margherita di rendere questa speranza la speranza che il cielo si è sempre più blu
La parola a Enzo Bianco
Care amiche e cari amici dopo l'invito alla messa
Di domattina alle otto e mezza
Che il presidente Mancino
C'ha rivolto dopo la citazione Mancini evangelica
Di Enrico Letta di qualche minuto fa
Anch'io mi cimento faccio una specie di pascolo abusivo sapete io non vengo da questa tradizione politica
E provo a citare naturalmente a memoria e quindi la citazione sarà imperfetta
Un versetto dell'ecclesiastico uno dei
Dei pezzi della Bibbia
Che io trovo più
Straordinariamente intensi dice grosso modo così
C'è un tempo per ogni stagione
C'è il tempo di seminare quello di raccogliere c'è il tempo per amare e quello per odiare
Oggi cari amici qui
è il tempo della unità
E il tempo di cercare le cose che ci uniscono
Di dare un segnale forte
Al Paese ai cittadini
Che la Margherita democrazia e libertà
è un soggetto politico unito
Con valori e idee comuni
Questa stessa sala cari amici
Che sembra un grande
Sfondo televisivo non so se avete questa percezione
E che sembra più costruita
Per le immagini televisive che non terra un luogo di confronto diretto dove sia facile seguire anche dall'in fondo alla sala
Le ragioni della nostro congresso
Non poteva che essere così cari amici siamo alla vigilia di un appuntamento elettorale importante
Le elezioni europee sono importanti perché questa volta c'è un confronto tra due grandi idee dell'Europa
L'idea dell'Europa che noi abbiamo portato avanti in questi anni con Romano Prodi alla guida della Commissione nei governi di centrosinistra in Italia di un'Europa che cerca le ragioni dell'unità
E cerca di avere unite a un rapporto da Potenza Puente a Potenza da alleato all'alleato ma di rispetto
I confronti degli Stati Uniti è chi guida il Paese oggi che ha dell'Europa un'altra idea è un'altra concezione
Ma sono elezioni importanti non solo per l'Europa solo elezioni decisive anche per il futuro della politica italiana
Siamo alla vigilia
Del varo
Di un grande progetto politico quello della lista
Unitaria L'Ulivo per l'Europa
E siamo consapevoli che questo risultato elettorale
Sbaglia o mente chi dice una cosa diversa
Questo risultato elettorale non ha importanza solo ed esclusivamente per l'Europa
Non si tratta certamente nel solo di un'alleanza elettorale
E non si tratta certamente di qualcosa che avrà influenza solo su questo momento elettorale sappiamo che alle elezioni europee nasce e si presenta un nuovo soggetto politico
I cui modelli di organizzazione potranno essere Diversi naturalmente molto dipenderà dall'esito delle elezioni
Ma certamente c'è un teste importante da parte dell'opinione pubblica su questo progetto un progetto al quale ha lavorato
Con la Spoon sue età capacità di intuizione Arturo Parisi
E nel quale Romano Prodi ha creduto con coraggio
Con coraggio che alcuno a qualcuno al momento in cui l'ha lanciato sembrava eccessivo e che invece si sta dimostrando nel primo impatto con l'opinione pubblica un coraggio premiato dalla
Opinione pubblica del nostro Paese
E così cari amici io voglio dare atto
Sinceramente
A Francesco Rutelli al nostro Presidente
E insieme con lui a coloro i quali hanno guidato la Margherita in questi due anni molto delicati è molto difficile
Alice presidente
Arturo Parisi a Franco Marini e agli altri amici non voglio citarvi uno per uno
Che hanno saputo nulla condizione obiettiva di difficoltà come quella di una fase costituente dal corpo e anima
A un nuovo soggetto come il nostro
Ma o più occorre avere galenici la consapevolezza che a questo punto e nei prossimi mesi occorrerà un vero e proprio salto di qualità
Accontentarci di quello che siamo stati sino a questo momento potrebbe farci perdere la capacità che noi abbiamo e il dovere che ha noi abbiamo di essere il punto di riferimento di dinamismo dell'evoluzione della politica italiana
E occorre cambiare alcune cose che non vanno scusate se io con la consueta franchezza
Dirò verso dove bisogna andare
In questi anni per esempio noi abbiamo dimostrato spesso
Una grande capacità tattica di sapere cogliere nel momento opportuno
Quello che in quel momento naturalmente sembra giusto
A battaglia da cavalcare io credo che bisogna sapere coniugare una grande capacità tattica che in politica importante anche con una visione strategica della politica
E qui ho bisogno di dire una cosa Ciriaco De Mita e vorrei che Livi
Con la consueta attenzione mi ascoltasse
Vorrei dire a Ciriaco De Mita su una cosa del tuo intervento in particolare su molte altre ovviamente condivido le intuizioni la sensibilità l'intelligenza del tuo pensiero
Ma sul bipolarismo
Sul bipolarismo che porta necessariamente come male quasi indotto
Una concessione alla democrazia personalistica
Se ho capito male sono naturalmente contento di questo mi è sembrato di avere capito così
Ma se qualcuno pensasse in questa sala
Che il bipolarismo è all'origine delle deficienze delle difficoltà democrazia italiana noi dobbiamo dire il contrario lo dovevo dire che la nostra stessa Margherita nasce da una visione bipolare della politica
Dieci anni fa quando per la prima volta in Italia fu introdotto un sistema bipolare
Con i sindaci con l'elezione diretta molti di quei sindaci sono qui oggi ad animare la Margherita noi sapevamo perfettamente che è stata una degenerazione della cultura del proporzionale in Italia ad avere prodotto i guai della democrazia nel nostro Paese
Allora visione strategica significa naturalmente non dimenticare
Che il bipolarismo non deve avere denti derive personalistiche quella concezione della democrazia alla Berlusconi
Ma che noi crediamo nel bipolarismo e non vogliamo tornare indietro
Così come
Ed è la seconda cosa
Nella
Nomina
O
Romano
Quindi
Riunioni
Nella
Nel
Non era
Una
Rigetto grazie
Romano
Che
Non era
Sì
Ma
Romano prima
Nel
Non era
Il
Verifichiamo
Allora
Ma
Romano quindi
Nel
Ieri
Allora se vi spostate
Non era
Negli ultimi dibattiti
Curriculum
Romano prima
San o
Anche anche se le televisioni i giornalisti non ce lo fanno vedere
Lo sa lo diciamo con orgoglio
E diciamo che stiamo celebrando un congresso ragionato
Con interventi pacati
Di grande riflessione di grande senso di responsabilità
Momento grave anche triste
In Europa
Vogliamo dire a Romano Prodi che la sua presenza ci onora
Perde testimonianza di interesse
Ah che noi lavoriamo per e un un'Europa capace di superare le divisioni
Egli scetticismo
Vorrei dire a a Romano
Che se lui si sentiva alla convenzione di Roma a casa sua
Ecco gli vogliamo sottolineare che qui siamo in una casa diversa ma non distinta rispetto alla lista unitaria
E gli possiamo anche dire che questa ed è il nostro augurio lui avverta come un'altra casa lassù a casa
Ecco io vorrei pregare adesso i giornalisti pur sapendo che
è un'attività cui non possono venir meno
Ma Cirini crepacci rinfranca diamo dicendo dicendo Enzo Bianco di continuare il suo intervento
Il suo
Perfetto no no questo tempo mi è conteggiato anche perché a anche perché lui stava parlando della qualità della nostra democrazia deve continuare
Prego grazie grazie Nicola
Voglio salutare anch'io Romano Prodi e dirgli che
Anch'io sono convinto che fra otto mesi questa sarà la tua casa romano fra otto mesi questa sarà la tua casa
La seconda questione
Stavo provando a dire nel ragionamento
E quella che noi dobbiamo era la capacità di coniugare
La nostra identità
Una identità che non deve essere scolorita
E Cat contare deve essere accentuata visibile coraggiosa
Detta
E qualche volta anche diversa naturalmente da quella degli altri nostri alleati
Dobbiamo riuscire a combinare questa nostra identità
Con il ruolo che spetta alla Margherita che il ruolo di locomotiva dell'Ulivo
Le nostre posizioni non devono avere mai un contenuto di rottura o di competizione ma devono avere o di conflittualità
Delle opere invece il contenuto di chi spinge con più coraggio con più determinazione degli altri per quei cambiamenti che sono necessari anche all'interno del centrosinistra in una parola cari amici
Noi dobbiamo avere la forza di riuscire a combinare questi due simboli che sono qui su questo podio davanti a noi
Il simbolo della Margherita il simbolo dell'Ulivo
Riuscendo a compilarli in modo tale da riuscire a fare un'azione politica che esalti l'autonomia la di identità della Margherita e insieme la nostra capacità di lavorare per il fine politico che è quello della costruzione di un grande Ulivo nel Paese
Per fare questo cari amici e concludo
Occorre un soggetto politico realmente nuovo
Qui c'è bisogno di alcuni cambiamenti importanti qualcuno accennava anche Franco Marini stamattina
In questi mesi abbiamo fatto molte volte errori
Abbiamo costruito un partito
Basato troppe volte sulle il per essere
Sugli equilibri interni
Troppo sugli spazi personali
Qualche volta anche con casi di degenerazione soprattutto al sud del Paese abbiamo guardato con meno attenzione fuori
Dobbiamo costruire un soggetto politico lavorando con più intensità perché la Margherita sia un soggetto plurale
Lo soltanto nel senso di declinare meno i Verdi alla prima persona individuale ma di più alla prima persona plurale
Ma combinando anche le tradizioni che fanno parte della Margherita
E io vorrei raccomandare agli amici
Soprattutto a coloro i quali vengono dalla tradizione cattolico democratica cattolico-liberale
Di cogliere sino in fondo che la Margherita
Avrà appeal forza di attrazione se darà la percezione all'esterno del suo carattere plurale
Se noi mettiamo sotto scopa sotto silenzio troppo spesso la laicità di una parte della tradizione che che che qui confluisce
Se la Margherita finisse con l'assomigliare troppo ai popolari di qualche tempo fa io credo che ne perderemo una parte della nostra capacità di attrazione nel rispetto nel rispetto pieno ovviamente amici della tradizione cattolica che è una porta essenziale della nostra della nostra forza Luna e l'altra insieme cari amici
Se la Margherita saprà conservare questa capacità dialettica
Di essere insieme una forza plurale in grado di ascoltare e di mettere insieme io credo che le daremo un grande contributo a quel successo del progetto politico che prende corpo oggi qui a Rimini in un dibattito che continuerà anche dopo le elezioni europee con una grande forza di cambiamento nella politica italiana grazie
Grazie membro della mia
Adesso diamo la parola
Anche il Smith
Degli stati Uniti già collaboratrice della presidenza Clinton impegnata in questa campagna elettorale negli Stati Uniti speriamo con il successo del partito democratico la parola e a gay lesbiche
La la
Barca a
Menis Maguire affari en France
Tenchi manifesto Meggiorini ed Expo essenza odierni imputati poi spento
Ma ci sono davvero RAI Sat Gambero allarmante esercenti le indecenze anzi borioso
Amarezze Vigneron me ne sto nel mezzo cedendo i suoi clienti a questa squadra si trova e che in precedenza va be'se può essere
Perché in precedenza va be'se può essere Skinner entro qualche insediata secchione da fare ormai Champigny ai TIR rosso simile nei ecco dei and fairness
Ivo Aniene escrescenza dannoso Pasqua che intimò il suo esempio e minare il sex
Leader della margherite amici innanzitutto desidero ringraziarvi per avermi invitato a partecipare a questo evento
Ma prima di cominciare vorrei unirmi a voi tutti
Nella dare il mio sostegno al popolo spagnolo e nel sottolineare anche che l'undici marzo così come lo è stato l'undici settembre è una tragedia che non conosce nessun confine
Come dicevo sono onorata di essere qui per assistere ad un avvenimento che rappresenta un progresso per noi tutti e cioè la convergenza delle forze progressiste che collaborano
Per contrastare l'estrema destra
E per sostenere gli ideali della comunità De Luca dell'equità
E della giustizia siete una fonte di ispirazione per tutti coloro che come noi negli Stati Uniti lavorano per quegli occhietti per questi stessi obiettivi
Poi
Guinea caffè se non alle specie oggi Vegas base fai stessa il suo logo Epsilon agro India suino guappi Alberizzi e McVey T-Max grazie era qualche incorpora in Vaticano impasto in canottiera
Alle in van cioè bah ecco percorrere in Carmen Nicola e lui può n Spagna questo no sbarcò Ascierto infettive stufo anche famosi
E anche NARS ai seguenti Dio guarigione dopo casa nel selezionare Manin Haaretz Steps Nietzsche sfide sono andiamo a ritmo ed energia
Prenda stesse bis c'è oggi splendidi caso dal dev'essere viennese a me Hackensack basta può anzi speck Cianfrance stranezza alla Alinari e destinarlo a bifore
Noi in America stiamo affrontando delle enormi sfide
Tra queste soltanto per ricordarne alcune c'è una cioè la più grave crisi di bilancio che abbiamo e sperimentato dalla seconda guerra mondiale a questa parte
C'è poi il divario sempre crescente tra un'élite benestante arricchita da i tagli alle tasse e i lavoratori che sono sempre più poveri e impoveriti ulteriormente dai costi crescenti della delle prestazioni sanitarie
C'è poi l'ambiente che è minacciato dall'avidità dell'impresa e anche dell'abbandono da parte del governo
Abbiamo assistito forse anche a quello che è stato il cambiamento più radicale nella politica estera americana degli ultimi cinquant'anni
E non c'è da sorprendersi quindi che ci sia un'erosione della fiducia mondiale proprio in un momento in cui gli Stati Uniti hanno bisogno del sostegno dei propri alleati tradizionali e di nuovi alleati
Ma è proprio di fronte a queste sfide anche grazie ad esse
Che posso portare via anche una buona notizia e cioè il fatto che gli americani che coprono tutto quello spettro politico che va dal centro alla sinistra sono uniti come non lo sono mai stati prima d'ora
Ah e investimenti Faenza mezz'ora per me entrambe assetti ed esserne formò ed essenza di mera Gamec nuova presa nelle Akane mi muoverò basta a in panne appena è una stessa e rimuove Just
Ha infine Ceresa membra Bressana affermerà che il padre andiamo a dire sei seminare by Gianluca devastante performer cifra sterza De Nozza Vienna Romance provare cambiamo il saper fare guai qui ci stanno e nere decabrista estremo assenza infestava uguale
Però senza calma e a ottenere no assistere neanche mezzo nuance il nostro obiettivo è quello di riappropriarci di quella tradizione progressista americana
Che per più di un secolo ha permesso di rendere i nostri governi più rappresentativi la nostra economia più robusta i nostri ambienti più sano e la nostra società più giusta
Quindi oggi mi trovo a parlare qui come responsabile rappresentante del Center for American Progress il centro per il progresso americano un istituto di formazione e di ricerca guidato da John potestà
Che è stato capo del personale durante l'amministrazione Clinton il nostro scopo è non solo quello di fornire un'alternativa all'estrema destra che domina il dibattito a Washington ormai da molto tempo ma anche quello di promuovere politiche alternative di cui l'America ha bisogno e che l'America desidera
E anche voi noi ci sentiamo Nene Minari insistenze si limiti umani
E alle cose
E master Snovak sioniste dandone decisamente maschietti almeno che è circa i Seamen già s'è mobilissimo fame né si sfoga preme anche Quaresmini destro a nove anni spegnesse non secchioni riescono mai a mio marito l'agenda
Le
Elezioni presidenziali che sono attualmente in corso negli Stati Uniti
Hanno una caratteristica peculiare rispetto a quelle precedenti
Infatti normalmente in queste campagne elettorali temi dominanti sono quelli di politica interna quali economia sanità istruzione occupazione
Questi restano anche in questa campagna elettorale temi fondamentali per tutti gli americani però l'agenda della campagna elettorale sembra essere dominata da un altro tema quella della sicurezza nazionale
Perché non sia un questo andato Nas nostre chiariti Manchester questo mea che incensurabile Zabatta Brassens
è in sede nel stette anche Ingrao sarà quello in sala muoverlo imprevisto innovazioni forse quattro Brassens quando al prossimo quanto foto tante promesse
E la posta sembra guarda al futuro escono Essence questi fax e minare il senza Nowa molte incesti minacce
Normalmente si ritiene che i i conservatori siano più bravi dei progressisti nel garantire la sicurezza nazionale
Infatti si ritiene normalmente che i conservatori siano più facilmente disposti a optare per l'azione militare mentre i progressisti perdono più tempo a ricorrere alla diplomazia
Nel mondo del dopo undici settembre inoltre sembra che ci sia ben poca processione pro propensione discutere e tutti siano molto più interessati ad agire rapidamente
E nel nome che invece anziché verso Sacchi sembra l'aver Giorgio Polash sette Ciani sviene nasce non vedente io i due testi può anche al sito
Fra Cancer Abruzzo annesso siamo nel semestre devono base neri bretelle menarca qui è bene accetto avanzo ed estenderemo Ahnenerbe insulare Stefanel sui speso boh ammessa a questa o poco
Io mi sentissi voto non sto mica cristiani Waffen subacquei Jeff questa a Piove di usare l'estraneità
Contro di noi
E per un certo tempo questa sfida lanciata al resto del mondo è riecheggiato in tutta l'America eravamo stati attaccati nel nostro stesso territorio
Erano state massacrate
Donne e uomini innocenti
E questa carneficina era sotto gli occhi di tutti il trauma era quasi percettibile palpabile
Ed era inconcepibile per la maggior parte degli americani che i nostri amici all'estero si discostava sarò da questo desiderio dell'America di contrattaccare
Quindi dal rozzo poi ne ha era estendo qua anni M. Nespresso insomma che certo in serra e ne nasce non Sava denari di ghiande campo asettiche infine da da fare cambiava mente ben Carabobo quasi mai e me ne altro passo e non varrebbe anche smettono Angeli no e adeguatezza Masters tra scienza e Ozzy nazione o a espandersi questo Enzo Fasano
Nabisco estrinsecarsi devo guadagnarmi la tenerezza faida che anzi avesse ministri mi sembra chiuse
è nata da questo è un vezzo dandy senza ritegno a vedere uguali quasi a questo serio però alla Cassinis tipo nelle mani Disney presto e quasi senza o no e Venere fa l'avevamo in Tibet avrà no coi McNair comune secchioni
Quando siamo andati in Afghanistan abbiamo avuto il sostegno del mondo mano a mano che la minima l'amministrazione ha cominciato a avere come bersaglio sempre di più l'Iraq allora la solidarietà internazionale ha cominciato a sgretolarsi
E ma mano che si è reso chiaro che la minaccia irachena seppure reale non era così imminente e man mano che i costi sono aumentati notevolmente le salme
Venivano rimpatriate in America e le armi di distruzione di massa in realtà non sono state trovate come era stato promesso dall'amministrazione allora in patria sono nate delle domande
In patria non ci si chiedeva tanto se l'America dovesse combattere o meno il terrorismo e l'estremismo che lo alimenta
Nessuna di questo domande presumeva che Saddam Hussein non fosse quello che e cioè un dittatore spietato che opprime o meglio Primeval suo popolo e danneggiava i suoi vicini
Questi quesiti in realtà derivavano da un dibattito sempre crescente su come rendere più sicura l'America
Poi neanche mi sgomenta Queen ma speriamo in un abbraccio INPS ALMASat sembrava aver trovato estende segavano a Esine verdina rinvengano attenzione del sempre Brassens quarta potenza indiana grazie
Almeno entra in crisi noi inviamo a est ed estesa fai Twickenham Wham a un
Gli americani si rendono sempre più conto che bisogna sostenere le nostre le nostre truppe i nostri soldati durante la guerra
E mentre il l'undici settembre resterà per sempre un evento unificante per la destra e per la sinistra per i conservatori progressisti per i repubblicani democratici
Contro il male rappresentato dal terrorismo nel frattempo gli americani si rendono sempre più conto che è una lotta che non possiamo vincere da soli
Menga una steppa Brassens Nemea Cavanna Raffaele ci provano Ennis Foresto quindi Jeff fanno guerra con guai fino in fondo nella U.S.
Queste aziende Guido Wade Mozzi Claro e ne nasce uno centesimi diverso anche voi nessuno ed è interesse a Palmares risse in strada assente dalla NASA S.p.A. o da anarchica che detiene jazz parmense centellinare mai ispettiva
Padova odierni ogni
Vorrei mettere una cosa ben in chiaro i progressisti non hanno paura di Riku di ricorrere all'utilizzo della forza ma ci discostiamo dalla sì dalla destra più radicale
Da tre punti di vista innanzitutto riteniamo che un'azione multilaterale internazionale non sia ne è un segno di debolezza ne è un compromesso pericoloso
Si tratta piuttosto di una forza che ci consente e consente a noi tutti di costruire partendo da i nostri punti di vantaggio
Questo significa rafforzare la nostra alleanza con l'Europa e vorrei sottolineare una cosa a questo proposito noi non facciamo alcun distinzioni alcuna distinzione tra la vecchia Europa e la nuova Europa
Sa che si qui novembre fuori stamane segnare Quetti merita innovazioni ci siamo già spenderebbe si mostri sacri manca poco Schioppu tutta una serie e non fa qui dovete no c'era il fuori stessa Hans Kelsen poi dette poi nelle file c'è acqua panzane aveva un'amante però stavo avviando Menem più Maspi cene proprio mentre nessun svela che avrà Arcore facciamo Carofiglio era fuori a dire a che non è che notte alle feste Keenan cioè del pene afferma is manomesse bare per aspro
In secondo luogo riteniamo che la forza da sola non basti a vincere nemmeno le sfide militari e che essa possa essere molto più efficace se associata ad un abile opera diplomatica in terzo luogo riteniamo che la forza militare non costituisca semplicemente non sia rappresentata semplicemente dallo spiegamento
Di armi ad alta tecnologia di artiglieria pesante
Ma sia composta anche da giovani donne giovani uomini che devono essere addestrati adeguatamente per le missioni che vengono loro affidate devono essere attrezzati adeguatamente sul campo di battaglia e dotati di tutti quei benefici economici e sanitari che possono garantire che loro stessi le loro famiglie non solo sopravvivano ma possono prosperare
Lui non s'è un dovere esige estemporanea sfarina agenzie avessero esigua che in fu
Risposto Morgia e Mubarak propone fui chiamato da un uomo abbia Santa a Massa pensiamo qui nostro Paese esproprio pois e a ottenere
Anche noi come voi riteniamo che sia importante non solo combattere contro il terrorismo ma anche lavorare verso un mondo che sia più giusto e più equo
Non possiamo di INCE era una guerra contro qualcosa a meno che e finché non intraprenderemo una guerra per un'alternanza una battaglia a favore di un'alternativa
Quando viene scelta innesca Ance ex mensa invece innegabile cioè in presentando i suoi guai segnalazioni Doyen tipo come hanno votato due Van Basten si dava Spd che poi esplode in via sfora costo può effetti MAXXI entro infatti posso poi fatto assenso anche insieme Industries e mense Cessna stesse necessità in qui però ever mentre Frattini Aniene nasce no cioè il presente per fasti esperienze sede francese penso Paizo qualche inghippo avrebbe dovuto Cuoghi venne tradotto in modo qui ossidate sebo
Bene scemenza sostenendo espansionismo ammessi Tezze binari ed essenza sezioni a sfornare una che ne sei sei insomma mette in mora spetta a voi mente ci siamo già sapete
Una leadership per quello mondiale verso una nuova era significa innanzitutto colmare il divario che si sta sempre più allargando tra coloro i cui redditi stanno crescendo
E quei tre miliardi di persone nel mondo che vivono con meno di due dollari al giorno
Richiede che ci si sposti
Richiede che si vada al di là di una sostegno rettori con la democrazia
Per far proprio un sostegno reale a Investimenti costosi a lungo termine
Nelle istituzioni che servono a sostenere la democrazia stessa significa inoltre creare una commercio è è un regime di scambi internazionali che incoraggi appunto commercio che sia libero ed equo
E che si faccia paladino dei diritti dei lavoratori in tutto il mondo e che dia ai Paesi di aspirina di in via di sviluppo una vera voce in capitolo la leadership significa far propria la responsabilità in quanto Stati membri attivi delle Nazioni Unite di trasformare le Nazioni Unite stesse in un'organizzazione che possa
Raccogliere più efficacemente le sfide del giorno d'oggi
Presso la Scala non sembravano Européenne Verstappen sposta già stessa cioè gli scherzi e acquari
Cioè inoltre dentiere Mackenzie Fahurel splendori schema spesi alleanze che va NH queste ex cioè testimoniamo Hayes Hermes Nicolais caste con
La lotta per costruire un mondo in cui i principi della giustizia della trasparenza e dell'equità sconsigliano l'impunità all'intolleranza e l'avidità è e deve essere intrapresa dall'America
Insieme ai suoi tre di tradizionali alleati e con nuovi alleati in tutto il mondo
Scadesse se nelle h accennò insiste chiaramente stradine vuol dire delle sue linee infine entrano esclama innescare nasce da qui che in capo al tornare a comprare Enea capo queste con latte danese eseguì stretti Guido voi erede sbarazzina stesse ore Endesa Europa
In quanto progressisti in America la nostra sfida è quella di contrastare una visione del mondo conservatrice che affonda le sue radici nella paura e alle sue basi sull'idea sbagliata che possiamo farcela da soli
La destra radicale in America ritiene che un'azione collettiva costituisca un limite in realtà noi progressisti invece crediamo che essa sia necessaria ed auspicabile
Ennesima scrisse in serie di Jenin ergersi ciò espone sorpassare permea Gaggia stima neve annuo Magnaschi ha guastato vuol fare ha messo insieme se Defenders sia smog questi a lui doveva e Nanni se ne inverare Security destinare gestione dati penare descritte nelle alle sezioni al info amplesso web aderenti alla care cresce l'ispezione del raìs qui o consentire
Nella nel suo più recente discorso sullo stato della nazione il presidente Bush asserito che l'America non ha bisogno e non intende chiedere il permesso di difendersi e di difendere la sua sicurezza
Secondo noi invece più saggio capire che la nostra sicurezza non esiste nel vuoto e nel nulla e che essa dipende dalla sicurezza
E dalla collaborazione di altre nazioni che condividono quei valori che sono così cari al nostro cuore
Ma l'Expo Spike Lentini Mwanza amianto riapre cenni che rispecchia sereno ENI le nuove imponenti tecnica che gioca Crescenzi
Ammessi dell'assegno Giove progresso ispessimenti sommava in quel se passasse e ne Kamen Manzanares entrò esiste questa sua assicura
Consentitemi di chiudere ringraziandovi ancora una volta per aver avuto l'opportunità di venire qui
E anche di ascoltare questi dibattiti così interessanti vi auguro il meglio per i lavori di questo congresso e anche per i mesi e gli anni a venire
E vi chiedo anche un favore picchi vi chiedo chiedo che anche voi mi facciate e ci facciate i migliori auguri
Grazie
Auguri
Ai democratici degli scorpioni José Mourinho gli ha inflitto avere solo parolaia Albertina Soliani
Segue Realacci
Albertina
L'augurio uno solo
Per gli Stati Uniti d'America per l'Italia per l'Europa e per il mondo è il medesimo
Perché per affrontare il dolore del mondo
Per dare una speranza concreta al mondo
C'è bisogno della politica c'è bisogno di più politica c'è bisogno Dinoi
E non soltanto Dinoi
Per dare fiducia all'Italia perché guardi al futuro con coraggio
Per rimetterla in cammino con l'Europa c'è bisogno di più politica c'è bisogno Dinoi e non solo Dinoi
Siamo qui nell'unico modo che la politica prevede e lo stare insieme e il non voi tante volte evocato
Da soli siamo piccoli e Brezzi
Insieme siamo di più noi stessi siamo l'Europa che manca al mondo siamo la lista unitaria dell'Ulivo
Siamo stati e siamo la stessa Margherita siamo un Progetto di più lunga durata insieme
Siamo Margherita una parte un partito ma è una parte che pensa il tutto pesa la politica pensa l'Ulivo pensa all'Europa
Penso alla politica con un'idea chiara che la politica e la vita è più del mercato
Che oltre il passato la politica guarda al presente e al futuro
E la sfida politica alla destra italiana
Alla destra che negli Stati Uniti e nel mondo
Noi pensiamo la politica che considera la democrazia ha le sue regole nazionali e internazionali il bene più prezioso perché rispetta di più l'uomo questa è la lezione della storia
Perché consente ad ogni generazione dividere improprio la libertà e l'uguaglianza strutture fondative della società democratica
E noi sappiamo bene che solo con la politica si costruisse la pace e si costruiscono i presupposti della pace che solo il dialogo e la giustizia
Questo congresso la Margherita sta lavorando su queste cose
Fondamentali sono le idee
Indispensabile la prospettiva decisive sono le persone
Sulle idee dirò una cosa sola
Sul pensiero si diceva
Il ventunesimo secolo nel suo inizio si annuncia come il secolo della conoscenza perlomeno per parecchi anni ancora
E se nel Novecento la più grande conquista è stata lo stato sociale fattore di libertà e di uguaglianza
Oggi è il sapere che fa le persone che fa la crescita economica che fa il lavoro che fa il reddito che fa la coesione sociale
West è la rivoluzione l'innovazione diceva Tiziano la categoria politica che stiamo appena balbettando
Quanto vi è da fare
Perché noi non ne abbiamo ancora fatto una strategia quanto via da fare per dare uguaglianza di opportunità tutti
Si gioca l'uguaglianza di opportunità da zero a sei anni e poi prosegue negli anni a venire per tutta la vita
Quanto vi è da fare per innalzare ampliare l'alfabetizzazione dell'Italia così necessaria perché vedete cari amici io sono preoccupata del centrodestra un possono anche preoccupata Dinoi ma sono soprattutto preoccupata della condizione dell'Italia che non è solo sociale che non è solo democratica
Mai di pensiero
è di cultura è di coscienza civile noi siamo di fronte a un'emergenza che abbiamo visto troppo poco e noi dovremo raccogliere questo Paese facendo leva sulle straordinarie energie che ha per riprendere la propria responsabilità nella storia nell'Europa e nel mondo nessuno lo farà al nostro posto c'è molto da fare
Per fare dell'istruzione dell'università della ricerca il motore dell'economia e della mobilità sociale
Lisbona due mila è in cima ai nostri pensieri
Entro il due mila dieci lo ripetiamo l'Europa dovrà essere l'aria più dinamica del mondo basata sull'economia della conoscenza
E solo se lo diventerà sarà soggetto politico nel mondo perché saprà vincere
O comunque competere nella sfida intellettuale che decisiva per avere capacità e potere politico nel mondo e per decidere i destini del mondo secondo le idee della democrazia
Capite quanto sono lontani anche se i vicini agli italiani in casa attraverso lo schermo
Ma quanto sono lontani la Moratti e Berlusconi da queste prospettive così modesti nell'approccio così arretrati negli interventi così lontani dall'Europa
Così devastanti dell'insipienza
Il paese l'ha capito ha capito che oggi c'è meno scuola
Che la scuola è più povera materialmente culturalmente che le differenze sociali e territoriali aumentano per questa ragione
E che la partita della sfida intellettuale dell'Italia con l'Europa e dell'Europa nel mondo attraverso il nostro contributo rischia di essere perduta
Allora ci risparmi il governo la sua propaganda protetta
Da Bruno Vespa
E la sia temi dire l'Ulivo si attrezzi un po'meglio della sua strategia comunicativa la campagna elettorale sarà una campagna che discuterà di educazione perché discuterà di futuro diciamo che è stata muore alle famiglie italiane allora
Prepariamoci subito al dopo Tremonti e Moratti al dopo Berlusconi
Diventato di recente il più utopie la Moratti
Prepariamoci al dopo
Proponendo subito che nella nostra strategia politica per l'Italia e per l'Europa l'Europa si tira per i capelli e se lo dice
Al primo posto l'istruzione l'università e la ricerca perché è lì che comincia il futuro dell'Italia perché sapete che lì è il suo unico tesoro l'intelligenza la creatività dei bambini e delle persone
Allora noi facciamo un patto con la scuola
Facciamolo come se fossimo al Governo e sicuramente per quando saremo al governo
Un patto con la scuole con i suoi operatori con
I professori e i rettori dell'Università ai ricercatori
Più certezza da parte del governo da parte nostra più risorse più autonomia più sviluppo più strategia e in cambio
In cambio al paese per il Paese più competenze più risultati più obiettivi certi e valutabili
Attraversa una grande partecipazione al rafforzamento del sistema di istruzione della ricerca suscitando l'impegno dei tutte le intelligenze ma che sia chiaro il nuovo passo che noi l'Ulivo deve avere facciamo un patto con le famiglie
Lavorate la fatto singolarmente dividendole
Noi facciamo un patto con tutte le famiglie italiane coinvolgendole in una strategia di investimento di protezione sociale a partire dai bambini e dai ragazzi sui giovani con borse di studio e prestiti d'onore con il tempo scuola
Un'altra declinazione sapete dello stare insieme
Perché solo così solo stando insieme un tempo di relazioni tra i bambini con gli insegnanti con le famiglie
Solo un tempo così è un'opportunità solo la ricchezza di relazioni è l'opportunità per la crescita non una manciata di minuti dati a basso prezzo
Allora
Per il nostro programma di governo ci vuole una grande campagna per rafforzare in cinque anni la grande infrastruttura immateriale del Paese quella che sicuramente l'Europa non ci boccia non le infrastrutture di Lunardi Cuesta
Una via italiana all'istruzione
Complicato il discorso ma con un'intelligenza di governo che non copia semplicemente Blair ma tiene conto di Blair della Gran Bretagna dei tutte le idee che sono in circolazione
E poi guarda alla nostra scuola all'università alla ricerca per ciò che sono per ciò che possono essere per ciò che il governo dirà che debbono essere
Con le idee dobbiamo far crescere
La Margherita
E con le idee dobbiamo far crescere la prospettiva politica della lista unitaria
Passando vincenti attraversa il tredici giugno dopo ci ritroveremo
E ha ragione Remo in condizioni nuove ma preparando già da ora
Il terreno perché si sia dopo una presenza unitaria stabile politica e nel gruppo del Parlamento europeo della lista Prodi appunto della politica italiana ed europea intorno a valori essenziali condivisi
Tra cui
La laicità
Per governare una società e un mondo plurali e obiettivi di governo certi stabilite nel tempo chi farà tutto ciò
Se non le donne e gli uomini che la politica chiama oggi a tutto questo
A consegnare al futuro di Pio Undone di meno di quanto abbiamo noi ricevuto le nostre generazioni
L'ultima parola
Si fa presto a dire le persone per secoli
Dicendo persone si intendevano tutti pure realtà erano gli uomini era un po'la storia del suffragio universale che universale non era perché le donne non votavano
La Margherita ha già detto che cosa vuole fare ed è un punto di partenza è importantissimo perché è una scelta culturale e politica la comune responsabilità di donne e uomini della vita dei luoghi della decisione e nello Statuto
Ora questo deve realizzarsi a tutti i livelli di Margherita dal territorio al vertice questo congresso deve decidere di farlo
Arriveranno le donne anche le donne con l'allargamento dei Paesi europei noi vogliamo vivere con loro
Senza vergogna il tema della democrazia paritaria che è il fondamento dell'Europa
Se la mamma legalità vuole questi obiettivi politici di deve rappresentare dentro di sé nelle sue scelte nei suoi comportamenti
La sia temi dire per Scelta
Poi decide gli strumenti e siccome non ce ne sono altri sicuramente farà quella cosa del trenta per cento a partire di lì ma lo deve fare per Scelta
Finisco Presidente
Perché dico queste cose
In pochi minuti
Si potrebbe fare anche in meno ma poi difficile riuscirci
Semplicemente perché abbiamo un grande sogno
Lasciatemi dire che se io sono qui
E perché la bambina venendo da una condizione familiare periferica assolutamente periferica territoriale sociale
Ho incrociato lo stato sociale l'idea di comunità
Quella parrocchiale e quella civile
E sono cresciuta con gli altri con il vicinato con la scuola e con l'impresario di Fanfani all'università se no io non ero qui allora cosa volete che vada a testimoniare in politica se non queste cose
Se non l'idea che nessuno resti escluso dalla scuola dal lavoro dalla sicurezza sociale dalla democrazia dall'informazione e dalla partecipazione in politica dà una speranza personal è collettiva verso il futuro da una prospettiva certa di pace
Se crediamo questo allora sappiamo che senza le donne e questo non ci sarà e sappiamo anche che senza le donne l'Italia non uscirà dal tunnel perché anche con le donne purtroppo ci si è infilata
Allora una politica matura oggi esigente chiede verità
Chiede si diceva autenticità credibilità chiede di guardare le cose concrete le cose concrete sono queste e abbiamo una straordinaria occasione storica di vedere che sono semplicemente l'altra faccia dell'utopia ciò che dobbiamo fare
Lo sappiamo dunque facciamolo semplicemente facciamolo
Cari amici abbiamo bisogno di coraggio
Del futuro che è già cominciato
Per l'Europa per l'Italia per la democrazia per la pace per l'Ulivo che costruisce tutto ciò L'Ulivo
Questo coraggio le donne lo dimostra d'ogni giorno
Lo hanno dimostrato da secoli senza questo coraggio la Margherita infinitamente più povera
Questo coraggio il Congresso lo faccia il suo e la politica allora sarà di più la dove la vita come sto
Ci dice Romano è il tempo delle scelte ora
Per il sogno per il progetto che ci sta a cuore per tutto ciò niente di meno che nella nostra responsabilità di oggi
Ricordo un pensiero di muli e che gli è caro e così finisco davvero
Ma che nel Novecento
Diceva io immagino un'umanità e una società la cito anch'io a memoria
In cui camminando per strada e svoltato un angolo incontri un altro
E continui con lui senza alcuna meraviglia la sua conversazione interiore un po'complicato oggi ma infinitamente più bello che non del Novecento io ve lo dico infine con due parole di un bambino di Reggio Emilia
Chi ha detto così era per lui la scuola la scuola il tempo pieno
Diceva così sulla mensa capite
Quando vado giù a mangiare
Spero che non andasse in uno scantinato forse al piano di sotto
Sono un altro da incontrare
Ecco Romano i bambini di Reggio Emilia la pensano così
Dura una breve comunicazione
è stata presentata una mozione unitaria da parte dei giovani è un buon auspicio viola la mettiamo agli atti per poi presentarla alla giornata di domani il termine corro vorrei ricordare il termine per la presentazione delle candidature all'Assemblea viene spostato alle ore ventidue e trenta voglio ricordare che domani dalle nove alle dodici sono aperti i seggi alle nove riprenderà il Congresso domani mattina e proseguiremo fino alle conclusioni che saranno tratte da parte del presidente dalla Margherita onorevole Rutelli
Vorrei ricordare all'onorevole Realacci che in virtù del gemellaggio che si è stabilito con l'onorevole dedicata a compenso era un povero per il proprio debito si è preso in più grazie no allora dovrà iniziare
Saluta risolta ritorno
Completeremo il prossimo congresso
Francesco Rutelli in una relazione che condivido quasi completamente ha citato una bella frase di Bob Kennedy
Perché Bobo quando ha detto che Boccanelli sosteneva che compito della politica addomesticare l'istinto selvaggio dell'uomo a rendere dolce la vita sulla Terra
E la rappresentante del partito democratico americano che ha parlato qui è stato un atto importante ci ha ricordato che forte la speranza che l'America torni a parlare con voci come queste anziché con la voce di Bush
Credo che sia una speranza di tutti noi sia un augurio di tutti voi
E il parallelismo con le sue vicende americana ci ricorda anche che nelle stesse forme della politica in America si corrono dei rischi simili a quelli italiani mi sembra che si stia ripresentando negli Stati Uniti di nuovo lo spettro IVA fremente
Ce lo spettro cioè di una posizione politicamente apparentemente molto alternativa molto avanzata molto consumer Istat molto attenta alle ragioni degli uomini che poi fa perdere il candidato giusto e ci regala
Un come accaduto un candidato pericoloso per il mondo
Però soprattutto credo che in questi giorni lo hanno ricordato in tanti ha ricordato Gentiloni ha ricordato Pistelli
Tutti quanti siamo colpiti dal rischio che la politica sia inadeguata rispetto alla situazione che ci troviamo a fare un certo e fronteggiare la nostra politica
Siamo chiamati a dimostrare di dover essere utili e di potere essere utili penso soprattutto ai fatti che hanno colpito la Spagna Madrid dal terrorismo all'angoscia che ci ha preso
Alla certezza
Che non dobbiamo dimenticare io ho sentito l'intenso e come sempre rigoroso intervento di Mattarella
Da cui mi divide un giudizio sulla nostra presenza in Iraq perché io penso che francamente i nostri soldati lì se non cambiano gran fatica drasticamente le cose dovrebbero andare via per una parlare una posizione è indifendibile ma soprattutto condividiamo credo tutto il giudizio del fatto che quella guerra non ha aggiunto sicurezza al mondo
Non c'erano le armi di distruzione di massa non c'era Al Qaeda lira che è diventato un'università del terrorismo e l'idea che l'Occidente emanati sei attraverso quella guerra un'idea da cui anche noi siamo coinvolti un pericolo che anche noi dobbiamo fronteggiare è un'idea non in grado di essere convincente di essere un'idea distensiva nei confronti del resto del mondo
C'è molto da fare su questo terreno c'è molto da fare ce lo ha ricordato di nuovo la rappresentante del partito democratico americano sul fronte delle altre politiche
Delle pure di riequilibrio lo diceva anche Bordon sullo sviluppo c'è molto da fare per l'Europa c'è molto da fare anche sul tema della sicurezza
Qui Enzo Bianco occupa una delle postazioni istituzionali più importanti
Che l'Ulivo a disposizione è bene che quella postazione ci utilizzata bene che ci si orienti per utilizzare le informazioni che da lì arrivano per costruire una politica della sicurezza nel nostro Paese
Ma soprattutto il rischio enorme che noi abbiamo e a cui non è facile rispondere è che eventi di questo tipo oggettino ulteriormente incertezza sul nostro futuro sulla vita di tutti noi
Noi abbiamo un Paese che veramente stanco prostrato rassegnato per molti aspetti come reagirebbe il nostro Paese se fosse colpito da un evento drammatico come quello spagnolo
Siamo in grado di capire quali sarebbero le reazioni dell'opinione pubblica siamo noi una cura un anticorpo non solo sul terreno della sicurezza ma sul terreno dei valori che la spinta della speranza per questa situazione
Ecco io credo che questo sia quello su cui ci dobbiamo interrogare per capire se ha un senso la nostra impresa comune sia un seno alzò il nostro stare insieme noi oggi sappiamo una cosa che il il progetto di Berlusconi non ha funzionato ha ragione De Mita valso al di là delle battute
Non è sufficiente per direttive che noi siamo in condizione di vincere ma Berlusconi non è da sottovalutare aveva sostanzialmente proposta agli italiani non solo una serie di promesse che si sono ripensando il rivelate poi fallaci alcune di queste particolar mente odiose
Penso a quelle fatte per esempio agli oltre cinque milioni di pensionati
Che ancora aspettano i cinquecento euro di pensione al mese era una categoria umile difficili che oggi si trova più sola più triste e più povera
Ma c'è un messaggio che Berlusconi ha mandato al paese che non è stato in grado di funzionare qual era questo messaggio il messaggio era sostanzialmente tana libera tutti
Togliamo le regole
Diamo a tutti la possibilità di fare il proprio porco comodo orobico in tempi semplici io mi farò mi interessa gli italiani lo sapevano italiani sapevano che Berlusconi serve fatti suoi interessi
Ma pensavano che facendosi i suoi interessi e proponendo un modello in cui ognuno poteva fare delle cose un po'scorrette scacco Lazzi e scontrini fruttare
Costruire abusivamente fare il falso in bilancio convivere con la mafia come ha detto un ministro di questa Repubblica che lasciando questa libertà alla fine il paese si rimettesse in moto
Ecco questo è quello che non è accaduto questa libertà è stata lasciata è cresciuto l'abusivismo è cresciuta l'illegalità e cresciuto e falso in bilancio e cresciuto la mancanza di certezza delle regole e il Paese non si è rimesso in moto
E di questo abbiamo segnali molto importanti guardate oggi
Pezzotta ha fatto un bellissimo intervento a questo congresso e ci ha ricordato l'importanza del fatto che le tre organizzazioni sindacali abbiano riunito assieme i loro delegati io ricordo che Pezzotta quando è intervenuto al congresso di Parma fu fischiato da questa platea
Da una parte di questa platea io peraltro non c'ero perché ero con Rosi Bindi alla manifestazione della CGIL sull'articolo diciotto
E avevamo ragione perché la scelta dell'articolo diciotto era astrattamente organica con l'idea di Berlusconi come facciamo ripartire l'economia togliamo i diritti
Abbassiamo le regole
Ebbene questo segno ha cambiato è cambiato non solo i sindacati e cambiato anche nella Confindustria
Guardate sarebbe un errore grave e sarebbe anche una rozzezza attribuirsi Montezemolo Montezemolo e lui non sono anche copre cosa vota ma è evidente che né i motivi che portano oggi Montezemolo a stravincere
Come presidente della Confindustria conta molto anche la cesura con un ruolo della Confindustria appiattito sul governo
Politicizzato perché l'asse Confindustria governo e quello che ha prodotto la battaglia per bende demenziale sull'articolo diciotto e la voglia di rappresentarsi su una sfida di nuovo cito le parole di Pistelli
Che in cui diventa determinante non il basso salario
Non l'assenza di regole ma diventa determinanti la qualità
Perché poi anche dell'industriali Montezemolo rappresenta la Ferrari cioè l'idea di un paese che può vincere
Se scommette andando avanti sulla qualità non competendo con il Pakistan non competendo con la Korea non competendo con l'Europa dell'Est ma facendo l'Italia
è quello che Romano ha detto qualche volta recuperare la gioia della sfida
Una gioia che questo Paese ha perso ecco io per essere breve dico che secondo meno dobbiamo partire da due punti uno dopo possono essere telegrafico perché Albertina la descritto molto bene e la sfida dei saperi
La formazione la scuola la conoscenza la ricerca l'innovazione noi dobbiamo essere e quando dicono edicola Margherita innanzitutto la lista unitaria l'Ulivo palesemente quelli che dicono queste il futuro dell'Italia
Investire su questo coinvolgere questi mondi capire che questa è la strada la seconda sfida è una sfida apparentemente più difficile ma altrettanto importante è molto matura è la sfida del territorio della qualità dell'identità della questione dell'orgoglio dell'orgoglio di essere italiani di appartenere a tante terre e tanti Paesi bellissime
Io come sapete sono molto appassionato a questa sfida dei piccoli comuni come tanti di voi questa la bassa anche nel dialogo comune delizia dire comune con De Mita e con tanti di voi questa sfida dei piccoli comuni non è la sfida del Piccolo mondo antico e l'idea di una modernità a misura d'uomo in cui lo vincesse e se stesso
Vince se non si perdono in ragione delle persone vigente si conservano l'orgoglio di entità la cultura le cose che ci hanno reso grandi nel passato io penso che questo è il compito che il nostro partito in primo luogo la lista unitaria l'Ulivo devono assumere e per quanto riguarda il nostro partito consentitemi di essere franco il partito uno strumento politico
Io penso che l'abbiamo fatto un lavoro incredibile e quando a volte si dice che l'ingegneria istituzionale europea è un modello per quello che dovrebbe essere l'Ulivo si dice una cosa vera lo ha detto anche Romano nella convenzione dell'Eur ma per certi aspetti anche la Margherita è un modello di quello che dovrebbe essere la lista unitaria e l'Ulivo
Perché l'abbiamo effettivamente saputo produrre un modello di convivenza non perfetto
Ma in grado di valorizzare le diversità per produrre una sintesi maggiore
Questo richiede sicuramente anche fra di loro un tasso di franchezza di lealtà e anche di spregiudicatezza che saprà fare i conti con la sfida del futuro che voleva essere brutale sera Margherita avesse preso meno del dieci per cento di voti all'ultima versione politiche la Margherita non esisterebbe
è evidente che se la lista unitaria avrà successo questo cambierà
L'organizzazione della politica che non non significa che cambierà lei si resistere della Margherita perché i patti di realtà di amicizia di fiducia che si sono stabiliti da Dinoi rimarranno
Questo però richiede anche da parte nostra una generosa spinta collocare la verifica fuori Dinoi ho qui davanti a me il ricco te lo devo dire rigo poi ci chiariremo anche più personalmente io tante cose non le capisco
Cioè voglio dirti
A me non interessa si poteva andare a un congresso in cui si decideva se era o meno Rutelli presidente del partito non non sono Rutelli dipendenti credo che la Margherita lo sia dal punto di vista elettorale come lo è dall'immagine di Prodi come me dall'essere la parla porta più aperta per l'Ulivo
Ma io non credo a un partito che in un congresso permanente questo lo devo dire un'infinità assemblea di condominio in cui alla fine anziché verificarsi con l'esterno anziché cercare energie nuove anziché cercare voti
Pensiamo solo a quando c'è la prossima conta a quando c'è la prossima verifica non lo ritengo utile
Non penso che questo sia la nostra ragione di esistere non penso che questa sia la ragione del nostro successo per questo mi avvio rapidamente a chiudere io penso che non lo trovo neanche divertente per noi adesso devo dire non mi appassiona ed ebbe una cosa del genere
Il solo pensiero che passato questo Periodo faticoso di costruzione del partito
Maria ragione esso orgoglioso di questo Franco Bile non lo so se siamo un partito di centro è quella una partita aperta io rimango dell'idea Parisi hanno che noi dobbiamo essere centrali e non centristi e tante delle cose di cui ne parliamo
Ho dei seri dubbi che sia attribuiti semplicemente una tradizione di centro io ricordo un sindacalista della CISL un segretario generale la CISL che tanti anni fa in una riunione gratuitamente perché non doveva con questa il consenso di nessuno
A differenza di altri segretari confederali disse che la questione ambientale è una questione chiare importante è riduco il sindacalista Franco
Era una posizione di centro era una pozione di sinistra
è una posizione guardava al futuro
La posizione che cercava di collocare la politica in un punto di utilità questo credo sia il compito della Margherita e per svolgere bene questo compito dobbiamo aver coscienza di propose uno che le verifiche sono tante non ci si può guardare il proprio ombelico
Non siamo in un'Assemblea nel Circolo Pickwick
La nostra verifica e la capacità di aprirsi all'esterno che significa le donne che significa che Sterninae singoli impegni che abbiamo preso e non abbiamo mantenuto
Erano state facendo prendere voti
Circolo la mozione proposta da Susta che ho sottoscritto che porta la Margherita
A spingere il sì sul terreno dell'East civica livello locali io penso che debba essere fatta con un simbolo tipo quello di Trento anche a livello provinciale
Non dobbiamo apparire la porta più aperta più semplice più attraente per entrare nel centrosinistra in grado di cogliere tutte le leggi nuove che si aggira nella società
Se faremo questo avremo successo il nostro compito andrà avanti e soprattutto e termino
Dobbiamo sapere che la politica è fatta anche di tempi
Siamo avendo momento difficilissimo che potrebbe anche peggiorare
Noi non abbiamo il tempo di rinchiuderci in un dibattito interno che Roma una verifica fuori ho promesso a Boccia che non avrei citato autori che lo mettono nata in ambasce perché voi non riconosce le fonti diciamo percorreva cavo terminando e chiedo scusa per turo all'ardua Soro a quanti ci sono se sbaglio gli accenti citando un proverbio sardo
Che dice
Profani vere sa sposarsi importante sì Sufi con data non esiste assile pensare Quito mai esaltare l'ora cioè per fare le cose importanti ciò che conta non è alzarsi presto ma cogliere allora
E io penso che ora è l'ora della buona politica della politica attenta alle ragioni degli uomini delle persone del futuro
Della lista unitaria dell'Ulivo e l'ora della Margherita stanno i coglierla e lì è la verifica della nostra capacità di essere un partito utile per noi e per gli altri
Grazie
Perlomeno stavo salendo fino a casa
Grazie grazie a Romano Prodi
Radio penso
L'esigenza di ascolto a logorarsi e non aveva previsto l'intervento grazie ai favori cosa situazioni non proprio
Un intervento congressuale una riflessione solo sugli avvenimenti una riflessione solo sugli avvenimenti di questi giorni una riflessione profonda che ci deve guidare nel futuro però ieri sera a Madrid in una delle manifestazioni più folle di folla più grande cui io mai abbia assistito una manifestazione di dolore ma anche di speranza
La folla gridava due cose
Chiedeva chi l'ha fatto chi l'ha fatto chi l'ha fatto
Chiedeva cioè la giustizia
La reazione
Chiedeva che si scoprissero i colpevoli ma voi rispondeva subito unità unità unità cioè sapeva essa che di fronte a queste cose
Si può rispondere solo con un azione politica
Noi sappiamo che il terrorismo internazionale vuole seminare la paura
Vuole farci diventare prigionieri del la paura perché se diventiamo prigionieri la paura non siamo più non la paura che genera non la giustizia
Ma la vendetta
Che sceglie la guerra come risposta
Di sicurezza
Questo e quello che i terroristi vogliono
Ma noi non ci faremo catturare da questa logica omicida
Esplicita
Se entriamo nel dall'altro
Se noi entriamo nel varato dalla paura
Noi diventiamo prigionieri del terrore
E di chi ne tira le fila noi siamo in pericolo in questo caso di diventare dei burattini in mano dei burattinai
Per sconfiggere la paura c'è solo la politica e c'è solo la democrazia non c'è altro
E oggi
Per noi la politica
Il terrore vuole impedire all'Europa di esser quel soggetto di pace di giustizia che noi tutti insieme stiamo anche se con grande fatica ma stiamo costruendo
Noi faremo in modo essi non ci impediranno
Questo grande sforzo non vinceranno
Perché la fortezza e la Bit estate al nostro idea sapranno vincere e noi
Vincendo non ci faremo attrarre dal gorgo del logico ma vinceremo con le armi della democrazia e proprio dolore delle vittime domandano Villa Politi appesi gente
Capace di prevedere il terrore e di non rimanere soggiogata
Di guardare al mondo i suoi conflitti e saperli risolvere col senso di pace e di giustizia
La manifestazione che abbiamo visto ieri a Madrid
è stato il segno che il popolo spagnolo qua anche il popolo europeo vi posso assicurare l'affetto con cui hanno accolto non la mia modesta verso l'Ama la presenza della vigilanza europei non sentirsi solo il sentirsi in questa grande momento come un Paese che contornato da paesi da propri amici vi posso assicurare che
La manifestazione di ieri è il segno che il popolo europeo non si fa catturare
Dalla paura non cerca la vendetta ma esprime il sostegno di una protesta civile
Che il patrimonio spirituale per il suo futuro
E per il futuro di tutta la nostra Europa
La gente nella Spagna piange
In modo unito in modo totalmente unito le sue vittime insegna tutta l'Europa che è possibile sconfiggere il terrorismo con le armi del diritto e dalla giustizia
è una via lunga faticosa
Dolorosa ma e l'unica via possibile
Che noi possiamo percorrere se lui non vogliamo perdere l'anima della nostra Europa e la civiltà della nostra Europa
L'undici marzo
è stato il giorno del dolore dalla Spagna e tutto l'Europa ma è anche il giorno in cui nel dolore si percepisce un comune destino
E il senso del comune destino la vostra reazione di oggi la reazione che ho avuto in tutta la giornata a Ferrara piovuto dalla gente comune
Era come fossero morti dei nostri come fossero morti i nostri ragazzi la Siria come fossero morti dei nostri cittadini
Perché ormai abbiamo questo senso di forze a questo senso di comunità questo senso di unità di destino
La Spagna e l'Europa sono ferite
Ma non sono piegate
Nessuno tanto meno battute
Da questa ferite immensa noi siamo chiamati a trarre forza per costruire il futuro
Il futuro degno della gente semplice
Della gente umile che è stata uccisa a Madrid
Di quella gente che nel suo cuore come tutti noi ha desiderato
Nella scorsa primavera un'Europa di pace grazie
Quando ma nandrolone
Veniamo alle norme
Le Monde lontana
Manuale d'Olanda e Romania
L'hanno mandato Nonda largo ai giornali
Sanframondi mandano
Chi ha sbagliato piombò Gamberale
Al comando la grande non
Vogliamo andare
E Moni Ovadia
La canzone mormora vediamo allora Malagna
La donna via Londra
No cambiando non
L'indomani
Prima prima di dare la parola all'onorevole Carra
Vi do comunicazione
Il presidente Carter ha mandato un messaggio a Francesco Rutelli così ha fatto il vescovo di Rimini
Così il presidente emerito della Corte Costituzionale Giuliano Vassalli è così il l'artista pittore Polo
Un applauso
Tanti amici che hanno inviato messaggi al congresso
Adesso la parola all'onorevole Carra
Si prepari Loiero
Glielo faccio parlare cioè
Facciamo ecco l'onorevole Carra dopo la poi al popolo Loiero poi Villari La Forgia Scalera
Beh nonostante il momento non sia dei migliori
Intervengo comunque
Con un po'di fiducia perché questo è un bel congresso un congresso di libertà
Eppure c'era il rischio di fare un congresso diverso di di di parlare di dettagli e poco di prospettive
Di quelle prospettive che il centrosinistra
L'Ulivo offre all'elettorato italiano in alternativa a quelle dell'attuale maggioranza di prospettive di governo insomma di governo di centrosinistra che non può essere una riedizione di quello di destra che ha fallito
Oggi viviamo nel terrore i nostri comportamenti che avvieranno ancora ma già adesso viviamo nella paura in una paura che non conoscevamo da tempo
Abbiamo già detto e ripetuto che ora di affrontare una questione sociale che viene avanti con la forza della disperazione e Pezzotta c'è l'avvenuto a dire stamattina con tutta la sua autorevolezza poi qualche volta sembra che ci facciamo riprendere da vizi antichi identiche arroganze
Di un Ulivo da sopra ciò che è esattamente quello che ha perso nel due mila e uno
Sì
Scusami
Si vede che sono pregati di ritirare la delega prima di andare via non fate Ray non fate interrompere quelle Gasparri chiedo scusa Carla naturalmente ma non ci mancherebbe
Esattamente quello che ha perso nel due mila e uno ne veniamo da una sconfitta
Ci appassioniamo alla questione irachena
Perché siamo tutti per la pace e andremo tutti al corteo unitario per la pace di giovedì prossimo io credo
Ma non mettiamo altre intanto ha passione su altri problemi
Nel caso capisco che non è il momento ma forse per i pochi maniaci che volessero ascoltare
Nel caso di Parmalat e di Cirio in quello delle banche finalmente privatizzate dunque con un'etica privata ma molto discutibile siamo restati qualche volta algidi tecnici statici
è un po'come se dopo un terremoto e questo è un terremoto ci soffermassimo in discussioni sulla stabilità delle prefetture e sulle responsabilità dei prefetti invece di accorrere in soccorso della popolazione che ha bisogno di tende e di pasti caldi
Non possiamo fare come chi pur avendo alta responsabilità in materia come il governatore della Banca d'Italia dice che non è suo compito agire
In teoria può avere ragione ma è come se un guardiano di notte si accorgesse che c'è il fuoco in un reparto e se ne torna a dormire dicendo che quello di spegnere il fuoco non è compito suo mai dei pompieri
Non possiamo candidarci con un programma di riforme se non partiamo da un'analisi delle esistenti di quello che è avvenuto in questi ultimi dieci anni di quanti sbagli siano stati commessi anche dall'Ulivo
Non possiamo accontentarci di essere meglio degli altri senza cambiare noi stessi davanti a una questione sociale che attende di essere affrontata con ben altra energia e convinzione
Viviamo in un Paese nel quale la famiglia monoreddito e quella compiuta di di bassi che non superano i due mila cinquecento euro al mese non ce la fa a sopravvivere
Al posto di tante nostre preoccupazioni quelle preoccupazioni che ci stanno portando adesso ad altri discorsi in questo momento in quest'aula
Gli italiani sono preoccupati soprattutto per il carovita e sarà questa la prima questione sulla quale dovremo dire qualcosa di concreto di comprensibile nelle prossime settimane
Perché qualche volta anche noi stiamo sul generico
Invece dopo l'abbattimento del potere d'acquisto degli ultimi due anni dobbiamo dire cui è ora come pensiamo di intervenire dobbiamo dire la verità che gli italiani sono più poveri per la congiuntura interna per Berlusconi e per quella internazionale
Ma poi dobbiamo dire anche che cosa faremo perché non rimangano più poveri per sempre
Dobbiamo scrivere una ricetta per consentire in tempi ragionevoli un accettabile recupero del livello del potere d'acquisto
Insomma a quale società pensiamo per far questo non basta la rituale divisione tra centro e sinistra dell'Ulivo uno che fa il centro studi dell'altro che organizza le masse di sinistra
Ma vi sembra ragionevole viviamo in un Paese nel quale abbiamo liberalizzato molte cose abbiamo sbloccato gli affitti abbiamo fatto saltare il blocco degli sfratti ma abbiamo bloccato i salari che così sono l'unica voce rimanere invariata
Siamo tutti keynesiani ma abbiamo una gran paura di fare il nome dell'intervento pubblico
Ce ne ricordiamo quando come la scorsa estate manca la luce dobbiamo fare i conti con la realtà che è molto semplice
Con l'energia in mani private o si fallisce o si truffa come la Enron o non fallisce non dà energia ma insomma sono più importanti gli utili tiene la fine d'anno o la qualità dei servizi
Il TFR le do strade sabato scorso è soltanto per la neve o c'è dell'altro ci interessa di più la quotazione in Borsa del titolo do strade o la qualità del servizio d'ospedale
Sarà bene fare i conti con un intervento pubblico che esiste ancora che resiste che più pervasivo che nel passato mai più povero un intervento pubblico al quale è stata sottratta la volta che si deve arrangiare con le ossa
Abbiamo smantellato un sistema che in trent'anni dal quarantacinque al settantacinque
Non aveva portato l'Italia semplicemente la ricostruzione ma al progresso
La grande crisi degli anni settanta ci vedeva con una crescita annua del quattro cinque per cento e con un'inflazione pari allo zero quella è stata la finanza creativa creativa Massa Anna
Adesso quando parlare di economia mista sembra una inutile provocazione dobbiamo pensare tuttavia che i prossimi gli anni quelli del governo dell'Ulivo saranno ancora più infernali di quelli che stiamo vivendo
Vista l'eredità che ci lascerà Berlusconi
Più povertà per tutti da noi e non ci si attende una lezione magistrale ma Terapia d'urgenza qualche decorosa critica su talune scelte condivise e un buon orientamento complessivo
La lista unitaria deve rimuovere la paralisi del
Transizione italiana non si fa un bel lavoro dedicandosi alla di edificazione di vecchie identità di partito
L'elettore deve sapere che le forze politiche che si sono messi insieme nella lista unitaria non hanno il semplice obiettivo di ottenere un buon risultato elettorale
Condividono piuttosto l'impegno degli strumenti per afferrare la coda di questa transizione e dare un volto nuovo alla democrazia italiana
Per farlo lo possiamo far ripetere di posare le mediazioni non possiamo bianche fermarci agli equilibri fin qui raggiunti
Dunque il nostro principale impegno di questo congresso di questi mesi è quello di fissare un'identità nuova del nostro partito che non sia la somma o la ripartizione per quote dell'identità da cui proveniamo
Neppure la mistica della contaminazione basta più a risolvere questo problema non siamo nel laboratorio del dottor Caligaris dobbiamo occuparci ormai di unificare i frutti di questa nostra contaminazione
Se non vogliamo vivere in un meticciato perpetuo
Una nuova identità
Che raccolga i sacrifici e la generosità di tutti noi che ci siamo messi insieme questo questo sarà ancora più importante ed urgente
Quando si pensa a un domani vicinissimo nel quale la nostra coabitazione con altre forze politiche che sono altro da noi per ora finirà quando non sarà più come si come dice De Mita un anticipo di una politica che non c'è una lista unitaria che serve come segnale e basta
Quando non potremo continuare a rimirare i nostri gioielli di famiglia a lucidare i nostri ottoni le nostre tradizioni ma tutti insieme dovremo pensare a costituire un nuovo patrimonio politico ideale
Da domani dovremo lavorare per altri due passaggi politici
Per il gruppo unico al Parlamento europeo e per la costruzione del Partito Democratico grazie
Forse proprio spoglio domani dopo quando
Voglio l'ordine d'arrivo a Borgio
Abbiamo
Prove proprio poco
Care amiche e cari amici del congresso della Margherita so che molta tardivamente adatta è stata
Ricchissima di emozioni di dibattito quindi cercherò di essere molto breve di saltare gran parte delle cose che avevo preparato per dire sono pochissime osservazioni innanzitutto la nostra avventura quella della nascita di un partito nuovo
Frutto dell'incontro ed è la volontà di amalgama tra diverse esperienze politiche e culturali possiamo dire che è riuscita ne siamo noi l'esito tutti quanti noi e nostra proposta politica il Progetto
Il nostro ruolo dentro l'Ulivo per creare nel Paese e nella società un'alternativa di governo forte coesa portatrice di un programma fortemente alternativo a quello della destra che oggi governa governando lo il nostro Paese
Una margherita la nostra che si è consolidata pur con molte carente su cui dirò poi qualcosa visto che facesse che il coordinatore provinciale del partito a Milano
Beh che sia andata delineando un suo profilo programmatico i proposte riformatrici di progetti che diano risposte adeguate ai problemi reali del Paese
Progetti e proposte che non deludono o cioè i nodi del nostro sviluppo dall'occupazione a Lower Fera all'informazione anche alla giustizia
Proposte che non si limitano alla contrapposizione peraltro doverosa da fare sempre più forte senza sconti a nessuno
Ma che comunque siano in grado di declinare le nostre soluzioni quella domanda che spesso ci sentiamo fari ma voi cosa fareste al Governo
Deve vederci pronti a dire noi faremmo così su questo tema noi faremmo così su questa difficoltà e allora dunque la Margherita
Che proprio perché sia consolidata perché autonoma
Perché non è transitoria come questo congresso fino ad ora ha affermato io credo sancirà nelle sue conclusioni una Margherita che sa nel suo essere partito andare anche oltre se stessa a suo modo di essere
Che anima il Progetto della lista unitaria raccogliendo l'idea di Prodi
Che punta a unire quelle forze politiche italiane che ci stanno per dare più forza al sogno europeo d'unità
Di unità dei molti paesi di oggi e di domani di unità politica di cui anche i dolorosi fatti di questi giorni dicono quanto ci sia bisogno
Un'Europa e oggi abbiamo sentito ancora una volta da Prodi ma anche dagli altri interventi parole estremamente efficaci che ce la fanno sentire viva e ce la fanno sentire capace di essere costruita anche da noi con la nostra azione con le nostre idee quella nostra passione un'Europa dicevo
Di unità di crescita sociale economica le parole di Albertina Soliani su questa crescita che coniuga eccellenze e capacità di inclusione e di tutti
Ma alcune Europa che diventa protagonista di un dialogo in un mondo multipolare di lotta al terrorismo
Attraverso la creazione di sicurezza del mondo che si fa con rafforzamento delle istituzioni democratiche che si fa con la promozione della democrazia no l'esportazione della democrazia con un prodotto ma con la partnership con la difesa dei diritti umani quella forza
Che anche ad una difesa credibile e credo che Prodi attraverso un'opera quasi di pedagogia politica con l'intervista di Gritti abbia spiegato cosa significa anche un pro una capacità di difesa
Ma anche con quelli pugno forte che ne avrà per esprimere
Dalla guerra preventiva all'uso della forza militare come unico strumento contro regimi che pure vanno combattuti e sconfitti ma cercando le vie alternative che sono possibili
E che soprattutto la crescita io credo di un sistema internazionale dei diritti umani Coleselli anche di giurisdizione per la tutela di questi diritti
Con l'affermazione di un sistema di diritto internazionale
Possono appunto contribuire a rafforzare pesate patto potrebbe fare l'America
Se avesse dato il suo assenso a molti trattati se avesse giocato la sua forza politica per rendere quei trattati veramente un sistema di diritti internazionali effettivamente esercitato ma anche attraverso un richiamo un rilancio della cooperazione internazionale io ricordi ho qui Millennium Goals gli obiettivi che sono stati assunti in sede ONU e che il nostro governo sta completamente trascurando
Lasciando in estrema difficoltà
Il mondo delle organizzazioni non governative il mondo del volontariato internazionale
Quel modo al quale la Margherita si sente vicina
E per il quale vuole affermare un impegno di sostegno nelle prossime si stanno muovendo in questo senso Pistelli Danieli e tanti altri proprio per dire che per noi non è finita la stagione della cooperazione internazionale che ha visto col nostro governo
Ministro Dini grandi sforzi
Allora il Progetto della lista unitaria per esaltare questo valore dell'unità aperta a quanti non diano ancora saputo o voluto aderire come un primo nucleo senza il quale processo unitario dell'intero Ulivo e del suo allargamento non si sarebbe messo in moto e soprattutto una forte consapevolezza che le diverse liste unità le diverse liste
Che si muovono in questo panorama dell'Ulivo siano capaci nella campagna elettorale purtroppo si vedono già segnali diversi di non fare una competizione tra noi ma di capire che l'avversario sta da un'altra parte
Quest'unità più larga non la stiamo costruendo realizzando nelle coalizioni per le amministrazioni locali comunali e provinciali con qualche fatica accerto perché è lei no le forze che si mettono insieme nell'Ulivo largo dell'Ulivo che comprende la Lista Di Pietro comprende Rifondazione comprende anche rappresentanti di movimenti di liste civiche e io correggendo quanto ha detto Realacci vorrei dire
Si devono fare i Comuni ma non certo nell'amministrazione provinciali dopo abbiamo bisogno di un voto di partito sul quale noi misureremo anche la nostra capacità di crescita
Allora dicevo e lo dico agli amici impegnati nelle amministrazioni nelle realtà locali sono composizioni difficili queste della coalizione spesso la convergenza programmatica è compressa
Ma se vogliamo davvero perseguire questo obiettivo di coalizione noi dobbiamo saper far sintesi dobbiamo sapere fare unità anche lì attorno a temi e ci sono molto cariche sono lì e pregiati del dibattito quelli di carattere sociale
Quelli della democrazia partecipata di una vera democrazia
Delle istituzioni che credono alla partecipazione popolare quella di uno sviluppo sostenibile
Lo spaccio della Margherita e grande in tutte queste coalizioni da quelle a cerchio più ampio quella cerchio più ridotto
è uno spazio che ci vede capaci di proposta
Che vuole dirci partito non egemone nella coalizione ma neanche egemonizzato quindi con un suo capacità di proposta
E io credo che il nostro spazio di partito ed è la seconda brevissima considerazione
Stante nella nostra natura duplice che in questo congresso dobbiamo riaffermare chiedendoci anche come fare però a raggiungerla e qualche dibattito sui circoli e sulle altre forme della rappresentanza e andato in questa direzione
Perché è questa nostra forza viene anche dalla natura di partito nuovo
Perché ne vogliamo mettere insieme conservare il senso della democrazia dal basso dei tradizionali diciamo partiti di massacri sono stati pilastro della crescita della democrazia nel Paese
Con il tentativo di capire quali possono essere le forme di una democrazia moderna in un sistema fortemente condizionato dei media in quest'epoca diciamo del post-ideologico del posto tutto che però non si ferma ancora in una sua precisa identificazione in una società parcellizzata dalle di le professioni
Quindi un partito che deve avere la sua organizzazione le sue regole le sue procedure e anche io sto lavorando molto in questa direzione altrimenti se non credessi non avrei accettato l'incarico di responsabilità di partito
Ma che insieme deve essere un partito che porta freschezza dentro quella freschezza che diede dalla capacità di saper intercettare ciò che di nuovo si muove nella società di essere in sintonia con quei stop al di là del tira presenta di ma valorizzando il Pisa entrare appunto in questo circuito in sintonia col Paese
E allora la capacità di interpretare le nuove realtà sociali io penso alle coppie giovani più esigenti più preparate ma più fragili delle dinamiche dello sviluppo di oggi
Penso molte realtà emergenti ma anche a povertà nuove penso alle donne sole madri con figli per le quali la vita è davvero una difficoltà quotidiana
E allora io credo e questo nostro partito deve cogliere i cambiamenti dicevo
Saper interpretare gli umori ieri nostro segretario regionale che cedere al vento nuovo piuttosto freddo ci ha detto che la politica non è solo la tonalità
E noi ci crediamo più volte siamo anche tacciate di una certa o moralità ma a quanto pare una risorsa di cui c'è bisogno lo diciamo con forza un po'partito che intercetta gli umori del Paese questa società dell'inquietudine dell'insicurezza del domani
Allora noi non vogliamo e l'abbiamo detto in molti abbandonare la realtà di un partito di adesione quello della militanza
Non vogliamo abbandonare l'idea di un partito questa della comunità locale riconoscibile nelle sue per soli quindi quello del radicamento ma sappiamo bene che tutto quaestor non basta più
Sappiamo per questo ci vuole
Ma ci vuole anche una capacità di una sfida che superi in qualche modo diciamo questa organizzazione che pure ci deve essere per fare quel passo in più quel salto in più interpretazione della società Teresa insomma un'antenna politica
Tenta in sintonia con il mondo che non crede diciamo alla militanza ma che ha bisogno di intercettare una forza credibile seria per i suoi comportamenti penso le parole
Di Scalfaro di ieri contenuti e modo di stare in politica peraltro parole che la nostra Chiesa ambrosiana spesso ci dice quando incontra incontri politici e allora io credo che noi non dobbiamo abbandonare questo disegno a doppia via lenza
Ma dobbiamo davvero riempirlo di contenuti allora chiediamoci lo dico alle donne agli uomini della periferia perché è facile puntare spesso il dito
Verso il centro verso la dirigenza nazionali chiediamoci noi periferia abbiamo saputo fare questo
Abbiamo saputo davvero aprirci a tutte queste istanze nuove il tema delle donne credo che dia il segno di questa se non incapacità certi inadeguatezza rispetto all'esigenza di apertura di allargamento di nuovi i nuove risorse
E allora spesso guardate corriamo un rischio lo dico rapidissimamente di essere lì a gestire un po'diciamo la divisione degli spazi che noi abbiamo anziché anziché allargarli
Brevissimamente allora e vado e vado alla chiusura
Più capacità di invenzione e più capacità anche però di sviluppare nel partito un po'la nostra identità o le nostre identità io non vedo un partito opaco per un partito capace di di un'identità anche plurale ma con una sua forza estirpato
E allora io credo che questa questa nostra diciamo Margherita ancora da esprimere oltre a quelle che spesso moltissime potenzialità quelle promesse che dice Cacciari sono anche già una realizzazione il lavoro dei nostri dirigenti in questi mesi in questi anni ha dato molti spunti per intercettare i problemi della società
E per entrare in sintonia con molti mondi dobbiamo svilupparlo dobbiamo essere grati a Rutelli che in questi mesi ha saputo anche personalmente diciamo sviluppare queste proposte per dare un segno in più nella direzione di intercettare i problemi del Paese questa direzione sarà sempre più penetranti se la nostra capacità guardate entrati retta al cuore dei problemi degli italiani quelli che vivono ogni giorno io credo e chiudo mentre gli esperti si interrogano e lo fanno purtroppo gli uomini del nostro governo che ancora molto più gravi di quanto l'ho fatto quando lo fanno gli e Sperti quadro fanno gli uomini di governo
Mentre si interrogano quante percepite quante reale l'infrazione mentre si discetta
Se è più vicina all'Istat al Governo più lontana dall'Eurispes sia dico che basta parlare con chi fa la spesa ogni giorno per capire dove sta la realtà e non la percezione io credo che dobbiamo parlare fuori pensionati che si sono visti Erode rialzi sgretolare il loro potere di acquisto dobbiamo parlare con chi pensa che l'ICI per esempio sulla prima casa sia una cosa ingiusta e forse farcele anche carico dobbiamo insomma
Sa per capire dove stanno molti problemi e guardate anche dove sta la lotta ad alcuni privilegi che oggi la gente dice si chiede fossero pure i nostri o quelli di certi santuari dove noi ci arrestiamo come dire molto timidi sulla soglia quando si tratta delle loro pensioni quando si tratta delle loro uniforme interni
E poi occuparci forse il tema è stato qui molte volte richiamato di quelle donne che oggi fanno fatica a vivere in famiglia e lavoro e sono le giovani donne che non sono più disposto a rinunciare
Che magari ha fatto la mia generazione dall'una all'altra dell'altra e hanno ragione hanno ragione loro ma non si può chiedere proprio noi diciamo che abbiamo tra i nostri partiti di provenienza
Quello che ha contribuito a una legge che dice che la maternità valori sociali
Noi oggi stiamo facendo sì che questa maternità sia quasi un atto di coraggio
è e diciamo di una donna che ha più figli ma quando accade il coraggio avuto ecco tutto questo non è possibile
Allora io credo che a questi italiani non di parte nobili appaia semplicistico il mio modo di dire possiamo studiare legge approfondire è doveroso a quando parliamo parliamo alle italiane e di italiani per ricostruire una fiducia
Una capacità di avere un consenso sulle proposte certamente sulla critica più feroce a quanto sta facendo questa maggioranza e io credo che in questo modo guardate faremo la prima delle grandi riforme che dovremmo fare
Quella di cambiare la guida del nostro Governo del nostro Paese
Do la parola all'onorevole Villari
I seggi elettorali domani riapriranno alle ore anziché alle ore nove apriranno anziché alle ore nove alle ore nove e trenta
Sempre buoni
è una è un'emozione stasera a parlare a questo congresso
Ai tanti amici rimasti qui ad ascoltarci
A testimonianza di un attenzione autentica sono quasi le nove
Volevo sviluppare soltanto tre argomenti ma
Come segno di buona volontà nel svilupperò solo due
In maniera che non abuserò della vostra pazienza
Questo congresso al quale arriviamo
Dopo un percorso di grande tensione di grande partecipazione
Arriva in qualche modo con una soluzione unitaria
E questa condizione
Ci dà la opportunità di fare un congresso vero di dirci le cose perché diciamo che non è in discussione il risultato è come una partita di calcio
Di cui già si conosce la fine quindi la si può giocare al meglio senza tatticismi ma io questo proverò a fare
Sì è ripercorso lo farò molto rapidamente
La nascita dalla Margherita e questi due anni due anni e mezzo che ci hanno condotto qui
Diciamoci la verità
La Margherita è nata prima come operazione elettorale in tanti nessuno dei partiti promotori che hanno dato in qualche modo
Luce a questo progetto credeva di raggiungere il quattro per cento sul proporzionale si misero insieme
E ci fu una risposta entusiasmante degli elettori cioè radici greche comincio a credere chi ci credeva già da prima
Questo meccanismo Serri si è avviato e oggi ci pone un problema al punto in cui noi siamo da un lato registrare il grande percorso che abbiamo fatto come organizzazione come presenza dall'altro respingere il rischio di abusare dei termini come riformismo conservazione ed altri che già erano anche confusione del nostro elettorato vorrei dire che come si dice il riformismo cattolico quello liberaldemocratico rifornendo socialista sono insieme nella Margherita
Questo è un punto di partenza che tende però a rimanere tale ancora troppo a lungo
Io non sono esperto
Di botanica non so
E ne voglio parlare degli innesti tra radici cosa producono ma noi ci troviamo in quella situazione
Questo tipo di riformismo queste culture riformiste devono innestarsi per un riformismo nuovo perché il riformismo
Non è
Il riformismo come cultura non è il fine ma è il mezzo per cambiare la società è oggi in una società cambiata c'è bisogno di un riformismo nuovo
E quando si parla di riformismo comparando lo all'essere conservatori e progressisti a mio avviso si abusa ancora di un termine perché anche Berlusconi è un riformatore
è un riformatore
è un azzardo una provocazione se volete
Ma Berlusconi non vuole mantenere le cose così come le ha trovate
Berlusconi vuole cambiare
Naturalmente il suo è un cambiamento in peggio
L'impianto del riformismo berlusconiano e nel mercato lui tende a rimuovere tutto quello che ostacola logica di mercato quindi la tutela le garanzie il rispetto dei diritti anche quello è un riformismo è un riformismo cattivo per cui le categorie a cui oggi civile ci riferiamo a mio avviso sono nettamente superate
Noi oggi dobbiamo vedere come Margherita come tenere insieme il ricercatore che si sente precario
I nuovi poveri o quelli che oggi vengono definiti i quasi poveri
Le povertà un un in tempo era noto nelle famiglie dove c'era là sotto la disoccupazione oggi chi sono i nuovi poveri una famiglia di quattro persone
Che ha comma un reddito un capo famigliare guadagna mille trecento mille quattrocento euro al mese Francesco che ne paga cinque seicento di Fitto ha due figli che studiano
E poche per fortuna la vita si è allungata anche un anziano a carico
è alla soglia della povertà
A questa osservazione che abbiamo fatto in un question-time il ministro Maroni ci rispose che il nostro non è un Paese povero
E noi abbiamo detto guarda ministro non è che noi diciamo che il nostro è un Paese povero ma c'è un declino del ceto medio che un tempo non era povera non sfiorava la povertà ed è un altro problema allora io dico come facciamo a tenere insieme il ricercatore
Che si sente precario questo nucleo familiare il cosiddetto popolo delle partite Iva cioè noi come facciamo oggi a mettere in campo la soluzione a questi problemi
Recuperando un riformismo che abbia il proprio impianto nell'estensione della tutela la garanzia dei diritti
Noi dobbiamo essere questi ma dobbiamo anche scegliere
Quando si discute della riforma dell'università certe volte noi dobbiamo stare con i ricercatori e con i docenti
Qua dobbiamo fare qualche piccola scelta
Perché è un argomento che non è stato opportunamente sottolineato con la riforma Moratti la Moratti precarizzato la ricerca non immagina un corso stabile per il ricercatore tende a tutelare il corporativismo dei docenti
E quindi la ricerca un è stabilizzata ma precarizzato a e quindi giovani avventura che sopra di loro c'è un tappo che non li fa andare avanti
Beh non siamo contro ma siamo a favore di quelli che sono in questo momento il più svantaggiati cosiddetti ultimi quelli che hanno una difficoltà quindi il nostro un di un riformismo valoriale
Che si riconosce nella persona che in questo ragionamento è al centro questo è l'unico modo a mio avviso per lanciare un messaggio che tiene insieme quello che sembra contraddirsi
E dobbiamo lavorare in questa direzione
E il nostro riformismo il nostro essere partito di centro sinistra
Ai search citato la propria funzione perché se noi chiudiamo un attimo gli occhi e immaginiamo questi anni senza la Margherita noi avremmo avuto una dialettica esclusivamente a sinistra fa la sinistra cosiddetta riformatrice è quella massimalista
Oggi i DS quelli più riformatori possono esercitare un'azione politica perché la Margherita è la loro sponda
Se no sarebbero prigionieri di questo confronto tra riformismo e massimalismo che a sinistra non si esaurisce mai quindi abbiamo svolto questo ruolo ed è lo stesso ruolo che svolse negli anni del passato se ci pensiamo ci ripetiamo la democrazia Krizia nei confronti del partito comunista
Accompagnando il Partito comunista nell'alveo democratico e liberandolo dal rischio di essere prigioniero degli estremisti di sinistra
La strategia di Moro quindi noi già siamo centrali dello schieramento politico per quello che rappresentiamo questo è un grande merito che abbiamo e poiché il riformismo secondo alcuni
E anche movimento e secondo altri addirittura il movimento e tutto in una società che non ha più le grandi identità collettiva ma è frammentata non possiamo riferirci alle vecchie categorie e quindi bene fa Francesco Rutelli il nostro presidente quando con quello che può apparire un un movimentismo intercetta
Quella che è la frammentazione dei corpi sociali essendo noto uti la propria solitudine perché le identità collettive si sono letteralmente insomma
Ma quando si iniziano i congressi e quando si va alle elezioni c'è un argomento che interessa sempre tutti ed è il Mezzogiorno
Salvo poi nelle assise congressuali e all'indomani delle elezioni trascurare questo capitolo
E invece io credo che il nostro riformismo la si deve andare a misurare nel mezzo giù
E già come partito abbiamo dato dei segnali anche incoraggianti abbiamo insediato una Consulta per il Mezzogiorno che ha già cominciato a lavorare abbiamo programmato una serie d'iniziative la prossima sarà il tre aprile a Bari
Però dobbiamo renderci conto che anche per il Mezzogiorno la ricetta che viene immaginata dal Governo ne parliamo perché non c'era
E tante volte una ricetta un po'datata
Noi continuiamo a ragionare di mezzogiorno pretendendo incentivi pretendendo Investimenti che sono importanti ministro Treu sono importanti ma io non credo siano tutto io non credo siano perché oggi il dibattito si anima nella competizione con la Slovenia con la Cina e io credo che lì è perdente
Perché tutto sommato il costo della manodopera di questi Paesi
E irraggiungibile
E allora noi dobbiamo per diventare attraenti
Mettere in campo quella manodopera
Ha grande valore aggiunto tecnologicamente avanzata innovativa però dobbiamo sapere che deve cambiare il contesto
Perché anche se noi garantiamo i giusti finanziamenti a un pezzo di territorio si costruisce qualcosa di buono ma se il complesso non cambia la cattedrale nel deserto non è sufficiente quello
E dobbiamo anche smetterla di pensare al Mezzogiorno come una realtà in tour con fini delle singole regioni
Perché il problema non è questo io non so se la Salerno Reggio Calabria un problema che riguarda solo la Campania non credo riguarda il Mezzogiorno
E allora l'iniziativa intelligente che Bassolino ha preso nei giorni scorsi di riunire i presidenti delle regioni meridionali non deve rimanere isolata ma ci dovrebbe essere una sinergia che guarda i confini del Mezzogiorno come tutte le regioni del Mezzogiorno
Che devono mettere in campo un'azione nuova
Valutando il mercato del Mezzogiorno no hanno comunicato che assorbe ma anche con un mercato che produce
E allora qualche idea forte
Un nuovo modo di rapportare il il rapporto appunto tra gli enti locali università
Questo lo dobbiamo fare gli enti locali questi sono le sinergie in dobbiamo riscontrare facendo capire
Che il Mezzogiorno è qualcosa di nuovo e molte imprese nascono del Mezzogiorno che è un territorio che ha grandi natalità imperizie però molti ne muoiono il problema accompagnarla crescere perché quello il tessuto che abbiamo piccolissime e piccole imprese
E queste piccolissime piccole imprese non investiranno nella ricerca perché non lo possono fare
Allora dobbiamo spingere a fare sistema dobbiamo spingere al partenariato dobbiamo pensare queste cose dobbiamo dirle questo il Mezzogiorno che vogliamo perché li misureremo il nostro riformismo questi erano i due concetti che io affido a questa platea di aficionados io ringrazio per averci ascoltato fino a quest'ora
E lo faccio anche in conclusione sottolineando come questo partito ha messo insieme nuove solidarietà che non c'erano
Ci hanno creduto in tanti qualcuno ci ha creduto di più
Lasciando come nel caso mio di tanti altri amici l'Udeur che in un primo tempo nella Margherita entrata coi ha avuto qualche indecisione tornata indietro non ci abbiamo creduto c'abbiamo crudo quanto meno quanto gli altri
Crediamo che questo partito rimaneggiati centrale nella politica del centrosinistra e dell'Ulivo
E credo che oggi dobbiamo sviluppare ancora di più quel senso di appartenenza che lega i destini delle persone prima di mettere in campo un'azione politica grazie
Grazie a te adesso la parola Lucia Borgia poi si prepari Alberto Gambino l'ultimo intervento del pomeriggio quello di Matteo Renzi
Pomeriggio la sera tutto da iniziare ancora Lino
Ma
Come
Grazie
Non so se dovrò anche usare qualche volta gli occhiali scuri ha un piccolo problema agli occhi
Io mi ricollego alle parole dette dal presidente Mancino nell'introdurre Romano Prodi
Stiamo celebrando un congresso ragionato di approfondimento
Ti logica
Ecco può ancor prima Lamberto Dini aveva detto sì idealismo perché qualcuno prima di luglio aveva parlato di realismo ma anche realismo concretezza logica
Ecco io
E proprio esattamente la sensazione che ormai da tempo
Che nel nostro Paese l'emergenza non è solo economica morale c'è un grossissimo problema di mancanza di logica
C'è un fantasma che si aggira per l'Italia il fantasma del quindi si sentono fare affermazioni
Apparentemente logiche qualche volta parole in libertà altre Berlusconi a quello che è e non staremo a perdere volevo dire ma insomma spenderci o un minuto secondo perché è inutile che ci ripetiamo cose che sappiamo poi sì traggono lei deduzioni opposte che alle volte si ledono degli articoli dice forse ho capito male
E allora lo rileggo la stessa cosa io
Tutti voi sapete che c'è stato persino un imputato che pretendeva di far parte della Commissione
Che avrebbe dovuto giudicarlo e giudicare i suoi atti non ne parliamo poi di una cosa che non so voi ma mi colpì profondamente quando la lega forno i suoi gruppi parlamentari dopo grandi discussioni tira e molla
Sì formarono il gruppo nega Nord per l'indipendenza della Padania alla Camera
Al Senato lega nord per la Padania indipendente questo in aperta violazione all'articolo cinque dei principi fondamentali della nostra Costituzione che definisce la Repubblica una e indivisibile
Adesso
Giustamente si dice a ma hanno un programma eversivo o bisognava restare lì
La la versione l'hanno portata alla camera al Senato e dopo tira e molla dibattiti si è permesso tutto ciò la logica avrebbe voluto
Che non ci si sedesse vicino a delle persone che dovevano che volevano proprio teoricamente dividere l'Italia
Questo
Ne col ha colpito moltissimo e penso anche voi gli esempi sarebbero infiniti ma il presidente non me li permette giustamente io vi ringrazio per esservi fermati ovviamente non per me ma per tutti
è la cosa
Molto bella e vedere effettivamente quanto questo congresso sia stato di passione ma anche di pensiero di approfondimento di interessa è vero a dimostrazione che era il momento giusto
Col presidente giusto
Ed è bello
Sentirsi dalla parte giusta
Io veramente alle volte Ovo un senso di quasi di pena dico ma come hanno a sentirsi dall'altra parte possono è un po'ingenuo
Però lo lo sento lo stesso sarà perché io on tale orgoglio
Di sentirmi qui con voi guidati da Francesco Rutelli dal quale alla quale mi lega una stima e un'amicizia totali
Per cui io ringrazio di aver organizzato così bene un congresso così logico e di alto livello altissimo livello a tutt'te poiché le realtà sociali dando spazio e qui vengo al mio tema presidente mi avverta un minuto prima per favore perché poi quando entrò nel mio tema potrei parlare
Tre secondi di più il mio tema il mio campo sono le donne
In questo congresso è successo
Un fatto
Una novità storica
Appena sono stata la prima farlo notare
In tante circostanze ma queste cose non si fanno da un giorno all'altro a quando mi è mi si dice che le donne italiane non vanno avanti
Ma le donne italiane negli ultimi cinquant'anni sono andate più avanti che in tutti gli anni dell'ultimo millennio
E così Noli ma che cosa sono due anni no io oggi abbiamo fatto significa un minuto
Abbiamo fatto una prolissa avanti
Ma una corsa appunto logica quando ci sentivamo pronte
E ci siamo trovate unite altra cosa miracolosa per le donne che naturalmente alle volte vengono accusate di agire ognun per sé
Quando io mi battevo prima delle altre ultime elezioni perché si mettessero più donne in lista qualcuno non Rutelli per carità mi disse va be'voi donne partiti a chiedere il cinquanta per cento in lista
Poi il trenta pari venti però se c'è un buon collegio e me lo dai non ne parliamo più
E io gli dissi e perché
E gli uomini
Tutto è la lotta degli uomini non è se mi dai un collegio e me ne vado non ne parliamo più
è ero l'altra cosa meravigliosa che è successa in questi giorni e che le donne noi donne abbiamo ritrovato il coraggio di noi stesse
E di proporci anche in prima persona senza fare le ma molle perché finora era sempre no io non lo dico per me e ricordava quello tanto in un altre occasioni molto più divertenti non lo fa per piacer mio ma per far piacere a Dio non è per me no e anche per noi no bisogna vergognarsene poi lavoreremo se facciamo male ce ne andiamo quindi io ringrazio veramente il presidente Rutelli
Domani sera l'ho presentato c'è la produzione è stata presentata bene vuol tutti voi l'avete firmata in tanti uomini di cui io personalmente mi ero presa carico per la firma
E non vi dico quanti siamo perché sarà una sorpresa ed altre sorprese ce ne saranno grazie grazie a tutti grazie l'ultima e adesso la parola ad Alberto Gambino intanto si prepari Antonio la Forgia mi scuso con lui non l'avevo chiamato prima ma
Se era stato cancellato devo dire che sono contento che siamo rimasti persone proponente molto interessate
Perché le cose che vorrei dire probabilmente non non sarebbero state in linea con la grande festa nel dolore che si è consumata oggi
Il
Vorrei fare una nel breve disamina di questi primi due anni ripercorrendo
Quei tre documenti che noi abbiamo votato a Parma
Lo statuto la carta dei valori e la carta dei principi
Lo statuto lo statuto è stato largamente disatteso
Sulle donne non mi ripeto tra l'altro vedo che si sanno difendere bene e quindi non aggiungo nulla gli esteri uniti e sereni non ci sono in questo congresso questo è una mancanza grave perché nello statuto c'era scritto che dovevano esserci
E c'è stata una adeguamento dell'Assemblea federale dove adesso entreranno anche i parlamentari
Attenzione ha una sua logica questa entrata ma qui dietro c'è scritto congresso federale l'Assemblea un'assemblea federale se vogliamo fare il partito federale quanto meno controbilanciata mo'questa presenza la Democrazia Cristiana molto onestamente parlava di consiglio nazionale cioè l'organo che definiva le politiche nazionali del partito e dava un indirizzo
è una riflessione ad alta voce che dovremmo fare perché allora perché non ho fare entrare tutti i consiglieri regionali consiglieri provinciali consigli comunali se davvero vogliamo fare un partito che viva nel federalismo
E se in particolare avevamo previsto il circolo come luogo di elaborazione politica
E il motivo era che sembrava il luogo in grado di incontrare di intercettare gli opinioni bisogni ed interessi delle persone che avremmo voluto coinvolgere tutto è stato Sclero Pizzato con il tesseramento che si è sovrapposto all'adesione ai circoli
Facendo sì che quelli che in fondo erano entrati più per passione non avvezzi alla politica pone al momento della richiesta di tesserarsi sono rimasti quanto meno i margini
Riflessione ho sentito che Marina Magistrelli ha preso atto che proponente
Bisogna occorre dare una ristrutturazione a questo tema
E allora sì ho sentito la proposta sui tematici vediamo di trovare una nuova formula di aggregazione nella Margherita ovviamente poi dando il diritto di voto a chi partecipa e tematici anche se non prende la tessera del partito
Secondo tema la carta dei valori che in realtà è strettamente collegata al tema dei circoli perché mi viene in mente una forte critica che noi oggi facciamo al governo
Che vogliono smantellare la carta costituzionale Francesco Rutelli nella sua relazione ha ricordato le decine di emendamenti alla Carta costituzionale
Ora questa Carta costituzionale non è che si regge in piedi da sola si regge perché ci sono delle culture di riferimento alla base della carta costituzionale
Che ancora grazie a Dio vivono nella nostra società
E allora facciamo attenzione a immaginare che e i programmi la scrittura dei la Carta dei principi vivano da sola da sole in assenza di culture di riferimento che ne sono alla base e questo è un tema che non vorrei che noi che rimproveriamo oggi al governo alcune cose poi invece all'interno del partito in fondo ci siamo comportando come non vorremmo che invece il governo si comportasse
Sto traspone endo i due temi ma mi sembra anche qui di vedere una grande forza
Rispetto
All'architettura del partito nelle mani di un governo del partito e una scarsa rappresentatività e dialogo che invece quello che il parlamento di questo partito che dovrebbe essere tra l'altro un Parlamento effettivamente federale
Da questo punto di vista immagino che
Se in questi due anni che abbiamo davanti fino al prossimo congresso
Riusciamo a individuare nei circoli luogo di discussione allora probabilmente i i leader di questo nostro partito
Non faranno solo gli Interpreti dei sentimenti dei bisogni degli interessi che coltiviamo a tutti i livelli
Ma probabilmente riusciranno a far neanche la sintesi che cosa piuttosto diversa perché la sintesi si arriva a fare nel momento in cui c'è una discussione
Ampia e condivisa
Terzo tema strettamente collegato programma
Io ci sono un paio di temi che non ho ritrovato anche negli spunti di Francesco Rutelli sono contento che c'è anche Leoluca Orlando qua presente
Il tema della mafia non esiste più la mafia col circolo Giustizia Roma recentemente abbiamo rivisto un bel film che riguarda l'omicidio del giornalista Impastato
Che teatro pieno di giovani
C'è stato detto da un magistrato che avevamo invitato che il cento per cento dei commercianti a Palermo sono tuttora taglieggiati e pagano il pizzo il cento per cento
è un tema che merita una riflessione nel nostro partito è strettamente collegato c'è un tema che riguarda la questione morale
Esiste ancora Tangentopoli non esiste più
La sensazione che ci sia ancora
In tanti luoghi dove operano le imprese
Quelle malcostume di pagare tangenti
E riflessione di un partito politico che dice che vuole riformare restituzioni coniugando solidarietà e giustizia ecco sono due temi che io lancio lì che dico che probabilmente ci sarebbero stati nel nostro programma se avesse se fossimo riusciti a creare quel polmone sulla società che potevano essere non sono state
I circoli
E allora bene che il partito non sia leggero ma oggi ho l'impressione che la pesantezza mi si passi questa analogia forse un po'forzata e partirono e leggero perché in realtà la base leggerissime come se fosse un palloncino Ca'sopra un elmetto di ferro che il vertice del partito che lo tiene schiacciato per terra
E se leviamo quelle metto probabilmente il partito riesce ad esprimersi un po'meglio
Va dato merito alla classe dirigente che è riuscita a dialogare con l'elettorato a ritrovare dei temi e probabilmente anche a portarci a una vittoria che speriamo la Jervolino diceva non è ancora cosa fatta alle prossime europee ma promette non basta
E necessario che cerchiamo tutti assieme di ricostruire quell'humus quel terreno Fertile che ci consente
Di far sì che il leader di questo partito che sono bravi sono competenti non siano solo interpreti ma anche uomini di sintesi vi ringrazio
Grazie Alberto la parola da Antonio la Forgia
Grazie
Le cose
Io vorrei dire sono fondamentalmente queste prendendo spunto
Da ciò a cui ci siamo riferiti in molti si sono riferiti in molti in questi due giorni
A cominciare naturalmente
Da Francesco in apertura del nostro congresso
Il tentativo cioè di dare voce ai sentimenti di dolore e di rabbia di affetto
Di indignazione che ci hanno agitati di fronte alle notizie alle immagini che provenivano da Madrid
E ieri come ci ha detto Romano Prodi a Madrid l'Europa
L'unione la comune appartenenza europea la comune cittadinanza europea hanno compiuto un enorme passo in avanti
E tuttavia il dramma di Madrid ribadisce che i livelli di benessere e di sicurezza che sono stati raggiunti in questa
Parte del mondo che chiamiamo Occidente non sono acquisiti una volta per sempre
Possono essere minacciati
E ci dicono che i pericoli non possono più essere immaginati all'esterno abbiamo ormai unificato il pianeta
E non c'è più un altrove in cui
Immaginare di potere confinare il pericolo il nemico
C'è paura cioè rivolta di fronte al pericolo c'è il rifiuto della violenza terroristica
Io sento però e temo che manchi ancora
Una piena consapevolezza
Del fatto che il mondo in cui viviamo che abbiamo
Ereditato dagli straordinari progressi che sono alle nostre spalle
Non è un dato naturale
Ma è il prodotto storico di una successione ininterrotta e di scelte prudenti e sapienti di assunzioni di responsabilità
Forse
Sono stato sospinto dalla potente suggestione indotta dalle immagini
Di Madrid
Ad evocare
Le parole di un grande intellettuale spagnolo parole scritte molti molti anni fa nel mille novecentotrenta
E a costo di fare scempio di una riflessione che ricordo elegantissime e raffinata
Proverò a citare a memoria
Ortega e Gasset Tosolini immagine del signorino soddisfatto
Per descrivere la conformazione umana caratteristica
Di quel punto del secolo ricordate mille novecento trenta
Signorini soddisfatti soddisfatti dei propri diritti ritenuti ormai irrevocabili
E pronti quasi solo a cogliere i frutti del progresso come in un nuovo e meraviglioso paradiso terrestre
Senza darsi carico
Di affannarsi a comprendere come quei risultati fossero stati prodotti e senza darsi carico di affannarsi a comprendere di quanta responsabilità fosse necessaria
Per mantenere in vita e riprodurre e allargare quei risultati
Quei signorini soddisfatti e l'Europa e il mondo
Furono travolte dall'uragano della seconda guerra mondiale e tuttavia è ragionevole dubitare
Che questi ultimi cinquant'anni le due fasi di grande sviluppo che si sono susseguite
Abbiano in qualche modo riprodotto quella conformazione umana quel tipo umano quei signorini soddisfatti
E che sia di nuovo necessario per affrontare le difficoltà che abbiamo di fronte riaffermare il principio di realtà che nulla e dato una volta per sempre il futuro non accade ma deve essere costruito
Per non fare ulteriori danni offese arrecare ulteriori offese a cose Ortega scendo di qualche gradino
E vi chiedo
Se ricordate quelle immagini di un film molto bello l'ultimo di Peter Sellers Oltre il giardino
In cui Sellers interpreta un personaggio che dopo una lunga vita segregata
Tranquilla serena protetta ma segregata
In cui il suo unico rapporto con il mondo passava attraverso la televisione
Costretto a uscire dalla segregazione è costretto ad affrontare il mondo reale
Lo affronta con il telecomando e di fronte a rischi e pericoli reali se ricordate quelle immagini cerca di evitarle di farli scomparire di cancellarli pigiando sui tasti
Come se si potesse cambiare Canale
E non credo che sto parlando d'altro che sto divagando
Direi persino che il Presidente degli Stati Uniti Bush evoca nella mia immaginazione quel personaggio
In un certo senso anche Bush rifiuta di fare i conti con un mondo ostile
Che ha fatto violenta irruzione seminando morte e distruzione nei luoghi più simbolicamente rappresentativi degli Stati Uniti
Mi appare come appunto
Quella giardiniere interpretato da Peter Sellers che preme i tasti del telecomando per cancellare una realtà che non sopporta che non è disposto a comprendere
Senonché il telecomando utilizzato da Bush
Mette in movimento divisioni aviotrasportate che scavalcano l'Atlantico attraversano il Mediterraneo e giungono
Ora naturalmente sentori la necessità di chiarire per me stesso che io non sono un pacifista senza se e senza ma
Io credo di sapere e accetto la consapevolezza che nel mondo in cui viviamo alla politica possa aver necessità dell'uso della forza
Ma la forza non può puramente e semplicemente sostituirsi alla politica perché non è moralmente accettabile e perché non è efficace
Ora tutto questo per
Ho pensato non fosse inutile dirlo perdonatemi di questa sorta di arroganza intellettuale
Ho pensato che non fosse inutile dirlo rifletterci sopra perché ha molto a che fare
Con ciò che e il nostro compito più immediato
A questo appuntamento prende lezioni europee e agli appuntamenti futuri che ci attendono in Italia
Credo che abbia molto a che fare con le condizioni nelle quali noi dobbiamo
Combattere Berlusconi e lo dico per dire che noi non abbiamo soltanto questo problema che già è assai difficile
Credo che noi dobbiamo prepararci a fare i conti oltre che con Berlusconi con il berlusconismo
E non lo dico per alzare un'asticella che già sufficientemente alta ma perché penso che affrontare il berlusconismo prima e più ancora che Berlusconi sia condizione necessaria per una vittoria
Su questa attuale maggioranza
Battere il berlusconismo è tutt'uno con la restaurazione della politica alla rivitalizzazione della politica con la restaurazione Tutu intendo dire con la restaurazione cioè
Della consapevolezza che le nostre società appunto non sono un prodotto non sono un fatto sono fragili e delicate
A che fare battere il berlusconismo e restaurare la politica con la consapevolezza che le nostre società possono vivere e svilupparsi se vi sono soggetti che quotidianamente si applicano ad assicurare le condizioni della loro esistenza
Per tirare ancora un attimo in campo quella immagine di Ortega
Ho il sospetto che il berlusconismo sia la politica perché si possa dire che il berlusconismo sia la politica dei signorini soddisfa che pretenderebbero di restare tali Signorini e soddisfatti appunto
Senza dovere rimboccarsi le maniche senza pagare dazio gratis
E qui vorrei dire con una piccola invasione di campo
E mi rivolgo anche se so che è superfluo farlo inutile intendo perché dico questioni che sono da lui assolutamente ben comprese e qui dico dicevo soprattutto a Francesco Rutelli
Che la ragione più forte più urgente che vedo per condividere condividere fino in fondo la rivendicazione ad una piena rappresentazione della differenza di genere in tutti i luoghi della politica e del governo è proprio questa
La convinzione che questa differenza e ricca e segnata dalla consapevolezza della fragilità materiale delle relazioni sociali e dalla necessità di coltivarle accudirli senza cedimenti
Invece
Qualche volta ho la sensazione che noi siamo molto consapevoli
Della fragilità degli organismi politici in cui abitiamo e rischiamo di essere meno consapevoli della fragilità delle relazioni sociali che con i nostri organismi politici dovremmo proteggere e fare e volgare
Questo è ciò che intendo quando dico che sentire l'esigenza e sento l'esigenza di combattere il berlusconismo più e prima ancora che Berlusconi e il suo governo
Il valore straordinario per il contributo che ci sta venendo da Romano Prodi la sua proposta di lista unitaria il suo discorso a Roma io lo leggo e lo colloco precisamente qui costruire gli strumenti adeguati apportare
La nostra società l'Italia l'Italia in Europa l'Europa fuori di quel ghiaccio sottile sul quale stiamo pattinaggio
E così io intendo quella rivendicazione che più e più volte Prodi ha scandito a Roma noi possiamo farlo lui ci diceva
Di guidare fuori
Su una linea di sviluppo questo Paese noi possiamo farlo lui diceva perché sappiamo che c'è il mercato e sappiamo che c'è il governo è una grande entusiasmante sfida questa che Prodi ha proposto all'Ulivo alla lista unitaria hanno voi
E noi che siamo giunti qui da strade diverse se ci concentreremo su questa sfida
Se cercheremo di distillare dalle nostre diverse esperienze ciò che serve ad affrontare quella sfida tra lasciando tutto il resto
Faremo il nostro dovere
Con correremo a soddisfare il nostro compito e riusciremo anche come ci ha chiesto al presidente Scalfaro ieri forse a volerci un po'bene
Grazie Antonio grazie l'ultimo intervento Matteo Renzi
Intanto di colpo da chi non l'avesse ancora fatto che ci sono da ritirare le deleghe le potete fare alla commissione verifica poteri
La soddisfazione per la prima volta di pagare un congresso nazionale dopo quattro anni ha portato anche a disattendere il suggerimento del presidente Rutelli e mi diceva ma sembra l'ora d'intervenire una sola anche se mi consola la presenza del segretario regionale
Probabilmente derivante dal fatto che macchina come che le chiavi ce l'ho io una sola questione sui giovani mi è piaciuta molto l'immagine
Peraltro molto più culturalmente spiegata bene da parte del presidente la Forgia dei signorini soddisfatti
La Margherita non ha fatto un movimento giovanile e io credo che abbia fatto bene perché
L'esperienza anche ultimi dei popolari ma non solo a livello giovanile hanno portato la molto spesso a creare dei signorini soddisfatti e poco molto rara diciamo molto raramente a creare un movimento che si occupasse di giovani
E credo quindi che da questo punto di vista vada molto bene c'è però una proposta che mi sentirei di fare a Francesco
Per o comunque gli organi dirigenti nazionali del nostro partito che è quello di scommettere davvero sulle problematiche delle politiche giovanili attraverso forme vorrei dire inconsuete
A me sembra una banalità continuare a ripetere l'esigenza delle quote lo dico correndo il rischio di far arrabbiare qualcuno dei non molti che sono rimasti ma ma ci credo molto io non credo al sistema delle quote noto per le donne non ci credo per i giovani però l'idea che la Margherita che ha preso un sacco di posti tra i ragazzini appesi veramente tanti
Abbia il coraggio e la forza di inventare non lo so cosa dieci riunioni mentre annuali tematiche una al mese su questioni giovanili l'università oggi è una sfida sulla quale nociva abbiamo dei campi aperti
Il tema dell'welfare il bisogno di come dire creare un nella strada spiegava in tantissimi non c'è bisogno di farli io
L'esigenza di parlare della difesa europea dei modelli di pace
E di andare a casa anche anche un fronte anzi sui sistemi militari o comunque su un modello di Europa che vogliamo
Cioè esiste uno spazio reale per parlare ai giovani nel momento in cui la politica si sta occupando tanto di giovani e i giovani vorrebbe occuparsi un pochino di più di politica
Farlo attraverso le quote non serve a niente
Farlo attraverso dieci iniziative tematiche annuali sarebbe credo una scommessa con la quale la presidenza della Margherita potrebbe dire ai giovani facciamo un patto noi vi proponiamo di parlare davvero di questioni giovanili voi evitate di fare il Signorini soddisfatti
Che accettate come dire di avere un vostro movimento per giocare a fare il Pd i piccoli politici il risiko della piccola politica credo che questa sia una cosa sulla quale una iniziativa oggi sarebbe particolarmente significativa
Concludo ventidue febbraio esce su Repubblica un'indagine Dilvo diamanti chiami a persone che ha sconvolto
L'idea che questo Paese sia un Paese nel quale gli adulti hanno la sfiducia verso cioè immaginano un domani peggiore rispetto a quello che loro hanno vissuto cioè in altri termini una generazione che non ha più fiducia nel proprio futuro né i propri figli
L'idea di poter lì scommette anche su questo potrebbe dico semplicemente dare una mano perché un Paese che ha fiducia che non ha più la fiducia nel futuro una generazione di adulti che ritiene di sta preparando un mondo peggiore per i propri figli in assoluta controtendenza rispetto ad anni ed anni di politica diciamo dal dopoguerra in poi ecco questo tipo di generazione rischia di impedire alla politica di esercitare la funzione che gli è propria
Cioè la dignità di costruire il futuro in questo senso secondo me se non lo fa la Margherita in questo Paese non credo che la facciano in tanti allora la la davvero la proposta perché non lanciare fin dai prossimi giorni un patto ai giovani dove si evita di fare i signorini soddisfatti ma si dimostra che da questa parte c'è chi può scommettere razionalmente su dei ragazzi su dei giovani
Grazie grazie veramente Matteo anzi se puoi venire qui ti devo parlare un attimo e intanto a tutti buonasera allora ci vediamo domani mattina allora il presidente dice più aspetti al mi raccomando state attenti siederà Rimini i servizi sono allertati
Comportatevi bene buonanotte